Le polemiche che hanno accompagnato la manifestazione organizzata dal Grande Oriente d'Italia in occasione del 400° anniversario della morte di Giordano Bruno

Radio radicale siamo i nel collegamento con Marisa Ghezzi docente di Sociologia del diritto all'università
Di io presidente della corte centrale del grand'Oriente d Italia per parlare della dell'iniziativa come sapete che come sapete ci sarà questa sera a Campo dei Fiori per ricordare
Il quattrocentesimo anniversario del del del filosofo questa grande figura del del libero pensiero
Professor ma Riggs Ghezzi ci vuole spiegare come giudica le polemiche che hanno accompagnato questa manifestazione le notizie prive di fondamento che sono apparse soprattutto sul Corriere della Sera
Le polemiche le giudico in modo positivo perché hanno comunque portato alla possibilità di realizzare la manifestazione quindi evidentemente la polemica quando consente di parlare di dialogare di confrontarsi e di chiarire esattamente di che cosa si tra atti è sicuramente positiva perché da chiarezza sulle cose e consente un approfondimento della tematica se invece non si fosse
Riva chi ha la possibilità di fare la manifestazione la cosa sarebbe stata grave perché si sarebbe sostanzialmente riverificata una forma di Tolle
Entra magari non della portata dal rogo di quattrocento anni fa ma sicuramente sempre intolleranza trapassi perché non si sarebbe potuto manifestare dell'opinione dei pensieri soprattutto lasciare spazio delle minoranze che come tutte le Mino se hanno diritto di manifestare se spesso in quanto sono se stesse e desiderano essere perverso ecco questo secondo me il dissenso che avrebbe potuto essere negativo ma che per fortuna non è stato negativo anzi invece è stato fortemente positivo
Senta come vissuto quest'anno di celebrazioni del il del Giubileo vi ritenete soddisfatti dell'attenzione che c'è stata su Giordano
Su degli argomenti che che riguardano la la cultura un anno in cui è stato molto difficile far
Partita di un certo tipo di informazione Sacco vede io non credo che si debba
Considerare il Giubileo in antagonismo con la celebrazione di Giordano Bruno sono due aspetti diversi che coincidono cronologicamente ma che hanno matrici diverso della chiesa ha tutti i diritti di manifestare i propri tubi esattamente come non abbiamo tutti i diritti di celebrare Giordano Bruno è una cosa che sicuramente la chiedo spesso ormai fa fatica a riconoscere come ben fatta
Almeno questo mi risulta da diverse dichiarazioni che ci sono state quindi io credo che noi dobbiamo guardare in positivo hanno gli stessi
Noi ci ispiriamo evidentemente a Giordano Bruno come un simbolo di libero pensiero di libertà come un martire delitto le un marchio dell'intolleranza come ce ne sono anche altri tanto è vero che il nostro manifesto ha sottolineato come Giordano Bruno idealmente si unisca ai martiri dell'intorno
L'altro a noi più vicini quasi contemporanea addirittura in taluni casi anche contemporanei pensiamo alle intolleranze che ci sono per cause di guerra per segregazione razziali per discriminazioni religiose etniche e via di questo passo quindi io direi che il discorso
Giordano Bruno un discorso autonomo che nasce proprio da uno spirito autonomo ti voler comunicare il proprio pensiero da parte del Grande Oriente d'Italia come minorati
Minoranza che all'interno mentre chiare sul concetto di tolleranza che gradirebbe poter comunicare questo concetto tutta la società
Sì quindi era chiedo senza difficoltà sicuramente io credo che dove ci sia del buono ci sia sempre da imparare e spero che anche gli altri la pensino nello stesso modo non c'è nessun tipo di
Aggressione nei confronti della Chiesa spero altrettanto sia da parte della Chiesa nei nostri confronti diciamo
Alla società pluralista io spero che l'Italia sia un grande esempio nel mondo per pluralismo dato che la storia ci consente di
Essere pluralisti quanto ci sono così tante realtà che si sono stratificate nel tempo cioè come di cui non vi sentite
Diciamo schiacciati come anche come come minoranza come mi ricordava lei in questo
Già bisogna distinguere la storia passata dal presente sicuramente nel passato ci sono state delle diciamo così delle repressioni nei nostri confronti degli atteggiamenti negativi
Ci sono stati degli atteggiamenti che non possono certo essere definiti tolleranti nei nostri confronti questo è un discorso del passato questo passato purtroppo molto spesso in persone ancora più tre
Anti dei responsabili pezzi delle varie istituzioni rischiano di tornare al presente però io credo che siano comunque dei fantasmi del passato la nostra è una società che si sta aprendo alla all'Europa che si sta aprendo al mondo la globalizzazione ai nuovi fenomeni di massa che si spostano da un continente all'altro mi sembrerebbe veramente fuori dal mondo anacronistico fare delle discriminazioni su base idea
Alle per
Per il delle credenze oltretutto che sono le credenze che prevalgono attualmente nel nostro mondo nella società postindustriale industriale avanzata quale noi siamo perché rispondo culturalmente la massoneria vinto i valori della nostra società sono poi i valori tradizionali della massoneria mi sembrerebbe proprio anacronistico doveva subire delle discriminazioni quando la civiltà moderna è facilità massonica di fondo l'illuminismo il pensiero nazionalista a in taluni casi addirittura anche dei ripensamenti esoterici che in questo momento tanto vanno in in auge verso il terzo millennio per cui è paradossale penso che siano più delle dei fenomeni e così di retroguardia che appaiono avrà degli eccessi di zelo che non è anche per vera e propria consapevolezza forse anche la massoneria in passato avuto delle responsabilità voluto nascondersi per paura di essere colpita si è Ribera per paura di essere repressa e giustamente perché era stata repressa ma non è evidentemente questo l'atteggiamento di oggi oggi la massoneria deve uscire allo scoperto deve dichiararsi per quello che è deve presentare il suo volto migliore più ma più vero più consono a quello che ha la funzione che deve svolgere in questo momento storico per l'Italia ma dire per il mondo perché come lei sa è universale la massoneria non
La di difendendo l'iniziativa che avete che ti di questa sera
Ha detto posso disdire precedenti impegni e spero contanti radicali essere presente a Campo dei ferri per aderire con entusiasmo alla celebrazioni indetta dalla evidentemente rinnovata Massoneria italiana ma in realtà che cosa
E cambiata
Non soltanto alla guidata alla guida di Gaito
Grassi nella della massoneria ricordiamo
Ed aveva cercato di introdurre qualche qualche novità all'interno del Grande Oriente
Italia ecco che cosa significa in realtà questa manifestazione per non dico
Uscirà allo scoperto a fare una manifestazione in una piazza Roma
Intanto siamo veramente contenti che Pannella abbia aderito a questa manifestazione perché anche lui un po'simbolo delle minore
Arte e del rispetto di queste minoranze in Italia per le sue battaglie che ha sempre fatto a tutela della tollera
Altra della libertà laicismo e appunto anche delle minoranze quindi direi che il fatto che Pannella abbia aderito è un'ulteriore conferma che siamo sulla strada giusta questo tipo di battaglia oltretutto il discorso che attualmente sta facendo il nostro Gran Maestro avvocato Gustavo Raffi un discorso di avremmo rinnovamento l'onta tanto perché prima non si volesse rinnovare ma perché la storia i propri tempi evidentemente bisogna muoversi nei canali della realtà possibile Gustavo ora sta facendo un fortissimo sforzo per comunicare la nostra esistente la qualità della nostra esistenza cosa che prima si sottovaluta va forse si sono sotto valutava anche perché l'arte della comunicazione è un'arte che sta prendendo piede adesso non certo perché se ci si voleva nascondere il nostro programma è sto sicuramente ha fatto un punto d'impegno nel suo programma di prese dare il culto autentico dei massoni io credo che il volto tipico dei massoni non posso non essere al cento anche se in taluni casi non condiviso tutti coloro che hanno a cuore la libertà dell'individuo e la
Ha una vita civile pacifica ecco questo è il sarà nostra la magari è lunga perché la comunicazione non è semplice da svolgere però è un impegno che avrà sicuramente una persistenza nel tempo si
La ringraziamo per averci spiegato anche le dinamiche del le recenti cambiamenti all'interno della
Il Grande Oriente d'Italia e naturalmente ricordiamo l'appuntamento di di questa signora se vuole ricordarlo lei agli ascoltatori di radio radicale si questa sera ci sarà un appuntamento intorno alle otto per una tavola rotonda
Nella quale si discuterà della figura di Giordano Bruno e del senso della della sua filosofia e del suo processo anche con sponsor Ciliberto che è uno dei massimi esperti nazionali di
Questa materia la tavola rotonda sarà presieduta da Virgilio Gaito l'ex Gran Maestro racconta stesso tavola rotonda parteciperà De Luca che irresponsabile per Lazio della
Del Grande Oriente d'Italia parteciperò Chio successivamente ci sarà una locuzione del Gran Maestro
Davanti alla tatuati Giordano Bruno e quindi aperta al pubblico proprio il più vasto possibile perché saremmo all'aperto in una piazza come non succedeva dai tempi dalla fine Ottocento sostanzialmente con le fotografie che sono apparse sui giornali in questo gioco in queste di questi giorni è molto importante perché è un check sul territorio di apertura verso chiunque
Basti e si spera che passino molte persone e poi simbolicamente ci sarà questo fuoco che è un fuoco purificatore fondo un fuoco che dovrebbe unificare tutti fuoco che dovrebbe anche cancellare odiarti di qualsiasi tipo per riunificare ci tutti come persone i buonsenso e di buona volontà per costruire un mondo migliore questo assenso dalla manifestazione che oggi
La ringraziamo ringraziamo o Maurice Ghezzi
Presidente della corte centrale del grand'Oriente e evitare docente di Sociologia del diritto all'Università di Milano per averci ricordato questo appuntamento grazie grazie a voi arrivederci
Tra
Mi
Tre