Il dibattito tra le forze politiche sulla riforma elettorale dopo il voto sui referendum radicali che si sono tenuti il 21 maggio scorso. Commento sulla "tenuta" del governo Amato e della coalizione del centro-sinistra Il dibattito in AN dopo il voto sui referendum del 21 maggio scorso Il referendum radicale in materia di licenziamenti con particolare riferimento alle dichiarazioni del presidente dell'Enel Tatò Il dialogo tra Ppi e Democratici e le polemiche aperte dal senatore Di Pietro, recentemente uscito dai Democratici. La condanna da parte dell'UE della politica italiana sulla golden share. Il dibattito nei DS con particolare riferimento alle annunciate dimissioni di Veltroni da segretario. La proposta PDCI per una nuova riaggregazione del centro-sinistra. La costituzione di una federazione tra PPI, RI e UDEUR.

L'onorevole Cè esponente della Lega Nord cioè dopo questo risultato referendario lei quale scenario vede aprirsi
Beh lo scenario più logico sarebbe quello di tornare a votare scenario semplice lineare visto che governo Amato aveva esordito dicendo che uno degli obiettivi se non l'obiettivo determinante era quello di garantire lo svolgimento del referendum visto l'esito del referendum credo che e che indirettamente anche sei non condivisa sostiene la legge elettorale attualmente esistente si potrebbe anche tornare a votare anche perché questo governo e questa maggioranza sinceramente non danno più segni di vita nelle prime due settimane non sono riusciti a portare a termine alcun provvedimento proprio per debolezza intrinseca dalla maggioranza stessa sono stati affossati sul sanitometro sono stati affossati sulla cui socialmente utili hanno dovuto ritirati i decreti programma al nuovo dico per erano non se ne vede l'ombra dice proprio queste incapacità che è chiaramente visibile in aula di sostenere i provvedimenti proprio perché c'è una conflittualità interna ormai estremamente evidente fra il centro e la sinistra lei dice
La soluzione più logica ma lo stesso Berlusconi parla la possibilità di un governo tecnico una riforma elettorale diciamo sulla modello tedesco ieri tra voi della lega e Forza Italia
C'è stato uno scambio di dichiarazioni come dire voi una sorta di altolà da parte vostra nei confronti di possibili li ha definiti Maroni inciuci ma io sono abbastanza d'accordo con
Con le idee espresse da Maroni credo che tutto sommato il termine usato da Berlusconi
Nelle interviste fatte domenica sera di governo tecnico sia stato un errore cioè ma più ha in mente Berlusconi stesso si è reso conto che aveva usato un termine improprio quando ha detto che poi ire giusto consultarsi con i propri alleati o con le forze politiche a lui vicine
L'unica ipotesi percorribile secondo me e quella effettivamente di porre mano al alla legge elettorale ma ponendosi un tempo letizia con e delimitato con esattezza un termine che poi se è di un mese ma sapendo già che si può partire con delle posizioni realmente convergenti allora se c'è questa apertura
Verso un sistema che proporzionale con sbarramento visto che il Governo almeno sì espresso favore mente in questa discussione all'interno
Di questo non devono entrare altre partite a mio parere sia parlare solo di legge elettorale e si tiene eventualmente arrivare a un risultato utile nel giro di brevissimo tempo per fare questo può anche andar bene un governo ho amato che duri ancora un mese perché non credo che valga la pena di cambiare di farlo diventare un governo istituzionale però dell'ICI diresse già oggi fissato un traguardo certo la cosa che non ci va bene io almeno personalmente dico non mi va bene il premio di maggioranza io credo che in un sistema così concepito con sbarramento alla tedesca con sbarramento quando si fa o s'mi fa un un vincolo che ha diciamo correlazione diretta con la Costituzione nel quale diciamo sì da l'indicazione diretta del premier e si evitano i ribaltoni ma il premio di maggioranza mi sembra che gialle cinquantatré era stato definito legge truffa non è il caso di ripercorrere quella strada
Federico Orlando deputato indipendente dei Democratici Orlando conosciuto l'esito delle consultazioni referendarie ad esempio un autorevole esponente democratici come Leoluca Orlando ha chiesto le dimissioni di Parisi ma il proprio
Ma forse un po'più grande di così ma di fatti il problema nelle Commissioni Parisi il problema e le dimissioni del partito democratico di questo cioè definitiva di secche democratici fa
Ci hanno sapere intendano decidere che cosa vogliono essere se vogliono essere un partito di raccolta delle culture laiche di centrosinistra che ti apre insieme ai DS in uno una
Nuova battaglia di cultura bipolare maggioritario lo dicano però occorre che questa cultura emerga mentre finora vanno avanti con piccoli collage sono andati avanti con piccoli collage
Di questo o quel deputato questo quel senatore in teoria rappresentano culture originarie ma che poi nel momento dell'
La unione non riescono ad esprimere una cultura politica comune dal lavoro dei Mastella dei Buttiglione Liviantoni cosa ne pensa
Per le penso molto male
Perché
Il Progetto di aggregare l'area cattolica di centrosinistra è un progetto legittimo del resto del tutto come debbo dire speculare a quello di riaggregazione dell'area laica liberaldemocratica di cui parlavo prima però in prospettiva che c'è il il il pericolo ed è il pericolo è che nella nuova legislatura siccome questi amici non vogliono impegnarsi sulle alleanze nella nuova legislatura poi si ricompatta fino il i cattolici ce o liberal cattolici centristi di Berlusconi e quelli di D'Antoni le due metà della mela si ricompongono insieme rifanno la grande democrazia cristiana confini emarginate
Da una parte e nel training democratici i democratici sinistra dall'altra ecco ma in ogni caso in questo momento questo centrosinistra non è assolutamente competitivo con il centrodestra con Berlusconi
Non è assolutamente competitivo ma io direi che non lo è stato fin dall'inizio della legislatura dal momento stesso in cui all'indomani della vittoria elettorale di quattro anni fa si è dissolto commette Ulivo per dar vita ad una serie di formazioni politiche grandi medie piccole più o meno alleate ma anche in polemica in competizione invidioso e l'una dell'altra eccetera poi manca dato tale capacità di comunicazione e soprattutto manca la materia della comunicazione la materia la comunicazione erano le grandi riforme che il centrosinistra doveva fare sulla base del suo programma e non ha fatto avendo consumato interamente le sue energie dell'incontro con il Polo per sapere che cosa si poteva fare insieme quello che si doveva fare da soli non è stato mai fare
Berlusconi parla di modello tedesco di legge sulla par condicio e trova orecchie attente a Palazzo Chigi già corro questo risultato che alla fine daremo una legge la a Berlusconi la legge elettorale che vorrà però per poter aprire l'uno ore di barriera dovremmo anche dargli la Porsche per legge sulla par condicio cioè dovremo anche pagare un prezzo per poter moto Better c'è servizio del leader del Polo questo è l'assurdo in cui i capi del centrosinistra hanno portato la coalizione che era nata bene quando
L'Ulivo con Prodi ebbero successo con successo dimenticato troppo rapidamente Lapo Pistelli deputato coordinatore della segreteria del partito
Pare Pistelli ha detto Castagnetti commentando l'esito referendario una lezione per i Democratici di sinistra se atti hanno titolato vale celebreremo narice sinistra il Tritone quello che in genere Castagnetti utilizza il messaggio però e questo qui non si capiva la necessità di andai sia buttare in questa avventura referendaria quando i segnali di distacco che l'opinione pubblica rispetto a questo strumento e devo dire anche rispetto agli la collega vengono promesse che non vengono può in genere mantenuti dopo lo svolgimento dei quesiti ecco questa scarsità questa scarsa cautela e si è rivelato alla fine della dei dei conti un errore politico abbastanza grave e mi sembra che questo sia un tempo in cui la maggioranza di centrosinistra deve risk ne esce il più possibile gli errori perché fanno già ne fa abbastanza ventosi vista in questo momento che non riesce a competere col centrodestra ma diciamo con Silvio Berlusconi
Beh sì devo dire che in questo tempo supplementare che ci siamo guadagnati diciamo con il varo del governo Amato anche del potere costituzionalmente completare la legislatura l'inizio è un po'in affanno però io credo che la maggioranza riuscirà anche perché le sberle le sconfitte aiutano a crescere a maturare troverà nelle prossime settimane un po'la la la la forza la capacità di riscatto anche perché si parla di governo ci sono e le possibilità di potere spargere sul Paese i benefici dell'ultimo anno dico che nel nord di un di conti pubblici risanati e di riforme stavano a compimento e reduci Possa invece far guardare l'anno prossimo non maggior ottimismo Pistelli nascerà fino a mentre una gamba di centro all'interno della a maggioranza o è l'ennesimo tentativo di bassa io spero che questa volta nascerà vale lo stesso ragionamento si faceva prima troppe volte abbiamo iniziato troppe volte non abbiamo portato a termine risultato non ci sono prove d'appello lo volevamo fare delle opere non era possibile le volevo fare quello che c'è ma non era possibile credo che oggi sia indispensabile farlo anche perché pur mantenendo correttamente un impianto bipolare in questo Paese noi abbiamo bisogno di dimostrare di far capire al Paese stesso che il centrosinistra vince se vince il centro non certo da solo il centro del centrosinistra ma è questo che in tutte le competizioni bipolari in Inghilterra come negli Stati Uniti a giù dica il risultato finale era partita mi su questo ci stiamo impegnando senza equivoci stanno dentro questa coalizione Mastella e D'Antoni non sembra avere gli stessi obiettivi di Castagnetti ma io non leggo oggi di i accentuazione di Danton rivive se parlo di forni propri in cui cuocere profetizza eccetera il fatto vero è che con questa legge elettorale se per quanto mi riguarda non mi sono spazi per i terzi poli e si oggi dovesse scommettere sul fatto che il parlamento e indire e nonostante un rinnovato attivismo sia del governo e di di di esponenti vari di forze politiche di varare una legge elettorale convincente che persegue obiettivi di stabilità bipolare di conoscenza prima di Praga ne prende non vedo queste possibilità e allora se tutto questo serve soltanto perché era inattesa rispetto al centro nasce ben venga però il nostro progetto resta quello di costruire soltanto la gamba del centro sinistra e in questa competizione anche di leadership tutte le personalità interne Stella centrosinistra sono accetta e e sono gradite ma lo scudetto se dalla fine del campionato e non all'inizio Franco Giordano presidente deputati di Rifondazione Comunista Giordano Berlusconi parla di una legge elettorale sul modello tedesco e di
Rivisitazione la legge sulla par condicio trova a Palazzo Chigi orecchie attente sul modello tedesco noi siamo prontissimi essendo stato il firmatari insieme a esponenti di Forza Italia di altre forze
Trasversalmente collocata in questo Parlamento
Esattamente di quel modello di quel modello elettorale io credo che sia più efficace a dare rappresentanza politica e contemporaneamente anche a ridurre la frammentazione dei partiti a garantire una capacità di governo efficiente
Ingresso duratura una legge da fare in presenza di questo governo o ci vuole un governo tecnico come auspica Berlusconi Amato sta diventando un governo tecnico
Anche se di chiara ispirazione centrista
Noi abbiamo contrastato critichiamo la politica di questo governo
Credo crediamo che sia l'esatto contrario di quello che sarebbe servitù soprattutto per ricostruire un progetto di sinistra nel nostro Paese
Dopo la sconfitta alle delle regionali sulla legge elettorale si è si sono le condizioni noi siamo pronti a lavorare
Per poter poi votare l'anno prossimo con questo sistema elettorale
La tedesca un confronto aperto all'interno e democratiche sinistra addirittura di del segretario si è presentato dimissionario alla al vertice del suo partito Cesare Salvi ministro del lavoro dice bisogna
Riprendere il confronto con Rifondazione farlo in modo costruttivo come risponde
Rispetto al diciamo le questioni che riguardano gli assetti dei gruppi dirigenti dei DS come ovvia e naturale
Non solo non interviene non in non interveniamo mai giusto che nessun altro intervenne e anche rispetto alla diciamo le proposte politiche concrete che i DS devono prospettare quello che su cui voglio riflettere
Un altro dato siamo alla fine di un ciclo che dura da dieci anni un ciclo fondato in progressione sullo sblocco del sistema politico sull'idea che una nuova legge elettorale di chiaro stampo maggiori Rio potesse produrre un sistema di alternanza sul modello americano non solo dal punto di vista elettorale ma per anche dal punto di vista sociale questo decennio si chiude con una sconfitta diciamo storica strategica io credo che bisogna riprendere il filo di questa sconfitta ricostruire un profilo strategico della sinistra riaprire sul versante la società ma sul versante la proposta politica se queste sono le indicazioni che ci propone Salvi ben vengano sono foriere di fatti positivi e su Charmet teneva innovativi se però a queste affermazioni non seguono dei fatti concreti e non segue per esempio la rottura dello ska ero ma del centro sin
Resterà e del governo Amato temo che
Che il rischio sia solo di un di un più chiacchierare amabilmente senza produrre effetti consapevolmente innovativi sullo scenario dell'Est delle sinistre in Italia
L'avvocato Soda ESP
Ponente dei Democratici di sinistra esperto di diritto costituzionale onorevole Soda dice il leader dell'opposizione ora si lavori su una legge elettorale sul modello tedesco e chiede anche di rivedere la legge su
La par condicio Giuliano Amato dà una risposta tutto sommato positiva la riflessione sulla modello tedesco è colei che ha a a lungo studiato questa materia che valutazione dà
Ma
Tutti i modelli lì se tengono conto delle realtà politiche dei vari Paesi possono essere utili io ritengo che il modello tedesco non sia adeguato al nostro Paese questa è la mia opinione il modello tedesco ha funzionato con un taglio delle estreme negli anni cinquanta con una semplificazione spontanea del dei processi politici calare dall'alto un modello di questo tipo in un Paese i sei già frantumato come il nostro vuol dire continuare a perpetuare questa frantumazione del sistema politico come interprete il risultato referendario qua il messaggio secondo lei hanno voluto dare gli elettori
Ma con messaggi certamente contraddittorie perché è un corpo elettorale che non più tardi di un anno fa con le liste pulite avrebbe consegnato questo Paese la strada il maggioritario ci sono stati e tantissimi fattori l'abuso certamente dell'istituto referendario la complessità dei quesiti la loro molteplicità l'avvicinamento delle consultazioni elettorali e non ultimo questo gioco spregiudicato di Berlusconi che si disinteressa dei problemi del PAI e se rinnega tutte le campagne che ha fatto sulla giustizia sul bipolarismo sull'esigenza di razionalizzazione del nostro sistema consociativo e un piatto di lenticchie Vieri cioè per tentare di cavalcare quella che chiama l'onda della vittoria a
Compiuto un atto politicamente irresponsabile come quello di invitare i suoi aderenti che peraltro mi risulta siano più fan esche aderenti a non andare alle urne neppure domenica sera festeggiavano anche Bertinotti Mastella e hanno festeggiato tutti quelli
Tengono disponendo di un pacchetto di voti più o meno consistente di continuare ad esercitare poteri di veto poteri di interdizione poteri di far nascere far morire
Governo
Senta lei avrà letto certamente anche diciamo i retroscena relativi alla riunione la segreteria di ieri dei democratici lista si farebbe strada un modello che richiama quello delle elezioni provinciali
Ma io non so che cosa augurare Rea questo Paese io non sono effettivamente che cosa oggi possa essere proposto da sinistra o da altre forze politiche bisogna sedersi intorno a un tavolo ed chiare se gli obiettivi sono comuni quelli di garantire stabilità
Se e il secondo obiettivo della coesione e le maggioranze impedire la frantumazione e anch'esso comune mi sembra che ci siano una Babele di linguaggi per cui neppure gli obiettivi si erano perse i biglietti indietro sono molto scettico è pessimista tanto vale tenerci questa legge che quanto meno consente per il settantacinque per cento un comportamento di e le forze politiche
Diretto all'aggregazione Yao spicca comunque che si arrivi alla fine della legislatura certamente io sono convinto che ne sia democrazia matura consolidate come con tutti i limiti può essere considerato il nostro le classi dirigenti dove le forze di maggioranza quelle che hanno vinto le precedenti elezioni debbono avere tutto il tempo a disposizione della legislatura per potersi ripresentare davanti agli elettori presentare un consuntivo deve essere di
Atti positivamente o negativamente il professor Armaroli costituzionalista esponente di Alleanza nazionale Alvaro
E anche AN accetterebbe una riforma elettorale sul modello tedesco ma qui più delle denominazioni gioca
Affinché conta il infine alleanza nazionale R.
E e sarà per un sistema autenticamente bipolare poi è chiaro che sulle tecnicalità si può discutere il professor Fisichella proprio stamattina su un autorevole giornale avvertiva che c'sistema tedesco va riformulato in chiave italiana per esempio chi si presenterebbero nei collegi uninominali sia pure proporzionali una cosa e se si presentano i candidati dei singoli partiti
Altra cosa eh invece se si presentano i candidati delle coalizioni è chiaro che noi siamo per questa secondo corno del dilemma
Quindi tutto quello che porta a rafforzare un bipolarismo badiamo bene che già c'è nei fatti le elezioni regionali ci hanno dimostrato che il bipolarismo iniziali è forte sia pure più sul versante del centrodestra ovviamente che in quello del centro sinistra
Esso si dimentica che la Costituzione tedesca impedisce la presentazione delle formazioni estreme in Italia forse Rifondazione Comunista la stessa alleanza nazionale sì la
La Corte costituzionale di Karlsruhe con due sentenze una del mille novecentocinquantadue a messo fuori legge il partito neonazista e nel mille novecentocinquantasei ha messo fuori legge il Partito comunista e ora e se si facesse l'esame del sangue a molti partiti della sinistra ci sarebbe da ridere perché mezza sinistre sarebbe delegittimata anche qui evidentemente occorre un adattamento le dell'Ager
Ma che ha visto che non siamo tedeschi Alitalia ma davvero Armaroli in questo Parlamento è possibile il miracolo dell'approvazione di una legge una legge che trovi un ampio
Un senso dopo tutto quello che abbiamo visto in quest'ultima legislatura quali il governo la maggioranza vanno avanti a furia di pretesti prima c'è stato il pretesto referente Rio a b non si possono scioglie camere non si può andare a nuove elezioni perché ci sono ben sette referendum ora che certe referendum ce li ce li siamo lasciati alle spalle con il risultato che ben sappiamo eh ora viene la riforma elettorale è se questo è un espediente la ben detto il leader del Polo Silvio Berlusconi beh noi non ci stiamo cioè entro un mese dovremmo sapere quale sistema elettorale approvare se entro un mese sì comincerà continuerà a questo tira e molla ora il sistema tedesco ora sistema francese ora sistema di qualche altro Paese beh allora non ci siamo alla tanto vale che Amato vada a casa e si torni a votare subito il più presto possibile Poli Bortone Buontempo Mussolini all'attacco del segretario mai questi attacchi mi sembra in generosi la verità e che noi ci siamo presentati all'appuntamento referendari ogni domenica senza timori perché perché quando abbiamo raccolto le firme era una stagione che è superata Alleanza nazionale era reduce da un sconfitta alle elezioni europee oggi siamo in netta ripresa con le regione ali le regionali hanno dimostrato che Alleanza nazionale il partito che ha ha aumentato i propri consensi più di tutti gli altri rispetto alle europee più di cinquecento mila voti ed è chiaro che in queste nuove condizioni essendo un partito Alleanza nazionale più forte essendo cit un bipolarismo in atto beh noi non abbiamo fatto una guerra di religione non abbiamo fatto una crociata abbiamo fatto la nostra battaglia pensando che se fosse passato il referendum elettorale sarebbe stato bene per l'Italia ma non avevamo interessi di bottega e quindi abbiamo accettato con grande tranquillità il responso delle urne
Il professor Antonio Martino esponente di Forza Italia dopo il referendum di domenica si torna a parlare di riforma elettorale Berlusconi sostiene il modello tedesco oggi il centrodestra
Ha chiesto a a ad Amato di restare fuori da questa contesa
Ribadendo anche delle critiche severe all'esecutivo e la sua legittimità
In momenti come questi ci si aggrappa a speranze che in altri tempi sarebbero state considerate certamente non non esaltanti cioè io spero che non riescano a fare una legge elettorale perché date le premesse il tipo di legge elettorale che mi riuscirebbe sarebbe di gran lunga peggiore di quella peraltro non particolarmente buona che abbiamo adesso quando si parla di modello tedesco bisogna andare a vedere nelle pieghe del ragionamento cos'hanno in mente un caso per tutti hanno intenzione come dice Veltroni è un proporzionale senza voto di preferenza il che significa lista bloccata ci avremmo un Parlamento nominato dalla
Altolà tre o quattro persone lei ha coerentemente sostenuto o il sì ai referendum ora ricordare anche il suo impegno durante la fase difficile la raccolta delle firme Forza Italia si è orientata complessivamente in ben altro modo
Purtroppo sì devo dire che l'esito è stato abile addirittura peggiore di quello che temevamo perché non solo il quorum non si è realizzato ma percentuale di votanti è stata molto bassa il che significa che gli inviti all'astensione questa v'da hanno spostato molti più elettori verso l'astensione di quanto non fosse accaduto in passato l'anno scorso ventuno milioni centosessantuno mila persone hanno votato sì alla rafforzamento del maggioritario questa volta soltanto due terzi di e il soltanto quattordici milioni hanno votato sì quindi de e obiettivamente un fatto molto negativo non solo per chi crede in mezz'e Dario Macchi e sospetti e convinto sostenitore del fatto che il referendum è un insostituibile pezzo di quel po'di democrazia che abbiamo in Italia
Lei ha più volte paventato il rischio che nel nostro Paese torni a formarsi una grande centro indistinto che persegue la politica dei due forni
Beh quella secondo me oramai chiaramente la direzione verso cui in molti vogliono muovere dicono di voler il proporzionale ma non voglio il proporzionale di per sé lo vogliono perché condurrebbe a una struttura tripartita del Parlamento già conosciamo un una destra un centro e una sinistra e col centro insostituibile componente in ogni caso di qualsiasi governo il centro che sta sempre al governo e la assoluta mancanza di un'opposizione alternativa civile opposizione posso sospiri lui del governo perché Sinistra e destra non avendo nulla in comune non si possono certo mettere assieme per fare un'alternativa al governo sarebbe quel tipo di regime
Conosciamo benissimo e che abbiamo avuto per tanti anni Berlusconi è stato severo con Alleanza Nazionale che pure insieme radicali ha promosso due
Referendum è anche in fondo con Pier Ferdinando Casini che pure è andato a votare
Sì beh certamente avendo scelto l'astensione non poteva essere benevolo nei confronti di coloro i quali hanno raccolto le firme ovviamente in coerenza con questo hanno deciso di andare a votare
Ha anche detto però che non ha intenzione di interrompere l'alleanza fra Forza Italia Alleanza Nazionale io mi auguro che almeno questo che nell'ultimo Baluardo del bipolarismo
Sopravviva almeno fino alle elezioni possibilmente anche dopo può apparire singolare che un uomo come Franco Tatò in ogni in un'audizione parlamentare poco fa abbia definito
Letale l'esito del referendum sull'articolo diciotto
Definendolo uno degli elementi che rende l'Italia meno competitiva forse certe voci ascoltate settantadue ore fa potevano avere un'altra fetta non c'è dubbio così come il risultato fra i votanti per quel re fu
Prendo un e significativo da un lato certamente della debolezza della CGIL ma dall'altro e significativo della totale disinformazione o mancanza di informazione sull'argomento quelli che hanno votato no a quel referendum lo hanno fatto nella con tensione che così impedivano i licenziamenti non si rendono conto che mantenere quella norma significa mantenere i patologici livelli di disoccupazione di lavoro nero e continuiamo ad avere in Italia cioè quello non il referendum sui licenziamenti quello il referendum sulla disoccupazione chi vota vanno votava perché la disoccupazione continuasse a restare così alta il mercato nero il lavoro nero continuasse diventa restare così diffuso
Berlusconi subito dopo il risultato del referendum ha detto ho sacrificato alcuni elementi anche importante al mio programma ma a prometto solennemente quando governa ero
Riuscirò a fare le riforme anche del mercato del lavoro forse il problema non è soltanto magari una parte di Forza Italia ma anche certi a le ATI ricordo sull'articolo diciotto l'iniziativa ad esempio del coordinatore del Piemonte russo della Campania Martusciello insieme come a D'Antoni
Essa se le condizioni politiche consentiranno come io mi auguro alla coalizione di centrodestra di vincere con un programma chiaro e di potere governare la liberalizzazione del mercato del lavoro è una delle priorità più ruggenti quindi mi auguro che venga realizzata oltretutto c'ero impone il momento storico nel quale ci troviamo quanto sta accadendo attualmente all'euro dimostra che non erano infondate le critiche di chi a questo progetto di unificazione monetaria ci opposto perché per salvare la credibilità dell'euro saremo costretti ad avere una politica monetaria fortemente restrittiva per non dire recessiva e quindi la liberalizzazione del mercato del lavoro si impone per evitare che questo si traduca in un aumento ulteriore dalla disoccupazione
Naturalmente però non è detto affatto che le condizioni politiche consentiranno di riformarle queste cose una volta il centrodestra vincerà ed è per questo il referendum era importante perché era un'occasione per fare adesso quello che non è detto che domani si potrà fare
L'onorevole ogni esponente dei Democratici ironia l'esito referendario porta anche i democratici
A rivedere un po'la loro linea strategica si parla di una possibile aggregazione tra partiti della maggioranza come dire con l'esclusione in questo momento i Democratici di sinistra
Beh indubbiamente il fatto che i referendum siano andati così male un elemento che complica la vita a chi come noi a ritenuto che ci fossero proprio nel referendum sul sistema di votazione della Camera la chiave per risolvere in un senso di instabilità in nostri problemi per i nostri sono i premi degli italiani non mi non i problemi dei democratici ecco ora indubbiamente si pone il problema di come perseguire gli stessi infine perché non abbiamo cambiato ragione sociale perseguire gli stessi fini in un clima che è oggettivamente diverso cioè di un clima in cui sembra e noi qui perlomeno i diciamo pure che sta c'è stato un errore di strategia nel numero dei referendum cui dobbiamo dirlo agli amici referendario già la scarsa risposta dipende anche dal fatto che non vengono prese sul serio i referendum a raffiche bisogna fare il reverendo evidentemente singoli ecco però onorevole rogna si può ricordare che il diciotto aprile dello scorso anno si voto sul suo referendum il questo fu lo stesso vera andato meno peggio diciamo che vede solo spesso per una cattiva situazione e di disordine delle ristretto oggi invece non ci sono non ci sono scuse cioè qui è veramente la gente che era una più volte quindi questo ci pone anche questo ulteriore problema
Quello che invece la prospettiva politica beh e questo è un problema serio effettivamente perché il ripensare cioè il vedere le forze politiche che ragionano in termine di soglia cioè di semplificazione per superare una soglia di ingresso in un sistema beh è un po'e comunque un passo indietro insomma non è un passo in avanti cioè può darsi che questo podio semplificazione cioè il classico sistema adesso tedesco di cui si parla indubbie mente comporta una sorta di semplificazione del sistema ma temo comportino una semplificazione fittizia non reale ecco quindi e questo ci impone indubbiamente di ripensare ad una situazione che può anche essere effettivamente quella che un tempo si chiamava la seconda gamba dell'Ulivo dico se a questo punto questo che è un mezzo non è un fine cioè non è il momento finale a cui si può pensare perché in realtà io penso che comunque
Il centro sinistra ha un senso se pensa che se una coalizione ecco rogna non manca la conflittualità però poco fa c'è stato un commento molto duro da parte di Mastella il quale testualmente ha parlato di pezza enti a proposito di questo dialogo tra democratici e popolare dicono i democratici è difficile fare accordi con l'Udeur o con D'Antoni che non hanno detto chiaramente da che parte stanno
Bah io non amo questo tipo di polemiche
E nemmeno questo tipo di linguaggio tutto sommato io credo io ricordo perfettamente che il nostro gruppo ci ha chiamato per un certo per i dopo polari democratici ed eravamo in realtà un gruppo federato è stato il momento del la caduta di Prodi il momento di rottura su questo punto ma c'è una diciamo uno porno allunga confido di collaborazione con i popolari che non è assolutamente dimenticata ecco sotto questo aspetto quindi questo mi sembra che sia una buona base su cui costruire è chiaro che la nostra maggioranza anche delle situazioni di fare se differenziate rispetto però il fatto che si vada comunque in una direzione che ci sia per lo meno questo dialogo
Con i popolari beh mi sembra insieme al primo passaggio Onion ultima in considerazione a proposito della espulsione nelle settimane scorse di Antonio Di Pietro il quale vuol fondare un suo movimento e dice oggi io valgo almeno il cinque per cento temete un'emorragia di consensi
Ma francamente no cioè quello che non in quello che si è visto e dire che i veramente verificato che c'è una certa incompatibilità cioè quando i matrimoni finiscono che indubbiamente poi già avere un volano i piatti per un po'no dico però qui bisogna dire che forse non era un matrimonio così ben assortito c'è questo aspetto in cui quello che abbiamo visto non soltanto con Di Pietro e che Conconi così ti dipietristi ci sono state grosse difficoltà di collaborazione nella fase anche in cui abbiamo onestamente tentato la nostra fare costituente insomma è stata data una corona padre drammatica pur di vista interno perché si è trovata una serie di errori veri e propri che salti un irrigidimento un un attribuire un valore a delle specie di Tesser insomma poi invece che perdendo un po'questo nostro senso dell'ho in mente una ecco tutto questo non è stata un'esperienza positiva diciamolo pure chiaramente e quindi che finisse in qualche modo male era da nell'aria io non so quanto vale Di Pietro da solo
Un tempo credo che vi sono poi da personale anche superiore a quella che via adesso penso che ne mantenga sicuramente e
Bisognerà vedere a questo punto quali linee politiche decide anche lui di appoggiare insomma cioè io non vuol e anche qui pensare ad una situazione di concorrenza non mi pare che ci sia mai stata cioè i voti di Di Pietro sono sicura ente dei voti suoi come i voti dei Democratici insomma pedinamenti vuoti che appoggiano un certo progetto
Il professor Marzano economista esponente di Forza Italia professor Marzano all'ordine del giorno soprattutto la riforma della legge elettorale dopo l'esito referendario Berlusconi insiste per il modello tedesco i democratici di sinistra pensa un modello che ricalchi quello per le Province insomma sì sì ancora una volta una babele ed è difficile che si riesca a fare in poche settimane quello che non sta
Ho fatto per anni noi pensiamo che l'esito del referendum vada interpretato nel senso che la grande maggioranza degli italiani
Non recandosi a votare non si sia espresso nel merito dei quesiti ma abbia considerato il referendum uno strumento non più o il più adatto non è il più adatto per il suo opere i problemi posti nei quesiti sei così la conseguenza logica che gli italiani pensano che dovrebbe provvedere il Parlamento
Ma sarà il Parlamento in grado di provvedere con provvedimenti di legge che poi siano abbastanza rapidi perché non si può continuare aspettare all'infinito ecco ci sembra che il passaggio in Parlamento sia dopo l'esito del referendum un passaggio obbligato ma noi cercheremo di porre un termine entro il quale il Parlamento deve dare la prova di potercela fare se quel termine raggiunto non forse soddisfatto
Nel senso che in quella in quella scadenza che sarà convenzionalmente indicata ma che non deve essere lungo un mese due al massimo il Parlamento non dovesse dare la risposta allora vuol dire che questo Parlamento non è in grado di risolvere e si deve provare con un altro po'
Momento cioè si deve andare a votare ci sarà un incontro tra Berlusconi e Bossi questa sera ieri c'è stato uno scambio di battute anche un po'polemico
Da Maroni Buonaiuti rispettivamente la lega e di Forza Italia a proposito dei contenuti della riforma Berlusconi ha detto agiamo in piena intesa
Sì agiamo in piena intesa a me personalmente non risultano differenti punti di vista ci sarà appunto un incontro dal quale emergerà qualcosa di concreto noi com'è noto a amo ha ora una posizione favorevole al modello diciamo tedesco per intenderci con una soglia di accesso minima al di sotto del quale un'area non c'era la presidenza politica di un partito che fosse al di sotto di quella soglia riteniamo che si possa anche prevenire non la nomina diretta perché questo richiederebbe una riforma costituzionale del Presidente del Consiglio ma una indicazione sulla
Da stavo coi naturalmente ha l'obbligo morale di attenersi all'indicazione che darà l'elettorato insomma sa ma vorrei ricordare il suo sostegno alla pacchetto referendario per quanto riguardava le mano Lene mi su ore economica ha detto Berlusconi subito dopo l'esito del voto abbiamo sacrificato ho sacrificato anche Patti importanti del nostro programma liberale di cambiamento ma prometto che quando governano lire però io vorrei farle notare come ad esempio pochi giorni fa c'è stato a una iniziativa dei suoi colleghi o rosso del Piemonte e Martusciello della campagna insieme con D'Antoni per dire un secco no a referendum sull'articolo diciotto
Beh sull'articolo diciotto i referendum in quanto tale come dicevo prima è stato considerato dagli italiani non lo strumento migliore noi abbiamo presentato però un disegno di legge quindi prima di andare al governo già nell'attuale Parlamento undicenni regge
Io sono il primo firmatario che prevede la possibilità del licenziamento e non più l'obbligo di reintegro ma prevede anche che da parte dell'imprenditore ci sia un'erogazione congrua di mensilità
A chi fosse oggetto della licenziamento quindi ancora una volta noi pensiamo che il problema vada affrontato ma non con un sì o no ma con disegni di legge che prevede anche la corresponsione di questi monumenti al lavoratore
Professore qualche anno fa si votò per un referendum sulla golden share apparentemente fiatava di non referendum Complesso poi dice la gente capi perfettamente di cosa si parlava oggi una a procedura da parte dell'Unione Europea nei nostri confronti nei confronti del nostro Paese per
Questa azione privilegiata dello stato ecco io direi se mi consente meglio dire il nome confronto il Paese ma di questo governo per quanto riguarda la nostra posizione in ogni finanziaria in questo arco di tempo che vada alla ultime elezioni politiche ad oggi in occasione di ogni Finanziaria c'è stato un emendamento di Forza Italia primo firmatario il sottoscritto che prevedeva l'abolizione della golden share naturalmente il Governo Guareschi tutto quindi i governi i governi di sinistra si sono meritati questa ammonimento della cioè ma noi però non ce lo siamo meritati perché l'avevamo prevista di nostra iniziativa l'abolizione di questo istituzione che altrove ha potuto a i termini di terra aveva un senso nella fase iniziale delle privatizzazioni oggi qui in Italia dove le aziende pubbliche significa no al aziende in cui il c'è interferenza dei par Titti perché questo è il vero problema interferenze dei partiti nella gestione delle aziende la golden share gamba abolita perché significherebbe ancora lasciare in mano ai partiti una potere diretto che non ci sembra in linea coi tempi
L'onorevole leoni responsabile giustizia i Democratici di sinistra leoni dopo l'esito referendario anche le dimissioni offerte dal segretario del partito Veltroni c'è chi all'interno di essa considerato questo un atto eccessivo
Stato un atto molto sentito da parte di Veltroni che ha voluto verificare nella segreteria del partito se dopo il risultato del referendum si ritenesse che ci fosse un problema del sì del segretario e sul segretario immediatamente la segreteria del partito ad toh di no e ha respinto l'idea stessa delle dimissioni ritenendo che proprio perché si apre una fase politica nuova e diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto fino all'altro ieri
Serve proprio alla guida dei DS il contributo di una personalità come Veltroni che portatrice di una cultura innovativa riformista quindi serve assolutamente che la sinistra non torno indietro rispetto all'innovazione che ha cominciato a più
Ma nel corso degli ultimi mesi basista DS chiede una revisione della linea politica chiede la convocazione l'assemblea congressuale noi abbiamo fatto un congresso vero e proprio pochi mesi fa
Convocando tutti gli iscritti al partito
Lì è stata stabilita una linea con il consenso di circa l'ottanta per cento degli iscritti
La sinistra gialli aveva manifestato apertamente un dissenso di linea è un confronto che continuerà nelle nostre fila ma non siamo un partito senza al
E a tutt'altro Brioni per quanto riguarda la legge elettorale i DS fanno loro proposta autonoma ci sia una proposta della coalizione di maggioranza o quale percorso immagina
Vogliamo che ci sia una proposta del centrosinistra non avanzeremo una nostra autonoma proposta costruiremo contribuire ma che il centrosinistra produco una sua idea di riforma elettorale da confrontare con l'opposizione
La opposizione oggi torna a criticare aspramente il governo definire definendolo illegittimo e chiede comunque D'Amato di stare fuori da questa discussione
Beh noi abbiamo un governo che fin dal suo insediamento si è ritenuto impegnato sul tema
Delle istituzioni della riforma elettorale c'è un ministro per i rapporti per le iniziative istituzionali e c'è un appello del Presidente della Repubblica che chiede al Parlamento di cimentarsi con l'obiettivo di una nuova legge elettorale che l'opposizione continua recitare questa litania sul governo illegittimo è una cosa che lascia il tempo che trova continueranno a farlo e ripetendo questa litania essa stessa acquisterà sempre meno significato ma questi son problemi loro
Secondo lei comunque è giusto che la legislatura prosegua nel suo corso fino alla scadenza naturale sì ma non perché ne abbiamo bisogno vogliano ma perché c'è una necessità del Paese
Di avere finalmente una legge elettorale che dia stabilità
Di approvare una legge finanziaria che tenga conto degli impegni nazionali e internazionali sui temi economici del nostro Paese e di completare un percorso di riforme penso che interrompere questo cammino quando ormai manca a poco meno di un anno alla
Fine della legislatura sia semplicemente l'effetto di un'iniziativa propagandistica che può creare soltanto dei danni al Paese l'onorevole Meloni autorevole esponente del Partito dei Comunisti Italiani Meloni dopo anche l'esito del Dario c'è una proposta dei Comunisti italiani rivolta ai DS ai Verdi a Rifondazione Comunista di cosa si tratta sana e crediamo che la situazione richieda che la sinistra rifletta su se stessa
E sempre tutto riesca a maturare delle proposte comuni
E di cui ripartire per la ricostruzione di un'alleanza di centro sinistra che sia a capace di affrontare una serie di problemi rimedi atto in questa legislatura e di presentarsi quindi con una rinnovata unità e credibilità alle prossime elezioni politiche doni ma questo sposterà tutto il baricentro la coalizione a sinistra no io credo di no i la riflessione che deve essere fatta secondo me che a partire dal risultato delle elezioni regionali e che si osserva come la parte dell'elettorato che non va a votare una parte che votava a sinistra
Non è possibile non porsi il problema anche da parte del centro che è necessario recuperare questa parte per poter vincere senza questa parte che ormai si astiene dal voto e che è di sinistra la sconfitta insicura c'è una
Prima reazione da parte di essere a parte l'onorevole leoni il quale dice che su Rifondazione forse la vostra valutazione o fu è troppo ottimistiche Rifondazione una posizione contraria al governo Amato del
Cioè io credo che questa che questa riflessione leone abbia le sue ragioni si tratta però di queste cose concretamente di verificarla e nell'ambito di questa verifica ognuno si assume le sue responsabilità
L'onorevole Selva presidente deputati di Alleanza Nazionale Silva lei con i suoi colleghi del centrodestra rinnovato oggi è una severe critiche nei confronti del Governo chiedendo ad Amato di astenersi da qualunque interferenza nel dibattito sulla legge
Storari mi pare che sia un obbligo un dovere del Presidente del Consiglio del governo dal momento che hanno dichiarato la sua neutralità che poi è stata solo apparente più che reale né i confronti dalla prova elettorale oggi che si apre si può aprire si potrebbe aprire un tavolo di trattative perso delle su un tavolo parlamentare non può essere con l'intervento del governo che un soggetto che deve recepire le eventuali decisioni parlamentare Selva siamo di nuovo davanti ad una babele di proposte di riforma elettorale sì siamo di fronte ad una babele di proposte elettorali che vanno però a nostro giudizio a mio giudizio ma nostro per quanto riguarda Alleanza Nazionale e credo anche nel caso dell'Inter Tavano collegate ad altre due importanti riforme vale a dire una clausola cosiddetta antiribaltone e ed elezione diretta o almeno quanto meno la designazione delle nome del primo ministro collegato alle ad all'elezione dei rappresentanti parlamentari come valuta le risposte al Presidente del Consiglio e quella della segretario dei DS Veltroni
Da chi le risposte mi sembra che siano estremamente imbarazzante nel se esso che vogliono intervenire in forma
Diciamo surrettizia ma sanno che ormai la discussione a livello parlamentare e quindi a quel livello che deve essere condotta
Come saranno questi mesi
Ancora di legislatura che appaiono essere davvero tormentati per la maggioranza ma io credo che sia necessario riprendere in considerazione con grande forza e non l'abbiamo detto questa mattina al coordinamento dei gruppi parlamentari dalla casa delle Libertà l'ipotesi di andare al più presto possibile a elezioni oggi viviamo ancora viviamo in un sistema in cui delle garanzie democratiche sono messe in discussione
Da della legittimità democratica emessa politicamente in discussione quindi è necessario evitare il più presto la parola agli elettori Alleanza Nazionale ha promosso due referendum l'esito della consultazione lo conosciamo
Alcune voci critiche a volte molto critiche nei confronti di Fini e la Mussolini Teodoro Buontempo la Poli Bortone cosa ne pensa per sono voci
Ben conosciute questo non c'è nulla di nuovo da questo punto di vista perché sono gli unici voti contrari che ci sono state in un'altra direzione quando decidemmo di fare questa prova di fare la raccolto delle firme che fu tenuta la realtà e che lo spirito referendario almeno per quanto riguarda le leggi elettorali mi sembra fortemente attenuato a me personalmente dispiace devo dire perché io no mai nascosto di essere per il maggioritario il più secco possibile però bisogna prendere atto che il risultato elettorale è un rito intatto democratica e quindi la accettato piuttosto è necessario forse rivedere la legge per i referendum il quorum che esiste praticamente soltanto in Italia è un ostacolo al libero esplicarsi della volontà dei cittadini perché quei cittadini che sono attivi nelle rispondere ai quesiti referendari sono quelli che vanno
Votare non quelli che non vanno a votare l'onorevole Tuccillo esponente del Partito popolare trucido per quanto riguarda l'area di centro della maggioranza vi è una novità una federazione che nasce tra popolari Udeur
Il rinnovamento italiano di cosa si tratta beh di cosa si tratta si tratta dell'inizio di un percorso che tra l'altro abbiamo anche sollecitato da un po'di tempo già un gruppo di parlamentari compreso il sottoscritto qualche settimana fa sollecitarono questo tipo di processo adesso occorre rapidamente molto rapidamente andare avanti perché formulazioni che insomma diciamo che in non non modificano nella sostanza le cose ma danno soltanto diciamo
Rappresentano soltanto un passaggio formale non non producono poi i risultati che possono e che debbono necessariamente produrre quindi bisogna accelerare concretamente sostanzialmente sapendo che ciascuno deve rinunciare
Qualcosa ci sarà dunque una minore sovranità diciamo di ogni singolo soggetto a favore di unità di intenti questo è quello che alcuni di noi auspichiamo che io auspichi che per per la quale cosa mi
Pronuncerò e mi batterò anche perché se non si fa in tempi rapidi se non si coglie lo stato di necessità nel quale ci troviamo e che esige diciamo dei che si inneschino dei processi sostanziali Fortini credibili è si rischia di fare qualcosa che poi alla fine insomma non si traduce in un fatto in concreto visibile comprensibile quindi bisogna citare in questa in cui la direzione sapendo che ciascuno deve rinunciare a qualcosa perché c'è un interesse generale più importante da salvaguardare
Sì lo si nota l'assenza dei democratici perché
Ma i democratici sono lo una variabile come di chi
Un po'paradossale di tutta questa vicenda del centrosinistra hanno creato una condizione di difficoltà tutti perché hanno esasperato una logica che tra l'altro poco si adatta alla cultura del centrosinistra cultura il centrosinistra prevede così come nata questa coalizione un centro forte organizzati una sinistra altrettanto forte organizzate che si incontrano che lavoro Linzi i democratici con la loro idea che si è dimostrata fallimentare di procedere verso un partito unico del tipo americano hanno riportato una sonora sconfitta
Da parte dell'elettorato che adesso insomma farebbero bene a accogliere diciamo positivamente questa sconfitte per capire che sopra la strada sulla quale si sono incamminati sulla quale pretende Ivano che si incammina se tutta la coalizione una strada che non porta da nessuna parte ecco Tuccillo ma l'obiettivo di Mastella nuova DC e il Grande Centro l'obiettivo di Mastella bisogna ricorrere a diciamo decifrarlo perbene io penso che la nostra impostazione la nostra scelta di fondo che è stata fatta già a suo tempo da parte del Partito popolare quando si dette vita al centrosinistra è una scelta inequivoca una scelta irreversibile in questa fa se politica quindi nessun gioco di trasformismo che si sostituisca e quella che deve essere invece una sana dialettica politica dove il centro sceglie liberamente liberamente di stare i un'alleanza col centro sinistra le costrizioni non servono così come non servono le logiche di trasformismo di terzi o quarti o quinti poli che non portano da nessuna parte