"Armi di attrazione di massa. Nonviolenza e informazione per promuovere la democrazia" - presenzazione del 9° numero di "Diritto e Liberà", rivista di Politica Trasnazionale e di Iniziativa Radicale, organizzata dal Partito Radicale Transnazionale (presso la sede di Via di Torre Argentina, 76)

Allora Kosovo qui nella sala delle conferenze sede radicale di via di Torre Argentina appunto ci occupiamo di questo nuovo numero della di della rivista
Dite di lettere lariano Giustino diritto e libertà e un numero monografico
Che tocca un tema di grandissima attualità
Nell'inizio di una politica radicale il tema delle armi di attrazione dimesso e come come sono state chiamate non solo per la verità dei radicali
Insomma possibile una iniziativa altra che l'intervento armato per non solo l'attualità del Medioriente marchio insomma la risoluzione delle dei delle aree che ha dei problemi nelle aree calde del mondo e poi quel rapporto CER con la tradizione
Radicale non violenta e che sviluppiamo avuto dopo le recenti prese di posizione di radicali a proposito dell'intervento americano in Iraq
A parlarne ci sono esponenti radicali di oggi e anche un esponente assai significativo del partito radicale di qualche anno fa Gianfranco Spadaccia
C'è poi anche
La la presenza di Giancarlo Bosetti clienti che il direttore di Reset la rivista che come senz'altro ricorderete era qualche iniziato proprio pochi giorni fa si può dire una settimana fa la nemmeno un convegno su Bobbio al Torino che ha visto presenze assai autorevoli
Fra esse anche quella lo ricorderete di Emma Bonino
Poi può essere che al dibattito si aggiunge anche Stefano Silvestri vicepresidente dell'istituto
Di affari internazionali che esperto di politiche estere editorialista del Sole ventiquattro Ore
Adesso però prima di iniziare un intervento con il primo intervento di essere quello di Angiolo Bandinelli però volevo dare la parola Mariano Giustino di un po'di diritto e libertà nella
Il costruttore numero per numero e sono sempre i numeri a spesso praticamente monografici è sempre molto interessanti allora parliamo di questo
Grazie grazie tutti voi qui presenti le azioni ascoltatori di radio radicale quando circa un anno fa Marco Cappato mi propose di dedicare un numero della rivista al tema
Delle armi di attrazione di massa
Mi parlò di questa idea sua miliardi Simone Sapienza di di di evocare dei di altri compagni che avevano nel frattempo anche costituito come seguito un gruppo di lavoro su questa iniziativa io ho subito pensato che questa era un'ottima idea anche perché questo numero sarebbe stato pubblicato dopo quello sul Medioriente e quindi sulla questione drammatica della crescita democratica e di Paesi in quell'aria
E diritti e libertà vuole appunto essere questo non solo uno strumento di conoscenza di informazioni
Dibattito sui temi delle iniziative radicali
Ma vuole essere anche ulteriore strumento per le lotte radicali di quanti vogliano approfondire organizzarsi attorno a temi specifici e per dare ulteriore impulso alle nostre alle nostre iniziative
Ecco tutto ciò ha dato e d'accordo proforma anima questa rivista diritte in libertà questo nono numero un altro capitolo di questo viaggio di questo cammino che un percorso appunto e di trasformazione della realtà delle lotta politica e culturale espressione strumento a mio avviso attraverso la tappa di questo numero della rivista si affronta la grande epocale questione dell'assoluta necessità delle armi di attrazioni di massa della non violenza della libertà della democrazia
Del dell'informazione e della libera circolazione delle idee a partire dalla conversione delle spese e delle strutture militari specie strutture civili appunto specie per la conoscenza
Quel soft power di cui il potere gentile per conquistare i cuori e le menti ad una grande riforma liberale radicale ma di questo appunto
Si parlerà in questo dibattito della necessità del gli Stati Uniti d'America ed Europa del necessità delle del organizzazione mondiale della democrazia
Sono temi che sono affrontati in questo numero di questa
Questa rivista
Sicuramente
Troveranno appunto ampio spazio in in questo dibattito io desidero semplicemente per non togliere
Spazio al
Gli interventi dei nostri ospiti desidero ringraziare vivamente tutti coloro che con questi interventi con i loro e piacevoli interventi hanno reso questo nono numero particolarmente bello e significativo interessante stimolante anche perché si affrontano questioni
Per quanto INPS di di guerra e di pace sul
Utilizzando argomenti di cui non abbiamo sentito parlare in questi in questi anni in questi mesi se non in termini di un venda una parte di un pacifismo passivo dall'altra parte di una necessità
Senza alternative all'intervento militare
Quindi chiunque voglia affrontare inutili della matassa aggrovigliata dei drammatici problemi che hanno fatto appunto irruzioni sullo scenario politico internazionale senza fare ricorsi
Va be'chi ormai arrugginiti armamentari ideologici politici
E ordinarli in una trama con quegli strumenti che da cinquant'anni appunto il partito radicale con Marco Pannella arriso bivio operanti e cioè la non violenza la libertà la democrazia i mezzi appunto e infine tempo stesse che dovrebbero costituire la l'azione politica necessaria per diffondere la democrazia per affronta per stimolare quei processi democratici che in molti Paesi
Sono
Il impossibilitati dalle dittature ecco io ringrazio di nuovo
Tutti voi
Ritornata da Bondi
Sì che la versione apra un secondo ad Angiolo Bandinelli che insomma vorrebbe occuparsi poi naturalmente ammettono che il ruolo del accordatore del suggeritore quel comizio impiegabili in queste occasioni
I relatori praticamente coi decidono loro di Goss a parlare sarà Donato io vorrei però ecco se posso
Suggerire ad Angelo un aspetto di di carattere generale cioè il raccordo con l'attualità politica con l'attualità politica dell'iniziativa radicale divisi più nella rivista gli è un articolo di Marco Perduca che parla di lavoro sulla riforma dell'ONU quindi attualissimo oggi quello del ruolo dell'ONU e anche il rapporto fra Europa e America tema che poi in qualche misura esce fuori l'India più di un articolo la campagna dei radicali di Pannella Iraq libero che qualcosa di diverso
Galli non è perfettamente sovrapponibile a come poi la quali sono quelli sarà affrontato una questione e tutto questo intrecciato con un tema che poi credo svilupperà più a fondo Gianfranco Spadaccia ma di cui anche ButlerLee senz'altro un ottimo testimoni cioè un poco la storia radicale sui radicali sono cambiati tutto questo
Ecco direi ci aspettiamo da Angiolo Bandinelli dal suo il terreno
Non raccogliendo l'invito del moderatore come dice moderatore succederebbe non per altro ma perché credo che
Proprio parlando del primo chiudo la storia di questo numero come è nato
Politicamente se vuoi è interessante e siccome l'ho vissuta in prima persona gli altri sono politicamente più apprezzabili nel per brutale molti dei temi dei tuoi indicato
Nel senso che il dibattito si apre ma se mi consenti perché perché quando un anno fa appunto vedete quanto è lunga la gestione è stata di questo numero quando un anno fa si comincia a parlare di fare questa cosa questo numero speciale
Credo di poter dire che Cappato i suoi collaboratori erano letteralmente non sapevano da che parte cominciare perché perché la materia è talmente vasta è talmente complessa e man mano che camminava il loro andare avanti il loro cammino si rendevano conto che la materia e assolutamente
Tremonti non maneggiabile in qualche misura che il lavoro che hanno fatto è stato la parola encomiabile poco
Riuscire a tirar fuori alcuni fili di una matassa così ingarbugliata come quella della ricerca di mezzi di attrazione di massa che possano essere analoghi e diciamo antagonisti di una politica esclusivamente militare
Allora ecco perché mi così io dato un po'un contributo imprese Enzo eccetera
Perché per due motivi a mediante versato questo lavoro
Primo la ricostruzione storica perché e questo è un dato politico ecco qui raccolgo l'invito di Borghini perché io ho visto questa ricerca rispetto al presente
Il Presidente era quello del diciamo così della eravamo tutti siamo tutti sotto questa pressione degli avvenimenti del Medioriente e quindi il problema era quello dei mezzi di informazione di massa relativamente alla guerra relativamente al pilota attuale
E io mi sono preoccupato di fare sì che questa rivista mettesse in risalto l'assoluta continuità di una storia
No continuità che all'inizio della delle destre radicali pannelliani che amiamo
Questa ricerca continua di una drammatica contrapposizione tra strumenti della democrazia che si incrociano e spesso confliggono con gli strumenti della guerra
E quindi tutti le iniziative dalle marce della pace degli anni sessanta il piano tirreniche altri illustri era tutte queste cose che erano chiamatemi d'una riflessione che ci hanno subito presi la non violenza grandi Anna il disarmo unilaterale dell'area europea che fece discutere all'epoca agli anni sessanta quando c'era la guerra fredda la bomba
Erano già tentativi di e sviluppare un discorso di crescita continuo della democrazia e questo discorso credo che si possa dire abbia continuamente attraversato il partito dei dei vari momenti nelle sue varie iniziative la le le iniziative contro la fame nel mondo
Per esempio cito queste sempre questo è un partito stranamente dove ci si iscrive per un anno e si possa essere iscritti solo per un anno ma una continuità storica in questo tema
Di assoluta beneficiamo granitico nel senso che è il dibattito più profondo che cos'è la democrazia oggi come si costruisce attraverso quali strumenti in un mondo conosce la violenza le dittature tutte queste cose che conosciamo quindi è la crescita della democrazia la formale la democrazia nel confronto con queste e c'è questa storia io ottenuto la parte storica del nono curato io e che probabilmente non è buona e lo dicono perché Simone Sapienza non abbia fatto un lavoro egregio
Ma perché è una massa tale del materiale che non è domina ambire ricostruire no in termini storici e profondi le varie iniziative portare avrebbe reso necessario un numero speciale o più e io ringrazio e Gianfranco Spadaccia di aver assunto un po'il compito di cucire con il filo del tuo intervento tutte queste iniziative man mano che venivano ricostruite
Lo sciopero della fame per la Cecoslovacchia Gianfranco lei ricorderà proprio in atto non quando ci fu un'invasione delle la Cecoslovacchia da parte delle truppe sovietiche e il primo grande sciopero della fame perché ecco tanto con tutti i temi
Che costituiscono un punto assolutamente
Senza soluzione di continuità da quelle del partito radicale all'organizzazione del Mondiale delle democrazie alla a queste nuove all'Inter per all'Iraq libero
Iraq libero come tentativo di dare una risposta alternativa a non alternativa in termini di che pare altezza ma come il alternative in termini di superamento di di certi condizionamenti pur necessario dell'intervento militare
Quindi questa è stata un po'siamo così quello di contributo di di idee che è stato raccolto molto bene e quindi abbiamo questa la seconda parte di questo il fascicolo è dedicata alla ricostruzione storica che non è una una ricostruzione storica con una diffida ma un tentativo di riflessione sulla storia radicale nel suo complesso
Il secondo punto su cui
Ho tenuto a fare così un po'interventi e di frutto e che io sono
Convinto che lo sanno i miei amici e compagni radicali
Che il partito radicale non può non essere un partito attenzione alle parole
Proiettato a sinistra non dissimili no proiettata a Est un partito che non può perdere contatto con il mondo il popolo grazie
E allora siccome noi siamo attaccati
Varie epoche
Quasi sempre il ritorno questo motivo che notiamo all'epoca di Josie Laden Pannella che va in divisa eccetera
Siamo sempre visti da sinistra dai no global di oggi ma in generale come quelli che poi in fondo
La e l'intervento militare l'America eccetera io credo che questo fascicolo consenta dibattito e al limite
Dibattito proprio sul serio con mondo del nei no global eccetera perché beh guardate in questa storia voi troverete molto di più di quello che voi siete oggi quando fate appunto gli antagonisti pacifisti perché qui c'è una storia di un intervento di un interventismo antimilitarista continuo prende l'evolversi delle situazioni ricerca sempre i momenti forti di di dialettica di confronto no quindi questo è il modo con il Nord possiamo avere con questa rivista con questo nome in particolare uno strumento molto forte e di confronto
Positivo avvincente
Con i no-global di oggi con il pacifismo attuale perché dimostra una ricchezza di iniziativa una continuità di storia
Che il loro nemmeno hanno diciamo perché proprio non al storicamente sono sempre elementi mentre qui c'è una storia profonda che vada Capitini tanto per ricordare un nome che mi viene in mente adesso alloggi loro non hanno questo tipo di questa profondità storica e quindi questo consente ai radicali oggi di poter fare un discorso di di di di grossa complessità diciamo ecco allora i due temi su cui a me interessava
Partecipare poi per cui mi interessa partecipare a queste presentazione sono questi e adesso vediamo un momentino sui contenuti sui quali io non sono in grado di dare giudizi e lì ci saranno altri non su questi i vari interventi da loro qualità la loro il loro spessore probabilmente credo che questo è un numero della rivista
Serve come inizio di ricerca di approfondimento sui vari temi non è una rivista un numero conclusivo perché ripeto il materiale strano tale che i documenti che sono portati sono appena all'inizio di una ricerca penso per esempio a tutta la parte sopra al significato
Più che dei due leggiamo di singoli documenti della questione
Del complesso militare industriale che non a caso giustamente i redattori direttore della rivista hanno avuto che non fossero tanto
Relativo all'America per di no per evitare che diventasse una ma comprendersi appunto l'Europa pace su un'analisi anche del caso italiano mi pare che Rizzotto travi Marte gli articoli le ricerca sul caso italiano
In modo che si vede lo spettro
Di una ricerca che affonda e anche sul caso italiano credo che a dirmi di amanti ma era stato richiesto e non è stato possibile averlo un intervento di Cicciomessere che studia il l'armamento italiano sopra la questione
Del politica militare industriale italiana quando era deputato
Assunse una iniziativa anche di un certo importanza forte Spadaccia ricorda meglio di me
Fu una cosa per dire appunto come epidemia emergono e non sono ancora stati punti affrontati come questo del i radicali in parlamento sul complesso militare industriale italiano però appunto tentativo c'è
E mi auguro che possono seguire qualcuno aveva parlato di un secondo numero della Rivista di approfondimento chiude la alto ma ecco per dire
Dove vorrei concludere dove
Ho delle perplessità rispetto alla rivista sui contenuti
Perplessità che riverso come un materia di questo dibattito il primo io per quello che ho potuto vedere qui si parla appunto di tecniche di intervento di informazione
Io diffido di questo tipo
Di intervento
Perché ho diventano strumenti d'una propaganda perché il finanziamento viene da qui perché fanno parte di una politica di internet io avevo amici figura degli uomini quanti secoli fa di Radio Europa Libera una cosa del genere che trasmetteva trasmetteva nei paesi sovietici nella sede stava a Santo piazza Santi Apostoli o cose del genere forse per dire
E puntare a una funzione anche utile ma non sono quello che noi radicali vorremmo che forse l'informazione che hanno interesse dopo l'informazione qualche cosa che non ma anche evita il rischio di una propaganda pur necessaria
E quindi ritengo per esempio molte più importante proprio l'informazione fatta attraverso la politica dell'informale la politica militante la politica dell'intervento l'Emma Bonino che dice tutti mirati tutti a Baghdad dice uno slogan che però ha un senso in questi no questa affluire di interventismo politico democratico
A Baghdad nel Medioriente perché questo scateni il gioco del rapporto dell'informazione fra quel mondo e gli altri due democrazie questo mi pare che sia un dato fondamentale difficile ma forse meno difficile che la ricerca di strumenti organizzati per far questo perché per questi strumenti organizzarono sempre bisogno di una trafila
Il non controllabile nonché Poteri eccetera mentre l'interventismo democratico politico è una cosa che ha una sua diciamo immediatezza decisione ecco l'altra cosa che su cui io diffido est questa storia noi l'abbiamo fatto questa è una rivista dell'Occidente che parla del Medioriente o dei Paesi eccetera diffido di questa contrapposizione più passa il tempo io io mi Tolla colpevole anche la necessità e quelle dell'Occidente che pendolare meno paura perché diventa uno strumento pericolosissimo perché non non può non scatenare una un riflesso
Diciamo del opposte alternativo
L'idea molto bella questa delibera
Stati Uniti d'America ed Europa se io dovessi dire una battuta tutto pur battuto per capire gli Stati Uniti d'America ed Europa e di India per esempio nel senso di media oramai no cedente è in quanto tale morto non perché dice Ferrara
Perché l'Occidente la tristezza ma vinco io ci deve spendere queste cose docente una categoria che io non dovrebbe esserci più non mi a me non appartiene più
Ritengo che di esprimermi altri flessibili come i pesci nell'acqua no e quindi trovare la democrazia dove si a spezzoni dove si trova nei punti dove si trova e creare un collegamento a rete
Diciamo no Poli policentrico piuttosto che pensare a questo rapporto in cui l'Occidente si piega più o meno amorosamente
Sui suoi interlocutori o antagonisti o quello che sia ecco non ho altro
Da dire credo forse non sosterrà
Ma insomma grazie
Renault credo che poi Bendinelli poterci credo che ci consentiremo un secondo giro se riusciamo a allora voi Pendinelli senz'altro sprinter verrà stimolato dagli interventi
E adesso intento va volevo dare qualche altro ragguaglio sulla rivista proprio sulle cose che diceva
Angelo ci sono degli articoli fra l'altro molto molto interessanti per esempio sulla campagna in Iraq libero così come è nata come si sviluppa del fiume articolo analitico
Di Federico Punzi che assai utile proprio anche uno strumento di lavoro oppure la possibilità di di ricostruire questa proposta nella sua genesi nel suo farsi e anche le sue motivazioni di Jean-Paul poi ce ne sono altre su codici tiro via via di
E adesso dello ecco un altro articolo decidere sul saturo di Diego di erogare che parte dall'idea un'espressione oggi in voga il soft paura
Cioè il potere morbido diciamo contrapposto a quello delle armi potere che conquista il cuore e le menti scrive Ghelli citando un
Entro giugno
Di un politico americano ecco su questi temi ma non solo
C'è anche l'editoriale di queste riviste che è firmato da Marco Cappato e riprende la traccia di una sua relazione ad un convegno abbastanza recente di qualche un paio di mesi fa svoltosi a Bruxelles
Organizzato dai Radicali
E allora ecco cominciamo ad affrontare anche questo aspetto che e anche lì nella sua genesi teorica
Poi Band delineato dalla dall'articolo di Galli che citavo prima la le armi di attrazione di Mastella politica non violenta dei radicali di oggi
Poi vediamo quella ieri e la sua storia vediamo se c'è una contrapposizione poi sentiremo il direttore di Reset che cosa pensa di questo dibattito e poi vigileremo adesso la parole acchiappato
Grazie Massimo
Sì allora soft power controllo delle venti allora uno
Prenderebbe subito a
A dare ragione Angelo
Con un'espressione come questa controllo delle menti non ci si può che spaventare
L'arma del potere della propaganda
Della
Informazione politicamente imposta e quindi di una parzialità poi e può essere un'arma violentissimo la più la più violenta insomma il jet il tribunale ad hoc sui crimini di guerra e per me
Nei grandi tra il Ruanda eccetera una delle grandi responsabilità non attribuita a quella radio delle cento colline
Con con la radio il consorte paure perfeziona mica tanto
In presa diretta con gli eventi organizzava il genocidio
Questo era quella rampa
Però credo che l'articolo di Diego aiuti
A fare queste distinzioni che poi non significa rigettare in toto lo strumento propaganda CUP così come non significa rigettare in toto lo strumento della forza militare e secondo me neanche
Non solo la possibilità ma la necessità dell'organizzazione della informazione e della ripercussione che questo ha sulla struttura
Dello stato dell'amministrazione pubblica proprio
Anche per quello ci arrivo alla fine
Che il fronte che è cambiato delle guerre possibile con la guerra al terrorismo il fronte poi l'espressione si può rigettare si può rigettare
Ed è forse giusto farlo fino a un certo punto però sta di fatto che
Il perimetro della violenza per usare un'espressione
Per il corrente radicale
E si è allargato e ed è venuto sempre più all'interno delle nostre società poi la possiamo chiamare guerra o no ma il fatto che i cittadini americani dopo l'undici settembre si siano sentiti
In un conflitto beh è un un dato di fatto che va al di là delle definizioni accademiche perché noi possiamo dare allora
Noi
Abbiamo cercato di con questa rivista affrontare un problema che quello quando
Si dice
C'è l'alternativa non violenta
C'è la possibilità della conversione delle spese strutture merita rispetto tutto e civili è vero c'è davvero un'alternativa concreta è tanto concreta quanto il fatto che in X in venti giorni trenta giorni cade il regime di Saddam Hussein
Perché poi è vero e della ricostruzione del fatto che d'America l'ha fatto senza l'ONU l'ha fatto senza molti al molte altre democrazie che non hanno partecipato
Che il questore rende difficile ha reso difficile la ricostruzione c'è Maccione
L'equivalente di urgenza di efficacia di tempi Trio organizzazione possibile di decisione politica che l'utilizzo anche della forza del militare consente e noi abbiamo mai su cui all'inizio della rivista
Tutti i grandi che parlava nell'era
Sono testi della seconda guerra mondiale della preparazione delle armi atomiche in questi giorni rimaniamo ad ogni istante sbalorditi dalle sconcertanti scoperte fatte nel campo della violenza
Ma io affermo grandi che nel campo della non violenza verranno fatte scoperte ancor più sbalorditiva e apparentemente impossibile
Ebbe
è vero queste scoperte ci sono sono state fatte sono utilizzabili si possono decidere quali istituzioni come si fossero decise
La rivista
Ha iniziato affrontare questa questi temi ma sono anch'io d'accordo che proprio l'avvio di un ladro è soltanto l'avvio di un lavoro e
La necessità di trovare l'alternativa non violenta per esempio tra militarismo e pacifismo non significa per questo porsi nell'imposizione di equidistanza o neutralità
Tra le
Tra le due scelte o tra le scelta di utilizzo della forza militare che non significa automaticamente militarismo
E la scelta pacifista e su questo il parallelo della Kamps con la campagna Iraq libero credo che ci aiuta molto ragione Massimo è sovrapponibile quella campagna al discorso conversione spese strutturali militari ma un elemento centrale
è vero
Che
Pannella nel lanciare la campagna alla lanciava anche in alternativa all'attacco militare
Americano dicendo si può evitare se la comunità internazionale sceglie
Di unirsi sulla proposta dell'amministrazione ONU e dell'esilio se a Saddam l'attacco si può evitare ma questo non significa che questa questa critica questo questo carattere alternativo della nostra proposta la proposta di Pannella fosse considerato equidistante
Alla scelta di chi
Trattava allo stesso livello Bush e Saddam
E quindi evocava l'Europa di Monaco del trentotto per cento
Però allora
Partendo
Dall'esempio dell'Iraq è possibile
Fare crescere un'alternativa non violenta deciderla
E farla crescere in alternativa al militarismo e al al pacifismo
Giustamente la rivista allargato il campo perché armi di attrazione di massa la libertà la democrazia la comunicazione la circolazione delle idee
Rischia di essere tutto
Arma di attrazione di massa
Allora ci sono dei processi di lungo lunghissimo Periodo per i quali si può sperare che
Attraverso il progresso economico l'apertura dei mercati da me la circolazione delle idee eccetera lentamente
Io credo che la storia radicale sia la storia di chi ha saputo imporre delle urgenze non semplicemente
Un altro modo per fare cadere le dittature la promozione della democrazia della libertà dell'informazione la libera circolazione delle idee perché se fosse questo
Eppure
è un concetto centrale anche in termini di di metodo di fiducia che si fa nella non violenza
Nell'approccio non violento
E se fosse questo
Rischia di essere troppo generico di non servire rispetto a chi in questo momento mentre Paglia parliamo in Cecenia o in Siria o o interni nelle zone del mondo che sappiamo oggi
Sta imprigionò oggi e muore oggi va nelle corse pur nelle fosse comuni oggi
Quindi c'è un problema di urgenza
Al quale
Dobbiamo iniziare a dare delle risposte nel senso a organizzare a organizzare delle risposte
La
L'impostazione nostro paese chiamarla mio con della guerra preventiva alle
Questo mentre ce la
Di
Dare una
Chiarezza ideale anche che sta rischia di essere semplicistica rischia tutto quello che sappiamo nessun
Corone
Questo dibattito che credo sia importante riprodurre in questo momento però evidentemente un elemento centrale anche rispetto alle posizioni radicali a
A quello che è stato fatto in questi mesi in questi anni
Però io credo che la scelta non violente
Che deve essere alternativa anche alla scelta militarista però deve raggiungere un pari livello di concretezza di obiettivi di idealità alle quali discendono dei dei tempi
Dei tempi per la liberazione dell'Iraq dei tempi di per la liberazione della Siria delle risorse e delle strutture delle istituzioni e qui evidentemente il collegamento con l'organizzazione mondiale della democrazia delle democrazie sulla riforma possibile dell'Unione europea e questi sono sono questioni centrali perché uno dei grandi
Limiti
Della azione dell'amministrazione Bush certamente quello del legittimazione
Della delegittimazione delli dell'istituzione del della vita di un diritto che posso scegliere come quando si lancia un attacco
Armato o non armato alla alla di struttura per destabilizzarlo ha per per liberare un poco credo che il problema sia quello di dotarsi
E forse è questo
In in contraddizione con quanto diceva Angelo all'inizio di dotarsi
Di una organizzazione di queste armi di
Di comunicativi attrazione di bassa di una tempistica di obiettivi che possono
A vere assumere fare propria fare nostra l'urgenza delle fosse comuni l'urgenza dei popoli dei popoli oppressi
Allora in questa rivista
Una cosa importante
Che è stata fatta è un inventario
Di alcune delle cose proprio concretamente esistenti che ci possono aiutare a vedere in che cosa queste spese strutture militari potrebbero essere convertite o comunque le spese strutture dell'amministrazione pubblica potrebbero essere convertite
E poi vediamo anche la questione della conversione cioè se necessario la conversione o se necessario semplicemente rafforzare un altro tipo di intervento quello democratico quello non violenta
La rivista parla
Di quello che coi nostri scarsi mezzi cerchiamo di fare con la radio Degas
Parlare
Portare con Radio Radicale la voce di Coxor ai montagna del Vietnam
è un piccolo esempio è un piccolo esempio che ci potrebbe consentire ci mette nelle condizioni una volta raggiunta una solidità servili ascolto anche
Di vedere se non si riesce in questo modo organizzare delle iniziative non violente
Lì non solo davanti all'ambasciata e davanti all'Unione europea ma
Anche lì quindi mette nelle condizioni di rafforzare l'arma della non violenza c'è
Ci sono degli articoli che passano in rassegna
Tutto il discorso
Della public diplomacy cosiddetta cioè dell'utilizzo
Del
Della informazione e della comunicazione
Per promuovere
Valori per promuovere la democrazia per promuovere lo Stato di diritto con il discrimine importante tra propaganda e informazione comunicazione
Noi abbiamo con l'esperienza anche di radio radicale credo
Che qualche risposta siamo già in grado di darla cioè di armi di attrazione di massa di comunicazione
Che cercano il più possibile di dare la parola ai dissidenti magari ma anche ai dittatori se la volessero cioè se volessero accettare un contraddittorio piuttosto che gestire pianificare una propaganda di stato uno peggio ancora una propaganda occidentale
Come ricordava come ricordava giusto
Quando Pannella
Diceva
è possibile evitare l'attacco militare
Sottolineava che era poi che era possibile grazie al dispiegamento di forze militari che era stato fatto attorno all'Iraq
E quindi
Anche qui
Non c'era contraddizione un rifiuto a priori un rifiuto che sarebbe stato forse in quel caso il biologico
Dell'utilizzo della forza militare si diceva grazie al dispiegamento della forza militare oggi
è possibile evitare l'attacco così come grazie al dispiegamento di una forza militare è possibile ad esempio che
I militi militari italiani che abbiamo visitato con Emma all'Assiria distribuiscano dei volantini molto semplici alla popolazione
Per dare delle informazioni per spiegare a volte minime di sicurezza
Per la gestione delle risorse dell'acqua per avvicinarli a degli esperimenti di democrazia locale a livello di villaggio a livello di di piccoli centri abitati è questo
Una arma di propaganda sì forse sì è però una
Uno strumento di comunicazione e di informazione
Credo necessario che va nella direzione della promozione della democrazia del vivere civile che si può fare grazie al fatto che di cioè una forza militare c'è una presenza
Una presenza militare
Dicevo all'inizio
Cambia
Il il fronte del del conflitto cambia quando diciamo guerra al terrorismo
E allora vediamo che rapporto
Questo ha con il discorso che noi stiamo facendo io l'ho già detto o delle riunioni dei comitati radicali il rischio era alta che noi stiamo andando nella direzione opposta
Non più
Non tanto quella della conversione delle spese strutture militari spese strutture civili ma con la conversione di spese strutture civili spese strutture militari cioè di una militarizzazione
Delle nostre società quando il fronte
è il fronte delle nostre frontiere dei nostri porti dell'immigrazione e quindi poi del controllo biometrico delle impronte digitali del della tecnologia della sorveglianza che si rafforza il della militarizzazione che diventa
Interna alle nostre società
Ecco credo che questo sia anche una grandissima sfida
Da cogliere siamo in grado noi di trasformare
Le istituzioni dello Stato di aprire via prive di investire con intanto nella pubblicità nella conoscenza nella pubblicità di ogni momento istituzionale nella apertura
Alla immigrazione la società multi Études queste cose siamo in grado di
Realizzare degli interventi che consentano che consentono questo no
Ultima domanda alla quale questa rivista non ha ancora risposto non è ancora riuscito a dare una risposta
è semplicemente importante rafforzare gli strumenti della
Delle attrazioni di Mark della comunicazione della public diplomacy del soft power di tutte quelle cose che non sono lo strumento militare
Ho è possibile fare la conversione delle spese strutture militariste strutture civili ecco io ancora su questo torno Angelo rispetto quanto tu dicevi
Una transizione come questa non può che essere una tradizione organizzata perché
Se si passa da spese di migliaia di miliardi del proprio di percentuali consistenti del prodotto interno lordo
Lei si toglie dall'impiego militare che anche impiego di sicurezza che han benché impiego di difesa che anche impiego con il quale si può liberare un paese da un dittatore in poche decine di giorni
E questa conversione va gestita in spese e strutture civili allora bisogna essere sicuri
Che queste spese strutture civili siano adeguate ha perso compiere ad assolvere alla stessa su stessa funzione anzi assolve la
Meglio bisogna avere dei piani
Essere capace di costruire dei piani
Il degli investimenti delle tecnologie con le quali la sicurezza rispetto degli attacchi terroristi non diminuisce ma aumenta la possibilità di far cadere un dittatore non diminuisce ma aumenta
Altrimenti altrimenti non è vero che l'alternativa non più è un'alternativa non violenta militarismo il pacifismo rischia di essere una e alternative in realtà pacifista sotto mentite spoglie cioè di chi rinuncia
Ha una missione che non sarà occidentale questo non sono d'accordo ma deve essere una missione democratica dello stato di diritto
Non è la lotta tra il bene il male però insomma tra chi crede che nonostante tutto
La democrazia lo strumento democrazia le istituzioni democratiche rimangano il meno peggio degli strumenti per cercare di garantire promuovere delle libertà individuali grazie
Vediamo se riusciamo a conquistarci poi il secondo turno adesso vorrei
Sì Gianfranco Spadaccio Busetti deve Guglielmo forse provare con quest'altro aspetto così ma direttore di Reset continua di opinione punta continua a riempire gli appunti poi alla fine farà il primo intervento
Però ecco io volevo segnalare i nostri ascoltatori un altro di quegli articoli analitici molto significativi
Di questo di questo numero di diritto e libertà che cinquantenni di antimilitarismo nonviolento radicale che è tutto un lavoro fatto Del Simone Sapienza parte degli anni
Sessanta
Quando del partito radicale c'era già Angiolo Bandinelli
C'erano i fratelli Giuliano isoprene diceva Gianfranco Spadaccia e c'era la sede di di via di Torre Argentina avere un'altra collega queste
Ecco perché ride avviamenti Bandinelli non perdona via ventiquattro Maggio appunto
Piena di capelloni di primi movimenti pacifisti i bit X il proprio su queste cose qua che avevano nel Partito radicale il loro e e allora qual è la questione che Simone Sapienza ammette come sottotitolo al suo lavoro ci vuole sedersi a un giovane militante radicale
Studioso del della della mente un cultore della materia cronaca di un ininterrotto che ammirevoli
Gianfranco Spadaccia invece nel suo intervento che molto interessante proprio per questo scrive l'antimilitarismo degli anni sessanta e settanta quasi scomparso dalla memoria collettiva degli attuali radicali
è non è la stessa non è la STET lo stesso non non c'è proprio la contraddizione netta però certo che nello stesso angolo di lettura del di una di una questione
Le altre due cose che l'altra cosa che volevo proporre e e quella di una battaglia che vedi ancora qui protagonisti ecco quella generazione di radicali più altri più
Per esempio spero Sapienza cita anche tutto il lavoro dell'ITIS l'istituto costruito dal pacchetto ciccione serie sull'antimilitarismo in quegli anni
Ma insomma volevo chiedere a Gianfranco anche qualcosa sul rapporto tra per esempio le le
Campagne che abbiamo visto in questi anni non dei radicali ma anche quello che è successo nel mondo le operazioni di peacekeeping queste cose qui
E il rapporto con quella campagna di radicali di la fine contro lo sterminio per fame nel mondo che segna tutta la prima parte degli anni Ottanta del partito radicale e che per la prima volta pone il problema del diritto di ingerenza
C'è una contiguità non c'è una continuità ci sono letture distorte
Tu
Anche questo se vuole nell'intervento di Spadaccia
Sì grazie per questa domanda che
A me pare giusta
Mi pare opportuna
Comincio col dire che
Corrispondere la differenza d'impostazione
Ora sapienza mi
Sì io credo che ci sia stata una dimenticanza la rimozione
Una rimozione in archivi molto sommaria del partito di quella storia
I
Che non significa che non ci siano stati degli aspetti anche profondi di di continuità nella costo nel tentativo di costruire o di spingere verso la costruzione di un diritto internazionale
Non c'è pace senza giustizia il
Il tribunale internazionale contro i crimini contro l'umanità
Per i crimini contro l'umanità
è una serie di altre iniziative è una continuità c'è nel Partito radicale in quello in questo che la non violenza questo è un elemento molto forte e molto distinti
Devo dire che io per alcuni mesi
Sono rimasto fortemente destabilizzato
Io ero brutta o sono stato molto favorevole all'iniziativa di Pannella
Primo perché sbaglia uguale quel Iraq Iraq libero
Primo perché
Era assente da quelle iniziative di populismo ipocrita riferimento alle armi di distruzione di massa
Di disse diserta
In cui con Foglia ottocentesca ricorda un po'
Mille novecento di fare l'esplosione del mille centoquattordici delle guerre i pretesti che che gli i governanti costruivano per poter aggredire loro vicino
E
Che caratterizzato
Che poi ha ricordato cui anche un pubblico che sono implicati
Bush B e black
Era assente
Questa storia questa ipocrisia dal discorso di Pandev discoteca nella era un discorso di tentativo
I prezzi e di di dirigere di governare una versione internazionale perché va tappe
Se era come era possibile armi di distruzione di massa unno
Uno Stato canaglia che sul che che poteva diventare un
Una base del il terrorismo
Fondamentalista
Di governare tutto questo
Attraverso l'utilizzazione possibilmente non coerente delle degli eserciti case assedianti e l'iniziativa politica
E credo che ci siano qui anche caduta ragione per me la ci siano stati diversi momenti
Nell'offerta di esilio a saldarlo che potevano in cui la negoziazione con un esercito che cullato e che quindi era sicuramente disponibile forse
A prendere in mano il Paese
Sotto l'egida dell'ONU
Questo era forse possibile fa un certo punto c'è stata l'invasione americana ho visto uno schiacciamento
O su sulle posizioni su queste su sul sull'intervento americano che armi francamente destabilizza questo è indiscutibile
E e
Perché io l'ho detto anche molto prima dell'Inter prima dell'intervento proprio su un articolo in un'intervista
Ha diritto e libertà
Io dissi che ero molto scettico ritenevo pericolosa
La teoria e la strategia della guerra preventiva
Perché si sapeva dove e come dove dove poteva cominciare egli non si sapeva dove portava dove finiva
E
E quindi ho visto con questa numero della rivista che riporta il discorso
Dall'esportazione bonapartista
Senza buona parte
Di della democrazia
Alla promozione della democrazia
E all'attenzione sulle politiche
Sugli strumenti sulle iniziative che devono che possono alimentare e la promozione della democrazia e fornire
Gli inglesi l'interlocutore democratico agli aspiranti democratici dei Paesi dittatoriali questo è sembrato qui mi sono ritrovato
Qui ho ritrovato quell'elemento di continuità con la storia di un passato lontano che ovviamente è molto diversa perché evidentemente di dire disarmo anche unilaterale
Nel periodo in cui era De Gaulle
Nel periodo del fare in cui si fronteggiavano del terrore atomico Stati Uniti e Unione Sovietica e altra cosa è la situazione di oggi non c'è un pacifismo
Che valido per tutte le stagioni non esiste un anche questa storia stamani è che si dice sempre adesso non bisogna essere di visti culturale ma come siamo saliti sta sono cresciuto rivendicando il diritto al relativismo morale
Nei confronti del preteso assoluto niente assolutismo della chiesa e adesso mi devo sentir dire che non esisterebbe relativismo culturale esiste assolutezza di una democrazia che deve essere hanno processi storici non consentono
Queste semplificazioni queste semplificazioni tra mi sono ritrovato
In questa rivista con tutte le sue
Per esempio io qui da parte della questione aperta ai su cui già hanno parlato Marco e Angelo
Della dell'informazione
Anche lì stai attento sulla propaganda perché io appartengo purtroppo ahimè a una generazione che ha avuto la ventura piccolissimo giovanissimo vigenti è Radio Londra
E di sentire voci italiane da Radio Londra
Di sentire riferimenti puntuali alle situazione italiana da Radio Londra quindi era tuo pagando non è arrogante c'era un conflitto in atto però e insomma e il stiamo discutendo oggi di cose il riso cui i marchi certo è evidente che se si vuole discutere sezioni vuole
Fare parla fare la BBC araba e ci vuole che la BBC
La facciano gli arabi non è possibile che che a pagina attraversiamo Loyola fa Bush ora fa va Griffo baffo pizze come cavolo si chiama Wolfowitz
è evidente
E e quindi e io con cui però trovato adesso non boh non entro in questa discussione delle armi l'attrazione di massa informative diciamo così ho trovato invece delle cose interessanti sulla nozione
Delle riflessioni non solo teoriche ma anche dei richiami abbastanza puntuali a delle cose a dei fatti degli avvenimenti che sono che ci sono stati
Negli anni ottanta
Per noi una volta su un organismo radicale su un su una rivista radicale io trovo citato non da italiani per la verità da radicali e di altri Paesi ma gli altri
Però il Cile l'Argentina
Insomma io non capisco perché l'America Latina e cancellata ma perché scusate parlo Sati Uniti d'Europa ed America solo gli Stati Uniti e Canada viene citato il Canada convertiti e il Brasile e l'Argentina il Cile età che hanno avuto una storia e che sono democrazie sono mediamente più democrazie di di tutte quelle che ci sono state conquistate in due dove sta perché lontana dai nostri dai nostri orizzonti bene
Poi l'abuso che le stringo fascismo di sinistra fatto delle donne delle madri di maggior di Piazza di Maggio
E quello che
E loro Sister hanno trovato questo e si sono lasciate trascinare del ministro
Ma perché io non violenti non c'era
Io non violenti non c'erano quello è stato un hippies odio in piena dittatura di grande iniziativa pilota Ron violenza pressoché spontanea che poi ha trovato se costruito i suoi rapporti all'estero
Che hanno messo in difficoltà l'Inter sulla dittatura di Videla da una parte e quella del Cile
E quella di Pipino uscì dall'altra
Però sono stati i due episodi di lotta non violenta non è vero che erano in violenza unità all'informazione nei Paesi democratici
Non può produrre risultati è chiaro che e anche qui
Vorrei dire a Marco di stare attento è vero
Ci sono le udienza
Però non possiamo mai così pensare di costruire con la non violenza
Un'urgenza simile a quella illusoria
Dell'esercito dall'intervento armato dell'Esercito
Non è possibile
Quella è una strada l'altra è una strada più a
Ti colata che può anche usare la minaccia delle armi delle armi nessuno Dinoi esclude
La possibilità di interventi armati bisogna vedere in quale quadro
Internazionale in quale quadro di diritto con quale giustificazione in quali casi
E però evidente
In alternativa non violenta non può vivere
I tempi e la capacità risolutiva
Delle scorciatoie armati scorciatoie possono essere scorciatoie
Perché se l'intervento armato
A voi provate a fare un po'riflettere perché la guerra preventiva mi spaventava
E mi spaventa
Provano a pori pretese lo stesso intervento che se fatta in Iraq Riba sulla Siria sull'Iran e non so su che altra posto non aspettando i tempi
Del premio Nobel avere i diritti civili Milan non aspettando i tempi dei giovani di di di Teheran è che aspira che vogliono una democrazia ma imponendo i nostri tempi il risultato sarà l'opposto di quello che noi desideriamo con l'alternativa non violenta
Cioè rafforzeremo il fondamentalismo
Non lo diminuire
E quindi starei anche attento
A trovare noi abbiamo fatto in manifestazioni non violente la Cecoslovacchia
Abbiamo atteso decenni per il reato del alla presidenza democrazia
Dellafiore
E abbiamo avuto euro l'eroe abbiamo atteso da Cheney ma perché
Non c'erano lì i democratici
C'erano
E non aveva un ordine non dovevano trovare e Vale of abbiamo va eravamo una piccolissima forse abbiamo fatto uno che potevamo
Il problema qui è far crescere
In America e in Europa
Una e forse il fondativo mentalità numero il fondamentalismo terrorista si può aiutare in questa direzione
Ci può dare una spinta in questa direzione
E ci può il il
Noi dobbiamo tentare
Di rovesciare una situazione per cui l'ideologia dominante e quella della politica di potenza ed è quella
Dei rapporti di forza
Non la forza che si fonda sul diritto ma il diritto come sovrastruttura della forza
E qui voglio citare poi concludo con un paio dibattute
Ma
E cioè cessato nei giorni scorsi
Un dibattito a distanza
La distanza fra due giornali che sono un gruppo opposti fronti ma fra due persone che sono due amici e uno dei quali Adriano Sofri collabora addirittura con la Piccola posta tutti i giorni nel alternare dei figli dico e
A in un articolo su Repubblica citando il famoso articolo che aveva citato prima di di Giuliano Ferrara che ha a cui ha fatto riferimento prima cioè Angiolo Bandinelli
Adriano Sofri poneva una serie di i problemi interrogativi di di
In un discorso molto articolato
Avere una doppia scritto Giulia Giuliano Ferrara scrittore epico di risposta molto bello
Che però alla fine conclude se mi chiedi se la pole è possibile una politica internazionale che non sia fondata sulla forza io di devo rispondere
Dino che non è possibile posso dire purtroppo ma e questo allora il punto fondamentale e infatti non a caso Giuliano Ferrara come l'amministrazione Bush come la grande maggioranza è contrario
Al tribunale internazionale
Ha fatto campagna contro il tribunale internazionale perché non crede alla possibilità di diritto crede soltanto aula possibilità di esercitare la forza mi è sembrato
Che per due o tre mesi dopo l'ottima iniziativa di Pannella il partito radicale fosse precipitato
In questa teorizzazione che solo la politica della forza e la politica di potenza possono risolvere i problemi erano grazie
Questa è una cosa non da poco
Perché quando io sento tutti mira che mi pare straordinari
E io ringrazio
Marco diverse è andato con Emma e cognac Franco Dell'Alba
In Iraq in questi giorni
Con un Presidente del Consiglio vie
Ad un mese di tempo a farsi il lifting e non trovo un giorno per andare a trovare i militari e Anna seria questo magari non quella questo è stato
E comunque un
Una una testimonianza radicale molto preciso un elemento di iniziative radicale molto precisi
Però
Tutti in Iraq benissimo io aggiungo vorrei con tutti e con l'ONU in Iraq
è mandasse non soltanto per una visita in Iraq perché credo che naturalmente non so se quanto questo sia un augurio perché evidentemente i pericoli restano immensi
Però certamente e uno delle persone attacco che oggi ha più strumenti capacità di governo delle situazioni drammatica e difficile come appunto è quella irachena
è un auguri
Però
Bisogna rendersi conto
Che qualche cosa si è rotto con l'intervento unilaterale americana
E non si può far finta
Che questi cocci
Non non debbano essere in qualche misura riparati perché se esiste una politica di potenza americana giustificata da tutto dalla no non è detto che poi gli altri a debbono subire unilateralmente
Non possiamo pensare che dietro Chirac dietro sorridere dietro
La viscerale istintiva paura delle opinioni pubbliche europee che lei lo le le guerre rima distruzione di massa hanno conosciute loro loro sulla loro pelle non ci siano delle ragioni
Ci sono delle acciughe bisogna farsene carico
E bisogna farsene carico politicamente non si può pensare che la politica possa richiedere delle semplificazioni e delle scorciatoie così distruttive
Come quelle che sono state fatte di stato in Italia ma non soltanto in Italia
Un partito che io ho chiamato degli sfasciacarrozze
Professionisti trasversale sfasciacarrozze
L'ONU ferro vecchio da buttare
E una cosa riformare l'ONU di cui discutete
Difficilissima perché chi Acciai potevi e difficile vicende
Poche verifiche che redime
La la organizzazione democrazie benissimo
Ma insomma
Non la da buttare l'Europa un bel sembra una bomba che aveva un ferrovecchio
Se si spacca meglio
Questa è stata l'atteggiamento di tanti
Da una parte e dall'altra intendiamoci anche dall'altra
Però
Vecchia Europa nuova Europa tutti quanti contenti come se poi fosse facile era fatto male quello che si rompe
Oggi
Dobbiamo all'attento io per esempio non sono d'accordo sulla semplificazione un po'volgare che è stata fatta del discorso e Zapatero ecco l'ha fatto una campagna elettorale c'è dietro le spalle un certo tipo
Un certo tipo di di di di di opinione pubblica
E che pretende avanti che il giorno dopo le elezioni cesserò io ho scherzato mi prendo i voti
E non non ho l'obbligo e il dovere di costruire una politica internazionale coerente con le cose che ho detto con la mia posizione contraria all'intervento e intendiamoci così io lo devo rivendicare
Io sull'opportunità di quell'intervento sulle modalità con cui si è verificato io come Bernard-Henry Levy come Zapatero come tanti altri come Fassino
Ero e sono pronti sono con loro non trova niente da ridere su Zapatero allora il problema è che in poi mi auguro che saprà vero sia un governante all'altezza
De de delle tradizioni del suo partito il suo il governo spagnoli hanno dimostrato di avere e quindi e che sappia conciliare tra politica dei prossimi mesi
Con la con le cose elettorali che ha detto con e questa mi pare allora come vedete ho messo in piedi
Nel piatto e li ho messi con molta con molta decisione io spero che venite
Da questi nelle prossime ore nei prossimi giorni però insomma andare tutti a Baghdad significa andarci con la Germania con la Francia
Con la Polonia e con la Spagna hanno che non è più di a smembrare Zappa di Zapatero e allora vorrei capire vorrei vedere una iniziativa
Da qualche parte che fosse all'altezza della situazione o dobbiamo aspettare le elezioni e un Boucher riconfermato o un curry
Che lo manda a casa per vedere dall'Europa nascere un'iniziativa di questo genere
E però il punto fondamentale dietro tutto questo
A meno che questo tramonto ambienta un poi un tunnel solipsistica o del partito radicale anche nel dibattito di questa diversa rivista
Non è che le tecniche le non violente iniziative non violente razionalmente possono essere un problema fra le vostre
Forse solo problema e riguarda le vostre forze
E il mondo perché non potete farvi carico del mondo
Potete di volta in volta come sempre abbiamo fatto cercare di capire quali sono
Gli obiettivi limitati significativi ma queste cose inutili che presto dice Pellerito perché col con M. guai con quello che fa del partito nel che non è conosciuti nel Parlamento europeo che non è conosciuta evitare di cui tutti dobbiamo esservi estremamente assolutamente grati
E lo sapete meglio di me
E quindi il però il punto fondamentale è che noi dobbiamo riuscire a vincere è alta
Rovesciare questa cosa per cui
Questa questa ideologia della politica di potenza e queste le porte di ideologia di una politica internazionale che si può passare soltanto sulla forza
Ma chiedi con cavolo non porca miseria per che voi siete quelli che hanno costruito il tribunale internazionale contro i crimini per i crimini contro l'umanità
Quindi la vostra posizione queste non entra
E non so discutendo sulla vostra posizione però so sto discutendo di un taglio molto deciso che bisogna dare queste cose e anche nei rapporti con l'America noi dobbiamo aprire questo taglio
Perché nell'America oggi è maggioritaria non soltanto per nel Partito repubblicano ma probabilmente anche nel partito democratica questa linea
Diciamo così che considera secondario il problema del del diritto internazionale tentennano
Comunque dico io quest'anno non mi ero iscritto per questi motivi queste cose il partito radicale internazionale lo farò transnazionale lo faro domani anche nel merito di questa rivista oltre che leggo
Bene e le cose si sono messe nel in modo tale che adesso l'intervento di quello di Giancarlo Bosetti dirigere riviste diciamo dettare centrosinistra delle sinistre
è una rissa che nell'ultimo numero che lei ride appella dibattito con Giuliano Amato dei radicali della loro storia da un'altra angolazione tutta l'evoluzione della politica internazionale ma questo per dire che un'attenzione poi verso il mondo dell'ideale Busetti la la sempre dimostra proporgli dei temi mi Bari come minimo in questura si presuntuoso visto in cui viste del i fitti appunti che dicevo prima e quindi deve dire si interrogasse volti ringrazio ma ce ne sono così tanti eh
Ho sentito dire così numerose cose
Saggio e da Giustino da bambine Illy
Da Cappato POIN da Spadaccia che non so se questo
Dal la grande quantità di cose così sagge se questa osservazione vi debba preoccupare oppure
Oppure no ma trovo l'idea di di questa rivista veramente grande illuminante
Vien voglia di copiarla nel senso che
Se ne ricaveranno molti spunti per iniziative
Va a prendersi io vorrei vorrei cominciare proprio dall'attrazione no armi di attuazione di massa
L'idea si capisce viene dal fatto che si sente un deficit di attrazione nella situazione presente sul piano internazionale attrazione da parte di chi attrazione da parte di chi si è fatto portatore con le armi della di un progetto di promo
Sì onere della democrazia come gli Stati Uniti non c'è una bella citazione di Joseph Nye
In una delle delle pagine in uno dei blocchi quello dedicato proprio alle armi della democrazia e della non violenza
Diciamo SNAI che s'che spiega l'essenza del potere soft del potere
Di convincere gli altri a fare quello che tu vuoi no un Paese può raggiungere i propri intenti in politica internazionale
Perché gli altri Stati vogliono seguirlo stimando né i valori emulando nel comportamento e aspirando ai suoi livelli di prosperità e apertura ecco questa è l'essenza del potere soft questa è l'essenza di un rapporto di attrazione potremmo dire di seduzione di seduzione da parte di uno stato nei confronti degli altri potere di sullo stato seduttore un'idea
Che ha
Con un termine che ha coniato mi pare Debray recide Bre proprio facendone lui ne faceva un capo di accusa verso gli americani no come dire maledetti IST voi stato se Stato seduttore ci fate il siete una potenza politica ma una potenza politica che marcia anche attraverso i propri prodotti di consumo modelli di consumo estivi del vostro cinema ci fate pagare anche il biglietto del vostro cinema
Noi pagando il biglietto del del dei vostri successi nel campo dello spettacolo della musica e di McDonald sono il pagando questa questa tassa
Comportiamo il vostro potere siamo semplici subordiniamo sempre di più che c'era ed era il lamento il lamento più che disperati diciamo irritato di un francese nei confronti dello Stato seduttore ora costato seduttore
Ha avuto la sua prestazione più brillante infatti questa rivista ben fatta perché io via via che mi vengono idee vado cercare se ci sono quelle che mi vengono ci sono ci sono nel senso che il il modello della della seconda guerra mondiale c'è eh come no del Piano Marshall c'è pieno vedo un pezzo di Luca Tedesco sulla sulla creazione di Finmeccanica nel mille novecentoquarantasette in Italia e quindi ci illumina sull'intelligenza della della dell'occupazione americana adesso basta vedere magari questo forse non c'è adesso della intelligenza con cui fu gestito il passaggio di consegne
Già nel quarantatré nell'estate del del quarantatré
Con lo sbarco immani Sicilia i poli di via il passaggio nella gestione dei giornali un'intelligenza che era accompagnata da equità e carri armati era in mezzi da da sbarco
Senza dei quali non sarebbe entrata in opera è che però era era fantastica se giudicata oggi alla luce dei deficit della della situazione che sentiamo
In iracheno
Capacità di ma capite di decidere chi dovrà fare il capo redattore del Giornale di Sicilia in anche in pochi giorni ci dove un colonnello americano doveva decidere queste cose doveva doveva prendere le decisioni giuste perché quegli errori
Errori potevano essere pericolose
E furono molto molto bravi e furono bravi col Piano Marshall in io tra tra i fondatori dirà Sergio a Vittorio Foa
Nostro ammicco e cofondatore Vittorio il quale sostiene che la più grande invenzione del ventesimo secolo
è stato il Piano Marshall stato il Piano Marshall che proprio perché ci vedeva
L'idea di accompagnare una vittoria militare
La costruzione di un delle basi solida di una di un regime democratico e di e di libertà insomma una una delle delle del degli interventi più che ai più che al più chiaroveggenti più più illuminanti
Della storia del secolo benissimo quando se parliamo oggi di anno in via di attuazione di Massimo dire che nella situazione presente
Sentiamo un po'sentiamo questa mancanza ecco ma e qui
Allora
La la riflessione potrebbe andare potrebbe andare a chiedersi ma lo Stato seduttore no così così bravo da da conquistare anche il mercato del cinema in Francia facendo irritando del re tutti tutti gli altri così evitando pur di frange
Forse non è un po'meno perché siamo più tolleranti ma non è capace di applicare la stessa potenza seduttiva nei confronti di orchidee come mai perché allora Lecco le possibilità sono due o
Lo Stato americano la la potenza americana ha perso in questi cinquant'anni la sua capacità la sua intelligenza con la vista diminuire
Cosa di cui francamente dubito dubito che si possa pensare in un deperimento della macchina o del o del cervello collettivo
Non non credo in cui si potrebbe lavorare su questi padri io penso che la grande differenza fra l'Europa della del quarantacinque la lassi l'Iraq o l'Afghanistan del del due mila e quattro sia del ricevente del messaggio
La differenza maggiore è nel ricevente può darsi che la macchina non sia più sofisticato come era quella che allora mirava Eisenhower ma è più probabile che si il ricevente cioè che le condizioni Jack Kemp dobbiamo prendere atto che le condizioni perché attecchisca una società liberaldemocratica un regime democratico sono condizioni complicata da costruire che
Richiedono richiedono più alto però
Richiedono più investimenti più tempo ci sono precondizioni insomma e poi e poi abbiamo a che fare con un altro grande sbarramento con una grande un'altra grande muraglia
Abbiamo a che fare con la cultura islamica quindi qui c'è una una barriera che non c'era
Che non c'era nell'Europa del del del quarantacinque sì sì consenti
Poi c'è stato il cioè un voto c'è stato un vuoto i dodici anni nel quale abbiamo continuato a occuparci di Stato stressati dall'estero la Russia e a parlare russo e nessuno si è preoccupato di cominciare a parlare arabo
E di che e di entrare in contatto con questa realtà nuova che emergeva e nel novantuno lo sapevamo che stava emergendo perché ma per perché Saddam aveva appena invaso
Il curato sicuramente Spadaccio c'è anche c'è anche questo allora il il punto nel momento in cui il e con questa dei rivista nella loro azione i radicali si propongono il problema della della di una capacità di una ripresa di questa capacità di attuazione della democrazia da sorreggere con iniziative attive che cosa che quale altra difficoltà ci troviamo di fronte che qui e noi siamo in Europa e che
Ci interroghiamo sulla capacità di attrazione che l'Europa potrebbe mettere in azione qua
Quando ci chiediamo questo ci troviamo a dare una risposta difficile nel senso che fanno fatica gli Stati Uniti che hanno già un bagaglio di capacità seduttiva molto maggiore di quella europea lidi europei
Sono
In grave difficoltà sono un'entità muta in questo momento muta o quasi muta insomma che stiamo che persone di buona volontà stanno cercando di di
Di attivare
Perché con gli europei sono ancora più in difficoltà degli degli Stati Uniti degli americani
Perché abbiamo una una tradizione meno
Meno inclusiva meno inclusiva siamo abbiamo una minore vocazione non solo perché non abbiamo al governo dei neo consumismo che con l'ideologia della esportazione della democrazia non abbiamo alcun fatte al governo
Non personale e politico con ideologia dell'esportazione della democrazia né armata né disarmata proprio non non non non c'è questo progetto trascinante dei governi europei
I governi europei sono piuttosto dominanti dalla dall'ideologia o dalle politiche di protezione del benessere della popolazione europea
E quindi espulso
Sono animati da questo no perché siano
Cattivi ma perché sono stati eletti sulla base di mandati che per lo più
Lieve incaricato di proteggere di proteggere questo benessere un punto qui molto
Difficile
Chiudere questo cerchio allora
Cioè da da che parte introduciamo una volontà di di esportare la democrazia di rendere attraente attraverso la comunicazione o attraverso qualche altra cosa poi vediamo magari che cosa
La democrazia in paesi dove non c'è e dove mancano anche
Le precondizioni le precondizioni di di una società liberale perché le le le precondizioni vegetariana sono numerose sono un certo livello di reddito
L'abbiamo imparato infatti la democrazia c'è dove ci sono quelle tre condizioni un certo livello di reddito un certo livello di omogeneità una situazione statuale consolidata
Delle tradizioni o culturali o religiose che ad portino a una certa vocazione per il per l'eguaglianza perché società tribali o cast tali condivisioni proprio no non sono di per sé proprio permeabile alla democrazia hanno bisogno di un lavorio lungo
E quindi
Che cosa si può fare per per per non solo per esportare un messaggio ma per creare qualcuna di queste condizioni qui c'è un un lavoro formativo l'Europa ha delle carte da giocare seriamente oltre diciamo alla buona volontà dei radicali transnazionali e di alcune forze politiche più non sono molte autenticamente proiettate omissioni internazionale o se se dobbiamo caro Massimo cercando di fare delle incorrerebbe forze politiche in Italia in Francia che vediamo proiettate per un disegno di democratizzazione del mondo non lo so che quanto quanto che era in Coface amo non so che ne ecco faccia
Perché anche le forze di sinistra sono per lo più quelle più internazionalista appartenente al Partito Socialista Europeo eccetera sono mi sembrò più impegnate preoccupate di di tutelare per ragioni obiettive anche le proprie basi elettorali proprie basi sociali no
Quindi dove lo andiamo a cercare perché dove andiamo a cercare le basi
Di una progetto di questo genere in una volontà che va costruita forse
Poi più che a un disegno giacobino no Esterno dovremmo pensare agli impulsi che dalla società
Dalle attività economico dovrebbe alle delle attività formative potrebbero scaturire e quindi in quel senso in questo senso allora probabilmente nelle università
In centri di ricerca incerto tremo trovare lembo delle buone motivazioni per un'espansione per per per per vendere proprio il prodotto formativo che può essere utile alla crescita di di cultura in questo e quindi una cosa molto realistica potrebbe essere quella di costruire accordi tra università impiantare istituzioni non sono nel campo della salute ma nel campo della formazione dove potrebbe creazione un ritorno e quindi accordi con università accordi internazionali per costruire a Nassiriya centri formativi
Vari livelli e per farli a Baghdad e così via qui forse si potrebbe si potrebbe lavorare
Sono tantissime le cose che ore di marcia su questo sbarramento culturale un'altra direzione di lavoro è quella intrapresa equamente appresa no noi nel nostro piccolo le sette lavoriamo sugli intellettuali liberal cerchiamo di far vedere gli intellettuali musulmani liberali
Di di raccontarli dovunque siano nuovo
Dalla Siria all'Egitto a Londra in Pakistan emigrati negli Stati Uniti le cose che scrivono le cose che dicono il coraggio che hanno il coraggio che hanno non solo il coraggio che ha Buback il rettore della Moschea di Parigi e tutti i giorni di sfidare con un'azione predicatorio e come si addice a un vettore di moschea il fondamentalismo e di condurre la sua battaglia in ambito musulmane molto più importante della battaglia anti fondamentalista che può fare
Un intellettuale liberale in ambito nel New England insomma non
Per la raccontarli far vedere il loro coraggio appoggiarli
Pensando che
La battaglia per la per l'attrazione per la seduzione battaglia in corso in cui giocano anche i fondamentalisti
Terrorismo fondi fondamentalista gioca la sua battaglia per attrarre i suoli per per conquistare
Attraverso la la comunicazione
Dei consensi per crearsi una una una zona ampia ampia minoritaria
Diciamo minoritaria certo non sono le grandi masse ma ma molto in ma molto importante perché sono minoranze che agiscono l'influenza dove si reclutano poi i terroristi
Va accendete la televisione
Palestinese se se vi capita vedete che la battaglia è in corso la battaglia una battaglia per l'attrazione di massa
Al fondamentalismo a una prospettiva propria esclusiva assoluta si fosse
Sino alle battaglie per la vita però è e questa battaglia viene viene condotta anche dall'altra parte quindi gli errori gli errori dalla da parte della democrazia hanno un costo altissimo degli errori
Della strategia
Americana di Bush hanno un costo elevato e questa è un'evidenza di cui dobbiamo mai prendere atto insomma gli errori della strategia di Bush anche in Medioriente in Israele hanno un costo elevato che che non si capisce che smetteremo di pagare nel momento in cui
Riusciamo introdurre in questo senso raccordo con Spadaccia con le osservazioni che faceva su Zapatero
Ci sono stati dati giudizi affrettati su cui sono d'accordo con spallacci anche su ragionamento che ha fatto su diritto e forma sul diritto alla forza penso che la vittoria di Zapatero poi al di là delle simpatie per l'uno o l'altra tesi
Penso che la vittoria di Zapatero ci avvicini a una soluzione
Dell'occupazione militare della gestione della dell'Iraq più internazionale più internazionalizzata con il coinvolgimento di più paesi mentre la vittoria di AST marce abbraccerà avrebbe tenuto più lontani
E più è più facile ora con la posizione di Zapatero una un mandato dell'ONU alla NATO in modo che che la gestione militare diventi molto molto più più più più ampia più condivisa in modo che faccia un passo indietro l'unico l'unilateralismo faccio un passo avanti un multilateralismo che per fare il quale però bisogna bisogna convincere gli europei non credo io credo che importi in pochi mesi ci troveremo di fronte alla difficoltà non di non so convincere i pacifisti a recedere dal una posizione assolutamente negativa ma ci troveremmo di fronte ha una difficoltà spostata di convincere i governi europei a sostenere il peso di una presenza sempre né militare sempre meno aggressiva sempre più di garanzia di sicurezza sempre più impegnata in in azioni civili ma che avranno che il loro costo e quindi sempre più uomini
E donne da mandare come sulla base della linea anche che si si preannuncia nel nel democratico Kerry cioè più uomini più uomini per vincere la pace
Che aveva già cominciato a criticare Bush per l'esiguo numero dei uomini veniva mi impegnativo questi in questi giorni sto cercando mi chiedo che cosa pubblicare dialogo con i miei amici americani dire sette e proprio oggi mi hanno mi hanno risposto con un bell'articolo che pubblicheranno sul dissente che e che pubblicherà in Italia perché è molto utile secondo me vedere che cosa dei progressisti americani
Critici molto critici nei confronti di voci
Pensano degli europei no ma un articolo che mi ha mandato giù & Arkan proprio oggi sostiene che
Racconta il Kama Sutra delle posizioni del centrosinistra italiano
Nel dibattito alla Camera così lo chiama lei diciamo queste le le le
Così numerose diverse posizioni sul sul finanziamento della missione delle missioni militari
Chiede
Chiede ai progressisti europei chiede dice insomma se dovessi se se potete fare qualche cosa di utile c'è fateci vedere un'alternativa all'egemonia americana
Un'alternativa che non sia la contemplazione della vostra assoluta indifferenza
Ecco non ci ecco non ci dite questa è la la l'attacco più acuto diciamo anche se in quelli come noi che sono contro politica di Bush non ci dite non ci dite che il pacifismo sia una politica estera
Dal dalla intenzione pacifista apprezzabile la politica estera delle nascite deve essere elaborato con una serie di di passaggi non non non diteci che possiamo contendibilità c'è contemplare la vostra la vostra muta diversità e la vostra
Nella vostra
In azione ecco come proposta questa è una è una è una sfida che dobbiamo prende se vogliamo rispondere con una serie di armi di attuazione di massa
Dobbiamo veramente elaborarle perché qui i maestri sono stati gli americani e hanno perso capacità di
Attuazione e hanno perso perché anzi producono una quantità di repulsione che controproducente il risultato opposto
Questo dovuto molte ragioni anche la natura del precedente il lavoro da fare lì sopra
Può può può può trovare qui molte ispirazioni dai racconti che qui si fanno della
Del del del Piano Marshall e di come gli americani fece dovremmo più ispirazione dal racconto di quello che gli americani fecero in Italia nel quaranta dal quarantatré al quarantacinque agli anni successivi di quello che gli americani
Stanno facendo nel due mila tre due mila quattro
Indenne i paesi coinvolti grazie
Bene davvero grazie Giancarlo Bosetti ma adesso credo che con i tempi si avrebbe di per la verità un po'quindi un po'difficile per i consumi più produrrei una cosa se voi siete d'accordo
Tutti gli interventi non mi pare che abbiano determinato grandi contrasti forse non c'è bisogno però
Da proprio con dei flash come usa dire molto rapidamente sì ognuno di voi voi il centrare un punto che meno lo ha convinto delle argomentazioni degli altri relatori magari così posti colazione fase finale che non potrà durare più più di un quarto d'ora complessivamente che un poco di anche senso delle delle cose ancora aperti insomma ecco vuole cominciare
Proprio contraddizioni e c'erano anche i vent'anni fa a oltre e ci riporta oggi a un punto di discussione aperto e non quindi a una dimenticanza che c'è nella cronaca ira i giovani non posso sapere quello che
Io e te dove che abbiamo fatto quando eravamo giovani
Però la continuità e in questo dibattito in questa presenza in questa ripresa continua ditemi aldilà delle divergenze o deve momentanei giustissime diversificazioni più che divergenze e questo qui
Prima grande così grazie quindi a questa rivista per averci dato questa occasione Lecce
Secondo una dimenticanza forse che qui
E fra dimenticato l'iniziativa di Pannella Tirreno
Rispetto a tutto questo discorso armi di attrazione Dimas a Pannella che va a Israele il l'Europa è un punto fondamentale del dibattito della ricerca e
Secondo la precedente sì sì no mai no no io parlavo di quei dal tra noi parlando non abbiamo ricordato per cui fa propagandato rivista giustamente Pino
Che è bella era bello anche quel numero è però detto questo pezzo diciamo qui non si è ricordato e mi pare che un accenno andava fatto più che un accenno perché
Un punto centrale della discussione un altro piccolissimo sono piccole appunti perché la discussione realmente forte che occorrerebbe un altro diciamo così un round piena ma non c'è Gianfranco detto sì ma la propaganda e ha ricordato Radio Londra pure io in questi giorni per caso studi riguardando quei tempi attraverso un libro di Campora che ricorda tempi quarantaquattro
Radio Londra era fatta in Italia
Radio Londra era fatta attraverso le informazioni le notizie i dati che il i partigiani comunisti gli azionisti liberali fornivano che venivano spedite
Al e lì c'era Treves c'era l'Ostuni ore
Quindi e interessante questo dato che ho citato ma va contro a quello
Perché era propaganda mera propaganda fatta
Dagli arabi diciamo italiani che hanno gli arabi chiesti facevano discuterlo cantante bravi e quindi va quello che Radio Londra era sede di dibattito forse locis Simo no che erano di politico italiano tutto italiano
Ecco io ascoltavo poco perché Catania non c'era la radio purtroppo in quei tempi però quando potevo scappavo etichette quindi questi ricordi tam tam tam tanto ricordi Radio Londra ecco ecco detto questo lo c'era c'era appunto questo dato importante era propaganda ma era fatta dagli arabi occupati eccetera prima
Secondo appuntino a Bozzetti ha parlato e questo portante dello Stato seduttore riferendosi all'America se c'è uno Stato seduttore che rivede il proprio estro è stato sentito nella Francia
E direi che è molto dall'America
Dove le cose avvengono al cresce meno bene no va bene no no purtroppo il vero nemico dell'Europa oggi
Della possibilità che avvenga in Europa quello del tubo sette niente la Francia che nude se stessa in se stessa nella propria auto glorificazione ed è io credo che sia a parte la Germania ma questo una pastori non voglio essere lungo
No
Va
Be'accusare va be diciamo la Francia e il Paese meno esportatore di cultura democratica di democrazia in atto l'unico che ultimo che ricordo è a Roma ma il resto non parlo comunque
Israele Pannella mi pare che sia un punto mancante nel dibattito vada in porto il progetto allora l'ultima osservazione rispetta Cappato nell'organizzazione del anche della propaganda ma in realtà dell'informazione della vera attrazione di master io su questo certe ci sarà ci deve non c'è problema io ritengo che la politica sia primaria
Io ritengo che questa rivista in quanto sforzo di ricerca militante delle possibilità dei linguaggi di attrazione dei mafiosi e più importanti di una efficiente sistema
Satellitare o altro il problema è che queste cose sono poche rispetto alla lunghezza dei tempi che Gianfranco ha giustamente richiamato e ha quindi alla ricerca continua
Di questo sviluppo di ricerca di una soluzione non di una soluzione ma soluzioni democratiche ai problemi del nostro tempo scusate tutto troppo tempo
No io voglio insistere su quel su questa cosa che forse anche rispetto alla politica di forza
Allora o la questione conversione spese strutture militari spesso Touré civili in realtà coincide si sovrappone con la questione organizzazione mondiale della democrazia e delle democrazie per intenderci e quindi nuovo quadro all'ONU legittimità internazionale eccetera eccetera
Oppure questo è un fronte
Specifico un fronte da aprire se è un fronte da aprire vuol dire che c'è la possibilità che da radicali dobbiamo individuare la possibilità il percorso le tappe intermedie
Della conversione delle spese strutture militari spese strutture civili
Con questa rivista ancora non riusciamo a individuare un percorso possibile però a me e questo che mi interessa perché altrimenti pur c'è la cosa organizzazione mondiale della democrazia del recupero vocazione oggi il bilancio americano spende mille per le armi
E uno per il circuito volessero americana
E lì non mi spaventa il fatto che sia più o meno Propaganda Fide certo bisogna le cose dal punto di
La differenza tra comunicazione informazione figuriamoci ce l'abbiamo in Italia questo problema lo viviamo sull'Italia figuriamoci se non lo vediamo certi miracoli ci sono cento persone la struttura abbia americana della coalizione eccetera che si occupa di informazione e comunicazione di cento persone
Queste cento persone fanno propaganda sì probabilmente fanno anche molto propaganda
Se ci sono oggi le condizioni perché gli iracheni da soli riescono a fare la comunicazione di informazioni ecco anche questa è una cosa graduale proprio come e graduale la democrazia allora
Questo secondo me è un punto che che non possiamo eludere cioè
A maggior ragione quando abbiamo dei bilanci militari opzione IP e questo può anche essere più facile per quegli americani più difficile conversione di spese strutture militare che hanno dal punto di vista militare hanno l'efficacia militare
La supremazia mondiale
Forse se è più facile per per i bilanci militari obsoleti dell'Italia o per l'assenza di bilanci non solo militari ma persino di di vera politica estera dell'Unione Europea creare una politica estera
Che sia fondata su sulle spese e e strutture civili questo è possibile ecco l'appunto non c'è tempo per un secondo giro quindi non faccio prove l'intervento del secondo giro però l'altra cosa che abbiamo lasciato fuori da questo dibattito e la questione militarista
E dei rischi del Complesso militare industriale che è altra cosa rispetto alla politica di forza
Perché io se parliamo non so della Birmania
Credo che ci sia un diverso livello di aggressione anche di propaganda che è necessario che sia propaganda dall'esterno in un paese occupato
Totalmente milita come la Birmania o come cupa è chiaro che non si può pretendere lì semplicemente di innescare un processo di lungo periodo di il problema
Si può far bombardare di volantini di radio pirata di utilizzando più possibile i dissidenti facendo una cosa meno
Occidentale possibile di imposizione però quella e deve essere in qualche modo un'aggressione una creazione non violenta
La politica militarista è una politica che segue logiche sono persino diverse
Ancora più ecco stesse se mai più irresponsabili rispetto a una politica di forza San perché una politica militarista fa sì che il mezzo lo strumento diventa
Il fine ma proprio sostituisce infine infine della promozione della democrazia allora su questo
Ovviamente non posso che rimandare alla rivista ma la congiunzione tecnocratica per esempio di come dei membri del GRA del management delle grandi imprese militari americane passino
Armi e bagagli a essere funzionari pubblici dell'amministrazione
Questo è un dato
è un dato interessantissime molto preoccupante oggi le tecnologie e torna l'altro discorso è quello della meditazione bene per rifrazione Interna oggi le tecnologie della sorveglianza
Della sorveglianza di internet della sorveglianza
Perché vede in nome della lotta contro il terrorismo sono le stesse
Tecnologie
Che vengono utilizzate dai cinesi
Per il monitoraggio e il controllo dell'ente per impedire la libertà di espressione in Rete oggi quella che è stata solo salutata come una grande impresa
Internazionale diciamo sul fronte civile delle tecnologie civili il satellite Galileo
Dove c'è la partecipazione piena dell'Europa di Israele ma anche della Cina e degli Stati Uniti
Sono anche tecnologie di sorveglianza non è vero che sono soltanto tecnologie tecnologie civili ecco questo credo che sia un un confronto importante cioè quello dello sviluppo di tecnologie alternative allora su quello ci vogliono investimenti ci vuole un piano di investimenti un piano di conversione
è organizzato innanzitutto a partire dal gli Stati dall'organizzazione dello Stato qua magari per diventare il più possibile
Anche un disimpegno dello stile dello Stato e del ruolo dello Stato ma la transizione deve essere gestita dallo Stato
Benissimo allora si è un po'fuori luogo ma confido invece vedo
Verità e degli ultimi due certamente
No io ho soltanto due due osservazioni una per concludere con un nota un po'di ottimismo io sono d'accordo
Su una cosa che dice Bush quando dice
La guerra al terrorismo sarà lunga e difficile share non credo che siamo di fronte a una cosa fibre reperito
Tutte le cose vere tutte degli scontri che hanno una base fondamentalismi religiosi sono lunghi aspri difficili britannica ECA appunto e quindi questo però probabilmente e questo è l'aspetto
Sarà una leva profonda
Per le politiche dei prossimi anni cioè sarà difficile
Non che la consapevolezza della gravità dello scontro non arrivi anche alle opinioni pubbliche e alle loro prassi
E quindi questo probabilmente ci
Può consentire
Il terreno su cui costruire una Porsche
L'altra cosa invece che però devo ritornare sulle cose colpito i cocci che si sono rotti e quindi che bisogna tentare di non dirà far fumare ma di
Di superare di
Noi vogliamo il organizza il
L'unione delle democrazie alla vigilia della prossima Assemblea dell'ONU per spingere verso un cambiamento
Perché l'organizzazione mondiale dei ragazzi e l'Organizzazione mondiale delle democrazie
Cioè significa che bisogna fare i conti
Con le democrazie che
So non c'è un perfino a Russia oggi informalmente ed evolversi
Lo standard minimo dei diritti dell'uomo della Russia è proprio
Sottoterra ma insomma
Però ci sono e democrazia
Ricordato l'America Latina o l'Europa
No non è che possiamo pensare de se de e il problema è partire da questo ma per partire da questo bisogna
Caccia e i contrari di una politica di un il le Pen
Meglio la vedo così non non
Perché altrimenti non è l'organizzazione mondiale del muoversi è semplicemente una riproposizione
Della politica dello sfascio amento dell'esistente inattesa di qualche cosa che
Però non si vede poi alla fine rischiano di rimanere soltanto delle delle maschere
Ma e io in insito su un punto che ho solo sentito poco
Su cui forse non siamo ugualmente sensibili o forse dobbiamo metterci d'accordo cioè la la la la la democrazia è la merce seduttiva che abbiamo a disposizione noi europea il mondo scelta ecco questa merce in diventa interessante solo a partire non è automaticamente interessante
La revoca sia interessante come la libertà a partire da certe condizioni di liberazione dalla miseria dalla è vero che anche un modo per liberarsene ma è vero che no non non parte neppure non convince neanche la percezione del fascino della democrazia nel momento in cui si vivono delle delle privazioni materiali quindi nel momento la democrazia esiste da quando c'è un'opinione pubblica ma quando c'è un certo livello di informazione da quando si può ipotizzare uno tutte queste condizioni
Vanno vanno create il lavorìo per crearle si scontra poi nella nel mondo musulmano con la di fico con con delle difficoltà aggiuntiva quindi facciamo un lavoro che i radicali hanno già cominciato per per rendere più
Sensibile la opinione pubblica occidentale europea e i figli
La gente che abbiamo al governo insomma questo tema se non se non si passa da lì se non si affrontano queste difficoltà il problema non si risolve né possiamo pensare che queste condizioni
Per superare le difficoltà a che la democrazia è la Società aperta attecchisca no su certi territori sia un affare che perché vedremo in pochi anni probabilmente lo vedranno figli i figli dei nostri figli sono dolce
E durante tutto questo periodo le le politiche intermedie devono devono funziona cioè devono evitare che che che scassi a molti anni età che esca siamo parti del pianeta o Pavia per che c'è questa sfasatura di tempi che la creazione di quelle condizioni a e a per la sua natura ha bisogno di un periodo lungo quindi questa questa difficoltà dobbiamo in parare a raccontarla mentre siamo appena agli inizi perché solo con l'undici settembre la comunicazione di massa del mondo occidentale ha cominciato ad assumere tutti questi temi quindi è un lungo lavoro al quale ci dobbiamo applicare
Battuta conclusiva tocca senz'altro Maniero giusti
Grazie allora
Io ringrazio davvero tanto
Coloro che sono intervenuti in questo dibattito che trovo interessante ma come abbiamo detto un il primo dibattito è un prima tappa dissesto Pavan tappa all'inizio un percorso per quanto riguarda questo numero di questa rivista quindi riflettori sono stati accesi questa riflessione questo dibattito questa iniziativa è stata così possiamo dire è stata lanciata trovata sicuramente
Ovviamente in diritti e libertà una
Grande grande in più in interesse e voglio appunto e di continuare di portare avanti quindi anche minime invito a Simone Simone Sapienza di locali Marco Cappato
Tanti altri che hanno ho collaborato a con proseguire su questo per cui su questa linea critica questo discorso quindi ad ampliarlo approfondirlo e a
Ad affrontare anche e e aspetti chi non non perché non eravamo consapevole perché non ero consapevole coloro che hanno proposte hanno organizzato questo lavorato per organizzato questo numero ma perché sicuramente ciò che avrebbe richiesto un spazio ben più ampio energie ben più ampie che evidentemente
Questo appunto avrebbe prodotto una ancor più l'allungamento che i tempi ma
Indubbiamente la il il il percorso è stato tracciato e io mi auguro appunto che si possa proseguire su questa su questa strada io ringrazio di nuovo tutti qui presenti e
è un appuntamento appunto con prossimo prossimo
E allora adesso per chi ci ascolta in diretta da Radio radicale da pieni d'odio Gentile abbiamo concluso una linea di turno costruttivo
Ecco