13 MAG 2004

CSM - Plenum del 13 maggio 2004, seduta pomeridiana

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 1 ora 39 min

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All'ordine del giorno: 1) Conferimento uffici semidirettivi 2) Comunicazione dei posti vacanti in Cassazione 3) Il CSM nelle agenzie di stampa.

Registrazione di "CSM - Plenum del 13 maggio 2004, seduta pomeridiana", registrato giovedì 13 maggio 2004 alle 00:00.

La registrazione ha una durata di 1 ora e 39 minuti.
  • Presidente e poi Fici per una posposizione alla pratica di conferimento uffici semidirettivi

    <strong>Indice</strong><br>La seduta ha inizio <strong>alle 15.23</strong><br>Presidenza del vicepresidente <strong>Virginio Rognoni</strong> <strong>Conferimento uffici semidirettivi: pubblicazione dei posti vacanti in Corte di Cassazione</strong>
    0:00 Durata: 56 sec
  • Buccico, relatore

    <strong>Conferimento uffici semidirettivi</strong> Dr. Greco come Presidente della sezione Lavoro della Corte di Appello di Catanzaro
    0:01 Durata: 1 min 11 sec
  • Buccico, relatore di maggioranza e poi Aghina, relatore di minoranza

    Dr. Martorano, di maggioranza, o dr. Locurto, di minoranza, come Presidente di sezione del Tribunale di Livorno<br>Relazioni
    0:02 Durata: 4 min 14 sec
  • Menditto, Mammone, Primicerio e Marini; poi in replica Buccico e Aghina: poi Buccico per fatto personale ad Aghina che risponde

    Voto per ballottaggio: <em>approvato il dr. Martorano</em> Discussione
    0:06 Durata: 21 min 35 sec
  • Aghina, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. Perna La Torre come Presidente di sezione della Corte di Appello di Milano
    0:28 Durata: 1 min 25 sec
  • Aghina, relatore, poi il Presidente e quindi Tenaglia e Menditto: il Presidente sulla richiesta di ritorno in Commissione, dialogando con il relatore e con Tenaglia; il relatore chiede solo lo spostamento di Plenum; Buccico media, il Presidente replica, poi il relatore si esprime e Tenaglia replica

    Voto sul rinvio in Commissione: <em>accolto</em> D.ri Calìa e Deodato come Presidenti di sezione della Corte di Appello di Milano
    0:29 Durata: 13 min
  • Primicerio, relatore di maggioranza, e Aghina, relatore di minoranza; poi Menditto e, in replica, Primicerio

    Voto per ballottaggio: <em>approvato il dr. De Falco Giannone</em> Dr. De Falco Giannone, di maggioranza, o dr. Fragola Rabuano, di minoranza, come Presidente di sezione della Corte di Appello di Napoli<br>Relazioni
    0:42 Durata: 8 min 42 sec
  • Aghina, relatore

    <em>Approvata</em> Dr. Laganà come Presidente di sezione del Tribunale di Reggio Calabria
    0:51 Durata: 52 sec
  • Buccio, relatore

    <em>Invito a resistere in giudizio</em> <strong>Ricorso</strong>
    0:52 Durata: 9 sec
  • Fici, relatore

    <strong>Comunicazione dei posti vacanti in Cassazione</strong> Relazione
    0:52 Durata: 5 min 31 sec
  • Stabile, che propone un emendamento, poi Favara, interrotto brevemente dal relatore, Salmè, De Nunzio e Buccico

    Discussione
    0:58 Durata: 27 min 49 sec
  • Presidente fà il punto della discussione, poi il relatore Fici replica, illustrando i suoi due emendamenti, poi Stabile illustra il suo emendamento e poi Lo Voi chiede un chiarimento a Fici che risponde; il Presidente conduce la votazione, interrotto da Stabile che chiede una ripetizione della prima votazione

    Voto sul primo emendamento Fici: <em>approvato</em><br>Voto sul secondo emendamento Fici: <em>accolto</em><br>Voto sulla proposta così emendata: <em>approvata</em><br>Prima della chiusura dei lavori viene approvata una pratica di Ottava Commissione, relatore De Nunzio, per un ricorso<br>La seduta termina <strong>alle 17.00</strong> <strong>Il CSM nelle agenzie di stampa</strong> NASCE A ROMA RETE EUROPEACONSIGLI, A CSM PRESIDENZA (AGI) - Roma, 14 mag. - Nasce la rete dei consigli di giustizia europei. La data e' fissata per il 20 maggio, quando, a Roma, a palazzo dei marescialli, sara' ufficialmente sottoscritto l'atto costitutivo. Al Consiglio superiore della magistratura spettera' la presidenza di questo organismo che, avendo per obiettivo la collaborazione fra le diverse magistrature, sara' costituito dai rappresentati di quattordici paesi membri , mentre quattordici saranno i paesi ammessi come osservatori. "Il Csm avra' l'onore di assumere la presidenza della Rete - spiega il consigliere togato Giuseppe Salme' - Siamo consapevoli della responsabilita' che ne deriva. Siamo anche grati ai colleghi dei Consigli della giustizia degli altri paesi dell'Unione, del riconoscimento che hanno voluto dare ai risultati raggiunti dal Csm sul piano della garanzia dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura italiana e all'impegno profuso per l'affermazione del ruolo della giurisdizione nella tutela dei diritti fondamentali e nella costruzione dello spazio europeo di liberta', sicurezza e giustizia". E' un impegno peraltro, "coerente con la grande tradizione europeista del nostro Paese e con la diffusione della consapevolezza che ogni magistrato italiano e' al tempo stesso magistrato europeo. La Rete nasce con l'obbiettivo di diffondere una buona conoscenza dei diversi sistemi giuridici e giudiziari e degli strumenti di collaborazione tra le magistrature degli Stati membri. Collaborazione indispensabile per garantire l'indipendenza della magistratura, cardine fondamentale dello Stato di diritto". CSM: ACCUSO' GOVERNO DI INERZIA SU ZORZI, ASSOLTO PM MILANO <br>A PROMUOVERE AZIONE DISCIPLINARE ERA STATO MINISTRO CASTELLI (ANSA) - ROMA, 14 MAG - Aveva accusato il governo di inerzia nel chiedere l'estradizione di Delfo Zorzi, dopo la condanna in primo grado di questi per la strage di piazza Fontana. E per quelle parole il ministro della Giustizia Roberto Castelli gli aveva promosso l'azione disciplinare, imputandogli di aver violato i doveri di riserbo e correttezza e percio' di essere immeritevole della fiducia di cui un magistrato deve godere. Ma la sezione disciplinare del Csm lo ha assolto, per ''insussistenza degli addebiti''. Protagonista del caso Massimo Meroni, sostituto procuratore a Milano e pm del processo di primo grado per la strage di piazza Fontana. A far finire nell'occhio del ciclone il magistrato erano state alcune dichiarazioni riportate due anni fa da diversi quotidiani: ''Oggi in Italia non c'e' la volonta' politica di ottenere l'estradizione di Delfo Zorzi''; ''Il motivo piu' banale e' anche il piu' evidente: Zorzi ha lo stesso difensore del presidente del Consiglio ovvero l'avvocato Pecorella''. Parole che suscitarono subito la reazione del ministro della Giustizia: si tratta di ''gratuite illazioni, offensive della reputazione sia del presidente del Consiglio sia dell'avvocato Gaetano Pecorella'', scrisse il ministro nell'atto con cui promosse l'azione disciplinare. Ma le accuse evidentemente non hanno trovato riscontro visto che la sezione disciplinare ha assolto il magistrato, accogliendo la richiesta del procuratore generale della Cassazione.<br> Roma, 14 mag. - (Adnkronos) - La sezione disciplinare del Csm ha assolto per ''insussistenza degli addebiti'' il sostituto procuratore di Milano Massimo Meroni, pm al processo per la strage di piazza Fontana che nel giugno del 2001 condanno' Delfo Zorzi all'ergastolo. Il magistrato era finito sott'inchiesta disciplinare, su intervento del ministro della Giustizia Roberto Castelli, con l'accusa di aver rivolto ''apodittiche critiche all'operato del governo, del presidente del Consiglio, dei ministri istituzionalmente competenti'' ad occuparsi dell'estradizione dal Giappone di Zorzi. A Meroni venivano contestate anche ''gratuite illazioni della reputazione'' del premier Silvio Berlusconi e dell'allora difensore di Zorzi, Gaetano Pecorella. ''In Italia -erano le parole attribuite dalla stampa al pm Meroni nel novembre del 2002 e riportate nell''incolpazione'- non c'e' la volonta' politica di ottenere l'estradizione di Zorzi'', perche' ''ha lo stesso difensore del presidente del Consiglio''. Il magistrato, secondo l'accusa, aveva quindi ipotizzato un ''rapporto di causa-effetto tra i due incarichi professionali del legale e l'asserita situazione di stallo della pratica di estradizione di persona condannata all'ergastolo per il reato di strage''. Repliche
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