Secondo convegno contro lo sterminio per fame organizzato dal Parifa

Dichiaro aperti i lavori del secondo Convegno internazionale in attuazione del Manifesto dei premi Nobel legge decisioni subito per milioni di Dini contro lo sterminio per fame per miseria per guerra per il diritto alla vita e il diritto alla libertà ringrazio innanzitutto la il Presidente della Camera onorevole Nilde Iotti e al presidente del Senato senatore Amintore Fanfani
Che non solo hanno concesso il patrocinio della Camera e del Senato questa manifestazione ma hanno voluto essere presente a presenti ai lavori dell'apertura ringrazio anche le altre personalità che sono presenti in sala ringrazio il presidente Sandro Pertini che ha voluto essere presente poi
Ringrazio i rappresentanti del corpo diplomatico gli ambasciatori ringrazia i premi Nobel
Apro questi lavori del secondo convegno dando la parola alla presidente della Camera onorevole Nilde Iotti
Una dal
Signore e signori
Sono lieta di prendere la parola in apertura di questo convegno per rivolgere a tutti voi anche a nome del presidente del Senato senatore Amintore Fanfani
Il saluto più caloroso e l'augurio di buon lavoro
Desidero in particolare rivolgere un caldo viale benvenuto a tutti gli ospiti e amici stranieri
Ai rappresentanti illustri di Paesi che vivono drammaticamente i problemi del sottosviluppo alle autorità qui presenti
Al tariffa all'associazione Beat disarmo promotori di questa iniziativa che mi auguro contribuisca a rafforzare ed estendere l'impegno internazionale contro la tragedia della fame e della miseria
Desidero infine salutare con rispetto ai premi Nobel perché hanno dato il loro nome il loro prestigio a questo impegno a partire dal manifesto del mille novecentottantuno
Il cui richiamo morale e civile ha colpito profondamente le nostre coscienze resta tuttora per tutti un punto di riferimento
Nonostante passi avanti importanti non possiamo ancora ritenere che le nazioni sviluppate abbiano una sufficiente consapevolezza delle condizioni disumane
Dalla miseria e dal sottosviluppo della realtà della morte per fame
Né c'è vera coscienza della responsabilità una responsabilità storica che il mondo sviluppato a nei confronti del resto del mondo
La questione del sottosviluppo rappresentava vere principale questione sociale del tempo moderno del mondo moderno ormai legata da un interdipendenze economiche politica sempre più ampia e profonda
Viviamo a oggi nello stesso tempo anche se in territori diversi e lontani situazioni contrapposte ed estreme
Il massimo di potenza produttiva e tecnologica dei Paesi industrializzati
Ed insieme il massimo di impotenza dei Paesi sottosviluppati di fronte alle necessità elementari della vita
Nel nord del mondo lo stesso sviluppo crea conflitti e difficoltà
Sottoutilizzazione delle capacità produttive aumento grave ed inquietante della disoccupazione
Mentre il Sud ha urgente drammatico bisogno di beni creino potrebbe produrre
E che anzi spesso produce addirittura distrugge come è il caso di tante produzioni agricole in Europa
è una contraddizione intollerabile che non può essere accettata dalle nostre coscienze né può essere giustificato dalle leggi e da meccanismi perversi dell'economia lo stesso futuro dei Paesi ricchi la possibilità di un ad un ulteriore progresso senza crisi drammatiche e legata allo sviluppo dei Paesi poveri
Sono profondamente convinta che i principi ispiratori dei rapporti della commissione Brant
Debbano restare fondamentali punti di riferimento della nostra comprensione di questi problemi
Solidarietà e cooperazione internazionale e questo è il messaggio di fondo della commissione
Non sono solo comportamenti giusti sul piano morale
Ma sono divenuti l'unico efficace strumento per affrontare con la necessaria lungimiranza i problemi difficili del nostro tempo
La questione del sottosviluppo e dalla fame richiede dunque grandi svolte nei rapporti economici e politici internazionali
Dobbiamo dirlo con forza il sottosviluppo non è legato solo la storia del colonialismo
Ma anche alle scelte politiche ed economiche che i Paesi forti hanno compiuto in questi ultimi decenni e compiono tuttora
Decisioni che vengono prese nei gangli del sistema economico e finanziario insedi ed organismi pubblici ed anche in sedi non formali
Pesano in modo rilevante Issime o sulle condizioni e sulle prospettive di intere aree del mondo
I prezzi delle materie prime i rapporti monetari il regime dei debiti le concrete scelte produttive possono sconvolgere i Paesi più deboli i più esposti
Rigettarle indietro di decenni distruggere sforzi e risultati interrompere un percorso di crescita
Per questo ritengo che il discorso sulla necessità di svolte nelle politiche economiche dei Paesi dell'Occidente non sia astratto esso donne e non deve essere un alibi né un rinvio dispetto ad un'azione immediata e feconda da portare avanti con decisione
Interventi straordinari aiuti e sussidi allo sviluppo possono però ricordiamolo sempre essere cancellati in un solo istante da una manovra sui tassi di interesse o sui rapporti di cambio fra le monete
Cari amici ho voluto svolgere questo ragionamento perché esso può dare forza e significato alla politica degli aiuti
Alla Binetti Ivo che sia venuto delineando di raggiungere un valore pari allo zero e sette per cento del prodotto interno lordo dei paesi sviluppati
Il nostro Paese si è impegnato fortemente in questo campo realizzando negli ultimi anni un incremento notevole del proprio sforzo finanziario
Soprattutto con la legge del mille novecentottantacinque l'Italia ha dato nuovo slancio alla politica dell'aiuto
Cercando inoltre nuove impostazioni che superassero il dilemma
Terrazzi ogni strutturali ed azioni di emergenza con interventi capaci di immediatezza di risultati ed intenderà abilità in più ampi progetti di sviluppo
La complessità enorme dei fattori in gioco è la scarsità delle risorse rispetto ai bisogni rende assolutamente necessario che la lotta della fame addotti
Il massimo rigore nella individuazione degli obiettivi nella progettazione degli interventi nella loro realizzazione
Ho detto rigore
Questa deve essere a mio parere la parola d'ordine della fase attuale dell'intervento per lo sviluppo una parola d'ordine molto concrete anche antiretorica
Che vuole richiamare la massima attenzione sul fatto che sono intollerabili in questo campo sprechi di risorse ed inefficienze
O addirittura fenomeni di malcostume
E dunque indispensabile il massimo impegno per puntare su interventi mirati selezionati capaci di incidere anche per questo
Credo sia molto importante se eccitare con grande impegno il controllo parlamentare sull'esperienza compiuta nell'attuazione della legge numero settantatré almeno per quanto riguarda l'Italia
In questo senso voglio segnalare l'iniziativa della Commissione esteri della Camera dei deputati
Di inviare una delegazione a conoscere direttamente criteri e modalità degli interventi realizzati a verificarne l'efficacia prima di concludere vorrei ribadire un'osservazione di carattere generale
E certo indispensabile agire come dice il titolo di questo convegno con leggi e decisioni subito contro la fame
Ma è anche vero che sedevano a preparare svolte più profonde promuovere processi di modificazioni dei rapporti nord sud
Ed anche dei rapporti destro Ovest
Che attraversa dono la grande frattura del sottosviluppo e si sovrappongono pericolosamente
E vi sovrappongono pericolosamente la logica della competizione tali super potenze
Il miglioramento dei rapporti internazionali e dunque elemento decisivo nella lotta contro il sottosviluppo e la fame
I cui problemi sono strettamente intrecciati a quello dell'equilibrio politico del mondo cioè della pace
L'enormità delle risorse destinati agli armamenti a strumenti di distruzione suscita scandalo e ribellione nella nostra coscienza
Di fronte alla drammatica realtà di popoli interi che vivo in ogni stato di disumana miseria la politica dello sviluppo ha bisogno delle risorse oggi impiegati negli armamenti
A bisogni inoltre di una cooperazione vera fra tutti gli Stati
Ha bisogno di un equilibrio politico mondiale tale da rendere meno forti le tentazioni di fa pesare sul sostegno allo sviluppo logiche di potere degli Stati più forti in questo senso ci auguriamo fortemente che alle prospettive aperte dai colloqui DC Debra
Dalle trattative ho rincorso tra le grandi potenze interrompano la corsa agli armamenti e da via no abbino un vero processo di disarmo
Vorrei concludere esprimendo l'auspicio che dà i lavori di questo convegno possa nascere un nuovo
Amo a tutti i popoli e i governi perché considera pone della fama e del sottosviluppo come questione centrale che debba orientare indirizzarsi è scelte di fondo della politica mondiale
E mobilitare maggiore impegno e maggiori risorse per interventi immediati da parte di tutti gli Stati
Rinnovo a tutti il nostro benvenuto il nostro augurio di buon lavoro vi ringrazio
Grazie signor presidente grazie mente da parte di tutti noi le sue parole anzi le vostre parole
Le vostre parole credo saranno per tutti noi e sono per tutti noi a continuare in questa che è una difficile battaglia perché mi consenta di dirle l'opinione pubblica e i mass media tendono a passare da una catastrofe all'altra da una siccità all'altra
Mentre invece è la stessa situazione endemica tragica drammatica senza aspettare particolari siccità o particolari catastrofi che si aggiungono ad una tragedia che è una tragedia di ogni giorno per milioni di persone vi ringrazio quindi di essere venuti credo sia una testimonianza del vostro impegno della tra sensibilità non solo personale ma anche nel istituzioni che voi rappresenta
Difendi continuare con
Il nostro convegno con i lavori veri e propri dando la parola per la prima relazione introduttiva di questo convegno la relazione si intitola la campagna dei premi Nobel mille novecentottantuno mille novecento ottantasei diciamo a al premio Nobel Adolfo Peres e scrivere premio Nobel per la pace che è anche rappresentante come lui stesso dirà appunto di una parte di questo terzo mondo anche se noi per ragioni che sono un po'geopolitiche anche storiche
Tendiamo più a pensare immediatamente all'Africa direttamente credo invece che la presenza di Adolfo Peres come rappresentante dell'America Latina posso introdurre nelle nostre riflessioni e nei nostri dibattiti anche una tematica più ampia di questa parte del mondo Adolfo Pérez Esquivel
Il chirografi severo
E sta
Possibilità destare ingiuste verso
De Pol Harpoon partito
Nostra sinché Today esso
Preoccupassi Hoeness
Ieri speranza
Soli un ombre che viene di America Latina
Un continente chi ventre l'angustia e la speranza
Che vivi Mosca e in una situazione pare Manente del conflitto
Conflitto permanente
Ma
Al tempo stesso proviamo una coscienza profonda di non sentirci isolati
Quanto succede oggi nell'America latina
Succede
Anche purtroppo in molti altri Paesi del terzo mondo
E
Pur molte do io nel mio ragionamento da questa considerazione
Vado al di là mi rivolgo a tutta la famiglia umana al di sopra delle frontiere di ogni tipo di frontiera
In quanto dobbiamo tutti riconoscerci
Fratelli
Uniti sentire tutti la responsabilità di tutti e per tutti quando alcuni anni addietro
Sì incontrammo a Parigi con ci ha fatto che Pannella
Per promuovere queste iniziative e i premi Nobel ci siamo tutti associati in una iniziativa comune che la lotta permanente per il disarmo contro la fame
Si trattava di fissare uno dei e gli elementi fondamentali mettere in evidenza uno dei tormenti
Fondamentali dell'umanità oggi e cioè la situazione di ingiustizia nelle strutture che esistono il sistema tanti dominio e predominio voglio rilevare che quando noi
Costruiamo una macchina a volte lo facciamo sacrificando persone in qualche parte del mondo portiamo via
Alimenti portiamo via togliamo possibilità di sviluppo perché il solo fatto ti della realizzazione di armi significa destinare energie risorse alla morte e non alla vita
Io non sono d'accordo e mie Karol ribadirlo
Non sono d'accordo quando sentiamo parlare dell'equilibrio delle forze nelle assise internazionali per salvare la pace io voglio dire le armi non salveranno mai la pace
Le armi sono sono strumenti di distruzione
Ed oggi il mondo effettivamente vive nell'equilibrio del terrore non già nella pace
Il mondo oggi
Venti colato
Alla decisione non soltanto dei governanti ma di tutti i settori sociali delle chiese e delle organizzazioni sindacali e politiche delle organizzazioni umanitarie
Tutte possono operare per conseguire la pace su scala mondiale
E conseguire la pace nel mondo significa vincere la fame ridurre la mortalità eliminare la miseria sopprimere gli ostacoli allo sviluppo
è importante a mio avviso creare un dialogo un dialogo permanente profondo tra i Paesi del Nord e quelli del Sud
Porre le basi di nuovi rapporti tra Oriente ed Occidente ma a mio modo di vedere sarebbe estremamente importante creare dei rapporti anche tra i Paesi del sud relazioni sud sud come potremmo dire per vedere come trovare un denominatore comune ai nostri problemi e per procedere insieme
Nell'intento di trasformare questa situazione di giustizia di ingiustizia strutturale
Ieri siamo stati ricevuti in udienza dal Papa Giovanni Paolo secondo e in quell'occasione
Nel suo intervento vi sono state alcuni considerazioni che assumono per me un significato particolarissimo si tratta del diritto alla vita del diritto alla libertà e in questo senso della libertà è proprio quello per cui noi ci battiamo ci noi ci adoperiamo per la liberazione dei nostri popoli
I conflitti per noi sono controllabili vediamo questi conflitti che affliggono a infrangono molti popoli del nostro pianeta vediamo quanto succede nel Nicaragua nell'America centrale siamo testimoni di un'aggressione permanente e che dire del conflitto nel Medio Oriente o della situazione nell'Africa del Sud
Oggi secondo me questa situazione dobbiamo modificarla e il manifesto dei premi Novel
E l'appello alla coscienza internazionale ci porta proprio ci spinge a modificare questa situazione questi conflitti che sono scaturiti da determinate situazioni che vengano modificati soppressi per giungere a una situazione più giusta ed umana
Vorrei fare
Nella miseria lo stop
Troppi osso
Intanto la nostra
Colore cemento particolarissimo
Mi riferisco all'enorme indebitamento con l'estero
Che colpisce molti paesi dal
L'America
Ma oltre trecento da miliardi
Giusto equiparare i nostri potrà mai far
La meta ma oggi si reclama che noi paghiamo ciò che in realtà non c'è mai stato dato oggi si reclama da noi che paghiamo gli interessi dell'indebitamento con l'estero sacrificando c'è alla miseria alla fame
I nostri popoli patiscono la fame oggi al nostro impoverimento quotidiano la nostra miseria e l'altra emarginazione sia in gara
Che ci affligge
Sotto un condizione di dominio e credo che questo incontro qui
Che noi stiamo svolgendo dovrebbe approfondire questi temi
Giampaolo Montali esiste dobbiamo trasformarle in qualche cosa di effettivo di pratico
I nostri popoli potenzialmente sono popoli ricchi ma siamo impoverendo ci ogni giorno di più
Relazione politiche ed economiche dighe sviluppo
Nel rapporto North assoluta bisogna far sì che i nostri prodotti introdotti dei paesi terzi
Al questa valutazione continua a cui sono sul possibilità di prodotti industriali aumentando il prezzo ogni giorno abbiamo una sproporzione nei rapporti sul piano economico
Sì troviamo di fronte ad enormi eccedenze di produzione da parte dei Paesi industrializzati nel settore per esempio del genere dei alimentari come nel caso della CEE
Presidente ai fratelli che vivono nei Paesi della CEE che mandino quarto anno in più ai Paesi e in cui la fame imperversa certo
Aiuto per iniziative di aiuto ci sono ma non sono sufficienti
E e del resto bisognerà vedere in che modo promuovere i programmi di sviluppo fondamentalmente come stabilire rapporti nuovi come avviare un dialogo nuovo tra il paese del nord e del sud
Oggi non è in crisi soltanto la situazione di un Paese o di un popolo oggi cerchiamo invece punti a riscattare tutta la grande famiglia umana il genere umano e ciò dipende dal nostro coraggio dalla nostra tenacia
E vorrei concludere con questa considerazione nelle nostre l'ospite abbiamo potuto imparare a renderci conto che il futuro lo costruiremo con la tenacia che avremo nel creare costituire la oggi e non diversamente
Molte volte
Ho potuto far notare che nessuno forse imitare se tiene i pugni chiusi per seminare bisogna aprire la mano altrimenti insieme non cadrà in terra
E vorrei lanciare questo appello per vostro tramite affinché tutti sappiamo ottenere la mano aperta e stenderla fraternamente nell'intento di costruire una società più giusta e più umana per tutti
Grazie ad Adolfo Pérez Esquivel ha chiesto la parola il presidente del Senato senatore Amintore Fanfani che crede
Per me che chieda la parola normalmente intervenuta rammenta la prima volta do la parola al presidente tendenze nata ma potrà succedere la libertà e
Vittore a
Non ho nulla da aggiungere a quello che e non è migliorata ringrazio la Presidente
Iotti ha detto in apertura di questa sera
L'invito a chiederla farò minuto secondo soltanto mi viene dalle parole giuste
L'accento è il problema sul quale ha richiamato in modo speciale nel suo intervento
Una intervento un'integrazione conoscitiva il dibattito parlamentare
E avrà per tema proprio il tema il Signore scrive il pm Inca
Cioè l'indebitamento del terzo mondo
Un nuovo sembrava presieduto cento miliardi del dollaro
Del documento dei America Latina
Una terza parte indebitamento netto del mondo mille miliardi di dollari
Abbiamo incaricato preda e accettato ben volentieri l'antico governatore della Banca d'Italia oggi governatore di onorario della Banca d'Italia Paolo Baffi
Di spiegarci hanno dei senatori e agli altri colleghi del Parlamento della Camera deputati e altre autorità in materia ed esperti in questa materia di spiegarci la consistenza di questo enorme problema
Questa Etienne ha ragione
Se non arriviamo a risolvere questo problema dell'indebitamento del terzo mondo noi diamo in ossequio ai tanti propositi di Pannella i suoi onorevole Bonino
Pane per prolungare di qualche settimana la Bosnia di milioni di uomini ma non molto poniamo la base per un assetto migliore che sostituisca lo ha detto così bene la collega il presidente Iotti
All'ansia o alle preoccupazioni o alle pene
Di nuovi opere per fare armi
L'ansia e la gioia
Di nuovi oneri
Della riduzione di oneri già esistenti per dare nuovo sviluppo in questo senso ho creduto opportuno dare la conferma dell'impegno del Parlamento italiano Camera dei deputati e il Senato non soltanto per risolvere i problemi della fame del mondo ma per vorrebbe mire l'aggravamento di questo già enorme problema grazie
Grazie signor presidente
Prima di passare alla seconda relazione prevista una Breve pausa del convegno volevo però ringraziare alcune personalità che sono in sala
E che non
Pur non prendendo parte direttamente ai lavori come oratori o come interventi se no dovrei citarne troppi hanno però voluto seguire i nostri lavori a testimonianza credo del loro impegno in particolare ringrazio il ministro Martinazzoli che è presente tra di noi
Ringrazio la signora Maria Pia Fanfani vicepresidente della Croce Rossa Italiana ringrazio Gaston Thorn che evidentemente a degli europeisti come gli italiani credo di non dover presentare con altre parole
E ringrazio vivamente tutti gli esponenti dei Paesi africani che sono qui presenti ma che prenderanno la parola nella giornata di domani ma di segnalavo comunque
Il ministro sa balli per il Gambia il ministro Tian Tore per il Burkina Faso
E il ministro degli affari esteri del Senegal sua Eccellenza
Ibrahim A. Falchi è invece parlerà oggi pomeriggio oltre a vita interamente agli altri ambasciatori che vi saranno presentati nella giornata di domani e che interverranno i lavori nella giornata di domani
E adesso una breve pausa ma poi ricominciamo i lavori tra non più tardi di dieci minuti grazie
Tamburrino notavo apre la corsa
Non
Riprendiamo i lavori ringraziamo luogo il presidente del Senato aumentate Fanfani e il presidente della Camera dei deputati onorevole nel lotte
Li ringraziamo d'aver partecipato alla sessione inaugurale del nostro colloquio internazionale di ringraziamo per aver dato un attivo contributo alla organizzazione del nostro colloquio
Permettetemi di pronunciare un breve intervento ora passerò alla meringa madre
Un problema non di natura scientifica
Bensì esclusivamente politica
La stessa violenza politica che produce bomber
E che impone agli segreti nei laboratori scientifici tecnici e militari e alla radice di questa tragedia che incombe su tutto in ogni e che produce ogni anno milioni di morti
La scienza ha il dovere di parlar chiaro
E di dire con fermezza che nel mondo
Le risorse sono tali da permettere un'esistenza dignitosa e felice non solo ai quattro miliardi e cinquecento milioni di abitanti
Ma molti miliardi in più
Basti un solo esempio
Nessuno oggi conosce
Nonostante l'enorme sviluppo della scienza della tecnica
Le malattie dei pesci motivo nel mare uomo agisce come i nostri antenati prima che fosse scoperta l'agricoltura l'uomo nonostante gli enormi sviluppi
Per la scienza della tecnica
Continua a fare il cacciatore animali un gruppo di studio del laboratorio mondiale sta cercando di valutare quali risorse potrebbero essere prodotte dall'agricoltura Marina estesa su tutto il pianeta
I risultati sono fantastici altro che fanno del mondo
Ecco perché la scienza dove svolge un ruolo molto più incisivo Mistretta alleanza con quei settori del potere politico sensibili
A queste drammatiche verità
Si tratta infatti di agire in modo tale da evitare che questa nuova forma di barbarie moderna si estenda nello spazio e nel tempo
Il diritto alla vita per il diritto alla libertà sono essenziali per creare le condizioni concrete al fine di costruire nel mondo la pace
La scienza ha il dovere di portare il suo contributo affinché lo sterminio dell'Olocausto per inserire per farli
Vengano cancellati subito e per sempre dalla faccia della terra
Le dichiarazioni del presidente del Milan e del segretario generale Gorbaciov
Per aprire i laboratori segreti
Sono le basi affinché una nuova ora di grande collaborazione scientifica Sperber est nord o sud possa nascere in tempi brevi
Questa grande collaborazione scientifica senza segreti e senza frontiere
Permette ora ai migliori cervelli che nascono e vivono nelle aree del Terzo Mondo di entrare subito nel circuito scientifico di frontiera
Quella frontiera da cui nascono le nuove scoperte che debbono essere applicate per l'uomo non contro l'uomo
I laboratori scientifici debbono essere i centri di vita non di morte in quanto fare scienza non vuol dire produrre strumenti di guerra
Fare scienza vuol dire studiare le leggi fondamentali della natura
Queste leggi non producono nel mondo quelle linee che noi chiamiamo frontiere queste leggi non producono ne fanno nei campi di concentramento due bombe eppure se un extraterrestre e non esistono gli extraterrestri ma sono extraterrestri osserva se questo è un altro piccolo pianeta che ruota attorno al suo nome
Dovrebbe concludere che la terra produce espressivi non migliori infatti per ciascuno abitante del pianeta ci sono quattro mila chili di tritolo equivalente pronti per esplodere mancano però quei pochi trecento chili di viveri pro-capite
Che basterebbero per cancellare quella tremenda guerra
Che faccia un anno di uscire di milioni di vite umane
Quattro mila chili di tritolo in più e trecento chili di vivere in meno sono l'indice di quanto sia assurda è oggi la realtà la realtà del mondo cosiddetto moderno questa realtà ed in totale antitesi come loro che sviluppo della scienza e delle sue applicazioni pacifiche
Sviluppò per le applicazioni che permetterebbero a tutti gli abitanti del mondo di vivere come uomini liberi e civili
E invece un terzo dell'umanità vive nell'indigenza senza che ci sia alcun motivo ripeto ne esce notifico né di sviluppo tecnico affinché questo avvenga
Il manifesto di ieri dice che dieci mila scienziati di tutti i laboratori del mondo hanno firmato
Sono la vera autentica voce della scienza di quella scienza che vuol dar forza a tutti i politici
Impegnati in questa nobilissima azione per salvare subito milioni di vite e per porre le basi affinché queste azioni questa azione arresti nel tempo e produca perfetti permanenti
Il dovrebbe tra loro prevale nero la l'intervallo si orde Ford del salone International le imprese organizzazioni prodotti S del nostro colloco
C'è posto all'apparato al Jan Fabre presi da di consiglieri d'amministrazione del futuro di Samuele interna Cino messi a Sandro
Vorrei sottolineare un fatto che mi sembra essenziale ed è che non solo stiamo mento storico in questa Assemblea ma stiamo nel momento nel quale dobbiamo parlarci con grande franchezza
Ed è ciò che tentano di fare vi invito tutti affanno a volte le cose che avevo da dieci non sono cose facili sono cose proprio difficili
Perché quando affrontiamo un problema così grave come quello dello sterminio per fame
A volte certi sentimenti d'espressione dice Sete
Diventa una cosa controproducente se non è una cosa che è seguita da certi fatti certe decisioni attratti
E vorrei ricordare per cominciare quanto detto ieri nella riunione del Consiglio internazionale di Fudan di salvamento International che si è svolta qui a Roma
Ricordando come iniziata tutta questa campagna e che cosa fa che ci ritroviamo qui insieme a poter lottare in su questo fronte
Ricordate il eravamo nel settantotto affine al settantotto
Le Nazioni Unite avevano dichiarato il settantanove Anno internazione del hanno internazionale del bambino
Il direttore dell'Unicef
Annunciato a fine del settantotto che quindici milioni di bambini stavano per morire nell'anno del bambino
Di fronte a questo
Non vi è stata una reazione politica sensata forte credibile
Ed è allora che Marco Pannella
Prese l'iniziativa di dire sì a tutti quanti
E dirò di dire a me stesso perché un appello che a questo momento ricevuto un piano cuori
Che vi era una follia in questo fatto
Perché inconcepibile che quando si annuncia e ricordo le stesse parole di Pannella in quell'epoca
Come quando si manda una lettera raccomandata
Dicendo che si sta per compiere un olocausto di vite è impensabile che gli Stati non si mobilitino immediatamente con tutta la forza che hanno
Per prendere iniziative che sono simili a quelli che si fanno un tempo di guerra
E questo mia aiutato a me lo stesso che ha lavorato allora lavorato già per quindici anni su questo fronte se ne ricorda Adolfo prese schiva perché sta qui con noi oggi con il quale abbiamo girato tanti Paesi in America Latina insieme
A organizzare certe cose
Ma allora capi una cosa che anch'io mi ero immerso
In questa bruttina
Del lavoro su questo fronte che fa sì che accettiamo che nonostante una situazione tragica quotidiana i problemi si risolveranno nel giro di vent'anni quarant'anni Centanni duecento anni non si sa quanto tempo
Ed è una pazzia completo
Perché si capisce bene in che certe cose possono essere rovesciate in un tempo molto corto
E allora si capisce anche che quello che ci vuole
E veramente una volontà politica senza la quale non possiamo che assistere alla comunicazione non solo di dieci di milioni di morti
Ma anche in più di questi cadaveri
Di dieci nei milioni di persone che diventano per la loro vita intera handicappati per mancanza di vitamine per carenze varie e stiamo producendo una cosa completamente pazzesca
E quello che vorrei e che si evitasse
Questa assurdità totali nella quale anno dopo anno si ripetono appelli
Si lanciano dei messaggi che non sono recepiti da nessuno
Ma ricordati
Le Nazioni Unite hanno avvertito il mondo intero nell'ottantatré di quello che stava per accadere in ottantaquattro
E poi
Non è successo nulla
E di colpo si scopre che nel nord est del Brasile tre milioni di persone stanno per morire
Nell'ottantaquattro
Succede la stessa cosa ai primi dell'ottantacinque
Le Nazioni Unite con Bratz forma rossa che fa capo al l'ufficio delle Nazioni Unite per gli aiuti di emergenza
Lanciano un appello avvertendo il mondo intero
E vi è bisogno di un miliardo e mezzo di dollari
Per i soli aiuti di emergenza mantello dello sviluppo
Maestro di aiuti d'emergenza
Ma non siamo pazzi di lasciare il mondo andare
Al punto al quale dobbiamo chiedere per un miliardo e mezzo di dollari di aiuti d'emergenza mentre si potevano utilizzare queste risorse prima quando era a tempo per fare quello che poteva rovesciare una situazione
Perché non abbiamo agito in tempo sui dati strutturali infrastrutturali della situazione quando si potevano fare piani di riabilitazione regione per regione di ogni zona colpita di questa situazione catastrofica
E allora dobbiamo passare il tempo a riparare dopo quello che non siamo sempre stati capaci di fare prima
Ecco il compito che abbiamo dinanzi a noi ecco perché dobbiamo oggi assumere delle responsabilità politiche che sono enormi
E oggi già sappiamo che nonostante questi aiuti di emergenza in almeno quattro Paesi in questo momento preciso in Angola in Sudan Etiopia in Mozambico gli aiuti di emergenza sono ancora necessari nel periodo dell'anno che quello migliore
Sappiamo che per l'ottantasei per lo meno diciassette milioni di persone in Africa solo e non parlo dell'America latina dell'Asia rischiando la vita
Lo sappiamo e dove stanno lì interventi veri dove sta la mobilitazione della comunità internazionale e degli Stati che permette di Loris rovesciare questa situazione certo possiamo parlare per molto tempo del debito
De della situazione del commercio internazionale delle strutture interne e internazionali che producono questo stato di fatto possiamo parlare degli armamenti e queste cose per le ore non solo per ore
Ma forse per secoli se non prendiamo le misure che sono necessarie
Continueremo a parlarne allora bisogna capire che cosa permette di fare leva su queste cose che cosa ci dà forza che cosa può rovesciare la situazione
E smettiamola
Se non prendiamo le misure necessarie di usare questa parola dello sviluppo quasi fosse una parola magica che sta diventando sempre di più una parola menzognera
Menzognera perché è un si parla di un sogno inaccessibile per milioni di persone poiché
Loro
Stanno ad operare a lavorare a costruire a intraprendere in una situazione in condizioni di base che non consentono di riuscire a uscire dal polso nel quale si trovano come si trovava in nel suo posto ricordati di questo piccolo Alfredino che tutta l'Italia si ricorda ancora oggi certamente situazioni simili
Se le condizioni di base non ci sono e difficile uscire da questa situazione per questo che abbiamo lanciato la campagna dei premi Nobel
A dorso Therese schiva ne parlava stamattina
Ricordandoci questo incontro
In una stanza in albergo i periti mentre persone discutere che cosa potevamo fare
E poi dopo ci siamo visti come ricorda il grande qui presente il premio Nobel per la pace in Irlanda con tantissimi altri premi Nobel che sono diventati cinquantatré
E poi novantacinque su un testo un manifesto che diventato forse il testo politico più importanti della nostra epoca
Nel senso del quale è riuscito a mobilitare forse nel cd e a produrre cambiamenti che niente altro aveva prodotto a quel livello
Per cui la Campania che abbiamo iniziato con questo è una campagna politica perché politica
Perché accanto a disporsi individuali privati che possiamo fare si capisce benissimo
Che ci vuole la potenza
Ci vogliono i mezzi che sono gli Stati sono capaci di mobilitare per agire su certe delle cause strutturali ed altre di questa situazione ma guardati un grande concerto
Che riesce a toccare
Più di un miliardo di persone si dice nel mondo
E a raccogliere cinquanta milioni di dollari per aiuti di emergenza che cose accanto a quello che uno Stato
Può fare
Se buoni
Cambiare qualcosa
Come l'Italia ha preso una certa decisione
Allora si capisce
Che o facciamo
Uno sforzo corrispondente alla dimensione della tragedia che si sta giocando in questo momento
Però allora
Quello che facciamo è un gesto di facciata
Dobbiamo dircelo per capirlo per prendere le decisioni che ne derivano
Oggi siamo riusciti a costituire confrontando i talmente interna Chenault un'organizzazione direi prestigiosa
Condotta da una ventina di premi Nobel tra il novantacinque che si sono uniti su questo manifesto da un certo numero di personalità tra le quali capi di Stato un esercizio ex capi di Stato e di governo
Posso citarne alcuni ma dimenticherò ovviamente tanti ma al Presidente di Huff in esercizio allora adesso come presidente della dell'Organizzazione dell'unità africana
Ah si reca un bar Presidente Pertini inchiesta qui con noi oggi
L'onorevole Piccoli Novelli tanti altri
Jean Jacques Chaban del mass
E astratta o no
Adolfo Soares del primo ministro della Spagna e tantissimi altri
Che sono riuniti
Venendo da tantissimi orizzonti diversi e tante parti del mondo
Quello che cerchiamo di fare insieme e veramente di fare emergere questa volontà politica che può cambiare la situazione
Ma dico perché voglio parlare con chiarezza
Che non vi è volontà
Seria ove non si dice con grande chiarezza
Quali sono gli obiettivi e metodi che si intendono utilizzare
Cioè quante vite intendiamo veramente salvare
Visite
E queste cose devono essere precisate nel luglio quattro Saverio di impegno
Che esiste nelle nostre democrazie e cioè attraverso leggi che precisano questi dati
Il più possibile
Leggi i bilanci e misure concrete
Che devono essere applicate immediatamente
E ripeto
Qui non servono assolutamente le grandi dichiarazioni
Non servano all'espressione di sentimenti perché di sentimentalismo si muore
Non servono le dichiarazioni di buona volontà quanto in realtà la volontà non c'è
Adesso chiedo a tutti quanti di fare
Un esame di coscienza
E vedere che cosa fino ad oggi abbiamo fatto nelle decisioni che abbiamo preso nelle cose che abbiamo voluto far ieri del Pontefice ricevendo il Consiglio internazionale di Fudan disarmante interna sono sottolineava alcuni fatti
Tra i quali per esempio per citarne uno solo
Parlava della tentazione in fondo del bilaterale dell'aiuto bilaterale
Di seguire certi interessi
Vorrei che ci chiedessimo tutti quanti
Se nelle cose che intraprendiamo con le leggi che votiamo che siamo riusciti a far votare
Misure di bilancio altre misure politiche
Abbiamo finora veramente servito la causa di quelli che stanno per essere sterminati stanno sembra sterminati
O se veramente abbiamo fatto quello che era necessario per riabilitare regione per regione
Tutte quelle zone più disastrati
Dell'Africa e di altri continenti
Una per una
Non tutte le volta per come lo si può fare tutto simultaneamente
La dispersione di risorse e di mezzi proprio per non fare nulla
Quando non si raggiunge in una zona determinata la soglia a partire da quale le cose passano altra parte cambiano completamente errata non abbiamo fatto niente che farci tanti gli amici sulla pelle di coloro che comunque sia moriranno
è per questo che noi diciamo che bisogna agire subito sui dati infrastrutturali della situazione per poi con questo portare al centro del dibattito politico
Quello che il problema numero uno due e quindi questo fine di secolo e cioè l'obiettivo della sopravvivenza dello sviluppo quello che c'è da fare per salvare le vite e creare le basi per una vita continua oggi avremmo delle tavole rotonde sulle leggi che sono passati in Belgio in Italia e si potrà discutere su questo
Volevo reagire a una piccola frase però della presidente Iotti stamattina
Quando parlava della politica degli aiuti
Per me non vi è politica degli aiuti
Ma ci deve essere una politica internazionale e nazionale centrata sul diritto alla vita e creatrice di nuovi rapporti all'interno di un'interdipendenza che constatiamo nei fatti che esiste
Dunque una politica che implichi interventi straordinari che implichi un certo numero di aiuti concepiti in mente determinato modo
Ma una politica internazionale e nazionale nuova ecco la cosa di cui abbiamo bisogno
Oggi stiamo per compiere un nuovo passo avanti storico
Siamo qui vi ho detto che ci sono tantissimi rappresentanti di governi di Paesi africani
Perché precisamente partendo dai lavori fatti
Dall'altra parte del mondo cioè in Europa essenzialmente fu dell'esavalente International si è fatta carico
Nel sì curare che questa volontà necessaria al nord come al Sud si traducesse in un in una iniziativa nuova che lega le volontà politiche al più alto livello al morto e al sud
Allora a partire da queste cose chiedo solo a tutti quanti di riflettere
Su quale Campania condurremo insiemi
Chi ci starà
A condurre questa più Campania altrimenti che a parole o con firme
Chi farà che cosa
Cosa siamo pronti a fare
Ciascuno di noi
E dico che su questo si misurerà o si misureranno le nostre volontà politici o volontà Turku
Prima di misurare quelle altrui quelli istituzionali
Buon lavoro
Giovanna Grassi Jan Fabre Pulse chi l'ha detto che pure aveva per la verità era l'autorità
Dopo l'intervento di Fabre la parola al signor PETA lo
Tre serrata hanno del Consiglio d'Europa
Che illustrerà Lea seconda relazione sul tema diritto alla vita e diritto hanno sviluppo diritto positivo attuale e possibile
E se l'opera
Sul idoneità al servizio del San Paolo fa un interesse giacciono
Sul voto
Vorrei agganciarmi a quanto a esposto Faber il quale diceva concludendo il suo intervento che bisogna affrontare questi problemi tenendo sempre d'occhio il diritto alla vita e credo che siamo qui riuniti proprio per far questo
Tuttavia
Nel nostro mondo molti sono coloro che si chiedono se veramente opportuno affrontare questi problemi del sottosviluppo dentro lo sviluppo inadeguato della fame nel mondo dal punto di vista giuridico e insistendo soprattutto sui diritti dell'uomo
Personalmente ritengo che sia indispensabile operare in questo modo ma vorrei rilevare che gli organizzatori di questa manifestazione con i quali desidero congratularmi nonché gli autori del Manifesto dei premi Nobel hanno
Sono veramente nel giusto quando propongono il problema in termini di diritto e segnatamente di diritti dell'uomo
Non mi pare inutile
Di fronte ad un dibattito internazionale sui diritti dell'uomo che spesso uno doloroso spettacolo tipo Crazy etici e di cinismo non è inutile dico ricordare alcune idee fondamentali
Che stanno alla pace di tutto l'edificio del diritto internazionale e dei diritti dell'uomo
Che ha preso forma dopo gli orrori tra la seconda guerra mondiale sono tre le idee fondamentali su cui vorrei insistere anzitutto quella del dignità uguale per tutti gli esseri umani del valore insostituibile ti ogni vita umana
Quindi l'idea in base alla quale i membri della comunità internazionale debbono tenersi solida responsabili solitaria mente
Per la difesa e la promozione di diritti fondamentali per la persona umana
E
Inoltre ho un'idea che purtroppo oggi viene messa in crisi dal Coni
E criticata
L'idea in base alla quale si debba una particolare protezione a quanti sono esposti deboli vulnerabili
La libertà
Alla quale noi miriamo non è quella della libera volpe in libero pollaio
In in nessun caso e credo che sia importante ribadirlo qui in nessun caso i diritti dell'uomo tempo noi trasformarsi in strumento di dominio o di oppressione e abbiamo degli esempi anche di questo nella storia
Al centro della problematica dei diritti dell'uomo si pone l'uomo l'uomo di fronte al potere quale che sia il potente non importa potere economico politico sociale od altro
I diritti dell'uomo riguardano una ripulsa del diritto del più forte la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo proclamata nel mille novecentoquarantotto aveva
Annunciato una duplice liberazione agli uomini si dice messa gli esseri umani verrebbero liberati dalla terrore e dalla miseria
Purtroppo siamo ancora ben lungi dalla realizzazione di questa promessa quando la dichiarazione universale
E nel suo solo un po'tutte le grandi iniziative internazionale relative ai diritti dell'uomo proclamano il diritto di uomini di ogni uomo alla vita
Migliaia di uomini e di cui tra cui quaranta mila bambini secondo le cifre dell'Unicef
Muoiono di fame e di IPO alimentazione ogni giorno quanti drammi umani quante sofferenze si nascondono dietro la freddezza delle statistiche della morte e noi sappia
Amo
Che ciò non dipende dalla mancanza di risorse sul nostro pianeta
E tuttavia il diritto alla vita
è un diritto riconosciuto come un diritto fondamentale che sta alla base di tutti gli altri diritti dell'uomo come uno orti con un imperativo di di uno scorcio del sei e del diritto internazionale i testi internazionali concernenti i diritti dell'uomo
Pongono il diritto alla vita Cerra quelli
A di a cui non si può porre alcuna deroga in nessuna circostanza
Certamente
Non mancano i giuristi prigionieri o complici del sistema
E oppure del disordine si potrebbe dire stabilito ufficializzato come si dice molto bene nel Manifesto dei premi nobili spesso previsti occidentali hanno dato una interpretazione restrittiva e pelosa del diritto alla vita
Dicendo che si tratta di non essere privati arbitrariamente denti della vita certo questa dimensione negativa per dir così del diritto alla vita
A a un'importanza capitale e rimane pur sempre di scottante attualità tutta vista tuttavia esiste anche un'altra definizione altrettanto importante che vorrei definire come positiva e cioè
Non soltanto il diritto a non morire e a non morire di fame ovviamente ma anziché il diritto alla vita e non soltanto diritto vegetare a poter sopravvivere a potere tirava avanti il diritto di vivere indie dignità
Questo in senso più ampio che aveva dato l'espressione diritto alla vita il senso di dare o garantite il diritto alla vita
E e ciò implica ovviamente il diritto a possedere mezzi per sopravvivere diritto ad un'alimentazione adeguata
E si riporta di ovviamente ai diritti economico-sociali e al diritto allo sviluppo
Si tratta di pertanto di rispettare la vita e di garantire la
Dobbiamo però evitare di cadere in una facile tra pericoloso trabocchetto
Che età ai diritti dell'uomo una certa esclusività proclamati questi diritti come diritti di tutti mentre in realtà alcuni ne rimangono esclusi
La storia di diritti dell'uomo Erika purtroppo di esempi di questa e di questi diritti dell'uomo in esclusiva proclamando il diritto di ogni uomo alla vita oppure escludendo né con coscientemente o inconsciamente coloro che muoiono di fame non assomigli eremo un po'a coloro che in un'altra epoca della storia proclamavano i diritti dell'uomo per tutti
Però accettando con accettando che continuasse a sussistere la schiavitù cioè a parole tutti o quasi tutti riconoscono il diritto alla vita per ogni uomo ma
Questo concetto loro Ricchiuto due entro un quadro limitato considerando soltanto le sue dimissioni dimesso negative e ciò porterebbe
A questo tipo di ragionamento e il diritto alla vita per tutti star bene
Però
Peggio per quelli che da un anno e mezzo per assicurarsi questo diritto
Ora come altri diritti umani anche il diritto alla vita può essere violate viene violato effettivamente sia direi attivamente che passivamente per azione o per omissione si può uccidere ma si può anche lasciar morire ora
Sì ammette e moto sempre più chiaro ed evidente anche nell'ambito di una giurisprudenza internazionale dedicate i diritti dell'uomo che in questo campo gli obblighi degli Stati
Non si limitano semplice dovere di astensione un dovere passivo
Gli stati hanno un dovere attivo debbono intervenire per far sì che i diritti dell'uomo vengano goduti effettivamente che si creino le condizioni all'uopo necessarie
Ne risulta questo chiaramente anche quando si tratta di un diritto primordiale come quello alla vita
Può forse sembrasse incoraggiante che istituzioni come quella della Commissione dei diritti dell'uomo delle Nazioni Unite o la Commissione interamericana alla Commissione europea dei diritti dell'uomo
Comincino come cominciano ad orientarsi in modo più o meno timido dobbiamo pur ammetterlo
Verso una interpretazione più positiva del diritto alla vita
Ovviamente esiste uno stretto rapporto tra diritto alla vita definito in questi termini e il diritto allo sviluppo ma mentre il primo è fin d'ora contemplato in tutti i grandi testi internazionale dei relativi diritti dell'uomo e secondo invece sta ancora
Muovendo i primi passi sta ancora le formulazioni di base
Tuttavia i suoi contorni risultano abbastanza ben delimitati nel progetto di dichiarazione sul diritto allo sviluppo che è stato presentato dal governo jugoslavo
All'ultima sessione dell'Assemblea generale dell'ONU un testo che purtroppo non è stato ancora adottato e so a criteri scopo di presentare lo sviluppo concepito non soltanto come un processo economico bensì come un processo globale economico sociale
Politico
E Q in cui i diritti dell'uomo sono un elemento fondamentale dato che l'essere umano è soggetto fondamentale dello sviluppo
In quel testo possiamo scoprire l'ITEA
Dello sviluppo libero e globale dell'essere umano cioè si va al di là della semplice sopravvivenza
Il diritto alla vita interpretato nel suo senso positivo così come il diritto allo sviluppo portano a mio avviso atto un duplice prospettiva che fa scoppiare certi elementi Sfax saltare la dicotomia tradizionale che esisteva tra diritti civili e diritti politici da un lato e i diritti economico sociale dall'altro
In effetti questi diritti formano e devono costituire proprio un tutto inscindibile e il problema della il diritto alla vita lo reclama in modo urgente piena saltare altresì il quadro dallo Stato quadro che viene spesso presentato come il responsabile primo e unico dei diritti dell'uomo come se i diritti di solidarietà si limitassero le frontiere di singoli stati
Ora in realtà ovviamente quando si tratta di sotto sviluppo di fame nel mondo la responsabilità va al di là delle frontiere non concerne soltanto ciascuno degli Stati considerato individualmente ma si estende a tutta la comunità internazionale
Sarebbe
No non è stavo lese
Giustificare una ingiusta distribuzione delle ricchezze nell'ambito dei singoli Stati
Mentre noi sappiamo benissimo
Fino a che punto le risorse di un certo numero di paesi sono insufficienti non possiamo lasciare che se la sbrighi nota soli e in questo senso devo notare che ci sorprende e ci delude il fatto che il progetto di dichiarazione sul diritto allo sviluppo non faccia altro comunque il riferimento alle responsabilità da parte della comunità internazionale
Certo si parla della responsabilità degli Stati c'è anche qualche timido riferimento alle dimensioni internazionali dal problema dello sviluppo
All'assistenza internazionale ai paesi in via di sviluppo
E anche al diritto e dovere degli stati di agire singolarmente e tutti insieme tutte via gli auguri estensori di quel testo
Evidentemente non hanno avuto coraggio di parlare di menzionare ne è una responsabilità tra comunità internazionale
Ne gli obblighi degli stati di fronte alla comunità internazionale quando si tratta della RAI di realizzare il diritto allo sviluppo
E nemmeno e questo mi sembra un punto fondamentale ed evidente non hanno avvertito il dovere dei Paesi ricchi nei confronti dei Paesi poveri
Ora per rompere questo circolo vizioso della miseria
Bisogna ci vuole uno slancio universale la solidarietà deve svolgersi su scala veramente planetarie
E talenti e bisognerebbe inventare forme nuove di solidarietà non soltanto tra gli Stati
E quanti operano presumono di operare in loro nome bensì tra i popoli e gli uomini di tutto il mondo
L'importanza sempre crescente dell'organizzazione e te le iniziative non governative costituisce in questo ambito un segno incoraggiante
E e sa che interpreta la solidarietà più che non listati una solidarietà che scavalca le frontiere e proprio grazie ad essa in notevole misure che quella che definiamo come comunità internazionale
Diventa veramente un poco di più una comunità di uomini anziché essere semplicemente una comunità di Stati
Ma perché ma è diranno anzi dicono alcuni perché mai affermare il diritto alla vita e lo sviluppo come ed tieniti inalienabili dell'uomo quando invece essi vengono smentiti in modo così clamoroso dalla realtà
Non sarebbe veramente portare acqua al mulino di alcuni avversari ideologici dei diritti dell'uomo
I quali rimproverano propria questi diritti dell'uomo ti essere irreali impotenti di promettere troppo
Sono io il primo a deplorare credo che voi sarete d'accordo con me a deplorare il fatto che troppo spesso la realtà ebbene lungi dal mantenere le promesse di documenti contenuti nei diritti dell'uomo
Tuttavia diversamente da quanto pensano altri io non considero l'affermazione che sia inopportuna rivendicazione di diritti dell'uomo Marquardo invece alla realtà la quale affligge colpisce così duramente questi diritti
Non dobbiamo rassegnarci a una presunta impotenza dei diritti dell'uomo anzi dobbiamo a ragionare sulla pace e dei diritti dell'uomo e questo mi sembra un fatto indispensabile se vogliamo nel campo dello sviluppo e della lotta contro la fame nel mondo se vogliamo assicurare un transito necessario dalla assistenza al diritto al diretto che viene rivendicato dalla elemosina all'impegno morale e sociale
Tutto dipenderà in fin dei conti dall'idea che noi abbiamo del diritto del diritto internazionale soprattutto di quel settore che riguarda i diritti dell'uomo
Non dovremmo forse scozzesi gli affetti di una certa realtà oppure semplicemente un modo per conservare questa realtà o per giustificarla o invece non dovremo scorgere una elemento per modificare questa realtà
Pensa
Che nei casi in cui la realtà no risponde alle esigenze dell'applicazione dei diritti dell'uomo questi diritti dell'uomo diventeranno inevitabilmente fonte di rivendicazione una a molla una leva per promuovere il cambiamento per condannare strutture ingiuste per mettere termine queste violazioni strutturali dei diritti dell'uomo che sono le clamorosi disuguaglianze che si sono al nostro mondo un cambiamento dunque nella politica degli Stati un cambiamento
Anche nella mentalità degli individui
E i due
Le due parole chiave sono solidarietà e condivisione due parole semplici e che pure fanno paura a tutti quelli che hanno qualcosa da spartire Craxi
Gelo emersi monsieur Peter l'opera troppo
Peter lo avverte per questa relazione così interessante così coraggiosa e ora proporrei leggere il telegramma inviato al presidente del partito liberale italiano al nostro convegno
Convegno internazionale diritto vita
The diritto libertà augurandovi
Concreto successo
Comunitaria iniziativa
Firmato Aldo Bozzi presidente del partito liberale italiano e adesso vorrei pregare pertanto anzi un presidente la Commissione delle Comunità europea
Benissimo
Il sig. come se il quesito numero grazie signor presidente grazie signore e signori dunque senza pausa passiamo subito al penultimo oratore della mattinata
Passiamo alla terza relazione introduttiva cioè sterminio per fame per sottosviluppo come minaccia alla pace e alla sicurezza internazionale
E abbiamo la fortuna di avere qui tra noi la persona più qualificata per riferì il sequestro il tris già seri presidente del Fronte internazionale ti sviluppo agricolo e ora il piacere di invitarla prender la parola
La ringrazio Presidente
Onorevoli parlamentari signore signore
E per me è un privilegio
Essere stato invitato a prendere la parola di fronte a voi nell'esercizio delle mie funzioni stamane
Sul l'argomento assegnatomi e cioè la lo sterminio per fame sottosviluppo la parte la la minaccia alla pace e alla sicurezza e questo è un problema che non lascia spazio tagliate te
Di Ponzio Pilato
Desidero
Se versioni preliminari sull'argomento secondo me il termine sterminio un po'troppo forte in quanto
Suggerisce l'azione premeditata di distruzione della vita quindi esiterei
Nell'affermare che ci troviamo di fronte ad una politica consapevole sistematica di genocidio contro il mondo in via di sviluppo
Solo quando gli elementi sono utilizzati come un'arma interrompendo le forniture o gli aiuti
Nei momenti di carenze acute nei paesi colpiti dalla carestia solo in questo caso si tratta di azioni deliberate tese a mettere in pericolo la vita
Purtroppo
Questa eventualità non è poi così improbabile però normalmente si nega piuttosto l'assistenza alle persone bisognose di aiuto
O con azioni o con omissione
Come
Ha suggerito l'oratore precedente questo rappresenta un reato a livello nazionale ma non è un reato a livello divide relazione internazionali c'è un fatto sconvolgente che ci colpisce
Mentre le morti di fame sono giunte a trentacinque mila morti al giorno dopo la seconda guerra mondiale questo fenomeno è passato inosservato fino all'ultima grave carestia esercitare in Africa in Africa nell'ottantaquattro sono morte cinque milioni di bambini
Quindici milioni di bambini muoiono ogni anno molto prima di rendersi conto come ricordate di cos'è la vita
Globalmente un miliardo di persone le tesi in via di sviluppo soffrono la fame e un terzo di cui di questo di questa cifra sono gravemente denutrite queste cifre stanno aumentando si tratta di statistiche
Drammatica
Ma che ciò nonostante non hanno suscitato preoccupazioni eccessive questa indifferenza è dovuta forse all'etnocentrici tal o al fatto che la maggior parte delle vittime appartenga al Terzo Mondo
O piuttosto al fatto che in una giornata normare questi fatti non fanno notizia
Non lo so
Quindi forse non si tratta di sterminio
Forse non si tratta di un genocidio di un olocausto
Ma è una realtà di morte
Che comunque rappresenta un atto di accusa al nostro mondo
Un mondo che lo vorremmo
Civile e umano
Come ha sottolineato il presidente Cossiga
All'ultima riunione del Consiglio dell'Istat la fame
è uno scandalo intollerabile
Per questo motivo non ci consola il fatto che queste morti
Ti ingiustificate arbitrarie non erano intensi nazionali ma un prodotto
Collaterale di un assetto mondiale teso a soddisfare la domanda piuttosto che il che i bisogni
La cosa peggiore che potrebbe verificarsi se vede che le nostre coscienze divenissero così sorte
Da indurci alla compiacenza nei confronti di un sistema
Che permette
Che le persone muoiono per mancanza di attenzione
A livello internazionale anche a livello interno il problema della fame come espressione della miseria
Non tanto un problema che riguarda l'approvvigionamento ma piuttosto la distribuzione in misura maggiore il potere di acquisto
è sorprendente
è sorprendente che le eccedenze alimentari
Molto spesso vengono considerate un problema piuttosto che un'occasione da sfruttare
Come è stato già detto stamane i Paesi membri della comunità
Si preoccupano dello smaltimento delle loro eccezionali eccedenze elementare
Analoghe preoccupazioni hanno fatto sì che gli Stati Uniti riducessero le superfici coltivate a frumento
E questo in tempi dove in altre parti del mondo imperversa la carestia anche nei Paesi in via di sviluppo il problema non consiste tanto della disponibilità quanto la distribuzione degli alimenti
E del potere di acquisto o diremmo
Te la possibilità delle possibilità di scambio dei poveri
In molte situazioni
Ci sono state morti per fame quando l'approvvigionamento era sufficiente come l'esempio della grande carestia di bengala del quarantatré
Ora l'attuale situazione nel Sudan dove quattro milioni di persone sono minacciati dalla morte per fame mentre nel Paese ha avuto uno dei migliori raccolti negli ultimi anni
Lo sterminio
O la morte arbitraria per fame
Sono qualcosa di sommamente riprovevole di estraneo ai nostri valori tradizionale qual è l'alternativa corretta
Cercare la semplice sopravvivenza
Zelig delle persone che sono minacciate le contesto di la sicurezza alimentare dello sviluppo secondo me non dovremmo parlare della sopravvivenza come qualcosa di isolato ma considerarla
Come
Una soglia per lo sviluppo
Questo ovviamente rende necessaria la disponibilità di possibili possibilità economiche per migliorare la vita e promuovere la dignità delle persone dando loro accesso ai mezzi di produzione e ai grandi e decisionale in questo contesto le politiche di sviluppo debbono essere conformi al ai bisogni locali e devono coinvolgere
La diciamo gli abitanti del paese interessato dello sviluppo quindi a un processo associativo a lungo termine mentre
La mera sopravvivenza comporta decise di comporta esigenza di natura piuttosto distributiva immediata
Quindi
Se anche se te lo ridiamo la causa dello sviluppo a lungo termine
è comunque necessario l'azione di emergenza per salvare le vite alleviare le sofferenze alle popolazioni colpite da carestia ma questa aiuto di emergenza deve essere integrato nello sviluppo lungo termine da produzioni metà locale
Gli aiuti alimentari di emergenza sono necessari ma creano problemi logistici e causano anche problemi e produttori locali di colture tradizionali era presenta anche un onere per i contribuenti del Paese donatore
Dei progetti di investimento validi
Possono invece aiutare le famiglie deficitarie a migliorare la propria produzione alimentare nel contesto della situazione africana oggi la sfida principale tradurre le effusioni spontanei di generosità dei Paesi industrializzati
Che è appunto inviano aiuti alimentari alle vittime della siccità tradurre questa strada questa generosità spontanea in un impegno politico capace di sostenere investimenti più a lungo termine
Si può affermare che il rapporto tra la fame e il sottosviluppo da una parte e la pace la sicurezza dall'altra sia labile
Quando viene evocato questo motivo spesso si corre il rischio del sospetto che si voglia suscitare una certa reazione da parte dei responsabili politici dei Paesi industrializzati e cioè
Che lottano contro la fame il sottosviluppo non tanto per solidarietà quanto per un interessa e diciamo anche se illuminato o il timore delle conseguenze di un mancata
Azione quindi per molte la sicurezza globale nazionale ha una connotazione è storia resta
A un passo si potrebbe chiederci se la situazione di equilibrio basata sull'equilibrio del terrore non sia così instabile dal costituire essa stessa una minaccia e non un bastione di Tarcento in ogni caso si tratta di una nozione troppo tradizionale di sicurezza e dobbiamo purtroppo riconoscere che queste alla nozione di sicurezza
Ancora valida il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
Questa e idea questo concezione non è abbastanza ampia in quanto si pone l'accento sul superamento della violenza militare senza
Fa riferimento alla
Violenza economica la mente militare uccide in maniera Program flagrante mentre quella economica uccide in maniera silenziosa questo concetto tradizionale di sicurezza estatico perché ignorati la rapporto sistemico tra lei minacce militari e la sicurezza e altre
Fonte di conflittualità
Queste ultime includono l'apartheid
La negazione dei diritti nazionali dei popoli all'autodeterminazione la negazione dei diritti dell'uomo del diritto allo sviluppo e agli alimenti
Che nient'altro
Che il diritto alla vita
In particolare
Il paradosso dell'eccellenza alimentare in una regione e delle carenze in un'altra continuerà a rappresentare una fonte di tensione ulteriore causa di insicurezza che la la flessione della crescita nei Paesi in via di sviluppo con il rallentamento delle flusso di risorse e l'inasprirsi del problema dell'indebitamento abbiamo poi il degrado ambientale che rappresenta un retaggio comune della umanità e il peggioramento delle condizioni di vita di chi vive nelle zone marginale
Sono tutti fattori destabilizzanti
Che
Passano dalla frustrazione al risentimento e portano anche a episodi di violenza questi episodi violenza su ancora sporadici isolati in un
Le siamo il ritmo sta accelerando e potrebbero degenerare e in un conflitto più ampio
Quindi e rapporti nord sud rappresentano in questo contesto una minaccia altrettanto grave come le tensione Est Ovest
Si crede erroneamente che
Da dopo la seconda guerra mondiale la pace abbia
Coi esistito con questi fattori destabilizzanti che quindi le conseguenze della fame e del sottosviluppo possano essere limitate con la politica del caro della carota e del bastone ma non c'è stata la pace dopo la seconda guerra mondiale ci sono stati oltre cento venti conflitti alle nel mondo
Che hanno portato alla morte diciannove milioni di vita ma dato che questi conflitti hanno avuto luogo nella periferia non
Non sono state contate le vite perdute in questi Paesi così lontane e quindi abbiamo essere più consapevoli che la fame sta già portando provocando la guerra e i conflitti la guerra a sua volta ne asprisce la fame quindi ci troviamo in un circolo vizioso di violenze privazione
La guerra e la fame
Diventano così strettamente interconnesse che è difficile distinguere la causa dall'effetto
E il la storia ne è testimonianza
Storicamente le guerre sono state spesso legate a delle catastrofiche
Carestie dalla sedicesimo secolo dieci grandi carestie hanno portato alla guerra in Paesi come l'India la Grecia la Polonia Lo Zahir e l'Etiopia
Il subcontinente indiano brulicante di
La popolazione
Che vive nella miseria assistito a tre conflitti gli ultimi quarant'anni con due milioni di decessi i morti molti dei quali civili innocente e le tensioni derivanti hanno a hanno inficiato la capacità di questo Paese
Di condurre la vera guerra la guerra contro la giusta guerra la guerra contro la fame la denutrizione passiamo ora all'Africa
La la carestia in Africa
Ha fatto notizia e ha suscitato grande comprensione in tutto il mondo con le espressioni di solidarietà delle vittime o di ciò che si pensava dicono i suoi però le vittime di una calamità naturale
Molti non si sono resi conto che quel tale situazione legata storicamente a detenzione a delle tensioni e dei conflitti
La una guerra o la guerra per procura tra
è interrotta imperversato in undici Paesi africani e quindi dagli anni sessanta in poi la carestia si è aggravata e le operazioni di aiuto
Sono dovuto interrompere a causa di tensioni e conflitti interni quindi lasciamo consistenza del conflitto e della carestia è diventata diciamo un fa parte della vita quotidiana di Paesi come l'Angola il Ciad Etiopia Mozambico il Sudan e l'Uganda il rapporto sistemico tra la fame le foto del sottosviluppo dalla parte delle minacce la pace la sicurezza dall'altra anche altre dimensioni
La fame il sottosviluppo sfociano in tensioni che generano la violenza e quindi il ricorso alla forza e portano quindi ma violazione della pace molte carestie in passato hanno portato a scopi di sommosse per la per il pane e un aumento della criminalità come avvenuto nel diciannovesimo secolo in India e più di recente nel Bangladesh nel Sudan i dieci milioni di persone che si sono dovuti spostare per la carestia africana rimangono una minaccia alla stabilità perché non solo affollano le zone urbane Emma attraversano i confini nazionali provocando tensioni politiche e strategie che è questo
Espone a privazioni più gravi i gruppi più vulnerabili cioè la popolazione rurale povere
Sia per che sconvolge la produzione alimentare perché porta a una distrazione di risorse di per sé limitate quindi aggravando
Orientando le forze destabilizzante la fame sottosviluppo sono conseguenza di un'errata assegnazione delle risorse
Questo porta all'insicurezza il che di nuovo aggrava tale errata assegnazione di risorse a livello mondiale in per i periodi di conflitti la tensione l'insicurezza sono inasprite dal fatto che per soddisfare i bilanci militari si verifica una spietata competizione piuttosto che la cooperazione nell'impiego globale delle risorse e in questo contesto delle risorse scarse compresa la capacità di assorbimento dell'ambiente
A causa di un nuovo consumo improduttivo il problema centrale quindi è se esiste la volontà a livello nazionale o internazionale
Di varare i provvedimenti necessari per dare ai più poveri una vita meno insicura una vita libera dalla fame e dalla dalle privazione
Per quale motivo
La libertà di circolazione delle persone delle idee nel nord è un
Argomento
Molto interessante per i mezzi di comunicazione mentre la libertà dalla fame nel Sud suscitano interesse più sporadico io ritengo che l'indignazione possa essere selettiva
Delle assisi come questa di oggi contribuiranno senz'altro apporre e di problemi nella prospettiva più giusta
Quindi come possiamo eliminare la fame il sottosviluppo e ridurre le tensioni e l'insicurezza
La risposta più immediata e spendere meno in armi e più in sviluppo
Se non si costruisce un un sottomarino nucleare sito a finanziare i bit il bilancio dell'istruzione di ventitré Paesi del Terzo Mondo con centosessanta milioni di bambini in età scolare
I Paesi sviluppati spendono il cinque virgola quattro per cento in media perché NL
In su contro scopi militari e solo lo zero virgola tre per cento all'assistenza allo sviluppo per i Paesi più poveri e con una quota decrescente devoluta all'agricoltura anche i paesi in via di sviluppo spendono molto in armamenti
E in genere sotto forma di importazioni pagate con culture poter inventari di esportazione che vengono prodotte a danno delle colture alimentari questi elementi contribuiscono a inasprire ulteriormente la pressione della fame della della miseria
In questo contesto un mondo che si muove il verso il disarmo
Ha un potenziale per una ridistribuzione delle risorse a favore dello sviluppo si può affermare che quindi il disarmo è il punto di incrocio tra i problemi est-ovest e nord-sud
Ma purtroppo
Non necessariamente la realtà prega prenderà quest'arma questo corso comunque il disarmo e lo sviluppo sono problemi distinti in particolare l'obiettivo diritti eliminare la fame sottosviluppo a un valore autonomo per cui
Anche se non si fanno progressi nei negoziati sul disarmo da venticinque anni questo non dovrebbe essere invocato come un pretesto per procrastinare le azioni tese ad alleviare la fame la miseria non c'è un automatismo nel rapporto tra disarmo è una maggiore
Maggiori risorse dedicate allo sviluppo
Le risorse potrebbero essere utilizzate
Per perseguire altri obiettivi e pesi industrializzati quindi solo la volontà politica può creare un nesso tra il disarmo e lo sviluppo e ciò non è affatto scontato attualmente quindi anche se dobbiamo continuare a operare verso il disarmo non dobbiamo attendere nella varare altri provvedimenti per affrontare la fame e l'insicurezza
Queste i provvedimenti debbono essere presi in tutti i Paesi ricchi e poveri che si hanno
Sono già in corso azioni encomiabili nei paesi colpiti dalla fame
E da squilibri macroeconomici il vertice dei capi di Stato dell'organizzazione dello Stato dell'unità africana
Ha adottato una risoluzione che richiede l'assegnazione del venticinque per cento del bilancio all'agricoltura
Tramite
Adeguati
Provvedimenti molti paesi Asia asiatici sono riusciti a superare loro dei disavanzi alimentari sono giunti anche ad aiutare ad aiuti alimentari appesi più poveri Paesi latinoamericani hanno lanciato dei piani di risanamento che le hanno permesso di raggiungere un certo equilibrio macroeconomico sebbene come è stato detto stamane con alti coste in termini di sacrifici umane
Ci si rende sempre più conto comunque
Che le misure di risanamento che vengono richieste sebbene necessarie non dovrebbero limitare la capacità dei Paesi
Di nutrire le proprie popolazioni se trascuriamo questo fattore noi favoriamo le mettiamo la violenza basta ricordare le sommosse
Ditte per fame nella Repubblica Dominicana
Le manifestazioni in Brasile Messico e ad Haiti quindi la protezione dei piccoli agricoltori e lo sviluppo delle colture alimentari tradizionali rappresentano spesso una la ricetta migliore nella lotta contro la miseria e la violenza rispetto a soluzioni autoritarie
Esclusivamente focalizzate su coltivazioni dedicate all'esportazione e agricoltura estensiva che poi potrebbe anche provocare danni irreparabili all'ambiente
A livello di paesi in via di sviluppo tali provvedimenti devono essere accompagnati da analoghi provvedimenti a livello internazionale il l'oratore precedente ha parlato in maniera eloquente della responsabilità della comunità internazionale
Un elemento importante
Sarebbe far sì che le politiche seguite dalle agenzie di sviluppo
Fossero maggiormente incentrate sull'accesso ai mezzi di produzione
Per i piccoli produttori e i contadini che non possiedono a terra
Quando
In tempo di difficoltà economiche sono proprio queste categorie che soffrono maggiormente dal prosciugamento del credito e della mancanza di dei fattori di produzione mentre e prezzi dei prodotti alimentari vengono tenuti bassi per evitare sommossa nelle città quindi questi gruppi rurale
Erano prima autosufficienti nel in un contesto di economia non mormone teorizzata ora sono vulnerabili quindi dobbiamo il minimo che possiamo far per loro restituire loro l'accesso ai fattori di produzione e quindi le agenzie internazionali dovrebbero promuovere questo tipo di interdipendenza tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo
Che non si basi sui fondi sua dipendenza di Paesi in via di sviluppo dall'aiuto alimentare dei paesi sviluppati e ma che promuova lo sviluppo più a lungo termine la sicurezza alimentare nel Terzo mondo
Le azioni le iniziative lanciate da lui fatte in questo campo sono particolarmente notevoli elemento importante aumentare il flusso di aiuti agevolati
Però ecco dovrebbe diventare parte integrante di un sistema internazionale ristrutturato che si estende anche ai agli scambi commerciali alla finanza
Questi nuovi provvedimenti immettono nel giusta prospettiva il rapporto tra la pace il nuovo assetto economico internazionale
E ironico che tali righe edificanti obiettivi conformi alle aspirazioni fondamentale dell'uomo vengano la considerati con sospetto in alcuni ambienti a volte scarsamente considerati perché si ritenga si ritiene che incarnano diciamo determinati principi ideologici ora all'inizio dell'ottantasei hanno pesato pro ma prompt proclamato dalle Nazioni Unite
Anno internazionale della pace è nostro dovere cercare di
Riabilitare
Questi obiettivi
Che non non avrebbero dovuto passare in secondo piano a livello mondiale
Questi obiettivi solo obiettivi globali universale quindi non possono essere perseguiti da dei singoli Stati o anche a livello bilaterale
Il molto non per molti lati realismo e quindi il contesto essenziale per armonizzare interessi divergenti per promuovere la cooperazione internazionale quindi ci preoccupa che ci si allontani da un'impostazione multilaterale
Viene operato la sinistra amalgama tra le istituzioni multilaterali e il multilateralismo quando si condannano delle deficienze a livello di gestione delle degli enti internazionali questa tendenza di allontanamento dall'impostazione multilaterale è una minaccia la pace la sicurezza quindi anche se il personale delle istituzioni multilaterali debbono sempre
Cercare di migliorare l'economicità e il rendimento del coordinamento vista la carenza di risorse comunque agli stati membri debbono accettare senza riserve le regole
Multilaterali non esiste un surrogato tale impostazione multilaterale in un mondo così interdipendente respingere tale concetto significherebbe respingere la pace
Come istituzione finanziaria multilaterale il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo che ho l'onore di servire può dare un importante contributo alla pace e alla stabilità il fondo ha dato questo suo contributo finanziando progetti agricoli nei paesi in via di sviluppo
Progetti incentrati sul migliore al tese al miglioramento e la sicurezza alimentare eliminando la povertà rurale e quindi alleviando una delle principali cause di tensione
E il fondo ha reagito con la rapidità alle crisi in tutto il mondo formulando dei programmi di riabilitazione di sviluppo agricolo nelle zone devastate dalla guerra in Uganda Etiopia Nicaragua Mozambico e Zimbabwe
In Etiopia l'intervento dell'IFAD non ha soltanto contribuito a salvare due milioni di vite ma ha dato ai sopravvissuti immensi di nutrirsi
In maniera permanente
Analogamente il programma dell'IFAD di trecento milioni di dollari per i Paesi africani del sub Sahara provata la nona sessione del Consiglio rappresenta un esempio la sua capacità di reagire in maniera tutti da una situazione di crisi
Tenendo presenti le iniziative di altre agenzie nella zona
Diversi Paesi europei tra cui il Belgio la Finlandia e la Svezia e la Danimarca la Francia i Paesi Bassi e il c'è hanno annunciato l'intenzione di contribuire a questo programma il Giappone e la Germania hanno segnalato la loro intenzione di e la loro volontà di contribuire l'Italia non ancora annunciato la propria volontà di rendere un contributo diretto al programma speciale dell'IFAD per l'Africa subsahariana
Tenendo presenti le proprie iniziative su iniziative esemplari nell'aumento dell'assistenza
Estera negli ultimi anni nella rete creando il Fondo aiuti italiani cioè un fondo speciale per eliminare la fame ecco tenendo presente questi fattoria spero che il governo d'Italia che ci ospita
Annuncerà tra breve la propria volontà di contribuire in maniera notevole al programma speciale che il Presidente Cossiga ha recentemente definito un'importante iniziativa che l'Italia e salute
Toto corde
Questo è tanto più importante in quanto il contributo dell'Italia alla seconda dei dotazione del Fondo è stato ridotto del cinquantasei per cento rispetto al primo contributo
Tale iniziativa garantirebbe che questi fondi aggiuntivi incanalati tramite l'IFAD vengono utilizzati in base a rigidi criteri di economicità e di bisogno sociale
Criteri che ispirano sempre dell'astrazione permetterebbe anche all'Italia di svolgere il proprio ruolo di capofila per la lotta contro la fame nel mondo in particolare
Rappresenterebbero i prezzi in espressione di empatia è un messaggio di speranza alla sessione straordinaria dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla situazione africana
Che avrà luogo New York nel maggio di quest'anno sono sicuro che parlamentari italiani qui presente
Ora presenta è che presentante punto delle delle associazioni non governative sempre qui presenti e comunque tutti coloro che hanno assunzione di responsabilità si assumeranno la responsabilità di utilizzare il proprio potere di persuasione perché venga prese una decisione favorevole senza ritardi e questo rappresenterebbe un contributo concreto al conseguimento degli obiettivi che ce n'erano qui riuniti grazie
Su su USA ringrazio molto il sociale degli Fabre nella sua presentazione introduttivo aveva
Dopo aver illustrato il problema verrà detto che non dovevamo perderci inaccessibili sensibilità ma quarta dei problemi faccia identificarli nelle loro dimensioni le loro proporzioni
Sul terreno poi ha lanciato un appello perché se cercasse di trovare specificamente i mezzi finanziari ed altri per affrontare questa situazione per ciò che i due oratori che hanno parlato ora Preite saliti hanno veramente ecco
Risposto a questa esigenza e hanno costituito un ponte di passaggio con la relazione introduttiva passeremo ora all'ultima relazione generale Ibrahim fa al ministro degli esteri del Senegal il quale ci presenterà una relazione su un caso concreto per sui casi concreti che ne esamineremo il corso i nostri lavori e cioè quale sia la situazione in Africa la parola al signor ministro del Senegal
Grazie signor presidente
Signor presidente signore e signori
Sì siamo riuniti
In questa sede
Per esaminare il problema della lotta contro la fame in tutto il mondo con un obiettivo preciso però e cioè farsi e il rapporto nord-sud il rapporto cioè sarà il mondo industrializzato e i paesi in via di sviluppo
Questi rapporti vengano ad assumere una parte prioritaria
E cioè una parte in cui la solidarietà si ponga in primo piano solidarietà tra gli uomini al di sopra delle frontiere tra listati al di là delle strutturazione cioè nord sud est ovest
Ci si offre altresì l'occasione ritengo per fare una specie di bilancio sull'azione svolta sì nel corso degli ultimi due anni nel campo Stella lotta contro la fame
Il Presidente della Repubblica del Senegal alato Tuff presidente attualmente dell'Organizzazione per l'Unità Africana
Il nome l'iter quale ho l'onore e grato invece di prendere la parola in questa sede
Mia
Dato mandato per questa circostanza in questa circostanza di trasmettere ai presenti il messaggio di amicizia e disorienta riletta
Da lui ha rivolto ed è pertanto con vivo piacere che leggerò il messaggio del presidente del Senegal
Dice dunque signor Presidente della Repubblica signor presidente del Senato
Signor presidente della Camera dei deputati signori Ambasciatori signore
E signori onorevoli parlamentari signore e signori
Vorrei
Anzitutto
Ripartire quanto si è significativo il fatto che Presidente della Repubblica Italiana Francesco Cossiga
Fervido umanista aperto a tutti i problemi dalla civiltà mondiale
Abbiamo voluto accettare di concedere la proprio patronato a questa importante incontro internazionale
Dopo aver presieduto otto il primo incontro quello che ebbe luogo nel ottantaquattro al Senato
Dopo aver accordò lo scorso dicembre al Quirinale i rappresentanti della Marcia di Natale
Oggi
E è ancora presente
Tra di voi riaffermando in questo modo la sua volontà politica di rimanere in prima fila nella lotta contro questo mostruoso genocidio per fame di cui sono vittime milioni di esseri umani
Vorrei al tempo stesso ringraziare quanti hanno promosso questo incontro
L'associazione Foote Angela International e e il suo segretario generale così dinamico la onorevole Emma Bonino che coordinò la campagna anti lotta contro lo sterminio per fame l'associazione vita e disarmo il comitato
Dei parlamentari italiani tariffa per la promozione di iniziative contro la fame presieduto con grande dedizione dal ministro dalla Protezione civile
Onorevole Zamberletti
L'associazione dei parlamentari per un'iniziativa col vale in favore di un nuovo ordine mondiale questi ringraziamenti
Vanno altresì ai premi Novelli Nobel che hanno voluto dar la loro adesione a questo forum nonché alle autorità italiane che sotto il cui patron ma patrocinio si svolge che ne hanno facilitato la realizzazione e il presidente del Senato Amintore Fanfani
Presidente della Camera dei deputati Nilde Iotti
Ho un
Saluto cordiale a monsignor variamente eminente rappresentante della Santa Sede nonché i rappresentanti delle organizzazioni internazionali del governo italiano
Dei comuni e di altre istituzioni pubbliche e private i quali hanno deciso di riunirsi in questa prestigiosa sede di Montecitorio questo palazzo così prestigioso concepito dal Bernini
E che terminerà nove mille ottocentosettantuno è assente dell'espressione più alta la sovranità del popolo italiano costituisce il segno tangibile dell'importanza che le autorità italiane attribuiscono ai dibattiti quest'Assise
Mi sia permesso altresì esprimere la mia viva gratitudine quanti hanno organizzato questo colloquio i quali mi hanno onorato invitando a me alla manifestazione
Alla quale con mio vivo rammarico non potrò se le presente perché pesanti le pesanti responsabilità della mia carica
Tuttavia di fronte alle dimensioni di questa lodevole iniziativa
Controllammo lo sterminio per fame ci fa appello a tutta la comunità internazionale non potevo mancare di inviare un messaggio di speranza
Quando si decise di convocare questo secondo incontro internazionale dedicato al problema angoscioso della pace in tutto il mondo l'Italia fedele alle su due audizioni è venuta a confermare ancora una volta come il proprio impegno
E la chiarezza delle suo lentamente i politici economici e culturali a confermare alla sua vocazione di operare sulla scena internazionale come un Paese che ha fatto e la lotta contro la fame e la siccità
Una priorità nei propri rapporti con i Paesi in via di sviluppo cercando di dare il proprio contributo al al ripristino e alla conservazione della pace in tutto il mondo
Ora come non potrei qui ricordare
La recente creazione di un fondo speciale di oltre un miliardo circa un miliardo titolate per interventi d'urgenza nei Paesi del Terzo Mondo nonché la la realizzazione di una assistito in fondo l'esistenza di cinquecento milioni di dollari in favore dei paesi Berselli per finanziare progetti di sviluppo
Così come la ampia partecipazione italiana ai vari programmi dell'Unicef
Questa riunione in cui la rappresentanza dell'Africa sarà indubbiamente di alta qualità dovrebbe fornire l'occasione per fare il punto sulle politiche internazionali di assistenza allo sviluppo
Da quando l'organizzazione delle Nazioni Unite
Parecchi anni addietro aveva chiesto ai Paesi industrializzati di criticare l'uno per cento del loro prodotto nazionale lordo all'assistenza allora lo sviluppo
Mentre superpotenze continuerà dedicare ancora oggi somme notevolissime alle Space se militari
In queste condizioni possiamo parlare veramente con serietà di una al rilancio del dialogo nord-sud
Come non dovremmo noi cogliere l'occasione di questo incontro a Roma per esaminare insieme criteri e mezzi che permettano di definire una politica attiva di pace e di collaborazione tra le nazioni
I tempi che viviamo sono tempi angosciosi la gravità della situazione internazionale
Si fa sentire e particolarmente quella dal continente africano che si trova costantemente di fronte ad una crisi tragica nella produzione di prodotti alimentari e ciò giustifica da parte di tutti uno sforzo di fantasia
Per arrivare ad elaborare nuovi metodi terrà affrontare
Energicamente la dura realtà con cui si scontrano ogni giorno le masse più sprovvedute del nostro pianeta
Sarà utile ricordare anche in questo contesto al Coni
Fatti
Indicandoli con numeri con cifre perché a dire meglio la portata di questa minaccia
Fatti ben noti da organizzazioni internazionali competenti ci fanno sapere che oltre la metà della popolazione del nostro pianeta non disponesse non del trenta per cento delle risorse alimentari
Mentre i paesi sviluppati che rappresenterà appena un terzo della popolazione mondiale dispongono di oltre il sessanta per cento
Mentre un quarto dei paesi cosiddetti in via di sviluppo soffrono di i pori mente azione generalizzata
E secondo le statistiche della banca della Banca mondiale dobbiamo aggiungere centocinquanta milioni di uomini che vivono in uno stato di assoluta povertà
Mentre la metà della popolazione dal nostro pianeta dispone appena del venti per cento delle risorse
Esistenti sul PSI ma torniamo alla continente africano
E vorrei qui dire che l'Africa da qualche anno a questa parte è vittima di una grave crisi economica l'agricoltura che è il settore prevalente della nostra economia
è andata deteriorandosi in modo grave nel corso degli ultimi anni e così questo è venuto a confermare in modo drammatico la tendenza ad una riduzione della produzione e della produttività che si erano manifestate negli anni settanta
Bisogna ricordare ed è un fattore importante che la siccità e altre calamità hanno creato circostanze ulteriormente aggravanti a cui va aggiunto il problema dei profughi e delle persone allontanate dai loro territori
Oggi
Circa la metà dei Paesi africani dipendono corro in moto cronico dall'assistenza alimentare i paesi membri dell'unione dell'unico per l'unità africana desiderano uscire da questa situazione
Adottando su un piano singolo e collettivo un certo numero tutti misure indicate nel programma specializzazione per migliorare la situazione alimentare e la la ricostituzione dell'agricoltura in Africa si tratta di misure riguardanti in primo luogo il controllo delle situazioni di urgenza sul piano alimentare
E prevedono segnatamente la realizzazione su scala nazionale e regionale e regionale di un sistema rapito di allarme
Fondato su un certo numero di indici che dovrebbero permettere di scoprire sollecitamente quali siano le situazioni di crisi di valutare senza indurci le necessità e di mobilitare le risorse materiali e umane necessarie vorremmo anzi in merito ricordare
Che è stato costituito un fondo speciale di assistenza docenza per la lotta contro la siccità e la fame è stato costituito nel mille novecentottantaquattro e ci ha gode di contributi volontari da parte di parecchi Paesi africani
C'era un altro gruppo di misure che sono state fissate nel Programma speciale Rizzello o uguali e riguarda la ristrutturazione dell'agricoltura in Africa
Allora dopo le raccomandazione lite il
Trentunesimo al vertice che invitava e i governi a dedicare una parte notevole del loro investimenti allo sviluppo agricolo
Manifesta chiaramente l'importanza che noi attribuiamo ad un ripristino rapito della capacità di questo settore la breve scadenza sia saranno adottate delle misure
Per
Dare lo incentivo necessario allora un accrescimento tra Poli della produzione agricola e alimentare migliorando la produttività in a più lunga scadenza pur conservando la priorità ad aumentare la produzione di genere mentali si insisterà particolarmente sulle insista di organizzare e Tim meglio gestire in modo più efficace le risorse naturali e umane che tra l'altro dovrebbero permettere un controllo migliore delle risorse idrauliche e del ripristino dell'ambiente fisico
Segnatamente mediante la difesa del suolo e il rimboschimento
Per quanto riguarda le misure concedenti riforme strutturali e se miete hanno ad effettuare progressi decisivi e irreversibili che possano garantire la conservazione della produzione agricola e alimentare
Ad un livello di autosufficienza soddisfacente
L'Africa non soltanto non dovrà più dipendere in forma cronica dall'assistenza alimentare ma dovrà a vere anche importazioni commerciali da di prodotti lavorati da ridursi al minimo secondo le esigenze che il continente di per sé non può soddisfare tenendo in considerazione le limitazioni di carattere geografico
Le il basi fondamentali che questo sforzo a lungo termine saranno la ricerca e l'approntamento di tecnologie
Ad un livello quantitativamente e qualitativamente più alto la formazione di un numero sufficiente di specialisti ad alto livello specializzati nella formulazione nella realizzazione delle politiche dei programmi e dei progetti di sviluppo agricolo come pure enti personale di formazione media che dovrà tenere il contati tre centri decisionali e da un lato e le comunità rurale dall'altro
Il terzo campo in cui si concentreranno gli sforzi da parte dei Paesi africani riguarda l'ampliamento delle superfici coltivabili l'utilizzazione ottimale delle terre disponibili
E la riconquista delle terre andate perdute in seguito alla tripanosomiasi diano un concerto corsi e della il desertiche della penetrazione del tesseramento o desertificazione infine a lungo termine lo sviluppo del settore agricolo in Africa dipenderà dallo sviluppo in parallelo anche delle industrie che lo affiancano dalle fonti di energie dal commercio dei trasporti e delle comunicazioni
E qui si insisterà particolarmente sul contributo che potranno dare le industrie connesse con le attrezzature rurali adeguate reticenze appunto dei coltivatori la ricerca e lo sviluppo di nuove fonti di energia
La produzione
Di concimi di pesticidi prendendo come base materie prime esistenti in loco e infine a promuovere un commercio intra regionale per quanto riguarda i prodotti agricoli e alimentari
Signore e signori questo programma speciale dello Cuba dedicato all'agricoltura e all'alimentazione
Si inserisce in un quattro più ampio che è quello di un programma prioritario attira ripristino economico per l'Africa per il periodo mille novecentottantacinque mille novecentottantanove come è noto a tutti mia quale nella mia qualità di presidente attualmente della Organizzazione dell'unità africana
Ho chiesto che venga convocata una assemblea strade naviga dell'ONU dedicata alla situazione economica critica che esiste in Africa
E se avrà luogo dal ventisette al trentuno maggio mille novecentottantasei
So bene che il continente africano potrà contare sul vostro attivo contributo
Affinché vengano realizzati gli scopi previsti in questa sessione dell'assemblea che sono quelli di evitare l'Africa trovare una soluzione ai suoi problema i tuoi problemi del suo sviluppo a medio è lungo
Termine
Tuttavia nonostante tutti gli sforzi che i nostri paesi dovranno compiere sarebbe illusorio ritenere che l'economia africane in generale
E il e segnatamente i loro settori agricoli possano avere tasse di crescenza rispondenti a alle loro esigenze reali
Se non si troveranno situazioni adeguate per far fronte a certe limitazioni esogene che sfuggono al nostro controllo ma il cui peso grava notevolmente sulle nostre prospettive di sviluppo
Tra queste limitazioni e questi vincoli mi riferisco soprattutto all'onere derivante dall'indebitamento con l'estero l'aumento notevolissimo di questo indebitamento con l'estero come oppure anche l'ammontare degli interessi vitali debiti costituiscono per gli stati membri dell'OUA un grave motivo di preoccupazione
In realtà
Alla fine dell'ottantacinque l'ammontare del debito di tutti i Paesi africani superava cento settanta miliardi di dollari
E paese e oltre a ciò per l'interesse a questo debito i i Paesi africani su grave sui Paesi africani tredici miliardi di dollari nell'ottantadue ma oggi questi tredici son diventati ventidue miliardi di dollari come interessi nell'ottantacinque
Questa cifra significa che interessi del debito che già nell'ottantadue
Corrispondevano a circa il venti per cento del reddito delle esportazioni reddito che generalmente non dovrebbe essere superato si dice
Invece nel mi alla fine l'ottantacinque sarebbero giunti a venticinque per cento e torbido più del le entrate generali dalle esportazioni questa situazione nella sua gravità può esserlo stato dal fatto che secondo alcune valutazioni nel mille novecentottantasei cioè nell'anno in corso
I Paesi africani rimborseranno al Fondo monetario internazionale più di ciò che essi riceveranno dal fondo stesso
Se dunque non adottassimo mi nei Paesi africani e i loro creditori non adottassero misure adeguate per ridurre il peso dell'interezza i debiti dell'indebitamento spesso
Questo pagamento delle interessi costituirebbe un ostacolo notevole per ogni sforzo di sviluppo economico sociale del continente africano soprattutto nel settore agricolo
Desidero
Rinnovare qui l'appello che ho già rivolto a tutti i membri della comunità internazionale affinché e si sostenga hanno diano allora appoggia l'iniziativa promossa dall'U OUA
Nell'intento di promuovano conferenza internazionale dedicata alla indebitamento con l'estero del continente africano i Paesi africani riconoscono che il debito con l'estero deriva da obblighi contrattuali a cui che sono tenuti a onorare spettare ma la situazione di crisi in cui oggi si trova all'Africa reclama con urgenza l'adozione di sì di soluzioni che modificano alquanto il servizio interessi dei debiti in considerazione dei programmi di adeguamento strutturale messi in cantiere trenta ciascuno dei nostri Paesi signore e signori non posso concludere senza riferirmi allo scandalo che oggi dopo oggi è costituito dalla corsa agli armamenti
Somme enormi vengono oggigiorno sprecate per concepire ideale esca preparare e sperimentare armi che potrebbero distruggere
In alcuni secondi milioni o addirittura un miliardo di vite umane
Questa follia è tanto più grave tutele quando pensiamo che migliaia milioni di persone in tutto il mondo vivono situazioni di miseria e di fame sono questi malamente vestiti e sono analfabeti
Io ottocento miliardi di dollari sottratti oggi per incrementare gli armamenti servirebbero più utilmente alla sicurezza dei popoli che si vogliono difendere se questi ottocento miliardi titolari fossero dedicati allo sviluppo ciò significa che esiste uno stretto vincolo tra il disarmo e lo sviluppo
Non ti temo che il disarmo venga condizionare di necessità lo sviluppo ma le somme dedicate al disarmo potrebbero anche essere utilizzate efficacemente per lo sviluppo
Faccio voti e che le conferenze internazionali Esperia porti tra disarmo e sviluppo prevista nel corso dell'ottanta Inter ottantasei possa permettere di adottare misure efficaci
Per effettuare un trasferimento delle risorse messe di Nest diventate disponibili grazie al disarmo imparo dei paesi in via di sviluppo
Vorrei in merito
Richiamare l'attenzione dei membri di questa eminente Assisi sulla politica aspetti arredi armamento e di aggressione del del governo dell'Africa del Sud questa politica di riarmo intensivo egli aggressione costringere gli Stati africani confinanti con l'Africa del sud
A dedicare risorse preziose alla difesa del loro territorio a misure di ricostruzione
Per poter far fronte al sabotaggio a cui sono esposti i loro impianti economici da parte delle forze dell'Africa del Sudafrica
Dunque
Questo frena il loro sviluppo ed è per questo che vorrei rivolgere un appello ai membri di questa assemblea affinché essi forniscano adeguate esistenza agli Stati africani si trovano sulla linea del fronte e in generale a quelli dell'Africa australe che sono vittima della politica di testi Britti azione perpetrata dal governo della della
Sudafrica la
Situazione economica politiche in Africa signore e signori non costituisce un problema la cui soluzione è vincolata alle grandi problemi economici ti oggi per assumersi la sfida che sì è stata lanciata in questi ultimi anni del secolo bisognerà concepire un insieme di misure globale coordinate su diversi piani anzitutto sì tratterà in primo piano di realizzare il nuovo ordine economico internazionale auspicato dalle Nazioni Unite poiché nonostante la ripresa economica in alcuni Paesi industrializzati
Sarebbe possano continuare a ritenere che il Nord potrà mantenere un tasso di crescenza molto alto
Mentre il Sud invece in fase di ristagno o di regresso idillica ambiti interdipendenza molteplici che esistono tra i due gruppi
Mostrano che sarebbe più realistico adottare in modo concertato un insieme di misure atte a promuovere uno sviluppo economico che sia reciprocamente vantaggioso
Soltanto in questa prospettiva sarà possibile creare rapporti di solidarietà Giovani voli a tutto e il nostro pianeta
All'uopo sarà utile dedicare particolare importanza ad altri fattori che potrebbero risultare determinante nella ricerca di soluzioni efficaci di fronte ai nostri problemi
Quali per esempio la ripresa dell'attività delle grandi organizzazioni internazionali e la necessità di aumentare le loro dotazioni finanziarie come raccomandava recentemente l'Annona sezione del Consiglio di governatori del Fondo internazionale per per lo sviluppo agricolo Istat
La mobilitazione permanente dello Pignone pubblica mondiale sui circa i temi principali della cooperazione una partecipazione piena ed attiva da parte della popolazione la realizzazione de programmi di sviluppo che concernono altri problemi molti altri problemi dovrebbe richiedono ancora la nostra attenzione come l'Inter ripristino dell'ordine monetario
L'appoggio ai prezzi delle materie prime che sono questioni urgenti ed è Interiors
Ma mi limiterò soltanto a queste brevi considerazioni rilevando che questi obiettivi potranno realizzarsi pienamente soltanto nell'ambito di una politica di collaborazione di pace e di solidarietà
L'Africa
Oggi si trova ad una crocicchio
In nome dell'Organizzazione per l'Unità Africana desidero lanciare un solenne appello da questa prestigiose sì una lanciare un appello alla comunità internazionale
Affinché e Issa circ prenda coscienza della gravità della sfida di fronte a cui essa si trova e si prepari alto un futuro più umano
Fedele alle sue tradizioni di pace e di giustizia e nostro continente l'Africa vedete in questo incontro di Roma un motivo di speranza
Che manifesta la sua salda volontà politica di dare avvio ad una riflessione collettiva al di sopra degli egoismi e dell'interessi
Per farsi carico dello sviluppo delle di queste popolazioni questa è la prova della nostra fede nel futuro e questo è il riconoscimento chiaro dal nostro comune destino
Nel corso di queste due giornate indubbiamente
Sarà possibile passare in esame i diversi aspetti di questo incontro per giungere a formulare proposte costruttive per garantire la sopravvivenza di milioni di uomini e di donne e di bambini dei Paesi del Terzo Mondo
E
In questo spirito che io auguro pieno esito ai vostri lavori
Signor presidente signore e signori
Ringrazio per il permesso che mi è stato benevolmente concesso di leggere questo messaggio del presidente messaggio la cui ampiezza
Senta testimonianza dell'importanza che il presidente tutta l'Africa attribuiscono a questo incontro di Roma grazie
Se il mio Vicedomini
Persino durante ministro pare ringraziarla del suo intervento del suo contributo la preghiamo di trasmettere a sua eccellenza il presidente Abdou Diouf io fra i più sentiti ringraziamenti per l'interesse che li dedicata va inoltre logori nessuno aveva più titoli per parlare il nome della vederlo solo come capo di Stato del Senegal la come presidente in esercizio dell'OUA
Signore e signori siamo giunti avevo alla conclusione dei lavori della mattina abbiamo concluso esaurito le relazioni il colloquio riprende oggi pomeriggio alle ore quindici quindici con l'intervento del ministro Zamberletti Nehru
Debbo dirvi che hanno me
De nel parlare i fatti organizzazione che Illy presiede tutti i partecipanti possono usufruire di un'idea di allestito vicino al baratro
Ringrazio di nuovo della colla collaborazione sia passiva che attiva non dimenticatevi comunque che i lavori riprendono alle ore quindici grazie
Allora vorrei pregare di prendere poste
Per dare inizio alla seduta pomeridiana dei nostri lavori del seconda convegni internazionali
Innanzitutto volevo salutare il ministro del Niger Habib Al sua Eccellenza alle l ABI blu che ci ha raggiunto a questa mattina
Gli altri colleghi d'Africa gli avevo già salutati in apertura del Collegno ma e il ministro del Niger per questioni di aereo potuta arrivare solo in tarda mattinata e quindi è presente
Ai nostri lavori oggi pomeriggio e ovviamente nella giornata di domani
A apro quindi i lavori che saranno divisi in due sessioni oggi pomeriggio una prima parte con gli interventi e dall'onorevole Carlo Tognoli sindaco di Milano
E del commissario della Comunità europea responsabile per
La
Politiche di sviluppo coi ER
Paesi ACP il commissario Lorenzo Natali che sono seduti alla presidenza
Poi ci sarà una breve introduzione e la seconda parte dei lavori sarà invece dedicata ad una tavola rotonda sulle legislazioni speciali europei per la sopravvivenza cioè la legge italiana diciamo e la legge belga
Che sarà presieduta dalla vicepresidente del Senato senatrice Giglia Tedesco
Il presidente effettivo invece di questa prima parte dei lavori e il nostro collega inglese dal Parlamento ovvero dal Parlamento inglese onorevole Keith Besta a cui do la parola adesso che
Queste non esita
Distingue chiesto esigenti ma non è mai Pastrone seniores signore
Desidero porgervi il benvenuto cui e dire che per me è un privilegio presiedere questa riunione prima di dar la parola agli eminenti oratori vorrei dire
Gli sono molto grato al governo italiano
Che era vero ospitato questa riunione si sente la cabina
Rinnovo il mio benvenuto e prima di dare la parola ai nostri illustri ospiti desideravo
Rendere omaggio al governo italiano
Per aver dato un contributo così importante
Nel convocare e tenere questa riunione e per la posizione così
Importante assunta dal governo italiano per quanto riguarda gli aiuti al Terzo Mondo desidero rendere particolare omaggio ad l'onorevole Bonino seduto qui vicino a me perché come di
Molti di voi sapranno Emma si è adoperata
Nel in seno alla Parlamentarians logo Accent per focalizzare l'attenzione
Sui problemi connessi allo sviluppo in seno alle organizzazioni internazionali che vedono riuniti dei parlamentari
Spero che questo non fosse un giudizio e insomma Fede per quanto io a detta ma comunque ecco noi abbiamo un grande debito di gratitudine con Emma per quanto le ha fatto
A livello internazionale e in seno al Parlamento italiano quando stamane
Ci hanno detto che un quarto da popolazione mondiale vive
Sottraendola mamme ecco mi chiedo come ci sentiremmo se ne sapessimo che in una famiglia di quattro persone non sapessimo che uno di queste quattro
Soffre la fame e mi chiedo per metteremmo anche questa situazione continuasse noi non dovremmo permetterlo
Secondo me noi non consideriamo il mondo come una famiglia se noi permettiamo che un quarto della popolazione mondiale viva
In una situazione di miseria
Stamane ci siamo resi conto che non possiamo attendere il disarmo dobbiamo agire incidere sin d'ora sullo sviluppo è un problema universale globale tutte le nazioni devono dare un contributo
Mi sono sempre dei motivi per cui i politici nazionali trovano pretesti per spendere per dedicare fondi a problemi di natura interna piuttosto che all'aiuto allo sviluppo
Questo tipo di politica non solo io te ma è anche fondata sull'erroneo presupposto che le questioni nazionali interne siano più importanti
Per la popolazione della nazione rispetto alle questioni internazionali abbiamo visto la concentrazione di sforzi che nata scaturita dalla concerto per l'aiuto allo sviluppo anche nel Regno Unito la relazione Brant
è stato un bestseller lamentare ha venduto moltissime copie nel nostro Paese
E noi come politici nazionali saremmo sciocchi nel presupporre che io o altri popoli non sono interessati ai problemi dello sviluppo e io spero che noi possiamo riportare
Nelle nostre padre questo messaggio allora
Propagata attenzioni
Prezzi al presidente della Panetta ordinati ad altre ordinanza zione aprono attrici crea questo contegno reporter diversa dovettero sono capitate o ai nostri lavori salvato
Io vorrei limitarmi
Ad un saluto e un augurio un saluto ai convenuti a questo congresso a questo convegno ed un augurio perché gli auguri di questi due giorni possano essere il più produttivi possibile ma voglio aggiungere anche qualcosa in merito ai temi che abbiamo di fronte a noi
E è ricordare ai colleghi qui presente ai colleghi del punk
Che fu il manifesto dei note del mille novecentottantuno
A stimolare
Uomini politici che avevano convenienze
Il geologiche diverse
Ma una piena comunanza di intenti
A dar vita ad un comitato d'una organizzazione per la promozione di iniziative contro lo sterminio per fame
Il Papa nacque sull'appello dei nove
Occorre che i responsabili
Sceicco e votino ai rispettivi livelli elettorali e parlamentare dei nuovi progetti volti a salvare i miliardi di uomini dalla malnutrizione dal sottosviluppo dalla morte per fare fu un appello dei nove dell'ottantuno
Che spinse un gruppo di parlamentari deputati e senatori del Parlamento italiano
A dar vita ad un'iniziativa elegante capace di stimolare di proporre al Parlamento
Iniziative volte ad alzare la voce la quantità d'acqua alta
E all'aiuto per la lotta contro lo sterminio per fame prima tappa della nostra iniziativa fu quel convegno del mille novecentottantaquattro
Ho voluto
E promosso con servita convinzione della Luna dall'allora presidente del Senato Cossiga
Che poi non so lazy per un'iniziativa che sfociò nella proposta di legge prima della legge poi la legge del marzo ottantacinque
Con per la lotta contro lo sterminio per fame
In quell'occasione
Alcuni colleghi
L'ITC
Alcune persone attente ai problemi della lotta contro la fame nel mondo sollevare un'obiezione non irrilevante
è ovvio che non era la seguente
Rilevare la strada maestra
La strada degli interventi organici per lo sviluppo
Per concentrare lo sforzo iniziative di un Paese
Non gli interventi mirati di emergenza
Non vi rendete conto un'occasione il l'osservazione di costume
Che in realtà prevalga la strada sperare rischia
Duilio ritarda ci sono dalle parole suggestive del Presidente del Senato di questa mattina molto interessanti
Di ritardare solo di qualche giorno di qualche ora la morte di molti individui di molti uomini di molte donne
Ma diventano una risposta completa ed organica al problema dello sviluppo
Infondere il dibattito spesso sui rapporti molto su
Noi abbiamo dato loro una risposta
E la risposta arriva nel senso che non ritenevamo assolutamente
Che in un'iniziativa come quella che comprendeva nella legge quello stanziamento straordinario per la lotta contro la fame
Fosse
Un cambiamento di rotta un cambiamento di marcia
Mi bemolle opera Bondi egli lo saluta l'attenzione del lettore parentesi
Ad alto tasso di sviluppo per il mondo
Ai programmi della fame ed è la morte per fame e dello sviluppo
Del Paese cioè si risolvono i politici va un'altra politiche l'attenzione direi non sufficientemente elevata dei Paesi industrializzati del mondo
Cioè Verona Venezia il livello della tensione
Bella pubbliche opinioni dei Paesi industrializzati e-mail consulenti dal problema nord-sud
C'è una non quindi un cambiamento di rotta
Ma la volontà il conduttore tutto il problema della lotta Losi dalla lotta per lo sviluppo
Ad una maggiore al maggiore livello di attenzione
E quindi gli interventi mirati tra gli interventi voluti dalla legge dell'ottantacinque
Non è vero interventi alternativi ma avevano interventi capaci di promuovere una maggiore sensibilità
Dei Paesi industrializzati
Noi ci domandiamo
E ci sono delle sedi parlamentari per questi e c'è la riflessione dell'opinione pubblica del nostro Paese per cui se abbiamo raggiunto questo obiettivo
Non ci proponevamo l'obiettivo quello di dare vita dagli interventi
Che fossero
Significativi
Emblematici
Capaci di collegare l'attenzione dei mezzi di informazione
E attraverso questi dell'opinione pubblica dei nostri Paesi e del nostro Paese
Sui problemi
Che sono poi anche oggetto di politiche più vaste
E di più uniti che più complete che sono la politiche novembre del rapporto nord-sud
Ma se non avessimo scelto questa birra
La disattenzione
La consuetudine
Per lasciare a questi temi
A nulla attenzione degli e Sperti
E non al coinvolgimento delle masse non sarebbe stato sarebbe fallita
Ecco allora che l'obiettivo che noi ci proponevamo
E io ma non tanto quello e solo quello
Di far vedere intervento di emergenza il nuovo tipo di intervento
Ma di fare dell'intervento di emergenza
Una parte dell'intervento complessivo e organico
Nei Paesi in via di sviluppo
C'è una ragione
Se
Non abbiamo
Per la sorte della vita di un uomo
Noi non avremmo attenzione comprensione per la vita di milioni di uomini
E io il conduttore aprì un'attenzione particolare
Il nome salterà possibilmente limitato
Quindi comprensibile misurabile
Dalle valutazioni di un Paese
Lo sforzo che un Paese fa significa costringere questo Paese a farsi carico e i miei problemi dell'emergenza
Ma anche di tutti i problemi dello sviluppo non ultimo quello giustamente citato quest'oggi dal presidente del Senato ed altri
Quello dei mille miliardi oltre mille miliardi di dollari dell'indebitamento e del debito che stringere come una morsa i paesi in via di
Cominciando dall'uomo
E cominciando dall'analisi di questi problemi che Silvio sia con liberale cioè la comunità nazionale la comunità internazionale sui grandi temi di strategia
Che i problemi dal rapporto nord-sud comportano come strategia di sviluppo
Ecco perché forse il dibattito che precedette S. qui
L'approvazione della legge del mille novecentottantacinque
Fu un dibattito per certi aspetti fuorvianti
Perché pareva che si contrappone esserlo da una parte io dispensa piani di aiuti immediati
E dall'altra coloro che più lungimiranti guardavano allo sviluppo dei Paesi e quindi ritenevano che l'intervento immediato d'emergenza trasformerebbe per sottrarsi alla responsabilità di interventi più vasti più importanti e più complessa
Ma c'era da parte di chi sosteneva l'intervento d'emergenza come elemento significativo emblematico di richiamo dell'opinione pubblica dei Paesi la volontà Nick cercava una via per scuotere le coscienze e per impegnare l'opinione pubblica internazionale su questo tema
Noi eravamo convinti e siamo ancora con
Se che sei dibattito sui grandi temi dal rapporto nord-sud
Rimane un dibattito legato all'attenzione della stabilmente le classi politiche
E non diventa una dibattito capace di coinvolgere le masse difficilmente troveremo soluzione a questi problemi
Ai grandi ai piccoli forme se la coscienza dei cittadini non viene richiamate
Quella politica di attenzione
Anche annuiscono sistemi ai quali l'attenzione si applica per sviluppare poi in termini di deduzione e quindi il proposta sui ma con sistemi di intervento
Difficilmente noi riusciremo salvo che
Con un concerto d'estate meraviglioso ma rimane una cometa isolata ad avere l'impegno dei governi l'impegno dei governi come impegno dei paesi delle comunità nazionale dalla comunità internazionale
Ecco allora che noi dobbiamo con precisa l'obiettivo vero
Che aveva l'obiettivo della legge del marzo ottantacinque
Che non è ma quello di cambiare la direzione di marcia
Ma io corregge vorrà attraverso un'iniezione di attenzione
Che faceva dell'intervento di emergenza un modo per salvare vite si ma al tempo stesso per far comprendere all'opinione pubblica i problemi di fondo che sottendeva
La situazione di emergenza che si era creata dalla quale si cercava di fare fronte ora quale si faceva forte
Proprio per questo nel più volte abbiamo richiamato l'attenzione
Perché a me la caratteristica dell'intervento di emergenza non fosse la caratteristica di un intervento a pioggia
Ma fosse concentrata
Perché è un problema che un intervento d'emergenza pioggia non riuscissero non sarebbe mai riuscito
A creare la complesse la comprensione complessiva di un fenomeno e consentiva e non avrebbe consentito all'opinione pubblica dei nostri paesi e del nostro Paese in particolare dell'Italia
Di capire le interconnessioni fra i vari problemi
Dico questo oggi perché siamo già di fronte ad un primo periodo di sperimentazione della legge
Perché non vorrei che nel momento in cui la discussione sulla revisione
Della legge per la cooperazione ed è la legge per la lotta contro la fame mi proponesse ancora una
Una dicotomia che era in realtà non può esistere non deve esistere perché nessuno è tanto c'è ecco dare un capire perché l'intervento d'emergenza in sé non basta
Ma che è propedeutico ad un intervento organico ma anzi e forse il modo migliore per perché in un rapporto di collaborazione
Si basi su un rapporto di dialogo e di conoscenza
La collaborazione senza dialogo e senza conoscenza una collaborazione sterile
Non è in grado di dare frutti
Dura chi riceve nel a stimolare sia il problema è di casa
Perché il diritto al lo sviluppo e Paolo e inscindibile del diritto alla vita
Per una condizione fondamentale
Perché il diritto alla vita
Non rimanga isolare attorno all'opposto fra le comunità nella comunità internazionale
Ma abbia la propria abbia la comprensione
Nella capacità nella comunità internazionale
Di sostanziale il diritto alla vita nel diritto Allo sviluppo come condizione per garantirlo nei rapporti internazionali
Infine voglio dire una cosa
Noi l'abbiamo mobilitato e ne parlerà il sindaco di Milano Tognoli a cui va dato atto
Di avere partecipato con tanti altri sindaci
Ad una cordata che non voleva essere appunto soltanto una espressione di quantità di interventi ma che voleva essere sopra
Tu in modo diverso per aprire un dialogo
Di avere mobilitato la comunità locale la propria comunità locale Napo Piangrande realtà urbane
E di avere con altri sindaci mobilitato le comunità locali
Proprio di aver accettato quello che va all'invito del pari
Cioè quello di non rappresentare soltanto con una iniziativa legislativa uno sforzo quantitativo
Ma di creare un nuovo problema otto di affrontare e di capire i problemi del rapporto nord sud del mondo
Attraverso i quali passa non solo
La strada della pace
Ma passa qualcosa che fa della strada della pace una strada garanti
La strada dell'amicizia dalla collaborazione della fraternità
Della capacità di Ambra dove fra gli uomini senza
Le quali la strada della pace eh last solo alla strada precaria degli equilibri e degli interessi reciproci tutelati
Il professor Zichichi questa mattina
Ha introdotto un tema cui tariffa adatto particolare attenzione
Che il tema della responsabilità che la comunità scientifica mondiale a in questa lotta in questa battaglia
La comunità scientifica
Ricordava questa mattina Zichichi
Non ha studiato le malattie dei pesci
La comunità scientifica in realtà spesso è stata vittima della domanda della comunità politica
Che è stata quasi sempre la domanda
Il trattore come ricerca applicata alle conoscenze in violazione degli armamenti
E la comunità civile ha beneficiato di quelle che noi chiamiamo quell'orgoglio ahimè le ricadute
Come se
Solo per le ricadute noi dovessimo fare beneficiare il cammino la strada della pace
Sarebbe assai meglio
E la comunità politica
Per essere in Divizia specifiche alla comunità scientifica
Perché è il prodotto nel civile nello sviluppo non sia quello delle ricadute
Ma sia quello per la ricerca finalizzata sugli obiettivi che sono grandi obiettivi di utilizzazione
Dalla ricerca e dalla tecnica in direzione dello sviluppo e della pace
Noi possiamo vincere
I deserti
Possiamo guarire le malattie dell'uomo
Possiamo pure due strumenti mirabili
Per la lotta che insieme conduciamo per il futuro dell'uomo
Se sapremo finalmente invertire
Il rapporto fra le comunità politiche e la comunità scientifica
Che non deve fornire alla comunità civile nel ricadute della ricerca militare
Ma che deve cercare e Gabriele leader iniezioni per le specifiche
Perché la comunità scientifica possa convogliare i propri sforzi io unitariamente
Sui grandi obiettivi strategici dello sviluppo della lotta contro la fame
Questo mi pare importante dei faccio l'unico accenno a quello che sono
Le nella responsabilità di ministro del governo italiano
Io sono nel governo italiano il ministro per la disgrazia
Cioè il ministro per calamità naturali
Il rapporto
Che ha cercato di
Spingeva con la comunità scientifica di questo mio Paese
Quello di produrre specifiche
Perché nella comunità centri Ficacci d'India sempre più strumenti
Non è risultato giudica tutte nell'attività militare
Ma sulla base di obiettivi che non indichiamo e che cerchiamo di finanziare
Perché nella vita dell'uomo possa vedere un'ancora di più per essere salvato
Questo credo sia almeno a quel modo
Con cui la comunità politica la comunità scientifica
Devono dialogare nei prossimi anni
Non è un chiedere tante Cicciò
Che avete trovato
Cercando le strade della guerra e che ci possa servire anche
Però la saldezza e per la pace
Ma cerca
Sulle strade per la pace dagli obiettivi che per un po'per volta Merloni temiamo piglio vitali
I mezzi gli strumenti il Brandi per potrebbe dare danno risposte adeguate e efficienti
Credo che iniziative come queste
Questi momenti del confronto
Questi momenti e ripresa
Di un dialogo
Che è
La condizione
Per salvare la pace nel mondo nel novembre per l'uomo
Per la sua dignità
Dell'attività dell'uomo
Questa è la strada che noi dobbiamo perseguire per continuare con tutte le nostre forze
Anche se è una strada Tura
è una strada difficile
è una strada che non ha che spesso non mette davanti a noi degli ostacoli semplici
Ma questa mattina ascoltando
La proposta
Che è il presidente del Senato ha tradotto in cui
In un incontro di una maggiore meditazione
Sulla situazione drammatica dell'indebitamento
Dei paesi in via di sviluppo
Ho capito e mi sono ancora più convinto
Che in micro problemi macroproblemi non sono disgiunte
Guardando negli occhi di un uomo
E avendo cura della sua vita dell'assurdo
E della sulla possibilità difendere dignitosamente nel consorzio umano che si trova la forza per affrontare i problemi di nazioni e di milioni di uomini
Questo me ne sono esempio la ringrazio ministero la ringrazio molto per questo intervento così vivace e per il tono entusiasta con la quale lei ha trasmesso il suo messaggio
Che mostra in maniera ammira ammirevole quanto la materia le stia a cuore noi la ringraziamo molto dall'estero per la per quanto lei si è adoperata in seno al governo italiano nel dare questo validissimo esempio per il resto del mondo
Sono al particolarmente allieta detta dare orlata la parola al on al Tognoli
Sindaco teme l'anno che pale avrà e al ruolo e del iniziative e Telecom legni
E sindaci i temi degli eletti e locale se lo fronteggia la lotta alla fame e quello se seduto
Segno pannolini
Ho sentito anche a me
Di fare alcune considerazioni
Di carattere generale
E di concludere con alcune proposte concrete per una ripresa di iniziativa da parte dei sindaci
Dei rappresentanti delle Regioni insomma degli eletti locali nel nostro Paese
Il processo diffuso di decolonizzazione di questo dopoguerra
Sembrava destinato a cambiare il mondo
E ad avviare un nuovo verso un inevitabile progresso dell'economia
Delle libertà
E della qualità della vita
In realtà in circa trent'anni
I paesi in via di sviluppo hanno subito un lento ma inesorabile soffocamento economico
Se vogliamo limitarci a considerare la sola Africa così vicina alla nostra Italia e alla nostra Europa
Possiamo dire che essa nel mille novecentocinquanta era autosufficiente oppresso che autosufficiente sotto il profilo alimentare
Nel mille novecentosettantotto importava dodici milioni di tonnellate di cereali
Nel mille novecentottanta oltre quarantotto milioni di tonnellate di cereali si tratta di un continente in cui oggi lavora un uomo su due e gli abitanti che erano duecentocinquantasette milioni nel sessantatré quattrocentotrentanove milioni nel mille novecentottanta saliranno probabilmente ha più di ottocento milioni alla fine del secolo
Ai tassi attuali di incremento insomma la popolazione sta crescendo molto più rapidamente della produzione agricola
Molte sono le responsabilità del soffocamento del terzo mondo in parte vanno scritte ai Paesi industrializzati
E a quelle grandi e medie potenze europee
Che oltre un secolo fa incominciarono a spartirsi le colonie ritagliandosi le proprie zone d'influenza inventando Paesi nuovi e tirando linee di confine che oggi mostrano la loro incongruenza
Peraltro bisogna aggiungere che in alcuni Paesi pari responsabilità hanno le stesse classi dirigenti emersa e localmente negli ultimi decenni
Dobbiamo allora dire e la decolonizzazione è fallita
Nulla ci porta a crederlo
La realtà è che i Paesi ex coloniali
Fatte salve alcune eccezioni non hanno potuto partire bene poiché hanno ereditato frontiere tirate con la riga e col compasso quadri dirigenti infrastrutture insufficienti
Modelli di sviluppo ricalcati su quelli occidentali e perciò estranei alle tradizioni e alle culture locali
Per troppo tempo
Ci si è illusi
Che bastasse trasferire nel Terzo Mondo i modelli e le tecnologie dei Paesi industrializzati perché i popoli del Sud ultimi arrivati sullo scenario del mondo progredito potessero beneficiare rapidamente
E le scienze della tecnica senza pagare i costi e i rischi di una crescita accelerata
Urbani usando masse crescenti di popolazione e rendendo sempre più pesante la dipendenza dal mondo industrializzato
Negli ultimi anni sembra tuttavia che sul tema dello sviluppo cominci a prevalere il raziocinio
Ci si va convincendo che lo sviluppo non è un processo che possa essere ridotto soltanto i suoi aspetti tecnico economici
Si comincia a riconoscere che esso anche una dimensione culturale e che la cultura intesa in senso lato e matrice dello sviluppo
Si vede bene che i Paesi del Terzo Mondo hanno bisogno di importare tecnologie nuove per assicurarsi la crescita e il cambiamento sociale ma che devono anche poter contare su tecnologie locali
Le tecnologie importate che non dovrebbero mai comunque essere tecnologie di scarto devono essere adatte e adeguati alle realtà dei Paesi beneficiari
Il terzo mondo guardando la sua futura indipendenza tecnologica deve garantirsi la capacità di inventare e applicare soluzioni tecnologiche adeguate ai suoi problemi
Oggi non è così
Solo il tre per cento dei centocinquanta miliardi di dollari destinati nel mondo annualmente la ricerca viene impegnato nei Paesi non industrializzati
Solo trecento mila fra scienziati
Ingegneri e tecnici operano nel Sud del mondo contro quasi due milioni del Nord e molti di loro sono poi sottratti per esempio all'Africa dal richiamo del no
Gli obiettivi primi di una realistica lotta mondiale contro la fame
Devono essere la creazione in loco di una capacità di auto sviluppo di tutte le potenzialità economiche esistenti e l'eliminazione sistematica degli enormi sprechi internazionali in un quadro di cooperazione tra tutti i popoli
Ancora oggi i Paesi avanzati utilizzano l'ottantadue per cento del prodotto lordo mondiale
Nella lotta contro la fame una parte di notevole rilievo
Spetta certamente all'Europa per il suo ruolo attuale di serbatoio e polmone del mondo avanzato e per il ruolo futuro che giocherà quando la fase di transizione culturale e strutturale sarà conclusa
E la sua Africa non dimentichiamolo oltre cinque milioni di profughi prodotti da una cinquantina di colpi di Stato da guerre e lotte tribali sostenute condotte con Ernie fornite prevalentemente dagli europei
Vagano senza meta per il continente alla ricerca di cibo e di sicurezza
Occorre lottare contro la fame intervenendo subito quando è necessario anche con aiuti di emergenza ma senza abbandonarsi ai Duzioni così come è stato ampiamente illustrato questa mattina non si tratta come abbiamo visto di un compito facile
E conta molto sicuramente
Anche sensibilizzare l'opinione pubblica del mondo avanzato
Mostrando che se il pubblico dibattito
Tende a focalizzarsi sui provvedimenti di mobilitazione per gli aiuti di emergenza occorre che esso venga orientativo sui mutamenti strutturali necessaria a modificare le condizioni
Il fondo come sinteticamente ma efficacemente hanno ricordato stamani sia Emma Bonino che Ciampi farlo
Fu proprio per rispondere a questa esigenza del resto che fin dal mille novecentottantadue nacque l'iniziativa avanzata da Marco Pannella
E promossa da oltre mille trecento sindaci intesa tradurre nei termini di una proposta di legge di iniziativa popolare le indicazioni prodotte da varie risoluzioni votata delle due Camere italiane dal Parlamento europeo nonché dal manifesto appello promosso nell'estate dell'ottantuno del Comitato dei premi Nobel si era capito sin d'allora che se era necessario approvare al più presto una legge adeguata l'obiettivo di salvare alcuni milioni di vite umane
Nelle zone più atrocemente colpite dalla fame occorreva anche le gare in modo duraturo tale azione di sopravvivenza a un'efficace politica di autosufficienza di promozione
Di uno sviluppo auto amministrativo
Bisogna procedere senza tentennamenti su questa strada occorre una nuova stimolante azione per determinare altri provvedimenti per risultati rapidissimo incisivi e duraturi
Manca in buona parte dei Paesi industrializzati
Una continuità di informazione
E di stupri a proposito di aiuti all'estero di assistenza tecnica ai paesi in via di sviluppo e delle esigenze reali di quei Paesi e quindi dei nuovi tipi di approccio culturale delle misure d'innovazione tecnologica
E di riconversione che occorre adottare
Nei settori economici e produttivi più interessati alle relazioni tra mondo avanzato e mondo sottosviluppato
Ecco qui un vastissimo campo di azione per i comuni giacché ogni serio tentativo di incidere in profondità su un rapporto di dipendenza su nord richiede la nascita capillare di una coscienza pubblica
E la formazione articolata di gruppi che diventino attivi sul piano sociale economico politico
Propongo che Regioni e Comuni capoluoghi di regioni e di province istituiscano in accordo con il ministero degli Esteri cento io iniziative di informazione e sensibilizzazione sul tema
Degli interventi a favore del Terzo Mondo
Per far comprendere appieno le popolazioni come con la rinuncia a qualche Spesal
O a qualche servizio o alla costruzione di armi sia possibile avviare una politica di sviluppo tale da risolvere in via permanente i problemi della fame e della povertà nei paesi in cui tale fenomeno e oggi endemico
Ritengo inoltre utile ed opportuno al fine di favorire una iniziativa produttiva di risultati
Degli enti locali e delle regioni per ciò che concerne la lotta contro la fame nel mondo potenziare i rapporti che le grandi città e le amministrazioni regionali hanno con i paesi stranieri
I gemellaggi sono oggi base basati per lo più
E nella migliore delle ipotesi su contatti generici di carattere culturale culturale o politico in senso lato senza un criterio preciso e in molti casi senza finalità ben stabilite
Vanno invece favoriti gemellaggi verso città e regioni dei paesi del terzo mondo sulla base di criteri enorme apposite e precise elaborate dal ministero degli Esteri
Le Regioni e i capoluoghi di regione con l'autorizzazione il coordinamento del sottosegretariato per gli interventi straordinari
E in collaborazione con le associazioni che già svolgono attività nel Terzo Mondo debbono poter svolgere quelle iniziative che possono contribuire alla cooperazione
I fondi non devono essere derivati dalla finanza centrale ma vanno costituiti nell'ambito dei bilanci comunali e regionali senza che il loro stanziamento debba sottrarre risorse allo spaccio
E cioè vanno enucleati con esplicite rinunce ad altre Spesal secondo un criterio di priorità e di selezione
Ai capoluoghi di regione dovrebbero fare riferimento i comuni minori il tutto dovrebbe confluire in appositi fondi regionali che abbiano lo scopo di potenziare
La Ford sono solo alcune proposte la formazione l'intervento di volontari per il Terzo Mondo
Borse di studio per giovani provenienti dai Paesi in via di sviluppo per l'inserimento di scuole di formazione di tecnici a livello intermedio e a livello universitario e post universitario
Singole iniziative nei Paesi del Terzo Mondo concordate con il ministero degli Esteri per centri di ricerca creazione di ospedali scuole di formazione professionale
I fondi
Potrebbero essere sulla base di norme appositamente stabilite anche per l'anno in corso ricavati dai risparmi che Regioni ed enti deriveranno dalla riduzione dei costi del petrolio
Che potrebbero dare un margine per questo intervento senza ricercare nuove risorse
In questo modo i rapporti internazionali degli enti locali
Che peraltro in alcuni casi presentano aspetti di validità almeno sotto il profilo culturale potranno essere ricondotti a finalità estremamente positive sotto il profilo politico e morale
Insisto sulla necessità di regolare
Secondo norme ben studiate
Queste iniziative per evitare che attraverso di esse si faccia della semplice assistenza o peggio si facciano passare manifestazioni generiche di turismo nei Paesi del Terzo Mondo
Naturalmente
Le città europee che già sono collegate a molte città italiane nei tradizionali legami di gemellaggio
Potranno essere associate a questa azione Alfonso rafforzando ulteriormente attraverso una solidarietà operante che darà un senso ancora più alto ai rapporti già esistenti
Con questa proposta auspico che le giornate proposte dall'associazione
Dall'FBI dal pari fa dal Parlamento alias Lobato action
Si concludano con la definizione sia in sede politica sia in sede tecnica di una serie precisa di obiettivi e di scelte prioritarie per una incisiva lotta contro la fame nel mondo Pannella
Ha lanciato in questi giorni un referendum a sostegno del progetto di unione europea o degli Stati Uniti d'Europa come lo si vuol meglio definire per colpire più direttamente la fantasia dei nostri cittadini perché non collegare
Questa proposta quella di un'Europa protagonista dello sviluppo dei Paesi del Terzo Mondo e quindi di un e quindi di una politica di progresso mondiale nella pace e nella libertà ecco un tema per tutti noi
Per l'Europa per i cittadini delle nostre città dei nostri comuni e delle nostre regioni
La se notare si sente no
Nato presentare una presenza una sana delle maratone Andreotti ministro degli affari esteri
Ringrazio il sindaco Tognoli legge che Cina e l'estratto
Che il CEA Haile strattonati ministro mentre l'evasione che a livello politico e io ottenni onere pubblica sono e intraprese proprio normativa comprensione e Turina nati ora impegno nella lotta contro la fame detto valore sviluppo
Passiamo ora adesso invece all'Assam quanto oggi Abn il fatto a livello comunitario
Terra astratte tirate alla se contro la fame apre casa
Le norme mesi attive scaturì e permette al piano Tito perfino fino all'attuale progetto atti obbligate villetta azione e che io nell'Anzio Giordana proporrà al Onna Lorenzo Natali
Visto Presidente della commissione la commentarli europei responsabile atte alla politica allora sviluppare Peppa Isen membra dette alla convenzione e donne
La situazione di alcuni Paesi africani
Al sud del Sahara appariva catastrofica
Le immagini infame di morte riprese dalla televisione
Le descrizioni della tragedia riportate nei servizi giornalistici
Avevano creato nell'opinione pubblica dei Paesi sviluppati sentimento di assistere ad una tragedia a scala planetaria
In dodici mesi
Circa cinque milioni di tonnellate di cereali e prodotti alimentari sono stati sbarcati e distribuiti nei paesi colpiti dalla siccità
In totale
Gli aiuti di emergenza in prodotti alimentari e non alimentari
Hanno raggiunto il valore di due virgola nove miliardi di dollari
E ciò grazie al contributo non solo dei governi delle organizzazioni internazionali delle organizzazioni non governative ma anche di semplici cittadini di tutto il mondo a titolo individuale
La Comunità economica europea con i suoi Stati membri ha contribuito in maniera fondamentale a tale scopo il piano di Dublino del dicembre mille novecentottantaquattro innanzitutto ha messo a disposizione
Degli otto Paesi più colpiti dalla siccità milione e duecentottanta mila tonnellate di cereali con loro equivalenti sono il valore globale degli aiuti comunitari alimentari sanitari seme inchiodato riconosce raggiunto la somma globale sei miliardi e duecentocinquanta milioni di dollari quindi il piano di Dublino era considerarsi oggi in pratica integralmente seguito
Tempi previsti sono stati infatti distribuiti nella maggior parte dei Paesi beneficiari
E continuano ad esserlo in alcune zone quali Etiopia
Dove il deficit alimentare cicliche ancora notevole Radicioni diceva incluse nel Consiglio
Tengo a sottolineare che questa operazione di dimensioni estremamente importanti
è stata condotta in tempi ristretti
Da una cellula di crisi all'interno della Commissione composto da un numero limitato di persone ma che si sono potuti avvalere di una esperienza i metodi di lavoro e di sostegni locali che non sono stati certo improvvisando in qualche mese
Ma il successo dall'operazione dovuto anche all'eccellente coordinamento con gli Stati membri della Comunità soprattutto all'azione efficace delle organizzazioni non governative che hanno avuto un ruolo capitale sul terreno
Dall'esecuzione del piano di Dublino abbiamo appreso alcuni preziosi insegnamenti per il futuro
Vorrei qui evocare innanzitutto il problema dell'allarme tardivo nei riguardi della crisi
E i tempi di reazione di tutti gli organismi di aiuto
L'opinione pubblica c'è infatti giustamente chiesto perché si fosse tanto tardato prima di intervenire
Non ho creduto opportuno discutere pubblicamente questo problema finora cioè fino a quando ritenuto di dover dare la priorità all'azione
Ma la questione di estrema importanza
è stata approfonditamente esaminata e dall'esame critico e spassionato degli avvenimenti abbiamo tratto alcuni insegnamenti che mi sembra qui opportuno evocare innanzitutto gli indicatori di crisi alimentare non sono stati valutati correttamente né dagli organismi donatori nei Paesi beneficiari
Se è vero che i raccolti si annunciavano insufficiente
Ma da alcuni anni gli stessi dati allarmistici pervenivano ai donatori ed ogni anno la situazione veniva risolta con interventi normale
Ed è stato proprio l'accumularsi di una serie di cattive annate che ha portato alla crisi attuale
Brutalmente le riserve di cereali sono giunte al termine
La capacità di resistenza dei contadini si è esaurita
Come si sono esaurite le falde acquifere dopo tre o quattro anni di pluviometriche atipicità
Colpendo fra l'altro assai duramente anche il patrimonio del bestiame dei pastori nomadi
La crisi
E quindi giunta all'improvviso molto prima di quanto tutti si attende
Compresi gli stessi responsabili africani i quali mi hanno spesso detto di essere stati sorpresi dal precipitare rapido degli avvenimenti
Una volta lanciato l'allarme bisogna prendere in considerazione il fatto che per un organismo di aiuto nazionale o internazionale che sia occorrano dei tempi tecnici per reagire
Questi tempi sono determinati dalla necessità di prendere una decisione di bilancio chi trovare sul mercato i prodotti necessari ristabilire dei contratti e soprattutto di trasportare quasi sempre per mare e localmente gli aiuti
Tutto questo può richiedere dei lassi di tempo di due mesi come minimo periodo durante il quale migliaia di vite umane sono in grave pericolo
Sento questi tempi tecnici difficilmente riducibile e mi riferisco in particolare al problema dei trasporti bisogna apparso evidente che in caso di una nuova crisi grazie la prima resistenza la si dovesse organizzare in loco
E ad opera del Paese spesso il quale deve essere messo nelle condizioni di poter appunto resistere sino all'arrivo dell'aiuto internazionale
Ed è a questo scopo
Che la comunità ha inserito nel suo piano di rilancio in favore dei Paesi colpiti dalla siccità
Deciso nel settembre scorso una serie di misure atte a far fronte proprio a un tale periodo critico la prima di queste misure secondo una logica evidente e quella che dovrebbe permettere al Paese di avere una corretta stima delle raccolte e delle riserve alimentari esistenti
In modo da poter organizzare in corso di deficit la propria creazione con immediato tempismo
Questo sistema di raccolta di dati esiste attualmente ma proprio nelle zone di crisi ben lontano ancora dall'offrire un sufficiente grado di affidabilità
Si tratta perciò di creare o integrare laddove esiste un sistema di allarme precoce
In secondo luogo il piano di rilancio prevede la costituzione di stock strategici di cereali in quantità sufficienti per resistere per quel periodo di tempo che precede l'arrivo oltremare degli aiuti d'oltremare degli aiuti internazionali
Ma degli stock se non serve se il Paese non può trasportare gli aiuti la dove sono necessarie
Nel corso dell'esecuzione del piano dei dubbi ci siamo resi sfortunatamente conto della gravità della importanza di questo problema
Ed è perciò che il piano di rilancio prevede i mezzi necessari per esempio per integrare e mantenere efficienti le frotte di camion che già esistono nel Paese e che saranno eventualmente necessarie al trasporto delle derrate alimentari
E a questo riguardo mi preme ricordare l'apporto generoso in camion fornito da alcuni Stati membri ed in particolare dal governo italiano
Sono anche previsti lavori stradali e ferroviari al fine di rendere accessibili delle regioni a deficit alimentare potenziale regioni che sono geograficamente isolate eccome tali di difficile accesso
Ritengo queste linee di azione semplici e realistica
Per questo ha invitato gli Stati membri ad associarsi all'esecuzione del piano di rilancio a cui la commissione ha contribuito nel quadro nella convenzione di nome per centocinquanta miliardi
L'Italia ha risposto tra i primi a quest'appello comunicando un contributo dell'ordine di tredici miliardi
Ma questo piano di rilancio raccolto con il più grande favore da parte dei Paesi africani
Non prevede solo delle misure che chiamerei di sicurezza
Il suo scopo e nello stesso tempo di mettere a disposizione delle popolazioni colpite dalla siccità quei mezzi che permetteranno loro di riprendere le attività agricole e pastorale
Questo piano è nelle nostre intenzioni un completamento indispensabile al piano di Dublino
La sua durata limitata un anno il principio per l'operazione di rilancio agricolo le indica affatto indica infatti il suo carattere eccezionale e la non sovrapposizione
Degli interventi strutturali riservati questi alla convenzione chilometri
Lo mettere era stata preannunciata come la convenzione dello sviluppo agricolo
Questa indicazione si sta concretizzando nei fatti
Per trentaquattro Paesi in cui la programmazione è stata già ultimata più del sessanta per cento dei fondi messi a disposizione del fondo europeo di sviluppo verranno destinati a progetti agricoli in alcuni Paesi come il Senegal queste percentuali raggiungono addirittura il novanta per cento
è il caso di ricordare che per investimenti in agricoltura non si intende solo ciò che ha riferimento all'aumento delle produzioni
Ma anche quelle misure infrastrutturali d'ordine sociale commerciali che tutti insieme concorrono al successo di una coerente politica agricola
Aumentare la produzione agricola d'altro canto sarebbe inutile se non cercassi in cui lo stesso tempo
Di garantire il futuro di questi Paesi lottando controlla degradazione progressiva dell'ambiente
Per anni si è dibattuto sulla desertificazione in termini scientifici ha poco o nulla è stato fatto sul terreno d'altra parte i Paesi africani presi come sono dai loro gravi problemi a breve termine sono stati infatti costretti a rimandare ad un futuro lontano ogni investimento in tale settore
La comunità ha deciso di andare
Attraverso tutti gli strumenti a nostra disposizione quelle azioni che in accordo con i nostri partners
Verranno considerate prioritarie della Rogers per arrestare l'avanzata del deserto tenendo conto che è all'origine di questo fenomeno risiedano non soltanto i fattori climatici ma anche uno sfruttamento irrazionale dei suoni
Parallelamente
Lo sforzo che la commissione non trascurerà le misure indispensabili alla salvaguardia di quel patrimonio comune dell'umanità che la foresta africana
Le nostre linee di azione sono state definite recentemente nella comunicazione da me fatta al Parlamento europeo al Consiglio il quindici gennaio scorso mia intenzione concretizzarle nel Periodo di esecuzione di Longhi
L'impegno comunitario in materia di foreste è stato ribadito dal presidente della Commissione Jacques dello nel corso di una conferenza sull'albero Silva tenutasi a Parigi il sette febbraio scorso
I bisogni finanziari per una tale impresa sono immensi e non possiamo sperare nulla da soli di poter far fronte a tutte le priorità
Ci sarà bisogno quindi di un miglior coordinamento internazionale
Di una coerenza delle politiche dei diversi donatori e soprattutto di una concentrazione dei mezzi al fine di raggiungere una massa critica finanziaria
Tale da rendere lealmente irreversibili i risultati di quella che sarà una vera lotta contro la desertificazione
Ho citato spesso la convenzione di Lomé ed a tale proposito vorrei sottolineare due elementi che mi sembrano essenziali
Innanzitutto la convenzione
E non solo storicamente il primo esempio di accordo di cooperazione tra Paesi sviluppati e Paesi in via di sviluppo ma alla data di oggi resta un modello ancora unico di contratto globale di sviluppo
Parlo di contratto globale di sviluppo
In quanto la convenzione comprende non solo una parte tecnica finanziaria sulla quale mi sono soffermato in precedenza ma anche gli aspetti commerciali industriali e non ultimi culturali e sociali della cooperazione stessa
D'altro canto l'aiuto comunitario non si limita ai Paesi dell'Africa dei Caraibi e del Pacifico
I paesi in via di sviluppo di America Latina Dias ma tre sono ugualmente coperti da accordi e protocolli adattati in maniera specifica ad esigenze di sviluppo diverse da quelle che possiamo incontrare in Africa
Nel complesso l'aiuto europeo comunità più Stati membri e dell'ordine di tredici miliardi di dollari
Una somma certo importante che costituisce il quaranta per cento circa di tutti gli aiuti ricevuti dai Paesi in via di sviluppo
Ma certo ancora insufficiente per far fronte alle esigenze di paesi dai bisogni in mezzo
Ecco perché contro talune tendenze alla riduzione del volume globale degli aiuti internazionali allo sviluppo
In nome di una loro razionalizzazione noi riaffermiamo che tale sforzo non sono novantotto ma avanzi potenziato in lista di una rinnovata stagione di impegni sul mediocre sul lungotevere
Ma torniamo al problema della fame dell'emergenza
La situazione alimentare in molti dei Paesi che risultavano deficitari in prodotti alimentari nel mille novecentottantaquattro ottantacinque è nel mille novecentottantasei radicalmente cambiato
Con la sola eccezione delle che io le produzioni hanno raggiunto livelli normali se non superiori al normale
Problema che i governi donatori sono costretti ad affrontare è ben diverso da quello che ci si presentava a dodici mesi fa
Si tratta ora di assorbire in alcuni casi le eccedenze e di evitare un crollo dei prezzi dei prodotti cereali in alcuni Paesi come il caso del Sudan assistiamo addirittura manovre scandalose di accaparramenti da parte di speculatori locali senza scrupoli che non esitano a fare incetta dei raccolti per gonfiare artificialmente i prezzi
A voler ben vedere quindi il problema della fa tenuto conto anche del suo carattere periodico e geograficamente limitato merita riflessioni le azioni che prescindano la pura e semplice emergenza
Se da un anno all'altro il racconto di un Paese può passare da una situazione di deficit a tutto a quella di surplus agricolo ciò induce a pensare che la fame non è un fenomeno a sé stante
Sensi il sintomo di un qualcosa di un dramma ben più gravi
La soluzione di una crisi alimentare in sé per sé
Può anche non essere impossibile se si riesce a dar vita in maniera coordinata ad un'organizzazione tecnica e logistica capaci di mobilitare i prodotti alimentari nelle aree deficitaria
Senza pensare ingenuamente
A facili rimedi quali ad esempio trasferimento dei surplus agricoli dall'Europa e da altre parti del mondo alla a quanto vuoi per ingenuità vuoi per interessa
Suggeriscano rimedi di questo tipo
Debbo ricordare in tutta franchezza primo
E i problemi delle eccedenze agricole sia in Europa che in altre parti del mondo si affrontano con misure interni in funzione anche del mercato internazionale ma non teorizzando ipotetiche valvole di sfogo
Nei Paesi in via di sviluppo
Secondo e il trasferimento il responsabile delle eccedenze sia che esso avvenga a titolo gratuito come pure commerciale rischia di provocare effetti devastanti suo economie agricole già di per sé notoriamente Fracci
La verità è
Nella maggior parte dei paesi in cui noi siamo periodicamente chiamati a intervenire le popolazioni conoscono uno stato di miseria Chronicle permanente che tra l'altro significa insufficienza dei mezzi di produzione malnutrizione mancanza di sicurezza sociale e politica arretratezza delle coscienze chiusura al mondo esterno perdita della speranza
La fame insomma non è mai superfluo ricordarlo altro non è se non se non una delle conseguenze della miseria e del sottosviluppo
Di una miseria che oltretutto non necessariamente si caratterizza con la morte
Se è vero che nella maggior parte dei Paesi sottosviluppati il tasso di mortalità si è praticamente dimezzato e che la popolazione aumenta anzi secondo indici preoccupa
Affrontare ancora affrontare oggi il sottosviluppo
Dopo trent'anni nei quali si sono sprecate le analisi e le macro ricette elaborate a tavolino nonché le recriminazioni ideologiche
Significa quindi per noi potenziare e migliorare l'azione di emergenza ma al tempo stesso combinata la con interventi strutturali concepiti in una logica di medio e di non poter a questo criterio che a me pare vitale imprescindibile risponde sempre più la filosofia della commissione in materia di cooperazione allo sviluppo
E su questa linea da tempo insistiamo perché si persegua il massimo di coordinamento tra l'azione comunitaria in quanto tale e gli interventi bilaterali dei singoli stati membri nonché con tutti gli altri donatori a livello internazionale
Ai promotori di questo convegno io sento di dover riconoscere il merito di avere tra i primi sollevato di fronte all'opinione pubblica europea la necessità di una presa di coscienza e di un rinnovato impegno voglio altresì ricordare che proprio il manifesto appello dei nove fu alla base manifesto appello già ricordato dall'onorevole Zamberletti
Fu alla base nel mille novecentottantuno di una prima d'importante risoluzione del Parlamento europeo
Risoluzione alla quale la comunità non ha mancato di ispirarsi nella frazione successiva se pur tra errori limite e difficoltà di ogni sorta
Se mi consentite oggi non si tratta più di lanciare l'allarme paradossalmente i problemi della fa e dell'Africa in particolare stanno vivendo una positiva stagione di attenzione che merita di essere alimentata e incoraggia
Non vorremmo infatti che la tensione morale si esaurisca con l'emergenza lasciando tali e quali sul tappeto i problemi di sempre
All'opinione pubblica che in questi ultimi anni si è mobilitata sullo slancio di una generosa adesione emotiva noi dobbiamo fornire ragioni informazioni finché essa abbia voglia di continuare ad impegnarsi
Sulla base di una partecipazione più razionale e più rispondente a quelle che sono in realtà le possibilità ma anche i limiti dell'aiuto internazionale allo sviluppo
All'opinione pubblica vanno spiegati problemi per quelli che sono in tutta la loro storica complessità va sottolineato che può luogo attendersi da un anno con l'altro un capovolgimento della situazione
Perché è più opportuno misurarsi con traguardi strategici strategici scadenzato inerte
E va ricordato soprattutto che nessun risultato può essere conseguito senza il doveroso ed adeguato coinvolgimento delle popolazioni interessate
Le quali hanno sì il bisogno primario di nutrirsi ma anche quello di crescere culturalmente e socialmente per potersi associare ad uno sviluppo che può essere tale duraturo solo se autenticamente partecipato e pluralista
Per concludere mi pare ci sia abbastanza materia da coinvolgere tutti i soggetti che in Europa e nel mondo vogliano associarsi alla causa della cooperazione allo sviluppo
E penso ai soggetti economici ma penso anche ad altre entità i partiti i sindacati i movimenti cooperativi le organizzazioni professionali
Le amministrazioni locali notevole Tonio le università gli uffici studi
Tutto il ventaglio della società civile che abbia l'interesse a migliorare la qualità del proprio pluralismo sociale ed economico confrontandosi collana ricerche sfida pluralista dei paesi in via di sviluppo
Purché si affronti la cooperazione un responsabile corretto spirito di dedizione come si conviene ad un'impresa di civiltà e non ad un Mirò fatto interessa assumiamo l'esempio
E ci viene dagli innumerevoli volontà dalle organizzazioni non governative laiche e religiose e combattono in prima linea ma loro modesta ma non meno significativa battaglia militante per lo sviluppo e per la fratellanza
Affidiamo le nostre risorse intellettuali il compito di elaborare su più ampia scala la sintesi delle loro micro realizzazioni
Incoraggiamo le nostre politiche a recepire il senso e il valore dei loro comportamenti disinteressato
Siamo consapevoli che la nostra ambizione è stretta in un difficile equilibrio tra la spinta della morale ciò che si deve fare e la costrizioni della politica ciò che si può fare
Ma se riusciamo ad operare con una coscienza di tipo storico
Se siamo animati da motivazioni che prescindano l'immediato senza per questo sfuggire nell'utopia ho l'impressione che sapremo meglio sopportare l'eventuale frustrazione del doversi confrontare con i tempi lunghi
Che sapremo meglio applicarci su obiettivi parziali concreti e pragmatici
E soprattutto che ci risulterà più agevole valorizzare ogni pur piccolo traguardo raggiunto e collegarlo all'interno di un'unica strategia di sviluppo tra nord e sud del mondo
Laddove un siffatto concetto di sviluppo suggerisce un'appassionante equazione morale secondo la quale mentre ci si batte per imprimere progresso alla condizione umana di chi vive al sud
Si contribuisce altresì adottare di migliore condizione umana la qualità del progresso di chi vive al Nord grazie
Bisogna marcare anche usare la ringrazio come fare una tale per l'interessantissimo allocuzione la ringrazio per gli sforzi profusi a livello di Commissione europea
Quanto lei ci ha detto sulle modalità della cooperazione in seno alla comunità europea e come queste possono sfociare in Valle dei successi nell'aiutare i Paesi in via di sviluppo quanto lei ha detto a proposito della convenzione di lo me
La presente per noi è un segnale di speranza per il futuro
Per ampliare la cooperazione a livello globale
L'amore però poi
Prima di lasciare nostre Poste vorrei ringraziarvi tutti per la cortese attenzione durante questa interessante
Riunione è il dollaro presidenza per un breve momento a Gionfalo che desidera fare un breve annuncio spero che quando riprenderemo in ordine alla problema sospensione
Non hanno alcuna McLaren
Per l'onorevole Andreotti che sarà seguito questa tavola rotonda sulle luci in Belgio in Italia quindi vi chiedo di essere puntualissimi dopo questi dieci minuti di breve pausa grazie
Troppi un'opera richiusa
Questa maggiore sensibilità questa attenzione ha portato negli ultimi anni ad affinare gli strumenti
Sono stati messi in atto e che operano sia per l'aiuto bilaterali sia per le cooperazioni multilaterali sia per l'azione su una sfera più vasta ad opera delle agenzie dello
Sembra che
Il dato acquisito Orsa essere sintetizzato
Primo nel considerare che lascia integralità di ogni programma
Nell'uomo lo sviluppo e per luogo non soltanto e non preliminarmente per la collettività e e l'uomo e chiamato ad essere attraverso l'aiuto attraverso la cooperazione ad essere un artefice del proprio sviluppo noi non riteniamo che esistano delle ricette o dei prefabbricati che possano essere portati nei singoli Paesi e qualche volta il fallimento di programmi anche dotati di notevoli mezzi finanziari e di peso proprio perché si prescindeva dall'uomo e si prescindeva da questa necessità di non considerare come un modellino statico valido un po'in modo eguale per tutto il mondo quindi sit-in su umanizzava in fondo bensì standardizzata il programma a tutto scapito della sua se possibile efficace la
Attività di cooperazione allo sviluppo e una attività che va oltre il fine umanitario peraltro rispettabile che dà calore anche ai programmi ma deve essere appunto una cooperazione allo sviluppo
Ho parlato di centralità dell'uomo parlo anche di centralità del Paese beneficiario
Della cooperazione perché vi deve essere un dialogo politico sia nella impostazione sia nella esecuzione in modo da creare veramente questa sensazione di essere autore o coautore dello sviluppo
Da parte di ognuno dei paesi
Per quello che riguarda la comunità europea
La comunità europea che e una delle realtà più notevoli anche se camminava con una lentezza esasperante provocando forti delusioni
Anche con occasioni perdute a mio avviso come nella ultima Conferenza intergovernativa però indubbiamente attraverso una azione di cemento tra nazioni europea attraverso questa
Stupenda realtà dell'associazione di decine e decine i paesi del terzo mondo
La comunità si muove con nel campo di cui ci stiamo questa sera occupandosi nuove in due direzioni con un aiuto diretto e con una opera di coordinamento di armonizzazione di quanto quando i singoli dodici Paesi che compongono la comunità nella riunione del consiglio europeo di Milano del giugno dell'anno passato
Si è anche formalizzata questa concertazione dei paesi agli affetti di studiare e poi di realizzare di programmi singoli non in un modo distaccato gli uni dagli altri per quello che riguarda l'azione diretta del comunità
A finanziare la quale l'Italia collabora in maniera vorrei dire non avara
Non entro qui in cipressi inutilmente appesantiscono però devo dire che mentre in molte cose noi abbiamo attraverso non farsi discussioni su bilanci e leggi finanziarie abbiamo dovuto fare tali abbiamo dovuto
Negli anni
Anche rinunciare a quello che ritenevamo fosse necessario in questo settore pur non avendo ancora raggiunto quel livello che ci siamo ripromessi di percentuale sul prodotto nazionale però
E nell'azione dire nelle azioni
Indirette
Questo caso riferisco all'azione della comunità la partecipazione dell'Italia e una partecipazione notevole la comunità ha agito con alcune iniziative mi sembra piuttosto rilevanti cito l'aiuto al Mozambico nel dicembre dell'ottantatré i due programmi per l'Africa nel mille novecento ottantaquattro il piano di azione
A favore della popolazione del sa il e il piano di Dublino su cui non mi soffermo perché ne ha parlato poc'anzi Lorenzo Natali
Quali sono e mi avvio a conclude quali sono gli ammaestramenti che noi abbiamo avuto nel campo interno nel campo comunitarie in campi più vasti in questo settore
Direi il primo è questo
Che dinanzi ad emergenze quale per esempio quella che noi abbiamo avuto nell'ottantaquattro ottantacinque
I singoli Paesi da soli non sono in grado di prestare un aiuto veramente adeguato
Il coordinamento e l'associazione di sforzi e necessario sia per far arrivare tempestivamente degli aiuti
Sia per organizzare un sistema di distribuzione tecnicamente valido e anche correttamente cautelato
E per evitare anche degli stoccaggi prolungati che portano alcune volte ad un deperimento o supera quella che nel linguaggio del popolino romano è chiamata la grazia di Dio insomma tutto quello che dovrebbe essere dato agli uomini che spesso lo vediamo sulle banchine dei porti marcire o qualche volta non marcire ma andare verso direzioni che non sono quelle per cui
Era stata iniziata la spedizione
L'insegnamento che noi abbiamo oltre questo impulso razionale alla concertazione a piani integrati è quello di far sì che le esigenze immediati siano tamponate certamente con Mezzi con
Tempi i più
Adeguati possibili ma sempre avendo come finalità
Di creare una ripresa di un piano di sviluppo in cui ad esempio gli aiuti alimentari si inseriscano in una politica agricola globale
Quella che si chiama la strategia
Il alimentare
Che investa tutti gli aspetti
Dello sviluppo agricolo del Paese compresa la politica dei prezzi compresa la politica delle importazioni comprese tutte quelle insieme di pagine di risvolti che possono veramente far sì che superata la crisi ne venga sostanzialmente un beneficio che non solo le cose si ripristino come prima ma se ne utilizzi
La azione di cooperazione per migliorarle qualitativamente quantitativamente
Aggiungo che è anche necessario che si avvia di mira senza indulgere a quello che finisce poi con esse retorica
Se vi sono a dare il pesce o bisogna dare l'anno dico retorica perché poi se l'uomo non ha la forza dipende la se il pesce non c'è se l'acqua non segna insufficienze diventa un Maso
Parla letterario per risolvere i problemi però indubbiamente questo concetto dello sviluppo questo concetto della crescita oggi vorrei dire è divenuto al centro
Delle nostre preoccupazione e fortunatamente anche il problema
Drammatico del debito
Di molti Paesi non è più visto con un fatto meramente bancario com'era visto fino a sette otto mesi fa ma e visto come una impulso alla crescita senza la quale oltretutto uno può continuare a scrivere a credito una serie di partite moltiplicare come vuole la sorte o gli interessi ma sa benissimo che è un esercizio del tutto sterile perché non avrà mai
Una possibilità di essere quadrato il bilancio di alcuni Paesi se non si dà veramente una possibilità di crescita e di sviluppo
Dovrei
Per essere fedele a quello che ho detto prima rinuncio ad altre osservazioni vorrei farne però una
Conclusiva Noemi ci avviamo ad una fase
Molto delicata e molto importante sotto tutti gli aspetti dove stiamo preparando la nuova conferenza dedicata per regolare il commercio internazionale
La parte altri aspetti che non ci interessano oggi che se non si imposta bene si possono provocare contrasti e stati d'animo
Di contrapposizione di una pericolosità eccezione
Ma la cosa importante è che si leghi proprio questa tasse internazionale ora di preparazione e di qua non molti mesi di inizio della conferenza del gatto
Sì ne i a questi problemi dell'aiuto ai paesi in via di sviluppo
Perché se si perde questa occasione e anche qui se si ritorna com'era prima per il debito a fare un discorso soltanto astratto dei forse un braccio di ferro tra agricoltura
L'al di là dello sciatore agricoltura di qua oppure se non si prende questa occasione
Per rileverei anche alcune cose che non vanno dobbiamo dirlo con molta schiettezza compresa la politica agricola comune che ha avuto il grande pregio di dare un impulso all'agricoltura europea straordinaria ma oggi ha attraverso la creazione di eccedenze
Che poi sono o distrutte ed è un male
Da tutti i punti di vista o commercializzate in dumping ed è un male notevole quando voi
Da un lato facciamo ad esempio come comunità dei discorsi stupendi verso l'America Latina
Poi però andiamo appendere come comunità in Brasile la carne ad un prezzo stracciato anche la metà del prezzo argentino mettendo poi a carico della comunità tutto il resto beh questa è una pigrizia che non ci possiamo credo più permettere non è oggi da dovere tira qui lo voluto semplicemente accennare no al Senato perché perché credo che se la occasione del nuovo round per il Gatti non viene utilizzata per inserirci questo modo nuovo
Questo è un modo diciamolo pure sociale perché non offende nessuno io credo di vedere la politica economica internazionale e la disciplina del commercio internazionale
Cercando tra l'altro di togliere alla intermediazione certi grandi profitti che orgia a scapito dei prezzi
Basse di materie prime altro grande problema che non può essere disatteso io credo che allora dobbiamo cercare di utilizzare questa comprensione che se perciò questi problemi non solo per farsi era importante riottenere sul bilancio dello Stato o anche come prima diceva il sindaco di Milano sui bilanci locali cifre per essere meno avari o più generosi a seconda da che punto di vista lo si considera ma di farne proprio un elemento chiave di tutta l'impostazione politica internazionale questo credo che dovrebbe essere il risultato questa è una risposta adeguata a quella che stata quella manifestazione dei premi Nobel che certamente sta dando i suoi frutti e che deve continuare ad essere di ispirazione per aderire
Oltretutto quella che deve essere una grande dote cioè la coerenza non ci si può commuovere non ci si può fermare per un momento a fare dei grandi propositi e poi però nell'azione pratica tutelare più chi sta bene che non venire incontro alle situazioni che debbono essere corrette non con espedienti
Di carattere soltanto straordinario ma corrette in radice
Ringraziamo amministrando e rotti per il suo contributo voglio dire lo scusiamo fin d'ora se non potrà partecipare fino in fondo per nativo di sugli impegni e due sì alla tavola rotonda i nomi dei partecipanti già li conoscete sono quindi già seduti tutti a questo tampone
Non siamo per l'onorevole Flaminio Piccoli che è presidente nazionale del partito della Democrazia Cristiana
Ma io Sharon cercherò di essere brevissimo
Anzitutto per fare quasi la cronaca di una di una grande esperienza
Per dirmi rapidamente presupposti gli obiettivi e i limiti che abbiamo trovato molti per rimediare e garantire di più l'operazione così avviata
Mi pare che anzitutto vada dato atto ad un fatto molto significativo che una minoranza in Italia come quella radicale sia riuscita in una grande impresa coinvolgendo le grandi forze politiche e questo è un fatto politicamente significativo che io voglio sottolineare e che non può essere dimenticato
Perché fra il resto collocare alcune e grandi intuizioni in una dimensione che talvolta e e molte più efficacia quando è fatta da pochi con gran con un'intenzione
Autentica e con un grande slancio che quando magari partisse questa intuizione da che dà una grande forza politica
Vorrei dire che quando ci siamo avviati in questa esperienza insieme a le fra forze politiche diverse
Avevamo tutti uno slancio e una profonda convinzione l'impegno era di favorire un un più armonico sviluppo mettendo in primo piano le esigenze elementari le fondamentali della vita
Abbandonando le illusioni di un trasferimento automatico di modelli di crescita occidentale che sono completamente Fanchini paesi in via di sviluppo
Il nostro obiettivo era dunque di fornire una risposta organica urgente serie a chi si era rassegnato al fallimento del terzo decennio dello sviluppo
Il modello che poi ci proponevamo era quello di fissare come priorità la salvezza di un numero consistente di persone altrimenti destinate a soccombere per fame ma malnutrizione malattia mancanza di acqua attraverso interventi integrati e puri settoriali diretti a soddisfare bisogni elementari fondamentali concentrando tali azioni in determinate regioni soprattutto rurali dove si registravano i si registrano i più alti tassi di mortalità
Un intervento di questo tipo doveva essere per i proponenti l'opposto della teoria della dispersione doveva avere la possibilità di spendere subito i beni e denari stanziati
E spenderli bene avrebbe dovuto significare coordinamento delle varie iniziative significava ad operare il denaro non certo per ragioni politiche concentrando geograficamente negli show
Questa azione straordinaria aveva nei proponenti di quella legge comunque limiti obiettivi ed era nostro proposto era che questo costituisce il primo passo per rivedere tutta la politica europea di cooperazione con il terzo e quarto mondo cioè ci si si collocavano subito
Aggiungo una profonda coscienza che un'azione particolare di un solo Paese
Non avrebbe avuto significato Simona vice potuto coordinarsi logicamente con le azioni degli altri paesi ma soprattutto si è lentamente attraverso un piano organico dell'Europa
Così del resto come ha detto poco fa ma tali non potesse aggiustarli singole politiche dei vari Paesi avvicinato dove le une alle altre facendole diventare in un processo sempre più integrato estremamente efficaci in un dispersive non non raddoppiando gli sforzi in una sola località e muovendoci con un piano intelligente razionali
Alla base di tutto però doveva esservi a nostro avviso la difesa della vita come motore dello sviluppo
Perché altrimenti la fame avrebbe continuato e continuerà a sterminare milioni di nostri fratelli senza che per questo si crei lo sviluppo la vittoria sulla morte era il nostro obiettivo
E ci trovavamo in circolo Calamo nel cuore di una politica di solidarietà
Cercando così di mettere alla luce
Anzitutto il lupo in pieno il pieno rispetto dei singoli paesi delle popolazioni delle loro consuetudini delle loro forme di vita della loro gelosia volontà di indipendenza
Della Lunga delusioni che hanno ricavato dagli errori d'Europa e dagli errori del passato
L'unica condizione che noi volevamo Burri e a chi gli aiuti andassero concretamente ai destinatari cioè le popolazioni interessate nonché cibo e medicine potessero in qualche caso trasformarsi in armi
Sentivamo i questo dato vita certi aspetti della legge che occorreva un salto di qualità
Ma soprattutto un radicale cambiamento di mentalità partivamo dalla considerazione di quali immense tragedie
Di quanta fredda determinazione di conquiste diritti di ricchezza
Si sia consumata la cosiddetta civilizzazione lo sappiamo anche noi nel nostro stesso paese delle storie di milioni di persone come l'egoismo nel nome di una presunta razionalità abbia dominato spesso lo sviluppo e questo è avvenuto all'interno della stessa Europa che pure è stata cento righe radiante di cultura e di civiltà nel se tutto questo ci tutte queste motivazioni di fondo pubblici hanno morso e io le voglio qui le ho volute qui ricordare perché restano fondamentali per chiunque si muova in questo in questa esaltante battaglie
Non volevamo e non vogliamo che vogliamo ancora meno di ieri si muovesse su mere ragioni di Stato di potenze o di convenienza o sugli o sugli interessi di grandi settori produttivi
Ma era rimane il nostro obiettivo le disponibilità a far sì che i popoli afflitti dalla tragedia della fame possano un giorno muoversi da soli continuare ad essere anche nel momento del disagio padrone delle proprie scelte e del proprio destino
Questa motti serie di motivazioni ha da ha creato un'occasione per un'esaltante dibattito e vorrei dire che qui forse diverse che si sono combattute nel nostro Paese si sono incontrate
In un modo molto interessante anche per altri grandi per altre grandi battaglie di civiltà fatto qui sto noi abbiamo pensato e pensavamo ad uno strumento che garantisse
Che la legge fosse amministrata di interessi di potenza di fuori interessi internazionali particolari al di fuori delle politiche particolari giudizio del nostro Paese
E quindi eravamo vorrei dire quasi afflitti da un da un senso di autonomia geloso di questa legge io con l'esperienza che è avvenuta
Vorrei rettificare alcune mie convinzioni e sono convinto che non è la gelosa
Costituzione di un organo che si muova da sé al di fuori di una politica generale di un Governo che garantisce
Che la legge sia per applicata in modo equo ed equanime che renda molto molto così come volevano i suoi promotori credo che anzi possa inserirsi
A livello delle massime responsabilità di un governo che che troviamo modi di ed accorgimenti per renderla uno strumento efficace di un governo certo sinergici questa esperienza che noi stiamo facendo alcune notevoli modifiche anzitutto mi pare che venga fuori in modo preciso anche dall'applicazione di questa legge io non posso altro perché dare una un attestato di rispetto a chi si è impegnato con grande distacco e con uno sforzo anche personale profondo però io credo che vengano fuori alcuni esigenze la prima e qui sta che bisogna veramente coinvolgere come diceva il Sindaco di Milano poco fa bisogna veramente coinvolgere sempre di più
Una serie di comunità private e pubbliche
Soltanto amministrando questa legge attraverso uno sforzo organico che coinvolga semplice pre maggior numero di persone
Che si sentano decisamente impegnati a dare il loro contributo nel Paese anche fuori del paese
Rinviamo sicuro questo strumento e lo garantiamo nei suoi obiettivi fondamentali secondo che bisogna che noi studiamo molto meglio il problema dell'informazione
Io che sono nato giornalista
Debbo dire che non ho trovato nel giornalismo e nei mass media italiano italiani una a Balthus sufficiente convinzione che questo strumento perché il Parlamento
Ha dato all'Italia per una politica contro la fame nel mondo
Rappresentava un'occasione formidabile anche di creare una coscienza popolare l'unica coscienza che il che io ho trovato nel nostro Paese è stato delle minoranze di cui ho parlato prima e poi del del mondo cristiano nelle sue
E la sciura
Azione missionaria nella educazione di intere generazioni hanno spirito di di carità ci verso tutto ciò che povertà nel mondo però non si è ancora riusciti a portare a livello delle classi medie delle classi sociali privilegiate denunce il nostro Paese che con un uno strumento di questo genere non non può togliere l'arresto dagli singole responsabilità dei singoli coscienze ad intervenire
Profondamente e vorrei dire attraverso le generazioni nella soluzione di questo problema
Lo abbiamo visto talvolta che la fame nel mondo è stata occasione persino di commercializzazione Ste si sono inventate forme di strumentalizzazione
Di questo nostro impegno per motivazioni di carattere economico che nulla hanno a che fare
Con negli mille motivazioni che ci siamo proposti soprattutto che possono veramente disturbare profondamente lo sviluppo nelle coscienze di un impegno siffatto
E e sull'informazione io voglio dire che questa è una responsabilità del mondo denim dei mass media italiani
Ed è una responsabilità che dovrebbe trovare un in un colloquio organico del mondo televisivo e del mondo giornalistico
Una capacità di riflessione su come che era creare l'occasione di di di esaltare tutte le notizie che possono fa sentire uno slancio di un lo slancio personale o comunitario di un Paese verso il mondo che soffre
Spesse volte la il bisogno di utilizzare gli strumentisti gli strumenti dei mass media unicamente per il caso limite reca la notizia definitiva o disastrosa di una grande siccità più o di una grande di un grande turbamento la vita di certi popoli ma non reca mai la notizia quotidiana di come si costruisce lentamente attraverso la Presa d'atto di delle dei paesi più responsabili che occorre intervenire nella vita dei singoli Paesi creatori dandogli l'occasione di camminare con le loro gambe abituandoli
Abituando i cittadini europei ad un grande rispetto ad una grande presa di coscienza di ciò che matura nella coscienza degli africani o degli asiatici che soffrono
Pene indicibili che sono oggetto di una sterminata moria che sotto i nostri occhi e quindi il problema dell'informazione io lo pongo qui in questo convegno è già stato posto in altre occasioni ma lo pongo come centrale anche perché poi esiste di fatto la non conoscenza delle situazioni si conoscono casi emblematici ma non si sa non si sa qual è in questo momento lo sviluppo e la situazione dei singoli Paesi più indigenti e io credo che dovrebbe essere forse all'interno stesso di una politica governativa un impegno
Per facilitare nelle scuole nei locali pubblici nelle forme e più intelligenti che si possono trovare una grande capacità di informativa su cosa accade fuori di noi
Penso poi che questa nostra legge abbia bisogno adesso dopo la prima applicazione di una grande modifica
Noi dobbiamo noi che l'abbiamo proposta dobbiamo liberarci da alcuni tabù dalla paura perché applicata da un governo per ciò stesso diventi negativamente devi essere applicata dal governo e può diventare largamente positivo
Ma deve trovare un alcuni alcune modificazioni che aveva nei quali avevamo già accennato all'inizio del nostro lavoro poi li abbiamo visti disperdersi della battaglia parlamentare che c'è stata
E deve soprattutto questa nostra legge non cercare forme originali italiane dell'EUR organizzarsi in modo da essere uno strumento che si è che si colleghi sempre più profondamente con quelli che vanno emergendo nei singoli Paesi grazie
Ringraziamo l'onorevole Flaminio Piccoli e dà la parola a Giovanni ultimi segretario del partito radicale per il secondo intervento
Ti ringrazio io mi troverò
Però a dare il contributo
In verità del partito radicale a questo dibattito e a questo punto e a questo bilancio che stiamo tentando di tracciare di questa iniziativa di straordinaria importanza
Vorrei che nessuno sin qui tasse che normalmente quando noi radicali parliamo facciamo questa premessa contributi di verità
Tutti attendono un fiume di critiche o di processi etiche sia non sarà questo sarà altro contributo di verità ed è un contributo di verità che riguarda in primo luogo noi stessi che riguarda questo partito che
Credo abbia personalmente e politicamente
Esistenziali mente
Investito molto
In questa battaglia
Il contributo di verità consiste forse nel dirvi che io temo e credo che il partito radicale abbia perso in quanto partito radicale questa parte
Spero possiate vincerla voi
Noi avevamo iniziato
Da
Leggendo e rileggendo un'intuizione di comiche fu papa e il giurista
Montini
Nuovo nome della pace e lo sviluppo diceva il ministro degli esteri poco fa
La pace essenzialmente
Una questione di giustizia
Noi abbiamo cercato di
Togliere
La parola pace dall'equivoco
Della retorica o dell'incomprensibile
E ci siamo detti che per noi la pace una politica anzi la pace o in una politica un nome
E nella fattispecie la pace e quella politica
Attraverso la quale tutti gli uomini possono godere della vita
In un itinerario che va dalla sopravvivenza alla libertà
E dunque il primum vivere e dunque innanzitutto garantire sopravvivenza
Abbiamo poi pensato che questa battaglia la lotta contro lo sterminio per fame e per la vita
Potesse addirittura essere un momento di sintesi politico politica
Di storico compromesso autentico di valori fra componenti profondamente diverse tra di loro
Nel senso che se pensiamo così come pensiamo che ancora esistano a motore solidarietà e riscatto cristiani
E se pensiamo che ancora esistano così come io penso esistano battaglie di classe internazionalista e socialiste
Per il Quarto Stato del nostro tempo abbiamo ritenuto che entrambi questi valori conducessero
Ha un preciso soggetto
Corressero con un fiuto avverso
L'universo dei tra i venti e i quaranta milioni di esseri umani ogni anno sterminati dall'altra
Li abbiamo individuati in questo problema il problema centrale per la sicurezza internazionale
Non crediamo che i tempi della pace siano misurabili
Con il solo orgoglioso del dialogo fra le superpotenze tra Reagan e Gorbaciov per quanto da incoraggiare
Crediamo che esista un problema di cultura dello sterminio Isma'al quale noi siamo assuefatti
Senza dubbio
Quando ti largo una cultura dello sterminio ISMU e dello sterminio
Che ci obbliga ad aspettarci ad accettare lo sterminio di oggi del presente nel Sud del mondo di fatto questo crei i presupposti
Per cui siamo assuefatti
E riteniamo concepibile pensabile la solo idea
Del piccolo wargame nucleare nel nord del mondo e concepibile l'idea di altro locale sto e di altro sterminio
Che non sia quello presente
Abbiamo cercato anche di ridiscutere un terzomondismo un po'vecchio un po'superato
Credendo dicendo che la volta lo sterminio per fame deve divenire capitolo centrale della politica estera per il nostro per i nostri Paesi per l'euro
Abbiamo ragionato sì un'Europa che è stato in passato
Grande portatrice
Utilissimo
Secondo mercantilismo vedendo oggi invece
In Europa è in balia di un mercantilismo arido
Altissimo
Al punto da non consentiva di essere portatrice di progetto di civilizzazione per altri e persino di una santa pace di perseguire seriamente l'obiettivo della propria unità politica
Condizione quasi obbligata per la propria sopravvivenza
E per questo abbiamo ha colto con grandissima speranza il manifesto appello dei premi Nobel
Del quale
Oggi siamo chiamati anche a parlare
Io non so se il manifesto dei premi Nobel posso ancora inspirare come diceva
L'onorevole Andreotti
Temo che le sue grandi linee rischino di spirare più che di inspirare
L'altezza dei premi Nobel
Dice in sostanza una cosa
Il problema della sopravvivenza di vite umane per un problema di volontà politica
Chiedeva scelte politiche
Le scelte politiche
Ai governi chiedeva di compiere grandi atti internazionali ditemi pace
Non di marginalizzare con una carità un po'quello USA
Carità pelosa magari verso gli affamati carità politica nei confronti di chi politicamente agitato questo tema
La grande questione è una delle grandi questioni del nostro tempo
E in fin dei conti quando operazioni investimenti politici di questa portata
Sono stati oggetto di certa il riscontro anche riscontra finanziario si è sempre verificato
Io credo allegami indissolubile del portare vita del portare libertaria del portare democrazia
Ma credo anche i riscontri della volontà politica
Il Piano Marshall costituì per gli Stati Uniti d'America un investimento del tre virgola sei per cento del prodotto interno lordo
E abbiamo ha colto il manifesto di premi Nobel come una grande proposta di terza via se posso usare questo
Questo termine
Poiché constatava l'inadeguatezza non dico l'errore non voglio entrare in in dispute dottrinali
L'inadeguatezza sia per l'assistenzialismo
Della teoria dell'ideologia dell'assistenzialismo per cui gli Stati sono fatti salvi dal diritto dovere di intervento
Religioso non religioso volontario
Sia constatava l'inadeguatezza di un'ideologia dello sviluppo
Che non è stata capace di frenare la crescita dell'olocausto dello sterminio per fame
Ne capace di un tale le condizioni strutturali di interi popoli di intere nazioni persino di un intero continente pensiamo che prima del lancio della prima decade dello sviluppo il dato che spesso si cita l'Africa era autosufficiente
Alla fine della seconda guerra mondiale in termini alimentari oggi importa circa cento milioni di tonnellate vicereale
Inadeguatezza di questa ideologia
E quindi il manifesto di premi Nobel invocava invoca you credo una nuova linea
Intervento soprattutto mi pare
Cercasse di tratteggiare di definire di disegnare
Non pandoro
Il parametro con il quale sino ad oggi si è misurato lo sviluppo di un popolo di uno sta
Diciamo che così si fino
Fino a poco tempo fa l'ideologia anzi l'ideologia che ancora è egemone in una certa ideologia dello sviluppo quella che si rifà se posso andare un po'grossolanamente una certa scuola socialdemocratica se tedesca
Tracciava questo parametro econometrico per valutare lo sviluppo di un popolo di uno Stato
Il prodotto interno lordo più crescerà la produzione di risorse il prodotto interno lordo più ci sarà redistribuzione delle o risorse più vi sarà anche speranza che il problema della fame venga appianato irrisolto
E che a ciascuno sia dato il giusto
E ciò ha condotto nella cooperazione ma questo ridiscute il manifesto appello dei tre minori
Nella cooperazione europea e nella cooperazione anche italiana
Alla famosa teoria dei due tempi che mi pare che poc'anzi è stata ricitata dall'onorevole Andreotti
Esigenze immediate
Spalmiamo di spalmabili assistiamo l'emergenza
Ed esigenza viceversa di cooperazione strutturale
A medio-lungo termine
Tutto ciò però bisogna prenderne atto non arginato in termini anche se al prezzo di vite umano di vite umane
Nulla
E la gravità anzi delle cifre dell'olocausto dello sterminio il nostro tempo sono
Sono incrementate
E anzi demografi tutti ci dicono che andiamo dinnanzi a un mondo dove vi saranno decine e decine di megalopoli sovraffollate da venti venticinque milioni poveri di affamati
Di essere umani in miseria di schiavi di questo tipo di sistema una realtà davvero orwelliana
E l'ideologia dello sviluppo mi pare non abbia non sia più in grado di dare
Una sua risposta
Quindi la proposta di premi Nobel era altra prendendo come il bandolo della matassa
Quello dei tassi di mortalità
Dire che oggi lo sviluppo di un popolo e di uno Stato non si misura sul prodotto interno lordo ma si misura sui tassi di mortalità
E a partire da questo cercare di capire quali sono le scelte necessarie da parte del Nord del mondo per aiutare per cooperare
Veramente e seriamente
E questo porta anche c'è tua
A ridisegnare la geografia dei paesi tipo
E in Italia Europa abbiamo un tasso di mortalità del dieci per mille con una speranza di vita media di settantadue anni evidentemente i Paesi più poveri secondo questo altro parametro sul quale misurare lo sviluppo
Ci porta a individuare i Paesi più poveri come quelli dove esiste un tasso di mortalità del ventidue per mille con una speranza media di vita di quarantadue anni
E questo non coincide con l'attuale geografia dei paesi poveri perché abbiamo Paesi cosiddetti poveri secondo il prodotto interno lordo dove c'era e distribuzione di risorse ci sono altri meccanismi per cui la speranza di vita è molto maggiore
E di qui la proposta di intervento straordinario che sapesse non scindere ma riunificare i due momenti
Dell'intervento per lo sviluppo non l'emergenza e poi la cooperazione a medio lungo termine
Ma un'ampia internazionale di pace capace se vogliamo anche chiediamo scusa dell'utopia megalomania ma di parlare all'Europa di parlare al mondo di essere oggetto di politica estera
In un tempo sono
Agganciando alla locomotiva delle vite salvate il treno dello sviluppo che o si fonda a partire da un intervento per la vita o
E sviluppo per pochi e sviluppo per le élite cioè non è per noi
Sfido
E noi radicali abbiamo avuto in questi due anni in questi in questi anni di mobilitazione iniziativa non violenta
Almeno io personalmente ho avuto due grandi momenti di speranza
Rispetto ad annunci di esponenti di rilievo della classe politica italiana
Lo dicono le stampino fu quando il Presidente del Consiglio
Craxi insediando il suo governo
Disse frase che può sembrare marginale non lo è affatto
Che questo problema è centrale
Per la pace e la sicurezza internazionale
E il secondamento fu quando il Presidente la democrazia cristiana piccoli
E lo dobbiamo tutti a quel ringraziare presento avanzo una proposta di legge o sottoscritta da circa duecento che pur
Perché queste frasi
Nonché altri altri segni di incoraggiamento che giungevano importanti
Ci sono stati degli equivoci purtroppo molto spesso questa battaglia è stati intorpidita
Da logiche politiche interne italiane bisogna dirlo io credo che con i compagni comunisti vi siano stati dei grossi malintesi quando noi parlavamo di necessita di un alto commissario necessità cioè di una figura politica adeguata
All'operazione un'iniziativa di questo genere
Possiamo giocati diversi fattori non voglio entrare qui nel merito
Dichiarazioni importanti penso a quella di Martelli quando diceva la legge settantatré è stato uno degli atti più importanti legislativi dal dopoguerra ad oggi fumo confortati indubbiamente da tutto questo pensavano che l'Italia e in prospettiva dunque anche l'Europa potessero finalmente accettare questo metodo
Cioè quello di fissare finalmente per legge l'obiettivo che è l'unico vero modo per valutare la volontà politica di un Parlamento di un governo salvare atto vite umane
Incidendo sui tassi di mortalità
In un dato tempo con un definite quantificato
Stanziamento con un intervento straordinario per garantire Pitta e sviluppo
Seppure ancora piccolo seppure ancora solo a titolo non voglio dire gli esempi ma insomma con valore fortemente emblematico non di enormi ambizioni ecco su questa forse ma di questa tipologia e con questa metodologia
E noi giudicammo inadeguata questo fine la legge settantatré con un obiettivo che pure contenuto che è legge dello Stato che è la legge della Repubblica saldare il massimo numero
Di vite umane
Perché non si dava un preciso obiettivo quantifica
Di vite umane da salvare non si affidava ad un'autorità politica reale dotate dei necessari poteri questo compito non si stanziava una cifra ragionevole credibile
Per un attinte
Nazionale che appariva e credo appaia di portata storica
Ecco purtroppo poche rispetto a questi segnali a questi segni di incoraggiamento è accaduto
è caduta una cosa che ci porta a dare e dobbiamo darlo non per gratuita perché ecco non ci interessa su questo e agitare una qualche campagna partitica a noi interessa la politica all'impresa questa politica oggi dobbiamo dire per le ragioni per cui abbiamo condotto in questi anni questa politica
Che ora come ora purtroppo gli aiuti italiani
Sono stati assolutamente inefficaci hanno un aspetto anche purtroppo
Fallimentare
Dobbiamo dire che il Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo ci ricorda un pochino il TG uno così come il Fai ci ricorda non so bene se il TG due la rete tre
Per fare un paragone su un tema che di molta attualità
Perché sostenitore di Carniti fase bisogna ripensare ci vorrebbe un Carniti anche da una soluzione di altro respiro di altra ecco per rilanciare per cercare di andare o
Ma a parte le critiche di merito sul Dipartimento per la cooperazione allo sviluppo e sul far Francesco Forte a un anno di distanza
Dobbiam pur ricordare a fare altre
Critiche se vogliamo più prettamente puramente politiche ovvero sia c'è un obiettivo fissato dalla legge La Repubblica all'articolo uno della legge numero settantatré che dice salvare delle vite umane noi riteniamo che al momento questo obiettivo sia stato purtroppo
Disattesa
E non vogliamo ritenere che sia Obiettivo ordinatorio
Perché la legge e per noi legge perentoria a questo fine
E la seconda è politica che vogliono fare che se è vero come è vero ce lo si dice in questi anni
I fondi e gli investimenti italiani sono sensibilmente aumentati anche grazie la vostra campagna anche grazie a voi eccetera eccetera eccetera
Ebbene se questo è vero ben purtroppo
Con tutti questi stanziamenti con migliaia di miliardi che pure l'Italia stanziato il nostro governo si pare sia responsabile di non aver fatto di un investimento di questo genere giocando persino contro se stesso di non averne fatto un momento di un capitolo della propria politica estera
Noi pensavamo a un'Italia
Chi fa un passo verso le Nazioni Unite
Che convoca una conferenza internazionale abbia su questo tema pensavano a un'Italia che quanto meno chiede la convocazione di un Consiglio dei ministri e la Comunità economica europea e purtroppo questo non è stato fatto c'è stata una margine di Zazie ore di questo tema secondo me ciò non ha giocato neppure agli interessi del Governo stesso
Cosa chiediamo e Termini
Beh noi chiediamo che comunque all'interno di queste leggi leggi certo carenti legge certi inadeguate la trentotto e la settantatré comunque
Sì facciamo leva su queste leggi
Perché persino la faccenda facendo leva su questa legge si possono stabilire le misure
Politiche operative
Necessarie e anzi indispensabili per salvare vite umane
E centinaia di migliaia di vite umane entro i prossimi dodici mesi non crediamo che la richiesta di alcuni cittadini radicale o radicali che hanno avvicinato in questi giorni
Rivolgendosi al governo sì una richiesta smodata chiedendo la convocazione di un Consiglio dei ministri per cercare di definire le misure
Politiche operative
Finalizzate allo scopo della sopravvivenza dell'intervento straordinario
Non so se questo tema abbia la dignità sufficiente per entrare in quella che non so se ci sarà e peraltro non so cosa sia che la verifica della quale si parla chiedo scusa ma devo attualizzare
Mi pare importante che richiama sia la qualità io non so mai cosa siano le verifiche da quando ero bambino avevo otto anni sentito dire facciamo le verifiche non l'ho mai capito bene ma se c'è una verifica
Che ad essere verifica politica su temi centrali io spero che questo tema possa vedere accesso
Anche perché ripeto riprendendo la prima considerazioni tanti iniziale che
Nella condizione di fondo
Lo dico qui sapendo quello che dico
Io credo che dipenda effettivamente da voi dipende da voi altre forze politiche non più da
Torno a dire che temo che il partito radicale abbia perso
Questa battaglia e credo che potete
Vincerla solo voi
Noi per sostenervi per nostro conto
Abbiamo solo uno strumento come sempre che quello della non violenza non escludo che torneremo
A praticarla pur essendo costosa ma altri strumenti non abbiamo quindi fotografando ora come ora la situazione noi riteniamo che questa battaglia
Temo sia per noi una battaglia
L'India
Ringrazia giovanili Ancona patronati il senatore Gerardo Chiaromonte presidente del gruppo parlamentare comunista al Senato
Ma io vorrei essere
Breve
Iniziare questo mio intervento facendo alcune considerazioni
Sulla situazione negli slum attiva che c'è nel nostro Paese
Senza in questo campo del campo nella lotta contro la fame
Senza peraltro
Elencare qui
Nel dettaglio tutte le critiche
Che noi esprimiamo
Su un modo come si va attuando
La legge che il Parlamento italiano voto con il nostro contributo
Per un intervento straordinario in relazione al più drammatiche questioni
Della fame nel mondo voglio soltanto dire
Agli amici qui presenti
Che rappresentano tanti paesi in via di sviluppo
Voglio soltanto dire che i parlamentari del Partito comunista italiano non sono soddisfatti
Per modo come il nostro Paese e il nostro governo
Sta agendo in questo campo
Anche se
Non c'è dubbio
Sicché sia per quanto riguarda l'entità degli stanziamenti
Sia per quanto riguarda
Altre questioni compreso il varo della legge sull'intervento straordinario
Passi in avanti sono stati compiuti noi non siamo soddisfatti
Sia per quel che riguarda la scelta degli interventi
Sia per quanto riguarda altri problemi
I rapporti con le imprese private
La confusione
E a volte anche la concorrenzialità
Che si sono determinate fra le strutture gli organi dell'intervento Sordi varie quelli degli interventi per la cooperazione allo sviluppo
E i tentativi
In atto
Di spartizione
Dei poteri di controllo
Sulle somme da destinare Aiuti
Ai Paesi impresa alla tragedia della fame
Vorrei dire che il nostro obiettivo in questo momento sul piano parlamentare
E quello di procedere a una riforma molto seria
Della legge vigente per la cooperazione e lo sviluppo
La numero trentotto
In modo da unificare
In un'unica struttura riformata
L'intervento italiano in questo campo
Quando allo scadere dei diciotto mesi
Andrà
A finire
La legge che abbiamo votato per l'intervento straordinario
Non ci siamo
Se depressi anzi sfavorevoli rispetto all'ipotesi di un rinnovo di questa noi pensiamo che invece che occorre procedere a una riforma in questi pochi mesi che ci separano dalla scadenza
Della legge insomma ordinaria
In modo tale poi da aggiungere a un'unificazione della politica italiana gli aiuti in questo campo eliminando doppioni eliminando concorrenze
Eliminando anche situazioni anomale quali quelli che sono verificate negli ultimi tempi ed eliminando soprattutto tentativi
Di spartizione che riteniamo assunti in generale ma soprattutto su questo in questo campo per questi problemi che pure stanno andando avanti per in questo campo
Riteniamo che il problema degli aiuti
Nel Lai paesi in via di sviluppo per la lotta contro la fame sia un problema troppo serio e impegnativo
Per poter tollerare duplicità di interventi e di direzione
E tantomeno come dicevo lotte di spartizione per il controllo dei fondi
Riteniamo anche che il confronto il Parlamento in ogni caso
Debba essere più stringente
Per quanto riguarda l'utilizzo dei fondi in questione
Ma io non volevo in verità non voglio in verità
Dedicare punto centrale delle cose che voglio dire a questo problema verso l'opinione dei gruppi parlamentari comunisti su questo sulle questioni legislative in atto per quanto riguarda la lotta contro la fame
Io vorrei affrontare brevissimamente sentendo un'altra questione
Né credo di essere fuori tema
Dopo aver ascoltato stamane interventi appassionati se in qualche momento angosciati
Del premio Nobel e scrive il e del ministro degli Esteri del Senegal
Io vorrei
Richiamare l'attenzione di tutti i presenti
Sulla necessità
Che la Comunità economica europea
Riesca a svolgere
Un ruolo decisivo come può fare
Perché sia affrontata in modo serio su scala mondiale
La questione angosciosa del debito dei Paesi in via di
Come
Leila fondamentale
Per costruire un nuovo ordine economico internazionale
Noi abbiamo presentato
Alle Camere
Al Senato e alla alla Camera dei deputati
Nei giorni scorsi una mozione perché il Parlamento italiano affronti la questione questa questione e dia indirizzi al Governo italiano sul modo come il Governo deve muoversi su scala europea e negli organismi finanziari e politici internazionali su questo tema
Perché non riteniamo che questo sia veramente
Uno dei problemi fondamentali del mondo contemporaneo
E che sia decisivo per le sorti stesse della pace dal mondo
Noi li l'obiettivo che dieci profitti già poi aggiungere
è quello di giungere a un orientamento unitario
Di tutte le forze democratiche presenti nel Parlamento della Repubblica italiana
Su questo consiglio su questa questione
E via che sia di supporto
Ha un'azione incisiva del governo italiano
Che fino a questo momento a nostro parere non ce sta
Noi crediamo in questa mozione
Che si lavori per locuzione comune dei Paesi della Comunità economica europea sul problema del debito
Per la sospensione concordata e generalizzata del pagamento degli interessi
E contemporaneamente per la convocazione di una riunione internazionale fra Paesi sei vittorie debitori
Allo scopo
Di concordare soluzioni durature del problema e la stessa richiesta che stamattina avanzato il ministro degli esteri del Senegal che ha fatto me molto piacere ascoltare da questo esponente di un Paese africano questa richiesta
Riteniamo anche che dovrebbero essere
Consolidati
Voglio dire cancellati da parte dei governi creditori
Il debito dei Paesi più poveri
Come credo che in questi giorni stia facendo da parte del governo italiano per un Paese africano
Cioè lo che questa misura dovrebbe essere generalizzata per i Paesi più poveri che sono quelli più colpiti
Dalla tragedia della fame
E penso che questo dovrebbe essere un una decisione coordinata al livello dei Paesi della Comunità economica europea
Più in generale noi proponiamo la nostra mozione che i debiti
Dovrebbero essere ristrutturati nel lungo periodo che i tassi di interesse dovrebbero diminuire
Che dovrebbero essere garantiti in vario modo nuovi flussi di investimento per favorire uno sviluppo nuovo e diverso
Son d'accordo con le cose dette anche a questa tavola rotonda dallo sviluppo che c'è stato nell'Occidente industrializzato
E questo pure le condizioni perché
Uno sviluppo serio nuovo solido posso andare avanti nei paesi in via di sviluppo anche un ruolo fondamentale anche da un punto di vista monetario e finanziario dovrebbe essere assolto dalla moneta europea
Dalle tv
Ci auguriamo sinceramente
Che possono trovarsi Sabbioni nel Parlamento della Repubblica italiana una convergenza d'intenti fra tutte le forze politiche democratiche
Perché io credo che non possiamo fare Cini a diventare alcune illusioni
Anche se riuscissimo organizzare un sistema di aiuti ordinari e straordinari ai paesi in via di sviluppo per combattere la tragedia dalla fame
E spesso riuscissimo a far questo in un modo cento volte migliore di quanto non riuscivamo a farlo oggi
Io credo che non avremmo per questo
Interrotto la spirale perversa del sottoscritto
Anche se e doveroso
Fare agire nell'immediato per salvare vite umane e anche se come ho detto prima per lo più operare perché è legge la Repubblica italiana siano le più efficaci possibile possibile anche da questo punto di vista
Noi dobbiamo
Rompere questa spirale perversa
Dobbiamo intervenga degli attuali meccanismi finanziari internazionali
Operare perché i principi sui quali si basa
Oggi lo scambio internazionale siano principi dell'ingiusto
Che si superi la teoria e la pratica dello scambio ineguale onorevole Angelo che ha fatto riferimento
Alla prossima conferenza mondiale in sede Gatt quelle una sede in cui il governo italiano può avanzare deve avanzare
Queste esigenze badate io voglio dirlo degli ultimi mesi solo l'otto proposte sul problema del debito da molti governi dei paesi in via di sviluppo
Ci sono come sapete l'opposto del governo cubano le più radicali anche un po'propagandistiche forse ma ci sono le proposte del Governo del Perù
Ci sono l'opposto del gruppo di Contador
Ci sono l'opposto e dei ministri degli Esteri paesi sono allineati
La Comunità economica europea fino a questo momento non è stato in grado di dare una risposta a queste domande che arrivano dei governi di questi Paesi da vari governi diverso orientamento politico
Ecco noi pensiamo che
Questa questa richiesta invece debba essere accolta pensiamo che il Governo italiano debba essere impegnato in questa direzione e scusatemi se io ho colto l'occasione di questa elevatissima tribuna dall'abbandono di parlare
Per avanzare questo problema che stamattina è risuonato in modo drammatico rispetto negli interventi
Del professore argentino e del ministro senegalese
Misurato in modo drammatico questo appello io credo che sia compito del Parlamento italiano dovere del parlamento italiano e delle forze politiche democratiche italiane accogliere questo appello che abbiamo ascoltato stamane vi ringrazio
Ringraziamo il senatore Tonini però la parola
L'onorevole Claudio Martelli che vice segretario del Partito socialista italiano
La questione della fame e la questione politica più grande
Cui si apposta di fronte l'umanità nel nostro tempo
Lo sterminio per fame
Il disonore dell'umanità contemporanea
Naturalmente
Parlare di sterminio per fame allude a una Complesso di fenomeni e non soltanto a una
Ad una questione
In genere nei paesi così della fame questa è una delle cause ma non la sola la fame stessa di un attributo di morti che sento calcolare nell'ordine di venti o quaranta milioni già l'incertezza tra venti e quaranta la dice lunga sul poco che ne sappiamo del fondo della questione
Il fondo la questione si colloca in uno scenario in cui l'umanità sto raggiungendo la soglia dei cinque miliardi di abitanti del pianeta
Ogni giorno nascono duecentocinquanta mila se ne aggiungono duecentocinquanta mila nel saldo
Tra nascite e morti
Quindi ogni giorno è come se si aggiungesse la città della grandezza di Trieste
Il prodotto lordo mondiale e calcolato in dodici mila miliardi che significa che grosso modo ciascun abitante del pianeta disposizione mediamente quattro milioni di lire annue per sopravvive
Non è un orrendo da fare è un reddito dal sottosviluppo
Ma è il relitto che grosso modo sia in Paesi come il Portogallo il Messico
L'Algeria e l'Uruguay
Se però analizziamo meglio
Il dato che cosa emerge che di questi cinque miliardi di abitanti del pianeta
Meno di un quinto ottocento milioni
L'area OCSE l'area maggiormente sviluppata produce circa il settanta per cento del reddito mondiale
Viceversa
I poverissimi i Paesi che non superano i cinquecento dollari annui
Per abitante
Rappresentano quasi la metà della popolazione mondiale
Producono un reddito
Pur essendo la metà la popolazione mondiale non superiore al cinque per cento della reddito globale
Questa spaventosa diseguaglianza di condizioni non ci porta a condividere ideologie che portano l'odio tra i popoli
Sulla base di analisi che credono di individuare le cause della fame e della miseria
In una pretesa sottrazione di ricchezze operato dai Paesi ricchi a danno dei Paesi poveri
Però questa sperequazione questa diseguaglianza
Fondamentale
è il disonore dell'umanità
Io penso che soltanto una grande spinta ideale come quella che
Piccole minoranze dapprima e poi minoranze più numerose successivamente hanno messo in moto soltanto una grande spinta ideale che imponga i governi dei Paesi ricchi una strategia di intervento straordinario permanente
Può conseguire il risultato di
Innalzare ragionevolmente la speranza nicchia divini
Occorre una spinta ideale paragonabile a quella che si ebbe tra Sette e Ottocento per lottare contro la schiavitù per abolire la schiavitù dai paesi civili del mondo
E questa spinta può costituire la base di un'azione politica ed economica
Efficace nell'immediato e lungimirante
L'Italia ha cominciato a muovere i primi passi in questa direzione di recente il suo contributo non è paragonabile a quello di altri paesi purtroppo perché se fosse paragonabile saremmo in condizioni diverse ma anche volgendo lo sguardo al di fuori dell'Italia per la verità si possano fare il ritardo non è più così grande anche rispetto ai Paesi più da tempo più impegnati da più tempo
In questo sforzo
L'Italia potrà dimostrare la sua maturità politica
Solo se saprà attuare un'azione significativa
Di cooperazione per lo sviluppo e per la lotta contro la fa cioè se dimostra di avere una capacità organizzativa e strategica
Per assolvere a questo ruolo
L'esperienza che è stata sin qui condotta e mi riferisco in particolare all'esperienza del Fai
Ha permesso di dimostrare io non condivido su questo punto il paradosso
Di Giovanni nega il paradosso dei compagni degli amici radicali perché perché i compagni radicali si possono accontentare che condividiamo l'obiettivo verità che cerchiamo di scoprire insieme e non anche i loro paradossi
Io penso che questa esperienza ha dimostrato che si può fare qualche cosa si è fatto di importante di significativo anche se ritengo utile sollecitare al ministro
Sottosegretario forte
Maggiore concentrazione e minore dispersione negli interventi
La politica dell'aiuto della cooperazione a sua volta poco Ortale alla soluzione parziale dei problemi
Della fame soprattutto se evita due errori simmetrici e opposti un errore quello del semplice invio di forniture alimentari o sanitarie che anche quando esistano le strutture di accoglimento nei Paesi cui sono destinate lascia dopo invariata la situazione di fondo l'altro errore eguale e contrario per l'elaborazione di progetti di sviluppo troppo organici ambiziosi e complesse
L'aiuto è tanto più efficace sei ha luogo attraverso interventi semplici operativi
Che riescano sottrarre immediatamente il maggior numero di esseri umani allo sterminio se riescono a migliorare i dati di base delle situazioni di sottosviluppo
Se cioè riescono a soddisfare Basic Knicks delle popolazioni e avviare processi
Autonomi
Di crescita
Attraverso per esempio la fornitura di attrezzi di attrezzi agricoli di sementi di fertilizzanti
La diffusione di conoscenze fra gli agricoltori lo scavo di pozzi di forniture la fornitura di depuratori d'acqua l'invio di silos per raccogliere appunto
Gli inviti promessa la creazione di attrezzature portuali miglioramento delle piste aeroportuali potenziamento di ospedali ambulatori in via di unità sanitarie mobili naturalmente l'invio soprattutto di capitale umano
E cioè di tecnici con compiti di assistenza di formazione in tutti i casi
Ricordati
Il problema della fame è un problema ripeto politico e non tecnico o innanzi tutto politico
Giacché la fame e le malattie possono essere vinte in quanto ne esistono tecnicamente le possibilità cioè i capitali cioè le risorse cioè le tecnologie
Quel che manca o al mancato sinora è stato un'adeguata volontà politica capace di impegnare
I governi
Per l'immediato e lungo una linea di programma
Soprattutto in Africa nonostante
Alcune voci ottimistiche
Il problema continua ad avere caratteri di estrema gravità
La produzione alimentare continua a crescere nettamente meno di quanto cresca la popolazione
E le stesse infrastrutture che sono state realizzate nel tempo recente tendono a cadere in rovina molto frequentemente
In fondo
E qui raccolgo un'osservazione
Che già presidente Piccoli aveva avanzato
Si è dimostrato che non sento anzi molto spesso la risposta dello sviluppo è stata una risposta adattò adeguata ha risolto il problema dell'affanno basti pensare autonomo dell'urbanesimo proprio in Africa
Dove le masse
Rurali sono state spinte quasi a forza
Altro che preoccuparsi che non si ripeta lo sviluppo di tipo occidentale si sta avendo uno sviluppo molto peggiore di quello che ha conosciuto l'Occidente nel secolo scorso ed anche in questo secolo
Sono nati burocrazia ceti borghesi emergenti si sono affermate prepotentemente soprattutto delle esigenze di carattere militare
Ebbene senza difesa invece della condizione di vita dei contadini
Non vi sarà costruita risolve il problema alimentare
E questo problema dei contadini africani
E il problema umano e sociale numero uno al quale possiamo e dobbiamo recare un nostro contributo
Onde non rendere vera dal punto di vista politica l'osservazione che ha riportato Kimberley recentemente perché va raccolto in un villaggio del Sahel
E che ha riprodotto nel suo libro Africa in Craxi disse
Dice Timberlake porta alla fame gli abitanti della città
E al massimo si scatenerà una rivolta
Porta la fanno i contadini ed essi moriranno
Se fossi un politico dice Timberlake che cosa scegliere s'evidente qual è stata sinora la risposta anche dei politici africani
Ora il manifesto dei nove sul quale oggi discutiamo indicava due priorità
In questo rovesciamento un'impostazione tradizionale strutturale apparentemente più
O meglio fonda
Le due priorità erano queste innanzitutto innalzare gli stanziamenti per una efficace politica di aiuto
Finalizzando gli interventi alla sopravvivenza del maggior numero possibile di persone
E quindi facendo assume da poveri devastati uno anno e un compito una missione Giusto e usare questa parola data la sua origine che in passato uno sotto principalmente
Le chiese e pochi volontari laici il secondo elemento
Che ha ha rivoluzionato culturalmente questo problema
E del quale dobbiamo un in grazia mento ai Nobel e la diversa percezione del rapporto o meglio dell'interconnessione che c'è tra i problemi est Ovest problemi di sicurezza
E problemi nord-sud che sono anch'essi problemi di sicurezza manifesto dei Nobel forniva una chiave risolutiva a questo proposito dicendo salviamo lì per salvarci
Bene alla luce di questi elementi come valutiamo la legislazione straordinaria europea
Perché non ho dovuto fare ricerche molto faticose per accorgermi che in realtà i due soli Paesi impegnati
Seriamente in questo ambito rispetto all'impostazione data dei premi Nobel sono il Belgio dell'Italia ma mentre in Belgio una legge di modeste ambizioni ha prodotto ancor più modesti risultati
In Italia abbiamo avuto una legge con grandi ambizioni
Vediamo poi quali sono stati i risultati
Innanzitutto sul piano politico delle forze interne io ho ascoltato le osservazioni critiche compagno Chiaromonte però non posso fare a meno di ricordare che senza l'iniziativa radicale
Il sostegno che essa ha avuto dal partito socialista e la aperta sensibilità con cui l'ha sposata il presidente la democrazia cristiana piccoli non se ne sarebbe fatto di nulla
Su quella legge sul suo tormentato percorso si sono in realtà confrontati anche in Italia due schieramenti riconducibile a concezioni abbastanza diverso
Dell'aiuto pubblico allo sviluppo e della lotta allo sterminio per fame una concezione quella che fa capo i sostenitori della tradizionale politica di cooperazione allo sviluppo
In Italia particolarmente addensata intorno alla dipartimento
Che porta questo nome
L'altra concezione e proprio di coloro i quali sostengono la praticabilità anche per il solo intervento straordinario finalizzato ridurre immediatamente in modo consistente i tassi di mortalità
Non è un mistero che i socialisti si sono schierati con questo secondo schieramento convinti che il primo diritto ad affermare proprio quello alla vita e che nulla può consentire nemmeno l'illusione nel nemmeno la certezza figuriamoci l'illusione di un vero sviluppo di sacrificare una vita per un ipotetico sviluppo economico e sociale
Processi del resto come si diceva prima di industrializzazione forzata o di deportazione delle dalle campagne per interesse dello Stato per obiettivi di sviluppo non hanno mai prodotto i vantaggi promessi ma per lo più dolore e mo'
Affermare quindi che ogni discorso sullo sviluppo deve fondarsi e partire innanzitutto dalla tutela oggi subito del diritto alla vita
E effettivamente il punto discriminante degli orientamenti degli indirizzi politici
Ed è per questo che vogliamo capire bene
Capire bene sino in fondo che cosa si intenda quando si intende modificare la legge
Trentotto
Se prima appunto non si è discusso di modificare obiettivi priorità e finalità
Vi è il rischio di creare più confusione più paralisi di quanta purtroppo sede parlamentare oggi o peggio di regredire alla situazione precedente
Per quanto riguarda la seconda osservazione
Contenuta nel Manifesto dei Nobel quella relativa all'interconnessione tra problemi esca Ovest della sicurezza i problemi nord-sud dello sviluppo della lotta alla fame
Posso solo dire
Che l'Italia di governo Craxi è stato l'unico governo dei paesi industrializzati appropriate nel programma di governo
L'affermazione che Gianni che ha ricordato ma che vorrei citare testualmente
Dice il programma del governo italiano la questione delle diseguaglianze del sottosviluppo nel mondo e la fonte principale delle avventure militari e delle tentazioni egemoniche
Quindi operando una rovesciamento rispetto alle concezioni tradizionali di politica internazionale e di sicurezza fornendo questo come il problema
Numero uno questa come la causa scatenante gli altri conflitti
La questione la lotta per la fame per noi quindi non solo una questione di assistenza di filantropia di carità ma soprattutto l'elemento portante
Di una strategia che vuole rimuovere le minacce alla sicurezza regionale e a quella mondiale
Noi sappiamo che non saranno certo le opzioni militaria disinnescare la bomba costituita dal sottosviluppo e dalla fame nel mondo
E che anche
Il conflitto Est-Ovest
Può essere avviato a soluzione solo se si ristabilisce ristabilisce il diritto alla vita e alla libertà in tutti quei Paesi dove oggi questi diritti sono conculcati
Infine
Vorrei rispondere anche a un altro interrogativo sollevato dal manifesto
Dei Nobel in ordine alle prospettive di rilancio della azioni internazionale
Nei prossimi mesi
Penso anch'io come altri che sono intervenuti in questo dibattito
Sia in questo tutti mi pare concordi sia Andreotti Negri che Chiaromonte
Che la risposta possa essere trovata nell'accentuazione della dimensione europea ed internazionale di questo impegno di questo sforzo
Sia per quel che riguarda un problema come quello che è stato opportunamente sollevato del debito
Dei Paesi indebitati del Terzo del Quarto mondo sia per quel che riguarda l'integrazione
Della politica di aiuto allo sviluppo sia per quel che riguarda l'integrazione
Nella dimensione europea beh la dimensione creativa del futuro della politica se la politica democratica avrà un futuro nel nostro continente sia anche per quello che riguarda l'intervento straordinaria
Ringraziamo l'onorevole Matteoli e passiamo ora ai nastri e ospiti beh g e parlamentari dell'altra paese come è già stata ricordata che assieme all'Italia ha dato vita al mio strumento legislativo intervento a straordinaria
Ha per prima la banana non avevo male Jean-Louis Tunis Air in vista per la regione di business perché appartiene al partito associati stiano bellica
Negli anni
La ringraziamo signore e signori innanzitutto desidero dire che il Belgio è onorato di partecipare a questa Assise stasera e dopo aver assistito lavori della giornata intera debbo dire che
Ecco mi o veramente mi sono reso conto che pensavo che se è secca accadendo qualcosa di importante ora dei o l'impressione in realtà che stiamo muovendoci a un livello
Politico ma è stato un po'deteriore secondo me dobbiamo
Cercare di superare questo su questo difetto debbo dire che in Belgio quando il ventiquattro giugno dell'ottantuno e premi Nobel hanno reso pubblico il loro manifesto contro lo sterminio per fame e per lo sviluppo
Andavano incontro a una duplice esigenza l'esigenza che da una parte era morale perché se noi accettiamo che della gente muoia di fame il valore vita viene annullato con i valori vita tutti i valori subordinati nella vita non è più un valore che viene protetto automaticamente allora
Tutto il resto perde di valore l'altro obbligo di natura piuttosto economica la nostra preoccupazione principale deve essere di promuovere l'indipendenza
Che noi sappiamo ovuli vogliamo concedere in funzione di criteri che sono nostre d'interesse che sono nostre è nell'interesse economico dei Paesi del Terzo Mondo ma anche nell'interesse dei nostri paesi stabilire una interdipendenza San tra l'emisfero nord dell'emisfero Sud bisogna sostituire la dipendenza con l'interdipendenza
Per offrire un futuro alla popolazione dei dei Paesi poveri ma anche un futuro ai nove tali coppole passò in rassegna la retroscena storico di questo fondo di sopravvivenza il Parlamento belga ha dato una risposta positiva contrariamente a quanto affermato uno degli oratori secondo me questo progetto non era in realtà ambizioso come avremmo voluto ma con dà comunque una risposta positiva al manifesto dei premi Nobel nel mille novecentottantuno il Senato e la camera dei rappresentanti hanno votato all'unanimità una risoluzione che impegnava il governo
Affare dell'appello dei premi Nobel l'asse centrale de la propria politica
In materia di Relazioni Esterne di cooperazione allo sviluppo nel mille novecentottantatré io in qualità di
E lo grafico cristiano Enea colleghi e con loro rappresentate qui dalla senatore Four One abbia avuto l'onore di presentare un
Legge di iniziativa parlamentare e Camera e il Senato hanno approvato la legge che creava il fondo di sopravvivenza per il Terzo Mondo signore e signori desidero di io vidi a questo punto Chelli difficoltà di presentare una legge come auspicata dagli amici radicale con le difficoltà maggiori sono state a livello di organizzazioni sindacali di pazzi padronato
Che ecco che Cianci diciamo che c'era veramente una serie di buoni motivi per non presentare questa legge bisogna quindi riconoscere quanto è stato fatto l'Italia quanto è stato fatto in Belgio rappresentano tappe
Successive che ci permetteranno speriamo di giungere a risultati più soddisfacente senza quest'ottica un colloquio di questo tipo non avrebbe alcun senso sarebbe un gesto di disperazione mentre dobbiamo dare un segnale di speranza dieci miliardi di franchi belgi debbono essere quindi fatti confluire su obiettivi precisi l'articolo uno uno al primo articolo della legge da noi presentata definisce il fondo di sopravvivenza nei termini seguenti il fondo destinato a assicurare la sopravvivenza delle persone minacciate dalla fame denutrizione dal sottosviluppo
Nelle regioni del terzo mondo in cui noi registriamo i più elevati tassi di mortalità per queste cause il testo specifica
Che questo obiettivo deve essere urgentemente Ray realizzato con programmi che includano strategie il alimentari e lo sviluppo rurale integrato
Per
Garantire l'autosufficienza alimentare dare alle popolazioni i mezzi che il che permettano loro di
Conquistare la propria sussistenza e promuovere il proprio sviluppo
In futuro contrariamente a quanto si ritiene un piano d'un programma d'urgenza per la sopravvivenza non è un programma di aiuti alimentare e inoltre non bisogna confondere gli aiuti di emergenza con l'emergenza dell'aiuto la legge belga allo scopo di condurre
Una cooperazione globale in una determinata zona integrando tutta una serie di azionisti
Culturali e infrastrutturali per rigenerare il tessuto sociale umano sanitario ambientale infrastrutturale educativo
Tutti questi fattori debbono essere coordinati e inseriti in un contesto elaborato specificamente per la Regione in questione quindi si tratta di un'operazione concertata portatrice dei germi dell'auto Piacenza vuol dire garantire la sopravvivenza con le premesse dello sviluppo il fondo di sopravvivenza per il Terzo Mondo potrà valutare l'efficacia per la propria azione studiando il l'evoluzione dei tassi di mortalità e della longevità come dice Sudeti sonnolento Internacional con questo criterio con questo parametro non si può imbrogliare mentre
Oltre testo che aiuta lo sviluppo non si dà questa garanzia di controllo bisogna evitare di disperdere le illazioni tutti i focolari di denutrizione di miseria del mondo ma bisogna concentrarci su numero li vietato circoscritto di regioni dove imperversa la situazione endemica e dove
Bisognerà
Incidere in maniera adeguata sulle cause degli elevati tassi di mortalità per far sì che tali tasse
Mostrino una progressione discendente quindi
Bisogna
Coordinare gli sforzi con una serie di azioni integrate tese a ottenere risultati duraturi e attualmente il fondo di sopravvivenza nel nostro Paese finanza e Progetto in Somalia Etiopia Uganda e Kenya bisogna quindi porre in essere dei programmi di azione elaborati da diversi protagonisti della cooperazione non bisogna limitarsi alle agenzie specializzate della famiglia dell'ONU IFAD Lulic fra Programma dell'ONU per lo sviluppo lo la FAO Consiglio mondiale l'alimentazione eccetera etc ma bisogna anche abbracciare le organizzazioni non governative che avranno loro alla fondamentale da svolgere sia nella fase di elaborazione vitale programma che nella sua attuazione dobbiamo valerci anche di esperti dei rappresentanti i locali delle istituzioni interessate e dei ministeri tele incidere verranno
Ente tale operazione dovrà coniugare gli sforzi di numerosi Parisi allora l'efficacia della legge belga la chiara definizione dello diretti
Ivo nella legge belga è di per sé una garanzia di efficacia comunque i mezzi finanziari e amministrativi debbono conformarsi a tale Obiettivo purtroppo ahimè non è stato possibile stanziare immediatamente i dieci miliardi di franchi belgi
Una tale somma non può essere sottratta di colpo al Bilancio belli belga né essere fatto investita in una volta sola nel Terzo Mondo comunque
Se questa legge non fosse stata approvata molti progetti non sarebbero stati realizzate quindi non ci sarebbero stati dei cambiamenti concreti nella vita quotidiana delle popolazioni delle regioni colpite voglio quindi dire che il bilancio che io tra vago è positivo anche se non sufficiente ma io mi chiedo in futuro ci potremmo accontentare quando lottiamo contro la fame nel mondo possiamo accontentarci di una politica che noi valutiamo come appena sufficienti
Intendo la politica che il governo belga cui sono stato appena disegni designato intende condurre eh senz'altro più ambiziosa l'accordo governativo recita che il Governo si sforza era di promuovere la cooperazione economica si Sale umanitarie con i paesi del terzo mondo il governo belga si adopererà a stimolare lo sviluppo dei Paesi più poveri e dei Paesi con i quali non abbiamo tradizionalmente relazione i governi il Governo
In and dedicare in maniera progressiva alla fine della legislatura fino allo zero virgola settanta del PNL all'aiuto pubblico allo sviluppo la solidarietà con le popolazioni indigenti nei paesi in via di sviluppo resta quindi una missione importanti sì ma i nostri sforzi sempre recita la dichiarazione governativa saranno concentrati su Progetti fondate sui bisogni di base della popolazione alimentazione sanità e formazione bisognerà dare la priorità l'agricoltura e lo sviluppo rurale nell'ambito nel quadro di strategie adeguate
Campo nel campo dell'alimentazione il Governo belga desidera dare un apporto costruttivo alle iniziative una
Avviate dalla comunità europea in tutte le istanze in cui è rappresentante dove il bel gol il Belgio cercherà di promuovere anche soluzioni all'indebitamento dei Paesi del Terzo Mondo
Concludo parlando del ruolo dell'opinione pubblica in con ottica schematica mi sono quattro protagonisti colpiti dal problema della lotta alla fame nel mondo innanzitutto il Terzo Mondo con le proprie responsabilità poi
Liti che con i suoi abitante in secondo luogo i tecnici gli addetti ai lavori che intervengono o come agronomico come persone impegnate in situ o come membri di organizzazione internazionale il loro compito dimostrare che la lotta contro la fame può essere efficiente loro compito dimostrare con quali mezzi si può oggi dire il loro compito di convincere i mezzi di comunicazione di Massa che hanno il contatto diretto con l'opinione pubblica in terzo luogo ecco il protagonista più portante l'opinione pubblica e bisogna che l'opinione pubblica eserciti pressioni sul quarto protagonista il quarto protagonista sono i responsabili politici dei Paesi ricchi d'Europa ma anche gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica
In questo intervento io desidero sottolineare l'importanza
Dell'opinione pubblica dei nostri per filoccidentale se si vogliono tenere risultati concrete in Belgio la legge istitutiva del fondo di sopravvivenza non sarebbe nata senza la Press Silone dell'opinione pubblica dobbiamo constatare che il
Nella politica bisogna creare il possibile non accontentarsi di ciò che appare immediatamente realistico è possibile salvare che muore di fame è possibile far decollare lo si può è possibile uscire dalla crisi in Belgio signore e signori la metà dei sindaci e dei borgomastri sono consapevole di quest'anno inviato al governo belga una petizione redatta come proposta di legge
Che richiede l'esecuzione delle risoluzioni della Camera del Senato il Parlamento quindi a il dovere avuto il dovere di agire
In base agli impegni formali e solenni che aveva assunto doveva dimostrare la Capri DB vita della nostra assemblea parlamentare e
Parlando con parole di vita noi ecco le nostre parole sono divenute Rizzoli divenute parole d'onore ma a prescindere dalle votazioni formali Cesa una convergenza di persone attive si è creato un nucleo di persone attive attorno al sud e disarma mentre
Però veramente imparato a conoscere i pregi di questo di questa associazione parliamo la stato varie iniziative la campagna di cartoline dell'Unicef fa ecco i parlamentari hanno veramente preso coscienza che ciò ha portato a questa decisione positiva a livello parlamentare di quest'evidenze noi abbiamo hanno queste strette abbiamo ha preso un insegnamento importante la popolazione può influenzare io i propri rappresentanti politici ma purtroppo questa interazione non sempre funzione ma e questo dipende dal fatto che la popolazione non è sempre abbastanza esigente i sondaggi di opinione ci indicano che il problema della fame nel mondo e in generale il problema dei rapporti tra Paesi poveri Paesi ricchi non rappresenta un problema prioritario per lo pio repubblica intera e quindi difficile
Che i rappresentanti privi di responsabili politici prendano le decisioni che anche se so che siano anche se sono imperative dal punto di vista morale ed economico quindi io mi rivolgo all'opinione pubblica l'opinione pubblica sensibilizzata chiedendo a questo più pubblica di continuare ad esercitare per le pressioni che hanno portato all'approvazione della legge istitutiva del fondo di sopravvivenza ciò fa permetterà un'applicazione più efficace di questa legge faciliterà il compito dei del governo del Parlamento che debbono attuarla questo a un appello rivolto all'opinione pubblica ma non solo all'opinione pubblica belga io mi rivolgo l'opinione pubblica europea
In realtà è stato il Parlamento europeo la prima cassa di risonanza della pelle premi Nobel quindi l'Europa intera deve mobilitarsi questo deve essere lo scopo del nostro colloquio e quindi e questo deve essere l'obiettivo che deve preconizzare il Parlamento europeo impegno rinnovato dopo l'appello del Nobel
L'onorevole Evangelisti allora la parola il senatore ecologista belga
Verbale però
Piedi fissi il
Non è facile aggiungere altre osservazioni dopo l'intervento del collega Jean Ricchetti che ha fatto notare molte cose vere e valide vero che per quando si arriva a votare a legge che creava il fondo per la super sopravvivenza noi abbiamo portato egli era parlamentare la maggioranza di un'opposizione ma abbiamo votato insieme perché è stata approvata all'unanimità quella legge ora dichiararmi con lentamente d'accordo con quanto dice o un atto dal parlamentare della maggioranza certo non avviene spesso e non è tutto vero credo che c'è una divergenza comunque pur essendo d'accordo sulla necessità di quella legge io sono d'accordo con quanto egli ha detto
Credo che avremmo potuto fare qualche cosa di più in realtà la legge Velca fissato minimo accettabile per tutti un minimo che si inserisce c'è nel sistema economico attuale così come funzionano oggi i Paesi industrializzati del cedente
Come tutti sanno Novoli ecologisti siamo un po'dei sognatori dell'iter visti e avevamo sognato di arrivare a creare un fondo importante immediatamente e quando il la editore il nostro ministro quando non di fronte all'impossibilità di creare immediatamente tale fondo ecco io qui non sarei del tutto d'accordo con lui infatti quando si tratta di creati comperare dei carri armati o gli aerei allora i fondi si trovano e si trovano rapidamente vorrei altresì rilevare che il fondo per la sopravvivenza così come è stato fissato in Belgio in base alto una valuta che si misure idealmente questo corrisponda duecento milioni di dollari per citarlo in dollari che la valutazione facilmente comparabile è un fondo che è stato approvato una tantum e la cui Spencer
Ma gravare in bilancio su un certo numero di anni gli ha avuto inizio appunto il primo anno con uno stanziamento abbastanza mo'testo poi c'è stato un aumento ma normalmente questo fondo verrà speso in dieci o quindici anni o forse anche di più
Ora quando si tratta di spese per gli armamenti c'è una cifra che io cito perché è significativa a mio avviso per quanto riguarda dicevo dunque gli armamenti si arriva a spendere
Quaranta mi il dollari al secondo in tutto il mondo questo è il livello delle spese militari oggi ora quando vediamo quante difficoltà ci sono state lo rilevava giustamente il ministro ci sono stati di ricorda ci sono state delle opposizioni abbastanza i farmaci di fronte alla creazione di questo mondo si diceva perché mai lo create difficile denaro non ce ne siamo in piena crisi economica eccetera comunque quando noi compariamo
A differenza tra queste cifre quelle militari vediamo che il fondo per la sopravvivenza in cifra assoluta corrisponde ad un ore e ventitré minuti e venti secondi delle spese militari mondiali ed è proprio qui che le cose zoppica hanno e direi che il fondo per la sopravvivenza qui non sono del tutto d'accordo con il sistema credo si sia indispensabile e credo che sia un passo avanti significativo come è stata l'assist za d'urgenza in abiti in Etiopia bisognava insistere intervenire perché c'era un problema urgente da risolvere e credo che un sistema come la legge che crea il fondo per la sopravvivenza e importante ma questo fondo dovrebbe esserci solo tanto una soldi a un passaggio indispensabile se vogliamo oggi come oggi ma è un vero peccato che sì sì devo affermare qui perché in realtà io vorrei definire il fondo per la su previdenza come una Spei sì di direi di guardalinee in una combattimento difficile perché i Paesi industrializzati hanno avviato un gioco così come fanno i ragazzi sono i più forti che stabiliscono nelle ora del gioco e tanto peggio per i più deboli che le prenderanno il nostro sistema economico mondiale opera sulla stesso criteri sugli stessi criteri è stato detto l'indebitamento dei Paesi in via di sviluppo e qualche cosa di veramente allarmante ed è vero questa in realtà è la conseguenza di questo giochetto truccato in cui i più forti hanno stabilito le regole del gioco
E in fin dei conti se consideriamo belle cose che cos'è il fondo per la sua presenza è un modo per i Paesi industrializzati per arrivare a finanziare dei progetti che in fondo in fondo potrebbero essere finanziati anche dai Paesi in via di sviluppo se noi non togliersi però quegli stessi Paesi applicando delle regole del gioco viziose lì i mezzi per finanziare tutto ciò e sistemi sì e credo che sarà questa la fase successiva cui dovremmo arrivare cioè di vedere tutto quanto non funziona non avere paura di Riva di effettuare un'analisi radicale
Si è parlato di armamenti ne abbiamo parlato più volte
E del resto la denominazione dell'associazione footage disarmante lo dice chiaramente di per sé
Insomma è tutto l'ordine mondiale che viene nei sul discussione questo sistema che consiste nel regolamentare i conflitti dandosi degli schiaffi in faccia è stato detto la guerra il motto veramente stupido per risolvere i conflitti è vero laiche R. stupida ed è una realtà ma il nome di questa stupidità si spendono cifre enormi per poter sostenere i metrò curarsi mezzi per questa stupidità bisognerebbe invece arrivare alla fase eccessiva e credo che se noi uscissimo da questo convegno almeno con la speranza di arrivare a ciò avremmo fatto già un bel passo avanti grazie
Onorevole va a rubare vorrei chiudendo a dire nostro grazie a tutti i partecipanti a tavola rotonda in particolare altri amici belgi chiudiamo qui i lavori che sono stati i l'alta anche abbastanza pesanti il G li rinviamo a domattina ricordo che l'assiduità e alle nove e trenta e che domattina prenderanno la parola
Così ora altrui tra questi voglio citare l'onorevole Crimson islandese come sapete preparare parlerà a nome di Parlamento e mescola Balatsch ONU il ministro coordinatore del Burkina Fossa l'ambasciatore abbassava a Brussel la saggista Susan George Marco Pannella la il senatore Stella presidente la Commissione esteri del Senato spagnolo imis agricoltura del Meridione i sia Bradford Borsa amministratore del programma dell'nazioni Unite per lo sviluppo con questo chiudiamo questa sera i nostri lavori arrivederci a domani