Con Notarianni.
La conferenza stampa è stata organizzata da Partito Comunista Italiano.
Tra gli argomenti discussi: Animali, Caccia, Pci.
La registrazione audio della conferenza stampa dura 40 minuti.
17:00
09:30
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9:30 - Roma
10:00 - Siena
17:00 - Bologna
9:30 - Ribera (AG)
17:00 - Ribera (AG)
Scusa scusandosi delle già sospettato ma sono problemi di parcheggio comunque
Verranno anche abbiamo iniziato
Lo scopo della conferenza stampa e intanto ringraziamo tutti i convenuti giornalisti dirigenti di associazioni naturalistiche e delle associazioni venatorie per la la raccolto il nostro invito
Allo scopo di illustrare un documento programmatico
Che pensiamo di trasformare attraverso il lavoro dei gruppi parlamentari nostri nell'Arma loro piena autonomia che in una proposta legislativa nel prossimo futuro
E quindi di avviare una prima discussione o primo dibattito con la stampa e con i dirigenti del mondo ambientalista e del mondo venatorio
Su i problemi che da alcuni mesi hanno determinato nel nostro Paese per varie passioni per vari motivi un dibattito molto acceso e molto diffuso
Tra l'opinione pubblica e tra i diretti interessati sugli organi di stampa alle radio e alle televisioni
Do la parola al compagnie Notari anni per la introduzione è presente concluderà la nostra conferenza stampa il compagno Giuseppe caricherà Chiarante membro della segreteria del nostro partito responsabile della sezione culturale
Verranno appena hanno finito di votare i rappresentanti del Parlamento Camera e Senato che nel Parlamento seguono anche questi problemi della politica venatoria dell'ambiente del nostro Paese la parola Notari anni
Credo che voi i tutti o quasi tutti abbiate letto
Abbiate avuto anche un poco il tempo di leggere questo documentino mi auguro
Il documento contenga sufficienti novità
Per esimermi anche da
Un eccesso di argomentazioni voglio dire che le novità parlino in qualche modo da sole
Da che cosa partiamo da quali considerazioni siamo partiti per elaborare questo documento voi sapete
Che ci sono delle posizioni che abbiamo espresso pubblicamente più volte
In relazione al referendum che verte sui problemi della caccia abbiamo detto
Tre cose sostanzialmente che consideriamo sempre e lo riconfermiamo il referendum uno strumento democratico molto importante che in particolare questo referendum ha una sua qualità particolare che apprezziamo il fatto che è un referendum partito da organizzazioni non partitiche espressione della Società Civile
Questa è una considerazione
Che nella fattispecie consideriamo però questo referendum come pericoloso e fuorviante abbiamo detto molte volte
Una contrapposizione secca inevitabilmente assai emotiva tra diciamo mondo della caccia e mondo dell'ambiente ci vede preoccupati molto preoccupati
Perché pensiamo che qui prevarrebbe ero inevitabilmente gli elementi emotivi la caccia è un'attività di una minoranza di cittadini
In cui non sono coinvolti gli altri che sono la grande maggioranza dell'elettorato
E quindi è facile che il referendum sì esprima paradossalmente contro le stesse intenzioni di promotori in un referendum sull'attività di una minoranza sottoposto al giudizio la maggioranza il referendum non dovrebbe essere queste pericoloso
E pericoloso pensate ad altre minoranze
Ma questa è una considerazione generale di metodo ce ne poi una di merito cioè che noi siamo preoccupati perché anche cui al di là delle intenzioni di alcuni dei proponenti dell'intenzione del resto dichiarate
Di alcuni dei proponenti il referendum rischia di
Portare non ha l'abolizione della caccia che nessuno vuole ma alla privatizzazione della caccia ripetiamo questi questi concetti che abbiamo più volte Espresso e a una privatizzazione della caccia che avrebbe un rischio importante la trasformazione di una parte del territorio agricolo italiano collinare
Per esempio relativamente marginale oggi dal punto di vista produttivo in una zona dei riserva che abbandonerebbe agricoltura e quindi difesa ambientale
Per trasformare queste zone in pure zone di come dire
Massacro commerciale consumista di animali rilasciati cinque minuti prima dell'abbattimento
Quindi abbiamo parecchie ragioni per essere preoccupati e contrari
Ah che resterà in un secondo sappiamo però
Che da tempo il Parlamento si sta occupando molto faticosamente molto lentamente molto faticosamente di questa questione
E non siamo particolarmente ottimisti proprio perché abbiamo vissuto da vicino queste vicende si oscilla qui tra momenti di emergenza di drammatica urgenza sembra che tutto si risolva domani
Da quando ed è poco mi occupo di queste cose questi momenti d'urgenza sono stati più d'uno già ed immagino che ce ne saranno altri sembra che il giorno dopo tutti i problemi saranno risolti
A lunghi momenti invece di stagnazione di inerzia di chiusura del dibattito e di tortuose bocci di modificazioni di atteggiamenti di questo o di quel gruppo
Politico ne abbiamo avuto una testimonianza anche recente nell'ultima fase di dibattito parlamentare in cui una maggioranza incerta scollata mi una iniziativa governativa anch'essa estremamente incerta e scollata
Hanno dato luogo alle
Di fronte a un ostruzionismo che ovviamente aveva tutta la sua forza dentro le divisioni della maggioranza un ostruzionismo blocca mai
L'attività del Parlamento se non può contare su non dico complicità dico semplicemente contraddizioni dello schieramento maggioritario
E abbiamo visto nell'ultima fase di questo dibattito parlamentare che è stato interrotto le posizioni pubbliche di uno dei partiti della maggioranza del partito repubblicano
Posizioni complesse all'interno del gruppo socialista l'emergere di posizioni anche dei maggiori proponenti dei della legge in discussione infame l'emendamento che è circolato che non è mai stato presentato per esempio che l'onorevole Rosini che proponeva una cambiamento abbastanza radicale di tutta l'impostazione della legge sul recepimento dunque siamo in presenza di una difficoltà
Reale accompagnata da un tratto singolare
Che il periodico annuncio da parte del governo di della presentazione di una legge di riforma organica della nove sei otto
Del sì la legge quadro sulla caccia
Una proposta che circola
Come insomma di intenzioni da tempo ma che nessuno ha visto che non è mai stata presentato in Parlamento Pericu quindi non si sa bene
Se ci sarà mai o non ci sarà abbiamo dunque in qualche modo rotto gli indugi per presentare una proposta corrispondente a questa favole Giata
Iniziativa del governo di riforma organica in qualche modo della nove segno in cui sono dunque contenute le nostre posizioni
Pratiche di principio
Sulla questione della tutela della fauna selvatica e della disciplina della caccia concepite mi pare abbastanza organicamente come momenti di una gestione dell'ambiente
Siamo partiti da una serie di concetti che qui sono elencati ma in particolare da uno la caccia si è profondamente trasformata nel corso di questi anni l'ambiente si è profondamente trasformato nel corso di questi anni anche nei relativamente pochi anni che passano dall'approvazione della nove sei otto e necessario
Considerare la caccia come un momento in qualche modo subordinato particolare della più complessiva tutela scientifica organica di tutto insieme dell'ambiente naturale introduciamo anche un concetto importante che l'unica correzione
Che facciamo all'articolo uno della nove sei otto a cui siamo molto affezionati perché e prodotto della nostro intervento il concetto di patrimonio indisponibile dello Stato
Per la caccia nessuna sola correzione cioè diciamo lo Stato italiano ha una responsabilità nei confronti della comunità internazionale
La fa una migratoria e patrimonio indisponibile dello Stato ma diciamo così in qualche modo in prestito passa e quindi noi abbiamo una responsabilità che ne so nei confronti dei francesi da un lato e degli algerini dall'altro ecco della diciamo così di questa grande almeno di questa grande area mediterranea
Che ci riguarda tutti quindi diciamo che è patrimonio disponibile ma sottolineammo la responsabilità internazionale dello Stato italiano anche per questo aspetto cioè il problema e la fama come problema anche della comunità internazionale dell'ecosistema se vogliamo dire
E cerchiamo di organizzare tutto quello che sarà poi il disposto legislativo intorno al
Rendere coerente questo principio di
Fa una come patrimonio indisponibile della comunità
L'attuale legge sappiamo bene per difetti di applicazione ma anche forse
Certamente dopo anni questo si può dire
Per mancanza al suo interno di qualche elemento di coerenza e di strumenti di controllo efficaci fa sì che questo principio non non è poi applicato coerentemente dunque noi diciamo
Che se la fauna e patrimoni disponibile nella comunità ci vuole una specifica
E ragionata autorizzazione alla caccia laddove la caccia e utile laddove la caccia si inserisce positivamente nella gestione dell'ambiente naturale cioè la caccia deve essere un attività concessa dallo Stato e per lo Stato poi dalle sue dalle sue entità decentrate dalle regioni avete notato credo che diamo un peso particolarmente rilevante a un'autorità scientifica che vogliamo riformare e a cui vogliamo dare grandi Poteri esiste un istituto della selvaggina della biologia della selvaggina in Italia
A noi non piace molto questo nome che ci sembra non particolarmente scientifico la selvaggina non sembra un concetto
Scientifico se la selvaggina e come dire solo e selvaggina per il cacciatore non per la scienza e a una selvatica come concetto scientifico
Ergo saremo favorevole a cambiare anche il nome di questo istituto ma questo ovviamente un problemino del tutto secondario abbiamo il massimo rispetto e la massima stima per questi ricercatori che sappiamo fan un lavoro estremamente ingrato e faticoso ma sappiamo che sono del tutto insufficienti rispetto alle necessità
Si tratta di un piccolo laboratorio che ha sede a Bologna e noi vogliamo invece costruire un grande istituto di conoscenza innanzitutto di questo patrimonio un patrimonio che
In Italia ci sono molte altre cose che non sono censite ma insomma un patrimonio indisponibile la comunità che non è neppure censito studiato con l'asciutto
è un patrimonio per modo di dire ecco noi vogliamo che prima di tutto questa esigenza di conoscenza e quindi
Poi un controllo venga rispettate quindi un forte potenziamento
Di questo istituto che deve essere lo strumento di auto governo della comunità scientifica in questo campo e quindi lo affidiamo
Pensiamo di affidarlo alla comunità degli zoologi degli ambientalisti degli studios naturalmente a partire da quel che c'è che mi pare largamente riconosciuto e rispettato va tutto l'ambiente l'ambiente scientifico
Strutture diamo poi il complesso delle norme e e dei controlli intorno all'idea ragionevole mi pare e del resto costituzionale secondo cui alle regioni spetta la pianificazione di questa attività la scelta dei luoghi
Dove non si può cacciare ma dove è opportuno e utile cacciare e ha
Comunità più piccole delle regioni anzi sub provinciali o provinciali al massimo la gestione concreta dei territori dove la caccia e concesse ed affidiamo consorzi di cacciatori e di proprietari
Agricoli di contadini la gestione concreta del controllo della regolarità della regolarità della dell'applicazione del piano
Questi sono diciamo alcuni dei concetti che segnano così come
Prendiamo una discussione sul su due punti importanti il calendario venatorio
Deve essere fatta nel senso che lo Stato deve decidere un arco di tempo massimo
In cui si può cacciare in tutto il territorio nazionale e le regioni possono derogare a questo Massimo nel senso di ridurlo non nel senso di ampliarlo si può cacciare dalla data tale alla data Talal
Tra una Regione può dire
In questo mese da me no non può dire oltre questo periodo io ampio in generale questa legge dovrebbe essere costruita sulla base del concetto le regioni possono derogare Ingres ripartivo non in ampliativo
C'è un quadro che fissa i massimi le regioni possono restringersi il lo spazio non allargarlo quindi un compito di attenzione particolare così come
Sulla base del concetto che del legame del cacciatore al proprio ambiente e quindi di un cacciatore che torna un pochino alle sue origini di di cacciatore un po'contadino di cacciatore fortemente legato all'ambiente nell'ambito di questa concezione concezione della caccia di una caccia cioè tolta di una caccia che conosceva ambiente di una caccia che controlla se stessa in riferimento alla gestione complessiva dell'ambiente che qualcosa di non estraneo alla realtà perché noi abbiamo discusso con cacciatori con associazioni venatorie abbiamo visto che questo concetto cresce staccare scendo dentro la realtà della caccia nel nostro Paese noi vogliamo aiutarlo
Abbiamo anche accolto una proposta già esistente peraltro di un pacchetto di giornate di caccia per ogni singolo cacciatore anche qui bisognerà discutere quante
Come in modo che in quel territorio dove cacciano gli abitanti di quel territorio ci sia spazio anche per ospitare il numero massimo ovviamente fissato dai piani di ospiti che vengono da fuori
Mi pare di avere detto l'essenziale diciamo della filosofia di questo documento che un documento di principio anche la legge dovrà essere una legge di principi una legge che organizza il quadro nonché il trentuno attive tali dettagli vanno lasciati alle Autonomie alle Autonomie locali
Ma per finire vorrei dire naturalmente che essendo questo non già ancora un elaborato legislativo esso è largamente aperto
Alla discussione alla nostra discussione interna alla necessità di un confronto con giuristi da un lato e scienziati dell'ambiente
Ed è la fa una dall'altro e poi confronto con le organizzazioni rappresentative dei cacciatori per gli ambientalisti degli agricoltori che tutte potranno ovviamente saranno gradite
Portarci i loro contributi noi ci illudiamo
Che questo passo significativo sia un contributo ad aprire un confronto che da tempo veniamo auspicando il confronto tra il mondo dell'ambiente
Il mondo degli ambientalisti il mondo delle organizzazioni naturalistiche un mondo a cui guardiamo con grande simpatia e attenzione
E il mondo dei cacciatori
Che è un mondo a cui anche guardiamo con grande simpatia non solo per motivi di classe
Abbiamo spesso sottolineato che uno degli aspetti che non ci piace della campagna anticaccia e una certa colpevolizzazione
Del mondo urbano nei confronti di un mondo povero comunale
Nei confronti del quale si rivolge ancora una volta dopo centinaia di anni l'accusa di essere Ronson civile fu eccetera eccetera una cosa contro cui il risentimento dei cacciatori e del tutto legittima a mio avviso ecco io vorrei
Aver dato un piccolo contributo a che un dialogo effettivo tra queste componenti importanti del Paese
A cui siamo legati all'una e all'altra si potesse aprire anche sfruttando quest'occasione grazie
Non serve azione sulla questione dei referendum che mi pare quella che suscita un po'di movimento
L'inizio incoraggiante diciamo l'inizio di questa conversazioni
Nel senso che il dialogo
Che avevo auspicato mi sembra in qualche modo possibile e io non voglio negare adesso nessuno
Capisco bene che qualcuno voglia rivendicare i propri titoli
Non è questo che mi interessa particolarmente vorrei ricordare però a proposito dei referendum
Dei referendum passati di quelli a cui siamo recati anche nella memoria che questi referendum
Hanno avuto un doppia vicenda ci sono state delle proposte referendarie che hanno Spinola atto l'elaborazione legislativa del Parlamento hanno avuto una funzione positiva in quanto stimola attrici a bordo divorzio della funzione legislativa del Parlamento
Poi i referendum che abbia che abbiamo fatto effettivamente erano per l'abrogazione di quelle leggi e le leggi del parlamento hanno vinto in tutte e due i casi con grandi maggioranze questo vorrei ricordarlo per cui lasciamo perdere i titoli storici ognuno di noi ha nastrini di battaglie che può moltiplicare liberamente quello che voglio dire è che se si arriva una buona legge
Anche sulla base dello stimolo suggerito dalla dalla proposta referendaria una buona legge che vede per la prima volta questo dialogo fecondo tra cacciatori ambientalisti poi se qualcuno vorrà proporre un referendum abrogativo di quella legge ci batteremo insieme doppiette e Cellini
Contro i cattivi consumistiche varranno abolire questa lente
Dire velocemente due cozze perché alcune questioni che poneva smeraldi credo che abbiano noi volutamente non abbiamo messo nel documento programmatico che non è una proposta di legge
Aspetti diciamo così più specifici di una nuova legislatura riteniamo che questo spetti ai nostri gruppi parlamentari e abbiamo voluto presentare con il documento una linea programmatica alla quale poi faremo riferimento e chiederemo i gruppi parlamentari di far riferimento per arrivare alla stesura di una proposta di legge
Quindi il fatto che non entriamo nel merito calendario venatorio le specie eccetera eccetera è dovuto a questa scelta non ad una dimenticanza o ad una furbizia
La seconda questione la ricordavano Taviani introducendo
E noi
Tenteremo tra l'altro non è detto che ci riusciamo tenteremo di evitare i referendum
Per le motivazioni che Notari anni ricordava nella sua introduzione
Ora mi pare che non esista nessuna disposizione legislativa né tanto meno la Costituzione indica questo
Che proposte referendarie su qualsiasi oggetto debbano bloccare il Parlamento fino a quando il referendum non si svolge è il contrario cioè pur essendo in piedi le proposte referendarie il Parlamento deve lavorare naturalmente non con le furbizie io sono siamo d'accordo su questo figuriamoci ma il Parlamento deve lavorare
Per dare dotare il Paese di nuove leggi se poi nell'interno di queste nuove leggi ci sono contenuti tali che vanifica ogni referendum e tant'o meglio
E noi come Partito Comunista vogliamo lavorare in questa direzione nella proposta di legge del Partito comunista
Lavoreremo se il governo non interverrà se il Parlamento non deciderà come ricordava Serri di approvare per tempo la legge di recepimento della direttiva con quei contenuti che sono stati qui più volte ricordati noi faremo in modo di fare battaglia politica presentando la nostra proposta di legge nell'interno della quale comunque ci saranno prevediamo contenuti tendenti ad evitare i due referendum questo sia ben chiaro cioè che non è che il Parlamento si deve bloccare solo perché è stata depositata sono state depositate due proposte referendarie
Naturalmente ripeto il Parlamento deve operare in modo corretto facendo leggi che siano in grado di disciplinare eccetera eccetera
Notari anni
Ma io sono prudente anche io non credo che ci sia un'alternativa secca tra le due cose questo è il problema
Ho
Proposta di legge o dialogo tra cacciatori e ambientalisti e le due cose sono molto connesse
Molto connesse
Il cento no no non è questo voglio chiarire il punto lo spirito dell'iniziativa il dialogo tra cacciatori e ambientalisti che io sono ottimista
Io ho visto cominciare quindi o ricominciare rispetto ad altri momenti che pure hanno visto
Come dire velleità di questo genere è una delle componenti decisive perché io credo realisticamente che al referendum si arriverà se continua
La rottura verticale tra cacciatori e ambientalisti mi pare ovvio del resto ovvio dal punto di vista sostanziale nel senso che se la legge non recepisce e quelli sono i principi giuridici generali se la legge non replica eccepisce le intenzioni
Le più positive che Nas che ispirano la richiesta referendaria è chiaro che il referendum si fa questo è quello che vince qualsiasi turista
Allora è chiaro che la nostra iniziativa che l'iniziativa di un progetto di legge che non è ancora pronto ma che sarà io mi auguro pronto al più presto
Non è a scadenze non è un documento di filosofia parla di un progetto di legge che deve essere pronto in tempi rapidi bene questo
Nel progetto di legge vuole essere prima di tutto uno strumento per rompere la separazione tra mondo venatorio e mondo ambientalista per arrivare a una soluzione positiva anche con altre forze politiche
E devo dire da questo punto di vista e posso fare un piccolo invitto
D'accordo capisco che non bisogna abbassare la guardia anch'io mi occupo di politica spesso so che nelle lotte non bisogna mai passare del tutto la guardia però non ci sono dialoghi
Che si facciano senza abbassare un pochino la guardia e qui c'è una
Componente ovvia
Della nostra riflessioni comuni
E c'è un'altra compiuta un ente che bisogna richiamare se ci vuole il dialogo se il dialogo è possibile anche gli schieramenti non possono essere rigidi e non bisogna terrorizzare anzi all'ora del fatto che due anni Calisto indicano due cose diverso un po'diverso anche un molto diverse o due cacciatori dicano cose un po'diverse o anche molto diverse il dialogo a questo pezzo e dovete ognuno di voi
E ognuna delle volte l'organizzazione saperlo sappiamo cioè che cosa abbiamo fatto l'intenzione è assolutamente precisa politica prima di tutto
Dopodiché io credo se l'intenzione chiese d'accordo sui principi principe
Sono e serio non furbesco da nessuna parte né da parte dei politici né dalla parte delle categorie perché qui furberie ce ne sono sprecate da tutte le parti
E la furberia e l'unica merce che in Italia abbonda proprio
Da tutte le parti se le furberie si comincia a mettere un po'da parte e si prova a vedere che cosa vuol dire addio ringraziarti principi beh io credo potremo trovare il modo di prendere mezza testa
Ha Mingozzi e magari un paio di tecnici che ogni tanto riforniscono
Come dire pareri giuridici o scientifici da fuori e facciamo come il conclave richiudiamo erano non escono più se sono d'accordo naturalmente loro due buttiamo la chiave finché non escono col risultato voglio dire che e c'è un'intenzione politica evidente qui ed è l'intenzione di fare un passo deciso avanti fuori dalle furberie e verso accordo sostanziale che a cui certo qualcuno pare di cui certo qualcuno pagherà anche i prezzi ma sono pezzi
Devono essere Prezzi pagati come dire alla gestione dell'ambiente complessivo in Italia alla sopravvivenza della caccia al miglioramento dalla caccia la cultura della caccia a tutte queste cose e non all'interesse di questo o di quel partito di questo o di quel gruppetto
E con questo ho chiuso chiara
Fare dagli altri
Per molti aspetti risposto anche alle questioni
Più politiche insomma riguardanti la condotta politica nostra che sono state proposte in vari interventi
Nell'ultimo ma anche in precedenti interventi penso ad esempio alla domanda disco Toni o di altri io voglio sottolineare ancora qualche punto cioè voglio dire appunto voglio dire che l'intento che noi abbiamo non è l'intento di presidi presentare semplicemente un documento questo molto chiaro
Noi ci proponiamo di fare di arrivare rapidamente
Col contributo delle
Delle associazioni del mondo ambientalista delle forze interessate
E col contributo degli studiosi col contributo sia scientifico che giuridico che è necessario alla presentazione di una proposta che sia dal punto di vista nostro ma anche da un punto di vista che
Mi pare sia nelle nei suoi principi ispiratori largamente condiviso sia dalle associazioni venatorie sia dal mo'
Da ambienti a lista che sia da questo punto di vista quello che più volte è stato sollecitato al al governo di presentare cioè
Quella legge
Quadro nuova
Realmente adeguata
A quello che oggi l'abbiamo livello di coscienza del Paese
Sulla tutela della fauna e sulla disciplina della caccia di cui c'è bisogno indipendentemente direi questo indipendentemente dal fatto che ci fosse o non ci fossero referendum con questo non intendo negare che indubbiamente il fatto che siano state presentate le richieste di referendum ha costituito un elemento di sollecitazione per una discussione su questo punto querele intento prima dei Toto è questo e quindi di arrivarci rapidamente di arrivarci con quel contributo che è necessario e sulla base di un confronto reale
A me sembra importante certo è che è evidente a tutti poiché nella nello sviluppo dei diversi interventi ci sono punti ancora da approfondire da precisare bene nella disciplina normativa è chiaro che non possiamo dire è stato raggiunto un accordo pieno
Nella presentazione di questo documento però è importante che sui principi fondamentali abbiamo sentito da
Teste da mezza testa e anche da banche data smeraldi che pure poi ha assunto un'altra posizione a proposito dei referendum come abbiamo sentito da Mengozzi
Da da fermare Yellow da altri rappresentanti delle associazioni venatorie e abbiamo sentito da Vendola per quel che riguarda la posizione della BCE un consenso di fondo
Che incoraggia ad andare avanti e questo mi pare un punto importante incoraggia ad andare avanti appunto utilizzando il contributo che dai rappresentanti di queste associazioni che ecco ma come si colloca questa iniziativa rispetto alla discussione che in corso in Parlamento e quindi alla scadenza dei referendum che pendono che pendono davanti a noi a me pare prima di tutto che il fatto di
A vere una piattaforma e un'iniziativa che si propone rapidamente di giungere anche a definire quel quadro legislativo più generale appunto di cui c'è bisogno può essere un aiuto importante per sbloccare il punto morto
Di una discussione che io credo che se si lascia andare così come sta andando no non conduce a nulla
Per sbloccare questo punto morto e cercare di vedere tra le forze politiche se è possibile sbucare questo punto mo'
Orto nel senso di nel senso che diceva serve ecco che poi veniva ribadito da vitali cioè proseguire nella del risollecitato mi pare come chiarimento da fermare livello proseguire nella discussione introducendo quegli elementi di in netto miglioramento della che possono essere introdotti
Che senza
Significare che con ciò sia esaurito il problema perché il problema se abbiamo bene cono esaurito c'è bisogno
Poiché la legge quadro complessiva portino tuttavia al varo di una buona legge la legge accettabile di una legge
Che rappresenti un passo avanti positivo quindi mi pare che in questo senso il contributo da parte nostra viene dato in e non vedo contraddizione tra l'una e l'altra linea proprio delineando una piattaforma su cui
Cui c'è una possibilità di consenso ampio questa piattaforma diventa anche un punto di riferimento per uscire appunto dal punto morto in cui è l'attuale discussione legislativa per cercare di uscire almeno un contributo che noi diamo in questa direzione e in questo senso ci impegneremo e andremo avanti nella discussione nei nei termini in cui venivano tetti Erika ricordati anche da sé
E possiamo con ciò garantire che si arriverà in porto causa ma io credo che non questo non possiamo garantire lo paga non dipende non dipende solo da noi e non dipende solo da noi che siano accettate soluzioni positive e che corrispondono alle esigenze reali che occorre tutelare
E non sappiamo quale sarà l'atteggiamento delle altre forze ci sono anche manovre di vario genere che sono in corso che determinano anche
Infine che determinano le difficoltà di questa discussione e quindi non non sappiamo assolutamente appunto da questo punto di vista se
Se vi sarà o non vi sarà referendum ma io qui non non farei cui una discussione di principio noi di difendiamo finalmente il diritto costituzionale di proporre il referendum crediamo che sia molto saggia la posizione che da ultimo riassumeva mezza testa che è chiaro che se se prima del del del momento in cui si svolge referendum e fino all'ultimo giuridicamente c'è la possibilità si giunge a soluzioni legislative
Che sono considerate soddisfacente dal dalla grande maggioranza dei cittadini di sostanza non si vede assolutamente perché si debba proprio per principio fare un referendum anzi credo che tutto sommato se si è giunti ad una soluzione legislativa positiva la più questo lo scopo mi l'obiettivo che migliore che può essere raggiunto senza bisogno che necessariamente al referendum si si svolga quindi io credo che non è ha fatto lesivo del principio costituzionale del referendum il dire che una buona legislazione che consenta di evitarlo è fuori per tanti aspetti e tanto più in un caso come questo cioè in un caso in cui ci sono interessi
E diritti diversi da tutelare quindi c'è una difficile una difficile elaborazione da compiere per corrispondere agli obiettivi cui bisogna arrivare tanto più in un caso come questo in un è meglio evitare una contrapposizione una spaccatura una una che che in ogni caso significherebbe un ulteriore rinvio anche rispetto a alla a una compiuta definizione della di una legge di o di una legge quadro di tutela e di disciplina
Ecco quindi mi pare
Punto che su questo se il referendum dovesse svolgersi beh vuol dire che noi discuteremo e prenderemo
Nel nostro partito vedrà come dobbiamo regolarci tenuto conto che evidentemente nessun partito potrà impedire in un referendum di questo genere né
Anche i Anna la caccia di di votare in un modo che è contrario a quello che ritiene un esercizio di un l'attività libera che rientra in un proprio diritto né d'altra parte potrà impedire a chi ritiene indispensabile battersi per una soluzione ambiti
Più di maggiore tutela dell'ambiente della natura eccetera di votare contro anche queste sue convinzioni zebre siamo ben consapevoli di questo e anche proprio per questo crediamo che sia opportuno ricercare strade che consentano invece nuova
Un'elaborazione costruttiva e positiva un'elaborazione costruttiva e positiva
E quindi e quindi in questo senso in questa direzione va il nostro impegno sui punti specifici come dicevo io punti specifici per mi pare che sia giusto approfondirle tenendo conto appunto delle delle osservazioni che qui sono concordi sono venute a pro fondiaria tre in comune è chiaro che nel come sempre nel passaggio dall'enunciazione di un principio alla sua traduzione legislativa sorgono delle questioni che sono estremamente importanti perché a seconda delle
Accentuazioni a seconda della terminologia che viene usata ci sono equilibri che possono essere modificati quindi è molto importante che si vada questa precisa determinazione in questo senso io credo che vada colto l'invito che veniva da fare Mariella allargare la discussione
Al di là di quello che è un ambito propriamente nostro allargarlo appunto tra le forze interessate allargarlo al confronto con gli altri partiti che oltretutto è indispensabile se vogliamo tenere dei risultati sul piano legislativo
E contemporaneamente invece andare andare rapidamente alla alla andare rapidamente a a questo sforzo di traduzione legislativa anche anche il modo concreto di incrementare la discussione perché la discussione ha poi bisogno di misurarsi sulle soluzioni legislative più definite che sì debbono essere proposte quindi mi pare io io giudico molto positivamente appunto una riunione come questa proprio per il tipo di di e di confronto che si è avuto di consenso sulle scelte di fondo che ci ha determinato
Mi pare che dimostri che c'è la possibilità di superare delle contrapposizioni purché che portavano semplicemente all'ONU e all'incomprensione tra una parte e l'altra e di giungere a intese
Thrale a intese reale sostanziali tra chi ha cuore la butto la tutela della natura dell'ambiente a chi vuole una buona disciplina della caccia le due cose non sono con l'ha detto a Oria non sono contrari Doriano dimostra proprio questo elaborato e quindi mi pare su questa strada siamo incoraggiati a procedere l'iniziativa aveva questo scopo di vedere se era giusto
Muoversi in questa direzione la conferma l'abbiamo e quindi così crediamo di potere
Andare avanti grazie
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