"Anatomia del maxiprocesso"

Scrissi mi signori magistrati
Eminenti autorità
Cari colleghi signora e signora
Il più cordiale saluto e il più sentito ringraziamento da parte del comitato organizzatore del congresso
Per la vostra qualificata e ambita presenza oggi a Saipem
O il compito gradito di indicare i membri dal tavolo di presidenza
E di leggere le adesioni pervenute ai nostri lavori
Il tavolo di presidenza è composto in ordine alfabetico dal professor avvocato Piergiorgio Alberti membro esecutivo dalla Cassa di Risparmio di Genova di Imperia sponsor di questi nostri lavori
Dal dottor Rocco bla io ottanta rappresentante dalla Procura della Repubblica di Sanremo
Dall'avvocato Carlo Cacciapuoti
Rappresentante dell'avvocato Elio Di Rella presidente dell'Unione dei Consigli dell'ordine del distretto
Dal dottor Cristoforo Ciaccio Presidente del tribunale di Saipem
Dall'avvocato c'è Silvio De Vincentis presidente della camera penale regionale ligure
Dall'avvocato Silvia di amplessi dente nel consiglio dell'ordine degli avvocati di Sanremo
Dall'avvocato Pietro D'Ovidio presidente dell'Unione italiana delle camere penali
Dall'avvocato e Lino Lombardi presidente della camera penale di Sanremo
Dall'avvocato Carlo cinque membro del Consiglio nazionale forense
Dal ragionier leone più Pievano il sindaco di Sanremo
Dal dottor Roberto Sciacchitano presidente della giunta ligure dell'Associazione nazionale magistrati da chi vi parla pacato e di ospitare il segretario del consiglio dell'ordine degli avvocati e procuratori di San Remo
Le adesioni che sono arrivate pervenute a questo congresso sono numerose citiamo né più né niente
Ha scritto un telegramma l'onorevole Virginio Rognoni ministro di grazia e giustizia altro il dottor Antonio Brancacci prima primo presidente della Corte Suprema di Cassazione
Nato a sua Eccellenza dottor Vittorio Sgroi procuratore generale presso la stessa Corte
Il dottor Adolfo Beria d'Argentine procuratore generale presso la Corte di appello di Milano
L'avvocato Franzo Grande Stevens Presidente del Consiglio nazionale forense che ha delegato a rappresentarlo il consigliere nazionale avvocato Carlo Ficini
Cedo quindi la parola al nostro presidente dell'ordine avvocato Silvio dia che porterà a tutti i congressisti il nostro saluto grazie
Gentili signore magistrati autorità colleghi congressisti rinnovo il più cordiale saluto a tutti voi già fatto dal collega ospita il tema che abbiamo scelto e che abbiamo voluto rappresentare con il famoso quadro di Rembrandt
Puntualizzare lo scopo di questo nostro incontro cioè l'analisi di tutti i risvolti del complesso fenomeno del maxiprocesso è un tema di palpitante vorrei dire scottante attualità perché purtroppo ha dato luogo anche ad alcune punte di accesa polemica
Fra avvocati e magistrati e ne siamo profondamente addolorati perché crediamo che l'armonia degli sforzi degli intenti fra avvocati e magistrati sia una garanzia c'è una vera giustizia
è un tema sul quale sentirete beni ventisette relazione tanto è il calendario
Dei nostri il tutto entro il termine di un giorno tendenza i tempi dunque sono stretti
E necessario calibrarla mi con un ligure parsimonia un controllo quasi notarile degli interventi per consentire a ciascun relatore il suo spazio
Spazio che noi abbiamo creduto di poter collocare nell'ambito dei venti minuti perché ci siamo fatti i conti e poiché vogliamo dar sfogo al dibattito che è un momento altamente significativo di ogni congresso perché dopo la relazione ci vuole la vivacità dell'idea che da quella relazione scaturiscono e dicevo quindi abbiamo questi tempi io mi raccomando
Per ai relatori sono tutti molto preparati ognuno di essi ha un settore perché abbiamo voluto fare questa parcella frazione del tema in un'armonica composizione globale perché ciascuno Possa senza inutili ridondanze senza debordante che non sono ammissibili trattare quello specifico fare compere mi raccomando quindi non fatto intervenire come moderatore e conservate il giusto tempo del resto inventivi si può sviluppare veramente un discorso sì è la parola ha da essere non fine a se stessa ma mirata ad un determinato risulta e per non tradire l'impegno di brevità io non parlerò del tema che sarà così ampiamente dibattuto
Mi limito ad una considerazione di carattere generale
Si è detto e si è scritto che alla vigilia di questo incontro da qualcuno che il maxiprocesso può essere assimilato alla i di esserlo pestilenze è certamente un'enfasi giornalistica ma sottolineato euro
Un risvolto patologico del fenomeno che non è assolutamente contestato
Un fenomeno un risvolto patologico che ha potuto incidere qualche volta inciso negativamente sulla corretta gestione di un processo
Secondo i canoni tradizionali che qualche volta purtroppo ha offuscato anche il principio cardine per il quale la responsabilità penale è personale individuale
Si è andato forse verso quei traguardi dell'omnes nel canto dalla legge delle dodici tavole
Si è anche un pochino far offuscata offuscato il ruolo dell'avvocato
Molte volte sotto l'ansia e l'urgenza dei termini bisogna far presto perché non avvenga con determinate scarcerazioni ci sono sacrificate legittime istanze Della Rocca
Con una grande V le razioni di un altro principio fondamentale
Del nostro ordinamento che consegna all'avvocato un ruolo non son prelimbiche non contestabile sono solo i tempi bui della storia nel italiano all'europea che vedono offuscare la figura del ma ci si dice e giustamente ma anche a una realtà esistente
I carabinieri targa indirizzate sono sempre più potenti e prepotenti hanno sempre più vasti mezzi mentre lo Stato ne ha meno si consegna alla coraggiosa iniziativa dei singoli anziché a una visione armonica globale del fenomeno
La 'ndrangheta la camorra alla mafia sono realtà sanguinose dolenti di questa nostra società e occorre difendersi tutto giusto tutto vero Marco
Imboccando la strada la scorciatoia della elusione di norme fondamentali del nostro ordinamento il tutto sacrificando sulla malinteso senso della sostanzialità del processo io non credo io credo che volle arando quei principi non si fa opera di giustizia forse si celebra un processo
Forse si chiude una determinata fase di un'avventura giudiziaria che potrà essere poi riaperte in sede di legittimità ma non è questa la strada la strada è come sempre quella maestra
Ed è una strada di contemperamento delle esigenze di difesa della Società da una parte e fissi giustizia vera effettiva con i ruoli ben determinati dall'altra parte
Come operare però su questo fenomeno così inusitato
Noi siamo lontani la Liguria so per quale motivo è piuttosto defilata rispetto a questo fenomeno e forse questo ci consente una maggiore serenità e tranquillità di analisi come opera con quali mezzi in città come governare processi che vedono quattro cinquecento seicento persone chiusi quelle chiavi che ogni giorno noi vediamo attraverso gli schermi televisivi non è facile
Non è facile perché noi non possiamo seguire il modello americano
Noi non abbiamo la discrezionalità dell'azione penale anche se qualcuno forse vorrebbe introdurlo ma io non so fino a che punto sia possibile senza crisi di rigetto introdurre questo concetto in una cultura giuridica che è tutta di l'ex e allora quale sarà i momenti opera come potremo legislativamente ricondurre il fenomeno del maxiprocesso in una proporzione accettabile che consenta di fare opera sostanziale giusti
Queste sono le domande alle quali dovranno rispondere i relatori sono tanti tutti preparati sono domande che poi dovremo tradurre in una realtà operativa perché questi incontri intanto hanno un valore in quanto poi il nostro risultato
La nostra elaborazione giunga a coloro che hanno in mano la possibilità di governare di darci gli strumenti legislativi
Il quadro di Rembrandt vede dei barbuti signori intorno a un uomo morto noi operiamo invece su una realtà vivente palpitante e scottante e non sono consentiti assolutamente afro se errori ci sono stati nel passato dobbiamo cercare di porre rimedio
E questo è l'augurio che io penso di poter formulare a tutti e reciprocamente un augurio proprio di concretezza di lavoro uno augurio di traduzione degli nostri sforzi in qualche cosa di concreto che consente di ottenere questo risultato che mi pare un non contestabile risultate traguardo di libertà e di civiltà ti ringrazio
Almeno
Sentissimo i signori magistrati signor prefetto
Illustri relatori convegnisti è consuetudine quasi ad ogni congresso convegno che il sindaco o un suo rappresentante porgo assoluto dalla città
Ringraziando tutti i partecipanti di aver scelto saremo come se il loro incontro
è un dovere al quale ci sottoponiamo molto volentieri
Oggi però vorrei dire che il piacere di essere qui è particolarmente sentito questo convegno a una platea qualificatissima affronta un tema inedito e scottante porta qui a Sanremo un dibattito di estrema otto a attualità
Grazie al vostro contributo saremo sarà al centro dell'attenzione nazionale su un problema estremamente importante perché sotto questo titolo Anatomia del maxiprocesso si nascondono problematiche davvero importanti
Che implicano considerazione non solo strettamente giuridiche ma anche di carattere politico e sociale
Un tema attualissimo di interesse generale
Non voglio e non posso addentrarmi in fenomeni e situazioni che magistrati avvocati sapranno sviscerare al punto giusto
Proponendo la Magare le opportune correzioni io desidero piuttosto sottolineare il significato importante di questo convegno anche per la nostra città
Se avremo un nome assai noto nel mondo
Ma è indubbio che la fama dalla nostra città sia soprattutto indirizzato su versanti più mondani dei leggeri un'immagine festosa più che impegnata
Un'immagine che spesso mette ingiustamente non realtà importanti e qualificanti della nostra città
Cito per tutti la presenza qui
Dell'istituto interazione diritto umanitario che Nismo consultivo dell'ONU con un'intensa attività a livello internazionale oltre a convegni importanti
Che ogni anno si fanno in vari settori dello scibile umano sono certo che il vostro convegno rendeva un po'giustizia questa realtà meno noto di Sanremo
Averci scelto come sede di un dibattito così importante qualificato ci permette di avere orizzonti nuovi anche sotto il profilo delle impegno dalla cultura obiettivi che noi perseguiamo con tenacia
Sono altrettanto certo che le conclusioni cui perverrà questo convegno avranno un peso determinante dallo spiccato la svolta che si attende in ordine ai problemi con la giustizia
E saremo e fiera di esserlo quadro entro il quale si manifesteranno queste proposte destinate a incidere sul futuro giuridico del nostro Paese
Una giustizia rapida efficiente la testimonianza più vivo di una civiltà eliminarne le strutture ritengo sia un dovere per tutti ognuno per la sua parte
Io ringrazio nome dall'amministrazione comunale di Sanremo dei convenuti ringrazio lo presenza il presidente la corte d'appello di Genova il procuratore generale della Repubblica di Genova
Ringrazio tutti coloro che partecipando a questo incontro porteranno il prezioso contributo da loro esperienza professionalità a tutti auguro un felice soggiorno dalla nostra saremo all'organizzatore il più vivo ringraziamento per le loro fatiche
Che saranno ne sono certe premiate dalla riuscita dell'iniziativa che spero non resti un episodio isolato ma sia l'inizio di una felice tradizione di appuntamenti giuridici di rilievo della nostra città grazie
Autorità signori convegnisti mi gradito
Portarvi saluto della Cassa di Risparmio di Genova Imperia e mio personale
Il tema generale del convegno e i temi delle singole relazioni nelle quali esso si articola
Sono di Presa di immediato interesse anche per chi come me si trova ogni giorno operare è un settore del diritto quello di diritto amministrativo con problemi processuali certo attuali ma ben diverso si da questi
La notorietà l'alta competenza
Dei relatori la partecipazione di tanti altri Esperti studiosi avvocati operatori del settore
Credo che costituiscano la migliore ricompensa e le tante fatiche degli organizzatori
Di questo convegno primo tra tutti il presidente dell'ordine degli avvocati di saremo avvocato Silvio dia non mi rimane dunque che a rinnovare il più fervido sentito augurio di buon lavoro
Alla fine
La relazione introduce
Cercherò di raccogliere subito l'invito che viene dall'avvocato di Han già richiamati alla parsimonia ligure
Io vengo da Milano e sono portatore di una stringatezza ambrosiana almeno come Mela riprometto in queste mie note introduttive
Il convegno è incentrato sulla Anatomia del maxiprocesso la mia sarà una ricognizione dei luoghi del dibattito una ricognizione dei temi
Che dalle varie relazioni dei vari interventi dovrebbero venir fuori
E nel far questa ricognizione
Poi che come e ha già anticipato l'avvocato di anni ci troviamo di fronte ad una manifestazione patologica della giustizia penale si tratterà di vedere i diversi piani
Entro cui poté può essere esaminata questa manifestazione patologica
Richiamandomi alla metafora di carattere medico che fa un po'da sfondo a questo convegno direi che riassuntivamente potremmo dire che i piani lungo i quali si può svolgere il nostro convegno sono anzitutto quello della genetica dei maxiprocessi perché nasce il maxiprocesso
Come nasce il maxiprocesso quali sono i fattori che scatenano questo virus
Quello che io ho chiamato a x della giustizia penale in un articolo che è apparso proprio oggi sul sole e che è stato richiamato dall'avvocato dia
Una immagine così avesse detto che vuole significare
Tutta l'ansia e la preoccupazione degli operatori della giustizia penale in rapporto a questo fenomeno
Da un lato quindi genetica del maxiprocesso
Dall'atto dall'altro lato
Direi la diagnostica di questo fenomeno si tratta di vedere quali sono
I costi i sacrifici le deviazioni che sono determinati da questo fenomeno dalla giustizia di massa che invade leale
Infine andando lungo questa linea della metafora medica come già avevo prospettato prima la terapeutica
Direi che questo convegno dovrebbe proporsi come obiettivo non già soltanto quello di enunciare una serie di lamentele e fare una lunga rassegna dei cahier de doléances a proposito di quel che avviene nel nel maxiprocesso ma dovrebbe anche farsi carico
Di una prospettiva di carattere costruttivo che cosa si può fare
Quali sono gli strumenti dei quali ci si può avvalere
Per evitare il maxiprocesso per contenerne i guasti per trovare delle soluzioni che siano alternative a quella del maxiprocesso in ordine a certi fenomeni
Fenomeni allarmanti di criminalità organizzata e da altri fenomeni di criminalità di massa
In rapporto ai quali una risposta deve essere data sul piano giudiziario e quindi non è possibile rimuovere semplicemente il fenomeno e dire no mettiamo un tratto di penna su questo maxiprocesso ci disinteressiamo di questo fenomeno lo respingiamo Lori chiudiamo
No si tratta invece di approfondire il discorso e vedere che cosa si può fare costruttivamente per trovare strade alternative
Direi che il linea di massima ci sono due tipi di approcci al maxiprocesso
Nel nella lettura che ne facciamo noi operatori della giustizia ed è la lettura e la visione che ne fa l'opinione pubblica
Un primo approccio lo definirei l'approccio emotivo
L'altro un approccio più razionale meditato quello tecnico-giuridico
Da un lato si dice il maxiprocesso è un mostro
Ricordo sempre la definizione che Labico Delfino Siracusano faceva a proposito di alcuni maxi processi diceva caro Ennio si tratta veramente di fare di una cosa mostruosa il maxiprocesso
Invade le aule trasforma le Aule in bunker il maxiprocesso finisce per riempire le cancellerie di faldoni il maxiprocesso affolla le udienze di imputati edito difensori
Di fronte a questa folla e di fronte a questo ingigantire sì
Del strutture giudiziarie finisce per rimanere schiacciato
Quello che è l'obiettivo fondamentale della giustizia
Questo approccio
Che definisco emotivo
E che vede nel processo un mostro e non a caso i tedeschi che hanno studiato questo problema già negli anni settanta
Parlo dei maxiprocessi come di Monster fare fare il cioè processi Monster
Proprio perché sono processi che si estendono al di là di quello che consueto nell'ambito della giustizia l'approccio emotivo dicevo anche un'altra sfaccettatura che è quella della concezione del maxiprocesso come una specie di rappresentazione scenica della giustizia penale
Fatta per significare all'esterno la capacità dello Stato di dominare il fenomeno criminale si dice perché viene scelta questa forma perché questa forma all'esterno rappresenta la forza dello Stato è una specie di esibizione di muscoli è una specie di rappresentazione diciamo così sul piano dei mass media della capacità dello Stato di fronteggiare con la stessa estensione e con la stessa incisività
Quella criminalità e quelle forme di delinquenza che sono più temibili e sono più pericolose
Di fronte a questo approccio
Che torno a dire qualifico emotivo
Ve ne è un altro
Che a me pare sia da privilegiare
E che quello tecnico-giuridico
Il maxiprocesso riflettiamo un attimo ha ad oggetto non soltanto reati di criminalità organizzata
Ma anche tutta una serie di altre vicende che niente hanno a vedere con la criminalità organizzata
Noi conosciamo
E i i mass media infatti zero questo aspetto i grandi processi in materia di terrorismo
In materia di criminalità organizzata cioè di mafia e di camorra abbiamo presente il processo di Palermo abbiamo presente il processo di Napoli
Ma al di là di questa immagine
Viene tutta una fitta schiera di fenomeni processuali che prescindono dalle forme di criminalità organizzata e si ricollegano ad una sorta di illegalità di massa
Molti di coloro che sono qui presenti i magistrati avvocati sanno benissimo che negli ultimi anni
Ci sono stati dei processi per esempio in materia di contrabbando di pre di petrolio in materia di traffico illecito di fustelle medicinali in materia
Di mercato di diplomi a Milano per quanto riguarda la corruzione di certe sfere del Provveditorato processi nei quali gli imputati comparivano a giudizio nella fitta schiera di centinaia e così come nei grandi processi di criminalità organizzata il problema organizzativo si è posto in termini eclatanti al punto che anche in questi processi si sono riempite le cancellerie di faldoni
Di atti processuali di tempi delle udienze dibattimentale si sono allungati notevolmente e si sono ricreati quindi tutti quegli
Quei guasti e tutti quelle anomalie che sono proprie del processo tipo maxi cioè del maxiprocesso tipo quello che abbiamo più in mente è il processo della criminalità organizzata
Al di là di questo ci sono altri fenomeni che io richiama l'attenzione del convegno fenomeni che chiamerei di maxi processi ricollegati
Ad una quantità di vittime che sta si estende notevolmente proprio perché l'illecito finisce per ripercuotersi nella sua manifestazione su una serie estesissima di soggetti passivi
Penso ad esempio al processo che ancora in fase istruttoria a Trento per la tragedia di Stava laddove c'è stato il il crollo della della diga e dove ci saranno migliaia di parte civile
Penso al processo milanese per coloro che questo sventurata mente sono rimasti vittima della
Dell'attività criminosa DT dei cosiddetti cavalieri della tipico c'è un processo a Milano per la il cosiddetto affare Cultrera in cui ci sono
Non so se tre o quattro mila risparmiatori e forse anche di più
Non tutti si sono ancora costituiti parte civile però già in fase etruschi istruttoria c'è una una certa quantità di parte civile anche questo inevitabilmente diventerà un maxiprocesso
è un maxiprocesso non perché vi è una struttura associativa alla base ma perché
Ed è questo l'elemento di riflessione che io sottopongo alla vostra attenzione nella società di massa
Il reato finisce per strutturarsi con la stessa morfologia globale del sistema nel senso che inevitabilmente se ci sono certi modelli di comportamento criminali e ci sono dei canali che consentono
Il compimento di questo comportamento criminale
La logica del profitto
Spingerà queste persone ad accedere a questi modelli e ad inserirsi in questi canali come accade appunto è accaduto nel nostro Paese per il contrabbando del del petrolio e anche in materia di reati tributari per modo che nell'inchiesta giudiziaria si ripropone
Un un panorama vastissimo rappresentato appunto da tutte quelle persone che hanno fatto ricorso a quel tipo di esperienza quel tipo di modello per realizzare incerto profilo ecco allora perché io ritengo che la prospettiva incentrata sulla visuale del maxiprocesso come fenomeno limitato alla criminalità organizzata
Sia una prospettiva non esauriente e persino in qualche misura fuorviante sotto questo profilo perché ci crea un meccanismo di questo tipo
Siccome il maxiprocesso è un fenomeno dell'emergenza del terrorismo della mafia della camorra eliminati questi fenomeni si dissolverà magicamente i questo fenomeno questo guasto del maxiprocesso maxiprocesso non ci sarà più
Invece l'analisi più meditata più razionale dell'esperienza ci dice e purtroppo noi anche superando l'emergenza dovremo fare i conti con questa logica dei grandi numeri che caratterizza la società moderna e quindi ci dobbiamo attrezzare indipendentemente dalle grandi inchieste in materia di criminalità organizzata
A risolvere il problema dei processi di massa
Dopo questa da breve messa a punto sul fenomeno nelle sue dimensioni così come si prospetta oggi la nostra realtà
Non intendo addentrarmi
Troppo
In quella tematica che ho indicato come genetica del maxiprocesso perché credo che sarà affrontata da numerosi interventi
Mi basterà dire che ovviamente essendo partito dalla premessa che il maxiprocesso non si riduce al fenomeno della criminalità organizzata
Dal mio punto di vista ne viene di conseguenza che sul piano genetico non è solo il reato associativo la banda armata l'associazione per delinquere il quattrocentosedici bis che costituiscono la matrice
Che dar vita al maxiprocesso
Ci sono delle scelte di politica giudiziaria che sono mutuate dalle componenti del sistema più semplicemente voglio dire
Che se si va al maxiprocesso in sostanza e perché noi non solo abbiamo delle fattispecie di diritto sostanziale di carattere associativo ma abbiamo una vera e propria cultura processuale che spinge alla ricerca della verità
Attraverso il meccanismo dell'obbligatorietà dell'azione penale
Nel nostro processo
Così come si è strutturato finora non è possibile sfrondare le imputazioni
Non è possibile sfrondare gli imputati nel senso di dire di processo RIS a a qualcuno che ha una posizione marginale non si fa o non si farà in o o si farà in un secondo momento
Proprio perché il meccanismo dell'obbligatorietà spinge ad allargare l'aria dell'accertamento e a
Affrontare tutto il panorama degli episodi che si prospettano in sede inquirente
Non va dimenticato pure che a questi fini una certa molla un incentivo viene dalla stessa opinione pubblica
L'opinione pubblica che cosa chiede ai giudici del maxiprocesso ricercare la verità non soltanto per quanto riguarda gli esecutori di certi fenomeni
Di certi episodi criminali ma ricercare la verità anche con riguardo ai mandanti ai diversi livelli della mafia
Trasformare il processo in una vera e propria inchiesta che ricostruisce la verità materiale e rappresenta massicciamente all'opinione pubblica
Senza tralasciare alcunché
A mio avviso è anche questo uno dei fattori che spinge alla allo sviluppo in sede
Giudiziale del ma del maxiprocesso e in definitiva si chiede al processo penale più di quanto esso può dare si chiede al processo penale di svolgere una funzione che in uno stato di diritto come il nostro dovrebbe essere coperta almeno in parte da altri organi diversi dal giudiziario attraverso l'inchiesta amministrativi attraverso il controllo politico attraverso l'analisi e gli interventi da parte di altri organi dello Stato
Mi rendo conto che il mio discorso sta diventando troppo lungo e
Presidente mi avvio rapidamente a concludere
Prospettando l'altro tema che avevo rinunciato quello della cosiddetta diagnostica qui ci saranno tantissime realtà relazioni che insisteranno sugli aspetti che del resto sono già stati anticipati dall'avvocato di ha nel suo intervento introduttivo i guasti dei maxiprocessi
Io segnalerei anzitutto il tema dell'impatto del maxiprocesso sull'organizzazione giudiziaria il maxiprocesso è capace di imprimere all'organizzazione giudiziaria
Delle strutture diverse da quelle tipiche mi spiego subito tutti coloro che hanno esperienza di questi processi sanno che improvvisamente è sorto
Nel processo penale
Un organo assolutamente sconosciuto al Codice il collegio istruttorio
Il nostro codice di procedura penale conosce il giudice istruttore noi abbiamo visto nei processi
Di terrorismo nel nord Italia verbali
In cui risulta a noi
Consigliere istruttore con il giudice istruttore Tizio il giudice istruttore Caio procediamo all'interrogatorio che cosa è accaduto evidentemente quando il processo diventa di massa
E si debbono seguire più filoni
Con centinaia di imputati ci si deve attrezzare dal punto di vista dell'organizzazione giudiziaria e quindi
Si moltiplicano le strutture è significativo che in Francia addirittura il legislatore nel disciplinare la cute si dovette dell'età che era il giudice speciale per i reati politici
Espressamente abbia preveduto questo avesse preveduto perché la cute strette come è noto è stata abolita nel mille novecentottantuno ma espressamente si diceva in questi grossi processi invece di un giudice istruttore ci sarà un collegio istruttorio
Ed ancora abbiamo visto recentemente nella
Nel processo
Di Palermo a seguito di un intervento del legislatore
Il moltiplicarsi i giudici
I giudici togati della Corte d'Assise e quindi abbiamo visto la creazione dei giudici supplenti
Toccati di Corte d'Assise mentre noi conoscevamo nella normativa mille novecentocinquantuno soltanto i giudici popolare supplente sono esempi di come l'impatto del maxi processo sulle strutture finisce per determinarne un'altra articolazione un'articolazione più completo
Ancora più interessante diciamo certamente più drammatico il problema
Della ruolo degli operatori all'interno del maxiprocesso cioè come si trasforma il ruolo degli operatori ufficiali della giustizia penale nel maxiprocesso
Ne parleranno moltissimi interventi e quindi non intendo addentrarmi in questa problematica vi basterà segnalare quello che già era stato richiamato tempo fa del mio amico Oreste Dominioni in un articolo dedicato al ruolo del Pubblico ministero nel dibattimento quando ci sono i pentiti il Pubblico ministero
Diventa una specie di difensore del pentito ma questo è logico chi conosce il processo anglo americano sacche il prosecutor non fa altro che
Curare diciamo così è gestire le sue prove perché sono le prove a carico
E quella trasformazione che noi vediamo nel maxiprocesso e che è dissonante rispetto alla nostra struttura attuale risponde ad una logica il Pubblico ministero acquisito delle prove a carico
Attraverso la collaborazione del pentito il pubblico ministero ha interesse a che queste dichiarazioni rimangono in piedi e non siano smentite non siano tagliate fuori dall'esperienza del dibattito
Ancora c'è poi tutto il discorso del difensore qui già quanto anticipato l'avvocato di Anna nella nel suo intervento introduttivo
Ci lascia intravedere quanto sia drammatica l'esperienza del difensore in questi maxiprocesso
Basterà pensare che
Al di là delle difficoltà di seguire di intervenire di gestire questo fenomeno c'è quello
Di trovare un dialogo con il magistrato che ha da fare a che fare con una quantità enorme di episodi
Ci sono a volte delle cesure temporali tali che fanno pensare al MoMA inutilità del lavoro dell'avvocato quando l'avvocato discute
Il processo
Nell'aprile e i giudici vanno in camera di consiglio in ottobre
Evidentemente si può pensare da parte del difensore che tutte le sue argomentazioni suo sforzo di
Di Ali dialetticamente fare emergere quanto può essere di giovamento e fine della i fedeli sua assistito crolla miseramente ecco perché
Io personalmente sono passato in questi maxiprocessi a una tecnica da civilista cioè a consegnare una conclusionale in cui riassumo tutto sperando che poi in camera di consiglio la la mia memoria non vada ad infilarsi nel fascicolo di un altro imputato e ci sia uno scambio
Come avviene talvolta drammaticamente forse anche con un po'con una punta
Di così ironia capita a volte il recentemente in un dibattimento dovendo prendere la parola il presidente il processo dei petroli dice anche il collega fredda schede era in quel processo un maxiprocesso di Pd petroli
E il presidente mi ha detto avvocato mi dica il numero del suo assistito io avevo studiato il processo ma non ma non mi ricordavo il numero e allora c'è stata
Una piccola
Parentesi drammatica perché fra i quattrocento e più imputati che c'erano il relatore si era in Corte d'Appello dovuto andare a consultare le sue carte e quindi questo non è che un un aneddoto diciamo così fra i tanti che si possono scegliere
C'è ancora il problema della prova ma so che tanti padre l'anno dei pentiti e quindi non mi addentro in questa tematica così come accenno appena quella nuovissima di questi giorni
Del
Nuovo ruolo e la Corte di Cassazione si è data nel controllo
Dei processi dei maxiprocessi
La Corte di Cassazione lo sappiamo intervenuta a controllare le dichiarazioni a Conte a rielaborare la prova e lo ha fatto in maniera tale dannunziane quasi un nuovo garantismo della Corte di Cassazione non era lì eravamo abituati a delle chiusure della Corte di Cassazione
Negli anni Sessanta negli anni sessanta settanta
Si puntava sul giudice di merito si diceva la Corte di Cassazione sorda
Pose a cosa sia accaduto io non lo so noi dobbiamo interrogarci su questo
Nello svolgere una ricerca recente sul ma Cimatti procedersi nel terrorismo nordirlandese io ho notato un fenomeno analogo anche lì e al era accaduto che si erano utilizzate le dichiarazioni dei complici quella che viene chiamata compisse evidenze e cioè la chiamata di correità senza riscontro
E si era proceduto in questi maxi processi nordirlandesi a a delle condanne estesissima eh han certo punto intervenuta l'apporto va appeal e questa Corte d'appello a cassato gran parte di queste sentenze alcuni studiosi di quel fenomeno dicono questo è accaduto perché a un certo punto
I giudici dell'Appello sono stati sensibili all'input dell'opinione pubblica
Cioè nel momento in cui si è fatto il processo
C'era una certa ansia c'era una certa necessità di intervenire in quel settore di intervenire rigorosamente
L'opinione pubblica ha creato una nuova cultura che ha fatto sì
Che in rapporto a quei fenomeni si scegliessero dei punti di vista diversi non lo so se è accaduto qualcosa di simile in Italia ma comunque questo qua anche un tema sul quale dobbiamo riflettere io chiedo scusa
Della lungaggine e quindi del tradimento della della premessa ambrosiana sulla stringatezza ambrosiana
Ma solo a concludere sulla terapia sulla terapia noi sappiamo che ci sono state mi prospettate qui d'Italia delle terapie tampone
E sono quelle della della legge Mancino Violante
Ci sono delle terapie sui tempi medi e c'è la terapia finale diciamo definitiva quella che almeno a mio avviso rappresenta l'antidoto al maxiprocesso
A livello intermedio senza addentrarmi nella legge Mancino Violante ne parleranno certamente altre relatori a livello intermedio cioè nei tempi intermedi io credo che ci siano dei provvedimenti che si possono adottare
Per esempio
Ci sono anche piccole modifiche di dettaglio che possono essere utili
Consentire l'applicazione della continuazione in fase esecutiva comune la commissione ministeriale aveva già fatto nel mille centosettantotto
è un piccolo strumento marginale certo che non dissolve magicamente e tutta la problematica dei maxi processi ma che consente di evitare che il difensore sia costretto a chiedere la riunione dei procedimenti proprio perché poi se si passa se la sentenza passa in giudicato possono sorgere dei problemi circa l'applicabilità della continuazione
A parte la nuova giurisprudenza che un po'a semplificato in questo settore
Ma ancora in questa terapia intermedia io metterei tutto una serie
Di interventi nuovi
Che riguardano il risarcimento del danno e riguardo la possibilità quindi di
Concludere dei grossi processi
Prima del dibattimento laddove venga fatto risarcimento del danno
Penso soprattutto ai caso al al caso di reati tributari ho in mente sempre questo processo dei dei dei petroli in cui oramai ci si avvia alla fine e una gran parte di questi reati saranno prescritti risultato per lo Stato
Maxi istruttoria maxi dibattimento di primo grado maxi dibattimento in appello costi enormi per lo stato e alla fine che cosa ne deriva un vuoto assoluto perché bisogna di cartoon Tu prescritto
Ci sono dei sistemi in cui invece si può intervenire applicando delle multe
E
Così garantire l'interesse dello Stato al recupero di certe somme
E senza andare al processo per esempio in Francia per i reati tributari questo si fa e allora io dico tutto sommato allo stato e che forse magari anche all'imputato interesserebbe di più
Chiudere il processo anticipatamente magari anche con delle sanzioni pecuniarie pesanti piuttosto che imbarcarsi in questa avventura
Del maxiprocesso che dura all'infinito e che per lo Stato non porta alcun giovamento
La conclusione comunque riguarda la la terapia che ho chiamato definitiva è quella del nuovo processo penale
La commissione ministeriale sta già lavorando alla stesura del Progetto per essere pronto fino cioè entro il
Di dicembre di quest'anno e all'interno di questo modello
Paradossalmente rispetto a quello che si potrebbe pensare ci sono dei meccanismi che consentono di
Escludere il massimo maxiprocesso ma al tempo stesso garantire l'efficienza del controllo dello Stato il rapporto a certi fenomeni allarmanti della criminalità
Il modello accusatorio consente quella selezione delle imputazioni e quella selezione degli imputati che in un regime di obbligatorietà dell'azione penale
Stretto come quello che oggi applicato sono invece esclusi d'accordo con l'avvocato di anche ci sono dei problemi di legittimità costituzionale
Ma pian piano e io non so se sarò buon profeta nel giro di dieci o quindici anni noi andremo come vanno
Tutti i sistemi dell'Europa continentale verso una discrezionalità controllata perché altrimenti i processi non li faremo più non arriveremo certamente come in Inghilterra o negli Stati Uniti dove il prosecutor si mette d'accordo
Con il difensore dell'imputato il processo è chiuso
Dove si può dare l'IMI uniti atti collabora senza che poi la Corte nemmeno sappia che questa persona a che è un un coimputato ha avuto l'IMI uniti noi
Andremo verso un modello di discrezionalità controllata del dal giudice perché in un sistema che ha necessariamente delle risorse limitate il principio della obbligatorietà dell'azione penale come dicevo uno studioso americano che ha fatto l'indagine in Italia diventa un lusso
Anacronistico e nel senso che meglio piana coloristico non allineato alle esigenze dei tempi le esigenze dei tempi sono quelli di sfoltire
Quindi la scommessa è quella di del nuovo codice di procedura penale del modello accusatorio della sua articolazione
Complessa che dovrebbe consentire senza infrangere il principio di obbligatorietà dell'azione penale di perseguire ugualmente
Questi fenomeni della illegalità di massa o della criminalità organizzata senza farci ricadere in questi strumenti veramente mostruosi che sono i maxiprocessi di oggi
Rosso brillante relazione riproduzione do la parola nella raccomandazione di brevità e dissi tesi dal collega amico gestore
Sotto lungo titolo
Di questo mio intervento non si nascondono novità imprevedibili
Il mio proposito è soltanto quello di indicare
Alcune a mio giudizio delle cause che portano al la ingrossamento delle file dei giudicabile
Tralasciando quelli che sono i lamenti per gli effetti perniciosi di questo fenomeno
Mi piacerebbe anche rimanendo sempre nei termini che lo sguardo severo di Silvio mi impongono
Vorrei anche dimostrare come la la rimozione
Di queste cause non sia soltanto un problema legislativo ma sia soprattutto un problema di cultura
Io credo che gli amici sanremesi abbiano fatto molto bene a riproporsi con questa formula questo tema
E li ringrazio per aver voluto la presidenza della camera penale del Piemonte e della Valle d'Aosta
A nome della quale voglio anzitutto formulare l'augurio più affettuoso
L'augurio più affettuoso per la neonata Camera penale sanremese
Ed allora
Noi assistiamo Aldo un notevolissimo aumento delle contestazioni di reati associativi
Dico aumento di contestazioni e non soltanto di reati associativi
Allora domandiamoci se questo aumento di contestazioni di reati associativi
Sia dovuto soltanto a fenomeni di criminalità o non sia dovuto invece a qualche altra causa
A me pare di poterne individuare alcune
Anzitutto mi sembra che si possano riscontrare con notevole frequenza
Difficoltà ed errori nella individuazione degli elementi qualificanti l'associazione
Difficoltà che sono sicuramente anche dovute a una formula normativa sicuramente generica e certamente in perfetta errori che
Capita
Almeno si pensa che siano errori capita di leggere quando si aprono manuali ora colte di giurisprudenza
Per esempio se qualcuno volesse sapere
Quale sia il comportamento rilevante perché possa dirsi sussistente un reato associativo
Potrà trovare nella dottrina nella giurisprudenza queste straordinarie risposte
Primo
La condotta tipica del delitto di cui all'articolo quattrocentosedici consiste nell'associazione sapeva Ance
Secondo il reato si configura quando si accerti la partecipazione di più persone ad una serie di delitti
Terzo la condotta tipica è una sentenza recente
La condotta tipica consiste nella costituzione di un vincolo associativo diretto allo scopo comune basta
Io credo che non non debba perdere tempo visto che ne abbiamo così poco
Di dire per dire perché queste definizioni non siano appaganti
è importante invece dire che se sono devianti perché in questo modo l'associazione per delinquere diventa niente altro che una circostanza aggravante del concorso di reati
O ci si intende su una diversa definizione del reato associativo o dobbiamo prendere atto alla stregua di questa giurisprudenza che l'associazione per delinquere diventa una circostanza aggravante del fenomeno concorsuale
E loro hanno presente lo ricordava un istante fa Amodio ma ci sono casi ancora più clamorosi di quella vorrei dire quella regola ormai per la quale si vede la contestazione del reato associativo anche nei reati di false fatturazioni il vecchio articolo cinquanta quarto comma della legge sull'Iva sempre accompagnata dalla contestazione di un reato associativo
E c'è voluta la Suprema Corte per dire che questo non è una sentenza è recente
E dice certo questa questo questo fenomeno si può inquadrare nella figura del concorso di persone ma la diversità se non addirittura l'antitesi tra l'antitetici antitetici ITA dei fini perseguiti
Dalle imprese fornitrici e dalle imprese utilizzatrici delle fatture induce inevitabilmente ad escludere che tutti i soggetti avessero inteso agire per uno scopo comune dando vita a un sodalizio criminoso con caratteri di relativa stabilità
Idoneo ad esporre a pericolo per il fatto stesso della sua esistenza il bene dell'ordine pubblico
Ecco allora che mi pare che si possa dire
Che il giusto approccio a queste reati associativi
Comincia dalla individuazione e dalla determinazione di quello che il bene tutelato dei dalle norme che prevedono i reati associativi
E se è difficile dire che cosa sia l'ordine pubblico e in cosa consista l'ordine pubblico è tuttavia possibile
Dare alla condotta di associazione un contenuto più preciso e significativo
Integrandola con quel requisito della stabilità e dell'organizzazione con carattere di stabilità che la rende più idonea all'offesa del Veneto del bene protetto e per questo mi sembrano del tutto inaccettabili affermazioni che sono contenute in sentenze che leggiamo abitualmente
Che questo delitto si consuma nel momento e nel luogo di costituzione del vincolo associativo indipendentemente dall'esistenza dell'organizzazione
Così come mi appare non da condividere quella giurisprudenza che riduce le caratteristiche dell'organizzazione anche a forme embrionali rudimentali e non strutturale
Ed è secondo me la prima causa di questa proliferazione delle contestazioni dei reati associativi la seconda
Mi pare che possa essere individuata nella
Direi nella difficoltà nel di individuare quella che la caratteristica della partecipazione al reato associativo
E e
Si dice da parte di certa giurisprudenza chiunque e chiunque impieghi messa una qualsiasi attività anche sì di secondo di secondaria importanza
Mi pare di poter dire su questo punto
Che vi sia la necessità di una riflessione su quello che la relazione causale che deve sempre intercorrere tra il contributo dell'associato e lo scopo comune
E basterebbe questa riflessione sulla necessità di un rapporto causale ben definito
Per individuare in modo secondo me non equivoco
Quello che la essenza della partecipazione cioè quel contributo personale
Che ciascun membro entrando a far parte della associazioni o costituendo la porta per la creazione della istituzione o per la realizzazione dei suoi scopi
Su questo voglio ricordare senza Stato da citare mai importante perché una voci un po'dissonante e finalmente precisa
Una recente sentenza della Suprema Corte nella sentenza Arslan Pizzetti agosto mille otto Cimino mille novecentottantacinque secondo cui deve concretamente essere individuate specificata
La parte svolta dal compartecipe o se si preferisce il tassello seppure modesto insostituibile del Mosaico concreto cioè il contributo minimo ma non insignificante del sì dal singolo ha portato alla vita della struttura
Ed in vista del perseguimento del suo scopo
Questa è la seconda delle ragioni per cui io dico che infila dei giudicabili si ingrossano ve n'è una terza
Che riguarda sempre il reato associativo e cioè il suo utilizzo in funzione strumentale
La contestazione del reato associativo serve per semplificare e per Talbot e talvolta per recuperare la prova di un concorso di persone nel reato
E su questo punto noi abbiamo una giurisprudenza che possiamo anche comprendere ma che non ci soddisfa sotto il profilo della in interpretazione giuridica per esempio
La prova del concorso morale nei diritti inquadrabili in un generico programma di un'associazione criminosa può essere desunta
Dal vincolo derivante dalla sola partecipazione a tali sodalizi qualora per i rapporti interpersonali ciascuno dei soggetti eserciti un'attività che influenza l'altra orientando né rafforzando nei e agevolando Mele i preposti di criminosa
La giurisprudenza e su questo punto da collocare in quel primo un particolare periodo storico è persino la dottrina ha scritto nei confronti dei cappi e degli organizzatori della Bam
Armata il concorso morale e elemento necessario complicato
Il che evidentemente può essere da condividere come cittadini che sono desiderosi di pace sociale ma non è certamente da condividere come giurista
E su questo punto loro sanno perfettamente che anche qui le citazioni possono ridursi all'essenziale
Come la Cassazione abbia ripetutamente respinto questa presa di posizione cioè questa scorciatoia per la prova del concorso affidata alla contestazione o all'esistenza di un reato associativo
Mi riferisco alla sentenza Sebregondi vi è la sentenza Pecchia che tutti credo tranquillamente conosciamo
Ma quello che voglio dire e sono alla fine perché esigenza di brevità quello che voglio dire è che le affermazioni che sono contenute in queste sentenze era sempre Ondina Pecchia
Sono sicuramente da condividere sul piano concettuale e nessuno potrà mai dubitare dell'esattezza dei principi che con queste sentenze sono stati posti
Diceva rispondono del reato scopo soltanto coloro che hanno volontariamente commesso abbiano volontariamente recato un contributo causale al verificarsi del fatto criminoso e siamo tutti d'accordo
Il problema non è evidentemente rinunciare il principio applica e individuare quelli che sono i requisiti del concorso di persone per farne una applicazioni distinta da quella che la mera partecipazione al reato associativo e questo è l'ultimo l'ultima ragione
Che io ritengo essere esistente per l'ingrossamento delle file dei giudicati
Le situazioni di concorso di persone vengono nella applicazione quotidiana giudiziaria enormemente dilatate perché si attribuisce il ruolo di concorrente senza riguardo a quei requisiti che dovrebbero Garanca raddrizzare sempre il concorso in questo evidentemente molto facilitati
Dalla obiettiva difficoltà di definire in modo preciso quello che il cosiddetto concorso morali
Perciò io ricavo non soltanto un motivo di preoccupazione ma anche la sensazione che essi non ci fermiamo a rimeditare su certe affermazioni oramai ricorrenti
Il concorso morale o il concorso per rafforzamento saranno ritenuti o potranno continuare a essere ritenuti anche per una semplice presenza fisica o per una semplice manifestazioni di opinioni
E vorrei che si facesse
Ho provato a prepararlo perché i discorsi intanto possono essere utili in quanto siano un po'provocatori
Ho provato a leggere non isolatamente ma congiuntamente tutta quella giurisprudenza che si è occupata di concorso morale
Il risultato è sconvolgente
Loro sanno che l'abbandono che il nostro attuale Codice ha fatto della distinzione tra correità e complicità
Ed era legato a questo innamoramento non lo potrei chiamare diversamente del legislatore verso il principio di causalità tanto che si è detto che si è scritto anche l'articolo centodieci non rappresenta agli enti ed altro che l'applicazione del principio dell'equivalenza delle cause
All'ipotesi particolare di un concorso causale di più azioni illecite nella produzione delle ventotto giugno
E fin qui potremmo ancora essere tutto sommato d'accordo è abbastanza è giusto in fondo che chi partecipa alla realizzazione di un illecito ne debba rispondere il problema comincia a essere un pochino più delicato quando leggiamo affermazioni di questo tipo che grazie alla struttura causale la partecipazione accessoria si presta a raccogliere le attività più dissimili e lontane
Si concorre ad un fatto senza far nulla che assomigli alla relativa descrizione legale
E in una sentenza si legge questa affermazione il concorso morale nel reato può concretarsi anche attraverso atteggiamenti e comportamenti che costituiscono comunque contributo causale alla realizzazione delle venti
E si dice anche che in realtà nessun problema non è un grosso problema perché nella stessa definizione dell'istigare è già contenuto
Quel giudizio sulla idoneità della condotta a realizzare causalmente un certo risultato
E non c'è dubbio che questo è la definizione dell'istigare il problema è che intenderci sulla definizione che cosa vuol dire istigare
Esprimere un'opinione è uguale ad istigare forse no ma esprimerla ripetutamente reiteratamente in tante occasioni comincia a diventare Pius più simile all'istigare della semplice manifestazione dell'opinione
Si è detto per cercare di rimediare a questo allargamento eccessivo
Che è costituito proprio dalla individuazione solo attraverso il principio causale del problema del concorso che l'accordo e la istigazione sono necessariamente destinate ad esprimere qualcosa di più che il puro momento punto d'incontro della volontà sono la sintesi e insieme il punto di arrivo di una serie di atti i quali vanno dal primo manifestarsi all'esterno di un proposito di accordo ed istigazione
Sino all'incontro finale delle volontà
Ma quello che voglio dire che quando noi i partiamo da questa constatazione che s'è una constatazione obbligata alla stregua della nostra attuale normativa
Che il problema del concorso di persone si risolve che direi si applica
Attraverso il ricorso al solo problema al solo problema della causalità ne dobbiamo anche dirci che il problema causale in tema di concorso presenta delle caratteristiche molto specifiche molto particolare
Anzitutto noi siamo abituati a verificare
Un l'esistenza di un rapporto causale tra una condotta che è tipica è un certo risultato iracondo triplica non c'è perché colui che la forza non tiene una condotta tipica su questo siamo tutti assolutamente d'accordo la condotta del complice non è una condotta atti
Poi sappiamo perfettamente che quella costruzione causale della conditio sine qua non di cui il nostro dice l'attore si è innamorato aveva tutto sommato dei correttivi
Attraverso le le applicazioni
Dei dei dei del dolo del del del dell'élite le le così dette limitazioni soggettive legate alla struttura soggettiva del reato
E questo permette di risolvere in qualche caso anche le distorsioni che il principio causale così come impostato del legislatore all'aria di creare qui in realtà il problema che posto dal rapporto causale e dal principio dell'equivalenza delle cause secondo me diventa molto più complicato perché si affievolisce di molto quello che l'atteggiamento subì attivo del concorrente
Perché non c'è dubbio che del nell'atteggiamento sovietico dei concorrenti una parte e sicuramente obbligatoria la conoscenza che altri stia commettendo un reato
Ma sull'altra parte cioè sulla volontà di partecipare loro sanno perfettamente che si parla di un dolore di adesione o anche se vogliamo di un dolo eventuale del concorrente con il che il disastro costituito da un principio causale secondo me è inesorabile
E leggendo sempre questa giurisprudenza noi troviamo infine una giurisprudenza che dice che il concorso morale
E utilizzato come la via attraverso cui far filtrare la rilevanza di momenti esclusivamente i soggettivi
Di volontà di adesione al fine comune a prescindere dalla valutazione sul piano oggettivo e dell'efficienza causale e si parla a questo proposito di causalità psicologica
Vedano allora che la conclusione che la prova della partecipazione secondo questa visione direi unitaria di quello che è stato scritto al proposito
Non è dunque affidata alla esistenza di comportamenti tipici ed efficienti causalmente ma soltanto al dato soggettivo
Una soggettivismo una soggettività azione totale tanto che si potrebbe addirittura pensare di essere passati dal tipo di azione al tipo di auto e sarebbe una scelta
Ma a questo punto il concorso non si costruirebbe più come cooperazione un fatto tipico ma come influsso malefico sulla personalità dell'autore
La nostra normativa non è in questo senso
Questa serie di affermazioni che sono tutte reperibili nella dottrina e nella giurisprudenza
Dimostra quanto spazio interpretativo vi sia nella definizione del concorso morale
E lascia intravvedere con preoccupazione la rilevante possibilità che esso sia utilizzato eccessivamente e a sproposito
Tanto che questo ci indurrebbe a pensare che potesse aver ragione quel tale che diceva permettetemi di ridere rispettosamente del giudizio universale io lo attendo a piè fermo ho conosciuto di peggio il giudizio degli uomini
Ringrazio l'amico Falcone suo interessante relazione su un momento genetico del maxiprocesso in temporanea assenza del collega Dominioni do la parola al collega Titta Mazzocca
Io penso che dobbiamo essere grati agli organizzatori
Perché
Questo è il secondo
Convegno su un maxiprocesso
Che è un fenomeno nuovo relativamente recente
E che
è stato già detto
E scambiato dalla pubblica opinione
Come una risposta adeguata dello stato
Alla criminalità organizzata
E allora
A differenza di tanti altri problemi
In cui e opportuno
Il piano propositivo
Forse per questo ancora e del resto è stato detto da Amodio
Il piano
Dell'analisi
Della ricerca
E ancora bruciante
Amodio diceva
C'è anzitutto
Il piano della genetica
E quindi forse il discorso è molto facile
Perché a parte quei fenomeni
Dovuti alla massificazione della società che lui ha ricordato
E dove mi sembra
Il grande numero e più delle persone offese che non le gli imputati e dove a mio sommesso avviso forse
E meno difficile
Inventare dei rimedi legislativi
Non c'è dubbio
E il maxiprocesso che più
Incide
Nel ruolo dei diritti del cittadino
Sia quello che nasce da due matrici fondamentali
La criminalità organizzata
E il suo potenziamento
E il pentitismo
Che
Dopo l'esperienza di dei cenni di omertà
E stato incentivato in tutti i modi
A parte le leggi premiali e non solo quelle del terrorismo
Perché non dobbiamo dimenticare
Quei commi il comma quinto dell'articolo seicentotrenta che ha una funzione poi trainante nel mondo criminale
I trattamenti premiali
Nell'ambito carcerario
E anche delle caserme e delle forze di polizia
è una giurisprudenza premiale che anch'essa un fenomeno incentivante il pentitismo
E allora non si può negare
Che si parte da una
Situazione reale
Ma parlando
Su un piano
Scendendo sapendo non lo so
Al piano più difficile
Quello diagnostico
Beh bisogna registrare
Delle tendenze precise
E non ha importanza l'aspetto soggettivo o effettuale di queste tendenze
Da che sono esse
Che vanno studiate e puntualizzate
Non c'è dubbio anzitutto
Che il maxiprocesso
Serve meravigliosamente
Ah sfocati in Zaire
I problemi di prova sulle singole responsabilità
E qui vi è un fatto storico
Che porta
A questa focalizzazione
E precisamente quello che deriva
Da decenni di prevalenza della omertà delle organizzazioni su indagini di polizia non cresciute nel loro sviluppo ed è la loro incidenza
Rispetta questo paga passato l'intervento delle pentitismo che spezza l'omertà
Con una infinità di notitiae criminis
Che dovrebbero dimostrare nella intenzione del pentito la sincerità della sua collaborazione
Di talché
Si sono dilatati e deformati progenie si
Perché
Quale che fosse i casi quali che fossero i capi di imputazione l'oggetto del processo si è ritenuto di ricevere senza alcuna selezione alcuna critica alcuna separazione
Quelle dichiarazioni dei pentiti che hanno finito Perre alterare la natura di quel processo
Per cui noi abbiamo montagne di materiali processuali costituite in definitiva non potendosi attuare alcuna verifica istruttoria
Per il numero anche dei fatti che
Il pentito riferisce sul proprio passato
Decenni di crimini
Con consorterie diverse abbiamo un processo che ha perso ogni
Linea
Di coerenza oggettiva
Che è piena di centinaia di fatti che non potendo verificare questi infatti non è consiste dal punto di vista materiale
Dalle dichiarazioni ripetute dei pentiti
Dai documenti relativi alla posizione penale degli vari imputati di centinaia di imputati dai rapporti di polizia contro ignoti relativamente ai genti Naiadi infatti denunciati e dall'interrogatorio degli imputati
Dopodiché nella gran parte dei processi dei maxi processi non esiste istruttoria e verifica
Questo è il dato sconcertante
E questo finisce per violare
La necessità di approfondire le singole responsabilità anche in questa dilatazione rimangono come dicevo prima perfettamente
Sì focalizzate
Viene
Una illusione conseguente
Della dialettica processuale
Vi è una illusoria e della pubblicità del dibattimento e del controllo della pubblica opinione io vorrei domandare a ciascuno di voi
Come avete seguito gli ottanta omicidi del processo di Palermo
O se non proprio tutti gli ottanta i più importanti di essi ad esempio il processo dalla Chiesa
Che cosa la stampa la pubblica opinione
Quale controllo
Ha potuto esercitare sugli elementi probatori relativi per esempio proprio al processo della chiesa allora elusione della pubblicità del dibattimento e dal controllo della pubblica opinione
Quali sono state le conseguenze sul piano generale negative
Di questa prima tendenza cioè quella di superare i problemi di prova sulle singole responsabilità
Anzitutto l'in Bastardi vento generale del processo penale perché questo cancro dei maxi processi ha avuto le sue metastasi
Lei in tutti gli altri processi di talché emblematicamente voi vedete che
Come nel maxiprocesso vi è una camera di consiglio che dura dei mesi
Consiglio il processo nel piccolo processore processo ordinario vi sono le camere di consiglio cumulative
Cioè che tendono a risolvere più processi in una stessa camera di consiglio non sono che le due facce della stessa medaglia
Cioè sono le due facce Doom degrado della giurisdizione nella mera attività amministrativo
E secondo l'inquinamento
Del principio della certezza probatoria
Con l'introduzione sottintesa
Dunque o si è detto valore probabilistico
L'inquinamento del principio della responsabilità personale e questo è l'implicito in quello che che dicevo la compressione dei diritti della difesa
La difficoltà ad perfino degli annullamenti della Cassazione
Che non è vero amo Dio siano una novità e se fossero una novità sarebbero una novità da il Reggiane ma sono delle conseguenze un sasso nello stagno dacché non annullano più come avveniva in passato il processo con due imputati che aveva richiesto costi relativi ma annullano protesi con centinaia di imputati in cui naturalmente il costo è stato maggiore naturalmente la risonanza dell'orrore avvento è maggiore
Seconda tendenza
La lotta alla criminalità organizzata
Ecco la seconda tendenza
Che però si esaurisce in due feti
Uno è l'effetto propagandistico e già vi è stato detto perché avendo cento imputato duecento trecento o meglio quattrocento nelle gabbie sembra che l'organizzazione criminale sia tutta lì sia tutta in catene che lo Stato abbia vinto
Diserta e ci si meraviglia Palermo c'è stato un momento in cui ci si è meravigliati che accadevano ancora omicidi essendo la mafia tutta nelle gabbie
Secondo
Un surrogato
Tipico
Di misura di prevenzione cioè il degrado del project sui in misura di prevenzione attraverso la custodia cautelare che fugge da controllo sociale di vaste masse gli imputati
Conseguenze negative
L'offuscamento dell'imparzialità del giudice
Come effetto psicologico della stessa lotta impieghi vuole condurre intende condurre
E perde
La confusione
Di carriera
Fa Pubblico ministero giudice istruttore giudice
Tanto che si dice da parte dell'Associazione nazionale magistrati a viareggio
Nel mille novecentottantacinque mozione finale
Che va recuperata l'imparzialità del giudice secondo
La lotta col maxiprocesso e il pentitismo
Protesi soprattutto verso i grandi numeri
Non raggiunge mai
I vertici dei quell'atleta e i collegamenti politici laddove occorrerebbe non certo
La confessione ad uso proprio del pentito ma raffinate investigazione
Terzo
La stessa supplenza alle forze di polizia
Soffoca ogni loro possibilità di crescita
O perlomeno pressa
E il timore
Perché
Quale qualificazione professionale esse potranno raggiungere raggiungere se sono continuamente supponente
Quale organizzazione del lavoro
Quale sviluppo dei metodi di indagine quale potenziamento della polizia scientifica insomma
Come può migliorare l'investigazione e la prevenzione se sia nell'investigazione che nella prevenzione essa è completamente supplita ecco
Il timore
Terzo è ultima se e ultima tendenza
La conoscenza
E la ricostruzione storica del FLI nove del fenomeno criminale
Beh anche se era a conoscenza del fenomeno indubbiamente può giovare
Ma è il pedissequamente o di questo fine di ricostruzione storica che altera la geometria della ricostruzione giudiziaria che è diversa
Perché nella ricostruzione giudiziaria si privilegia di ogni fatto quegli aspetti rilevanti sul piano giuridico
Cioè sono gli aspetti giuridicamente rilevanti che valgono a essere capo in tanti essere messi come un mattone sull'altro per ricostruire quello che serve alla sanzione
Nella ricostruzione storica il fatto diverso tanto che qua mi piace ricordare quello che ha scritto Marco Ramat e voi sapete qual era il valore diramate i questione giustizia allorché di Djerba il maxiprocesso è uno strumento troppo dilatato per poter fare giustizia
Troppo angusto per dire la storia mediocre giustizia e mediocre storiografia
Allora
Venendo
Alla conclusione
Venendo alla
Amo Dio alla terapeutica
Io direi non di mezzi
Perché specie per chi
Non pratica molto la realtà giudiziaria
C'è il pericolo di voler creare istituti giuridici quasi a imbellettare
Quel mostro di cui ci parlava Delfino Siracusano
è sarebbero istituti tendenti a a ballare i maxiprocessi
Allora io sono d'accordo invece per l'abolizione
Ma attraverso quali vie
Possiamo e dobbiamo aspettare come ci si si ci suggerisce Amodio
Il modello accusatorio
Che dovrebbe Conte dovrebbe consentire
Una selezione degli elementi probatori come egli giustamente ha detto
Oppure avverrà come è avvenuto per la legge delega del mille novecentosettantaquattro quand'è stato detto beh facciamo la legislazione dell'emergenza
Perché durerà un anno due e poi la legge della gara Abba avrà il suo corso cioè non avverrà anche si dirà
Va bene sperimentiamo il processa Posatora per i processi normali ma siccome per il maxiprocesso è impossibile attuarlo perché è veramente impossibile
Per i maxiprocessi lasciamo la legislazione preesistente ecco il pericolo
Allora bisogna cominciare
Bisogna cominciare
Con le la revisione vi sono delle
Delle relazioni il merito con la revisione dei reati associativi
Bisogna incidere sulla cultura delle contestazioni dei dati associative mi è piaciuta qui la relazione di Zaccone che ha colto questo punto
Bisogna disciplinare meglio la connessione
In senso restrittivo io qui mi ero portato non voglio reggere perché so che sono agli ultimi minuti
Un il punto però vi indico il punto quattordici della legge Deledda che prevede proprio una restrizione della discrezionalità nell'uso della connessione
è la connessione soggettiva
è importante restringerla perché badate mi sono dei maxi progenie si che consistono nella riunione
Di gruppi consistenti di imputata attraverso degli anelli costituiti da una sola persona che ha un processo in un gruppo è un altro processo nell'altro gruppo attraverso la continuazione
Ma allora non è come dicevamo Dio un di medio marginale quello che egli proponeva della
Possibilità di applicazione della continuazione in sede esecutiva è un Di Meglio fondamentale è un rimedio che poi incidere largamente sulla consistenza del maxiprocesso
E poi la connessione probatoria
Che manca ridimensionata
Attraverso la possibilità di acquisizione di atti dagli altri processi è ben possibile attraverso l'interrogatorio libero degli imputati di altro procedimento connesso ma non unito
Allora anche qui
Perché la limitazione possibile coloro che ci hanno detto è che guideranno libello che tre attori
Vi è il consigliere Falcone vi sono altri magistrati che il hanno costruito il maxiprocesso il maxiprocesso di Palermo per esempio
Già vi era la procura che richiedeva delle separazioni di gruppi di imputati e la il giudice istruttore l'ufficio istruttorio non li ha seguiti
Perché il problema è questo non è che la mafia a Palermo è limitata a quattrocentosettantacinque imputati questo lo creda la pubblica opinione e noi dobbiamo abbiamo il dovere di illuminarla
La mafia va al di là dei quattrocentocinque settantacinque imputati allora già vi è stata una limitazione allora come vi è stato un ad imitazione possono avvenire secondo dei criteri ben precisi altre delimitazioni
E non superare mai venticinque trenta persone cioè il processo a dimensione umana
La raccolta terzo rimedio la raccolta delle dichiarazioni dei punti ti deve obbedire alle regole della competenza delle deleghe
Delle deleghe
Perché un magistrato è stato delegato per un certo processo non può raccogliere notitiae criminis che riguardano altri processi in altre epoche lontani nello spazio e nel tempo ma deve chiedere una nuova delega
E il capo dell'ufficio deve delegare altri magistrati
Il ritorno in sostanza alla nozione dell'azione penale
E alla nozione che con la sola notizia criminis e non si può costruire un project
Ma bisogna chiedere l'archiviazione laddove non vi sono possibilità di verifica o di istruttoria
E infine scusate se io non so ho abusato ma di poco
Migliore investigazione
Con un salto di qualità
Nelle capacità professionale dei metodi organizzativi della Boeing Polizia Roma vi è stato recentemente un convegno del sindacato di polizia con lunghe richieste
Che sono state fatte dietro le quali si leggevano carenze abissali nell'organizzazione della polizia
è stata data poco pubblicità di questo convegno ma le richieste erano ben precisa allora la in quel settore ti può fare molto
Per migliorare l'investigazione
E coi accanto a questo strutture giudiziarie adeguate
Perché se invece ad un solo processo bisogna farle diverse sono necessarie delle strutture adeguate attraverso cui si possono contemporaneamente fare più processi
Che darebbero
Alla pubblica opinione una migliore dimostrazione di efficienza perché mentre oggi ci si accorge che il maxiprocesso io ritorno a Palermo non è possibile eseguirlo in quel modo ci si accorgerebbe che quei piccoli protesi o medi potessi possono essere seguiti
L'avvocatura e deve farlo
L'avvocatura e la prima vittima del maxiprocesso insieme col cittadino
Ecco qual è il piano operativo come diceva il presidente Silvio di almeno
Anzitutto quello che stiamo facendo e voi avete questo grande merito di avere visto tutte le facce entrature del problema
Qui siamo interessati a vederlo interamente attraverso questo progetto studiare nel proprio interno i mezzi adeguati per combattere il fenomeno
Ma anche far comprendere alla pubblica opinione che mentre il maxiprocesso Nonda aggiunge i suoi scopi sociali
Anzi in procura alla stessa società hanno il mio modo di vedere danni incommensurabili però nello stesso tempo costituisce un insieme di violazioni che mai prima insieme si erano verificati
Perché voi vedete violazione dei diritti del difensore ghettizzato in una folla
L'orazione dei diritti dell'imputato costretta a sopportare quando lo può
Le spesso in un giudizio che moltiplica sino all'inverosimile il tempo necessario per l'approfondimento della propria posizione o di quella di dei suoi beni coimputati
Violazione dei principi basilari del dibattimento quali quelli dell'oralità della concentrazione dell'immediatezza che costituiscono l'essenza stessa
Della giurisdizione rispetto alla mera amministrazione
Allora io le il finire
Mi auguro che convegni come questi
Costituiscono
Costituiscano le pietre miliari
Nel cammino incerto non Breve ma necessario proprio verso il recupero della giurisdizione grazie
Integrazione del collega Fitto Mazzuca per la sua brillante relazione sei intervenuto il professor Oreste Dominioni do a lui la parola al seno vuole accomodarsi al palco il professore Metello Scaparone
Durante mancanza del collega Dominioni io sono a scavare ovunque
L'argomento centrale di questo convegno cioè il maxiprocesso e l'argomento particolare su cui io dovrei intervenire il pentitismo
Mi sembrano strettamente connesse sono due fenomeni che sono nati in tempi relativamente recenti nella nostra vita giudiziarie sono strettamente connessi
Perché entrambi nascono sul piano nel momento in cui della lotta alla criminalità organizzata contatto buona pace con tutto il rispetto per l'opinione giustissima diamo Dio che poco fa ha accennato
Ad altre possibili genesi del maxiprocesso è però vero che storicamente e statisticamente il maxiprocesso nasce insieme al pentitismo sul piano grazie
Sul piano della lotta alla criminalità organizzata
Ora i due fenomeni si collegano perché è inevitabile che la lotta alla criminalità organizzata finisca per coinvolgere molti imputati e molte imputazioni e quindi a dar luogo al fenomeno del maxiprocesso
D'altro canto è anche evidente che la grande criminalità organizzata le grandi associazioni criminali in Couto nome rotta
Rendono difficile l'individuazione e l'emergenza spontanea dei testimoni
E quindi costringono l'indagine a ricercare la prova della responsabilità individuali sul terreno dei pentiti del pentitismo cioè di quei coi imputati
Che non importa se per un calcolo di convenienza o per un genuino pentimento decidono ad un certo punto ho di collaborare con l'autorità accusando Visco presunti complici cioè formulando la cosiddetta chiamata in correità
Se questo è vero mi sembra irrealistico pensare che il maxiprocesso il pendolo pretendere addirittura che il maxiprocesso il pentitismo possano in un prossimo futuro essere espulsi dalla nostra realtà giudiziaria maxiprocesso e pentitismo sono fenomeni coi quali ancora per qualche tempo dovremo inevitabilmente convivere perché è prevedibile anzi auspicabile che l'azione penale sia sempre più intensamente esercitata ai fini della repressione di questo particolare tipo di criminalità
Mi sembra invece e questo mi sembra il fine di questo convegno mi sembra invece auspicabile che il il redattore il legislatore e gli applicatori della legge
Collaborino affinché il fenomeno del maxiprocesso sia ridimensionato e quello del pentitismo sia disciplinato opportunamente in modo da evitare che questi due fenomeni abnormi
Diciamo coinvolgano affondino a fossi no alcuni principi fondamentali della giustizia penale in uno stato di diritto
Per quanto riguarda i matti processo non vorrei intervenire particolarmente direi che sono d'accordo col collega Mazzocca che ha parlato poco fa
Sia per quanto riguarda con l'indicazione dei gravi pregiudizi ai diritti della difesa il principio di concentrazione processuale
Al problema della valutazione per il giudice personalizzata della responsabilità individuali che il maxiprocesso pone sono anche d'accordo nel pensare che inattesa di questa sempre annunciata e sempre rinviata riforma generale del processo penale la profilassi del maxiprocesso meglio la profilassi delle enormi dimensioni del maxiprocesso
Sia ricercata sul piano della rettifica
Delle norme sulla connessione sulla competenza per connessione
Direi anzi in tutto più che prima ancora che sulla modifica di queste norme sulla retta interpretazione delle norme
Come diceva poco fa il collega Mazzuca si sono visti case di processi di già di per sé pluri soggettivi che pendevano davanti a giudici diversi che sono stati unificati perché avevano in comune un solo imputato
O magari perché avevano in comune un solo pentito che doveva dare indicazioni in entrambi in più il processo
Oppure ancora Eagle dall'esperienza sarda ho visto processi per sequestro di persona commessi in zone diverse della regione e quindi della distretto unificati solo perché si trattava di reati della stessa natura
E questi reati sconnessi fra loro veniva unificati allo scopo di dare di assicurare agli imputati di reati dello stesso tipo un più razionale trattamento puniti
Ora qui mi sembra che prima di modificare le norme sulla connessione sia necessario applicare correttamente le norme vigenti sulla conclusione
Anzitutto ricordando che la vera connessione soggettiva secondo un tradizionale insegnamento della nostra cassazione non giustifica lo spostamento di pluri di processi pluri soggettivi radicati Zapper davanti a giudici riversa Secondo ricordando che l'articolo quarantacinque numero quattro del Codice procedura penale quando prevede la connessione probatoria
Non ammette non intende il fatto che un testimone o un debba rendere più dichiarazioni in più process altrimenti un furto commesso a Torino
è una violenza carnale a Caltanissetta solo perché ha reso come testimone un bel persona che casualmente si è trovata in due luoghi dovrebbero essere unificati non si sa davanti a quale giovedì solo perché testimone comune no
Articolo quarantacinque numero quattro e così così o penale quando prevede la interferenza probatoria presuppone il caso in cui un reato una sua circostanza una volta approvati costituiscono il presupposto è la prova di un altro reati una sua circostanza non la semplice comunanza di pro
Infine mi sembra cosa ha da dire soltanto a scuola non in questa sede
Che l'esigenza di assicurare un'uniforme trattamento punitivo
Agli imputati di reati scollegati fra loro ma appartenenti alla stessa tipologia criminosa è la ratio in vista del quale l'articolo quarantacinque
Prevede i casi di connessione ma non costituisce un caso di connessione essa stessa quindi non può giustificare la riunione guarda i casi di connessione esplicitamente prevista dalla legge siano nel caso concreto mancanti
Premessa questa puntuale osservanza delle norme vigenti una limitazione dei casi di connessione in sede di riforme legislative qui Amodio sempre potrebbe dirci qualcosa mi sembra inevitabile del resto già le leggi che sono entrate in vigore da ultimo limitano la connessione ci sono norme per esempio penso a quella sulla recente legislazione valutaria
Che nel prevedere Ittiri nel giudizio direttissimo per la sua per certi tipi di reati
Limitano la connessione al caso in cui il cumulo sia essenziale all'accertamento della verità e della responsabilità
Questa è una formula un po'generica che consente all'applicatore rinnovo potere discrezionale troppo ampi
Ed è inopportuna mi sembra in una materia in cui l'articolo venticinque primo comma del giudice naturale eversive della Costituzione il principio del giudice naturale esige previsioni puntuali e specifiche
Mi sembra più ragionevole quelle norme per esempio l'articolo quarantotto ter in materia di procedimenti per reati
Commesse da o contro magistrati che limitano la connessione al caso in cui un imputato si è imputato d'aver commesso più reati
Con più azioni con la stessa azione o omissione oppure con più azioni e omissioni integrate in unità di tempo di luogo oppure nel caso di più persone che concorrono per lo stesso reato ma al di fuori di questi casi applica in conservare gli attuali ipotesi connessione sembra eccessivo e quindi possa pregiudicare
Il quel fine che accennavo che è quello di limitare i casi di Cukor quanto possibile i casi di maxiprocesso
Venendo invece al tema dei venti anni è stato affidato cioè il pentitismo
Io direi che l'esperienza ha dimostrato che l'utilizzazione processuale delle dichiarazioni dei pentiti
Ha mostrato di poter pregiudicare il diritto di difesa di coloro che da costoro venivano chiamati ignora ITA o in correità
Soprattutto in rapporto a tre diversi momenti processuali
Il primo momento
è quello dell'acquisizione di queste dichiarazioni
Che le chiamate in correità tradizionalmente statisticamente vengono rese nella fase dell'istruzione cioè in una fase nella quale il difensore dell'imputato non è ammesso ad assistere ah e gli interrogatori dei coimputati né ai confronti tra costoro e il proprio assistito e quindi queste dichiarazioni chiamate in correità
Che non sono state forse neanche conosciute dal difensore ma che comunque non possono essere da costui controllate confutate vengono poi sempre la fase istruttoria
Messe alla base di un provvedimento di rinvio a giudizio e soprattutto di provvedimenti che danno luogo a interminabili custodie pre comprende
Il secondo momento in cui l'utilizzazione delle dichiarazioni del pentito mi sembra abbia messo in crisi il diritto di difesa dell'accusato dal pentito
E quello della controllo e della eventuale confutazione dibattimentale
Perché il pentito non è un testimone è un imputato e quindi gode dei diritti dell'imputato
Ha il diritto sei libero di restare contumace e notoriamente quattrocentoventinove del Codice procedura penale
Non consente di ordinare l'accompagnamento di un contumace per partecipare a ricognizioni o a confronti
E comunque a il diritto al silenzio
Di conseguenza si sono visti i casi di pentiti che avevano reso le loro dichiarazioni istruzione
Poi erano stati magari messi in libertà provvisoria e non sono comparsi al dibattimento per sostenere a viso aperto le confutazioni dalla difesa
Ma comunque si il pentito è pur sempre un imputato e se anche compare può sempre ricorrere al sistema di confermare le dichiarazioni precedenti assumersene la responsabilità ma avvalendosi del proprio diritto di difesa e di silenzio
Per evitare di rispondere alle domande con le quali il difensore
Presumibilmente in buona fede si ripromette di aspettarlo e incalza
Infine c'è un terzo momento in cui l'utilizzazione di queste dichiarazioni fa dubitare
Del diritto di difesa è il momento della valutazione indecisione e della decisione sulla base di queste perché a volte si è avuta l'impressione è che sentenza di condanna fondate su chiamate in correità
Fossero un po'sbrigativamente motivate con una semplice dichiarazione che il pentito appariva persona disinteressata che la chiamate era disinteressata che non si vedevano motivi per cui il pentito dovrebbe avrebbe dovuto calunniare
E che quindi sulla base di quello che la giurisprudenza chiamo un riscontro su di attendibilità soggettiva le dichiarazioni dovevano essere considerate buone e Poste alla base di una collana
Di fronte a queste tre diversi momenti in cui il diritto di difesa può essere pregiudicato dall'uso del pentito si sono fatte diverse proposte
In rapporto all'istruzione qualcuno ha detto beh sì ammette anzi ricordo che a un certo momento
Persino in sede governativa si sembra si era sento parlare di un disegno di legge
Che avrebbe dovuto ammettere il difensore degli imputati in istruzione a presenziare all'interrogatorio dei coimputati o eventualmente o quanto meno a presenziare al confronto fra questi coimputati il proprio assistito
Però qui ho l'impressione che il problema della difesa non sia tanto quella di conoscere sì è anche quello di conoscere ma è poi quello di avere la possibilità di difendersi in istruzione contro queste chiama
E questa possibilità è un po'fa perché ho l'impressione che
Il difensore
Intanto i confronti non sempre vengono ammessi consentì
Il giudice istruttore il magistrato il Pubblico Ministero Istruzione sommaria acquisisce le dichiarazioni di pentiti le contesta nell'interrogatorio all'accusato il quale ha assistito al del difensore
E il quale difensore quindi qualcosa per capisce per lo più per ragioni di tutela del segreto istruttorio viene indicato il contenuto della chiamata in correità ma non l'indicazione del chiamato
Se c'è poi questo confronto effettivamente il nostro assistito vede l'accusatore il faccende conosce l'identità ma non è assistito da un difensore
Ha poi che cosa serve tutto ciò
I confronti non so se il difensore anche potesse riconoscere confutare le dichiarazioni accusatoria resi un'istruzione di confronti non sempre vengono concessi anche quando conoscesse il difensore ha paura io penso per quel poco di esperienza che ho ceduto per i colleghi che vedo qui vedo come muovono
Riluttante chiedere i confronti a confutare decisamente in istruzione le chiamate in correità per il solito timore degli aggiustamenti che il pentito
Può apportare con vari sistemi varie rettifiche la solita storia a quel giorno non ero emozionato non sono stato capito quindi meglio aspettare al dibattimento
Spero di fronte al collegio inchiodarlo con eventuali contestazioni immediate che non consentano rettifiche aggiustamenti posteriore quindi rapporto questo primo momento del diritto di difesa
Cioè questo primo profilo su in cui sotto il quale dichiarazioni di pentiti pregiudicano il diritto di difesa ho l'impressione che il problema stia soprattutto in quello di accelerare il momento in cui dall'istruzione e dal momento in cui l'ha chiamata in correità viene resa passare rapidamente al dibattimento
Ma questo è un problema di organizzazione
Che presuppone fra l'altro un al ridimensionamento del maxiprocesso perché con un ridimensionamento questo momento nel quale la
Il che fa il contraddittorio dibattimentale potrà essere realizzato si avvicina più facilmente
E quindi è un problema soprattutto di connessione cioè di quel discorso per il quale richiamo ciò che il collega Mazzuca
Ha detto poc'anzi poi c'è il momento del dibattimento
Del dibattimento in cui il
Il pentito compare non compare come ha detto pure se compare dice mi avvalgo del diritto al Cile
Qui visto che l'utilizzazione pentiti guarda spesso ai Paesi anglosassoni
C'è una bella giurisprudenza della Corte suprema americana ricordo la sentenza del Di Pauli contro gli Stati Uniti questo Delli Paoli fa pensare che fosse un personaggio non troppo Lentano processato in un maxiprocesso la beh cosa dice la giurisprudenza americana vede la Corte Suprema dice che siccome il quinto emendamento della Costituzione
Dice che l'imputato nel dibattito nel processo avrà sempre diritto essa al posto di fronte e a confronto si intende quel propria posatori
Se l'accusatore al dibattimento non sono non lo soddisfa questa esigenza del confronto cioè si sottrae al confronto avvalendosi rito silenzio la chiamata in correità non può essere utilizza misura regola di esclusione probatoria assoluta forse un po'eccessiva per il nostro per la nostra cultura del libero convincimento di quindi del libero maneggiamento delle prove così come si usa Tano
Però mi sembra che su questo luogo problema
E poi su quello successivo diciamo della valutazione della chiamata in correità si potrebbe ovviare introducendo tonali Vello legislativo
A livello giurisprudenziale soprattutto di giurisprudenza alla Cassazione in sede di controllo ex quattrocentosettantacinque numero tre del Codice procedura penale della congruenza ora la logicità della motivazione
Dei rigorosi principi rivalutazione della chiamata in correità e questi principi quali sembrano doveva essere primo alcune ma non so se sto esagerando ma sono alla fine parecchie Grassi ma solo o quasi si conclude
Il primo principio s'è una massima di esperienza cioè la considerazione che la chiamata in correità è sempre dettata da un interesse
Anche quando il chiamante non chiama in correità per dire sì il complice mi ha determinato al delitto e quindi ho diritto all'attenuante
La chiamate in correità è sempre dettata da un interesse perché nella nostra realtà giudiziaria la chiamata in correità offre sempre garantisce sempre opponente fa sperare sempre dei benefici attivare benefici in sede processuale ammissione alle libertà provvisoria o agli arresti domiciliari e benefici in sede punitiva
Direi che addirittura ci sono visto prassi giurisprudenziale che costringono alla chiamata in correità perché come capitano dello il di vedere casi in cui l'imputato giudice che ritiene che l'imputato sia colpevole se non sente una qualche collaborazione
Gli nega la libertà provvisoria e perché non per sanzionare il sacrosanto esercizio del suo diritto al silenzio a perché rifiutando di fare un minimo di sforzo indicando qualche cosa complice
Dimostra di non voler rescindere i rapporti col quell'antico ambiente criminoso e pertanto è ancora pericoloso in questa situazione è chiaro che la la chiamata in correità
Oggi nel clima giudiziari è quasi un atto gotico
Consigliato ma quali addirittura
Dopo
Quindi bisogna partire dal concetto che è la chiamata in correità è sempre una dichiarazione infinita e che quindi un semplice riscontro soggettivo cioè la semplice valutazione
Sembra disinteressato non ha motivi per mentire
L'imputato chiamate in correità non ha saputo indicare le ragioni di astio che giustificherebbero l'accusa l'accusa che gli ha subito sono dichiarazioni che non soddisfano l'esigenza della motivazione
Il rispondono meramente soggettivo non sta perché bisogna partire o criticate il chiamante consciamente o finanche inconsciamente agisce in vista di un suo interesse processuale o sanzionatoria
Il riscontro deve essere oggetti cioè deve cadere sul contenuto delle dichiarazioni che lui resta e qui bisogna partire da un'altra il massimo ed esperienza
Che chi formulare una chiamata in correità
Se non ha mentito già nel momento in cui si è dichiarato colpevole è senz'altro uno che si i fatti li conosce
E che quindi è in grado di fare una dichiarazione gestita o circostanziata cioè sempre in grado di descrivere i dettagli del fatto come si è commesso ma questo non significa nulla perché ciò lo sa perché è complice
Il primo riscontro oggettivo deve che a cadere sul momento della incolpazione come dicevi tu contenti o di cioè nel modo in quella parte della dichiarazione accusatoria che non cade sulla descrizione oggettiva del fatto ma che cade sul nel momento sul momento sull'introduzione del chiamato in correità nel fatto e lì che riscontro oggettivo deve esserci senza di ciò mi sembra che la moto
Una sentenza di condanna fondata su una chiamata in correità non dovrebbe soddisfare quelle esigenze di dello stato di diritto a cui accennavo poco fa
Per conclude se mi è consentito angolo di vorrei accennare all'ultimo tipo di pentito che sembra emergere da case di esperienza giudiziaria cioè il pentito perché diventa agente segreto
Cioè abbiamo visto nei processi da ultimo il pentito e non si limita a conferire al giudice il frutto di cognizioni che Luís acquisito il lotte è imporre nell'occasione della commissione del reato Matteo oltre a queste dichiarazioni diventa investigatore semi pubblico privato comunque si accorda per avvicinare i tuoi presunti complici
Magari essendo attrezzato con macchinette per cui la giurisprudenza americana parla del collaboratore di giustizia attrezzato per il suono
Ha lo scopo di provocare da costoro dichiarazioni incriminate anti
Oppure di intercettare e di Radio trasmetteremo Ada lontani e contestuale gli ascoltatori oppure dire per registrare le dichiarazioni che costoro rendono alla sua presenza
Ora sarebbe infantile e dire
Dichiarazioni così acquisite sono illegittimo
E però non è possibile direi che è tutta una materia che dovrà essere legiferata non può essere lasciata così
Alla semplice considerazione che il fine giustifica i mezzi
Che nella RAI persecuzione dei reati l'inganno
Giova e che se uno è così Salani ed a parlare imputazioni di beh esiste un codice di procedura penale che dice che quando gli inquirenti hanno individuato un indiziato devono seguire nei suoi confronti per ottenerne la dichiarazione la procedura dell'interrogatorio
Nel quale ci sono le note garanzie difensive e senza le quali le dichiarazioni acquisite non dovrebbero essere utilizzate e quindi valuti il legislatore
Come disciplinare questa materia che sta oggi emergendo sulla nostra scena giudiziaria è una scena scottante ma che va valutato
E infine per quanto riguarda il pentito attrezzato per il suono Allo scopo di intercettare le dichiarazioni altrui va segnalata l'attenzione dal legislatore e della giurisprudenza
Il fatto che l'articolo quindici della Costituzione dice che segretezza delle comunicazioni interpersonali ivi comprese le dichiarazioni le comunicazioni che si realizzano oralmente nelle conversazioni tra presenti è inviolabile
Può essere limitata solo nei casi indicati dalla legge né in modo indicazione legge previo atto motivato dell'autorità giudiziaria
E qui non c'è legge che disciplini queste forme di intercettazione quindi il problema di una possibile conflitto con l'articolo quindici della Costituzione è evidente e aperti
E c'è il fatto che nella sentenza se ben ricordo trentaquattro
Del mille novecentosettantatré la Corte costituzionale aveva detto esplicitamente
Che le dichiarazioni acquisite con intercettazioni illegittime di comunicazioni non possono essere usate come prova nel processo
Quindi c'è quindi limito ad accennare questi problemi sul palco del pentito divenuto agente segreto per segnalare l'emergenza di queste questioni che dovranno prima essere prima o poi essere affrontata
Grazie
Grazie
Collega avvocato professore Metello Scaparone per la sua brillante relazione sul pentito della compromissione dei diritti della difesa se il dottor professor Oreste Dominioni continua a non essere presente do la parola al dottor Giuliano Turone
In maxi processo in istruttoria quindi un tema specifico e
Abbastanza
Pratico
Ecco nel cercare di organizzare di mettere a fuoco questa relazioni io mi sono reso conto
Che forse non ha un gran senso proposti di individuare tematiche di individuare problematiche specifiche relativi al maxiprocesso che siano specifiche veramente all'istruttoria Tommaso
Questo perché proprio
Nel maxiprocesso che si fa più evidente secondo me quella sorta di mutazione che è intervenuta nell'ultimo quindicennio
Nel ruolo del giudice istruttore di questa forma un po'ibrida di giudice investigatore Muolo che si è venuto sempre più avvicinando a quello di una sorta di pubblico ministero
Delle indagini ha tempi lunghi e infatti i problemi che si presentano al giudice istruttore in questo campo o sono gli stessi che si presentano al PM
O sono comunque direi più che altro sono comunque il riflesso dei problemi che si sono già presentati al PM prima specialmente più ancora
Il riflesso di come il PM a risolto questi problemi e ha fatto certe sue scelte nell'impostare l'inchiesta
Prima quindi della richiesta di forma d'istruzione in ogni caso il giudice istruttore protratto vastissimi di fronte a problemi specifici
Esasperati poi dai tempi lunghi della istruttoria formale ma direi proprio nella misura in cui le scelte operate dal Pubblico ministero a monte
Siano state eventualmente scelte
Poco felici difficilmente reversibili
E tali da
Condizionare quindi negativamente il successivo lavoro istruttorio
Prima di entrare nel tema specifico maxiprocesso istruttoria mi sembra importante sottolineare che cosa intendo almeno io per maxiprocesso uno almeno nell'ambito di questa relazione ecco io
Mi atterrei tenderei a accogliere la mozione di maxiprocesso restrittiva che ci ha prospettato poc'anzi il professore Scapparone e non già quella
Più ampia e prospettato invece dal professore a Modigliani infatti io penso che il numero esorbitante di imputati e di capi d'imputazione sia soltanto
L'aspetto appariscente del fenomeno maxiprocesso ma non ne costituisce la vera essenza
Che è invece
Nel tipo particolare di impianto probatorio e nel tipo di ambiente criminale oggetto dell'indagine il cuneo Grassi di questi due aspetti essenziali tipo di impianto probatorio e tipo di ambiente criminale
Che porta come conseguenza come effetto un numero esorbitante degli imputati recati di imputazione
Quindi come diceva il professor Scaparone
Si tratta di quel maxi processo basato su un impianto probatorio
A sua volta basato sulle dichiarazioni di un imputato collaboratore che in grado di ricostruire l'intera storia di un gruppo criminale mentre il tipo di ambiente criminale evidentemente oggetto dell'indagine sarà di conseguenza
Quello della criminalità organizzata comunico politica che è l'unico compatibile con questo tipo di impianto probatorio basato sull'imputato collaboratore che ricostruisce una storia di ambiente e criminale
Ecco quindi quando parlo di un maxiprocesso in istruttoria
L'istruttoria formale
Mi riferisco pertanto a una vasta inchiesta in materia di criminalità organizzata in cui assumono un rilievo cospicuo
Le dichiarazioni di imputati collaboratori in grado di ricostruire la storia criminale di una compagine associativa inchieste anche proprio per la sua vastità e comunque destinata prima o poi ad approdare sul tavolo del giudice istruttore
Mentre per via della gravità dei reati
Comunque inevitabilmente portata a contemplare l'emissione di provvedimenti restrittivi della libertà anche magari in numero non esiguo
Bene poco frequente che una maxi inchiesta di questo genere arrivi al giudice istruttore prima dell'emissione di provvedimenti restrittivi nella maggior parte dei casi in questo caso sarà il giudice istruttore a dare l'impostazione ma l'inchiesta ma la maggioranza dei casi la maxi inchiesta giunge invece al giudice istruttore dopo l'emissione di provvedimenti restrittivi da parte del PM e quindi nei quaranta giorni successivi
L'impostazione quindi sta era stata data all'inchiesta la maxi inchiesta
Dal Pubblico ministero il quale la gli avrà dato l'impronta Luigi maxi inchiesta giudice istruttore
Ne resterà
Inevitabilmente condizionato in maggiore o minore misura quindi il problema centrale secondo me del maxiprocesso in istruttoria è pur sempre un problema
Di corretta impostazione dell'inchiesta in particolare a un problema di impostazione di un'inchiesta in materia di criminalità organizzata
Che trovi il suo principale in tutto
Nelle dichiarazioni ampi articolate di uno o più imputati collaboranti
In ultima analisi quindi
è un problema di corretta strategia nell'utilizzo nella messa a frutto delle notizie fornite dai pentiti
Strategia che è comunque destinata a dare il tono anche all'istruttoria formale
Anche quando questa strategia e decisa dal pm ed è solo in almeno in gran parte subita dal giudice istruttore
è chiaro che quando la scelta di impostazione
Operata dal pubblico ministero è stata sagace e corretta il giudice istruttore potrà svolgere un lavoro qualificante
Ci sarà in grado di farlo
Imprimere all'istruttoria salti di qualità anche qualitativi viceversa
Se la scelta di impostazione operato dal PM è stata ma l'accorta o un poco vigorosa approssimativa allora giudice istruttore nella migliore delle ipotesi potrà solo riportare a livelli diciamo così di decenza
Un al maxiprocesso male impostato ecco io penso che il maxiprocesso
Male impostato non potrà sicuramente che essere male impostato quando tutte le volte in cui l'unica preoccupazione dell'inquirente
Pubblico ministero peggio ancora giudice istruttore l'unica preoccupazione sia stata quella del
Catturare il più presto possibile
Il maggior numero possibile di persone rinviando
Pressoché totalmente al dopo la ricerca di qualsiasi riscontro sembra ovvio però siccome ogni tanto è capitato questo
E direi che il maxiprocesso
Male impostato fondamentalmente quando questo accade allora il problema è qual è la corretta tecnica di impostazione di una maxi inchiesta del tipo di cui ci stiamo occupando
E io direi che
Si possono individuare
Almeno io va individuato un certo numero di regole
Che attengono
Più alla fase preliminare fosse che all'istruttoria formale vera e propria ma come dicevo è inevitabile parlando di istruttoria del maxiprocesso
Focalizzare sulla fase preliminare un certo numero di regole o meglio una un imperativo categorico di tipo generale
O sei regole perché gli fanno da corollario
L'imperativo categorico
Di non avere un'eccessiva fretta e di percorrere appunto un'adeguata fase di indagini preliminari
Può sembrare ovvio come dicevo ma è capitato che la fase delle indagini preliminari sia stata non dico saltata ma compressa compressa al punto tale da essere troppo esigua o pressoché inesistente detto questo la prima regola direi
E quella che potremmo chiamare una volta che abbiamo questo impianto probatorio noto che abbiamo un un pentito che ci fornisce una grande massa di notizie
Su un gruppo criminale che costruisce l'intera storia di un gruppo criminale
La prima regola direi in questa grande massa
Privilegiare
Almeno in una prima fase
I delitti fine
A questo punto faccio un breve excursus storico nei primi anni Settanta
Si era instaurato specialmente in materia di mafia in Calabria e in Sicilia
Un approccio giudiziario che privilegiava il solo reato associativo
Trascurando pressoché sistematicamente
L'accertamento dei delitti fino
Questo approccio giudiziario dei primi anni settanta per esempio processore centoquattordici di Palermo ormai antico
Era fortemente improntato a al modello del tipo d'auto bene questo approccio è stato totalmente abbandonato giustamente e veniva giustificato dal fatto che in quegli anni l'omertà
Era impenetrabile rendeva pressoché impossibile l'accertamento dei delitti film
Bene
Oggi l'impianto probatorio tipico dell'attuale maxiprocesso e tale da rendere possibile e praticabile proprio l'approccio opposto
Rende quindi altamente consigliabile una messa a fuoco privilegiata proprio dei delitti fine di cui parla il pentito i pentiti la cui catalogazione consentirà poi anche di riempire in concreto
Il programma criminoso del sodalizio criminale consentirà consentirà quindi anche di meglio mettere a fuoco dopo in conseguenza direi
Anche il il reato associativo
E ciò nonostante la indubbia Uto non mia tra delitto Coppo delitto mezzo
è possibile quindi oggi procedere lungo un tracciato di condotte criminose
Specifiche e non già lungo un tracciato che proceda per
Profili personali e per tipi d'autore questo perché perché l'imputato collaborante tipo ricostruendo la storia del gruppo criminale
Fornisce un'ampia serie appunto di notizie relative a fatti specifici costituenti specifici reati
Specifici comportamenti
Questi ultimi dovranno essere quindi messi a fuoco in maniera privilegiata
In relazione a ciascuno di questi dovranno essere individuate le possibili direttrici di indagine specie per quei fatti suscettibili di indagine patrimoniale e particolarmente importante passiamo alla seconda regola tra quelle che ho individuato cioè un riflesso della prima e potrei chiamarla regola della individuazione
Degli episodi chiave
Dove per episodi chiave io intendo
Quegli episodi criminosi che raccontati dal collaborante
Si presentano suscettibili di una ricerca abbastanza ampia di riscontri
Sappiamo che non tutte le singole circostanze riferito dal pentito sono sempre suscettibili di riscontro esterno e questo è un grosso problema
Quindi si impone questa catalogazione al fine di enucleare quegli episodi che sono suscettibili di questa ricerca di riscontro
Si tratterà evidentemente degli episodi criminosi più gravi che essendo più circostanziati si prestano di più alla ricerca di riscontri esterni qua e la specialmente quelli cui il pentito a confessato d'aver partecipato
Che quindi conosce direttamente
E per cui quindi si può fa si può fare già un discorso di disinteresse
Come i fatti di sangue cui confessi di aver partecipato
Ho grosso importazioni dito ma potranno essere episodi chiave anche
Fatti meno gravi
E anche nelle attività di partecipazione al sodalizio criminoso come può essere l'aveva affittato un box dove si tengono le armi del sodalizio
La terza regola attiene appunto questi episodi chiave che sono stati così individuati
Ed esige che si ricerchi uno immediatamente
Nella stessa fase delle indagini preliminari prima ancora di emettere qualsiasi provvedimento restrittivo
Non dico tutti i riscontri possibili perché ci sono alcuni riscontri che sono incompatibili con la fase delle indagini preliminari
Ma che si cerchino comunque tutti quei riscontri che appaiono compatibili con la fase delle indagini preliminari io questo punto avevo un caso pratico da illustrare
Ma per ragioni di parsimonia ligure lo salto disinvoltamente
Perché penso che sia comunque chiaro questo concetto e passo la quarta regola
Che è quella del controllo interno controllo interno essenziale proprio nella fase prenderle indagini preliminare
E attiene in modo particolare proprio a tutte quelle circostanze a volte
Minute
Che riferite dal pentito non rientrino
Nella categoria degli episodi chiave gli episodi riscontrabili in qualche misura cioè quelle circostanze che non sono suscettibili di riscontro esterno
Beh i parametri di controllo interno sono noti sono stati descritti dalla Corte di Cassazione
Essenziale che vanno applicati appunto nella fase delle indagini preliminari
Perché in questa fase che il controllo interno può utilmente intervenire per evitare
Contestazioni fragili destinati a non leggere
E quindi destinati a costituire poi una palla al piede
Per il magistrato istruttore nel prosieguo dell'istruttoria ma per giunta che sono foriere di errori che possono essere anche drammatici
Bene le circostanze non direttamente riscontrabili in devono rigorosamente rapportarsi al nucleo duro
Della dell'inchiesta preliminare cioè agli episodi chiave alle circostanze riscontrabili riscontrata nel senso che devono essere rigorosamente coerenti a quel nucleo duro in altri termini essere rigorosamente coerente con il quadro probatorio di riferimento complessivo
Se la circostanza non direttamente riscontrabile poi per riportata de relato
Il controllo interno deve essere ad ancora più severo e direi addirittura improntato ha un atteggiamento diciamo così di di scetticismo scientifico
Che può portare in
Anche a considerare la a considerarla non utilizzabile la circostanza de de relato
Quando non sia possibile argomentare in modo stringente per la sua attendibilità
Se poi una circostanza di questo genere de relato e non riscontrabile adeguatamente un fatto rilevante sul piano penale complica un omicidio per esempio
Beh la la scelta sarà solo quella di mantenere aperta la fase dell'indagine preliminare su tale fatto
Anche per lungo tempo in attesa che possono eventualmente intervenire in futuro nuove direttrici d'indagine azionare una notizia di questo genere de relato
Sarebbe altamente imprudente la stessa cosa del prolungamento della fase delle indagini preliminari vale anche per la circostanza non riscontrabile
Che si presenta in qualche modo eccentrica
Rispetto al quadro probatorio di riferimento complessivo per le quali quindi la non riscontrabili taxi risolve almeno nell'immediato nella lo non utilizzabilità
Quinta regola che chiamerei dei possibili frazionamenti successivi
E si ricollega proprio quello che ho appena detto sull'opportunità che la fase dell'indagine preliminare non abbia l'identica durata per tutte le notizie riferite dal pentito
Però la necessità di esplorare
La possibilità di frazionamenti stralci successivi separazioni vicende anche dal fatto che ormai qui è noto a tutti che il maxi processo è una macchina difficilmente gestibile quindi
Esplorare questa possibilità di frazionamenti che devono però ovviamente essere razionali ragionati un tessuto probatorio organico non può essere tagliato in due grossolanamente
Però può capitare che il materiale offerto dai pentiti sia organizzati le in due tre quattro filoni probatori e allora non c'è nessuna ragione di mente neri un unico maxiprocesso si possono ben far scaturire
Due tre quattro inchieste di minori dimensioni l'ultima regola infine è quella secondo me importantissima dell'approccio analitico nei provvedimenti restrittivi della libertà
E in particolare nella loro motivazione
E questo è una regola
Importantissima che
Non di rado viene disattesa nell'emissione di ordini di cattura
E mandati di cattura a carico di numerosi imputati e per numerosi capi di imputazione e che pure è implicitamente contenuta nel secondo comma dell'articolo duecentosessantaquattro al Codice di procedura il quale parla testualmente di specifica
Enunciazione degli indizi di colpevolezza la regola dell'approccio analitico nella motivazione e anzi la garanzia più efficace contro il rischio di maxi processi frettolosi nel mare imposta
Che cosa accade non di rado accade che certi provvedimenti restrittivi
C'è la libertà
Può interessando un alto numero gli imputati
Contengano una motivazione meramente complessiva
Nella quale molti degli imputati non vengono magari neppure menzionati
Bene è invece necessario che un provvedimento restrittivo a carico di molte persone contenga una motivazione specifica
Anche se sintetica
Che scenda cioè sul terreno di ogni singola posizione processuale questo costringerà il magistrato inquirente a una valutazione realmente puntuale e approfondita
Del sufficienza di indizi a carico di ogni singola persona che si intende privare della libertà personale
Sul piano dei reati associativi questo costringerà anche il magistrato inquirente a domandarsi per ciascuno dei soggetti che appaiono potenzialmente incriminati lì quale sia in concreto la sua condotta punibile e quindi quale sia e se vi sia veramente non suo effettivo è consapevole del contributo causale alla vita dell'ente associativo
Ecco io
Anche se può sembrare che tutto questo attiene più all'attività del PM che al giudice istruttore d'altra parte il mio temerari istruttoria non l'istruttoria formale
Mi rendo conto che ho parlato più che altro della fase delle indagini preliminari
Ma mai come in questo caso come dicevo l'istruttoria è condizionata dalla fase delle indagini preliminari
Tanto più che non di rado il giudice istruttore
Svolge di fatto nell'ambito dell'istruttoria formale attività che sono sostanzialmente d'indagine preliminare il che è un'altra possibile anomalia
Peculiare alla materia che stiamo trattando che si verifica per esempio con un nuovo pentito viene gestito direttamente dal giudice distrutto
Siccome ho già parlato più di venti minuti più smetto qui grazie
Ringrazio il dottor Turone per la sua interessantissima relazione sul piano pratico operativo per la rigorosità dell'impianto e per il rispetto delle regole garantistiche
Auguriamoci che le sue sei regole dopo siano veramente osservate staremo tutti i mezzi se non è arrivato il dottor Oreste Dominioni scusate ma io devo solo vedo non lo so
Colonie riconosce dando la parola al dottor Vito Monetti sostituto procuratore della Repubblica di Genova
Il vento di uno che mestiere fa il Pubblico ministero capiti immediatamente dopo intervento di collega Turone
Non facilita e mi ha costretto certamente a a a cancellare una serie di cose che molto meglio di me sono state già dette da Tatone venire risparmia una parte del tempo che avete chiesto la vostra attenzione
Sul problema dei maxi processi
Io penso che una proposizione su cui tutti siamo stati d'accordo quanti finora sono intervenuti
E l'osservazione rilievo l'attenzione a non esorcizzare il problema
A tener conto come ha detto il primo trasforma il professor Amodio
Del fatto che ormai la dimensione collettiva plurisoggettiva di certi fatti
è un dato scontato in questi ultimi anni
Che il certi fatti dimensione collettiva non sono una invenzione di cattivi giudici
Potrebbe essere interessante ragionare riflettere
Sul che cosa si era succeduto avvenuto nel nostro Paese
Perché i giudici in questi anni abbiamo cominciato a scoprire questi fatti dimensione collettiva che andremo forse fuori dal dal seminato basta riflettere forse perché questo può essere utile ai fini della nostra riflessione collettiva qui oggi
Sul fatto della diversa consapevolezza del proprio ruolo istituzionale che molti magistrati forse la magistratura complessivamente acquisito in questi anni negli anni cioè successivi
All'esperienza dei processi sul terrorismo rosso
Anni che hanno visto
Pesanti deleghe rilasciate in bianco si può dire la magistratura per affrontare questo problema
E che hanno provocato un allargamento un mutamento radicale nel funzionamento negli uffici giudiziari
Una mutazione delle competenze
Una diversa consapevolezza di questo forse un istinto di di Potenza
è nato da questo
Dicevo una dimensione plurisoggettiva collettiva dei fatti che non possiamo esorcizzare
Mi sembra difficile
Andare a dire ma questo maxiprocesso funziona bene funziona male per esempio
A alle vittime parti civile costi civili costituite del processo per la strage alla stazione di Bologna che sta cominciando a celebrare in questi giorni
O non cogliere certe connessioni che pure ci sono state e che hanno complicato appesantito allargato ulteriormente l'ambito d'indagini per certe connessioni riguardanti il disfunzione amento di certi pubblici poteri in relazione a questi fatti
Tutto questo non si può esorcizzare della premessa del nostro del nostro incontro
La costatazione di partenza
A cui va aggiunto l'ulteriore rilievo tira costatazione
In questi anni nel senso comune dopo un primo periodo di entusiasmi forse eccessivi certamente eccessivi
Maxiprocesso ha acquistato un significato
Nel senso comune ripeto il processo ingiusto
Sappiamo tecnici operatori del diritto gente che vive questa esperienza ogni santo giorno che questa proposizione perché degli organi di stampa i mass media
Non è completamente vera
Sappiamo che contiene grosse verità amare verità
Sappiamo anche di certi guasti
Che la legislazione dell'emergenza la cultura dell'emergenza
Ha indotto ha provocato nella cultura nel funzionamento quotidiano
In molti uffici
Tutto questo si è tradotto innanzitutto in una crisi Derülo del difensore
Francamente mi sarebbe piaciuto
Perché la mia convinzione a proposito di questa crisi
E quella che questa professione
La professione che ritengo parcellizzata e non sufficientemente organizzata
Rispetto alle esigenze e alle trasformazioni
Che tutti stiamo constatando oggi qui essere intervenuti nel funzionamento della giustizia
Dicevo questa professione questa crisi della professione legale
Stretta nei maxi processi come in certe situazioni che sono frutto della legislazione della cultura dell'emergenza
Fra l'incudine di certi inquirenti chiamiamoli emergenziali
Portatori di questa cultura forse fra l'incudine lo ha ricordato Turone prima di certi processi
Che nascono con i provvedimenti restrittivi tra certe situazioni e certe decisioni in cui il provvedimento restrittivo sembra ecco siamo Dio femminismo le cautele opportune sembra essere più che altro in funzione
Nel provocare uso questa verbo e non altri nel provocare una confessione un'ammissione di responsabilità
Per questo comportamento diceva da una parte questo martello questo incudine se vi piace ma dall'altra parte
Parliamo di maxi processi
Teniamoci assenso più stretto di questa parola alla realtà
Di una criminalità
E dire che mi dirà organizzata
Che è mia convinzione
Sempre questo tipo di committenza sempre meno delle di alla difensore tecnico gli spazi della difesa
Complessiva
Questo tipo di riflessione scusate di avvocati che Silente lo dica di me ancora non l'ho sentito qui e non è un chiedo scusa se usato questa espressione
Non è per perseguitare nessuno ma per approfittare insieme di queste occasioni di riflessione comune
Perché mi sarebbe e mi interessa per esempio riflettere in questa sede
Su che cosa è successo nel processo di Palermo
E perché si sia arrivati alla per me
Non accettabile legge Mancino Violante
Riflettere insieme su queste vicende che cosa esso informarci su queste vicende oltre andando oltre quello che gli organi di stampa certamente non c'hanno detto
E e sul problema lettura non lettura utilizzabilità non utilizzabilità degli atti rispetto a quello che succede quotidianamente nelle aule di giustizia che la nostra esperienza professionale quotidiana
Fatta questa direzione e torno ai problemi del Pubblico ministero
Nel maxiprocesso
Un processo dicevo
Con tanti imputati
Spesso appartenenti intesi a un'unica organizzazione ma questo non è l'unico aspetto condotante
I maxi processi
Per reati gravi
Reati gravi che sono emersi spesso e questo caratterizza soltanto alcuni dei maxi processi dalle dichiarazioni di quelli che li chiamiamo pentiti collaboranti dichiarante insomma un problema di
Gli aggettivi a questo punto
Reati gravi e fonti di prova tali per cui molto spesso il processo si celebra con gli imputati ingrata buia
Con la sedime serie di provvedimenti restrittivi della libertà immediatamente messi su questo soffermato benissimo il collega
Turone
Questo è lo schema questo è quello che il senso comune vede sente a proposito nel maxiprocesso
Il Pubblico ministero che c'entra in tutto questo
Si è soffermato prima
Turone su questa problematica
Diciamo che
Il modello che nostro codice di procedura penale ci propone
Riguardo al Pubblico ministero ha trovato nel bene e nel male né male certe enfatizzazioni dell'esperienza di maxiprocesso
Certamente
Queste vicende processuali hanno cancellato ancora di più la differenze fra pubblico ministero e giudice istruttore
Che già il Codice non non disegna in termini molto netti
Direi ma l'ho detto Trooper prima di me che se una infine una crisi
Una cessazione di questa diversità di ruoli c'è stata ha riguardato forse ha provocato forse piuttosto un appiattimento del giudice istruttore sul modello di funzionamento
Sullo schema di funzionamento del Pubblico ministero
Con il difensore in mezzo a tutto questo nel basso di coccio la parte debole parte processuale più debole
Con un rapporto che esclude tendenzialmente intervento della difesa
Rapporto fra i due inquirenti a questo punto che si ritrovano entrambi impegnati
Magari materialmente insieme nella raccolta delle prove nella ricerca della verità
Corresponsabilizzare atti in questo corresponsabilizzare P. nella emissione di provvedimenti restrittivi
Perché la materia è complessa c'è questo
Questa suddivisione
Questo frazionamento
Anche dei dei carichi dei pesi
E in tutto questo
Sì
Viene a verificare
Un abbassamento certamente dei delivery di garanzia e di dialettica nel processo
Qual è la posizione sugli altri versanti molto spesso
Del Pubblico ministero molto spesso il primo impatto con il pentito
Ma è del Pubblico ministero e ci si ritrova
Senza regole
Su come comportarsi in queste situazioni
Non ci sono regole
Sufficientemente ragionate Oscar così cominciano a a indicare ci sono preziosissime indicazioni ma sono ancora poco conosciute e certamente poco praticate sui modi di assunzione
Sui giudizi di credibilità utilizzabilità delle dichiarazioni del pentito
La stessa giurisprudenza della Cassazione che tutti avete citato prima di me qui è stata come la giurisprudenza della Cassazione in questi ultimi anni
Ambivalente
Da un certo rigore della giurisprudenza
Diciamo degli anni Settanta di quando ancora doveva maturare arrivare a un a al livello massimo della giurisdizione Lalla tutta la vicenda del terrorismo rosso probabilmente
Era una giurisprudenza improntata a notevole rigore
Era tutta basata sull'esigenza di riscontri esterni
Successivamente si è passati a discorsi ragionamenti o pseudo ragionamenti basati sul principio sull'invocazione del principio del libero convincimento del giudice che quel enorme calderone in cui si può infilare di tutto suo discorso e la credibilità intrinseca
Sei anni si arriva al neo rigorismo attuale della giurisprudenza
E quindi questo sbandamento questa ricerca di regole che ancora non ci sono poche le sedi che dovrebbero annunziarle indicarle cinque hanno indicato in questa maniera certamente ancora incerta non definitiva
Si ritrova il Pubblico ministero sempre per questi meccanismi di delega su cui dobbiamo riflettere
E si ritrova nei confronti di questo pentito collaborante dichiarante
A a farsi carico di certe tutele di certi aspettativa aspettative di tutela
Che questa persona gli pone pone per sé e per i suoi familiari perché la persone in carne ed ossa con cui il pentito
Si trova a parlare
L'organo dello Stato con cui questa persona il pentito si deve riferire
è un problema quindi considerando rapidamente gli altri versanti
I rapporti con gli organi di polizia giudiziaria che certamente sono cambiati in questi anni
Sono cambiati sempre riflesso in conseguenza di quelle amplissime deleghe deleghe che hanno appesantito la magistratura nella gestione del problema del terrorismo rosso
Tutto questo queste maggiori e diverse responsabilità per i magistrati e modi sa di inquirenti in quegli anni
Hanno comportato certamente nasce di rapporti diversi e nuovi rispetto a quelli che che abbiamo conosciuto prima
Con gli organi di polizia
Capita
E tutto questo ancora trova riflessi nella pratica quotidiana dicevo capita
Che in realtà le prime informazioni la primissima notitia criminis la raccolga sempre più frequentemente il magistrato inquirente e non più l'organo di polizia
Tra queste ulteriori deleghe
Non sono completamente d'accordo con quanto detto
Va be'uno degli intervenuti prima di me
Sul fatto che questo induca un abbassamento dei livelli di professionalità degli organi di polizia certamente è un problema ma ritenere che i problemi di cattivo funzionamento della pubblica amministrazione possano essere frutto soprattutto dell'eccessivo spazio che i magistrati inquirenti si sono trovati poi ci sono ricercato in questi anni mi sembra una indicazioni sufficiente nella vita di un problema
Il problema il cattivo funzionamento della dei bassi degli scarsi livelli di professioni da che si ritrovano ogni tanto
Ho frequentemente non so
Il da parte di certi organi di polizia
Questo il quadro
E le risposte mi avvio alla conclusione
E passato il momento forse delle risposte a muso duro
Delle risposte da una parte dalla parte dei delle figure emergenziali nel processo di figure più forti
L'atteggiamento di Paul rigido muscolare sono il più forte io di tipo corporativo o di corporazioni che si chiudono e e si negano reciproco confronto
Questi atteggiamenti che ci sono stati diciamo che sono stati in gran parte superate questo stesso convegno era nella dimostrazione
Questo convegno e altri in cui si io magistrato mi ritrovo con ampia soddisfazione finalmente a riprendere ittiche le fila di un discorso che in parte si erano
Terza in quest'ultimo periodo di un confronto con gli avvocati
Perché se c'è stato alcun qualcosa di per me negativo che ha caratterizzato i rapporti complessivi fra categorie professionali in questi anni è stato questo del del non discorrere e non discutere non riflettere insieme
Questi anni che sono stati caratterizzati da scioperi a oltranza da parte degli avvocati da abbandoni di udienze come protesta contro
Certe situazioni inaccettabili
E che cominciano in questi anni invece in questi ultimi tempi in quest'ultimo periodo
A essere sempre di più invece anni e atteggiamenti reciproci di di confronto
Non voglio citare esperienze genovesi perché sembra che che che che io voglia vantare
Ma esperienza che ci sono state di riflessione comune
Recentissime
Sui problemi di non funzionamento di miglior funzionamento degli uffici giudiziari che abbiamo cominciato a fare in questi anni
Dicevo questo tipo di risposte
Questa ricerca
Di regole
è stato per me nel preparare queste quattro cose che sto dicendo interessantissimo esaminare contemporaneamente perché sono stati stampati contemporaneamente due pubblicazione del Consiglio superiore della magistratura su convegni che aveva organizzato il consiglio
Entrambi a Castel Gandolfo a distanza di un anno
Questo mi ha dato la possibilità di di vedere quanto siano mutati certi atteggiamenti complessivi dei magistrati nel dibattito di magistrati su questi problemi
Perché un certo convegno che si era tenuto appunto a Castelgandolfo nel maggio dell'ottantacinque
Sui sui problemi dei processi di strage riferite al cosiddetto terrorismo nero
Dicevo questo convegno era stato introdotto una relazione in consigliere superiore Salvatore Senese della passata gestione del consiglio
Ebbene questa
Relazione introduttiva
Era tutta centrata sull'esigenza
Del miglior funzionamento delle strutture giudiziarie
Sulla ricognizione delle disfunzioni si citava un certo giudice istruttore di Venezia che aveva gravissimi i progetti process simili da da istruire in materia di terrorismo e che veniva applicato per due o tre volte alla settimana la pretura di Vattelapesca
Si citava questo a mo'di scandalo
Si facevano proposizioni
Sulla rete sulle esigenze di ristrutturazione affermazioni disponibilità del Consiglio superiore a superare queste disfunzioni a collaborare sul piano organizzativo strutturale
Perché le risposte di tipo strutturale e mi avvio alla conclusione sono state altrettanto lasciate con meccanismi con questi meccanismi delega che purtroppo continuiamo ancora conoscere
Lasciate sulle spalle sull'iniziative del singolo dilettantesca e quindi di incontri
Più o meno fugaci
Di di strutture tra inquirenti di strutture che si creavano per spinta di dell'uno dell'altro all'interno dei singoli uffici
Di tutto questo relazioni di Salvatore Senese in questo convegno del mille novecentottantacinque
Era premia
Di tutto questo sì preoccupata
E il confronto e quindi concludo
Che che mi è dato ho avuto modo di fare è stata una relazione del collega Turone in un convegno fatto esattamente un anno dopo
Sui problemi di prova
Reazione che era tutta improntata lì e poi ha continuato benissimo farlo oggi
Sulla individuazione di regole di comportamento
Su indicazione di limiti quindi al comportamento
Segno questo del nasce di questa dalla presa di coscienza di questa esigenza
Ulteriore diversa
Verso una migliore razionalità nella professione
Di mezzo c'era stato tutto un dibattito questo all'interno dell'associazione Nazionale Magistrati
C'erano stati gli scritti di Nepi e di Fassone
Sull'esigenza di dare regole in questa materia
I DAR regole sulla utilizzabilità delle dichiarazioni dei pentiti ultimo l'articolo di fassone sull'ultimo numero di questione giustizia
Sulla necessità dei riscontri e di quali riscontri la sufficienza dei riscontri
Su quanto sia fallace erroneo il ragionamento basato
Sulla
Cosiddetta validità attendibilità intrinseca del pentito
Indicazione di Nepi
Sulla necessità di cambiare le regole
Di cambiare le regole processuali
Indicazioni successivamente raccolte prima da una parte poi da tutta la l'Associazione nazionale magistrati le così dette anticipazioni del nuovo codice di procedura penale anticipazioni possibili
Che si pensava che si è proposto di introdurre nel nostro sistema
Il l'esigenza di migliore professionalità che in quel certo disegno di legge non lo so se se se se questo Parlamento potrà mai esaminarlo
Sulla separazione parziale delle carriere del Pubblico ministero da quelle degli altri magistrati l'esigenza di maggiore professioni la che sono poste da quella regola della permanenza in un certo ufficio per almeno cinque anni all'inizio della carriera
Risposta insufficiente a questo tipo di esigenza
Quando invece un problema di tirocinio costante di individuare questo tipo di regole per i magistrati
Di
Pretendere e individuare ma a livello ripeto
Che non sia
Ma Sato sullo spioni iniziativa di singoli delle regole di organizzazione degli uffici
Perché tutto questo ce lo chiede il nuovo codice di procedura penale
Con le norme nell'articolo il punto sedici e l'articolo due
Sulla disciplina dei rapporti fra i diversi uffici del pubblico ministero per esempio questi rapporti di collaborazione Chidi deve
Favorire chi deve organizzare
L'esigenza dicevo di nuove regole poste
Posta da da Nepi raccolta dall'associazione magistrati
Sul fatto che non basta la migliore professionalità e queste regole in che cosa si devono tradurre in un recupero ognuno un aumento se mai c'è stata di una maggiore dialettica nel processo
In un maggiori interventi non maggiore spazio del difensore nella fase istruttoria del processo particolarmente del maxiprocesso
Nel maxiprocesso in cui ci sono certamente tutti i rischi che quando si arriva l'unico dibattimento con decine di imputati e mi fermo alle decine tutto si possa appiattire in una visione complessiva o collettiva del problema e non vengano fuori le singole posizioni individua
L'esigenza che al difensore sia attribuito maggiormente non dico restituito perché forse le regole del codice non gliela do nome attribuito il ruolo di antagonista in istituzionale dell'accusa
Del Pubblico ministero
Quindi l'interruzione dell'incidente probatorio
Già adesso in certe situazioni
La possibilità cioè che
Trasformando anche il ruolo del cosiddetto Tribunale per il riesame in un tribunale di esame a questo punto per l'affidamento a quello che abbiamo chiamato il giudice terzo della decisione del provvedimento restrittivo facendo saltare in questo momento il prima di questa decisione definitiva il massimo possibile di dialettica processuale massimo possibile di intervento del difensore andando oltre il timidissimo insufficiente scusatemi ridicolo
Momento propositivo che c'è stato in uno dei disegni di legge del così detto dal pacchetto Rognoni che parlando di questi argomenti non ha saputo produrre altro se non la possibilità che il difensore possa parlare davanti a alla tribunale del riesame che di che cosa parla se non conosce niente insomma su questo forse gli avvocati che interverranno donne potranno parlare mentre non parla di niente
Ora studiare questo e ci son tutte le possibilità di garanzia della riservatezza desse del di certe esigenze di segretezza
Particolari
Che che lo stesso codice di procedura penale nuovo prevede con quei certi meccanismi
Di di diversa documentazione della raccolta delle prove diversi dalla prova cartacea dal verbale che possono essere Pan penso le registrazioni che possono essere strumenti adeguati in certe situazioni per garantire al processo la bontà di acquisizione delle dichiarazioni del pentito anche senza la presenza dei difensori
La registrazione sonora della racchiude l'aumento della raccolta delle sue dichiarazioni
A garanzia come segno dico di di sfiducia ma di di ulteriore certezza
Rispetto a quello che non può offrire certamente il verbale dettato dal singolo inquirente grazie
Ringrazio il dottor Monetti per il suo brillante intervento sul ruolo del pubblico ministero nel maxiprocesso ci ha invitato a una riflessione comune sulla funzione dell'avvocato nel Paese che cambia in generale in relazione al maxiprocesso
Penso che i colleghi che prenderanno la parola
In seguito colmeranno questa va do la parola adesso collega avvocato Corso Bovio
Dottor Monetti vi parlava di parcellizzazione della professione dell'avvocato io sono un avvocato più parcellizzato degli altri perché sono permetta avvocato e per metà giornalista
E come tale vi porterò le mie impressioni in buona parte ovvie
Sui rapporti tra pro cesso tra maxiprocesso e il resto del mondo sui rapporti che sono quindi i rapporti di informazione
Io sono convinto che uno dei miti illuministici su cui si basa il nostro sistema democratico è quello del ruolo della funzione dell'informazione
Al popolo appartiene la sovranità in nome del popolo viene amministrata la Repubblica e anche la giustizia
Il popolo il pubblico ha diritto di essere informato su come vengono gestite in suo nome Repubblica e leggi
Sì crea un iter perfettamente logico della partecipazione alla gestione della cosa pubblica conoscenza giudizio deliberazione
Controllo da parte di chi conosce sulla gestione della ecco un processo nazionale ora consentitemi di contestarlo in radice non è vero l'informazione è un processo in cui determinante è il dato emotivo ed è il dato casuale
Emotiva è la scelta della informazione su cui il soggetto accentrato al suo interno ex seguirò le la cronaca giudiziaria o la cronaca artistica la cronaca sportiva o la cronaca politica secondo un processo che è di immedesimazione di simpatia emotiva rispetto a quel fa
E se già nel momento della prima scelta della informazione be'questo dato emotivo e casuale
Il dato viene portato la casualità l'emotività dell'informazione viene spinta alle sue estreme conseguenze quando interviene un ulteriore fattore tipico della nostra società
Il bombardamento dell'informazione l'overdose di notizie
Siamo in una società di massa all'informazione non a caso non è più definita come informazione ma come ruolo della comunicazione di massa sì che tanto più
Il razionale o diciamo casuale emotiva è la Presa del sul pubblico di una notizia quanto più la notizia e sfaccettate da articolata quanto maggiore è il numero di notizie che pervengono all'utente vuoi in termini generali vuoi sul singolo episodio storico
Siamo in un universo informatico paragoniamo la quantità di notizie che dicevamo dieci quindici venti trent'anni orsono con quelle attuali
Il giornale dell'immediato dopoguerra mancava la carta ma era anche un diverso sistema informativo e con un foglio di quattro di sei pagine
Il quotidiano di Erna un foglio di trentasei sessantadue sessantaquattro pagine con i supplementi diventa una specie di guida telefonica nell'ambito della quale facciamo delle scelte assolutamente casuale
E allora è un mito pensare che l'informazione consenta un controllo dell'opinione pubblica sul fatto e per quanto qui ci interessa sul fatto processuale e cioè sul maxiprocesso
Dobbiamo prendere atto non scandalizzarci più di tanto siamo in una società di massa
L'avvocato Amodio e con l'amico Amodio vi ricordava prima come fenomeni di massa siano i titoli atipici come il maxiprocesso nasca da questi fenomeni di massa dobbiamo prenderne atto anche a livello
Di comunicazione ma si ficca
Solo che e questo è l'aspetto critico e mi sia consentito polemico
Il se siamo in una società in cui la comunicazione Massi ficcata il processo di massa il maxiprocesso è l'enfatizzazione del dato emotivo della comunicazione sull'episodio storico processuale
è il massimo dell'enfatizzazione sulla comunicazione sulla vicenda che occupa il processo
I tempi
Sono sostanzialmente riversi mi si potrà indubbiamente rimproverare il dato approssimativo la natura approssimativa dell'esempio che vi vada portato
Ma parlo torniamo un qualsivoglia maxiprocesso con il processo che so io Ghiani o Fenaroli Bellentani forte le cronache dell'uno rispetto alla all'epoca i giornali avevano forse molte meno cose di cui occuparsi ma riportavano pagine e pagine e pagine di verbali di dibattimento
Verranno due tre cronisti distaccati presso ogni aula giudiziaria di quel genere a fare il piumino oziosi per succo e allora forse sottolineo il forse si forniva all'opinione pubblica un elemento razionale sul quale fare un giudizio sul quale valutare come veniva in suo nome gestita la giustizia
Se per gli anni e Fenaroli si poteva esserci colpevolisti o innocentisti sulla base di un giudizio in chiave in parte razionale
Consentitemi e sperimentate con vostra amante
Rivolgendo vi non dico al comune cittadino ma al collega
A colui che è esperto e chiedendo ma sulla base di quali dati tu hai recepito esser stato condannato in primo grado Tortora e assolto in secondo grado il medesimo soggetto
E vedrete
Quanti elementi razionali di potrà portare l'interpellato il recettore della comunicazione di massa vi ripeto che è certo è che vi prego di scegliere in modo assolutamente qualificato non un campione medio chiedetelo a un collega un avvocato o magistrato
Perché Tortora fu condannato fu assolta un mistero per l'opinione pubblica
E allora signori dobbiamo dire che il maxiprocesso a livello informativo porta un risultato devastante l'azzeramento del controllo sociale sulla gestione della giusta
Il secondo aspetto è il come il fenomeno viene rappresentata
Il processo all'individuo il processo agli anni e Fenaroli è processo su un singolo episodio storico
Un processo al coniuge che ha ucciso l'altro coniuge un processo che volge all'accertamento se quell'episodio si sia o meno verificato se quella persona ne debba e in qual misura risponde su Viani e Fenaroli si può essere innocentisti o colpevolisti su Tortora individuo che casualmente esce dal maxiprocesso si può essere innocentisti o colpevoli
Se il Polo accesso è invece rappresentato come un momento della lotta al terrorismo alla mafia la camorra alle vie azione fiscale alla criminalità organizzata che cosa si può essere non si può essere che colpevolisti non si può essere che dalla parte dello Stato che opera come gladiatore contro il male
Ecco signori
Qui io vi propongo
La domanda che Scarpi si propone di fonte a qualunque tipo di informazione a che cosa giova questa informazione quando voi vi trovate di fronte a una notizia vi dovete e scarpini suggerisce per prima cosa di chiedervi
A favore di che va queste informazioni
Questa informazione va alla creazione di consenso a favore del maxiprocesso consentitemi vi parlo come operatore dell'informazione il maxiprocesso è uno strumento di captazione del consenso
Non si può essere che ecco l'inquirente
L'accusa è una prospettazione che tende ad auto verificarsi se si processa Tizio nulla di male se Tizio resta impunito se si processa la camorra se si processa la mafia l'evasione fiscale il terrorismo evidentemente
Non ci può essere che è un colpevole un gruppo di colpevoli la proposizione iniziale il teorema che deve trovar verifica
Pena il fallimento dello Stato
E allora si hanno diversi affetti
Una Effetto extra processuale politico la totale elusione del controllo sociale di cui vi dicevo l'acquisizione di consenso a favore degli strumenti in concreto adottati di controllo sociale
Non si consente all'opinione pubblica di controllare come viene gestito in suo nome la giustizia comunque dato che il fenomeno è il fenomeno negativo e la mafia la camorra qualunque di strumento di controllo sociale
Su quella
Il fenomeno qualunque strumento di repressione adeguato
Si elude e quindi la possibilità di controllo sociale primo Effetto extraprocessuale Polito
Un secondo aspetto extra processuale politico e giuridico lo stesso tema
Signori te il processo di anni non si cambia una legge per il processo Fenaroli non si cambia una legge per Caterina Fort non si cambia una legge a una legge speciale per definizione a un monstrum giuridico che pugnala conosce alla coscienza comune che nessuno si sente di troppo
Nel maxiprocesso si determina la creazione di strumenti di riferimento extra processuale e giuridico e cioè si crea la possibilità di modifiche di leggi che proprio perché il processo emessi piccata non appaiono più speciale
Ma perché nascono da un'esigenza processuale concrete in realtà lo so
E infine il maxiprocesso porta al terzo mostruosa affetto endoprocessuale
Il livello dell'informazione Esterna
La mobilitazione e così lo si dice da parte della magistratura degli avvocati dell'opinione pubblica la mobilitazione a fianco del maxiprocesso crea la esaltazione del principio di conservazione degli atti processuali
Se
Di regola proprio perché ciò che si è fatto meglio non renderlo inutile ebbe ed è stata acutamente osservato non sono considerazioni mie questa regoletta elementare che si può così sintetizzare un atto fatto è difficile annullarlo proprio perché quello che si è creato e meglio conservati se questo principio
Esiste in termini generali perso qualunque processo
è portato al massimo della sua rilevanza nel maxiprocesso è il consenso Esterno e addirittura il perverso meccanismo per il quale questo consenso poi non può esser defraudato
Non si può dire il processo è nullo perché ci siamo accorti oggi che nell'ordinanza vera un qualche vizio il consenso esterno porta al massimo della salvarsi o ne degli atti
Alla impedimento che le nullità naturali travolga hanno gli atti medesimi perché altrimenti travolgono non un atto processuale ma travolgono la lotta alla camorra
E consentitemi in chiave estremamente polemiche significativa la reazione talora un po'forcaiola dell'ultima stampa rispetto alle sentenze della Corte di Cassazione
Io vedo ogni tanto degli andamenti ciclici e cioè di fronte a taluni rigidi menti di un leggio o altri operatori la Cassazione si trova nella necessità di aprire determinate vie ma poco interessa quello che in concreto
è stato rappresentato al pubblico quello che giunge attraverso i media è che con cavilli si annullano i processi che eccessi di formalismo hanno portato a vanificare non una vicenda processuale ma la lotta al terrorismo la lotta alla camorra oppressore
Ecco allora che queste reazioni portano non solo a livello generale ma a livello endoprocessuale a fare tutto in seno al processo purché il processo spesso non si annulli
Si crea un consenso al nono rigoroso rispetto delle forme si crea un consenso alla procedura elastica interpretata in una sola
Chiaro
E si crea altresì un consenso alla compressione o neanche Vocaj utilizza questo termine alla obliterazione del ruolo del difensore
Su due momenti
L'informazione negli ultimi anni d'informazione giudiziaria la cronaca giudiziaria sia andata spostando all'indietro cronaca giudiziaria dibattimentale un tempo cronaca giudiziaria istruttoria oggi e allora De la prima grave situazione determinata da questa anticipazione qual è la fonte attendibile in questa fase distrutto
Persino io difendo decine e decine di giornalisti ogni giorno Iceman me l'ha detto il poliziotto me l'ha detto il magistrato me l'ha detto l'inquirente la medesima cosa detta da altra fonte eh
Mi sta bene è meno attendibile ma indubbiamente la diversa valutazione dell'attendibilità delle due fonti fatta la giornalista mi comporta quel preventivo rientra mento di tutta l'informazione in questa chi il giornalista per di più consentitemi perché è un'informazione sui dati oggettivamente per lo più segreti non ha alcuna possibilità di controllo
E le cose che può prendere dal difensore sono sicuramente molto meno interessanti quelle che vengono apprese dagli inquirenti non possono che essere accettate
Accettate consentitemi a criticamente e sottoposte a criticamente all'opinione
E quindi il difensore non è una fonte interessante nel dibattimento non sa quasi niente sa poco non ha né del resto non ha del resto consentitemi quel carisma che il magistrato il poliziotto hanno e che pesa sulla momento informativo sulla ricezione da parte del giornalista dell'informazione
Il secondo momento quando già comunque per essere un po'brutali questi giochi si sono fatti è l'obliterazione del difensore nel dibattimento
Se voi corrette alla stampa di qualsivoglia maxiprocesso se spetterà raccolte dei quotidiani e le spogliate vedrete che c'è un copione per di più consentitemi banale banalissima però è quello l'apertura la mafia alla sbarra i killer alla sbarra la camorra alla sbarra i terrorismi entri nella gabbia finalmente si giudicano dieci anni di criminalità lombarda napoletana siciliana o quello prima ora secondo round il pentito accusa e le dichiarazioni che vengono riportate evidentemente perché di clamore son quelli di questo tipo
Il terzo round è quello dei testi ma sono tanti sono lunghi sistemi imperante vengono ammanniti al pubblico in piccole piccolissime da oggi il quarto avevamo un e quello del PM la requisitoria del pubblico ministero il Pubblico ministero patisce
Della sua estrema solitudine nella dialettica processuale non possiamo che dargliene atto ma nella dialettica informativa no è una primadonna noi siamo un corpo non abbiamo la possibilità d'essere ascolta
I difensori poi si perdono
Nelle giornate delle cronache piatte squallide
Se c'è quel bellissimo volume in cui sono raccolte le cronache di Buzzati sul caso forte
Con ogni dei uno dei difensori puntualmente riportato chi oggi ha voglia di sentire i difensori noiosi e tedioso i del numero quattrocentotrenta o cinquecentoventisette
Come ricordava prima l'amico Boldi bocca lo prevedeva fin dall'ottantadue antitaliano uomo sgradevole ma diceva sarà un diluvio di parole
Quello che ci daranno i difensori sarà un male una pioggia di parola
Ma signori sono parole che come acqua piovana School of Rome via non solo io temo nell'animo dei giudici ma qui per quanto mi interessa agli occhi
Alle orecchie dell'opinione pubblica e poi e poi via la sentenza la salva trazione la definizione e la verifica che la lotta alla camorra alla mafia eh
Evidentemente giunto a un punto
Determinante io son convinto che dovendoci dire onestamente siamo in una società di comunicazione di massa con tutti i suoi difetti il processo
Massi ficcato il maxiprocesso è un mezzo di captazione del consenso è un mezzo con cui si sono fortifica all'esterno il consenso alla tesi accusatoria
Non è un caso che io credo con non perfetto rigore processuale gli atti di accusa dei giudici istruttori diventino libri diventano testi ancor prima di esser letti al dibattimento
Se l'ordinanza dei giudici istruttori del collegio istruttorio è una tappa storica della lotta contro la mafia che merita di essere pubblicata come mai la si potrà sconfessa
L'ordinanza pubblicata è l'unica fonte di informazione accettata tout-court
è inquietante
E non vi sono alternativi
Non vi sono alternative immediate anche perché la classe giornalistica si pone molto poco il problema di questa informazione se non fa la classe giornalistica taluni Ratko
è una vicenda genovese quella che ha fatto interrogare i giornalisti sulle fonti di informazione
E la vicenda del porto di Genova
Quando la stampa si è per la prima volta o per un'altra volta ma sembra sempre la prima in questa Mitri di tipizzazione di notizie in questo ripetersi infinito di notizie se interrogata ma le fonti come le contro Golia i gruppi chiamiamoli così genericamente padronali paiono pare abbia anche un missionario top a una abilissima Società Americana Line Nolte la predisposizione di un accurata campagna di documentazione di stampa
Sulla lotta all'interno del porto di Genova e tutti i giornali hanno ricevuto conferenze stampa pieghevoli brochure con tutta una serie di dati
Che avrebbero orientato l'informazione in un certo senso e allora i giornalisti li in quell'occasione quando poi è saltato fuori il dato clamoroso la campagna Hillary nel noto è costata seicento milioni
E i dépliant le notizie le pieghevoli dati statistici arrivavano solo da quella parte viva Dio seicento milioni a lire Norton notizie solo da una parte dobbiamo chiederci se accendiamo correttamente alle fonti dobbiamo chiederci se le fonti non debbano essere sempre regolarmente palesi se le fonti non debba non supporta documentalmente quanto
Civico
Ecco consentitemi con forse vena polemica con un eccesso di polemica del quale prego i magistrati di scusarmi ma sicuramente nella mia esperienza di vicende giudiziarie e giornalistiche non esiste Altofonte più riservata di quella fornita dal magistrato che non può per definizione legale soprattutto in fase ostenta istruttorio ostentati
E almeno per quanto riguarda la fase istruttoria non esiste dosi su più unica più priva di contraddittorio di quella che viene fornita dagli inquirenti
E quindi non esiste consentitemi informazione più pericolosa di quella diffusa per atto mi come necessariamente l'informazione sull'istruttoria ma che vi dicevo orienta
è la base di quel teorema che va verificato in dibattimento un'informazione diffusa solo operato mi senza possibilità di a vere pietre di paragone
La possibilità di critica del giornalista e dell'opinione pubblica di fronte a questo tipo di informazione che è portata al massimo nel maxiprocesso è vanificato
Ecco di fronte a questo quadro che è sicuramente allarmante consentitemi con molto pessimismo
Ma di trarre comunque un dato consolante alla fine perché mi sto ha progressivamente convincendo che il maxiprocesso a un monstrum che divora se stesso
Italo Mereu ovale un anno denunziava al maxiprocesso di Palermo come una telenovela
E c'è da tener presente una regola della comunicazione di massa che è la stessa del processo
è la regola della concentrazione il Processo per essere un processo comprensibile dal giudice che dovrà giudicarlo deve essere un processo concentrato non può esser troppo diluito nel tempo
La comunicazione non può esserlo troppo diluita del tempo
Il pubblico di fronte alla troppa comunicazione sia sue fa sì dimentica non crede non a quell'impatto emotivo non è più coinvolto il maxiprocesso proprio per il suo eccesso di diluizione per il suo eccesso di comunicazione crea una perdita di tensione del pubblico crea uno stato di assuefazione e il pubblico crede meno nel maxiprocesso e consentitemi in tutto l'andamento della giustizia
Lasciamo perdere prendiamolo come dato storico ognuno ha le sue convinzioni politiche su questa tragica vicenda sicuramente un maxiprocesso come quello della strage di
Portato reazione emotiva nel pubblico
Ce ne siamo noi a sedici anni dai fatti sostanzialmente dimenticati allontanati da questa vicenda scrolla andò il capo e dichiarando una volta ancora una sfiducia una bancarotta della giusto
E allora la credibilità dell'inchiesta sia pure la credibilità emotiva è correlata
Alla immediatezza anche del processo se lo Stato se la giustizia vogliono il consenso del pubblico devono seguire gli stessi criteri Dellai le hanno tolto concentrazione e sintesi delle informazioni
Per essere credibile lo Stato la giustizia deve mirare alla sintesi e deve rinunziare agli eccessi Delta del processo non deve il tele processo il maxiprocesso a essere una telenovela
Vi dicevo che la comunicazione è un fatto emotivo ma in questa emotività risponde ad una regola nazionale
Non è credibile
E non crea consenso questo deve ricordare il nostro Stato questo deve ricordare la nostra magistratura un processo che si stempera nei ritmi annali delle telenovele grazie
Ringrazio il collega Corso Bovio per il suo brillante taglio dell'intervento sul falso mito della comunicazione di massa nell'ambito del maxi processo e apre risvolti inquietanti sui quali certamente sarà necessario medita mi pare che l'ora ci consenta di chiudere i figli lavori dalla questa mattinata per riprenderli fuori alle ore quindici vi raccomando la puntualità un consesso di un quarto d'ora di tolleranza
Napoli seguendo possibilmente il ritmo cadenzato di questa mattina per esaurire le relazioni che sono previste nel pomeriggio
Parla la dottoressa Francesca Ruggeri magistrato esperienza nel maxiprocesso in Germania prego di accomodarsi
E qui sul
Così come è già stato accennato brevemente stamattina
Il fenomeno del maxiprocesso inteso come sono chiamate in Germania dei grossi per fare non è tipico specifico solamente nel nostro Paese
Il mondo tedesco infatti si è occupato Legros per fare infine dagli anni Venti sia sotto il profilo teorico che nei suoi aspetti pratici
La lunga proprio alla tradizione del maxiprocesso in Germania permette di individuare innanzitutto
La fenomenologia di questi maxiprocessi così come è già stato appunto detto accennata stamattina infatti questi non sono necessariamente legati alla criminalità organizzata né soprattutto al fenomeno del pentitismo
Le opere tedesche che ci sono occupate del problema hanno individuato
Mentre peculiarità le caratteristiche dei cross per fare ovvero la durata eccessiva durata dei giudizi la complessità dell'accertamento del fatto elevate numero dei soggetti processuali implicati
Batte per quanto riguarda la complessità dell'accertamento del fatto e soprattutto per levato numero i soggetti implicati i primi gospel fare in Germania ci sono pubblicato nella criminalità economica
Successivamente infatti alla crisi degli anni Venti nel mille centotrenta mandiamo quelle che sono le prime manifestazioni di cross per fare con process durati anche in dibattimento più di un anno dopo la guerra la Germania subito nell'immediato dopoguerra anche conosciuti maxiprocesso soprattutto per il fenomeno del
Nazisti per esempio l'altrui per fare è durato o sei anni e mezzo nella fase le indagini preliminari due anni meglio in dibattimento ed è solo a questo punto che compaiono i primi maxiprocessi in tema di criminalità e con organizzata ovvero per il terrorismo
Però richiamo che quindi si inquadrano in una fenomeno dia molto più ampia
Tant'è che ha oltre ai maxi processi per la criminalità organizzata
Abbiamo in Germania constatare per in tema di droga in tema di inquinamento intima di reati contro la pubblica amministrazione è ancora in corso un progetto di cui hanno parlato anche i nostri giornali contro un ministro Copi detto processo lanciato e qui da sottolineare che proprio nell'ambito della droga dove nell'ottantadue tratta introdotta l'unica norma
Che analogamente al nostro Paese prevede la dissociazione non ha assolutamente influito sull'esistenza della star fare diciamo che quasi all'unanimità
La dottrina tedesca ritiene svincolato completamente il fenomeno del reati associativi pentitismo Gross per fare
A fronte di questa così ricca
Esperienza già negli anni venti sia la dottrina che legislatore tedesco sono intervenuti per fronteggiare quelli che appunto vengono letti Prost per fare oppure commenta privata stamattina mostre fare cioè processi mostro
Nel mio novecentotrentacinque abbiamo il primo grosso convegno a Berlino proprio ciclo strafare mentre alcuni anni prima nel mille novecentoventiquattro il legislatore ha introdotto una norma particolarmente importante e specifica proprio per la lotta alla criminalità organizzata
Che articola centocinquantaquattro ha permesso questo articolo è possibile non procedere
Per alcuni reati
Qualora la spina che sarebbe io lo Gabriele per questi reati
In confronto a quella che è già stata irrogata o che erogabile in un futuro procedimento
Non soddisfa l'esigenza di prevenzione generale prevenzione speciale ovvero quando io sono imputato di dieci omicidi è inutile che io proceda per tutti i dieci omicidi
è sufficiente ai fini della prevenzione generale Speciale che proceda per uno o due omicidi
E infatti nel processo tedesco accanto al principio di obbligatorietà dell'azione penale
Che però non è previsto così come da noi a livello costituzionale ma semplicemente previsto nel codice di rito articolo centocinquantadue son previste numerose ipotesi diciamo che potrebbero essere qualificate come ipotesi di opportunità dell'azione penale i due principi convivono ed è tratta dal ventiquattro che queste norme superate introdotte da una parte si è cercato di combattere appunto i cluster fare né attraverso questi chiamiamole così archiviazioni parziali dall'altra Stati alcune norme che hanno appunto permesso l'archiviazione per quelli che vengono letti i reati bagatellari ora questa
Duplice possibilità di archiviazione ovviamente può accompagnarsi contestualmente nello stesso procedimento esemplare in questo senso un processo che ricorda
Alcune esperienze italiane in problema di sofisticazione del vino
Ed è utile ricordarlo proprio per vedere come nella prassi opera il Pubblico ministero in Germania
Avevamo una società
Una cantina di via fu meglio che in forma societaria provvedeva appunto a
Fax a mettere in commercio del vino non aveva la l'autorizzazione e l'ufficio competente aveva
Appunto accertato delle irregolarità nella nell'ambito della sofisticazione il Pubblico ministero fu rapporto dell'ufficio
Inizia le indagini
E alla fine delle prime indagini così decide nei confronti non sei gli imputati
A il lavoratore
Che dimostra di non avere alcuna competenza per accertare per sindacali direttive che gli vengono fatte sulla res sulla sovietico e del vino non non viene deve prosciolto in in istruttoria perché non ci sono sufficienti indizi ma sotto gli altri sono significativi
Nei confronti di Bini che era titolare dell'impresa si applica centocinquantaquattro cioè si dice siccome contemporaneamente è stata aperta a toccare con altro procedimento molto più grave di questo qui
A questo momento noi provvisoriamente attiviamo per questo fatto a carico di cd che erano i quelle che diciamo scomparivano nella nella società come responsabili e che il Pubblico Ministero e motivazione riferisce come Uomini di paglia
Venti viene affidata a loro carico perché per l'esiguità della colpevolezza ovvero si dice voi eravate come di faglie d'accordo però ci sono gli estremi perché si possa procedere a vostro carico
Ciononostante siccome la vostra responsabilità si può considerare esigua io archivio
Ora affranto di questa panoramica che può alcune sale certe volte per presso lo studio italiano non si può dimenticare che al di là delle questioni di principio tappe mi sembra sia importante il problema della obbligatorietà opportunità dell'azione penale c'è proprio la necessità di un controllo da parte dell'organo giurisdizionale del resto se già sostenuto che il nostro stesso principio di obbligatorietà dell'azione penale non necessariamente implica che Peroni c'è una volta che ti obbligo ministero ci si è attivato a fronte una certa notitia criminis non necessariamente implica che si vada e evidentemente al rinvio a giudizio
E questo controllo del giudice il cui pure un attimo soffermarmi in Germania proprio per queste norme sull'applicazione è esplicito cioè per reati bagatellari quelli più netto articolo centocinquantatré e seguenti del Codice procedura penale tedesco il giudice deve sempre salvo contravvenzione di lievissima entità dare quello che viene chiamato il suo parere favorevole l'archiviazione
Per quelle norme che detto che proprio si utilizzano nell'ambito del maxiprocesso ICE che permettano di archiviare per alcuni fatti quando il latino identità per un altro fatto o la pena irrogabile per un procedimento in corso sufficiente a soddisfare le esigenze di prevenzione generale Speciale
Il giudice una volta provvisoriamente affidata in questo senso il dibattimento può riassumere il processo qualora la pena la sentenza
Precedentemente ritenuta valida già presa in considerazione come presupposto della filiazione dei Cappello per esempio sotto soggetta a revisione
Oppure il Processo relativamente al quale in cui che era in corso al momento della creazione si è provveduto ad archiviare il procedimento
Alla fine è stata inflitta una pena che a giudizio del giudice è inferiore a coprire proprio queste esigenze di prevenzione generale Speciale
In questo caso il giudice potrà riassumere il processo per cui sia precedentemente archiviato entro tre mesi dal passato in giudicato di questa sentenza
Quindi un altro Carlo che vorrei ricordare proprio per
Di semplificare ulteriormente questa prassi e che è venuta anche
Ricorda questa mattina dal professor Amodio
E l'archiviazione di fronte al risarcimento delle vittime uno dei più importanti procedimento in Germania fu quella del mille novecentosettanta il così detto conta gaffeur fare per faremo del procedimento con targa era il nome della ditta produttrice di prodotti farmaceutici
Che si erano rivelate altamente tossici nei confronti di gestanti e nascituri chiamano produco procurato delle lesioni irreversibili
Dopo un delle istruzioni una fare istruttorio indagine preliminare che durano sei anni e mezzo
Si iniziò il dibattimento con sette imputati e più e centottanta parti lese che avevano assunto la qualifica in Germania queste possibile dico accusatori all'interno del processo dopo due anni e mezzo di udienze
Il processo qualche piatto per esiguità della colpevolezza cioè quella norma che di solito viene utilizzata per i reati bagatellari lo stesso pubblico ministero ovviamente premesso il provvedimento fu disposto dal giudice
Il Pubblico ministero ha espresso il suo parere favorevole e in quell'occasione ritenne appunto che questo risarcimento che allora nel settantuno ammontava centoquattordici milioni di marchi
Soddisfava efficacemente le esigenze delle parti lese che probabilmente non avrebbero potuto essere risarcite Innes singoli procedimenti separati davanti al giudice civile
Che in questo senso
Per lo meno aspro si arrecava un certo
Il soddisfacimento ma questi soggetti
E che del resto lo stesso pubblica intero dice la sua requisitoria
Il indi per l'esito del dibattimento non sarebbe stai poi è stato così sicuro nel senso che a questo punto di fronte al risarcimento del danno di così elevate proporzioni meglio archiviare il giudizio
Tutto sommato lo stesso pubblico ministero ritiene che in questo modo sia venuto meno l'interesse il teste dello Stato il perseguimento penale piuttosto che un un lungo dibattimento dall'esito oltretutto incerto
Ecco queste norme che ho voluto un attimo borsa ricordare attengono a quella che si può dire la fase delle indagini preliminari cioè incidono certo anche se sono molto efficaci soprattutto sulla fase
La prima fase del processo penale
The attendono come dicono i tedeschi a ridurre dalla chiamano stoffe la materia processuale
Ma sotto un altro profilo
Il l'esperienza tedesca è importante per il nostro Paese proprio in relazione a quello che sarà il nostro futuro processo penale
Infatti come nato il nostro futuro codice penale abolirà il giudice istruttore
La fase delle indagini preliminari sarà discutibile competenza dell'organo dell'accusa
Il dibattimento diverrà il vero unico momento centrale
Di tutto il processo
E così come in Germania in dibattimento si assumeranno la prova le prove mediante classe da ministro ora proprio relativamente a questa struttura che ospita eticamente semplificato
Numerose sono state le critiche particolarmente relative all'abolizione del giudice istruttore perché si è detto in questo modo non si fronteggia era sufficiente in maniera sufficiente sufficientemente rapida i propri cross per fare va bene in Germania nel mille novecentosettantaquattro i turisti tedeschi ci sono proprie cupa Three questo problema nel mille novecentosettantaquattro infatti il legislatore tedesco ha proposto l'abolizione del giudice istruttore
Gli altri tedeschi nei loro cinquantesimo il tentato proprio con grezze tutto il mondo forense
Hanno ritenuto che l'abolizione di distruttore istruttore avrebbe semplificato e accelerata difettano i delitti tant'è che oggi la legge fu approvata popoli giudice istruttore oggi in Germania il Pubblico ministero
è l'unico responsabile l'ha fatta indagine preliminari si badi bene la fa le indagini preliminari si ricerca la prova non si forma
Il Pubblico ministero si rivolge al giudice che quello che poi sarà il nostro giudizio e l'incidente probatorio solo per taluni provvedimenti coercitivi ne confonde libertà personale cittadino e quando desideri
Perché per esempio il teste e moribondo formare la prova in una fase
Esterna quelle dibattimento vero proprio in questo caso da allora in Germania quindi la fase delle indagini preliminari si svolge in maniera molto più rapida e senza inutili duplicazioni
Ma quel congresso
è importante anche per un altro motivo in quel congresso in cui appunto contestuale alla legge della prima grande legge di riforma del Codice di rito tedesco
Ci si chiese anche proprio studiando il fenomeno dei cross per fare se fosse necessario un procedimento speciale ovvero fosse possibile operare nei confronti dei maxiprocessi rimanendo all'interno delle norme esistenti
Il giudici tedeschi credo con una sola astensione centosei voti favorevoli ritennero che era inutile
Creare le procedure cessa speciale per Gross per fare e questo è importante soprattutto perché sottolinea una cultura moleste Lecce l'importanza che anche un processo così come tutto l'attacco in Germania così come sarà il nostro futuro codice in cui si divide nettamente la fase delle indagini preliminari alla fase del batti mentale in cui l'unico momento in cui si forma la prova eh
In grado di fronteggiare i maxi processi
E vorrei concludere questo intervento ricordando un'altra l'aspetto di questo mondo così d'Oltralpe
Che una prassi che si è sviluppata proprio negli ultimi anni e che
In Germania viene chiamata spendi conto sarà il varo cioè accorda in pietra cioè nell'ambito
Di questa struttura processuale che sinteticamente delineato
Quello che è un fondamentale Primolo tedesco la collaborazione tra le parti c'è collaborazione badi bene non è
Come questa parola certe volte qualche Giare il patteggiamento tra la confessione dell'imputato
E la sentenza non c'è presidente del duplice ma è la collaborazione all'interno dei diritti processuali riconosciuti alle parti ovvero oggi in Germania
Sì
In caso di cluster fare e questo su questo presentano scritto proprio pubblico mentre un giudice si fanno parte di questa parte di accordi e intese
Si accorda no perché un un certo numero di testi per parte non venga assunto ovvero rinunciano concorda mentre all'impugnazione
Ma in questa ottica allora si può anche capire una norma che sta proprio in rotta e ventisette gennaio di quest'anno che entrerà in vigore il primo aprile
Che stranamente si potrebbe dire introduzione processo tedesco un'eccezione perché prevede così come la nostra disciplina quella canotta Cipriani quattrocentosessantadue coretti procedura penale cioè fino adesso in Germania possibile leggere in dibattimento solamente le e testimonianze rese davanti al giudice fiducia incidente probatorio
Purché ci fosse il consenso delle parti e particolari gravi motivi appunto la morte del testo e via dicendo
Oggi previo accordo del Pubblico ministero
Della difesa e dell'imputato sarà possibile introdurre diciamo così
Anche nel dibattimento altre testimonianze ecco però quello che credo che sia importante sottolineare così come questa prassi come accennato prima presenta rinuncia ai testi
Il dibattimento eccessivamente lungo da parte sia del difensore che le Pubblico ministero non dimentichiamo che in Germania il dibattimento come sarà un altro processo penale procede con la prassi da merchant non ha pregiudicato l'oralità la centralità del giudizio
A mio parere proprio perché da una parte si tiene nettamente distinta la fase raccolta delle prove dalla fate della
Assoluzione delle prove in dibattimento dall'alta c'è questa cultura che porta a collaborare
Pubblico ministero e difesa ecco credo che il mondo tedesco offre molti spunti di riflessione regista italiano
Comunque si voglia intendere questi spunti credo che però una cosa si possa dire da queste tre cose che sono andata dicendo
è una grande fiducia per quello che farà nostro futuro processo penale italiano anche e soprattutto nei confronti dei maxi processi grazie
Ringrazio la relatrice la sua preziosa esperienza tedesche gli spunti che offra le nostre amministrazioni
Chiamo adesso a parlare il professore avvocato Franco Coppi
Nei giorni scorsi
Rivedendo qualche carta per rinfrescarmi le idee circa la relazione che avrei dovuto svolgere oggi mi sono imbattuto in uno scritto che è apparso subito estremamente stimolante perché era uno scritto nel quale e si proponevano alcune regole e atte a consentire una corretta gestione come si Susa dire adesso della prova nel maxiprocesso
E quindi essendo proprio questo anche l'oggetto della mia relazione
E mi sono un po'attardato nella lettura e nella consultazione di queste pagine per di più proveniendo da un magistrato era da ritenere che queste pagine fossero anche frutto di una esperienza specifica e quindi estremamente utile
E ho visto che venivano proposte alcune regole come questa anzi la prima regola che veniva proposta era questa che la prova principe la prima prova nel maxiprocesso deve essere il rapporto di parentela
Naturalmente ho cercato di vedere quali sono gli argomenti che dovrebbero giustificare questa affermazione e ho visto che l'argomento proposto era una massima di esperienza
A questo punto però mi sono ricordato anche di un'altra massima di esperienza codificata dalla saggezza romana mater semper certa est Pater non Juan
E allora mi sono anche posto il problema che potrebbe darsi anche se siamo in terra di Sicilia
Che la gentile consorte di un mafioso possa essere di non stretta osservanza e che quindi dopo nove mesi nasca una bambino il quale non ha in sé i cromosomi del mafioso
Di qui è una lacerante dilemma tra una condanna
Legale
Ad essere mafioso ed una soluzione fisiologica dall'essere mafioso
E allora la regola di esperienza si dimostra immediatamente inattuabile a meno che non ci si metta d'accordo prima
Ma di accordi raccordo chi sa dove si finisce su quali sono i criteri in virtù dei quali si deve scegliere una massima di esperienza
Perché dopo millenni di esperienze ovviamente si possono trovare massime fra di loro addirittura contrapposte
Quindi il problema non è quello di trovare massime di esperienza e di creare un decalogo di massime di esperienza il problema è quello di trovare poi dei regole in virtù delle quali dovrebbero essere trovate le regole per gestire la prova
Uscendo adesso di scherzo e venendo al serio
A me pare che il fatto stesso che ci si ponga il problema della prova nel maxiprocesso sta a significare che qualche cosa non funziona nel maxiprocesso e soprattutto sta a significare che il maxiprocesso in quanto tale e proprio in quanto caratterizzato da questa sua struttura elefantiaca influisce influisce negativamente sulla parola
Perché a ben vedere un problema di prova nel processo penale ho avuto già occasione
Di dirlo in una precedente mia relazione sullo stesso argomento una problema di prova nel processo penale maxiprocesso non dovrebbe esistere
Perché in realtà non si dovrebbero porre rispetto alla formazione della prova raccolta della prova valutazione dalla prova nel processo penale
Altri criteri se non quelli che sono usuali sia dal punto di vista logico sia dal punto di vista giuridico
Per la formazione e la raccolta la valutazione della prova in qualsiasi tipo di processo
Ed invece noi ancora una volta ci troviamo raccolti a discutere tra l'altro anche della prova nel maxiprocesso allora dicevo qualche cosa significa che non va vuol dire che qualche cosa non funziona
Io ho preparato una relazione un po'vasta ma siccome voglio rimanere nei limiti dei venti minuti e mi limiterò ad una sintesi rapidissima d'un riassunto delle cose che avrei voluto dire quindi procederò con delle sintesi rapidissime
Intanto la prima considerazione vorrei dire la prima spia di un qualche cosa che non funziona nel maxiprocesso
è che
Nelle sentenze prodotte da maxiprocesso mai come nelle sentenze prodotte nel maxiprocesso
Noi troviamo esasperatamente impiegato il criterio della libero convincimento del giudice normalmente il giudice non ha bisogno quando motiva le sue sentenze di ricordare che gli sta usando il suo libero convincimento
Le sentenze che nascono dalle maxiprocesso per sé non dedicano addirittura un capitolo alla libero convincimento del giudice continuamente comunque inizio che Tano la loro motivazione con le continui appelli al libero convincimento del giudice
E non basta
Questo libero convincimento del giudice poi una sorta di stampella a cui vengono attaccati altri due pericolosissimi istituti quello della prova logica e quello delle massime di esperienza
E così viene composto quello che altri ad altro proposito hanno detto una mistura esplosiva
Perché voi capite perfettamente dove possa portare libero convincimento prova logica e massime di esperienza se si considera che la prova logica è un qualche cosa che non è previsto dal nostro ordinamento processuale e se si considera che la massima di esperienza e spesso impiegata secondo quelle visuali fuorvianti di cui prima abbiamo detto
Io il terrore della prova logica ho il terrore dalla prova logica come ho il terrore di tutte le cose che non esistono perché le cose che non esistono possono essere impiegate come ognuno vuole e possono essere impiegate come uno spauracchio terrificante o peggio come un deterrente Spaur pauroso
Perché che cosa è questa benedetta prova logica o scherziamo con le parole
E quindi per prova logica si vuole intendere semplicemente il ragionamento che il giudice svolge intorno a quelle che sono effettivamente le prove
E allora non c'è bisogno di confonderci le idee parlando di prova logica parliamo di ragionamento parliamo di motivazione e questi ragionamenti e queste motivazioni saranno sottoposte ai normali controlli previsti dal nostro ordinamento attraverso i diversi gradi di impugnazione
Se poi invece per prova logica
Vogliamo evocare una sorta di cemento
Che dovrebbe colmare gli spazi che la prova vera non riesce a raggiungere intorno al tema decidendum allora non ci siamo
E allora dobbiamo dire che ci troviamo di fronte ad un qualche cosa attraverso il quale si cerca di camuffare il libero convincimento per trasformarlo in una libero ed incontrollato arbitrio
Se a tutto ciò noi aggiungiamo che la giurisprudenza attuale sta dimostrando dei pericolosi cedimenti in ordine alla stessa corretta inquadratura del concetto di prova e del concetto di indizio
E se rileviamo da numerose sentenze avevo portato qui il testo ma non lo leggo per non appesantire
Il discorso per lasciare poi spazio agli altri interventi ma se comunque teniamo presente che nella motivazione di molte sentenze
Si nota come l'indizio sta perdendo le sue genuino carattere di prova per collocarsi in una via a metà strada tra la prova vera e propria ed il sospetto
E se tutto questo poi Michel diamo con il criterio di prova logica e con il principio del libero convincimento ancora una volta ci rendiamo facilmente conto di quale mistura siamo in grado di propinare in sede di amministrazione della giustizia
Perché in realtà noi notiamo espressioni del tipo che l'indizio non è una prova piena e l'indizio può essere anche semplice dove questo semplice non ha capito bene che cosa voglia significare a meno che non voglia significare ancora una volta prova semi piena dove si dice che si può giudicare condannare anche in base ai semplici indizi dimenticandosi che l'indizio invece è vera e propria prova
E quindi deve essere evidentemente formato raccolte valutato secondo i cannoni rigorosi della prova e che l'unica differenza che corre tra l'indizio e ciò che noi normalmente chiamiamo prova sta in ciò che mentre la prova rappresenta direttamente il fatto che deve essere provato l'indizio lo prova soltanto indirettamente ma l'indizio è egualmente un fatto che deve essere accertato rigorosamente sul piano storico e dal punto di vista logico deve esprimere alla fine
Da solo o insieme agli altri un significato univoco intorno al tema decidendum
Ed invece introducendo questa categoria surrettizia della semi prova chiamata indizio si legittima poi attraverso l'unione del Simi in vizio con la prova logica
Nella postura del libero convincimento delle prove che prove non sono e si trasforma e si eleva dignità di prova ciò che tutt'al più può essere semplicemente materia di sospetto
Perché tutto questo si dice
In sede di maxiprocesso si dice in sede di maxiprocesso perché purtroppo vi è inevitabilmente in questo tipo di processi dove il giudice quasi sommerso dalla enormità
Dei capi di imputazione dal numero degli imputati una necessità quasi di andare a colmando vedi le lacune della prova con delle scorciatoie che sono appunto quelle del semi in vizio dalla semi prova
Del libero convincimento e alla fine della prova logica a tutto ciò aggiungete appunto le famose massime di esperienza
L'ultima massima di esperienza che ho avuto occasione di imparare nel corso della mia esperienza professionale e questa ed è necessario che l'uditorio la conosca perché non si pensi che chi vi parla sta inventandosi cose astratte
Un delitto viene commesso in Sicilia che notoriamente chiedo scusa i siciliani presenti considerata terra di mafia ed allora incominciano a scattare le regole di esperienza
In Sicilia non c'è delitto importante questo è stato scritto in questa sentenza non c'è delitto importante che avvenga in una zona senza che il capo mafia il capo zona non sappia e siccome grazie ad una delle cose che diremo fra poco il non sapere una cosa significa il non sa di non poter non sapere una cosa significa anche necessariamente volerla
Ecco allora che questo capo mafia viene considerato correo di un delitto di omicidio e condannato ad una trentina di anni di galera perché non si può non pensare che egli non sapesse della consumazione di quel delitto e non l'abbia impedito
Il motivo di ricorso che venne steso mutua la molto
Dalla teoria della pluralità degli ordinamenti giuridici di Santi Romano il quale se potesse risorgere dalla tomba andrebbe ad abbracciare il giudice relatore di questa motivazione
Perché in definitiva egli teorizzava una responsabilità di questo macchia per un obbligo giuridico di impedire l'evento che egli non aveva rispettato
E quindi andava proponendo l'esistenza di un vero e proprio ordinamento giuridico mafioso in contrapposizione ad un ordinamento statuale non c'è voluto bisogno molto di più di questo per convincere la la prima la prima sezione dalla Corte Suprema di Cassazione della nullità di questa sentenza naturalmente naturalmente i giornali
Che non leggono le sentenze leggono soltanto i dispositivi della prima sezione penale dalla Corte di Cassazione son saltati su ai Satie da non si sa quale motivazione
E come tante galline Spennati hanno urlato gridando e ci trovavamo di fronte all'ennesimo annullamento della prima sezione della Corte di Cassazione
è da raccomandare a tutti coloro che parlano male della prima sezione dalla Cassazione di leggersi le sentenze che vengono annullate dalla prima sezione dalla Corte di Cassazione di chiedersi se per caso non siano troppo poche
Perché in tema di prova questi principi si leggono
La seconda serie di considerazioni che mi permetto rapidissimamente di sottoporre alla vostra attenzione lei è quella che poi più da vicino interessa la mia specifica competenza di studioso
E cioè io credo di poter assistere ad una strana deformazione in funzione probatoria di istituti di diritto penale sostanziale
Anche su questo punto in qualche misura sono costretto a ripetermi su ciò che già ho detto in altra occasione ma la diversità parziale almeno dell'uditorio mi consentirà il fatto di dover riutilizzare alcune considerazioni che allora avevo svolto e che peraltro non mi pare siano state finora contraddette
Cioè io noto a mio avviso almeno che molti istituti del diritto penale sostanziale stanno subendo proprio nell'ambito dei maxi processi e per quelle necessità di scorciatoia probatoria di cui abbiamo detto delle sensibili deformazioni
Intendo alludere in modo particolare all'istituto del dolo eventuale e all'istituto del concorso di persone nel reato
L'istituto del dolo eventuale un istituto pericolosissima ce ne rendiamo tutti facilmente conto perché come voi ben sapete
Grazie a questo schema del dolo eventuale noi attribuiamo la responsabilità di un evento ad un soggetto che pur non avendolo voluto esplicitamente quale conseguenza della propria condotta tuttavia si era presentato la possibili verifiche azione di un fatto collegato causalmente ad una sua iniziativa nel mondo esterno
Ma voi sapete anche quanto proprio perché si tratta di attribuire la paternità di un evento non è specificamente oggetto della intenzione del soggetto sia delicato il problema della prova per questo tipo di responsabilità dolosa
Perché si tratta non soltanto di penetrare nell'intimo nell'animo di un soggetto ma bisogna anche cercare di vedere se questo soggetto ha previsto un fatto come possibile e ne ha accettata la verificazione
Ora questo istituto del dolo eventuale ed è diventato una sorta di bacchetta magica nelle mani del giudice
Che proprio in omaggio al principio del libero convincimento della prova logica di tutto quel che abbiamo detto incomincia a ragionare secondo uno schema di questo genere Tizio non poteva non sapere
Siccome non poteva non sapere quindi ha saputo e siccome ha saputo non poteva non volere quindi ha voluto il che significa specialmente per quanto riguarda delle ipotesi di reati dolosi che noi stiamo tranquillamente trasformando sul piano sostanziale
Delle ipotesi dolorose in ipotesi addirittura al limite della colpo direttamente colpose e sul piano probatorio ci abbandoniamo ad una serie di considerazioni astratte mutuate da regole di esperienza messe molto spesso a capocchia come abbiamo visto all'inizio del discorso pur di poter poi giustificare un precostituito teorema consacrato in un capo di imputazione sacro che non può più essere toccato
Il secondo istituto di diritto sostanziale che va subendo queste pericolose deformazioni è l'istituto del concorso di persone nel reato
Perché ormai basta vivere basta respirare vicino e accanto ad una persona la quale commette un è fatto di reato per essere immediatamente considerati complici ancora una volta con questa serie di considerazioni non poteva non sapere non poteva non rendersi conto
Ed allora mi sia consentito di concludere ancora questa volta come altra volta nel rivendicare a me il diritto di essere cretino di non capire di non aver visto di non essermi reso conto e di sperare che ci sia qualche giudice il quale mi riconosca la patente del fesso
E non quella delle pregiudicato grazie
Ringrazio il professor avvocato fu Franco Coppi che ha aggiunto un prezioso tassello al mosaico che andiamo costruendo attraverso i lavori della giornata
Prende ora la parola l'avvocato Vincenzo Siniscalchi presidente dell'ordine degli avvocati di Napoli
Io mi sono dato a questo intervento un uno spazio
Che avrei voluto
Osservare per un rispetto di specificità che mi pareva necessaria innovazione all'ampiezza dei temi che questo convegno propone e cercherò di dare queste segnalazioni
Che limito alla enunciazione di una serie di segnalazioni che riguardano la effettività dell'esercizio della difesa delle parti e sottolineo il riferimento alle parti e non soltanto all'imputato perché ritengo si debba recuperare la chiarezza di un discorso globale che interessi tutte le parti travolte dal maxiprocesso nel maxiprocesso
E consegnerò nel caso in cui i lavori verranno pubblicati il testo scritto purtroppo lungo di questo intervento
Che in parte è stato smembrato dal punto di vista anatomico dalla successione di questi interventi di queste relazioni che inevitabilmente
Espropriano una serie di concetti che sono comuni al discorso sia che lo si riguardi
Dal versante della effettività dell'esercizio della difesa sia che lo si guardi dal punto di vista delle garanzie della prova che sono mi pare i due punti fondamentali di crisi
Del maxiprocesso di negatività
Del maxiprocesso
Del quale noi avremmo preferito parlare in termini Autopsy sì e non in termini anatomici ma pare che i abbia ancora dei forti difensori all'insegna più di uno slogan suggestivo
Ma in fondo il maxiprocesso non lo ha voluto nessuno è imposto dalla gravità del fenomeno della delinquenza associata che è diventato più un teorema che non una risposta ad obiezioni
Che credo questo sia sufficientemente chiaro tutto vogliono realizzare tranne che il potenziamento dalla delinquenza associata qualche volta è bene però sfondare energicamente delle porte che dovrebbero essere aperte
Ma per alcuni soprattutto in sede politica sembrano ancora energicamente
Chiusi quindi il discorso della degli avvocati discorso soprattutto dei giuristi
E vorrei dire il discorso soprattutto della magistratura associata in questa materia basterebbe pensare alle relazioni delle convegno nazionale di viareggio dell'Associazione nazionale magistrati
Basterebbe pensare alle relazioni che magistrati hanno fatto in questa sede ripetendo relazioni ampie critiche da Fassone a Turone da Turone allo stesso
Falcone
E certamente non per pavimentare il lastrico dell'inferno di buone intenzioni ma per contribuire a ready merci da questo ulteriore aspetto di grave crisi dell'intero processo penale rappresentato da questo fenomeno che non è un istituto non può essere un istituto ma incide su una serie di istituti costituzionali e su una serie di istituti processuale
Comincerei brevemente col distinguere la problematica del maxiprocesso in rapporto all'effettività dell'esercizio di difesa terroristico rispetto alla problematica del maxiprocesso per delitti comuni
è noto che ormai il processo terroristico sì distingue in processo tra imputati che rifiutano la difesa i cosiddetti irriducibili imputati pentiti che limitano la loro difesa
Alla difesa del difensore di ufficio e imputati dissociati che tentano di inquadrarsi attraverso la difesa
Del difensore di fiducia nelle leggi in tema di dissociazione nelle leggi cosiddette premiale oggi il processo cosiddetto terroristico non presenta i fondamentali
Elementi di indagine sulla prova e di crisi della indagine sulla prova che presenta invece il processo o in tema e articolo quattrocentosedici bis o in tema di articolo settantacinque o comunque
Questa mega struttura con pluralità di imputati per delitti associati è bene chiarire
Perché la chiarezza produce anche ulteriori elementi di autocritica
Che noi sollecitiamo nei confronti di coloro i quali imboccano sempre il pragmatismo strumentale come necessità di copertura nei confronti degli arretramenti degli spazi di garanzia tecnica e degli spazi di garanzia
Processuale
Vi sono delle esperienze specifiche che indubbiamente gli avvocati hanno registrato sul piano sperimentale e che sono esperienze enormemente negative
Ma negative sotto profili probabilmente non soltanto limitanti allo spazio di agibilità della difesa o allo spazio di recupero di quegli elementari e naturali canoni probatori a cui faceva
Riferimento ma relazione introduttivo del professor Amodio che sono stati poi ripresi nel corso del dibattito anche con intelligente interna e l'autorevole intervento del collega ed amico Coppi
De per esempio una caduta enorme di legalità che ormai investe e è ormai investe anche la ripartizione della competenza tra i giudici naturali
Il mega possesso nasce all'insegna gara violazione delle regole sulla competenza territoriale
Nasce all'insegna di una volontà di accumulo spettacolare che obbedisce a una interpretazione diretta e sbagliata
Dell'articolo quattrocentosedici bis del codice penale come introdotto dalla normativa del mille novecentottantadue e questo è un perfetto che deve certamente partenza
L'accumulo investe ad esempio nei processi dell'ANC io che hanno poi dovuto subire quella singolarità
Rappresentata dalla ripartizione in tre tronconi proprio per ovviare in parte a questa mega struttura pluri associativa
E a cui in un primo momento si era voluto porre mano accumulando il massimo numero di imputati sottraendoli presenta la competenza di Milano alla pompa è il caso del presentatore televisivo
Alla competenza di Roma la competenza di Benevento alla competenza di Salerno alla competenza di Avellino
Credo che ricorderete che nel mille novecentottantatré questo accumulo arbitrario di competenze che è alla base poi della costruzione pluri associativa nell'unico maxiprocesso veniva annunziato attraverso i cosiddetti su un mite di alcune procure
Generale che decideva anche con lotte con dialettiche interne tra magistrati che chiedevano per la porzione di reato associato che riguardava la commissione dei fatti associati nel loro territorio di conservare la competenza la loro autorità allora
Non è vero che qui si fa soltanto un discorso critico demolitivo nei confronti di quella che una cosiddetta realtà di fatto necessari qui si fa un discorso con le quali si tenta di recuperare il massimo di ciò che si può recuperare all'interno di un sistema stravolto in nome di una politica criminale in nome di una politica giudiziaria
Non è un errore e non è una necessità indotta tanto dall'esterno quanto è il ricorso a determinanti sistemi che si sono rivelate
Profondamente produttivi di guasti all'insegna di quello che è stato definito un pragmatismo che certamente è un pragmatismo a volte necessario a condizione che ci si riconosca nelle regole fondamentali cioè quindi questa mia segnalazione
Ampia sul problema del rapporto con la competenza e sul problema quindi del contenimento del fenomeno riguardando applicando correttamente le regole sulla competenza e non è detto che in un sistema che a proposito dei sequestri di persona a stravolto e ha modificato Ray regole sulla competenza per il momento di inizio del reato permanente e si debba poi accettare questo sistema di incompetenza funzionale e di competenza organizzata sul piano pragmatico che è uno degli elementi del maxiprocesso era molto interessante sotto questo profilo
Il maggior pragmatismo il maggior rigore che nel sistema tedesco riguarda non questo tipo di fenomeni ma che non ha determinato certamente questo
Problema
E questo indubbiamente un attacco fondamentale
Ed è il primo degli attacchi che e viene portato alla effettività del diritto di difesa
E basterebbe leggere non tanto le sentenze che ormai sono tutti quanti libri di storia patria perché tutte queste sentenze peraltro interessanti
Contengono una cosiddetta parte generale e poi finalmente si occupano dei singoli e casi e dei singoli pretesi associati da condannare o basso
Ma è molto interessante leggere le ordinanze con le quali in fase istruttoria vengono respinte le richieste di applicazione dell'articolo quattrocentotredici ovvia per di applicazione dall'articolo quattrocentododici
Le istanze di separazione ove istanza di riunione cioè le istanze con cui il cosiddetto titolare del diritto
Di cosiddetta difesa propone la restituzione
Del massimo di effettività alla ipotesi dell'articolo ventisette della Costituzione mietuto appare la libertà per la la responsabilità penale continua a essere personale e già nelle reiezione si manifesta l'attacco fondamentale portato alla difesa
Attraverso l'abuso di una discrezionalità che purtroppo nel nostro sistema non è soltanto discrezionalità nell'applicazione di alcune norme del diritto sostanziale
Ma è discrezionalità nell'applicazione
E di norme che dovrebbero contenere un minimo di descrizione l'età perché sono regole perché sono regole del processo parlo delle norme relative alla competenza parlo delle nove norme relative alla separazione delle posizioni parlo delle norme relative alla riunione dei giudizi
Ho che dire poi del dato obiettivo rappresentato dal carattere puramente nominale dell'esercizio del diritto di difesa e dalla sua nessuna effettività e qui mi permetterò di dare
Una garbata risposta all'intervento che stamane faceva riferendosi in particolare agli avvocati e difensori
Il sostituto procuratore della Repubblica di Genova con una giusta e garbata provocazione cui però occorre dare e rispondere con qualche chiarimento
Il dato ulteriore che rappresenta chiaramente la volontà di delineare una funzione subalterna alla attività difensiva quanto me
Veramente singolare e dissi Sensi fa un'analisi dei decreti di citazione di questi maxi processi
E si vede che quel rapporto che nel processo è imputato unico a pochi imputati è un rapporto vincente rappresentato per esempio dalla lista testimoniale rispetto al numero degli imputati qui è un rapporto costantemente perdente
A parità di ampiezza del numero di imputati corrisponde una esiguità di indicazione degli elementi probatori che dovranno formare oggetto di trattazione nel corso del dibattimento si che i grandi dibattimenti si riducono alla ascolto
Delle pentito alle ritrattazioni dei pentiti e alla obbligo di ascoltare l'imputato che protesta
Nei confronti delle accuse dei pentiti ma credo di non mentire perché il riferimento è statistico sì ricordo un'assoluta povertà
Del e e e e pensavo alle intelligenti proposte che venivano ancora una volta fatti come dei convegno di Castel Gandolfo dal dottor Turone come vengono fatte da altri magistrati
Che sono proposte che ci vedono entusiasticamente
E Prodi Tod's nei confronti di chi le formula ma che poi dopo alla prova dei fatti nel maxiprocesso registrano quel continuo conflitto perdente per la difesa ha rappresentato da un rapporto puramente formale tra diritto di richiedere ma rituale della rigetto della richiesta rappresentato dalla serie di ordinanze che caratterizzò la fase principale salvo poi quell'omaggio finale un po'all'italiana che viene ancora fatta al diritto di pronunciare un'arringa che comincia veramente a diventare un diritto a carattere obsoleto soprattutto nel maxiprocesso
La tendenza ad abolire la prova
Qui certo io non dico che esista un disegno perverso i disegni non vengono mai scritti in una stanza dei bottoni i disegni sono proiezioni di una cultura e sono proiezioni di un e e vedremo che in questo apposto la sua mano
Negativa questa volta la giurisprudenza consolidata della Corte
Suprema di cassazione in tema di articolo quattrocentotredici
In tema di reiezione di ogni tentativo di trasformare la prova nel processo penale in una prova a cui si abbia diritto e non in una prova che possono essere soltanto sollecitata penso alla giurisprudenza interpretativa in tema di articolo duecentoventicinque
In tema di duecentoventicinque bis in tema di articolo trecentosessanta riconoscimenti fotografici ricognizioni in tema di impronte dattiloscopiche cioè quelle che una volta si chiamavano
Le prove adesso oggi il discorso ruota soprattutto intorno ai criteri dell'affidabilità o della verificabilità della dichiarazione delle pentito
Ma vi è tutto un patrimonio negativo è stato dato da alcune consolidate giurisprudenze Della Corte di legittimità
Che immediatamente è diventato patrimonio e nel maxiprocesso e più che nel maxiprocesso nella maxi istruttoria per operare di fatto la emargina la cosiddetta emarginazione
Ora obliterazione come ho sentito stamane del difensore perché ovviamente il giudice è tenuto a ricordare sempre che all'atto di confronto il difensore non bene
Partecipare e poi occorrerà attendere quella parte del pacchetto conseguimento del pacchetto Rognoni che restaura il diritto di assistere al confronto come una grande conquista sulla soglia del due mila e invece era già presente nel Codice Zanardelli
Quindi la effettività non non è un compenso di frustrazione della difesa non è un compito qui vado alla risposta certamente e certamente garbata alla altrettanto garbata polemica non si può rispondere alla difesa
Dicendo ma organizzatevi meglio
E un po'dice però noi vogliamo anche sentire dagli avvocati
Un recupero della loro funzione che soprattutto nei maxiprocessi faccia loro prendere coscienza di un diverso ruolo che essi debbono aveva e nella Società processuale attuale chiamano la per un attimo soggettare
Processuale Società processuali giudiziari
Intanto questo peraltro giusto richiamo e va rapportato alla diversità completa di luoghi
E va rapportato alla identificazione di strumenti che almeno nella effettività dell'esercizio della difesa diano la sensazione che la funzione non è soltanto strumentale
Perché continua a essere una funzione privata che parte dal privato e si inserisce nel pubblico ma che sia veramente una funzione dialettica una funzione di aggancio produttivo in questo meccanismo di produzione nel che sostanzialmente si identifica il processo penale e allora non è tanto è soltanto un problema di ripresa di una certa coscienza dico questo se ho letto bene quello che veniva detto stamane perché questa teoria è il ricorre poi nelle sedi giudiziarie di merito in occasione di scontri che certo sono produttivi più di manifestazioni di rabbia che non di proposte concrete
Di miglioramento ed allora c'è un problema di effettività della difesa in rapporto alla recupero nel maxiprocesso se il maxiprocesso non va verso l'autopsia ma resta ancora sul piano della anatomia di effettività della difesa
Quanto meno nel controllo della prole
E avete ascoltato cose veramente
Terrificanti altro che il quadro quello rappresentato con efficacia il richiamo arcaico nel manifesto di questo interessante convegno avete sentito cose allucinanti dette con autorità ma la cosa più allucinante è il carattere soltanto formale
Che viene reso tale da quella particolare giurisprudenza da quella cattiva cultura giurisprudenziale
Contro la quale e dobbiamo pur dirlo non vi è stato mai Silenzio perché tutta la il mondo giuridico tutti vi sono decine di giuristi che si sono occupati a partire dal mille novecentottanta di questi problemi
Ed hanno lanciato campanelli d'allarme noi
Peraltro a livello forense e di queste cose abbiamo discusso perlomeno nel mille novecentottantatré al congresso di Taormina facendo impegnandoci su delle relazioni che riguardavano la sperimentazione effettiva concreta dinamica operativa della difesa non come tributo al momento artistico i fasti
La Costituzione
E in fondo la funzione dall'avvocato e una funzione sacrale che sono cose che tutto sommato possono anche aver fatto il loro temi bisogna recuperare in questa cultura che appunto passa per i giuristi ma passa anche per operatori come come non voglio adesso diventati soltanto i presenti e rivelatori di questo business passa anche per documenti e io ricordo l'ultimo intervento che fece un grande magistrato che la magistratura associata Marco Ramat al convegno di viareggio era dedicato proprio al recupero della funzione dell'avvocato
Con nella condizione di recuperare la effettività della difesa dall'avvocato nel maxiprocesso e l'ultimo intervento che ha fatto questo magistrato purtroppo scomparso il diritto alla prova
Ma qui
Non la reiezione della istanza di ammissione di discarica per oddio
Tutto dovrebbe ancora
Viaggiare all'insegna di quel famoso articolo sei numero tre
Della convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali del cittadino che ormai data
Dal mille novecentocinquantacinque ogni accusato ha diritto a interrogare o fare interrogare i testimoni a carico ed ottenere la convocazione o l'interrogatorio dei testimoni a discarico quelli che vengono arrestati quasi subito
Nelle stesse condizioni dei testimoni nelle stesse condizioni dei testimoni a carico
Chi non è una norma programma è una nuova peraltro non trascendentale elementare
Nella quale tranne forse qualche Paese si riconoscono tutti i paesi civili ma quando nella pratica del mega processo del maxiprocesso del processo brutalizzato del processo spettacolo del processo protagonista del processo crociata del processo a carattere tolemaico o copernicano ben virtù del quale si discute sempre sulla sua efficacia rispetto all'asse portante del sistema solare dello Stato
Ed è non queste cose poi nella pratica ripeto
Non vi sono colpe dirette
Sono le colpe di quella piccola grande cosa terribile che si ama la cultura che si chiama la produzione di una cultura di una cultura di di una dire cultura di tipo rinunciatario di una cultura di regresso
E e poi logico che vengono fuori ed esplodono e queste ultime spiagge la prova logica le massime di esperienze i fatti notoria e qui poi bisogna aggiungere delle considerazioni di ingegneria genetica all'intelligente
Intervento che faceva
Coppi e la tassazione ha bloccato nessuno ha gridato allo scandalo forse perché in quella informatica e giornalistica di cui si è parlata con tanto interesse stamane dal collega Bovio e fa solo rumore e il ricorso saranno bellissime queste motivazioni ma anche leggere nella sentenza della prima transazione e che l'imputato ha diritto di difendersi provando
è una cosa bella come citazione però è enormemente avvilente doverlo leggere come una novità ed è una novità e va dato atto a questi giudici che per avere voluto scrivere una novità si sono guadagnati delle tace
Da processo alle streghe di tipo medievale però dico è veramente avvilente sulla soglia del due mila stabilire da parte degli organi di informazione da parte di qualche parlamentare da parte non soltanto di qualche parlamentare
Ma anche dalle incrostazioni interne al nostro ambiente che che gli imputati a dei diritto di difendersi provando a fronte di bandi qua a fronte di banda che ha diritto di accusare non provando perché
Di di di di di di Bush proprio in virtù provveduto alla
Già di tutta questa storia di santi che ormai ha sostituito la liturgia perlomeno all'interno del maxiprocesso e si debbano considerare questi recuperi come recuperi culturali di tipo di tipo eversivo
E perché così sono stati tratta e perché non ci occupiamo piuttosto di una avanzamento del fronte
Della interpretazione evolutiva e progressiva del giudice di legittimità e perché per esempio gli studi in materia di prova i tre studi sulla prova o le relazioni di Castel Gandolfo
Invece che sentirle soltanto negli uffici nel dei comici sul Consiglio
Della magistratura associata o dell'avvocatura associati e non cominciamo a far sì che siano patrimonio e di questa grande mina vagante del nostro ordinamento mi si perdoni e proprio la Corte Suprema di Cassazione non voglio sollevare i giudici di merito da responsabilità che certamente hanno perché solo anche se i portatori di una cultura ma sono in questa materia della emarginazione della effettività della difesa
Più degli utilizzatori di determinati strumenti che vengono loro offerti da una cultura giurisprudenziale che non manipolatori di sistemi nuovi e il maxiprocesso registra di fatto registra di fatto non una emarginazione programmata ma una o ma e ma emarginazione operativa del difensore e e che poi culminata avuto nella giusto decreto non so che cos'è nella legge nella legge con cui si decide a un certo punto non prendiamo nemmeno tempo leggere tutte queste carte tanto si è capito che sono rapporti riciclata
Rapporti riciclati che riguardano un grande punto di novità rappresentato dalla legge Rognoni-La Torre e che potrebbe sostituire la Marconi uscita dei maxi processi in tema di responsabilità d'autore rappresentato dal funzionamento dei tribunali per le misure di prevenzione
E di confisca patrimoniali che salvo qualche rara eccezione continuano ad essere inerti nei confronti di una legge che tutto voleva privilegiare tranne l'applicazione totalitarie totalizzante dall'articolo quattrocentosedici bis del codice penale voleva invece
Potenziare
Tutti quegli strumenti d'intervento che consentissero non soltanto dal punto di vista spettacolare
E dal punto di vista di una bunker Rizza azione apparente e tetra del processo l'intervento nei confronti del fenomeno di delinquenza associata ma colpissero effettivamente le grandi centrali di loco prestazione
Quello che nel mondo moderno della criminalità rappresenta e la proiezione e
Satta delle regole economiche che regola nostra vita sociale cioè la col lugubre trazione ingiusta la documentazione a danno della correttezza della esistenza associato
Prospettive
Dirò consegnerò la presidenza e cento dei recuperi ci sono
Un minimo di autocritica certo
Processi di delinquenza socia potendolo fare come oddio se si registrassero meno polemiche dopo sei o sette anni esse si registrassero maggiori assoluzioni in periodo istruttorio nessuno si scandalizzerei sarebbe sarebbe il successo sarebbe il successo di una fase istruttoria non vinco copiamo per carità il nascituro per il nuovo processo penale sarebbe il successo di una fase istruttoria inquisitoria in cui il giudice può pure
Accertare le stesse cose che di in dibattimento sappiamo tutti non sono state accertate i protagonisti erano gli stessi questi protagonisti signori alcuni non si è demandato soltanto il compito della individuazione della responsabilità dell'accusa
La diceria del pentito la diceria dell'untore ma a cui si è demandata anche la qualificazione giuridica dei fatti perché dal punto di vista strutturale la definizione dell'appartenenza
E si è parlato delle massime d'esperienza ma in effetti è affidata soltanto alla diceria dell'accusatore sicché
Il la sentenza di assoluzione o di condanna interviene senza nessun elemento di novità rispetto ad una fase istruttoria che addirittura non aveva corretto in alcuni casi nemmeno la possibilità di evitare la carcerazione per alcuni mesi all'ottanta novanta omonimi
Tali indicati
Dagli originali
Accusato quindi
Il punto su cui noi se stiamo e il recupero la nostra funzione non affidata alate
Affidata al codice affidata ad un ente produzione evolutiva di un diritto di difesa che non ha ragione di esistere se non è agganciato al diritto alla prova Vassalli scriveva
Nel mille novecento sessantotto un lucido come sempre saggio sulla Rivista italiana di diritto penale e e e e parlava di diritto
Alla prova è invece ancora è una facoltà ma voi chiedete è una istanza e un interesse della parte dell'imputato ha interesse alla citazione di determinati pessimo non l'imputato ha diritto al controllo ha diritto di difendersi
Provando e così faremo questo famoso recupero
Di garanzia eccetto vorremmo andare avanti non non parlare di un recupero di una stagione che era una stagione del mille novecento settantaquattro e non era nemmeno una stagione particolarmente primaverile dalla stagione del ritorno alla normalità
Non si tratta di uscire dall'emergenza non si tratta di compiere grandi salti si tratta di recuperare una cultura che consenta poi veramente di dissentire e non di compiacersi perché qualche volta compiacersi può essere sterile di dissentire da grandi intellettuali del diritto
E eccome eccome l'autore di questa guida alla procedura penale nell'ottobre del mille novecento ottantasei nel pessimismo del quale non vorremmo assolutamente mai identificato
E ma che poi non potrà dopo il Duemila riproporre se le cose cambieranno la valutazione del processo penale del maxiprocesso nei termini in cui si valutava il processo per peste e non vorremmo più leggere ce lo auguriamo
Altrimenti il nostro diventerà soltanto un godimento di tipo pessimistico intellettuali ora quanto è presumibile che arrendano processi condotti morì inquisitorio
Come gli affari milanesi De peste ma l'ho fatta
Poco
L'accusa nasce da confessioni fluviali
Se non che i referenti obiettivi talvolta sono esili né ispirano fiducia i confidenti labili Garboli smemorati istrionico erosi dal dibattimento i teoremi saltano se non subito in appello
Era teatro penalistico inteso a uno choc catartico come quei sontuosi supplizi gli apparati impotente alla repressione si autocelebra Majestic resta l'effetto inquinante degli strumenti procedure fluide vaghi riferimenti normativi
Stile ostentatamente pragmatico siamo davanti a una gestione negoziale amministrativa degli affari penali io ci metto ordine pubblico difesa sociale tutte cose che è importantissimo guardare nel momento in cui parliamo anche tra addetti ai lavori ma che è possibile fin dove
Ed è possibile che è necessario Paul Temper distinte dagli obiettivi come alcuni riti destinati al pubblico a morfismo giuridico e spettacolo molto barocchi tutti e due e francamente noi non vogliamo tornare al barocco
Ringrazio il collega Siniscalchi che con la sua consueta vivacità ha trattato il tema dei limiti della difesa della compromissione della difesa nell'ambito del maxiprocesso
Invito a prendere la parola professore Tullio Bandini direttore dell'Istituto di criminologi psichiatria forense ingenua
No Mario secondo fa scusate per una prenderà quella parola dopo il dottor Munthe
Non so cosa stiano scrivendo di me su questo insegna luminosa comunque io sono un medico legale non sono un giurista
Ripeto sono un medico legale sono un clinico che si occupa di criminologia e quando sono stato richiesto di fare alcune considerazioni sulla tema Anatomia del maxiprocesso ho pensato un po'a questo problema poi ho visto la locandina
Con l'indicazione di un'autopsia e mi sono detto ma qui forse si vorrà parlare dell'autopsia e non dell'anatomia di questo maxiprocesso e la loro ragionato un po'
Qualcuno ha già detto no della differenza e delle e delle e delle visite appunto delle diversità tra quello che può essere andato mia e autopsia medico-legale sono Houghton Ce ne ho fatte tante
E penso che qui abbiamo sentito parole soprattutto in questi termini
Ripeto come criminologo
Ricordo allora a me stesso che uno dei più classici dei più importanti dei più interessanti studi di criminologia fatto da Sutherland negli anni Trenta
E relativo relativo al vasto campo criminologico dei cosiddetti colletti bianchi è stato tradotto in italiano è pubblicato proprio quest'anno mi pare per i tipi della Giuffredi
E appunto questo studio
Prima dell'ultima ancora precedente all'ultima guerra aveva studiato empiricamente tutte le infrazioni ai reati commessi da numerose imperiese i commerciali degli Stati Uniti d'America questo per la durata di quarant'anni
Già negli già in quegli anni e cioè molto lontano da noi nel tempo
Descrivendo le modalità operative e i processi complessi attraverso i quali vengono realizzati i pro i profitti illegali
Sutherland osservava che la Rete di connessione tra le società studiate
Configurava una vera e propria diceva organizzazione criminale
E affermava che è del tutto inutile studiare i singoli reati se si vuole comprendere il fenomeno nella sua complessità
La ricerca com'criminologica ha dimostrato anche in tempi certi che il crimine
Come prodotto di un'organizzazione è fenomeno più vasto di quanto si pensi e che non è limitato
Alle tradizionali forme sotto culturali forse delle quali
Stiamo prevalentemente parlando di mafia camorra e così via ma è elemento caratterizzante di molti sistemi integrati industriali commerciali politici come già aveva dimostrato Sutherland
In quella ricerca che ho ricordato
E così via per il criminologo quindi
Lo spostamento dell'attenzione
Dell'interessamento giudiziario del processo penale dal singolo delinquente
Ad una organizzazione criminale
Così come almeno in parte avviene nel maxiprocesso risponde
Io devo dire a criteri di razionalità e permette una maggior comprensione di fenomeni criminali che in larga quota si sviluppano proprio nell'ambito di organizzazione
Oggi abbiamo sentito molte definizioni di maxiprocesso non sono sicuramente io qui Tonio a dare delle definizioni di maxiprocesso ma chiaramente quando penso a questo
A questa struttura processuale non penso ad un processo con molti in solo ad un processo con molti imputati ne penso ad un processo solo relativo a il problema del pentitismo della delazione eccetera eccetera ma penso soprattutto a un processo che si basa non tanto sul singolo individuo forse questo non viene detto perché la legge italiana non so quanto lo permetta ma che si basa soprattutto che cerca di incidere soprattutto sulla organizzazione nel senso
Ebbene allora a questo riguardo c'è ancora da dire in questa brevissima mia premessa
Che nella società moderna e questo è stato dimostrato per esempio nell'ambito di una ricerca interessantissima curato dalla difesa sociale di Milano da Beria di Argentine proprio al mille novecento ottantasei dicevo
Della società moderna vi è una tendenza sempre più spiccata alla internazionalizzazione della economia e questa ricerca ha dato luogo anche interessantissime riunioni alle quali molti di noi erano presenti
Così come
Vi è una tendenza alla internazionalizzazione della economia della vita sociale e anche del crimine organizzato e allora senz'altro noi ci troviamo di fronte a complessità sempre più accentuate di questi fenomeni
Che sono sempre più difficili da studiare singolarmente
E quindi senz'altro importante tener conto di questi aspetti della criminalità anche da un punto di vista del processo penale
Anche se i cosiddetti maxiprocessi come sottolineato da tutti i relatori e come ben comprensibile anche per gli aspetti psicologici individuali da parte di un clinico
Come sono io che vi parlo pongono molti problemi guasti costi sacrifici che però si devono cercare in qualche modo di superare
Fatte queste brevissime premesse io mi sono posto il problema mi sono chiesto ho cercato di soffermarmi di soffermare la mia attenzione sul problema della personalità dell'imputato nell'ambito del maxiprocesso
E anche qui ci si potrebbe aspettare che io rivendica sì proprio come criminologo l'utilità di un processo che permetta di accertare gli elementi clinici individuali di ogni personalità
Al fine di fornire al magistrato quegli elementi di valutazione
Che l'indirizzo positivisti con l'antropologia criminale in generale hanno sempre ritenute indispensabili per un adeguato giudizio
Va ricordato a questo proposito in realtà che in questi ultimi anni sia e assistito ad una evoluzione
Piuttosto raro netta riguardo al problema
Soprattutto dei limiti che il contributo delle scienze dell'uomo vede può avvenire nel campo della giustizia cioè del dell'incidenza che le scienze dell'uomo possono avere nel campo della giustizia penale
è noto storicamente che la scienza psichiatrica fin dalla sua nascita
E cioè fin dall'inizio dell'Ottocento ha esteso il proprio interesse ai problemi del crimine e della giustizia in ciò
Rispondendo alle esigenze dei nuovi sistemi penali tesi non più e non solo a punire ma trasformare la personalità del delinquente le sue abitudini le sue motivazioni
Si ricordi al proposito lo sforzo della prima Psichiatria
Di fornire giustificazioni patologiche di tutti i reati che potremmo chiamare incomprensibili attraverso diagnosi tautologica e quali la mondo Mania omicida la cleptomania la pederastia
Perciò non sentiamo più parlare di queste cose ebbene erano necessità
Di adeguamento di realtà erano difficilmente comprensibile
Si ricordi che alla fine dell'Ottocento e sorte si è sviluppata
Anche la scuola italiana di antropologia criminale
Che ha avuto tanto sviluppo nella nostra regione ligure e che ha introdotto strumenti clinici finalizzati alla valutazione della personalità del reo della motivazione del delitto della pericolosità e così via
Queste concezioni
Hanno spostato l'interesse dal crimine al criminale
Sempre più dal Criminal criminale dall'atto commesso al pericolo potenziale dalla punizione del colpevole alla protezione degli altri
D'altra parte in opposizione a questa tendenza è sempre esistita ed attualmente ha trovato
Nuovo vigore una corrente di pensiero che ritiene indispensabile centrare nuovamente l'interesse del processo penale sullo reato attribuendo minore importanza la personalità dell'Areo
E del reo questo dibattito
Per esempio si pensi al dibattito sulla introduzione o meno nei progetti di riforma della codice di procedura penale della cosiddetta perizia criminologico psicologico
Che tanti che tanti che fiumi d'inchiostro a visto scorrere su questi problemi
Mentre un tempo erano soprattutto i clinici che richiedevano uno spazio all'interno del processo penale e di giuristi
Il più della volte opponevano una certa resistenza sui attualmente ce lo schieramento è più articolato e sono soprattutto i giuristi
Che richiedono ai clinici una serie di interventi ai quali e difficile
Fornire risposte sicure questa mattina uno relatore ha detto si chiede troppo alla giustizia penale
E io dico si chiede troppo anche allo studioso delle scienze dell'uomo in campo di giustizia penale nel difficile rapporto tra psichiatri e giustizia non di rado si sviluppano tendenze che portano a richiedere al clinico
Interventi a volte inadeguati a volte inopportuni molte volte irrealizzabili ancora oggi il clinico è percepito con u come un tecnico capace di penetrare la psiche dell'imputato
Di cogliere gli aspetti più incomprensibili del reato
Di prevedere il comportamento delinquenziale di trovare soluzioni capaci di conciliare punizione e terapie
In realtà
Le più recenti acquisizioni della psichiatria forense hanno messo in crisi io ritengo definitivamente le possibilità del clinico di esprimersi obiettiva mente scientificamente in risposta riferimento a fattispecie giuridiche
Quali quelle per esempio della tendenza a delinquere della pericolosità sociale
La ricerca dove ha dimostrato ad esempio circa la previsione della recidiva
Che non vi sono rischi rapporti diretti tra disturbo psichico e delitto
Che i dimessi dagli ospedali psichiatrici non compiono più reati dei non dimessi dagli ospedali psichiatrici che i delinquenti malati di mente non compiono più reati dei delinquenti non malati di me
Ha dimostrato ancora la ricerca che il clinico ha scarse possibilità di predire la recidiva quando basa la sua predizione su elementi clinici
A più possibilità ha qualche possibilità solo quando utilizza parametri giuridici giudiziari che può utilizzare forse meglio di lui il magistrato ancora dimostrato la ricerca in questo campo che la prognosi di pericolosità comunque può facilitare la recidiva
Con il meccanismo ormai famosa della cosiddetta profezia che si autoavverano
è per questo che attualmente si assiste ad un sempre più generalizzato abbandono di ogni forma di valutazione clinica della pericolosità sociale non solo in nel campo della
Della psichiatria forense ma anche della Psichiatria clinica anzi prima si è verificato questo nel capitolo nel campo della psichiatria clinica ed ora lo vediamo nel campo della psichiatria forense
D'altra parte la ricerca anche dimostrato il sostanziale fallimento del trattamento criminologico e quindi della cosiddetta individualizzazione del trattamento
Nori non non ricordo qui le ricerche famosissime ormai condotte negli Stati Uniti d'America tutti sono a conoscenza del fatto che le norme incremento della delinquenza
E dovuto soprattutto a recidiva del comportamento delinquenziale a recidiva di persone che avrebbero dovuto
Essere sottoposte a un trattamento
Non parliamo dell'Italia ma quanto meno negli Stati Uniti d'America questo è stato
Lo sforzo negli anni sessanta settanta è stato immenso per fare qualcosa per il trattamento ebbene l'ottanta per cento da delinquenza negli Stati Uniti d'America dipende da recidiva di comportamento
Ancora
La ricerca ha dimostrato che la prassi della perizia psicologica criminologica psichiatrica
Estremamente criticabile che è sottoposta e che porta a distorsioni che è scarsamente scientifica Cannon da spazi alla difesa e così si comprende facilmente come nel maxiprocesso tutti questi limiti e queste distorsioni assumano rilievo ancor più evidente
Nessun senso
Sì è ben chiaro può a vere e l'accertamento della pericolosità sociale nell'ambito di questi processi o del trattamento
Nessun senso assume neppure l'accertamento dell'imputabilità in alcuni casi pensiamo alle nove dieci undici perizie psichiatriche su sul su Cutolo
E sul bellissimo libro il camorrista che descrive questa
Comunque le nella prassi della perizia psichiatrica come avvenuta realmente per questo soggetti
Così come si verifica nell'ambito del normale processo penale anche nell'ambito del del cosiddetto maxiprocesso la proposta del criminologo va quindi nella direzione
Di un maggior rispetto della personalità dell'imputato piuttosto che di una ricerca di parametri clinici confusi e soggettivi relativi a motivazioni tendenze e e cose che difficilmente sono obiettiva
Non vi è dubbio che nell'ambito del maxiprocesso la personalità dell'imputato viene travolta dai compiuta complessi e specifici meccanismi processuali non vi è dubbio che si deve tendere a una diversa considerazione della personalità del singolo
Senza peraltro proporre delle leghe
Alle scienze umane
Maria adattando il meccanismo processuale in modo da tenere in considerazione anche i problemi individuali psicologici dei singoli e questo è stato detto così bene proprio dai magistrati che hanno parlato stamattina cito ad esempio Turone
E Monetti in particolare da un punto di vista psicologico
Io penso che occorra rimeditare sul fatto che in questi maxi processi le possibilità di comunicazione tra imputato i giudici vengono ridotte e distorte che le possibilità dell'imputato di farsi comprendere diventa Gano estremamente limitate che le possibilità di difesa anche personale divengano pressoché nulle
Che si richiede una rigidità totale dell'individuo un'adesione totale ad uno schieramento senza possibilità personale di modulazione rispetto a comportamenti che in realtà sono molto differenziate
Sorge potremmo dire una nuova identità deviante quella del pentito che attraverso un lento processo psicologico si adegua e si identifica con un ruolo sociale differenziato
Che si colloca in una posizione sociale oggetto di ostilità e di disprezzo io forse vivo troppo in carcere quindi vivo troppo in modo parziale queste cose ma non c'è dubbio che tutti e quasi tutti che comunque il corpo sociale indica negativamente alcune persone non c'è dubbio che questo processo di del pentitismo trasforma la personalità in modo non del tutto funzionale allora inserimento sociale in opposizione a quanto dettato la Costituzione Ordinamento penitenziario e così tutto ciò deve essere considerato sia in positivo sia in negativo io non sono in grado di dare delle conclusioni per sono ripeto o o limitato molto il mio campo di indagine
Dicevo tutto ciò deve essere considerato al fine di giungere a modificazioni di questo processo il più possibile rispettosi anche della personalità del singolo imputato
Senza per questo dover far ricorso a formule del passato
Il più delle volte superate macchinose e senza arrivare alla paralisi nei confronti di quei fenomeni che si possono esprimere con caratteristiche particolare e che per questo devono trovare risposte adeguate
Vi ringrazio
Ringrazio il professor Bandini per il taglio studio psicologia psicologico
Nel maxiprocesso scusandomi con le volevo volontaria Commissione di prima chiamo a parlare il dottor Lino Monteverde presidente della corte d'assise di gelo il maxi processo in Corte d'Assise
Forse è vero quello che diceva stamani professore a molti io che il maxiprocesso sta divenendo diventando un fenomeno endemico una nostra giustizia penale
è altrettanto vero che oggi per maxiprocesso si intende comunemente quello contro le organizzazioni terroristiche o comuni e questo tipo di maxiprocesso è noto si svolge sia svolte si svolge normalmente non tutti questi processi ma gran parte di essi in Corte d'Assise perché spesso nella miriadi di reati attribuiti a queste organizzazioni
Vi sono delitti quali tentativo l'omicidio l'omicidio e per le organizzazioni terroristiche la banda armata e l'apologia di reato di competenza di questo organo
E altrettanto noto che la corte d'assise costituita da due giudici professionali il presidente giudice a latere chieda sei giudici popolari estratti a sorte con un complesso meccanismo tra tutti i cittadini del circondario
Che abbiano compiuto i trenta e i non superato i sessantacinque anni di età e che siano in possesso della licenza di terza media
Forse meno noto non è che abbia diretto rilievo nel discorso che faremo ma va detto perché è un'informazione che non conosciuta
Che di fatto per anomalie dal meccanismo il sorteggio non riguarda tutti gli aventi diritto
Ma il due massimo cinque per cento degli aventi diritto
Ed è forse ancor meno noto che tra acque in questa limitatissima frangia di sorteggiati si verifica una percentuale di rifiuto che supera l'ottanta per cento per ragioni varie in essenzialmente di carattere economico di altro tipo per cui abbiamo della corte di assise delle categorie di persone e non dico quali completamente assenti è facilmente comprensibile
Delle categorie sottorappresentati e delle categoria di persone sopra rappresentati
Comunque queste e la corte d'assise e nel giudizio
Su tutte le questioni processuali e sostanziali i giudici popolari sono posti dalla legge sullo stesso piano
Dei giudici togati e a parità di voti come sapete quattro a quattro prevale l'opinione più favorevole all'imputato
L'organo così come è costituito si giustifica storicamente e ha una sua funzione con un processo semplice un solo opposti imputati una sola o poche imputazioni
Occorre dire
Che anche in questi casi il giudizio non è mai facile i talvolta e anzi molto difficile
In ogni caso è sempre molto difficile la direzione a canna il consiglio da parte del presidente perché i giudici popolari non conoscono gli atti istruttori spesso ponderosi
Perché si devono spesso affrontare in camera di consiglio sottili questioni procedurali perché si debbono ogni volta affrontare e a risolvere in termini il linguaggio possibilmente semplici e non è facile tradurre spesso difficile concetti giuridici in termini semplici occorre affrontare questioni giuridiche complesse quali ad esempio elementi essenziali del reato si è parlato prima il dolo eventuale un carro che ricorre frequentemente circostanza eventuali se esimenti che sono di non facile apprendimento da parte di chi professionalmente
E fuori del mondo del diritto
Quando poi il processo non è più semplice
I da un'entità il numero degli imputati e il numero delle imputazioni questo complesso organismo rischia di andare in crisi
Quando quel processo diventa maxi con decine e decine o centinaia di imputati l'imputazione centinaia di migliaia di pagine di atti istruttori da leggere e comunque da conoscere ai fini della decisione
Centinaia di udienze dedicata l'istruttoria dibattimentale la discussione si avverte in questo organismo una incompatibilità di fondo una vera e propria reazione di rigetto
Per nella parte soprattutto ma non solo nella sua parte laica
Cioè composte dei giudici popolari
A questo punto so quel che molti pensano
E qualcuno anche scritto
Il professor
Bellavista le sue lezioni diritto processuale penale ha scritto i giudici popolari somigliano spesso nei confronti delle iniziative delle opinioni del Presidente ai due ultimi invitati della manzoniana tavola di don Rodrigo
Cioè spesso secondo Bellavista i giudici popolari contano poco o nulla io non credo che così
Avvenga spesso intorno al tavolo la camera di consiglio
Nella mia esperienza particolarmente in quei processi che ho definito semplici così non non è mai stato
Ma io mi chiedo anche se così fosse e se effettivamente la decisione il peso la decisione ricadesse interamente sui giudici professionali cioè che i giudici pop-rock missionari fossero loro soli a decidere tutte le questioni
Che il maxi processo comporta
A parte la macroscopica illegalità la situazione
Anche macroscopica ancorché non evidente
A parte che non si saprebbe come risolvere i conta ce l'ho in modo arbitrario i contrasti del tutto fisiologici che possono correre tra i due giudice professionali io dico che il problema non sarebbe meno grave meno drammatico perché l'impossibilità di gestire correttamente il processo
E di affrontare tutte le questioni tenendo conto come è doveroso delle ragioni dell'accusa e delle ragioni della difesa è una impossibilità umana prima che tecnica
E questo dico insisto sull'impossibilità umana prima che tecnica perché non vorrei che qualcuno attendesse ad eludere il problema reale
E a spostare a sottrarre questi procedimenti dalla competenza dalla con con marchingegno in ordine le competenze dal dalla corte d'assise al tribunale la verità è che il maxiprocesso non è assolutamente governabile non solo in Corte d'Assise dove certamente per le ragioni che ho espresso il problema è più acuto ma anche in tribunale proprio perché l'impossibilità e soprattutto umana ho letto recentemente un'intervista
Del Pubblico ministero del maxiprocesso di Palermo sulla Repubblica
In ordine all'esperienza di questo anno trascorso sul banco dell'accusa
Ha detto il dottor Giuseppe Ayala
Che è stato un anno molto duro perché caratterizzato da un impegno veramente ai limiti dell'umano
Io credo molto vera questa affermazione
Anche per il pubblico ministero
Che pure conosce gli atti processuali ha contribuito a formarli ha lavorato per anni intorno quel processo l'impegno veramente
è ai limiti dell'umano
Impegno di quel tipo di processo ma io mi chiedo se non supera i limiti dell'umano l'impegno di quegli otto giudici di quella corte d'assise
Che dovranno decidere quelle duecento eccezioni di nullità che sono state svolte o preannunciate
Che dovranno affrontare singolarmente quattrocentosettantaquattro mi pare posizioni individuali
Tenendo conto di quanto risulta nei settecentocinquanta mila pagine degli atti istruttori e delle migliaia di pagine degli atti dibattimentali
Delle argomentazioni dei due pubblici ministeri dell'argomentazione dei centoquarantasette avvocati io mi chiedo se questo sia non sia un'impresa che vada al di là dei limiti umani non invidio veramente quel presidente che dovrà coordinare la discussione su tutte le questioni
In camera di consiglio perché di fatto
Io credo
Che lo strumento processuale abbia una capacità di resistenza non infinita vie un punto limite oltre il quale il processo non è più tale
Io non credo
Che si possa definire questo limite non è facile definire questo invece non è facile dire
Qual è il numero massimo di imputati il numero massimo di imputazioni perché nella valutazione come osservava il professor Pisa nel in articolo sul politica del diritto
Giocano necessariamente altri altri fattori diceva professor Pisa ci può chiedere se più maxi un processo accento ladri e ricettatori pneumatici oppure una quarantina di autori di complicate vicende con uscire e riguardanti i reati societari valutarie frodi pro petrolifere
Però aggiungeva poi il professor Pisa è indubbio comunque in linea generale che il superamento do la fatidica quota cento segni raggiungimento di un'area di anomalia processuale particolarmente evidente e allarmante
Quindi è difficile stabilire il punto limite
In linea astratta si può osservare che il limite va ravvisato in quel punto
Al di là del quale non si possono più assicurare le garanzie di difesa e del contraddittorio e non si possa più assicurare un giudizio misurato sulle singole responsabilità in concreto posso dire l'oggetto un'altra volta in un altro dibattito di questo tipo che io personalmente ho avvertito quel limite
Sotto il profilo del giudizio donde la conduzione del processo ma del giudizio sulle responsabilità individuali riferimento alle imputazioni
Di un processo di soli si fa per dire no trentacinque imputati con novanta capi d'imputazione variamente intrecciate
Sono stati cinque giorni di camera di consiglio estremamente faticoso per la difficoltà obiettiva del del affrontare e risolvere le molteplici questioni che processo comportava c'è concluso poi con la remissione per quattro imputati degli atti alla Corte costituzionale per la sentenza per altri trentuno
Ma anche per difficoltà soggettiva di portare alla decisione insieme tutti i componenti della della camera di consiglio perché non credo rifiuto il fatto che a un certo punto la decisione sia riservata ai giudici professionali
Quale
Qual è allora il qual è il limite io detto quaranta trentacinque il mio limite il limite che io ho ravvisato io credo che si possa andare un po'più sopra
E si può scendere un po'al di sotto di questo limite Marcora mappe in quel lo scritto su questioni di giustizia di cui parlava stamattina l'avvocato Titta Mazzuca ha ipotizzato un limite per il dibattimento dive
I processi
Sia un'opzione
Uno dei non pochi Salusio c'è uno dei non pochi guasti lasciati dalla cultura e dalla prassi dell'emergenza
Che tendevano a sottovalutare la fase dibattimentale secondo questa linea culturale la verità era già tutta racchiusa nella ordinanza di rinvio a giudizio
E tendevano altresì a caricare il processo
Di significati simbolici processo contro Brigate Rosse prima linea la mafia la camorra
E allora
Quando il processo si carica di significati simbolici è molto difficile sottrarsi alle tentazioni di appiattirsi sulle conclusioni istruttori lo ha già detto molto bene stamani l'avvocato Corso Bovio
Dalle sentenze in questi casi ci si attende
Che cosa la vittoria e la giustizia
E come potrebbe essere diversamente diversamente se il processo contro la mafia la camorra eccetera si attende quindi una c'è una sentenza di condanna e le sentenze cosa sono sono pagine di storia sono affreschi di di ambiente pagine di storia in verità generalmente brutte
Più che la spiegazione rigorosa delle conclusioni adottati in riferimento alle singole responsabilità
A riforma osservatori un su un altro scritto il Pro Giuseppe Borre questioni di giustizia che in una di queste sentenze voluminosi ci si era semplicemente dimenticati di valutare alcune posizioni non non ce n'è meravigliarsi
Ora però questa cultura e questa prassi sono in forte ribasso io credo che i risultati di questo convegno siano a riprova di quanto questa culture queste prassi siano in forte ribasso d'altra parte si cominci a comprendere oggi
Dopo i ricorrenti annullamenti delle maxi sentenza in Cassazione
Che forse
Anche ai fini di quelle valenze politico ideologiche che a quelle sentenze si intende attribuire forse più opportuno un processo di dimensioni più modeste
Una serie di processi dimensioni più modeste e tra questi per primo il processo ad esempio contro i presunti capi l'organizzazione criminosa per i crimini più gravi non per tutti i crimini piuttosto che un maxiprocesso contro tutti gli associati per tutti i crimini destinato a infelici esiti
Nelle fasi successive o in quella fa nella fase dibattimentale o nelle fasi successive il giudizio come lì il la cronaca ci dimostra giorno ogni giorno ecco forse il maxiprocesso qui stamani si è parlato del maxiprocesso istruttoria forse talvolta necessaria e utile in determinati casi in una fase istruttoria anche qui
Ramato osservava diceva bene forse bisogna fare il maxiprocesso contro tutti
Gli associati ma se l'associazione o scelto e se ne ha mille sei mila e cinquecento c'è più a me qual è il limite massimo
E rispondeva in modo Run
Diciamo il secondo ragione che anche in questi casi si può ragionevolmente ridurre il processo ma a circa massimo ottanta imputati erano indicazioni di massima ma voglio dire che anche a livello istruttorio sì avverte l'esigenza di diminuire lo ha già detto mi pare stamane anche il collega Turroni diminuire il numero degli imputati separandoli in modo ragionato
Comunque è questo mi preme sottolineare il maxiprocesso non mi è mai io conclusa veramente
Non è mai necessario nella fase dibattimentale qui l'obiettivo di ridimensionamento di cui parlava il professor Scaparone si può raggiungere oggi subito
Perché il maxiprocesso la maxi istruttoria si può frazionare già oggi in tanti processi più alti del resto si è fatto in materia di terrorismo in molti in molte città si è fatto ad esempio anche a Genova
In tanti processi più acide con un numero limitato di imputati d'imputazione senza che vadano dispersi di elementi acquisiti dalla maxi istruttoria
Ecco a questo punto di fronte a che oppone i presunti vantaggi del maxiprocesso in giudizio senza tener conto degli svantaggi che le arrivano poi quando il giudizio viene annullato
Il discorso può anche logicamente rovesciarsi anzi si deve rovesciare cioè vale a dire e assolutamente necessario ricorre già oggi al frazionamento in fase dibattimentale nel maxiprocesso in tanti processi più agili
Perché non è possibile procedere diversamente quindi non è questione opportunità non è possibile procedere diversamente se non si vogliono travolgere gli argini di legalità
E se si vuole assicurare un giudizio equilibrato sulle singole posizioni
Ringrazio il dottor inoltre averci portato la sua esperienza preziosa del presidente di Corte d'assise segnalandoci il problema dei limiti umani
Che pone il maxiprocesso alla fatica assolutamente non superabile oltre un tratto di penna abbiamo a parlare il collega avvocato Armando Veneto alla gestione elettronica degli atti del maxiprocesso
L'esperienza dei maxiprocessi che negativa per molteplici e preponderanti aspetti
Ha avuto però il merito di porre all'attenzione degli operatori la serie per la verità ancora inesplorata dei problemi connessi con l'uso dell'informatica nel processo penale
Ed era peraltro naturale che dovendo schierare memorizzare
Indicizzare milioni di informazioni si facesse ricorso elaboratore elettronico capace di varie funzioni tra le quali quelle più appariscenti della micro firmatura del richiamo in tempo reale delle aggregazioni dei dati relativi a ciascun imputato
Per vero una già vasta letteratura ed un'altrettanto impegnata convegnistica
Quasi per intero dominio dei magistrati avevano sollecitato l'interesse verso questa civiltà dell'informatica elettronica con la quale pare che ciascuno di noi debba fare i conti in un futuro prossimo
Ma si trattava di osservazioni studi e proposte realizzazioni le quali partendo dall'asserita necessità di disporre di sistemi moderni e scientificamente adeguati sia combattere la criminalità
Avevano questo difetto quello della parzialità poiché e non si ponevano nessuno dei problemi che l'avvocatura avrebbe scoperto esistenti e drammaticamente esistenti con l'esperienza dei maxiprocessi
L'intero settore in sostanza appariva essere di competenza quasi esclusiva del ministero di grazia e giustizia e dei magistrati impegnati in vaste rilevanti inchieste penali
E si discuteva soprattutto di dotare gli uffici giudiziari gli apparati elettronici per la raccolta elaborazione rilevazione scambi di dati
Fino a teorizzare la possibilità di immettere informazioni nell'archivio gestito l'altra magistratura
In virtù di una specie di sistema a doppia chiave che consentisse di ricavare o trasmettere dati ad una centrale informatica non compresa nella propria giurisdizione senza alcun limite senza alcuna autorizzazione senza alcun vincolo
Erano i tempi nei quali veniva inserito nel Codice di procedura penale il centosessantacinque per che consentiva al ministro degli interni di avere in tempi brevi copia di atti anche riservati dalla magistratura inquirente
Tempi lei quali il ministero degli Interni iniziava la sistematica schedatura centralizzata di tutti i cittadini con una banca dati in cui si Artizio trovava parziale regolamentazione e formale controllo in una legge dell'ottantuno
I tempi nei quali l'alto commissario teorizzava l'ampliamento
Delle dei dati mercé l'utilizzazione di informazioni provenienti dal Ministero delle Finanze dagli istituti bancari dalle u s le dalle aziende dalle organizzazione delle forze armate e così via di seguito
Erano i tempi lo ricorderete nei quali taluno con un falso dolore affermava che tra una società del segreto ed uno della chiarezza l'emergenza imponeva di scegliere la seconda
Mentre il cittadino schedato filmato ascoltato etichettato con marchi indelebili appariva essere sempre più il pesce rosso al quale non è dato alcun momento di intimità visto che l'acqua è trasparente
A coloro che ingiuriosa mente erano chiamati garantisti questi erano i tempi che dall'Avvocatura che non aveva trovato quel momento di orgoglio che ci accompagnò a Bologna da Roma e che oggi ci vede riuniti
Non rimanevano altro che le briciole ed i discorsi puramente formali sul diritto alla riservatezza che le banche dati potevano allora violare
E in questo clima e in questo momento storico che prendeva forma l'informatizzazione degli uffici giudiziari ed era naturale che essa assumesse le sembianze del potere
è merito stranamente del maxiprocesso avere richiamato i problemi legati all'uso del computer nel settore penale purché ci sia avveduti sì dalla utilità
Ma anche dei guasti che esso può addurre quindi della urgenza di normative attraverso le quali trovare il punto di equilibrio tra esigenze di tutela della società e l'esigenza di difesa del singolo nel rispetto dell'uomo che rimane delinquente onesto che sia il punto di riferimento di ogni azione e quindi anche del processo che voglia contribuire ad un corretto evolversi della comunità nazionale verso momenti di maggiore civiltà così sottraendo alla operazione informatizzazione la prospettiva di divenire occasione ancora una volta di manifestazione di potere a senso unico
Il portato della Filosofia che ho sopra i mille evidenziato consistente ripeto nel dotare gli uffici giudiziari gli apparati informatici per meglio condurre la lotta alla criminalità organizzata acconsentito che molti di questi uffici
Fossero attrezzati con apparecchiature elettroniche
A noi sfugge la modalità di impiego di tali apparati circa gli uffici di procura e del giudicato distruzione per il segreto che circonda le metodologie di utilizzazione di queste apparecchiature li indicano se intanto le esperienze da me personalmente maturate nei maxi processi di Messina e di Palermo
Devo però anticiparvi che è un dato risalta immediatamente
A dimostrazione di un difetto di coordinamento
Ed è costituito questo dato dalla mancanza di schematizzazione
Di protocolli unici per tutte le sedi giudiziarie infatti ciascuna seduti Rizza modo proprio la struttura informatica sempre se mi è riuscito di ottenere in proposito informazioni rispondenti al vero perché devo subito dirvi che anche gli uffici informatici
Collegati con le i tribunali e le corti d'Assisi che giudicano a Messina e a Palermo sono coperti da un velo di mistero e di segreti
A Palermo per quello che sono riuscito ad apprendere dopo avere minacciato la pubblica denunzia in questa aula dei guasti conseguenti alla impossibilità di saperne di più a Palermo
Pare siano stati micro filmati tutti gli atti istruttori ed un calcolatore pare consente il richiamo in tempo reale di ciascun atto inoltre sarebbe stato costituito un indice degli atti con chiavi di input subì introduzione
Diverse a seconda dei casi per esempio
Se è un rapporto si riferisce ad un numero limitato di persone ed il rintraccio allora e possibile attraverso la generalità di ciascun denunziato
Ma se i nomi sono molti come spesso accade nelle maxi inchieste allora ci si è limitati ad indicare il nome del primo intestatario con il risultato della impossibilità di controllo della dei dati inseriti nell'elaboratore elettronico
Nelle labbra dove Veltroni infine vengono immessi in questo elaboratore le deposizioni di udienza previamente registrate quindi tradotte iscritto ma se si chiede ecco il punto
Un riscontro incrociato su un fatto su un nome o l'indicazione di tutti gli atti nei quali vi corre il nome di un certo imputato di un certo teste e se si chiede quali siano le prove
A discarico acquisite per ogni singolo imputato non pare che sia possibile ottenere una risposta
Io ho con me
Una istanza rivolta al presidente dalla corte d'assise ed intesa ad ottenere in quale pagine processuali sì rinvenisse il nome di un certo mio cliente con la risposta in calce che ciò è impossibile
A Messina invece l'elaboratore gestito in prima persona dalla Procura della Repubblica
Ha consentito la costruzione di una scheda per ciascun imputato e su di essa finiscono tutti i dati ricavabili dagli atti e dal dibattimento utili per l'accusa poiché la gestione e dell'ufficio di procura
E allora seppure limitata come ovvio
Detto questa esperienza indica non solo l'assenza di precise direttive unitarie capaci di generare un protocollo unico e perciò conoscibile da tutti
In ordine alle modalità di utilizzazione delle laboratori ma quel che più è grave induce a ritenere che a Palermo l'elaborazione sia funzionale ad una sorta di controllo della esattezza dell'ordinanza di rinvio a giudizio
Attraverso l'acquisizione dei dati l'accusa perché questi sono i rapporti le ricognizioni sopralluoghi le dichiarazioni dei pentiti
Consacrazione di ogni possibilità di rinvenire nell'elaborato nell'elaborazione elettronica i riscontri negativi ed utili alla difesa
A Messina addirittura si tende a realizzare si è realizzata una scheda dalla quale il pm solo il PM può ricavare tutto ciò che serve a sostenere soltanto l'accusa allora il problema
E costituito non solo
Dall'assenza di un modello tipico e normativizzate attraverso il quale portare ad unità chiavi e metodi di introduzione elaborazione informazione il problema è che
Che la gestione dell'apparato è affidata al pm o alla corte che si immagina abbia dato le direttive
Senza che la difesa non solo abbia interloquito sulle scelte sulle metodiche ci possibili errori e sulle deviazioni ma senza che la stessa sia stata mai avvertita ufficialmente l'Italia attività dei metodi dei risultati conseguibili
E nel contesto dunque di una operazione di puro potere centralizzato
Il che pare d'altro canto essere in linea con la filosofia della crociata da condurre attraverso il maxiprocesso così ben evidenziata da tanti interventi di questa mattina e nel primo pomeriggio elaboratore
In sostanza di proprietà del ministero un organo cioè che gestisce il processo come momento di lotta alla criminalità onde difensore non hanno alcun titolo per introdursi nei misteri della stanza ove la strategia di lotta prende forma
Basterebbe andare un solo giorno a Palermo per avvedersi quasi fisicamente
Come tutto lasci pensare ad un lavoro oscuro impegnato produttivo di effetti che uno solo di efficienti impiegati funzionari magistrati aggiunti conduce nel sancta santorum ove custodito l'elaboratore
Dell'aula bunker mentre nella stessa aula bunker e si svolge lo stanco rito del dibattimento unico al quale la difesa è ammessa più per imposizione di legge che per reale necessità
Di partecipazione il panda di questa filosofia e costituito dalla sostanziale impossibilità per i difensori di accedere alla informazione computerizzato
Invero la rigida applicazione all'articolo centosessantacinque ha imposto la esigenza richiedere per iscritto la copia degli atti senonché
Ciò confligge proprio con il tipo di rapporto che si è vista curare tra l'utente e la struttura elettronica
Poiché questa prevede la ricerca attraverso il richiamo alla conseguente selezione la più atti di quello che si intende esaminare che sarà l'ultimo della lunga serie di ricerca
Invece di compiere una semplice operazione di digitazione al difensore solo consentito di redigere presentare una domanda
Attendo un'autorizzazione quindi attendere che si compia la ricerca del documento dal quale il difensore ricaverà che è necessario consultare un altro onde proporrò non ho mai domanda disporsi ad uno attese e così via
In un surreale snervante lento evolversi riforme burocratiche mentre non la stanza del cervellone
Il Pubblico ministero un giudice con l'esperto alla tastiera guida la ricerca e lo tiene in pochi minuti ciò che l'avvocato non otterrà mai salva non essere dotato di perseveranza e pazienza e
Ultraterreno
Anche perché il pubblico ministero il giudice
Conoscono le chiavi di input e di output gelosamente custodite come ho detto e negate all'avvocato sono i novelli misteri officine incomunicabilità al volgo
Questi sono i guasti di un sistema che i maxi processi hanno evidenziato nelle sue estreme le loro estreme conseguenze
E che non saranno mai sanati se non sarà divenuto patrimonio comune il concetto culturalmente corretto di un processo penale quale strumento di ricerca della verità ombre
Ed a tal fine la presenza la partecipazione attiva delle parti appaia essere un fatto insostituibile perché è necessario ma questo richiede una cultura che abbia memoria storica dei guasti che il potere ha prodotto tutte le volte e presuntuosamente ha creduto di scambiare l'autorità che età con l'autorevolezza e dunque io dubito
Per l'analisi del tipo di cultura che ci sommerge che si posso giungere in tempi brevi all'anno zero a questo proposito mi sembra piuttosto che siamo nell'anno di Orwell non nell'anno zero
E tuttavia
Quanto io ho detto costituisce argomento con il quale dobbiamo confrontarci
In una prospettiva che nel lungo termine risolva la problematica che ha opposto nel breve termine ci sottragga i guasti evidenti e quanto io ho detto
Consente che si verifica invero al di là dell'uso che fino a oggi si è fatto seppure in via sperimentale
Della informatica giudiziaria è facile prospettarsi proprio questo futuro nel quale informazione elettronica la telematica addirittura la cibernetica avranno spazio sempre più reale nel contesto d'un processo agile essenziale inteso alla ricerca del vero appagante per la comunità
Quando si usava la penna d'oca le elaborazioni dimessi erano patrimonio esclusivo di chi possedeva le informazioni da comparare mentre solo per caso altri potevano a prenderle l'avvento della scrittura meccaniche delle copie in più esemplari spostò il baricentro della conoscenza
In una posizione mediana tra più soggetti tutti capaci di conoscere per l'accelerazione del flusso di notizie
L'epoca informatica consentirà mixaggio di notizie travasi recupero di vecchie informazioni paralleli riscontri che solo chi si spinge in avanti con la fantasia può immaginare e poiché la dimensione del potere direttamente proporzionale avremo le alla mole di informazione che esso e in condizioni di ricevere non è difficile ipotizzare a breve scadenza
Ed indipendentemente dalla sopravvivenza del maxi processo come categoria giudiziaria che l'informatica considera occasione rinnovata per una precisa presa di posizione da parte di ciascuna categoria interessata al processo penale
Che anzi il tramonto presumibile del maxiprocesso portando con sé la insuperabile necessità
Di celebrare più spezzoni di un unico procedimento in tempi diverse diverse imporrà che in ciascuno di essi si risponda delle notizie ricavate dall'altro processo
Io non gioco ad incastro la cui pericolosità e perversi tra ben conosce che ponga mente ai processi per reati connessi celebrati in tempi diversi laddove il processo son più che esso che sopraggiunge
Pare essere la stanca coppia del processo che per primo celebrato ha esaurito tutti i suoi momenti di maggiore interesse e di maggiore approfondimento e dunque non è difficile pensare ad una sempre più crescente presenza delle tra unica nel processo penale
E a questo punto
Che appare indispensabile utilizzare l'occasione odierna per proporre una regolamentazione ufficiale dell'informatica giudiziaria il dato di partenza dovrà essere costituito dall'affermazione
Che i sistemi informatici in uso agli uffici giudiziari sono a disposizione delle parti e del giudice poiché concorrono insieme ad ogni altra struttura alla gestione del processo penale inteso quale strumento di ricerca della verità
Ovviamente garantito il segreto che la fase istruttoria
E pur tuttavia evidenziati
Le schede evidenziate le schematizzazione i valide per tutti gli uffici istruttori in virtù delle quali sia possibile immettere ricavare i dati dovrà essere elaborato uno strumento che consente alle parti di far costare ogni errore o deviazione verificatasi in ciascuna delle fasi immissione elaborazione estrapolazione e di ottenerne la giustamente
Per la fase del pubblico dibattimento poi eliminato l'anacronistico articolo centosessantaquattro
Ampi stralci dell'ordinanza palermitana noi leggemmo in un volume edito prima ancora che fossero a nostra disposizione le copie dell'ordinanza di rinvio a giudizio
Bisogna definire i protocolli attraverso i quali i dati vengono immesse nell'elaboratore elaborati che richiama ed è necessario quindi definire il tipo di controllo che le parti in pari dignità e sullo stesso piano possono esercitare per accertare che ogni operazione si svolga correttamente e quali siano le procedure sperimentabilità e la correzione
E indispensabili infine porre la struttura a disposizione di tutte le parti del processo su un piede di parità perché la consultazione avvenga in tempi e con modalità identiche per tutti e ciò può avvenire con la modifica dell'articolo centosessantacinque del Codice di procedura penale
Il questo congresso
Può anche far vuoti in sostanza perché la medesima regolamentazione che assiste il centro elaborazione dati del ministero degli Interni sia adottata per i centri elaborazione dati periferici degli uffici giudiziari con le dovute ed opportune modifiche che l'esperienza accumulate la diversità dei fili impongono
Il senso della battaglia
E su questi temi l'avvocatura italiana è chiamata ad ingaggiare sin da oggi non è tanto nella rivendicazione di una pari dignità
Delle reciproche funzioni e neppure nel senso della tutela della riservatezza che pare essere terreno ormai obsoleto visto che siamo in un momento nel quale l'invadenza dell'informatica abiti fatto limitato la sfera del privato
Il senso di questa battaglia invece nella direzione di un ribaltamento di quella linea di tendenza e parve affermarsi in tempi recenti e che vedeva la emarginazione dell'avvocatura quale momento necessario
Perché la lotta e la crociata venissero portate fino in fondo senza scomode e fastidiose intrusioni
E dunque questa battaglia questa lotta vuole riaffermare il principio di una informazione paritaria nel rispetto del diritto dell'uomo inquisito in vista di una spasmodica ricerca della verità e vuole di consacrare
Il principio del concorso di più voci anche in posizione di duro scontro dialettico perché l'uomo giudice ci ha posto in condizione di sbagliare il meno possibile e perché la sua sia sempre meno un'opinione è sempre più una sentenza
A difesa di questi valori sommi dei quali noi rivendichiamo il diritto di tutela noi avvocati dobbiamo condurre dunque una battaglia e merita davvero di essere combattuta grazie
Ringrazio il collega veneto che aperto orizzonti su un tema molti sconosciuto l'uso e l'abuso dell'informatica del maxiprocesso sostanziale divieto d'accesso a questo metodo di indagine per la difesa chiamo adesso a parlare il dottor Michele Marchesini allora sostituto procuratore generale di Genova aspetti del maxiprocesso in relazione alla pluralità dei grandi di giudizio
Diceva Oscar Wilde
Che chi si propone di esaurire un argomento comincia con esaurire il suo uditorio ora io non vorrei ottenere questo risultato
E proprio in questa prospettiva o cercato di dare al mio intervento un argomento che è il contrario del tentativo delle esaustività l'argomento estremamente limitato
Collegato a esperienze che ho avuto la fortuna di compiere
E ancora di più penso che Possa per aiutarvi a raggiungere incolumi il lì l'altra riva di questi venti minuti che mi vengono assegnati
Ho ho pensato opportuno
Tradurre in intervento nella esposizione nella nel tentativo di condividere con voi una serie di riflessioni che mi sono venuti dal da un che mi vengono da un caso concreto un caso che si è discusso presso la Corte d'appello di Genova poco più poco meno di un mese fa
E relativo a fatti a vicende svoltisi nell'ambito di questa Corte appello
Un caso concreto
Io non condivido il tono a volte di sufficienza con il quale si usa l'espressione concretezza io credo che la concretezza sia in modo reale di corsi della Stra
Ma o il dovere di in qualche modo spiegare la scelta che ho fatto e il suo collegamento con il tema di questo convegno al quale io sono venuto sperando e non ho perso le speranze anzi dire che queste speranze si stanno realizzando
Di arrivare prima di tutto a una definizione di quello che un il maxiprocesso che cosa si intende al di là di quello che ho sentito definire oggi una semplice slogan ma che in realtà è il riconoscimento di una situazione che potrà essere ritenuto più o meno contingente ma che certamente ha portato le cose a questa situazione
Maxi processo che cosa fa di un processo mini un processo maxi il numero degli imputati
Si è cercato e il discorso mi ha fatto pensare ai discorsi sui grammi per quanto riguarda il quanti per il quantitativo modico si è parlato di venticinque imputati di trentacinque di quaranta di sessanta ognuno ha proposto più o meno ragionevolmente un limite numerico
Maxi processo e forse si avvicina di più a una a un risultato soddisfacente
La esordio del collega Monteverde quando lo allegato allegato il concetto di maxiprocesso a un certo tipo di reati reati contro la criminalità
Organizzata ed essenzialmente reati nei quali compaiono questi due numerini quattrocentosedici quattrocentosedici bis
Ma naturalmente siamo a questo punto se ci fermiamo a questa possediamo un rilievo decisivo a questa definizione certamente siamo in pieno in quelle cosiddetto slogan che per quanto informa ripetitive forse spiacevole ma certamente da atto e tiene conto di questa realtà
Evidentemente il maxiprocesso non è frutto di una scelta brava o di una volontà di spettacolo o di una folle
Delirio di di di di giudiziario ma certamente ha una sua radice più o meno perversa in una realtà che affligge la nostra la nostra società
Maxiprocesso per che per la difficoltà delle istruttorie che esso implica o sottintende
Maxiprocesso per la gravità dei fatti con riferimento al terrorismo e alla idoneità anche questi fatti hanno a citare grave turbamento e grave allarme nel nell'opinione pubblica in sostanza è molto difficile veramente tutti noi sappiamo quando parliamo di maxiprocesso a cosa ci riferiamo
Quando si tratta poi di definire di trovare degli indici comuni di maxiprocesso ci troviamo in grosse grossissime difficoltà io senza appunto avere nessuna pretesa devo nessuna speranza in questo senso credo che comunque avere li avete di avere estratto dal
Il modo in cui ho sentito parlare di maxiprocesso nel corso di questo di questo convegno che certamente il maxiprocesso è caratterizzato da queste cantare alta
Dall'essere una costellazione di fatti una costellazione di reati
O che sono uniti in maniera innaturale poche altrettanto e naturalmente si trovano separati ma connessi
Una molteplicità quindi di di vicende processuali delle quali a seconda dei casi si si lagna perché sono tenute insieme
E devono essere invece separate o delle quali si silani anche siano separate mentre logica sforzo di ricercare la verità il vorrebbe uniti nelle proposte che da questo banco sono venute certamente lo strumento a seconda dei casi della separazione della connessione certamente secondo la tendenza che vede perdente la connessione vincente la separazione rispetto alla visione di originaria del del del mille novecentotrentuno e sicuramente i suggerimenti che e le critiche che in questo senso sono tenute certamente sono sulla linea di questa visione
Del maxiprocesso indipendentemente dei vari indici che si voglia adottare come una costellazione di situazioni processuali essenzialmente legate allo sport allo slogan un imputato una imputazione
Naturalmente questa potenziale esistenza di più processi ognuno dei quali naturalmente se sfasciato sviluppare anche anche anche nella realtà secondo i suoi tempi e secondo le sue stelle
Porteremo la situazione qui ci avviciniamo al tema degli al momento di una pluralità di processi tutti legati in sostanza in questa nebulosa
Informe che il maxiprocesso ma avviati secondo velocità diverse secondo vicende diverse secondo esigenze diverse
Processi che attendono ancora il dibattimento di primo grado processi che invece al primo grado sono approdati processi che si accingono ad essere celebrati in Grando di appello
Ecco la concretezza del caso e la questione che io
Vorrei in qualche modo sottoporvi
Si tratta di questo
Della possibilità vecchio molto rapidamente restringono il tema della possibilità di utilizzare in un processo in un procedimento di secondo grado
Fonti di prova raccolte in altro Processo
Che
Al primo grado non è ancora arrivato e proprio la situazione alla quale mi riferivo ma che si trova legato da quel rapporto di connessione
Ai sensi dell'articolo centoquarantaquattro bis del Codice di procedura penale
Anche se queste fonti di prova esistevano
Nel processo ancora in istruzione
Nel momento nel quale veniva celebrato per quanto riguarda il processo più svelto più veloce il processo di primo grado se in sostanza sia possibile acquisire
Al processo connesso che già in secondo grado elementi di prova che sono ancora propri inseriti appartenne appartenenti al procede al all'altro processo connesso l'istruttore Del Monte anche se in queste prove queste fonti di prova potevano avevano la possibilità di essere acquisite al nel corso del dibattimento di primo grado
In sostanza se ossa
Il Pubblico ministero sequestra il caso concreto il quale si è trovato in una situazione
Di assoluzione per insufficienza di prove
In un processo conclusosi in primo grado possano i motivi di appello chiedere alla Corte d'Appello di
Utilizzare richiamare prove della cui
Esistenza e gli era a conoscenza in un procedimento che si trovi ancora in istruttorio
Il caso questo ed è abbastanza recente
Indagine dei carabinieri e portano a individuare ha acquisire attraverso una perquisizione un ingente quantitativo di Heroine
Viene arrestato un gruppo di spacciatori
Rispetto ai quali la situazione di a molti dei quali
Una situazione di flagranza da una situazione di sufficientemente completa acquisizione della prova consente al processo di prendere il volo di svolgersi anche perché vi sono evidentemente esigenze di decorrenza di termini crudi di custodia preventiva consentono a questo processo di arrivare molto rapidamente al giudizio di primo grado
Dotato di un suo se mi consentite di un suo corredo probatorio che era quello sostanzialmente
Formato sì nel momento stesso nel quale il progetto del l'istruttoria aveva raggiunto il suo momento il suo metro caldo su momento decisivo
Processo quindi che va al dibattimento di primo grado
Indagini che peraltro proseguono perché non ci si è limitati come non ci si doveva limitare a a alla all'acquisizione di questo chilo di eroina ma si trattava evidentemente di ricostruire tutta la Rete che attorno a questo fatto puramente isolato sì era costruita
Si impianta in questo modo un altro Processo questo sì che assume connotazioni che lo l'avrebbero il diritto di essere definito maxi imputati oltre i centoventi mi pare
è evidente a questo punto che la situazione e e nell'ambito di questa attività di questo di questo procedimento naturalmente vengono svolte delle attività vengono acquisite fonti fonti di prova
E in particolare alcune prove che vengono raccolte in questo secondo processo in base in particolare all'articolo trecentoquarantotto bis si tratta dell'interrogatorio libero di imputato nell'altro processo
Certamente avrebbero una loro rilevanza e alla luce anche del successivo sviluppo un loro decisività nel processo che già pronto per il dibattimento il Pubblico ministero eh
Fisicamente è la stessa persona
Il Pubblico ministero ritiene di non sprecare per così dire gli elementi di prova acquisiti nel secondo processo e ritiene e confida nella idoneità e nella sufficienza degli elementi di prova originari che hanno accompagnato il primo processo
Le cose non vanno esattamente in questo modo perlomeno per alcuni degli imputati il tribunale pronuncia un'assoluzione con formula dubitativa
Appello del pubblico ministero il quale a questo punto dice
Va bene vi erano elementi più che sufficienti per condannare egli enuncia e li fa oggetto specifico dei propri motivi d'appello ma dice comunque vi erano quelle fonti di prova
Che sono state acquisite nell'altro
Procedimento che non erano state utilizzate per ragioni legate al segreto istruttorio che era in quel processo
Rilevante chiedo adesso che queste fonti di prova vengono acquisite chiedo in particolare che l'autore di quell'interrogatorio libero venga sentito eventualmente nella forma del confronto chiede in sostanza che venga disposto un rinnovamento parziale del istruttorio
La Corte d'appello respinge questa richiesta affermando che
Ovviamente il l'istituto della rinnovazione del dibattimento e Istituto eccezionale legato alla presunzione di completezza dell'istruttoria
Aggiunge la Corte d'appello che nella specie le fonti sarebbero astrattamente ammissibili cioè si riconosce da parte della corte che in realtà
Non vi è più non è più a
Info non e non vi è più quella possibilità di presumere la completezza dell'istruttoria se si lascia andare a dire che quegli elementi di prova certamente potrebbero essere presi in considerazione ma dice la corte manca l'elemento del quid novi manca l'elemento in cui nomi rappresentato dal fatto che quelle fonti di prova dal Pubblico ministero non erano state messe a disposizione del tribunale la richiesta del pubblico ministero dice il dice la corte sarebbe del tutto legittima
Se le rivelazioni al costituissero un quid novi un elemento ulteriore riprova sopravvenuto la circostanza che l'organo dell'accusa già disponesse di tale fonte di prova
E non abbia ritenuto di utilizzarla per promuovere determinate attività istruttorie come il confronto certi non consente di riaprire in sede di giudizio di appello l'istruttoria sul punto altrimenti verrebbe introdotta contrariamente a ogni principio di logica processuale la prassi di dare ingresso nuovi mezzi istruttori solo in vista della insufficienza o incompletezza di quelle dedotti in
Precedenza
Contro questa decisione è stato proposto ricorso abbastanza ovviamente ma non è di questo che o anche di questo che desidero parlare lui
Piuttosto mi sembra che ogni sforzo per tornare al nostro stemma ogni sforzo di adeguamento
A questa realtà
Processuale
Debba fare i conti
Ne parlavo quando mi riferiva questa costellazione di processi alcuni dei quali chiedono di essere separati essendo uniti alcuni dei quali che ne sia uniti e se lo separa
Ci si trova qualunque sia la soluzione che si dà a questo problema molto molto specifico particolari o non poi così particolare
Come fenomeni tra loro in in antitesi e apparentemente in in collisione
Il fenomeno prima di tutto del progressivo ampliarsi di processi di un certo tipo io non so se siamo qua oggi per parlare di anatomia o di
Patologia so che se noi ancoriamo eh ere elenchiamo questo fenomeno dei maxi processi a una certa realtà criminale io penso che questo tipo di processo finirà soltanto quando non ci sarà più quel tipo di
Criminalità
E quindi la mia
Prognosi non è nel senso di una pronta eliminazione di questo tipo di processo
Che ci piaccia o che non ci piace
Personalmente questo processo non
Come potete immaginare non non mi piace per niente
Vi è una ragione nella cadere delle cose il maxiprocesso non è in questa logica una aberrazione anche se lo diventa anche se può due diventato
è il problema della connessione processuali
Ma vi è l'altro aspetto collidenti della tendenza che è altrettanto nelle cose nella ragione della cadere delle cose
Tendenza che è anche del legislatore degli ultimi anni a fare un processo ad ogni persone secondo quella che cito non
Molto belle articolo di Aldo chiara
Di dare ad ogni imputato un processo per ogni imputazione
Vive questa tendenza ad unire
Allargando a questi legami sentiti come troppo stretti e tali da comprimere il diritto di difesa di ciascun imputato
E vi è la tendenza e viceversa cioè vi è la tendenza ad unire sotto i profilo probatorio gara tendenza a a separare
Si tratta quindi a mio parere comunque soluzioni si potrà dare a questo problema visto nel suo grande visto nel suo piccolo di conciliare l'esigenza
Senza demonizzare certi fenomeni
Patologici accuratamente forse troppo accuratamente scelti nella loro tipicità
Si tratta mi pare soprattutto quando si voglia accettare e quanto si debba accettare questa tendenza alla separazione
Dei processi quanto più possibile secondo quel
Quel principio al quale mi riferivo di farlo consentendo però che le prove il materiale probatorio circoli al massimo tra questi processi separati quali che siano le vicende che hanno portato alla separazione in questo caso separazione non c'è stata perché è nato prima il processo più piccolo ma le cose sostanzialmente non non cambiano
Nell'interesse dell'accusa ma evidentemente anche nell'interesse del dell'imputati
E non soltanto si tratta di assicurare questa circolazione
In generale
Ma di assicurare la anche tra processi che si trovino in fasi diverse perché si è parlato della necessità di spezzare il Croce essi
Sarebbe una cosa giustissima da fare bellissima da fare se poi noi in appello non ci trovassimo a dovere tener fermi i processi e inattesa che si celebrino gli altri per arrivare di nuovo a quella riunione con il che tutti quei vantaggi che noi undici prefiggevamo di conseguire attraverso la divisione venderebbero ricoperti
Quindi questo è il significato che appare della norma introdotta nel settantasette con l'articolo centoquarantaquattro visto in una prospettiva diversa dal centosessantacinque bische si riferiva la fase istruttoria diverso da quattrocentocinquantasette del Codice procedura penale
Che si riferisce ma ai nuovi mezzi di prova nuovo acquisiti in quel processo emersi per la prima volta però il seno allo stesso process
E non a quei mezzi di prova
Già acquisiti in un processo connesso e che nuovi lo sono solo relativamente al processo nel quale si chiede che questi mezzi di prova vengano introdotti e a me pare che proprio questo sia l'equivoco
Del quale è in corsa la Corte di Appello nel invocare quel principio del del qui Novi
Mi pare cioè che in questa situazione in cui abbiamo due processi
Nel loro complesso connessi che avrebbero potuto benissimo svolgersi in maniera unitaria e non lo sono stati per vicende che sono assolutamente incontrollabili assolutamente imprevedibili o addirittura non lo sono perché occorre ovviamente garantire certe esigenze di speditezza processuale
Di fronte a questi due processi viene uno che ancora in istruttoria e quindi quale certe prove sono state raccolte bene un altro che è andato avanti e che se risulta s'è rivelato agli occhi del tribunale
Non carente di prova ma dotata di insufficienti elementi di però
Ora mi pare che mentre per le prove
Acquisite od acquisirsi in quel procedimento che è andata avanti quello per intenderci che si trova in grado di appello c'è sicuramente una presunzione di conoscenza
Una dista ma presunzione anche di disponibilità dell'intero materiale probatorio da parte del pm da parte del pubblico ministero anche se per caso che c'è stato un cambiamento nella persona fisica del Pubblico ministero
Vi è quindi e io l'origine la ricollego al al mi pare all'obbligatorietà dell'azione penale una obbligo del pubblico ministero di rendere ostensibili mettere sul tappeto tutte le prove che sono nate sorti tutti i mezzi di prova che sono stati acquisiti nell'ambito di quel processo se non se ne avvale o cerca surrettiziamente di introdurne di introdurre questi mezzi di prova in una seconda fase evidentemente peggio per lui sia perché magari se ne è dimenticato perché non lo ha ritenuto opportuno prestato
Un un cambiamento nella gestione nella gestione del processo evidente qui il principio non è assolutamente superabile soccorre soltanto quattrocentocinquantasette del Codice di procedura penale rispetto ai nuovi mezzo di prova
La regola qua e quindi la conoscenza dei mezzi di prova la disponibilità adesso Degas
Nel caso invece invece del dell'altro processo cioè di quello dal quale oggi il Pubblico ministero chiede di richiamare dei mezzi di prova per acquisirli al procedimento che si trova già nel seconda la seconda fase del secondo grado di giudizio
Non vi è questa presunzione di conoscenza ne può esservi se non in maniera occasionale accidentale legata al fatto che lo stesso magistrato
Seguiva e l'un altro processo
Ma mi pare che di in questa situazione ci sta di fronte a qualcosa di puramente di puramente accidentale non vi è una disponibilità in senso tecnico si trova del delle prove o delle fonti di prova contenuto nel alto nell'altro
Process salvo naturalmente il caso di originaria unità del processo e di formazione di prove ancora in regime di unità prima della successiva separazione
Ed ecco quindi la ragione dell'ampiezza di applicabilità del articolo centoquarantaquattro bis
La ragione quindi della icone che mi pare essere la assoluta totale irrilevanza del momento in cui viene richiesta l'acquisizione di queste però il centoquarantaquattro visto non contiene limiti in questo senso le potrebbe a nostro parere contenere
Chiaramente vi sono due problemi
Vi è un problema rappresentato dei limiti alla rinnovazione del dibattimento e giustamente la corte d'appello ne parlava come di un istituto di carattere eccezionale ma vi è qua il principio di di verità anche enunciato ripetutamente dalla cassazione per cui vi è un obbligo da parte dei giudici comunque grave essi si trovino non soltanto di vagliare l'accusa sulla base degli elementi che in quegli atti sono stati portati in maggio
Pubblico ministero
Io ho citato quel passo dalla sentenza nella quale si parla della prassi inammissibile divari ingresso a nuovi mezzi istruttori solo in vista dell'insufficienza o completezza di quelli dedotti in precedenza
Ma la difficoltà mi pare è solo apparente riguarda come ho già detto soltanto le prove formate sì
Nel
Processo
Nel quale il Pubblico ministero pretende oggi di in serie
Totalmente diverso è il caso di prove maturate raccolte in un altro procedimento evidentemente rispetto a quelle prove non sorge un problema di disponibilità evidentemente se si toglie da questa da questa vicenda processuale il fatto più suggestivo la predella vento più suggestivo è rappresentato dal fatto che era lo stesso pubblico ministero ma ripeto è stato un fatto accidentale
Quindi che porta a confondere la disponibilità con la conoscenza
Conoscenza che potrebbe benissimo escludersi in caso di mutamento del dell'ordine del Pubblico ministero ma che può anche escludersi perché un'identica situazione si può presentare rispetto a una molteplicità di processi connessi
Aveva vedere dicevo qua più che un problema di correttezza nei confronti della difesa si tratta di un problema di segreto istruttorio
A cui ITO è reso più singolare dal fatto che è lo stesso pubblico ministero dovere valutare
Nel procedimento connesso se vi sia una seconda o una un segreto istruttorio da tutelare tali da impedire l'uscita della fonte di prova process ed è lo stesso Pubblico ministero quello rispetto al quale sarebbe utile l'acquisizione di quelle di quelle fonti di prova quindi al di fuori di questo caso mi pare che non vi sia nessun'ostacolo né sotto il profilo della possibilità di una rinnovazione parziale del Dipartimento né sotto il profilo di un rispetto di quel principio di di correttezza
Al quale facevo riferimento che impedisca questo mi pare che sia una considerazione abbastanza importante per il nostro per il nostro tema perché proprio attiene a quella che a me pare essere la condizione fondamentale primaria per la possibilità di una soluzione di quello di quella di quel conflitto
Se è vero che la soluzione del conflitto e nella necessità di incoraggiare le possibilità di divisione di separazione dei procedimenti è altrettanto vero che questo può avvenire soltanto nella misura in cui si consente ai mezzi di prova di circolare nella maniera più ampia possibile nei miei limiti naturalmente della della legge processuale tra i vari procedimenti connessi quale che sia il il livello il grado di giudizio al quale si sono pervenuti
Ringrazio il dottor Martens livello che partendo da un suo caso personale gli ha risposto gli aspetti ancora patologici
Del maxiprocesso ponendo l'accento sulla necessità della libera circolazione nell'ambito dei due gradi di giudizio
Viene parlare adesso il professore Giuseppe Di Federico ordinari giudiziario dell'Università di Bologna processo penale il maxiprocesso deviazioni modelli dei Paesi a tradizione demmo costituzionale
Ecco io vorrei fare una serie di precisazioni
Prima di dire le poche cose che dirò
Per che il mio intervento per certi versi risulterà atipico rispetto a quelli precedenti e potrà sollevati da alcuno
Dubbi sul fatto che esso si possa collocare in questo convegno scendessi adesso non appartengo a un convegno che si dovrebbe svolgere nella stanza qui accanto
La prima precisazione che quando mi è stato chiesto di fare questo intervento con riferimento a delle ricerche molto grosse che abbiamo in corso sul processo penale
Nell'ambito del Centro studi e ricerche sull'ordinamento giudiziario dell'Università di Bologna che ho segnalato che per quanto i gli affetti dei processi alla criminalità organizzata politica
E altro fossero state parte dello studio che noi rispettiamo ancora svolgendo e se non era di ottanta rivolte cala individuare solo diciamo o prevalentemente le discussioni Ceroni che si connettono ad un tipo particolare di procedimento va ad utilizzare disfunzioni che questi procedimenti evidenziava non al fine di studiare quali fossero le modificazioni di assetto
Degli organi preposti le attività requirenti ed inquirenti
Che si dovevano produrre se si voleva un processo più attento ai diritti civili nell'ambito del processo e al diritto quindi anche della difesa nell'ambito del processo
Quindi diciamo il
Lo sforzo della nostra ricerca quale io farò riferimento sia pure dei riflessi
E e diciamo uno sforzo volto a individuare quali modificazioni di assetto Edipo principi governo nel funzionamento degli organi quindi un problema di tipo organico ordinamentale io sono un professore di ordinamento giudiziario
E quindi non sono un esperto in senso proprio del processo penale se non per i suoi riflessi peraltro importantissimo
Sopra gli aspetti ordinamentale è mia convinzione e cercherò di dimostrarlo che se non si toccano questioni di assetto degli organi requirenti inquirenti la loro collocazione nel sistema politico i principi che ne ispirano l'azione ecco ben difficilmente a mio avviso si riuscirà a incidere sopra a raggiungere gli obiettivi che il nuovo processo penale di cui da tanto tempo si parla ecco possono raggiungere allora che cosa potrò fare molto brevemente ecco io sono se sono un giurista sono un giurista di diritto applicato cioè io preferisco andare a vedere come il diritto viene applicato
Uso strumenti di logici di tipo i induttivo piuttosto che deduttivo privilegio metodologie empiriche so che per i giuristi tradizionali empirico una brutta parola per me e il fondamento della conoscenza e quindi anche della scienza quindi diciamo tutti quanti questi elementi
Portano però a delle difficoltà espositive perché per solito l'esposizione di questi della rilevanza degli assetti
Istituzionali si basa su una presentazione di casi dovrei far rivivere quell'induzione che certamente in venti minuti non è possibile quindi vi dirò quali sono le sintesi che io ne traggo dover fatto un paio di premesse premesse su l'andamento della sull'evoluzione del nostro processo penale in generale se noi guardiamo l'evoluzione del nostro processo
Nell'ambito di un continuum che va da quello del giudice terzo tra le parti che in tutti gli assetti ben costruita lì se ritiene essere una condizione per più imprescindibile per la difesa dei diritti
Di dignità dei diritti di libertà del cittadino e quindi anche dei diritti della difesa ecco se noi guardiamo
A quali sono gli obiettivi peraltro anche quelli della riforma del processo penale quella della creazione di un giudice terzo tra le parti con le parti che sono più o meno in condizioni di eguaglianza di fronte a lui questo come condizioni per la difesa della libertà e della dignità dell'individuo ora se guardiamo l'evoluzione del nostro processo penale nel vediamo che mentre da un canto si riafferma questa linea di tendenza dall'altro si va in tendenza nettamente opposto sia sul piano delle riforme sul Pancaro delle prassi
Cioè in quel continuum che va dal giudice terzo tra le parti al giudice accusatore e cioè che inizia l'azione ricerca le prove
Determina le condizioni detenzione oggi se ne è parlato a lungo quindi è inutile che io ripercorra questa strada e di tutti quanti guai che per il diritto della difesa
E che per della dignità e la libertà del cittadino da questo assalto possono derivare ne vediamo che diciamo questo assetto
Di diritto e di fatto è diventato sempre più quello del giudice accusatore nel nostro Paese a livello del pretore e incancrenito oltretutto dal fatto che progressivamente negli ultimi vent'anni
Gli organi requirenti inquirenti hanno assunto una diretta iniziativa nell'azione penale che allora fa capo quindi niente di legittimo sia ben chiaro si viene a scoprire qualche cosa che il costituente non aveva previsto
Ora
A livello del pretore
E aumentato fortemente la presenza di questo giudice accusatore che tutto governa che tutto condizione e il nostro legislatore mentre parlava della esigenza di allargare il ruolo del giudice terzo tra le parti o mentale competenza penale del pretore ma ecco questa e uno degli aspetti l'altro diciamo le evoluzioni informali sono state richiamate stamattina della collegamento polizia giudice
Pubblico ministero e giudice istruttore hanno portato ad un allargamento dell'ambito della Della giudice accusatore anche nel processo di primo grado di competenza del tribunale e della corte d'assise con un progressivo restringimento dell'aria di definizione dei procedimenti da parte della di fatto è stato ripetuto stonati nono ritorno sulla cosa visto lo dico già cose già dette da parte del giudice terzo tra le parti cioè da parte del giudice del dibattito
Ora di fronte e questo secondo me è necessario tenerlo presente perché sono poi diciamo qui non ci si rende conto neanche delle difficoltà che a chi spetta questa evoluzione
Ci si trova dinanzi
Allora quanto poi si cerca di introdurre limitazioni della detenzione preventiva si vede che questo non riesce a passare se non con difficoltà problemi di allargare lo spazio nel dibattimento tentativi di restringere
E diciamo l'intera prospettiva di innovazione del processo penale dovrà fare molto più fatica con questo tipo evoluzione di quanto non dovesse fare vent'anni fa siccome illa Flaubert il d'impegno di qualsiasi tipo di per qualsiasi tipo di riformatore
E quella di riuscire a tracciare il come passare da un punto a a un punto b
Il passaggio dal punto A al punto B risulta al momento attuale molto più difficile di quanto non risultasse
Vent'anni fa perché perché si tratta di modificare più radicalmente di quanto non fosse una volta consolidate abitudine di lavoro Trupiano empirico non lo si può da trascurare cercando di creare architetture processuali contengano conto di questa realtà e della necessità di muoversi dal punto a al punto b e delle aumentate difficoltà che questo comporta oggi rispetto a ieri
Per far vedere
Evidenziare la necessità di modificare gli assetti e i principi che lo governa e la loro collocazione del sistema politico voglio riferirmi delle esigenze funzionali che sono presenti tutti i sistemi a tradizione costituzionale
E che sono in parte antinomici tra di loro che è necessario combinare in una certa maniera e che sono presenti Conforti momenti disfunzionali anche nel nostro Paese e sono quello del coordinamento delle politiche criminali
E da un canto e della
Della loro maggiore o minore rispondenza alle aspettative della comunità per far questo o necessario né necessario fare alcune premesse
Con riferimento al gli alle caratteristiche di assalto dei nostri organi
Requirenti inquirenti che lo faro per evidenziarne le deviazioni rispetto al modello decostituzionalizza utilizzando le risultanze di una ricerca che ha considerato alcuni Paesi e consolidata tradizione Democrito cioè vale come Francia Germania federale Inghilterra e Stati Uniti se noi guardiamo la collocazione dei nostri organi requirente inquirenti rispetto a quella di questi Paesi
Noi vediamo molte differenze ne cito solo alcune non tutte quelle che mi sembrano più rilevanti in questa sede
Una prima e la stessa collocazione tra funzioni requirenti nel sistema politico ad
Trenta di quanto avviene in Italia in Francia in Inghilterra nel Repubblica federale tedesca negli Stati Uniti a livello federale la funzione requirente si inquadra formalmente il tra le responsabilità anche politiche del potere esecutivo
Per quanto concerne poi i singoli stati sia l'elezione dei procuratori in genere tranne alcune eccezioni
L'avviso Vito aggiunto peraltro che sotto questo profilo l'Italia si differenzi da tutti i Paesi a tradizione consolidata tradizione decostruzione si tratta di una differenza voglio sottolinearlo è questo il punto che mi interessa
Di grande rilievo perché concerne la stessa distribuzione dei compiti tra le varie branche dello Stato e quindi anche quei meccanismi di controllo reciproco dinamico tra i vari poteri quelli che vengono definiti check and aliens che sono presidio dei regimi antidemocratici
Si tratta di una differenza molto significativa perché sta diversa distribuzione riguarda compiti tanto delicati quali quello dell'iniziativa penale dell'attività istruttoria dall'attività requirente in udienza della formulazione dell'appello si tratta in altre parole è questo il punto
Di una consistente parte della politica penale che a differenza di quanto avviene da noi negli altri Paesi a tradizione demo costo del istituzionali si è ritenuto di dover collocare mantenere se pur con varie modalità
L'osso nell'ambito della responsabilità politica delusi Cutillo o di un controllo diretto dell'elettorato
Una seconda differenza
E quella relativa l'obbligatorietà dell'azione penale che in tre dei quattro Paesi che ho citato buoni prevista Francia Inghilterra Stati Uniti
Il caso della Germania lo tratterò separatamente quando si va a parlare con le persone che operano in questi settori sistemi nell'ambito degli organi requirenti inquirenti nessuno ti dice che l'obbligatorietà dell'azione penale e un disvalore
Per carità la prima domanda che ti fanno e se poi questa e concretamente applicabili
Loro ritengono che non sia e di conseguenza ritengono disfunzionale oltre che inutile prescrivere per legge ciò che si sa essere di fatto impossibile
Disfunzionale perché pretendendo che sia obbligatorio ciò che di fatto non può esserlo impedisce anche di porre apertamente in discussione i quali debbano essere le linee politica penale da seguire le priorità da osservare che è stato l'esigenza di sicurezza sociale
A volte contingenti ed anche locali disfunzionale perché non vengono ad essere evidenziate valutate
Con le responsabilità che ciò comporta in un sistema democratico scelte di grande rilievo politico che al di là dell'affermazione di principio vengono comunque fa
Va da ricordare che la stessa Germania che è stato tra gli inventori dell'obbligatorietà dell'azione penale in un regime che poi non era così democratico alcuni dei di Sacconi ai Sky del duca di alcuni degli intervistati in Germania hanno sottolineato che è stato una foglia di fico Offerta aperte a citare le preoccupazioni dei liberali seguitare a fare esattamente quello che avveniva prima
Dunque e quei ciò state una serie di riforme tra il sessantanove e settantacinque in cui si è limitato a Bossi abolito l'obbligatorietà dell'azione penale per i reati di una limitandola ai reati di maggiore gravità e pericolosità sociale con un ambito
Che con un margine di confine tra l'uno dell'altro che poi viene gestito in maniera abbastanza discrezionali tali innovazioni va sottolineato sono state giustificate formalmente
Con l'esigenza di meglio utilizzare le risorse umane e materiali delle strutture requirente di garantire che non potendosi di fatto tutto per seguire venissero comunque perseguiti con efficacia e tempestività i reati più gravi
Vediamo da un livello sistemico se dovessimo marcare queste differenze tra il nostro sistema è quella degli altri Paesi
Forse la differenza di maggior rilievo tra l'assetto il funzionamento delle nostre strutture requirente da un canto e quelle pur tra loro dissimili negli altri Paesi
Che abbiamo considerato dall'altro possono essere ricordati in via principale anche se non esclusiva ricondotto in via principale anche se non esclusiva le diverse soluzioni che sono state date ad un'esigenza funzionale
Di vitale importanza per i regimi e tradizione democratica insomma
Quella di assicurare che un potere tanto rilevante per la libertà per la rispettabilità per la sicurezza dei cittadini nonché per l'efficacia delle politiche contro fenomeni criminali
Quale quella che fa capo agli organi requirenti venga esercitato non in modo arbitrario ma secondo criteri per quanto possibili uniformi ed uguali per tutti
Sistematici allo stesso tempo rispettosi della dignità umana questo vale per il nostro sistema quegli atti
Gli obiettivi sono uguali negli altri Paesi a tradizione costituzionale si persegue con l'Obiettivo dando per scontata la natura ineliminabile mente discrezionale dell'azione penale e predispone
Ciascuno di essi in modo diverso meccanismi di tipo dinamico
Per stimolare verificare il suo corretto
Ed efficace esercizio
Responsabilizzando in via indiretta o diretta come abbiamo visto il comportamento degli organi di quell'anche secondo le modalità proprie del processo democratico rispondendo all'elettorato
Ma la forma non è importante le forme possono essere tante che già le varie esperienze internazionali ne mostrano
Alcune che per certi versi garantiscono
Un grado abbastanza ampio da autonomi e poi creando forme più o meno dirette di trasparenza delle loro scelte
Prevedendo una pluralità di strumenti processuali organizzativi per rimediare ad eventuali inerzie degli organi ricorrente ricorso al giudice perché imponga l'azione iniziativa popolare ricorso gerarchico
Eccetera nel nostro Paese e quindi il formalismo della nostra tradizionale cultura giuridica si evidenzia il problema capacità di fare i conti e di difendere le proprie scelte di fronte a qualsiasi evidente
è stata quella di prescrivere una volta per tutte soluzione facile che l'azione penale se esercitata obbligatoriamente di in via esclusiva ad A e organi cui sono accordate le stesse prerogative di indipendenza del giudice
Cioè da organiche né in via diretta né in via indiretta possono essere chiamati a rispondere politicamente della correttezza ed efficacia lo solo correttezza anche efficace della loro opera di fronte alla solita popolare
In tale situazione l'obbligatorietà dell'azione penale dovrebbe fungere da necessaria e sufficiente contrappeso ad un esercito esclusivo e politicamente responsabile da parte di organi tecnici
Non sarebbe di conseguenza è necessario prevedere meccanismi attivabili dall'esterno del sottosistema giudiziari volti a stimolare verificare inutile la correttezza e l'efficacia della loro azione
Inoltre se da un canto la natura obbligatoria dell'azione penale verrebbe ad escludere che esso si configuri come potori da sottoporre a verifica nell'ambito del sistema politico dall'altro l'indipendenza conferita agli organi che ne sono titolari escluderebbe poiché pressioni esterne possono interferire con quell'organico
Questo se andate al leggere la i nostri lavori costituenti vi appare in tutta chiarezza anche al di là dell'indipendenza dall'esterno
L'appartenenza della magistratura giudicante e requirente lo stesso corpo complemento al campo e di vita tra i due ruoli e la progressiva assimilazione dello Stato se gli organi requirenti inquirenti a quello dei giudici viene a legittimarsi ad affermarsi progressivamente formalmente informalmente
E dovrei spiegare molto per spiegare perché dico anche format mente soprattutto a partire dagli anni sessanta proprio perché l'obbligatorietà dell'azione penale farebbe di quegli organi
Solo formalmente organi di parte ma sostanzialmente così sostiene e si sarebbero organi imparziali non essendo lavorazione soggetta a valutazione di opportunità
Così idea di cosiddetta idea quel gioco di parole incomprensibile al di fuori dei nostri confini della parte cosiddetta imparziale
Comunque lo si voglia affrontare un confronto tra i due modelli di soluzione dati allo stesso problema quello dato nel nostro Paese quello negli altri non può prescindere da una preliminare verifica delle differenti premesse da cui le diverse soluzioni
Adottate prendo le mosse cioè se di fatto esista nella complessa società moderno la concreta possibilità di dare attuazione generalizzato a principio di obbligatorietà dell'azione penale la Naselli complanari si comparata
Individua le ragioni della inimitabili unità ineliminabili discrezionalità dell'azione penale così come avviene alle per quanto concerne il nostro Paese ISPO afferma
E le nostre ricerche su questo lasciano nessun margine di dubbio che di fatto siamo amplissimi fenomeni di discrezionalità nell'esercizio dell'azione penale lo si è detto anche qui oggi che essi si presentano sotto varie forme che sono molto frequenti e diffuse
Solitamente quando faccio interviste a magistrati del pubblico ministero e del giudice istruttore
E comincia a citare i casi che secondo me indicano l'assenza di questo Brigato Rita solitamente vengo guardato con Bassolino e mi spiega che non so tutta la storia e mi si dovranno alti ed ulteriori esempi
Potrei concludere in questo momento dicendo almeno questa parte che nessuna norma costituzionale può fare violenze
Alla realtà
Vediamo un pochettino quindi bisognerebbe questo certo punto sembra imprescindibile a questo riguardo venire a ritoccare
Diciamo la naturale senza la Colt locazione
Del e gli stessi principi come quello che l'obbligatorietà dell'azione dell'indipendenza dell'irresponsabilità degli organi requirenti e in qui
Ecco vediamo un pochettino perché questo almeno con due esempi quali sono le disfunzioni
Alcune delle principali essenziali per il buon funzionamento di un sottosistema giudiziale
Facendo un relazione tra assetto giudiziario il coordinamento delle politiche criminali
Molto sinteticamente si può dire che nello società più sviluppate fenomeni criminali assumono grande complessità ed operano sempre di più per così dire senza rispetto per le tradizionali
Competenze territoriali degli organi requirenti inquirenti distribuiti sul territorio di qui l'esigenza di una sempre più efficiente coordinamento delle iniziative dell'attività degli organi giudiziari requirenti inquirenti che operano in mandamenti nelle circoscrizioni e ne ha visto non nei distretti
Non meno importante il coordinamento tra l'attività di questi organi inquirenti requirenti e quelli della polizia ai fini del coordinamento delle politiche
Il crimine ecco se questa è un'esigenza comune a tutti quanti Paesi a tradizione democristiana e da un canto vediamo e ad Asso guardiamolo per quanto riguarda gli organi requirente inquirente che le nostre strutture non ne tengono conto
E se anzi
Nel secondo dopoguerra ci sono venuto per mente convento in senso opposto sia formalmente che informalmente
Da secondo dopoguerra non esiste più infatti a livello nazionale alcuna forma di coordinamento istituzionalmente previsto
Per la determinazione delle politiche delle priorità che debbono essere perseguite dagli organi requirenti inquirenti deforme che nega ordino gli sforzi comuni allorquando questo risulti necessario non esiste infatti nessuna forma di coordinamento tra le ventiquattro procure genera questo quando si parla dell'efficienza del nostro sistema delle prime domande che dal confronto con gli altri ti viene fatta come fatti a coordinare
Una volta che di fatto l'obbligatorietà e che quindi certi organi delle priorità alle debbano comunque fare da Abbado destinare scarse risorse rispetto a un compito molto
Se dal livello nazionale scendiamo a livello dei singoli distretti di Corte d'Appello vediamo che all'interno di ciascuna di essi sono formalmente previste dico formalmente previste per quanto attiene le procure generali e procure della Repubblica strumenti organizzativi che sono utilizzabili a quei fini
E cioè la struttura gerarchica della procura generale della Procura della Repubblica
Nonché la sovraordinazione gerarchica della procura generale rispetta tutte le procure della repubblica del distretto
Sono non dico come funziona poi magari faccio vedere che formalmente qui sì Capri capitato anche qui qualcosa nessuna forma di coordinamento istituzionalmente operante invece rispetto agli altri ordinari coerenti inquirenti che operano nell'ambito del distretto stesso cioè le preture
Per la verità e questo è uno dei fenomeni di evoluzione informare del nostro sistema più grossi che io possa aver notato nell'ambito delle ricerche fatte
Diciamo da negli ultimi ventiquattro anni perché questo quello che faccio a tempo pieno
A per la verità fino all'inizio degli anni sessanta e i primi tre quattro anni degli anni sessanta la supervisione delle singole attività requirenti inquirenti delle preture veniva svolta non diciamo ora con quale estensione di efficace ma comunque veniva svolta
In qualche modo dalle procure della Repubblica nell'ambito del territorio di propria competenza e cioè sia preventivamente con un dio distruzioni e così il predellino e del procuratore
Sì anche sulla base di verifiche che venivano compiute sull'attività requirente inquirente delle preture in sedi di analisi delle sentenze penali di pretore ai fini dell'eventuale formulazione di appelli da parte delle procure le nostre interviste di quel periodo anni sessantadue sessantatré sono molto chiare a riguardo quando si chiedeva ai procuratori quale era il loro compito di supervisione dell'attività requirente gli inquirenti non solo ti parlavano di qual era il loro rapporto con i sostituti ma anche quali era il loro rapporto con i
Pretori
Questo che cosa ha portato infatti quando loro magari in sede di di formulazione degli appelli vediamo che vi erano state delle cose sulle quali non era d'accordo nell'ambito dalla conduzione dell'indagine o dell'iniziativa penale
Ne discuteva col pretore se il fenomeno assumeva certe dimensioni inviavano anche quelle famose
Veline
Ecco questa forma di supervisione e coordinamento che non era sistematica ma purtuttavia era un canale si permette un minimo di coordinamento ecco
è venuta è venuta meno ed è venuto meno per l'iniziativa del Consiglio superiore della magistratura
Perché il Consiglio se la magistratura che ha fatto anche circolari a riguardo e poi ha mantenuto un atteggiamento costante come ha ragione ha detto siccome svolgono anche attività giudicanti non possono essere supervisionati nella sostanza neppure per le attività che sono requirenti inquirenti
Se queste sono le evoluzioni i limiti formali diciamo delle possibilità di coordinamento di un sistema che deve e continuamente sollecitato a coordinarsi rispetto a grandi sfide della criminalità
Ecco se andiamo a vedere poi delle evoluzioni di tipo informale
E che sono fortemente influenzate da questa foglia di fico sberleffo fabbriche attualità dell'azione penale
Ne abbiamo visto che l'obbligatorietà per prendiamo cosa capitato nel procure generali nelle procure i capi non sono più quelli di una volta lo stesso principio gerarchico saltato soprattutto nei grandi uffici perché beh perché questo presupposto dell'obbligatorietà dell'azione penale che cosa
Prende ovviamente sotto il profilo organizzativo una volta che gli si creda sia pure solo formalmente
Ma sono per le decisioni che contano ecco diviene meno essenziali anzi può essere addirittura pericoloso adesso si risponde con la distribuzione automatica dei processi azzerando quindi quelle che possono essere Potenza dentro che non viene mai completamente
Le differenze tra persone pari sono
è una struttura del tutto gerarchica
I i procuri i sostituti procuratori generali e i sostituti procuratori si chiamano così perché e si parlano a nome del capo ma in questa situazione si è voluto
Si è voluta nel senso che c'è stato una personalizzazione delle funzioni questo lo sapete benissimo coadiuvata poi e sponsorizzata anche dal Consiglio superiore della magistratura
Voglio dire che l'obbligatorietà dell'azione penale poi rende difficilissimo fare il capo di una grossa procura perché opera secondo priorità e distribuzione di risorse e di impegno
Che ottengono il consenso dei molti sostituti dovrebbe fare l'esempio di alcune grosse procure che noi conosciamo
E oppure e facilissimo per qualsiasi gruppo di sostituti mostrare come il procuratore capo non abbia corrisposto appieno al principio dell'obbligatorietà dell'azione penale e una volta che si stabilisca il contatto col sul Consiglio superiore
E che i rimproveri dei sostituti Colli Mino con quelle priorità che il Consiglio superiore di piene dovute e a questo punto diciamo l'autorità del capo viene messa in discussione proprio perché perché questa obbligatorietà gioca in questo
A
E poi diciamo la realtà si vendica
In varia forma contro questo presupposto dell'obbligatorietà dell'azione penale salto molte cose perché sono qui non finisco mai
Vediamo un pochettino
Diciamo quello che ne risulta e che un corpo di natura burocratica finisce per gestire in maniera incontrollata anche da se stesso le priorità in un settore tanto importante
Quale questo
E diciamo e qualcuno e questo voto deve essere continuamente riempito e viene riempito delle forme
Più più diverse
Prendiamo per esempio il Consiglio Superiore della Magistratura che indica la priorità del processo penale se fa un comitato per di processi di criminalità
Per per i problemi della mafia
Il comitato antimafia del Consiglio superiore della magistratura che fa accurate indagini per vedere se vi non vi è stata la sufficiente solerzia
Eventualmente prende rimedi come il trasferimento d'ufficio se trova che non vi sia stata solerzia e diligenza in questo tipo di processi ma non in altri
Oppure premia a coloro che si sono dedicati alla lotta
Ricotta
Alla carità organizzata per premiarli con uffici direttivi a questo punto indirettamente esercita un'opera di indirizzo sulle priorità non sistematico non efficiente non efficace ma purtuttavia riempie un voto quindi noi quando andiamo analizzare più il funzionamento degli uffici giudiziari queste cose qui
Sono molto chiare se noi intervistiamo nelle nostre interviste ai magistrati siciliani queste priorità
Queste aspettative del Consiglio superiore della magistratura e sono sentite fortemente sulla loro pelle proprio perché alcuni colleghi hanno pagato per non averle tenute presente anche perché non erano state fino allora rese chiare
E lite poi un problema di coordinamento con le forze di polizia ecco mi sto sognando tutto
Se io prendo le mie interviste
Con diciamo proprio i magistrati ne abbiamo fatti molti sinché si sono Pato i problemi della criminalità organizzata sia politica che non ne vediamo e vediamo come loro si sono attrezzati per combattere questo fenomeno noi cosa vediamo
Ridiamo che prima si sono cercati a tentoni certe volte da notizie di stampa l'ho saputo che qualcuno si stava occupando in un altro distretto un'altra procura in un altro ufficio istruzione
Di cose che erano connesse si sono collegati per telefono spesso pagando di propria tasca hanno creato un coordinamento tra di loro poi è intervenuto il ministro a cercare di coordinatori e qui abbiamo avuto tutto una progressione di coordinamenti informali
Anche preoccupanti perché alcuni di questi hanno coinvolto ha coinvolto organi pulizia prefetti questori che si incontravano con giudici istruttori pubblici ministeri addirittura con componenti della magistratura giudicante i capi degli uffici tribuni del tribunale della corte d'appello perché perché poi questi in fondo coordinano anche gli uffici istruzione
E allora e allora qui si crea tutto un sistema terribilmente confuso che va contro qualsiasi principio di chiarezza che non risponde appieno che trova soluzioni informali per questo grosso problema del coordinamento e che diciamo poi pone
In pregiudizio valori importantissimi con quella dell'imparzialità e terzietà del giudice crea i germi di uno Stato di polizia che non conosce continuità dal diciamo dalla dalla indagine alla condanna
Tutto quanto questo e apparso in una serie di polemiche in questo Paese secondo me va rivisitato informa sistematica io lo sono accentrato più freschi diciamo in base a interviste farlo in maniera sistematica voluto dare solo dei flash è lo stesso quindi capita nel nel rapporto tra diciamo magistratura requirente inquirente da un canto e forze di polizia perché questo coordinamento e nella esigenza delle cose a volte la magistratura
Non perché si tratti di persone cattive o che vogliono violare i diritti civili o che vogliono azzerare i diritti della difesa ma manco per idea perché le esigenze funzionali sono quelle e a questo bisogna rispondere cambiando le istituzioni cambiando le collocazioni cambiando i principi che ha lo governa
Perché sei di fronte alle obiezioni che ho sempre fatto le persone che intervistava premi si pone di fronte ai casi di fronte qui si trovano loro loro cosa avrebbe fatto
Non avrebbe coordinato forse le forze di polizia che tra loro erano in conflitto non avrebbe passato informazioni dall'una all'altra perché queste tra di loro non se ne passa
E quindi a un certo punto addirittura sui pubblici ministeri e i giudici istruttori che si fanno coordinatori poi questa saldatura con la polizia voi avete presente che negli anni Sessanta una delle delle delle polemiche avanzate dei magistrati era quella che non fosse non si fosse dato adempimento alla al principio costituzionale della sottoposizione gerarchica della polizia giudiziaria
Alla magistratura sentite più chiedere questo no perché di fatto si evitato un voglio fare l'esempio più eclatante
Un giudice esprimono un punto sostituto mi dice bensì non è più necessario perché vede quando noi abbiamo messo in galera buona parte degli altri grandi della finanza che quando io arrivo in una caserma della Finanza io conto più del generale
Ecco questi sono i fenomeni che si sono creati
Allora su questo bisogna foto avviare una riflessione di tipo sistemico Carrie sistemi gli organi che crei quelle condizioni di peso e contrappeso su cui si verifica la all'al l'effettiva l'effettiva funzionamento della democrazia perché siamo a prescindere dal fatto che gli uomini siano buoni o cattivi
Sì hanno i germi di quello stato di polizia che quanto trovarlo poi il terreno favorevole germogliano e creano grossi problemi come a volte è capitato e non per cattiveria delle persone
Vediamo un problema opposto
Che è quello della rispondenza delle politiche criminali ha rispettati nella comunità
Questo è un grossissimo problema nel nostro Paese un problema di cui quando se ne parla se ne parla solo in termini di esigenze da destinare dargli più risorse da destinare agli organi all'amministrazione della giustizia anche su questo ci sarebbe da fare un lungo discorso per vedere quanti sprechi sono stati fatti nel settore
Ma
Non se ne parla in termini di fissazione di priorità
Sia a livello nazionale che locale localmente vi possono essere dei problemi diversi da zona
Avviso
E questo sarebbe difficile farlo più di principio proprio dall'obbligatorietà dell'azione penale negli altri paesi a più consolidata tradizione di costituzionale obblighi la brigata vita dell'azione penale non vige la questione delle priorità si pone anche se le diverse soluzioni istituzionali
Che al soddisfacimento di questo problema si danno possono essere sono da paese a paese più o meno efficaci in un'analisi delle campagne elettorali ad esempio dei procuratori negli Stati Uniti
A vedere come i programmi si rivolgono alla cittadinanza per ottenere dei consensi proprio sulle priorità nell'impegno di scarse risorse
Da noi lo ripeto il fenomeno
E grave ma non si discute per dare un'idea delle dimensioni che è sua faccio un solo esempio con riferimento al nostro processo penale
Ed il più asettico possibile finora non sono stata Setti questa volta cercherò di essere negli anni scorsi
Possiamo vedere se andiamo a vedere i dati del processo penale che tra il novantuno e il novantadue per cento dei procedimenti penali di competenza del tribunale questo prima della riforma
Dell'allargamento da competenza del Pretore i dati breccia in più recenti non ce li ho
è stata definita la novantuno novantadue per cento di questi procedimenti è stata definita con sentenza di non doversi procedere la quasi totalità di questi casi riguarda procedimenti contro ignoti si può altresì notare che si sono analisi diacronica del fenomeno è seduto crescendo nel tempo
Cosa si è verificato di fatto sui delitti commessi da ignoti non si sbiadiscono risorse umani e materiali anche quanto questo sarebbe possibile io una serie di esempi in cui gli elementi per le indagini esistevano e nessuno li ha richiesti
Ah il furto nelle sue varie fattispecie sta scomparendo quasi totalmente dal novero dei radere derivati perseguiti
Suo esso molto chiaramente non si investono risorse requirenti inquirenti e di attività di polizia la magistratura requirente inquirente a differenza di quanto fa per altri reati no stimolando un controllo sembra che l'unico significato che assumono iniziative degli organi requirenti inquirenti a riguardo sembra la più dura sentenza istruttoria che costituisca titolo per riscuotere i premi delle assicurazioni
Le segnalazioni e dalle interviste ci provengono sono molto chiare nel senso che indicano come vengano addirittura scoraggiate le denunce per furto nel caso il denunciante non si è assicurato rispetto al danno subito
Io adesso potrei fare il caso di un grosso tribunale su le Salus mediatamente capito nei dove questo si addirittura teorizzato sia usata all'informatizzazione per produrre con rapidità per coloro che hanno interesse a un rapido risarcimento del danno della sentenza istruttorio che si si firmano in blocchetti di mille no
Firma sull'ultima diciamo sentenze né con queste questi fenomeni diciamo hanno assunto un'evidenza ora
Io dico
Che cosa che cosa significa tutto questo
Significa che per tutta una serie di reati che creano allarme sociale diffusissimo
Non la si fa e alla gente non si dà nessuna possibilità di dire come la pensa alla vecchietta la cui casa venga violato e somigli fra i casi di questo genere che venga derubato e che al di là del danno subito poi ride nell'insicurezza costante
Di doversi trovare di nuovo di fronte a episodi di violenza psicologica di questo genere qui la vita impossibile e possibile che in un sistema democratico
Che diciamo queste persone non debbano avere nessuna incidenza non debbano avere nessuna possibilità di controllare come le risorse vengono investite io ho fatto solo due esempi
Di disfunzioni di esigenze funzionali tipiche dei Paesi e di come
La caratterizzazione dei nostri organi requirente inquirenti la loro collocazione istituzionale il principio dell'obbligatorietà penale
Prevengono la possibilità di risolvere con efficienza con trasparenza questo tipo di problemi se son riuscito a comunicare questo in una presentazione forse troppo veloce ma purtuttavia forse troppo lunga
Ebbene sarò soddisfatto grazie
Nella sua sulle escursionistico sui modelli ordinamentali sull'esame comparativo fra i vari modelli
Dovrei adesso fare una comunicazione e qui presenti in aula il dottor Del Gaudio
Già giudice a Savona il quale ha chiesto alla mia cortesia e al presidenza di poter prendere la parola brevemente se tutti sono d'accordo e raccomandandogli la massima sintesi lo prego di accomodarsi
Sarà nostro cambio
Insomma carriera
Manhattan per favore mentre sì prego Pecorella di attendere un attimo
Non solo del
Siccome deve parlare ancora voi professor Pecorella mi poteva parare no no le raccomandò una un'estrema sintesi
Quando si parla di maxiprocesso viene subito in mente la criminalità organizzata
Da quella comune e a quelle economiche a quella terroristica e mi pare ovvio perché il maxiprocesso un prodotto di quello legislazione dell'emergenza che è sorta proprio per fronteggiare queste particolari emergenze criminali
Ne è derivata anche una cultura dell'emergenza che si è fatta strada fra i magistrati anche nell'ambito dell'opinione pubblica
Ma mano che i maxi processi nascevano crescevano si diffondevano passavano dalle maxi passavamo dalla maxi istruttore Max dibattimenti
Ci si è resi conto che il fenomeno aveva inciso profondamente sui ruoli dei soggetti del processo dalla polizia giudiziaria al Pubblico ministero al giudice istruttore
Alla difesa e alla stessa tecnica di indagine e di l'acquisizione della procura
La polizia giudiziaria ha dovuto assumere un ruolo di organo di investigazioni attiva nel vero senso della parola anche se talvolta mancato in questo compito ha dovuto assumere del una preparazione tecnica particolarmente intensa in materia soprattutto bancaria e societaria
Il PM anche si è adeguato ma si è dovuto adeguare soprattutto il giudice istruttore perché le indagini in materia di criminalità organizzata non possono non essere condotte con rito formale
E il giudice istruttore
è un giudice super partes non è né per l'accusa né per la difesa
Deve giudicare ma deve anche accertare la verità deve fare deve compiere tutti gli atti istruttori necessari per accertare la verità
Il problema è che nell'ambito di indagine relative alla criminalità organizzata indagini particolarmente complesse
Di queste indagini hanno una continua evoluzione assumono per settori nuovi di accertamento le caratteristiche non solo l'istruttoria formale ma anche l'istruttoria sommaria di indagine preliminare talvolta addirittura di indagine di polizia giudiziaria
In altri termini il giudice istruttore nell'accertare la verità diventa organo di investigazione attiva egli stesso accerta i fatti almeno in parte conosciuti ma estende l'indagine cerca nuove piste anche perché per il quattrocentosedici bis che è un una norma cardine nell'indagine di controlla che verrà organizzata
Per il quattrocentosedici bis dicevo sono rilevanti anche fatti normalmente leciti che invece diventano illeciti proprio per la presenza di caratteristiche quale l'intimidazione e gli altri parametri previsti dalla legge
Certo il giudice istruttore sempre giudice deve indagare ma anche saper giudicare senza pregiudizi deve valutare le prove per quello che sono senza farsi coinvolgere e fuorviare dalle suo impostazione di indagine e quindi di accusa
Penso che la gran parte dei casi il giudice istruttore riesce ad essere terzo nel giudicare anche se non nell'indagare questo lo riconosco
Bisogna solo chiedersi se vale la pena rimettersi alla buona fede del giudice istruttore alla sua coscienza la sua onestà psicologica oppure se garantire un giudizio oggettivamente il cuoco
La soluzione potrebbe essere quella di sdoppiare l'organo che indaga da quello che giudica creare un unico investigatore e lasciare il giudicare ad un organo che non indaga
Si pone il problema se l'organo giudicante così individuato debba essere monocratico o collegiale si pone il problema dell'ambito del giudicare se vi debbano rientrare i provvedimenti restrittivi della libertà personale i sequestri se si debba addirittura estendere il campo anche l'intercettazione telefonica ad altri tipi di provvedimento
Si tratta di questioni che vanno affrontate in un secondo momento adesso importante riuscire a decidere o comunque a chiarirci le idee sul Sebaldo pianto l'organo di indaga da quello europeo che no che indaga da quello che giudica senza dubbio il nuovo codice di procedura penale risolverà in gran parte questi problemi
Il giudice istruttore di acquisire una rigorosa preparazione bancaria fiscale e societaria deve sapere dove cercare cosa cercare
Deve essere più abile del funzionario di banca ma anche più abile del commercialista infatti il danaro passa normalmente attraverso le banche e spesso viene investito in attività lecite attraverso giri societari molto sofisticati
Bisogna sapere leggere tra le righe degli atti societari dei bilanci dei finanziamenti soci
Bisogna capire riscontrare collegare ma la memoria del giudice inquirente e troppo limitata per immagazzinare tanti dati bancari societari anagrafici
Ecco che occorre il computer sia per l'uomo rizzare che per elaborare tutti questi dati
Il computer uno strumento operativo indispensabile per la lotta alla criminalità organizzata
Consente di abbreviare i tempi di indagine e di adottare provvedimenti tempestivi perché adoperando qualche tasto si ottiene in tempi reali la risposta a domande che richiederebbero la consultazione di numerosissimi fascicoli e documenti
Come si vede il maxiprocesso Sibir col maxiprocesso si viene a modificare lo stesso modo di acquisire la prova che spesso è costituito da dichiarazione di pentiti
E quanto al pentitismo deve essere chiarito che tali dichiarazioni
Devono essere considerato un punto di partenza e non un punto di arrivo uno stimolo alle indagini non devono mai costituire l'esclusivo substrato probatorio del procedimento o la sua comoda attività terminale d'indagine
Anche sul ruolo della difesa dirò brevemente che il giudice deve rendersi conto delle maggiori difficoltà della difesa in una maxi istruttoria un maxi dibattimento e deve impegnarsi perché gli spazi della difesa non siano limitati
Perché e questo è bene tenerlo chiaro non c'è processo senza difesa
Ed uno Stato che non assicurano idonea difesa al cittadino anche se imputato dei più gravi reati non è uno Stato di diritto
Anche qui un'organizzazione computerizzata e micro grafica del fascicolo e degli indici diventa non solo uno strumento di gestione del processo ma anche di correttezza processuale di controllo della legalità come da tempo sostiene Francantonio Granero
Bisogna rendersi conto che un tale tipo di processo
Il difensore di uno dei trecento quattrocento imputati a maggiore difficoltà a difendere il suo assistito spesso costretto a lunghe carcerazioni preventive dovute più che la sua posizione processuale alle indagini relative ai cui imputati
Senza considerare la difficoltà di districarsi nella mole del fascicolo estrarre copia degli atti di studiarli i costi delle copie l'impossibilità di partecipare a tutte le udienze
Ecco quindi che il maxiprocesso diviene un momento di conflittualità tra magistrati avvocati e questa conflittualità echeggiata anche oggi in questa in questo convegno e io ho notato comunque che è venuta soprattutto dagli avvocati più che dei magistrati penso che non sia il caso di fare polemiche
E di fomentare le però ritengo
Bisogna soprattutto costruire costruire insieme
Dicevo conflittualità magistrati avvocati
Da una parte i magistrati troppo spesso affascinati dalla cultura dell'emergenza dal carattere inquisitorio del procedimento dall'essere dalla parte del pubblico e non del privato dall'essere diventati quasi memoria collettiva dello rotte info dall'esigenza di lottare contro fenomeni criminali di ampie dimensioni tanto da far divenire il processo il simbolo della lotta contro questi fenomeni piuttosto che momento di accertamento di responsabilità individuali dal altra parte gli avvocati troppo spesso Redi Enti Fichi d'identificarsi con il cliente le sue ragioni di essere illegale non del singolo ma dell'organizzazione criminosa a cui appartiene di divenire consigliere di tale organo in stazione prima e dopo la commissione di reati di servizi di qualsiasi mezzo pur di far scarcerare o da assolvere i loro assistiti
E necessaria una riflessione per gli uni e per gli altri
Io non dico che queste cose sono generalizzate però dico che dei casi ci sono stati
I magistrati devono abbandonare la cultura dell'emergenza e recuperare il loro ruolo di terzietà questo è fondamentale devono rispettare le procedure e non v'a dare al solo risultato processuale trascurando l'osservanza delle regole del gioco devono smetterla di considerare il difensore un nemico della verità un'ingombrante superfluo fardello del procedimento
Abbandonare la cultura dell'emergenza non vuol dire dimenticare l'emergenza che va invece combattute ed eliminata ma con i nuovi strumenti o festa lungo codice di procedura penale in un canto di Torre paritario fra accusa e difesa e bisogna anche sgombrare il campo di indagine dalla lotta alla mafia
La lotta alla mafia la fa lo Stato non la fanno i giudici nel senso che i giudici devono accertare la verità e condannare i colpevoli non devono eliminare la mafia costi quel che costi devono rispettare le leggi e le procedure non devono con non era un cittadino solo perché un presunto mafioso devono assicurare anche al presunto mafioso i suoi diritti di uomo e di imputato riconosce i giusti spazi alla sua difesa devono condannare il mafioso solo se ci sono le prove
E gli avvocati non possono sfuggire alla riflessione
E si devono su devono recuperare la loro neutralità devono essere consapevoli di esercitare le loro funzioni non solo l'interesse del cliente ma anche della collettività della giustizia il difensore Vegas
Il difensore dei e assicurare un servizio
La difesa
Lasciatelo parlare prego solo di stringere per se stessi e ho finito ecco difensore deve assicurare un servizio secondo me la difesa e non un risultato la soluzione alla scarcerazione comunque conseguite e pensando al processo tipico dei paesi di common law a cui stiamo guardando per definire il nostro processo viene da pensare al difensore inglese il cui principio cardine il divieto di trarre in inganno il giudice
Se con il nuovo Codice procedura penale si avesse anche la nuova disciplina della difesa in tal senso avremo veramente raggiunto un alto livello di civiltà non vorrei comunque che la conflittualità fra magistrati avvocati facesse dimenticare il vero problema che quello della crisi della giustizia e delle necessarie dorma improcrastinabili riforme per superarla
Magistrati avvocati devono essere uniti in questa battaglia grazie
Per cause anche per la sua brevità e sintesi vorrei al Falco il collega Gaetano Pecorella che parlerà sul maxiprocesso struttura del reato associativo
Quattro
Il dottor Del Gaudio ha detto moltissimi devono fatto una specie di Centallo Ugo sense so del decalogo
Sui comportamenti che dovremmo tenere anche noi avvocati
Anche detto che gli avvocati
Non tutti ha precisato
Sono avvocati dell'organizzazione
Ha detto che usano qualunque mezzo per fare uscire gli imputati
Io parlerò poi di altro ma ritengo mio compito mio dovere
Chiarire
Che
Il nostro
Specifico incarico nostra specifica funzione e quella di rappresentare nei limiti della legge
Gli interessi della parte che ci ha affidato il mandato
Ed aggiungo solo per chiudere su questo argomento
Che si riconosciamo a un giudice il diritto
Di colpire chiunque sia avvocato non avvocato quando viola la legge non gli riconosciamo il diritto di dirci come dobbiamo fare noi difensore
Ed ora passo
A quello che avrebbe dovuto essere un po'l'argomento che dovevo esaminare
Ed in particolare la doma
Da
Che lasciata secondo me per ora con poche risposte che ha posto
Ennio Amodio questa mattina
E cioè come e se possibile contenere il fenomeno dei maxi processi
Per rispondere a questa domanda per dare delle indicazioni
è necessario non tanto definire che cosa intendiamo per maxiprocesso
Perché certamente un maxiprocesso è un processo con moltissimi reati e con moltissimi imputati ma importante domandarci invece qual è che il tipo di maxiprocesso nel quale
Il problema dell'accertamento delle imprese sono salita individuali può essere compromesso
Questo mi sembra la questione di fondo
Ed allora credo che i processi con molti parti lese a cui faceva riferimento Ennio Amodio pongo una serie di problemi di organizzazione Judi sì aria ma che sono sicuramente di minor rilievo rispetto ai problemi posti da quei processi nei quali invece c'è una questione di responsabilità di molti imputati
Anche laddove vi sia un processo la cosiddetta illegalità di massa
Peraltro attraverso una semplice applicazione delle dei criteri della connessione si potrebbe risolvere il problema anche in questo caso di solito le illegalità di massa sono illegalità che attengono come d'altra parte diceva in motivo problemi di i minor rilievo di minor peso sociale reati di minore Kravitz ed allora mi pare che la questione di fondo quella che un convegno di avvocati si deve porre e come garantire nei processi che attengono molti imputati e molti reati un accertamento corretto delle singole e delle individuali responsabilità
E partendo da questo punto mi sono domandato se attraverso delle norme processuali chiare e rigide cioè attraverso le strutture del processo penale fosse possibile arrivare ad un processo sia pure maxi o semi maxi nel quale era questa esigenza era garantita o se attraverso una rigida applicazione delle norme processuali addirittura fosse possibile scompaginare il maxiprocesso
Mi pare che la norma processuale abbia purtroppo non molto da dire e l'esperienza che tutti noi abbiamo delle questioni che poniamo nei cosiddetti maxiprocessi ce ne dà dimostrazione
E questo dipende a mio avviso da una serie di ragioni che dico molto per sintesi e chiaro che vi è un decadimento generale del ritto come valore in sé e cioè come certezza dei modi attraverso i quali si arriva alla sentenza
D'altra parte i maxi processi nascono in istruttoria vengono riuniti in istruttoria e a meno di trovare un giudice istruttore che applichi il criterio che indicava il dottor Turone questa mattina
Arrivano al dibattimento tra loro tutti legati tra loro tutti uniti e come è accaduto al processo Epaminonda in questi giorni o in altri processi ci viene opposta alla perpetuarsi o giurisdizioni sede istruttoria
La norma che attiene alla connessione non è criticabile nel senso che non abbiamo strumenti attraverso i quali arrivare a dominare a controllare il comportamento del giudice istruttore in questa materia che peraltro può essere anche un comportamento necessitato
Al dibattimento oramai sia incardinato un sistema che non è più modificabile
Un altro dimostrazione di come le norme processuali non riescano a contenere il fenomeno del maxiprocesso ed era su valutazione totale che stanno avendo le nullità
Io vorrei sapere dai colleghi in quanti casi delle nullità evidenti vengono accolte buttando a mare il lavoro fatto nel corso del processo e quindi la conservazione del processo di cui parlava scorso voglio questa mattina prevale oramai nettamente sulla garanzia delle forme
Ma credo che l'esempio più evidente di come il rito sia considerato qualcosa che non è un valore quindi come poco si posso incida Traversi ritto sul maxiprocesso viene dalla attuale posizione che ha preso il responsabile degli Huff ci giudiziari milanesi il quale a rivendicato il diritto alla illegalità del giudice in che senso che ha detto pubblicamente che ben sapeva che non era possibile costituire una Corte d'Assise come lui ha fatto ma siccome c'era urgenza questo è stato comunque il metodo seguito ed allora quando i responsabili l'ufficio giudiziario si rivendica il diritto di poter fare come vuole una Corte d'Assise credo che sul piano del rito ci sia oramai
Poco da dire
Per quanto riguarda
L'obbligatorietà dell'azione penale
E cioè le soluzioni relative alla a dare una maggiore spazio di discrezionalità certamente io sono d'accordo con Ennio Amodio e con gli altri che riconoscono che l'azione penale deve essere più discrezionale nelle sue applicazioni soprattutto nella fase in cui è possibile abbandonare l'azione penale mi domando però se le soluzioni avanzate
Anche oggi pomeriggio in materia di diritto tedesco per esempio inciderebbero in modo serio e e producente su un processo come quello di Palermo su processo a quello di Milano di Epaminonda o su un processo come quello Marasco dico i nomi dei pentiti e questo non è poco significativo per far vedere che cosa sono il maxiprocesso
Ed allora ho cercato di vedere il problema del maxiprocesso e della sua destrutturazione
Dando per presupposto che i balzi processo comporta delle gravissime alterazioni delle funzioni dei caratteri del processo penale dal punto di vista del diritto sostanziale e vedendo come la presenza della norma che prevede il reato associativo sia la radice la base poi della costruzione dei maxiprocesso
Dico subito perché anticipo quello che sarà la conclusione finale non scandalizziamo ci se si parla in questa sede della possibilità di una cancellazione del reato associativo o di una diversa strutturazione del reato associativo perché in termini vidi situazione dei paesi a civiltà europea civiltà occidentale il reato associativo come da noi configurato rappresenta più l'eccezione che non la ricordo ed allora innanzitutto c'è un dato certo che reato su c'è attivo è il nucleo attorno al quale si costruisce il maxiprocesso perché alcune persone tra loro associate commettono reati con altre persone magari non associa le quali a loro volta commettono reati con terze persone ed allora da questo nucleo principale fondamentale questa specie di albero centrale nascono una serie di altri rami che fanno il maxiprocesso
Ora spezzare processualmente questa situazione e di fatto impossibile perché it certamente se il reato centrale creato portante è l'associazione tutti gli altri reati sono connessi con l'associazione
Vi è poi un secondo aspetto che fa sì che la presenza del reato associativo comporti la nascita del maxiprocesso e sono i cosiddetti teoremi giudiziari cioè
Una volta che si dà per presupposto un progetto criminale alla luce di questo progetto criminale si vanno a raccogliere poi tutti quei fa atti che dovrebbero esser la realizzazione del progetto criminale i quali a loro volta servono poi per dimostrare che progetto criminale effettivamente esiste è una specie il rapporto dialettico che parte da un'ipotesi il teorema di cui il dottor Calogero parlò a suo tempo da questo teorema poi sì va ad accertare i singoli fatti come realizzazione dimostrazione che il teorema è esatto e di questo si fa un'unica grossa struttura ma io un esempio che in due righe voglio ricordare e quello dell'ordinanza di rinvio a giudizio della strage di Bologna e certamente non mi si potrà dire che io sono la persona più adatta criticare questo per motivi di parte
Dice l'ordinanza di rinvio a giudizio tutti i complessi degli indizi che si sono raccolti in ordine al delitto di strage e rafforzato organicamente completato e reso del tutto intellegibile dal collegamento con gli elementi di prova raccolti in merito al reato di associazione sovversiva ed ecco quindi che il reato cioè sovversiva diventa la copertura la prova che questa atti non potevano commettere se non quelle che avevano questo progetto criminoso questo progetto politico
E quindi sinché reato associativo sarà alla base del processo penale tutti i vari reati verranno richiamati per ricevere dal reato associativo poi l'illuminazione di cui parla il giudice istruttore di volo
Infine ultimo elemento allorché lo Stato perseguita e colpisce il reato associativo si pone un problema di ordine pubblico e cioè si pone il problema di contrapporre la sua efficienza ai gruppi criminali secondari e questo naturalmente secondo me diventa un fatto sicuramente di grande tentazione a fare maxi processi perché non si può dire che lo Stato efficiente quando va a colpire un piccolo gruppo di persone o il singolo imputato mente diventa conferma dell'efficienza il colpire le grandi organizzazioni criminali
E allora che cosa fare
E possibile
E è utile e pericoloso cancellare dal Codice i reati associativi
Ora è ovvio che a questo si contrapporrà subito che vi è una preoccupazione di fondo
è giusto e necessario colpire la criminalità organizzata laddove appunto si organizza cioè nelle sue strutture fondamentali colpirla quindi nella fase di preparazione dei delitti e non invece poi quando si manifesta
E a questa preoccupazione e credo che si possa rispondere ponendosi due questioni la prime è vero che reato associativo serve nella politica criminale a colpire le organizzazioni criminali
Seconda domanda vi sono soluzioni alternative che non incidono sulla struttura del processo
Ora a me pare che sia esperienza di tutti
Salvo qualche caso forse eccezionali Simo che il reato associativo viene contestato e viene accertato nella sede in cui si contesta e si accertano i singoli reati cioè l'ipotesi di un intervento in fase di prevenzione solo nel momento il ghanese attivo anziché nel momento in cui l'organizzazione agisce è un'ipotesi
Secondo me astratta secondo me di dottrina ed allora quale la natura del reato associativo a mio avviso secondo la mia esperienza professionale è una specie di maxi aggravante dei singoli reati che per cui il soggetto viene
Giudicato
E allora passiamo stabilito questo e perché questo accada ma intanto accade perché vi sono pochissimi strumenti pochissime occasioni di poter individuare un'organizzazione che non si manifesta e poi perché grazie a Dio c'è ancora quel rispetto d'e la non punibilità degli atti preparatori che fa essere estremamente cauti nel momento in cui si va ad accertare il semplice accordo sia pure strutturato in forma di associazione
Ed allora passo al secondo punto arrivando rapidamente alla conclusione
Vi sono mezzi diversi strumenti diversi per ottenere lo stesso risultato che quello di combattere le strutture della criminalità e non solo i singoli fatti senza però essere costretti a un pro a un maxiprocesso che abbia al cuore al centro la l'ipotesi associativa io né propongo tre ma probabilmente pensando ci sono una serie di altre soluzioni
Ad esempio
La premeditazione sappiamo tutti è una aggravante che vale nei reati contro la persona
Che cosa impedirebbe che per alcuni reati da ben individuarsi diventasse un'aggravante l'ipotesi della programmazione del reato cioè per alcuni reati il il Lillo studiare dei sistemi punitivi più gravi laddove reato diventi socialmente più pericoloso socialmente più lesivo quando si è risultato di un processo di particolare preparazione programmazione oppure l'aggravamento delle pene Perna detenzione di quegli strumenti che sono l'armamentario tipico delle associazioni quando quegli strumenti sono stati detenuti sono stati conservati organizzati in funzione
Di una attività comune
O ancora per esempio come previsto in alcune legislazioni che l'autore di un delitto sia punito più gravemente quando il fatto è commesso in quanto la persone affiliata di una Panda
Vi sarebbe una soluzione meno drastica
Che sarebbe quella di mantenere la punibilità del reato soltanto per coloro che abbiano la qualifica di capi o promotori cioè sostanzialmente non puniamo i partecipanti colpiamo invece i capi e i promotori col questa soluzione potrebbe avere certamente il vantaggio ricordo un articolo di Neppi Modona
Peraltro su su tema diverso
Che riguardava un processo americano certamente avere il vantaggio di limitare il problema associativo ad alcune poche persone che sono i capi che gli organizzatori
Io temo però qualcosa che ho visto realizzato nei processi di terrorismo e cioè l'invenzione del soggetto partecipante con funzioni organizzative o di promozione che sono tutti perché chi fa parte di un'associazione e se non fa nulla se non organizza se non si muove se non agisce ebbe non vedo che cosa sia parte di questa organizzazione
E siccome la tendenza a mio avviso tendenza che c'è in questi anni
E allorché si depenalizzazioni portano nell'area della penalizzazione comportamenti depenalizzati rendendoli più gravi cioè facendo rientrare ipotesi più gravi mi pare che questa soluzione
Per quanto che va be'che va meditata che è una soluzione certamente che forse più accettabili dal punto di vista sociale dal punto vista l'opinione pubblica non risolverebbe completamente il problema dei maxi processi
è un'innovazione eccessiva ma diceva il professor Coppi
Ciascuno ha diritto di essere considerato un cretino piuttosto che di essere considerato un criminale ma io penso che siamo in un Paese dove alternativa e tra essere cretine essere criminali veramente ad diamo poca speranza io penso invece che dobbiamo rivendicare il diritto al cambiamento e allora mi aggancio al a una domanda che io lascio domanda perché probabilmente il sul frigo né per l'avvocato Frigo ne parlerà domani la domanda è questa
è possibile fare concepire un processo accusatorio che abbia per oggetto l'accertamento delle responsabilità in sede di dibattimento cioè in contraddittorio pre esempio di quattrocentocinquanta imputati io credo di no
Ma allora se non è possibile questo tipo di processo accusatorio e se noi vogliamo e tutti diciamo che vogliamo un processo accusatorio la riforma del processo penale non può non passare anche attraverso le necessarie riforme sul piano del diritto penale sostanziale grazie
Ringrazio collega Gaetano Pecorella ossia per la difesa della categoria sia ci sempre l'arte intervento sulle strutture del riaggancio attivo nel maxiprocesso sono avesse denunciato firmataria molto circa e mezzo ora ancora del tempo molte nazioni non c'è volete iniziare un dibattito questa sera domani riprendere entro i lavori continuare il di ripeto o aggiorniamo a domani mattina
Aggiorniamo a domani mattina allora mi raccomando la puntualità alle ore nove
Grazie