"Vivere con l'Islam. Integrazione, coabitazione o conflitto?" - organizzato da Alleanza Nazionale (Residence Ripetta, Sala Leonina, via di Ripetta 231)

Ma del principio azione già
Tolti al passato che con provvedimenti che guardavano al futuro e a tutti gli aspetti del problema aspetti spinosi ma non sconosciuti e neanche imprevedibile
Ma anche per varie ragioni si preferiva tacere nascondendo magari la testa sotto la sabbia
Per questo ha fatto tanto scalpore di intervento del cardinale Giacomo Biffi che ha avuto il merito di portare alla luce un aspetto del problema della immigrazione a cui tutti pensavano e penso no ma non avevano il coraggio di affrontare e l'importanza di quell'intervento è stata quella di ricordare che l'immigrato è anzitutto una persona una persona umana che viene da un preciso contesto culturale
Bene o male assimilato e vissuto e che si confronta con un altro contesto culturale nel senso più ampio del termine anche di quello religioso diverso
Poco diverso se pensiamo ad esempio agli immigrati polacchi della prima ondata ben più diverso se pensiamo agli immigrati provenienti da diversi Paesi di fede islamica
Non bastano un documento un certificato un permesso rilasciato in modo asettico per risolvere un problema che è sempre umano in tutte le sue sfaccettature
E non bastano nemmeno un pasto caldo o una pronta assistenza sanitaria
Ecco quindi la necessità di affrontare il tema della immigrazione sotto tutti gli aspetti e sotto questo aspetto particolare che al centro nel nostro dibattito questa mattina
Questo problema e l'Italia non è certo è che il primo Paese a farne esperienza si presenta di solito con tre soluzioni
La prima e l'assimilazione pura e semplice che si riesce riesce solo in un lungo periodo ma che oggi si presenta sotto la forma più rispettoso dei diritti di tutti come integrazione
La seconda e la ghettizzazione
Da respingere sotto ogni punto di vista perché degrada chi la fa e chi la subisce
La terza è il conflitto cioè il rifiuto sistematico e organizzato dell'altro del diverso e talvolta addirittura la sua persecuzione
Non c'è l'imbarazzo da Scelta stavolta la strada praticabile e condivisibile e quella dell'integrazione che indica però come presupposto
Che chi si integra non divisi integri l'ambiente che lo accoglie
Né di fatto né in modo intenzionale anzi se si deve rispetto all'immigrato l'immigrato deve rispetto a chi lo accoglie
Questo si realizza anzitutto con la reciproca conoscenza ecco quindi un altro dato un altro perché nel nostro convegno il paese di accoglienza deve conoscere chi proviene da altri ambiti culturali per coglierne i valori nessuna società infatti e priva di valori
Sull'esistenza voi di valle di alcuni valori universali si fonda il diritto internazionale si fondono le organizzazioni internazionali e le dichiarazioni di questi diritti
Reciproca dente chi entra in una nuova realtà
E ne coglie i benefici dal lavoro all'abitazione dall'istruzione all'assistenza sanitaria e la previdenza per sé e per i familiari non può restare estraneo ai valori del nuovo ambiente
Quindi deve astenere Orsi da quelle forme di rifiuto di integrazione che si traducono in una spinta alla disgregazione
Partiamo da alcuni dati di fatto Italia è già avviata a diventare una società multietnica e le cifre parlano piuttosto chiaro
Gli extracomunitari con regolare permesso sono in Italia un milione e quattrocento novanta mila
Secondo i dati resi noti due settimane fa a Venezia dall'ufficio immigrazione della Caritas in occasione del convegno l'Islam fra noi dalle paure al confronto di questi circa mezzo milione cioè il trentaquattro per cento è costituito da islamici
Se alla cifra indicata dalla Caritas si aggiungono gli immigrati irregolari
Giunti clandestinamente in Italia e lo si può calcolare fra il venti e il trenta per cento in più secondo le stime più note
Sì e vedrà che quella islamica e la più numerosa comunità etnico religiosa esistente in Italia
La religione è una forza aggregante di grande rilievo
E si può ben comprendere come per degli immigrati che non conoscono la lingua del Paese di accoglienza essa costituisca un pezzo della loro patria portata con sé
Anche perché la religione non è solo fede
Ma sono riti costumi regole sociali e regole anche giuridica è fuori discussione la libertà religiosa che è tutelata nel nostro Paese dall'articolo diciannove della Costituzione
Leggo testualmente tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma individuale o associata di farne propaganda e di esercitarne in privato in pubblico il curdo perché purché non si tratti diritti contrari al buon costume
E l'articolo venti della nostra carta fondamentale precisa il carattere ecclesiastico e infine di religione e di culto di un'associazione o istituzione non possono essere causa di speciali limitazioni legislative
Negli speciali gravami fiscali per la sua costituzione capacità giuridica e ogni altra forma di attività fine dalla citazione della Costituzione
Non mi scandalizzo perciò se sorgono luoghi di culto in varie parti d'Italia
Perché la loro collocazione o il loro funzionamento purché la loro convocazione la loro collocazione il loro funzionamento
Non è un treno in conflitto in un modo o nell'altro con i luoghi di culto di altre religioni in primo luogo la religione che è maggioritaria in Italia cioè la religione cattolica
Ciò per il principio del rispetto sopra ricordato
Si parla spesso di criterio di reciprocità
Ma sappiamo che in molti Paesi islamici i diritti delle altre religioni non sono riconosciuti
La giustificazione eh che il suolo dei Paesi islamici è sacro Abdallah e questo non riesce facilmente comprensibile annui occidentali
In realtà solo teoricamente si può invocare questo principio
Non ci troviamo di fronte a uno stato islamico che ci spedì se un certo numero cito noi ci troviamo di fronte ad uno stato islamico
Che ci spedisce un certo numero di emigrati e con il quale si può negoziare d'anticipo Nancy sono le condizioni di spedire ultimato un e convocare gli ambasciatori
Diciamo no alle guerre di religione
Il problema non può essere risolto bilateralmente queste molto difficile ma se ne può parlare in sede negoziali multilaterali quando si discute di grandi interessi in gioco recentemente proprio e anche con qualche nostra
Profonda valutazione critica si è discusso di una carta dei valori la fondamentali dell'Europa io credo che a livello multilaterale
Uno di questi valori dovrà essere anche questo di cui parliamo per un grado di reciprocità con altri Paesi
Integrazione significa coabitazione nel senso che ho detto
E nel senso di escludere la ghettizzazione ma a determinate condizioni
La prima è il rispetto della legge italiana
La nostra civiltà giuridica non può essere messa in discussione e disattesa in omaggio a un malinteso e superficiale concetto di apertura ad altre culture
In essa sono riconosciuti i principi base della convivenza civile e dei diritti della persona
Il diritto alla vita il diritto a costituire una famiglia fondata sul matrimonio che stanno all'articolo ventinove della nostra Costituzione
I diritti di libertà di tutte le in tutte le loro varie manifestazioni i diritti della persona l'uguaglianza fra i cittadini
Riassumere e valutare le somiglianze e le differenze tra la società cristiana e la società musulmana non è possibile
Ma ci sono alcuni punti qualificanti in cui il principio di integrazione nel rispetto deve essere applicata o se non si vuole ottenere l'effetto di disgregazione
Bastano alcuni cenni in tema di famiglia il Corano Sura quattro versetto terzo dice testualmente
Se temette di essere ingiusti nei confronti degli orfani sposate allora due o tre o quattro fra le donne che vi piacciono
Nell'interpretazione più accreditate a questo passo significa che nel caso di minori rimasti orfani di padre e consentito il matrimonio con le vedove
E una chiara ammissione della poligamia
E più avanti è previsto anche il concubinato o il matrimonio con donne che le vostre destre possiedono
Cioè con donne sulle quali sia una specie di diritto di proprietà e quindi diciamo pure la parola forte donne schiave
è evidente che non possiamo imporre a un musulmano di rinunziare a questi articoli di fede di trarsi
Ma nessun musulmano in Italia
Cioè dove vige un preciso un preciso ordinamento giuridico
Può violarlo mettendo in pratica un diverso ordinamento giuridico che risulta conflittuale a livello di principi costitutivi fondanti e qualificanti
Il Corano detta anche regole precise in fatto di eredità
Sura quattro versetto undici
Ecco quello che alla vi ordina a proposito dei vostri figli al maschio la parte di due femmine
Se ci sono solo femmine e sono più di due a loro spetta a noi due terzi delle eredità e se è una figlia sola ha diritto alla metà
Nel rispetto formale dell'ordinamento italiano il testatore potrà certo con atto di volontà esplicito e rispettando le formalità della legge italiana
Testare in modo da rispettare sostanzialmente il Corano
Ma ove non lo facesse si applicherebbe la legge italiana sulle successioni
Versetto quindici se le nostre donne avranno commesso azioni Fanny portate contro di loro quattro testimoni dei vostri
E se è sì testimonieranno confinate quelle donne in una casa finché non sopra giunga la morte o alla a tra loro una via d'uscita
Un sistema giudiziario parallelo a quello italiano non è dunque ammissibile quindi bisognerà vigilare perché non si applichi nascostamente e perché non si ravvisi nell'indifferenza
Sarebbe un segnale di arretramento dello Stato italiano e un principio di disgregazione consensuale
Il Corano stabilisce anche le pene perché commette reati
Tagliate la mano all'altro o alla ladra per punirli di quello che hanno fatto e come sanzione da parte di Allah sura quinta versetto trentotto
è vero che alla e grande Edvige ricordi olio e accetta il pentimento ma si sa che il taglio della mano in molti Paesi islamici puntualmente praticato
Le leggi italiane disciplinano le punizioni del furgone
E in un altro modo
Essa dovrà essere applicata a chi la violasse dovrebbe e chi la violasse dovrebbe rispondere di altri reati contro la persona oltre che di sovversione del nostro ordinamento giuridico
Una sovversione pura e semplice proprio in questo calcio
L'integrazione o la coabitazione non e era non implicano
Un adeguamento delle norme del nostro diritto positivo ai tre cestini coranici che indicano modelli di comportamento ai quali un buon musulmano non può sottrarsi
è vero che l'islamismo a nella pratica applicazioni diverse a secondo dei paesi del grado di aperture culturali dei singoli popoli
Ma l'insegnamento coranico è unico e non prevede deroga semmai inasprimenti come dimostrano le degenerazioni integraliste in Algeria ed in Afghanistan
Ricordate il caso scoppiato un anno fa
Per la pretesa delle donne islamiche di utilizzare per i documenti di identità rilasciati dalle nostre autorità fotografie con i volti coperti dal chador se ne parlò anche da noi in Parlamento
Un altro caso recente quello di un albanese condannato otto mesi per avere picchiato la moglie
Davanti ai giudici l'accusato si era difeso sostenendo che nel suo Paese questa era l'usanza e che l'usanza e che all'usanza anche la donna si sottometteva senza protestare
La Cassazione respingendo il ricorso ha confermato la condanna
Affermando che la nostra Costituzione è una barriera invalicabile
Contro l'introduzione di consuetudini usi e costumi che di fatto suonano come barbari di fronte al cammino percorso per realizzare i diritti inviolabili della persona
Non si può sottacere ha sentenziato la nostra suprema corte autentico disagio del giudicante nel dovere affrontare tematiche come quelle proposte dalla difesa che offendono gravemente il senso di civiltà giuridica e contrastano apertamente con il sistema di diritto proprio dello Stato italiano
In Italia non possono provare giustificazioni né spazio comportamenti illegittimi
Apoditticamente supposti come legittimi in altri ordinamenti la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo e la pari dignità insieme al principio dell'uguaglianza senza distinzione di sesso fanno da Baluardo
Questo pronunciamento della cassazione sto per concludere ormai la mia introduzione definisce il rapporto al quale si deve fare riferimento quando si parla di integrazione o di coabitazione fra il nostro sistema sociale
E quello derivato da altre comunità che si sono installate nel nostro Paese
Mi sembra quindi che non l'ordinamento italiano ci siano principi sufficienti per procedere a un modello di integrazione che rispetti la persona umana
Infine c'è un aspetto che non possiamo trascurare quello del collegamento fra immigrazione e criminalità
E certo che si distingue fra immigrazione clandestina e immigrazione legale o legalizzata
Ma abbiamo assistito e assistiamo sempre più spesso al crescere di una identificazione fra immigrati e criminalità
Il disagio dei commercianti delle persone anziane delle donne ma anche dei giovani è comprensibilissimo di fronte a uno stato di insicurezza crescente
Io per esempio o denuncia ricevo denunce continuamente quando vado nel mio collegio elettorale nel Veneto dove nel tenere la porta aperta incerte case di campagna
Era una consuetudine che Fresi Steva
Fino agli ultimissimi anni oggi questo non è più possibile neanche nei Paesi considerati più pacifici
Perché entrano dentro con delle bombolette spray addormentano i poveri anziani anche non anziani e rubano perché c'è da rubare
Se dunque ciò è grave
Più grave sarebbe perché ostacola avrebbe la politica di integrazione scivolare nella sintesi immigrato musulmano criminalità
Questo sarebbe davvero mescolare il sacro con il profano e scatterà are un'intolleranza religiosa reciproca
La difesa dell'identità religiosa e culturale islamica diventerebbe una trincea inespugnabile pericolosa che troverebbe alleanze trasversali con altre forme di criminalità
Anche per questo le leggi dello Stato devono essere chiare e devono essere fatte rispettare
Secondo i principi ispiratori e con il contributo di una magistratura solerte a svolgere l'ordinaria amministrazione della giustizia
Secoli di pregiudizi da parte cristiana e da parte musulmana certo non si contano e non si cancella no in pochi giorni e neanche in pochi mesi
Noi che crediamo di avere raggiunto una certa maturità politica e culturale non ci sottraiamo al confronto ma non ci chiudiamo nel pregiudizio che l'altro comunque avveniva sempre un po'di ragione
E dalle parole ed ai fatti che devono nascere i giudizi non dai pregiudizi e io credo che le cose che diremo anche questa mattina risponderanno a questo obiettivo che cammina su due binari precisi l'uno il rispetto da parte di tutti delle nostre leggi l'altro la necessità che si arrivi per questo ad una intesa in cui però il valore della legge italiana deve essere considerata primaria questa il contributo che noi intendiamo dare come Alleanza nazionale grazie
Ringrazio il presidente se il saluto tutti voi
Vi ringrazio per la presenza come ricordava il nostro capogruppo alla Camera la questione Islam non nasce in Italia certamente da un un recente intervento della Cardinale arcivescovo di Bologna
è una questione che non coincide con l'immigrazione dal punto di vista logico ma in concreto e connessa all'immigrazione
Comincia non coincidere con l'immigrazione
Dal punto di vista fattuale visto che si assiste con una frequenza maggiore rispetto alla al passato alla conversione di occidentali all'Islam
Il presupposto per non l'approccio politico a ogni fenomeno soprattutto se il fenomeno presenta caratteri di novità
E di complessità e la conoscenza quanto più adeguata possibile del fenomeno stesso
Ora dal punto di vista contenutistico è difficile parlare di novità con riferimento all'Islam
Ma la novità non riguarda certamente il suo sorge riguarda il suo graduale innesto nel mondo occidentale che sta avvenendo in questi anni
Così come parlare di complessità con riferimento all'Islam non significa dare un giudizio di valore significa prendere atto della radicale diversità di approccio e soprattutto prendere atto che il modo occidentale di tenere distinta la religione dalla cultura dalla politica Ornella interconnessione che esistono tra queste sfere
E sconosciuto all'Islam
Dunque conoscere per capire e lo scopo di questo convegno capire per immaginare soluzioni che interpelli no direttamente la politica
L'occasione fornita dalla pubblicazione
Del libero di Giovanni Cantoni aspettino ombra della legge sociale dell'Islam una complicazione recentissima avvenuta qualche giorno fa e questa mattina fra gli altri relatori abbiamo l'autore di questa pubblicazione ma io sarei precedere il suo intervento dall'intervento del professor Pierluigi Zuccatelli
Che il ricercatore del Centro Studi nuove religioni una rete internazionale di specialisti accademici che produce continuamente degli studi
Seri fondati su documentazione ma anche su incontri diretti sul fenomeno della nuova religiosità
Zuccatelli autore dei vari volumi articoli sia in Italia che all'estero e curatore di iniziative editoriali svolge un'intensa attività di conferenziere di relatore presso numerose università italiane e straniere la Sorbonne la sapienza Università Pontificia Salesiana l'Ambrosiana e così via
Presso le quali svolge periodicamente seminari corsi e lezioni e insieme al Massimo Introvigne che il direttore del Centro studi nove religione e Autore coordinatore della prima enciclopedia delle religioni in Italia che in corso di pubblicazione
All'UE abbiamo chiesto una rilevazione della consistenza del fenomeno Islam in Italia perché si parte proprio dal dal dato di fatto lo prego di prendere la parola
Molte grazie all'onorevole Mantovano e il presidente Selva per
Di utili cenni introduttivi
E va detto anzitutto che il progressivo costituirsi in Italia di una popolazione musulmana
E in effetti strettamente collegato al fenomeno delle migrazioni internazionali che hanno interessato soprattutto nell'ultimo quindicennio anche il nostro Paese
Provocando nel coinvolgimento in tutta una serie di problematiche sociali e culturali già in corso peraltro nella maggior parte dei Paesi dell'Unione europea
Che ospitano complessivamente circa dieci milioni di musulmani del quasi un miliardo di aderenti a livello internazionale compresenze ufficiali superiori al milione di aderenti in Germania tre milioni
Francia due milioni e settecento mila e Regno Unito un milione e seicento mila
Fissata la popoli
Citeremmo opportunamente verremmo opportunamente forse saremmo cioè parlare il relatore non dico tutte le curiosità saranno soddisfatte è un po'difficile però per una qualcuna se per un'altra
Chiedo scusa
Fissata la popolazione italiana in cinquantasette milioni quattrocentoquarantaquattro mila cittadini
Possiamo quantificare la presenza di minoranze religiose nel nostro Paese in circa un milione cento mila unità ossia l'uno virgola novantadue per cento della popolazione quasi il doppio del mitico uno per cento narrato nell'ultimo ventennio peraltro se consideriamo i residenti sul territorio valutati complessivamente fra i cinquantanove i sessanta milioni ci farà comunque più incerta per la difficoltà di precisare il dato dell'immigrazione clandestina
La percentuale di appartenenti a minoranze religiose sale in Italia attorno al tre virgola cinque per cento
La stima dei musulmani cittadini italiani indica questa presenza in circa dieci mila unità si tratta di una cifra comunque soggetta rapide variazioni future nel caso di un più rapido accesso alla cittadinanza di musulmani immigrati
Oggi appare una cifra ragionevole forse persino generosa sia perché i musulmani etnici che hanno acquisito la cittadinanza non sono molti
Pur dovendosi tenere conto di musulmani venuti da ex coloni italiani già in anni lontani sia perché il dato dei con dei convertiti italiani e normalmente sovrastimato
Molto più incerte e fonti di dibattiti senza fine politicamente condizionati sono invece le statistiche sulle minoranze religiose presenti sul territorio nazionale
Se si considerano anche gli immigrati non cittadini e non solo i cittadini italiani
Il dato presupporrebbe infatti la possibilità di avere dati certi sull'immigrazione clandestina il che è notoriamente assai difficile negli ultimi anni sono emersi come punto di riferimento del dibattito i dati della Fondazione Migrantes della Caritas di Roma basati sui permessi di soggiorno maggiorati del diciannove per cento per includervi minori nuovi permessi in corso di registrazione dunque non i clandestini a loro volta valutati da fonti diverse fra i centottanta mila e in mezzo milione
Oggi proposti dall'annuale dossier statistico immigrazione della Caritas di Roma
Si tratta di dati certamente interessanti ma fondati su un'ipotesi forse erronea di partenza secondo cui gli stranieri presenti in Italia abbiano la medesima ripartizione religiosa dei paesi di origine
Il dossier Duemila della Caritas presentato all'inizio del mese di novembre
Calcola comunque in cinquecentoquarantatré mila ottocentoquarantanove città che immigrati il numero dei musulmani presenti sul nostro territorio ovvero il trentasei virgola cinque per cento dell'immigrazione complessiva che è stimata con un dato al milione e quattrocento e ottantanove mila ottocentosettantatré per su sulla base di calcolo diversa che parte anzitutto dal contatto diretto dalla rilevazione delle forme organizzate della religione degli immigrati
E che peraltro tiene conto della presenza di una miriade di altri soggetti
Si ritiene di poter ipotizzare uno schema determinativo cattolici esclusi
Che identifica in circa cinquecento ottanta miglia non cinquecento e quaranta mila ovvero il quaranta per cento e non il trentasei virgola cinque per cento i musulmani presenti in Italia clandestini esclusi
Peraltro la presenza musulmana in Italia e stimate in maniera più cospicua da altre fonti per esempio e se indicato in seicento mila unità dagli studi fornite dal professor Andrea Pacini della Fondazione Giovanni Agnelli e un dato che mi è stato protocollato in data diciassette novembre due mila dal ministero degli Interni in almeno seicentocinquanta mila unità dalla Direzione generale degli Affari dei culti del ministero dell'Interno
Comunque sia la presenza musulmana in Italia si è progressivamente costituita in termini significativi dalla metà degli anni novanta ottanta
Aggiungendo le trecento quattro mila duecento unità nel novantadue le quattrocentotrentasei mila duecentocinquantaquattro unità nel novantanove
Passando così a rappresentare in termini percentuali dal ventinove al trentacinque e oggi come abbiamo detto al quaranta per cento del totale della popolazione immigrata residente regolarmente in Italia
Relativamente ai Paesi di umiliazioni musulmane in Italia maggiormente qualificati
Il Marocco è a tutt'oggi il paese da cui proviene la componente musulmana più numerosa
Con una stima di centosettantaquattro mila duecentotrentaquattro unità pari all'undici virgola sette per cento della totale immigrazione nel Duemila stimata come dicevamo in circa un milione e mezzo di persone ed il trenta per cento dell'immigrazione musulmana cui segue l'Albania con i suoi cento trentasette mila settecentoquarantotto immigrati pari al nove virgola due per cento della totale immigrazione in Italia
E oltre altri Paesi la Tunisia il Senegal l'Egitto l'Algeria il Pakistan e altri ancora
Quanto alle presenze organizzate dell'Islam in Italia
Questo fenomeno è stato nel nostro Paese una realtà si potrebbe dire modesta fino alla fine degli anni sessanta
In quel decennio comincia a organizzarsi una presenza di qualche centinaio di studenti soprattutto siriani giordani e palestinesi che si aggiungono ai pochi uomini da fare al personale delle ambasciate
Alla fine degli anni sessanta si anche la prima presenza musulmana sunnita organizzato in Italia con la formazione della realtà studentesca
Che porta nel settantuno alla costituzione dell'Unione degli studenti musulmani in Italia che si sviluppa nelle città universitarie a partire da Perugia e nei decenni settanta e ottanta apre una dozzina di luoghi di preghiera
Nel frattempo si organizzano Uma il Centro islamico culturale d'Italia il cui consiglio di amministrazione è composto prevalentemente da ambasciatori di Paesi sunniti pare sull'Italia o la Santa Sede
I progetti per una grande moschea a Roma sono avviati nel settantaquattro ma l'inaugurazione segue solo del novantacinque
Esiste così fin dagli anni Settanta una distinzione notata da diversi studiosi fra due forme di organizzazione dell'Islam in Italia
L'Islam delle moschee e l'Islam degli Stati distinzione che diventa più importante con l'esplosione dell'immigrazione islamica degli anni ottanta e novanta il problema della rappresentanza dei musulmani sunniti soprattutto in Italia si intreccia con quello dell'islamismo nome che sulla scia di espressioni straniere
Gli studiosi attribuiscono a un vasto movimento di risveglio che nel corso del ventesimo secolo intende reagire ad una sorta di occidentalizzazione delle società islamiche proponendo una il contrario una nuova islamizzazione
Nella corrente islamista è possibile però distinguere una tendenza radicale quanto meno sulla scia di Renzo guolo che si propone la conquista del potere politico e quindi la islamizzazione dall'alto
è una seconda tendenza neo tradizionalista che intende piuttosto costituire nelle società spazi integralmente islamista
La maggiore organizzate islamista la maggiore organizzazione islamista e quella dei forti Fratelli musulmani
Fondata in Egitto nel ventotto e che si è gradualmente diffusa in tutto il mondo sunnita
Nel corso peraltro della dirigenza designer c.t. bere tra i fratelli musulmani emergono tendenze radicali
Che sono poi progressivamente e almeno in parte respinte dalla maggioranza del movimento soprattutto dopo la morte del medesimo Coulthard
Nel mille novecento e sessantasei giustiziato illecito
A livello internazionale i fratelli musulmani hanno avuto rapporti non facili con gli Stati
Ma dopo la rivoluzione iraniana il perché il conseguente pericolo di un risveglio uscita molti osservatori hanno notato un'alleanza non dichiarata tra fratelli musulmani Arabia Saudita volta a contrastare la penetrazione città nel mondo sul
Anche se nella guerra del Golfo i fratelli musulmani l'Arabia Saudita si sono collocati su posizioni opposte
La collaborazione continuata e si esprime oggi anche in Italia nell'alleanza fra l'UCOII di cui parleremo e la lega musulmana mondiale sezione Italia abita realtà fondata nella me alla Mecca nel sessantadue
E con una presenza in Italia dal novantasette attualmente presieduta da Abdallah Bin Salica Lo Bello
All'alleanza Fratelli musulmani Arabia Saudita fanno ostacolo in Occidente in Italia sia dubbi di musulmani sunniti filo-occidentali
Sì a Paesi come Marocco ed Egitto che diffidano sia dei Fratelli musulmani sia dei sauditi e che vorrebbero piuttosto perseguire la logica di un Islam in Italia
L'intesa con lo Stato italiano costituisce peraltro danni un'aspirazione dei musulmani che vivono in Italia per lo Stato uno dei problemi è stata sin dall'inizio l'identificazione di realtà islamiche effettivamente rappresentativo
I contrasti fra l'Islam delle moschee e l'Islam degli Stati non hanno reso più facile questa questione
E ha lo scopo dichiarato di risolvere tali problemi il quindici aprile del Duemila è stata formalizzata in Italia la costituzione dell'associazione Consiglio islamico d'Italia
Con lo scopo precipuo di dare vita a un organismo unitario di rappresentanza dell'Islam
Al fine di stipulare un'intesa con lo Stato italiano e una volta in raggiunta curarne l'esecuzione le eventuali modifiche
Soci fondatori del Consiglio islamico d'Italia sono Lou coi che in Italia rappresenta l'islam delle moschee la sezione italiana della lega musulmana mondiale e il Centro islamico culturale d'Italia che rappresenta invece l'Islam degli Stati
L'accordo fra un coi e lega musulmana mondiale è stato come si è accennato letto dagli osservatori come una trasposizione sul piano politico e italiano dell'alleanza tra fratelli musulmani e Arabia Saudita
Presidente dell'organismo e l'ex ambasciatore presso l'Arabia Saudita Mario Scialoja della lega musulmana mondiale vicepresidente della lega musulmana mondiale
Vice presidente di questo Consiglio e da Jean Mohammed Nour dell'UCOII cittadino italiano è già esponente di rilievo dei Fratelli Musulmani in Siria
E consiglio direttivo è composto da quattordici membri ripartiti secondo percentuali delle varie rappresentanze questo accordo crea un nuovo soggetto per la rappresentanza del mondo sunnita islamico italiano ed è stato interpretato come la saldatura nonostante il dissenso marocchino
Fra l'Islam delle mosche e quella parte dell'Islam degli Stati egemonizzato qual meno movimentata dall'Arabia Saudita
Anche l'UCOII Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia costituisce un soggetto che ha chiesto a partire dal mille novecentonovantasei di stipulare un'intesa con la Repubblica italiana
Nato sulla scia dell'uso mini per iniziativa di membri del centro culturale islamico di Milano e Lombardia nato a sua volta sulla scia dell'uso mi e anche suo propositore di una bozza d'intesa con la Repubblica italiana
L'UCOII viene costituito da alcuna nel mille novecentonovanta
Dopo aver ereditato le strutture dell'Us mi emerge come la realtà mussulmana
Più radicata sul territorio con una forte influenza islamista in genere all'UCOII fanno capo una trentina di centri e un'ottantina di mosche in Italia e vi sono circa trecento luoghi di preghiera che non hanno ancora lo status di Mosca
Fra le moschee che fanno capo all'UCOII alcuni studiosi hanno notato come numerose siano quelle in cui i dirigenti in qualche modo si ispirano all'ideologia dei Fratelli musulmani
Così che come si è accennato con la collaborazione fra u coi lega musulmana mondiale
In Italia si salda anche a livello strutturale l'accordo fra leadership di ispirazione Fratelli musulmani e quelle di ispirazione tradizionaliste guardate con favore ai sauditi
Oltre al centro culturale islamico d'Italia al Consiglio islamico d'Italia all'UCOII al centro culturale islamico di Milano e Lombardia e per dire il vero all'associazione musulmane in Italia
Che però negli ultimi anni conduce un'esistenza effimera
Ha chiesto inoltre di stipulare un'intesa con lo Stato italiano la Comunità religiosa islamica COREIS fondata nel novantatré a Milano intorno alla figura di Abdel va Pallavicini
E precedentemente nota come Associazione internazionale per l'informazione sull'Islam peraltro recentemente ascesa all'onore delle cronache per il progetto di costruzione di una moschea in via Meda a Milano
La COREIS peraltro ha recentemente stipulato una ulteriore saldatura fra un Islam autoctono vitaliano come si vorrebbe presentare in Unione islamica in Occidente Julio di influenza libica
La prima organizzazione islamica essersi costituita in Italia nel quarantasette e che attualmente presieduta dal cittadino italiano di origine libica ma su ottantuno
A partire dal novantanove anno dell'accordo fra COREIS e Unione islamica in Occidente
L'organo di rappresentanza italiana all'interno dell'assemblea dei soci della luoghi Islamic Conso Saiti è stato assunto dalla corrente
Elencati per quanto succintamente gli organismi mussulmani italiani di sei organismo che hanno avanzato proposte d'intesa e o riconoscimento con lo Stato italiano non va dimenticato un cenno ancora più prese alle altre realtà presenti e attive sul territorio nazionale
Alla sezione italiana della lega musulmana mondiale abitava affiancata l'associazione islamica Zanchini Tabitha di Napoli rilevante su scala locale per la sua presenza nel centro storico
Partenopeo mentre a Roma va segnalata l'associazione islamica culturale costituita nel novantotto il polo di attrazione prevalentemente e l'immigrazione egiziana
Un fronte particolarmente vicino al cosiddetto radicalismo islamico più integralista e costituito invece dall'Istituto culturale islamico di viale Jenner a Milano
Che ha che conta qualche migliaio di frequentatori innato nell'ottantotto da un gruppo che originariamente si separa dal centro culturale islamico di Milano e Lombardia
E diretto da una leadership in islamista di tipo radicale che sviluppa una critica anche alla leadership dei Fratelli musulmani
A rappresentare invece in forma organizzata l'Islam turco in Italia solo il Suleyman Cillario che a modo suo può essere considerato anche una confraternita
E che rifiuta l'azione secolarizzato dice dello Stato che mal vista ed è presente soprattutto nel capoluogo lombardo come pure
Illa soci azione religiosa culturale e di ispirazione turca Milli Gore Bush che condivide con i suoi lei Mancina critica della laicità dello Stato sempre in ambito sunnita una presenza discreta ma crescente in Italia
Esercitata infine dal movimento Jamaa Tabili guarda UA associazione del messaggio un gruppo di predicazione un movimento missionario avviato in India sul finire del diciannovesimo secolo
Che esca si proclama politico non violento e si pone alla ricerca dei mussulmani tiepidi al fine di risvegliare nella gente
Le origini Sufi delle con nel mondo delle Confraternite del movimento fabbrica appena menzionato come di altre realtà a cui abbiamo dedicato alcuni cenni
Spinge ad accennare a un altro tipo di appartenenza organizzata spesso poco visibile ma a modo suo diffusa quello delle confraternite che sembrerebbero distaccarsi dall'Islam ufficiale codificato perché danno maggiore importanza alla dimensione affettiva del rapporto con alla coesione spirituale corrisponde anche una forte coesione organizzativa dei membri che si esprime di solito sul piano religioso mediante l'apertura di proprie sale di preghiera
Il sistema delle confraternite Sufi è particolarmente sviluppato
Nel nell'area magrebina e per esempio e in generale in tutto a la zona subsahariana
In Senegal per esempio gran parte della popolazione musulmana il novantaquattro per cento appartiene a tre confraternite una delle quali che riunisce circa un terzo dei senegalesi la Muti dia di etnia wolof ha attinenza con il contesto italiano poiché si stima che circa due terzi dei quasi quaranta mila senegalesi presenti in Italia appartengano a tale confraternita
Facendomi la maggiore confraternita Sufi presente
Sul nostro territorio
Caratteristica della confraternita Mou idee e il forte accento posto sul lavoro uno e mezzo per progredire
Nella vita religiosa e sulla solidarietà economica fra i membri con il risultato di favorire una forte coesione e controllo che cito altre confraternite Sufi circa dieci sono presenti sul territorio nazionale anche se con un numero di aderenti certamente assai ridotto rispetto alle decine di migliaia di membri della confraternita momenti una peculiarità che va sottolineata in questo contesto e tuttavia l'influsso operato dal pensatore tradizionalista francese rimette in un nella scoperta del sufismo e attraverso esso dell'Islam da parte di una percentuale non irrilevanti dei convertiti italiani all'Islam i quali hanno dato vita filiali autoctone
Delle confraternite madri
Da esse riconosciute supportate come il caso della Tari Ca'Mattia idrici Cascia di via operante a Milano dal mille novecentottanta sotto la guida di Abdel Basset Pallavicini già incontrato come ispiratore della COREIS il quale in effetti ha scelto sin anche qual è il suo nome islamico Abdel vaschette
Il medesimo che fu dire né che non
Infine
Per quanto riguarda la presenza di origine iraniana in Italia
Per quanto questa presenza non superi le dieci mila unità va segnalata anche nel nostro Paese una presenza organizzata dell'Islam scita Ict in genere provenienti in ordine decrescente
Dall'Iran dall'Iraq dal Libano
Sono una componente nettamente minoritaria del mondo islamico in Italia
Che si esprime attraverso vari centri organizzazioni nel cui coordinamento è rilevante il ruolo della sezione culturale dell'Ambasciata della Repubblica islamica dell'Iran presso la Santa Sede
Peraltro esistono anche gruppi sciiti che non si riconducono a tale coordinamento informale in genere non per ragioni dottrinali ma a causa di divergenze politiche rispetto al governo iraniano
In cordiali relazioni con numerosi altri ambienti Sciti l'associazione islamica accusa al byte di Napoli genti della casa
Alla peculiarità di nascere da convertiti italiani provenienti dall'estremismo politico di sinistra mossi da un interesse da un entusiasmo per la Rivoluzione islamica del settantanove in Italia e per la figura dell'Imam bolla come tale associazione che segue con entusiasmo il movimento libanese sciita Hezbollah ha recentemente
Concludendo accanto alle organizzazioni che aspirano a rappresentare con alterne vicende i musulmani italiani anche in vista di un'intesa con lo Stato vi sono in Italia altre presenze rilevanti
Organizzazioni di tipo nazionale o socio religioso movimenti missionari confraternite
E questo senza accennare alla vasta portata della cosiddetta appartenenza individuale all'Islam laddove l'appartenenza religiosa passa attraverso una scelta è una tensione individuale la cui espressione presenta un'ampia gamma di differenziazioni
Da una parte mensa talora semplicemente culturale non poco diffusa talora fra tunisini algerini
Ha un forte processo di secolarizzazione che la rende talora assai superficiale come nel caso degli albanesi
Tuttavia come si è visto il panorama dell'Islam in Italia e molto complesso e nello stesso tempo ancora molto fluido grazie
Ringrazio del professor Zuccatelli per questa sua si chiede così completa e analitica e prego no in alla fine poi privatamente ovviamente
Nordico di no perché mi scuso anche con l'educazione qualcosa prima arma
Dieci degenza che il discorso abbia una sua continuità poi però alla fine privatamente i relatori saranno a disposizione di di chiunque voglia sottoporre loro dei quesiti
Prego Giovanni Cantoni prendere la parola giovane Cantoni il responsabile nazionale di Alleanza Cattolica
Organismo associazione presente in Italia da più decenni al tempo stesso direttore della rivista cristianità che esce da quasi trent'anni con periodicità
E affronta temi dottrina sociale della Chiesa di lettura dei fatti della storia alla luce di quei principi è autore di numerosi saggi iscritto fra gli altri Italia tra rivoluzione contro evoluzione la lezione italiana il recente saggio sulla libertà religiosa scritto insieme con Massimo Introvigne
Collabora da più anni al Secolo d'Italia curando la rubrica settimanale dizionario del pensiero forte dizionario che esce settimanalmente che è stato già giudicato poi come raccolta in volumi ed è l'autore del del saggio aspetti non ve la caverete sociale dell'esame che ha dato l'occasione per la riflessione questa mattina siamo molto lieti di aver saranno prego di prendere la parola
Ringrazio delle cose che sono state dette e mi metto in coda rispetto alle cose che sono state mi metto in conto nel senso che l'onorevole salva a descritto già elementi via Paesi tutt'altro che trascurabili ma che non cadono per esempio nel cono d'interesse della mia pubblicazione che è stata già ricordata cioè elementi che dicono relazione principalmente alla ditta matrimoniale cioè alla struttura matrimoniale nella prospettiva islamica e ai problemi ereditare però mi voglio collegare principalmente prima di entrare rapidissimamente nel merito di qualche considerazione a un'affermazione fatta dall'onorevole Selva volessero va detto vediamo di emergenze mi piace documentarvi quanto vediamo di emergenze
Nel mille novecentottantadue diciotto anni fa la commissione demografiche europea del Consiglio d'Europa dice da da qualche anno gradatamente si è verificato all'afflusso in atteso di stranieri
Questo ondate costituita da studenti eccetera
Lo Stato se incerto è marginale una tale presenza concentrata nelle grandi città può solo provocate tutta una serie di problemi dolorosi che vanno dalla miseria e dallo sfruttamento alla criminalità al razzismo
Forse se questi documenti di cui certamente vi sarà inflazione fossero stati presi in qualche considerazione tre identità cioè e quello che dovrebbe distinguere la politica dall'amministrazione la politica dovrebbe anche otto interessarsi di ciò che può accade non soltanto di ciò che sta accadendo ebbene
A proposito dell'intervento del cardinale Bezze che ha fatto tanto scalpore
Anche qui nel mille novecento ottantotto dodici anni fa
La Pontificia commissione io Stiz sia PACS a firma del cardinale avvolge Lecce Karzai evidentemente forse il fatto che il cardinale sia tra virgolette classificato di sinistra che non ha fatto
Assolutamente scalpore si dice spetta ai pubblici potersi che sono responsabili del bene comune
Di stabilire qual è la proporzione di profughi o di immigrati che il loro Paese in grado di accogliere tenendo conto delle possibilità di occupazione delle sue prospettive di sviluppo
Ma anche dell'urgenza dei bisogni e degli altri popoli lo Stato deve garantire che non si creino situazioni di squilibrio sociale grave
Accompagnate da fenomeni sociologici di rifiuto che possono aver luogo quando la presenza di un gruppo troppo vasto di persone di un'altra cultura
Viene percepita come una diretta minaccia all'identità e alle abitudini della comunità locale
Mi sembra che sia lo stesso discorso che ha fatto il cardinale Biffi niente di diverso soltanto che è stato fatto dodici anni fa e forse se fosse stato preso in considerazione e allora
Anche oggi sarebbe visto meno drammaticamente
Ora perché mi sono non sono un Islam monologo perché mi sono interessato dell'Islam ve lo dico molto direttamente perché mi interesso della dottrina sociale della Chiesa
Di fronte alla presenza e a tanti altri elementi ma visto che qui diciamo in questo momento
Emerge questo questa angolazione vista la presenza significativa
Sempre più significativa di soggetti provenienti da Paesi islamici e visto che due sto o all'Istat hanno preso il sole forse non hanno preso il sole
Visto che questo è destinato ad essere non solo il presente ma anche un prevedibile futuro
E i demografi sino a trenta anni fanno Scienza dopo trent'anni danno i numeri ma i numeri che vanno prima dei trent'anni è è un sono numeri significativi ebbene mi sono posto il problema di chi sono questi signori in altri termini scusate senza offesa per nessuno ma dovendo va ospitare uno un estraneo ho chiesto referenze
Che mi sembra che sia una cosa normale dice come sei così malizioso da chiedere referenze a chi e a chi verrà ad abitare in casa mia mi chiedo chi è quali presidenti atti caratteristiche a e ho scoperto l'acqua calda
Insomma ho scoperto molto banalmente che la descrizione corrente di questa realtà non è affidabile
Dico corrente cioè la vulgata come recitati sottotitolo del mio piccolo contributo e la vulgata non è affidabile l'Islam viene descritto per ragioni che non analizziamo e ripeto senza nessuna colpa dei musulmani badate bene cioè ci sono chi quelli che nel mille ottocento venivano chiamati i turchi di professione
Cioè dei soggetti che fanno descrivendo questo mondo
In un modo non richiesti in un modo che però non è affidabile cioè non è come il faccio a dirlo dice non sei un Islam modo fu bene mi sono preso in mano la letteratura corrente in Italia sarebbe cenni a questa parte sull'argomento e più si sale dal punto di vista dei i soggetti significativi scientificamente più si hanno certi tipi di informazione più si scende più questi tipi d'informazione scompaiono ma
Scusate Nonda soltanto sono ridotti talora scompaiono
Dove scomparire vuol dire immaginate un'introduzione al cristianesimo dove su cento pagine ottanta siano dedicate a San Francesco e le altre venti a tutto il resto
Ecco e e a questo punto dice no guarda mi hai raccontato certamente mi sta bene per San Francesco ma tutto il resto è un pochettino più grosso ora
Ci sono almeno quattro punti che non vengono regolarmente presi in considerazione o vengono prese in considerazione mi sia permesso in modo inadeguato
Dice ma questi quattro punti e che adesso e voterò mi si potrebbe dire e fondata avverte sono variamente vissuti dai soggetti islamici
L'amico Pier Luigi Zuccatelli ha fatto un quadro molto articolato ma conosco l'originale diciamo del suo intervento è ancora più articolato e fino al punto che si può dire
Un Islam per ogni islamico ecco quindi paradossalmente c'è però il mio vicino di casa lo conosco queste cose non le pensa io mi sforzerò di attirare la vostra attenzione su quattro punti
Molto e le mentalmente molto brevemente e questi quattro punti
Sono di cultura diffusa
E poi che tesi oggi creta che non ci crede
Che lo pratichi che noi lo pratichi vi rendete conto che il problema diventa di monitoraggio persona per persona ma siccome io non faccio l'angelo custode di nessuno evidentemente non sto a dirvi cosa pensa il mio vicino di casa
Però si tratta di temi assolutamente significati il primo tema riguarda quello che uso cercherò di essere il più preciso possibile per quanto mi è lecito per quanto sono capaci
Noi concepiamo il rapporto fra politica e religione anzitutto come un rapporto fra Chiesa e Stato cioè è un fatto storico nella nostra cultura per intendere questo rapporto diciamo il rapporto fra Chiesa resta bene questo rapporto fra Chiesa e Stato eh
Dal punto di vista della dottrina cattolica un rapporto di separazione
Non è e cioè un rapporto scusatemi di distinzione non è un rapporto di separazione tanto meno un rapporto di contrasto dialettico ma non è neppure un rapporto di confusione
Qualche volta nello sforzo di raccontare come il mondo islamico mi sento dire e la gente dice insomma come da noi nel Medio Evo
Nel mondo più completo che per quanto nel Medio Evo potessimo immaginare interferenze
Da tutte da verificare ma comunque diamolo abbiamo chance al luogo comune it comandavano i preti ma comunque domandavano all'interno di una prospettiva di distinzione
E questa distinzione non è un'invenzione clericale ma si fonda sulla ma affermazione evangelica a tutti nota date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio
Badate bene che la prospettiva tra virgolette laica o laicista e è semplicemente la secolarizzazione di guasta prospettiva cioè è stato tolto di torno al Padreterno ma la prospettiva della distinzione fra questi due elementi rimane quindi non è un'invenzione dei laici mai semplicemente la applicazione senza la sua ragion d'essere ma queste polemica di cattolico
Della stessa distinzione però che cattolica mente Punzio
Ora dal punto di vista islamico
Non esiste quarta distribuzione la
Formula corrente de se di guardavo la cioè è un handicap di religione e società religione e sta tu cui vincitore
Quindi sono confusi ma non nel senso che non si capisce niente ma sono radicalmente sovrapposte
Lo dico per chi ha qualche competenza l'unico modo oggi oggi dico per noi Visentin non dico per noi cattolici ciascuno si assume le sue responsabilità dico
Per noi di venti negli in questo mondo culturalmente determinato
L'unico modo per capire fare riferimento alla cosiddetta Teologia della liberazione
Dove i termini di politica e religione sono abbondantemente sovrapposti se non coincide
Ma quindi noi non riusciamo non possiamo immaginare
Un discorso del tipo esaminiamo l'Islam dal punto di vista religioso badate professore di Storia medievale araba professore di Isla molo Gia Mohammed Talbi dell'Università di Tunisi dice l'Islam e
A lui non piace ma lo dice a lui non piace voglio dire altre prospettive dice l'Islam è una religione politica
E modesto crea quella straordinaria difficoltà per cui il nostro uomo di Chiesa che incontra il musulmano
Dice sì ma parliamo di religione ma ma il nostro dice e dice al politico non interferire nella religione
Ma non è così non è possibile cioè non è possibile perché è strutturalmente costruito secondo un altro
E quindi
Il mio lavoro se mi perdonate che scopo e lo dichiaro ancora ad abundantiam quello di mettere in politici nella condizione di sapere dell'esistenza dei problemi
E poi i problemi i politici devono risolverli loro i problemi io non faccio l'uomo che risolve i problemi
Faccio semplicemente un soggetto che mette in risalto l'esistenza di problemi se noi trattiamo questi signori in una determinata ottica noi li trattiamo nell'ottica corretta e qui nasce il secondo aspetto che voglio mettere l'intesa
Se benissimo allora a ciascuno il suo noi uomini di chiesa affrontiamo il soggetto dal punto di vista religioso e noi affrontiamo il soggetto dal punto di vista politico
Ma concreta
Anche qui non è vi prego è un'analogia quindi è quasi una metafora
Il più uno dei più grandi Isla mondo oggi italiani
Vissuto negli anni trenta in Italia
Di famiglia ebraica inglese David Santillana i cui testi vengono utilizzati nelle università musulmane questo è di qualche rilievo vera non è un quindi un passante dice
L'Islam è un colossale protestante sì
Badate è una delle frasi se mi perdonate più illuminanti che mi sia stato dato di leggere quando sono arrivato lì come si dice sia mi si è accesa la lampadina e cioè questo signore che se ne intende badate bene e io mi devo fidare di queste cose perché perché ciascuno ha bisogno di un di di autorità Tess di soggetti di cui a cui affidarsi sì allora questo signore dice noi ci troviamo di fronte a un colossale flop rispetto al quale il più rigido dei protestantesimo mi è una religione organica e una religione piena di rituale
Ora io non so cosa voglia dire voglio dire io le conseguenze di questo pensiero che cosa vuol dire vuol dire che cito ci sono centinaia di milioni di persone che hanno ricevono in trasmissione un testo e informazioni collegate al testo uso queste formule per dire il Corano e la Sunna cioè in Comuni insieme
Di più dice Anthony latenti del profferta poi ridotti poi ridotti poi ridotti ridotti voglio dire non perché qualcheduno li possano indurre ma perché dice questo è più importante questo è più importante fino a elementi spesa numeri esigui per così dire
Ma non c'è lì su una autorità che possa dire questo è così e questo è cosa cioè non esiste un interlocutore religioso
Esiste soltanto un interlocutore politico
Il quale interlocutore politico però è un gestore dell'esistente non può assolutamente modificare niente non può fare in non può neppure interpretare che è una cosa molto importante
Quindi quando si incontra questo soggetto si incontra un soggetto che ha un deposito nei confronti del quale non può operare niente se non la sua conservazione
Qualcheduno pensa è abbastanza al corrente che noi e diciamo
Possiamo
Risolvere il problema in in diversi modi cioè pensare che il guasto soggetto diventi più potente che questo soggetto abbia maggiore autorità
Questo soggetto dipende dalla base qualche tempo fa in un articolo di giornale di provincia ma non è obbligatorio che sui giornali di provincia vengano dette delle de Ozieri possano venire il dagli al Servette anche delle cose molto intelligente
Si diceva questi poveri musulmani badate non faccio ogni uomo religioso nella mia ottica è un soggetto che mi riesce di principio simpatico ecco di principio crede in qualcosa o qualche diffidenza nei confronti di quelli che non credono in niente
O che dicono di non perdere niente perché è molto difficile comunque questi poveri musulmani che vengono da Paesi dove il Governo è est fanatico estremista non esisto
Il quadro che noi abbiamo di fronte eh governi tendenzialmente laici quando non laicisti che devono stare al gioco del consenso popolare che invece è il luogo della pratica integrale immutabile di una determinata prospetti
Signori dal punto di vista politico Saddam Hussein e il defunto Assad ed hanno membri dello stesso partito che aveva due sezioni una in Iraq e l'altra in Siria il partito basta che suona partito della Rinascita socialista Islam
E nazionalsocialisti in senso tecnico
Che però devono fare tutti i loro comportamenti pubblici di un certo genere hanno dovuto mantenere avevano tentato di toglierlo nella Costituzione che deve essere musulmano il Capo dello Stato sennò
Non se la cavano con il loro consenso popolare
Ci sono i dissidenti ci sono un'amichevole ha visitato uno l'anno scorso alla Smawi Dario vecchio già alto magistrato egiziano
Che è il governo protegge con armati davanti alla porta in casa blindata ma non lo protegge dal governo lo protegge dal popolo
Perché se va fuori lo fanno un po'ora mi sta bene alla Smawi comincia il suo libro un suo libro dicendo mondo Mohammed o Maometto voleva fondare una religione gli hanno fatto fondare una politica mi auguro che abbia ragione però è certo che non è l'opinione corrente
E se lo dice in pubblico ma lei Niene income Diego commestibili quindi
Non c'è autorità anche lo sanno perfettamente gli uomini del mondo ecclesiastico quando si parla del dialogo io sono cristiano si sta diciamo tra virgolette dicendo come minimo un'imprecisione
Si sta parlando con quel musulmano
E basta che non è in grado neppure di impegnarsi per conto di sua moglie e non è in grado impegnarsi neppure per conto di suo
E allora
In questa mentalità le altre religioni che spazio hanno terzo punto
Le altre religioni hanno uno spazio molto definito
Molto precisamente definito Primo
La conquista del potere
Causale
Della santificazione dei cittadini non è condizione e cioè che ci sia un soggetto
Diciamo uno stato dove certe cose non vengono ammesse
è una cosa per noi cattolici favorevole
Ma non è la causa non si va in Paradiso coi carabinieri mi sembra di poter bere un po'come non ci si va in carrozza ma non ci si va neanche con i carabinieri cioè non è grazie alla pubblica autorità o alla forza pubblica che ci si va
E invece è determinante la con questa dello Stato islamico è un arco causa non è una condizione
E lo Stato islamico presente primo che ci siano i musulmani come cittadini di prima categoria e con cittadinanza piena poi cittadini di seconda categoria con cittadinanza non piena
E brani
Cristiani e equiparati
E poi basta da lì in avanti non ci sono altre ipotesi
Badate nell'unico con l'hanno pubblicato con one che autorità islamica ma
Sono termini difficili da dire non fatto da un professore di università docente di Isla mollo Gia si distingue molto visto che è stato fatto da italiani con molta precisione
Ai musulmani la politica agli altri l'amministrazione
Cioè capite l'orizzonte vuol dire una versione dimezzata ridotta comunque
In questa versione ridotta c'è un'unica possibilità unidirezionale
Passate dalla non religione o dal cristianesimo o dall'is dal dall'ebraismo od altra realtà all'Islam non il Return to
Per il ritorno è prevista la pena di morte
Vi si è applicata non applicata signori io vi posso soltanto dire qua sto che l'ho dovuta a cercare dove avrei preferito trovarla nei libri e allora
All'articolo centoventisei
Comma due del codice penale della Repubblica del Sudan del mille novecentonovantuno si dice
Chi commette il delitto d'apostasia è invitato a pentirsi in un tempo determinato dal tribunale se persiste nell'apostasia e non si è convertito di recente all'Islam sarà punito con la morte
Ho trovato precedentemente i termini in queste formule dice nel Medio Evo
Correva questo tetto no nel codice della Repubblica sudanese penale vigente nel mille novecentonovantuno e quindi mi sembra meritevole non non non non alto non alzo alti Lai
Dico ai politici signori tenetene conto
Per il codice penale della Repubblica islamica di Mauritania dell'ottantaquattro
Prevede la stessa pena all'articolo trecentosei
Pena estesa nel medesimo articolo a citazione ogni musulmano maggiorenne che rifiuta di pregare pur riconoscendo l'obbligo della preghiera
Ora io non solo non sono andata a vedere se viene applicato o no signori
Come si dice il codice i codici dicono l'intenzione di una società poi dopo fatta la legge trovato l'inganno non lo so come se vale anche in Mauritania in Sudan
Dico solo che le leggi hanno queste caratteristiche quindi noi dobbiamo immaginare che ci sia e badate dice chi è in grado di far rispettare questa legge
Quali lungo Owen musulmano
Anche all'estremo
Il lo Stato la Repubblica francese ha chiesto ai musulmani da lei nominati perché la Repubblica francese ha scelto i rappresentanti musulmani
Hope legis non ha chiesto nominate meditate non riuscivano a mettersi d'accordo
Vi dichiarare che in Francia questo non valeva e gli è stata rivolta
E e questo succedeva l'anno scorso non nel mille seicento
Un ultimo punto poi chiudo è un ottimo punto è ancora più delicato
Molto delicato io mi rendo conto faccio fatica a dirmelo però lo dico ad alta voce e lo dico perché non lo dico io abbiate ben pazienza se lo dicessi io mi preoccuperei molto
Cioè poi non lo tirai perché ha
Le interpretazioni
Non le possono fare i musulmani poi incontro ogni tanto qualche brava persona
E non lo dico con ironia che mi dice ma il Corano va letto così dico non lo so come vado a letto abbia pazienza io lo leggo non lo leggo me lo faccio leggere primo da chi se ne intende poi da loro
Bene signori nell'edizione del Corano correndo
E corrente e in vendita
In in cento in tutti i centri islamici corrente vuol dire è l'unica che sia stata fatta da persone di religione musulmana gli altri sono oboi ben venti perderti di come il defunto professor Bausan amiche è morto by e quindi espulso dalla comunità islamica di fatto e di principio e eccetera oppure dei professori universitari lì orientalisti che devono essere trattati come orientaleggiante a gente che ha studiato dei libri ma non sa niente di più
Ma questo testo Corano diffuso lo trovate per la modica cifra relegato a nove mila novecento lire non ha delegato sei mila novecento lire non sto facendo chiusa qui è lecito bene queste cose Newton tanto si legge
Al commentò
Su una ottava
O lampada il bottino di pronta dalla non ci sono bestie peggiori di coloro che sono mischiate denti e che non crederanno mai
Coloro con i quali stipulaste un patto che continuamente lo violano e non sono di Moratti di Allah segmenti l'incontro in guerra sbaraglia di facendone un esempio per quelli che li seguono affinché rifletta
E se veramente teme il tradimento da parte di un popolo denuncia nell'alleanza in tuta lealtà che veramente alla non ha mai tradito e non credano di vincere i miscredenti non potranno riduce all'impotenza
Preparate contro di loro tutte le forze che potrebbero accogliere e i cavalli addestrati per terrorizzare il nemico di Allah
E il vostro e altri ancora che voi non conoscete ma che ha la conosce tutto quello che spenderete per la causa di Allah vi sarà restituito e non sarete danneggiato
Nota a piè di pagina al versetto che recita preparate contro di loro tutte le forze che potrete raccoglierei Capaldi addestrati per terrorizzare il nemico
Si dice e nota preparate per terrorizzare il Corano teorizza chiaramente il valore del deterrenza non lo scritto grazie
Adesso l'intervento del presidente di Alleanza Nazionale onorevole Gianfranco Fini
Nell'ambito della deterrenza
Grazie ma io devo dire che
Io sono grato ad Alfredo Mantovano e ai nostri ospiti perché fino a qualche tempo fa un convegno mano in quello che si è svolto questa mattina
Avrebbe sicuramente interessato coloro che per motivi professionali o per interesse culturale studiano e non da oggi il rapporto tra a all'islamismo e l'Occidente
Ho come ricordava prima il professor Cantoni approfondiscono quello che è un po'il contenuto
Della religione islamica oggi e lo metteva in evidenza Gustavo Selva
Seppur
Mantenendo alto il profilo del confronto il tema diventa tema di oggettivo interesse politico
è la prima considerazione e proprio qui fino a qualche anno fa non mancavano occasioni per agli per addetti ai lavori di approfondire le questioni che sono stato oggetto della relazione raramente la politica e men che meno i partiti si confrontavano con argomenti così delicati
Oggi a contare doveroso farlo
Soprattutto perché trattandosi di un problema tutt'altro che semplice
Ma non si può correre il rischio di affrontarlo sulla spinta di onde emotive o men che meno con quella superficialità che in qualche circostanza anche noi abbiamo ravvisato
è evidente che tentare una conclusione
Tutt'altro che agevole però partendo dal presupposto che è stato messo in evidenza circa la necessità di di leggeri con una certa capacità di previsione quello che è l'evoluzione della situazione perché questo quel compito dalla politica
Le tenterò non dico la conclusione maglie di fissare alcuni punti se non fermi meritevoli di essere considerati come non banali
Inizio da una considerazione che invece banale eh
Ma proprio perché c'è stata tanta confusione sotto il cielo
In molte circostanze credo che sia opportuno ribadire ciò che può apparire banale mi riferisco al fatto che il rapporto tra la libertà religiosa e l'immigrazione non è mi sembra evidente un rapporto automatico
è un rapporto che si crea
In ragione del fatto che in Italia è più vasta menti in Occidente stiamo conoscendo da qualche tempo a questa parte quell'afflusso migratorio proveniente anche da Paesi a prevalenza religione islamica
Che ha determinato il flusso il sorgere nel dibattito anche politico italiano della rapporto appunto tra la libertà di culto e il tema dell'immigrazione
Le recenti polemiche
Ma relativi alla manifestazione
Della lega Lodi sono partite per l'appunto dalla contrapposizione di chi diceva ma non possiamo negare la libertà di culto e chi al contrario diceva
Beh un momento perché se ci sono troppi immigrati cui si creano scompensi nella società italiana rapidamente per grandi linee per grandi definizione non c'è il nesso diretto quindi tra libertà di culto e immigrazione ma è evidente che non essendo prevedibile almeno in tempi brevi un'interruzione del flusso immigratorio il tema cioè nel dibattito politico compito dalla politica in qualche modo è anche quello di capire come orientarsi
Altra considerazione apparentemente scontata però poi a ben vedere tanto scontata non è
Il tema della libertà religiosa dalla libertà di culto quando viene affrontato senza un approfondimento che in questa sede è ovvio non solo c'è
Estremamente evidente sia per la caratura di coloro che sono intervenuti sì anche per la qualità dell'uditorio ma non sempre il politico si rivolge ad un Vittorio attento e non sempre ha la possibilità di dialogare con insigniti conoscitori della materia ecco quando si parla di libertà religiosa si corre il rischio volte di essere giudicati in modo esattamente speculare contrastante a seconda del punto in cui si pone l'accento
Mi spiego più chiaramente quando da parte della Chiesa presente no dalla Chiesa cattolica si parla e se ne parla in tante occasioni di una libertà religiosa che è diritto inalienabile come è naturale cittadino in alcune circostanze scatta dalla fronte diciamo più
Conservatorio o meno meno attento a a certi fenomeni l'accusa
Dell'ecumenismo l'accusa di non di non voler a ribadire una sorta se non di superiorità per lo meno di di primazia al tempo stesso però lo ricordavano prima gli amici è sufficiente che un uomo di chiesa
Come certamente il cardinale Biffi dica
Che ci sono delle difficoltà
Delle difficoltà che derivano dalla principio della libertà di culto per essere etichettato in modo esattamente opposto per cui si può passare quando si affrontano queste questioni così delicate sotto l'accusa di essere coloro che sono
Intolleranti e a giorni alterni sotto l'accusa di non avere coscienza della necessità antichi ribadire delle posizioni in qualche modo di principi
Aggiungo che non conosco molti teorici
Della necessità di opporsi alla libertà di culto che che può contrastare o contestare la libertà di culto
Al tempo stesso ne conosco ancor meno che siano disposti a sostenerlo dibattito serio un conto sono i comunisti conto e il tentativo di approfondire che la libertà religiosa e limiti
è un paradosso il mio ragionamento ma se un
Cultore di un'antica religione centroamericana decidesse di riferirsi a quel culto nel nome della libertà religiosa senza limiti potrebbe rivendicare il sacrosanto diritto di un sacrificio umano
Nel tinello di Cassano è ovviamente un paradosso però serve per far capire che cosa voglio dire cosa voglio dire voglio dire che per la politica o come si dice con una frase
Forse un po'fatta per il legislatore cioè per colui che deve fare le leggi il problema quale diventa diventa quello di De notificare i limiti della libertà religiosa
La che si posso straniere che non c'è diritto di culto non c'è libertà religiosa e al tempo stesso non si può dire ognuno rivendichi nel nome della propria libertà
Quel costume che ritiene più in sintonia con il proprio credo religioso quindi l'identificazione dei limiti della libertà religiosa questo non è il compito della legislatore di chi deve fare le leggi
Se impostiamo il ragionamento così ci sono a mio modo di vedere immediatamente due due posizioni che che emergono cioè la posizione di chi in qualche modo identifica i limiti
In quello che l'ordine pubblico
Intendendolo però in modo estensivo come l'insieme delle leggi in vigore
è la posizione ad esempio di tutta la scuola cosiddetto positivismo giuridico qual è il limite il mio limite è laddove c'è il confine con le norme con le leggi relative alla vivere civile a vivere in modo associato sotto leggi da delle
C'è anche la posizione che non è solo la posizione della Chiesa posizione anche di molti gli ambienti di molti circoli di qualche scuola statunitense
Che ritiene
Che siccome la libertà religiosa è un diritto primario della persona
Può la libertà religiosa tollerare delle limitazioni ma non il nome di una qualsiasi legge in nome soltanto dei principi fondamentali del vivere civile
Non è distinzione da poco
E esempio esempio di scuola
Immaginiamo una legge che decide che i negozi nella sì commerciali debbano essere aperti il sabato è chiuso la domenica come da noi è stato per tantissimo tempo no
La seconda posizione vale a dire quella che ritiene che non possa essere una qualsivoglia legge ma soltanto un principio fondamentale del bene comune si parte dalla ipotesi nota ad esempio e lo si legge in base alla seconda
Delle accezioni
Beh è evidente che la deroga per gli ebrei è una deroga che deve essere come verso perché tutti sanno che per l'ebreo il giorno sacro il sabato e la domenica
Al contrario
Il rispetto per la libertà religiosa del musulmano non può concedere deroga alla
Divieto della poligamia
Perché il matrimonio
Inteso nel vivere civile no su base ai principi fondamentali del bene comune nella nostra cultura è un matrimonio fondato no no sul concetto della poligamia
Perché matrimoni monogami queste nettamente correlato col principio fondamentale della nostra società ecco
Secondo me questa distinzione è una distinzione da tenere presente anche per poi cercare in qualche modo di regolare tutte quelle questioni che nel dibattito Cantoni ha detto cose
Come sempre con una grande capacità non solo di approfondimento culturale ma anche con una grande capacità di provocazione culturale ha detto cose molto giuste quando ha detto bene a volte c'è un dibattito scomposto su questi temi
Io credo che si si tengono presente queste valutazioni quindi la distinzione tra la possibilità di limitare la libertà religiosa in base non tanto ad un insieme di leggi quanti in base ai principi fondamentali del bene comune si dà una risposta o per lo meno si comincia a dare una risposta che è tutt'altro che agevole poi quando si entra nel dettaglio a quelli che sono i problemi che vengono posti nel dibattito corrente a partire dal diritto o meno dalla donna col certo
Andiamo avanti
Sempre ponendoci dal punto di vista di chi è chiamata a fare leggi perché poi compito da politiche appunto quello di regolare in tema di libertà religiose noi abbiamo un sistema politico giuridico che si basa a sulle cosiddetti intese con le comunità religioso
Ed è un sistema che fin qui a a garantito non solo una pace religiosa perché l'Italia per sua fortuna non conosce conflitti di carattere religioso se non da secoli secco ma è un sistema quello delle intese che fin qui ha funzionato
E che però prevede ed è stato detto in modo estremamente esplicito che di fronte al potere politico meglio di fronte alle istituzioni quindi al governo o addirittura meglio quali conta lo Stato
Vi siano degli interlocutori
Che non soltanto sono responsabili ma che si fanno garanti di quelli che sono i comportamenti religiosi delle comunità che rappresentano perché questo è il punto qualificante di un intesa tra lo stato e una comunità religione una confessione religiosa interlocutore lascia in qualche modo il garante degli impegni e qui sorgono i problemi problemi sorgono secondo me se si ragiona in modo appunto
Serio e approfondito quando si cerca di dirimere questa questione perché
Perché di fronte all'Islam il sistema delle intese che sostanzialmente funzione valido con tutte le altre confessioni religiose
Di fronte all'Islam è un sistema che ha immediatamente il problema di identificare delle strutture organizzative
Che siano ritenuto che possono comunque essere ritenute seriamente responsabili e garanti in quanto effettivamente rappresentativo
Cioè non è che basta la buona volontà del singolo no di colui che si propone e si propone come interlocutore
Io voglio riprendere alcuni dei concetti che spesso il professore anche perché
Documentando mi
Ho portato con me il bollettino della COREIS che la Comunità religiosa islamica che è stata citata fatto fesso
Quindi non è la posizione di chi è prevenuto o di chi è rispettoso perché non solo c'è il profondo rispetto nei confronti di chi professa altra fede religiosa ma c'è soltanto come dire il problema dell'ICI l'attore che cerca di risolvere il problema no professore
Risolve non è così agevole
Perché non un integralista cattolico no o giornalista disinformato un politico prevenuto ma il bollettino ufficiale della comunità
Religiose islamiche italiana dice testualmente fu
Litro in questi giorni si cerca di riproporre con approssimazione superficialità un Consiglio islamico d'Italia perché tutto parte l'articolo dal problema che ho richiamato adesso della intesa no tra stato e comunità ci vuole un'intesa bisogna che ci sia l'interlocutore che la City
Si cerca scrive la COREIS di riproporre un Consiglio islamico d'Italia frutto di un accordo politico tra l'organizzazione dei Fratelli musulmani in Italia Luccoli
Che ha preteso un voto doppio rispetto agli altri due partner qui già c'è qualche come dire dubbio sul rispetto di una pratica democratica largamente diffusa nelle assemblee del voto doppio
è vero che ci sono anche nell'ordinamento giuridico italiano casi di associazioni in cui c'è ancora il voto cosiddetto ponderale in base al peso no però è abbastanza come dire oggetto ecco di di di qualche approfondimento la COREIS dice Lucho la Lega Musulmana mondiali Italia l'abitato è stata citata il Centro islamico culturale Italia cc i che si rifanno abito attualmente allora tessuti rete appunto dice di tale consiglio per esplicita volontà delle parti che lo compongono è stata esclusa ogni altra organizzazione islamica
Ed in particolare la Corea di se stesso e i cittadini italiani musulmani che essa rappresenta con il risultato che tale consiglio non tutte il interessi religiosi dei musulmani italiani
Ne fornisce sufficienti garanzie di conformità all'ordinamento giuridico dello Stato come l'articolo otto della Costituzione al contrario richiede necessariamente allora immaginiamoci di essere alla Camera il dovere stipulare l'intesa no non lo fa la Camera però artificio dialettico se l'intesa si basa sul fatto che colui che in qualche modo si impegna di fronte allo Stato italiano rappresenta per davvero gli associati ma c'è da parte di una ufficiale comunità non è la comunità religiose ci ha
Di stipulare l'intesa viene considerato non rappresentativo poi
Tempo non mi consente di tentare l'approfondimento della distinzione tra il cosiddetto integralismo il comportamento diciamo non un
Venato da integralismo ma anche da questo punto di vista
Sarà il caso che la politica italiana sia un po'meno superficiale perché nel momento in cui si va a Pau ad approfondire beh davvero si scopre come il confine sia un confine che non soltanto è difficile da definire ma sia un confine lo ricordava prima solca Antony che è difficile definire persino non solo per chi è di religione islamica ma persino fra Isla molto oggi veniva citato prima professor tal dica un po'non so sta di punto di riferimento culturale
Cito anch'io una sua espressione che mi ha colpito quanto ha colpito il professor Cantoni quella dell'islamismo come regione da come il protestantesimo
Do alla massima potenza sì giustamente Simone al massimo le al massimo livello dice Talbi quindi anche qui diciamo che la fonte e difficilmente sospetta
Essere in e gradi visti significa rifiutare la libertà dell'altro musulmane ogni integralista conturbante o senza si considera infallibile e si comporta come tutori di Dio l'integralismo e fondamentalismo sono sempre più due minacce rivolte non tanto e non solo verso l'Occidente ma soprattutto verso l'isola perché sito questa espressione di tal Bin perché la COREIS e quindi sempre i musulmani residenti in Italia dicono attenzione ma anche qui siccome sono questioni serie voglio citare testualmente le loro dichiarazioni c'è attenzione Italia c'è una strumentalizzazione politica e c'è un rischio di integralismo nelle associazioni che vogliono oggi stipulare l'intesa con lo Stato italiano
Testuale
Sempre bollettino sempre quel c'è sul tema dei Fratelli musulmani che come abbiamo visto prima si sono costituiti in un coi e sono coloro che chiedono oggi la stipula della convenzione sul tema dei Fratelli musulmani
è venuto anche il manifesto con un estratto dalle mondo diplomatica che sostanzialmente conferma Pacini Pacini è come sta citato prima
Il responsabile della autorevole Fondazione Agnelli soprattutto in riferimento ai legami diretti che esistono tra l'organizzazione segreta dei Fratelli Musulmani quello di Hamas la quale crede ancora la lotta armata e di conseguenza non è pronto a lavorare nel quadro dell'Autorità palestinese lo cito per l'attualità evidente di quello che sta accadendo semplice fatto che dopo diciassette anni se non ricordo male ci sia al ritiro dell'ambasciatore egiziano da Telavi va be insomma da Gerusalemme fa capire che sottovalutare quel che sta accadendo è di una miopia imperdonabile scrive
Ma questo è il punto questo atteggiamento politico Radic
Alle e e integralista sembra essere implicitamente condiviso anche dal segretario generale dell'UCOII che l'Associazione italiana ma che chiede il riconoscimento in una recente intervista nella quale Arafat sarebbe il numero uno dei degli atti e l'Olocausto un disegno di Dio d'altra parte sullo stesso presidente dell'UCOII ma non è il secolo nel bollettino ufficiale della comunità islamica
Dal sullo se presente Lukoil pende una condanna a morte del governo siriano per i disordini che hanno interessato all'inizio degli anni ottanta la cittadina di a ma ecco perché diciamo che è una cosa estremamente complessa che non è che si può liquidare il tutto dicendo la mosca assillano Schiano la libertà religiosa problema è quello della possibilità o meno stipulare con interlocutori incerto la convenzione tra lo stato italiano attraverso un atto legislativo e i musulmani rapida digressione anche perché poi arrivo alla sintesi vediamo cosa hanno fatto gli altri Paesi europei perché qualcuno può obiettare benissimo non è che questo è un problema che abbiamo solo noi in Italia no ora in Spagna hanno o scelto la via della auto in qualche modo qualificazione
Il mio organismo rappresenta gli islamici quindi io sottoscrivo con il governo spagnolo è un intesa che è stata siglata non è stata applicata non è stata applicata perché perché i diversi gruppi che in qualche modo si erano prima con c'ha atti per potersi dare l'intesa dal minuto successivo alla sigla della medesima hanno dato vita ad una fortissima litigiosità interna e l'intesa firmata tra il governo spagnolo e la comunità l'amica è una intesa azzerata Francia veniva ricordato d'imperio ti nomino rappresentante non funziona perché coloro che sono stati prescelti non hanno il consenso reale
Tra l'altro tenete conto che il vero problema
E anche quello di valutare in qualche modo la reale rappresentatività di alcune sigle perché avendoli citati due volte illecito per la terza volta gli amici del COREIS sono accusati da altri movimenti di rappresentare specialmente se stessi
E e non è che si applica il principio di caverna facciamo le libere elezioni vediamo chi rappresenta di più perché questo è uno a non dico letto il Corano che nemmeno io ho letto ma se ha studiato quattro carte scopre che non è un criterio che applicato a chi si riconosce
In quella fra di Giorgio altro esempio il Belgio il Belgio ha imposto l'elezione dei rappresentanti proprio per gli interlocutori credibili la imposto l'autorità dello Stato e cioè eleggete delli e non funziona perché il voto un criterio che non viene riconosciuto come strumento per la rappresentatività dal Comune
E allora arriviamo un po'al dunque come si regoleranno in Italia anche facendo tesoro di questa esperienza europea
Ora io non spero di andare in contraddizione con tutto quel che ho detto fin qui se dico che
La comunità islamiche pienamente legittima
Vere e a ottenere che sia stipulata l'intesa problema qual è il problema è quello di capire oggi non solo se sono maturi i tempi ma se ci sono le condizioni per siglare e che sia poi effettivamente in grado di garantire che colui che
Appartiene a quella comunità islamica e sigla l'intesa
Si comporta così come l'intesa prevede perché lo dico perché perché fossero soltanto toh
La Comunità religiosa islamica italiana cioè la corresse non ci sarebbero problemi perché cosa dicono quando o
Si pongono come interlocutori è che non sono riconosciuti come tali da molti musulmani residenti in Italia loro cosa dico dicono
Nei rapporti con lo Stato la convenzione dovrebbe recepire questi principi di lecco permetterà la pratica del culto nel pieno rispetto dell'ordinamento della Repubblica come si può contestare un'affermazione di questo genere evitare la politicizzazione dell'Islam e delle organizzazioni che tutelano interessi religiosi della comunità islamica e chiara la polemica con i fratelli musulmani e con tutte quelle associazioni che oggi hanno un certo seguito tra gli immigrati
Perché il problema
In Italia c'era anche dieci anni fa ma dieci anni fa
Tema irrisorio perché perché il
Mani di cittadinanza italiana
Limitato dieci quindici mila ma sostanzialmente non si trattava altro che di cittadini nati in Italia mi permetta vecchi Ascari ma anche insigni professionisti che si convertirono all'Islam oggi il problema è reso molto più incandescente perché c'è il flusso immigratorio
Anche regolari che sono in Italia hanno molta più impresa alcune associazioni tipo i fratelli anni o Luconi di cui prima quel che si scrive sul bollettino della COREIS piuttosto che l'associazione che tutela gli interessi dei musulmani in Italia quindi secondo punto che loro loro chiedono venga messo il convenzione e chiaramente in polemica con altre associazioni poi terzo punto impedire la strumentalizzazione della religione e il suo coinvolgimento all'interno di problematiche economico sociali o immigratori ieri
Anche qui è il bollettino della destra retriva bolle di una cometa della come dal
Degli islamici scorre dare l'apertura di luoghi di culto abusivi incentivare la costituzione di centri islamici
L'ambito delle leggi dello Stato
Ultimo punto favorire l'integrazione degli studenti un anni nella scuola italiana favorire l'integrazione degli studenti musulmani scuole italiane rispettando la libertà religiosa propria e altrui e superando barriere culturali e le ghettizzazione non si può non essere d'accordo su queste richieste il problema è che queste richieste sono richieste che vengono considerati inaccettabili
Tanto dal Parlamento italiano tanto da tutta una serie di associazioni di tutela vera o presunta dei che considerano questa associazione che Walter la più antica
Una sorta di nemico giurato allora tutto questo per dire cosa per dire che suonano
Tempi per stipulare oggi una intesa con la comunità islamica in Italia bisogna continuare ad approfondire bisogna continuare come credo abbiamo fatto anche noi quest'oggi a studiare un po'di più le questioni d'
Chirac dalla fase pericolosissima degli slogan delle emozioni dei cortei
Demonio che viene dipinto come se convesse perché è una questione con la quale nel prossimo futuro ci dovremo confrontare sempre di più perché non si può pensare che di punto in bianco rossi Inter rompa i flussi migratori dobbiamo soltanto capire cosa effettivamente dobbiamo come ricordava sale dall'inizio dire una effettiva integrazione tale riguardo io concludo perché lo vogliono devo ringraziare con un'espressione che dell'ONU l'antica responsabili
Che con una sintesi felice secondo me
A un principio
Che se fosse tenuto ben presente eviterebbe secondo me anche molte polemiche e qualche volta anche alcune stupidaggini qual è il punto punte questo occorrerà
Ma il principio fondamentale della cultura occidentale secondo cui solo Issing lungo i libri possono essere titolari di diritti ma caso i gruppi con l'entità collettive perché questo è evidente che è un principio non soltanto per la nostra cultura né un principio accettato il quale si rende possibile un'effettiva integrazione sì dal caso però e qui concludo che sia
Richiesta di alcune delle organizzazioni
L'ammicco esattamente opposta non già quella di tutelare il singolo individuo quindi il singolo diritto di
Il rispettivo Dio ma al contrario il diritto di una comunità di comportarsi nell'ambito della società che li ospita secondo usi e costumi che possono essere in contrasto con gli usi e costumi della società ospitante questo il punto e proprio perché si tratta di una questione tutt'altro che agevole
Quello che non sono un convegno come questo sia servito ma che su questa li
Ma e con questa capacità di approfondimento debba lavorare la politica italiana
Così come credo di aver cominciato a fare e non da oggi Alleanza nazionale