"Prima conferenza nazionale dell'alta dirigenza statale" - (presso il Palazzo dei Congressi dell'Eur, Roma, dal 3 al 5 febbraio 2003)

Posso e gli interessi dei privati cittadini ed in tempo di pace ben più cospicuo numero dei civili servitori
I pubblici addio impiegati sono sempre stati addetti ai servizi più utili alla collettività
E da colpe in poi con rigorosa e lucida teorizzazione hanno costituito il più valido sostegno dei vertici politici
Per l'esplicazione e per il mantenimento del potere di governo nonché dell'ordine sociale
In definitiva non è azzardato sostenere che il biologici dilemmi ridare è stato sempre il nervo essenziale ed insostituibile dei governanti
Quando il potere politico si è avviato a reggersi in modo sempre crescente sul consenso popolare la pubblica amministrazione e divenuta conseguentemente elemento indefettibile della stessa vita democratica degli Stati
Nel rigoroso rispetto dei ruoli i governanti dal canto loro hanno sempre ritenuto che dovessero essere rigorosamente rispetto date le gerarchia dei pubblici dipendenti le loro prerogative i meccanismi necessari alla loro efficienza operativa
E che soprattutto dovesse esserne adeguatamente esaltato lo spirito di corpo
Il mondo economico dell'industria e della finanza in un'epoca in cui la localizzazione sul territorio
Dei propri mercati dei propri impianti e delle proprie fabbriche costituiva la regola ha mostrato per lungo tempo di condividere pur con qualche inevitabile considerazione critica quella positiva valutazione
Nell'era odierna della globalizzazione le cose nel mondo dell'economia della politica ed anche della pubblica amministrazione sono radicalmente repentinamente cambiate
E più di un pubblico servitore si è sentito al centro di tempi che non ha ritenuto esagerato definire duri
Un'impressione forse anche sbagliata affatto in qualche modo avvertire all'amministrazione pubblica di essere considerata da imprenditori e cittadini non proprio in linea con i tempi nuovi oltre che con le loro rispettive esigenze
Di qui un certo senso diffuso di disagio
I commi dello Stato grandi o piccoli che fossero per il loro puntiglio nell'applicare rigorosamente scrupolosamente le leggi per il culto in taluni di essi addirittura mistico dell'interesse pubblico hanno avuto la sensazione di essere considerati
Proprio in ragione delle loro virtù un ostacolo al libero fluire delle operazioni economiche ormai più virtuali che concretamente produttive o di scambio
Operazioni legate quindi più che al territorio degli Stati e dalla proprietà dei beni al gioco planetaria dei satelliti e a dalla immaterialità dei servizi
La comunità degli affari essendo divenuta mondiale ha di fatto abolito per i propri investimenti i confini nazionali ed ha con la telematica annullate le distanze rendendo possibile il compimento in tempo reale
Di operazioni finanziarie di portata globale con una semplice digitazione sul computer
L'impressione dei pubblici dipendenti è stata quella di essere addirittura mal tollerate
Hanno ritenuto di constatare che alla propria libertà dei movimenti Lomu economico russo dall'azione rapide ed immediata considerasse di ostacolo
I ritardi conseguenti a regole troppo stringenti e l'ente gli apparati amministrativi nel raffronto con la celerità delle transaction civili e commerciale
E gli stessi apparati per giunta sembravano apparire agli occhi degli uomini d'affari legati più alle logiche politiche dei governanti che agli interessi reali del business
Peraltro qualche eccesso di protervia e talvolta di inefficienza accumulato dalla parte certamente meno nobile è senz'altro poco numerosa dei dipendenti pubblici
Nel corso degli anni ha fatto sì che la tendenza del potere economico di ridurre il peso e l'importanza della pubblica amministrazione incontrasse il favore degli stessi cittadini governati e quindi di riflesso anche se contro il proprio interesse
Il consenso degli uomini politici
Sino ad indurre questi ultimi a non cogliere il pericolo derivante da ogni attentato alla solidità
E alla stabilità dell'arbitro dell'albero della politica attraverso i tentativi di resezione del ramo maestro dell'amministrazione pubblica
E l'immaginario collettivo d'altronde è stato proprio la temuta combinazione politici pubblici uffici ad apparire anche per effetto del martellamento dei mass media
Come un serio ostacolo al fluire degli affari che si voleva sempre di più libero privo di regole senza intralci
Ed in questo quadro gli attacchi alla pubblica amministrazione hanno risposto al fine di indebolire privandola della sua tradizionale ed essenziale base di appoggio la stessa classe politica
Che resta giova ribadirlo anche a dispetto dei suoi superficiale diffamatori l'espressione unica ed insostituibile della sovranità popolare in tale contesto la pubblica amministrazione ha avvertito come ostile l'atteggiamento del mondo degli affari dell'opinione pubblica e per quanto strano dovesse ritenersi degli stessi uomini del Governo e del Parlamento
Si è sentita profondamente ferita da misure che interpreta Rava come dirette a ridimensionarla se non ha dubbi di arma a causa anche di un continuo e ripetuto raffronto con la classe impiegatizia e dirigenziale privata
Portata ad esempio non sembra ragionevole a proposito di efficienza solerzia e rapidità
Oggi che la tempesta soprattutto massmediatica sembra significativamente placata se non definitivamente passata il crollo delle Torri gemelle ha dimostrato quanto possa essere esiziale smantellare in un Paese democratico gli apparati statuali
L'amministrazione pubblica avverte la necessità che si volti pagina
Essa dal canto suo pur nell'imperversare della bufera mediatica ed in buona misura anche legislativa non ha perso tempo ha fatto tesoro dei su Forti che l'innovazione e la tecnologia le offrivano e si è adeguata ai tempi caratterizzati dalla nascita della cosiddetta società dell'informazione
Ha utilizzato lo sviluppo virtuosamente pervasivo dell'informatica la considerato correttamente come un formidabile strumento per reinventare le modalità della sua stessa organizzazione e del proprio funzionamento
Sì è predisposta ad offrire ai cittadini servizi più tempestivi qualitativamente migliori e facilmente accessibili attraverso l'uso della Rete e delle nuove tecnologie
Si è posta in altre parole sull'onda dell'impegno nell'innovazione dello Stato
I lavori sono ancora in corso il recente protocollo informatico che fa parte del progetto generale di governo elettronico rappresenta uno delle sfide più importanti dei prossimi anni
Ed a giudicare dalle numerose realizzazioni in atto in tutta Italia è una sfida che l'amministrazione pubblica ha tutta l'intenzione di volere vincere
Sempre di più i rapporti tra impresa e cittadini e pubblica amministrazione avvengono ormai per via telematica ed elettronica
Si è ridotta drasticamente la quantità di carta in movimento e soprattutto si è evitato di gravare gli utenti con ripetute dispendiose riproduzioni di dati e documenti già in possesso dell'amministrazione
Al loro interno sempre tramite le connessioni telematiche tra i computers ed il protocollo elettronico le varie amministrazioni già finiscono sempre di più le pratiche direttamente senza passaggi di carte da una scrivania all'altra e dialogano telematicamente tra di loro
L'amministrazione inoltre a Comun gelato comunicare con il suo pubblico ed anche in questo campo i risultati sono stati notevoli c'è da pensare che ancora maggiori ve ne saranno in futuro
Intorno a questi progetti di altissima qualità e di importanza ci sono e persino ovvio dirlo perché non potrebbe essere altrimenti le persone i nostri pubblici dipendenti
Solo questi ultimi infatti che realizzano e che fanno funzionare il governo elettronico sono essi che lo utilizzano come strumento di lavoro
Correlativamente i cittadini le imprese ne traggono i vantaggi e la vita collettiva progredisce
Il nuovo volto della pubblica amministrazione è presente una classe dirigente che è pronta ad assumere un ruolo sempre più pregnante di guida nella realizzazione del cambiamento gestionale ed organizzativo
Una classe dirigente in grande in grado di comprendere le opportunità offerte dalla tecnologia di rivisitare criticamente il vecchio apparato per rinnovarlo e renderlo adatto alle nuove esigenze
Capace insomma di contribuire a costruire una nuova realtà amministrativa che in linea con il resto dell'Europa fornisca servizi in termini soddisfacenti di efficacia efficienza ed economicità
Ma se la svolta è stata compiuta ed è in via di completarsi è necessario ora recuperare l'identità e la giusta considerazione della professionalità dell'alta dirigenza
La mancanza di un senso forte di identità professionale potrebbe infatti costituire un punto di debolezza ai fini dei progressi ulteriori il recupero dell'affectio all'interno dell'alta dirigenza risponde pertanto alla duplice esigenza di promuovere attrarre sulla piena valorizzazione del ruolo e dello status dei dirigenti il rafforzamento della loro identità professionale quale nervo dell'apparato statale
Ed al tempo stesso di agire intensamente sulla cultura sulla scelta e sulla formazione dei dirigenti
Certamente con un occhio di riguardo ai settori delle nuove tecnologie e delle tecniche di maneggi mente ma anche a quelle connotazioni di stabilire da e tranquillità operativa che fanno di un alto dirigente un servitore leale costante convinto e motivato dello Stato
Non è un caso quindi che il prossimo forma della PA sarà dedicato all'innovazione e valorizzazione delle risorse umane della pubblica e le pubbliche amministrazioni
Il riconoscimento del ruolo fondamentale della pubblica amministrazione per realizzare la tutela dell'interesse generale deve essere adeguatamente riconosciuto per costituire un argine alle spinte ho visti che si stende in ogni collettività per sostenere la politica che giova ripeterlo e l'espressione della sovranità popolare e quindi l'essenza della democrazia non vi è che la pubblica amministrazione
Il suo sacrosanto orgoglio di appartenenza orgoglio che può capire comprendere ancora meglio chi al servizio dello Stato e del pubblico interessi ha speso una vita intera deve essere irrobustito e rinvigorito
I pubblici dipendenti non vogliono più sentirsi senza reti protettive e senza riferimenti politici in giusta misura ed in circostanze date amichevoli e rassicuranti
E chiedono che la proliferazione che è sembrato negli anni passati inarrestabili di Authorities indipendenti conosco una pausa di riflessione e di ripensamento
è perfettamente comprensibile che i pubblici dipendenti non vogliano più brancolare nel buio di un futuro incerto
Si rifiutino di continuare ad annaspare nell'applicazione di leggi con articoli dei troppi commi spesso indecifrabili per carenza di concatenazione razionale logica chiedono al governo e dal Parlamento semplificazione chiarezza
Viviane Forrester una scrittrice francese molto alla pace in questi tempi ci racconta che nella già migliore situazione della pubblica amministrazione francese un malevolo libello che ha circolato molto in Francia Ciampi ha parlato dei pubblici funzionari di quel Paese come di accaparratore di privilegi scandalosi vampiri della nazione vergogna delle statistiche beh fautori del cittadino laboriosi e sguazza andrà spesi dello Stato nella sicurezza dei sussidi
Espressioni del genere o consimili dovrebbero essere rigorosamente banditi bandite dai giudizi del nostro sistema mediatico e non solo di essi per l'alta dirigenza ritengo che sia giunto anche un altro momento
Quello di chi può e deve porre il suo identikit ideale legandolo non solo ai progressi tecnologici acquisiti ma anche e soprattutto alla sua antica e tradizionale funzione di neutralità ed imparzialità
Lei signor Presidente della Repubblica richiamandosi all'articolo novantotto della Costituzione ha ricordato in un suo recente Inter vento che la pubblica amministrazione deve essere libera e professionale e soprattutto al servizio esclusivo della nazione
Questo significa che l'alto dirigente in particolare non deve essere né asservito alla politica nel sentirsi parte di un sistema autoreferenziale che tende esclusivamente alla sopravvivenza corporativa
Perché s'Alberti c'è burocratico di una pubblica amministrazione per un alto funzionario dello Stato si possono tirare in ballo due esigenze egualmente ineludibili anche se in apparenza esse possano sembrare contrapposte
Da un lato c'è la necessità di garantire ai capi degli uffici amministrativi di poter perseguire l'interesse generale che deve essere base di ispirazione della loro professionalità senza subire interferenze estranee è contraria
La seconda esigenza e quella di evitare dall'altro verso il responsabile politico di una pubblica amministrazione nel momento in cui si accinga a perseguire il pubblico interesse trovi un ostacolo oltre che nella ho sempre ipotizzabile incapacità professionale negligenza o quant'altro nella marcata ideologizzazione contraria e spesso utilmente omissiva di un alto funzionario amministrativo
Le istituzioni non devono subire politicizzazione e bisogna porre molta attenzione nella pur necessaria a volte utilizzazione di modelli stranieri
Vi sono meccanismi che provengono da altre culture burocratiche che sono estranei allo spirito di neutralità ed imparzialità che hanno sempre costituito il vanto della grande tradizione europea della pubblica amministrazione
Vanno usati con parsimonia e con grande oculatezza un loro uso eccessivo indiscriminato potrebbe portare ad un risultato opposto di politicizzare ciò che politicizzato non è non deve essere mai a salvaguardia delle istituzioni dell'interesse generale e del bene collettivo
E delle istituzioni infatti che i pubblici dipendenti sono al servizio e si sono tenuti a seguire l'indirizzo politico dei governanti che il popolo nella sua sovranità esprime ed il Rodrigo di lealtà non può essere messo a rischio da una visione politicizzata del loro ruolo estranea come ho già detto alla nostra civiltà giuridico amministrativa
Se un vertice burocratico anziché ispirarsi esclusivamente al supremo servizio della nazione si lascia prendere la mano dalle sue convinzioni ideologiche tradisce il suo ruolo di neutralità istituzionale è bene che chi ha la responsabilità dico uno assuma le iniziative consentite dalla legge per evitare che si sviluppi un'attività amministrativa sostanzialmente parziale e contraria all'interesse della nazione perseguito dai governanti liberamente eletti dal popolo
Anche questo ritengo che sia nello spirito dell'articolo novantotto dalla Costituzione che lei signor Presidente ci ha ricordato
Nel rispetto dello spirito di neutralità e l'imparzialità di cui la nostra pubblica amministrazione ripeto assenti arredata ottima prova bisogna trovare le linee ispiratrici dell'azione futura dei pubblici poteri per ogni riforma che riguardi l'alta dirigenza dello Stato è tutta la pubblica amministrazione
Occorre proseguire sulla strada maestra di una regolamentazione dell'alta dirigenza sempre più moderna e al tempo stesso sempre più sensibile alla tutela dell'interesse generale del bene complessivo sociale ed economico della nazione
In questo settore le nostre radici sono nobili ed altrettanto degna di considerazione quanto quelle di altre apprezzate esperienze straniere
Concludo signor Presidente augurandomi che questa confidenza questa conferenza dal mio dipartimento fortemente voluta dia contributi noti volete essenziali perché l'alta dirigenza della pubblica amministrazione progredisca nella direzione necessarie a conservare all'Italia
Quella posizione quel ruolo di grande importanza che ha sempre avuto nel novero dei Paesi più civili ed evoluti della nostra collettività mondiale la ringrazio
Signor Presidente della Repubblica signor presidente della Corte Costituzionale signori vicepresidenti del Senato della Camera autorità signore e signori questa prima conferenza come ha dimostrato credo la relazione del ministro della Funzione pubblica avvocato Mazzella
E anche una straordinaria occasione per fare il punto su un decennio di riforme
Che hanno interessato trasformandola profondamente l'organizzazione delle amministrazioni dello Stato e degli enti pubblici
Tutti sappiamo che l'alta dirigenza
è chiamata a tradurre in atti di gestione le direttive dell'autorità politica ciò dopo che la riforma del tre febbraio mille novecentonovantatré ha attuato una netta distinzione dei rispettivi ruoli
Oggi proprio oggi è il decimo anniversario di questa fondamentale riforma
Essa distinguendo nettamente le responsabilità di chi investito dal mandato politico
Risponde delle sue decisioni al corpo elettorale
Da quelle di chi opera con funzioni dirigenziali per una specifica professionalità e per comprovate capacità di gestione ha certamente esaltato i rispettivi ruoli
E li ha posti al servizio di quell'interesse generale che è anche nella corretta utilizzazione delle risorse pubbliche
Partendo da questo presupposto il governo sa
Che la dirigenza statale l'alta dirigenza e quella che oggi si chiama dirigenza di seconda fascia
Insieme a tutto il complesso apparato delle amministrazioni costituisce una risorsa una ricchezza della nazione
Del resto è la dirigenza che trasforma le indicazioni programmatiche delle forze politiche al governo in realizzazioni concrete in risultati percepibili dei cittadini in servizi resi alla comunità
Pertanto non si può condividere il governo non condivide
L'opinione di quanti soprattutto negli ultimi tempi con una certa insistenza generalizzando facendo di ogni erba un fascio tende a denigrare l'amministrazione italiana che invece ai vari livelli di responsabilità
Ha avuto sempre funzionari professionalmente attrezzati
Come credo che del resto dimostri anche la storia del nostro Paese
Che vale la pena di ricordarlo fu unificato dalla pubblica amministrazione all'indomani dell'Unità d'Italia
E fu ricostruito nelle sue infrastrutture nello stesso tessuto produttivo dopo la seconda guerra mondiale anche se non soprattutto dalle sue burocrazia
Certo il governo sa che vi sono sono sempre state delle sacche di inefficienza
Come del resto in ogni comparto della società
Sa che che le riforme dell'ultimo decennio hanno tentato di eliminare spesso di uscendo di attraverso incisivi interventi che hanno semplificato le procedure nei più diversi comparti e hanno dato dignità di interessi qualificato in capo ai privati
Certo non tutte le riforme hanno a nostro modo di vedere inciso positivamente sull'apparato e sui rapporti con i cittadini
La stessa semplificazione legislativa degli ultimi anni
Ha in alcuni casi rivelato un effetto moltiplicatore delle disposizioni normative applicabili a singoli procedimenti e ciò perché si è assai spesso limitata diversificata nel livello nella gerarchia delle fonti
Non di rado facendo però venir meno alcune garanzie
In questo contesto anche la disciplina del Pubblico impiego esige un ripensamento a partire dalla diligenza e dall'alta dirigenza in specie perché come ricordava poc'anzi il ministro Mastella
Non vada perduto e anzi vada pieno valorizzato quel grande principio tutelato dalla Costituzione secondo la quale i pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della nazione
Ciò significa innanzitutto che l'autorità politica
Ha il diritto dovere in relazione ai programmi che le hanno assicurato il consenso elettorale di indicare gli obiettivi dell'azione amministrativa
Ferma però restando l'esigenza di un ragionevole grado di autonomia di gestione dei dirigenti chiamati ad eseguire le direttive senza continue e dannoso interferenze dei vertici politici
Un'autonomia
Alla quale si associò una specifica responsabilità in ordine ai risultati raggiunti o a quelli mancati autonomia che è espressione della neutralità del pubblico funzionario al quale non può e non deve mai essere richiesta la tessera di un partito per essere preposto ad una specifica collocazione istituzionale
Per cui è evidente che così impostato anche il cosiddetto spoil system
Ha una sua legittimazione
Funzionale al buon andamento delle istituzioni
Unicamente se esercitato nei confronti di quanti occupano posti di responsabilità amministrativa con spiccata e incontestabile valenza politica ed in funzione di coordinamento generale
Delle attività individuate nelle direttive ministeriali
Alla rinnovamento dell'amministrazione oggi provvede anche il massiccio utilizzo delle moderne tecnologie denominati leciti information and communication technology
Che sta alla base di quella rapido cambiamento organizzativo ma anche culturali che interessa la pubblica amministrazione
è quel processo Complesso che va sotto il nome di i governi e il cui obiettivo finale è il passaggio da un'amministrazione dirigistica ad una nuova Amministrazione orientata alla produzione di servizi
Caratterizzato da una diffusa collaborazione e dal continuo scambio di informazioni tra i suoi componenti con il cittadino e col mondo delle imprese
Il governo è certamente impegnato in questa profonda trasformazione dell'amministrazione con strumenti informatici come credo dimostri inequivocabilmente anche la nascita fortemente voluta dal governo Berlusconi di un apposito dicastero affidato a Lucio Stanca
In questa che è stata chiamata la società dell'informazione è necessario anche garantire la sicurezza informatica e delle telecomunicazioni che costituiscono una risorsa di valore strategico per il governo del Paese
Un patrimonio che deve essere efficacemente protetto
Tutelato al fine di prevenire possibili alterazioni sul significato autentico delle informazioni stesse e anche tutelato e protetto contro ogni tentativo di intrusione nonché contro interruzioni e distruzioni del servizio
Anche questo è uno dei temi in relazione ai quali è indispensabile un'alta responsabilità della dirigenza pubblica anche questo è uno dei temi in relazione ai quali l'Europa rappresenta una realtà con la quale ci dobbiamo confrontare quotidianamente
L'Europa è sempre di più un parametro di riferimento è un terreno di confronto a tutto campo per la variegata esperienza che ci propone la realtà dei quindici Paesi che già la compongono e anche degli altri dieci che presto ad essi sì unirà
è un confronto che deve servire per migliorare rafforzare perfezionare le nostre amministrazioni le nostre burocrazie ma anche per cambiarle quando si è evidente che esperienze comunitarie raggiungono risultati che è nostro interesse perseguito
Per questo mi sembra pertinente richiamare la vostra attenzione come recentemente l'Unione europea abbia ritenuto utile lanciare un appello che ricorda come cittadini italiani francesi tedeschi si nasce
Ma cittadini europei si cresce
In tal modo l'Unione europea intendeva esprimere incisivamente la necessità e l'urgenza di rafforzare la coscienza della cittadinanza europea
Sottolineava l'impegno che deve animare ogni pubblica amministrazione nazionale nell'accreditare la comuni identità e appartenenza europea
Un'idea di cittadinanza che non nasce oggi
E che anche le burocrazie nazionali hanno contribuito da cinquant'anni a questa parte a sviluppare rappresentando la come parte integrante di un percorso storico che ha portato ad un'Europa sempre più uniti
La storia politica e culturale dell'Europa e anche la storia delle burocrazie nazionali
Ed è ragionevole individuare nel principio di sussidiarietà e negli Stati nazionali gli strumenti giuridico istituzionali su cui basare la costruzione della futura Casa comune europea
In questa prospettiva la generalità delle competenze amministrative attribuita dal nostro ordinamento dopo la riforma del titolo quinto ai Comuni alle Province alle Regioni infine allo Stato
Quest'ultimo a sua volta aziende volontariamente all'Unione Europea nell'ambito della legislazione comunitaria l'esercizio condiviso di quelle funzioni che possono essere svolte su scala continentale
E non già quelle alle quali si può tranquillamente provvedere in ambito nazionale
Il principio di sussidiarietà costituisce pertanto la chiave attraverso cui leggere un capitolo fondamentale della futura Costituzione europea che la convenzione sta elaborando in questi mesi a Bruxelles
Il capitolo delle competenze dell'Unione che nella bozza di trattato attualmente in discussione fa immediatamente seguito agli articoli relativi alla cittadinanza dell'Unione e alla Carta dei diritti fondamentali
Negli articoli sette successivi del Titolo secondo il trattato formulerà le competenze dell'Unione in una forma che non esito a definire innovativa proprio per il suo riferimento ai principi di sussidiarietà e di proporzionalità
La convenzione si sta orientando infatti verso una ripartizione delle competenze flessibile e non più unidirezionale
Ciò significa che le competenze non dovranno essere considerate irrevocabili esse potranno passare dagli Stati nazionali all'Unione ma potranno tornare dall'Unione agli Stati qualora ciò si rendesse necessario
Un altro passaggio importante
Teso ad assicurare un più efficace e trasparente rapporto tra l'Unione e gli stati riguarda la semplificazione e la razionalizzazione degli strumenti legislativi dell'Unione
E quella ad essa strettamente connesse dell'introduzione di una chiara gerarchia delle no
è un disegno che può senza dubbio contribuire al miglioramento qualitativo e alla riduzione quantitativa della legislazione il Trattato costituzionale distinguerà dunque tra atti normativi di carattere astratto e generale e atti esecutivi di carattere concreto e specifico
Con il grande vantaggio
Di ridurre la mole e la pervasività della legislazione dell'Unione di incrementare la chiarezza l'efficienza e la legittimità del sistema di lasciare molto più spazio all'azione degli Stati membri in applicazione del principio di sussidiarietà
Il contributo che l'alta dirigenza statale italiana azzardato alla costruzione di una nuova Europa è una storia ancora da scrivere e purtroppo ai più ancora ignoti
Possiamo però già affermare in coscienza che l'alta dirigenza statale nelle diverse occasioni di incontro costituite dai colloqui multilaterali è sempre stata attenta e interprete fedele di quello spirito dei trattati europei
Ed in primis del dovere di rispettare declinare il principio di sussidiarietà tra Europa e stato tra Stato e autonomie
Su questi passaggi io credo che l'amministrazione sarà chiamata a giocare in futuro un ruolo di prima grandezza
Anche soprattutto perché essa dovrà consentire al decisore politico di interpretare gli umori le aspirazioni le prospettive dei livelli politici che potremmo definire periferici
La cultura dell'alta dirigenza dovrà perciò diventare la cultura della reductio ad unità tenta di tutte quelle culture che animano le burocrazie degli altri livelli di governo questa affermazione può apparire come una nobile aspirazione
Al contrario credo che esprima un progetto che dimostra la sua validità soprattutto in un ordinamento a tendenza federalista
Il ricorso al federalismo quello stesso che si sta assumendo sia pure nello sfondo come modello di una nuova configurazione di rapporti tra gli Stati
Presuppone infatti una forte volontà di coesione e di solidale interventismo
In questo senso credo che non sia azzardato dire che l'alta dirigenza statale ha certamente la rappresentanza del Governo e dello stato ma anche la rappresentanza della Commissione e dell'Unione Europea
E nel colloquio permanente che la società civile nazionale ed europea richiede alla dirigenza politica di un Paese assume un ruolo sempre più strategico la classe dirigente amministrativo
E ciò in ragione della complessità che caratterizza il sistema di relazioni che governo ormai le democrazie evolute
è un grave errore
Di cui il governo è consapevole ritenere che società altamente tecnologiche sofisticate possono crescere e svilupparsi come sistemi acefali senza guida sospinti unicamente dalle forze dell'economia e della finanza
Oggi per fortuna c'è una profonda consapevolezza in ordine al fatto che la missione fondamentale di una classe dirigente e quella di far sì che la complessità non si trasformi in frammentazione in dispersione delle risorse in un sistema senza regole
Per questo nel quadro dei valori fondamentali che derivano dalla Costituzione e dall'adesione dell'Italia all'Unione Europea
Alla classe dirigente politica sia essa di maggioranza o di opposizione e certamente ascrivibile l'impegno di elaborare le strategie di lungo periodo di definire le priorità interne internazionali da rispettare
In questa sua fondamentale missione la classe dirigente politica deve essere affiancata da una classe dirigente amministrativa di elevata professionalità e che deve trovare la propria ragione d'essere nella capacità di lavorare per obiettivi
L'efficienza e l'efficacia dell'amministrazione pubblica non costituiscono obiettivi in sé
E si sono strumenti necessari per realizzare secondo una visione moderna il principio di legalità
Principio che vada presentato come la norma base posta a presidio del principio costituzionale secondo cui i funzionari pubblici sono al servizio esclusivo della nazione
Credo che sia questa una delle più rilevanti condizioni per garantire la qualità dei servizi da rendere ai cittadini per conquistarne la fiducia per consolidare il loro senso di appartenenza alla comunità nazionale e alla Comunità europea
All'alta dirigenza statale che con la riforma deve entrare in contatto diretto con gli Uffici territoriali di governo
La cui precipuo caratteristica egli interministeriali Itaca cioè il collegamento stretto del prefetto con tutti i dicasteri si richiede pertanto in questa logica nazionale ed europea
Una ripensamento un approfondimento del proprio ruolo
Un impegno culturale che deve comunque ispirarsi a valori profondi
Il rispetto del principio di imparzialità dell'agire amministrativo
Il senso del dovere che diventa etica della responsabilità l'opportuna ponderazione degli interessi che sono alla base delle scelte politiche perché possano trasformarsi in realizzazioni concrete inefficienti servizi resi ai cittadini
In un contesto amministrativo europeo
Che vuole progettare le diverse politiche pubbliche attraverso il cosiddetto metodo della compartecipazione alle decisioni dei partner istituzionali
E che intende privilegiare l'elaborazione degli interventi secondo il principio della verifica passo dopo passo della loro realizzazione
Non può che affermarsi una forte convinzione tra chi come voi è chiamato per ragioni istituzionali a rappresentare il nostro Paese ai tavoli aperti dalla cosiddetta euro Craxi
E la convinzione che le decisioni che interessano la vita dei cittadini
E la vita delle imprese vanno assunte con la massima trasparenza possibile e che solo una forte preparazione culturale consente oggi al Paese di esprimersi con competenza e con autorevolezza è per questo che alla distanza dopo oltre quattro decenni
Tornano sempre di più in rilievo i valori che la Costituzione ha saputo fissare con lungimiranza ed estrema chiarezza sono i valori che ritroviamo ripetuti tra l'altro nelle costituzioni degli altri paesi d'Europa e
Cosa tutt'altro che insignificante sono quei valori che l'Unione Europea ha chiesto esplicitamente che fossero rinvenibili nella legislazione di quei paesi che ultimamente hanno ad essa aderito ho chiesto ad essa di addetti
L'alta dirigenza statale ha quindi la piena consapevolezza di esprimersi in una società complessa
Con al suo interno una pluralità di idee di proposte di condizione pensa bene di trovare di dover trovare la sua unità nell'adesione ai valori fondamentali della Repubblica dell'Unione Europea
Lo spirito di servizio l'onestà la coerenza tra doveri e comportamenti
Sappiamo che senza responsabilità non c'è libertà
E questa libertà nel campo dell'amministrazione della responsabilità si è venuta consolidando anche attraverso l'attivazione di sistemi interni di controllo che hanno allineato la cultura delle nostre burocrazie alla cultura delle burocrazie degli altri paesi
Credo che per garantire questa buona amministrazione e questa sana gestione delle risorse pubbliche occorra per davvero una sinergia sempre più efficace all'alta dirigenza pubblica e la classe politica
Classe politica e dirigenza nel rispetto dei rispettivi ruoli devono lavorare d'intesa perché le istanze dei cittadini e dell'impresa
Che il mondo politico è deputato a cogliere trovino realizzazione in leggi e programmi capaci di risultati
Prima con il concorso delle esperienze della cultura professionale degli apparati e poi con atti concreti con provvedimenti veramente capace di soddisfare le esigenze della comunità
Il governo si augura che questa collaborazione
Abbandonati sospetti e incomprensioni che possono aver frenato in passato l'azione delle amministrazioni
Di Alitalia che ne ha certamente bisogno per competere alla pari con gli altri Paesi europei
La capacità di essere all'altezza dei tempi in termini di efficienza ed economicità dei servizi pubblici
Sia che si tratti di procedimenti finalizzati all'esercizio di attività imprenditoriale sia che si tratti di servizi erogati a carico dei bilanci pubblici
Questa responsabilità e rimesso in primo luogo a voi alti dirigenti e agli apparati che siete chiamati ad amministrare e addirittura il governo è certo che non mancherà da parte vostra una risposta adeguata alla vostra tradizione e alla vostra professionalità e di questo fin d'ora a nome del governo sinceramente vi ringrazio
Ringrazio ancora l'onorevole Fini per il suo intervento con il suo intervento si conclude questa prima giornata di apertura
Della prima Conferenza nazionale dell'alta dirigenza l'appuntamento è per domani alle dieci l'organizzazione mi suggerisce di aggiungere precise grazie