Un analisi dei dati relativi al fabbisogno finanziario dello Stato

Radio radicale ieri sono usciti i numeri delle fabbisogno finanziario del settore statale numeri piuttosto preoccupanti i fabbisogni infatti nei primi otto mesi del due mila e due
è cresciuto del sessanta per cento rispetto allo stesso periodo del due mila e uno ma che cosa
Sta accadendo abbiamo i nostri microfoni Renato Brunetta economista europarlamentare di Forza Italia responsabile programma del movimento di Forza Italia dovrà professor Brunetta da economista che cosa succede
Ma innanzitutto rallentamento congiunturale che ormai stabilità più di un anno un anno e mezzo rispetto a quanto mi tentava
Circa il una possibile ripresa cioè non c'è stata la ripresa e la a ogni azione chiamiamola così
Prosegue da un anno un anno e mezzo questa elemento ha non ha fatto scattare tutto l'insieme di provvedimenti il governo
Berlusconi aveva preso nei primi nei primi cento giorni provvedimenti tesi proprio a rafforzare la crescita pensiamo la Tremonti bis pensiamo all'emersione del sommerso
Quelli che il la spesa pubblica ha continuato
Con il suo ritmo tendenziale e il decreto è venuto meno il risultato uscite tendenziali stabili se non in aumento
Minor gettito produzione uno rosso nella fabbisogno che ricordiamolo è proprio la differenza tra il gettito mensile o annuale variamente variamente conteggiato
E meno le attese i padiglioni appunto quanto serve al Tesoro ogni mese per tenere in piedi il sistema pubblico in Italia cioè pagare
Salari e stipendi e del poi tenere insieme tutto l'apparato l'apparato come avete evidenziato il fabbisogno con emissioni di titoli di debito
Ma normalmente il fabbisogno si finanzia attraverso il cosiddetto deficit e quindi attraverso l'emissione l'emissione di titoli
Che in questo momento per la verità non sono molto costosi e quindi da questo punto di vista non c'è un problema di carta cioè non c'è un problema di pagare gli stipendi
è un problema di compatibilità con gli impegni europei nel senso che una fabbisogno che finirà verosimilmente a fine anno
Sperando
Con un cinquanta per cento in più del del del del valore dell'anno scorso evidentemente viene fa fare delle riflessioni molto serie integri finanziaria tema finanziaria
Dovrà tendenzialmente mettere le cose a posto cioè diminuire le uscite e aumentare le entrate in maniera tale da poter rispettare in qualche modo
E i parametri del patto datato e qui scusi professor Brunetta si diceva anche oggi presenta il Sole ventiquattro dice tutta l'Italia sarà totale Europa cioè i conti pubblici
In difficoltà però l'Italia c'è un problema peculiare rispetto a Francia e Germania
A me decidere nel senso che allora l'Italia due problemi peculiari uno il debito lo mettiamo ancora ben oltre il cento per cento del rapporto debito PIL mentre va detto per l'Europa
Edgar sui valori virtuosi del sessanta per cento l'altro è il gap infrastrutturale cioè noi abbiamo un deficit di infrastrutture rispetto alle quali il governo Berlusconi aveva progettato le grandi opere che abbisognavano abbisognano di grandi finanziamenti per essere realizzate quindi non solo abbiamo un grande debito o ma questo debito non l'abbiamo ho un prodotto per fare infrastruttura visto che ci mancano anche le infrastrutture quindi avremo fatto un grande debito per finanziare la spesa corrente e questo è un
Esasperato una ventenne e questo mercato da che il ripeto si poteva e continuiamo a farlo mi par di capire che qui possono fare grandi debiti
Potrebbero anche essere debiti insostenibili che qui sia proprio di questi debiti che sono i beni di investimento che perché hanno prodotto dedito cioè noi potremmo tranquillamente vere un debito al cento per cento di e che anche questo cinquanta per cento del Paese avesse un enorme produttività dovuta a grandi infrastrutture realizzate con quel debito invece noi abbiamo fatto un grande debito per finanziare la spesa corrente per dobbiamo
La doppie negativi grande debito e mancante revocato senta professor Brunetta poi parliamo proprio della manovra e della Finanziaria qui le scampato loro accennato ma a livello europeo si dice si potrebbe in qualche modo rivedere il i parametri del Patto di stabilità escludendo dal computo del del deficit che vale per i parametri e gli investimenti appunto gli investimenti pubblici
Ma questo può valere per un Paese così indebitato come l'Italia noi le le dibattito concentrato sui beni pubblici europei cioè a carattere europeo
Vale a dire Galileo ad esempio cioè la rete satellitare oppure le grandi direttrici di comunicazione la Torino-Lione oppure il sistema degli oleodotti oltre il tema di rifornimento energetico dell'intero sistema europeo non certamente le carente infrastrutturali endogene internet isolata averlo Reggio Calabria non dovrebbe essere un investimento pubblico da finanziare perché quello ma è frutto se vogliamo della miopia della della del Paese ma questo questo crea però mi sembra un bel pro beh ma per il bilancio statale per la prossima udienza alcuni vini perché alcuni i grandi investimenti potrebbe essere tranquillamente e come dire
Sottratti al computo del del deficit altri investimenti Cheryl prettamente interni di di cui l'Italia sente la mancante che deve realizzare questi in nessun caso dovrebbero entrare in questa riforma del del Patto di stabilità l'altra modifica del Patto di stabilità
è quella di favorire politiche era Platini e che attraverso la riduzione della pressione fiscale eh eh e questa è una strada un po'più difficile anche forse un po'più pericolosa perché se è vero che la riduzione della pressione fiscale
E dimora la crescita è anche vero che nella sua prima parte
Di applicazione una riduzione della pressione fiscale aumenta il disavanzo e e quindi aumento del fabbisogno e perché produce una caduta una caduta di gettito e quello che per esempio la Germania non ha voluto fare dopo l'alluvione ha preferito rinviare la riduzione della pressione fiscale e invece fare investimenti per la ricostruzione altri paesi di invece che pensano di utilizzare questo strumento Italia compresa Tremonti ha ribadito anche ieri che nonostante l'alto fabbisogno ci sarà
Comunque la riduzione della pressione fiscale ed è una scommessa sulla crescita ma è ecco equipariamo prove la finanziaria è plausibile che in finanziaria nella nuova Finanziaria ci sia la riduzione della peso fiscale di fronte a questi dati del fabbisogno
Ma io credo di sì potrebbe essere la manovra risolutiva però fronte di una manovra correttiva dell'azienda pubblica corrente cioè non ci potrà essere solo nella riduzione della della pressione fiscale come progettato
Dalla dal DPEF ma che dovrà essere la riduzione della pressione fiscale che serve come stimolo è una sorta di stimolo alla crescita ma d'altra parte con l'altra mano occorre rapportare direi quasi raddoppiare
La manovra correttiva sulla spesa corrente che è inquietante Oriente inserendoli in piedi appena corrente è fatta di stipendi pubblici viene fatta via qui e della pubblica amministrazione è fatta di ugualmente
E fatta di sanità
Ecco queste sono le quattro grandi voci sulle quali si può incidere per ridurre tagliare l'attesa la pietra corre quindi pare di capire non
Tutto non è negoziabile checché ne dica il ministro Alemanno il tasso d'inflazione programmato dell'uno e quattro per fare volutamente Lopez non ha alcun significato
I salari dei pubblici dipendenti sono sempre stati i nani chi negli ultimi dieci anni
E ci sono più che richiede dall'inflazione effettiva buon per loro
E quindi non non non ha alcun senso di ridefinire il tasso d'inflazione programmata perché sarebbe un segnale inflazionistico come dire io no contenti i pubblici dipendenti perché era febbraio hanno strappato un contratto
Ottimo migliore di quello dei metalmeccanici tanto per dire che avevano chiuso solo pochi metri prima il loro contratto ci sarà tutto molto da fare sugli acquisti pubblici secondo me
C'è molto da fare sul web c'è molto da fare sulla sanità guardano professore però quando parte parla di welfare significa un nuovo intervento sul sistema pensionistico
Oggi possono essere ci potrebbero essere delle delle revisioni alla delega che oligarchie un po'addormentati in Parlamento predisposto dal governo che potrebbe per vedere interventi di deterrenza rispetto all'uscita anticipata a a affini a fini di pensione l'altra aree quella della chiusura degli ospedali inutili
E piccoli ospedali ospedali inutili tanto per dire la vicenda Fitto sostanzialmente cioè non uno ma dieci cento pittori Tito ha perfettamente ragione perché quella lapide al Presidente della Puglia dei tuoi fiere è la strada è la strada giusta e chi va contro questo tipo di atteggiamento
Lo fa per demagogia populismo meglio un grande ospedale centralizzato deficiente che tanti piccoli ospedali mangia soldi e che poi fanno morire capienti però questo come dire
è un discorso settoriale Larrea o le aree sulle quali tagliare la spesa pubblica corrente evitano evitano i margini per farlo si dovrà farlo proprio perché da un lato occorre tagliare la spesa pubblica cattiva
Dall'altro occorre avere risorse per finanziare
Nella ripresa attraverso una riduzione della pressione fiscale così da aumentare i consumi e attraverso i consumi aumentare la crescita del professore a questo punto l'ultima domanda ma se così quant'di quanto dovrà essere la manovra di bilancio
Ma di circa quaranta mila miliardi di vecchie lire o o o traduce della nuova linea euro è una manovra pesante questo certamente
Bene la ringraziamo ringraziamo il professor Renato Brunetta economista responsabile programma di Forza Italia per l'ascolto come sempre da Radio radicale
Abbiamo ora i nostri microfoni Lanfranco Turci esponente dei democratici e di sinistra capogruppo dei DS in commissione Finanze a a Palazzo Madama senatore Turci lei con me e vede questi dati del fabbisogno finanziario sono davvero così preoccupanti ho poi alla fin fine in una situazione di stagnazione economica e ovvie persino positivo che aumenti mia che il deficit aumenti
No i dati sono veramente preoccupanti come ferrato ogni commentatori questa mattina su qualunque olio di carta conferma peraltro solo con una l'evoluzione peggiorativa di dati che già abbiamo visto nelle settimane e nei mesi precedenti la verità è che e questo governo continua hanno adeguarsi alla realtà continua a parlare un linguaggio e a fornire schemi interpretativi dei fatti che contrastano progressivamente con i Brusca uno stesso dei fan quindi questo che rende più veloce perché sanno così preoccupante
Per evitato di per se stesso che rileva il fabbisogno ci ha peggiorato il cento per cento del confronto l'anno scorso stessa data mi pare che sia sufficiente la conferma da un lato che l'economia non va bene in questo computo appena cose che si fa fatica perfino a farla riconoscere a Berlusconi per molti perché sono ancora legati vincolati da una favoletta in un recente campagna elettorale
Dall'altro però c'è anche un dato di non controllo della spesa
Che ormai appare evidentemente leggendo in controluce questi dati evidente sostanze che siamo di fronte a un progressivo deterioramento del tutto qua della finanza pubblica
Che è l'aspetto non solo di disponibili i dati oggettivi di tendenze internazionali più forti ma anche di un'impostazione l'atto di questo sì cosa sta rischiando allora l'Italia le pubbliche finanze ma specialmente si sta rischiando la stabilità dell'euro
Sul versante dell'euro sicuramente dei rischi ce ne sono ed è un dato questo che su scala europea come
Tutti prevedono dopo le elezioni tedesche occorrerà esaminare e con grande franchezza con grande chiarezza cercano soluzioni concordate
Per l'Italia c'è il dato aggiuntivo più grave perché non dimentichiamolo mai dove siamo il Paese più indebitato d'Europa adesso non vorrei sbagliare la percentuale ma credo che il debito italiano da solo c'è circa il sessanta per cento sul decreto di tutto il debito
Ti tutto lo stock del debito dei Paesi aderenti all'euro quindi è chiaro che i nostri IVA Predoi degli altri cannoli trentuno polmoniti ecco come si affronta questa polmonite
La causale pace intanto corretta l'operazione di umiltà e di verità
Perché non si può discutere con un governo che continua a rilancia al giorno per giorno favoletta che tutto va bene che programmi rispetta atto che nulla cambia abbiamo visto questo Tremonti che fino a due mesi fa sosteneva le previsioni di crescita del due virgola tre per cento
Debbo tentano di quest'anno che ci ha presentato il DPEF
A giugno luglio di quest'anno contraddizioni sia per l'anno in corso sia per l'anno prossimo totalmente inattendibili e che per altri fatti di agosto hanno e smentito ulteriormente quindi prima di tutto quella provetti onestà intellettuale irritati unità che è l'opposto di ciò che questo governo sta seguendo occorre quindi un confronto serio al Parlamento nell'opinione pubblica ogni adeguare una serie di politiche compatibili con la situazione non c'è dubbio che amano alcune scelte fatte
Nel primo anno e mezzo di vita di questo governo per esempio alcune detassazioni allegre come quelle sull'eredità ma la stessa legge Tremonti o altre misure di spesa si dimostrò con
All all'altezza e non coerenti con le esigenze del momento professor Brunetta ha parlato di una possibile manovra in finanziarie di quaranta mila miliardi di vecchie lire
A me mi stupisce questa è la previsione
Che oggi vi leggo legge ma anche da parte di
E chiuderla Caspoggio Padoa Schioppa direttrice dell'ISAE che può vedere da parte delle voci piene al saccheggio del professor Brunetta però esponente del rinforzi Germania ed ha trovato perché promette uno di quelli che ogni tanto con la con la matematica non cercato sa che due più due fa quattro non può fare cinque tre con il vice uscite del ministro Tremonti Marvin chimere intimi gli altri cioè quaranta mila miliardi di vecchie lire probabilmente è la è la così potrebbe dire il livello passo delle previsioni probabilmente la fine dato che sono anche più a a meno che
Non si voglia fare una Finanziaria tocca con entrate fasulle iscritte intanto in bilancio con l'atteso che poi dopo le elezioni tedesche scrive dal patto
Sulla responsabilità e quindi per goderci dell'anno prossimo
Invece palle match ancora prioritario spaccio nella metà dell'anno lavori nei ecco ma è realistico che venga in qualche modo cambiati i parametri del Patto di stabilità e poi specialmente qualsiasi cambiamento può essere poi valido per un Paese così indebitato come l'Italia e teniamoci
Probabilmente una qualche lettura del Patto di stabilità alla luce soprattutto della gravità della congiuntura anche su scala europea c'è la necessità Agli occorrerà ridiscutere ancora una volta del rapporto fra le spese d'investimento e spese correnti capitoli per alto non facile quando ci si va dentro
Davvero e in questo senso allora discorsi come quelli denunciati recentemente da Giuliano Amato tipo l'idea di un sauté di GPF cioè di un documento di programmazione economica e finanziaria su scala europea di coordinamento quindi effettivo delle politiche economiche e fiscali potrebbe essere la premessa
Però la revisione che non fosse una pura e semplice slabbratura liquidazione Patto di stabilità bisogna però che sappiamo che
Ancora l'eventuale revisione del Patto di stabilità non consentiva inevitabilmente margini più esponenti di quelle che lo può consentire
A Parigi con la Francia Germania lancia ha un debito che al di sotto il cento per cento del prodotto interno lordo l'Italia è ancora attorno al centodieci per cento e anzi le tendenze in atto ci fanno temere che invece di continua sulla linea lento calo del debito che ramo
Costruito negli anni passati si il mio socio economica lo vedevi tomo posso dirlo io aumentare corrotto tutto il popolo senatore Tucci però una politica di risanamento delle finanze pubbliche quaranta o sessanta mila miliardi di lire che siano vuol dire una restrizione della domanda in una congiuntura di questo genere non rischia di innestare la recessione economica in Italia certi io sto dicendo che c'è una politica parcelle né noi diciamo quelli il medico più nuovo quando si tratta di
Definire quale deve essere l'ammontare della manovra finanziaria non lo posso noi chiediamo intanto un'operazione verità
Chiediamo che il governo venga in Parlamento invece di fare le potature che già si preannunciano sulla legge Cirami oggetti dire come questi si discuta con serietà per le condizioni economiche del Paese che vanno tutti in quanto l'anche
L'interesse lotto di opposizione non già un'opposizione
Come se potete che gioca al tanto peggio tanto meglio ma vorremmo si potesse discutere con serenità di queste cose senta l'ubriacatura i propaganda su di cui ormai i governi rimasto vittima di cui sopra ancora non so che il cerchio nella testa
Insomma mi pare di capire il Parlamento e il Governo l'opposizione chiede deve venire nei Parlamenti e spiegare cosa sta succedendo nelle continuò non è un confronto serio abbiamo convocato su quale vogliamo misurarci
Ripeto però le condizioni e non solo quelle in atto sia perché il governo continua
Avendo fa con le sempre meno credibili sia perché il governo sta propongo una già proponendo Magenta al Paese al Parlamento legato ancora una volta i problemi della giustizia ecco che tentasse di Berlusconi piuttosto che polemiche la società italiana compresi
La grande maggioranza degli elettori del Polo va bene ringraziamo Lanfranco Turci senatore dei Democratici di sinistra capogruppo dei DS in commissione e finanzia a Palazzo Madama esponente dell'aria libera del partito ma l'ascolto come sempre da Radio radicale
Radio radicale continuiamo a parlare dei dati dei preoccupanti i dati del fabbisogno dello Stato italiano lo facciamo stavolta con Natale D'Amico vicepresidente dei senatori della Margherita
Non che già sottosegretario di Stato al Tesoro senatore ed amico innanzitutto qual è il suo giudizio su questi dati sono veramente così preoccupanti come pare
E l'andamento della finanza pubblica e preoccupante da zero spiritati ultimi resi noti di agosto confermano che siamo in presenza di una tendenza della finanza pubblica sfuggire al controllo del ministro dell'economia il debito pubblico continua a crescere il deficit annuale continua a crescere a tassi incredibilmente elevati in tutto qua questo il ministro dell'Economia ostenta una sicurezza assolutamente ragionevole irragionevole anche perché non ne ha azzeccata una come si direbbe a Roma
In questi due anni
Sistematicamente ha sbagliato le previsioni sia sul tasso di crescita dell'economia sia sull'andamento dei conti pubblici oggi i conti pubblici vanno male continua ad ostentare sicurezza ma appunto questa sicurezza non credo che possano assicurare nei
Mercato ma i cittadini senatore amico ma e alla fin fine in una situazione di stagnazione economica come più o meno viene in Occidente non è naturale che ha un commedianti il deficit dello Stato cerchi di rianimare l'economia
E assolutamente folle che l'Italia tempi di utilizzare l'andamento della spesa pubblica per riequilibrare l'economia il problema dell'Italia e che la spesa pubblica degli anni passati ha generato un debito gigantesco
I tassi di interesse oggi sono particolarmente bassi questo è il momento per abbattere quel debito perché altrimenti quando i tassi di interesse prima o poi saliranno
E così come chiede il ciclo economico cioè l'economia un po'accelera un po'rallenta così esiste un andamento ciclico dei tassi d'interesse prima scendono e poi risalgono il gesto che conta è gravissimo l'economia italiana è che appena i tassi di interesse saliranno anche di poco non è necessario che ritornino a livello dei primi anni Novanta di fine anni ottanta
Si riapre riparte la spirale
Tassi di interesse interessi pagati sul debito pubblico crescita del deficit pubblico crescita di nuovo del debito e crescita di nuovo per la spesa per interessi
Di fronte a questo rischio anziché porre rimedio il ministero dell'Economia stavo lasciando che i conti pubblici proseguano su questa deriva in fondo alla quale Cervara
Parlo per l'epoca ma come mai secondo lei il ministro Tremonti lascia andare la nave dell'economia italiana su questa deriva qual è l'operazione di Tremonti
Dunque ed è a questo punto difficile comprenderla
Perché quando è diventato ministro dell'economia ha fatto delle previsioni assolutamente irragionevoli sull'andamento dell'economia italiana e sulla base di quelle previsioni impostato la propria politica del bilancio pubblico
Quelle previsioni sono sistematicamente smentite continuato spesso a riaffermare con previsioni assolutamente ragionevoli e non far nulla per correggere l'andamento dei conti pubblici
Vellutato e che come mai abbiamo letto i commenti in queste nostre conversazioni chiare può dire da qualche mese
Circa la né andare a sbattere sul limite dei principi pile del tre per cento previsto come massimo per i trattati dell'Unione
Soprattutto
Il dato del fabbisogno perché è particolarmente preoccupante ce lo ha spiegato innumerevoli volte il governatore della Banca d'Italia perché il fabbisogno quello che alimenta il team debito pubblico
Il fatto che il fabbisogno sia stato nei primi otto mesi dell'anno di trentaquattro miliardi di euro vuol dire che il debito pubblico è cresciuto di trentaquattro miliardi di euro ma questo vuol dire che anche gli interessi che lo Stato italiano paga son cresciuti più o meno del cinque per cento di trentaquattro miliardi e continuano a crescere rispetto a questo continuare ad annunciare tutto va come prima è assolutamente folle perché non va come prima l'economia nel senso che la molto peggio
Certo in parte dipenderà dai da anche dall'andamento dell'economia internazionale ma appunto ma né che l'economica vitellino che che sono cicliche per loro natura
E comunque questo è il governo che
Da due anni ci annuncia a bisogna smetterla con l'economia italiana al traino dell'il ciclo internazionale
Invece il risultato è che quando va male l'economia internazionale com'è abbastanza ovvio che avvenga ad amare anche l'economia italiana e d'altra parte continua a promettere sgravi fiscali
Come cittadino io sono favorevole che mi riducano le tasse però bisogna capire che ci sono i quattrini per ridurre questa sono e dove questi quattrini si qui pare di capire che lei dice che ora non ci sono per niente le risorse per la riforma fiscale per la riduzione delle tasse
Dalla riforma fiscale era così impostata ricordiamo la campagna elettorale il Patto con gli italiani il governo aveva detto ridurremo le tasse dell'un per cento del PIL all'anno sono tredici miliardi di euro all'anno
E passata la prima metà del due mila uno e non c'è stato una lira di riduzione alla prima metà del due mila uno checché se ne pensi diciamo è stata governata dal centrodestra la seconda metà del due mila uno
E portato l'intero due mila due non c'è stata una lira di riduzione delle tasse
Ora nel due mila e tre il ministro Tremonti continua a promettere riduzioni delle tasse non già per tredici miliardi di euro ne aveva promessi tredici miliardi all'anno ma circa per cinque metri due miliardi di euro ma non si capisce dove prenderebbe i soldi
Quelle promesse si sono rivelate realistiche come avevamo detto a questo punto non so come come gli italiani stanno non solo non si riducono le tappe dello Stato ma stanno fortemente aumentando le tasse degli enti locali delle regioni
E a questo punto il problema è rifare il punto seriamente sullo stato dell'economia italiana sullo stato della finanza pur dica e che il ministro dell'Economia ci venga a spiegare venga a spiegare agli italiani al Parlamento come intende riportare sotto controllo i conti pubblici
Piuttosto che confermare
Promesse che già si sono rivelate fallaci irrealistiche
Folli e che oggi alla luce dell'andamento di tutti questo andamento dei conti pubblici diventò davvero irresponsabile economisti
Fra vicino al Polo onorevole parlamentare di Forza Italia parla di una manovra da venti miliardi di euro in prossima finanzia nella prossima Finanziaria
Ma io credo che l'ordine di grandezza di questa natura ovviamente bisogna capire
Venti miliardi di euro ma in quei venti miliardi ci sono i cinque cinque miliardi di riduzione delle tasse che Tremonti continua a prevedere o no secondo me con venti miliardi non c'è lo spazio neanche per farlo quest'operazione
Ci sono i soldi per che il Governo affermato con due sindacati nazionali di Cisl e UIL un patto per l'Italia in cui ha promesso alcune cose
Ci sono i soldi per mantenere quelle promesse
In più continua a promettere il governo grandi opere pubbliche
Ora gli italiani capiscono che le opere pubbliche si fanno con soldi pubblici ci sono in quel in quei venti miliardi i soldi per in realizzare quel forte incremento della spesa per investimenti pubblici strade ferrovie e quant'altro
Che il governo continua a promettere in più tutti noi abbiamo capito se c'era qualche dubbio
Che la riforma della scuola non si fa altro e non mettendo un po'di soldi sulla scuola in quei venti miliardi ci sono i soldi necessari per fare la riforma della scuola mi pare evidente che il mini la malattia in serio imbarazzo perché non è in grado di fare la riforma promessa indipendentemente dal giudizio vediamo su quella riforma sulla bontà o meno di quella riforma perché non ci sono i soldi
Il problema è che probabilmente venti miliardi sono e la dimensione dell'intervento necessario per riportare sotto controllo la spesa pubblica senza fare spese aggiuntive
Ma se non si fanno spese aggiuntive tutte queste riforme vengono meno
Quindi il problema mi pare il rischia di infilarsi questo governo mi pare che stia infilando in una specie di cute Stark
In fondo al quale non ci sono delle promesse di Tremonti e l'arte è già un po'messianica che prima o poi arriva una ripresa internazionale che può riportare i conti dell'Italia sotto controllo
Ovvero la cosa ancora più responsabili irresponsabile che quella di aspettare che prima o poi siccome anche gli altri Paesi europei hanno difficoltà sul bilancio pubblico si rivedano i vincoli del Patto di stabilità nei mesi mischiare abbia siti quella è la via pacifica per l'Italia energie mentre la Francia e la Germania
Si accumulano un po'di debito in più porto ma il loro debito pubblico dal sessanta per cento cinquantotto per cento del PIL sessantadue l'Italia che si trova intorno al centodieci per cento del PIL debba continuare a crescere il debito pubblico di fronte al primo real
Uno dei tassi d'interesse va a carte quarantotto insomma mi pare di capire il vero muro rimane sempre quello quello che dal dalla fine degli anni ottanta
La palla al piede dell'economia il debito si e rispetto a questo problema tragico che pesa sulle nostre spalle dal novantadue
Al due mila e uno
Auto e Mila
Gradatamente l'Italia stava uscendo da questo problema però stato una politica che riduceva questo debito pubblico
Con i dati io non so chi ha messo in evidenza questo fatto fino ad oggi ma con i dati resi noti ieri sull'andamento del fabbisogno
Questo quei dati dicono che quel processo di riduzione del debito pubblico
Si è clamorosamente interrotto il debito pubblico italiano sta ricominciando a crescere Ecolan prova senatore D'Amico ci commentatore che di bilanci di debiti se ne intende molto Geronimo un vero Paolo Cirino Pomicino dice alla fin fine questi dati confermano
Che quel risanamento era su basi piuttosto fragili perché poggia appoggiato larghissimamente sulla riduzione dei tassi di interesse
Piuttosto che sono rientrati atout avvantaggiarsi della riduzione dei tassi di interesse
Ma non c'è solo questo e c'è un altro fatto dire cari ai tassi di interesse sono scesi molto più che in Germania perché oggi sono più o meno al livello tedesco francese mentre prima erano livello considerevolmente superiore e come mai questi perché
L'azione di risanamento condotta all'interno accresciuto la fiducia dei mercati nel debito italiano nell'Italia nella cerchia quindi questa manovra c'è c'è ha avuto un ruolo anche di grosso processo di privatizzazione
Non c'è dubbio sta e questo è un altro fronte sul quale questo governo sta facendo chiarezza aveva annunciato un rilancio del programma di privatizzazioni privatizzare vendere le proprietà pubblica aiuta a ridurre il debito
Ora le comprende che se lo Stato italiano però dice io venderò ENEL
Di cui è in larga misura proprietario ancora
Per poter vendere ENEL è necessario che chi compra ENEL abbia qualche certezza sui meccanismi di determinazione delle tariffe cioè del prezzo al quale ENEL vende energia
Se il governo italiano vara una manovra folle come quella appena varata di blocco delle tariffe e dice il meccanismo di calcolo del prezzo dell'energia
I venti al quale lei nel può vendere alla pura energia prodotta non sarà più un meccanismo tecnico come quello affidato all'Authority ma di volta in volta il governo dice blocca le tariffe dice basta non può crescere il prezzo dell'energia
Che è disposto a comprare azioni dell'ENEL in questa situazione nella redazione cioè nella quale le entrate future dell'ENEL sono nella piena discrezionalità del governo che poi in relazione al proprio rapporto per esempio col sindacato ogni tanto bloccare le tariffe
Quindi la scelta fatta sul blocco delle tariffe rende praticamente impossibile rilancio del processo di privatizzazione delle imprese pubbliche quindi anche su questo fronte mi pare che il governo rischia mettendo in un Cul de sac
Senza considerare quell'altro aspetto del del blocco delle tariffe veramente ridicolo il tentativo di intervenire sulle tariffe degli enti locali ora evidente a qualunque italiano che è il prezzo al quale un Comune può vendere l'acqua
Cresce se non ti consente a quel Comune di accrescere diedi innalzare anche la tariffa dell'acqua
Quel Comune accumula debito accumula disavanzo da qualche parte sono delle loro apre prendere per pagare gli stipendi aumenterà per esempio l'ICI con l'addizionale IRPEF e quello che sta succedendo
Il blocco delle tariffe relative agli enti locali non è che pronti producendo produce un qualche beneficio per le tasche degli italiani
Perché i Comuni che non traggono dalle barche italiani quelli i soldi necessari per il servizio dell'acqua da qualche parte dovranno prendere la banda prendere dall'età perché impone ai propri cittadini
Quindi la mano la sul blocco delle tariffe è una manovra dermatologica e debbo dire alla lunga controproducente perché blocca il processo di privatizzazione e non produrrà alcun effetto benefico sulle tasche degli italiani
Sul retro mi pare che siamo allo sbando mi pare di capire in conclusione il muro è sempre quello il debito non l'attuale azione di politica economica del governo sicuramente non facilita il compito però
Dovutamente spiega anche il cappello largo gravemente la situazione e le prospettive dell'economia italiana bene la ringraziamo ringraziamo Natale D'Amico vicepresidente dei senatori la Margherita ma l'ascolto come sempre da Radio radicale
Ed ora abbiamo i nostri microfoni Benedetto Della Vedova europarlamentare della Lista Bonino Benedetto qual è il tuo giudizio sui dati del fabbisogno
Ma il giudizio quello più semplice anche più evidente
La finanza pubblica i conti pubblici italiani non sono se mai qualcuno
Poteva aspettarselo non sono sulla via del risanamento ma una serie di ragioni congiuntura internazionale mancanza di riforme strutturali incisive
Negli anni precedenti
Anche a quelli del del governo Berlusconi insomma per una serie di ragioni conti vanno male
Bisognava prenderlo atto prima e prendere provvedimenti ma quali tipo di provvedimenti ride non si rischi e che per fare politica di risanamento si innesta alla recessione economica nel nostro Paese
Ma guarda
Io non credo questo così come in tutta la polemica sul Patto di stabilità quindi allargando un po'l'orizzonte sulla necessità di consentire ai governi poi alla fine di fare un po'di deficit spending il PPI andare in disavanzo per garantire la ripresa economico per alleviare i morsi
La recessione così come in questa polemica in realtà vedo tanto di strumentale da parte dei governi strumentale nel senso di tentare di coprire l'incapacità di incidere a fondo sui meccanismi
Che vincolano l'economia eccetera eccetera così io non credo che per l'economia italiana il problema sia quello di iniettare soldi pubblici noi dobbiamo continuamente ricordarci che la crescita economica media dell'Europa resterà anche per quest'anno lametta per la crescita economica americana statunitense
E Dio sa quanta crisi abbia investito anche gli Stati Uniti quindi io credo che pensare di risolvere il problema
Aumentando il deficit e quindi aumentando il debito pubblico pensiamo contro un Paese come l'Italia
Le significherebbe
Better
Un'ipoteca seriamente negativa sul futuro i conti pubblici e quindi sul futuro dove profeta sicuramente a livello europeo un sostegno all'economia ci vuole quale altro sostegno ci può essere ma guarda io non sono così io vorrei capire quale sostenitori bisogna lei nella nella crisi del ventinove come tutti sanno con Västra fare un
A chiacchierare con il professor Martino fu proprio provocata dalle politiche restrittive di bilancio della moneta
Ma qui non siamo io credo a politiche restrittive non credo che in Italia si possa dire di avere visto
Dovrà coniare le politiche restrittive sul fronte veda novantadue in poi sicuramente c'è stata recessione per quattro cinque
Sì no ma io non credo che si possa dire che negli ultimi anni si siano viste nemmeno negli anni dell'Ulivo dove il risanamento avvenuto soprattutto grazie alla diminuzione dei tassi di interesse si siano viste draconiane cure
Tagli alla spesa pubblica draconiana riforme fiscali questo non credo che ci sia visto e oggi io vorrei capire quali le suscitiamo piano europeo il piano da loro grandi Investimenti eccetera io credo che i grandi investimenti
Vadano fatti vanno cercate le risorse eccetera ma io credo che ci sia un po'comunque
Interventi di facciamo né per il governo italiano ha sempre detto di puntare molto sulla crescita
E che la crescita avrebbe consentito alla crescita economica avrebbe consentito semplifichiamo di finanziare ad esempio la diminuzione delle tasse eccetera ecco questa carica economica non c'è stata
Non solo per ragioni di congiuntura internazionale a mio avviso in Italia e in Europa ma per uno inadeguatezza
Dei meccanismi dell'economia se confrontati con quelli dall'altra parte
Dell'Atlantico ecco io oggi così in modo generico come viene fatto
Chiedere deroghe al patto di stabilità e quindi una
Possibilità di riso rilassare
I conti pubblici per Paesi che viaggiano già verso il tre per cento di deficit perché questo succede la Germania in parte
Parte anche parte anche alla Francia l'Italia che rischia di chiudere il due mila due con un deficit sul due per cento
Grosso modo come l'anno scorso non come l'uno euro Bruno è uno prevista ecco pensare che lo Bielli il sia necessario ulteriormente allentare
I vincoli della finanza pubblica io francamente continuo a pensare che non sarebbe una grande soluzione vogliamo tornare a un deficit pubblico del cinque per cento annuo
Crediamo davvero che questa possa essere la via maestra per affrontare un periodo di crisi
Io volevo che quale altra via c'è però per Paesi che cambiano i conti del debito abbastanza in regola una Francia Germania ma è la via tradizionale cioè la via classica che la scienza economica insegne quella in una situazione di recessione di fra di sostenere l'economia con deve certo
Ma io credo che
La Francia ha difficoltà economiche
Incapacità d'altra parte quello che ha fatto l'Amministrazione Bush con gli Stati Uniti seppure con spese militari quello che ha fatto per cercare di evitare che la la crisi economica se abitasse su se stessa dopo l'undici settembre sui come sappiamo poi c'è una lunga
Discussione anche lunga se son rose la discussione che si è riaperta in modo molto vivace anche dagli Stati Uniti sull'efficacia del piede su su quanto il piano Bush incentivi all'economia sia stato opportuno ormai dopo un po'di mesi
Già si possono fare piovuto Cinisello il piano di riduzione delle tasse per i ceti medio alti che ovviamente avendo una più bassa propensione al consumo il dubbio che possono sostenere efficacemente l'economia c'è già stato efficace ma
Io credo che per esempio la Francia perseguita quindi anni di politica economica
Sono stati lo dico solo come problema la politica economica delle trentacinque ore io credo che sì però del tutto questo è vero ma come si fa a sostenere l'economia europea in questa situazione con il pareggio di bilancio un po'difficile
L'acqua come dicono quelli queste cose le conoscono il patto di stabilità già contiene contiene elementi di flessibilità a magari anche discutere sulla la tempistica del pareggio di bilancio eccetera però che
In Europa si debba
Allentare ulteriormente ripeto in un momento in cui i grandi paesi già con il deficit pensiamo alla Germania addirittura Germania rischia nel due mila due di sfondare il tetto del tre per cento di deficit PIL quindi dire andate oltre significa dare ulteriore flessibilità con la golden rule quindi togliendo gli investimenti o altro significa dare licenza di arrivare al cinque per cento poi quello che potrebbe succedere all'Euro
è tutto da vedere magari nulla magari invece potrebbe succedere qualcosa di grave e quindi alla fine non so quale potrebbe essere risultato finale mai veniamo all'Italia poi sembra che ci abbia la fissazione ma che in questo quadro per esempio si continui a illudere gli italiani che sul versante previdenziale
Non c'è bisogno di fare nulla e noi sappiamo quanto pesa il debito previdenziale eccetera eccetera pensare che come è stato fatto per dare maggiore competitività all'economia del sul fronte del mercato del lavoro si potessero prendere provvedimenti così Brandi o sul fronte complessivo della spesa pubblica che ne so il il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici non ci sono ristrutturazioni non ci sono privatizzazioni in vista sappiamo che le nei governi
Nel governo i dell'Ulivo
Ma sostanzioso contributo all'abbattimento del debito pubblico relativo ma insomma che comunque c'è stata una diminuzione significativa e quindi al costo degli interessi è avvenuto attraverso la privatizzazione
In Italia tutti da questa serie di misure e
Per molti aspetti anche l'Europa tutta questa serie di misure non vengono considerati accede sempre considerare che poi abbiamo fatto un lungo un ampio discorso sul sulla situazione del loro per sulla
Problemi del sostegno all'economia europea in Italia si è sempre questo Benedetto vincolo che si chiama debito pubblico centodieci per cento del PIL che ovviamente blocca qualsiasi poligono uso del bilancio dello Stato in modo come dicono gli economisti relazioni stima
Anche perché appunto per punta questo punto vorrebbe dire che il che il deficit arriva al tre per cento supera il tre per cento questo vorrebbe dire chiaramente soprattutto se attua un processo di privatizzazioni
Molto accelerato significherebbe rimettere all'Imu sulla freccia
Nella direzione del debito pubblico e sottoporsi per gli anni a venire di nuovo alla spada di Damocle del costo di questo debito quindi una spada di Damocle delle variazioni dei tassi di interesse che sono sempre certo
Entro alcuni limiti prevedibili ma nella sostanza sono imponderabili nel medio periodo quindi la situazione
Ieri ministro diceva che è complessa ministro Tremonti la situazione chiaramente difficile non credo però che sic et simpliciter un allentamento dei vincoli di bilancio che non si capisce nemmeno bene in che cosa dovrebbe poi trasformarsi Cuccu quali
Quali Investimenti per esempio quali partite potrebbero dovrebbero uscire dovrebbero finire sotto la linea come si dice un allentamento dei dei vincoli di bilancio non credo che sia né alla lunga ma nemmeno nel breve periodo ossia sia utile e finora credo che nessuno abbia dato delle indicazioni preciso su questo se quindi non arrivano indicazioni che possono convincere gli scettici come io so
Della necessità di ricorrere
In modo non generico
Alla spesa pubblica per sostenere l'economia restano tutti gli altri provvedimenti che a mio avviso benissimo farebbero all'economia in una certa misura anche
Ai conti pubblici pensioni e privatizzazioni
Che invece si continua a rimandare in Italia ma non solo Benetti ringraziamo amica siamo Benedetto Della Vedova europarlamentare dalla lista Bonino con l'ascolto come sempre da Radio radicale