"Poteri e limiti del diritto internazionale" presso la Chiesa di San Paolo all'Orto

Su poteri limiti del diritto internazionale sono presenti Lucifer ragioni docente di Filosofia del diritto all'università di Camerino Domenico Gallo magistrato presso il Tribunale di Roma per Salvatore Senese parlamentare devo vorrei iniziare con per ragioni partendo da una piccola provocazione abbiamo oggi la presenza di degli alunni di
Istituto superiore
Che si troveranno troppo per sostenere
Il nuovo esame di maturità che ora si chiama se somministrato una terza prova scritta prego composta praticamente da un test di cultura generale se dovesse accadere trovare una domanda sul diritto internazionale si potrebbero trovare nell'imbarazzo un di doversi essere davanti una disciplina che sta cambiando nella prassi dopo questa guerra e quindi vorrei però nelle barchesse da quel
Sì
Grazie
Sì in effetti ha un domanda di questo genere
Ad un testo di questo genere
Sarebbe difficile dare una risposta
Sulla base
Dei testi normativi e cioè dei principi giuridici e ancora sulla carta
Governa no l'ordine internazionale
Perché questi principi sono stati praticamente tutti
Violati
L'ordine internazionale il quale è stato costruito all'indomani delle catastrofi della guerra mondiale
Si fonda su un patto costituente
La Carta dell'ONU che si apre con queste solenni parole noi dopodiché delle Nazioni Unite
Decisiva salvare salvaguardare l'umanità
Dal flagello della guerra che per due generazioni inflitto indicibili sofferenze conveniamo quanto segue
E il primo impegno per così dire la ragione sociale della Carta dell'ONU delle Nazioni Unite è per l'appunto il divieto della guerra e l'impegno all'assoluzione con mezzi pacifici delle controversie internazionali
Ora noi tutti stiamo inattesa della fine di quest'incubo di questa avventura di questo disastro
E tuttavia dobbiamo essere consapevoli che anche la fine della guerra
La fra fra le sue rovine non soltanto
Le migliaia di morti e le devastazioni materiali
Del territorio jugoslavo mancherebbero vicine del diritto internazionale e direi anche del sistema di valori
In nome dei quali
L'Occidente ha dichiarato appunto di muoversi
La novità specifica di questa guerra
è stata per l'appunto il fatto di presentarsi come guerra in difesa dei diritti umani guerra umanitaria
Guerra etica
E cioè di fondarsi su una giustificazione immediatamente morale
Se non altro la guerra del Golfo di otto anni fa aveva preteso di legittimarsi sulla base del diritto
Ce
Mentre fu una fragile copertura giuridica
Che noi contestammo in quanto l'ONU non può dichiara per la guerra
Ma soltanto sono può diciamo
Decidere un uso regolato della forza che altra cosa rispetto alla guerra
Secondo piani appunto deliberati dal consiglio di sicurezza e sotto il controllo del Consiglio di sicurezza per ristabilire la pace
E tuttavia si trattava di una copertura giuridica
C'era un omaggio quanto meno di principio dal diritto internazionale vigente
E viceversa questa guerre è una guerra che non solo viola il diritto ma di cui non si tenta neppure di difendere la legittimità giuridica
Tanto Clear Regione ed è stato usato per qualificarlo l'espressione guerra costituente
E cioè l'idea che questa guerra proprio attraverso le violazioni massicce del diritto internazionale
Intente cambiare l'ordine internazionale
E cioè si presenta come una guerra rifondazione dell'ordine internazionale
In altre parole una specie di colpo di Stato internazionale
Volto a sostituire
Di fatto nono con la NATO quale garante dell'ordine mondiale
Si tratta
Di un effetto e forse anche di uno scopo di questa guerra il risultato trasparente
Già
All'inizio della guerra
L'accordo di Rambouillet parte la sua illegittimità perché fu appunto imposto con la forza con un i partum con la minaccia della forza in violazione di una specifica norma del diritto internazionale che vieta
La minaccia della forza per costringere una controparte a firmare un negoziato e dichiara nullo qualsiasi trattato concluso sotto la minaccia dell'uso della forza
In questo caso c'era stata per l'appunto la minaccia dei bombardamenti qualora la Serbia non avesse sottoscritto il trattato di Rambouillet
E fallimento dicevo qualsiasi possibilità di accordo proprio perché
Sulla questione della natura delle forze d'interposizione se forse interposizioni nato o forze di interposizione incombono questione che non aveva nulla a che fare evidentemente con i diritti umani
In quanto latte fare precisamente con la natura della società appunto
Chiamato a intervenire nella crisi balcanica
Ed è diventato assolutamente evidente nel corso dei bombardamenti nel corso della guerra
E ancora nei numerosi rifiuti speriamo gli ultimi speriamo finalmente superati opposti dalla NATO
Perché fra le questioni che prendono che hanno reso impossibile l'accordo c'è stata per l'appunto
La volontà della NATO
Però che il forse appunto di interposizione continuano ad essere forsennato anziché Fazio
E quindi diciamo l'obiettivo l'obiettivo militare evidente ma io credo che al di là di questo obiettivo
La motivazione della guerra come quel romanità aria come guerra per i diritti umani come quel retica vada presa molto sul serio per molte ragioni
E arrendono queste motivazioni altrettanto allarmanti quanto alla guerra innanzitutto perché questo consenso alla guerra si è basata per l'appunto su queste motivazioni che noi possono sembrare assolutamente non credibili assolutamente diciamo
Misti ficcanti e che tuttavia
Hanno avuto il consenso dell'opinione pubblica occidentale
Questa guerra
Finirà finisce nel momento in cui sondati decreti ma la sua fine e il fatto allarmante che per l'appunto su queste motivazioni si è costruito il consenso intorno ad Arcore
Un consenso peraltro
Che è anche alla base della riuscita del colpo di Stato internazionale in quanto un nuovo ordine potrà stabilirsi soltanto se
Motivazione di questa natura riusciranno a brutto ad affermarsi nel senso comune a buttare nell'immaginario collettivo il senso comune intorno al rapporto tra diritto e guerre tra diritti e guerre
E infine
L'aspetto più importante
Di questa questione che ci impone di prendere sul serio queste formule è che queste formule sono a mio parere moralmente ripugnanti non tanto perché non credibili ma precisamente perché autenticamente condivise precisamente perché è sostenuto in buona fede
Perché si tratta di motivazioni che segnala la un'allarmante crisi della ragione della ragione pratica in tutte le sue dimensioni della ragione stupendi tale della ragione morale per la ragione giuridica della ragione politica e quindi vanno confutate sui loro terreni l'approdo della filosofia morale della produzione del diritto
In che senso
Nel senso che la confutazione più clamorosa della assurdità di questa motivazione c'è innanzitutto venuta
Dagli effetti diametralmente opposti l'abbiamo visto nel filmato
Provocati da questa guerra una guerra dichiarata per tutelare i diritti umani
Delle popolazioni del Kosovo e che si è viceversa risolta in un gigantesco disastro umanitario non soltanto per i danni immediatamente provocati cioè le distruzioni le devastazioni le innumerevoli morti appunto di vittime civili ma anche terrà la intensificazione dei la trasformazione in catastrofe appunto della crisi del Kosovo visto che proprio a seguito dei bombardamenti dopo l'inizio della guerra il fenomeno appunto dalla pulizia etnica è stato modificato in maniera esponenziale
E questa cosa è stata evidente fin dai primi giorni
Io credo che c'è stato un momento in cui questa cosa era assolutamente evidente e ha svelato il carattere diciamo
Falzone della motivazione umanitaria nel momento in cui a seguito dei bombardamenti Milosevic ma
Cacciato
Però i giornalisti la stampa gli osservatori dell'OCSE dal grosso modo era chiaro che la pulizia etnica avrebbe potuto svilupparsi in maniera assolutamente controlla incontrollata è stato lasciato in ostaggio alle truppe alle tante di Milosevici di Arkan l'intera popolazione del Kosovo e da un fenomeno gravissimo e tuttavia limitato si è passati appunto ad un fenomeno e è arrivato appunto a un milione di limitrofo Pavia migliaia probabilmente di e persone
Assassinato ebbene qui abbiamo una violazione da parte avremo poi delle violazioni giuridiche una violazione
Di quelli che sono i principi fondamentali dell'etica moderna dell'etica laica dell'etica dell'Occidente innanzitutto il principio che il fine
Giustifica i mezzi pensiamo alla massima kantiana non usare mai una persona terzini non propri
L'uccisione di innocenti appunto per riuscire così detto umanitario della tutela dei diritti umani
Contraddice c'è questa massima in maniera clamorosa
In secondo luogo l'etica della responsabilità al di là delle intenzioni
Questa guerra provocato appunto violazioni immani dei diritti umani a dimostrazione del fatto
Che non è assolutamente vera quell'alternativa che è stata proposta di molti ieri interventi appunto di opinionisti o guerra o Auschwitz
Si è dimostrato esattamente il contrario della guerra è l'anticamera di guasti se che solo nella guerra e soprattutto nella guerra sono possibili gli orrori di Auschwitz è successo questo nella seconda guerra mondiale
Che sta succedendo ed è successo questo e la guerra in Kosovo proprio perché la guerra allora assecondare legittima ed occulta gli orrori non soltanto appunto nella violenza sfrenata della guerra in quanto tale ma anche nella violenza all'interno degli Stati delle parti coinvolte e cioè la pulizia etnica che è stata appunto operata in Kosovo è stata possibile grazie alla guerra
E proprio perché si apriva la convinzione di avere a che fare convinzione ovviamente infondata Lane comparabilità dei due fenomeni ma proprio perché convinti di avere a che fare con un nuovo Hitler non era possibile non era consentito appunto razionalmente moralmente lasciarli in ostaggio le popolazioni del Kosovo
Per altro verso
Sul piano della razionalità giuridica questa guerra appunto violato tutto quello che era possibile violare
La Carta dell'ONU il trattato istitutivo della NATO
Che prevede l'alleanza come Alleanza puramente difensiva la Costituzione italiana evidentemente di tribunale nello statuto del Tribunale penale internazionale approvato l'anno scorso a Roma non anche
Ratifica certamente non ha provato dagli strumenti che evidentemente ritengano che il solo metodo di garanzia dei diritti umani fare la guerra
Hanno rifiutato di sottoscrivere il trattato istitutivo di una Corte penale internazionale competente per i crimini contro l'umanità
E infine e tuttavia sottoscritto perché Stati europei da tutti gli Stati europei che hanno partecipato alla guerra e questo Trattato prevede l'aggressione
E cioè la guerra come reato di competenza della futura Corte penale internazionale
E infine crimini di guerra ne parlerà Domenico Carlo in questa guerra umanitaria è stato violato anche il diritto umanitario di guerra i bombardamenti sulle popolazioni civili l'uso di armi appunto qui che abbiamo visto nel filmato che sono vietati dalla convenzione del dell'ottanta
Di Ginevra
Ebbene al di là di queste violazioni
Io credo che la formula guerra per i diritti guerre in tutto affatto in al sostegno a tutela e garanzia dei diritti è una contraddizione interni in quanto il fine della tutela dei diritti non so
Tanto non giustifica i mezzi da e cioè la violazione massicce di altri diritti ma è con il mento della guerra irraggiungibile e questo per l'antinomia tra guerra e diritto c'è un'antinomia riconosciuta alla base da civiltà giuridica moderna pensiamo ad Auxerre pensiamo alle attitudini appunto illuministica definito come artificio come patto di convivenza che pone fine alla guerra
Tra guerra il diritto insiste una contraddizione insuperabile Luna è la negazione dell'altro presentare la guerra come strumento di tutela dei diritti umani prima di tutto il diritto alla vita significa appunto porre un'antinomia fra diritto e i diritti e celare l'antinomia fra guerra e diritti
Il primo principio il principio fondativo della civiltà giuridica moderna è precisamente il principio della parte del diritto come strumento indispensabile per la pace dell'antinomia fra perdite guerra
E immesso tra forma e sostanza nella tutela dei diritti in altre parole i diritti si possono tutelare soltanto attraverso la pace attraverso il diritto queste sono date purtroppo siamo costretti a ripetere appunto di fronte a questa enormità
Irrazionale appunto della formula guerra per i diritti umani
Il primo principio appunto della civiltà giuridica moderna la non punizione dell'innocente
In questa guerra appunto sono stati sacrificati al fine dichiarato per la tutela dei diritti umani i diritti innumerevoli innaffia la guerra è per sua natura oggi più che mai
Punizione prima sente c'era una vecchia dottrina appunto che tra l'altro è un po'il parco di Pecchia perché durata fino a questo secolo della guerra come sanzione
Come sanzione di diritto internazionale ebbene l'idea della guerra come sanzione semmai è stato sostenibile in passato quando le guerre si svolgevano appunto fuori delle città referti una specie di pesci di tormenti che lasciavano completamente fuori proporzione civile diventata assolutamente insostenibili con la guerra moderna che punisce innanzitutto le popolazioni civili
Nel in questo secolo abbiamo assistito a un aumento esponenziale
La proporzione fra vittime fra morti di persone appunto CD e vittime morti di di persone militari
Lei è stato il due-tre per cento alla prima guerra mondiale il cinquanta per cento di vittime civili nella seconda con ottanta per cento nella guerra in Iraq ed è il cento per cento comunque poco ci manca dire una guerra come l'attuale
Che in realtà fatta di due guerre due guerre tra loro simmetriche nelle quali
La parte che fa la guerra è completamente immune album dove sfida pericoli la guerra di Milosevic contro le popolazioni inermi per il Kosovo dall'altra la guerra della NATO contro la Serbia e sono guerre terroristiche in quanto vengano popolazione in ostaggio in quanto appunto colpiscono degli innocenti colpiscono gli innocenti appunto per costringere nel caso del del della NATO Milosevic è accedere nel caso di Milosevic per rappresaglia e pare precostituirsi appunto le nuove frontiere in grado di intervento di terra
Ecco io credo che tanto quanto formule così irrazionali dissennate possano essersi affermate nel senso Cuppone
Questo diventa un fattore di enorme allarme
Di enorme allarme perché non ci troviamo semplicemente di fronte all'orrore di una guerra rischiamo di trovarci di fronte a un mutamento del senso comune
Nella stessa cultura occidentale
Ad una dissoluzione dell'ordine internazionale che se non risolverà o comunque renderà assai più difficile la soluzione dei problemi del Kosovo e della Serbia pensiamo alla difficoltà domani di convivenza fra serbi e kosovari in Kosovo degli albanesi in Kosovo o alla possibilità pur tutto di un dato diciamo rifondazione democratica della Serbia dopo una guerra di questo genere già ovviamente ha cresciuto il consenso di Milosevic
Ebbene al di là di tutto questo c'è una prospettiva di nuovo ordine in realtà di disordine internazionale che se per un verso apre prospettive di guerra perché se facciamo la guerra lo diceva solo presenta una volta per i diritti umani dovrà ma Parma allora in tutti gli angoli del pianeta dove ovviamente diritti umani per una sorta di nuovo fondamentalismo e perfetto è quello di screditare i diritti umani come l'ultima in danno dell'Occidente attraverso il quale noi facciamo appunto quel che abbiamo rimproverato il socialismo i Sovietici imporre i valori con la forza e con la guerra ieri appunto il socialismo con la violenza oggi la democrazia con dei diritti con la guerra sulla patente una totale sfiducia nelle regole della democrazia nelle forme del dialogo nella percezione della cultura questo sarà un fattore di perdita di credibilità dell'Occidente nei confronti del resto del mondo
Il rischio che si apre all'indomani di questa guerra e che si possa rialzare il muro che aveva separato l'Occidente e l'Oriente in modo ancor più massiccio che in passato nel senso che l'Occidente verrà avvertito per l'appunto come l'Occidente ricco che si difende con la guerra e che impone o si illude di imporre troppi cosiddetti valori che a quel punto non sono più tali con lo strumento della guerra di allora mi pare che
Per quanto noi avvertiamo un senso di totale impotenza per quanto avvertiamo l'impotenza e forse anche l'inutilità spesso dei nostri appelli e delle nostre proteste
Che certamente non sono riusciti non sono in quanto tali grado di fermare un solo bombardamento
Tuttavia shocking come essenziale è
La stigmatizzazione di questa querela
Ciò che è essenziale e questa è un'enorme responsabilità della cultura giuridica e politica abita impedire il mutamento del senso comune intorno al rapporto tra guerra da un lato e diritti umani morale democrazia dall'altro noi potremmo impedire appunto la riuscita del colpo di Stato del mutamento dell'ordine internazionale solo se non sia fermerà questo mutamento del senso comune sono seri conosceremo l'errore
Se riconosceremo che si tratta di un crimine in molte dichiarazioni dei comandi NATO questo è tra l'altro cinicamente candidamente ammesso non smettiamo i bombardamenti perché smettere bombardamenti significherebbe ammettere l'errore ammettere che abbiamo sbagliato ammettere la verità mettere dunque le nostre responsabilità ebbene tutto questo che deve essere messo noi possiamo sperare di salvaguardare appunto voti
Impedire di salvaguardare l'ordine vigente o comunque di rifondare o comunque di impedire la riuscita del colpo di Stato solo se questa guerra sarà ricordata
Di stigmatizzata come una disfatta morale e giuridica e politica per l'Occidente io credo che questo ossia oggi principale obiettivo questa guerra non deve diciamo sarà tanto più disastrosa quanto più riuscirà ad affermarsi nel senso comune
Non certamente più pubblico mondiale perché il resto del mondo ed evidentemente consapevole della disse nettezza di questa guerra ma nell'opinione pubblica dei Paesi potenti tra cui il nostro dei paesi che contano proprio perché da questo giudizio sulla guerra e dal senso comune che sul viso si fonderà dipende il futuro diciamo della nostra civiltà giuridica oltre che in futuro anche diciamo materiale perché se la guerra si dovesse affermare come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali la guerra moderna sarebbe una guerra distruttiva e questa consapevolezza della diciamo criminale criminalità della guerra deve essere la ripresa la premessa per la rifondazione di un nuovo mai c'è un ma la guerra come mezzo di soluzione delle controversie internazionali
Bene passo la parola Domenico Gallo
Beh
Innanzitutto devo dire che sono totalmente completamente d'accordo con Luigi Ferrajoli
Però dobbiamo affrontare anche altri un altro capo del del dilemma è chiaro che lo strumento che ci è stato presentato
Ed è uno strumento che non può però cioè la guerra non può boh costituire un'azione di giustizia non può costituire mezzo per difendere i diritti dell'uomo come abbiamo visto attraverso i terribili risultati che sono sotto gli occhi di tutti
E quindi
In realtà questi eventi hanno dimostrato quanto fosse vera
Quella consapevolezza che l'umanità aveva raggiunto nel mille novecentoquarantacinque quanto la carta del loro diceva che comunque la guerra e un flagello e causa conseguenze causa sofferenze indicibili c'è chi racconta che non si possono raccontare allo varietà
Questa consapevolezza purtroppo è stata persa e e adesso questi terribili eventi CD possono incidere ci fossero quanto fosse quanto fosse giusta questa concezione
Che è stata posta a fondamento poiché la costruzione dell'ONU e come non è possibile non è possibile considerare lamento della guerra da come se fosse uno strumento dalla politica di realtà il problema è proprio questo de
Io
Ascoltato ho avuto un seguito un po'tutto il dibattito ricordo dibattito Pistoia con il presidente della regione Toscana perequativo Kitty il quale all'inizio del del conflitto
A differenza di altri leaders politici italiani era molto bello molto tiepido sulla non sul fatto che si trattasse di una guerra giusta o altro però però diceva Kitty io non lo so se i bombardamenti sono diciamo così il mezzo utile per risolvere questa questa questione questa questione che c'è insomma questo Caravà del Kosovo però qualcuno che dovrebbe dimostrare che c'è un'altra strada per per risolvere questo problema
Allora vedete riflettiamo su questa cosa quindi dubbio il dubbio sull'utilità della guerra diciamo così ce l'avevano tutti naturalmente alcuni no non potevano dimostrarlo altri potevano altri leaders politici potevano permettersi il lusso di di tirarlo fuori ma quello che mi lascia veramente perplesso bene il fatto che il ricorso ai bombardamenti cioè alla guerra era la guerra della forma che che fa l'Occidente
Venisse considerato sia stato considerato come una delle opzioni muro dei tanti gli atout uno dei tanti strumenti al servizio della politica
E quindi so un Governo cosa deve fare lo si capisce decidere non so i finanziamenti all'agricoltura decidere misure per agevolare la pesca decide di gettare delle bombe su Belgrado perché c'era questo problema ed è arrivata che non riesce a risolvere questo problema del Kosovo e quindi vedete quello che è veramente inaccettabile e il fatto che la guerra aderenti uno strumento al servizio della politica uno strumento come tanti altri quindi si può discutere se sia sbagliato
Otto sto se sia conveniente o sconveniente ricorre a questo strumento
Ma mi pare che ci sia stata una
Notevole convergenza quindi si è creato un senso comune sul fatto comunque uno strumento della politica e qui e questa è la cosa veramente allarmante
Non può essere uno strumento la politica c'è una politica che ricorre alla guerra diciamo così come fra i gli strumenti da utilizzare diciamo sì a una politica che persegue consolidati potenza e infatti la posta poi se vogliamo della di questa situazione di questo intervento non sono i diritti i kosovari o dei serbi che sono stati violati da tutti addirittura sono stati uccisi centinaia i profughi kosovari dalla dato ma alla posta va be'quella posta il potere cioè il la posta il potere dell'apparato o comunque di un'alleanza di un gruppo di di potenza viene in qualche modo esercitare l'ordine
Viale avvalendosi della loro supremazia militare
E quindi c'è un soldi o non soldi o di potenza della politica ora voi viviamo in una situazione in cui c'è tanta sfiducia del della gente per lavori addirittura non si va più a votare
Ecco allora voi che voi potreste concepire che la la classe dirigente verso la quale noi abbiamo spesso tanta sfiducia comunque tanto siamo così poco affezionati possa avere anche il potere di decidere chi deve decidere chi deve morire sei a Belgrado devo dire lo devono morire
Se poi si può ricorrere alla alla distrugga l'uso della della violenza militare alla distruzione e la morte per realizzare per realizzare gli obiettivi gli obiettivi la politica dichiaro che ero possibile questa cosa è assolutamente inconcepibile
E tuttavia non è un fulmine a ciel sereno perché
La guerra è frutto di una lunga preparazione anche del sistema politico una lunga preparazione politica sono stati che nasce da parte dal mille novecentottantanove è stato creato si debba sono stati inventati dei modelli di difesa sono state create delle strategie militari è stato creato diciamo così una una struttura della politica che costruiva la guerra copre strumento ordinario ordinario per l'azione politica internazionale
E alla fine e alla fine l'evento del quale prese a vendersi Ravetto dei Balcani costituisce la sperimentazione
Obiettivo incorpori vivo diciamo sul sulla pelle della gente e dei Balcani la sperimentazione di questa politica costruita per il tempo po'alla volta
E che ha celebrato i suoi fasti a Washington dal con la la riunione della dato col cinquanta dalla villa dato festeggiato mi pare ventiquattro aprile
E questa sperimentazioni in vivo punto deve allarmarci coltissimo e nello stesso tempo deve
Per aiutarci a reagire cioè dobbiamo reagire dobbiamo anche renderci conto che
Fermo restando che occorre rifiutare completamente rifiutare delegittimare questo approccio punto della politica che ricerca l'onnipotenza tuttavia noi abbiamo dei problemi nuovi Damasco dall'instabilità mondiale che venuta fuori dal dal crollo del del muro di Berlino e questi problemi devono essere in qualche modo affrontati quindi innanzitutto non si può nascondere che la crisi del Kosovo fosse una questione di carattere internazionale
Perché tratti abbia detto guerre legittima in quanto unite ripeto contro uno Stato sovrano da questione che riguarda una questione interna no proprio per questo che Terna
Ed è per questo che interessa ed dei non esistono diciamo così questioni di che possono essere completamente sottratte Ettore in gioco i diritti di migliaia di milioni di persone che possono essere completamente sottratte alla al giudizio della comunità internazionale
La dissoluzione della ex Jugoslavia e proprio un caso di scuola del fatto che le questioni interne quando voi coinvolgono i diritti di ogni i persone quando si trasforma quindi in conflitto di conflitto armato dilettato questioni internazionali fatti dalla distruzione ex-Jugoslavia sono nati altri stati Guido infatti interno è diventato una questione di carattere internazionale
Il problema è come si deve intervenire di queste situazioni perché l'alternativa per debellare il Duce by sperata questa falsa alternativa fra di bombardamenti capiti tra guerra oppure assistere alla al degrado della situazione Breguet poteva degradare portare addirittura genocidio o comunque a fatti molto vere di violenza e di violazione massiccia
Dei diritti dell'uomo in effetti l'alternativa Pratello dovrebbe è stata questa cerva è stata questa alternativa fra ingerenza attraverso la guerra il abbattono della situazione a se stesse in realtà
Dell'intervento della NATO
Stata diciamo così è un modo Perra Crespo perde venti per porre fine all'ingerenza umanitaria che si era sviluppata della situazione della crisi del del Kosovo e che evidentemente se questa strada è stata acqua dotata e questi jazz paritaria talché accettata dalla Jugoslavia perché pensate la jugoslava via aveva accettato di tardare avrà pugliese a sedersi al tavolo negoziale e trattare
Con i terroristi cioè con i rappresentanti degli insorti che loro consideravano dal loro punto di vista giusta perché cioè terroristi e trattare addirittura con un branco questi coi rappresentanti dei terroristi quindi non solo con Rugova avrà proprio con i rappresentati dell'UCK
Per dei Gozzi are lo statuto del Kosovo perché siete d'accordo che questo questa situazione poteva do poteva durare questa situazione di conflitto e potersi poteva degenerare di di Bersezio ancora per ore e quindi aveva bisogno dell'aiuto della comunità internazionale aveva bisogno di aprire un dialogo con la controparte
Con l'aiuto della comunità internazionale per andare a una soluzione pacifica del problema
Io sono stato a Pristina nel dicembre del mille novecentonovantotto
E mi sono reso conto che effettivamente
Sulla Jugoslavia in qualche modo voleva esercita una sorta di surf sanzione stretto che per esempio il Kosovo territorio jugoslavo per circolare del Kosovo bisogna guardare da un leader politico al Baden serata dei baci per farsi rilasciare un biglietto
Che appunto si chiama il biglietto di dei baci che poi biglietto da visita nel quale avevo dei bacini dice l'autorizzazione tanta Italia circolare della circolare liberamente con questo biglietto si poteva circolare liberamente del Kosovo
Perché una buona parte del territorio era stato era controllato
Brera controllato dalla dall'UCK
E ciò deriva dal fatto che la cosa ne aveva ritirato le forze di repressione
E quindi avere accertato in qualche modo sia pure temporanea perde accertato che una parte del suo territorio fosse sottratta alla sua sovranità ero accettarla perché c'erano le trattative in corso perché in qualche modo c'era la possibilità di trovare una soluzione politica
A Pristina bianco cotonati i giornalisti gli studenti albanesi ho fatto da un'assemblea con gli studenti albanesi della facoltà di ne ha facoltà di tecnica di architettura
Da qualche Paese Milosevic aveva restituito agli albanesi dà facoltà che era stata sottratta dal preside saliva dati via dall'università avere sedi dagli arborensi a seguito di un accordo stipulato con la Comunità di Sant'Egidio
Ecco quindi la Comunità di Sant'Egidio è riuscito a ottenere da Guido cioè una misura molto più più forte diciamo così di quelle che l'ha dato se ha ottenuto fino adesso a favore degli albanesi senza sganciarla neanche una bomba chiedete d'intervento umanitario c'era c'era dice così ancora volontà di dialogo del autorità jugoslave naturalmente la l'altra faccia della medaglia erano i preti i progetti di pulizia etnica che si trovavano nel cassetto
Si trovano nel cassetto esserlo stati tirate fuori appena è stata fatta fallire
Attraverso la guerra la possibilità diciamo così di riprendere e portare avanti questo dialogo questo dialogo di un dialogo per una convivenza insomma fra fra le parti
Tutto c'erano gli studenti c'erano i giornali ai giornali Cerri giornate al padre Silingardi sia c'erano tre Giordani Miquel barese
Che uscivano con delle difficoltà naturalmente Bach venivano pubblicati in base alla legge sulla libertà di stampa vigenti in Jugoslavia quindi queste comunità esisteva si organizzava avevo proprio per Parlamento clandestino legale quanto si vuole però tollerato
Tollerato dalla da Belgrado cozze che la crisi acconsentito che ci fossero queste elezioni clandestine va come osservatori stranieri addirittura di del del del colosso ci sono state le elezioni cioè gli Albanese dalle loro parla peggio il loro presidente
Questo è avvenuto addirittura con la presenza di osservatori internazionali che hanno verificato la regolarità di queste elezioni che però erano illegali e clandestini debba regolarmente torneo tollerate
E quindi c'era questa situazione diciamo così di confronto durissimo fra queste due comunità
Però c'era una possibilità di dialogo c'era un'ingerenza della comunità internazionale che aveva prestato dall'OSCE
Era rappresentata dalla presenza degli osservatori internazionali era rappresentata dalla presenza delle poi decide alla presenza del delle varie organizzazioni dell'ONU e questa presenza costituiva diciamo così una forma di Ealing aiuto che serviva a raffreddare il conflitto costringeva gli attori di questo conflitto che poi sono sostanzialmente l'UCK e le forze della repressione serba con coste gli attori di questo conflitto attardata autolimitarsi e quindi tant'è vero che si è parlato di pulizia etnica e e Luigi ha detto è stata decuplicata
Di realtà prima del ventiquattro marzo la Jugoslavia dal aveva fatto pulizia etnica del del Kosovo
Quelli che erano fuggiti i kosovari fuggiti durante l'estate erano fuggiti perché c'erano c'era era violenta repressione ecco quello che aveva fatto riposare una violenta repressione dell'insurrezione
Portata battitura testate dall'UCK pura repressione violentissima con attacchi indiscriminati e villaggi da jet giustamente fuggita da questi villaggi ed è scappata
E però c'era la volontà di pulizia etnica
Perché tutti quelli che non sono dati fuori dal Kosovo poi erano ritornati Verro ritornati dei villaggi per uscite fuori tempo schiere delle organizzazioni internazionali mi assisteva locali stanno aiutando pare installarsi qui che non ho dato le tende degli e aiutano a Roma
Ma ricostruire le loro case
C'era questa situazione per cui gli effetti di pericolo ovviamente di pulizia etnica era proprio tra l'altro era proprio dietro l'angolo da era ancora iniziata la pulizia etnica in Kosovo iniziata all'alba del venticinque marzo il duecentonovantanove
E quindi c'era questo difficile rapporto fra queste due comunità
Qual è stato il senso dell'intervento della NATO il senso dell'intervento è stato questo
C'è questo confronto fra la comunità albanese e la comunità jugoslava che però riescono a trovare una strada per convivere questo confronto si è trasformato in conflitto armato da coatto e dato l'UCK
Che Salle perder batte che vado che portano il conflitto roba in questo caso reso questo conflitto vado sopra questo conflitto e conflitto armato vede durato ha fatto nascere praticato ha scelto di schierarsi a favore di una delle parti in conflitto e di fare evolvere questo conflitto in uno scontro militare
Quindi si è fatto erigere sardo per dice ora affrettare lo scontro e consentire la convivenza ma si è fatto originale sa per far esplodere questo conflitto ecco segnalarlo tale una logica delle armi
Ora cosa succede se noi diceva poche
La forza deve essere giudice del conflitto di salutato il risultato qual è che
Chi è più forte
Mi cioè
Qualche foto
Cioè oltre che dice diritto trionfa la giustiziato
Se il criterio diciamo così di soluzione del conflitto deve essere la forza c'è più violento risolve il conflitto a suo favore ora l'ha dato e chi più lei metà della dell'esercito jugoslavo naturalmente a la ripeto il predominio della forza dei cieli è quindi riuscita poi per dare distruggerlo sabbia senza senza adesso petardo insomma da da parte sua
Mentre le forze di repressione serba in terra
Sono più forti naturalmente dell'UCK e e qui e applicato la legge della forza atto esercitato la prassi fare pressione contro sia contro l'UCK contro gli al barese ideato pratica alto la pulizia etnica che appunto alla risposta alla tentativo di imporre una soluzione Gottardo dei cozzato c'è un fatto compiuto la polizia che è un fatto compiuto l'ha fatto Israele
Lo Stato di Israele fu accredito cioè lo stesso giorno che fu proclamata il quattordici maggio il quarantotto per curioso proclamò i dipendenti dello Stato di Israele il quindici maggio
Le le armate di quattro stati arati attaccare Israele Israele fu aggredito dico quella jugoslava è stata aggredita dalla dato approfittò dell'aggressione per fare la pulizia etnica per dare via tutti i palestinesi
E qui da acque la questione palestinese ad acquisirlo Daccico Attardi di guerra bella del Medioriente
La sette ha fatto lo stesso voto fatto la politica del fatto compiuto papere vi volete costringere realtà carceriere Cossa vorrebbero indipendente modifico la composizione etnica così non sarà più possibile attraverso il fatto compiuto questa cosa non sarà più possibile patto quello dovremo dividere ecco otto per lo dovevo dirlo però potrebbe togliere
E quindi come vedete recavo fatto di ingerenza attraverso la guerra
Ma io faccio di leggerezza per porre termine alle ingerenze paritaria che celerità toccherà svolta dallo dall'OSCE dal da privati cittadini dalla rete giri io posso tenerti a questo tipo di Cerezo paritaria beh abbiamo creato fatto esplodere il Coppi tutto e fino al le estreme conseguenze adesso le estreme conseguenze si sono verificate bisognerà ricostruire tutto sulle parcelle
Breve passo la parola Salvatore Senese
Ma io non ho molte cose da aggiungere a quelle che sono state dette vorrei però devo fare un'osservazione di carattere generale in questo momento oltre il doppio tutti gli
Questo tipo non verrà posta in maniera consapevole
Ma rischia di circolare al di sotto del Mantova lucido dalla coscienza e di attenuare interesse a dibattiti approfondimenti incontri come questi che si pongono proprio lì il tema il riflettere sulla legittimazione che è stato offerto
Ecco
Io
Credo che
Le ragioni profonde di questo intervento
Non siano
Le ragioni e che giuridiche che sono state avanzate
Credo che questo intervento troppi le sue spiegazioni
Reali
In ragioni geopolitiche
Dice il riassetto complessivo degli equilibri mondiali in ragioni
Economico strategiche e così via
Tuttavia ritengo la giustificazione tecnico-giuridica che è stata data la guerra Guerra giusta guerra Etica Guerra per il ristabilimento dei diritti umani è stato detto guerra Pepi ricchi
Ma qui hanno costituito un ottenute catalizzatore di un'opinione pubblica lo ricordava Luigi ferraioli all'inizio
Favorevole alla guerra
Un'opinione pubblica per lo meno nei paesi
Democrazia come si dice avanzata nei Paesi occidentali
E quindi abbiano reso possibile per
La guerra perché nelle nostre democrazie questo è stato detto è persino banale ricordarlo ormai anche la guerra si false non c'è un aperto dissenso dall'opinione pubblica in tutte
Le democrazie che hanno partecipato alla guerra l'occhio
Dei governanti quale che fosse la loro collocazione
A cominciare dall'occhio del governante o dei governanti del Paese maggiormente come dire determinato gli Stati Uniti è stato rivolto ai sondaggi di opinione e se scritturata quanto è durata
Traduco io realtà quella che è una speranza
E anche perché questi sondaggi non sono mai scesi al di sotto di una soglia critica i sondaggi che indicavano il consenso
Allora diventa importante riflettere su questa giustificazione
E in qualche modo
Demistificare vola
Perché
Questa operazione
Anche avuto come dire Run dalla sua la forza
Di esercitarsi
Su di una questione
Di grandissimo rilievo cioè di alludere
Ad uno dei più grandi problemi del nostro tempo
E cioè come proteggere i diritti umani
Nel corso di questi decenni si è formato in parte indotto propagandistica mente mai parte legato a dinamiche
Reali
Anche di liberazione anche di emancipazione
Uno consenso forte intorno alla categoria dei diritti umani
Ma categoria spesso assunto in modo troppo analitico nella quale entravano alcune cose e non altro ma comunque questa è diventato la parola d'ordine è forte
Bene
E che eviti umani
Trovano lavoro
In fondo
Prima di aggressione negli apparati statali e lo stato la il principale pericolo per i diritti umani
E allora lo Stato che dalle vi attaccano diventa Behemoth diventa mostro incontrollato
Tradisce le promesse di sicurezza minima sulle quali all'origine si legittima
E diventa quello che Luigi Ferrajoli note scritte chiamato lupo selvaggio della
Lupu artificiale
Bene come si fa quando la minaccia viene da uno stato
Il salto
Per dire che lo Stato si vince solo con la guerra e del tutto intuitivo in qualche modo passa rapidamente nell'opinione pubblica di fronte a uno Stato si certo si può fare altro che ricorrere
Alla guerra
E quindi questa eccedenza di valore la guerra serve per difendere
Le popolazioni inerme dal genocidio e così via voi avete sentito ripetere dieci mila volte queste argomentazione rischia di far saltare lo schermo giuridico la regola perché tutte le regole di diritto
Hanno bisogno in qualche modo di rispondere a i sogni forti
Questo non significa che il diritto si appiattisce come dicono i giuristi sull'effettività il diritto mantiene tutto il
Suo pallore anche quando è violato anche in presenza di massicce violazioni ma ha bisogno di un minimo di legittimazione cioè bisogna vedere nella regola un modo razionale per rispondere a bisogni profondi se la regola viene sentita
Come un impaccio all'affermazione dalla giustizia alla lunga non regge questa dialettica forte tra legalità giustizia
Si traduce così una regola che viene sentita come ingiusta né del resto voi lo vedete ogni qual volta si attacca una regola sia per cambiarla con le procedure democratiche sia per tra appoggiarla come in questo caso si cerca di far valere un'esigenza come dire sostanziale e questa regola impedisce il raggiungimento di un fine di giustizia
Ed ecco perché
Io trovo importante
Partire dalla regola individuare la regola mostrarne la violazione ma soprattutto svolgere approfondire quel discorso che ha fatto Luigi poi ripreso primo Carlo
Cioè
Beh una volta che è violato la regola i diritti umani hanno avuto protezione o sono stati devastante questa rottura della regola che guai in qualche modo giustificato e in seguito patrocinato pensando che attraverso di essa ripristinate un valore la quale conseguenze ha avuto proprio rispetto ai beni che comunque il pallore polipi difendere questo ricordo quindi approfondire io trovo molto utile approfondire questo nesso incompatibilità assoluto sul quale
Penso che le parole Luigi darà
Guerra e diritti umani della guerra come negazione del da assoluta dei diritti umani e cioè di quell'ambito di valori che attraverso diverso si muove protegge
E questo discende da considerazioni sulle quali non è difficile riuscire a persuadere chiunque si accosti al problema in buona fede che oggi la guerra scappò detto non è più la guerra di Federico secondo che diceva che
I cittadini non debbono nemmeno accordarsi per il sopra ridurre muove guerra oggi la guerra e necessariamente coinvolgimento di un intero popolo detenuta Genova distinzione alla guerra oggi è per sua natura totale
Questo è un punto su cui io credo occorre continuare se riusciremo ad avere la forza di insistere dei a sviluppare i nostri ragionamenti
Il secondo punto perché
Tutte queste lavorazioni che sono state messe in campo per legittimare la guerra rischiano ancora diceva Luigi devastare il senso comune
E cioè
Di portare ad una grande confusione in ordine al modo di considerare le relazioni internazionali
Non vi è dubbio che vi è stato
Dopo il salto dalla guerra considerata come male
In serie A e quindi qui c'era una coincidenza del senso comune e dalla regola giuridica per dedica la regola giuridica diete la guerra credo che nessuno
Ossa mettere in dubbio beh c'è stato un saldo e più una rottura perché il senso comune ha cominciato a prendere in considerazione la guerra come spiega bene dovrà affermano un valore e quindi anche in qualche modo l'investimento con questa operazione di valorizzazione alla stessa come
E questo
A me pare particolarmente
Per le tre io mi pare che sia un fronte su cui lottare
A fronte di battaglia ideale ma in questo momento la battaglia ideale è la cosa che io credo sia più importante perché vedete pochi hanno ricordato che l'Assemblea generale delle Nazioni Unite del mille novecentottantanove
Aveva dichiarato il decennio mille novecentonovanta mille novecentonovantanove decennio per il diritto internazionale
L'aveva indicato questa
Conosciamo prospettiva temporale come quella in cui il diritto internazionale avrebbe finalmente avuto spazi di effettività nella regolazione dei rapporti fra popoli e sbarre voi vedete come si conclude invece si conclude con una una totale svalutazione del diritto internazionale per le ragioni che dicevo il diritto internazionale viene accantonato messo da parte con fastidio e qui allora bisogna essere analitici scendere come dire a confrontarsi con gli argomenti uno degli argomenti di ho sentito più spesso ripetere in questi mesi è stato che l'ONU era un ferro vecchio che le Nazioni Unite sono finiti e di un concerto assetto del mondo l'assetto bipolare di una certa costituzione materiale dissolto sì la quale mi non possono e dissolvere sospesi è un discorso che anche questo fa potrebbe rissa perché un minimo in considerazione storie che ci dice sì effettivamente le Nazioni Unite nascono e quarantacinque c'è un certo assetto del mondo nel quarantacinque dopo l'ottantanove ce n'è uno completamente diverso le forze in gioco la costituzione materiale cambiata beh allora mi pare che il non ha più senso
Naturalmente chi fa questi discorsi non riflette che per uscire o tentare di uscire da questa terribile as
Si è fatto ancora una volta ricorso al voto e se noi riusciremo a cavarne le gambe sarà grazie ad una risoluzione al Consiglio di Sicurezza grazie ad una riconduzione per la quale si è lavorato anche di da
Tutta la materia nelle nazioni
Ma poi bisogna essere ancora più analitici uno dei punti per esempio e ritiene adottò nel mille dibattiti correnti per indicare questa impotenza del diritto internazionale e per esempio il diritto di veto che compete membri permanenti delle Nazioni SICE vedete di Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e paralizzato dai veti incrociati
E questo è un'affermazione che va confuta perché credo che c'è il diritto di veto
Ma io vorrei dire che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
In questa vicenda del Kosovo mai messo una serie di risoluzioni critiche avevano delineato il quadro entro cui si svolgevano tutte quelle ingerenze umanitarie e Mimmo Gallo ha ricordato c'era un appello che era costituito dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza quando è intervenuto il veto intervento appunto il veto quando è stato chiesto dalle potenza della NATO al Consiglio di sicurezza di avallare quello che sta succedendo ad hoc adesso io credo né col senno di poi si può dire che il diritto di veto è stato sacrosanto cioè adesso si torna ci siamo posti il diritto di veto per l'edilizia pure info
Non è assolutamente mascherata beh guarda portatevi ragione cerca di riprendere in mano la situazione in qualche modo di uscire ma poi non le ha neppure non è neanche vero che vi sia questo diritto di veto con questa forza paralizzante niente nazionali è stato messo in risalto credo negli ormai più di cinquant'anni dall'inizio di vita delle Nazioni Unite
Si sono trovati modi di momenti in periodi di gravi crisi per superare il diritto di veto tuttavia non mettere fuori le Nazioni Unite ci sono due risoluzioni che sono due risoluzioni storici in cui in presenza di una situazione di impasse nel Consiglio di Sicurezza si è fatto ricorso alla se lei ha generale è uno strumento patata ancora imperfetto perché nell'Assemblea generale il voto di San Marino vale quanto il voto dalla Cina però almeno a il pregio l'Assemblea generale di dare voce tutti i paesi della terra e quindi costituire uno una terreno un foro più ampio o meno esclusivo meno vero come dire partigiana de particolaristico di quanto non sia stato il Foro un atto nessuno ha pensato a questo sì sì e innamorati e si è presentata all'opinione pubblica la soluzione dell'intervento come la scorciatoia vincente di fronte al disastro umanitario bisogna intervenire
Adesso l'intervento costa che il disastro si è trasformato in catastrofe umanitaria
E ci siamo poi dei limiti gravissimi che poi non porta da nessuna parte questa strada del saltare a piè pari gli ostacoli la difficoltà dalla convivenza internazionale di una coesistenza pacifica
Di una cooperazione tra Paesi diversi è una difficoltà reale oggettiva ma che non si supera in questo modo non si può tagliare questo come un nodo Gordiano bisogna lavorare pazientemente perciò e la riprova e per esempio che quando è stato ottenuto tanta una nuova formulazione del diritto internazionale che avrebbe dovuto essere avallata da questo intervento
E mi riferisco alla teorizzazione di Antonio Cassese un internazionalista pur democratica così giacché appunto grande e o da parte dei sostenitori dell'intervento beh Cassese ha dato una formulazione che non risponde al diritto attuale e una formulazione per così dire de iure condendo come dicono i giuristi cioè questo dovrebbe essere il nuovo diritto sulla base di quella formulazione dell'intervento
Della NATO non risulta affatto legittimato perché vi sono due indicato cinque convenzione
Ce n'è una che certamente non recò ma adesso costò ad indugiare sul punto e cioè che la maggioranza dei Paesi aderenti al mondo non si opponga all'intervento ma se questa verifica non è stata mai fatta e quindi la condizione non c'è se fosse stata fatta sulla base delle prese di posizione che si registra noi avremmo avuto proprio l'opposizione e la maggioranza dei Paesi quindi detti modi come dire Estrada il mai codesta che in qualche modo Red tende di creare un nuovo diritto internazionale più aderente alla situazione e poi non riesce a proporre
Altro e delle formule alle quali non coprirebbero nemmeno quello che abbia
Ma soprattutto qui concludo
Attraverso la giustificazione avanzata le giustificazioni rischia di passare un'idea di ordine internazionale completamente diversa rispetto a quella che l'opinione pubblica democratica dei nostri paesi in questi scorsi decenni avveniva in qualche modo elaborata infatti rischia di passare un'idea secondo cui nella comunità internazionale trova la propria espressione e libero riporta voci nei Paesi dell'Occidente industrializzato
Poi l'avete notato come me credo lamentava particolarmente fastidio non c'era servizio su questa tragica vicenda in cui quindi l'amato primitiva chiamata la comunità internazionale occorre che Milosevic accetta e quello che ha deciso la comunità internazionale
Guardate la comunità internazionale sono diciannove i Paesi che rappresento ad una frazione minima della comunità internazionale nel senso proprio cioè dell'insieme delle donne e degli uomini che vivono su questo piano
è questa però era una curvatura ed è io credo che ancora questo pericolo è presente molto presente cioè di
Come dire considerare della comunità internazionale e si esprime attraverso questo insieme di mai e questo senso hanno ragione quelli che parlano di guerra costituente perché se non si contrasta questo processo culturale noi rischiamo veramente di arrivare al punto ma dette qui veramente io perdo un regresso di centocinquanta
Perché questo nonostante l'apparente novità l'apparente modernismo è un'idea vecchissima agli inizi dell'Ottocento il diritto internazionale conosceva esplicitamente l'aveva già consacrata l'adozione delle nazioni civilizzate
Poco faceva parte del diritto internazionale generale classico l'insieme dei principi seguiti dalle nazioni civilizzate che erano appunto le nazioni dell'Occidente bianco dell'Occidente colonialista in no un quindi questa sacra missione delle nazioni civilizzate è stato giustificato tutto il colonialismo vi sono delle pagine interessantissime di Alexis de Tocqueville che pure è stato uno dei massimi esponenti del pensiero orale la costruzione della elaborazione della categoria dei diritti umani in cui Alexis de Tocqueville giustifica prima in un rapporto poi dinanzi alla Camera dei Pari l'aggressione che la Francia di quegli anni di quei decenni conduceva con Giorgevic dicendosi certo ci sono delle evenienze giri effettivamente turbano nuova Tristano villaggi bruciati gli uomini fu massacranti donne bambini deportate però tutto
Questo è necessario per affermare il sacri per lavori dalla Francia sacri valori della nazione dei diritti umani
Perché mi pare
Qui allora sta il problema il rischio quindi
Centocinquant'anni di faticosa elaborazione che poi sono state fatte non a tavolino ma sono state fatte sulla base delle grandi tragedie che l'umanità in questo arco di tempo ha conosciuto siano improvvisamente ambulanti
Allora
Io credo che
Confermando l'auspicio l'augurio alla speranza che la vicenda nei suoi aspetti più brutali si possa concludere entro poche ore entro pochi giorni credo che mora comincia le ha come dire un grande lavoro da fare
Ed è un lavoro al quale bisogna attendere
Con determinazione vorrei investire sulle Nazioni Unite nel senso di contrastare questa valutazione le e apre la quale porta necessariamente a dire perché non ci sono più le Nazioni Unite il regolatore allora sarà allarmato e poi opporsi Attolini mutamento di ruolo dall'altra in questo senso credo che un appuntamento importante ed è un appuntamento all'opinione pubblica l'appuntamento del mondo politico e la discussione su questo
Documento al quale faceva riferimento Domenico Gallo niente il nuovo concetto strategico della NATO elaborato a Washington che per il momento è ormai un documento l'intenzione di bisogna intenzionati a breve anche sì va bene ma il problema è sempre questo non disarmare mai dinanzi all'idea per Bebeto è un'obiezione che metta passata ma ormai così nove imporrà ormai all'epoca io cominciavano a diventare quello che è avvenuto è stato illegittimo venduta prima parte disco che questo documento dei ci vorrebbe ratificare come appunto una presa d'atto cioè una razionalizzazione dell'avvenuto deve invece essere rifiutato comunque fortemente ridimensionato tutto quello
Allora iniziamo con il dibattito c'è l'intervento di pari o meno Paola che
Alla prima palla Bernardo
Io una domanda bellissima vorrei rivolgermi nostri ospiti perché stamattina è stato ribadito da tre persone autorevoli in quanto rappresentanti comunque di situazioni diverse che lavorano all'interno di gli organi comunque lo Stato da un magistrato da professore tra un docente universitario età un parlamentare in termini anche abbastanza pacifici mi sembra e chiavi che se è stata compiuta non abbiamo più l'azione del diritto internazionale e nazionale
Ecco l'interrogativo senso comune a molte persone a molte persone comuni e quello della
La domanda è quella di
è possibile che questa l'affermazione riconoscimento di questa violazione palese non comporti una denuncia chiara forte della gravità e ma da parte proprio di chi in una in contesti diversi modi dinanzi non sono tenuto a diffondere una cultura della legalità
Ma anche a reprimere la violazione delle illegalità
Io mi chiedo come può mantenersi vivo il senso del rispetto delle istituzioni il senso del valore poiché i beni fondamentali su cui tutti si cementa la nostra convivenza civile
Se il riconoscimento di una ragione superiore politica
Di mantenimento di quelli più economici di repressione insiti una dittatura possa giustificare punto una deroga così inoltre così cavalle così grave
Come possiamo nove ciascuno nel nostro ambito ciascuno nel nostro contesto gli insegnanti con i ragazzi
Diffondere invece un senso di assoluta senso l'importanza della salute l'assoluta inviolabilità poi di certi valori comunista e questo mi questo riconoscimento senza conseguenze questo riconoscimento senza una richiesta forte grossa di mobilitazione deve estendere allargare e rafforzare una voce di dissenso e anche una richiesta di assunzione di responsabilità precise da parte di chi ha responsabilità diverse all'interno delle istituzioni
Anzi fa
è un tormento limita questa è una sensazione di disagio
E in questo senso vorrei chiedere una risposta è anche rimproveri un invertito alla raccolta e altri rafforzamento di questo movimento già
Intervenire
Però Mario Mele altro intervento programma
Interrogatori precedenti
Sarò brevissimo anche se non per vincere la mia battaglia contro questo altoparlanti questa micro
E oggi si è parlato di diritto di violazione del diritto internazionale
Di affermazione di una fortissima
Forza NATO che poi equivale di fatto a forza degli Stati Uniti d'America
Giro riferisco un falso di una articolo scritto da Thomas Friedman che tra le altre cose consigli e del sottosegretario segretario di Stato Medellin al prix comparso sul New York Times per ventotto marzo del mille novecentonovantanove cioè in piena guerra
Letteralmente tradotto con qualche approssimazione recita così ciò di cui rimonta bisogna adesso perché la globalizzazione funzione
E che l'America non abbia paura di Acilia da superpotenza onnipotente qual è il la mano invisibile del mercato non funzionerà mai senza un pugno risibile
McDonald'che tutti conosciamo non può prosperare senza McDormand Durance il progettista degli F quindici
E il pugno visibile che tiene al sicuro il mondo per la tecnologia di Silicon Valley
E si chiama esercito americano forza aerea Marina Militare e Mariners dietro questa violazione del diritto internazionale si agitano forse economiche potenti
E sì manifesta in maniera evidente qual è la posizione oggi degli Stati Uniti d'America nel mondo
Si è parlato a lungo di di liberismo liberalizzazione delle forze economiche si è parlato di un sorta di trattato internazionale
Per la legge sarebbe praticamente una sorta di convenzione tra le le forze economiche astratte dalle forze politiche che dovrebbe consentire di via libera circolazione dei capitali fra le nazioni senza che gli stati oppongano riuscì liti alla utilizzazione delle risorse e bibite al utilizzazione della forza lavoro in realtà questa pretese liberalizzazione questa pretesa di libertà di circolazione delle forze economiche non esiste
Perché gli Stati Uniti d'America controllano l'economia mondiale attraverso due elementi da votazione internazionale del dollaro e la loro domanda interna in questo momento lei euro e in discesa il che significa che l'Europa e sport però poi Kathy Hilton però e instabilità in Europa importa materie prime soprattutto ai vertici a un prezzo superiore quindi gli Stati Uniti eserciterà un controllo un diktat sulla economia mondiale
Secondo gli Stati Uniti sono il più grande mercato del mondo negli Stati Uniti controllano l'economia giapponese dell'economia europea ma contraendo oggi guardando la loro domanda di beni noi abbiamo vediamo in questo momento c'è stato non molti mesi fa un crollo dell'economia del fa resta asiatico della Korea Taipana indoor esiste altri Paesi del Sud-Est asiatico una profonda crisi dell'economia giapponese una crisi dell'economia brasiliana che è stata dettata da manovre della economia degli Stati Uniti d'ambiente
Quando noi abbiamo pensato di fare all'Europa monetaria
Pensavamo di creare quello che si chiama una massa monetaria c'è una capacità produttiva che si traduce poi in termini monetari chiamandolo massa monetaria tale da rendere l'Europa arbitro o comunque indipendente tra i due grandi attori economici Stati Uniti e Giappone
Questi non siamo stati capaci di fare la domanda delle oggi e come mai pone Europa governata da partiti ti sinistra quale che sia questa definizione
O comunque un'Europa governata dalla Banca centrale europea non riesce a sviluppare una politica che sia una politica socialista quale che sia il significato che vogliamo dare do la parola socialista o una politica capitalista
Che dovrebbe difendere l'Europa dalla concorrenza degli Stati Uniti il crollo dell'Europa la fine della
Dissoluzione dell'Europa come soggetto politico ed economico
Che è segnata da questa guerra dovrebbe rispondere a questo ma perché questo non è avvenuto
Perché questo Europa e supinamente sdraiata di fronte ai diktat Ternana
Forse si sta delineando in questo momento una soluzione di basso profilo del problema io posso guardando ma sicuramente c'è questo attiene non avviene perché l'Europa è stata capace di la questione della Jugoslavia è una questione europea e ce la gestiamo no che ebbe la Jugoslavia si un crocicchio importante degli aspetti etici o politici del futuro questi è vero che però questo crocicchio sia fondamentale per l'Europa è più che per gli Stati Uniti questa è altrettanto che questo significa Hillary la guerra NATO e la risposta
Degli Stati Uniti al tentativo non ancora espresse dell'Europa di costituire una forza politica economica autonoma perché questo è stato detto ieri sera lo ripeto qua perché ieri sera non c'era
Attraverso i Balcani passeranno richiede lei Virginia e cioè del petrolio che verrà dalle repubbliche asiatiche supporre pratici albo quelle che stanno tra la tra Durante il Tibet e la Unione Sovietica tante l'ex Unione Sovietica tanto per intenderci e che dovrebbero arrivare da queste parti noi non siamo stati capaci di fare questo se questo è la domanda per lo ci c'è una risposta che io accenno qui probabilmente molto probabilmente il sistema di potere militare col quale gli Stati Uniti reggono il proprio disavanzo interno il proprio colossale debito con l'estero
E lo stesso sistema di potere che garantisce gli altri due attori per la scena economica e politica mondiale cioè l'Europa e Giappone
Il che significa
Che quando si entra all'interno di un certo sistema Delogu di un sistema di brutto zione che vede una parte piccola per mondo sovrastare tutto il resto del mondo
Allora quando sia all'interno di questo sistema scusa Mario non sono conclude a questo punto non esiste la possibilità di ribellione alla superpotenza economica statunitense vi ringrazio
Dunque c'era un intervento di Paolo Guarducci io vorrei sentire anche qualche studenti sa qualcosa fare del pedale domandare e raccomanderei però la brevità ventitré agosto
Magari dopo questo risponde faccia un cenno di risposta
No io volevo
Usare qualche mio dubbio e poi anche ma che preoccupazione velocemente per esempio mi sembra se non ho capito male lo sa la sentito male dalla frustrazione libri che una testis che abbastanza condivisa dei nostri datori di stamattina
è quella secondo la quale e comunque in qualche modo fino a ieri
Questa guerra ha potuto contare comunque su un consenso anche in Italia maggioritario io su questo non sarei così sicuro c'è per esempio il fatto che in Italia dopo il decimo giorno di guerra non sono stati pubblicati più sondaggi forse potrebbe far riflettere
Questo non vuol dire ovviamente che il problema non esista
Ma allora forse serve fare un anche dire qualcosa di più cioè su cui esso cioè su come si è riusciti a costruire un consenso intorno a questa guerra che si è detto legittimamente grave ma anche assurdo da un punto di vista razionale rispetto balle agli ex agli obiettivi che apparentemente si poneva e e a quelli che effettivamente perseguiva
Quindi forse il problema è quello di capire come è stata costruita la macchina ideologica di legittimazione questa guerra e e quindi la qualità di questo consenso
Come diceva prima senese si la violenza s'come sembra si dovesse restare ora comunque si apre un grande lavoro da fare diceva anch'io credo che la possibile fine dell'aggressione NATO alla Jugoslavia non sia veramente la pace ma apre madre appunto forse la fase più difficile quella di per ricostruire forse utopistico esprimersi in questi termini cioè comunque le ragioni e le possibilità della pace della convivenza in quei territori
E ed è la fase più difficile anche perché la prima cosa che dobbiamo fare di costruire nuovi tutta questo castello di propaganda
L'ideologia che è stato messo su rilegittimare questa guerra detta subito anche respingere la propaganda di regime che continua parlo anche venti del nostro Paese che continua a che ora cambia funzione cioè quella di appunto legittimare i risultati sulla base del fatto che appunto tutto quello che è stato fatto bombardamenti Cetto sicurissimi de una pseudopodi Promazina finalizzata alla pace sa segnerebbe un appunto
La il risultato è la conquista
Come appunto esentate conquiste da attribuire ai governi della NATO questa propaganda se già aperta subito ieri pomeriggio ecco se noi continuiamo a chi come movimento contro la guerra questo questa flebile debole certe dal tentativo di controbattere alle ragioni della guerra che continueranno quindi anche nell'anno in guerra
Penso vincesse il Pd disegnarne amore ha solo perché disarma non le bombe
Penso che saremmo consegneremo comunque una grande sconfitta quindi si tratterebbe di elencare si tratterà che elencare
I danni che questa guerra affatto alla costruzione dell'apparato di una possibile pace della possibile convivenza nei Balcani denunciare tutte le menzioni le menzogne dette dei nostri rappresentanti sia di governo che parlamentari per legittimare questa questa aggressione
E anche la cui si lamenta inclusi la metà dei cosiddetti parlamentari pacifisti abbiamo ricordati del anche qui avvisa quando erano presenti senese Paissan a a un incontro pochi giorni fa Bettarini pacifisti che credo che almeno oggi potrebbero cercare di superare questa debolezze così lamenta chiedendo con con maggiore forza anche utilizzando tutti gli strumenti che sono possibili tipo l'ostruzionismo neve chiede l'immediata cessazione dei bombardamenti almeno ora menzogne come quelle di Paissan che ripete le storielle di D'Alema sulle due guerre dello è anche aggressiva mentre l'ha fatto via Pisa guardando i pacifisti con aria torva scusami Paolo Romeo riconosce come questo è il vostro punto debole ecco credo che non non solo Gallo ma ci sono c'è molta letteratura dimostrare che non si può parlare di due guerre ecco forse ho chiuso fa molti anni forse molti sapevo altre verità sui come e perché siamo arrivati a questa guerra nel frattempo continuano a parlare i grilli parlanti di regime come Adriano Adriano Sofri
Ultima domanda il dubbio siamo davvero sicuri che questa guerra è stata solo imposta dalla NATO all'Europa cioè di governi europea sì sono stati proprio costretti in modo assoluto a questa guerra non hanno niente da guadagnarci non c'è nessun calcolo sulla partecipazione
Dio che si è un po'semplicistico è una domanda grazie
Allora mazze
Sì prego Persepoli polemizziamo subito un giro intervento
Allora un'allieva scritto in un tema una ragazza che ha quest'anno l'esame di maturità
Che non può più vedere la televisione perché l'ossessione ripetuta di immagini è una cosa che gli ha provocato un senso di rigetto
Commenta mi sembra di essere diventata un mostro però questa guerra non mi riguarda si svolge lontano dal mio campo dazione etica allora la domanda è Luigi ferraioli e per le me le cose che ha detto chiedo questa modifica del senso comune che io sento come la cosa più grave e è solo un prodotto della guerra
O non piuttosto la già avvenuta modifica del senso comune che sia modificato perché quando gli individui vengono ridotti soltanto a consumatori o di merci immagini ormai il danno è stato fatto e quindi la guerra è stata resa possibile dall'annientamento
Del senso comune grazie
Lo riprendiamo il giro degli interventi refrattario
Comincerà con queste alle ultime questione io non sono
Mi pare anche precedente intervento letto questo consenso non è un consenso venti è un cattivo con senza
Io credo che sia comunque un pessimo consenso anche se dovesse essere il più autentico possibile voglio dire che il consenso nei confronti della guerra al pari del consenso nei confronti supremo dalla pena di morte o della tortura voti altri simili barbarie anche se fosse un consenso unanime sarebbe comunque un consenso correndo de in ogni caso da contestare qui c'è un punto di fondo c'è spesso un equivoco consenso viene identificato con la democrazia e quindi tutto ciò su cui si consente diventa giusto e buono non è affatto vero i pericoli appunto tanto più in democrazia è precisamente il fatto che il consenso qualunque sia il modo in cui si formano e tanto più se diciamo si forma in maniera
Autonoma
Non necessariamente garantisce la qualità diciotto su cui si consente purtroppo questo consenso sono anche responsabili di le crisi appunto che abbiamo vissuto in questi anni delle prospettive di trasformazione insomma tu tutto ciò che in qualche modo a anti incattivito diciamo l'opinione pubblica la rete indifferente
Son tutte cose su cui dovrebbe riflettere la riflessione sociologica politica eccetera
Detto presta io vorrei soprattutto rispondere alla prima domanda che ha molto a che fare con il pratico sex
E cioè che fare di fronte a queste violazioni
Questo è il problema di fondo del diritto diciamo a e cioè che fare di fronte alle violazione dei supremi poteri non soltanto dei poteri diciamo che si esprimano attraverso di governi delle grandi potenze ma anche il potere che sono i detentori della forza maggiore
E cioè la forza militare
Qui abbiamo un segno di debolezza e di crisi del diritto certamente ci sono tre possibili risposte per esempio
Fronte crimine di guerra si può e si deve fare la denuncia al tribunale penale
Internazionale per i fatti dall'ex Jugoslavia perché appunto oltre ai crimini appunto contestati Milosevic prenda giudichi anche di questi crimini di guerra
L'aldilà di qui tra
Questo problema è un problema non ancora risolto dal punto di vista anche del diritta
Cioè noi dobbiamo essere consapevoli del carattere in per affetto dell'ordinamento internazionale noi abbiamo un diritto internazionale che è formato da una serie di promesse che di parti appunto costituenti di Carte dei diritti e tuttavia privo di un apparato istituzionale di idoneo a garantire questi diritti
Sarebbe come se noi in Italia avessimo ordinamento fatto soltanto dalla costituzione un bellissimo documento che promette una serie di cose ma presupponiamo non c'è il codice penale che prevede come reato l'omicidio che non esistono apparati istituzionali in grado di punire sanzionare i delitti commessi e quindi le violazioni dei diritti umani tra cui le vite eccetera eccetera promessi dalla Costituzione
Allora questa guerra
Apre un enorme questione
Da un lato c'è il rischio che modifiche il senso comune la legge del più forte la Tornatore crediamo alla legge del più forte nel senso di cui parlava Domenico Gallo mentre lui parlava Salvatore Senese e cioè il più forte sono le grandi potenze occidentali entriamo in una situazione di anarchia di una soluzione di anomia
In cui vale la legge del più forte da reggere il mercato di di parlare appunto che ha come necessario corollario la la la forza militare che garantisca appunto la supremazia delle potenze economiche più forti e via dicendo
Oppure
Può essere viceversa un'enorme lezione va bene e qui è necessario che viceversa venga identificata come violazione del diritto che ci faccia prendere coscienza che faccia prendere coscienza dell'assoluta inadeguatezza
Il e mancanza di difetto di garanzia di quei diritti umani che vengono promessi detti quell'imperativo appunto costituente costitutivo dell'Internazionale dell'imperativo della pace un processo si era avviata ma la Corte penale internazionale che peraltro ancora non è stata istituite per la mancata ratifica il processo dobbiamo essere consapevoli che è lungo epocale non è che nasce dall'oggi al domani
Lo stato di diritto appunto a due-tre secoli di vitello di internazionale
Nato con la Carta dell'ONU non è appunto un
Sistema di garanzie il codice penale internazionale il ruolo dell'Assemblea dell'ONU corte penale internazionale corte costituzionale internazionale disarma va come nasce lo Stato moderna disarmante cittadine realizzando il monopolio della forza se tutto questo è assolutamente di là da venire però la guerra va bene dovrebbe renderci consapevoli dell'enorme questa violazione delle norme in mancanza di risposta che abbiamo alle violazioni e allora va bene il grande affare ci si apre e precisamente e non solo contrastare i progetti di Ciro Salvatore Senese Lanaro eccetera ma creare appunto la consapevolezza degli limiti e dell'assoluta carenza dell'edificio ordine internazionale non ha non siamo ancora in una democrazia internazionale la guerra niente la riprova e su questo c.t. abbiamo costruire appunto le battaglie di idee e poi diritto mondo di significati di valori eccetera non è che si realizza dall'oggi al domani tanto più si afferma quanto più queste cose poi vengono condivisi ed avvertita non solo dalla maggior parte del pianeta ma anche purtroppo dalle grandi potenze l'ordine pubblico grandi potenze come appunto necessità impellente
Domenico Carlo
Sì io credo che
Osservazioni
Scusate che hanno fatto i nostri amici che sono intervenuti in fondo sono continuare
La riflessione che abbiamo introdotto sta partendo insieme in realtà non è che non ci sono risposta ebbri dobbiamo
Per cercare delle strade per vedere per fare tesoro di questa diciamo così esperienze per rendere in qualche modo anche spendibile l'opposizione che data in modo sport abbiamo sentito l'opposizione popolare diciamo sia questo vuoto alla guerra a questo vuoto a questo modo di gestire gli eventi e quindi io credo che lì bisogna fare un investimento politico cioè far sì che questa coscienza di rifiuto
Della a della violenza delle Arpie delle conseguenze terribili che questa violenza comporta del fatto che la politica ricorrano alla violenza bellica come strumento di di ordine mondiale come strumento di Rio video come strumento comunque di politica internazionale
Questa
Questa consapevolezza che che adesso è diventata popolare gli affetti deve essere deve se investite ad essere deve essere giocata quello che il bimbo cioè in realtà non è solo l'ordinamento internazionale anche loro dell'interno che viene che viene violato il dato che emerge e che da diversi anni insomma crisi voi della politica italiana tanti dello parlato ma insomma forse il carattere e adesso lo vediamo il carattere fondamentale di questa crisi e che le classi dirigenti tre interno tentano di di perseguire un loro percorso di Dio ti potenza politica tutte l'allora il percorso del del maggioritario del referendum sei di tutte queste cose qui e Totisco iscritto in una logica di una politica che cerca di di immunizzarsi dei controlli cerca di Bruni Jersey dalla partecipazione popolare e cerca di di spicco larsen dal dovere di osservare i principi fondamentali della Costituzione che infatti dovrebbero più ritenuti Nicolazzi tanto è vero che l'articolo undici è stato considerato non vincolante per per la classe dirigente per il Governo che non ho avuto nessun nessun problema diciamo così a violarlo quindi in questa politica che porta verso una evoluzione di questo tipo deve essere deve essere contrastata certo ma c'abbiamo dei c'abbiamo il problema di fondo
Da di Moretti dove aveva tutti i torti quanto diceva che la nostra classe dirigente si è formata ha visto troppi filmati via Pds
E quindi rilievi
Di fronte a queste che mila drammatiche situazioni la risposta che dà e assolutamente assolutamente
Va be'all'altezza insomma della gravità dei problemi insoddisfacente
L'episodio di ripercorrere riprende rimettere in moto un percorso politico in effetti poi noi abbiamo avuto l'occasione per farlo perché perseguitati dal semmai discusso
Delle questioni della politica internazionale vai vai vai non si è mai fatto la campagna elettorale oggetti lettura si dice dobbiamo fare la campagna elettorale delle europee sulla guerra e allora di che cosa si deve parlare insomma scusate la campagna elettorale coi cittadini dovrebbero fare delle scelte politiche segreta però deve essere fuori dalla porta le questioni fondamentali veri la guerra e la pace la vita e la morte della gente allora cosa si vede usa diciamo così la scelta le sette che dobbiamo fare quell'ogiva che la gente non va a votare insomma dice discredito la politica e quindi questo processo si deve insieme invertite
Senese
Ma per quanto riguarda la questione gli ha posto l'avvocatessa Bernardo dai io son d'accordo con le cose che diceva Luigi vorrei aggiungere oggi
Io sono sempre molto come dire sospetto uso nei confronti degli prospettive che tendono a risolvere sostanzialmente in sede giudiziaria questioni e di questa portata e di questo spessore no perché io non abbiano fiducia nello strumento giudiziario soprattutto nella giurisdizione in una visione come dire di stato ordinato di buon governo nazionale internazionale perché ritengo che ha gli strumenti e non si può chiedere più di quanto questi possano dare ora vedete persino nel nostro ordinamento interno che è un ordinamento in cui la giurisdizione ha uno spazio notevole età uno dei tassi di indipendenza istituzionale e sostanzialmente si può dire anche effetti tra i più alti del mondo
Persino nel nostro ordinamento interno esistono ancora come dire il delitti ministeriali per il quale la giurisdizione deve in qualche modo confrontarsi con la ragione politica
Per quanto modificata la previsione costituzionale tuttavia lascia un margine la politica nel perseguire per esempio une ministro per reati ministeriali allora voler pensare improvvisamente di
Depurare di ogni connotazione politica e dietro le connotazioni politiche c'è lo scontro la battaglia delle idee la battaglia interessa le forze corpose questioni così grandi per affidarle alla soluzione di un qualche organo giurisdizionale poesia da un tribunale interno ribatte sarebbe astrattamente competente a giudicare di crimini di guerra per quanto riguarda il nostro ordinamento o a un tribunale internazionale eppure sono scarsamente competente a me pare parte una fuga dalla realtà una fuga dalla realtà che può portare delle conseguenze abbastanza gravi non vi nascondo che tra i limiti del tribunale speciale per i crimini nei confronti della ex Jugoslavia
Istituito agli inizi degli anni novanta quello che funzionerà che ha incriminato Milosevici a suo tempo vedevo per un verso il fatto che fosse un tribunale ad hoc e così via
Ma per altro verso questa assoluta come dire
Depurazione di qualsiasi momento politico tra la sua attività quasi che sì ma in un mondo in cui un pubblico ministero internazionale indipendente potesse tranquillamente in scienza e coscienza decidere
Infatti di una grandissima incidenza politica al di fuori di ogni considerazione politica ecco la conseguenza se vista con l'ultimo gesto di questo pubblico ministero indipendente
Se ne è discusso in altre sedi molto dicono che non si non fosse realmente indipendente che fosse stato comprato possibile queste possibili qualsiasi giudice indipendente però quello che io trovo e che consentire ad un organo in qualche modo neutrale perché gli organi giurisdizionale devono essere neutrali una così forte e coinvolgente incidenza politica a mio avviso può essere al limite il punto di arrivo di un processo plurisecolare ma in questo momento mi sembrerebbe una fuga in avanti tant'è vero che i no mi è parso di non dovermi unire alle critiche di quanti in occasione dell'approvazione della convenzione per la istituzione di un tribunale penale internazionale non la bocca ma universale quella che è stata firmata a Roma nel luglio scorso avevano deplorato il fatto che il Consiglio di Sicurezza potesse intervenire per bloccare per un certo periodo le azioni io ho trovato che questo fosse una cosa tutto sommato abbastanza sensata perché dinanzi alla possibilità di in caso di guerra insomma al limite con un'azione di questo tipo e l'intervento in fondo di un organo politico
In qualche maniera responsabile potessero essere quindi questo di papà ciò non toglie d'altra parte che siamo in una come dire opportune le denunce anche perché offrono argomenti anche se non verranno presi in esame verranno rigettate e così via offrono argomenti ulteriori rallentando un contributo di un punto di conoscenza sia dei fatti chiede le norme applicabili
Debbo dire ma forse alcuni di voi lo sanno che il avantieri per esempio c'è stata una una pronuncia di un altro organo giurisdizionale internazionale che la Corte internazionale di giustizia che ha sede sempre all'Aja
Macché e uno a Benigni elementi del sistema delle Nazioni Unite il cui statuto è fissato in allegato alla Carta delle Nazioni Unite che funzione insieme a tutti gli altri organi delle Nazioni questa Corte che per la verità il punto debole come tutti hanno sempre riconosciuto perché sostanzialmente esige per poter esercitare la propria giurisdizione che le parti in conflitto accettino
Era stata abitata Milosevic ed era stata additata Milosevic con un
Diciamo atto molto ben motivato aveva affidato ad uno dei maggiori internazionalisti del mondo anglosassone
Tuttavia il punto più interessante di questa azione di Milosevic era la richiesta di misure provvisorie perché la corte alla sua la possibilità di dare inattesa dalla mission nel caso misura provvisoria
Nell'ottantasei questa corte aveva fatto un ottimo lavoro per esempio condannando l'aggressione degli Stati Uniti nei confronti del Nicaragua sandinista e il sue decisioni poi erano state accolte all'amministrazione americana naturalmente ha pensato che fosse più opportuno e più saggio cambiare strategia anziché intestardirsi in un tipo di azione terribili risultava perbene questa volta però le misure provvisorie sono state negate e questo naturalmente ha costituito con piccolo indebolimento nel nelle posizioni di chi chiedeva la sospensione immediata dei bombardamenti
Tuttavia io posso anche capire come in una situazione del genere un organo prova che ha una vuol sua come dire lunga tradizione abbia voluto astenersi dalla da forzata oltre certi limiti perché immaginate se avesse imposto la cessazione delle dei bombardamenti che era astrattamente del tutto possibile sarebbe stato un sostituì sei negoziati in corso avrebbe aperto una crisi Kravis quindi questo pre per quanto riguarda le altre cose belle Mario Mele ho ascoltato dato una delle indicazioni di cui di scenari ed e di quelle dinamiche e mi avviso quando esaminate peraltro credo che non sia questo La sette per molte delle cose che ha detto sono condivisibile ce ne sono ci credo che ci siano anche altri aspetti da considerare se si vuole fare questa ricognizione che non è né facile né semplice quanto all'intervento di Barucci e mi limito a rilevare B c'è una parte come dire che ormai conosco già beh ed è la parte che si è espressa con l'amabile espressione pacifisti Purcell anime la l'altra da parte perché ritengo questo sia una perdita di tempo ritengo che sia a scrivi ville come dire a quella eccedenza e motivate a mio avviso offusca l'intelligenza e non fa fare passi avanti c'è però alcun al tra parte probabilmente ascrivibile sempre lo stesso atteggiamento che chiamerei di propaganda propaganda legittimata talvolta allora inopportuno il è quella della se è usata chissà è uno sforzo i diplomatici di dell'Europa io credo che questo non si esatto in punto di fatto e ma questo ovviamente può essere oggetto di dibattito confronti e così via però penso che questo tradisca un atteggiamento che vedo controproducente rispetto a ciò che io sento come un'esigenza
Forte e cioè quell'esigenza di ricostituzione del senso comune se si parte dalla idea che esiste un muro indifferenziato se sacre e senza attenzione che va da Washington a passando per Londra a Parigi Berlino e poi a Roma io credo che si parte da già perbene credo che in questa situazione così difficile in cui c'è un dato fondamentale come dire sintetizzabile nel tentativo di creare il dubbio visibile lo sforzo deve essere compiuto rivolto accogliere discutibili intenzione di fratture e in qualche modo a non regalare tutto all'altro fronte perché altrimenti ci si può consolare come dire da un punto di vista estetico moralistico ma allora non si fa più nulla
Grazie
Bene se non ci sono più interventi questa tavola rotonda ringraziandoli per aver partecipato