Limes ha ristampato il primo numero uscito nel 1993 che affrontava il tema della "Guerra in Europa: Adriatico Jugoslavia Balcani"; Il ruolo dell'Europa e degli Usa nei conflitti nei Balcani; Il nazionalismo e la criminalità nei Balcani; Le prospettive della situazione in Kosovo; Il ruolo del Tribunale internazionale penale permanente per la risoluzione dei conflitti internazionali

Radio radicale ci occupiamo della crisi del Kosovo ce ne occupiamo in occasione dell'uscita del nuovo numero di Limes o per meglio dire di una ristampa del primo numero della Rivista di Geo politica italiana il primo numero De novantatré che
Guerra in Europa era il titolo Adriatico Jugoslavia e Balcani le abbiamo in collegamento telefonico il direttore Lucio Caracciolo
Buongiorno buongiorno come mai questa decisione di ristampare questo numero per due ragioni il primo è che questo numero andò rapidamente esaurito in due edizioni nel novantatré e quindi c'era molta richiesta e poi ovviamente perché purtroppo la
Alla guerra in Europa non è finita
Molti dei temi che avevamo accennato in questo primo volume di Limes
Perché io credo che almeno alcuni dei saggi contenuti in questo volume c'ero purtroppo ancora di stretta attualità ecco anche nell'introduzione
Beh c'era una frase significativa che riguardava l'approccio dell'Europa a Errani ai Balcani e che insomma sembra un po'richiamare anche le parole del commissario europeo Emma Bonino proprio sul ruolo dell'Europa voglio leggere un piccolo passo dove lei dice post possiamo noi italiani ed europei sentirci estranea a questa tragedia la tentazione è stata resa e resta forte di trasferire interamente sulle spalle degli americani il compito di risolvere la crisi nei Balcani secondo una consolidata mentalità ecco conferma insomma questa opinione di allora
Purtroppo sì nel senso che l'Europa in questa vicenda si è dimostrata quello che purtroppo è c'è un fantasma geopolitico
Quindi è stata gestita tutto sommato più male che bene finora dagli americani dal K
Facile critica degli americani quando poi non si farà nulla di concreto poco di concreto risolveremo i nostri problemi ecco veniamo al però alla
Contenuto della vista tanto anche alla contenuto della vostra posizioni in tutti questi anni
Cui la rivista si è occupato
Dei temi di geopolitica e in particolare della crisi dei Balcani in questi anni posta posizione è sembrata a essere quella di chi privilegia una Porto con la Serbia e quindi definisce appunto quel Paese come il punto focale dell'aria per la la stabilità di dell'area balcanica ecco io volevo chiederle
Ma di questa opinione non pensa che
Più che
Risolvere con Milosevici problemi il problema sia proprio lui Farquhar
Noi non abbiamo una posizione perché la nostra rivista se non la rivista non politica ma appunto di geopolitica per definizione
Presenti i anzi cerca di mettere in rapporto fra loro o magari in contrasto fra loro i punti di vista più diversi come può vedere anche da questo primo numero due dall'altro c'è il famoso memorandum dell'Accademia delle Scienze di Belgrado la specie di Magna Carta del nazionalismo serbo infine ma la Dichiarazione islamica dice Beko vice crea un saggio di Tuturano e quindi diciamo cerchiamo di offrire al nostro lettore una parola ama il più ampio possibile che poi mi chiede qua
Io penso che la questione non sia tanto la Serbia piuttosto che l'Albania o la Croazia
Il fatto che ieri in qualche modo non ci siamo lasciati Balcani infilare dei Balcani cioè abbiamo preso sul serio culla pro da etnico nazionalista che copre la realtà effettiva dello scontro che a mio avviso è essenzialmente di tipo mafioso criminale
Tanto i fermi contro gli albanesi piuttosto che i croati contro i musulmani ma sono delle famiglie mafiose o dei clan mafiosi che si contendono essenzialmente il dominio dei traffici
Però appunto
Nel nostro Paese come dire
Tenuto una politica in questi anni che è sembrata essere una politica che cercava appunto l'equilibrio e in particolar
Aree vedeva la Serbia effettivamente al centro di queste credo oggi come oggi anche con le ultimissime dichiarazione del presidente del Consiglio D'Alema sembra che l'atteggiamento sia effettivamente quella invece di intervenire
Per difende
I consolari in maniera addirittura al di là delle aspettative perché D'Alema ha proposto appunto oltre ai bombardamenti
Le truppe proprio per interporsi sì ma io non credo che onestamente Milosevic per nulla in contrario a una specie di protettorato occidentale sul
Sul corso anche se naturalmente la sua propaganda e l'altra la Gerusalemme serba e così via lui ha bisogno di mantenere aperta la ferita del Kosovo per ragioni di stabilità interna sua infatti ormai assorbito tutte le opposizioni anche i famosi democratici tanto decantati in Occidente sono ormai dentro il governo Milosevic anzi il fatto che ci siano forse delle truppe o delle Nazioni Unite occidentali io non so quale gruppo di Paesi
Fa il lavoro sporco tra virgolette cioè che tiene sotto controllo gli albanesi Palù e tutto sommato non credo che potrà dare fastidio anche perché di fatto lui non controlla più il corso da molto tempo ecco io volevo leggerle per un suo giudizio una
Dichiarazione della giornata di ieri di François ai svolge presidente della Center for security policy di Ginevra che dice in Kosovo oggi pretendiamo limitare la discussione al termine dell'autonomia ma l'autonomia non la vogliono né i serbi nel Kosovo Ari e straordinario che si cerchi di obbligare le parti a negoziare su qualcosa che nessuno vuole mi sembra la ricetta per non arrivare da nessuna parte se continueremo a respingere ogni prospettiva di indipendenza la guerriglia continuerà in massa che continuerà o Milosevic continua a prendersi gioco della comunità internazionale il negoziato deve invece essere completamente aperto se consolari hanno voglia di parlare indipendenza lo facciano se si provocasse una simile apertura di campo del negoziato
I serbi ne trarrebbero molto rapidamente alla conclusione che la situazione sta diventando insostenibile vorrebbe dire in sostanza che la NATO non si opporrebbe all'indipendenza del Kosovo credo che a quel punto ci sarebbero dei negoziati seri sul modo di tutelare
Minoranza serve a dar vita a una transizione proteggere i monasteri insomma non avremo un vero negoziato sinché non avremo dato il segnale del fatto che l'indipendenza è qualcosa che può essere discusso cosa pensa di questa posizione è completamente irrealistica a suo avviso l'onore
Più realistica d'altronde la politica concreta dell'Occidente Leo più che decente devi americani è stata quella di sostenere dei kosovari insomma se gli americani non avessero in qualche modo tirato la volata alla guerriglia albanese permettere quella danese non avrebbe nemmeno cominciato la sua resistenza quindi
Diciamo l'opzione dell'indipendenza del Kosovo sia un'opzione del tutto realistica forse non a breve termine ma sicuramente meglio
Erminia d'altronde come dicevo di fatto i serbi non controllano ormai che una minima porzione del Kosovo quindi si tratterebbe da un punto di vista formale di sancire quali uno uno stato di fatto eventualmente si potrebbe discutere di qualche forma di spartizione o di revisione dei confini
Materia del contendere ripeto il vero problema è che dall'altra parte dell'Adriatico indipendenza autonomia Grande Serbia operante Albania avremo a che fare ancora per purtroppo temo dei decenni con delle con degli stati essenzialmente di tipo criminale che
Il tecnico e diamo tutti i giorni anche qui in Italia in Europa ecco però
Andare contro questa e ti ricitazione della politica lei non pensa che uno degli strumenti essenziali e la giustizia internazionale per esempio mi pare dal dai numeri vari di Limes che ho potuto osservare che questo aspetto appunto della creazione di una giustizia internazionale quindi il tribunale ad hoc sulla ex Jugoslavia e quindi per esempio la Corte penale internazionale non venga molto trattato quindi mi pare che non avete fiducia in questa
In questa soluzione del problema ma ripeto io parlo per me perché sulla rivista le può trovare tutto è contrarissimo anch'
A proposito di queste ore di cui tra l'altro ci occuperemo di più lei nei prossimi numeri per Juan mi riguarda personalmente effettivamente non credo molto in questi tribunali perché non credo in genere le ingenerare tribunali internazionali perché spesso si usano delle istanze di tipo internet stare delle istanze degli interessi che poi hanno molto a che fare con i singoli Paesi piuttosto che con una presunta universalità d'altronde credo che anche l'esperienza storica ci ammonisca sul fatto che i tribunali speciali non servono a dirimere o quanto meno non servono a dirimere in maniera
In maniera seria e profonda le controversie politiche ecco scusi se la interrompo però la prego di penale internazionale appunto sarebbe una corte permanente ed è comunque un organo dell'ONU prima appunto sarebbe cioè siamo ancora nel campo del condizionale
Perché non a caso esistono come lei sa meglio di me profonde riserve da parte delle maggiori potenze e perché poi lo stato della situazione nel mondo ci conferma che l'ONU essenzialmente su consiglio di sicurezza il suo consiglio di sicurezza
Quando si tratta di dipende le decisioni in mano agli americani e quindi non è che esista una situazione di extraterrestri che si chiama ONU esistono degli Stati che sono stati
Ce n'è unite all'interno dei quali ci sono degli Stati che pesano di più perché hanno diritto di voi Torre degli Stati che pesano quali nulla ecco dato
Da questo si può arrivare anche la conclusione di questa intervista di presentazione della ristampa del primo numero di Limes che come dire anche nell'introduzione a questo primo numero si tracciava insomma uno posizione
Della rivista rispetto al la l'Italia nella Geo o politica mi pare di capire che anche da questo che sta dicendo adesso che la posizione insomma di Limes o comunque la sua posizione come direttore della rivista e quella di unitario che insieme all'Europa
Come dire nel gioco delle forze internazionali riesca a imprimere una diversa direzione agli avvenimenti e diciamo invece una sfiducia un pochino non so se di fondo a forze pragmatica nel ruolo invece
Nell'organismo legittima
Tori Solvay controversi internazionali quindi le Nazioni Unite bacchettona fiduciario
Solamente se l'ONU potesse funzionare io credo che sarebbe il migliore dei mondi possibili però diciamo l'esperienza storica e credo anche la lettura dei giornali ci conferma che l'ONU nella migliore delle ipotesi non funziona nella peggiore viene usato da foglia di fico da questo quella potenza che poi molto spesso sono gli Stati Uniti per concludere
Da buona ragione non si ascoltatori pere comprare la ristampa del primo numero di Limes porterà
La rilettura di quei documenti serbo croato e musulmano di cui parlavo prima un la cartina di un progetto di spartizione del Kosovo fatto dei fermi nel novantatré crea ancora come dicevo purtroppo di attualità e poi mi permetto di segnalare un assaggio di Paolo Rumiz che nel novantatré
Il diciamo della centralità dei traffici di droga e di armi e di persone nella vicenda jugoslava io credo che che non capiremmo questo aspetto diciamo mafioso criminale della vicenda balcanica
Apriremo credo nulla di sostanziale bene venga siamo Lucio Caracciolo direttore di Limes e gli auguriamo buon lavoro Grazie grazie a voi buone Carlo