"Stato e Regioni: strategia di sostenibilità ambientale" - organizzato nell'ambito della 12ª Edizione del Forum P.A. "Pubbliche Amministrazioni e competitività in Italia ed in Europa"

Direi che possiamo in una incominciarono intanto ringrazio di essere di essere qui
Questo accanto a me sono da persona che faranno le presentazione
E dopodiché ci apriremo alla a domande questioni e quant'altro
Ci vorrà gradito
A tanto marcio dottoressa tasselli è qualcosa di più e meno altrove come nella Regione Piemonte che la Regione capo finita
Per quanto riguarda la bara all'ambiente
Ranista ci sono al palo soprano Giovanni Bonelli veniva patriarca
Che con borse
Motivo superando lavoro no con me a a questioni legate al riguardo allo sviluppo sostenibile
La mia presentazione di in introduzione alla alla giornata
Che mi occuperò di di di regnare intanto il quadro di di riferimento per quanto riguarda la sostenibilità in termini di cose che stanno succedendo
Alle diverse scale qui scala globale Sky europea questa nazionale
Vi dirò dei leggeri dei brevi cenni sulla sulla strategia di ritiri di siluro sostenibile almeno il documento la proposta di di strategia che noi abbiamo che ne abbiamo predisposto
Voi Giovanni Brusca Borrelli vi parlerà di un esempio di di di ieri rafforzamento delle strutture della pubbliche amministrazioni impegnate nella sostenibilità
Paolo soprano sempre con riferimento al la la strategia tratteggiare alcuni elementi dell'integrazione fra spetti economici ambientali
Veniva patriarca di parlerà delle delle iniziative degli aspetti legati alla formazione
Novità la tasselli cinico creare l'altro lato delle forse l'ottanta per cento della questione e la sostenibilità e cioè quello che riguarda le regioni quello che Regione stanno stanno facendo
Allora ci possiamo incominciare con con la prima della della delle nostre stranezza
Questo il titolo che non fa nient'altro che riprendere il titolo anche la nostra della nostra
Del nostro convegno l'aspetto sicuramente più importante che abbiamo dalla scala globale per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile e la preparazione della del summit Lignano sporco nel due mila due
Naturalmente voi sapete l'adozione dell'Agenda ventuno avvenuta arrivo nella nel novantadue
Si è avviato questo processo di revisione della dell'Agenda ventuno ciò che deve quanto pagina ventuno ha poi influito sulla sulle politiche dei vari Paesi aderenti alle Nazioni alzi unite questo processo di di revisione della regione asiatica europea e quant'altro si dovrebbe concludere
Entro la fine di questo anno diciamo intorno alla a ottobre novembre di di quest'anno
Nel gennaio nel marzo del prossimo anno si terranno due
Riunioni della della CS dieci la Commissione Sviluppo sostenibile
Voi sapete che uno degli organismi che sono stati creati appunto da Rio a questa Commissione quello sul Po sostenibile che ogni anno sì ho riunite su varie tematiche per discutere i progressi infatti nella realizzazione della degli obiettivi dell'Agenda della gioventù dell'Agenda ventuno
Vari sono stati i temi delle commissioni si può sostenibile ad esempio la commissione sul Po sostenibile che signorilità quest'andava accessibili nove si occupa dei problemi legati all'energia dei trasporti dell'informazione della partecipazione della cooperazione in internazionale
La cestini dieci avrà un ruolo particolare cioè avrà il ruolo di preparare
Il il il summit Lina Diana solo quindi definire l'agenda i temi predisporre i i documenti un'ultima riunione preparatoria si terrà nel maggio e nel giugno del due mila due in Indonesia questa riunione verrà fatta a livello ministeriale
E sarà l'ultima riunione prima del summit che si terrà Eliana sporca a a settembre nella nel due mila due
Questo processo di
Il globale seguito naturalmente si accompagna al processo europeo anzi direi il processo europeo si accompagna dalla a tale a tale processo quali sono i principali i principali momenti di questa di questo cammino intanto l'adozione di una posizione comune sul sesto piano di azione
Tutti voi conoscete il quinto piano d'dazione comunitario che si nominava piano d'azione per la rampa è la sostenibilità più o meno quest'anno in questa dizione invece al sesto piano si parla di piano d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile
E questo è importante anche perché poi l'impostazione che ne abbiamo seguito per la strategia riflette l'impostazione impostazione europea
Lippi nella discussione sul sesto piano d'azione svolta molto rapidamente in sede di Consiglio
Il Parlamento europeo ha già dato la propria opinione sulla il suo sesto piano d'azione quindi sarà possibile nella prima settimana di di giugno
Raggiunge una posizione con una versione comune è uno dei dei passaggi nell'ambito le procedure comunitarie che son finiti definisce quale sarà il risultato finale novanta per cento del testo per quanto riguarda l'adozione della della del sesto piano d'azione
L'altro elemento rilevante quello dell'adozione della strategia europea per lo sviluppo sostenibile
Che opera nel summit dei capi di Stato e di governo che si terrà a Göteborg
Nel nel giugno al quindici sedici giugno di quest'anno
Per dire che la insieme allargamento la strategia per l'allargamento ai Paesi del Centro Est Europa la fecero il possibile sicuramente l'elemento più importante del summit e dovrebbe essere l'importo della europeo alla in vista della del summit di Joana sporca
Quello che rilevante e vedere che la struttura del della strage e sviluppo sostenibile europea dovrebbe riuscire a mettere insieme ai integrare le tre diverse realtà dello sviluppo sostenibile quindi la parte ambientale la parte economica la parte sociale
Il sesto piano di di azione sarà l'impronta ambientale a questa strategia quindi sarà il primo pilastro delle spiagge
La posizione negoziale del nostro Paese nel corso all'escussione a a Brussel è quello di consentire e di mettere in maniera esplicita
Che ci sia l'obbligo nel momento in cui si definisce una politica di carattere economico sociale
L'obbligo a tenere in conto prima dell'adozione di tale d'Italia di tali politiche gli aspetti ambientali in termini di contributo e coerenza agli obiettivi complessivi della stele Gesù sostenibile
Un po'quello che poi vorremmo fare nel nostro Paese cioè quello di farsi che le diverse politiche in ambito economico sociale nei diversi settori
Prima della loro adozione le sedi competenti siano sottoposte a una valutazione della loro coerenza del loro contributo agli Obiettivi istituto sostenibile di una strategia del paese che deve essere deve essere necessariamente complessiva
Un ultimo il passaggio della della procedura in vista del per quanto dall'origine europea in questo caso in senso più larga ATO questo credo che la Commissione economica per l'Europa raggruppa oltre bensì l'Unione Europea tutti i Paesi del Centro Est più i Paesi nordamericani quindi Canada e Stati Uniti
Questo processo di revisione dell'Agenda ventuno in sede europea allargato in questo concetto
Globale avverrà a settembre a settembre a a Ginevra
Questo quindi concluderebbe il cammino il cammino europeo verso Iannaccone naturalmente questo poi si accompagnerà a tutte le riunioni di coordinamento a livello comunitario che accompagna di solito le riunioni a livello internazionale però dire che questi sono i passi
Che dovreste teneramente se volete tenere aggiornata la vostra agenda sui progressi verso il Santini Jana sporca
Per quanto riguarda il il cammino nazionale intanto non abbiamo colto l'occasione della del forma quindi un'occasione neutrale
Per a presentare questa questa questa documento di di di discussione Pini come tempistiche poi ci ritorniamo sui contenuti
Maggio due mila uno presentazione di una proposta di strategia per la discussione istituzionale e con la signora civile e di gruppi interessa naturalmente questa proposta disse regia a desse
Discusso e concordato amici sarà uno svolgimento della procedura di concertazione di partecipazione pubblica l'adozione dell'atto di responsabilità deve comunque avvenire nel rispetto delle logiche connesse a alla al summit Lina sporco entro entro il due mila e uno per poi nel due mila due ci sarà la preparazione nazionale summit questo vuol dire che ci onora in delle protagoniste protagonisti con le altre istituzioni in particolar modo con le regioni la nostra partecipazione
Ed erano le ventidue in questo processo tutti gli è costato interessa quindi associazione della produzione della rapina Gesù civile abbiano la possibilità di essere parte contribuire alla formazione della posizione italiana in vista della del summit di Diana Sport
Andiamo a vedere la proposta presentare la proposta di strategie di sostenibilità naturalmente per grande innanzitutto il disegno strategico di sostenibilità
Vi accennavo prima enfatizzava la differenza è l'impostazione europea che ha abbandonato il concetto che attraverso i piani d'azione ambientale si coprissero tutti gli aspetti della sostenibilità
Quanto piuttosto concentrare l'attenzione sugli aspetti ambientali e di una strategia di sostenibilità complessiva
Naturalmente non potevamo fare diversamente che seguire questa impostazione quest'impressione viene riflessa nel documento di strategia
Europea dal fatto che scompaiono i settori verticale quindi non troverete come nel quinto programma d'azione i trasporti l'energia e quant'altro ma troverete solamente i grandi temi orizzontali che adesso andremo a a vedere quindi intanto la cosa importante e che il nostro documento di strategia e ancorato alla struttura del documento europeo di strategia ambientale per lo sviluppo sostenibile
E questo perché come come voi sapete ormai il novantacinque per cento il cento per cento molte voglio evitare di dirlo della legislazione nazionale e quindi successivamente la legislazione regionale in campo ambientale penso ormai il novanta per cento
Della le Regioni abbiano l'ottantotto per cento la responsabilità di applicazione
Poiché la normativa della normativa europea e quindi era importante che si segna forse agganciato fortemente alla realtà europee e quindi si contraddistingue
Da questo forte ancoraggio il testo per il difetto un'altra necessità qualsiasi strategia di sviluppo sostenibile non ha ragione di esistere se non è una strategia condivisa
Voi sapete quando si parla di strategie sul posto inibire ognuno si richiama alla al rapporto branche landa allora vediamo sempre questa definizione che dà sul gusto inibire quello che consente che i bisogni di oggi comunque non pregiudica la situazione in giro ma io mi accontento di una definizione più più più semplice e più tranquillo sui sostenibile lo sento condiviso
Cioè lo sviluppo dove i valori etici e morali la solita poi ricette in un'ipotesi di sviluppo che deve essere condiviso il potere se realizzata anche perché la pubblica amministrazione di governo da solo non ha la possibilità di realizzare una strategia i privati da soli non hanno la possibilità di sviluppare una strategia le associazioni dei consumatori città in un anno la possibilità del realizzano strategie e quindi le istituzioni da sole anche in rapporti fra rapporti fra Stato Regioni enti locali non hanno la possibilità se non lavorano insieme direi realizzare alcunché quindi questo documento doveva essere scritto in maniera tale da consentire un negoziato fra tutte le parti
Ecco perché alcune volte la sua la sua struttura in in in alcuni casi è forte fortemente semplificata è fortemente semplificata perché per quanto riguarda le grandi questioni probabilmente non abbiamo grandi non troveremo grande disaccordo perché i grandi temi della sostenibilità ormai sono culturalmente assorbiti il problema è come i grandi temi della sostenibilità poi si riflettano in politiche concrete
Allora a questo punto tutte le azioni e gli obiettivi di una strategia debbono essere debbono essere aperti alla discussione al confronto fra le parti
E quindi la struttura del documento speriamo consentano di una discussione agevole
Vasco ce ne sarà comunque complessa ma che sia comunque facilitata da dal presupposto che il documento non è un documento definitivo non documento Alberto alla alla discussione dal certo punto di vista è un documento che si presta
A essere discusso da da punti di vista diversi anche da gruppi e che possono avere opinioni diverse per quanto riguarda la scala degli interessi da da difendere o da supportare all'interno della strategia di di sostenibilità
I grandi temi della del disegno sono sono gli stessi temi della della strategia ambientale europea e quindi sono il clima l'atmosfera la natura e la biodiversità
L'ambiente la salute e la qualità della vita negli ambienti urbani la le risorse produzione di rifiuti l'unico commento da far venire su questo che noi anche perché a dire il senso della della della nostra partecipazione al dibattito europeo
Ne abbiamo molto insistito perché questi grandi quattro temi si aprisse una un quinto tema che è appunto quello della dell'ambiente urbano
Tutto ciò nei tempi ristretti del negoziato e perché nessuno ha interesse di fare di far fallire il processo vigili di adozione di questa questione comune a e nel prossimo giugno
A suggerito un appoggio più una un approccio un po'più morbido
Quindi il terzo il terzo tema che prima era ambiente e salute nel corso del negoziato si modificato aggiungendo questo riferimento alla Metro Bar
Dire che la partita comunque è ancora aperta perché l'Italia insieme alcuni altri Paesi preferirebbe avere un approccio con cinque temi in cui l'ambiente urbano venga isolato questo per le caratteristiche nostro territorio che un paese di di città così ugualmente come l'Europa delle Regioni anche loro delle città vedremo nei prossimi giorni se dire dal punto di vista dei contenuti probabilmente nulla cambia perché tutte le proposte italiane per quanto riguarda l'ambiente urbano sono state sostanzialmente accolte e quindi questo ci aiuterà probabilmente in futuro anche ad accedere fondi comunitari
Lì quando si parla di politiche
Del delle città
Obiettivi e azioni della della strategia intanto tre criteri di fondo Camp
Mi sembrano pacifici ci cioè quelli quello della dematerializzazione del sistema economico
La diminuzione dei rischi connessi a specifiche forme di inquinamento degrado ambientale la partecipazione consapevole
Sembra poco ma il tanto
Chi ha ho voluto che oggi ci fossero anche le persone che che mai abbiamo sentito in questi giorni per
Ai fini della formazione di questo piccolo esercito la sostenibilità che vogliamo mettere insieme nel Mezzogiorno una delle delle questioni che poneva i cani a dire sempre questa se il mercato
Lavora in funzione della della sostenibilità
Il mercato non funziona in in
In direzione la sostenibilità almeno questo è il dato di fatto a tutt'oggi
E perché la logica del mercato necessariamente per tutta una serie di questioni che che non si leva adesso illustrare se non guidato da solo sicuramente non venire se la sostenibilità
In direzione la sostenibilità e quindi occorre comunque un profondo mutamento nelle ragioni stesse del del mercato e quindi sicuramente queste queste grandi criteri questi tre criteri di fondo
Si sprigiona cita di cambiare in qualche modo il modello di produzione e di consumo e vedremo poi Paolo Cervera capire quali possono essere le modalità per tale perché Canneto almeno così come vengono presentate nel disegno negli signor strategico
Andiamo a vedere coi della della strumentazione a sostegno della della strategia noi abbiamo individuato
Alcune grandi aree intanto l'applicazione della legislazione di protezione ambientale cioè il disegno strategico di sostenibilità naturalmente non può mette in discussione il fatto che la normativa di tutte le prevenzione dell'ambiente resta comunque necessarie
Quindi ovvero il passaggio dal comando e controllo a altra forma di di integrazione dell'ambiente in tutte le altre politiche proiezione mentale continuare a esistere naturalmente la direzione mentale e tuttora abbastanza complicata
Da legge da applicare quindi naturalmente all'interno la sinergia ne suggeriamo la necessità di predisporre per le varie materie rivestivo recita questo direi che ormai che acquisito poi bisogna vedessimo capaci di farlo però nella dire che questo è uno dei temi che non dovrebbe essere controversa
Un altro grande argomento la il rafforzamento delle strutture pubbliche e private impegnate nella sostenibilità
Ne abbiamo ho notato ne abbiamo studiato soprattutto il Mezzogiorno debbo dire per quanto riguarda questi temi e con riferimento alla pressione esercitata dalla dalla dinamica dei fondi strutturali
Però ne abbiamo abbiamo realizzato che nel Mezzogiorno ridicolo strutture ma le persone che si è quasi sostenibilità ero mediamente
In tutto il Mezzogiorno otto nove persone Pilotto una persona che avrebbero dovuto assicurare ad esempio la sostenibilità dell'utilizzo degli ottanta mila miliardi che nel Mezzogiorno dovrà spendere nei prossimi nei prossimi sei sette anni
Naturalmente questo comporta che crederci che la sorregge chi si occupa di sostenibilità le strutture di se stesso non sono sostenibili cioè non non hanno la possibilità di funzionare
Un altro messaggio che dobbiamo dobbiamo riuscire a rendere chiaro e che pur nella complessiva necessità
Di svecchiare quello che viene chiamato il ciclo burocratica
Pure nel sita di assicurare che la burocrazia non si organizzi al solo fine di sopravvivere ma si organizzi in Fini a fini servizio rispetto agli obiettivi che l'indirizzo politico da assegnare
Chiaramente se si parla di sostenibilità sino rafforziamo le strutture che se ne occupa è un grande bluff da parte di tutti
Quindi la prima l'operazione a cui noi abbiamo voluto metter mano una volta che la direzione è stata creata e ha avuto un minimo di di funzionalità è quello di rafforzare prioritariamente le strutture della del Mezzogiorno
E su questo poi ve ne parlerà veneta da Giovanni fermo restando che anche se chiaramente diversa la realtà delle regioni della del centro nord rispetto a quelle meridionale per una serie di cause anche qui non è il caso di di di di andare a discutere Mario
Non penso di aver nel tempo anche per legge al Centro-Nord occorre fare un'azione di rafforzamento noi nei prossimi giorni porteremo in Conferenza Stato-Regioni una un disegno di questa natura in cui contiamo che è un'operazione simile
Anche se non della stessa dimensione organizzato del Mezzogiorno debba funzionare per il Centro Nord e debba essere gestita in in
In intesa con con la Regione
Direi che con i DOCUP quindi per quanto riguarda sempre paese al centro nord i tempi sono stati un po'più più lenti quindi questo comunque non deve farci pensare di essere molto ritardo anche perché probabilmente una delle forme che avevamo ipotizzato in quel caso piuttosto che questa grande operazione diretta di reclutamento che noi abbiamo
Avviato per per il Mezzogiorno
Direi una delle io non conosco le altre però questa è sicuramente una delle operazioni di reclutamento
Delle quali io mi sento di di di di di andare abbastanza orgoglioso nel senso che sono sicura risulta di fatti prima dire che abbiamo scelto le persone
Errori negli appoggi far però sostanzialmente migliori e qui son sicuro questo questo esercito esercitazioni guidate da un bell'esercito per quanto riguarda le cento nodo potremmo anche utilizzare le strutture universitarie c'è una cosa di cui dobbiamo parlare e definire gli aspetti con con la Regione
Un altro a strumentazioni l'integrazione sotto ne ambientale in tutte le politiche
Prima cosa importante che siamo riusciti a realizzare al di là della polizia anche buone grazie buoni rapporti fra funzionari che in Conferenza Stato-Regioni sia stato istituito un un tavolo tecnico permanente sulla sostenibilità bisognerà capire
Quanto poi riusciamo renderlo operativo per adesso nei documenti c'è scritto che lì dove la Conferenza Stato-Regioni deve prendere decisioni che possono avere influenza sulle tre mali la sostenibilità questo gruppo deve esprimere delle valutazioni di ordine tecnico impreparazione delle risate alla conferenza questo sembra poco per me a me sembra un aspetto rivoluzionario se riusciremo a farlo funzionare
Stessa operazione dovrà andare in porto per circa i tempi per poterlo fare in questa legislatura ormai erano erano scaduti quindi speriamo con la prossima edizione di riuscire a fare in modo che la la alla Commissione Sviluppo sostenibile all'interno del del CIPE si è organizzata con una sedia tecnica che consenta anche di alla ai lavori prodromici diciamoci per la partecipazione delle richieste delle regioni che è condizione necessaria perché poi le cose diventano condivisi e reali applicate poi nel territorio e che ci sia un esame tecnico dal punto di vista della sostenibilità di tutte le grandi questioni che possono Curci
Io docile me ne me ne sono occupato da poco però la prima impressione che che ho avuto a che la ministra dell'Ambiente a quote ci occupiamo di noccioline perché è vero che ne parliamo solamente la valutazione d'impatto ambientale soprattutto per quanto riguarda la gli aspetti di di di prevenzione arrivano dei progetti già definiti
Alla fine il ministero diventa questo quasi questo collo di bottiglia perché oltre che i progetti che arrivano sono alcuni sono buone alcuni non lo sono affatto
E non c'è all'interno dell'ipotesi progettuale una realizzazione un intento di realizzazione di una strategia e poi andiamo al CIPE maceriamo possono accordi per Rumsfeld due tre mila miliardi in cui le considerazioni ambientale non vengono assolutamente presa in considerazione fino a qua ci ritroviamo i progetti che sono la relazione una strategia che quando è stata definita di consolazione né interno né ha mai avuto
Quindi ho riusciremo a cambiare questa modalità
Diciamo introducendo in maniera soffice lavoro se hanno interesse a leggere comunque ormai direttiva dalla della primavera s'da da questa primavera altrimenti verrà molto più difficile diciamo così incidere sui temi della della della sostenibilità
In compenso da ragioni direi che ci siamo riusciti dal punto di vista formale
Occorrerà dare sostanza a quella a quella previsione per quanto riguarda il CIPE dovremmo dovremmo lavorare forzatamente abbiamo colleghi anche lì ci legano sensibilità per le questioni ambientali
Se io sono sempre convinto che quando i tecnici lavora in armonia alla fine riesco in qualche modo anche indirizzare la politica su alcune su alcune in questione
Integrazione fattore ambientale nei nei mercati parliamo di politica di Proto di consumo vogliamo la riforma fiscale eccolo qual della riforma fiscale ecologico parliamo delle esternalità ambientali delle Sussi dei sussidi e su questo ci sarà un approfondimento di e di Palo soprano
Paolo vi parlerà anche della della contabilità ambientale come possibile strumento per accompagnare in tradizionali e strumenti di misura della ricchezza di ricchezza economica ed è molto importante tra l'altro voi conoscete che c'è una una buona sperimentazione
Speriamo meno stiamo tentando di fare in modo che sia una buona strumentazione interna Agende ventuno locali dove gli esercizi di contabilità e di certificazione vengono introdotti insieme ai processi di di partecipazione pubblica alle alle alle decisioni
Andiamo poi un altro tema dette contro degli strumenti di rafforzamento delle politiche di educazione di formazione e partecipazione efficace dei cittadini
Nella strategia nel nel documento un affermiamo che il richiamo alla partecipazione consapevole non è una mera petizione di principio fuori da democrazia della condivisione dei meccanismi che sta alla base dell'innovazione e dello sviluppo
Io di questo ne sono de ne sono fortemente convinto perché ed è vero la democrazia non si esaurisce nel momento in cui noi eleggiamo i nostri radunati al Parlamento anche perché quando una eleggiamo i nostri rappresentanti al Parlamento al di là di qualche esercizio di individuare opere che acquisiscono un rilievo politico tale da essere già parte dei programmi di governo per gran parte dell'attività sul territorio non è certo nei programmi dei dei governi quindi attorno a questa decisione la partecipazione dei cittadini e dell'interesse fondamentale soprattutto lì quando si parla di ambiente
E lì dove sappiamo che i valori ambientali sta tessendo sostanzialmente tra gran parte dei casi esternalità non riescono ad avere assegnato dal mercato un prezzo e quindi un valore e nei saloni attorno all'attribuzione dei valori sia per una discussione c'è solo la rappresentazione degli degli interessi attraverso la partecipazione conservatrici decido io riesce a dare valore a quantità via circostanze a cui il mercato non riesce quindi questi limiti di Baltimore Sun debbono supplire il fatto che il mercato non riesce a cogliere alcune alcune stanze a quella circostanza
E non riusciamo in quest'operazione quanto più ad esempio intorno dei processi di Agenda ventuno locale riusciremo a far sì che il beneficio cioè il danaro le amministrazioni locali arrivi solo a certe condizioni ciò che le amministrazioni locali si impegna a realizzare ciò che viene definito e accettato a livello di di comunità occorre non solo che che i soldi modesti che noi diamo per alimentare ha generato un locale ma il problema è che tutta il rivolo dei fondi nazionali e regionali quando si deve le precedenti locali deve essere rovesciato sui piani d'azione dei figli attraversi Bresse leggendo ventuno locale perché solo così la gente alla creazione precisa di avere contribuito a delle scelte è solo così che si vai indicazioni alcune scelte che siano comunque condivisa la realtà che poi ledere in qualche modo subire d'ed accettare
Per ultimo la formazione la ricerca scientifica e tecnologica che sono aspetti su cui anche qui penso non ci sia non ci sia dubbio che l'ampiezza delle sì e della sostenibilità richiede una una un rafforzamento dell'impegno in questa in questi grazie all'impegno che tanto più forte quanto più evidente e molto spesso la la la la la come dire la sensazione dell'inadeguatezza dei nostri dei nostri apparati alle sia della sostenibilità ce ne scorso di carattere culturale un carattere di carattere organizzativo sul quale dobbiamo riuscire a ad incidere naturalmente questo dipenderà molto dalla delle circostanze ma io sono sicuro come sempre visto e qui parliamo sempre dal punto di vista la pubblica menzione che molto dipenda anche anche da noi la nostra capacità di lavoro
Dalla nostra capacità di non portare il problema di trovare soluzione
Alla nostra capacità di organizzare Hillary lavoro in direzione della sostenibilità divide nonché gran parte di questo è nelle nostre mani nelle mani degli altri naturalmente fermo restando che poi occorra operare all'interno degli indizi
Politici Marie ma ritengo che ormai la il tema della sostenibilità e tale è un po'come la sicurezza internazionale sa cioè c'è poco da discutere queste cose o le le si fanno pure i tiranni e le reazioni sono sono evidenti da parte della la cittadinanza indica ritengo che ci sia spazio tranquillità per operare
Paola
Giovanni
Buongiorno
Parlare di rafforzamento delle strutture pubbliche a servizio della sostenibilità può richiamare i vari bene alcune sono state richiamate da Francesco alla Camera
Nell'affrontare questo argomento
Riferendomi in maniera specifica
Alla gestione da parte nostra da parte del ministero dell'Ambiente del Quadro comunitario di sostegno due mila due mila sei provvigione dell'obiettivo uno intendo partire da un fatto
Molto evidente
La Commissione europea
Ci fornisce fornisce all'Italia per l'Obiettivo uno per settore giovani meridionali un Budget di ventidue miliardi e centoventidue milioni di euro
Una cifra che insomma lei si può definire assolutamente ingenti assolutamente importante conseguentemente da gestire con estremo oculatezza e da quel per quel che riguarda il ministro dell'ambiente da gestire secondo criteri di sostenibilità ben definiti ben individuabili e con procedure de anche se definite individuabili
Lo schema generale che definisce le modalità i tempi i modi le procedure per per gestire questa cifra a cui ovviamente si aggiunge anche la parte di finanziamento nazionale il noto a tutti Cucci S due mila due mila sei
Che a questa articolazione
Si articola secondo sette programmi operativi regionali
Un programma per ognuna delle sette regioni dell'obiettivo uno
E sette programmi operativi nazionali
Programma di assistenza tecnica
Programma per la sicurezza per la scuola per la ricerca
Per lo sviluppo dell'imprenditoria locale
Per la pesca per i trasporti
Ministeri implicati i ministeri che gestiscono
Questi programmi sono di vedete elencati
Vedete anche individuate le regioni dell'obiettivo uno nel sistema dell'Unione Europea
Questa cartina loro introdotta unicamente per far vedere che abbiamo molti concorrenti con cui confrontarci con cui prende le misure con cui anche metterci in Rete per scambiare opinioni per scambiare metodi di lavoro lo vedremo dopo
Ma questa via positivi questa cartina dell'Europa dell'Europa con evidenziate le regioni dell'Obiettivo uno no anche inserita per ricordare che fra qualche tempo
Senz'altro penso con il nuovo periodi programmazione successivo al due mila e sei
Ci troveremo ad avere un'agiografia dell'Obiettivo uno completamente cambiata ovviamente a motivo dell'introduzione
Nella del della partecipazione all'Unione Europea di altri Paesi parlo sostanzialmente dei Paesi dell'Europa dell'Est che andranno a partecipare all'Unione
Si presume che in Italia
Che giorni dell'Obiettivo uno scompariranno probabilmente passerà unicamente la Calabria per cui in questo a dire sostanzialmente che quella ingente Budget che ci viene dato dal Unione Europea
Molto probabilmente dall'Unione Europea non lo vedremo più sarà l'ultima occasione
Per gestire una cifra assolutamente interessante
Parlando di necessità di rafforzamento delle strutture pubbliche
I meccanismi che vengono forniti dal Quadro comunitario di sostegno sono sostanzialmente all'interno del programma operativo nazionale di assistenza tecnica un programma gestito dal mite ministero del Tesoro a cui ovviamente
Per le sue caratteristiche partecipano in molti altri ministeri
Questo programma di assistenza tecnica ha come obiettivo generale quello di migliorare la qualità e assicurare e massimizzare la coerenza dei programmi e degli investimenti cofinanziati nella prospettiva di promuovere e realizzare le condizioni per la loro utilizzazione effettiva ottimale efficace
Nel conseguimento degli obiettivi di riduzione del divario delle aree depresse del Paese
La strategia alla base del programma di assistenza tecnica mira quindi graduale ma rapido rafforzamento delle strutture
Soffermiamoci su queste prime quattro righe di questa slide
Rafforzamento delle strutture degli uffici delle unità della pubblica amministrazione
Impegnate nelle attività di programmazione e gestione dei programmi dei fondi strutturali
E nel contempo alla definizione e alla realizzazione della strumentazione funzionali Attali programmazione gestione ripeto è molto evidente questa la definizione tratta dall'ad alcun CS
Nel quadro comunitario di sostegno sono parole quindi condivise
Da dal
Dalla Commissione europea
Dallo Stato italiano
Sto molto evidente che
Uno degli aspetti principali
Uno dei gli obiettivi fondamentali
Che si intende raggiungere con l'attuare questo programma di assistenza tecnica è il rafforzamento delle strutture degli uffici delle unità della pubblica amministrazione
Sostanzialmente nel
Andare a partecipare con un nostro progetto che chiamiamo Progetto operativo ambiente
Nel partecipare al programma di assistenza tecnica
Noi abbiamo considerato anche il lo stato da cui partivamo prendendo lezioni dal precedente periodi programmazione novantaquattro novantanove
Da quel periodo di programmazione abbiamo tratto delle elezioni abbiamo individuato delle criticità l'autorità ambientale della Campania ad esempio a individuato questo tipo di criticità ce ne sono sensato e le altre ma questo è un esempio diciamo così reale vissuto da chi ha gestito i fondi precedenti come autorità ambientale
Vi sono stati i limiti nel sistema delle conoscenze ambientali
E novantaquattro mi pare che l'ARPA l'anta il sistema cantata fosse appena nato la legge mi Paris novantaquattro con la disinfezione dell'ARPA
Molto evidenti ancora oggi le carenze di risorse umane
Per gestire i fondi di quel periodo di programmazione non si avevano un sufficienti indicatori e sufficientemente valide metodiche di valutazione
Non c'era una formalizzazione delle procedure così precisa dettagliata come di fatto abbiamo oggi nel cui CS
Oltre alle risorse umane ed erano anche carenze di risorse strumentali la Rete rende le persone implicate nella gestione dei fondi non attuava gli scambi che sono necessari in questo cancro sta in casi e l'autorità ambientale vedremo poi quali sono i ruoli definiti oggi dal dalla appunto all'autorità ambientale non si trovava diciamo così riconosciuta formalmente da parte dei altre autorità altre
Persone
Implicata una programmazione dei fondi strutturali ovviamente questa situazione
Deve essere assolutamente migliorata
E lo sforzo che intendiamo fare
L'attuazione di un progetto operativo ambiente come dicevo prima si tratta semplicemente di attuare quella necessità di rafforzamento nella pubblica amministrazione
Tramite una creatura creazione di una task force il termine task force proprio individuato dal cui CS
Creazione di una task force centrale e una task force regionale ovviamente coordinate per un totale di centocinquantaquattro unità
Che vadano a lavorare diciamo così per la sostenibilità sia a livello centrale di programmazione centrale sia a livello di programmazione presso le Regioni all'interno di questo progetto operativa ambiente vengono concepiti anche degli progetti pilota che non sono altro che degli progetti di attuazione di sostenibilità in vari settori che di fatto vengono attuati dai diversi servizi del ministero dell'ambiente per i progetti sui rifiuti e bonifiche successione integrata del ciclo delle acque e per progetti sulla valutazione
Inventare strategica e sulla via progetti sulla conservazione e la natura
In che maniera viene
Suddivisa sul territorio la task force di cui accentrata a cui accennavo prima
In questa slide non compaiono compaiono solo le unità
Giugno cioè Esperti
Che devono ancora avere una fase di formazione un totale di cento ventinove esperto Junior che verranno impiegati immagine di intervento che riguardano le autorità ambientali regionali e in linea d'intervento che riguardano la rete Ampa creata queste centoventuno avvenuta vengono suddivise in questa maniera nelle sette regioni dell'obiettivo uno come vedete
Esistono anche abbiamo selezionato proprio dico le procedure di selezione e di formazione anche ventidue esperti senior quindi esperti che hanno almeno tutto un certo numero di anni di esperienza nel settore
E che vengono distribuiti secondo
Cinque Esperti al presso in servizio dello sviluppo sostenibile un esperto per ogni regione dell'Obiettivo uno e dieci Asperti presso il Servizio conservazione della natura
A gestire una rete Natura due mila la rete ecologica quindi molto oggettivamente è stata interpretata la indicazione del con assistenza tecnica di rafforzare le strutture centrali periferiche tra amministrazione pubblica
La selezione del di queste unità e avvenuta
Si è conclusa recentemente si è conclusa a fine aprile pertanto attualmente si dovrà aprire la fase di formazione che per gli esperti senior riguarda più che altro una come dire
Rafforzamento delle capacità di coordinamento delle persone
E per esperte giugno invece riguarderà sostanzialmente un approfondimento delle tematiche legate allo sviluppo sostenibile per la gestione dei fondi strutturali vorrei dare una piccola indicazione sul qual è la struttura presso le quali queste persone selezionate si terranno verranno a lavorare
La struttura quella dell'autorità ambientali regionali e autorità ambientale centrale
Priorità ambientali da non confondersi con gli assessorati all'ambiente delle regioni autorità ambientali sono delle figure che nascono ad hoc per la programmazione dei fondi strutturali
Sono previste dai regolamenti che gestiscono i fondi strutturali sono previste dal ovviamente da cui CS sono previste anche quanto ha loro organizzazione loro definizione dei loro compiti anche dalla delibera CIPE quindi la modalità di a di di di agire dell'autorità inventari e assolutamente incardinata nelle strutture dell'amministrazione
L'autorità ambientali si pongono anche in Rete fra di loro
Quindi fra autorità fra le sette autorità della grigio dell'obiettivo uno
Ma anche in rete con le autorità che gestiscono in cucina se qualsiasi livello di cessioni concesse ovviamente in maniera prioritaria con la cosiddetta autorità di gestione il più delle volte identificata con
Gli assessorati alla programmazione
Di fatto qual è il lavoro che si andrà che andranno a che sentì questo andando a occupare utile gli esperti Junior e Senior che abbiamo selezionato si tratterà di gestire i programmi operativi regionali che come sapete immagino si articolo in questi sa Yassin più un un programma di assistenza tecnica
Ieri richiamare l'attenzione sull'asse uno che riguarda le risorse naturali sull'asse quattro cinque sei che sono
Anzi che riguardano settori produttivi o settori disservizio settori di ventitré nodi che in qualche maniera hanno forti impatti sull'ambiente che quindi saranno un po'gli assi su cui andranno a concentrarsi le attenzioni
Di chi dovranno gestire
Lo sviluppo sostenibile
Ecco nulla la metodologia la lo schema in base al quale si andrà a interpretare diciamo così la programmazione territoriale è uno schema che gli addetti ai lavori conoscono come schema di PS IR lo schema adottato per interpretare cui dicevo dal punto di vista di uno sviluppo sostenibile una situazione lo credo territoriale che sarà oggetto di una programmazione questione delle steppe della Valutazione ambientale strategica di cui si parlava in precedenza
Voi potete notare come nei determinanti cioè nelle case cause generatrici
Di pressioni abbiamo attività produttive quindi abbiamo attività che vengono programmate nell'asserì quattro cinque sei del CUD del dei POR queste attività determina delle pressioni quanto emissioni atmosferiche a rifiuti a scarichi industriali in corpi idrici
Che definiscono uno stato che definiscono uno stato della risorsa ambientale asse uno quindi vedete e molto riprodotto questo schema su cui andrà occorre andare ad agire nell'all'interno dei POR questo stato crea degli impatti sulla salute sulle si sta sugli ecosistemi
E per governare la situazione occorre dare delle risposte interni e di leggi di piani di prescrizioni
Che posso andare ad agire direttamente con interventi strutturali sulle cosiddette determinanti possono agire tramite prescrizioni contenute in leggi ad esempio sulle direttamente sulle pressioni oppure tramite interventi ad esempio di bonifica sullo stato oggettivo delle dei suoli delle acque
Interessante notare come cioè ci deve essere una priorità sono preferibili interventi sì strutturali che vengono a prevenire il danno ambientale dopodiché si può intervenire con interventi che vanno a ad agire sulla fronte tendenza che occorrerebbe frequentare il meno possibile in futuro se la tendenza di una Bonifacio di una
Di un sani ficcare il danno ormai già attuato
Questo schema dovrebbe essere molto presente perché sia occupa sul territorio di sviluppo sostenibile ed è un po'spero che sia un incubo notturno teorici unire senior che dovranno gestire editor
All'interno del cui CS
Richiamo la prima slide che avevo proiettato i ventidue miliardi centoventitré milioni di euro per ricordare che in realtà questa procedura che sono che ho definito con questo intervento
In realtà sia applicata al quale anche per le regioni dell'Obiettivo uno
Anche per gli interventi dell'Obiettivo tre
Anche per i programmi di iniziativa comunitaria urbani in terra e che i quali leader per un totale di quasi trenta miliardi di euro
Che certo sono
Una anche su una cifra notevole però parlando di Reggio dell'Obiettivo due molte più diluita in quattordici in dodici regioni e le province autonome questo dire che una degli Steps di programmazione come quelli che sono stato sarà andato a definire adesso devono essere attuati assolutamente anche nella programmazione
Pertanto la cultura della programmazione tramite fax tramite valutazione ambientale strategica deve senz'altro entrare nella cultura degli pubblici amministratori e mi pare significativo concludere ricordando che il commissario Barnier Michel Barnier commissario alle politiche regionali e il ministro Visco ministro delle finanze nel presentare il cui CS il testo del concerto del Quadro comunitario di sostegno dico molto chiaramente che la definizione leggo testualmente
Per interventi pubblici di priorità strettamente legate al perseguimento dello sviluppo sostenibile del territorio
Deve essere una delle priorità del concesse quindi anche
Gestori di questioni non strettamente legate all'ambiente
Stanno senz'altro metabolizzato questo concetto dello sviluppo sostenibile
Buongiorno a tutti all'informazione di servizio e che le slide che vengono commentate nei nostri interventi saranno poi frese disponibili sul sito web del Ministero dell'Ambiente Mina ambiente punto it la immagino nella pagina S due S quella del nostro servizio
Dunque abbiamo ascoltato interventi che hanno delineato il ruolo delle dimensioni istituzionali della necessità dell'integrazione delle politiche
Della
Del rapporto tra le istituzioni che Sir citano
Il governo delle politiche della politica ambientale e della sostenibilità
Io vorrei adesso brevemente soffermarmi sul tema che è stato peraltro trattato da moltissimi
Spesso anche illustri specialisti di economia e di economia ambientale
E questo della dimensione economica dello sviluppo sostenibile che si concentra verso l'obiettivo di integrare progressivamente
Il valore o il costo meglio dire delle risorse naturali che entrano nella formazione della ricchezza
è un tema centrale dello sviluppo sostenibile in quanto senza sviluppo economico evidentemente cessa il il progresso della società
Alla fine del dello scorso decennio quindi possiamo dire anche del secolo scorso
Mentre si dibatteva un parere sollecitato ad un gruppo molto qualificato di esperti internazionali
Un organismo internazionale di grande prestigio e di grande serietà come l'OCSE che da sempre dalla sua Fondazione
è sempre stato votato alla difesa dei valori dell'economia sopra tutti gli altri si è posto la domanda
Sì
Lo sviluppo economicamente sostenibile indicato tra gli scopi statutari fondativi dell'organizzazione creata dopo dopo l'ultima guerra mondiale
Non dovesse essere modificato tout-court questo sviluppo economicamente sostenibile in sviluppo sostenibile
Infatti a questa conclusione erano giunti alcuni tra gli economisti
Che l'OCSE aveva riunito per aprire indicazioni sulla strada che doveva essere intrapresa per non rimanere tagliati fuori
Da uno dei temi più stimolanti e più complesse che siano stati dibattuti
Nella seconda parte del del ventesimo secolo
Per i paesi sviluppati e industrializzati come sono tutti paesi appartenenti all'OCSE nei quali si concentra la produzione della più parte del reddito globalmente prodotto
Dal pianeta la dimensione economica dello sviluppo
Sostenibile
Qui siamo un po'avanti
La dimensione economica dello sviluppo
Sostenibile eh centrale
Anche se poi in anni in anni più recenti
Dopo aver dedicato risorse ingenti gli studi messa appunto di misure strumenti che favoriscano l'integrazione tra l'economia e l'ambiente l'attenzione si sta spostando oggi sul terzo pilastro essendo l'economia il secondo
Della sostenibilità e ci si interroga su quali siano gli strumenti che possono portare all'integrazione tra la sfera sociale e quella ambientale
Tornando alla dimensione economica vorrei brevemente tracciare così un un disegno
Di quali sono gli elementi fondamentali
E degli indirizzi contenuti nella politica
Le misure no ci vorrebbe la la la slide numero due
è noto che le principali misure di applicazione di strumenti economici in politica ambientale sono tre appartengono a tre grandi insieme a tre grandi categorie
Sono gli strumenti fiscali cioè le tasse gli incentivi e tutti gli interventi che servono a favorire modificazioni nella nella nell'utilizzazione delle risorse ambientali delle risorse naturali
I sistemi cosiddetti di permessi negoziabili di cui noto in particolar modo per quello previsto dalle misure contenute nel protocollo di Kyoto per la limitazione delle emissioni dei gas a effetto serra cioè il cosiddetto emission trade
E l'internalizzazione dei costi ambientali
Internalizzazione dei costi ambientali che come è stato detto deve portare a considerare i costi le esternalità
Delle attività produttive e del consumo sulle risorse naturali all'interno del prezzo dei beni e dei servizi che vengono prodotti
A questi strumenti principali a questi tre principali insiemi di strumenti possiamo anche aggiungere che poi possiamo catalogare diciamo nella nella nella nella forma del del comando del Regolamento sono comunque strumenti di carattere regolamentare regolatorio possiamo affiancare anche però altri strumenti che vanno sotto il nome collettivo dell'approccio volontario
Ai quali ancora possiamo almeno per ora visto che è ancora una una diciamo una ipotesi di di di utilizzazione di strumenti possiamo aggiungere anche la contabilità ambientale
Questi strumenti sono gli accordi volontari veri e propri propriamente detti
I sistemi di adesione a strumenti di certificazione di qualificazione dei prodotti dei cicli produttivi ma oggi anche delle dei distretti diciamo territoriali
I sistemi di informazione sui prodotti che sono etichette di che diciamo definiamo sinteticamente Ecolabel altri strumenti e ce n'è una grande varietà e in più dicevo la contabilità ambientale
Il il l'utilizzazione delli strumenti fiscali
Degli strumenti economici diciamo meglio e in particolare degli strumenti fiscali e quindi propriamente delle tasse ambientali io collegate in qualche modo all'ambiente hanno avuto una una crescente un ruolo crescente nelle politiche ambientali a partire appunto dalla conferenza su sviluppo e ambiente di Rio de Janeiro del novantadue proprio perché lì è stato fortemente sostenuto il principio del chi chi inquina paga
E cioè il principio secondo il quale i costi della prevenzione del controllo dell'inquinamento dovrebbero riflettersi nel prezzo
Dei beni e dei servizi che provano che provocano inquinamenti come conseguenza della loro produzione ho Dell'Oro consumo
Nel nostro paese il gettito proveniente dalle tasse ambientali esistenti o collegate all'ambiente come dicevo prima quindi in un senso anche un po'più ampio rappresenta da alcuni anni circa l'otto per cento del gettito complessivo questo riferito al periodo novantacinque novantotto novantanove più un unico
Che è una una
Un dato percentuale superiore di circa due punti alla media dei Paesi dell'area OCSE
Però si rimane comunque lontani da una vera e propria riforma fiscale ecologica
Anche dal dall'aver solo avviato una una una tale sistematica revisione in senso ambientale del sistema fiscale in quanto si è trattato per ora soprattutto di introduzione di tasse mirate ad obiettivi SPÖ litici ben specifici e anche va inoltre segnalato che buona parte del reddito
Del gettito chiedo scusa di queste imposte è legata all'imposizione fiscale sui prodotti petroliferi
Comunque in un contesto anche più anche limitato diciamo per proprio da da questo da questa definizione alcuni strumenti come per esempio la carbon tax
Introducono nel nel sistema nell'economia un segnale molto
Rassicurante riguardo al fatto che i potenziali inquinatori debbano effettivamente tener conto dei costi ambientali dell'inquinamento nell'ambito delle scelte che vengono operate
Sia nella fase della produzione che in quella del consumo
E anche noto poi che il dispositivo che applica attuale la carbon tax
Rispetta il principio dell'invarianza del gettito complessivo spostando invece la base imponibile dal costo del del lavoro e in generale diciamo dai costi
Relativi alla produzione del valore aggiunto all'uso delle risorse naturali
Principio che anche alla base di quello che gli economisti chiamano il doppio dividendo ovvero la possibilità di una crescita parallela alla diminuzione delle pressioni sull'ambiente della domanda di lavoro a livello dell'intero sistema economico che è la vera chiave poi della sostenibilità in campo economico
Si tratta di avviare questo processo di separazione
Cioè in inglese ed è capire tra sviluppo economico e consumo di risorse naturali
Quindi la riforma fiscale ecologica rimane sicuramente un obiettivo chiave dello sviluppo sostenibile le tasse rappresentano uno strumento particolarmente uno strumento politico particolarmente adattabile particolarmente flessibile che riduce drasticamente i costi che sono necessari nell'utilizzazione di altri strumenti
Utili diciamo deputati a raggiungere gli Obiettivi di limitazione dell'inquinamento
E costituiscono anche una spinta notevole direi anche molto forte un incentivo molto forte all'innovazione tecnologica e all'ulteriore diminuzione quindi delle emissioni inquinanti
Fatto questo piccolo quadro così diciamo teorico della della della dimensione economica dello sviluppo sostenibile vorrei illustrare rapidamente un paio di diciamo così di di esempi virtuosi di misure e di strumenti già in atto di applicazione nel campo fiscale e nel campo degli strumenti volontari
Il
Il primo punto che vorrei sottolineare riguarda un certo numero di misure di incentivazione Inca
Ambientato eh che sono state introdotte dalla legge finanziaria
Due mila uno
Che contiene alcune novità significative e disegna un primo sistema di interventi di dotati diciamo di una certa
Portata
Qualificanti sicuramente
E che comunque rendono
Operative alcune delle indicazioni programmatiche già introdotte nell'ultimo documento di nell'ultimo di piede
Sono incentivi e quindi non sono tasse e sono incentivi che sono indirizzati a una platea di soggetti molto molto vasta
C'è un primo gruppo di incentivi
Di
Incentivi agli investimenti ambientali
Sono quelli contenuti nell'articolo sei della legge finanziaria che prevede la possibilità per le piccole e medie imprese di detrarre dal reddito di impresa la quota destinata ad investimenti
Che ne determinino un miglioramento della performances ambientale
Questo
Questo intervento viene coperto nel triennio delle previsioni della finanziaria due mila uno
Con una diciamo con una necessità prevista di compensazione del conto delle entrate fiscali pari a circa trecento miliardi lo stesso articolo Che sei introduce anche una detrazione d'imposta
Per le erogazioni che vengono liberali che vengono fatte a favore di organismi di gestione delle aree protette
E questo è un buon segno perché riconosce a questo comportamento diciamo virtuoso il medesimo valore sul piano etico che viene corrisposto ad altri comportamenti attinenti la sfera sociale o quella della salute e del benessere
Personale
Un altro gruppo di incentivazioni
Sono dedicate sono mirati all'uso di prodotti e di Energia a basso impatto ambientale ovvero di prodotti a basso impatto ambientale e di energia
Rinnovabile
Sono in particolare riguardano in particolare l'esenzione dall'accisa cioè dall'imposta di fabbricazione sul biodiesel introdotta l'articolo ventuno della legge finanziaria per quantitativi pari almeno trecento mila tonnellate annue di
Utilizzazione
E della riduzione della stessa imposta di fabbricazione su alcuni prodotti petroliferi a basso impatto ambientale quali bioetanolo altri prodotti come gli additivi derivanti da biomasse per benzine
Senza piombo e gasolio
In più l'articolo ventinove prevede un credito d'imposta che è uno strumento
Di immediata insomma
Di immediata efficacia di immediata utilizzazione pari a quaranta mila lire per ogni kw di potenza impegnata a favore degli utenti che si collegano a reti di teleriscaldamento alimentati da energia geotermica da biomasse
Infine la parte più forse più rilevante per noi
L'articolo centonove della legge finanziaria che il primo della parte
Delle disposizioni dedicate dalla legge finanziaria all'ambiente che istituisce ha istituito un fondo dotato di risorse per duecentocinquanta miliardi nel triennio due mila uno due mila tre
Istituite
Rese disponibili allo scopo di incentivare interventi per la promozione dello sviluppo sostenibile in modo trasversale a tutti i settori ambientali e anche mediante anche qui il meccanismo del credito d'imposta
Proprio per garantire l'utilizzazione più semplice ed immediata del vantaggio finanziaria ci sono poi altre disposizioni che riguardano la destinazione
Di una quota percentuale pari al tre per cento degli introiti annuali derivanti dalla carbon tax per la realizzazione proprio degli interventi previsti dal protocollo di Kyoto questo l'articolo centodieci della finanziaria
La destinazione di una quota non inferiore al dieci per cento della dotazione del fondo che viene costituito con i proventi delle licenze per la nuova generazione di telefonia mobile
Le licenze UMTS alla prevenzione alla riduzione dell'inquinamento elettromagnetico l'articolo centododici e ancora il contributo per l'acquisto la trasformazione di autoveicoli motocicli ciclomotori elettrici a metano GPL di biciclette a pedalata assistita e all'installazione su veicoli a benzina
Già esistenti di un impianto di alimentazione a metano o a Gpl e questo è l'articolo centoquarantacinque
Si tratta di un insieme diciamo di un primo insieme di norme di una certa
Di una certa
Rilevanza perché costituiscono anche se
Non si può certo parlare di una riforma fiscale in questo caso costituiscono comunque un segnale di tendenza confortante
L'altra esempio invece che volevo l'altro punto che volevo così
Descrivere condividere con voi perché lo consideriamo un un punto qualificante delle nostre
Delle nostre attività
Nelle nel nella nell'intervento appunto dei meccanismi del mercato e della del rapporto tra economia ambiente attiene al campo invece dell'approccio volontario in particolare degli accordi volontari
Questo degli accordi è uno strumento che appunto si fonda sul consenso volontario
Che viene esplicitato informalmente Espresso tra un soggetto che esercita attività produttive
Di cui viene riconosciuto l'elevato impatto ambientale in genere una grande impresa un sistema di impresa è un soggetto pubblico con responsabilità di governo e di controllo
Per riconoscere
E concordare obiettivi comuni prefissati
Che sono volti da un lato a ridurre l'impatto ambientale dell'attività produttive e dall'altro a adottare
Tutti
Gli strumenti necessari gli strumenti normativi e regolamentari che possano favorire il confine il conseguimento da parte del del dell'altro attore dell'altro contraente degli hobbysti degli obiettivi che sono stati prefissati e condiviso
Va anche detto però che sulla
Effettiva efficacia degli accordi volontari ci sono opinioni
Divergenti anche molto drastiche
Nell'ambito appunto
Degli Esperti
Di economia ambientale che si occupano di questi temi
In particolare le opinioni sfavorevoli sottolineano la difficoltà
Di
Effettuare un controllo sulla reale applicazione dell'accordo
In particolare quando si tratta di accordi che coinvolgono una un numero ampio di soggetti come per esempio o una insieme di impressi attraverso l'associazione che le rappresenta o altre forme di rappresentanza
Mentre invece le opinioni favorevoli sottolineano il vantaggio indubbio
Che presenta questo strumento nel semplificare il processo decisionale
Trasferendo all'intesa tra le parti contraenti l'accesso ai vantaggi per esempio gli incentivi che potrebbero altrimenti essere conseguiti attraverso percorsi iter autorizzativi molto completo
Questo esempio che volevo portare e quello dell'accordo volontario che è stato firmato nel luglio dello scorso anno tra il ministero dell'ambiente il ministero dell'industria e lei nel per la riduzione delle emissioni di gas serra
E la cui attuazione è stata avviata in questi ultimi mesi
Quest'accordo tra Ministero Ambiente l'industria l'ENEL prevede la realizzazione di azioni nei seguenti settori l'aumento dell'efficienza energetica nella produzione di energia elettrica quindi il fattore diciamo produzione
Dell'attività del del del gruppo ENEL l'aumento dell'efficienza energetica negli usi finali quindi il diciamo
L'azione rivolta al settore dei consumi
Lo sviluppo di fonti rinnovabili e quindi anche qui azioni verso il settore della ricerca e dell'innovazione la realizzazione di progetti comuni tra Paesi Jo anche implementi esce McLean Devero meccaniche sono
Meccanismi attuativi del
Protocollo di Kyoto e ancora commercio di permessi di emissioni che sono le mi son trading
Della della
Della strategia diciamo del protocollo
Vorrei
Brevemente soffermarmi sulla sulla parte rivolta l'aumento dell'efficienza degli usi finali cioè il secondo il secondo elemento di questa di questa sintetica Scheda
Che ci dà il modo di parlare un attimo anche se in chiusura di questo mio intervento molto sinteticamente di alcuni aspetti della di della sospende la dimensione economica della sostenibilità legati al modello di consumo quindi alla parte
Alla parte finale diciamo del sistema
Produttivo
Che secondo me per comodità così di di di ragionamento sarebbe utile suddividere poi in grandi consumatori come per esempio le le pubbliche amministrazioni e il consumo i consumatori individuali
Per il primo aspetto cioè per i grandi consumatori bisogna sottolineare che il livello di
Di performances ambientale davvero molto molto basso
E in primo luogo proprio per le pubbliche amministrazioni
E pubblica amministrazione il settore pubblico diciamo assorbe prodotti e servizi pari a circa il quindici per cento su scala comunitaria di quelli in circolazione
Con spesse che
Per l'Italia questa volta
Per acquisto di beni e servizi sono dell'ordine dei cinquanta sessanta settanta mila miliardi annui
Del sistema
Mette allargato della Pubblica
La l'obiettivo di istituzionalizzare quindi dei sistemi di committenza verde dei sistemi di di
Di di di di acquisto e di gestione ambientalmente sostenibile delle procedure di acquisto delle pubbliche amministrazioni e quindi un passo ineludibile verso
Verso l'integrazione tra economia ambiente
E queste azioni devono essere mirate soprattutto ritengo a sviluppare
Linee guida e a mettere a disposizione basi di dati comuni che
Possano
Che debbono privilegiare la qualità ambientale della committenza e negli acquisti
Nel secondo gruppo in cui
Credo che sia utile suddividere ripartire la il diciamo il il grande settore del del consumo e cioè quello del consumo individuale
Bisogna soffermarsi sicuramente sui temi della
Partecipazione della incentivazione dell'accrescimento della consapevolezza dei cittadini consumatori
In questo campo oltre agli strumenti di mercato che devono incidere sulla formazione
Sia dell'offerta che della domanda entrano in sprechi entrano in gioco degli aspetti diciamo più legati alla sfera sociale che a quella economica
Aspetti di natura culturale che attengono allora al agli stili di vita dei cittadini consumatori
Stili di vita che sono spesso basati su strati fortemente consolidati
Di di abitudini e di e a volte di veri e propri pregiudizi culturali
E quindi qui le azioni da condurre richiedono profondi interventi di lungo periodo forti investimenti nei settori dell'informazione dell'educazione della formazione che poi è il tema dell'intervento che mi
Che seguirà
C'è un ruolo cruciale dei mezzi di informazione
Ma anche per le pubbliche amministrazioni c'è un ruolo
Molto importante da giocare
Specie alla piccola scala territoriale dove il riconoscimento di un sistema di reciproche
Convenienze di obiettivi da condividere e più e più agevole e più semplice
E sì
Sinti si salda con la possibilità di un controllo diretto ravvicinato della sull'efficacia delle azioni che vengono intrapresi
E in questo i processi di Agende ventuno locali ai quali noi stiamo dando
Dedicando risorse sia economiche che di lavoro costituiscono un banco di prova di questa di questa capacità di dialogo e di trasformazione della pubblica amministrazione su cui promuovere la crescita della consapevolezza non solo ambientale ma anche economica e sociale dei cittadini e la progressiva responsabilizzazione
Del mondo delle imprese nei confronti di obiettivi
Che sono considerati ormai
Globalmente ineludibile grazie
Bene direi che sulla base anche degli interventi che fin qui sono stati fatti c'è un dato che rimane un po'sullo sfondo sullo scenario delle cose che fin qui sono state dette
Il fatto che la prospettiva dello sviluppo sostenibile rilancia in maniera molto forte i temi dell'educazione e della formazione dell'informazione ambientale
Il ruolo infatti che queste azioni hanno nelle politiche tese a coniugare sviluppo qualità della vita a tutela e salvaguardia in pieno ambientale un ruolo che in più contesti e devo dire in più occasioni è stato affermato e ribadito
La stessa Unione Europea ha più volte sottolineato né sui documenti questo a questa necessità
Questo ha questo aspetto di dove radicare comunque la strategia dello sviluppo sostenibile all'interno come si diceva poco fa di un
Cambiamento complessivo di mentalità di stili di vita di consumo
E che sono o cambiamenti non facili da tenersi fa cambiamenti Complessi campi venti che si vedono soprattutto nel lungo periodo
E quindi molto spesso investire su questo settore non appare così produttivo o quanto meno gli effetti non hanno visibilità immediata
D'altra parte si è detto che queste azioni dei singoli i comportamenti di ognuno di noi sono nello stesso tempo causa ed Effetto dello stato dell'ambiente su scala mondiale ognuno di noi è in qualche modo artefice delle condizioni complessive di vita
In cui si trova a operare a vivere complessivamente quindi diciamo che impegnarsi nella direzione dello sviluppo sostenibile
Richiede da una parte tutta una serie di innovazioni nel campo della ricerca nel campo dell'applicazione delle migliori tecnologie nel campo dell'economia richiede una un cambiamento nel paradigma stesso dello sviluppo ma richiede altresì un all'adozione di un nuovo modello culturale
In cui ci sia una forte integrazione fra la conoscenza quindi ciò che noi sappiamo essere e ciò che è il comportamento conseguente a questa a questa conoscenza quindi c'è un'interazione costante fra l'azione dei singoli e l'azione della collettività fra la società civile e la società politica amministrativa fra le istanze della società civile le risposte che la società politica amministrativa eh
Tenuta a dare
Quindi diciamo che in questo scenario tutti gli interventi che si occupano di formazione informazione
Forma educazione ambientale
Richiedono esistessi muovono nella direzione di promuovere la partecipazione dei singoli la partecipazione delle comunicanti
Devo dire che in questo senso negli ultimi anni la il processo di innovazione nella pubblica amministrazione che ha in qualche modo sempre più avvicinato il singolo il cittadino
Alla a alle azioni della pubblica amministrazione la trasparenza stessa di questa azione
Probabilmente pre costituisce un terreno fertile in cui intervenire in maniera più efficace nella direzione che spero ormai credo sia in tre diventata un po'un concetto ab ampiamente condiviso a volte direi quasi banale per certi aspetti cioè sostenere questa questa forte era questo forte radicamento delle iniziative di educazione formazione informazione ambientale nelle politiche di intervento
Di carattere ambientale
Ovviamente non rappresenta più in questo modo un'esperienza che si esaurisce nella scuola e nei confronti degli studenti che sembrano essere ormai in più contesti nel i naturali destinatari di queste azioni bene
Concepire in questo modo diverso le queste attività e incardinarla è in maniera molto forte nelle politiche di sviluppo ambientale significa invece attribuire una capacità molto più ampia di intervento e quindi dilatare questa esperienza in ambiti e settori molto pianti direi che è l'adulto a questo punto il centro il fulcro sul quale si riversa hanno maggiormente e si debbono riversare maggiormente le nostre azioni all'adulto che nei vari contesti come cittadino come operatore come decisore pubblico come imprenditore come artigiano opera quotidianamente e quindi USA gestisce governa il proprio territorio
Devo dire che negli ultimi anni c'è stata una progressiva crescita di interesse da parte soprattutto delle pubbliche amministrazioni
Nei confronti di questi di queste aree di intervento nei confronti delle politiche educative nei confronti della politiche della formazione dell'informazione ambientale
Venti locali hanno mangiato quindi manifestato una maggiore sensibilità
Però devo dire siamo ancora distanti da
Definire questa sensibilità reale integrazione sarebbe interessante per esempio verificare
Quanto di tutto questo è stato recepito all'interno della programmazione operativa regionale cioè riporre quanto le occasioni l'occasione che ci viene data dalla dai finanziamenti attribuiti al Quadro Comunitario di alcol Quadro comunitario di sostegno le mie sei
E stata realmente utilizzata nel pensare in maniera organica interventi strutturali
Dedicati a settori dell'ambiente con al politiche formative e educative e informative necessari a sostenere queste politiche
Tra l'altro i temi di diciamo così che appassionano di più e che sono oggetto prioritariamente di interventi di educazione ambientale ma che poi possiamo dirlo definire in generale di sensibilizzazione ambientale come vedete sono i temi legati alla vivibilità urbana sono i temi della qualità della vita
Sono i temi che ovviamente nella qualità della vita comprendiamo tutto il tema dell'educazione alimentare
Sono i temi della coniugazione dello sviluppo e della tutela dell'ambiente questi dati sono i dati che emergono da una rilevazione che ne abbiamo fatto sulla base dell'iniziativa promossa dal ministero dell'Ambiente
Relativa alla settimane dell'educazione mentale che è stato un evento che il ministero ha promosso per due anni per come dire concentrare una settimana l'iniziativa delle scuole
In questo settore in questo campo bene come vedete l'ambiente naturale sembra cedere il passo all'ambiente urbano che significa che c'è un interesse c'è un'attenzione c'è anche una preoccupazione da parte dei giovani probabilmente e c'è una voglia di capire effettivamente come è possibile
Coniugare sviluppo qualità delle della nostra vita anche abitudini con le esigenze però come dire di una vita compatibilmente sostenibile nel senso che poi tutto questo genera problemi nel settore dell'inquinamento nel settore dei rifiuti nella gestione complessiva
Della della della produzione in e che quindi in qualche modo implica l'adozione di sistemi e modelli totalmente diversi
Ecco il ministero dell'Ambiente ha lanciato anni fa
Lo dirò mai quasi dieci anni fa
Un Progetto che era quello di in qualche modo intervenire nell'educazione ambientale in questa direzione cioè quindi cercando di sollecitare attenzioni da parte soprattutto delle pubbliche amministrazioni che non potevano e non possono delegare solo alla scuola questo tipo di funzione questo questo ruolo
E quindi l'idea che è stata lanciata allora e che poi debbo dire a si è radicata sempre di più è quella di come dire
Di costruire un sistema stabile e permanente
Di azione da parte soprattutto delle regioni e delle amministrazioni locali in queste aree un sistema stabile e permanente che affiancasse integrasse le politiche ambientali recentemente in Conferenza Stato-Regioni è stato siglato un documento che vede che titola proprio linee di indirizzo per una nuova programmazione concertata fra lo Stato le regioni e le province autonome in materia di informazione e formazione educazione ambientale bene
Questo documento è sicuramente un punto di arrivo ma direi anche un punto di partenza nel senso che fa tesoro dell'esperienza condotta in questi ultimi dieci anni
Del lavoro che è stato fatto a livello centrale a livello regionale a livello locale per che sul territorio si diffondesse non gli obiettivi di questo sistema nazionale
Di educazione formazione mentale si rispondesse però le strutture preposte a farsi carico anche di queste attività in modo molto più organico rispetto alle politiche ambientali ecco queste idee sono state in qualche modo raccolte e il documento rilancia anche in questo caso in in modo molto più come dire efficace l'azione sia a livello centrale sia a livello regionale quel documento infatti stabilisce abbastanza chiaramente come si intende
Lavorare insieme per rafforzare in questa direzione
Queste attività queste e raggiungere quindi questi obiettivi ovviamente il compito dello Stato è quello di colmare lacune situazioni di svantaggio sanare le disomogeneità esistente offrire opportunità di cambiamento e di raccordo favorire le collaborazioni le alleanze spetta alle Regioni e le amministrazioni locali come dire
Percepire in maniera forte
Queste iniziative queste attività come strumenti senza i quali probabilmente le politiche ambientali non dico che sono destinate al fallimento me hanno scarsa capacità di incidere realmente
Nella definizione di un nuovo modello culturale di cui abbiamo detto essere come dire è necessario dotarsi
Tra l'altro la valorizzazione del ruolo della cittadinanza e alcuni hanno detto della cittadinanza attiva nei processi di pianificazione degli interventi ambientali locali abbiamo parlo tu prima anche del processo dell'Agenda ventuno di quanto il consenso e la formazione del consenso
Sia uno degli elementi portanti nella definizione dei piani
E rivolti ad una determinata comunità
Ecco questo modo di intendere la partecipazione e quindi le azioni rivolte alla sensibilizzazione di queste dei cittadini ci permette anche di attribuire un ruolo diverso all'informazione ambientali non più e non solo
Concepita secondo un'accezione di tipo emergenziale
Pronta quindi a far leva sugli aspetti catastrofici degli eventi naturali ma invece chiamata ad essere strumento efficace di comunicazione
Verso soggetti che appunto non possono più dedicare anche essi soltanto le pubbliche amministrazioni azioni che richiedono il coinvolgimento di tutti la partecipazione di tutti
La questa sollecitazione quindi richiede una costante capitare azione di divulgazione informazione ambientale divulgazione per i temi che per i temi che affronta e per le questioni che ha di fronte ovviamente non sempre di facile fruizione per i cittadini non sempre è così immediata ha bisogno quindi di essere filtrata da modalità di comunicazione di occasioni da e da strumenti che rendono facile il processo di come dire di responsabilizzazione di condivisione da parte degli utenti abbiamo quindi bisogno di un informazione scientificamente corretta e comprensibile ma anche direi che qui è less l'aspetto a volte difficile da cogliere ma abbiamo anche bisogno di esperienze reali concrete attraverso le quali sperimentare un nuovo modo di interagire con l'ambiente quindi informazione ma anche esperienze concrete quelle che oggi vengono chiamate le buone pratiche
L'altro settore che è stato richiamato più volte oggi e quello relativo alla formazione ambientale abbiamo visto come il piano di assistenza nel Cuccia sì due mila e due mila e sei di fatto interviene nella come dire nel campo delle risorse umane e quindi nel campo della formazione di figure professionali che affianchino la pubblica amministrazione nelle attività qui che è chiamata svolge lecco
Nel campo della formazione ambientale cresce l'offerta formativa ambientale questo è un dato che ne stiamo verificando da diversi anni la banca dati al fora che stiamo che abbiamo attrezzato insieme all'ISFOL ci dà una una come dire un una visione abbastanza incoraggiante del del trend dello sviluppo di questa formazione cresce con essa anche l'occupazione in campo ambientale sono dati recenti del la bravi li presenteremo in una apposita a e vento dedicato alla a a alla formazione ambientale
Bene quindi diciamo siamo abbastanza come dire
Incoraggiati in questa in questa linea serpe di più alla formazione di tipo specialistico e tecnico si affiancano
E devo dire si affermano percorsi formativi orientati a valorizzare la portata innovativa nell'ambiente come questione trasversale quindi alla formazione specialistica si affianca una formazione di tipo trasversale
Che ha quindi tra i suoi presupposti quella di essere di avere e di inglobare un approccio sistemico e anche di avviene come dire una metodologia didattica innovativa perché questo richiede un percorso formativo che pensi all'ambiente come ad un come dire a ad un ad un tutt'uno con pertanto non più solo frammenti Tabili in vari settori
Servono quindi tecnici e professionalità per l'ambiente serve manodopera preparata per la manutenzione e la cura e la promozione dell'ambiente pensiamo a tutto il versante del turismo ambientale ma serve anche la che la variabile ambientale
E le possibili valutazioni dell'influenza delle azioni individuali e collettive sull'ambiente venga considerata in ciascuna attività lavorativa
Questo significa che alla formazione specialistica deve accompagnarsi una formazione degli operatori che poi nel nel loro agire quotidiano nel loro professioni nelle loro attività dagli artigiani e quant'altro
Sappiano e conoscano come dire le ricadute del loro operato sull'ambiente e governino quindi in maniera molto più cosciente reale i processi derivanti dalle loro stesse attività produttive
Il ministero dell'Ambiente ha solo di recente ha avuto una competenza specifica in materia di formazione ambientale la legge trecentoquarantaquattro del novantasette
A ci ha dato la possibilità di come dire sostenere interventi in questo settore legandoli soprattutto alla come dire
Al tema dell'occupazione in campo ambientale al tema delle innovazione tecnologica che ovviamente determino accaduta processi formativi importanti
E devo dire che in questi anni le risorse che ne abbiamo messo a disposizione si sono canalizzate sostanzialmente in due in due settori uno è quello del rafforzamento di un sistema informativo che ci dice se effettivamente quanta formazione si fa in Italia che tipo di formazione di si fa e sulla base di questa analisi ci aiutasse un po'a costruire delle linee guida per orientare questa formazione verso una formazione di qualità perché poi questo è l'altro aspetto che dobbiamo tenere presente in quanto non perché si parli di formazione ambientale automaticamente si possa essere garantiti di ottenere di a vere profili professionali adeguati a al ai compiti
Che queste figure sono chiamate a svolge e quindi anche stabilire attraverso sistemi che mutuiamo soprattutto dalla dall'educazione ambientale
E che ha una tradizione molto più radicata in questo Paese per esempio mettere insieme conoscenza comportamenti valori
Sono tre pilastri che in qualche modo qualificano meglio la figura professionale che si occupa di temi ambientali
Il tecnico dell'ambiente deve essere anche come dire una persona che poi nei comportamenti nelle azioni nelle nelle nel suo agire quotidiano assorbe completamente questa carattere trasversale della del del settore dell'ambiente
Quindi diciamo una parte dedicata sostanziale per rafforzare questo sistema informativo e dare strumenti per orientare una programmazione in questo campo dall'altra sostenere e incentivare il percorsi formativi che ne abbiamo creduto essere particolarmente innovativi innanzitutto quelli dedicati alla pubblica amministrazione qui è stato detto più volte come proprio la pubblica amministrazione sia oggi chiamata svolge un ruolo totalmente nuovo
Può dire questi compiti sia in sede di programmazione degli interventi ambientali sia in sede di monitoraggio e valutazione degli stessi
Ecco insieme a al Formez in particolare con il dipartimento della funzione pubblica insieme alla Scuola superiore della pubblica amministrazione locale dove abbiamo avviato una serie di percorsi formativi proprio in questo in questa direzione per
Come dire supportare l'azione della pubblica amministrazione
Che in che come dicevo è un un cardine importante per l'attuazione delle politiche ambientali
Dall'altro versante dei giovedì l'albero di laureati di coloro che ovviamente devono migliorare e perfezionare la propria professionalità nel campo delle strategie finalizzate allo sviluppo sostenibile con le università abbiamo al avviato un rapporto di collaborazione
Che devo dire e a particolarmente interessante perché poi le richieste degli interessi e le attese sono molte e quindi probabilmente in questo campo va ulteriormente raffinata la nostra azione e poi nei confronti dell'impresa le imprese che sono sicuramente soggetti importanti perché sono poi coloro che contribuiscono a a far sì che i cambiamenti siano reali nell'economia nelle nel tessuto produttivo quindi diciamo abbiamo lavorato insieme la LUISS su questo per diffondere negli operatori del settore soprattutto delle piccole e medie imprese conoscenze e strumenti finalizzate a migliorare sotto il profilo ambientale le loro attività e quindi a far sì che il vincolo ambientale si possa trasformare efficacemente in un'opportunità di innovazione dei processi produttivi
Ora abbiamo o intenzione di come dire definire meglio il programma di formazione del ministero dell'ambiente su questo ci stiamo muovendo e probabilmente continueranno ad essere il filo della pubblica amministrazione il filone Giovino reati e della indusse delle imprese i settori privilegiati del nostro intervento
Per concludere possiamo quindi affermare che se questo è lo scenario che abbiamo di fronte se queste sono le sfide che ci impegneranno nei prossimi anni
Ovviamente dobbiamo dotarsi meglio dobbiamo dotarci di strumenti idonei a al raggiungimento di questi obiettivi quindi sicuramente migliorare rafforzare gli strumenti affinare i metodi di intervento qualificare meglio le azioni in queste tre aree e soprattutto valorizzare le buone pratiche perché in questi anni ce ne sono state ce ne sono
E secondo me partire dall'applicazione concreta
La di ciò che e te lo ridiamo di ciò che cerchiamo e ci sforziamo di realizzare e ecco dando visibilità a tutto il patrimonio che questo Paese in questi anni magari anche realizzato ma che poco emerge secondo me questo è un aspetto importante
Quindi strutture qualificazione delle risorse umane maggiori investimenti in queste aree diventano una delle scelte prioritarie dell'azione politica di utilizzo e di Governo per lo sviluppo sostenibile
Grazie Daniela adesso in Triennale interverrà la la tassa dell'esilio primi dalle la parola la collina intanto per rendere noti fatti e circostanze molto delle cose che siamo riusciti a fare in in passato sulla sui temi della della valutazione d'impatto ambientale
Se sui temi della sostenibilità come la creazione a questo tavolo Stato-Regioni derivano proprio dalla della della pazienza e dei rapporti non di colleganza ma di amicizia che che ci hanno legato la tassa L. Tutti i colleghi regionali quindi io attribuisco grande importanza alla alla sicurezza quindi anche perché ripeto se questa strategia verrà alla luce come verrà alla luce entro la fine di quest'anno il novanta per cento delle responsabilità poi per quanto riguarda la concreta attuazione graverà sulle spalle del delle regioni
Non so se abbiamo un proiettore sì però io ce l'ho sono molto ben organizzata Gambarelli fuori però ce l'ho su da non smettere di fila uno all'altro da undici mila al malato a non tutto di seguito
Magari glielo dico io
Le prime le possiamo di ammettere
Devo venire alle posso va be'vengo io per metterla giù
Sì sì
Poi cominciare a mettere le l'uno e la due parte che c'è un neo mi sono accorta adesso lo corretta formali non viene c'è un errore sull'articolo
Io parto da due elementi fondamentali non si vede
E da due punti fondamentali che due eventi del diciannove aprile di quest'anno che credo dalla presenti no un fatto concreto Piero la realizzazione dello sviluppo sostenibile
Come diceva
Come dicevano tutti i colleghi
Il la collaborazione
Tra stato e regioni è fondamentale se vogliamo raggiungere lo sviluppo sostenibile quindi questa risoluzione della Conferenza Stato-Regioni che su proposta congiunta dello Stato e delle regioni
A attuando un principio che a me piace sempre ricordare del centododici il decreto legislativo centododici ed attuazione della Bassanini
In cui Regione-Stato hanno una competenza concorrente che è una cosa molto bella perché consente anche una collaborazione
Molto piena da un presupposto normativo in cui si riconosce tra a parte il fatto che è una competenza concorrente anche da parte degli enti locali perché tutti
Devono concorrere all'innovazione allo sviluppo sostenibile all'educazione ambientale è un patrimonio che deve essere perseguito
Da tutti nel loro insieme ecco questa risoluzione però che è stata portata avanti
E qui diamo atto al direttore dello sviluppo sostenibile ma anche a tutti i colleghi delle regioni che ci che hanno creduto in questa scommessa
Avere contatto o un tavolo tecnico permanente per assicurare un'azione condivisa Erri e a realizzare in Italia quella sinergia tra le politiche affermata proprio dall'articolo sei del trattato di Amsterdam perché questo è la funzione del tavolo infatti l'articolo tre prevede non solo che questo tavolo funzioni a supporto dalla conferenza Stato-Regioni della conferenza unificata ma anche a supporto del CIPE può e le realizzazioni hanno dei clienti però è già previsto all'articolo tre di questo
Di questo documento la realizzazione di questo tavolo unitario per per fare che cosa per indirizzare per sostenere le politiche e e condividere le politiche a livello nazionale ma anche orientare le le diverse politiche a livello regionale e a livello
A livello regionale che tra l'altro le regioni si stanno già muovendo autonomamente in questa direzione forse è troppo grande il la
La scritta per cui si perde forse conviene non
Possiamo andare alla seconda sempre il diciannove
Sempre il diciannove aprile
La con questa volta alla diciannove aprile la Conferenza dei Presidenti approvate cita up ha dato l'ok all'istituzione di questo tavolo e poi la Conferenza Stato-Regioni la benedetta
Sempre nella stessa seduta alla conferenza dei presidenti
A a
Previsto di sottoscrivere un protocollo di partenariato diciamo tra le Regioni
In occasione della giornata mondiale dell'ambiente che ci sarà il cinque giugno a Torino Torino ogni da trentadue anni ogni viene scelta dall'una e per una città dove celebrare la Giornata Mondiale dell'Ambiente quest'anno è stata scelta Torino in questa occasione durante un me questa settimana che vedrà diverse celebrazioni
è stato proposto
Dalla proprio dalla nostra regione come Regione capofila
E accolto da tutti i presidenti di sottoscrivere un protocollo per legge per contribuire
A quelle riduzione di gas serra e che e aiutare quindi il nello Stato italiano ha
Dini attuare quegli impegni molto molto ambiziosi perché probabilmente sarà molto difficile raggiungere quelle riduzioni
Per le quali l'Italia si è impegnata però non c'è dubbio che se un se non c'è una contribuzione anche Diretta
Un una regia orchestrata anche tra le regioni il discorso già estremamente complessa e difficile sarà ancora più difficile allora c'è questa
Questa intesa tra i presidenti per raggiungere
Questi obiettivi attraverso azioni specifiche su un protocollo che stiamo concordando ma che stiamo concordando anche di nuovo tra stato e regioni
Quindi sono due iniziative queste che potrebbe andare da tre due iniziative comasco possiamo anche fare a meno forse di un di metterle due iniziative che non rappresenta no perché da una da un lato rappresentano la base di una una base di partenza per dare gambe a uno sviluppo sostenibile lo dico sempre
Che lo sviluppo sostenibile tante volte
E molto culturale e molto e non può non esserlo ma e molto teorico e molto da relazioni bisogna fare in modo che lo sviluppo sostenibile sia una cosa calata nel CNEL quotidiano nella realtà
Allora noi credo che le regioni abbiano tentato di di rendere concreto questi in le indicazioni che allora erano del quinto programma di sviluppo ma ancora prima erano una necessitasse volevamo davvero sviluppare una vera politica ambientale
E e vanno in questa direzione in questo disegno di sviluppo sono sostenibile
Le Adele politiche che si cerca faticosamente di integrare a livello di singole regioni
Le normative che si cerca di mettere insieme l'attivazione di strumenti voi parlavate di accordi volontari molto delle molte delle regioni hanno inventato anche una procedura garanzia degli accordi volontari per la verifica
Una disciplina senza ingessare urla come purtroppo la negoziazione che viene fa che viene prevista a livello di finanziaria uno strumento più agile ma che ci consenta davvero gli accordi fra Londra e volontari
I piani di riferimento sono stati nei vari settori incastrati nel nostro piano energetico è un piano energetico ambientale è integrato
Resta in fase di di chiusura e
è integrato con la il piano dei trasporti è integrato con la piano con altri piani settoriali
A analogamente il Piano della qualità dell'aria integrato col Piano dei trasporti e non poteva essere niente di diverso parlando di mobilità sostenibile
Naturalmente la sensibilizzazione ed educazione ambientale l'informazione e le regioni si sono mosse da sempre su questi terreni
E un la valutazione d'impatto ambientale che
Viene fatta in già in diverse regioni non solo su progetti ma anche sui piani programmi la nostra legge e del novantotto ma noi abbiamo una norma quello non sulla legge sulla valutazione d'impatto ambientale
Che prevede già un anticipa quello che
Che è la posizione comune della Comunità europea ancora non trasformati direttiva ma come ricordava Francesco e già della primavera consenso unanime su una valutazione strategica ambientali allora
Non sono ancora secondo noi non sono così chiaramente leggibili no il mettere insieme queste cose non ti dà ancora il disegno complessivo il disegno
Da una parte c'è in chi opera perché tutto vada in una certa direzione ma non è immediatamente leggibile all'esterno a queste è uno dei problemi delle azioni ambientali che vengono fatto credo dalle regioni ma anche dallo Stato
Ed è una delle cose più complicate
Alcuni segnali però non sono venuti forti negli ultimi tempi in maniera forte anche dallo Stato non solo dei dicasteri ma anche dal Parlamento
Per cui c'è oramai l'abbiamo detto tutti una consapevolezza molto più diffusa rispetto a quello che era solo tre o quattro anni fa
C'è stata una crescita di consapevolezza e secondo noi dal quello che registriamo c'è una goccia debolezza diffusa anche dalle aziende se è vero come è vero
Che non riusciamo
Sarà non sarà ancora un'esplosione ma comunque siamo riusciti è riuscito il nostro parco tecnologico ambientale che un voluto nell'ambito
Del DOCUP novantaquattro novantasei è stato istituito questo parco tecnologico ambientale o forse addirittura nel primo triennio ancora prima
Che segue l'innovazione tecnologica delle prese
L'altro raid e quattro
La ha organizzato con il sostegno della Regione dalla Provincia del Comune ma del ministero dell'ambiente in maniera
Cospicua direi anche
Ha organizzato il ha promosso e organizzato la prima giornata mondiale delle coi efficienza in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente
Questa manifestazione
Dovrebbe promuovere
Il mondo dovrebbe promuovere e diffondere Thrale impresa è questa cultura dell'impresa sostenibile c'è non abbiamo registrato che c'è un grosso interesse dell'impresa non solo a
Non è solo interessata ai prodotti ma anche a verificare come un sistema di eco efficienza o
Riesce a influenzare anche il mercato e quindi a rendere competitiva l'azienda
La presentazione di questa giornata non a caso e sta all'Unione industriale di Torino ha voluto la conferenza stampa alla prima conferenza stampa
Di presentazione è stata fatta non per richiesta dell'Unione industriale di Torino è stata fatta nella sede dell'Unione industriali non presso la Regione non presso la Provincia non presso in via Roma Park
A dimostrazione di una sensibilità
Di
Di vedere in pratica gli strumenti normativi certificati di prodotti i percorsi che rendano possibile a un'impresa di porsi sul mercato con
Un'etichetta
Di eccellenza
La ecco lecco efficienza infatti che
Molte regioni
Ma penso anche il ministero dell'Ambiente cercano di promuovere numero cinque è
è un nuovo modello di manager ma anche
Dovrebbe diffondersi il più possibile anche per superare quella logica
Di comando e controllo che do sulla quale credo siamo tutti d'accordo soprattutto le Agenzia per la protezione ambientale la nostra ARPA
Chiesto ci aiuta molto nella promozione di questa iniziativa
Perché dovrebbe garantire quella base allargata
E condivisa di comportamenti corretti evitando questo discorso che i controlli oggi s'sono i controlli molto spesso per il clamore che hanno a fare prevenzione no
Noi siamo abbiamo abbiamo anche una procura molto attiva e molta prevenzione
Dice e impatto dal che l'amore che alcune calze anche alcune denunce vengano fatte oppure che siano sporadici e la lascino il tempo che trova
Ho ho fatto questa battuta perché io credo che effettivamente anche il controllo anche quello giudiziario possa essere prevenzione però insomma
Non è la strada maestra dovremmo fare in modo che la prevenzione avvenga all'interno delle dell'impresa
Cioè un un certo interesse alla certificazione Emas di concerto e non larghissimo nonostante che le norme sia nazionali che regionali di diverse regioni cercano di facili tarlo
Perché né spesso molto questi strumenti di certificazione
Un
In una situazione in cui abbiamo una legislazione così
Non rilevante anche da un punto di vista penale frena molto spesso le aziende e gli impedisce impedisce loro di aprirsi
Per esempio anche a una promozione di di allineamento motivo per cui noi stiamo
Lo dico come esempio come Regione Piemonte stiamo sognando molto in di Roma un parquet che non ha compiti di controllo che non ha obblighi di denuncia per entrare nelle aziende e fare quanto meno la parte alta di Emmaus
E per favorire poi l'applicazione concreta dico la parte alta di Emma se intendo proprio l'inquadramento ambientale
Le acque Renza e il gli il il miglioramento del ciclo produttivo la prima analisi degli Effetti l'abbattimento delle
Delle criticità e così via
Altro strumento che le impresa e che per le imprese sarà sarà essenziale no non mettiamo l'altra parlavo adesso dell'S del sistema di gestione di sicurezza che è uno degli altri elementi uno degli altri strumenti forti secondo noi
Del controllo introdotto in occasione del protezione dei pericoli da incidenti di rilevanti dalla direttivo europea e da ultimo anche da altre tre quattro dal decreto legislativo tre tre quattro nazionale
è che
Potere che innesca di nuovo un una logica di autocontrollo e di autista all'interno dell'impresa
La
La villa l'esigenza che
Cominciamo a registrare è che questi
Meccanismi di certificazioni non si risolvano in alcune gabbie
Con una rigidità nelle nelle procedure nei comportamenti perché a questo punto vanifica molto gli a spetti di
Di raggiungimento dei risultati
La
Debbono essere il più possibile flessibili e debbono essere molto aperti a un controllo all'interno dell'azienda per due ordini di motivi uno che un creare una falla una classe di Esperti incentivare appunto alla formazione specialistica a favore all'interno dell'impresa e o a a supporto dell'il prese in un libero mercato significa incentivare l'occupazione
E garantire che i controlli che farà il la pubblica amministrazione qual è essa sia
O vuole Arpa e o la stessa Ampa
O o i soggetti pubblici possano a valersi di possono operare su un terreno già bonificato il già sensibilizzato ai problemi ambientali già del tutto coerente e allineata una politica di di sviluppo sostenibile altrimenti il rischio è che noi avremo un esercito di controllori e non avremo la possibilità di
Di raggiungere gli odierni diverte di raggiungere tutte le impresa bisogna facilitare questo
Autocontrollo auto
Formazione all'interno del anche dell'azienda questa diffusione delle della della conoscenza all'interno dell'azienda sicuramente invece i momenti formativi le regole del gioco sono devono essere rigorose Fr e in mano alla pubblica amministrazione come i controlli che hanno della una rilevanza per penale
Due
Occorre poi
Naturalmente condivido in pieno quello che diceva il soprano
E l'Inter David l'elezione dei costi ambientali diventa veramente proprio per le aziende per le imprese un fattore decisivo fattore decisivo
Da un punto di vista di sostenibilità ambientale fattore decisivo per cercare di abbattere alcuni costi complessivi devono essere costi trasparenti conosciuti
E in questo senso ci aiuta l'ultima direttiva sugli aiuti di Stato che non prevederà più a Parma mentre entrata subito in vigore e mi pare che sia del dicembre
Del due mila non sosterrà più
Non non consentirà più aiuti alle imprese che vadano nella direzione di attuare normative o obblighi
Di tutela ambientale verranno verranno finanziati solo gli extra costi
Sarà difficilissimo calcolare gli extra costi che sono i livelli
Gli ulteriori rivela i livelli che devono essere raggiunti
In un campo di sviluppo sostenibile di tutela dell'ambiente
Però credo che sia un modo per
Uno dei dei mezzi più educativi che si possa immaginare perché venga considerato nella nelle previsioni e nei programmi e nel bilancio delle imprese anche che cosa costa fare prevenzione prevenzione in campo ambientale
E forse in alcuni casi alcune realizzazioni che non sono accorsi compatibili potranno essere abbandonate fin dal momento della loro per loro della loro ideazione
Fin qui c'era un una una slide SI che era che solo attraverso questa trasparenza sarebbe stato possibile sarà possibile anche non trasferire sul sul sulla Pubblico Bilancio sul bilancio pubblico
Costi che invece devono essere evidenziati raggruppa anche perché difficilissimo poi
Recuperare a danni avvenuti lo vediamo nelle brume negli interventi di bonifica per esempio
I avere degli interventi risarcitori
Sarà che che non si riesce non so quale noi abbiamo un'esperienza molto molto negativa e quindi il discorso del bilancio pubblico rimane quello
Più penalizzato
Altro elemento essenziale come ricordava soprano e la contabilità ambientale non mi soffermo aver dovrà essere introdotta Anagni nei bilanci pubblici
Le regioni l'anno richiesta l'anno reclamata
Ha dagli anni novanta metà del novantaquattro novantacinque è stato proprio posto un Progetto
Un progetto Sina su questo sulla contabilità ambientale
Di cui è capofila la Toscana che vede un pool di un pool di regioni che lo seguono
Il modello si sta concludendo adesso sono in corso le sperimentazioni come ricordava Francesco alla Camera c'è
Un disegno di legge in parlamento però seduto sulla contabilità ambientale e sperimentazioni sono in atto nelle diverse regioni
Comuni Province enti locali
Essenziale però slide sette
Essenziale però che il
Questo l'hanno detto le regioni in occasione di un'audizione che questa disegno di legge nazionale abbia alcun sia rivisto secondo alcune caratteristiche intanto la semplicità dei dati e la semplicità delle
Sia finanziari che economici
Immediatamente che questi siano immediatamente utilizzabili se vogliamo che sia uno strumento vero
Leggibili e trasparenti perché possano essere utile nelle scelte programmatiche degli amministratori gli amministratori
Non leggeranno mai così come previsto in questa legge un allegato che non sta dentro al bilancio macché
Un un un tomo molto spesso con tutta una serie di elaborazioni che rende difficile la scelta devono essere direttamente integrati nella contabilità finanziaria se no è inutile che che li prevediamo ed economica e e poi un'introduzione graduale della contabilità ambientale
Visto che lo Stato ha appena rivoluzionato la legge sulla contabilità
Ambientale è stato regioni enti locali quindi dovremmo
Credo lavorarci insieme proprio nel tavolo dello sviluppo sostenibile
Naturalmente l'azione della pubblico del della pubblica amministrazione si è esaltato Regione
Anche enti locali non può che essere di stimare in quei settori molte delle cose che sono state dette non posso solo sottolinearlo in quei settori chiave della produzione dell'energia elettrica
Dei trasporti e però bisognerà incentivare anche nell'ambito dei meccanismi di Kyoto
Quella cooperazione internazionale perché come ricordavo prima quel mercato delle del dei permessi di emissione sia pure con molta cautela perché probabilmente sarà difficile riuscire a
Ottennero NI tempi abbastanza Brevi
Di raggiungere gli impegni che abbiamo assunto a Kyoto
Questi sono alcuni aspetti diciamo operativi
Una delle questioni fondamentale qui condivido totalmente l'analisi che è stata fatta proprio in apertura del seminario una delle questioni fondamentali che a può aiutare nella logica del dello sviluppo sostenibile la condivisione questo significa però avere un modello ordinamentale e per fortuna ce l'abbiamo quello che ha fatto seguito alla legge Bassanini più sul centododici che è un nuovo modello ordinamentale
Non più verticistico ma basato sulla cooperazione sulla viscere edifici entro tra Stato Regioni enti locali
Lo stato qualche volta non si ricorda che non c'è più un modello verticistico noi qualche volta lo dobbiamo lamentare ma il nuovo modello è un modello di cooperazione non è questo il caso ma in altre in altre c'è un c'è ancora un un un vecchio portato a nord di un modello piramidale in realtà sui problemi su tutti i problemi che si affrontano oggi la le esigenze assolute e quella di a vere una condivisione non solo tra i soggetti istituzionali ma naturalmente anche con tutta la società civile su questo siamo d'accordo
Non è banale il riordino che le regioni hanno fatto da attuando la Bassanini
Perché ai fini anche di una vera semplificazione
Non strutturale le regioni hanno cercato questo lo possiamo registrare un poco per realtà complessiva
Regioni piccole hanno mantenuto in capo le funzioni e le competenze regioni piccole o regioni ancora che si stanno ancora cimentando sui Problemi
Della del governo complessivo di del territorio dell'economia dello sviluppo regioni più avanzate hanno o un riordinato il sistema lasciando in capo a un unico soggetto che può essere la Provincia o il Comune o la Comunità montana le funzioni e le competenze
Questo è lo credo che rappresenti un grosso
Qui potevamo mettere
Ma la la la slide e otto
Volevo ricordare in un campo che da voi molto conosciuto che è quello della via come noi utilizzando anche la legge centoquarantadue e il decreto legislativo centododici siamo riusciti per esempio a a operare un riordino complessivo
Nelle diverse materie utilizzando per esempio per la via un unico canale
Che
E un unico soggetto che partendo dall'analisi di valutazione di compatibilità ambientale poi in grado di lasciare in campo ambientale
Ma non solo in quello perché abbiamo cercato di unificare oltre che il campo ambientale in campo energetico che è strettamente collegato ma anche tutte le altre attività territoriali un'unica autorizzazione partendo però da un'analisi completa
E approfondita di compatibilità quindi l'autorizzazione a questo punto ne discende in maniera del tutto
Naturale
Se la concertazione diventa il il fondamento
Per poter andare avanti ma un'altra esigenza credo che le regioni che hanno fatto questo riordino lamenti no in continuazione la necessità ma del resto lo ricordare anche tu di un raccordo tra le diverse normative non è solo un fatto di testo unico il Testo Unico può aiutare Ardis
A evidenziare alcuni problemi
Il Testo Unico può metter teli di fronte come momenti essenziali
Ma non è pensabile non so se adesso la diatriba è risolta stile un anno fa ne parlavamo con Bruna l che da una parte da un punto di vista di obiettivi di Kyoto
Sì ci si sospinti Assur giustamente ma noi spesso stessi andiamo avanti sulle utilizzo delle fonti rinnovabili dall'altra parte ai mille ostacoli perché non so le biomasse sono considerati rifiuti quindi hanno tutti i lacci e lacciuoli del rifiuti del registro le le autorizzazioni alle singole autorizzazioni con una corsa ad ostacoli che scoraggia il più convinto assertore dello sviluppo del sostenibile più convinto assertore industriale o comunale o o o ente pubblico allora credo che ultimamente uno si stia andando alla soluzione insiste andando verso la soluzione di questo problema però è veramente paradossale da un lato c'è il libro bianco della Comunità europea dall'altra
No alcune cose non possono essere realizzate beh io credo che anche queste questioni troveranno
Delle soluzioni delle soluzioni concordate se ci se cerchiamo di mettere
Rimetterci insieme e di
Sospingere anche alla Comunità europea
A non andare a non
E magari anche anche in vista delle direttive che spesso sono perfetti insomma noi ci troviamo davanti a una normativa europea che da una parte sostiene lo sviluppo sostenibile i tutti progetti comunitari che vanno in questa direzione dall'altra però oscilla su supposizioni come dire come è giusto che sia
Per la tutela delle competitività dell'impresa per il sostegno economico quindi sicuramente non è facile ma proprio per questo la sinergia deve essere totale del resto noi esempi di collaborazione credo che gli esempi di collaborazione tra Regione e stato sono stati ci hanno consentito di risolvere parecchie Problemi la stessa attuazione della carbon tax che è stata del dell'utilizzo della carbon tax
Che ci ha visti impegnati per diverso tempo diversi dicasteri regioni e
Alla fine con forse con un ritardo con un po'di ritardo ma si è risolta e speriamo di vederne i frutti
La e in quella sede le regioni
Sono riuscite a convincere lo stato che era interesse dello Stato che fossero le regioni a orientare le politiche perché molto spesso la sensazione la sensazione di da parte dello stato di risolvere i problemi solo attribuendo direttamente perché sicuramente più speditivo risorse a un comune a un'azienda
A un soggetto sia pure importante si risolve in un in un boomerang e molto spesso a perché non non c'è la Regione a fare da tramite con gli enti locali
Con la società civile con la cittadinanza per fra raccogliere alcune iniziative che molte volte sono particolarmente
Pesanti nei confronti della popolazione interessata
Esempi invece positivi sono stati la nostra collaborazione su tutta la materia in materia DDA
E altri esempio positivo io lo devo dare atto pubblicamente è stata la valutazione strette Gica che abbiamo fatto sul pacchetto delle Olimpiadi
Torino invernali Torino due mila sei che dapprima VAS nazionali e in attuazione di una legge nazionale esperienze Divas ce ne sono state parecchie in Italia ma
Questa la prima a livello abbiamo imparato a fare
Una valutazione strategica in attuazione di una legge sul nazionale tra l'altro in tempi estremamente brevi
Questa l'abbiamo fatta in collaborazione con lo Stato parzialmente con il ministero dei lavori pubblici ma soprattutto con il ministero dell'ambiente e e con che ha collaborato direttamente con noi se è vero come è vero che il ministro Bordon ha firmato nei tempi insieme annui un'intesa
Credo effetti finisco con le due
Le due
Risoluzioni che ho richiamato prima credo che questi due strumenti possono essere un momento molto significativo per andare per andare avanti e per andare avanti su questioni concrete il Sud gli strumenti anche su quegli o mente strumenti di semplificazione
Che lo Stato in questo caso non è il ministero vostro interessato
Pensa di portare avanti attraverso una semplificazione che semplificazione non è
Perché semplificazione non vuol dire banalizzazione dei Problemi saltare i Problemi dare soluzione semplicistiche ma affrontare anzi nella loro interezza lo spessore di tutti i problemi
E cercare di risolverli credo che
Un un al di là delle dei compiti che il tavolo di
Dello sviluppo sostenibile
Si è dato
E sicuramente una sede un'occasione per riflettere insieme sulle cose da fare
Bene io non è che abbia poi penso tanto su come organizzare il seguito di questo incontro
Riterrei che a questo punto chiunque abbia di stelle intanto anche l'intervenire sul sui sui temi sollevati non necessariamente fare del delle questioni
Lo posso fare penso che la modalità più semplice sia venire qui al tavolo
Chi vuole fare gli interventi naturalmente mai purtroppo c'è un po'di lungaggine minime stessi cercare di essere brevi se ci sono delle questioni invece le raccogliamo tutte e quei proviamo a a rispondere alla alla fine
Dire che ci dobbiamo dare non più di quaranta in di tempo per questo
Per questo esercizio
Quindi chiunque voglia voglia venire si può accomodare qui fare rivolgere questioni oppure fare interventi sulle sui temi della sostenibilità sulle questioni che abbiamo trattato
Essendo un convegno spontanea non c'è un primo che verrà a parlare perché nessuna foto quest'incarico perciò se avete voglia di parlare se hanno ci avviamo alla conclusione
Tu Angioni d'intervenire
No
Sarò giusto
L'intervento anche per la gioia di tutti anche perché c'è una riunione all'una quindi e stava scappando niente volevo creare tutto ringraziare degli amici la Camera sapranno anche gli altri altre si riconosca in particolare per come è organizzato questa illustrazione come sembra da molto utile
E poi volevo o riagganciarmi a a un qualcosa che avevano detto nel potenziale per lo sviluppo sostenibile le strutture esistenti in particolare le strutture
Malerba sono e coordinatore amministrativo di questa struttura che è nata un paio d'anni fa
Ha funzionato a volte con due camper a volte una gamba a volte anche senza Gambescia non ha funzionato e però o l'idea assolutamente è stata un'idea vincente di creare una struttura sotto il CIPE una commissione CIPE che si dedicherà sviluppo ambientale quando dico non funzionano è stato l'ultimo tempo era alta perché nella prima parte che c'aveva degli obiettivi specifici che di monitorare lo stato attuazione della delibere CIPE sul missioni
Presso gli impegni di Kyoto la situazione è stata stimolante è anche interessante incontro collegiale a livello di sottosegretari delle amministrazioni centrali prevalenti con una partecipazione minoritaria ed a potenziare le regioni e e si sono sono supportato da un gruppo di lavoro cordiale al ministero dell'ambiente si sono approvati diversi programmi di natura ambientale che andavano in linea con le direttive di Kyoto in particolare sulle fonti rinnovabili e sulle biomasse e sul Krhin cambiamenti climatici
Detto queste onde sembra che bisogna ripartire da da questa da questa Commissione che per ora si è strutturata solo a livello politico ma non trova ancora una sua validazione a livello strutturale funzionale noi se vogliamo indegnamente la funzione di segreteria ma non può essere o forse segreteria svolte dalla sua amministrazione ci voglio avere dei rappresentanti le varie amministrazioni che possano dialogare dopo prima le riunioni in una e analizzare quei documenti e proporre quei documenti che in quella sede né essere
Preposti sicuramente anche dagli agganci che mi è stata data dal collega sempre di la camera mentre stavo andando via lavoreremo in questa direzione e cercheremo di mettere gambe
Come si indice di amministrazione e tecniche amici ma è anche supporti tecnici perché la struttura politica fosse funzionale altrimenti a statura politica senza una struttura tecnica poi vive di una vita che e volubile invece ne dobbiamo cercare di rendere permanente detto queste Ò importante per sesta Commissione perché ci costringe a discutere diverse mestruazioni con culture differenti di tematiche
Ognuno invece abituati a discutere in sé cioè ogni amministrazione storicamente ha sempre pensato di essere autoctono tratto con all'interno di se stesso di poter il piano dei trasporti fare per trasporti gira farete gente però l'ambiente fare il Piave ambientale ma diciamo questa logica chiaramente in in con questa tematiche trasversale che sono tutte le tematiche di che coinvolgono ambiente con e per l'esponente di Unica fra le scelte ambientali e risvolti economici emettiamo una tassa ambientale vicentina ambientale e d'altra parte tutti i programmi settoriali trasporti
Lavori pubblici turismo e risvolti ambientali assolutamente ovvio che tutti insieme dobbiamo credere cercare di andare avanti
Verso questa nuova cultura e questo modo di lavorare collegiale io ringrazio tutti
Ci sono altri che vogliono intervenire
Mi sembra che questo non non sia il caso allora io intanto vorrei ora ringraziarvi per essere venuti qui qui oggi
Io ho voluto che oggi partecipa solo a mano e ho cercato di evitare anche
Le persone che che che che sono in questo primo nucleo di di di di Esperti che circoleranno a a introdurre con forza ai temi della sostenibilità nella pratica corrente
Nel Mezzogiorno io spero che tutti voi si è venuto insomma voglia di di di interessarvi a lavorarvi e lavorare a queste cose non è sul nostro sito cercheremo di tenere aggiornati tutti su su quello che succede
Almeno per quanto di nostra conoscenza in materia di sviluppo sostenibile
Fra qualche giorno il documento di strategia sarà disponibile accessibile sulla sul sito e sarà aperto come sperimentato in occasione della del bando di di concorso per l'Agenda ventuno locale un processo di di di di di consultazione al senso che chiunque potrà fornire commenti sul documento
Anche proporrà del delle modifiche fermo restando che per questo documento al di là della consultazione pubblica attraverso attraverso il sito
Dovrà spero in termini in tempi in tempi rapidi essere sottoposto alla la consultazione istituzionale e anche dei portatori di interesse in materia un po'più un po'più formalizzato
Grazie tutte