Situazione delle carceri: presentazione del digiuno pubblico a Castel S. Angelo dal 21 giugno al 9 luglio in occasione della giornata del Giubileo dei carcerati org. c/o la Sala Gialla di Palazzo Madama

Conferenza stampa chiedo scusa per il ritardo ma il numero assai significativo di persone giunte hanno provocato
Qualche contrattempo
Io sono Luigi Manconi e e sono qui investe esclusiva di ospite attivo come diceva Gianni Brera nel senso che è semplicemente devo introdurre i lavori di questa conferenza stampa
Che sia questo esclusivamente il mio ruolo
Confermato dal fatto che sono presenti in questa saletta
Che si rivela via via sempre più ristretta ferendo due persone numerosi parlamentari che come me sono firmatari di disegni di legge di proposte di legge sull'amnistia e sull'indulto ma non è questa la sede per illustrare diversi articolarsi cioè la concreta
Normativa che ciascuno di noi propone perché tutti coloro che hanno firmato i disegni di legge che sono qui presenti
Ritengono che il fatto decisivo ecco che vi sia una volontà politica culturale e giuridica infine anche morale
A una normativa che vada nella direzione di un provvedimento di clemenza
Di amnistia e di
Dunque siamo
Disposti a discutere nel merito dei diversi provvedimenti
Nel tavolino alla mia sinistra troverete i testi
E quello che però significare la volontà di lavorare batterci per questa prospettiva dunque questa non è la sede in cui ciascuno di noi illustra il proprio disegno di legge
Ma cediamo
E con vero piacere cediamo per una volta verrebbe da dire la parola lo spazio a gli esponenti
In vari campi politici culturali intellettuali
Della solidarietà sociale del volontariato esponenti di vari organismi che lavorano e da tempo
Tra la popolazione detenuta hanno qualcosa da dire
Su quello che è la situazione attuale delle carceri italiane è lo diranno in questa circostanza
Voglio solo ricordare Petra immateriali a disposizione in numero sufficiente ma stiamo provvedendo a che diventi sufficiente c'è anche un testo bella associazione Antigone benemerita associazione che
Illustra quello che lo stato attuale del sovraffollamento nelle carceri italiane in una prospettiva di comparazione con le altre nazioni europee ecco questo era so che io devo dirle a introduzione accanto a me vedete Ovidio Bompressi al quale cedo immediatamente la parola perché primo promotore di questa iniziativa alla mia sinistra
Pietro Ingrao
Don Spriano cappellano di Rebibbia
Do immediatamente la parola a Ovidio Bompressi
Ho deciso che anziché fare un mio intervento leggero
Eccolo
D Atena soffre che oggi pubblica Carol terzo
Se non vi piacciono le storie tristi andate via
Queste all'inizio la cronaca di una domenica in un carcere di secondaria importanza in cui arrivano voci di novità
Procediamo stia indulto anche voce di solidarietà abitazioni libere
Che hanno convocato a Roma digiuno pubblico azzurro fino al nove luglio il Papa visiterà Regina Coeli
Si ritroveranno veto nei giornali a Castel Sant'Angelo ospiti della Fiera del Libro
Per la coincidenza per forza datate nell'amore Fumagalli era infatti era sovrastato da Cerantola per sembra sfiorare la spalla come un vendicatore fece la sta rimproverando per la minaccia dei tagli
Ce ne andiamo noi nel carcere di Pisa
Nel sole a picco nel cortile
Dobbiamo fare qualcosa anche noi non come capita nelle adunanze l'attenzione Fallacara di oltranzismo
Si decide per ora un digiuno totale da fare in due turni fra le sezioni del carcere per dieci giorni ciascuno cominciamo la sera del venti giugno finiamo il dieci
L'idea di astenersi sono dal vitto del carcere è respinta perché detenuti stranieri poveri che non hanno pacchi di famiglia nel denaro per la spesa sarebbero ancora più discriminati e poi tutti hanno voglia di mostrarsi capaci di sacrificio in questi giorni c'è un'eccitazione a fior di pelle nel carcere e rischia l'impropria molesta Sabato sera il servizio dei successivi telegiornali delle dalle prigioni verso l'amnistia erano seguite in silenzio poi grida e applausi con la palla fuori dalle grate delle celle
Strana entusiasmo che mette in ansia che nutriva che non applaude
Domenica dunque mentre concordia molti giovani arriva un'altra di notizia dapprima è una voce il carcere è pieno di correnti d'aria di voci che corrono proprio perché è così maniacale mente chiusa
Si è impiccato uno straniero è stato dicono un ragazzo tunisino si chiamava stranieri aveva ventisette anni
Era ricoverato nel centro clinico per un qualunque guai al d'una gamba si era rotto il tendine giocando a pallone nel carcere siciliano di San Cataldo e lì era stato curato per senesi diceva con iniezioni antidolorifiche
Poi finalmente era stato mandato a Pisa era stato grato è pieno di fiducia era ricoverato da mesi la sala operatoria del Centro Tempo dipinta il più prestigioso d'Italia
Per l'Italia Peregalli era intento è chiuso da più di un anno perché mancano i soldi per metterlo a norma di igiene e sicurezza
La gente non viene operata semplicemente né dentro né fuori
Faceva esame perché non si trova una spiegazione adeguata i dolori che lamentata aveva appena fatto una risonanza magnetica di cui non c'era ancora l'esito
Esprimevate non volessero farglielo conoscere già altre volte si era tagliato aveva cominciato uno sciopero della fame i medici dei parlavano lo rassicuravano
Il ricominciava ad aspettare
Ma non era questo il problema dicono allora qual era voci era disperato di essere rimandato al suo Paese dopo
Sabato sera infilzato palude spendete labbra aveva litigato col suo compagno a vicenda era stato isolato ieri notte al reparto grande sorveglianza la sicurezza dei sessanta i pentiti lui dopo aver ingoiato frantumi di vetro della finestra rotta si è impiccato
In una cella nulla di tutto non va bene niente con sé neanche il lenzuolo ha usato il pigiama dei ricoverati doveva uscire fra quindici giorni
Uno di vent'anni che uscirà fra quindici giorni si è impiccato il brutto pigiama dicotomia ride nella notte in cui gli altri detenuti si sono messi a termine contenti dopo aver applaudito i telegiornali sull'amnistia
A Pisa drummer Locri o al San Vittore nel carcere morbido dipinte
Sabato mattina erano venuti eurodeputato dell'alba una sua collaboratrice aveva visitato le sezioni interpellati detenuti sulle loro aspettative
Riguardo all'amnistia indulto ascoltato nei settori più drammatiche raccomando ai due visitatori di passare dal centro clinico per vederne quello che c'è di buono è quello che c'è di cattivo moribondi tenuti dentro perché si nonostante le certificazioni mediche sala operatoria chiusa anche di tipo il pigiama
Obbligatorio e spesso senza ricambio da mettere all'ente a passeggio evitante ridicolizzare anti siete un malato di un metro e sessantaquattro partite già malato da un metro e novantasette perché non c'è scherzo ma non tanto però non immaginavano immagino la loro che stanotte un ragazzo arabo saprà farne un capestro di quel Teggiano Enzo Corso nella cella nude in cui è stato messo per proteggerla da gesti inconsulti
Povero lui povero la gente che era di guardia
Mi dispiace descrivere invece di darle la fotografia che il ragazzo per capelli scuri lo sguardo spaesato le stampelle magari avreste pensato potrebbe essere mia figlia
Sapete qual è il problema ogni volta che ci si prova parcata verde ragazzo araba che non si sa che spazia ammesso che essere intralci la famiglia radar che adesso anche necessaria rimpatriare la salma
Quella di un giovane algerino portate dentro il deserto all'isolamento l'inverno scorso è rimasta per mesi non so a quale partito di obitorio questo il nome tecnico isolamento vuol dire poi davvero che quando si muore si muore soli positiva la mia cronaca di una domenica di Giubileo
Le voci quando ha cominciato a chi la ferma più un giovane magrebino all'isolamento angariato stamattina dieci batterie definire un altro ragazzo ad Harvard giudiziario si è tagliato dicono così gravemente che non riuscivano a suturarlo
Sto per finire voglio dire una cosa assurda indulto e su certe posizioni della politica
L'umanità e la clemenza verso i detenuti sono impopolari fanno perdere voti
C'è chi si apposta per intascare i tributi facendo il duro perché fa il politico di mestiere la preoccupazione di perdere voti non è affatto da deplorare
Perché non dirlo perché noi di siccome ci preme raccogliere quanto riportato cene d'allarme sociale attorno alla sicurezza intendiamo collegare ministri del di clemenza ad altre che riducano davvero le occasioni che recepiva e favoriscano la conversione regalerebbe scarcera
è la disperazione dei soggetti cui lavorano così tenacemente Cusani il sergente studiosi ai magistrati come Pavarini nella lista mi delude il ricorso all'argomento del territorio e convenienza dei necessità il sovraffollamento l'articolo di pratiche giudiziarie il rischio di rivolte ripete dovuti tutte cose vere ma un po'meschino
è davvero così difficile dire sentire che ogni tanto può avere nella vicenda del domani è un giorno speciale
Che il Giubileo o un passaggio di millennio o un altro ricorso delle stelle della storia
Il Natale di un principe ereditario dell'anonimo sei miliardesimo fallibile l'affaire Calandra abitatori del mondo possano essere centri per l'appuntamento di liberazione di ricomincia all'Inter
Eccessi all'anno di grazia una cosa gratis come un dono prezioso perché lo fa quanto perché lo riceve
Parlando di sovraffollamento e dei tribunali intasati e di rischia di rivolte perché si vergognano di parlare di fraternità se ne sono dimenticati e linguaggio
Pensavo che il sì alle porte di suore generose come passerotti di tre direttamente al Papa
Al Papa l'umanità la grazia la misericordia al braccio secolare lo smaltimento ad emergenza dei corpi giacenti in sovrannumero il primo ad eccezione dell'intasamento negli armadi
Peccato eppure come con la riduzione del debito al Sud povero del mondo
Coraggio si può essere umani anche senza essere tagliati
Pietro Ingrao
Variante degli UFO Borrelli
Parlare
Parlare io tra i primi perché penso che qui bisogna affrontare la discussione di merito ciò che in molti urgente bisogna che si faccia
Decisioni che oramai
Tutta l'opinione pubblica consapevole a tutte
Dal Parlamento
Dagli organi legislativi
Un'udienza
Sapendo anche consapevolezze oramai che i tempi davvero singolare
Su questo però ci sono persone che stanno seguendo il cammino concreto delle prove
Che possono dire molto meglio di me e quindi su questo
Dirò nulla perché
Ebbene che parlino proprio quelli che già sono in campo nella battaglia parlamentare che è un punto decisivo perché poi ci arriviamo delle vie
Conclusioni scelte l'oramai sono
Da Perugia
Io voglio
Spero di essere breve solo come dire spiegare le ragioni di fondo timidi hanno condotto qui stamattina manifestare questa presenza compartecipe e aggiungere la vediamo un finali poco verbale alla richiesta proprio urgente ad ovvero qui le parole di Manconi di provvedimenti elementi di clemenza amnistia e il anche se Manconi adoperato la formula rituale io non è che abbia le riserve sulla questione della clemenza però o vorrei qui un po'argomentare
E poi non si tratta secondo me tanto di un'attitudine alla clemenza ma mi sembra valida profonda necessità e non solo quelli che stanno dentro va bene
Ma anche molto per quello che stanno fuori
E io penso questo provvedimento che viene atteso oramai in modo così stringente
Dovrebbe essere anche l'inizio se vogliamo chiamarlo così un punto di svolta radicale a mutamento dell'atteggiamento su
E queste la cucina cui voglio dire due parole alla luce di quello che abbiamo intorno
E cioè la luce del mondo del mondo attuale
Io voglio solo qui ricordare che ci sono dei mutamenti epocali sotto gli occhi di chi e anche il provvedimento si dice di clemenza o di insomma ha una motivazione era mai clamorosa molto vasta
Nel società mista
E fluttuanti
Un grandi concentrazioni urbane ricorda con precisione
Siamo dinanzi e che secondo me sta spostando devono spostare spingerà spostare tutto l'atteggiamento verso la questione del carcere non per buonismo
Ma perché come a dire oggi ci troviamo di fronte a istituzioni in questo da questo punto di vista sia legislativamente sia materialmente che appaiono profondamente per tutti
E scavalcati dalle cose che stanno succedendo per come è cambiata la società a livello mondiale
A livello globale e che cosa sono diventate le società dei del crimine a Barilli a vari livelli io capisco e si chieda oggi top
Un rinnovamento del delle strutture della polizia
Uno sforzo incredibile intensificato per la tutela della vita della gente dei cittadini e anche innovazioni tecniche
Quello che ha invece dove io vedo ancora un'assurdità e su questo voglio voglio concludere
è evidente carcere e la penna come oggi sono in atto in Italia e altrove
Senza impegnare attorno a questo uno sforzo grande verso il recupero e io ancora così come mi sembra assurda io vi io io sono un po'posso essere un po'sospetto perché io una certa resistenza alla questione poiché la condanna e anche di quello che nell'atto di giudicare me lo porto appresso
Prodotti del mitico oggi sconce amarezze dolori rotture della vita
Però poi dopo condannare tante volte dovrebbe indurre anche un'eccitazione maggiore di storie di come si è arrivati a quei punti eccetera eccetera ma queste nomine più più lontana che ma reso sempre difficile
Un po'accettare penso sembra quella
La dipinto dalla Cappella Sistina con il Cristo con la mano alzata che giudica e manda in modo che terribile secondo me
Non manca parso mai una cosa punto cristiana anche c'è una grande opera d'arte ogni un modo tu più il giudice lo farei con molta difficoltà
E quindi c'è questo a la cosa che io voglio sottolineare e che oggi questo provvedimento che spia Macchini bere non è un regalo Burdisso
Ma è una necessità
è un guardare in faccia le cose
La cifra che vale cinquantaquattro mila che stanno dentro le carceri italiani
E come a dire
E c'è bisogno non solo di un provvedimento diciamo così divisi diminuzione dimagrimento almeno ma di cominciare a ripensare
L'uso della sanzione
Dice convincerci e questa parola recupero recupero di quello che ha deviato sta diventando sempre più obbligando
Di fronte e a quelle che sono diventate stanno diventando le tecnologie del crimine sì faccio polizie più o più capaci più a corte Marchand dirà poi circondo che questo uso che si fa della pena è un punto assolutamente giusto
Anche ridicolo
E che quando noi parliamo di una riduzione della sanzione della pena vogliamo dire che la questione del recupero di quello che ha deviato diventa necessario per non trovarci di fronte a situazioni che non reggono che non reggono più
E tutta questa meraviglia di certa parte fatica nell'arrivare all'amnistia è una sottovalutazione
Dei livelli sciocchi assunti a cui sta arrivando l'Elite Bulgarelli in carcere a mente
E compatti che sono ridicoli tra l'altro perché voi l'assurdo di questa società non è la stupidaggine di mettere insieme quelli che hanno deviato il colpevoli come diciamo in quegli spazi in quei modi che possono solo favorire la la moltiplicazione del del ma insomma io non capisco più nulla allibisco quando poi abbiamo la tv
E il la televisione
E vedo la continua ad opera di educazione al crimine e viene fatta dalla tv perché io non posso aprire un momento il video anche quelle macchine che sono apparse poco prima qua senza vedere
L'operazione che la tv fa io dico così di educazione & Apologia dell'uccidere della violenza
è una scuola quotidiana che insegna a sparare e a uccidere e ad ammazzare e nel fare e ne fa reso all'esaltazione a mio parere per i Comuni poi ieri come a dire
A queste esaltazione si aggiunge l'assurdo
Delle carceri che naturalmente nelle condizioni in cui sono oggi vivendo a Roma delle scuole e delle università della costrizione alla violenza noi li cacciamo lì dentro in quelle condizioni
E li spinge a è come fare un discorso edipica
Continuate su questa strada perché questa è l'unica strada che voi avete quando invece oramai nella società globalizzata in cui ci sono questi fenomeni sconvolgenti dobbiamo imparare il Recup un provvedimento di amnistia e di indulto e ho finito io lo vedo oggi non solo e non tanto in sé ma come l'inizio di una strada e in cui cominciamo a esplorare le grandi vie del recupero dopo dopo dopo la devianza se non ci mettiamo su questo cammino
Sarà ridicola l'avrebbero la la protesta se ci teniamo ancora in quelle condizioni che voi conoscete perché mi quelli cinquantaquattro mila Venzone insomma ma difficile arrendiamo
E che senso ha istituzionale di quel genere quando lì dentro ogni giorno parte quello stimolo e poi getta fuori su quel crinale in quel modo quindi l'amnistia non è un regalo per i buoni
I perfetti egli incontaminati fanno ai peccatori ai catalani presto espunto intorno è vero
è una necessità per i buoni se vogliono davvero uscire da questa condizione e comprendere che la no l'amnistia parte c'è un'altra questione dobbiamo ripensare l'idea del carcere daccapo c'è poco da fare tanto più tardi gambe tanto ben peggiore
E finisco e in questo mondo poiché anche ragione di scandalo perché è un mondo in cui integralmente i poi in molti Paesi del mondo compreso il primo che sta in testa a tutti tengono viva la pena di morte ciò è davvero il delitto e la violenza
Ecco la ragione per cui invitiamo questi legislatori italiane a fare presto ma anche cerchiamo di spiegare che questo non è un regalo è un bisogno dei Sanniti
è un bisogno dei puri Edmund bisogno di quelli che non vengono mai un bisogno di quelli che non hanno mai fatto uscire una stilla di sangue
Perfetti poi va a vedere va bene va bene perfetti ma anche se gli vogliamo difendere dobbiamo cominciare a procedere con il provvedimento di amnistia e ci vorrà molto altro ancora
Dobbiamo chiedere al Parlamento italiano Manconi chiesto Mondini non so faccia le leggi ma che metta il naso nelle carceri
Che badano delegazione delegazioni a cominciare dai presidenti delle due assemblee centri non ci badano ripetutamente padana per indicare o facciamo nei rami del Parlamento
Una seduta speciale e non ci sono insieme deputati
E quelli che girano nelle carceri voi firma guarda come sta volando questo qui va bene sarà un'esagerazione ma o portiamo la questione a questa altezza o se no non ce la caveremo
Grazie
Grazie davvero a Pietro Ingrao a livello gli altri parlamentari i presenti numerosi che le sue sollecitazioni
Proveremo con tutte le nostre energie a trasformarlo in modo degno e impegni vincolanti la parola don Spriano cappellano di Rebibbia
Il presidente Violante racconta spesso di aver passato una notte in carcere per Sagliocco volontari
Cioè il
Ma è un'esperienza che forse lontana troppo lontana del tempo con il proprio perché all'interno ci sono ancora
Carte che ritorni presto le rilevanti del sì
L'ultimo dei volantini che un gruppo di detenuti di Rebibbia poi lascio che questi volantini hanno disegnato in questo tempo per descrivere in maniera efficace la condizione di vita dei detenuti
Il volantino in cui
C'è la grande frase indulto generalizzato subito
E poi c'è la frase di un libro della Bibbia Isaiah in cui si dice io ti ho chiamato per far uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione gli abitanti delle tenebre
Ecco io son contento che questa volta la Chiesa ufficiale italiana forse per prima abbia attraverso le parole del cardinale Ruini invitato tutti a prendere coscienza della situazione delle carceri
E invitato tutti i politici
A coniugare finalmente la giustizia con la misericordia
Due termini che secondo me sono necessari per poter dare questo indulto per bambini stia e per poter tentare di risolvere qualche problema carcerario
Detto questo è chiaro che tutti qui siamo convinti che questi provvedimenti siano indispensabili non solo in generale
E indispensabili prima che convince il periodo estivo con il caldo che in carcere tutti sappiamo comporta una il tipo di vita che porta molto facilmente al suicidio
Ilio ottantasette novanta Suicidi delle carceri italiane si esprimono e succedono soprattutto nei periodi estivi tra l'altro allora io c'è un'obiezione che sento girare molto in giro
Ma questi se ne escono noi non siamo più sicuri
Io vorrei sottolineare che se la maggioranza dei cittadini italiani come sembra Peck contro la pena di morte
Io credo che se conoscesse davvero la vita delle carceri sarebbe a favore tutti sarebbero a favore dell'indulto dell'amnistia e di tutte quelle decisioni che potrebbero migliorare la vita di chi è detenuto
Basterebbe che chiunque di voi venisse oggi incombe a Rebibbia stare due ore magari anche solo del mio ufficio passerà mezz'ora quaranta minuti eviterebbe sentire dei rumori di gente che corre
Una barella e vede passare una barelle con due dell'utile corrono velocemente verso l'infermeria e in quella barella c'è uno pieno di sangue
Ogni quaranta minuti sta avvenendo a Rebibbia
E non è perché aspettano l'indulto che non arriva semplicemente è perché passano queste defunti ormai io dico
Tassano perché non riescono più a capire cosa fanno là dentro non riescono più a sopportare il peso di una depauperazione totale fino all'eliminazione della propria dignità
Nel popolo della Bibbia sempre Cristo
Sì raccontava di una valle a sud di Gerusalemme la valle di King non comunemente chiamate Geenna una valle sottovento dove venivano buttate le immondizie della città
E chi è che poi doveva bruciare queste immondizie venivano buttati là impuniti i riottosi gli schiavi morosi gli ha sociali i debitori
E venivano legati con un discreto il campo d'azione con catene alle caviglie e dovevano bruciarle mondi definivano poiché si ammazzavano tra di loro perché diventava la cittadella non solidarietà
Ecco io mi chiedo se oggi non viviamo della stessa identica situazione nostre carceri a me sembra nelle città della non solidarietà ma soprattutto per noi che stiamo fuori
Dove una volta condannata la persona noi non non ci prendiamo più alcuna cura di questa persona e guarda caso i condannati di oggi
Sono gli emarginati come Ernie emarginati prima di Cristo con gli stessi emarginati di quel tempo i tossicodipendenti barboni gli immigrati i malati di mente eccetera eccetera
E sono quelle tra l'altro che si fanno tutta la tenda
Quelli che vanno in permesso che vanno in semilibertà che vanno e hub possono subire dei benefici sonno parte di quelle venti per cento detenuti che sono potrebbero essere finiti delinquenti professionisti a fronte dell'ottanta per cento di poveri disgraziati perché quelli hanno la famiglia perché quelli hanno un contorno sociale e li accoglie perché trovano attraverso l'amicizia il lavoro
Perché la polizia
E come capita anche fuori perché gli organi politici perché noi stessi
Ci togliamo di più il cappello di fronte a chi si presenta correttamente anche se può essere un grande Lazzaro
Oggi noi in carcere assistiamo all'autolesionismo al suicidio ai tentativi di impiccagione di tutta quest'altra fetta di popolazione che in qualche maniera ci abbiano condannato a morte
Perché poi quando escono tra l'altro sono etichettati per sempre con me ex detenuti hanno una sfilza di pene accessorie che va dal ritiro della patente a mille altre cose per cui non c'è più posto per loro nella nostra società
Nel nostro contesto civile fuori nel nostro ambiente di lavoro e ritornano dentro baby delinquenti mettiamo fuori poi tornando dentro
Però io chiedo davvero ai politici che possono decidere in questo momento ma chiedo anche a noi cittadini
Di renderci conto che non possiamo più fare due città una di coloro che sanno vivere civilmente l'altra di quelli che non sanno produrre non sanno non raccogliere anche Lori degni di questo mondo su questo nel cristiani
Dovremmo fare un grosso mea culpa abbiamo oggi un'esposizione tali i beni per cui poi tagliamo la mano immediatamente a chi si avvicina
E tenta di accaparrarsi anche lui perché non ha i soldi per acquistare questi beni qui dobbiamo fare davvero un grosso mea culpa no disponiamo li li invitiamo tutti e poi pretendiamo che chi si è soltanto una piccola percentuale di persone che possa accedere a questi beni incalzeremo tutti per furto furti rapine
La droga ok ma i reati sono tutti legati alla alla raccolta di beni di questo mondo che sembrano voler fare la felicità leggevo la dichiarazione di questo fotografo me siamo toscani mi sembra che lavoro per la Benetton che diceva
Ora lavorava appunto ma che diceva l'ho visto sgomita cristiana dell'ultima settimana ormai il Vioxx padre il dio figlio del dio spirito tanto è il dollaro
E forse se noi siamo convinti tutti di questo credo che non riusciremo nemmeno a fare un provvedimento di indulto
Aggiungo una parola sul digiuno perché siamo qui anche per proclamare questo digiuno io personalmente non considero come una sciopero della fame
Della Bibbia il digiuno ha sempre avuto il valore di una protesta ma anche di un'umiliazione
Cioè io mi un milione nel digiuno perché penso che sono anch'io peccatore è un concetto cristiano ma lo dico per me ognuno lo traduca poi secondo i suoi schemi culturali le sue convinzioni
E quindi mi rendo conto che anch'io ho delle responsabilità di Jules dando per questo Gesù Cristo diceva
Inutile che digiuni emettendo della cenere intesta tracciando tedesco piangendo per le strade digiuna proprio mandato il capo ma digiuna dalle cose che creano emarginazione
Déjeuner dalle scelte che provocano carcerazione
Vigiliamo da uno spirito di individualismo per poter creare accoglienza testo è il senso con cui io mi impegno in questo digiuno
Grazie don Sandro
Grazie
Se posso dire soprattutto per ultime parole sul senso dell'iniziativa di Jules note ricordo avrà inizio domani alle dodici all'ingresso della Fiera del Libro a Castel Sant'Angelo Tei
Tra coloro che partecipano a queste iniziative ne sono promotori vorrei dare la parola Edoardo Albinati scrittore
E
Raccontatore della realtà italiana con grande efficacia
Padoa
Io
Io non ho avuto titolo intervenire questa se non per il fatto che come altri qui presenti lavoro nel carcere di Rebibbia di Roma
E fra l'altro
Sono molto d'accordo con l'invito che ha fatto grava il politici italiani di entrare nelle carceri però mi permetto
Di dire di non andare Rebibbia perché credo vedo che la tendenza perché forse dovrebbero conoscere delle realtà anche più crude divertirvi abbia Rebibbia è un carcere io conosco essenzialmente questo
Però penso e sento dire dei detenuti che le hanno visitate che le realtà forse di cui bisognerebbe rendersi conto sono altre soprattutto nel Sud Italia quindi politici italiani andate nel ma fatto un viaggio più lungo arco domandano arrivate soltanto sulla Tiburtina mandate anche in Sicilia però farle arrivare agli grazie riprova
Sì certo certo però non vorrei neanche qui vorrei proclamare un piccolo disagio da parte di chi Di Chio
Se ecco questo guarda la propria della propria circoscrizione comunque detto questo
L'unica cosa di cui potrei qui testimoniare il sentimento al tentativo tentativo di descrivere per una persona libera come mi sono io
Nell'attesa che ho visto succedersi in questi ultimi anni da parte dei detenuti che io ho avuto modo di avvicinare io insegno e quindi e il mio bacino quello di una di una scuola
No però ho avuto a che fare in questi anni come solo due trecento detenuti di ogni età di ogni provenienza e in quasi tutti i loro visto emergere sia in quelli condannati a brevi pene sia in quelli condannati a lunghe pene
Immaginate ogni varietà di reati un un fortissimo per me Aldo doloroso scetticismo nei confronti di ciò che si si aspettano dal dal mondo esterno
O meglio diciamo così questo movimento
Dissi diciamo di sistole e diastole
Provocato dalla tesa di uno in questo caso l'attesa dell'amnistia
L'attesa di una riforma ricordo i salti per aria che si facevano al quando fu fatta la legge Simeone Saraceno pensando che portato diversamente ha proceduto detenuto è stato scarcerato grazie
Quindi subito dopo quando poi ci dice il muscolo della speranza diciamo così si si richiude poi
Perde elasticità
Io ho la sensazione che perché le persone recluse sempre più vadano perdendo la speranza che qualcosa accada possa essere favorevole a loro
E proprio in questi giorni discutendo con loro della possibilità dell'amnistia molti tornano detto io preferirei
Che questa possibilità della mia zia non ci fosse affatto così io non non ci spera e neanche per un istante e quindi credo che forse oggi il nostro più grande
Impellente dovere sia quello di sgomberare il campo dalle incertezze la cosa più terribile che si di che io come neofita del della galera quando comincia ad andarci sei anni fa la prima cosa
Che mi ha stupito e mi ha scandalizzato e l'incertezza della sul proprio destino
La possibilità di poter fare tre anni di galera o sei o nove
Di uscire il giorno dopo per una una cancellazione di uscire e poi rientrare perché dei reati pregressi ritornano fuori
Cioè la grande parte della popolazione carceraria e vivere una totale arbitrari diciamo Grissom sottoposta a una ho una totale arbitrarietà sulla propria sul proprio destino e questo appunto crea una credo che il fenomeno collegato direttamente ne ha parlato Spriano forse sarebbe credo che sia il segnale più forte che è venuto più ancora delle proteste degli scioperi e l'autolesionismo
L'autolesionismo è effettivamente il fenomeno che si crea da questa forma di disillusione
Autolesionismo dire io non posso più comunicare nulla nono non posso più aspettarmi nulla il gesto eventuale di protesta o di violenza non lo con più più valori Toro coloro
Ma un intruglio elettrodo comincio a a visto che questa prima prova scontato venderlo ci penso io comincio infligge un modo solo
Questo credo che sia la cosa più più terribile più allarmate ancora più del fare violenza ad altri io credo che l'auto ritengo sia un gradino ulteriore di insensatezza
Credo dunque che in questo caso un provvedimento come l'amnistia e l'indulto Massimo accompagnata da altri provvedimenti
Oppure una volta per tutte dire che queste cose non ne vogliamo fare che in queste iniziative non le vogliamo prendere sarebbe un segnale netto e eleverebbe moltissime persone quanto meno da questo stato di incertezza io proprio stamattina ha fatto gli esami a scuola responsabilità mi dà vita
Un detenuto ha detto io tra dieci giorni esco oppure tra tre anni
Questa la situazione in cui il lusso signore sì però io vorrei che in si facesse qualcosa perché almeno questa incertezza cessasse
Grazie dorato per le sue parole
Dovrebbe essere vorrei richiamare Maria
A vedeva i promotori
Buongiorno
Da molto tempo sono abituata a parlare solo del dolore in cui inciampo quotidianamente
Quando vidi io mi ha telefonato e mi ha detto sì
Ma no no nei beni s'non essendo mai stata in carcere
Forse lo mischiati in maniera un po'muffa quando firmava un quotidiano Lotta continua cui processata per direttissima per apologia di reato in ogni caso non sono stati sono una privilegiata non sono stata in carcere arrivando stamattina qui ho rivisto dopo tanto tempo una vecchia compagna mista vecchia nel senso che va siamo invecchiate insieme su quest'onda di femminismo e di sinistra alternativa
Ho
Gli ho detto una battuta stupidi siano è possibile siamo sempre nuovi
E non sapevo che suo figlio arrestato per detenzione di una bustina di eroina Palazzo di ventidue anni
E morto a Rebibbia non si sa con a Regina Coeli non si sa come non si sa
L'altro caso e quello di Adriano insomma che un niente
Da dalle quindi ai tempi sempre del delitto Calabresi Niero immediatamente dissociata pur avendo dato il mio nome di giornalista e non solo quello per permettere che uscisse il quotidiano
E anche il caso di Adriano Sofri sono convinta che vincenti assolutamente nulla eh
Un dolore in cui sono inciampata nella mia vita
Vorrei che questo dolore finisse per tutti mi interrogo
Molto spesso che succederebbe a me se io avessi compiuto un omicidio
Se così si statale responsabile e colpevole di un reato
Che fare è una cosa assurda sembrerà una frequenza
Mi denuncerà
Io penso che non c'è peggiore
Punizione del fatto di essere consapevole di aver tolto la vita a qualcuno abbia vera offeso qualcuno e penso che nel carcere andrebbero ripensate a partire da questo grazie
Vorrei adesso darò la parola Paola Severini della rivista Angela
Salve tutte
In questa
Mi fa piacere qui rivedere dei vecchi amici persone che non frequentava da tanti anni che si trovano riunite
In questa occasione e vuol dire che c'è una motivazione forte io veramente volevo dire tutte altre cose poi coloro che mi hanno preceduto mi hanno fatto un po'riflettere anche la mia di vita questa di oggi è quasi un'auto coscienza una riflessione comune di perché siamo qui
Quali sono le motivazioni
Io dirigo un piccolo giornale mensile che si chiama angeli che si occupa di cultura sociale e che dai cinque anni fa questo tipo di battaglie però non è fatto da persone normali comunisti ma è realizzato da ragazzi disabili praticamente io vivo una doppia vita quella di giornalista è quella di responsabile di una comunità sociale
E in questi anni ho avuto la fortuna
Di frequentare la parte migliore della società perché grazie a una serie di circostanze anche i familiari ho potuto visitare praticamente tutti carceri d'Italia e ho avuto tra i miei collaboratori volontari
Diverse persone che provenivano da esperienze carcerarie ora io credo che sarebbe importante riflettere assodato il fatto che tutti noi siamo qui perché convinti della necessità dell'indulto
E non possiamo per noi stessi
E per gli italiani che molti di voi politici qui presenti in maniera trasversale questa è una buona cosa
Non possiamo né per noi per permette di italiani che voi rappresentate
Fare questa realizzazione importantissima necessaria indispensabile siamo tutti d'accordo senza collegarla ha un lavoro
Che un lavoro di mediazione sociale non si può fare l'indulto e lasciare questa gente
Assolutamente abbandonata nessuna come è stata prima di entrare in carcere non si può fare l'indulto e dimenticare che ci sono ventuno carceri minorili nel nostro Paese che sono delle scuole di delinquenza e non sono delle scuole
E vanno rivisitati e bisogna lavorarci politicamente da anni e non esistono purtroppo sui carcere minorile mi pare Manconi proposte di legge
Di rivisitazione io credo che vada tutto questo legato all'indulto perché vedete io
Facendo questo tipo di lavoro e lavorando con tutto il mondo dell'emarginazione appunto la parte migliore della società per questo mi ritengo fortunata
O lavorato tanto anche con le comunità di accoglienza
E sono la prova provata che la pene alternative soprattutto per i tossici portano una vera riabilitazione un vero di inserimento quindi noi la prova l'abbiamo ad esempio l'abbiamo dobbiamo cercare diversi che i nostri politici leghino a questa necessità ormai si realizzerà io ho la certezza che ce la faremo
Un lavoro più ampio più generale che riguarda i mediatori sociali che devono essere presenti devono lavorare prima dopo durante e i carceri minorili che sono pieni di ragazzi extracomunitari che non hanno conosciuto altra possibilità anche questa
E che devono finalmente diventare delle scuole
Ci vorrebbe un atto di responsabilità da parte del nostro Parlamento che dica sostituiamo questi carceri minorili abbiamo tanti insegnanti che stanno a spasso non abbiamo più giovani questo è un Paese che non facili
Ci sarebbero mille possibilità di collocamento vigente per lavorare con questi ragazzi per farli diventare mediatori sociali
Ecco io credo che sarebbe importantissimo legare il provvedimento a questo discorso perché non possiamo fare il grande atto di generosità meravigliose le parole di don Spriano tra l'altro vi porto il saluto del cardinal Ruini che ho veduto stamattina che ci dà la sua benedizione a questa conferenza questo incontro
Però non possiamo fare il meraviglioso atto e metterci a in pace con la nostra coscienza soprattutto chi di noi conosce il carcere dobbiamo legarlo ha un lavoro più grande più impegnativo più faticoso e sicuramente più faticoso fare un progetto generale
Vi rivisitazione di tutto quello che è la pena nel nostro Paese soprattutto per i ragazzi soprattutto per i tossici bisogna cominciare allegare questo progetto a un discorso più ampio
Io vi volevo dire solamente questo e volevo anche dire che la rivista è totalmente a disposizione di tutti coloro che vogliono fare un articolo un pezzo una riflessione su questo tema perché stiamo preparando un numero più importante che tireremo in quattrocento mila copie per le giornate mondiali della gioventù che si fanno ora ad agosto
A Roma volute dal Papa e quindi lo faremo in varie lingue potrebbe essere un segnale importante per tutti questi giovani degli altri paesi far vedere che l'Italia è veramente il Paese dice perché è carina grazie
Da la parola adesso a Mario Marazziti della Comunità di Sant'Egidio
Se posso essere sincero io al contrario il da una grande amica non sono contento di vedere molte persone che conosco avrebbe riferito ci fossero molti che non conosco
E
In Italia la guerra sarebbe abbastanza vietata estranea al dettato costituzionale ma in carcere c'è una guerra ci suo vittime ci sono decide di no
Mi pare a problemi sociali
è per questo che oggi in carcere al centro di questo incontro è al centro di queste iniziative
è al centro di un impegno della Comunità di Sant'Egidio almeno per cercare di rompere l'isolamento e richiami al carcere ed è uno dei luoghi come alcuni istituti per anziani uno dei luoghi di reclusione della sospensione della democrazia e della dignità umana
Questo è problema apertura
Allora noi io personalmente sono favorevole
Non solo favorevole ritengo che amnistia mentre l'indulto siano ovvero necessari utili convenienti giusti e credo che dovrebbe essere evidente tutto questo credo che il carcere è l'ultimo anello di un sistema della giustizia sofferente e malato
Penso che chi e avanza l'argomento della necessità della sicurezza della popolazione mi ha necessità di tenere lontani i colpevoli
Dovrebbe venire più conto del fatto che solo un processo su dieci giunge davvero a conclusione e quindi anche la divisione è netta dentro o fuori non regge
Credo che il carcere e quindi non può essere l'unica risposta a un malessere sociale
L'amnistia
L'indulto
è un inizio
Per aiutare il carcere il sistema giudiziario a non essere il solo lettere e depressione o vendetta ostriche li ho segregazione senza idee
E aiutare carcere sistema giudiziario a servire a qualcosa a recuperare e riabilitare oltre a difendere la sua uscita dei Siani
E ritengo non sia ad avanzare l'argomento dell'allarme sociale ritengo che i destinatari di un provvedimento di amnistia e indulto sarebbero di nessun allarme sociale della compagine denari la nostra società
Al centro di oggi c'è la condizione delle carceri dove la discrezionalità è all'opposto della giustizia
Allora la divisione tra duri e Clementi mi sembrerebbe in questo momento il nastro bensì letale
Non si tratta di dividersi tra duri e Clementi ma si tratta di dividersi se c'è da dividersi
O da scegliere tra cultura del futuro del Giubileo dove si scrive l'amnistia e l'indulto o politica dell'immediato allora concludo dicendo che aderirò farò per la prima volta in vita mia questo digiuno
E lo faccio anche perché ritengo sia importante segnalare a chi è dentro il carcere
Che c'è altri che lo fanno al posto loro non è necessario che ci sia in carcere faccia il digiuno odio vada incontro atteggiamenti autolesionisti io punitivi per segnalare una situazione disperata c'è fuori dal carcere e chi è con loro e che lo fa al posto loro
Ora l'ultimo intervento di Stefano Anastasia presidente di Antigone
E avrei volentieri rinunciato perché ovviamente a questo punto non c'è molto altro da dire salvo testimoniare la decisione
Di Antigone alla
Alle iniziative a fare a
L'adozione di un provvedimento di amnistia e indulto
E a queste iniziative specifiche appunto che inizierà domani del digiuno e dello sciopero la fame
Noi abbiamo per dare un piccolo contributo a questa conferenza stampa portato una nota che appunto racconta il sovraffollamento nelle carceri italiane
E quanto pesa nelle carceri italiane
In modo particolare vorrei sottolineare un solo piccolo dato ed è questo che sono la metà degli istituti italiani quelli in cui c'è un c'è si riscontra sovraffollamento ma soprattutto in questa mentale gli istituti italiani sono rinchiusi il sessantacinque per cento dei detenuti italiani
Significa che circa trentadue mila trentacinque mila persone vivono in condizioni di sovraffollamento
Ecco allora io credo che quando si discute di queste cose bisogna avere anche diciamo sì a mente
E l'esperienza di vita quotidiana delle persone che stanno in carcere il sovraffollamento è una cosa grande che riguarda grandi numeri guarda l'intero sistema
Poi diciamo così si concentra in alcuni istituti e in modo particolare in in alcuni istituti abbiamo la bellezza di ventuno carceri
In cui il numero dei detenuti e doppio rispetto alla capienza disponibile
Possono essere Caccini piccole o carceri grandi non fa differenza un carcere di quaranta destinato a ospitare quaranta persone che ne tiene ottanta non è diverso dal grande carcere che Cina mille otto invece nel Novecento
Ecco allora credo che questa è la cosa bisogna aver presente quando si discute queste cose per questi motivi Antigone aderisce a questa iniziativa
Grazie
Per concludere
L'elenco delle associazioni
Che aderiscono all'iniziativa lungo
Lo approvate nel volantino di convocazione di questa conferenza stampa non voglio qui
Leggerlo perché e davvero un nutrito e
Da un
Rappresentazione molto interessante della mobilitazione che intorno a questa iniziativa si sta aggregando
Anche le persone
Singole donne singole uomini che hanno aderito sono tanti
Ne siamo Vietti cresce il loro numero alcuni solo alcuni sono presente in questa sede
Tutti loro voglio ringraziare a nome dei promotori
Mi piace me ne assumo la responsabilità in particolare ringrazio le due persone che ci sono anche qui questo momento due nostre valorose don Lisa Foa e Tullia Zevi
Che dall'inizio sostengono questa iniziativa mi permetto ingraziare loro per ringraziare tutti coloro che questa iniziativa acconsentono
Far crescere
Una sola piccola considerazione devo fare ed è questa
Qualcuno ha notato che una parte dei presenti e legato da vincoli di frequentazione di anti conoscenza qualcun altro ha detto che questo è un limite
Io penso che le due cose dobbiamo considerarli insieme
Non va sottovalutato che intorno al provvedimento di amnistia e indulto
Fortunatamente
Lo schieramento che si sta faticosamente ma anche con notevoli novità aggregando e uno schieramento che taglia l'intero Parlamento che coinvolge i due schieramenti
Questo è molto importante perché oltre a essere una precondizione per il successo dell'iniziativa dimostra una sensibilità che cresce superata le appartenenze anche le ostilità tra le due coalizioni
Però questo mi suggerisce anche un'altra iniziativa
Un'altra piccola considerazione noi siamo abituati nel corso di queste iniziative alla rinunciare messaggi molto calorosi e giustamente in qualche caso anche messaggi
Penso a quello de Doardo ma quello di don Spriano severi nei confronti della classe politica noi accettiamo con umiltà ne terremo conto ma vogliamo sommessamente suggerire una piccola considerazione
Qui ci sono quelli favorevoli a lampi rispedire all'indulto alto la spessa vi prego passione la stessa severità
Perlomeno la stessa vola indirizzata a coloro che invece sono contrari poi fatte bene a rivolgersi a noi per sollecitarci e per speronarci però ricordo
Per sempre per poi a nostra volta dobbiamo confrontarci con una quantità di ostilità e vi garantisco molto nutrita è anche molto in stile
Ultima notizia che mi viene comunicata e che riporto
Che in qualche modo si intreccia con l'iniziativa di oggi messaggio all'Ulivo che mi viene consegnato ma mi sento di poterlo leggere il digiuno sospeso dagli immigrati in piazza delle pubbliche sarà ripreso simbolicamente domani per un giorno di solidarietà con gli stranieri in carcere
Quella degli stranieri in carcere
E oggi
Una componente
Mantis in
In crescita le loro condizioni come già qualcuno ha detto sono
Ancora peggiori
Di quelle degli italiani
Il solo fatto di ignorare
Lingua leggi costumi
Accentua
A rilevantissimo una condizione di sofferenza e infine ribadisco quello che la Puglia
Candido puntualmente perché sia chiaro
Ore dodici
No di quello che abbiamo convenuto di chiamare digiuno e non sopra la fa
Parole che don Sandro ci ha voluto
Mani ore dodici
Ingresso della Fiera del libro a Castel Sant'Angelo gioca finale che i promotori voglio trasmettervi è che si deve fare in modo che il maggior numero di persone conosca questa iniziativa la posso a sostenere grazie