"Catallassi" - trasmissione di approfondimento in chiave liberista dell'economia italiana ed europea

Roberto Della Vedova benvenuti a questa puntata di che parlassi iniziamo come sempre ringraziando l'ospite di oggi per aver accettato l'invito di radio radicale ringraziamo senatore Enrico Morando
Enrico Morando leader della componente liberal
DS con lui vorremmo parlare
In particolare la del dei temi economici naturalmente ma in particolare del futuribile il programma dell'unione proprio sui temi proprio sui temi economici anche
Differenze che all'interno dell'unione si ma lei sa no superstite e un po'volevo cominciare da da una domanda ma
Tutti danno per acquisito molti danno per acquisito anche all'interno del centrosinistra la vittoria alle prossime elezioni politiche ma anche lei è convinto che ormai i giochi siano
No assolutamente no purtroppo credo che sia ancora possibile una sconfitta
Credo che una certa sensazione di probabilità di successo derivi dal fatto che la prova di governo del centrodestra è talmente disastrosa soprattutto sulle questioni di carattere economico sociale
Che si parte dall'iper riferire che diciamo gli avversari del centrodestra vinceranno
Poi c'è il risultato delle elezioni regionali che è stato un risultato molto lusinghiero per noi
Di rinascere una certa sensazione di a mio giudizio sbagliata di certezza del successo naturalmente
Non nego che ci siano probabilità di successo
Ma credo che dobbiamo fare ancora un lavoro molto importante dei mesi che ci stanno di fronte prima
Di arrivare alle elezioni politiche per fare in modo che questa probabilità che questa possibilità si traduca in atto io penso soprattutto al fatto che è sull'agenda politica di questi mesi
Che noi dovremmo testimoniare con la nostra posizione con la nostra iniziativa
Con la qualità dell'opposizione che faremo le scelte del centrodestra per esempio nelle materie di cui mi occupo la politica economica in occasione della discussione sul DPEF
Sul documento di programmazione economica e finanziaria e sulla Finanziaria e con questo tipo di proposta in questi mesi che noi i daremo o no agli italiani la sensazione e di essere affidabili come forza di governo pieno voi oggi cercheremo di focalizzare l'attenzione soprattutto
Il futuro tra virgolette sul programma insomma che ci siamo detti sulle proposte sulle ipotesi
Di un eventuale governo centrosinistra sui temi dell'economia lei ha definito disastrose
Politiche risultati di questo governo ma al di là di questo che giudizio dà sui cinque anni precedenti andiamo un po'indietro nel tempo quindi novantasei due mila uno quindi governo Prodi Governo D'Alema il governo Amato
Per quanto riguarda i temi dell'economia e della finanza pubblica
Ma guardi io do il Dodo questo giudizio e metto assieme per la verità gli anni che vanno tra il novantadue novantotto
Complessivamente poi arrivo al due mila uno
Allora a mio parere tra il novantadue novantotto governi appoggiati dal centrosinistra
Prima governi tecnici appoggiati dal centro sinistra poi i governi politici del centrosinistra nel novantadue in realtà allora sul governo Amato
Potremmo diciamo Sayonara meno chiara insomma poi da da be ma anche Ciampi in realtà il governo a varare una Topolino dovremmo il primo dei governi tecnici si se lei va a vedere non già come votò
L'allora PDS sul governo al momento della sua formazione ma va a vedere come concretamente di fronte alle scelte durissime di quella fase
Sì al peggio al partito democratico né anziani ad Di Amato per la formula della sinistra su quello ad esempio radicali puntare
Favore di quella finanziaria ma comunque per carità serie se vogliamo ricostruire voto per voto possiamo anche fare questo ragionamento però fondamentalmente tra il novantadue e il novantotto si sviluppò una situazione di questo tipo il Paese sta rischiando il crack finanziario
Per gli ascoltatori
Si sta rischiando una situazione tipo l'Argentina di qualche di qualche periodo fa di qualche anno fa
A quel punto si imposta una iniziativa ripeto attraverso l'iniziativa dei governi tecnici e poi di dovermi politici di risanamento e di stabilizzazione
Questa iniziativa ha successo
Ha successo
E la dimostrazione di questo successo consiste nell'ingresso
Nell'euro quando noi entriamo nell'Euro il Paese che stava rischiando nel novantadue il crac economico-finanziario entra in un'area di stabilità monetaria e finanziaria questo è fuori discussione è così grande merito del centrosinistra vere guidato questo processo ma ecco l'elemento critico di giudizio su quella fase realizzata quest'operazione quando si deve passare
Dall'operazione di stabilizzazione economico finanziaria ad una operazione di riforma di cambiamento del Paese allora gli interessi corporativi che si difendono dalle riforme
Utilizzano la debolezza politica del centro sinistra la sua scarsa omogeneità Interna
Aggrediscono quindi il punto debole del centro sinistra il centrosinistra si divideva in pezzi comincia un'agonia che terminerà nel due mila uno con la sconfitta elettorale
Dopo il Paese è stato governato male dopo il due mila uno le riforme non si sono fatte nemmeno dal punto di vista della destra
Sono quattro anni che viviamo nella tesa di una mitica ripresa internazionale che dovremmo agganciare nel frattempo la ripresa internazionale arrivata eccome
Pensate che il due mila quattro è stato l'anno di più intenso sviluppo dell'economia mondiale degli ultimi venti ma il vero problema è che l'Italia senza riforme non è stata in grado di agganciare il treno della ripresa incentrata su cui
Sulla mancanza di riforme di questi anni siamo assolutamente d'accordo della qualcosa sul mercato del lavoro pure importante su cui torneremo qualcosa sulle pensioni
Bene rimanendo su questo nella chiave che lei ha utilizzato
E credo sia importante
Indiscutibilmente uomo del centrosinistra evidenzi come già il centrosinistra manco nell'accompagnare alla ingresso nell'euro che significava iniezione di rigidità
Benefica virtuosa ma pur sempre di rigidità in un sistema già rigido già il centrosinistra manco
Nel periodo precedente all'ingresso nell'euro perché si sapeva che
Le riforme andavano
A quell'appuntamento bisognava arrivare con le riforme già fatte Meglio sarebbe stato ma anche negli anni immediatamente successivi anche centrosinistra manco su questo rispetto alle euro
è una riflessione che rischia di lasciare il tempo che trova ma credo si è un po'
La mia convinzione è che
Al di là appunto dei dei fattori strutturali che non sono stati affrontati a sufficienza ancora oggi
L'ingresso nell'euro sia avvenuto
Con la lira sopravvalutata
Cioè
Il governo Prodi allora
Il ministro del Tesoro Ciampi
In realtà negoziarono forse con una pistola puntata alla tempia
Spetterà agli storici in realtà negoziarono una lira l'inverso di una lira rivalutata il che
Come dire beneficiò la ricchezza degli italiani mobilia
Sentivo perché però a pesanti il debito pubblico penalizzo quel cambio
L'economia reale cioè il flusso di per lei non pensa che così retrospettivamente al di là del del chiacchiere sull'uscita dall'euro però quella valutazione storica vada fatta cioè su un errore o su voluto subito una decisione sbagliata voluto sugli l'ingresso nel mille euro con la lira di valutare perché poi ha pesato negli anni successivi
No non sono d'accordo su questa analisi questa è una tesi che si sostiene moltissimo io per per non cambia in programma ma
Ero tra i pochi che la sostengono va be'aiutarlo ma è io io credo che si sapesse come andavano personalmente ritengo che non abbia veramente nemmeno fondamento tecnico oltre che non avere fondamento della realtà politica
Perché
Quelle parità da cui poi lo saremmo più usciti fissato una volta per tutte
Furono fissato sulla base di una logica di mercato furono i mercati a stabilire quanto ogni moneta valeva in termini di euro
Che questo sia la quello che è accaduto risulta evidente sulla base del fatto che in realtà quel modello di parità era il risultato di una lunga fase nella quale il sistema del monetario europeo aveva progressivamente acquisito rigidità ma con rapporti tra le monete che ancora variavano un poco verso l'alto verso il basso a seconda del momento
Quindi in realtà non ci fu qualcuno che decise mille novecento trentasei virgola ma per l'osservazione Grossman sul cambio lira marco probabilmente si poteva guardi il naturalmente io rispetto a questa tesi ma non non la condivido radicalmente nel senso che penso ripeto che nessuno ha deciso quella quella quel rapporto era il rapporto fissato dall'in una logica di mercato
Nella logica cioè dei mercati finanziari e dei rapporti tra le monete che sui mercati finanziari si determinavano all'interno dello SME quello era il prodotto delle oscillazioni un polo in alto in basso che si erano determinate
In ranger che si sono sempre più ristretti nel corso del tempo
Quello che semmai secondo me rispetta le condizioni di quella trattativa
Va messo molto in evidenza è che noi li gli ascoltatori lo ricorderanno ci presentammo come Paese all'appuntamento dell'euro con i parametri a posto meno uno
E quell'uno non è che non era a posto di poco e non era proprio a posto sotto nessun profilo era al parametro del debito pubblico allora
Ciampi e Fazio lo hanno ricordato a più riprese sistematicamente
Ci fu una decisione politica a favore dell'Italia con una condizione fissata in maniera molto determinata
Va bene sul parametro del debito pubblico avete il doppio di quello che dovreste avere invece del sessanta per cento nel rapporto volume globale del debito PIL avete centoventi e più più di centoventi
Vi facciamo entrare lo stesso li facciamo entrare lo stesso però vi dovete impegnare attenere un avanzo primario cioè speso a entrate correnti al netto degli interessi meno spesa
Corrente superiore o attorno al cinque per cento parametro da cui già dalla fine del centrosinistra e poi con un concerto ma faccio notare che nel due mila uno cioè quando il centrosinistra smette
Di governare l'Italia subentra Governo di centrodestra questi sono i numeri non entro in questione sono i numeri sono numeri questo dato è ancora superiore al quattro per cento però già con una tendenza certo però è superiore al quattro per cento e stava al cinque quindi non è che la tendenza alla caduta fosse drammatica adesso sta allo zero virgola sei per cento cioè non è un per cento l'abbiamo avuto l'azzeramento dell'avanzo primario questo è verissimo break perdurando vero che iniziò
E poi la progressione assillante
Ma questo è il dato veramente preoccupante la ragione per cui l'avanzo primario si è
Azzerato e per cui siamo tornati molto nei guai siamo tornati in una situazione di instabilità è che nel corso degli ultimi tre anni la Spesal corrente
Che aveva avuto una tendenza
Ne diciamo non particolarmente forte
Ma significativa verso il basso in tutta la seconda metà degli anni novanta nel corso degli ultimi tre anni aumentata di un punto e mezzo di prodotto interno lordo cioè aumentata in maniera completamente irresponsabile questo è il mio giudizio
Sulla questione dell'Euro io
Solo per segnare il punto ritengo che non sia peregrina l'analisi e credo che bisogna bisognerebbe
Approfondire
Anche rompendo il tabù
In qualche modo mettere in discussione senza critiche volgari quella scelta perché credo che quella scelta o comunque quella decisione
Spieghi molto di quello che
è successo dopo però insomma micro ci sono dovrebbe avere non meno risolvere con il nonno ma volevo segnare Carmen per segnare il buono e moralista rispetto a quella parità se guardiamo ad un'altra moneta prendiamo duramente i tedeschi erano contenti Nicola parità no che guardano più all'economia reale ciò influisce sull'utenza negli anni che noi per carità ognuno ognuno tiene la sua opinione ma per per per comprendere per per dare l'idea diciamo dell'argomento basta prendere una terza moneta quella che conta del mondo di riferimento e vedere che cosa è accaduto in nel corso di questi anni verso l'alto o verso il basso
Che si prenda le euro o si prenda la lira o si prenda al marco e si capisce che in realtà norme a quella parità che è legato a quello che è accaduto dopo e ha un andamento semmai erratico dell'euro verso il basso prima verso l'alto poi nel rapporto con il dollaro che
Dobbiamo Effetti sull'economia reale
In parte contraddittori questa questa è la mia tesi secondo me i numeri sono più a favore di questa tesi che non dell'altra ma per carità non voglio insiste cent passiamo al quello che succede nell'economia italiana
Politici
Comprensibilmente in Italia continuano ad occuparsi molto
Vengono sollecitati a questo di quello che succede all'economia italiana
In questi giorni c'è stato
Primo l'intervista di Fassino
Un solo indicatore molto ampio molto
E poi il suo intervento
Con qualche nota di distinzione molto forte sul Riformista a proposito
Del caso sotto il profilo economico finanziario di queste settimane di questi l'esplosione
Di notorietà ma anche di attività degli immobili a
Cucci
Ecco Fassino non vorrei travisare però sostanzialmente ha detto noi non dobbiamo fare distinzioni tra chi compra e vende case da chi produce automobili
Lei invece
Voluto inserire qualche
Qualche distinguo io ho trovato
Importanti le parole le parole di Fassino però anche su questo punto nel senso che
Venendo poi la persona politicamente nata iscritto al Pci eccetera ci va bene non l'ho trovato un
Riconoscimento che il mercato alloca le risorse nel modo più efficiente di quanto non possono fare i politici
Immagino che la sua critica giallo sembro esalta lo stile certo però il vice Al Gore se canadesi solo se di imitato a dire che questo l'avrebbe avuto
Ha ragione il mio intervento il mio intervento critico
Infatti aveva benissimo che si dica
Noi non giudichiamo più nobile un'attività economica di un'altra l'unica condizione che mettiamo e che si rispettino le regole del mercato che ci sia trasparenza
E che sulla base di questa trasparenza ci sia una regolare competizione su questo punto
Non c'è discussione tranne Fassino certamente
Io ho detto o scritto questa partita sul Riformista se si tratta di questione di tipica degli affari di morale alle il problema il problema non esiste
Ma stiamo veramente in Italia parlando di questo cioè stiamo parlando di etica degli affari no noi abbiamo di fronte un paese nel quale la Parillaud Rita delle priorità
è data dalla necessità di a vere una politica economica che faccia tutto quello che è in lei non è molto ma qualcosa è quello che è il il per
Aiutare il Paese a riprendere un sentiero di crescita per aiutare il Paese a riprendere un sentiero di crescita bisogna aumentarne le capacità competitiva sul mercato mondiale
L'Italia in questo momento in Europa
Non è vero quello che Tremonti ha raccontato per cinque anni
è in una situazione drammaticamente peggiore di quella di altri grandi paesi come la Germania e la Francia su questo punto cioè sul punto che riguarda la sua capacità di competere con le sue produzioni di beni e di servizi sul mercato globale
Perché c'è una caduta drammatica della produttività c'è una caduta drammatica della competitività pensate
Che lo dico gli ascoltatori nel corso degli ultimi nove anni l'Italia mentre la Germania confermava e aumentarla addirittura la sua quota di commercio mondiale
L'Italia perdeva il trenta per cento di quota di commercio mondiale cioè un dato che non ha precedenti nella storia postbellica dei grandi Paesi industriali avanzate le meno Giappone
Durante la sua devastante crisi degli ultimi quindici anni ha conosciuto performances negative di questo tipo quindi c'è una priorità se stiamo parlando di questo
E allora no uno che vende e compera casa sul mercato interno per carità se può farlo facendo profitto io non lo giudico moralmente in maniera negativa
Ma non mi si venga a dire per piacere che è la stessa cosa di uno che ha successo nel fare a Rio platani o nel fare macchine perché gli aeroplani le macchine si vendono sul mercato internazionale
E se sei bravo a farle le fai bene purtroppo in Italia non abbiamo molti che le fanno bene le macchine nessuno e gli aeroplani pochissimo
Martedì coccolano qualche elicottero facciamo facciamo bene e e beh no
Un può sul serio un po'scherzando ma più sul serio che scherzando io dico il grande successo in questa situazione del grande successo di oranti
Immobiliarista che acquista e vende case
Va bene per lui ma per il Paese è un problema
Il grande successo di uno che sapesse costruire aeroplani sarebbe un pezzo della soluzione del problema altro che siamo fuori anche dalla e basta
Mi verrebbe da dire ma non ci siamo andati fuori diciamo per per colpa della politica italiana
Mi verrebbe da dire ma lo dico e non lo dico perché non voglio insistere su questo tema che anche anche su questo su questa cosa secondo me c'è una lettura che ha a che fare con un euro nel senso che l'euro forte a
Però lei presuppone la fermo subito evaso Ford la Germania che moneta USA per competere sui mercati mondiali
Ma la Germania è entrata nell'euro con un cambio più congruo secondo me di quello italiano
In quella situazione si è rafforzata la ricchezza che poi genera le vendite è un po'penalizzato il flusso di ricchezza no guai ma a parte questa aria c'è una bolla speculativa sul mattone spaventosa curativa sul mattone come lei ben sa c'è per fece l'Economist che ormai non avranno sto dicendo in Italia la bolla speculativa sul mattone
Sta determinando qualcosa che negli altri paesi obiettivamente non sta determinando e cioè
In una situazione nella quale noi abbiamo una caduta di produttività per ripartire sul versante della produttività abbiamo bisogno di Investimenti
Questi le risorse che ci sono in Italia dei capitali esteri norme attiriamo a causa della bassa produttività le risorse che ci sono in Italia
Si riversano sul mercato immobiliare ma io ritengo che insuccesso degli immobiliaristi in questo contesto sia il problema non un pezzo di soluzione
Già vedere anche le cause del successo degli immobiliaristi secondo me tra le cause c'è anche quello mentre tra la penalizzazione di chi deve fare in questi verbale sui mercati ce anche un euro forte non solo quello però lei dice al punto da nove anni Italia comincia per dare ha cominciato a perdere quota dice sul resto del mondo
Prima domanda è una è un problema è più un problema di politiche economiche sbagliato insufficienti
E su questo immagino che saremo del tutto d'accordo liberalizzazioni insufficienti i mercati chiusi del credito eccetera eccetera è più un problema di politiche sbagliate o è anche un problema di un sistema una struttura imprenditoriale che in parte per i comportamenti e i modelli che la politica
Formato negli anni le solite cose fisico suo svolto azioni competitive che davano l'ossigeno per andare sui mercati esteri alle imprese italiane ma comunque sì in questi nove anni è stato più un problema di politiche sbagliate o anche di perché il capitalismo si parla capitalisti
O è anche un problema proprio di mancanza di non imprenditori in generale ma mancanza di capitalisti mancanza di strategie industriali di voglia di rischiare su progetti industriali da parte dell'intera classe imprenditoriale italiana
Io penso che la politica economica abbia una quota importante di responsabilità
Perché nel corso una volta realizzata ho detto l'operazione di stabilizzazione economico finanziaria che era una precondizione per potere
Rimetterci su una strategia di sviluppo
A abbiamo avuto una una sistematica incapacità di scegliere le priorità fondamentali
La cosa dura da anni
Faccio l'esempio dell'anno scorso perché è quello che viene più facile perché è una cosa che gli ascoltatori
Ricordano meglio in un contesto del quale abbiamo quella drammatica Ca'incapacità di competere sui mercati internazionali l'anno scorso c'erano tre
Tre soldi come si dice no a pochissimi
Nel del bilancio dello Stato per cercare di fare una politica prossimi Lupo pro-crescita
Però su per amento del gap competitivo avevamo sei miliardi l'abbiamo buttato al governo italiano a scegliere ha scelto di buttare quei sei miliardi non
Nell'operazione per esempio
Di riduzione del cuneo contributivo e fiscale sul lavoro
Per fare recuperare un po'di competitività di prezzo ai prodotti italiani sui mercati internazionali ha ha deciso di gettarli nella in quella che io considero letteralmente demenziale riduzione dell'IRE
Che non ha avuto alcune fette economico in senso tecnico alcune fette economico
Perché in un contesto di sfiducia e non tiene conto di così diffuso
Quelle comunque nel diminuire le tasse insomma sembra diminuire le tasse va benissimo infatti io parlare convegni e meeting faccio sempre io ho parlato di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro se il problema è la crescita
Tu devi ridurre quello di non lire cioè l'IRPEF di quelli che guadagnano più di duecento milioni l'anno non serve a niente
Sarà anche giusto pervenire comandiamo noi in unità ma non è diminuito Koelliker per farle Pertusi io sto parlando dell'anno scorso l'anno scorso avevamo un drammatico problema
Il governo si era anche impegnato stavolta mettiamo mandò all'ira palla componente lavoro nella base imponibile dell'Ira palla togliamo eccetera alla fine non ne ha fatto nulla e guardate che quest'anno è già in corso la stessa sceneggiata
Che finirà secondo me esattamente nello stesso modo
Si parte dicendo sì il problema è la crescita
Quindi interveniamo sull'Iraq anche quella una tassa provincia sono l'IRPEF come tassa
E poi si è finiti a usare quei quattro soldi che c'erano che sono pochi però attenzione sono sei miliardi che si ripetono ogni anno per tutti gli anni che verranno all'infinito se non si interviene cambiando quella decisione
Beh io sono convinto che se tu scegli la priorità giusta
Fai un intervento sull'IRAP non fai l'intervento sull'Iva sempre tasse sono sempre riduzione ma è finalizzata a un obiettivo piuttosto che ad un altro quindi la politica economica secondo me ha delle responsabilità però non c'è dubbio
Che siccome l'economia
è economia di mercato e siccome sul mercato ci stanno le riprese e quindi anche gli imprenditori abbiamo un serio problema di dimensione delle imprese troppo piccole abbiamo un serio problema di posizionamento sul mercato globale cioè abbiamo una specializzazione produttiva che non ci giova in questo momento perché sono è una specializzazione produttiva che favorisce l'aggressione competitiva da parte di altri Paesi del mondo quindi abbiamo bisogno di realizzare una difficile riconversione da settori più esposti
A questa aggressione da dall'esterno diciamo legittimo e naturalmente di tipo competitivo
A settori tecnologicamente più avanzati
Fatichiamo a realizzarla anche perché anche quella dovrebbe esser aiutata e non lo è per esempio ai quattro soldi per ridurre le tasse riduce le tasse sulle fusioni di azienda
Abbiamo fatto le fusioni delle banche l'abbiamo fatta in esenzione fiscale perché non perché ci siamo sbagliati ma perché sappiamo che se tu già hai difficoltà fondere più più un'impresa con un'altra o due o tre o quattro in paese
Ma volevamo fare creare dimensioni di banca accettabili anche in Italia bisognava quindi favorire questa fusione la prima cosa che ha fatto la politica ha deciso che su quella fusione non c'era prelievo fiscale
Questa cosa che si è fatta per le banche io chiedo per la centoventisettesimo a volte in questi anni si può sapere perché non si può fare per le imprese
Non c'è una ragione sensata semplicemente perché non ci sono i soldi perché si buttano dall'altra parte ma fare politica significa scegliere delle priorità comunque è chiaro che le responsabilità sono anche
Di quegli imprenditori magari di quegli imprenditori delle grandi famiglie del capitalismo italiano
Che sono diventati grandi famiglie
Però nei settori più competitivi che ci sono del mondo pensate a una famiglia italiana famosissima leoni che fa maglie poi ad un certo punto sono andati a staccare delle bollette della del G. elettrica del telefono
Denaro desidererei pedaggi Alba a farsi pagare dei biglietti di autostrada e chiaro lì sono settori monopolistici e sono settori protetti dalla competizione internazionale si guadagna di più
Però il Paese avrebbe avuto ben altro giovamento se quei capitali fossero stati investiti in settori Markette in settori aperti alla competizione internazionale
Per continuare quella sfida competitiva che l'Italia a un certo punto diciamo durante il suo miracolo saputo vincere che adesso non sa più vincere ma io sono meno
è vero che c'erano delle scelte di priorità da fare però credo che lo sgravio del leader del tassa sul reddito dell'ipertensione usiamo per
Che poi è vero che spesso erano poche lire ma erano magari le stesse dire
O meglio gli stessi euro dei rinnovi contrattuali
Certo vero sono pochi soldi valgono un rinnovo contrattuale che non è del tutto magia però lei ha detto una cosa riguardo al taglio delle aliquote che pure non è avvenuto con me
Previsioni le aliquote per i redditi più alti
Lei era contrario parlavo dell'anno scorso l'anno scorso certamente io ero contrarissimo
Ma Montoro non prevederebbe di rialzarlo alla ricotta marginale più alta questa di l'anno scorso questa è la mia opinione personale non no il minimo dubbio
L'intervento dell'anno scorso quello che ha portato dal quello quello che si è realizzato nel corso della legge finanziaria dell'anno scorso
Tutto concentrato sui redditi più alti perché l'intervento sui redditi più bassi che è stato fatto da questo governo non ho mai pensato era stato fatto tre anni fa
Quello dell'anno scorso io lo hanno il minimo dubbio quell'intervento vale sei miliardi di euro secondo me bisogna tornare indietro tornare dove eravamo quindi aumentare le aliquote su quelle le aliquote ridotte l'anno scorso sono per riportarle esattamente dov'erano recuperare sei miliardi di euro e usarli per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro che quello che sta massacrando la capacità competitiva di Bresso dei nostri fondo colto l'aliquota su dal quarantadue al trentanove
Un fondo al quarantacinque
Esatto dal quarantadue dal quarantatré al trentanove per una per quanto per in realtà si riduce l'aliquota alta che stava quarantacinque
Si disse che quella del quarantatré non c'era più ma poi si fece il contributo di solidarietà e poi si portò al trentatré con un sistema diverso di di deduzioni quelle che stavano quelle che stavano nel nel mezzo
La mio la mia opinione è che se noi guardiamo all'effetto economico cerco coloro che hanno avuto questo piccolo risparmio di
Ire sono stati contenti non è che mi immagino che di fronte a quello che sto dicendo risulteranno poco contenti della mia proprio lei tornerebbe al quarantacinque per
Io tornerei esattamente dove stavamo al fine di recuperare
Adesso diciamo non ricordo con precisione le aliquote quindi se mi fa dire numeri posso dire numeri sbagliati
La cosa è molto precisa è molto chiara sono per riprendere nel bilancio pubblico di sei miliardi che abbiamo speso l'anno scorso e che spenderemo per tutti gli anni a venire
Se non interveniamo
Su questo fronte della riduzione dell'IRPEF sui redditi più alti e solo per usare questi sei miliardi papale papale sei miliardi rimessi la
Messi nel bilancio pubblico e usati sempre per ridurre le tasse ma per ridurre le tasse giuste cioè quelle che gravano sul lavoro e che rendono poco competitivo sul versante del prezzo il prodotto italiano
Non conosco persone di reddito alto e non siano disponibili come nel per come lo vedo io a rendersi conto che questa è solo una cosa ragionevole molto semplice chiarissimo
Giudizio sull'Iraq una leggo una tassa che ha al di là delle banalizzazioni che chiaro che è una cosa complessa con giudizio sull'IRAP
A posteriori
Al di là è una tassa che avete introdotto poiché aree razionale aveva mirava a razionalizzare abolire altri tributi il prelievo finanziamento del Servizio sanitario dunque io non è stato l'imposta regionale
Lo anche se l'imposta di come come gli ascoltatori saranno che è quella che finanzia in particolare l'attività sanitaria il sistema sanitario nazionale però adesso che è gestito dalle Regioni quindi diciamo
Una relazione tra Regioni ira perché sanitario c'erano fondi diciamo cioè lo Stato si approvvigiona dei fondi attraverso l'IRAP ha base regionale quindi diciamo si chiama così perché a base regionale quindi è un'imposta regionale ma in ogni caso però non sono le ragioni direttamente il mio giudizio ben hanno un certo margine di manovra anche sull'IRAP le Regioni ma in ogni caso
Il mio giudizio è che
Sia un'imposizione che
Coloro che la vogliono sostituire
Debbono un po'diciamo essere più onesti
Con i contribuenti
E quindi dire immediatamente da dove tirano fuori i trentatré miliardi di euro trentatré miliardi di euro e cioè sessantasei mila miliardi di vecchie lire per dare più o meno l'idea
Trentatré miliardi di euro che è l'attuale gettito dell'IRAP
Non è un caso che questo governo che con grandi fanfare annunciato all'inizio e durante la campagna elettorale che aboliva l'IRAP stia terminando la sua attività di governo dopo cinque anni
Con un disperato tentativo ai margini di ritoccare un po'questa imposizioni
Io credo che
Avvenire eliminato la tassa sulla salute i contributi sanitari che gravano esclusivamente sul lavoro altro pezzo di quel cuneo contributivo sul lavoro di cui abbiamo di cui parlavamo prima
E lì i loro unificando altri tre contributi minori per cui sei contributi complessivamente sia stata un'operazione tutto sommato positiva
Credo che l'Ira Pavia un altro elemento positivo e una imposizione a bassissima aliquota con enorme base imponibile questa è una cosa che la rende difficilmente comprensibile a molti contribuenti
Io ho provato in questi anni tante volte a convincere delle ragioni che esistono tecnicamente per le quali per esempio della base imponibile IRAP fanno parte in le tasse che si pagano
No oppure e i soldi che si pagano sui so degli interessi che si pagano sui soldi presi a prestito eccetera eccetera non ci sono mai riuscito perché è proprio difficile
Come dire la tassa sulla tassa inaccettabile psicologicamente intere per principio quindi riconosco che si tratta di un di un di un di una cosa molto difficile da spiegare
Però in generale in generale io tendo a ritenere che le imposte migliori siano quelle che hanno base imponibile molto ampia e aliquota molto bassa
Che le imposte più difficili sono siano quelle invece quasi tutte quelle progressive hanno questa caratteristica che negativa la base imponibile si riduce molto molto ben delimitata fissata e poi l'aliquota è molto alta quindi che cosa bisognerebbe fare
Credo che l'IRAP non si possano lire sia anche sbagliato abolirla credo invece che perché bisognerebbe mettere altre tasse secondo me peggiori dell'IRAP come quelle che c'erano prima dell'IRAP invece credo che bisognerebbe lavorare seriamente
Il più rapidamente possibile per
Fare una cosa precisa
Magari metter dentro gli ammortamenti ma mettere fuori dalla base imponibile dell'Iraq il più possibile
Non è facile il più possibile il costo del lavoro
Perché è chiaro che da questo punto di vista la tassa
Sul versante delle politiche prole Bur cioè delle politiche per il lavoro
Ha un effetto sia più occupati paga più tardi sardo ha un effetto per questa ragione penalizzante della dell'attività gli effetti distorsivi ci sono ci sono le gli è vera l'idrolisi vederli rappers ci sono e sono evidenti
Dovrebbero essere affrontati ed eliminati con l'attività di manutenzione della tassa dell'imposizione
Personalmente ritengo che tornare alle vecchie imposizioni soprattutto quelle che gravano solo sul lavoro avrebbe effetti ancora più negativi di quelli che
All'IRAP attualmente
Angela Merkel candidato
Per il cancellierato tedesco che sfida
Il cancelliere attuale deve il suo iter il prossimo autunno nelle elezioni politiche generali in Germania
The della se de Hoop
In un modo non del tutto soddisfacente ma comunque ha avanzato un'ipotesi rispetto alla questione fiscale tasse depurano così importante anche in Germania
Aumentare il prelievo attraverso l'Iva
Riducendo alcune imposte sulle persone e sulle
è un po'
Uno slogan anche
L'ex ministro Tremonti cioè bisogna tassare di meno imprenditore meno le persone più le cose anche perché si dice
Il l'imposta indiretta l'importo sul consumo l'IVA
Grava anche sui prodotti importati mentre invece le imposte sulla produzione sul lavoro naturalmente gravano sul rischio
Al di là del fatto che in Italia le aliquote Iva sono già superiori
Tedeschi
Sono ridotti per operazioni di questo tipo ma il principio che si debba tassare più le cose e meno le persone
E i venti
Scontando eventuali effetti sull'inflazione perché è chiaro che l'hanno i tassi i consumi
Ai uno scalino al di là di questo lei ritiene che così come prospettiva sia una prospettiva su cui
Riflettere proprio come stratego al realismo andò in maniera molto precisa perché è un'opinione preciso su questo punto io sono per ridurre di due punti il cuneo contributivo e fiscale sul lavoro
Due punti sono molti sono per finanziare questo tipo di iniziativa attraverso due strumenti uno è un ben ponderato aumento dell'Iva
Che in un regime di
Inflazione bassa come quello del quale noi ci troviamo di stabilità monetaria potrebbe non avere effetti devastanti dal punto di vista dell'aumento dell'inflazione
E se viene usata per
Naturalmente se viene usata per aumentare il personale della pubblica amministrazione
Per il del gettito che determina allora un'operazione devastante
Ma se viene usata per ridurre il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro riaprire spazi per la contrattazione tra le parti affinché ci possa essere un significativo aumento salariale laddove c'è
In particolare un tasso di produttività del lavoro molto elevato attraverso la contrattazione aziendale la contrattazione territoriale
Io penso che si tratterebbe di una scelta da da fare in maniera molto ponderata attenta selettiva ma da fare
E poi l'altra fonte di finanziamento per un intervento Harald sul sul lavoro
Sul cuneo fiscale e contributivo sul lavoro io la prenderei attraverso la unificazione al diciannove per cento della aliquota di prelievo sulle rendite finanziarie da capitale
In Italia noi continuiamo dal mille novecentonovantadue ne parlavamo prima con una situazione che io considero aberrante
Cioè sui tassi di interessi attivi sono pochi adesso ma ci sono dei conti correnti su cui i lavoratori italiani del canale di nella realtà data tre tazze son tutti negativi diciamo sconta
I soldi sono buone mi faccia finire perché questo è anche lui ormai non li leggiamo nemmeno più i prospetti e quindi molti cittadini non lo sanno mi faccia finire
Sugli interessi attivi che la banca ci dà che ci sono sono pochi ma ci sono sul conto corrente su cui facciamo versare lo stipendio la pensione
Il prelievo fiscale avviene con un'aliquota del ventisette per cento
Se io ho un'azione che realizza un un guadagno io pago su quel guadagno il dodici virgola cinque per cento questa è un'assurdità che c'è solo in Italia
E cosa bisogna fare bisogna abbassare il ventisette alzare il dodici avere un'unica aliquota quella che realizza a parità di gettito secondo i calcoli che abbiamo fatto e il diciotto per cento io porterei questa aliquota ad una dimensione europea classica il diciannove per cento
E attraverso questo aumento di un punto rispetto all'aliquota che garantisce l'invarianza del gettito attuale
Realizza lei quella piccola quota ulteriore che mi serve per fare l'operazione di riduzione del cuneo fiscale sul lavoro io credo che una iniziativa di questo tipo sia assolutamente apprezzabile sul piano economico
E quindi credo di avere risposto alla sua domanda non solo non ho obiezioni a discuterne
Penso apertamente che noi che il centro sinistra solamente l'opinione mia e non voglio attribuire l'ad altri ma il centrosinistra dovrebbe apertamente affrontare questo in termini di proposta
Un'unica aliquota sul di prelievo sulle rendite finanziarie al diciannove per cento di ritiriamo fuori un po'di soldi per ridurre il cuneo fiscale sul lavoro il resto per fare questa operazione sempre a favore del lavoro
E del recupero della competitività di prezzo dei nostri prodotti sul mercato internazionale
Lo possiamo tirare fuori con un ben ponderato aumento dell'Iva a Roma questo cuneo fiscale che si vuole ridurre a dei nomi e dei cognomi
Oltre alle tasse che lavoratore paga
Ci sono i contributi la gran parte la parte più consistente
Ora vaga sui riesce ancora a Venezia certo
Quindi questo però significa finanziare il sistema previdenziale
No guardi non non non non a caso le ho detto due punti perché due punti sono ancora quelli diciamo di onere anomalo rispetto al alla previdenza io sulla previdenza le case credono ci sono ancora molte piccole voci cosiddetti oneri impropri diciamo sul lavoro che compongono una percentuale di un po'superiore all'uno
Sul resto si potrebbe vedere di agire per esempio sul versante dei contributi Inail che sono un'altra cosa rispetto alla alla previdenza si può presuntivi nelle sale disattendere
Sarebbe favorevole a un'ipotesi di fine del monopolio INAIL sul assicurazione contro gli fu
Di fine del monopolio non sono sicurissimo sinceramente su quel questo è uno dei pochi punti su cui non sono sicuro che se gioverebbe purtroppo solo drammaticamente scontato da questa storia della liberalizzazione maledetta
Per gli effetti che ha provocato del del del dell'RC auto per cui nel settore assicurativo non sono più sicuro di niente debbo confessare diciamo sono incerto
Sono strutture molto opache quelle che operano in questo campo sono logiche però la fine del mondo
Sarei d'accordo invece per quello che riguarda l'INAIL sarei d'accordo per una più forte differenziazione dei premio la porta i risultati conseguiti da ogni singola azienda in termini di
Mancanza di infortuni sono in termini di imporre il bonus-malus sì sarei a sarei per un'introduzione molto severo di questo di cui su questo punto e sarei anche per premiare molto gli investimenti in sicurezza cioè tu
A moderni tuoi impianti per ridurre la probabilità che un tuo lavoro che un tuo lavoratore abbia infortuni se fai una cosa dell'interesse dei lavoratori dell'interesse
Nell'interesse della collettività allora io ti premio su questo versante per quello che riguarda invece stavamo dicendo
La previdenza io li sono per considerare quello che tutti vediamo guardando i numeri di il vero problema do dove nasce nasce sui giovani
Nasce dal fatto che noi abbiamo un scaricato una quota enorme delle esigenze di flessibilità sui giovani
E noi abbiamo ragazzi che arrivano ormai a trenta trentacinque anni con una vita contributiva che ne fa con quasi certezza dei potenziali poveri al momento della pensione quando ci arriveranno
Quindi noi dobbiamo avere qui una priorità lo so che è poco popolare presso le generazioni più anziane
Ma dobbiamo qui vedere che c'è ancora molto da fare qui io sono per i contributi figurativi cioè tu sei un collaboratore collaboratore coordinato continuativo sei un lavoratore a progetto cento quando lavori versi l'aliquota che si sta avvicinando progressivamente al venti per cento annuo per la previdenza ma quando non lavori non hai nulla io sono perché ci sia il
Un'indennità di disoccupazione adeguata
Del livello di quella della Francia del livello di quella dell'Inghilterra non oso dire del livello di quella tedesca nella storia Pomposelli diciamo è troppo è troppo stanno nella stanno diminuendo drasticamente non ce la possiamo permettere purtroppo
Ma soprattutto dico soprattutto perché nel disegno attuale
Sugli ammortizzatori sociali che aumento un poco l'indennità di disoccupazione di nuovo non c'è questa componente sono perché ci siano i contributi figurativi anche in questi periodi di mancanza di lavoro
Perché in questo modo che tu dai un minimo di continuità quella carriera l'esigenza di flessibilità sono sui giovani e entro certi limiti è forse inevitabile
Ma in questo modo non si destinano i giovani ad una prospettiva di povertà nella vecchiaia nonché noi sappiamo che una prospettiva molto preoccupato questo io sono scriviamo abbia già conclusione la questura se non tema sul punto rilevante quello che lui cambiamo spesso sollevato alcuna questione dello scontro generazionale ci dice che non è vero secondo me c'è come non dovrebbe anche alla fine alla guerra sarà vinta avremo sul campo sono morti e feriti nel senso che con buona pace del generazioni più avanti negli anni usciranno dal circuito produttivo innanzitutto
è resteranno solo giovani perché ormai parliamo il giovane con questa situazione vale per molti quarantenni ormai già
Ci sono andando indietro vale per la maggioranza dei trentenni ormai ecco su questo però lei non ritiene che ci sia una responsabilità pesantissima
Se parliamo di pensioni cioè regimi previdenziali
Assolutamente in sensatamente generosi che poi hanno prodotto le difficoltà sui leggii in presenza dei più giovani
Mercato del lavoro assolutamente duale alcune categorie gli statali protetti dall'articolo diciotto super protetti adesso può anche la sua quotazione diventano illusorie ma comunque super protetti e giovani
Dicono altri condannati alla precarietà ecco questi dualismi non sono responsabilità pesante innanzitutto del sindacato italiano
Non rimane in parte anche dalla sinistra italiana innanzitutto non sono assolutamente d'accordo
Neanche nel mercato del lavoro no perché su io ma applico un principio di responsabilità assolutamente secondo me dovrebbe essere assolutamente scontato
L'opposizione lo quale che essa sia l'opposizione destra sinistra e centro per le pensioni poi non non non mi sbaglio poi l'opposizione le organizzazioni sociali e sindacato possono avvenire e hanno nelle diverse circostanze anche nei diversi paesi assunto responsabilità negative possono aver avuto un ruolo del determinare situazioni negative
Ma potrà volgiamo il buonsenso o Lori quando vediamo situazioni intollerabile mente inefficienti ingiuste
Noi prima di tutto dobbiamo chiederci ce l'ho qui non funziona più niente non non funziona più la logica chi governava quando se ha fatto questo
La responsabilità primaria e di chi governava e anche lì per quello che riguarda il sistema previdenziale sì però senza travolgere il buonsenso allora
Fatta cento la responsabilità di avere determinato un sistema previdenziale in cui si poteva andare in pensione fino a venti anni fa con quattordici anni sei mesi e un giorno di lavoro
Fatta cento la responsabilità gravissima di a vere determinato no questa situazione ottanta e di chi ha governato di chi aveva la maggioranza in Parlamento di a chi ha alzato la mano per fare una bestialità di questo tipo
E poi vediamo chi si oppose e poi diamo e poi no non si oppose e poi non si oppose no certamente non si oppose ma lei se lo prese la gara mi mi mi perdoni però diciamo le cose come stanno lei ce lo vede un partito di opposizione
Peraltro se parliamo del PC
No pilotava gli oggi fine io ho criticato no ma però tra di noi non facciamo la propaganda le diciamo ragioniamo sulla base del padre c'è un partito comunista che sta all'opposizione un partito peraltro che per la sua connotazione in larga misura quindi un problema suo non è in grado di governare l'alternativa a chi sta al governo in quel momento
Quindi a la logica della consociazione nella sua stessa natura no conta qualcosa se ci metto il pezzetto più uno meno uno seconda se bisogna per essere popolari cogliere omettere no
Chi ha di fronte un Governo di irresponsabili
Che li presento una legge così nel pubblico impiego si va in pensione dopo quattordici anni sei mesi e un giorno di contributi c'erto se fossero tutti gli angeli quelli che dirigono quel partito votando no
Ma siccome sono persone finiscono spesso per votare sì
Fanno male
Acquisiscono la responsabilità negativa di fronte al Paese annotazione capitolo chiedendo no al minimo dubbio ogni sindacato che lo chiedeva ma non disperdiamo mai perché se no la gente viene spinta a non capire non disperdiamo mai per obiettività il fatto che alla fine quello che ha determinato una demenziale drammatica tragica rincorsa al più uno in negativo
E prima di tutto chi governa assurdamente era che perché se no se non prendiamo questo a riferimento poi viene fuori una una situazione paradossale nella quale le responsabilità si rovesciano io credo che questo sia profondamente ingiusto
Nella Democrazia cristiana alcuni per esempio nei tempi in cui appunto si approvarono leggi come quella cui ho fatto riferimento oppure nelle in un momento ricordo una battaglia epica
Di Andreatta
Povero Nino Andreatta
Presidente della Commissione bilancio del Senato una battaglia epica contro tutti da solo
Quando si applicò il sistema previdenziale retributivo anche i lavoratori autonomi
Lui disse benissimo
Buona scelta aveva del sistema retributivo anche per i lavoratori autonomi naturalmente
Bisognerà che gli aumentiamo i contributi
In rapporto al reddito dichiarato perché sedi applicate retributivo egli lasciate la contribuzione così come voi capite che nel giro di dieci anni costruiamo un disastro
Lo lasciarono da solo
Perché in una rincorsa demagogica maggioranza opposizione si arrivò a dire si fa il retributivo
Ma i contributi rimangono quelli che sono però è chiaro che se c'è un governo che fa scelte di questo tipo
è molto difficile dopo perché l'opposizione che poi deve andare a misurarsi
Con quel governo per esempio di fronte a tutti i commercianti e di fronte a tutti gli artigiani d'Italia
A cui arriva al governo dice avete visto come sono bravo vi ho fatto il sistema retributivo e non vi ho aumentato i contributi arriva l'opposizione che dice no secondo noi invece dovevate pagare di più ma è ovvio che vince anche noi
Gli abbiamo detto di pagare di meno ma la responsabilità non è la spessa
Non sono spesso sono d'accordo anche se la stagione dalla consociazione a responsabilità forte anche l'opposizione non sono tanti anni che a noi non la vogliamo chiamare dell'epoca non lo potrò parlare dalla riforma sanitaria delle le prime ulteriore lottizzazioni ma presuppongono mai negando quella ecco però sulla previdenza per esempio ormai sono passati undici anni non non è più attualità è storia la prima riforma previdenziale proposta da Lamberto Dini allora ministro del Tesoro che riducendo in modo drastico ma comprensibile
Con una gradualità forse troppo poco il famoso tre per cento in meno all'anno per ogni anno di pensione di di di andata in pensione
Prima dei sessantacinque anni si poteva dire che bisogna fare due per cento l'una e mezzo prima poi due scalate
E pure su quella riforma che io continuo a dire drastici ma sacrosanta che se l'Italia avesse adottato non dico che avremmo risolto la questione previdenziale ma avremmo avuto dieci anni in cui la questione previdenziale
Era stata risolta per quindici anni
Con un ragionamento anche di equità cioè vuole andare in pensione prima prende una pensione più bassa
E mente in questi dieci anni purtroppo si è consumato una distruzione di risorse del risparmio previdenziale trasferita come eredità chi è andato in pensione con un'attenzione questi sono i dati non coperta dalle proprie contribuzioni ma coperta di contribuzione nato lei parlerebbe ancora come fece
Inchieste di allora di massacro sociale spalleggiato cuculo spalleggiati dai sindacati che scendevano in piazza
Guardi che io dico questo su questo punto che considero che la cosa giusta l'abbiamo fatta con nel novantacinque con la riforma Dini significativamente diversa da quella del novanta riguardano intercettare il sindacato abbiamo stava nella abbiamo dicono
Colleghi io io io penso questo che la riforma Dini
Sia un'ottima riforma non è un caso che abbia fatto scuola in Europa e ha fatto scuola non con riferimento a paesini
Diciamo sottosviluppati ha fatto scuola come noto per esempio per un paese come la Svezia che ha cambiato sistema previdenziale adottando una riforma identica a quella Dini
A quella che noi abbiamo adottato nell'alta cucina ligure per fortuna tra loro molto con un parziale otto in auto con la nella Dini lo dico adesso perché lo dissi allora bisognava solo introdurre un elemento ulteriore di riforma
è stato quello che non si è voluto fare e lì non c'è dubbio diciamo che il compromesso raggiunto con le parti sociali è stato un compromesso
Perché io consiglio ho considerato allora e considero adesso negativo che è stato quello di non adottare per tutti i lavoratori pro rata temporis
E il metodo di calcolo provato appunto cioè contributivo dal primo gennaio del mille novecentonovantasei in poi
Retributivo per tutto quello che veniva primario accelerare un po'nella sintassi delle pensioni di anzianità però quello in realtà in realtà mi permetto di dire nel meccanismo della Dini
Se fosse stato applicato per esempio per esempio
Esattamente un anno fa invece di fare questo mostriciattolo che ha fatto il Governo di centrodestra sempre a proposito di pensioni ladini incorporava anche il meccanismo di revisione dei coefficienti
In maniera molto chiara molto netta cioè la Dini prevede che i coefficienti di calcolo vengono aggiornati alla porta all'aumento dell'attesa di vita
Per per modificare attraverso quei quei cinque efficienti Diversi che incorporano un'attesa di vita più lunga perché sto sta crescendo l'attesa di vita
Diciamo un meccanismo che determinò un meccanismo tale per cui ah col
Tributi dati corrisponde una prestazione data sempre con riferimento all'attesa di vita reale invece in quel momento
Se avessimo fatto il contributivo pro rata temporis per tutti e ancora adesso se il Governo l'anno scorso avesse fatto questo invece di fare quello che ha fatto noi avremmo adottato in Italia una riforma la la riforma Dini
Che
Diciamo farebbe scuola secondo me in Europa come una riforma equilibrata non è un caso che combinandosi con l'intervento che invece era meno
Diciamo di riforma è più ardua di intervento di riduzione della spesa del mille novecentonovantadue
Di
Del governo Amato in realtà se noi guardiamo dove sarebbe oggi la spesa previdenziale in rapporto al PIL
Se non avessimo fatto queste riforme e guardiamo dove oggi avendo fatto questi interventi
Vediamo che sarebbe al diciannove per cento del PIL mentre al quindici virgola sette certo quindici virgola sei sempre alto in rapporto ad una spesa sociale che invece in Italia troppo basso soprattutto per il sostegno ai disoccupati a quelli che il lavoro non ce l'hanno a quelli che stanno una situazione di povertà assoluta che non hanno da mangiare che non hanno di che vestirsi che non hanno una casa dove dove abitare perché ci sono ancora tante persone che stanno in questa situazione però il quindici virgola sei che è alto lo abbiamo stabilizzato e adesso si è creato uno spazio per fare il resto
Ci io avrei siamo in conclusione avrei voluto insisto su questa questione del sindacato perché anche nella distribuzione la spesa sociale secondo me pesa il ruolo che la politica ha voluto garantire al sindacato di di di interdizione delle scelte di politica economica e fiscale e sindacato non fa gli interessi complessivi fa gli interessi dei propri iscritti che sono mediamente anziani nelle grandi imprese mediamente fasce d'età più avanzate di lavoratori delle imprese medio grandi del Pubblico impiego però non abbiamo tempo di insistere su questo
Prima dell'ultima domanda un flash sulla questione dei contratti quelle già accennata è in atto uno scontro nel sindacato
Credo che la scelta liberale liberista sia quella di destrutturare il più possibile il contratto collettivo nazionale
Per arrivare a contrattazioni che non saranno mai lingua Antoine ma salvo uno a uno lavoratore aziende ma che abbia quanto meno una dimensione
Non più dire non più che regionale
E poi una dimensione importante aziendale lei cosa
Flash io naturalmente sul ruolo del sindacato la penso diversamente da lei proprio perché penso che vorrei che il sindacato contasse di più nella contrattazione sul salario politica ma proprio perché vorrei questo io penso che bisogna spostare verso il basso non penso che bisogna destrutturare contratto nazionale bisogna mantenere il contratto nazionale per una tutela
Del potere d'acquisto ma i guadagni di produttività
Quelli bisogna distribuirvi sulla base della contrattazione aziendale territoriale di distretto bisogna cioè fa diciamo distribuiti attraverso l'articolazione della contrattazione spero che quello che è in corso il sindacato non sia uno scontro ma sia una discussione e spero che si arrivi alla conclusione di spostare l'accento
Molto di più sulla contrattazione territoriale aziendale di distretto perché è lì che possiamo recuperare quelle
Su quella questione salariale che si sta aprendo io penso a un'iniziativa della politica sul versante fiscale per ridurre il cuneo fiscale e contributivo sul lavoro
Ricreare lo spazio per la contrattazione e poi penso a un potere del sindacato che sia cresce di andare a contrattare per la distribuzione dei vantaggi di produttività laddove si determinano cioè nel confronto
Con l'imprenditore aziende se l'azienda territorio per territorio
Domanda conclusiva di in questa fase un po'tutti secondo me con buone ragioni
A sinistra ma
Per molti aspetti anche a destra
Ci dicono blairiani è una moda passerà sicuramente questo va tra l'altro a onore riconoscimento di quello che Blair ha fatto non stiamo qui a discutere se Blair sui temi che stiamo trattando cioè di politica economica e fiscale sia
Un erede e continuatore della Thatcher piuttosto che un'alternativa alla Thatcher
Dietro a Pato tante cose all'aumento delle tasse universitarie la riduzione quantitativa significativa nel pubblico impiego la sanità che resta pubblica ma con meccanismi
Diciamo che sulla sanità tanto la Thatcher contro Blair
Ancora
Trovato il bandolo di una matassa protesta pubblica ma con outsourcing con gestioni privati privatistica delle strutture sanitarie un'autonomia scolastica è una concorrenza tra le scuole
Accentuata eccetera
Semmai l'Ulivo l'Unione arrivasse al governo
Magari dopo le primarie tutti dicono gli analisti politici non io che siccome però Bertinotti andrà bene alle primarie quindi farà pesare molto la presenza del suo sostegno dell'unione del bando
La politica economica
Di un possibile il governo dell'Unione
Sarà blairiana o sarà bertinottiana Prodi farà la sintesi
Posso immaginare Dacca parte tirate voi come componente dei DS
Ma Prodi come farà
A trovare la quadra
Ma guardi io penso che
Se si guarda alla politica economico sociale se stiamo parlando di successo e stiamo parlando di questo la politica estera un altro io ecco io debbo dire mi auguro molto che la la politica dell'Unione sia una politica diciamo che cambiato quel che c'è da cambiare perché per fortuna o sfortuna a secondo dei punti di vista l'Italia l'Italia non è l'Inghilterra ma insomma si ispiri a molte delle iniziative che ha sviluppato che ha sviluppato Tony Blair nella sua esperienza di governo che si riconferma per il terzo mandato proprio nei mesi scorsi
Non c'è dubbio che in Italia
E ha aperto un problema che non abbiamo ancora risolto
Che riguarda la politica economica così come la politica internazionale così come altri temi di di confronto interno al centrosinistra cioè il centrosinistra è un'alleanza molto ampie e deve esserlo
All'interno del centrosinistra ci deve essere una componente come quella di Rifondazione Comunista anche perché è inutile negarlo se non c'è finisce che vince la destra diciamo non ci guadagna nessuno a me che riformisti ci guadagnano se almeno quelli di dice quelli che la pensano come me se vincerà il centrodestra quindi bisogna avere un centro sinistra molto ampio ma bisogna che all'interno di quel centro sinistra ci agisca un soggetto politico io lo chiamo partito perché non so come altro chiamarlo l'abbiamo sempre chiamato così
Che non è uno dei partiti che c'è oggi ma è un nuovo partito che abbia
Più del trenta per cento dei voti da il cui leader sia automaticamente leader della coalizione che abbia un profilo politico culturale programmatico tale da garantire che il centro sinistra
Certo abbiamo suo interno posizioni anche di sinistra più radicale e antagonista ma garantisca il Paese che ha un asse riformista per la sua politica economica così come per la sua politica internazionale questa operazione
Che abbiamo avviato con grande Energia e anche con un certo successo a mio giudizio con la lista unitaria alle europee con la lista dell'Ulivo nei nella maggioranza delle regioni italiane ha subito una battuta d'arresto pesante che va chiamata per qualche almeno io la chiamo come merita cioè è una battuta d'arresto però il progetto resta
Nelle primarie per come la vedo io voterei per Prodi alle primarie lei sì io Priorato riformi sosterrò Prodi cercherò di svolgere
Io non credo che sia questa la scelta più giusta credo che la scelta più giusta per me riformisti sia quella di agire concretamente stiamo anche pensando a qualche iniziativa perché ci sia il più possibile una qualificazione della candidatura di Prodi alle primarie io sosterrò convintamente Prodi
Ancora più convintamente lo farò se nei mesi prossimi prima delle primarie
Prodi
Qualificherà la sua proposta per il Paese
Lungo la linea coerentemente riformista da questo punto di vista molte delle realizzazione di Blera nel campo economico sociale sono da tenere in conto naturalmente italiani Zandonà perché i modelli in questo campo come è noto non non funziona
Bene ci fermiamo qua io ringrazio davvero senatore Enrico Morando
Per essere stato con noi ricordo che questa puntata dica Tallahassee come tutte le altre sarà in replica mercoledì sera attorno alle dieci e sarà disponibile in auto in audio video
Sul sito di radio radicale www punto radio radicale punto it tra qualche giorno
Un saluto da Benedetto Della Vedova risentirci alla prossima puntata di catapultarsi