"Catallassi" - trasmissione di approfondimento in chiave liberista dell'economia italiana ed europea

Buongiorno a tutti da Benedetto Della Vedova benvenuti a questo punto atavica Tallahassee come sempre siamo ringraziando l'ospite di oggi per aver accettato l'invito di radicale ringraziamo Enrico Letta
Nicoletta già ministro prima delle Politiche comunitarie poi ministro dell'industria
Nella precedente legislatura attualmente parlamentare europeo responsabile economico dalla Margherita
Scusa
Nicoletta scritto pubblicato di recente un libro per il Mulino intitolato Europa venticinque
Come ho detto fa il deputato europeo è stato ministro alle Politiche comunitarie quindi io volevo cominciare con lui
Proprio dei temi
Che sono agli onori della cronaca politica in Europa e del Parlamento europeo prima però volevo fare alletta una domanda su Toni Blair
Che
C'entra anche con le cose che diremo dopo
è passato qualche tempo dalla vittoria di Tony Blair
Elezioni politiche in Gran Bretagna si è discusso se fosse una vittoria non ma Mazzarri una vittoria una mezza vittoria una mezza sconfitta io
Ritengo che abbia vinto e che quindi sia una vittoria quello che volevo sapere da letta però se
Nella prospettiva del
Dell'Ulivo della coalizione di cui la Margherita è una parte importante
Soprattutto per quanto riguarda le politiche economiche sociali ce più Blair o più socialdemocrazia
Continentale
è uno schifo detta così un po'schematica ma forse può essere utile
C'è una dialettica tra queste due cose
Intanto c'è una discussione che comincia adesso
Sul futuro lo dico perché noi restiamo sperimentalmente alle cosa vuol dire un regime a governi stabili
Prima governi stabili cambia completamente il modo di essere della nostra politica
Negli altri paesi europei si è abituati a otto dodici anni di lunghi periodi governo laburista o conservatore o o Cristiano Democratico pensiamo ai sedicenni di col
E in quei periodi chi sta all'opposizione beh insomma gioca veramente di rimessa nel senso che ha
In Italia per la prima volta in fondo in questa legislatura quattro anni di fila
E di un governo stabile politicamente stabile
Per cui l'opposizione ha sperimentato per la prima volta cosa vuol dire
Fare l'opposizione
Dovendo soltanto avere il compito tra virgolette di demolire quello che fa il Governo
Mettendo in gioco proposte che soltanto quando comincia ad avvicinarti alle elezioni diventano le proposte serie utili questo lo dico per sfatare anche un po'la tesi per cui magari all'inizio di questa legislatura c'era chi diceva no ma qual è il programma alternativo del centrosinistra
Nel due mila e due le cose da fare totalmente diverse da quelle che saranno ferendo delle sei è cambiata l'Italia è cambiata la l'Unione europea l'agenda è completamente diversa questo lo dico per risponde alla domanda non per girare intorno al problema
Per dire che in fondo in questi quattro anni il centrosinistra ha fatto opposizione
Ha cominciato a elaborare idee questioni programmi ma insomma la vera elaborazione avviene adesso comincia adesso e non ho dubbi che la dialettica e proporrà diciamo due impostazioni
Che potremmo prendere a prestito dalla vicenda europea in Europa si discute tra i continentali
Neanche lo scarso sassoni ed oggettivamente così in alcune cose secondo me bio anticipo qual è la mia Brescia
Noi dobbiamo prendere il meglio delle due esperienze
Va bene ma le due esperienze
Sapendo keniani queste due esperienza dei limiti profondissime
All'esperienza anglosassone
Tirata per le estreme la si può applicare soltanto in un Paese che ha
La l'approccio culturale della Gran Bretagna giocato basato su criteri meritocratici su un individualismo positivo questioni criteri che
Non fanno parte della regola diciamo del del del modo di essere dell'Europa continentale
E che consentono di di tirare alcune delle proposte del dei modi di essere sui quali operano e dall'altra parte l'Europa continentale fatta di valori di idee di rapporto con
I territori con il mondo associativo tutte cose che non esistono nel mondo anglosassone
E che spinge in alcune direzioni noi dobbiamo fare delle scelte per l'Italia prendendo il meglio delle due esperienze
La sapendo che se scegliessimo soltanto la la così risponda ancora più precisamente domande che se scegliessimo soltanto l'approccio continentale dicessimo l'Italia
Diventa una socialdemocrazia franco tedesca
Vasi interdizione
Il che nel merito vuol dire tante cose è concretamente vuol dire molta impresa pubblica
Vuol dire stoppa liberalizzazioni
Privatizzazioni vuol dire un welfare organizzato in un certo modo
Io penso che sbagli avemmo profondamente e penso che non debba essere questo il destino di un'Italia governata dal centrosinistra ma vorrei che fosse questo ecco
Poi su quello che il centrosinistra vorrebbe fare
Nel caso in cui governasse nei prossimi cinque anni verremo
Europa
La mia sensazione che
Un vento
Sophie in Europa sicuramente di questo vento sia un vento che guarda indietro e soprattutto sia il vento del protezionismo che in qualche modo della della paura
Non c'è solo la Cina Cicognani
Ecco io per esempio la settimana scorsa si è votato in Parlamento al Parlamento europeo una direttiva
Promossa dalla Commissione sulla settimana lavorativa quarantotto ore
Che prevedeva nel testo iniziale la possibilità
Su base contrattuale anche individuale di derogare questo limite delle quarantotto ore che viene fissato non settimana assetti per settimana ma come media nell'ambito ecco questo è un sintomo anche perché contro faccia a favore della direttiva quindi contro il parere del Parlamento sono Gran Bretagna e i Paesi dell'allargamento sostanze
A favore invece della direttiva in questa forma restrittiva
I Paesi dell'Europa continentale Germania Francia in testa Gran Bretagna applica già questa deroga alle quarantotto ore non vorrebbe rinunciare
Possiamo dire semplifichi schematizzando che c'è un Europa a due velocità
Dove la velocità maggiore ormai l'hanno i paesi che sono appena entrati che hanno una cultura virgolette più americana più anglosassone che non renana e che invece il blocco dell'Europa continentale resiste supposizioni di conservazione senza Verona
Ancora una un'idea una visione sul proprio futuro
Io credo che ci sia oggi una divisione tra due livelli di benessere strutturato della gente nelle due parti d'Europa nell'Europa continentale Francia Germania e mettiamoci d'Italia anche
C'è un livello di benessere
Che oggi viene messo in crisi è in discussione dalla demografia che cala e dalla competizione internazionale dalla Cina tutto questo mette oggi grande ansia
Questo crea oggi dei meccanismi di incertezza sul futuro che sono una a mio avviso delle cose che e può alla fine incidono moltissimo sul concetto di fiducia che oggi il vero
Punto debole delle nostre economie quella italiana in particolare nell'Europa centro orientale c'è un velo al benessere più basso e c'è una maggiore voglia di crescerà di fare non di essere protetti proprio perché le protezioni di partenza sono molto basse
Benassi è abituati a un livello di benessere e di protezioni
A quali quale molto difficile rinunciare questo lo dico perché se no cominciamo per esempio rifletterà che cosa vorrà dire
A fra un paio di generazioni andare in pensione con una pensione molto più bassa dell'attuale che è l'effetto delle riforme pensionistiche che riguardano la nostra generazione azione presidente dei quarantenni ebbe sono dei fatti non da poco questo perché questo vorrà dire immaginare generazioni che vivranno con meno
Immaginiamo che
Smantellando protezioni si crei un clima di consenso e di fiducia in un'Italia che cresce così poco cito l'Italia precisa la Francia la Germania cioè c'è una sindrome da caduta delle protezioni da caduta di fiducia
Che danno voce
Dall'altre parti in Europa dell'Est e soprattutto non c'è lì c'è una voglia di fare
Per dirla più brutalmente c'è c'è fame la fame spinge a fare non a cercare protezioni che ti bloccano allora questo è secondo me oggi però muro divisorio
Il mandarlo sassone più vicina a quella cultura non perché ha più fame ma perché culturalmente un mondo fatto di scelta individuale molto più meritocratiche in cui sei buttato nell'arena e te la devi guadagnare da solo questo secondo me è un ponte punti e la questione quindi al Parlamento però sulle quarantotto ore
Che è una piccola questione ma ce ne son tante altre da mettere tutti in fila secondo me va va letta così cioè oggi le Società dell'Europa continentale
Come prima richiesta
Chiedono
Più protezione chiedono più
Difesa chiedono più tranquillità assoluta sul futuro quindi gli interessa di più i servizi rispetto al sistema fiscale per esempio questo è evidente in tutte le ricerche demografiche
Non non sto dando un giudizio di merito su cui non dico che bene male
Fotografa una situazione non è un caso per esempio che Berlusconi in Italia oggi sia in calo di consensi mentre nel due mila e uno quando le nostre società quelle che le ha nel particolare
Erano euforiche tutto andava bene e si chiedeva più che migliori servizi il miglior sistema pubblico si chiedeva riduzione di tasse cioè dammi ma vincoli meno peso sulle spalle io corro per conto mio che ce la facciano le diceva non dà un giudizio fotografo ma non c'è però dovendo comunque prevedere qualcosa
Dovendo comunque ragionare sulle prospettive per il futuro non c'è il rischio di
Un circolo vizioso cioè di società
Investono risorse nella sicurezza
Direttamente
Ma in questo modo in realtà
Come dire si avvitano su se stesse cioè a un certo punto tutti i soldi finiranno in sicurezza
Se non ci saranno più soldi ci sarà più ricchezza prodotta non ci sarà più capacità capacità di competere cioè non
Non c'è bisogno di
Cambiare marcia nell'Europa continentale
Avendo la fiducia che questo cambio di marcia possa
Sconfiggere la paura non in astratto ma nel concreto perché le economie possono ricominciare a guadagnare un po'di terreno penso di sì cioè penso che il corto circuito tra
La maglia di protezione di difesa
Di futuro
Le singole comunità ripongono nel sistema pubblico rischia se le risposte non sono intelligenti di creare appunto un un pesante corto circuito cioè oggi il vero problema della Società e la crescita quello è il vero problema cioè società come la nostra crescita zero sono società che si girano la rendita che hanno ma non costruiscono nulla non costruiscono futuro
Il nostro problema è lì
Complice il calo demografico e noi dobbiamo seriamente porci il problema di che cosa fare ma di qui mi sembra che il tema sia più complessivo cioè
L'Italia vent'prendiamo vitale ma il problema è simile per la Francia o per la Germania Paesi che erano io li definisco così Paesi Grandi in un mondo piccolo erano erano Paesi che stavano nel G7 nei paesi
Insomma
Da taglio di cinquanta sessanta milioni di abitanti
Bene con con lo status di grande paese del mondo ebbe con cinquanta per gli abitanti non c'è un grande Paese in un mondo di sei miliardi di abitanti
Noi non avremmo in questi decenni perché potenze industriali che ha allora il problema è che il mondo si è dilatato è diventato molto più grande triplicato arrivato gli ex Paesi dell'Est sono arrivate negli ex Paesi in via di sviluppo in questo mondo enorme
Le nostra taglia è rimasta la stessa idea siamo paesi medio piccoli in un mondo grande certo fortemente industrializzati che ricchi ma piccoli in un mondo medio piccoli in un mondo grande quindi qui il problema è pari vocazione del Paese alla se noi non affrontiamo questo tema in questo io invidio molto la Gran Bretagna e l'ha affrontato prima di noi
Ha deciso di chiudere la sua industria manifatturiera vere lanciarsi nel mondo dei servizi punta a diventare il primo paese di servizi finanziari
La capitale finanziaria il mondo
E Londra oggi vent'anni fa non era così io non dico che l'Italia debba fare questo per carità non voglio essere frainteso non è che noi dobbiamo chiudere la nostra industria immagina di fare finanza non saremmo in grado e sarebbe sbagliato che la nostra industria grandi margini sono ancora di esistenze quello che voglio dire perciò per vocazione molto forte e alle nostre società secondo me devono porsi questo problema che il vero problema italiano è che mettiamo tutto insieme
Non facciamo figli c'è una scritta che non fa figli demograficamente l'Italia sta crollando
Non vogliamo immigrati perché siamo il Paese con le porte più chiuse nel senso che oltre al fatto che non li vogliamo gli unici che consentiamo di venire sono quelli che vengono quando chiudiamo gli occhi cioè quelli che vengono clandestinamente che sono quelli meno istruiti
E con più tendenza diciamo a accedere all'illegalità
Tutto questo messo insieme e mi fa dire che siamo un Paese che se se aggiungiamo che l'unico mercato che tira il mercato immobiliare vuol dire che il grande rendite in giro c'è c'è la giriamo
Insomma un Paese che vincolo sbattuto rivolto indietro ecco ma io
Ritengo che questo sia un po'la cifra questa sia dallo sguardo rivolto indietro sia la cifra dell'Europa
Non ne fa un po'impressione per
Dirla così
Che abbiamo parlato della direttiva sulle quarantotto ore settimanali di lavoro potremo parlare della direttiva sulla liberalizzazione dei servizi
Abbiamo
Davanti il referendum francese sulla ratifica del Trattato costituzionale ecco non è un po'impressione che in questa fase dalla Francia ma in anche dalla Germania
Vengano usati nei confronti dei Paesi dell'allargamento gli stessi slogan allarmistici che vengono usati nei confronti della Cina cioè che si parli di dumping sociale che si dica come ha fatto la Francia che bisogna togliere
I fondi europei a quei Paesi che abbassano le tasse o che usano che che adottano tassa unica la flat tax
O Schneider che ancora preoccupato
Della concorrenza della Polonia che a sua volta peraltro preoccupata la concorrenza dall'Ucraina produrre in un altro giorno per ecco non molto impressione che siamo arrivati al punto in cui l'Europa che ha fatto questa scelta
Dell'allargamento di offrire l'ingresso a Paesi che hanno subito il giogo comunista per decenni che arrivano nell'Europa libera l'asset da tempo dal dopoguerra e sedicente liberale e si trovano di fronte in realtà
Non voglio dire un muro di nuovo ma comunque si trovano di fronte una ostilità sempre più diffusa che più o meno ad arte tra l'altro molti politici populisti
Coltivano ingigantiscono
Cioè non non c'è stato un errore completo e prospettiva cioè l'allargamento era ed è una risorsa è vitalità produttività e competizione concorrenza mentre
Diventa l'allargamento la paura la ragione per l'Europa che non deve allargarsi della Rocca
Ma questo io io la penso esattamente così penso anzi che sia una bella sfida quella di una concorrenza che ci viene da quei Paesi che ci obbliga a non sederci
Credo che sia uno dei dei grossi problemi oggi alla nostra società della nostra economia
Del fatto che su questi temi
Alla fine
Mettiamola così scrisse sbagliamo Obiettivo sbagliamo obiettivo ce la prendiamo con l'Europa come se fosse l'Europa a portare la negatività
Di una serie di vicende che stiamo vivendo senza renderci conto che l'Europa e l'una possibile soluzione di problemi che vengono dalla globalizzazione
Quello che stiamo vivendo da un po'di anni a questa parte è un fenomeno di globalizzazione dei mercati dell'economia senza precedenti
Che tocca le nostre vite quotidiane
Perché quando da tre quattro anni a questa parte ognuno di noi può viaggiare in aereo fregandosene del di quanto costa perché fino a dieci anni fa per genere era una roba da ricchi
E oggi via genere la cosa più democratica e economica che esista
Al mondo questo grazie un piccolo inciso propagandistico ma mendica parlassi questo ci teniamo questo grazie al mercato i privati che hanno fatto in pochi anni quello che le compagnie di bandiera pubblica non hanno saputo fare nei decenni cioè di rendere il trasporto aereo
Una cosa popolare una cosa elitaria ne cito queste esempio che è un lato positivo della globalizzazione dei consumatori logicamente meno per i dipendenti dell'Alitalia
Che pensava di essere nel posto più sicuro del mondo che si son trovate invece di fronte alla situazione ben diverse
Ma la globalizzazione che arrivate impetuoso in questi ultimi anni che vuol dire fatti tecnologici
E gli strumenti di cui disponiamo nella nostra vita quotidiana e che fanno sì che ormai anche con le mail siamo raggiunti in ogni angolo
Del della terra dove andiamo ogni momento ricevevamo mail le le rimandiamo in giro siamo sempre con Messi con quello che accade o o che cosa vuol dire tutto questo per il il il mondo della dell'agricoltura che sembrava il mondo più antico e fermo mai quando noi siamo ormai abituati alle nostre case io sono abbastanza giovane avendo trentotto anni ma mi ricordo ancora e non sto parlando di due secoli fa quando a casa mia da bambino c'erano le stagioni
E e la frutta gli aranci arrivavano in ottobre i pomodori arrivavano a maggio adesso c'è tutto durante tutto l'anno in qualunque modo
La globalizzazione vuol dire tutte queste cose sta cambiando totalmente il nostro modo di esso nostro modo di far turismo no tutto alla il punto è la globalizzazione sta cambiando il nostro modo di vivere ovviamente cambia l'economia l'abbattimento delle frontiere rende le nostre certezze i nostri sistemi economici spesso pieni di privilegi e rendite assolutamente attaccati
Attenzione perché l'Europa è una possibile sono possibili soluzioni ai problemi che nascono tutto questo
La moneta unica
Il mercato unico strumenti per esempio di intervento rispetto alle politiche commerciali di dumping che da altre parti arriva arrivassero tutti questi sono strumenti per risolvere problemi poi il problema è che l'Europa è troppo spesso burocratica e minata dagli egoismi nazionali con i singoli Paesi che non danno
La la il via libera strumenti ma qui tante volte non sbagliamo veramente l'obiettivo che ce la prendiamo con l'Europa come se fosse l'Europa ad averci portato tutti questi cambiamenti che spesso ci fanno perdere posti di lavoro da noi
Ma non è che l'Europa che ci che ci porta i cambi ai che ammette arrivano perché c'è la globalizzazione l'Unione europea e gli strumenti ad essa connessi sono alcuni modi per cercare di gestire tutto questo vogliamo dire che il problema del tessile è colpa dell'Europa
Il problema del testo è il fatto che la globalizzazione ha fatto sì che il la Cina entrata nel mondo ma questo era sono secco lei si diceva che il giorno che la Cina si sveglia saranno cavoli amari per tutti c'è una pagina di Napoleone non sbaglio del mille ottocento
Venti o ventuno quando era a Sant'Elena nel quale Napoleone diceva esattamente questo esso perché esercita Napoleone non ha molto senso però però va sempre colpito quella frase perché è vero la Cina rimasta ferma
Nel nel nel in questi due secoli questo secolo e mezzo nel momento in cui alla Cina
Parte son dolori son dolori e la colpa è dell'Europa copre l'Europa se agisce in modo non tempestivo ma l'Europa è uno strumento un cioè vogliamo immaginare affrontare queste cose con gli strumenti nazionali e basta ma semplicemente ridicolo a questo proposito però
Parliamo di politiche economiche
Per molto tempo si è detto
Fatto l'Euro
Quindi adottata la Polla adottata la moneta unica
E io credo che
Create le somme l'adozione della moneta unica
E l'ingresso dell'Italia alla moneta unica sia un fatto positivo io credo che abbia avuto ragione
Berlusconi a riproporre una questione che
è stata poco
Poco discussa che il tasso di cambio di concambio con cui noi siamo entrati nell'euro io credo che la lira si è entrata sopravvalutata nell'euro
Sottovalutata sopravvalutata nell'euro e questo sia stato l'inizio di un problema serio
C'è un ventata il valore del dello della ricchezza dello stock di ricchezza del debito Massiah compromesso un po'di competitità ma a parte questo si è detto c'è lei euro bisogna aveva una politica
Economica ho molto più coordinata oppure una politica economica unica insomma
A dir la verità questo lo si diceva quando l'euro era debole si diceva l'euro è debole per adesso che l'euro è forte
Però ecco volevo sapere da lei che
Anche qui dovendo semplificare naturalmente
Lei ritiene che ci debba essere una politica economica europea oppure che come anticipo la mia riflessione credo sia più opportuno ci debbano essere politiche economiche in competizione c'è la centralizzazione della politica economica a Bruxelles non farebbe
Correre il rischio che poi prevalere fossero vere potrebbero non essere le pratiche migliori ma invece le pratiche più meno costose politicamente
Ma io credo che la risposta sia nell'andare a vedere quali di quali politiche economiche parliamo alcune politiche economiche secondo me devono per forza di cose a seguire il la l'europeizzazione dell'euro
Ci sono altre che è bene che permette siano sul livello nazionale ma faccio un esempio Lisbona dentro Lisbona dove questo piano
Fissato nel due mila dal Consiglio europeo per l'appunto
Avvenuto Lisbona che doveva fare del diciamo doveva dare degli obiettivi
Per rendere l'Europa l'Area della conoscenza tecnologicamente più avanzata e più competitiva del Pianeta nell'arco di un decennio
Beh
Quelli sono stati obiettivi messi a livello europeo
E sono stati obiettivi in cui poi dovevano essere i singoli Stati membri a dover applicare quegli obiettivi
L'esito è che dopo un la metà di questo percorso nulla è stato nulla o quasi è stato fatto
Perché tutto era demandato agli Stati membri alla il punto è
Dico una cosa e mi rendo conto sicuramente carica di problematicità
A livello nazionale
Il problema del consenso e delle elezioni rende molto difficile
Prendere decisioni che sono invece necessarie sul lungo periodo
Il fatto che ci sia un entità sovranazionale
Che con il nostro apporto fattivo individua obiettivi di lungo periodo e li persegue obbligando cercarlo a mio avviso è un fatto soltanto positivo questo
Per lei per il semplice motivo che oggi tutti sappiamo che il sistema pensionistico che abbiamo non regge
Però ripeto vogliamo dirci che qualcuno va in campagna elettorale a dire che già fa la riforma delle pensioni tutti sappiamo che campagna elettorale tutti andranno a dire che bisogna dare più soldi più pensioni
E io credo che che ci sia un problema su questo qua c'è bisogno di un inquadramento generale complessivo con una forte spinta che da quel livello venga per esempio no se c'è se ci fosse una politica
Economica centralizzata a Bruxelles questa dovrebbe immagino riferire poi al Parlamento
E non c'è il rischio invece che poi i
Questo governo dell'economia europeo finisca per subire le sorti per capirci della direttiva quarantotto ore cioè per cui perfino quei Paesi come la Gran Bretagna che poi cercherà di bloccare l'approvazione di questa direttiva che hanno norme più flessibili più efficaci più efficienti
Il mio punto di vista ma è una valutazione anche di carattere generale
Rischierebbero di essere travolte e quindi verrebbe a perdersi un po'di competizione perché oggi c'è tra i vari paesi di imitazione delle pratiche migliori tra i vari paesi siamo sicuri che davvero abbiamo bisogno di questo
Lisbona
Non è che forse bisogna pensare che questa idea dell'Agenda di Lisbona di fare in dieci anni dell'Europa
L'area economica più competitiva al mondo basato sulla conoscenza ecco che forse ha deciso ci sia stato un errore di ottimismo insomma nel pensare che declinare quegli obiettivi
Avrebbe avvicinato
Le riforme mentre le riforme non sono state fatte nei singoli Paesi ma ancor più difficilmente sarebbero state fatte danno ma infatti io distinguendo alcune cose sulle quali è giusto alla concorrenza tra ordinamenti nazionali in altre cose secondo me fondamentale che ci sia un
Per esempio appunto la compatibilità di bilancio delle dei sistemi previdenziali questo classico tema sul quale c'è bisogno forte impulso comunitario
Così come le questioni che hanno a che vedere altre delle questioni che hanno a che vedere con Lisbona e questioni che hanno a che vedere
Già questo in parte lo è ma dovrebbe esserlo molto di più con le politiche
Commerciali e di quelle di natura industriale più più stretta
Non è immaginabile che la crisi del tessile
Che è una crisi dovuta in gran parte la concorrenza cinese
Sia una crisi che la si affronta a livello nazionale italiano
Una crisi che ha bisogno di un di scelte di carattere comunitario guardiamo la farraginosità con questo sta bene con quanti con cui questo sta avvenendo
E ove tutto questo mi sembra che i problemi li li ponga eccome se li pone quello che voglio dire che abbiamo fatto l'euro ma lasciamo poi singoli Paesi di fare un po'per conto loro lesivi tutto questo che non stiamo traendo i vantaggi dall'euro anzi con il valore così schizzato sul dell'euro tempo un disastro altro che vantaggio esattamente l'opposto e allo stesso tempo
Stiamo gestendo lei singole politiche ognuno un po'per conto suo
Con quello che sta avvenendo a livello però semmai l'inverso non è un accentramento
è un rendere tutto più lasco l'attuale commissione sta facendo passi indietro
Su moltissime delle direttive su molti degli impegni in corso cioè mi sembra che si sta Rinazzo analizzando molto basta vedere quello che sta accadendo sulla discussione sulle prospettive finanziarie due mila sette due mila tredici
Pelli veramente sono pochissimi i Paesi che stanno tenendo duro
Sulla necessità di avere un bilancio europeo solido forte con politiche comunitarie
Con risorse a disposizione
Perché la tendenza media è quella di una rinazionalizzazione quindi un abbassamento del bilancio bilancio comunitario tra tutto a scapito dei fondi strutturali europei perché la politica agricola comune ripeto la Francia rimane quel Moloch intoccabile
L'esito mi sembra un esito veramente molto negativo è disastroso ma purtroppo è quello che sta avvenendo complice anche mi sembra una posizione ambigua dell'Italia devo dire la verità perché su questo tema la fine
Sembra che finanzia sì mi sembra ci sia un confronto pesante tra dalla parte Siniscalco che tutto sommato di risparmiare qualcosa nei contributi
A Bruxelles vista la situazione dei conti pubblici italiani non gli dispiace dall'altra parte presso il Governo soprattutto quelli che hanno a che fare con le regioni dell'obiettivo uno che si rendono conto che tutto questo avrebbe un costo per il Mezzogiorno d'Italia durissimo la nostra posizione ovviamente quella di tenere in piedi il pacchetto Prodi quindi di tenere in piedi il la vecchia proposta alla commissione che teneva livello di spesa all'una e ventiquattro per cento mi rendo conto che su questo è un po'tecniche però la il no cioè la questione rinazionalizzare le politiche strutturali per gli aiuti alle aree in via di sviluppo oppure mantenere fondi strutturali a forte intensità
E allora su questo per esempio sempre per per l'Europa che guarda al passo della serie l'Europa guardi al passato c'è una
Una quadratura del cerchio da questo punto di vista il bilancio europeo o meglio ci sarebbe la quadratura del cerchio cioè
L'eliminazione o o comunque la drastica riduzione della spesa agricola così come aveva
Suggeritori il rapporto dalla Commissione sappi io che commissione Inc di Esperti indipendente incaricata di fare una riflessione sull'agenda per un'Europa in crescita
Sul bilancio europeo dice be si può fare un ottimo bilancio che serva come volano per la crescita semplifico con un per cento del PIL se si fa fuori l'agricoltura eppure l'Europa non riesce a rinunciare nemmeno
A Bruxelles nel Bilancio dall'Europa dell'Unione Europea
A spendere per un settore che sul passato che non sarà mai sul non sarà ormai credo che le la la l'unica regola possibile quella di cambiare con un forte ingresso dei sistemi di cofinanziamento
Questo è l'unico passaggio immediato da fare su la le politiche comunitarie legate all'agricoltura sulle uniche nelle quali non c'è cofinanziamento è invece necessario che questo venne introdotto questo cambierebbe un sistema veramente vecchio che tratto rischia di di di non rendere competitiva la nostra agricoltura ed è tratto uno dei motivi per il quale poi ne paghiamo sul tessile
Non sembri un legame assurdo no nel senso che tutti i paesi che nel WTO ci fanno la guerra a noi europei ce la fanno in gran parte per il protezionismo agricolo
E e quindi alla fine loro atteggiamenti su altri settori sono anche in parte ritorsioni sull'atteggiamento nostro in campo agricolo quindi non ho dubbi che pur stando attenti a un settore di grande rilevanza nel quale ormai i finanziamenti nazionali quasi non ci sono più perché tutto euro Pezzato però è necessario introdurre anche lì le regole del cofinanziamento che sono quelle fondamentali
Domanda secca risposta secca poi passiamo dall'Europa all'Italia
Si discute di
Tasse in Europa sulle imprese soprattutto naturalmente si possono spostare ma anche sulle persone
Alcuni grandi Paesi come sempre Francia Germania in testa
Se la prendono con i Paesi dell'Est
Neo comunitari che hanno politiche di tassazione per il reddito d'impresa molto aggressive tasse molto basse e invocano di nuovo l'armonizzazione fiscale
Lei dovendo scegliere concorrenza fiscale ormoni ingiunzione fiscale beh al dubbio che io scelgo l'armonizzazione fiscale però
L'armonizzazione fiscale no sul sull'alto
Penso che l'idea di armonizzare fiscalmente soprattutto il livello di imposizione sulle imprese europee
Dando a tuo piegando tutte immettere i livelli dell'Europa occidentale
Non è questa la soluzione quindi no perché
Tor che lei sceglie la armonizzazione esattamente
Penso però che il nel senso che non non ritengo che noi dobbiamo metterci su questo al a a individuare dei livelli di imposizione fiscale per i quali i Paesi dell'Est che vogliono essere più aggressivi siano soltanto penalizzati per cui il problema non è questo qui a mio avviso sarebbe sbagliato un approccio di questo genere ma l'idea che in Europa si creino paradisi fiscali
Per le imprese in in un modo selvaggio io come ritengo che questo sia un tema che non aiuta dalla competitor competizione a livello europeo su questo
Non penso che una situazioni mera concorrenza tra sistemi sì ho fatto positivo ma anche per un semplice motivo che dovremo creare un sistema europeo nel quale variamente la la pressione fiscale non sia così lontana come oggi dal dodici per cento di tutti dell'Estonia o quante a quaranta per cento dell'Italia
Credo che sarebbe molto più utile se e ci fosse un una convergenza verso il basso questo renderebbe competitivo il nostro sistema Europa perché può alla fine bisogna che in tutta Europa si crei un mercato che non sia così disomogeneo
Cioè ragioniamo in termini globali non mi sembra che gli Stati Uniti ci sia un imposizione diversa
Da dal dodici al quaranta da Stato a Stato ci sono differenze ma tutto dentro una forchetta tutto sommato abbastanza ridotta questa è l'impressione che io ho di una vicenda complessa complicatissima sulla quale tra l'altro per via
Del veto inglese con quelle possibilità di fare passi avanti mi sembra molto molto ridotto marzo però questa competizione fiscale che avveniva io credo sia una scossa non me lo scorso positivo anche perché è chiaro che loro mettono in campo i loro vantaggi comparati che sono quelli fanno quello che possono e e vogliono crescere questo vanno anzi semmai seguiti
Veniamo all'Italia
Il presidente del suo partito Francesco Rutelli qualche tempo fa
Disse creando un certo
Subbuglio nelle file del centrosinistra disse che c'erano alcune cose del
Fatte
Dalla casa libertà dal Governo e dal governo Berlusconi che il centrosinistra nell'eventualità tornasse al governo farebbe bene
Non toccare come la riforma del mercato del lavoro
Proprio sabato scorso Fausto Bertinotti invece ci diceva che la legge quaranta andrebbe abolita sarà un
La legge trenta è un un lapsus comprensibile di questi tempi peraltro legge quaranta è quella sulla fecondazione medicalmente assistita ecco che la legge trenta andrebbe abolita
Lei cosa ritiene in generale
Di questi delle quali sono le cose di questo governo mi interessa di più in questa fase capire cosa salverebbe se si avrebbe qualcosa da attività di governo di questo governo e che prospettive di riforma aprirebbe un eventuale governo di centrosinistra nella prossima legislatura sono dà inizio al programma non si farà inizio legislatura però avvicinandosi all'elezione di programmazione no è ormai ci siamo ci stiamo avvicinando bisogna lavorarci in modo molto intenso
Minori semplice posso permettermi rifuggo da quest'idea di discussione nel senso che
Credo che il centrosinistra debba mettere a punto le cose che vuol fare poi incidentalmente rispetto alle cose che vuol fare va incrociare le cose fatte in questi anni come metodo io penso che noi dobbiamo entrare tra virgolette a gamba tesa soltanto su quei provvedimenti di legge fatti da Berlusconi e chiaramente fatti in uno stravolgimento sostanziale delle regole
Che fanno sì che la legge debba avere un interesse
Generale non è interesse sul singolo individuo
Cioè sono assolutamente d'accordo a fare un'eccezione sulla frase che ho appena detto sull'uscita di fare il nostro programma e poi di vedere che in che cosa
Abbiamo interfacciare con le cose fatte da Berlusconi l'eccezione la faccio per le leggi che lui ha fatto per se stesso recita una serie di interventi legislativi fatti
In questi anni palesemente ammessi dagli stessi avvocati di Berlusconi fatti per se stesso
Quello è lo ritengo assolutamente naturale
Questo si estende anche la legge Gasparri che ritengo che sta una legge fatta tutto sommato in gran parte da dal Governo per l'interesse di del dopo le Mediaset RAI e quindi per interesse la pubblicità di Putin di Publitalia eccetera
Tolto questo c'è tutto quello che ha che fare con gli interessi di Berlusconi
Ma io penso che noi dobbiamo dire le cose che vogliamo fare e questo poi si interfaccia con le cose fatte in questi anni in gran parte delle cose sono cambiate in questi anni io penso al mercato del lavoro
Il mercato del lavoro ha bisogno oggi di interventi Carrie modulino le tutele quello che c'era scritto nel libro bianco di Marco Biagi nel due mila e due
A cavallo anzi tra il due mila uno due mila e due viaggi messi mise a punto questo progetto
Di libro bianco che fu fortemente criticato nel quale c'erano alcune delle cose che poi sono diventate la legge trenta
E c'è una cosa che invece non sono spaventate
L'intervento
Legislativo che aveva a che fare per esempio su con un sistema di estensione di tutele per i co.co.co. oggi diventati co.co.pro. lavoratori a progetto con la stessa flessibilità eccessiva
Presente precedentemente nella legge trenta introduce
Tutele per quelli che erano i convocò però poi come sempre all'anno
Mercato più fantasia perfino leggi quindi la situazione non è non è una certa misura si ripropone Consob allontanate provare ad affrontare quel tema e quel tema è un tema che va affrontato senza stravolgere la legge trenta io
Questo non ho dubbi che debba essere fatto così tra l'altro
Le impennate voi dovrete trovare una sintesi insomma tra la Margherita la Letta e Giordano responsabile economico
Di Rifondazione Comunista bisognerà trovare una quadra per dirla alla Borsa è ovvio che ebbe già ci siamo oggi e trenta già ci stiamo lavorando per trovare questa quota però ripeto andarci anche a punire adesso una discussione sull'elenco delle leggi di Berlusconi del quale cambiamo e quali no io ripeto alla discussione dovesse peso se anche quello che i cittadini ci chiedono
Cosa vogliamo fare noi
Rispetto a quello che vogliamo fare ci saranno alcuni elementi che interfacciano con cambiamenti necessari delle cose fatte dal sulle pensioni tanto per citarne di una che Brunello non mi interessava tanto il giudizio sulle riforme Berlusconi quando sui temi perché dire
La legge trenta si tiene una legge trenta si cambia al di là che tutto è modificabile
è un'indicazione appunto blairiana o Jospin Miano per non dire
Più ancora a sinistra ecco in questo senso il blocco così anche sulle pensioni
Ma risulta però che quest'la cosa vuol dire adeguata ahimè gli farebbe curatore serrati felici di aver
Di di nel caso sempre nel caso in cui doveste vincere le elezioni di trovare una riforma più incisiva credo che questo sarebbe stato
Assolutamente utile e necessario cioè
Se la legge fatta da questo governo fosse entrata in azione già nel due mila cinque questo avrebbe sicuramente avuto gli effetti molto migliore rispetto a quelli che oggi io continuo a ritenere che lo schema della legge Dini era quello giusto cioè uno schema di crescita dell'età pensionabile
Con la crescita della speranza di vita automatico ogni due anni uno
Io credo che questo sarebbe stato lo schema giusto e purtroppo non è stato applicato a questo governo il giorno che i conti dove c'è anche però diciamolo perché la riforma Dini finalità roba buona riforma sulla carta ma nei tempi di attuazione
Voluti fortemente dal sindacato
Talmente diluita però per esempio quella legge diceva che nel due mila e cinque si doveva fare
L'aggiornamento quest'anno si sarebbe Bur benissimo potuto fare un aggiornamento in cui veniva immesso questo cambiamento di età pensionabile significativo e da subito dal due mila e cinque nasce così andiamo al due mila otto con la proposta del governo sinceramente trovo
Perché questo alla fine sia stato un errore profondo non ho dubbi che se dovremo farlo andrà fatto aggiungo anche lo dico perché mi son messo in testa e questo deve essere un tema fondamentale qualunque ulteriore intervento sulle pensioni che questo governo che il Governo di centrosinistra dovesse fare va accompagnato con interventi altrettanto incisivi sul tema del dei sistemi previdenziali della classe dirigente del Paese cioè non è immaginabile che i sacrifici vengano chiesti a tutti i cittadini italiani e non vengano chiesti alla classe dirigente cioè ai sindaci e parlamentari consigliere regionali eccetera quindi sì come in altri Paesi non funziona come da noi per esempio sistema Stay previdenziali sono opzionali uno se lo può fare
Parlo dei dei parlamentari nazionali consiglieri regionali sindaci e c'è uno solo può fare per conto suo con Igli emolumenti che percepisce io credo tutto sommato che se dovessimo fare un intervento sulla previdenza in Italia questo dovrebbe essere accompagnato da un intervento serio di questo tipo che altrimenti non questa classe dirigente di destra di sinistra non ha alcuna credibilità per uscire afferrò passetto lì in gioco non ci sono io
I numeri
Diciamo non ci sono tanti soldi in ballo ma ovviamente non è di questo tema
Non è di questo che si parla insomma segnale signore che guardano ecco ma le le altre ecco quali sono poi quindi abbiamo detto mercato del lavoro pensioni
Quello che si però ancora si fatica a capire
è vero che ci sono ancora dieci mesi alle elezioni dodici mesi undici Koelliker quanti saranno ma che non si sa ancora
Fiscali
Se non per differenziazione da quello che è stato fatto proprio fatto Berlusconi ma dimenticando l'attuale governo
Con quali sono i punti io ho sentito anche persone persone
Insomma
Non solo di qualità ma su in genere anche di prudenza nel centro sinistra continuare a ripetere siamo sull'orlo del baratro siamo nel baratro siamo precipizio l'Italia
E quindi
Ma qui ovviamente io dico quello che penso io nel senso che non è cominciato ancora un
Un approfondimento che che mi porti a dire questo è il programma del centrosinistra
Io dico quello che penso io quello che nella nella Margherita
Si è messo si è cominciato a mettere appunto quello che in parte anche nel rapporto con dentro detto lo la federazione dell'Ulivo il giro che abbiamo fatto l'anno scorso per i distretti industriali italiani periodici Bersani dire è stato un giro
Molto utile da questo punto di vista io credo che lo dobbiamo concentrarci su alcuni punti forti punti forti sono sul sistema fiscale no
Ai condoni no alle patrimoniali la nostra scelta deve essere per un fisco premi cioè un fisco che al contribuente italiano impresa o consumo o cittadino normale dica con chiarezza
Pensiamo al caso dell'impresa se fai alcune cose ti premio se non le fai non c'è nessun premio fiscale alcune cose vogliono dire le scelte di crescita dimensionale delle delle imprese
L'internazionalizzazione il tema della ricerca e sviluppo il tema del Mezzogiorno che si sono
Messaggi molto forti fisco a premi se fai queste cose ex e non le parallele hanno visto dell'industria se non sbaglio del governo Amato
Yes e il governo Amato fece AN
Secondo e con molta poca convinzione
A Bruxelles ha proposta che era spinta da Damato allora presidente di Confindustria di la fiscalità di vantaggio per il Sud
Non risenta di vantaggio però con una caratteristica che io molto apprezzavo cioè una generalizzato una generalizzata riduzione o anticipo di riduzione dell'aliquota sull'il reddito d'impresa per tutto il Sud
è possibile che possibile o comunque o spiccati per riproporre quello schema che ha secondo me è un vantaggio rispetto a tutte le altre politiche della i patti territoriali della legge quattro otto otto eccetera
Che da una parte non alimenta alcuno burocrazia cosa di cui il sud a scarso bisogno
E dall'altra parte non pretende che ci sia un livello decisionale burocratico politico che fa scelte di politica industriale molto netto e ma invece lascia agli operatori di scegliere in condizioni migliori di quelli precedenti ma di scegliere il percorso imprenditoriale
Quando viene più adatto quando parlo di un fisco a premi e Tres tra i tra le condizioni dei premi indico il Mezzogiorno penso esattamente a questo
Quindi questo a me sembra un indirizzo molto netto molto chiaro ovviamente va poi messo appunto meglio a un indirizzo molto forte che da un quadro anche delle scelte di politica industriale che vogliamo fare cioè sull'industria
Sì all'internazionalizzazione del nostro sistema sia la crescita dimensionale del nostro impresa
Tema quindi del dissalate Lissoni tema difficilissimo perché consenso oggi l'Inter lo prende che dice proteggeremo le piccole imprese dalla concorrenza cinese giustissimo
Ma lo dobbiamo sapere che con l'esercito soltanto di piccola impresa di piccolissime imprese non è sufficiente dobbiamo far cresce la dimensione delle molte medie imprese alcune grandi imprese cosa che non purtroppo ideale oggi non siamo in grado di fare l'internazionalizzazione quindi mercati internazionali il tema ricerca dello sviluppo che il vero buco nero investiamo
In ricerca e sviluppo mediamente per la ricerca pubblica quello che investe la media europea per quanto riguarda la ricerca privata siamo a un terzo di quello che investe la media europea beh vogliamo porci questo problema credo che sia un problema molto serie quindi c'è un quadrato
Questo è una ricerca
Ne faccio due due due temi oggi M e cellule staminali la Gran Bretagna
Tony Blair
A
Nella
Nel nuovo con l'obiettivo di assicurare
O comunque di creare le migliori condizioni perché la Gran Bretagna avendo che poi non è così ma comunque avendo
Abbandonato in modo consistente il settore manifatturiero
Abbia una presenza importante negli altri settori dell'economia del futuro come diceva Bush la sua campagna elettorale
Da una parte appunto abbiamo sistema finanziario tra piazza finanziaria più importante del mondo eredità di tante cose anche delle azionariato diffuso cartacce ma soprattutto di tante altre cose
Dall'altra parte per esempio Blair dice voglio fare della Gran Bretagna
Il luogo d'eccellenza delle tecnologie delle biotecnologie c'è il polo biotecnologico di Oxford eccetera ecco però oggi M e cellule staminali per esempio l'Italia su questo fa scelte politiche
Che come dire precludono la possibilità di essere presenti nelle biotecnologie che sono una delle posse uno dei possibili volani di sviluppo
Scientifico di applicazione tecnologica e quindi di supremazia economica in settori avanzati guardi se io fossi se avesse la bacchetta magica non ho dubbi che sulle biotecnologie metterei gran parte del nostro
Alta capacità di sviluppo della ricerca e assolutamente uno dei settori sui quali possiamo fare molto possiamo fare molto ebbene perché l'Inter Lecce
Un sistema di ricerca che è in grado di farlo
E purtroppo non so perché c'è una reticenza collettiva del Paese su questo tema
E qui voglio sfatare il fatto che sia un problema soltanto di centrosinistra è soltanto dei Verdi perché questo governo si è impantanato sulle vicende OGM esattamente come si era continui ad Alemanno
Pecoraro Scanio spera sfruttamento totale qui per carità io non voglio dire non voglio fare il fanatico di queste cose
è giusto che ci sia il massimo di informazione trasparenza sicurezza però ritengo che sul tema delle biotecnologie l'Italia stia perdendo treni e credo invece che sia importante spiegare bene all'opinione pubblica i grandi vantaggi positivi che siano da tutti tutto questo
Penso quindi che sul tema della ricerca e di questi settore di ricerca l'investimento sia necessario il vero problema è che mettere risorse su questi grandi temi
Lo può fare un governo che ha una grande forza politica una grande lungimiranza e non ha scadenze un rischio di cadere duro io mangio Rachele risale sia sul governo Berlusconi che io non è su tante nefandezze che ha fatto
Ma sul fatto che era un governo che aveva una maggioranza che lo metteva al riparo da tutte le difficoltà tipiche dell'instabilità politica italiana e poteva applicarsi a temi di lungo periodo manda consenso immediato e Berlusconi si è applicato da subito al tema del giorno per del consenso del sondaggio giorno per giorno cioè la gran parte dei proventi che ha fatto era finalizzata circa rivedere il consenso giorno per giorno questo a a mio avviso è stato uno dei fortissimi limiti e
Oggi ho difficoltà immagina che possa esserci un altro governo Italia con la stessa forza politica di quel governo lì questo per dire quanto mi dispiace che le cose sono andate in un altro modo però sulla questione Biotecnologia OGM e cellule staminali
C'è una questione di risorse ma ovviamente ci sono altri settori delle tecnologie avanzate nanotech eccetera ma rimaniamo sulle biotecnologie
C'è una questione di risorse ma soprattutto però c'è una questione di libertà e di fiducia nella ricerca scientifica
Il tema delle cellule staminali che è il tema che è uno dei temi del referendum non so
Quale sia il suo orientamento su questo però pongono questioni come dire proprio sull'infrastruttura
Culturale e politica del Paese che ho come in Gran Bretagna si sceglie e eppure non è il paese di Frankenstein
Si sceglie
Di investire culturalmente e poi anche in termini di risorse pubbliche o private su questi temi oppure ci si priva di un volano come quello delle biotecnologie che per le economie avanzate è un volano importante poi vedremo fra dieci anni
Quanto sarà stato determinante nello sviluppo di alcune economie quanto penalizzante oppure no
Ma io io distinguerei tra le due questioni dalla parte tutto ciò che ha che fare con l'embrione umano
Va affrontato con un'attenzione sulla quale io tratto da da da cattolico credente praticante quale sono metto il massimo di attenzione ma e poi c'è un tutto un'altra parte che è la parte che non ha a che fare con l'embrione umano sulla quale però io
Le prudenze le abbandona un po'cioè la necessità su questo di creare un clima culturale molto più attento ai risultati positivi piuttosto che e attento magari a spiegare bene a togliere paura che oggi ci sono io a investire
Risorse economiche su questo settore mi sembra uno stimolo che è necessario assolutamente mettere e credo che
Sì credo che questo dovrebbe essere un grande contributo per l'Italia e per il futuro di questo Paese che su questi temi invece continua a veramente avere un dibattito travagliato complesse a fare poi la fino a pochi passi avanti
Certo beh io credo che su questo il referendum avrà la sua avrà la sua la sua importanza perché poi noi ci troveremo con una legge sul
Sulla ricerca sulle cellule staminali
Se il referendum dovesse fallire continueremo a trovarci con una legge che è la più
Bene proibizionista di quelle dal novero dei Paesi dei Paesi avanzati è anche questo rischia di essere un costo un costo in termini non solo di recente non solo per gli scienziati che devono emigrare ma per le tecnologie che non si sviluppano in Italia per le applicazioni che non si sviluppano in Italia siccome settore
Della medicina e della salute è un settore uno dei pochi sicuramente in espansione ci taglieremo fuori anche da un quel pezzetto di economia mi
In questo senso credo che
Sia proprio anche una questione una questione di cultura c'è un altro vedo che non so se lei ha già pubblicamente in qualche modo affrontato la materia unitaria non l'ho detto già in altre sede io ho scelto di astenermi sui quattro sui vari quesiti per motivo legato al la non condivisione dell'uso del referendum per questo tipo di
Di questioni di problemi che ritengo non adatti alla al lo strumento referendario pur
Vedendo i tanti limiti che la legge
Che la legge comporta
A pochi giorni dal referendum dico che
Però se non altro cioè non ha aperto un dibattito in Italia su queste cose e questo ci manca è stato utile penso che qualunque sia il risultato
Il Parlamento dovrà mettere mano e rapidamente spero che lo faccia
Lo faccio per il meglio
Con il referendum lo so ma a volte si dice solo per i casi di coscienza a volte ma volevo ormai ci avviamo alla conclusione più affrontare un'altra questione
Che è quello del pubblico impiego in questi giorni si discute molto su un rinnovo del contratto del pubblico impiego
Ecco il programma della sinistra
O quanto meno il programma di Enrico Letta ma sul pubblico impiego in qualche modo ha come riferimento visto che siamo partiti da lì le politiche dei laburisti inglesi cioè prendere sul serio anche la questione del numero complessivo di dipendenti pubblici porsi il problema nel fatto che dopo anni di impegno di massiccia introduzione di tecnologie dell'informazione dalla telematica probabilmente ci sono esuberi anche nel pubblico impiego
Posizioni ridondanti e quindi vanno affrontate vanno affrontate per quello che sono siccome l'Inghilterra che un Paese di capitalismo thatcheriano però si prende molta più cura di quanto non succede in Italia di coloro che devono cambiare lavoro
Di questa diminuzione dalla pianta organica del Pubblico impiego può avvenire
Con traumi tutto sommato
Sopportabili ma altra cosa negli anni nel passato recente
Non Brown riuscito a predisporre una piattaforma che anch'io ho avuto il consenso del sindacato peraltro come sappiamo sindacato molto ridimensionato in Gran Bretagna
Per meccanismi di
Salario legato davvero non per finta come in Italia al merito all'efficienza
Oppure il Pubblico impiego resterà un tabù
Ma guardi il le sfatiamo al fatto che il Pubblico impiego italiano sia quello di vent'anni fa non è così legalmente sono avvenuti in questi anni e la situazione è nettamente migliorata
Io però penso che la strada debba essere quello di inchini Tare nel nostro sistema massicce dosi di meritocrazia di legame al agli obiettivi
E di modulazione dei redditi e anche di verifica dei numeri quindi non ho dubbio che così perché questo deve essere la strada
Penso che sia svilire la questione del pubblico impiego questa asta che sta avvenendo da settimane sul tema
Novantacinque cento centoundici novantotto cento Trezzo mi sembra veramente
Adesso non voglio fare facili nuovi ironia ma è veramente svilente e qui è evidente che così che il problema non si risolve perché naturale che il Governo non ha risorse vendere tenere cifre basse facendo così
Sta spostando nella il tempo e spostando il il tempo ovviamente guadagna tempo e guadagna risorse ed è ovvio che il sindacato SIB che deve rappresentare i suoi iscritti deve poi alla fine
Chiudersi a riccio supposizioni di difesa e qui il problema che si risolve con tanto commettendo tante questioni sul tappeto e poi trovando anche la questione della cifra dentro queste questioni altre che sono sul tappeto se non si fa così credo che non se ne esce uscirà più mi chiedo quanto altro questa questione sarà aperta
Tenga mondati di scioperi conflittualità che sicuramente su questo tema riterranno fuori insomma mi sembra vicenda complicata affrontata nel modo sbagliato non sarà semplice nemmeno per noi affrontarla perché lei spinte semplicemente alla difesa dell'esistente saranno
Molto molto forte creano ecco chiudiamo con una considerazione sul rapporto con il sindacato
Non le facciamo
Il paragone con la Gran Bretagna che fu della Thatcher perché oggi Tony Blair e Gordon Brown forse si potrebbe fare forse si potrebbe fare anche di
Lei ritiene che esista una questione sindacale in Italia cioè del potere
Di fatto difetto che il sindacato riesce a esprimere su molte decisioni politiche
Per mille ragioni per la pervasività della presenza sindacale
Non tanto sui luoghi di lavoro quanto molti meccanismi molti enti
Per la forza che il sindacato anche economica e la sua capacità di mobilitazione
Esiste una questione sindacale e nel caso la sinistra intende affrontarla o
Oppure secondo lei il sindacato italiano non
Non è un'anomalia come ce ne sono tante altre guardi prendesse logico sindacato italiano secondo me è un obiettivo sbagliato
Non è una delle forze della conservazione cosa in cose quelli in questi quattro anni il sindacato italiano ha impedito al governo Berlusconi di fare quello che voleva fare l'articolo diciotto punto qual è stata l'unica cosa ma voglio ricordare attentatori scende dirò riforma delle pensioni fortunatamente non c'è riuscito quello che voglio dire che su quell'articolo diciotto è andata che il sindacato si è messo di traverso due sindacati su tre hanno firma la sua sorvola sul pubblico impiego sulla sanità film due sindacati su tre hanno firmato un patto per l'Italia che è rimasto lettera inapplicata non per colpa del sindacato a per colpa del Governo
Cioè le colpe in questi anni non diamo del sindacato sinceramente non mi sembra che ce la dopodiché che il sindacato abbia tendenza alla resistenza tendenze alla conservazione evidente ed è fortissima però che deve fare in un momento in cui le cose vanno male a crescita non c'è
I un sindacato quando nel due mila e due del due mila e tre il tema all'ordine del giorno era togliere l'articolo diciotto
Togliere l'articolo diciotto cioè dare libertà di licenziamento nel momento nel quale le cose economicamente vanno male senza mettere sul tappeto altro abbiamo già una scelta culturalmente molto intelligente tanto che tanti che hanno votato Berlusconi alla fine si son messi di traverso anche loro iscritti al sindacato gli stessi sindacati che poi quindi qui il punto è secondo me capire che oggi
Esistono si rese rimane traccia una reazione di fondo non tanto non tanto
Legata alla contingenza politica di questi anni c'è proprio di una presenza appunto nella scuola nella sanità nel pubblico impiego soprattutto dentro l'amministrazione pubblica ma non solo di
Di potere con una missione legittima ma precisa che quello che è quella di conservare lo status quo il più possibile il più a lungo possibile
Penso che ci sia un delle resistenze però ripeto ci sono stati esempi in questi mesi
In cui sindacato tutto sommato ha dato prova di capire la realtà cioè il sindacato dell'Alitalia quando ha firmato quell'accordo in Puglia però ha rotto i diritti acquisiti
Ha rotto sui diritti acquisiti che è una un tabù nel nostro Paese
Ha dato di Molassana cattoliche e l'Arlas parte della responsabilità nel disastro d'Italia
Che poi alla fine ma vogliamo dire di non affogare definitivamente ma vuol dire che ci sia stato un minimo di no non sarei lieto però vogliamo dire che il sistema
Politico
E il sistema di vertice non ha responsabilità sull'esatto letale sulla menzogna assoluta certo
Cioè non espansiva collettiva problema dell'Alitalia nasce dal fatto che le scelte sono state sempre dilazionata nel tempo nasce dal casino di Malpensa nasce dalla dagli errori nelle strategie di Fulda Leonelli che nazionali in ciascuna da da da dallo scontro Fiumicino Linate Malpensa quelli sono i problemi
Dell'Alitalia Cetto poi ci sono i lavoratori che hanno immaginato Riotino avevano la forza contrattuale dello sciopero
Del tre ci sono i parrucchieri parlano chiaro cioè sono riusciti a spuntare condizioni evidentemente Lanza si sognavano evidentemente così evidentemente
Proprio in generale lei ritiene che non non sia un problema o comunque non sia
Uno dei dati proprio strutturali lo sa perché rinunci alla scriveva come dicono alla fine all'Italia Maggio che non amo di un sistema Paese che non funziona ci sia anche colpa mia mamma che in questi anni il sistema Paese
Sceso non voglio usare parole peggiori è sceso così come è sceso per colpa del fatto che c'è troppo sindacato ma insomma
Certo c'è anche il problema del sindacato parliamo di decenni lasciamo perdere la contingenza del governo Berlusconi sul giudizio sul quale credo
Alla fine sarà un pochino più articolato di quello che sente che si sente oggi sia che questo Governo Berlusconi sia l'ultimo governo Berlusconi o ok
Venga seguito da un altro governo Berlusconi però voglio dire
Nelle cose strutturali che affondano le radici prima del due mila uno insomma non c'è anche questo no ma su quel su non ho alcun dubbio che così
Il punto penso all'attualità e al futuro cioè pensare che nell'attualità del futuro l'ostacolo hard la risoluzione Play vitale sia il sindacato tanto che sia cogliere prendere una un'obiettiva un ostacolo solo non c'è naturalmente però che mi che nel passato la sindacalizzazione cessione del Paese abbia creato una serie di problemi e di resistenza non ho alcun dubbio che è stato così
Perché questo avvenga che sia oggi il problema ho dei dubbi molto forte
Bene con questa nota conclusiva sul luogo sindacato in Italia
Chiudiamo questa conversazione io ringrazio davvero per essere stato con noi Nicoletta grazie a voi
Deputato europeo responsabile economico la Margherita ricordo a tutti che la trasmissione sarà in replica mercoledì sera attorno alle dieci e che tra due tre giorni la potrete trovare integralmente in audio video sul sito di Radio Radicale www punto radio radicale punto it un saluto da Benedetto Della Vedova è assente di sentirci sabato prossimo