La posizione dell'Italia rispetto al conflitto nei Balcani e la situazione di Antonio Russo, inviato di Radio Radicale, unico giornalista rimasto in Kosovo; interviste rilasciate a margine della riunione congiunta della Commissione Esteri e della Commissione Difesa della Camera e del Senato

Buongiorno Andrea sì dunque come tu accennavi poc'anzi che vi proponiamo una serie di interviste che abbiamo redatto al termine di questa riunione congiunta delle commissioni esteri e difesa della Camera e del Senato alla presenza dei ministri Dini agli Esteri Scognamiglio della difesa alla crisi del Kosovo al centro di questo appuntamento abbiamo dunque dopo una serie di interviste per parlare di questo per parlare della crisi del Kosovo anche dei riflessi che sul Panorama apolitico mappa soprattutto rispetto anche in particolare agli esponenti di governo che abbiamo Intel per latte cioè il sottosegretario Brutti i ministri Dini e Scognamiglio della questione della vicenda relativa alla situazione di grave pericolo dell'nostro corrispondente inviato a Pristina unico occidentale Antonio russo come avete potuto ascoltare e nel corso della trasmissione in diretta da radio radicale delle riunione di queste commissioni le informazioni sollecitate dal senatore Emilio della Lista Pannella da parte delle ministro Scognamiglio
Non non è che siano state proprio molto molto articolate noi abbiamo anche chiesto se ci siano delle informazioni che non può rivelare per ragioni di sicurezza luce ha detto che in realtà non c'è niente di più di quello che ha detto appunto nella Commissione nell'aula della Commissione Difesa del del Senato
Le interviste dei ministri Dini e Scognamiglio sono come dire al termine di questa serie di interviste che vi proponiamo la prima e con il portavoce dei Verdi Luigi Manconi
Manconi portavoce del di questa che ha incontrato il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro evidentemente la crisi del Kosovo al centro di questo incontro cosa ne ha tratto
Io ho esposto capo dello Stato
In primo luogo quelle che sono le preoccupazioni dei cittadini italiani e tra il sì quanti aderiscono si riconoscono nel mio partito
Ho comunicato Capo dello Stato che un partito come il nostro
Che avendo una posizione il radicale dissenso inconciliabile
Disapprovazione della l'azione militare della NATO
A tutto via
Dice giunta separato diviso nettamente
Il giudizio sull'azione militare della NATO dalla stabilità del quadro politico e dunque dalla realtà nei confronti del governo ecco Rizzo di fronte a un aggravarsi ovunque prodursi all'infinito perpetuarsi del conflitto bellico si pone degli interrogativi radicali
Che sono la possibilità di conciliare
La coerenza con le proprie posizioni
La necessità di garantire al Paese un governo autonomo e autorevole
Ci sono dunque due esigenze
Entrambe non solo legittime ma per noi fondamentali
Le nostre convinzioni
Morali e politiche
E dall'altra parte
La preoccupazione che una crisi di governo oggi produrrebbe una situazione a grave rischio
C'è un conflitto tra queste due esigenze nobili faticosamente lo stiamo affrontando di questo discusso col capo dello Stato di questo stiamo discutendo all'interno del partito deve ecco quello è il punto di rottura quale potrebbe essere quello della cosiddetta fase tre che sembra essere per prevenire
Il punto di rottura non mi immediatamente individuabile
E non in un minimo ascrivibile a un gesto un fatto a una battuta
Non c'è il minimo dubbio che
Già il protrarsi indefinito dei bombardamenti costituisce un possibile punto critico
Tanto più se diventasse attuale il passaggio da un'attività
Quale quella in corso bombardamenti ha un'attività quale quella e multa bombarde in bombardamenti indiscriminati a una fase ulteriore non esclusa il ricorso a truppe di terra sono fasi successive terribili di un'escalation che noi riteniamo si debba fermare
Giuseppe Pisanu presidente dei deputati di Forza Italia dunque questo oggi in commissioni di Camera e Senato e con i testi di difesa la sua voce molto due
Rispetto ad una non adeguati non adeguata coalizione di maggioranza stiamo anche più deboli del frutto dell'alleanza atlantica
Esattamente non è ammissibile che nel mezzo di una guerra perché di questo si tratta
Il Paese non abbiamo un governo in grado di garantire la sua autorità morale e politica
Delle
C'è una maggioranza anzi di governo più si divideva ogni giorno anche su questioni di neri ecco
Come quelle che riguardano la partecipazione italiana al dispositivo militare comune dell'alleanza atlantica
Eppure o un Governo con la maggioranza litigiosa e divisa pretendere di unificare il Po e il signor in un'ora storica così dedicata ai terribili restare la questione che noi poniamo allora diciamo al governo non siete e in grado di sciogliere questo nodo ferite in in parlamento non più un riunioni limitate frettolosa ecco di questa ma alla Camera dei deputati e al Senato della Repubblica lì governo e in maggioranza le posizioni si confrontino e ognuno si per un tra le sue responsabilità davanti al paese davanti alla comunità internazionale quindi anche questi distinguo sottili fra Lucio che si che verrà fatto delle armi e della droga nautica italiana e diretto indiretto sono tutti éscamotage poco e lui perché le elezioni si avvicinano sono tutte piccole miserabili tutti ipocrisia dire che oltretutto vento assegnano la verità delle cose
Perché l'Italia fa parte il più ricco al meccanismo militare il cui compito e essenzialmente quello vincere la guerra
Nei tempi più rapidi possibile
Con il minor dispendio possibile di uomini e mezzi ma infliggendo al nemico danni tali da costringerlo alla resa presente in ultima battuta da questa mattina alle otto e trenta non si hanno più notizie dell'inviato di Radio radicale a Pristina l'unico occidentale Antonio Russo sono a fasi veramente drammatiche il senatore Miglio ha poco fa in aula sollevato la questione al ministro degli Esteri ieri non conoscevo questa notizia le confesso che mi danno poca angoscia ieri io ero in una un filo diretto con Radio Radicale nel momento in cui interrompendo giustamente la a mia trasmissione Antonio è intervenuto Toro da Pristina Cordova voce accurata per raccontare agli ascoltatori qui la tragedia che si stava scatenando col bomber da quel bombardamento di poi di popolazioni nere mi mediante l'artiglieria pesante di quella che non è più un esercito ma un'organizzazione di assassini l'esercito di leva
Sanno cosa che si pagano la verità costa la verità col o stai Antonino è un testimone straordinario mi auguro con tutto il cuore che egli si sia dovuto mettere in salvo è che non sia in grado di comunicare spero proprio che sia così penso che tutti con Radio Radicale fare una festa non appena risentire la sua voce per gli atleti hanno in conclusione
Fermo restando il vostro giudizio durissimo nei confronti dell'atteggiamento del governo se dovesse esserci la necessità il polo a suo giudizio appoggerà Onno larga maggioranza e dunque garantirà la sopravvivenza di questa coalizione oppure no
Noi non abbiamo alle comuni interessi a garantire questa coalizione l'unico problema che abbiamo e di fari in modo che nella emergenza internazionale lì nel mezzo di una guerra il Paese abbia
Un governo solido questa maggioranza peraltro e già finita e non credo che la si possa tenere in vita artificialmente
Il l'onorevole Boselli segretario dei Socialisti democratici italiani dunque quest'
Oggi la questione Kosovo all'attenzione delle commissioni Esteri Difesa congiunte di Camera e Senato intanto l'intervento di Armando Cossutta va ricordato quello che è il leit motiv is di questa crisi vissuta all'interno della maggioranza
Sì ci sono sensibilità preoccupazioni opinioni anche diverse nella maggioranza questo è naturale anche in qualche modo legittimo
Oggi sono state ribadite io mi auguro però insomma che il senso di responsabilità prevalga su queste differenze come è stato in questi giorni che si abbia la consapevolezza che l'Italia esposta
In un modo molto forte e quindi è necessario per la stabilità politica del Paese non venga messa in discussione ecco a voi socialisti nella maggioranza forse se ne va nulla con la componente che
Più sembra essere in linea con la posizione del Presidente del Consiglio paradossale questo oppure no no noi siamo nella maggioranza in linea con gli impegni che il Paese ha preso all'interno della sua alleanza che non ha mai per il
Sato che
Una sinistra di governo non si dovesse misurare anche con me delle difficoltà questa è una delle difficoltà ma deve dimostrare di essere sinistra di governo come lei si sia degli altri paesi ma sempre Inghilterra esattamente come fra annuncia come l'Inghilterra insomma dove pur con diciamo le le le preoccupazioni e anche le divisioni però insomma gli impegni vengono rispettati l'azione umanitaria anni che un intervento militare che a difesa non ricordiamo di una di popolazioni che sono oggi a rischio di genocidio insomma stilisti altrimenti di indebolire il fronte dell'Alleanza atlantica e sta al gioco di Milosevic
Penso di sì questa la grande preoccupazione di tutto ultima considerazione dalle otto e trenta di questa mattina l'unico inviato occidentale a Pristina due
Ribadita l'Antonio Russo non dà notizie di sé poi la voce della di Pristina per tutto il mondo civile occidentale
Non è stata in queste ore di siamo tutti molto preoccupati è stato sollevato il caso anche adesso in Commissione mi auguro che il Governo amministra difese in particolare possono capirci qualcosa di meglio male
Da presidente di Rifondazione Comunista dunque quest'oggi rispetto al quadro tracciato nelle Commissioni di Camera e Senato si è difesa congiunte dei ministri Dini spiega Miglio non ci sono sostanziali novità per quanto mi riguarda oppure no
C'è purtroppo
L'aggravarsi del pericolo e
Quindi l'aggravarsi della nostra pre
L'azione che prelude a alla necessità di adottare delle decisioni che noi stessi saremo costretti ad adottare
Al più presto quindi sostanzialmente si prospetta una crisi di governo vera e propria da parte vostra
Quello della crisi non dipende da noi dipende da noi il mantenimento o meno del nostro appoggio a quest'politica e di questo oggi ha detto noi conosciamo più disposti a
Attardare
L'alternativa all'attacco NATO che voi proponete vale
E quello di riprendere subito le trattative attraverso le Nazioni Unite non vedo altra strada
Fausto Bertinotti segretario di Rifondazione comunista dunque lei riceve a quanto detto dal ministro Visco nel miglior Maggi uno scenario di guerra stabile sì c'è un elemento di novità che ha anticipato dal pre discorso del Presidente del Consiglio riesce Marchiori si configura unitamente tutte le cose che sono state dette e le cose non dette parlano in questa direzione le cose non dette non si parla più di sospensione dei bombardamenti non si parla più di un rapporto con gli alleati per arrivare sospensione non si parla neppure la tregua
Nei confronti di tempi religiose particolarmente significativa non si parla di nuove lune si dice bisogna andare avanti nella guerra finché Milosevic piedi la schiena questa prospettiva vent'viste che non dà nessun risultato che aggrava tutti i criteri che si stanno compiendo oggi nel Kosovo anche per responsabilità legale dovevamo Shehab ma di cui la sponsor
La prima è quella della NATO che fa una guerra senza prospettive presente però la segretario l'alternativa all'intervento rispetto al massacratore di Milosevic quale
Per esempio è quella di considerare la proposta che per me la cosa più a togliere io trovo assolutamente inaudito che elemento sì ma non penso all'hip Marsiglia Primakov Behar da Milosevic individuò un pacco se possibile bene riprova siederanno alto e il Governo italiano neanche la prendono in considerazione ma allora c'è legalità un altro disegno è quello degli Stati Uniti d'America che vogliono destabilizzare dal cane dall'Esposito l'ha detto l'obiettivo è quello di separare riconosciamo dalla Serbia ed e questo è alle dipendenze che non è l'obiettivo di quando incomincia questa guerra Clinton cambia di nuovo direttivo e svela così qual è la sua strategia quella di destabilizzare i Balcani tutta sua ma il Mediterraneo in una piattaforma di lancio del dominio americano
è una delle ultime considerazioni però contestualmente all'arrivo di prima però fa Belgrado ieri il nostro inviato di Radio radicale l'unico occidentale a Pristina
C'è raccontato di un drammatico cannoneggiamento serbo sui quartieri albanesi del capoluogo e anche questo non è un bel modo di accogliere prima però
Certo che non lo mandati dura che non ci fossero equivoci noi non siamo critici da oggi nei confronti di Milosevic del resto quando fu indicato come criminale di guerra insieme ad altri livelli spiega perché ha una storia è stato il partito radicale l'ingerenza Creek reazione da tempo ma nella ripeto radicale fu un consuntivo ma mai nessuno allegato al kit agli Stati Uniti d'America quelli che bombardano e presenta la data non vadano invece di fare delle azioni per esempio diplomatiche di questo genere come mai
Perché chiedo io perché perché gli Stati Uniti d'America ha lasciato la guerra invece che nel momento opportuno degli interventi critici e anche fortemente critici nei confronti di no sedici oramai Dini invece non ha anche anche Dini non ha preso in considerazione questa scelta sappiamo che ci sono affari molto popolosi fra presente da Telecom Italia per Telekom serba anche per questo forse
Ma non lo so questo non lo so io adesso non so che siamo di fronte ad una cosa tragica e della guerra sono i bombardamenti e che anche la tragedia del Kosovo viene calata questi bombardamenti e che tutte le persone minimamente dotate di buona volontà di saggezza doveva impegnarsi per
Ma perfino dopata mentre Lorenzo Sorcery senatore dello calvinista membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama quest'oggi dunque i ministri riesco nel miglio hanno riferito di
Ora che la situazione in atto sembra proprio prospettarsi una sorta di crisi di governo Cossutta ha detto che non può più rimanere a guardare il partito dei Comunisti italiani
Ma per la verità a Cossutta da quanto io ho preso da quanto ho capito ha chiesto al governo di continuare anche in
Questa è la situazione di continuare però ha cercato di portare avanti una politica che consenta la ripresa delle trattative
Mi pare che questo sia tanto la richiesta di tutto il parlamento a lui ha parlato di tempi e ha chiesto ai ministri fino a quando si ha intenzione di andare avanti altri sono intervenuti hanno posto la questione della terza fase e cioè l'intervento con truppe di terra che evidentemente cambierebbe il quadro dell'azione intrapresa e che mi pare di aver capito che su questo c'è una posizione abbastanza comune di eventualmente prima di passare a questa fase di a vere un ulteriore discussione in Parlamento in una decisione in Parlamento quindi è evidente che ci sono delle sensibilità diverso e anche all'interno della maggioranza ma non va a parlare di crisi di governo mi sembra piuttosto
Prematuro in questo in questa fase Rocco Buttiglione segretario del CDU questo oggi dunque di fronte ai ministri Scognamiglio e Dini e quello che hanno riportato sul Kosovo sembra prospettarsi quasi una crisi di governo da parte
Dei comunisti italiani voi cosa ne dite credo che siamo davanti a due testi importanti uno riguarda Italia siamo capaci di assumere il ruolo di una media potenza europea di un Paese che ha responsabilità gravi nel Mediterraneo che in Europa e che sa quindi esercitare un'influenza che le compete ma anche assumersi le responsabilità e pagare i prezzi che questo implica può darsi che non vi siano capaci può darsi che il periodo sia maturo per questo e allora farebbe bene a dirlo spianati guardate abbiamo scherzato non non ce la fa siamo lasciate che ci riferiamo vengono del
L'altro teste riguarda la sinistra italiana rifiutare una sinistra di governo capace di governare un grande Paese occidentale
Io mi auguro che ambedue questi testi ricevendo una risposta positiva aggiungo che nel primo testo se siamo maturi per le strade un grande pregio per una media potenza regionale fa parte del fatto se davanti all'in
Del resto erano redazionale che siano capaci di perdonare ma anche in termini di maggioranza e di opposizione ma in termini d'Italia però come dire malgrado tutto questo ieri Cossiga ha lamentato degli eccessi ieri incredibili attacchi nel momento in cui il Paese impegnato in una missione e con la NATO nei confronti del ministro Scognamiglio da parte di Cossutta
C'è stato un momento in cui veramente l'Italia è stata esposta
All'uditorio sulla scena internazionale il ministro della difesa che ripeteva e difendeva una produzione assunta dal capo del governo e approvata da tutto il governo e anche dal Parlamento è stato
Attaccato come se fosse un guerrafondaio che questo con effetti gravi sui governi alleati sui comandi militari dov'era nato sui nostri soldati che improvvisamente portatile si vota con i piedi non sono per lo più con chiarezza ed è quello che è stato fra cioè uno e ora il loro dovere verso il Paese oppure una loro partecipazione ad atti di aggressione contro la volontà del parlamento e del governo questo inaccettabile e giustamente Cossiga pro
C'è stato con ventidue fermezza devo dire che il capo del governo avuto poi parole chiare EUR comunicato che ha fatto in tarda serata e nel messaggio che ho rivolto a reti unificate agli italiani alle otto e trenta di ieri Massimo Brutti sotto si
è una difesa quest'oggi dunque un momento centrale della crisi del Kosovo rivissuta dal Parlamento nelle commissioni esteri e difesa di Camera se congiunte la presenza dei ministri Dini e Scognamiglio e sembra però che ci sia qualche crepa nella maggioranza Cossutta è stato piuttosto duro
Ma io ho ascoltato l'intervento di Cossutta chiede che vi sia una iniziativa italiana
Volta riaprire spazi di trattativa noi non abbiamo mai cessato di svolge un'azione Politi
La diplomatica in questa direzione
Il problema è vedere
Quali sono
Gli esiti
I risultati ai quali si riesce a giungere perché e certo nulla si può dare in cambio dal sedici
Sì però tollerare che la violenza e l'aggressione vadano avanti nel Kosovo io sono stato ieri al confine tra la Repubblica di Macedonia la Repubblica federale di Jugoslavia
Al confine arrivano migliaia e migliaia di profughi disperati noi non possiamo fare come se niente fosse sederci intorno a un tavolo mentale violenza continuano
Quei di la condizione perché si riapra uno spazio alla trattativa è la tregua che si blocchi la repressione la caccia all'uomo si fermino alla violenza ecco noi siamo in questa stretta
Sembra non esserci la consapevolezza del personaggio Milosevic della sua storia di Lidia del dittatore recente in Cossutta e Bertinotti nel dargli fiducia così facilmente no io capisco le preoccupazioni
Se la preoccupazione diffusa nel Paese se se se si può fare qualche cosa per tornare alla trattativa al compromesso alla pace questo qualche cosa va fatto
Però sta di fatto che non ci troviamo di fronte ad un'aggressione sanguinaria e ne abbiamo le testimonianze io vedo che si continua a mettere in discussione il fatto che vi siano queste violenze che vi sia questa strategia di espulsione di pulizia etnica ho sentito ancora ieri sera
Ambasciatore della Repubblica federale di Jugoslavia d'Italia metteva in dubbio queste notizie ora questo non è accettabile perché l'attacco c'è un attacco barbaro ed essere fermato
Sul
E a non imitare questa di fonti provenienti da dalla NATO da Bruxelles parla di un passaggio anche come dire non ufficiale è un eventuale fase tre e quanto c'è di vero in questa no
Sto direi di no puntuale che la campagna idea sta continuando l'operazione militare in svolgimento e c'è anche un un incremento quantitativo diciamo ma ma non si può parlare del passaggio ad una fase diversa però non c'è sapeva eseguita anche Veneto rispetto alla quarantaquattresimo parallelo e dunque azioni su tutta la Jugoslavia no già nella cosiddetta fase due
Queste distinzioni sono abbastanza relativamente omaggiare la cosiddetta fase due c'è la previsione di interventi al di sotto del quarantatresimo parallelo dico che sono relativa perché perfino nella fase uno credo vi fossero al
Unico bigliettini di al di sotto di quel parallelo il conto è che il il salto di qualità si realizza dando si passa ad un attacco generalizzato che
Contro insieme delle forze armate per neutralizzare complessivamente le capacità militari della della Repubblica federale di Jugoslavia in questo momento non siamo a quelle
Siamo all'attacco mirato verso una serie di obiettivi militari e quando non vi è la certezza che il bersaglio sia un bersaglio esclusiva per limitare il bersaglio non viene colpito noi dobbiamo tenere presente tutto questo perché certamente i danni collaterali questo tipo di operazioni drammaticamente vi sono non si possono escludere e tuttavia queste sono operazioni rigorosamente mirata contro bersagli militari segretario brutti ultima considerazione il via ricordato appunto la presa
Se l'ambasciatore serbo dallo Slavia in una trasmissione quella di Vespa professore ha visto anche un intervento da Pristina nell'unica voce dell'Occidente oppure l'unica voce di Pristina all'Occidente Antonio Russo inviato di Radio Radicale che
Non dà notizie di sé dalle otto e trenta di questo oggi dunque si teme il peggio non è piaciuta alla l'asprezza domenica all'attuale l'ambasciatore della Repubblica federale jugoslava
Ora si rivolgeva ad un giornalista che evidentemente in condizioni molto diverse dalle sue perché stava discutendo e da un Paese che oppresso dalle forze militari serve in condizioni di vita le difficoltà io ho apprezzato le parole di lusso ieri sono colpito dal fatto sentito adesso in Commissione che da qualche ora manda sue notizie e credo che dobbiamo fare il possibile per sapere dove quali sono le sue condizioni
Medico io e chi era senatore direttore del Centro Studi strategici dell'Ulisse dunque questa aggiornamento centrale dalla vita parlamentare e la crisi del Kosovo vista appunto dalle Camere cosa le è sembrato che le reazioni dei ministri Dini e Scognamiglio
Ma Dini e Scognamiglio com'è com'è nel loro costume hanno fu detto delle cose molto pensante giusta eccetera io credo però che adesso basta vedere per la ventesima voi per le immagini della televisione basta sentir dire che noi vogliamo la pace certe vogliamo la pace che non lavora e chi non la vuole ma dagli ammorbidire dopo ecco questo processo del mio intervento in dopo è determinato Valle Dick che reazione nel presidente Clinton ieri sera così come cioè appunto Jack cioè appunto che l'America di fronte all'atteggiamento del di logge ferite si sta orientando verso impegni sa rende
Che il Kosovo potrebbe avere l'indipendenza o questo è un cambiamento fondamentale perché per il momento la NATO voleva assicurare gli accordi di Rambouillet di Pellicani intorno a via
Pensione indipendenza vuol dire più bombe
E poi più avanti un intervento terrestre lasciano chi gliela dà l'indipendenza ai quadrare d'altra parte come ci farebbe non varierà concentri lei di migliaia di profughi e massacro quelli una volta che la Serbia distrutta diranno vogliamo l'indipendenza sarebbe assurdo pensare che ci accontentarci euro di meno presso le chiediamo su questo sì Kosovo indipendente così come adesso dure anche una parte invece della Regione quella meridionale per intenderci beh quello è quello che si sta dicendo ci sta dicendo che fuoriusciva uscisse spingerebbero Milosevic accettare una partizione una spartizione facciamo non ci credo personalmente non ci credo questa è una cosa che si potrà anche discutere prima mi pare che l'atteggiamento di minori e ci attestando cocciuto e che non voglio tornare indietro ma ci vede tutto questo un grosso pericolo
Perché da una parte abbiamo Milosevic testardo cocciuto e massacratore dall'altra abbiamo emanato che favorisce vanno verso l'intervento terrestre e il dare indipendenza dall'indipendenza finora non l'ha voluto nessun Paese nemmeno i migliori dei rappresentanti degli albanesi Carlos misto la difesa lei poco fa ha dato informazioni
Sulla situazione del nostro inviato a Pristina Antonio Russo inviato di Radio Radicale le dice Antonio Russo non ha più contatti dalle otto e trenta quella di radicali non li ha più con l'ambasciata contatti alle dieci l'ultimo contatto
è stato lui ci si con chi Spina con gli uffici dei nostri servizi
Quindi sostanzialmente l'ambasciata un'altra cosa le spetta a no no credo gli uffici da svedese che questo mi riferisco a quelli che sono a Belgrado insomma l'ambasciata invece ci ha riferito di ultimo contatto alle otto e trenta
Io vi do un'informazione diverso ci sono particolari che non può rivelare su questo assolutamente no abbiamo informazioni l'ho detto dai nostri servizi cioè dal SISMI
Via de che c'è stato un ultimo contatto sulle dieci c'era stata una raccomandazione espresse dal SISMI alla giornalista russo di usare la massima prudenza anche per quel che riguardava le utilizzazione del telefono poi non si sono piovuti contati tutt'via le indicazioni che abbiamo per ora fanno sperare che la situazione possa essere sotto controllo ma altro modo aggiungere poco
Ministro Dini rispetto alla situazione del nostro inviato a Pristina di radio radicale Antonio Russo abbiamo dato questi ultimi informazioni che ci vengono dai servizi di sicurezza i quali essi stessi aveva ho suggerito stamattina
Antonio Russo di diradare e di non fare dichiarazioni in pubblico di astenersi di allontanarsi e anche di non fare comunicazioni telefoniche per non mettere a rischio la sua in cui Vita e così è stato nostri servizi di sicurezza sono fiduciosi sulla posizione attuale vi Antonio Russo ripristina la svolta di sicurezza da parte del russo di non dover più chiama a lei e può essere conseguente allo scambio di opinioni piuttosto duro della serata di ieri da Vespa la porta a porta con l'ambasciatore a Belgrado Belgrado io credo che è rimasto dunque il giornalista quindi un'unica voce che può dire
Chiaramente quello che sta succedendo e quindi inevitabilmente sarà sotto il mirino
Delle forze serbe tessendo una voce di disturbo e quindi Antonio subito neanche sia oggi estremamente prudente visti rastrellamenti che ci sono di tutti gli uomini e di tutti gli adulti nella regione quello che sta succedendo è una cosa veramente indescrivibile che si vogliono portare uomini nei campi di concentramento oppure in Lager quindi sono le cose veramente in indefinito indescrivibili presidente l'ENAC Vaticano Piero Milio senatore della Lista Pannella si è intervenuto quest'oggi nell'anno delle discussioni le commissioni difesa ed estetica del Senato di fronte agli inizi di innesco Niglio sulla questione del Kosovo da sollevare il problema per il nostro inviato a Pristina Antonio Russo che non dà più notizie cioè dalle otto e trenta di questa mattina
Sì e ci sono state delle risposte generiche da parte dei ministri interessati anche se improntati all'ottimismo speriamo che sia reale tutti lo auspichiamo però il fatto oggettivo e che da stamattina dalle otto e mezzo se quando le nostre fonti dalle dieci secondo alle fonti ministeriali che provengono dai servizi e certamente si sono interrotti i contatti con il nostro amico Russo il nostro connazionale russo
E è stato spiegato che sarebbe stato suggerito o da parte dei nostri servizi di diradare Noemi collegamenti al fine di il rendere più difficile una localizzazione ma a questo incontro un conto è avere notizie certe del nostro connazionale fino a questo momento non abbiamo comunque speriamo che tutto si risolva
Nella migliore dei modi e che sia Russo Antonio Russo in salvo e ci racconterà speriamo presto le sue avventura