Rassegna stampa di economia

Buon pomeriggio a tutti i lunedì quattro giugno due mila uno stampato regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza in studio Benedetto Della Vedova
I giornali di oggi in particolare i supplementi principali quotidiani sole scusate Corriere e Repubblica si occupa non per quanto riguarda la pubblica come titolo principale
Lo vedremo successivamente Microsoft Bill Gates rilancia
Le nuove strategie del leader incontrastato
Dell'informatica mondiale Bill Gates e strategie il due mila uno oltre anche in considerazione della
Anche in considerazione della nuova amministrazione repubblicana negli Stati Uniti che sembrerebbe destinata a
Mollare la Presa sulla sulla Microsoft sulle accuse di comportamenti distorsivi della concorrenza e quindi il giudizio in appello potrebbe essere così ci dicono i giornali vinto da Bill Gates che appunto appoggiato questa volta
L'amministrazione Boucher e su Bush nuovi leggeremo due interventi proprio l'apertura sul Corriere Economia e
L'avevo anche conto di un pezzo di ieri
Sul Sole ventiquattro Ore di Enrico Sassoon sempre su Bush
Prima di passare a leggere il pezzo di Alesina una buona pagella per George Bush segnaliamo che il Corriere della Sera e lo vedremo CorrierEconomia si occupa di una questione una delle prime questioni
Che il governo Berlusconi intende affrontare cioè la tassa di successione due pareri uno a favore è uno contro la abolizione della tassa di successione ma
Occupiamoci prima di vedere quello che sta succedendo negli Stati Uniti e in particolare
Quello che sta succedendo nella nuova o a seguito dell'azione la nuova Amministrazione Bush secondo il giudizio di Alberto Alesina siamo su CorrierEconomia rubrica medie meridiano
Dicevamo una buona pagella per Bush i primi quattro mesi dell'amministrazione Bush hanno smentito gran parte delle pessimistiche previsioni della stampa europea dalla stampa libera l'americano
Prima di tutto le vicende elettorali in Florida non hanno danneggiato il nuovo presidente
Infatti un consorzio di giornali americani che comprende il mio stanze vuote giorno sta completando un'analisi dettagliata dei voti della Florida e sembra che con qualunque sistema di conteggio compresi quelli che voleva Gore Bush avrebbe vinto la seconda previsione smentita circa andiamo più nel dettaglio delle iniziative di politica in particolare di politica economica dell'amministrazione Bush
E che Bush non avrebbe potuto governare efficacemente data la minuscola maggioranza alla Camera e Senato
Sappiamo che la maggioranza al Senato Bush peraltro già perso in soli quattro mesi Bush è riuscito a far approvare una riduzione delle imposte di mille trecentocinquanta miliardi di dollari in dieci anni il punto chiave della sua campagne elettorali
Questa cifra inferiore a quella desiderata da Bush circa mille settecento miliardi governo diviso ha prodotto moderazione non in attività è infatti parecchi senatori democratici hanno votato a favore del compromesso raggiunto i critici accusano di Bush di voler ritornare ai deficit degli anni Ottanta di voler fare grossi regali solo ai ricchi hanno ragione
Primo scriva lesina gli sgravi fiscali sono divisi su un decennio e se le condizioni fiscali dovessero peggiorare c'è sempre tempo per aggiustare il tiro secondo il surplus è tale che se fosse usato tutto per ridurre il debito quest'ultimo quasi si azzarderebbe in un decennio
Ma si dirà e il deficit e il deficit del sistema pensionistico
Che apparirà quando i beni boomers andranno tutti in pensione l'effetto dei tagli fiscali di Bush renderà inevitabile una riforma delle pensioni che rende il sistema autosufficiente in questo senso la riduzione di imposte potrebbe creare gli incentivi giusti
Ma senza un intervento delle pensioni allora sicché deficit sì riapriranno e questo credo sia un monito implicito anche al governo Berlusconi al futuro ministro
Dell'economia per l'economia
Giulio Tremonti cioè il fatto che anche negli Stati Uniti dove pure il sistema previdenziale entrerà in crisi se non sbaglio nel due mila venticinque i tagli alle tasse
Impongono di essere accorsi impongono di essere accompagnati da una revisione del sistema previdenziale
La diminuzione delle aliquote prosegue resina dalle imposte sul reddito riguarda tutte le categorie di reddito non solo quelle più alte tuttavia è chiaro che una riduzione proporzionale di un'aliquota per chi guadagna un milione di dollari produce una riduzione di imposte in termini assoluti molto più alta di quella che per chi riceve un taglio percentuale identico ma guadagna ottanta mila dollari
I cento i ceti medio alti saranno anche favoriti da altre misure come l'abolizione dalla tassa di successione CDR
Sulla base di queste considerazioni critici di Bush lo hanno accusato di favorire solo i milionari non dimentichiamo però che se non fosse stato per i ricchi con aliquote marginali pari a quasi quaranta per cento
Il surplus non ci sarebbe stato non ci sarebbe spazio per ridurre le aliquote di nessuno insomma Bush restituisce il surplus più o meno in modo proporzionale a chi lo crea certo
Si potrebbe anche usarlo per ridurre la disuguaglianza non bisogna però dimenticare che il vero nemico non è la disuguaglianza ma la povertà quest'ultima è sceso di molto negli anni novanta
Quasi quattordici per cento dalla popolazione va al di sotto del livello di reddito definito di povertà mentre oggi questa cifra è di circa il dieci per cento la povertà continuerà a diminuire sull'economia americana continuerà a correre a questi ritmi
Tali per cui oggi quando l'economia cresce solo tra virgolette dal duo mezzo per cento si parla di recessione in Italia invece circa
Di grande successo come abbiamo visto anche
Nell'i giudizi del Governatore
Ti Bankitalia
Antonio Fazio a mio parere il taglio fiscale di Bush è un po'eccessivo si dovrebbe renderlo più favorevole alle classi meno abbienti in realtà è quasi certo che il pacchetto fiscale di Bush verrà moderato in queste due direzioni nei prossimi anni in ogni caso però il taglio fiscale di Bush
Raggiungerà l'obiettivo desiderato cioè ridurre le risorse disponibili per aumentare le spese
E non fare aumentare di molto il peso del settore pubblico nell'economia è questo il motivo per cui di critici della sinistra sono furioso
In soli quattro mesi l'amministrazione Bush anche affrontato con decisione il problema energie una situazione difficile su cui l'amministrazione Clinton aveva fatto ben poco anche qui le esagerazioni retoriche dalla stampa europea su un bus distruttori dall'ambiente non si contano
Infine la politica estera la crisi con la Cina causata dall'incidente era stata affrontata con moderazione realismo e grande destrezza diplomatica nel Medioriente all'amministrazione si muove in modo bilanciato
E con cautela
Codicilli
Sì ci si sofferma sul senatore della maggioranza perduta insomma boschi conclude Alberto Alesina dalla Harvard University
Dare una buona pagella ma non solo
Non c'è anche una lezione per l'Italia i membri del gabinetto di Bush hanno dato una dimostrazione notevole distilla vendendo subito le loro partecipazioni azionarie per evitare conflitti di interesse lo hanno fatto in un momento non favorevole assumendosi notevoli perdite
Chissà se nostro nuovo governo riuscirà in quattro mesi a ridurre le imposte senza far aumentare il deficit e avrà eliminato tutti i suoi conflitti di interesse ne ne parleremo a settembre così Alberto Alesina innanzitutto su Bush
E la nuova amministrazione americana ma anche con qualche richiamo
Intermedia non al Gia e di risultati attesi o disattesi poi lo vedremo
Del Governo italiano anche ieri sul Sole ventiquattro Ore c'era un pezzo come dicevamo
Su Boucher i piani di bus di ricco sassone
Scrivo in cielo ventosa son di tutto questo l'amministrazione Bush è perfettamente cosciente
La Borsa eccetera
Jones Daverio potrà anche essere considerato in modo ipercritico in Europa ma i suoi concittadini per ora credono in lui e nella sua politica che è fatta di ben precisi intenzioni da avviare al più presto il percorso di sviluppo che Clinton ha cavalcato per due mandati
E che conosce ora una pausa di riflessione
L'approccio generale dell'amministrazione Bush è tanto semplice da poter essere quasi considerato semplicistico ma certo costituisce un cambiamento fondamentale rispetto alle politiche clintoniani
L'intento finale è
E resta comunque quello di far ripartire appieno vapore l'economia USA e mantenere la velocità di crescita non inflazionistica per lungo tempo
Lo strumentario ormai sotto gli occhi di tutti ed è stato presentato ampiamente analizzato la scorsa settimana Global Summit dell'American Chamber of Commerce di tutto il mondo riunite
A Washington Italia compresa il punto di partenza sta
Certamente nell'immensa portato lo sgravio fiscale per MiTo tacendo cinquanta miliardi di dollari ormai a un passo dal diventare legge ma si compone anche dalla sede di tagli ai tassi d'interesse benevolmente concessi dalla Fed dal gennaio di quest'anno
Ma se queste sono le importantissime condizioni interne altrettanto rilevanti sono quelle esterne che vanno
Che si vanno ricercando
Chi temeva che Busco testo rivelarsi s'isolazionista e protezionista sia sbagliato l'amministrazione muovevano i primi passi ma saranno tutti indirizzati verso una maggiore apertura dei mercati verso una più ampia partecipazione
USA i trattati commerciali internazionali oggi ne esistono centotrenta l'America partecipa solo due
E verso il rilancio della trattativa globale dal da vecchio a Genova i ragazzi di Seattle avranno qualcosa di cui parlare
Perché a questa spinta in parte del tutto inattesa perché la semplice convinzione dall'amministrazione che la storia dell'ultimo secolo ampiamente dimostrati benefici dalla globalizzazione e dunque del commercio internazionale
Non solo per i Paesi ricchi ma anche per quelli poveri che tra questi ultimi chi tra questi ultimi ha partecipato al mercato globale è cresciuto in media il doppio di chi è rimasto fuori più scambi recita nuovo credo significano più sviluppo e più sviluppo e più corale ha più risorse da dedicare alla tutela dell'ambiente ovvio in quest'ottica che Kyoto non abbia più nulla da fare perché tende a imporre stretta regolamentazioni che non possono che deprime lo sviluppo e alla lunga la stessa difesa ambientale
Inoltre e con questo il capovolgimento rispetto a Clinton
E all'attuale dirigenza europeo è totale anche l'innalzamento degli standard di lavoro è frutto di un maggior benessere
Si tratta di una linea di pensiero tutto sommato semplice scrivendo in possesso e non ambigua che di certo il futuro presidente del Consiglio Silvio Berlusconi desidera abbracciare con non effimera passione staremo a vedere
E diretta discendente della lega Nomis degli anni Ottanta strizza l'occhio Milton Friedman della scuola di Chicago
Rigetta l'aborrita filosovietico Mesiano ignora come inutile chiacchere edile libere alle elaborazioni sulla terza via prende le distanze dalla dirigistica Europa e dal suo traballante mezzo di pagamento
Dulcis in fundo c'è un non marginale risvolto politico in questo quadro non c'è posto per le sanzioni economiche imposte per motivi umanitari o politici
Perché l'esperienza ha dimostrato che non servono a nulla in fondo Gheddafi Castro Saddam sono sempre lì ma in compenso danneggiano gravemente alle imprese americane mentre quelle europee continuano furbescamente a fare affari sotto banco anche con gli Stati terroristi
Può piacere o meno la nuova filosofia di Bush i giovani ma di certo nona il difetto
Della ambiguità abbiamo iniziato con questi due pezzi
Perché ci danno un po'un quadro
Scritte da due persone naturalmente evidentemente si in toni che con
Gli obiettivi e anche gli strumenti d'amministrazione busti quello che sta succedendo in America con alcune sorprese in particolare e credo questa sia una sorpresa particolarmente positiva di monito per l'Europa in particolare una sorpresa rappresentata da un'attitudine molto meno protezionista anzi decisamente libero scambisti e nei confronti
Della dei mercati emergenti e dei paesi e dei paesi più poveri che era stata messa indubbio durante la campagna elettorale
Americana
Si diceva nel pezzo di Alesina che una delle prime cose che l'amministrazione Bush
Una delle prime cose
Dell'amministrazione Bush
La che Bush ha messo in cantiere la abolizione dell'imposta di successione su questa via come ben sappiamo
Intende muoversi anche il
Governo Berlusconi che dovrebbe formarsi già questa alla fine di questa settimana prossima settimana
Successione tassa che non va abolita questo il parere di Salvatore Bragantini commissario Consob l'equità sociale non si difende così invece a favore della imposta a favore dall'abolizione naturalmente dall'imposta di successione
L'onorevole Marzano
Intervistato da Sergio Rizzo Marzano in predicato di diventare uno dei ministri economici del governo Berlusconi dovrebbe andare alle attività produttive
Lamenta cui tende una democrazia liberale
Inizia così il pezzo di Salvatore Bragantini contrario l'abolizione della tassa di successione è l'uguaglianza dei punti di partenza secoli di discussione sul grado di giustizia distributiva spicca abile concretamente raggiungibile
Hanno raggiunto almeno questo punto fermo a questo fine osserva l'imposta di successione che colpisce il patrimonio nel momento in cui esso viene trasmesso da un titolare suoi eredi
Su questo non si discute o meglio non si discuteva fino a ieri quando la Casa delle Libertà che alla democrazia liberale dichiara di ispirarsi ha prospettato l'abolizione dell'imposta
Dopo la vittoria elettorale diverso esponenti dalla coalizione hanno dichiarato di voler procedere immediatamente sarebbe meglio soprassedere scrive
Bragantini
E poi più avanti perché in un sistema democratico l'economia della restare deve restare Ance ancella dalla politica cui spetta in via esclusiva l'individuazione delle mete cui la Società delle tende ebbene una mossa come l'abolizione dell'imposta di successione
Segnerebbe in modo icastico il passaggio dalla democrazia Libè libera e capitalistica a un sistema oligarchico
Facendoci fare un grande salto all'indietro è vero che l'imposta rende troppo poco
Ma questo non è un buon motivo per abolirla viviamo in un mondo che sempre più sottolinea come ognuno si è artefice del proprio destino ed esalta lo spirito di competizione tra gli uomini
Un tale sistema per coerenza
Non può volere che la competizione premi chi arriva per primo al traguardo restando del tutto indifferente alla distanza che il vincitore ha dovuto percorrere finì lì magari cento metri contro i dieci mila metri al secondo del secondo arrivato
Proprio la metafora dalla competizione sportiva è stata negli USA
Usata da un gruppo di grandi capitalisti che si sono costituiti in gruppo di pressione per il mantenimento si badi bene e non per l'abolizione dell'imposta di successione proposta da Bush
Dal gruppo fanno parte l'avevamo già visto questo questo elemento nelle settimane e nei mesi precedenti
Questa campagna dei miliardari americani contro l'abolizione dell'imposta di successione dal gruppo fanno parte il padre di Bill Gates il grande investitore istituzionale Warren Buffett e molti altri sì i piani di Bush junior in materia venissero attuati hanno sostenuto costoro
Staremmo facendo nella prospettiva dello sviluppo economico un grave errore sarebbe come se volessimo far correre le olimpiadi del due mila venti ai fini di coloro che vincessero nel due mila questo gruppo di persone non è formato da filantropi disinteressati
Bensì da individui solo un po'preveggenti certo negli USA un pezzo fondamentale per il funzionamento del meccanismo è il favore con cui il fisco guarda ai conferimenti dei patrimoni alle fondazioni di interesse culturale sociale che avvia un circolo virtuoso nell'interesse generale
Chi volesse formano l'imposta di successione dovrebbe quindi mirare a qualcosa del genere piuttosto che la sua semplice abolizione
In sintesi conclude Bragantini un'efficace imposta di successione serve ad avvicinarsi alla meta dell'uguaglianza dei punti di partenza uno dei punti fermi della democrazia liberale
Pure bassissimi livelli attuali essa resta un pezzo fondamentale di un sistema che la riflessione teorica l'esperienza pratica hanno messo a punto nel passato
E nel quale pare non sembra poi tanto male così giudizio netto Bragantini contrario l'abolizione dell'imposta di successione
Vediamo
Vediamo cosa risponde
Cosa risponde Antonio Marzano
Intervistato da Sergio Rizzo proprio messo in compenso messo in contrapposizione all'intervento di Bragantini
Come prima conseguenza
Se non si abolisse l'imposta dice Marzano verrebbe meno un incentivo importante all'accumulazione un padre accumula perché conta che il figlio abbia dei vantaggi o non è giusto
Giusto o sbagliato che sia
Chiede Sergio Rizzo
Il figlio di chi ha accumulato un patrimonio ha maggiori possibilità di farsi strada una Società e incontestabile ma non è l'imposta di successione che può mettere tutti sulla stessa linea di partenza e viceversa
Gli Stati liberali hanno il compito di creare le condizioni perché per la circolazione delle élite e questa va assicurata con due strumenti il primo distruzione di massa
La seconda la non discriminazione Intrapresa produttiva la possibilità che il figlio dall'operaio posso studiare e diventare un professionista un piccolo imprenditore
Aspirazione che in Italia si è diffusa rapidamente a partire dagli anni del boom economico
Interloquisce Rizzo verissimo Marsa risponde Marzano e diffuso il caso del figlio di operaio che diventa professionista come diffuse caso dall'imprenditore che era un operaio ha imparato il mestiere ha messo su
Un'officina e poi ha creato l'impresa ed è la dimostrazione che le due condizioni che lanciato in Italia sono garantite
Se queste si aggiungesse una terza condizione che gli Stati Uniti hanno realizzato per cui una famiglia o quasi ha in portafoglio azioni ecco che si completerebbe il capitalismo democratico di tipo liberale
Poi si parla dei fondi pensione
Non trovo singolare chiede Rizzo a Marzano che in un Paese liberale come gli Stati Uniti a cui il centrodestra italiano fa spesso riferimento
L'imposta di successione sia stata abolita ma contro il parere di miliardari che hanno firmato addirittura un manifesto a favore del mantenimento dalla tassa
C'è una profonda differenza fra Stati Uniti e Italia in Italia le aliquote sul reddito sono molto più alte che negli USA il cittadino chiamato ad adempiere un obbligo fiscale molto più pesante già durante la sua vita non mi meraviglia che negli USA non si prevede non si sente il bisogno
Di intervenire sull'imposta di successione anche se poi in realtà si interverrà
I miliardari americani ne fanno una questione di principio non di entrate certo ma cerchiamo di capire come mai questo principio si è sentito fortemente negli USA i metodi di accertamento fiscale sono molto più puntuali ed efficienti che da noi
Inoltre i grandi patrimoni americani sono in gran parte di natura finanziaria che danno un'altissima mobilità internazionale così
Antonio
Marzano che invece difende la scelta dalla Casa delle libertà di formano alla
Abolizione dell'imposta di successione lo Stato non è il mio erede siamo a pagina tre del Corriere Economia Alessandra Puato che scrive
Gli imprenditori italiani sono contrari al balzello sulla morte ma non sanno che è già sceso dal ventisette al quattro per cento mentre Uckmar un tributarista Victor U ma
Dice non serve abolirla abbiamo l'aliquota più bassa d'Europa
A lui fa e ecco
A Lucio Manisco
Tommaso Di Tanno tributarista di che le conta
Che dice già oggi evadere la non conviene più vediamo l'inizio di questo pezzo di Alessandro Puato
Buongiorno Andrea Riello che ne dice dall'abolizione della tassa di successione Andrea Riello già leader del giorno industriali di Confindustria è un segnale molto positivo applicare un'aliquota del ventisette per cento sull'immobile che sconta l'inflazione assolutamente ingiusto
Pronto Walter Burani che cosa pensa della tassa di successione
Fuori dei denti sono favorevole all'immigrazione noi per esempio abbiamo duecento miliardi di patrimonio netto e incide parecchio troppo pesante e lei Alessandro Garrone attuale leader dei giovani industriali di Confindustria che pensa della tassa di successione
Alta sono per l'abolizione o un drastico ridimensionamento evidentemente eviterebbe ristrutturazioni societarie
Contrari e ignari scrive Alessandra Puato gli imprenditori italiani a differenza dei centoventi Paperoni americani alla Warren Bassette David Rockfeller la più Feller che hanno chiesto a Giorgio da più Bush in febbraio di non eliminarla per garantire a tutti
I figli e le stesse opportunità la tassa di successione quella che il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha proposto di abolire le prime cento giorni di governo vogliono seppellirla col defunto non sanno però che ormai lievissima che oscilla tra il quattro per cento per figli e coniuge e l'otto per cento per parenti lontani
Nei che non si paga più nulla fino a trecentocinquanta milioni di patrimonio testo
Della legge entrata in vigore il nove novembre due mila sei mesi fa che ha portato all'italiana che ha portato l'Italia la tassa sulla morte come qualcuno la chiama S la più bassa d'Europa un decimo di Inghilterra e Francia che hanno franchigie massime
Di seicentocinquanta e uno virgola cinque miliardi gli industriali
Non conoscono nulla
Credono ancora che l'aliquota fiscale per chi eredita sia dal ventisette per cento parlano ancora dicasi Anema e core de di gente costretta a vendere il capannone per pagare le tasse quindi queste
Un attacco
Della di Alessandra attuato dalle colonne del Corriere economia di oggi un attacco diciamo agli industriali che sono mobilitati
Al fianco di Silvio Berlusconi per l'abolizione del patto successione che stando all'articolo in realtà sarebbero molto poco
Informatici allo specchietto aliquote d'imposta di successione massime per il coniuge figlio del defunto valori in percentuale sul patrimonio e vediamo che l'Italia effettivamente ha il quattro per cento di aliquota e nella tabella riassuntiva di confronto la Germania il trenta per cento Francia e Gran Bretagna il quaranta
Per cento e quindi
Da questo punto di vista sembrerebbe che
In Italia già si è fatto moltissimo esenzione finto c'è un cinquanta milioni e
Aliquota poi al quattro
Per cento
Cambiamo cambiamo argomento cambiamo argomento segnaliamo
Perché molto lungo segnaliamo l'eccesso di Rampini
Sulla Microsoft siamo sulla su Repubblica a fare finanza Microsoft è l'anno della riscossa
Una raffica di nuovi prodotti se partite la settimana scorsa con Office XP si proseguirà con una serie di annunci che culmineranno in autunno con Windows XP destinato ai server il gruppo cerca così di riaffermare la propria leadership tira un'aria diversa all'Antitrust scrive Rampini a un certo punto
Dove il presidente repubblicano nominato dei conservatori molto provvisorie sopra monopolio bisognerebbe mai chiuso potrebbe vincere già in appello la sua causa con il Dipartimento di giustizia che ne aveva chiesto ai tempi di Clinton lo smembramento
Ma anche se perdessi in tribunale ci penso che ci penseranno in seguito gli uomini di Bush a togliere le castagne dal fuoco a nulla sono servite finora le campagna di lobbying lanciate da alcuni concorrenti americano ma in testa
Per convincere Washington che la Microsoft e più forte e temibile che mai né si sta operando la previsione di coloro che pensavano che con o senza antitrust ci avrebbe pensato il mercato a disciplinare Microsoft dando maggiore spazio
A concorrenti giovane più innovativi con lo scenario oggi sembra vecchio di anni eppure solo pochi mesi fa la situazione era ben diverso
Per il colosso di Seattle il due mila si era chiuso con una crescita del fatturato brutti talmente rallentata dalla crisi dalla domanda
Otto per cento di aumento contro una media del trentasei per cento negli anni novanta un titolo che aveva perso duecento cinquanta miliardi di dollari di capitalizzazione in Borsa
E la prospettiva dallo smembramento ancora in auge oggi a metà del due mila uno a un altro mondo quello in cui vive a Bill Gates tutto o quasi sembra solido di di nuovo mentre molti suoi concorrenti dicono in pieno la crisi dalla new economy
Microsoft e all'attacco su tutti i suoi mercati tradizionali dove nel due mila uno sta lanciando una raffica di nuovi prodotti
E invade di slancio anche attività da cui era rimasto assente in particolare poi si parla di internet che di una serie di programmi
Costruiti in modo tale da essere attivati con la connessione internet e quindi non essere o scaricati da internet ma quindi non essere più residenti sui dici insomma l'articolo molto interessante sulla ripresa di Microsoft sulla ripresa di Microsoft più volte nel corso del due mila si era detto che con gli open source Linux o altro si poteva
In qualche modo
Immaginare in tempi relativamente brevi un messa in Morra sotto il profilo squisitamente economico industriale del monopolio
Microsoft ha Rampini Federico Rampini invece ci dice
Nella sua
Corrispondenza da San Francisco ci dice che in realtà non sta succedendo nulla di tutto questo anzi dipietrista recuperando posizioni su posizioni
Sì cambiamo argomento due poco più a questo punto che segnalazioni
Il primo la prima che facciamo sul caso EDF Montedison ce ne sono parecchi su Repubblica fare finanza pagina otto Montedison ora certo un cavaliere tricolore il decreto di governo garantirà al massimo uno tregua
Il nodo resta quello di trovare una strategia industriale un gruppo di azionisti in grado di realizzarlo
Roberto Rocche scrive ci sono poi
Alcune tabelle c'è una grafica che
Confronta maggioranze relativa in sede in seno al capitale
Di Montedison il trentasei virgola tre fa in qualche modo riferimento a Mediobanca che ha una partecipazione diretta del quindici per del quindici per cento Generali sei sei tre uno presenti tre via via tutti i vari soci
Comunque amici di Mediobanca sommano assieme al trentasei e tre mentre beffe Zaleski i librai interne
Franco-polacco
E dodici banche vengono considerate insieme per una quota del trentatré virgola trentaquattro per cento su questo vedremo gli sviluppi in particolare l'opposizione della Commissione europea
Su questo tema scrive Marco Panarea A pagina nove di Repubblica fare finanza del capitalismo italiano e le lacrime di Maranghi i ministri e il governatore sono accorsi in suo aiuto ma restano irrisolti i nodi di fondo delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni
Quando ha saputo che la EDF si era comprato un bel pezzo della Montedison che cosa ha fatto Maranghi quello che hanno sempre fatto gli imprenditori banchieri italiani anche quelli che si sentono per definizione superiore a tutto a tutti ha chiesto aiuto a Roma
Il discorso che probabilmente ha fatto al Governatore la Banca d'Italia i ministri del tesoro dell'industria e forse anche a Palazzo Chigi lo possiamo immaginare tradimento
Le banche per pura antagonismo nei miei confronti hanno rotto il fronte aperto la strada all'invasione francese come sempre ha raggiunto solo di Mediobanca abbiamo a cuore gli interessi di questo disastroso paese solo su di noi le istituzioni possono contare
Il ministro il governatore come hanno reagito gli hanno creduto incredibilmente scusate il gioco di parole invece di inchiodarlo alle sue responsabilità di chi più
Di chi più chi meno se la sono presa
Chi più chi meno se la sono presa con le banche che me la loro qualifica di azionisti Montedison si sono rifiutate di subire l'ennesimo sopruso da parte dell'azionista
Cioè il controllo di fatto dalla stessa Montedison e che in anni e anni non ha fatto altro che far deperire valore dicono loro partecipazione
I destinatari del discorso di Maranghi avrebbero dovuto forse pur potuto forse dovuto reagire diversamente da rispetto Tosi dal mercato avrebbero dovuto rimandarlo a casa
Rispondendo di che chi compra e chi vende azioni delle società quotate
Sta parlando del decreto
Non è questione sulla quale governi e autorità monetarie hanno alcuna ragione di intromettersi sempre per amore del mercato il Governo avrebbe poi aggiunto cosa che ha fatto
Il suo impegno presso l'Unione europea perché in tutti i Paesi si proceda velocemente sulla strada della liberalizzazione della privatizzazione
Se proprio avesse voluto ragionare con il signor Maranghi di interessi nazionali avrebbero potuto chiedergli come mai in dieci anni la più importante banca d'affari del Paese non fosse riuscita
Non solo trovare un vero socio industriale per la Montedison ma neanche a valorizzarla e a farla rendere almeno decentemente avrebbero potuto chiedergli perché Mediobanca non ha voluto prendere in considerazione un coinvolgimento di Zaleski
Perché ha rifiutato sdegnosamente la disponibilità di Francesco Gaetano Caltagirone di diventare soci imprenditoriale accanto alla stessa Mediobanca non gli hanno chiesto i ministri hanno emesso un decreto che congela il diritto di voto dell'azione acquistate da EDF
E il governatore a quello che si mormora a rimbrottato le banche
Tutto questo con l'interesse nazionale vero che stando all'ambito di questa vicenda sarebbe quello di avere imprese redditizio mercato aperto appetibile banche d'affari efficiente banche che e banche capaci di autonomo giudizio sui propri interessi nona niente a che fare
Scrive più avanti Panarelli e nessuna voglia perché il problema purtroppo non si esaurisce con Mediobanca di ragionare anche di ENEL ed interessi nazionali viene il dubbio che se la strategia dell'EDF dal punto di vista i suoi interessi e di quelli della Francia forse non si è sbagliato
Quello di espansione all'estero e viene da chiedersi se dal punto di vista degli interessi suoi e quelli nazionali dell'Italia non sia sbagliato invece la strategia dell'ENEL che mentre ad EDF comprava produttori di energia in giro per l'Europa diventando ancor più forte nel suo settore
Quella di investire invece miliardi a Mitilene telefoni addirittura telefonica fissa che non sembra esservi business dal momento che soprattutto non è dice non è il suo business e ora anche
Nell'acqua si fa riferimento l'acquedotto
Pugliese ci fermiamo qui ecco il giudizio di
Manara Panarea
Netto
Netto e poi ci riferisce nella conclusione del suo articolo ad alcuni guai del sistema capitalistico e finanziario italiano in particolare non decollò dei fondi pensione
Su questo in particolare interviene Marcello Messori sempre su Repubblica parte da pagina uno il caso EDF e i fondi pensione
Il distorsivo ruolo di supplenza svolto dal governo per arginare il monopolista francese denuncia l'incapacità da parte dei vecchi azionisti Montedison e più in generale del nostro sistema delle imprese di concepire e attuare risposte di mercato
Di fronte a tali problemi abbiamo saltato qualche frase
Come evitare che nel prossimo futuro i casi e deve essere conseguenti reazioni nazionalistiche diventino la regola del sistema economico italiano escludendo la via perversa di produrre ogni volta barriere legislative ad hoc questo interrogativo equivale a chiedersi cosa
Ma anche i mercati finanziari italiani per aprire la struttura proprietaria dei nostri delle nostre imprese e per rendere al contempo più forte
La risposta va cercata nel pieno affermarsi dell'investitore istituzionale in particolare dello sviluppo dei fondi pensione
Tale sviluppo non comporterebbe solo aumenti di una domanda di titoli che già è troppo elevata rispetto all'esigua fetta domestica
Fondi pensione sviluppati avrebbero soprattutto l'effetto di diffondere quell'ampio spettro di strumenti finanziari che collocandosi fra il prestito bancario quotazione di Borsa sono essenziali per la graduale apertura al mercato le nostre imprese familiari inoltre
E si spera assicurerebbero tutti ettari di quelle medie imprese già pronte per l'organizzazione dei mercati per la quotazione in mercati organizzati rispetto al rischio di prendere di perdo il controllo azionario e l'autonomia
Gestionale poi si parla di chi fare
R. per il decollo dei fondi previdenziale
Su un tema analogo interviene sulla stampa di oggi in un'intervista anche
Gross Pietro presidente dell'ENI che lancia una proposta siamo sempre in tema di fondi pensione alle fondazioni diventino fondi pensione
Siamo alla fine di questa intervista
Saltiamo mettere in gioco le fondazioni bancarie dice dello spietato che hanno i soldi necessari per svolgere il ruolo che in Francia svolge la grande finanza ciò che attraente nel ruolo delle fondazioni che sono potenzialmente soggetti di perno della finanza
Italiana quindi fondi pensione profonde fondazioni come fondi pensione ma
L'anomalia delle fondazioni di cui si discute in Italia da anni ormai resta restano con tutte queste proposte resta tale consente
Nonostante tutti i tentativi anche recentissime poco ortodossi di del ministro uscente al Tesoro Visco di inasprire le norme dell'incompatibilità eccetera le fondazioni restano lì con tutto il loro potere che aumenta anziché diluire nel complesso del sistema finanziario
Italiano con le quote strategiche dalle fondazioni
Tutti i principali gruppi bancari italiani fondazioni ricordiamo che sono di fatto la longa manus del potere partitocratico nell'Alitalia di oggi gestioni di immensi patrimoni
In termini di partecipazione al sistema bancario ma anche in termini di patrimonio messo la rendita e dispensa di copiose vendite poi nei settori non profit ecco le fondazioni restano uno dei grandi vulnus alla crescita la nascita di un sistema dei mercati finanziari italiano
Evitare del mercato finanziario italiano sistema che sia attrezzato a competere con quelli stranieri in grado di fornire le risorse di credito necessarie alle necessari in particolare alle grandi imprese
Che hanno bisogno di capitalizza darsi abbiamo parlato con questo chiudiamo veramente del sistema bancario A pagina sei del CorrierEconomia lo segnaliamo le idee in Campus in la rubrica curata dal Niger Bocconi e dal Corriere Economia scrive Michele Polo il titolo prestiti più facile dove la giustizia eh efficiente rimandiamo la lettura il caso il titolo
Però molto esaustivo del tema trattato cioè le lentezze della giustizia
E quindi anche della condanna happening banca dà la possibilità di rientrare in possesso delle garanzie con eventuali crediti ecco questo lentezza della giustizia
Penalizzano l'erogazione del credito a imprese e famiglie si scrive in questo pezzo soprattutto alle famiglie
E quindi una volta di più con le il deficit in termini in questo caso di efficienza della giustizia civile ecco le inefficienza dello Stato finiscono poi particolare per scaricarsi
Sui soggetti più deboli in particolare appunto le famiglie che da un mercato aperto concorrenziale garantito anche da un buon funzionamento la giustizia
Avrei che in queste condizioni avrebbero più facilmente accesso al credito
Le nel nelle banche mentre invece sappiamo che le grandi aziende in qualche modo i quattrini
Riescono a trovarle magari perché sono esse stesse a controllare un'influenza alle banche o hanno buoni agganci con le fondazioni con questo chiudiamo qui l'audizione di oggi di stampa e regime
Rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato all'approfondimento di alcuni temi dell'economia e della finanza un arrivederci e non il prossimo da Benedetto Della Vedova restate in ascolto di radio radicale