Apertura delle manifestazioni per il centenario della nascita di don Zeno Saltini, fondatore della Comunità di Nomadelfia con il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro

Da rispettoso saluto di benvenuto terranno rinnova Adelphi
Da tempo lei conosce e apprezza da piccola popolazione di Nomadelfia
In altre due circostanze lei è venuto tra noi e tante volte voluto benevolmente risiedere la nostra in in Quirinale
Ma oggi lei ha voluto sotterrare questa sua bontà verso di noi venendo di persona lei Capo dello Stato italiano
Per andare in Ama Adelphi e anche tra le tante autorità si Pileri Risorse
E tanti nostri amici e conoscenti venuti tutti però se crearla per ringraziarla
Nella ringraziamo con filiale pulsione
Per essere venuto a dare inizio alle celebrazioni che ricordano il centenario della nascita del nostro venerato fondatore
E la ringraziamo anche per il settennato piantonato agli italiani
Settennato improntato Anna lungimiranza politica schiettezza cristiana
Cioè mi richiama alla mente il ricordo del Garante Pampa che eresse la chiesa tra le due grandi guerre mondiali
Vi auguriamo che le sue capacità e la sua benevolenza scorre Lino ancora per molti anni a beneficio di tanti
Eccellenza ci sentiamo è veramente onorati e siamo cordialmente riconoscenti piena benvenuto tra noi
Sulla
Un a ma
Anni
A
Era una
Uno uno
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo
La pace sia con voi
Per celebrare degnamente i santi misteri riconoscevamo dinnanzi al signore i nostri peccati
Abbiamo tante autorità
Regionali provinciali comunali e altre personalità
Ma è scelto in modo più efficace per salutare in modo più affettuoso direi
Doveroso sono ma Adelfia dove la fraternità
Carissimi fratelli e sorelle
Dove la fraternità e legge
Ed è un aiuto per introdurre circle giusto stato d'animo nella Santa Eucaristia
Nella quale ci rivolgiamo al padre comune offrendo il sacrificio del figlio
Che tutti ci reprime e ci rinnova lo spirito per il fonti chi affidati nel suo Pamponio universale di lavoro
Un saluto dai confratelli vescovi della Provincia
Che per ragioni ben comprensibili in questo periodo di Parigi ma soprattutto sono trattenuti in diocesi
Dai motivi di pastorali monsignor Bonicelli monsignor Bassilichi monsignor Milingo signor Bertelli
Ciò anche una lettera del tutto particolare che viene da Carlo Pinto
Il vescovo
Bassano Staffieri
Il quale si strugge di non poter essere presente oggi qui a norma del sia con voi
Appunto per l'inizio del centenario
Di Consel no
Non posso essere con voi di persona per impegni pastorali
Ma sono rappresentato da due nostri sacerdoti dormivo sit-in Carpi amico di don Zeno e don Claudio Pontirolo incaricato per le celebrazioni del centenario
Sono anche presenti i sindaci con i gonfaloni della città di Carpi e di Mirandola
Rinnovo con voi il mio grazie al Signore per quanto ha operato e continuò a operare
Con il suo amore di padre attraverso l'opera del suo figlio ancora presente e vivo nella memoria nella nostra diocesi
Saluto con deferenza e stima il signor Presidente della Repubblica
Cogliendo nella testimonianza di generoso servizio in questo settennato
Il confratello vescovo di Grosseto e tutte le autorità presenti con viva riconoscenza
Un particolare a braccio
A ciascuna famiglia di Nomadelfia al presidente
Della città lì a tutti i bimbi e le bimbe
Ascolti con amore
Con semplicità e stima benedico questa giornata
Io ogni vostro impegno per mantenere viva oggi quest'istituzione cristiana e prolungarla nel tempo
Ed ora un pensiero doveroso anche se fugace alle letture che abbiamo ascoltato poco prima
Non dimentichiamo che è tempo di Quaresima la quinta domenica di Quaresima
Il cammino quaresimale ormai volge al termine
E ci avvicina alla grande festa della nostra speranza la Pasqua di resurrezione
Volgendo lo sguardo alle due precedenti due domeniche quaresimali
è facile constatare come oggi raggiunge il suo vertice la catechesi liturgica della iniziazione cristiana
Attraverso l'acqua del battesimo i teppisti hanno giunge alla luce di Cristo
E risiede la vita di chi erano
E qui sta l'itinerario evidenziato dalle letture che raccontano inno unità tematica le letture di oggi
Il dono della vita ad un uomo
La terza lettura la resurrezione di Lazzaro
Ad un popolo
La prima lettura
Però opera dello Spirito Santo
I credenti cristiani sono invitate ad uscire dai molteplici sepolcri
Confidando nella grazia e nella forza dello spirito
E ad aggiornare l'impegno missionario tre che tutti con ritorni ad essere nuovo
E i dolori inevitabile della vita sia compreso e condiviso
Dalla comunità dei fratelli
Chiediamo quindi carissimi
Fratelli e sorelle chiediamo al Signore
Che donando alla vita riaccenda in tutti noi la speranza
Cioè l'operosità Santa ci introduce fin da ora
Nel giorno senza tramonto
Nella visione di questi brani della scrittura non è difficile cogliere la figura e l'opera di don Zeno
Del quale solennemente in questo giorno alla presenza appunto del capo dello Stato alla presenza dei suoi cari figli in gamma venti
Con una risonanza che va certamente oltre i confini della Maremma Repulse anche dell'Italia
Apriamo la celebrazione al centesimo anniversario della nascita del padre di Nomadelfia
E mi dà tanta consolazione sicurezza il fatto di potere dare questo annuncio di questo inizio
Anche e soprattutto in questo contesto del dell'Eucaristia
Dove nel modo più evidente per la forza dello spirito
Le cose eterne si uniscono a quelle quotidiane come infame nella vostra vita
Dove la santità che appartiene a Dio e donata ai suoi figli attraverso i segni della comunione
Non modestia lo abbiamo detto e il popolo dove la fraternità diventa legge la comunione
Una legge che non è un'imposizione bensì amore accoglienza il radicata nel cuore di ciascuno
è stata quella di don Zeno no per appassionata di conseguenza un'opera di continuo travaglio per l'autenticità del popolo cristiano
Da alcune figure di alcune figure di preti che avevano l'ansia dell'aggiornamento
Una stampa abbastanza superficiale a volte ha parlato di preti scomodi
Per donzella questa espressione non si poteva proprio usare perché il suo travaglio per l'autenticità lo viveva interiormente
E nelle contraddizioni che incontrava chiamava soprattutto in causa se stesso in uno sforzo continuo di rendersi utile e credibile ai fratelli
Non ha avuto la pur minima esitazione di incertezza di fede nella chiesa
E non c'era posto per lui per una forma di contestazione
Che non fosse la propria conversione
La stessa richiesta di temporanea riduzione allo stato laicale nacque per un atto di amore alla Chiesa
Molto spesso ma si ferma l'attenzione su alcuni episodi più clamorosi della sua opera i comizi a scortatissimi del primo periodo dove come l'invito all'unità diceva in dialetto senno Mucci
Cioè facciamo un'unità
Poi la vicenda esaltante dolorosa di Fossoli
Poi la ripresa silenzio se dura di in questa terra ora resta un giardino
Ma agli inizi arida Sassu sa
Ma oltre questi episodi comunemente noti la sua ricerca non si è mai interrotta
Nei interiormente nemmeno nella pluralità del confronto con nuove esperienze
Che lo hanno portato a confrontare la sua visione con movimenti ecclesiali con le parrocchie con i vescovi in Italia fuori d'Italia
Era un ricercatore appassionato continuano
Ripeteva pone frequenza ad espressioni Pio dodicesimo
Bisogna trasformare questo mondo da selvatico inumano
Da umano indichino
Zeman scrivendo a padre Turoldo diceva
Tutto dice della Santa Madre Chiesa
Ha bisogno di questa ondata di amore
Perché il nemico la colpisce nelle mille maniere essendo noi più auditore ex auditorio s'che fa Stores
In questi giorni parlava appunto
A padre Turoldo oggi sostava come alcuni confratelli presso di lui
Di accogliamo come ospiti della nostra città
Per penetrare insieme fino al l'ultima e più dolorosa Radice
Le realtà per le quali il mondo scivola in chissà quali abbrutimenti
E per decidere il da farsi sino all'eroismo più Santa
Dopodiché realizzeremo
Un tratto distintivo di danze non era certamente questa immediatezza tra la parola e l'azione
Non ammetteva che sì intravedessi una giusta possibilità se ne parlasse
E poi non si facesse tutto il possibile per attuarla
Quando io lo incontrai per la prima volta l'Averna dove stavo facendo un corso di esercizi con gli operai della Buitoni
Mi disse così semplicemente ora tu vai a caccia
Vai dai dirigenti della fabbrica e di loro che mi mandino un camion di pasta perché i miei ragazzi ne hanno bisogno
E da venne senza troppe difficoltà
Da allora
Non mi è mai stato possibile pensare a un dono intendo da solo
Ha un pensiero astratto di don Zeno
Ma al pensiero di don Zeno in atto per far fiorire una nuova forma di convivenza una nuova espressione ecclesiale
Come Gesù del resto nella sua vita pubblica
Non era il predicatore di una dottrina ma il centro fisico questi rituale di un evento
E così fu avvertito dei dai più attenti sino dall'inizio
Nel libro recente che è uscito tali rapporti difendendo con Paser crollo
Leggo anche questo brano che mi sembra tanto interessante cioè come non ma dense fu concepito è come nello spirito rimane
Questo è il caso di non Adelphi alla città dell'amore
Costruita dai piccoli dagli abbandonati Magister Tati
Dal nostro egoismo
Ma è Angelo un interminabile romanzo di scartati
Anche per non aver sia pur nel suo piccolo non ci si può attardare in vuote Parolini discorsi inutili
Quando soprattutto per i discorsi sono fatti per gioco nei salotti
Come un sopra più Della nostra addotto aggiornata
E quando specialmente sono tenuti da lontano
Io stesso non so posso dirvi diano modestia
Quali parole del nostro vocabolario mamma sono adatte per spiegare il miracolo dell'amore che le mamme il padre di Nomadelfia hanno scoperto nelle parole di Cristo
Nelle ultime parole del crocefisso le più generose
Le più pazze parole che siano mai state dette da un uomo e che dire poi al pensiero che questo partiste parole
Non erano neppure di un uomo ma un Dio che moriva per l'uomo
Donna ecco tuo figlio
Via Giovanni
Ecco tua madre
Perché tale è la radice della nuova norma Adelfia
Di questa famiglia di Nomadelfia questa la sua scaturigine
Che si assomiglia Aquila del Calvario
Anch'io non so spiegare l'uomo del fare continua a scrivere
E vorrei che tutto il popolo si decidesse per un'inchiesta alla quale noi stessi non avremmo altre risposte all'infuori di quella di Cristo
Venite
E vedete
Perché finalmente i poveri sanno la lieta novella
E ci sarà permesso soggiungere per questi piccoli
Quanto il signore diceva di sì
Che cioè sarebbe beato figli che non si scandalizza di Luigi e infatti la norma la più difficile degli enti e attitudini
Carissimi fratelli la Chiesa particolare di Grosseto avuto la grazia di aprire tra il suo clero con Zeman
Infatti fu nella grande cattedrale una mostra cattedrale che don Zeno
Alla presenza di monsignor Galeazzi del popolo cristiano di Nomadelfia della Maremma
Celebrò la sua seconda prima messa il ventidue gennaio del mille novecentosessantadue
E fu festa grande
Io mi auguro e spero che tutte con tutte le mie forze
Che la profezia Tito anziano intere sempre più nel cuore anche di tutti coloro che continuano a pensare a Nomadelfia come ad una utopia non erano dovuti a una realtà
Mi auguro e prego
Perché nell'attuale reimpostazione dell'economia delle città delle nazioni
La profezia di don Zeno Contini a far pensare
Torni a rinvigorire la nostra speranza
La sua profezia il suo modo giusto di accogliere
Di accogliere i senza famiglia i profughi
Torni a far pensare sul valore insostituibile della famiglia
Sull'impegno educativo destinato a fallire se non non sostenuto dal contesto della comunità
Sono tanti i nostri sepolcri dove giacciono gli ideali i sogni le promesse più volte decise nei momenti di verità e di entusiasmo e poi dimenticate
Per la mancanza di quella costanza
Di cui don Zeno nel suo testamento spirituale
Più che scritto detto in forma di preghiera di esortazione negli ultimi momenti della vita
Ripeteva il sei figli la visione del mondo nuovo
Ma è necessario riconoscere il signore della vita
Ricevere il suo spirito
Fidarsi di Luino
E spendere tutte le nostre forze perché il disegno di Dio non sia vanificato
è necessario uscire dalla situazioni di morte
Che possono dare qualche segno effimero di vita
Ma di fatto conducono al nulla
Misseri mi riferisco in fondo a tanti dei nostri convegni dei nostri incontri dove si moltiplicano le parole ma in fondo non si va alla radice
Della nostra rinascita vera
Carissimi
Fratelli e sorelle
La volontà di Dio diventa così un semi di speranza
Infonde fiducia alla nostra debolezza
Signor presidente l'autorità cari figli di Nomadelfia
Tutti voi che mi ascoltate
Concludo breve queste parole mi rendo conto che oggi in poco tempo dobbiamo fare tante cose
Il Presidente a ciò che serata delle sale siciliane anzi molto presto
Occorre conclude augurando erogabili
Dividere e la prossima Pasqua ormai vicina
Con il conforto di questa figura
Di un padre come don Zeno
Che non solo ha creduto nella resurrezione finale
Ma operato
Con tutte le sue forze
Perché i segni della resurrezione sin caro Masseroni
Si allargasse ero
Nella nostra convivenza civile
Nelle nostre famiglie
Nelle nostre compagnie quotidiana
Credo in un solo Dio avere corrente allora nella
E al presidente autorità tutte civili e religiose e carissimi amici e siate i benvenuti hanno Maresca e grazie della vostra presenza
Signor presidente per noi è molto importante aver la cui oggi con la sua alta autorità per aprire ufficialmente le celebrazioni del centenario della nascita del nostro padre e fondatore don Zeno
Questa figura straordinaria di uomo e di sacerdote che ne intendiamo far conoscere e valorizzare
E iniziamo con una riflessione su don Zeno preparata dal presidente di Nomadelfia Francesco
Signor presidente
Onorevole autorità cari amici
Vogliamo fare memoria oggi di don Zeno un sacerdote che non amava tanto le parole ma ad imitazione di Cristo chapitre faccia dolce comincia prima a fare e poi a insegnare
La coerenza tra il dire e il fare è stata l'oggetto dello sconto che zeppe Zeno allora militare a vent'anni ebbe con un giovane amico anarchico
Questo giovane anarchico sosteneva che i cristiani erano incoerenti
E Zeno decise di rispondergli dopo aver perso lo scontro verbale con la sua vita
Oggi perciò non vogliamo parlare di molto di don Zeno ma far parlare ancora don Zeno la sua vita
Inizia oggi con questa giornata un periodo che culminerà il trenta agosto del due mila con la traslazione della salma di don Zeno del tal cimitero di Batignano al cimitero di Nomadelfia
E questo periodo il centenario della nascita don Zeno infatti è nato il trenta agosto del mille novecento ha percorso perciò questo secolo che sta per finire e di questa epoca così travagliata è stato un interprete autentico minati una famiglia patriarcale all'ispirato la fede di una famiglia numerosa una famiglia in cui sono nate molte vocazioni ma manina don Vincenzo suo scolastica
Ed ha riportato questa visione della famiglia unita in tutta la materia piante
Nel ricordare don Zeno troviamo subito di fronte la sua fede l'amore a Cristo
Non si può capire da un seno senza questa fede la sua esistenza terrena non si può leggere se non in questo rapporto unico con Calisto che lo portava a sperare al di là di ogni speranza
Oggi siamo in tanti a ricordarlo ma ci sono stati momenti e tanti in cui don Zeno ha trovato tutte le porte chiuse ha sperimentato la fame il disprezzo per essere fedele a Cristo
Proprio si può dire che ha subito il martirio quotidiano di cercare per i suoi figli Ibanez i beni necessari alla vita
Do leggiamo della premeditazione del del mille novecentosettantuno
Una fede mi segna il passo non ho altra strada non ho mai avuto altra strada se non la fede in Cristo
Negli ex mio solo modello perfetto che oso seguire per imitarlo solamente perché egli ha detto che posso seguirlo
Non ho mai avuto al seno questa strada e non ne ho mai cercate altre ho peccato sì ho avuto perdono segni ho amato penso di sì quanto non lo so
L'amore a Cristo e anche amore la chiesa don Zeno ha veramente amato la chiesa la chiesa la madre anche quando i giorni sono stati difficili non gli passerà mai per la testa l'idea di abbandonare la chiesa
Anche quando tutti avevano paura per lui don Zeno è rimasto fedele la chiesa è talmente parte di Luís spesso che gli scorre nel sangue
è questa la sua profezia e la Chiesa lo ADD odia sempre aperto la strada
Persino dell'eccitazione Program sia perché il padre potesse ritornare in mezzo ai suoi figli
Ma anche nel mille novecentosessantadue realizzando il miracolo di consentirgli di risalire l'altare per celebrare la seconda prima messa non si può capire don Zeno se non si ama la chiesa
L'altro grande amore di don Zeno il popolo tutto il popolo non ha mai fatto distinzioni
Per il popolo ha messo in atto molteplici attività apostoliche per parlare chiaro la gente ha rischiato la fucilazione
Per il popolo non ha esitato a metà Pen taglio la vita stessa della sua Nomadelfia proponendo anche un movimento politico nell'immediato dopoguerra
E per il popolo affondato non adempia nel tentativo di dare vita ad una nuova civiltà fondata sul Vangelo
Nomade negoziante nella sintesi vivente Dell'Amore Beyoncé non si può dire che consegno continui a vivere in Novate piante e questa è la conseguenza dell'amore a Cristo alla Chiesa e al popolo l'amore genera la vita
E per capire la forza di donzelle questo secolo bisogna ripensare che una tra le immagini più negative e quella dei campi di concentramento la ragione umana era arrivata a pianificare lo sterminio dell'uomo
Don Zeno con la capacità cristiana di trasformare la morte in vita
Con i suoi figli in gran parte o panini in conseguenza della guerra abbatte i muri i reticolati e trasforma il campo di concentramento di Fossoli di una città dove la fraternità elegge
Mostrando a tutti
Come sarebbe potuto essere lo sviluppo del nostro Paese dell'Europa e del mondo intero
Se fosse fondato sulla solidarietà sul rispetto della dignità umana sulla paternità e non sulla ricerca del profitto son sfruttamento dell'uomo da parte dell'uomo
Grazie
La Toscana e la Regione che ha accolto non Adelfia don Zeno e il nomade riuscì dopo le drammatiche vicende che li costrinsero ad abbandonare la loro terra d'origine
Qualcuno considera la Toscana addirittura la seconda patria di don Zeno e di non averci e abbiamo qui il piacere di avere con noi il presidente della Regione Toscana dottor Vannino Chiti che il nome di
Io sono lieto di poter salutare qui a nome mio personale
E a nome della Regione Toscana il presidente della nostra Repubblica mi consenta e caro Presidente Scalfaro
Desidero ringraziarla con affetto signor Presidente al di là di ogni ufficialità
Per l'attenzione costante
Che lei ha dedicato in questi sette anni del suo mandato
Alla Toscana
Beh c'è stato vicino
In momenti di grande dolore
Penso a due
La bomba che in via dei Georgofili spezzò delle vite attento al nostro patrimonio artistico
E alla tragica alluvione che colpì la Versilia e la Garfagnana
Ma condiviso con noi anche numerosi momenti di soddisfazione e di gioia vuole dire anche a partire da quelle due disgrazie
E da un attentato non era una disgrazia
Perché anche da quelle vicende la Toscana
Con l'aiuto di tutti i colli solidarietà del Paese trovo la forza l'unità di stare in piedi e credo di poter dire anche di dare qualche esempio di coraggio di efficienza e di impegno
Oggi è un giorno di festa
Un giorno di festa anche per la Toscana e ci fa piacere che lei Presidente Scalfaro sia di nuovo
Insieme noi per viverlo nel nome e nel ricordo di don Zeno Saltini
Un sacerdote che ha lasciato in questa terra un'impronta indelebile
Un'eredità vitale rappresentata proprio da questa comunità di Nomadelfia
Che voglio salutare e ringraziare
Oggi nel momento che dà il via alle celebrazioni del centenario della nascita di un uomo
Di grande fede di grande coraggio di grande generosità
Lo testimoniano la capacità di don Zeno di donare e di donarsi
Di fare dell'accoglienza una scelta di vita maturata a cavallo tra le due guerre insieme alla sua vocazione sacerdotale
Il frutto del suo impegno e questa comunità
Una città nuova dove la fraternità e legge
E mi pare anche bello signor Presidente
Che questa cerimonia ci sia oggi avvenga oggi nel Giornata nazionale delle donazioni
Una giornata che quella della generosità
Dell'impegno solidale verso gli altri
E ho anche come dire sono lieto nell'umiltà ma sono lieto di poterle dire
Che in pochi anni di un impegno forte
La Toscana è diventata tra le prime Regioni in Italia in questo sforzo di amore per cui da una morte nasce una vita come quello delle donazioni
Oggi a quasi vent'anni dalla morte del suo fondatore
La comunità ospita oltre trecento persone cinquanta famiglie che hanno scelto di mettere in comune tutti i loro beni in cui non esiste proprietà privata non circola monete
Tutti gli abitanti lavorano all'interno della comunità
Non percepiscono denaro
Ciascuno da secondo le sue possibilità e nessuno si sente inutile
Dal mille novecentotrentuno ad oggi sono stati cinque mila circa ragazzi abbandonati raccolte hanno ma del sia come figli
E certamente questo uno degli aspetti più importanti dell'opera iniziata da don Zeno
Dare una famiglia che non ce la agire concretamente per abolire l'istituzione orfanatrofio
Una scelta lungimiranti profeti
Queste le eredità concreta che don Zeno ci ha lasciato
E che continua a vivere ogni giorno qui in Toscana
E voglio esprimere qui a voi tutti un ringraziamento unito ad una sincera ammirazione
Dall'esterno spesso è difficile capire come la fraternità possa diventare principio organizzatore di vita
Noi siamo abituati a misurare le cose secondo altri parametri
Lo sguardo di molti di noi si ferma e il passo si arresta sulla soglia ci vogliono un coraggio è una coerenza straordinaria per fare quello che voi fate io vi confesso che non avrei la vostra forza
E non avrei la vostra dedizione occorre grande rispetto grande considerazione per iniziative come quella di Roma del fiume
Unite ad un'ammirazione vera è sempre dovuta almeno per me a quanti riescono a vivere in profonda coerenza in coerenza di vita e propri ideali in questo caso il bando testimonianza di umanità e solidarietà proseguendo nel solco lascia la tracciato da don Zeno
Questa nostra Toscana signor Presidente è stata molto amata dalla provvidenza
Dobbiamo sentire gratitudine e se ci riusciamo
Dobbiamo esserne degni
Io non mi riferisco ora ai luoghi
Ai paesaggi alla mi riferisco ad alcune personalità di primo piano che hanno segnato il modo di essere della cultura e della civiltà
E non penso al passato
Non penso al Medioevo non penso al Rinascimento no penso a questi nostri anni a figure del cattolicesimo democratico come Giorgio La Pira Ernesto Balducci Lorenzo Milani don Zeno
Non erano tutti toscani
Non erano tutti toscani
Ma qui in questo ambiente della Toscana hanno realizzato un'opera che è andata al di là della loro esistenza
Che ha vinto il tempo da qui è partito un messaggio reso forte dalla coerenza di vita
Che ha segnato positivamente le nostre città la nostra comunità e oltre il nostro Paese talora il mondo
Alcuni come don Lorenzo Milani hanno contribuito con la loro azione o con i loro libri alla formazione di tanti
Alla mia stessa formazione
Altri come padre Balducci abbiamo avuto la fortuna di frequentarlo
L'azione politica di la Pira sindaco una straordinaria capacità di leggere i tempi che resta a riferimento almeno dovrebbe restare riferimento e riflessione oltre il contingente che dobbiamo affrontare
Don Zeno è stato riferimento religioso e civile ha fatto della concretezza della civile coerente una scelta di vita perché diceva di non credere sono parole sue
Al cristianesimo di parole e che bisogna fare i fatti fedele all'insegnamento evangelico che recita non parleremo noi parleranno le pietre
E Di Pietro e don Zeno come si vede nei posate multe
Del suo insegnamento appare di straordinaria attualità
L'invito che ha rivolto in numerose occasioni a superare ogni divisione ideologica per costruire uno stato più giusto speriamo sia ascoltato
E parli in profondo a tutti noi e a chi ha il dovere di realizzare quella riforma dello Stato di cui i cittadini italiani avvertono il bisogno spesso ha pagato di persona le sue scelte perché come lo stesso don Zeno ha detto il nostro modo di concepire la vita in Cristo diventa di per sé un attacco agli altri sistemi sociali e individuali
Io trovo straordinaria ho avuto occasione di dirlo anche in Consiglio regionale quando abbiamo ricordato don Zeno per tutti voi che viviamo in queste società
Che rischiano talora di accompagnare al benessere abissi di solitudine o la perdita di senso della vita
E ancora di più perché sia responsabilità di qualsiasi tipo nella vita democratica questa frase detta da don Zeno al futuro papa Paolo sesto
Chi solo comprende non comprende chi partecipa comprende qui in Maremma da cinquant'anni vive come un tesoro di straordinario valore per la solidarietà che pratica ogni giorno in ogni momento
La comunità di Nomadelfia a cui don Zeno detta avvio è la scommessa del Popolo Nuovo che Giovanni Paolo secondo nel mille novecentottanta ricevendo la visita di don Zeno e dei suoi figli ha definito come un preavviso ed un preannuncio del mondo futuro dove siamo chiamati tutti
Un grande pensatore ha detto il possibile non sarebbe raggiunto se nel mondo non si tentasse sempre l'impossibile
Il cammino di don Zeno e la sua eredità tuttora viva dimostrano che valeva la pena di tentare l'impossibile perché grazie a giù al suo impegno ha saputo Donald C frutti davvero fecondi
Mio pure allora è che le cerimonie per il centenario della nascita di don Zeno
Che oggi prendono ufficialmente avvio con la presenza del presidente della nostra Repubblica rappresentino per tutti per i popoli al di là delle culture delle fedi e per ognuno di noi un'occasione di riflessione e di riconciliazione anche in vista del Giubileo del Duemila che deve e può essere una grande occasione di pensare e di operare e a voi cari amici della comunità di Nomadelfia dico
Con grande semplicità ma credetemi dal profondo del cuore
Grazie davvero grazie per quello che fate grazie che proprio per quello che fate grazie per il messaggio che sapete dare né tutti
Ringraziamo il dottore Vannino Chiti E.ON a Gioia
O leggiadria di indicare sul palco la nostra prima mamma imene Dinon Adelfia
Signor presidente
è una gioia grande averla con noi trattiamo oggi hanno iniziato all'apertura delle celebrazioni Eric centenaria della nascita di don Zeno
Oltre ad essere una Giant è un donna molto preziosa eccetera insomma innumerevoli impegni stilando appartata quale capo di Stato quale garante Daria unità della nazione italiana
Ha voluto dar vita all'apertura di queste celebrazioni con la sua presenza
Considerando questa giornata tra i più importanti dalla sua agenda
Onorevole presidente Scalfaro con i nostri al successore don Zeno con il nostro presidente con tutta non appena il fianco chiediamo al momento ha commosso il benvenuto qui nella nostra casa
La ringraziamo della sua venuta soprattutto dell'amore grandemente che da voi tre cinquantacinque anni quindi lei offre ah no magari sia cosa non a generosità
Che parola umana non sa spiegare
E quindi non sa scrivere
Tantissime maltempo asciugata le nostre attribuito e adatta Soliemo al nostro fuori
Grazie eccellenza
Tutta lei verrà restituita dal da Dio attento a Cortona
E nel cesto immensa dalla provvidenza divina troverà il cento per una
Diamo a il benvenuto al nostro vescovo cioè eccellenza Giacoma bambini che hanno accanto non a Venezia
Ai vescovi ai sacerdoti a sua eccellenza il perfetta diversità dottor Giuseppe amorosa
Al signor Presidente della Regione di Firenze dottor Chiti a sua eccellenza il prefetto di Perugia adottare saranno Anna Maria D'Ascenzo
A sua Eccellenza imperfetta Iannelli consigliere particolare del presidente Scalfaro al sindaco di cassetta dottore antichi al questore di Grosseto tutte le persone civili e religiosi esperimento
A ciascuna la nostra profonda gratitudine Italia partecipazione da un'importante iniziativa da Passera
Che la signora comunque il segno grande ed è l'amore di Dio a pagare manifestata attraverso la persona del nostro fondatore
Siamo qui tutti insieme com'è uguale solo nel nome di Cristo per dar vita alle celebrazioni per il centenario della nascita di Kabul Senna momento avvierà quelli menta solenni
è di grande commozione
Ma vinta di intensa preghiera per dar vita anche è il Grande Giubileo dal Duemila
Ah sì in questo spazio di tempo molto particolare ricordiamo anche le nostre preghiere in scena dal Senna il Santo Padre Giovanni Paolo seconda perché io nazista sempre con la baldanza nella sua Grazia
Divina e concede al Whitney favori celesti che solo Dio può andare al suo vicario in terra
Chiedo Angela
Quest'anno ricordiamo a nel nostro ostilità e con immenso affetto il centenario della sua nascita
A Fossoli di Carpi in provincia di Modena il trenta agosto mille novecento da una famiglia patriarcale di proprietari terrieri
Studiò molto affiancato da ottimi professori conseguì la laurea in legge ma non gli bastò
Era insoddisfatto
Per potere abbracciare le cause dei sofferenti in modo evangelico divenne subito sacerdote
Durante la sua vita non venne mai a patti con chiunque crede che la società chic cambi mettendo dei rattoppi cosa non vera invece bisogna andare alle radici con onestà e con molta rettitudine
Il suo segno vitale e non Adelfia Luís né il fondatore il promotore l'anima
è stato un sacerdote ricco di virtù tanto da lasciare dietro di sé una scia luminosa che ha dato vita tanto bene
Siamo qui insieme non soltanto per apprezzare quello che don Zeno ha compiuto ma per rientrare in noi stessi con un profondo esame di coscienza
Valorizzando l'amore la carità di don Zeno e finché viviamo su questa terra imiti ammollo nelle sue più svariate iniziative di bontà
Dio si compia c'era
Don Zeno dotato di una fede grande
Che gli è sempre stata forza e guida nel suo duro è difficile cammino
E qui sua Eccellenza Scalfaro sa qualche cosa
Al suo attivo un mare di opere buone di conquiste di successi diretto com'era esclusivamente al bene del bisognoso e del sofferente
Non Adelfia non è un istituto o una città di ragazzi è un ramo nuovo nella chiesa un piccolo popolo di volontari comunitari che vivono in sociale fraternità
Camminando sulle orme di Cristo rimanendo vincolati al Vangelo ubbidienti alla Chiesa secondo una Costituzione approvata dalla Santa Sede e firmata sull'altare da tutti maggiorenni effettivi
Don Zeno è una luce per tutti
Ha fondato non Adelfia ricostruendo rimessa alla famiglia con anime di vocazioni uomini e donne per tutti quei figli che per cause dolorose o sventure gravi l'hanno perduta
Atto grande filo misterioso che dal cuore di Dio si è innestato nel cuore di don Gemma
No ma Adelfia quindi camminerà nel tempo perché nessun essere umano riuscirà ad abbatterla il motivo è molto chiaro
Don Zeno ha ricevuto dal signore il carisma di vino per dar vita ha una grande famiglia di famiglie
Dove ha strappato alla desolazione al carcere alla malavita oltre sei mila figli minorenni ridomando lì alla vita e all'amore
Don Zeno uomo di Dio senza tregua senza mai voltarsi indietro
Ha percorso il suo sentiero difficile bruciando le tappe più ardite seminando ovunque la sua accanita senza limiti
Ricordiamo ora con tristezza il periodo del mille novecentocinquantadue
Quando chiese pro Craxi era al Santo Padre Pio dodicesimo di essere ridotto allo stato laicale per essere più vicino ai suoi figli
Perché in quel tempo fu deciso dalle autorità superiori una rimozione di don Zeno dalla sua grande famiglia Luís per non lasciare soli i figli nella responsabilità economica grave fu costretto a rinunciare per un periodo di tempo al sacerdozio
Furono anni quindi di una tale sofferenza da non riuscire descriverli
Don Zeno dormi rotto notti di uccelli
Don Zeno dormì per otto notti di seguito con un dolore da spezzare il cuore
Ci note di pochissimo CP cinque tutta certamente erano i piani di Dio però non permettendo alla morte di coglierlo
Soltanto dopo nove anni il ventidue gennaio mille novecentosessantadue don Zeno risaliva all'altare per celebrare era allora papa Giovanni paga ventitreesimo che accolse immediatamente la domanda di reintegrazione nel ministero sacerdotale
Così celle però la sua seconda prima messo accostata tante lacrime
Don Zeno fu un sacerdote che mai si sottrasse la sua missione rimanendo fedele alla Chiesa in ogni particolare alla sua chiamata del sacerdote nella gioia e nel dolore
è stato un sacerdote battagliero
Di grande esempio pronto a qualunque olocausto pur di rendere un servizio grato alla sua chiesa che egli Amato pur di rendere un servizio tratto di nuovo alla sua chiesa
E asservito in modo edificante ed esemplare
Don Zeno ricevuto da Dio il carisma di vino fondando non Adelfia una grande famiglia di famiglie la cui legge la fraternità
Ha attraversato durante la sua esistenza molti periodi di sofferenza di incomprensioni
Ora cerchiamo di cogliere da Luigi il suo messaggio d'amore
Cogliamo dei suoi insegnamenti la carità
Sentiamoci accanto al Dio creatore del cielo e della terra
Senza correre dietro a ideologiche politiche o di partiti cerchiamo il signore che abbiamo perduto lungo il nostro cammino
Non diamo ascolto a certi cosiddetti sapienti
Che in nome di una scienza mal compresa capovolgono il cervello umano vogliono bere l'onnipotenza di Dio sono purtroppo dei superbi perfetti degli esaltati che non riusciranno mai a nulla
è così si commettono peccati contronatura in nome del progresso e delle invenzioni
Siamo piuttosto poveri nel cuore e nella mente
Stiamo attenti dunque perché andremo incontro a gravi catastrofi
Dio solo è l'essere sopra di noi
Motiviamo in fretta allora la nostra vita emettiamo Dio al centro di tutto
Rivolgiamo di nuove nostra ringraziamento ciascuno di voi carissimi tutti perché la vostra presenza in mezzo a noi è stato un vero dono confidiamo nel Signore mettiamo nel suo cuore grande pieno di amore le nostre gioie le nostre pene i nostri pensieri le nostre decisioni
Troveremo sempre sollievo e troveremo un immensa pace nel nostro spirito
Signor presidente le saremmo grati volesse esprimere qualche suo pensiero in questa circostanza noi tanto cara e lei lo sa
E dove oggi lei è venuto qui a nome Adelfia per iniziare questi giorni di raccoglimento di preghiera in onore del nostro fondatore don Zeno
La ringraziamo molto il signore la compensi con la sua misura divina che mai conoscerà confronti
E con lei ringraziamo tutte le autorità e tutti coloro che oggi hanno partecipato a questa santa iniziativa grazie
è un bello spettacolo
Un saluto a tutti
Un atto di compiti Enza mamma di averne eccola
Quando ha deciso una cosa il meglio PTR subito Verona
Nella mia lunga esperienza politica
Ho avuto la gioia il giorno della Provvidenza di conoscere mamme di Atene
Da diversi decenni
E allora i miei collaboratori di oggi di ieri dell'altro ieri
Quando vengo avvertito dalla segreteria e che mamma Irene ha chiesto di vedermi all'odio avverto dico guardate che viene mamme di Atene
E siccome mamma Irene ha sempre chiesto ciò che io ora del giusto
Allora io ho sempre detto preparate mi a dirle dissi subito
Perché altrimenti le dite di sì dopo aver avuto incertezze una volta due tre allora dirette si è chiederete scusa del ritardo su salvatori dalle scuse e preparato i vetri elettrici
Dal fa
D'altra parte mamma RNA un'esperienza di come si bussa autorità privata in settori l'ha vinta
In Italia in Europa in giro per il mondo vero ma Biadene
Quindi ogni tanto manda il rene passava da Roma e diceva sono in partenza una serie di capitali lontane andando solare cardinali vescovi autorità civili
Andando a portare questa questo messaggio
Di fratellanza di amore
Quindi grazie caro Presidente
Per le cose che ci ha detto che l'azione le presidente Chiti della regione
Avete fatto ciascuno delle osservazioni importanti
Io
Non aggiungo fatto faccio qualche sottolineatura soltanto
Io ho conosciuto
Don Zeno
L'ho conosciuto quando aveva la tonaca
E l'ho conosciuto quando
E venuto
Alla Presidenza del Consiglio dei ministri
Essendo presidente il presidente Scelba e io il Sottosegretario alla Presidenza
Giacche pantaloni
Ah non è che alla tonaca si dava un'importanza sostanziale no per carità
Però allora
Questa spoliazione voleva dire pubblicamente tu che sei noto per essere parete eccome se tu non lo fossi più ed erano pochi a sapere che da don Zeno che ho chiesto al Santo Padre come Grazia
Di essere sospeso
Ha ridotto per qualche tempo allo stato laicale
Perché c'era una dichiarazione
Di incompatibilità
Tu
Se stai prete ecco invito ai ragazzi con la tua gente non ci può stare
Un video terribile
Un video spaventoso per chi ha scelto quella vocazione da tempo
Il bivio è
Fa un ubbidienza alla gerarchia che il sacerdote deve
E essere capiti
Detto applique figli della propria comunità
Che chiede che chi li ha chiamati rimanga con loro
Don Zeno approvi dileggiato
Questo per così dire rapporto di amore umano
Ah ma ha privilegiato l'abbiamo sentito un Vangelo oggi don Zeno al seguito il Cristo
Abbiamo sentito un vangelo
Sua Eccellenza del ventesimo mi assolverà
Abbiamo sentito un vangelo che ci lascia sconcertati
Perché caro signor sì ti sei fatto uomo il Verbo si è fatto carne
Per darci un messaggio di amore di pace per ravvivare Dida perché la vita e dirà che un passaggio
Questo tuo amico il passaggio lo ha già fatto qual è la logica secondo me del tuo messaggio
Che tu faccia capire adesso tende a Martena Maria che il fratello è già promosso che c'è da festeggiare
Che se è morto ma non conta niente volo che conta che ha assunto errato l'esame ed è dirà
Ma il signore che c'è a fabbricati sa che non si hanno i giorni a capire queste cose perché la natura umana di fronte alla morte si ribella e tu signore e il pianto il tuo amico
Posso dire passi ardite
Ma cos'hai perso il tempo a piangere
Se sapidi perché se Iddio oltre a essere un uomo sapevi che lo avessi fatto di sorgere dopo poco ma noi piange avremmo una persona cara se sapessimo che il giorno dopo e viva più di prima
Piange avremmo diremmo aspettiamo perché hai pianto
Hai pianto perché il giorno in cui il sottoscritto a delle lacrime da versare se non di fuochi di dentro sappia che donne sciolgo
E questo è il messaggio per ogni essere umano che piange di fronte alla separazione alla rottura
Che cosa fa il che ha visto quando ha davanti le folle ed è venuto piantato un messaggio
Per dare portano della verità
Eppure sospende di parlare perché la gente ha voglia di mangiare
Quante volte mi sono permesso di dire mi sarebbe piaciuto essere presente vedete i pensieri di un politico dato un consiglio al Signore ma non perder tempo fa in modo che tutti si sentano sazi e si sentano riposi dati e parlano di giorno e notte saranno felici ma il signore dice al sottoscritto Consigliere imprudente io che re nato a Lugo lo stomaco che può essere riempito io gli ho fatto sentire l'appetito questi hanno fame e allora se non riempiono lo stomaco ma ho ascoltato che cos'è la verità il rispetto delle esigenze umane don Zeno
Ha disposto a coloro che avevano bisogno di avvio del vicino un padre e stato Congo
Io ricordo
Io ricordo
Quando senza la tonaca sembrava che si sentisse il mio voto ricordo
Ricordo il calvario per bussare da ogni parte
Però togliere gli ostacoli ricordo
Il tema è uno solo mamma io venne ci ha detto che il momento di esame di coscienza allora io dico così Vieri vi ringrazio di questo incontro
De ringrazio della lezione che me vecchio richiamata
Vi ringrazio perché perché i non andò a voi potrete cantabile di più l'ordine
A don Zeno è già stato promosso ci ha fatto gli esami
Tutte le cose che si cantano in suo onore non aumentano di una virgola i suoi meriti né li danneggiano
Allora perché questo anno questi incontro al quale vi sono molto grato sono stato invitato
Per un pensiero solo
Don Zeno non solo a letto ma dell'interno del suo animo ha sentito la voce del Cristo quando ha detto vi do un comandamento nuovo che vi abbiate
Via riconosceranno no perché chiamati cioè sifilide dal di fuori i fatti le opere
Don Zeno di fronte a questa voce vi do un comandamento nuovo
Che vi avviate
Accade di tutto
E noi
E io
Vi ringrazio
Grazie signor presidente per le sue parole per il suo affetto ma saranno i nostri figli a ringraziarla e a salutarla con una vivace e tarantella
Probabilmente verrebbe meno il problema
Standard l'agguato
Non è un problema
Tutto il
Certamente mentre
Tutto è nato
Perché è
Emendamento trentadue soprattutto in
L'emendamento
Definendo