"La scossa": presentazione del libro di Bruno Vespa (presso l'Hotel Plaza)

Prego di scusarci
Per le norme in ritardo di due ore e quattro minuti con i quali iniziamo questa presentazione ringraziarvi per la vostra pervicacia più che la vostra fedeltà insomma ma prova di tenacia e di ostinazione di cui veniva pigiama beh no vivono il verbale già lettera cosa purtroppo si sono verificati problemi che si sono poi protratti che ci inducono adesso cominciare con questo grandissimo ritardo ma perlomeno a cominciare per quanto riguarda l'onorevole Fini
Il quale è stato trattenuto prima da un Consiglio dei ministri poi dalla conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri e infine da ultimo
Pare
Da un urgenza che si è prodotta nel Senato della Repubblica presso il quale il Senato
Suddetto onorevole Fini ha dovuto recarsi improvvisamente timidi non può essere con noi ce ne scusiamo molto noi abbiamo aspettato fino adesso tirandola in lungo il più possibile
Nella speranza che invece potesse venire insomma abbiamo questo punto che la cosa in questi termini rinunciato ci scusiamo davvero con voi
Che cosa siano i libri di Bruno Vespa
Lo sappiamo ma non credo che abbiamo tutti fino in fondo colto il loro più il suo loro di tutti i libri che di questi in particolare il suo intrinseco carattere ci sono dei libri che sono passati a designare una cosa diversa adatta perché erano all'origine
A inizio dall'Ottocento si pubblico avrà ogni anno un libro che si chiamava l'Almanacco di Gotha almanacco di voto era un elenco delle famiglie aristocratica ed Europa che venivano elencate in tutti i loro membri tutte le loro relazioni di parentela
Per questa pubblicazione periodica annuale è nato poi il termine comune il Gotha no perché si usa frequentemente correttamente il Gotha dei ricordi
Io proporrei di introdurre nel nostro lessico il Vespa intendendo una pubblicazione altrettanto annuale la quale
Ci dà invece il panorama complessivo Di Bella vita politica e del mondo politico di un certo Paese nel caso di Vespa ma potrebbe essere applicato anche altrove potremmo per esempio dire in occasione di riunioni del G otto si è riunito il Vespa mondiale per dire allo stesso modo che si dice Gottardo i libri di Vespa hanno assunto una caratteristica di permettetemi di dire autorevolezza
Dipendente dal fatto che il loro contenuto non è mai stato smentito
Si potrebbe anzi dire che solo ciò che viene registrato nei libri di Vespa è realmente esistito e tutto ciò che non compare nei libri di Vespa nella storia la cronaca politica del nostro Paese non è in realtà mai esistito un giornalista famoso diceva qualche tempo fa
La notizia precede il fatto e lo determina
Allo stesso modo capovolgendo il discorso ciò che non si trova registrato dentro il libro di Vespa non è mai accaduto e quindi questa è la fonte migliore sapere che cosa è successo nell'annata politica nel nostro Paese
Direi che l'aspetto migliore del libro è che appunto non è mai stato sottoposto a smentite sul contenuto nessuno ha mai detto che il contenuto di Vespa era falso non vero non rispondente a verità ci sono contestate a volte delle sue interpretazioni
è stato contestato per esempio il fatto che e gli desse un'interpretazione troppo benevolo della caduta del secondo governo Prodi
Nella quale è caduta egli discolpa va all'onorevole Massimo D'Alema non gli dava alcuna responsabilità mentre invece secondo alcuni altri interpreti e o se non stavano così ma sono questioni interpretative in punta di fatto nessuno ha mai contestato nulla dei libri di testo speriamo che questo libro
Non tanto venda moltissimo perché ha già venduto moltissimo e quindi questo non è più una speranza ma un fatto ma batta
I suoi precedenti che non sono esigui che non sono da poco molti auguri Bruno di Natale di Bonanno e di superamento ruoli Grace reciproci naturalmente perché sono sia promotore attualmente fatti anche a noi in quanto editore che superi il record già stabilito con i libri precedenti darei senz'altro la parola per questa presentazione che assume più un aspetto di converso intima anche di evento come dire di massa come avrebbe forse invece potuto essere se le cose come dicevamo all'inizio fossero andate diversamente a te Bruno
E devo ringraziare perché Gianni Ferrari della sua consigliera cortesia devo ringraziare soprattutto che ero persino per due ragioni la prima è perché uno dei coautori del libero nel senso che a ha avuto la cortesia di raccontare la sua storia politica sostanzialmente tutte le il percorso che lo ha portato alla guida del più importanti partito per la sinistra italiana
E padre se è venuto qui stasera in una serata è complicata appunto determinata anche dall'imprevisto che ha impedito a fini di essere di essere qui
Vista l'ora che lista anche le attese di tanti colleghi io comincerei poi magari facciamo discorso che parta più direttamente dalle dalle cose che mi ha detto è libero e veniamo anche le polemiche sui giornali di fare una domanda che le cui risposte attese da molti colleghi e cioè si è molto discusso e in parte ce ne parla anche nel libro dei sistemi elettorali italiane
Inutile poi ripercorrere la storia che voi conoscete
Ieri Berlusconi si è detto favorevole a immaginare una riforma del sistema è elettorale italiano in senso proporzionale oggi annunciato che tra le cose che intende fare nell'arco del suo mandato c'è il ritorno al presidenzialismo
E allora vorrei chiedere al leader della principale partito di opposizione qual è la sua posizione sul primo e soprattutto sul secondo tema voi ricorderete che in Bicamerale già si parlò di entrambe le cose
Ma
Ma io credo che sarebbe una buona cosa che i governanti si applicassero in primo luogo da realizzare le riforme costituzionali che si sono appena approvate prima di annunciarne altre che ancora non si sono esaminate
Perché questo modo di concepire la politica in Italia
Fondata su continui annunci che lancia una palla servirebbe il linguaggio cinque calcistico sempre più avanti
Rischia di essere un modo per drogare la discussione per non renderla diciamo utile non siamo alla vigilia di una riforma ma cioè siamo all'indomani della dell'approvazione di una riforma enorme per per l'assetto politico istituzionale di questo Paese
Che è la riforma federalista approvata dal Parlamento e validate da un referendum
E io troverei come dire
Importante intanto che il dibattito tra le forze politiche si concentrasse su come implementare e dare corso a una riforma che è la più grande riforma dell'assetto dello Stato dall'Unità d'Italia ad oggi
Quasi il cinquanta per cento anzi di più più del cinquanta per cento delle competenze che oggi sono in capo allo Stato passa al sistema dei poteri locali
Per fare un esempio concreto
Il quinto Paese industriale del mondo che saremmo noi con questa riforma non avrà più il ministero dell'industria perché tutte le competenze di politica industriale passano le regioni al punto che c'è da chiedersi se è giusto
Perché venti politiche regionali possono fare una politica regionale paese una politica industriale paese ma ho fatto questo esempio deve che spesso si dice che la riforma federalista ma riforma che come dire
No
Bossi che non l'ha mai letta continua a dire che non è una riforma Bossi non sa per esempio che appunto
Il Veneto e la Lombardia regione a cui lui molto affezionato avranno competenze primarie di politica industriale non so se è chiaro nel quinto Paese industriale del mondo
Qui
Quindi io primo dico prima di annunciare di drogare il dibattito con future riforme di cui non si sa non si intravedono nei termini nei tempi
Impegniamoci tutti a dare corso a quelle riforme costituzionali che con fatica si sono approvate ricche da cui può derivare un assetto dello stato dei poteri pubblici molto diverso rispetto a quello di oggi
Secondo il problema della legge elettorale
Ma badate io non ho sempre avuto un un atteggiamento
Molto diffidente verso chi
Negli anni atteso ad enfatizzare il tema delle riforme istituzionali del riforme elettorali
Al punto da far derivare da queste riforme la soluzione di ogni e qualsiasi problema politico di questo Paese
Non perché io non credo che sia importante il tema delle riforme istituzionali riforma elettorale ma le riforme istituzionali riforma elettorale non sostituiscono la politica
E quindi una nuova legge elettorale può certamente contribuire ingenerare in linea di principio
Una legge elettorale può certamente contribuire a un certo assetto più stabile o meno sta un certo modo di concepire rapporto tra Parlamento e governo tra esecutivo e legislativo può contribuire o meno un assetto di stabilità ma io diffido da chi affida alle regole
Il compito di sostituire la politica
Non è una legge elettorale che dà stabilità un sistema politico sono i comportamenti dei suoi soggetti politici
Che possono essere più o meno favoriti naturalmente da una legge elettorale che aiuta la stabilità ma non vorrei che fossimo ci illude Simo appunto che basta cambiare una legge elettorale per dare stabilità ha un sistema politico istituzionale sistema politico istituzionale in primo luogo è stabile o instabile a secondo di comportamento dei suoi attori dei suoi soggetti politici dei suoi partiti delle sue coalizione
Le quali possono essere indotte a comportamenti più virtuosi o meno virtuosi anche naturalmente da regole che favoriscano una certa stabilità ma è un rapporto equilibrato tra regole e azione dei soggetti politici quello che determina la stabilità
Terza considerazione
Noi ci siamo avviati sulla strada del bipolarismo in questi anni
E tutto il sistema politico istituzionale
è stato un sistema politico istituzionale che atteso a
Configurare un assetto politico istituzionale italiano bipolare
Il superamento della legge proporzionale nell'elezione della Camera dei deputati l'elezione diretta dei sindaci dei Preside ti provincia successivamente l'elezione diretta dei presidenti delle Regioni i meccanismi elettorali di tipo maggioritario anche
Nelle elezioni regionali e via di questo passo cioè riforme istituzionali ed elettorali che hanno atteso a fare in modo che il sistema politico italiano sia bipolare
Io dico che qualsiasi ulteriore discussione sul temi che attengono a leggi elettorali non debbono mettere in discussione questa scelta questo mi sembra il punto centrale
Quindi niente proporzionalismo perché proporzionalismo per gli USA no no nulla che attende no anche questo è una semplificazione nulla che attenui
Una scelta di organizzare il sistema intorno a due popoli poi il bipolarismo non necessariamente bipartitico anzi no
Ma in Italia bipartitico non è in Francia bipartitico non è in Germania bipartitico in quasi nessun Paese europeo il bipolarismo di partitico
Quella battuta che da par da bar sport che spesso si sente dire in Italia facciamo come negli altri Paesi europei due partite da bar sport in quasi nessun Paese europeo ci sono due partiti
La mitica Svezia ne ha nove l'Olanda che viene spesso ha mai proposto modello fra tante cose diciassette il Belgio undici
La Francia sei la Germania cinque
Il sistema inizi in Europa i sistemi bipolari non sono sistemi di partiti ci sono quasi sempre sistemi di coalizione un bipolarismo di coalizione può essere prodotto da tante leggi elettorali quindi quella tedesca per quella tedesca è una legge elettorale che favorisce una logica di bipolarismo tant'è vero che c'è
Diciamo no un un
Come dire il la grande coalizione è stato una parentesi diciamo un'eccezione cioè un sistema politico che è caratterizzato dalla quindi in astratto da lungo tempo dalla da da meccanismi di alternanza libertina strato tu non saresti contrarre una legge come quella delle
Molto in astratto no non sono in astratto contrario ma ripeto quello che ho detto prima non sono così convinto che la discussione sulla legge abbia un valore in sé perché anche la legge elettorale di oggi che ha molti limiti è una legge elettorale con cui nel novantaquattro ha vinto Berlusconi nel novantasei ha vinto l'Ulivo nel due mila uno ha rivinto Berlusconi
Quindi garantisce internet quindi dico questa legge a tanti limiti ma certamente per tre volte ha garantito diciamo che uno schieramento di tipo bipolare prevalesse sull'altro ecco una logica di alternanza quindi quindi da questo punto di vista io penso che come una discussione è una discussione diciamo su questo tema
Non no non c'è nulla diciamo che non si possa mai discutere capire quali proposte se si vuole riandare alle proposte dalla bipolare della della della bicamerale della Bicamerale bisogna sapere che la Bicamerale non è non aveva però sciolto questo questo disco
Sì o no perché coesistevano proposte diverse nella Bicamerale chi puntava di più su un'ipotesi cancellierato alla tedesca chi puntava di più verso un sistema presidenzialista che mi pare quello a cui allude esattamente il presidente perché su questo invece porre le proprie
Che noi siamo un paese diciamo
Nel quale non mi pare che sia utile
Incoraggiare logiche di tipo plebiscitario
E quindi diciamo tendenzialmente io non guardo con favore a sistemi elettorale che ancor di più di quanto già oggi non avvenga attraverso un elezione diretta
Di
Cariche esecutive accentui il rischio di un modello politico di tipo plebiscitario già siamo al ministro Castelli
Che pur essendo ministro la giustizia non ha letto la Costituzione che dichiara che lui eletto ministro dal popolo metterli a letto ministro
In Parlamento riceve la fiducia lì
Ecco ma lo dico perché è significativo
Quindi io penso che non bisogna non non sia utile non sia utile faccio una valutazione molto concreta pragmatica e non faccio nomi scusa di principio non sia utile all'Italia incoraggiare
E logiche di tipo presidenzialisti con oltre quelle che già sono state definite nel nostro assetto politico-istituzionale in particolare l'elezione diretta di sindaci presidenti di Province Presidente Regione
Quindi personalmente non sono favorevole a una trasformazione che vada verso diciamo una Repubblica di tip presidenziale ogni caso poi se si vuole discutere bisogna avanza delle proposte chi ha delle proposte da avanzare le avanza e vedere
Quindi diciamo posso riassumere in questo senso che semmai si riaprisse una discussione come è stata lasciata alla Bicamerale il vostro orientamento sarebbe diciamo forse favorevole a prendere in esame un ipotetico modello tedesco forse anche con il cancellierato
Eventualmente non un sistema presidenzialista no la sua la sua apprezzo lo sforzo per cercare di dare ai giornalisti una versione che possano domani dire il PS dicono quello questo
Su cui il parere di Piero Fassino perché i Democratici di sinistra nelle ultime tre ore da quando c'è la dichiarazione di Berlusconi non hanno discusso di questo e quindi io non dico qui una posizione ufficiale
E la polizia di perplessi Piero Fassino
Non è favorevole a logiche plebiscitarie non si rifiuta di discutere
Di eventuali nuovi diciamo legge elettorale purché non mettano in discussione una scelta di tipo bipolare che a me pare salutare per la stabilità del sistema politico italiano
Nel libero rifacendo anche la tua storia personale trovi naturale l'approdo socialdemocratico europeo
C'è però a un certo punto una frase che mi hanno
Molto colpita nel senso che dice c'è una parte del mio partito la cito a memoria insomma che di fatto non si rassegna a che Berlusconi stia al governo e vorrebbe che Ciampi insomma in qual
Il modo facesse le cose che che Ciampi non può fare che Ciampi non non devi fare siccome vedo che i giornalisti escono vorrei che fosse come dire no no no capisco no no ma io ho preso il vostro lavoro che foste precisi
Nel
Non la televisione no ma le agenzie spesso
Grazie grazie
Dunque e tutto questo ci riporta al discorso sulla giustizia allora ieri nel suo intervento corriera sera Violante ha detto un confronto è possibile se la sinistra Chatterley riconosce con obiettività gli eccessi di giustizialismo degli ultimi anni e la destra cessi di portare avanti la campagna contro la magistratura per ottenere l'impunità di alcuni suoi esponenti
Una parte della sinistra tarata da parte di esse non apprezzato questo invito al dialogo
Ecco invece qui adesso parla visto che l'avete già discusso questo tema il segretario dei DS non solo Piero Fassino e possibile porterete avanti questo dialogo sulla giustizia
Va bene io ho ho usato parole molto chiare devo dire io sono abbastanza colpito perché ho detto una cosa di assoluto buonsenso che il buonsenso apparso rivoluzionario se come spesso accade in questo perché ho detto una cosa molto ragionevole mi sento di buon senso
Cioè ho detto
Se qualcuno pensa che si debba
Mettere in discussione un principio costituzionale
Quale quello dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura
Io non sono disponibile a discutere di questo
E per una ragione molto semplice non per una ragione ideologica perché il principio dell'indipendenza e l'autonomia della magistratura scritto nella Costituzione non come crede Berlusconi per difenderle toghe rosse
Ma a tutela dei cittadini
Che devono avere la sicurezza quando vanno davanti a un giudice che quel giudice non è né condizionato né condizionabile anche imparziale che la legge uguale per tutti e per questo c'è scritto nella Costituzione che la Magistratura indipendente otto
Io penso che questo sia un principio costituzionale che non deve essere messo in discussione
Quindi se qualcuno pensa riforme per sottoporre alla magistratura all'esecutivo politico al governo non solo a questo governo a qualsiasi governo io non sono d'accordo non sarei d'accordo neanche se fossi al governo i
Ma che non sono d'accordo perché al governo Berlusconi si fosse buono invece andrebbe bene no io sono per un sistema politico istituzionale in cui la magistratura è un potere di cui si rispetta la prerogativa di out indipendenza e di autonomia
Se invece si vuole discutere dei problemi che attengono al funzionamento che la giustizia
Io non solo dico che sono pronto a discutere rivendico intanto in cinque anni di governo del centrosinistra che molte iniziative di riforma sono state avviate e messe in campo
La giudice unico l'allargamento delle competenze del giudice di pace alla riforma del processo all'aumento delle risorse tante altre cose
E tuttavia sono consapevole che pur con queste riforme la giustizia che oggi in Italia a non è la giustizia che i cittadini desiderano
Perché questa è una giustizia poco accessibile quando un cittadino ne ha bisogno lenta nei tempi dei processi incerta e non univoca nelle sentenze spesso incerta nelle pene
E nella loro esecutività
Vogliamo discutere tutto questo discutiamo sono pronto
Nessun problema anzi se però siccome io voglio dare seguito siccome io voglio dare seguito a questo ragionamento che come si vedono cento molto chiaro
Noi a gennaio quando dicono i democratici sinistra gennaio presenteranno un pacchetto di proposte
Per una giustizia più efficiente per una giustizia a servizio dei cittadini che
Presenteremo
In parlamento e porteremo in Commissione giustizia perché ci sia un confronto in terreno di discussione sulle cose da fare
Sulla separazione delle carriere
Ma vede è una discussione che va fatta
In parte va detto che già Flick aveva preso dei provvedimenti per cui rispetto a quello che accadeva nel passato già oggi c'è una maggiore distinzione delle carriere perché Flick ha preso una seri provvedimenti di maggiore
Differenziazione le funzioni
Io penso che la chiave di volta per affrontare questo problema
Non è tanto un dibattito sulla parola separazione o distinzione delle funzioni oltre una certa misura questa parola diventa incomprensibile
Io credo che la chiave di volta sia quello di lavorare sulla temporaneità
E cioè
Su meccanismi che prevedano che in certe funzioni siano esse giudicanti siano esse inquirenti non si può permanere oltre concerto periodi per esempio palese arrivano via
Ne quanti più o meno visto che la crisi della giustizia presenza discutiamo pure anche stabilire che
Puramente indicativo non credo che ci siano non sta scritto da nessuna Bibbia che cinque anni sia meglio di sette piuttosto che tra prossima Gelmini
Si discute il problema è stabilire il principio che tu fai il Pubblico ministero per un certo numero di anni è arrivato al termine di questi anni cambi in ogni caso collocazione o perché capi distretto giudiziario perché passi attraverso quindi lavorare sulla temporaneità delle funzioni è forse il modo migliore per diciamo avere quella flessibilità e quella dinamicità e quella mobilità che viene diciamo spesso sollecitata
Come
E che diciamo la cui si spesso si pensa di dare una risposta con la separazione delle carriere
Pensioni tassi oggi Berlusconi avendo governo ha fatto il Codice ministri ha deciso la delega Bellusco elettorale ci deve essere un compromesso perché strillano da tutte le parti bisogna arrivare ad un compromesso
Quale un compromesso ragionevole compromesso ragionevole sapere da un lato che noi dobbiamo incentivare favorire tutte i meccanismi che favoriscono una previdenza mista
Pubblico privata in cui accanto a un meccanismo di previdenza pubblica ci sia una incentivazione di una previdenza integrativa o attraverso l'uso di dire o attraverso l'uso di altri strumenti che consenta appunto
Al cittadino di avere una pensione dignitosa e attraverso un meccanismo misto una sostenibilità finanziaria effettiva
Secondo
Che
Occorre evitare ed è questo uno dei punti che viene
Evocato in termini con diciamo critici dal sindacato
Evitare di mettere in campo riforme che in realtà
Possono produrre la conseguenza di che a un certo punto una parte di coloro che lavorano la pensione ce l'abbia troppo esigua ora il rischio queste
La sua è una riduzione contributi per lui almeno sui motiva per i nuovi assunti diciamo può avere effetti molto negativi per il singolo cittadino
Il quale si trova con una diciamo o meccanismo contributivo molto basso a un certo punto d'aver accumulato un fondo pensionistico molto molto esiguo e quindi diciamo con una poi
Incertezza sul reddito di vita inedita avanzata che come dire problematico per qualsiasi persona quindi
Il problema ancora una volta di costruire dei meccanismi che da un lato incentivino appunto una previdenza pubblica o privata perché sappiamo tutti che in virtù dell'allungamento del tempo di vita delle tendenze demografiche che sono in corso non è possibile costruire un sistema previdenziale autosufficiente soltanto pubblico
Come è stato fin qui però bisogna che un sistema pubblico-privato garantisca ciascuna una pensione dignitosa guardi con queste parole che se alla fine l'esito è che il signor Paolo tasso non c'ho la pensione non abbiamo un bel ragionati sulla sostenibilità finanziaria quello di come rilanciare
E che costruiamo meccanismo che che funzioni
Sulla scuola la Moratti sembra disponibile intanto a messo la necessità di fare gradualmente questa riforma è sempre disponibile a riportare a cinque anni la
La durata delle classi superiori anche lì si può trovare un accordo che che non passi per le le grida e quel po'di incidenti di stamattina ma intanto
Io credo che il centrodestra dovrebbe avere l'onestà intellettuale di cambiare l'approccio che ha avuto fin qui l'approccio messaggio che è stato dato ai cittadini era che tutte le
Forme fatto del centrosinistra Venegono azzerate e che con il centro destra si ricominciava daccapo con una riforma del tutto diverso del tutto nuova
Chiunque poi lega i testi vede che le proposte che oggi avanza la Moratti o il suo consulente Bertagna sono proposte integrative e correttive dell'impianto delle riforme Berlinguer De Mauro non sono impianti diverso
Intanto delle
Per discutere bisogna riconoscersi ci vuole onestà intellettuale di dire che centrosinistra in questi anni ha avviato un processo di riforme su cui certo resta può legittimamente dire io voglio poi fare delle correzioni da questo per carità ma allora far credere come fa l'amarcord operante più facile Accornero appunto per far credere come è stato fatto fin qui che invece si azzerava tutto che era tutto sbagliato si ricominciava daccapo non solo è stato sbagliato ma non è
Secondo
Un tema come la riforma della scuola del sistema decorativo in tema di così grande rilievo e che investe diciamo
Ho solo la vita di così tante persone gli studenti i loro genitori le famiglie tutto quello che sappiamo anche di così rilevante incidenza sulla vita da ciascuno di essi da essere un tema sul quale cercare davvero un confronto che consenta di
Avere effettivamente un sistema educativo e formativo e corrisponda alle esigenze di oggi
Ora io vedo nelle proposte che avanza
Il centro destra delle contraddizioni evidenti
Che spero si sia disponibile a discutere la prima contraddizione e che a fronte della asserita centralità della scuola nella legge finanziaria che è stato licenziato ieri dalla Camera c'è una riduzione delle risorse per la istruzione
Così come c'è una riduzione delle risorse per la ricerca scientifica
è questa una contrari sei vive non si fanno le nozze coi fichi secchi in meno che meno si fa una scuola adeguata se si riducono le risorse di cui posa dispone
Secondo
Ritengo che
L'organizzazione dei cicli scolastici che viene prospettata abbia due limiti molto grandi
Il primo e che si ipotizza che un bambino
Di tredici anni perché a tredici anni il ragazzo poco più che un bambino debba decidere cosa fa nella vita
Escludo che ci sia qualsiasi ragazza di tredici anni che sappia che sia in grado a tredici anni sapere cosa fare nella vita
Imporre una scelta tredici anni di questa natura mi pare del tutto sconcertante
Bisogna quanto meno riportarla al momento in cui era come era previsto nella Berlinguer De Mauro e quindi già anche quindici anni uno non è sicuro di quello fra la vita ma tutti sappiamo per aver passato quell'età che tra tredici e quindici non c'è soltanto la differenza di due
E questo è un primo al un'altra questione
L'altra questione sconcertante sui cicli è che e mi pare che su questo c'è un largo coloro che va da Confindustria e sindacati Panebianco quant'altro non ha nessun senso nella riorganizzazione dei cicli ridurre la scuola superiore da cinque anni a quattro anni
Perché è giusto che questo peraltro ha già previsto nel Berlinguer
De Mauro che anche in Italia si esca dal dal dalla diciamo alla fine la scuola dalla scuola si esca diciotto anni prima dall'Università mentre oggi si esce diciannove in quasi tutti i paesi europei si riesce a diciotto nel momento di cui c'è un unico mercato
Del lavoro questo lo svantaggio competitivo
Ma la fuoriuscita diciotto noi riteniamo che non debba venire togliendo un anno proprio al momento più significativo della formazione che è quello scuola superiore quello dove poi acquisisci gli elementi formativi fondamentali rispetto
Do all'attuale sesso al mercato del lavoro o la tua scelta università e quindi si ritorni diciamo a cinque anni invece sì recuperi quell'anno sull'altra parte che anziché di otto può benissimo essere di sette di sette
Altra questione di questo testo del delle proposte del governo che a me non paiono condivisibili il diritto allo studio
Che ad un diritto costituzionale
Viene nelle proposte di questo governo sostanzialmente ricondotto al bonus scuole su questa cosa del Po non si è fatta anche molta diciamo operazione comunicativa
Anche qui io non voglio dare un giudizio sul bonus ideologica sto ai fatti l'andamento la concreta esperienza del re del ricorso al buono scolastico in Lombardia in Veneto che sono due ragioni che lo hanno adottato già da un anno e può essere verificato e che del Polo scolastico hanno fruito mediamente
Studenti di famiglia di reddito medio alto
Il che significa che quindi il bonus non è uno strumento per favorire l'accesso alla formazione del diritto allo studio
Perché tendenzialmente il diritto allo studio significa creare condizioni di pari opportunità di cui siano favoriti quelli che sono a reddito medio-basso no costruire le condizioni di un miglior favore per chi ha reddito medio-alto
Quindi operazione bonus è un'operazione che ha prodotto fin qui esattamente il contrario dell'effetto per il quale è stato diciamo indica infine io penso che sia sottovalutato nell'attuale proposta che viene avanti dalla Moratti la necessità di ricadere
La funzione
E le modalità stesse di concepire la funzione docente e in particolare io penso che bisogna ricostruire diciamo i trattamenti retributivi del corpo insegnante non a partire da automatismi come oggi ma a partire dalla ricostruzione di un percorso di carriera praticabile legato alla professionalità
Come si vede la liaison cose molto concrete
Che credo che quando si prova sia pronta la queste queste non bisogna fare un dibattito ideologico bisogna fare un dibattito che sia finalizzato vedere quali sono le cose questi io queste cose le dico qui ma l'ho detto l'altro giorno in una conferenza stampa fatta insieme a Rutelli
Queste sono le nostre proposte su queste proposte noi abbiamo un confronto spiega il Parlamento io dico spero perché anche qui
Siamo andati agli stati generali sulla scuola vorrei segnalare cui che il Parlamento che poi è quello che fa le leggi
Non conosce alcun che di quello che è stato discusso ieri oggi state generale perché il Governo non ha sentito il dovere di andare in Commissione parlamentare e dire guardate che agli Stati Generali governo prospetterà questo disegno
E anche questo mi pare un po'curioso perché poi
Si possono fare tutti gli eventi mediatici possibile ma le leggi non si fanno
Siamo in televisione anche via internet si fanno in Parlamento e bypassare rapporto di confronto in Parlamento con coloro che poi sono i legislatori mi pare un errore comunque
Prima o poi il governo verrà e quando verrà noi
Porremo queste questioni
Per conclude due domande di politica più più striscia l'altra sera a Porta a Porta Rutelli va fatto capire e che non sarebbe contrario ad una
Ipotesi di candidatura di Prodi alle prossime elezioni politiche
è un'opinione personale di Rutelli ove condivisa
Ma ed è un altro di queste qua e come il presidenzialismo cioè mettersi a discutere di cose che non stanno nell'agenda spostare il terreno discussione politica io se tutto si è Dio ci accompagna come diceva quello là si vota nel due mila sei
Giusto
Che noi nel due mila e uno a cavallo del due mila uno ci appassioniamo a stabilire chi ci guiderà nel due mila sei mi pare francamente una cosa che non ha senso
All'estero spesso i candidati che l'opposizione vengono decisi con sei anni esistevano i sistemi politici assai diversi dal nostro io non dico mica che dovremo scegliere chi ci guiderà le elezioni nel gennaio del due mila sei possiamo anche serio nel due mila cinque ma comunque tre
Piero Bassetti Piero Fassino è ancora il numero due di Rutelli nell'Ulivo
Questo per fermarsi al Pieralisi Piero Fassino attualmente segretario nazionale dei Democratici di sinistra
è insieme a Rutelli ha insieme a Rutelli la responsabilità della guida dell'Ulivo fino alla convenzione dell'Ulivo che si dovrà tenere in primavera che ridefinirà profilo riassetto dell'Ulivo
Fino a primavera Rutelli resta leader dell'Ulivo
Per quello che mi riguarda non vedo proprio perché non debba essere così mi pare che ma però tensione a sue domande maliziosa
E e e ma certo che maliziose voci allora io le dico che non solo fino alla convenzione Rutelli Fassino guidano Ulivo lì si deciderà e non c'è nulla che esclude che Rutelli continua eccetera conosce
Allora
Grazie molte Piero Fassino e molte scuse lui a voi per questa così serata che ha avuto un qualche inconveniente grazie davvero e molti Uri non solo come non solo per l'Ulivo grazie