"Cooperazione: fiducia, solidarieta', sviluppo" - 1º Forum nazionale di Legacoop (presso l'Auditorium della Tecnica, viale Tupini, 65)

Sarebbe
Opportuno
Cominciare a prendere posto possibilmente
Ripeto l'invito al di là al di qua della siepe
Buongiorno
Come si fa
Corvaglia
Basterebbe
Renault anch'io rinnoverei li invito a prendere posto
Io sono perché documentazione
Silvia
Va
Vogliamo cominciare prego dire produciamo la precondizione per
Sono un po'incastra
La regia ce l'hai tu
Quindi il seguente anche il primo nella sessione
Di incidesse degli agenti adesso comincia un altro parola
Si esce
Per cui quindi gli interventi
Ecco avevano
Tra se per cortesia se vi accomodate potremmo iniziare
Se prendete posto
Potremmo iniziare i lavori anche perché gli ospiti sono presenti
E quindi sarebbe utile
Poter iniziare
Per farlo
Non vai poche
Bene
Allora notevoli vicepresidente USA da
Prego
Va be'diciamo che cura
L'amico bolognese
Stringerti la
Qui
Aspetti stimolanti
Siamo
Bene allora
Credo sia
è arrivato il momento di aprire i lavori
Del nostro primo Forum nazionale
La difficoltà stamani a ricomporre
L'assemblea forse derivante anche dal fatto che ieri sera prima giornata finita un po'tardi e quindi
Abbiamo abbiamo avuto bisogno di recuperare un po'
Sono presenti i tre presidenti delle centrali cooperative
Altri rappresentanti di altre
Organizzazioni daremo conto successivamente al primo intervento
Dell'elenco dei presenti
Sono confermate la presenza di Giuliano Amato di del sottosegretario Vietti
E del sottosegretario Galati durante la mattinata vedremo anche in relazione a problemi di
Spostamento
Per i nostri ospiti
Finché orario organizzare i loro interventi
Prima di dare la parola al presidente della lega per la relazione introduttiva
è presente
Dottor Francesco Saponaro assessore l'attività produttive della regione Lazio
Che invitiamo a portare il saluto della regione
Quel giorno a tutti più ad un caro saluto appena presidente ai vertici porto il saluto del presidente Storace oggi venerdì nove alle ore dieci
Consente Udine norma quasi avere giunta per cui c'erano alcuni argomenti dedicati al presidente mi ha pregato personalmente non solo di malviventi portare un saluto metri portare anche una sensibilità della regione Lazio che opera sul territorio non molto forte come soggetto primario il territorio e tutte le componenti che operano sul
Per cui il mondo e il movimento
Della cooperazione credo sia uno dei più importanti non solo sotto l'aspetto
Economico ma anche sotto l'aspetto che sta alla base anche del principe di di cui leggo anche quello del concetto della su della solidarietà
Qui si al presidente Storace la Giunta siamo impregnati proprio di questo tipo di discorso della solidarietà come aspetto di cultura ecco questo è il primo messaggio che come Regione Lazio nove boh potremmo trarre per cui il riferimento proprio a questo che ho detto questo contesto ritengo che il mondo della cooperazione
Qua fra proprio una risposta concreta per i per per ricreare anche nuove opportunità occupazionale oggi si parla molto della riforma Biagi credo che il vostro mondo sia uno dei più aperti dei più sensibili proprio a recepire da portare avanti questo tipo il discorso
Non solo questo al mondo della cooperazione può costituire queste in un altro
Messaggio che questi tempi noi portiamo avanti
In un'ottica di sussidiarietà orizzontale concetto della sussidiarietà non lo lo dovremmo concretizzare proprio in questa unione
Tra ente istinti istituzioni e organizzazione che sono i soggetti immediati nel portare avanti un contributo e una valorizzazione proprio del termine della sussidiarietà
Per cui può essere importante braccio operativo al bisogno della Regione di assistenza da parte del privato e questo ci crediamo fermamente in questo tipo di azioni per cui non è un concetto astratto ma è un discorso che si sta inserendo ha sempre di più nella coscienza nel nella sì sì nella sensibilità dei soggetti e in particolare nei a nel vostro per cui questa trasposizione cioè che le cooperative in sinergia con la Regione
Possono fare per il territorio proprio nell'ambito dei servizi di natura sanitaria su questi stanno studiando si sta studiando progetti di assistenza che mirano proprio ad alleggerire il peso gravante sulla sanità pubblica e da migliorare la qualità
Pertanto la sfida che ci sta davanti
Non è più basata sulla solo sulla capacità o meno di offrire servizi
Ma di dare e trovare una risposta alla qualità
Dei servizi non cince dovremmo inserire sempre più in un concetto di quali tanti servizi
Qualità che deve essere basata sempre sul binomio professionalità e di organizzazione sono gli elementi base e credo che la vostra organizzazione con questo forma
Porti accento anche in un aspetto di cultura proprio di approfondimento di questi aspetti
Noi come Regione particolar modo e sottoscritto ha molto investito sin dall'inizio in questo tema qualità che non può ridursi solo a un a uno slogan
Ma deve proprio permeare tutta la cultura d'impresa
Il sottoscritto viene dal mondo imprenditoriale
Per cui sente molto forte
Questo tipo di azione
Per crescere poiché occorre fare sistema ma non sono soltanto in teoria ma anche in pratica non ha senso che un soggetto risponda a determinati criteri se poi nell'insieme del sistema
E della reti dei servizi c'è qualcosa che non funziona
E necessario allora seguire le evoluzioni che tecnologica marketing territoriale
Innovazione aggiornamento non solo della parte dipendenti ma anche dalla parte in Belgio imprenditoria coccole uno sforzo di umiltà in questo perché credo che l'aggiornamento sia un elemento base per arrivare al concetto di competitività che è un tema che stiamo affrontando in tutto il Paese con tutto il peso
Che può portare questo tipo di concerti in cui il vostro mondo credo possa dare un contributo molto forte in questo per cui questa è stata la strada che noi stiamo seguendo e che abbiamo seguito anche nervi vedere la legge pelle cooperative imprenditoriali ho fatto approvare pochi mesi fa nel nel Lazio
Abbiamo già cioè modificato la normativa regionale dieci del mille novecentottantasette approvando un testo moderno che premia le le cooperative che vogliono svilupparsi
Superando anche in questo l'ottica e ce lo devono dire con estrema sincerità del finanziamento scriteriato
In questo senso la nuova legge regionale e sicuramente uno dei fra i provvedimenti più i innovativi
De gli ultimi tempi della regione Lazio
è una legge che premia la qualità
Le progettualità che credo che il concetto del project della progettualità sia molto forte venti-trentenni
Credo sia molto importante la progettualità l'imprenditorialità e la solidarietà insomma credo che i tre elementi forti su che credo occorre poi in futuro a fare una riflessione molto più Up appunto approfondito
Dal punto di vista statistico e della formazione la legge prevede grazie all'osservatorio della cooperazione il monitoraggio continuo
Del settore le promozioni di momenti di confronto e lo sviluppo formativo
Sui contributi viene inoltre incentivato alla realizzazione di progetti volti alla qualificazione
Al
Novazione tecnologie come ho detto prima Pedullà con comunicazione perché discorso della comunicazione emanante elemento basse
E allo sviluppo
Inoltre presso il mio assessorato sarà verrà rafforzato il ruolo della Consulta della cooperazione
Quale organo di Indirizzo stimolo per la Regione
Per tradurre le esigenze in atti amministrativi per incrementare gli stanziamenti alle cooperativi e alle centrale
E la presenza proprio all'interno della Consulta dei rappresentanti delle organizzazioni regionali cooperative è un atto
Di trasferenza giusto
Il linea con la politica anche di concertazione che questa Giunta sta portando avanti
E di volta in volta valuteremo Massa questa anche gli affetti
Degli interventi regionali sulle reti della copertina
Poche parole e il territorio
Cioè da importo
La Regione stand del dovere
Di comprenderli assimilarli e trasformarli in atti amministrativi incoerenza all'evoluzione del territorio e dei propri soggetti
Così si forma un atto amministrativo corrette se no quell'atto amministrativo una legge è un comando generale e astratto e non serve a niente
Proprio si tratta quindi di una norma vita quelle che stiamo portando avanti che ti che intende favorire in questa altri concetto che giusto rispolverare il rischio d'impresa
Imprenditori debbono avere come legge bassi interno il rischio d'impresa
E su questo occorre una collaborazione forte
Con gli enti
Che sono preposti a dare aiuto a sensibilizzarli e a valutare insieme questo tipo disco anche in una concezione in una evoluzione vede già il vostro mondo inserite in quel in quel concetto di internazione Zazie
Anche questa è una cultura d'impresa che va di più approfondita
Vanno fatti progetti intonato invalidi queste va creata una cultura nome
Perché credo che questo soggetto che la cooperazione si può inserire nette con programmi con una storia un tessuto storico in questo tipo di anche
Per cui io e ringrazio per questo saluto credo voluto essere un aspetto caro Presidente cari vertici ma spettro forma
Ma di dare un indirizzo
Un aiuto una la collaborazione di dire che mente come la Regione Lazio segue l'evoluzione e i processi proprio di evoluzione di questo settore per chiedere al mondo della cooperazione di essere sempre più impresa tenendo conto anche dell'aspetto basse che è stato il suo successo che la solidarietà grazie
Grazie assessore non so che
La sua presenza in Giunta
La ringrazio di nuovo contro allora sono presenti
Fra gli altri
E poi continueremo nel corso la mattinata dar conto
Delle presenze
I presidenti delle tre centrali cooperative
Marino di Confcooperative ZAFI del dieci edilizia dell'undici
Come avete visto era presente l'assessore
Che la Regione Lazio Marco Venturi
Della presidente la Confesercenti
Sciarra all'Ing dell'ambasciata
Britannica
Daremmo nel corso della mattinata la la conto appunto delle altre presenze direi
Di passare ora alla relazione introduttiva del presidente Poletti
Britannica
Autorità signore e signori invitati
Amici cooperatori
Esprimo a tutti voi ringraziamento per avere accolto l'invito ad essere qui oggi a questo primo Forum
Di Legacoop
Una occasione che speriamo e pensiamo di poter ripetere in maniera sistematiche che posso diventare un appuntamento un'occasione nella quale la nostra organizzazione possa stare nella discussione generale nel confronto con le altre organizzazioni sociali Colle politico la politica con la pubblica opinione a rappresentare le proprie posizioni
Questo Forum conclude l'assemblea generale dei delegati che si è svolto in queste giornate approvando il Progetto di nuovo assetto organizzativo e aggiornando conseguentemente il nostro Statuto
Al trentuno dicembre due mila e tre Legacoop ha raggiunto l'importante traguardo delle quindici mila adesioni cooperative consorzi cooperativi imprese partecipate e controllate da cooperative mutue volontarie
Oggi qui i nostri delegati rappresentano sei milioni e settecento mila soci
Con l'attivazione di una nuova struttura organizzativa la nostra associazione intende darsi un assetto più efficace più aperto e ricettivo verso i bisogni e verso la volontà di partecipazione dei nostri associati
Intende darsi nuovi strumenti per promuovere lo sviluppo cooperativo vuole favorire l'affermarsi di un nuovo protagonismo cooperativo nella società italiana
La parte finale dei lavori di questa giornata sarà verificata la presentazione della nuova di Hera di Legacoop si potrebbe dire a ognuno il suo listing
Abbiamo scelto di rinnovare
Anche noi i nostri simboli per sottolineare in modo esplicito la convenzione che la cooperazione è una risorsa per il nostro Paese una forma non desueta ma del tutto attuale moderna per rispondere ai bisogni
E alle aspirazioni di una parte importante degli italiani
In una fase di di grande incertezza di crescente sfiducia vorremmo dire ai nostri concittadini ed altri connazionali
Che insieme unendo le forze si possono superare anche i momenti difficile e creare le basi per un futuro positivo
Perseguire
Questi obiettivi per noi non significa ridurre la tensione in direzione di nuovi e sempre più efficaci rapporti con le altre centrali cooperative
Ringrazio il Presidente Marino il presidente rapì presidente D'Ulizia per il lavoro comune che è stato possibile realizzare nell'arco di questo hanno i risultati conseguiti credo possano confermare in maniera chiara l'utilità di una impostazione che se perseguita con tenace apertura consente di maturare posizioni condivise che acquisiscono un grande valore di fronte a tutti gli interlocutori
Con Confcooperative condividiamo la rappresentanza di alcune grandi cooperative italiane che la responsabilità di essere le due maggiori organizzazione del mondo cooperativo da questo punto di vista quello che sapremo fare o non sapremo fare anche sul versante della rappresentanza unitaria di quest'organizzazione dipende da questo punto di vista in mani ora in maniera significativa anche da voi
Chi era presente alla cooperazione ha di fronte un primo significativo compito promuovere una più piena ed efficace percezione da parte della società dei media della politica delle istituzioni
Del significato del valore della effettiva consistenza del grande patrimonio rappresentato da questa specifica forma di preghiera
In una fase della storia ed è l'evoluzione dell'economia e della società dove tende ad affermarsi come uno delle condizioni nuove del vivere la dimensione globale dei mercati
E insieme dei grandi fenomeni sociali delle opportunità ma anche
Dei problemi legati alla crescita
E legati allo sviluppo la cooperazione può presentarsi come una realtà mondiale presente in tutti i continenti è retta da principi comuni e condivisi
La ricchezza prodotta e gli occupati a livello mondiale del sistema cooperativo sono maggiori di quelli delle grandi multinazionali la stessa Unione europea ha confermato l'attenzione a questa realtà approvando lo Statuto della cooperativa europea ed emanando norme e direttive in questo senso
Anche in Italia il fenomeno cooperativo
Ha bisogno di una maggiore analisi e di una più efficace e permanente promozione
Ci auguriamo che la lavorazione dei dati relativi rilevate con l'ultimo censimento delle attività produttive possa consentire di colmare alcuni vuoti conoscitivi e di analisi in ogni caso l'attenzione di Legacoop a questo bisogno è testimoniata
Dall'attivazione del centro studi nazionale di Legacoop che tra i propri compiti annovera anche quello di promuovere e partecipare al lavoro di analisi e studio dalla realtà cooperativa
è proprio partendo dai primi lavori del nostro centro studi che possiamo
Che possono essere proposte valutazioni repressioni sui processi di sviluppo e di cambiamento che hanno caratterizzato la cooperazione italiana
Se nel mille novecentosettantuno gli addetti del settore cooperativo nero duecentosette mila e rappresentavano il due per cento degli occupati nel settore privato italiano nel due mila gli occupati erano diventati ottocentoquaranta mila e rappresentando il cinque per cento del totale degli addetti
Ulteriori recenti verifiche indicano che questo dato è arrivato al milione di addetti
Si discute molto in questo periodo anche del tema della dimensione dalla impresa italiana come uno degli elementi che condizionano
La capacità competitiva ne condizionano la capacità competitiva
Sarà interessante notare che nel lontano
Mille novecentocinquantuno gli addetti per cooperativa
Erano quasi esattamente la metà di quello medio delle imprese gestite in forma di società dodici otto detti in cooperativa contro il venticinque virgola sette addetti dall'in paese gestiti in forma di società
Nel mille novecentonovantasei la dimensione media delle imprese gestite in forma di società si è ridotte esattamente di due terzi quindi oggi la dimensione media di otto virgola cinque addetti per impresa
Diversa è stata la dinamica dell'economia cooperativa che nello stesso periodo ha incrementato la dimensione media a quindici virgola cinque addetti quindi circa il doppio dell'insieme dell'impresa italiana
Per quanto riguarda voi il posizionamento delle cooperative del loro ruolo nel sistema produttivo nazionale possono apparire sorprendenti
Alcuni ulteriori dati nel settantuno le cooperative con oltre cinquecento addetti erano venticinque pari al due per cento del totale delle imprese italiane di quella dimensione nel novantasei le cooperative solo più di cinquecento con più di cinquecento addetti sono diventate novantatré pari al nove per cento della classe di quelle impresa
Questi elementi portano a riflettere sul fatto che le cooperative negli ultimi trent'anni hanno seguito una traiettoria significativamente diversa da quella seguita dall'insieme delle imprese italiane
Le cooperative sono cresciute di meno come numero ma sono cresciute notevolmente di più in termini di capacità di creazione di lavoro e di sviluppo dimensionale rispetto alla media delle imprese italiane
Da un'analisi dei dieci settori dell'economia significativa premiata cooperativa considerando le prime trenta imprese per volume di attività si rileva che su queste trecento imprese definibili come leader di quei mercati si riscontra che novantacinque cioè un terzo sono imprese cooperative
Lungi dal voler dare un carattere qualitativo e definitivo
A questi pochi spunti
Non si può però negare che questa evoluzione presenti caratteristiche qualitative importanti
Che meritano di essere considerate specialmente in una fase in cui si discute della dimensione dell'impresa e delle forme migliori per sostenere la capacità di competere del sistema imprenditoriale italiano
Cecily se ci si limita al mondo delle cooperative aderenti a Legacoop e se ne valutano gli andamenti dell'ultimo periodo se riscontro non molte conferme di questi dati generali a fine due mila e tre
Lega Coop rappresenta
Quindici mila aderenti per un numero di soci pari a sei milioni settecento mila
Con trecentottantasei mila addetti un volume di attività di quarantacinque miliardi di euro con l'incremento dell'attività negli ultimi cinque anni pari al cinquantasei per cento e di addetti pari al quaranta per cento
Componente decisiva di queste performances è ovviamente il nucleo delle prime cento grandi cooperative
Anche in questa sede vogliamo ribadire la nostra convinzione che la dimensione ottimale per le cooperative è quella che meglio si presta a perseguire efficacemente la missione sociale e lo scopo mutualistico
Una cooperativa per sé e per seguire al meglio il suo scopo sociale deve essere una impresa eccellente e conseguentemente deve tendere a posizionarsi nella condizione più efficace in ragione di molti elementi in settori concorrente il mercato di riferimento
Peraltro sarebbe ben strano immaginare che vi siano impresa alle quali è preclusa una delle prospettive decisive della stessa ragione di esistere
E cioè quella di crescere detto questo non facciamo della dimensione un feticcio consideriamo che tutte le cooperative anche le più piccole
Rappresenta una racchia ricchezza che deve essere pienamente rappresentata e valorizzata
Questa connotazione della cooperazione che continua a svilupparsi per la nascita con la nascita di nuove imprese nei settori più veniva innovativi e dinamici
Che continua la propria positiva evoluzione in ambiti e grande valore solidaristico e sociale quali la cooperazione sociale e culturale che conferma la sua presenza il settore di presenza ormai storici per il proprio insediamento ma che tende a posizionarsi quale impresa leader in molti settori dell'economia italiana propone a tutti i soggetti investiti di responsabilità
Nelle decisioni strategiche per il futuro di questo paese l'esigenza di una specifica attenzione e considerazione di questo fenomeno
è per la cooperazione
Una sorta di impegno morale rappresentare i propri andamenti se si considera che Troy ci troviamo di fronte la forma societaria che vede i sorci protagonisti e utilizzatori pro tempore di un patrimonio accumulato nel tempo e che gli stessi si impegna a consegnare alle generazioni future consolidato e incrementato
Ma dovremmo considerare un grande giorno il momento in cui la società italiana non avesse più la necessità di leggere i grandi numeri per convincersi del valore prima di tutto sociale e poi economico di questa forma di impresa
Il panorama economico mondiale
Pare mandare segnali incoraggianti anche se ancora incerti anche l'Europa dovrebbe poter cogliere questa fase di ripresa pur con maggiori problematicità a seguito
Dei differenziali sulla competitività e per i vincoli legati agli andamenti valutare
In questo quadro l'Italia attraverso la situazione di specifica difficoltà segnata da riprende da ripetersi distacchi di crisi e di grande incertezza per aziende e gruppi che rappresentano o meglio rappresentavano i punti più internazionalizzati e più dinamici dell'apparato produttivo nazionale
Oggi la crisi di fiducia dei risparmiatori si è aggiunta alle incertezze che già caratterizzava i comportamenti di investitori e consumatori
Forse questo Paese non ancora fino in fondo digerito la stessa bolla della Borsa la crisi
De il risparmio l'impoverimento di fatto e percepito da parte dei propri cittadini i fatti di queste settimane rischiano di innescare una spirale pericolosissima nella quale tutto il sistema Paese può subire contraccolpi pesanti bisogna combattere con vigore
Questo pericolo la cooperazione Legacoop vuole anche con questa iniziativa valorizzando quanto di buono è stato fatto in questo Paese nell'arco del tempo mandare un segnale forte e chiaro di fiducia
Noi siamo certi che lavorando insieme si possono superare anche i momenti più difficili
Quello a cui pensiamo non è la pacca sulle spalle non è che il richiamo ad un ottimismo senza fondamento quello a cui pensiamo
è lo sforzo collettivo di una comunità nazionale che in tante occasioni ha saputo dimostrare di avere al proprio interno la forza e le risorse di intelligenza e di volontà per affrontare e superare le difficoltà
Questo sport ha bisogno di una regia lucida e responsabile ha bisogno di una collaborazione larga e generosa di molti soggetti la politica in questa fase dovrebbe spendere tutte le proprie energie percorre costruire una risposta corale a questa grande difficoltà purtroppo dobbiamo constatare che forse anche a causa di scadenze elettorali sempre ravvicinate non è questo il clima che si tende a produrre abbiamo apprezzato e condiviso i ripetuti appelli del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al confronto e al dialogo politico e sociale lo ringrazio per il caloroso messaggio che ha voluto inviare alla nostra Assemblea
Il loro assicuriamo della piena disponibilità di impegno dei cooperatori per uno sporco per il rilancio di questo Paese
La prima condizione indispensabile era presentata dalla necessità che si prenda atto dello stato delle cose ci superino atteggiamenti più adatti alla propaganda che alla costruzione di politiche rigorose
Cissé El Gallo le vere priorità che continuano ad essere i bisogni e i diritti dei cittadini
In altro Paese presenta da molti anni la sfavorevole caratteristica di avere una economia bloccata i dati relativi al periodo due mila mille novecentonovantadue due mila e due lo dimostra ampiamente il nostro PIL cresceva dell'uno per cento dell'uno virgola due per cento annuo
La media europea del due uno quell'americana del tre per cento
Le valutazioni sul due mila e tre appena concluso non si discostano da questo scenario e dalle previsioni largamente note
Leggero incremento del PIL incremento dell'occupazione anche se a ritmi significativamente più ridotti rispetto agli anni passati
Trend negativo delle esportazioni inflazione superiore ai Paesi industrializzati debito pubblico e pressione fiscale sostanzialmente invariati
Per il due mila e quattro sì prevedo rafforzamento del tasso di crescita trainato dagli andamenti internazionali con i relativi effetti macroeconomici ma non si possono sottovalutare anche una serie di incognite molto forti quali l'andamento del tasso di cambio del costo del danaro l'effetto sul comportamento delle famiglie dello stato di incertezza ulteriormente aggravato delle crisi le grandi imprese la reazione del sistema bancario alle stesse crisi
La conseguenza di questo stato di cose sui tassi di occupazione sui conti pubblici e sulla situazione generale del Paese continuano ad essere pesanti
Il problema di una crescita inadeguata e di lungo periodo non congiunturale e da bisognerebbe di interventi molto profondi
Che per poter essere realizzati richiedono una grande quantità di risorse e un clima di coesione che al momento attuale mancano non si tratta dal nostro punto di vista di essere nostalgici dalla concertazione e neppure di pensare ad improbabili confusioni di ruolo tra soggetti che hanno funzioni diverso e nella società
Ma se non si è in condizione di fare di meglio e consigliabile per tutti di evitare lo spettacolo poco edificante cui abbiamo assistito in occlusione dell'ultime convocazioni delle parti sociali e che definire tempo perso è il minimo che si possa dire
Noi non ci stanchiamo di ripeterlo
Occorre un quadro generale di riferimento istituzionale più certo e definito un clima politico meno conflittuale dirompente
Uno sforzo di coesione sociale maggiore ogni soggetto deve fare la propria parte in primo luogo chi ha il compito e la responsabilità di governare il Paese
Una prima occasione per utilizzare questo metodo potrebbe essere rappresentato dalla discussione in corso sulla riforma della seconda parte della Costituzione così come ripetutamente auspicato dai presidenti di Camera e senato
La conclusione della fase di transizione istituzionale del Paese che dura ormai da un decennio sarebbe un fatto di grande importanza
La ridefinizione dell'impianto unitario dalla Costituzione sia in termini ideologiche normativi attraverso un nuovo equilibrio dei pesi istituzionali il CIPE qui il superamento del bicameralismo perfetto tra verso la specializzazione delle funzioni e la trasformazione del Senato in senato federale
L'affidamento della scelta del governo direttamente al corpo elettorale solo non solo opportuni ma necessari più volte Legacoop si è pronunciata a favore di un federalismo cooperativo e solidale
Non ci convince pertanto la proposta di affidare competenze esclusive alle Regioni in materia di scuola sanità e polizia
Sotto questo versante se da un lato pare utile
Una rivisitazione dell'articolo centodiciassette dalla Costituzione allo scopo di definire meglio le competenze tra Stato e Regioni e ridurre le materie concorrenti
Dall'altro occorre concretizzare meglio richiamo l'interesse nazionale della Repubblica rispetto a quanto previsto dal testo in discussione
è necessario trovare la formula più definita in grado da un lato di garantire l'identità unitaria dello Stato ed evitare dire articolazioni contraddizioni diaspore
Dall'altro evitare un richiamo centralistico contro il pluralismo territoriale di istituzionale
L'adeguamento dalla composizione alla corte costituzionale sarebbe garantito dalla natura del nuovo Senato federale
E bisogna assolutamente evitare che tensioni contingenti spingano decisioni che segnerebbe in modo gravissimo il futuro funzionamento dalle istituzioni
Una valutazione più attenta poi dovrebbe essere rivolta al ruolo dei soggetti sociali in questo nuovo quadro l'assunzione della sussidiarietà attraverso articolo centodiciotto la Costituzione
è un fatto molto importante a cui però occorrerebbe dare conseguenza con coerenza ed efficacia
Anche la cosiddetta riforma delle pensioni è stata negli ultimi mesi al centro del dibattito politico e dell'attenzione generale al proposito Legacoop ha assunto da tempo la posizione chiara peraltro largamente condivisa con altre organizzazioni di impresa noi riteniamo che un intervento sia inevitabile per ragione di sostenibilità a medio lungo termine del sistema per ragioni di equità intere intra generazionale
Per eliminare distorsioni che l'attuale ventaglio di aliquote produce
Ribadiamo in questa occasione quanto abbiamo sostenuto sulla proposta formulata dal governo è contenuta nella delega in discussione in Parlamento
Così come oggi consideriamo questa proposta sbagliata perché nel gradino secco del due mila otto e con gli incentivi monetari al due mila sette non risolve anzi aggrava la disparità di trattamento trattenere azioni vicine
Noi siamo per un percorso di innalzamento graduale dei requisiti anagrafici e di anzianità contributiva accompagnato dall'estensione generalizzata approvata del meccanismo del calcolo contributivo
Non ci convince neppure la soluzione della decontribuzione per i nuovi assunti perché fa saltare la parità di contribuzione e tra contribuzione che rendimento per cui per quanto riguarda poi il trasferimento del TFR ai fondi per la previdenza complementare preferiamo il meccanismo del silenzio assenso e chiediamo che siano previste adeguate compensazioni per le piccole e medie imprese
E per l'impresa ad alta intensità di lavoro che diversamente potrebbero incorre il seri problemi dal punto di vista finanziario
Esiste poi un grande problema che riguarda le aliquote di contribuzione
Sia per la loro diverse entità che per il meccanismo di computo questo tema è oggettivamente molto delicato ma non può essere ignorato in quanto produttore di gravi distorsioni
Molto si è discusso e si discute di flessibilità di nuove tipologie di lavoro eccetera
Probabilmente se si arrivasse ad un nuovo assetto delle aliquote contributive che rendessero questa voce neutra cioè indifferente per il costo del lavoro rispetto alle diverse tipologie di lavoro
E magari premiante per le imprese che stabilizzano il lavoro probabilmente avremo un mercato del lavoro più trasparente più stabile e sicuramente una grande fetta di giovani lavoratori che attualmente si stanno preparando ad una pensione ridicola avrebbero una diversa considerazione del loro futuro
Molto si discute dell'innalzamento dell'età di pensionamento se duriamo in questo modo il problema non saranno normativo il problema sarà banalmente di fatto i giovani di oggi
Quando arriveranno a sessant'anni ho sessantacinque anni avranno maturato pensioni totalmente i nomi in grado di mantenere la loro esistenza quindi al lavoro ci rimarranno non per scelta non per legge ma perché non l'avranno un reddito sufficiente alla loro sopravvivenza
Ma al di là di queste osservazioni di merito va ribadito che la questione tanto delicata avrebbe richiesto un diverso modello di confronto con le parti sociali
Sia sotto il profilo del metodo che dei contenuti l'abbandono della pratica della concertazione anche in questo campo prodotto
I suoi guasti
Ci sembra che in questa fase anche una parte del governo e dalla maggioranza avvertano questa necessità ne sono testimonianza di diversi poteri di modifiche si contino discuterà anche in questi giorni
Noi ci auguriamo che queste ipotesi smettono presto di essere tali e si trasformino informali proposte di emendamento e chiese realizzi un confronto in Parlamento con le parti sociali
Questa discussione lasciatemelo dire
Fuori dagli scritti tende a diventare paradossale
Basta guardare i giornali accendere il televisore e tutti chiedono agli altri di fare la proposta
Il centrosinistra proponga il sindacato proponga il Parlamento proponga e nessuno propone e tutti ne parlano
è una cosa che tende di tale misterioso da questo punto lui se non si capisce pare che se uno fa la proposta venga punito io credo che questo sì uno dei problemi di quella tema sul bipolarismo ai conflitto di cui si citava prima se arriviamo ad un punto nel quale non è più neanche possibile avanzare una proposta perché il rischio di reazione diventa tale da
Far diventare preferibile
Il non discutere piuttosto del rischio di confrontarsi nel merito vuol dire questo Paese si condanna ad avere una davanti una prospettiva molto problematica
Questa discussione sulle pensioni non può prescindere da una più generale riassetto del sistema del welfare che non si limiti solo ai bisogni attuali ma si è capace di misurarsi con la loro evoluzione futura
Già oggi l'Italia presente uno dei tassi di natalità più bassi al mondo aspettative medie di vita tra le più alte appare del tutto evidente che la composizione della popolazione per età
Tende ad un forte innalzamento con una serie di conseguenze prevedibili per questa ragione non si può rinviare una riforma complessiva
De Sisti
I due Alfa peraltro l'Italia spende per lo stato sociale meno della media europea
Quindi in primo luogo le risorse che si rendessero disponibili valuti risate per altre voci del welfare l'assistenza alla sanità il sostegno al lavoro
Ha proposto di questo ultimo voti bisogna denunciare il ritardo ormai intollerabile del riordino e della destinazione di adeguate risorse agli incentivi per l'occupazione e la riforma degli ammortizzatori sociali
Occorre spendere di più è meglio per la protezione sociale la cooperazione può avere un ruolo importante in questo disegno che dovrà vedere una maggior ruolo dei soggetti non pubblici la cooperazione sociale la cooperazione tra medici le mute il sistema assicurativo
Solo possibili protagonisti della realizzazione di un nuovo sistema di welfare che garantisca le giuste tutele alla generalità dei cittadini anche sul fronte della legislazione in materia di lavoro e in particolare per il socio lavoratore
Ci dovrebbe arrivare ad una definitiva applicazione delle nuove normative e noi abbiamo udito sempre con l'obiettivo di garantire un giusto equilibrio tra natura specifica della figura del socio e le giuste tutele del lavoratore
Abbiamo giudicato positivamente risultato conseguito anche se manteniamo alcune riserve
Ciò che non possiamo accettare è che a tre anni dall'approvazione della centoquarantadue ora il Parlamento rinvii alla fine del due mila e cinque la scadenza per l'approvazione dei regolamenti aziendali previsti dalla legge e quindi conseguentemente
Sì prudente prolunghino di due anni
Le condizioni di precarietà che Farouk favoriscono oggettivamente quelle finte cooperative che approfittano di questa situazione per penalizzare i lavoratori e promuovere una concorrenza sleale a chi non intende adottare
Simini metodologie
La cooperazione naturalmente è interessata al confronto aperto sì in questo periodo intorno ad alcune grandi crisi
Le vicende Cirio e Parmalat hanno provocato un grande danno l'economia italiana ai risparmiatori ai produttori e in particolare alla filiera agroalimentare
Questo è uno dei settori più solido e storico insediamento dalla cooperazione
Peraltro è anche uno dei settori più difficili e più tesi sul fronte competitivo
Gli agricoltori e gli allevatori per lunghi decenni hanno utilizzato la forma cooperativa per affrancarsi da una intermediazione parassitaria inaffidabile hanno avuto la capacità di fare polvere quell'esperienza e trasformata in organizzazione di filiera dove il valore della materia prima agricola si aggiunge la trasformazione industriale
E la distribuzione i mercati finali oggi le produzioni agro industriali sostenuto da forti contenuti di qualità salubrità tipicità solo dei segmenti di punto delle produzioni nazionali che fronteggiano i produttori dal resto del mondo
A questo dato si aggiunga io rilevantissimo ruolo della cooperazione tra consumatore tra dettaglianti all'interno della rete distributiva nazionale
E si comprende bene come non si possa essere interessati a comprendere e se si vuole a partecipare alla definizione delle soluzioni per la parte produttiva di questi casi nazionali
Considerando peraltro che mo'
Per che hanno agito sul mercato avendo condizioni illegali ma che hanno costretto i competitori attenere quello stesso livello di competizione
Così come nel settore commerciale la moderna distribuzione cooperativa dovuto agire in presenza di una sostanziale disapplicazione della cosiddetta legge Bersani
Con le regioni che hanno proceduto alla elaborazione di nuove normative e di piani commerciali che volta a volta hanno prodotto o il blocco di ogni iniziativa
O l'espandersi in Italia delle grandi catene distributive di altri paesi con le immaginabili conseguenze sulla destinazione della ricchezza
E sulla distribuzione consumatore dei prodotti nazionali
Non sollevo queste problematiche per rivendicare chissà quali trattamenti di favore ci basterebbe ricevere il trattamento che è stato riservato ad altre importanti imprese italiane
E che rappresentavano una ricchezza per il Paese e che poi hanno mostrato una realtà ben diversa dall'apparenza
Il problema dell'inflazione dell'aumento dei prezzi della relativa erosione del potere d'acquisto dei salari continua ad essere all'attenzione della pubblica opinione e origina un confronto non sempre oggettivo ed argomentato
Non si possono assolutamente condividere tesi azzardata e sulle euro e il suo impatto sull'economia italiana
Così come sono chiari contenuti positivi di stabilizzazione tenuta nel tempo del suo valore altrettanto chiaramente non si può negare che fenomeni speculativi siano realizzati al momento dell'introduzione della nuova moneta
La distribuzione cooperativa in questo quadro ha dimostrato di essere in grado di garantire un reale contenimento dei prezzi e di avere un effetto calmieratore sul sistema distributivo e anche per il due mila e quattro
Si prevedono analogo impegno il contenimento dei prezzi al di sotto del tasso d'inflazione
Purtroppo dobbiamo constatare che inculare del nostro Paese le iniziative di sviluppo della distribuzione cooperativa continuano ad incontrare molti ostacoli oltre ogni ragionevole motivazione la cooperazione in questi anni
Ha dovuto fronteggiare iniziative legislative che avrebbero potuto provocare danni gravissimi e segnare in modo indelebile la propria parte attiva di sviluppo
La giusta protesta contro queste iniziative insieme ad un'aperta disponibilità a discutere dei problemi della natura delle prospettive della cooperazione hanno trovato anche nella maggioranza e nel governo attenzione e sensibilità
Da un mese è entrato in vigore il nuovo diritto societario
Solo la concreta attuazione delle nuove disposizioni e il tempo
Potranno in modo incontrovertibile dire della loro efficacia in ogni caso ritengo si debba dare atto al lavoro svolto
Dall'onorevole Vietti e dalla Commissione per approdare ad un testo per molte parti condivisibile e pare e fare affidamento sulla stessa disponibilità per procedere alle bonifiche che l'esperienza stessa dovesse rendere necessarie
Questo lavoro però non è ancora completo siamo in attesa dell'emanazione del decreto contenente le deroghe ai criteri di prevalenza e alla definizione del regime fiscale armonizzato diritto societario
Lega accolto ma penso di poter dire il mondo cooperativo solo pronti
A confrontarsi con il Governo il Parlamento per la definizione di questi ulteriori elementi al fine di produrre una condizione di piena certezza del quadro normativo
Di riferimento che potrà consentire alle cooperative di procedere al primo adempimento previsto da queste norme l'elaborazione che l'approvazione dei nuovi statuti un passaggio importante perché ha richiederà alle cooperative di riflettere con la propria missione sugli obiettivi e sulle regole democratiche interne in sostanza ogni cooperativa riscrive era il proprio un patto con i soci e con la collettività
E la cooperazione non può considerarsi
Esente da limiti ed errori
Le difficoltà i fallimenti le sofferenze che ne hanno segnato la storia lontana e recente non consentono atteggiamenti supponenti
Peraltro la responsabilità grande di dare continuità al lavoro di generazione di cooperatori che hanno lasciato a noi e all'Italia un patrimonio di immenso valore non ci consente di essere superficiali e di non considerare con grande attenzione i tanti problemi che ci stanno di fronte insieme alle tante opportunità
Forse è venuto anche il momento di realizzare un'analisi demografica delle cooperative per valutare in modo scientifico un dato che viene in sufficientemente considerato la durata nel tempo dell'impresa
Quotidianamente lo incontriamo cooperative che festeggiano cent'anni di vita e anche oltre
Le ragioni di questa durata nel tempo andranno indagate ma penso che sia abbastanza intuibile che una delle ragioni fondamentali che stare all'accumulazione indivisibile nella consapevolezza che i cooperatori hanno che la loro missione
Non è il massimo dei dividendi ma la funzione di servizio che lo scambio mutualistico che porta ad avere atteggiamenti più misurati e meno rischiosi e quindi uno sviluppo più lento ma stabile nel tempo
Questa componente di durata nel tempo cambia l'approccio ai problemi assegna un grande valore alla relazione col territorio e agli ambienti circostanti massimizza l'attenzione ad un bene immateriale quale la reputazione
In un mondo dove il mercato sembra sappia leggere solo nel breve periodo
Dove si assiste all'imperativo categorico della trimestrale e per questo si possono persino falsificare i bilanci
Dove ormai si giudicano l'impresa non per la solida la solidità del patrimonio la qualità del prodotto l'affidabilità del gruppo dirigente la capacità di programmare nel medio periodo e di corrispondere i programmi
Ma si procede attraverso la lettura dei fondi di caffè delle attese delle propensione dei consumatori e degli investitori
La cooperazione guarda con calma al futuro
Anche noi condividiamo contanti
Con le altre imprese tanti problemi e tante aspettative condividiamo la necessità di migliorare i sistemi di controllo interno i meccanismi democratici e di governance
Condividiamo il bisogno di investire maggiormente in ricerca e innovazione ormai siamo al punto di rimpianti alle partecipazioni statali che per quanto riguarda la ricerca erano gli unici punto di investimento vero purtroppo magari anche di spreco
Condividiamo il bisogno di ampliare la presenza sui mercati internazionali e in particolare di costruire alleato imprenditoriali che consentono di misurarci con mercati e corti della produzione diverso
Condividiamo l'esigenza di un credito più efficace e in grado di interloquire in modo positivo col sistema imprenditoriale
Condividiamo la necessità di un miglioramento delle dotazioni di infrastrutture e di reti più efficienti e moderne
Condividiamo il bisogno di un sistema formativo sempre più qualificato e dinamico
Ma l'impresa oggi è nell'occhio del ciclone
I comportamenti a dir poco condannabili di alcune grandi imprese hanno provocato una pesante impresa di distanza da parte della pubblica opinione dall'insieme del sistema imprenditoriale italiano e dal sistema bancario
Naturalmente è sbagliato fare di ogni erba un fascio non distinguere situazione da situazione
Ed è evidente che accanto a quanto che quanto accaduto propone una necessaria messa a punto del sistema di regole e controlli che debbono tutelare i cittadini e i risparmiatori da fenomeni così gravi e pesanti
Ma questa situazione ripropone anche la necessità di fare crescere una più forte consapevolezza del ruolo dell'impresa e della sua responsabilità sociale
Proporre questo argomento in questo momento può apparire addirittura provocatorio
Nel momento in cui
Ci si dibatte in una situazione dove il dispregio anche delle norme più elementari appare evidente e la responsabilità degli amministratori e dei manager e all'attenzione della magistratura
Parlare di responsabilità sociale di codici di autoradio Manta regolamentazione di bilanci sociali di bilanci di sosta in atti sostenibilità può lasciare interdetti
Per noi dalle nostre cooperative non è così
Da molto tempo oltre dieci anni Legacoop le cooperative associate hanno avviato un grande lavoro di riflessioni di elaborazione intorno a queste tematiche che oggi vedono impegnate la stessa Commissione europea il governo italiano
Questo lavoro ha consentito di produrre molti materiali conoscitivi e una elaborazione che testimonia il convincimento di Legacoop sulla centralità delle tematiche relative alla responsabilità sociale dell'impresa
Centrale centralità che è naturale per la cooperazione che vanta sia per la sua interpretazione del processo economico di produzione di mercato una grande mole di prassi consolidate
A tutt'oggi la produzione di bilanci sociali è una procedura consolidata che riguarda oltre cento cooperative
Per oltre l'ottanta per cento si tratta di un esercizio già praticato da oltre cinque anni è chiaro svolto non soltanto la funzione di comunicazione ma spesso contribuito definire e a meglio posizionare la mission della cooperativa e migliorare i processi organizzativi
Proprio in queste settimane il dialogo con il mondo accademico ha consentito di produrre un momento di riflessione approfondita che è stato raccolto in un numero speciale della rivista il ponte dal titolo assai impegnativo l'impresa giusta
Che a vostra disposizione che è stato distribuito ieri ai nostri
Delega
Questa pubblicazione personalità dell'università del mondo della cultura
Hanno cercato di definire quella che è e che sempre di più deve essere la responsabilità sociale cooperativa siamo convinti che questo confronto aperto possa contribuire a superare i luoghi comuni e i pregiudizi
E posso alimentare lo scontro che permanentemente deve essere fatto per riaffermare rinnovare caratteri specifici differenzi antiche qualificanti della forma cooperativa
La cooperazione non è un'anomalia da normalizzare
è un soggetto con sue peculiari caratteristiche con punti di forza ed elementi di debolezza altrettanto specifici
Noi non cerchiamo difensori per partito preso lavoriamo per essere interlocutori sociali ed economici che si qualificano per le cose che fanno per la capacità che hanno di rispondere alle domande dei propri soci
E con ciò stesso produttori di vantaggi per la collettività
Questa è la nostra interpretazione dalla indipendenza che per noi non fa rima Contin differenza
In ogni caso non siamo fanatici del bipolarismo non crediamo che sarebbe un bene per il Paese se dopo la politica anche la Società ci dividersi in due campi contrapposti e incapaci di dialogare
In questi anni importanti risultati sono stati ottenuti
Anche nel campo della promozione di nuova impresa da parte cooperativa attraverso la utilizzazione di strumenti specifici quali la compagnia finanziare industriale ecco fondi il nostro fondo per la promozione costruisce il tre per cento degli utili delle cooperative associate nel corso degli anni ha realizzato trecentotrenta interventi per un numero di occupati superiore alle tredici mila unità
Un risultato di grande rilievo se si considera che il lavoro compiuto non si limita al sostegno fino
Diario ma punta a produrre le condizioni per un pieno successo delle iniziative che vengono sostenute come conferma il numero molto basso di esperienze concluse negativamente in un arco di tempo abbastanza ampio che supera ormai dieci anni l'azione di confronto attraverso lo specifico fondo di consolidamento destinato in modo pressoché esclusivo le cooperative del Sud testimonia l'attenzione che si deve destinare allo sviluppo cooperativo in queste regioni che continuano a registrare l'implosione di grande disagio economico e sociale un'attenzione teso a valorizzare le specifiche caratteristiche
Che di quegli ambienti e di quelle comunità
Le modifiche costituzionali hanno già largamente demandato alle Regioni le specifiche competenze in materia di promozione e sviluppo della cooperazione in molte realtà si è avviata una nuova fase di produzione legislativa
è un'occasione importante che deve essere utilizzata per rinnovare in modo profondo le normative e le politiche locali in direzione di una forma imprenditoriale che fa del suo radicamento territoriale un punto di forza
Le cooperative non possono e non vogliono emigrare per competere devono puntare alla qualità delle produzioni e alla innovatività dei processi non alla compressione del costo del lavoro e dei diritti dei lavoratori la chiave del successo cooperativo
Cominciamo a considerare mono maniacale
Continuare in questa fase a sostenere che il problema dei problemi alla flessibilità
Del lavoro credo che oggi l'Italia si possa presentare su questo versante Como tutti gli strumenti che possono essere utilmente impiegati per avere risposte il problema non sta lì e continuare a parlare di queste questioni significa occultare nei fatti le problematiche vere le ragioni vere di una difficoltà che di lungo periodo e molto più profonda rispetto a questo specifico da
Anche per questo noi pensiamo che governi regionali devono puntare ad una legislazione a politiche di sviluppo che non si limitano lo spezzatino delle competenze e delle risorse nazionali ma ambiscono definire un quadro di condizioni lavorative stimolanti l'autorganizzazione regionali sono pienamente impegnate a sostenere questo nuovo compito delle istituzioni locali a questo particolare fine
Noi pensiamo con grande rilievo assumono i consorzi fidi che anche in ragione delle nuove normative finanziarie dovranno procedere a profonde trasformazioni
Cari ospiti cari amici cooperatori questo primo fondi Legacoop già consentito di presentare un quadro della situazione della nostra organizzazione di esprimere alcune considerazioni intorno ai problemi di più stretta attualità
è nostra intenzione lavorare perché questo appuntamento possa ripetersi e consolidarsi nel tempo
Gli interventi di illustri ospiti che ringrazio vivamente per aver accolto il nostro invito arricchiranno di contenuti questa giornata
Gli interventi di questi nostri ospiti ci accompagneranno verso la conclusione di questa giornata che prevede un momento molto importante la presenza la prestazione della nuova bandiera di Legacoop
L'occasione spingerebbe verso qualche considerazione autocelebrativa e a qualche enfasi oratoria
Vorrei evitare questo pericolo limitandomi a ricordare insieme tutte quelle persone che nell'arco di oltre un secolo hanno fatto di Legacoop la lega Coop così come sappiamo bene che non solo le bandiere che fanno gli uomini giusti sappiamo bene che nel lavoro di ogni giorno possiamo compiere errori possiamo produrre dei torti sotto le bandiere di Legacoop hanno speso la loro vita uomini di valore che hanno segnato un tratto della storia di questo Paese l'augurio che possiamo rivolgerci e di essere tutti insieme gli eredi di quegli uomini e delle loro idee
Vi ringrazio
Dopo la relazione di Poletti
Potremmo procedere così come
Da insito che avete ricevuto
Con
Le altre relazioni mi corre l'obbligo di comunicarvi
Che sono presenti fra gli altri ospiti
Maria
Elena Chávez che è il vice direttore generale dell'Aci
L'onorevole Marangoni
Responsabile lavoro della direzione dello SDI in sostituzione dell'onorevole Boselli e che è arrivato presente l'onorevole Giuseppe Galati Sottosegretario di Stato del ministero delle Attività produttive
A cui daremo successivamente la favola il nostro programma di lavoro prevede dopo la relazione di Poletti l'intervento del dottor Giovanni Floris
Giornalista conduttore della trasmissione televisiva Ballarò alcuni chiederei
Riprendo la fa
Allora buongiorno grazie di avere mi invitato il tema di cui mi è stato chiesto di trattare
Il rapporto tra le cooperative e i media come mai
Non bucano tanto il rapporto con i media le cooperative la Legacoop allora partiamo dall'attualità
L'altro giorno leggevo uno dei numerosi sondaggi pubblicati dopo l'esplosione del caso Parmalat
Gli italiani si lamentavano della finanza dei controlli per le banche del ruolo della politica davano invece per scontato che gli imprenditori si fossero comportati male non se ne lamentavano
In una classifica dei colpevoli
Dicevano beh questo si doveva controllare meglio questi osano fare qualcosa gli imprenditori Bernabè quelli che dovevano fare
Nel fare impresa nel perseguire un interesse economico nel perseguire un profitto il cittadino vede ancora vede sempre la messa in atto di un'azione che non ha un rapporto con la moralità probabilmente nonché sia immorale
Semplicemente non ha nulla a che fare con la moralità è un'azione qui è semplicemente inutile chiedere di mettersi in relazione con la moralità
Risponde altri paradigmi è un'altra cosa può sicuramente fare a meno di rapportarsi con un paradigma di comportamento che non sia quello finalizzata al raggiungimento del profitto non è che sia così e probabilmente come al
Almeno a considerare quella sondaggio e come il cittadino vede l'azione dell'imprenditore nonché lezione l'imprenditore sia così
A questo punto però non c'è da stupirsi se il Paese non riconosce le cooperative probabilmente
Presidente Poletti ci ha spiegato che la cooperazione una realtà mondiale presente in tutti i continenti protagonista in crescita del mercato italiano poi ci sono addirittura delle
Dei rapporti con le multinazionali numerici che spendono a favore delle cooperative nel mondo eppure sono sicuro che uscendo fuori di qua andando in giro per Laura chiedendo cosa sono le cooperative non in pochi riuscirebbero a dare una risposta positiva molti direbbero è qualcosa che ha a che vedere con l'Emilia Romagna
Cooperative rosse cooperative bianche permetterebbero il rapporto di lavoro e l'imprenditore magari con quello del sindacato però non saprebbero dire impositivo
Cosa è la cooperativa
Che rischia quindi di non essere percepita per quello che è e allora partiamo da qui da quello che è la cooperativa e da quello su quelle cooperative devono puntare per apparire per quello che sono
L'azione del soggetto economico è un'azione come tutte le altre e l'imprenditore sa come sappiamo tutti noi come ci suggerisce lo stesso senso comune che la furbizia alla lunga non paga semplice alla fine se non si cammina in linea retta ci si rimette sempre
Primo punto quindi è che l'etica conviene è una categoria che fa parte a pieno diritto del pensare economica del fare impresa
In una società qualsiasi tipo di società rispettare i principi di integrità nei rapporti di lavoro in quelli economici in senso più ampio ma negli stessi rapporti politici significa premiare il merito premiare lo sforzo le virtù migliori dell'individuo
Comportarsi in maniera eticamente corretta vuol dire far crescere la comunità sia un'impresa o anche un partito politico far sviluppare le energie migliori valorizzare i migliori incoraggiarli a dare il meglio visse nello stesso tempo diventando un paradigma etico il proprio agire si scoraggiano i peggiori a prendere posizioni di primo piano cioè tornando alla semplicità questo è quello che risulta l'etica l'integrità il rispetto del merito e rispetto dei principi è conveniente perché permette la crescita la formazione della ricchezza per mettere a Lizzani e nella società
Condizioni di vita decorosa per tutti il suo posto d'altronde premiare il vizio premiare la corruzione Lodari disonesti elogiare i corrotti il suo posto uccide qualsiasi comunità politica o qualsiasi impresa
Il comportamento etico ma ancora di più la dimensione dell'etica vanno proposti quindi non solo come scelta morale giusta infetti ma anche perché meramente utili al buon vivere di questo periodo fare la cosa giusta conviene non è giusto quello che conviene
Se ci spostiamo sul terreno prettamente economico c'è dell'altro
Come si possono definire i limiti di un'impresa dove finisce un'impresa definire i confini anche solo geografici del fare impresa non è facile come si fa a dire con impresse a finisce ai cancelli della fabbrica
Come si fa segnare un confine tra impresa e società circostante quando abbiamo esempi nella storia di città scomparse con lo scomparire di un'azienda e penso all'esperienza americana pensa di trovare
O quando abbiamo davanti agli occhi nei giornali di questi giorni la cronaca della scossa che fa tremare sin dalle fondamenta città intere regioni intere come sta succedendo intorno al caso Parmalat
Si scopre una truffa basata sui bond e vanno in carcere uomini d'impresa di finanza di Banca vengono coinvolti politici si interessano della questione uomini di Chiesa quindi
La vita di un impresa le sorti di un'impresa coinvolgono un intero vivere sociale un'intera organizzazione
Civile e diritto è difficile quindi trovare anche il confine tra il diritto soggettivo è quello che in un certo senso il diritto successivo ma
Comunque un diritto quello di una comunità perché l'impresa non ha confini cresce se cresce la Cina la società circostante deperisce se la società circostante deperisce e viceversa se cresce fa crescere la società circostante
E lo sviluppo di un'impresa quindi non può avvenire nell'isolamento non deve rappresentare solo l'aumento del profitto
Deve spendere il suo influsso positivo alla società e la diffusione dello sviluppo diventa un metro di misurazione della bontà anche di un'impresa quindi prendendo la questione dal punto di vista dell'economia stiamo ci stiamo confrontando con categorie che non sono
Meramente o prettamente economiche ma sono qualitative sono morali sono politiche
E allora ci si deve domandare se è destinata a crescere una società al cui interno operi un'impresa senza virtù se sia possibile governare un'azienda senza il riconoscimento collettivo di quelle virtù pubblica e private che fanno di un capo un'autorità
Perché esiste un aspetto morale dell'opera dell'imprenditore soggetto che opera in un mondo più ampio in cui nessuno può disinteressarsi del destino degli altri
L'imprenditore un essere umano l'uomo fa delle scelte si orienta in base a dei principi non c'è più spazio per il mito delle scelte che sul mercato si fanno da solo
Anche le scelte che si fanno in ambito economico sono soggette alla responsabilità quindi alla morale in qualche misura la scelta niente più spazio per il mito della lettura economicistica della politica o per le scelte che sul mercato si fanno da sole
Attenzione però perché non basta il rigore morale naturalmente per fare un'impresa
Occorre anche il sapere tecnico la capacità di competere la concorrenzialità dell'operare le imprese anche quelle cooperative proprio perché agiscono sul mercato devono saperne rispettare le regole io leggevo sulla vostra brochure
Avere sul mercato una massa d'urto all'altezza dei concorrenti significa semplicemente avere le carte in regola per reggere una competizione in cui il fatturato è diventato un importante elemento di selezione
L'idea che il mercato liberato dai vari lacci e lacciuoli impedimenti non solo di natura formale ma anche morale sia di per sé sufficiente a garantire la crescita il benessere si è dimostrata destituita di fondamento
Ma lo stesso si deve dire della negazione del mercato come luogo di creazione del benessere
Oggi proprio oggi qui in Italia tutte le inchieste sui sentimenti e le opinioni degli italiani testimoniano come questo Paese sia preoccupato del futuro dei propri figlia come guardi con timore a rischio che si riesca che si riducano servizi essenziali come la sanità come le politiche per gli anziani quelle per l'infanzia
Italiani sono preoccupati per un reddito sempre meno adeguato al costo della vita per un mercato del lavoro che offre sì nuovi posti ma li offre tendenzialmente almeno caratterizzati da un alto tasso di precarietà
Ci si chiede come vivere bene in questo mondo in questo mercato in questa struttura economica in questa realtà non si chiede di crearne un'altra
Una società quella nostra sempre più complessa e più raffinata in questa società diventa evidente collasso
Che
Una società del genere può essere governata tenendo solamente insieme più dimensioni modernità diritti efficienza e principi è qua siamo forza al punto che ci interessa non si possono più accettare le spiegazioni semplici dell'esistente le definizioni inutile povere
Come quella ad esempio che una impresa risponda solo alla logica del profitto
Tenere separate le diverse dimensioni
Efficienza e principi ad esempio attraverso cui si sviluppa l'azione economica non può che produrre effetti negativi i tempi sono cambiati l'economia è cambiata i
Un testo si è trasformato il capitale umano e diventato decisivo
Ed è così all'identità della cooperativa
Il lavoro non è più certamente considerata il luogo dell'alienazione non è più neanche considerato il luogo della piena realizzazione dell'essere umano l'economia non è più il terreno del male non è più neanche il terreno del bene
L'essere umano in quanto tale riconquista il terreno lasciato sul campo del mercato l'umanità diventa una risorsa
Conviene concentrare conviene concentrare ogni sforzo sullo sviluppo delle risorse umane
E l'unica sfida possibile diventa quella da un lato di innovare e dall'altro di riscoprire l'attenzione perduta nei confronti delle classi meno protette meno privilegiate per far partecipare perché avevamo detto cresce la società e cresce l'impresa
La società o per meglio dire parte della società fa la pace con il concetto stesso di mercato
Va garantita certo la concorrenza ma il mercato non può essere lasciato a se stesso
Ha continuamente bisogno di essere difeso da quelli che nel mondo dell'industria della finanza dei servizi come in quelli del commercio e delle professioni vogliono piegarla ai propri interessi particolari
Il dibattito fino a poco tempo fa si risolveva tra chi vedeva nel mercato un Inner responsabile forza innovatrice e chi nel mercato vedeva l'aberrazione dell'uomo
Termini come mercato liberalizzazione privato pubblica assumono adesso significati più ampi problematici non sono utilizzati come verità assolute che tronca in ogni discorso il dibattito si è dei biologi za e in genere questa una buona premessa
Il mercato non è più un simbolo positivo tout-court non sembra nemmeno più catalogabile come terra assoluta di negazione di diritti e anzi il tema dell'estensione di questi ultimi diventa anche il tema dell'estensione dei benefici del mercato
Democrazia economica significa diffusione dei benefici del mercato e della cultura d'impresa la platea più ampia possibile di soggetti promuove la richiede azione di innovazioni su più livelli aumentare il benessere però mentale il numero dei soggetti che del benessere beneficiano allargare l'area dei diritti e della cittadinanza
Un progetto nuovo che impone a tutti i nuovi ruoli e nuove categorie mentali linguistiche politica il mercato non è più il terreno dove dimostrare di essere cambiati o di non essere cambiati non si è più chiamati accettarlo o rifiutarlo ma disegnarlo e a a utilizzarlo il capitalismo si rivela per quello che è un mezzo e non un fine
Pronta a cambiare rotta secondo della necessità delle culture se la crescita e la priorità numero uno abbiamo bisogno di un capitalismo più imprenditoriale se la crescita che vogliamo una crescita giusta abbiamo bisogno di un capitalismo più responsabile
Che tenga conto di tutte le parti in causa che guardi anche al medio e lungo periodo non solo all'immediato
E siamo al punto da cui eravamo partiti perché l'etica in questo quadro riconquista spazio sull'economia
E forse anche la politica di conquista spazio sull'economia riguadagnando lo spazio attraverso cui disegnare una missione uno scopo comune si riparte da zero
E possibile intrecciare nuovi dialoghi e prefigurare nuovi progetti l'imprenditore non è più quell'imprenditore di cui parlavamo il lavoratore non è più quella muratore il mercato non è più quel mercato il capitalismo non è più quel capitalismo e nel medio lungo periodo non vi è un conflitto di fondo tra gli obiettivi specifici di un'impresa gli obiettivi qualitativi che si possono porre un gruppo di esseri umani ad esempio una cooperativa
Una collettività interessata la sopravvivenza di un impresa e alla buona salute economica finanziaria affinché siano garantite occupazione e possibilità di carriera condizioni retributive non inferiori a quelle di mercato
La collettività interessata e presta attenzione agli indici etici di un'attività economica perché sono garanzia di tenuta nel tempo di un'attività esistono degli indici etici sperimentati negli Stati Uniti che assicurano come la responsabilità sociale delle imprese sia garanzia di tenuta nel tempo delle stesse
Se aumenta l'impegno etico diminuisce il rischio nel lungo periodo
Questo è il terreno in cui voi operate e da sempre del terreno in cui potete dimostrare di non essere una novità ma una vera e propria consolidata visione del mondo
E allora torniamo alla domanda il presidente Poletti come comunicare essere cooperativa attraverso i media rapportarsi con la pubblica opinione attraverso i media bisogna non solo essere ma anche apparire l'immagine che si impone è senza dubbio quella forte quella immediata quella vincente quella evidente
Ma di nuovo si può essere un'immagine forte di breve periodo essere un'immagine forte di lungo periodo
Si può comunicare novità ci si può imporre attraverso il dato choccante immediato fulminante o si può scioccare semplicemente apparendo sicuri disse del proprio essere del proprio lavoro e delle proprie convinzioni
Proprio come nell'economia si può guadagnare tanto in fretta
E magari invischiati in paradisi fiscali operazioni finanziarie alto rischio magari poco lecite o illecite e si può guadagnare tanto nel tempo
Immettendo nel mercato prodotti di qualità competitivi capro una dopo l'altra nuove strade di intrapresa
Le cooperative hanno uno svantaggio sono molto legata alla cultura dell'essere e meno a quella dell'apparire
è un po'della seconda invece serve sempre e comunque
Le cooperative però hanno un vantaggio sono quello che sono non devono recitare per essere appetibili sul mercato della comunicazione hanno dentro di loro le caratteristiche che il consumatore lavoratori il cittadino domanda al mercato
Ritorniamo quindi alla domanda di Poletti come bucare i media semplicemente rispondo essendo cooperativa raccontando quello che si è perché la vostra sembra essere la risposta più facile più immediata alle domande del presente grazie
Grazie
Per l'intervento
E allora e devo darne comunicazione di alcuni messaggi
Che sono pervenuti
E della presenza di ospiti
In sala
C'è un primo messaggio
Di Romano Prodi
Ci dice giusto il presidente la ringrazio per la sua cortese lettera con la quale mi invita
A partecipare al primo Forum annuale delle cooperative aderenti a Legacoop
L'iniziativa suscita il mio interesse raccoglie tutta la mia attenzione tuttavia sono spiacente di comunicarvi che che la presenza di impegno internazionale a Bruxelles già fissati nell'agenda
Non mi permette mio mai in grado di fornire un in un riscontro positivo alla sua gentile richiesta augurandole il pieno successo del Forum mi è gradita l'occasione per porgerle i miei più cordiali saluti Romano Prodi
Il vicepresidente del Consiglio onorevole Gianfranco Fini ci ha inviato questa lettera desidero ringraziarla per il gentile invito a partecipare al primo Forum annuale delle cooperative aderenti a Legacoop che si terrà il prossimo sei febbraio a Roma pur comprendendo la rilevanza
Dell'incontro per improrogabili impegni istituzionali non mi sarà possibile essere presente l'occasione mi è gradita per augurarle buon lavoro e porge di migliori auguri per il nuovo anno Gianfranco Fini
Presidente ne è vicepresidente del Consiglio dei ministri
Il presidente di Confindustria
Scrive ringraziando per il cortese invito il Forum annuale delle cooperative aderenti a Legacoop la collaborazione fra Confindustria realtà significativa dell'economia come lega coppe di reciproco interesse
Sono tuttavia
Spiacente
Di non poter partecipare ad un appuntamento così importante a causa di un precedente impegno istituzionale
Le assicuro tuttavia che Confindustria sarà presente con un suo rappresentante al massimo livello
Infatti è presente il direttore generale di Confindustria Stefano Parisi che salutiamo e ringraziamo
Ultimi due messaggi sono del direttore
Prego della rappresentanza italiana della Commissione europea
Che ringrazia per l'invito ricevuto naturalmente non potendo per ragioni di impegni precedenti partecipare
Ci comunica che sarà presente seguirà l'incontro la dottoressa Virginia fra oggi scosso che si occupa inoltre della sicurezza alimentare di altre questioni di questo settore
Infine il presidente dell'Unione delle Province italiane
Comunica di non poter essere presenti perché presente perché in contemporanea
Era precedentemente fissato un incontro con il capo dello Stato e quindi ovviamente non può essere presente
Ai nostri lavori è presente
In sala e lo ringraziamo
Il presidente di confessa agricoltura nonché vicepresidente del CNEL dottor Bocchini
Noi abbiamo un calendario di lavori che
Si sta rapidamente avviando alla conclusione dovremmo utilizzare questa fase finale per alcuni
Interventi e poi
Le conclusioni di Giuliano Amato
Darei ora la parola al l'onorevole Giuseppe Galati sottosegretario di Stato al Ministero delle attività produttive con delega alla Cooperazione
Grazie
Presidente Poletti amici la presidenza convenuti
Questi nostri incontri sui temi della cooperazione per chi non fosse specificatamente dentro la materia potrebbero apparire riti organizzati per recuperare un filone culturale
Che non siamo riusciti ad imporre come uno strumento importante non solo economico da società moderna voi non a caso l'intervento precedente l'avete proprio introdotto per capire per comunicare meglio questo aspetto
Perché rischia di apparire voi comuni come l'appartenenza passato di una comunità che era meno individualistica più mercantili Istica un connotato che invece deve guardare al futuro alla sua modernità
Ha detto il presidente Poletti una frase importante la cooperazione non è un'anomalia da normalizzata
Ma al di là degli altri lavori la consapevolezza che la cooperazione a volte vista come un sistema assistenzialistico più che un terreno sul quale lavorare come solidarietà e come strumento di sviluppo
Ma è una visione che non corrisponde alla realtà se è vero come è vero che la formula cooperativa invece risponda non poche necessità e più di oggi che mai del sistema economico e produttivo al giorno
E su questo io e anche guardando un'osservazione se era meglio la cultura dell'essere o apparire mi chiedo se invece se fosse stata la cultura apparire se la vostra storia sarebbe stata così lunga come invece lo è
C'è la questione di fondo che fa della cooperazione un elemento importante dell'equilibrio sociale ed è quello che viene ricordato della solidarietà
L'impresa di qualsiasi tipo nasce per la spinta a volte di individui di di gruppi impegnati a realizzare iniziative produttive capaci di costruire redditività
Ma è cosa culturalmente diversa mettere insieme singole volontà di uomini decisi a mettersi insieme per realizzare un obiettivo produttivo
E questo essere assieme a costituire il fattore culturale che permette anche chi è non è ricco di partecipare alla costruzione di mezzi tira produttiva che del singolo dell'insieme
E non è un caso che proprio la cooperativa è nata come un passaggio obbligato per la liberazione di molti ceti marginali quelli prima agricolo e poi nelle varie realtà
E proprio in questo senso credo che la cooperazione assunto un valore fondamentale per la creazione di imprese in questo Paese
Un po'complesse che arrivato tardi alla cultura industriale
Spaccata ancora nonostante la crescita tra aree di sviluppo di sottosviluppo e ha consentito la cooperazione quel ruolo culturale e politico per diffondere una cultura produttiva
Basterebbe capire quante piccole imprese sono nate dal sistema della cooperazione e quale ruolo avesse avuto in territori che finivano per essere soltanto di servizio rispetto alle aree più sviluppate
Qual è stata la dimensione cooperativa come strumento di sostegno alla grande e media impresa del Nordovest e quale peso avuto nell'organizzazione del sistema agricolo
Anche come elemento di sostegno all'impresa e nei processi di sussidiarietà nel settore servizi
Ma credo che dobbiamo consapevolezza affermare che il Paese deve molto al sistema della cooperazione più di quanto i sistemi mediatici a volte hanno difficoltà ad ammetterlo
Ma non è una storia che si celebra non è una storia che finisce essa oggi assume la funzione nuova e per alcuni aspetti più importante che nel passato
è un Paese con cinque milioni di piccole imprese di cui un milione e mezzo di imprese artigiane si è ridotta la grande impresa resiste la media ma non c'è dubbio che oggi ci troviamo di fronte al problema di come
Comporre l'apparato produttivo dandogli più forza
La dimensione aziendale la sua forza finanziaria costituiscono i motivi che facilitò la presenza all'estero di Paesi come la Germania la Francia l'Inghilterra e Paesi Bassi e la loro capacità di innovazione tecnologica la mostra tramonto un'azione produttiva se dall'altro per rilevare la grande capacità vivacità imprenditoriale nostro perse dall'altro però offre debole al mercato sempre più globale
E proprio per ristrutturare il sistema produttivo siamo costretti ad operare sul terreno dell'organizzazione produttiva commerciale delle piccole imprese
E il principio della Società dello sviluppo temi ricordati in questo fu vostro Forum sono proprio dagli obiettivi della cooperazione che vanno realizzate
Bisogna mettere insieme la volontà dei piccoli imprenditori e degli artigiani mettere insieme i programmi e i mezzi per realizzare pur nell'autonomia dei singoli una grande impresa
Mi si consenta una provocazione forse il sistema produttivo per i Benetton non trova la sua forza nell'organizzazione dei processi del lavoro basati sull'apporto delle piccole imprese esterne
E allora mi chiedo se questa esperienza realizzata dalla cooperazione nel settore delle costruzioni e dei servizi non possesso utilizzata nel sistema produttivo
La cooperazione come strumento di dimensionamento produttivo tecnologico e commerciale delle piccole impresso
Non a caso il presidente ricordava una realtà avverrà con quel Paese si confronta che quella della caduta del PIL la ricerca che quando c'erano le partecipazioni statale eravamo attorno al due virgola sette
Oggi siamo abbondantemente al di sotto
E non a caso gli strumenti che stiamo cercando di portare avanti
Come incentivi sono tutti rivolti ai sistemi integrati e pacchetti integrati agevolativi calcola come norme stiamo cercando di rendere così come per l'artigianato anche sistematicamente per la cooperazione e credo che la RAI non sia difficile tentare un progetto con l'assessore artigiane proprio incominciando da quelle aree più deboli si ricordava il Mezzogiorno
Dovevo credo che la cooperazione può essere un passaggio obbligato per la diffusione di cultura produttiva e la realizzazione non stiamo più forte a livello indossati servizi e lo sanno bene
Invece la lega Cooperative lo sforzo che stiamo cercando di fare per attraverso le università per diffondere anche una cultura che deve essere di qualità non deve essere vista come una cultura riserva
Cioè ruolo quindi importante per la cooperazione noi abbiamo letto anche nella relazione di analisi critica sul rapporto tra sistema creditizio piccola impresa
Per il sistema bancario queste ultime l'arte gelato le cooperative sono a volte mercato marginale o meglio di un sufficiente garanzie
C'è un dibattito in corso alcuno di quella dei giorni scorsi la necessità di una banca per le piccole imprese ma ricordiamo anche il grande sistema diffuso
Nel sistema creditizio del della Banca di credito cooperativo che sono una forza c'è oggi certamente però bisogno di un salto di qualità rafforzare questa presenza è la forza
Io credo che questi temi concreti per rendere realisti gli impegni della fiducia la solita dello sviluppo che il Presidente Della lei a Coppola svolto nella sua corposa relazione ciò che mi preme oggi per la parte responsabilità di delegato alla cooperazione
Del deserta produttiva e affermare che non siamo disponibile come sanno a sostenere così come abbiamo fatto con vari normazione adeguate per lo sviluppo del sistema la cooperazione oggi ci troviamo di fronte al nuovo che avanza nel quale la sfida è quella di una soletta che deve essere lamentò costitutivo per quell'equilibrio sociale che rischia di lasciare o un mercato senza regole certe generale
Io credo che la storia la conoscenza della cooperazione di uomini e milioni di aderenti si muovono per questa strada
E la risposta ai bisogni della gente più pronta e più adeguata se sorretta da una scelta culturale di fondo così come in questo sistema cioè solita fra uomini
Fra Paesi tra aree del paese io credo che questa sia una speranza di riferimento che deve diventare un punto di riferimento per il vostro e il nostro lavoro grazie
Durante grazie onorevole Galati per la sua per il suo intervento diamo la parola
Ai vanno Barberini
Presidente dell'Assemblea dei delegati di Legacoop e come sapete è presidente dell'Alleanza cooperative internazionali
Grazie cari amici signore e signori caro Presidente Amato
E agli ospiti
Il quadro tracciato da Giuliano Poletti sulle tendenze di medio lungo periodo i risultati raggiunti evidenzia non solo la crescita di peso economico ma anche di ruolo sociale del modo di fare impresa delle cooperative
Sono state espresse giudizi molto chiari da Floris Saponaro Galatti sul bisogno di etica di solidarietà di imprenditorialità io vorrei calciare
Alcune considerazioni a tutto questo
Sulle principali caratteristiche che allo scenario generale come in esso si colloca il movimento cooperativo a livello internazionale
Non sappiamo bene che all'inizio di questo secolo queste in questi primi anni
La fase che stiamo attraversando di confuso cambiamento io non so se è vero come si dice da qualche parte che siamo nella fase di cambiamenti epocali
Probabilmente c'è qualcosa di vero io
Ho avuto modo di di leggere nella storia economica
Che i veri due grandi avvenimenti dell'umanità sono sono avvenuti a sette mila anni di distanza uno dall'altro sono stati la rivoluzione agricola
Della telematica cambia radicalmente lo scenario rispetto a quello stesso rivoluzione industriale che va cambiato profondamente il mondo
La fase storica quindi caratterizzata quindi tutto dalla imprevedibilità e dall'incertezza
Ed è inevitabile che tutto questo determini un malessere diffuso che vi sia maggiormente una centratura sul presente piuttosto che un servizio del futuro
è un problema che è particolarmente acuto nei giovani e non solo in Italia ma in tante parti del mondo via sfiducia prima di tutto nella politica e incertezza profonda un malessere profondo per il futuro
Ora anche qui sappiamo bene che l'elenco che si può fare dei tante per per qui non consente certo un facile ottimismo
La mondializzazione necessità dove tutto dei cambiamenti culturali di mentalità di pensiero una riforma del pensiero c'è bisogno di collocare ogni cosa al tempo stesso nel suo contesto specifico e nel Complesso planetario
E questo è un concetto che si è fatto strada sia a livello di management che nel livello di educazione di formazione movimento cooperativo per come si è formato storicamente
Parte della sua propria comunità locale e aperto il problema e dal mondo con la visione dei problemi generali culturalmente cresciuto con questo con questo approccio
E questo io credo rappresenti una condizione favorevole per assumere questo tipo di approccio sapendo che non è una scelta facile perché appunto richiede una riforma del pensiero necessità di sostituire un pensiero che esso appare riduce gli aspetti con un pensiero che invece li distingue e lì collega e noi veniamo da da decenni
Per un secolo
Che ha generato innovazione progressi enormi nella scienza e nella tecnica ma ha portato anche una frammentazione dei saperi ha una specializzazione che rende incapaci
Di percepire che ciò che è tenuto insieme ha prodotto il suo stato una sorta di cecità verso i problemi complessivi fondamentali e globali
E la supremazia ad una conoscenza frammentata rende appunto incapace di legare parti e tutto Rita ed è fondamentale
Invece che si abbia questo questo senso collegare i problemi complessivi globali e quelli fondamentali
è molto importante per riscrivere ingressi la conoscenza parziale e locale non si tratta però di pensare allora universalismo astratto mai tanti problemi comuni e le tante culture diverse
Sapendo che la realtà tremendamente concreta i fatti si succedono
Comma un ritmo incalzante il mondo è in realtà una pluralità dei mondi separato e interattivo al tempo stesso è conflittuale comporre collaborativo tempo stesso
Dormendo caratterizzato da un complesso di antagonismi particolarmente drammaticamente attuali buonismi fra nazioni fra religioni tra laicità e religione fra modernità e tradizione fra democrazia e dittatura fra ricchi e poveri
Fra Oriente e Occidente fra nord e sud antagonismi e che si nutrono a vicenda sono propone però non così distanti sono problemi che viviamo ormai all'interno delle città i rapporti multiculturali non si evidenziano il bisogno di multiculturalità o di gestione della multiculturalità
Non si evidenza soltanto nelle relazioni tra altre realtà
Separate da distanze geografiche
Per all'interno delle città fanno parte del cambiamento dell'ambiente in cui si vive quotidianamente nel quale si crescono i figli nelle scuole
E questo stesso fatto
Crea a grandi implicazioni sociali e culturali sul piano economico cresce la competizione nella competizione sempre più globale
E intreccia il locale e globale l'economia è scossa da questa crescente competizione della Cina la quale qualcuno tenta di rispondere in modo semplicistico con una sorta di neo protezionismo ma è una crescente competizione che viene da questa parte ma anche da Paesi come l'India e da quanto si muove nell'America latina
Ci sono in questo quadro fatti citate stamattina fatti criminosi come Parmalat ai quali si possono giungere erro nuova con folto
Ha detto altri che sono
Frutto sicuramente di mancanza di etica ma anche sono la conseguenza estrema e questo al carattere io credo più generalizzato che non ne fanno pronto in caso di in caso isolato di mele marce o di gatti fatti criminosi
Sono la conseguenza estrema di una cultura che ha privilegiato la via finanziaria allo sviluppo
Che ha privilegiato una cresta ossessiva basato sull'acquisizione e sulla diversificazione a tutti i costi
E fuori lì distante dal core business
Quindici anni fa uno studio di management degli sbarchi nel suo management mito e realtà mettendo in discussione quelle logiche di diversificazione di formazione dei gruppi conglomerati che sono espressioni di puri giochi di potere
E non danno alcun contributo alla competitività delle imprese del Paese io credo che sia estremamente attuale questo tipo di valutazione
E credo anche che non dobbiamo affermare con forza e con chiarezza un fatto
Che le cooperative non solo prima diritti ed errori ma culturalmente e strutturalmente sono profondamente diverse
Questi fatti nelle cooperative non si sono verificate perché le cooperative non hanno off-shore
Non hanno le condizioni neppure strutturali novecentesca al di là di sindaco qui sì possiamo parlare di singoli fatti singoli casi che possiamo considerare elementi sbagliate i terrori errori e così è ma sicuramente questo non possiamo non possiamo ignorare che in questo momento proposti visibilità bisogna valorizzare questa differenza cooperativa con pieno diritto noi viviamo in un mondo tendenzialmente se più complesso nonostante processi di omologazione in corsivo sono stato in questo fine settimana e quindi a una conferenza
Negli stadi alle asiatica
Ho avuto occasione di scambiare qualche opinione con con da rappresentanti cooperativi indiani credenti e dando appunto vedendo anche visibilmente con me
Le persone si vestono molto L'Occidentale
Quale processo di omologazione culturale rincorso non risposte sì le regalasse vestono all'occidentale ma quando si sposano rientro immediatamente nel loro cultura tradizionale
Se il cambiamento di star i processi culturali sono sono profondi
Non hanno percorsi non hanno hanno percorso i fondi non vengono facilmente sconfitti e quindi la il rispetto delle differenze culturali è una componente essenziale
Per garantire un mondo di pace anche un mondo che cresca in modo più armonico
Noi viviamo in un mondo nel quale crescono ineguaglianze povertà nonostante tutti i progetti i proclami del ruolo di altri questa è la realtà nella quale stiamo vivendo ed è un mondo nel quale cresce il rischio ecologico il pericolo per la salute alle spinte anche all'autodistruzione con l'uso di droghe e altre cose un mondo dove il tema della guerra e della pace è tornato il drammatica attualità con l'Iraq col far fenomeni terroristici
Ma anche con le tante guerre dimenticate i media non dimenticano solo e cooperazione
Il Mib dimenticano anche le trenta guardie di ventidue trenta guardie che si stanno combattendo prevalentemente
Di una in Africa
Mentre però che ci sono bambini arruolati bambini rapiti e arruolati bambini soldato
Che diventano anche
Condizione di spade per i soldati
Quindi cose che hanno che sono terribili da tutti i punti di vista sono conflitti che hanno spesso le radici nella povertà estrema dell'incapacità di convivenza tra etnie diverse
Ma non sono anch'essi fatti distanti si combattono guerre per il controllo dell'acqua anche in Paesi come l'Uganda dove sorge il medico
Il controllo delle risorse su naturali domani la stessa acqua non sarà la causa sarà la causa di probabili di possibili conflitti se non si pone rimedio nel modo giusto quali speranze abbiamo di costruire un mondo migliore io credo che la speranza sia quella che vi siano azioni che agiscono in controtendenza rispetto a queste situazioni
Che siano rossi o neri generatrici
E le organizzazioni non governative io ricordo
Giuliano Amato fare queste affermazioni già alcuni anni fa Nebbioso non governative hanno un ruolo importante nell'affrontare i problemi globali e locali per loro intrecci opere per una globalizzazione basato sulle relazioni umane non solo l'uso delle azioni finanziarie e il movimento cooperativo è tra queste organizzazioni e alla responsabilità di Aci un movimento che ottocento milioni di persone che non può limitarsi Agli a gestire delle imprese in se stesso non può non guardare i grandi problemi del mondo non solo per l'opera di visibilità ma del tenore per un concetto di etica vero
E non ambigua e non toccato
Alla alla furbizia
Sono organizzazioni organizzo non governative il movimento cooperativo nato come reazione anche storicamente alla cultura e alle con alle correnti dominanti
La cooperazione le imprese cooperative si presentano come la forma d'impresa più ingrato di gestire nel dello scenario del ventunesimo secolo anche questa ha bisogno che noi localizziamo con la forza necessaria perché è una profonda verità
Il movimento cooperativo ha contribuito a costruire un mondo pacifico è una migliore qualità della vita e oggi è impegnato a rispondere al bisogno di una crescente interattività lo sviluppo economico Medusa alla povertà estrema
Conferma di un welfare sostenibile pace coesione sociale bisogna interpretare il il concetto di sviluppo economico nel suo senso più pieno
C'è una differenza tra crescita economica e sviluppo economico Cipollone crescita economica del prodotto interno lordo senza avere dello sviluppo economico nel senso che non vi è un trascinamento del benessere del della gente
E non possiamo accontentarci di leggere
Il prodotto interno lordo che cresce non cresce non è sufficiente però produrre vero sviluppo economico e qui c'è una saldatura tra vari aspetti per i quali l'impresa cooperativa più idonea perché l'ha dimostrato storicamente poterlo fare
Io ho bisogno di etica negli affari di solidarietà abbinata alla chiesetta di imprese produttive e capaci di produrre benessere diffuso via una ricerca di solidarietà e di responsabilità
E via una stimolo a prodursi a muoversi in questo senso io voglio ricordare qui il messaggio che il Papa
Ha mandato all'assemblea generale dell'Alleanza cooperative internazionale del settembre scorso che si è tenuta ad Oslo
Il Papa nel suo messaggio invito alla cooperazione a costruire imprese produttive e a dare il necessario contributo alla diffusione di una cultura della solidarietà a livello mondiale
Una cultura che rispetti la dignità e la creatività di all'individuo rimandando al servizio del bene comune ed alla domanda di un autentico sviluppo umano io credo che sia
Un messaggio da buon cooperatore questo nel senso che rispecchia l'esigenza che oggi si avverte nel mondo e anche la base sulla quale cooperative si muovano possono muoversi sempre meglio
In decenni e decenni di storia il movimento cooperativo raggiunto traguardi significativi in ogni parte del mondo e grandi numeri del movimento cooperativo a livello mondiale sono più di ottocento milioni di soci
Più di cento milioni di addetti venticinque per cento in più delle multinazionali presenti in oltre cento Paesi
Il tutto fa dire a Kofi Annan segretario generale dell'ONU che una persona su due nel mondo beneficia delle cooperative l'Alleanza cooperative internazionale costituita nel mille ottocentonovantacinque
è l'organizzazione di rappresentanza e tutela a livello globale a livello di singoli continenti di questo movimento
La lega Coppa che allora era l'unica organizzazione rappresentativa rappresentativa del mondo cooperativo italiano è stato tra i fondatori
Oggi le centrali cooperative italiane hanno la presenza attiva a livello europeo a livello internazionale la cooperazione qui è stato ricordato è nata dall'idea di mettersi insieme e di unirsi per realizzare obiettivi comuni
Non mi interessa di ciascuno ed è tanto radicata nella esigenza delle persone nel bisogno di rispondere ai bisogni che la cooperazione e nate in luglio in realtà distanti uno dall'altra senza comunicazione storicamente
Va be'perché rispondeva sì più stavano alla forma che rispondeva accollare nata nel nel Medioevo lo facciamo riferimento alla cooperazione moderna quando parliamo
Dirò stelle ed all'ottocentoquarantaquattro ma già nel Medioevo c'è un forme cooperative ed è la stessa Bibbia si trovano delle indicazioni sulle modalità con le quali le persone doveva unirsi per rispondere degni comuni quindi c'è un profondo radicamento
Ed è andata via via costruendo un'identità culturale che porta riconosce sia esso di conosciuta come un movimento e come impresa che hanno caratteri comuni è particolarmente cresciuto negli anni Novanta il movimento cooperativo in varie parti del mondo le banche cooperative
Hanno raggiunto il diciassette per cento del mercato bancario c'è una forte presenza sia nei paesi sviluppati e che nei paesi in via di sviluppo quello delle cose forse più ignorate
Di chi vede come diceva Floris prima la cooperazione è un fenomeno Veneto dichiarando autoscale poche altre regioni d'Italia non è che può nel Paese
Intorno anche negli Stati Uniti ottanta milioni di soci sono soci delle Banche di credito dei campioni oggi
Che il Complesso il quaranta per cento degli abitanti gli Stati Uniti e in qualche modo collegato al movimento cooperativo che le cooperative elettriche gestiscono più della metà delle linee distribuzione di elettricità ed hanno servito ventisei
Milioni di soci negli Stati Uniti
Che in Europa ci sono oltre centotrenta mila cooperative con due due virgola tre milioni i posti di lavoro sessanta milioni di soci più ventitré milioni di socio dei Paesi candidati a diventare membri dell'Unione europea
Che però la presenza nei vari settori comprese rilevante che va dal cinquanta al settanta per cento nel settore dei vari comparti agricoli e così via
L'Europa orientale c'è un lento recupero
Dopo i massacri che ha subito nel cambiamento di di il sistema politico
C'è un lento recupero ma c'è una conferma comunque dei posti di lavoro in Spagna Mondragone diventato il settimo gruppo del Paese in Brasile vi è un gruppo che si chiama Olivetti che comprende trecentosessanta cooperative
Novantatré mila medici assiste undici milioni di persone con otto mila e trecento ospedali e cliniche
I media vi sono oltre cinquecento mila cooperative all'anagrafe cinquecentoquarantacinque mila cooperative colto duecentotrentasei milioni di soci
In Giappone c'è una crescita dalla cooperazione tecnico e di consumo in Cina c'è un accordo sulle cooperative per la cresta dell'agricoltura l'economia rurale o stanno nascendo dicendo Shanghai le prime cooperative di lavoro
Insomma c'è un quadro dove si possono scalari si possono vedere forme quali grande di imprese cooperative qualificativo visto in Costa Rica ho passeggiato dentro una DC nove sventrato
Perché le ristrutturazione
In una cooperativa di lavoro di settecento soci cinquecento Cioce duecento detti grande tecnologie premette costi minori sono esperienze va di altissime nelle quali è bene che noi ci collochiamo fino in fondo
Come metodo il proprio futuro le organizzazioni cooperative a livello internazionale c'è una recente indagine neppure ancora completata condotta dal professor Mazzoleni sostenuto da lega ecco
Sulle tendenze avvenute negli anni precedenti al decennio precedente quali sono le aspettative per i prossimi anni in generale quello che emerge è una buona fiducia espressa dall'Unione cooperative da ogni parte del mondo sul ruolo sociale sul piano economico sia per il presente che per il futuro anche se io tendo mette in evidenza che quando poi verso le cooperative per il settantacinque per cento danno una valutazione positiva sul ruolo economico sul ruolo sociale
Del del recente passato e l'aspettativa da docente futuro del prossimo futuro
Tanto non va considerata in quel venti venticinque per cento che considera che non ci sia questo ruolo e quindi c'è comunque un'area che tende verso la mette in evidenza le debolezze
Vediamole se anche qui sono generali e si ritrovano comunque filo conduttore un po'dappertutto l'insufficienza di implementazione delle politiche in assenza di un effettivo meccanismo per rivedere monitorarli
Lui svantaggi derivante da una non Teresa piena il principio della cooperazione fra cooperative dovuta limitato networking fra le cooperative
Noi Degortes della capitalizzazione delle cooperative la mancanza di un piano di strategie
Per la verità le iscritte liberalizzazione delle cooperative deboli che potrebbero essere lanciate la pesantezza del controllo governative che li mettono al sole cooperativa il basso processo di applicazione delle tecnologie il loro aggiornamento
L'assenza di protezioni istituzionale dei rischi e dalle incertezze si potrebbe naturalmente continuare quello che è necessario comunque perché rimarcato necessario anche dell'organico alle istituzioni internazionali
è che le cooperative hanno bisogno di un ambiente favorevole per crescere
Un ambiente favorevole è necessario sia per il ruolo che per lo sviluppo
Delle cooperative perché in questo vi è una responsabilità dell'istituzione ed è una responsabilità dei cooperatori ci sono importanti documenti approvati
Dall'istituto ritorno fra recenti Poletti mi faceva qualche accenno
Cioè sono le linee guida dell'ONU approvate nel due mila uno c'è la raccomandazione centonovantatré dell'Organizzazione internazionale del lavoro per il due mila e due cioè la comunicazione della Commissione europea sulle cooperative che sarà
Approvata quindi emanata nel due mila quattro cioè lo statuto cooperativo europeo già già approvato tutto questo
La presente una base importante per le politiche la legislazione ma sono efficace sono vere solo se effettivamente si traducono in politica coerenti
E in misure legislative coerente al tenente rimangono rimangono le posizioni importanti mai si è non efficaci non produttive non fertili
C'è la legislazione comparativa tra quelle tra quegli aspetti
Resi evidenti come necessità nel mondo cooperativo nella ricerca che ho citato l'ottantuno per cento delle organizzazioni intervistate
Mette in evidenza le necessità di una revisione della ricezione cooperativa
Avendo presente che oggi ci sono diverse situazioni nella stessa Europa
Ci sono almeno quattro situazioni diverso in Europa cioè o Paesi nei quali vie seguire una legislazione cooperativa di carattere generale imitando in Germania in Ungheria in Spagna
In altre dove si fa riferimento puramente alla legislazione ricavati generale applicazioni sessanta
Ci sono in altri dove la legislazione a carattere meramente settoriale
E ci sono altri in cui non vi è assolutamente un'agitazione cooperativa Danimarca Norvegia anche se a Norvegia sta andando all'approvazione di una legge cooperativa
Quindi c'è nel in questi tratti comuni che rivendicano una nell'ambito di una creazione un ambiente positivo una revisione legislativa il tratto rilevante comune
La rivendicazione di una maggiore autonomia e indipendenza delle cooperative rispetto ai governi alcune legislazioni sono favorevoli altre molto meno ed il tratto in comune
Che Elide lo sviluppo cooperativo più possibile e la legislazione cooperativa comunque più più adeguata a sorreggere lo sviluppo e laddove la costituzione dei vari Paesi contiene il rispetto dei diritti fondamentali a partire da qui del dell'alla libertà di associazioni in quei Paesi setole condizioni migliori in conclusione conclusione del movimento cooperativo a grandi opportunità vi è un grande bisogno che accolga questo opportunità per svilupparsi ha un grande bisogno la grande opportunità di svolge un ruolo più incisivo sul piano sul piano sociale
Questo non porta evidentemente sotto multare i rischi per la stessa sopravvivenza con imprese e con le associazioni questo lo sappiamo bene
La cooperativa è legato al suo territorio Song ente aperta mai aperta in modo naturale ai problemi del mondo
In Italia la mutualità Esterna ha dato un particolare significato il contenuto alla responsabilità sociale molto specifico
E questo rappresenta un grande punto di forza io vorrei solo fare una osservazione che parte dal fatto che considerare questo è un punto da tenere sempre presente e che Kyle richiede qualche cambiamento di approccio e di apertura maggiore bisogna partire col fatto che il tutto
L'intero l'insieme all'interno del movimento cooperativo non toglie la visibilità ogni singola parte ogni singolo cooperativa Hun Sen organizzazione guarda maggiore peso ogni singolo organizzazione ogni singolo cooperativa
Floris diceva
Parla ha parlato della mancanza di visibilità delle cooperative è un fatto diffuso ovunque un fatto storico la cooperazione fa notizia perché non fa notizia
Io credo che ci siano tra più di una più una ragione è certo che i cooperatori sanno più fare che comunicare
Questo è dappertutto
E questo è la prima causa non hanno mezzi di comunicazione non si può ignorare questo è vero in Italia però il problema ai mezzi di comunicazione spesso sono controllati da chi ha interessi e visioni contrario le cooperative non è che possiamo ignorare questo dato
Dice sì perché aveva sparato disperdenti cause la prima perché noi di cannoni
Cioè date diciannove contro un po'meno quindi il problema è che questo è un dato di fondo
Pretendere una maggiore apertura e anche un diverso controllo
Delle dei mezzi come questo un dato generale ma io credo che ci sia una terza componente particolarmente vera non si fa notizia anche perché noi abbiamo un mezzo di comunicazione che mettono in rilievo le cose che non vanno
Non le cose positive non fa notizia la la la bellezza d'Italia che funzione non fa notizia
La notizia l'Italia che non funziona hanno teso lo scontro la battuta
Non siamo in una situazione alla quale io credo che tutti voi faccio solo un inciso
Tutti voi consideriamo le battute del primo ministro spesso Gaffuri Finizio credo che invece sia qualcosa di più
Qualcosa che tende a focalizzare su quegli aspetti l'attenzione e la discussione e molto più serio molto più grave che considerare che siano solo battute
Perché coglie un'esigenza una una rete una una prassi anche nei mezzi di comunicazione mette in evidenza le cose che non vanno quelle che che essa mette in campo una curiosità più che le cose che non vanno non abbiamo i soldi alla forza dell'identità e per affermare la porta identità cooperativa occorre una una circolazione incessante tra il passato in con le identità si radica il docente in cui emergono i bisogni
Il futuro alle quali ha poi tale aspirazione impegno perché primi tutto l'identità e memoria ma diventa e anche capacità di divisione capacità di creare aspettative positive non illusioni
è bene che tutto questo si ritrovi anche nei messaggini simboli oltre che nelle azioni molto e ovunque da fare per tutto questo
Io credo proprio per concludere che per noi valga l'esortazione che il Presidente Ciampi ci ha rivolto in un incontro avuto M. nel settembre scorso Ciampi
Valorizzando come fatto invece un assaggio il ruolo delle cooperative ha fatto un'esortazione finale
Costruite impresa efficiente produttive ma non perdete l'anima a che io credo il costo sì un messaggio semplice
Ma produttivo di tante riflessioni sulle cose che dobbiamo anche migliorare in un quadro di Prodi risultati positive che Poletti ha illustrato dalla sua relazione grazie
Grazie grazie Barberini in più sull'intervento
Abbiamo due ulteriori comunicazioni
Questa è un po'particolare perché di una ex presidente caro Giuliano sono dispiaciuto che contrattempi dell'ultimo momento mi hanno impedito di partecipare al primo Forum nazionale della lega
Ci sono comunque grato per l'invito inaugurate agli amici della lega e dell'Alleanza cooperative internazionali ogni ulteriore successo appresto tuo Silvio mi Anna
Exclusive
Infine l'onorevole Gasbarra presidente della provincia di Roma che ci comunica di non poter partecipare per sopravvenuti
Impegno allora prima di passare all'ultima parte conclusiva la nostra mattinata con la presentazione e la bandiera
Darei la parola al professor Giuliano Amato
Già vicepresidente così ci è stato detto di scrivere della
Commis della convenzione europea darei la parola al presidente Amato
No già vicepresidente non perché sono mi sono dimesso io ma perché non c'è più la convenzione che non c'è più allora
Già
Io
Ho sempre contato sul movimento cooperativo sulla sua vitalità e sulla sua struttura per cogliere dare al nostro Paese un segno positivo
E in questo momento guardate ce n'è particolarmente bisogno
Tiene particolarmente bisogna vedere che
Ormai ne parlano tutti la crisi di fiducia l'incertezza degli italiani non si sa dove stiamo andando che sono cose poi che vanno anche al di là dei governi poi
Sì sì buono dice perché mi hanno lasciato troppi debiti e troppi comunisti e quindi non posso risolvere il problema oppure siamo noi che se ci fossimo noi invece eccetera ma ecco al di là di queste proprio giornalino italiano i nuovi Novellino piccino piccino ci sono dei problemi che lo percepiamo esistono e di esistono da tempo
E ora entrano
Strutturali in qualche modo scusate la parola le difficoltà che stiamo attraversando e quindi non la possiamo prendere come quando piove troppo evade stiamo un po'riparati in casa poi tanto non si sbaglia mai a dire che dopo che ha piovuto viene il sole perché finché ci sarà al mondo
Questa è un'aspettativa ragionevole la gettiamo tutti
Ecco qui e sono anni che ci sta succedendo qualcosa da chi è Narciso profondamente sui nostri ritmi di sviluppo
Noi sulle nostre prospettive future diceva bene Ivano prima che sono fattori ampi non non congiunturali che riguardano sia il mercato internazionale
Sia
La la nostra struttura interna europea proprio vedendo la in chiave europea
In eravamo già accorti negli anni novanta che e americani cresceva ma la gran
De noi eravamo dietro in qualche modo attirati da loro in qualche modo tirati da loro
E poi quando loro hanno cominciato ad andar giù
E noi siamo andati ancora peggio e io mi ricordo proprio a quel tempo in quel passaggio avviso spenti guardava i nostri economisti e di chiedevamo voi mi dovete spiegare come è possibile
Che quando gli americani vanno bene noi andiamo male perché gli americani vanno bene quando gli americani vanno male noi andiamo male perché gli americani vanno male allora c'è mai un momento che noi andiamo bene o male
No
In questa domanda è ancora nell'aria ma perché e perché ci sono dei fatti che che la determinano e guardate che voluto questo colpisce
Nella fase attuale l'economia americana e già in ripresa in noi che cosa facciamo contiamo su quella ripresa oggi handicappati dal rapporto tra le valute che oggi ci penalizza più di ieri
Ma attenzione a non pensare che questa sia solo una faccenda valuta
Certo oggi il dollaro debole facilita di molto
Il le le le esportazioni americane rende più difficile la nostra esportazione verso di loro ma c'è qualcosa che al di là del dato valutario
Come c'è qualcosa che va al di là del dato valutario nei rapporti con le grandi economie asiatiche oggi
Stanno dai Riuniti in quelli del G7 oggi o ieri non mi ricordo per cercare di trovare il modo di convincere i cinesi a non temere così bassa la loro valuta ma la Cina è qualcosa che va al di là della valuta cinese la Cina è vicina e
Arrivando rinata
Abbiamo gridato al lupo al lupo per anni per quanti anni si è detto si diceva guarda occorre che l'impresa italiana cerchi di trovare in una collocazione in segmenti diversi della divisione internazionale del lavoro perché le produzioni ma tu sono mature per tutto il dottor Papa quante volte serve davvero
Ma dopo non arrivava mai
E sì non ce la siamo sempre cavata ebbene che ce la siamo sempre cavata ebbene che ce la siamo Saragat però grida al lupo oggi ritorno un po'domani grida al lupo dopodomani il mutuo arrivata invece un gruppo cinese
Ed è uno pone grande
Perché è una grande economia che sta riprendendo il suo posto nella divisione internazionale del lavoro
Ricordatevi che a metà dell'Ottocento la Cina che pure non era in una delle sue grandi frasi pesava per quasi la metà del PIL mondiale
Ora basta arrivando poco sopra il quindici
Quindi
Volete consentire a la popolazione più numerosa del mondo dire arrivare almeno al quindici del prodotto interno lordo quindi siamo noi che ci dobbiamo adattare
E non è facile farlo naturalmente non è facile farlo però questa è una realtà che avremo davanti
Ed è una realtà che ultra all'interno delle nostre economie come noi entriamo nella loro sia chiaro perché lo sappiamo benissimo che
Una larghissima parte del made in China sono prodotti nostri nostri europea nostri occidentali di
Di nostre imprese però però altrove che siano prodotti la altro e che siano prodotti qua su anche questa roba che portiamo addosso oggi costa molto meno la stessa fatta in cinque
Perché costa all'incirca
Tre-quattro volte di meno tre-quattro volte di meno stessa stoffa la stessa frattura
Questo ci sono problemi
Come sono cioè
Noi abbiamo il motore dello non voglio fare questioni complicate ma il motore dello sviluppo dei Paesi europei è stato per decenni
Illa spento attiva che il nostro mercato integrandosi incidesse un orizzonte settecento per uno sviluppo più che sufficiente e così è stato largamente per gli anni cinquanta sessanta settanta in parte tutta
Ma etniche la globalizzazione non è una parola da convegni ma è una realtà che ti morde i polpacci lo stomaco
Cioè la crescita di economie forti all'esterno del nostro mercato integrato e al di là del rapporto transatlantico al quale era eravamo abituati
Ha fatto sì che in un mercato integrato diventasse il mercato per i prodotti anche degli altri oltre che per quelli che ciascuno di noi e spandeva negli altri Paesi dell'Unione europea
Allora e allora ecco che questi flussi si vengono ad incrociare con in più le nostre difficoltà interne strutturali Dio
C'è poco da fare insomma poi gira gira non puoi contare solo sul sull'esterno devi avere domanda che alimenta il tuo sviluppo domanda tu domanda interna europea
Se la domanda interna è bassa automaticamente va a favore dei prodotti che vengono dai Paesi che li rendono meno costosi
E noi qui abbiamo una serie di problemi irrisolti in euro la domanda interna europea
E schiacciata
Da una capacità di acquisto che in taluni Paesi in primis il nostro è sempre più compressa dallo stagnante livello dei redditi e dall'aumento dei prezzi
Avete voglia di dire comprate italiani e così crescere economica c'è un bello spot televisivo di secondaria altresì incalza è assente vederle che lancia un Euro per per per favorire l'economia farebbe anche
Dice come io non faccia il tempo a uscire andare alla viaggia dall'ortolano della finiti torno a casa e dicendogli comprare di più per favorire l'economy ben lieto presidente
E poi che
Strutturalmente ridotta di questo ci dobbiamo rendere conto ora non apro qui vertenze sull'immobile di fronteggiare la questione pensionistica
Ma è evidente che una popolazione che starà rapidamente invecchiando e che nella sua maggioranza si sta spostando verso fasce d'età di cui io sono un magnifico esemplare
Una popolazione che tira il più possibile
Ad accantonare il risparmio che sia destinato al pagamento delle sue attenzioni presenti e future questo risparmia sottratto ad altri usi piaccia o non piaccia
è così è un dato di fatto
Che quindici avviamo anche per questo ad una situazione in cui ho affrontiamo questo problema nell'insieme degli altri problemi
Ora sarà difficile vincere la propensione al mio di un settantenne acché i soldi servano a pagare la sua pensione più che ad altre cose
E se saremo tutti settantenni e basta e questo Serra
In un vincolo strutturale difficile da da da rimuovere tale da non consentire facilmente che cresca una domanda alternativa all'utilizzo dei risparmi perquisito e più
Questi sono le difficoltà che abbiamo davanti
Poi se volessimo ci potremmo anche mettere un problema che la globalizzazione ha reso ancora più pesante che esisteva da quando noi leggevamo il p i nostri primi libri sul rapporto tra capitalismo industriale capitalismo finanziario che è il rapporto tra finanza e impresa
Che ha un rapporto drammatico
Perché lui non può fare a meno dell'altra in realtà mai i loro percorsi tendono a diventare sempre più divergenti e ho molte contraddittori tra di loro
Per cui la finanza tende come sappiamo al Brennero impresa tende al medio e a lungo la finanza costringe l'impresa attenti legati al proprio brand è questo rischia di mandare a rotoli d'impresa
Spinge imprecisa ad affannarsi essa stessa alla ricerca di ricchezza finanziaria anziché di ricchezza produttiva
E alla fine alla fine uno si domanda ma che il mondo è un mondo nel quale i soldi devono nascere da i soldi perché alla lunga sipari cascare nell'aspettativa di Pinocchio
Quindi io tutti JP Morgan del mondo se per dessert o da sotto il tessuto produttivo farebbero una figura di Pinocchio che credeva che a seminare Lilli si sarebbe ritrovati subirà
Non è così
E quindi
Noi non possiamo consentire che questa divaricazione raggiunga
Un leader lottando da portare paradossalmente a una finanza che per crescere e distrugge la base produttiva di cui ha bisogno per esistere
Questo ed è un dilemma non piccolo ed è un dilemma che proprio ieri il killer così i mercati del nostro tempo ci pongono sotto
Non sono temi che possiamo affrontare alla leggera o pensando che così a da passa a nuttata e appunto dopo la pioggia posso venire il sole
Con un inesorabilità mettere orologi io vi dirò la verità
Io continuo ad essere convinto che la strategia che l'Europa prospettò per se stesse a Lisbona
Sia la strategia di cui l'Europa avviso
Perché non c'è dubbio che noi abbiamo risorse culturali di accumulazione scientifica di accumulazione di cultura anche di impresa che hanno pochi eguali al mondo
Quindi noi abbiamo un terrapieno sul quale si può seminare con successi
Ma si tratta di mettere su questo terreno i segni che servono per produrre quello che oggi ci serve
A visti onorare la nostra crescita i tutto mai a darle un senso nella prospettiva di uno sviluppo mondiale per tener conto di quella differenza tra mera uscita
E sviluppo
E non ci vuole molto in realtà a prendere atto che hanno ragione tutti quei nostri economisti e sono tanti che ci dicono i Paesi che crescono più degli altri almeno tra quelli avanzati
Sono quelli che spendono di più in ricerca e innovazione sia nel pubblico che nel privato che dispongono di forza lavoro con elevati gradi di istruzione
Che hanno un rapporto dinamico ed efficiente tra ricerche a mercati finanziari dell'impresa
Fornire risorse a imprese nuove e con buone idee sistemi di regole e di burocrazia che minimizzano i costi di start-up governance e trasparenti devo rifatto Space tiene
Che conoscete tutti a memoria
Perché sapete benissimo che queste regole un ottimo raccontarle tanto per dirle in un Paese che si sta appena sviluppando chi altri problemi
Malik però Bruce Hendricks alta europeo esattamente su questo tema
E su questo terreno perché il potenti il la moltiplicazione dei nostri panni che già ci sono dipende da questi gli editti noi abbiamo bisogno di lui gli editori noi non è che
Sta dobbiamo cominciare daccapo è un problema di farsi lievitare quello che noi abbiamo di creare la massa critica che serve perché la ricerca di venti innovazione di creare l'organizzazione che serve perché l'innovazione diventi processo produttivo diventi prodotto
Non si tratta di inventarono un sostituto del computer a Burlando non si tratta di questo ma di innestare nelle produzioni
Di cui Giovanni noi siamo capaci quelli elementi che poi le portano sul mercato stimolando domanda lei con una freschezza che altri prodotti ma
Ma noi questo lo sappiamo fare sui
Sul micro ma insomma in quante produzioni gli italiani stanno diventando produzione di qualità e di eccellenza
Che quindi gode di un marca ne abbiamo tutt'come che ci dimostrano che si può fare ma non quante vorremmo però gli esempi di abbia
Dobbiamo distendere tutto questo sul sul Paese sull'Europa ancora
Questo non accade da solo e qui punto cioè la strategia identificata a Lisbona è una strategia che è rimasta inattuata
Allora il e c'è poco da fare bisogna darle concretezza dando mezzo dagli incentivi
Io vedo fondamentalmente quattro strade
I nostri governi dovrebbero imboccare coraggiosamente la prima
Io ho sempre avuto difficoltà dirlo è la correzione del Patto di stabilità
Ho sempre avuto difficoltà dirla perché io sono italiano
E sentire incalliti bevitori che dicono che ridurre il numero dei bicchieri di vino può danneggiare la salute è qualcosa che da trattare con cautela lasciando ma
E siccome noi in questa materia
Siamo gli incalliti bevitori io
Ho preferito stare a lungo zitto su questo argomento
Però
Così com'è ridotto il patto di stabilità no non garantisce stabilità finanziaria e non serve a nulla per la crescita e non va bene rischio per l'euro sta diventando
Una specie di assurda gabbia
Che piazzata così venga alla finanza pubblica qualunque utilità per la crescita e mi consente di fare entrare e uscire spesi ed entrate
In modo creativo che lasciano fuori i bilanci chissà a che livello anche se si fa finta che siano al livello giusto cioè un patto che
I maggiori Paesi disattendono
E che altri fanno finta di applicare un patto pietre privo di credibilità
Naturalmente io non propongo è non proporre il ma anche quindi i disavanzi Dardano usque di Astra i debiti totali e che si cancelli il tre per cento per l'amor di Dio assolutamente no
Bisogna rafforzare casomai la capacità del patto di cogliere le aspetti agli andamenti in termini di stabilità della finanza pubblica ma occorre infilarci dentro elementi qualitativi
Non è detto che tutte le esperienze debbano avere lo stesso peso ai fini del superamento del tre per cento
Io questo lo scriverò domenica vero anticipo
Ma raccogliendo idee che ecco bravi economisti stanno mettendo a fuoco quindi non sono idee mie si può tranquillamente pensare che vende Fini da
Che di hockey Sean ed altri possano pesare anzi che nel cento cinquanta
Ai fini del calcolo del dell'indebitamento annuo correlativamente si può prevedere RFI che entrate che siano effettive Tesino per cento entrate che siano una tantum non pesino affatto o pesino per il loro cinquanta per cento ai finite perché guardate che le entrate
Le entrate una tantum oltre al non corrispondere alla stabilizzazione finanziaria anni nel lungo periodo
Un valore in negativo per la crescita perché riducono in realtà la certezza delle entrate e delle prospettive future
Si può naturalmente prevedere che queste regole qualitative siano applicate più o meno automaticamente per i Paesi che hanno un basso debito totale
E siano applicati discrezionalmente con una
Maggior rigore nei confronti dei Paesi che hanno un reddito più alto
Mai queste unico al mondo per far sì che venga meno quello che io considero lo dico proprio con una parola
Considera uno scandalo accaduto in questi tre-quattro anni in Europa che un'Europa alla quale si è data una strategia di Lisbona
Un'Europa che dice che può diventare l'economia più competitiva che vuole puntare sulla formazione permanente
Che vuole puntare sul aumentare il numero dei suoi laboratori eccetera eccetera poi ci aiutano la finanza pubblica
Giudica ogni anno la finanza pubblica purché tu stia nel tre per cento che tu abbia utilizzato i tuoi soldi terre una maggiore istruzione o per più alti stipendi è del tutto irrilevante
Che tu abbia utilizzati per dare il tempo di ossia in pieno a scuola o per ridurre le tasse ai ricchi e assolutamente irrilevante ma che razza di finanza pubblica ma in quello stabile
Caffè immensa per le cose che io dico di voler dive diventano proprio dei sermoni don dominicani che a partire da lunedì sono totalmente cancellati Dora
La strategia di Maastricht e stabilità
E la strategia di Lisbona quali di sviluppo e qualità dello sviluppo debbano entrare nella stessa griglia devono fare appalti nella stessa griglia allora visto che quello avrebbero dovuto essere perché avrebbe dovuto essere il patto di crescita e di stabilità abbia al proprio interno sia gli elementi della crescita Lisbona sia gli elementi della stabilità Maastricht ecco noi
Dobbiamo avere il coraggio di andare in questa direzione
Facciamo parlare gli altri noi italiani mettiamoci dietro noi santi bevitori
Ma
Insomma questo ormai un bisogno
Effettivo perché ha visti una sua pretesa cioè io
Io non ho nulla contro i decoder
Ma con una finanziaria così stretta cui diavolo riesca a trovare i soldi per i decoder mentre si riducono i servizi per la famiglia
E mentre non si sa come fare andare avanti le università io devo dire ma ci sarà qualcuno che si occupa di televisione in questo governo non ho altra spiegazione non ho altre
Se ne certi anche una politica negli studi non non non non riuscite a trovare
Riuscite a trovare qui ci vuole una una correlazione tra la finanza pubblica e le i bisogni
La seconda cosa che è fondamentale scusante lo faccia presto il la seconda cosa che è fondamentale
Politiche sociali più orientate alla famiglia che alla vecchiaia
Fatelo dire a me che appunto capisco che poi tutto torna perché è chiaro che insomma metà del mio reddito va a mantenere i figli e nipoti
Ma non dovrebbe mica funzionare così
E questo è è il modo vecchio della famiglia meridionale di funzione e no in cui poi voi figli stanno a casa lungo eccetera eccetera ma
Insomma senza servizi alla famiglia noi non permetteremo mai alle nostre donne di lavorare insieme le nostre donne non potranno Lagos lavorare
Sarà il mercato a un loro diritto euro primo famiglie monoreddito che a sua volta non ce la fanno
E c'è poco da fare
Allora verranno un giorno che con un reddito sono potremmo campare tutti felicemente ma oggi in molte famiglie
Sono condannati al monoreddito apparecchio ma anche alla possibilità si hanno avuto dei figli di e trovare soluzioni
Finanziaria mente convenienti perché ci siano due redditi in quella famiglia è questo che ci rende anche più poveri e questo che riduce anche la nostra capacità d'acquisto
E tanto poi sapete
Quando invecchia e nominò aprono votando il pappagallo è sempre la donna che rimane in casa a me ma il maschio che rimane in casa per votare il pappagallo al nonno
Quali
Dovremmo trovare metodi alternativi per questo pappagallo
Si possono trovare sul posto
Quindi i servizi per la famiglia solo una chiave
La Francia a a a più donne vecchi di delle nostre che lavorano inattivo
Forza lavoro occupata come percentuale assoluta perché ha dei migliori servizi alla famiglia
E voi qui non ci siamo ci dobbiamo decidere insomma e dobbiamo passare decisamente su questo dobbiamo deciderci
A rafforzare questa benedetta previdenza integrativa domando appoggi alla possibilità di spirito
Mia madre un canale chiaro per accantonare risparmio per la propria previdenza in modo che la previdenza obbligatoria
Abbiamo una più accentuata caratterizzazione redistributiva e serva a coloro che non hanno la possibilità di risparmiare perché apro divieti seggio in titoli allora eravamo all'angolo avere
Premiato
No no ma che in questa e questa è una questa è una cosa fondamentale e cioè torna al punto che dicevo all'inizio la gente come lui è preoccupata della tensione vuole accantonamenti
Ma se in condizioni di farseli si faccia i promotori accantonamenti privati per questo ma mono unirsi altre risorse che esse debbono avere una finalità più mutualistico solidaristica
Debbono essere prevalentemente utilizzati per coloro che non sono in condizioni di utilizzare risparmia di maturare risparmio diciamo una cosa di sinistra in materia pensionistica che il solidarismo serba che non ha e monarchia porca miseria
Altre
Gli altri provvedemmo provvedono a se stessi altrimenti sono sul groppone dei nostri
Ai quali oggi si da una vita di lavoro sempre più precaria aspettandosi che dai bassi contributi che loro pagano esca la pensione dei padri alla pensione loro ma questa è una follia pura
E guardate qui io vorrei pronto l'affitto di questa occasione per dirlo ecco io
Torna vedere una riforma universitaria nella quale questi poveri ricercatori mantenendo gli imputati compiti lì si trasforma in collaboratori coordinati e continuativi all'unico scopo di ridurre i suoi bilanci universitari il peso dei contributi previdenziali ma quale risponde
Ma quali Lisbona in questo modo condannando gente Castle trenta trentacinque quarant'anni a vedersi sfuggire il futuro proprio dire meno acqua morirono di fame e poi se ne vanno io li pago il biglietto
L'acqua alta strategia
Terza strategia fondamentale e politiche più efficaci di concorrenza per sbloccare capacità d'acquisto
E qui anche noi dobbiamo fare i conti con gli stessi dobbiamo fare i conti con gli stessi cioè insomma in questa frase noi abbiamo poca domanda perché i redditi sono bassi e non riescono a Chris ma se tutta la mia capacità d'acquisto è impegnata da una bolletta elettrica che continua ad essere molto più alta di quello che sarebbe se ci fosse una effettiva concorrenza europea
Per la fornitura di energie
Se tutta impegnata dal fatto che la spesa alimentare mi viene da sistema distributivo nel quale le strozzature concorrenziali sono ancora e no
Probabilmente io consentirà ai medici Tadini
Di contribuire di più all'economia
Più di comprare di più al limite ai immutata capacità d'acquisto se facessi qualcosa perché beni e servizi che oggi
Se la rubano tutta questa capacità d'acquisto costassero quello che dovrebbero costare giusto
E questo la dalla concorrenza
Italiani che sto
è bene che lo capiscano
Che non si affezioni no allora vecchio passa tra
La concorrenza porta alla riduzione voi lo sapete
Insomma
La storia dell'euro
In un giorno in Francia hanno fatto un efficace sorveglianza dell'andamento dei tre in Italia avevamo la macchina che lo poteva fare è stata smontata nell'estate del due mila
In Germania i prezzi hanno avuto una tendenza al rialzo poco dopo l'entrata in funzione dell'Euro poi è stato un eccellente sistema di strip
Con la grande distribuzione che ha offerto una visibile e percepibile dimostrazione che non c'era ragione che aumentassero i prezzi Kia fatto abbassare la cresta quelli che ci hanno provato
I tedeschi sono andati per settimane ai discount
Senza andare al negozio che faceva pagare il servizio di prossimità un euro uguale un Marco perché vi esattamente lo stesso gioco affinché un Marco è tornato ad essere la metà dell'euro
Mentre la le mille lire
Sono rimaste un Euro perché noi
Eh sì di questa fondamentalmente circa si tratta ora
Questo è inaccettabile e questo certo non è colpa delle
Ma non sarà mai più e chi è senza peccato scagli la prima pietra perché se la legge Bersani non è stata attuata come si sarebbe dovuto
Se voi avete trovato mille difficoltà ad aprire degli altri punti vendita con i quali avreste potuto attraverso il sistema cooperativo contribuire più efficacemente la lotta all'inflazione questo lo si deve anche alle nostre regioni
Anche nel alcune anche nelle quali Sinni preferivano conservare rapporti politici con determinate categorie minoritaria piuttosto che fare qualcosa per i consumatori si può dire questo non è abbastanza
Capisco la maglia morire
è solo per via perché ci siamo dentro anche noi in questa storia di questo Paese corporativo che non riesce a fare quello che è necessario fare per perché vinca chi era meno ma intanto vinca chi è più posizionato rispetto al sistema politico
E questo la politica della concorrenza e un altro ingrediente fondamentale di cui noi abbiamo bisogno
Continuate a darmi mille euro ma se invece di farmene spendere ottocento per l'asilo nido cinquecento per l'affitto trecento per la bolletta e
Cento per un carciofo ecco indicano con quei mille euro riuscirò a campare meglio ecco questo è
E anche il punto essi avvertono contribuirono effettivamente alla crescita perché si determina questo non è che la teorizzazione dell'austerità
è la teorizzazione di un sistema che utilizzando meglio le risorse fa più lievitare la domani
E certo poi dobbiamo puntare questo sì sull'allargamento e sui suoi effetti
Le le pericolose tendenze che io vedo oggi in Europa a chiudersi in avanguardie di vecchia Europa il nome di uno stile nostro europeismo brocche di cinquant'anni fa
Significa sbattere la porta in faccia ai nuovi Paesi membri e sbattere la porta in faccia noi stessi perché se oggi queste Europa aldilà delle cose che ho detto
Può trovare un motore di sviluppo che poi la coinvolge nel suo insieme questo motore lo approvando il ponte in un segnale di maggiore sviluppo che c'è nei Paesi dell'Est FIAT
Che una volta utilizzato e una volta messo in moto può ridare a noi fermo restando quello che dicevo sulla Cina ma può arrivare a noi
Sapete insomma si gira anche con la manovella quando il motore si ferma per farlo ripartire una volta che è ripartito poi il motore ripartito
E forse la manovella del nostro sviluppo è l'allarme della nostra ripresa e l'allargamento
Permettetemi di dire prima di chiudere che in tutto questo voi avete una responsabilità e avete un ruolo
Perché quello che il mondo cooperativo e e quello che può essere si va a collocare proprio sui sui criminali di questi percorsi che io ora ho cercato di indicare uno dopo una
Perché nel vostro sistema
In due giorni è proprio delle sue caratteristiche integrati e diciamolo dell'etica
Industriale e imprenditoriale che fa parte del vostro sistema
Voi
Darò tutti interi
Un'utilizzazione delle risorse che patì investimento produttivo e non solo di investimento finanziario
E quindi questo è un punto importante una cosa che mi colpiva nella relazione dell'altro Giuliano il primo in questo luogo
Ora la durata dell'impresa che tu sottolineai nella nella tua relazione cioè
Queste intese che sonorità tanti e tanti anni che poi si combinano che crescono ecco sono impresa che testimoniano che la nevrosi da malattia finanziaria qui trova degli antidoti e quella è una nevrosi che uccide l'impresa produttiva perché la condanna
Ah quindi ritorni trimestrali che alla lunga uccidono Investimenti
La caratteristica che voi avete di essere reti di impresa io di poter creare in Rete di impresa in un paese di impresa piccola come il nostro e quante sono quelle che tuttora associate nonostante la crescita dimensionale che ancora Giuliano
Sottolineava ma in un sistema del genere e l'innovazione può entrare soltanto se c'erano i tre
Perché la nostra piccola impresa è un'impresa troppo piccola per entrare da sola e singolarmente nei processi innovativi le costano troppo non è in grado di permettersi di questa poi è la ragione
Mannella venti allora si si può fare quello che altrimenti siamo in grado di fare soltanto una volta che un buon distretto industriale
Ha trovato il suo la sua velocità di regine cosa che non sempre accade insomma la la vostra possibilità
Finché territoriale orizzontale di fare l'Oriente una formidabile piattaforma per introdurre nelle nostre imprese processi innovativi
La cooperazione sociale
Al di là del fondo pensione
Cioè questo bisogno che noi abbiamo di servizi questa difficoltà che sicuramente continueremo ad a vere acque vuole girare sul Bilancio pubbliche risorse sufficienti ai servizi alla famiglia alla persona di cui abbiamo bisogno
Che ci debbono portare verso un'utilizzazione di risorse che non fanno leva soltanto sul mercato privato remunerato
In termini di profitto no non non un euro di meno perché questo può portare a servizi troppo costosi per la ma possono portare a forme di integrazione tra mercato privato terzo settore come si suol dire che in tipica vostro
Che è esattamente il tipico posto
Dove prese volontariato in qualche modo connessi
Abbassano i costi e forniscono un servizio che di qualità e che è alla portata della famiglia guardate questo
è un punto essenziale
Ed ora imbecilli pensare che il sociale non abbia niente a che fare con l'economia e davvero da imbecilli cerchiamo di non cadere in questa storia dice il sociale va be'quelle sono le opere di cui si occupano i ministri del lavoro
Le organizzazioni non governative no eh nuovo sviluppo
Che viene messo a repentaglio se non c'è una politica sociale
Perché
Perché gli esseri umani sono sempre gli stessi le ventiquattro ore della loro giornata sono sempre le stesse ventiquattro ore
E chi deve utilizzare il tempo il funzioni e di quelli che sono servizi non dopo utilizzare in un altro insomma un altro grande cambiamento epocale che non abbiamo capito e che perse Miccoli
La famiglia è stata erogatrice di servizi meno montate al futuro ora fa nulla deve essere beneficiaria di servizi altrimenti non può fare la parte che ora deve fare che non è più quella di un tempo insomma e quindi questo si intreccia con le economie
E infine il senso di responsabilità sociale
Che vi caratterizza ecco questo in tempi punto di Enron in tempi di Parmalat
In tempi visto Coppa esce Onnis in tempi di management di impresa chi spesso si limita a rapinarla ha lo scopo di arricchirsi privatamente questo più non l'ha detto
Ed è ahimè brutalmente vero insomma chi sistema stipendi giganteschi alla faccia degli azionisti ha semplicemente scoperto il modo di fregare il prossimo per arricchire nella sua vita privata
Questa è una indecenza
Che voi avete ammortizzato in realtà a priori nell'interesse più visibilità
Io penso che
Se la concorrenza mi dà una mano se voi fate una politica concorrenziale
La gente si accorgerà di voi in una fase come questa
Diceva prima di fine anno
Che fa visibilità allo scontro
In tempi come questi fatti molta visibilità anche lo scontro
Allora se delle uscite
Ad apparire ai consumatori quelli che non si occupano riscontri ma si occupano di sconti vedrai che anche se non ha i mezzi televisivi avrai l'opinione pubblica con te
Ringraziamo il presidente Amato Maurizio
Vai vai
Dicevo ringraziamo il presidente Amato per il suo intervento pregherei i colleghi delegati di rimanere perché siamo all'adempimento finale che la presentazione della nuova bandiera la parola di nuovo a Giuliano Poletti
Hobby che per vedo che da via presupposto ma come posso dire dopo che è un un un Giuliano molto più autorevole di me inviata fatto galassia del primato del nome almeno su questo abbiamo una una coabitazione che mi fa molto piacere mi onora
Vorrei proprio passare rapidissimamente all'ultima fase dei nostri lavori voi sapete che abbiamo deciso a direzione laterale di Lega ha deciso di presentare una nuova bandiera di Legacoop
La nostra storia piena di simboli tutti largamente gloriosi e Totti largamente rappresentativi Bitetti dalla nostra storia di parti del nostro lavoro
Io credo che dobbiamo essere assolutamente cosa dire
Biglietti
Della fatto che si sia depositato lungo questo pezzo di storia della nostra organizzazione tanti simboli che rimarranno nel nostro patrimonio però è anche vero che cambiano i tempi e ce lo dicevamo prima anche i nostri ospiti
Per comunicare bisogna essere individuabili
E quindi una bandiera è un simbolo che serve a non voi per ritrovati sotto quella bandiera serve agli altri per riconoscerci
Io non faccio altri conventi dico solo una cosa ha una bandiera diciamo così si può andare dietro si può seguire una bandiera
Oppure una bandiera si può portare io credo che noi con questo sport con questo lavoro con questa decisione
Cerchiamo di dare a tutti i cooperatori di Legacoop una bandiera da portare non un simbolo dietro quale in maniera un po'cretina ci debba camminare io credo che questa sia la nostra scelta
Credo che sia una scelta che può darci anche un ritorno in termini di visibilità
Mi presenta Rambo adesso di far sarà presentato un video che ha realizzato con il materiale iconografico che è conservato nel centro italiano di documentazione
La colonna sonora non so se lo sapete esiste un incanto dei cooperatori l'abbiamo trovato l'abbiamo suonato anche l'abbiamo fatto suonare a dir la verità
L'inversione arrangiata no no fatte battute sugli inni per biografia impietoso Petra dopo i furbi vi ho sentito avete avete avete scherzato sull'altro vino non va bene viene bisogna rispettarli
Quindi la colonna sonora il canto dei cooperatori in una versione arrangiata per l'audiovisivo
Dalla musica originale scritta per la lega delle cooperative all'inizio del secolo scorso
La bandiera che vedrete che apriremo alla fine un prototipo il colore di fondo che abbiamo utilizzato è una tonalità del colore dello stendardo storico che è qui all'ingresso dove già ricamato sopra mille ottocentottantasei dico bene
La data perché per essere sicuri di Corvaglia arsi leggeranno ricamata moglie lampi imbratta quindi nessuno l'ha toccata ed ancora una testimonianza molto bella
Dicevo è un po'troppo
Abbiamo recuperato dalla parte utilizzando il luogo nuovo di Legacoop e il colore storico del nostro primo Stendardo
Per i nostri delegati e per chi ha la necessità di utilizzare questo materiale
Troverà un kit con tutto ciò che serve per la produzione perché noi speriamo che questo diventi un materiale che tutta la nostra organizzazione le nostre cooperative
Vorranno utilizzare per
Che è dicevo ex solo dello stare insieme dell'essere una grande organizzazione che si riconosce e si ritrova in un simbolo appunto condiviso in una bandiera da portare per avere segnato anche noi un parco della nostra strada a questo punto io da
Vivo così come previsto scusate un secondo prima di far partire
E il Vito
Intanto devo comunicare che il sottosegretario Vietti non è come avete visto è intervenuto per la banale
Né che è rimasto bloccato all'aeroporto di Torino la seconda invece è un messaggio che è arrivato in questo momento di del presidente della Camera dei deputati ci scrive
C'è voluto il suo gradito invito alla cerimonia di presentazione della nuova bandiera della lega nazionale delle cooperative e mutue è una cerimonia di grande significato simbolico
Che testimonia lastra
Ordinare vitalità dei valori e della storia del modello cooperativo coniugare le esigenze del mercato con una forte vocazione solidaristica orientata al benessere di tutta la collettività ne fanno tuttora da una le
Giorgia economica e sociale strategica per lo sviluppo del nostro Paese nell'augurare il pieno successo all'iniziativa odierna ricorda tutti presenti i miei più calorosi saluti Pier Ferdinando Casini presidente della Camera dei deputati
Di
E un
Il
Se Giorgio
L'anno
Era credo che dovremmo ringraziare i curatori
Del la
Bandi e
A
Piedi
Ringraziamento
A tutti