"La guerra in Europa: la crisi jugoslava e il dramma del Kossovo" organizzato da Limes Club di Trieste e dalla Libreria Einaudi

Notevolmente numerosa ringraziamo in particolare tutti gli ospiti che son venuti da fuori per fare da relatori in questo nostro incontro purtroppo io devo darvi una notizia cioè il generale Carlo Jean non può essere presente perché dati gli alti uffici che Luigi svolge per conto dello S CE
Ha dovuto partire per Sarajevo stamattina per cui non sarà purtroppo presente
Un grazie volevo fare anche volevo rivolgere anche la stampa locale che ci ha dato come sempre una mano e che è presente in questa sala e anche a radio radicale che da Roma venuta apposta per seguire questa questa iniziativa la vostra numerosa presenza di fatto conforta chi come me fare il proprio mestiere che è quello di venditore di libri anche un'occasione di impegno culturale e di impegno civile
Come sapete questo incontro organizzato dal limes club di Trieste che qui rappresentato da Antonella Furlan ed alla libreria Einaudi che rappresento io
L'occasione è fornita dalla ristampa del primo numero della rivista Limes ormai sono sei anni
E che proprio usciva su questi temi
Limes nel frattempo è diventato un punto di riferimento
Importante e prestigioso per chiunque si occupi di politica estera per chiunque si occupi di questioni internazionali
E noi a Trieste abbiamo motivi particolarmente forti per occuparci di questi argomenti
I relatori sono notissimi
Non hanno bisogno sicuramente di presentazioni
Una sola nota sono tutti quanti Esperti professionisti diciamo che parlano per esperienza diretta degli argomenti che riproporranno
Abbiamo qui con noi Lucio Caracciolo e il direttore della rivista Limes
Abbiamo Gianni De Michelis attualmente segretario del partito socialista già ministro degli Esteri proprio all'epoca in cui la Jugoslavia imboccava la strada di disgregazione che tutti conosciamo
Il generale Carlo Jean purtroppo non può essere presente come l'ho detto e abbiamo Paolo Rumiz che inviato speciale del piccolo proprio nella guerra di Bosnia e ha scritto anche due saggi importanti sull'argomento allodola immediatamente la parola tanto nella Furlan che rappresentando il limes club terra diciamo la moderazione e la regia di questo nostro incontro grazie
Io voglio dire solamente due parole
E prima di tutto ringraziare il pubblico che ha sempre seguito sia le presentazioni di Limes che le conferenze che sono state tenute e soprattutto dire queste ricordare che il primo Limes club fondamentalmente nasce quel Trieste proprio con la presentazione del primo numero di Limes nel mille novecentonovantatré da quella volta di strada ne è stata fatta e notevolmente anche e abbiamo visto che l'appoggio che proprio e nato con il primo pubblico che ha seguito la rivista qui a Trieste è stato di incoraggiamento senz'altro quella prima volta e poi anche fondamentale perché ogni volta dato sempre un ottimo apporto quindi non mi resta altro che ringraziarvi ringraziare i nostri relatori e cominciare appunto con questa prima tavola rotonda per la quale do la parola al direttore della rivista Limes appunto Lucio Caracciolo atterrarono
Buonasera e grazie a tutti di essere qui a questo incontro conto molto ovviamente anche sul vostro contributo per questa discussione io nei miei dieci minuti
Vorrei anzitutto spiegare le ragioni per cui li stampiamo questo volume la guerra in Europa Adriatico Jugoslavia Balcani
Per due ragioni una strettamente editoriale perché questo primo numero di Limes andò esaurito malgrado una immediata ristampa nel giro di quindici giorni
Nel novantatré da allora abbiamo avuto direi centinaia di richieste di lettori che volevano conoscere questo primo numero e volevano poterlo leggere e quindi con un certo ritardo abbiamo deciso di ristampa darlo e la seconda e più cogente ragione di tipo giornalistico nel senso che purtroppo sei anni dopo quella guerra in Europa quella instabilità Adriatico balcanica che veniva esaminata in questo primo numero non è finita
Questo in questo volume
Fra l'altro proprio dal punto di vista giornalistico della stretta attualità credo che ci offre alcuni spunti interessanti e vorrei citarne solamente un paio il primo direi e di carattere documentaristico nel senso che in questo volume sono contenute
Tre diciamo dichiarazioni di base o se vogliamo chiamarle in modo un po'più cinico tre aperture di gioco
Fondamentali per capire poi quello che è accaduto in Jugoslavia mi riferisco al celeberrimo famigerato a seconda dei punti di vista memorandum dell'Accademia serba delle scienze e delle arti considerato a torto o a ragione una sorta di manifesto del nazionalismo serbo
Mi riferisco poi alla Dichiarazione islamica di ISAF dai cori ce l'attuale del presidente
Della Bosnia e all'epoca dissidente musulmano Jugoslavia che ci dava all'epoca e ci può illuminare anche oggi
Una qualche idea su quello che era il senso di sé e quelli che erano i Progetti degli islamici in campo jugoslavo
E infine un saggio del presidente croato frane o Tudjman deriva della verità storica
Anche questo direi un'interessante manifesto questa volta non ovviamente di un altro nazionalismo di quello croato
Perché soprattutto anche un interessante documento per capire come si possa diciamo utilizzare o riscrivere la storia affini immediatamente politici
Ma al di là di questo io volevo segnalare qui entrò poi nella più stretta attualità e non lo dico perché qui a fianco a me il saggio che all'epoca parlo di sei anni fa
Scrisse Paolo Rumiz armi droga mafia la guerra come affare
Devo dire che rileggendolo oggi
Sono rimasto impressionato perché non non me lo ricordavo in tutti i particolari
Sono rimasto impressionato proprio da come già all'epoca chi volesse potesse essere perfettamente informato
Sul sottofondo Criminal mafioso dei conflitti nella ex Jugoslavia
E fa pensare come disponendo di questa informazione tanto poco sia stato fatto per contrastare questi sviluppi per contrastare questa attività criminali
E quando noi leggiamo sui giornali dell'emergenza criminalità a Milano o dello sbarco di criminali di varia provenienza sulle coste pugliesi
Ho leggiamo ancora oggi delle attività di tipo mafioso che sono presenti sull'altra sponda dell'Adriatico e sono strettamente connesse con questa sponda dell'Adriatico ecco questo credo che ci dovrebbe indurre a qualche riflessione volevo per esempio
Ricordare di questo articolo il riferimento per esempio al al ruolo del capitano Arkan in campo serbo al traffico d'armi per esempio croato con il Kosovo che già all'epoca era molto fiorente
E al traffico di droga dei kosovari
Cito testualmente
Clamorosa intercettazioni e vennero anche all'estero come quello operato dalla polizia svizzera nell'ottobre del novantuno nel corso dell'operazione Benjamin conclusasi con ben centoventi arresti
Essa consentì di mettere le armi le mani pardon su una vasta rete di piccoli corrieri kosovari che spacciavano eroina sul mercato zurighese in cambio di mitra kalashnikov offre Uzi
Gli italiani destinati all'Arsenale indipendentista quindi come vedete diciamo
Questa famosa guerra del Kosovo lungamente intubata lungamente prevista
Aveva già una sua derivazione e origine
Di tipo appunto criminale
Alla fine degli anni ottanta
Vorrei solamente dire una cosa prima di lasciare la parola agli altri interlocutori e riguarda
Una certa balcanizzazione se vogliamo usare questo termine un po'inflazionato del nostro modo di vedere i Balcani
Che forse l'aspetto dal mio punto di vista più più preoccupante anche per le conseguenze poi politiche che esso provoca per le conseguenze in termini operativi
Mi riferisco al fatto che molto spesso in Occidente in Europa
Sentiamo parlare di filo serbi filo albanesi filo croati fino musulmani come se diciamo il nostro compito fosse quello di prendere partito in questa guerra o in queste guerre
Cioè come se il nostro compito fosse di assumere
Il punto di vista di una
Delle parti o delle presunte parti in lotta
E quindi assumere che questa parte abbia tutte le ragioni per conseguenza gli altri tutti i torti
Ecco questo tipo di deriva
Che evidentemente i Balcani eccitano
Fin dai tempi di Lord Byron sugli intellettuali europei
E qualche cosa dal mio punto di vista di estremamente interessante perché è interessante poteri sarà litigo capire come accade che per esempio degli per via degli intellettuali parigini che frequento nel caffè flore improvvisamente si scoprano approvati o degli intellettuali austriaci si sentano imbevuti
Della causa serba
Ma oltre all'interesse analitico e se vogliamo anche psicanalitico c'è un interesse politico perché secondo me questo tipo di balcanizzazione delle nostre opinioni
Cioè della rinuncia ad avere un nostro punto di vista e dell'assunzione
Direi a critica i punti di vista altrui
Comporta delle pesanti conseguenze la prima delle quali è quella di essere poi politicamente eterodiretti
Cioè di non ha vere non avendo un punto di vista nemmeno una politica ed ecco che il dibattito come si può evincere dalla lettura delle cronache dei giornali si riduce da noi al tema intervenire o non intervenire ci sono i buoni e chi sono i cattivi chi bisogna colpire come bisogna colpire
Rinunciando per principio a entrare un pochino più in profondità nelle nei termini del conflitto e né la posta in gioco
Anche questo diciamo accettare in maniera per me è un po'sorprendente la visione etto non nazionalista dei popoli balcanici
Sorprendente soprattutto in una fase in cui in Europa si fa tanto parlare di integrazione di comunità europea di Unione europea
Ecco questo applicare immediatamente al di là dell'Adriatico uno schema totalmente opposto uno schema che ci viene da
Da quel mondo
E qualche cosa di a mio avviso sintomatico che tipico proprio dell'assenza di un proprio punto di vista e quindi anche di una propria politica
Sfugge per esempio a chi assume questo punto di vista esclusivamente tra nazionalista il fatto che molti di questi conflitti non sono come si vuol far credere o come meglio nella sede propagande nazionaliste vogliono far credere dei conflitti tra popoli
Ma sono dei conflitti tra dei gruppi
Spesso appunto anche di carattere strettamente criminale
Che si contendono più che il controllo di questo quella parte del territorio più che il controllo di questo a quella Gerusalemme che sia serba o albanese il controllo molto più prosaicamente di alcuni importanti traffici
E sappiamo che in gioco sono migliaia di miliardi non sono certamente modeste le cifre per cui ci si batte da quell'altra parte dell'Adriatico lo stesso traffico di clandestini
Ormai essenzialmente una fare e prescinde ammesso che abbiamo avuto qualcosa a che vedere con quella che la diciamo la l'effettiva situazione geopolitica spesso si legge sui giornali stanno arrivando i kosovari ma se ne andiamo a vedere sulle coste pugliesi quelli che arrivano sono in gran parte non kosovari sono cinesi pachistani curdi rigido Siani tunisini la percentuale dei kosovari inferiore sicuramente al cinquanta per cento questo per dire come
Molto spesso appunto si assume in maniera non analitica
Delle
Delle evidenze che poi punto non trovano riscontro
Ma se ne vediamo anche la natura
Dei regimi che guidano queste presunte lotte fra nazioni e mi riferisco a tutti i regimi naturalmente in modo differente secolo dell'azione differente coinvolti dal novantuno a oggi in questa crisi
E quando dico tutti intendo serbi croati albanesi e così via
Montenegrini
Ebbene tutti questi regimi tutti questi leader nazionalisti o presunti tali in realtà sono innanzitutto delicati di clan di carattere mafioso criminale
I quali molto spesso combattono contro altri clan di tipo mafioso militare che appartengono alla loro stessa tra virgolette teniamo
Come non ricordare per esempio i conflitti Inter bosniaci
Fra
I musulmani fedeli si trattava dice e quelli divisa dai comici
Come non vedere i conflitti inter albanesi che sono direi sotto i nostri occhi
Sui giornali leggiamo di dell'UCK ma sappiamo bene che ti UCK ne esistono parecchi e che spesso sono in conflitto fra loro come sappiamo anche bene che dentro l'Albania propriamente detta avvengono come leggiamo dai giornali quotidianamente scontri
In cui lo stesso Governo è parte proprio per anche per il controllo di traffici si pensi anche alla fortuna di un personaggio come Fatos Nano calcolata in circa due mila miliardi
Ma per tacere del campo serbo dove o del campo montenegrino dove questo insediamento questo annidarsi diciamo di concentrazioni
Di carattere affaristico mafioso sono in qualche modo sono in qualche modo la norma persino in quel Montenegro che viene ogni tanto presentato sui giornali come una specie di Alternativa democratica regime di di Milosevic
Per non parlare poi del regime familiare specifico proprio dello stesso presidente
Serba ecco questo perché chiudo qui
Questo perché perché vorrei appunto che se se questa piccola rivista povere una funzione possa aiutare ha riflettere un pochino più in profondità possa aiutare a discutere quanto meno alcuni stereotipi alcune verità ricevute che sulla guerra e urlava come sua tanti altri fatti vengono in qualche modo assunti acriticamente dai media parlo qui come giornalista
Se questo riusciamo a farlo io credo che
Questo lavoro che stiamo facendo non sia completamente inutile
La parola a Paolo Rumiz
Nel primavera del novanta quando questo signore era ancora ministro i capelli un po'più lunghi anche qualche chilo in più
In una a seguito del suo siamo del suo staff c'era un gruppo di giornalisti tra cui il sottoscritto
Andò a visitare il presidente serbo miglior felice Nember un un lungo confronto al termine del quale con un colpo di fortuna
E con una certa folle determinazione riuscì a infilarmi nel nello studio del presidente serbo
E strappargli un'intervista che poi fu la prima intervista di un giornale italiano
Al all'uomo che poi avrebbe segnato i destini del Paese
Non potrò mai dimenticare di quell'incontro due impressione molto forti che a un certo punto si sovrapponevano la prima era di trovarmi di fronte non direi a un folle ma a un tipo Duomo dalla filosofia del pensiero elementare ed ossessivo che era completamente estraneo alla mia mentalità dall'altra parte l'altra forte sensazione di essere di fronte a un capoclan cioè a un uomo che aveva in mano le figlia di un gioco di cui Luís era assolutamente il vertice cioè di trovarmi di fronte a una cupola
Sicuramente non a un uomo di paglia come quelli che avevamo visto finora succedersi nel periodo del dopo Tito
Ecco quella impressiona che allora fu così abbastanza confusa
Poi si confermò in seguito e divenne una forma di insegnamento generale di tutto quello che poi vidi dive non a forma di riassunto di quello che più tardi vitigno parlare e cioè e che veniamo a noi
E cioè che non è sufficiente la geopolitica per capire cosa avviene da quelle parti indispensabile un'analisi di tipo criminale e di tipo antropologico
Cioè capire che cosa succede ai vertici e che cosa succede nella Bassa
La base antropologica appunto il tipo di gente con cui
Sia a che fare
Difatti l'uomo che gli avevo di fronte assi
Diciamo un capo ma era anche il prodotto di un'antropologia il prodotto di un contesto che aveva creato un tipo d'uomo attraverso una selezione che il partito è il luogo avevano fortemente favorito e il partito aveva favorito il il sale diciamo che avrà rien per i fondi rinforzarsi al vertice di un tipo d'uomo particolarmente elementare e primitivo e le cosiddette calze bianche così come erano chiamate dalla borghesia colta di Belgrado
Contemporaneamente però esisteva un tipo di mentalità che cresceva nella parte nascosta del Paese non tanto per le capitali quanto nei villaggi uscì proprio in quegli anni un libro formidabile
E si chiamava la filosofia dei villaggi scritto da uno dei tanti inascoltati profeti di quello che sarebbe avvenuto poi il professore serbo Radomir Costantino Ricci il quale spiegò come nella in questi Paesi persi nelle campagne
Della Jugoslavia crescesse una forma di nazionalismo ossessivo
Che nasceva non tanto da un retaggio del passato quanto da una difficilissima transizione del presente e quindi dal bisogno di questa gente di crearsi un passato mitico in cui credere
E come lo si dice era un po'le il simbolo di tutto questo
Ecco uno dei punti fondamentali
In cui questi in cui si vede l'interazione tra questi due tra queste due e livelli della questione e cioè il livello criminale
Della cupola criminale e il livello antropologico e la manipolazione della memoria
E cioè la questa guerra è stata costruita prima di tutto con un'arma strategica fondamentale e cioè con una manipolazione scientifica
Da parte della cupola criminale di questo paese della memoria dei propri abitanti
Così come ecco diciamo che la Jugoslavia è un paese che è stato costruito sulla rimozione della memoria nel nel quarantacinque quando si chiusero le foibe cornice me con il cemento da parte delle delle delle dell'armata jugoslava
Nel momento stesso in cui la Germania fondava se stessa e la propria democrazia sull'ammissione della propria colpa collettiva così la Jugoslavia decideva di non parlare più di quelle cose
L'impressione iniziale fu che questo servisse a creare delle generazioni nuove ormai estranea e lontana e la memoria del male la realtà fu qualcosa di completamente diverso dirompente e cioè la negazione di quella memoria creo invece l'ossessione della memoria divisa etnicamente perché ciascuna etnia continua a coltivare in segreto alla memoria ossessiva della propria esclusiva sofferenza senza pensare senza sapere che magari anche altri avevano sofferto la stessa cosa così
La memoria nazionale non esistette mai nacquero delle memorie divise e attraverso quelle memorie divise Tito governò il Paese ora questa stessa classe dirigente che aveva diviso queste memorie le aveva i Bernate attraverso una grande amnesia collettiva
Scoprì di poter sfruttare nel momento della decadenza del sistema della sua bancarotta all'inizio degli anni novanta l'energia cinetica contenuta
In queste memorie dimenticate che erano rimaste represse e aprirono lotteria dei venti
E queste memorie uscirono e poterono essere giocate le une contro le altre tutte le storie se mi ripensiamo accendiamo la moviola vero ricordo sugli eventi che hanno preceduto lo scoppio di questa guerra noi vediamo che e sei cominciata con grandi operazioni sulla memoria
Abbiamo la riapertura delle foibe
In territorio serbo anche nelle zone serve in territorio croato
Con una intelligente ed astuto e criminale
Affiancamento di questo ricordo con quanto stava avvenendo in quei giorni in Croazia cioè la fine del comunismo e l'avvento al potere di un nazionalista come Turci ma abbiamo la grande cerimonia di Kosovo Polje seicento anni dopo la sconfitta dei serbi da parte dei turchi sul Campo dei Merli vicino a Pristina veniva celebrata nuovamente questa sconfitta ma questa era una celebrazione nuova perché era una celebrazione che voleva dire due cose e cominciato il momento della riscossa
Numero uno numero due il nuovo leader colui che vi condurrà alla vittoria
Esiste oggi e oggi sulla terra e si chiama Slobodan Milos Ricci
Quindi un continuo parallelo tra il passato il presente con una mobilitazione degli eventi passati che servono a Racco a giustificare un destino
Inevitabile a cui nessuno può sottrarsi e che fa suonare la propria campana proprio in questi momenti
L'uso
Della memoria come arma strategica della guerra ha avuto il suo corollario durante la guerra stessa quando la guerra è stata guerreggiate e cioè non è un caso che questa guerra sia stata chiamata memori CDA
E cioè che
Siano stati colpiti
Non soltanto gli obiettivi strategici ma anche e soprattutto i luoghi della memoria il ponte di Mostar non era strategico non serviva passaggio darmi è stato tirato giù perché era un luogo della memoria in cui le popolazioni locali sì
Riconoscevano
Per giustificare la loro appartenenza a quel luogo tirare giù il ponte significava sradicare quelle persone non dare più adesso il motivo di restare per questo è stata tirata giù la biblioteca di Sarajevo era un altro grande continente con contenente lo della memoria e per questo sono state tirate giù chiese minareti e edifici di culto per questo sono stati attaccati altri monumenti come quelli ai partigiani o ad altri
Per questo sono stati mobilitati gli psichiatri
Cara di c'era una secchiata Carrasco vice il capo dei dei serbi di di di Croazia era anche esso uno psichiatra non è un caso questo che siano stati mobilitati gli psichiatri
Chi chiudono psichiatra conosce le memorie
E le ossessioni di un popolo specialmente della sua parte primitiva non è neanche un caso che la manovalanza armata di questa guerra sia stata ricercata e trovata proprio tra le parti della popolazione jugoslava che più ferocemente avevano conservato la memoria di quanto era accaduto cioè nelle valli delle chiusure delle Alpi Dinariche dove la memoria aveva conservato una sua cassa di risonanza e una sua esclusività che sfuggiva completamente alla nostra percezione ma che non sfuggiva assolutamente alla percezione dei servizi segreti
E dei persuaso Orio occulti
Della regina
Ecco è per questo che noi possiamo dire oggi che quanto sta per accadere in in Kosovo e che accadrà sicuramente sarà molto ma molto peggio di quanto pare incredibile ma molto molto peggio di quanto è accaduto in Bosnia
Perché mentre in Bosnia e noi ci siamo trovati di fronte a diciamo in in in in Bosnia la gente non si
Non si odiava granché Lodi è stato una costruzione di laboratorio attraverso appunto la ma la mobilitazione selezionata di episodi del passato ma nel caso del corso con ogni abbiamo memorie contrapposte
Conflittuali lingue che non si capiscono cosmologie mitologiche
Complessi di persecuzione diverso il persino codici identitari in Kosovo il serbo e l'albanese imparano fin dalla nascita
A camminare diversamente a vestirsi diversamente perché chi non lancia segnali di appartenenza ben chi ha arrivi a una o all'altra etnia viene immediatamente eliminato diciamo diventa una non persona perché entra in zona di pericolo perché nessuno dei due gruppi lo protegge
E allora è chiaro che ce da essere
Molto preoccupati
Come finirà e qui ecco semmai qui che la geopolitica si viene in soccorso
Ma per un motivo quasi paradossale de che in nei Balcani molto spesso proprio per le radici criminale di questa guerra
Esiste una
Paradossale inversione dei termini e cioè il fronte che si raggiunge in uno scontro non è il risultato di questo scontro
Ma il contrario lo scontro molto spesso avviene per poter arrivare a una linea di demarcazione che è già stato deciso per i capiclan
Dai padrini della situazione
Allora questo lo si è visto chiaramente nel nel nell'operazione Tempesta che era già stata studiata a tavolino e e dove le popolazioni sono state spedite via con un'operazione che avevo una regia chiarissima
E dove persino le bombe americane hanno avuto lo scopo di giustificare l'arretrato la ritirata dei serbi supposizioni
Più retrostanti
Ed ecco che cui ritorna allo studio di Limes e il suo l'analisi che aveva fatto anni fa sulla possibilità che già nella testa di qualcuno ci sia la divisione del Kosovo in due parti visto che non è pensabile che le popolazioni
Albanesi vengano completamente estromesse quindi è molto probabile
Che la guerra che avverrà avvenga già in presenza di un confine prestabilito dalle parti da raggiungere ma in modo da essere giustificato con con delle perdite
Umana quello che triste che non solo non c'è più niente da fare perché bisognava farlo prima ma non c'è neanche più niente da dire perché tutto quello che si doveva dire è stato già detto
Ci ritroviamo di fronte a una storia assolutamente decessi assolutamente già vista
Per la quale io credo non possono esistere che un unico è scontato finale grazie
Grazie a Paolo Rumiz adesso la parola a colui uguale era il ministro degli esteri in quelle in grado vediamo la differenza oppure le assonanze dei due pareri delle due relazioni
Prego
No io non credo che ce l'hanno messo nel assonanze né dissonanze
Io credo che il modo migliore un posso dare un contributo alla discussione di questa sera
Semplicemente con alcuni ricordi
Di quello
A cui partecipai che tentammo di fare in quegli anni quando questo problema nascerà
Perché credo che
Sette anni di distanza di frontiera
Alla quasi inevitabile certezza di avere di fronte un ennesimo tragico capitolo di questa storia
Se vogliamo evitare di continuare a
Pensare che questa nostra discussione sono puri esercizi accademici e se pensiamo che possono servire in qualche modo a orientare chi deve decidere
A cercare di fare tesoro dell'esperienza di questi anni per ridurre
Come si può dire i guasti che sono di fronte hanno vinto beh uno sforzo di rilettura quello che è successo
Più attento di quanto non certo fatto a partire dall'inizio credo che vada anche perché mi pare evidente che posso anticipare una conclusione a cui per però alla fine di questa rapida carrellata cioè che la ragione per la quale così come i morti oggi in Kosovo noi assistiamo è una situazione che diciamo inevitabile siamo indotti a continuare a riflettere sulla sostanziale impotenza della comunità internazionale in generale
E dell'Europa in particolare rispetto a questa tragedia e quindi poi a essere costretti a rifugiarsi in Antropologia
Piuttosto che la psicologia piuttosto che in una lettura di inevitabili degradazioni Criminal mafiosa della situazione deriva dal fatto
Che oggi più che mai si rivela chiaro quello che a me pareva chiaro allora credo di poterlo anche documentare e cioè che di fronte a situazioni del genere si può intervenire nella misura in cui sia un progetto su quello che si vuole ottenere
Quello che è mancato in tutti questi anni all'Europa in generale all'Italia in particolare è stato un'idea di quale si doveva si riteneva dovesse essere il Progetto da cercare di perseguire
E quindi ci si è divisi in si era con gli uni chiara con gli altri chi dava ragione agli atti ma questo progetto non è soprattutto negli ultimi anni non è esistito assolutamente
E quindi nell'assenza del Progetto è inevitabile poi che l'efficacia della delazione sia praticamente nulla e che quella discussione cit circa la scelta tra i possibili mezzi a disposizione risulti una discussione puramente oziosa francamente inaccettabile come quella appunto della discussione tra i legali stia dei Winter vestiti Steel pacifisti militari Sticky dice col piano ti dice
No non si può per così dire tutto ciò che c'è assoluta evidentemente
Allora ripeto voglio tornare allora quando questa situazione è cominciata perché l'ho vissuta l'ho vissuta da un osservatorio privilegiato anche con una certa responsabilità ripeto non credo di avere il diritto di dimenticare quello che io vissuto
Allora
Lucio non si tratta di andare a leggere i documenti di cui è citato per capire la crisi Godard ci sono anche quelli ma la come sappiamo tutti la vera ragione dell'inizio della crisi jugoslava viene quando il la cortina di ferro la caduta quando evidentemente una certa evoluzione in atto avviene un certo giorno quando due signori che si chiamano Tudjman e Milosevic nel marzo del mille novecentonovantuno incontro sua disastri Greta perché poi si seppe
In una località che non conosco
Della Jugoslavia ha deciso di mettersi d'accordo perché si sono messi d'accordo nel costruire il loro progetto di superamento di una Jugoslavia che non c'era più
In nome di due disegni apparentemente confliggente ma in realtà convergenti che erano quelli della grande croate della Grande Serbia del nazionalismo e uno il nazionalismo dell'altro decisero di liquidare le ultime vestigia e l'ultima possibilità di transizione democratica della Jugoslavia di prima a un'eventuale jugoslavi europea democratica di dopo di liquidare il governo Marcovic e tutto quello che in quel momento ma sarà presentato lì
è l'origine della storia
Questa cosa non ci sfuggì tant'è che per poche settimane in quei mesi alcuni di noi
Penso soprattutto al Ciak dei loro alla Comunità europea e qualche altro tentammo di vedere se era possibile mettere in atto un piano che contrapponendo se questo disegno
Puntasse su Marco Pizzi puntasse cioè su un'evoluzione democratica della Federazione jugoslava così come la conosciamo
Ci fu un famoso famoso famoso un bel niente mi sono solo ricorda nessuna di tutti questi studi ha più ricordato queste cose perché non si è voluto leggere capire quello che succedeva
Dell'ora andò a Belgrado nessuna trattativa attorno in così dei ministri ci disse anche quanto sarebbe costato tentare quell'operazione che ovviamente si basava sull'esercizio di una pressione la più legittima possibile tra la pressione economica costava quattro miliardi di utili in quel momento
Se la comunità in quel momento avesse deciso di spendere di buttare quattro miliardi detti sul piatto della bilancia a favore del governo federale il governo federale probabilmente sarebbe riuscito a reggere le fila della situazione e avrebbe consentito quello che era il passaggio inevitabile per evitare di neri l'altrimenti inevitabile deriva nazionalistica
Cioè il compie le prime elezioni democratiche perché anche di natura ente la pressione poi un po'sciocca di dell'Europa occidentale dei mass media dei chiacchieroni in nome del passaggio la democrazia eccetera era che dovevano fare le elezioni la scelta era se le elezioni sarebbe tutta svolge a livello federale o a livello delle singole repubbliche
Costitutive della della federazione russa
Era evidente a tutti noi dieci persone al massimo non di più ma che se si fossero svolte prima le elezioni delle pubbliche evidentemente la deriva nazionalistica diventava in irreversibile se si svolgeva prima le elezioni a livello federale si poteva evitare questo per consentire al governo federale di riuscire indire le elezioni a livello federale occorreva che le ho hanno federale avesse dei quattrini sostanzialmente se la comunità avesse messo a disposizione una cifra che in quel momento sto serviva a leggere il ricatto che le repubbliche faceva la governo federale non pagando più i soldi delle tasse forse sarebbe forse
Naturalmente risultato fu che a maggio del mille novecentonovantuno cinismo e con grande coro di egoismo in cui si sommano gli inglesi francesi tedeschi tutti quanti
L'Italia fu l'unica a bordo del loro in quel momento progetto fu bocciato questa la verità storica risultato Marcovic rimase disc totalmente disarmato risultato sulla base di quell'incontro che ho detto scatta la logica
Che andò nella direzione in cui vincoli che poi si dice
E
L'ultimo tentativo che facemmo di tentare di evitare quello che poi risultato inevitabile
Fu nel giugno del mille novecentonovantuno quando riunendosi a Berlino prima volta per la prima volta tutti i ministri degli Esteri della CSC
Sotto la presidenza di dieci ore e in Germania fondato un documento all'unanimità in cui si disse la Jugoslavia indivisibile
E sulla base dei principi di Helsinki noi difenderemo la intangibilità dei suoi confini che era un chiarissimo segnale alla Slovenia e la Croazia che eravamo contro la secessione unilaterale
Addirittura Baker quindi circa il segretario di Stato americano lasciò Berlino e andò direttamente da Berlino a Belgrado e si rifiutò di andare a Lubiana e Zagabria
E comunico da Belgrado questa intenzione della CSC ed è il principale Suleiman ciò degli Stati Uniti d'America
Nonostante questo il governo sloveno che aveva fatto le elezioni prima che aveva una pressione decise di annunciare il trentuno il trenta di giugno la decisioni nazionali di se cedere ecco io dico le ricordo un'ultima per per dire qual era il tentativo che tentammo di fare come allora esisteva un progetto la nostra colpa fu quello di non avere la forza di riuscire a mettere in atto questo progetto il giorno prima
Della o due giorni prima della decisione della riunione slovene in cui si desidera si decideva la secessione
Io feci una conferenza stampa come ministro degli Esteri pubblica italiana Venezia a cui convocai tutti i principali mass media jugoslavi non italiani
Cioè io feci una conferenza stampa i principali quotidiani serbi croati bosniaci macedoni
In cui fece un ultimo tentativo e dissi l'Italia noi appoggerà le secessioni laterali noi non riconosceremo le sue
L'unica strada possibile sulla quale d'Italia ritiene che sia spendibile il rapporto con l'Europa è un ingresso poli d'Europa è una riformulazione del patto federale
Tra l'altro in quel momento mi potei a a agganciarmi a un progetto che ha riguardato il perché c'erano due presidenti direttori delle fu
Intervengo Piccin Bosnia che dopo è diventato quello che è diventato il vigoroso in Macedonia ovviamente queste due repubbliche però ovvie ragioni che adesso abbiamo capito tutti
I quali in quel momento sostenevano la tesi di quella che era appunto una confederazione democratica del superamento della federazione centralista di stampo stalinista che era quella che derivava dall'epoca comunista in una sede convenzione democratica e naturalmente questo disegno si contrapponeva alla convergenza di Milosevic tutti quanti e alla sostanziale
Colpevole acquiescenza degli sloveni a questo disegno perché come i miei amici sloveni sanno io non ho mai cessato di polemizzare con loro per la responsabilità terribile che si sono presi in nome di un egoismo come si vede di di di parte che è assolutamente inaccettabile per quello che ne esce
Io feci questa coi giornali a pubblicarlo se voi andate a guardare ritroverete ancora gli articoli ovviamente rimase una voce sospesa poi scattò la decisione slovena scattò di conseguente a quella trovata noi tentammo ancora perché in quei mesi
Due novantuno
Come si quell'Italia ancora avevo una politica estera ancora presente tentando disperatamente permessi
E questa fu la ragione per cui si ritardo riconoscimento della fatte da studenti
Non perché io non capissi
Che alla fine sarebbero dovuti riconoscere perché c'erano tutta una serie di ragioni in un certo contesto visto che ormai la Federazione sa disgregata per riconoscere i vari soggetti
Ma nel tentativo ancora di trovare prima di dare il via ai riconoscimenti uno schema non poteva essere più quello del giugno del novantuno perché era saltato ma ci sarebbe la mia tesi era ci sarebbe si sarebbe dovuti comunque pensare a uno schema che sistemasse i vari problemi che erano comunque stati messi in moto e
Adesso dice l'uso che l'hai trovato
Scrivemmo e dovrebbe esistere ancora al ministero degli esteri un quello che in linguaggio diplomatico si chiama un non paper c'è un documento che non ha non ha il l'obbligo di essere ufficiale che un documento di lavoro di che viene fatto ma di cui non ci si assume ufficialmente responsabilità che fornire all'OCCAR Pinto nessuno se lo ricorda più ma allora fu il primo rappresentante della comunità per la crisi barre noi a settembre novantuno l'Italia forni questo documento allocamento
In cui si tentava di definire quello che si poteva realisticamente fare per la Croazia era la crisi del momento ma soprattutto per la Bosnia e per la donna si proponeva quello che poi è venuto anni dopo il piano di Daytona non ci voleva molto a capire
Che una volta che era saltata la Jugoslavia sarebbe stato messo in moto un meccanismo di reazione catena portato al disastro totale se non la si fosse bloccata con una confederazione che prendesse atto realisticamente a questo punto delle ripartizioni etiche a partire da quella che è la metafora dello Stato e della Bosnia
Regione in cui la convivenza delle pioniere è possibile solo con uno schema come quello che Tito aveva tentato di realizzare quindi con un giornalismo oppure solo con il riconoscimento realistico e la divisione del territorio tra i diversi gruppi etnici
Carrington se lo mise nel cassetto non ne fece assolutamente nulla
E il risultato fu quello che nella situazione croata riuscimmo ancora risolverlo nonostante tutto
Con un danno limitato utilizzando lo strumento della pressione del riconoscimento ma poi si andò inevitabilmente e lo si sapeva per lo si disse tra di noi nelle news e ministri all'esplodere della crisi bosniaca senza vere adottato perché si rifiutarono di discutere e adottare il modello possibile perché natura in quel momento la tesi prevalente in Italia e in Europa era quella assolutamente demenziale
Del diritto di riconoscimento dei popoli e quindi del diritto alla cose quindi naturalmente come si fa a disintegrare la Bosnia e quindi devono poter decidere siccome i croati più i musulmani sono in maggioranza devono poter decidere si deve fare il plebiscito si fece il plebiscito ovviamente lo vinsero
Croati musulmani eventi serbi dissero che non valeva niente quel plebiscito e si andò di dove non si poteva andare ma questo non è figlio del caso il figlio della non volontà irresponsabile dell'Europa e degli europei e in buona parte anche dell'Italia di a prendere atto di quale di qual era la realtà
Tutto il resto è venuto di conseguenza il Kosovo viene adesso semplicemente che si è voluto continuare a chiudere gli occhi credo che stia scritto ancora in qualcuna delle tante nel mistero di quegli anni
Che dopo la Croazia sarebbe venuta la Bosnia e dopo la vostra saluto al consumo non ci voleva molto bastava sapere quel minimo di conoscenza della storia
E non ci voleva molto per sapere tutti bisogna vedere pronto un progetto per il corso anzi di più
Lo si era anche il discorso si sa già decisa da tempo quali sono le possibili soluzioni nel corso e da tempo si sa che bisognava scartare l'indipendenza lo si sapeva da sei mila a scartare indipendenza e quella volta Scarlato indipendente rimanevano solo due soluzioni
Che una delle due soluzioni era la spartizione geografica e ci sono dei credo degli studi dei memorandum pronti che tentano di trovare un modo di ripartire il Kosovo in un'area nord a prevalente popolazione serba nel grosso corrente popolazione albanese
Oppure come per esempio io allora preferivo una soluzione invece che senza queste divisioni geografiche
Può avere riportasse il colosso al rango di Repubblica autonoma allo stesso livello del momento nell'ambito della Federazione jugoslava probabilmente assieme alla Vojvodina ricostruendo
Quell'articolazione quell'ibrido che forse avrebbe consentito di provare a vedere se una coesistenza
Tra le diverse etnie fosse stata possibile comunque da queste due soluzione investitura sfuggire naturalmente ci si guardò bene in tutti gli anni successivi
Perché da allora poi mancò completamente passi gli striscioni in Italia zero ma anche in Europa poco di più e quindi voi quando poi il problema come negli ultimi mesi è venuto esplodendo
Ci si trova in queste condizioni era la il come si vede la conseguenza scritta conseguente scritta una scritta sul recente non perché non per le storie le ragioni antropologiche psicologiche ci sono otto non dico non so son tutte vere
Sono tutte vere
Ma non necessariamente queste ragioni devono portare inevitabilmente nell'acqua portano in quella conclusione di fronte alla totale incapacità di una gestione politica di fronte a una totale come l'età di sapere da parte di chi può in questo caso questo sarebbe stato il compito dell'Europa dell'Italia di avere un progetto e di imporlo questo progetto
Imporlo con i mezzi possibili che sono innanzitutto i mezzi politici di mezzi economici e se necessario
Pronome siano seduto ma tendono simili rimane solo quello militare che però io assenze Progetto rischia di diventare un qualcosa che non porta assolutamente da nessuna parte che comunque poi avrebbe conseguenze
Di tipo sociale e umana eccetera assolutamente spavento
Ecco una riflessione complessiva non è il caso il momento di farlo
La stampa specializzata che fa volumi e così via i politici in Parlamento non non non pensano forse che è giunto il momento prima che sia troppo tardi di aprire una discussione dopo sette anni
Dopo sette anni invece che buttare la palla sempre in fallo laterale cioè di parlare di cose di Pepi importanti ma che non sono il nocciolo della questione
Ora si rendiamo conto si rendono conto gli italiani che in tutti questi anni hanno fatto finta di niente in modo vergognoso compresa la gente l'opinione pubblica
Di quali sono già stati quali saranno le ulteriori conseguenze per il Paese
Di una come si può dire di portare fino alle estreme conseguenze questa storia
Sappiamo tutti ormai se ne stanno accorgendo che
Il fatto che il Kosovo sia l'ultimo capitolo peggiore di quello bosniaco per l'Italia avrà un pezzo un impatto enorme perché nel caso della Bosello ce la siamo cavata con tante lacrime di coccodrillo tante chiacchiere tanti
Come si associazioni cosiddette benefiche volontaristiche pale questo tema perché i quattrocento mila profughi se li sono presi tedeschi
Noi l'abbiamo fatto nulla sullo dovrebbe svanire altresì
Quante migliaia proprio per sbaglio perché per per nostra tra virgolette fortune per fortuna il nostro egoismo le cose andavano in modo tale la geografia era fatta in modo tale che andavano in quella direzione quelle al Kosovo e alla
E se la crisi cane redenzione inclusa i numeri sono numeri
Terrificante le conseguenze poi sono quelle che sono in termini sociali economici
Si potrebbe fare un conto di quanti soldi ha buttato via l'Europa per non aver speso quei quattro miliardi di ECU del mille novecento del mille novecentonove
E come si deve continuare all'infinito questa miopia e si deve continuare all'infinito tra l'altro ciascuno ribaltando la palla su gli altri sulla NATO sull'onda su chissà chi eccetera quando poi l'Agis non la geopolitica ma la geografia
Semplicemente dice qual è l'ordine come si può dire delle responsabilità e delle coreografie ecco questo io vorrei che
Veramente vorrei che in questo Paese si ricomincia affrontare invece che
Proponente e esercitare qui sì una una specie di operazione negativa sulla memoria che è assolutamente che assolutamente sul
E un'ultima cosa e qui chiudo sempre usando l'esperienza mia di quegli anni visto che poi il problema del Kosovo ribalta sul problema dell'Albania e visto che ho sentito fare un discorso decreto estremamente corretto sul
Come si può dire sul peso oggi della logica Criminal mafiosa nella gestione tutte queste cose
Due osservazioni prima cosa la logica criminale mafiosa non c'era nel novantuno
O c'era molto no per esempio in Albania non c'era affatto non ce l'ha fatta in Albania sono nato ed era stato regime comunista di quel tipo che non aveva consentito allignare delle logiche mafiose così
E siccome l'Albania è stato l'ultima diventare diciamo uscire dalla logica Risi al blocco comunista nel novantuno e strazio non era ancora così se la situazione dal novantuno al novantotto è precipitato in questo modo si oggi in Albania ci sono un milioni di armi lunghe
Mentre nel novantuno c'erano solo le poche migliaia di armi che aveva l'esercito sfasciato
Di Ramiz Alia e perché nel corso di questi anni nella nostra totale indifferenza se non peggio con la nostra complicità delle autorità italiane e credo che si potrebbe tagliare poltrone in realtà l'Albania è diventato il crocicchio dei traffici di armi e di droga e così via nei confronti di tutta la Chiesa balcanica
Allora anche qui cosa dovrebbe fare l'Italia
Ma io a dire il vero
Lo dissi e lo facemmo nel novantuno
Di nuovo non se lo ricorda più nessuno perché naturalmente siccome in Italia è successa un'altra operazione che si è basata sulla negazione della verità sulla rimozione della memoria
Naturalmente in tutti questi anni non si poteva più neanche ricordare per una virgola Corrado successo prima di Mani pulite prima del novantadue ma io me lo ricordo però io mi ricordo che nell'agosto del novantuno arrivarono venticinque mila albanesi se li trovammo in una sola notte in Puglia noi dovemmo in GA a Ferragosto decidere cosa fare senza convocare il consiglio
Senta convocare il parlamento senza appellarci all'ONU alle Nazioni Unite alla alla Comunità europea e così via senza nemmeno scomodare presenta il Consiglio che stava Cortina delle Orsoline rimase Cortina dello Orsoline
Si va a piedi io decidemmo in ventiquattro ore di rinviare i venticinque mila albanesi tutti quanti erano immediatamente in Albania e spumanti criticati Profumo operazione devo dire abbastanza violentati dovevamo chiudere in uno stadio sotto il sole e di caricarli
In modo certo non non garbato a forza su quegli aerei un ponte era durato una settimana venticinque mila persone tante che erano arrivate tante tornarono
E contemporaneamente
Io me lo ricordo finché campi o presi un aereo senza neanche fermare a Roma scesi a Tirana non andare nemmeno a Tirana e alla reo porto
Convoca il governo albanese in bende e in sei ore nel mentre sulla pista atterravano ogni mezz'ora il G duecentoventidue dell'aeronautica italiana che scaricavano
Devo dire in modo anche poco cortese questi poverini rispedivamo a forza nel loro Paese io concordavo l'operazione Pellicano con il governo albanese l'operazione Pellicano adesso non se lo ricorda più nessuno naturalmente perché non conviene ricordare era un'operazione di protettorato sull'Albania
Non fu chiamato protettorato ma fu un'operazione di protettorato e non avemmo nessuno degli scrupoli che leggo sui giornali di oggi di sciocchezze dette interista eccetera su questo di mai imponente io dissi noi mandiamo la gente capiamo che voi non siete in grado di reggere questa situazione ci impegnamo a mantenere per diciotto mesi quanto costa mi ricordo una trattativa in cui si discuteva su quanto riso quanto olio il sapone no Simone riporta rimanete spunti non ve lo diamo consigliamo quei soldi
Questo la mandiamo e per diciotto mesi l'Albania con mantenuta dall'Italia
Però conta Manenti riprendete mille soldati italiani citate questa serie di punti la polizia la facciamo noi le nostre navi vengono e pattugliano Valona durato eccetera sulla costa albanese non sulla costa italiana ovviamente non se ne parla che se succede che qualcuno dei vostri vede e correre in più imponendo l'ultima condizione che fu poi l'errore terribile dei governi successo in Italia e non fu fu mantenuta anzi fu capovolta e voi dovete fare il governo assieme
Quella volta erano i comunisti in quel momento il post comunisti che avevano la maggioranza io gli impose di fare il governo con i democratici di Pascoli di Berisha di allora perché non voi non siete in grado di mantenere una dialettica democratica noi queste sono le condizioni queste condizioni ne veniamo naturalmente lo dovettero accettare gli accettarlo e da settembre fino per un anti dirittura per due anni poi duro l'operazione
Noi la e e l'Albania in quel periodo ebbe l'unico momento come si può dire in cui forse si poteva pensare che la transizione sarebbe riuscita
Notate bene che in quel momento noi ragionavamo rispetto alla situazione che ci faceva paura perché la logica diceva che l'Albania avrebbe dovuto avere una transizione più drammatica di quella della Romagna
Cioè l'Albania era peggio della Romania e quindi dove c'era il rischio che il passaggio forse sarebbe stato più cuento più sanguinoso più violento riuscì umanità non ci vuole non ci volevano Franco
Tant'è che nessuno se lo ricorda più
Ecco dopodiché naturalmente il Governo italiano i governi sono scaduti hanno rinunciato cioè in Italia in generale si è rinunciato all'uso della ragione l'uso dei progetti e così via in Albania si è lasciata andare le cose Berisha che nel frattempo aveva vinto le elezioni andato via io
Io ricordo ancora il io primo incontro da ministro degli esteri con Berisha appena eletto che abbiamo uno scontro durissimo disse meglio al suo vinto voglio governano di colla regole volete accettare dovete fare il governo di coalizione quei vinto ma vale quella che vale per pathos ma non prima dovete stare assieme sei mesi dopo la regola fu cancellata Berisha
Prese in mano il potere natura intervenendo in mano potere decise che doveva cacciare quegli altri ogni modo mi si è fatto Nanni Galli tanto tanto per non sbagliarsi così
Preso in mano il potere naturalmente fece quello che poi in Italia non costruito non fu detto ma venne con la copertura dell'Italia cioè
Diede spazio a una come sia a dei tranne delle parti discorso il tavolo comincia in quei mesi e quindi nacquero
Delle cose che io non so non non ho i documenti ho letto sui giornali così ma credo siano tutto sommato verosimili
Quindi i collegamenti con la malavita legata alla droga i talenti della vita legata al contrabbando il traffico d'armi tenta prevalere e così via i meccanismi delle famose finanziarie basate sulle piramidi eccetera eccetera
Poi certo naturalmente di forzare le cose di fare un referendum per avere i poteri come presidente perse preferendo la cosa scappò di mano scoppio la rivolta di pallone venne successe quello che successe
E naturalmente è ovvio che quando poi le cose si deteriora diventa sempre più difficile farlo è ovvio che l'operazione Alba era più difficile l'operazione Pellicano
Marco l'errore maggiore dell'operazione al perché nessuno ha voluto citare il fatto che non ebbero il coraggio di imporre la condizione che impone mo'con l'operazione Pellicano gli fecero fare le elezioni non si ebbe il coraggio di quelle fatte le elezioni ma voi dovete fare un governo di coalizione
Non fece nel governo di coalizione adesso si vedeva la situazione
La situazione totalmente disgregato lo scontro è ormai tra tra nord e sud tra i retributiva riti IP tra bande di vari tipi con tutte le conseguenze negative che si riverberano anche sul posto e non c'è il minimo dubbio delle varie UCK derivano dalle varie
Le fazioni io ho bande albanesi ma queste cose non sono cose impossibili da capire da prevedibile
E forse bisognerebbe cominciassimo a riflettere che in Italia e di questo dovremmo discute non divertirci
Come l'altra volta eravamo assieme con queste trasmissioni ridicole di Gad Lerner sul posto in cui ci si diverte a mettere i serbi contro il degli albanesi l'unica dicono agli altri nazisti gli altri che regola gli uni ma voi
Non vi ricordate che noi nel mille trecentottantanove diamo difesi dai ed ai turchi e le specie e altre sciocchezze di questo tema e qui mi fermo qui per dire
Se si vuole discutere queste colonie è giunto il momento in cui come si e discuterne per decidere realisticamente concretamente qual è il progetto che ci va bene e dopodiché questo progetto l'Italia e l'Europa devono impone imporre ovviamente nell'ambito della legalità sostanziale ma intorno a perché naturalmente se speriamo
Che invece la soluzione avvenga scegliendo i buoni e i cattivi identificando i buoni cattivi e colpendo
I cattivi favorendo i piedi buoni risultato sarà solo che dovremo arrivare fino in fondo lungo la deriva pessime ma scelto cioè scontare anche tutta la crisi del Kosovo quando alla fine come si può dire
Il e la situazione sarà così rasa al suolo che dovranno fermarsi vigente per per esaurimento all'allora alla fine in qualche modo un equilibro sarà raggiunto ma il costo sarà stato enorme non solo per loro ma anche più
Bene a questo punto abbiamo tempo per fare un altro giro tavola e poi vedremo un attimo se ci sono interventi dal pubblico ecco io pregherei se qualcuno del pubblico ed era fare un intervento se è così cortese da preparare un bigliettino da prenotarsi come sta facendo appunto è nostro Arduino Agnelli ecco se mi fate questa cortesia penso che poi tutto quanto file più liscio e si riescono a soddisfare più domande
La parola di nuovo a Lucio Caracciolo
Io vorrei prendere spunto dall'appassionato intervento di di Gianni De Michelis per cercare di sviluppare quello che mi pare poi il punto centrale del suo intervento cioè la questione del
Oggetto
Innanzitutto dobbiamo chiederci perché visto che sappiamo tutte le cose che sappiamo e sapevamo tutte le cose che sapevamo perché insomma nessuno di noi è nato ieri non siamo riusciti fino ad oggi a mettere insieme uno straccio di idea o o o di Progetto Comune parlo dell'Occidente in questo caso nella Jugoslavia e qui il problema molto serio è che esistono come è evidente fortissime divergenze non solo all'interno dell'Occidente tra grosso modo americani ed europei ma all'interno dell'Europa stessa
Prendiamo un caso concreto poniamo il caso del Kosovo
Questa crisi così a lungo in cubata e che sta diventando già una specie di guerra per ora per fortuna basse a bassa intensità
è stata è scoppiata in maniera grave nella primavera dell'anno scorso
Con questo fenomeno di cui ancora si discute perché non non è del tutto chiara la natura di questi gruppi di resistenza albanese dell'UCK con questo fenomeno punto della resistenza armata
Albanese contro l'UCK ma perché gli albanesi sono insorti sono insorti perché avevano avuto in maniera diciamo informale ma avevano avuto all'assicurazione che
In qualche modo avevano una copertura da parte americana sono questo non sarebbe successo
Che il dibattito che si svolge adesso sull'intervento americano se la NATO debba diventare una specie di come si dice
La forza aerea dell'UCK o meno e discende da questa percezione e da questi ideati da questi errori prima cioè dal fatto che ne abbiamo dato a un gruppo in quel caso scelto dagli americani come gruppo dei buoni
Rispetto ad altri gruppi la sensazione di poter contare su un appoggio che poi gli americani o altri soggetti come noi contemporaneamente possano attizzare una crisi e poi esserne mediatori mi sembra una contraddizione in termini nel senso che
Non abbiamo evidentemente alcuna credibilità
Io credo per dirla in parole povere e per riprendere in parte anche quello che diceva De Michelis
Che non esista una soluzione kosovara al problema kosovaro come non c'era una soluzione bosniaca al problema bosniaco come non c'era come non c'è una soluzione montenegrina o San giacché ISEE rispetti
Ho noi riusciamo ad a vere una idea su quello che questa Regione
Ex Jugoslavia più Albania deve essere in futuro
Ecco quello che secondo noi
Ci conviene che sia oppure continueremo a correre appresso alle crisi cioè non possiamo immaginare di poter trovare delle soluzioni ad hoc per problemi ad hoc perché sono tutti collegati l'uno con l'altro non è che ci sia un problema che si può isolare in vitro il laboratorio
Trovare il virus e curarlo no non è così semplice altrimenti dovremmo già fatto ore usciamo a ragionare su una scala diversa che la scala regionale
E integrare i vari problemi tra loro connesse in un ragionamento e in un progetto complessivo oppure non sarà possibile contro questo tipo di ragionamento su scala regionale
Un paio di numeri fanno i lanciamo un po'provocatoriamente la parola d'ordine del terzo congresso di Berlino era chiaramente una boutade ma fino a un certo punto nel senso che ho noi riusciamo parlo della comunità internazionale dell'Occidente a decidere intanto quello che vogliamo noi oppure saremo come dicevo prima eterodiretti cioè continueremo a correre appresso a dietro a questa o quella fazione albanese croata musulmana serba quello che deve essere e certamente non faremo i nostri interessi ma non faremo nemmeno gli interessi delle popolazioni che che soffrono dall'altra parte dell'Adriatico
Cosa vuol dire ragionare su scala regionale vuol dire innanzitutto cercare di applicare
Nella misura del possibile anche a quell'area
Il tipo di ragionamento e di Progetto che ne abbiamo cercato di applicare a questa parte dell'Europa io non credo che si debba considerare o che si possa considerare l'Adriatico come una specie di nuovo cortina di ferro dove cessa diciamo un certo tipo
Di politica e dove comincia una specie di terra nullius il in cui diciamo tutto è lecito il dove il dibattito si riduce appunto se si debba bombardare con quali bombe quale posto e per quale motivo
Quindi questo vuol dire se era se ragioniamo in termini regionali vuol dire innanzitutto dare una prospettiva anche a questi Paesi questi paesi non hanno prospettive
Che adesso stiamo discutendo su sull'Estonia o su Cipro se debbano entrare nel due mila e cinque nel due mila sei nel due mila sette la comunità europea
Tra l'altro è anche discutibile che questi Paesi abbiano poi tutti questi titoli per entrare piuttosto che altri paesi ma insomma ma questi Paesi che vanno diciamo dalla Croazia fino all'Albania sono dei paesi che in una carta
Geografica in questo momento sarebbero rappresentati con una volta sì e presentava delle parti dell'Africa cioè con dei dei territori disegnati colorati o meglio non colorati in bianco
Su cui si potevano esercitare eventualmente i famosi protettorati con la differenza fondamentale che mentre prima i protettorati ce ne andavamo a cercare per ragioni di prestigio politico per ragioni economiche in questo caso i protettorati ci vengono imposti in qualche modo
Da i vari clan locali
Anche in questo caso non è nemmeno più una forma di colonialismo ottocentesco ma addirittura una forma di colonialismo eterodiretto cioè direi una mistura particolarmente perfida nella sua raffinatezza
Quindi dicevo dare una prospettiva questi paesi che non può che essere una prospettiva europea ovviamente nel lunghissimo periodo ma per preparare questa prospettiva europea bisogna anche che si applichi a questi Paesi una una politica che punti e di ad esempio sulla non sulla definizione notato sul concentrarsi sul dibattito su dove debba passare questo confine piuttosto che quell'altro ma sul carattere di questi confini se cioè questi confini
Debbano essere delle cortine di ferro o dei Río Grande o dei muri di Berlino con con cavalli di Frisia e muri di cemento oppure debbano essere come sono diventati da noi e come io credo debbano diventare gradualmente anche dall'altra parte dell'Adriatico dei confini permeabili alle cose e alle persone alle idee
Questo non è una cosa impossibile cioè non dobbiamo nemmeno cedere alla rappresentazione di tipo vagamente razzistico per cui non abbiamo a che fare con persone diciamo di serie B io antropologicamente inferiori che non potrebbero essere tra virgolette abili ad esercitare dei diritti democratici e di libertà se noi accettiamo il punto di vista mettono nazionalista per cui si tratta semplicemente di erigere delle barriere contro l'infezione nazionalista tu il credo che non andrà molto lontano quindi improbabili problema di permeabilità dei confini quindi a questo punto anche le discussioni su autonomia e indipendenza dipendenza secondo me sono abbastanza oziose
Formalmente la Bosnia lo Stato indipendente ma che cos'è uno Stato la Bosnia cioè non dobbiamo nemmeno impiccarci a delle formule che inventiamo noi per ragioni
Se vogliamo di Piacenza o di politically correct o di pura diplomazia dobbiamo cercare di vedere i problemi come sono
E a questo punto per esempio la discussione sul autonomia indipendenza del Kosovo e francamente non saprei se non fosse diciamo tragica sarebbe anche ridicola perché in questo momento gli a settantacinque ottanta per cento del costo è già controllato dagli albanesi o meglio da alcuni clan albanesi
E se voi prendete questa cartina che pubblicammo sei sei anni fa che era una cartina che ci veniva dagli ambienti diciamo vicini al presidente ciò che ci diciamo un certo tipo di nazionalismo serbo e bensì sovrapponete la la carta
Attuale di chi controlli Tritone del Kosovo più o meno ci siamo cioè salvo appunto una parte del nord del Kosovo la zona di pesce e così via beh quello è territorio albanese o meglio il territorio alcuni clan albanesi perché non dimentichiamo che la guerra viene anche tre albanesi che molte vittime dell'UCK come dimostrato
Anche dai rapporti dell'OSCE sono albanesi non sono certo solo se
Quindi dicevo superare le diatribe non non nominalistiche e cercare di garantire una una apertura dei traffici anche perché quando si parla di indipendenza e vorrei sapere cosa significa concretamente dal punto di vista della sopravvivenza di questi stati cioè il Kosovo indipendente o il Montenegro indipendente o la Krajina indipendente ma cosa sono
Delle dei dei guai s'che hanno il petrolio e quindi anche se non hanno territorio con hanno poco possono in qualche modo sopravvivere in un regime di isolamento economico e politico internazionale evidentemente non ha senso
E poi all'interno di questi Stati le le minoranze
Etniche perché ovviamente esistono perché non esiste grazie a Dio nessuno stato nemmeno la Croazia che sia totalmente puro dal punto di vista etico che fine farebbero
Mi riferisco in questo caso a quella che mi sembra una questione di cui si discute poco ma che invece importante quella che è la questione della minoranza serba nel Kosovo
Perché si parla tanto di pulizia etnica serba mai vorrei capire cosa significa concretamente pulizia etnica in un territorio abitato al novanta per cento da albanesi ed il cui settantacinque per cento è controllato dall'UCK
Quindi attenzione a non anche qui cadere nelle diciamo una frase fraseologia mediatiche ripeto parlo da giornalista e quindi sono col capo cosparso di cenere
Ultima cosa definisco qua
Io credo che
Dobbiamo anche
Capire che il regime delle sanzioni
è un regime perverso dal punto di vista della prospettiva che ne vogliamo dare a questi Paesi nel senso che favorisce come analiticamente dimostrato proprio quel carattere di deriva Criminal mafiosa che quei Paese quei regimi hanno e toglie ogni tipo di di speranza e di prospettiva alle popolazioni lo stato di di prostrazione di disperazione
In cui giacciono non solo lì le popolazioni che si sono in qualche modo sottoposto a embargo e dall'altra parte invece il fiorire di traffici proprio grazie
All'embargo credo che sia paradigmatico tipico modo che ne usiamo per salvarci l'anima siccome non sappiamo che cosa fare e siccome non possiamo sempre bombardare allora inventiamo l'embargo così abbiamo fatto qualcosa siamo tutti contenti evviva viva la faccia
Se no invece capissimo che per uscire da questa crisi è necessario anche metterci dei soldi investire
Forse potremo fare qualcosa di utile pro dico anche in termini strettamente cui Stitch e non è che siamo dei samaritani è chiaro che la prospettiva di una stabilizzazione di quella regione
è anche una prospettiva che apre al nostro paese non solo al nostro Paese delle possibilità di carattere commerciale dei mercati ricostruita di espansione
Economica sicuramente importanti album prospettiva il fatto di tagliarci da soli le mani con questa stupida logica
Delle sanzioni che poi viene sempre girato in qualche modo no perché noi alla parte stabiliamo le sanzioni contro la Serbia dall'altra gli passiamo negli atti della Telecom alla fine non si capisce più diciamo due cominciano le sanzioni dove finiscono incentivi
Infine un primissimo punto e quello che accennavo all'inizio è quello del degli americani io francamente non riesco più a capire molto che cosa cosa vogliono americani anzi devo dire con la nettissima impressione che gli americani stessi
Non lo sappiano o meglio lo abbiano idee molto diverse fra loro perché certamente l'approccio tanto per fare qualche nome della signora Albright non è quello del signor Kublock anche perché sono divisi da note rivalità personali l'approccio del Dipartimento di Stato non è quello del nasce la Security Council l'approccio di alcuni ambasciatori
è diverso totalmente tra loro si prenda non so God bless famoso colpa si trovasse piuttosto che uno Holbrooke lavoro o o uno oscilla e così via
Tutto questo in un momento di debolezza politica della Casa Bianca da un'idea di crisi
Dell'approccio occidentale dell'approccio nato
Piuttosto preoccupante per noi dato che siamo parte grazie a dio di questa alleanza io mi domando se non ci debba essere anche all'interno dell'alleanza invece che questo continuo mugugnare questo continuo svicolare rispetto delle pseudo decisioni comuni anche il tempo di una discussione aperta franca in qualche caso anche dura fra alleati su quelle che sono i nostri interessi le nostre prospettive nostri progetti
Credo che su questo tema forse il Governo italiano avrebbe qualche parola da dire
Molto brevemente volevo mi aggancio all'intervento di De Michelis si sono d'accordo che l'Italia non ha una tradizione di politica estera forte non ha neanche secondo me questo è ancora più grave una percezione a livello di senso comune collettivo di quello che è l'interesse nazionale e qui chiamo in causa anche la mia categoria colleghi giornalisti sono d'accordo che sono molto d'accordo sul fatto che le parti in causa in questo conflitto hanno sfruttato scientificamente
Quelle che erano le divisioni interna dell'Europa tanto che possiamo persino dire che lo scontrino e Oslavia non era nient'altro che una rappresentazione
Truculenta di quelle che erano divisione su cui si fondava e si fonda ancora secondo me questa Europa tutta concentrata sulle monete
Non sono d'accordo sul sul diciamo sul sul sull'assioma di fondo che mi sembra essere dopo di me il diluvio insomma cioè dopo la mia politica estera non c'è stato più nulla per due motivi uno perché secondo me già allora negli anni ottantanove novanta la politica estera italiana
La politica italiana
Nei confronti dei Balcani era profondamente divisa perché avevamo una lobby cattolica che incoraggiava indipendenza croata e slovena avevamo invece un'altra lobby più legata al ai socialisti che invece era per mantenere la Federazione così com'era o cambiandone confederazione secondo me
Non tenendo però conto e questo fu il più grave secondo me errore
Perché lo fecero in tanti
Che fin dall'inizio Belgrado non aveva alcuna intenzione
Di mantenere la Federazione così come era ma intendeva scavarsi all'interno di quella presente all'interno di quello spazio una propria grande Serbia quindi i primi secessionisti secondo me non furono gli sloveni ma furono
E serve
Io si ripetano sono d'accordo su questa cosa anche perché la crisi della politica estera dopo novanta novantuno non è solo italiana è una poco e una crisi europea rinasce per l'appunto da questo da questa preminenza équipe tirannia dell'economia sulla sulla costruzione dell'Europa
Emma Bonino ha detto pochi giorni fa posso bere le do assolutamente ragione che questa Europa che nasce un gigante economico un nano politico e militarmente un codardo
Ecco
Io non sono anche d'accordo che la politica possa oggi come stanno le cose risolvere le cose
Così come non ritengo che Dayton la sia stata una vittoria politica Dayton secondo me è stata una clamorosa sconfitta perché ha detto è stata possibile firmarla soltanto quando le parti hanno voluto che si facesse la pace perché le operazioni di drenaggio di valuta di espulsione del delle popolazioni di rapina e tutto quanto si era ormai esaurita
Quindi le due parti avendo intascato tutto quello che doveva intascare hanno deciso che non era più il caso di continuare e istantaneamente Belgrado ha scaricato
Ha scaricato i suoi
I suoi
I serbi del delle crei istantaneamente bastava leggere i giornali di quei giorni era una vergogna quante poche righe i giornali di regime di Belgrado dedicavano a quello che era una delle più grandi tragedie di questa guerra e quindi la fuga dalle che dalle Krajina
Io cioè non illudiamoci io credo che noi
Quando crediamo di aver agito politicamente in realtà facciamo ciò che gli altri ci lasciano fare
Nel prima del del del del dell'operazione Tempesta era evidente che Belgrado aveva bisogno di quelle bombe per poter sdoganare di fronte la proprio opinione pubblica quella clamorosa ritirata quelle bombe furono cosmetiche
Tanto è vero che i generali americani prima di lanciarle prima di lanciare loro mi si telefonavano a Pale
Telefonavano ai campi ai campi ai capi serbe in Bosnia dicendo dove sarebbero arrivati quei quei missili per consentir loro di
Di
Mettere da parte il mettere al riparo il loro almeno prego
Non ho capito
Sì sì sì sì
Ecco per questo io sono molto scettico sulla possibilità di fare qualcosa in una situazione come quella del del Kosovo che infinitamente peggiore
Dove famiglia per famiglia
Da una parte e convinta dei pro con la parte serba è convinta dei diritti della storia su quello su quello spazio e l'altra metà la parte albanese e convinta di dovervi restare per i diritti del numero
Le le le le cose che si sentono dire a livello di senso comune a livello dei discorsi di strada sono sono terrificanti
Cioè da una parte si cerca la il regolamento dei conti su quanto avvenne seicento anni prima con la la la vittoria ottomana
E questo non è un pensiero soltanto di poche persone colte un peso assolutamente diffuso tra tutti
E da parte del bene si è convinti che si vincerà con la riproduzione cioè
Uccidendo gli altri con una con una forma di genocidio biologico
Cioè moltiplicandosi al punto tale da da rendere assolutamente pleonastica simbolica alla presenza serva sul posto tanto è vero che scusatemi il termine una delle una delle del de de de dei motti
Che ti dicono gli gli albanesi del Kosovo e vinceremo con il terzo cioè vinceremo riproducendo anch'io non credo che che la politica può sa qualcosa in una situazione ripeto antropologicamente e culturalmente depauperata tirata allo spasimo come questa che vi ho descritto
La parola no io mi distraggo io non posso accettare questa idea
Così scettica
E di resa quello secondo cui non è possibile concepire un disegno razionale che permetta di governare una situazione ridurre i danni
Io credo che questo scetticismo nasconda di nuovo come parte dell'intervento di Lumet ha dimostrato la non volontà di invece andare a vedere le ragioni per cui non è che la politica non può fare che se si sbaglia la politica non si fa
E quindi in questa sua non volontà di distinguere tra il prima il dopo il durante e così via deriva alla ragione voi ci si assegna alla irrimediabili ITA dell'antro del dato antropologico del dato culturale all'ineluttabilità del disastro
Non è questo non è assolutamente accettabile voglio solo per fare un altro esempio che non riguarda più l'epoca in cui io ero in prima linea e quindi non vivo da protagonista certe cose ma insomma che ho letto sui giornali recenti si parla del Kosovo
Il Pd Nuovo nessuno ragione non c'è una diffusa
Quando questa crisi quindi è figlia di una crisi precedenti uno in detenzione precedente alla fine della quale minacciando l'intervento armato la NATO ottenne un accordo con Milosevic i famosi quattro punti
E di conseguenza ci fu un impegno di Milosevic di ritirare i soldati serbi l'OSCE mandava i due mila osservatori si era tentato qual era il punto debole del quattro punti nessuno ebbe il coraggio di dirlo e qui poi viene fuori il discorso rispetto all'Italia sul prima e sul dopo sul meglio sempre mancava il progetto per il Kosovo
Cioè si lasciava impregiudicato quale sarebbe stato il progetto che sarebbe dovuto raggiungere non si diceva per paura di scontentare o in cui i kosovari dell'UCK o Milosevic con i suoi problemi interni il a Belgrado se la scelta era nulla l'autonomia l'indipendenza e così via
E io mi permisi di dire quella sera da Gad Lerner ma naturalmente totalmente inascoltato perché ripeto non si vuole in Italia si preferisce consegnarsi all'ineluttabilità non si vuole discutere seriamente perché pone dei problemi politici l'acqua
Qual è la qual è l'obiettivo quello era il problema
Se in quel momento la NATO la comunità europea chiunque avesse usato la possibilità di pressione che aveva per imporre a tutte e due le parti
Perché bisogna imporla tutte e due le parti uno sbocco ricco quello che è l'idolo possibile sarebbe già fatto un passo avanti enorme non averlo fatto inevitabilmente ha portato alla stazione dovete giorni
E che non vede la soluzione punto questo per dire segue non è così difficile
Concepire cioè scrivere in quel documento un quinto punto in cui si diceva
Le parti si impegnano a dare questa soluzione che ovviamente ha salutato soluzione che lo so è piaciuta nelle negli altri che andava imposta va visto in quel mondo si stava imponendo qualcosa c'è da tentare di imporre una kora spiegabile
Questo sicuramente avrebbe ridotto comunque la deriva negativa perché non è vero
Io contesto il fatto che quella gente tutta e come si è programmata culturalmente o addirittura biologicamente alla guerra non era affatto viola bordino di su nel Kosovo lo conosco bene onestamente quindi l'unico ne sa più di me ha fatto giornalista era nato il Kosovo non ho vissuto ma la Borsa e la conosco
La Corte non era affatto la maggioranza in consiglio non voleva affatto andare a quella guerra Guenda
C'è stata portata perché naturalmente l'assenza di un progetto che dovrà essere imposto dall'esterno ha fatto prevalere in ciascuna delle tre comunità le parti più estremiste
Che paiono preso sopravvento io conoscevo i moderati di ciascuna parte conoscevo leader vengono visti prima con cui ho parlato a Quattrocchi molte volte
Siamo stati noi non loro altro che l'all'antropologia e la cose noi siamo stati
E allora quindi è il discorso del prima e del dopo ha ragione Rumiz quando dice che anche ai miei tempi ai tempi del mio governo il governo di cui faceva parte in Italia c'erano posizioni o nel governo
Egli sa stare posizioni che non era solo dei socialisti democristiani certi democristiani avicoli Marie certi socialisti come previsto Cialis del Nord Est che erano tutti contro di me perché
Era come sulle era non tutti ma il la gran parte racconta perché era molto faceva molto come si può dire popolare andare in Slovenia poi mi ricordo
Mio amico carissimo vicepresidente della Regione
Vere toccando a capeggiare una delegazione a Lubiana per dire viva la libertà degli sloveni chiarissima polemica con me che ero ministro degli Esteri mi rifiutavo di dare riconoscimento quindi non è così
C'erano certo le sicure come c'erano in tutta Europa certo lo sappiamo l'umido sa meglio di me la crisi slovena nacque organizzata dall'Italia e dall'Austria io conosco i nomi cognomi di quelli che andarono lì a fare i comizi le robe titoli a conosco il gruppo collegato l'unità di polizia che fornì i Progetti
Come si può dire per la falsa guerra con cui si mescola qui si doveva riconosco benissimo lo vuol dire
Il problema che occorrerà un progetto dell'Italia inteso come governo inteso l'Italia ufficiali
E l'assenza del Progetto italiano e qui in questo senso non è dopo di me il diluvio Paolo dopo di me non so più Progetto una questione di Lumia un diluvio questa constatazione oggettiva che che non si può negare
L'assenza del progetto italiano rendeva inevitabile l'assenza del progetto europeo
Perché se non c'era in Italia la capacità per le ragioni ripeto storico geografiche di avere un progetto razionale non sarebbe mai trovato in paesi che così lontani
Come si può dire dal dal teatro degli avvenimenti finivano inevitabilmente le per essere governati
Da come si può dire riflessi condizionati storici francesi ritenevano diverse il filo serbi perché si ricordavano ancora della prima guerra mondiale
Da questioni di politica interna in Germania la popolare essere filo croati defilò Scrovegni perché c'era il ricordo del del nazionalismo austro-ungarica eccetera eccetera
Altri erano la Chiesa cattolica che in Iraq e per la pace gli era per la guerra perché c'erano dei problemi concreti di come si può dire di concorrenza tra organizzazioni religiose per dirla più imponente altri Paesi erano addirittura fuori del mondo per cui non so la Danimarca era a favore della Slovenia siccome era a favore dell'Estonia e voleva impedire ma se non c'era l'Italia nell'assenza dell'Italia tentammo noi l'avremmo al Progetto ripeto l'unico oro di cui io sono molto amareggiato il colpevole che non riuscivo a imporlo non avendo la forza in quella maledetta notte a Brussel quel settembre fungo piegati ai tedeschi
E però resistendo e quella volta fu l'ultima atto di politica estera dell'Europa sulla ricordare resistendo l'Italia e imponendo ai tedeschi il rinvio del riconoscimento di un mese salvandola trovati a Praga sono solo ricordi nessuno
Ma tornesi colata più chiusa tra il tredici dicembre e il quindici gennaio del novantuno novantadue perché guadagniamo un mese che consentì avanza di imporre agli uni e agli altri quella soluzione che disinvestito la la mina
Di Vukovar della Slavonia della Krajina eccetera che di fatto perlomeno ridusse i danni umani eccetera eccetera perché non sono ingestibili sono gestibili stime queste cose
Il problema vero che non c'è stata non c'è più la volontaria vere ridurre la verità è che in Italia non solo concertare più politiche estere ma le poche coro state fatte sulla bara della politica interna
Però perché non hanno niente a che vedere un veloce e che tutt'oggi quando leggiamo le prese di posizione di vari ministri sull'Albania o sul Kosovo sono dettate da ragioni di politica interna
Cioè ciascuno deve essere per i propri rispettivi audience interno essere pacifista bellicista o di qua o di là ma non c'è un Progetto del Paese
Della classe dirigente del Paese del governo del Paese capace di per interpretare una comunità nazionale nei suoi interessi legittimi e come portatore di dove non c'è
Ma poi si finisce in queste situazioni questa è la realtà vera e non è vero che certo finirà come dici tu hai ragione ma non perché la politica perché non c'è la politica e però il fatto che il ministro mi dici tu non sarà una roba come di cui essere lieti sarà un disastro
Sarà un disastro inenarrabile costerà centinai di migliaia di di sofferenze per per persone lì è qui
E creerà dei guasti che ci vorranno anni e decenni da per ripararli
Ecco allora siccome io per fortuna mi ricorda tanto e come se non si è mai gli oltre il punto di non ritorno perché anche se siamo molto in là col tempo perché come si è rassegnarsi a questo scetticismo
Perché dare questo messaggio alla gente
Per poi naturalmente sapere quale sarà la conseguenza che poi dato che lì finirà così
E noi ripeto il massimo che faremo sarà qualche lacrima di coccodrillo guardando la televisione mangiando la sera eccetera e qui avremo Tiguan conseguenti per cui naturalmente reagiremo terrificante Lenci costerà da tutti i punti di vista aumenteranno i razzismi XML xenofobia ma le reazioni ovviamente irrazionali che non porta da nessuna parte così a queste
Ecco perché a allora questa questa sala qui a Trieste ovviamente non sono tali perché dimostra che c'è un interesse che non è solo di pochi come si può dire
Maniace cultori della materia eccetera ma se questo interesse poi non riusciamo a tradurlo in una pressione cosciente consapevole che imponga anche oggi la responsabilità di governare il Paese di adottare sia pure in ritardo questo progetto
E se poi il massimo e dire come dire balera no dice com'era dopo del diluvio tutto uguale prima dopo dovranno così non si va verso e ripeto poi non è
Una consolazione a posteriori constatare nell'antropologia e nemmeno le derive Criminal mafiose che ci sono senz'altro
Ma che non sono scritte non sono come simili inevitabile non sono ineluttabili non sono un qualcosa contro cui non c'è niente da fare sono
Tutte quante conseguenze
Del
Come si può dire delle nostre carente di fare quello che dovrebbe essere il nostro dovere la nostra parte io resto convinto di questo rendo conto che posso sembrare un po'un misto di patetico e di così perché al limite può sembrare semplicemente che sono animato dal fatto di come si vede una sorta di revanscismo del del tempo che fu perché riguardava me quando adesso non ci sono più possono capisco mi scuso di questo però ciò nonostante resto profondamente convinto del il tipo di sentimento che ho cercato di mettere negli interventi
Direi che a questo punto possiamo lasciare le domande gli interventi del pubblico il primo appena tassi è stata Sabrina niente prego
Prendo la parola per dare atto a Gianni De Michelis di quella che a me sembra la corretta impostazione secondo me
Gianni De Michelis ha dato un fondamento molto adeguato alla sua ricostruzione dei fatti
Però esprimo un consenso che non esclude anche qualche riserva cioè io ritengo che in effetti ci sia stata una politica e stare italiana anche essere come nel secondo intervento De Michelis ha ricordato contrastata non a livello di governo bisogna dar atto ad Andreotti di una correttezza di corpo mutamento esemplare
Ma c'erano alcune forze anche di maggioranza all'interno della maggioranza parlamentare che remava ma contro Gianni De Michelis ricordo però che c'è stato un momento in cui siamo stati anche capaci di incidere sulla politica comunitaria
E questa famosa Europa che si limita l'unificazione monetaria valutaria l'Europa dei banchieri attentato anche un salvataggio dello soluzioni jugoslavi
Cioè
Il famoso progetto di dello ma Gianni bisogna mettere anche l'altro nome Santa in quel momento era presidente della Commissione bisogna dare atto che questo piccolo presidente lussemburghese fra l'altro adesso lui presidente della Commissione sera impegnato ecco i quattro miliardi di ECU poi non vennero però piccola domanda e qui comincia la riserva nello stesso momento c'era la crisi sovietica i creditori che da parte occidentale erano stati promessi al Unione Sovietica prima e alla Russia dopo il novantuno poi sono arrivati o non sono arrivati non è che questo sia un vizio che ha caratterizzato non sono la politica dell'unione europea ma la politica occidentale in genere prima cristallina secondo
C'è stato qualche d'uno che ha creduto al progetto Delors Santer
Per esempio noi del Senato noi abbiamo fatto una commissione senatoriale che nei giorni ventinove trenta e trentuno maggio mille novecentonovantuno ha visitato Lubiana Zagabria e Belgrado
Invitando tutti gli alti esponenti politici a non tirare la corda a vedere se e tutti quanti
Ci hanno fatto capire che ci stavamo l'utente salvo si capisce l'oncia budini all'oncia fu l'unico molto soddisfatto dicendo che sarebbe stato molto importante che anche altri europei non solo la Commissione no del Senato italiano andasse a dire siamo d'accordo con l'Europa il fatto è che gli altri europei non sostennero che l'Unione europea quindi se c'è stato qualcuno che ha remato contro dell'ora di fronte sono stati gli altri europei allora noi sappiamo che noi italiani siamo pieni di difetti però per favore
Certe tradizioni della compagnia dei flagellanti
Viviamo le fuori quando
Ai a remare contro diciamolo
Perché in quel determinato momento noi abbiamo fatto i nostri interessi nazionali ma facendo i nostri interessi nazionali
Abbiamo cercato di salvare l'onore nell'Europa parlo di interessi nazionali nel senso in cui parla la scuola americana degli interessi nazionali quindi nulla di ottocentesco però teniamo presente che gli autori americani Tacchin come gli altri
Non quello che se la fa con l u i rischi che o si occupano del problema degli interessi nazionali partono
Dai grandi storici greci Erodoto Tucidide si fondano su Machiavelli passano attraverso la ragion di Stato e arrivano alla grande scuola storica delle relazioni internazionali dell'ottocento e del novecento secondo me secondo me questi sono i testi ai quali ci si deve abbeverare se si vuole capire qualcosa
Domanda in quel determinato momento dice Gianni
Si sarebbe potuto operare soltanto attraverso una riformulazione dell'assetto costituzionale jugoslavo questo che cosa dimostra
Che era pessima la Costituzione del settantaquattro incerta fra federalismo e con federalismo
Ma questa costituzione non e altro che l'ennesimo tentativo
Bubbico
Non all'altezza del compito di sistemare la jugoslavi
E qui il grosso problema e quello di vedere perché la Jugoslavia non ha avuto l'assetto che avrebbe potuto avere appreso però attenzione ecco io pongo questo problema perché a proposito dei popoli della ex-Jugoslavia noi continuiamo a parlare di epidemia
Il termine etica viene fuori tranquillamente chi di noi parla oggi di etnia francese di etnia tedesca
Allora si può anche accettare la tesi di Enzo dismessi se cui la nazione secondo cui la nazione di oggi non ci sarebbe stato senza l'etica di ieri malinconia di ieri appartiene al mondo medievale
Appartiene al sistema economico feudale appartiene a qualche cosa che noi abbiamo superato Man mano che nel Settecento siamo arrivati all'idea culturale di nazione e che poi c'è stato uno Stato nazionale
Vogliamo renderci conto che ad alcuni popoli è stata negata
L'unità nazionale
In quello che era
L'ex Jugoslavia e che non ha senso parlare di Grande Serbia e grande Croazia questo assume subito un valore valutativo
Non è che si possa riconoscere alla pongo il problema storiografica mente che ci sono alcuni che volevano uscire dall'etnia uscire dal Medioevo in cui sono ancora oggi Bosnia e Kosovo e tutti quelli che hanno subito la dominazione musulmana più degli altri
Cioè quindi l'apertura a quello che abbiamo raggiunto noi un concetto politico di nazione un concetto culturali dell'azione un'economia non feudale
E uno stato organizzato detto questa Gianni tu dici
In Albania nel novantuno non c'era appunto come in questo commercio di armi e di droga e hai ragione ti do atto che così non era nemmeno nel novantatré io ho visto gli ultimi mesi dell'operazione Pellicano perché sono stato in Albania nel settembre novantatré
La situazione era desolante nessuno lavorava i campi perché c'erano gli aiuti italiani
Naturalmente e bene che si sappia che come l'operazione Pellicano abbiamo mantenuto la pace per oltre due anni non c'è stato nessun morto ma questi stavano ciondolando senza lavorare era inutile lavorare nei campi perché tanto arrivavano gli aiuti italiani io sono arrivato in un momento in cui governava Berisha
Sono stato un'ora e mezzo a una tavola rotonda una conferenza e un'ora e mezzo a pranzo con Berisha stare con Berisha è la cosa più allucinante e più agghiacciante che mi sia capitata in vita mia
Mi potrete dire guarda che sarebbe stata la stessa cosa con fatto stanno ma non mi è stato possibile era in galera e ci è rimasto per quattro anni era ancora il segretario del partito era ancora il capo del gruppo parlamentare
Vietarono a una delegazione del Consiglio d'Europa di cui io facevo parte di poterlo fare questa da rischia una cosa allucinante ebbene non c'era il traffico di droga non c'era il traffico di armi Gianni però domanda che ti faccio mille novecentonovantuno
L'operazione con la quale si provveda a restituire all'Albania i venticinque mila arrivati
E mentali corto perché poi ci avete convocato due settembre agli riferito in Commissione abbiamo raccontato dopo dopo come si direbbe però qualche mese prima non c'era stata l'operazione
Contrasto al contrabbando di tabacco
E non si era scoperto che a parte il fatto che la nostra Guardia di finanza non aveva mezzi rapidi come quelli del contrabbando non si era scoperto che la centrale di contrabbando in Albania era guidata dal figlio Morris
Non si era scoperto che negli Stati Uniti si combatte il fumo
Ma poi le sigarette vengono mandate in Europa di contrabbando di dirlo a Visco che pare queste duramente amico della Philip Morris questi gruppi non s'non ha ancora il loro a operare in l'Albania e allora mi domando certe esitazioni il fatto che non si riesce a decidere
Il fatto che all'interno di tutti i Governi ci sono voci contrapposte
Non dipende dal fatto che non si sa cosa fare perché si trema
Ad assumere responsabilità nei confronti anche l'Albania come quella per esempio di una spartizione io sarei stato d'accordo Conte spartizione del Kosovo sarei stato d'accordo Conte nel contesto di una politica mirante a non alterare l'equilibrio portavo a non toccare il Kosovo da erigere in Repubblica
Ma a questo punto uno deve pensare alla spartizione so una cosa
La spartizione è stata proposta da doppiezza ciò sic tutto quello che faccio se ci viene combattuto quindi la spartizione non ci sarà stai tranquillo se un'idea è l'idea di Cioffi non vince
Però e con questo concludo ma però voglio provocarlo su questo e vorrei che arrivassimo a determinate conclusioni no vorrei dire certo l'Europa ha dimostrato di non essere un'entità politica di non saper arrivare a decisioni di fare azioni che risultano dall'incapacità di decidere i nostri alleati
Almeno noi tutto sommato non abbiamo ammazzato nessuno oltre a non decidere non ammazzano anche quando non ci sarebbe nessun bisogno di ammazzare ecco e a questo punto la conclusione è questa
E sono d'accordo con te se vogliamo capire un popolo andiamo a vedere la sua cultura
Se vogliamo capire la Bosnia andiamo a leggere Andrić ma se leggiamo anche Alice la lettera del venti di Sarajevo leggiamo di un Paese dove l'odio si trasmette con l'aria che si respira e dove la stessa ora è scandita da quattro campanili diverso il campanile della chiesa cattolica quello della Chiesa ortodossa quello della minareto e quello della sinagoga leggete Andrić e vedrete che anche se nello nel novanta la statua non era ancora compromessa l'odio c'era detto questo invito anche per capire il senso della memoria a leggerezza degli angusti non dimenticate quello splendido libro che immigrazioni da tre metri Adelphi no pubblicato anche il droga chimica assai opaco migrazioni due se volete capire cosa sono incerti leggete la Sardegna dodici io credo che per capire gli italiani
E meglio leggere Manzoni e Verga che non Lombroso e Ferri
Tutto sommato ho anch'io una maledetta diffidenza nei confronti della cultura non proustiana e neo Lombroso Diana
Sono convinto che per partire queste cose bisogna sapere di storia ed economia ma ove non si voglia studiare storia economia e meglio rifarsi alle letterature
Grazie
Anche Michele Serra rispondiamo a infine alla fine si ad esagerare Lolita può andar bene valico accoglie apre maschile prego
Allora io condivido completamente dal esiti Rumiz
Non sono d'accordo col signor De Michelis riguardo Slovenia
A un certo momento lo sappiamo bene
E già a casi investa Slobodan Milosevic al
Chiaramente detto quali sono le sue
Per prima cosa caduto Montenegro o è caduta
Ed è caduta la Vojvodina
E lui aveva uno due quattro voti
E poteva comandare
La Slovenia quella volta lega dei comunisti slovena proposto una confederazione i serbi erano contrari
La delegazione slovena quella volta è uscita dal congresso
E poi Pattinson degenerati in quello che rigenerato
Cioè dire che la colpa della di relazione Jugoslavia e dovuta alla Slovenia mi pare un po'troppo
E con questo
Grazie
Andiamo avanti come le altre domande Paesi aderenti ed è signora Luciano by day
Ecco se arriva
Bene Adele
Casa Galetta Consonni intellettuale
Stasera dico sofferto abbastanza
Scontato alcuni interventi
O né da uno spunto Palazzo della giustizia che qua
Per fare un'ipotesi semiseria arresti fossi in lite con un altro
Merigo Egeria al giudice
E se questo giudice
Metà c'era John soltanto la mia tesi no don noi interpellarci l'altro
C'è aria un giudice giusto
Dovessi anche quell'altro la stessa cosa per quanto riguarda la Jugoslavia i nostri mass media
Dal primo giorno no
Bombarda soltanto da una parte
Come l'opinione pubblica dovessimo sentire è un e anche l'altro
Se volesse vorremmo essere obiettivi e capirlo europei
Tenuto e primi parlo per con con cognizione di causa perché tutto stata io vedo tecnici mi frequentavo Belgrado giravo dappertutto so
Il dai primi giorni
Se vivo intenso perché ascolto la radio ascolto radio latitare televisione se in tutto può assistito in tutti questi anni
A un tre quattro interventi de quell'altra parte lasciai
E anche stasera lo faremo fatto fermare tutte
Tutti schierati da una parte
Ma se non è mai essere obiettivi onesti dorma sentieri è un è anche l'altro
Come che mega descritto lunghezza la Jugoslavia
Mi pareva un popolo primitivo poco corretti ricordo quello sotto il fascismo colui su cui era sparso Polia colonnello gliela placati fora bolscevichi erano via rettili il sangue che
Popoli lo slalom come l'ha descritto me pareva il primitiva i capi addirittura addirittura in anche colpire sembianze umane talora tiro mi allora dai colleghi un Presidente della Repubblica che lui era all'altezza di allarme Euronics lega avremmo Presidente Pertini che a un dato momento ho capito
Il ruolo della Jugoslavia è determinante per la salvaguardia della pace nel mondo testuali parole del presidente nostrano
Dunque John proprio primitivo
Stiamo attenti qualche dirigente fermo propaganda
Per la stessa roba anche anche anche ministro
Di troppo presto noi italiani diamo riconosciuto
Dopo presto la rottura
Mi pare di me dà l'impressione che tra tutti questi che siamo qua
Novecento neanche intellettuale sul vecchio operaio che conosciamo ma io vedevo qui altri la Jugoslavia venti venticinque anni fa
Mica ho rapporti con no quotidiani ma quasi
Una ventina trentina decorso anni operai Capodistria voi mi avete allarme saltava addosso già Colaninno perché appunto mi allo jugoslavo il potrà sfogarsi e contando le loro vicende nel Bellori situazioni e mille conoscevo
E discutevo con Lori
E se lamentava il re gli husaria
E se lamentava allora che domandavo Back come pensa e del riso al era anche anche anche con una certa maturità politica si opera
Come pensione Volendam sotto l'Albania datrice
Perché filiera l'Albania era quell'altra
No latitano
Beh console Claudio ottanta e come autonomia era autonomi noi penseremmo delle sole perché c'è un una zona del Kosovo
Depressa risponde che noi faremo sotto l'italiano costiera crossover ricorra
Noi vorremmo una repubblica come le altre nell'ambito della Jugoslavia federativa questo gli avevo per RAI vi parlo del venti venticinque anni fa
Vita menzionato non so quanti di voi
L'ascolta quel congresso che la delegazione slovena abbandonando il Sulta tutta la notte a guardare la televisione boccia il prima che venir plebiscito che c'è distacchi dalla Slovenia
Datteri grazioso veda andato momento alle sette del mattino da Fini mi finire accette da mattina a voce voci distrutta servizio non colon sopra anche quando sono giovani Nova non tanto un anche Crovato perché apre questo cioè io portico pro capite il venti venticinque per cento di per per lavoro afferrato isole indi attenzione mi son di origine slovena
Il lo vendi com'è che adesso fa la lei ha ottenuto buoni mischiarsi quei poveri queste morì che la stessa cosa sono comportata tanto tempo prima la Slovenia no voleva che a se stanti che se perde i soldi per sotto perché la Slovenia ed economicamente un
Una repubblica più avanti
Il stava meglio io seccava perdere laser sorta fora e anche questo congresso che io ero che guardavo fino a la società guarda anche lei
Abbandona il Congresso e la lega rottura e di conseguenza cioè vivo da favola dopo
Referendum il plebiscito se casta Cardella Barroso e dopo il qualche Donda come dirà sì
Sì
A
Ha mandato
Maggiore del proprio del rapporto la domanda
Passerà papato domate quella apre anche non so
Allora
Sì ma il problema MM perdo il filo anche per poco perché per somme non somiglia a una torta nove altri no e ecco
Sì e dalle sorto forata posa ipocriti conseguenza Terrace classica di Chalabi quell'altro mentre la sua vita se lo attacca e qualche d'onda somme tira ecco forti anche noi ecco con tutto che è che era dove ha un ruolo determinante per la salvaguardia la pace nel mondo piega Pertini edito qualche Domegliara ecco qualche successo
Se come il domino se prima l'Unione Sovietica
E dopo le dico conseguenze dati
E poi ed un denso mi domandano se c'è qualche intellettuale qua che Pisapia spiegare il perché Lioce Vietti case cascata è quello no ma momento l'intellettuale che va per la maggiore in Italia momento hanno confini l'intellettuale capo del Norberto Bobbio intervistato immediatamente dopo quel questa senza spiegare
A non a titolo personale ma noi intellettuali non sappiamo il perché d'accordo questo domanda i politici vecchi e alla sua qual è la sua versione perché il politicante guarda insorti quindici venti milioni al mese che ce la farà
Quel patto quarantasei arriva
Grazie adesso vedremo poco ma risponderemo a questa domanda finale invece abbiamo ancora un paio di interventi abbiamo la signorina Natalia Tamburini mica va chiesto l'intervento alla ecco prego
Sì bravissimo Valeriano domanda un po'provocatoria insomma soprattutto agrumi è stato il più negativa insomma e anche che ha dimostrato di essere cioè insomma
Il il competente in materia reca
Cioè secondo il suo discorso tutto quello che si poteva fare si doveva far prima forse forse anche a ragione non lo so però possibile e adesso si possono stare a guardare non c'è più proprio nulla da fare insomma
Va be'la mia domanda era rivolta anche in seconda istanza De Michelis perché anche lui insomma se la sua bella dose di negatività dopo Mani pulite un branco di incompetenti Cervini per a fare quindi basta
Allora andiamo avanti con le altre domande bianca Stella Zanini
E si è per una tata adesso
Non ha problemi di sintesi con lei
Sì ma brevissima non avrei preso la parola se non avesse parlato il professor Arduino Agnelli e non avesse detto una verità non storiche assolutamente io ho vissuto senza bisogno di traduttori dal di dentro stante jugoslavi e per tutta una vita a fine novantaquattro il disfacimento della Jugoslavia
Con estremo grande dolore
Professione di non è vero che in Bosnia si respirava soltanto odio tra uno e l'altro e quindi e ha nominato Formia scrive lei Amir nominato il premio Nobel io voglio qui ricordare il ruolo della televisione di Stato della Bosnia Erzegovina lo studio di Sarajevo mentre proprio scientificamente la televisione di Zagabria la televisione di Belgrado hanno indotto un odio mass media logico incredibile e se tutti noi che seguiranno i mass media in Jugoslavia constatare ma attenti riuscivamo contagiati fuori me uscivamo la televisione di Sarajevo che io non riesco a dimenticare perché molti di quei giovani sono morti ha chiamato sino all'ultimo
Tutte le parti contendenti in quella domenica di Pasqua ortodossa a venire alla televisione e a discutere assieme quindi se io vorrei personalmente lo dico così vedere all'Aja
Tutti i principali redattori della televisione di Zagabria e della televisione di Belgrado al tribunale dell'Aja sei vorrei vedere i prelati cattolici
Di prima battuta dell'acrobazia e il ponte della Serbia per quanto Alfonso appunto nei loro templi
Inculcare l'odio certamente la ricerca divisioni chissà avevo e l'unica splendida luminosa TEU punto di riferimento interculturale ancora una cosa a me preme sottolineare che mi è piaciuto Caracciolo per una cosa che ha detto
Perché non più tardi dell'altro si attivano il sottosegretario agli Esteri Ranieri che ha scritto un articolo di fondo sulla stampa
Dicendo che bisogna ricostruire la società civile la democrazia in Serbia ma signori miei adesso che tutti voi quasi sono scappati compirà ricostruiamo
Adesso che tutti i giovani se ne sono andati che le sanzioni come strumento più bestiale
E i rapporti di un popolo che arricchiscono il ricchi e impoveriscono fanno scomparire il ceto medio con chi la costruiamo questa democrazia
Con i giovani ragazzi di Belgrado chi si è alzato dei mass media italiani Confort tra diretti e cento ottanta professori
Sono stati licenziati per così dire dall'università di Belgrado che quella università si sta distruggendo dove sono le università italiane dove sono i professori e devono solidarizza sì
Con quelle persone ecco il ceto medio che non c'è con chi lo si farà si discuterà avanti con coloro che hanno i capitali il capitale occidentale parlerà col capitale mafioso Criminal mafioso delle paesi balcanici che ancora una cosa io mi chiedo a monte di tutta questa analisi dove stia la responsabilità dell'Occidente
Per aver mantenuto invita in vitro la Jugoslavia per tanti anni
Se non ci fosse stata una storia rimosse congelata d'accordo in Jugoslavia ma che faceva da pendant alla storia rimossa e congelata all'Occidente
A questo punto non si sarebbe arrivati Tito sale percolato negli anni Sessanta per molte economica naturale
Al momento in cui lei così pare non andava bene e noi dovevamo posizionarci all'interno dell'Occidente trovare la propria collocazione allora sì le beghe per tedeschi eccetera
E e la Jugoslavia è diventato un punto di scorrerie d'interessi diversi mi scuso non ha preparato ringrazia
Apprezzabile
Intervento del professor Giliberti ecco
Entro
Non è un intervento una domanda
E all'ex ministro De Michelis
Che ci ha fornito un'appassionata ricostruzione del politica italiana nei confronti dello Stato dall'assenza la politica italiana
Io non ho fonti dall'interno dall'esterno vivendo questi anni come tutti s'intende guardando
Televisione radio
Confesso che ho avuto l'impressione opposta la sua cioè che non è la mancanza di un progetto
Che ha determinato la situazione presente ma il fatto che volenti o nolenti ci siamo accodati sembra a un progetto che ha funzionato benissimo
Cioè quello che sta succedendo che è successo successivo slovacchi Gesù sovietica
E successo in Cecoslovacchia mi riesce difficile pensare che tutto questo sia dovuto alla mancanza di un progetto tendenzialmente Spice portata a pensare che ci sia un progetto che ha funzionato continua a funzionare
In cui non siamo probabilmente la parte protagonista ma poi ci siamo accodati tranquillamente
Grazie
San Carlo Gabriele
Questa è l'ultimo intervento per il momento se c'è qualcun altro
Leggo il foglio che abbiamo consegnato all'onorevole De Michelis all'inizio
Per fare domande nei primi giorni di ottobre novantuno quando era in atto la violenta rotto disintegrazione direi Rosaria giunse in serata e del tutto inaspettato a Trieste l'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga
E li convocò d'urgenza in Prefettura le autorità forze politiche cittadine per informale che entro pochi giorni i carri armati e le truppe federali jugoslave di stanza in Slovenia bloccati usati sloveni sarebbero stati evacuate imbarcandosi nel porto nuovo
Nel porto franco Nuovo di Trieste la notizia mise in una prevedibile grande agitazione l'intera città tanto che nell'opporsi tanto che nell'opposizione a questo singolare il Progetto si trovarono per la prima volta affiancati nazionalisti sia italiani che sloveni
Nei giorni successivi il progetto venne confermato da un comunicato ufficiale a firma del sottosegretario agli Esteri Vitalone
Nel quale si confermava che l'evacuazione attraverso il territorio e il porto di Trieste avevo ottenuto l'approvazione degli Stati europei firmatari del trattato di pace
Forse anche grazie generale opposizione triestini il progetto non è più attuazione e infatti l'evacuazione avvenne com'era naturale ed in tutta tranquillità qualche giorno dopo attraverso il porto di Capodistria
Successivamente qualcuno si è chiesto se questo diretto coinvolgimento
Dell'Italia con il consenso dei maggiori firmatari del trattato di pace nelle vicende belliche varca avrebbe potuto costituire un importante cena chance
Per una sostanziale revisione dei Trattati italico slavi a cominciare da quello di Osimo le domande
A chi deve scegliere attribuita la paternità dell'iniziativa ricordata
Seconda quali sarebbero stati per l'Italia i vantaggi o gli svantaggi
Nel caso in cui l'iniziativa spessa si fosse concretamente nella vita grazie
Grazie
Esca
Grazie
Penso di non aver domande ma sarò brevissimo
Credo che la Jugoslavia sia proprio i presupposti del crollo delle USL aria stiano nella Costituzione Santana quattro su quel sono d'accordo in questa maniera si è creato una base tribale diciamo per l'esercizio del potere politico che poi ritroviamo e che si sarà combinata anche con la tradizione tribale di Erzegovina Kosovo Montenegro
Soltanto che questo ormai è già il passato io penso che qualsiasi sia l'esito che ci sarà nell'ex-Jugoslavia Kosovo Montenegro comunque rientrerà nella politica
Per cui credo che sia necessario sono d'accordo con quelli che hanno detto vedere politicamente le cose da questo punto di vista mi sembra che i nostri problemi dei problemi per l'Italia siano ben più ampio di come ce li stiamo rappresentando ricordo un fatto io Bleggio leggevo
Le cose del costo vedere quella via ancora prima dell'ottanta e comunque dall'ottanta in poi con una regolarità perché la questione del Kosovo si riapre con virulenza nell'ottanta con manifestazioni forte di piazza disse prendere della richiesta di Kosovo Repubblica
Bene quindi conosco sì per lettura di giornali vari conosco qualche lingua slava anche il un dato che veniva fuori trascurato quel tempo e comunque non sarei potuto far niente ma era questo
Cioè che la natalità media appresso una donna albanese net asset kosovara del cinque virgola nove figli attesta superiore addirittura a quella indiana
Le sue io non propongo niente e sterilizzazione niente però voglio dire che nel Kosovo
Si proponeva come primo luogo in Europa penso prima che in Francia il difficilissimo contatto tra due mondi diversi
Nell'aria comunque a rallentare tratta però cercava di progredire il Kosovo ha inghiottito la DIGOS lariana in nel corso di molti molti anni
Senza per questo progredire neanche un po'ora risultato da questore e lo diceva Cuccia capi occasione sentire proprio nell'ottanta una volta che si gli albanesi sono tanti hanno anche le loro ragioni però un fatto che solo venti anni prima il rapporto Serbia vanesi nel Kosovo trenta per cento settanta per cento e oggi siamo a quei dati che conoscete questo fatto allora il problema è che che è per l'Occidente dall'Italia in primo luogo e questo cioè come affrontiamo il problema di una società che ha raggiunto determinati risultati di civiltà di benessere
Sì arretrando anche demograficamente è un problema di fronte ad una società che continua a restare primitiva opere che non pensavo non può o in un certo senso anche non vuole proprio dire problema e di fronte ad una natalità così dirompente che si espande e si esporta cosa si farà grazie
Grazie a lei con questa bene il problema mi sembra ripassiamo alla parola ai nostri relatori Paolo Romeo
Rispondo pillole perché siete qui da troppo tempo
Il signor Baldi aveva parlato di primitivismo io sì vorrei dire che non consento a nessuno di interpretare così quello che ho detto perché nessuno più dimessa che questo Paese non è un Paese non è un paese primitivo il discorso è completamente diverso che gli eventi hanno creato una selezione della classe dirigente in senso favorevole al primitivismo
Questo è un dato di fatto
Perché e la guerra a accelerato questa questa
Involuzione quasi biologica perché oggi Belgrado e comandata da certi personaggi e anche da Gabriele è regredita da questo punto di vista a danno della propria grande borghesia intellettuale
Il secondo discorso la parte criminale a cui sempre del signor Fabio accennava io o del dico spesso che la Jugoslavia non è stata nient'altro che una grande Tangentopoli che a un certo punto ha cominciato divorare se stessa e che ha scoperto nella guerra all'unica possibilità di poter continuare nelle ruberie in cui si era infilata
Quando al discorso guerra contrabbando tirato fuori ecco qui mia accenno al discorso del signor Giliberto ecco
Chi dice che
Chi ci dice che un terzo mondo alle porte di casa nostra non faccia comodo a certi poteri forti che hanno bisogno di manodopera a basso costo chi ce lo dice quindi chi si dice appunto che non ci sia un disegno dietro tutto questo e non un vuoto politico
Sì il discorso della Bosnia Agnelli aveva parlato della lettera di Sarajevo quindi la preesistenza dell'odio in quella stessa lettera il personaggio che racconta che che appunto che scrive rivela poi di avere trovato con lo stesso odio anche in tutti gli altri paesi in cui si è trovato ad emigrare e quindi la la conclusione di quella lettera non è che la Bosnia teoria dice Rossi c'era un odio interno che l'auto distruggeva dal punto di vista primordiale
Ma il il quello era un discorso universale che riguardano solo la Bosnia ma il mondo
Intero
Quanto
Ecco al discorso della signora Tamburini io intendo dire che Bosnia e Kosovo sono due rispondo anche a De Michelis due cose completamente diverse
In Bosnia quando Radovan Karadzic si alzò nel parlamento di Sarajevo e disse e minacciò e musulmani e i croati di specialmente i musulmani dicendo se qualcuno vi attaccherà evita gli era la gola nessuno potrà difendere i perché non siete armati
Io non potrò dimenticare lo sguardo di sorpresa di quella gente che non si aspettava minimamente una guerra quando persino noi giornalisti ci rendevamo conto che stava per accadere l'inevitabile quindi la guerra non la voleva nessuno tranne alcuni campi che hanno scientificamente imbonitore a maggioranza in Kosovo è una cosa completamente diversa in Kosovo c'è una carica di aggressività
A livello di famiglie
Dovuta proprio a questo assedio biologico da una parte di di un'etnia del comincia a debordare quell'albanese dall'altra parte un'altra che è convinta di avere provvedimenti storici
Per questo sto dicendo che lì non ci sarà nessun bisogno di propaganda
Lì le cose sono già a Allo stato di prossima detonazione quindi non non è assolutamente possibile avvicinare le due cose
Onorevole De Michelis senno morbidamente prevista ora
Voglio innanzitutto chiarire la mia posizione sugli sloveni non voglio così siccome se ho parlato molta chiarezza non voglio sembrare così chiaro da diventare poi per dire una cosa diversa da quella che penso io non ho mai detto
è stata la Slovenia a iniziare o la causa delle segreterie lo slavo ricordato il marzo del novantuno l'incontro tra due signori che non erano sloveni
E quindi ho chiarisce questo punto però io ho rimproverato da loro continuato rimproverare agli sloveni che considero i miei amici tra cui tra l'altro qui dirigenza degli amici personali il fatto che loro nel giugno novantuno hanno scientemente
Come si per egoismo come si può dire di parte
Sottovalutato non voluto calcolare a quelli di noi che glielo ricordavano quale disastro avrebbe innescato non hanno accettato di darsi qui i tempi che si poteva ci si sarebbe potuti dare per tentare di costruire una soluzione più razionale
Non dimentichiamoci che quel giorno
Mentre la stessa croati e lo stesso Tudjman decise di adottare la decisione di indipendenza ma la posso dose di tre mesi per dare tempo di tentare di trovare una soluzione politico diplomatica dove mi si rifiutano e Cuccia anche capiva e sapeva perché me lo disse ancora se dava in fronte disse non posso perché la pressione della in realtà nelle e questa è una responsabilità e siccome sappiamo su questa responsabilità come su dieci hanno intinto il pennello
Ben determinati ambienti della barriera dell'auto in parte anche dell'Italia questa responsabilità io credo di avere il dovere di continuare a ricordare perché non sembri come si può dire
Che la storia viene fatta con una logica manichea in cui tutto il male sta dalla parte ottobre né dall'altra Golia gli sloveni sapevano benissimo quello che Milosevic disse a me quella notte maledetta Belgrado del privo di luglio quando un colloquio Trockij mi disse poi dice inutile tanto di dove insieme possono anche andare ma non me ne frega niente visto che dove il dove invece sono solo doveri
Ma con la Croazia non può essere la stessa cosa presso il dieci per cento di Serbia e la Croazia noi non la molleremo senza una guerra
Era brutale Rodo eccetera ma era chiarissima era ben l'otto e noi e io scongiura i personalmente la dirigenza slovena di darci il tempo di tentare di costruire una soluzione politica
Per comprensibile e democratico podismo si disse di no però il costo molto alto
Questo mi permette di allacciarmi alla domanda che s'francamente mi sembra irrilevante come importanza riguardante sta storia dei carri armati
Serve i carri armati della dell'esercito federale che passavano per Trieste la decisione fu presa dalla presidenza di turno della con della comunità che era olandese che in quel momento mediava tra la Slovenia il la cosiddetta Jugoslavia che era ancora in gol sbaglia in quel momento
Fu chiesto al Governo italiano in quel momento dice modici perché non ci sembrava forse sottovalutando il clima di Trieste
Che la cosa avesse nel suo significato si trattava credo di una notte in cui passava dei Carabi in quel momento posto procura torno a Roma era quella di favorire al più presto questo esodo per chiudere almeno la partita slovena
Regia fu un errore per la Polonia finì in altro modo ma non c'era nessun dire non credo che sale carri armati ma sono passati per Trieste sarebbe successo assolutamente nulla in termini di rinegoziazione dei rapporti diciamo così del Trattato di Osimo dei rapporti tra l'Italia e la Slovenia la Slovenia e così via ecco l'ultima questione che lega due delle domande che m'han fatto delle osservazioni che mi hanno fatto
La mancanza di Progetto chiariamo bene
Io dico che è mancato un progetto non siamo riusciti a imporre un progetto dei vitale dell'Europa questo mi pare evidente
Che ancora adesso sul Kosovo o perché voi sfuggite tutti a questo punto non uno di voi si è alzato e se misurato sul punto qual è la soluzione che si deve oggi ipotizzai quello ci riuscirà per il Kosovo e su questo sfuggono tutti perché ciascuno è più facile dire chi in cuor suo pensa che erodono i kosovari di un'indipendenza chi ha ragione quegli alle ma anche il progetto e la mancanza di questa cosa e non avere il coraggio di esprimersi e porta poi inevitabilmente alla fallimento politico
Che questa mancanza di Progetto dell'Italia e dell'Europa abbia significato che c'era un altro progetto sì certo c'era sicuramente un progetto interno quello di Tudjman né di Milosevic ad esplicita di
Ma ecco sì ecco il la mancanza di Progetto poi ha significato però io non vedo un progetto per la ricordava up significato il prevalere in ciascuna delle singole realtà europee di convenienza di politica interna
Lo stesso
Questa è la mia opinione non non dico che sia così però comunque anche come si può dire l'ipotesi malevola che ci fosse un disegno
Ovvero si aggiunse un disegno razionale oltre ai negli ambienti di Monaco e di Vienna che andavano a Lubiana a fare le riunioni con i democristiani sloveni per organizzare la secessione su calcoli più di questo questo è noto e documentato
A se c'era un progetto l'unico modo per battono e averne un altro esplicito da contrapporre ecco e qui c'è la il punto finale
Che riguarda la questione come si può dire dell'Italia
Perché non è vero che io sono pessimista numero sono pessimista perché constato quello che c'è non è
Che dico che siccome l'Italia non ha fatto niente in questi anni non si può far niente mi limito a constatare che l'Italia ha fatto molto meno di quello che doveva in questi anni che questa grave non è detto che questo sia un biennio a continuare a non far niente
Il mio non è affatto un pessimismo anzi io dicevo prima che appunto non son d'accordo con Paolo Rumiz inevitabili l'ineluttabilità della china che porta al disastro il problema bisogna cominciare a discutere qual è il progetto perché poi poterlo eventualmente adottare quel punto chiaro però di capire
Questo per quello che riguarda l'Europa che l'Europa
Che è un'entità politiche in divenire che ci metterà decenni a diventare l'Europa politica piena come ci ha messo decenni a diventare l'Europa economica e monetaria piena decenni
Diventerà tale ovviamente innanzitutto soprattutto a partire da una comune identità di politica estera nella misura in cui questa comune identità di politica estera si formerà attraverso l'assunzione di responsabilità di una parte per il tutto
E sui vari problemi toccherà a quella parte cioè a quel paese che rispetto a quel problema è più interessato responsabile aveva un disegno per può per chiedere all'Europa di avere poi un progetto europeo non si può pretendere che nasca al Foreign Office o in Portogallo il progetto per i Balcani
In mia assenza di un'iniziativa di una proposta da parte di quel Paese dell'ALDE l'Unione europea che l'Italia che al maggiormente interessato
Questo è il vero problema poi non è detto che se l'Italia avrà un progetto questo riuscirà a passare in Europa io so quanta fatica ci sarà quando quando l'avevamo perché l'avevamo in quei due anni e tentano di farlo passare so quanta fatica abbiamo fatto e quanto sconfitta abbiamo subito ma perlomeno abbiamo tentato e perlomeno abbia avuto un prete perlomeno in quegli anni e questo ha evitato il peggio rinviato lo sa di cosa gli ho citato l'Albania quando per esempio
Per proprio per avere un Progetto facemmo una cosa voto siamo e non glielo chiedemmo proprio non glielo chiediamo proprio il permesso
O i quattrini alla Comunità europea per fare l'operazione delicata
Io invece ho dovuto assistere da cittadino in quel due anni fa prima l'operazione Alba questa cosa vergognosa e andare in Europa chiedere i soldi Andreatta che diceva se non c'è l'Europa questo era questo è la la l'assenza di politica l'Ali
Quindi voglio dire questo è il problema del Progetto
Perché se no evidente poi se la può darsi che c'è passa sicuramente un Progetto esplicito che quello di Milosevic di Tudjman e forse anche un progetto di implicito di qualcuno che può avere interesse qualcuno potrebbe addirittura pensare che tutto sommato oggi a un certo disegno degli Stati Uniti di vedere un nuovo ordine mondiale di un certo tipo tutto sommato i Balcani Divisie in in confronto in confronto armato possono creare una spina all'Europa Carey può ridurre efficace il peso dell'Oval però queste sono come si può dire processi alle intenzioni che il modo più semplice per come eliminare è quella di avere l'iniziativa cioè di di di partire io ricordo solo proprio all'inizio come come gli ho ricordato prima nel giugno del novantuno fu l'Europa cioè fummo noi templi uscimmo imporre ai tedeschi di Kenshiro ed americani maker una linea che era quella giusta come oggi tutti riconoscono e che poi non riuscimmo a implementare ecco questo in questo senso e siccome ripeto in quella del Kosovo c'è ancora e è vero che siamo molto vicini al punto di non ritorno ma non ci siamo ancora
Prima che sia troppo tardi forse uno sforzo andrebbe fatto per affrontare queste cose siccome il prova dell'Albania c'è non possiamo continuare in questo balletto ridicolo che stiamo al sito questi benedetti giorni una discussione dove andrà fatto che saremmo ancora in tempo
Ad affrontare e risolvere queste corre in modo comunque più razionale e quindi alla fine meno costoso di quello a cui ho assistito fino adesso prova
La parola diciamo di conclusione a Lucio Caracciolo
Allora cosa ai Vita perlomeno soffuso qual è pena come impostare ma il nuovo numero di Limes perché a questo punto no se vuole evitare è una richiesta che questa gente noi volevo solo ringraziare tutti voi gli amici qui intorno al tavolo di avere partecipato a questo incontro si possono motivi messo sarà dedicato all'Estremo Oriente
Vorrei solo constatare visto che ne abbiamo fatti tanti i dibattiti qui a Trieste nella regione su questo tema che forse mai abbiamo avuto una discussione così aperta così Franca che così anche libera da condizionamenti purtroppo in altri momenti questo non era così facile
Io temo che se dovesse scoppiare di nuovo la guerra nel Kosovo ritorneremo ai quei tipo di dibattito in cui si tratta di Sacconi di colpire il cattivo individuale stabilità unica e così via legandoci di nuovo le mani impedendoci di di pensare quindi a tenere un idea di quello che vogliamo per questo ringrazio