"Guerra e bugie mediatiche" - Convegno a margine del seminario nazionale "Stati Generali dell'Informazione e della Cultura" promosso dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (il 21 e il 22 maggio 2004, presso il Centro Santo Spirito, in via Cairoli, Gubbio)

Rotto
Allora intanto buona sera vi chiediamo scusa del ritardo io faccio brevemente un antico mestiere non facevo più che quel mi hanno richiamato dalla panchina presentare quindi introduco rapidamente perché poi sarà gestita dal professor Mario Morcellini l'intera giornata Mario Morcellini che è stato a lungo il Preside di Scienze della comunicazione a Roma che il coordinatore nella sede di facoltà di scienza della comunicazione che devo dire
Ha lavorato con il Comitato per la libertà che mette assieme oltre settanta associazioni consumatori e sindacati giornalisti autori produttori ho saputo molti di quelli che sono in sala perché non riuscivo a fare l'elenco che sono nati sulla idea diciamo
Di del di tutela integrale della parola
E nata quando è nata la cultura delle liste di proscrizione quando Biaggi non ha più potuto parlare quando altri sono spariti e si pose il problema di come creare in Europa dove la libertà della cultura dell'informazione
Sia un valore fondante quanto il prodotto interno lordo cioè un'idea della libertà un po'più ampia poi parleremo della carta di Gubbio magari nel corso della serata
Perché adesso da imposte rime in questo modo stiamo aspettando una serie di ospiti alcuni sono già arrivati quali vedete ripresenterà Mario Morcellini altri ci avevano avvertito che c'erano dei problemi in particolare Lilli Gruber che c'è una manifestazione oggi convocata a Milano
Potete ricordando che purtroppo avrà un piccolo intervento chirurgico oggi ma insomma niente di grave che poi il presidente dell'associazione articolo ventuno e quindi di mandiamo un saluto est del Sandro Curzi che oggi è stato trattenuto al giornale dalla situazione tra l'altro come sapete delle polemiche anche sulla guerra sulle torture su un dibattito molto duro che si è aperto
Dove i giornali di domani parteciperanno con nuove documentazioni nuovi immagini poi anche l'oggetto di questa nostra discussione adesso vedo che è arrivato anche Giulietto Chiesa che saluto che è stato Luciano
Che è sempre presente partecipa alle nostre iniziative arrivata Mimosa Martini arrivato Ennio Remondino arrivato Santo Della Volpe
Di rappresentanza del TG tre anche del direttore Di Bella è arrivato veneziano che vedo sulla sinistra altri arriveranno nel corso del dibattito dopo deve impostare così io darei subito la parola a Mario Morcellini
Poi sarà un breve saluto il saluto del sindaco
Un po'nel riassunto dei lavori che sono stati fatti parete sono Mario introdurrà i turni nacque almeno in questo luogo ciascuno dirà quello che gli pare dice
Grazie grazie intanto vi ringrazio di essere qui così numerosi in una sera pre estiva cercheremo di essere all'altezza di questo la bisogno di capire la situazione anche se certo non non non ce la faremo ma uno dei nostri compiti ha quello di provarci
Cercheremo anche di stare su un tono che escluda ogni radicalismo perché non abbiamo bisogno di divisioni ce ne sono già troppe forse uno degli elementi che potrebbe correggere questa situazione è quello di cercare di domandarci quello che ognuno di noi può fare più che quello che gli altri sbagliano è un atteggiamento che mia mi consenta di vi sorprenderà ma mi mi consentono inizio di considerare con una prerogativa di un'istituzione universitaria che è tenuta in qualche modo alla terzietà a cercare di far dare a tutti i media in una situazione così sconvolgente come quella che ancora oggi i giornali ci raccontavano analiticamente abbiamo un programma che ha suo anche sapore istituzionale perché prima sono previsti dal programma due saluti quello del sindaco di Gubbio poi quello di Beppe Giulietti che già aperta ma che ci tornerà a dire la sua opinione poi sono già arrivati molti dei nostri ospiti
Noi faremo una tavola rotonda al ritmo molto battente non saranno interventi accademici
E se te lo dico io hanno buona garanzia
Nel senso che dopo l'ottavo minuto faremo segno che incombe
E questo forse potrebbe anche consentirci un po'di interazione con la platea affido l'importanza di questa tavola rotonda che ha un titolo impegnativo che poi dovremo cercare di spiegare ognuno dal proprio punto di vista guerra e Bugie mediatiche
Affido molta importanza dico non solo all'esibizione dei nostri sacrosanta mente diversi punti di vista ma ha una passione civile che ci deve unire
Nella conoscenza e nell'impegno tutti quanti
Ma alle conclusioni in particolare di questa tavola rotonda noi dovremo cercarci cercare di TIR tirar fuori da questo pomeriggio parole impegnative non parole retoriche parole cioè che possibilmente
E ci impegnino Haumea un rigore nella nella conoscenza dei fenomeni che non riusciamo nel motivamente ma razionalmente a conoscere quindi dobbiamo immaginare che cosa si può fare anche mettendo in piedi letteralmente un terreno di discussione che vada al di là di questo pomeriggio per cercare di dominare questa irrazionalità che sta invadendo la nostra retina visiva e la nostra testa adesso senza altri indugi
L'apertura al sindaco di Gubbio Orfeo Goracci
Grazie professore il benvenuto a lei a tutti gli ospiti per alcuni dei quali è un ritorno in questa sala perché ci siamo confrontati in altre circostanze sempre su argomenti similari
Il benvenuto a tutti ai concittadini in particolare e ci tengo a sottolineare l'aspetto che pur essendo un sabato pomeriggio con il clima c'era io unisco Splendido che c'era Gubbio con la partita a Gubbio Sangiovannese in corso trovare un paio di cento persone a seguire una dibattito come questo credo che sia un elemento che come e Ugo Bini e ho visto anche molti a
Far discutere
E anche a darla a bere in forma diciamo poco elegante come espressione avere tanta gente che vuole sentire conoscere capire un elemento credo che possano essere giudicato in tutta la sua positività certo questo è dovuto grazie anche alla vostra
Presenza alla alla vostra professionalità non è esagerato dirlo anche alla vostra
Forte al vostro forte impatto mediatico
Detto ciò voglio aggiungere che veniamo da una giornata quale è stata quella di ieri dove in questa sala è stata di fatto approvata quella che da oggi da ieri si chiama la carta di Gubbio
Che è un riferimento importante o o vuole essere un riferimento importante sempre più importante per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione della cultura quelli che forse ulteriormente in sintesi potrebbero essere detti della libertà in un Paese come il nostro e nel mondo intero
è un è un aspetto sicuramente importante che vede al centro non solo l'elemento del ribadire con forza i diritti
Ma un altro punto sottolineato da questa carta in maniera a molto significativo e forte che sarà anche uno degli aspetti forti del del dibattito della tavola rotonda odierna
E anche quello della separazione tra potere economico mediatico da quello politico a salvaguardia della democrazia perché purtroppo in Italia siamo quelli che sono stati un po'bacchettati censurati
Dall'Europa che non è in mano a chissà quali rivoluzionario passa daranno o terroristi è fatta di gente parlo del livello istituzionale quello del Parlamento europeo in modo particolare che sono anche degli illustri liberali ai quali va il nostro pieno rispetto fa e certamente su alcuni argomenti delicati importanti fondamentali quali sono quelli del rapporto con l'informazione e la società moderna hanno avuto da dircene e credo che continueranno a io ce ne noi con questo noi coi soprattutto le settanta associazioni la Federazione nazionale della stampa noi abbiamo avuto il piacere la fortuna che per una storia ormai quadriennale di avere questa città come punto di riferimento nel mondo del dibattito dell'informazione
Diciamo la bella opportunità di far sì che un documento così importante venga definito la carta di Gubbio ultima cosa che voglio ricordare un aspetto importante che ci è giunto in mattinata particolarmente significativo al professor Morcellini vorrei dire che visto il suo ruolo di preside di una in una facoltà in una settore così importante vedremo di cercare con lui
Anche forme di collaborazione con la nostra con la nostra città in settori rispetto ai quali ci stiamo morendo commuovendo con modestia con un po'ai primi passi però o l'attenzione ce la metteremo tutta ricevo l'ultima a comunicazione con cui chiudo il mio saluto a tutti voi
è quella che questa mattina è arrivata un'adesione che riteniamo a questa iniziativa di ieri e di oggi particolarmente significativa e importante ed è quella del poeta Mario Luzi che da questa città insieme alla sua di Firenze
Abbiamo proposto come senatore a vita io mi fermo qui e invito la dottoressa Boninsegni
Pronto con il tra l'italiano a leggere il testo che il ma estro Centi Jato questa mattina e che è un segnale importante anche di come questa iniziativa credo abbia colto nel segno buon lavoro a tutti
Approfitto di questo microfono allora Mario Luzi sapete che il grande poeta italiano famoso nel mondo che che tutti in qualche modo ammirano e apprezzano ma è anche un un uomo un intellettuale di grande caratura di grande levatura è un uomo che non ama i toni violenti Tonya astri toni alti
Ma quando interviene lo fa segnatamente i ha voluto proprio a ridire con un testo scritto che ora vi vengo a questa nostra iniziativa quando ha saputo il taglio appunto della della manifestazione
Sono parole che sono come pietre io ve le leggo perché credo che non non ci siano altri commenti da fare
Il nostro tempo
A tante ignominia quante ne hanno avuto le epoche anteriori
Con in più questa di cui siamo testimoni nella quale però siamo anche a tanti immersi fino al collo come si dice e cioè la menzogna sistematica e ipocrisia
Confesso di parlare dal fondo di una esiziale delusione di un atroce disinganno che hanno come unico conforto la certezza di essere amplissimamente condivisi in tutto il pianeta
Negli anni successivi al secondo conflitto mondiale proprio contestualmente ai negoziati tra vincitori che sconfitti
Si fece strada l'esigenza di dotarsi di istituti internazionali di mediazioni per ogni controversia oltre che di studio e di elaborazione di problemi generali del mondo
La Società delle Nazioni nata dopo il primo conflitto non aveva fatto buona prova le dittature l'avevano sbeffeggiata ma nel quarantacinque c'era diffusa una disposizione al rifiuto della guerra
L'orrore di quella appena terminata e citarono invece di inventiva politica realizzare alcuni organismi di salvaguardia nacquero le Nazioni Unite l'UNESCO la FAO nacque è vero anche la NATO ma con con intenzioni esclusivamente difensive
Sì enunciare uno in una sorta in una solenne carta i diritti umani si celebrano con enfasi gli anniversari della nascita
Di queste istituzioni a proposito delle quali bisogna dire abbiamo fatto più chiasso per i casi vistosi e scandalosi di violazione che per il lento difficile cammino del loro affermarsi
N estinte al National avuto certo molto lavoro ma ritenevamo il suo zelo proficuo e produttivo e non influiva molto sulla fiducia riposta delle nuove istituzioni qualche mezza notizia che filtrava sui massacri africani
Precedettero il primo conflitto del Golfo lunghissime trattative durante le quali mi resi conto mi divenne chiaro quanta disparità divideva chi quelle trattative le voleva davvero e le riteneva necessari a dirimere lo scontro
E chi invece era impaziente e pronto a menare le mani
Tralascio ogni altra considerazione ma voglio sollecitare come emergevano due attitudini contraddittorie
Una adeguata lo spirito diciamo così civile del dialogo e del confronto e un'altra fedele alla dottrina di Clausewitz e alla pratica delle cannoniere
Il prevalere di questa seconda ai del suo anacronismo offese profondamente la coscienza di molti anche per l'esortazione di amici e confratelli avevo stilato una dichiarazione manifesto nella quale accusavo
L'evidenza e il cinismo di quella Pai il palese regressione della civiltà che credevamo evoluta
Sono qui sincero a ribadire che a costo di apparire poco avveduto
Appunto affermo che quell'appello dichiarazione da me sottoscritto ed altre duecento persone di rilievo nella cultura nella vita pubblica nazionale e internazionale fu ignorato pressoché dalla stampa italiana
Perfino da quella in cui ero solito a cui ero solito collaborare non e dettero che minima notizia in in un pennone pubblicarne il testo per intero solo il manifesto lo riportò integralmente
Né i giornalisti che erano in larga misura stati critici riguardo all'operazione in fieri e si era operata la prevedibile mutazione in nome dell'opportunità del sì ma ed erano passati alla missione e poi all'assenso dell'intervento militare
Ciò che mi ha procurato angoscia indignazione per questa nuova caduta del processo civile l'ho detto credo abbastanza forte in varie occasioni
Ma devo riconoscere che lo spettacolo della linea mento e dei dei giornalisti e dei buoni pensatori fra virgolette di seconda linea non si è ripetuto
Ormai le manifestazioni popolari in vaste zone del piano
Età significano che la guerra non solo è temuta come evento terribile e deprecata come evenienza ritrovata come fatto ma ha finito per essere concettualmente inammissibile fuori dalla comune logica umana
L'anacronismo della guerra come prosecuzione della politica e divenuto clamoroso plateali
Solo una grande una larga parte della classe politica e di governo è schiacciata dalla potenza inerziali di quell'antico principio
Sono detti pacifisti e c'è una certa commiserazione nel termine analoga a quella certo più offensive deriso Oria che i fascisti mettevano nella parola pantofola ai tutti coloro riflettono su questi temi i pacifisti non sono una setta anni una tribù di questo passo con questi luoghi comuni non si fa lontano non si resta neppure sul posto si torna a dietro di un bel po'nel cammino civile del mondo firmato Mario Luzi
Penso a Beppe Giulietti
Ora prego prego
Così sarà anche Giulietto diciamo c'è una vocale
Stiamo affrontando decorre cosa scusate
Anche perché devo dire che per alcuni di noi è una giornata
So io in genere tendo più agevole ma anche emozionante perché iniziamo qualche anno fa ragionare su come fare ad elaborare una carta della libertà per la cultura e per l'informazione in Europa
Non la polemica quotidiana italiana cioè come far capire
Che oltre al prodotto interno lordo ci sono i parametri della libertà in Europa e non possono valere meno dei parametri di Maastricht questo è il senso di un viaggio iniziato tanto tempo fa
Io devo ringraziare Gubbio il suo sindaco l'amministrazione perché ci ha creduto perché non è un appuntamento episodico perché è un appuntamento e poi fanno delle proposte assumendo diciamo il pragmatismo serio di Mario Morcellini perché questo è un viaggio che io vorrei non terminasse con la carta
Le carte possono essere dei volantini ma se le carte poi diventano costituzione europea diventano valori diventano sentimenti diventano passione allora crescono quando si comincia a dire l'articolo undici della Costituzione italiana in quella europea il rifiuto della guerra pareva un gioco oggi se ne parla seriamente
Oggi la carta di Gubbio può sembrare lontana io penso invece che ci sia un buco nella costituzione europea
Libro di Ennio Remondino l'arrivato in modo molto netto questo elemento
Il buco proprio dei riferimenti ai diritti civili alla libertà alla cultura delle informazioni che un tema su cui poi Giulietto Chiesa scritto speso parecchio tempo
Io ringrazio i sindaci anche l'ha fatto prima Goracci di Scheggia di Fossato sigillo costa Acciari sindaci e gli amministratori presenti
Prete questo viaggio nacque con tante persone diverse presenti in questa sala qualcuno ne dimenticherò
Perché ha messo assieme movimenti diversi
Quando parlo di Morcellini non è solo il professore e professor Morcellini con le università e con molti studenti presenti questa sale molti insegnanti che c'è parlo di giornalisti da Mimosa Ennio a Santa veneziano a Giulietto con i suoi libri
Un tempo non si riunivano su questi temi la corporazione si chiudeva
Oggi sono riuniti qui a rappresentanti di federazione la stampa dell'Usigrai di associazioni di categoria distributori produttori sono i segretari per esempio
Dei registi della fiction del cinema ieri c'era Citto Maselli o dice Michele Conforti ci Anzalone dello Garzia straordinario movimento
Nega CP movimenti tra democrazia e Rete
I movimenti dei consumatori una cosa che sta crescendo alla che cos'è la carta di Gubbio perché ieri questo è stato il senso dei nostri lavori oggi dibattito tratterà d'altro ma mi pare giusto riferire anche alla comunità sono una cosa di una setta che si è riunita non si sa fare che allora la carta di Gubbio un impegno
è un programma non è un'invettiva è un programma per l'Europa che sarà consegnata a tutti i candidati in tutta Europa alle prossime elezioni europee
è la prima volta che accade e discende da un documento votato due mesi fa a Strasburgo con un lavoro silenzioso e paziente per la prima volta il Parlamento europeo a larga maggioranza dai moderati liberali e comunisti ha votato una risoluzione che ha sanzionato il conflitto di interessi in Italia che a tutti appare una metastasi fuori di qui
E ha fatto un documento che indica però numerose azioni che costituiscono un programma per l'Europa del futuro in questo settore
E pongono questioni molto delicate che ci riguardano prete conflitto d'interesse non è un problema italiano di conflitto di interesse e qui c'è chi mi ha scritto più e meglio di me è una cosa diversa e quando si concentra il potere del denaro il potere della televisione e i poteri dei governi
Quando tu sei in grado attraverso questa concentrazione di alterare la libertà del voto perché alcuni pesano e altri non pensano nel voto
Perché io posso cancellare intere realtà voi ricorderete come venne cancellato con le dirette il movimento per la pace o venne cancellato il movimento sull'articolo diciotto o venne cancellato il popolo della pace quando parlava del tema della guerra
Qui la questione arrivare una sola risoluzione europea su questi temi una sola autorità europea che dia regole comuni su queste materie ma anche arrivare a qualcosa qui Mario mi rivolgo a te perché la prima proposta
Il grande tema dell'alfabetizzazione
Libertà dell'informazione non è solo che i giornalisti possono scrivere registi possono filmare
Ma che anche chi giornalista non è chi scrittore non è ha diritto ai nuovi alfabeti sia gli alfabeti del linguaggio sia gli alfabeti tre nuove tecnologie se non i nostri figli non saranno pienamente coscienti di ciò che accade
Significa accesso libero alla Rete una rete non controllata dal ministero degli interni dell'Europa la difesa della libertà all'interno della rete la nascita di nuovi mezzi di comunicazione accanto a quelli che si sta
Questo è il progetto che abbiamo elaborato e che oggi da oggi noi portiamo la firma
Dona la firma solo degli europarlamentari ma delle università del mondo della cultura del giornalismo sarà pubblicato sul sito di articolo ventuno e su tutti gli altri siti perché i cittadini lo possono vedere leggere discutere firmare poi conosce qual è l'idea
Arrivare ed ecco la prima proposta ma qui a Gubbio perché a questo punto perché bisogna cambiare io dicevo ieri scherzando quando si scelse Maastricht per discutere dei parametri economici
Molti non sapevo neanche dove fosse questo simpatico ridente paese Gubbio non è un simpatico ridente sconosciuto paese
è una capitale con una sua storia una sua cultura una sua tradizione il documento è stato elaborato e costruito qui
L'ideale sarebbe quello di completare questo viaggio e poi riunire qui
Gli europarlamentari che ci starà le università i ricercatori movimenti firmare assieme questo documento è dire noi vi chiediamo
Di inserire nella Costituzione europea dei riferimenti alla libera circolazione delle merci e delle opinioni questa è l'ampiezza e abbiamo già alcune notizie positive che rido
Che confermano che c'è una disco
C'ha già annunciato presente il capogruppo del Movimento liberale europea del gruppo liberale Watson che aderirà
L'ho annunciato Baron Crespo del gruppo socialista lo ha annunciato ieri Franco Giordano non
Il gruppo ambientalista con Monica Frassoni del suo presidente
Ma anche altri Europarlamento
Ma anche euro parlamentari che una parte
Per esempio Mario Segni che Spoleto col centrodestra presenti alcuni conservatori francesi
Quindi vuol dire che c'è un che è possibile costruire nella diversità io propongo di mantenere la che non sia solo una denominazione carta di ma che si concluda il processo un'altra volta qui la seconda
Come elemento di dibattito
Loro ne parlano più straordinari cru
Ma in questi giorni abbiamo vissuto qualcosa
Si concentra industria d'armamenti industria dell'audiovisivo delle comunicazioni c'è il rischio di un'edizione di una parte della
C'è il rischio come dire che dire che alcuni temi spariscano non ci siano credo che possiamo essere accecati qua sono dati credo che sia opportuno e già ci sono movimenti di questa natura creare un osservatorio stretto su questo serio su questi temi dalla comunicazione serio non può dire una propaganda
Vuol dire un osservatorio che sia un monitoraggio permanente sui grandi conflitti aperti che parli non solo del conflitto dove c'è il morto ma dei conflitti dove i morti non vanno in televisione di alcuni disastri che sono in atto che di a memoria che faccia raccontare il lavoro che voi già fatte all'università io penso che dare memoria ridare conoscenza far sapere alle persone ciò che accade quello che ha detto anche Paola
Sia un grande e straordinario elemento di civiltà
Non so se queste proposte potranno essere accolte
Ma mi piacerebbe molto che noi potessimo ritrovarci a Gubbio lo dicevo ieri e chiudo con quella battuta dicendo sembrava un gioco la libertà sembrava un disvalore quante volte mi sento dire ma la smetta ma cosa gliene frega della libertà
Ma ci parli di cose concrete la libertà non si mangia se posso concludere io la nostra associazione progetto si chiama articolo ventuno c'era una frase di un signore che è morto si chiamava Norberto Bobbio
Ce ne sono ne potrei citare altri ma questa mi ha colpito più di tutte le perché una volta gli fu detto ma la smetta con queste fissazioni sapete chi parla di questi temi dei diritti lo si fa passare spesso per maniaco e Bobbio rispose Mario
Rispose in modo tale che credo sia un elemento da mettere in tutte le le aule delle università della scuola e della ricerca dice no guardate
C'è un problema al mercato del pesce posso chiedere un chilo utile mezzo di sogliole
Ma al mercato della libertà non si può mai dire me ne hanno fregato due chili ne restano altri tre basta frega abbiamo letto e si rischia di restare fregati tutti grazie alla vostra presenza grazie ai nostri ospiti
Grazie molte sul
Speriamo di averla né i fatti senza eccepire allora
Noi abbiamo preso l'impegno di scambiarci parole impegnative allora anch'io cercherò di fare una brevissima prefazione questo dibattito ripeto ognuno di voi avrà almeno otto minuti ma saremo tolleranti fino a dieci il antepongo a questo dibattito due o tre notazioni su quello che è avvenuto in questi anni
Su due o tre questioni che riguardano da un lato ma il modo in cui i giornalisti hanno riflettuto sulla propria professionalità a partire dall'emergenza guerra stata una novità interessante che ha un po'cambiato l'atteggiamento che una parte dei nostri giornalisti ha avuto nei confronti della riflessione della documentazione della memorialistica c'è qualcosa di nuovo al che non non trova precedenti su temi civili come questo
Sul cammino civile del mondo che era già nella citazione di Luzi
La seconda questione che cosa è successo invece nel mondo accademico ma tutto questo molto velocemente che punti di contatto ci sono stati tra la riflessione dei comunicatori e la riflessione degli studiosi e dei ricercatori sempre però in presenza di gruppi giovanili affollatissime di lunedì scorso io ero fuori Roma
Un seminario svolto alla Facoltà gemella la mia la mia comunicazione queste Sociologia sulla quotidianità alla guerra con un sacco di giovani da quello che ha saputo con mi pare milioni e milioni di parole studiate milioni e milioni cioè con l'analisi di frequenze terzo elemento dove il titolo che ci siamo assunti
Può trovare una giustificazione un titolo compresso anche per molti versi forse troppo tagliente non sono sicuro che io l'avrei
Se avessi potuto scegliere usato come introduzione ma certo pone un problema tutti noi cioè in che modo l'informazione ci restituisce
Una rappresentazione realistica per quello che possiamo immaginare di questo aggettivo così ambizioso
O ci restituisce invece opacità su questo tornerò perché devo dire che anche rispetto ai nostri primi lavori su un media guerra sugli osservatori eccetera qualche elemento di perplessità in più negli ultimi tempi c'è avvenuto e cioè l'idea che
Le notizie saltano fuori con terribile ritardo che le ferite più gravi sembrano far parte non di quella routine di rappresentazioni di eventi militari che fa animano ogni sera purtroppo i nostri telegiornali ma di una dinamica che emerge carsica mente quando emerge con il rischio anche che noi apre il che s'non è impossibile dire che delle torture potevamo anche non sapere nulla immaginate che cosa significa in termini etici e per il nostro mondo
Tornò però indietro e sempre stando nell'impegno di non superare più di sei sette minuti
Permettetemi di ricordarvi che e dall'undici settembre che c'è stata nel nostro Paese in particolare perché mi sento di poter dire che in Italia questa dinamica di ora approfondimento che la riflessione su media emergenza non siamo stati in ritardo rispetto ad altri Paesi europei
E lì rinata una un tipico modo di lavorare delle nostre tribù scientifiche più tra l'altro molto caratterizzato da una qualche forma di prossimità tra studiosi e ricercatori universitari
E la parte che io chiamo più riflessiva del giornalismo c'è anche una parte ovviamente che in qualche modo si fa
Fregare dalla routine perché l'informazione è un mestiere che avrebbe letteralmente bisogno di continui anni sa baltici forse
Poche volte come nel nostro tempo abbiamo la sensazione che se non c'è un avvicinamento radicale tra chi studia chi chi fa cultura e chi lavora la comunicazione
Tutte e due queste tribù rischiano l'autoreferenzialità il silenzio comunque in quella vicenda sono saltate fuori due-tre dinamica che non non è inutile ricordare la prima è che nei momenti di crisi in media riguadagna hanno credibilità agli occhi dell'opinione pubblica non potete immaginare in che misura con quale durata c'è stata una rispetto a momenti di passività di stanchezza nei confronti del massaggio e del messaggio dell'informazione che che il ritorno a casa si è stato anche per i media non di massa intanto è bene che tutti sappiano che in quelle occasioni come molti anni fa per l'omicidio Chennedy noi abbiamo riscoperto
L'incredibile funzione che la televisione svolge sulle persone una funzione anche mite amicale di compagnia di sostegno nei momenti di crisi e di emergenza la società ha diritto di avere tra i mezzi vecchi più che da internet che si è rivelata anche in quell'occasione
Un mezzo nuovista e in qualche misura minoritario i vecchi mezzi soprattutto la televisione riguadagna una funzione anche psicologica di tutela di compagnia non vi sembri un'ipotesi banale era un'icona una favola che era sparita dagli studi di comunicazione ci siamo accorti invece di quanto issare diciamo un elemento sottocutaneo della sua forza
Sì con logiche morale
Il secondo elemento e qui già si entra in una fase più problematica
I media italiani non erano del tutto di Giuni dall'emergenza perché a questo Paese non si può dire che siano state risparmiate l'emergenza pensate quelli civili
Dei Terror del pensata per le politiche del terrorismo ma anche terremoti diciamo che da da molti punti di vista non ci potevamo immaginare che una dinamica di maggior capacità di maggior manutenzione dei temi dell'emergenza non fosse estranea alle tradizioni del nostro giornalismo eppure l'insieme degli studi tanti studi e su questo poi che farò la mia chiamata a Gubbio perché forse su questo che si può trovare un elemento di originalità e un segno specifico di questa affascinante sita nella proiezione degli studi anche a livello internazionale di ha dimostrato che mentre sulla narrazione sul racconto
Sugli scenari diciamo coloriti della guerra o dell'emergenza come nel caso dell'undici settembre
Le icone le figure dell'emergenza sono certamente al centro della scena la spiegazione il tentativo badate so bene che la spiegazione difficile ma l'atteggiamento etico in mentale della spiegazione della contestualizzazione
Della interpretazione degli eventi questa e rimasta per il nostro sistema dei media un'impresa complicata
Anche se anche è difficile fare diagnosi esclusive non non è vero che c'è stata solo la relazione però diciamo nell'equilibrio che dovrebbe essere costitutivo di un'informazione moderna noi abbiamo pieno diritto di chiedere all'informazione di darci i fatti e ipotesi di interpretazione e questo che chiediamo i media e questo che riduce l'ansia e questo che riduce il trauma dell'emergenza e della guerra
Devo anche dire che come dico criticamente che nel complesso in media forse questo passo successivo già dopo l'undici settembre ma questo metafora forse non non non riguarda solo l'undici settembre
è stato percorso con difficoltà e forse non in modo convincente questo non risparmia neanche la cultura scientifica
Nel senso che se c'è stata scarsa spiegazione se c'è stata difficoltà di inventare categorie nuove adeguate ai cambiamenti radicali della scena del mondo che questa emergenza mette in scena evidente che significa che già i lavoratori delle università degli atenei la grande ricerca
Persino la grande intelligenze
Sì sono sembrati complessivamente impreparati
Sconvolgente da mettere se io penso a quanto gli antropologi culturali si raccontano il folklore delle società primitive non capiscono che il problema di su cui si dovrebbero dire cose oggi lo scontro di civiltà ma questo riguarda gli studiosi di comunicazione gli studiosi di comunicazione non si sono minimamente resi conto in quegli anni che il trionfalismo dei media l'idea che la democrazia esportata dalla televisione non ce la faceva a evitare i giacimenti di angoscia
Giacimenti di rifiuto in vaste aree del mondo ecco tutto questo tutti noi abbiamo responsabilità
Tutti noi
Abbiamo sottovalutato dimensioni di realtà che adesso sono di fronte alla nostra conoscenza solo per la crudezza con cui si presentano quindi è un problema serio significa che noi ormai siamo costretti a rincorrere l'emergenza e questo certo non ci aiuta perché l'emergenza non fa non aiuta gli uomini a bordo adottare il punto di vista più serena più corretto
Voglio adesso chiudere questa breve presentazione con due o tre dati di ricerca che sono tipici del nostro modo di lavorare su questa mondo della guerra ed è l'emergenza continua il nostro laboratorio Media Word che un laboratorio appunto che offro un po'anche a Gubbio come un modello di lavoro anche se vorrei che Gubbio diventasse lassità dell'incontro di tutti i Gruppi universitari che lavorano sui rapporti media emergenza questa potrebbe essere una proposta che vi affido alle conclusioni
Il nostro lavoro e poi un più recente indagine Eurisko recentissima l'ultimo sondaggio del diciassette maggiori lo affido anche a voi per un commento perché certamente se delle persone che per il lavoro che avete fatto anche lavoro di approfondimento sono quelle che noi avremmo chiamato per una approfondimento di temi di così grande portata il nostro lavoro riguarda alla Capac il giudizio sui media il giudizio sulla capacità dei media che non vidi non vi nascondo che già il quaranta nel due mila tre un anno fa
Il quarantadue per cento del nostro campione ha dato e questo è stato molto diverso dall'undici settembre un giudizio mediamente in negativo della qualità dell'informazione
Quarantadue per cento quarantuno e otto rigorosamente con lo studio e ripetuti su un campione di oltre cinquecento interviste
Di questi la grande ma metà degli insoddisfatti si raccoglie intorno a parole chiave che poi spiegano perché
Questo titolo guerra e Bugie mediatiche è legittimamente davanti a noi anche se forse non esprime tutta la verità ma esprime l'angoscia più radicale della nostra preoccupazione cioè il fatto che ci possa essere una parte di realtà che noi non veniamo a sapere
Il primo aggettivo è l'informazione faziosa il ventinove per cento di quelli che ci danno la risposta negativa il secondo è non veritiera poco obiettiva che diciamo nel senso comune sembra tra l'altro anche non molto semanticamente non molto distante dalla prima gli altri giudici sono più rarefatti ripetitiva e sovrabbondante c'è stata lungo questa accusa all'informazione di non riuscire a frenare l'eccesso di ricamo quante volte abbiamo visto le due Torri
Corollario confusa o poco approfondita e stiamo sempre scendendo sempre più in basso sedici quattordici dodici sensazionali Istica corpulenta sette per cento questo poi abbiamo motivo di studiarlo anche sui giovani del sui bambini perché stiamo raccogliendo in un libro che sarà intitolato la guerra negli occhi la sofferenza dei bambini esposti alla crudezza delle immagini televisive
E infine incompleta
è un campione interessante soprattutto perché non lo controlliamo periodicamente
E anche perché ci dice però che c'è un cinquanta per cento di persone mediamente soddisfatto e quindi come vedete nessuna radicalizzazione del nostro punto di vista passo adesso invece a Eurisko e con questo poi chiudiamo questa prima presentazione e ascoltiamo subito dopo Mimosa Martini
La domanda di Eurisko che un sondaggio che viene ripetuto almeno in questa fase per settimane consecutive la prima del dieci maggio alla più recente del diciassette quindi solo sette giorni di distanza ma con in mezzo come sapete la morte di un soldato italiano che ovviamente lascia tracce profonde nella la risposta collettiva quindi ancora una volta una riprova immediata che la Trust la trasformazione comunica di avere gli aventi incide sulle percezioni del Pubblico dei fatti pubblici il dieci maggio alla domanda
Sì sur ritirare i soldati italiani il trenta giugno
Sì raccoglie il cinquantadue per cento del campione quindi poco più dalla metà a rimanere comunque in Iraq e quindi anche una formulazione eticamente forte radicalmente oppositiva a fianco degli amori americani e inglesi raccoglieva il trentasei
Sette giorni dopo
Il cinquantadue diventa il sessantuno quindi il sessantuno per cento poco meno di due italiani su tre vuole che vengano ritirati i soldati italiani entro il trenta giugno mentre la percentuale di quelli che con motivi
Tutt'altro che discutibili qui desiderano comunque che il nostro Paese arresti a fianco dell'Iraq a fianco degli americani di americani e inglesi in Iraq scende al ventisei dal trentasei al ventisei quindi vedete un rapido un rapido precipizio che secondo me è anche un po'attestato dalla percezione della grande informazione io ho osservato attentamente in questi giorni telegiornali e mi sembra anche di vedere che c'è
Un una specie di schieramento di fatto nella scelta dell'intervista in la scelta dei climi comunicazionali che sta sempre più diventando vicino al clima dell'opinione pubblica
La questione che che abbiamo di fronte e quindi è guerra e bugie mediatiche io so che questo titolo e tagliente e so che questo titolo si presta anche a una lettura apparentemente di parte
Noi però abbiamo bisogno di vedere se nell'opinione pubblica non ci sia una preoccupazione che non veniamo a sapere la verità su questo nodo io penso che ci dobbiamo interrogare tutti da un dalle nostre posizioni
Perché il dubbio che l'informazione non sia trasparenza nelle forme ovviamente possibili
E un dubbio che distrugge la credibilità dei media la prima risposta è a Mimosa Martini
Ora
Allora io intanto sono la prima a parlare e quindi sarò rapidissima voglio lanciare anche diciamo una forse una una provocazione
Però innanzitutto allora Bugie su questa guerra per aver bugie su questa guerra parliamo partiamo dalla prima grande bugia quella delle armi di distruzione di massa quella è stata la bugia più clamorosa e tra l'altro
Non è stato come fino a poche settimane fa ancora si diceva maschiliste rapporti gonfiati no no è stata oramai è è ammesso una vera e propria Bugia
Altre Bugie sulla guerra B la fine della guerra il primo maggio del due mila e tre cioè un anno fa poco più di un anno fa è stato detto è finita la guerra in Iraq quando ancora la guerra era assolutamente in corsa
In Italia c'è un dibattito clamoroso secondo me assurdo sulla definizione della guerra certo Italia una posizione particolare ha mandato lì i suoi soldati in missione di pace
E su questo possiamo discuterne allungo penso che siamo tutti d'accordo e comunque
Ma chi se norma
Questo è l'unico paese in Europa l'unico che passa il suo tempo a discutere
Che cos'è guerra cos'è definire guerra ma quella che c'è in Iraq è una guerra non no non è una guerra e solo un è una guerra si usano armi da guerra ci sono c'è un esercito e che in guerra
Ci sono i morti di guerra quindi è veramente paradossale
Quindi che Bugia è
Questa è la provocazione qua Bugie io sono
Entrata in Iraq dal quei io non ero una giornalista accreditata embedded e cioè giornalista soldato per cui ero confinata
Dentro il Kuwait non potevo passare la frontiera che era controllata dagli americani e dai britannici che mi dicevano come tu passi la frontiera né ti spariamo addosso perché per lui cosa è giornalista non giornalista non ci importa
O sei una embedded cioè soldato arruolata in uno dei nostri eserciti altrimenti noi
Ti consideriamo alla stregua di un terrorista di un nemico tant'è vero che quando poi sono riuscita a entrare alla guida di una città in Iraq lo attraversato tutto arrivando fino a Baghdad palo dovuto pure riattraversare per riportare la macchina che era affittato in quei tema hanno sparato addosso
Presa per l'occasione in cui ma hanno sparato da o sono sparato alle gomme mentre stavo sull'autostrada che sono esplose son riuscito a tenere l'automobile
In quel momento questi chiaramente predoni Racca ENI aspettavano di di provocare l'incidente pervenire a rapinare me e l'operatore
Perché quando io sono riuscita a frenare la macchina a tenerla quindi a non a non farmi male non sono venuti perché è una colonna di blindati americani è arrivata nel senso contrario ma non si è assolutamente fermata anzi c'è un puntato le armi addosso
E noi siamo dovuti rimanere inermi operatore assumente immobili perché al primo gesto ci sparavano
Sono passati e se ne sono andati
E lì va be'i predoni secondo me hanno valutato che cominciava a diventare troppo rischioso pure per loro venire a finirci e a rubarci le cose questo Bird dirvi qual era la situazione cioè in quali condizioni si lavorava quant'era difficile
Lavorare in quel in quei giorni però qual è la mia provocazione così finisco e almeno facciamo proprio dibattito no a
Io per esempio sono sono arrivata di di corsa in macchina purtroppo il ritardo non non sono da Venere prima ho avuto una piccola emergenza privata stamattina a casa allora
No non hanno sparato e se farò ridere ma è il mio gatto ognuno c'ha la famiglia che si merita e io Gato di quindici anni che per me è come mio figlio e insomma non sta bene ecco perché ho fatto questa figura
No la cosa perché sentivo alla radio alla questa Pepe che i resti di quello che si pensa siano i resti di Quattrocchi sono stati restituiti all'Italia adesso dovranno fare l'esame del DNA ci vorranno alcuni giorni no alla Croce Rossa Italiana
E
Ora vogliamo parlare anche di questa questione dei soldati italiani e di quelli che sono mercenari non lo possiamo dire però insomma sono dei civili che sono andati lì al soldo di non sappiamo chi motivarlo senza ipocrisie ora per carità questo è morto gli altri sono ostaggi
Sono italiani perché hanno il passaporto italiano ma non rappresentano l'Italia
Non sono andati lì per rappresentare l'Italia né scusate mi ma non rappresentano poi per carità tutta la compassione umana quello che volete
Perché dico questo perché il ministro Martino ha proposto i funerali di Stato e di farne un eroe italiano allora io penso e la famiglia Di Matteo Vanzan e di tutti i nostri soldati che stanno lì
Ma come si sentono cioè e caspita e caspita Gian Matteo Vanzan è accusato di come portare a rappresentare l'Italia
Che fossimo d'accordo o non d'accordo foto Stacche l'Italia
Stato italiano che l'ha mandato lì siamo tutti siamo noi d'accordo una cosa ma
E l'abbiamo mandato lì a rappresentarci quelli no
Quindi no e se andavano e tornavano con i loro dollari in tasca senza essere neanche feriti ma mai saputo
Allora questo insomma io sono rimasta profondamente colpita e devo dirlo offesa
Offesa
Per questa proposta del ministro Martino e soprattutto perché ora c'è il silenzio stampa quello che volete io vi dico umanamente capisco
Però vorrei che invece si parla su un po'chiaramente di questa vicenda
Senza queste ipocrisie e una quantità di retorica veramente vergognosa
Ecco
Ora vorrei
Attraverso un video a Giulietto Chiesa si sente sì
Io voglio fare un un velocissimo passo indietro sulle cose che sono state dette il Sindaco di questa città e poi dà giudizi che io condivido e lo voglio dire perché sarà importante che ci sia un posto in Italia e anche in Europa dove ci riuniamo per discutere di queste cose in modo stabile io non credo che sia un'emergenza transitoria
Da come la vedo io questo rischia anzi so per certo che sarà una lunga drammatica emergenza perché i media sono diventati il luogo dello scontro politico
E sono diventati il luogo dove si costruiscono le guerre ci sono costruite le guerre in tutti questi anni prima di tutto abituando alla popolazione all'idea che la guerra era inevitabile necessaria giusta umanitaria
Tutte queste schifezze sono diventate normale e quindi il mio giudizio su questo sistema di formazione radicalmente radicalmente negativo
Io credo che abbiamo fatto un passo indietro terribile
Dirò qualche cosa dopo
Ma mi porta a dire che siccome penso che resterà di importanza centrale
Finiti Stati generali perché si vuole segnalare che siamo in una situazione di emergenza che riguarda proprio l'informazione per il giudizio non può che essere un giudizio critico se no perché l'emergenza di che parliamo del fatto che tra Pardo la popolazione non riceve l'informazione essenziale su ciò che sta accadendo dal sistema mediatico italiano nel suo complesso
Tra l'altro io voglio dirlo qui perché faccia un passo avanti forse interessante io vengo da Spoleto
Dove si è tenuto a congresso
Dell'associazione dei pediatri italiani su associazione culturale dei pediatri italiani che stamattina ha deciso di inviare qui tramite me insieme alla Società dei pediatri italiani nel suo complesso una richiesta di prendere parte in futuro ai lavori della diciamo così te gli Stati generali
Perché loro condividono giudizio che questa televisione in particolare e queste informazioni in generale non soddisfa i cannoni minimi per una decente informazione che per una decente per un decente rapporto con le nuove generazioni con i bambini i piccoli eccetera
Io saluto questo come un grande successo politico degli stati generali perché ma perché io non credo che il problema per informazioni sia risolvibile dall'interno dell'informazione
Se è vero come è vero che questo è diventato un grande problema sociale
è un grande problema di potere
Cioè se è vero come è vero che il potere ha occupato gran parte del cosiddetto Quarto potere cosa che io penso
E anche perché il resto dalla società non è stata capace di capire perché noi giornalisti noi autori noi operatori televisivi domo inviati sul campo noi tutti noi che siamo dentro sistema dalla comunicazione non saremo protetti
Se attorno a noi la società civile nel suo complesso non comprenderà
L'estrema importanza di questa trasformazione di questa riforma
Per cui si i pediatri che sono sei mila in Italia arriveranno chiederanno per esempio se il collega Cucuzza si comporta nel pomeriggio nel modo giusto verso i bambini che guardano con la televisione o no per esempio
Sarà interessante sentire cosa dicono i pediatri italiani dalla pubblicità che i bambini guardano al pomeriggio su quasi tutte le reti per esempio quindi che ben che vengano io sono molto lieto che vengono perché abbiamo bisogno di questo pezzo di società poi di altri pezzi di società che Vendola dice che cosa pensa nelle loro forme organizzate individualmente e collettivamente ci quindi annuncio questo questo passi ma che avremo con noi i pediatri italiani che hanno già il progetto di chiedere agli stati generali un incontro a settembre dove si formuleranno le modalità di un lavoro insieme due cose velocemente anch'io come ha fatto Mimosa sulle sulla guerra
Ho già detto il giudizio condivide in pieno la lettera di Mario Luzi ogni ricca della sua lettera la pubblicheremo sul nostro sito Mecacci
Perché è bene che la lega dilettanti
Ma io chiedo
Chi è che ci ha costretto a cambiare il significato delle parole
Non certo noi noi la guerra l'abbiamo chiamata guerre no
Non lo chiamiamo guerra e quando si spara sulla gente la che abbiamo operazioni di guerra non operazioni ma umanitarie
E questo governo che continuamente ci costringe a cambiare il senso delle parole
Mi pare che sia evidente
Tra l'altro io posso parlare a pieno titolo perché ho detto tutte queste cose in anticipo due-tre anni d'anticipo
E quindi ci sapeva tutto in anticipo e quindi l'abbiamo detto e non eravamo così ingenui dei pacifisti quando dicevamo che questa guerra intollerabile mente bugiarda
Quindi per me non sono novità
Si tratta semplicemente prendere atto qualcuno ha raccontato Bugie tante Bugie e adesso cambia il significato delle parole perché ha raccontato bugie
Altro che informazione ma però vorrei fare una piccola distinzione
Perché Limoncini cui parlava al mondo ci sono state sono gravissime
Solo trovato delle violazioni delle norme perché quando i i membri del governo raccontano palesemente Bugie
Sono tenuti a darne conto non c'è mica un cittadino qualunque
Quando un capo di governo un ministro quasi tutte le bugie in televisione deve rispondere quello che dice
E quindi siccome io sono dall'avviso che governati non devono raccontare bugie bisogna chiede che renda conto
Ma questione fondamentale questa osservate bene che cosa è accaduto vita un dato solo così
Ne abbiamo letto sui giornali italiani a posteriori e per la verità in un angolino ma non l'abbiamo neanche visto in televisione perché a meno che non mi sia sfuggito tutto questo che adesso sto per dirvi non l'ho visto in televisione su nessuno dei sette canali italiani
Eppure guardo con attenzione l'informazione bene cosa abbiamo visto
Abbiamo visto che i cinque personaggi più importanti del pianeta volete l'elenco l'imperatore facente funzioni si fa per dire presidente gli Stati Uniti mai letto da nessuno George Bush
Sì è così sfortunatamente purtroppo sono costretto a dire proprio così l'imperatore facente funzione mai letto da nessuno neanche perché dei cani
Imperatori per definizione non era non è che se non si dà mai però no questi per far presente poi c'è un solo detto io ho mai detto a nessuno invece un fatto accertato è accertabile ricorsi poi si può argomentare con molta facilità
Bene dicevo all'imperatore uno George Bush il vice imperatore Dick Cheney
Topolino
Con inzuppa Colin Powell
Segretario distacco
La signora Condoleezza Rice il ministro della difesa
Rumsfeld cosa dimenticata
Cinquecento sostitutiva elettrici se non avevo segnato Benson loro
Abbiamo letto per esempio ricordo una bella corrispondente sul giornale al quale collabora talvolta Paolo Mastrolilli dalla stampa
Che questi cinque signori hanno mentito duecento trentaquattro volte dal primo di gennaio del due mila due al trentuno dicembre del due mila tre
Non lo dico io trascritto Mastrorilli che ha preso uno studio fatto dal deputato democratico può Suma che è stato pubblicato sui giornali americani duecento trentaquattro volte l'ho preso tutte le loro manifestazioni pubbliche le interviste le dichiarazioni eccetera eccetera e hanno scoperto che nei due anni cruciali dal due mila due al due mila tre tutti compresi
Sì due due anni interi questi signori che sono i padroni del mondo comunque coloro che contano di più di tutti hanno mentito duecentotrentaquattro poiché io mi sono chiesto
Visto che faccio il giornalista di professione
E i giornali italiani
Possibile che non se ne siano accorti duecentotrentaquattro volte
Mi risulta che è stato detto che Colin Powell era un bugiardo quando alzava quella famosa fialetta ve la ricordate al al costante così di sicurezza e pur con la foto l'abbiamo vista tutta
Tutti sulla prima pagina di tutti i giornali a colori me li ricordo tutti Stampa Corriere della Sera messaggero Repubblica tutti avevano la fotografia di una fialetta con la mano alzata
Ma a me non risulta di aver visto l'editoriale solo che salvo quel manifesto
Però non mi ricordo quello di liberazione ma presumo
Bene o forse altro no però sto dicendo che non mi ricordo di aver visto quel giorno un editoriale che diceva ma questo qui sta raccontando un sacco di a
Non risulta ora questi signori l'hanno fatto duecento trentaquattro volte
E io mi domando i giornali e i telegiornali italiani tutti dal primo al settimo dovere hanno dormivano
Bruno Vespa l'insetto ha fatto mai una volta una serata intera per raccontarci una di queste duecentotrentaquattro Burgin Maurizio Costanzo ha fatto un talk show per raccontarci una di queste duecentotrentaquattro pugile no non risulta e allora vuol dire che c'è qualcosa che non funziona
Ma no qualche cosetta qualcosa di molto grosso che spiega perché siamo qui a parlare di emergenza e di bugie e di guerra tracce
Questa grazie anche per la rapidità tutti e due Santo Della Volpe
Io lavoro da tanti anni al TG tre lo dico subito perché il TG tre in questi periodicamente e ogni volta che c'è un caso di guerra entra chissà perché nelle cronache nell'occhio del ciclone come si dice
Forse ce l'abbiamo nel sangue ho visto poco fa girandomi ho riconosciuto quella pallina che la sigla del TG tre
E allora ha detto forse ce l'abbiamo nel sangue di essa che è sempre nell'occhio del ciclone partiamo da lì allorché il solidale
Ogni volta che c'è una situazione critica lo sforzo il tempo critica per dire tutto e poi a volte anche sul terremoto in un breve avuto dei problemi per cui ogni volta che si che siete una situazione critica
E per e la più critica la guerra noi entriamo in assenza di conflitto
E e noi lo lo viviamo periodicamente questo conflitto e periodico cioè segue proprio dei degli andamenti
Periodici nell'ultima Assemblea che abbiamo fatto dopo quello che è successo per l'intervista che abbiamo mandati in onda alla vedova del
Del maresciallo Bruno
E che ci ha provocato addirittura una convocazione urgente in Commissione vigilanza cosa che mi risulta non succedeva da anni comunque il giorno dopo eravamo già il diverso che era già in Commissione vigilanza Como
Durante la sembra che abbiamo fatto sono Fascetti chiuderò la messa in onda quello vero giornalismo accidente ha poi attivi che date le notizie
Scusate cosa cosa nell'assemblea ci sono stati molti interventi ci son due che i cui che voglio riportare che sono abbastanza importanti secondo me che aprono proprio dibattito seguono quello che diceva che professor Marcellini
Un collega che di una testata molto importante della RAI
Ci ha riferito che durante la discussione su quello che aveva fatto il TG tre
Un vice direttore ha detto una frase che doveva essere quella che metteva a nudo le nostre responsabilità e che in realtà mette a nudo quelle che sono le responsabilità dell'informazione in questo periodo
Ha detto
Ma noi siamo in una situazione di guerra
E cioè dire esserino stazione di guerra a parte che contraddice quello che disciplina del consiglio non importa tralascio
Ma dire esaltazione di guerra significa accettare implicitamente che durante la guerra ci sono le cose che si possono dire quelle che non si possono dirlo
E ci veniva accusato ces dove siamo stati accusati di aver detto delle cose magari vere nessuno ha detto che non erano vere me che però non si potevano dire perché perché c'è una guerra ora questo è uno dei problemi più importanti secondo me di fronte alle quali ci troviamo periodicamente noi che facciamo questo lavoro
La guerra di per sé è il il punto di scontro delle situazioni emergenziali peggiori dell'individuo
E l'abbiamo visto anche recentemente ieri oggi addirittura se qualcuno di voi ha visto le ultime fotografie sulle torture che sono uscito dal Washington post si rende conto di questo di questo problema
Far vedere o non far vedere quello che succede dentro una guerra
è importante perché ha un peso sull'opinione pubblica ma è importante per chi ha la strategia della guerra
Perché nella guerra bisogna per natura della guerra stessa proprio perché sono le cose peggiori che può fare un uomo quello di uccidere un suo simile queste cose nella logica di chi fa la guerra non devono apparire non si devono far vedere
Allora quando si entra in questo clima sì entra anche nella giustificazione della censura della giustificazione da da certi punti di vista ovviamente di quello che è giusto o sbagliato far vedere i vari siti Casa della band del cioè quelli che vanno cioè soltanto a dire le cose che i
Soldati che le i i chi fa la guerra vuole che siano dette
Il problema che sta avvenendo recentemente per cui noi ripeto come TG tre siamo spesso immane periodicamente
E spesso in una situazione di polemica e che dai che le notizie e costantemente rischioso perché il tentativo che e sta cercando si sta cercando di far passa che nella nostra società
E quella di creare uno stato emergenziale continuo in cui l'emergenza continua la guerra continua che non finisce mai
E che e negli Stati Uniti per esempio ci ha fatto vedere Michael Moore dopo nelle l'dopo l'undici settembre è stato e forse anche prima secondo lui comunque è stato il tentativo che hanno portato ieri i vari establishment americani a a con la televisione nelle case con un certo tipo di messaggio televisivo che entrava nelle case c'è sempre l'emergenza dal vicino di casa che ti può sparare fino a Saddam Hussein è che e l'uomo più cattivo
Creare questa situazioni così emergenziali crea anche la giustificazione per poter dire la libertà di stampa relativa sono connesse le due cose non può esistere una
Una situazione di emergenza nella quale non ci sia chi ha creato la sosta di emergenza che tenti di gestire
L'informazione le due cose sono connesse per spezzare questo legame bisogna fare ovviamente l'informazione oltre andando oltre il contro questo tipo di imposizione e bisogna invece a creare una situazione nei nelle nei luoghi di vita no nel quale la cultura dell'emergenza viene superata dalla cultura della pace è una cosa talmente banale
Ma talmente semplice che dà fastidio
Se una parla oggi di cultura della pace viene preso per pacifista no la cultura della pace eque è il punto di partenza per la convivenza civile
è per questo che oggi anche nel nostro Paese da fastidio citare l'articolo undici della Costituzione
Perché l'articolo undici della Costituzione dice una parola l'Italia ripudia la guerra non gli non è che l'Italia non vuole la guerra ripudia ripudia vuol dire scusate il termine mi fa schifo
Allora è qualcosa che è stato messo dalla Costituzione dai padri costituenti che derivano da una guerra
Terribile come quella che abbiamo hanno potuto loro vivere e noi abbiamo potuto elitaria nelle immagini no
Da una cosa da una cultura di pace che è alla base essenziale dal quarantasei in poi di vita
In questo pianeta che si voleva allora impostare si dice utopia benissimo io sono a favore l'utopia va be perché se non c'è l'utopia non posso lavorare che non posso dire le cose come stanno
Non posso mettere non da quello che è necessario mettere in onda perché non abbiamo la cultura sui nei giornali o nelle televisioni almeno noi sono che veniamo da una certa diciamo generazione che più si dà informazione meglio è
E non viceversa meno informazione Cida più si può controllare l'opinione pubblica son due o modi di vedere proprio il mondo che in questo fase in questo momento vanno a confliggere e se noi diciamo ma io perché non devo dare la vedova Bruno
No perché posso anche essere d'accordo o no con quello che dice ma perché non devo metterle in onda se è un elemento che entra nella discussione nel dibattito perché voi dovete sapere quello che noi veniamo a sapere
Perché se voi non sapete quello che noi veniamo a sapere io mi assumo la responsabilità di censurare ma perché il giornalista deve fare il contrario del proprio mestiere che è quello di dare la notizie e invece deve stare attento a quello che da ridotta a quello che mette in onda a quello che scrive e proprio un rovesciamento che si sta cercando di far passare nel nostro Paese della cultura della li forma dell'informazione e della libertà noi ci siamo trovati sotto processo per aver dato più informazioni
Qualcuno si è addirittura arrogato il diritto di dire che non abbiamo manipolato ma stiamo scherzando
Dare informazioni utili a manipolare l'informazione ma quel signor vice presidente del Consiglio che ha detto queste cose alla Aram a Porta a Porta ma lo sa cos'è un'intervista lo sa cosa significa mettere in onda delle cose delle cose
Cioè una cassetta
Io non riesco proprio a capire si cerca di usare addirittura l'ignoranza perché queste persone sono ignoranti su questa era anche la tecnica al modo di
Di fare informazione per dare contro la libertà di informazione scusate il secondo me io mi sono indignato siamo arrivati a superare un limite in questo in questa fase in questo momento
L'altra cosa che è stata detta durante quell'assemblea che volevo riportare mi aveva molto colpito perché con collega che faceva lega giramenti di testa e vi ho trovato molto interessanti entrambi questi colleghi erano della testata nazionale molto importante eccetera eccetera diceva il problema che noi abbiamo di fronte come giornalisti e ve lo ripropongo perché è un problema importante
è che sono cambiati anche i luoghi della politica una volta la politica e la politica no cioè c'era aveva dei luoghi pensate solo a questo la trasmissione di Bruno Vespa si chiama Porta a Porta ma nella tradizione della politica
Ti chiamo italiana stiamo qua in Italia
Porta a porta voleva dire fare politica parlando con le persone invece adesso porta a porta è diventato sinonimo di un salotto televisivo dove c'è tu che guardi e loro chiunque sia che discutono cioè dove non c'è la partecipazione del contatto
Passar cambiando i luoghi della politica cambiando cioè i modi con cui si fa politica la televisione e diventato uno strumento fondamentale di
Di non di
Discussione politica ma di veicolazione di messaggi dove uno dal messaggio e l'altro può soltanto ricevere perché l'altra possibilità è quella di cambiar canale o spegnere la televisione e qui che cambia allora anche il rapporto che ci deve essere
Ed è l'importanza anche di ma di di di una manifestazione continua come vorrei chiamare io come la carta di Gubbio che è una serie successiva di incontri dove c'è dialogo dove si può parlare
Dove non c'è soltanto il la discussione a senso unico cioè io discute tu mi ascolti
Perché è diverso badate questo dal dare informazioni dati e informazioni significa che io che sono l'operatore pagato per questo
Ah se prendo dalla realtà che vedo in quel posto in quel momento in quella circostanza e vi riporto come il massimo di obiettività possibile umanamente possibile e questo è e fa parte della diciamo nostra onestà intellettuale questa è l'informazione la discussione diversa
Per le scusa deve essere aperta
Il porta a porta delle torna a essere quello che era prima non la trasmissione di Vespa
Questo io è una critica che faccio anche alla politica oggi che non può rinchiudersi dentro i salotti da Costanzo da Vespa da altre parti ma deve andare invece sempre di più i veri in in situazioni come questa dove si può discutere
L'altro elemento poi chiudo perché so che ci sarebbero tante cose da dire ma vedete nel nelle prima della guerra del Golfo cioè prima del marzo scorso ho avuto la fortuna di partecipare a una serie di incontri organizzate a Bologna dall'Istituto Parri su cui è stato poi pubblicato anche un un libro che sta circolando proprio in questo in questo periodo
E ed era precedente la guerra in quel ma in in quella discussione che era proprio su guerre informazione avevamo toccato un elemento che io trovo
Che si ancora più valido oggi dopo quello che è successo in Iraq piccola pretesi io ho avuto la fortuna di stare per venticinque anni a fare l'inviato speciale e adesso faccio caporedattore cioè prima eco sui luoghi e adesso sono quello che confeziona dentro
La le informazione e questo mi ha dato la possibilità o la fortuna di aver vissuto un lungo periodo sul campo come quello che dava le formazioni adesso un lungo periodo di tre anni di confezionamento quindi o tutte le due facce della medaglia
Ora discutevamo ritorno in quella occasione su un punto ed era questo il termine
E vorrei non fosse travisato la verginità dello spettatore
Cioè quando le immagini hanno cominciato a a diventare ostiche a creare sospetto
C'è stato un punto cruciale io lo lo butto qui quella discussione perché è un mio punto di vista secondo me è stato il mille novecentonovantuno nella guerra del Golfo quando sulle televisioni di tutto il mondo è arrivato un cormorano sporco di petrolio
Che è stato fatto passare come una ripresa una televisiva all'interno di di un cormorano di un uccello che s'era sporcato il petrolio che era stato volontariamente il fatto uscire dai dagli oleodotti da sé da musei e per inquinare il Golfo Persico eccetera eccetera eccetera avanti per fermare l'avanzata del degli allora alleati eccetera
In quel momento il la l'operazione durata due mesi solo perché poi allora come adesso per fortuna e ci sono ancora degli anticorpi all'interno dell'informazione come si vede sulle torture
Del della prigione adesso di Baghdad allora la cosa fu smascherata dopo due mesi
Tegola guai che tanto era finita cioè ci fu un'altra televisione che disse guardate questo cormorano è stato ripreso quando c'è stato il disastro della se non sbaglio ex somma in Alaska e invece la è stato messo dentro montaggio di una servizio televisivo e mandato poi in onda allora le immagini a quel momento quel momento io ho percepito nel discussione poi fatte in seguito anche una volta qui venendo a fare una discussione dibattito proprio sull'informazione ha percepito che comincia ad entrare
La la sensazione nelle persone che quello che vedevano in realtà poteva essere in qualche modo manipolato cioè non è davvero in fondo alla fin fine la cottura di questo del Civita chiamiamola così del rapporto fra lo spettatore dell'informazione resta ancora oggi un problema molto forte perché da noi in Italia si è aggiunto un altro elemento no
Ed è stato quello di Bette re sempre in politica essa scambi buttare in politica l'opinione diversa
Allora voi pensate io vedo in televisione un'immagine o un servizio televisivo posso essere dà corda vederlo posso essere d'accordo vedendolo possessore con quello che vedo come posso
Può non piacermi però lo considera una cosa vera prima locali tra la diffidenza potrebbe non essere vero no è successo qualcosa
Dopodiché seguono dice in si su quella su quell'episodio un'opinione diversa da quella che può essere diffusa dalla maggioranza dei sistema di dell'informazione nel mondo o dalla maggioranza delle televisioni o dei sì dei giornali d'Italia viene subito tacciato dice ma questo fa politica
Perché anzi fa politica con l'informazione quindi la politica e opinabile le parole sono molto simili no
E tutto quanto direi entrano in calderone discussione nel quale non si riesce mai a percepire qual è la realtà non dico la verità qual è la realtà e qual è la mercificazione della realtà
Questo è uno dei problemi più grossi fronte qualità ci troviamo oggi di fronte e noi operatori dell'informazione abbiamo ancora oggi questo problema perché per esempio attorno appunto al al punto di partenza quella immagine
E della donna della signora Bruno che parlava di suo marito che aveva visto certe cose dentro quel troncare in quel carcere masseria
C'è stata rinfacciata come un'operazione politica
Perché il problema non era quello di dire e c'è una cosa in più la voglio discutere voglio vedere se è vero o non è vero non è problema era che non l'avessimo messo in onda perché ti sa quali reconditi e fini politici avevamo e questo c'è stato rinfacciato
E allora chiunque oggi da un'informazione in più io mica ho detto a Radio Città Futura che il giorno dopo al intervistato la signoria e la signora ha detto che non avevamo fatto una trappola mica ho ho telefonato a Radio Città Futura per dire avete fatto anche voi una manipolazione operazione politica per carità la signora ha cambiato idea qua abbiamo dimostrato che non è aveva la signora si è scusata anche con noi
Per telefono ha detto no non volevo dire voi eccetera però non accade se cosa le mettiamo
In piazza per cosa ma si è aperta la discussione non si è aperto con su un tipo di di di di
Dibattito su un elemento che non abbiamo posto invece accusati di fare politica chiudo
Ma allora il primo la CBS che ha messo in onda la prima televisione che americana che ha messo in onda lei magia della tortura ha fatto politica
Oppure non è un dovere far vedere quelle quelle immagini che stanno provocando quello che stanno provocando ora non è non doveva dell'informazione mettere in onda quel quelle fotografie
è un'operazione politica no è un'operazione di informazione di Daria tutti la possibilità di vedere quello che è realmente succede in quel Paese
E che alcuni come giornalisti vanno a vedere devono riportare ed altri devono sapere altrimenti si entra in un clima di guerra continua che ripeto e chiudo e quello che vogliono chimica vuole controllare che l'opinione pubblica e mondiale a questo noi personalmente in primis come giornalista e dobbiamo ribellarci
Grazie
Calca Ennio grazie Ennio Remondino se rispettiamo questo ritmo se la facciamo anche a raccogliere un bel po'di domande
Buona sera
Io mi stupisco che ci si stupisca
Stiamo scoprendo un po'che l'acqua calda quando è troppo calda brucerà cosa di questo genere cioè nel senso riferendo invertito neanche io lo riprendo e faccio l'osservazione critica guerre e Bugie non e Bucci e mediatiche perché la guerra sottintende di per sé tecnicamente
La Bugia
Oggi come oggi una guerra è proponibile soltanto quando è vestita d'alta idealità è proponibile al consenso popolare attraverso la politica del consenso necessario qualunque governo che il più autoritarie possibile
Adesso la veste della Ideal politico
Devi dargli una foglia di fico che la nascondono sopra violenza
Nonostante le tipologie più o meno intelligenti al nuovo Parlamento la guerra sul campo di battaglia il massimo di Realpolitik
In mezzo a questa contraddizione di un prodotto venduto nella veste ideale caccia all'assassino alle armi di distruzione di massa
La pacificazione internazionale la guerra umanitaria sia riuscita ad inventare un ossimoro orrendo
L'azione di polizia internazionale alla caccia cattivo di turno vestiti dal politiche il massimo Realpolitik
Mandato via in generale che sia fedele al suo mandato all'ordine politico che riceve è quello di ammazzare di più e meglio degli altri di distruggere di più e meglio degli altri nella contraddizione tra un prodotto venduto e fatto passare le cose
Senso come Dial politiche al massimo dall'aver politiche sul campo di battaglia c'è l'obbligo di ingannare
Il la struttura politica militare che sceglie l'uso del mezzo militare delle armi per risolvere una crisi a questo obbligo intrinseco quindi noi giornalisti non possiamo stupirci ogni volta che nel corso delle guerre ci sparano addosso
Ci pigliano per i fondelli e noi diventiamo ostro vento consapevole o inconsapevole io dico che la categoria ci sono troppi arruolati in tuta mimetica e stellette disponibile a dare una mano alla missione patriottica dalla Guede la a vendere vide al politiche no che nasconda la bruttura dalla guerra al di là di questo poi potremo fare un discorso all'interno tra di noi è inutile un dato statistico che non cambia la sostanza
La guerra di per sé quindi impone il trucco taroccare l'elemento verità
La tutto questo cioè ci sono trattati potrei citare non Moresca fa la memoria non aprono dei dati nell'ambito di una scuola di guerra d'alto comando è scontato congela il comandante debba imparare a muovere sul campo di battaglia alle telecamere per quanto è possibile per lui condizionarne e ci riesce spesso e volentieri è bene
Con la stessa accortezza con cui usa i cacciabombardieri i carri armati l'aviazione tutto qua le truppe specializzata e quant'altro
Se non vuoi perdere la guerra e stacca tendo probabilmente a oggi agli Stati Uniti in Iraq se no voi perdere politicamente devi saper gestire questo questo elemento
Di inganno di convincimento di condizionamento d'opinione pubblica io vorrei leggervi tre Pasi vuole sviluppare tre temi certo andare velocissimo siamo contingentati alcune verità sono scritte da tempo e il fatto che ci passano la memoria non ci sono note
Tutte le volte che ci accapigliamo su specchi di di trame di verità che ci arrivano ai tempi del primo Burchill Adduci papà
L'allora segretario di Stato la difesa Joseph mai disse
Dalla supremazia nucleare appreso appunto prego voglio farle citazione corretta dalla supremazia nucleare sì oggi passate la supremazia dell'informazione e questo in campo fondamentale per gli Stati Uniti d'America
Se parlando del novantuno seconda citazione molto più
Efficacemente sinteticamente parlo in generale stiamo sempre parlando dei tempi di Bush padre Owens cui gli ha o questi che dice l'informazione e la nuova moneta del regno internazionale e siamo già due pronunciamenti
Andiamo invece a una testa pensante
David troppo fu uno dei Kissinger s'a società lascia cioè quindi le teste d'uovo che si raccolgono attorno all'ex segretario di Stato americano e che producono le grandi strategie e lavoro grandi strategie mondiali
Per gli USA l'obiettivo essenziale e centrale della politica estera nell'era dell'informazione deve essere quello di vincere la battaglia dei flussi di informazione mondiale assicurandosi il dominio delle bande elettromagnetiche esattamente come un tempo faceva la Gran Bretagna che si assicurava il dominio del mare
Allora veramente che non ci stupiamo oggi mi stupisce
Ce l'hanno detto ce l'hanno pronunciato ce l'ha raccontato la scritta sui libri porca miseria e noi adesso cambiamo dall'alto come da cadiamo dall'albero di pere e scopriamo che il termine duro veramente un po'mi indigno miccia rabbia comporre spetta la categoria
Che rappresento in cui mi riconosco ma mica tanto mi ci riconosco perché veramente non si capisce provvede a me siamo e narratori ma siamo dei pessimi elettori sto parlando dei giornalisti
Allora se questa è la visione americana quesito
Cosa contrapporre in Europa a ciò
Giulia diceva e parametri di libertà dell'Europa
Quali
Io ho lavorato in un libro
E o indagato e ho scoperto che loro padre le regole l'Europa che si scherza per fissare le quote massime di latte che possono produrre i nostri allevatori padani verrà fissato una quota minima del minima di pluralismo informativo in cui identificarsi
Giuro
Ma sicuro è scritto in un libro da quando l'ho scritto io mamma sicuro che la verità
Allora noi siamo
L'Europa alternativa questo modello a questa visione strategica strumentale dell'informazione che regole sita
Quella regola col di protezione commerciale Televideo sans frontières per difendere la posizione italiana rispetto all'invadenza dalla produzione audiovisiva americana una le grandi regole antitrust
E lì è finita un articolo della Carta dei diritti fondamentali in cui dice l'Unione europea si riconosce nella libertà di pensiero e di comunicazione e Grazia sto picchia ci mancherebbe pure
Dopodiché se uno non ci si riconosce cosa li facciamo Ciaccia sul culetto voglio dire nell'ambito della proposta di costituzione
Sto Pittelli Moletta riga per riga virgola per virgola compare una sola volta la parola pluralismo
Non compare una sola volta la parola informazione
Per vinci Bacco per Dini Divina ciò mi appare abbastanza grave
Indagini sull'Europa e scoprì
Che c'è un'ora pare i quindici all'intero dalla quale c'era l'anomalia Berlusconi
Guardi un attimino più la vai fuori dai confini di casa e scopre che in Europa venticinque quindi già oggi
Tanti troppi berluschini crescono quindi non c'è più l'anomalia italiana ma inizia a esserci una presenza preoccupante di situazioni
Prevaricante sulla pluralità delle voci sull'utilizzo dello strumento di televisione pubblica di emissione pubblica radiotelevisiva
Quindi elementi che interferiscono sulla libertà
Scoprì ad esempio che tre Stati devo entrati nella unite nell'Unione Europea
Cechia Polonia e Ungheria hanno avuto negli ultimi
Quattro cinque mesi la il replay della legge Gasparri per un verso era il play del grande rifiuto di Carlo Azeglio Ciampi dall'altro cioè di fronte a Lecce
Di partecipe di rafforzamento debbono pochi esistenti quei Paesi ballo Poglio radio televisivi
Tre presidenti delle repubbliche ah per uno era di questi quindi i nomi nobili altri tanti altri Carlo Azeglio Ciampi hanno rifiutato di fermare una proposta di legge siamo con i piedi nel piatto di fronte alla situazione di minacciata sottrazione di pluralità e di democrazia
Di ciò non c'è parvenza di conoscenza e non vi è soprattutto allo stato attuale intervento tentativo di intervento peggio ancora
Cosa rappresenta l'Europa sulla nell'ambito del mercato del ciò che esiste laccato di ciò che esiste il mercato di ciò che si racconta che si auto rappresenta e chi se la presenta all'esterno verso gli altri
Allora il cinquantotto per cento della produzione auto vi audiovisiva mondiale che vuol dire televisione cinema
Perciò generica e informazione eh detenuto
Da network la compagnia americane statunitense allora il cinquantotto per cento del mondo che è percepito
Che è noto
Il modo che non si racconta non c'è non esiste ok non abbiamo percezione quindi per noi non esiste
L'Europa di fronte a questo cinquantotto per cento impongono presentato dall'industria culturale americana si difende con un modestissimo ventidue per cento di produzione
Stiamo a dire che con l'Europa allargata oggi di quattrocentottanta milioni di abitanti quindi una volta e mezza con gli Stati Uniti con la produzione potenziale industriale molto più sviluppata o la capacità di consumi
Decisamente superiore a quello degli Stati Uniti è un danno e meno della metà della produzione rappresenta meno la metà della produzione culturale di rappresentazione di modello
Siamo alla gestione di un progetto di fast food anche dei consumi del pensare e del divertimento no un consumo omologato rispetto a un'Europa che si caratterizza e si qualifica nella somma delle differenze
La nostra cultura e la somma di Shakespeare di Dante Alighieri
Indicherete e di quant'altro per loro la pendenza e quindi proporci un unico meccanismo modello di consumo
Ancora qualche numero e vado rapidamente a chiudere ci sono i tempi però insomma intimidito
E pensa in senso assoluto con cioè vedono forgiare un problema di respirare per estrazione di FIAT
Un elemento lo accennava alla fine nel suo intervento Giulietti prevedo che ci sfugge come sempre stando ai richiami io ho letto fini pensatori questi cervelli che poi alla fine ci dicono in anticipo ciò quali sono gli indirizzi e di progetti
Statunitensi ci va bene ci viene dato che lo sintetizza e questi i due elementi di esportazione in testa l'esportazione americani ed elementi prodotti chiave strategici ed esportazioni americane quali esso è facile immaginare gli armamenti che illustra gli normalmente si dice avevamo tutti
C'è da sottolineare come questo rappresenta soltanto la nicchia dalla missilistica quindi dell'armamento di alta qualità perché poi costruire carrarmati un po'come l'industria metalmeccanica oggi la poi anche riferire paesi terzi oggi il petrolio la rissa Mirela sino al terzo mondo tipi di prodotto finito
Quindi la bionica secondo elemento strategico per esportazioni mondiali americane e Claudio visivo
E allora a quel punto io pongo un problema
Stiamo attenti signori analisti studiosi politici che l'anomalia Berlusconi non sia una casualità all'interno del ma della visione strategica complessiva planetaria
Che tanto inizia a non essere più tanto un'eccezione nell'ambito europeo allargata a venticinque dove situazioni vorrei far mie lenti di situazione che risibili
Chiaramente comiche cioè la situazione turca che sembra rappresentare l'Italia di di Craxi quando Berlusconi si impose scese in campo no cioè situazioni burletta laddove piccole lobby di potere personaggio assolutamente di un passato imprenditoriale equivoco è dubbio
Alla fin fine prepararsi da minacce giudiziarie gravi si inventano un partito sembra veramente la giovane Turchia era invece che Forza Italia ma sono potremo aneddotica ai infinita ma siccome non è così io mi rendo conto che poi forse accontentandovi che leggere i giornali
Siete forme privati dall'informazione perché sui giornali queste cose non compaiono ma va sicuro che la verità
Ultima considerazione va da chiudere sulla questione del racconto iracheno io questa guerra me la sono persa da reporter sono ormai un vecchio tenente colonnello rinconglionito messo nella riserva a Cremona non ha preso la stelletta
Che consentiva il il salto di qualità
L'ho vista dalla televisione dall'altra parte la parte da cui l'avete vista voi dopo quindici anni e mi sono stupito secondo me è un ragionamento alcuni da tramite così più dei colleghi mano convinto ma sino a un certo punto si parla di inondazioni informativa per questo racconto di guerra io dico che Ciano abbia brillato ci hanno preso per il sedere tutt'i colleghi che stavano in trincea e tutti noi che non a caso
Ci hanno inondato spalmato la guerra facendolo diventare elemento di massima spettacolarizzazione spalmato su tutto il palinsesto
Noi avevamo l'Iraq proposto come luogo e vantato vantato sulle reti ad esempio RAI dalla di dalla tv del mattino da Luca Giurato passando per la crea Clerici e si preparava la ricetta del giorno
Al pomeriggio Michele Cucuzza la domenica c'eravamo anche l'Avvenire e contribuiva ad arricchire l'elemento che racconto di guerra nell'ambito della giornata
Attenzione che trucco quale strato c'hanno spalmare l'elemento guerra come momento di spettacolarizzazione da ufficio dall'occhio curioso della telecamera un po'sul modello del Grande Fratello e ci hanno proposto una quantità enorme di comunicazione toccandola Cappellato c'è la pendenza sua come se fosse informazione e non è vero cioè pesa per il naso
Informare cosa vuol dire
In formare mettere in forma selezionare riscontrare la verità della notizia e poi sintetizzare per consentirci a noi in tempi oggettivi possibili di attenzione di capire
Faccio un esempio quante volte abbiamo conquistato e perso basso
Mimosa torce cento volte vuol dire che per novantanove volte ci ha raccontato le balle
Ma c'è di peggio che era tale la fabbrica delle Bugie mancando i tempi del riscontro cioè del lavoro fondamentale del giornalista del giornalista del fare informazione che gli stessi giornalisti
Sono stati vittime di questo inganno i sette colleghi tutti i miei amici che si sono presentati a Bassora compiti di trovare i liberatori inglesi sono stati impacchettati da quelli di Sant'Anna
Quindi il lavoro confezionatore di pugile cadono dalla bugia attenzione che qua non ha un problema di processo al giornalista i giornalisti che in quella situazione e che deve produrre collegamenti a ripetizione per tenere in piedi lo spettacolo
Se voi mi spiegato umanamente quando al tempo di fare il suo lavoro che vuol dire riscontrare verificare fare una delle telefonate ma è vero la cucina è una balla ma chi lo dice qual è la fonte e Bin Laden ecco manda americano che ribalta l'abbiamo
Se vieni privato rispetta accendere il flusso del meccanismo dell'informazione trasformi di formazione e comunicazione ed è questo progetto strategico che torna alle cifre di prima
Modello di televisione americana
Partecipazione emotiva all'evento non fornire elementi grazie alla rete attraverso cui tu sei in grado il formarsi un'opinione di difenderti Venditti inondò di comunicazione di sottrarlo
L'informazione e ti sottraggono elemento di democrazia di libertà
Di fatto noi siamo di fronte ad un mercato in questo momento qua
E ci proporrà lo ska
Ampio non legittimo e non esplicito
E la situazione che si è creata dopo l'undici
Noi tutti cittadini del mondo veniamo Ciano imposto lo scambio non fissando ci nel prezzo nel mercato esplicito
Ci hanno chiesto di rinunciare a un po'di democrazia
Delle nostre libertà in cambio di sicurezza
Il piccolo quesito io pongo il pubblico mi cogliete
Tanto per cominciare che ha fissato il tre
Non ho mai sentito un dibattito aperto socio anzi mi aperture nel coperti
Che tipo di sicurezza mi vengono
E poi se la merce sicurezza che m'hanno proposto non è buona
Io sono in grado di tornare indietro l'avere in cambio quel quel tanto di libertà personali di democrazia che ho dovuto pagare per quella merce avariata io temo di no e questo quindi è una preoccupazione forte coinvolge tutti noi grazie scusate
Una lettera di Alessandro Corsi che brevissima che e affettuosa che Bianco amici cari compagni miei di tante battaglie per la libera informazione di chiedo scusa se oggi non sono con voi ma anche un vecchio pensionato a volte indispensabile nella vita di un foglio come leader
Volevo essere al convegno per discutere con voi della situazione di emergenza democratica che c'è in Italia l'informazione scritta radio-tv ma sono certo che altri sapranno far spiegare il mio allarme grazie grande al sindaco e a tutta la cittadinanza di Gubbio per aver ospitato gli stati generali dell'informazione
L'auto
Ringrazio Corrado Veneziano e poi chiude Ferdinando Pellegrini
Alla quale si era appena sotto motivo se io non sono un giornalista sono un docente linguistica l'Accademia nazionale d'arte drammatica quindi sono un po'un professore un po'un un artista
Sono stato invitato qui perché ho realizzato l'anno scorso un documentario sul bombardamento della tv di Belgrado
Un documentario fattori interviste però anche lì resoconti anche di notizie partiva da un assunto molto preciso e cioè che il bombardamento della tv di Belgrado fu un atto deliberato da parte del comando della NATO cioè mentre per altre situazioni la NATO parlo di effetti collaterali cioè il chiedendo può scusare l'ambasciata russa oppure i profughi e così via
Invece quando ci furono sedici persone uccise c'erano giornalisti tecnici
Da Treviso di Belgrado il il comando della NATO disse che era un attimo un atto legittimo e che i giornalisti queste virgolettati le i giornalisti andavano considerati alla stregua dei piloti dei piloti di aerei militari durante gli atti di guerra
Quindi nonostante non portassero materialmente conseguiti segnalarmi comunque sia avevano il potere bellico della parola prima incuriosito mi occupo di parole e quindi ho fatto questo questo documentario qui che tra l'altro sua avuto una serie di interviste fra cui anche c'era
Ennio Remondino mi occuperò di parole soprattutto di parole e volevo partire sarò anch'io negli otto minuti
Dettati dal professor Morcellini volevo partire da un Autore che è un professore universitario che ha fatto il maestro che si è trovato in una situazione storica e politica particolare siamo più o meno nel mille novecentotrenta in Germania che si chiama Wittgenstein e che molti di voi conosceranno metri rimette che mi ha sempre molto affascinato che trovavo un po'funzionale all'incontro di questa sera perché questo ricche Stein perché inizialmente un filosofo della scienza
Utilizza tutti quanti i suoi studi all'inizio fondamentali per cercare di trovare una corrispondenza precisa nelle parole degli oggetti cioè dare un nome alle cose è possibile dare un nome le cose evitando loro l'ambiguità
Richiesta estiva un primo libro che anche ponderoso molto complicato il titolo in latino in cui cerca proprio di risolvere questo problema cioè eliminare o ridurre al grado zero la possibilità di ambiguità delle parole nei confronti della descrizione e identificazione del linguaggio
Subito dopo dopo questo trattato ponderosa però si rende conto che non ce la fa e cioè che tutto quanto il suo tentativo in parte fallito
E scrive un altro libro poi subito dopo in cui dice che le parole sono per loro intima definizioni ambigue
E ciò che le parole non ce la fanno a corrispondere per intero a un atto a un oggetto a una situazione un volto a tutta una serie di cose estivo delle pagine anche molto affascinante in cui parla dell'lingua
Creatività della fantasia che le parole comunque devono rivendicare con la necessità che le parole raccontino fedelmente il mondo c'è questa contraddizione
Mentre si poneva queste domande e che poi in parte ha risolto con una mediazione purtroppo il mondo si è avvitata in una situazione c'è il nazismo
E c'è il fascismo ci sono il morti milioni è guerra e così via per cui gli atti i fatti le cose finiscono con lo scavalcare la riflessione sulle parole
E i fatti a volte anche i silenzi anche l'atrocità non sono nemmeno mirabili giacché la morte il dolore al di là di tutti quanti gli ossimori ossimori o tutte quante le le forme linguistiche di narrazione comunque sia forse la presentano il silenzio della dell'indicibile
Comunque il tentativo necessario di trovare una oggettività nelle parole pur salvaguardando nel senso di priorità cioè questo qui comunque doveva essere ricercato
E in effetti subito dopo dopo il mille novecentoquarantacinque il tentativo nostro dei nostri padri costituenti e così via è stato quello di cercare il più possibile i grado più possibile oggettiva abile delle parole di dar forma presenta la democrazia la convivenza civile
Abbiamo formato le prime grandi costruzioni no del Novecento proprio in in risposta al dolore e al silenzio al silenzio aggressivo della della guerra e quindi abbiamo fatto le posizioni italiane abbiamo fatto anche le le regole scritte dell'ONU
E all'interno delle regole scritte dell'ONU abbiamo cercato di definire quelle che sono le cose che ci stanno attorno dare il nome alle cose e quindi il primo nome era stato dato alla guerra ma di cui si è parlato cioè che cos'è la guerra quando ci sono le caratteristiche perché si possa parlare di guerra e di cui abbiamo parlato
Ne abbiamo parlato però per esempio
Quindi Prato con me
Il no delle ratifiche del consiglio proprio dell'ONU che tenta di definire che cos'è l'aggressione
Ora badate noi non parliamo nemmeno di guerra in televisione sui giornali però parlare di guerra
In realtà e un da un po'tesa linguistico guerra un termine molto pesante stremo durò chiaro netto però pone una contemporaneità agente di di persone in campo cioè una guerra tra due fazioni non abbiamo mai parlato o ne abbiamo parlato molto poco di aggressione
Il Longo che è poi tutta un'altra serie di risoluzioni vi leggo soltanto questa qui declini del vino novecentosettantaquattro definisce il termine aggressione
E dice l'aggressione e l'uso della forza armata da parte di uno Stato contro la sovranità l'integrità territoriale e l'indipendenza di un altro Stato in qualsiasi altra maniera incompatibile con la Carta delle Nazioni Unite
Il termine è stato comprende il concetto di un gruppo l'assemblea generale elenca una serie di ipotesi qualificabile in termini di aggressione e quindi dice per esempio il bombardamento da parte delle forze armate di uno Stato
Contro il territorio in un altro Stato oppure l'uso di ogni arma da parte di uno Stato lo contro il territorio in un altro Stato ci sono delle cose se non non vi annoio e fatti del genere costituiscono i più gravi anche questo qui virgolettato e il mille novecentosettantaquattro sono nazioni unite che cercano di definire cos'è un'aggressione
Quindi dice atti del genere costituiscono il più gravi illeciti internazionali qualificabile come crimini e comportano una responsabilità dei suoi autori non solo nei confronti dello stato aggredito
Ma l'intera comunità internazionale tale responsabilità incombe su tutti gli Stati che hanno partecipato ai bombardamenti
Contro lo Stato terzo
Definizione di aggressione generale contempla ulteriori ipotesi di aggressione con ulteriori progressioni la condotta di uno stato che permetta che sul suo territorio messo a disposizione di un altro Stato
Si è usato da quest'ultimo per commettere un atto di aggressione contro Terzo Stato e così via
Il termine aggressione è un termine che non viene usato all'interno del nostro
Questa è un'alluvione o no
Noi che abbiamo e quindi
E quindi ci siamo sforzati insomma dopo di Milano centoquarantacinque definire le cose di dargli un oggetto le parole di insomma con consapevoli e l'ambiguità e la pluralità del senso del non senso e così via
E quindi una cosa per esempio particolarissima che circola poco il proprio le caratteristiche di un'aggressione a me sembra che per certi aspetti quella
Che a cui ci stiamo abituando negli ultimi tempi oltre che essere guerre oltre che essere definibile guerre pro può essere che siano definite come aggressioni non so però per esempio
Se un giornalista abbia voglia la possibilità o condivida a volte la terminologia di aggressione l'intero di quello che sta raccontando in situazioni come quelle che sono state dei Balcani oppure dell'Iraq o in altre situazioni del mondo comunque questo viaggio nella identificazione puntuale degli oggetti e di darle Paroli alle cose ovviamente e parallelo anche la parte diciamo dei cattivi di quelli che invece le parole cercano di usare il più possibile per far circolare informazioni al loro utili
E per esempio
Che ho recuperato una serie di atti sono atti ufficiali questi questi avvolge poi anche indicazioni
Dei siti da cui sono tratti in cui viene identificato il termine tortura e in cui viene specificato che cos'è la tortura come farle le torture cioè in cui tutta una serie di comandi della CIA
In cui alcuni altri atti consorzio del il Consorzio militare indipendente
Una guida delle condotte dell'operazione clandestina e così via definiscono come fare ecco che cos'è una tortura queste cose
Vanno dal mille novecentosessantatré alle ai giorni nostri per cui ci sono ampie pagine estremamente precisate di quelli che sono i termini di una tortura cioè le torture e cioè onestamente puntuali per esempio le torture ai denti no che non lasciano molte tracce sono dolorosissima vengono specificate oppure due torture di tipo climatico oppure torture della luce torture acustiche e quindi in maniera molto puntuale come ogni anno metodologico e procedurale estremamente lineare Dino definito la cerco come facciamo per evitare ecchimosi oppure per evitare una serie di conseguenze e comunque torturare il soggetto e qui ci sono tutta una serie di cose in cui sono torture intellettuali Courtauld torture psicologiche sessuali e così via
Questi documenti della tortura c'erano più o meno noti e circolavano comunque e all'interno di libri qui veramente ci sono libri che ne parlano dal mille novecentottanta in poi sono tutti quanti servizi di incontro informazione indipendente i giornalisti statunitense e così via uno il consorzio delle dei giornalisti indipendenti
Movimento di pace contro le torture e così via che ripetutamente negli anni settanta ottanta novanta e così via hanno cercato di denunciare questa pratica procedurale oggettiva specificata circoscritta insomma identificata nutrita da un punto di vista lessicale e purtroppo l'eco di questo tipo di definizione oggettiva di tortura che adesso sta coinvolgendo tutti quanti noi anche questa qui non c'è stata
Tortura è un termine che compare in Italia in maniera estremamente illuminante illuminata illuminante tenuto conto anche del periodo
Nelle mille settecentosessantaquattro dia un lombardo in realtà il lombardo anche in Italia un lombardo purtroppo di tutt'altra sono tutt'altro livello
Ha fatto inserire proprio nelle scorse settimane ha fatto approvare un emendamento che inserisce anche l'Italia all'interno di un panorama in cui con la tortura reso a che fare ma nel mille settecentosessantaquattro il lombardo non era Bossi siano al Beccaria e scrive dei delitti e delle pene e vedete delle pene scrive in maniera che è una barbarie la tortura c'è uno straccio nuovo sette otto pagine dedicate alla tortura
In cui dice che la tortura è una barbarie che il diciottesimo secolo non può più tollerare poi dice che è un abuso insopportabile
E poi dice che la distruzione dell'etica del pensiero dell'essere umano e lì anche lui con uno sforzo alto tenuto conto del periodo tenuto conto del tempo cerca egli e identificare così la tortura e ma veramente il suo linguaggio che un linguaggio da illuminista italiano diventati seconda metà del del Settecento e un linguaggio che vede la tortura come una barbarie in senso letterale c'è una cosa che da un punto di vista della cioè è un prelievo pre letterato e che quindi dà quasi per scontato che i tempi successivi
Verranno ovviamente eliminata censurata e al cancellata del tutto questo tipo di pratica
Nel mille trecentosessantaquattro c'è questo libro
Dodici anni dopo
In negli Stati Uniti nel mille settecento settantasei viene firmata la dichiarazione
L'indipendenza americana
Nel caso di dipendenza americana
Dice così testualmente
Dice che fissità Jefferson l'ho presa un vecchio manuale di di storia dice gli uomini sono stati creati uguali anche qui lo virgolette cioè citato dice gli uomini sono stati creati uguali
E hanno alcuni diritti fondamentali il diritto alla vita il diritto alle libertà e alla ricerca della felicità
Se un governo non rispetta questi diritti
I cittadini possono abbatterlo e sostituirlo come abbiamo fatto e così via i coloni americani e quindi tutto quanto quindi maniera molto esplicita parodia diritto alla felicità dei diritto
Alla vita alla libertà e dell'obbligo possono abbattere settembre l'obbligo del diritto di abbattere e sostituire un governo che invece elimina questo tipo
Di di diritti questo tipo di prospettiva
Spero che questa e il il resoconto più alto più nobile di quello che è stata la stagione di battaglie Statunitensi contro l'aggressore inglese
E quindi a un diciamo un un livello che purtroppo nel corso dei dei decenni secoli successivi ha visto tutta una serie di involuzioni e di pesanti rivolgimenti e ho finito e ti dico una cosa che vi leggo
Una cosa che ha appreso dalla stampa è un po'una citazione di Giulietto Chiesa
E cosa della Stampa Idelmino centonovantanove
Che è una cosa terribile perché tutta quanta equestri otto minuti
Trascorse parlare di parole di senso delle parole di parole che vanno di parole che vengono tra le sono contraddetti o di parole che in qualche modo pensano e quindi possono diventare orientamento per noi gli per tutti quanti
Gli altri che poi ci seguiranno queste parole sembrano veramente in modo sprezzante in modo arrogante eliminate cioè
E questa è la signora Albright per che nel mille centonovantanove dice
Per quanto concerne l'uso della forza il Kosovo ci insegna a quello che avremmo dovuto sempre sapere
E vero
La forza volte necessaria per affrontare il male e per distruggere i nostri e per proteggere i nostri interessi
Ma come già prima della guerra del Kosovo non è saggio formulare ipotesi generalizzate basate su un'esperienza specifica per stabilire esattamente come quando ricorrere all'uso della forza
Nel caso di future crisi la somma dell'esperienza del passato troverà sull'altro piatto della bilancia
Fattori specifici che sono caratteristici di quel luogo e di quel momento possiamo decidere in quel luogo in quel momento al di là di tutto cosa fare e qui purtroppo le parole
Sono necessaria non sono sufficienti le molto carino che qui si progettino anche atti e fatti grazie
Grazie Ferdinando Pellegrini
Anch'io come il mio vorrei cominciare con minimo di critica al al titolo dal di questo ribatte
Della perché vado guerre propaganda più che guerre bugie
Anche perché Ennio ricordava
L'ottanta per cento delle informazioni che vengono fornite
Non soltanto regionali si fa anche a chi sta a casa
Quasi sempre mera propaganda
Me la propaganda per i motivi che raccontava anche minaccia per la la mancanza di tempo e di modo di verificare alcune notizie mera propaganda perché si sa tutti i regimi tutte le guerre
Per da parte di chiunque faccio una guerra la propaganda è un fatto fondamentale
Quindi guerre Bugie ma abbiamo a che fare più neanche Boggi
Qualche giorno fa un ragazzo che sta facendo una tesi sul giornalismo di guerra venuto a casa mia per fare una chiacchierata con me ha visto davanti a me per cello di casa una bandiera per la pace me che se non sono trent'anni che si occupi di guerre come ormai è una maniera per la pace davanti la porta di casa perito dopo
Juve proprio perché far sono trent'anni che mi occupo di quercia davanti alla porta di casa la bandiera pace
E cioè a maggior ragione
C'è un dato fondamentale riferendomi sempre alla alla le bugie propaganda di guerra che di guerra si parla in genere soltanto quando ci sono delle esigenze di Stati o di governi a far parlare di quelle guerre o di quei conflitti
Faccio un esempio
In Somalia quando ci fu l'occupazione americana l'intervento dei caschi blu dei caschi virtù di caschi gialli perché poi non è più neanche Osama nato Ciardi una serie di problemi
Lo sbarco dei marines venne talmente preparato che le telecamere americane erano già sulla spiaggia a riprendere lo sbarco dei marines in Somalia
Durante la guerra del Golfo tutte quante quelle belle fumate che si vedevano in cui se erano già state abbondantemente preparate e il fatto che ricordava prima il santo di vedere un uccelletto poverina sporco di catrame preso da un'altra parte però funzionava o per queste nella ex Jugoslavia sia da una parte che dall'altra noi giornalisti veniamo trasportati sulle linee del fronte da parte di un governo dell'altro proprio per mostrare quello che ai governi singolo interessava venisse mostrato
Ora però mi chiedo anche ci sono del ci sono risvolti da medaglie ovviamente che quando di Ruanda e non se ne parlava perché Dramé forma Fragalà poco alla gente visto che non c'era molta ricchezza si è scoperta dopo milioni di morti quasi che esistevano guerre Ruanda
Del Burundi qualche giorno fa se non sbaglio le Nazioni Unite hanno approvato l'invio di una forza di interposizione dura la guerre Moroni avanti oltre dieci anni
Abbiamo scoperto qualche giorno fa che manderemo una forza di interposizione a dieci anni di distanza
La guerra in Afghanistan una che si affida molto tempo fa
Ma quanti Dinoi hanno più sentito parlare con un minimo di correttezza di quello che sta succedendo in Afghanistan
E per Afghanistan e questo va bene anche per il Congo per per lo Sri Lanka
Dell'Eritrea dall'Etiopia
Guerre che forse accorso Marcellini che sta in
Giro sa meglio di me guerre che noi chiamiamo guerre dimenticate ma quello di cui non ci va privo anche queste sono cure anche questi sono Bugie nel senso che in mancanza di informazione
E mancanza di formazione non perché spesso noi giornalisti non voglio dovremmo fornire anche quel tipo di informazioni
La mancanza di informazione perché siccome un governo establishment a un a un direttore a un editore non interessa parlare di alcune cose B di quella guerra ne frega niente a nessuno tanto meno a noi né tanto meno direttori non ci consentono di quel parlare poco di quell'epoca
Scusa
No infatti non c'è spazio qualche June sempre per per citare non faccio nomi qui perché non mi sembra carino
Ad una collega che ha parlato apertamente di guerra in televisione è stato chiesto per un altro per un'altra edizione di un altro giornale di non pronunciare più quel termine bruttissima alimentarsi e non un'altra
Perché perché evidentemente per un giornale il termine guerra proprio funzionale per un altro giornale della stesso dello stesso editore chiamiamo così quel termine non poteva essere usato
Lo stesso argomento sullo stesso argomento allo stesso posto e parliamo lo stesso posto cioè non diciamo al posto editori perché altrimenti è facilmente individuabile ma Santo lo sa bene
L'assegno
Così tanto per dire un passato un altro
Ora
Quando noi diciamo ecco
Scusate ridendo il foglietto perché a me questa storia di guerre bugie mediatiche mi fa anche un po'come dire innervosire
Perché le bugie mediatiche non è vero che sono bugie mediatiche non è vero che noi inventiamo Bugie non è vero che i media forniscono bugie ai media forniscono quello che loro per quello che per loro è possibile fornire e che le bugie vengono a monte
Le bugie vengono date come ripeto non soltanto nel giornalisti ma vengono date dagli stessi governi che ci consentono di seguire alcune alcune guerre o conflitti o non lo so possiamo chiamarli qualsiasi altro
Tra l'altro c'è da ricordare anche che purtroppo in guerra tanti di noi ne muoiano
E non è che muoiono perché vogliono dare bugie voglio muoiono perché vorrebbero fornire delle informazioni
Muoiono molti fotoreporter muoiono molti cameramen Moriero molti giornalisti
Per gli stessi motivi per cui non sono d'accordo con guerre bugie mediatiche ma secondo me bisognerebbe parlare di guerre propaganda
Io credo che
Con molta onestà molti di noi e qui non sono d'accordo ore undici a molti di noi fanno il possibile
Per fare onestamente questo lavoro e per portare a casa comunque la notizia più vera possibile o più verosimile possibile Ambrosi nel senso negativo intendiamoci
Non dipendevano giornalisti spesso se le guerre Bugie vengono interpretate da casa in questo modo
E che Doglietto è vero non ci sono spazi per non raccontare la guerra non sempre possibile quando qualche giorno fa a Lilli Gruber Giovanna Botteri e io siamo stati ripescati tra Baghdad e portati a Roma perché ma forse c'è pericolo perché abbiamo informazioni
Per cui la vostra vita è ma io non lo so forse un caso che soltanto tre persone sono partite mentre invece una quarta e rimaste possono arrivati non si collega da Shel cambia
O forse perché sì preferiva qualche bugia in più e qualche verità in meno
Sono molti i giornalisti sono compiti
Cioè ci sono giornalisti complice bellissima
Ennio non parlare di embedded e vi prego perché l'ultimo pezzo che ho firmato a Baghdad dopo la guerra sta professionalità degli embedded e io me ne vado perché per me è finita la storia ha sposato una convenzione allora embedded trenta la nuova Loporchio
Promettiamo indiretta alla fine guerra però non è in guerra savonese valida Dell'Aquila uno
Fa ancora bravo per chiudere per chiudere resta il tema che mi pare che esso le disse solleciti molta il fatto è che il fatto che appunto va o parlando di embedded ovvero di di quei giornalisti che
Con molta condiscendenza coi forniscono alibi
Sia per chi la fa sia perché non riesce a raccontarla nel senso che veniamo inondati è vero inondati
Non di notizia vediamo inondate di immagine vediamo inondati di
False informazioni o disinformazione
Beh sarebbe il caso che forse la Federazione noi stessi anche qui a Gubbio se ne è discusso cominciassimo a fare veramente un atto mentre portassimo avanti un atto di forza di forza confronti ovazioni toglie forza nei confronti dei governi in generale e del nostro in particolare
Anche perché se così continua la situazione mi pare di capire che di informazione da qui a breve praticamente cederà quasi nulla grazie
Siamo forse in anticipo sulle peggiori prospettive quindi se ci sono interventi noi almeno dieci minuti che vorremmo dedicare un po'di dibattito
Abbiamo bisogno che in questi casi come sapete di uno che come si dice rompa
Vediamo se c'è uno allo stato laicale prima di passare la domanda da prima fila
Studenti giovani intanto dicono Remondino che la citazione di Bassora mi ha fatto pensare a quel famoso bollettino dalla vittoria
Di razza che così dice il nostro esercito ha riconquistato le valli che mai avevamo perduto
Devo dire
E anche lì si dice che il teste sia stata redatta dal giornalista comunque sotto le parole testuali Mario casi invece anche l'avverbio purtroppo visto però che anche altri ama la citazione storica libreria morti in guerra sono segregati
Partecipazione ai monumenti rovine imbottite
Più Prima guerra mondiale
No solo Bianco rosso e
No cioè il che e lessi Bomprezzi tanto vediamo prima di sentire un attimo Giulietto c'è una una mano che si leva sicuramente se quella che già si è levata un attimo fa del dottor Cerase visto una mano nella sua bene a è spia senatore
Poi subito da
Organizzarsi
Poiché forse il dibattito ha avuto un solo limite se mi è consentito
Esplicitarlo ma questo riguarda anche me e cioè la teoria del passo successivo
E qui su questo dobbiamo dare qualche piccola risposta ciò che facciamo Padovan io una proposta finale se no ma certo non basterà solo questo adesso intanto Giulietto proiettiamo brevemente Andrea Cerase e vediamo se c'è qualche altro intervento
No semplicemente io volevo dire un'altra cosa ma non la dico perché questo domande più interessante lasciamo perdere quell'altro lo cito soltanto come titolo la decapitazione da la decapitazione di Berke andrebbe riscritta tutta perché adesso stanno venendo fuori centinaia di notizie
Che dicono che questo Berger era cosa tutt'altro di quella che è stata raccontata si poteva si poteva anche capire però no no a proposito di ha proposto di una cosa che radicale disaccordo su questo
Sì sì ha proporzioni così è facile rinnovarli bisognava a sproposito ha proposto di una cosa che stata giocata
Sui media mondiale con una formidabile tempestività adesso riletta posteriore ha tutto un altro significato ma su questo l'intervento dico semplicemente la signora
Questo ed esempio che dice che non bisogna più credere a niente di quello che viene detto la prima regola fondamentale
Non credete a niente non che dico non credete poco non crediti anni e cioè abituatevi a stabilire dei criteri che sono elementari
Vedremo meglio dire dubitare imolese che non credere come ti pare essere umani avete risale ricredere i parcometri avanzò credere nel senso le notizie no io spero e chiarisco che voglio dire è una cosa molto precisa
Perché tant'è venuta fuori siccome la domanda e precisa che cosa dobbiamo fare io dico questo
Remondino giustamente detto il Cobra dei giornalisti siccome non tutti fanno i giornalisti della vita per fortuna
Ciascuno deve leggere le cose che noi giornalisti li prepariamo se gliele prepariamo male il cittadino normale che fa il muratore che fa l'imbianchino che fa il professore universitario
Non può avere un informazione e la funzione giornalismo è quella di predisporre le condizioni perché milioni di persone siano informati visto che non lo possono fare da soli ed o glielo possiamo neanche chiedere ma siccome a mio giudizio il sistema informativo a in gran parte perduto questa funzione
Perché diventato parte del potere allora la gente si deve difende io uso questo termine lo sottolineo difendersi e difendersi allora usiamo la formulazione vuol dire dubitare e dubitare lo può fare chiunque perché ci sono dei criteri elementari che possono essere seguiti anche da persone che non hanno mai fatto giornali
Primo quando scoprite che qualcuno non città le fonti da cui apprese le notizie sapete già in anticipo al novanta per cento che trattasi di una buffonata
Esempio tutti i giornali e giornalisti purtroppo si sono prestati a raccontarci la morte di Quattrocchi non avendo avuto nessuna informazione in merito
Le uniche informazioni che venivano venivano dei servizi segreti e da un unico testimone che è stato molto parco ma a me lo sono state riempite pagine sterminati racconti cui normalmente i giornalisti che raccontavano non dicevano le fonti di formazione
Questo lo può capire chiunque secondo e queste politica
Io credo che la popolazione la società civile non perché antico parla dei pediatri credete
Che mi sono divertita parla di pediatri perché che c'entri pediatrico di formazione ma perché il problema fondamentale non è soltanto di formazione lo spalma mento
Della falsità sulle comunicazioni sulla non informazione fuori dei telegiornali dell'intrattenimento la bugia e generalizzata e viene diffusa attraverso tutto il palinsesto televisivo allora il problema è che solo la società civile si deve e organi organizzare e si può organizzare per difendersi
Gubbio è una forma di difesa della società civile che comincia a prendere coscienza che deve difendersi da questo sistema dell'informazione la difesa è il primo passo per l'organizzazione della controffensiva
Io sono convinto che l'insetto
Vedrà modificate le sue possibilità di influire sulla situazione italiana
Se ci sarà un forte movimento che in tutte le città d'Italia nelle scuole nei quartieri ci sia della gente che quando l'insetto costruisce una vergognosa trasmissione televisiva come fa quasi tutte le sere
Reagiscono insieme lo sommergono di spazzatura questo bisogna fare e questo è l'unico modo per avere un informazione di
Andrea Cerase
Un giorno lanciato una sera collaboro anch'io come il professor Morcellini in questi ricerche che hanno per oggetto la rappresentazione della guerra il modo in cui in media la racconta
E più che entrare nel merito degli argomenti vorrei portare una testimonianza di metodo cioè l'impegno degli studenti della Facoltà di Scienze della comunicazione che hanno dato delle prove veramente straordinarie lo dico senza alcuna retorica
Si è parlato si è fatto didattica sul tema del del rapporto tra media e guerra questa didattica prodotto interesso interesse sincero che viene a nostro avviso dalla consapevolezza della necessità di strumenti culturali più affilati più capaci di cogliere le contraddizioni che esistono in questo tema
E questi studenti si sono rivolti a noi un grande generosità
Hanno chiesto di approfondire hanno voluto bibliografie hanno chiesto tesi di laurea che seguiamo e pensi che sono anche più faticose rispetto alle tesi alle altre tesi perché ricreduti chiedono approfondimenti storici
Richiedono una capacità di lettura che dire se questo sta portando però dei risultati
Gli studenti che non sono soltanto più soddisfatti del proprio lavoro ma più consapevoli come cittadini anche da qui che si muove la società civile di cui parlava Giulietto Chiesa
L'altra cosa che volevo dire nel segno nel merito di questo dibattito
Si è data qui fondamentalmente un'idea abbastanza apocalittica del rapporto tra informazione di guerra e opinione pubblica o cittadini in alcuni tratti di questo dibattito
Un non la contesto perché ci sono molte ragioni per cui questo può essere vero però esiste anche un dato che è diverso e che è di segno opposto che è quello degli anticorpi culturali che chi guarda la televisione chi legge i giornali riesce
A maturare per poter combattere per per poter in qualche modo creare una sorta di antagonismo rispetto alla persuasione
L'idea di propaganda come abbiamo avuto modo di dire un altro in un'altra occasione più accademica si basa su due presupposti
Uno e l'efficacia necessaria del messaggio per sua Sorio cioè io mando un messaggio e automaticamente con vincolo opinione pubblica della sua verità e della sua bontà e l'altra è la capacità di un controllo assoluto del sistema di comunicazione
Per molti versi nessuna di queste due condizioni è sempre e comunque verificato
Noi ci troviamo in questa in questa fase storica socket non dico ad aggregare su questa affermazione ci troviamo una che fase storica in cui più che altro è necessario capire
Comprendere le dinamiche di propagazione di alcuni messaggi includo anche quelli dei Velvet terroristi
Che stanno dimostrando ogni giorno di a vere una capacità incredibile di costruzione dei messaggi di farli arrivare in media di fargli fare più danno possibile
Cioè una capacità critica e io penso che questo sia possa essere un punto di partenza per chiudere
Una frase che è stata detta molto tempo fa centocinquanta anni fa da uno come lui Abramo Lincoln tradotta suonerebbe più o meno così
Poi fa spesso qualcuno tutte le volte coi tassi stessi tutti qualche volta ma non puoi fare fissi tutti quanti tutte le volte grazie
Per il resto
è anche vero
Allora prima
L'unico no avviare rimane io parlo domani
Allora io io sono Giubergia mi occupo di un'associazione signor Menga chip democrazia dell'informazione che riprendi appunto i temi del come poi anche gli utenti quelli che non sono giornalisti possano oggi incidere sull'informazione
E ma volevo approfittare di questa occasione per fare una domanda su tre cose che secondo me non sono ancora molto chiare all'interno quello che è successo ultimamente in Iraq e che approfittando della presenza di qualche corrispondente di guerra forse può essere utile sapere o comunque provare a inquadrare
Allora la prima in questa vicenda delle torture
Luca il modo in cui le immagini sono arrivate annui
è un modo che a me ricorda molto in qualche maniera quello che è successo a Genova cioè a Genova Letter circa cinquecento mila telecamere digitali hanno impedito fisicamente che ci fosse una una censura delle cose che sono successe
Nelle nelle strade per la polizia e qui le macchinette digitali dei risultati che per un suo completamente personale diciamo perché naturalmente noi sappiamo tutti che altro e che sede della scritta una cosa e altrove vedere l'immagine simbolo che ha sostituito oggi e e qui nella guerra mediatica io credo che diciamo l'America abbia abbastanza perso in questo momento anche per questo perché si è sostituita l'immagine della statua di Saddam che cadeva
Abilmente preparata ma comunque è reale diciamo nell'agosto con la nuova Statua della Libertà che invece di avere la testa si cala il cappuccio in testa e le gli elettrodi ai genitali e questo mi sembra che da un punto di vista mediatico sia chiarissimo allora
La la la domanda era se secondo loro come queste nuove tecnologie in qualche maniera così pervasive cambiano poi diciamo anche la guerra mediatica perché sappiamo che di guerra mediatica si tratta
L'altra era il ruolo dei contractors i contractors abbiamo detto i contractors che nella vicenda e le torture tutti ci dicono avere giocato un ruolo chiave ora io mi meraviglio che anche in America da quel poco che leggo io questa questione non sia stata approfondita mentre c'è l'inchiesta che riguarda i militari e si è capito che diciamo c'è un ruolo comunque della CIA questo più volte detto più volte citato
Non si è approfondito per nulla il ruolo invece dei contratti che secondo alcune testimonianze diritto andavano anche gli ordini all'accidia allora tra l'altro io mi domando anche essendo contractor cioè persone che venivano pagate con un appalto mi chiedo quale sia stato il bando d'asta che al Pentagono hanno fatto per trovare queste ditte
E qui sarebbe interessante entrare nel mezzo mi fermo qui perché mi sembra persa
Sì prima lui poi Mimosa
Io
Credo che sia giusto quello che era stato ricordato prima e cioè non non vorrei che si uscisse con una posizione catastrofista poi da questo nostro giornata
Perché forse per quanto riguarda alcune cose che abbiamo detto non ci siamo spiegati ho anch'io forse non mi sono spiegato bene
Io penso ancora e continua a sostenerlo che il tempo risponde in questa la prima delle domande che sono state poste ora che e le tecnologie che nella nell'internet per esempio che il il il nuovo gli nuovi sistemi di informazione e di comunicazione che vanno oltre anche la televisione
Rendono difficile impossibile una censura oppure una cesura totale dell'informazione
Non ne può più possibile io no sono ottimista invece da questo punto di vista pensate solo una cosa abbia patito Ortu e ma le fotografie delle bare americane
Che sono arrivate ne entrano le televisioni e che erano vietate la la cui diffusione era stata vietata dal Dipartimento di Stato
è bastato che una signora mandasse quelle fotografie a suo figlio la sua famiglia attraverso la posta elettronica perché diventassero un caso mondiale
Vuol dire che non ci si non si può oggi fare che la censura totale dell'informazione
Perché comunque quando poi di su questo sono inguaribile mente ottimista scusate ma io penso che la notizia è notizia quando poi c'è la notizia cioè la fotografia esce fuori e poi arriva non ci non nascita da fare arriva no
E ma sono i giornalisti quelle che quelle di fondo perché se la giornata fotografia restava dentro Raffo se la sala fotografia restava nel sito internet e non andava in televisione nessuno la vedeva e questo successo anche negli Stati Uniti c'è un passaggio c'è un passaggio nel quale tour le cose ne devi fare vedere non ti puoi rifiutare perché c'è un sistema che è composito che è composto da più accenti più fattori le fotografie delle torture erano all'interno della CBS no da un mese
Ed erano state bloccate dal Dipartimento di Stato sapete perché sono uscite fuori perché a un certo punto il direttore della CBS ha saputo che la televisione concorrente aveva probabilmente ha avuto due fotografie che stava per mente e mettere in onda e ha saputo questo detto allora le stanno io per primo perché lo scopo è mio cioè no mercato allora finché esiste anche questo
E questo è fondamentale perché e come aveva avuto tra l'altro l'altra per l'ISAE concorrente le fotografie attraverso la posta elettronica attraverso internet
Cioè si sta creando un sistema composito nel quale noi abbiamo addirittura in futuro la possibilità di rompere tentativi di di di censura
Ma quello che adesso e difficile ed è molto difficile è proprio quello a cui accennava prima Remondino cioè la verifica istantanea mi spiego la storia di Berger no
Era era molto difficile il giorno stesso in cui è arrivata quell'immagine o quella fotografia fare subito un'inchiesta una contro inchiesta per sapere quello che c'era e non era stato vita ha fatto vedere
Non ci siamo accorti di alcune cose ad esempio che il povero Berger era già morto quando gli ha tagliato la testa
Attraverso un'analisi di tutto il filmato e e scusate la e macabro ma quando è stata tagliata la testa questo povero uomo non è uscito sangue
No chiunque abbia studiato ma voglio dire il manuale del pronto soccorso sa che se una persona è viva
L'aorta nel momento in cui si taglia schizza a due metri di altezza
La carotide scusi
La carote ma anche l'aorta la femorale quando viene tagliata il motivo per cui è morto purtroppo ci sono dei è son cose che non sto a raccontare chi è stato in guardia le ha viste se cose qua pervenute restano a parlare però uno che è stato e che poi vede il filmato intero dice ma questo no era già morto
Poi ce ne siamo accorti che c'era qualcosa di manipolato perché c'è un Time Code che è quel codice che viene impresso automaticamente
E in maniera incancellabile sulla immagine
No che aveva un buco di ore di qualche ora fra il tag coda del quando leggono il programma con la persona se per tener ginocchiata e il momento in cui viene fatto poi questa decapitazione quindi è stato una manipolazione che gli stessi terroristi chiamiamole così assassini hanno fatto no
E qui arriviamo anche quell'altro punto i media sono fra virgolette oggettivamente stupidi cioè nel senso che non ragionano con la propria testa sa come come come computer no
Bisogna però farli funzionare e se hanno imparato Iudica nel pagato anche gli altri a far funzionare i media nel novantuno c'è galassie nella Baghdad lo scorso anno nel due mila e tre c'era Al Jazeera cioè anche chi è
I un altro e disse no che non è quello della cultura occidentale hai imparato e sa usare le tecniche e la telecamera digitale la salutare anche nelle guerre gli altri che fanno le guerre dall'altra parte quei filmati li fanno circolare e arrivano cioè vale dieci se c'è ormai una rottura di di schemi per cui il tentativo di fare censura e sempre più forte nell'immediato
Ed è sempre più forte il tentativo di evitare che quell'immagine che ti fa capire che per esempio perché era morto per restare a questa non è la storia di Berger passati Berger scusate cadeva quotata a noi
Susetta televisione racconta per TG tre la storia di Berger di quello che era successo negli Stati Uniti gli altri ma raccontata ma è questo allora il problema
E lì che si può si può
No ho finito cioè e e su quello che bisogna intervenire io da questo punto di vista o onda tesi vidi rispetto a voi Gazzi molto semplice questo io non dico come ha detto Giulietta mio carissimo amico dice non credete io dico dubitate di più
Però credete alla fine a tutto l'insieme delle cose che vedete
Perché magari fine facendo vedendo che i giornali vedendo più trasmissioni Peter i giornali vi fate anche uno spirito critico almeno fino a quando ci sono voci diverse il giorno che vedete che tutte le voci sono uguali allora sì che bisogna cominciare a preoccuparsi
Buongiorno io innanzitutto mi presento perché sono poco conosciute o contrariamente paia sui divi presenti chiuso tutti i giornalisti navigati preparati e io volevo chiedere questo
Quale sarà il destino
Della prossima guerra mediatica come la combatteremo
Saranno più saremo richiamati anche noi a combatterla e in quale misura è stata combattuta anche da parte delle delle nelle masse enormi massi che hanno visto percorrere se stessi gli uomini e i mezzi dell'idea dialettiche prodotti elettrici dai giornalisti
Prodotte e chi li ha prodotti e in quale misura la produzione di queste idee
Possa essere posso torno entrare in mano allo Stato italiano e qui in quale misura questi produzione delle idee
Possa entrare in mano ai nostri giornalisti ai giornalisti dell'Europa unita ai giornalisti che vogliono e prove e perché preferiscono che queste guerre vengono mostrati sotto tutti i profili come errate dal punto di vista che rischiano della vita
Errate dal punto di vista economico economicamente magari Durban vantaggiose ma soprattutto il ritiro questo in che misura quella prossima guerra potremo combatterla
Noi italiani non sarà una guerra tra l'America e Australia perché sinceramente a me sembra di queste guerre moderne son sempre più costose sempre più piene di
Di sempre più viene una domanda è chiarissima sempre
Grazie mille prego anche qui un applauso con lei mi pare
Tradizionalmente
Io volevo dire due cose sue contratta son molto molto bene allora credo era iscritto anche le va bene proprio sui contractors perché perché ci sono circa trenta mila dico trenta mila contractors in Iraq in questo momento
E se ne prevede l'arrivo di altri quattro o cinque mila breve scadenza
Faccio due nomi uno la che dia ma che vi era è una generi contratto che garantisce sicurezza in Iraq che una affiliata diciamo dalla Halliburton
Halliburton che questa grossa compagnia petrolifere che guarda caso il vice presidente della anzi sì vicepresidente la liberta nell'attuale vice presidente degli Stati Uniti Dick Cheney
Ce n'è un'altra che londinese chiamai Six
Fondata da un ex membro tra Sasso il sasso e tutti sanno che la sua servizi di sicurezza inglesi i quali prevede proprio provvedono a mantenere la sicurezza a tutte le installazioni petrolifere siano essi oleodotti
Pozzi e via discorrendo
Bastano soltanto questo esempi per capire quale possa essere il ruolo dei contractors in Iraq grazie
Io attenzione a quel bicchiere perché un'altra nomina
Dunque allora molto rapidamente io dico che la domanda e c'ha posto la signora su dall'alto
Era fondamentale
E forse avremmo quasi dovuto partire no dall'ICI
Però vorrei dire una cosa si era detto Mannori noi poveri spettatori lettori cosa possiamo fare ecco io un po'mi ribello dico che sopra perché poveri spettatori alle intanto che che che comincia ad essere più attivi
A pretendere dei giornalisti pretendete perché lavoriamo per voi e allora dovete pre perché caspita ma è vero ma io come lavora in televisione a maggior ragione a maggior ragione
Poche parole
Eh va be'sarà demagogie però io poi gli ho che riguardano prima ai urlare isolata perché Francesco Pionati vana perché questo pubblico tollera che ci sia un portaborse a parlare del politico ma perché non è tollerabile
E pubblico e sono i lettori sono sono italiani che il demonio ribellarsi perché non si ribellano altra altra cosa un po'provocatoria che vi voglio esporre
Perché ci stupiamo tanto adesso delle foto delle torture atroci e non ci siamo stupiti e indignati delle foto di Guantanamo
Perché
Eppure
Abbiamo viste le foto di Guantanamo atto voci di persone che erano buttate sotto un sole cocente
Ammanettate con le caviglie legate trascinati con gli occhi coperti eh perché non ci siamo indignati perché il pubblico non si è indignato io mi mi chiedo perché perché erano afgani perché erano talebani cattivi e allora se lo meritano allora ci sono due pesi e due misure
E allora c'è anche da parte di chi sta dall'altra parte una forma come dire di intorpidimento che a me preoccupa tanto tantissimo perché certo ma allora qui non io lo sto dicendo di chi è la colpa però attenzione no plana chilometri alla gallina però attenzione attenzione succede anche questo
Tant'è vero che sempre tornando alla domanda della signora Giulietto Chiesa dice non crediate mai a quello che vi viene detto pure dubitate sì attenzione
C'è una grave deriva in Italia per quanto riguarda l'informazione
E sapete qual è tra le le mille la credo una delle più gravi derive e che Striscia la notizia viene considerata informazioni questo è gravissima perché Prisciano FIAT Mon-El crede rispettare nessuna regola
E cioè ha cominciato manipolando le immagini ed era una cosa evidente che manipolava l'immagine su quello ci faceva tanto ridere poi ha continuato
Cioè quando raccoglie la denuncia di Tizio o Caio che denuncia la discarica benissimo
No a nella necessità di verificare né l'obbligo di andare a sentire la controparte è ben facile fare giornalismo in questo modo però poi mai gli italiani accettano
Considerano strisciavano
Per la scuola che cos'è l'informazione per questa importante quello che ha detto Giulietto i pediatri persi ma perché la società civile ma cominciamo Tarasco insegniamo almeno alle nuove generazioni che così le regole che cos'è un giornale come si fa ma non in modo così no che ti porta a visitare un giornale la visita noiosa
Le regole della democrazia perché qui sto su ma bisognerebbe anche signora genitori enorme crisi lì davanti alla televisione perché non c'è un altro affare forse prima ancora che la scuola siamo le conclusioni
Un minuto e mezzo massimo
Noi lavoriamo per fuori dicevi
No assolutamente no molti giornalisti in buona fede coscienti del loro mestiere della responsabilità che hanno dovesse convegni mostre spero di essere anche un elenco tutti quelli che avete portavano sicuramente hanno questa percezione questo senso di responsabilità
Non credo che il sistema editoriale italiano consenta poi nella sostanza che ciò sia vero nello premo per voi chi noi cittadini voi siete ancora cittadini o siete dei numeri Auditel e siete dei consumatori allora siccome il sistema oggi
Propone di contabilizzati tratta come consumatori e lo stessa struttura di servizio pubblico eh utilizzata fraudolenta me
Al servizio privato
A quel punto allora questa filosofia che può essere etica tua Mimosa etica Menia
Ma non è rispettata da coloro che gestiscono la struttura allora quindi già non raccontiamoci in quel senso lì io non voglio fare e catastrofico ma abbiamo coscienza che finché lo cambiamo le regole del gioco sta parlando qui di politica pesante
No ticket c'è un unico proprietario delle televisioni private e assieme eccetera eccetera contro sere
Questo problema del essere al servizio vostro è una balla
Non perché siano un vero professionista due dati esattamente ci si prova alcuni di noi per fortuna
Due dati tecnici
Attenzione a come allora concederci sulla qualcuno si stupiva preciso che in dei meccanismi la censura si esercita solitamente in due maniere tecniche in due tecniche per generale generali la prima la più semplice quella per sottrazione è il metodo più semplice più rozzo più consueto e anche più individuabile l'altro meccanismo di censura signori miei nell'inganno è il metodo per inondazione
E qua noi ci stiamo cadendo dentro mani e piedi e la tecnica
Del servizio segreto che deve nascondere un elemento di fronte all'inchiesta del magistrato ha due scelte
Finché può si oppone a consegnare quel documento dopodiché gli apre gli archivi tre stanze con ottanta ma di blindati e cento mila quintali di carta e dopodiché vattela trovare caro Felice Casson ok
Noi siamo in questo momento vittime di un meccanismo di censura e lavorati sino per inondazione in linea di massima quando non riescono con un elemento sottrazione non stupiamoci infilato l'argomento tecnico del mio passato giornalistico d'inchiesta
Contractors eccetera gli elementi che ci ha dato Ferdinando Pellegrini So sono determinante rispetto alla alla questione irachena ma da sempre nel mondo dell'Intelligence dell'operazioni sporche esistono ruoli diversi e molto preciso in questo la una struttura americana contabilmente esatta e ti propone un distinguo metto tra agenti tra contratto e tra a sette il contratto che l'uomo del operazioni sporche
Va bene tu pigli un potenziale assassino comunque la persona che abbia capacità tecniche materiali o di spregiudicatezza Otis sadismo
Che sia in grado di sviluppare quello Bortoli fai un contratto determinato per quell'operazione quindi già pensiamo ad alcune situazioni italiane storie che adesso io Ilia anch'essa i pazienza sono personaggi che sono stati sembra confina navigato tra criminalità è stato e hanno avuto molte volte utilizzo da parte dello Stato strutture di Intelligence per a finalità
Quali c'erano meccanismi di violazione di legge
Previsti e non poteva affidarlo certo all'ex carabiniere o all'ex poliziotto all'ex ufficiale dell'esercito che ufficialmente dentro il SISMI allora utilizzo da contatto fa parte della storia dell'evenienza della quotidianità
Poi ci sono quelli gratuiti mi preoccupano di più gli asset no ci sono i volontari della del tradimento oppure della collaborazione
E nella stretta la collaborazione con la con una persona con una con la struttura statuale diciamo Cini nazionale gli asset assetti erano per loro ammissione sin d'ora a sette era per per sua ammissione Gelli prima era un contratto
Asset
è stato per sua ammissione Giuliano Ferrara
Va bene
Quindi questo meccanismo ci aiutatemi a capire come distinguendo con rissa mandato completamente all'altro capo Provolo o tavoli come elemento di cronaca lato general contractor se anche lei non è gestore del di Abu Ghraib per ricordare
Trenta secondi di parola se volevo rispondere anch'io alla alla domanda posta che poi insomma echeggiata anche in altre domande
No due proprio francobolli il primo generalista invece il secondo proprio mai se avete circoscritto generalista in realtà stasera mi sembra che noi celebriamo un tentativo serio e anche molto progettuale
Di andare verso un un'intelligenza del della comunicazione nel senso che quando si mette insieme un'amministrazione comunale un'associazione culturale un una dimensione politica Università la scuola il mondo del lavoro Toselli associazionismi un tensione forte
Verso il miglioramento insomma mi sembra che ci sia se riusciamo moltiplicare gli spazi della comunicazione
Creare anche delle Peretti insomma dei delle connessioni tra questi spazi da comunicazione penso che un livello sia molto insomma una cosa sia già in parte la Giunta la seconda che è molto più sanno per primi tablet però c'è il nostro ministro della Università della pubblica istruzione
Che così come in parte era già stato fatto gli Stati Uniti e poi negli Stati Uniti invece era stato anche modificato rete contro gli Stati Uniti e fino al mille novecentosessantaquattro nella maggior parte degli Stati non veniva insegnato Darwin
Ma veniva in se invece insegnato il creazionismo e i ragazzi fino al quella che nel corrispondente terza media nostra
Studiavano che appunto c'erano i Adamo ed Eva e poi a un certo punto c'erano gli uomini e tutti quei salti che sono psicologici ma immagina tipi antropologici straordinari no che sono legati appunto al al darwinismo erano del tutto saltato i la nostra ministro in parte vuole riportare questo tipo in parte sono almeno un po'complicata che adesso sintetizzo
Però si sta provando a riportare questo libro di semplificazione tendenziosa falsa parziale che veramente molto più manipola ante di dieci servizi televisivi di molti Porta a Porta di molti Costanzo show e così via
Un sistema potrebbe essere valutare bene all'atto della votazione quindi tra qualche settimana chi scegliere come del resto presenta antipolitici spero che non ci siano dubbi nel mandare via tutta una serie di persone che al di là della manipolazione insomma non soltanto per molto il nostro futuro insomma fanno un o per un litro di regressione molto alta per cui già tra venti giorni magari un livello concreto di alterazione di ribaltamento del mondo così quello piccolo che ci appartiene può essere fatto
Opposto a chiudere senza nessuna pretesa di completezza ma con una qualche volontà di cercare di di tradurre in positivo anche alcuni aspetti di dibattito che mi sono sembrati
Francamente inclinati su una lettura che trovo come di lei per critica e io cercherò seppure per cinque minuti di farvi vedere quanto al anche alcuni degli elementi che sono stati portati possono offrirsi una doppia lettura
E questo non significa ovviamente per un giudizio meno critico della situazione significa avere la voglia dell'intelligenza del mondo c'era quella di trasformare la critica in un progetto di di cambiamento quello che ovviamente la portata di un'istituzione universitaria non
Non posso parlare ovviamente di voti allora due esempi concreti del dibattito il primo avevo promesso di ripartire proprio dalla società pediatriche italiane perché lo trovo interessante non perché ci sia stato additato in questa sede perché c'è un'affinità strutturare Tantra i pediatri i e una parte del sistema italiano dei media nel senso che tutti e due una visione assolutamente un po'luttuoso della funzione nella comunicazione non si sa come in Italia soprattutto gli uomini dei media
Hanno purtroppo questa visione che secondo me non porta da nessuna parte lo dico brutalmente porta soltanto a esagerare le distanze tra i gli uomini dei media e la società italiana io cercherò di
Perfetto di ricomposizione tra cui questi due lembi del mantello
Perché i pediatri sono interessanti perché un pezzo di società civile perché hanno sempre fatto una diagnosi drammatica della televisione forse voi non lo sapete ma nella disputa tra le tante tribù scientifiche ci sono anche quelli che dicono che la televisione fa solo male e vi garantisco che non c'è un dato nella ricerca internazionale
Che attesti che questo sia vero
Non c'è un solo dato cioè che dimostri che si possa arrivare a conclusioni così pregiudiziali apocalittiche pre moderne e comunque inefficaci sul futuro come quelle che sono dipese dagli apocalittici
Trovo però interessante la loro offerta di collaborazione è la chiara dichiarazione che dubbio e gli Stati generali sono un punto di riferimento per tutti per la discussione per lo scambio delle parole e con questo chiederò all'altro
Secondo
Momento di Dio rovesciamento del del dibattito che c'è stato anche se ovviamente io condividono però nascondo una buona parte delle analisi che Ovo ascoltato
La vicenda dell'intervista la vedova a Bruno
Io trovo più interessante e dire
Oltre il fatto che quella
Botta ha provocato una via una riunione della Commissione di vigilanza che dopo l'incontro con il direttore la Commissione di vigilanza ha riconosciuto che non c'era problema questo significa signori non so che
è più facile strappare applausi di Cipro gridando l'Apocalisse ma che invece in quel caso le normali istituzioni democratiche hanno funzionato
Ora
Lo so che dura da sentire ma bisogna anche ammettere che esistano pareri diversi
Allora
Lì l'alimento sconvolgente di quella vicenda resta del fatto che i politici avevano dato un giudizio senza essersi presi il disturbo di andare a vedere
Come era l'intervista completa che già stava passando su internet quindi hanno fatto una brutta figura
E io credo che quella vicenda sia esemplare perché dimostra che alla lunga il TG tre in quell'occasione
Ha vinto e che in un'altra occasione sarà più complicato più improbabile che avventatamente si lanci un'accusa pregiudiziale quindi quella è un tipico caso di vittoria dell'informazione non essendocene state moltissime io comincerei a contarne quelle che ci sono terzo elemento
Non è assolutamente vero i giorni socio lo so che è anche questo
Non c'è stato equilibrio tra il modo in cui è stato attaccato e gli altri a questo caso mai sta
Grazie
Ma questo questo questo è facile raccontarlo neve né da tribuni non è assolutamente vero che sia andata così il giorno dopo i giornali anche se con un rilievo minore hanno pubblicato il fatto
Che addirittura si era stato il riconoscimento e le scuse quindi ora se siete venute qui per scambiarvi posizioni apocalittiche potete Veneto ne io son venuto qui perdete quello che pensa quindi per cortesia un attimo mi faccia argomentare
Sì sì ma infatti secondo me Illy è mancata casomai l'autodifesa professionale cioè il fatto di fare di quello una vertenza pubblica perché un caso come questo in cui si smaschera addirittura il vicepresidente del Consiglio è irripetibile vi ripeto in futuro non sarà altrettanto fasi
Per il potere dire in modo pregiudiziale che c'è una presa di posizione politica perché ci sono verbali prego visto che ormai avete rotto ci siamo
Il terzo punto delle vie conclusioni arrivava esattamente a questo punto l'informazione da sola non ce la fa
Appunto io sto dicendo la stessa cosa però cercate di ascoltare anche le parole degli altri sa il punto successivo mi vuole che vuole ascoltare allora
Il punto successivo era esattamente così
La crisi di credibilità dell'informazione non è risolubile restando dentro l'informazione RAI esattamente al punto che volevo sviluppare subito dopo qual è il nodo critico di questa vicenda certamente è stato il fatto che c'è stata scarsa copertura
Ma soprattutto che non c'è stata nessuna risposta pubblica e questa è una vicenda esemplare credetemi è difficile nell'opacità del meccanismo di distribuzione di formazione una crisi di quel genere in cui la politica si avventa subito
Questo riesce a mettere il telegiornale ha messo sul sito la sera stessa l'intervista integrale quindi una buona parte degli italiani gli stessi di del del del popolo del dell'on line che vediamo soltanto quando danno anche altre risposte ma in quel caso molti italiani sono andati a per io per esempio ho dovuto fare una dichiarazione di articolo ventuno siamo andati a controllare le discrepanze tra intervista completa e intervista messa in onda i non c'era Ness su una possibilità di parlare di rammarico
Con l'azione giornalistica c'era una chiara riduzione al formato televisivo Abba senza quindi un caso credetemi di scuola sarà difficile in futuro trovare in caso di sto già in allora noi abbiamo visto che da soli i giornalisti e i giornali compresa la federazione perché in quel caso devo dire anche la risposta pubblica è stata debole anche se la prima risposta è stata positiva non ce la fanno quindi significa che qui il problema è quello che
A mio giudizio con maggiore correttezza veniva posto di come rafforzare dall'esterno le garanzie dell'informazione allora qui lo so che a noi piacciono
Diagnosi che ci diano una rassicurazione immediata ma il lavoro e di lungo periodo ha ragione Mimosa Martini a dire che in realtà il problema riguarda la scuola se volete offrire un un quadro di riferimento generale alla discussione di questa sera
E forse anche alle apparente divisioni tra di voi
Il fatto è che in Italia in media l'informazione
Si sono sviluppati e gonfiati troppo rispetto a quanto si è sviluppata la cultura di base la scuola la funzione dell'università
La distribuzione della conoscenza questo è l'unico paese al mondo l'unico paese al mondo in cui la curva di espansione della comunicazione non avviene allargando la curva di espansione alla formazione ebbe è bene saperlo perché qui si è data poi i problemi di competenza di capacità di reazione
Di capacità di analisi
Detto questo
è anche vero che la società civile italiana non è quella delle nostre rappresentazioni
è vero che noi abbiamo avuto risultati deludenti negli ultimi anni ma è anche vero che negli ultimi anni per esempio l'accesso all'informazione in Rete anche se c'è stata una crisi del giornalismo dalla carta stampata
Pesante inquietante ma che mette in gioco anche la capacità italiana di formazione di ripensarsi
E di modernizzarsi ma quello che sta avvenendo su tutti gli altri settori dell'informazione eh
Assolutamente positivo a questo Paese nonostante questa diagnosi in coda che sto facendo sul fatto che la scuola ce la fa poco a educare alla comunicazione e che quindi libere marcare una presenza innovativa per il resto devo dire soprattutto sulla frontiera dei giovani noi abbiamo la la la sensazione che la società i giovani la società civile sia meglio delle nostre rappresentazioni e vedremo
Chi avrà ragione in questa vicenda in futuro
Due Montella proposte per concludere io ritengo che questa città sia un posto che può avere uno spazio interessante nel nostro futuro anche perché c'è una c'è un curricolo ma c'è una tradizione c'è una propensione si vede chiarissima della città e della cittadinanza discutere di questi temi e quello che ha chiamato
Priva uno dei nostri questo è un posto per discutere io per però vi chiedo
Anche di valorizzare il fatto che discutere significa accogliere cercare opinioni diverse
Accogliere discutere punti di vista controversi Ali noi non abbiamo interesse a discutere stando sempre nel
Lo stesso campo forse questa divisione quella che non ci ha portato lontano quella che ha costruito eserciti contrapposti e mai come adesso posso dire che noi non abbiamo bisogno di divisioni perché le i problemi che abbiamo di fronte la criticità del cambiamento è così grave che dobbiamo evitare che sia solo la parte artificiosa dalla politica dividerci ci sono degli elementi di terzietà di crescita civile di crescita del dibattito culturale che dobbiamo sette sottrarre se ci riesce al contrasto politico
E penso che questo sia forse il messaggio più importante che vi può venire
In questo momento da un ricercatore universitario penso che in questo lavoro noi vi possiamo offrire una funzione di consulenza interessante portando qui tutti i gruppi che in Italia negli atenei
Lavorano intorno al tema media emergenze in media violenza perché dobbiamo dircelo sugli interrogativi più cruenti e cioè le radici della violenza
Le radici di questi conflitti che per nuovi sonoro remoti anche quando facciamo uno sforzo di annessione di comprensione siamo assolutamente indietro dobbiamo lavorare di più
Questo significa credetemi dare più spazio alla cultura e alla formazione
Questo non significa poi negare ovviamente che ci sia uno spazio libero per la divisione sui progetti di uomo di società in cui forse dall'altro saremo molto più vicini di quanto adesso potete percepire ma in tutte queste condizioni di gravità del nostro mondo e di anche di perplessità di paura per il futuro perché questi sono i veri problemi che dobbiamo fronteggiare lo lo lo vediamo continuamente anche dalle indagini di opinione il modo in cui le persone elaborano la paura
Su tutto questo io vi vi offro una conclusione assolutamente a sorpresa che viene dalla polizia
E in particolare da un poeta tedesco che si chiama Hölderlin il quale descrive un fiore che cresce negli abissi
E al poeta una poesia assolutamente una dedica assolutamente straordinario al poeta sembra che questo fiore che cresce negli abissi sia così è sorprendentemente robusto rispetto alla pochezza della terra è un esempio che qui si può capire bene
Rispetto alla povertà della terra che è come se nascessero lì per proteggere chi cada negli abissi ma le parole del poeta sono un po'più eleganti di come l'ho raccontata Ilio e possono chiudere questa serata
Così ci dicono la dove più grande il pericolo cresce sempre ciò che salva ringrazio