Rassegna stampa economica

Come ogni lunedì supplemento economico a stampa ENI meno diamo subito la linea Benedetto Della Vedova
Buon pomeriggio a tutti i lunedì ventisei novembre due mila uno stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi
Dell'economia e della finanza studio Benedetto Della Vedova la notizia di oggi come abbiamo ascoltato in stampa e regime del direttore Massimo Bordin questa mattina
Senz'altro accanto a notizie sul fronte
Dal fronte afgano è senz'altro quella della clonazione umana a fini terapeutici l'annuncio ieri di un'azienda del Massachusetts e di ricerca scientifica si occupa oggi il Sole ventiquattro Ore noi partiremo da qui seppure con una segnalazione
E la lettura di alcuni dati successivamente ci occuperemo oggi non c'è una notizia in qualche modo traino almeno sul sui giornali che usiamo abitualmente per la nostra rassegna stampa
Ci occuperemo in qualche modo di congiuntura con Giuseppe Turani devi cross da Repubblica fare finanza ed al Corriere Della Sera
Ci occuperemo poi di dare uno sguardo a quello che sta succedendo nel new economy in particolare nel settore internet era da un po'
Che non ce ne occupavamo vedremo un'intervista su Repubblica fare finanza a Soro il
Fondatore di Tiscali
Che viene periodicamente intervistato da Giuseppe Turani ma sono le non poche non leggevamo
Quello che ci quello che ha da dire Soru uno dei guru della new economy italiana e poi un'intervista sul Corriere alla alla al capo di acuita alleva Yahoo Europa che ha sostituito un'italiana peraltro vedremo un po'cosa succede nel settore dei grandi internet provider o fornitori di servizi internet più una serie di altre
Segnalazioni ma cominciamo quindi dalla cominciamo quindi dalla ricerca scientifica Il Sole ventiquattro Ore a pagina due a un un articolo di Maria Laura Franciosi sono due articoli anzi ricerca all'Europa si è data sette obiettivi Strasburgo parlamento europeo approvato il sesto programma quadro che investe diciassette virgola sei miliardi di euro nel quinquennio due mila due due mila e
Sei ci sarà bisogno di una seconda lettura al Parlamento europeo per questo programma quadro vediamo quali sono gli obiettivi
Della commissione europea attraverso questo questo programma integrare la ricerca europea strutturare l'area europea dalla ricerca la forza non le basi
Il primo dei tre punti concentra il grosso dalla spesa prevista di circa tredici miliardi di euro quindi d'integrazione della ricerca europea esso si articola in sette grandi priorità
Che il Parlamento globalmente ha ballato con qualche spostamento genomica e biotecnologie dalla salute tecnologia per la società dell'informazione nanotech logiche materiali intelligenti e nuovi processi di produzione aeronautiche spazio sicurezza alimentare rischi per la salute sviluppo sostenibile cambiamento
Globale cittadini e governance nella società europea del conoscenze questi gli obiettivi
Della questi gli obiettivi del sesto programma quadro della ricerca scientifica ma la cosa più interessante contenute in questa pagina dal Sole ventiquattro ore sono
Due tabelline che danno un po'conto delle spese in ricerca e sviluppo in percentuale del PIL e pro-capite tra i vari paesi tra i Paesi più avanzati e in particolare un confronto a livello europeo solo i nordici a livelli di USA e Giappone ed Europa è qui a quindici questo il commento le tabelle lamenta un rapporto dalla ricerca e sviluppo sul PIL mediamente molto più sfavorevole dai suoi maggiori competitor Stati Uniti e Giappone
La scoperta
Annunciata ieri dal Massachusetts si deve a un'azienda privata
Anche la spesa pro capite sensibilmente inferiore ma all'interno di questo dato globale colpisce il divario evidentissimo tra le posizione
La posizione dei paesi mediterranei tutti in enorme ritardo è quella dei paesi scandinavi che invece vantano livelli quasi analoghi a quelli di Tokyo Washington il nuovo Programma Quadro dell'Unione europea tra gli altri anche l'obiettivo di ridurre questo forte distacco
Anche se le risorse per quanto significative rispetto al bilancio
Della delle istituzioni europee le risorse ripetiamo diciassette virgola sei miliardi di euro non sono distribuite sui quindici paesi sono incerto
Ingentissime
Vediamo quindi la graduatoria della spese per ricerca e sviluppo in percentuale del PIL sono andati del novantanove abbiamo la al primo posto la Svezia che si avvicina al quattro per cento del PIL Finlandia e Giappone superano il tre per cento Svizzera il dato un pochino più vecchio
Il novantasei Svizzera e Stati Uniti sono un po'sotto il tre per cento l'istogramma nome non è precisissimo ma comunque il confronto è evidente poi scendendo abbiamo Corea del Sud
E Germania un po'più la Korea che sono grosso modo sul due e mezzo
Di spesa in ricerca e sviluppo sul giro sul PIL significativo questo dato dalla Corea
Poi abbiamo l'Islanda poi abbiamo la Francia sopra il due per cento sul due per cento abbiamo Danimarca Olanda Gran Bretagna poi a scendere Belgio Austria Norvegia Canada Australia l'Irlanda grosso modo all'uno mezzo per cento poi Repubblica Ceca Nuova Zelanda
Sopra l'un per cento e Italia un per cento sul PIL quindi un quarto rispetto al PIL di quanto spende la Svezia in ricerca e sviluppo un terzo circa di quanto spendono gli Stati Uniti
Meno della metà di quanto spendono Francia e Germania la metà di quanto spende la Gran Bretagna peggio di noi fanno Spagna
Sotto l'un per cento del PIL Polonia Ungheria e Turchia
Che ne minano centonovantasette spendeva circa lo zero virgola cinque per cento del PIL un'altra da Bell altrettanto interessante scienza virtuosi ed è proprio spesa interna ricerca e sviluppo
Pro-capite
Considerando la media europea questo è un raffronto considerando la media europea dei
Dei quindici pari a cento nel mille novecentonovantanove
Sopra questa media europea ci stanno la Svezia
Che ha che vale duecentonove quindi più del doppio dalla media e europea poi ci sta la Finlandia ovviamente i dati sono analoghi a quelli della tabella precedente anche se la differenza
La differenza poi nel nel numero di abitanti quindi nel reddito pro-capite può variare un pochino i dati infatti come vedremo gli Stati Uniti hanno una spesa pro capite maggiore
Di quella della Svezia pur avendo un spesa rispetto al PD inferiore
Dicevamo comunque la Svezia duecentonove su una media europea cento Finlandia cento settanta quattro gran Bretagna centotré Germania centotrentanove Danimarca centoventotto Francia centodiciannove quindi tutti
Paesi sopra la media anche il Belgio l'Austria
L'Olanda centoquindici alla fuori dall'Unione europea l'Islanda e Norvegia centoventuno centoquattordici vediamo invece sotto la media europea abbiamo solo
L'Irlanda con settanta rispetto al centro di media europea l'Italia cinquantasette quindi poco sopra
La metà della media europea e spese per ricerca sviluppo sotto Dinoi abbiamo solo Portogallo Spagna e
Grecia e quindi questo lo stato della ricerca scientifica in Europa ma soprattutto in Italia uno stato del tutto
Deludente c'è un'intervista al vice ministro dell'università con delega per la ricerca scientifica Guido Possa quante saranno secondo lei le aree tematiche privilegiata al nostro Paese i settori in cui tradizionalmente nostro paese si è distinto sono quelli delle tecnologie informatiche della genomica e poi genomica quelle dalla nanotecnologie
E anche l'area agroalimentare che ci vede forti quali invece i settori nei quali non ci conviene competere
L'aeronautica è uno di questi la nostra industria un valore notevole ma di certo non regge il confronto con quella francese o tedesca
L'Italia eccelle anche nella ricerca suo Cusano nucleare risponde possano intervistato da Mariolina Sesto
Sì e anche a questo proposito vorrei ricordare che mi sono battuto personalmente a Bruxelles e Lussemburgo perché questo settore di ricerca
A questo settore di ricerca fossero destinati come nel quinto programma settecentottantotto milioni di euro una cifra che la commissione sotto la spinta degli antinuclearisti presenti in Germania in altri Paesi del Nord Europa
Aveva abbassato a settecento milioni questo taglio avrebbe compromesso un progetto italiano di un primo ordine
Come quello chiamato iter
Il programma europeo prevede anche l'integrazione di progetti tra più Paesi membri proprio così anche in questo caso lo scopo è di evitare la dispersione delle risorse le faccio un esempio nell'ambito ricerca sul cancro della mammella
Esistono progetti in Italia Spagna Francia e Germania occorre allora creare un coordinamento tra tutti questi centri per evitare doppioni inutili per creare cooperazione e migliora lista
Quindi questo
Dall'Europa per quanto riguarda la ricerca scientifica e gli investimenti pubblici indice che scientifica il Complesso abbiamo visto delle spese pubbliche e private
Il ricerca e sviluppo in realtà
Nei suoi valori assoluti e relativi penalizza di gran lunga l'Europa
Nel confronto con Stati Uniti e Giappone salvo che per alcuni Paesi di paesi nordici in particolare l'Italia anche in questo settore colleziona l'ennesima maglia nera tra i principali Paesi
Europea is collocandosi solo davanti a Spagna e Portogallo e che dice lasciamo la ricerca scientifica e andiamo a vedere
La nota di Giuseppe Turani e per quella di De ritrovasse rispettivamente sulle pubblica fare finanza e Corriere economia la nota più sulla congiuntura
Giuseppe Turani il punto si occupa di Dodi sembra che dalla Banca centrale europea se Dole sembra guardasse sotto la sua sedia questo il titolo da quando esiste la Banca centrale europea ha ricevuto certamente più critiche che elogi diciamo in un rapporto mille a uno
A differenza di Greenspan della Federal s'che invece a volte sono stati addirittura accreditati gli aggettivi come salvatori divini miracolosi eccetera eccetera e in effetti se è facile trovare motivi per complimentarsi
Con la banca centrale americana trovare motivi analoghi per quella europea è impossibile così sostiene Turani almeno anzi viene quasi il sospetto di essere in presenza di errori così grossi che probabilmente non sarebbero stati commessi
Nemmeno da uno studente svogliato del primo anno di bocconi quindi
Questo giudizio
Pesante di Giuseppe Turani credo giudizio un po'
Frettoloso i fatti sono sotto gli occhi di tutti sono mesi e mesi che la Banca centrale europea per bocca del suo vari esponenti lancia l'allarme nei confronti dell'inflazione lasciando intendere che questo è il vero unico grande pericolo che incombe sul Vecchio Continente in realtà dove sembrerebbe
Non ha mai detto che questo pericolo che incombeva ha sempre detto che questa da trattati come si dice in Europa e la missione principale della banca centrale europea in particolare il contenimento dell'inflazione sotto il livello del due per cento
Più avanti scrive Turani inutili gli allarmi lanciati da tutte le grandi banche d'affari dal mondo al Fondo monetario dall'OCSE la stessa Unione europea sui pericoli di una grossa crisi produttiva
Di una seria crisi di sviluppo per la banca centrale europea questi allarmi erano visioni di gente saltata mentre a minacce inflazione era ovvia e evidente bene l'inflazione come ognuno può constatare semplicemente leggendo i giornali e in fuga e per la semplice ragione che con mezzo mondo in recessione non si capisce proprio chi mai dovrebbe alimentare una spinte inflazionistiche i marziani forse
In compenso la Germania che è pur sempre la maggiore economia europea entrata in recessione perché la Banca centrale europea sta proprio a Francoforte si può dire che mentre dove sembra scrutava l'orizzonte
Verso il Polo Nord per essere pronto l'arrivo dell'inflazione la recessione gli è scoppiata sotto la sedia in Germania
Diciamo la verità un caso così macroscopico di imperizia non si era mai visto
è vero che i campi delle banche centrali sono più portati a vedere l'inflazione che la recessione ma questa volta dove sembra per vedere la sua di recessione sufficiente che esca dal palazzo di Francoforte faccio due passi in città la recessione non è a Pechino proprio di a Francoforte sul meno così
Giuseppe Turani caustico nei confronti della banca centrale europea
Forse però la recessione tedesca l'incapacità dell'economia
Europea di sfuggire all'onda lunga è negativa della recessione Onderon ciclo negativo degli Stati Uniti ecco questa incapacità
è da attribuire molto più che alla banca centrale europea quanto meno per quanto riguarda l'economia reale e quindi la capacità dell'impresa di essere competitive di vendere e di
Quindi investire dipende più che dal tasso di interesse comunque basso che non può certo essere considerato oggi un fattore che blocchi degli investimenti dipende da tutta un'altra serie di riforme strutturali di dinamite dazione di liberalizzazione dell'economia europea
Che i governi sono ben guardati dal fare per non sopportarne i presunti costi politici scaricando tutta la responsabilità sulla banca centrale europea
Ma vediamo cosa dice del ritrovo chic Bush ci prova ma può fare poco la mia tesi da tempo e che i mercati finanziari guidino l'economia reale tanto quanto l'economia reale e quindi guida i mercati finanziari
è una verità chiave nella new economy ciò avviene perché la ricchezza crescente creata dalle Borse viene in parte spesa quando la ricchezza viene distrutta al contrario si deprimono le spese
L'eccezione a questa regola la guerra la guerra distrugge ricchezza e assetto ma la produzione cresce fino a rimpiazzare di solito con intervento dallo Stato
Per esempio il Piano Marshall dopo la seconda guerra mondiale in una certa misura prosegue Davide l'Auchan su CorrierEconomia
Questo è quanto George Bush e la sua amministrazione stanno facendo d'altra parte quando prendiamo decisioni di spesa di risparmio noi consumatori agiamo esattamente come un'impresa
Se la ricchezza il reddito la fiducia sono alti spendiamo di più quindi la teoria dovrebbe indicarci che con le borse che hanno recuperato il terreno perduto dopo l'undici settembre c'è più ricchezza in giro e quindi il peggio della recessione dovrebbe essere passato giusto
In effetti questo è ciò che le Borse americane ritengono come un serpente che si morde la coda l'argomento è questo il mercato e su la domanda salirà quindi profitti saliranno al quesito e per questo i mercati dovrebbero salire
La verità e che questo circuito potrebbe essere meno vero dal solito o che il processo potrebbe funzionare più lentamente a causa della paura che c'è in circolazione i mercati finanziari in fase di boom possono alimentare la creazione di Riserve di assetti finanziari invece di asset finanziari invece che i consumi con gli investimenti il legame tra la crescita dei prezzi azionari e l'economia reale quindi i profitti societari
Può essere più debole di quanto non lo fosse prima dell'undici settembre
Anche la forte crescita della disoccupazione gli Stati Uniti potrebbe spingere a sua volta i risparmi ha un tasso di disoccupazione tra il sei e il sette per cento il consumo degli americani viene ucciso dei tassi di risparmio
Che crescono e dal crollo occupazionale che danneggia i redditi e la fiducia
Andiamo la conclusione strano analisi andiamo la conclusione di dall'ingrosso al tango alcuni capoversi in Giappone le sofferenze prodotte dalle riforme
Sono troppo grandi perché queste ultime possono essere possono essere imposte a una società che vive benissimo anche se ogni anno muore un po'e questo giudizio sul Giappone
Credo che rischi in futuro se le riforme non verranno fatte di essere
Una premonizione anche per l'Europa una vera riforma comporterebbe una distruzione di ricchezza senza precedenti nonostante che la grande parte dalla ricchezza dei giapponesi sia virtuale non reale
Il consumatore USA ha sia la ricchezza che la capacità di spesa e le famiglie americane hanno mostrato la voglia di comprare appena appaiono le occasioni per esempio con l'automobile
Ciò sarà sufficiente abilità nel buco nero nell'economia degli Stati Uniti che temuto dei pessimisti ma potrebbe non bastare per provocare una ripresa ampia e globale io rimango Toro sulle Borse ma sono cauto berbere ed io così devi l'OSCE noi civile in qualche modo divertiamo leggere
Settimana dopo settimana le note congiunturali i barometri che si spostano velocemente dal bello al brutto tanto per la borsa quanto per
L'economia per l'economia reale ma su questo ci aiuta in parte a diffidare delle previsioni degli economisti
In parte comunque a orientarci
Nei fenomeni che si stanno sviluppando in parte nuovi
Devi grosse accennava alla New economia ecco cosa sta accadendo alla new economy protagonista dall'incredibile boom
In particolare sui mercati finanziari degli anni che hanno preceduto il due mila e uno in particolare vediamo cosa sta succedendo leggiamo prima una parte dell'intervento di Marcello De Cecco
Su Repubblica fare finanza e poi due interviste
Una sempre sulle pubbliche uno sul Corriere della Sera a due muro del di gli interventi nel settore per eccellenza della New economico
L'epopea della new economy scrive Marcello De Cecco sulla pubblica fare finanza pagina uno se si guarda bene la curva di che i mercati di Borsa hanno descritto negli ultimi due mesi
Equivalgono al contrario alla curva vi rovesciata che hanno descritto tra l'ottobre novantanove e il marzo
Due mila
In entrambi i casi a spiegare la forma della curva sta l'intervento dell'autorità monetaria americana questo attesi invece ecco esse hanno a cavallo del Duemila sorci tratto l'effetto tenuto del baco
Del due mila ricordiamoci effetto temuto del baco del due mila uno e delle
Grandi débâcle della capacità di prevedere scenari da parte non solo degli economisti ma degli analisti degli analisti tecnologici eccetera che avevano previsto chissà quale contraccolpo per il baco del Duemila il passaggio
Passaggio alle quattro cifre per tutti i sistemi informatici avevano previsto danni quattrini investimenti eccetera in realtà ce la siamo cavata con poco o nulla certo un po'di investimenti ma senza contraccolpi
Esorcizzato l'effetto tenuto il baco del Duemila si dicevano le autorità monetarie americane
Hanno inondato di liquidità i mercati tra ottobre e dicembre per poi risucchiata nei tre mesi successivi negli ultimi due mesi hanno invece reagito agli eventi dell'undici settembre fornendo un enorme volume di mezzi liquidi e così hanno costretto i mercati a tornare indietro dall'abisso nel quale erano precipitate
Di tanto sono più quindi in questa analisi De Cecco in realtà la crisi che ha colpito il sistema finanziario e borsistico mondiale
Dal marzo del Duemila comunque dalla metà del due mila sarebbe stata innescata da un sostanziale errore di valutazione dalla Federal Reserve che ha immesso
Liquidità nel sistema per superare il presunto previsto che poi non c'è stato contraccolpo dal baco del Duemila
Dicevamo che negli ultimi due mesi hanno invece reagito agli interventi dell'undici se agli eventi dell'undici settembre fornendo un enorme volume di mezzi liquidi e così hanno costretti mercati a tornare indietro dall'abisso
Nel quale erano precipitati di tanto sono capaci i banchieri centrali della fede e di tanto li abbiamo ritenuti capaci quando prevedemmo che mercati finanziari reattivi come sono sarebbero stati assai più facili da controllare di quelli reali
Dopo gli attentati alle due torri e la susseguente campagna antiterrorismo condotta dagli Stati Uniti Afghanistan andiamo a farci dodici prosegue Marcello De Cecco
Ora sembra che quest'ultima si avvia alla conclusione la sua prima fase i mercati reagiscono aspettando su un risucchio della liquidità iniettata dalla stessa fede dall'esser dalla quale inizialmente venuta e danno segni di credere in una prossima fine della frase della fase di moneta apprezzi stracciati
Secondo quanto ha detto recentemente Greenspan le imprese americane hanno profittato di tale fase per gli scadenzare troppi debiti
Tutte azioni quelle elencate che interessano l'ambito finanziario assai meno facile da influenzare sembra invece almeno nel breve termine questo non può anche la tesi dell'OSCE
L'ambito dell'economia reale sul quale pesa un'accumulazione di investimenti fissi effettuati negli Stati Uniti negli ultimi cinque anni
Fortemente al di là della necessità immediata della domanda e motivata più che altro dall'estrema disponibilità di mezzi finanziari indotta dalle norme sviluppo del Venture Capital
In relazione alle aspettative generate Dall'Aglio economi
Più avanti De Cecco nemmeno l'abilità di Greenspan e dalla sua fede può rimettere velocemente insieme i cocci tra new economy fallimenti di società quotate in borsa
Sono infatti moltiplicati negli Stati Uniti facendo sparire dalla scena società che avevano dei nomi storici associati con tutta l'epoca l'epica dall'industria medica
Naturalmente sul totale dei fallimenti le società dalla new economy fanno la parte del leone ed è in corso l'inizio di una lunga fase di concentrazioni e ripulitura dal mercato
Ciò si assesta nel catalogo delle grandi bolle speculative per le quali la storia è piena come la breve epopea dall'information computer technology come sempre la memoria storica fa difetto ai mercati e anche la maggior parte degli osservatori come nota Federico Rampini
Nel suo dalle o fuori al crollo comparso nei libri alcuni mesi dai fatti prima dei fatti di settembre anche questa volta c'è stato qualcuno in questo caso questo il giorno che ha scritto che il ciclo economico rischiava di diventare un anacronismo
Molti economisti anche tra liberisti questo lo hanno sempre
è un è una previsione che hanno sempre cercato di smentire le caratteristiche uniche drammi economica l'Antigone infatti secondo l'autorevole quotidiano economico di rendere perpetuo lo sviluppo
Con i capitalisti di ventura impegnati nello scovare sempre nuovi imprenditori innovativi da finanziare per poi passare al mercato di borsa recuperando i propri investimenti con lauti guadagni
E destinarli a nuove avventure e così via senza fine e senza molta attenzione ha rapporti prezzi rendimenti e altre ammuffite
Ubbie del passato
Chiudiamo qui
Chiudiamo qui la lettura di questo articolo di Marcello De Cecco che peraltro prosegue e prendendo lo spunto dalle ultime parole di questa analisi andiamo a vedere a cosa accade
Ad a due
Delle principali società della new economy protagoniste
Proprio di quel rally apparentemente o che appariva infinito delle borse mondiali e parliamo mondiali e italiane parliamo quindi di Yahoo e di
Tiscali per quanto riguarda l'Italia Yahoo Yahoo molti servizi di faremmo produrre a chi sa far di meglio ma il titolo è Yahoo un grido di dolore nell'ultimo trimestre fatturato è sceso di un altro quarantaquattro per cento il bar il web della pubblicità sono in crisi
Ma al posto di FIAT Fabiola Arredondo a capo di Yahoo Europa ora c'è Mark o presume un canadese che vuole trasformare la società invece in un veicolo di
Contenuti e questo se
Qualcuno se lo ricorda l'avevamo visto un po'anche come
Idea di business di Soru su cui però Tiscali a cui arriveremo tra breve quindi abbiamo detto del nuovo del nuovo capo di Yahoo Europa
Mark opzione
Il tutto si dice a un certo punto in questo articolo intervista di Giancarlo Radice in tempi di crisi economica e di crollo della pubblicità
Che rappresenta ancora il settantasei per cento degli introiti dal gruppo di californiano Yahoo appunto le cui azioni sono cadute drammaticamente nel corso
Dell'ultimo anno e mezzo non a caso nel trimestre appena concluso il fatturato via UE precipitato di un altro quarantaquattro per cento
Yahoo insomma sta seguendo una strada simile a quella di American on line senza però voler creare in proprio tutti i servizi da vendere ma limitandosi questa la strategia a grazie alla forza dal proprio Marco a marchio scusate a fare da centro di raccolta di prodotti altrui una strada che prevede anche l'immediata riduzione di altri quattrocento dei circa tre mila quattrocento dipendenti complessivi una certa obbligata
Risponde Marco consumer stiamo rifocalizziamo del nostro business e cambiando la scala delle priorità
Così se è vero che eliminiamo quattrocento dipendenti altro vero è altrettanto vero che stiamo contemporaneamente assumendo un centinaio di persone con caratteristiche professionali diverso
Per sviluppare le nuove attività persone quali siamo rientrati fra collo dalla pubblicità crisi del mercato per le medie a cosa campani
Io Mustapha canto caro il prezzo del rallentamento economico sia negli Stati Uniti che in Europa quando la ripresa i primi sei mesi del due mila due saranno ancora più difficile ancora difficili per vede segni di recupero bisognerà aspettare il secondo semestre dell'anno una ripresa consistente il mercato tornerà a crescere ma parlare di crescere crescita sostenuta mi pare
Azzardato
L'obiettivo di Yahoo e di diventare il principale catalizzatore di servizi contenuti online e contenuti on line forniti da altri perché limitarsi a un ruolo di intermediario chiede Giancarlo Radice certi servizi ecco vincere la quelli destinati alle aziende saremo noi a crearle distribuirli per altri soprattutto in termini di prodotti multimediali ripetiamo riteniamo più efficiente e meno costoso utilizzare il nostro marchio le nostre tecnologie
Come una piattaforma per i prodotti che altri sanno fare meglio di noi
Attraverso
Io a un per esempio è passata la campagna promozionale del film Pearl Harbour ha funzionato molto bene
Si parla poi di accordi particolare con vivendi ma non solo
Tutti i gruppi multimediali scommettono sul successo dalla distribuzione di musica on line ma stando ai sondaggi il pubblico non sembra ancora disposto a pagare per questo la distribuzione online di musica destinata a crescere ma con gradualità
Per noi l'importante e mettere a disposizione una piattaforma de quarta per sfruttare le nuove opportunità dal mercato
Io quel sempre stata considerata una sorta di barometro dell'economia legata a internet la società giusta per fiutare dove tira il vento ma anche per capire cosa funziona e cosa no
Quali errori di imputate oggi sappiamo che il modello basato sulla distribuzione gratuita di tutti i servizi non funziona affidarsi esclusivamente agli introiti pubblicità non basta più infatti oppure sommersi pone come obiettivo entro il due mila quattro di far scendere al cinquanta per cento dall'attuale settantasei l'apporto della pubblicità al fatturato Yahoo
Quale sarà il futuro delle aziende medie su internet credo che per le aziende di internet pura sarà sempre più difficile il generale vedo una progressiva integrazione fra media tradizionali e nuovi media
Oggi restano sostanzialmente tre grandi player mondiali America on Line MSM Microsoft e Yahoo c'è spazio per altri a livello globale la situazione risultato di un processo di consolidamento difficilmente reversibile ma non bisogna dimenticare che in quasi tutti i paesi dove noi siamo presenti ci sono operatori locali molto agguerriti
Non manca certo la competizione e di competizione con i a u anche se
Anche se non così diretta
In qualche modo parla
Renato Soru intervistato su intervistato sulla pubblica fare finanza
Da Giuseppe Turani internet spazio per pochi ma chi resiste crescerà vediamo se tiscali secondo il suo fondatore a possibilità di resistere ha detto prima a un certo punto chiede Turani che la crisi di internet intorno alla quale stiamo discutendo da mesi ha assunto caratteri nuovi quali sono risponde Renato Soru
Fino a quando
Fino a qualche mese fa la crisi riguardava soprattutto le aziende di e-commerce da aziende che erano partite con troppe illusioni con idee poco chiare
In un certo senso era una crisi è prevedibile sempre di fronte alle cose molto innovative ci sono pionieri poco attrezzati che fanno confusione ingombrano il campo dagli scavi e alla fine se ne vanno
Magari lasciando lì gli attrezzi tutto questo ripeto era abbastanza ovvio e prevedibile bastava vedere quanta gente si era buttata sulla rete con iniziative anche strampalate
Ma c'è poi una crisi nuova di internet sì quella nuova ma che si è cominciata da tempo solo che oggi è più visibile nasce in un certo senso dentro sta su quale dalla rete si tratta del fatto che molti internet provider quelli che assicurano l'accesso alla rete si stanno ritirando molti escono dal mercato
Altri inducono a loro agio di attività altri cercano di tagliare le spese altri ancora rimangono lì ma senza saper bene cosa fare allora andiamo
Nella
Nel cuore di Tiscali non lei dice Turandot no io vado avanti per la mia strada continua a far crescere il mio network oggi sono presenti in una quindicina di Paesi in Europa e posso contare su otto milioni di abbonati veri sparsi in tutti i Paesi che cosa si intende per abbonati veri gente che non è solo registrata ma che nell'arco dell'ultimo mese sì effettivamente collegata Enea USA atti scatenerà usati servizi insomma
Abbonati non scomparsi dopo due o tre collegamenti ma veri abituali costante il loro patrimonio vero e questo
Torniamo agli internet provider che c'hanno cercando di capire che cosa fare in futuro con una battuta potremmo anche dire che nel mondo ormai sono rimasti solo in due dalle davvero e fino in fondo ai cioè lei e Steel Case di America on line
Per la verità siamo un po'di più
Ma lei comunque ha dimenticato il terzo grande fan di internet di che
Si sta rifacendo tutti i prodotti di Microsoft e li rifà tutti perché siano compatibili con la Rete quindi questo ci avviamo alla conclusione
Questo quanto dice Renato Soru che vede un futuro per la sua per la sua Tiscali a partire soprattutto dai clienti che possono essere un veicolo per commercializzare prodotti internet su Tiscali prodotti prodotti realizzati da altri chiudo
Chiudiamo con due segnalazioni più lavoro più mamme natalità risultati di un confronto europeo del Censis quindi la partecipazione al lavoro
Non va a detrimento della maternità uno dei tanti uno dei tanti falsi miti su cui si basa la spesa pubblica la spesa sociale
In tanti in tanti Paesi soprattutto in Italia dove la spesa sociale funziona poco anche a questo fine sempreché
Debba essere un fine quello di rilanciare la natalità altre segnalazioni sul Corriere Economia pagina sei si parla di banche popolari e della loro riforma con questo chiudiamo
L'edizione di oggi di stampa e regime la rassegna stampa di radio radicale nel suo consueto supplemento da lunedì pomeriggio dedicato non profondimento di alcuni temi
Dell'economia e della finanza un saluto e a risentirci a lunedì prossimo da parte di Benedetto Della Vedova grazie a Mohamed Ba per la regia dalla trasmissione