Conferenza Stampa del Comitato di Coordinamento dei Radicali per la rivoluzione liberale e gli stati uniti d'Europa Odg: Le conclusioni della riunione del Comitato di Coordinamento Radicale; il nuovo governo Amato; i referendum del 21 maggio 2000

Grazie essere venute
Conferenza stampa il comitato di coordinamento dei radicali per la rivoluzione liberale e gli Stati Uniti d'Europa successivamente alla riunione del comitato che si è tenuta
Ieri e l'altro ieri
E successivamente ovviamente anche alla
Al voto di fiducia sulla governo ama
Allora
Questa conferenza stampa è stata convocata per dare delle informazioni sia rispetto al percorso del comitato di coordinamento come soggetto politico di coordinamento appunto dell'area radicale sia per fare il punto
Sulla nuova situazione politica del nuovo governo e rispetto alla ormai imminente voto
Imminente è ormai sicuro vuoto sui sette referendum del ventuno maggio alla per quanto riguarda il comitato di coordinamento come potete vedere dalla mozione
Conclusiva che è stata approvata
Ieri in tarda serata dal Comitato spesso
Oltre a rilanciare sul percorso politico su cui il comitato si era costituito a gennaio dell'anno dell'anno scorso il comitato anche deliberato
Su
Quei punti che formalmente erano stati posti la convocazione della riunione stessa cioè le dimissioni irrevocabili di Marco Pannella da presidente
Le mie dimissioni in quarta in quanto coordinatore del Comitato
Rispetto le dimissioni di Marco Pannella essendo appunto dimissioni irrevocabili il comitato ne ha preso atto
Ci tengo a precisare che il ruolo di presidente del comitato non era previsto dall'inizio
Alla costituzione del comitato stesso è stata una integrazione
Avvenuta successivamente il voto europeo del dodici giugno
E quindi
Marco Pannella da questo punto di vista ha assunto responsabilità formali all'interno del Comitato soltanto nel corso della della vita del comitato stesso
Quindi
Ora con queste dimissioni si ripone nelle condizioni
Vivi libertà formale rispetto al Comitato ed in cui Marco Pannella cominciato a appunto sostenere affiancarsi all'inizio dell'attività del comitato stress
L'assenza invece di Emma Bonino a questa conferenza stampa della quale quale assenze ci scusiamo coi miei giornalisti intervenuti dovuta alla improvvisa necessità di partire per Boston
Dove
Emma Bonino parteciperà a una conferenza dell'Istituto internazionale della stampa diretto dalla Boston Globe con tavola rotonda nel quale perse parteciperanno Kissinger Solana e altri
Emma Bonino è stata i invitata in qualità
Della sua esperienza in base alla sua esperienza
Passata di commissario europeo per gli aiuti umanitari perché l'Istituto internazionale della stampa si occupa specificamente di questo
è anche vero che e questo è emerso come nel dibattito e nelle decisioni del Comitato
Abbiamo considerato necessario cercare di aprire il più possibile un fronte internazionale
Un fronte internazionale di
Di consenso di aggregazione di personalità internazionali appunto sul sugli obiettivi della campagna referendaria da una parte e su quello che abbiamo da mesi definito il caso italiano cioè
La situazione di illegalità dico occupazione illegale delle istituzioni in questo Paese quindi nel contesto di questa doppia doppia esigenza doppia necessità
Emma Bonino ha considerato
Fondamentale partecipare e quindi all'improvviso a questa conferenza a Boston dove prenderà i contatti con le personalità che vi ho detto e altre
Il comitato di coordinamento a altresì respinto le mie dimissioni da coordinatore quindi
Rimango coordinatore del comitato ha confermato come dicevo il percorso politico
Approvato anzi che stava alla base della costituzione del Comitato il percorso politico che evidentemente non può che proseguire fino al ventuno maggio essendo l'appuntamento strutture referendario esplicitamente dall'inizio
Un appuntamento
Cardine centrale per l'iniziativa politica
Sulla quale abbiamo messo in gioco tutte le risorse patrimoniali risorse umane risorse finanziarie
Degli dei soggetti politici economici dell'area radicale quindi posto che all'interno del Comitato emersa messo un consenso consenso unanime sulla necessità di operare una soluzione di continuità rispetto al soggetto politico
Comitato di coordinamento
Abbiamo comunque deciso di mantenere invita il comitato in vista della scadenza del ventuno maggio
Rispetto a quanto accaduto
Sul voto di fiducia al governo Amato ci pare che obiettivamente la tenuta dei referendum del ventuno maggio era un elemento politico centrale
Rispetto al voto di fiducia
A in questo senso agito in modo positivo avrebbe potuto benissimo essere il contrario andare altrimenti rispetto alla
Ad esempio prospettiva di abolizione dei finanziamenti pubblici ai partiti o della quota proporzionale
Sul sistema elettorale o gli altri aprendo in materia di lavoro e di giustizia
Fatto sta che noi siamo positivamente sorpresi del fatto che invece l'elemento centrale della convocazione
E quindi della tenuta dei referendum del ventuno maggio a indubbiamente agito in modo positivo nel riuscire a
Trovare i numeri superiori al previsto per la fiducia al governo ma
Ovviamente noi manteniamo
Le nostre le nostre distanze la nostra estraneità
A questo governo e al suo progetto politico
Progetto politico che si fonda programma politico che si fonda essenzialmente sulla sull'aggregazione il consenso di quelle parti organizzate del centrosinistra che a nostro modo di vedere
Rappresentano un blocco sociale sempre più un minoritario nel Paese
Prendiamo però atto della notizia molto positiva perché secondo noi centrale per le possibilità di riforma del sistema politico del nostro paese della tenuta dei referendum il ventuno maggio
Rispetto agli impegni presi dal Presidente del Consiglio Amato sull'appuntamento referendario
Ci pare importante
Sottolineare due aspetti uno quello della cosiddetta ripulitura delle liste elettorali
L'altro della cosiddetta necessità di mettere mano alla legge elettorale anche nel caso in cui i referendum raggiungesse il referendum elettorale raggiungesse il quorum e come i sondaggi dicono con ogni probabilità in questo caso ci sarebbe la vittoria all'affermazione l'affermazione dei sì
Sulla questione della ripulitura delle liste elettorali
Ci pare che esista ancora molta confusione
Che non siano state date delle garanzie sufficienti da parte del capo del governo
In quanto la strada scelta cioè quella di accelerare l'iter del disegno di legge
Si espone alla rischiosa concreto io direi molto probabile
Di non arrivare in realtà a realizzare un operazione anche tecnicamente sicuramente molto complessa
Che è quella della ripulitura delle liste lo strumento efficace per la ripulitura delle liste era ed è evidentemente il decreto
Il decreto d'urgenza perché
Il decreto d'urgenza può consentire da subito di lavorare ministero degli interni al ministero degli Esteri le direzioni i servizi la pubblica amministrazione direttamente interessati
A lavorare subito per la realizzazione di questa ripulitura
Che pur non essendolo i debiti precisi conoscitori dei meccanismi la pubblica amministrazione ci pare sicuramente sia una operazione molto molto delicata difficoltoso sulla quale ci vuole la cooperazione tra amministrazioni locali dei Comuni dell'aereo per cui la strada scelta del decreto della del disegno di legge della accelerazione del disegno di legge rischia di non essere assolutamente adeguata tanto più che ci sono nel nostro Paese nel nostro Parlamento
Gruppi parlamentari e partiti che non hanno nessuna vergogna
A esplicitamente sosteneva
Ha esplicitamente preannunciare la loro ferma opposizione parlamentare e politica
A che questa operazione venga realizzata quasi che la ripulitura delle liste elettorali
Rispetto a persone che non potranno in nessun modo votare sia una richiesta che viene fatta per favorire il raggiungimento del quorum per fare un favore ai referendari per fare un favore
A le forze politiche che sostengono il referendum magari per arrivare avere qualche voto in più alla fiducia governativa beh e Giuliano Amato deve chiarire che questa posizione non non è la sua posizione che Louie per Lizzani buone realizzare la pulitura del liste elettorali per rispettare la Costituzione è questo il punto
Il Presidente del Consiglio deve dire e quindi agire deve dire se s'intende adoperarsi per il rispetto della Costituzione oppure semplicemente pilatesca mente affidare a un Parlamento dove ci sono forze politiche che esplicitamente si pongono come obiettivo il non rispetto della Costituzione ecco questo è questa è una cosa che sulla quale il presidente in carica il presidente Amato deve assolutamente fare chiarezza pare che
Un qualche tipo di chiarezza maggiore sia stata fatta rispetto alla indisponibilità per il Governo di truffare l'esito referendario sul sistema elettorale nel caso il referendum i preferendo raggiunge il quorum
Si affermino il sì
Giuliano Amato si è espresso da questo su questa linea lasciando aperta
In modo un po'vago la possibilità di ritoccare questa legge sempre in direzione del più maggioritario non del meno maggioritario ecco questa frase di per sé è un po'generica
Quindi anche su questo noi non siamo tranquilli
E non siamo tranquilli a maggior ragione rispetto al Presidente della Repubblica
Noi desidereremmo chiediamo al presidente Ciampi
Di smentire quanto
Da più parti si dice e si scrive sugli organi d'informazione
Be un suo ruolo attivo
Per trovare un accordo parlamentare su una nuova legge elettorale
Questo messaggio che sta già cominciando a passare e che ha subito trova il riscontro di grandi politologi opinionisti basti pensare
Su questo la posizione espressa da Renato Mannheimer sul Corriere della Sera di oggi
Beh su questo noi noi chiediamo chiarezza
In base a una giurisprudenza
Truffaldina della corte costituzionale
Noi siamo stati obbligati negli anni scorsi e sono stati respinti e proposte referendarie su questo punto colorati obbligati a presentare proposte di legge
Auto applicative proposte di referendum la cui legge di risulta represse alto applicativo questo la corte costituzionale ci ha obbligato a fare a questo punto visto che il dal referendum tonale uscirebbe una proposta di legge auto applicativa cioè che
Una legge otto per cattiva sulla quale si potrebbe andare per a votare immediatamente noi chiediamo che così si fa
Quelli sono due punti e sulla quale la credibilità e la legittimità delle istituzioni italiane eh evidentemente a rischio
Terminò nel dire che accogliamo ovviamente con grandissima soddisfazione il segnale che viene dalla corte europea di Strasburgo
Sulla
Sulla necessità di indagare d'urgenza
Sulla questione della pulizia delle liste elettorali appunto come fatto di illegalità addirittura di legalità costituzionale non di legalità ordinaria come sapete noi
Da molti mesi stiamo perseguendo richiedendo osservatori internazionali presentando denunce
In sede internazionale di corte europea con l'intervento di Emma Bonino in sede di nazioni unite per la denunciare il caso Italia noi abbiamo posto con la massima serietà questo problema
Del non soltanto del processo penale fuorilegge è di oggi la notizia di un'altra valanga di condanna nei confronti dell'Italia ma anche nel processo politico dei diritti civili e politici dei cittadini questo è un problema
Che noi abbiamo supposto in questi mesi ovviamente
Siamo molto soddisfatti del fatto che qualcosa si muova si muova su questo e ci prepariamo a rilanciare anche noi le nostre iniziative in sede internazionale
Ovviamente sulla legalità
Non solo delle istituzioni ma anche delle degli altri poteri dei poteri non si istituzionalizza uteri dell'informazione anche su questo è un punto centrale della nostra campagna referendaria della nostra battaglia politica e su questo do la parola Daniele Capezzone
Se gravissimi sono i fatti che sono avvenuti rispetto all'informazione nel corso dell'ultima campagna elettorale per le regionali ancora più grave la situazione che si prospetta è la situazione in atto per ciò che riguarda questa campagna referendaria
è noto che noi abbiamo in questi giorni ho depositato dinanzi alla Corte costituzionale
Un ricorso per conflitto di attribuzioni contro il Parlamento la commissione parlamentare vigilanza contro l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Rispetto ai regolamenti che loro hanno varato per questa campagna referendaria regolamenti che espongono espellono qualunque momento di comunicazione istituzionale
Pure richiesto e incoraggiato dalla nuova disciplina della par condicio cioè un momento di illustrazione dei quesiti a prescindere poi dal dibattito del sì e del no
Ma soprattutto regolamenti che mortificano il ruolo costituzionale del comitato promotore referendum comitati promotori sono riconosciuti dalla giurisprudenza costituzionale alla stregua di poteri dello Stato e dovevano dunque avere un ruolo come dire adeguato a questo loro status nella informazione
Radiotelevisiva questo non è accaduto questi regolamenti confondono in comitati promotori con i vari comitati del sì del no del Nyt i vari Soggetti comitati e comitatini politici che si sono via via costituiti
Vi dirò che dal punto di vista della organizzazione di questi spazi televisivi il comitato promotore potere dello Stato con funzioni istituzionali precise
E posto sullo stesso piano di una fantomatico comitato contro l'arbitrio dei forti e per le libertà dei deboli ripeto
Contro l'arbitrio dei forti e per la libertà dei deboli che alcuni signori dell'ultrasinistra hanno costituito l'altro giorno da un notaio ecco questa è la situazione
Per cui abbiamo assunto gravissime iniziative dinanzi alla Corte costituzionale altre nelle prossime ore
Ne assumeremo nella stessa direzione in sede amministrativa in sede
Internazionale ma oltre a questo dato di fondo ci sono problemi di carattere operativo materiale di programmazione televisivo
La situazione attuale e attualmente non ancora modificata è la seguente abbiamo delle tribune che sono collocate
Negli anfratti più oscuri dei palinsesti televisivi cioè proprio collocate nei momenti concepiti in modo tale per non avere l'incontro con i cinquanta milioni di elettori
Peraltro persino questa miseri tribune
Sono soggette a sospensione sono state sospese dal diciannove al ventisei aprile saranno sospese in questi giorni fino al due di maggio nulla è ancora previsto in questo momento nei TG nulla e ancora previsto in termini comunicazione istituzionale nulla è ancora andato in onda in termini di approfondimenti nulla è stato previsto in prima in seconda serata se considerate che questo fa la RAI
E ancora di peggio fa e continuerà a fare Mediaset dove per vedere qualcosa di informazione sui referendum bisogna diciamo non andare oltre le nove del mattino non presentarsi prima dell'una di notte voi capite che viaggiamo verso una situazione in cui
Sono ridotte allo zero Allo stato
Le stesse possibilità di considerare valido il verdetto delle urne dinanzi a questa abbiamo assunto un'iniziativa presso la Commissione parlamentare di vigilanza
Nelle scorse ore e diamo volentieri atto alla commissione all'Ufficio di Presidenza e la vigilanza di avere ieri assunto una posizione interessante di avere compiuto un significativo passo in avanti
L'Ufficio di Presidenza e la vigilanza a seguito anche di un incontro che avevamo avuto nella giornata precedente ha chiesto alla RAI ha dato una direttiva alla RAI e la RAI si è impegnata su questo a fare cosa
A moltiplicare le tribune e a differenziare negli orari di programmazione a prevedere spazi referendari dentro i TG in primo luogo in quelli di massimo ascolto
A prevedere momenti di informazione referendaria momenti di dibattito vero
All'interno delle maggiori trasmissioni di approfondimento politico
A prevedere degli speciali in seconda serata e anche intesa serata beh questa è una cosa importante che la vigilanza ha fatto bene in ritardo ma gliene diamo atto ora il problema e capire accogliamo farà la RAI
Perché troppe volte è accaduto che la commissione vigilanza o l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni scrivessero delle cose dessero delle direttive anche positive e che poi la Rai riducesse tutto questo a carta straccia
Per non dire ad altro tipo di carta quindi occorre che nelle prossime ore la RAI dia come dire subito corso a queste direttive predisponga un piano molto precisi trasmissioni e poi a Tui
Questo piano nel sembra essersi mosso in questa direzione il direttore generale la RAI Celli che è riapparso dopo essere scomparsi negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale nei quali pure lo avevamo sollecitato
In ogni forma staremo a vedere certo è che non c'è da stare tranquilli perché la Rai comunque
Proprio nel momento in cui dovrebbe cominciare a dare attuazione alle disposizioni della vigilanza e nel momento in cui annuncia di volerlo fare beh intanto fa una cosa
Si prepara e ve ne do notizia alla sua apertura di campagna anti referendaria con il primo maggio
La ventiquattrore di RAI tre ma anche amplissimi spazi sulle altre reti sulle reti radiofoniche su RAI news una ventiquattro ore un'orgia di comizi
Messe concerti tribune Nanni ballerine e non so cos'altro tutto lungometraggi cortometraggi le agenzie di ieri
Dava notizia che se non fossero come dire serissime sarebbero quasi risibili
I cortometraggi sulla situazione peruviana dove la liberalizzazione avrebbe determinato lo sfascio del Paese figuriamoci bene ventiquattro ore chiarissimamente annate mosse da una monocultura antiliberale antiliberista anticapitalista bene noi diffidiamo da subito la Rai a non usare il primo maggio
Come strumento per dare tribune anti referendaria alle parti in causa di questo scontro referendario senza contraddittorio per non far fare comizi dei sindacati senza che ad altri sia consentito rispondere vigileremo su questo preannunciamo da subito
Iniziative giudiziarie né più gravi le più forti
Questo è ciò che possiamo dire ora sull'informazione audiovisivo ma non esiste solo informazione audiovisiva esistono anche altri obblighi che
Esistono e che in altri Paesi le pubbliche amministrazioni governi si fanno carico di Adenti
Io voglio dirlo
L'articolo nove della nuova legge sulla par condicio parla chiaramente della opportunità di spazi di comunicazione istituzionale di momenti in cui le pubbliche amministrazioni informino i cittadini
Dovrebbe avvenire e non è ancora avvenuto in tv ma può venire altre forze
Io vi do una notizia non l'abbiamo scritto al presidente del Consiglio Amato al Presidente della Repubblica Ciampi al ministro degli interni via il ventuno maggio si vota anche in Svizzera per dei referenti
Bene in Svizzera prima del trentuno maggio gli elettori riceveranno un libretto come questo la stessa cosa accade anche molti Stati degli Stati Uniti
Un opuscolo in cui sono indicati i contenuti della proposta referendaria gli affetti della scelta del sì
E della scelta del no ci sono gli argomenti del comitato referendario ci sono le opinioni delle autorità le opinioni del governo bene i cittadini i milioni di cittadini svizzeri sono messi nelle condizioni di andare a votare
Con un pieno di informazioni con piena consapevolezza
Degli aspetti della loro share
Altrettanto avviene negli Stati Uniti altrettanto potrebbe avvenire in Italia
Nessuna norma lo vieta non solo la nuova normativa sulla par condicio in qualche misura lo chiede incoraggio le pubbliche amministrazioni a muoversi in questa direzione
Nei Paesi civili l'informazione radiotelevisiva e addirittura l'informazione cartacea raggiunge il cittadino per metterlo nelle condizioni di sapere e di scegliere consapevolmente
Qui in Italia siamo nelle condizioni che vi abbiamo descritto grazie
Grazie Daniele
Dove
Non essendoci soltanto il referendum sulla sulla legge elettorale ci pare importante sottolinearlo perché la centralità politica rispetto alle riforme economiche del mercato del lavoro
Ecco
E comunque è comunque presente mantenute su questo ci sarà ovviamente anche su questo il pieno di iniziativa e di mobilitazione e dei radicali su proprio su questo punto la parola Benedetto Della Vedova
Grazie
Piano generale noi avevamo sostenuto prima che si prima che si giungesse alle euro che l'Italia il problema non era tanto entrare o non entrare nell'area dell'euro il problema era di prepararsi a quello che sta succedendo in questi in questi mesi in queste settimane dimostra che non solo l'Italia non si era preparata strutturalmente all'Euro ma nemmeno l'Europa ma comunque il rischio che l'Italia diventi il capro espiatorio del crollo delle euro data la sua incapacità a porre mano alle riforme strutturali è un rischio che avanza giorno dopo giorno checché ne dica Prodi
Tra le riforme più importanti che questo Paese deve fare sicuramente ce quella della flessibilità nei mercati e della flessibilità nel mercato del lavoro
Daniele Capezzone ci preannunciava quello che succederà
Televisivamente in qualche piazza italiana il primo maggio
Ecco io credo che assisteremo come diceva a un'orgia anti referendaria
Ipocrita e demagogica
Io mi aspetto che Cofferati D'Antoni nel Baricco mezzi televisivi e non che terranno lunedì primo maggio
All'insegna sicuramente dell'attacco alla barbarie referendaria
Alla nostra barbarie referendaria per la richiesta di abrogazione dell'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori su cui verremo ecco io mi aspetto che Cofferati
D'Antoni e Larizza aprano quanto meno una parentesi per spiegare ai propri iscritti cittadini italiani che loro quella barbarie già la utilizzano
Che la legge centootto del mille novecentonovanta sancisce che per i sindacati poi anche per i partiti agli enti religiosi
Il diritto del lavoratore licenziato alla reintegra nel posto di lavoro già è stato cancellato per le aziende dei sindacati
Mi aspetto che in quest'operazione di verità
Cofferati spieghi agli italiani che mentre in Italia la CGIL per contare di più sui tavoli della concertazione
Dichiara cinque milioni e duecento trentun mila iscritti complessivamente nella sede del cesso la Confederazione europea dei sindacati siccome lì bisogna pagare una quota per ogni iscritto
La CGIL dichiara
La CGIL dichiara quattro milioni e cento mila iscritti quindi oltre un milione in meno e che ci spieghino come mai in sede europea i conteggi degli iscritti al sindacato italiano ammontano a sette milioni e settecento mila unità
Mentre in Italia loro continuano a sostenere di rappresentare undici milioni undici milioni di lavoratori
Sul piano più generale
A partire dal referendum sull'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori ricordiamo unico referendum sopravvissuto di un pacchetto di iniziative per la flessibilità e la liberalizzazione del mercato del lavoro che prevedeva il part-time il tempo determinato il lavoro a domicilio la liberalizzazione del Collocamento sul piano più generale
Quello che lunedì potrà succedere è che ipocritamente Cofferati agli altri verranno raccontarci che questo è un attacco quello che noi porteremmo è un attacco ai lavoratori più deboli e si dimenticheranno di spiegare che grazie alle loro leggi
Proibizionista vecchie anagraficamente ma ancor più vecchie rispetto a un'economia che si trasforma grazie alle loro leggi l'Italia non solo ha il record di disoccupazione ma anche il record di scarsa partecipazione dei cittadini alla forza lavoro cioè non solo in Italia c'è dell'undici e rotti per cento di disoccupazione ma in Italia solo una persona su due sostanzialmente a lavoro
Mentre negli altri Paesi la percentuale di quanti hanno lavoro ovviamente parliamo della fascia di popolazione tra i quindici e i sessantaquattro sessantaquattro anni anziché al cinquanta per cento dal settanta al settantacinque o del settantacinque per cento la verità
Come peraltro detto anche Foa nella sua intervista al Corriere della Sera di qualche giorno fa la verità e che giorno dopo giorno si conferma
Che
La sinistra italiana ma in particolare la sinistra sindacale sia il vero ostacolo alle riforme economiche in particolare
Di cui ha bisogno urgente dell'economia italiana nel suo complesso ma di cui in particolare hanno urgenza le fasce di lavoratori più deboli e meno tutelate
I giovani le donne e in particolare tutte le persone che vivono al sud
La sfida di questo referendum è una sfida
Di riforma di modernità e di equità equità nelle condizioni di partenza che è quella che noi vogliamo realizzare per tutti i lavoratori e quindi in particolare per i più deboli
Mentre il sindacato Cofferati D'Antoni e Larizza restano arroccati nella difesa
Di uno zoccolo duro
Che pure diminuisce di lavoratori che conoscono tutele illusorie ma sulla carta sconosciute nel resto del mondo lasciando i tre milioni e mezzo di lavoratori in nero e altro al di fuori ai margini al di fuori del mercato
Queste credo che sono le cose di cui bisognerebbe discutere in un primo maggio in cui si voglia discutere di lavoro e non di sindacato ed al suo potere temo
Dalle avvisaglie che invece la parata ipocrita del primo maggio sarà quella tutela di leggi e istituzioni i sindacati che anziché agevolare l'ingresso nel lavoro degli italiani lo ostacolano
Ed evidentemente se
A una giornata di mobilitazione antireferendari e noi potremmo rispondere con qualche quarto d'ora di tribune in ore improbabili del palinsesto televisivo beh lui a questo punto ci prepariamo a diffidare la RAI TV rispetto a questa a questa ipotesi di programmazione che va palesemente in violazione dei pari diritti di comunicazione sugli obiettivi referendari dei promotori dei di chi sostiene il sì tredici società di chi sostiene il no se noi abbiamo le tribune per parlare e poi invece il grande messaggio dei comizi nei video dei film di repertorio è un messaggio completamente anti referendario per noi diffidiamo la RAI TV a realizzare questo tipo di opera di disinformazione
Bisogna prevedere all'interno non essendo noi
Nel programma referendario non non essendo noi contro il lavoro Manzi dove si sono sosteniamo che le riforme in particolare le riforme referendarie le altre è che portiamo avanti come forza politica sono riforme per il lavoro contro l'oppressione del lavoro e del mondo del lavoro che questa legislazione oggi opera quindi su questo
Ora vedremo d'urgenza di di diffidare di diffidare la RAI TV rispetto a questo tipo di programmazione una battuta di Giuseppe mica eretta per i comitati promotori referendum giustizia e poi
E poi le domande o Sergio Stanzani Maurizio Turco se vogliono aggiungere qualcosa
Ma molto brevemente ormai è un fatto più che è notorio che in Italia abbiamo una giustizia che non funziona una giustizia da Quarto Quinto Mondo una giustizia ingiusta insomma non abbiamo giustizia
è un fatto notorio che l'Italia è il Paese più condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo per violazione dei diritti umani sul campo della giustizia
Abbiamo una magistratura che occupata vandalizzata da una minoranza di magistrati quella minoranza che occupando il sindacato dei magistrati si è costituita come corpo politico per il no a queste riforme e abbiamo in campo sono la nostra proposta per una giustizia giusta il ventuno maggio gli italiani avranno la possibilità di votare
Contro questo tipo di magistratura contro questa minoranza di magistrati che occupa e vandalizzata magistratura per una giustizia giusta
E noi attendiamo che quella parte che pure c'è
Di garantisti e che è importante di garantisti della sinistra trovi il coraggio di esprimersi fortemente e distaccarsi da coloro che invece hanno cambiali in bianco a favore dei magistrati sul fronte di sinistra e soprattutto attendiamo da Berlusconi
Il quale da sempre si dice paladino di una giustizia giusta e rispetta questi referendum Thatcher
Che finalmente si dimostri concorde in consonanza con quel novanta per cento degli italiani che tutti i sondaggi ci dicono essere a favore in una giustizia giusta e contro questo tipo di magistratura
Quindi noi aspettiamo una risposta dagli uni e dagli altri
Ma Gaber rapidissimamente in pacchetto originale del referendum come tutti sanno era di venti
E aveva avuto riconoscimento da D'Alema di costituire nel suo insieme un programma organico e ben definito di governo di quei venti rimangono sette benissimo io ritengo però noi riteniamo che quei sette referendum nel loro insieme con mantengono ancora la loro capacità di rinnovamento la capacità di rivoluzionare un sistema che sotto do gli occhi di tutti così non va e quindi è una proposta che a mio avviso e i cittadini dovrebbero e anche gli altri interessati considerare nel suo insieme
La seconda osservazione che voglio fare questa
Legittimamente Silvio Berlusconi anche di recenti ha rivendicato la sua qualità liberale
Ecco io voglio dare fiducia Silvio Berlusconi che effettivamente nel rivendicare questa sua qualità questa sua origine e quindi ritorni riprenda quello che sono state le ragioni per cui novantaquattro sceso in campo
Allora se questo è vero io non riesco a capire come un liberale potrebbe appoggiare una campagna che induca la gente a non andare votare
Un liberale deve assicurare e operarsi perché i cittadini possono avere la responsabilità è la capacità di esprimersi sul sì e sul no
E non surrettiziamente è in in modo assolutamente antiliberale fare bene in maniera esplicita o non esplicita una compagna perché non si raggiunga il quorum
Grazie Sergio Stanzani ci sono domande
Domande giornalistico
Se non ci sono
Non ci sono altre domande grazie buona giornata