Battesimo della Fondazione "Osservatorio Permanente Giovani-Editori" (presso Villa Cora, viale Nicolò Machiavelli 18)

Vespa
Signori buonasera una brevissima introduzione questa questa serata che
E certamente inconsueta che forse per il nostro così piccolo mondo
Dell'editoria ma un valore storico
Io lavoro in televisione e spesso invito
Chi la guarda spegnerla un pochino
Perché se ne vede troppa
Un Paese che guarda troppa televisione elegge pochi giornali è un Paese a rischio
Bisogna raggiungere un equilibrio ragionevole guardare la televisione poi leggere i giornali per capire meglio quello che è successo
Questo purtroppo in Italia non succede
E non succede soprattutto tra i giovani che sono drammaticamente consumatori di televisione
Questa è forse una delle ragioni per le quali siamo qui stasera e cioè una occasione d'incontro tra due i grandi editori sotto gli auspici del presidente del Senato
Una giovane macchina da guerra quale Andrea Ceccherini
Che li ha convinti a sottoscrivere un patto abbiamo ritardato qualche minuto perché il patto è stato il fresco ancora di inchiostro
Che li ha convinti a giocare una scommessa e cioè a far sì che i loro giornali diventino più attraenti per i giovani
Perché se un prodotto si vende poco in Italia i giornali si prendono poco
Forse non è tanto colpa di chi non li legge ma forse di chi li fa di chi scrive
Gli editori come gli editori di libri sognano di fare a meno dei loro autori gli editori di giornali sognano ancora più fortemente di fare a meno dei giornalisti
Ma questo alla fase successiva nonostante questa irresistibile vocazione a fare a meno dei giornalisti ancora
Cerchiamo di sopravvivere debbo dire con qualche difficoltà ma per un po'di tempo dovranno ancora supportarci
Allora il discorso riguarda sia gli editori
Che dovranno innesti gli editori sono degli imprenditori quindi le idee soprattutto imprenditoriali devono venire a noi alloro e a noi forse deve venire anche il qualche idea in più per per aiutarli per realizzare le loro strategie editoriali magari anche per dare qualche suggerimento
Speriamo che l'incontro di questa sera
Sia l'incontro fruttuoso le premesse ci sono in Italia come loro sanno sono molti convegni
Qui si parlato di questa cosa cinque mesi fa per la prima volta che si vede dopo cinque mesi un progetto realizzato lo si vede
Ad Andrea Ceccherini questo giovane straordinario che non so con quali arti selettive riesce a portare a Firenze tutti
E quindi io gli cedo la parola perché ci dica stasera noi ci per il vostro conforto e per il nostro conforto faremo la più breve tavola rotonda che si sia ricordata negli ultimi anni invito soprattutto i professori universitari che su una categoria rischiosissimo
A dare l'esempio e quindi Andrea Ceccherini comincerà darcelo con una
Breve introduzione anche per lui prego
Buonasera
Cari amici di Progetto Città buonasera a tutti numerosissimi ospiti che questa sera sono con voi e grazie il cuore a Bruno Vespa per questa introduzione rapida ed esaustiva come lui come pochi altri sanno fare
Io ci tengo questa sera a dirvi che per noi di Progetto Città e gli amici che in questi mesi con nuovi hanno seguito questa vicenda senza no corti quella di questa sera non è serata
è un un posseggo lette una serata anomala una serata originale una serata che ci consente di trasformare le parole ieri i fatti di oggi
Ve lo ricorderete sei mesi fa il ventisette gennaio scorso eravamo proprio qui in questa sala insieme a Cesare Romiti e ad Andrea riprese due Vitturi coraggiosi che condoni dissero allora di voler affrontare un'avventura senz'altro avvincente quella di tentare di riavvicinare i giovani e quotidiani
Ed è raro ve lo assicuro che in soli Sinisi si riesca a darsi su conti fatti a quelle parole
Io credo che il primo applauso lo merito loro il dottor Romiti il dottor Caselli glielo farei fuori
Il grande
E desidero ringraziare di cuore chi in questa iniziativa ci ha creduto fin da subito il rettore dell'ateneo senese
Piero Tosi che ha messo a disposizione un'università antica e prestigiosa quale quella senese
Per compiere di quel spunti e quelle indagini che all'osservatorio saranno assegnati di dare il benvenuto al professor Conso
Desidero ringraziare ancora tre amici che ci sono stati particolarmente vicini in questi sei mesi di lavoro scusate la lunga sequela di ringraziamenti ma vi assicuro che è doverosa
Il professor all'ICI sono interne sul palco come messa presto in prima linea in questi mesi il professor Gobbo Oldrini il professor Calabrese e non ultimo il professor Bagnara
Quattro professori importanti rugbista di Siena senza i quali oggi non saremmo qui a presentare di questo progetto gli uni sapere anche Luca
Io desidero ringraziare davvero dal profondo del cuore un amico autentico di Progetto Città tanto che in solo in tre anni è stato con noi già quattro volte e che è qui ancora
Ufficialmente per tenere a battesimo e tagliare il nastro di questa nostra nuova iniziativa perché come nuovi anche lui ci ha creduto fin dal primo momento il presidente del Senato Nicola Mancino
Ebbene io vi ringrazio tutti perché siete tantissimo raramente si vede così tanti amici presenti per una cerimonia ma per noi quella di stasera una festa
E come tale non vogliamo allungare troppo gli interventi o dobbiamo spiegare a voi via tutti
Le ragioni per cui questo osservatorio nasce e nasce ufficialmente questa sera
Ebbene voi sapete bene che negli ultimi vent'anni dal mille novecentosettantotto al mille novecentonovantotto si sono perduti in Italia ben un milione di copie vendute regolarmente in edicola
Si è passati dei sei milioni ottocento mila giornali venduti nel mille novecentosettantotto ai cinque milioni e ottocento mila quotidiani venduti nel mille novecentonovantotto come si suol dire le vendite hanno avuto il passo del gambero
E ciò che ci ha preoccupato in tutto questo è stato un fatto singolare quello che tutti i dati a disposizione dei gruppi editoriali sembrano convenire culla
L'affermare che già pochi lettori di oggi saranno ancora meno domani
E partendo da qui partendo da questa disaffezione delle nuove generazioni verso la carta stampata ci siamo detti di tentare di contribuire nel nostro piccolo a invertire la rotta
Naturalmente non crediamo avere la bacchetta magica pur di riuscire a sanare una situazione difficile ma vi assicuriamo che ce la metteremo tutta per portare il nostro contributo a una causa che a nostro parere numeri e debbo e devo dirvi fra le altre cose chi in Italia Di Giovanni
Aspetto occasione di confrontarsi con i gruppi editoriali per trovare sinceramente sui quotidiani non più quello che c'è ma proprio quello che cerco come funzioni mondi logica nel e mi auguro che non perderanno l'occasione dell'osservatorio per confrontarci
Io non vorrei allungargli ulteriormente favore concludere dicendo vieni che abbiamo inteso raccogliere questa sfida con la logica di chi dice che le battaglie perse quelle davvero perse sono solo quelle non dati
E lei ce la metteremo tutta per dare la nostra in ottima compagnia
Che vedremo risultati e assicuro che da parte nostra ci faremo in quattro ciò curiamo di non delude le aspettative di nessuno grazie a tutti in bocca al lupo osservatori
Andrea Ceccherini ci ricordava che in vent'anni
Se per su un milione di copie di giornali pesano momento quello che ha fatto la televisione in questi vent'anni
Nel settantotto e stiamo soltanto la Rai il colore era stato introdotto in Italia soltanto da un anno vi ricordate ancora le vecchie polemiche di la Malfa che diceva che un Paese come il nostro si poteva permettere il colore perché eravamo poveri saremo diventati fu conica vedete che cosa è successo dopo vent'anni con i colossi della RAI e di Mediaset e di altre realtà anche molto più piccole ma spesso anche abbastanza florida allora che cosa è mancato e giornali
Colpa nostra di noi giornalisti cioè ci guardiamo anche lì vengono fatti i giornali all'estero e che ci dobbiamo stracciare le vesti non è che i giornali europei sono così queste cose così più straordinari dei giornali italiani allora perché in Italia non si legge e dopo il documento firmato stasera che cosa realmente aldilà così della cortesia e della simpatia per un'iniziativa intelligente che cose grandi editori pensano di fare cioè se Romiti
Anzitutto noi partiamo dalle constatazioni che Ceccherini a fattori che Vespa riportato poco fa quindi già a partire da infatti infatti sono quelli che si è visto a cercare le cause di questo ragionamento
Se cause probabilmente non si identificano con una causa alle cause stanno in perse
In diverse direzioni quindi e così di reazioni che vanno esplorate e per capire bene quali sono i punti che vanno toccati
è appunto questo osservatorio di cui noi pensiamo possa darci anche delle indicazioni stesse
Un fatto è incerto
Spadolini qui a Firenze
Diceva sempre chiamare un giornale un prodotto cui ci offendeva tutto il prodotto meno che il Giornale il Giornale è un'opera dalla cultura e quindi non si chiamare prodotto ma consentitemi al di là della simpatia per il caro Spadolini che tutti ci dipingiamo
Di dire che anche il giornale un prodotto perché viene fabbricato viene pensato viene fabbricato nel senso tecnico dà la parola e viene venduto e c'è un'aspettativa da parte dei lettori che sono i clienti e i potenziali clienti
Se il cliente quel prodotto non lo vuole lo diminuisce il numero dei clienti che vogliono che il prodotto il prodotto evidentemente è sbagliato o è sbagliato o comunque non risponde alle aspettative dei clienti stessi
Quindi questo è è l'oggetto dell'indagine che dobbiamo fare
Ma fra i clienti viste per le
Matricidio per le ripartizioni dieta quello che più è impressionante è la mancanza di lettura da parte dei giovani perché i giovani non leggono
Ma probabilmente perché i giornali non sono fatti bene perché i giornalisti mi perdonino qui i rappresentanti autorevoli scrivono in in gergo inno scrivono così come ai giovani e alle persone abituato sentire la televisione indicative di più a parte il fascino della televisione perché spesso la televisione uno va lì e parla così come la gente abituata a capirlo il giornale no è tutta un'interpretazione
Il giornale italiano poi non dapprima i fatti e poi commenti mescola il fatto con il commento Gore cui non si riesce a capire
Quanto di quel fatto è vero quanto il commento che ci induce a pensare che le ragioni siano altre
E potrei elencarne tantissimi quindi PC affrontare questo argomento con grande prima umiltà e poi con quando si affrontano argomenti così pesanti senza aver paura senza aver paura che le conclusioni di queste indagini e quindi i rimedi che si devono apportare possono essere anche drastici
Del resto viviamo in momenti di grande rivoluzione basti pensare ai problemi dell'on line vedi internet per rendersi conto di come è noi siamo un Paese un po'strano
Che anche sull'uso di internet on line per quale io sono sicuro che ci saranno degli sviluppi notevoli però ci innamoriamo i prodotti diventano i prodotti e le i problemi diventano di moda e chi oggi si permetterebbe di dire
Che internet non ha un avvenire io l'altro giorno ho detto
Che non esiste la nuove con la new economy la net economy non esiste
è un giornalista di un giornale anche abbastanza importante in Italia si è scagliato contro di me con la
Ma uno abituato a scagliarsi contro di lui e quindi più di tanto non me la prendo
Anche perché credo che ONU capivo a luglio fa finta di non capire
Ma volevo dire basti vedere come i giovani si sono rivolti anche oggi a questo nuovo mezzo di comunicazione per capire quante il desiderio dei giovani stessi quindi si tratta di cambiare probabilmente io non lo so forte devono magari cambiare anche i genitori o le teste degli editori
Devono certamente cambiare i giornalisti e qui so che loro mi guardano con preoccupazione che ogni tanto lo dico oggi dicono che io non voglio i giornalisti no io rivoglio i giornalisti per l'amor di Dio c'ho anche degli altri
Morti
No morte non morde non servirebbero morti non servirebbero morbido servirebbero ricorrente con una mentalità diversa da quella attuale da quella da quella corporative burocratica e Venezia che oggi parlo della categoria non parlo dei presenti che sono bravi intelligenti moderne Renato
Però
Quindi tramite l'ex certamente c'era cambiare
Non bisogna avere paura di che cosa cambiare andiamo analizzare e ripeto
Senza farci prendere trasparenti o da preoccupazioni vediamo di fare quello che questo osservatorio ci aiuterà a scoprire per far ritornare la vettura il gusto della lettura
A gli italiani che oggi l'anno persa
Più di quanto non l'abbiano persa nei Paesi stranieri dove anche hanno fenomeni analoghi ma non certo nella misura di quelli Equitalia
Io non devo dire altro che già abbiamo tanti cattedratici che già adottare entrato parleranno a lungo quindi mi taccio e ascoltare grazie
Sensi di cavarsela così a buon mercato un'idea un'idea accetti un'idea come secondo lei quale un sistema tra i mille possibili che poi verranno autorevolmente analizzati per fare avvicinare più lettori e più lettori Giove nei giornali
L'errore più macroscopico io qua vedo una serie di direttori cassintegrati futuri eccetera ormai sono tutti statuti facendo i calcoli della pensione eccetera che valgono
Seconda contro Mickie Riffeser la serata bagliori vero ma insomma questo lo sappiamo insomma
Qui comunque che idea Cesare laici alla televisione che preoccupazione sta parlando allora ciò parlo con questa sicurezza sono solo cinque o sei anni che Vespa mi invita cortesemente a Porta a Porta
E io gli ho detto se perché ci andavo finora non ci sono mai andata Avesa tavola ci siamo ampliati cercato di estorcere mi rito A B quando spossatezza perché dello detto stasera perché stasera all'ultima puntata
Del primo ecco non c'è problema fradicia ottobre quando ricomincia sì
Secondo l'argomento del trio
Deve essere pepato
Deve e gli ho detto pure un argomento sensibile o spaventati io ma per carità rimaniamo voglio vedere se il sistema su quella no voglio vedere se lei farà i faccia a faccia è un omicidio ricoverato stasera assegno signori signore e signori esattamente
Ecco ci sarà la vestito la puntata sarà signore senza incorrere in Valsabbia vedova godeva non diamo alterati ci facciamo allora lei mi fa dire una banalità perché è una banalità nel senso che è stata deodorante volte male pare qui giovane o non giovane particolarmente i giovani che si possono assorbire dei principali quotidiani italiani cinque o sei pagine scusi Presidente del Senato lega un politico cinque o sei pagine di quelle insulsa agibilità politica italiana in cui c'è semplicemente
I politici usano i giornali e i giornalisti per parlarsi fra di loro si trovano a Nicora giurisdizioni in faccia se lo dicono attraverso le interviste le dichiarazioni la parola detta la frase che va interpretato in doppio senso
Comunque alla gente comune dalla dalla dalla noi scusi il termine scusarmi signore non gliene frega più niente ai giovani pensato e poi c'è quindi largo bene avete visto con quali sottile sfumature il dottor Ricucci ha fatto intuire così tra il dire e non dire ho visto illuminarsi Andrea Riffeser che devo dire la politica insomma non è che lui poi come editore l'armi alla follia ecco lei che cosa
Quali sono le sue ricette
Ricette
Non sono facili comunque io concordo con quello che ha detto il dottor Romiti
Anche recentemente per l'ultima volta che mi son presentato qui ho detto già quello che credo che noi stiamo sbagliando forse gli errori fanno prima di tutti gli editori io sono il primo a dire che probabilmente abbiamo perso un po'di vista in questi anni
La vera qualità del prodotto invece abbiamo regalato supplementi Bingo ed eravamo contenti però il malato non l'abbiamo curato e quindi i giornali sono sempre del mille novecento quaranta è uscito un nuovo quotidiano recentemente una settimana fa
Sembrava che dovesse essere un nuovo quotidiano quindi graficamente molto giovane allegro
Quando l'ho visto ho visto la prima pagina mi sembra un giornale del mille novecentoquarantacinque Pignoletto ma qui non ha capito niente allora questi anche questi direttori che sparano addosso agli editori
Perché era un direttore poiché era oltretutto direttore editoriale del mio gruppo dico adesso facciamo iniziativa vedremo quanto dura cioè non è semplice non è che si dice si improvvisa si fa un quotidiano
è un lavoro molto difficile purtroppo per far bene bisogna lavorare molto di più di quello che si lavora oggi cioè non bisogna prendere Rance non bisogna copiare le notizie bisogna ritelefonare bisogna andare a ricercare bisogna scegliere la foto più bella bisogna scartare la foto cioè è un lavoro da certosino lavoro d'artista al giorno d'oggi purtroppo
Rispetti trent'anni fa che la televisione era in bianco e nero i giornali potevano scrivere quel che volevano presentavano tanto c'era solo il giornale
Al giorno d'oggi che abbiamo un internet che ha una grafica spettacolare una televisione
Che anche lì dei programmi e dei programmi molto grafici molto visivi molto rapidi anche il quotidiano si deve adeguare quindi non può più deve rincorrere la televisione interne
Quindi il lavoro da fare è un lavoro artistico grafico e di presentazione degli articoli che io non sono solo per gli articoli spezzatino brevissimi però in un'intervista lunga cioè c'è modo e modo di presentare un'intervista se l'intervista si presenta io cito sempre la Gervaso perché li fa botta e risposta con in neretto si legge più volentieri
Se c'è un'intervista modi Forum di Repubblica che ti danno tre paginone in cui c'è tutto dell'inchiostro grigio uno non ha tempo si spaventa cioè la gente è spaventata dal comprare il giornale al giorno d'oggi perché dice tanto non lo leggo
Io in questi ultimo mese ho girato molto in giro quindi girando la mattina
Sono andato anche in una città sabato scorso
Girando per i negozi per le strade per i mercati mi sono reso conto che ho detto ma questi quotidiani io quella mattina lo sfogliato brevemente ma non sollecita legge neanche un fondo
Neanche un articolo insomma cosa cosa parli del mercato del sabato del negozio del dei ragazzi che vanno a scuola niente parla niente quindi parla giustamente di politica articoli molto lunghi della benzina che aumenta
Colonne dia un benzina che aumenta basterebbe un trafiletto tanto ormai da mesi e non possiamo farci niente ce la dobbiamo cuccare perché non possiamo far niente però sono centimetri quadrati in cui noi sprechiamo notizia ripetitive quindi direi che la colpa principale stanno gli editori quindi inviterei me stesso ma il dottor Romiti se siamo per primi gli editori a cambiare cambiare se c'è da cambiare cambieremo anche i direttori se non sapevano se no se ha detto non può avere quindi direi di a di di accelerare questo processo e questo progetto qui sono molto contento che parte da Firenze perché son sicuro e mi ha convinto ancora di più in questi mesi a dover fare una vera rivoluzione
Che quindi noi stasera con questa firma la faremo io son convinto adesso e mi metterò in in in prima persona a voler trasformare alcune pagine del giornale perché sia di lettura per i giovani perché sicuramente i giovani se hanno gli argomenti le loro foto
I loro temi che si parla e si discute su di loro vedrete che qualcuno andrà a comprare il nostro giornale
Quindi il lavoro è tanto da fare l'impegno deve essere certamente operativo senza far delle chiacchiere però essendo per attivo quindi l'invito è che sicuramente la prossima volta che ci daremo fra un anno perché questo osservatorio in questi mesi dovrà correre presentare dei progetti dopodiché questi progetti almeno da parte mia verranno sicuramente realizzati l'anno prossimo ci presentiamo con dei giornali che parleranno ai giovani
Questo è sicuramente un un un impegno che io prendo è una cosa operativa qui ci tengo molto sono molto contento anche che il dottor Ceccherini abbia
Creato e spinto oltre tutto perché come tutti noi magari per dei mesi non ci pensiamo poi magari Rinuccini amo su quest'iniziativa poi ci scapperà lampadine dice beh adesso basta iniziamo a fare questa rivoluzione allora iniziamo da stasera fa sta rivoluzione
Par di capire che stasera è caduta la Bastiglia quindi saranno però è una bella sfida i cioè fondo libera l'editore rischia in proprio Setola residente gli va meglio regionale
Vettore vorrebbe coinvolgerà il rischio anche giornalisti ma non ci guardiamo bene dall'accettare insomma diciamo che il rischio dell'editore
Va be'allora sentiamo adesso il parere degli studiosi l'Università di Siena stasera qui in forze perché ha una prestigiosa facoltà di scienza delle comunicazioni faccia una prima verifica con il rettore dell'Università di Siena con Piero Tosi poi seguiranno altri due autorevoli professori
Per chiedergli che gliene pare intanto del così del del teatro nel quale ci vogliamo e poi delle prime ricette che sono state suggerite poco fa
Ma prima di tutto voglio ringraziare dell'opportunità di presentare qui test
Università di Siena sostanzialmente prima di tutto devo dire perché Siena Siena a una
Tradizione di comunicazione
Tradizione che deriva dalla sua collocazione sulla Francigena se vogliamo ripercorrere la storia ma sarò brevissimo Torre sparse tranquillo e non non
Diamola per letta e e naturalmente nella diciamo nei tempi recenti ha istituito il corso di laurea in Scienze la comunicazione
Qui sono verrà presentata dai colleghi docenti dal suo presidente il professor bagnare
E anche aggiungo un'accademia per arti e scienze digitali cioè è inserita nella modernità nella tecnologia diciamo della comunicazione
E quindi si era per questo io ho accettato molto con molto molto convinto questa proposta che è stata fatturato Ceccherini che ringrazio
Perché credo che possiamo insieme lavorare a questo progetto
Ecco se devo esprimere un parere su
Sul tema in generale sulla
Sul su quanto è stato finora detto mi viene fatto di ricordare
Un qualcosa che
L'analisi dei perché senza la lasciando perdere i dati che ci fu detto al ad alcuni vettori che si erano presentati al all'allora presidente del Consiglio D'Alema
Per avere così udienza sui bisogni dell'università
Civiche ci fu ci fu detto che in sostanza c'era un panorama della cultura abbastanza scadente
Bastava prendere ad esempio il problema del dei giovani dei giornali e quindi ovviamente il colpo non era solo per l'università per gli studenti ma era anche per i giornalisti ovvia mente per caso
Appunto appunto
E e diciamo era era un colpo duplice gara due due obiettivi
Ecco io devo dire la verità io sono non sarei propenso a incolpare i giovani di questa di questa situazione
Se loro hanno già indubbiamente una così scarso interesse ai giornali più generalmente la lettura probabilmente dobbiamo risalire alle cause di questo e certamente non penso che i giovani diventino in questo caso i primi colpevoli
è indubbio che la scuola i costumi giocano un ruolo fondamentale in questo ma io vorrei un attimo riprendere quanto diceva dottor Romiti sul giornale dicendo che a chi
Lui ha detto il giornale che che il giornale era un prodotto di è stato detto il giornale non è un prodotto ecco io mi mi faccio un paragone non per deformazione professionale ma perché mi sembra appropriato con l'università anche le università si è detto che si dice università non è un'azienda
E certamente il giornale non è un prodotto ma se mai un prodotto della cultura come la l'università non è un'azienda se non nel senso che un'azienda che produce cultura e quindi è un'azienda atipica particolare
Però io credo che non bisogna scandalizzarsi
E invito anche i miei docenti a non farlo se si dice che l'Università di fatto lo è un'azienda cioè il problema e che noi abbiamo i giovani i nostri giovani
Sono i clienti dell'università
E dobbiamo considerare gli studenti come clienti cioè in pratica non si può pensare di strutturare i corsi universitari
Per analogia i giornali indipendentemente dall'interesse Digione
Son due cose
Che altrimenti rischiano di andare ognuno per conto suo come stanno andando di fatto è un po'come quando i docenti pensano solo a se stessi
O ad obiettivi Diversi comunque dall'apprendimento che è il primo e principale problema
Che deve essere al centro dell'insegnamento universitario
Ed è un po'come quando i giornalisti o i giornali o gli editori di giornali pensano essenzialmente al loro mondo indipendentemente da una auto-valutazione che mi fa piacere sentire invece è ritenuta oggi indispensabile autovalutazione e il la base dalla quale partire per naturalmente prendere provvedimenti
Di cambiamento
Ecco io io credo che questo è indubbiamente un elemento fondamentale cioè il modo di fare il giornale
Rispettando gli interessi dei giovani allora il problema è che come per l'università
Non è riduttivamente e cioè in mettere in primo piano l'interesse e quindi in secondo piano la qualità del giornale
Ma è in certo modo anche informare e formare in modo tale che né scaturisca un interesse verso la qualità del giornale cioè un meccanismo intricato ma un meccanismo che è l'unico possibile per salvaguardare le due posizioni
Se questo è un elemento il secondo è certamente il fatto di quello che sul giornale si scrive ho letto in uno del degli articoli che dottor Ceccherini mi ha fatto vedere una storia dell'Osservatorio
Una sua frase le parole non possono essere il sostituto dei fatti
Accade spesso viceversa che sul giornale sia questa impressione che le parole sostituiscono i fatti ecco io credo che questo ai giovani non va giù nella maniera più assoluta
Il giovane oggi ha bisogno di onestà essenzialmente perché è profondamente onesto questo lo dico nella mia esperienza di professore universitario prima ancora che il direttore
E quando questa onestà non è rispettata illo in e intendo anche dal punto di vista proprio del rispetto del lettore in questo caso e allora i i cammini viverlo vivendo divergono fatalmente
Allora io penso così come sta avvenendo dell'università
Dove attraverso l'autovalutazione possiamo corregge il PCI e lo stiamo facendo dopo molti anni troppi anni in cui l'università si è diversificata dalla società sostanzialmente ha creato un mondo proprio di non comunicazione con la società
In cui gli interessi sembravano e ed era divergenti così anche per i giornali analogamente il processo di riconversione di
Riunione
Possa avvenire solo attraverso una valutazione attenta di quello che si è fatto per arrivare a dire che cosa possiamo fare ecco in questo contesto io sono felice di mettere a disposizione di del di questa iniziativa così interessante
Quello che l'università sia di Siena può dare
Soprattutto in due elementi fondamentali da una parte studiare i giovani e capire
I loro interessi cioè i meccanismi dei loro interessi della della della dello scaturire dei loro interessi
E secondo riequilibrare il problema offerta domanda che è poi fondamentalmente lo stesso che esiste nell'università
Ecco a questo ripeto sono felice di collaborare credo che il Corsera la scienza e la comunicazione tutta l'Università di Siena
Darà tutto il contributo che potrà gran grazie
Sentiamo adesso brevemente professor Boldrini e il professor Calabrese dopo questa introduzione generale della Rettore probatori
Sì io butto via tutti i fogli che avevo perché gli interventi torbidi
Mentre Fritz Stern stimolano intervento in cui io oggi andiamo a braccio
E allora figuriamoci nel senso che ci sono due questioni noi faremo un osservatorio l'Osservatorio sarà composto di un'analisi quotidiana di tutti i prodotti i giornalisti che si parli di tanti
Un molto utili criteri Sorrentino qui credo molti colleghi che sono tipici delle analisi quantitative e qualitative
Abbiamo un comitato scientifico quale fanno parte tutti eccetera eccetera eccetera quindi siamo attrezzati per poter dare il nostro aiuto agli editori che attraverso questa fondazione ce l'hanno richiesta mi volevo tornare
Appunto sulle questioni di merito di sostanza
Qui enunciate perché da un lato assistiamo uno strano fenomeno quando l'altra volta io venni qui appunto qualche mese fa e mi provai a dire alcune delle cose che stasera ho sentito dire degli editori
Sul modo di fare il giornalismo in Italia di fare giornali tali io ricordo che molti colleghi giornalisti
Si arrabbiarono non poco
Si arrabbiano non può
No ma io vengo dal giornalismo editore no e questa è vero
Anche stasera sarà avvieranno
Ma perché
Vi pongo questa questione perché è il vero dibattito culturale in atto è proprio questo cari colleghi se noi giornalisti e noi gli operatori del mondo che la comunicazione decidiamo che recita ritirarci in una riserva indiana
Nella quale riserva indiana continuiamo a praticare una sorta di giornalismo è stato etico glorioso
Che ha dato a noi tradizione consenso che ha fatto crescere la libertà in Italia bene se continuiamo a praticare quel tipo di giornalismo oppure se evidentemente fuoriusciamo dall'ex
E diventiamo in un qualche modo divento no il professionista i grandi mediatori tra la fonte e il pubblico i protagonisti del cambiamento questa è una delle grandi questioni che questa fase di transizione pone a noi tutti e allora
Qui c'è da ripensare la professione così come c'è da ripensare demente la modalità di fare il giornale per esempio io non sono d'accordo con il dottor Peter quando dice che i giornali da Palm inseguire il modello televisivo
Io credo che anzi inseguendo il modello televisivo che hanno battuto delle tremende capocciate
Ripresa
No no no e non hanno e scusate no nuovamente l'ha detto no o protetto Romiti mi scuso Riffeser no anche perché ce lo dice spesso avevo detto ripresa è allora no avevo detto giusto ma allora appunto
Non è secondo me in seguito inseguendo il modello televisivo che si possono migliorare i giornali e pare vicina Regione giornali anzi io ritengo che gran parte dei guai che giornali italiani rimane Pato che ad un certo punto l'economista di inseguire
In maniera esasperata un modello di scrittura di lettura televisivo
Attraverso la settimana Lizza azione attraverso il retroscena il clamore che ci ha portato poi in questi giorni apparsi che per esempio legge pagine giornali italiani siano piene come sono piene
Non tanto della politica perché la gente non è stufa sola politica forse stupa di sentirsi dire che un presidente regione lascia la moglie ok un deputato che ne so voglio dire per esempio è omosessuale o meno
Cioè è stufo di sentirsi dire certe cose
Non della politica se la politica mantiene un tono è una dignità
Del contenuto di questa ma qui ovviamente scendo ovviamente Bruno Vespa non è d'accordo perché anzi in queste sono le prime notizie che si leggono
Fuori discussione ma impatti se ne conosco Sempre meno giornali perché sono le prime notizie che si lecco nel cane che si morde la coda alimenteremo sempre più un tipo di lettura di giornale per poi arrivare in spetti alla consunzione di quel modello quando quel modello sarà consunto dentro questo primo de di ritorno neo al neon alfabetismo in tutto il Paese produrremo poi degli effetti ma sono lasciamo perdere stiamo discutendo appunto io voglio dire solamente che
Gli editori con la stessa caparbietà con quindi ci chiedono questo lavoro scientifico che loro noi metteremo a loro disposizione
Ovviamente noi produrremo dei documenti e degli elaborati delle ricerche sulla base delle quali io mi auguravo sia possibile svolgere questo lavoro io credo che con la stessa però volontà il prescritto con la quale gli editori oggi in un clima non da crisi editoriale
Perché è vero che Calamo e lettori ma ci sono dei dati molto particolari non Calamo per esempio i profitti dei sistemi editoriali italiano anzi
In un qualche modo nell'ultimi due anni credo no insomma dovreste dire voi
Per merito anche della pubblicità ma credo che per esempio assistiamo al fatto che calano le vendite mutano i giornali ma i profitti del sistema editoriale non calano questo vuol dire che evidentemente no non facciamo i COCIS
Voglio dire questo vuol dire evidentemente che allora c'è un problema
Da chi
Impiegare nella trasformazione del sistema di torri Aler cioè professionisti
Giornalisti editori davano diventare i protagonisti insieme perché queste risorse siano impiegate nella trasformazione del ruolo del professionista e nella
Capacità dei sistemi editoriali in rete qua sì perché la multimedialità io sono d'accordissimo su questa ci si gioca proprio sull'anime con la minaccia
Ma alla capacità di produrre ammodernamenti multimediali deriva solo dal patto non solo che SISTAN il sistema della moda FM vitalità ma che la multimedialità deve diventare davvero uno strumento di operatività all'interno delle redazioni
Serve una competenza da questo punto di vista servirebbe un nuovo tipo di rapporto e questo lo vediamo dagli studenti che mandiamo gli stage
Tra un sapere che era il sapere artigianale che veniva tramandato nelle botteghe dei giornalisti nelle redazioni quando è caporedattore ci diceva sì titola così
Con nuovi saperi che non provengono da lì che provengono da altri punti che provengono anche dalle università da scuole di formazione la nuova cultura professionale o si ponga in questo clima ed è una nuova figura professionale oppure
Se gli editori non capiscono questo ma mostrano questa sera avevo capito i giornalisti si ritira nelle riserve indiane prendiamo perdiamo una grande occasione cambiamento
Grazie polveriere
Allora
Omar Calabrese paraffine magari commentiamo come trovar calabrese un esperto di comunicazione Università di Siena ed è anche per uno che si occupato di politica quindi dovrebbe conoscere meglio di altri l'altri tipi Rita della comunicazione allora sentiamo come rendere più appetibili questi giornali
Sarà per quella ragione che ho smesso di occuparmi di politica
No quando si mette in piedi un osservatorio vuol dire che c'è qualcosa che non va perché altrimenti per la stessa ragione non si va dal medico se non si sente qualche doloretto da qualche parte
Evidentemente il sistema dei giornali sente qualche scricchiolio qualche doloretto
Proverò a vedere alcuni dei dei sintomi o forse perfino delle cause di questi dovetti per cui non si vendono i prodotti giornalistici ai giovani e vedrete che nel breve elenco di questi tre
Queste tre cose che voglio raccontarvi non si prevede il caso della mancanza di argomenti per i giovani correggerò dunque anch'io leggermente quello che ha detto difesero e non si tratta di parlare ai giovani si tratta di parlare il giovane che è una cosa abbastanza diverse
Ire o si tratta di trovare dunque i temi con cui interessare i giovani non è vero che fosse un giornale vecchio simmetrica a parlare di Alanis Morissette si vedrà una sola copia in più
Si tratterà invece di trovare il linguaggio giusto con cui parlare anche di cose che apparentemente sono sempre le stesse
Fa gli elementi che hanno fatto sì che non si parli giovane
Ci sono tre punti il primo il giornalismo ha perso radicalmente velocità
Il giornalismo è diventato particolarmente lento e questo non dipende dai giornalisti dipende dall'impostazione del sistema dei media in questo particolare paese troppa dipendenza in una grande piramide dalla televisione
Non vi dico il numero delle volte in cui tutti i giorni giornali io Lanza mi chiede degli interventi del della di commenti delle interviste su fatti che sono accaduti la sera prima in televisione
Questo fenomeno di traino costante della televisione effettivamente una cosa molto grave
Perché il giornale è è sempre Bach senso motore quasi sette ammuffito insomma il mio e non fa del suo tanto più che poi dal punto di vista della velocità ormai stanno nascendo delle organizzazioni che si creano in formazione con la velocità necessaria per esempio nell'economia credete che l'economia vada avanti
Sulla base di quello che si legge sul Sole ventiquattro Ore il giorno prima ma neanche per sogno
L'economia e i suoi sistemi molto più rapidi tanto più che economia oggi oltretutto con l'allargamento dei beni degli orari in cui si può fare interventi in borsa a tutti dei suoi sistemi alternativi e delle organizzazioni alternative per fare informazione
C'è dunque troppo a seconda di età del giornale
Secondo non c'è indipendenza dalle fonti
Non c'è mai stata per la verità né insisterei giornalistici in dipendenza dalle fonti tuttavia mai come oggi c'è una forte dipendenza dalle fonti non a caso uno dei grandi mestieri nuovi mestieri quello che dà più occupazione oggi è fare le relazioni esterne di qualcuno
Perché se uno è bravo riesce ad apparire sul giornale costituendo fonte
Che riesce ad entrare dentro il Giornale d'apparire sul giornale ma guardate che questo questa grande lotta questa grande guerra fra le fonti esterne ai giornali per entrare sui giornali
Mina radicalmente il senso di dipendenza delle fonti i i lettori non sono cretini i lettori percepiscono quando notizia arriva da una fonte pre costruita che ha battuto altre fonti per riuscire ad entrare nei giornali
E il terzo elemento è il fatto che abbiamo perduto una grande caratteristica del giornalismo italiano che è sempre stata una sua storia un giornalismo da quality paper se non da giornale popolare
Se avete la grande differenza dei giornali inglesi no si divide quality paper se è poco Peters giornale della sera i giornali di qualità soprattutto italiani
Andavano alla caccia della notizia fino a non molto tempo fa oggi ormai invece il giornalismo proprio per quella sua mancanza di velocità e per quella sua cattiva indipendenza giornalismo ed esca si prende molto di più piuttosto che della bella piuttosto che la bella Pellin che viene assunta fuori
I collaboratori si prendono dei cugini ieri e dopodiché si costruisce giornalismo il desk che molto spesso che è diventato qualcuno l'ha teorizzata come Ferrara per esempio è giornalismo di tendenza
Giornalismo volontariamente di tendenza ora il giornalismo di tendenza non è un giornalismo autorevole non è giornalismo credibile
è un giornalismo che fa vedere la sua precostituzione è un giornalismo attesi
Questo non fa parte del linguaggio dei giovani sono d'accordo quando il rettore difende l'onestà intellettuale tipica della freschezza del mondo giovanile è del tutto evidente questo
Sarete sapete il fenomeno editoriale più interessante degli ultimi dieci anni
Una coppia di Signori lui professore universitario e sua moglie del Dakota
Si sono messi a fare le bucce tutti i giorni ai giornali per trovare gli errori
Vendono questo dono giornaletto di cui non ricordo adesso il titolo in abbonamento postale
E nel giro di pochi anni ormai vendono trecento mila copie di questo settimanale che fa le bocce agli errori dei giornali trecento mila copie è vero che siamo gli Stati Uniti ma insomma
Vedete una volta le le le la correttezza diciamo di formazione era seguita dal giornalismo perché c'era sempre una redazione ombra che a una certa ora della sera verificava ciò che gli è che i giornalisti avevano scritto con le telefonate dirette
C'è un solo giornale in Italia che ancora lo fa perdona filiere sia la ruffiani via perché per l'appunto è quello su cui scrivo io
E che qui rappresentato dal suo da consapevole come Romiti trattasi del Corriere della Sera
Perché alle otto di sera
C'è una redazione ombra mi vicina al momento nella ristampa che ritelefonato tutti gli autori degli articoli quasi tutti naturalmente dipende e controlla l'esattezza dei nomi l'esattezza dei virgolettati e dove si può andare a trovare il riferimento che è stato citato
E questa è stata per me da quando con l'avrà quel giornale uno dei più grandi sorprese ma una volta questo era il giornalismo americano e il giornalismo qualifiche frasi inglesi e questo non accade più
Mi auguro una una un esempio di faccio un solo esempio perché è stato per me assolutamente clamoroso qualche settimana fa
C'è stato un incidente d'auto sull'autostrada è morta una coppia di giovani
Lui e lei
Una fonte non meglio identificata dalla polizia
Dopo la CIA dopo la cena questi due ragazzi forse stavano facendo del sesso in automobile insomma il la la rivelazione era che forse lui aveva la cintura dei pantaloni slacciata
Un'altra rivelazione era che sul cellulare che era nelle mani della ragazza c'era un messaggio del padre che aveva fatto un sogno nel pomeriggio e chiede diceva di stare attenta
Le due cose erano radicalmente false
Si è dimostrata dall'autopsia nel nulla di ciò era accaduto ma quasi tutti i giornali italiani sono usciti come la notizia del sesso in automobile così prefabbricata che addirittura un autorevole quotidiano italiano ha preferito non mettere la foto dei ragazzi ma una foto tratto da un film di Ridley Scott in cui avveniva del sesso in automobile
Sequestro il giornalismo italiano è evidente che non c'è speranza di parlare ai giovani non c'è nessuna speranza di parlare ai giovani
Io mi auguro allora che da questo punto di vista l'Osservatorio possa costituire chissà lo spunto per riuscire a rifare le bucce ai giornali indipendentemente dalla cattiva qualità dei giornalisti non sono i giornalisti all'organizzazione del sistema che in questo momento sbagliata
E che da questo osservatorio possa non solo migliorare la qualità essere cambiato il linguaggio che diventi un linguaggio giovane ma magari perché no che si possa fare qui a Firenze del giornaletto del Sud Dakota che vendeva trecento mila copie
Io sono d'accordo con almeno proprio di quelle che ha detto calabrese e mi permetto di richiamare le
Dopo cinque anni di esperienza televisiva quella che sto facendo
Non Badia più ormai nel costume italiano pesare dei giornali o comunque fare informazione attesi
La mia esperienza dimostra che se noi parliamo ad una nicchia di pubblico siamo morti in partenza
Noi dobbiamo sforzarci di parlare a tutto il pubblico se noi fossimo guardati soltanto da destra soltanto da sinistra soltanto al Nord o soltanto al sud soltanto dei ricchi o soltanto dei poveri
Avremo fallito il nostro non sopra vediamo anche con risultati che vengono considerati buoni
Perché ci sforziamo di parlare a tu
L'altra questione io non so quanto incida onestamente sulla vendita una vendita di giornali questa la prima e di mercato cioè il nostro oggetto obiettivo è di farci capire da tutti e di parlare a tutti
La seconda cosa che riguarda molto il nostro mestiere ripeto non so quanti già sul mercato è il problema delle fonti
I giornali e questo è vero purtroppo non sono più credibili
Io ho detto ai miei colleghi della mia relazione i giornali non devono essere per voi una fonte
Non mi dite più non letto sul giornale anche su un grande giornale perché la cosa per me è totalmente irrilevante voi potete aver letto sul grande giornale ma dovete verificarlo
E questo per io non posso permettermi smentite perché ardui vengono date con grande Gaudio naturalmente insomma se ci fossero i castagni e con grande clamore perché uno poi alla cosa quindi verificare e purtroppo verifichiamo che molte delle notizie che vengono stampate su giornali anche molto importanti non sono vere
E questo è un'insidia tratto per lui che invece facciamo largo uso di questo quindi non dare io ripeto questo problema che riguarda lui cioè il controllo delle il controllo delle fonti
Spesso anche le agenzie di stampa non sono più quelle di una volta e quindi anche lì il controllo delle fonti certe volte non avviene e è vero che docet Tucci suggeriamo dietro Lanza dietro queste cose però ormai niente e ogni volta che facciamo delle verifiche
Vediamo che insomma quelle verifiche andavano fatte
Presidente Mancino allora prima il dottor Romiti ha detto non si vendono giornali che fanno cinque pagine di cinque pagine di politica
Anche qui io mi permetto di introdurla con un'osservazione che deriva dall'esperienza di questi anni
La politica in sé al contrario di quello che si possa immaginare
In televisione non tira affatto
Tira molto di più i fatti di cronaca che non la politica
Qualche anno fa ancora c'era la curiosità per il leader della cosiddetta Seconda Repubblica che a mio giudizio è della da l'avvenire fa c'era un po'di curiosità adesso anche il leader di primissimo piano se viene da solo con la sua faccia la serata Nocera guadagni ci serve qualche cosa di più cioè leader da solo Bompard deve guadagnarsi la serata deve dire delle cose diverse bisogna costruirli intorno una trasmissione che interessi quel pubblico largo allora ha ragione Romiti quando dice
Che voi politici sia pure ai massimi livelli che lei stasera rappresenta in fondo avete l'abitudine di parlargli attraverso i giornali per cui i giornali diventa una specie di house Organ per un pubblico molto che ha una tiratura sterminata rispetto all'uso prevalente
Che se ne fa un uso se si scrivesse via internet sarebbe insomma potrà e ritenete di dover migliorare anche voi il tipo di comunicazione per approfittare anche voi uditorio teoricamente sterminato che invece basta vedere le astensioni si va restringendo sempre di più
Personalmente
Personalmente
Ritengo che
Romiti abbia ragione quando sottolinea un eccesso
Di spazio
Dato non alla politica
Ma a specifici argomenti
Che interessano il mondo politico o a personali interpretazioni della politica attraverso le interviste
Interviste troppo lunga
A mio avviso diventano noiose
Ma anche editoriali lunghissimi soprattutto di domenica sono scarsamente letti
Basta non dirlo a chi li scrive perché se la prenderebbe a vale la se pensiamo agli stessi organi però guardiamo
Ma il l'osservatorio deve consentire
A chi l'ha immaginato soprattutto Ceccherini
A chi lo ha condiviso sottoscrivendo questa sera all'impegno l'osservatorio fa un po'da termometro
E un poco
Da accertatore delle cause
Fallirebbe
Un osservatorio che si limitasse ad essere soltanto il termometro di una febbre che c'è
Perché diminuiscono
I lettori
Diminuiscono perché la concorrenza della televisione produce un effetto di foto copiature
Che all'indomani aprendo il giornale si ritiene già vecchia quella notizia
Tanto la televisione cioè
Per guarire
La caduta di interesse intorno ai quotidiani non si può sopprimere la televisione
Bisognerebbe
E andare più in fondo
Tentando di capire perché i giovani
Sono scarsamente interessati alla lettura dei giornali
E perché i giornali non si interessavano della problematica dei giovani
Per dedicando agli stessi
Qualche pagina in più
Io non so se io non sono un lettore abituale del Sole ventiquattro Ore
Però registro i dati
Registro i dati di una crescita di lettori
Che superiore all'interesse il cittadino pone rispetto ai problemi dell'economia
Anche perché Il Sole ventiquattro Ore non fa soltanto economica
E c'è bisogno di una sintesi che spesso non c'è ma c'è bisogno di una chiarezza che spesso non caratterizza
Diciamo il giornalismo in generale
E potrei dire per quanto mi riguarda il giornalismo politico sul piano più sul piano più specifico
Una domanda
Alla vigilia del referendum anche il meno provveduto in termini di Censimento della pubblica opinione
Avrebbe capito che il Celeste che il referendum non avrebbe realizzato il quorum e poi non lo ha realizzato
Della misura che tutti conoscono cioè siamo andati al trenta trentadue trentatré per cento
Di partecipazione al voto
Beh io dico con franchezza ho letto il Corriere la sera
Ho letto repubblicana ho letto il messaggero Colletto il mattino
Ho letto altri giornali
Beh non c'è stato un direttore che non abbia denunciato
Il in termini anche di previsione un risultato ha sbagliato l'agenda di non andare a votare
Ho erano esagerati i quesiti referendari di certa secondo gli orientamenti dei giornali il corpo elettorale
Sarebbe andato alle sarebbe dovuta andare alle urne avrebbe dovuto votare si sarebbe dovuta vere l'effetto che non sia io registra un fatto io sono andata a votare non ho disertato le urne però la gran parte della gente non ci è andata com'è che i nostri quotidiani hanno soltanto tendenzialmente tentato di formare l'opinione del lettore
E questo è un problema
Un altro viene in evidenza la questione della
Presenza di ultracentenari oltre che il reperibili nelle liste
Dei cittadini all'estero che è un registro non è più la lista elettorale ci fosse stata una precisazione
Che avesse fatto capire al corpo elettorale guardate si tratta di un numero ridotto che certo poteva influenzare l'esito referendario quanto dal diciamo all'accertamento del quorum
E allora io Toro andrei un po'più lontano se è vero che cinque sei pagine dei giornali sono dedicate alla politica
E la politica
Non trova molto interesse nella pubblica opinione soprattutto nel mondo giovanile
è vogliamo mettere insieme sia il giornale sia la politica
O come causa
Di questo disinteresse o come effetto di un diritto disinteresse più generale cioè noi abbiamo una qualità
Diciamo della cultura politica scadente oggi
E tende naturalmente la qualità scadente della cultura politica trascina nel vortice anche il giornalismo
Altrimenti la la politica non avrebbe questo lungo periodo di transizione che sarà molto più lungo di quanto ciascuno di voi posso e voglio sperare che sarà un lungo periodo di transizione perché la cultura politica e debolissima oggi e coinvolge tutte le forze politiche
Dalla dall'estrema destra se si può usare estrema destra all'estrema sinistra stavolta si potrebbe anche indicare estrema estrema sinistra perché c'è qualche raggruppamento politico di estrema l'estrema sinistra allora il problema è che noi viviamo una fase di stanca sul piano generale con un sistema politico che non soddisfa il corpo elettorale intanto e infatti siano
Io sono un cattolico all'epoca del divorzio ho ritenuto insieme a tanti miei colleghi di partito che con una legge non si potesse imporre il diciamo il divieto di divorzio
E estivi sto parlando di un valore straordinario almeno dal punto di vista mio è un valore straordinario per diciamolo esasperato laicismo questo non può essere un valore straordinario
Per
Lo dico dal mio punto di vista
Ma possiamo immaginare che il bipolarismo
Che un risultato di un processo aggregativo si debba realizzare attraverso una legge impositiva
E questo è un difetto della politica ma è un difetto anche del giornalismo perché in mai io incontro quotidiani che in mettano l'accento sulla patologia della politica ritenendo che solo attraverso una legge elettorale si posso voglio realizzare un risultato di un processo di aggregazione che in altri Paesi è avvenuto perché avvenuto in Inghilterra perché avvenuto in Germania perché non è avvenuto in Francia dove ci sono più formazioni eppure lì attraverso un sistema elettorale si ha avuto un'aggregazione di omogenei ma lilla si l'azione un po'diversa di fronte al frammento che noi viviamo sul piano generale certo c'è il disincanto perché il giovane si dovrebbe interessare più di quanto occorre
Ora di di problematiche politiche di sviluppo della della società
Di diseguaglianze che pure molte volte si approfondiscono entrare e aree di disservizi nella erogazione dei servizi pubblici
Ecco queste sono questioni che a mio avviso vanno esaminate egualmente io non credo a un giornalismo ideale virtuale
Che sia e estraneo al processo più generale che noi viviamo all'interno del nostro Paese
Che sarà culturale soltanto che sarà politico e culturale insieme ma io non credo a un giornalismo virtuale è virtuoso che prescinda dalle condizioni di difficoltà in cui vive il nostro Paese
è io sono il primo a ritenere che la politica non soddisfa ma sono anche uno di quelli che sottolinea che il laico la politica neppure aiutata attraverso un'analisi che fuoriesca magari i dalle sedi universitarie e sì trasmetta all'interno dei quotidiani in modo che posso essere può tutto di riferimento di dibattito politico di scontro di dialogo fino a quando non si realizza uno scontro diverso
E all'interno del nostro Paese non siamo tutti uguali e siamo tutti uguali perché io vedo con grande preoccupazione
Sia sei ci collochiamo al centrodestra sia se ci collochiamo a destra seria se ci collochiamo al centro sia se ci collochiamo al centrosinistra sia sì se ci collochiamo a sinistra fatta eccezione di rifondazione comunista che ha una sua caratterizzazione diverso antagonista però il liberismo economico non è il dato che caratterizza tutte le formazioni politiche
Delle due aree sino a coinvolgere addirittura un partito riformista che il partito delle dei Democratici di sinistra perché non dire queste cose
E e se non c'è una capacità di correzione di una di un di un fatto di un evento perché è difficilmente modificabile
Che è la cosiddetta globalizzazione noi con molta difficoltà riusciamo a capire la differenza che c'è tra una formazione di centro di centrodestra dicendo di centrosinistra
E questo è e diciamo la crisi che vive il nostro Paese dalla quale occorre uscire anche con l'aiuto del del diciamo del migliore giornalismo perché non è che non ce ne sia ci sono giornalisti di qualità ma ci sono anche diciamo appiattimento di foto copiature che che non servono sul piano sul piano sul piano generale
Ecco credo che sì ma voi poniamo mente alle difficoltà che sta vivendo la nostra società
Anche in termini di Anal farebbe di all'alfabetizzazione
E perché non tenere conto anche di questo
Di questo processo di questa patologia tenta abbiamo tentato di superare attraverso l'alfabetizzazione degli italiani ma noi abbiamo un'alfabetizzazione di ritorno che è molto preoccupante che è un una delle cause di una disattenzione sul piano sul piano generale l'economia tira meglio va avanti produce scusatemi Beast fiction nuova produzione però non contemporaneamente cresce il nostro Paese e a moltissime difficoltà credo di poter dire e
Se noi potessimo dedicatario Solženicyn l'Osservatorio poi arriverò a questa conclusione ma qui ci sono diciamo
Editori di di grandissima importanza da Romiti Riffeser però ma se sull'osservatorio può arrivare a da re
Diciamo anche alle scuole
La pagina che in merito alla scuola con le sue problematiche con le sue crisi con le sue con le sue difficoltà io credo che qualche interesse in più noi potremmo realizzare
Però tutto dipende dalla ripresa sul piano generale
Della vita complessiva del nostro del nostro paese ci sono troppe cose che allontana la norma vigente dalla dalle urne
E mentre negli Stati Uniti
Clinton può essere votato dal ventisei per cento degli elettori per risultare maggioranza diciamo in quel
Quella sorta di ballottaggio tra un candidato è un altro candidato in Italia andare al di sotto del cinquanta per cento è un rischio ancora che corre una giovane democrazia cinquant'anni sono troppo pochi per poter dire che siamo una democrazia matura però ce ne dobbiamo preoccupare io naturalmente parlo
Da presidente del Senato ma parlo anche da appartenente a una forza politica se non abbiamo la capacità di uscire dalla crisi che attraversa ciascuna forza politica che è una crisi al che di identità noi difficilmente possiamo guarire sul piano generale ma di questo il riflesso immediato e anche sulla qualità del giornalismo e voglio chiudere
Dicendo che non sempre non sempre questo vale un po'meno nel redazioni dei quotidiani è un po'più nelle redazioni del
Giornale radio e della televisione non sembra eccetto quella difesa della autonomia
E della indipendenza del giornalismo perché le trasmigrazione al primo diciamo battito di vento li trasmigrazione da una a Reja un altra Arias sono molto più facili di quando uno posso immaginare e questo purtroppo è un fenomeno negativo che si ripercuote anche sulla qualità della comunicazione che viene offerta al cittadino italiano
Ormai a Saxa Rubra ci sono degli osservatori del WWF che non capiscono più con queste migrazioni in questo periodo che ci sono quali specie di uccelli erano Dinacci
Quello prima Stalin anoressica dilata rilancia è un periodo piuttosto piuttosto vivace diciamo i credo che in autunno le dichiarazioni cresceranno insomma
Volevo cioè il dottor Romiti che voleva fare una piccola integrazione privata con cui volevo fare due piccole osservazioni che metto a disposizione preso osservazione del costituendo accede costituito l'Osservatorio
La prima è quella che ha citato il presidente del Senato sulla larghissima percentuale di non votanti ai referendum io trenta ATO di dire ai miei ma perché non scrivete una cosa importante che il referendum è una cosa del tutto eccezionale
E che le leggi la gente ha votato per mandare la gente in Parlamento perché nel Parlamento si discutesse lo e si formassero le leggi e si ricorre al referendum persone in casi eccezionali
Mentre da noi è diventato norma allora l'assenza dei gli elettori a referendum è stata secondo me il più grosso schiaffo che la classe politica poteva ricevere perché voi me lo dite
Presidente Mancino provi a domandare al suo appare alla sua fruttivendola Marcus sei favorevole o no alla separazione delle carriere
E qui all'avanguardia dice ma che è la se le carriere ma la separazione delle carriere si discute in Parlamento ma in Parlamento che si formano le leggi la mancanza della formazione di queste leggi riporta di conseguenza Magenta dramma quel paese mai anche perché non li capisco perché è giusto che l'elettore comune non capisca certi quesiti e secondo perché è compito della casa e politica allora io ho fatto questa riflessione questa grande sconfessione dell'elettorato mi auguro che Nico i fronti di tutti i colori i quali fanno politica la mattina quando si guardano allo specchio si riconoscano in parte colpevoli e ho detto da oggi in poi io sono ottimista vedrà che stavolta la legge elettorale il Parlamento la fa
E io
A seconda causa seconda causa
Serve sempre verso pochi giorni fa c'era una scuola di prima media quindi bambini dodici anni che facevo una visita quindi visitava prima il Corriere della Sera poi una redazione di un settimanale filmini il e poi Max allora io li ho raggiunti mentre loro dopo aver visitato il re della sera erano in questa redazione del settimanale femminile e li ho trovati ben Pisacreta servizi diversi
Faccio beh no annoiati da morire lei si stavano divertendo un po'di più perché al computer gli facevano vedere che si formava la copertina in una lì si divertiva un po'di più o meno tutti nervosi
Nervosi e perché poi un bambino mi ha detto ma da Max quando ci portano allora in salita Max sapete una rivista che noi pubblichiamo e che insomma sarebbe più da dedicare a a pubblico adulto che nulla pubblico di bambini dodici anni e erano tutti i frammenti e poi finalmente diano portarli da Max i questi bambini c'era una mia nipote di dodici anni e poi deve mandare ma sentivo ma i tuoi compagni erano tutt'oggi volevo andata Max tutti io ma voi bambine pure noi pure
Allora ho chiamato il professore e gli ho detto ma professore abbia pazienza
A voi un'ora alla settimana un'ora di tutta le ore che ha fatto ma con una lezione a questi bambini di dodici anni tredici anni su come si legge il giornale che cosa fa malafede mai
Mi ha guardato come si vede si dalle nuvole e siamo rimasti lì che i bambini dodici anni maschi e femmine vogliono vedere maxi guardare Max ma non il Corriere della Sera settimanale
L'azione tecnica sui referendum noi abbiamo avuto i minimi storici nelle trasmissioni nostre sui referendum soprattutto quella sulla sulla giustizia e io temo che le trasmissioni sul referendum abbiano abbandonato allontanato sensibilmente l'elettorato dalla politica in sé perché faccia la gente non è che poi distingua molto vede delle persone che abitualmente pancette così parlare ferendo ma insomma non apprezza più di tanto allora in conclusione io Vito lettura del l'ufficio di presidenza del consiglio d'amministrazione del dell'Osservatorio che abbiamo tenuto a battesimo stasera
L'ufficio di presidenza fanno parte Cesare Romiti Andrea Riffeser Monti Piero Tosi e Andrea Ceccherini che poi ne assume la presidenza
E così la vivisezione Franco Capparelli direttore generale dei poligrafici fra colloqui che il direttore generale martedì della Rizzoli Corriere la sera poi tre ragazzi del Progetto città Marco perché anni
Giuseppe Fontani e Massimo D'Amico e Aligi Cioni che rappresenta l'Università di Siena
Auguri e tra un anno vediamo che cosa avete combinato ha ridetto
è
E
Se ho capito bene invece familiare la
Va bene
Delle
Allora
No