Prosegue l'iter del disegno di legge 1138 di riassetto del sistema radiotelevisivo italiano: ultimi sviluppi. Oggi Leoluca Orlando, sindaco dimissionario di Palermo, in una conferenza stampa, ha criticano l'atteggiamento assunto dalla Casa delle libertà in merito alle regioni a statuto speciale

Prosegue l'iter del disegno di legge mille centotrentotto di riassetto del sistema delle comunicazioni ne parliamo con Massimo Baldini vice presidente dei senatori di Forza Italia capogruppo in commissione lavori pubblici di Palazzo Koch
Aveva la serie appunto dove
Ormai da anni questo provvedimento leader prosegue un
Ha lentamente intanto a che punto si arriva ad altri noi praticamente abbiamo esaminato pressoché tutti gli articoli del mille centotrent'nota ad eccezione del nove il
Tredici e quattordici questi articoli riguardano gli incroci fra televisione e carta stampata tema e riguardano gli affollamenti pubblicitari
Purtroppo permangono forti distanze tra la proposta del no e le proposte dell'opposizione noi per quanto riguarda gli affollamenti pubblicitari insistiamo sulla esigenza che venga accolta la direttiva unitaria abbiamo sempre insistito su questa linea perché riteniamo la posizione del governo riduttiva rispetto a questo punto di riferimento
Una
Impostazione in punitiva nei confronti soprattutto del gruppo Mediaset e perciò poi insistiamo in modo particolare perché il governo riveda le proprie posizioni inoltre coi c'è un'altra posizione che le riteniamo altrettanto punitiva nei confronti di Rete quattro perché la normativa prevede che la a pubblicità raccolta Retequattro venga ridotta del cinquanta per cento e anche questo corrisponde a una posizione oltremodo dannosa per un'azienda che i invece di crescere rischia di alle e le delle conseguenze negative proprio dalla normativa che riduce e le risorse proveniente dalla pubblicità poi c'è un altro aspetto importante sul quale noi non siamo assolutamente d'accordo si riferisce alle trasmissioni per i minori in cui anche qui la pubblicità in qualche modo viene ridotta creando uno terrore disagio alle aziende appunto che devono raccogliere pubblicità ecco ci sembra che l'impostazione complessiva quindi di questi articoli sia un'impostazione fortemente condizionata da una posizione politica ideologica contro media scelte contro le opposizioni per i a fare in modo che i gruppi televisivi privati non possano rimanere sul mercato così come ci sono stati fino ad oggi e perché la RAI in qualche modo possa prevalere rispetto agli altri soggetti che operano sullo stesso mercato tra l'altro proprio sotto questo profilo la RAI per quanto riguarda i tetti pubblicitari in un primo momento secondo la proposta originaria del gol no era inserita in un quadro normativo che prevedeva dei punti oltre i quali la RAI non poteva andare per quanto riguarda i tetti pubblicitari con e l'ulteriore emendamento il governo ha addirittura stracciato tutta la parte che riguarda la RAI per
Vincolarla da limiti normativi ma per rimetterla ad un ma apposizione discrezionale del ministero ho attraverso il contratto di servizio anche questo per noi è un fatto assolutamente inaccettabile perché rompe una situazione di equilibri io per sbilanciare il mercato a favore della RAI e quindi danneggiare ulteriormente i gruppi privati e chiudiamo gli articoli ancora da esami
E possiamo dire sono molto delicati ve ne occuperete Mark e di possiamo dire martedì ci sarà forse qualche fase un piuttosto accesa dialettica in la commissione e COMU dunque in mille centotrentotto farà la fine della legge elettorale che fatto la fine che ha fatto ma guardi noi anche oggi abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a trovare una soluzione al problema del mille centotrentotto se non
In tutti i problemi almeno ha qualche problema di grande rilevanza come l'introduzione del digitale terrestre ad esempio e un altro elemento che potremmo varare immediatamente cioè potrebbe essere la delega per quanto riguarda regolamentazione delle televisioni locali asciugati punti c'è un forte disaccordo sia per quanto riguarda il futuro assetto del RAI soprattutto per quanto riguarda le fonti di nomina e le modalità di nomina del consiglio di amministrazione del direttore generale del Presidente del del della RAI nel futuro assetto ho prevista dalla normativa del mille centotrentotto poi tra l'altro sul problema specifico dei futuri della futura sette RAI come sappiamo ci sono forti divisioni all'interno dalla maggioranza perché da una parte c'è la Margherita che punta ad una privatizzazione totale della RAI dal altre vie se che invece puntano a mantenere il controllo pubblico della Rai quindi ecco considerare ho queste posizioni e considerando a anche che per quanto riguarda i tetti pubblicitari le risorse pubblicitarie c'è un forte dissenso e fra la maggioranza e l'opposizione rispetta le condizioni appunto proposte e dal governo no ci si è ma che rimangano in piedi due punti sui quali potremo trovare una rapida intensa che ripeto riguardano
Ma la parte relativa
Al digitale terrestre e all'emittenza locale
Renato Schifani capogruppo di Forza Italia in Commissione affari costituzionali del nato senatore siciliano parliamo proprio di Sicilia perché le stragi il sindaco di Palermo dimissionari e l'unico Orlando il candidato per il centrosinistra alla Liz la carica di Presidente della Regione ha tenuto una conferenza stampa in Senato per
Denunciare l'atteggiamento del Casa delle Libertà sulla legge relativa agli statuti
Delle regioni a statuto speciale fra questi la Sicilia l'accusa che vi fa Orlando senatore Schifani
Di sostanzialmente aver
Messo sotto
In grave diciamo rischio la
Alla riforma degli statuti speciali perché qual è la vostra risposta ma è veramente inverosimile
Quello che dice il professor Orlando quello che ha detto in conferenza stampa sulla a pericolosità e l'assurdità di un eventuale referendum su questa legge avrebbe dovuto dirlo a ottobre la sua maggiore Anza quando insieme nato a bocciata la nostra richiesta di dare alla Sicilia una legge autonoma la Sicilia privilegiato una scelta diversa di tenere tutte le Regioni Unite sottoponendo e naturalmente a valutazioni diverse da una Regione all'altra da parte delle varie maggioranze e minoranze sia regionali che nazionali oggi preso da fini squisitamente elettorali perché il difensore Orlando di questa legge e non è tanto l'insigne costituzionalista che viene a Roma per difendere alcuni concetti ma soltanto a propugna aree una posizione per evitare che con il referendum si scivoli nato ottobre dell'elezione regionale le quale candidato e quindi tengo a ribadire come la visita questo Orlando sia un viaggio dalla speranza inutile perché avrebbe fatto bene a venire adottò tre settembre a perorare quello che ho già detto in conferenza stampa la sua maggioranza non certo al centrodestra la verità è che questa legge è piena di contraddizioni contiene gli articoli che riguardano alcune regioni che ne abbiamo votato all'unanimità altri articoli che comprendono interessi del regime del Trentino sui quali siamo stati fermamente contrari oggi l'arroganza del centrosinistra la porta addirittura contestare eventuali ipotesi referendari che rientrano le prerogative costituzionali dei singoli parlamentari quindi farebbe bene il sindaco l'ex sindaco di Palermo tornare a Palermo e piangere sul latte versato arrivo Gendo si alla propria maggioranza che a ottobre assunto delle gravissime responsabilità sullo scenario che si sta delineando per colpa della stessa maggioranza