Registrazione audio di "Il convegno "Pentitismo"", registrato lunedì 24 marzo 1986 alle 00:00.
Tra gli argomenti discussi: Anm, Giustizia, Pentiti.
La registrazione audio ha una durata di 1 ora e 30 minuti.
09:30
09:15
09:30
9:30 - Roma
10:00 - Roma
9:15 - Milano
Buona giornata gli ascoltatori di radio radicale pensiamo cui ha illustrare alcuni dei momenti del convegno nazionale pentitismo e garanzie nell'attuale realtà giudiziaria
Organizzato dall'Associazione nazionale magistrati sezione Piemonte svoltosi a Torino dal ventuno alle ventitré marzo
Diciamo subito che questo convegno nonostante la puntuale rigorosa censura Inna gran parte operata dai giornali e quotidiani nelle giornate dei lavori di questo convegno ed anche poi oggi salvo che in alcuni casi è stato in realtà scandito questo va comunque detto dalla non solo e non tanto per i senza radicale in quanto a Marco Pannella seguito praticamente tutti
I lavori tutti i tre giorni di lavori del convegno ho dal fatto che fosse ecco di seguito da radio radicale anche con le interviste realizzate a numerosi magistrati partecipanti al convegno quanto e soprattutto perché nessuno degli interventi che sono stati fatti al mancato direttamente o indirettamente in quasi e nessuno un accenno o direttamente al i temi posti da Pannella con due con i suoi due interventi in questo convegno uno tenutosi nella aggiornato il ventidue e l'altro e nella giornata del ventitré oppure alle e proposte radicali tipici di chiaramente i referendum quindi il referendum che riguarda responsabile al magistrato responsabilità civile o il referendum sulla legge elettorale del Consiglio superiore della magistratura che anche questi sono stati meno male ripresi
Dibattuti esaminati un po'in tutti gli interventi dei magistrati dei giuristi degli avvocati o degli altri
Era presentanti politici
Che erano appunto presenti in questo convegno ecco questo è probabilmente il primo dato che vogliamo segnalare il secondo è che ancora una volta i magistrati con Pertinace hanno poi proposto e riproposto come da mesi stanno facendo la necessità di una normativa premiale
Una normativa cioè che garantisca dei premi a coloro che collaborano con la giustizia
Denunciando complici chiamando in correità coloro che appunto hanno ha partecipato insieme a loro al compimento di reati e anche coloro che possono in qualunque modo arrivare utilizzando quello che ha definito la mente il pentimento a smontati determinati meccanismi
Di meccanismi appunto criminali
Per quanto riguarda i lavori del convegno per come si è svolto nella sua completezza diciamo così la giornata del venerdì o meglio il pomeriggio del venerdì è è stato dedicato al pentitismo nei suoi aspetti sociologici origini e motivazioni come nasce un pentito su questo tema hanno parlato Pier Luigi vigna che sostituto procuratore delle Repubblica a Firenze
Eligio Resta ordinario di Sociologia del diritto nell'Università di Bari
Giancarlo Santa al massimo giornalista Giancarlo cadenti che che chiedo scusa Giancarlo Caselli componente del Consiglio superiore di una magistratura Clemente
Per i granata giornalista e Felice Di Persia che oltre a essere componente del CSM lo ricordiamo giudice istruttore presso il tribunale di Napoli e quindi uno dei magistrati che hanno istruito il processo alla Nuova camorra organizzata nei confronti di Enzo Tortora ha mandato una comunicazione scritta non potendo essere presente per motivi di salute Rossana Rossanda giornalista
Va detto che Felice Di Persia immediatamente dopo ha perché la serata di venerdì quando ha visto comparire Marco Pannella in aula sparito
E non ha continuato la sua presenza nei giorni successivi e convegno ne il suo intervento
Chi è stato sicuramente applaudito e che ha quasi una copia dell'intervento tenuto all'otto nel dicembre dell'anno scorso nel corso del quale parlava di pentitismo di camorra eccetera
Giorno dopo gli applausi queste dovendo non si è visto come di consueto è accaduto in altre circostanze nei confronti di altri magistrati come un esempio di maggio in questo convegno che è stato molto apprezzato per il suo intervento da altri
Non è stato circondato da un nugolo di colleghi che sono nati a spegnersi la mano anzi carrelli che era vicino a lui e che aveva parlato anche lui ha avuto molte strette di mano di per sé sicuramente molti di meno questo
Va detto per quanto riguarda la giornata successiva sabato ventidue il tema era rapporti con il pentitismo dentro e fuori il processo luci ed ombre prospettive normative su questo tema sono intervenuti Vittorio Grevi ordinario di diritto processuale penale all'Università di Pavia Giovanni De Gennaro che il vice questore che diciamo ha trattato Tommaso Buscetta tanto per capirci
Luigi Scotti vicedirettore dell'ufficio legislativo del ministero di grazia e giustizia finalmente Francesco Di Maggio
Sostituto procuratore della Repubblica in Milano che ha raccontato una favoletta utilizzando la col meccanismo per descrivere la situazione
Della giustizia dell'amministrazione della giustizia in Italia un intervento molto applaudito molto goduto da tutti
Anche da Marco Pannella che viveva così come molti altri sebbene il tema fosse serio perché ha presentato in modo molto ricco
Di Uma
E e comunque un intervento che attaccava sicuramente molti dei punti di vista dei radicali e che però Marco Pannella nella breve intervento che fra poco sentiremo a non in qualche modo contrattaccato ho risposto ma anzi ha dimostrato apprezzamento
Nei confronti dell'intervento di maggio perché poneva alcune tematiche molto significative
E infatti coloro che si aspettavano uno scontro con l'amico Fanny maggiore Marco Pannella sono rimasti delusi
Questo non è un intervento appunto il più lungo che Marco Pannella tenuto nella giornata di sabato passiamo ora alla giornata di domenica breve inciso nella giornata di sabato hanno parlato anche Guido Neppi Modona
Vincenzo Geraci che è uno dei giudici istruttori del tribunale di Palermo quindi del maxi-processo alla mafia che ora si sta tenendo e che è membro del Consiglio superava di frattura e finalmente Marcello Maddalena
Che e i giornali hanno riportato che ebbe uno lungo polemizzato con Marco Pannella che in parte è vero ma in realtà si trattava soprattutto di un chiarimento
Di posizioni che probabilmente non investiva i termini di una polemica per come sono stati presentati dai giornali in modo appunto sterile
Dicevo quindi nella giornata di domenica è stato un arretramento di replica Prodi puntualizzazione per evitare equivoci che apparivano raccolti nell'intervento Marcello Maddalena con la cute secondo intervento di Marco Pannella quello che proporremo fra poco
E il tema di questa terza giornata era valutazioni probatorie relative al pentitismo hanno parlato fra gli altri
Da una parte Marcello Gallo ed altri interventi liberi e poi successivamente si è conclusa la giornata di domenica con la sintesi
Relazione di sintesi effettuata da Alessandro Criscuolo il presidente dell'Associazione nazionale magistrati di lavori del convegno ecco questo per ricostruire un po'la storia e le tematiche quali interventi ascolteremo ora potevo gli interventi della giornate di sabato due interventi in particolare uno molto sofferto molto bello di un magistrato e l'altro di un avvocato Antonio Rossomando che è quello che ci ha preparato la regia
Il quale era rappresentante del consiglio dell'ordine degli avvocati e quindi ci si poteva aspettare un intervento relativamente scontato in difesa corporativa diciamo così degli interessi degli avvocati in opposizione a quelli dei magistrati non rispetto all'amministrazione della giustizia ma rispetto alle di speciali una e invece l'intervento di Rossomando sia tutto ma particolato in modo molto corretto molto intelligente è è un intervento mamma molto lungo e lo ascolteremo prima
Di ascoltare un appuntamento molto intelligente molto corretto perché toccante anche umanamente si sente come si parlino esperienza vissuta profondamente profondamente sofferta quello di io Fassone magistrato presso il Tribunale editori non ascoltiamo ora l'avvocato Antonio Rossomando
La parola all'avvocato Antonio Rossomando avvocato in Torino componente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Torino alla parola compare
è difficile prendere la parola sul problema dopodiché gli interventi che mi hanno preceduto
è stato detto tutto è stato detto molto bene in modo molto approfondito modo molto chiaro
Cercherò di portare il contributo della mia esperienza diamo certamente un'esperienza non riduttiva non verrà personale ma quello del ruolo dall'avvocato
Allora si impone a mio avviso una prima osservazione osservazione che nasce dal clima del convegno
Soprattutto dal prima del convegno così come cioè il gruppo nato questa mattina
Gli ultimi accenti
Gli ultimi interventi che ci pongono a mio avviso pensieri inquietanti interrogativi
C'è il problema dei pentiti è stato affrontato in solitudine dai giudici
è questa una prima colluttazione
Di fronte all'esplosione di un fenomeno improvviso fino ad oggi è mancato il raccordo con ufficio dalla difesa
Il pentito è stato assorbito nel processo assorbito nella prova nel desiderio incalzante di conoscenza non si è dato spazio mediale
Cioè la dialettica intesa come arsi disputando per contribuire ad escludere l'errore del giudizio e perseguire la ragionevolezza delle delle conclusioni si detto questa mattina
E mi è sembrato di cogliere qualche accenno
Quasi di contrasto un dissenso il buonsenso non può essere oggetto di terrorismo ideologico
Cioè non possiamo correre il rischio di essere accusati di cultura mafiosa sia pure in buona fede
Bisogna che ce lo diciamo
Certamente e lontano da noi
Sicuramente lontano da noi
E noi non non c'era non andiamo all'epoca dalla pietra se detto stamattina
Certamente non ci non ci riferiamo all'epoca delle pietre noi ci riferiamo sempre all'epoca dell'UPI non apprezzamenti
Elisabetta Beccari è sempre costante sempre utile
Indipendentemente dalla città postindustriale dalla criminalità postindustriale
Perché da Beccaria degli eroi dagli altri abbiamo quei valori che sicuramente su cui si fonda quel patto sociale che legittima la vostra presenza garantisce la nostra funzione di avvocati
Questa prendeva premessa ed era doveroso da parte mia anche a nome dell'avvocatura porla in questi termini
L'incredibile rottura di quella diga inespugnabile Carlo Marta ha provocato sgomento e soddisfazioni
Rivelazione di organismi segreti scoperta di personaggi insospettabili
Ma un referente storico è d'obbligo l'avvenuta politicizzato nelle carceri contatti tra mafiosi e terroristi
Tentativi da organizzare le associazioni criminali anche attraverso ideologia di solidarietà interna bensì spesa carcerati o di giustificazione esterna l'estorsione come scopo sociale di camorra
Si è discusso ieri interno molto interessante come nasce un pentito
Nasce diverse svariate molteplici spinte
Forse quando una plausibile gestione del contropotere criminale si scontra con lo Stato questa volta presente non più assente montano
Quando si rompono equilibri interni e storiche regole di comportamento vedi la esperienza al processo di Palermo
Consigliere Falcone nasce forse anche un pentito per queste e per altre motivazioni soggettive dolce diremmo nasce anche per vendetta ma non è nuova la vendetta attraverso la chiamata in correità
Consigliere Falconi così dai gelati ma al Periodo Giuliano la vendetta veniva espletata attraverso l'eliminazione diretta
In coerenza con lo Stato ricordiamo l'ispettorato di polizia
Verdiani
Quelle pagine o scurissima e allora la vendetta come si prospetta con la eliminazione diretta con l'intervento
E inquietante in qui una prova no no è un dato storico che non possiamo sicuramente certamente ignorare
Può anche nascere come atto e come presa di coscienza di una sconfitta come atto di fiducia dello Stato ma da parte nostra dico da parte nostra è bene dirlo subito e chiaramente
Il pentitismo come atto di fiducia lo Stato non può ricevere dallo Stato un omologato di soluzione pentiti
Questo è un dato che riteniamo indiscutibilmente presente come premessa quasi sa articolazione di ordine giudiziario di ordine politico
Come valutare allora sotto un profilo probatorio le dichiarazioni dei pentiti
Quale la tematica proposta entro quale limite possibile articolare una teoria scientifica dalla testimonianza come può comunque essere recuperato il materiale probatorio presente nel processo con decorso il principio del libero convincimento un'altra premessa indispensabile pretore del libero convincimento del giudice e limitato ed opera ad opera del legislatore da una serie di disposizioni eccezionali consistenti in regole discussione dirette a selezionare preventivamente il materiale testimoniale
Non possiamo negare che la chiamata in correità nasce come fonte impura dicono
Nasce come fonti di prova di prova
Si tratta di approfondire entro quali limiti sia consentito dalla legge
Vigente l'utilizzazione delle affermazioni ecco imputate quale distinzioni vadano pagate all'interno del concetto generico dichiarazione del coimputato alla luce delle dichiarazioni che escludono la testimonianza articolo trecentoquarantotto
Mentre consentono lettura degli interrogatori e del principio di libera valutazione dell'interrogatorio dell'imputato
Su queste valutazione vogliamo misurarci se vi è e viene in atto un tentativo di delegittimare l'ordine giudiziario se lieve in atto in alcuni casi un tentativo di delegittimare alcuni singoli processi l'avvocatura questi tentativi è estranea
L'avvocatura nel suo complesso estranea a questi tentativi
Ma qui siamo su un crinale delle difficilissimo non essere strumentalizzati in un processo di delegittimazione
E nello stesso tempo essere garanti di un ruolo di difesa
è un clima difficile perché rischiamo di appiattirsi sua strumentalizzazione o rischiamo di essere una protesta velleitaria quinquennale difficile demandato non soltanto la preparazione tecnica dall'avvocato ma anche e soprattutto alla sua coscienza del ruolo
E allora un ordine giudiziario libero indipendente ed autonoma il valore da difendere
Non appartiene soltanto ai giudici ma la collettività ed è garanzia di rispetto del patto sociale su cui si regge l'ordinamento voglio dire che a alla questione giustizia almeno la mia generazione
è stata sensibilizzata educato sulle pagine del mondo quando leggevamo Alessandro garante Garrone Piero Calamandrei Tullio Ascarelli e l'allora giovanissimo Marco Roma
Non è non c'è nuova
Non c'è non è che affrontiamo oggi non Cemmo
Abbiamo le spalle questa tradizione ma ritorniamo alla valutazione probatoria il limite imposto dalla relazione Lozzi insuperabile
Tre dire
Quanto lo chiediamo oggi pro solo ti gli ha risposto in maniera chiarissima non soltanto nono della scuola
Allora l'istituto giuridico
Ma direi sintetizzando quella che è la esperienza dell'istituto giuridico e quello che la pratica professionale
Il legislatore ritiene scarsamente credibili le dichiarazioni del coimputato e ne consente la testimonianza in casi del tutto eccezionali
Non costituisce regola l'articolo trecentoquarantotto Bess in quanto l'interrogatorio non ha struttura testimoniale dovendosi osservare nel corso delle sua assunzione ove compatibili le disposizioni concernenti l'interrogatorio dell'imputato
Diamo per scontato senza riandare e riprendere primo la valutazione concettuale dell'indice come prova vera e propria la necessità dei requisiti specifici delle presunzioni gravi precisi e concordanti Falcone la necessaria riscontro delle verifiche se possibile Fassone
Il ricorso alla elaborazione di massima d'esperienza che possono costituire un quadro di riferimento costante cura portare per il giudice la propria condotta per il difensore la prospettiva Mancuso la necessità di una maggiore professionalità Fassone Caselli Mancuso
Ma il punto fondamentale quale il punto fondamentale e la valutazione la chiamata in correità allora chiamata in fretta proveniente da un solo pentito da più pentiti in assenza di riscontri è questo il punto fondamentale
Che piazze rispondo che vadano a sostanza del problema e quindi notitia criminis fonti di prova mezzo di prova quale di queste di queste estensioni riuscire a recepire questo e discutere questo non significa rinuncia alla prova questo vogliamo ancora dire non significa rinunzia la prova nessuno vuole che si rinunzia la prova significa prospettare in termini di logica della prova l'alternativa tra la possibilità di sconfitta della cameretta organizzata o il rischio
O il rischio di strage degli innocenti
E allora perché diversamente
Prova rappresentative prova critica drammatica delle regole esperienza massime l'esperienza sapere professionale rischiano di essere concetti elusivi e di creare loro malgrado una emergenza giurisprudenziale in contrasto con la legalità normativa
Questo è un altro dato di fondo questa una conservazione qui non possiamo rimanere strani
E allora ci si impegna ad elaborare l'alzare problemi relativa al momento valutativo della prova
Riducendoli indagine sul momento acquisitivo della prova
E soprattutto dato sulla gestione della prova nella fase istruttoria
Potrà essere vero che l'atteggiamento la disponibilità dell'inquisito alla collaborazione muta secondo Della Casa circondariale in quel custodito
Potrà essere vero ci diceva ieri così dell'India ma quale inquietante cappa di piombo
Cala sul processo
Quando sulla prova
Cala sulla prova
Quando la detenzione dei visitors
Per uscire
Quando una non è più soltanto re una rata la confidenza nomi ma manca la così detta testimonianza stamattina si diceva ma non parlate mai più le confidenti ma incerto quando mai confida entrano fonti di prova
Ma faremo i pentiti remunerati perché fonti di prova perché mezzi di prova ecco perché non parliamo di confidenze
Ecco per con nonché non ci preoccupiamo del confidente Mambelli ecco
Nella economia del processo così come ci viene prospettato
E se a questo punto
Diventa di secondaria importanza anche la stessa veridicità storica delle dichiarazioni
Cioè e sembra un paradosso non è una provocazione è di secondaria importanza la stessa perdita storie dichiarazione quando il rischio il rischio dico
Di questa cappa di piombo di questi interrogativi inquietanti pongono soprattutto al difensore
Nella valutazione il momento acquisitiva digestione la prova interrogativi ambasce preoccupazioni attendibilità
Quando la promiscuità detesta i coimputati prima della deposizione di Parma dibattimentali si priva di qualsiasi possibilità di verifica al dibattimento sull'approfondirsi delle circostanze che valore ha il riscontro di più chiamata in correità al dibattimento
Anche sui particolari se vi è la possibilità che i pentiti abbiano sessioni sperimentali della udienza di prove generali di scambio di notizie informazioni di lettura di interrogatori
Molte volte lo hanno all'insaputa dei giudici
Indipendentemente dai giudici
Da chi ha la sorveglianza non è un pragmatico non è un attacco non è una constatazione
Ecco non dobbiamo riuscire a discutere in contrapposizione non è un attacco qui siamo per discutere approfondire problema che ci riguardano entrambi è un dato di fatto o no se non lo è problema serrato ritiro se non è affrontiamo no
Questo è il è l'essenza del problema
Non si tratta quindi consigliere vigna di campagna anti pentimento come campagna anti inquirente
Non si tratta di
Anche se sappiamo quanto lei è molto sensibile
Ad esaltare l'istruzione come la sede in cui instaurando sì un rapporto umano cito testualmente un suo intervento a Venezia
Fra inquirente inquisito e più facile preferiva la raccolta delle prove svalutando il dibattimento come ultimo ed essenziale momento di verifica di decisione a non ci serve un rapporto umano non ci serve ce ne ce sta un rapporto istituzionale
Gestione la prova nel momento acquisitivo dove la presenza del difensore esclusa
Dove la verifica ridotta do la dialettica processuale non può espandersi allora chiediamoci se sono davvero risolutivi solo i richiami alle massime l'esperienza e la professionalità quando vengono agilmente sopra degli sbarramenti normati
Si è detto ieri consigliere Caselli divieto di utilizzare voci correnti perfettamente d'accordo ma quante volte le voci correnti son diventati fatti notori e come tali a base libero convincimento del giudice
Si è detto ragionevole diffidenza delle dichiarazioni de relato
Ma quante volte c'è scritto con sillogismi formale quanto vuoti di contenuto sostanziale Ziad dice il vero su fatti proprio Troy prescienza diretto non può non dire il vero anche su fatti con latte duellato dal coimputato che negando avvalora l'accusa
Leggo testualmente ordinanza di rinvio a giudizio
Si è detto necessita di verbalizzazione non conta non contatti informali non elementi di prova cucite in violazione di norme
Ma quante volte si è risposto che l'atto di sforna dal modello legale non integra una prova nel senso rigoroso del termine ma resta una realtà di fatto presente nel processo e quindi rientra in una logica del libero convincimento senza limiti
Impedire queste queste riflessioni e questo approfondimenti cosa significa rinunzia alla prova o riportare la prova nel binario dalla Stracca legalità
Anche a scapito di quella domanda di sicurezza sociale a cui sono oltremodo sensibili la totalità degli interventi in questo convegno
Valutazione la prova attendibilità
Si è voluto fare una distinzione sottile tra l'elemento del di tutto un è quello del testis
E il primo si dice essere o oggetto dell'esame di credibilità e non il secondo
La dichiarazione si stacca dal suo autore Press elemento indiziante di carattere del tutto autonomo si avrebbe la possibilità positiva di prestar fede ad alcuni e non ad altre dichiarazioni rese dallo stesso di sociale
Ma il di cui tu non può vivere di Bitonto attività autonoma
Di Como di Quito mette stesse sono due facce della stessa medaglia strette dalla oggettività del dato storico e dalla soggettività dell'autore delle dichiarazioni l'una non può prescindere dall'altra
E se il decreto Mutolo il suo solo e la sua trova solo il suo spazio la sua credibilità del teste se non sarà più soltanto fonti di prova o mezzo di prova ma provato
Il discorso inizia dove siamo partiti l'attendibilità senza riscontri
Emessa la loro distinguere invece un altro momento valutativo cioè separare l'attendibilità del teste dal quantum di prova sufficiente per l'affermazione di responsabilità
Cioè non posso sopra non possono a mio avviso sovrapposti due concetti
Attendibilità del coimputato teste appalta la distinzione sottile di questo di questo termine un termine medio tra giudicando e terzo
Può essere attendibile ma non sufficiente o si accetta questo principio o si richiede più attesi ed omologarsi alle sole dichiarazioni
O riusciamo a staccare l'attendibilità dà la sufficienza
Ora rischiamo di essere sempre perdenti perché sull'attendibilità si gioca la sopravvivenza dei processi de maxiprocesso voi immaginate un processo che mette in dubbio l'attendibilità del teste chiave su trecento imputati
E allora che spaccia già difensore del singolo imputato se non si richiama al problema da sufficienza sui parametri che posso grossi cioè esposti in maniera molto chiara e precisa
Problema dell'interesse del disinteresse
è un problema che si risolve una tautologia di concetti
A bando di falsi moralismi ma è certo che ha un interesse e questo è completamente cacciato molto lealmente e lo accettiamo
Dopo l'OPA che abbia ha un interesse gli si dice è interesse della rarità perché siamo dicesse la verità verrebbe meno quell'interesse protocollo di concetti perché non sappiamo dove inizia l'interesse dove finisce interessa ecco la può conciliarsi
In quello schema di udienze preliminari che sicuramente al di là di tutte le buone intenzioni avvengono e Cameron delle carceri ma tutta la valutazione la prova viene strutturata quindi sul binomio logica della prova e libero convincimento del giudice
Sulla prima si può concludere che la dignità e la civiltà degli strumenti d'acquisizione della prova di gestione del momento acquisitivo costituiscono di per sé un valore da perseguire si pongono come limite alla libertà dell'inquirente
No la verità tutti i costi
Ma la verità ottenuta secondo un eccepibile formano
Per quanto concerne il secondo
Il libero convincimento del magistrato il termine aperto una quota di significa da che cosa continua potestà servirebbero il giudice da che cosa a che cosa dobbiamo pensarlo vincolato perché quel correlato quale sistema di contrappesi può bilanciare questa libertà a quale concezione del rapporto fra il giudice la legge a quale visione del processo nostro prospettiva di fondo ci sospinge quel principio
Questi interrogativi sono posti dalla disperata utilizzazione del principio che ci offre la giurisprudenza proprio sulla valutazione della dichiarazione del pentito
Noi non ci poniamo il compito di risolvere le contraddizioni che si nascondono dietro la mistificazione di un principe assunto come valore storico immutabile e incontestabile ma di evidenziare prospettare i margini dirà l'attività del principio e necessario a mio avviso restituire al discorso per carattere problem problematico che sembra aver perduto
Il pericolo è che il principio del libero convincimento del giudice da tipico contrassegno al processo accusatorio meritiamo processo mille settecentottantanove mille settecentonovantuno
Si trasformi in un equivalente della massima che postula un potere tendenzialmente limitato del giudice nell'accertamento del fatto e secondo la quale nessun pezzo è troppo alto quando lo scopo la ricerca della verità materiale la la pressione e la criminalità cedere un'esigenza di sicurezza sociale ne deriva parla di conseguenza è bene che lo affrontiamo lo diciamo chiaramente una indifferenza per la maniera qua qua la prova è stata formata ma soprattutto a questi due acquisita e gestita al processo
Noi riteniamo che alcune voci di questo convegno o io mi ha provato parità degli le voci di questo convegno sembrano valutare di rovesciare la premessa ciò che conta ossia il fine del processo penale non è soltanto la scoperta dell'America
Questo è un valore immutabile un valore sostanziale la incriminazione colpevole la difesa la società altrettanto essenziale che la indagine la lotta contro la criminalità se condotte in un certo modo secondo un certo rito con l'osservanza di certe regole
La vendita e la civiltà dello strumento utilizzato
Dicevamo dovevano e debbono costituire di per sé un valore da perseguire e quindi si pongono come limiti alla libertà dell'inquirente il metodo del costituire di per sé un valore questo è un elemento delle un valore di fondo che deve essere acquisito alla nostra cultura prima ancora che la nostra legislazione per rispondere a facile obiezioni affermiamo che non si tratta di tutelare il singolo contro l'interesse alla società ma riconoscere che la società un interessa la vignetta e l'attività dello strumento scelto usato nella repressione la Pennetta
E necessario rivalutare il dibattimento
Questo deve tornare a rappresentare al di là della prova bloccata il momento centrale del complesso ciclo vitale dall'esperienza giudiziaria solo così le valutazione probatoria relativa al pentitismo al pentito e libero convincimento del giudice troveranno equilibri e sintesi
Rifiutiamo il libero convincimento sia come uomo come momento dionisiaco che come un secco Ascheri logico deduttivi che pretendono di esaurire more geometrico tutto il momento delle decisioni
Propone la valutazione delle dichiarazione del pentito si corre il rischio di passare inavvertitamente dal concetto di libera valutazione a quello di prova libera
Sulla valutazione la prova dei pentiti si gioca il futuro della ideologia del giudizio che rischia di essere separato ed astratto il rischio è l'immagine di un giudice suscettibile diritti
Il principio del libero convincimento dotato sicuramente di una storica patenti di nobiltà rischia di essere un alibi per mascherare una involuzione in senso autoritario della maniera di concepire è utilizzare il sistema delle prove giudiziarie
L'essenza del libero convincimento risiede sì nella certezza morale del giudicante che non significa arbitrio ma risiede soprattutto nel convincimento ragionato segnarla i vari limiti che deve basarsi su dati accertati processualmente sulle valutazioni probatorie relativi al pentitismo la magistratura rischia di compromettere la sua credibilità
La valutazione coinvolge principi come libero convincimento e metodi come la logica delle prove
Noi riteniamo valori indispensabile la indipendenza e l'autonomia dell'ordine giudiziario soprattutto nei confronti dei potentati economici e politici l'Avvocatura non poche schierarsi a difesa di un giudice libero ma limitato dalla legge
Non posso per concludere con le parole di Montesquieu nelle Sprite Roma
Esperienza eterna che un uomo cui attribuito il potere e portato ad abusarne egli avanza finché non trova altri limiti
Perché non si possa abusare del potere bisogna che per la disposizione delle cose il potere arresti il potere
Noi come voi ci sentiamo rappresentate limitati dall'ordinamento e dalle
Ecco questo era l'intervento di Rossomando lo ricordiamo il rappresentante del consiglio e degli avvocati
Nel caso specifico di Torino ma chiaramente con significato rispetto al suo intervento a livello nazionale anche nella costruzione delle tesi che ha espresso una passeremo ad ascoltare l'intervento
Del dottor Elvio Fassone magistrato presso il tribunale di Torino
Come ho detto prima l'intervento particolarmente significativo non solo sul piano giuridico ma anche sul piano umano perché e lo vedremo anche soprattutto nelle parti finali di questo suo intervento
La esperienza umana è che dietro il lavoro per come in alcuni casi è concepito del magistrato viene fuori in tutta la sua evidenza ed anche nel profondo significato perché era presente
Essenzialmente per quanto riguarda le questioni giuridiche cioè valutazioni probatorie relative al pentitismo questo era il tema chi è stato svolto nella giornata Disabato di cui fanno parte sia l'intervento che abbiamo appena ascoltato Dino sommando sia questo di Fassone
Sa dove si schiera fra coloro che ritengono che sia indispensabile che ogni eventuale cosiddetta chiamata di correità o comunque ogni eventuale comportamento del pentito sia valutato in funzione dei cosiddetti riscontri probatori cioè di quanto è a che fare spetta alla riscontro oggettivo di quello che ha detto il pentito
Questo è il il nocciolo del suo intervento passiamo ora ad ascoltarlo successivamente ascolteremo l'intervento di Marco Pannella ma ne parleremo dopo questo di fassone buon ascolto
Che il tema della chiamata in correità
E antico e affascinante
Che può essere affrontato da molte angolatura si può cominciare facendo indotti
E citando il Verri Osservazioni sulla tortura
E lo cito anche se appartiene all'età della pietra perché io sono tuttora persuaso che noi siamo dei nani sulle spalle di giganti
E la nostra sapienza quando c'è si alimenta della loro Rent nel ricordare il processo alle intenzioni
Rammenta che il primo imputato a formare la chiamata in correità per quale si avvia storia
Fu il commissario alla Sanità Guglielmo Piazza il quale resistette per alcuni giorni alla tortura
E poi se indusse a confessare una propria responsabilità che ovviamente non aveva sotto la minaccia delle sotto la promessa dell'impunità
Promessa non mantenuta
Il primo chiamato in correità purché il barbiere Gian Giacomo Mora
Anch'egli inquisito torturato e giustiziato nel quale dedicato una via in Milano
Ma non andrebbe bene affrontarlo solo da quest'angolo è troppo emotivo me ne rendo conto si può affrontare da un punto di vista pratico ricordare che ad esempio alcuni di noi sono vivi perché alcuni pentiti hanno permesso di sventare
Le trame assassina che forse avrebbero eliminato qualcuno dei presenti anche questo va detto
Così pure si può ancora fare incolti ricordare che in una storia più recente il progresso del Codice penale di il progetto del Codice penale vigente elencava l'articolo sessantaquattro numero sei no riprodotto nel testo attuale
Una particolare attenuante per l'imputato che fornisce l'indicazione dei complici in presenza di alcune particolari circostanze
L'attenuante non fu quel contemplata appunto per rischi perché rischiava di inquinare troppo questo tipo di prova
Anche questo non sarebbe onesto perché si può ricordare che ad esempio se accerti vitale e di Cristina pentiti ante litteram dieci anni or sono si fosse dato ascolto forse la mafia avrebbe cominciato prima registrata delle sconfitte
Si possono in sostanza costruire gli scenari della preoccupazione e per la adesione e tutti e due sono falliti
E in questo modo non si va avanti
Perché la prova per chiamata in correità è una prova ad alto tasso di rischio e quindi produce dei ricavi degli utili che produce dei costi
Chi pone l'accento sui ricavi e portata dimenticare i costi e viceversa
L'uno e l'altro scenario lasciano senza risposta alcune domande fondamentali
Lo scenario della preoccupazione non risponde alla domanda che cosa fare di fronte ad una criminalità organizzata che inserisce programmaticamente nel suo codice di attivazione la soppressione della prova convenzionale
A questa domanda non c'è risposta una volta che si tolga la prova che viene dalla criminalità dissociata
Reciprocamente l'altro schieramento quello che chiamerei dell'adesione o dei percentualistiche
Afferma o se non afferma pensa
Che i costi vanno pagati che su cento mandati di cattura qualcuno cadrà per su mancanza di indizi qualcuno per proscioglimenti istruttorio qualcuno per la soluzione dibattimentale ma qualcuno resterà nella Rete
E ne valeva la pena
Alla domanda la pena di chi anche questo scenario non sa dare la risposta
Ecco perché io ritengo di dover affrontare il problema da un'angolatura diversa da quella di colleghi dei quali ammiro senza piaggeria l'impegna ma quando questi colleghi mi dicono
Che
Il pentitismo e continuiamo a usare questo termine anche se non ci piace ormai lessicalmente accettato ha prodotto risultati altissimi
Dicono una cosa tanto l'esatta quanto insufficiente
Perché la storia del processo e piena di fonti di prova possibili che sono espunte dal processo perché non accettabili
Le prove nel processo devono essere non soltanto epistemologicamente valide quanto alla conoscenza che producono ma anche accettabili rispetto ai valori
Perché non accettiamo la Marco analisi produrrebbe conoscenze sicuramente valide perché non estendiamo illimitatamente le intercettazioni telefoniche perché circoscriviamo di determinati limiti le perquisizioni tutte prove che porterebbero risultati validissime quanto a mia conoscenza
Ma il nostro ordinamento non mostra civiltà ritiene che la prova a differenza della prova dello storico a differenza della prova
Di chi non pretenda la la conoscenza di un fatto di trarre conseguenze penali la prova giudiziaria deve essere ripetono accettabile anche rispetto ai valori oltre che epistemologicamente Mario ecco perché è un discorso fatto di contrapposizione tra preoccupazione e adesione non porta da nessuna parte di fronte a quella che per me per me giudice col mio nome e cognome
è la domanda fondamentale di fronte alla chiamata in correità del pentito e solo a quel io posso condannare o del basso questa è la domanda che mi affligge
Io propongo quindi un altro scenario per quello scientifico
Non perché abbia la presunzione d'incarnare lo ma perché e quello che mi fa in questo momento da possibile riferimento nella grossa incertezza nella quale sto vivendo perché anch'io leggo i giornali e anch'io leggo le pagine processuali
Orbene per questo approccio scientifico io propongo sinteticamente perché il tempo è avaro alcuni punti fermi e alcune deduzioni mobili Primo punto fermo la chiamata in correità appartiene sicuramente alla classe delle testimonianze non è una testimonianza ma concettualmente appartiene alla classe delle testimonianze
La proposizione Tizio afferma di aver visto Caio sparare Sempronio non muta unto logicamente se Tizio è testimone o imputato se imputato confesso o imputato negativo
Concettualmente è una testimonianza su questo punto la dottrina concorderà dal vecchio fra Marino dei Malatesta Carnelutti e Foschini a Cordero a dosi e tutti gli altri
Anche quella dottrina che ritiene di differenziare la chiamata in correità dalla testimonianza lo fa su basi che essenzialmente formali e processuali ma concettualmente
Una proposizione credo possa essere accettata
Secondo punto fermo
Se la chiamata in correità appartiene alla classe delle testimonianze è però esclusa dalle medesime dal Codice
Non può essere utilizzata come testimonianza lo dice con estrema chiarezza l'articolo trecentoquarantotto comma terzo lo ripete con altrettanta chiarezza l'articolo quattrocentosessantadue senza
Sessantacinque comma secondo su questo punto c'è già soffermati delle cemento il professor Lozzi non mi trattengo
Di qui una deduzione che però mi pare troppo affrettato
è la deduzione della prevalente dottrina
Se la chiamata in correità e ontologicamente una testimonianza ma come testimonianza non è ammessa vuol dire che non è una fonte di prova
Essa è semplicemente una notitia criminis abilità ad andare oltre nelle indagini non ad affermare una responsabilità questa conclusione mi pare
Ha fretta non corretta ed è il terzo punto sul quale richiamo l'attenzione
Non solo come è già stato detto e ripeto non mi soffermo è permessa la lettura degli interrogatori gli imputati di reato connesso e ciò che si legge diventa elemento di valutazione non solo è permesso l'interrogatorio libero di queste persone ma c'è una norma che viene costantemente lasciata nel dimenticatoio e che mi pare preziosa la sottopongo alla comune riflessione
Articolo quattrocentodue comma terzo in materia di riapertura dell'istruzione stabilisce testualmente che sono considerate nuove prove le ritrattazioni e le nuove dichiarazioni di persone che hanno commesso il reato
Ecco una base testuale normalmente ignorata per recuperare ma non per il gioco delle tre carte per gli sviluppi che ora vedremo per recuperare la chiamata in correità che attraverso i primi due punti dovrebbe invece essere spunta dal sistema probatorio
Perché perché se le ritrattazioni sono nuove prove e se ci sono nuove prove le dichiarazioni
Posto che la ritrattazione non è altro che il contrario esatto della dichiarazione precedente queste sono effettivamente prove sono veicoli di formazione del convincimento probatorio
Ma
Se non può essere prova da una parte c'è lo può essere dall'altra che cos'è un centauro una sirena un tertium genus ibrido io non mi preoccupo evidentemente di fare del nominalismo non mi interessa arrivare ad una definizione della chiamata
M'interessa arrivare ad una metodologia della valutazione che abbia radici nel testo legislativo
L'ha chiamata in correità può essere fonte di prova non prove
Ma non lo può essere secondo la metodologia di valutazione della testimonianza e qui la composizione dell'inconfondibile
Per capire questo apparente I viceré di visto è necessario fare un passo indietro che però mi auguro sarà seguito da un robusto passo avanti
E scomporre i fattori primi quella che è la prova rectius la fonte di prova perché sappiamo e non mi posso affermare che il nostro Codice uso il concetto di prova in termine di Valente individuando
Seri cospicuo di articoli la
Traccia sensibile che origina un convincimento e in altri articoli invece il punto d'arrivo di questo convincimento assicurare la prova o prove sufficienti per condannare tralasciamo
Permettetemi allora scusate la se eccentrica pedagogica ma non se ne può fare a meno una breve rivisitazione del concetto di prova quale c'è stato trattato dall'OCSE che mica punto sollevato da questa analisi
L'unica distinzione che mi par seconde in questa materia extra collaudata distinzione tra prova rappresentativa
E prova logico critica
La prova rappresentativa una traccia sensibile riproduce immediatamente il fatto investigato
Questa traccia sensibile può essere l'uomo o una cosa che riproduce il reato la riproduzione fotografica filmica fonografica o incorpora il reato d'esempio la lettera estorsiva
Ho altre cose che comunque conducono con rapporto di immediatezza alla rappresentazione del fatto investigato prese spacci quote prese il suo nome sta
Nella prova logico critica una traccia sensibile origine quindi la stessa rappresenta al giudice un fatto con le tecniche l'essenza della prova storica ma questo fatto non esprime non predica direttamente fatto investigato
Ma consente di giungere adesso secondo regole di inferenza tra le quali è fondamentale ma non esclusivo la regola di esperienza
Qual è la distinzione che ci serve qui per non fare delle nubi l'Accademia
La constatazione prova storica prova logica hanno un momento percettivo cui segue un momento valutativo
Ed è sul momento valutativo che si innesta era la distinzione che abbiamo fatto noi di questo centauro di cui dicevo pochi attimi fa nella prova storica il giudice ricostruisce in atteggiamento neutrale il giudizio storico che la persona polacco sgolato intendono comunicare
Poi va a verificare se il messaggio è veritiero cioè per usare la formula di Cordero se davvero nel mondo della natura o della storia è esistito il fatto rappresentato dal teste tratto dal documento eccetera perché il teste può essere falso la bobina può essere alterata il la fotografia può essere frutto d'un montaggio e via discorrendo
Nella prova logico critica il giudice percepisce un fenomeno e poi costruisce lui stesso la proposizione probatoria che permettere inferenza
E la costruisce secondo le leggi della Scienza avveniristica la medicina eccetera secondo le leggi della logica l'alibi
Incredibile regge sulla composizione formale della non ubiquità o secondo le regole d'esperienza
Non mi trattengo
Mi preme cogliere quello che il quarto punto
Nella prova logica il rischio è racchiuso nell'anno universalità della massima di esperienza applicato
Quando si dice che ad esempio nel momento di in cui l'estortore va a raccogliere il pacco c'è una macchina d'una qualche distanza che lo afferma che che lo aspetta
O meglio c'è una macchina ferma e si dice che non può non essere partecipe dell'espressione sicuro una re massima d'esperienza che tollera un ampio margine di rischio tollera cioè che il lead controlli comunque accidit sia effettivamente vanificato da una cosa che non faccio niente
E la prova logico critica riceve il rischio racchiuso nell'anno universalità della massima nella prova storica il rischio risiede nel errore o nella interi di città di colui che rappresenta la verifica e l'indagine sulla validità della massima o sulla genuinità della rappresentazione
Ed allora mi soccorre
Un quinto o sesto punto perso il conto per le donazioni che mi pare
Abbastanza importante
Il giudice nel processo non conosce il fatto la cui esistenza è chiamato a predicare o a non predica
Se lo conoscesse non potrebbe giudicarlo
Ovvio se vogliamo mai non c'è una regola fondamentale
Che proprio la fonte di prova che darebbe il massimo di conoscenza in ordine al fatto investigato non può essere utilizzata
Questo perché
La conoscenza privata del giudice non può essere introdotta nel processo anche se fornirebbe la certezza a giudice stesso
Quindi ciò che entra nel processo deve essere sempre un fatto controllabile dall'esterno
Questo non vale soltanto per la scienza privata del giudice sul quale siamo tutti ovviamente d'accordo ma anche sui giudizi di valore del giudice
Emessi dal giudice il giudice non può dire che una certa prove credibile perché egli decreta
Il suo giudizio di credibilità deve essere verificabile a sua volta deve essere controllabile dall'estero
E allora
Punto settima
Come si fronteggia il rischio di cui ho detto nella prova storica tradizionale cioè nella testimonianza
Si fronteggia attraverso quello che il Codice stesso articolo trecentoquarantotto dice ogni persona capacità di testimoniare salvo il giudice valutarne la credibilità e come fa il giudice a valutarne la credibilità
Non si è mai parlato di riscontri se non in casi particolari della testimonianza della persona offesa dalla parte civile
La regola è questa
Si fa riferimento a quelli che non si già indica cioè i principi di affidabilità
I principi di responsabilità e i principi di normare assenza di elementi per pur Battini il principio di affidabilità e alla base della nostra convivenza se io chiedo a qualcuno di voi che ora ne non vada poi a telefonare alla Sea per controllare se sono veramente alle diciotto e venti
Il principio di affidabilità regola la nostra vita di relazione nel processo è ulteriormente sotto
Non per quello banale che il coimputato non giura neanche per quello non banale ma drammatico che il
Come imputato può avere un che normalmente a un interesse processuale ce l'ha perché effettivamente il suo regime normalmente diventa diverso se egli
Reca gli apporti collaborativi
Questi principi saltano e quindi non possono essere surrogati non possono essere sostituiti dalla regola dell'affidabilità di cui dicevo prima
Quando il giudice dichiara che il brigadiere il quale ha affermato che tizio armeggiava vicino a una macchina e credibile il giudice non va alla ricerca di altri riscontri
Perché può fare quella petizione non dico di principi ma di regola che è quella del della regola dell'affidabilità
Nella chiamata in correità no ed è per questo che essa è sempre stata vista con diffidenza storicamente ed è per questo che oggi di fronte al tourbillon di accuse ritrattazioni ritrattazione delle ritrattazioni sentiamo la estrema difficoltà
Di ancorare la prova alla semplice prova labiale perché è saltato il principio di affidabilità questo non significa evidentemente che tutti i pentiti siano menzogne è ovvio
Significa che il rischio del mendacio sia pure sotto forma di pressione di minaccia o di Odilo pubblicazione di vantaggi è sufficientemente alto
Tale da farci porre di fronte all'interrogativo se la prova sia valida rispetto ai valori il punto della premessa iniziale
Ecco perché io ritengo che
Al quesito fondamentale di cui dicevo se di fronte alla sola chiamata in correità
Io posso condannare la risposta debba essere cauta e non posso certamente essere quella sbrigativa che teleologica data dalla giurisprudenza la quale si limita a dire accetta la se ti dà la certezza io voglio sapete quand'è che posso avere la certezza
Il discorso rischia di essere difficile da digerire
Perché quel poco o tanto di esperienza che soprattutto come partecipe del tribunale della libertà
La mia attività mi consentite acquisire mi fa constatare che nella maggior parte dei casi questi riscontri non ci sono se per riscontri si intende qualcosa di esterno alla chiamata in correità
D'altra parte mi rendo conto di una cosa che se noi dicessimo che se la chiamata in correità
è accettabile solamente se ha dei riscontri esterni oggettivi ora ideali noi voteremmo in quattrocento due nella parte in cui la considera provata che la prova sarebbe soltanto di riscontri esterni se il pentito dice che tizio commerci in eroina è e la perquisizione in casa sua fa trovare due chili di eroina è questa la vera prova della colpevolezza di Tizio
Quindi non bisogna neanche giungere alla pretesa
E non per ragioni di opportunità ma per ragioni di coerenza esegetica alla pretesa che questi riscontri siano riscontri reali
E allora il discorso diventa sempre più difficile ma di concedete ancora qualche minuto di pazienza perché devo arrivare da qualche parte
Se dei riscontri c'è necessità
Ma questi riscontri non necessariamente devono essere reali di che natura possono essere per abilitare mia condannare
Non possono essere del tipo di cui comunemente si fa uso la cosiddetta attendibilità per travaso sei veritiero su tre posizioni e veritiero anche sulla quarta se ha fornito una somma di particolari al elevatissima tutti riscontrati sulla rapina questo riscontro della sua confessione alla partecipazione non della presenza dell'altro nella rapina i riscontri devono essere sullo specifico tema
No attraverso una funzione di travaso intrinseco
E allora
Sono costretto a sintetizzare ma comprendente la fatica mentale che c'è dietro questo percorso estremamente slalom mistico
Bisogna poter cercare di fare riferimento a
Tre filoni che possono aiutarci no uno il fatto che il pentito poi chiamanti in correità riferisca cose che non potrebbe conoscere se veramente non avesse la scienza diretta ed effettiva del fatto investigato rappresentato
Esempio
Il pentito fornisce delle indicazioni sul contenuto di una telefonata già di per sé acquisita agli atti ma di per sé oscura che egli non potrebbe conoscere
Se non avesse realmente assistito non tanto a una motivazione che quella l'abbiamo già realmente ma al contesto che quella motivazione ha suggerito
Oppure se il pentito dice che Caio ha partecipato a una rapina e Caio la nega però Kaio ammette che poco dopo la rapina è stato intercettato dalla polizia la quale lo avessi rilasciato perché non aveva trovato alcuna prova però questo permette una saldatura con la sua presenza nel luogo
Ecco
Una possibilità di utilizzare la chiamata in correità anche se non c'è nessun riscontro diretto sulla fatto direttamente investigato
Un secondo filone Platter e graffi città rende purtroppo nonché di argomentazioni tutte queste cose
E l'analisi del possibile movente a mentire perché se il pentito non dice il vero tema vero un motivo per dire il falso e questo motivo deve essere l'ostilità verso l'accusato la compiacenza verso l'inquirente
Possono fare per occasionalmente essercene altri mai due tronconi sono questi
E allora tutto questo può ricevere lume da quel confronto che veniva ospitato nei precedenti interventi o da quella trasparenza dell'inquirente nel ricevere le dichiarazioni e nel fare accostare che cosa il pentito dichiara di scienza sua e che cosa dichiara perché la glielo comunica l'inquirente
Terzo filone che mi pare estremamente produttivo anche se non lo si risolve in un riscontro reale Esterno Obiettivo sono le convergenze
Parziali
Tra le dichiarazioni del coimputato che le dichiarazioni dell'accusato tra le dichiarazioni dell'imputato e le dichiarazioni di altro chiamanti in correità non è esatto che dieci debolezze non facciano una forza dieci debolezze convergenti possono a loro volta esprimere due sole realtà sottostanti Go che quelle dieci persone hanno realmente visto quel fatto o che quelle dieci persone si sono congiurato e per fornire una rappresentazione inveritiera
Questo è possibile perché ripeto leggo anch'io i giornali però non basta che sia possibile deve essere sufficientemente probabile e in questo indiziato
Può essere chiamato a fornire una traccia di individua no con inversione di onere della prova ma certamente a fornire una plausibilità di quel complotto che è l'unica spiegazione alternativa alla veridicità
Concludo semi sono concessi pochi secondi veramente
è un discorso duro da digerire sulla base dell'esperienza cade la maggior parte delle chiamate in corretta che sono vive nella nostra esperienza processuale che ogni giorno decadono molto sicuramente d'altra parte se noi riteniamo che effettivamente una prova possa entrare nel processo quando è no non soltanto valida in ordine la conoscenza che produce ma accettabile in ordine ai valori che deve rispettare questa caduta può essere non dico provvidenziale ma ineluttabile l'unico modo di evitare la è una tecnica di assunzione radicalmente diversa e qui valgono le considerazioni di Caselli le considerazioni di Nepi de iure condendo e tutte le altre che il convegno subito
Valgono le tecniche offerte dalla psicologia forense
La difficoltà di ripetere il mendacio su un orizzonte a centottanta gradi la difficoltà di sostenere il mendace in un confronto immediato prima che le posizioni si siano mentalmente strutturate
La esigenza
Importantissima che gli inquirenti non cerchino di ovatta e il pentito
Mettendo nella bambagia tutto ciò che può incrinare lo ma brutalmente glielo mettono di fronte perché se reggerà tutto questo reggerà anche al vaglio dibattimentale
Ecco queste sono alcune metodologie che possono rendere meno amara la conclusione che in chiave esegetica mi sembra di prospettare certo oggi noi viviamo in un momento di enfatizzazione del pentitismo anche se Mancuso ci ha detto che forse stiamo già ragionando su un cadavere
Quello che è certo è che viviamo in un momento di cross smarrimento io come giudice
Che forse più di altri senza campanilismi e devo vivere il problema della terzietà mi sento molte volte come l'automobilista che nella nebbia non riesce più neanche a vedere la linea di mezzeria ho bisogno di recuperarla e per recuperarla
Non riesco a trovare altri referenti che questi due uno è la spasmodica accanita ricerca degli strumenti legislativi che mi consentano una via d'uscita da un'impasse altrimenti senza soluzione
Bisogna rifondare una drammatica della prova non ho certo la presunzione di averla fatta ma ho la speranza di avere messo sul tavolo un primo alfabeto
E il secondo referente che mi fa così che mi fa sperare bocca mi fa addirittura ancor più angosciare una frase molto semplice che mi fu detto a un giorno e che mi ha fatto più volte pensare in questi tempi in cui la grandezza dell'impegno sociale nel quale siamo coinvolti ci porta alla tentazione di considerare il processo come un processo di Fini anziché un processo di regole noi dobbiamo sapere ma dobbiamo sapere nelle forme del processo la frase piccola piccola che mi fu detto era questa io cercavo di giustificare una certa mia condotta dicendo che lo facevo a fin di bene
Il mio interlocutore con molta semplicità mi disse
Tu non devi agire a fin di bene tu devi agire bene
Rotto possono e pacche sulla sua
Ecco questo è la appunto un lungo applauso che ha scandito il termine dell'intervento di fassone che è stato quindi molto apprezzato anche e dagli altri magistrati presente in questa seconda giornata
Del convegno pentitismo è garanzia della tua realtà giudiziaria
Che nel terzo giornata è quella di domenica dopo alcuni interventi liberi ha visto Alessandro ci scuola il presidente dell'Associazione nazionale magistrati fare la relazione
Di sintesi fra i beni interventi della giornata di domenica vi è stata anche la replica di Marco Pannella replica che valeva per chiarire alcuni dei contenuti dell'intervento svolto nel giornata al precedente intervento nel quale Marco Pannella ha parlato a lungo comunque con chiarezza di una serie di questioni legate al pentitismo
Tese come è notorio dai radicali come e questioni facenti capo a normative che quando ci sono sono sicuramente delle normative per i radicali
Assolutamente sbagliate e che nel caso in cui vengono applicate correttamente sicuramente mai radicali hanno avuto a che dire già che mai alla che riesca trafficata legge ma qualora come invece sicuramente in alcuni casi ha detto Pannella e l'accaduto
Queste normative appunto sono state neanche applicate ma si è andati al di fuori e contro della legge
E quindi nel come tutti voi trovate di questo genere ha suscitato vive reazioni in alcuni casi molto vivaci soprattutto perché non è stato compreso nel merito e quindi prenderla ritenuto opportuno replicare precisare
I contenuti del suo intervento nella giornata del ventitré è un intervento molto breve di circa sei minuti ma ascoltiamolo perché anche appunto molto chiaro
La ringrazio presidente del senz'altro brevissimo uno devo dare atto che finalmente dopo quello che avevo chiesto ieri non ho sentito più parlare di attacchi indiscriminati per quel che mi riguarda che riguardi le nevicate nei confronti della magistratura di quest'risultato di verità volevo dare ma sempre condotte il quale vorrei sbarazzare una volta per tutte
In un intervento che di cui tutti
Abbiamo sentito la tensione morale la profonda buona fede presente Maddalena ieri mi ha scelto come interlocutore per circa mezzo
E devo dire che sono lieto di avere dato l'occasione per dire le cose dall'attuale ha voluto dire
Ma non c'è assolutamente nessun rapporto fra il Pannella
Al quale non si rivolgeva lede le opere le azioni le tesi e le convenzioni di Pannella del Partito Radicale io ho passato credo gran parte della mia esistenza di imparare
Qualche volta avendo la pretesa di trasmettere quello che andavo a prendendo che non esistono nella vita dei perversi ma solo dei diversi
Possono esistere momenti di perversione possono esistere dei momenti di aberrazione
Ma la convinzione che ha guidato tutta l'opera può richiedere la Costituzione quotidiana del mio partito ogni volta quindi che ho sentito da persone vicine o lontane
Intanto alle regole alle convenzioni la dottrina del diritto positivo
Pretendendo di sbarazzarsi delle parole di un essere vivente quali che esse fossero solo in base ai suoi precedenti ma in base ad un'analisi dei suoi interessi
In tutta la mia integrità
Nelle condizioni generali nelle condizioni specifiche mi sono ribellato ribellato anche latte voce perché credo sia punto centrale di qualsiasi società
Cristiana e laiche e di qualsiasi civiltà giuridica
Non ho mai quindi su questo per le materne ha avuto un solo momento di dubbio la parola va onorata fino a prova del contrario
Lo stesso fatto che abbiamo a che fare con persone che hanno avuto a volte tre o quattro condanne definitive per calunnia non esime credo nessuno né giuridicamente né personalmente
Dall'attenzione a quella parola
Il problema è altro abbiamo sentito Elvio Fassone di io ritengo Giada congresso di Napoli che quello che frazione ci offre di già sapienza e non tanto per quel sapere di non sapere
Che attribuisce a se stesso e che ci invita in realtà a constatare per tutti ma anche invece per le specifiche
Risultanze per l'efficacia dice dei risultati che sono quelle della riflessione del contributo di allora
Sono quindi per quanto è possibile essere d'accordo qualcosa del quale non si ha nessun merito
E questo è difficile quindi essere davvero d'accordo al potere meritare di Chiesa dal coro qualcosa dinanzi al quale non sia merito sono perché posso dirlo non solo suggestione
Ma sono razionalmente sono emotivamente ma sono soprattutto razionalmente profondamente influenzato
Dal contributo che cita ok mica se mi consentite lo Fassone ed altri ma il problema è altro l'interrogativo drammatico perché tenete le è un altro che cosa facciamo del nostro sapere
Che cosa facevano di e già adesso si deve la situazione e queste termino Presidente
Si può discutere premialità futura o meno
A mio avviso non si può nemmeno più discutere perché personalmente non l'ho fatto se non per deprecare
De perché per lottare fino allo spasimo contro quelle leggi ma poi per come sono state onorate le leggi sul terrorismo con quello che ha deviato e credo che non ci sia un magistrato che abbia operato
A partire nell'ambito di quelle leggi che non abbia trovato rinnovi ogni volta che è possibile una difesa che mente della serietà con cui quelle leggi che noi riteniamo non civile o ritenevamo pericolosissima cosa deportati dalla ma esistono oggi degli spazi non solo extra legem ma contra legem di uno spessore storico che investe intere regioni
Intere associazioni che sono nati ossia
Che riguarda il mondo politico io sono contro i sociologismi ogni volta che sento dire la magistratura ove il mondo politico ecco almeno per quel che mi riguarda il mondo politico direi che sicuramente
Un abuso di rappresentanza che non si ha il diritto di compiere e può essendo contro il dottor germe io credo che ho passato la mia esistenza per combattere
Contro questo mondo politico contro le idee prevalenti contro le sue pratiche come sanno tutti i magistrati che hanno cercato di portare giustizia anche a livello poi del Parlamento perché hanno trovato sempre un po'in politica è difficile dirlo ma sempre da parte del partito radicale sempre Sempre a volte non sempre ma a volte e forse anche spesso gli unici difensore
Della necessità e della opportunità
Di andare fino in fondo nelle ricerche nei confronti degli altri soggetti tutelati rappezzata gialli norme costituzionale
Sarebbe impietoso forte ricordare qui stamattina
Anche orienti Poli presenza politica che abbiamo impietoso precordiale stamattina dopo quello che è accaduto ieri o avantieri a due giorni fa
Quello che accade proprio nel rapporto alla vicenda Sindona
Nel nostro Parlamento nel tentativo di andare in fondo è di non vanificare sui Petroli su uscendone su tutte le altre cose come si è regolarmente vanificato il lavoro dei giudici ma devo chiedere
Che si finisca quindi di dire che esistono forze politiche che i radicali nella loro polemica cerco di coinvolgere i magistrati
Cerco di abolire
L'esistenza del pentito l'ho detto e lo ripeto il collaboratore di giustizia attraverso tutte le sue forme culturali di propaganda di assicura Simoni di tutela dei loro diritti dei pericoli che loro in questo momento nel momento in cui l'auto collaboratori di giustizia aumento lo diminuiscono non mi importa
Non importa ecco però si deve parlare di fatti perché noi danni ormai almeno da tre o quattro anni stiamo assistendo a a tipi di maxiprocesso come quello palermitano
E ad altri che servono semplicemente in un modo obbrobrioso e in un quadro criminale
Non solo nell'ambito di un unico disegno criminoso in un quadro criminale vedono sicuramente associati mondo politico una parte del nostro mondo sicuramente in un quadro in un contesto criminale quale quello campi
Però nel quale non a caso si Ciancia di droga ma poi del momento centrale
Che è quello della camorra ancora le decine di migliaia di miliardi dell'imprenditoria e dell'edilizia
I cento centoquaranta procedimenti contro i pubblici amministratori di sinistra o no c'è solo l'insabbiamento connivenza collaudatori magistrati collaudatori che hanno la stessa forza le politiche e politici corrotti
Quindi noi parliamo dell'uso dell'invenzione dell'abuso ignobile criminale in termini di leggi perché dico questo dell'uso del pentito di falsi pentiti in alcune zone d'Italia perché vorrei
Se arrivasse un momento nel quale mi si dicesse che come ho fatto io si è studiato si sono studiate quella realtà quelle carte processuali e che sbaglio
Ma non si può continuare da parte l'Associazione nazionale magistrati
Da parte di chiunque dal Parlamento e ci torneremo a quella richiesta di commissione di inchiesta non di indagine più giudiziaria su certe zone giudiziario jeune politiche zone geografiche
Del mondo italiano ma devo dire appunto io parlo interni i fatti vedete ma D'Alema quando cito il fatto
Di quell'episodio Muzio Miano via dicendo parlo di quel fatto marzo
Che avendo lei qui tessendo Cile questa magistratura qui
Che essendo anche al governo della magistratura piemontese Kitchen
La situazione non potete non avete il diritto
I prendere per voi se non come critiche specifiche delle critiche di ordine generale che facciamo invece a chi governa anche la magistratura a livello istituzionale in altri posti e non mi si dica e ho terminato
Del cittadino a disposizione
Degli strumenti perché non è vero nei fatti io faccio conto che sia vero non solo in dottrina e nei fatti e come sapete abbiamo fatto l'impossibile per attivare in or
Mali meccanismi di accertamento delle responsabilità penali o dei calunniatori o altrimenti di coloro nei confronti dei quali si è fatta dall'opera di calunnia ma di verità grazie
Ecco così l'intervento di Marco Pannella cui faceva seguito dopo alcuni altri interventi la relazione di sintesi di Alessandro Criscuolo e presidente dell'Associazione nazionale
Magistrati che concludeva e questo convegno nazionale svoltosi a Torino dal ventuno al ventitré marzo dal titolo pentitismo e garanzie nell'attuale realtà giudiziaria e una sola nota in conclusione di fatto nella sua l'azione sebbene e Criscuolo più volte facesse riferimento ai contenuti delle proposte radicali in materia di referendum o anche alla presenza di Pannella nel convegno alle notazioni proposte da Marco Pannella di fatto le il rispondeva nulla forse perché non avrebbe potuto che e convenire
Con me hai chiuso concludiamo questa parte di programmazione dedicata alla Giustizia lavori di questo convegno che poniamo buon ascolto con i successivi programmi di radio radicale
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0