"Referendum e legge elettorale" org. dalla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bologna nell'ambito dei "Mercoledì di Irnerio" presso la Facoltà di Giurisprudenza, Sala delle Armi, via Zamboni 22

E questo
Tutti coloro che hanno sfidato le inclemente
Del tempo per partecipare
A questo primo incontro
Dei mercoledì Vierne Rio
Ringraziare tutti i partecipanti a
Questa prima tavola rotonda innanzitutto
Per strappare bianco perché
I colleghi
Ghezzi deve Bettini Nania il professor cari psiche e commerce tatto tra i patrocinatori e promotori di questa iniziativa dove parole soltanto per dire che i mercoledì di Irnerio vogliono essere una occasione di incontro
Di dibattito su tematiche
Che
Pure interessando principalmente aspetti politico istituzionali e sociali presente avevo una evidente rilevanza di problematiche giuridiche
Occasione di incontro in cui pur non perdendo sì il patto as che necessariamente essi collega a queste tematiche
Ciò nondimeno acconsenta o in una un dibattito in termini
Non solo severi ma diciamo scientificamente a rigorose secondo quella che
è la tradizione della nostra facoltà
Quindi rinnovo il ringraziamento a tutti voi per aver voluto partecipare a questa prima iniziative da saltata la parola alla professor Carinci scusandomi se se tra qualche minuto purtroppo per degli altri organi accademici e mi dovrò e assentare
Grazie Guido
Dunque ripresentazione me basta una
Quindi io credo che possiamo subito iniziare
Propongo di fare due giri di tavolo
Pregando gli interventori di essere chiari sintetizzi e incisivi il primo giro con riguardo in particolare alla sentenza della Corte e ai problemi collegati al referendum e poi un secondo giro sulla possibili soluzioni alternative cioè di una legge elettorale
Direi di cominciare con il collega Venier a cui passo
Dunque
Secondo le indicazioni del professor Carinci
Cominciamo col
Con la ribadire quello che tutti presenti naturalmente saranno
E cioè che con la sentenza
Numero tredici del novantanove
Si è potremo dire finalmente chiuso il dibattito sull'ammissibilità delle referendum elettorale
Di questo referendum che riguarda secondo la denominazione
Che esso ha ricevuto dall'ufficio centrale
Per il referendum presso la Corte di Cassazione riguarda tra virgolette importante sottolineare questa sintesi dei quesiti abrogativi che rende ovviamente
Perfettamente comprensibile e digeribile per l'elettore il significato dell'operazione referendaria
Referendum che riguarda Di Feo vola elezione della Camera dei deputati due punti abolizione del voto di lista per la l'attribuzione con metodo proporzionale
Del venticinque per cento dei seggi
Una conclusione questa segnata dalla sentenza tredici della corte
Almeno dal mio punto di vista ma anche da quello di numerosi altri costituzionalisti
Certamente doverosa alla luce
Della giurisprudenza della Corte costituzionale
Ma anche una conclusione
E per niente scontata per niente acquisite
Se e si pensa alle sollecitazioni
Che più o meno L'Armata mente
Si sono da tempo indirizzate verso la Corte costituzionale
Affinché essi decidesse
A ricondurre l'istituto del referendum ad un suo ipotetico Statuto originario
Uno Statuto cioè di tipo strettamente abrogativo
Che lo riducesse lo dimensione puramente negativa
E che non contemplasse in alcun modo non dico una qualche funzione innovativa
Dell'istituto di democrazia diretta
Ma neppure una utilizzazione
Ma neppure dicevo una utilizzazione e che fosse razionalmente finalizzata Della stessa tecnica abrogativa
Altrettanto insidioso risultava l'altro orientamento restrittivo
Quello cioè che
Voleva che la richiesta abrogativa
Non fosse libera di Frey ieri in conformità peraltro a quanto previsto dall'articolo settantacinque della Costituzione che mo'come voi sapete e parla di abrogazione totale o parziale di leggi o atti aventi forza di legge dicevo che questa richiesta abrogativa
Non fosse libera di scegliere la estensione dell'Effetto
Abrogativo
Mi riferisco qui a una serie di proposte perché Rita animate dalle migliori intenzioni cioè quelle di ampliare la facoltà di scelta e di comprensione di maturazione
Dell'elettore che vorrebbero che l'operazione abrogativa poste se investire esclusivamente disposizioni o comunque norme dotati di senso
Compiuto
Ma tale orientamento
Sia l'uno che l'altro sia questo e lo da ultimo enunciato che quello precedente la riconduzione del referendum ma la dimensione puramente negativa
E si sarebbero definiti in definitiva sottrae esitare predefinitiva tradotti i nella sottrazione delle leggi elettorali
Alla Presa
Ma di questo istituto di democrazia direi
E non è un mistero per nessuno che la corte costituzionale stessa assi ammesso che la richiesta referendaria
Posso investire le leggi elettorali ma anche voluto che i referendum non provocasse soluzioni di continuità nel funzionamento del sistema di elezione degli organi costituzionali
C'è chiaro dunque che introdurre quelli miti di cui avevo o di cui ho detto prima
Il limite della pura e semplice abrogati vita il limite della incidenza delle effetto abrogativo esclusivamente su disposizioni
Avrebbe voluto reintrodurla Bruto dire reintrodurre questo limite di ammissibilità e cioè la sottrazione delle legge elettorale referendum che invece la corte costituzionale a in linea di principio escluso
Che potesse operare in senso limitativo nei confronti del referendum
Si tratta appunto di questo criterio che la corte ha elaborato che è stato largamente esplorato anche in sede scientifica
Della cosiddetta auto applica attività della normativa scaturente dal risultato referendario
Una preoccupazione questa che il risultato referendario potrà se dar luogo immediatamente a un referendum
Scusate un sistema elettorale di per sé operativo indipendentemente dall'intervento del legislatore ecco la preoccupazione questa che a indotto la Corte costituzionale
A giudicare perentoriamente
Inammissibile un precedente tentativo di eliminazione della quota proporzionale
Che venne fatto qualche anno fa è un referendum e una richiesta referendaria diretta sempre l'eliminazione della quota proporzionale che all'epoca
Si richiede si rimetteva dichiaratamente
Ai fini della determinazione delle modalità di assegnazione dei seggi non corrispondenti ai collegi uninominali
Si rimetteva dicevo ad una sorta di obbligo parlamentare e di cooperazione con l'espressione della volontà popolare
Addirittura teorizzava un obbligo di completamento da parte del legislatore delle disegno ricostruttivo del disegno innovativo che fosse emerso dalla pronunzia abrogativa
Dirò subito che questa
Precedente presa di posizione della corte
Poteva già all'epoca
Lasciare perplessi però è coerente con un orientamento che ha assunto la stessa corte cioè quello di separare nettamente
Il canale referendario il canale delle della democrazia diretta da quello rappresentativo
Rendendoli reciprocamente autonomi
E del tutto autosufficienti dirò dopo se ce l'aveva ce ne sarà la possibilità che in realtà è una linea questa adottata dalla Corte costituzionale che convincente sino a un certo punto al di là del fatto che in questo caso a acconsentito
Di addivenire alla dichiarazione di ammissibilità della richiesta referendaria direi che questo orientamento che ha assunto la corte è un orientamento
Che si presta
E a talune riflessioni critiche perché indubbiamente scompone il sistema su due linee come dicevo nettamente autonome nettamente
Divaricate
O in questo caso
è questa la ragione del successo
Di questo referendum non vorrei
Tradire le intenzioni dei promotori qui c'è il professor Barbera che poi come maggiore cognizione di causa
Potrà dire se effettivamente questa può considerarsi un'interpretazione attendibile della richiesta referendaria dicevo che in questo caso la richiesta referendaria
Ritrova tutta la sua autosufficienza quell'autosufficienza appunto che gli veniva chiesta dalla Corte Costituzionale qui ci trovavamo in presenza di una richiesta riferire d'aria che a chiare lettere non si attendeva nulla dal sistema politico parlamentare nulla che questo sistema non fosse in grado di ideale
Si proponeva cioè nuovamente per quello che il referendum ha saputo ormai da molti anni è essere nel nostro sistema essi ossia un fattore fondamentale di sbocco dell'impasse decisionali del sistema politico partitico
La sentenza tredici
Riguardo a questo punto non potrebbe essere più chiara ed appagante vi si legge avete
La sentenza di fronte agli occhi
La copertura del venticinque per cento dei seggi attualmente regolata dal metodo proporzionale collegato al voto di lista circoscrizionale
Avverrebbe
Mediante una sorta di ripescaggio dei candidati non eletti presentatisi nei collegi uninominali della circoscrizione
Che abbiano conseguito i migliori risultati la graduatoria di candidati e di FIFA individuali si forma
Secondo l'ordine percentuale del maggior numero dei voti conseguiti in rapporto agli elettori votanti nel singolo collegio uninominale
è sostanzialmente quella trasformazione del collegio uninominale in collegio B nominale
Del quale avete sentito parlare dei quali e del quale hanno parlato con me circostanziati riferimenti storici e le e memorie presentate a difesa dell'ammissibilità del referendum di fronte alla Corte costituzionale
Questa considerazione ha portato dunque la corte ha concludere che il quesito ancora una volta tra virgolette
è formulato in modo da poter realizzare l'abrogazione parziale della legge elettorale
E insieme a far sì che la normativa residua quale sia lo voglia di risulta cioè la normativa risultante dopo l'eventuale abrogazione
Sia immediatamente applicabili consentendo la rinnovazione in qualsiasi momento
Dell'organo rappresentativo
La Corte addirittura
Dice di più
Si spinge a parlare e qui le parole contano nelle sentenze della corte contano tantissimo
Si spinge a parlare di piena Garanzia di immediata applicabilità
Del sistema di risulta
Senza nessuna necessità di ridefinizione in ciascuna circoscrizione sia nel numero sia nell'ambito territoriale
è importante questa annotazione
Questa considerazione che fa la corte in ordine alla perfetta razionalità del sistema
Ove il risultato referendario fosse nel senso favorevole all'abrogazione è importante dicevo questa considerazione perché
E essa assume delle dei significati molto precisi per quello che riguarda un aspetto del problema sul quale penso che sarà opportuno intrattenerci
E sul nella seconda parte di questi o dibattito e cioè i vincoli che a seguito di un eventuale abrogazione per via referendaria della quota proporzionale nei termini richiesti dall'attuale quesito elettorale vincoli dicevo che possono scaturire a carico del legislatore parlamentare che voglio mettere mano al sistema elettorale
Ecco dicevo questa formulazione
Officia Rizzato alla corte della perfetta efficienza del sistema mette addirittura in dubbio lo dirò fra un attimo quando mi si ridarà la parola mette addirittura in dubbio la stessa opportunità
Dal punto di vista della razionalità del sistema elettorale
Del di un intervento parlamentare o comunque esclude lo dico sin d'ora che vi sia come da molte parti si va invece dicendo
Una situazione quasi di necessità legislativa uno stato di necessità legislativa che seguirebbe
All'abrogazione referendaria e che costringerebbe necessariamente il sistema politico parlamentare a riprendere l'iniziativa sostituendo le proprie valutazioni è le proprie scelte ammesso e queste scelte maturino in termini di consenso tra partiti a quelle
A. Conte dal dall'elettorato
Andando addirittura oltre l'apprezzamento in ordine al carattere auto applicativo del sistema di risulta
La Corte
Si è spinta anche ad escludere che il referendum presentasse carattere manipolativo o surrettiziamente propositivo anche queste sono parole della corte che mi pare testimonino
Che l'orientamento favorevole all'ammissibilità si è fondato su ragioni estremamente solide e convincente
Allora come dicevo i veri e la seconda parte alla al passaggio successivo
Allora di non ebbe chiosare
L'intervento è stato chiarissimo
Ti aspetti sono due
Primo è il comportamento Della Corte
Comportamento Della Corte distacco il comportamento corretto sostanzialmente corretto e sostanzialmente per dire la sua giurisprudenza
Punto primo
Sì posso proporre referendum anche la materia elettorale punto secondo veline dopo Babele Brandon bisogni comunque in caso di esito positivo chi sia qualche cosa che permette di andare al voto anche il giorno dopo punto terzo inevitabilmente quindi il quesito deve lavorare su una legge esistente il difformi e di cucito per fare in modo che il giorno dopo ti posso andare a votare e quindi Polimer solo la chiarezza del secondo punto che cosa ISEE o che cosa Usigrai dalle eventuali vittorie del referendum uscirà un sistema e di questo si discuterà in cui non soli settantacinque per cento sarà maggioritario ma anche il venticinque per cento
Con però diciamo di un però che questo venticinque per cento diventerà maggioritario in una maniera diversa di quello che il settantacinque per allora sentiamo adesso incredibile sul pane bianco
E quindi cercherò di di affrontare appunto da politologo e non da giurista il problema anch'io mi riservo di intervenire nella seconda parte sul problema del dopo e sul prima io direi così
Pur
In fondo il fatto che noi ci si ritrovi di nuovo dopo privi due primi referenti sono già stati due referendum uno sola preferenza all'altro sulla sul legge elettorale del Senato che ha trasformato parzialmente parzialmente il maggioritario quel sistema ci troviamo di nuovo a affrontare un referendum sulla legge elettorale
E ci troviamo affrontare un referendum sulla legge elettorale anche perché
Se non soprattutto perché il parlamento e manifestamente incapace e probabilmente lo sarà anche in futuro di affrontare la riforma della Costituzione
Qualcuno potrebbe dire ma perché riformare la Costituzione il un tema che e sul terreno da vent'anni da dal da più di vent'vent'anni da almeno dalla dalla fine degli anni settanta e passato attraverso tre commissioni
Per le riforme tutte e tre fallite perché riformare la Costituzione in realtà
Il paradosso davanti a cui ci troviamo e che quella Costituzione che non aveva messo il vero la legge elettorale in Costituzione l'aveva lasciata fuori tuttavia era una Costituzione costruita per un sistema di partiti forti
Era una Costituzione villetta da un punto di vista non giuridico ma politologico costruita sui i partiti che in quel momento fanno la riforma costituzionale
Quella quei partiti entrano in crisi e quella è la crisi di quei partiti mette in crisi l'assetto costituzionale complessivo
Tuttavia ed è questo il paradosso poiché l'assetto costituzionale complessivo non può essere toccato a causa del fatto che i partiti
Come dire fanno scattare
Fanno scattare veti incrociati e inoltre non riescono a differenza di quello che accade allora ad accordarsi su un disegno costituzionale coerente
L'unica strada per affrontare il problema resta esclusivamente la legge elettorale con i vantaggi ma con anche con i grandi limiti che qualunque intervento sull'assetto qualunque intervento sia limitato a questo esclusivamente a questo aspetto tuttavia il problema è che non ci sono alternative
Poiché la costituzione in riformabile a causa dell'impossibilità dei partiti di accordarsi su un disegno costituzionale non resta che la legge elettorale
Tuttavia a differenza di quello che ogni tanto si sente dire nella nel dibattito politico che ovviamente non può che essere impreciso su questi punti la legge elettorale o per esempio una legge maggioritaria più soddisfacente di quella che è uscito dal da quella che viene fatta con intervento legislativo dopo il referendum del novantatré può essere solo su questo non bisogna illudersi
Condizione necessaria ma non sufficiente di tutte quelle belle cose che normalmente la politica attacca la legge elettorale la stabilità e il bipolarismo eccetera eccetera condizione necessaria sicuramente
Perché se una legge elettorale mal fatta da quel punto di vista cioè contiene in sé i germi del
Della della successiva dissoluzione delle formazioni politiche che vanno al conflitto elettorale e quindi i germi del trasformismo e così via non c'è niente da fare
Ma da sola anche la migliore legge elettorale del mondo su cui poi torneremo nella fase successiva da sola non basta a produrre tutti quei vi risulta la stabilità il bipolarismo e eccetera eccetera
Non può produrre da solo
E allora e allora se intanto bisogna tenere presente questa circostanza per non creare aspettative che poi vengano delusa il referendum io mi auguro perché
Italiani a maggioranza votino sì e che quindi a a Borodino la quota proporzionale o meglio a Bricolo il doppio voto e
Lo scorporo e tutto il resto e facendo così a aumenti nulle possibilità di avere una legge elettorale che sia appunto condizione necessaria ancorché non sufficiente di bipolarismo stabilità e così via
Allora qualcuno dirà B per avere quelle cose bisognerebbe riformare la Costituzione la Costituzione però in riformabile a mio parere e credo che a questo punto occorra e forse è bene che lo facciano gli studiosi perché i politici sono troppo coinvolti nel gioco
Per poterlo fare cominciare a dirlo che non può essere come dire lo schermo dietro al quale ci si nasconde
Argomento da comitati perché poi naturalmente non riescono a portare da nessuna parte è inutile che continuiamo a inchiodare il Paese a una discussione che finisce per delegittimare quel che c'è il che andrebbe benissimo se potessimo produrre qualcos'altro senza invece produrre
Null'altro io credo che a questo punto bisogna serenamente prendere atto che non ci sarà nessuna riforma seria della Costituzione in tempi prevedibili e che quindi bisognerà agire fare con quel che c'è
Quel che c'è quel che resta è comunque tanto perché a mio parere il e sono convinto che per esempio non è assolutamente irrilevante non lo era in epoca di proporzionale ma assolutamente non lo è in epoca di maggioritario decidere chi va a ricoprire la carica di presidente del Consiglio delle scusate di Presidente della Repubblica
E quindi chi va a
Decidere
Sushi o gli menti del Parlamento o meno che va a decidere se instaurare un'azione di deterrenza nei confronti dei ribaltoni guardate che se tradite la volontà popolare come si è espressa nelle elezioni rischiate di ritrovarvi il giorno dopo a doverne rispondere agli elettori quindi questo è un elemento che non tocca la Costituzione e che tuttavia può toccare
Le consuetudini che si vanno a formare nel sistema politico altro punto altri due punti che credo rilevanti si può fare la miglior costituzione la migliore legge elettorale maggioritaria di questo mondo ma se poi regolamenti parlamentari e sistema del finanziamento
Sono tali da introdurre frammentazione si avrà di nuovo frammentazione quale che sia la legge elettorale esce scegliamo una legge elettorale maggioritaria ma poi abbiamo un regolamenti parlamentari che incentivano la formazione di mini gruppi abbiamo finanziamento pubblico che consente a me e altri tre e dimettersi insieme di metterci le mani sopra
Di sicuro il la legge elettorale aggrega in sede di arena elettorale e poi si produce subito un'inevitabile e necessaria frammentazione in sede parlamentare e dopodiché non accusiamo la legge elettorale di questo perché non è colpa della legge elettorale
La legge elettorale più di tanto non può dare
Può creare degli incentivi a aggregarsi per esempio e quindi a ridurre gli eccessivi secondo me poteri di veto che il sistema proporzionale concedeva ai piccoli gruppi
Può produrre questo può facilitare questo ma da sola non produce i risultati del bipolarismo la stabilità e così via o meglio Pod produrre bipolarismo in sede elettorale ma se non ci sono comportamenti conseguenti il bipolarismo salta in sede parlamentare
Col fatto che col risultato che poi si creano delicati problemi anche di legittimità per la democrazia perché le formazioni vanno a dire ala agli elettori guardate che noi a differenza dell'epoca da proporzionale le coalizioni le facciamo prima
I candidati alla presidenza di scegliamo prima e questo è il patto che vanno a fare con gli elettori
E poi quel patto si rompe il giorno dopo o alcuni mesi dopo in Parlamento questo è molto delicato questo a degli effetti molto gravi e delegittimanti per il sistema democratico e quindi crea un problema a partiti che hanno già grandi problemi di rapporto con con i cittadini perché la legittimità
Della classe politica e dei partiti è bassa in questo Paese è spaventosamente bassa se a questo si aggiungono comportamenti che vengono percepiti come non coerenti con quanto era stato detto e promesso in sede elettorale allora la democrazia corre corre rischi gravi quindi mi fermo qui
La riformare la legge importante ma la con e questa è solo una condizione che deve essere accompagnata da altre dovrebbe essere accompagnata da una riforma costituzionale ma non illudiamoci che riforme costituzionali ci possano essere sì
Che devo dire io
Che non ascoltano assistito da prima parte le chiedo scusa per il ritardo ma come siamo divisi
No
Non ho capito
Quindi il primo sul quesito sentenza Corte quesito minuti
Ma dunque
Ma per quanto riguarda intanto la sentenza della Corte sul quale conviene un attimo ricco ritornare eccomi ritornare in una sede come la nostra è una facoltà giurisprudenza perché è una sentenza rassicurante mi spiego subito è chiaro che chi è interessato quando vede la sentenza positiva dicevo senza esser curante son stati bravi giudici però cerco di essere obiettivo
è una sentenza rassicurante perché la Corte costituzionale che alla vigilia veniva data eccome attraversata da conflitti
Interni alla corte stessa in stretto collegamento con i conflitti della scena politico parlamentare in realtà non ci sono state la corte ha deciso rapidamente io ero convinto che sarebbe stato una decisione rapida ma non così rapida
Perché ha agito questo ha detto molto bene il professor Nania agito sulla base della propria giurisprudenza e direi che era una decisione obbligata sulla base della propria giurisprudenza trovo anche
Assai positivo e confortante che il il ceto dei costituzionalisti in questo caso si sia comportato con molta coscienza professionale intendo
Su questo profilo segnalare che nei giorni che hanno preceduto il la Regione settimane pro proceduto decisione della Corte
Non c'è stato nessun costituzionalista anche di fede proporzionalista spiccata che abbia detto che il referendum era inammissibile tant'è che un quotidiano del Nord quello che una volta si chiamava il Giornale di Montanelli che adesso il giornale di
Berlusconi di cervi
E che si è specializzato nel che è stato l'unico quotidiano che ha portato avanti una campagna contro l'ammissibilità del quesito referendario non è riuscito a trovare un costituzionalista che parlasse contro ha dovuto chiamare una serie di ministri
Di partiti
Della coalizione che sono pronti atti contro c'era stato Gallo che inizialmente Ettore Gallo
Che inizialmente aveva mostrato qualche perplessità ma che poi alla fine aveva detto che suo giudizio ahimè il quesito inammissibile nel perché Gallo e proporzionalista convinto ma sono stati anche altri colleghi che o non sono pronunciate
Oppure hanno detto che era missive quindi ottengo tutto questo confortante
Che poi la giurisprudenza la Corte sia giusta è corretta c'è da dubitarne ecco io per esempio
Ritenevo che ormai questa fosse la giurisprudenza il diritto giurisprudenziale
Da seguire ma ho sempre avuto dubbi sulla giurisprudenza la corte che tende a dire che non bisogna che si aprono dei voti quando si tratta di abrogare una legge elettorale che sia sia detto tra parentesi non riesco a capire perché tenuto conto prima che tra le materie escluse l'articolo settantacinque non c'è ci sono la legge elettorale a parte le dispute sulla reale volontà del costituente che però lasciano il tempo che trova
Tenuto conto che la nostra costruzione prevedi referendum parziali oltre che totale parziale non si vede per qual motivo andare inventare appunto questo
L'esigenza di questo requisito dell'autoapprezzo attività sotto questo profilo ha ragione Pannella non ragioni radicali che nelle volte scorse ho tentato di abrogare puramente e semplicemente la quota proporzionale tra l'altro la giurisprudenza che era nata nel mille novecentottantasette
I maligni dicono su suggerimento degli assistenti giudici della Corte Costituzionale per il CSM per quando ci fu un'iniziativa per l'abrogazione la legge sulle CS ma chiusa questa parentesi
La corte ha detto che si tratta di normativa auto applicabile cioè normativa che può fin dal giorno successivo all'eventuale esito positivo del quesito referendario essere utilizzabile per una rinnovo delle Camere
E questa volta non ha detto neanche che ci sono degli inconvenienti che spetta la legge che spetta legge colmare si è limitato a dire che è una normativa funzionante il che mi porta a sottolineare un'affermazione che non è soltanto puramente così non è un dato tecnico giuridico ma che ha un valore politico molto forte se volete politico anche perché cioè che una legge non è necessario
La normativa funzione così come una legge non è necessario
Ovviamente una legge può essere utile
E circa l'utilità della legge è chiaro che anche promotore referendum poi si dividono perché ci sarà chi dirà che la legge è utile per ad esempio mentale il numero dei collegi in modo da evitare il recupero dei meglio piazzata
Ci potrebbe essere chi dirà io sono tra questi per esempio che una legge e utile per introdurre un doppio turno di College un vero maggioritario dopo trovi collegio però si parte da un'idea che un dato tecnico giuridico
Secondo me chiarissimo dalla sentenza ma che un cuore politico molto forte che è una legge non è necessario la normativa e a utopica ambire in che modo attraverso l'eliminazione di un secondo voto e sapete quando si va a votare per Accame deputati si trova in mano due Schede una prevenzione candidato nel collegio uninominale l'altro per elezione per la scelta della lista di partito
Con la Scheda uninominale con la scheda rosa con cui si va a votare c'è un una spinta all'aggregazione tra i partiti stesso candidato e quindi necessità e vince il candidato che piglia più volte quindi ci sta di mettersi insieme per non perdere il collegio stesso programma e magari stesso candidato alla presidenza del consiglio e quindi c'è la tendenza aggregante invece con l'altro voto con l'altra Scheda la scheda grigia ma il ferimento e colori è puramente casuale si sceglie la lista dei la lista di partito
Per cui i partiti che sono coalizzati nel collegio nominale diventano poi per l'acquisizione del consenso nel quota proporzionale diventano concorrenti
Ed è una concorrenza
Che
Rende di più
Socia la campagna elettorale contemperamenti insieme a suo tempo concorrenti ma soprattutto porta una instabilità pre intera legislatura perché bisogna affermare la visibilità di ciascuno dei partiti della della coalizione intendo sottolineare questo perché non è vero che la quota proporzionale come sente dire spesso gli avesse il referendum
Voi dite che la potrà Porsenna l'aumento del numero di partiti non è così perché c'è ancora Claudio sbarramento del quattro per cento
La quota proporzionale in rotta a questo effetto negativo che destabilizza le coalizioni
Che rende più importante o ripartito rispetto rispetto alla coalizione eliminando quel voto
Il voto per la quota proporzionale
Praticamente sulla scheda ci sono soltanto o quali Tione o partiti non coalizzati
Saranno eletti come recuperare quel venticinque per cento di seggi tenuto conto che la corte richiedeva che non si aprisse un vuoto si recuperano con i candidati che hanno ottenuto le migliori cifre individuali
Cioè i candidati meglio piazzati o come qualcuno ha detto anche medio per venti cioè i candidati che hanno avuto più voti quindi secondo un criterio che maggioritaria che non è un sistema banale
Perché è un sistema parte il fatto che è stato in vigore l'Inghilterra per una sessantina d'anni è un sistema che consente di assicurare la rappresentanza delle minoranze nelle regioni più compatte per capirci
Questo porta in Emilia Romagna una maggiore presenza d'esempio del Polo
Oppure in Lombardia o in Sicilia una maggiore presenza dei candidati dei candidati dell'Ulivo e un sistema che quindi ha questo pregio è stato detto ma non assicura
Ha detto preserie Passigli nel su quell'asse non assicura la maggioranza in Parlamento
Non c'è nessun sistema elettorale non su sistema elettorale al mondo che assicuri tra maggioranza neanche il sistema inglese tranne il premio di maggioranza tranne un premio di maggioranza però di premi di maggioranza se ne son visti poche in giro
Ci fu un esempio disastroso in Francia di Mino centocinquantuno quella legge passata come l'uva serate mi dice
Panebianco c'è il caso greco ma io non lo conosco quindi confesso la mia ignoranza in Italia c'abbiamo il sistema delle regioni ma non mi pare che sia un sistema che abbia dato grandi grande positivi grande positivi
E c'è stata legge truffa però attenzione la legge truffa prevedeva e è una legge anche truffe anche assurda perché spiego subito
No
Di
Per i giovani mille novecentocinquantatré se combattuto una grande battaglia in questo Paese perché attorno alla cosiddetta legge truffa che è una legge maggioritaria che fu definita truffa da Pajetta credo è passata però state come già truffa che però attenzione prevedeva un premio alle ai partiti che avessero già raggiunto la maggioranza di parte di esso già raggiunto la maggioranza con la proporzionale cinquanta più uno avrebbero avuto un premio
Quindi rafforzando una maggioranza che già c'era
In realtà è una legge un po'stramba sotto questo profilo aveva dei significati politici molto precisi che qui non sto ricordarselo perdere del tempo si arriva a rafforzare la maggioranza di centro di evitare che ci fosse la tentazione di delle ali destra liberali o sinistro socialdemocratici ricreati alternative quindi ha un significato politico ben preciso però non è vero premi di maggioranza perché nero per in maggioranza serve per raggiungere la maggioranza per consentire a una o sistemi con un sistema proporzionale di avere una maggioranza perché attenzione chiudo poi veramente
Si sente dire ma basterebbe il in Italia introdurla Scialabba già la proporzionale e introdurrà cose sbarramento al cinque per cento come in Germania e avremmo la governabilità
Fa fatto un po'di calcoli ma è facilissimo farle nessuno schieramento riesce a raggiungere il cinquanta più uno dei voti
Il suo schieramento ce la fa in Italia quindi è chiaro che per potere governare delle due l'una o ciascuno schieramento ha bisogno della Lega
Che collocato al centro e alla possibilità d'allearsi con l'uno per l'altro schieramento oppure si va alla grande consociazione per esempio sulla base alcuni calcoli che abbiamo fatto con la quota proporzionale novantasei avremmo con l'accordo paramento cinque per cento proporzionale si eliminerebbe la Lista Dini si ebbe l'unica che non avrebbe ingresso che oggi ce l'ha con la quota del quattro per cento
Il Polo avrebbe quarant'con quale due per cento duecentonovantanove seggi l'Ulivo duecentocinquantanove seggi il che significa che diventerebbe determinante la lega di boss
Oppure
Sarebbe necessario una grande consociazione tra Forza Italia DS eccetera eccetera quindi o un sistema maggioritario ho un proporzionale con premio di maggioranza che io credo che in questo Paese si necessarie la strada migliore a mio avviso ma non su questo punto non insisto
E il maggioritario il maggioritario perché già ha dato dei risultati positivi questo su questo quesito si va a innestare su un processo complessivamente e positivo perché finalmente gli italiani sono divisi tra Centrodestra Centrosinistra
Mentre prima si divideva secondo categorie
Diverse cattolici e laici fascisti antifascisti abbiamo avuto abbiamo avuto al governo ministri
Del movimento sociale abbiamo ministri
Comunisti in qualche modo si gli italiani sono punti pronunciare sulla presidenza del Consiglio anche sappiamo che in queste ultime settimane accaduto qualcosa
Cioè ci sono degli effetti positivi che dobbiamo consolidare e non e non tornare indietro poi è aperto tutto il discorso del che fare un turno due turni eccetera ma questo credo che si possa fare successivamente
A questo punto e sereni proporzionalisti in questo Paese sembra e segreti
Viene con invocati roghi
E ciò nonostante perché mi piacerebbe molto
E ci sono e ciò nonostante io non non sono oggi anche se nel passato lo sono stato un proporzionalista
Credo però che occorre respingere la richiesta referendaria ora altrimenti
E che solo respingendo la sia possibile giungere ad un sistema maggioritario a doppio turno
Sull'esempio francese
Ma entro subito nel discorso
Facendo alcuni accenni che vorrei fossero molto contenuti
Più di carattere Ippolito logico che non di carattere giuridico
Perché dal punto di vista giuridico l'iniziativa della nostra facoltà e dell'Istituto di applicazione forense avrebbe probabilmente avuto ancor maggiore sul sesso
Se la sentenza della Corte costituzionale fosse stata non di ammissibilità
Perché allora qui insisteremmo tutti arrampicando sugli specchi forniti dal diritto per stabilire se la Corte avesse avuto ragione o torto
La corda invece ha dichiarato l'ammissibilità e a mio parere non poteva chi dichiara
In base I precedenti della Corte stessa
Che considerano la materia elettorale
Comunque
Comunque
Aventi un contenuto costituzionalmente rilevante
E sulla base della convinzione che il quesito sia omogeneo
E che dia origine ad una applicazione ad una normative immediatamente Autun applicativa
Questo è già stato rilevato dai colleghi in maniera Barbera non mi si scosso soffermare
La Corte costituzionale non poteva che giudicare ammissibile questo referendum in coerenza con le sue affermazioni precedenti
Il problema quindi si sposta non è più il problema se la corte abbia fatto bene o se abbia fatto male se abbia interpretato giustamente o no
Le norme costituzionali in relazione al quesito forse qualche dubbio potrebbe trarsi ancorotti in relazione all'omogeneità era comprensibilità del quesito ma considero questo problema del tutto superato
E invece il problema è politico
Il problema che noi ci poniamo riguarda la normativa di risulta
Una normativa di risulta che d'altra parte non è accettata pacificamente neppure all'interno del fronte referendario perché onestamente Augusto Barbera rilevava come all'interno del fronte referendario anche lì ci siano correnti Diversi dissapori
Per esempio
Di Pietro ha raccolto le firme per il referendum accanto ad un disegno di legge di iniziativa popolare per introdurre il doppio turno gli altri
Referendarie se ne son ben valutata
Il che vuol dire che vede discordia in tutti i possibili campi e non solo in quello di Agrama ante quale poi che sia quest'ultimo non lo saprei
Ora veniamo al dunque cioè al fatto che con il referendum si chiede
Di cambiare il sistema per l'attribuzione del venticinque per cento dei seggi alla Camera pari oggi a centocinquantacinque deputati abbiamo quattrocentosettantacinque collegi elettorali
Dove appunto chi vince piglia tutto
E centocinquantacinque deputati attualmente e leggi eletti proporzionalmente ai voti dati alle liste di partito
Oggi si
Dori secondi
Fuori i secondi si sarebbe detto un tempo
Chi sono i migliori secondi che migliori seconde sono quei candidati non eletti ma arrivati al secondo posto nel loro collegio in maggiormente votati Kenzo e abbiano raccolto una cifra elettorale
Come si usa dire superiore
In questo modo si dice il sistema politico si semplificherebbe
Si ridurrebbero le coalizioni si darebbe stabilità ai governi ma qui secondo me si anni dell'equivoco
Qui si annida perché se voi andate a prendere i risultati
Del mille novecentottantasei relativi al nel mille novecentonovantasei relativi alla quota proporzionale
Voi trovate che con il voto proporzionale dato data l'esistenza
Di quelle dello sbarramento al quattro per cento che Barbera ricordava
Come il voto proporzionale sarebbero entrati in Parlamento solo quei partiti che avessero superato tale sbarramento è il quindi e quindi non più di sei partiti oltre alla lista Dini e oltre ai rappresentanti delle minoranze etnico linguistiche
Guarda un po'oggi in Parlamento ci sono a seconda dei calcoli che vengono fatti normalmente si dice
Almeno una dozzina di Cuddy di partiti o di gruppi parlamentari in realtà Grassi a quel fenomeno davvero riprovevole del finanziamento come è stato prima ricordato da Panebianco il loro numero cresce sia vicina ai trenta
Guarda un po'
Allora la causa di questo dove risiede
Non nella proporzionale
Perché ho già detto che con la proporzionale clausola di sbarramento al quattro per cento sarebbero entrati in Parlamento
Sette al massimo gruppi parlamentari ieri qualche coalizione di carattere regionale valdostani sudtirolese
La causa della moltiplicazione dei partiti non è la molti la proporzionale sbarrata
E il sistema uninominale a turno unico ebbene
Di bandiera
Pregiate dal totale
E gli altri referendari
Cosa ci propongono se non tornare
Subito
Perché nulla si garantisce che il Parlamento lo modifichi
Al turno unico
Ma il turno unico
Il padre dell'instabilità parlamentare e governativa circa un mese fa ha pubblicato un articolo molto brillante sul Corriere della Sera
Il maestro dei politologi di venti forse anche presenti e cioè Giovanni Sartori
Il quale ha dichiarato con assoluta tranquillità con qualche siccome era un po'insistendo sull'ironico ma insomma
Ha dichiarato con assoluta tranquillità che il vero male del sistema elettorale italiano il Mattarellum come dice è dato dal fatto che
Il settantacinque per cento dei seggi eletto dei parlamentari eletto sulla base di un collegio uninominale a turno unico perché cosa succede
Ebbene succede questo
Che nel collegio unilaterale uninominale a turno unico
Dal momento che per riuscire a superare
Lo a superare la soglia e ad essere eletti quindi ASPA Sandra tutto occorre raggiungere una percentuale alta se calcolato che nell'ottantacinque per cento dei collegi
In cui si è votato nel mille novecentonovantasei sia passato il candidato che ha superato il quaranta per cento
E poiché nessuno dei partiti italiani nessuno dei partiti italiani da solo è in grado di superare più del venti o venticinque per cento allora ecco che i chi si compie la negoziazione e lì chi avviene il baratto eliche avviene lo scambio e lì che avviene l'inciucio
Perché cosa succede
E chi non crede a me lega quest'articolo di Sartori
Cosa avviene avviene che i rappresentanti dei partiti minori
Si presentano da
Come dice Sartori
Non su Veltroni
Home un super la su Berlusconi indicono guarda tu al quaranta per cento col fischio che si arrivi
Quindi per arrivarci devi avere bisogno hai bisogno di me magari non solo di me anche di qualcun altro
Quindi la coalizione la facciamo prima ma la facciamo pagando un presso quel pressoché è fissato dal gradimento di popolarità che i sondaggi indicano a questo o a quel partito un collo
Così
Un sistema elettorale di questo tipo non è degli elettori
E per gli elettori viene confezionato nelle cucine nelle vetro cucine nei retrobottega delle segreterie dei partiti politici no in nome dei cittadini e degli elettori ma per loro così poi ci troviamo per esempio che un elettore che vorrebbe votare
Per esempio un candidato più vicino all'Ulivo
No in omaggio al retrobottega deve votare per il candidato di Cossutta ok candidato liberaldemocratico che amerebbe votare per l'esempio un berlusconiano no
In omaggio quei giochi si trova a dover votare per un ex fascista
Questo è il sistema al quale i referendari si vogliono riportare e allora io voglio dire se questo è vero io ricordo molto brevemente molto brevemente questo che e poi con questo termino voglio ricordare in Gran Bretagna in Gran Bretagna sì a un sistema uninominale maggioritario a turno unico certo
A parte le anomalia rappresentata e le possibili conseguenze che potranno essere indotte dalla presenza dei liberali oltre il venti per cento ma insomma
Il meccanismo maggioritario a turno unico non è imposto da quel sistema politico nasce da quel sistema politico è coerente conformi a quel sistema politico perché il sistema politico si è in questo modo ha fermato in secoli di storia prima viene la politica in questi casi dopo viene il diritto
In Germania
E la Germania decretato il Paese economicamente più forte del dell'unione europea
Beh in Germania abbiamo un Parlamento fondato su un sistema elettorale
Misto
Su cui ora non so soffermarmi virtù per una parte formato anche da eletti in collegi uninominali ma alla fine proporzionale con lo sbarramento del cinque per cento e con la sfiducia costruttiva
Francia
La Francia un sistema uninominale maggioritario ma è un sistema a doppio turno
In cui al primo turno ogni partito è chiamato a misurare il proprio consenso per andare poi al ballottaggio non sulla base dei piccoli ricatti che alimentano ex-ante i collegi
E le elezioni nei collegi uninominali a turno unico ma per andare al ballottaggio sul tema di intese i programmi comuni tra gruppi affini
è avvenuto questo nel nostro Paese nel nostro Paese è venuto tutto il contrario ma come si fa a dire
Che la causa della non della mancata stabilità dei parlamenti dei dei dei Parlamenti quindi dei governi che essi hanno emanato in questi anni deriva dal sistema proporzionale quando la crisi del governo Berlusconi centrodestra e la crisi del governo dell'Ulivo dicevo il primo governo di centro sinistra è dovuta proprio a contrasti insorti all'interno delle coalizioni e cioè tra parlamentari eletti nel medesimo
Schieramento elettorale
La ragione dell'instabilità di questi sistemi non sta nella quota
Steinar non nella quota proporzionale sta in ben altro
E concludo e concludo perché qualcos'altro vorrei dire anche successivamente a proposito di un tocchettino
Che c'è e a mio parere c'è veramente anche se qualcuno si affanna dimostrare che questo non è vero e cioè a proposito del fatto che con l'aggiunta dei deputati
Eletto dei secondi migliori eletti si può rovesciare completamente e capovolgere il risultato del sistema maggioritario alla faccia dei referendari e dei fautori di questo sistema ma di questo parleremo dopo io a questo punto chiudo mi scuso per aver fatto un discorso io giurista più politico che non giuridico ma dal momento che ormai l'attenzione e rivolte inevitabilmente alla normativa di risulta e a questa che credo noi dobbiamo cercare di guardare con attenzione grazie
Posizioni cominciano chiaramente io abito Giorgio però se tu amando i voti diamine ruolo di Torquemada o in quello delle Ballarò
Significa che l'affare difesi
No perché
Dunque l'input
L'unico mia preoccupazione che i il rischio è che alla fine questo tipo di considerazioni rischiano di essere i soli facenti sotto il profilo politologico e sotto quello tecnico-giuridico essi finisca per parlare più seguendo un po'le proprie inclinazioni e il buonsenso
Più che motivazioni or come intenzione di carattere tecnico supposto tale detto questo proprio cercando di essere il più semplice possibile spiego chiaro possibile rispondendo all'invito che ci è stato fatto inizialmente dice io personalmente
Ho l'impressione che nonostante che quanto ricordava poco fa Augusto Barbera
La normativa come gli altri discende del resto dalla logica dal teste della logica da sentenza costituzionale normativa di risulta
E di per se stessa tale da non provocare un'interruzione ora poi un'eventuale interruzione del processo di riforma azione nell'organo parlamentare quindi su questo punto mi pare scosse pacifico però ho l'impressione che
Anche perché è fuori discussione che il Parlamento mantiene la sua possibilità di intervento con una nuova registrazione elettorale
Il punto di arrivo dovrebbe essere appunto a legge a doppio turno ma quindi uno mi avrebbe turba questa è un po'la mia impressione in nel primo luogo poi discorso sarà sicuramente ripresa dopo
Ma il punto forse proprio in questa logica che emersi in larga parte degli interventi di ricerca di una un sistema politico complessivo basato su alcune certezze e possibilmente su un accettabile stabilità io penso che osservazioni chiave sono quelle che ha fatto Panebianco cioè noi abbiamo una serie in questo momento per una serie di ragioni che non dimentichiamo però anche rendo conto quanto con Rispoli sposta parziale quanto diceva il indirizzi un attimo fa non dimentichiamo che si si è arrivati
A utilizzare lo strumento referendario
E perché il fatto che oggettivamente il sistema politico complessivo quindi sistema dei partiti che abbiamo conosciute conosciamo non è stata in grado di far fronte in un modo soddisfacente
A l'esigenza appunto di di stabilità governabilità e tutto quel che segue che abbiamo più volte ricordato quindi il punto e il punto importante e ripeto quanto accennava Panebianco cioè noi abbiamo una in serie cioè stiamo lavorando in base a quello che successe novantatré e quello che sta succedendo adesso su interventi siamo chirurgici
Che toccano il profilo della legislazione specifico della legislazione elettorale
Però ecco questo
Se si pensa soltanto attraverso questa strada di contenere una pala c'è chiaro che abbiamo andiamo in fronte
Probabilmente un percorso con delle grandi disillusioni perché resta sullo sfondo Illy interrogativo purtroppo non facilmente solubile delle cosiddette grandi riforme
E soprattutto questo mi sembra molto importante osservazione fatta resta il dato oggettivo che a prescindere dai grandi discussioni sia sulle riforme costituzionali sia sulla legge elettorale
Abbiamo una serie di incentivi o frazioni di Svevo dei partiti che sono quelli stati ricordati cioè il meccanismo di finanziamento di piccoli gruppi
E il una una una non disciplina dei regolamenti parlamentari che incentiva che consente il gettito quindi il un discorso complessivo bisognerebbe si fosse il tempo farlo tenendo presente sia l'intervento sulla legge elettorale sia questi altri situazioni ricorda
Questioni ricordate cioè e situazioni di quadro ed esecuzione la litiche sul problema della degli incentivi ai micro partiti
Ecco però resta il fatto nonostante queste considerazioni resta il fatto che da un punto di vista contingente l'unico spiraglio che si è aperto e non si accerta aperto per merito dell'attivismo dei partiti
Questo ma questo dice riguarda anche in periodo la precedente consultazione elettorale e dato dalla possibilità di cercare di aggregare consenso tramite un intervento abrogativo su legge elettorale e quindi questo è un dato di fatto per cui da questo punto di vista sarebbe penso
Non dico disonesto ma se le banche per penso poco costruttivo pensare di evitare il dibattito su questo referendum
Buttando cioè andando di nuovi Altomare parlando delle grandi riforme quando sappiamo che in tempi brevi sono poco poco prevedibili poco
Ipotizzabili con lo spirito di concretezza
Per quanto riguarda il la sentenza io sono d'accordo con quanto diceva
Prima all'inizio Roberto Nania c'è la sentenza è veramente di una chiarezza cioè è stata fatta non solo come sapete rapidamente verrà fatto in un modo tale da non dare adito a perplessità cioè una specie di compendio estremamente sintetico di una serie di interventi giurisprudenziali che non dimentichiamocelo risalgono significa un almeno un ventennio di giurisprudenza condensata in una serie di passaggi estremamente chiare
Poi che spostano essere accettati criticati un altro discorso però c'è uno sforzo di dare coerenza e quindi di limitare le polemiche i dubbi sulla cattiva vita della
Di di questo tipo di consultazione ma a questo punto che volevo solo aggiungere a parte quello che diceva Ganja
Ecco in questo caso come del resto del novantatré veramente è emersa Lin di fronte alla situazione di impasse il sistema dei partiti quindi entrato in crisi in tilt il circuito da rappresentanza politica emerso veramente come unico unico ciambella di salvataggio
Questa ipotesi in cui non tutti all'inizio con vi ricordate credevano della referendum abrogativo quindi rielaborazioni il lavorìo sul referendum abrogativo ed è un fatto estremamente interessante perché in un certo senso quella che era vista come un'anomalia italiana c'è il referendum abrogativo sulle G. parlamentari perché se noi guardiamo il panorama dei referendum o dei referendum come sono congegnati in Europa o in altri Paesi
Dove cosa prevale prevalgono i referendum di iniziativa che qui propositivi i referendum consultivi per quanto riguarda la legislazione ordinaria
E poi di solito il ricorso al referendum
è fatto o per le grandi scelte diciamo istituzionali la sua monarchia repubblica cioè con le le grandi scelte di fondo di solito sono scelte precostituendo cioè sono scelte che aprono la strada a nel cambiamento di regime
Oppure le scelte come quello prende l'Unione europea la NATO cioè le grandi scelte le grandi opzioni di politica nazionale internazionale che tagliano trasversalmente sistema dei partiti
Un referendum abrogativo c'è un referendum che si presti a essere uno strumento di opposizione al sistema dei partiti cioè le scelte della maggioranza parlamentare
è un caso abbastanza non non dico e l'unico ma mi credo che sia veramente un un un caso meno quello che so io assolutamente isolato ora questo strumento che a
Diciamo apparentemente anomalo strano sia diventato una specie di appunto ripeto che per il salvataggio di situazioni di paralisi veste circuito la rappresentanza
Quindi indubbiamente i casi più stati ricordati sono casi di un uso oppositivo del referendum cioè di fronte a una situazione lasciamo stare perché si è arrivati negli anni novanta
Alla situazione signore e perché oggi si è arrivati per situazione però resta il fatto che di fronte a una situazione in cui sistema dei partiti o non vuole o non può o comunque non è in grado di mettere mano a qualcosa che piaccia o non piaccia e sentito
In un certo solo
In un ambito sociale piuttosto ampio ecco eh sì il fatto che questo il suo interferendo Dario quindi già l'iniziativa secondo me si potrebbe dire che Justice iniziativa già il fatto del comitato promotore è già un fatto di opposizione
Il fatto poi di un eventuale voto che accetta la proposta
E quindi che
Porta al risultato come
è probabile a quello che si può capire ciò non è escluso che sia in questo caso esso diciamolo per essere più asettici possibili
E quindi già il risultato poi è addirittura l'atto veramente clamorosamente di rottura di opposizione ma già il fatto che la raccolta
C'è tutta la procedura della dell'iniziativa e un elemento di
Di distinzione da quella che è una linea anche se non esplicitato non formalizzata ma diciamo latente e diffusa nell'ambito dei dei partiti delle gli odierni rappresentativi e così via quindi i fatti già di interessante c'è una differenza
Mi a mio parere tra la situazione che c'era nel novantatré e quella che c'è oggi
Nel novantatré si dà si diceva i partiti sono delegittimati quindi c'è una specie di encefalogramma piatto dei partiti allora qualcuno deve inventarsi qualcosa
Oggi il corso è un pochino diverso perché oggi probabilmente l'effetto delegittimante deriverebbe dalla conseguenza soprattutto mio pari era la conseguenza di un eventuale accettazione la proposta referendaria
Perché in io poi vorrei voglio capire cosa faranno
Cosa farebbe ripartiti al domani di una pronuncia che gli dice che quel tipo di quella porzione della legge elettorale non esiste più e quindi bisognasse come minimo fare utilizzare normativa di risulta
Ecco che tipo di iniziative proporranno in concreto a parte l'effervescenza o le ipotesi di oggi ma cosa faranno quando si troveranno la bastonata de un voto che gli dice
Siete stati fermi non avete fatto niente non l'avete avuto così stati capaci di fare grandi riforme avete fatto una serie di micro
E di di micro soluzioni a livello parlamentare che hanno consentito la proliferazione dei partiti non siete stati capaci di fare una legge elettorale per tempo per diciamo sminare il referendum prima che partisse veramente perché è chiaro che far partire
Una un conte depositare le proposte ma se veramente si arrivasse con Amato penso pensava all'approvazione in un ramo del Parlamento almeno prima
Ecco è chiaro che a questo punto più si mette in polemica il sistema della rappresentarla presenta attivo con la proposta qualora poi la proposta fosse accettata è chiaro che il risultato sarebbe politicamente penso addirittura devastante perché a questo punto forse i non non dico l'inerzia sarebbe migliore ma certo prendere iniziative che cerchino di anche se non è possibile bloccare la consultazione almeno annacquarla come tonalità chiare ecco questo potrebbe portare probabilmente a risultati
Dire quasi imprevedibili
Ecco un altro aspetto che l'ultima l'ultima riflessione
Il da un certo punto di vista il la proposta e il cioè l'aggregazione fatta dai promotori tende a impostare un qualcosa
Cioè in pratica ha creato un soggetto politico forse può creare un insieme i soggetti politici che in questo momento è visto soprattutto come un qualcosa che non è in sintonia col sistema rappresentanza però c'è un fatto
Che se questa iniziativa va a buon fine
Non è escluso che l'insieme di chi promuove caldeggia sostiene il voto referendario tenda costituì a formare nuovi soggetti politici
Quindi la formazione di un nuovo che legato politico sulla destra e di un nuovo aggregato politico sulla sinistra che non coincidono con il i due anche se zoppicanti Poli che abbiamo adesso quindi alla fine di tutti a questo giro noi avremmo il i due oppure i più schieramenti che conosciamo oggi no che grosso modo rispondono a questo bipolarismo imperfetto che esiste in base a rigetto rigettare oggi
Ma siccome i
Le due aggregazioni che io intravedo nell'ambito dei promotori non sono coincidenti a destra sinistra con lui quello che noi oggi abitua virtualmente divide individuiamo come destra e sinistra probabilmente info in prospettiva potremmo trovarci di fronte alla costituzione di o al rafforzamento di due aggregazioni che non coincidono con quelle che noi consideriamo un po'i protagonisti della della politica di oggi
Abbiamo compiuto questo primo giro con me
Due due giudizi di largo consenso trenta e lode per la corte costituzionale la mira modifiche della legge elettorale non è comunque sì sconterà le difese di un sistema i funzionari e anche gli ordini del re dei parlamenti di dicendo che un sistema bloccato in dissenso riguarda quella particolare legge elettorale in uscirebbe dà una risposta positiva prima di passare al secondo Tito vediamo sì
Che da parte del pubblico qualche domanda domande
Che qualcuno perché perfetto
O meglio lei voleva
Zeta di no quinta elementare ha io Catenazzi dolce
Che vuol dire che quando andremo con questo referendum l'anello al naso come abbiamo sempre fatto
André manager un pertugio simpatico quello perché ci è sembrato poco in alto allora voi carissimi signori che sia preposti a insegnare alle provate a farlo
Signora io non ho parlato prima in
Se qualcun altro e nessuno niente il popolo che va a votare tranquillo era frenata allora e scusa però con domande era un pazzo come guarda lo referendum sì referendum no io Profaci una domanda soprattutto da Augusto Barbera un po'provocatoria
Quali garanzie da Rete per il dopo e cittadini
Nel senso che gli elettori sono poi certe che sarà un sistema maggioritario vero oppure sarà un altro pastrocchio premesso che io sono referendario Paroni Procopio seriamente ciò costerà dopo
Perché la gente oggi pretende come dice la signora chiarezza
Può sapere se effettivamente andando a votare Sala noi metteremo in piedi il sistema maggioritario oppure se sarà comunque necessario far qualcosa d'importante permettere cosa porti sistema politico in crisi il problema è che non deve più essere in crisi quindi io sono per i referendum sono fare promotore dei comitati di base la Costituente quando furono fondati sono estremamente deciso a sostenerlo però dico attenzione dobbiamo dare una garanzia agli elettori dobbiamo spiegare loro come faremo a brindare risultati del referendum e quindi la domanda è soprattutto ad Ardea
E tra l'altro beh qualche giovane
Finalmente abbiamo venga venga si dirà che sia si sa venga quindi a più più di tanto non ricordare
Ed è tutto suo
Però idee grazie a solamente volevo fare una domanda al professor Ghezzi volevo chiedere questo secondo lei quello che Sartori chiama il potere di ricatto dei singoli partiti nell'ambito diciamo
All'interno di un sistema maggioritario puro insomma
Che di conseguenza potrebbe portare a una moltiplicazione dei partiti e secondo lei con diciamo un diciamo che differenze ci sarebbero secondo lei in in un doppio turno al per al posto che diciamo in un turno unico e quali vantaggi svantaggi ci sarebbero da questo punto di vista
Nei due sistemi quindi nel turno unico e nel doppio turno sempre sono ed esclusività relativamente a questo potere di ricatto
Bene nient'altro
Genere femminile non parla no
Lei no aree nove del vecchio lei signora non la definirei giovanissime frane un'evasione persa
Allora
Bene certamente le mie gli eletti presentatore televisivo è finito bocciato alla prima fra allora ricominciamo il secondo turno
Quindi quando turno che proiettato dovrebbe sul dopo referendum allora comica Barbena che dovrebbe voi come perduta dà questa garanzia addirittura di un fatto di fare subito però
Si sente sempre no prima cerca di vedere se riesco a fare capire
Alla signora che ha ragione in effetti parliamo linguaggio da iniziati no
E la differenza tra sistema elettorale proporzionale stiamo elettorale maggioritario facendo una premessa che mi pare utile
Non esiste un sistema che sia in sé migliore
Ci sono prive della storia in cui sistema proporzionale un sistema che utile va benissimo altri per i una storia in cui invece va meglio il sistema maggioritario
Per esempio nell'Italia degli anni cinquanta il fatto che non sia scattato il premio di maggioranza nel cinquantatré secondo me positivo
Perché ha consentito l'evoluzione del quadro politico successivo non ha blindato il centrismo ma consentito per esempio al Partito Socialista di iniziare una sua svolta che poi ha portato al centro sinistra tutto l'evoluzione di questo periodo
Sistema proporzionale eccome una macchina fotografica
Stefano Porsenna le fotografa Leo opinioni dei cittadini così come sono
Ed è chiaro che quanto più puro il sistema proporzionale tanto più la macchina fotografiche precise in tutti nel dalla fotografia in tutti i particolari
E qui sotto questo profilo ha un vantaggio
Di rappresentatività
Il sistema maggioritario i tante sistema giudiziario e che esistono invece sono come una sorta di trasformatori d'energia
Esisteva solo antietà popolare esista la volontà popolare
I cittadini non vogliono essere soltanto contatti non voglio soltanto dichiararsi
Esaurire tutori e vogliono contare
Non contarsi ma conta vogliono cioè tradurre le loro opinioni e loro preferenze in decisione di governo
Questo è possibile costerà maggioritario perché è un sistema che
Opere delle forzature
Incentivando i partiti più vicini tra loro a mettersi insieme per avere un candidato unico
Per avere un unico programma di governo
Così che poi davanti ai cittadini elettori si presentano due
Scelte due opzioni
E il sistema bipolare
Tutti i sistemi maggioritari sono tendenzialmente bipolare cioè ci sono due posti uno di centrodestra e uno di centrosinistra
Questo presuppone che cosa presuppone un sistema giudiziario che effettivamente ci si divida secondo per usare l'espressione dei politologi secondo un asse destra sinistra
Quindi a destra chi mette di più l'accento sulla competizione di più l'accento sulla libera impresa eccetera eccetera sulla sinistra chi mette di più l'accento su i valori cosiddette da sinistra anche se non sempre sono chiarissimo la solidarietà eccetera eccetera ci potrebbe far lunghissimo discorso su questo
Se invece ci dividessimo sulla base di altri valori non di destra e sinistra allora è chiaro che stiamo agilità andrebbe bene perché bipolarismo sarebbe un danno
Se per esempio ci si divide tra come ci siamo divisi negli anni Cinquanta tra cattolici uniti l'unità politica dei cattolici e laici comunisti fascisti eccetera a quel punto il Sistema gioco Italia avrebbe combinato dei guasti
Dei guasti
Quindi presuppone una democrazia matura come vendetta di tipo europeo
Bipolare questo è il sistema maggioritario
Se così è appunto ripeto torno a ripetere impara anche utile tenuto conto che siamo appunto la facoltà universitarie non dobbiamo dare ai ragazzi soprattutto i più giovani delle verità precostituite non c'è nessuna verità precostituite non ci sono ci son delle verità che storicamente sono viste in un certo modo né altro modo da altre persone
Ora
Se il sistema vengo quindi sistema elettorale proporzionale una macchina fotografica fotografa quello che c'è
In Germania e qui rispondo a professor Ghezzi
Il sistema proporzionale coste o proporzionale col tedesco sia pure con la causa sbarramento per i più piccoli fotografa quello che c'è già in Germania cioè il bipolarismo
La Germania è un sistema bipolare per tanti motivi per la sua storia
Il fascismo alle spalle il comunismo dirà del muro di Berlino
Quindi con la la Costituzione che apportava la Corte Costituzionale dichiarare incostituzionali partiti anti-sistema la tragica esperienza di Weimar la Germania e naturalmente bipolare quindi il sistema proporzionale
Fotografo il bipolarismo che c'è in Italia invece
Usciamo da una situazione di frantumazione
Usciamo da situazione per cui non ci si divideva destra e sinistra ma si divideva sulla base di altri valori di altro opzione quindi dobbiamo costruirlo il bipolarismo
E allora per costruire bipolarismo abbiam bisogno un sistema maggioritario che favorisca questa evoluzione bipolare
In parte questo è già avvenuto come dicevo prima in parte già avvenuto dal novantatré in poi
Se questo riteniamo che siano opzione valida dobbiamo allora fare in modo fare in modo di favorirlo attraverso il Milazzo nella quota proporzionale
Sue cosa saremo chiamati a votare
Saremo chiamati a votare sulla oggetto che è stato già definito dall'ufficio centrale del Cook referendum presso la Corte di Cassazione
Da qualche anno a questa parte da quando si moltiplicavano il referendum decine alla volta si è sentita l'esigenza di mettere un titolo con una leggina di qualche anno fa il titolo del referendum su che andremo a votare dice abolizione
Del voto
Di lista del relativo alla ripartizione proporzionale del venticinque per cento del sedici questo sarà l'oggetto della decisione degli italiani e lo dico da un punto di vista giuridico poi mi i miei colleghi mi correggeranno se sbaglio se questo è l'unico oggetto
Perché se il così non fosse
Se fossimo chiamati anche a votare sulla normativa di risulta
Allora ci sarebbe normativo risulta che la specie di M normativa di emergenza normativo che sotto quella che la Corte dice mi dovete dare una emergenza come quando c'è un blackout e bisogna aveva lampadina elettrica disposizione d'emergenza no dovete dare normativa d'emergenza nel caso in cui si debba tornare a votare
Se gli italiani fossero chiamati a votare anche sul cosiddette normativo che risulta sono motivo d'emergenza limiteremmo il voto italiani
Perché ci possono essere italiani che sono contrario ad abolire il voto di pista che sono contrario ad abolire il venticinque per cento ma per esempio sono per il doppio turno
Alla francese
Quindi su questo credo che ci sia il massimo di chiarezza e direi che anche all'interno del comitato promotore
Sebbene ci siano mono turnisti doppio turnisti eccetera
Tuttavia su un punto c'è chiarezza che bisogna avere un sistema che abolisca il doppio voto cioè non si può contemporaneamente stare in una coalizione poi chiede il voto del partito
Bisogna che ci sia un solo botto
Per un sistema che non abbia dentro un voto proporzionale
Questo mi pare che sia su questo ci sia un intento comune c'è un intento comune tra i all'interno dei promotori
Poi
E non è necessario che una legge tipico perché scusi vado sottolineata una prima parte intervento EU importante Dino necessaria alcuna legge perché invece ci sono
Esponenti politici eccetera che dicono siccome un pasticcione normativa risulta quindi necessaria la legge perché viene detto mi ha detto per motivi politici
Perché siccome si vuol fare un pasticcio si dice per evitare il pasticcio più grande ne facciamo uno più piccolo
Invece mantenendo forte questa posizione dicendo c'era normativa funzionante questa normativa e buona è meglio la legge attuale ma aggiungendo dopo ma tuttavia si può migliorare
Allora sul migliorarlo ci si può dividere ma dopo successivamente
Successivamente quindi l'unico modo per evitare i pasticci rispondo a quello che diceva il professor Poli l'unico modo per evitare i pasticci e quello di dire c'è una normativa di risulta
Che su cui italiani non sono chiamate a votare i suoi chiamati a votare sull'oggetto referendum per l'abolizione del voto di sta comunque di se non si trova di meglio ci teniamo quel quella normativa riti lo dico e voglio rispondere a Giorgio Ghezzi dal punto di vista di chi si pone per il doppio turno io sono per il doppio turno di collegio da sempre
Però se vogliamo il doppio turno di collegio che sappiamo che i partiti minori non vogliono partiti minori della coalizione dobbiamo poter dire o andiamo un sistema chiaro forte l'invito come quello francese o tanto male ci teniamo questo sistema
Se invece si comincia a dire questo sistema che si che è un pasticcio gli italiani sono chiamati a votare ma è soltanto uno stimolo no all'esattore perché registriamo è chiaro che il doppio turno di collegio non l'avremmo mai
Ma anche sulla distinzione turno unico doppio turno di collegio io son sempre stato più doppio turno di collegio però io avverto i limiti anche il doppio turno di collegio intendiamoci
Anche qui non esistono sistemi validi in assoluto
Il turno unico doppio turno di collegio sempre per la signora sotto in una cosa il doppio turno si vota come si è votato adesso capitato che arriva per primo vince
E questo porta i partiti e coalizzarsi doppio turno di collegio significa che per vincere bisogna avere il cinquanta per cento devoti se no si va un doppio turno
Tra i primi due primi Trevi appunto ci sono tante possibilità poi si sceglie si fa una competizione come oggi per per i Sindaci per esempio
Bisogna stare attenti non bisogna Ido latrare né l'uno né l'altro sistema
Il doppio turno di collegio militare l'abbiamo avuto e non è che abbia portato ottocento non è che abbia portato a grandissimi risultati
L'avuto anche la Francia nella Terza Repubblica
Non ha portato grandi risultati ha portato grande risultato in Francia quando è stato abbinato all'elezione diretta del vertice l'esecutivo perché allora evitando nazionalizzò la competizione secondo una scelta nazionale debite che ci siano raccordi tra i candidati secondo logiche localistiche
Così anche il turno unico
Sartori insiste sempre nel dire
Ogni articoli Sartori e proprio e non c'è dubbio sta facendo il lavaggio del cervello Sartori gli italiani perché è sempre lo stesso articolo in cui dice che il male e nel turno unico
Ora
Io ritengo che sia meglio doppio turno ma non non dire che il male e nel turno unico perché il turno unico ha garantito per esempio ha garantito per esempio un
Un bipolarismo che non si traducesse immediatamente bipartitismo
Cioè perché bipartitismo può anche su una bella cosa però non è a portata di mano
Quindi il turno unico proprio perché da un certo potere di condizionamento anche piccoli partitini consente di evitare che ci siano prevaricazione dei partiti maggiori il problema è che poi una volta arrivate alla all'elezione e fatte le trattative tra i partiti che vanno fatte io per Frey che esprime la trattativa ci fossero per esempio le elezioni primarie per dare più voce direttore della coalizione ma comunque una volta arrivata l'elezione nei collegi
Però s'è necessario che ci sia una disciplina dalla coalizione ed è quello che manca elitaria manca la disciplina della coalizione perché per due motivi
E chiudo uno perché i partiti devo cercare loro visibilità la terribile parola della Seconda Repubblica e la visibilità
Cioè quindi deve significa visibilità significa che devi fare in modo che se anche se l'accordo un qualcuno deve però sottolineare le differenze
Perché se no non si è visibile no quindi evitare la ricerca esasperata della visibilità questa è la prima cosa la seconda cosa che ha ragione Panebianco va accompagnato
Non c'è bisogno neanche le riforme costituzionali ma da comportamenti degli organi costituzionale che siano coerenti col maggioritario vogliamo dirla fino in fondo
Il Presidente della Repubblica ha interpretato i propri poteri
Secondo la lettera della Costituzione ma non se con e si vuole anche secondo lo spirito la costruzione Mino centoquarantotto
Ma non ha tenuto conto che la possibilità di interpretare i propri poteri tenuto conto che l'articolo ottantotto la costruzione e ottantanove la norme elastiche per accompagnare e assecondare Rabbi polizza azione sistema politico
In che modo può farlo attraverso il sistema che c'è in tutti i Paesi cioè il l'uso dello scioglimento anticipato come deterrente non necessariamente arrivare a sciogliere le Camere
Ma a usare la minaccia dello scioglimento anticipato come deterrente per imporre la disciplina di coalizione
Se è così avesse fatto Scalfaro per esempio probabilmente Bossi non avrebbero rotto la maggioranza nel mille novecentottantaquattro Rifondazione Comunista non avrebbe rotto e in questa occasione questo significa allora che il potere non è di scioglimento del Capo dello Stato in meno astratta
Ma lo viene operato questo scioglimento la minaccia scioglimento su proposta del presidente del Consiglio
Come l'Inghilterra come in Svezia addirittura col nella Costituzione scritta il Presidente Consiglio che decide quando si va a votare
Come nei comuni e sistema comunale perché sindaco può anche un certo punto decide si torna a votare come ha fatto il lì a Trieste ma anche il consiglio comunale può dire si torna a votare e tutto sommato come stava venendo anche nell'Italia
Pre
Pre fascista perché si stava evolvendo sistema politico nel senso di dare al Presidente del Consiglio la possibilità di scegliere il momento di andare a votare Giolitti si è rafforzato nel momento in cui ha potuto minacciare minacciare lo scioglimento quindi le riforme elettorali
Non bastano bisogna accompagnarle con riforma costituzionale o con il comportamento degli organi costituzionale adeguato alle tendenze bipolari insomma bisogna crederci e bipolarismo non bisogna soltanto per dalle regole ma bisogna anche crederci attenzione precludere a mente perché vedo la faccia severa di Franco Carinci
Il
Le riforme costituzionali possono essere di due tipi
Ci sono le riforme costituzionale che completano la riforma maggioritaria
E queste sono spicca vere sono quelle che auspica anche pare bianco
Angelo Panebianco ma ci sono riforme costituzionale che sono pensate allo scopo di svuotare il sistema bipolare maggioritario e quanto conquistato con la proporzionale per esempio
Il dubbio che venuto da alcuni che ad esempio la Bicamerale si proponesse più di svuotare le conquiste maggioritaria che di consolidarlo
Visto che abbiamo assunto lei signore come referente del dibattito no
Allora devo dire che non sempre è necessario come da un trenino
è sufficiente sapere in che direzione va e allora secondo per avvenire la risposta positiva al quesito
Referendario porterebbe verso un sistema maggiormente bipolare sulle ligne orizzontale destra sinistra qui Restrepo piacere o no oppure l'EPO di buttare che il risultato sì effettivamente questo sentiamo voi per il privato è qui e proibite Giorgio per insegnanti
Ma poche osservazioni soltanto anche perché purtroppo mi debbo scusare perché poco tra poco mi dovrò assentare
Ma intanto la domanda che mi è stata rivolta direttamente da un giovane in poco fa
Cioè questo potere di condizionamento all'interno di un coalizione occasione arco più o meno occasionale che si forma
Per l'elezione in un collegio urinando uninominale
Questo potere di ricatto elettorale potremmo anche chiamarlo dei gruppi minori
In che cosa si differenzia nel caso del mono turno cioè del turno unico o del doppio turno
Ma io credo che ci sia una differenza fondamentale
Qualora il nostro fosse un sistema e come tale lo vorrebbe ridurre questo referendum
A turno unico
I partiti non avrebbero evidentemente la possibilità di contarsi
Di avere la visibilità
Che non è poi una parolaccia così oscena caro costo perché implica soltanto la misurazione del diritto di cittadinanza di un partito nel sistema politico
Ma col mono turno questo diritto i partiti non la quindi non si possono contare e quindi non possono fare altro che due cose
O presentare in ciascun collegio il proprio candidato pur sapendo che non ha nessuna possibilità e facendo soltanto disperdere dei voti
Oppure facendo contare il loro potere contrattuale nei confronti dei partiti maggiori tu sai che non arrivi al quaranta per cento senza il mio aiuto il mi aiuto te lordo
Però costa
Dopodiché quando si è eletti all'interno della Camera o del Senato ha poi le differenze ritornano fuori
Poi ritornano fuori e si hanno i fenomeni di trasformismo che prima ricordate
Nel doppio turno qualcosa può essere molto diversa perché nel doppio turno
è doppio appunto
Quindi c'è un po'una prima fase nella prima fase del doppio turno i partiti hanno la loro visibilità
Possono sapere quanto contano in quanto pesano
E quindi quando vanno poi alla coalizione nel momento del secondo turno si vanno sulla base di accordi programmatici
Di identità già definite già conosciute già rese note
Viene meno insomma quelle retrobottega o quella retro cucina di cui parlavo prima
Secondo punto
Che vorrei brevemente richiamare a mio parere per i motivi che ho detto
Non è la quota proporzionale del venticinque per cento mesi stemma del mono turno so che responsabile del frammentazione politica parlamentare quindi dell'instabilità governativa ai miei tempi quando ero deputato io proposi una cosa che spaccò in due la Camera però voi non passò
Non propose di eliminare questo venticinque per cento attribuito in modo proporzionale
Propose di eliminare
Per cento stabile dalla legge è un venticinque per cento che viene eletto
Su scheda bloccata
Cioè su Scheda
Su lista bloccata vale a dire su lista preparata dalle segreterie dei partiti
Non c'è nessuna possibilità per i cittadini per gli elettori di influire su questo
Allora io in quell'occasione propose che
Fermo restando il venticinque per cento di eletti con la proporzionale si usasse
Per quel venticinque per cento il sistema della preferenza unica che era quello per il quale si era schierata una grande maggioranza di italiani un anno prima
La cosa non passò ora non sto a raccontare altri episodi sarebbero anche abbastanza costosi ma sarebbero che su un po'da retrobottega insomma
La cosa non passò ma a mio parere se c'è qualcosa da rimproverare a quel venticinque per cento e letto
Con la proporzionale è proprio questo cioè che si eleggono personaggi che vengono indicati dalle segreterie dei partiti le quali quindi possono indicare i funzionari di partito
Nonché non siano da leggere i funzionari di partito in quanto tale ma in quel Paese indica non solo i funzionari di partito oppure possono ripescare personaggi che per tanti motivi erano stati eliminati e non si riteneva conveniente presentarono i collegi
Nei collegi uninominali
Ultima cosa indizi se Augusto Barbera la Germania
Beh io intanto penso che l'unico vero sistema nel politico nel quale storicamente si è affermato il bipartitismo
Prima con due attori poi cambiando uno dei due attori sia quell'inglese
In Germania ci sono volute due sentenze mi ero mi ricorda me lo ricordava adesso Angelo Panebianco e lo ringrazio ci sono voluto due sentenze della Corte costituzionale una contro l'estrema destra è uno contro l'estrema sinistra per portare ad un vero e proprio bipartitismo o o quasi
Il che vuol dire che la storia tedesca non era esattamente in quel nel senso in cui invece dalla storia inglese e la storia viene perenni viene prima del diritto lo ripeto
Io personalmente vedrei molto volentieri un sistema di tipo tedesco al quale aggiungerei però un premio di maggioranza
Cioè un sistema proporzionale con clausola di sbarramento al cinque per cento come in Germania e premio di maggioranza e possibilità di sfiducia costruttiva
Ma sarei anche abbastanza favorevole personalmente ad un sistema maggioritario a doppio turno cosa che i nostri referendari non sia sicuro no assolutamente
Qualcuno di loro Di Pietro esplicitamente raccoglie le firme per un doppio turno Bardera più implicitamente
Qualcuno dei loro dice che è favorevole a questo sistema
Però sappiamo benissimo che l'attuale sistema politico dei gruppi parlamentari non è tale da consentire che il Parlamento vari uno il doppio turno di collegio e quindi l'unico risultato necessario
Che anche l'unico risultato possibile del referendum resta quello che poco fa criticavo ancora un'ultima osservazione permettetemela ma insomma mi pare che debba essere fatta insomma che poi questi referendum siano referendum di opposizione contro i partiti
Per cui raccolgono tutto ciò che si muove contro i partiti la società civile contro i partiti ma figura
Ma non li avete visti tutti assieme da Veltroni a Fini tutti insieme schierati a favore del referendum queste la società civile contro i partiti
Ma suvvia un po'di serietà è un pochino meno credo di mistica di mistica maggioritaria
Ciambella di salvataggio diceva il mio amico e collega De Vergottini questa è una ciambella di salvataggio perché tanto il Parlamento le riforme non non le sa fare
De molto di vero in questo ma non tutto
Perché per esempio talune riforme con quel vecchio e poco usato ma nobile arnese che è l'articolo centotrentotto della Costituzione che consente signora che le e mail le norme costituzionali vengano modificate
Con una procedura aggravata più pesante bisogna votare due volte di zone che la seconda volta si raggiungono i due terzi se no può esserci un referendum ma insomma consente che le norme vengano modificate né con questo si potrebbe poi mano
Ad altre riforme non meno importanti al federalismo per esempio ad una ridefinizione dei rapporti tra il capo dello Stato il presidente del Consiglio
Cosa che mi mise costituzionale sa meglio di me
Quindi a mio parere vi potrebbero essere altri modi più utili di impiegare il proprio tempo che non quello di cercare di riportare la situazione letteraria italiana quella che era così vogliono i nostri referendario di oggi circa settanta o ottanta anni fa grazie
Bene signora se lei resiste estivi qui con una laurea in giurisprudenza ne abbiamo soltanto tre allora siccome sono le sette e un quarto
Io invito adesso io perché risalito essere qui è un problema
Che oppone l'archeologia
E qui entra o un po'nel vivo
Almeno degli di anche di alcuni profili giuridici
Che si devono dare un po'per la cui conoscenza si deve dare per scontata in questa sede perché certo la dichiarazione
Di principio che ha fatto il professor Ghezzi cioè la sua opzione a favore del sistema proporzionale e Tedesco con
La correzione del primo di maggioranza ci introduce nel vivo del problema o anche di quello che si perché amica chiaro che arriverà Giorgia sono siamo fare io quello che sei ma vorrei porre qui un problema giuridico che forse abbiamo perso di vista quindi minore idealmente riallacciare
A quell'itinerario logico che avevamo intrapreso inizio per ragione di dove c'è un una sentenza della Corte che dichiara l'ammissibilità del referendum sulla quota proporzionale
A questo punto quali possibilità si aprono di fronte al legislatore di fronte al sistema rappresentativo politico parlamentare che voglia intervenire in questa materia e qui dico subito
Preannuncio che per quello che mi riguarda penso che ipotesi delle che fa che profilata il professor Ghezzi sia giuridicamente in questo momento improponibile
Sia per interrompere il procedimento referendario
Sia un domani quando facendo tutti gli scongiuri del caso gli elettori si fossero espressi
Nel senso dell'accoglimento del quesito referendario della proposta abrogativa lo ecco era la qui entriamo un po'nel vivo di questi problemi che hanno una marchiata valenza giuridica ma non è colpa mia mi scuso con con la signora terreno
Vale però siccome tutto sommato forse si profila si profila qualcosa di diverso è bene riflettere bene riflettere su questo in questa direzione io le altre me qui puntandolo ovviamente
Per grossi approssimazioni vista l'ora ecco dicevo che la questione che possiamo su cui possiamo riflettere in questo momento molto sinteticamente anche in considerazione
Delle notizie che vengono dati in sede giornalistica su tentativi di mettere mano per via legislativa la normativa elettorale
D'altra parte non ha fatto mistero Amato in una recente in un recente dibattito che c'è stata la LUISS è proprio quello relativo al rapporto tra e circuito referendario e potere legislativo parlamentare
Ecco qui come sapete che vi sono due profili della è questione un primo profilo riguarda la possibilità per il legislatore di impedire
L'ulteriore corso delle operazioni referendarie in che modo facendosi carico in prima persona di abrogare la legge la disciplina che sia stata investita dalla richiesta referendaria
Qui c'è una sentenza dalla Corte costituzionale per fortuna la sentenza
Sessantotto del mille novecentosettantotto che ha impostato molto più correttamente di quanto non avesse fatto la legge attuativa del referendum il rapporto tra iter referendario eventuale intervento legislativo che ha detto la corte in quella sentenza ha detto
Cari amici se voi volete intervenire poteva intervenire con lo strumento legislativo tenete però presente che non è che il procedimento referendario si chiude di fronte a qualunque tipo di abrogazione
Se l'abrogazione si accompagni a una nuova disciplina della materia che però riproduca sostanzialmente i principi informatori della legislazione su cui era intervenuta la richiesta abrogativa
Disse la corte all'epoca la richiesta referendaria viene pari pari e spostata dal dalla vecchia normativa a quella di nuovo conio
è una correzione che ha introdotto la corto di estrema importanza anche se è rimasto un dubbio se nell'apprezzare questa capacità preclusiva dello svolgimento del circuito referendario la capacità come abbiamo detto è correlata all'effettivo cambiamento
Dei principi ispiratori della materia non si debba dare rilievo anche all'intendimento dei promotori delle Denis promotori e cinquecento mila sottoscrittori della richiesta
Referendario comunque non si debba dare rilievo alla logica
Della richiesta quale emerge obiettiva mente
Dalla sua dalla formulazione del quesito
Ecco io dico subito tagli una serie di altre notazioni che si potrebbero fare dico subito che dal mio punto di vista non si può non prendere in considerazione ai fini di questa valutazione sull'effettiva idoneità della legge varata dal Parlamento a interrompere il procedimento referendario non si può non prendere in considerazione
E la richiesta referendaria
D'altra parte non mi sembra che l'obiezione che si fa e cioè quella che in questo modo si verrebbero attrarre dei limiti nei confronti del legislatore rappresentativo addirittura dalla dall'intendimento espresso da un numero direttori abbastanza limitato sia di per sé un'obiezione forte devo dire che non vedo niente di scandaloso in un sistema democratico
E se alla presa di posizione di cinquecento mila lettori sì Annetta la capacità di restringere l'Area di azione del legislatore rappresentativo ma diciamo subito
Che una posizione diversa sarebbe estremamente stravagante così pensi soltanto a una cosa che se non dessimo questa interpretazione alle regole dettate dalla corte in materia di interruzione progetto referendario
Potremmo dedurne che il legislatore oggi sarebbe facoltizzato interrompere l'iter referendario mediante la introduzione di un sistema radicalmente proporzionalisti
Ciò che riportasse la situazione addirittura donne nei termini della preservazione di un di un campo di una aree hanno riservato ai partiti
E le loro liste ma addirittura un sistema ripeto totalmente e radicalmente proporzionalisti
Ma è talmente assurda questa ipotesi che possiamo finalmente venire Allal tra all'altro profilo dal quale si può guardare il problema dei rapporti tra iter referendario procedimento referendario intervento legislativo cioè quello della posizione in cui si trova il legislatore
Di fronte a un referendum che abbia manifestato chiaramente la volontà modificativa della maggioranza del corpo elettorale
è inutile prendere qui in considerazione altre ipotesi che sono state fatte ossia il caso della cosiddetta legge referendaria cioè la legge che sia stato addirittura invece avvalorata da un pronunciamento popolare contrario la domanda abrogativo
Metto da parte questa ipotesi della cosiddetta legge referendaria non solo per elementari ragioni scaramantiche
Però ho l'impressione che poi tutti sanno tutti abbiano la stessa impressione tutti quelli che sono qui presenti e cioè che la partita del referendum elettorale sarà giocata sulla sulla terreno della incentivazione all'astensionismo da parte degli elettori e non alle buoni ragioni all'accoglimento delle buone ragioni sostenitori
Gli altri sistemi elettorali con quali conseguenze sulle già labile tasso di legittimazione del sistema politico istituzionale è fin troppo facile immaginare metto da parte la questione della leggere per andata
Perché a mio giudizio nel caso in cui il corpo elettorale
Confermi la legge in vigore
L'espressione della volontà popolare suona con ferma della sintonia rappresentativa
Sì che risulta perfettamente coerente con le regole del sistema democratico che in questo caso resti totalmente inalterato il potere valutativo degli organi rappresentativo il problema nasce invece
Quando l'accoglimento della proposta referendaria metta a nudo e la discordanza di orientamenti tra il corpo elettorale e gli organi rappresentativi ecco qui si apre di fronte a questo problema si apre una questione di ricomposizione del sistema
Davanti al quale e inadeguato come dirò fra un attimo appellarsi alla cosiddetta inesauribili ITA del potere legislativo
Abbiamo già detto
Lo ha detto il professor Barbera concordo pienamente che non sta scritto da nessuna parte
Che il legislatore dopo la prova referendaria debba necessariamente dire
La sua si tratta di un postulato di ordine generale che assume un particolare rilievo proprio sul terreno elettorale per le ragioni che abbiamo già detto in ordine all'autoplay creatività
Della normativa di risulta in sostanza al seguito della bruciò volare si sarebbe già verificato il pieno avvicendamento di un sistema elettorale ad un altro e quindi non vi sarebbe alcun bisogno ripeto
Dell'intervento del legislatore la corte poiché la sentenza tredici ribadiamo l'ancora una volta
Avuto cura di evitare qualunque allusione a possibili problemi di perfezionamento della normativa di risulta non ci dimentichiamo che nella stessa sentenza trentadue del novanta tre
Quella riguardante il primo e rivoluzionario referendum sul sistema elettorale quello che è stato chiamato addirittura un referendum a valenza costituente
Che avrebbe marcato in qualche modo il passaggio dalla prima alla seconda Repubblica
La corte e parlò di inconvenienti della normativa di risulta che il legislatore avrebbe dovuto correggere modificare o addirittura integrare la normativa stessa
Ma che vi sia un problema di ricomposizione del sistema lo dimostra la stessa giurisprudenza la Corte Costituzionale qui veniamo al punto cruciale della questione quando assai opportunamente a mio giudizio
A formalizzato il divieto di ripristino sia formale che sostanziale della normativa di legge che sia stata valutata negativamente dal corpo elettorale
E in ordine alla quale il corpo elettorale abbia spesso una volontà abrogativa
Mi spiace dare qualche numero ma si tratta dalla sentenza quattrocentosessantotto del novanta
La stessa sentenza trentadue del novantatré e più recentemente una serie un'ordinanza quella che ha dichiarato inammissibile il conflitto di attribuzione sollevato
Dal vecchio Comitato promotore del referendum sul finanziamento dei partiti una sentenza che un'ordinanza scusate che da un lato ha dichiarato si lagna la inammissibilità di quella di quel conflitto
Con una tesi un po'opinabile e cioè che l'esito referendario insomma nona non trova nel comitato promotore un organo permanente di tutela
Ma nello stesso tempo ha ribadito comunque
Che la conformità dell'operato del legislatore risultato referendario avrebbe potuto essere sindacata da parte dalla Corte Costituzionale dico io lo dicono tutti i costituzionalisti
Si presume in sede di sindacato sulla costituzionalità delle leggi nel caso di specie sul finanziamento dei partiti introdotte dal legislatore successivamente alla prova referendaria
E concludo dicendo perché mi sembra davvero incredibile che a questa impostazione della corte divieto di ripristino formale e sostanziale della normativa di legge
Respinta dal corpo elettorale si siano indirizzate delle critiche molto aspre anche se recenti sia incredibilmente da parte di giovani
Studiosi di diritto costituzionale
è vero che così la Corte si è in qualche modo discostata dall'idea che aveva affermato nella sentenza sedici del settantotto dalla perfetta parità di grado
Tra referendum e leggero
è vero che rimane forse qualche aspetto ancora dubbio sul piano della ricostruzione ad esempio quanto dura questo divieto di ripristino dura per sempre
Il legislatore sempre impedito a fare qualcosa che vada in contraddizione con il responso elettorale il coso referendario questa questo divieto è a tempo ad esempio nuove camere
Legittimate politicamente da una da un bagno elettorale potrebbero emanciparsi da questo da questo vincolo dico certamente rimangono degli a spetti che sono tutti da
Approfondire ma non si può negare e mi avvio davvero la conclusione che in al fondo di questa impostazione vi sia un esigenza perfettamente condivisibile
L'esigenza di scongiurare che il rapporto tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa finisca
Per assumere un insensato andamento circolare in cui si ritorna sempre al punto di partenza e senza che mai riescono a trovare soluzioni i problemi posti all'ordine del giorno
Dalla reiterazione dell'intervento
Popolare
Sotto questo profilo io ritengo che e il criterio adottato dalla Corte costituzionale sia un criterio che va senz'altro apprezzato e che non necessariamente
Postula una posizione di supremazia del referendum e rispetta la legge qui non si tratta di dividerci
Sulle rispettive opzioni ideologiche rispetto alla preferenza per la ratio della rappresentanza di diritta la rappresentanza e politica o nei confronti
Della espressione diretta della sovranità popolare non si tratta di fare questa scelta per arrivare alla conclusione che il legislatore parlamentare non può andarsene per una propria strada
Diversa da quella che gli ha indicato il corpo elettorale
Non si tratta di fare su questo punto dalle battaglie ideologiche tra referendari l'anti referendari si tratta di rendersi conto
Che esiste nel nostro sistema ed è stato più volte applicato dalla Corte costituzionale un principio fondamentale
Che è un principio di ragionevolezza di razionalità nell'uso dei potere nell'uso di tutti i poteri a mio giudizio sarebbe senz'altro il ragionevole
Quindi lesiva di quel canone fissato dall'articolo tre della Costituzione come ha più volte ribadito la Corte costituzionale sarebbe senz'altro irragionevole una legge che volesse porre nel nulla
O comunque vulnera R o comunque non conformarsi al risultato
Referendario
Sto concludendo
Soltanto chi rimanga ancorato a una visione ottocentesche ormai superata del potere legislativo può sostenere che questo potere
Debba restare assolutamente libero ed in pregiudicato nelle sue modalità di utilizzazione alla luce delle esigenze di tenuta della razionalità del sistema
Non può che ribadire sì il divieto di ripristino della normativa abrogata per via referendaria
Bene quindi vuol dire che il treno referendario non può essere fermato da qualsiasi legge e una volta riferiva abitazione il risultato non può essere modificato così si perbacco allora rapidissimamente abbiamo ancora due interventi allora siamo e che lunedì temete
Unico assai che a Roncobilaccio direttore in ufficio di referendari residenti in occasione di Federico nove
No solo dagli accertamenti che dunque in in estrema sintesi perché cioè accedono proprio Bobbio parole perché tra l'altro
No no va be veramente perché tratto quello che ha detto la mia Mimì trova pare ha detto forse a mente lucida persuasivo quindi non inutile stare ripetere ai male quello che ha detto lui quindi io
Credo che se dovessi passare fare una serie di passaggi logici direi
In modo estremamente sintetico quello che è la realtà i precedenti della politica italiana di sistema istituzionale italiano tutto quel che segue abbiamo visto non agevola di per se stesso spontaneamente l'Abi polarizzazione quindi il la ricerca di correttivi peso non so se semi posta anche in parte le Gancia regoletta per vera mi pare che sia un tentativo inevitabile siamo coscienti del fatto che la legge elettorale
E quindi anche gli interventi referendari sulla legge elettorale di per se stesso e non risolvono il problema per i motivi detti anche prima da Panebianco cioè il l'intervento sulla legge elettorale è una delle delle componenti di un discorso più ampio
Il sarebbe quindici opportuno ove possibile agganciare il discorso al una riforma più ampia costituzionale tra l'altro giustamente Barbera ricordava che il successo in Francia della maggioritario a doppio turno
E legato alla possibilità di incidere anche sulla scelta del vertice dell'esecutivo che in quel caso è un sistema diciamo a tendenza presidenziale però ci sono come sapete anche soluzioni diverse
Quindi questo tipo di soluzioni da solo da solo e soltanto inevitabilmente parziale su questo io credo sono assolutamente consenziente e quello è stato detto mi sembra specialmente chiaro
Fatto questa premessa atteggiamento atteggiamento diciamo di chi non condividevo chi ostacola
Pochi comunque si oppone a il risultato auspicato dei referendari io quello ho cercato di dirlo prima minime solamente a ricordarlo probabilmente il questa diciamo questa opposizione rischia di creare guai peggiori cioè non agevolasse non del breve Periodo probabilmente degli nel medio nel nel brevissimo periodo una che consente su una pausa eventualmente ma non risolve il problema
Quindi vi in termini di delegittimazione progressiva del Sistina pulito il sistema dei partiti ed è purtroppo anche dei sistema rappresentanza che quindi tutte le istituzioni come previste attuale Costituzione quindi il problema della legge a doppio turno
Resta ho l'impressione sia
Ex nel caso che ne vogliamo parlare come ulteriore intervento qualora non ci si accontentasse Jerome
Io e mi risulta che insisto la corte ha giudicato che voi mi pare o chi si occupa di argomento giudica sufficiente
A poter tenero effettivamente col dottore le consultazioni elettorali quindi resta in questo caso perché e momenti in cui il i votanti
Ammettessero cioè riconoscessero la preferenza per il maggioritario io credo che una legge che fosse in linea con la scelta maggioritaria
S'sarebbe perfettamente legittima quindi penso che non si possa discutere o disquisire sul fatto che non si possa passare al turno unico a doppio turno per francamente mi sembra eccessivo qui non è un un ipotesi di eventuali contrasti questo sarebbe chiaramente un affinamento di una scelta approvata dal corpo elettorale
Però volevo dire questo con questo concludo il problema rimarrebbe a mio parere anche qualora ci fosse un insuccesso del consumatore prediamo astensionismo e codesto genere perché in prospettiva il problema rimane cioè il fatto di dire boicottiamo o nulla cioè non accettiamo rifiutiamo oppure non facciamo passare una certa scelta
Dilaziona dilaziona l'esigenza cioè il problema si trascina ma non si risolve per cui sullo sfondo e questa naturalmente sono opinioni personali perché io vorrei su questo scusate anche a costo di sembrare
Insomma lo dico ridicolo sola ovvio ma è chiaro che in quello che diciamo e questo lo ho cercato di accennare all'inizio ci sono delle valutazioni tecniche e io voglio dare atto soprattutto al collega l'ANIA per la la puntualità e precisione con cui siccome qui siamo in ha facoltà giurisprudenza ha fatto bene egli ne sono grato probabilmente avrebbe detto anche molte più cose ha fatto bene a insistere in modo minuzioso avena su alcuni aspetti dei tecnicismi perché Pino
Non parliamo solo di opzioni politiche però detto questo detto questo è chiaro che ognuno di noi non può non portare una valutazione personale che quindi a un a un suo tasso di politicità non dico ripartiti cita necessariamente reso delle opinioni per cui c'è anche una componente quindi per carità chianche vin opinabilità in un impero che noi o ognuno di noi può ritenere sostenere però detto questo io ecco ho l'impressione che il discorso del sistema elettorale legato piaccia o non piaccia al discorso delle grandi riforme è un problema che rimarrebbe comunque non si può cancellare queste vita
Poi ci sarebbe veramente un sacco di cose interessanti da dire su cui assolutamente non possiamo intervenire su quello che è stato accennato sul fatto cioè che i sistemi elettorali non solo qualcosa che
Sono belli in assoluto sono persuasivi in assoluto sono qualcosa che deve essere Pili vestito che va
Disegnato su una certa realtà sociale politica storica tutto quello che volete
Quello che detto questa che vuol dire che è ovvio ecco l'unica cosa che non è sempre ovvia come emerso anche oggi
è che purtroppo non dimentichiamo che ci sono sistemi politici che hanno naturalmente prodotto cioè voluto certe soluzioni elettorali perché erano già strutturati storicamente
è chiaro che la che il caso tedesco diverso da quell'inglese tutti lo sappiamo però i due esempi chiusa riportati anche se in contesti diversi sono esempi di Casini
Cui un certo sistema elettorale per motivi endogeni o esogeni vediamo lo so io però è stato calato sua realtà che non poteva che per quello
Nel caso nostro piaccia o non piaccia siamo in un sistema politico che storicamente si è rivelato molto sparpagliato molto frazionato per cui
Pensare che naturalmente scaturisca
Dal sistema politico una legge elettorale che vada bene per ottenere anche la governabilità oltre che era che una rappresentanza fedele in quindi attraverso un'esitazione proporzionale o esasperatamente procedurale o sufficientemente o parziale purtroppo mi sembra che sia Pola forme ottimismo
Quindi se avessimo tempo potremmo potremmo anche di come diceva prima per vera Steps ricordare perché abbiamo privilegiato a tutti i livelli dall'Assemblea costituente a due Assemblee parlamentari alle Regioni e Comuni e Province al Parlamento europeo Illy né il questa vocazione evoluzionistica in passato c'erano giustificazione molto precisa
Piaccia o non piaccia di questi ultimi dieci o quindici anni qualcosa ci ha spiegato che questa vocazione perché nel passato e se risultata vincente o comunque soddisfacente oggi purtroppo sembrano sia più quindi ripeto spontaneamente difficilmente viene fuori la soluzione in una legge elettorale che tutti accettino volentieri e che risolve problemi
Grazie allora adesso rapidissimamente facciamo finta che il Parlamento non faccia nessuna legge è una finta venire
Facciamo finta che il referendum si risolva con unito positivo siamo il giorno dopo i fumi dell'alcol o della depressione io sono attenuate
Come vede la situazione
Dunque il giorno dopo io la vedrei così il referendum arriva in controtendenza e quindi e come dire una botta a una spinta che era andata tutta nella direzione della riproporsi un'abitazione del sistema
Si era questa preoccupa e nel già si era manifestata in modo evidentissimo dentro la Bicamerale nel testo la Bicamerale cui in moltissimi altri comportamenti parlamentari dell'ultimo periodo il referendum è in controtendenza
Se nel referendum la maggioranza si dichiara favorevole al sì questo sarà un grosso problema per un Parlamento in s'con una forti tendenze di segno contrario
Allora io personalmente prevedo che ci saranno intanto forti tendenze a negare quanto è stato giustamente detto cioè a negare che non sia necessaria una legge quindi verrà detto che invece la legge necessaria
Poi verrà anche detto che fare la legge molto complicato e quindi si cercherà di e oltretutto si cercherà di portare più a lungo possibili in avanti la legislatura dicendo che bisogna fare la legge questo è molto importante per i proporzionalisti spezia eccetera infatti se il presidente scioglie le Camere il gioco cambia ma se il presidente non lo sappiamo che il presidente chi sarà il presidente
Se il prossimo presidente scioglierà le Camere il gioco è completamente ma se il presidente non scioglie allora lo scenario più probabile più plausibile per una uno due si parla di legge che va fatta gli italiani si annoiano tutti a morte perché no e dotato però capiscono quasi nulla di quello che vive che avviene detto e quindi sarò sarà una noia terribile per tutti
Poi ad un a due passi dalla dal voto quando alla scadenza naturale preferibilmente di notte
Faranno una Amato Rosella uno è una un una una cosa di questo tipo con quota proporzionale presentandola come maggioritaria perché io ricordo che la legge per le lari le Regionali venne presentata da tutti da esponenti di punta di tutti i due schieramenti gli schieramenti e anche da qualcuno che prima faceva il mio mestiere
Come rigorosamente duramente maggioritaria viene presentata così e questo questo è il rischio che corriamo vorrei però dire una cosa e poi termino subito perché mi sembra che sia proprio il caso
Effettivamente c'è un po'di ci sono tutte qualche dissapore tra i politologi sul problema del turno unico è vero che il padre la scienza politica italiana sostiene che la frammentazione prodotta dal turno unico
Però non è detto che abbia proprio ragione è possibile che la frammentazione del sistema politico anziché dal turno unico d'altro sia stata prodotta dalla storia
Cioè io ricordo che questo è il sistema politico entrato in crisi impormi processo di sfaldamento
Accelerato nella fine degli anni ottanta e ricordo che le prime le le elezioni del novantadue che si tennero senza a turno unico tuttavia già indicava una fortissima frammentazione del sistema dei partiti
Cioè dietro a questa vicenda questa interminabile transizione c'è il problema della ridefinizione dei soggetti della rappresentanza
C'è la crisi dei partiti come a li abbiamo conosciuti e il fatto che ancora queste strutture non si sono stabilizzate su nuovi non hanno trovate nuovi che libri nuova stabilizzazione e io credo che sia questo e non il turno unico il la vera causa del processo di frammentazione
Per quanto riguarda poi la legge elettorale attuale è vero che da sola la quota proporzionale non moltiplica i partiti mai vero il fatto che se non ci fosse stata la quota proporzionale
Quindi sino immaginiamo uno scenario fatto come esperimento mentale mille novecentonovantaquattro si vota senza quota proporzionale quindi per la prima volta col maggioritario collegio uninominale senza quota proporzionale
è evidente che anche in questo caso venendo da cinquant'anni di proporzionale ci sarebbero stati i famosi tavoli perché tutti si sarebbero seduti lì per giocare per spartirsi le candidature
Ma al primo alla prima elezione col maggioritario ci sarebbe stato questo perché già la seconda elezione le identità di partito si sarebbero largamente sbriciolate mancando la quota proporzionale che serviva a preservarle
E quindi alla seconda elezione col maggioritario il gioco sarebbe stato probabilmente diverso e milonghe negoziazioni nel turno unico non sarebbero più state tra partiti ma all'interno di coalizione mi quindi io non credo che Sartori abbia totalmente ragione nell'attribuire al turno unico anziché a un più complesso processo storico il pro il il fenomeno la frammentazione
Una sola battuta sul problema liste bloccate gli stadi per voto di preferenza chi sceglie i candidati benissimo le primarie sono un'ottima cosa però io ricordo che il collegio uninominale laddove non ci sono elettorati di appartenenza duri cioè quindi i i collegi
Cosiddetti Safe quelli che sono come dire necessariamente laburiste necessariamente conservatori Lim processo di selezione delle candidature En attendant naturalmente e a favorire i candidati che hanno più probabilità di piacere agli elettori quindi che non è detto che il collegio unico anche eventualmente senza primarie debba per forza produrre la scelta di candidati voluti per forza dalle segreterie eccetera perché quindi in collegi competitivi anche in Gran Bretagna chi fa quella scelta cioè sceglie il candidato sbagliato per quel collegio perde il seggio
E siccome perdere il seggio è molto dannoso perché ci si trova conviene scegliere candidati dei collegi competitivi dove c'è dove non s'si sa quindi l'anticipo chi vince e chi perde scegliere candidati fortemente rappresentativi e che piacciono agli elettori fino
La prima è che come oggi possibilmente ogni secondo mercoledì del mese affronteremo degli argomenti i prossimi sono di unioni di fatto di affetto
Questioni attinenti alla legge sulla fecondazione eterologa omologhe
E questo sarà il secondo tema che affronteremo e sulla parità scolastica
Per il resto queste tutta la sapienza che vi può dare l'assenso ufficiale se non vi basta io vi auguro di trovare un qualche Di Bella specializzato in materia elettorale
No però