"Scuola libera. Quali prospettive?" organizzato dall'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa e dall'Istituto per lo Sviluppo delle Politiche Comunitarie, presso l'Istituto Suor Orsola Benincasa, Sala degli Angeli, corso Vittorio Emanuele 292

Buonasera tutti benvenuti alla dibattito di stasera
Su questo tema
Difficile impegnativo
Scuola libera quali prospettive
L'istituto che ho l'onore di rappresentare alla proposta dell'amico Giancarlo Laurini di fare qui questo dibattito ha accettato con entusiasmo proprio per la difficoltà del tema la complessità del tema e l'autorevolezza lei partecipanti a questo dibattito
Io in quanto
Ospite per così dire voglio limitarmi a alcune notazioni introduttive sul problema
Lasciando poi agli interventori stasera il compito di chiarire e di approfondire le tematiche complesse ripeto e difficili
Che ci stanno di fronte
Diciamo che un primo elemento di interesse e di specificazione
Che ci deve venire da questo dibattito
Scuola libera
E il problema è la libertà della scuola o la parità della scuola questo già è un problema abbastanza Complesso perché la libertà e uso un condizionale significativo sembrerebbe sembrerebbe assicurata il problema è se basta affinché una libertà si realizzi
E la libertà si realizzi il problema è se basta soltanto dichiararla e direi che in questo senso se noi guardiamo l'itinerario dei diritti fondamentali all'interno della modernità come diritti fondamentali hanno caratterizzato il processo politico
Prego
Professore la bruna grazie di essere venuto vieni accomodare con noi
Prego prego
Da sola
Vi dicevo il in fondo l'itinerario che i diritti fondamentali che oggi sono direi la precondizione la precondizione di ogni costruzione
Riconoscibile
A livello di
ONU ma sono direi anche il tema di una futura possibile costituzione europea i diritti fondamentali dicevo si sono articolati storicamente in diritti di libertà diritti di partecipazione diritti sociali
E ben presto
Il racconto sui diritti fondamentali è stato fatto così i diritti di libertà rappresentano l'ingresso della modernità nel mondo giuridico e politico e i diritti di partecipazione sono quei diritti che in un certo senso permettono ai cittadini di partecipare alla formazione di quell'Abu volontà che governa le libertà e quindi sono necessari i diritti di partecipazione perché le libertà siano effettive
E che cosa sono i diritti sociali i diritti sociali sono quei diritti che permettono qui il minimo fondamentale di standard di vita che varia di epoca in epoca che non soltanto permette la partecipazione ma permette anche la libertà
Ed è che l'istruzione
L'istruzione in tutta la il né in tutto l'arco delle sue possibilità è parte fondamentale di questi diritti sociali ora il problema di fronte a cui noi ci troviamo
E rispetto a cui io esprimo una opinione
Disse furioso di Storia del pensiero giuridico e politico
è la seguente che lo Stato è stato un grande protagonista
Nel
Assicurare quella base fondamentale di diritti sociali che permetteva sia l'esercizio dei diritti politici
Sia che la fruizione dei diritti di libertà e direi che la modernità e caratterizzata da questa grande funzione dello Stato
Sono due momenti irrinunciabili nella storia delle istituzioni politiche in cui lo Stato rappresenta un punto di riferimento
Fondamentale e che la fine delle guerre di religione e quindi da nasce dalla sovranità moderna e la assicurazione dei diritti
Il problema oggi però come si pone ecco questo è il punto ma ci troviamo di fronte ad una svolta epocale non mi soffermo queste sono cose che tutti quanti più o meno conosciamo alcuni affermano e forse con ragione che la modernità è finita
Ci troviamo in un'epoca di post modernità di fronte a questa epoca di post-modernità lo Stato sia nella sua come dire nella sua configurazione di sovrano sia nella sua configurazione di unità se volete ideologica o assiologica pensate al problema della nazione pensate al problema del bene comune
Tutte tematiche che si sono consumate in un certo senso lo Stato non sappiamo bene più che cosa è
E questo caratterizza molto di più il nostro pensiero giuridico e politico continentale
E non invece quello anglosassone il dibattito per esempio nei nel parlamento anglosassone durante l'Ottocento Rispetto ai dibattiti europei era ma lo Stato che cos'è
In Inghilterra non c'è stato Inghilterra ci sono i Lords ci sono i Comuni e c'è la corona ma non c'è lo Stato
Ecco noi invece abbiamo avuto uno Stato abbia avuto uno stato protagonista abbiamo avuto uno Stato con molti meriti per la diffusione dei diritti fondamentali oggi ci troviamo di fronte invece ad una crisi radicale
In questo stato in questa crisi radicale di questo Stato che fine fanno i diritti sociali
Ecco questo è il problema i diritti sociali sono quei diritti per i più deboli
I diritti sociali sono appunto quei diritti che tenta no di assicurare quel punto di partenza
Tale da poter ripeto partecipare alla formazione della volontà politica e usufruire effettivamente della libertà
Oggi lo Stato non sembra più in grado non sembra più in grado di assolvere a tutti i compiti ai numerosissimi i compiti che diritti sociali esigono dallo Stato
Lo Stato cosiddetto sociale
Ossia lo Stato che interviene a favore dei deboli che interviene nell'economia che detta regole al mercato affinché le posizioni deboli siano come dire sussidiate
Questo stato lo stato sociale come si suol dire badate bene è stata un'invenzione dei liberali non è stata un'invenzione
Di altri tipi di forze un'invenzione dei liberali che in momenti di grande crisi sociale ed economica proposero appunto che lo Stato intervenisse in una il termine duro e forte in funzione profilattica controlla patologia della rivoluzione
Lo stato sociale l'idea dello stato sociale nasce nell'Ottocento nasce nell'Ottocento proprio per evitare la rivoluzione per mettere fine se vogliamo dire ottocento il secolo delle rivoluzioni alla rivoluzione bene ripeto l'istruzione è il diritto sociale forse più importante
Di fronte a questa crisi così radicale dello Stato non da questa crisi più radicale dello Stato ormai
Che
Argomento degli studi sia dei giuristi che dei filosofi politici
Che degli storici del diritto
Che fare
Per Rispetto all'istruzione rispetto a questo diritto qui abbiamo appunto
Nella risvolto dell'invito che tutti voi avete avuto ci sono una serie di punti che saranno meglio illustrati immediatamente dal dibattito ma io volevo soltanto relativamente ad alcuni di essi e non tutti
Dicendo
E premettendo che l'orientamento generale verso una dismissione da parte dello Stato di troppi compiti sociali mi trova favorevole
Proprio perché i troppi compiti sociali finiscono con le esaurire
Per così dire Leni regge di ciò che noi chiamiamo Stato di fronte a noi non ci troviamo più uno stato lo Stato che teneva tocchi di il e lo stato del nuovo dispotismo c'abbiamo uno Stato debole fragile
Incapace di far fronte nonché fa fronte a troppe cose questa è una prevista secondo me abbastanza importante
Perché si torni a dare si torni a dare un ruolo importante centrare alla società civile ma con quali problemi ecco un primo punto io direi
E e mi riferisco alla numero uno
Che leggiamo nel risvolto del nostro invito lo Stato finanzi ma non gestisca distruzione di tutti i cittadini
Mi sembra appunto una risposta corretta nel momento stesso in cui lo Stato non è più in grado di assolvere a determinati compiti
Ciò mi sembra una risposta corretta anche in un contesto di de ideologizzazione complessiva
Il problema il dubbio che mi viene e che questo punto primo abbia per così dire possano avvenire non abbia necessariamente possedere una sorta di ideologia nascosta che è l'ideologia della società civile
Cioè disse rispetto ad uno Stato in crisi c'è una società civile che è sempre positiva stiamo attenti siamo attenti perché la società civile
Non sempre e non dappertutto e la società civile cosmopolita che voleva canta o che è stata ultimamente rispolverata dal liberalismo spesso troppo da un liberalismo spesso troppo ingenuo
Ancora al punto due si affermi una pluralità di offerte e di istituti formativi statali e non è una pluralità di opzioni possibili per il cittadino ecco il problema fondamentale
A mio avviso per la modernità che per la nostra contemporaneità noi diamo sappiamo tutti in una società ormai multietnica questo il nostro destino la tendenza e verso questo destino
Quindi certamente pluralismo
Ma quale pluralismo
Se anche qui bisogna procedere con grande attenzione
Il pluralismo sa sapete tutti che il grande dibattito oggi tra i liberali da un lato i comunitari dall'altro tra le chance e le appartenenze bene le appartenenze troppo radicali creano fondamentalismi
Il pluralismo non può essere un pluralismo organico qual è chi sarà depositario dell'istanza universalistica in un mondo parcellizzato torniamo alle guerre di religione non è questo certamente che si vuole
Quindi anche sul tuo il turismo non è sempre un bene per definizione bisogna definire di quale pluralismo parliamo
Ultimo punto e chiudo
La pari dignità tra le diverse scuole
E quindi l'assoluta irrilevanza del fattore economico anche questo per esempio un elemento di grandissima civiltà e quindi anche fortemente provocatorio ma nel senso Buono del termine cioè che ci chiama ci chiama verso il problema provocatorio in questo senso bene ma la pari dignità può essere data a priori
La pari dignità deve essere conquistata sul campo ancora una volta chi sarà a decidere
Chi ha diritto a questa pari dignità
Il mercato
Io qui sono molto molto dubbioso sono molto dubbioso che queste parole d'ordine il mercato
Il mondo del lavoro ancora una volta questa società civile non ben analizzata nei suoi risvolti voi la società civile dico che si dia Rizzante quella che manda i figli al Cepu o che molto spesso come dire facilita i percorsi per i diplomi e qui è bene forse togliere il valore legale ai diplomi però concorrenza mercato
Società civile sono tutti i termini che laddove non guardati con accortezza possono ricaricarsi di di volo Gia in un mondo proprio che vuole fare a meno delle ideologie
E le ideologie nascosti a mio avviso sono più pericolose di quelle Parisi
Grazie io o sento l'obbligo
Grazie
Di ringraziare tutti gli intervenuti ma in particolare mi sia permesso di ringraziare l'amico Laurini che ha voluto molto che questo incontro si facesse qui quindi onorando voci ringrazio quindi i relatori un grazie particolare naturalmente va alla professore la bruna che il Presidente del Consiglio universitario nazionale
E che ci onora qui con la sua presenza è inutile dirlo al nostro ministro il professore Ortensio Zecchino che in momenti
Così complicati quale quelli oggi della vita del Governo in generale avuto il tempo di venire anche qui da noi
Grazie al Professore non venivano grazie
Ringrazio il professor De Santis fissi per il suo intervento che ha svolto come padrone di casa e quindi ci ha dato cortesemente il benvenuto ed ha svolto alcune riflessioni
Entrando nel vivo del del tema che sarà l'oggetto appunto di questa tavola rotonda tocca anche a me come presidente dell'istituto
Per le politiche comunitarie e moderatore di questo dibattito associarmi al ringraziamento del professor De Santis rivolto ai partecipanti alla tavola rotonda che tutti impegnati
Il ministro innanzitutto in in questo momento in questo periodo in una serie di upper una serie di appuntamenti culturali e politici hanno voluto comunque essere quitte presenti di questi noi tutti
Qui siamo particolarmente grati così come ringraziamo
Ti i presenti ha messo il check-in un ringraziamento particolare
Sul piano personale per la sua cortesia diva dell'essere
Qui con voi
Egli impegnato come sul tema tra l'altro della riforma universitaria in questi giorni che è l'attenzione non soltanto del mondo accademico come tutti
Stiamo vedendo e vivendo in questi giorni
Tema quello della riforma universitaria che certamente non è al centro di questo incontro che è dedicato alla scuola e al problema della parità scolastica ma che indubbiamente viene sfiorato o potrà essere sfiorato nel corso degli interventi perché e e di tutta evidenza che un un discorso un dibattito un approfondimento
Dei problemi della scuola non può farsi se non guardando anche oltre il la maturità classica oltre i diplomi della scuola secondaria
Proiettandosi nel verso il percorsi universitari e poi l'immissione nel nel mondo del lavoro ed è quello punto che cercheremo di fare anche in questo convegno il cui significato sì lega strettamente alle sollecitazioni espresse ripetutamente a livello nazionale dal movimento per l'Europa popolare presieduto dal professor Capaldo
Che saluto e qui da voi il Benvenuto e che oggi qui con noi proprio per illustrare la proposta e l'impegno del mezzo per realizzare una effettiva parità scolastica fa la scuola pubblica statale che la scuola pubblica non statale
Ambedue erogatrici di questo servizio così vitale per la nostra la società un convegno quindi che si collega questo nostro idealmente anche alla recente manifestazione popolare promossa a Roma dall'affidare che ha richiamato governo e Parlamento apporre concretamente fine ad una sorta di discriminazione ad una contrapposizione tra spesso esistente tra studenti che si formano nella scuola pubblica statale e studenti iscritti alla scuola non statale
Che voglio sottolinearlo e questo lo faccio con forza da laico di tradizione repubblicana non è certamente solo la scuola cattolica e degli istituti religiosi pur preponderante ma è anche quella laica ai vari livelli e diffusa sul intero territorio nazionale
Noi siamo di fronte a una vera e propria sfida nella quale deve sentirsi a nostro avviso coinvolte mobilitato
L'intera Società italiana chiamata a realizzare quella libera concorrenza tra scuola statale e scuola non statale sostenuta anche da grandi liberali come Benedetto Croce e Luigi Einaudi
Contrastando il superando una cultura certamente minoritaria nel Paese e in Europa
Che vuole continuare
A penalizzare istituzioni millenarie laiche e cattoliche che hanno formato educato intere generazioni svolgendo con professionalità che lungimiranza un ministero educativo apprezzato unanimemente
Anche se spesso riconosciuto più in privato che in pubblico anche da chi
Ne usufruisce magari scrivendo i propri figli e penso qui a Napoli a istituti prestigiosi della nostra città dal puntando di cui saluto il lettore padre Carrà tu che poi ci farà unici a promesso un intervento al sito sacro cuore Alcalà Sanzio qui presente col preside padre innamorato che pure ci farà un intervento al dense ad altri che svolgono la loro missione educativa spesso coprendo
Carenze e insufficienza delle scuole statali che sappiamo tutti in questa nostra città sono purtroppo multe
Ma mi avvio alla conclusione di questo mio breve
In introduttiva dell'introduzione ci si può chiedere perché mai l'Istituto per lo sviluppo delle politiche comunitarie si occupa del problema
Del ruolo e dello sviluppo della scuola pubblica non statale che sembra essere un problema essenzialmente italiano
E e che trova sostegno come come come scuola non statale chiaro riferimento all'articolo trentatré della Costituzione la risposta e nella solenne risoluzione approvata dal Parlamento europeo il quattordici marzo mille novecentottantaquattro
Che testualmente recita il diritto alla libertà di insegnamento implica per sua natura l'obbligo per gli stati membri di rendere possibile l'esercizio di tale diritto
Anche sotto il profilo finanziario
E di accordare alle scuole le sovvenzioni pubbliche necessarie allo svolgimento dei loro compiti e all'adempimento di loro obblighi
In condizioni eguali a quelle di cui beneficiano istituti pubblici corrisponde senza discriminazioni nei confronti degli organizzatori dei genitori degli alunni e del personale questa è la risoluzione del parlamento europeo
Il problema dalla parità scolastica e dunque un problema europeo o meglio un problema chiaramente percepito a livello europeo come un problema che va oltre i confini dei singoli Stati membri che ha dimensione continentale nel senso che il processo di sviluppo dell'Unione Europea poggia anche come pilastro portante sulla istruzione sull'istruzione sulla formazione delle nuove generazioni organizzata nelle sue due componenti della scuola statale e di quella non statale
Uno annotazione va anche fatta e che fare in questa legislatura i due schieramenti Polo e Ulivo arrivano elaborato proposte distinte diverse certamente ma che guardavano alla concreta attuazione
Della parità scolastica bisogna dire che strada facendo
La maggioranza a
Diciamo si ha la sensazione anzi non so quanto la sensazione nella maggioranza cominciano a prevalere lo sono prevalsi orientamenti diversi
E certamente questo ci preoccupa non poco anche perché qualche emendamento parzialmente modificativo era stato pur presentato nell'ambito della della maggioranza però poi che è stato ritirato e probabilmente se ne riparlerà nel collegato alla Finanziaria non sappiamo poi quali saranno i percorsi politici dei dei prossimi mi auguro però che ci sia ancora spazio per una almeno parziale resipiscenza
Che va sicuramente incoraggiata e sostenuta su questo tema delicato che investe e condizione
Uno dei fondamentali Dini
Libertà io non voglio togliere altro tempo ai nostri relatori dirò soltanto che dopo il giro di tavolo ci saranno gli interventi probabilmente avremo anche il presidente della Regione che ha preannunciato la sua presenza valuto problemi anche lui di traffico profitto nell'occasione per salutare il presidente della commissione cultura del Parlamento europeo l'onorevole Giuseppe Gargani che qui presente e che ci farà sentire anche il qualche sua riflessione
La parola al professor Pellegrino Capaldo che cinque illustra la proposta del Movimento per l'Europa popolare prego
Grazie quasi
In queste settimane il tema
Queste settimane dice con la scuola e nella scuola includo anche le università un tema particolarmente caldo
è in atto un dibattito molto vivace
Tra le varie forze politiche nell'ambito dalla maggioranza anche l'opposizione su alcune questioni fondamentali appunto che riguardano la scuola io però non voglio intrattenervi su questi su questi che su queste questioni che sui termini del dibattito in corso perché nel suo complesso i termini di questo dibattito appaiono in verità irrilevanti agli affetti dalla soluzione dei gravi problemi che affliggono la scuola del nostro Paese
A mio parere quale che sia l'esito di questo dibattito e le decisioni che ne scaturiranno
I mali della scuola rimarranno tutti lì
Non so se aggravati
Mi auguro di no certamente non alleggerire
La verità e che nel suo complesso la scuola e il sistema il complesso sistema formativo no non funziona
Vi sono certo qua e là dei quella degli aiuti delle lodevoli eccezioni
Tanto di scuole medie quanto dell'università
Ma nel suo insieme la scuola parecchi inadeguata a soddisfare i bisogni
Rispetto ai quali è chiamata ad operare e questo non è una novità perché interessa da più tempo da tempo tant'anni direi che si levano voci preoccupate sullo stato della nostra scuola
La novità invece un'altra e la novità è che ormai non non possiamo più attendere direi che non ci possiamo più permettere il lusso di avere una scuola che non funziona
Se non non trasformiamo rapidamente il nostro sistema scolastico formativo sarà sempre più difficile per il nostro Paese mantenere
Non solo gli attuali livelli di occupazione ma anche gli attuali livelli diritti
Già facciamo fatica a mantenere i livelli di occupazione anzi non ci riusciamo
Presto se non faremo qualcosa dovremo rinunciare anche agli attuali livelli diretti quella che oggi si chiama la competizione globale è chiaro che la istruzione ha un'importanza sempre più poteva sempre più marcata direi che il fattore di fattori di successo un fattore strategico si dice successi
Forse proprio il più importante fattore dello sviluppo istruzione bene noi ci ostiniamo a non voler cedere intere conto
Per rispondere ai bisogni
Di oggi la nostra scuola di tutti sull'ordine granchi va profondamente rinnovata
E qui dobbiamo avere il consenso diretto da uno per uno l'umiltà di riconoscere che l'Ascoli italiano ormai non è più riformabile dal di dentro
Del resto tutti i tentativi fatti negli ultimi Pirelli Trento forse anche quarant'anni nonostante le buone intenzioni di coloro che di volta in volta tutti hanno hanno promosso in questi tentativi vicino e si sono miseramente falliti
E io debbo dire che i tentativi in corso secondo me non promettono nulla di buono nei della scuola media nel nella università
Quindi divini
Insisto la scuola non è riformabile dal dipinto secondo noi occorre un forte segnale di discontinuità
Occorrono insomma interventi radicali
E in un certo senso di traduzione
Occorre avviare un ampio processo di statalizzazione della scuola che poi vedremo una cosa diversa dalla privatizzazione cuore ER questo processo di destabilizzazione della scuola occorre in altre parole
Rendere il per l'anno scorso
Alla base della nostra idea di scuola libera
Vi è il convincimento che il monopolio statale dell'istruzione è inaccettabile sul piano etico inefficiente sul piano pratico e alla lunga dannoso per gli stessi soggetti economicamente più deboli che pure la scuola statale vorrebbe tutelare noi non vediamo alcuna plausibile ragione per la quale lo Stato debba sottrarre alla libera scelta del cittadino una materia quale l'istruzione che viene diffusamente percepita come materia di naturale pertinenza di un tipico
Che la società o come anche si dice dalla società civile e qui sono d'accordo un diesel
Professor De Santis circa alla cautela con la quale bisogna guardare alla società civile
Diciamo non vediamo alcuna ragione per per la quale lo Stato Titta sottrarre agli individui una materia che proprio qui piace leggere
Perché mi è capitato proprio qualche giorno fa
Laffranco sì trasferito Sturzo parlando della libertà di insegnamento di Ossuccio diceva che se innanzitutto libertà della scuola dallo Stato
Lo Stato e gli fa notare non è un entità neutrale
Ma secolo Richet delle tinte di coloro che ne tengo nel governo
Tant'è vero che la scuola di Stato nel suo secolo di esistenza degli scritti negli anni Cinquanta
Tant'è vero che la scuola di Stato nel suo secolo chi insistenza ha preso le tinte del liberalismo della destra storica del positivismo materialista della sinistra e poi dell'idealismo gentiliana e fasciste finalmente dell'arcobaleno apposto fascista chissà che cosa
Avrebbe detto si fosse sopravvissuto fosse morto dopo il mille novecentocinquantanove pronta
In una fase storica in cui si tenta privatizzare tutto il nostro Paese a volte lo si fa anche con eccessiva preoccupazione lo si fa anche con molta ansia perché si assume che lo Stato sia per definizione quasi un pessimo produttore o comunque un efficiente un un inefficiente produttore non si capisce perché nel campo della scuola e qui vorrei aggiungere ma non parla chiaro il discorso raggiungerà che nel campo della sanità
Signor non si capisce perché in questi due campi nel nostro Paese si pretende di andare in direzione sostanzialmente opposto
Verso cioè l'affermazione sempre più decisa del ruolo centralizzato dello Stato
Eppure se c'è un settore aperto all'innovazione e alla sperimentazione se c'è un settore che ha bisogno proprio di di emulazione di competizione appunto parliamo di emulazione se non ci piace il termine competizione se se c'è un settore nel quale bisogna continuamente sperimentare questo è proprio il settore della istruzione
Soprattutto quanto voi concepiamo
La istruzione non più con la mera scuola come dire dell'obbligo ma come qualcosa di più io non credo di esagerare se dico che i provvedimenti sulla scuola di cui si discute in queste settimane nonostante le apparenze accentuano o comunque rischiano di accentuare lo statalismo della scuola italiana
E se non aprono effettivi spazi di libertà all'iniziativa dei cittadini
Nel campo scolastico lo Stato in realtà fa delle concessioni e perciò stesso riafferma implicitamente il suo potere insomma
Con molta efficacia Sergio Romano qualche poi finisco con l'eccitazione qualche settimana farà scritto teca propose la parità scolastica scritto
La parità che il governo offre alla scuola privata somiglia realtà ad un appalto o a quei contratti di outsourcing con cui un'impresa segnature jihad minore una parte delle sue attività
Lo Stato è pronto a tollerare un certo numero di scuole private a pagare indirettamente una parte del loro costo
Ma conserva il monopolio dell'istruzione pretende dal cittadino le risorse che gli permettono di esercitarlo e si attribuisce il diritto di fissare in un capitolato d'appalto le regole quei privati dovranno conformarsi
Tratta il problema dell'istruzione in altre parole al modo in cui tratta altri beni pubblici il sottosuolo le corse del mare i fiumi di lettere concede licenze ma non riconosce diritti di proprietà
E qui non si può non condividere almeno da parte nostra ecco quello che dice appunto Roma
I provvedimenti in discussione non sono come alcuni dicono un primo è incoraggiante passo verso la scuola di al contrario
Finiscono per nuocere all'idea stessa di scuola libera per una ragione molto semplice e ha ragione questo
Questi provvedimenti con riferimento alla scuola media mi riferisco essenzialmente l'oscuramente danno quanto lodando SV danno nuovo anche qualche dubbio su questo un po'di ossigeno alle scuole non statali
Ma le condannano comunque a vivere in condizioni di estremo disagio economico
Con inevitabili effetti sulla qualità del loro servizio che infatti salvo qualche eccezione obiettivamente non è che alta qualità
Ne deriva il rischio che non va sottovalutato il rischio di un ulteriore deterioramento della situazione
Perché si offre al monopolista pubblico dunque allo stato un tranquillizzante termine di paragone per le proprie mediocri per Fo
Ho un comodo alibi a quanti sostengono il primato della scuola statale
Qui lo dobbiamo dirlo con chiarezza
Che quanto pensiamo alla scuola libera non abbiamo certo come modello l'attuale scuola non statale perché salvo e lo confermo qualche lodevole eccezione
La scuola non statale lascia a desiderare grossomodo nel nostro Paese come quella statale
Le quando parliamo di scuola libera pensiamo ad un sistema così articolato
Con gli studenti e qui poi riassunto su questo schema
In cui gli studenti e le loro famiglie possano scegliere senza condizionamenti di carattere economico tra una pluralità di proposte formative offerte da soggetti pubblici e privati
Operanti in competizione tra loro e su un piede di perfetta parità
Ancora sistema nel quale le scuole private nascono prevalentemente ad iniziativa di organismi non profit pensiamo alle fondazioni alle alle istituzioni culturali ed associazioni di famiglie associazioni di
Gli insegnanti e così via e con la collaborazione di impresa o loro associazioni soprattutto per quanto concerne la istruzione professionale
Pensiamo ancora ad un sistema che saper coinvolgere nei sui processi educativi le tante energie a volte di altissima qualità presenti nella società è disponibile ad un impegno gratuito e volontario
Ed infine un sistema nel quale sia abolito il valore legale del titolo di studio questo è fondamentale proprio l'abolizione legale del valore legale del titolo
Naturalmente perché un sistema di questo tipo possa realizzarsi occorre che lo Stato rinuncia al Monopoli della scuole alla discriminazione economica nei confronti di coloro che non si riconoscono
Per superare questa discriminazione lo Stato dovrebbe corrispondere a coloro che non usufruiscono del servizio pubblico ciò dovrebbe corrispondere a queste persone un importo pari al costo medio per alunno che esso sostiene scusi
Questo importo in una prima fase lo si potrebbe anche ridurre poniamo di un dieci per cento per tener conto della rigidità di alcuni elementi di costo del servizio reso dallo Stato
In altri termini lo Stato dovrebbe mettere sul piede di parità le famiglie e comunque gli studenti
E dovrebbe riconoscere a chi non intente frequentare la scuola pubblica un importo pari grosso modo a quello che lo Stato stesso che sospende con la propria scuola porto ridotto magari l'undici per cento vi dicevo perché va tenuto presente che lo Stato ha di quanto deve assicurare comunque il servizio su scala nazionale ha dei costi di struttura di costi fissi che magari dal tribunale
Poi faremo anche qualche qualche conticino lo Stato ecco inoltre dovrebbe rendere possibili agevolare dunque una costante integrazione tramonto della scuole molto di lavoro questo lo si può fare con tanti piccoli provvedimenti che non hanno neppure oneri per la finanza pubblica e non sto qui però però soffermare
Ecco questo dovrebbe essere il punto di arrivo di un autentico processo di liberalizzazione scoop il punto di arrivo quello che vi ho tracciato a tale risultato e noi pensiamo che si debba giungere direttamente in modo molto graduale
Purché però in un quadro ben preciso cioè in un quadro di certezze stabilito a priori e la gradualità è suggerita non tanto da ragioni di bilancio perché vedremo che qui problema non economico ecco per d'altra natura
Quanto per dar modo alle varie espressioni della società di organizzarsi efficacemente e di organizzare nel modo migliore le nuove scuole le quali ripeto dovranno essere ben diversi dagli attuali scuole non statali quindi si deve procedere con gradualità stessi
Condivido questi obiettivi devo procedere con gradualità essenzialmente per dar modo a tutti di organizzare questo scuole non solamente a coloro che già in qualche modo sono presenti nel settore delle scuole non statali
Ecco ti potessi scrivo
E così per esemplificare setter e sintomo dicessi oggi una riforma come quelle di oppio delineato si potrebbe prevedete per esempio che se entri in vigore in vigore con l'anno accademico anno scolastico due mila e due due mila e tre
Limitatamente agli iscritti alla prima classe di ciascun grado di scuola per poi estendersi anno dopo anno tutte le classi successive quindi una gradualità abbastanza marcata
Ora questa nostra idea di scuola libera
Può essere critica
Può essere contrastata e certamente lo è sarà però chiediamo non noi chiediamo una sola corsa ecco che non sia contrastata con pseudo argomentazione di carattere giuridico o di carattere economico
E cioè non ci si deve dire che lo Stato ha il dovere di pensare alla scuola pubblica che non può permettersi il lusso di sostenere la scuola privata o di fare mi regala la scure dei preti
O ancora che la Costituzione non consente di finanziare la scuola non statale ecco non ci si deve dire questo perché tutto questo non è vero
E chiaro che qui nessuno chiedo allo Stato di trascurare la scuola pubblico di fare regali a qualcuno
Qui si chieda lo stato molto meno
Sì chiedo allo Stato soltanto di non essere il gestore unico e monopolista delle risorse pubbliche destinate all'istruzione
Gli si chiede se gli si chiede soltanto di consentire al cittadino di scegliere liberamente tra
Utilizzare il servizio reso gli gratuitamente dalla scuola pubblica
O rinunciare a questo servizio
Ricevendo in cambio una somma di equivalenti anche leggermente inferiore a ciò che lo Stato risparmia
E quindi provvedere direttamente in altro modo alla proprie soluzioni questo e facciamo anche qualche cifra
Fatto qualche rielaborazione qui viene fuori che il sistema scolastico parte l'università
Quindi scuole costo il grosso modo lo Stato spende capire circa lo stato diciamo il settore pubblico perché e bisogna tener conto anche del fatto che alcune cose non passano direttamente per il bilancio dello Stato ma passano
Per i bilanci degli enti locali
Quello lo Stato spende complessivamente circa settanta mila miglia settanta mila miliardi
Settanta mila miliardi per un numero di studenti di sette milioni e seicento mila quindi ha un costo medio il costo medio di nove milioni e duecento mila questo è il costo medio per gli studenti
E percorri fat con riferimento ai singoli singoli ordini di scuola andiamo dei cinque milioni e settecento mila lire per la materna
Venti milioni per la scuola elementare
No scusate
Gli avesse milioni per la scuola materna sette milioni e settecento mila per la scuola elementare dieci milioni per la scuola media
Cioè abbiamo la scuola classica è quella che costa di più
Del collettore che costa di meno sette milioni e quattrocento mila quello che costa di più e si può immaginare la scuola artistica ricerche le accademie tredici milioni e trecento mila comunque mediamente lo Stato spende per ogni studente sette milioni e seicento
E che cosa si chiede chiede che
No
La ragione severi
Circa
No no sì
Sì sì sì sì certezze si avverte questo per l'avventuroso viaggio mi ha mi ha risposto dunque allora sì per concludere sono sette milioni e mezzo di studenti sette milioni seicento mila studenti
Con un costo medio di nove milioni e duecento mila ecco allora che cosa che cosa chiediamo che questo importo nove milioni e duecento mila ridotto di un di un dieci per cento quindi possono essere anche otto milioni in media vengano attribuiti a tutti coloro che non scelgono la scuola statale che scelgono istruirsi in un altro modo poi se vuole si se si vuole si può fare anche un differenziazioni a seconda del vario tipo al secondo e fare il tipo di scuola ma insomma in media siamo a nove milioni ridotto i giudici cioè
Ora
Per la finanza pubblica che cosa cambia non cambia look
Per la finanza pubblica non cambia nulla tanto più che la riconversione della scuola avvistati scuola era avverrebbe come ho detto prima con una certa gradualità quindi nel bilancio dello Stato da un lato si andrebbero via via riducendo
Gli stanziamenti per la gestione delle scuole statali e dall'altro tenderebbe a cresce cresce all'incirca nella stessa misura lo stanziamento per i cosiddetti trasferimenti a favore delle famiglie di coloro che non frequentano la scuola
La scuola pubblica quindi grosso modo Pasqua certe rigidità
Che si può manifestare nei piccoli centri dove lo Stato comunque deve tenere aperta la scuola evidentemente ma
Qui a conti fatti e così può dimostrare che da un punto di vista dell'onere economico sostanzialmente questo moderno cioè perché c'è soltanto una trasformazione tra uno stanziamento diretto per il mantenimento della propria scuola
Fa parte dello Stato e Lecce la corresponsione d'altro capitolo di bilancio ma la sostanza è sempre la stessa di questi contributi di queste risorse ai soggetti che non frequentano la scuola
Ecco vedete
Insomma come si vede queste proposte questa proposta di scuola libera così come sommariamente dedicata non può essere messa in discussione per la sua fattibilità la quale appare assolutamente pacifica la cosa si può fare
Queste proposte possano essere mi adesso indiscusso lì solo per altre questioni e quindi solo per questioni di principio o se si preferisce solo per questioni ideologiche
E qui certamente il problema esiste
Del resto è innegabile che una scuola libera come noi la concepiamo richiede un cambiamento radicale l'attuale impostazione ne sempre non realistiche ipotesi di compromesso cioè non si può immaginare di fare un compromesso su questa materia si lascia la situazione più tempo come e oppure si va verso la scuola nel senso nel senso indicato
E che sia così vedete lo dimostrano le Riaz che sia cioè un fatto ideologico lo dimostrò le reazioni ai provvedimenti in corso di esami parlarne
Per i sostenitori del primato della scuola di Stato tali provvedimenti costituiscono intollerabili concessioni pericolosi cedimenti abbiamo visto tre su quello che sta succedendo
Manifestazione contro i soldi alle scuole private positivo
Per altri cioè perché ai sostenitori della scuola libera
Questi provvedimenti appena assolutamente inutili per forse addirittura non citerà queste
Quindi è una questione di fondo e va trattato come una questione di fondo su cui
Bisognerà fare anche delle dei confronti elettorali se serve ma questa e la natura del problema tra che ci possiamo girare intorno con qualche provvedimento poi
Solo un serrato è sereno confronto politico può sciogliere il nodo
Noi conosciamo e rispettiamo le argomentazioni di coloro che hanno posizioni opposte alle nostre sappiamo benissimo che una materia come questa la verità non sta tutto da una parte ma restiamo convinti che solo restituendola all'iniziativa individuale la scuola italiana può risalire la china
Questo è il nostro è il nostro punto di vista
Noi non sappiamo quale seguito abbia oggi la nostra e via discorrendo
A giudicare dei tanti luoghi comuni che circolano sull'argomento è probabile che il cui il seguito non sia altissimo
Ma noi diffondere in questa proposta la illustreremo la finiremo perché siamo convinti che si possa trovare rapidamente molti sostegni
Ecco a proposito di luoghi comuni ce n'è uno particolarmente tenace e a prima vista non privo di fascino
Si dice spesso somma la scuole una cosa troppo importante per lasciarla e per abbandonarlo al mercato non si può fare dell'istruzione un una merce secondo la logica del profitto ora è chiaro che di là da una certa carica di suggestione evidente che questa affermazione sono del tutto prive di significa
La questione di fondo e vere come dicevamo una pluralità di offerte formative promosse da soggetti diversi pubblici e privati tra i quali tra i quali il cittadino cittadino posso scegliere liberamente tra le quali proposte formative
Se non c'è un soggetto vuole organizzare la sua proposta sotto forma d'impresa lo faccia pure
Saranno gli utenti a decretare il suo successo il suo fallimento
In ogni caso il problema non è questo noi diciamo che bisogna aprire la scuola all'iniziativa privata
La quale e certamente iniziativa d'impresa ma non è solamente iniziative d'impresa
E sei anche iniziative di insieme di insegnanti insieme di famiglia di libere associazioni di cittadini di grandi fonti fondazioni culturali oltre che s'intende di organismi di matrice religiosa fa tutto quel mondo che ora si chiama del non profit
Quando parliamo di scuole libere
Noi pensiamo a strutture pensiamo a formule organizzative che sappiano coinvolgere e condiviso Progetto educativo e formativo i giovani e le loro famiglie insegnanti le comunità locali e quanto occorre anche le imprese e le loro associazioni noi pensiamo a formule organizzative basato incerto sulla logica dello scambio che però una cosa diversa dalla logica del profitto
Ma che sappiano anche far posto valorizzandole alle tante energie disponibili ad un impegno volontario gratuito insomma noi pensiamo ad una riappropriazione della scuola da parte di tutti di più da parte delle persone
La riforma della scuola nel senso qui sommariamente delineato è chiaro che deve essere preceduto forni quanto si potesse fare da un apposito e articolato programma di riconversione volto ad individuare i tanti piccoli e grandi problemi che una trasformazione profonda come quella qui immaginate inevitabilmente comporta
E a dare a tutti questi problemi una soluzione equilibrata
Il programma dovrà indicare con precisione il punto di arrivo che è quello che grosso modo gli ho detto
E i tempi e i modi per giungere a quel diciotto
Alla sua redazione dovranno comunque dovranno collaborare certamente uomini di cultura ed esperti di questioni scolastiche ma dovranno collaborare anche tecnici della organizzazione agente anteprima grande trasformazione pessime terribile
Andranno esplorato e soluzioni innovative soprattutto per quanto riguarda la questione del personale delle strutture immobiliari andranno escogitate soluzioni semplici
E capaci al tempo stesso di accelerare il processo di trasformazione e di ridurre i disagi per coloro che in qualche modo ne fossero
La crescita dicevo debba necessariamente passare per la chiusura delle scuole statali con conseguente licenziamento delle personali ottantuno delle sue delle strutture fisse non è così non è necessario questo non è un passaggio necessario
E chiaro che la scuola non statale può a determinate condizioni utilizzare risorse umane fisiche via via liberato dalla scuola statale ad esempio non è da escludere che un'intera scuola statale possa essere come dire privatizzata possa essere liberalizzata
Si pensa a casi in cui gli insegnanti di una scuola statale si associassero ad esempio con comuni tipo un gruppo di famiglie e così via per rilevare la scuola con l'aiuto di famiglie che associazioni i capigruppo su giuntura anche di una grande fondazione
Ecco per rilevare la scuola nella quale lavorano e offrire per presentare una loro proposta formati insomma c'è grandissimo spazio per la fantasia e per la citazione cioè tutto sta ecco decidere di intraprendere
Una strada di questo tipo è una grande costruzione un grande progetto come vedete un progetto per grandioso un progetto
Certamente ambizioso ma secondo noi è un progetto indispensabile se vogliamo dare futuro meno incerto profilo migliore troppo facile un futuro meno incerto supplenti che mi riservo eventualmente poi rispondere a qualche
Qualche Rizzi è stato vi ringrazio dell'attenzione
Ringrazio
Il professor Capaldo per l'averci illustrato questo progetto che abbiamo visto e sentito essere molto ardito innovativo certamente con molti risvolti problematici cui bisogna evidentemente riflette è ampiamente io non tolgo spazio al gli altri relatori anche perché purtroppo abbiamo dovuto cominciare con ritardo rispetto alla all'orario che c'eravamo dati e quindi dobbiamo osservare ruolino di marcia molto Serra assetato molto rapido e quindi do alla parola subito al attraverso la Brown
Per i suoi interventi
Ringrazio molto il collega Laurini
L'avermi dato la possibilità di essere qui stasera come dire di approfittare di quest'occasione per un momento di di grande godimento intellettuale
Lunghi grande godimento intellettuale vissuto in uno spazio dico che veramente in uno spazio di grande libertà istituto universitario sul solo che ci ospita
Io sono profondamente peraltro il collega De Santis gli articoli un istituto che a Napoli sta dando come dire in concreto una dimostrazione di che cosa della compatibilità del pubblico e del privato
Io quando l'amico De Santis lo dico per l'uso voluto la cortesia di come dire di delineare
Lo sviluppo di una facoltà giuridica a Napoli oltre della mia sono stato ben lieto di là
Non solo
Diciamo la via adesione al progetto ma il mio sostegno chiarendo che purtroppo avrei potuto mai insegnare più dei prefetti
Una su capace due va be'interiore un po'ma il tempo di farlo insieme ad altre cose in questa fase della mia vita sta facendo
Ecco questo per perché l'ho ricordato perché mi sembra che la il modello che in qualche modo si sta realizzando pertanto efficace nel successo un modello dei e concreto e non esige non esige degli scostamenti
Forti fortissimo
Da quello che la realtà sociale organizzativa e normativa del nostro Paese io debbo dire che sono stato giustamente così come chiamato ad essere brevissimo e sarò brevissimo anzi potrei anche non dire niente perché posseggano dipendente perché poi le poche quattro cose che volevo dire
Le persone Cataldo in qualche modo media bruciati in anticipo quando mi ha detto che non voleva dire obiezioni di carattere seguito giuridico giuridico
Siccome il mestiere che faccio un poco è quello del del giurista sia pure dello storico del diritto io non posso che come dire Chiarla intende in qualche modo riconoscendo però da meno le volevo dell'assegno come è inutile farlo dico che che la storicità del dell'ordinamento giuridico è un dato incontrovertibile
Io per prima voglio diretto mentre correvo nel sentire queste prospettive che in qualche modo mi consenta il Consiglio d'alto forno leggermente ideologizzata utopica anche essere
Mentre lo scambio questo diventano però come dire in qualche modo pezzo parte dell'Amia tendenza a trovare una soluzione
Sostituito dal ministro Zecchino che mi fa produrre di sorridere giusto parlando sta che io tendo normalmente a trovare una soluzione ai concreto
Ai e problemi non leggete che che ci si pongono dinanzi e in questo caso voglio dire a me sembrava che probabilmente una via potesse essere quella di
Andare verso un'interpretazione evolutiva di principi del nostro ordinamento
Non riservarsi in una lettura formalistica del tutto come dire chiusa come autorevoli giuristi e costituzionalisti
Hanno effettuato ed effettuano in questi giorni delle delle norme della Costituzione però
La norma può essere intercettato essere
Si può ospitare questi è cambiata presero questo sia il caso ma tenendo conto io immagino della realtà età in cui la norma stessa si è posto tenendo conto delle ragioni
Che sono ragioni in parte ideologica certamente va sulle ragioni storiche concrete che in un paese come il nostro hanno spinto diciamo i costituenti anche qui non voglio far ritorno dico il patto che la nella Costituzione si si è concretizzata che in qualche modo angolare stringe tutti ad unità
E un patto che tutti rispettiamo e crediamo debba essere modificato ma con la gradualità eccoli i criteri con diciamo infiniti che in qualche modo ci portano a a a farla evolvere ma non ha radicalmente mutato ecco in questo caso noi io ho la sensazione ma può darsi che ma a scapito ma immaginato ben precisi diritti viola il Romanino affascinante in maniera in una direzione completamente diversa
Debbo dire che io sono particolarmente in crisi nel fare queste considerazioni che non spingo avanti proprio delle considerazioni che il professor Capaldo affatto perché io sono stato farm in questi giorni in qualche modo al centro di una pseudo polemica napoletano per i fatti come preside facoltà giuridica
Interrogato da un giornalista bravissimi sotto un prato certo certi aspetti sulle ragioni per le quali nostri studenti uno che poi secondo la media diciamo nazionale mettono sette anni a laurearsi sette anni e mezzo piuttosto che quattro
Ecco tra le altre cose indicato ma tra le altre cose non come nessuno
Elemento diciamo determina questo ritardo e le difficoltà di molti atti pittura a raggiungere il titolo di studio ha indicato
Perché lo Stato come dire lo stato abbastanza disastrato della nostra scuola prego università
E da questo la polemica c'è molti si sono offesi e del fatto che io ho detto che ne abbiamo studenti i quali purtroppo non riescono scrivere esso mentalmente in Italia
Abbiamo studenti i quali hanno difficoltà a all'utilizzo percepire il significato edule Seedorf che nel caso nostro lessico giuridico leggermente diverso da quello a cui sono normalmente a Lipsia ecco
Quindi voglio dire io sono persuaso sono convintissimo
Perché questa scuola così come è una scuola che deve essere raddrizza per essere modifica deve essere di condotta non certo alla scuola dei nostri padri o alla scuola anche
Ecco voglio fare il vecchio ma della mia generazione e la generazione abbastanza diciamo ormai sorpassata ma non una generazione lontana
Ma tutto questo si deve fare molto probabilmente aprendo spazi di libertà ma non sostituendo questa scuola che per
Un secondo
Ha dato prove non scadenti
Solo che la scuola che non è stata adeguata poi al alla al mutare delle condizioni generali del Paese non è stata adeguata
Perché probabilmente tra le varie niente che i vari governi che si sono succeduti anche qui io non non per fortuna ecco dico per fortuna o purtroppo
Siamo arrivati ad una utilizzazione dico quasi completa delle delle possibilità di e governo in questo Paese
E la scuola sta in una situazione che non è certo diciamo situazione come dire lodevole
Probabilmente le forze politiche hanno sempre ritenuto che investimenti in questo settore fossero in investimenti che capaci produrre Effetti di ritorno significativi soltanto all'ombra a lunga scadenza nell'immediato invece solo investimenti probabilmente non producono
Allora pur avendo la massima come dire
L'ammirazione per questo tentativo che mi sembra difficilmente realizzabili nelle condizioni storiche date e nelle condizioni giuridiche sistemi
Io mi domando se forse energie così importanti
Non possono dirigersi verso il miglioramento dell'esistente piuttosto che l'abbandono completo sullo stravolgimento tra l'altro per mera curiosità trovandosi però altre ragioni in Parlamento io mi sono fatto mi sono procurato
I dossier naturalmente su queste zone
E tra questi dossi ce n'era sulla parità arduo ce ne uno qualcuno del ministero Pubblica istruzione su un sulle condizioni della scuola non statale dei paesi membri dell'Unione europea e poi siccome l'Unione poi non si capisce mai perché questo è un vantaggio dove si ferma il ministero si è un po'spinto un po'più avanti e quindi sì leggermente allontanato da da queste e allora contro noi vediamo che è soltanto nel in Irlanda ma ci troviamo con la scuola statale come dire in un regime di l'assenza della scuola pubblica dopo
Mentre invece una scuola mostra tali indipendente autofinanziata si trova in Inghilterra e Galles tre cioè scozzese in tutti gli altri paesi della Unione ci troviamo in condizioni che sono analoghe con le nostre o anche meno avanzate nella direzione in cui il professor Trapanotto il suo progetto indicano ecco il solo considerazioni vivibile sono considerazioni diciamo di uno storico del diritto che in qualche modo e in questo momento impegnato in un altro settore che ha bisogno di modificazioni e di modificazioni anche qui io mi immagino e spero non traumatizzante
Perché quello dell'università perché sono considerazioni che probabilmente niente aggiungo quelle che il professor per Ronaldo già ben conosce ma io ho fatto tesoro della sua del suo invito Randone USA contenti tutti possiamo immaginare con l'uso grazie
Grazie
Grazie professor la bruna e che ci ha risposto alle sue perplessità su alcuni aspetti del del project altro canto che sia problematico ce lo siamo posto in forse una considerazione Faregna che questa che in realtà i progettisti il progetto e come dire profondamente innovativo
Come perché introduce o vuole introdurre un una concezione diversa del rapporto scuola pubblica
Scuola statale e scuola non statale senza per questo
Surrogare la scuola statale con la scuola non statale questo è un passaggio fondamentale che va sottolineato per diciamo riflettere bene su questo progetto che certamente presenta aspetti delicato uffici sul piano non soltanto giuridico ma che comunque ha questa caratteristica innovativa in questo senso
Darei la parola al professor Angelo Maria Petroni il quale ordinario di filosofia della scienza presso l'università di
Grazie
Se non filosofo due vantaggi rispetto ai giuristi rispetto agli economisti rispetto agli economisti non si presume che io conosca le cifre
Rispetto ai giuristi si presume che io non conosca diritto quindi uno ha il vantaggio di parlare dei principi
E siccome credo che la questione della scuola libera sia veramente è una questione di principio
Poi forse l'affannoso svicola permettetemi di parlare di principi no che evidentemente le questioni economiche o giuridiche non sono importanti solo scherzando ma credo che effettivamente finché non ci confrontiamo non troviamo un accordo o un disaccordo sui principi il resto dei mezzi diventa una questione abbastanza
Inutile se prima non si è parlato dei principi
Vorrei innanzitutto dire che il problema trascorra libera non è solo un problema in Italia
Cioè sia la tendenza a sostenere che la questione tra scuola libera è una questione
Esclusivamente italiana ancora il residuo dalla questione nazionale dell'ottocento il problema dalla scuola religiosa della scuola dei preti abbiamo problema noi non ce l'hanno gli altri Paesi questa una sciocchezza
A a Ginevra esista un'organizzazione do idea del con la quale collaboro da anni aveva organizzato convegni in Francia e in molti altri paesi che si occupa del problema della scuola non statale privata o diversa
Nei vari Paesi d'Europa e del mondo
Ricorderò quel programma del buono scuola del valzer se si sta ponendo negli Stati Uniti in una maniera estremamente pesante e via sicura che gli argomenti negli Stati Uniti
Sono esattamente le stesse che da noi soprattutto gli argomenti e che ci facciamo con gli insegnanti perché alla fine chi si oppone veramente sono gli insegnanti
C'è una questione giuridica diversa negli Stati Uniti che evidentemente la separazione tra Stato e Chiesa che deriva dalla logica della costituzione americana per cui degli Stati americani hanno proposto l'adozione di sistemi di Vauxhall assomma siccome evidentemente esistono scuole osé in quei Paesi dopo la mente cattolica perché cattolici e Sonica lunghe più bravo fra scuole in America tant'è vero che molti protestanti famiglie protestanti mandano i figli
E le scuole cattoliche
Allora questo caso si violerebbe evidentemente ricevendo queste scuole finanziamenti pubblici la separazione tra Stato e Chiesa che in America è consustanziale alla Costituzione perché avendo mille religioni o le si paravano o finiva un'eterna guerra continua
Non era ancora non aveva ancora pensato la pazzia di cinquecento concordati che si presta che si prevedono nel nostro ordinamento perché noi andremo avanti mano mano a farne uno ogni paio d'anni quindi
I nostri figli e nipoti si troveranno con cinquecento concordati gli americani hanno deciso di non farle fin dall'inizio
Allora vantata quindi il problema dalla scuola libera è un problema che dappertutto nel mondo civile e anche in quello meno civile che significa che deve esserci dietro qualcosa che va al di là della questione nazionale
Ho della questione concordataria consegnava sarà favorevole
Il problema è molto semplice e che la libertà di insegnamento è un valore sempre più sentita ma mano che la popolazione diventa più colta e man mano che aumenta il capitale umano
Delle popolazioni primitive che vivono con pochi soldi il cui problema principale sopravvivere o mettere insieme il pranzo con la scena come si diceva una volta
Si accontentano di un po'distruzione da chiunque venga non hanno un grande problema
Invece man mano che le popolazioni fortunatamente i Paesi diventano più ricchi diventano la popolazione più istruita
Il problema della libertà di insegnamento della scelta dell'insegnamento per se stessi perché tutti si parla sempre poi tra l'altro delle famiglie che scelgo per i figli un attimo cioè diciott'anni nel sito si è maggiorenne sceglie per sé stesso
C'è tutta una buona parte dell'istruzione dell'università in cui sono le sogni individui a scegliere non soltanto le famiglie per i propri figli
Il problema della scelta della scuola o dell'istruzione diventa un valore primario quindi non è una questione italiana non è una questione passeggera non non si può sperare o temere che questa cosa passerà come una delle tante mode di tante delle tante questioni
Noi siamo a favore di un sistema che è stato illustrato prima dal professor Capaldo di
Sostegno finanziario dello Stato alla alla scuola non statale
I mezzi possono essere Śiva o chance i buoni o la detrazione d'imposta o una serie una combinazione delle due la cosa può esser fatta in maniera ad esempio la totale fino a un certo reddito con esclusione delle dei più alti sono molte forme evidentemente intermedie
Il ministro Berlinguer ha sostenuto che l'idea del buono scuola e una proposta di liberismo estremo selvaggio
Io vorrei soltanto ricordare a Patrica confuso il mercantilismo col liberismo che stavano cosa molto divertente ma
Vorrei ricordare che l'idea che lo Stato dia comunque dei soldi per l'istruzione è un'idea che di liberiste non c'è nulla
Io che sono un liberale abbastanza estremo nei miei gusti personali e vizi privati
Posso dirvi che l'idea che lo Stato prima mi prende i soldi con le tasse e poi decidete di darmeli
Già non c'è assolutamente nulla di liberista dietro a questo divenisse estremo una costa liberale vera sarebbe che lo Stato evita di tassa mi perché evita i dammi i soldi
Per lo meno se sono a meno degli effetti redistributivi ma se io sono un contribuente un po'auspice sono contribuente mediano guadagno non so ottanta milioni l'anno non si capisce perché lo Stato ne piglia nove da una parte Merida nel caso che abbia un figlio ma quindi la proposta del buono scuola o la proposta di detrazioni d'imposta o tutto questo tipo di proposta nostre non c'hanno assolutamente niente di liberista cioè sia ben chiaro di verismo estremo individualismo non c'è nulla
E sempre addirittura l'idea che lo Stato si deve comunque occupare della gestione temo Q occupare dell'istruzione
Affini o di controllo o e o di finanziamento quindi a Fini fondamentalmente distributivi o redistributivi era la vecchia idea di giochi otto in meno nell'ottocento quando diceva che il fatto che lo Stato doveva provvedere
Per tutti assicurarsi che tutti avessero un'istruzione primaria a può una non significava dello Stato dovesse esserne gestore Marecchia un vecchio principio
Ora prima
Capaldo sottolineava il fatto che oggi tutti sono a favore delle privatizzazioni si ritiene che l'acciaio lo Stato non è in grado di fare acciaio è vero
Non si capisce perché lo Stato dovrebbe essere in grado di fare una cosa ben più sofisticata come l'istruzione che richiede evidentemente una quantità di conoscenze di diversificazione soprattutto di prova ed era ora
Perché nessuno ha la l'istruzione migliore per tutto non esiste un modello unico di istruzione
Questa è una vecchia idea dello Stato cani insiste che li hanno ottocentesco evidentemente fra passato qual è lo stato gentiliana e chiunque abbia letto la voce Fascismo dell'enciclopedia Italiana
Scritta da Gentile come si sa perché firmata da Mussolini sa bene che cosa si intende
Un un mio amico tedesco terzo Hisham puntualizza e che era con noi cattolico tedesco sostiene che oramai il lo Stato dappertutto in Europa applica il principio di sussidiarietà alla rovescia
Cioè lo Stato si occupa di tutto tranne quello che è troppo difficile non riesce a farlo e lo relega private
E noi ci troviamo purtroppo sempre più per la scuola per una specie di principio di sussidiarietà rovesciato
Il principio di sussidiarietà in questo senso può essere accettato da laici e cattolici come sapete è un principio di ripartizione
Delle funzioni della delle aree di azione collettiva
Perfettamente accettabile perfettamente
Anche applicabile
E e quindi credo che noi dobbiamo uscire da questo tipo di logica della Sussi sussidiarietà rovesciato
Oggi ci sono tanti timori di fronte alla liberalizzazione della scuola
Innanzitutto
La paura e perché la scuola diventi preda del mercato
In realtà io credo che se c'è qualcuno che ha ben descritto l'attitudine dei moderni socialisti sia Lionello Spada quando ha detto qualche tempo fa ne vogliamo una economia di mercato ma non una società di mercato è straordinaria
I mezzi in mercato i fini
Collettivi
In mezzo individuale i fini collettivi per queste ride
Ora idee vecchie la Traviata già trovate già nell'Ottocento la critica critico Ciatto che vedo nulla di nuovo sotto il sole ma evidentemente quello che cambia cambia l'applicazione di queste perché c'è tanta paura del mercato
Cioè che cos'è il mercato dopo tutto il mercato è semplice il luogo dello scambio tra gli individui individui in un mercato scambiano beni e servizi ma scambiano anche idee e valori
Perché avere questo terrore del mercato si dice l'istruzione diventerà il luogo del profitto
Parte fatto voglio vedere qualcuno che riesce a fare soldi con l'istruzione cioè io credo se da domani si rende si liberalizza completamente il sistema dell'istruzione
Nella maniera in cui più estremo liberista vuole voglio vedere chi si mette a far le scuole c'è problema credo sia dal lato dell'offerta non data dal lato della domanda e dove trovare buoni imprenditori scolastici dove trovare buoni insegnanti o altro
Quindi credo che da un punto di vista pratico questo non
Sia un pericolo assolutamente inesistente ma soprattutto perché avere questa paura del profitto il profitto è semplicemente la misura di quanto sia preso servizio agli altri tutto qui
Se uno in un mercato non distorto da rendite di posizione se uno fa profitti significa che ha reso molto servizio agli altri
Se mite nient'altro eppure si ha paura dell'istruzione come luogo del profitto ma
Ora la giustificazione della scuola di Stato perché gli stati hanno fatto le scuole una giustificazione che risale evidentemente alla formazione degli Stati nazionali ottocentesche soprattutto vera formazione
Dappertutto in Europa tipicamente soprattutto in Italia e in Francia la formazione come sappiamo il nostro modello di istruzione stato modellato sul modello distruzione francese o dello distruzione centralizzato uniforme come diceva Tocqueville la sola cosa che è stata mantenuta sempre nella storia di Francia era centralizzazione giacobini che era ripresero
Dal re di Francia e poi la Terza Repubblica che la continuata
E l'idea era di formare la nazione ma come si forma la nazione serie tattici la Lazio e lo Stato che fa la nazione la pubblica istruzione deve servire a formare la coscienza nazionale
Ora chiunque si ricorda le belle pagine di Croce nella storia d'Europa degli diciannovesimo secolo comprenderà evidentemente qual era lo spirito che ispirava i liberali di allora nel togliere completamente alla Chiesa quasi completamente l'istruzione perché effettivamente riscosse era quasi completamente nelle mani della chiesa
Nelle ridurre drasticamente l'autonomia delle università che l'università avevano nuovamente su base cittadina
Avevano molta più autonomia allora di adesso dal ministro Zecchino Università incredibile
Comprenderà anche che c'erano delle buone ragioni ora non erano buone ragione per tutti tant'è vero che in Inghilterra si rifiutarono di fare le stesse cose che fecero in Francia in Italia
E non ci si deve mai dimenticare quello che scrisse Bertrand Russell che non era certo liberista quando ricordava che le due guerre mondiali la prima la seconda pure due guerre civili come detto Dahrendorf giustamente del nostro secolo non sarebbero mai state possibili
Senza milioni di insegnanti francesi che segnavano i bambini francesi a odiare i tedeschi e meglio ridisegnati tedesche che insegnava ai bambini riesca ovvia
A odiare francese quindi i sistemi nazionali di istruzione hanno avuto vantaggi ma hanno avuto anche molti svantaggi e sono stati uno delle cause fondamentali degli strumenti dei nazionalismi disastrose di questo secolo
Quindi prima di dire quant'era bello il vecchio sistema di istruzione d'una volta o come funzionava bene la scuola cinquant'anni fa o quanto ruolo di civilizzazione avuto la scuola
In Italia pensiamoci due volte cerchiamo anche di occuparci delle conseguenze
Oggi comunque posto pure che avesse una ragione il monopolio statale della scuola nell'Ottocento queste ragioni non esistono più
E
Non esiste più la ragione di una monopolio statale che dovrebbe contrastare un monopolio della chiesa
Lo dice qualcuno che è un laico
Io credo che questo argomento non sia un argomento che tiene più
Posto che posto che si passi però da un sistema come quello attuale dove c'è un monopolio sostanziale è una fetta di Riserva della scuola
Non statale che quasi totalmente ma non totalmente comune ricostruisco se più sofisticati
Dominata dalla dominata dagli dalla Chiesa cattolica oltre dagli ottimi cattolici tante altre cose del mondo cattolico molto variegato
Non si passi da questa situazione a una situazione di ancor più di uno o più equilibrato duopolio che rimane però un sistema bloccato regalarti
Cioè se il sì se l'alternativa è tra il monopolio dello Stato o un duopolio Stato e Chiesa francamente la liberale
Ho li ho la scelta tra la ghigliottina la forca non saprei cos'è meglio magari ministri sorgerebbero vecchie pregiudiziali statalista
Questo non è non è questa l'alternativa oggi bisogna dire che è caduta la pregiudiziale
Pro tutte espressione che mi è venuta ma forse l'abitudine ormai assente ed è caduta la pregiudiziale
Del opposizione laica o laicista alla chiesa cattolica all'insegnamento cattolico tappa mica solo cattolico saranno i musulmani buddisti e tante altre regioni
E che questo deve portare non da un nuovo concordato l'ultima cosa di cui c'è bisogno di rifare il Concordato del ventinove dall'ottantaquattro rifarne uno per la scuola
Non ho nuovo concordato ma la liberalizzazione del sistema
Io invece temo che larga parte della Chiesa cattolica quasi tutta tranne i salesiani e pochi altri che io conosco
E buona parte del mondo politico sicuramente quello di sinistra ma temo anche buona parte di quello di destra non vogliano una liberalizzazione del sistema ma voglio un nuovo concordato
Nuovo concordato da attuarsi attraverso il sistema della convenzione la convenzione tra istituti pubblici a istituti non statali e il ministro
Il ministero
Ora e curioso dal che di fronte alla convenzione cadono tutte le obiezioni sull'articolo trentatré della Costituzione vivo e sapere come mai quest'articolo trentatré proibisce qualsiasi tipo di proposta come quella del metrò ma appena passiamo alla convenzione spariscono tutte le obiezioni
Qualcuno poi che sia giurista io sono solo un povero Filosa vorrebbe spiegarmi come mai avendo e gli atti preparatori
Gli atti della Costituente a quando si parla
Che riguardano l'articolo trentatré non è che son poi così chiari quando si dice senza oneri per lo Stato re che lo Stato non può dare soldi
Ma io direi di denti ed è proprio quello che scrisse tra Epicarmo Corbino tra i bronchi e gli altri che fu abbastanza chiaro che fu un compromesso altrimenti ecco quindi fu un compromesso ma che non era come lo interpreta la Malfa
Cognome espletavo il nome contempla la Malfa un'altra insomma
Cioè di
Dire impedito assolutamente cambiata la Costituzione o come scrive la Galli Della Loggia che è uno storico molto di seconda mano e che gli attivi sulle proprietà di poco rimpiazzo un poco evidentemente anche riguardo agli atti della Costituzione
E dice se volete la scuola libera dovete cambiare la Costituzione perché così dice la Costituzione ma insomma
Interpretazioni giuridiche la storia giuridica è qualcosa da cui era un po'più sul serio
Quindi la convenzione andrebbe benissimo chi sa che non perché perché non violerebbe la scuola portatile tenuta e le porta direttamente alla scuola tra l'altro la cosa peggiore ma soprattutto dal punto di vista liberale la convenzione consiste equivalente a una collusione cioè il ministero deciderà la sua potestà
Quale istituto può avverte la convenzione quando cuori tirargliela o altro è un perfetto cappio evidentemente ma non è solo quello
Un sistema di questo tipo è un sistema che impedisce la crescita la nascita di nuove scuole se c'è un sistema elettivo buono scuola o credo che imposta un gruppo di genitori e una fondazione un imprenditore privato chiunque essa che se metti insieme un certo istitutore e soddisfacenti requisiti definiti prima definiti prima
Può a vere se a un certo numero di di famiglia o di studenti che vanno lì è in grado riavere dei conti in pareggio farà i suoi conti se funziona non funziona lo sa prima con la convenzione costruì
Dovrebbe prima aprire l'istituto mettere tutto il funzionamento mandarla avanti un po'di anni e poi passare al ministero e chiedere mi dai la convenzione uno c'è evidente che una situazione del genere
è l'ora io quello che temo purtroppo che larga parte della Chiesa cattolica non voglia lo strumento del buono scuola o non voglio lo strumento lo strumento del credito d'imposta perché in realtà non vuole che sorgono scuole non statali diverso da quelle esistenti
Questo sarebbe un mondo di nuovo non di libertà ma un mondo di duopolio costruzione che non credo che sarebbe accettabile soprattutto né di principio ne sarebbe un mondo efficiente
Io non capisco come mai devo dire che
Ci sia questa insistenza da parte della Chiesa cattolica sulla Convenzione
Se c'è qualcuno che sa fare l'istruzione in questo Paese ma negli Stati Uniti comunque nel mondo e alla Chiesa cattolica non hanno assolutamente nulla da temere e per la competizione più ne hanno e meglio è
Io credo che da parte del mondo cattolico finché si continuerà a mettere il problema della scuola non statale o della libertà della scuola nei termini di finanziamento diretto delle scuole esistenti
Si verificheranno delle resistenze laiche ora insiste molto forti e anche ragionevoli in parte ragionevoli
E se dovesse passare tutto questo le scuole cattoliche si ritroverebbero nelle mani del ministro che può decidere a chi darlo a chi non darlo il fissati i programmi di insegnanti è anche giusto evidentemente
E soprattutto l'Italia non avrebbe un sistema di educazione efficiente di cui abbiamo bisogno
Finiva soltanto con una cosa che non ne abbiamo bisogno è assolutamente evidente chi insegna all'università e si vede arrivare i ragazzi dalle scuole superiori eh terrorizzato semplicemente quando poi noi prendiamo e ce la nostra parte di colpa dobbiamo licenziamo questi ragazzi ci troviamo nella situazione che ha ricordato Ruggiero lo Renato Ruggiero
Poco prima di lasciare la carica dalla World Trade Organization quando ha ricordato che i miei due o tre anni che gli è stato lì sono stati fatti molti concorsi per assumere giovani economisti ben pagati come potete immaginare
Hanno partecipato a tutte le parti del mondo nessun italiano nessun laureato in economia di un'università italiano è stato preso neanche dalla Bocconi dove pure ho insegnato con grande piacere per tre anni neanche dalla Louis come mi è capitato di insegnare non scegliete voi nessuno è stato preso che significa qui abbiamo un problema di tipo veramente sistemi
E qui finisco grazie
Ringrazio il professor Petroni per le sue anche provocazioni che ha potuto fare anche con la premessa che hanno perché ha fatto da filosofo e quindi fermandosi e soffermandosi sui principi e facendo riflessioni
Sui principi e quindi senza i legami particolari del del dei giuristi
Approfitto per dare il benvenuto all'onorevole Andrea Losco presidente della regione Campania che qui è arrivato da poco e che so CD vorrà dare un saluto
Se a questo punto fare dove abbiamo qualche intervento programmato a cominciare da quello dell'onorevole Gargani presidente la commissione cultura del Parlamento europeo
E poi il presidente e rettore del l'Istituto Pontano il preside del Calasanzio ce ne sarebbero anche altri interventi il solo Simeone che il segretario del nostro istituto
Il tempo purtroppo non è molto a disposizione quindi vediamo come andiamo raccomanda però alla con interventi e poi chiederei al ministro di fare di intervenire magari dopo gli interventi dalla dalla sala ecco
Allora sì il presidente della regione e della sua qualità vuol darci anche il suo saluto lo pregherei di venire al
Io anzitutto mi ringrazio dell'invito e per l'iniziativa mi scuso per il ritardo ma
Traffico stasera è particolarmente impazzita Napoli stiamo sotto le vacanze
Tra i costruttiva e non gestirlo nelle aree qualcuno mi propone di fare cambio Comune Regione meno non come ci si immagina comunque
No poiché vista o perdendo quale in questo magnifico complesse Winters
Per arrivare la strana
Ma ecco ringrazio per l'iniziativa perché credo che fra vivi un dibattito attualmente in corso
Nel livello nazionale certo che in ogni caso io ho sentito solo nell'ultima parte dell'intervento
Che penso sia una lettura un
Solo un'angolatura dico di una proposta
Di come il problema possa essere affrontato
Problema della scuola e il problema delle radici di un societari il problema di come una società quale quelle italiane intende prospettarsi rispetto al nuovo millennio intende prospettarsi anche
E in termini culturali qualitativi e concorrere specialmente all'interno della comunità europea partecipando partecipando però con le proprie radici partecipando nella propria cultura partecipando col proprio patrimonio umano
Che è un patrimonio di levante
Noi meridionali
Io sono fiero di essere un meridionale
Presidente della seconda regioni d'Italia
Della prima regione dell'Italia meridionale che ci vantiamo di avere il patrimonio umano più consistenti
Di ritenere di essere la Regione d Italia più giovane oggi che si ritiene che la società appartiene alla terza ed annuali meridionali noi campani riteniamo invece che la società e dei giovani e la società e del futuro
Noi
Quindi il problema scuola e il problema della formazione
Problema di quale cultura
Il problema è di come le nostre radici culturali trovino in questo dibattito la propria di scoperta e quale modello
Noi a far noi intendiamo dare Hans a sistema formativo beh credo che sia un problema che non è il solo dell'oggi me sicuramente per il domani e chi come l'Italia intera partecipa al contribuisce alla crescita internazionale
Io non sono molto appassionato alle grandi rivoluzioni
Io sono appassionato al cambiamento
Il cambiamento qualcosa che
Chi
Stress sorridendo azioni HP
Io sono sono più ha ha vinto dalla necessità di creare elementi all'interno della società che siano elementi di cambiamento
Il cambiamento si base si fonda su un preesistente su un qualche cosa che c'è
Su qualche cosa che ha necessità di essere progressivamente
Innestato di innovazione
Macché al la capacità nella sua preesistenza di controllare di monitorare e di valutare qual è l'impatto rispetto alle innovazione rispetto al cambiamento
Per cui sono convinto che il dibattito sulla scuola libera me essenzialmente su quale scuola
In Italia sia necessaria
Sapendo che in genere per il passato qualche errore è stato commesso
Nella legislazione nazionale ma in generale non parlo solo della scuola quello di ritenere che il nostro territorio ossia uguale identico abbia la stessa capacità di assumere la legislazione che viene varata
Forse innestare nel
Contesto della legislazione l'analisi della valutazione di impatto se si fosse fatto per il passato forse molte leggi o non si sarebbero fatte o si sarebbero fatte meglio
O si sarebbe anticipato il principio e il meccanismo del federalismo ma quello vero per cui le regioni applicavano all'interno di legge guarda le proprie legislazioni io capisco che nella sta nell'ambito del legislazione sulla scuola ciò non è possibile
Poiché attiene al principio fondamentale dell'unità
Prima nostra nazione
Però io stare anche attenti
A ritenere
Che
Delle immatricolazioni Acqui è pervenuto alcune aree alcune regioni siano identiche in tutto il resto del nostro contesto nazionale
Noi siamo una re una nazione che ingenerata Tato la legislazione
A
Ciò che nelle aree mature già avevano la capacità di recepire la legislazione
La rete la nazione e ma in modo fondamentale le regioni meridionali hanno ancora una forte necessità
Di valutare
Dino edificare quale sia l'impatto di alcune decisioni legislative che potrebbero nel contesto differenziato tutti aree diverse dell'Italia avete voi impatti diversi
Certo
Nessuno qui pensa più che vi sia una scuola ideologizzata
Nessuno pensa che vi sia una scuola al cui interno non vi siano già elementi di forte libertà
Io leggevo ieri un articolo di Camillo Ruini sul Corriere del Mezzogiorno sul principio della libertà
Credo che
Poi l'Offerta formativa italiane
Ma credo che la maturazione laica della scuola italiana
Sia una maturazione tale che deve essere solo innervata in termini di
Rafforzamento della struttura
Rafforzare una struttura significa anche renderla più libera nostro spot
Sapendo che tremano
Sul nel dibattito generale
Alcune componenti fra cui quello della scuola
Non statale io non non sono non mi piace definire la scuola non statale come la scuola cattolica
Come la scuola non statale
In cui la scuola cattolica e un elemento forte
Formativo di libera scelta da parte di chi decide
Di orientarsi verso la scuola cattolica
Ecco in questi elementi questa ricchezza anche di diversificazione
Penso che la nostra società messe in finalmente la società campana negli anni avvenire
Sarà anche più pronta ad affrontare questo dibattito che si avvia ma non si compra il più letto gli elementi che dici ci vogliono gli anni e questo sarà dato essenzialmente dal rafforzamento della nostra economia
Il rafforzamento e la maturazione di una con un di un dell'economia di un'area determina rafforzamento e capacità di affrontare il problema di della formazione in modo più maturo
Questa a nostro ottimismo rispetto agli anni avvenire sulla nostra sulla formazione sulla capacità complessiva della società ma tu meridionale di maturare essenzialmente in termini economici
Si riverserà sicuramente in termini positivi anche su quello che deve essere la maturazione
Sull'argomento della scuola e della capacità della scuola di affrontare questi argomenti per quello che riguarda e qui chiudo e ringrazio della disponibilità di Mestre da di parlarne
E quello di puntare tutto stiamo puntando tutto come Regione Galbani sulla fu sull'alta formazione sulla formazione professionale sulla formazione
Posso diplomi e costa baltica questo sono i due segmenti che in questo momento noi riteniamo essenziale per mostrarci per confrontarci in campo internazionali in gambe europeo
E anche in da in campo mondiale nel presentare le nostre risorse umane capaci di reggere su questo mercato grazie
Ringrazio l'onorevole losco che c'era ha richiamato con le sue riflessioni anche alla particolare attenzione alle realtà locali e quindi all'impatto poiché soluzioni di carattere più generale di
Lesione cultura del Parlamento europeo ecco del faccia una riflessione su questo problema vissuto da Brussel dalla
Io per la verità nella mia qualità come la bruna detto ero venuto
Per avere un godimento intellettuale una parente sì dalle nostre fatiche arido della politica
Per vedere per
Assistere di nuovo discorso di Capaldo che ho già ascoltato alla Sala Zuccari del Senato un precedente convegno
Dove già spaziava rispetto
Ad un progetto che va al di là della politica e condizioni
E quindi riguarda il futuro
E su come poi si cimenterà il ministro che siccome domani mattina deve fare i conti con la scuola che porta avanti quale come dire sinergie o quale tipo di rapporto ci poteva essere tra questo raschiamento invito a dare davvero solo un saluto perché il che mi ha affascinato il discorso di Capaldo
Devo dirlo perché più puntuale di quello della Sala Zuccari si vede che sta riflettendo
Su un argomento che forse è un argomento reale di svolta
La scuola libera il Progetto discolo libera l'al di là di un testo legislativo che oggi si può formulare credo che Capaldo che abbia detto
Siccome dall'interno la scuola non può essere ripresa qualunque palliativo pur necessario inevitabilmente che evidentemente non può risolvere il problema
E c'è bisogno di guardare al futuro e cominciare a dispetto del giusto che nell'università
Si discuta che si facciano confronti che si approfondisca il problema
Partendo però professor Bruno da una considerazione ed è giusto il divario questo Pellegrini
L'articolo trentadue della Costituzione o la costituzione del suo il complesso prevedeva un patto diverso che oggi è inadeguato
Siccome era adeguato noi dobbiamo costruirlo
In maniera diversa io mentre ascoltavo pensavo alla grande illusione del legislatore l'attuale che voleva riformare anche se solo la seconda parte della Costituzione senza avere strumenti culturali adeguati eh no farà troppo e per questo sulla giustizia adesso tutti i temi fondamentali sulla sussidiarietà anche su quella nonostante un conformità ad un principio europeo c'era una quel patto è superare
Se posso usare
è una frase che andrebbe spiegata ma lo dico solo a un posso tristi non c'è solo il problema della libertà di insegnamento mi pare che Capaldo dice questo che è stato il compromesso del Costituzione del quarantotto non la scuola libera una scuola libera nel suo complesso che qualcosa di più
Nel quarantotto avevamo l'esigenza di non avere una scuola ideologizzato di metterla al riparo compromesso era tra chi tra la tradizione dalla scuola religiosa e necessita invece dello Stato erano scuole laiche
Questo compromesso
Appare ridicolo a volte ragione che appalto rispetto ai le modifiche del del dei provvedimenti si è alla Camera sono in discussione
Perché è una guerra vecchia tra chi appunto vuole saltare lo statalismo e chi invece vuol vedere ridotto nel privato tutta una logica che evidentemente finisce per essere angusto
E allora il progetto dello squalo libera è una posso da divenire è una cosa sulla quale si deve confrontare nella società del Duemila
La globalizzazione che è una parola magica usata soprattutto per indicare un mercato globale invece credo che sia un fatto culturale soprattutto all'urbanizzazione tiene conto di una società che è diverso che fa i conti con l'Europa
E allora non è come dire peregrino anche se c'è stata una polemica primizie nell'ambito del Parlamento europeo questo problema anche italiano sia stato sottolineato Manzolini ne sa qualcosa il dieci gennaio la mia Commissione perché io sto studiando un po'perso vengono anche qua per apprendere sui problemi
Dalla cultura dell'informazione sui problemi anche scolastici insomma io ho rapporti col ministro dell'Istruzione del Lussemburgo dove la scuola per la verità è un po'diversa rispetto e il dieci gennaio
Facciamo quello che del parlamento si chiama l'iniziativa di risoluzione rispetto ad un problema anche in tutta Europa appare io dico pare perché non è che abbia studiato un po'tutto il comparato possibile
Le famiglie non solo le famiglie giusto ma le famiglie soprattutto nella prima fase hanno la possibilità di scegliere sulla scuola mentre in Italia questo non è possibile
Ecco allora al ministro che deve avere inevitabilmente pur colleghe che alla concretezza del dover gestire anche se il settore universitario
Per gestire una scuola di domani questo principio europeo che noi questo principio che in Europa non europea che in Europa è sviluppato e che in Italia è carente
Credo che sia in ogni caso al di là della distinzione manichea tra privato e pubblico tra le sovvenzioni eccetera credo che sia un problema che ci potrebbe far fare un passo se la risoluzione che il dieci e l'undici faremo può aiutare anche il governo italiano Parlamento a fare qualche passo avanti credo che sia importante dare una possibilità in Italia le famiglie di poter avere una scelta di poter decidere di poter avere quindi di fronte una libertà rispetto alla quale si esplica la scelta del all'interno della Società italiana nel suo complesso io credo che se diamo questo quest'ampia apertura ad un problema che sentiamo tutti
Perché che la scuola oggi sia insufficiente
Non dobbiamo neppure verificarlo rispetto alle ai risultati internazionali o americani come il professore Petronio ci ha detto ma credo che è sotto gli occhi di tutti che c'è una carenza c'è una carenza nel pubblico c'è una carenza nel privato
Certamente lo Stato non può più dirigere attendo tra virgolette questa parola nel privato credo che poi soddisfa c'è bisogno di fare un salto più alto e allora sia pure nel lungo di Venere sia puro nell'elaborazione come sembra e dovrebbe avvenire
La legge può diventare chiara
Se preceduta da una lunga fase culturale la quale alcuni valori vi si consolidano e alcune consapevolezze vengono alla portata un po'di tutti un po'di quelli che devono orientare
Ora questo convegno credo che sia scrive senz'altro la linea di un approfondimento reale e Capaldo che si sta dedicando raccontando dirigenza questo problema credo lo sente proprio perché ha una lunga esperienza di docente
E capisce che il confronto in Italia deve fare un grande passo in avanti su questo per questo
Ringrazio l'onorevole Gargani che appunto ci ha dato veramente questa idea di ciò che sta si sta muovendo a livello europeo e con provvedimenti anche concreti e qui mi pare che sia senz'altro un un un contributo importante a questo dibattito così
A questo punto pregherei il Rettore del del condanna padre caratura di svolge il suo intervento
Poi
Purtroppo alle venti dovremmo
Chiudere allora vediamo quali interventi siamo a fare con l'ho detto al ministro intervenire quando ritiene per poter poi allontanato prego allora troppo il tempo e con gli anni si trova anche a noi qualche minuto faremo un altro di convegno in cui avremo la possibilità di disporre ripresi come libertà scegliere
Naturalmente ognuno pensa di scegliere il meglio per i propri figli ci si rivolge a chi può soddisfare questa scelta l'Europa il mondo ha bisogno di scuole efficienti che educhino i ragazzi al a rispondere a quelle che sono le esigenze del mondo
Ebbene in un convegno a Copenaghen
Ci fu qualcuno dagli Stati Uniti che disse e noi vi domandiamo
Se nella vostra educazione cioè in quella che è la formazione
C'è qualcuno che educhi non soltanto la mente
Ma educhi gli animali
Perché oggi il mondo ha bisogno di uomini veri che amministrino una grande Energia che l'economia
Portava qualche esempio
Noi in Italia abbiamo un degli esempi c'è gente che corre in due volte la settimana a riempire le schedine del
Del Totip no del del Superenalotto eccetera voi immaginate una persona che guadagna ogni mese un milione e duecento mila lire trecento mila gli capita d'osso se sa sessanta miliardi bene quest'uomo impazzisce
Impazzisce
Eppure è un dono sessanta miliardi
Le statistiche svedesi dicono che l'ottantanove per cento impazzito l'undici per cento no perché il tipo come Agnelli appreso di sessanta miliardi è ammissibile
Un altro esempio io genitore a mio figlio che ho che a sedici anni faccio un bellissimo regalo
Il regalo la Ferrari
Questo ragazzo si mette sulla Ferrari
Guida per cinquanta chilometri a una curva s'si spiaccia contro il muro ma perché io genitore non potevo fare il dono più bello che mi veniva in mente si ma il problema è un altro mio figlio deve diventare primo Schumacher o chi per lui e poi guidare questa energia quell'operaio ed evitare di Magnelli o chi per lui per guidare questa energia ora del mondo diceva il professor Petroni hanno chiesto alla gente di venire
A fare dei concorsi per l'economia nessun italiano è stato preso il problema è formare l'essere di questa gente l'istruzione è troppo poco perché accanto all'istruzione il ragazzo non è soltanto una mente da istruire e da riempire il ragazzo e una persona che deve essere integralmente formato nella parte fisica nella parte culturale e diceva delle ore diceva proprio che gli apprendimenti sono quattro
Bisogna a che il ragazzo ha prenda la parte cognitiva Sapphire il più possibile è seriamente non facendo di scioperi l'occupazione
Ecco ma con professori di valore di qualità secondo appendere a fare è questo il problema i nostri i nostri sono casomai bravi nella cognizione Manzano fa niente
Non sanno far nulla e quando rimette nelle industrie non son capace di far nulla allora che cosa è necessario che la nel li prepariamo Assad per fare terzo a saper vivere insieme diceva dello perché bisogna collaborare per portare avanti il tutto ai nostri sono individualisti
E quarto a programmare ogni cosa per il futuro quindi il ragazzo cresce fisicamente cresce culturalmente come abbiamo detto cresce socialmente affettivamente bisogna seguirlo lo Stato non può seguire un ragazzo nel suo sviluppo psichico f filosofico e personale e affettivo no non lo può fare
Se non è capace di farlo acciaio immagina allora ci vogliono dei cittadini capaci di poter portare avanti tutto questo
è farlo con dedizione
A prescindere che siano religiosi o no caro professori cinquantadue per cento di scuola religiosa il quarantotto per cento sono privati dello
Cinquantadue dello dello
Quello che resta ecco allora sono veramente i privati perché intanto noi stiamo chiudendo tutte le parti quindi tra poco non sarà il cinquantadue ma sarà il ventidue per cento ma questo non significa nulla perché però siamo d'accordo sul fatto che possano scegliere i genitori di mandare il figlio sono cedole marxista io voglio che l'anima di mio figlio si educata sul serio perché il quarto elemento il mio figlio è che una struttura spirituale
Deve essere educato all'etica deve essere educato al rispetto degli altri
Ad avere un senso della vita e se tu sei cattolico al rispetto di Gesù Cristo che la via la la verità oppure sì lo sono marxista io ho bisogno delle di di seguire un Indirizzo marxista io come genitore devo scegliere e se sono musulmano devo scegliere ecco che cos'è la possibilità la pluralità come diceva
Capaldo Farkas assistito ascoltato avete detto le cose e gregge avete detto ecco per cui lasciati ai genitori la possibilità io genitore che guadagna un milione al mese non ho nessuna possibilità di mandare un figlio in cui si in un posto in cui si paga cinque milioni sei milioni sono schiacciato
Ecco il punto allora mi volete lasciare libero queste significa libertà scuola libera per chi perché purtroppo se lo può permettere tiro Sorbo permettere è noi possiamo fare i salti mortali cercare le vie per poter aiutare la gente facendo delle borse di studio ma è troppo poco e troppo poco
Ho finito
Calato
Rocca razzolare l'applauso sottolinea l'entusiasmo e la competenza straordinaria che lei naturalmente ha dimostrato comma esperienza della dall'alto del suo magistero con l'esperienza che in tutti questi anni lei
Ha avuto e che naturalmente e ci consente di avere un contributo molto importante questo dibattito e naturalmente che gli accertamenti che non finisce qui e che ha
Allora continuerà anche in in altre sedi ovviamente
Prima di dare la parola al ministro se ancora qualche minuto di tempo vorrei dare la parola padre Luciano Albanese delle delle presi delle Scuole Pie di Napoli che
Per un suo breve intervento
Sarò veramente brevissimo
Dobbiamo ascoltarci degli interventi chiamarlo così tecnici Rubbettino evidenzia il problema della scuola la libertà della scuola
Poi sono intervenuti i politici
Li confondendo il discorso all'interno di giochi politici
Ora non c'è più non ci siamo più capiti bene che cosa vogliamo fare però il discorso è semplice
Nonostante tutte le difficoltà che ci possono essere l'Europa in Europa esiste la scuola statale
La scuola chiamiamolo così statale ma di Indirizzo non soltanto statale e la scuola indipendente cioè dove si paga e ci va solo chi paga
Ora in Italia vogliamo la parità ma la parità vuol dire è qui viva ritirate che sociali tipica di noi italiani i soldi
A quelli che non solo scuole statali allora il problema non è dare la parità ma avere una scuola libera quindici a bisogni di superare anche la Costituzione attraverso una esigenza di scuole libera poi decidiamo come essere questa scuola libera
L'abbiamo accennato gli interventi che sono stati fatti c'è da discutere ma almeno si comincia a dire in Italia la scuola statale o la scuola pagamento non bastano più al nostro Paese chiude senza litigare le se va bene le se va male ma in Italia come in tutta Europa ogni buona parte dell'Europa
Abbiamo bisogno che ci sia la possibilità di scegliere saranno quelli valori per i quali le famiglie scelgono possono essere anche altre tuttavia genitori devono avere la possibilità di scegliere la scuola la statale la statale che funzioni la non statale questo il confessionale libera ma che funzioni che produca quella appagamento lavora scegliere ma che produca e senza stare a litigare come facciamo noi i disagi da trent'anni
Grazie resti abbiamo spazio per un altro intervento vorrei pregare suor Teresa Rocco preside dell'istituto Verna
Se
Qui no
Sì hanno bene
Non c'è va be non è qui presente
Allora vorrei chiedere a Mario Simeone il nostro segretario della del nostro istituto per un intervento Flash
Prima di dare la parola al ministro
Grazie per l'opportunità io per la verità
Una piccola critica anche come coorganizzazione di questo convegno mi permette di fare noi abbiamo l'impegno russo Laurini di dare molto più spazio
In questi convegni
A coloro che proprio lavoro nella scuola non statale
Diciamo che la politica è un momento di sintesi
Di un ascolto di una scuola non statale perché questo era un convegno rivolto soprattutto a questi nostri amici
Che lavoro con grandissime difficoltà
E purtroppo i tempi per il tipo di convegno anche per i ritardi non voluti comunque di solito penalizzino quasi sempre diciamo i destinatari di questo sforzo organizzi di di questa nostra iniziativa per cui tu c'avevi detto prima lui ci impegniamo con le scuole non statali a riconvocarci
Per un'iniziativa che va anche oltre quello che è stato il significato certamente importante di questo incontro col ministro e con Esperti e professori universitari che abbiamo a questo
Quindi io ringrazio intanto altri presi di scuole non statali che hanno che avevamo pure programmato nullo l'intervento ma che comunque diciamo potremmo rivederci un secondo momento
Io volevo però rispondere un poco all'onorevole Gargani
Lo sappiamo che le risoluzioni del Parlamento europeo quanto a o vincolano poi i governi nazionali
Ora noi abbiamo lei onorevole reali è arrivato un poco dopo cioè ti questa la ringraziamo perché esso le difficoltà sia per arrivarci e si è verità ieri il tempo necessario pervenire a questo convegno ma le risoluzioni del Parlamento europeo
Sono stati soprattutto dei buoni auspici
Il professor lavori nella sua introduzione ha ricordato quello dell'ottantaquattro
La numero nove che esplicitamente sollecita impegna distanti a garantire un'effettiva scuola Liber un pluralismo eccetera eccetera cose che già avvenuti in altri Stati della Comunità europea
E allora ecco quelli al discorso di qualità OPA nel momento in cui il Parlamento europeo e che un'assise così importante così straordinariamente importante quanto decida qualcosa deve vincolare poi gli stati membri acché quelle risoluzioni poi vengono applicate
Perché io sarò significa che questa Europa alla quale noi guardiamo abbiamo semplicemente come un momento di mantenimento di un qualche cosa che poi non paga non ha effetti pratici negli Stati
E allora non vorremmo che la risoluzione dell'ottantaquattro si raggiunge su una del Duemila
Che non affronti questo problema e non penalizzi voi i governi e gli stati a non adeguarsi a quelle risoluzioni del Parlamento
Io possa capire un esecutivo ma quando un Parlamento a Parma dice sottolinea era cosa solenne che deve impegnare gli stati e se l'Europa deve contare in futuro proprio vincolandolo in questo modo perché non l'eurodeputato poverino diventa un momento di frustrazione politica punto e basta
E non sa spiegare poi del proprio territorio di appartenenza del pavé detta territorio elettorale del perché come certe cose per non sono andate avanti
Io sopra il ministro impegnato quindi mi fermo qui ringrazio nuovamente perché il ministro per l'attenzione
E mi permetto di raccomandare gli anche per una certa assonanza
Direi così di militanza anche almeno in passato
Che all'interno del Parlamento
Nel governo
Ci sia una posizione chiara e netta
Del partito popolare italiano
Cioè noi vogliamo chiediamo sollecitiamo
Comportamenti concreti è sede anche contrari ma che siano chiari
Il mondo della scuola non statale deve verificare e Diedo grazia lo deve fare con chiarezza
Quali sono i comportamenti politici
Di modo che quando è il momento poi di un riscontro di un confronto si sa per identificare le persone che veramente hanno fatto in un certo modo o in un altro modo
Ma che non ci possono essere comportamenti diciamo da così Bacardi che si ci si barcamena un momento a da un lato alla la scuola non statale deve essere considerata una cosa seria grazie
Nostro il nostro segretario generale è sempre un entusiasta e quindi dice le cose così con grande trasportare con grande passione
Chiederei al ministero Zecchino dei avvalere adesso intervento ringraziando intanto con una prima precisazione non non vorrei essere io la causa di una sorta di strozzatura del dibattito io sono qui in di
Io insomma
Vorrei voleva il piacere
Per la registrazione sono Giorgio Del Giudice presidente del consiglio d'istituto del palazzo si alza la stanza di benissimo
Dunque un po'di tempo che si parla di parità scolastica
Se n'è parlato anche tre anni fa quando il governo si presento alle e molte forze politiche di centro preso l'impegno di risolvere il problema con una certa immediatezza chiacchiere assolutamente chiacchiere non hanno fatto altro che assecondare il Presidente del Consiglio nel rimando di questo problema in attesa che tutte le scuole laiche e cattoliche validamente Bulgari talmente riconosciute finiscono di morte naturale questa è la pura verità la sera la faccenda invece la porta con urgenza i genitori fanno sacrifici enormi amante nidifica spot dando la libertà rimandando dovevo lo stato praticamente ho sentito dire che un ragazzo costa nove milioni e duecento mila
L'articolo otto della Costituzione cosa dice senza oneri per lo Stato postato di ai nove milioni a due cacciato fuori una una qua la
Grazie presidente del Colasanti
La parola al ministro sì
Intanto un ringraziamento non diritto agli organizzatori
Giancarlo Laurini innanzitutto
Io sono qua anche per corrispondere a questo invito che nasce da un rapporto di amicizia personale dico questo perché non sono l'incursione in un campo non mio potrebbe perché ci sono anche problemi di delicatezza istituzionale del non è tale nel momento in cui facciamo un dibattito vorrei dire in un certo senso in un clima familiare perché familiare sono le mura di questo di questo istituto familiari anche per me
Memorie antiche rapporti attuali
Costituiscono una ragione sì lo so voi voi ma insomma voi che non sappia le cose del Soros sono insomma tu sai la mia
Presentazione antiche rapporti con voi ma dico questo per per introdurre le poche considerazioni che non hanno la pretesa né di essere istituzionali dal punto di vista non intendo esprimere la posizione che compete ad altri nel governo sono qui per dare il mio piccolo contributo a questo dibattito che centra uno dei temi più rilevanti della società
Libertà
Io credo che sia
Stia maturando il tempo perché di questo dobbiamo rapidamente parlare
Stia maturando il tempo per determinare nel nostro Paese per acquisire realizzare nel nostro Paese una effettiva libertà nella scuola
Un articolo di Mario Pomilio evoco un nome
Che qui
Avuto la possibilità di manifestare il suo magistero U un articolo di Mario Pomilio che mi è rimasto impresso impresso libertà
Tra banco e cattedra non ci siamo sempre preoccupati della libertà di insegnamento che è una
Fondamentale necessità ed esigenza sottolineata anche nella Costituzione
Ma ci siamo poco preoccupati del nostro Paese effettivamente della libertà del banco della libertà cioè dello studente della libertà delle famiglie
Che ha finito per non esser tale anche quando noi abbiamo
Ascoltato l'enfatizzazione della neutralità ideologica della scuola pubblica della scuola statale che poi tale in tante contingenze non è e non abbiamo ho avuto la preoccupazione della libertà appunto del discente abbiamo avuto sempre la di Berta la preoccupazione della libertà del docente ma la scuola pubblica scuola statale
Non è vero che sia sempre stata è stato già ricordato non è vero che sia stata di per sé depositaria di una condizione di neutralità
Ideologica come garanzia di imparzialità non è vero perché storicamente questo
Non è una necessità
E nella contingenza che noi possiamo a vere insomma con riguardo al nostro Paese e questo non si è realizzato anzi la scuola ha finito per essere in un certo senso in tante manifestazioni orientata ideologicamente in questo lungo arco di tempo
Chili avuto la necessità anche come genitori di sfogliare il qualche libro scolastico dei tempi recenti ha trovato corso insomma
Chi costituivano poi mi sono accorto e quindi comprendete che faccio un riferimento ad un'esperienza personale familiare e mi sono accorto che poi non era una condizione soggetti insomma potremmo dilungarci ma di risparmio per il tempo nella casistica dimostrativa di questa sostanziale mancanza di libertà quindi noi siamo tutti
Voglio dirlo siamo tutti credo convinti di questa esigenza
Di muoverci e di indirizzare una riforma della appunto nella direzione di una acquisita libertà per le scuole
Però vorrei subito dire che questa esigenza forte e sentita
Insomma non ci deve fare apparire come finora bendati che non abbiamo visto una verità assolutamente lampante la verità è che insomma se posso dire dopo che ha parlato
Un filosofo un economista un giurista poi ci sono tutti
Dei dei politici più avveduti di quello che hanno voluto esibire esibendo queste quali queste qualifiche però vorrei dire politicamente nel momento in cui ciascuno fa questa analisi ma la fa conducendo avanti una tesi politica
Noi finiamo troppo spesso per dimenticare la storia politica e la condizione politica nella quale noi ci troviamo cioè la storicità della politica e questo
Noi oggi siamo in grado di porci dei problemi e dobbiamo risolverli
E io non voglio qui introdurre il compromesso del gradualismo ma la politica impone queste esigenze io apprezzo anche il radicalismo provocatorio del professore Capalbo contante tesi che hanno una loro validità ma con il radicalismo che ha al mio giudizio la validità intanto per tanti versi della provocazione
Ma insomma non dimentichiamo quali sono le ragioni per le quali storicamente non ci troviamo in questa condizione intanto consentitemi di dire anche una cosa che io sento troppe volte sottolineare lo Stato
Di catastrofismo in cui verserebbe la nostra scuola nessuno e
Pago dello stato attuale della nostra scuola ma noi abbiamo una vocazione autocritica esasperata nella comparazione internazionali nella comparazione internazionale la nostra scuola non è vero che sia peggiore delle altre
Nella condizione media questo è un dato sul quale forse insomma noi abbiamo questa vocazione Houghton flagellato Oria
Se io dovessi dire nella comparazione tra scuola secondarie l'università probabilmente ci rimette anzi certamente ci rimette più università nella comparazione internazionale che non va a scuola
La scuola secondaria che tra l'altro ha storicamente goduto non sempre con efficienza di risultati ha goduto di molte risorse di molte più risorse nella comparazione internazionale
Noi abbiamo destinazioni di risorse alla scuola primaria e secondaria che sono destinazioni più rilevanti di quelli degli altri Paesi cosa che invece non avviene non è mai avvenuto per l'università
Quindi abbiamo da riformare perché c'è questa esigenza profonda ma non diciamo che tutto e buio pesto perché abbiamo le nostre il preside di giurisprudenza che lamenta
Che gli studenti non sono in grado di scrivendo sì
Di insomma di analizzare finanche di leggere un testo dice una verità
Se posso permettermi di aggiungere su questo una piccola notazione ma non vorrei aprire dibattiti su tematiche universitarie è questa la ragione per la quale io ho ritenuto di introdurre nel decreto sull'autonomia
Didattica una norma che fissi un principio fondamentale che è quello della adeguatezza formativa dello studente rispetto all'itinerario che prescelti che cosa molto diversa dal numero chiuso
Che viene contestato che io contesto come misura dirigista perché c'è bisogno di creare una condizione
Di corrispondenza tra formazione di base preparazione e itinerario che si intende prescelto che si intende seguire
Ma ritornando al nostro tema prova le condizioni storiche di questo Paese sono quelle che voi sapete abbiamo le spalle intanto siamo il Paese
Perché oggi ancora oggi liberali o sedicenti tali non faccio nomi sono contrari a questa scelta partito Repubblica poi non vivo non riportare finisce per farli e perché perché noi siamo ancora come dire sulla scia di un'antica separatezza o contrasto culturale politico che ha costituito l'asse portante della storia di questi cento anni di vita italiana
Noi siamo l'America la verità ed i suoi libertà all'America avuto la possibilità ai grandi Stati d'America l'Inghilterra hanno saputo nutrire dei loro istituzioni
In una cultura anche religiosa assenza mantenendo la condizione laica e senza peraltro conoscere questo contrasto che ancora Travaglia il nostro Paese
Hanno coloristica mente ancora Travaglia il laicismo i i laici italiani sono di un laicismo anticlericale
Di vecchia il super attivissima memoria risorgimentale che creano comunque un problema dal punto di vista della della convivenza e questi sono i dati storici naturalmente noi ci auguriamo che questa tipologia
Vada scomparendo ma insomma ha tenuto banco nella vita politica nazionale del nostro Paese la separazione netta che c'è stato lo scontro
Che ci portiamo ha portato anche a questa concentrazione di funzioni nello stato in cui a questo monopolio perché questa è la storia perciò ho detto non ci sbagliamo
Come si è finora nessuno avesse va dato a questo problema oggi noi siamo in grado per l'evoluzione che si è determinata di affrontare questo problema e dobbiamo sapeva affrontare così come vorrei anche dire che in questo discorso che noi oggi facciamo il fondo mi pareva che questo fosse anche uno spunto del presidente della Regione
Difficile non ricordare come lo Stato lo Stato è probabilmente solo lo Stato sia riuscito in tante realtà di questo mezzogiorno soprattutto parlo di questo che conosco bene sia riuscito a realizzare delle condizioni minime minime
Di presenza istituzionale anche attraverso le istituzioni scolastiche in realtà io vedo che nella proposta della del Movimento per l'Europa popolare
Al punto sette non si ignora questa esigenza o questo dato che lo Stato insomma deve pure essere considerato come il supplente almeno in determinate a e allora vengo al punto che mi pare centrale lo aveva accennato anche Gargari noi abbiamo fatto un tentativo abortito di riforma costituzionale
Il punto vero e che noi dobbiamo capire anche rispetto al problema della scuola il professore Capalbo di sfuggita nato anche al problema della sanità mi sembrano collegabili lo dobbiamo capire esattamente qual è la funzione dello Stato
Veniamo da un tempo come dire dissestato centrismo uno Stato la triadi questo secolo questo secolo il secolo che ci ha
Si chiude il millennio
Che è iniziato con le manifestazioni del pluralismo
Più vivo lì Medioevo demonizzato come tempo dei secoli bui in realtà viene rivalutato come tempo di grande vitalità della società rispetto alle istituzioni organizzate poi questo millennio ha conosciuto
Invece la condizione di massima
Esaltazione dello Stato fino a giungere sul finire
Del millennio all'inizio di questo secolo alle condizioni diciamo così di esaltazione statale si chiude per fortuna
Con la parabola che in un certo senso ci riporta ad una speranze ad una condizione vorrei dire ad una necessità di società
Che non debba necessariamente essere tutta identificata nello Stato
E questo credo che sia il dato
Culturale intorno al quale noi dovremmo oggi immaginare una riforma se ne fossimo capaci dello Stato il principio di sussidiarietà che ha acquisito ormai cittadinanza vorrei dire universale d'Europa lo ha acquisito anche nelle sue carte fondamentali ammassi dovrebbe essere il principio che anche su questo tema della scuola della sanità dovrebbe ispirarci
Che significa quello che voi sapete che io che io non vi ripeto significa pluralismo dell'offerta
Pluralismo dell'offerta nella sanità nella Garin Tito però questo bisogna dire garantito uno zoccolo duro di esigenze sociali che non possono che gravare sullo Stato perché questo va detto va sottolineato
Perché ignoro Heaven Moshe no la stessa l'essenza stessa del principio di sussidiarietà e intorno a questo asse noi dobbiamo provare a ricostruire
E noi quando parliamo di riforme costituzionali ci divertiamo a parlare soltanto problemi importantissimi di sistemi elettorali
O di alta ingegneria costituzionale la vera riforma è si realizza nella interpretazione della funzione dello Stato rispetto a queste attività innanzitutto la sanità dicevamo istruzione io mi auguro che su questo il dibattito politico
Che molto confuso e la confusione sovranamente riunione la Bicamerale determinandone il fallimento io mi auguro che su questo asse di dibattito politico riesca a creare le condizioni di divergenza o o di convergenza ma di chiarezza perché oggi non c'è oggi c'è una oscillazione anche all'interno di ciascuna forza politica di ciascun
Amico
Il collega presidente Rastrelli ci sono oscillazioni stataliste
E sfrenata mente liberista in ogni in ogni forza
Il trasversalismo perché l'accaduto dell'ideologia e ci ha portato ad una condizione
Di perdita di punti di riferimento questo è un male che e un è una condizione patologica della nostra politica ma è una condizione patologica di quasi tutte le forze politiche di quasi tutte
E noi dovremo saper recuperare ad un dibattito vero della politica queste ragioni che sono le regioni sulle quali noi possiamo costruire le ipotesi che non siano appunto soltanto dettate dall'emergenza questi sono i dati ancora questa è la prospettiva in questa prospettiva io credo che sia utile questa spinta che io ho definito spero che non se ne adonti il professore Capaldo ma insomma lo dico in senso lui lo comprende e in senso assolutamente positivo questa spinta radicale però in questo radicalismo e concludo
Io comprendo questa vocazione ma poi francamente non condivido e non comprendo quella espressione che il professore Capaldo ha riservato ad un meccanismo che intanto marcia nella direzione giusta
Ed è il meccanismo di questo disegno di legge che in Parlamento che professore Capalbo prima a un lo ha liquidato come inutile poi aggiunto io me lo sono segnato forse nocivo
E questo mi sembra appartenere al al al e questo è lo so che non abbiamo il tre e lo so che non abbiamo il tempo perché potrebbe eh lo so anche io avrei da dire molte cose
Però insomma stoffe fermiamoci alle definite insomma e io non a caso ha parlato di radicalismo che ha una sua utilità a condizione di non smarrire perché se no ci ridurremo tutti ad essere dei sognatori indicatori di realtà che non sono praticabili perché questo è il mestiere della politica la verifica della concreta concretizzabili tante cose io credo che questo è un dato che non può non essere recepito come un dato di grande positività
Rispetto alla stagnazione che ci è stata imposta
Da una condizione politicamente ancora più difficile
I governi che sono caduti sulla scuola voi lo ricordate e insomma non ce allora questi passi avanti che tanti ambienti mi sembra che apprezzino
E quando dico tanti ambienti voglio dire insomma ambienti che sono i i principali portatori della esigenza della libertà o del sistema della parità che comunque una strada per la libertà allora forma realisticamente diciamo che dobbiamo muoverci in questa direzione che dobbiamo creare le condizioni perché culturalmente
Il dibattito sia consapevole di queste premesse il dibattito culturale e politico sia consapevole di queste premesse ma intanto non subiamo e non mini iniziamo dei passi avanti che io credo dobbiamo salutare come passi avanti nella direzione giusta
Ringrazio ringrazio il senatore Zecchino per il suo intervento nel quale a chiedo scusa chiedo scusa lasciate al moderatore del dibattito e della tavola rotonda la sua conduzione
Ringrazio il senatore Zecchino dicevo perché col suo intervento al di là delle sue responsabilità istituzionali
A nel quale a un poi ho visto e sentito attentamente ripercorso e ripreso alcuni dei punti
Importanti focali del del dibattito di questa sera e degli interventi che ci sono stati dibattito al quale nel quale io sottolineerei
Brevissimamente due-tre punti e cioè mi pare che ci sia da parte di tutti
La constatazione della necessità che ci si si trovino spazi di maggiore libertà nell'ambito della scuola secondarie questo lo abbiamo sentito e sottolineato tutti per le ragioni diverse
Che si tratti e spazi di libertà da trovarsi da alimentarsi nell'ambito della scuola
Non statale pubblica cattolica e laica che abbiamo visto essere in rapporto magari lo sconosciuto agli ai più
Siamo quasi al cinquanta per cento questa è una da al dibattito e al problema un aspetto ed un respiro molto più ampio perché lo lo lo toglie dalla dall'angustia di un settore particolare e di un problema di un settore particolare per quanto prestiti uccisi prestigiosissimo e e portante quale quello della scuola delle scuole cattoliche istituti religiosi ma gli dà una dimensione la dimensione che devi aderire cioè l'insieme della scuola non statale
Abbiamo anche potuto constatare la innovatività
La che il senatore Zecchino ha definita di gloria spetti tipo radicale della proposta del movimento però popolare che noi portiamo avanti
Perché appunto ne apprezziamo la condividiamo né apprezziamo anche quegli aspetti proprio fortemente non nascondendoci certamente ne nascondendo
Conta del di una sua realizzazione che comunque va al lunghissimo al lungo tempo
Va attraverso scelte discussioni dibattiti politici su i punti fondamentali e e uno di questi e certamente quello che ha sottolineato così bene il senatore Zecchino quale ruolo lo Stato deve aprire nella società nella costruzione della società nei diversi settori in cui si articola la complessa vita della società molto io sono personalmente molto soddisfatto di questo incontro di stasera grazie agli interventi di alto livello e dei partecipanti qui alla tavola rotonda del professor De Sanctis e delle dei presidente la Regione dell'onorevole Gargani dei presi il Rettore del Pontano degli esponenti della scuola che hanno dato qui un conto della loro esperienza e sottolineato i vari problemi che questo comporta la urgenza di andare avanti nel verso una riforma verso delle soluzioni che serve vanno a creare questi spazi di libertà a creare questa reale parità scolastica certo il discorso non finisce qui
Perché come ha detto Mario Simeone abbiamo bisogno di ascoltare e di ascoltarci quindi faremo altri incontri altre riunioni perché il tema e estremamente appassionante di grande utilità
Che ringraziando tutti coloro i quali sono intervenuti
Vi ringrazio se