04 LUG 2001

Confartigianato: Assemblea Annuale 2001, Tra Petracchi e Marzano promesse di sburocratizzazione

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Roma 4 luglio 2001 h 12.20 - Nell'assemblea annuale di Confartigianato, scambio di cortesie tra Luciano Petracchi, presidente di Confartigianato ed Antonio Marzano, ministro per le Attività Produttive.

Infatti, nella sua relazione il presidente dell'associazione degli artigiani - pur senza mancare di rivolgere precise richieste di categoria al Governo - ha speso parole di elogio per le iniziative dell'esecutivo, le cui prime scelte contenute nel pacchetto dei 100 giorni "hanno offerto segnali positivi".

Dal suo canto, il ministro Marzano non si è tirato indietro, assicurando la
sburocratizzazione delle procedure per favorire la competitività.

Marzano, inoltre, non ha mancato di cogliere l'occasione per stigmatizzare le posizioni della Cgil, criticando quelle "esperienze di sindacati che fossero cinghie di trasmissione dell'opposizione".

Il ministro promette meno burocrazia In Italia, esiste uno "straordinario sistema di piccoli e medi imprenditori" - ha sottolineato Antonio Marzano - i quali hanno una grande "voglia di rischiare".

Tale rischio di impresa però risulta ancora maggiore in Italia a causa anche "della complessità leggi e dell'atteggiamento della burocrazia".

A tal proposito Marzano ha assicurato che i governi "non possono più compiere abusi ed eccessi perché sarebbero penalizzati dal mercato comune", sottolineando che il giudizio del mercato si rispecchia anche nelle scelte elettorali dei cittadini.

La necessità è "essere competitivi" - ha aggiunto il ministro - e quindi è fondamentale agire per innescare una nuova competitività, e, in questo senso anche le imprese dovranno adeguarsi, dato che, nell'Europa dell'Euro "non avranno più lo scudo del cambio".In passato, ha ricordato il ministro "dominava una strana teoria, quella del salario come variabile indipendente", e i governi, per tutelare le retribuzioni esprimevano spesso una "politica monetaria accondiscendente che produceva inflazione".

Oggi l'economia si muove in tutt'altra direzione, e la stessa BCE "ha l'obiettivo primario di contenere l'inflazione".Marzano contro la CgilIl contriobuto alla competitività del paese deve però venire "anche dai sindacati".

Questa moderazione - secondo Marzano - è "già in atto".

La nuova realtà economica - ha speigato - "richiede un sindacato che abbia come funzione precipua quella della tutela degli interessi dei lavoratori", mentre "in altre società i sindacati sono stati cinghie di trasmissioni del governo".

Marzano, però, non ha mancato di sottolineare che "altrettanto negative sarebbero quelle esperienze di sindacati che fossero cinghie di trasmissione dell'opposizione".

Il sindacato - ha concluso Marzano - "deve essere libero".Per il futuro distretti e new economy Nel quadro di "un nuovo miracolo economico italiano", sarà necessario "spostare incentivi e esprimere politiche specifiche per i distretti".

Essi, ha ricordato il ministro, "nascono grazie agli artigiani e alla loro cultura", ma oggi il concetto di "distretto può può essere applicato anche alla net economy", dato che "consente di ottenere molti dei vantaggi della piccola impresa evitando le diseconomie della grande".Le richieste ed i complimenti degli artigiani In precedenza, nella sua relazione, il presidente della Confartigianato Luciano Petracchi aveva espresso la convinzione che nel futuro della realtà economica del nostro paese occorrerà dare spazio "alla riscoperta dello spirito mutualistico e della cooperazione tra soggetti che hanno gli stessi bisogni e che devono mettere in valore capacità simili".

Per Petracchi è necessario, dunque, superare quella delega "allo stato" che nel fordismo ha rappresentato la modalità di costruzione tipica delle infrastrutture di "rete", essenzialmente a servizio della grande impresa".

Il presidente della Confartigianato, ha chiesto di "lasciare finalmente più spazio ai processi di "autonormazione" e incoraggiare in ogni modo la stagione delle semplificazioni fiscali".

Secondo Petracchi, "è necessario riscoprire una volta per tutte "leve" pubbliche non più interventiste, ma capaci al contrario di accompagnare la realizzazione di nuove infrastrutture favorendo così nuovi collegamenti a rete per la condivisione di risorse, conoscenze e norme".

Dpef e riduzione Irpef Confartigianato si aspetta una riduzione dell'Irpef dal nuovo esecutivo, che "deve essere portata a compimento agendo anche sull'allargamento della base imponibile e sulla riduzione dei costi pubblici".Le attese della Confcommercio per il Dpef, si fondano sull'ottimismo, ma anche sull'attenzione: "Le prime scelte di governo hanno offerto segnali positivi ma economicamente impegnativi" ha affermato il presidente di Confartigianato, per il quale è dunque "necessario rivedere al ribasso gli stanziamenti destinati alla spesa pubblica, dando vita ad una nuova fase di razionalizzazione, contenimento e modernizzazione". .

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  • Luciano Petracchi, presidente Confartigianato

    <strong>Indice degli interventi</strong>
    0:00 Durata: 46 min 10 sec
  • Antonio Marzano, ministro per le Attività Produttive

    0:46 Durata: 24 min 20 sec