Il dibattito sulla questione della riforma della legge elettorale e la richiesta di rinvio a giudizio di Berlusconi per il lodo Mondadori

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Senatore DS vicepresidente del Senato Carlo Rognoni Bongiorno presidente Rognoni buongiorno a tutti allora parliamo di riforme perché si torna a discuterla in particolare di legge elettorale dopo la cosiddetta apertura dei DS sul
Come dice il presidente villone un argomento che imposto dall'referendum dei radicali e di AN all'all'attenzione del dibattito politico ma dicevamo i DS aprono sul turno unico nella risposta però che continua a venire da Forza Italia in particolare dai capigruppo di Camera e Senato e quella di non volevo affrontare l'argomento senza contemporaneamente anzi contestualmente parlare anche di par condicio cioè di cambiar qualcosa qualcosa di molto
Uno sostanzioso sulla legge par condicio licenziata dal Senato e adesso alla Camera non solo ma leggendo anche un fondo del suo concittadino Baget Bozzo sul giornale sembra di capire che si torna e anche chieder qualcosa o a ha sottolineato ancora sulla giustizia Berlusconi ieri a luglio ha visto una richiesta di rinvio a giudizio nei suoi confronti per il processo lodo Mondadori allora presidente Rognoni succederà questo è quello che si sta già
Intravedendo oppure no ma io spero proprio di no perché qui è ora di smetterla di legare i problemi di giustizia personali del cavalier Berlusconi con i problemi politici del Paese stabilire che c'è o no urgenza di una riforma del sistema e io credo che su questo qualunque forza politica non se la precarietà e la situazione è difficile che stava attraversando il sistema politico in questa pratica finisce mai e sicuramente per far finire o avviare a conclusione positiva la tradizione e che ci sia un rinnovamento la politica autentico e perché questo sia fattibile sicuramente Stabile arrivare per esempio a una legge elettorale più maggioritaria questo lo diciamo in tanti ironico non tutti ma in tanti nel parlamento allora se finora c'era lo scontro tra doppio turno mono turno pur restando convinto che il doppio turno diciamo
Era migliore per tutti nel senso che teneva conto nel primo turno delle diverse in realtà e dopodiché fatti i conti scusi costruirono le alleanze non secondo ah mi sta anche bene che ci sia un monotono basta che sia appunto anche qui maggioritario e ancora più forte al limite dei confronti del bipolarismo la soluzione mono turnista quindi sicuramente io non sono contrario a questa seconda ipotesi che si sta facendo avanti importante che si faccia ma non il cambio di qualcos'altro questa è una cosa che interessa tutti i siti e qualcuno che Proto propone degli scambi venga fuori all'aperto e e il paese sappia chi è che non vuole fare le riforme perché in cambio vuole altro ecco quindi
Voi vedete i rischi di inquinamento quantomeno delle dibattito politico laddove ce ne fosse e bisogna perché poi se vogliamo anche in maggioranza di recente si vivono delle giornate non proprio limpidissima e ci riferiamo evidentemente ai segnali che provengono dal Trifoglio ecco sotto questo aspetto lei come crede che andrà
Sì mia ma io credo che se noi abbiamo un sistema bipolare che si rafforza è sicuramente l'obiettivo finale sarà di rafforzare i singoli poli e quindi tutto quello che vai nella direzione di
La nascita di un soggetto politico diciamo per le per il bipolarismo va a
Grassi come uno strumento che ivi confusione non un elemento di chiarezza politica presenterà nelle due ultime questioni la prima sempre su un organo come di un giornale di aria
Di centrodestra però parliamo del il foglio si parla invece di un'ipotesi per il dopo D'Alema quella cioè di Luciano Violante si dice è un esponente dei DS che ricopre una carica istituzionale e soprattutto accontenterebbe anche gli ambienti della magistratura che di recente non sarebbero proprio contentissimi dell'operato delle sei Cutillo Seeley parla proprio nella ipotesi di un dopo D'Alema però di cui insomma comincia lei cosa
Cosa pensa di fronte a queste cose perché ribatte che lo si sveglia la mattina e si inventa qualcosa e non è che possiamo discutere delle invenzioni del foglio adesso abbiamo un Presidente del Consiglio che si chiama D'Alema e per quel che ne so io è il Presidente del Consiglio che arriva alla fine legislatura io mi auguro che la fine della legislatura sia nel due mila uno se qualcuno vuol farla cadere prima cadrà prima ma comunque il Presidente del Consiglio che va alla fine dittature D'Alema il problema si porrà dopo è chiaro che se D'Alema ha fatto bene e che e in questo governo viene riconosciuto come un governo che è stato capace di rispondere dopo l'Euro anche i problemi nuovi che si pongono sul tappeto e avrà il c.t. il tempo per farlo io non vedo come si possa parlare di qualcun altro che sostituisca dalle ecco voglio che posso immaginare che la parte di centro possono sperare che ci sia un un candidato diverso è posta
Che diciamo il candidato possa essere una figura una personalità di centro non vedo cosa c'entri il presidente della Camera dopodiché mi pare che noi abbiamo sempre detto che siamo disponibili a delle primarie e quindi siamo disponibili a un confronto perché se l'è scelto dai cittadini sulla base di regole trasparenti chi può essere il Meeting il premier più adatto
All'Italia del due mila ecco questo vale oggi come voleva ieri presidente c'abbiamo la conclusione lei è stato sin dal primo
Dei più forti se vogliamo sostenitore di Ciampi per il Quirinale ci ricordiamo proprio e in questi giorni si torna a parlare di ruolo del presidente Ciampi se ne torna a parlare sull'onda un po'delle interviste rilasciate in particolare dal senatore Manzella che e e dato vicino all'la capo dello Stato ma anche su quello che è sostanzialmente e l'auspicio espresso dal suo Ciampi su una riforma elettorale secondo lei fino a quando Tom fino a quando fino a che punto si spinge questo questa volontà di Ciampi fino per esempio ad ipotesi di rimettere in discussione anche la par condicio oppure no e in questo caso voi sareste continue risse desse contrari
Ma io credo che il Presidente della Repubblica
Che sono contento e per essere stato fin dall'inizio una delle persone più convinte che fosse la la persona più adatta per chiede il nostro presidente della Repubblica stiamo facendo il meglio per aiutare questo sistema politico uscire dalle dalle secche in cui ogni tanto sembra sprofondare dopo di che non credo proprio Michele auguro che non sia vero e che comunque anche questa è un'illazione che non ha nessun elemento di prova che ci sia in ballo ancora una volta lo scambio tra par condicio e riforma
Ripeto la par condicio è la legge che abbiamo appena fatto al Senato che potrebbe anche essere migliorata alla Camera
Per esempio nei confronti delle televisioni locali questo l'abbiamo detto io l'ho detto fin dall'inizio lo si lo scritto e quindi dice sicuramente migliorabile a favore delle televisioni locali non delle grandi televisioni nazionali perché quelle come Charlie sono per il novanta per cento delle mani di un solo soggetto che e e il capo dell'opposizione quindi questo impossibile qualsiasi discorso serio di democrazia allocarci se non si riuscirà a migliorare nella direzione che indico e cioè delle televisioni locali alla Camera sarà perché c'è una tale posizione ostruzionistica è un tentativo di far degli scambi di propri peraltro che il conflitto di interesse ecco che torna sempre fuori da parte di Forza Italia per cui non resterà che approvarla così com'è uscito dal Senato io mi auguro che al limite Camera abbiano quel barlume di colleghi comprensione anche quelli che difendono gli interessi
Io Berlusconi che non mettono in gioco anche quelli delle delle televisioni locali pur di non pur di di fare la guerra presenze Izzy diamo su
Proprio sul settore che interessa Silvio Berlusconi ma non solo sia quello del delle delle televisioni della comunicazione in generale perché lei è il relatore del disegno di legge mille centotrentotto di riassetto del sistema delle comunicazioni che proprio i
Senato dopo la prima fase di audizioni presidente a che punto è l'iter del provvedimento ma in diciamo che adesso con la settimana prossima dovrebbe riprendere il lavoro non normale e quindi dovrebbe aprirsi la discussione di una
Pare dopo che io ho fatto la relazione Lima come per il clima è difficile capire quale clima ed ogni volta che si parla di televisione è chiaro che il clima è surriscaldato perché la televisione qualche non è un uno strumento che l'Italia ha riguardato alla spero al pomeriggio quando hanno tempo per informarsi e per divertirsi ma uno strumento di potere e su questo purtroppo ci sono c'è un sistema politico che rischia di incartarsi grazie
Rognoni senatore DS vicepresidente del Senato