L'intervista è stata registrata martedì 10 giugno 1986 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Rai, Sindacato.
La registrazione audio ha una durata di 30 minuti.
Rubrica
Dibattito
09:30
17:15 - Bergamo
9:30 - Pescara
12:00 - Pescara
grn
UIL
Saxa una dove tra Saxa
L'ultima riunione della commissione parlamentare di vigilanza
E ancora una volta a viene il nuovo
Dell'emittente pubblica radiotelevisiva il sindacato dei giornalisti l'Usigrai così come aveva preannunciato ha poi dato vita ad una giornata di lotta giovedì queste sono le ultime indicazioni la Commissione di vigilanza di ed è tornare riunirsi i giornali per le informazioni che ci forniscono non lasciano presagire un risultato utile anche questa volta ecco Lucio Craxi il rappresentante sindacale dei giornalisti le chiedo vi saranno nuove azioni di protesta di lotta
Ci saranno certamente nuove azioni di protesta l'abbiamo stigmatizzato la assoluta incapacità delle forze politico parlamentari di trovare chi non c'era il proprio egoismi per trovare un accordo su questa questione del consiglio d'amministrazione della RAI che è propedeutica alla sistemazione definitiva per del sistema misto radiotelevisivo c'abbiamo stima Tisato questa loro incapacità questo loro egoismo e continueremo a denunciare in tutti i modi usandoli tutto East menti che abbiamo che abbiamo a disposizione questa questo danno portato al Paese per una miopia che veramente non si capisce più da che cosa dovuta
Ci saranno ulteriori azioni intanto abbiamo riportato fortemente l'attenzione sull'azienda riteniamo che l'azienda comunque l'azienda di servizio pubblico debba essere governata non soltanto nella ordinaria amministrazione per la piccola gestione ma Debbie a compiere tutti quegli atti necessaria anche per definire i suoi programmi le sue strategie in periodo medio-lungo in questo senso abbiamo costretto l'azienda a un confronto che sempre più serrato andremo avanti per sul fronte diciamo interno del servizio pubblico per cercare per ottenere che il servizio pubblico si governi in modo adeguato e nello stesso tempo non rinunceremo a denunciare con i mezzi che saranno opportuno in relazione l'evolversi la situazione la
La la la la grave situazione in cui viene lasciato da parte delle forze politico parlamentari il settore radiotelevisivo pubblico e privato
Nella scorsa giornata di lotta che adesso ricordavamo voi avete ricevuto il la solidarietà da parte dei sindacati confederali ma Jader Jacobelli che anche il rappresentante delle aziende internet alcuni sì e di vigilanza ha in parte criticato questa postazione
Sostenendo che compito dei giornalisti della RAI non è quello di astenersi dal fornire il proprio contributo e quindi ad essere servizio pubblico ma dare ancora maggiore informazione su quanto sta accadendo a San Macuto per denunciare le gravissime
Non agli di questo sistema beh Jader Jacobelli parte da un punto di vista che in realtà teoricamente valido ma praticamente poco praticabile prima di tutto bisogna dire che i giornalisti non usano del set vizio pubblico alloro l'arbitrio e quindi per dare le notizie per per parlare del permanere OPC che li riguardano e che riguardano la propria lotta al proprio e la propria il proprio impegno su terreni no sindacale e politico questo qua ciò non toglie che in un certo senso lui abbia ragione compito giornalisti e dare la massima informazione anche su queste questioni che riguardano non soltanto loro amata dai giornalisti è una battaglia corporativa
I giornali si fanno carico di un problema grave che riguarda complessivamente tutto il paese e quindi io utenti operatori del culturali operatori del non solo l'informazione ma anche della radio televisione in quanto tale ma tutto il Paese in quanto te inter e il servizio pubblico radiotelevisivo bene più d'una volta abbiamo chiesto l'azienda noi da soli con quanto ha organizzazione giornalisti ma anche assieme ai sindacati confederali CGIL CISL e UIL assieme alla bravi che l'azienda rispettasse
Degli spazi di informazione ai problemi che se effettivamente la che riguardano punto questi questi temi
Purtroppo ci siamo scontrati non contro una come dire non contro un un muro dell'azienda che
Ma l'azienda ha rimandato ai direttori di testata lasciandoli liberi di fare o non fare queste questo tipo di programmi questo tipo d'informazione e purtroppo anche con i contatti presi con i direttori non si è mai riusciti ad aprire dei dei Fori spazio sarebbe d'altra parte molto difficoltoso per il sindacato chiedere gli spazi autogestiti all'interno del servizio pubblico in quanto sindacato bisogna in questo senso continueremo a sensibilizzare per cercare la sensibilità dei direttori che sono gli unici che in qualche modo possono risolvere questo problema sono gli unici che possono disporre di spazi per informare hanno ci sembra opportuno che lo faccio all'inizio il solo rappresentante di democrazia pro
Italia prospetto un'ipotesi in verità stravagante o così appariva a molti invece negli ultimi periodi anche il rappresentante liberale Paolo Battistutti ha cominciato a prendere in seria considerazione nipote sì di commissariamento dell'azienda ecco per voi cosa significherebbe come vedete questa possibile uscita da questa crisi ed ormai da tre anni e io ritengo che piuttosto i commissari aveva
Rai cosa che peraltro rappresenta o comporta difficoltà giuridiche di difficile soluzione andrebbe commissariata a questo punto la Commissione parlamentare di vigilanza e non riesce a fare il suo dovere malgrado gli sforzi devo dire del signor la senatrice Russo Jervolino che anche ieri ha rivolto un appello alle forze politiche emettendo ancora una volta inascoltato perché alla fine escono da questa paralisi voluttà che impedisce la nomina del consiglio
Amministrazione volevo farle un'ultima domanda si giovedì com'è probabile non accadrà nulla ecco voi siete disposti a riaprire il confronto con il vecchio consiglio d'amministrazione
Certamente in qualche modo questo abbiamo già fatto cioè abbiamo chiesto in occasione della prossima andato in pensione di Ugo Zatterin direttore del TG due abbiamo incontrato il presidente Zavoli è il direttore generale ANIA e se ne
Abbiamo chiesto con forza che si proceda Allam nomina del direttore del TG due ma che si proceda contemporaneamente alla nomina di tutte le posizioni dirigenziali giornalisti che non giornalistica che sono essenziali per il funzionamento della RAI devo dire che il sindacato dovuto prendere atto di una dichiarazione del presidente Zavoli il quale ha detto che il finché non verrà sostituito il consiglio d'amministrazione a i poteri che gli spettano intende esercitarli non abbiamo preso atto di questa dichiarazione un in
Pegno ci sembra Aldo operare a governare comunque l'azienda di servizio pubblico stiamo attenti a che questo succeda se non succedesse naturalmente prenderemo le nostre decisioni in proposito piazze le certezze
Probabilmente nella riunione che giovedì per alla Commissione parlamentare di vigilanza non si riuscirà ad eleggere il nuovo organo di gestione dell'emittente pubblica radiotelevisiva nel consiglio di amministrazione ed è quindi possibile una nuova azione di otto di protesta da parte dei giornalisti della RAI ecco in questo che Asolo quale sarà l'atteggiamento delle tre confederazioni sindacali lo chiediamo ACIS ok rappresentante nazionale della UIL spettacolo
Beh
Intanto noi contiamo
Sulla preparazione le il coinvolgimento dei lavoratori cette farà venire con le assemblee che facciamo in tutti i posti di la coro giorno tredici
In secondo luogo noi rispetto già l'iniziativa precedente di giornalisti avevamo espresso
Ho
Consenso anche se non esistevano le condizioni per come era nata a scendere assieme a loro con iniziative di lotta
Forse qualche sciopero episodico che fa molta notizia si è fatto dei giornalisti ne fa molta meno si è fatta da lei dipende ti della Rai forse ha un effetto diverso è maggiore se lo accompagnano con una proposta di natura rivendicativa completa e quindici non ci limitiamo discutere solo del consiglio di amministrazione della RAI ma come tentiamo di fare poniamo un problema di ristrutturazione dell'azienda quindi se riusciamo a fare costruire iniziative comuni su questo probabilmente riusciamo visto che i tempi purtroppo corrono il rischio di diventare lunghi
A creare un elemento di mobili stazione che sostenga la necessità di avere un nuovo consiglio d'amministrazione ma di anche degli indirizzi su cosa deve fare su come cosa devono fare gruppi dirigenti della RAI
Uno dei punti qualificanti della proposta di ristrutturazione dell'azienda pubblica che avete appena esposto e il superamento in parte della legge centotré che regola attualmente l'intero sistema radiotelevisivo in particolare per ciò che concerne la distinzione tra le tre testate
Ecco io vorrei di cominciare con il chiederle cosa significa in termini di costi aggiuntivi la presenza di tre testate autonome in RAI beh noi no
Siamo in grado oggi di fare delle quantificazioni certo che si fa se si fanno delle scelte
Come noi proponiamo
Il il problema che emergeranno e la Rai non sarà tanto se risparmiare se spendere meno ma Cisco su spendere meglio i soldi che ha a disposizione per fare gli investimenti necessari in sostanza trasformare un po'ricco ostile all'azienda per renderla un po'meno burocratica e un po'più produttiva o meno dirigenti un po'più operatori un po'più we datori di programmi e quindi trasformare quello che ne diciamo il ministero Rai in una azienda che sia produttiva che abbia le caratteristiche di rapporto di paragone con quello che avviene nelle aziende che hanno queste caratteristiche quindi non siamo in grado oggi di nuovo in di dire quanto
O si può risparmiare a quanto può costare in più probabilmente costerà di più
Uno degli elementi mente di conservazione per così dire all'interno della RAI rappresentato da questo da questa influenza molto forte da parte
Dei partiti politici ecco in rapporto a questo come la vostra la proposta purtroppo diventare effettuata beh intanto la legge centotré sanciva la lottizzazione ed era fatta
Con buona fede i era fatta dicemmo per ampliare gli spazi le articolazioni democratiche la presenza della RAI di rappresentanza di funzione della RAI noi proponiamo invece che la RAI si attrezzi per dare una risposta ai problemi di mercato io problemi che quindi ci sono nella società di esigenza di informazione di cultura e di spettacolo
E questo cozza radicalmente conto un sistema codificato per legge di lottizzazione come quello che ha sancito la legge centotré
Vorrei chiederle ancora
Nella vostra proposta qual è il New
Con l'ok avranno nelle sedi locali dell'emittente pubblica e come intendete valorizzarle eventualmente
Beh le sedi locali continueranno ad avere un ruolo dovranno continuare soprattutto per quanto riguarda
L'informazione sul piano locale ci sono poi di centri di produzione dislocati a Torino a Milano a Napoli in particolare che possono solo avere ad una funzione maggiore di produzione sulla base anche degli attitudini di specializzazioni che di fatto un po'già esistono e che quindi possono trovare una maggior
Valorizzazione non pensiamo di farlo in tutte le ventuno sedi Rai fare ventuno centri di produzione comunque di ritagliare degli spazi sulla realtà anche tu socio culturali che ci sono delle ventuno regioni del nostro Paese quindi dentro un discorso di Gramazio una complessiva della Rai trovare una valorizzazione di realtà culturali esistenti nel territorio e poi il grande patrimonio che abbiamo che non
Usciamo a valorizzare il nostro Paese
Vuole farne un'ultima domanda che volete non giudicasse provocatoria è un argomento sul quale più volte i radicali hanno insistito cioè nei mesi scorsi la direzione delle aziende decise di reagire consistenti straordinarie remunerazioni ai dipendenti della RAI giustificando le con l'aumento di produttività regista Tosi nell'anno
Mille novecento ottantacinque e Coni può spiegarci come si determinarono questi surplus produttivi e se queste elargizioni questi costi per le aziende sono compatibili con bilancio di aziende
Beh noi riteniamo che noi avendo presentato delle richieste e aprendoci la tenda risposto con l'delle disponibilità e facendo un accordo care inferiore rispetto alle nostre richieste evidentemente grazie l'azienda
RAI si sia mossa nell'ambito di criteri di e di possibilità di gestione che aveva a disposizione e che non credo competa al sindacato
Ho definire
E dal punto di vista degli incrementi di produttività
Io ripeto l'ho l'ho già detto più volte questo è stato da contratto precedente ad oggi l'unico aumento salariale collettivo per tutti i lavoratori della RAI contrattato dal sindacato
Ed è stato un erede una quantità una tantum quindi dato una volta poi basta che se la dividiamo
Per mesi la dividiamo per gli anni che c'è e hanno separato dal contratto è mediamente inferiore a quanto si realizza nella nell'insieme delle aziende industriali con la contrattazione articolata
Io credo che il problema non stia qui il problema su come viene il condotto il personale all'interno della Rai è un altro manca un capo del personale responsabile personale
C'è una polverizzazione del dei rapporti sindacali ci sono le micro trattative sui piccoli problemi che tante volte si risolvono anche con questioni
I con soluzioni di tipo salariale c'è un uso dello straordinario che va ben oltre le cifre che abbiamo quantificato
Nell'accordo e che stravolge completamente i parametri di riferimento che noi facciamo con contratti di lavoro ci sono delle figure professionali a dar ad alta professionalità che portano a casa meno soldi di lavoratori a bassa professionalità ma che possono fare tante ore straordinarie e questo è il frutto della disorganizzazione aziendale
E qui c'è probabilmente un lievitare di costi
Che deve essere deve dire corretto ma deve venire corretto modificando l'organizzazione produttiva locale sezione lavoro per questo ne facciamo altre proposte e per questo noi come premessa rinnovo del contratto
Anche per evitare i guai dell'interpretazione che è stata Dante all'ultimo ho accolto questo accordo che è stato fatto puntiamo ad una regolarizzazione ad una disciplina delle relazioni di fra sindacato e azienda che da un lato ci dia anzi è di poter intervenire senza essere costretti ogni volta la pressione dirotta minacciata magari all'ultimo momento e dall'altro canto metta in condizione anche la RAI di programmare l'evoluzione e degli investimenti ma anche l'evoluzione dei costi di gestione della manodopera se riusciamo a fare questo
Abbiamo fatto un buon avremo fatto un grosso lavoro di
Normalizzazione in termini positivi dell'azienda e quindi di messa fuori il campo di queste perplessità di queste preoccupazioni che per esempio i radicali continuano a denunciare hanno denunciato più volte rispetto alle quali
Obiettivamente come sindacato
Proprio perché noi abbiamo siglato degli accordi non possiamo essere d'accordo ma che probabilmente ci sia nell'opinione pubblica una preoccupazione su come viene condotta l'azienda e questo è un fatto che abbiamo anche noi
Grazia cesta
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