04 GIU 2002
intervista

Immigrazione: Approvata alla Camera la legge Fini-Bossi

INTERVISTA | - 00:00 Durata: 13 min 50 sec
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Dopo l'accordo nella maggioranza per il ritiro dell'emendamento Tabacci, la questione sarà risolta con provvedimento ad hoc, la Camera ha approvato la legge Fini-Bossi.

Polemiche tra maggioranza e opposizioneRoma, 4 giugno 2002 - E' stata approvata stamani alla Camera dei Deputati la legge Fini-Bossi sull'immigrazione con 279 voti favorevoli, 203 contrari e un solo astenuto.

La legge ora passerà al Senato.

La Camera ha anche approvato un ordine del giorno a firma Craxi (Nuovo Psi) che impegna il governo in materia di diritto d'asilo a conformare la propria normativa a quella della Ue di futura
approvazione.Negli interventi per le dichiarazioni di voto è stato di nuovo scontro tra maggioranza e opposizione.

Il centrosinistra indignato ha duramente contestato il merito del provvedimento, sia sul piano tecnico che su quello morale.

Il centrodestra ha invece sostenuto con diversi accenti la normativa che ritenuta solidale e rigorosa allo stesso tempo.Soddisfazione in Forza ItaliaE' una "legge che ci detta il popolo italiano.

Anche gli elettori del centrosinistra che la invocano.

Noi della maggioranza facciamo ciò che voi avreste dovuto fare", ha commentato Sandro Bondi (Fi), in sede di dichiarazione di voto, "Voi - ha affermato Bondi rivolto all'opposizione - non riuscirete a bollare questa legge come contraria ai principi liberali e cristiani.

Noi abbiamo proposto delle soluzioni efficaci e civili, e procedure reali che contemplano il pieno rispetto dei diritti di ogni persona.

E' una legge che si propone di contrastare chi viene nel nostro paese per delinquere.

L'opposizione ha perso una ulteriore occasione di essere in sintonia con il Paese".Per An 'tolleranza zero'Per Gian Paolo Landi Di Chiavenna (An), il centrodestra ha avuto il coraggio della 'tolleranza zero' proprio perché è impegnato in una politica di integrazione: "La richiesta di sicurezza non deve trasformarsi in ostilità e in xenofobia, ma è proprio su questa linea che il centrosinistra ha fallito.

La maggioranza respinge le critiche dell'opposizione a questa legge, non è criminogena e razzista.

L'irregolare - ha spiegato Landi - è un pericolo per gli stessi immigrati regolari, per questo i flussi sono stati resi variabili nel quadro socio-economico nazionale e internazionale.

Le nuove norme sulle espulsioni sono un segnale chiaro"."Non possiamo accettare - ha concluso Landi - che nelle nostre città ci siano quartieri di immigrati nei quali non possono entrare neanche le forze di polizia.

Sui ricongiungimenti familiari il centrodestra ha scelto di tutelare le famiglie vere e non nuclei finti costruiti sull'inganno".Bossi, vince la Casa delle LibertàCanta vittoria il leader della Lega Umberto Bossi: "Ha vinto la Casa delle libertà.

Era nei patti elettorali fare una legge che regolamentasse in qualche modo l'immigrazione".

Il ministro per le riforme istituzionali, promotore del provvedimento insieme al vicepremier Gianfranco Fini, ha minimizzato, parlando ai cronisti subito dopo il voto, sulle divergenze interne al centrodestra: "Io non me ne sono accorto.

Siete voi giornalisti che pompate le divergenze.

Certo, non c'è un partito unico, ma una coalizione di partiti".Bossi si è detto soddisfatto anche perché è stata "evitata" la sanatoria: "Le sanatorie costano tanto, se nel mondo passa l'idea che questo è un Paese non tanto serio, dove chiunque può venire, poi diventa difficile arginare la clandestinità".

Infine ha commentato l'accordo con l'Udc: "La via che ragionevolmente può essere usata è il decreto flussi di Maroni - ha ipotizzato Bossi - non tanto per far arrivare nuova gente, quanto per riassorbire la palude che si è creata".Violante ai centristi della maggioranza: non contate nullaTra le dichiarazioni di voto del centrosinistra spicca per forza polemica quella dell'ex presidente della Camera Luciano Violante (Ds), che ha bollato l'intervento del leghista Alessandro Cè come "manifesto del nuovo razzismo e dell'odio civile".

Quanto alla legge, secondo Violante, "è un'ipocrisia perbenista.

Voi che vi presentate come tutori della famiglia siete in realtà i garanti delle case di tolleranza"."State creando un clima di odio e di paura nel Paese - ha affermato il capogruppo Ds rivolgendosi a governo e maggioranza - La multietnicità non è un vantaggio assoluto, ma il futuro delle grandi democrazie è legato alla capacità di convivere con chi è diverso".

Poi, il duro attacco ai centristi della maggioranza: "L'Udc ha ceduto, perché è stato più forte l'estremismo della Lega.

Nella maggioranza - ha concluso Violante - siete diversi, ma siete ininfluenti".Volonté, la legge sarà integrataLuca Volonté, capogruppo dell'Udc alla Camera, ha spiegato in aula, riferendosi all'emendamento Tabacci poi ritirato, che la legge è "una risposta alle domande del Paese", ma che "sarà integrata" e i "provvedimenti contestuali che dovranno integrarla danno una risposta ai problemi della società italiana.

Alcune nostre battaglie - ha aggiunto - hanno trovato giusta soddisfazione dentro il provvedimento e nei provvedimenti che saranno giusta integrazione della legge".quelle correzioni in senso umanitario e solidale che sarebbero state introdotte grazie all'impegno dei centristi di maggioranzaCastagnetti, gli errori della leggeSecondo Castagnetti la legge aumenterà l'immigrazione illegale che "voi e noi vogliamo contrastare".

Castagnetti ha illustrato una serie di elementi negativi, quale, ad esempio, l'abolizione dello sponsor: "Gli immigrati arriveranno qui da soli e aumenterà la marginalità sociale, vera causa della criminalità.

Non vi è l'equazione immigrazione-criminalità ma quella marginalità uguale criminalità.

Lo conferma quanto accade in Gran Bretagna e in Francia".Tra dieci anni vi sarà - ha spiegato ancora - un 'buco' di 5-6 milioni di persone nella fascia di età fra i 20 e 40 anni e si dovrà ricorrere - ha avvertito Castagnetti, citando il demografo Livi Bacci - agli extracomunitari.

Cinque milioni di cittadini che questa legge non aiuta ad integrare perché possono rimanere da noi solo un anno e non vi è alcun incentivo ad integrarsi".

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  • Luca Volonté (Udc)

    <br>Indice
    0:00 Durata: 2 min 7 sec
  • Pierluigi Castagnetti (Margherita)

    0:02 Durata: 2 min 1 sec
  • Isabella Bertolini (FI)

    0:05 Durata: 4 min 13 sec
  • Livia Turco (Ds)

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