XXV Congresso nazionale forense "La riforma della professione di avvocato e la modernizzazione della società italiana" organizzato nei giorni dall'8 al 12 settembre 1999 presso Castel Capuano

I presidenti distrettuali sono pregati di accomodarsi qui al tavolo della presidenza
Come anche
La cerimonia era un tale può essere seguita da un medico a schermo che sistemato nella biblioteca di questo palazzo di giustizia
Attraverso
Ferroviario
L'avvocato
Tafuri doc
Amica prurito
Mano
Prego il Consigliere il segretario generale del congresso
Avvocato
Vincenzo Tafuri di prender la parola prego
Gentili
Signore signori avvocatesse avvocati
Oggi otto settembre mille novecentonovantanove
Ha inizio il venticinquesimo congresso nazionale forense di Napoli sul tema la riforma della professione di avvocato della modernizzazione della società italiana porgo il benvenuto a tutti
E il vivo ringraziamento
Tra le autorità
Che hanno inteso partecipare è a questo importante incontro degli avvocati italiani
Un saluto particolare
Lei e i suoi eminenze il cardinale Giordani fare avvocato Nicola Mancino presidente del senato all'onorevole Diliberto ministro Di Grazia e giustizia e a tutte le autorità
Presenti iniziale
Ai magistrati
E ai signori congressisti sento la necessità
Di ringraziare l'OUA
Il Consiglio il Consiglio nazionale forense la tassa di previdenza
Per il sostegno offerto nonché tutti i componenti la segreteria del congresso dell'impegno profuso con intelligenza e capacità propositive ringrazio i presidenti dei consigli dell'Ordine degli dell'ordine dei distretti del distretto che hanno contribuito notevolmente alla realizzazione del programma congressuale porgo il saluto degli avvocati
All'onorevole Bassolino sindaco della nostra città che rinnovata nello spirito pende la cultura è stata prescelta come sede di questo congresso da Napoli parte quindi il richiamo ed il forte messaggio per la riforma del rinnovamento della professione forense nell'ambito delle direttive europei e delle necessarie riforme dell'ordinamento giudiziario
Lo dico con chiarezza l'avvocatura
Fermi i principi essenziali della sua autonomia e della sua indipendenza vuole chiede una riforma dell'ordinamento professionale
Che tenga conto delle grandi opportunità che la nuova situazione oppure senza pensare necessariamente in grandi idee di un progetto politico coerente ma scegliendo nell'ambito della società aperta le molte possibili opportunità
Non vi è soltanto una via per lo sviluppo
Ed ecco uno strano errore
Ritenere che un sistema o modello siano necessariamente più competitivi dell'altro giudice unico monocratico da una parte giusto processo dall'altra sono riforme tutte in salita che non possono essere lasciate in un deserto di incomprensioni
Così pure le riserve dell'Antitrust
Nei confronti degli ordini professionali per la tutela della libera concorrenza
In queste problematiche si inserisce la riforma dell'ordinamento professionale degli avvocati sulla quale ascolteremo le relazioni degli interventi dei partecipanti dei congressisti
Auguro a tutti buon lavoro vi lascio agli atti qui ai relatori il relativo ha compiuto
Nella mia qualità il segretario dell'Organismo unitario dell'avvocatura italiana do la parola subito all'avvocato Francesco Landolfo presidente del consiglio distrettuale dell'Ordine di Napoli
Eminenza Revere indizi ma
Signor presidente
Del Senato
Signor ministro di Grazia e Giustizia
Eccellenze autorità
Illustri colleghi colleghe e colleghi signore e signori
Ho l'onore di privilegio
Quale presidente dell'ordine
Gli avvocati di Napoli
Di dare il benvenuto all'avvocatura italiana
Convenuta
Numerosa come non mai per celebrare il suo venticinquesimo congresso nazionale forense
Il contesto europeo nel quale dobbiamo collocare ogni riflessione sul tema congressuale
E attestato
Dalla adesione di numerosi fori della Comunità europea
Nella quale ci sentiamo sempre più sempre più ma integrato i riflettori delle istituzioni del mondo dalla giustizia ed è la opinione pubblica nazionale sono accesi su questo evento che a buon diritto può essere definito storico ed irripetibile
Lo testimonia la presenza autorevole l'ambita delle più alte cariche dello Shah
Io
Debbo
Rivolgere di salute dei ringraziamenti anche se di già ha provveduto il segretario
Generale ma
Quale
Padroni di casa mi si lasci passare questa espressione ma d'altra parte così io penso di dover salutare e ringraziare sua Eminenza il cardinale Michele Giordano arcivescovo metropolita di Napoli per la sua gradita presenza debbo salutare e ringraziare il Guardasigilli l'onorevole Oliviero Diliberto
Che ne delicato incarico ministeriale ha dimostrato grande sensibilità e competenza oltre che apprezzata apertura nei confronti de l'avvocatura ma
Lo faccio subito io debbo salutare e ringraziare
Non mi è stato possibile perché c'è stata una grave omissione da parte mia quando ci siamo riuniti per pochi minuti nel mio ufficio
Debbo ringraziare prima ancora la collega Fernanda Contri
Che qui in rappresentanza ufficiale della corte costituzionale io ringrazio la Contri non solo a nome della avvocatura napoletana mamme lo consentiranno Leonardi e Buccico a nome dell'intera avvocatura italiana grazie veramente eccellenza contro
Debbo salutare e ringraziare
Il vicepresidente del Consiglio superiore dalla magistratura
Professor Giovanni Verde il quale
Fino a quando non è stato chiamato a ricoprire l'altissimo incarico è stato nostro prestigioso iscritto e gli è stato iscritto ed è stato avocato militante fino a quando e deve dire che nel momento nel quale abbiamo dovuto adottare la delibera di cancellazione lo abbiamo fatto
Veramente a malincuore forse non dando a malincuore pensando
Che gli poi sicuramente poi a cessazione dell'incarico vorrà ritornare miranti e poi devo salutare ringraziare l'onorevole Antonio Bassolino il sindaco della città
Egli il sindaco Bassolino fu il primo ad essere avvertito da me personalmente che il congresso di Trieste Grado Ali ha designato per acclamazione per acclamazione e di tanto io ringrazio in particolare i colleghi degli ordini distrettuali
Per acclamazione Napoli quale sede dell'odierno congresso
Sindaco Bassolino che oggi si attesta con la sua presenza la Conseco Rezza che questo evento dà lustro alla città di Napoli la cui immagine in Italia e nel mondo dando chissà a cuore e stavo Pivetti ci della magistratura del distretto
Con i quali l'avvocatura napoletana intrattiene da sempre rapporti di costruttiva intesa della risoluzione di comuni problemi concernenti la giustizia e abbiamo qui presente sull'eccellenza di primo presidente la Corte d'Appello rottura albo ponte sua Eccellenza il quadro generale dottor Renato De Tullio abbiamo qui il presidente di una le di Napoli dottor Giovanni De Rosa ed abbiamo anche la presenza del pudore della Repubblica di Napoli dottor Agostino Cordova ma questo punto signori il comune deferente pensiero è rivolto al capo dello Stato
Carlo Azeglio Ciampi
Che nel suo ancor breve mandato presidenziale
Si è imposto l'ammirazione di tutti per la sua discrezione la sua competenza la misura dei suoi interventi sempre lucidi e per
Egli il Presidente della Repubblica si è compiaciuto di dare il suo alto patronato a questo congresso
La comprensibile soddisfazione signori ospitato organizzato uno presso di portata storica e la gioia per aver registrato un'affluenza così massiccia di partecipanti sono state per offuscate debbo
Dirlo mi dispiace dirlo
Da un vero di mestizia che ci pervade per l'assenza dei penalisti ma devo dire non si tratta però di tutti di penalisti solo di quelli che aderiscono allontanare penale anzi anzi esclusivamente di quella parte disposto a seguirne ha voluto avanza idea liberale
Pur trattandosi quindi di una minoranza dissenziente
Tuttavia bisogna dirlo tale defezione priva il congresso di quella completezza partecipativa che l'avvalimento avrebbe merita dobbiamo riconosce
Le ragioni del dissenso però avrebbero dovuto formare oggetto di dibattito dibattito congressuale io questo io dico oggi agli amici della Camera penale e non e non motivo di diserzione privando l'avvocatura italiana de la voce di un'associazione fondamentale nella interlocuzione con i poteri politici ed istituzionale
A mio avviso quel che unisce deve essere coltivato
Mentre deve essere evitato tutto ciò che divide e questa volontà di unità il Consiglio dell'Ordine di Napoli ha sempre dimostrato ha sempre dimostra no schierandosi al fianco della camera penale anche quando le posizioni da essi assunte non erano unanimemente condivise
L'avvocatura sta cambiando deve cambiare lo stesso tema generale del Congresso ce lo indica nel cambiamento
Si accendono le diversità e quindi maggiore deve essere l'impegno di coesione per il conseguimento dei comuni obiettiva
Signori esattamente
Cinquant'anni orsono
Ma io devo dire anche che abbiamo la presenza
Della
Presidente del consiglio di stato eccellenza la Schena io non l'ho ringraziato e solo ad un prima perché pensavo sapevo che gli non sarebbe stato presente invece fa piacere sapere che gli è qui in mezzo agli avvocati e l'abbiamo anche la presenza di sua eccellenza vela
Nostro conterraneo chieda al ministro al popolo partenopeo la ringrazio eccellenza la ringrazio veramente
Diceva esattamente cinquant'anni orsono il ricco De Nicola
Che da poco aveva adempiuto al più elevato e gravoso impegno democratico della nascente Repubblica quale capo provvisorio dello Stato inaugurava proprio qui proprio qui in questo salone proprio qui inaugurare in Castel Capuano di congresso nazionale giuridico forense di Napoli presidente dell'ordine all'epoca era Giovanni Porzio attestando solennemente che la Repubblica avrebbe potuto prosperare soltanto nella pace e che questa a sua volta non poteva che essere il frutto della giustizia la nazione era chiamata così a riaffermare la vita sociale le tradizioni della propria millenaria civiltà giuridica ed in questo sforzo di rinascita l'avvocatura avrebbe dovuto assumere un ruolo predomina
Quel congresso signori rappresentò la cerniera indumenti della storia nazionale non ci si sarebbe potuti liberare verso nuovi orizzonti senza la riscoperta della continuità dei valori della giustizia e del diritto Ida anche oggi questo congresso ci proietta verso il futuro che dobbiamo progettare costruire sulla esperienza democratica accumulate nei decenni che ci hanno preceduto
Ma con la fiducia e l'entusiasmo innovatore che ci deve introdurre nuovo solco elaborò mille Napoli signori
Terra di fermenti innovatori ha detto ed anticipatori che rappresenta un uso più fertile te la Simine delle idee nuove che scaturiranno da questo congresso
Come tutti sapete e ce lo ricorda opportunamente il luogo scelto per questa Assise ricorre io devo farne cenno ma dovrei sul punto ecco dovrà intrattenervi allungo
Per dirvi di quello che si è verificato duecento anni addietro quando
Caddero
Sotto la mano omicida del carnefice avvocati giovanissimi
Avvocati napoletani qualcuno dei quali contava appena ventitré anni era già allora che si sentiva la voce di libertà dell'avvocatura la voce di libertà dell'avvocatura
Ricorre il bicentenario della Repubblica Napoletana che se storicamente e politicamente rappresentato il fallimento di utopia
Dal punto di vista dell'affermazione del diritto e di valori che adesso si si connettono la libertà l'uguaglianza la giustizia ha costituito un superato esempio di sublimazione delle più elevati virtù morali e civili tra tutti signori tra tutti
Ma non unico tra quel manipolo di eroi
Onoriamo Mario Pagano
Mostra una storia nostra storia
Martire partire e maestro insuperato di diritto anticipatore delle conquiste giuridiche che hanno contrassegnato il diciannovesimo e ventesimo secolo su quelle radici abbiamo inteso intendiamo scrivere la storia nostra civiltà giuridica
Arricchita dal pensiero all'azione dei grandi che sono effigiati nel marmo di Caserta quattro il Salone dei Busti quello nel quale in questo momento siamo tutti riuniti
Rappresenta per noi il sacrario del nostro idealità mi perdonerete zio mi dilungo per qualche minuto sul pubblico ecco io io
Io io vivo per il Salone dei Busti io vi io per i grandi maestri del passato che sono stati accantonati nel marmo
La presente per lui il Sacrario dei nostri idealità al tempo stesso luogo di raccoglimento di celebrazione non solo dei fasti dell'avvocatura ma delle più elevate concezioni giuridiche che è da segni impercettibili inizialmente appannaggio diritti di nominati penetrano nel tessuto sociale e si trasformano in cui di concreti ai quali tutti invidia importi ricche diseredati illuminati abbandonati nelle tenebre dell'ignorano sa ricorrono per ristorare pago un'inestinguibile sete di verità di giustizia di pregherei per un poco di attenzione per cortesia di pregherei per un poco di attenzione scusatemi se non ho protocollare ma vorrei richiamarvi alla attenzione anche se fa caldo un poco di attenzioni
Non vi avvocato nonché a poca no che nei rari momenti di quiete in cui Castel Capuano
Da a cono ribollente di fermenti giudiziari si trasforma in luogo mistico pregno di presenze misteriose non ci sia girato in quel Santa Santo ecco religioso l'accoglimento con il quale si renderebbe omaggio alla tomba degli abitanti non Harding Rovato quelli PG che si manifestano a chi sa interrogarli ma in un linguaggio arcana
Sul mistero dell'esistenza e sul diritto sum regolatore della vita di oggi ma suo definire credetemi in un momento di grande fermento alcune certezze sulle quale abbiamo fondate le nostre convinzioni non sembrano abbiano la fa so di sopravvivere avvenuta azioni in atto e rimesse inarrestabili tra su un altro non appaiono sorrette da principi che siano tali l'Avvocatura non può sottrarsi al dovere di interrogarsi
Iniziando a se stessa un'indagine che si proponga effettivamente di dare un contributo al miglioramento della giustizia nel nostro paese io vado alla conclusione mi accorgo che sto prendendo troppo tempo di single e costretto ad andar via per un altro importantissimo in più dico subito che dico subito che il primo problema che si pone all'attenzione di congressisti e quello di raccontare una pesante l'avvocatura conciliando a preferenza eliminando la di archi attualmente esistente da un organo di rappresentanza istituzionale stanza progetto politica potete di altre cose ma dico subito che questi ed altri temi saranno dibattuti sui quali non intendo invade il campo degli osservatori né condizionare successivo confronto l'augurio comune e che emergano linea illuminanti sul futuro Damosso professione che possono essere utilizzate dal legislatore per varare una riforma da tutti attesa ed auspica l'obiettivo che con il comitato organizzatore il Consiglio dell'Ordine di Napoli si è prefissato e quello di far sì che questa Assise resti memorabile nella storia dell'avvocatura e rappresenti una pietra miliare nel cammino di civiltà e di giustizia del nostro Paese speriamo speriamo speriamo di riuscire in questo ambizioso intento così come in quello di offrire una ospitalità che sia all'altezza delle tradizioni del popolo napoletano la nostra massima aspirazione signori e che da questo congresso l'avvocato l'Italia esca più unita più forte e più motivata più convinta di dover dare un significativo contributo alla nazione sui temi universali della giustizia è che la ripeta grazie
Il saluto ai congressisti alla parola l'onorevole dottor Antonio Bassolino sindaco di Napoli
Voi tutti il saluto più cordiale Miglio e soprattutto dell'intera città di Napoli
E il ringraziamento forte e sentito per aver scelto a Grado Napoli come sede di questo congresso
è il vostro venticinquesimo
Dopo cinquant'anni torna il congresso nella nostra città
Dopo cinquant'anni il congresso presieduto allora da Enrico De Nicola
E dunque una lunga storia alle nostre spalle una lunga storia del foro di Napoli e del Paese
Ed io nel sottolineare davvero con sincerità e con forza
Il mio il nostro ringraziamento
Vorrei sottolineare l'importanza e lo faccio nel modo Breve sobrio che è giusto usare l'importanza della vostra scelta di guardare avanti
Alloggi al futuro ai prossimi anni l'avvocatura napoletana italiana alle spalle una tradizione
Una storia
Ma l'impegno di oggi guardare davanti allori
E l'importanza di questo guardare al futuro ai prossimi anni è testimoniata dal tema che voi avete scelto
Saranno altri per ragioni di competenza entrare nel merito oltre che in primo luogo voi stessi che siete i protagonisti del congresso
Io pensando al tema che avete scelto la riforma della professione di avvocato e la modernizzazione della società italiana
Vorrei rilevare l'importanza dentro questo tema delle parole stesse che avete indicato e scelto riforma della professione di avvocato riforma necessaria indispensabile richiesta dai tecnici
Attesa dai giovani dalle nuove generazioni in questo e in altri campi
E riforma di una delle professioni più importanti della società di un paese come il nostro
E qui vale la pena di ricordare a tutti quanti noi quale nervatura intermedia decisiva si rappresentato in un Paese come il nostro dagli avvocati e da tanti professionisti che spesso sono un'ossatura essenziale di un paese come il nostro riforma dell'attività e professione dell'avvocato
E modernizzazione della società italiana
Modernizzazione perché siamo di fronte
Ad una grande sfida europea
Ed io penso che ognuno di noi sia consapevole che questa sfida non riguardi soltanto come troppo spesso si ritiene l'economia noi abbiamo raggiunto e stiamo rispettando i parametri di Masta detta
Ma la sfida europea la sfida di società aperte moderne e competitive noi le vinciamo fino in fondo se oltre ai parametri dell'economia sappiamo guardare ai parametri dello sviluppo civile del Paese
E la produttività di una nazione di un paese di uno Stato
Non si misura soltanto in termini di prodotto interno lordo e di grandi parametri dell'economia ma in termini di efficienza di grandi servizi civili
Nei termini della produttività della giustizia insomma con parametri che vanno al di là di quelli economici e sociali in senso stretto
Di qui l'importanza del congresso
Di questo sforzo di modernizzazione che deve tendere ad avvicinare sempre di più il mondo della giustizia in tutti i suoi aspetti e la società di un paese come il nostro
In questo senso tutti avvertiamo l'importanza che si vada sempre di più ad una politica della giustizia nel senso più alto e nobile di questo termine
Sottratta alle diverse emergenze che di volta in volta magari diverse tra di loro possono scuotere un Paese e chi abbia una sua organicità una sua capacità di guardare ai temi di fondo e strutturale
Anche perché la giustizia
In tanti l'avverto non l'avvertiamo come un grande e moderno diritto di cittadinanza questo è il sentimento forte
Che sempre di più deve crescere il rafforzarsi in un Paese come il nostro
Diritto alla giustizia diritto alla sicurezza urbana nelle grandi metropoli io oggi spesso anche in città medie piccole come moderni diritti di cittadinanza ed io penso che io un ruolo degli avvocati
Il ruolo di protagonisti attivi sia essenziale e decisivo in questo senso perciò davvero e di cuore nel modo più semplice buon lavoro al congresso
E anche buon soggiorno a Napoli a tutti
Era
Ha la parola l'avvocato Maurizio De Tilla presidente della Cassa di previdenza e assistenza forense
Certo per me che ho avuto l'onore di presiedere l'ordine degli avvocati di Napoli prima di Francesco Landolfo questa occasione e irripetibile
Ma con la sincerità che contraddistingue ogni mio discorso e devo dire che mi sono sentito sempre molto piccolo in questo grande salone di grandi tradizioni forense
E allora per poter dare un messaggio a questo congresso
Mi viene in mente una parallelismo
Aprile mille novecentoquarantanove congresso forense di Napoli De Nicola Porzio
Calamandrei
Un avvocato cura
Una avvocatura una grande avvocatura
Che sia attestava su un'azione di ricostruzione
Sull'affermazione di valori di una democrazia che iniziava
Su valori della
Costituzione nascente mille novecento novantanove
Una democrazia compiuta
Un'articolazione dei poteri io vedo gli amici qui presenti
Il Casavola già presidente della Corte costituzionale la Fernanda
La Costituzione
Gianni verde che presiede come vicepresidente il Consiglio superiore la magistratura un'articolazione dello Stato più compiuta
Cariche alte dello Stato
La parte politica che dentro la società e l'avvocatura che non è l'avvocatura del mille novecentoquarantanove è un l'avvocatura
Di una società compiuta con una democrazia sempre più diretta che impone luoghi valori politici alla funzione
Della stessa avvocatura
E allora perché ho fatto questo parallelismo
Perché magari in un altro di parallelismo
Se ne abbiamo una democrazia compiuta con un'articolazione di poteri e quell'equilibrio di poteri difatti che stanno riguardando
L'attività degli a dall'avvocato negli ultimi tempi sono fatti che possono incrinare i valori della libertà è la democrazia che noi in cinquant'anni abbiamo conquistato
I fatti sono piccoli
Ma sono emblematici
Quando nel dicembre novantotto un avvocato Praga preso coscienza insieme a tutte le altre professioni
Te la propria autonomia e della propria crescita il presidente Mancini è stato indicato nei giorni scorsi sulle buche su sull'Espresso come fruitore di una pensione d'oro che poi non è altro che la pensione forense allo un'avvocatura che ha conquistato una sua autonomia dove una risorsa su questo piano ha visto che è un alieno che è un ministro ancora in carica di questa democrazia compiuta
In maniera subdola pone in essere un atto espropria torio per poter portare e alle casse dello Stato a quello che è il risparmio che l'avvocatura e tutte le professioni hanno accumulato poi i propri sacrifici Torno alla conquista io una posizione è leggenda della società e ma i parallelismi non sono finiti perché sei se non abbiamo avuto la sfortuna di gestire questo patrimonio con onestà con trasparenza con professionalità
Non concedendo niente all'assistenzialismo ma solo le situazioni di debolezza ne vediamo invece che al centro de la Pole amica dello stato c'è un sistema di previdenza pubblica che costituisce una cancrena per il Paese e costituisce la ragione principale del deficit dei conti dello Stato
E allora no non è retorica perché io voglio arrivare a una conclusione è un'immagine
E allora ecco abbiamo un attacco e abbiamo che alcuni ministri incarica
Di questo Stato
Hanno deciso che quegli spazi di libertà che si sono conquistati nell'ambito dell'avvocatura ma io direi gli spazi di libertà della libera professione che in generale
Trae alimento ai valori costituzionali che è solo la salute e la giustizia ma sono anche i valori del risparmio i valori dell'ambiente e altri valori che sono riconosciuti questo stato dopo quarant'anni qui abbiamo dei difensori Presidente del Senato
Il ministro Diliberto
Ma giochiamo su un campo ma l'altro campo è un campo minato ebbene se questi poteri dello Stato
Ecco il parallelismo dopo aver tentato attraverso un'operazione abile
Tenta nodi eliminare l'autonomia delle professioni sbandierando il mito dall'Europa cercando di ridurre gli spazi di libertà trasformando i professionisti e principalmente gli avvocati che sono centrali nel mondo dei professionisti i mercanti
In soci gli imprenditori Elisa oggetti che hanno bisogno di divulgare le loro prestazioni attraverso la pubblicità a tra e quindi il parallelismo è che ministri di questo sta il governo di questo sta
Alimenta attraverso iniziative che poi vengono riprese rimangia un'azione progressiva di eliminazione di valori che noi abbiamo conquistato vestono i valori dell'avvocatura laddove questo stato nei processi riduce i valori di libertà che sono i valori di difesa vedete tutto un'iniziativa che è parallela che ci fa capire che nel mille novecento quarantanove grande era l'avvocatura ma i problemi non erano i problemi di questa democrazia che abbiamo oggi cioè realizzata che ci vede protagonisti te allora se è vero e qui concludo perché non spetta a me ci siamo riservati l'Organismo unitario cioè ha riservato un'intera mattinata sabato dove parti politiche rappresentanti dei partiti ministri avvocatura dibatteranno anche componenti della magistratura dibatteranno con l'olio e allora serve che è lo spazio che abbiamo con questa deve essere tenacemente trattenuto è fermo ecco che è naturale la trasformazione un congresso che era giuridico Forenza in un congresso
Politico dell'avvocatura cioè postali affermare la piena rappresentanza politica cioè l'avvocatura attraverso un limitate alla categoria che non tocca lei specializzazioni dell'attività che non tocca i settori dei singoli processi che non tocca gli squarci che ciascuno può aprire all'interno del mondo giustizia ma riguarda una sola voce una sola unità del noi possiamo esprimere attraverso questo congresso che è alimentato dagli ordini dal Consiglio nazionale alla cassa di previdenza dai sei mesi iscrittiva agli avvocati cioè credo no nella vera democrazia nel ruolo centrale che l'avvocatura può avere nel nostro paese grazie
Autorità colleghi
Io portando il saluto della istituzione forense
Quella che preesisteva anche al mille novecentoquarantanove
Istituita
Ricordo le parole di Francesco Carrara nel mille ottocentosettantaquattro continua ad essere e non può non essere la casa madre di tutti gli avvocati vorrei parlare agli avvocati di oggi
E vorrei parlare gli avvocati di oggi nel momento in cui
Il congresso nazionale si intitola
Alla riforma dell'ordinamento professionale
Che vanamente inseriamo da oltre sessant'anni
E al contributo che l'avvocatura può dare come ceto intellettuale al processo di modernizzazione dalla società
Ma vorrei che gli avvocati non parlassero
Come se si trovassero in un'aula di giustizia ma provassero a parlare al Paese
Provassero a parlare al Paese in punta di piedi
Con civiltà
Ma come quelli Gianmarco linguaggio del decoro e della esigenza che dovrebbe essere la caratteristica di un ceto intellettuale che non vuole rinunciare alle sue prerogative che pure avverte forte la necessità di trasformarsi
Sta tramontando questo secolo breve secolo di grandi speranze agli inizi secolo di profondi stravolgimenti mentre si consumano le ultime ore
E queste ultime ore ci stanno regalando un contesto globale al quale non eravamo abituati una qualità di traffici economici e giuridici che hanno superato l'impianto tradizionale con cui l'avvocato intermediario intellettuale rispondeva all'esigenze di tutela che dei cittadini dei consumatori dei clienti venivano dalla società veniva
Questa dice Stefano D'Oro tabella Italia dei diritti diritti che si sono moltiplicati e che hanno bisogno di una diversificata risposta da parte del ceto forense
Una risposta che può prescindere anche lo dico senza alcuna ombra polemica
Da quella spesso inutile divisione tra rappresentanza politica e rappresentanza istituzionale perché è giusto e necessario che l'avvocatura unitariamente nella componente istituzionale
E nelle componenti politiche ed associative faccio sentire forte il peso dalla sua voce se ce l'ha della sua forza si riesce ad esprimersi
Questa fine di secolo ci sta regalando una trasformati
Profonde rapidissima tra società
E ci impone dei cambiamenti
E dei cambiamenti abbiamo compiuto
E abbiamo mostrato di essere in grado di saper cambiare insieme ad una società in evoluzione
E sappiamo cambiare perché noi siamo un ceto profondamente liberale profondamente radicata nella religione dell'autonomia della dipendenza della libertà soltanto un ceto che ha come religione questi parametri
Vorrei potervi citare come in un rosario le parole di Piero Calamandrei e un ceto che sa trasformarsi essa adeguarsi e sa dare le risposte giuste
Non è sufficiente la trasformazione tecnologica delle nostre attività
Non è sufficiente la trasformazione organizzativa dalla nostra attività
Non è sufficiente
Il richiamo nominalistico epocale al mercato al mercato al mercato a questa religione che ci vuole qui parati agli imprenditori laddove il crinale discriminatorio fra l'attività intellettuale l'attività imprenditoriale è un discrimine che non può essere e non sarà annullato
Se noi vogliamo contribuire a modernizzare la Società possiamo contribuire col peso
Del fattore conoscitivo con la logica e con la forza dei saperi che sono in grado di intervenire sui processi economici e di adeguare ai processi economici le strumentazioni giuridiche
Soltanto così noi potremo portare un contributo effettivo di novità
Ma si contribuisce a questo processo
Se ci si prepara ci si forma adeguatamente
Noi siamo un ceto tumefatto dalle ipertrofia dei numeri centoventi mila avvocati nel nostro Paese
Noi siamo un ceto tumefatto dalla facilità dell'accesso
Noi siamo un ceto che riesce a raccogliere istanze giovanili continuamente
Ma riesce a raccogliere anche indifferenziate generiche istanze giovanili perché molte di queste istanze si coniugano con quel terziario della disoccupazione intellettuale che soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia noi conosciamo e noi sappiamo valutare ed ecco la forte necessità di informarci di prepararci a questa sfida
L'avvocatura italiana ha bisogno di una formazione di un aggiornamento Contini
Non è pensabile non è possibile
Che siano date risposte nella tutela dei diritti dei cittadini col catalogo e col bagaglio delle esperienze e delle conoscenze che ci hanno accompagnato attraverso un percorso di obsoleti studi universitari
E attraverso una frammentazione a sé elettiva dell'accesso
E attraverso una frammentazione di leggi e leggine che suonano come rattoppo ad un a patto che noi vogliamo vestire con decoro e continuità
Proprio perché siamo un ceto liberale
Nel nostro ceto sapremo trovare le forze per poter reagire
Ho letto questa mattina un intervento di Enzo Caianello sul Mattino pensa bene l'ho avuto l'amabilità di ricordare alcune cattive sgradevolezza di Benedetto Croce sull'Avvocatura
No voglio ricordare in questa città della cultura che Benedetto Croce nel mille novecentoundici ricordo come l'avvocatura poteva porsi e si era posta in determinati momenti della storia come la classe colta ed operosa noi dobbiamo ritornare
Mutuando il termine della classe colto ed operosa ad essere il ceto intellettuale che sta sconfiggere le sfide che si aprono e si pongono davanti a noi
Siamo un ceto liberale assediato negli ultimi anni ricordiamoci
Carissimi colleghi
Ho grande piacere che ci sia uno autorevolissimi rappresentanti del potere politico
Non alludo al ministro perché col ministro abbiamo una facilità dialettica di dialogo che è diventata consuetudine nei rapporti fra avvocatura il ministro di Grazia e Giustizia
Non alludo i magistrati con cui io reitero l'invito al colloquio al confronto continuo perché i problemi tra giustizia possono essere affrontati e superati alludo ai rappresentanti del potere politico siamo stati assediati
E mi do soltanto alcuni accenni a volo d'uccello EP graficamente perché debbo mantenermi nei termini rispettare questo
Calendario che pagano quando vi ricordo
L'incredibile lotteria familiare alle quale fu fatto riferimento nel corso di una presentazione di un programma governativo che contraddiceva
L'accesso e la concorrenza che appartiene al nostro ceto non gli avvocati siamo alla concorrenza come i pesci sono all'acqua perché questa è la verità conosciamo le regole i metodi
La capacità di confrontarci con gli altri quotidianamente dal giorno in cui & usciamo dall'università
E scendiamo nell'aula e nel Paese
Abbiamo conosciuti il cosiddetto pragmatismo senza furori giacobini del ministro Bersani
Che poi ha dovuto concludere per l'assoluta atipicità del ceto forense e per la impossibilità di omologare società di capitali ad un ceto intellettuale come quello forense
Abbiamo conosciuto l'assoluta concorrenza della Confindustria e dei sindacati nei confronti del ceto forense con i centri di assistenza fiscale
E stiamo ancora attendendo
Che stiamo ancora attendendo in un cono d'ombra di disattenzione storica verso di noi che la legge sul part-time venga approvata
E stiamo ancora attendendo che
La legge
Che regola le astensioni degli avvocati possa prevedere per l'avvocatura percorsi specifici gli autonomi e stiamo ancora tra sull'Arci sulla necessità o meno di abolire l'ordine forense
Alcune altre parole ho finito
Dobbiamo bandire
I tre testi pregiudizi
I pretesti pregiudizi di coloro che ritengono che l'ordine forense sia
Un club una casa chiusa un recinto daziario
Un luogo dove si può accedere soltanto per chi ha determinati privilegi o biglietti d'ingresso
Dimenticando cosa ha rappresentato il cosa rappresenta nella storia dell'avvocatura e nel presente la presenza di un ordine certo
Un ordine non anagrafico calligrafico burocratico come alcuni ordini che abbiamo conosciuto nel corso dalla nostra esperienza ma un ordine sburocratizzazione un ordine dinamico un ordine che sappia essere il punto di riferimento della formazione professionale e della deontologia professionale
Formazione professionale deontologia professionale
Attributi indefettibili il re flessibili dell'istituzione forense del Consiglio nazionale forense degli ordini forensi che insieme costituiscono l'ordine nazionale forense noi vogliamo contribuire alla formazione del ceto forense sia nella fase dell'accesso sia la fase dell'aggiornamento in maniera continua
In maniera corretta per rendere un servizio non hanno ma un servizio al Paese
Ha ricordato il carissimo amico Landolfo
Questo Salone dei Busti
Io ricordo che
Un ministro di grazia e giustizia bresciano Zanardelli
Prese parte alla cerimonia inaugurale
Della prostituta dei busti nel mille ottocentottantadue
E il primo Busto fu dedicato ad uno di quei giuristi cittadini
A uno di quegli uomini che avevano nel proprio DNA misure e libertà autonomia e indipendenza passione civile culto del diritto Mario Pagano lucana trapiantato a Napoli
E se Nardelli disse parlando dell'ordine forense
A distanza di pochi anni dalla sua istituzione eravamo nel mille ottocentottantadue
Che l'ordine forense una istituzione di libertà e di giustizia ancora oggi noi riteniamo che l'ordine forense sia una istituzione di libertà e di giustizia io ho paura
Sia di coloro che hanno scoperto in tarda età leggendo spesso alla rovescia i manuali di Adamo Smith le tecniche le regole del liberismo e del liberalismo io ho paura
Di coloro che si sono scoperti neofiti difensori degli ordini forensi oppure perché essendo nato e cresciuto nell'ordine forense Zoff che l'ordine forense la casa che tutela la dignità delle libertà individuali dell'avvocatura della tutela delle libertà associativa dell'avvocatura
Più forte è la istituzione forense nei propositi e nelle finalità più forte può essere la rappresentanza politica
Per cui se gli assenti come ha ricordato il presidente Landolfi
Hanno torto non partecipare ai congressi il riferimento alle Camere penali
Noi abbiamo il dovere di sentire di ascoltare le ragioni anche per gli assenti per cui mi sento proprio come presidente del consiglio nazionale forense di lanciare un grande messaggio unitario a tutte le componenti dell'avvocatura perché sappiano riprendere
Perché sappiano riprendere il cammino non verso una unità feticcio ma verso una unità strategica finalizzata ad obiettivi che siano l'avanzamento della giustizia nel Paese la migliore tutela dei cittadini del Paese l'ampliamento degli spazi di libertà nel processo e nella società questo grande appello unitario ma tutti a coloro che sono qui nel Salone dei Busti a coloro che sono fuori oggi del salone dei busti in uno spirito sia chiaro però di libertà e di pluralismo perché il pluralismo appartiene al costume degli avvocati e per gli avvocati costituisce una quotidiana trova pedagogica chi non crede al pluralismo non può battersi per la reale effettiva unità dell'avvocatura
E a quanti ricordando come oggi si celebri questo venticinquesimo congresso che ha avuto fasi ed evoluzioni diverse nonostante il suo divenire prima organizzato il primo congresso a Firenze dopoguerra mille novecentoquarantasette presidente un grande giurista sono tutti nel Gotha nel Salone dei Busti del Consiglio nazionale forense insieme a Vittorio Scialoja Piero Calamandrei lo voglio ricordare come Congresso Giuridico forense poi come congresso più forense col giuridico tout-court come congresso dall'Avvocatura oggi nel mille novecentonovantanove simbolicamente a duecento anni quando noi siamo qui a Napoli anche per celebrare la lezione di avvocati e di cittadini che ci vennero da coloro che caddero a piazza dei Martiri
Che il busto di alcuni di coloro che cadono a piazza dei Martiri a principiare da Mario Pagano quarantottenne notaio giurista finalista di Brienza di Basilicata primo Busto affisso qua dopo gli ho dire ha qualche saccente discriminatori o a qualche saccente dissacratore delle storie e delle tradizioni dall'avvocatura non appartiene alla polvere dalla storia e la storia la passione il santo il passato il futuro dell'avvocatura italiana
Alla parola
L'avvocato Antonio Leonardi presidente dall'Organismo unitario dell'avvocatura italiana per la sua relazione
Autorità colleghe e colleghi degli interventi che si sono sono sono preceduti rispetto al mio sono stati formulati i ringraziamenti diritto
I benvenuti necessari il riconoscimento per la presenza di tante importanti autorità e di cariche dello Stato
A cominciare dal presidente del Senato per questi nostri lavori
Ciò mi esime naturalmente la ripetere le stesse formule di ringraziamento e di saluto
Mi corre però l'obbligo di aggiungere a queste formule
Il ringraziamento l'avvocatura italiana agli avvocati di Napoli
Organizzare un congresso in questa stagione in questa città non è cosa facile
Organizzavamo con l'impegno che voi avete potuto vedere che i delegati tutti Italia posso verificare è un grande merito
Che risponde a quella tradizione che è stata qui richiamata
Perché conferma il valore
Di questa realtà di questa sala di questo mondo delle tante intelligenze delle tante culture che qui si sono misurate nel tempo negli anni
A me compete di presentare una introduzione ai lavori
Al nome della Giunta dell'Organismo unitario della sua Assemblea
Facendo riferimento a una documentazione che ciascuno dei delegati degli iscritti al congresso potrà trovare fra le carte
Cava avuto a suo tempo e che potrà consultare ancora in questi giorni
E mi corre quindi l'obbligo di illustrare inizialmente la ragione
Che è stata qui richiamata anche dal sindaco di Napoli della scelta del tema del congresso
Un tema che
Propone una politicità il senso di una riflessione di una scelta
Che investe
La nostra collocazione i nostri statuti
Le nostre regole
Non tutte dentro la professione
E non esclusivamente dentro la sua storia
Ma in un contesto più generale
In un contesto non semplice non facile in un processo che utilizzando un termine fra i tanti che semplificano realtà molto difficili viene definito modernizzazione la solita dalla società italiana
Un termine importante una di un riferimento importante è quello stesso riferimento culturale attraverso il quale gli altri
Pretendono giustamente di discutere lo Statuto degli avvocati e di tutte le altre professioni nella nostra società
Occorre quindi partire da questo
Per uscire tuttavia da affermazioni generiche da riflessioni in qualche modo di maniera
Dalle considerazioni sul futuro e sul progresso che è sempre grande e difficile
E per cerca di capire quali sono le novità con le quali noi realmente ci misuriamo e a partire dalle quali quegli obiettivi che ci siamo dati nel corso di questi anni possono essere
Realizzato
Noi siamo in un paese
Che sperimenta in modo sostanziale per la prima volta nella sua storia un modello economico concorrenziale aperti
Altri Paesi hanno conosciuto questi modelli l'Italia viene da un'altra storia in Italia il sistema bancario si apparteneva al pubblico e mediava col sistema dell'impresa una regolazione dei finanziamenti dei conflitti l'Italia è un Paese sostanzialmente fino alla soglia degli anni novanta senza mercato mobiliare l'economia non si finanzia il mercato l'economia si finanzia altrove
L'Italia è un Paese nel quale grandi gruppi monopolistici alcuni pubblici controllano settori essenziali dell'economia
I servizi nelle produzioni e realizzano mediazioni
Con la con la quegli apparati economici
Con l'impresa ecosistema delle imprese e più in generale l'Italia un Paese nel quale grandi associazioni di massa
Che hanno grandi meriti storici
Monopolizzano l'uso di talune risorse e impongono mediazioni politiche e sociali al di fuori di qualsiasi regola di mercato
Il mercato non è nella storia di questo Paese e nel suo presente suo futuro
Esso si presenta come un modello sociale
Con un modello di dualismo con regole e tecniche sonore che sono al centro dello sconto sociale istituzionale e politico in a
La riforma dello Stato italiano e i passaggi che esso innanzi a noi sono l'affermazione di questo moderno Della un modello tanto innovativo in questo Paese che in qualche modo in un Paese abituato alla lettura ideologica dei processi sociali fa scomparire di saggio
Il disagio sociale
Le analisi a cui si faceva riferimento anche prima o briganti o migranti diceva Francesco Saverio Nitti rispetto a una grande questione che si affacciava
A quegli avvocati a quegli statisti a quegli ordini professionali
Che in qualche che effettuò scrivono un'altra Italia il disagio sociale scompare nella Sila competitiva tutti competono
Tutti competono frantumando sì elementi di solidarietà
Ed elementi collegamenti all'interno nella società
E questo il terreno sul quale matura
Una crisi politica
E questo uno uno interno nel quale maturano una serie di questioni essenziali e questo andrà nel quale questo Paese
Per fare anche i conti con i processi internazionali di tipo economico con i processi anche internazionali tipo politico con l'aggregazione a livello internazionale di comunità non è soltanto l'Unione europea che si affaccia alla ribalta
Via l'organizzazione gli Stati americani via Toledo sei Stati sudamericani via l'organizzazione e Sud-Est asiatico vi sono le grandi autorità hanno disconosciuto in gran parte che legiferano
Le associazioni del commercio
I raggruppamenti che riguardano il mercato era impresa
Non è quindi senza ragione l'attenzione che in questo contesto si rivolge alle professioni è vero vi sono molti interessi e molte organizzazioni molti interessi di bottega ma vi è il riconoscimento di un dato essenziale e che in questo contesto il mondo le professioni rappresenta insieme all'utilizzazione delle tecniche delle missioni un elemento di grande novità
Chi controlla questi processi chi controlla il rapporto fra le professioni i servizi e la produzione
L'indicazione dei percorsi di queste aree controlla gran parte del futuro del società avanzata e quindi un problema che non possiamo rivendicare comunque la soltanto nostro gli avvocati di affari che tanti di noi trattano quasi con disprezzo
Come una categoria estranea molte volte e che in realtà segnò una rottura anche al nostro interno popoloso settori di grandissimo rilievo
Perché operano con l'innovazione giuridica un wow legislativo tecnico fanno fatti i contratti non
Che dicono sul terreno internazionale creano un grande valore che vincono e possono importare la prospettiva di una grande trasformazione pensata tutte le regole giuridiche che riguardano il mercato finanziario
Tutti coloro che hanno inventato prodotti nuovi che hanno un puro contenuto giuridico e che pure noi compriamo e vendiamo all'interno le nostre aziende nel mercato telematico erano e sono giuristi
Sono giuristi che provengono dalle file dell'avvocatura in senso in senso generale
La questione si pone quindi sotto due grandi profili
Il rapporto fra l'attività legale e queste modelli produttivi e sociali che vanno affrontandosi
E in rapporto anche però fra questi modelli e questa attività e il problema della giustizia e della giurisdizione
Non è un problema semplice perché proprio mentre l'economia si muove verso quella direzione
Il disagio sociale
Dissimulato
In una società in cui tutti competono che veramente irrompe nel processo e nella giustizia
Una delle ragioni più gravi della crisi attuale la giustizia non è soltanto quella di un essere in grado di regolare i conflitti economici coincidono brevemente
Ah è anche quella di ritrovarsi al centro l'esplosione del disagio sociale i colleghi penalisti napoletani i quali non sono in questa sede in gran parte alcuni per loro scelta ne sono tra gli altri testimonianza evidente nella Napoli del mille novecentonovantanove
La questione penale non è la questione delle grandi corruzioni
Non è una questione delle grandi dei grandi gruppi criminali essa stessa cerchio rilevante anche sotto il profilo economico
Ma la questione che le carceri italiani sono piene di piccola criminalità che in qualche modo viene sterilizzata così come accade anche nel nostro Paese è sempre più tenderà a essere sterilizzata dentro un sistema di repressione
Il problema della giustizia e quindi un proprio dei grandi valori delle grandi questioni su cui noi dobbiamo riprendere una riflessione un ragionamento il problema penale non è soltanto il rito e l'uso della pena noi abbiamo una Costituzione che afferma una concezione della pena abbiamo una pratica sociale che ha mutato radicalmente l'uso della pena abbiamo una situazione di prospettiva nella quale questo viene sempre più
A diventare il centro di un percorso di contante di grande contraddizione
Da allora se noi vogliamo affrontare questi aspetti se non vogliamo ragionare sul futuro la professione non possiamo soltanto richiamare passa non possiamo soltanto richiamare i tempi nei quali l'avvocatura aveva un ruolo diverso non possiamo e non dobbiamo soltanto richiamare i tempi nei quali l'avvocatura ha maturato una sconfitta
Perché la sconfitta l'avvocatura italiana non è in questi anni la sconfitta era quello italiana
Avviene intorno alla vita dagli anni sessanta all'inizio degli anni settanta la sconfitta è la valuta italiana avvenuti contesto sociale nel quale il processo quel processo assume altri valori e il processo ereditare differenziate
E il processo in cui nella giustizia di esibirsi Ripa noto orti sociali e il processo del lavoro e il processo che affida al giudice la centralità di uso di uno strumento giudiziario per realizzare certe finalità
Ma se noi vogliamo superare queste questioni se noi vogliamo affrontare questi profili dobbiamo allora guardare avanti e davanti abbiamo un problema e drammatico
Che dobbiamo sollevare con il coraggio di esprimere il punto di vista autonomo degli avvocati sulla giurisdizione
Per troppo tempo ci siamo divisi secondo schemi ideologici secondo curvato in un certo tipo oggi questo non è più possibile
Dobbiamo affrontare secondo una logica nostra dicendo le questioni che sono innanzi al
Ed allora
Se è vero che la crisi della giurisdizione italiana non soltanto italiana ma la grande questione la giurisdizione e come regolare pubblicamente i conflitti economici
Altrimenti la strada è quella le conferme dall'ingiustizia e private che già avanza una grande strada
E come
Tradurre quel disagio sociale in un modello di giustizia accettabile
Che sia una giustizia anche delle famiglie e del cittadino noi dobbiamo il coraggio di riprendere delle tematiche di fondo che riguardano l'ordinamento dei sistemi processuale
Tutti coloro che parlò di modellizzazione l'avvocatura dovevo risponderò domani la domanda molto semplice
Quale avvocato per quale sistema dei conflitti
Come si può immaginare un avvocato moderno preparato fu serio rigoroso deontologicamente avvertito che abbia quindi tutte le innovazioni
Per lavorare in un sistema nel quale non si rende giustizia in un processo nel quale l'avvocato ha perso qualsiasi funzione per accompagnare un collaborante
Per negoziare un patteggiamento su un pentimento per portare un giunga accompagnare un cittadino da un giudice del sistema cautelare il quale fa tutto da sé
Una funzione ancillare per sulla giurisdizione che ha le caratteristiche che dicevamo ma è una giurisdizione poi che dimostra in modo lampante la crisi dalla sua efficienza
Il comando il precetto giurisdizionale beh è un precetto che non viene eseguito
Non soltanto non si celebra i processi ma vi è una grande difficoltà nell'esecuzione dei processi nell'attuazione del comando giurisdizionale
Tutti i modelli internazionali partono dall'esecuzione per affondare quei principi del giusto processo
Questione che sono collegate aggiusto processa guardate
Che rispetta l'esecuzione del comando giurisdizionale preferendogli l'elemento di fondo che viene costantemente richiamata e quello del tempo del processo
Poi ci sono le regole il conto a Vittorio rispetto alla qualità i meccanismi e le parti ma senza il tempo del processo se è una giustizia
Nasce non riesce a dare una decisione in un tempo ragionevole e se questa stessa decisione a distanza di molti anni con un volume non si può eseguire in ogni campo
Questa non è giustizia e questo non è un professionista che può qualificarsi per l'attività che abbia una sua serietà
E allora io credo che lo dobbiamo riprendere con grande forza proprio per montare quale poniamo al centro io ci però poi brevemente le questioni alla nostra professione noi dobbiamo proprio riprendere con grande forza la questione generale dell'organizzazione della giustizia
Occorre dire con chiarezza
Innanzi al ministro guardasigilli innanzi al presidente del Senato
Dinanzi ad altre autorità dinnanzi anche i capi degli uffici che oggi l'organizzazione e l'amministrazione giudiziaria incompatibile con un serio processo di modernizzazione della società italiana
Non sono gli avvocati che possono modernizzando se stessi garantire un esito che lo stato non è nata oggi rilevanti e lo Stato deve sentire gli avvocati perché si affronti questo nuovo vivo
è un grande problema è un grande problema perché un proprio nel quale l'avvocatura è solo ed è stata sola nel corso di questi anni a sollevare delle questioni di fondo i magistrati hanno assunto una posizione conservativa difendono una posizione di privilegio nel mondo all'all'interno dell'assetto istituzionale non guardano più al futuro continuano a guardare al passato ha un passato anche importante glorioso nel quale hanno dato tanta testimonianza impegno civile e di attaccamento all'istituzione ma che continua a essere soltanto ormai il passato
Noi dobbiamo abbiamo sollevato da tempo la questione del numero dei giudici questo Paese non è questione irrilevante
In Italia è quasi come Garibaldi non si può parlare del numero dei magistrati
Eppure una sulla moderna come questa ha bisogno di un numero di magistrati che sia adeguate tant'è vero che nel corso di questi anni abbiamo assistito alla epifania
Di una magistratura nuova che supera ormai il corpo cognome statua dorata
Sette mila e cinquecento sette mila seicento imitare i numeri sulla giustizia sono assai opinabili sono i giudici togati in servizio oltre undici mila sono i giudici che si fa finta di chiamare onorari ma del sono altra cosa persona giudice al tempo parziale questo giudici pagati male personalistica davano imposizioni di incompatibilità volta quanto ambientale che sono giudice glielo assicuro Monnet per formazione netta altre professionalità netta collocazione la terzietà la decana caratterizzare il giudice l'organo giudicante eppure la magistratura italiana
Così attenta mente custode delle soap delle proprie prerogative aperto le porte della giustizia a questa pletora
Di uomini che vengono nei posti più disparati e che esercitano giustizia in questo Paese nel nome del popolo italiano
Ma non è solo queste
Che l'avvocatura ha sollevato
E che intende sollevare
Le regole che presiedono all'organizzazione del lavoro dei giudici sono ormai caratterizzato da quella che si potrebbe definire una ed economia dei figli
Avanzamenti
Trasferimenti
Organizzazione degli uffici si è aperto un dibattito sulla specializzazione
Governati dagli stessi magistrati
Non sono più strumento di difesa dell'indipendenza del giudice
Sono soltanto norme di una vincita progressiva sulle quali si infrange anche
L'iniziativa meritoria del Consiglio subito la magistratura di una struttura rigida nella quale gli interessi di gruppo e di ceto prevalgono sugli interessi del Paese
Monete che dopo aver il coraggio di mettere in discussione
Insieme ai club agli amici magistrati senza che ciò voglio dire parlar male di Garibaldi
è un modello che dovettero in discussione perché anche queste modernizzazione anche queste modernizzazione e modernizzazione il fatto che non ci siano sei scoperti che un concorso per il trasferimento di un magistrato non debba essere svolto nel corso di lunghi anni
E che all'interno di questi concorsi non ci siano costantemente posizioni di rendita per cui per un magistrato trasferito che a un certo punto è l'ultimo mento scegli un'altra sede bisogna rifare tutto daccapo
Queste qua antigeni erano legate a un'altra società
Ha una sua cultura italiana nella quale dei gruppi che si contendevano un potere abbastanza EPT cemento dei quali l'uno destinato a governare e l'altro destinato a stava opposizione ciascuno interessi che la magistratura fosse dislocata su un terreno neutro Moggi quel tempo è finito in politica quel tempo definire anche dentro l'organizzazione della giustizia
Non si può essere
Non è moderno
Un sistema nel quale chi giudica le risibili e requisiti per giudicare dirige grandi e complessi uffici come sono i grandi tribunali metropolitani
Si può essere bravi a giudicare e si può essere pessimisti organizzato e ogni volta
Bisogna il Consiglio magistratura deve trovare grandi sistemi di equilibrio a parte poi tutte le tendenze emettere IMI traverse per rispondere a certe a certe esigenze
Non vi può essere una magistratura sostanzialmente irresponsabile e un altro dei grandi temi l'eccesso di potere
Si è costruito rispetto all'amministrazione con giudici amministrativi rispetta i Parlamenti coi giudici costituzionali
Nel nostro Paese l'eccesso di potere non c'è né come strumento dell'azione complessiva quando un po'dello fuori né come strumento né anche come principio della responsabilità
Siamo alle grida manzoniane rovesciato
All'appello costante perché questi bravi giudici facciano il più che sia possibile nelle loro condizioni nelle loro possibilità ma nessuno chiama mai nessuno a rispondere di alcunché un sistema è responsabile non è un sistema
Di questo
è difficile parlare in Italia è difficile parlare perché una parte della magistratura esercita l'azione penale perché condiziona la vita politica perché autorevoli magistrati diventano a ogni legislatura parlamentari in simili e qualcuno si candida a grandi ha grandi responsabilità è difficile parlare di queste cose
E difficile parlare di uno stato che organizza una una una buona amministrazione la giustizia con tecniche ottocenteschi chiaramente ha dato un apparato di Nanto dati cosa produce la giustizia civile nostro Paese
Cosa produce in termini economici
Probabilmente è un elemento di turbamento del mercato certo vi è stato un tempo nel quale alle banche non interessava l'esecuzione io non ragioni economiche abbiano anche ragioni sociali le banche italiane Manola con i tassi
In ragione anche delle difficoltà di recupero legalità a Napoli del testo c'è un problema ben così da tutti e tutelino agiva nel quale nessuno va be'interessa mettere in discussione
Quelle questioni quella giustizia non può funzionare più oggi le banche italiane saranno costrette sempre più a combattere su frazioni di punto rispetta le banche straniere però lo vedete che per la prima volta labili da grande organizzazione la stessa Confindustria dedito alla giustizia civile perché di questo parliamo un'attenzione sconosciuta insieme attenzione che si pone imprese bisogna pagare l'organizzazione dei grandi dei grandi studi ecco allora che sollevare un tema di questo genere
Eppure la polemica è un'esigenza corporativa
Di quale giustizia parlano gli avvocati e di quale giustizia parlano
Questo questo modello con queste caratteristiche molti avvocati troppi avvocati ma secondo un principio economico la missione utilità e l'ultima frazione e l'ultima frazione l'ultimo bucato che fra le cause più modeste nell'ultima partita
Quello e la misura dell'utilità sociale di questa avvocato questa avvocato e sostanzialmente spesso si un ausiliare di un giudice perché il nuovo che avanza appunto quelle richieste che dicevamo prima in un certo senso e possibile allora signor ministro signori parlamentari affrontare in modo non propagandistico la questione di queste riforme
è possibile dire se lo sconvolge nessuno che il giudice unico non ha rappresentato alcun elemento di reale rinnovamento
Malgrado tanta enfasi è stata posta è possibile
Che noi abbiamo bisogno noi avvocati abbiamo bisogno di una giustizia che sia complessivamente organizzato uno diverso su una base seria sulla base dei dati degli elementi di godimento ed è tutta la giustizia e tutta la giustizia la giustizia civile penale amministrativa
Se non affrontiamo questa questione ci troveremo sempre innanzi alla risposta che quella tipica che ancora oggi viene dal mondo politico
E anche da ambienti della magistratura
è la come dire anche questo è il frutto di un'ideologia per cui le l'efficienza diventa l'obiettivo da perseguire e l'efficienza in questo Paese significa tutto il potere al giudice un giudice che una un ufficio e una mostra organizzata che si può ancora secondo logiche di un certo tipo a un giudice che sul piano organizzativo e vincolato da questi limiti che sono già di per sé un impedimento assai serio ma un giudice che all'interno del processo viene sovraccaricato di tutti i poteri simbolici
Per conciliare le parti deve conoscere la prova deve valutare il fatto a tutto la se i poteri che sono tutto al di fuori dei giudicare e probabilmente anche assai pericolosi rispetto all'esercizio del giudicato
L'avvocatura liberale di cui si parlava prima e in un regime di mercato né sull'avvertano Del Monte imparare a recuperare categorie proprie di altri Paesi e di altre società nelle quali quell'avvocato liberale si anche formata quello avvocatura e ancora signora del processo e ancora signora del processo perché le prove lo scontro che c'è il processo penale in Italia le prove sono quattro delle parti il giudice potrà poi valutarle deciderà anche a la missione ma sono nella disponibilità delle parti così come ma ma meccanismo processuale comporta degli avvocati si scambino tra di loro documenti e incartamenti per poi richiedere al giudice la decisione limitata di fu un momento nel quale venne introdotto un meccanismo di questo genere poi venne travolto ebbene travolto perché purtroppo quell'avvocatura di cui tanto Magni pigliamo giustamente meriti e sorte non seppe difendersi su questa funzione ed ancora oggi noi siamo gli autori della i nefasti autori la lotta nel cinquanta nei confronti di un certo modello processuale era ancora un oggi veniamo rimproverati di avere combattuto ancora riducendo in questi anni su altri modelli e su altri fronti
Ed allora la tentazione e quella di affidare al giudice i più ampi poteri
Poi il giudice non ce la fa e allora potiamo un grado del giudizio poi il giudice non ce la fa allora diamo la provvisoria esecuzione poi il giudice non ce la fa allora cosa facciamo di lire cautelare un processo autonomo poi il giudice non ce la fa e allora in formalizziamo il processo poi giudice non ce la fa e allora inventiamo i modelli conciliativi alternativi che sono nel nostro Paese un'invenzione perché non possono funzionare secca la giustizia non funziona nessuno ha interesse a consigliare quando partimmo frizione occorrerà una rendita di posizione nel tempo di un processo che non funziona una sentenza che non c'è la seduzione che non si può fare
è un peccato
è un peccato che l'avvocatura ponga in questi termini le questioni resta avvocatura pur tumefatta come ogni tanto dice il presidente del CNR pure eccessivamente rumoroso pure forse un po'pignorante che nel passato pur affollata di giovani che
Sono i benvenuti perché cerca un lavoro ma anche una funzione nella società è un peccato che questa producono da queste questioni e le ponga chiedendo
Che lo Stato dia una risposta io capisco bene
Che non si può affrontare tutto in tempi brevissimo
Ma le novelle
Meno vende delle novembre
I meccanismi come nuovo cessi ricognizione per cui per un anno c'è una sorveglianza certa sono stata anche il frutto di una battaglia contro una concezione delle carenze che colpisce l'avvocato e che pone oggi previsti problema interno al vaglio processuale basta leggere ancora il dibattito che c'è fra i processori istinto dodici anni Carloni come funziona la decadenza quando ma se il giudice poi cosa fa cosa non fa questa questione pedagogica
Te la logica
Per cui tanto più potere al giudice tanto meno poteva avvocato
L'avvocato può perdere la causa può perdere il cliente il giudice non perde ma
La stessa questione investe
La questione del rito penale l'Italia con una sonda espressivi di straordinaria schizofrenica
Nel modello penale si fa un'operazione di riforma liberale si fa un'operazione importante riforma liberale
Si va verso un certo modello penale accusatorio che ha certe caratteristiche che in qualche modo intenda porre la parità delle parti che affronta in qualche modo la terzietà del giudice sembrava a tutti non è solo penalisti un modello di grande importanza di grande prospettiva d'inizio difficile difficile per ragioni culturali sociali organizzative di una nuova civiltà giuridica
La verità è che quella cultura
Che attribuisce questa sorta di super predominio al magistrato nel suo complesso nel processo ha costruito l'onnipotenza dei componenti delle procure ha costruito l'opposizione all'interno ma della magistratura con una rottura assai flebile all'interno i magistrati pochi magistrati hanno difeso quel modello processuale e su questo è intervenuta la Corte costituzionale con l'operazione di restaurazione di conservazione che in qualche modo spostare indietro tutto l'asse
Della organizzazione giudiziaria nel nostro Paese evidente tutto il processo si impatta sempre con emergenze
Il pretore di Maglie affrontato dal punto di vista giurisdizionale un'emergenza sociale
Oggi chi parla più del prete di Mario
Ma chi come dire valuta quel modello giurisdizionale in senso positivo
Nel penale non si può consentire un po'concepire che si discuta delle riforme processuale a seconda della natura degli imputati e persino della loro collocazione politica chiunque si siano dovunque si trovino le regole devono essere eguali per tutti
Ma è proprio quella natura processuale quei meccanismi di un certo tipo che ci hanno portato a questo punto difficile detenuto e allora noi vorremmo discutere abbiamo avanzato le proposte tutta la lavorazione dell'Organismo unitario in materia civile e legata a questo impianto al tentativo di introdurre un punto di vista autonomo degli avvocati nei confronti della giurisdizione per ciò che attiene le prospettive nel loro complesso
Volevo discutere
Di come si organizza e funziona la giustizia
Perché altrimenti cari colleghi non potevo mai discutere di come si organizza funzionano gli avvocati
Se non vi è un'idea in questo Paese di giurisdizione noi non avremo una concessione dell'avvocatura di un certo tipo e rischieremo di avere
Una rottura all'interno
Una rottura
Una giustizia che si rompe in tanti pezzi comporta una rottura dell'avvocatura in tanti pezzi
Non è un rischio attuale Palazzo pone a rischio attuale non è vero che non ci sono uomini eminenti come quelli che sono stati richiamati ritocchi concretezza la chiarezza che si addice a un avvocato che non può iscriversi a quell'Olimpo ma non è vero che la cultura italiana non rischia più di grandi giuristi d'un tempo
è vero che grandi giuristi d'un tempo non sono più dentro gli ordini dentro situazioni dentro i nostri modelli istituzionali stanno altrove e dobbiamo anche chiederci se questa sia una rottura quale sia la ragione e quale sia la necessità che noi si riapre nei confronti di questi settori dalla cultura professionale un riferimento è un dibattito e dibattito parte dei modelli dall'affermazione che non può esistere una frantumazione i modelli senza che tutta la società boy ne paghino le paghi un prezzo un prezzo capisse
Per quanto ci riguarda e su questo terreno ci siamo mossi
Per quanto ci riguarda questa è la concezione della rappresentanza che intendiamo esprime è stato richiamato prima
Per intervento del presidente Landolfo esteriore è stato rilevato prima dell'intervento del presidente De Tilla e del presidente Buccico l'appello tradizionale degli avvocati all'unità è stato anche detto che l'Unità non può essere qualcosa di vago una sorta di riflesso difensivo non è vero essendo tanti ci si difende meglio è vero che ci si vende meglio se si è tanti ma si hanno le idee chiare
è un'idea che ha assistito l'avvocatura italiana e che un certo modello
Della rappresentanza
Professionale non funzionava più
L'Organismo unitario non è nato nel è nato da un percorso di crisi è un percorso di crisi che ha investito istituzioni e associazioni
In un tempo nel quale nessuno di questi due soggetti nel mutare posizione generale senza per questo fermare responsabile individuali era in grado di esprimere una rappresentanza più generale e nel momento nel quale si riteneva che tuttavia occorresse insieme un rinnovamento nelle forme ma anche nei contenuti e la politica l'avvocatura ha inventato qualcosa di cui altri discutono e che al nostro interno certo passo ma con grande difficoltà evidentemente
Abbiamo inventato come è proprio degli avvocati
La forma autonoma a tipica ma di grande significato di rappresentanza delle rappresentanze
Gli ordini degli avvocati nostri ordini gli ordina a cui sono iscritti hanno ripreso vigore in questo processo non so se ha pagato i libri all'interno del processo che ha portato avanti la nascita logaritmica e così pure le associazioni hanno potuto esprimere il loro grande contributo locande capacità di elaborazione di analisi e di proposta
Sia ravvisato ed è nella vostra disponibilità si era rischiato che fosse necessario costruire un volano rappresentanza e qual è diverso come tutte le rappresentanze io se Goggi parlare mi pare alle nella dall'Assemblea nella conferenza stampa legame penale evocare regimi e cosa che mai modelli rappresentanza organica sono tipici di società autoritari non vi è una rappresentanza organica noi siamo diversi per formazione Toto molti profili per culture geografica per interessi professionali per settori di specializzazione allora qual è il destino non perché in tanti pezzi poiché magari di forte batte la grancassa o trovare qui dentro e mediazioni che sono necessarie in cui le diversità istituzionali associative si possono confrontare in modo chiaro ecco queste l'errore ed è un errore politico gravi grande associazione ma non è la sola
Come quella
Dell'Unione delle camere penali è un errore politico gli errori possono confrontarsi discutersi noi qui non siamo per lanciare anatemi non diremo delle camere penali ciò che le Camere Penali hanno detto dell'Organismo unitario perché l'organismo italiano non è la stessa cosa l'associazione ha un suo buonismo una molteplice all'interno una di ballo dibattito dialettica che ha un grande valore
Ed è per questo e vado a finire già abbiamo scelto all'interno di questo congresso il tema il tema della riforma dell'ordinamento professionale
Un tema che come dicevo non può essere isolato
Non può non tener conto dei processi nei quali l'avvocato lavora e non può non tener conto del tipo di giustizia nel quale l'avvocato Simone
Ed allora la prima questione che si è posta
E si è
E se l'avvocato debba essere estesa soltanto chiuso nel recinto giudiziario e poi di quale giustizia sipario
Nel progetto del ministro ingiustizia Affleck
La identificazione l'avvocato e delle sue regole la riferimento soltanto all'attività giurisdizionale vi è un campo enorme questo all'esterno dobbiamo accettare una scelta di questo genere oppure no abbiamo indicato con chiarezza che questa gli avvocati italiani non la condividono unisce che si avvocati anche quando si fa notte prestazione quando si formano altri tipi di attività e poi vi sono i temi che io qui richiamo soltanto per memoria formare chi e perché cosa formali tipiche rispetto a che cosa
Noi abbiamo una università che licenzia laureati che non usano più dopo quattro anni quando va bene ma molto molto col cinque sei sette anni la penna
Che imparano soltanto discipline sul piano delle monete
Noi abbiamo università che ha programmi legati a c'era in cui la dando il diritto processuale civile non ha in sé d'ordinamento giudiziario gli avvocati i laureati giusti ansiosa nulla dell'ordinamento giudiziario
Noi abbiamo un si dà che ha una rilevantissimo problema di riqualificazione della propria funzione
Voglio abbandonarla lo vogliamo affrontare questa tematica tutto diventa un processo interno per Cosa Nostra siamo disposti anche ad accettare questa sfida ma è una questione che va affrontata dentro per questioni di fondo vi è un problema che riguarda l'autonomia dell'avvocato la sua libertà e le cose che sono state qui richiamate anche da parte di Buccico guardate l'autonomia e l'indipendenza e l'avvocato è un prodotto tipico di nessuna liberale che ha regolato un conflitto tipico di interessi
L'avvocato che un autonomo indipendente che aveva una sua autonomia è un avvocato pericolosissimo dentro la giurisdizione ma anche all'esterno la stessa nella società le cause di incompatibilità non l'abbiam dagli avvocati
L'ha inventato a sé da liberale che voleva che questa fibra professionale avesse ceste caratteristi
Vi sono poi le regole deontologiche ai modelli che abbiamo richiamato ma vi è una questione di fondo e su questo io intendo chiudere chiedendo scusa del tempo che ho impegnato
Vi è una questione di fondo che attiene a una concezione per loro l'avvocatura
Per la sua funzione verso il processo della subduzione verso la giustizia i private della sua funzione verso i modelli conciliativi
Per fatto che laddove vi è una decisione che deve essere seguita con l'autorità dello Stato diverse regole minime che sono la difesa tecnica e i meccanismi tipici del contraddittorio
Per dentro questo e a questo noi rivendichiamo il ruolo e la funzione rispetto a questo rivendichiamo il ruolo e la funzione degli ordini
Gli ordini non vanno conservati nell'interesse della società gli ordini degli avvocati possa essere un grande fattore di rinnovamento e di modernizzazione sia agli ordini si attribuisce quella funzione di tutelare inviti a presentare di garantire quell'avvocato ma anche per il cittadino quel processo quella società quel modello nel quale non si accompagnano pentiti e anzi faccio l'implorazione di nessun genere ai magistrati
E su questo terreno che poi altre questioni succitate rifece da vedete sono risolti all'interno del nostro la nostra documentazione ma su questo che io credo che il dibattito ad assumere una funzione politica
Si può parlare della questione più singola più minuta che riguarda la difesa essa comporta sempre una concezione generale della giustizia e in qualche modo della società abbiamo dissimulato talvolta lo aspetti tipo teorico professionale elementi di questa natura oggi è il tempo nel quale con la nostra autonomia dobbiamo interloquire con tutti i poteri perché si affrontino queste questioni e questo è il compito che avete assegnato l'Organismo unitario
E il compito che gli ha assegnato un congresso per il compito per il quale noi vi diciamo e vi chiediamo in qualche modo formalmente con l'interpello proprio delle assise puntando congressuali consultato non soltanto dovete pronunciarvi su questo ma dovete stabilire se noi dobbiamo andare a un ritorno al passato quando una molteplicità di enti si affollavano nel panorama la rappresentanza o debbono trovare il sistema per rafforzare un processo che è difficile che è complessa ma che per la prima volta nella storia l'avvocatura affidato all'assise composte da molte centinaia avvocati liberamente eletti in asse INAIL nelle assemblee gli ordini il potere di decidere e non di affamare il notabile dito
Per l'indirizzo di saluto della magistratura napoletana alla parola il dottor Aldo a Ponte presidente della corte d'appello di Napoli
Pochi minuti soltanto poco minuti per rivolgere a tutti gli intervenuti il benvenuto della magistratura napoletana
A nome della magistratura di questo distretto rivolgo il più sentito e caloroso saluto a tutti i presenti a questa solenne cerimonia inaugurale del venticinquesimo congresso nazionale forense congresso convocato il CIPE discutere dibattere temi di fondamentale qualità sul processo di riforma della professione forense sul processo di ammodernamento dell'avvocatura italiana alla luce dell'evoluzione dei tempi della società e dei mercati il tutto nel contesto di quelle prospettive di riforme che a livello europeo si impongono per le radicali trasformazioni di innovazione che in coinvolgono l'assetto di istituti di diritto sostanziale e processuale e quindi della giurisdizione e della professione forense
Particolare seduto mi sia consentito rivolgere a tutti gli avvocati d'Italia qui convenuti rosse augurando a questa assise congressuale il raggiungimento di proficui risultati che possono essere condivisi in successive meditazioni ed iniziative nelle competenti sedi istituzionali augurio che manifesto con trasparente sincerità e con quello spirito di intensa ed avvertita collaborazione che deve presiedere nel rapporto quotidiano tra giudici e avvocati per il conseguimento degli ideali di giustizia grazie signor
La parola al professor avvocato Giovanni verde vicepresidente del Consiglio superiore la magistratura
Autorità colleghi perché io mi considero tale spero che me lo consentì a te
Amici
Quintero subito nel tema che la riforma della professione dell'avvocato
Da anni l'avvocatura italiana si interroga su se stessa e sui suoi destini
Che io ricordi dalla carta di Rimini del mille novecentottantadue
Che l'assemblea degli ordini e delle associazioni forensi ha cominciato a opporre i principi e gli indirizzi di una nuova legge professionale
E nei congressi che si sono succeduti il tema è stato sempre tenuto presente al punto che
La Cassa nazionale di previdenza forense ebbe a condizionare al Censis un'indagine conoscitiva sulle condizioni di esercizio dell'avvocatura italiana
Indagine che risale al mille novecentonovanta e che ancora oggi è un documento interessante per chiunque voglia avvicinarsi a questo problema
Questo riproporsi la domanda povere due spiegazioni
è il segno di una classe professionale colta immatura che non si abbandona al caso ma riflette sulla necessità di rinnovare un abito uscito quando il mondo delle libere professioni
Era totalmente diverso perché del tutto diverse erano le condizioni in cui operava e su questo la diagnosi che ha fatto l'avvocato Leonardi mi sembra da condividere
Ma anche il segno di un disagio forse di una sofferenza nella consapevolezza che se si continua in questo modo non si fa da nessuna parte
In questa riflessione mi sembra necessario non trascurare due dati
Quello costituzionale e quello derivabile dalla normativa comunitaria
Sono due dati non coincide la Costituzione regola le libere professioni in un titolo diverso da quello in cui sono regolati i rapporti economici
Penetrata a proposito dei rapporti etico sociali e prevede espressamente l'abilitazione all'esercizio della professione all'articolo trentatré Secondo i nostri padri l'esercizio delle attività professionali non era e non è riducibile o riconducibile all'attività di impresa e si imponeva e si impone un controllo abilitativo nomina a tutela della categoria ma tutela dell'intestatario del servizio preso dal professionista chi ha diritto di essere previamente tutelato da una sorta di garanzia di affidabilità del professionista quale data o dovrebbe essere data dalla abilitazione
Il diritto comunitario a un diverso approccio al problema
E secondo una logica prevalentemente mercantile che i rappresentanti dell'Italia non hanno contestato e forse hanno condivisa o incoraggiata
E indotto ad assicurare il mondo delle professioni a quello dell'impresa
Ma mi pare che il disegno di legge nove luglio novantotto numero cinquanta novantadue presentato dal ministro Flick
Sul quale e spesso espresse un avviso critico il Consiglio nazionale forense il ventotto aprile del novantotto sia stato ampiamente influenzato dalla normativa comunitaria tentando di omologare la ai principi del nostro ordinamento
Quando si legge nell'articolo due che bisogna rispettare i principi del pluralismo della concorrenza deontologia personalità delle prestazioni indipendenza e responsabilità del professionista a tutela del cliente alla correttezza e alla qualificazione della prestazione
Si mettono insieme i valori non omogenei e che ben difficilmente e possibile amalgamare in una sintesi coerenti i primi pluralismo e concorrenza sono il derivato di una concezione delle libere professioni prevalsa in sede comunitaria mentre i secondi sono espressioni del nostro modo di sentire e del modo di sentire dalla Carta costituzionale
Un esempio per tutti se bisogna garantire il pluralismo e la concorrenza perché bisogna poi preoccuparsi della tutela del cliente alla correttezza e alla qualificazione della prestazione se questi ha scelto secondo la logica del mercato avrà avuto la prestazione adeguata alla tariffa praticata dal professionista che richiederà o dovrebbe richiedere in proporzione della sua capacità non deve allora meravigliare che il Consiglio di Stato abbia a più riprese ha espresso parere sfavorevole sub oggetto di Regolamento per la fissazione dei requisiti per l'esercizio di forma societaria delle attività di cui all'articolo uno della legge ventitré novembre trentanove numero mille ottocentoquindici
Mi chiedo se ci sono margini per indurre il legislatore europeo o un ripensamento e quali sono i margini per una disciplina pensata dall'Italia in via del tutto auto
è una domanda da porsi perché oramai facciamo parte della nazione Europa cosicché non sono ammesse discipline giuridiche troppo diversificate
Che oltretutto ci rimbalza crebbero addosso come un boomerang
C'è un settore nel quale a me sembra la nostra autonomia intatta ed è quello dell'abilitazione all'esercizio delle professioni e dei controlli su tale esercizi
Non voglio tornare sul polemiche contingenti locali se non per dire che nei giorni scorsi più che una proposta ho lanciato una provocazione ai colleghi napoletani sicuro di poterla fare per due ragioni
Perché sapendo apparì dell'amico Landolfo che i laureati Campania hanno il diritto nel loro DNA vero e sono sicuro che nulla hanno da temere da alcuna commissione giudicatrice
Perché ben sapendo che il presidente non dopo eletto con autentico plebiscito sicuramente converrà con me che la nomina delle commissioni non è strumento per esercitare una sia pur indiretta captatio benevolentiae
Mi preme invece sottolineare che è necessario predisporre una strategia per il reclutamento e per il controllo della qualificazione professionale che non si può ridurre all'esame di abilitazione
L'occasione che offerta dalle scuole forensi che sono prossime ad entrare in funzione
Basta pensare che ogni anno si laureano in giurisprudenza circa diciotto mila studenti e che le scuole potranno ospitare non più di due mila tre mila giovani Laure so che il Consiglio nazionale forense i Consigli dell'ordine si sono posti il problema ben consci
Che si deve evitare una vistosa disparità di trattamento tra gli ammessi alle scuole e coloro cui comunque deve essere
Garantita una formazione professionale prima del controllo sempre e per necessità alquanto formale dell'esame di abilitazione
E nel preoccuparsi della formazione dei giovani laurea di più ancora dell'aggiornamento culturale degli avvocati non dimenticherei che il nostro diritto è una parte di un sistema più complesso che il sistema europeo
Già l'Europa
Buona parte della normativa comunitaria a partire dall'articolo tre lettera c del Trattato dell'Unione europea nel nostro campo è condizionato dalla esigenza di promuovere la collaborazione fra gli stati membri atta a facilitare il rispetto degli obblighi loro incombenti in virtù dell'articolo cinque del Trattato e quindi la libera circolazione delle persone all'interno della comunità sono le parole della direttiva ventuno dicembre ottantotto numero ottantanove barra quarantotto sostanzialmente ripetute dalla direttiva diciotto giugno novantadue numero novantadue barra cinquantuno ma
La direttiva sedici febbraio novantotto numero novantotto barra cinque e quella che ha fortemente rinnovato nel senso da me sopra esposto regolando il cosiddetto diritto di stabilimento dell'avvocato il quale si acquista assoluto che si eserciti per tre anni attività effettiva è regolare nello Stato membro di questa libertà di circolazione bisogna tenerne conto perché è evidente che occorre adeguarsi a uno standard di professionalità che non sia troppo diverso da quello dei Paesi a noi più vicini e o con i quali lo scambio di esperienze e più frequenti
E ciò per due ragioni
Perché soltanto in questo modo possiamo evitare che l'Italia diventi terreno di conquista dell'avvocato straniero dischetti fatto già sta avvenendo specialmente per quelle forme di attività professionale di cosiddetta intermediazione controlli contrattualizzazione e perché soltanto in questo modo possiamo sperare di penetrare nei territori d'oltrefrontiera
In questo senso e soltanto in questo senso vale il mio invito Axa provincia di giocarci
E in questo panorama che va inserito resistente e l'esistente richiama il comma diciotto dell'articolo uno della legge quattro novantanove ora all'esame del Senato e il paragrafo secondo del documento della programmazione economica e finanziaria
Sono testi aperti che realisticamente tengono conto della necessità di dare un assetto alle cosiddette mila di impedire la proliferazione degli ordini ma di garantire la persistenza di quelli per i quali esistono reali l'esigenza di tutela dei conservatori
E dei consumatori di conservare l'esame di Stato quando vi siano apprezzabili ragioni in tal senso ma di considerare l'esame di Stato il problema delle commissioni la cui composizione è oggi si presta a sospetti di corporativismo
Di vedere il problema delle tariffe della pubblicità e delle società professionali
Il momento e di quelli che impongono di a vere idee nette e chiare e di sottoporle all'attenzione di Governo e Parlamento con la forza che viene dalla ragionevolezza e dall'approfondita analisi dei molteplici aspetti del problema senza oltranzisti mi di stampo corporativo è il momento di operare in fretta perché domani potrebbe essere troppo tardi e ciò senza specifiche colpe di governo e parlamento che anzi finora non si sono adeguati ai segnali direi ai diktat provenienti dall'unione europea il Consiglio superiore segue con attenzione questa evoluzione e vorrei rassicurare l'avvocato Leonardi segue con attenzione anche molti dei problemi che riguardano la professione deriva magistrato e a questo riguardo vorrei soltanto non per entrare in polemica con lui poi una domanda sento spesso parlare di una inadeguatezza del numero dei magistrati in Italia io vorrei sapere però dall'avvocatura qual è il numero dei magistrati unitaria che gli stessi ritengono necessari per predisporre un adeguato servizio io non l'ho capito
E vorrei anche segnalare che non c'è ordinamento giuridico che non si appaga in qualche modo della magistratura onoraria io non sto a ricordare che l'Inghilterra funziona con non più di quattrocento Perrotti magistrati ordinari e per il resto con giudici di pace ma anche altri ordinamenti funzionano in questo modo e vorrei anche segnalare che una stilista della giustizia che è serietà determinati limiti non è compatibile con le possibilità economiche e non solo della nostra nazione ma di qualsiasi nazione pensate proprio ieri parlavo con amici brasiliani richiede coloro quanti fossero i giudici in Brasile
Giudice no rappresentanti del Pubblico ministero
Mi rispondeva che i giudici in Brasile in quell'enorme Paese sono circa dodici mila e li ritenevano troppi ecco allora questo è un punto preliminare sul quale noi dobbiamo intende così come io sposto totalmente l'impostazione di Leonardi per quanto riguarda il problema del rapporto costi risulta espulso totalmente il problema dei tempi processuali perché un processo che va oltre certi tempi non è un processo ma il vero problema da risolvere caro Leonardi e quello della compatibilità tra le garanzie e i tempi tra la evoluzione complessiva della nostra società e i costi che noi possiamo sopportare per ottenere un apprezzabile servizio giustizia sono temi sui quali potremmo confrontarci in altre senza
Io dicevo poco fa che il Consiglio segue con attenzione questa evoluzione
Sa che un'avvocatura forte e il puntello per un forte esercizio della giurisdizione e che la debolezza che la frantumazione della prima non può non ripercuotersi sulla saldezza della magistratura e più in generale dell'amministrazione della giustizia
Proprio per questa consapevolezza il Consiglio superiore stacco nel rispetto dando attuazione alla legge sulla nomina dei professori avvocati a magistrati Cassazione e vede con favore l'attuazione di scuole forensi per la formazione in comune di magistrati avvocati oltre che denota del che del resto il consiglio si è reso promotore ante litteram l'amico Buccico lo potrà testimoniare invitando avvocati ai corsi dallo stesso organizzati per l'aggiornamento culturale dei magistrati sono i segni se volete simbolici di un interesse verso coloro che pur se convocare sulla sponda opposta della giustizia sono legati da vincoli di fratellanza
Ed è con questo sentimento che porta a voi il saluto della magistratura italiana e l'augurio di lavoro buono nette forti
Ringraziamo l'eccellenza averne per
La sua relazione e ed anche per gli spuntini polemici che gli ha posto sul tappeto non consentono
Attività atteso è attesa la prima di tempo non consentono delle repliche ma logicamente ci riserviamo di effettuarle poi nel corso dei lavori alla mostra d'oltremare anche per quando possa personalmente riguardare
Dio ecco prima che prenda la parola il ministro di grazie edilizia debbo fare ammenda per alcuni omissioni
Io omesso di salutare il presidente detta campagna d'eccellenza coraggio e di rappresenti egregiamente la giustizia amministrativa nel distretto ma ho il dovere di salutare e ringraziare anche anche di
I presidenti della continuità forense che ci sono succeduti mettendo prima di Buccico abbiamo l'amico casa di nuovo abbiamo l'amico Grande Stevens l'amico care che al quale va il nostro deferente saluto e pensiero e intendo ringraziare e salutare anche il presidente nazionale dell'associazione magistrati posso dirlo l'amico Martone saluto amico Marco e adesso tocca alla ministro Di Grazia e giustizia io vorrei pregarvi di un poco di attenzione anche perché noi dobbiamo dopo poi ascoltare attentamente la parola del Presidente del Senato
Prima che gli prenda la parola il ministro di Grazia e giustizia io desidero
Ecco rivolgere un pensiero ancora qui in questa sede già l'ho fatto nella sede del Consiglio di ringraziamento io porgo a nome dell'avvocatura napoletana alla ministro di Grazia e Giustizia
Un'opera con le taniche a di particolari importante significa Napoli ed i suoi avvocati fu presentata l'opera in occasione dell'avvenuta della Presidente della Repubblica il tredici dicembre del mille novecentonovanta sette proprio qui nel salone dei busti nelle quali ci troviamo come vede caro ministro questo salone e Enrico di storia Enrico di gloria io a nome dell'avvocatura napoletana mi permetto porgerle differentemente questa opera collettanee prego
Mi permetto dare la parola alla ministro di Grazia e Giustizia professore e né Oliviero Diliberto minorile con
Signor presidente autorità cari amici dell'avvocatura
Io vi porgo innanzitutto un saluto caloroso insieme i migliori auguri di buon lavoro per questo vostro congresso
E vi confesso
Vi confesso che sono stato indeciso sul taglio da dare a questo mio intervento in un momento di così turbinoso e trasformazione non soltanto nella politica della giustizia ma anche della stessa collocazione dell'avvocatura nella società italiana
Anche perché quando si interviene portando un saluto ci si può limitare appunto ad un saluto e qualche cortese parola o viceversa provare a portare un contributo nel merito dei problemi
Che si discutono
Io ho scelto la seconda strada
Che ho scelto la seconda strada anche perché stimolato dal titolo che voi avete dato a questo congresso là dove si fa riferimento alla modernizzazione della società italiana
Io vi confesso
Che alcune parole d'ordine che sono diventate un po'taumaturgiche da qualche anno a questa parte
Modernizzazione liberalizzazione mercato
A me suonano almeno le mie orecchie un po'come i vecchi slogan di una volta e cioè molto ideologizzata
Chi mai può essere contro la modernizzazione
Nessun
E tuttavia il punto è quello di comprendere che cosa stia dietro e dentro le parole quali intendimenti si celino dietro gli slogan appunto in particolare laddove queste parole sono applicate alla professione di avvocato
Proverò dunque per la parte che mi spetta a svolgere alcune considerazioni per così dire di cornice politica generale per poi entrare molto brevemente nel merito proprio dei problemi relativi alla vostra professione in modo tale che voi stessi nel corso di questi giorni possiate giudicare qual è la linea che io intendo perseguire al governo
Dal mille novecentonovantasei ad oggi due diversi governi hanno affrontato si sono cimentati sui temi della giustizia partendo da un assunto che credo condiviso da tutti
E da tutte le forze politiche
Così
Non si può andare avanti
L'ho detto bene il presidente Leonardi
E lo hanno detto un po'tutti
Il punto e che io l'ho sentito dire almeno da quando ero studente del primo anno di giurisprudenza e quindi venticinque anni fa
Presumo che andando più indietro nel tempo qualcuno ricorderà che si parla di crisi dalla giustizia ancora danni precedenti
Questi due governi si sono cimentati
In una riforma
Che una riforma sulla quale ci sono evidentemente opinioni diverse che la riforma del giudice unico delle leggi attorno ad essa collegate e che tuttavia vorrei ricordare è stato una riforma votata in Parlamento pressoché da tutti i gruppi parlamentari
Passatemi l'espressione con una sorta di entusiasmi
Rinvio alle dichiarazioni di voto in aula anche dell'opposizione parlamentare quando abbiamo provato il giudice unico
Intorno a tali riforme abbiamo approvato nell'ultimo anno e di ciò ringrazio il Parlamento prima la depenalizzazione coi tribunali metropolitani siamo ad un passo al Senato in terza lettura dell'approvazione della competenza penale del giudice di pace e la Commissione giustizia del Senato ha terminato in seconda lettura
L'esame della legge cosiddetta caro
Il due giugno
Entrato in efficacia la prima tranche diciamo così della riforma e proprio su richiesta dell'avvocatura con la quale io mi onoro di avere un buon rapporto politico su richiesta dell'avvocatura
Abbiamo dilazionato l'entrata e l'efficacia la parte penale del monocratico in penale
Perché vi erano delle preoccupazioni sul tema delle garanzie nei livelli del monocratico in penale e queste preoccupazioni io le condivido
Tanto è vero che già nella legge Carotti si è posto ma non proprio a questo tema con un ripensamento ovviamente parziale senza mettere in discussione l'impianto della riforma con un ripensamento a favore del collegiale interne
Ma il punto politico
In virtù del quale io ho insistito
Con molta pazienza in verità affinché il due giugno entrasse in efficacia almeno una parte della riforma
Era quello di cercare di sfatare una sorta di maledizione secondo la quale in tema di giustizia le riforme non si possono fare una sorta di fatalismo secondo me deteriore
E d'altro canto se avessimo rinviato tutto come qualcuno ci chiedeva ci saremmo ritrovati alla successiva ed ulteriore scadenza ad avere alcuni a chiedere un ulteriore rinvio così come è stato per tante altre riforme
Oggi abbiamo messo dei paletti indietro non si può tornare dobbiamo migliorare dobbiamo fare in modo attraverso la legge sull'orrido di dare compimento a questa riforma
Ma parallelamente abbiamo anche in prima lettura sia al Senato che alla Camera
Approvato la revisione costituzionale cosiddetta del giusto processo
E credo di poter dire sommessamente perché cosa che riguarda me che il governo ha fatto la sua parte sino in fondo con grande coerenza affinché questa riforma costituzionale venisse approvata in prima lettura
E lo abbiamo fatto e siamo riusciti ad approvare quella legge come le altre in tema di giustizia perché abbiamo ricercato sempre i punti di equilibrio possibili
Consentitemi l'espressione i compromessi possibili tra punti di vista diversi senza indulgere in alcuna forma di giacobinismo anche perché il giacobinismo fa sempre in sé
La reazione successiva
Il Termidoro
E vorrei ricordare che insieme a queste riforme il Consiglio dei ministri ha definitivamente varato in virtù della di uno dei provvedimenti che recano il nome di Bassanini
Ha definitivamente approvato la riforma del ministero
Dei ministeri è del ministero dalla giustizia all'interno cosa che si attendeva da molto tempo
Entro la quale riforma del ministero per la prima volta
è scritto
Che anche gli avvocati i professori universitari di materie giuridiche possono fare i dirigenti del ministero
Cosa di non poco momento
Come a tutti appare evidente
Con il duo di gennaio si concluderà dunque un ciclo
Con l'entrata definitiva inefficacia del giudice unico anche per la parte penale
Che tuttavia una riforma utile importante io l'ho sostenuta con molta forza pur non essendo una riforma varata da questo governo ma dal precedente
L'ho sostenuta con molta forza ma è una misura di razionalizzazione
Io credo invece che sia ma
Ottanta casualmente
Perché era stata concepita dal mio predecessore ma evidentemente poi da me sostenuta presso il ministero la commissione
Presieduta dal professor Grosso ha terminato a tempo di record vorrei dire rispetto ai tempi ministeriali il proprio lavoro per la riforma del codice penale la cui relazione è stata oggetto di una prima discussione seppure sulla stampa
E mi sembra di poter dire che vi è stato un riconoscimento generale un consenso generale sulle linee d'impostazione sia da parte delle forze politiche sia da parte degli esponenti dell'avvocatura della magistratura che sono stati interpellati possiamo dunque mettere mano ad una riforma di impianto che io credo sia matura per la società italiana prima ancora che per i soggetti che operano nel mondo dalla giustizia
Su tutti questi temi quindi non soltanto sui problemi della
Dell'avvocatura in quanto tale su sull'impianto della politica della giustizia io credo non solo utile ma indispensabile confrontarmi con i soggetti che lavorano nel campo dalla giustizia
Credo di poter dire che nel corso di questi dieci mesi di mia permanenza in via Arenula l'avvocatura ha avuto un ruolo di primo piano
Nei rapporti con i ministeri e quindi sono qui a chiedere all'Avvocatura associate all'Organismo unitario
Di proseguire in questo confronto in questa costruzione comune
Su un piano di parità rispetto alle altre componenti del mondo dalla giustizia ad iniziare da una battaglia sulla quale credo
Possiamo trovarci insieme
Anche se ciascuno naturalmente per la parte che gli compete
Noi abbiamo di fronte a delle scadenze e specifiche sulla giustizia ma abbiamo una scadenza che riguarda l'intera società italiana lo Stato che la legge finanziaria
L'ho detto altre volte io sono convinto che l'espressione riforme a costo zero sia una contraddizione in termini ogni riforma ha bisogno di risorse di soldi
Perché dobbiamo
Assumere personale
Perché dobbiamo migliorare l'edilizia perché dobbiamo comprare attrezzature perché dobbiamo informatizzare eccetera eccetera eccetera
Nel Documento di programmazione economico-finanziaria quello che è stato votato a giugno approvato a giugno
Sta scritta una frase importante e cioè che la giustizia sarà
Uno dei tre settori dove lo Stato farà investimenti ulteriore rispetto agli anni passati
Ne sono ovviamente molto contento felice
Ringrazio anche il ministro del Tesoro per questa frase ma è evidente che essa dovrà tradursi poi imposte di Bilancio nella legge finanziaria
Anche perché io ho pronto
Come si sa
Il disegno di legge per l'aumento dall'organico dalla magistratura
Lo ha annunciato alcuni mesi fa e voglio dire che c'è una urgenza di cui pochi parlano pochi tardano
Ma che un'urgenza che forse la più grande
Ed è quella della magistratura del lavoro
Del processo della foto di cui pochi parlano anche nei convegni io credo che noi siccome siamo sempre stati invitati tutti a fare delle cifre quantificare abbiamo bisogno di almeno quattrocento nuovi giudici solo per il processo del lavoro
Come aumento di organico
La mia opinione e che dunque l'aumento debba essere assai più consistente assai più consistente ne sto discutendo con lo stesso spirito con il quale discuto con l'avvocatura con l'Associazione nazionale della magistratura
E il ministro del Tesoro proprio pochi giorni fa mi ha assicurato più piacere denunciarlo in una sede come questa che abbiamo la copertura finanziaria per l'aumento dell'organico della magistratura e dunque potrà diventare legge dello Stato
Voglio aggiungere
Che stiamo per varare cose che magari non finiranno sui giornali
Perché fanno poca notizia però poi chi lavora nel campo della giustizia sa quanto queste cose contano stiamo preparare un piano nazionale dell'edilizia giudiziaria con un investimento di ottocento miliardi
Che dovrebbe venire incontro alle esigenze da più parti sollevate proprio in tema di edilizia in alcuni casi drammatico
Vi è dunque un complesso di provvedimenti di iniziative
Tra le quali vi è quella della del ragionamento apertura dei provvedimenti che giacciono in Parlamento di riforma dalla professione delle professioni e della professione
Io voglio dire in questa sede la mia opinione perché si tratta di provvedimenti che risalgono al precedente governo e voglio dirlo a partire da una constatazione e cioè che il diritto alla difesa e diritto costituzionale
E che da questo dato devono discendere tutte le altre conseguenze sul piano legislativo
Dunque io credo che la riforma degli ordini e anche quella dell'ordine degli avvocati non sia rinviabile
Non avrebbe alcuna logica una impostazione meramente conservativa o anche semplicemente difensiva rispetto alle proposte in campo
Una riforma e l'indispensabile anche perché le normative europee comunque in qualche modo ci vincolano
Così come credo che sia indispensabile laddove si parla di doveri professionali a tutela dei cittadini
E dal punto di vista disciplinare interno
Su tutto ciò discuteremo
Ma discuteremo a partire da due dati
Sì io voglio qui dire
Al vostro congresso così come le ho detto in altre sedi politiche e anche nell'ambito delle discussione del governo il primo dato e che io sono contrario all'abolizione degli ordini
Perché ritengo che essi seri formati siano in grado di dare certezze innanzitutto agli utenti cioè i cittadini
Secondo
Secondo
Presidente Landolfo ricorderà ho detto anche qui a Napoli proprio recentemente in un convegno politico queste cose quindi non sono dette allo scopo di avere il consenso dalla platea naturalmente mi fa piacere se c'è ma questo non non sono non sono occasionali per il congresso dell'homo ecco o un testimone autorevole in questo il secondo punto
è un punto delicato politicamente
E anche passatemi l'espressione delicato sul piano teorico
Io credo
E posso entrare curioso detto da uno dalla mia parte politica ma io sono profondamente convinto che si debba difendere e rilanciare l'avvocatura proprio intesa come professione di arte liberale come diceva Bucci
Nel senso migliore dell'senso migliore del termine e voglio su questo essere esplicito perché in questo caso la mia contrarietà
E radicale
Io sono radicalmente contrario all'ipotesi di società di avvocati con soci di capitale sono radicalmente
Questo non perché vi sia una prevenzione di tipo ideologico da parte mia rispetto al capitale come qualcuno potrebbe pensare ma perché ritengo che gli imprenditori e professionisti siano due professioni distinte e ciascuno deve fare il suo mestiere l'intreccio tra le due cose secondo me in genererebbe più problemi di quanto la proposta in positivo potrebbe creare ma
Vorrei dire a proposito di questi temi che io resto in attesa di una risposta da parte dall'avvocatura
Che è quella relativa all'autoregolamentazione dal punto di vista dell'astensione delle udienze
Vedete il Governo ha presentato un disegno di legge entro il quale vi è la regolamentazione anche dell'astensione dell'udienza degli avvocati
Come avrete letto sui giornali
Vi sono state delle opinioni diverse all'interno del consiglio dei ministri
E tuttavia alla fine il Consiglio dei ministri su mia proposta ha accettato un metodo
Che è quello che laddove giungesse al governo una proposta che provenisse dall'avvocatura seria sulla
Autoregolamentazione dall'astensione delle udienze noi l'avremmo accettata
Io non vorrei che le divisioni la discussione interna la dialettica tra le varie componenti dell'avvocatura portasse a non avere alcuna ipotesi se questo avverrà evidente che sarà il governo dopo il Parlamento a procedere alla propria ipotesi a far approvare la propria ipotesi io dunque mi rivolgo credo con fraternità all'Avvocatura associata per chiedervi anche da questo congresso dalla tribuna di questo congresso fattemi pervenire le vostre proposte in modo tale che si possa discutere
Io vado a terminare
Vorrei soltanto ricordare un'ultima cosa
L'avvocatura
Ha conquistato negli ultimi anni ha conquistato perché queste cose non si certificano ha conquistato un ruolo politico
Saremmo tutti ciechi se non lo riconoscesse
Così come ruolo politico ha esercitato ed esercito la magistratura italiana
E io ovviamente sono l'ultimo che può demonizzare la politica
Trovo viceversa importante che ciò sia avvenuto
Il ruolo politico significa che l'avvocatura come la magistratura nelle sedi proprie possono e secondo me debbono concorrere alla dialettica politico sociale della società an al rapporto con il parlamento affinché si offra al Parlamento cioè a livello politico si offrano delle opinioni delle sollecitazioni laddove necessario delle critiche ma insomma si costruiscano le proposte affinché quando poi discutiamo in Parlamento quelle proposte abbiano avuto una maturazione
Ma
Una volta terminata terminato questo iter diciamo così al quale io tengo molto l'ho definito impropriamente mutuando dal linguaggio sindacale la concertazione impropriamente ma per capirci
Terminato dicevo questo iter
Noi dobbiamo e credo che in quest'ultimo anno ci siamo riusciti seppure faticosamente dobbiamo superare quello che è stato negli anni passati anche vicini una sorta di vacanza della politica nel campo della giustizia
E sono la politica nel senso migliore del termine cioè il Parlamento
Parlamento che è deputato a fare le leggi che possono naturalmente essere criticata contestate ma nessuno dei soggetti né la magistratura nell'avvocatura né gli altri soggetti che naturalmente operano nel campo dell'amministrazione della giustizia possono devono sostituirsi a livello politico
Questo
Questo non perché
Io sia affezionato all'idea del primato della politica
Ma perché solo il Parlamento alla legittimazione democratica perché ricette per fare le leggi il mandato dei cittadini noi siamo mandati in Parlamento dei cittadini italiani per fare le leggi
E dunque siamo gli unici che hanno la legittimazione per questo
Naturalmente poiché poi a scadenza che in Italia non è mai con la giusta ma insomma ci ripresentiamo di fronte agli elettori sarà nostro compito quello di costruire su quell'ipotesi un consenso nella società ai soggetti che lavoro nei diversi campi e poi complessivamente nella società civile
Ed in questo senso potete stare certi
Che il mio rapporto costruttivo con l'Avvocatura non verrà meno
Ho concluso mi consentirete solo un'ultima battuta in questo caso non politica o meglio forse la più politica di tutte ma apparentemente non politica
Sono stati citati tanti grandi avvocati
Presenti con il busto in questa sala presenti nello spirito con i loro scritti con le loro idee
Io credo che sia giusto per il ministro della giustizia
Ricordarne uno molto meno antico
Mi è capitato due mesi fa ospite del CNF di partecipare e l'ho fatto con grande emozione
Alla commemorazione dell'avvocato Giorgio Ambrosoli
Giorgio Ambrosoli era un avvocato
Un libero professionista
E dunque a rigore
Non un uomo dello stato
Un uomo delle istituzioni
Eppure un uomo che in nome dello Stato ha saputo sfidare pressoché da solo l'intreccio perverso tra potere politico e potere economico e malavita organizzata l'intreccio che poi lo ha ucciso
Il suo insegnamento e dico
Ci dice che la parte migliore dell'avvocatura italiana sa sempre essere interprete
Del proprio altissimo ruolo che è quello di difendere altri cittadini
Difendendo però insieme anche le leggi i valori fondanti l'identità ultima della nostra Repubblica
Ambrosoli fu allora lasciato solo dallo Stato
Lui che non era un uomo dello stato era un libero professionista fu lasciato solo dallo Stato
Morì solo facendo il proprio dovere
Ed è oggi è di grande consolazione lasciatemelo dire
Il fatto che uno dei pochissimi che allora in quella temperie politica tre pochissimi che furono accanto a Giorgio Ambrosoli in quegli anni bui della Repubblica uno dei pochissimi fu Carlo Azeglio Ciampi
Il fatto che oggi il fatto che oggi con lo stesso uomo che allora era in Banca d'Italia sia alla più alta carica della nostra Repubblica ci dice quanto sia cambiata la società italiana e ci dice anche che possiamo guardare con fiducia al futuro al domani ringrazio molto
Grazie signor ministro grazie veramente a nome a nome dell'intera avvocatura
Grazie per il ricordo
Di Giorgio Ambrosoli grazie veramente di cuore
Adesso ci accingiamo ad ascoltare vorrei pregarvi vorrei pregarvi di non muovere vi abbiate bontà non Regard ritiro muovermi che attingiamo ad ascoltare la parola della presidente del Senato ma mi sia consentito farvi ecco fargli perdere un minuto soltanto perché saremo velocissimi ho preferito che quando si andrà a fare da qui ad un istante avvenisse nel Salone dei Busti in presenza tutti gli avvocati riuniti avremmo potuto fa Rocco io di qua primo perché parlo a nome dei Consiglieri dell'Ordine di Napoli nel mio nel mio ufficio invece io ho preferito che avvenisse qui
E allora vorrei dirvi che il mio consiglio venerdì scorso in sua straordinaria tra l'altro a deliberato che
Si offrisse al presidente Mancino in segno di gratitudine liberamente lo dico con con il cuore e le mani in segno di grandi affetto gratitudine una medaglia dopo in ricordo
Della cerimonia oggi del momento vorrei pregare il consigliere segretario l'avvocato Antonio Nunziata di leggere la delibera e molto breve ma molto molto pregna di significa prego
Il Consiglio dell'ordine nell'esprimere la propria soddisfazione per l'autorevole partecipazione del presidente del Senato da Repubblica al venticinquesimo congresso nazionale forense che Napoli ospita dopo cinquant'anni in un momento storico caratterizzato da fermenti di particolare rilievo per l'avvocatura in cui confluiscano ricorrenze eventi di portata straordinaria mi riconosce Nicola Mancino uomo è stato il vertice istituzionale della Repubblica italiana l'espressione dei miglior contributo del Mezzogiorno d'Italia alla politica nazionale nell'apprezzare le virtù umane pubbliche certamente rafforzate da affinate dall'esercizio forense
Delibera di consiglio la Medaglia d'Oro al ricordo dell'irripetibile ricorrenza ed a testimonianza della simpatia e la negazione del foro napoletane al quale gli ha manifestato anale dei sentimenti dimensionare l'albo professionale di prossima pubblicazione questa visita del presidente del Senato unitamente a quelle Presidente da Repubblica il tredici dicembre novantasette una momenti rimarchevoli alla storia del foro napoletano
Grazie all'Annunziata ecco alcune come avete avuto modo di ascoltare
Nicola Mancino l'avvocato Nicola Mancino Resta con questa delibera viene con questa delibera come iscritto a pieno titolo nell'albo dolore esistente presso l'ordine forense di Napoli io consegno alla
All'avvocato Mancini
Pensionato la medaglia vorrei che la Mikasa perché ecco Ben Ammar è una medaglia gigante più grande di questa non sono stato capace di trovare
Ma io resto
Un po'imbarazzato
E
Sul filo di una domanda
Fosse questa l'occasione per un indebito arricchimento da parte mia
Dirò
Per non incorrere in qualche omissione che può sembrare anche grave soprattutto da parte mia
Io saluto tutte le autorità presenti tutte vertici dell'avvocatura vertici giudiziari il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura
E giudici costituzionali che la senti
E
Trovandomi per la prima volta di una Assemblea
Così vasta
Qui a Napoli insieme con il ministro Diliberto l'occasione
Quella di
Rivolgervi un saluto
Che vuole anche significare un grande apprezzamento per l'opera che svolge
Per la serenità del rapporto dialettico
E
Per la capacità di farsi ascoltare in una condizione generale in cui l'ascolto diventa sempre più raro e più difficile
Resterò all'interno di qualche di qualche problema non comprendo anche che siete tutti invitati
Al Teatro e io non posso dilungarmi perché qualcuno me compreso a l'esigenza dopo questo bagno di caldo che abbiamo avuto di cambiare almeno la camicia
Anche io dico al presidente
Al Presidente Leonardi
Come al presidente del
Dell'ordine del Consiglio nazionale forense anche io sono combattuto
Beh la mia carica istituzionale mi induce più all'indicare che non a scavare tuttavia tiro anche alcune cose
Facendo però una premessa
Io sono stato lo dico alla stampa
Un
Estimatore del giudice Borrelli
La prima domanda che mi si fa lei condivide quello che ha detto il giudice Borrelli
Ma la domanda è sempre strumentale come l'accenno alla validità del pensiero di Marx vorrei dire al ministro Diliberto perché si deve mettere nel titolo Mancino contro Borrelli
Non lo sono stato quando era procuratore della Repubblica con grossi poteri non
Sarebbe intelligente esserlo oggi per quanto promosso
Ad uno stato con minore potere come procuratore generale della della corte d'appello ma dirò anche qualcosa su
Questo complesso fenomeno della patologia
Della giustizia sul piano generale
Approfittando anche della presenza di qualche collega
Senatore
Per rimarcare che difficilmente il Paese
Rimonte eran alle difficoltà che registra rispetto agli altri Paesi
Se non ci rendiamo conto che il problema principale essi la riforma di settore ma è la riforma dell'impianto costituzionale
Io sono
Di ritorno ieri sera ero di ritorno da Berlino
E vorrei dire anche per aprile e alla dialettica al confronto molte volte anche necessariamente duro ma non necessariamente polemico solo per a vedere qualche consenso
Io ho trovato in quello nella celebrazione del passaggio da Bonn a Berlino un comune sentire
Ha mai parlato rappresentanti dei gruppi parlamentari partiva elettrici istituzionali ma nessun gruppo parlamentare né dell'attuale maggioranza di sinistra
Ne della attuale opposizione i democristiani
Nessuno ha mai posto
Una problematica critica fortemente critica nei confronti dell'ordinamento hanno saputo fare molto più di noi
Hanno un ordinamento molto stabile forse il più stabile o certamente il più stabile d'Europa
E per loro è un vanto nella continuità ma nella diversità si può non essere d'accordo e tuttavia ci si può riconoscere i miei valori fondanti della Carta della carta costituzionale
E il problema della giustizia è stato posto molto bene con accenti anche molto duri
Da parte del presidente
Leonardo
Dobbiamo guardare al fenomeno della
Soprattutto quello processuale
E nella triplice direzione quello che succede in un settore specifico
Della magistratura penale
Succede già da anni
Nel settore del processo amministrativo
E come si fa a non tenere conto che la patologia del processo amministrativo è così forte che difficilmente le parti vanno a sentenza se non vi è un impulso forte da parte della pubblica amministrazione
E quindi dopo la sospensione dell'esecuzione del provvedimento la crisi
Del procedimento amministrativo è una crisi seria perché contestato all'autorità amministrativa sia centrale sia quella periferica non si governa giustizia ma si procede soltanto in termini prevalentemente di sospensiva della della esecuzione
E così anche una tendenza nel settore civile alla informatizzazione del rito questo io lo dico
Diciamo soprattutto per stimolare un'attenzione per quello che dico non per le riflessioni che ci autonomamente fa lo dico al professore al professore verte su questo piano c'è qualcosa che bisogna
Il fare
Con proposte che vadano sulla lunghezza d'onda della proposta del suo predecessore immediato predecessore
Beh se il ministro Diliberto parlano
Di proposte che hanno ricevuto grandi apprezzamenti non soltanto dalla dalla rappresentanza politica ma anche dagli ordini professionali dalla magistratura noi sul piano penale
Possiamo recepire anche con prontezza né in questo rapporto dialettico fra Governo e Parlamento le proposte che sono state avviate anche nel settore civile soprattutto processuali civile a mio avviso occorre incidere profondamente perché definire un processo urgente significa dare per scontato che il processo non deve essere normalmente urgente deve essere lento lentissimo
Deve essere concluso a distanza di molti anni come avviene nel settore nel settore civile e così anche
Nel settore penale facciamo attenzione perché la polemiche tutta spostata su una patologia che in diventata insopportabile paesi il rapporto fra il l'indiziato l'imputato è il Pubblico ministero
E Ap avviso
Noi dobbiamo
Lavorare e perché da una parte
Ci sia una indagine sollecita
Che poi si può concludere con un provvedimento di archiviazione di rinvio a giudizio però il rinvio a giudizio è un diritto dell'indagato
Non è una facoltà di una caldaia mento che fa acqua lungo questa strada
Perciò io senza polemizzare ma sommessamente il mito del ministro Diliberto rosso
Io sono contro
Quello che viene chiamato patteggiamento allargato
Oltretutto con la motivazione che poiché prossima la prescrizione noi consentiamo il patteggiamento e che significa batte chi lo chiede il patteggiamento se la prescrizione e prossima
Allora piuttosto che polemizzare su una a mio avviso insopportabile proposta di dilatare i tempi della prescrizione di sospendere i tempi della prescrizione in una società che ha bisogno beh la certezza della norma sostanziale e processuale
E dobbiamo andare un po'più a monte
Cioè cercare la causa delle
Difficoltà che incontra il Paese
E sapendo benissimo che
Il Parlamento ha lavorato anche per la creazione di una magistratura più estesa non soltanto dal punto di vista del territorio ma anche dal punto di vista
Del del numero di una magistratura onoraria
E io comprendo
Il discorso di chi parla
Di Mino mini criminalità
E
Dobbiamo convenire che dal mille novecentonovanta in poi con i provvedimenti di
Legislazione differenziata per combattere il gravissimo fenomeno della criminalità organizzata
E c'è stata una scelta di campo anche da parte dei pubblici ministeri io la ritengo giusta però ritengo che da parte nostra cioè da parte del Parlamento ci sia stata una di San Pietro disattenzione rispetto a problemi che sono all'ordine del giorno perché in Milano protesta non perché c'è capitale finanziario inquinato eppure c'è protesta perché non c'è la sicurezza del cittadino perché Bologna protesta e per fenomeni di microcriminalità e c'è bisogno di un'attenzione maggiore allora
Io ricondurre il problema
Ad una valutazione più generale
Condividendo molte delle cose che sono state dette da parte del presidente e del vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura e più specificamente da parte del
Del ministro Diliberto noi dobbiamo archiviare una politica giudiziaria che è condizionata dalle logiche emergenziale
Perché se i nostri provvedimenti sono tutti collegati a un'emergenza noi difficilmente arriveremo ad un impianto dell'attività giurisdizionale che sia coerente con la Carta costituzionale ma anche con riferimenti alle a diciamo alle direttive comunitarie a ciò che accade dal punto di vista civile penale amministrativo negli altri Paesi sia pure ad ordinamento di differenziato e ha ragione il ministro quando sollecita il giusto processo
E il giusto processo domani avremo la conferenza dei capigruppo io porrò attenzioni capigruppo il problema che entro la fine del mese possiamo liberarci
Come Senato di questo adempimento trasmettendo alla Camera perché vi posso a provvedere essendo norma costituzionale in troppi di novanta giorni tre mesi che diciamo sono
Il lasso di tempo previsto perché sì posso proprio dire in seconda in seconda voi lettura
E vorrei dire
Sulla lentezza della giustizia
Guardate che la lentezza è un dato comune all'amministrazione generative generale dello Stato
è lenta l'amministrazione
Civile dello Stato è lenta l'amministrazione della giustizia scende diciamo una involuzione non c'è da parte per delle sensibilità ma politiche un'attenzione particolare su questo settore il Paese
Potrà per per la sua sfida rispetto all'Europa se non a moderna la sua amministrazione quindi c'era una moderna l'apparato anche l'apparato della giustizia che non è diverso
Se i tempi sono lunghi se addirittura qualche volta si deve reggere che non c'è neppure la cognizione in tempo reale della posizione dell'imputato rispetto al casellario giudiziario vi potete rendere conto che questo non è colpa mette al magistrato
Mentre l'avvocato è colpa di una fondamento della pubblica amministrazione che ritiene di potere rinviare a domani ciò che invece andrebbe fatto andrebbe fatto oggi
Perciò anche i tempi dei processi rientrano strettamente in questa crisi dell'amministrazione sul piano sul piano generale
Io vorrei soltanto dire ma non per farmene un merito oltretutto non posso partecipare a elezioni all'interno degli ordini professionali perché l'avvocato De Tilla
No è il gestore della mia pensione d'oro via avvocato in tempi in tempi passati
Ma devo devo dire
Che
Sul piano parlamentare per due volte ho contrastato un tentativo di rendere diciamo settore produttivo alcune attività liberarle fra le quali quella dell'avvocatura
Mi è sembrato giusto anche se avevo sollecitazioni autorevolissime
E quando dico autorevolissimi non per porre una comparazione tra l'autorevole del ministro della autorevolissimo di altro organo
Sono state perché l'Europa soprattutto l'Europa vuole che l'Italia si adegui a un tipo di ordinamento che diventa inaccettabile
Questo queste equazioni che tutte le attività professionali costituiscono un'impresa e che erogano servizi per questa è un'impostazione che non può passare
Che non passerà all'interno del nostro Paese anche se mi rendo conto che avremo un conflitto o nell'Unione europea non sarà facile una disciplina legislativa diversa da quella che è stata introdotta in altri ordinamenti che considerano gli studi professionali una sorta di diciamo di
Imprenditoriale
Perciò io sono d'accordo che i processi formativi dell'avvocato abbiano un'attenzione maggiore da parte del del Parlamento ma abbiamo anche il vantaggio di potere operare su un impianto che è stato introdotto all'interno del nostro del nostro ordinamento e per percorso formativo noi non dobbiamo solo intendere l'ingresso
E questo non vale solo per gli avvocati vale anche per i giudici
è un su un percorso formativo che deve deve rendere sempre aggiornati attendibile l'attività di chiunque si cimenti o nel né all'interno dell'amministrazione della giustizia sia come giudice sia come si sia come avvocato ecco perché io credo e chiudo di poter dire che questo è un congresso è un congresso importante
Ma lo chiudo dopo aver fatto una considerazione uno spunto che mi ha offerto il ministro guardasigilli e è difficile superare la crisi che attraversa il nostro Paese
Sì soprattutto i partiti politici non si rendano conto che è finita l'epoca in cui l'horror rappresentavano tutti gli interessi generali del Paese
I partiti hanno la loro insufficienza e una incapacità di rappresentanza
Non mutando delle attività ordinarie
Quelle che conosciamo danni da molti da molti decenni ma delle attività emergenti delle professioni non sindacali pensabili non inquadrabili dentro o quella struttura questo è un Paese che ha fatto progressi notevoli sul piano della diciamo dello sviluppo e ci sono categorie di lavoratori che non è facilmente si abbattono ad una rappresentanza di interessi generali quando si dice queste cose protesta non partite protestano i sindacati
Ma io credo che i partiti i sindacati soffrano delle quali crisi che noi denunciamo sul piano generale al livello dell'ordinamento dell'ordinamento del nostro Paese ecco perché credo che tutte le arti mestieri e le professioni hanno diritto di organizzarsi
E qui farsi rappresentare al meglio sviluppando temi politici processi politici chiedendo attenzione al Parlamento alle forze politiche al governo certo
Io non voglio invocare
La legge cince
Che era quella che
Faceva il divieto di prendere onorari ma diceva il compenso vi viene dato proprio perché la vostra professione vi consente di entrare nella società al meglio della della rappresentanza
Però se facciamo riferimento a ciò che rappresenta l'avvocatura
In un rapporto non conflittuale ma di collaborazione perché io l'ho sempre ritenuta in questi termini di collaborazione con la magistratura per rendere giustizia
Al cittadino io quando dico che l'avvocatura può avere un grande ruolo anche per il rinnovamento della politica lo dico in questa direzione
Potranno gli altri ritenere che sono rappresentativi di tutti gli interessi
Ma gli altri fossero i partiti o fossero i sindacati oggi essendo in crisi sono rappresentativi solo due di una parte io voglio dare testimonianza alla V natura del nostro paese di essere parte essenziale pur nelle difficoltà dei processi lenti e delle stesse e le procedure di a vere svolte di continuare a svolgere un ruolo di alta civiltà giuridica all'interno del nostro Paese grazie
La cerimonia è chiusa ci vediamo al Teatro di San Carlo vi chiedo scusa se non potrete entrare tutti ma il San Carlo e colori quella la capienza
Quando
Arrivano
Ma
Va bene
Va
Credo
Qualche
Eccellente
Sophie Damiani ma mi saluti Ariano Irpino risolvere
No
No andiamo andiamo