L'attacco alle Twin towers di New York dell'11 settembre 2001, la lotta al terrorismo internazionale, il governo Berlusconi, l'opposizione di sinistra...

L'odierno programma realizzato con documenti d'archivio questa volta vi farà riascoltare una registrazione dalla ventotto settembre due mila e uno quando alla senatore dal Presidente del Consiglio Berlusconi
Rispose alle varie polemiche scaturite in seguito ad alcune sue affermazioni su Islam e Occidente pronunciate due giorni prima a Berlino dove si era recato per un colloquio
Separato
Sulla situazione internazionale con Vladimir Putin cancelliere tedesco cioè da ascolterete dunque Silvio Berlusconi precisare senso di quanto esposto a Berlino replicare alle accuse dell'opposizione che a suo dire
Aveva voluto estrapolare alcune frasi da un discorso generale attribuendole
Un significato negativo
A seguire riesco tenete alcuni degli interventi che caratterizzarono quel dibattito a Palazzo Madama in particolare quanto dissero Giuliano Amato Giulio Andreotti
Gavino Angius dei DS e Renato Schifani di Forza Italia
Signora
Signor presidente onorevoli senatori
Presidente del Consiglio e quindi prego il Presidente del Consiglio di intervenire poiché ora la parola per
La prego prego signor presidente
L'onorevole senatori
Ancora signor presidente
Come è o dovrebbe essere ormai a tutti chiaro l'Italia sta facendo e farà la sua parte
Al fianco dei suoi alleati per sradicare il terrorismo internazionale
E colpire gli autori delle stragi e il loro complici a qualunque livello di responsabilità si collochino
Questo ne sono convinto e anche il sentimento di tutto il Paese
Al di là delle fisiologiche divisioni di maggioranza e opposizione che si sono espresse con civiltà in questo Parlamento
E di questo atteggiamento
Un atteggiamento responsabile ringrazio i rappresentanti dell'opposizione
Quella bonifica dei giacimenti dell'odio di cui ha parlato proprio la sinistra
è obiettivo comune di tutti italiani liberi senza distinzione di parte
Il Progetto degli Stati Uniti e dell'alleanza atlantica e una combinazione di forza e di intelligenza di iniziativa politica diplomatica e militare
Senza alternative ma anche senza timori o ambiguità
Bisogna apportare una giustizia armata
A chi ha sfidato con il terrore la nostra volontà di pace
Bisogna portare una pace garantita e sicura
Forte di una prospettiva di benessere e di stabilità a chi la chiede ormai da decenni senza riuscire a ottenerla
La diplomazia italiana di concerto con quella dei nostri partner in Europa e nella NATO sta facendo tutto quel che è necessario per consolidare la grande coalizione mondiale contro il fanatismo armato
Il ministro degli Esteri
Ha avuto a Washington colloqui al massimo livello offrendo la nostra totale e attiva solidarietà agli Stati Uniti
Colpiti dal più crudele atto di guerra terroristica che la storia ricordi con molte migliaia di vittime civili da ogni parte del mondo di ogni razza di ogni religione comprese purtroppo alcune decine di nostri concitati
L'Italia e l'Unione europea
Come proprio ieri riaffermato lo stesso ministro degli Esteri a Kofi Annan il segretario generale delle Nazioni Unite intendono mantenere la grande coalizione contro il terrorismo internazionale sotto l'egida dell'ONU
Così come affermato nelle sue conclusioni anche il consiglio straordinario europeo di venerdì scorso le nostre forze armate sono preparate se e quando se ne degna se la necessità a fare la loro parte nel teatro operativo un teatro atipico di una campagna militare atipica lo ha confermato il ministro della difesa onorevole Martino nel vertice della NATO a Bruxelles dopo la decisione comune di far scattare anche se ancora in modo non operativo il dispositivo di mutuo sostegno di fronte ad attacchi esterni contenuto nell'articolo cinque del trattato
I servizi di Intelligence che abbiamo rinnovato nei loro vertici sono allertati e tutte le autorità di pubblica sicurezza si muovono all'unisono per garantire il massimo possibile di protezione ai nostri cittadini
Sono
Personalmente contrario a ogni forma di improprio allarmismo
Credo che un graduale rientro nella normalità della vita civile sia anche nell'interesse dell'iniziativa politico-militare che è in corso sono convinto che dopo un comprensibile primo momento di sgomento l'economia possa riprendersi e ritrovare stimoli robusto
Noi non abbiamo paura
E chi minaccia le nostre libertà lo imparerà a sue spese
Tuttavia non si deve abbassare la guardia occorre mantenere elevata l'opera di prevenzione occorre attrezzarsi Peroni emergenza e quello che stiamo responsabilmente facce
La presidenza del Consiglio ha mantenuto in queste settimane contatti telefonici continui con capi di Stato e di governo
Assicurato una partecipazione attiva e propositiva del Paese al vertice straordinario del Consiglio europeo che è stato convocato a Bruxelles dalla presidenza dell'Unione
Ha svolto missioni di primo piano a Londra e a Berlino
Avevamo favorito già in occasione del G otto a Genova una sempre più convinta integrazione della federazione russa in una logica di interdipendenza di fiducia e di collaborazione ai più diversi livelli il colloquio berlinese con il presidente Vladimir Putin ci ha confermato nella nostra opinione la Russia già da oggi
Non soltanto niente autorevoli interlocutore
Per la costruzione di un ordine di pace mondiale e anche un Paese capace di mettere in campo in materia di contrasto al terrorismo comportamenti convergenti con i nostri obiettivi
E ispirati ad una leale partnership
Diplomatica politica militare
In ogni caso questo è ferma mia convinzione è un terreno da arare e un ruolo particolare credo importante
Può essere svolto dal nostro Paese anche per i particolari sentimenti di amicizia che mi legano al presidente dalla Federazione russa
Con il premier britannico Tony Blair e con il cancelliere tedesco Gerhard Schröder abbiamo registrato una sintonia senza smagliature
L'insieme del lavoro diplomatico nostro e dei partner europei tende a rafforzare le iniziative antiterrorismo con le virtù di una diplomazia attenta attentissima all'area mediterranea
Consapevole e convinta del ruolo cruciale dei governi dei Paesi moderati del mondo islamico
Soprattutto con gli sforzi per la riconquista di un equilibrio e di una pace duratura nel conflitto tra Israele e autorità nazionale palestinese
Il che non può avvenire può abbiamo sempre sempre affermato senza un intervento economico dei Paesi più forti che valga a dare una speranza di un futuro ai giovani della Palestina
Che oggi non hanno nessun lavoro quindi nessuna speranza credo che io mi sono fatto artefice di una iniziativa di cui ho parlato agli altri membri proprio nel Consiglio europeo recente a Bruxelles di un'iniziativa che coinvolga i paesi più industrializzati che devono per generosità cento ma anche per egoismo fare un investimento su Israele non ci sarà nessuna tregua che potrà durare nessuna pace se non interverremo con la costruzione di infrastrutture di scuole di ospedali fabbriche
Per i giovani della Palestina
Signora presidente del Senato
Onorevoli senatori
Ho detto a Berlino che dobbiamo essere orgogliosi dei valori in cui crediamo
La tolleranza
Il pluralismo
Le libertà politiche ed economiche
La tutela dei diritti individuali e dei diritti delle minoranze
La promozione della donna la libertà della cultura la libertà della stampa la libertà di insegnamento la libertà di culto
Il garantismo giuridico nell'amministrazione della giustizia il suffragio universale libero e segreto
Ho anche aggiunto che una parte assolutamente minoritaria della gioventù occidentale
Quella ancora ideologizzata sulla scia delle divisioni dell'altro secolo e raccolte nel movimento che contesta la globalizzazione
Questa parte minoritaria tende spesso a ragionare con gli stessi schemi dei nemici delle nostre istituzioni
Dei nemici dei nostri modelli giuridici e culturali dei nemici del nostro impegno liberale
Questa parte assolutamente minoritaria
Tende ad attribuire la civiltà occidentale la nostra civiltà un ruolo predatorio una propensione sopra fattrice uno scopo meschino di auto conversazione
Uno Sturzo status odioso di privilegio e di ricchezza fondato sulla miseria per cui è chiaro che la voglia di autoconservazione che si manifesta
Nei discorsi di troppi
Che vedono
In questo modo la nostra civiltà e io sono convinto che queste sono pericolose decelerazioni ideologiche sono convinto che questi siano giudizi assolutamente inaccettabile
Vi è naturalmente la più assoluta libertà di avere e manifestare simili opinioni
Ma ci deve anche essere la più assoluta libertà di criticarle con ragione e compassione
Di fronte alle mie parole di totale sincerità
Che non hanno affatto abdicato ai doveri di contegno di prudenza di un capo di governo qualche politicante ipocrita e anche qualche stolto se me lo consentite
Ha guardato al dito che indicava la luna piuttosto che alla lunga
E ha cercato di indicarmi ad una parola una sola isolata dal suo contesto
Eppure il contesto era chiaro era chiarissimo
Ho sostenuto come sempre la necessità di una coalizione contro il terrorismo che comprendesse in primo piano in primo piano i Paesi islamici
Ho sostenuto come sempre che la più grande iattura la più grande catastrofe
Che potrebbe verificarsi sarebbe quella di trasformare la irrinunciabili azione contro il fanatismo e il terrorismo
In un contrasto di civiltà o addirittura in una guerra di religione tra occidente Islam
Ho sostenuto come sempre in tutte le occasioni che la reazione militare non avrebbe dovuto mai mai causare vittime innocenti
Ho sottolineato come sempre
Che intendevamo dare ampio rilievo a tutte le politiche atte a ridurre la povertà nel mondo a combattere la fame ad attenuare le disuguaglianze a lottare contro l'AIDS e le altre malattie infettive
A salvaguardare l'ambiente a proteggere i diritti umani e i diritti sociali in breve a continuare con determinazione sulla strada che avevamo avviata con il G otto di Genova per tentare di costruire un mondo migliore
è stata montata invece una polemica artificiosa basata sul nulla e alimentata da dichiarazioni irresponsabili di nostri oppositori
Sono dispiaciuto
Che qualche parola estrapolata dal contesto generale sia stata male interpretate abbia potuto urtare la sensibilità dei miei amici dei miei amici arabi e musulmani
D'altronde sia prima che diventassi capo del Governo sia successivamente i miei pensieri era nove sono noti e la mia azione e lì a dimostrare esattamente il contrario
Di quanto la polemica di questi giorni vorrebbe per forza attribuire
Incontrerò martedì prossimo gli ambasciatori dei Paesi islamici a Roma sarò lieto di illustrare direttamente a loro peraltro già la conoscono qual è la linea del governo e l'azione italiana nella lotta al terrorismo
Continuano a voler essere sincero
Chi è male informato può anche ritenere che le sue informazioni siano corrette comportarsi di conseguenza
Continua a voler essere sincero
Se devo essere impiccato ad una parola una sola isolata dal suo contesto in cambio della libertà di affermare quel che penso e che pensano con me nella loro stragrande maggioranza i cittadini italiani allora dico implicate mi pure in questo Paese
In tutto il mondo lo sappiamo bene nessuno ce lo può insegnare
è doveroso è d'obbligo rispettare il diverso lo dice il magistero delle Chiese cristiane
Lo conferma la grande cultura laica e illuminista della tolleranza
è scritto nei nostri codici nelle nostre leggi fondate sulla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ed è il cittadino
Chi vede nella libertà di culto e nella diversità delle culture un nemico è egli stesso un nemico della nostra civiltà
Noi escludiamo dal nostro orizzonte il fanatismo ma proprio per questo ci battiamo con orgoglio per sarà di Carlo dalla coscienza dei popoli una certa dose di relativismo culturale essenziale alla tolleranza
Ma il relativismo culturale assoluto cioè l'idea che tutti i valori e tutti i comportamenti abbiano la stessa dignità è un'idea semplicemente falsa
è un'idea
Che indebolisce pronuncia il nostro amor proprio il nostro orgoglio il che sarebbe il meno ma la forza dei principi in cui crediamo
Per i quali ci siamo battuti e continueremo a batterci contro i totalitarismi
E i fanatismi di ogni specie nel rispetto assoluto delle diverse convinzioni dal cristianesimo all'INPS all'Isola
Un medico volontario
Persona di reputazione integerrima ma di confuse idee ha dichiarato che non saprebbe scegliere tra gli Stati Uniti e l'Afghanistan
Noi tra la grande democrazia americana e una teocrazia violenta
Che costringe le donne al silenzio e alla segregazione che predica il terrore in nome della religione noi abbiamo già scelto e definitivamente
Questo ho inteso dire
E continua di
Soltanto per non altri
Tutto questo naturalmente non significa che non si condividono sentimenti di pena profonda per il destino del popolo afgano per le disuguaglianze la sofferenza che la miseria provoca nel mondo
C'è chi crede di avere per sé il monopolio morale del dolore della compassione
Ecco un caso di fanatismo ideologico che tipicamente occidentale
Politicamente molto corretto
Ma totalmente inadatto ha lo scopo di migliorare concretamente il mondo totalmente inefficace per ridurre le sacche di miseria
Totalmente incapace di promuovere benessere e libertà binomio assolutamente inscindibile
Spiace
Che da qualche parte sia stato istituito un supremo tribunale di correttezza ideologica
E che i verdetti di questo tribunale vengano emessi in contumacia senza dare al reprobo la possibilità di argomentare e di difesa
Ma pazienza ce ne faremo una ragione
Sappiamo però i nostri giudici che su questa cultura
Loris secolare lui ricorrere all'eutanasia euro Atlantic su questa cultura
Colleghi fate concludere il Presidente del Consiglio per cortesia
Non interrompete
Sappiamo e sappiano
Però i nostri giudici che su questa cultura plurisecolare dei diritti
Si fonda l'alleanza attuali
Su questa cultura si fonda l'amicizia indistruttibile con il popolo americano offeso
Su questo comune sentire si fonda la stessa cultura della libertà che alla base della costruzione europeo
Negare che questa sia la base della nostra politica vuol dire anche disarmare i nostri giovani che si sacrificano per garantire la pace
Vuol dire come ha anche recentemente giustamente affermato sottolineato il presidente di questa Assemblea
Cedere al piagnisteo e all'autocommiserazione ipocrita
Sentimenti francamente indecenti in uomini liberi
E fieri della loro libertà vi ringrazio
Colleghi
Grazie grazie grazie grazie signor presidente del Consiglio dunque
Così dunque Silvio Berlusconi al Senato e alla ventotto settembre due mila e uno e ascoltiamo adesso alcuni degli interventi che caratterizzarono nel dibattito che seguirà queste dichiarazioni il primo intervento che li ascolterete quello di Giuliano Amato
Dopo l'iniziale sbigottimento e quale altro poteva essere il nostro sentimento subito dopo i fatti dell'undici settembre
Emersa e ci auguriamo che si rafforzi in Europa e negli Stati Uniti una duplice consapevolezza la prima è quella della necessità di reagire a questi atti di terrorismo colpire coloro che ne sono responsabili
Per impedire che si ripeta hanno allo scopo di tutelare le nostre stesse libertà questo è indiscutibile questo è vero
Mai come in questi momenti ci si accorge quanto sono fra agilmente collegate fra di loro libertà e sicurezza come grande parte delle libertà che ci caratterizzano venivano su una aspettativa di sicurezza che noi nutriamo ciascuno nei confronti dell'altro e nella cornice istituzionale nella quale viviamo
Ci sono tanti sottili umori di veleno nelle nostre società che un ripetersi di attentati alla libertà potrebbe scatenare
E tante libertà di cui molti hanno bisogno a partire dalla libertà di manifestare che potrebbero essere le prime vittime di una crescita unilaterale del bisogno di sicurezza
Dall'altra parte costruire la reazione
In modo da contrastare questi che sono gli effetti su di noi dell'azione terroristica ma da contrastare anche quella che nella finalità che non è questa non è colpire noi
Perché la finalità di questa azione non è impadronirsi della Casa Bianca Olli o privare i nomi delle nostre libertà la finalità e conquistare il mondo islamico alla lotta contro la modernizzazione contro la laicità in la laicità contro l'integrazione culturale chi è in atto da parte dei più illuminanti di ogni parte del mondo e quindi i veri nemici
Dei terroristi non siamo noi sono l'eredità che rimane della laicizzazione fatta da Atatürk è il presidente Khatami con i suoi i riformisti sono i bosniaci che vengono a studiare in Italia che vogliono continuare a farlo sono i palestinesi che vogliono la pace
Sono le donne afgane che chiedono il diritto di esistere sono i professori che nelle scuole di quei Paesi insegnano i nostri testi insieme
Ai testi islamici sono i religiosi che frequentano gli incontri di Sant'Egidio e lì si scambiano con gli appartenenti ad altre religioni il senso di una ricerca comune della pace
Si ritrovano insomma
Le ragioni di un'azione militare di una forte lotta anche sul terreno finanziario di politiche volte all'apertura e alla integrazione
Ci si chiede signor Presidente come giustamente è stato scritto di saper capire
Disse aprirlo distinguerei di saper distinguere in tutti i mondi di sapere che è superiore non è questa o quella società nei suoi tratti originari ma in quella società che si sa aprire che si sa integrare che si Sahar arricchire dei contributi degli altri è che essa arricchire gli altri dei propri contributi è così
Che sono diventati universali i valori dei diritti umani ed è così che noi stessi
Società europea siamo diventati una società libera se secoli fa ci fossimo chiusi nei nostri valori oggi forse l'intolleranza trionfo sarebbe non la libertà sul continente europeo
Sono contento lo dico con sincerità perché ottenuto
Che il presidente Bush abbia impostato con equilibrio l'azione degli alleati statunitensi
Sono contento che perciò abbia posto come prima delle sue priorità quella di costruire salvaguardare una coalizione la più ampia possibile guai
A qualunque evento metta in discussione questa coalizione così larga che include larga parte
Del mondo arabo sono contento di averlo visto in una moschea pochi giorni dopo i fatti dell'undici settembre sono contento che abbia detto
Che un cittadino americano musulmano davanti alla bandiera degli Stati Uniti ciò che lui presidente degli stessi Stati Uniti mi auguro mi auguro che si continui così
Mi auguro che l'Italia e l'Europa continuino così
Mi auguro nei prossimi giorni di sapere di più di quanto finora ho saputo sul contributo che l'Italia intende dare alla azione dell'Occidente Europa negli Stati Uniti questa
Pochi anni fa si era sparsa tra di noi la Fenice illusione che un ordine mondiale stesse nascendo da sogno
Che la democrazia e un'economia di mercato potessero naturalmente darci un mondo di benessere e senza confini
Abbiamo imparato che non è così le tendenze naturali del mondo le tendenze naturali dell'economia globalizzata portano verso il disordine internazionale con gravi rischi di conflitti tocca a noi lavorare attivamente perché ad un ordine giusto si arrivi e voglio vivere in un Paese che possano essere protagonista di questo ordine giusto
Grazie senatore Amato
La ringrazio adesso la parola senatore Andreotti la prego senatore
Presidente colleghi io credo che l'impostazione che ha dato il Presidente del Consiglio
Di assoluta fedeltà ad una linea che la linea tradizionale la nostra nazione ed anche il richiamo importante che ha fatto all'ONU in questo contesto debbano essere valutati
Prescindo qui anche per
Economia forzata di tempo da la discussione sull'articolo cinque non l'articolo cinque che abbiamo già in parte dibattuto nelle Commissioni riunite
Mi pare importante quello che si è verificato in questi giorni cioè che molte voci si sono levate nel mondo per scongiurare la interpretazione di guerra di religione
Data agli orrori del undici settembre
Le parole più belle al riguardo sono state dette proprio dal presidente degli Stati Uniti nel suo discorso al congresso quando ha detto questi terroristi sono traditori del loro fede
Questo è un momento difficile anche per noi perché la virtù della prudenza scambiata per una non fermezza
Ho addirittura è ritenuta tiepidezza specie da alcuni neo convertiti nella solidarietà e nel amicizia verso gli Stati Uniti
Io credo che non debba esserci dubbio nei confronti di una reazione costruttiva quanto è accaduto a New York e Washington
Le vittime di questa ecatombe però non chiedono vendetta chiedono certamente anche devono averla giustizia ma non chiedono vendetta ma chiedono prevenzione
Forse proprio la loro ecatombe aiuta portare avanti un discorso che era difficile sulla previsto posizione di una struttura di cooperazione internazionale per prevenire in quanto possibile la virulenza e l'espandersi di ogni forma di terrorismo
La parola guerra
La parola guerra
Forse anche di più alle nostre generazioni terrorizza
Non ricordiamo forse sufficientemente
Che l'ultima guerra mondiale
E significata la morte di cinquantacinque milioni di creature umane
Ventiquattro milioni di soldati e trentuno milioni di civili
Quindi nessuno scambi questo ripeto per tipi necessari la ricerca moralmente dovuta agli altri mezzi deve essere assolutamente mantenuta del resto quando è stato necessario vorrei ricordare e la penultima considerazione che faccio quando è stato necessario
Risultati vani tutti gli sforzi di conciliazione
Scendere in campo per restituire la sovranità ad un Paese il Kuwait d'Italia non ebbe esitazioni
E rispondevano a questa grande operazione
Vorrei dire
Di guerra per la pace e per la l'affermazione di un diritto se fosse stato disatteso se si fosse continuato in quel momento ad accettare la passività
Dell'ONU
Che si limitava e per decenni ha fatto così a fare degli ordini del giorno di deplorazione però le violazioni dei diritti rimanevano violazioni dei diritti noi avremmo avuto una svolta io credo terribile così non è stato e e io
Auguro al presidente Bush di avere sotto questo aspetto la stessa capacità di convinzione che ebbe il suo padre e anche la stessa prudenza pur rimproverate porse gli costò il rinnovo della presidenza i non estendere l'operazione oltre la liberazione del cuvette ma questo significa far veramente
Una politica responsabile da ultimo signor presidente lei ha detto cose molto giuste
Non se la prenda malessere delle volte si prendono delle frasi si si ricama sopra questo un po'dialettica non informativa ma dialettica di politica interna però c'è un modo secondo me e mi sia consentito di dirlo
Che noi possiamo oggi
Mettersi d'accordo e se si fa avrà un grande significato
Noi abbiamo secondo la nostra legislazione dei protocolli di intesa con delle diverse confessioni religiose abbiamo fatte con molte confessione a cominciare con israeliti
Per ragioni di carattere più che altro formale
A lungo non si è riusciti a perfezionare l'intesa con l'Islam oggi queste ragioni procedurali non ci sono più io credo onorevole presidente del Consiglio
Che se lei si renderà parte attiva per fare in questo momento questo gesto altamente significativo
Seguirà una linea di insegnamento che noi avremmo quando Bossi si erano levate per contrastare la edificazione di una moschea qui
E cercavano di camuffare la loro posizione attribuendo contrarietà alla Chiesa cattolica
Fu Paolo sesto a dirci noi nel solo io non sono contrario ma questa moschea arricchirà la civiltà di Roma
Era ed è senatore a vita Giulio Andreotti ascoltiamo adesso l'intervento che pronuncio quel giorno Gavino Angius dei DS a seguire quanto disse Renato Schifani di Forza Italia
Come rispondere ad un attacco contro l'umanità
Questo noi pensiamo debba essere il nostro compito oggi
Questo è il terrorismo che abbiamo visto
Ma ormai assassini che ha portato morte e devastazione
Negli Stati Uniti d'America
E che ha portato paura e terrore nel mondo
In qualunque modo si auto definisca è un terrorismo assassino
Che ha colpito cittadini di un grande Paese di una grande democrazia
Non è una guerra
Della guerra sono gli effetti
I morti
Il terrore
E un terrorismo nuovo di violenza inaudita
Non si possono avere non li abbiamo
Internamente
Terrorismo le sue centrali vanno individuate isolate colpite
è un nostro dovere
Nessun Paese al mondo può vivere sotto il ricatto della minaccia dei terroristi
è un dovere morale
è una scelta politica di un impegno civile
Vicinanza e amicizia verso gli Stati Uniti d'America sul suo governo verso il suo presidente
Hanno colpito qualcosa che era ed è nostro ma non solo nostro
La libertà e la democrazia sono un patrimonio dell'umanità
Sono conquiste
I traguardi a cui Attraverso Allotta infinite guerre sangue lacrime e passioni
è giunta l'umanità
Combattendo le dittature
Anche quelle generate nell'Occidente il nazismo il fascismo le dittature totalitarie dell'Est
Noi l'Occidente la nostra cultura la nostra civiltà Noemi non siamo tutto
Abbiamo generato benessere libertà e democrazia
Ma anche mostruosità che hanno devastato e anche oggi stanno devastando il mondo vorrei che alcuni colleghi leggessero con serenità magari stasera o domani sera lontano dalla polemica di questa giornata le parole di Giovanni Paolo secondo
Lo scontro non è tra l'Occidente e l'Islam
Lo scontro è tra le ragioni dell'umanità da una parte la barbarie del chi disprezza il valore della vita dall'altra mai
Mai in nessuna parte del mondo il terrorismo può avere giustificazione
è la più grande sfida quella che ci troviamo davanti il più devastante pericolo di fronte al quale si trova all'umanità dopo la fine della seconda guerra mondiale l'umanità
Cioè l'Occidente ma anche l'Oriente lo scontro non è quindi tra Occidente e l'Islam
Poi vinceremo questa sfida se non identificheremo noi stessi con il mondo
Vinceremo questa sfida se colpiremo i colpi fuori ma anche se sapremo agire con la ragione con il cuore per togliere quel consenso
Che può crescere pericolosamente tra i disperati della Terra
L'Oriente quello lontano e quello medio non è l'impero del male
I terroristi hanno un obiettivo politico usano Dio
Il dio dell'Islam per unire nal loro delirio i poveri del mondo
In una lotta assassina
Contro i ricchi del mondo questo il loro disegno il loro obiettivo e diabolico e semplice nello stesso modo
Noi non dovremo far niente signor Presidente del Consiglio per favorirlo proprio niente
Nella stragrande maggioranza dei Paesi musulmani i nostri valori sono condivisi
E anche ricercati in un faticoso cammino che in tanti Paesi arabi o asiatici o africani uomini e donne di credo religioso diverso percorrono anche Accorsi sto della vita
Io diffido dovremo diffidare dell'uso di Dio in politica l'Islam per secoli ha convissuto con grandi altre religioni in Medioriente in in Spagna e persino nel nostro Paese in Sicilia
In nome di nessun Dio si può uccidere nel nel dio dell'Islam me nel Dio dei cristiani nel nel Dio
Dell'ebraismo
Ma questo sappiamo non avviene
Perché non è il della religione che arma gli assassini sono gli interessi e la politica e questo è avvenuto nei secoli ed è avvenuto anche in questo secolo e avviene anche oggi in Europa nel cuore della Europa
Carattere militante dell'Islam le paure che noi abbiamo è che stiamo in alcuni casi accendendo in Italia
Sono paure ancestrali che non possono essere tollerati in una democrazia come la nostra tollerante aperta
Sento parole permase alle quali si dovrebbero chiudere le frontiere agli immigrati
Di religione islamica
Mi domando se nel nome della nostra superiore civiltà signor Presidente del Consiglio ha intenzione di mettere confessionali alle frontiere
La forza superiore di una democrazia sta nel far convivere razzetti Nieri lingue culture religioni opinioni politiche diverse
La civiltà è l'identità di un popolo
Certo che il liberalismo è meglio
Del comunismo che la democrazia è meglio della dittatura c'era Etò o che la libertà è meglio dell'oppressione certo che la tolleranza è meglio dell'intolleranza
Ma io vedo molta intolleranza qui dentro
No state dando un buon esempio cari colleghi
Sostenere che una civiltà è superiore ad un altra significa affermare che l'identità di un popolo e superiore ad un'altra
Cioè che un popolo inferiore all'altro senatore Nania lei ha detto delle cose aberranti nel suo intervento che testimoniano la distanza tra noi e voi nel modo di concepire il mondo la sua crescita il suo sviluppo
Noi abbiamo apprezzato
La prudenza dell'amministrazione americana del presidente d'ufficio
Abbiamo condiviso le scelte dell'Unione europea e della NATO l'impegno dell'Organizzazione delle Nazioni Unite e abbiamo anche condiviso signor Presidente del Consiglio e lo abbiamo detto e lo ripeto
Gli atti e i passi del governo italiano compiuti in queste settimane l'ho detto e lo confermo
Ci auguriamo sentitamente però e sinceramente di non essere costretti a cambiare opinione lei oggi non ci ha detto quasi nulla della politica estera italiana
Cioè esposto una interessante sua personale opinione della sua idea di civiltà rispettabile ma se mi permette da noi non condivise
Le sue dichiarazioni dice sono state male interpretate ieri avanti ieri
è avvenuto così non per parte nostra cosa che poteva anche avvenire
Ma in tutto il mondo
In Occidente e anche in Oriente
E hanno isolato l'Italia quelle sue dichiarazioni il signor Presidente del Consiglio
Voi cari colleghi mo'cognate prendete le agenzie solo di questo pomeriggio
Andai per la
E lo vedete si è aperto un caso internazionale sul quale noi dovremo lavorare
Perché l'Italia io voglio che l'Italia il mio Paese e anche il governo del mio paese io vorrei che desse un contributo positivo
Importante il significativo affinché il ruolo del mio Paese sia decisivo per combattere il terrorismo internazionale
Perché nel mio Paese sia rispettato nel ruolo e nella funzione che gli spetta come una grande democrazia nell'aiuto anche ai popoli del Terzo e Quarto Mondo mettendo in campo come altri paesi fanno mi avvio a concludere
Una strategia politica economica culturale e ideale vede
Signor presidente ho davvero terminato la ringrazio
Nella Risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU non ci sono dubbi sul fatto che si debba combattere con ogni mezzo il terrorismo basta leggerla lo dico anche alcuni nostri critici di sinistra
Ma oggi signor Presidente
Il segretario generale dell'ONU Kofi Annan lancia un appello perché dice che in Afghanistan c'è la crisi umanitaria più grave del mondo
Vorrei che noi
Andassimo anche in Afghanistan con i nostri alleati per colpire se lì ci sono i terroristi
Ma vorrei anche che andassimo in Afghanistan ad aiutare le donne e i bambini quel popolo che soffre che non è talebano che soffre di una miseria di una condizione umana spaventosa ad Einstein
Quando andò negli Stati Uniti durante nazismo come è noto gli posero la domanda quale razza appartenesse rispose con due sole parole alla razza umana c'è un grande insegnamento in queste parole
Grazie senatore Angius l'ultimo iscritto a parlare il senatore Schifani la prego
Grazie presidente
Grazie al Presidente del Consiglio e al suo governo
Per aver continuamente costantemente informato il Parlamento delle evoluzioni di una vicenda terribilmente nota
Che ha colpito tutti noi
E che verosimilmente ha cambiato il mondo delle cose
Ha cambiato il mondo alla politica internazionale
Ha cambiato il comune sentire dello scenario internazionale
Siamo stati continuamente informati continueremo ad esserlo
E credo che ove necessario e ove i tempi
Lo consentiranno sicuramente il governo avrà la sensibilità di informare il Parlamento allorquando verrà richiesta dalla NATO una presenza militare in azione di guerra
Dico compatibilmente con i tempi che la NATO ci darà sicuramente questo verrà fatto per come già assicurato al presidente del Consiglio
Dobbiamo manifestare anche una soddisfazione per quello che è stato
Il grande impegno del ministro degli interni del ministro la difesa per la tutela del nostro Paese
Ipotetico bersaglio di azione di questo terrorismo che ancora conosciamo poco e che sarà difficile poter contrastare sono state allertate da parte del ministero degli Interni tutti gli obiettivi sensibili tutte le zone sensibile anche il forze armate stanno prestando una grande sforzo una grande sensibilità e di impegno per questo hobby per questo fine
Devo dire che purtroppo eravamo partiti bene su questa disgraziata vicenda signor Presidente
Vi era la sensazione che su uno scenario che metteva in gioco e mette in gioco
Lo sviluppo dell'INPS non soltanto e la crescita economica del nostro Paese ma del mondo intero
Erano convinti che si potesse serenamente registrare una piena sintonia
Tra tutte le forze politiche del nostro Paese
Perché è indubbio che allorquando vi è in pericolo la libertà dell'individuo e dovere di ognuno di noi vocato in politica richiamarsi al senso di unità e del confronto e della collaborazione
Eravamo partiti bene purtroppo quello che è successo in questi giorni e che continua a governare lo scenario della comunicazione mediatica ci dispiace
Ci dispiace perché se dovesse essere vero quello che dice l'opposizione
E cioè che il Paese attualmente emarginato nello scenario internazionale cosa alla quale non crediamo affatto
Credo che debba essere ricondotto ad un atteggiamento ad una sensazione ad una comportamento ormai tipico dell'opposizione
Che è quello signor Presidente bella intolleranza nei confronti di chi ha vinto le elezioni chi governa il Paese
Noi siamo per la tolleranza
Noi siamo per la tolleranza per il rispetto di quell'articolo ventuno della Costituzione che riconosce il diritto di parola il diritto di pensiero il diritto di manifestazione ciascun cittadino
E mi spiace che qualche collega dell'opposizione stamattina evocando quanto io ho avuto modo di dire al l'onorevole D'Alema ieri a un dibattito abbia potuto pensare che questa maggioranza intende rimuovere il diritto di parola chicchessia il diritto di parola è sacrosanto ma il diritto di parola secondo noi deve essere ben speso bene esercitato coscientemente utilizzato allorquando si rischia con le proprie espressioni di danneggiare il Paese
Ecco questo il nostro concetto questo è il principio che abbiamo voluto affermare e quindi per buona pace dell'opposizione dall'onorevole D'Alema nessun tentativo di sottrazione di diritti fondamentalmente non riconosciuti dalla Costituzione alla quale noi ci inchiniamo
Verrà ad essere messo in discussione
Credo signor presidente che ci attendono dei momenti difficili
Dei momenti dove dovremo saper coniugare
La solidarietà è la presenza in quella che una coalizione antiterrorismo dove il mondo intero
E riuscito ad esprimersi nella sua integrale coesione anche lo stesso Arafat dobbiamo riconoscere con grande intelligenza e con grande sapienza è riuscito apporre una barriera un distinguo tra questi atti di terrorismo che nulla hanno a che fare con la rivendicazione islamica
Alle proprie lotte al proprio impegno
Ebbene ci attende un momento difficile ma siamo partiti bene abbiamo dimostrato con questo governo di essere fedeli al Patto Atlantico all'Alleanza atlantica di essere fedeli principi della NATO e lo saremo anche nei fatti
Ci auguriamo signor Presidente
Che questa opposizione così come ha fatto questa maggioranza e l'opposizione
Sappia fare la propria parte quando in Parlamento dovremo discutere di eventuali interventi che saremo davo chiamati a ratificare o ad approvare la condividere per la pace del mondo no voi da opposizione lo abbiamo fatto e abbiamo fatto in modo che la dignità il prestigio del nostro Paese non venisse meno a causa di una maggioranza dell'epoca che si era rotta si era frantumata sulla missione di pace
Ci auguriamo questo ma ci auguriamo questo non perché signor presidente saranno necessari e indispensabili voti dell'opposizione perché le assicuriamo che in questo Senato la fedeltà ai valori della libertà della tutela del benessere del nostro paese del mondo intero contro il terrorismo
E invalicabile
è coesa è unanimemente condivisa c'è una maggioranza ferma coesa eh consapevole del ruolo che deve svolgere nella guida del Paese in questi anni
Ma è chiaro che un voto delle opposizioni su questi temi aiuterà il Paese a presentarsi in uno scenario internazionale bellico e noi non ce lo auguriamo lo scenario internazionale Lico sicuramente ha rafforzato
Eh consapevole di grandi valori che sono posti a tutela dell'intera collettività politica non soltanto di uno scenario di coalizione
Abbiamo da rafforzare anche signor Presidente mi accingo a concludere
Una un'attività l'attività di rapporto nell'ambito del ramo dialogo euro mediterraneo
Il Mediterraneo non può essere un mare che divide due civiltà e due culture il Mediterraneo mare che unisce non è un mare che divide
Su questo dobbiamo confrontarci dobbiamo lavorare dobbiamo avvicinare l'Oriente all'Europa non possiamo concepire una politica internazionale una politica europea in una logica che divide i mondi ma dobbiamo avere la in una logica che unisce mondi noi la pensiamo in un modo pienamente sereno
è saggio quando si parla di differenziazione come ha detto il presidente del Consiglio di culture occidentali o di privilegi delle culture occidentali non intendiamo affatto mortificare né alcuna cultura orientale né alcuna religione
L'Occidente di per sé costituisce una grandissima aggregazione di valori al di là della sua geografici ITA
All'interno del quale varie Carte costituzionali Valis varie istituzioni internazionali
Sono riuscite a coniugare i principi della tolleranza della solidarietà del rispetto delle varie religioni distinte ma non distanti queste la spinta che ha vinto la sfida che ha vinto l'Occidente
Ed è questa la sfida che viene posta dal terrorismo contro questo Occidente e quindi quando si parla di valori dell'Occidente noi intendiamo privilegiare la libertà la centralità e la sacralità della vita umana contro altri valori che invece sottomettono la mitomane ad altri principi
Limitazioni della vita umana della mobilità umana delimitazioni nei confronti dei diritti delle donne limitazioni della libertà nella politica le guerre di religione
Evocate nel passato appartengono ad un mondo che noi non condividiamo che noi contrastiamo ecco perché in questo mondo che non condividiamo troviamo ci troviamo pienamente d'accordo con quanto detto dal presidente del Consiglio
E allora io invito l'opposizione a dare una mano al Paese non alla maggioranza la maggioranza ha un senso di responsabilità appoggerà il governo che guida il nostro Paese lo hanno voluto gli italiani
Ma credo che dichiarazioni e atteggiamenti come quelli di questi ultimi giorni
Che hanno accentuato alcune espressioni estrapolandoli da un contesto pia ampolla ampio laddove il Presidente del Consiglio in quelle dichiarazioni aveva parlato di piano Marshall
Per la Palestina aveva parlato di piano di intervento delle forze di cuscinetto ONU tra forze e forze aveva sforzato di far comprendere come il terrorismo possa determinare una una attività di infezione
Del mondo mediorientale quindi aveva lanciato un allarme affinché perché il questo terrorismo possa essere realmente debellato
Perché destinato a danneggiare quella che la credibilità e la storia di lotta del mondo mediorientale perché ci sta a cuore pure quel mondo ecco in un contesto di una dichiarazione di apertura e valori del del mondo islamico
Ecco che si tira una frase una espressione per far dire al Paese tramite il Presidente del Consiglio che noi siamo per la cultura occidentale e condanniamo la cultura orientale non è così
Non è così non è stato mai così non sarà mai così
E allora concludo signor Presidente del Consiglio
Confermando le che la maggioranza del Senato è con questo governo
Ha condiviso e condivide condividere appieno l'impegno dei suoi ministri che si stanno egregiamente battendo perché l'Italia faccia la sua parte nello scacchiere internazionale
Faccia la sua parte assieme nei confronti degli Stati Uniti ai quali si lega e si sente profondamente vicina
E tenga alto il prestigio il valore la dignità internazionale del nostro Paese
Grazie grazie
Era una registrazione della ventotto settembre due mila e uno con questa parole del senatore di Forza Italia Schifani
Pronunciate durante dibattito che fece seguito alle comunicazioni dal Presidente del Consiglio Berlusconi sull'evolversi della situazione internazionale dopo l'attentato dell'undici settembre
E sulle polemiche su alcune frasi pronunciate durante un suo viaggio a Berlino
Termina qui odierno programma realizzato con documenti d'archivio