Sono intervenuti: Adele Faccio (rad).
Tra gli argomenti discussi: Guerra, Iran, Iraq, Medio Oriente, Pace.
La registrazione audio ha una durata di 3 ore e 8 minuti.
Rubrica
Commissione
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10:00 - Roma
rad
Radio radicale vogliamo ora parlare della guerra Iran Iraq una guerra che ormai giunta al se stanno la guerra dimenticata cosiddetta come i mass media spesso e volentieri l'ha definita una brutta storia una guerra sporca in cui l'Italia partecipa aiutando entrambi i contendenti vendendo armi entrambe le fazioni in lotta
E lo facciamo a partire da un dibattito di recente tenutosi a Roma martedì scorso presso la sala del c'è ah color realizzato dalla lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli la lega internazionale per i diritti civili in Iran all'intera questo di ma se l'ho partecipato anche delle faccio che ora abbiamo al telefono e a lei vogliamo chiedere qual è stata l'importanza di questo dibattito perché è importante tornare a par are e dell'Iran
Negli atti della guerra che è in atto in questo momento
Io credo che la cosa più importante per i radicali e a parlare per la pace e ai è importante parlare della pace come nel momento in cui è una guerra in corso
Due regimi cinque la guerra continua privata tutto alle centinaia di migliaia di morti viene riferito il pirata ed etica per
Il proiezioni centri abitati e distrutti quale ospedale bombardato repertorio reclutati per una guerra che dura perfettamente
Le quali permettono papali iraniano era Clinton negativa Miccoli da rapporti di amicizia
Guerra che accogliendo otto allarmi liberarmi d'azione erano in gran parte con alcuni vedete nella guerre combattute per conto
La guerra perché fa ulteriore recrudescenza del conflitto al proprietario produttore tv Checco grave pericolo di rappresaglie contro le migliaia di
Prigionieri di cui
Vampeta dei popoli e governo dei partiti e delle organizzazioni democratiche perché pieno appoggio all'anno rivendicazioni di pace dei popoli iraniani iracheno quando è troppa
Aree per ribadire il no per il tema a questa guerra e per indurre i governi dei due Paesi al tavolo delle trattative
Il comitato per l'appalto Iran Iraq chiede al popolo italiano
E a tutte le forze che considerano l'appalto esigenza primaria per il progresso dello sviluppo teniamo a rimanere inerti
Di fronte alla greca determinazione del regime di come mettete quelle del capitano pensa e continuare il conflitto
Il primo papponi spiega non attivo ed energico intervento perché la comunità europea chiedono l'apparecchio McNamara delle istituzioni democratiche italiane dal Parlamento agli enti locali
Attento manifeste la firma della prevenzione contribuirebbe all'applicazione del sanguinoso conflitto garantire
Questo perché ho letto chiedendomi perché per come è stato per la pagherà io faccio parte della lega internazionale per i diritti civili del popolo iraniano
Partecipata da questo dibattito davanti penso di esserne stata a e no proprio in termini ricerca ed altri le indicazioni
E credo che il radicale potranno fare molta attenzione a questo vietato e tentare di sostenerlo perché once pacchiano per la TAC Malpensa perché cosa ci dobbiamo
Pieno chiamati cantare
E ho qual è stato il succo fondamentale di questo dibattito
Ammontano a
Ma ora dunque potrà porterà e coinvolge nel Parlamento europeo il Parlamento italiano variamente principali paesi europei perché e poveri e gli enti locali e tutto è possibile altrettante possano avere forza per chiedere che lite uno
Paesi che i due popoli che non possono popoli la cui etichetta nove piloti per noi vecchi deporre come per
A volte accade cascatori Hernandez che popoli che hanno vissuto a fianco a fianco nel corso di che parecchie
London
Le organizzazioni internazionali e tutto quello che è possibile intervenga perché per la cessazione di questo orrendo concreto che sta Pietro tendo a poco a poco non soltanto una civiltà due civiltà due popoli due vite arricchendo il proprio la Regione
Rappresenta un punto e tragico nei rapporti tra Oriente Occidente questo famoso in Medio Oriente e così e così dura abbiamo aperto cose concrete proprio nella speranza di riuscire a smuovere
Potenze internazionali e soprattutto don duri e chiara disponibile per la TAC qualche anno fa OLAF Palme per conto dell'ONU aveva tentata delle mediazioni porta questo momento pratiche che abbia più fortuna iter con maggiore energia commettere
Curiosi geni a questo proposito c'era e c'è
Una presa di coscienza dei cittadini italiani ecco anche attraverso un'opera di informazione adeguata penso proprio tutti anche perché
La banca offre sempre rifugio
Ma i perseguitati nel vedere gli atti alla gente che deve abbandonare per fortuna e per la propria per l'Italia a un atteggiamento molto ambiguo in questo momento perché
Papà ritrattano neanche torturate per problemi di prende
Tenga d'Italia e troppo facilmente gli italiani dimenticano come questo era lo stesso al loro problema quando erano loro che ne gravando puoi perché perseguitati del tecnico voi perché avevano bisogno di lavoro perché dovrei fare migrare verso il nord dell'Europa è una cosa che a me fa molto pena vedere come si è completamente dimenticato di come ci lamentavamo di essere trattati male dei popoli del Nord Europa e come noi stiamo trattando male queste popolazioni che hanno bisogno del nostro soccorso
Però in quel rifugio preferito quindi anche per questo che ha accettato di partecipare a questo dibattito naturalmente proprio direi profondamente per cui
Perché l'attacco
Ogni volta e per i problemi degli iraniani e quando li volevano cacciare per l'università quando facevano lo sciopero della fame a Chieti per non essere così per l'università che sono Pirelli P è chiaro né in cui fanno politica in Parlamento che mi sta occupando di questo problema e chiaramente e proprio per il mio carattere per il mio temperamento perché quando ho cominciato a occuparmi di apporti ospiti porte deportare di obiezione di coscienza sembrava che la cosa fosse folle e eppure impiegando c'è un congruo numero di anni siamo riusciti ad ottenere queste cose non io personalmente tutte insieme così ancora non io da favola ma tutte insieme spero che riusciremo anche a far rispettare al Governo italiano questo problema dell'archivio
Ai popoli rete ne hanno bisogno ma soprattutto alla comunità mondiale la cessazione di questa orrenda guerra fratricida interna ragione etica perché non vi
Per niente ieri popolino popoli poi non ho mai i governi ed interi
Ricco pensi che sia importante allora ascolti
Questo dibattito registrazioni delle radicale ha fatto ma io che papponi qualche radio radicale fosse presente proprio perché ritengo che sia molto importante che ci si renda conto davvero però ascoltando il il Politecnico di erano fatti carico di questo problema ma soprattutto Tuscania nell'aprile mica tanto
Problema
D'accordo grazie allora Adele faccio lasciamo anche per via di questo disturbo telefono che si stava inserendo sulla linea passiamo ad ascoltare la registrazione delle dibattito tenutosi martedì scorso a Roma Iran Iraq che per una proposta di pace dalle registrazioni proponiamo il primo intervento quello con quale si è aperto della deputata della Sinistra Indipendente Giancarla code Lignani
E dopo abbiamo scelto ovviamente abbiamo dovuto fare una selezione perché il dibattito durato tutto un pomeriggio sarebbe stato po'arduo chiedervi ascoltare e tutto questo tempo radio radicale con questo argomento abbiamo scelto il secondo intervento De del dibattito quello di Ramat coso nuovi della lega internazionale per i diritti civili in Iran ancora ascolterete una sintesi delle sindacalista della CGIL Sergio Giulia nati del segretario della lega internazionale dei diritti il la liberazione dei popoli Gianni Palumbo quindi quello di raso in
Il un iracheno del comitato per la nascita in Iraq e quindi l'intervento di Adele faccio buon ascolto allora tutti da Sergio detta per radio radicale
Radio radicale dopo gli interventi di Giancarla contro ignari deputato della Sinistra indipendente di Ramat cosa provi della lega internazionale i periti della difesa dei diritti civili e
Democratici in Iran dalla registrazione del dibattito guerra Iraq Iran per una proposta di pace tenutosi martedì dodici novembre Sco
Posso nella sala del Cenacolo a Roma vi proponiamo alcuni sintesi di altri due interventi quello di Sergio Julian
ATI sindacalista della CGIL e di Gianni Palumbo segretario della lega internazionale per la difesa dei diritti civili e democratici in Iran ma ascoltiamo innanzitutto l'intervento o meglio la sintesi di Sergio Giulia nati
Di un saggio tutta una parte per non farla troppo lunga che avevo riservato a alle forniture di armi ora però ecco soltanto per dare una cenno e lady missioni di queste forniture che Illy di due grandi potenze avevano detto che non l'avrebbero fatto anche se poi hanno ripreso in prima persona certe volte hanno messo i loro grandi commessi a fare e la funzione per esempio le e dell'accordo fatto da Kiesinger e David Rockfeller con il Brasile per forniture per varie migliaia di di dollari a alle allegra anche esistono le forniture fatte dalla Francia cinque sei miliardi di dollari tra il settembre dell'ottanta in maggio dell'ottantatré esistono i quattro miliardi e sette e i titolari e settecento milioni di dollari che la Francia nello stesso periodo di commessi per lavori delle in Iraq ha ottenuto e senza gli altri che vengono poi in seguito esistono ecco e il
Regali
Siamo un investimento di un miliardo e duecento milioni di dollari in Iraq da parte degli Stati Uniti per la costruzione dell'ottocento questo esista esistette consentirebbe poi di potere arrivando verso Aqaba di raddoppi dare le esportazioni di petrolio di petrolio iracheno ora viso quella cosa che però ci tengo a dire sono gli aspetti contraddittori nella quando la stampa ne parla parla delle condizioni di granchi raro e poi
Vi sono le notizie le più contraddittorie io queste vorrei dirle tanto poi e portando alcuni elementi che mi fanno giudicare in maniera negativa taluni modi di esporre i problemi almeno della della stampa internazionale
Le vi sono contraddizioni sulla tenuta economica dei due Paesi
Per esempio alle fine secondo sempre quel i dati che ci vengono dati alla fine di ottobre le esportazioni iraniane di petrolio sarebbero aumentati di circa il dieci per cento rispetto al trimestre precedente sarebbero due milioni e di barili al giorno per
E anche il milione di barili regalato alla Siria è una piccola cosa mezza giornata di produzione non è che sia chissà che qua virtuale con
Sarà ma altre cose indubbiamente ci saranno e peseranno nonostante il crescendo di bombardamenti Raquel lì sul terminale di carta
Ma secondo l'Istituto internazionale di studi strategici di Londra nell'ultimo rapporto annuale Legrand sarebbe riuscito a mantenere un tasso di crescita ragionevole senza quasi alcune aiuto estero ora a parte il fatto che qui faccio un altro inciso che l'Iran ha anche consistenti legami commerciali oltre che con gli altri Paesi che abbiamo accennato prima per esempio con il Pakistan e principale che è il suo principale fornitore di dei prodotti agricoli
E in cambio delle però l'Iran per in un'altra direzione che cosa ha rifiutato l'installazione della radio della resistenza afgana per avere un fu un fianco più tranquillo
Secondo sempre questa fonte di Londra di questo istituto internazionale di Raqqa avrebbe le riserve finanziarie stremati e il suo debito internazionale sarebbe enorme ora che il debito internazionali sia enorme della parte dell'Arak lo posso anche credere ma che le le riserve finanziarie siano stremate finché questi finanziamenti continuano mi pare che sia piuttosto più più difficile secondo altre fonti non tu tu l'aiuto straniero è usato per qui dal dall'Iraq a scopi bellici in parte e investito nello sviluppo del Paese va
Intanto si sta trasformando in una metropoli nuovo ora quattro milioni di abitanti dei prossimo quindicesimo quindicennio prevedono di arrivare a oltre sei milioni sono presenti molte società francesi giapponesi e tedeschi l'emigrazione in aumento
Ora vi è circa il diciannove per cento della popolazione che è costituito da immigrati
Tra essi vi sono ben due milioni di egiziani e qui va detto anche tra parentesi che ad un certo momento dato che sono considerati i cittadini a parte intera Iraq i cittadini abiti gli altri Paesi arabi vi sono anche soldati di questi di questi cittadinanze che combattono a fianco a fianco del a fianco degli iracheni
Ora se queste ecco però e più credibile che la situazione economica invece in Iran si continuo deterioramento ciò così stare malcontento o almeno di
Disaffezione tra le masse di diseredati e può forse indurre ha posizioni diverse nello stesso ambito del regime circa il proseguimento della guerra e i suoi sbocchi
Perché io dico questo perché intanto o col così da altre informazioni che abbiamo le industrie dipendono dalle forniture di materie prime Tip e di pezzi di ricambio dei Paesi industrializzati almeno per l'ottanta per cento del loro fabbisogno
Decine di banche di società straniere si sono installati in Iran nuovi investimenti sono stati fatti in centottanta stabilimenti industriali
Vi sono partecipazioni azionarie era Aniane in società e consorzi internazionali
I salari minimi però dei lavoratori sono bloccati da cinque anni anzi lo sono stati varie praticamente la stessa cosa fino all'aprile scorso quando sono stati aumentati dopo una serie di scioperi del tredici per cento però l'inflazione è al cinquanta per cento annuo
Ed allora ecco che a questo punto si vede come vi sia una condizione operaia che diventa che va considerata della quale non sento quasi mai parlare nei dibattiti su questi su questi problemi ed Eur credo che sia fondamentale a un certo punto
Che vi è il fatto delle imposizioni di ore straordinarie non pagate per contribuire allo sforzo bellico una lotta poi è in atto ecco un manifestazioni di
Serio malcontento contro il terzo Progetto di Codice del lavoro che viene a togliere i benefici che vi erano stati presentati democratici le conquiste democratiche c'erano stati in precedenza
Quindi un'ultima cosa mi pare che vada rilevato oltre che ricordare che ci sono stati e molti scioperi per esempio quello più importante del complesso siderurgico dispari obiettivi sindacali che sfociano poi su problemi economici e politici sì nella protesta contro la guerra ecco le manifestazioni contro contro la guerra della quale in buona parte si sono fatti portavoce e animatori mujaheddin islamici ma le quali hanno partecipato indubbiamente Group i marxisti in maniera attiva anche il Corriere il gruppo interno dell'ammiraglio Madani da altri altre forze che indubbiamente che indubbiamente esistono in particolare le forze anche studenteschi
Ora però io vorrei citare così e finisco il certi dissensi che si manifestano nell'interno del regime
Uno o del quale è stato parlato almeno e che
E quello del gruppo ultraconservatore degli odiati
Mi sono vicini ai espressione di Barbareschi in genere la cosa e che sono contrariato proseguimento delle ostilità perché hanno rovinato il mercato indubbiamente quindi c'è una ragione di fondo economica che per altro verso può coincidere o confluirà
Convergere con il malcontento di altre di altre masse si differenzia in più sul terreno ideologico dalla lo hanno dichiarato pubblicamente taluni loro si pone enti dalla Linea dell'Imam perché si oppongono alla stessa nozione di quell'Hayate fachiri che fa di Khomeini la guida politica e religiosa dell'ultima
Solo contrari al culto del martirio eletto invece la gomma intangibilità arrivando ci sono hanno continuato il conflitto ufficialmente per le conseguenze economiche e hanno dichiarato che la guerra santa offensiva non può essere proclamata al primo deterrente guarnizione
Dodicesimo Imam e quindi hanno contraddetto l'Imam Khomeini l'anno contraddetto sul fatto della proclamazione del della jihad la guerra della guerra santa
Vi è poi il gruppo l'unico gruppo legali e riconosciuto di opposizione di bazar dal Movimento per la libertà dell'Iran che si è già pronunciato ufficialmente per una soluzione giusta e onore
Allora però l'ultima cosa che voglio dire qual è l'atteggiamento dell'opposizione di fronte a questi problemi questo sopra i compagni di amici iraniani che ci debbono dire quale il loro atteggiamento
Vi è la possibilità di un'intesa sia pure di breve periodo tra le diverse forze di opposizione limitata all'obiettivo della pace e della creazione di una dialettica interna al regime tra i diversi gruppi islamici la luce o marxisti o puntino
Remota assistere sempre e su tutto alle differenziazioni e idea discussioni estremamente interessanti che rispettiamo indubbiamente perché poiché c'è sempre tanto e tanto da imparare in fondo che però non fa
Hanno nella pratica produrre azione politica convergente effettivamente produttiva l'impressione che l'Osservatore stranieri lo devo dire con
Molta franchezza a tutti questi amici estimo l'impressione che lo semestralità sta l'osservatore straniero a e quella di una vasta frammentazione di forze
Dell'assenza della ricerca di un'intesa per il mutamento del regime ognuno lo persegue ognuno sacrifica ognuno paga più o meno in martiri in torturati in tutte queste cose in sofferenze inenarrabili però ecco questo sforzo di base
Non non lo vedo nella strategia dell'opposizione in più come considerata la presenza di disaccordi tra i dirigenti del regime si può cercare di influirà in questa direzione si considera la prospettiva del cambiamento e consigli anche del regime stesso eventualmente come una tappa per una azione più a fondo poi è considerata sono legata alla fine della guerra e alla scomparsa di Khomeini o anche la possibilità di una divaricazione interna a regime stesso e poi ci sarebbe il discorso sulla il cinismo e religione la revisione comunque da salvaguardare come elemento unitario e di fondo valida riconosciute per la quale le masse si son
Mosse e la necessità di progredire anche della separazione di queste due di queste due concezioni Moro già fatta lunga e io vi ringrazio di avermi ascoltato
Radio radicale questo che avete ascoltato era l'intervento o meglio una sintesi significativa dell'intervento di Sergio Giulia nati della CGIL al dibattito Iran Earache per una proposta di pace intende sì il dodici novembre scorso a Roma la presso la Sala del Cenacolo organizzato dalla lega italiana per la per i diritti la liberazione dei popoli della lega dei democratici in Italia per la libertà civili in Iran da questo dibattito facciamo ancora ascoltare una sintesi dell'intervento di Gianni Palumbo segretario della lega italiana per i diritti e la liberazione dei popoli
Potrà coloro che credono che questa guerra sia nata per
Assumere
La leadership nell'aria del petrolio gli affetti tutti gli atti e i fatti precedenti che riguardano Larrea un'area piuttosto vasta per la verità che non si rinchiude soltanto nel nel Golfo indicando che questo è l'elemento principale
La il tentativo di assumere l'egemonia nell'area del petrolio e quindi di poter giocare questa egemonia assunta in quella area in quest'area nei confronti anche questa un'opinione certamente no
Nei confronti delle due superpotenze cioè nel senso che mi pare di poter osservare che non c'era all'inizio l'idea di giocare questa egemonia da parte soprattutto irachena in una direzione ben precisa che non fosse quella di assumere l'egemonia stessa
E questo introduce il secondo elemento rispetto al che guerra e il secondo elemento è che sia l'Iraq dell'Iran hanno sbagliato le previsioni ovvero mi spiego ancora meglio tutte le previsioni che sono state fatte alla base sia dell'inizio dalla guerra sia detto ho vinto dalla guerra sia con riferimento a quello che poteva succedere all'interno degli opposti campi politici e militari di norma hanno registrato il fallimento cioè di norma tutte le previsioni fatte non ha dato nessun risultato questo è un elemento che vorrei sollevare solo per una per un fatto che se ci troviamo di fronte a due contendenti che solo così capaci di sbagliare tutto quello che prevengono siamo nella difficoltà più ampia cioè e è particolarmente difficile prevedere che questi questi interlocutori questi principi interlocutori che ci sono in questo momento Emilia Jacchia siano in grado poi di trovare o di prevedere anche una possibile fine della possibile fine della guerra non mi pare un'osservazione di poco di poco conto anche se come dire potrebbe essere potrebbe avere anche dei punti di osservazione contraria
Una seconda alla primo già le osservazioni da su che guerra e una seconda osservazione a un secondo due altri ospiti un secondo tipo di o se la sede voglio fare sul che cosa emerge da questa guerra e che cosa emerge secondo me io vedo due punti particolari sono stati già presi già in qualche modo toccati io li in qualche modo però li riprendo un momento e rapidamente una la questione religiosa bene io vorrei che a questa osservazione la faccio a partire anche dalla mia esperienza personale lunga all'interno del in Italia all'interno di questo questo Paese con i problemi che la questione religiosa in Italia ha comportato e tuttora comporta i nostri di amici italiani suo negli oggi apprezzare fino in fondo quello che dico spero che anche gli amici stranieri che sono presenti possono fare altrettanto
Secondo me per sulla questione religiosa Conde pochissime battute assumo le cose che diceva alla fine Giulia nati va sicuramente approfondito da parte nostra questo elemento che all'inizio veniva considerato quando era scoppiata quando c'è stata la rivoluzione in Iran e tutti a partire da me ovviamente Plau divampa al risultato così Ivo ottenuto con da grandissimi amasse in piazza poco o niente spargimento di sangue e quindi con una serie di elementi del tutto positivi che vediamo vediamo anti una novità un elemento forte di novità veniva considerato questa tipo di rivoluzione che ha presentato poi alla fine invece questi caratteri legati alla religiosità in quel Paese non so giusti da ma anche al come viene espressa la religione e in particolare quella scita nel in Iran e successivamente riprendono poi dopo il discorso al tentativo di esportare
Questa rivoluzione
Tutti questi elementi sono e ci devono far riflettere io voglio solo introdurre questo elemento non vorrei arrivare a delle conclusioni perché non mi pare che lo stato del dibattito e delle osservazioni e delle opinioni da cinque anni e forse anche da sei a questa parte
Su tutta la vicenda iraniana da questo punto di vista abbiano fatto dei passi avanti rispetto a quello che si diceva all'inizio cioè è una novità è un grande fatto nuovo e però poi osservazioni nel merito ed e che cosa questo ha significato
Per la vicenda dei diritti umani ricordo quello che diceva la onorevole dote gli anni a proposito delle osservazioni fatte dall'ambasciatore iraniano alla Commissione dei diritti umani circa la non validità delle regole che valgono per gli altri
Alla questione delle donne a come le donne vengono trattate al ruolo che hanno in questo momento
Alle modo di fare la guerra
Al modo di fare la guerra cioè al fatto che i bambini vengono utilizzati siano stati utilizzati in maniera impressionante per lo meno per il tipo di forse di di come dire
Di mentalità di sensibilità cui sono abituato io a cui siamo abituati in Occidente però somma mandare i ragazzi i bambini a sminare i campi cioè a farli marciare per sminare i campi mi pare che sia una cosa che e perlomeno annoiato qui europei occidentali creare gravi problemi di di coscienza e non solo di di coscienza ad altri non li creiamo io voglio discutere su questo elemento c'è un elemento importante forte grande non è una cosa piccola su cui si possa passare
Su cui si possa
Passare sopra questo introduce questo aspetto introduce secondo elemento cioè discorso della esportazione che dicevo prima che in corso che è ancora in corso
Che si innesta su un altro elemento che voglio ricordare sempre la che cosa emerge di particolare di questa guerra e che questa esportazione il tentativo d'esportazione ha provocato una serie di reazioni in tutta l'area siano dei dei paesi aree in in particolare la preoccupazione che la l'esportazione della rivoluzione sciita potesse provocare degli sconvolgimenti non ho ancora avvenuti peraltro nelle nei paesi nei paesi circostanti
Però c'è un elemento che voglio ricordare ecco lievemente questo
Che in Libano in maniera particolare
Gli Sciti hanno assunto una un modo di un atteggiamento un'attitudine nello svolgimento di quell'altra vicenda di guerra che non è è oggetto del nostro interesse di questa sera ma che voglio toccare per questo aspetto hanno assunto un modo delle modalità di come dire fanatiche di partecipare a quel di partecipare a quel conflitto che hanno permesso queste avete voglia introdurre in maniera particolare e al agli Stati Uniti al presidente richiama di parlare e di addebitare una serie di parlare di terrorismo internazionale e di addebitare a questo fenomeno vero o non vero non è questo quello che voglio sottolineare è vero o non vero di addebitare a questo modo tessera queste modalità poste in essere da est da datata a questi ragazzi ma soprattutto da chi li guida
Di inserì la grande contrasto del terrorismo internazionale come tutte le conseguenze che su questo filone del terrorismo internazionale voi avete visto si stanno sviluppando con riferimento particolare Medioriente con l'inclusione dell'Italia in questi ultimi mesi in maniera particolare ma anche nel periodo precedente voglio dire rispetta questo aspetto
Che questo elemento si inserisce all'interno di quella che a torto o a ragione viene chiamata la spirale del terrorismo ma internazionale e che viene utilizzata normalmente contro i movimenti di liberazione in altre parti del mondo
Questo è un elemento ulteriormente come dire di ieri serio pesante su quale occorre che parte che possiamo dire a fuori da questa specialissima guerra che è quella relativa il l'Iran e l'Iraq
E che io credo debba essere valutato perché purtroppo lo stato delle cose e giustamente mi ha detto non si parla mai di questa guerra sui mass media un sito non si analizzano allora
Questo elemento vedova tirato fuori in maniera
Particolare
E allora avviarmi alla l'ultima per terminare l'ultima osservazione aveva il il che cosa il che cosa fare ecco io sul che cosa fare do una risposta lapidaria prima di tutto la pace
Non ci sono altre risposte altre possibilità perché e la guerra che nei due Paesi nei due campi in Iraq indicano ma in maniera speciale in Grande va detto è l'elemento che permette il perpetrarsi delle condizioni che tutti quanti nelle stanze vuote finora abbiamo che il non voto chiamato elencati
E da questa guerra ci rimette mi pare chiaro non non vorrei sembrare come dire un
Insomma fare un discorso antiquato mai la gente sono i popoli di questi due paesi popoli dell'aria quelli che ci rimettono
Non credo che ci siano altri
No
Non credo che ci siano altri che ci rimettono a questa guerra semmai ci sono altri che ci guadagniamo da questa guerra all'interno di questi Paesi dell'Iraq dell'Iran e fuori tutti i grandi mercanti di armi per dirne una
E permettetemi un po'di demagogia tutti i posti di lavoro creati in questo nostro munifico Occidente da questa guerra
Sulla quale qualche osservazione pure qua da parte di tutti quanti noi va sicuramente fatta osservazione l'ho detto io stesso prima forse ai come dire è un po'demagogica me ne rendo conto però vale la pena ogni tanto ragionare anche su questo per come dire e non dovessero per non dovessero dimenticare e quindi cosa fare pignoramento e la pace e la pace io credo che date le osservazioni sono state fatte Laura che io condivido completamente sezioni dell'intervento della i tre interventi che mi hanno preceduto di sintesi
Io credo che la una delle strade
Ma forse la più importante che abbiamo noi in questo momento c'è ma che stiamo qui in questa sala per
Per partire da noi e quella di operare e lavorare e l'abbiamo già detto in altre sedi in altre occasioni per strozzare
Per strozzare la guerra estrosa e la guerra a una maniera è chiudere i canali delle armi
Abbiamo come Lega ha fatto delle e non solo come lega insieme ad altri forze fatta delle raccolte di firme
Che abbiamo mandato al Parlamento europeo che abbiamo mandato ad altre sedi istituzionali comunitarie
Perché si intervenga anche nel nostro Paese ovviamente abbiamo inviate perché si intervenga per ridurre con gli strumenti che esistono perché esistono gli strumenti per ridurre letti lo spostamento di armi in direzione di questi due Paesi le guerre si possono fare con le armi senza le armi senza pezzi di ricambio senza soldi senza qua d'altro occorre le guerre non si possono fare optiamo diamo costringo a dover almeno finire non voglio dire a trovare la pace ma meno a dover figli e io credo che al di là delle altre cose oppure possono essere dette questa la come dire quello che si può tentare di fare
Radio radicale vi ricordiamo che è stata ascoltando Pierino ascoltato una sintesi dell'intervento di Gianni Palumbo segretario della lega internazionale per i diritti la liberazione dei popoli al dibattito guerra Iraq Iran per una proposta di pace organizzato da questa lega e dalla lega internazionale per la difesa dei diritti civili e democratici in Iran che si è tenuto martedì dodici novembre scorso nella sala del Cenacolo a Roma
Dalla registrazione questo dibattito vi proponiamo ora l'intervento di Rashid ma un un iracheno membro del Comitato per la pace Iran Iraq al termine dell'intervento di Rashid ma un un seguire potrete anche ascoltare intervento a questo dibattito di della radicale Adele faccio
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