XVI congresso della Democrazia Cristiana

Come si vede
Avevamo amici presenti
Ieri sera sono stati dichiarati decaduti odio Micci
Tra cui retrò che però è presente ha facoltà di parlare in questo momento
Avevamo chiamato Pellegrini
Di Napoli
Da Antonio
Di Benedetto
Esposito forcella
Palermo
Chirico Girelli
Domenici
Cazzaniga
Io ho dice
Gerace
Pagani
Tra i pareva
Jannaccone
Marconi Piccirillo
Beltrami
Mannino Ferdinando
Torelli
Non c'erano ieri sera mi pare che non ci sia neanche questa mattina
E quindi avendo dato anche la possibilità di ripescato di questa mattina con un'ora e mezza di ritardo non posso che dichiararmi decaduti
Vetro
è qui presente invece può
L'amarezza
Che la delusione più amare
Che si viene a questi congratulò pur essendo molto confidenziale questa riunione bisogna che alzi la voce sì gradevole si viene questi congressi contanti entusiasmo con tanta passione con la speranza di poter dire sta proprio il proprio pensiero comunicare le proprie esperienze ma purtroppo la possibilità non ci viene mai offerto
Ma il dovere di testimonianza
Ci impegna di parlare anche a pochissime persone
Io ritengo che in questo congresso ci sia stato un lato enormemente positivo due meridionali
Sono i protagonisti di questo congresso entrambi esperire aspirano alla Segreteria nazionale del partito questo si attende a me è un fatto positivo
Ma molti lati positivi ho colto e colgo in questo congresso
Mi pare che in questo congresso come del resto nei passati i congressi
Sì sì sì ventisei distruggere passa
Negli anni
E tutto vogliamo fare noi io ritengo che la storia
Passato e presente per poterci proiettare nelle futuro io non posso accettare
La classe dirigente attuale
Che poi è quella di sempre amici congressi
Da anni a questa parte
Nella direzione del Tito nel consiglio nazionale della DC nel governo della cosa pubblica noi troviamo sia pure alternativamente sempre le stesse persone
Con ciò pane che io condanni o non apprezzi l'opera che loro anni fa
Però è anche vero che sono loro
Si distruggono e distruggono la DC io ritengo che tutti i loro abbiano reso un grande servizio alla nostra Italy che loro hanno creato le condizione di libertà di progresso morale e sociale della nostra popolazione però a sentirli parlare loro hanno fatto uso nemmeno il bene perché nemmeno hanno il coraggio di dire il bene che hanno fatto da loro ci sentiamo sempre criticare gli altri le istituzioni e non funzionano la corte degli altri
Ma dov'erano i vari gli amici e i vari Calloni Pampa né tutti questi uomini e donne e allora amici perché le istituzioni non funziona
A mio avviso una delle Regione principali
è da ricercarsi
Nella rottura
Del trinomio autorità responsabilità e libertà
Proprio questa rottura di questo trinomio a mio avviso ha provocato il deterioramento anzi il degrado del costume politico e del costume sociale
Noi abbiamo sentito parlare ci dà questi signori per trent'anni di cultura che il partito non era il partito della cultura
Ma ci hanno insegnato
Che la cultura e capacità critica solo nel dire male negli altri mentre io modestamente credo
Che la cultura e capacità critica ma che non significa attitudine a sparlare del prossimo ma significa disposizione a verificare un'idea da altri punti di vista ma soprattutto credo che la cultura sia umidità e intellettuale e di molta umiltà ha bisogno il nostro partito e la nostra classe dirigente cultura umiltà intellettuale
A attitudine permanente ad elaborare sistematicamente
C'hanno parlato per trent'anni
Di politica cioè no voluto insegnare che cosa significhi fare politica ma io ritengo
Politica fare politica significa partecipazione cosciente e responsabile
Alla dinamica della nostra realtà esistenziale
Con tutte le gamma dei problemi culturali economici sociali e ambientali morali e umani
La politica non deve essere calcolo
Freddezza soltanto pura razionalità e in questi giorni purtroppo ho avuto una conferma che la politica è soltanto calcolo ebbrezza pura razionalità
La politica resta un'arte non bellissima
Ed è il campo della più basta carità ci insegna a San Paolo
è una maniera esigente di viveri
De Gasperi aveva affermato che il compito di un regime democratico non è la realizzazione per mezzo di un loro dell'uomo di un'opera di Dina sulla terra Benzi la realizzazione di un'opera umana da attuarsi sulla terra per il passaggio di qualche cosa di di vino che l'amore la prete riunita umani principio ispirazione dunque del regime democratico non sarà né il mito della classe nei quello della razza nei quello della nazione né quello dell'è stato ma l'idea evangelica della dignità della persona umana e della sua vocazione spirituale
Il nostro compito
Come democratici cristiani oggi più che mai e di attuare l'intuizione di Sturzo
Il quale parla di una società politica composto di uomini liberi intese a raggiungere ciascuno e tutte insieme il più alto grado di sviluppo della loro personalità
Cioè del proprio essere fisico intellettuale e morale
La dicci deve restare un partito di ispirazione cristiana nonno nei titoli dei congressi non nelle parole ma nei fatti
Un partito popolare un partito di coraggiose riforme questa è la nostra identità
Deve evidenziare il suo carattere popolare rispondendo come dice la Pira alle attese della povera gente dei nuovi poveri che sono coloro con non riescono a raccontare i contentini i pensionati che giovedì in cerca di occupazione gli anziani del mondo femminile
Piccole il mondo piccolo artigiano dobbiamo capire che la dicci
Non deve essere la casa dell'uomo di potere in una casa del genere domina l'avidità l'arroganza la disonestà morale e intellettuale la superbia la di chi deve essere la casa dell'uomo di servizio
Dove devono regnare la generosità la dedizione il disinteresse la casa dell'uomo di servizio è una casa che si apre che non discrimina che non nasconde e una casa che sa solo accogliere la decideva e attuare il messaggio inviato da Maritain Gandhi
L'attuazione della politica della verità e della solidarietà
Ciò che Gandhi chiamo amore e che ma ritenne chiama amicizia civica
L'adesione alla verità e l'esercizio alla all'amicizia ci dica
Sono strettamente connessi
Noi dobbiamo abbiamo il dovere per eccellenza
Di fare sì
Che è la politica renda migliore e più fraterna
La vita comune
Tante cose amici ci sentiva ci siamo sentite dire danni dall'attuale gruppo ride dirigente a proposito del rinnovamento
Ma il rinnovamento vale per gli altri non vale mai per loro stessi
Ma rinnovamento tra le altre cose che avevo scritto
Ritengo che significa
Avvicinamento effettivo alle grande Massi dei cittadini
Al dibattito porco mondo sulle problematiche che con dedizione hanno la nostra esistenza
Rinnovamento significa apertura azione di basi partecipazione chiarezza di idee nonna astrattezza intellettuale
Vuole volontà di semplificare non di confondere rinnovamento vuol dire preparare alla gioventù
Altro che il giovine lirismo di cui sentiamo parlare
Rinnovamento vuol dire preparare la la gioventù all'edificazione di un mondo migliore attraverso un processo culturale libero consapevole ed approfondito
Attraverso una scuola che sia vera e propria palestra di vita e di efficienza formativa
Attraverso una società che garantisca poi ai giovani una possibilità di lavoro concreta e reale
In cui il giovane possa realmente realizzarsi offrendo nel contempo nel contempo alla collettività il frutto della sua professionalità
E noi amici sentiamo parlare con insistenza della necessità di creare il posto di lavoro per i giovani chi di noi non sente questo problema
Ma abbiamo mai sentito una proposta concreta da parte di questi signori eppure hanno la responsabilità della cosa pubblica
Mi permetterei di suggerire all'onorevole Signorello quale va il mio appetitoso saluto e la mia incondizionata stima allorché molto sai molto può due sole cose mi permetterei di suggerire tramite Signorello al partito
No ai spendiamo miliardi e miliardi
Per gli straordinari
Quando sappiamo che non si fanno non si fa il lavoro e ordinari
Spendiamo miliardi e miliardi per la pronta disponibilità meticcio a personale paramedico quando sappiamo che l'assistenza lascia a desiderare
Vogliamo creare posti di lavoro eliminiamo queste sì i padri di famiglia seri e responsabili saremmo molto più contenti
Vogliamo ancora creare posti di lavoro eliminiamo il doppio e il triplo lavoro che senso ha l'ingegnere che insegna l'avvocato che ha insegna ma amici miei dire queste cose qui in un congresso così importanti significa come nelle nostre periferie acquistarsi odio e ricche e allora finisco perché è giusto che debba finire
Non siamo persone di grande penso né morale né intellettuali siamo soltanto però gli umili servitori
Di questa grande idea nella quale crediamo per la quale vogliamo continuare a combattere nonostante ci vogliono far perdere qualsiasi e vede e qualsiasi entusiasmo
Rinnovamento significa che si è ministri nella visione concreta
Ritenendo inutile e sterile discussione di politica estera per esempio nei consigli comunali provinciali e regionali
Quando in bambine aspetto Neil Blair degli spazi liberi e gli ospedali erogano un livello di assistenza miserrimo
Rinnovamento significa
Ricerca di capacità di competenza di probità morale di disinteresse
Di abilità specifiche generiche dimostrate no nel mare ci Monio degli intrallazzi
Ma nelle attitudini professionali nell'elevatezza del pensiero nella serietà del costume
Ma in tutte queste cose
E in una DC che vuole deve essere non soltanto ispirarsi ma deve essere vita concreta di cristianesimo
Io ritengo che i dirigenti veri sono quelli che sanno intervenire nelle diverse situazioni con intelligenza competenza e disponibilità al dialogo al confronto alla ricerca del bene comune
Abbiamo bisogno di persone che è maturato un profondo senso di responsabilità di fronte alla storia è una convinta dedizione al bene comune si impegnano in un'azione sociale volta all'autentica promozione dell'uomo
In un impegno politico per trasformare continuamente le strutture pubbliche in un più puntuale sincero servizio dell'uomo quante cose dovremmo dire su queste ingegneria che si parla tanto di modificare le istituzioni ma non ci hanno predicato per anni che dovevamo raggiungere maggiori spazi di libertà
Non ce l'hanno portata al centro sinistra dicendo oggi dati oggi siamo più liberi
Ecco quelle IST quelle riforme che io accetto che io ho predicato insieme a voi nella periferia oggi non dicono più niente non è sono più gli spazi di libertà che cosa sono
Ci dicevano che magari Vegas vedere il dittatore
Eppure oggi ci parla di riforma delle istituzioni
La DC dovrà essere il partito
Sì finisco subito temi le chiedo scusa e finisco subito e cristiani impegnati in politica quando parliamo di presenza cristiana e sociale intendiamo riferirci anche Anna ad una rinnovata capacità di scelta
Di Progetto di elaborazione concreta di adesione alle istanze hai bisogno degli strati popolari del Paese
Caratteristiche queste che possono continuare a dare un senso alla vicenda storica della della Democrazia Cristiana
L'esperienza degli anni difficili dovrebbe aiutare i cattolici a ristabilire un equilibrio di interessi e di attenzione che forse hanno lasciato troppo oscillare tra speranza e delusioni
Ritengo che uno dei compiti fondamentali di un partito che dice di ispirarsi al cristianesimo sia quello me lo consente all'onorevole Signorelli di esprimere almeno questo pensiero
Sia quello dell'educazione etico-politico
Nella società
Nella cultura attuali invero avanza in modo sempre più netto un processo di radicale separazione
Della prassi politica da ogni base di riferimento etica
La riproposizione dell'educazione etico politica da moltissimi sarà giudicata come un atteggiamento di nostalgica o addirittura il perseguimento di una sorta di Utopia senza dubbio
Questo rischio esiste
Oggi è necessario uno un atto di coraggio per ispirare la situazione storica e le temperie socioculturali con il duplice per appello alla educazione e alla sua caratterizzazione etico-politico
A nessuno sfugge che a molti democratici cristiani oggi il solo riferimento all'educazione e visto con un certo sospetto
Sono quelli democratici cristiani che spingono Pinin Tondo il processo di laicizzazione e-procurement enti di pragmatica azioni
Politica pedagogico
Questi i democratici cristiani spostano come Sempre oggi si sentono onorati lesse adesso i giornali radicale o borghesi
O sulla Repubblica quei cristiani sposano come sempre del resto le posizioni di coloro che sistemi che sostengono che perfino nella scuola parlare di heavy e perdendo occasione simili per case tanto ritornare e al attentare al pluralismo lo so il mondo di oggi i miei cari amici dalla periferia
Ha bisogno del Sid spargimento dei tre grandi bisogno bisogno di cui parlava Capa Grass
Del se do spot del soddisfacimento del bisogno di uguaglianza
Del bisogno di amicizia e del bisogno di speranza noi dobbiamo essere nella politica creatori di speranza creatore di speranza significa creare valore in sei tornasse
Solo in questo modo noi potremmo essere gli uomini dell'avvenire perché amici congressisti
L'avvenire si crea giorno per giorno non sia spenta come sia spetti il treno vi chiedo scusa
Dominici romana lo Caterina
Io vi prego di mantenervi strettamente nei dieci minuti abbiamo in elenco novantasei interventi
Al decimo minuto ecco la Cina poi mi ricorda che c'è quell'ottimo istituzione che il deposito dell'intervento scritto per i più diligenti prego
Io rappresento sono rappresentate da democrazie cristiane del Trentino di Trento
E ho ritenuto doveroso soffermarmi su una tematica che sentiamo in quella regione ma in tante altre regioni e che sentiamo in particolare direi a livello nazionale in particolare lo dico alle terzo e il quarto giorno dei lavori del congresso
Rinnovamento e umanizzazione della politica democristiana per l'appunto intitolato il mio breve intervento se non riusciva a leggerlo interamente lascerò la coppia allora presidenza
Il congresso per un partito è un momento di meditazione di riflessioni sulla fase storica che ha determinato un'incrinatura nella salvezza di valori e principi da tempo integrati nella prassi
Un partito con un'ideologia di ampie dimensioni non condizionante l'esplicazione della persona e neppure la formazione di gruppi
Non può permettersi di non proiettare la sua fisionomia in modelli capaci di corrispondere alle esigenze della società nel suo complesso e delle sue articolazioni nelle piccole comunità
Le ultime elezioni e le ultime vicende politiche dimostrano che un modello non rivisionato non può reggere i se muta il contesto del sociale
Quando muta il contesto del sociale e quando emergono nuove urgenze culturali
La democrazia cristiana trovato sempre la sua struttura e la sua entità nell'idea nell'identità popolari nella rappresentatività di ideali di valori di esigenze di larghi strati della popolazione
Dalle valli più arretrati alle più progrediti dal centro all'estrema periferia
La forza dell'adesione si basava sulla certezza che era rispettata la dimensione del personale del privato
Che erano favorite le tendenze al consolidamento dei piccoli nuclei che erano prese in considerazione l'esigenza di miglioramento economico e sociali che le aspettative del singolo e del gruppo non erano mortificanti
La popolarità poteva riguardare un sostrato ampio indefinito e indistinto in altre epoche
Ma l'aggravarsi della crisi economica e la disgregazione del contesto sociale hanno determinato la ristrutturazione dei rapporti sociali e la rifondazione di aggregazioni
La classe operaia ha registrato un ridimensionamento del suo ruolo e del suo potere contrattuali si sono intensificati il peso e l'ha portata assunti dal settore del lavoro autonomo
Assunto a forza la piccola imprenditorialità il terziario ossia disgregato nella contrapposizioni tra coloro che reclamano occupazione ma anche nuova professionalità e coloro che restano abbarbicati alla burocratizzazione
Strati di cittadini rimangono disorientati dalla corruzioni dall'accentuarsi del personalismo dalla difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro
In questa radicale trasformazione non si può più stabilire un rapporto immediato e indistinto tra partito e strati popolari
Sì dare individuare la nuova identità di tali informazioni e far assumere al partito una dimensione di corrispondenza a tale nuova identità
Di fronte alla trasformazione e ristrutturazione del contesto sociale
Un partito pur di grande popolarità non può sperare di continuare a raccogliere consensi su tematiche ipotesi e progetti tipici dei decenni passati
E cioè sulla prospettiva generica di libertà di ricostruzione generale del contesto economico sull'appagamento di aspettative immediate dei vari gruppi sociali e delle piccole comunità
In talune realtà i gruppi sociali hanno raggiunto livelli elevati di redditività
Hanno modificato radicalmente i ritmi di vita hanno trasformato l'assetto di paesi e di Valli con consistenti opere pubbliche ma hanno determinato anche la nascita di nuove esigenze
La riduzione della mano d'opera nel settore agricolo nel settore piccolo industriale
Pure a fronte delle incrementarsi del reddito familiare e dell'aumento della scolarità hanno determinato nuova ed estesa domanda di lavoro inerente in particolare il settore del terziario l'intreccio di questi fenomeni ha originato un nuovo modo di rapportarsi alla politica e ha posto una nuova serie di richieste al politico
La tradizionale struttura del partito dell'amministrazione che in talune realtà che si identificava con il partito si è trovata impreparata impossibilitata a capire a interpretare a corrispondere ci sono staccati da una parte coloro che sono riusciti ad emergere consolidando il loro stato economico o elevando il loro livello culturali e dall'altra coloro che non riescono a inserirsi nel mondo del lavoro
I movimenti economico-sociali determinano la costituzione di nuovi gruppi o raggruppamenti alcuni dei quali risultano troppo protetti ed altri emarginati
Gli individui esigono che il nuovo stato sociale venga riconosciuto di diritto con i principi basilari dell'imparzialità dell'equità ed efficienza della distribuzione d'erogazione dei servizi
Della sicurezza e correttezza della garanzia del riconoscimento e della partecipazione
La garanzia reclamata non corrisponde a quella assicurata dalla burocrazia dalla burocratizzazione di ogni rapporto che può soddisfare un sistema corporativo Mannoni nuovi raggruppamenti sociali
Tra questi è da individuare tutto lo strato del terziario il nuovo artigianato la nuova piccola imprenditoria e la nuova professionalità che esigono immediati corrispettivi sia nella garanzia dell'operare che della funzionalità delle strutture e delle infrastrutture esistenti
Ma garanzia e protezioni richiede anche l'area dell'emarginato ti dai giovani e disoccupati in particolare agli inoccupati agli anziani alle famiglie aventi il minimo indispensabile per una sopravvivenza dignitosa
Questi raggruppamenti e queste aree nelle valli in città devono ritrovare motivazioni convincenti per gli aggregarsi intorno alla DC
Ma è anche vero che la riaggregazione si può attuare se la classe politica democristiana
Ne sa interpretare le profonde esigenze messa a cogliere la portata etica messa inquadrare in un piano composito la molteplicità delle urgenze morali e sociali
Si può attuare la riaggregazioni se la classe politica democristiana non si logora o si consuma nei personalismi nella minaccia di sopraffazione di correnti nella gratificazione del consenso corporativo
La riaggregazione prima etica e poi politica intorno la democrazia cristiana e dei suoi uomini
Può significare il rinnovamento se gli sforzi non vengono concentrati per trovare equilibri interni che servono a tutelare egemonie e a salvaguardare interessi troppo particolaristici
E a emarginare presenze qualificate e credibili costituendo appannaggi pericolosissimi di persone e di gruppi che spesso vengono trasmessi nelle o sulle istituzioni
Con la conseguenza di determinare lo scadimento della loro credibilità nell'opinione pubblica
Il centrismo della Democrazia Cristiana a livello nazionale un tempo e a livello locale anche attualmente non è servito sempre a costruire un equilibrio tra i gruppi
Tra i rapporti di forze ma piuttosto a consolidare ad accrescere il potere di persone o di correnti o di fazioni
Il consolidamento dell'esercizio del potere impedisce di vagliare la portata delle nuove esigenze richiesti induce ad utilizzare i metodi
Nella colluttazione a deresponsabilizzare gli organi che devono esercitare il potere per distribuirla in maniera non equilibrata tra la pluralità di centri decisionali istituzionali e non istituzionali
In altre parole spesso il potere degli enti amministrativi è stato determinato per forza di inerzia con tendenza alla ripetitività con estrema difficoltà di cogliere le spinte di innovazione
Spesso l'esercizio del potere è stato conservato attraverso la frantumazione e la delega ad enti a centri a istituzione del sociali o dell'economico non propriamente proposte né capaci di esercitarlo
Ma piuttosto è spesso alimentatori di interessi privatisti di clientele
Questo processo ha determinato in tante realtà di valli e di Paesi ma anche di città lo snaturamento della politica il decadimento culturali ma in particolare il grave fenomeno della materializzazione della politica
Certamente l'intreccio e l'accumularsi di questi fenomeni ha causato il disgregarsi della compattezza del blocco sociale costituitosi intorno alla Democrazia Cristiana
Ha causato l'incertezza dell'adesioni un diffuso scoramento e un'area di sfiducia
La sfiducia sia determinata anche per l'immobilismo dei centri di potere per la scarsità di messaggi provenienti dai rappresentanti politici per l'indebolimento della carica di idealità
Un partito di massa come come deve restare la Democrazia Cristiana decretare la forza e lo stimolo per il suo rinvigorimento prima che attraverso il rinnovamento di piani amministrativi ed economici
Attraverso la riproposizione del significato del momento politico
Il momento politico la politicità assume una valenza se è concepita e concretizzata come gestione del potere sociali
Che lasci spazi di partecipazione e che sia finalizzata ad una progressivo miglioramento
La politica non può essere in altri termini pure a pragmaticità nel partito ridursi a strumento semplice gestore della prassi
Perché la politica non si riduca a me era prassi è determinante che essa non sia sul utilizzata ma fondante ancorata all'etica alla religiosità nella cultura come promozione come ricerca
L'eticità come fondamento della politica fa assumere come metodo l'interpretazione e il rispetto del bene comune
Che comporta il riconoscimento pieno dei diritti umani e l'attenzione ai settori più deboli della società
Un partito popolare e cristiano si può distinguere rispetto ai partiti laici e di sinistra soltanto sul versante della religiosità dell'eticità e della cultura non disgiunta dai russi
Il democratico cristiano non può esulare nel momento in cui fa politica dal rapporto vincolante tra la politica e i valori tra il progetto dell'interventi surreale la storia tra la realtà e i valori se questo rapporto non è vincolante diventa inevitabile che il messaggio evangelico venga strumentalizzato per legittimare manovre decisioni politiche il politico cristiano e la politica del partito democristiano
Si devono caratterizzare non nella costruzione di uno Stato confessionale nella formazione di una società cristiana
Voluto ne assumerà una valenza di totalità
Nella visione cristiana la politica dell'impronta anzi alla dimensione della spiritualità intesa prima di tutto come lealtà e onestà nella logica della disponibilità e del servizio
E non in quella dell'opportunità o del potere a tutti i costi
E per attualizzare una politica di questa impronta è indispensabile che il fondamento del fare politica consista nel fare e nel diffondere cultura
Con l'obiettivo di permettere un processo di autorealizzazione dell'individuo e della società
Cultura si può fare rinnovando la funzione della sezioni coinvolgendo gli scritti per informazioni proposte ripensamenti sull'operato dell'amministrazione locale comprensoriali rinnovando la sezione d'ambiente o comprensoriale nella volontà di capire i movimenti del sociale di entrare in sintonia con il sì
Fare cultura significa la è l'ultima proprio nella quale non ci sono le lascio il resto
Fare cultura è veramente la conclusione fare copia di questa parte fare cultura significa anche coinvolgere e ascoltare i giovani lasciare spazio per le loro intuizioni ai loro entusiasmi
Accettare l'appalto delle associazioni coinvolgendoli nel rapporto con la gente e con le amministrazioni nella conoscenza dei problemi del quartiere o del Paese
La politica congiunta alla cultura dovrebbe contribuire alla sburocratizzazione sia degli organismi di partito che delle strutture amministrative
Dovrebbe indurre le strutture dagli enti locali in particolare l'amministrazione di base comunale a rispondere ai bisogni reali della gente dovrebbe contribuire ad ampliare lo spazio di intervento della sezione all'interno del Comune e dell'ente locale all'interno della Provincia e dalla Provincia all'interno dello Stato
Le condizioni fondamentali per il rinnovamento del partito cristiano e quindi della politica adesso condotta consistono nella capacità di scavare costantemente nella società
Per capire il codice di espressioni di comunicazione di bisogno per poter essere in grado di comunicare con il sa obiettivo collegato alle suddette condizioni consiste nel captare il vissuto dei problemi quotidiani
Nel saperli cogliere e sintetizzare nel decidere l'interventi amministrativi e politici in corrispondenza della necessità della loro soluzioni
Un partito nuovo deve essere in grado di cercare e di stabilire forme di contatto e di dialogo permanente con l'elettorato
Una seconda parte riguardava l'Inter classismo della democrazia cristiana il nuovo interclassista ma anche alla luce
Delle esperienze regionali lasciò agli atti grazie
Tempo poi l'onorevole Rossi di Montenero
Intanto ringrazio il presidente per avermi dato la possibilità di parlare sono il rappresentante della sezione di ambienti dal Carlo
E devo dire che ringraziamento non è formale ma è sostanziale perché dopo tanto tempo è il primo congresso in cui un rappresentanza ufficiale della delle sezioni d'ambiente vengono invitare vengono invitate e gli si dà la possibilità di parlare
Volendo
Volevo trattare altri temi
La brevità del del tempo messi a mia disposizione tale per cui cercherò di incubi incentrare
Il mio discorso rispetto al problema del lavoro che con l'amico Silvio lega stiamo facendo a livello di di sezione di ambienti abbiamo diviso
E scelto alcuni settori emergenti
Tv telecomunicazioni Energia
Metallurgia e compagnia bella
Su questo come sezione ambiente intendiamo dare il nostro contributo
Anche perché se c'è una costante in questo congresso finalmente l'aria la concezione di una discorso di trasformazione che la società sta avvenendo
Su questo tipo di trasformazione in molti molte cose sono state dette a me sembra una cosa di rivelare che invece non è stato sottolineato abbastanza
E che cioè questo tipo di trasformazione avviene in modo saltuario
Con una perdita del controllo del processo di crescita alcuna cultura dell'emergenza con alcune Mons manchevolezze come il console ed il consolidamento del della struttura produttiva e la rottura dello stato sociale
Devono trovare una avvengono tutte queste cose senza una capace senza vere di fronte un obiettivo di società da cui da costruire e quindi un tentativo di tutti i guanti di operare una graduale operazione riformatrice come lei intendeva l'amico Aldo Moro rispetto a queste cose ci sono zone di frontiera che vivono prima di anni altre questo fenomeno di trasformazione ristrutturare allora il partito significa dare la possibilità anche alla sezione di ambiente di essere di avere un ruolo divinità che sia anche una sorta di che abbia la capacità di vivere appunto per la sua natura per la sua presenza nelle aziende di capire prima degli altri il tipo di trasformazione che la società sta subendo
In questo tipo di frontiera non ci siamo d'anni prima come Gipe adesso come sezione gli ambienti ormai il nostri impegno decennale
E in questa frontiera del cambiamento della Società noi vogliamo rivendicare rivendichiamo sostanzialmente due cose
La capacità di dire la nostra
Nella linea nel elaborazione della linea territoriale del partito e nella scelta la nostra dirigenza nell'ultima l'ultima decisione del Consiglio Nazionale io credo che ci dà questa possibilità
Un altro aspetto che riteniamo essenziale
è un nostro contributo ad elaborare la linea del partito in materia di politica sociale del lavoro soprattutto per quanto riguarda i settori di appartenenza
Rispetto a questo anni fa a cinque anni fa sei anni fa abbiamo fatto tutto lavoro come telecomunicazioni
In cui vedevamo la riforma istituzionale che proprio in questi giorni grazie anche al contributo del ministro Gava sta andando avanti
E si sta discutendo nella logica di quella che era stata il nostro la nostra la nostra proposta di riforma istituzionale
Così come vogliamo essere nella struttura della nuova città nella struttura del partito la nuova città vogliamo esercitare il nostro ruolo
E vogliamo contribuire a riportare il partito nella presenza viva non solo nel cambiamento ma anche in quelle che sono gli insediamenti nove della realtà
Quindi che escluse quindi e qui passo a dire con più precisione che cosa vuol dire e che cosa stiamo bravo che cosa stiamo preparando rispetto al progetto telematico
Questo tipo di trasformazione ha creato una di segregazione sociale questa trasformazione ha portato molti branche della società ad andare ognuno contro due questo divo disaggregazione ha creato una situazione non in cui lo Stato non riesce più a esprimere una come come dicevo prima programmare un obiettivo da raggiungere
Come riuscì allora il problema del partito e quello di dire attraverso quali strumenti riesce a riportare Ari a ridare una riaggregazione sociale
Questa non è una risposta detto ora di tipo tecnocratica è un'esigenza è uno strumento messo a disposizione del partito e dello società avrà telematica che vuol dire
è un progetto che vuole ricostruire che vorrei riaggregare tutta una serie di realtà scuola università mondo del lavoro enti locali una programmazione dello sviluppo del territorio quel un progetto che metta a disposizione di tutte le forze vive di coloro che devono decide degli enti locali e soprattutto dello Stato centrale la conoscenza dei flussi di informazione
Di dei quali bisogna tener presente quando si fanno le scelte politiche
E noi stiamo vivendo un'altra grande rivoluzione industriale
Quella del cinquanta sessanta a mio avviso l'abbiamo subita più che gestita e allora la telematica diventa un elemento di di raccordo con tutte le infrastrutture vive della società
è una nuova struttura portante come sono state l'autostrada del cinquanta e del sessanta una struttura portante che guidi il grosso processo di trasferimento
Specialmente nel mondo del lavoro dei lavoratori fra il settore industriale quello di servizio
E allora siccome la Ricci un altro minuto Presidente non può subire come ha fatto nel sessanta questa rivoluzione un partito come la democrazia cristiana la deve gestire e qui ieri ride riprendo la proposta dell'amico De Mita
Di una Commissione nazionale al Consiglio nazionale che studia anche i problemi del lavoro su questo io credo che andrebbe ancora meglio se anche noi come sezione di ambiente potessimo dare in questa struttura il nostro contributo
E dobbiamo amici
Riuscirà a superare quel quella tentazione di provincialismo della paura del nuovo la telematica non è un oggetto strano è quella che viviamo tutti i giorni e che ormai ha preso a ha preso corpo nella nostra azienda diventa nella notte nelle nostre aziende parlo dell'Ital cabine della SIP e della Telespazio delle aziende del gruppo stette elemento innovativo
Che non tende senza
Solamente a una ripresa di produttività ma che ne riesce a coordinare i tornasse un progetto unitario Progetto di sviluppo dell'azienda è quello che noi proponiamo al Paese e soprattutto al partito
E la DC io credo che per sua natura Prada perché non è ideologica ideologizzata proprio perché non è legata a un discorso di capitalismo o di una società basata sul collettivismo quello Matthys tale condizione alla capacità alla volontà di gestire di poter gestire questo processo se non lo fa la DC io credo che non riuscirà a farlo nessun altro Paese noi seguiremo come l'abbiamo avuto nel sessanta
Invece di gestire questo processo invece di appropriarsi di questo processo invece di dare risposte serie come partito
A questo tipo di nuovo a questa nuovo tipo di rivoluzione industriale
Un ultimo fatto presidente che questo congresso deve segnare anche un altro elemento significativo rispetta la selezione della classe dirigente
Una classe dirigente ed è rappresentare un salto di qualità un un minuto si si che deve rivendere una serie deve essere capace di di essere una serietà di analisi di una sua moglie moralità di un contributo reale di un costume o di essere classe dirigente che sappia anche prende l'iniziativa politica
Se non riusciamo tutto questo in funzione di un nuovo processo di identificazione delle letterario intorno alla democrazia cristiana se riusciremo a fare gol questo anche questo noi credo io credo che avremmo completamente contribuito ridare alla DC una nuova linfa una storia ed al Paese una nuova grande stagione di libertà e livelli più alti di giustizia e di democrazia
Onorevole Rosario Monteleone poi l'onorevole Puglia poi l'onorevole pensò Orio
Non c'era l'accento
è stato battuto da una dattilografa di altre regioni
Caro Presidente cari amici questo congresso è la prima vera occasione che noi abbiamo dopo l'infausto risultato elettorale
Per esaminare al nostro interno in modo compiuto i problemi della ripresa del nostro partito
Anzi in qualche modo contrapposte
Due linee relative alle maggioranze politiche alle al alleanze da ricercare
Vi era allora una proposta crebbe il nome di politica del confronto pretendeva ad una maggiore apertura dei rapporti nei confronti dell'opposizione comunista
Prendeva dunque ad un allargamento dell'area entro la quale cercare le convergenze per governare il Paese
Vi era una linea assai diversa
Che tendeva alla delimitazione precisa della maggioranza politica
Per dare all'azione di governo una linea più omogenea più incisiva più decisa rispetto a obiettivi delimitati
E quindi più definita rispetto a opinioni prove eventi da rapiti dalle idee politiche diverse allora quelle due linee assunsero anche come simbolo emblematico
La presentazione dei due candidature alternative alla segreteria nazionale
Oggi noi celebriamo questo congresso in un clima che può apparire di molto maggiore unità e io credo che questo sia noi oggi non abbiamo più la presentazione di due prospettive
Di alleanze diverse
Abbiamo la stragrande maggioranza del partito unità sulle ipotesi dal rafforzamento dell'attuale schema di maggioranza dell'attuale schema di alleanza della consapevolezza che esso è il solo che possa condurre il Paese fuori dalla crisi nel rispetto della libertà costituzionali della libertà civili e del clima economico sociale
Scelto dalla Costituzione
Questo nostro congresso a piuttosto un altro ruolo
è quello di ritrovare la forza del nostro partito deve trovare noi la fiducia in voi stessi
La fiducia che qualche volta sembra essersi persa dopo qualche insuccesso elettorale
Ritrovare noi la fiducia del nostro ruolo di forza politica dal d'Ostro ruolo primario storico ma non per il passato storico per il presente e per il futuro della conduzione del Paese
Mare di trovare anche la fiducia degli elettori a poco varrebbe
Il ritrovare noi la nostra coscienza la fiducia in noi stessi se non sapessi ma poi comunicare questo ruolo questa coscienza all'esterno a coloro che chiamati nei momenti elettorali ci devono dare o togliere la delega a governare il Paese
Si tratta dunque in questo congresso di trovare una capacità di messaggio verso l'esterno un raccordo con l'elettorato con le categorie sociali col mondo che vive i problemi quotidiani
Noi abbiamo subito in questi anni duri attacchi alla nostra presenza politica
Attacchi di forze politiche concorrenti e questo è forse normale la concorrenzialità politica è il tentativo da parte di alcuni di sostituirsi a quella che hanno definito la nostra egemonia
Ma in questa concorrenza si è visto qualche volta qualche caso di pesante trasformismo si sono viste alla periferia dagli enti locali crearsi maggioranze politiche
Così eterogenee da far pensare che l'unico obiettivo e l'unico cemento delle forze che si congiungevano forze laiche forze socialiste forze comuniste talvolta con l'avallo anche delle forze della destra
Che l'unico cemento fosse quello di isolare la democrazia cristiana
Abbiamo avuto attacchi di false culturali del laicismo oggi imperante di una cultura che tende a identificare il laicismo con il progresso abbiamo avuto l'attacco di false economico sociali
Che dopo aver goduto per anni per decenni beh l'operato che la Democrazia cristiana con i suoi alleati democratici ha imposto al Paese
Dopo aver goduto della garanzia della libertà costituzionali economico sociali che noi abbiamo saputo dare al Paese hanno trovato oggi qualche volta delle forze anche dall'estrema sinistra un utile interlocutore
Per una sorta di compromesso non certo storico ma in qualche caso assai più interessato nel breve termine
Ma dov'è l'alternativa
Quell'alternativa che era stata presentata sotto l'insegna del nuovo modo di governare
Si parla di amministrazioni dalle mani pulite di maggiore sensibilità ai problemi sociali di maggiore popolarismo dicevano coloro che prendevano a presentare un'alternativa rispetta la democrazia cristiana
E io che vengo da una città Torino di lunghe tradizioni di continuità politica di costruttività
è stata chiamata la capitale del lavoro la capitale della concretezza della produttività
Ebbene proprio Torino è stata nei tempi recenti il luogo di uno dei più grandi scandali politico-amministrativi della storia politica d'Italia
E dove allora questo modello dov'è questo simbolo del nuovo modo di governare dove questa alternativa che veniva presentata rispetto a una presunta nostra incapacità a una presunta nostra
Egemonia del potere a scopo Dondi servizio ma scopo di autoconservazione
Io credo amici che questa alternativa non solo non è nata ma è franata nel momento dei fatti
Perché è facile criticare quando non si viene mai chiamati alla resa dei conti ma quando viene il momento in cui la responsabilità si pone lì si può misurare la realtà di un'alternativa
Io credo però che non sarebbe sufficiente ricercare le cause del nostro insuccesso elettorale
In questi motivi di carattere esterno delle trasformazioni socioculturali negli attacchi che ci provengono dalla società e dalle altre forze politiche
Questo sarebbe insufficiente perché significherebbe che noi non siamo più
Capaci non siamo più strutturati per togliere le trasformazioni della società
Il nostro insuccesso elettorale deve vederci anche preoccupati dal nostro modo di agire della nostra conduzione del partito ed è su questo che io credo questo congresso è chiamato anche a decidere
Noi dobbiamo oggi riscoprire il nostro ruolo ovvero di forza politica il nostro ruolo politico che sta in quell'umanesimo
Che è stata la risposta storica che i cattolici democratici hanno dato rispetto all'alternativa secca del marxismo distruttiva della libertà
O del liberismo distruttivo dell'uomo distruttivo della persona umana
Non è una enunciazione ideologica quella dell'unità politica dei cattolici vi possono essere situazioni diverso tempo temporali o sociali in cui essa non si realizzi
Ma in Italia l'unità politica dei cattolici ha avuto questo dato preciso di carattere storico quello di rappresentare una via di soluzione rispetto a due alternative che erano entrambe anti umane e quindi entrambe condannate dalla maggioranza delle italiane
Noi dobbiamo dunque a riscoprire la chiarezza dei nostri valori la chiarezza delle nostre motivazioni
E dobbiamo su questi valori e su queste motivazioni saperci battere termino caro Presidente
Dobbiamo batterci sui principi fondamentali della nostra impostazione ideologica
Non tanto in uno scontro tattico non in una specie di contorno sono a chi dimostra maggiore grinta nelle trattative
Ma grinta sui contenuti si sul contenuto della battaglia per la vita della sicurezza dei cittadini il lavoro i servizi pubblici
La pace e della sicurezza
Il ritorno al privato il ritorno amici al valore della responsabilità e del merito individuale
In questo Paese talvolta sembra che il merito sia un termine che è stato eliminato dalla vita sociale
Quando il merito non è più il metro con cui si valutano le persone
Quando il merito non è più il movente nel lavoro nelle professioni nella responsabilità
Sia una deresponsabilizzazione generale del Paese sia un appiattimento del Paese sia un appiattimento della persona umana della sua capacità di individuazione di immaginazione e di progresso
Noi allora certo vorremmo l'alternanza politica le alternanze di governo ma se ci rendiamo conto che una forza alternativa capace di sostituire la Democrazia Cristiana al governo del paese
Garantendo però la democraticità della gestione
Politica se non è ancora nata questa pazza noi oggi sappiamo che spetta ancora noi il ruolo primario nelle vicende politiche e non vorremmo che alcuni interpretasse no l'alternanza non come vera alternanza di forze ma come estromissione definitiva della Democrazia Cristiana dalla vita politica italiana
Per tutto questo cari amici ci vuole un'opera di rinnovamento del nostro partito quel rinnovamento di cui parlano tanto negli anni passati al tempo in cui dai gruppi parlamentari anche nacque un forte movimento in questo senso
Rinnovamento però che non può essere una pura operazione di vertice
Una estromissione di alcuni dono operazioni
Verticistiche ma deve piuttosto consistere nello smantellamento di quelle strutture burocratiche che impediscono il sorgere e il progredire di energie nuove dal nostro partito
Di queste energie nuove amici noi abbiamo grande bisogno in un momento difficile ma dobbiamo non solo saperla chiamare dobbiamo una volta chiamate saperle far crescere nel nostro partito
Prima di dare la parola all'onorevole Puglia vorrei sapere se sono presenti buono Alberti
Non c'è quello per prima
Bugli anni
Martinelli
Diciamo all'alba delle dieci ventidue cominciano alle otto
Spalletti
Della
Questi salvo provvedimenti viabilistici sono decaduti viene cinema coloro a cui io prego
Premetto subito che prendo la parola nella mia qualità di incaricato del settore italiani all'estero onorevole presidente avvicini chiude del congresso stiamo affrontando in questa nostra assise congressuale
Già se l'anti temi delle linee programmatiche delle scelte politiche del partito di fronte ai macroscopici ed inquietanti i problemi che travalicano la nostra società nel suo complesso e nelle sue componenti e minacciano non soltanto alla convivenza civile ma anche le istituzioni democratiche
Credo che in questo contesto non si possono non porre sul tappeto le condizioni le aspirazioni
Le attese
Di una componente notevole ad una della nostra società
Quella degli oltre cinque milioni di cittadini che risiedono in Paesi stranieri
Credo fermamente infatti che il congresso di un partito democratico e popolare che conta iscritti riscuote fiducia anche tra questi connazionali
Non possa esimersi dal dire loro chiaramente quale linea politica intende adottare per rispondere alle loro antiche e nuove domande quale esigenze consideri prioritario quali azioni in concreto intenda svolge
Noi dobbiamo infatti fare ci risentiamo non dobbiamo infatti farci risucchiare dalle implicita equivalenza che chi pur contro la propria volontà
Ha abbandonato la policy abbia abbandonato la politica
è ben vero l'opposto
Recuperare questi cittadini alla politica significa in parte recuperarli alla polizia alla padri anche per questo
I problemi che emergono dalla collettività italiano all'estero sono morti che sono complesse
Parecchi via antica data zio
Anche per la coltre di disattenzione che spesso li offuscato tutti riconducibili ai filoni della crescita civile della crescita culturale della giustizia
La casistica problematica di questo mondo e ampia e variegata
Per le differenti condizioni legate a diversi ambienti nei quali vivono i nostri connazionali
Delle loro leggi delle loro tradizioni dei loro modelli di comportamento
Fondamentalmente però si riconducono a quei valori che stanno alla base della nostra ispirazione ideologica i valori della persona umana
Della famiglia della partecipazione democratica della solidarietà
Ne derivano quindi chiare per un partito democratico cristiano che voglia essere all'altezza dei tempi
Le dimensioni dell'impegno necessario
Un impegno ineliminabile
Se si vuole continuare ad essere una forza viva ed all'avanguardia e se si vuole promuovere e guidare un profondo rinnovamento nell'atteggiamento del Paese e delle sue istituzioni nei confronti dei suoi cittadini che sono oltre i confini
In quest'ottica
Un'attenta riflessione va fatta sul valore che anche e soprattutto per gli italiani all'estero assume la partecipazione la crescita culturale
Le modifiche sul piano del costume di nuovi spazi di iniziativa personale non hanno dato loro effettive occasioni di partecipazione politica
Mentre questa partecipazione politica
Non può che essere importato di un nuovo diverso sentimento di appartenenza
Che non può e non deve più essere limitato a momenti episodici occasionali frutto di sporadiche dettero geni di inziative spesso destinate a cadere nel vuoto
I nostri connazionali amici del congresso sentono pensare questo vuoto
Che li fa sentire degli esiliati
Vedono l'Italia lontana ed assente non si sentono coinvolti in responsabilità attive spremono per nuove esperienze civili più dirette e immediate
A carattere essenzialmente partecipativo vogliono sentirsi ancora cittadini nel senso pieno della parola
Questa esigenza di partecipazione di una migliore articolazione dei rapporti con il paese di origine deve trovare delle soluzioni adeguate
Vi è a questo proposto un impegno di fondo della democrazia cristiana che peraltro l'onorevole dedita segretario del partito ha nella sua relazione evidenzia
Via questo impegno che va portato avanti con fermezza e che dovrebbe trovare anche da questo congresso una solenne confermo
Il voto per corrispondenza per garantire loro la partecipazione alle scelte politica fondamentale dell'azione della quale sono cittadini
Ma mi sia consentito di dire che al di là della forma tecnica Hebei pur necessario approfondimento su di essa resta fondamentale che questo problema
Di partecipazione sia risolto ed al più presto e che non ci si lasci più fuorviare da marginali tecnicismo
I nostri concittadini infatti
Sono in genere cresciuti sotto il profilo professionale e sociale sono maturati sotto quello politico si muovono Corno richieste sempre più incalzanti con sollecitazioni le cui legittimità non sono contestabili
Tuttavia questo processo evolutivo
Che peraltro ha trovato sempre ostacoli nella concezione di provvisorietà della condizione di emigrati e delle tendenze assimili tra assicuratrici dei paesi di residenza oggi viene spezzato
Da pesanti riflessi negativi della recessione economica e dalla crisi occupazionale
Oggi amici del congresso una notevole parte dei nostri connazionali all'estero è tornata a muoversi in una grave situazione di aleatorietà e di precarietà pesa su di essi l'incubo della perdita del lavoro ed un ritorno in patria forzato popolo puro partenza senza prospettive
Pesa l'attimo spera sempre più grigia per il diffondersi di atteggiamenti e di tante se ostile agli stranieri
Pesano le restrizioni imposte
Thaler erodendo gli stessi dettati dalla Comunità economico alla Breda degli stati di residenza
Sono situazioni sono condizioni che impongono una più pronti ad adeguata risposta all'esigenza che ne derivano una più accentuata per mezza nei rapporti con gli Stati che li ospitano
Una maggiore sveltezza negli iter parlamentari delle leggi per l'immigrazione
Queste brevissime considerazioni
Mettono in evidenza due diversi filoni di intervento che si lega una marcata diversità nel tipo di migrazione
Accanto infatti a quella che potremmo definire a tempo determinato quell'emigrazione cioè che già prevede il ritorno in patria come condizione imprescindibile
Vi è quella per la quale il ritorno diventa progressivamente elemento marginale e secondaria
Ovviamente sto volutamente semplificando e come ha precisato in precedenza questa Categorie logiche rischiano di essere cancellate rapidamente dai disastrosi attenti dei sempre più frequenti recessione economica
Ho ritenuto tuttavia necessario sottolinearne il valore perché in ogni caso esse individuano due filoni di intervento ben distinti anche se ovviamente complementari
In primo luogo quello della tutela giuridica dei cittadini emigrati che si traduce nel ricercare tutte le necessarie garanzie civili e sociali e nel renderle omogenee in ogni Paese sia all'interno della Comunità economica che nei paesi terzi
E in secondo luogo
Quello della tutela culturale dei cittadini che mirano all'obiettivo di una migliore integrazione nella società che li ospita
Senza per questo accettare Lade culture Zanzi Ottone cioè la rinuncia al cioè alla propria identità la propria tradizione ai propri modelli di comportamento
Per quanto riguarda i nostri lavoratori in Europa gli ormai imminenti elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo debbono costituire un'attuazione per la Democrazia Cristiana
Per il Partito Popolare Europeo di assumere precisi impegni in ordine all'attuazione dei trattati e delle direttive comunitarie sulla libera circolazione dei lavoratori
Ed è la politica sociale in favore dedica specialmente in questi ultimi tempi
Sembra si sia risvegliato un vivace interesse delle forze politiche verso la problematica posta dal fenomeno migratorio ed alla condizione dei cittadini che coinvolge i partiti hanno subito coscienza di questa realtà vi si inseriscono con le proprie strutture organizzano incontri dibattiti conferenze
Pure la Democrazia cristiana è presente componenti sanzioni coordinate da segretari nazionali dei Paesi europei mentre se ne stanno organizzando di nuova in quelle transoceanici
Sono presenti i tre nuovi amici del congresso i segretari e i delegati eletti dei pre congressi all'estero
Adelphi ritengo sia doveroso che questa assise a nome di tutto il partito rivolga un plauso riconoscente per quanto hanno fatto panino tra enormi difficoltà e con grande spirito di sacrificio
Il nostro plauso deve andare anche a molte democrazie cristiani che operano in questo settore in posti di responsabilità istituzionali
Al governo nel Parlamento nazionale ed europeo nelle regioni delle organizzazioni sociali associazioni delle migrazioni sindacati patronati
Pure nel campo delle istituzioni si avverte un viatico interesse per il mondo dell'emigrazione va dato atto
Al ministero degli esteri di aver movimentato l'azione governativa ma sono soprattutto le regioni che hanno moltiplicato i propri interventi in questo campo
Tale reso aumentando dello dei compiti istituzionali
Si avverte perciò più che mai necessario un coordinamento effettivo ieri a vita ad una linea politica nazionale elaborata realizzate nel concerto degli organi istituzionali dei diversi livelli
Con il coinvolgimento delle organizzazioni delle migrazioni
Una linea politica così configurata peraltro per investire a tutta la problematica delle migrazioni a partire da quello delle condizioni delle zone di origine dei migranti che in passato hanno provocato la fuga incontrollata indiscriminata della miseria
Vedo oggi impediscono
Un ritorno produttivo togliendo con ciò stesso l'Aspen la speranza di rimpatriare a chi è lontano si ripresenta qui quindi abiti dal Congresso il discorso del Mezzogiorno
Nel Mezzogiorno che presenta ancora numerose e ampie sacche di depressione di disoccupazione come la Calabria
Per pur nell'agenda era nel generale miglioramento della produzione del reddito nell'area meridionale emarginare zone depresse si deve constatare del divario tra Nord e Sud o non accenna a diminuire anzi andata accentuando sì perpetuando quella cronica impossibilità di fornire risposte positive
Alla richiesta di occupazione produttiva e mantenendo purtroppo irrisolto il fenomeno migratorio queste considerazioni amici del congresso è onorevole presidente ripropongono il problema di una visione strategica diverso
Di un modo di intendere i meccanismi della ripresa dello sviluppo nazionali in maniera regionale facendo del livello di occupazione l'unico indice sostenibilità del progresso Oppini
Ha mentito al Congresso il nostro Paese non potranno sostenere ed essere realmente integrato
Davvero una democrazia compiuta si accetterà di marginalizzare ancora tanta parte del proprio popolo costringendo da una così larga percentuale a percorrere ancora la strada un forzato esilio alla ricerca di condizioni di vita migliori
Qui quelli dichiarati decaduti prima Cerina uno buono Alberti può prendere la parola
Signor presidente cari amici del congresso
La presenza della delegazione afgana mi ha tolto la voce l'altro giorno
La relazione del segretario politico De Mita
L'abbiamo fatto interventi valutata rimeditata
Rispetto ad essa non possiamo non riconoscere che esistono elementi di modificazione di novità rispetto alle posizioni che erano state espresse nel precedente congresso
E in qualche modo in continuità con le cose che erano state affermate votate nell'ultimo consiglio nazionale di ottobre
Si apre però una situazione a nostro parere nuova e di
Ottantadue
Quando una lunga guerra di posizione di logoramento tra i gruppi interni
Esclusivamente legata alla questione della linea politica e delle alleanze
Ha portato alla nascita di alleanze in qualche modo forzate parlo delle alleanze interne dei gruppi
Dato che l'obiettivo non era tanto sul che fare ma fissato sulle prospettive eccetera
Sì schieramento sull'alleanza politica complessiva
Forse una delle ragioni per le quali il messaggio della stessa democrazia cristiana
Ha rischiato ed è diventato oggettivamente aspra ed ambiguo al limite incomprensibile per il Paese e proprio legato all'ambiguità della stessa battaglia politica interna nella Democrazia Cristiana
Baracchette del suo intervento di due anni fa concluse
Quando
Dopo una lunga analisi di politica economica con questa frase ed ora vedremo chi è la destra all'interno della Democrazia Cristiana
Oggi siamo più liberi di parlare dai contenuti della politica
Atteso che sui dati di schieramento
Mi pare che ci sia un generale consentire sul valore strategico dell'alleanza nuova democratiche non è un'acquisizione di poco conto questa è un elemento fondamentale per la nostra riflessione ma ha ragione per la quale in questi giorni nelle fabbriche i lavoratori cattolico democratici quelli socialisti
Stanno conducendo una battaglia in difesa di una certa politica del governo
E amministrazioni locali rilevanti
A Milano a Roma stanno portando documenti di sostegno alla nuova alleanza democratica e pongono le premesse per modificazione di equilibri significativi nelle realtà locali
Ma il proprio partendo dall'analisi dei contenuti delle politica concreta economiche che noi troviamo difficoltà ad acconsentire alla proposta complessiva della segreteria De Mita
L'onorevole Scotti che va ringraziato per il servizio democratico reso a tutto il partito della Democrazia Cristiana per aver dato la possibilità di un momento di confronto e di dialettica
Per il coraggio con cui in partenza solitario ha visto la toglierei io credo un consenso più largo
Sulla prospettiva politica
Che certamente più corposa da quella tradizione cristiano sociale alla quale ci lega tutta la nostra vicenda tutta la nostra militanza politica in questo partito
Dovrei dire che troviamo certamente su quelle posizioni un più incerto comune e consentire noi crediamo che da quella piattaforma scaturisca però le condizioni per un confronto interno io interno meno contraddittorio
Che parte dall'analisi delle questioni concrete per tentare di risolvere il problema degli stessi schieramenti ma onorevole De Mita abbiamo un problema grave su cui riflettere
Il meccanismo dell'elezione diretta voluto dall'Assemblea nazionale
Crea una condizione di enorme difficoltà
Che rischia di rendere difficile il raccordo tra le possibili modificazioni degli schieramenti interni e la capacità del segretario di intuire raccordare
Quello che avviene di modificato e di modificabile all'interno del partito
Nel momento in cui l'onorevole De Mita
C'ha presentato una relazione complessiva e Comune sta intellettuale che li dobbiamo riconoscere ha dichiarato è sottolineata per ben due volte e non era stanco dopo una lunga relazione di oltre cinque ore
Che quella relazione no precisa per quella che
Sottolineando con chiarezza che che ci statista e chi non ci sta non ci deve stare ma chi la vota porterò lui per due anni ad assumersi in prima persona la responsabilità nell'esecuzione di quella linea ebbene caro De Mita
Io credo che noi dobbiamo ragionare senza schemi pregiudiziali in ordine al fatto che sia corretto mantenere in un partito che dire una condizione oggettiva di crisi di rappresentanza
Di crisi nel rapporto della ricerca del consenso con la società civile se questo meccanismo possa essere in qualche modo accettato complessivamente dal nostro partito
Perché alla lunga io credo che questo distacco questa frattura che si crea tra la responsabilità massima di un segretario che rischia di diventare sempre più solitario
E la possibilità di nuovi raccordi e nuove modificazioni all'interno del partito
Tomba estrema difficoltà può essere resa comprensibile alla gente
La stessa scarsa comprensibilità ad onor del vero per la quale probabilmente la gente non comprenderebbe una votazione plebiscitaria sul segretario nazionale uscente il Paese ha dato un segnale si è detto il segnale di un'attenzione nuova che deve avere il partito sulle grandi questioni della nostra società e noi come se niente fosse al segretario
Per il quale io credo sarebbe certamente è sbagliato attribuire tutte le colpe e le responsabilità di quanto è accaduto il ventisei giugno ma che piaccia o no passerà alla storia politica di questo Paese
Come il segretario che ha legato il suo nome
Al momento del più grave crollo della più grave sconfitta politica
Noi quasi l'atteggiamento masochistico schizofrenico non cogliamo queste coppe dovremmo riconfermare plebiscitaria lente la segreteria politica io credo che su questa posizione effettivamente la gente rischia di non comprendere io credo che in realtà momento diritti riflessione più attenta dovevamo compiere certo De Mita ha avuto dalla sua
La possibilità di un congresso anticipato di un congresso affrettata rispetto al quale non è nata una alternativa
Tra le componenti possibili pongo una seria probabilità di alternativa da concretizzarsi nella forza nella sostanza numerica del consenso per un ribaltamento di linea
Ma la posizione che abbiamo portato Scotti è una popolo una posizione disperati è una posizione che apre per quelle componenti di movimento all'interno della Democrazia Cristiana la possibilità di una prospettiva
Così come abbiamo in questa fase
Nella quale tutto sembra definito ma molte cose sono incerte
Quasi è che i giochi non si abbia il coraggio di farli tutti sino in fondo al congresso magari rinviando lì nel prossimo Consiglio nazionale ma vogliamo capire quello che sta accadendo
Noi vogliamo capire spedire agli amici delegati che in questa fase il valore del raccordo di quella nuova Alleanza democratica resta per nuovi come un dato di garanzia comitato di controllo di una linea di una linea Mizzi che si fa fatica a controllare di una linea che nel momento in cui viene chiesta
Diede alla quale viene chiesta un'approvazione in termini di prendere o lasciare con un mandato largamente fiduciario circa innovi dei grandi momenti dei considerazione dei quale responsabilità
Abbiamo questa segreteria nel momento in cui chiede questo mandato plebiscitario
Non lo sappiamo che cosa accadrà
Tra cui a qualche mese all'interno del Consiglio nazionale
Resta però innovi fondamentale poter verificare che sudato dell'alleanza merita partitica
Sul dato dallo schieramento fondamentale che ha qui saremmo con il congresso del mille novecentottanta ci sia un vasto largo a consentire all'interno del nostro partito resto latente
Le grandi questioni che devono caratterizzare un partito riformatore e su questo io credo dovremo continuare a confrontarci all'interno del partito l'ultima considerazione Presidente Bernini abbiamo ricevuto un documento
Che è stato dalla stampa amplificato di un gruppo di terroristi pentiti
Ebbene amici e io credo che un partito grande
Un partito che ha vissuto nella propria carne le vicende drammatiche del terrorismo del nostro Paese deve saper raccogliere quel messaggio
Dico al presidente dal nostro congresso dico al segretario politico De Mita dico al ministro della giustizia Martinazzoli
Raccogliamo quella voce
è nella tradizione migliore dalle forze cattoliche democratiche quando Zaccagnini
Che tra le altre cose che ha detto alcune abbiamo condiviso molte le abbiamo condivise dandoci ancora quel valore di cuore popolare dalla Democrazia cristiana quando Zaccagnini ha ammonito
Che noi potremmo condurre battaglie no in nome della fede
Ma che ci viene dalla fede l'ha fatta per condurla queste battaglie ecco questa è una di quelle onorevole da Termini
Per la quale una forza cattolico democratica altamente Amodio avere ad impegnarsi
Per dare una risposta a queste generazioni travagliate che pure fanno parte di quella storia democratica e popolare di cui la Democrazia Cristiana ha una grande e positiva responsabilità nel nostro Paese
Il senatore
Ha manifestato il desiderio di depositare il suo intervento
Devo avvertire
Lo faremo anche fra un po'ma lo dico fin d'ora che molti delegati non sono andati alla verifica poteri possibile che abbia rinunciato a votare bene che vada
C'è l'onorevole Cristofori
L'onorevole D'Acquisto
Poi l'onorevole ma insomma
Cioè l'onorevole d'acquisto
Nell'acqua
Cari amici
Ascoltando attentamente e le relazioni introduttive ai molti interventi
Ho ricavato l'impressione che in questo congresso
Ad una ricchezza di analisi
Non corrisponda una adeguata volontà e capacità di proposta
Per cui credo che il nostro sforzo debba essere rivolto a cercare soluzioni e obiettivi perché il nostro partito abbia il rilancio di cui sentiamo tanto il bisogno
Sotto questo profilo l'accento non credo
Che possa esser posto o su altri argomenti e problemi prima che su quello del partito
Perché noi siamo non un'Assemblea di sociologi
O di studiosi
Anche se la Sociologia
E gli studi dell'attualità debbono trovare ampio campo è ampio riferimento ad un congresso come questo siamo un partito un grande partito democratico un partito di massa un partito popolare
E allora io credo che dobbiamo chiedere fermamente
Al segretario politico che uscirà eletto dal congresso
Io ho molto apprezzato sotto questo profilo la relazione di De Mita ma credo che vada integrata dobbiamo chiedere anzitutto un potenziamento del partito inteso come organismo è quindi un potenziamento organizzativo un potenziamento delle strutture
E un modello più moderno più attuale rispetto al modello nel quale viviamo e che è e rimane soltanto la lontana immagine di altri modelli che potevano andare bene nei tempi passati ma che ormai sono definitivamente obsoleti
Sotto questo profilo ha grande importanza
Quanto più volte abbiamo ascoltato e più volte abbiamo esaminato come materia importante d'indagine a proposito del cosiddetto modello tedesco
Noi sappiamo cioè che nelle democrazie occidentali oggi i partiti assumono un non struttura organizzativa che è fatta quindi anche di tecnologia che è fatta di informatica cioè un un modello attuale
Partecipe dei tempi in grado di resistere agli urti viale contraddizione di una società così complessa così variegata come quella nella quale siamo chiamati a vivere
Quindi il rafforzamento organizzativo intenso intanto come rafforzamento delle strutture tecniche del modello all'interno del quale noi operiamo in politica
Secondo risolvere per una volta no Lincoln opposizioni puramente ideali ma nella concretezza delle cose il problema di un partito realmente aperto al consenso e alla partecipazione
Qui diventa acuto il tema del partito oligarchico che ancora purtroppo si riscontra come uno dei connotati della Democrazia Cristiana
Bisogna quindi realizzare sistemi organizzativi a questo fine
E io ho apprezzato ieri l'intervento dell'onorevole Cabras che sottolineava come il nostro tesseramento ancora non abbia quella caratteristiche di autenticità di apertura verso il sociale
Che dovrebbe avere ma io mi sarei atteso anche dall'onorevole Cabras alcune proposte in materia proposte tecniche proposte giuridiche proposta regolamentari proposte organizzative e quindi noi chiediamo al nuovo segretario politico e a coloro che sono chiamati a collaborare con lui chiediamo che è il tema del tesseramento genuino di un tesseramento a utenti come avverto diventi non soltanto una opzione non soltanto un desiderio ma qualche cosa che si concretizza e si realizza nella pratica
Degli avvenimenti
E quindi che trovare regole giuridiche regole formali regole regolamentari che diano a tutti garanzie di partecipazione e infine cari amici credo che il partito
Debba diventare sempre di più interprete della società moderna aumentandola sua capacità di ascolto e ponendosi come una grande cinghia di trasmissione
Tra i due dati dello società contemporanea emersi così bene dalla relazione di De Mita e anche nella relazione disco
Il dato della unità il dato della frammentazione
Una società che da un lato e lo Società sedimentata dell'indistinto e una società che dall'altro lato è fortemente accorpata in aggregazioni le quali molto forti nella loro consistenza ruolo struttura chiedano rappresentanza e chiedono di avere una voce sempre più forte e più ascoltata nel Paese
Un partito interpretate dalla società contemporanea che non può dimenticare due temi
Tra i tanti che dovremmo sottolineare è che io mi permetto ancora una volta di porre all'attenzione del congresso perché mi sembrano temi nodali e urgenti dalla condizione sociale e politica del nostro Paese
Mi riferisco al tema dei giovani che deve trovare una risposta attraverso moduli legislativi attraverso alcuni strumenti che noi dobbiamo affinare e proporre con tutta la forza del nostro partito
Se non vogliamo fare della ghettizzazione dei giovani nella disoccupazione nella inutile attesa del lavoro uno degli elementi di crisi fondamentali della nostra società
E l'altro problema che pure è emerso nel nostro congresso il tema del Mezzogiorno
A me fa piacere constatare che è il tema del Mezzogiorno che aveva per lungo tempo ho vissuto una sua eclissi in questo congresso sia tornato a Porta mente
Al centro dalle proposte di De Mita e anche dalla proposta di Scotti al centro di numerosi tra i più
Saliente interventi che sono stati svolti
La questione del Mezzogiorno amici miei è una questione strategica bel paese ed è il partito oggi come torna di attualità proprio nel momento in cui il partito riassume questa sua forte funzione di interprete della società
E nella questione del Mezzogiorno permettetemi un brevissimo accenno alla questione della Sicilia e permettetemi di ringraziare il presidente del partito all'onorevole Piccoli che comportò coraggio volta fermezza ha proposto questo tema come un tema sul quale bisogna bandire equivoci ed incertezze
Cari amici
Uno Stato che si presenta al Mezzogiorno uno Stato che si presenta al Mezzogiorno soltanto come lo Stato
Beh la repressione non come lo stato degli Investimenti lo stato dell'occupazione e lo stato del lavoro rischia di essere uno Stato non compreso e di accentuare l'isolamento delle regioni marginali del Paese
Un altro punto ancora cari amici
Il partito abbiamo detto
Rafforzato nella sua organizzazione più moderno più attuale interpreterei della società nei suoi reali problemi è infine un partito quale momento di organizzazione di rappresentanza delle masse
Permettetemi una breve considerazione politica
Essere partito popolare significa anche essere un partito di massa cioè capace di raccogliere e rappresentare le masse
In questa realtà e in questa certezza c'è un elemento che ci differenzia profondamente dal partito repubblicano dai liberali dai socialdemocratici è anche dallo stesso partito socialista
Con i quali sussiste una alleanza importante per il Paese e un'alleanza alla quale dobbiamo restare fedeli ma con i quali non sussiste una identità né di storia né di natura medio obiettivi fondamentali
Se è così è cari amici noi dobbiamo comprendere la delicatezza complessità e importanza del problema che investe il rapporto RAI i partiti di massa che nel nostro Paese sono anzitutto due la democrazia cristiana e il Partito comunista
E quindi io raccolgo le impressioni degli accenti che su questo tema sussistono nella relazione De Mita che sono stati sviluppati da Zaccagnini proprio per indicare cari amici
Questa linea
Molto importante per la Democrazia Cristiana che è la linea di considerare il pentapartito un'alleanza indispensabile ed anche strategica
Ma non concependo questo qua il pentapartito come un'alleanza chiusa è sorda alle questioni del confronto e del dialogo con le altre grandi forze popolari e di massa che urgono nel Paese
Con tutto il peso della loro determinazione e della loro organizzazione cari amici avevo altre considerazioni da fare sul partito ma credo che è quella che
Ho sottolineato possono valere come un ulteriore elemento di riflessione il partito e
Altro per costruire Sempre insieme tutto ciò che si può avendo l'occhio rivolto alle limpide Stella dal nostro orizzonte morale e spirituale grazie
L'onorevole pensò ovvio
Il delegato Egidio Faggiani della provincia di Bergamo ha depositato il testo del suo intervento
Cominciamo
Presidente
Amici del congresso ritengo che siamo ormai tutti convinti nel voler fare di questa Assise congressuale
Un'occasione importante per il rafforzamento dell'unità della Democrazia Cristiana
Per elaborare un nuovo modello di partito che tenga Kondo essenzialmente del processo di trasformazione nel rapporto tra stato e società tra cittadino e polizia
Ma la nostra convinzione ma nostra volontà e sa realizzare questo nuovo modello di partito non si deve diluire in un sistematico differimento attraverso tatticismi attraverso pronunciamenti a convegni che invece di aggregare tutte le forze omogenee del nostro partito
Danno al contrario una testimonianza non opportuna di adesioni tra azionisti
Ed è per questo
Che tutte le forze politiche sindacali
Ci guardano conviva ansia e grande interesse
Per cogliere le indicazioni le scelte di ruoli che noi intendiamo assolvere sostenere di fronte ai grandi problemi che investono il tipo di sviluppo della nostra comunità
Credo quindi fermamente che il dibattito che si sta sviluppando in questo congresso
Potrà riacquistare L'Unità dell'azione sembra che il profondo convincimento di Monti e la partecipazione di tutti servirà a superare le divergenze attraversi più ampio confronto ed allora entrando nel vivo delle questioni che prema lo dobbiamo anzitutto sottolineare che l'emergenza storica che viva la società in generale e quella italiana in particolare impone a tutti i partiti e dalla DC in modo prioritario
Quale partito di maggioranza relativa una scelta sostanziale nuova delle proprie esigenze politiche sociale ed istituzionali
Occorre per questo
Una strategia politica riversa capace di rispondere alle pressanti domande della nostra società una società italiana che mai come oggi e attraversata da un grande processo di mutamenti politici sociali e di costume
Per cui la democrazia cristiana deve assolutamente riprendere il ruolo rappresentativo di tensioni morali civili e culturali che nei la cultura marxista nella cultura radicale potranno mai offuscare basti basti pensare all'istituto della famiglia
La riaffermazione dei valori della persona umana
Alla situazione economica sociale che richiede un impegno costante per battere l'inflazione ed attivare circuito economici positivi con adeguati globali programmi rispondendo in tal modo alle pressanti domande occupazionale per questi obiettivi
La democrazia cristiana dovrà studiare un piano di sviluppo nazionale
Al quale a sua volta dovrà poi riferirsi principalmente quel piano di sviluppo per le regioni meridionali che coincida con l'ampliamento della comunità verso le nostre aree del Mediterraneo ma in un'ottica più ampia si appalesa indilazionabile l'esigenza di inquadrare la nostra politica economica nel più ampio quadro dell'Europa occidentale
Con la considerazione certa che la comunità europea ormai arbitra quasi assoluta di ogni azione decisionale economico Amici per congresso la ristrettezza del tempo non consente ma molte moltissime tematiche che ricorrono spesso che la dialettica dei partiti meriterebbero ovviamente una seria disamina è un più lungo approfondimento
Il problema della salute pubblica dell'igiene dei trasporti dell'agricoltore della droga della criminalità organizzata dell'ordine pubblica ed ancor più sentito il problema dei giovani degli anziani degli handicappati del turismo dell'informazione
Ed in modo particolare i problemi relativi alla scuola e dall'università è per questo che ci vuole una linea politica nuova un'area la ricostruzione delle strutture del partito e impellente a questo punto la necessità di procedere concretamente al tanto auspicato rinnovamento rinnovamento cari amici che non deve far dimenticare il passato da valorizzare e che rappresenta per la DC un patrimonio prezioso se come ebbe a dire il Preside da Fanfani sia coscienza che Rinnovamento non comincerà gli uomini per quanto bravi essi siano ma comincio dal confronto fra ciò che fu la Società di ieri ciò che si pensa per migliorarla
E ciò che è diventata la società di oggi con i difetti che attendono di essere ridotti la Democrazia Cristiana pur restando partita di scritti deve diventare partito sempre più di elettori accertando i loro problemi che formulando soluzioni adeguate
Non si tratta quindi di sollecitare un rinnovamento di carattere protocollare vino leziosa Vima diritta ma di opportunismi
Ma di badare alla reale interesse dell'elettorato quell'elettorato che non a caso dedica sempre minore credibilità alle nostre iniziative è il tempo ormai che l'esponente chiamato a rappresentare strati sociali sia posto nella condizione concreta di poter realizzare tutte le istanze che sono stato oggetto del suo montante
Però avviene conseguenze
Prorompe a questo punto la necessità di operare un'analisi più approfondita degli effettivi valori individuali dell'uomo democristiano
In altre parole è maturato il momento riso oggettivare o meglio di personalizzare un uomo politico
Perché sia considerato e valutato non solo a posteriori cioè secondo il posto che gli spetta nella rappresentanza dell'Assemblea inseguita la conquista di elezione ma anche se non principalmente nella visuale dico a fondamentale potenzialità ancora oggi del tutto inopinatamente trascurati
Le preferenze raccolte la competizione elettorale e lo stato di scienza di cultura di cui ha personalmente depositario
Non dunque un maggior potere come dire gratificante o di merito ma un maggior dovere in rapporto ai consensi di coloro che hanno aderito in fase d'impostazione elettorale al suo personale programma
Per questi fini amici congressisti occorre essere uniti nella strategia di una dichiarazione politica nella quale ogni democristiano possa ritrovare finalmente l'antica fiducia ebbene su questi principi di fondo poggia dunque nostro discorso un discorso che tende ad indette trarre il volere di un elettorato nuovo ed al passo con i tempi il volere di una società che non potrà più Democrazia Cristiana per lo scrupolo emblematico della conoscenza ma verrà acquisita maturità politica appatta che qualcosa venga cambiato che nasca qualcosa di veramente nuovo vedi veramente l'originale
Sulla spinta di tali istanze vorremmo auspicare che il popolo italiano in particolare
I giovani democristiani non si spostino mai dal perseguire il metodo del confronto aperto ed alternativamente dialogico che costituisce in ogni caso l'unica via corretta per vivere nel pieno rispetto delle proprie e degli altrui dei si ravvisa
In proposito un fatto di grande valenza e cioè che fra le fondamentali esigenze del difficile momento storico che attraversiamo
Si impone quella insisterà sempre perché non venga mai meno la più stretta convergenza dei partiti in un comune sforzo di buona volontà
Bene la piena reciproca consapevolezza Dellai essenzialità del rapporto con la Democrazia cristiana così come noi abbiamo sempre riconosciuto l'indispensabilità del nostro rapporto con tutti i partiti della democrazia laica
Alleanze
Quindi con ogni forza politica disponibile
Nell'aria laica ma senza confusione di ruoli e soprattutto senza rinunciare a nessuna delle prerogative caratterizzanti il partito di maggioranza relativa nell'intento supremi doveroso di assicurare la governabilità al nostro paese ebbene in quest'ottica superate le ambigua formula dei governi della non sfiducia dei monocolore di parcheggio della solidarietà nazionale
Siamo pervenuti al recupero di quasi tutte le forze laiche liberali e socialiste tentando la Democrazia Cristiana la convinzione che da questi complessi e profondi processi sociali
Possono scaturire una scelta di coalizioni per rendere governabile il Paese c'è con queste forze ormai recuperato nella compagine governativa che noi dobbiamo articolare il nostro discorso non per tatticismi ma per precisa scelta di campo perché sono queste
Sono queste le forze che si riconoscono negli stessi interessi politici nelle stesse tradizione di libertà e democrazia o media delle stesse scelte occidentali europea ed atlantica da sempre operate dalla Democrazia cristiana e che naturalmente guardano con comune interesse ai Paesi latinoamericani ai Paesi emergenti del continente africano della ritualità fra asiatico
è naturale che alla identità di scelte essenziali non dovrà corrispondere però unanimismo a tutti i livelli
Ma è altrettanto naturale il necessario confronto per la salvaguardia di rispetto dei principi e degli ideali di etnie partner diverso delle sue tradizioni e delle sua vocazioni culturali e politiche
Nel riconoscimento però della pari dignità di ogni componente della coalizione di governo non si deve perdere di vista il significato vero di democrazia
La naturale titolarità della guida di governo al partito di maggioranza relativa sono questi amici congressisti nodi fondamentali da sciogliere in questo congresso che deve rappresentare per tutti noi il momento della chiarificazione dell'impegno per l'impostazione politica negli anni a venire dopo le molti forme complesse enunciazioni della filosofia politica portata avanti dal segretario politico
Dopo le molteplici ricette relativa al bipolarismo alla nuova statualità alla democrazia compiuta l'insussistenza del Polo laico socialista dal ma nel giornalismo politico
Dobbiamo con soddisfazione a mettere che lo stesso segretario ha riconosciuto e quindi fermamente sostenuto anche nella sua relazione
La validità del pentapartito come unica formula politica in grado di garantire la governabilità al Paese essendo ogni altra alternativa capaci soltanto di generale confusione qui vicino
Equivoci
E sottintesi sebbene nonostante questo dobbiamo dire che il maggior credito in questo momento implica una maggiore impegno da parte di tutti per questa unità politica ed in questo contesto dobbiamo ammetterà che lo stesso Scotti recita un ruolo fondamentale le sue tesi non vanno interpretato a nostro avviso ringhiava alternativa ma come contributo al dibattito complessivo specchio riflesso dell'ansia di capire per ricomprendere anche ipotesi diverse elementi questi che in un partito popolare non possono e non devono mancare la dialettica interna del resto non si può appiattire su scali scontati o su annuali Silvani mistiche
Deve trovare spunti diresse l'interpretazione attimi di confronto analitico
Non si tratta insomma di divaricazioni ma di diversificazione necessarie fondamentali biscotti al di là della scelta operata da comprare congresso funzionerà la coscienza critica del nostro partito
Dal congresso cari amici noi attendiamo Alda questo non sono un dibattito di analisi politica ma un confronto sull'identità e sulla realtà storica che la democrazia cristiana si trova a recitare della vita nazionale un attimo solo presidente
Chiedo scusa ebbene nonostante questa denigratori di qualche partito massimalista
Sostiene che la DC sia giunto all'ultima spiaggia
Io non credo non sono per per l'ottimismo necessario per far politica ma perché al nostro esame risulta chiara la convinzione che abbiamo costruito un quarantennio di democrazia repubblicana è per questo amici che noi dobbiamo al momento
Verificare il nostro sforzo comune
Però qui operare una scelta unitaria per il bene dell'idea che abbiamo accettata e condivisa per far fesso il nostro Paese insieme all'unità europea
è questo l'augurio che senta di formulare in questa sede uscire da questa assise congressuale nazionale comporta volontà unitaria delle migliori prospettive per la crescita civile politica e socioculturale del nostro Paese
Onorevole Savio
Devo
Informare che il delegato Martinelli
Ha depositato il suo intervento
Preghiamo gli onorevoli parlamentari di andare alla verifica poteri e anche i delegati che non hanno ancora fatto questo operazioni in particolare
Il delegato dello sbagliava di Livorno deve presentarsi urgentemente alla verifica poteri perché c'è stato uno scambio di delega prego Savio
E cari amici congressisti
è importante intervenire ad un congresso però l'economia del tempo che impone un congresso importante come il nostro presuppone riduzioni
Del modo e dei tempi di intervento pertanto io consegnerò il mio intervento alla presidenza
L'attrice Russo Jervolino
Il dottor Sartori
A Venosa guardate che quelli che non si presentano decadono
L'onorevole sarnese
Cari amici del congresso la relazione di De Mita ampia e di notevole respiro politico
Ha un filo conduttore a livello di analisi dell'attuale società italiana ed è lo stesso filo conduttore che il segretario ci ha abituati a verificare
Nei due anni del suo mandato
La Società italiana dice De Mita è in fase di grande trasformazione e quindi alla ricerca di un assestamento verso nuovi equilibri e nuovi valori
Le contraddizioni la crisi economica la crescente incapacità delle istituzioni a rispondere alle domande di speranza della gente sono i segnali di un disagio che deve trovare uno sbocco positivo
La politica deve saper rispondere a questo bisogno la Democrazia cristiana è chiamata a rispondere a questo bisogno
Prego presidente
Il quadro che De Mita tracciato e organico e ricco di suggestioni per cui ci sentiamo attrezzati per accettare questa sfida e per proseguire nel ruolo di guida della società italiana
Ma sorge quasi spontanea una domanda
Chi è il soggetto politico chi accetta questa sfida e si candida come forza politica in competizione
E in alternativa ad altre forze politiche
La Democrazia Cristiana in altri termini come può pensare di essere all'altezza di un compito così difficile in una società sempre più secolarizzata
Che pare avere smarrito del tutto ogni riferimento ai valori della solidarietà del popolarismo della giustizia sociale
Pompa Lotito di ispirazione cristiana avere la pretesa oggi alle soglie del nuovo millennio di sapere guidare la nuova società italiana
O forse la cultura di cui è portatrice la DC e cultura arretrata
Rivolta al passato a conservare vecchi riferimenti ideali piuttosto che a costruire risposte politiche all'altezza delle sfide tecnologiche e delle società post industriali sono domande che meritano risposte convinte perché qui a mio parere il punto di forza da cui ripartire
Io credo che questa società frammentata e piena di contraddizioni in cui alcuni bisogni primari tornano ad essere non sempre soddisfatti penso al lavoro per migliaia e migliaia di giovani
Al lavoro perduto per tanti lavoratori in cassa integrazione senza però la certezza dalla ripresa del lavoro alla casa per tante famiglie ad una speranza di vita per tanti drogati ed emarginati alle tante nuove povertà
Dicevo che proprio questa società
Dalle diverse contraddizioni ha bisogno di una cultura della vita e della speranza
Questa cultura esiste ha radici antiche ed è la cultura portante del nostro popolo dell'unità della nazione italiana è la cultura cattolica senza ombra di dubbio
è quella cultura che ha consentito una risposta tanto fertile ed articolata al bisogno di solidarietà e di giustizia delle generazioni che ci hanno preceduto
Le cooperative le leghe bianche le iniziative di volontariato le casse rurali le istituzioni di beneficenza e assistenza alle scuole private per citare i capitoli più consistenti
Ma è la stessa cultura da cui hanno attinto quei cattolici democratici e popolari che hanno costruito lo strumento politico della Democrazia Cristiana
Un partito come il nostro non solo per ciò
E in grado oggi di accettare la sfida di misurarsi con una società così piena di contraddizioni e alla ricerca quasi disperata di una migliore e più vera giustizia
Ma proprio come veicolo di quella cultura e all'altezza di ricandidarsi come forza politica essenziale per la democrazia nel nostro Paese essere architrave oggi vuol proprio dire capacità di risposte adeguate alle grandi questioni
Dalla pace al lavoro per tutti alla trasformazione del sistema economico produttivo per la ripresa alla riconversione del sistema dei servizi sociali coniugando l'efficienza con il bisogno di ogni cittadino
Ma questa capacità è legata amici del congresso all'essere dalla DC Partito popolare e di ispirazione cristiana
Da questo punto di vista l'apporto di Enzo Scotti è interessante ed utile l'importante e non fermarsi però al dato sociologico mandare al cuore della questione
L'errore più tragico che potremmo commettere è quello di dimenticare la nostra appartenenza culturale
E scivolare su versanti di altri scimmiottando le proposte comportamenti ma noi non possiamo e non dobbiamo commettere questo errore
A chi cercava un'anima è un cuore al disegno politico che così organicamente tracciava De Mita io dico che questo è nell'ideale cristiano
Dei valori della solidarietà della giustizia della dignità di ogni uomo di ogni persona
Non dobbiamo avere paura di dire questo quasi ci dovessimo vergognare della nostra storia della nostra appartenenza sono stati cattolici democratici popolari
Non il nome dalla fede ma a causa della fede come ha ben detto Zaccagnini a dare un contributo essenziale per la costruzione della nostra Repubblica e per lo sviluppo della nostra democrazia
Questa posizione da una chiave di lettura diversa a tantissime questioni che Travaglio la nostra attività politica
Mi limito a richiamare una soltanto anche per l'esperienza che ne sto facendo come sottosegretario all'industria
E il problema del rapporto con quelle categorie imprenditoriali che chiamiamo ceti medi e ceti emergenti
Io credo che tra quei due milioni di elettori per ventisei giugno hanno lasciato il nostro partito diversi siano stati i voti di artigiani e commercianti albergatori piccoli imprenditori forse anche agricoltori forse le cause prossime saranno state legate a qualche provvedimento legislativo fatto o non fatto secondo le attese di questi settori produttivi
Ma la questione è ben più complessa perché Totti rapporto che come partito abbiamo realizzato con questi mondi giudica le politiche che abbiamo o non l'abbiamo saputo realizzare
Ma non possiamo ritenerci inadeguati perché a differenza di altri partiti non siamo stati scaltri e tempestivi nel prendere le difese dell'uno o dell'altro contro le ondate di giudizi critici dell'opinione pubblica per esempio
Sul grado di fedeltà al dovere fiscale
Il problema e di saper ricreare con riferimento politico per cui questi ceti imprenditoriali si sentano di ritrovare nella DC quell'attenzione e quell'azione politica per cui le attività imprenditoriali possono incontrare condizioni di ripresa e di sviluppo piuttosto che di asfissia burocratica o di assoluta noncuranza
Per fare questo occorre però un partito apprezzato con una classe dirigente che al centro come in periferia si fa carico di queste problematiche e nell'esperienze quotidiane fa ritrovare quel rapporto di fiducia e di consenso che il voto del ventisei giugno ci ha diminuito
Per un esempio quello che ho fatto per dire che all'interno di un quadro così ben tracciato da De Mita
Per la crescita di una nuova società ritorna condizionante l'urgenza di una classe dirigente del partito presente è sensibile ai problemi reali della società
Un partito attrezzato non solo per le analisi ma per un lavoro organico ed ampio rispetto al progetto complessivo
Tanto più
Delle coalizioni di governo con partiti diversi ma omogenei come dell'esperienza Penta partitica porta ad una situazione di competitività e di confronto cui non possiamo nel sottrarsi nel soccombe
Cari amici questo sedicesimo congresso che qualcuno frettolosamente aveva già archiviato come di basso profilo deve poter segnare la ripresa della nostra tradizione di grande partito nazionale e popolare
La fiducia a chi ha ci apprestiamo a rinnovare a De Mita non è per condizionarlo a questa o a quelle indicazioni
Ma impegno di una responsabilità e di un coinvolgimento che riassumiamo per condurre insieme tutti insieme la Democrazia cristiana alla sua ripresa per la democrazia italiana grazie
La parola al ministro Martine Azzali
Caro Presidente
Amici dal Congresso
Questa sorta di per il promontorio dell'eloquenza congressuale
Assomiglia un poco alla Procura dannunziana dalla nave Puglia al vittoriale
E credo che forse non rende del tutto eccentrica
Una minima
Arrivo arrivo
Una minima citazione letteraria
Che vorrei dedicare in parte se lo consente
Anche Enzo Scotti
C'è una breve poesia di Giorgio Caproni
Mi dispiace di non ricordarne esattamente i versi che sono molto belli in cui c'è scritto pressappoco così se un giorno non mi vedrete più vorrà dire che sono tornato che sono tornato nel luogo in cui non sono mai stato mi sembra che queste un'epigrafe non proprio ermetiche
Per il rischio che c'è
Intanto i nostri discorsi e sospiri e rimpianti per le centralità perdute le identità smarrite le immagini offuscate eccetera il tutto accompagnato dal vibrante proposito diritti trovare la strada che ci conduca alla dove immaginiamo di essere stati
Ma sarebbero dunque passi perduti e viaggi inconcludenti che ci farebbero soltanto invisibili e muti
Non si tratta di intendiamoci di essere smemorati
Di rinnegare una storia
Si tratta anzi del contrario
Ma non esiste il luogo a cui tornare non c'è un passato da ripercorrere c'è invece una nuova storia che lo abbiamo deciderci ad aprire se non vogliamo declinare la nostra responsabilità e sigillare così il nostro destino
è solo
è solo per questa precisazione allora
Che possono trovare il senso del rigore proposizioni altrimenti esangue è giusto porre il tema della identità popolare o della peculiarità cristiana ma solo se non si pretende di definire in questo modo e quasi per una clausola di stile il nocciolo di una politica o il sussiego di una distinzione
è giusto solo se la provocazione si colloca tutta in questo presente e non del passato
Per scoprire così che il quesito sulla nostra identità e esattamente il problema e non la soluzione una soluzione che certamente c'è
Che probabilmente possiamo trovare se però la indaghiamo e non la supponiamo allo stesso modo può avere senso riflettere sull'attitudine della mediazione
Sul valore persuasivo della politica
Sulla qualità rappresentativa di un partito che per essere partito popolare non può certo guardare in modo eguale indifferente in tutte le direzioni verso tutti gli interessi
Ma questo è utile se sia l'avvertenza di intendere che la degradazione istituzionale è in ultima analisi il declino dello stato di diritto sono l'estremo corollario di una mediazione sregolata e così può accadere
Che è una società senza Stato
Sul campo dal conflitto corporativo frantumata in mondi vitali che non si riconoscono e non sono riconosciuti in una convinzione più alta regolatrice tende a ripiegarsi ed una indifferenza
Quasi in una ostilità per le istituzioni per risulta più vulnerabile alla presa insidiosa della frode e della violenza
Ed anche e dunque anche qui chiedere di tornare sarebbe come decidere di non esiste
Di non esistere sull'unica frontiera a cui è chiamata la politica
La politica come capacità di definizione di invenzione di correzione delle regole le più adeguate le meno penose capace di ordinare il bisogno degli interessi
Di equilibrare le situazioni soggettive di garantire la sorte comune
Fuori di qui i nostri valori i nostri sentimenti la nostra cultura non vivono non emergono alla politica
E questo peraltro non è un problema solo nostro pene più nemmeno il problema che attanaglia tutte le forze politiche e sì la crisi del sistema
Ora seggi collocarsi nel di fronte a questa crisi in una strana
E didattiche per indistinto atteggiamento
Non ci riuscirebbe di dire qualcosa di nuovo il per noi per il nostro futuro
Ma d'altro canto non ci riuscirebbe di dire niente per gli altri e dunque di essere interlocutori politicamente significativi se immaginassimo di risolvere la nostra questione in un distacco
In una indagine tutta chiusa e ripiegata su se stessa
In una sorta di fuga intimista
Questo si addice a un convegno di reduci non un grande intenzione di innovatrice
Il nostro
Il nostro scacco elettorale amici è in qualche misura la rivelazione di una crisi del sistema
Non potevamo non essere noi gli sconfitti
Poiché è preminente è stata la nostra responsabilità aggiungo anche la nostra orgogliosa responsabilità perciò che di grande accaduto in pochi decenni in questo Paese e non certo per una nostra distrazione
Ma se c'è insomma questo le grandi questa stringente relazione fra la nostra crisi e quella più generale
Allora dobbiamo essere certi che ci riuscirà di rinnovare noi stessi solo se le nostre proposte che la nostra capacità di azione saranno tali da comprendere una più generale esigenza di rinnovamento
La nostra ambizione non può essere meno lunga di così
è dunque questa riforma della politica
Questa percezione di una rockstar ditta che va cercata in sede
è questo il senso di un inizio che può restituire alla politica alla politica organizzata dei partiti autenticazione ed ascolto
Ed è in questa cruciale esigenze che si coglie la misura della correzione istituzionale
Si precisa la strategia e la moralità di un'alleanza di governo
Si riapre in termini non precari il confronto sulle potenzialità di alternanza che appartengono cento o che potranno appartenere anche al Partito Comunista
A questa impresa ci tocca di orientare la nostra di virtualità
Il una lettura ricca non riluttante di tutta la complessità di tutta la profondità di mutamento che interrogano tutta la politica non le sue pretese ma le sue attitudini e che sollecitano dunque su questo paradigma tutto il coraggio di intelligenze
Di una democrazia cristiana capace di rinnovarsi senza rinnegare sì
Io vedo che
Anche nel discorso biscotti c'è tutta l'ampiezza di questa sensibilità e l'ansia di una ricerca non evasiva
Ma chiedo
In che punto la citazione sociologica
Polito logica si risolve in politica Hill una rivelazione in una intuizione in una idea unificante so anch'io che ero stato non contiene tutta la vita e tutta la regola ma so che lo Stato democratico non mortifica ma alimenta
L'autonomia la creatività l'istituzione sociale ma oggi gli amici e non solo da noi che il problema non è semplice non verte sul rapporto linea tra stato e società
Ma se noi siamo il partito la cultura del personalismo
Ed è per questo che siamo stati più degli altri il partito delle libertà
Come non intendere proprio noi che la tensione di solidarietà e di pace crescono e significano interamente politicamente solo sull'ancoraggio della libertà oggi più che mai è cruciale il tema della libertà
Della libertà della persona
Per la ragione che nella dura realtà della società moderna
Alla persona
Competono e si dichiarano tutti i diritti della libertà ma tutti i poteri della libertà pendono ad appartenere sempre di più al gruppo alla organizzazione alla corporazione alla burocrazia
Ed io credo che solo qui
In questa sorta di l'incarnazione della libertà si può dispiegare il recupero
Delle responsabilità e dei doveri e dunque la possibilità stesse di ulteriore sviluppo dello stato sociale e qui allora che si misura la nostra qualità la nostra continuità il nostro futuro
Ma allora se c'è per noi questo dovere così impedire di contribuire
Con tutta la forza che ci appartiene che ancora cospicua
Ad una nuova stagione della democrazia italiana ciò che occorre è una proposta esauriente
Una linea che a me pare in larga misura enunciate descritte nella relazione di Demitri questa impegnativa e complessa dell'azione Celli mi sembra non una ricognizione senza bussola ma la fatica di una ragione consapevole questa è dunque una linea
Ma dove è il punto
Voglio dire il punto di partenza
Forse Ciriaco questa relazione è troppo per vincere un congresso
Ma è troppo poco per vincere la nostra partita se decidessimo di archiviarla come una rispettabile solitaria riflessione
In che modo insomma
Si anima e si certifica non passando per un momento e casualmente di qui
Ma l'African Dossi qui nei comportamenti verificarle di ogni giorno l'esaltante scommessa della nuova storia dalla Democrazia cristiana
Non mi pare io una risposta rassicurante posta aggredirci
Simulando un duello per ritrovare il gusto di un libero confronto altre sono voi lo sapete le nostre schiavitù
Non mi pare che la risposta possa consistere
Nella soluzione del dubbio
Di spessore non proprio Ambrosetti tu intorno al numero delle liste per il consiglio nazionale
Non che ignori le ragioni Gela non artificiose che motivano su questo punto atteggiamenti diverso sono così vere queste ragioni da indurmi a credere che non bisognerebbe forzare
Chi non bisognerebbe
Se mancano le condizioni per realizzare una novità comprensibile pretendere di sostituirle con una finzione incomprensibile
Ma diritto che trattenendo ci su queste cose rimaniamo ben lontani dai confini di un reale impegno rinnovatore e questo riguarda il Congresso
No un congresso che debba accingersi a consegnare al segretario ripieni doveri cosa potevi cosa che io non mi sono mai sognato ripensare o di dire
Ma un congresso
Che avverte la necessità di assumersi il pieni doveri questo sì penso e diritto
Il dovere soprattutto di trovare i bravi e di gesti che pongano le condizioni perché si manifesti se c'è
Una intera classe dirigente consapevole del proprio ruolo e del proprio rischi
Una classe dirigente che abbia il coraggio di addossarsi davvero una corresponsabilità piuttosto che allungare ad una collegialità che assomiglia molto a un secco potere di interdizione
Una classe dirigente
Una classe dirigente che si legittimi riconoscendo le mediocrità e depotenziando
Verificando le opacità e cancellandone
Cercando le intelligenze e valorizzando le in un impegno comune ed equa tra l'altro solo per questa strada rinascerà una cosa che io ritengo preziose la possibilità voglio dire
Che ciascuno di noi sia sinceramente
L'ausilio di un ente evocato dagli altri con una semplice e luminosa parola di Hamilton
Ci sono allora domande da porre
Io le dico alcune
Modeste certo schematizzando e riducendo ma mi sembrano importanti
Per esempio
Si vuole o no sbaraccare quelle sedi
Che a Piazza del Gesù e dappertutto sovrintendono alla tessitura del compromesso dalle transazioni delle chiamate che ritagliano il nostro spazio sulla giostra della occupazione istituzionale
Per cominciare a ridurre la lottizzazione
Non c'è bisogno di attendere la riforma istituzionale con la Città del Sole
Basta che ci mettiamo d'accordo sulla necessità che chi ha le responsabilità istituzionali della scelta la faccia
Correndo il suo rischio senza chiedere permessi al partito senza cercare alibi nel partito
Testo conviene a noi senza aspettare di vedere quello che faranno gli altri
Questo ci tocca se vogliamo almeno assumere in un punto così naturale logico d'iniziativa di una convincente correzione
Fosse pure un disarmo unilaterale questo è un segno chiaro e non temerario della nostra volontà di cambiamento
E sotto il profilo di una consistente capacità operative
Crediamo davvero che le strutture del partito il loro organizzarsi ed espandersi
Debbano continuare ad ispirarsi ad una logica che non è quella della funzionalità dell'efficienza ma quella di una sterminata moltiplicazione dovute soltanto alle necessità dei BTP e dei gruppi
Perché non riusciamo ad accorgerci
Che una miriadi gli uffici le cui mappe sono note ormai soltanto a pochi iniziati
Non producono politiche non costruiscono i tramiti del consenso verso la società
Ma riescono soltanto d'inceppare e ad affievolire la nostra autorevolezza istituzionale in ogni punto delle istituzioni che ci ritroviamo a gestire a rappresentare
C'erano il bisogno di ridurre un sovraccarico di professionismo politico che opprime la politica e aumenta le opportunità dei politicanti e tutto questo e tutto questo so di dire una cosa che suscita qualche ostilità
Non ne ha a che fare con un sistema elettorale interno eccessivamente rigido così che una esasperazione proporzionalista
Piuttosto che esaltare un libero confronto finisce per costringerla contrapposizioni anchilosato improduttive
Ho elencato poche cose
Probabilmente non meno importanti
Che tuttavia non dovrebbero meritare la disattenzione del congresso
Può darsi che siano così fastidioso
Ma se non ne parliamo mai allora ci capita di inventarci soltanto consolazioni un poco fa come la distinzione tra speranza e ragione
Tra intelligenza e passione
Dico che ho sentito a lungo discettare qui tutte cose nobili intendiamoci ma io penso che non dovremmo avere dubbi sulla necessità che abbiamo di essere insieme tutti appassionati ragionevoli
Perché ci riesca così
Di pareggiare l'alta speranza che è tutta contenuta ed accesa nella grandezza nell'attualità dell'idea democratico cristiano
Questa grandezza c'è non possiamo dubitarne
Questa attualità e inoppugnabile solo che guardiamo alle attese della gente alle parole della gente persino a quelle che si dicono contro di noi e che invece intanto misura ci appartengono sono già nostre da sempre
Ma queste parole amici non possiamo dissipare le tra noi
Non possiamo consumarle tra noi solo per rassicurarci
Dobbiamo invece rassicurare gli altri dobbiamo portarle fuori queste parole perché siano credute rendendo noi credibili per questo il congresso non può rifiutare la sua sfida io non so
Non so con precisione quali siano i gesti più utili che possiamo ancora fare so con precisione che non dovremmo indugiare in gesti soltanto ripetitivi
C'è il pericolo altrimenti
Di essere costretti a leggere Nola di questo congresso su un orologio senza lancette
Ma vedete amici la speranza di cui molti di voi hanno parlato la speranza che non è una dolcezza ma una ostinazione
La speranza umana a cui il nostro stima cristiano da amore valore se non è del tempo vive nel tempo questo tempo
Che non ci rifiuterà se non lo rifiutiamo
Sì decidiamo dedicarlo per la nostra virtù senza paura senza avarizia senza inganni
Professor Zichichi
Professor
è in aula
Nello spazio
Onore dove stare
Onorevole Jervolino
Qui c'è
Carissimi amici la complessità interna ed internazionale del momento
C'è no la conosce
La complessità interna ed internazionale del momento politico
E se generi riflessioni e decisioni chiare ed incisive
Perché alcune Icom compete di intuire comprendere i problemi le contraddizioni i fermenti nuovi di questa nostra complessa società e di guidarli verso positive evoluzioni
Questi io questo almeno a niente sci per quanto come noi non accettano una concezione deterministica della storia
Vogliono spendersi insieme per
Chi ha capacità di costruire solidarietà e giustizia
Ed allora innanzitutto a qualche riflessione il suo partito
No perché in un momento difficile noi Sciri pieghiamo su noi stessi
Ma perché partito è il nostro momento non certo Unicom ma essenziale
Per il consolidamento della democrazia attraverso il quale tutti insieme abbiamo deciso di portare un servizio alla società
Un partito rinnovato a Mishima rinomato davvero e non soltanto nei discorsi domenicali o dalle tribù nere congressuali per una società più umana mi più democratica
Non possiamo dimenticare che dal tredicesimo congresso parliamo di rinnovamento
Decidiamo di rinnovare il partito e che anche l'Assemblea nazionale è stata un momento forte di attese di speranze attese e speranze che non possiamo ancora una volta divenuti c'è Veron sfiducia e stanchezza nei partiti e nelle istituzioni ma c'è anche soprattutto ai giovani grande potenziale di attesa e di speranza
C'è una militanza di base e la nostra militanza di base una militanza fedele commenta impegnata pensiamo ai nostri segretari di sezione ai nostri amministratori locali
Che costituisce l'asse portante del partito e che rispondono chiede altro che di essere impegnato al cento per cento delle proprie possibilità
Una militanza che mentre noi spesso ci perdiamo nei intellettualismo infruttuosi porta avanti senza mezzi e con grande difficoltà
Il partito periferia segna una presenza delle nostre idee nelle istituzioni una militanza di base alla quale spesso non riusciamo ad assicurare nemmeno le informazioni necessarie per lavorare per operare ripeto io dimodoché formato per fare quelle scelte politiche nelle istituzioni di base
Che sono richieste dal nuovo ordinamento autonomistico dello Stato
Ma esci non è un'operazione esclusivamente organizzativa quella alla quale io penso e sai è un'operazione politica ha profonde radici scie profonda valenza politica
Perché passa attraverso la nostra militanza Babe inoltrato
Si parla che del bene o dico eresie del rapporto tra cittadini partiti ed istituzioni pure anche nei cittadini oltre che nella militanza vi è un grande potenziale politico
La grande impresa di costruire insieme quella casa comune è che è la società civile affascina ancora ne dobbiamo essere convinti di ed è stato più volte notato anche in questo congresso positivo potenziale di impegno e di interesse che è la società civile rompe gli ambiti asfittici del qualunquismo e dell'egoismo per esprimersi in impegni di solidarietà e di volontariato
Ebbene dalle stesse motivazioni di solidarietà sia pure su campi ed in ambiti distinti
Emerge anche un potenziale ed impegno no solo civile ma un potenziale disimpegno ci politico e l'alternarsi delle attese e delle speranze la stessa forza delle delle uccisioni intorno agli organi di partecipazione di base dimostrano tutto ciò
Attese e speranze in quanto si sono individuati in questi organi di partecipazione di base soggetti atti a costruire una democrazia sostanziale che molto spesso noi abbiamo invece Albini Deauville lottizzazioni ordina assemblearismo inconcludente
Diretta quindi sfido Jeane i partiti ed anche nel nostro per il loro concreto ha modo di porsi nella società
Ma viene anche inattesa e speranza
Perché istintivamente i cittadini individuano dimessi così come del resto buone la Costituzione lo strumento essenziale di sintesi delle esperienze della società ed è il momento di raccordo con le istituzioni
Vi è un bisogno di identità miscibili identità del partito no per dividersi e contrapporsi ma per riconoscersi in idee progetti politici unificanti
Che abbiano la capacità di mobilitare le energie latenti
Vi è un bisogno di storia e quanta storia perduta non ripensata avviene anche nel nostro movimento
No per ripiegarsi sul passato ma per riflettere sulle esperienze di incidere sul futuro
Vi è un bisogno di tortura forte soprattutto nei giovani perché l'impegno politico sia contento e ragionato sia veramente il contributo di uomini liberi e pensanti sia un'esperienza dia un da un'autonomia e di democrazia giustamente noi parliamo spesso contro la politica intesa come mero esercizio del potere come gestione dell'esistente giustamente chiediamo coerenza rispetto alle nostre idee forza è votiamo un progetto politico congruo rispetto alla complessità del mondo di oggi ma come può avvenire tutto ciò se la maggior parte Dinoi non hanno mai flat tutto intorno a lei deve forzare radici se personalismo e solidarismo centralità dell'uomo e della famiglia sono spesso solo nominali e semivuoti con cui infarcire le relazioni o lei prese di posizioni congressuale
Certo non immagina un partito verità non immagino un partito scuola no no un concetto totalizzante del partito che fa cultura
Ognuno di noi deve nella propria libertà costruire se stesso ma CEA Nesci visto che abbiamo scelto di essere il partito insieme oltre che toghe dobbiamo fare tutto insieme tutti insieme quella ricerca di strade di merito di di modi attraverso i quali realizzare oggi nella realtà del Paese le idee forza per le quali ci siamo riconosciuti i partiti occorre quindi ma davvero e non solo nei propositi
Ritrovare il gusto e anche un preciso imperativo morale il rinnovamento e non è moralismo cominciata a noi stessi un partito che si a scuola di opportunismo e di conformismo non può mai essere un partito libero e forte occorre quella via sci dovremo trovare notevoli posto dei ribelli per amore ma il costo della politica come guida di un processo di trasformazione come tensione continua a testimoniare a realizzare non certo ad imporre idee valori nella storia come e coinvolgimento attivo e partecipò alle di fasce sempre più larghe di cittadini come servizio alla comunità
Un metodo e anche al di là delle scelte concrete sui singoli problemi che certo perché deve realmente governare la realtà sono importanti può costituire il fattore determinante di un rinnovato rapporto tra partiti ed istituzioni il motore di fondo di una nuova eticità della politica la validità delle idee forza del personalismo e del solidarismo e confermata dall'esperienza storica interno ed internazionale che ha invece smentito drammaticamente ma altri programmi politici questo se è per noi una forza deve essere anche un impegno la DC deve continuare ad essere il ma davvero nella prassi quotidiana del proprio agire politico il partito della persona della libertà
Delle comunità locali partito delle forze sociali
Del loro solidale comporsi nelle istituzioni ed attraverso le istituzioni essa ha certo non a un partito che dicono non è un partito ideologico non hanno modelli precostituiti e stabili da realizzare
Ma un obiettivo finale da perseguire non sviluppo della libertà e della democrazia al servizio della persona
Nella giustizia e nella pace il rispetto integrale costante di tutti i diritti umani
E da allora amici anche le riflessioni che noi facciamo solo la struttura del partito anche le riflessioni che noi facciamo sulla necessaria centralità degli organi di decisione democratici del Partito no sostengono no non c'era Don spigolosità precostituito verso qualcuno ma vogliono essere un appello del partito ma la coerenza innanzitutto con se stessa come può un partito essere costruttore di democrazia se non è profondamente democratico al suo interno teso ai livelli compare Enzo può essere Redhead vile sesta della democrazia di avere la capacità di decisione collegiale
Di ocra collegialità intesa non come consultazione ma come codecisione come assunzione di responsabilità se no fa di questi valori il momento portante imposte tutti e i nuovi essenziale del proprio essere nel proprio operare politico Brescia e credetemi non c'è contrapposizione fra collegiali taniche scese di vita la collegialità e professionale all'incisività
Per sulla base del partito atto dei livelli sarà coinvolta nelle nostre decisioni più le nostre decisioni avranno capacità insieme viene rappresentare la società e di chiederei nella società io credo che quello ebbene distinguerci quello che è parte integrante del nostro patrimonio ideale
Quello debba altera del metodo opere è sostanza la democrazia e chiedo fermamente a questo congresso un atto di fiducia nella democrazia interna del partito come momento d'opere contro contribuire a costruire una democrazia sostanziale nel fare sì shareholder notato per le altre cose sulla politica sociale sulla politica della famiglia novelle dirò perché avremo modo altre volte di parlare
Perché lasceremo come tanti altri gli interventi scritti al congresso però per concludere anche per ringraziare della cortesia di che mi ha fatto recuperare un termine di tempo perduto non per mia colpa vorrei ricordarvi un passo di Maritain discreto nel quarantadue ma ritengo pensava la Repubblica di Weimar
E sottolinea che il dramma delle democrazie moderne è quello di non aver saputo realizzare la democrazia ebbene amici a me questo dramma sempre fatto paura credo che il novelle democrazie moderne e quelle che sono nate dalla dalla dal dopoguerra devono avere questa capacità di realizzare effettivamente no ai programmi la democrazia è stato detto da qualcuno che questa è la più vera è la più alta riforma istituzionale
Ebbene dobbiamo crederci fino in fondo ma per crederci ricordiamo testimoniarlo per crederci dobbiamo certamente esserne e ma vera e la comprensione profonda che l'unità la e fare poi conformismo latte fare con l'unanimismo e profondo impegno convergente di uomini liberi e forti e intorno a vivere ai che noi riteniamo ancora in sella ricostruttive bandi
Carlo
Onorevole Barnabei
No no se n'è andato
Andrea
Va bene allora
Signor presidente cari amici
Credo che De Mita abbia avuto ragione
A voler il Congresso il prima possibile
Un segretario che deriva la sua autorità direttamente dal congresso
E che vede la propria autorevolezza gravemente compromessa dalla dura sconfitta elettorale
Non può fare altro che appellarsi al congresso Perry attingerli l'autorità e convessa sperare di riacquistare anche l'autorevolezza
Giusto dunque la convocazione anticipata dal Congresso
Nei suoi panni avrei fatto la stessa cosa
Ma il partito nel suo complesso
E a parte la pure importantissima posizione del suo segretario il partito che cosa può ricavare da questo congresso
Non certo la definizione della linea politica
Come avviene normalmente
Perché in questo momento e verosimilmente per un tempo abbastanza a lungo
Non è messa in discussione
Oggi infatti tutti dai più prudenti cultori della strategia dell'attenzione
Fino ai più spasimanti filo comunisti
Tutti sono costretti a fermarsi dinanzi al muro impenetrabile degli sdegno di rifiuti del partito comunista e della sua alternativa di sinistra allora al partito resta di utilizzare la grande occasione del congresso
Per riflettere sui motivi della crisi e della sconfitta per ricercare la via giusta della ripresa per rimettere in sesto gli strumenti operativi per percorrerla quella via
Sul primo tema i motivi della crisi io condivido l'analisi di chi li ha locali li ha collocati non dell'esaurimento ideologico e culturale che la malattia che però del Partito comunista
Bensì nella cancrena del doroteismo cioè della politica intesa come lotta per il potere fino a se stesso
E questa è una cancrena che ovviamente non è caratteristica di una sola corrente mai inquinato purtroppo tutto il partito
Di questa di questo grave malattia sono derivate ad un tempo sia da deturpazione dell'immagine della democrazia cristiana identificata
Non solo dai politologi e dai mass media ma anche da sempre più larghi strati di cittadini come il partito del governo antiche come quello della società
Sì anche la deformazione lo scadimento delle strutture organizzative ridotte a puri e semplici strumenti elettorali
O peggio appena vestali preferenziali dei barrique personaggi grandi e piccoli centrali o periferici
Ricostruire il vero volto della Democrazia Cristiana riportarlo alle sue radici ideali e storiche
Alla sua funzione di animatrice guida cristiana della vita pubblica italiana vuol dire anche modificare radicalmente l'attuale in etica in inefficienza organizzativa sono due facce della medesima medaglia due operazioni che devono andare di pari passo sono le due condizioni essenziali per il superamento della crisi
Un partito ridotto a mera gestione del potere non solo perde rapidamente il consenso degli elettori
Ma finisce con l'affidarsi ad una classe dirigente a tutti i livelli a cui non servano più militanti liberi e convinti impegnati ma solo per essere rappresentative di fette di potere
Così si spiegano le assemblee sezionali fasulle le spartizioni dei voti a tavolino le distruzione di ogni valore democratico il politico delle sezioni così si spiegano le sconfitte elettorali
Non è possibile che ottenga la fiducia degli elettori una classe dirigente che dimostra di non avere fiducia nei propri soci di partito e li riduce a masse di manovra personalistiche e a numeri non è per fare questo che nel quarantatré e del quarantaquattro abbiamo creato la Democrazia Cristiana
Gli anziani che venivano dal Partito popolare e i giovani che durante il fascismo erano stati informati dell'Azione Cattolica volevano contribuire ad imprimere nella società italiana uno sviluppo civile ed economico
Sì
Con
Volevano imprimere uno sviluppo civile ed economico illuminato dai principi cristiani di giustizia di solidarietà di libertà e quindi di responsabilità di senso del dovere di cooperazione internazionale di pace
E questi valori li avviamo immersi largamente anche con la collaborazione di forze di diversa ispirazione della Costituzione nelle realizzazioni politiche sociali del dopoguerra
Perciò oggi per noi
Cari amici più giovani è per noi più anziani molto triste dover constatare che ci troviamo a vivere invece in una società del responsabilizzata dominata da esplosioni di egoismo da particolarismi anarcoidi
Corporativismi disgregato ori in una società in cui troppi vantano e proclamano pseudonimi ritti e finisce invece con l'essere oggetto di scherno chi compie il proprio dovere in una società in cui si proclamano contemporaneamente dottrine politiche contraddittoriamente conflittuale Istica e e pacifiste in una società cioè che ha la caratteristica opposte a quelle che noi volevamo imprimere come è avvenuto ciò io penso che la causa vada ricercata proprio nello scadimento della carica ideale della Democrazia Cristiana nella pratica rinunzia a diffondere i valori di cui siamo importatori
A dare la nostra impronta caratterizzante alla vita sociale italiana
Nella rassegnazione alla politica delle mediazioni intese e praticate nel senso deteriore della parola
Cioè dagli equilibrismi di potere della riduzione infine della Democrazia Cristiana ma partito pragmatico di gestione di mera amministrazione
De Mita insiste molto e non da oggi sulla necessità di rinnovare il patto costituzionale cioè di adeguare le istituzioni repubblicane alle nuove esigenze della società italiana così profondamente voluttà
E non sarò certo io che ho dedicato gli ultimi due anni del mio impegno politico a condurre
A condurre
Oltre cento parlamentari democristiani di nove diverse nazionalità a votare unanimemente il progetto di riforma delle istituzioni europee il trattato per l'Unione che abbiamo varato il quattordici febbraio scorso a Strasburgo no non sarò certo io a misconoscere o a sottovalutare l'importanza della questione istituzionale ma le istituzioni sono lo strumento non l'obiettivo sono il contenitore Naomi il contenuto certo ha ragione De Mita quando ci ricorda dei valori
Anche i programmi politici le proposte non debbono essere assunti dalle istituzioni e imposti alla comunità perché così facendo si diventa intolleranti nega tori di libertà totalitari
Ma ciò non significa che nelle istituzioni quindi nel rispetto del pluralismo delle opinioni e delle libertà sostanziale
Non si debba proporre con chiarezza con decisione con convinzione e con tenacia le proprie precise proposte
E per queste in fin dei conti che votano i cittadini non certo per le istituzioni
Al Parlamento europeo abbiamo proposto un nuovo assetto istituzionale perché l'Europa sia dotata dello strumento necessario per decidere e attuare le politiche comunitarie
Senza delle quali nessuno dei dieci Stati membri sarà capace di uscire con le sue sole forze dalla crisi economica e dall'habitat ecologico e ci hanno prodotto l'aumento della disoccupazione mentre in Giappone e in America diminuiva abbiamo proposto un nuovo trattato perché è la comunità litigiosa e inconcludente sia trasformata in una Unione democratica ed efficiente
Anzitutto nelle decisioni politiche sulla sicurezza e l'indipendenza del continente di fronte alle due superpotenze e del contributo che deve dare alla pace della libertà per i nostri popoli e siamo stati l'unico gruppo unanime su tale proposta perché perché siamo gli unici portatori di una cultura di cooperazione e di solidarietà
Di una politica d'intesa in contrapposizione a tutti conflittuali ismi materialisti ci nazionalistico marxisti individualisti o collettivistiche siano
Per realizzare questo progetto di società
Internazionale pacificamente convivente della solidarietà
Per contrapporci efficacemente
Alle disgregazioni particolaristiche
Resistere vittoriosamente al divide et impera sovietico per fronteggiare insieme le sfide tremende della società postindustriale
Noi gli abbiamo indicato le nuove istituzioni necessarie per tutta l'Europa
Così cari amici io penso è necessario che anche nel nostro Paese la Democrazia Cristiana riporti con forza e con chiarezza
Dinanzi alla coscienza degli italiani il suo progetto di società solida resta che intende realizzare con lo strumento di migliori aggiornate più efficienti istituzioni
Il grosso dell'opinione pubblica non si emoziona e non vota per la riforma istituzionale come non si emoziona e non vota per il nuovo Trattato comunitario naturalmente l'opinione pubblica sia mozione volta per l'occupazione per l'inflazione per l'ordine pubblico per il benessere economico per la sicurezza la libertà la pace
Cioè per interessi concreti che toccano tutti e per valori che si ritiene essenziali
Per far capire agli elettori che quegli interessi potevano essere tutelati proprio attraverso l'affermazione dei valori cristiani è stato questo il grande merito bello Democrazia Cristiana del dopoguerra
L'aver lasciato cadere
Copia con rialzi quei valori l'aver lasciato diffondersi la convinzione anche in ambienti nostri d'ispirazione cristiana
L'aver lasciato diffondersi la convinzione che quegli interessi si potevano difendere meglio quel metodo della conflittualità della lotta di classe
Proprio in un momento in cui le classi si avvolgono e si intrecciano e si confondono così largamente o peggio ancora con l'individualismo è il permissivismo radicale l'aver dato l'impressione della Democrazia cristiana non vedevo più un suo tipico progetto di società da realizzare
Ma si riduceva a livello di un qualunque il partito socialdemocratico liberale già ci ha dato sì consensi in qualche redazione giornalistica o in qualche salotto laicista
Ma ci hanno fatto perdere in voti di non trascurabili settori del nostro elettorato
Riaffermare la nostra identità è stato detto autorevolmente giusto e aggiungo bisogna farlo con chiarezza con coraggio senza scetticismi senza rinunzie
E nella definizione della nostra identità
Permettetemi
Come presidente del gruppo parlamentare europeo per la Democrazia Cristiana di ricordarvi è fattore essenziale deve essere il nostro europeismo Fattore essenziale e importante no una semplice appendice no una aggiunta da vigilia elettorale no una
Aggiunta sullo Scudocrociato un simbolo significativo ed importante purché contenga un contenuto reale come lo fu alle origini per De Gasperi
Che considerava la politica estera in generale dell'integrazione europea e in ispecie come le strutture fondamentali e condizionanti di tutti dalla politica democratico cristiana anche di quelle in terra anche di quello economico e sociale ciò vuol dire
Che noi dobbiamo proporre pare essere europeisti sul serio e attuare dobbiamo delle politiche economiche e sociali delle politiche culturali e civili e siano coerenti quel nostro inserimento nell'Europa e noi lo possiamo fare più agevolmente più naturalmente con autenticità noi non siamo degli europeisti convertiti per motivi più o meno tattici dell'ultima ora
Per noi è possibile ciò che per i comunisti e spesso anche per altri partiti risulta in stridente contrasto con i loro principi ideali e con le loro politiche concrete
Non si può vivere può era lentamente nella Comunità europea con politiche collettivistiche statalisti che dirigistiche in economia né tanto meno con politiche totalitarie liberticide in campo civile culturale bene infine con pesanti sudditanza all'imperialismo militarista sovietico
Per noi e agevole ancorare tutta la nostra politica al processo unitario europeo
E di innestare la sul solido e fu Pertile tronco della solidarietà europea
I nostri gracili indebolì virgulti delle iniziative nostre sia nel campo della ricerca e dell'innervazione tecnologica
O in quello dell'Energia ad Adro equilibro regionale o in quello della formazione e della riqualificazione professionale
Non è la vigilia elettorale europea che ci deve indurre a queste scelte ma la coerenza con i nostri principi e la nostra storia la necessità di riaffermare la nostra identità l'urgenza di ripresentare chiaro e pulito il nostro vero volto altrimenti cari amici del congresso caro De Mita anche l'episodio elettorale
Anche il diciassette di giugno che ormai alle porte potrebbe diventare non tanto una sconfitta caso uguale del maggiore partito europeista
Quanto piuttosto la riconferma del declino di una classe dirigente che non ha saputo mettere a frutto il grande patrimonio di valori e di storia che le è stato affidato
Ed allora anche questo congresso
Convocato per ridare autorevolezza il suo leader sarà stato vanno sarà stato vano questa grande occasione per riaffermare la nostra funzione storica
Di interprete attenta delle attese popolari di guida democratica dell'evoluzione del progresso della nostra convivenza sociale vi ringrazio
Parola
La parola all'onorevole Carlo
Caro Presidente
Cari amici
Delegati
E dignità
Abbiamo avvertito tutti
Che nonostante la lunga fase di preparazione
Nonostante l'ampiezza e la considerevole durata del dibattito precongressuale
Nonostante i molti interventi
Dei diversi convegni da parte di nostri tanti autorevoli amici si è faticato molto se non si è addirittura stentato da parte di politici politologi scrittori giornalisti ad inquadrare questo nostro sedicesimo congresso
Si è detto fino alla vigilia che congresso sarà e la nomenclatura di definizione sembrava non avere confini congresso spettacolo congresso di sintesi congresso di unità
Congresso di basso profilo congresso scontato congresso di rinnovamento congresso della paura derivante dal ventisei di giugno
A questa grande incertezza causata anche dal fatto che mancando antagonisti irreali per la segreteria del partito non si riusciva secondo vecchi schemi né a personalizzare la lotta per la segreteria
Né a definire gli schieramenti interni contrapposti
A questa grande incertezza a mio avviso ha dato una risposta appagante e De Mita con la sua relazione nella quale mi riconosco ma noi non l'onore avremmo adeguatamente lo sforzo operato di analisi di ideazione e di prospettazione se non recarsi voi in questo dibattito
Ciascuno motivando dal proprio punto di partenza dalla propria storia e dalla collocazione all'interno della Democrazia Cristiana
Le ragioni di una confluenza che in tal modo anche all'esterno risulterà più ricca e più convinti
Credo di doverlo fare almeno per due ragioni
Per essere stato attivo fra quegli abiti
Che nel congresso quindicesimo aderirono alle tesi congressuali proposte da De Mita
Adesione che portò allora alla costituzione di una maggioranza che definimmo di centro sinistra e per essere stato fa coloro che in questi giorni si sono adoperati
Certamente
Con
Forte impegno e con l'abituale lealtà a convincere dedita a superare ogni remora ed a riproporre la sua candidatura alla segreteria del partito
Intendo sottolineare che la scelta fatta assieme agli amici
Con i quali danni ci ritroviamo ad operare nel partito
è stata una scelta di Liliana non come si disse nel congresso precedente
Una scelta di Golfo perché oggi mi troverei se no a dover scegliere più per Scotti cede la fascia costiera della mia regione anziché e per devin la nostra fu una scelta di Livia una scelta che parte dal condividere l'analisi della situazione politica del nostro Paese
Con Lima nella individuazione nella graduazione dei problemi di fronte ai quali ci troviamo
Si riconosce nella strategia delineata per superarli concorda degli obiettivi che la DC deve perseguire
E poiché in questi giorni si tende a dare risalto solo alla razionalità
E credo con una certa malizia al De Mita pensiero voglio dire che a questo rapporto di leale collaborazione
Contribuisce non poco anche il dedita persona che come dice la dico piccoli è come tutti gli uomini uomo di difetti ma anche di grandi virtù il perché
E il perché è dunque di una confluenza
Se doveva essere questo il congresso di un partito stordito dalle elezioni del ventisei di giugno
Sia opportunamente ha ricordato che la Democrazia Cristiana non è un caso quale episodio un incidente nella storia del nostro Paese e Case a tutti i titoli anche oggi ancora oggi
Per porre alla considerazione dall'attenzione delle forze politiche degli italiani che l'ordinamento democratico del nostro Paese poggia sull'architrave costituito dalla Democrazia cristiana
E poi chiede vita non teneva una storia
Una lezione di storia della Repubblica ma una relazione congressuale
Cioè un documento di messaggi a di proiezioni bene ha fatto a collocare il nostro partito nel Paese che va profondamente cambiando
In una Europa che complessivamente spenta ad acquisire un suo ruolo politico determinato
In un mondo occidentale che si avvia verso la ripresa economica ma che contemporaneamente si apre alle grandi trasformazioni tecnologiche che pongono in discussione i modi di vita ed il tipo di rapporti economici e sociali
Che hanno caratterizzato l'età della rivoluzione industriale
Al partito comunista può tornare comodo di pensare
Che la nostra sconfitta elettorale del ventisei di giugno sia causata da un rifiuto degli elettori
A riconoscere alla Democrazia Cristiana la capacità di guidare il processo di trasformazione e di adeguare con esso adesso i mutamenti della società
Non è però dato di vedere ancora a chi ancora meno al Partito Comunista sarebbe andata poi la fiducia degli italiani
Posto che il progetto politico per guidare il cambiamento avanzato dal partito populista non è certo risultato vincente
E posto soprattutto che la mutazione dei rapporti sociali che si preannuncia
Con lo sviluppo del terziario e del Quaternario ed il superamento della massificazione
Bin alle basi la concezione marxista della società e delle classi
Mentre evidenza ha sempre di più la nostra concezione che pone al centro di ogni sviluppo l'uomo nella sua libertà e nella sua dignità
Per quanto ha più particolarmente ci riguarda
Condivido
Quanto ha scritto Civiltà Cattolica
Abbiamo tutti la netta sensazione anzi la consapevolezza che sotto i nostri occhi si stia chiudendo un capitolo importante
Nella storia della presenza politica dei cattolici in Italia ed un altro se ne stia aprendo ma proprio a motivo di questi mutamenti
Un partito come la DC non può affievolire le sue connotazioni e deve anzi sottolineare la sua specifica identità lo stesso rinnovamento del partito avviato da piccoli con la convocazione dell'Assemblea nazionale
E perseguito da De vita dopo la sua elezione a segretario
Sebbene condizionato dalla prematura conclusione della legislatura e dall'insuccesso elettorale del ventisei di giugno non può non avere come inderogabile punto di riferimento
La esaltazione della identità della DC di quel partito che Sturzo a valle di ispirazione cristiana democratica democratico laico e popolare
Non abbiamo costruito in passato barriere intorno a noi e certo non ci proponiamo di farlo per l'avvenire non me ne voglia Labico Scott
A cui sono legato da cordiale amicizia e con il quale abbiamo vissuto momenti di grande impegno e attenzione nelle recenti elezioni amministrative a Napoli
Non me ne voglia diceva a Labico
Ma nessuno ha mai pensato che la DC posso ancora vere un avvenire
Se sradicata dalle specifiche connotazioni che le hanno consentito di ispirare la Costituzione repubblicana e di guidare il Paese dagli anni del dopoguerra ad oggi
Certo la DC pur restando un partito politico di solide connotazioni deve cambiare cento la DC deve proporre al Paese un suo complessivo progetto politico
Ma ciò non può fare mettendo in discussione la sua identità essa va rivissuta e modellata sui profondi mutamenti dei nostri tempi
Ma pur nel dinamismo dei mutamenti non può lasciare per strada la certezza dei valori che costituiscono il riferimento dei direttori e della nostra storia di cattolici democratici
Può sembrare uno slogan ripetere oggi che il nostro è un partito democratico laico e popolare
Vuol dire che noi della realtà che sopravviene dobbiamo ricercare i nuovi contenuti di quei valori ed espansioni al partito che vollero Sturzo De Gasperi e Moro
Quando dedita indica come impegno della Democrazia Cristiana quello delle riforme istituzionali
Io credo che indichi un ampio spazio ed una prospettiva di largo respiro entro la quale dobbiamo sarà per raccogliere le tensioni della società italiana
E dare concretezza al senso di giustizia e di partecipazione che generalmente oggi viene richiesto
Questo significa essere partito democratico e popolare
In questa chiave affermare che la PC e pilastro del sistema democratico del nostro Paese significa non mena vanto per benemerenze storiche ma assumere un impegno per l'avvenire
E per quanto riguarda la vita interno del partito significa collaborare per questi obiettivi
Certo non una DC
Impegnata a rifondare la Repubblica o a mutare le fondamenta della Costituzione repubblicana
Ma una Democrazia cristiana che deve saper delineare da avanzare nuove regole di comportamento individuale comunitario e statuale
L'unità
Fa un torto credo a se stessa prima che a noi
Quando afferma che il proposito di riformare le regole del gioco non è una strategia ma soltanto un metro
Certamente fa un torto a noi quando immagina che infine della nostra proposta caro Segretario
Della nostra proposta riformatrice sia la riconquista della centralità politica da parte della Democrazia cristiana e la riaffermazione della sua egemonia di potere politico
E fa un torto infine alla verità storica allorché non ricorda che quando la Democrazia cristiana l'Assemblea costituente
Anni e poi il suo originale contributo all'otterrà la trasformazione dello Stato liberale
Sul quale si era adattato il fascismo la DC non aveva quel problema e non si mosse in funzione e per il consolidamento di maggioranze di governo
Ribadiamo ancora una volta in questo congresso che la esigenza di una rimeditazione istituzionale non è per noi il voler cambiare le regole del gioco per eludere i nodi politici
Ma è un'esigenza che affonda le radici nelle necessità e la necessità di dare risposta alla domanda di cambiamento e investe radicalmente tutti i soggetti che hanno governato la nostra società
In questo senso è ancora attuale l'intuizione di Sturzo che volle chiamare popolare il suo partito
Non per una forma demagogica tipo bullismo quanto perché allora come oggi lungo fatto scenario l'acquisizione delle masse alla democrazia e dagli istituti dei quali essa si articola deve essere considerata una quali una caratteristica qualificante
Dal servizio politico del cattolico
O in altre occasioni sottolineato che l'avvento di un ordinamento nuovo si manifesta sempre
Con la rottura delle regole dell'ordine preesistente con il passaggio da una stagione della certezza del diritto ad una fase dell'incertezza del diritto
E tuttavia lo avvertiamo tutti la domanda di certezza del diritto non può significare come diceva Martinazzoli il ritorno alle certezze del passato irrimediabilmente travolto nessuno può coltivare l'illusione che la sfida dell'età della telematica e della informatica possa essere vinta restituendo vita alle regole della età pre-industriale
Noi riteniamo che la nuova stagione della certezza del diritto debba conteneva in sé quale valore permanente
La disponibilità al cambiamento all'adeguamento della norma all'evolversi della realtà alla capacità di non intralciare il nuovo che prorompe
Il nostro progetto di riordinamento deve tener conto cari amici che abbiamo attraversato una fase forse troppo lunga
Della nostra vita associata nella quale tutti hanno ritenuto di poter fare tutto ognuno a propaganda appropriandosi del ruolo degli altri
I magistrati la burocrazia la cultura istituzionale il sindacato l'impresa i partiti tutti hanno concorso a rendere confuso l'assetto istituzionale preesistente nella ricerca di spazi di azione spesso in supplenza gli uni agli altri
Dobbiamo superare questa incertezza
Un partito della libertà qual è il nostro non può che essere all'avanguardia del movimento che investe i soggetti sociali per vogliono operare senza essere sottoposti a tutela
Questo è il senso concreto di un pluralismo della società della DC non può limitarsi ad invocare ma deve concretamente secondarie ed assicurare vogliamo dire al per chi è proprio questa la strategia dell'Unità rimprovera De Vita di avere russo od omesso nella sua relazione al congresso vogliamo dire che la presenza di questa strategia una delle ragioni della nostra convinta adesione all'impostazione data dal segretario politico a questo compresso
è per
E per tornare ancora un momento alla intuizione è sconsigliata
Il riferimento alle Autonomie locali
E dalla necessità di assicurarne un robusto funzionamento dobbiamo ribadire questa esigenza anche quei nel quadro dei mutamenti che ci accingiamo a vivere ho già viviamo
Voglio dire che questo tema fa anch'esso parte della strategia di rinascita del paese e del consolidamento del suo sistema democratico
Perciò rivolgendoci ai socialisti e agli alleati dei partiti di democrazia laica
Ricordiamo che quando chiediamo che anche in periferia vi sia coerenza nella politica locale non lo facciamo per la trasposizione meccanica
Di una formula dal centro alla periferia
Mauro viziato
Ma dodici diamo perché noi vogliamo come diceva il segretario che la politica del pentapartito ossia una strategia e vogliamo che il governo si fondi
Non soltanto su una maggioranza numerica
Parlamentare ma si fondi sulla maggior affondi sulla maggioranza dei consensi del paese il contraddire
Nel sistema delle Autonomie locali
La politica centrale certamente può ridurre il governo ad un governo di una maggioranza parlamentare numerica
Nel Paese con poco spazio e poco respiro per la sua attività
Una società nazionale
In trasformazione
Sulle
Sulle sollecitazioni contenuti
Nella relazione di De Vita
Io credo si possono realizzare larghe convergenze
E credo anzi che sia questa la novità di questo nostro congresso
Un congresso che nella guida del presente ci vede largamente convergenti anche rispetto ad un tema che per il passato
Un secco notevoli forzature ci ha fatto vedere distinti in anacronistiche divisioni Safilo populisti e se non socialista
Ci accomuna credo il giudizio che il governo pentapartito è una formula Chiappa opposto senso se risponde ad uno stato di necessità
Ha un grande respiro invece se viene concepita nel quadro di una strategia politica
Che ci introduce ad una feconda stagione politica con la quale pensiamo di tirar fuori il Paese dalla crisi attuale assicurando governabilità e stabilità
Una stagione politica dunque e non soltanto una formula di governo cari amici ma io vorrei concludere e comprendo che alcuni sanno dare come contributo il fischio ognuno da ciò che può
Vorrei vorrei dopo la vostra benevolenza e comprensione concludere
Dicendo cari amici del congresso
E noi dobbiamo cercare tutti quanti di compiere un atto di umiltà
E se veramente riteniamo di pensarla in maniera unitaria in questo congresso
Abbiamo tutti quanti il dovere di dare Hibiya a questo processo unitario in questo congresso intorno al segretario politico della vita per il quale noi conserviamo la nostra disponibilità
Ora all'onorevole Donat Cattin
S'
Ex
Manifestazioni tira educazione politica scosse
Sasso
Infine vorrei dire
Kharja mezzi del congresso
Caro Presidente caro Segretario politico
Quando fu conosciuta l'intenzione
Di anticipare il congresso
Alcuni di noi si resero conto che quell'anticipo
Era prima di tutto la misura di mezzo
Dopo la sconfitta del ventisei giugno
Tra le dimissioni della segreteria e l'impossibile continuità nell'indifferenza
L'anticipazione congressuale d'altra parte
Ha finito con lo spegnere anziché attizzare l'analisi del voto
Soltanto abbozzato nel Consiglio nazionale di luglio
Ne quell'analisi è stata ripresa in questo congresso
Se non in termini sommabili Daspo
Si ha pudore se l'interesse a non Green Vanguard come si dice capita di partito
Il fatto è però che senza una diagnosi attenta la più obiettiva e vera possibile
Diventa difficile organizzare una terapia valida
A questo limite che il partito in fin dei conti a posto a se stesso
Hanno in parte ovviato dibattiti in sede e culturali
E culturali politiche diverse dallo stesso partito in sé
Ma con una frammentarietà e parecchia improvvisazione
Esistono senza dubbio cause lontane
Onde lunghe che hanno portato ad arenarsi sulle sabbie amare della sconfitta
Ma sono anche emersi a mio giudizio se è consentito poter esprimere il proprio giudizio
Errori di guida del periodo più recente
Il taglio duramente conflittuale
Con punte di volontà distruttiva col quale si è risposto
All'arroganza socialista che aveva trovato facilità di crescere nella ammissibilità della gestione precedente poiché gli antichi promotori della cultura della politica dell'intesa col Partito comunista
Parrini sostenitori della segreteria non nascondevano allora la speranza di toccare per quella strada il punto di inversione della marzo
La guida del partito non trovava sostanziale contrasto tra quelle tendenza ed una aspirazione propria del segretario coltivata anche forse non per caso dalla consorteria dell'area e dal vice segretario Mazzotta
Dunque avviamento radicata dei rapporti come grandi forze del capitale industriale e finanziario secondo una linea espressa da De Mita in un discorso all'Assemblea della Confindustria
è parso strano a molti quello su questo schieramento di grande borghesia Danielli al Corriere da Montanelli a Scalfari
Che nei momenti decisivi quello dell'elezione del segretario quello del delle elezioni politiche Dora fa da spalliera al segretario del mi dandogli anche l'illusione del voto che poi invece fu altrimenti indirizzato le politiche mentre strano non è
Di interessi economici e di grandi dimensioni fin dal mille novecentottanta
Per l'indebolimento della democrazia cristiana
Hanno giocato su più tavoli sostituti
Dapprima una simpatia non secondario
Per il socialismo manageriale di cassa
Poi la speranza di trovare un supporto più dico Consob rispetto alla democrazia cristiana in declino nella Democrazia Cristiana affidata a De Mita
Sempre l'intenzione di stabilire un rapporto di scambio col Partito comunista
Più facile da realizzare a livello locale
Secondo quel che si vede nel laboratorio torinese dove la più drastiche pesante delle ristrutturazioni sotto l'aspetto occupazionale e ad uno stadio molto avanzato sotto il nome di pace sociale che garantisce in cambio ogni possibile sostegno al potere locale con guide d'egemonia comunista esibendo la grande impresa dalla benché minima responsabilità rispetto al territorio e dalla gente che la alimentare
Un analogo disegno
Un analogo disegno a scala nazionale e assai più ampio arduo e rischioso eppure è stato avanzato ad inizi dell'ottantuno
Ottenendo molta attenzione in alcuni componenti della direzione del nostro partito
Come meritevole di attenzione è stato giudicato anche se in un momento non opportuno si è scritto pochi giorni fa dal popolo
è il disegno che si svolge intorno al tema non ad unico svolgimento del cosiddetto governo diverso
Il decisionismo di chiamarsi De Michelis col consenso politico della maggioranza delle sigle sindacali
Assorbendo il più antico decisionismo del gruppo dirigente attuale della dirsi
è con sufficiente chiarezza la giusta mostra con mossa contraria per Luca ed in via del tutto nazione eccezionale acque divisioni
Ma dobbiamo capire che cosa si poteva fare se il decreto sulla contingenza
Sarà attuativo dell'approvazione parlamentare al momento della sua scadenza
Infatti stanno dire che le due linee portanti della democrazia cristiana verso le elezioni
Non hanno evitato la sconfitta
E quelle che è più significativo e riduttivo di ogni successivo diverso chiarimento entrare a giustificazione
Non hanno evitato la sconfitta mentre con convinzione sì attendeva dal segretario la vittoria
Dopo quella dura replica della storia parecchi cambiamenti sono intervenuti
Anche se possono essere esibiti bolle canotte e testi al conta
Al contrario esistono soltanto formalismi
Mentre la tendenza riscontrata ad ogni osservatore obiettivo è quella descritta
Non insisterò più di tanto su questi fatti anche se necessario richiamarli per capire
Essendo comprensibile che un'assise come la nostra di abbia insomma antipatia
E sapendo perfettamente che esiste il bisogno di vedere a fondo di cercare di avere un comune giudizio sulle cause remote della crisi
Non tanto sulla crisi del sistema dei partiti largamente analizzata da uomini studiosi esperti
E politici di diverse culture quanto come ha detto Scotti della specifica e di permettere il sia perché i rischi della democrazia cristiana
Birol dove
Come qualcuno tra noi
Nella previsione che al congresso
Contro il dovere dell'analisi avrebbe hanno prevalso i soprassalti Davide insita o da frustrazione
E credo che sia stato Sandro Fontana abbia immaginato di parlare di questo congresso
Come di un congresso
Che poteva acquisire un profilo positivo se fosse diventato un congresso project
La fase preparatoria non è stata in verità troppo anima e dal Congresso non ci sia sì noi ci troviamo
Non per conferire apporti di progettualità ma di fronte ad una proposta rotonda e definita
Per la sesta attuato al sostegno di una maggioranza anch'essa ben definita preventivamente
Anche se è disponibile a da aggregazioni soltanto numeriche
Ricordo che nel mille novecentocinquantasei caro Scotti
La linea della base non riusciva a raccogliere le firme per la presentazione
Lo ricordano anche Granelli De Mita e parecchi altri
Poiché questi amici rinnovato giunse rollover come si sono giunto io sugli spalti della lotta politica nazionale
Gallone
Galloni prima ostili Simo il segretario politico dell'epoca che si se non sbaglio era l'onorevole Fanfani Pastore tentenna e poi negò di inserire nella nostra lista di forze sociali quattro o cinque basisti
Escluso infine dense venne anche uno solo l'onorevole sul
Fu allora che per un intimo bisogno di libertà
Firmammo in parecchi la lista della base forse Pastore aveva già dimenticato che quattro anni prima nel mille novecentotré cinquantadue si era trovato dalla parte dei discriminati
Ho ricordato queste cose per dire
Che ora abbiamo una candidatura del Pup temo che Scotti che noi abbiamo agevolarsi a agevolato a presentarsi come fatto di libertà
E abbiamo anche una piattaforma che Scotti ha presentato
Essa nelle tendenze corrisponde dette più alle mie aspirazioni
Ma il difetto di non essere molto di più di una testimonianza forse una prenotazione del futuro
Poiché il congresso popoli e soprattutto nelle parti che si stracciano le vesti contro le correnti e fare realmente inquadrato
Conviene dunque stare alla realtà
Ed esaminare la proposta del segretario uscente e subentrante
Primo
La linea politica delle alleanze a meno ambiguità che nel maggio del mille novecentottantadue ed è perciò più affidabile
Bisogna tuttavia mantenere esatta la memoria dei fatti
Di patto di medio termine parlammo per primi noi della sinistra di forze nuove nel settembre del mille novecentottanta
Uscendo da un convegno nazionale fatto Avise
Il tema fu ripreso due volte dal Partito Socialista
Col nome analogo la seconda volta di patto di legislatura esso tutto incluso ballare a Saccà
Che si era unita nella gestione del segretario PD la differenza Dozier della vigilia delle elezioni del mille novecentottantatré è che il patto dovrebbe essere di pure legislatura
Secondo proposte istituzionali in sede parlamentare
Sono state intanto già avanza
Tra l'altro con la finalità espressa nella relazione
Di modificare le dislocazioni politico passa da quella parte
Quelli mite alla affidabilità al quale io prima accennato
E cioè la modifica dell'alleanza il tema è politico non sto gli organi di partito non le hanno dibattute ne decise quelle proposte istituzionali
Sono state anche modifica e lo saranno ancora
Perché alcune di esse appaiono al primo esame astratte cioè impraticabile
Sarebbe non soltanto Conte ma doveroso che impasta che i passi in quella direzione soprattutto quando è ritenuta taumaturgica e omnicomprensiva
Siano inoltrati dopo l'esame e le rivelazioni di un Consiglio nazionale se è vero che esso deve a vere i poteri definiti dallo Statuto
Anche per il confronto con i principi fondanti del nostro movimento e con la sua tradizione
In ogni caso
Le applicazioni possibile
Potranno ridare funzionalità le istituzioni
Senza che insieme a quella in fatica riforma della politica che può emergere soltanto da ragioni politiche ideali e da una forte tensione morale che noi vediamo ancora non tanto
Terzo la governabilità
Può essere recuperata per quel che lo strumento istituzionale oppure di sostegno
Tenendosi fuori della linea dei blocchi pre elettorali e dell'evasione della proporzionale
Conosco per averla sollecitate le repliche le distinzioni tra liste di blocco e blocchi di liste
Non si è potuto negare però che la proposta di collegamento preelettorale scolora esce in qualche misura l'immagine e il carattere del partito
Cioè agisce nella direzione contro la quale Sturzo si oppose sempre quella dei blocchi elettorali
Ed è in ragione inversa alle necessità di una netta
Definizione di personalità di partito come esiste un rapporto con penetrante tra proporzionale rappresentatività e concezione del Partito popolare qua
Verso il concetto di partito popolare noi abbiamo sentito
Nella relazione ripetute espressione di assenso e di adesivo
E ne siamo lì ma la stessa struttura insipiente
Di partito presidenzialista oltre a tendere a riflettersi in qualche misura su quella dello Stato cammina in senso diverso
E le linee pur generiche che emergono non soltanto dalle proposte di riforma istituzionale ma soprattutto
Per aspetti significativi della politica sociale ed economica nutra mille cautele proteste del contrario
Hanno quella tendenza che persino dichiarata
Verso gli strati medio alti i loro interessi i loro modi di attacco al potere assai limitato delle classi e dei ceti che il sistema capitalistico vende subalterni subordinati
Le Commissioni azioni le commiserazione in contrapposizione
Ai ceti subordinati e dei lavoratori che il medio alto è sempre risposto dedicare
Ai più deboli pietismo più che assistenza
Quel che direbbe definito normalmente l'animus di un partito repubblicano di massa una elette di interessi e di potere
Capace di indubbie imbrigliare porzioni significative di elettorato popolare
Quinto la nostra concezione utilizza il mercato ma lo integra nella programmazione
Che non può che non è non può essere soltanto il governo dei flussi
Nei la politica dei redditi
Essa suppone senza dubbio
Rispetto alle nostre condizioni la ripresa della formulazione
Massa del pari che l'accumulazione non ha mai corrisposto di per sé agli investimenti
Senza disponibilità di condizioni generali e senza un volontarismo nell'azione pubblica che intirizziti e controlli de le destinazioni
Lui non ha spinto abbastanza accentuata di deregulation
Si fa una eccezione soltanto
Imboccando una strada
Nella relazione
Che vuole incanalare la contrattazione imbriglia giuridiche che conduce all'applicazione dell'articolo trentanove della Costituzione
Quando Giuseppe Dossetti
Al quale va in questo momento il sentimento di una riconoscenza antiche
In questo
In questo momento di angoscia umana per lui della luce dalla speranza
Quando Dossetti chiese la CISL di abbandonare la linea dell'organizzi sumo dal quale era stato espresso l'articolo trentanove
Fui tra quelli che opposero resistenza
Legato per formazione alla tradizione organizzi Istica cristiano sociale
Ma ho poi capito poiché non sono tra quelle che non hanno mai avuto dubbi sulle proprie idee
Che quelle briglie servivano a temere al mondo osso
Nel nostro Paese anche nel nostro Paese un grande movimento di libertà e di emancipazione quello dei lavoratori che intriso nei cambiamenti produttivi
Pur tra ben azioni
E deviazioni ha cambiato in un secolo la faccia del mondo
La crisi delle economie occidentali
Ha radici nell'indebolimento degli Stati Uniti del dopo Virna
Nella guerra corazzata del petto
Nella ripresa queste economie impattano con una modificazione radicale dei modi di produzione
La condizione italiana resa più acuta del grandi spostamenti intervenuti nel potere sociale
Non è comunque paragonabile con quella degli Stati Uniti
Dove la disoccupazione è giunta
A punte simili e forse superiori a quelle del mille novecentotrenta
E da a ora una limitata ripresa che accompagna la radicale crescita del passivo dello stato
La condizione italiana non lascia prevedere che rientrati dall'inflazione avremo la ripresa dell'occupazione
Per circa vent'anni nell'indifferenza di intervento
E nella tendenze in atto che il governo dà soltanto deboli segni di voler modificare
La disoccupazione rimarrà il problema se entrale del paese
Non abbiamo titoli per avanzare l'operato di ma le trasformazioni tecnologiche aumentando il product dotto e riducendo i tempi di lavoro
Il problema degli orari di lavoro si può proporrà ancora una volta per la forza delle cose
Lo schema presentato nelle parole nei silenzi nell'ambiguità
Dopo le insistenti affermazioni astratte sulla centralità dell'uomo pone il tema occupazionale senza dubbio ma come il problema di risulta
Non esiste persona che neghi all'uscita dall'inflazione il carattere di priorità
Ma l'obiettivo generico non fa politica la politica è nei modi e negli interessi coinvolti e nelle modalità di coinvolgere di interessa
La CISL UIL la corrente socialista della CGIL
Come è sempre accaduto dei momenti istituzionali ai lavoratori tutti nella Resistenza e nella ricostruzione
Come è accaduto al movimento dei lavoratori democratici anche in altri momenti di punta come nel mille novecentoquarantotto
Hanno assunto impiego responsabilità pesanti
Giungendo a scambiare il serio Popper vinse
E quindi Colle rischio di sacchetti si più gravi di quelli che sarebbero necessari se non si mantenessero fino al fondo tutte le parole da lo hanno fatte perché il sindacato i lavoratori in Italia è un punto politico della società
Da non rimuovere teorizzando
Un
Giustificato atto anomalo ebbe eccezionale come sistema
Più volte sollecitato al nostro interno e ricordo il trenta giugno del mille novecento ottantadue
La cosiddetta politica dei redditi per ora tocca soltanto quello del lavoro dipendente
Le voci fiscale in concreto enunciate nella piattaforma del segretario
Ignorando la fascia formidabile di evasione cui si aggiunge quella contributiva
Il dolore
Ridurle in termini fisiologici significherebbe ridurre di quasi un terzo il passivo della spesa pubblica
E dove la politica dei redditi quando al di là del blocco dell'equo canone molto discutibile per i suoi effetti
La rendita mobiliare ed immobiliare rimangono esenti
Ne ha rilievo politico direi in privato di essere d'accordo sul contratto
Se poi manca il raccordo che Scotti ha indicato
Con precise misure per incrementare la formulazione e facilitare il flusso di capitali d'investimento anche la parola d'ordine dell'accumulo rimane poco opera tra simulazione investimenti comunque se di mezzo umane colmabile soltanto se non ci si affida unicamente al mercato
Possono essere insoddisfatti quanti sono interessati a una politica
Che tenga regolare alcuni fattori o soltanto il fatto che lavoro
Le ovvie citazioni dell'elettronica dell'informatica
Delle aree due del Mezzogiorno o dei programmi dei razzi non sono una politica né un progetto
Sono un po'di colore che copre l'affidamento alla manovra monetaria e sui costi salariali che garantirebbero le magnifiche sorti e progressive
A noi occorre molto di più e di diverso
Dalla selettività del territorio d'investimenti ad un modo diverso di riformare la scuola secondaria superiore
E la formazione professionale di base e continua
Di alimentare a selezionare la ricerca
Di se selezionare per programmi
Che
Sì inneschino nella nuova distribuzione internazionale del lavoro comuni indizio torna Matiz di incentivi per esempio
Di affrontare con progetti a produttività riferite ristrutturati Ivie sostitutivi i settori di crisi e quelli da venire di programmare la domanda e l'offerta pubblica per avere quella politica industriale dalla quale dipendono l'occupazione tanto dell'industria quanto del terziario produttivo e illeciti ben trovato Rizzante della produzione agricola
Non si può dare risposta caro Zaccagnini
Alle due esigenze che hai sentito il bisogno di esporre
Ma con le esigenze non si fa ancora politica
Dopo la relazione dei militari il rigore senza giustizia non ha senso più produzione e più occupazione
Senza uscire dalle strettoie dall'insufficiente e generica genericità delle indicazioni che abbiamo avuto dalla relazione
Settimo
Le indicazioni di Isa canine pongono in modo esemplificativo
Il primato del sociale
Senza di che non potranno essere nel Partito popolare né tanto meno democrazia cristiana
Non ho alcuna difficoltà
A riconoscere al segretario
Anche se non ammette mai di avere cambiato
Un'attenzione non prima scoperta alla tradizione e all'ispirazione cristiana
Che la ma base del nostro grande movimento di popolo nonostante ogni secolarizzazione
De Mita compiuto un puntiglioso lavoro di raccolta non sempre di raccordo delle indicazioni che dal partito e dal mondo cattolico vi sono venute sul terreno sociale
Delle libertà dei servizi dell'autonomia della sburocratizzazione del volontariato
Viene fuori però un quadro nel quale la bontà delle intenzioni non dico che la scrivi la strada dell'infermo
Ma non è il suo gatto avrei supporti economici dalle incidenza del sociale sull'economico
Anche il sociale è di risulta
Noi siamo invece del parere opposto di chi pensa riservatamente che il sociale è un lusso si afferma che noi abbiamo contribuito a costruire lo stato sociale
E che noi non vogliamo distruzione
Noi siamo del tutto coscienti della crisi dello Stato sociale
Per risolverla non riteniamo che sia fatto necessario ridurre le prestazioni
è necessario che istituirà la società
Ad un controllo di contrattazione quindi di mercato ogni prestazione
Comprese le pensioni che sono una voce del costo del lavoro dipendente o Tonolo
Le fiscalizzazione dei contributi essendo altrettanto Vespa deresponsabilizzante in quanto il film Manzi amento centralizzato delle autonomia locale
Ma il tema centrale l'apporto del sociale dell'economia
Poiché la spesa sociale non è un lusso ma è un bisogno dell'uomo del nostro tempo
Dell'uomo a reddito medio-basso che non se ne ha ragione di mettere in condizione i diversi da chi ha altri livelli diretto
è stato rinnovato il concordato
Avvenimento sul quale la relazione non si addentra non ricordo se l'ONU
Eppure rinnovo pone rapporti nuovi tra il potere politico e la Conferenza dei vescovi italiani
E pone a noi in dovere di rinnovare non potremo più giustificare in alcun modo
Una politica
Che per restare a galla non porti avanti i principi e valori
Senza confondere in alcun modo con lo Stato etico principi e valori che hanno diritto di presenza nell'istituzione
Non essendo lei lecito distinguere come è stato distinto tra norme e coscienza personale
Lo dico tra l'altro proprio alla fine del discorso al sulla politica economico sociale
Perché è stato osservato con qualche autorità
Che tutte le società moderne
Se all'improvviso fossero privati
Dei suoi rapporti sociali tre moderni che sottendono le loro strutture si metterebbero semplicemente di funzionare
No no la laicità è per noi l'autonomia dell'opera non senza mente quella secolarizzazione che distrugge l'amore la solidarietà l'umanità dell'uomo giudicando anticaglia fino a ieri l'istituto familiare e da oggi
Nella sua crisi parallela a quella politica con la tentazione di giudicare anticaglia anche il sindacato
Il discorso non può essere qui mi allargato né approfondito
Il discorso riformista di Scotti che non è compreso in quello del segretario in parte di alternativo
Va a completato con un riferimento più netto a queste notizie senza delle quali non può essersi né vera dolcezza della vita
Nelle capacità relazionale del rischio e della lo
Dopo queste bombe Alberti ha ricordato
Di una fetta di generazione
Che è stata inghiottita da un buco nero dopo che quella generazione il contratto le porte sbarrate da una classe politica lontana spesso dalla gente porte sbarrate alla domanda prorompente
Di una società in fin dei conti basata sul rispetto dell'uomo che invece alterata dal carrierismo dalla competitività e dal consumismo non possiamo ripetere al futuro
Non possiamo rispondere alle nuove generazioni principalmente come nuova statualità né col bipolarismo né col rigore
Anche per questo la politica non si esaurisce nell'istituzione
Che ne sono uno strumento quasi sempre ha in quanto lamento lì di realtà che sono cambiate
Non intendo con questo dare significato scarso al discorso istituzionale
Ma il dovere di dire con franchezza che taluni incantamento intellettuali schizzi
Devono acquisire una dimensione più modesta perché non rimaniamo in secca ancora una volta vicini a qualche ammiratore dell'ingegno giuridico ma lontani dalla società
Benissimo dello Zio giuridiche
Le ideologia e giuridiche
Hanno senza dubbio significato e pensa
E possono portarsi lontani
Dai connotati reali di partito popolare
E di quel che ha valore permanente nella linea spruzzi Anna del popolarismo cioè del suo forte Casamento al primato del sociale non alla deregulation
Al principio di sussidiarietà donna l'assenza dello Stato se scalze vanno la proporzionale
Essa è il sistema elettorale della democrazia italiana
Nella quale come scrive anche Scotti
La dei sia mobilitato ceti e gruppi sociali frammentati dispersi non rappresentati subalterni
Per questo motivo la partecipazione elettorale da noi nonostante il forte astensionismo è molto più alta di quella degli altri Paesi industriali
Dove quei ceti sono estranee allo Stato
Stato al quale si interessa non soltanto i ceti borghesi e quindi con taglio etico calvinista nei sistemi economici il povero è punito il ricco è premiato dal video secondo la durezza di Andreatta
Anche se in quei Paesi si scarta assolutamente al contrario di lui idea di accantonare anche
Per qualche tempo il Parlamento
Se sono cadute le ideologie
Che noi non abbiamo mai accolte non dobbiamo ritenersi liberi dalla cultura fondata
Il movimento politico dei cattolici democratici ritardo
Sul principio siamo tutti d'accordo ma nelle implicazioni
Quella cultura va senza dubbio aggiornato
Deve applicarsi alla novità dei rapporti e dei modi di produzione
Di ogni rapporto sociale ma quando i suoi principi e valori essenziali vengono meno noi sentiamo quanto diventi squallida e povera la vita dell'uomo
Come si è domandato autorità se domanda più forte di solidarietà di dedizione agli altri il senso del dovere come di volontà di lavoro di capacità di risparmio come di saldezza della famiglia
Se le colture fondanti le forze politiche si cancellasse lo di tutte le forze politiche non soltanto della nostra
Allora siccome si è detto rimarrebbe indifferente la guida di ogni amministrazione pubblica
Con l'unico mettilo Paris baltico dell'efficienza
Una vita tetra e piatta senza ricambio te il futuro
Un destino
Ed ultimo fu
Adozione ecco
E quindi difficile per me scorgere nella interessante impegnata nell'azione di un segretario di notevole intelligenza quale De Mita un progetto compiuto o le linee portanti di un progetto compiuto per l'avvenire
Le linee sarebbe riassumendo riforme istituzionali istituzionali per restituire in sostanza governabilità
Un problema da risolvere per la maggior parte maggiore sul terreno politico
Rigore ed efficienza in economia che non sono di per sé una politiche e che intervengono pur con grande attenzione pur con grande attenzione alla politica sociale ma rendendola subalterno
Ed infine un mandato fiduciario senza limitazioni al segretario
Perché realizzi quelle politiche cambi egli il partito e risolva la questione morale
Lasciando stare i comprensibili complotto Pezzimenti che ho letto sul punto della delimitazione del partito rispetto alle istituzioni pubbliche punto centrale il nodo centrale della questione morale è troppo poco per colpire un po'osé
Per avere la spinta ideale alla riprese
Sul ponte del partito dodicesimo minimizzano ad osservare
Che se il Consiglio nazionale di reazione
Conservano abilità piacendo poteri definiti dallo Statuto
Bisogna evitare di lasciare il primo inoperoso e di rendere la seconda piuttosto dal PPI cattolica come avvenuto
Grazie
Perché i verità la piena disponibilità del partito De Mita l'ha già avuto da quando è stato eletto
Il dare consigli e pareri come in un salotto non è come in salita
è un partito che voglio ordinario si secondo il sistema presidenzialista
Per i compiti affidati al potere presidenziale don può essere a questo livello collegiale
Rischia l'amo noti al sì comunque se non stabilisce come ogni sistema presidenzialista democratico
Bilanciamenti contrappesi conto se non riconosce nei fatti
I poteri
Propri agli organi veramente collegiale
Evitando prima di tutto di sminuzzato
Come si propone per il Consiglio nazionale
Se è una delega va data al Consiglio nazionale per la revisione dello Statuto pletorico e mai applicato
Bisogna specificare in tal senso i criteri leader
E farsi inoltre che gli organi di controllo e giurisdizionali non siano dipendenze di fatto dell'esecutivo
E che le minoranze abbiano riconosciuti i loro diritti
L'articolo quarantuno della Costituzione è chiaro
E Soppani la di partiti con metodo democratico
E non esista costi e non esiste il costituzionalista al mondo il quale non veda nella possibilità di vita e di manifestazione delle minoranze una connotato essenziale della democraticità
Le minoranze
Le minoranze non bevono impedire l'applicazione dei deliberati maggioritario ma è inaccettabile
O forse non proprio nel linguaggi
Sul sito l'indicazione finale del segreta
Secondo la quale una volta Espresso mandati sotto fiduciario a lui non è possibile contestare
Neppure il Sen è letterale neppure il centralismo democratico si spinge a tanto
Ah mettendo opinioni eterodosse sui singoli temi
Mentre in un partito di democrazia
Deve essere possibile anche il formarsi di piattaforme politiche generali diverse e opposto
Se non avvenisse non si salverebbe dal declino e dalla sclerosi alcun mandato alla persona
Perché mancherebbero la critica la dialettica che sono il sale del nostro tempo il rischio politico della laicità
So bene che si chiede il potere
So bene che si chiede poteri
Per vincere la lottizzazione Interna deformante
Nata su una frammentazione
Personale delle tendenze d'opinioni e commenti che nuovo assunse introducendo la proporzionale al nostro interno come elementi animatori del partito
Le delizie generazioni vanno perseguite ridotte e possibilmente eliminati guai però
Se il rimedio fosse peggiore del male
Se si spegnesse ogni vitalità
Democratica sperando nelle virtù di un capo o di un delegato fiduciario assoluta
Io ho conosciuto nuovo che non avrebbe mai chiesto al partito
Un mandato personale di questo tipo si chiamava Aldo Moro
Il carisma
Il carisma fondo ossia o inutile cercare di farne nasca farlo nascere per decreto o per deliberazione
Vediamo
Nella selezione della classe dirigente
Può compiersi dalle segreterie
Dagli uffici studi che dai gabinetti ma nella
Ma nella dialettica politica nella lotta politica vediamo intanto di portare al Consiglio nazionale
Le grandi attuali questioni di delizie
Dalle riforme istituzionali e quelle previdenziali e assistenziali
Alla politica della famiglia fino alla ristrutturare la strutturazione di una linea complessa di politica sociale ed economica
Magari facendo preparano in questione da sezioni dello stesso Consiglio un apporto di qualsivoglia competenza esterna
Ma dibattendo e deliberando col plenum dell'organo che il congresso sì
Prepara aderenza
E vediamo di dare alle generazioni la scelta politica non quella gestionale
Delle applicazioni e dei grandi indirizzi faremo un passo avanti per restituire vita ad un partito che non cresce nella disputa tra mediatori e decisionista
Avremo intanto è sempre a bisogni peraltro di non sottostare le forze della società con gladiatori decisionista
Per i ma quali manca la forza giunse larga base di consenso in qualsiasi Stato democratico moderno essendo pienamente d'accordo
Con chi sostiene che il confronto il dialogo
Come l'ha detto Zaccagnini devono essere sempre aperti
Non solo sulle questioni il
I
Che non possono sottovalutare la sicurezza
Dove le costituzionale ma prima del nostro sentimento nazionale che si è data dall'Alleanza atlantica
Beh il fatto che la chiusura del canale o il blocco del Golfo Persico renderebbero inutili tutti i nostri dibattiti e tutti i nostri discorsi di ripresa economica
Fortunatamente non di seconda ricostruzione
Perché alle nostre spalle se si una situazione stagnante ma ad alto livello non se guerra perduta nei passi e investì una puzza Valia ma valida espansione più che trentennale della libertà oltre che della ditta
E senza dimenticare sul tema della pace
Quelle che Giovanni Paolo secondo ha detto recentemente i cristiani libanesi
Di concorrere alla soluzione della chiave tragica fine crisi del loro Paese ma no di una qualsiasi soluzione di quella che salvaguardi la loro libertà e la loro personalità collettiva senza questa salvaguardia dell'uomo non può esistere pace
Un programma politico vinse lo scudetto
Non si inventa si vive
E per dirlo si deve seguire formare nelle sue fasi evolutive attraverso le è quello che noi chiediamo alcuni lascia di poter fare nel dibattito tutti insieme
Anche se per noi la posizione è diversa e non convergente con quella del segretario si pensi anche il segretario cioè colui che chiede riceverà un mandato di enorme responsabilità
Rosso
No la parola all'onorevole Misasi
No avvertono che i delegati
Ruggini Garavaglia
Fran torto hanno rinunziato a parlare inviando il testo per loro imperversò onorevole Elisa
Cari amici
Siccome intendo fare un dialogo sia pure critico un tantino con l'amico Scotti voi e lui mi perdonerete se comincio con una legge dottor
Perché ascoltando il suo discorso mi è ritornata la memoria
Una vicenda
Non è che il premier non ha messo i lavori quindi sede che vi perché ci saranno altri oratori dopo ad esempio subito dopo l'onorevole l'onorevole Bodrato Adams
Dicevo che ascoltando il discorso dell'amico Scotti mi è ritornata alla memoria una vicenda che mi accadde di vivere durante l'esercizio della mia professione di avvocato c'erano due colleghi uno molto bravo giuridicamente preparato professionalmente in campo e l'altro anche gli intelligente preparato ma irrimediabilmente è sorto ora capito che in una controversia civilistica dopo lunghi rinvii dovuti un po'a ragioni oggettive un può manovra dell'una o dell'altra parte
Entrambi gli avvocati arrivassero all'ennesima udienza con la Perna determinazione di far trattare e decidere la causa allora in prima avvocato spiegò con lucidità e rigore facendo una puntuale analisi dei precedenti e delle ragioni della controversia che ormai la causa era matura per la decisione a questo punto l'altro avvocato sordo dando un grande pugno sul tavolo con la voce propria di chi non ha capacità d'ascolto e quindi non misura il suo esercizio vocale si introdusse gridando no signor Presidente ormai la causa e matura per la decisione e giù a ripetere e guardi gli stessi argomenti del suo avversario allora in prima avvocato francamente un po'sbalordito cercò con voce pacata di spiegare al collega ma io questo tetto non è vero signor Presidente
Continuo ad urlare l'altro non ascoltate la capziosi argomentazioni del mio collega è una cosa continuo così con non poca commi citati in quanto il giudice che eri in grado di misurare la realtà delle cose intervenne spiegandogli per iscritto che stava dicendo esattamente le stesse cose del suo avversario
Ora l'amico Scotti mi perdonerà ma la sua strana vicenda in questo congresso mi è parsa in gran parte analoga a quella dell'avvocato sono de Mita e non solo ora in quest'ultima relazione assemblee per Marco la sua attenzione sul dato luogo delle grandi trasformazioni sociali avvenuta nel Paese sulla rivendicazione di spazi crescenti di autonomia del civile sulla Bergé re di nuove realtà di un'imprenditoria di nuove professionalità di nuovi quadri Scotti dice no ma poi fa la stessa di cioè le stesse cose
Vendita ha detto più volte e non solo nuova è un dialogo il mio lungo ha detto più volte non solo dell'ultima relazione dei grandi mutamenti dalla vita sociale non solo di per sé un fatto negativo sono anche un segno un segno di crescita dovuto in gran parte al progresso garantito dalla Democrazia cristiana in trentacinque anni e stop invece polemizza ma usando gli stessi argomenti indennizzo
De Mita afferma che in questa crescita e trasformazione insieme vi è come sempre dalla casa delle cose dalla storia un margine di ambiguità
E quindi di rischio che sta alla politica cogliere chiarire ed evitare e che perciò la politica deve cambiare in qualche modo con la società che è cambiata ebbene storpi dice esattamente le stesse cose
Barbara De Mita afferma che le domande dalla nuova società
Sono più facilmente condivide interpretabile alla luce del patrimonio culturale dei cattolici democratici del pluralismo dell'autonomismo per rispetto e della garanzia di tutte le libertà ed afferma altresì che convive nella società moderna Camba la frammentazione ad arroccarsi sulla difesa del proprio interesse particolare corporativo localistico che sia una domanda di significato un bisogno di unificazione un'esigenza di radicamento alla quale più d'ogni altro col dare risposta un partito di ispirazione cristiana ebbene sporchi Reed entità la stessa identica attualità dell'esperienza e dalla coltura quei cattolici dall'opera
Ma c'è di più quando il discorso disposto non dice le stesse cose dette da De Mita
Viene costruito viene costruito perché viene costruito
Non ricorda ancora e forse per una lettura più attenta tre più volte affermata dal segretario così ad esempio Scotti ha affermato che la sì
Il prevalere dell'interesse generale sull'interesse particolare non può avere la sua sede delle istituzioni come invece affermate ora io voglio chiedere con grande amicizia denso Scotti e Luisa che quando dico questo pazzo lo sincero
Dove allora possibile il momento di unificazione di sintesi e cioè alla fine di governo della società
E cosa significa l'esaltazione in sede la società rispetto alle istituzioni
Non si crea una contrapposizione artificiosa
E culturalmente rischia francamente di essere ad apparire piuttosto antiquata
E ci riporta indietro abbinata la stessa visione struzzi Anna collegandosi in qualche modo accerto iniziale sociologismo proprio dell'intransigenza cattolica nei confronti dello Stato moderno
In ogni caso però de vita sempre chiarito amico Scott
Come per le istituzioni Bud intesa non solo la struttura statuale classica il Parlamento il Governo l'amministrazione ma anche e soprattutto ogni comunità
Per cui è istituzione alla scuola il sindacato l'associazione la famiglia
Ubi societas ibi jus diceva Santi Romano ed è questi top il modo proprio questa la cultura originale che supera rompe il dualismo tra società e sta un altro esempio
E offerto dal discorso patto sulla questione comunista dall'abito scuro
In un modo che risulta insieme costantemente preoccupato di ribadire la contrapposizione ma anche di distinguersi con una qualche indicazione positiva e propositiva ebbene spalti ammesso fortemente l'accenno sulle ragioni dell'unità
Ma cari amici sempre dei vip ed anche chiaramente dalla relazione al congresso ha spiegato che il processo costituente da lui indicato per ricostituire le regole del potere e creare le condizioni di una democrazia compiuta vede prima
E cito testualmente recuperare tutte intere le ragioni dell'unità del sistema come si fa allora
E lo dico con la quale Catalin Tonini ad Enzo Scotti
Perché ripeto una lunga consuetudine di amicizia con luglio visti come si fa a costruire una polemica
Di più a porsi come un'alternativa interna dicendo in moltissima parte le stesse cose facendo le stesse analisi dove è la vera contrapposizione
Credo che la sincerità sia un dovere
Specie nei confronti delle persone di cui si stima l'intelligente
C'è un antico a consuetudini di rapporti Caravà Enzo fra di noi e risale quasi agli inizi del nostro impegno in politica
Quanto al buco alla bravi a quest'Italia di Wladimiro Dorigo
Mentre noi facevamo la bassa passa attraverso l'acqua solerte labile esperienza di segretario generale del comitato dei ministri per il Mezzogiorno quelli compianto giuro Castore si consolida successivamente quando ci fu l'unificazione della sinistra ed ancora dopo quando riaperta sì la distinzione alla sinistra politica di base sfinito sociali forze nuove operistico la base poi ci sono state vincente diverse ma ciò nulla tolto il maltolto
Ad un'amicizia e proprio perché sinceramente tale consente ed anzi esige molta schiettezza
Ed è proprio in nome di questa schiettezza che domani vive ad Enzo sport cosa significa la polemica sul Riformista
De vita
Della sua relazione questo vorrei dirlo anche a Donat-Cattin
Ha detto che il riformismo
Sta nel coniugare con intelligenza mercato e solidarietà sociale libera competizione ed equità in una parola libertà e giustizia all'interno di una programmazione Donat-Cattin di una programmazione e offre un quadro di certezza
E Dori enti verso l'obiettivo dell'occupazione dalla ripreso dello sviluppo dell'economia del Paese Veglio definendo la sfera del pubblico e del privato
Non siete d'accordo ma allora qual è il riforme è un no al mercato e dalla illusione che esso di per sé crei una tira l'equilibrio indipendente dalla politica come ha ripetuto della cattedra
Ma per certi aspetti questo l'ha detto anche di vita quando ha affermato testualmente di non credere ad una mano invisibile di equilibrio del mercato e di crede invece all'amato visibile delle politiche sociali cito testualmente
E allora qual è il disegno
Non è d'accordo Scotti sullo spazio nell'iniziativa privata sulla libera competizione sulla regola dell'economia
Ma come consiglierebbe allora questa posizione con l'esaltazione dello stesso fatto dalla nuova imprenditoria verso del Paese dei nuovi ceti dalla piccola dell'intrapresa per riconoscimento degli spazi di autonomia e di libertà che alla nuova società domande
Per la verità Scotti afferma che sia sbagliato da molto tempo a seguire la Poletti le politiche concentrate sul controllo dalla tomba
Cosa vuol dire
Può riprendere le linee di quella politica dall'offerta proposto a suo tempo da Giorgio la Malfa ministro del Bilancio da Paolo Savona e che per la verità oggi non mi sembra molto sostenuta del meno dal suo stesso inventore o è anche e anche questo che significa
Vuole indicare una maggiore intervento dello Stato in economia si collega in qualche modo analitica di De Michelis sullo stato imprenditore vuol un'espansione Giove del pubblico ma anche questo non mi sembra molto coincidente con l'affermazione dell'autonomia del Civile
E allora di che si tratta
Si tratta solo di un'accorta politica di commesse pubbliche
Di domanda cioè creata dalle pubbliche amministrazioni ma anche qui allora non c'è diversità con De vita che nella sua relazione ha molto insistito sulla necessità di forti investimenti nelle grandi infrastrutture delle cosiddette grandi reti nell'innovazione tecnologica e danza parto qualche tempio specifico va be'per le centrali
Richiamando le con le massicce commesse di Stato per l'industria nazionale dove sono al loro le differenze e cosa significa allora parlare di un riformismo diverso
Donat Cattin dice che esiste
Ma anche noi non mi ha spiegato al menu non solo io capace di capire forse dov'è cose in che consiste come si articola quali nuovi strumenti seggi quale politica e trolley Titan se non la congiunzione di libertà
Se no la collocazione di libertà e di giustizia
Francamente fuori da ciò un riformismo diverso mi sembra un'araba fenice che ci sia qualcuno lo dice dove sia e cosa sia nessun lo sa
C'è solo un punto
A mio avviso sul quale la posizione di Scotti appare in qualche modo realmente differenziate
Ed è quello della mediazione
Contrapposto
Apparentemente alla proposta
Anche qui però bisogna intendersi
Perché non è stata esclusa
Ma sembra invece sollecitata dalla segreteria politica del partito
La ricerca del consenso sociale
E quindi della necessaria mediazione Polito
Sì è sembra giunto però e Tana degli azione dalla ricerca del consenso e tanto più possibile
Quando vi sia una proposta politica dite e che di fronte alla crisi economica la comprovata impossibilità di raggiungere l'accordo di tutti non poteva comportare la paralisi e l'abilitazione del diritto dovere del governo di fare la sua parte
Questo scrivendo del programma Pampa
E scoppi lo sa perché era rivista questo abbiamo sempre ribadito senza contestazioni allo sprint
Ora è vero amico Scott
Nell'accordo del ventidue gennaio è stato un fatto importante
Un po'bel risultato
Anche perché è sempre meglio vedere il consenso di tutti ma bisogna però domando tasso sincera
Se quell'accordo avesse avuto davvero in sé e per sesso o come mi pare più abbia voluto dire nel tuo discorso
Tutta la forza di di mente
E poi gli attribuisce avremmo dovuto avere oggi altri risultati
E probabilmente non ci troveremmo oggi delle condizioni difficili che hanno portato alla difficile scelta che il Governo ha dovuto prendere in questi giorni
Sono convinto che onestamente
Lo stesso Enzo Scotti non può addebitare
Come pure mi è sembrato in qualche cenno di cogliere il mancato sviluppo delle potenzialità insite dall'accordo del ventidue gennaio alla segreteria politica del partito Scotti Issa
Meglio di ogni altro come allora la segreteria nazionale si adoperò Expo di Ugo il suo sforzo per giungere all'accordo e con e lo sanno i sindacalisti e come lo abbia giustamente valorizzato subito dopo
Sarebbe troppo semplicistico
E oggettivamente dong vero sostenere che quell'accordo non ha dato tutti i suoi frutti per Paul Pepoli bisognerà invece lo vantarsi insieme dinamico scoppia onestamente se l'accordo non avesse in sé
E forse necessariamente lo ammetto un qualche margine di ambiguità in perpetrati un qualche ivi sette inediti sì no chiede a ping dall'inizio indebolito l'efficacia e bisognerà anche domandarsi sesso non andava a sovrapporsi proprio per l'acqua notevole capacità mediatrice
Ad una sottostante condizione delle relazioni industriali e delle stesse relazioni interne sindacali profondamente in crisi
Questo discorso consente di esaminare uno dei problemi più serie lati che abbiamo dinanzi e su quale giustamente Zaccagnini ha richiamato l'attenzione del suo intervento l'altro giorno
Il rischio di una rottura dell'unità sindacale
è un rischio grave e non a caso recentemente dedita affermato in una sua intervista la necessità di evitare questo rischio
Che implicherebbe l'equilibrio del rapporto proprio di inserzioni interesse indebolendo la forza dei lavoratori dipendenti anche nella relazione di solo cenni
Ma dobbiamo a mio avviso renderci conto però e necessario abbandonare qui come altrove la facile tentazione delle dietrologie che caratterizza troppo spesso la vita politica italiana e ricerche dietro i fatti sempre oscure manovre e cambi di di sei
Io non credo
E posso parzialmente addebitarsi né al partito comunista e soltanto a luglio la volontà di impedire l'accordo anche a costo di provocare loro pulita la rottura dell'unità sindacale della stessa CGIL decreto però e si possa addebitare ed altri in particolare al Partito socialista la responsabilità di una tendenza ad utilizzare un errore del Partito comunista per insistere nella divaricazione all'interno del sindacato e creare le condizioni di un isolamento sociale
Ed un solo politico del Partito comunista non voglio dire amici dal Congresso
E quella è questa tentazione non vi siano o siano mancate voglio dire una cosa diversa e cioè e si può trattare al massimo di utilizzazioni politiche di una situazione di crisi che ha tuttavia radici ad oggi la crisi cioè non è delle strumentalizzazioni politiche che pure possono nascere ma è dentro la realtà di cui si discute e purtroppo è dentro lo stesso sindacato di questo bisogna essere avvertiti
E da questo bisogna addestrarsi a rispondere
Perché probabilmente anche qui il problema vero standard di Panza mento generale delle regole
Che meglio possono definire il ruolo reciproco fra partiti sindacati istituzioni società come abbiamo indicato questo Di Centa spiega i limiti di una politica solamente vecchia poco
Voglio dire che la ricerca del consenso sempre e comunque ad ogni costo di tutti
Non solo rischia la paralisi
E poi perdere tempo prezioso alla manovra di risanamento e di ripresa della colonia dall'occupazione ma diventa addirittura impossibile
Quando una parte significativa e porse maggioritaria dei sindacati e del sindacato avanzo accetta una proposta che un'altra respinti
Perché a quel punto si è costretti sembra scegliere per l'uno all'altra parte in quanto se non si scende
Cioè se non si decide nulla per non accogliere la proposta di una parte si finisce di fatto per scegliere l'altra per dar peso all'altro
Quando la CISL del periodo dal Governo Spadolini si espose sulla proposta che è passata sotto il nome di Tarantelli
E si è trovata di fronte al presidente del Consiglio che voleva necessariamente l'accordo della CGIL si è sentita giustamente scavalcata e in qualche modo sconfitta perché quando il sindacato diviso su una proposta e il governo decide di non decidere perché vuole l'accordo di chi non è d'accordo l'interlocutore reale il protagonista appare questa parte del sindacato
Il risultato di tutto questo è stato che abbiamo perso un tempo prezioso e io non credo che ci potessimo permettere il lusso di perderne altro
E poi in ogni caso di domani
Può non dico solo un governo ma la DC ignorare scavalcare le disponibilità di una parte notevole del sindacato e soprattutto dalla CISL io non lo credo possibile e sono certa o che anche Scotti condivide questa di opinione
Verbale avanzare il timore Amici del Complesso eppure esiste e possono accentuare su un processo di rottura del sindacato
Isolamento dei comunisti come fatto preparatorio alla redazione di un nuovo sindacato libero
E si configuri domani come una sorta di tradurli uns fatalmente attratte dell'orbita ad una prospettiva di tipo laburista e finirebbe per dar corpo e consistenza all'alternativa socialista nel Paese
Questo sarà anche vero anzi è senz'altro un rischio grave è possibile ma non lo si esorcizza con la b detto la manovra politica di breve periodo pesa provinciale comunque subito un governo credo che giustamente De vita abbia respinto dalla sua relazione qualsiasi suggestione in questo senso dichiarando convinta lealtà al governo e la caldo la solo alla puntuale realizzazione degli accordi programmatici la verità
E che su questo terreno si evidenzia in tutta la sua riportata importanza dalla questione comunista e per certi aspetti la serietà della crisi che il Partito comunista attraverso dobbiamo stare accorpiamo ICI dal complesso lo dico con convinzione io che ho sempre sostenuto certe tesi
Ad otto lire sia pure involontariamente l'immagine anche soltanto di una parte della Democrazia Cristiana
Proclive ad accettare qua ad avanzare una soluzione diversa di Blair del Periodo do la questione comunista
La questione comunista è troppo importante per il destino della democrazia italiana per consentire facili scorciatoie
Che invece di aiutare probabilmente bloccherebbero il processo democratico e la stessa reale capacità del Partito comunista di uscire dalle secche di un aureo quanto sterile atteggiamento oppositori
Scotti ha detto che la tendenza politica attuale centripeta e che tutte le forze politiche tendono a convergere verso il centro ma caro Enzo
Se tutto diventa il centro fatalmente all'interno del centro nasce la competizione ed il gioco dell'alternanza fra Popov sta diverse come ha sempre detto definita anche qui non c'è contraddizione il processo da costruire a da sviluppare è proprio questo processo centotrenta che fra l'altro riesca a liberare il Partito comunista dalla sua presunzione di diversità quasi oncologico
Non basta che siano cadute le pregiudiziali e degli altri e anche il partito comunista che deve abbattere le sue pregiudiziali
Il discorso sulla mancanza di una cultura di governo sta qui perché cultura di governo
Significa capacità di farsi carico dei problemi generali e non solo di una classe capacità di interpretare la totalità e di non recarsi sulla diversità questo non c'è
Quando il Partito comunista pur dicendo di voler si fa carico dei problemi di Risanamento con equità avanza poi sulla legge finanziaria emendamenti che sommati quando saltare qualsiasi bilancio dello Stato e qualsiasi manovra di contenimento dalla spesa pubblica
Non c'è quando il Partito Comunista pur di difendere il potere locale rifiuta qualsiasi sereno contenimento dei trasferimenti in questa direzione e si oppone al riconoscimento di uno spazio di autonomia impositiva dei comuni non c'è in quanto non dà segnali concreti
Di scendere di accettare il terreno che pure gli è stato insistentemente offerto di un ripensamento dalle regole
Ed è la realizzazione di comportamenti anche soltanto politici che in augurio nuove prassi istituzionali
E modifichino a cominciare anche dalla periferia
Quelle condizioni che consentono le centralità puramente geodetici geometriche di altri intesi ad utilizzare con talvolta come ha detto De vita DC o PC in funzione alternativa l'uno dall'altro
Se il pc non si deciderà a muoversi
A scendere su questo terreno
A misurarsi in concreto quali problemi di organizzazione della libertà in una società moderna trasformata
A superare dei fatti una seria Dido lamenti sempre i bus c'è il Partito comunista non perde la facile illusione mano vi era di soluzioni di breve periodo
Prima di respiro confuse nelle analisi e nelle prospettive incerte ed ebbi quelli disposti è inutile lamentarsi se altri invece ho approfittato e l'occasione Peppa cento il suo mestiere crea poco a poco le condizioni di un diverso rapporto di forza e poi Sunday un diverso assetto della sinistra sarà un rischio e noi come democristiani siamo consapevoli dei rischi che la situazione ma il PC il Partito socialista come altre volte ha detto De Mita pur nel permanere di una serie di contraddizioni ambiguità rappresenta un patto luogo ed una sfida nei confronti delle altre forze politiche
Una sfida che non possiamo ignorare mettendo la testa sotto la sabbia che dobbiamo accogliere e dalla quale dobbiamo rispondere non immaginando che sia possibile tornare indietro e ripetere vecchi schemi ma Certaldo noi per primi di andare avanti
E l'unica strada possibile allora è proprio quella indicata
Che lega la forza politica del pentapartito ad una comune strategia intesa a costruire le condizioni di una democrazia compiuta in questo coinvolgimento il Partito comunista
Questo non significa affatto costruire un piano un tavolo diverso neutro e asettico delle istituzioni come se fossero pure tecniche giuridiche amico Donat Cattin
Non solo della relazione del segretario
è detto esplicitamente che vi sono punti essenziali problemi di fondo
Che interessano l'intera comunità nazionale sui quali non è possibile non puntare a coinvolgere l'opposizione ma la stessa l'azione allargamento e spiegato come il discorso delle istituzioni sia innanzitutto un discorso politico
La politica è in gran parte l'istituzione
Ed è stato chiarito che per fino al discorso sulla spesa pubblica sul debito pubblico sulla tollerabilità dei vincoli che esso impone prima di essere un discorso di manovra economica è un discorso squisitamente politico che investe le condizioni alle quali certi odori sono sopportabili necessariamente ponendo problemi di equità e di giustizia
Con indicazioni dunque precise ed esplicite
è stato chiarito
Che è quello delle istituzioni è tutt'altro che un Bobo iperuranio da strattoni
Un piano quasi diverso dalla politica anche quotidiana proprio per questo anzi il discorso sulle istituzioni sulle nuove regole costituisce ed è stato sempre chiarito un processo
L'esatto contrario cioè di un'impostazione illuministica è schematicamente giro di cisti
Perciò si è parlato di grande strategia democratica
E posso venire costruendo anche le condizioni di alternanze possibile non è compito dalla Democrazia cristiana stabilire chi potrà a chi dovrà domani guidare eventuali possibilità di alternativa questo sarà al massimo un problema interno alla sinistra
Compito della DC
E tracciare l'itinerario possibile
Che porti a completare quell'impegno storico Peci assumendo fin dall'inizio perché come ha richiamato De vinta citando la Pira la democrazia fosse la casa di tutti
Ciò sarà pienamente vero quanto tutte le diversità
Sia non solo politiche e non più ontologiche e pregiudiziale
Allora le coalizioni alternative o comunque le proposte alternative di governo quel dirigerà hanno sempre più partiti
Ed è quasi inutile
Lo dico anche a Labico Fracanzani ricordare che forze politiche che possono in tal senso essere alternative
Possono anche ovviamente essere collaborative se non sono più divise detta pregiudiziali ideologiche né da diversità ontologico
Si tratta loro i dal corpo a questo grande processo democratico
Perché Brock per che proprio perché penso ad abbattere le antiche divisioni e la conseguente i primi le posizioni di rendita ideologica esige di converso un forte recupero dell'identità ideale di ciascuno
No combatteremo ed ho finito Presidente
Il rischio del laburismo se non sarebbe in grado di recuperare tutta intera la nostra identità
Identità di quel popolarissimo
E come giustamente ha scritto De Mita nella relazione non può accettare la distinzione tra moderati e progressisti propria di una cultura estranea se invece noi stessi al nostro interno
Continuiamo ad usare queste categorie di giudizio per costruire a polemiche pretestuose siamo già noi all'interno di quel rischio e subalterno all'iniziativa altro da qui di accentuare comporta la necessità del cedole con forza la nostra visione dello stato sociale cari amici ottimista abbiamo di fronte un impegno difficile
Tutti i vecchi schemi sono saltati
Tutti i vecchi punti di riferimento
Non ha senso per questo più la vostra divisione
Non ha senso ritagliarsi comunque lo spazio per dipendere dalla forma distinzioni che non riescano ad esprimersi più nella sostanza in idee e con idee non mi interessa il modo Korn male come si conclude questa vicenda e lo spirito che con e questo vale per tutti
Non si dà un contributo originale non ci si caratterizza solo perché ci si chiama in un modo e non ci si confonde con altri mentre non si perda la propria identità se si hanno idee anche se si collabora e si partecipa processi anche al nostro interno insomma vanno abbandonate le diversità superbamente declamate quasi commentato ontologico
La virtù di quel partito
Più d'ogni altra cosa bisogna e in questo momento la virtù cristiana dell'umiltà
E ha sul piano intellettuale il suo risvolto nella con la razza e nel dialogo
Non c'è spazio in un momento difficile come questo
Quando abbiamo come è stato detto la necessità di riprendere fiato in corsa per facili protagonismi il protagonismo fine a se stesso non serve nemmeno consentitemi delle partite di calcio dove se non gioca la squadra anche il più grande dei campioni non valido e l'umile silenzioso lavoro di squadra di cui il partito ha bisogno dar prova di questo umiltà soltanto significa amarlo volerne veramente la ripresa
Lo
Allora
Ferma semmai salame
Signor presidente io sto bene a quest'ora corre il rischio di parlarmi addosso
Tuttavia anche se non è confortante
Dieci quindici minuti
Vorrei ugualmente intesi impegnarli
Un breve
Credo che tutti sappiamo che la storia ci insegna che le dittature non hanno bisogno del consenso delle masse per governare
Mastro a tal fine all'esercito è la polizia
In democrazia invece
Senza libero consenso delle masse non c'è acqua e senza forza non c'è
Ma
è sempre un autore che ce lo insegna
L'ampio necessario consenso delle masse Sivieri e si conquista due condizioni
Contestuale e convergente
La prima condizione
Comporta un'esistenza di scelte ideali che rispettino i legittimi bisogni di una società protesa verso quella possibile evoluzione però realtà civile economica morale poco tempo
La seconda condizione sta nel fatto che ha una forza politica portatrice di giuste auspicate scelte ideali abbia saputo darsi e quindi disponga un'adeguata capacità organizzativa penetra attiva e capillare
Dentro le strutture della società
Deve garantire il sufficiente consente
Ebbene a fronte di questi due fondamentali esigenze
Qual è oggi lo stato delle strutture promozionali ed operative della Democrazia Cristiana
Possiamo senz'altro affermare che per quanto riguarda la bontà delle proposte ideali l'individuazione dei temi e dei problemi interpretativi delle esigenze della proprietà presente la Democrazia Cristiana ha dimostrato e dimostrano reale capacità di aggiornamento storico e di orientamento
Opera discorso per segretario De Mita né oltretutto un evidente dimostrazione
Ma per quanto riguarda l'adeguata costruzione tende e strutture bene rapire capillare opera prima del partito nella predetta possiamo dire la stessa cosa
Quali canali abbiamo costruito di quale tessuto permanente e strutturale fuori il partito a valersi oggi per mantenere diffusi costante puntuali contatti gli evita toni con le masse sociali
La risposta
A questa domanda e allo stato presente piuttosto malinconica
La spiegazione al riguardo ma neppure difficile
Nel mille novecentosettantuno in un convegno tenutosi a Bologna e presieduto dal senatore Tommaso Bombino alla cui memoria affettuosamente mi inchino
Può contare un tema di Porta Testori
Di formare RV Bernardo
Ebbene di riforme certamente democratico e da allora ad oggi ne abbiamo fatte tante
Però il risultato approvate De Poli è stato tale che oggi in tema di Bologna
Dovrebbe essere più realisticamente indicato in questi termini
Riformare
Per non governare
Non avrei malore dovuto fare le riforme no
Avremmo dovuto pulp dovevamo farlo
Le riforme perché la democrazia a differenza della dittatura non considerò mai il presente pongo una vera alta definitivamente perfetta
Ecco perciò non suscettibile di modifiche evolutive
Ne valga attese
Una delle più importanti riforme istituzionali sociali e civili è stata quella del trasferimento del potere decisionale agenti penitente decentrati o autonomo
Così oggi gli enti locali e le unità sanitarie gli organi assistenziale hanno un potere distesa
Che condizione in maniera disarmonica ogni e qualsiasi politica del governo ed al Parlamento
Allo stato delle cose
Non ha più alcun potere persuasivo risoluto ovvero mi chiamo un sfondato ai principi picchiò vicini l'armonizzazione dei fattori economici e finanziari
Basta che le masse opportunamente esce immolato nei mass
Manifesti o un dissenso venti e allora Governo e il Parlamento di non siano ad ogni seria azione porre
Ma chi ha creato
L'organizzazione capace di mobilitare le masse
Storia dicono
Istat impicci più e meglio della democrazia
Perché ha saputo orizzontali alzare le sue strutture operative
Ha saputo capillari usarle dentro una forchetta
Conquistando nella sua interezza e non in quello della società
Il potere è stato trasferito a tutti questi enti periferico
Prendiamo l'esempio della magistratura
Ebbene all'autogoverno dalla magistratura ha consentito di ideologizzare il sistema elettivo però produce è naturalmente l'amministrazione della giustizia ha subito un ultimamente però orante modesti
Ma pur sempre pericoloso ed inquietante
E questo è stato possibile e non so quanto potrà essere ancora più allarmante
Perché la tattica appena interattiva del comunismo
Gli ha consentito la confisca e l'utilizzazione del potere trasferito ai fini del graduale sconvolgimento del potere dello Stato ed è lo stesso concetto del bene e firma
Così per taluni amministratori della giustizia
Il bene deve coincidere con tutto ciò che suona Untila ma tattica rivoluzionaria del marxismo-leninismo
Ma alle è invece tutto ciò che garantisce l'ordinata sopravvivenza della democrazia consideriamo un atavico
A cominciare dal mille novecentosettantadue è stato trasferito in termini giuridici e in punto di fatto un argot cotti condizionatori tutta la politica economica dello Stato al sindaco
Immediatamente il Partito comunista italiano di cui la CGIL notoriamente una realtà derivata esso Jack
Ha tentato di assorbire i sui fini gli altri sindacati non tanto attentato naturalmente di assorbire
Non tanto per difendere i lavoratori quanto per ricreare le condizioni della sua vado all'avanzata del per potete secondo i principi per la dottrina rivoluzionaria del maschilismo degni di
Del Noce vicende delle ultime settimane a proposito del patto anti inflazione ne sono la dimostrazione clamorosa ed emblematico
Ed è per questo
Che la democrazia cristiana non può e non deve prendere le distanze e tanto meno ritrovarsi dai sindacati democratici come lati e difendendo la politica dei redditi garantiscono le masse operaie più e meglio di quanto tenta di fare intendere la parte comunista della CGIL
Ma il Partito comunista non importa proprio nulla la verità economica e sociale
Il suo obiettivo principale strategico lo sta nel fatto che la classe operaia con questi miglioramenti di vita ma che essa si faccia conquistare dall'ideologia marxista leninista gradualmente ai fini di creare le condizioni sempre sempre per l'avanzata verso il potere del Partito comunista
è evidente quindi che la penetrazione comunista nell'organismo unitario sindacale ha un solo fine quello di condizionare
Al raggiungimento dei suoi bottini di ideali le forze sindacali
La difesa dei lavoratori non è e non può essere fine a se stessa
Ma una tattica diretta
Un sempre all'indebolimento per la democrazia
In pratica
Tutto ciò che li evita il rivoluzionario elmo comuniste giusto
Anche se visivo degli interessi della Società dei lavori
è giusto
Clienti rizzare le strutture operative delle Unità sanitarie locali giusto
Monopolizzare gli appalti nell'ambito degli enti locali
è giusto far passare per cooperative Società del tutto dipendenti dal partito comunista
Perché pretendere trattamenti finanziaria in favore che trasferiscono alla pubblica amministrazione o Nenni invece
O perdite gestionale
Potrei continuare ma bastano pochi in questi pochi esempi per dimostrare che anche per queste vie il PC è penetrato le masse e con questi mezzi lei sorveglia le condizioni evenienza
E chi ha la forza della massa a un potere tecnico
Ebbene
Ripeto ripeto la domanda cosa abbiamo fatto noi Mattei
Abbiamo fatto poco
Ci siamo chiusi nell'attivismo dei Verve ritenendo magari che teorizzando dall'alto beh cattedra che diagnosi fossimo già penetra niente mass e avessimo che strutturalmente capillare dell'oro vero consiglio
Mi domando possiamo continuare così per il futuro tanto allarmante
Non è forse vero che nome dell'attacco Picca
Un partito comunista TAC nostra PG
Un partito populista costretta ad operare in un Paese dove impossibile la conquista rivoluzionaria e violenta del potere e obbligato a scegliere tutti gli adattamenti tutte le trasformazioni tutti gli opportuni
Purché gli garantisca la creazione delle condizioni Terna graduale avanzata verso il potere e la frase storica di legno ecco perché la ripete spesso in pratica se giova al Partito Comunista che Berlinguer Silvestre naturalmente prescelta tattiche non per vocazione definitiva da frate francescano
Non solo alla libertà di farlo ma ne ha addirittura lo
A questo punto non si può non tener conto della realtà socialista in Italia anche della realtà socialiste
Pronti stelle chi vota per tanti anni oggi sembra volersi accreditare di fronte all'opinione pubblica come forza autonoma
Autonomo rispetto al dispotismo signore di sempre e cioè il Partito comunista
Però nessuno può nascondere con un dito
Che sia magari bitumi grazie The last storiche inclinazione frontista del partito il velista continua a persistere in quelle istituzioni e in cui il volume del potere notevole e cioè negli enti locali o negli organismi sanitari e assistenziale
Purtroppo la piccola e media borghesia non sembra che voglia obiettivamente giudicare questa costante distruttiva ambivalenza Polito ho
All'altro usando e proprio in questi giorni la sinistra o di si sta sforzando a danno della Democrazia Cristiana
Di creare le condizioni giuridiche perché la grande categoria dell'artigianato sia si tratta di due milioni e quattrocento mila persone si è imprigionata in una tessitura istituzionale entro la quale
Per la Commissione
Naturalmente i silenzi al riguardo nessuno esamina queste cose quando poi la classe la categoria artigianale sarà
Invasa e penetrata
Dagli strumenti
Politico operativi delle sinistre vedremo
Che parte di quella categoria non sarà più stimolata verso la bici cominceremo a chiederci ma come mai abbiamo perduto le botte ma come mai andiamo dietro certe perché siamo evidentemente i più interessati all'ideologismo
Alle predicazioni formali filosofiche che non a scendere nel concreto nel concreto come hanno fatto e fanno altri partiti
Olmi strumenti pratichi e anche con di tattica infiniti
A questo punto allora bisogna stare attenti
Per vero obiettivo del Partito socialista non sia quello di attirare a sé le masse operaie oggi dominate dal picchi
Ma possente
Cranica amici il portico calorosi saluti auguri dei cecoslovacchi di cospirazione cristiano notizia
Di fronte ad un ceppo piccolo e medio produttivo scarsamente informato anche a causa delle nostre vestiti che strutture operative di base realistico immaginare
Nel partito socialista speri di seminare raccogliere consensi sempre più la
E più lui è meno no
In tal caso quale potrebbe essere il destino
Non solo della Democrazia Cristiana materia democrazia italiana
Va be'perché io parli quel congresso nazionale della Democrazia Cristiana ma perché di giorno cioè
Ritengo di poter affermare che per una forma di plagio di storia culturali e civili
La democrazia italiana farebbe travolta se venisse a mancare il più consistente
Dunque nuove poco bella democrazia
Sia quindi ben chiaro
Chi vuole la crisi della Democrazia Cristiana
Vuol dire che vuole la crisi della democrazia italiana
E ricordo in questo momento
Un precedente
Studio una recente pubblicazione senatore Fanfani oltretutto ripeto alcuni concetti molto acutamente sviluppati in altre pubblicazioni
Siamo di fronte a due cuori la tesi del battesimo dell'ennesimo come responsabilità per volontà o malizia di poteri la crisi del market immobilismo nell'ambito di società
Che non riescono a svilupparsi non dico nella libertà ma neppure nei livelli di
Nello stesso tempo laterizi
Liberata priva di la crisi di un mondo occidentale in gran parte legato soltanto alla legge di mercato perché vede una delle come elisir di correnti che dal mille ottocento in poi affliggono tutto il mondo industria
A questo punto c'è una sola via per salvare la democrazia ma anche lo sviluppo
Pippo
E l'avvio del cosiddetto solidarismo della partecipazione di due fattori del due realtà determinanti fattore capitale fatto lavoretti a male
Teorizza impegnato anche la società a seguire questa strada
L'ispirazione cristiana manca la democrazia cristiana è bene vogliamo superare o almeno affrontare con me ne preoccupazione di crisi che ci affliggono e che sono in contrasto fra di loro anche per altre ragioni e per altri scopi
Dobbiamo continuare a libere dentro le nostre coscienze le nostre intelligenze i principi fondamentali del nostro essere cristiani e libri e libri senza dimenticare però ciò che è fondamentale la relazione delle strutture di base senza le quali le parole rimangono solo sforzi filosofici mano realtà sto
Del gruppo del Senato che ha avuto la pazienza di parlare a poche persone ma quando il presidente presidente che non è stato chiesto il numero legale lei può dire lei può dire che era presente tutta la maggioranza azionista va bene va così al Parlamento contabile quando è uno ritenendole la vita verrà
E alle isole
Io la ringrazio per avermi dato la parola e soprattutto la ringrazio
Perché presente a quest'intervento lei rappresenterà tutti i delegati che giustamente in questo momento ci sono assentati per
Un
Lieve ristoro direbbe l'onorevole star qui qui presente
Io ho già consegnato ieri agli amici congressisti un lungo foglio scritto e siccome ritengo che
Non sia bello parlare al Congresso leggendo rimando a coloro che hanno voglia di leggere a quel foglio che intitolato Lettera ai vecchi amici dossettiani
In questa le tre vecchie bici dossettiani ve la racconto in un minuto sostengo che in fondo questo partito fatto di tessere di strutture il partito del mille novecentocinquantatré
Che allora aveva una funzione storica il partito dell'onorevole Fanfani non lo dico perché è presente ma perché effettivamente nacque con la segreteria Fanfani aiutato in questo dal vicesegretario onorevole rumore in una campagna di vitalità azione a cui hanno preposti tali amici carissimi peraltro Bombo ieri giacchetto
E fu studiato questo partito in cui i tesserati avevano
Una predominanza sull'elettorato e c'era una ragione precisa perché i tesserati allora rappresentavano un'avanguardia politica mentre l'elettorato
Era ancora quel gregge clerico moderato che aveva avuto delle tentazioni di fascismo e che quindi andava tenuto a bada perché la Democrazia Cristiana non perdesse la sua identità e la sua intransigenza
Probabilmente oggi questo pericolo non c'è più
L'elettorato è molto più istruito colto vede la televisione accetta la Democrazia Cristiana con spirito critico e quindi ha bisogno di spiegazioni
In qualche modo più complesse di quelle che si potevano dare nel mille novecentoquarantaquattro non c'è più
Questa supremazia questa visto Katia dei tesserati quindi ecco
è un po'strano che le teniamo in piedi un meccanismo così difficile così oneroso così rischioso
Per fare la conta dell'ultimo sottosegretario perché poi a questo servono le percentuali del Consiglio nazionale e per questo dimentichiamo di fare iniziativa politica presenza politica
E quindi proponeva ai vecchi amici dossettiani colpevoli di aver pensato questo partito se non valesse la pena
Ritornare ai comitati elettorali
Comunque
Volevo parlare anche di un'altra cosa la presenza o meno Sarti mi stimola e riguarda il problema centrale di questo congresso che non è una questione fra De Mita e sport la questione di questo congresso come giustamente ha tentato il grafico che ha adattato questo stemma riguardo alle prossime elezioni europee la prova che la Democrazia cristiana deve dare alle prossime elezioni europee prova d'appello
La prova che noi dobbiamo andare dell'essere un partito europeo bene amici delegati
Io sto per dire una cosa gravissima e e molto importante che siamo in pochi a sentirla perché le cose gravissime sempre importante dirle fra pochi intimi noi stiamo per essere emarginati dall'euro
Questo lo vediamo precisamente di una politica della difesa che la politica più importante
Aveva ragione De Gasperi quando diceva che non ci saremo uniti sul burro ma ci saremmo uniti sulla difesa ed ebbe il coraggio allora di proporre la Comunità europea di difesa
Oggi la Comunità europea di difesa torna all'ordine del giorno torna non per una scelta europea torna perché è poco credibile la copertura Tomic American
La Germania oggi ha paura perché non crede che il deterrente americano possa essere sparito scatenato oggi che l'Unione Sovietica una parità tonica nei confronti dell'America per difendere una città tedesca
E quindi la Francia Austria e la Germania un piccolo deterrente atomico e offre soltanto alla Germania io ho fatto proprio proprio giorni fa una polemica con vigorosi
Un grande giornalista francese ma il suo articolo era anche appoggiato da un deputato socialista un europarlamentare socialista Fuchs
I quali proponevano sulle Monte che un giornale autorevole un patto militare franco-tedesco
Sarebbe la garanzia per la Germania ma sarebbe la fine dell'Europa perché il direttorio franco tedesco o anglo franco tedesco non sarebbe l'Europa come la pensava De Gasperi
Perché l'Italia non è presa in considerazione pure l'Italia garantito noi oggi possiamo dire che cosa non avrebbe vinto le elezioni in Germania se l'Italia non avesse mantenuto i suoi impegni per il congresso
Ne possiamo dire che il riequilibrio della forza degli SS venti sovietici è avvenuto in Europa non perché c'era ed è parente francese ma perché l'Italia ha mantenuto i suoi impegni ha commesso a Sigonella e a la Maddalena e senza addentrarsi nei particolari tecnici voglio spiegare perché la Maddalena perché gli equilibri avviene soprattutto attraverso i Polaris
Di quei sommergibili fanno la base alla Maddalena la base che l'Italia fedele finché gli ha concesso ma che ne greca di tutti gli hanno concesso e che oggi è la vera garanzia per la Germania ciò nonostante la Francia offre il patto militare franco tedesco questa Alice la fine del loro
Se non c'è una vigorosa ripresa politica del Partito Popolare Europeo
Se non c'è una vigorosa iniziativa per frenare questo andamento è per riproporre la comunità di difeso l'o pera dell'Europa non sentiremo più parlare d'Italia sarà costretta o a chiedere in cambio della Maddalena una copertura atomica americana
Oppure a fare a denunciare il trattato di non proliferazione nucleare a parte una finta bombetta atomica tanto per vedere al tavolo delle trattative oppure ancora perché no
A chiedere ai nostri avversari la Bennet l'organizzazione del Paese
Ma questo sarebbe un cedimento rispetto sia al Patto Atlantico sia leader operistica questo il pericolo fondamentale che ci sia cosa fa il partito di De Gasperi in questo momento certamente vota a Strasburgo la mozione Spinelli per l'unità europea fa una politica estera che è stata sempre operistica che ha sempre guardato poco agli interessi settoriali italiani che potevano essere colpiti e ha fatto bene per proseguire una politica europea ma c'è un momento in cui questa posizione si sposta sulla politica di difesa europea
E una cosa che secondo me andava sottolineata ai democratici cristiani
Volevo dire qualcosa ancora sulle condizioni del nostro Paese riferimento anche all'intervento sia di De Mita che dispone disco quando hanno parlato dello stato della concezione dello Stato e del modo con cui lo Stato risponde alla società
C'è una prevista di cui dobbiamo essere chiari lo Stato oggi è in una condizione di estrema debolezza se non c'è una ripresa del tempo dello Stato e una capacità dell'amministrazione del fare politica non potremo parlare né di diffusione dei servizi
Negli risposta alle alle esigenze sociali niente risposta alle forze nuove della società perché questo non ce lo permette la decadenza dello Stato italiano e questa decadenza un nome antico che si chiama
Ricostruzione fatta Silvestris vecchi schemi dell'amministrazione italiana ma anche un nome nuovo che si chiamano proporzionale ho sentito ancora oggi Donat Cattin difendere la proporzionale
Come sistema tipico della democrazia italiana è vero picrico custom e l'unica democrazia basata sulla proporzionale
Ma dalla proporzionale deriva la divisioni per percentuali deriva la lottizzazione non può essere altrimenti deriva la deresponsabilizzazione delle forze politiche deriva il fatto che non è maggioranza né minoranza hanno vere responsabilità ma tutte concordano alla semplice gestione del potere non alla direzione dello stato significa un Alibardi esitazioni ideologica del Paese e sempre più saremo divisi e non solo nella RAI e non solo nell'ultima ovunque avremo la rappresentanza proporzionale dei partiti sempre più e sempre meno avremo lo Stato in sede del servizio come dicono gli inglesi il servizio civile dello Stato a tutti i cittadini ah settico politico sì perché un rapporto politico ma non il riferimento a un partito ma riferimento a una maggioranza che governa è un'opposizione che controlla
Io credo lo dico da diverso tempo ma lo voglio qui ripetere e tanto più lo voglio ripetere in quanto siamo in pochi perché così mi sento più vicino alla figura storica di Catone che ha pochi andava ripetendo che renda Cartago
La salvezza dell'Italia e
Nella distruzione o perlomeno diciamo nella correzione del sistema proporzionale Graziani chi per la vostra attenzione
Veramente finita
Colajanni
L'onorevole Jardine
Allora onorevole Casini mi pare che lei era disposto in non c'è accredito hammam Visco prima che il giusta sparisce ogni volta che va be'ma stai dietro si vede io non c'ho l'olimpionico
Cari amici siamo arrivati a questo congresso con la profonda convinzione che si tratti di un altro passaggio straordinariamente importante per la storia del nostro partito
Passaggio che significa soprattutto approvato di una riflessione iniziata dopo il confronto elettorale di giugno e altre prove non meno impegnative
Che hanno dimostrato la capacità della democrazia cristiana di riscattare il proprio ruolo e la propria vitalità con un grande sforzo progettuale sempre positivo
Il dibattito che ha attraversato in questi mesi il partito
Dalla periferia al centro ha confermato la volontà di non appiattirsi un'analisi approssimative
Io non chiudersi in una logica di semplice difesa o peggio ancora di abdicazione rispetto ad un ruolo che la Democrazia Cristiana assolto e può continuare ad assolvere nella storia del nostro Paese
Questo è certamente un congresso diverso
Un congresso in cui non ci riconosciamo ve lo scontro tradizionale le a volte brutale dei gruppi e in quella logica meccanica di numeri che non occupa il centro che le nostre attenzioni
Un congresso dal quale il Paese aspetta ripensamenti coraggiosi proposi di studiati e decisioni operative capaci di ridare forza una struttura e ad una leadership che ha di fronte a sé impegni di enorme rilievo
In questo confronto non sono più in gioco le posizioni personali di gruppo
Non c'è più spazio per lo scontro astro esteri le che molte volte ha caratterizzato il confronto fra le correnti al di là delle loro presunte certezze nelle loro roccaforti di potere
Oggi dobbiamo misurarci tutti con un processo che modifica il nostro modo tradizionale di pensare di fare politica
Sul grande tema del rinnovamento siamo chiamati ad una prova di verità Ida misurarci nelle nostre scelte
Il rinnovamento è un tema come ha detto e dimostrato ampiamente il segretario politico del partito nella sua ampia relazione è un tema impresa interamente innovativo e dirompente
Innovativo perché segna uno spartiacque un confine tra mentalità atteggiamenti è prassi consolidate
Dirompente perché rompe un gioco di equilibri che a volte è stato estremamente perseguito attraverso l'esasperazione di interessi di posizioni di per se stessi e strani alla reale domanda politica della base del partito i del Paese
è un tema dirompente perché costringe tutti ad affrontare con una prospettiva ideale e culturale
Meno angusta quelli che possono essere i fenomeni della società civile e il rapporto che i partiti in particolare la Democrazia Cristiana devono avere con una realtà che sopravanza
La capacità di iniziativa di soggetti politici ed istituzioni
Dobbiamo proporre il volto di un partito che non è disgregato né attestato nella difesa ostinata dei clientelismi delle lottizzazioni degli orizzonti meschini dal potere
Di un partito che vuole affrancarsi da gli individualismi esasperati siano essi di razza o di specie che non è governato dal carisma di una personalità che pretende da sola di riassumere tutta la rappresentanza del mandato popolare
Il nostro presidenzialismo non è inteso come per altri cesarismo
Non è il governo per eccesso non è lezioni autoritaria di chi vuole governare a tutti i costi colpendola scelga anche in direzioni dove la libertà di opinioni e di giudizio deve restare integra
E totale non accade Annoni quello che accade in altri partiti dove corposamente pesantemente si impone il disprezzo per il confronto interno ed esterno dove si affolla spero ma una sorta di giacobina presunzione verso tutto ciò che esprime autentici valori popolari
Non è il nostro caso e non può esserlo per che la coscienza di una cultura che si fonda sul rispetto dell'uomo e della personalità umana
Sulla responsabilità e sulla libertà la certezza di gusto del fare politica e una cultura ardua e a volte apparentemente provocatoria
Mai l'unica alla quale dobbiamo riferirci come partito aperto che ha alle spalle una lunga tradizione di tolleranza di pluralismo e di confronto
E una cultura che non ha nulla a che fare con la miscela di furbizia di clientelismo in riferimento a schermi aristocratici del tutto estraneo alla realtà vera del Paese
Sono i valori di una moralità diversa
E il respiro di una cultura più matura quella che devono accompagnarci in questo processo di rinnovamento che non è soltanto un fatto di rigenerazione morale
Ma è soprattutto il senso profondo della costruzione di una società partecipativa
Nell'attuale l'idea di democrazia non è assunta in modo acritico ma diventa riferimento precipuo per realizzare un modello diverso di sviluppo
Parlare di rinnovamento amici
Vuol dire parlare di buona politica e la buona politica determina la partecipazione allarga il pluralismo diventa condizione essenziale per fare un salto di qualità verso una società autenticamente liberale
E questo il legame profondo tra il discorso di rinnovamento e il progetto politico
Il rinnovamento e la condizione attraverso la quale in uno sforzo solidale che lascia per strada le ambiguità e le battaglie di retroguardia si cammina tutto insieme
Verso una prospettiva più larga in cui si cerca di saldare in una sintesi di politica nuova la democrazia del consenso con la democrazia della partecipazione
E qui sta la discriminante fondamentale che ci separa da altri partiti in particolare dal partito comunista che invece di portare avanti un processo di elaborazione del proprio modello di partito
Di massa organizzato secondo gli schemi logori dal centralismo del classismo continua ad affermare la propria intenzione di rinnovarsi senza riuscire mai ad approdare ad un'idea compiuta credibile di un partito democratico
Perché questo il presta prigioniero di uno schema organizzativo che blocca le possibilità di porsi a tempi tollerabili come riferimento alternativo nel quadro politico
I partiti che non si rinnovano al loro interno non recuperano legittimità rispetto ad un sistema sociale esige moralità idee nuove e di uomini nuovi
è un discorso quasi simile ad un'equazione
Rinnovamento dentro il partito significa rinnovamento dentro la società
Rinnovamento dentro il partito significa possibilità di portare avanti un discorso nuovo sulle strutture politiche di gestionali sulle istituzioni sullo stato sull'economia
Significa in poche parole avere la chiave attraverso la quale si abbandonano certe prassi consolidate pietrificate
Di gestione del potere si fa pulizia di tutti gli scheletri che possono esserci degli armadi
Si guarda con rispetto e attenzione alle nuove realtà generazionali che portano avanti istanze prospettive di sviluppo e di futuro si abbandona la concezione cast tale dalla classe politica
Quella che per molti anni ha soffocato anche all'interno
Del nostro partito un'autentica possibilità di crescita e di recupero di forze importanti che sono rimaste ai margini della nostra esperienza
Questo Paese non sopporta che un solo tipo di moralità
Quella che dipende da una politica di democrazia sostanziale nella quale si allargano sempre di più le possibilità di esprimersi in termini liberi di professionalità
Di merito e non per assi ereditari per giochi di bottega per legati successivi per combinazioni numeriche
Bisogna dire di no all'industria del potere bisogna di dire di no alla democrazia intessuta soltanto di deleghe in bianco bisogna di dire di no ai partiti regime che si identificano con lo Stato
E questa la scelta che dobbiamo fare come classe dirigente dei confronti di una società scettica che ereditato dal fascismo
Vita delle istituzioni chiesti che ha sperato più volte nella storia degli ultimi trent'anni di rompere formalmente e sostanzialmente l'involucro di clientelismo e di opportunismo che è impregnato la vita politica
Non è solo un problema di riscoprire una politica di speranza come qualcuno anche in questa sede ama ripetere si tratta di trovare la strada di una politica di Progetto
Che sia diversa più ardua sotto il profilo concettuale e pratico di una politica non semplicemente riferita alle intenzioni ai desideri politica di Progetto vuol dire politica all'altezza delle sfide esistenti
Vuol dire capacità di elaborazioni progressive di analisi profonde di risposta disposte pingo Rose a tutti i livelli a livello delle realtà umane territoriali
A livello DeMille bisogni delle mille italie che affiorano dietro la tumultuosa domanda di partecipazione di cambiamento del Paese
Vuol dire capacità di rispondere alle sfide di efficienza di professionalità di merito di giustizia di civiltà di qualità della vita che porta con sé una società come la nostra che ormai ha conquistato uno stadio adulto di maturità e di problemi
In questa prospettiva e importante da questo congresso Pescara riaffermata con vigore l'immagine di una democrazia cristiana che senza demagogia ritrova il bandolo della nuova legittimità storica
L'immagine di una nuova moralità che sproni di dosso la polvere del calcolo miope dell'intolleranza del pozzo tutto ciò che è nuovo
E l'immagine di un partito
Che rifiuta come operazioni reale la riduzione della sua esperienza in un'esperienza di gente pentita complessata da una sconfitta avvinghiata da una cultura senza ricambio dei fumi acri della paura e dell'appuntato
Vagheggiare l'emarginazione della DC dal sistema politico rinnegando le la funzione centrale significa vagheggiare una società ingovernabile
Di qui il nostro consenso allo sforzo del segretario politico onorevole De Mita
Individuare una linea che recuperi non soltanto smalto in equilibrio
Ma consenta senza protagonismi inutili
E senza alternative reali di voltare pagina e di andare verso un modello di partito
Profondamente rinnovato anche nella macchina organizzativa e quindi capace di rilanciare il busto del fare politica
Di accendere scintille morali ed intellettuali nuove di rendere più intenso ed armonioso il rapporto tra il centro e la base del partito tra il partito e la società civile
Nella recente esperienza delle elezioni amministrative di Napoli dove la Democrazia cristiana è riuscita a recuperare posizioni significative emerso con chiarezza che laddove esiste un progetto politico
Esiste cioè un'idea non utopica non arcaica non equivoca non retorica che sia all'altezza dei problemi e delle attese l'elettorato
Laddove il messaggio viene portato avanti in termini essenziali unitari e concreti esistono ancora allarme possibilità di recupero di ruolo e di un dialogo con le espressioni più articolate della comunità
L'esperienza
Di Napoli ci dice anche che esiste nelle aree metropolitane e una grande possibilità
Di riscattare l'entusiasmo e la partecipazione di forze che sono rimaste ai margini della nostra esperienza politica come esiste la possibilità pratica di recuperare spazi di governabilità
Anche in contesti dove per molti anni ha governato il mito dell'efficienza e della il burbero abilità delle giunte sociale comuniste
Ma queste esperienza deve indurre rapidamente il partito a sperimentare moduli organizzativi che consentano livelli sempre più ampi di partecipazione di rappresentatività
Esiste un problema di organizzazione del partito nelle aree metropolitane come ha detto il segretario politico che deve essere affrontato al più presto non soltanto in funzione del prossimo confronto elettorale
Ma in funzione di una presenza che deve tornare ad essere significativa ed importante dei centri dove più forti sono le tensioni e dove potrebbero riaffiorare rapidamente rigurgiti di conflittualità sociale
La valorizzazione adeguata delle sezioni di ambiente
La funzione delle sezioni territoriali il potenziamento dei comitati di circoscrizione la valorizzazione in linea permanente non soltanto al momento elettorale dei seggi elettorali sono le linee portanti intorno alle quali bisogna verificare
Dei contesti urbani ad alta concentrazione
La possibilità di realizzare strumenti efficaci di presenza dietro il quale si esprime non soltanto una nuova realtà politica all'altezza
Delle esigenze di modernità e di progresso degli anni ottanta ma anche la testimonianza assolutamente originale di moralità dimora di elaborazione programmatica e di rigore
Questo discorso amici ci tocca da vicino come ci tocca da vicino l'esigenza di non dimenticare quel filone straordinariamente ricco della nostra esperienza politica che lega le sorti della democrazia cristiana al destino del Mezzogiorno una realtà quella del Mezzogiorno deteriorata da un meridionalismo di maniera
Da una letteratura di maniera sulla quale oggi è diventato obiettivamente difficile dire delle cose originali ma che resta un banco di prova politico per tutta la classe dirigente italiana
Forme sottili di pregiudizio
Riaffiorano costantemente da chi ha interesse a concentrare in certe aree del paese
Le risorse e le opportunità di ripresa da chi ha interesse a dimostrare che tutta la classe dirigente meridionale non è preparata a gestire il futuro di un Paese in cammino verso il Duemila
è un giudizio anacronistico ingeneroso come anacronistica ingenerosa è sempre stata l'affermazione che ha liquidato negativamente i risultati raggiunti in oltre trent'anni di impegno meridionalista
Di fronte a questi atteggiamenti
Che tendono a settorializzare il problema del Mezzogiorno
E a riproporre la logica convenzionale degli sprechi dei veneti de dualismi dietro i quali si mascherano interessi particolari noi dobbiamo avere il coraggio come partito che ha fatto dell'opzione meridionalistica una delle componenti fondamentali della sua strategia politica
Di rifarci carico globalmente d'organica mente di questo problema in una visione più larga e con una strategia complessiva che lega le sorti del Mezzogiorno a quelle del paese
In questa prospettiva nella quale occorre mediare il fine pubblico con le leggi con le ragioni dell'efficienza e le spinte del mercato
Deve articolarsi un intervento organico fondato sul chiaro presupposto partecipativo che coinvolga come protagonisti non solo i partiti e le forze di governo male in prese le regioni e i sindacati
E questa la scelta democratica coerente e costruttiva che nasce dall'esigenza di riproporre laddove sono più forti ed acute le pensioni sociali di problemi dello sviluppo
Una convergenza di tutte le forze sociali che operano del Paese
E da questa scelta che noi dobbiamo riprendere un vigoroso discorso di presenza nella realtà meridionale
Questo congresso può offrire lo spazio per una ripresa di consapevolezza anche su questo tema perché un congresso meno frastagliato e drammatico rispetto agli altri è un congresso di riflessione in cui siamo stati tutti impegnati a riempire di contenuti nuovi la nostra analisi critica prospettica del partito una convergenza che nasce dalla consapevolezza che la Democrazia cristiana ha bisogno per la sua stessa vita di mettere le lancette dell'orologio nel senso della società che cambia
Nel senso di un rinnovamento profondo che riesce ad esprimersi intorno ad una leadership autorevole e che rimuova in maniera definitiva antiche abitudini e nuovi appetiti
Interrompere questo processo significherebbe non soltanto fermare l'orologio sul tempo suicida della conservazione ma anche rinunciare definitivamente a portare una testimonianza nuova nella società italiana la nuova Democrazia Cristiana non è una diligenza per nuove scorrerie nelle praterie del potere questo dobbiamo dirlo con chiarezza come dobbiamo dire con chiarezza che sulla Nuova Democrazia Cristiana non ci scontriamo ma ci misuriamo questo è il nostro compito che dobbiamo assolvere con concretezza e con realismo con tutto il nostro impegno e la nostra responsabilità gli uomini che credono nel partito e nella libertà
L'onorevole casse
Presidente amici io ero molto esitante si prende la parola e dovrei divide un ulteriore motivo di esitazione
Dovrebbe derivare dall'ora in cui parla
Ma poi ho preso una decisione che quelle di parlare
Soprattutto perché sentivo il dovere di onorare la memoria di una nostra collega forse pochi qui dentro la conoscono onorevole vittoria Quarenghi
Che è morta il sei febbraio scorso
Ed io stamattina quando esitava dubitando dell'opportunità delle mie parole
Avendo con lei condiviso la stanza d'ufficio per quattro anni e mezzo
Mi sono domandato che cosa avrebbe detto vittoria Barenghi a questo congresso
Che cosa ne avrebbe risposto se li avessi domandato consiglio
Dini
La risposta mi è stata chiara lei avrebbe parlato e mi avrebbe detto di parlare
Ed io voglio onorarne la memoria per quanti ritengono che la vita politica sia sempre in ogni caso il luogo del compromesso
Il nuovo della corruzione dell'arrivismo
Vittoria parenti a Amato il partito della Democrazia Cristiana
Tanto fortemente quanto a volte lo contestava
E se li avessi chiesto qualcosa circa l'opportunità di parlare in questo congresso avrebbe detto di parlare perché è nel cuore del partito di bisogna parlare non fuori
E se l'avrebbe parlato avrebbe ancora una volta parlato chi la conosce non sa della centralità politica del diritto alla vita
Allora su questo io ancora una volta farò sia pure in una platea deserta ma restano con gli atti
Alcune considerazioni
Siamo alla ricerca della identità del partito non è vero
E Dio accolto nei discorsi di quasi tutti gli intervenuti in specie in quello del segretario dei militari del suo avversario Scotti
Ho letto più volte la parola persone
è stato indicato il valore della persona umana come ragione essenziale della nostra presenza politica
Di qui la conseguente affermazione del primato degli ultimi dei poveri dei deboli degli senza tutela
Ebbene dobbiamo dirlo con chiarezza a queste affermazioni in sebbene splendide
Sono inutili
Se non vengono calate nella storia
Non c'è nessuna forza politica dello schieramento parlamentare che non sia disposto a sottoscrivere queste ne designa formazione siamo per la persona siamo fra gli ultimi siamo per i fondelli
Bisogna vedere di cosa voglia dire ed ecco allora la domanda terribile che debbo così
Modestamente pure a questa Assemblea è possibile parlare legalmente di cascine in Italia quando ogni anno accettiamo senza una parola e senza una lacrima
Intendo dire senza un minimo di attenzione di impegno politico per cambiare le cose
Che si sopprimono a spese pubbliche e con pubblica organizzazione
Oltre duecento mila individui umani così piccoli e poveri così ultimi da costituire il simbolo di ogni emarginazione umana
In che rapporto sta questa situazione con il nostro personalismo cristiani
è lecito continua a parlare di centralità della persona se non parliamo di questo
In che misura il disegno costituzionale è sconvolto
Possiamo misurare i cambiamenti di questa nostra società ed i nostri compiti in questa società
Senza parlare del diritto alla vita
Dove va a finire nostra laicità
Che significa non tutelare gli interessi religiosi dei cattolici va bene per il punto di riferimento esclusivo quello comune a tutti l'uomo dove va a finire la nostra laicità la nostra originalità la nostra proposta se e quando debbono spesso si tratta noi rinunciamo ad ogni strategia gli alunni Protector
Ora io so bene poi è facile perché siamo pochi ma formulare soltanto a formulare queste domande esige coraggio sconosco bene le difficoltà intorno i rischi politici le nostre stesse incomprensioni
Ma so anche che nel cuore della grande maggioranza dei democristiani queste domande vi sono e sono domande non eludibili
Se vogliamo che la politica torni il senso di viale e con il senso ideale la speranza e con la speranza una militanza appassionata diffusa generoso
Abbiamo fatto molti analisi della società qualcuno ha voluto partire da lontano qualche altro dal ventisei giugno ottantatré
E allora consentito un'altra domanda di quelle terribili
La perdita del sei per cento è forse più allarmante del fatto
Che non siamo riusciti a rendere comprensibili alle altre forze politiche e pensino intero popolo
Il valore centrale unificante della vita umana
E se tra le mascelle del mille novecentoquarantacinque nostri padri sentivano gonfiarsi cuore di passione immaginando nonostante le enormi difficoltà una ricostruzione materiale e civile che avesse l'impronta cristiana
Non ci troviamo forse noiosa di fronte ad un altrettanto tramite il compito di ricostruzione e chi la farà questa ricostruzione anche per quanto riguarda l'aspetto politico e civile se noi non muoveremo i primi passi
Voi lo capite non è soltanto in gioco la questione dell'aborto in gioco la causa di ogni ultimo quelle del rinnovamento civile morale pure della pace è stato accennato e più volte al tema della pace
I vorrei fare un'avvertenza è una profezia
Io penso che nel corso di questo mille novecentottantaquattro
Particolarmente il Partito comunista
Come del resto già sta facendo farà di questo tema il grande strumento per rompere il suo isolamento dividere i cattolici accrescere un consenso ormai affidato soltanto all'alternativa
So bene che c'è c'è persino un uso bellico della parola pace e tuttavia saremmo ingiustizie rifiutarsi modi credere alla buona fede di ogni uomo ad un desiderio comune di pace in tutti gli uomini
Ma il nostro compito è quello di dire la verità anche in questo settore ed io penso che sia politicamente non solo eticamente e politicamente indispensabile
Legare il tema della pace a quello della vita
Trovando nel secondo la pietra di paragone per verificare se la passione per la pace il vera e sincera
In questo c'è un omissivo pensiero cristiano che va da Paolo sesto a Giovanni Paolo secondo da Madre Teresa di Calcutta Webber Canale lei del Camara alla
Lettera pastorale dei vescovi americani sulla pace sfidato l'uomo moderno
E intanto per rendere non
Puramente
Parolaio il nostro personalismo cristiano
Consentitemi questo orgoglio
Vittoria Quarenghi e Dio come abbiamo fatto nel congresso del mille novecentottanta l'assemblea degli esterni del sì dell'ottantuno al congresso dell'ottantadue noi chiediamo
Che in ogni documento della democrazia cristiana laddove si richiama il valore della persona
Si abbia il coraggio di specificare di calare nella storia
Di dire che questo valore è già pieno fin dal concepimento
Sembra poco ma non è poco si sia tanta paura Gilardino
Conosco le difficoltà l'ho già detto
Conosco i numeri
Che fanno le maggioranze
So che un partito non può cambiare cultura prassi mentalità certo anche se fa parte dei compiti di un partito dare il suo contributo non diciamo noi che dobbiamo fare anche un compito di modifica puntuale quando lottiamo contro il terrorismo contro la droga contro la mafia
Ma ci sono ben altre centrali culturali
In questa materia quello del diritto a nascere e vivere
E tuttavia le trasformazioni della società esigono il nostro impegno che sarà ovviamente nell'ambito del possibile del graduale ma che ci dovrà essere ci dovrà essere
Profezia se noi vogliamo restare noi stessi se non vogliamo sparire semplicemente di questo si tratta
Noi rivedremo incapaci
Di sanare qualsiasi questione morale non troveremo più le energie interiori per farlo
Di verremmo incapaci di costruire per la parte che ci compete la pace e la giustizia la libertà sia dedicheremo a questa nostra difesa storica
Di difendere gli ultimi se non dedicheremo a questo ogni risorsa di pensiero e di azione
L'attenzione operativa non solo a parole e per tutti gli aspetti che possono entrare anche indirettamente la vita umana dovrà essere costante
Il nostro coraggio nel difendere la citerà dicevo questo supplemento di energie morale per affrontare meglio il tema della moralizzazione della vita pubblica per vincere gli schieramenti correntizia quante cose diciamocelo incomprensibili anche in questo dibattito
Quante cose incomprensibili io sono magistrato sono laureato in studio leggo non le capisco
Quanti le capitali
E sfumature diversità
Può darsi che i sei più stupido degli altri
Ma può darsi che dietro ci sia
Qualcosa di diverso dalle idee
Chiedemmo e ottenemmo
No si chiedeva ed otteneva nel mille novecentottantadue
Che la dimensione culturalmente esclusiva del diritto alla vita e la sua funzione di legame tra partito e suscita retroterra specialmente cattolico trovasse uno strumento almeno come segno di un cammino
Il tenemmo in effetti che fosse costituita una fondazione chiamata solidarietà
La richiesta fu votata all'unanimità dall'assemblea degli esterni
Il Congresso lo approvo
Secondo il Progetto in questa Fondazione di cui fu nominato anche un consigli di amministrazione doveva legare insieme diritto alla vita fame nel mondo passo
Si tratta cioè di sottrarre
Alla cultura per i missili Stinger radicale temi che sono di diritto nostri e collegarle non tutto insieme che restituisca a ciascuno di essi la sua identità e la sua forza
E chiamando al lavoro comune anche il retroterra fattori devo lamentare con forza che tale fondazione ripeto già costituita già con un consiglio di amministrazione in due anni è stata lasciata Sempre soltanto sulla carta
Queste sono le cose di cui bisogna parlare allora rivolto ancora
Un accorato appello perché tale fondazione sia avviata ad operatività completa il suo affossamento definitivo avrebbe un effetto frustrante più di quanto si creda io giro ogni venerdì a Misano fanno melina ogni lungo di Italia e so quel che dico
Non ci si potrebbe parlamentare di una disaffezione sempre più strisciante soprattutto ci priveremmo di uno strumento propulsivo importante
Inoltre voglio essere concreto perché la gente domanda che cosa si può fare
Sull'esempio di un Comitato provinciale della DC quello di Milano penso che anche la direzione nazionale della Democrazia cristiana dovrebbe costituire un ufficio per la vita
Con il compito specifico di seguire e controllare studiare e proporre coordinare in questa materia
Non è molto quello che chiedo ma è comunque un segno che la Democrazia Cristiana crede davvero
Al carattere politicamente centrale del diritto alla vita
E che dunque la fermata caratteristica attenzione alla persona umana non è solo verbale profanazione
E sarebbe questo anche segno di speranza
Io so bene che parlo di un settore che ci sono problemi giganteschi intanto tanti fronti di fronte a noi
Ma il momento in cui si pone la prima pietra esempio momento festoso
E noi non comprendiamo bene questa società in evoluzione di cui tanto si è parlato finito Presidente
Non comprenderemo bellezza società in evoluzione
Se non ci rendiamo conto che è una società che ha bisogno essa stessa di radicali trasformazioni
E forse questa seconda ricostruzione che c'è richiesta la nostra funzione storica e allora ci vuole una prima pietra ci sono tante altre pietre ma ci vuole la proprietà non si fa il giro del mondo se non si fa il primo passo ma non metteremo la sua pietà se non diremo che ogni vita umana deve essere accolto
Parola sul campione
Dobbiamo in questo congresso ridefinire assieme il significato bit dell'essere il nostro partito democratico popolare nazionale di ispirazione cristiana
E dovremmo ancora una volta di definire un progetto all'altezza della drammaticità del Paese
L'altezza di questo tema così compiutamente approfondito da De Mita richiede a ciascuno di noi uno sforzo di analisi e di proposta che questo dibattito congressuale
Si colloca in questa linea di consapevolezza che se è stata costante nella Democrazia Cristiana sembra essersi accentuata negli ultimi anni in ragione di una più acuta consapevolezza del manifestarsi di una crisi non solo italiana
La situazione italiana è apparsa come una forma particolarmente grave di questa crisi
Proprio perché si manifestava in un Paese caratterizzato da Putin squilibri la contraddizione sociale e territoriale
E noi democratici cristiani senza dividerci in una disputa dottrinale tra pessimisti e ottimisti tra apocalittici e integrati abbiamo voluto percorrere un cammino all'interno dalla interpretazione di questa nostra società lo spirito di grande realismo
Ci siamo fatti carico di capire il senso delle manifestazioni inquietanti dei lati oscuri
Delle disarmonie abbiamo anche cercato di collegarci ai fenomeni positivi alle intuizioni alle idealità nuove che andavano emergendo e ci siamo resi conto che soltanto in questo modo era possibile capire
Lo spessore della crisi della lista di riformulare una proposta politica a livello di questa consapevolezza
Il problema però non poteva ridursi al ministra all'esistente in termini di sopravvivenza era di riuscire a costruire un insieme di regole più generali per rappresentare guidare la società nel suo processo di evoluzione
E tutto questo abbiamo cercato di farlo partendo dalla considerazione che in generale le forze politiche comunque si collochino
Rischiano spesso di farsi assorbire da due tentazioni ugualmente limitati ugualmente insufficienti o amministrare l'esistente benché non sia amministrabile oppure l'illusione che mettendosi dalla parte del malato e amplificando le ragioni dalla sofferenza
Si possa automaticamente uscito dalla crisi
Invece partendo dalla consapevolezza dalla realtà dal senso dei limiti che deve animarci dobbiamo riuscire a evitare che tutto questo degeneri in qualunquismo di radicalizzazione schematizzazione dobbiamo cioè ripartire dalla capacità di ridefinire le ragioni della politica
Gli alluci di queste ragioni che dobbiamo convenire con l'inserimento di Moro
Quando affermava che alle forze politiche hanno di tutti
Richiesto un nuovo modo di essere un ritmo intenso di realizzazione ma anche e soprattutto una tensione che animi abbia un significato umani appagante all'elenco arido in soli seicento e delle cose delle tante cose da fare
Ora dobbiamo dire anche tenendo conto dell'esperienza siciliana che di fronte alle semplificazioni che partiti possono essere inadeguate rispetto all'interpretazione dei bisogni delle marginazione degli squilibri rispetto quindi al modo di oltre alla società
Dobbiamo anche dire che questi partiti non possono essere abrogate perché non è possibile individuare spazi pubblici e trasparenti alternativi per la democrazia
Tutto il sommerso degli interessi legittimi che non trova rappresentanza nel sistema dei partiti oggi opera per l'accantonamento di questo modello
E nei fatti per una statualità alternativa
Le pressioni oscure premono per una sostanziale sostituzione del modello
Invece dobbiamo affermare con grande consapevolezza che se i partiti se la democrazia cristiana non avesse tenuto in nome delle esigenze della ragione della democrazia delle ragione democrazia della politica queste forse avrebbero vinto
Appunto per questo per resistere meglio per rendere più forte la democrazia nel Paese i partiti ma democrazie cristiane in primo luogo devono riuscire ad essere non solo strumento di raccolta del consenso ma soprattutto delle aspirazioni
Devono cioè avere un ruolo di interpretazione della speranza
Questo insieme di riflessioni
Caratterizzarono
Le analisi d'assemblea nazionale che ripropose in termini attuali il bisogno di identità quale premessa però no laboratorio culturale politica che riuscisse a essere anche progettuale
L'Assemblea ricerco anche noi modi di articolazione interna del partito ha soprattutto espresse una linea di movimento che finì col condizionare positivamente il dibattito dei risultati dell'ultimo congresso nazionale
Non si esaurì in semplici aggiustamenti statutari fu autorevolmente detto che in quell'occasione
Era importante riaffermare che se non cambiano le volontà senza una volta insieme morale anche le migliori strutture servono a poco perché se si possono benissimo scavalcare o fase per far servire per i propri figli
Lo stesso tema di una nuova sintesi con i movimenti della società e con le altre esperienze politiche culturali non riuscì a essere compiutamente definito in un progetto di nuova struttura ma fu un modo importante per prendere coscienza della rissa di riaffermare la forza di un partito aperto che riuscisse a superare taluni chiusure civiltà Cattolica sottolineo
Che fu estremamente importante avere pochi soprattutto l'accento su uno sforzo di pensare di progettare che mirasse a dare orientamento e coerenza le azioni quotidiane che altrimenti avrebbero rischiato di esaurirsi in una mediazione di interessi finalizzata a perpetuare il controllo della gestione del potere
E aggiungeva il progetti partito senza progetto si perde nell'attivismo il progetto senza partito resta nel mondo delle buone intenzioni il problema è di avere insieme il partito e di progetti
In questo quadro noi ponevamo e poniamo ancora adesso l'accento sul sufficiente significato del livello regionale l'articolazione delle strutture
A dopo l'assemblea nazionale il congresso della scommessa di De Mita
Che
Rifiutandosi di immaginare una trasformazione della DC la Partito Popolare appartiene opinioni affermava ne veniamo da un'esperienza dove il processo è stato inverso il Partito Popolare succede al partito opinione passando per la parentesi fascista
Tuttavia la nostra cultura la nostra storia la nostra esperienza da Sturzo a De Gasperi a Moro si sono fatte carico sempre di individuare nelle varie fasi storiche uno strumento non burocratico di battaglie civili prima che politiche
La democrazia e quindi partiti che sono strumenti di questa regola non si affida a misura di verità
Ma di tutti assume la tutela e non legittima il prevalere degli uni sugli altri in virtù della forza perciò bandisce la pratica la violenza ed è fondata su un principio fondamentale le norme vanno rispettate ma possono anche essere cambiati
E vogliamo ancora ricordare quello che si disse allora
Se ci si chiede qual è il senso della sua elezione a segretario della DC si può forse rispondere che con l'onorevole De Mita la democrazia cristiana inteso uscire
Dalla strettoia in cui l'aveva chiuso la politica del preambolo sancito al quattordicesimo Congresso
E riprendere l'iniziativa politica
Ponendo l'alleanza con il partito socialista su base di uguaglianza di competitività e non delegando il suo vice giallisti sia il confronto con il Partito comunista sia la delineazione una grande riforma istituzionale che dia più solide fondamenta alla nostra democrazia sia infine la ricerca di soluzione dei problemi del Paese in campo economico sociale e culturale
Stiamo vivendo un processo che appare certamente tra i più significativi nella storia del partito del Paese
è il tutto nella convinzione che il cambiamento non può avvenire per salti o attraverso lacerazioni ma deve avere a stanziare caratteristica di un divenire costante
Le elezioni anticipate i risultati che ne sono derivati non hanno modificato la sostanza delle analisi e delle linee di movimento
Il voto di giugno ha mostrato ancora una volta che esiste una divaricazione crescente poco governabile tra i processi della società e il dominio dell'iniziativa politica
Certo dice De Mita il calo è dovuto anche ad una nostra inadeguatezza nel gestire trasformazioni inadeguatezza che però ha per buona parte ad una generale insufficienza culturale dell'interpreterà limone il mutamento sociale
Certamente questo il successo è figlio di circostanze particolari di errori di carenze della democrazia cristiana ma è soprattutto la sfida la spia di una svolta un cambiamento che nasce dalla crisi delle orge tradizionali come momento edificante
Crisi che assume aspetti vistosi necessariamente in un sistema così ricco di forme politiche regolato dal sistema elettorale proporzionale
Certamente le interpretazioni del voto
L'individuazione della prospettiva non sono state unanimi nel partito ma credo che proprio questo congresso di Ibra di questo dibattito incentrato sulla qualità e sulla forza aggregante di una proposta che dovrebbe ancora una volta a definire una nuova centralità la democrazia cristiana e anche noi ci siamo collocati all'interno di questa scommessa di Ciriaco De Mita
La democrazia cristiana di Sicilia ad Agrigento intuì la gravità della situazione siciliana mialgia tutti i possibili significati e ne venne fuori un modo nuovo di ridefinire la politica il partito
Una nuova qualità del potere della politica un partito aperto capaci di ottenere un ruolo in una società esigente
Aggravata da malesseri antichi e nuovi una democrazia cristiana capaci di Progetto questo fu il congresso di Agrigento un partito in una regione a sviluppo bloccato con sullo sfondo la tragica presenza della criminalità e della mafia
Un quadro quello nostro che comunica molti un senso di stabilità di paura di violenza che vince e in tutto questo la Regione istituzione sempre più lontana contestata fino all'istituto e ancor peggio all'indifferenza dalla regione della gente
Una regione sulla quale si scaricano tensioni particolarismi e dove la politica insidiata da mille corporativismo tutto questo ha segnato un bisogno di consapevolezza e da questa consapevolezza è stata caratterizzata la nostra azione
Ma il processo di sviluppo di quella linea forse non siamo usciti tutti assieme a portarlo compiutamente avanti ci sono spezzate difficoltà certo difficoltà inadeguatezze personale complessive come sempre le vecchie regole le vecchie abitudini non muoiono e nuovo tarda a nascere
Ma soprattutto gli inaspettati risultati elettorali
Talune perdite inevitabili certo ma anche un accumulo non rimosso disaffezione della gente
Eppure nella campagna elettorale avevamo colto intorno rigore aggregarsi delle speranze manifestarsi di volontà nuove di inserirsi in un divenire storico con la testimonianza del Progetto gran parte della cristianità che pensa a se stessa
In qualche modo si collegò con i cristiani che fanno politica si è dato credito a questo nostro sentire l'esperienza cristiana come principio di un appagamento e di mutamento dell'esistente ma anche molti altri furono con noi alla ricerca di soluzioni possibili
E allora sarà ancora importante cogliere il senso di questo nuovo consentire per costruire assieme il nuovo per sciogliere le contraddizioni presenti di operare assieme per nuovi possibili ruoli è presente noi l'istanza per uomo do di far politica che viene dalle bassi settori operativi della diga siciliana
E crediamo che debba essere colto questo bisogno di politica che esprime una realtà sempre più esigente
Anche i sindacati che col una difficile dimensione unitaria di una nuova progettualità e che nel sociale possono operare per una ricomposizione nonostante tutto sui grandi temi strategici sulla nuova capacità di gestione del quotidiano
E questa possibile ricomposizione del sociale può determinare una nuova qualità nei rapporti della politica questo progetto che nel nuovo lo ribadiamo ma che Bari disegnato con rinnovata energia
Appartiene alla capacità di proposta di ciascuna forza politica per quanto ci riguarda come democrazia cristiana si tratta di riprendere quel discorso per portarlo unitariamente più avanti
Crediamo che tutti assieme riusciremo a ritrovare i percorsi giusti perché tutto questo serve
Perché tutto questo serve alla nostra società abbiamo troppa storia alle spalle per non considerarsi essenziali i consensi che fanno di no il più grande partito popolare la Sicilia ci obbligano a fatti di grande chiarezza nell'interesse di tutti anche di coloro che dall'esterno dissentono
Le forze democratiche
Lungi da lungi dall'immaginare improbabili ricerche dice Monia devono produrre
Uno sforzo eccezionale attraverso un confronto non pretestuoso per contribuire a risolvere in modo non meccanico una crisi
Che esige una decisive complessiva acquisizione della lista di cambiamento per ripristinare i motivi di nuova speranza intorno al ruolo della Regione della politica e dello sviluppo della società siciliana
E noi mai come in questo momento avvertiamo il disagio della parola rispetto all'impotenza fattuale
Ecco e riteniamo che ogni pure espressione verbale finisce col suscitare un profondo senso di colpa nel momento in cui ricorda altre attese che restano tali abbiamo avvertito profonda le
Senza di chiarire
Hanno gli stessi punti di ragionamento ristretti punti e necessità di sistematizzare alcune osservazioni di ricollegare fenomeni quasi lo sforzo di analisi riuscisse contemporaneità disincagliare progettualità ipotesi a suggerire scenari e di soluzioni percorribili
Sta emergendo questo ormai chiaro una profonda divaricazione tra i tempi politici della crisi e tempi delle aspettative per il labirinto che le aspettative ben individuabili imporrebbero collegare lo scioglimento dei nodi try nei partiti alle fasi necessarie
Per le formazioni per la soluzione delle crisi si rivela impresa difficile dire necessario dedicarsi alla seconda dando per uno completamente risolto l'altro problema
Al tempo stesso è necessario credere
Nella seconda come strumento indispensabile per una definizione del primo c'è poi la necessità di emettere segnali precisi in reazione ad una strategia di cui s'intravede la trama sempre più nitidamente che mira ad una soppressione della specialità delle autonomie
Nell'ambito probabilmente di un ritorno ad un centralismo motivato con la necessità di ridurre complessità e frammentazione l'altro effetto negativo che bisogna circoscrivere rovesciare
Disegno attiene alla progressiva perdita di credibilità di tutti i partiti nella loro componente regionale rispetto ai rispettivi centri nazionali di indirizzo a tutto questo
Certamente contribuisce in modo determinante lo scandalismo ora aspro ora marcato ora strisciante il tema è delicato
E si rischia trattandolo di essere fraintesi ma nell'immediato pensare che l'insistere di allontani ed emotivi rispetto ai podisti progettualità oltre che produrre immagini differenziato della situazione
Certo i motivi dello scandalo ci sono e abbondanti ma nell'uso politico dello scandalo talvolta pretestuoso talvolta strumentale non sono le affrettate immotivate anticipazione di giudizio e nemmeno il tentativo di semplificati rimozioni che giocheranno ad una migliore qualità del potere
Dobbiamo invece dire che la risposta essenziale da ricercare e da imporre al confronto alle riflessioni la cultura politica dei partiti
E in fondo quella del tema del riordino delle regole di governo delle condizioni di base perché il nostro vivere assieme possa continuare a evolversi senza decadimento arretramenti e degenerazioni la ricerca in sostanza di una nuova statualità
E quali vie percorrere adesso dobbiamo vivere intensamente questo momento per configurare una proposta dalla Democrazia cristiana
Che la democrazia cristiana vuole confrontare con le altre forze democratiche per realizzare una soluzione
Giusta e necessaria per la crisi alla fine della lunga polemica sono riapparsi taluni segnali positivi rivolta ad una ripresa del dialogo con i socialisti con i partiti laici ma anche il manifestarsi di nuove rigidità i comunisti infatti sembrano si consapevoli del dramma e delle nuove regole ma sono bloccati come altre volte da strategie che comunque si vogliano leggere tendono confusamente irrigidirsi
Sarà allora lo spessore della proposta saranno le volontà nuove le nuove consapevolezze livello al quale si esprimeranno che otterranno un possibile avanzamento di una situazione pericolosamente inceppata dalla quale dobbiamo ancora una volta responsabilmente farci carico
La questione comunista resta importante per tutto il Paese dobbiamo info affrontarla assieme con realismo con capacità di tenuta ma senza immaginare scorciatoie senza limitazioni soltanto paralizzante senza soprattutto assegnare al Partito Comunista un ruolo di redenzione
No i democrazia cristiana
Dobbiamo prepararci ad una nuova stagione di sicura governabilità anche in Sicilia perché la politica possa far sentire il vero significato dalla sua presenza con tutta chiarezza e trasparenza
Su un diffuso disamore sul disimpegno sempre più crescente e sul rifiuto per dare puntuali risposte la gente che chiede insistentemente sviluppo occupazione certezza nel futuro
Di Iorio
Bici congressisti
Vorrei astenermi dall'intervenire nel dibattito ideologico perché altri da fatto lo farà molto meglio il molto più diffusamente di quanto non possa farlo io nei brevi minuti che ci sono concessi e vorrei invece scendere ad alcuni argomenti di carattere squisitamente economico cui sono provocato da passi importanti della relazione del nostro segretario politico
Devo dire subito che parlo qui non come consigliere regionale del Lazio come esponenti sia pure modesto delle forze politiche di minoranza nel Lazio
Ma come presidente regionale dell'ANIA cioè dell'Associazione nazionale inquilini ed assegnatari e questo sarà il primo tema che io tratterò quello di una politica della casa che non sia una politica demagogica ma che sia una cultura nuova della casa
Noi che abbiamo visto come forza politica attribuirci giustamente
Il merito credo storicamente il Contestabile di essere stato il il partito della promozione così come i corrimano Sturzo e De Gasperi di vasti ceti del proletariato del sottoproletariato urbano e rurale accetti medico accetti emergenti
Non possiamo farci carico di questa politica della casa perché su di essa si misura anche su di essa si misura direi prevalentemente in questo momento drammatico si misura su di essa la nostra efficienza
Voglio dire subito che in tutta la scorsa legislatura circa quattro anni importanti progetti anche di parte di matrice democristiana
Dino cristiana sono rimasti davanti alla commissione lavori pubblici della Camila e allo speciale sottocomitato preceduto dal repubblicano ermetico belli senza essere neppure esaminati
E miravano pure a ridare annui l'iniziativa in questa politica della casa cioè a modificare la legge cinquecentotredici il settantasette che aveva avuto una matrice ideologica profondamente diversa da quella nostra che imita la promozione e la proprietà individuale
Perché era una una matrice diciamo così di solidarietà nazionale nella quale avevano molto influito
Le idee
Allora diverse perché oggi sono molto simili alle nostre del Partito comunista ostile all'acquisizione di alla propria della proprietà della casa da parte degli assegnatari
Oggi che questo problema e lievitato nella coscienza di tutti credo che sia importante che la Democrazia cristiana faccia rapidamente approvare il progetto di legge Nicolazzi bis
Perché il progetto legge Nicolazzi bis accoglie finalmente il principio del riscatto generalizzato
Anche il sì
Gioca a dire che questo progetto va profondamente rielaborato e modificato soprattutto per quanto riguarda i prezzi prezzi che i ceti medi che compongono gli assegnatari soprattutto ex incise non sono in grado al momento di pagare ed anche sotto altro profilo
Nella eccessiva sfera di libertà di apprezzamento
Noi abbiamo visto quanto fallace
E quanto manchevole
Che viene attribuita agli Istituti autonomi case popolari che sono nel Lazio per esempio i peggiori responsabili della catastrofe del dramma della casa
Ma questo non è che l'inizio di una politica della casa perché è stato generalizzato anche a centinaia di migliaia di assegnatari
Non può essere cosa valida in sette Rossi se non accompagnato
Da un obbligo al reinvestimento entro tre mesi assistito da precise sanzioni civili amministrative e penali nei confronti degli amministratori perché altrimenti il danaro ripulita dagli assegnatari non sarà reinvestito e non potrà dare luogo a nuove acquisizioni di proprietà della casa
Questa è una cosa su cui noi ci dobbiamo misurare perché la società civile ci attende proprio sulla politica delle cose
Sulle cose da fare su questa agenda ideale che noi abbiamo lasciato largamente punta al completo
E lasciando questo tema sul quale ha voluto fare un flash e non potevo fare fatta diversamente che un flash
Data la complessità di esso mi preme però che sia questo tema ai parlamentari sia nazionali che regionali ben presente nella mente perché adesso si sta di risolverlo a quelli nazionali attraverso una sollecita approvazione e modificato il progetto Nicolazzi visse a quelli regionali perché saranno chiamati poi ad approvare e a calare della pratica
Questi progetti governativi io passo a un secondo piano di questo mio breve intervento che quello
Del
Della riduzione dell'inflazione il nostro segretario ha dedicato a questa parte qualcosa di molto importante nella sua relazione
Però devo dire che non è possibile trattare il tema dell'inflazione sotto il profilo di un mero ottativo sia pure nobili sia pure assistito dai de così come quelle che ha espresso il nostro segretario politico
Se non ci prendiamo in carico contemporaneamente altri problemi o meglio altresì di azioni proprie
Per esempio quelle quello del delle leggi a favore del risparmio che esse stesse potrebbero sia incentivare il risparmio che in questo momento e in discesa in Italia
Sia contribuire a ridurre il tasso di inflazione
Perché non è soltanto la quantità dei mezzi monetari che dall'inflazione ma anche la loro velocità di circolazione proprio su questo tema per esempio che la Francia anche il regime socialista ha mantenuto
In vigore la legge onori anzi diventata legge dello essa è ancora più ampia di quella coniata dal regime liberale ed è una legge che detassando gli investimenti azionari dei singoli e dei quali delle famiglie
Da un contributo importante alla lotta contro la eccessiva velocità di circolazione di mezzi monetari e quindi alla lotta contro l'inflazione infrazioni si vince anche incentivando la formazione del risparmio e mentre si incentiva la formazione di risparmio si incentivano anche quegli investimenti che sono necessari per qualsiasi tipo di sviluppo produttivo
Ecco perché è necessario lottare contro l'inflazione anche attraverso il risparmio concludo brevissimamente presidente
Investimenti e risparmio che sono utilissimi per l'occupazione perché senza nuovi investimenti non si crea nuova occupazione non si soddisfa alla fame di nuovi impieghi dei giovani soprattutto e così se noi non teniamo presente questo fatto cioè il differenziale d'inflazione nei confronti degli altri Paesi europei di cui giustamente parla de vita nella sua relazione non potremo stare in Europa così come ci compete noi non potremo stare al livello degli altri paesi europei in quel rilancio di una politica economica europea che si snoda attraverso la ricerca applicata in comune si snoda attraverso un prestito obbligazionario indo scudi europei si svuota attraverso la posta ita di un'economia integrata che noi soprattutto in nella imminenza delle elezioni europee dobbiamo contribuire a creare almeno su sotto un profilo meramente progettuale
L'Europa che ci attende ed ecco questo il tema terminale
Non può fare a meno di lui e non dobbiamo rientrare nel cuore dell'Europa con così com'era ai tempi di di Adenauer e di De Gasperi solo così noi potremmo nello stesso tempo fare un favore al all'Europa e fanno Alitalia
Perché soltanto così
Tenendoci strettamente aderenti al filoni di pensiero europeo contemporanei non riusciremo a risolvere i nostri i propri problemi
La curva dei crediti discendente la curva degli investimenti discendente la curva della ricerca applicata discendente sono tre fenomeni che noi vediamo e concludo presidente grazie
Sono due fenomeni che noi vediamo proprio delinearsi dopo la guerra del Kippur nel mille novecentosettantatré e ad oggi non siamo ancora riusciti a fare risalire questi curve ecco dei temi che noi potremo trattare nella campagna elettorale per il Parlamento europeo
Insieme a questi vorrei lanciare un appello alla direzione del partito che faccia è un impegno che ho preso nei confronti degli amici di Roma che faccia finalmente funzionare bene descrizioni d'ambiente sono una cosa molto importante per noi in questo momento grazie
L'onorevole Alberto Garocchio a presentato i alla presidenza il suo di
Che è sita esposto quindi va agli atti del nostro congresso
Dopo la parola
Ma Cardullo rappresentano
Le rivolgo il saluto fervido del nostro congresso
Signor presidente
Signor segretario
Cari amici del congresso
Nella significativa ed importante occasione del sedicesimo del sedicesimo congresso nazionale del partito democristiano ho l'onore di porgervi il caldo ed amico del latte voli salute del popolo elettore
Desidero
Deciderà anche
Esprimere i nostri vivi ringraziamenti per l'invito rivolto il cinese per la seconda volta del assistere a questo grande manifestazione democratica
Che si
Che ci consente di fare giungere all'unione pubblica la voce soffocata dall'Eritrea che combatte contro le truppe straniere
Cari amici
L'Eritrea subisce da oltre ventidue anni la più lunga guerra tuttora in atto
Beh risalire all'origine di questo conflitto vogliamo ricordare che le tre ed Eritrea fu costretta nel mille novecentocinquantadue a federarsi con lite Olbia
Come come stabiliva la risoluzione dell'Assemblea generale dall'ONU senza tenere alcun conto delle legittime aspirazioni del popolo europeo
Che lotta per la ottenere l'indipendenza riconosciuta altre ex colonie italiane come la Somalia e la Libia
Oggi in essi vietate attuazione di una politica di interessi egemonici camuffati ideologia anticolonialisti di Unione Sovietica arma litio abbia dai più moderni tipi di armi
Distruttive ed rafforza con migliaia di militari sovietici cubani significativi dei meriti e della Germania orientale
Siamo un popolo che cerca una pace giusta abbiamo subito oltre centocinquanta mila vittime
Migliaia gli invalidi quindi Moro validissimo dispersi
Oltre settecento e militare subito loro vigenti nei Paesi confinanti e nell'Europa
Mentre centinaia di villaggi sono completamente distrutti
Il popolo etiopico dall'altra parte non attratto alcun vantaggio da questa guerra insana
Causata dalla politica aggressiva dei suoi capi
Ieri Trail sono profondamente convinti collina che una equa soluzione del problema R tre non servirà soltanto alla causa delle rette dei e delitto bici
Ma contribuirà alla pace e alla stabilità dell'intera zona dal corno dell'Africa
Cari amici
Le reti RAI apprezzano con grande rispetto i deputati e i senatori italiani
Che hanno dimostrato la loro piste sensibilità verso il popolo eritreo e per il suo diritto legittimo all'autodeterminazione presentando interpellanze ed interrogazioni ed emissioni albo veramente italiano nei due rami del Parlamento italiano e ricordiamo in particolare
L'ultima mozione presentata il nove va be'sforzo da ventisette senatori
Di democristiane in
Tra cui Salvi Orlandi Martini Mancino Scoppola buoni Bonifacio
Farlocchi e io lo voglio rosso chiedevano questi senatori democristiani chiedono al governo italiano di riconoscere il diritto legittimo del popolo eritreo all'autodeterminazione
E di investire dalla causa eritrea
Le Nazioni Unite
Cari amici il Fronte di liberazione eritreo forse popolari
Credono in una democrazia vera e propria
Che assicuri la giustizia sociale
E si contano sul vostro appoggio della loro lotta che tante vicende le ledono alla storia del vostro paesi grasse della vostra attenzione
Ha la parola l'avvocato Angelo mi
A regime poiché il perder tempo a chi più sa espiate parenti sfidante e non vorrei abusare del vostro entro direttamente in medias res ricollegandomi alle parole pensatore Busacca
Fondatore e delegato nazionale del movimento anziani i quali ha illustrato le idealità
Le linee strutturale e anche i contenuti propositivi del movimento
Ma i contenuti propositivi di cui il nostro grande partito che ha come immutabile emblema la croce e la libertà
La croce di Cristo la libertà dell'uomo
Non può assolutamente prescindere senza snaturarsi senza rinunciare al suo fondamentale carattere di partito popolare di proposta
Che può farsi anche mediatore solo ed in quanto sia proponente
Senza abdicare immotivatamente alla sua centralità vocazionale
Ricca di Valle dei valori perenni della civiltà cristiana
E perciò stesso protesa ai in avanti nella dimensione di un divenire storico sempre vivo e vitale
Il compito che mi è stato assegnato è molto più limitato
Dice mi è stato chiesto di dire quale ma vecchio magistrato vecchio professore universitario
E giurista cattolico
Alcuni aspetti giuridici fondamentali della condizione dell'anziano nella società italiana
Visti soprattutto alla luce dei principi costituzionali
E non è una scoperta dichiarare che il primo fra di essi tappeti principi consacrati nella Carta costituzionale quello dell'articolo due che può definirsi direbbe il bon Carnelutti un vero polmone del diritto in quanto fa respirare la norma giuridica postulando riconoscendo dei valori che sono pregio ridici metà giuridici
La Suprema libertà dell'uomo la suprema dignità dell'uomo i diritti inviolabili e inalienabili dell'uomo
Esplicazione e la promozione della sua personalità sul piano soggettivo intersoggettiva
Il principio etico
In esso sotteso già noto e i giuristi romani che avevano dichiarato
Omino molta Household negli scorsi tutto ma est
E affermato ancor più energicamente dall'insegnamento evangelico il sabato è fatto per l'uomo non l'uomo per il sabato
Trascende la stessa normatività positiva
Affermando che lo scopo finale della legge è il nuovo
Affermazione basilare nella quale non posso non convergere e l'etica cristiana e quella laica e che potrebbe essere tranquillamente il sottoscritto da un Manzoni o da un Mazzini da un Abramo Lincoln a don Giovanni Paolo secondo e la conferma di ciò e in un è recentissimo atto giuridico
Di rilevanza costituzionale
Il nuovo Concordato fra la Santa Sede e la Repubblica italiane
Nel quale all'articolo uno ultima parte lo Stato e la Chiesa riconosciuta la rispettiva sovranità e indipendenza istituzionale
Si impegnano solennemente a una reciproca collaborazione
Finalizzata alla promozione dell'uomo alla promozione dell'uomo
Questa formula giuridica Breve pregnante
Che superando e completando felicemente quella del vecchio Concordato del ventinove
Coniglio entri sovrani in una posizione di convergenza attiva per un comune scopo in cui primo soggetto è l'uomo
Ribadisce implicitamente quella finalizzazione umanistica del diritto positivo cui prima accennavo
Rende manifesta la duplice Radice tecnico-giuridica ed etico religiosa del principio promozionale della persona umana
E che assume un particolare risalto nei confronti dei deboli degli emarginati degli oppressi e quindi pleno iure degli anziani
Da questa basilare importazione discendono in buona sostanza tutti i precetti la Costituzione relativi alla persona umana dell'integralità della sua esistenza
Dalla nascita anzi dal concepimento come diceva il collega Casini alla morte tale è anzitutto l'affermazione di quel principio di elementare giustizia che è la parità
Di tutti i cittadini nella propria dignità sociale e la loro fondamentale posizione di uguaglianza di fronte alla legge senza distinzioni o discriminazioni articolo tre primo comma della Costituzione
Tale ha del pari positivo impegno dello Stato nel rendere effettiva questa posizione di uguaglianza attraverso la rimozione di tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale cito le parole testuali del carta
Che in qualsiasi modo possono limitarne l'esercizio articolo tre secondo comma e non v'ha dubbio tra quel che tra questi ostacoli inizia quella condizione di emarginazione dell'anziano
Che non trova riscontro parlo anche come modesto docente di Storia e istituzioni dei Paesi afroasiatici immersione densità dell'Africa dell'Asia o anche l'America precolombiana o anche la nostra stessa civiltà una condizione ingiusta ed assurda
Nella sua parte finale lo stesso articolo tre della Costituzione pone fra gli obiettivi primari della Repubblica l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
Ist nel più ampio senso indicato all'articolo quattro dall'articolo trentacinque primo comma
Alla organizzazione politica economica e sociale del Paese
In questo formulazione il principio di partecipazione socio politica si collega strettamente a quello della dignità del lavoro
Inteso sia come diritto sia come dovere
Di tutti i cittadini parole testuali
In ogni attività o funzione in cui esso si articola finalizzato al progresso materiale e spirituale della società articolo quattro
Del lavoro che è considerato impegno sociale generalizzato in tutte le sue forme applicazioni articolo trentacinque primo comma del lavoro in sintesi proclamato fondamento della Repubblica
Articolo primo primo comma in tale prospettiva
Stiamo attenti a questo nemmeno l'anziano salvo il caso di accertata inabilità
Può considerarsi sottratto al diritto dovere di un'attività lavorativa
Di un impegno operoso che lo renda partecipe dello sforzo comune nella forma e nella misura in cui egli ne sia capace ciò comporta necessariamente fra l'altro una nuova concezione del pensionamento
Inteso non più quale cessazione obbligatoria automatica e definitiva di ogni ulteriori attività sociale
Equivalente secondo l'icastica definizione del Burgassi
è una vera e propria dichiarazione sociale di morte
Ma quale semplice condizione giuridica per la per cessione di una retribuzione differita
Interamente coperta dalle quote retributive accantonate durante l'intera vita di lavoro
Retribuzione differita che ha fondamentalmente diverso da quel sussidio assistenziale concesso dalla società senza previa copertura finanziaria atti si trovi nell'incapacità di provvedere a se stesso e che per un vero e proprio equivoco terminologico viene accumulato accomunato nella stessa denominazione
Posti questi inderogabili principi ogni norma di legge organi di Ilaria
Che in qualsiasi modo impedisse o penalizzate
Ho scoraggiarsi all'esercizio volontario del diritto-dovere di partecipazione sociale
Attraverso il lavoro da parte dell'anziano anagrafico dell'anziano giuridico cioè del pensionato
Salva ovviamente l'ipotesi del pensionamento per impossibilitato il lavoro invalidità lavoro sarebbe a mio personale avviso in flagrante contrasto col dettato costituzionale
La tirannia del tempo mi perisce di analizzare compiutamente altri fondamentali principi della Costituzione
Basti citare quello relativo alla tutela della famiglia
Di cui l'anziano fa parte articolo ventinove primo comma
Con speciale riguardo all'unità familiare
Della dalla quale egli non Barbie praticamente estromesso lo stesso articolo secondo comma e quello relativo all'adozione di misure economiche e altre provvidenze natura quindi anche fiscale
Asti agevolare l'adempimento dei compiti di solidarietà estesi a tutti i componenti in senso sia discendente che ascendente
Della famiglia stesse
La semplice enunciazione di detta norme programmatiche sarebbe di per sé sono sufficienti a dare vita a riforme di ampio respiro
Tali da arricchire quel patrimonio propositivo di cui la Democrazia cristiana assai maggiore legittimazione di ogni altra forza politica
La matrice cristiana di questi principi trova infatti una espressa conferma e sono felice dichiararlo tra i primissimi
E non nuovo esauriente solenne documento della chiesa
Dico che non tutti i contemporanei per quella singolare miopia storica che contraddistingue rispetto al presente chi vive nel presente
Hanno avuto esatta percezione
Al lodo alla Carta dei diritti della famiglia
Ufficialmente emanata dalla Santa Sede
Il ventiquattro novembre mille novecentottantatré
Indirizzata a tutti gli Stati
A tutti gli organismi internazionali a tutte le istituzioni e le persone interessate
Documento di portata veramente ecumenica
In quanto supera i confini del mondo cattolico per abbracciare l'umanità intera
Documento non solo dogmatico ma essenzialmente e giuridico
Sia per la forma articolata in cui è espresso che per i suoi specifici contenuti
Documento destinato a Polmare un balcone un vuoto esistenti sia nella Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite sia nell'analoga convenzione romana del Consiglio d'Europa
Troppo lungo sarebbe numerare le ricchissime esaurienti formulazione di questa carta mi limito soltanto di a citare
In quanto riguarda più direttamente il mio argomento
L'articolo nove lettera C
Della carta
Relativo alla condizione familiare e sociale degli anziani
Dal quale appunto
Affermato preliminarmente il diritto dei medesimi di trovare nell'interno della propria famiglia un ambiente che consenta loro una vita serena si ribadisce a chiare lettere
La vocazione degli anziani ad esplicare fra virgolette ad esplicare quelli attività e sono compatibili con la loro età e che rimettano in grado di partecipare alla vita sociale
Tutta la filosofia amici
Ho chiuso ho chiuso
Tutta la base ideologica del movimento anziani non potrebbero essere meglio riassunte che in questi ebrei fra
E sorvolo su gli altri diritti del davanti allo fra cui precipuo quello di cittadino di votare sia elettoralmente che nel voto referendario
E dato alle norme Lo Moro è vero degli anziani sempre crescente questa forza è veramente tre grandi molto considerevole
E proprio in questa consapevolezza che il movimento anziani apposto quale suo principale obiettivo di azione politica quello lì riportare gli anziani e ho finito moralmente e politicamente nel loro alveo naturale la Democrazia Cristiana
Richiamando gli al senso cristiano della vita
Allora chimismo della vita e particolarmente della lunga vita come dono di Dio
A quel patriottismo della vita di cui parlava Chesterton e che riconoscente impegno esistenziale nell'adempimento delle finalità che un dio creatore previdente a a ciascuno ha segnato per conquistare un mondo migliore oggi dobbiamo realmente ricostruito società su queste nuove basi combattere perché spalto ideale proporlo all'attenzione e alla proposizione del nostro partito non è solo una logica scelta di campo è un preciso dovere morale civile e politico perché l'anziano amici non è un vento riceverà compassione o al massimo assistenza hai un vittorioso
Della vita e del lavoro portatori di grandi valori umani dalla cui forza dalla cui esperienza la cui competenza dove quei professionalità la cui disponibilità la cui generosità del poi entusiasmo la Democrazia cristiana può ampiamente avvalersi per il bene lo sviluppo della società intera grazie
A la parola un esponente
Settantasette
A cui rivolgo il saluto dell'Assemblea
Pm ai cristiani di altri popoli da Europa centrale per per la libertà religiosa politica e si indicano dal mille novecentottanta participò ai lavori dal gruppo della Carta settantasette ti vesto gruppo fu costituito nove anni dopo la Primavera di Praga trovandosi aprire la strada
Alla democratizzazione dal regime imposto dal colpo di Stato ed mille novecento quarantotto
La primavera di Praga
Ha visto la ristrutturazione dei veri partiti politici tra rivali del Partito popolare di ispirazione cristiano sociale
Commenta ricorderete
Che vesto rinnovamento politico
Fu interrotto dal invasione dell'Armata Rossa nel agosto della sessantotto in che veste a tempo fu ricostituito il regime totalitario
Per i convinto CIA non di nuovo Lepper esecuzioni della religione
Delle attività creative indipendenti della libertà di pensiero e di opinione io il diritto di astuzia azione di lui Ruini o ne e di informazione non fu rispettato
In tali condizioni si formò il gruppo della Carta settantasette
Costituisce in principi della democrazia alla che vale in spiega
Al popolo cecoslovacco
L'attuale esprime il desiderio di tutti i popoli oppressi
Quando il gruppo della Carta settantasette iniziò la sua attività essa comprendeva interventi in difesa delle persone arrestate arbitrariamente
Aiuto alle Palmieri è Berlinale starting pubblicazione di periodici di informazione e altri di contenuti Vittorio religioso filosofico eccetera
Denuncia di errori economici della limitazione dei diritti Cindy Calì
Dell'applicazione delle cure psicologo dice eccetto eccetera
Tentativi di manifestazioni popolari sempre in pentiti dalla polizia organizzazione di corsi di informazione
Futuri quadri
Regime con sempre maggiore rigidità
Tende a distruggere mi vesto gruppo che al contrario cresce sempre estendendosi in a tutti i ceti sociali di tutto il paese uno dei metodi il di lotta
Contro vi operatori dal gruppo della Carta settantasette
Di costringerli a lasciata a lasciare il Paese privandoli della cittadinanza cecoslovacca anch'io in tedesco modo sono stato privato della cittadinanza del mio proprio paese
Portandoli saluto
Portandoli il saluto di tutti i pezzetti di Tarquini di auguro che così alte continuare nella vostra felicità di botte decidere con Concesa Serena
Il destino del vostro Paese e del vostro partito libero e democratico
Lo hanno
Dimenticate la sorte minori che sia oppressi dalla dittatura comunista
E dalla egemonia sovietica ricordate che Europa
Uno Geocall no dovrà essere una e dignità nell'asta nella sua identità grazie
No l'onorevole rossa Attini Stefano di voler chiamare a Milano l'assistente Moffa presso la Presidenza c'è anche il numero telefonico debba dire che immagino una gentile signora o signorina do unno orologio detto Ugazio sono l'oggetto d'Oro che presso la presidenza do la parola all'onorevole Carlo Russo
Ha parlato Vincenzo no Carlo
Mi soffermerò brevemente
Su tre punti dell'ampia relazione dell'amico Ciriaco De Mita
Sulla trasformazione della società
Sul problema delle alleanze su il partito nella società italiana di oggi
La trasformazione della società
è stato giustamente il punto di partenza bella relazione De Mita
Non si può affrontare la questione politica italiana
Se non teniamo conto delle tra straordinarie trasformazioni che sono intervenute nella società contemporanea in questi ultimi venti anni
Il passaggio dalle campagne alle città il problema del terziario divenute elemento importante nello sviluppo dell'economia
L'apertura delle frontiere sono tutti elementi che hanno contribuito a cambiamenti non solo di carattere economico ma con conseguenze importanti anche da un punto di vista culturale di fronte o al questa trasformazione
Vi sono due rischi che dobbiamo evitare
Il primo rischio e De Mita lo ha bene ha richiamato nella sua relazione
E quello di rimanere ancorati al passato
Di essere come
I dannati di Dante con la testa rivolta all'indietro
Nostalgici di un passato che può aver avuto anche elementi positivi marche non corrisponde più alla realtà di sviluppo della società contemporaneo
Questo rischio quando si verifica e l'anticamera della fine di una forza politica è il segno che un partito politico non corrisponde più
Alla società nella quale è chiamato ad operare e ad esprimersi
Ma di ieri
Un secondo rischio
Forse più grave
Di segno opposto forse più grave perché meno avvertibile
Ed è il rischio di lasciarsi portare dalla corrente di non adempiere più ad una funzione di guida ma quasi
Adattandosi alla moda cercare di apparire come gli altri vorrebbero che noi fossimo
Dementi creando le ragioni profonde ispiratrici di una grande forza politica
Talvolta siamo caduti anche in passato in questa tentazione
Quando di fronte all'affermarsi del gollismo in Francia non sono mancate anche nel nostro Paese
Voci tentazioni di richiamarci all'esperienza d Oltralpe
O più recentemente
Quando l'improvvisa straordinaria affermazione nel posto franchismo del partito di centro di Suarez
è sembrato aprire la strada a partiti pragmatici
Fuori dalle chiusure ideologiche pronti ad adattarsi e alla realtà della società senza un ancoraggio di carattere ideali
Anche questa seconda tentazione se può dare immediatamente risultati positivi non è destinata a durare allunga e la sconfitta del partito di Suarez nelle ultime elezioni politiche spagnole né una conferma eloquente
Cadere in questa seconda tentazione sarebbe il pericolo particolarmente grave per la Democrazia Cristiana
Per un partito che legittima la sua presenza nella società contemporanea proprio per la forza dei suoi ideali per la sua storia e per la sua tradizione ma anche per la capacità che i nostri principi hanno di rispondere alle esigenze nuove di una società in via di trasformazione
Si sente molto spesso a sproposito parlare oggi del privato di un ritorno al privato di una riduzione dei poteri e dell'ingerenza dello Stato ma noi quando facciamo questo richiamo dimentichiamo la lezione di Luigi Sturzo
Preferiamo ricordare solo il Luigi Sturzo del popolarismo e delle autonomie locali
O il Luigi Sturzo del secco o del primo dopoguerra maestro di politica internazionale
Dimenticando che viola spetti importante nell'insegnamento struzzi hanno proprio nel fissare dei limiti nell'intervento dello Stato hangar ansia della libertà e della dignità della persona umana
Il richiamo al privato che è una delle componenti della realtà contemporanea trova quindi anch'esso lei principi ispiratori della Democrazia Cristiana una sua risposte
Il secondo tema quello delle alleanze
Pensavo
Nel corso di questo congresso
Parla Different atmosfera tra il sedicesimo congresso è il quattordicesimo e il quindicesimo ve lo ricordate cari amici delega
Quando ci trovammo nel quattordicesimo congresso nel tempo del preambolo eravamo di fronte al problema di ritornare alla normalità
Dico sostituzione di una maggioranza parlamentare
Superando un momento di crisi nella vita politica italiana e il suo su questo tema che vi fu lo scontro è il dibattito appassionato e ancora nel quindicesimo congresso vi era vecchio di queste polemiche è una polemica nuove insistente contro il partito socialista e contro i partiti laici
E ad un certo momento sembrano impropriamente dividerci tra noi tra filo socialisti e anti socialisti
L'atmosfera del sedicesimo congresso è differente perché ci troviamo oggi a larghissima maggioranza d'accordo
Che non vi sono alternative che la scelta del pentapartito non mi hai scelta di necessità ma corrisponde alla vocazione all'opposizione centrale della Democrazia Cristiana
Ed è questo no con la ricerca di farci l'unanimismo uno dei motivi per cui si profila una larga maggioranza nel sedicesimo congresso della Democrazia Cristiana
Dobbiamo vigilare perché questa alleanza
Che risponde alla necessità del nostro Paese in questa difficile congiuntura
Nel tempo delle scelte di politica estera delle riforme istituzionali dei gravi problemi che pesano sull'economia
Perché questa scelta si rafforzi non venga indebolito
Tenendo presente che vi sono differenze anche profonde tra i partiti che compongono la coalizione
E che coalizione di governo non può non deve mai significare appiattimento o confusione di posizioni e di rumori
Il fatto che la Democrazia Cristiana non ha oggi la Presidenza del Consiglio
Ci pone il problema che esisteva anche prima ma che oggi si avverte maggiormente
Di non ridurre ormai il partito ad essere solo il sostegno del governo ma che il partito mantenga una sua possibilità dei partito proposta indicando una strategia a lungo respiro
Di cui il governo può realizzare sono parzialmente gli obiettivi
Vigilanza per rafforzare l'alleanza in un momento in cui ci troviamo di fronte ad un irrigidimento comunista e io credo che abbiamo parlato troppo poco in questo congresso delle conclusioni dell'ultimo comitato centrale del Partito comunista
Ed è la scelta
Che ha compiuto Enrico Berlinguer
Sapendo di rischiare di pagare per essa un prezzo alto nelle organizzazioni sindacali e negli enti locali del nostro Paese per cui il problema danno il posto più volte di una corrispondenza tra scelte locali e scelte nazionali
Non diventa più
Fatto automatico
Conseguenza determinata dall'alto no può essere conseguenza della nuova scelta ed è la nuova impostazione data la sua politica dal partito comunisti
Terzo tema e concludo il problema del partito
Più volte in Consiglio nazionale è in precedenti congressi abbiamo parlato di una crisi generale dei partiti
Che riguarda tutte le formazioni politiche in Italia
Ma io credo che se volessimo superare i confini italiani troveremmo che ci troviamo di fronte a crisi del partito politico nel suo rapporto con il cittadino
Anche negli altri Pains
è il segno di una trasformazione della società più rapido di quanto non sia stata la capacità di comprensione di noi politici
Che rischiamo di essere superati dagli avvenimenti
Collocare la crisi della democrazia cristiana in questo quadro più vasto è senza dubbio un nostro dovere
Ma non rispetta con me dopo democratici cristiani soffermarci sui nostri problemi su quello che più ci riguarda da vicino
De Mita ed altri hanno parlato della dura sconfitta elettorale del ventisei di giugno
E sono stati compiuti qui in altra sede tentativi di analisi
In questa analisi forse non abbiamo dato uno spazio sufficiente
Al problema del partito
Al fatto di un partito che non venne al centro né alla periferia attrezzato è idoneo a rispondere alle esigenze della società contemporanee
Di campagne elettorali
Che si combattono nell'ultimo mese è in cui molto spesso l'attivismo qualche volta disordinato dei candidati tenta di supplire all'assenza o alla mancata presenza del partito
Non mi è possibile illudersi i trenta giorni di arrivare a riaprire un dialogo con i cittadini
Quando questo dialogo non si sia mantenuto nel corso degli anni
Vogliamo mettere esperienza di periferia
Sapete la sofferenza delle nostre sediziose
Di tante Assemblea calzante
Di una mancanza di dialogo tra la Democrazia cristiana e i cittadini italiani
Parliamo di rinnovamento del partito Eddie indubbiamente un problema dire no va mento morale ma vi è anche un problema di rinnovamento di strutture
E dire scusate se la riaffermazione appare essere semplicistica
Via anche l'esigenza che prima di parlare di rinnovamento si parli di esistenza reale della Democrazia Cristiana nella società italiana
Dobbiamo essere
Dobbiamo essere sempre più un partito di opinione ma non possiamo essere sono un partito di opinione e Luigi Sturzo ce lo ha insegnato nella sua lunga lezione politica
Dobbiamo essere un partito
Che affronti il dialogo con i cittadini in termini di razionalità
Un partito che abbia le porte aperte per raccogliere Esterni che non vogliono rimanere tali
Fuori della Democrazia Cristiana ma che vogliono entrare nella Democrazia cristiana
Per l'area il loro contributo indispensabile alla crescita e allo sviluppo del nostro partito
Il ventisei di giugno
è una data che dovremmo tenere sempre presente
Nelle nostre riflessioni nelle nostre meditazioni
Non come data che Segni la decadenza dalla Democrazia cristiana marca mai data che ci invita ad operare nell'umiltà
Per ridare al nostro partito la funzione che gli spetta nella crescita e nello sviluppo della società italiana
Alla parola l'onorevole Barbara
Amici del congresso
Il mio contributo a questo dibattito congressuale si è incentrata su due argomenti
Il problema meridionale come problema aperto
E la crisi di trasformazione della società italiana con le conseguenti responsabilità che ne derivano alla Democrazia Cristiana
Il problema meridionale si impone oggi in una situazione generale che non ha precedenti
Da quando nel secondo dopoguerra quel problema fu decisamente posto in termini di avvio di un processo sistematico di industrializzazione
Non si trattava di una posizione teorica contrapposta ad impostazione prevalentemente agraria del meridionalismo classico ma di un progetto politico
Petra Eva forza e concretezza dalla prospettiva di uno sviluppo sostenuto dal nostro Paese
Si trattava per il nuovo meridionalismo di identificare le politiche che avrebbero potuto rendere rapidamente conveniente la localizzazione dal mezzogiorno di una quota rilevante del nuovo capitale industriale
Che si era certi gli si sarebbe venuto determinante
Il tema ripresa di cui oggi tanto si discute interessa il Mezzogiorno sotto l'aspetto non tanto nel tempo in cui essa avrà inizio ma della sua durata della sua intensità
Sarà infatti solo dopo essere tornati al pieno utilizzo della capacità produttiva già esistente
Oggi in parte in corso rischi ristrutturazione
Per l'ulteriore espansione potrà finalmente creare un accrescimento di quella capacità e un aumento di occupazione a favore sia dalla forza di lavoro
Che della ristrutturazione
Al momento in cui saranno stati espulsi dai processi produttivi
Le situazioni di esuberanza e di insufficienza sia dalle forze di lavoro dal Mezzogiorno che un impiego non hanno ancora avuto il problema dal Mezzogiorno cioè il problema la forza di lavoro per la quale non si era creato in passato il capitale produttivo corrente
Che doveva dare adesso occupazione resta insomma fuori degli svolgimenti che avvengono ora preconizzato
Per la prima volta nella storia dell'industria è questo il punto rilevante del mio contributo
Credo sia informazione un mercato che puro
Veramente denominazioni mondiale nel senso che la generalità dei paesi sia vi attrarre dalla partecipazione a quel mercato la concreta possibilità di dare impiego con il lavoro industriale alla propria forza di lavoro
è questo il punto nel quale noi ci dobbiamo inserire la dimensione nella quale deve collocarsi anche il problema meridionale del nostro Paese
Va poi rilevato che la politica meridionalistica prodotto effetti molto vari nelle diverse regioni ondivaghi rilevanti anche nell'intervento straordinario
Questo svolgimento bar risolutamente contrastato la politica futura
Tra gli elementi da considerare ai fini delle politiche da svolgere vanno ricordati la gravità delle questioni metropolitane presenti nelle varie regioni
Di Indirizzo sì da seguire nella politica agricola la presenza dei marcati divari tra le province di una stessa Regione la crisi certo non solo congiunturale dei grandi impianti
Vi sono certamente a delle questioni aperte
Che debbono farci meditare
L'aumento dell'efficienza dell'azione vedi giornalistica
Va ricercato specie ora nell'adattamento al delle politiche al mutamento delle situazioni e non solo illimitatamente nelle riforme delle istituzioni degli enti per svolgono quelle politiche
E l'indicazione che del resto viene data nella storia delle nostre istituzioni
Le questioni aperte dicevo la valutazione degli effetti prodotti dalla inflazione le incertezze più grandi che gravano sui programmi dei quali ricorrenti è l'intervento è straordinario
Il problema dei divari interni dal Mezzogiorno l'ingresso infine nella Comunità europea della Spagna del Portogallo dopo quello dalla Grecia
E fa insorgere nella comunità una del una questione mediterranea di natura simile a quella che da oltre un secolo noi denominiamo questione meridionale
Il chiarimento non ha fatto progressi ed interessa anche le aree industrializzate dei paesi mediterranei perché su di esse con il perdurare del dualismo viene a gravare uno avere che le altre aree industriali non hanno
In merito al problema la la trasformazione della società
Anche poche notazioni
La struttura italiana dei valori si è profondamente trasformata inviolabili a mio avviso nel corso degli ultimi vien tanti
Famiglia-lavoro religione sono valori tuttavia attualmente vitali e non hanno subito un radicale cambiamento
Non vi è ritengo sostanzialmente pur nelle ombre fosche che si addensano sulla nostra vita civile
E sociale no BN declino dalla famiglia nel rifiuto del lavoro e neppure per certi aspetti allontanamento dalla religione
Questi valori e queste istituzioni sono tuttavia buttati di fatto questa è la verità
La società si è fatta più aperta e cosmopolita più più pragmatica sia elevato il livello di cultura la cultura sia fatta più politica e più consapevole vi è una cresciuta richiesta di conoscenza legata alla nuova spaventato informazione alla scienza alla tecnica
Sono maggiormente presenti i bisogni di autorealizzazione dalla Società italiana
In relazione anche a queste nuove esigenze somiglia logoro religione comunità politica si sono per così dire ridimensionate hanno perso di globalità di funzionino alla coscienza individuale e collettiva
E più specializzata tendono oggi a interessare momenti o aspetti sono parziali della vita
I valori sono appunto i concorrenti a vicino al congresso
E per essere concorrenti sono anche negoziabili ciò si è tradotto rifatto spesso in una pluralità di ruoli di significati di occupazioni di professioni di attività pubbliche e private nella famiglia nel lavoro nel tempo libero
Va tuttavia notato per questo modo di affrontare una situazione di crisi produce ha prodotto anche dalle conseguenze
Il rifiuto dalla ideologia ingloba liti e delle spiegazioni rassicuranti è stato in parte un effetto liberatorio da questa realtà sono tuttavia emersi anche all'individualismo un potenziale disimpegno verso gli interessi collettivi l'enfasi dal privato di cui abbiamo sentito parlare in questo dibattito
Che presenta aspetti come abbiamo detto anche illusorie
La fasi sulla soggettività in una crescente frammentarietà delle esperienze individuali e sociali può portare al rischio dell'aglio irrazionalità nella società
C'è la situazione attuale è presente alla ricerca di nuova equilibrio per cui essa è la espressione ed ho concluso di una fase di transizione ci sembra essenziale accanto a questi elementi e di libertà
D'emergenza di un progetto individuale e collettivo che orienti garantisca l'esperienza soggettiva ed è condizioni oggettive di sperimentazione di ricerca
Ed è in questa ottica e bisogna proseguire dal partito sulla strada del rinnovamento
Per sempre meglio caratterizzare la DC come partito suscettibile di coagulare consensi più larghi rispetto a quelli dall'area cattolica intorno a un preciso programma
Resistendo alle pressioni Leo in te Christe Peci c'erano dietro ostentati appelli Aldo ideale e agli assalti delle vecchie oligarchie fondate su basi clientela
Bisognerà arricchendo la tradizione liberaldemocratica messa in valore da De Mita
Ridare alla politica il respiro della speranza
Inteso quale spessore ideale e l'attitudine di un programma non confinato entro la pura razionalità economica ma decisamente aperto a misurarsi
Con i problemi del lavoro dalla pace ed alla qualità della vita temi che investono la sensibilità il destino
Delle giovani generazioni
Si richiede dunque di coniugare rigore e sviluppo austerità e Progetto realismo è idealità in questo senso in questa prospettiva do la mia adesione alla relazione del segretario politico De Mita una relazione politica per determinare una nuova politica tra speranza per razionalità grazie
La ricorda Giampaolo Betta Miglio responsabile delle sezioni all'estero ha consegnato il suo intervento alla presidenza di questo gesto lo ringraziamo incoraggiamo
Colleghi
Ha la parola l'onorevole Agliardi
Presidente amici
Ritengo
Che si stia crescendo la convinzione dopo le prime giornate di dibattito che questo sedicesimo congresso indetto tra molte perplessità svoltosi nelle prime fasi periferiche spesso in sordina e senza grandi entusiasmi
Abbia imboccato la strada giusta del serio approfondimento e del vivo e leale confronto siamo infatti consapevoli che soltanto attraverso un impegno di tale genere si possono concretizzare le condizioni
Di un effettivo rinnovamento e dal Regolamento della vita e dell'azione della Democrazia Cristiana per rispondere alle sfide
Poste dalle nuove e complesse trasformazioni sociali economiche politiche che attraversano non soltanto la nostra società
E dobbiamo riconoscere che a tale sforzo di analisi di comprensione e di proposta per il nuovo che avanza hanno contribuito validamente sia la relazione ampia problematica del segretario dei vita
Che quella progettuale ed appassionata di Scott sappiamo tutti che la prima condizione per tornare a costruire il nuovo si basa sulla chiarezza del ruolo e della natura della Democrazia Cristiana
Tornare ad insistere sulla ispirazione cristiana e sul popolarismo significa non guardare al passato ma trovare ancora la chiave adatta per l'aggiornamento ed il rilancio richiesti dai tempi
Un partito non compose con non confessionale e portatore di una coerente laicità
Che si gioca nel rischio autonomo delle scelte terrene ma che proprio per la sua ispirazione di fondo non può e non deve tradire nel comportamento personale ed associativo l'impegno di coerenza ed incardinamento degli ideali nella pratica politica
Un partito che sappia evitare i pericoli dell'integralismo da una parte ed è l'eccessivo pragmatismo dall'altra
La DC fonda la sua esperienza e la sua originalità
Nel rispetto e nella difesa del più ampio pluralismo che fondamento di quella democrazia personalistica e comunitaria propria della ispirazione cristiana
è l'espressione delle radici più vive del pensiero sociale cattolico europeo e che considera il solidarismo partecipativo non esteri lei conservatore ma elemento vivificante del progredire civile
Si può allora concordare sul fatto che ciò presuppone saper interpretare in chiave moderna il disegno di progresso sociale ed economico della vita nazionale
Con un salto d'inventiva che esige competenza capacità di guidare il presente comprendendo ciò che ci riserva il futuro sforzo inoltre di superamento dell'eccessivo provincialismo degli ultimi anni
Ristabilendo l'aggancio alla dimensione internazionale dei problemi rivitalizzando l'Europa ed ancora sensibilità più attenta ai temi dell'ambiente e della qualità della vita
Riferendoci al quadro economico e sociale di cui è nota la tuttora delicata e complessa situazione di crisi
E sulle cui cause non intendiamo soffermarci
Si può senz'altro ritenere che mentre resta necessario non allentare la guardia sulla gestione di una manovra e Bonomi che è finanziaria que reste abili scaltri o presto possibile una situazione di maggiore respiro nei conti pubblici
Ed è terribili un ridimensionamento compatibile del tasso di inflazione si manifesta sempre più palese l'esigenza di ancorare l'auspicabile maggiore ripresa ad una prospettiva di più lungo periodo
Pertanto l'obiettivo della manovra Mattel ma Nobel economica avviata
Anche se a breve termine deve essere senz'altro quello di rimettere sotto controllo fenomeni come l'inflazione attraverso il prioritario ridimensionamento del deficit pubblico
Deve però potersi centrare oltre la semplice situazione congiunturale
Si tratta cioè sin da ora diciamo di cercare di favorire l'avvio di una ripresa capace di influire sugli opportuni aggiornamenti strutturali indispensabili per tenere il passo con le altre economie avanzate
Però offrire anche soluzioni ad antichi squilibri tra settori pensiamo all'agricoltura
Territoriali pensiamo al Mezzogiorno per riaprire gli spazi di un'occupazione da tempo otto da troppo tempo il Gambia ingabbiata a scapito soprattutto dei giovani da qui l'esigenza del recupero di una moderna cultura della programmazione nello spirito e nella tradizione del movimento politico dei cattolici e che ebbe in Vannoni uno dei riferimenti più incisivi
Se bisogna cioè dare spazio ed è giusto
Ad una lista Dini ha graduale di cosiddetta deregulation di deregolamentazione come ha evidenziato le dita per allentare i troppi lacci gli eccessivi ed estesi buono che vicinissimi è vero anche che non si può abdicare al metodo della programmazione impostata concretamente negli obiettivi nelle scelte e negli strumenti a partire da quelli propri dello Stato soprattutto per quanto concerne le risorse da destinare a sostegno degli investimenti nei settori e nei comparti cosiddetti nuovi e strategici
Evitando il rischio degli esclusivi tamponamenti assistenziali nei punti di crisi
è necessario allora fare attenzione ai facili slogan s'che discendono dalle mode da o dai modelli correnti
E che sembrano risolvere tutto con l'aggiunta di una semplice etichetta i modelli tradizionali
E parliamo dei cosiddetti neo liberalismo dei neo decisionismo i ho degna e io corporativismi che comunque nascondono di dentro il nuovo contenitore vecchie superate concezioni di fronte alle quali abbiamo sempre contrapposto quella cultura della solidarietà che dobbiamo rinverdire ed a cui ha fatto richiamo in un recente interessante documento dei vescovi lombardi sul tema di come affrontare la crisi
Ed allora se dobbiamo ricercare le cause del diminuito consenso intorno alla Democrazia Cristiana non possiamo non ricordare a noi stessi Castle in buona parte derivato
Dal prevalente pragmatismo e dalla ridotta capacità di elaborazione culturale
Che hanno caratterizzato la vita della democrazia cristiana da più di un decennio a questa parte
Ed allora il PPI discorso ritorna sul partito sulla democrazia cristiana convinta della urgenza di ristabilire una presenza viva indiretta della società
Di offrire proposte momenti di confronto con l'ampio retroterra culturale sociale ed economico
Non limitandosi quindi ad esperire un'opera di mediazione fidasse stesse strumentale ma operando quella mediazione
Che discende dalla sintesi politica elaborata attraverso l'azione unificante di una vita di partito che ritrovi il gusto della elaborazione del dibattito e delle scelte
Un partito Rivera militanza che mantenga vivo il dialogo con I i vari ambienti di territorio ed interessi
Con le categorie produttive tradizionali
Della imprenditoria e del lavoro con le realtà emergenti e pensiamo al mondo femminile ai giovani ai quadri intermedi delle nuove professioni del management e della ricerca
In tale ottica si collocano quindi le esigenze del diverso funzionamento delle strutture di partito con militanti invidie non spiegano la Bindi di tesserati come ricordava ancor bene ieri Cabras
E il problema nuovo del nuovo modo di intendere le aggregazioni interne nel superamento della green Sousa articolazione correntizia
Troppo finalizzata al ruolo dei pochi e alla gestione meccanica detti di quelle aree peraltro sempre oggi sempre più ristrette di potere politico ed amministrativo
è evidente comunque che non si può affidare il rilancio del ruolo e dell'azione della Democrazia Cristiana se non alle incognite alle incertezze dalle sperimentazioni seppur raffinate la chiarezza degli obiettivi e degli strumenti è indispensabile
Ed una delle decisioni chiare da prendere
Riguarda quindi la revisione drastica dei meccanismi di svolgimento della vita interna del nostro partito
Attraverso quell'adozione di metodi più corretti per la formazione del consenso e per la selezione delle responsabilità nei vari ruoli da quanto tempo parliamo
Delle degenerazioni del tesseramento dei peccati e dei mali del correntismo diciamocelo francamente
Ne siamo tutti responsabili
E sarà inutile avere analisi esatte
Elaborare progetti rispondenti alle attese della speranza e della società
Se non ti così non si costruisce un partito libero nel dibattito generoso dell'impegno e caratterizzato da forte tensione ideale e al rigore morale
E ciò dipende da ciascuno di noi in uno sforzo convento e collegiale la via del vero cambiamento nei comportamenti e nella disponibilità leale
E quella che deve aggregare e sulla quale si costruisce la vera unità
Potrà gestirla bene chi avrà più coraggio credibilità e forza per farlo ed è anche vero che proprio in tale ottica il viene il bene più prezioso e oggi per la Democrazia Cristiana quello quello de L'Unità non dell'appiattimento rassegnato del falso unanimismo o per le vie di interessati condizionamenti
Questa unità ce ne sono certo non piacerebbe neanche a De Mita in coerenza con la significativa testimonianza di impegno e di battaglie che lo ha visto da tempo una dei protagonisti della Democrazia Cristiana ed allora cari
Abc concludendo di fronte a questo sforzo unitario di rilancio non credo che possiamo valutando positivamente le convergenze verificatesi sulle posizioni dell'aria Forlani
Circa il modo di intendere il rapporto tra i partiti ed il significato da dare alle attuali alleanze dicevo non credo che possiamo anche mettendo da parte le perplessità che pure restano sulla chiarezza del progetto sociale ed economico far venire meno il nostro convinto e leale appoggio all'impegno assunto del segretario per ridare nell'interesse stesso della vita democratica italiana slancio e Figo e vigore al nostro grande partito e gestire con intelligenza e rinnovati ideali il difficile presente e l'ancor più impegnativo futuro grazie
Parola il senatore Prandini
Amici del Congresso siamo chiamati tutti insieme in questo dibattito congressuale ricco di rigorosi approfondite analisi
Offerto offerti in interventi anche molto autorevoli soprattutto ad affrontare un problema di fondo
Il problema della crisi dell'idea democristiana
L'ipotesi concrete palpabile di un possibile declino dal nostro partito
Dobbiamo in umiltà e disponibilità
Ma in esclusiva e sempre in collaborazione con tutti rendersi conto che il tempo della rendita politica per la Democrazia Cristiana è veramente finito
Insieme dobbiamo individuare l'iniziativa strategica complessiva in grado di arrestare questo declino anzi di invertire la tendenza
Così come insieme dobbiamo rispondere alla domanda che si fa sempre più stringente ineludibile
Se la vecchia DC si chiede la gente quella che conoscevamo e finite quale sarà la nuova DC
Questa è una incertezza pericoloso
E bisogna rispondere in modo inequivoco
è finito un vecchio modo di far politica e di presentarsi da parte della democrazia cristiana
Ma la DC deve essere sempre se stessa
Forlani al consiglio nazionale di luglio aveva giustamente richiamato tutto il partito
A questa considerazione una DC laica una specie di partito repubblicano di massa non può essere non c'è nella nostra prospettiva nel nostro futuro
Se pretende Simo di diventarlo o se anche non volendolo
Dessimo l'idea che ci muoviamo in tale direzione
Avremmo certamente a parole consenso maggiore nei centri di potere economico
Della stampa della televisione ad esso collegati in alcuni significativi circoli o salotti ma continueremo a perdere voti
La relazione De Mita adatto risposte intelligenti
A questa diffusa preoccupazione delineando una strategia politica nella quale la democrazia cristiana si ripropone come forza autenticamente popolare e nazionale
La nostra ripresa infatti sarà possibile solo se saremo capaci di essere un partito di iniziativa e di proposta soprattutto su un tema dalle riforme istituzionali la nostra ripresa sarà possibile se sapremo recuperare nel concreto dalla nostra azione politica i valori cattolici cristiani contro il totalitarismo grigio e strisciante di certa forza alla insiste la nostra ripresa sarà possibile se sapremo realizzare
Una imponente operazione culturale che investe l'azione alle stesse strutture organizzative dal nostro partito
Ho trovato spunti interessanti anche sotto l'aspetto organizzativo nella relazione d'è lite
Laddove nociva definire una nostra iniziativa nelle aree metropolitane per il livello regionale e nazionale
Scotti ha riproposto di fatto la costituzione dei Gip nel momento in cui ha invocato strutture aperte di partecipazione di elaborazione
Sono senz'altro d'accordo sulla necessità di riproporre la questione della nostra presenza negli ambienti di lavoro
I Gruppi di impegno politico credo sia stata non solo per me che ne ho avuto diretta responsabilità
Un momento di reale mobilitazione di nuove fresca partecipazione
Le sezioni d'ambiente al contrario non sono proprio decollate
L'aver di fatto lasciato cadere
E abbandonato un lavoro forse oscuro ma estremamente utile anche erano sulla citazione di nuova classe dirigente preparati pare impartito prescindendo dalle tessere per imboccare la scorciatoia di pure immagini dell'individuazione verticistica dagli esterni nella convenzione che il loro voto valga di più di quello di altri lettori ci ha sicuramente portati a risultati a due risultati negativi
Il primo ci ha privati di nuova militanza
Capace di dare un contributo di proposta sui problemi aperti nel sociale nell'economico nel culturale
Il secondo accentuato una certa naturale tendenza al guardo Nismo politico di taluni esterni
Che guardano scandalizzati a quello che capita nel partito salvo poi limitare quello che condannano allorquando si siano trovati in posti di responsabilità su indicazione della Democrazia Cristiana
Ciò tuttavia non deve farci perdere la consapevolezza che abbiamo bisogno di contributi veramente originali è in sintonia con le realtà emergenti non appiattita dal conformismo e dal burocrati cinismo dell'attuale struttura politica
La crisi della DC infatti non è solo crisi nostra
Né crisi dei partiti è crisi della politica Cuesta viene sempre più vista come alloggi Roma la società simbolo e sovrastruttura veleno e Mazzillo
Occorre ridare una cultura la politica spiegare che senza una riscoperta dalla politica il mondo diventa sempre più da una parte istituzioni opprimenti e dall'altra socialità caotica e corporativa
E dallo scontro di queste contraddizioni quale Laird zero un potere brutale sicuramente illiberale
Noi democratico cristiani abbiamo il vaccino del realismo cristiano
Per sconfiggere tutto l'accozzaglia di luoghi comuni contro la politica alla luce non solo di felici intuizioni ma alla luce di una vicenda storica esaltante che è quella dei cattolici popolari
Così come rimaniamo profondamente convinti che è un contributo importante al superamento di questa crisi della politica lo può dare anche un buon governo
Cioè una risposta adeguata alla forte domanda di governabilità
Perciò non ci deve piacere che il governo Craxi Forlani abbia il coraggio di affrontare anche sette apparentemente impopolari ma che incidono e concorrono a ristabilire credibilità della politica e delle istituzioni
La nostra la nostra convinzione della validità
Dell'attuale alleanza pentapartito ci impone di qualificarla
Di darle il respiro di un disegno strategico comune ai cinque partiti ciò è possibile se la nostra azione rispetterà la specificità di ogni forza politica evitando magari di stimolare possibili concorrenze soprattutto tra Partito repubblicano il Partito socialista nell'illusione di un qualche vantaggio elettorale
Ciò è possibile essere sette in campo economico insieme con quelle istituzionali riusciranno a qualificare e non solo l'alleanza politica ma la stessa identità dal partito non è pensabile
Che la nostra adesione alla politica del rigore coniugata con l'esigenza di equità possa essere accreditata come un appiattimento sulle posizioni confindustriali
Noi siamo senz'altro contro gli sprechi e l'assistenzialismo ma non vogliamo certo cancellare lo Stato sociale moderno alla cui affermazioni cattolici popolari hanno dato storicamente un contributo determinante
Infine il terzo elemento essenziale per la qualificazione dell'Alleanza democratica di pentapartito sarà anzi dovrà essere la tendenza da parte del Partito Socialista Italiano ad invertire a favore dalla Democrazia cristiana la preferenza finora accordata a livello di governo locale al Partito Comunista Italiano
Il salto di qualità l'assurgerà visione strategica dall'alleanza pentapartito invoca un coerente comportamento a livello di importanti
Enti locali
Ma tutto ciò sarà possibile si è forte e unita sarà la Democrazia Cristiana
Sarebbe un errore
Illuminare con i bengala dell'ottimismo le fasi negative o problematiche dalle nostre vicende politiche ma sarebbe ugualmente un errore trasmetterà all'esterno di questo congresso un immagino la Democrazia Cristiana deformato o peggio da ultimo a Siena dal viale del tramonto
Certo non è possibile pensare di superare l'attuale malessere solo con il volontarismo invocando guide illuministiche ma l'esigenza di collegialità non può coprire
Tendenze e abitudini lottizzato Rizzi o di snervanti condizionamenti
Il partito non è un'anima morta e in esso ci sono ancora forze imponenti che vogliono partecipare costruì il rinnovamento dal partito giorno per giorno
Occorre scuotere le strutture interne tradizionali
Attrezzare la nostra azione di adeguati supporti basterebbe pensare la democrazia cristiana libero nazionale una un censimento del proprio consenso non conosce la fisionomia dei propri elettori occorre modificare la tradizionale organizza
Già dal consenso superando gli schematismi correntizie
Ma non accadendo in una trappola che sempre più va affiorando anche in casa nostra
Predichiamo pure contro il correntismo sbarra chiamo le correnti prive di capacità di contribuire in termini è a livelli originale al dibattito interno di partito
Molte tutto questo polverone sin troppo pubblicizzato da certa stampa non comporti che lei sente e la selezione dalla classe dirigente in questo partito venga appaltata a gruppi di pressione di diversa denominazione
Superare il correntismo per cadere nelle braccia di potenti lobbies finanziarie sarebbe corre lungo il viale del tramonto tradendo i connotati popolari della Democrazia Cristiana
Noi dobbiamo essere grati alle generazioni che ci hanno preceduto a quanti di loro hanno concorso sino ad oggi e hanno impedito e la Democrazia Cristiana potesse subire condizionamenti mortificanti di Kahlan
Andiamo pure a ridefinire in modo più aggiornato il nostro stare all'interno la Democrazia Cristiana ma senza debolezze nei confronti di manovre di strangolamento dell'autonomia politica dal partito
Concludo amici dal Congresso esprimendo con molta serenità con grande disponibilità una mia convinzione ben precise
La relazione di Ciriaco De Mita per quanto mi riguarda ha fugato la stagione della diffidenza nei confronti della linea politica del partito se la linea e l'azione che noi andremo a sviluppi a sviluppare quella qui presentata io da sin d'ora dichiaro che sarò a favore dalla rielezione di De Mita a segretario del partito
Avverto i delegati che sono pervenuti qui al tavolo della Presidenza diversi telegrammi tra cui uno diretto all'onorevole Carlo Felice
Uno diretto all'onorevole Domenico amalfitana uno alla delicata Maria Teresa bikini una all'onorevole Fiorentino sullo e uno a all'onorevole Ortensio Zecchino
Informo ancora e qui al tavolo della presidenza cioè o non prezioso ora oggetto che immagino vicini ora o signorina che nessuno ancora reclamato
Informare ancora che accogliendo l'invito di dire io quindi sono grato a questi nostri amici e colleghi accogliendo l'invito della presidenza alcuni autorevoli nostri colleghi hanno presentato la loro relazione il loro intervento l'hanno consegnato per gli atti del congresso tra questi sono l'onorevole la rotta
Il delegato di Latina Luigi e il delegato Giuseppe
Io incoraggiò eventuali altre presentazione di documenti e dei interventi
Do la parola alla onorevole Caio
Presidente cari amici prego possiamo discutere tra noi la data in cui collocare l'inizio della crisi della DC
Quali che siano i pareri sull'inizio una cosa è credo convinzione comune
Siamo alle battute conclusive di questo processo di crisi
Oltre il quale cioè o una tendenza inarrestabile al declino o una decisa volontà di ripresa
Il dato che l'avvicina un'alternativa potrebbe essere l'alibi
Più o meno consumo
Di chi non si adatta ai mutamenti necessari perché purtroppo a questo dato anziché garantire la nostra tenuta potrebbe comportare la crisi della intera democrazia italiana
I tempi sono premi
Benissimo
Più bravi di quanto molti di voi gli occhi fissi alle elezioni amministrative immaginano se le elezioni del Parlamento europeo vedessero confermata una tendenza al declino difficilmente il trend potrebbe modificarsi per le amministrative e gli amministratori locali dovrebbero tener conto che forse lo stesso successo si gioca adesso a giugno non l'anno prossimo
Non basterebbe una sorta di accordo interno che dichiarasse che non contano difficilmente per ragioni psicologiche perché in questo Paese non ha simpatia per gli sconfitti ma difficilmente anche per ragioni politiche profonde perché la diceva ne è colpita in una delle strutture portanti della sua identità e funzione storica considerarla punibile senza danni sul terreno della costruzione europea tanto varrebbe dire che si chiudono quarant'anni di storia e si lasciano ad altri io credo però che il fatto di trovarsi ad affrontare la crisi più profonda che abbia mai vissuto radici a pochi mesi dalle elezioni europee il fatto che possano essere S a sanzionarle il declino un inizio di ripresa basata magari anche solo sulla tenuta deve essere vissuta da questo partito quasi come un dato simbolico meglio come un dato politico
Siamo qui a ragionare di grande politica ad attrezzarci per un periodo di trasformazioni planetarie
Siamo qui a farlo al centro di una crisi internazionale e di una crisi economica di dimensioni massime dopo la fine della seconda guerra mondiale
Come non partirà da un da
Le mura a la dimensione europea è l'unica forma possibile del ritorno alla grande politica
La dimensione europea è una dimensione che salta la nostra tradizione con le sfide del domani
La dimensione europea attraversò tutte le questioni che stiamo discutendo non è una retorica al di là delle divisioni politiche una sorta di Biancofiore o di Garibaldi ma è il carrello il terreno privilegiato delle mere opzioni politiche oggi stiamo discutendo del rapporto partito società politica società civile
Ma la società civile italiana di oggi e ancor più quella di domani
è una società
Ad altissimo quoziente d'internazionalizzazione
E non solo nelle grandi città ma nelle periferie del modello veneto come delle Puglie nelle aree contadine del Sud come degli stili a dire insediamenti industriali intorno a Milano a Torino
Sono aspetti caratterizzanti materiali a ideali di questa internazionalizzazione
Una piccola media imprenditorialità diffusa
Al mai sociologicamente numerose
Spesso familiare contadina artigiana di servizi di beni industriali anche tecnologicamente avanzati che importa ed esporta con disinvoltura vari paesi della Comunità come dalle più lontane aree geografiche
Una crescente mobilità di quadri tecnici bancari di prese che si aggiunge si sostituisce modifica la vecchia ancora solida tradizione della nostra emigrazione che già da decenni ha avuto il merito non sufficientemente riconosciuto di internazionalizzare la provincia italiana
Uno standard norma internazionale di consumi di modelli di vita di uso del tempo libero di turismo diffuso che la prossima internazionalizzazione della televisione attraverso satelliti accentuerà ulteriormente
Ponendo in termini ancora più drammatici la tendenza alla secolarizzazione e il mutamento dei valori una prassi una domanda crescente di armonizzazione delle garanzie nel singolo a livello internazionale a proposito di ambiente di parità della donna di condizione giovanile di politica sociale ingegneri
A questi elementi materiali che costituiscono come la base di una internazionalizzata e di fatto anche se inconsce si aggiungono alle componenti ideali propria della tradizione cattolica di coscienza diffusa fra un volontariato terzomondista director di sostegno ad elevata motivazione interiore da una parte il senso di fratellanza universale l'angoscia del futuro tutta giocata in chiave internazionale sul tema della pace di cui ha parlato ieri Zaccagnini
Di fronte
A questi processi sociali la DC deve rafforzare la sua immagine internazionale
La DC è stata partito nazionale perché è stata portatrice di una ipotesi forte a livello internazionale che ha sostenuto l'assicurato quel processo di unificazione politica che ha in qualche modo il passaggio obbligato per la stessa alternativa
Lo ha fatto in un contesto Bruno
Che alle origini opposto il tradizionale internazionalismo della sinistra l'internazionalismo della lotta con i suoi valori di solidarietà ma i suoi esiti di conflittualità manichea al nostro internazionalismo l'internazionalismo di governo impegnato nella costruzione delle istituzioni della pace e della solidarietà tra i popoli
Non può restare partito nazionale
Che andando avanti
Non può restare partito interna nazionale che andando ulteriormente avanti per sé e stimolando su questa linea l'intero sistema politico italiano
Oggi tutti i partiti italiani sono propenso
Ma è un europeismo che non basta più
Le elezioni europee devono essere svolte nel segno non di un organismo astratto liberale verbale va della coerenza europea isterica fra politiche interne e volontà di fare l'euro
Cosa impedisce al nostro Paese
Di assumere di fronte al diventare io franco tedesco oscillante fra grandi ambizioni e piccole velleità contabili
Una leadership dal processo di integrazione necessario monetario politico economico e sociale se non la debolezza che ci viene dall'inflazione più alta dall'assistenzialismo più esteso dai ritardi legislativi ed ecco un'attenzione crescente al dibattito politico internazionale dobbiamo sviluppare anche il processo di adeguamento della nostra cultura politica
Gli schiavi dalla vecchia destra della vecchia sinistra Prada dopo un L'Espresso ha recentemente documentato l'emergere in Francia in un Paese oggi politicamente spaccato di una ricerca politica fuori di vecchie etichette i risultati imprevedibili delle primarie dello Iowa hanno premiato farti l'esponente più vicino a una ricerca del nuovo
Ad una al teste tipico di sinistra della redistribuzione delle risorse si sostituisce un testo che non è di destra quello della produzione delle risorse e la vecchia polemica fra Stato e mercato cambia di carattere con la rivoluzione tecnologica
Vorrei ricordare qui a chi ha invocato una strategia di forte aumento della domanda pubblica che uno degli aspetti nuovi dell'intervento dello Stato per spingere nei settori dell'innovazione
Che la segmentazione delle dieci domande pubbliche statali sul mercato europeo è il nodo che blocca una politica comune per la ripresa il partito il Parlamento europeo ancora senza poteri e anche un luogo di confronto fra culture politiche e di laboratorio di nuove strategie
Ed è un luogo dove si conoscono anche i limiti di prassi bipolari oggi imposte più da ritardo storico di quanto si raccoglie sotto bandiera socialista in Europa che dalla professione astratta di un modello
Le elezioni europee devono dunque vedere subito
Con la nostra tutto il coraggio e la determinazione date dall'urgenza grazie
E dalla radicalità della situazione un impegno per il partito per assumere a livello ventotto punto
Chiedo scusa opera assumere al livello più alto possibile la rappresentanza della società
La battaglia per l'Europa in primo luogo subito battaglia per istituzioni capaci di decidere e qui il contrasto emerso in questo dibattito tra decisionismo
Mi dispiace
La battaglia per l'Europa è in primo luogo subito battaglia per istituzioni capaci di decidere e qui contrasto emerso in questo dibattito fra decisionismo ruolo delle assemblee in sede europea ci sembra assolutamente fuori luogo ciò è perché al costo di Parlamento ha voluto la modifica dei trattati perché ha constatato l'impossibilità vorrei dire tecnica prima ancora che politica del consiglio dei ministri della comunità di arrivare a decisioni sulla base delle procedure attuali
La battaglia per l'Europa è una battaglia per una nuova politica economica ma infine vorrei dire soprattutto a livello più alto
Il dato più nostro originale dell'impegno per la pace
Quello che introduce come modello ambizioso vorremmo dire esportabile il principio delle integrazione sovranazionale
Della cooperazione della solidarietà economica all'interno di un mondo diviso anche sul piano internazionale fra disgregazione superpoteri introduce un principio d'ordine e di governo democratico della realtà che non vuole non può restare esclusivo della comunità
Ma deve favorire esperienza sovranazionali in America Latina come in Africa o in Asia
Possiamo combattere questa battaglia perché abbiamo segnato ancora nostra presenza con dignità e costanza anche se nell'isolamento nella disinformazione leggi generale questa prima legislatura europea senta all'amento deciso spesso con larghe maggioranze dove il Consiglio dei ministri non ha deciso è stato perché il gruppo DC ha preso le posizioni necessaria e dentro il gruppo DC le ha prese la delegazione italiana
La battaglia per l'Europa come quella per il recupero nazionale della DC non si fa però solo con le parole
Si dimostra che si conduce con la qualità della rappresentanza proposta al Paese per un ruolo internazionale
Una rappresentanza che esige come abbiamo verificato insieme uno spettro diversificata di competenze un altissimo livello di informazione
Una forte motivazione politica ed etica per reggere le tentazioni di assenteismo e divisi impegno proprie di un Parlamento senza poteri
Perciò la battaglia per l'Europa e anche la prima e forse determinante verifica della nuova dirigenza il segretario del partito ha chiesto al Congresso un mandato fiduciario
Scalfari ha maliziosamente corre un mandato commissariale
C'è una logica in questo che va oltre le nostre preferenze del Comune in dubbio per attaccamento alla nostra tradizione interni l'adesione più o meno convinta o condizionata De Mita e più che una scelta la conclusione obbligata di un partito che ha distrutto i suoi meccanismi interni per la formazione del consenso e nel dissenso motivato
Un partito in cui da troppo tempo la rappresentatività interno è falsificata e troppe volte il significato delle pendenze interni è andato perduto
Certe con questo mandato al segretario non è invitato a isolarsi Madame forzati ad assumere quanto di più ricco e forte e matura nel partito in una ricerca di collegialità di cui non possiamo lasciare che a lungo indicare le direzioni
Ma bisogna essere chiari sulla natura del mandato fiduciario
E dire che proprio per le ragioni che lo fanno accettare contro la tradizione politica del partito in esso la questione morale non è negoziabile
E se ne la ragione politica è il fine politico
E la questione morale che è la questione politica del partito ha nella società italiana
Non è l'effetto della questione istituzionale destinata a risolversi automaticamente con questa una conseguenza della non trasparenza rappresentanza
Essendo all'origine non solo essa c'è
Del degrado istituzionale ed è la falsificazione della rappresentanza come dimostra emblematicamente la vicenda P due e va dunque affrontata come tali
Forse la divisione radicale fra noi ancora oggi in questo clima di unanimismo una divisione che non riflette alle precisione i confini dalle correnti è su questo punto ed è anche questa divisione che influenza altre divisioni che ancora permangono
Circa i rapporti con gli altri partiti e le strategie politiche
La questione morale va affrontata per se stessa perché gli stessi nodi istituzionali non si scioglieranno se non c'è la volontà politica e la capacità di rischio per farlo perché è sempre possibile distorcere a fini di potere privatistico i nuovi istituti
Diamo a De Mita i poteri per affrontarla ma ricordando gli con affetto e amicizia che l'ampiezza del mandato che si prepara a ricevere da questo congresso è un regalo pesante
Che potrebbe ritorcersi contro di lui
E sono priva di ogni alibi perché non lo obbliga a mediare fra condizionamenti diversi e sono sottopone al giudizio severo della storia perché gli dà il potere di scegliere fra resistente il futuro
La nostra fiducia c'è ma condizionata alla sua volontà di scegliere per il futuro
Ha la parola all'onorevole Bubbico
Che succede
Caro Presidente cari amici svolgerò il mio intervento in modo molto sintetico cercherò di usare meno della clessidra che ci è concessa e consegnerò una parte che riguarda le cose di cui mi occupo più direttamente nella mia responsabilità di partito parte che forma
Parte integrante della relazione del segretario politico
Larghe convergenze pur con diversi apporti e diverse sensibilità degli amici si sono delineate in questo congresso
Su alleanze programma politica estera
E ancora nella comune consapevolezza che la ripresa si lega e parte dalla nostra capacità di risposta alla trasformazione in atto in Italia e nel mondo e alla crisi istituzionale ed economica
Questo largo respiro del dibattito conferma che questo congresso non è stato né inutile né di basso profilo
è stato un congresso di livello di spessore costituente all'interno della storia dei congressi della Democrazia Cristiana ebbene quindi hanno fatto quanti ed io con loro nella direzione del partito nel Consiglio nazionale appoggiarono la richiesta di De Mita di celebrarlo subito
Questo resta dunque un congresso importante una premessa certa della seconda ricostruzione dell'Italia e del Rinascimento della Democrazia Cristiana
Il dibattito dunque volto a definire ruolo e identità del partito e a costruire una strategia complessiva che ci ponga di nuovo come grande forza di interpretazione e di guida
Della comunità nazionale io non ho trovato in queste indicazioni
Di quadro di sfondo al di là delle adesioni o meno
Alla linea del segretario politico grandi differenze da Scotti a Zaccagnini a Donat Cattin a Colombo a Bisaglia agli amici che ho ascoltato fin qui e non credo che anche a voler leggere in controluce
La stessa controrelazione
Del secondo candidato dell'onorevole Dell'Amico onorevole Scotti alla segreteria politica si possono trovare una reale diversità di linea politica all'interno di questo congresso io rinnovo quindi vivo fare Vito
L'invito a trovare insieme amici del congresso le ragioni della unità
Della Democrazia Cristiana che non ci sono ragioni non possono essere negate
A una unità post-elettorale per quanto riguarda il ventisei giugno predetto orale per quanto riguarda le elezioni europee
E la unità bella ripresa della riscossa bella rivincita se volete della Democrazia cristiana rispetto al Paese
Ed è ed è un dato non integralista è un dato che emerge
Né in tutti gli interventi gli apporti i contributi che sono stati dati
Pensare volere più in alto amici della Democrazia cristiana non accontentandoci mai di quello che esiste
Ma cercando ciò che deve essere possibile secondo una cristiana impazienza e cercando di avverare quel motto Di Giorgio Bernard Shaw ripreso spesso da Kennedy
Ci sono molti che guardano le cose che sono e si chiedono perché altri invece sognano le cose che non sono o che non sono ancora essi chiedono e perché no
Io credo in questa seconda Filosofia che è quella dell'impazienza cristiana credo che la Democrazia Cristiana debba essere tra quanti praticano questa filosofia e per questo il forte appello all'unità
Con un impegno di tutte le energie e le culture le volontà di cui è ricca la Democrazia Cristiana e questo dibattito lo sta confermando debbono raccogliersi credo intorno all'ampia relazione di apertura che il segretario politico ha formulato al quadro che egli ha disegnato alla strategia complessiva che è venuta fuori anche dai contributi del dibattito
è in gioco la ricchezza di quello che noi siamo per riuscire a rappresentare tutta la società italiana e ci si voglia guardare questa contingenza politica
Dal punto di vista della società o delle istituzioni o reciprocamente io credo che la conclusione di un fondamentale ottimismo della nostra ripresa non possono essere così distanti tra loro
Si parla nella politologi a di oggi di una generale corse al centro in questa direzione abbiamo perso voti
Basti pensare alla nuova borghesia ai nuovi ceti emergenti ai pensionati alle condizioni delle aree metropolitane decisive per lo scontro politico per dove sono le nuove disponibilità
Che dobbiamo cogliere i nuovi soggetti sociali e pensare oltre all'europea all'altro grande traguardo che quello delle elezioni amministrative generali del mille novecentottantacinque
Siamo di fronte a livelli di scelta
Per la ripresa dell'Italia per l'uscita dalla crisi economica per il nuovo disegno istituzionale quali quelle che i padri fondatori compirono per portare Alitalia però le società industriali dell'Occidente
Decisioni che anche allora Eber una forbice crescenti opportunità e benessere da un lato povertà e ritardi dall'altro nel groviglio italiano sociale geografico ed economico
In questa strategia di ampio respiro
Cioè l'alleanza democratica e il segretario politico la collocate nulla collochiamo non come una scelta di necessità ma dando ad essa un valore strategico
De Mita dato a Craxi e la Espresso nella relazione lo esprimiamo ogni giorno in parlamento nel governo lo ricordava l'amico Scalfaro una solidarietà
Che nessun presidente della Democrazia cristiana mai avuto dai partiti alleati di governo
Ma queste alleanze a cinque può avere un limite corrosivo ed è quello di quanti quante formiche e alla predica in giro ogni giorno considerano la alleanza democratica come un passaggio per l'alternativa con una democrazia cristiana massa inerte di consenso e le forze laiche e socialisti alla direzione
Della cosa pubblica alla direzione della politica
Questa dottrina noi la respingiamo ci farebbe tornare ai patti Gentiloni è un'espressione di laicismo e di integralismo densa forzista
E sorpassato e fasi storiche di pseudo cultura di arroganza la Democrazia Cristiana
Al centro e in periferia lo diciamo da questo congresso non si lascerà ghettizzare isolare discriminare senza di noi non si governa questo Paese e per questo che noi ci poniamo il problema delle giunte locali
è un problema essenziale è per questo che io riaffermo qui che dovunque a è prevalsa la linea settaria
Di esclusione della Democrazia Cristiana inevitabilmente sia aperta una crisi sempre più larga che non è quindi solo dello Stato ma e degli altri degli altri livelli istituzionali riprenderà vigore la nostra centralità io non ho il complesso di non dirlo
Se la bussola di marcia segnerà per noi la determinazione del confronto per avviare il processo di rinnovamento del sistema politico per rendere la democrazia italiana di nuovo moderna
Ed efficiente cos'altro è la democrazia compiuta che secondo molti sarebbe un diritto Izzo politologico di qualche consigliere aulico del segretario del partito se non la linea di De Gasperi di allargare l'area
Della democrazia di consolidarla di renderla completare il Paese e cos'altro è il bipolarismo se non dire ai socialisti che non si può essere da un lato in una coalizione dall'altro nell'altra con incongruità e ritenendo questa pretesa viaggi armonia politica anche da una posizione di minore rappresentanza
Di minore rappresentanza istituzionale
Questo rinnovamento che chiediamo nelle istituzioni base del rilancio della Democrazia Cristiana è la Renault Lazio testata di rapida di Dossetti di Fanfani della prima democrazia Cristiana costituente quella di cui dobbiamo recepire lo spirito innovatore capace di dominare i grandi processi del paese e non di lasciarsi andare a osservarli quasi con un fatalismo
Di decadenza per questo
Condivido particolarmente la tesi che il rinnovamento non è lo sradicamento che è un grande partito come il nostro al centro del paese
Con la sua funzione di coesione nazionale di soluzione dei problemi sociali ed economici di capacità di ripensare le regole e il rinnovamento istituzionale un partito così non nasce come all'anno mille come un fungo dal niente ed era la frase di Papa Giovanni che la Città Nuova ha il cuore antico
Così come voglio dire che per noi una nuova strategia non significa una strategia di dimagrimento
Di riduzione della Democrazia Cristiana che ci vorrebbe fare non migliori ma minori all'interno della politica e del passato son teorie misto di caduta di tensione di sfiducia di rassegnazione ma anche di non aver capito le straordinarie condizioni di ripresa che abbiamo avanti e che questo congresso spesso sta dimostrando
Se altri partiti all'ideologia rigida
I comunisti che sono rimasti un po'preda e sono incerti contraddittori nelle loro proposte io sottolineo che la parte della relazione che riguarda i rapporti col Partito comunista solo è stata scritta
Dieci giorni prima dell'apertura del congresso cioè prescinde dal comitato centrale del Partito Comunista dalle sue ultime conclusioni
E questo credo significa che il Partito comunista e prigioniero di questo schema rigido che altre forze che ce lo avevano ancora più rigido come i socialisti e repubblicani hanno sostituito pragmatismo decisionismo efficienza
Presidenzialismo
Mannoia amici non voi che abbiamo forte ispirazione ideale cioè non un modello rigido ma una capacità di interpretare il nuovo e rinnovare le cose facendo le nuove rimuovendo ciò che le corrompe le alte Relais invecchia noi che di questa società
Più viva autonoma che vuole più spazio partecipazione
Ma anche tutela
Chi ha fatto la campagna elettorale si è sentito addosso questo discorso che riguarda la sicurezza dei cittadini che riguarda la mafia la camorra la droga la nuova criminalità il senso globale di incertezza della gente
Durante uno al processo di sviluppo così rapido
Quindi la nostra prospettiva è un cambiamento è una ripresa ed è una linea che avendo visto accogliere nel governo
Una grande parte delle nostre indicazioni della campagna elettorale ed essendo qui a tutelarne e a rafforzarle è anche una linea che precede percorre come sempre la linea del partito rispetto a quella
Del governo voi avete visto quando muoviamo amico Martinazzoli io non so le cose che stamane Martinazzoli ha detto meriterebbero credo l'approfondimento anche dopo e oltre il nostro convegno sulle istituzioni
E avete visto a che livello caldo è giunta la battaglia sulle nomine e sulla dei lottizzazione della RAI TV che con segretario politico abbiamo iniziato di intesa con i gruppi parlamentari
E sui treni nuovi e decisivi per la democrazia del sistema delle comunicazioni di massa in Italia nei prossimi giorni amico Signorello presenteremo le proposte della Democrazia Cristiana
Ma
Su una cosa è chiara
Non è più possibile e non lo consentiremo più a nessuno il gioco delle forze che chiedono alla Democrazia Cristiana
Tutela spazia aperture e ci accusano poi di essere lottizzato amori e occupatori al potere
Su queste abbiano inteso rompere questa logica e anche la proposta che riguarda la RAI le sue nomine il suo futuro
Ed è un futuro nel quale restiamo fedeli alla scelta del servizio pubblico questo lo dico responsabilmente su questo noi a questo vecchio gioco che di logoramento della Democrazia Cristiana noi non possiamo essere disponibili
Cari amici e caro Presidente mi avvio davvero alla conclusione
Nell'anniversario del concordato e del trattato del ventinove l'ha ricordato dona cade in questa mattina
E all'indomani della firma della revisione non possiamo non ricordare che la prima riconciliazione chiudeva una lunga storia di conflitti e tensioni lungo l'intero arco del Risorgimento nazionale e di problemi drammatici per i cattolici italiani oltre che nel suo ordine per la Chiesa
La prima conciliazione del mille novecentoventinove costituì per De Gasperi e per i popolari in esilio motivi di profonda amarezza come politici anche se di convinta accettazione come credenti oggi la revisione formalmente conclusa da un Presidente del Consiglio laico come si usa dire con un termine davvero strano perché laici cioè non Chierici siamo tutti ci trova profondamente concordi senz'amarezza
Ma debbo ricordare qui la lunga preparazione di questo momento operata da grandi nostri uomini come Guido Gonella o Arturo Carlo Jemolo che ricordiamo con Nostalgia accorata
E oggi l'amico Pietro Gismondi che è presente nel nostro congresso come esterno come presidente dei giuristi cattolici ai quali va la nostra gratitudine
E soprattutto da Presidenti del Consiglio democratici cristiani e suona non per accorate nostalgie
Anche se su queste apriremo all'indomani del congresso una riflette
Così rilevante per la nostra sensibilità di credenti e di praticanti ma anche per il nostro senso dello Stato rileviamo che da parte della Chiesa non furono chiesti privilegi e posizioni particolari
Per se ma solo il diritto di continuare a svolgere la missione propria prestando quel servizio all'uomo e al bene comune sui quali si verifica l'effettiva libertà della Chiesa
Possiamo condividere quanto ha scritto l'Osservatore Romano
La speranza cioè che la libertà della Chiesa quindi della sua missione del suo servizio non venga solo garantita dall'accordo pattizio mentre nelle coscienze di tutti gli uomini di buona volontà
Sui grandi valori di fondo
Che sono cristiani e sono naturalmente umani
Come la dignità dell'uomo la famiglia
La moralità pubblica l'educazione delle nuove generazioni la promozione ingiustizia le attenzioni ai poveri e diseredati sono valori e impegni che accomunano tutti i membri di una società civile
Ma è anche il PRI no col quale rispondiamo sul quale rispondiamo in modo positivo a quanto anche recentemente sulle maggiori riviste e Studi cattolici sono apparsi sui nuovi valori e i nuovi rapporti tra il mondo cattolico italiano e la Democrazia Cristiana
è una frontiera di impegno comune che vede identici valori ai fini è in questo movimento più ampio
Di quello rigido prego conciliare collaterale di collateralismo noi eserciteremo il nostro dovere la nostra responsabilità politica
è una frontiera delicata è bello sette l'onorevole De Gasperi ebbene dopo di lui la conoscono i segretari del partito e chiunque di noi opera all'interno della società italiana
Così come il nostro partito egli e concludo davvero
Con tante esperienze culture opinioni non può attenere e non potrà riprendere senza una precisa il forte ispirazione ideale
Fedele alle radici antiche per ridare smalto ed espressione piena e coerente al ruolo e alla ragione propria della Democrazia Cristiana
Non immagina e basta ma capacità permanente di organizzazione
Proiezione sistematica nella società presenza nel sindacato pur con rispetto alla sua autonomia queste la Democrazia Cristiana credo amici del congresso
Nella unità delle nostre conclusioni operative nella unità delle nostre scelte al termine di questo dibattito
In questa unità
Questa democrazia cristiana
Dobbiamo cercare di indicare ai giovani alle donne ai militanti ai simpatizzanti ai cittadini ai nuovi ceti agli uomini di scienza e di cultura alla grande opinione del Paese
Ma soprattutto cerchiamo di costruirla qui è insieme nel sedicesimo congresso della Democrazia Cristiana
Dobbiamo riacquistare pur nella razionale ricerca
Di una nuova forma partito che dovremo fare subito nel nuovo consiglio nazionale subito in tutta in via dei comitati regionali provinciali in una grande eccezionale mobilitazione l'orgoglio di creare ancora
Per la società nuova una forza politica compatta lineare coerente
Risentire l'orgoglio di essere davvero democratici cristiani
La parola all'onorevole Mastella
Il clima disteso
Ed il tono pacato del dibattito
Sorgono ognuno di noi e credo in particolare me
Da giuramenti di fedeltà
E quindi io non mi Parodi tra denso rispetto alle obiezioni
Di chi suggestionati in maniera piuttosto artificiosa dalla sconfitta elettorale
A dilatato in maniera piuttosto ingenerosa le accuse rendendo precaria così anche la possibilità di voler rimuovere ciò che pure andrebbe rimosso
Una sonda di enunciazioni amici del congresso non è una proposta
E laddove in Scotti la si riesce con grande fatica e con grande affanno ad inventare e sei tutta ripiegata tele che in su un indistinto sociale e priva completamente priva di quell'afflato della ispirazione cristiana che sottende e fa caratteriale il motivo d'impegno dei cattolici democratici sul piano politico
Non siamo onorevole Scotti ha la lecita della politica o non soltanto alla laicità della politica
Siamo nella sua relazione alla neutralità della riferimento religioso e io non ricorrerò quindi cari amici del congresso con l'ostinazione quasi a mo'di cantilena
Con una cantilena per la verità imparate ricitata all'indomani del trasloco di Palazzo da un palazzo all'altro onorevole Scotti
Non rincorre lo
Buongiorno imporre lo
Con accorpando
Sessions
Credo
Credo
Credo che l'amico Scotti sarebbe riuscito a polemizzare con De Mita
Anche se avesse riletto la relazione del segretario invece del proprio intervento
Cioè
Presidente tant'anni rischia di capitare a me
Quello che successe a lei nell'occasione del precedente con gravi
S'
Cioè
Ecco
Anzi libero
C ricorrere comune metter inventi ordine ecco
Stress
C'è
C'è un proverbio
C'è un proverbio slavo
C'è un proverbio slavo chiare amici
Che recita pressappoco così la neve cade non già per coprire tutte le cose
Ma per consentire ad ogni animale
Ma per consentire ad ogni animale di lasciare la propria impronta con questo non voglio significare che marcata l'impronta della candidatura
Si voglia sfruttare soltanto la possibilità di una protagonismo che l'elezione diretta comporta
Cari amici
No
Scotti rappresenta lo dico agli amici che Scotti Scotti rappresenta rappresenta certamente qualcosa
Almeno in parte rappresenta qualcosa a quel mondo che gravita intorno alla CISL
E da cui egli stesso è stata Espresso e da cui proviene ma questa non è una novità
Nel nostro partito la cosiddetta sinistra sociale onorevole Donat Cattin ha sempre avuto una presenza significativa
è una novità caso lei senza precedenti
Che per simpatia con Scotti
Qualche segretario generale aggiunto si scriva di fatto non al partito
Ma ad una corrente di partito
Mettiamo
E diamo troppa importanza ad un rapporto
Profondo
Mettiamo troppa importanza ad un rapporto corretto profondo intenso con la CISL per svilire la fine di parti ma sia chiaro che agli amici sia chiaro
Sei il sindacato non è e non può essere nella versione gramsciana e leninista
La nomenclatura sociale del partito i partiti ed il partito della Democrazia Cristiana non potrà mai essere nomenclatura politica del sindacato
E dirò chiudendo questa parte che su Honda apparentemente di polemica
Dirò soltanto che
Non si può come è stato fatto da parte di qualcuno ritenere che il ventidue di gennaio sia la data biblica dell'universo italiani In principio era il ventidue di gennaio
è che ai problemi cari amici sono DiVersi ora sarò molto più largo molto più tiepida e quindi potrebbe essere anche molto più comprensivi
La comparsa signor presidente Amici del congresso
S'interrompe un attimo però perché è una
Domando domando a tutti i più vivace interruttori se credono Polidoro clamori di migliorare in atmosfera che nel dibattito sinora appare dominato e se per caso non stanno commettendo l'errore ai quale forse non pensava di provocare una reazione al momento del voto contro le loro opinioni
Oppure
Onorevole Mastella io la prego onorevole Mastella la prego di non dialogare con i sordi vada avanti pacata ma
La comparsa
La conversa signor Presidente
Di una serie di questioni nuove si pongono alla nostra attenzione
Dall'impasse giustamente richiamata è sottolineata
Stamattina come motivo di raccordo il senatore Donat Cattin tentava ricollegarsi con l'onorevole dei termini
Dall'enfasi sui cosiddetti valori posto materialistica all'ENI innovazioni sempre più diffuse della tecnologia
I alla sempre crescente diffusione al tempo stesso allo sviluppo dei mass media tutto questo ha modificato cari amici della Democrazia Cristiana la struttura del Paese
Vedi qua questa velocità dei cambiamenti che è intervenuta rischi ha rischiato di mettere in difficoltà la democrazia che lei stia perché noi ci troviamo in uno strano dilemma chiarirmi sei partiti tutti i partiti e quindi anche la Democrazia Cristiana si rimettono in linea per paragonarsi a questa velocità dei cambiamenti del Paese
Se si rimettono in linea per attrarre i gruppi nuovi che si stagliano all'interno del paesaggio e del panorama politico e sociale del nostro Paese
Cristiano come si è capitato di perdere consenso perché indeboliscono quella che è la struttura tradizionale del loro elettorali
Spesso la nuova politica che i partiti son costretti comunque a fare si scontra con valori col norme di comportamento sedimentate radicate nell'opinione pubblica
Eppure cari amici noi siamo tra Scilla e Cariddi
Se questo non è più il partito rispetto a questo tipo di confronto
è impossibile per noi restare così come siamo è impossibile siamo in una fase che probabilmente sarà anche sociologica tra il già il non ancora
Abbiamo superato una serie di vicende di terra di nessuno ci muoviamo in questa forma di superamento usiamo del nostro Paese
Al crocevia rispetto al quale c'è lo scacco il successo della democrazia cristiana ma questo dipende da ciascuno di noi queste l'unità vera
Chiara amici che dobbiamo ricreare e trovare all'interno di questo congresso
Siamo alla fine di un ciclo Asor Rosa ha scritto un saggio di notevole interesse
E chieda l'attenzione anche di ciascuno di noi ha il ciclo è la fine L'eclissi della democrazia cristiana o si estingue il campione epoca in maniera totale quali sono cari amici della Democrazia Cristiana ragionando assieme o riflettendo su alcune cose quale il crollo
I segni più vistosi i fotogrammi che possono essere scattati rispetto a quello che è avvenuto a quello che sta avvenendo nel Paese si è discusso diciamo la verità e tutti abbiamo giocato attorno alle parole
Alle parole della politica
Si è discusso se siamo un partito di proposta o partito della mediazione
Il decennio Settanta secondo me i cari amici era caratterizzato dalla grande manovra politica dal tentativo delle grandi forze politiche di realizzare in operazione di gestione quella sì istituzionale del Paese
Capace di mediare tra le spinte sociale e la funzione dei venti
In questa fase la DC occupava saldamente il centro
E la sua funzione la sua azione sotto la regia dell'onorevole Moro consisteva nel filtrare
Le preoccupazioni moderate per orientarle verso esiti di progresso civile nel solco flessibile della democrazia
Qual era lo strumento lo strumento principe in quel momento di cui si serviva la Democrazia cristiana l'onorevole Moro lo strumento principe era la mediazione
Che era favorita non dobbiamo dimenticarlo dall'emergenza e dall'eccezionalità dei tempi per cui non essendo c'è un programma comune ma delle necessità obiettive
Allora occorreva di continuo smussare gli angoli addolcire gli umori modificare i tratti insomma omogeneizzare i i comportamenti
La politica invece una mano si è staccata dalla vita civile si è staccata dalla vita civile Chiara amici della Democrazia Cristiana
E si è insinuato nel Paese quella che io definisco una sorta di quanta cultura accanto alle culture che provengono dalla resistenza le culture egemoni quella cattolica quella marxista alla cultura RAI che accende il paese si è insediata nel Paese c'è nelle pieghe nelle giunture dalla nostra società una quarta cultura ma che cosa è
Questa carta cultura che mutuando la dell'infelice eh
Se non uno strano impasto di natura populistica che c'è nel nostro Paese che non è un'ideologia non è riferita ad un partito in particolare
E uno strano impasto che si piega che inclina sulle piccole cose che centrifuga ente rispetto ai partiti in maniera particolare ai grandi partiti
E quando qua
Lo dico ma spero che non facciano obiezioni gli amici della platea quando qua
Abbiamo sentito riferite con una comprensione con uno mutuare di una fase fraseggio politico e politologico da parte di Scotti desunto da Sartori e da farmeli che noi saremmo in una presenza nell'impianto nello scenario politico del nostro Paese dove non c'è il bipolarismo marcerà molti bipolarità molti polarità
Ebbene che venisse invece io ritengo che il ventisei giugno abbia testimoniato che noi ancora di più sia accentuato siamo in presenza di una bipolarità
Con una tendenza lo squagliamento e alla centrifugazione ed è logico allora che nemici
Che quando c'è questa frammentazione quando tutti quanti noi abbiamo preso a modello non già di natura sociologica la società del fratello del frammento è impossibile la ricomposizione
è impossibile avere una sorta di tessuto estremamente unitario è impossibile operare in termini di mediazione tanto e bene
Che l'unica mediazione possibile quella che si realizza nelle sedi istituzionali e tant'è vero che l'operazione la mediazione realizzata da Scotti nella sede istituzionale
Dopo un po'è saltata perché i cambiamenti la velocità dei cambiamenti la messa continuamente in mora è in discussione
Gli amici allora rispetto a quelli
Son questi allora le considerazioni che noi dobbiamo fare son questi gli affondi su cui dobbiamo tutti quanti assieme sindacare esplorare perché ci sono delle piste inedite che oramai richiamano sempre più la nostra attenzione e non è certamente un alibi allora
Come viene fatto da parte dell'onorevole De Mita
A porgere la crisi della Democrazia Cristiana nascondendo la all'interno della crisi del sistema dei partiti o nel sistema dei partiti i poli sì che c'è nel nostro Paese che ai cari amici tutti siamo stati messi in discussione ognuno di noi non è più quello che era precedentemente cari amici tutti avvertiamo con grande forza e noi nella Democrazia Cristiana dobbiamo avvertirlo più degli altri
Di non poter essere quelli che eravamo ma non sappiamo ancora come esser diversi da quello che non dobbiamo più essere questo il dato orribile ma rispetto al quale noi ci troviamo e allora quali altre considerazioni e mi avvio con qualche cenno alla conclusione che noi dobbiamo fare amici della democrazia cristiana si è parlato del pentapartito chilo registri in un modo chi lo registra in una diciamo la verità o qual è la mia personale convinzione avendo dichiarato che sono sciolto da vincoli e dal giuramenti di fedeltà all'interno di questo congresso io ritengo che nemici
Che sulla vicenda del pentapartito
Ritengo che venissi che sulla vicenda del pentapartito che non molti hanno nota nasce questa vicenda e soprattutto la presidenza Craxi in una maniera piuttosto strana
Nessuno vuol forzare dal punto di vista degna antologie con la sto il centro sinistra nacque con la rottura a sinistra e con l'isolamento del Partito comunista
Il pentapartito va avanti con la presidenza socialista e con la rottura dal punto di vista sindacale
E io dirò qua questo è il motivo della giustificazione dire in termini retorici del richiamo alla fedeltà
Io dico che noi ci troviamo credo in questo momento quando si parla dello stato di necessità ma la relazione De Mita evita brillantemente questo tipo di impostazione fa cenno ad una prospettiva di largo respiro io credo che a venirci da la Democrazia Cristiana che chi è più necessitato rispetto al pentapartito all'onorevole Craxi che è cosa diversa dalle inquietudini dai rivoli che ci sono in termini di fermenti alternativi e si piegano sul piano delle realtà
Periferiche locale
Craxi ha fatto una scelta in questo momento va tenuto conto per quanto ci riguarda ha fatto una scelta accentuando i motivi di rottura di qua anche l'accentuazione della rottura dal punto di vista sindacale
Ma storicamente non proprio ritornare a dispetto all'alternativa altrimenti è penalizzato all'interno del suo schieramento politica perché non può capitare a Craxi e non crediamo che possa capitare ma lo dirà l'onorevole Craxi quello che è accaduto in questi anni tanti amministratori socialisti che in maniera piuttosto disinvolta son passati
Dall'essere amministratori del centrosinistra dessert al ministro attori alternati visti e prontissimi spetta la Democrazia cristiana
E allora che all'inizio di questo significa però un dato che c'è una forma di coesistenza pacifica di concorrenzialità ma siamo costretti a giocare in campo aperto con maggiore attenzione e con maggiori motivazioni di un tempo sembra quasi che non ci siano nemici o avversari c'è un nemico che lenisce della Democrazia Cristiana un nemico invisibile che serpeggia anche qua
Di coloro i quali fanno resistenza rispetto all'unità di coloro i quali accendono i motivi di orari divaricazione di coloro i quali non vogliono riconoscere che le cose sono completamente cambiate rispetto alla nostra immaginazione e rispetta la nostra realtà
E noi cari amici non possiamo realizzare quando si parla dell'unità
O si immerge in termini fari size all'unità voi chiare amici della Democrazia Cristiana non possiamo perseguire L'Unità
Una unità libanese
Non è chiaro e messo in quella che bisogna trovare rinvenire
All'interno della Democrazia cristiana uno unità libanese il giorno dopo ci sarebbero colori quali la mettono di nuovo in discussione attiva andremo a riferirci amici della Democrazia Cristiana il giorno dopo se non a noi stessi
E allora dobbiamo muoverci all'interno di questo perimetro della Democrazia Cristiana giocando giocando fino in fondo tutte quante le nostre chance e io chiudo cari amici con un sogno si anche ai giovani della Democrazia Cristiana qualche giovane all'interno della Democrazia Cristiana
Di questo partito presidente Fantoni che dimostra ci saranno altri più bravi più brillanti di me che non è un partito di scapoli ma un partito che riesce a parlare con le nuove generazioni caro presidente io vorrei sognare come dire
Che vorrei tanto che si verificasse all'interno di questo congresso con un sogno con un miracolo quello della Pentecoste galenici della Democrazia Cristiana
Dove ognuno riesca a capire nel proprio dialetto e nella propria lingua quella strana voce che fa fatica a venire fuori sul piano delle conoscenze a farsi ascoltare e che parte
E che parte è che parte dal popolo democristiane che chiede a tutti noi siamo più uniti amici della Democrazia Cristiana
L'unico
L'unica possibilità
L'unica possibilità di poter scommettere sul futuro viene dall'obbligo quasi morale che noi abbiamo di essere uniti che all'inizio della democrazia cristiana
Qualcuno ci ha detto seri negavamo qualcosa non si tratta e chiudo cari amici della Democrazia Cristiana
Non chiedete a nessuno di noi di rimediare in questa esperienza sogni ingenui che Foro belli per le illusioni che fecero balenare Remedy Linuccia ore a fabbricare nuovi mondi un nuovo partito quello della democrazia cristiana questo amici del congresso non rinunceremo mai
Perché tutti avvertiamo con forza
Che bisogna andare avanti nel segno del cambiamento di un rinnovamento che non è il rinnovamento dei cristiani che parlano di amore e non attorno alla carità il rinnovamento vero amici della Democrazia Cristiana è il rinnovamento dove ciascuno di noi opere forza su se stesso
Mettendo al bando i propri egoismi sacrificando l'interesse di parte a vantaggio dell'interesse di questo grande partito di popolo che rimane amici il partito della Democrazia Cristiana
Cari delegati
Voi tutti ricordate che nell'assumere la presidenza del sedicesimo congresso della Democrazia Cristiana
Ho rivolto un saluto all'onorevole presidente del consiglio dei ministri
Oggi
Oggi l'onorevole Craxi ha dimostrato concretamente di apprezzarlo venendo di persona in quest'aula
Quest'Aula dove si svolge da quattro giorni un intenso dialogo
Attorno ai problemi riguardante la ripresa economica dell'Italia
Il rafforzamento delle istituzioni la partecipazione attiva del nostro popolo al consolidamento della pace nel mondo
L'articolato nostro discorso
Ha riguardato più volte la partecipazione della Democrazia Cristiana allo svolgimento del programma adottato dal suo governo onorevole tra alle ferme parole contenute nella relazione del segretario politico del mito
Circa la volontà di perseguire il leale appoggio a tanta opera tutti qui si sono riferiti con manifesta adesioni
Incoraggiando in tal modo l'onorevole Forlani vicepresidente del Consiglio e i ministri i nostri
Dei nostri colleghi che lo affiancano a continuare nel servizio da sette mesi iniziato e impegnando i parlamentari democristiani a sostenerne il completamente
Questa questa constatazione mi autorizza a esternare a nome mostro amici e cioè del nostro congresso un cordiale augurio quello onorevole presidente di buona continuazione mirando Sempre al bene comune
Vi informo
Che hanno inviato messaggi di saluto e l'augurio al congresso Leo tinte Manzi Presidente del Partito popolare europeo
Ispirata inverter
Pierre Werner primo ministro del Lussemburgo
Edoardo per segretario politico del Partito socialista cristiano del Venezuela
Evangelos aver offre leader del partito Nuova Democrazia della creazione
Franco Montoro governatore dello stato di San Paolo
Infine Sadler Azzam l'URSS presidente del partito nazionalista basco
La parola all'onorevole Segni
Amici del congresso
Signor presidente unico segretario amici socialisti e degli altri partiti visto che siete qui con noi
Quando il ventisette giugno
La sera
La televisione trasmise i dati del più pesante calo elettorale che avessimo mai subito
Calo che solo i sociologi dell'Istituto Cattaneo avevano parzialmente previsto ma che nessuno di noi dal segretario all'ultimo dirigente avevano in qualche modo calcolato
Fu chiaro a tutti noi che ci trovavamo di fronte a una svolta
Poche settimane dopo
La formazione del governo Craxi credo un po'troppo frettolosamente e concluso da nove e forse senza capirne esattamente tutto il significato ci confermò che la svolta di era stata ed era profondo
Pensammo tutti in quell'occasione che se un'occasione di rilancio vi doveva essere questa doveva essere il rappresentata dal Congresso
Ma un giorno di distanza dalla sua conclusione
Io non credo di essere l'unico qua dentro e nell'unico democristiano nel Paese
Ad avere l'angoscia dissentire che questa assise non è stata finora all'altezza del contributo che avremmo dovuto dare al partito
Siamo ancora in tempo a risollevarci perciò cari amici
Bisogna tornare indietro
La crisi ha origini lontane come dice lei mi pare ragione in questo io parto dall'estate dell'ottantuno
Quando dopo la sconfitta elettorale pesante alle regionali la perdita per la prima volta del governo della presidenza del Consiglio all'opera il Governo Spadolini lo scandalo della P due
Un gruppo di parlamentari di tutte le aree di tutte le tendenze del partito chiese un processo di rilancio della Democrazia Cristiana che doveva avvenire intanto
Attraverso l'azzeramento di tutte le cariche di vertice la proposta non fu accolta lo ricorderete amici nel Consiglio nazionale del luglio dell'ottantuno
Ma venne fuori l'idea dell'assemblea nazionale
Io credo che mai negli ultimi anni vi sia stato un dibattito così appassionato e così profondo culturalmente e intellettualmente come in quell'occasione vicino non posso parlare
Aumentato il volume un po'su
Mi dicono che si sente poco ma io non ho grandi potente negozi aumentate il volume degli altoparlanti
Ma credo che se le cose interessano si ascoltano ugualmente anche senza bisogno di gridare
Ma sul piano delle conclusioni risultati dell'Assemblea furono modesto
Venne fuori solo il principio dell'elezione diretta del segretario
Pochi mesi dopo
Il congresso un ultimo congresso con la lezione di De Mita la segreteria con la grinta e la Dini Mac cita della nuova leadership che ci diede per molti mesi la sensazione che i problemi fossero stati risolti
Vennero le elezioni e il brusco risveglio i mali erano più profondi
Oggi la proposta che ci viene fatta per fare il balzo avanti e quella dei pieni poteri al segretario
Io sono stato uno dei sostenitori
Del principio dell'elezione diretta e sono opere che il principio presidenzialisti dico che è stato introdotto nel nostro partito vada fino in fondo
Chi governa un partito deve avere ampi poteri e antiche responsabilità
Deve poter decidere
Deve giustamente a veri meriti della vittoria si vince
Deve pagare se sbaglio
Ha noi dobbiamo rompere il meccanismo delle elezioni delle scelte di gruppo
In cui non si sa mai chi vuole le cose in cui non si sa mai chi decide venti quindi non c'è mai nessuno che paghi e se ne torni a casa
No cari amici il principio bei operi Jan pia chi è investito da una platea congressuale è giusto e va portato avanti sino in fondo
Io sono per il controllo sono perché ci sia un'elaborazione collegiale masserie nella testa di molti capi corrente collegialità significa lottizzazione questo vuol dire io a
La collegialità non ci sto prima di dare i pieni poteri ci voleva un chiarimento
Un chiarimento che dolori darci del tu civile segretario
C'è una domanda
Legittima
Doverosa che non ha ancora avuto una risposta
Di fronte al discorso di Milano bello io l'ho letto sui giornali non l'ho sentito ho apprezzato quello che io ho letto gli assenti
è venuta fuori una domanda spontanea
Per e queste cose
Questo rinnovamento del partito
E tu vuoi su quei piedi oggi il mandato non l'hai fatto già visto che sei da due anni il segretario infatti
E allora
Credo un po'che dobbiamo andare
Con un certa con pacatezza e lucidità ai due anni della gestione De Mita e vederne le luci che sono state il monte e le ombre e purtroppo non sono mancate
Io ricordo con Nostalgia il De Mita prima maniera
Per intenderci quello che riguarda la sua nomina alle elezioni
Vi furono dissensi su alcune scelte politiche ricorderai alcuni dibattiti in direttivo forse troppo anima prima ebbene un dibattito animato comunque
Dissensi su una conflittualità eccessiva che ci sembrava importante Spi dentro l'alleanza sui rischi che questo portava poteva portare alla collaborazione col Partito Socialista ma vi furono atti
Coraggioso decisi di rottura
Della gestione precedente
Ricordiamo
La scelta dei criteri dei ministri nel governo Fanfani
La nomina di Prodi a livelli
La polemica giusta col Partito Socialista sulla gestione dell'ENI e sui criteri di nomina in quelle
Poi venne il periodo buio
Dopo le elezioni
La umiliazione di prodotti
Con l'imposizione dei nomi al Liri dopo che tu stesso avevi detto che l'avresti nominato e non gli avresti mai dato indicazioni su come doveva esercitare il mandato
è vero che c'è stato un pentimento io apre partorito aiuterò a continuare su questa strada è sempre pentimento purtroppo era meglio pentirsi per allora
L'accordo alcuni capicorrente
In vista di una riconferma questo congresso che credo gli sarà
Ma a che prezzo
Gli occhi chiusi su un estendersi in tante parti d'Italia di congressi a tavolino
Elezioni non fa
Ora su un programma di gestione nuova
Sul quale tu hai hai speso generosamente la prima parte del tuo mandato ma in contraddizione con la quali ha invece gestito la seconda parte di questi tu chiedi pieni poteri
Ma la maggioranza
E di rileggerà e mi pare questi pieni poteri inutili voglia dare a differenza di me e non più votare nel privato è d'accordo
Con questa tua proposta e con cui ha gestito nel e propone no evidentemente
Se tu avessi avuto una maggioranza concorde su questo l'avresti già fatto il rinnovamento e allora
Che nonché garantirgli e macchie speranze abbiano
Di non aver trovarci di fronte domani agli stessi problemi agli stessi ostacoli agli stessi imbavaglia menti agli stessi freni che ci hanno e qui hanno fermato in quest'anno
Era meglio allora
Porre il congresso
Come alcuni amici tra i quali otto hanno suggerito non di fronte a un programma che viene accettato da moltissimi nella speranza di non vederlo Marvelli giammai realizzato
Ma di fronteggiare dei concreti gli Asha'il per il fronte alle quale il congresso non aveva scampo avrebbe dovuto dire fatalmente un no sì
Di fronte a indicazioni di nomi
Se tu ci avessi detto e sei ancora in tempo a domani nella replica dirlo
Non solo come vuoi fare il rinnovamento ma perché sul come vi sarà una gamma di interpretazioni
Ma con chi vuoi far nuove lì non si scappa Cerreto dalle decisioni avessi già posto il congresso
Di fronte alla indicazione di chi tu vuoi alle massime cariche nel partito dentro l'ufficio politico
Cento clima sarebbe stato diverso avremmo introdotto spaccature Massei una maggioranza si fosse formata e io sono convinto che si sarebbe formata su questo allora veramente
Noi avremmo separa o il partito in coloro che vogliono in quelli che non vogliono nel nuovo corso e tu avresti dietro non una maggioranza e sarebbe pronta a te senti apporre i peggiori trabocchetti ma un gruppo più limitato disposto e deciso a combattere veramente su una strada nuova
Ce la farai ugualmente
Ci rivedremo più avanti amico di Mittel nessuno più di me sarà felice nel prossimo congresso di potere venire qua a dire che i miei dubbi erano infondate
Sul piano della linea economica delle riforme istituzionali dò atto ad emittente auto volentieri di avere portato nella democrazia e
Piena una linea che per la prima volta dopo molti anni e moderna e coraggiosa e attuale ai tempi alle esigenze dei tempi moderni
Quelle che alcuni anni fa erano le idee di un gruppetto di parlamentari che scriveva nell'agenzia di proposta sulle riforme istituzionali
E a proposito delle quali l'amico Donat Cattin non so se ci sia adesso diceva che si trattava di giovani che andavano compatiti
Perché non sapevano quello che dicevano su queste sono oggi le idee della democrazia cristiana
Che la DC ha espresso già nella commissione istituzionale che ancora prima ha fatto su due attraverso la proposta dell'elezione diretta del sindaco riprendendo una vecchia idea di Bartolucci Cardini
Che per la prima volta entrò nel patrimonio ufficiale della Democrazia Cristiana una proposta di legge dell'allora capogruppo Gerardo D'vi è un passo da fare adesso
Ieri il passo di attuare di portare dalla fase di dibattito politico alla fase di attuazione questi temi il mio suggerimento è che la democrazia cristiana proponga ai partiti della maggioranza l'approvazione della legge sull'elezione diretta del
Segna come i Comuni sotto i venti mila abitanti perché nelle prossime amministrative dell'ottantacinque si vada a votare già sul regime dei prezzi
Sul piano dell'impostazione economica il discorso di opposizione più chiare
Forse ancora più dei discorsi di Scotti di Marini di Donat Cattin è stato fatto ieri mattina dall'amico da Cagni alla linea di De Mita
Io non so quanto gli applausi
Calorosissimi piano acconto il discorso di Zaccagnini fossero dovuti a un omaggio all'uomo buon consenso alle sue idee
Nella parte in cui erano un omaggio al nuovo unici sono unito anch'io volentieri ricordando una delle figure stimando più belle e più limpide che abbiamo dato all'Italia nella parte in cui esprimeva ente
Io in gran parte dissentito come molte volte ho francamente ma sempre lealmente dissentito durante la sua segreteria
Che cosa significa
Sei una critica come sembrava esserlo
Che il rigore deve essere accompagnato dall'equità e se ciò voleva dire come mi pare di aver capito che la proposta economica della Democrazia Cristiana di oggi invece è una proposta non è uguale e diversa da quella che deve essere fatto
Forse che esistono possibilità di uscire dalla crisi economica di ridurre il deficit pubblico senza un sacrificio collettivo di tutti
Forse che è possibile evitare anni di austerità ma se esistessero queste strade le avremmo già percorsa in passato
Io credo che noi non ci siamo saputi spiegare in alcune occasioni
Ma credo che nella proposta di alcuni anni di sacrifici in vista di una ripresa non viene fatto economicistico vi è anche un significato morale qui più che con l'idea cristiana si scontra con le do un istmo del consumismo tipico di questi tempi vi è in fondo una richiesta di generosità la richiesta a tutti noi a tutti voi di alcuni anni di sacrifici in vista di un domani migliore non tanto per noi ma per i nostri figli
Replica di domanda che ci viene dal Paese che a parlare solo di questo
Si rischia di essere definiti efficientissimi come capita anche volte a me anche se io non ho mai capito cari amici perché un democristiano dovrebbe vergognarsi di chiedere un po'più di efficienza la pubblica amministrazione
Io credo che credo che il pensionati dell'ente si sarebbero molto lieti se l'INPS fosse un po'più efficiente un po'più sollecito nel pagar loro le pensioni ma
C'è Riccò saremmo limitati se ci fermassimo a questi
Vi sono altre spinte nel Paese Vieri oggi una fortissima richiesta di moralità che sale dal
Non è facile parlare di queste cose anche perché si viene spesso accusati di essere moralisti magari da strapazzo oppure di essere predicatori della domenica quando com'è accaduto a me quando ho detto che era stato male fare i congressi a tavolino
Ma ci si dimentica di due cose
La prima è che nessun movimento politico e in particolare un movimento politico di ispirazione cristiana grande respiro se non è accompagnato da una forte tensione morale
La seconda è che la questione morale e oggi questione politica
E non mi riferisco solo agli scandali e ai problemi di moralità dell'uomo politico
Mi riferisco alla spaventosa estensione della politica
Alla capacità che questa dove abita con dizionari anche le scelte dei singoli di entrare anche nel privato
All'angoscia che questo suscita in milioni di cittadini e soprattutto di giovani quando sentono che la soluzione di problemi vitali quale lavoro qual è la casa e lega trattenuti ai meriti di ciascuno alla tessera di partito o peggio ancora l'amicizia con qualche uomo politico
Qui non si tratta solamente di rispondere a un'esigenza di ciascuno di noi di moralità ci anche da rompere i meccanismi legislativi che hanno favorito questo spaventoso l'estendersi della macchina pubblica che hanno portato alla enormità di quella piovra che Sturzo definiva la partitocrazia lo strapotere della partitocrazia e parlava venticinque anni fa figuriamoci se avesse parlato
C'è da apporre i limiti di uno Stato
Che oggi entra attraverso i meccanismi della politica e dei partiti nelle decisioni di ciascuno e condiziona sotto profili sbagliati tutto
Rompendo il meccanismo fondamentale dell'eguaglianza dei cittadini di fronte alla pubblica amministrazione
L'esempio della unità sanitaria locale e sotto questo aspetto il più lo
Nitto segretario
Se come tutto lascia pensare tu sarai riconfermato da questo congresso avrai delle responsabilità enormi
Sarà soprattutto su di te
E risieda in converrà sul tuo operato dei prossimi anni
Se la democrazia cristiana avrà un recupero politico e elettorale
O se ci avvieremo sulla strada del declino
Non c'è da invidiarti certo per i compiti spaventosi che siamo sulle tue spalle ma molto dipenderà da quello che farai
Molto dipenderà
Dai quelli con cui parlerà con cui avrà in un dialogo con cui si ritira quelli che ascolterà
Si ascolterà i solamente i cortigiani consigliori e ce ne saranno moltissimi
Dopo il congresso
Non avrai Abarai
Tantissimi
Soprattutto quando sbagli
Ma nessun suggerimento concreto
Si ascolterà e gli uomini liberi da in questo partito
E ce ne sono tanti sono anch'io tra quelli
Ma li dovrai chiamare
Li dovrai cercare perché non verranno da Sordi
Tu avrai
Non persone
Che non si priverà hanno mai che il diritto di criticare
Tu avrai persone
Finiranno quando sbagli non solo privatamente ma pubblicamente che essi sulla strada sbagliata
Tu avrai persone che si sentiranno in dovere di chiedere i le dimissioni il giorno che la tua opera fosse in contrasto con gli interessi del partito
Ma tu avrai una categoria di persone che finché tu oggi vai sulla strada del partito nuovo e dello slancio alla democrazia cristiana sarà afferma e leale con te
Delegato
Il delegato Agostino Delle Piane di la Spezia riduzione interrompe ed è poi il pretesto la presidenza alla parola cui dopo dalla
Pulsano doppio malto onorevole
Caro Presidente caro Segretario
Amici delega
A me pare
Che la parte costruttiva
Di questo congresso
Sia caratterizzata soprattutto da un dibattito che ha ruotato attorno a tre questioni fondamentali
La prima riguarda la necessità di lavorare
In modo continuo e coerente
Con grande
Pazienza e di impegno e con la capacità di dare ascolto
Alle molte esperienze sociali e politiche
Che sono interessate ad un rapporto con la Democrazia Cristiana
Alla definizione di un progetto
Che orienti la rinascita del nostro partito
Voglio dire subito che questo approfondimento non può essere una operazione scolastica astratta
Affidata a degli uffici studio esso va riferito in modo diretto e continuo
Ai mutamenti profondi che caratterizzano la società contemporanea
E che hanno grandi influenze sul sistema politico ed alcune particolari sul Partito della democrazia cristiana penso in primo luogo alla crescente internazionalizzazione dei rapporti economici culturali sociali e politici
Che hanno ridotto e ridurranno ancora le possibilità di intervento tradizionale degli Stati nazionali e che incidono quindi sulla immagine dei partiti nazionali penso alla influenza della presenza pubblica nella società e dell'economia
Di quella che è passata e passa attraverso operazioni che guardano al sistema sociale come di quella che anche nei Paesi capitalistici più avanzati
Passa attraverso la influenza determinante del finanziamento e della domanda pubblica
Penso alla pronto ma azione sociale
E al decentramento del potere che in parte noi abbiamo anche aiutato e orientato attraverso l'attuazione della carta costituzionale ed in parte è la conseguenza di una società che è cresciuta è diventata più forte ricerca una propria collocazione autonoma all'interno del sistema politico
Penso alla rivoluzione tecnologica che si è avviata impetuosa e imprevista degli ultimi anni e che è destinata a modificare in profondità ed in modo sempre più diffuso
Gli assetti sociali dei Paesi industrializzati facendo giustamente parlare di una società post industriale penso alla secolarizzazione della nostra società
Che ha rafforzato gli interessi nel confronto dei valori che ha fatto declinare rapidamente le ideologia dell'ottocento pensiamo ad esempio
A quantità minore sia la influenza oggi bella cultura marxista e dell'opera ISMU
Ma che rilancia invece anche se in modo diverso rispetto al passato e quindi senza fare Sipra e vedere come possibili nuove forme di collateralismo una forte e nuova domanda di religiosità soprattutto nelle giovani generazioni
Questi mutamenti cari amici hanno messo in discussione le forme politiche
Queste è l'onda lunga alla quale dobbiamo riferirci quando pensiamo alle cause lontane del declino elettorale della Democrazia Cristiana anche se certamente queste riflessioni non possono farci mettere in ombra quell'analisi autocritica che ci ha già impegnato dal sessantanove in poi in tutti i congressi della Democrazia Cristiana anche se per la verità congrui risultati assolutamente inadeguati ed io credo che all'interno della crisi provocata da queste trasformazioni
Vi è la crisi bella concezione riformista di quel riformismo che ha guidato le forze democratiche di ispirazione cristiana e socialista in questi cinquant'anni che ha fatto crescere la democrazia
Che ha dato dei risultati importanti che non debbono essere trascurati dimenticati abbandonata che non ci permette certa o di tornare indietro alle concezioni neoliberiste come troppe volte sbrigativamente si fa dimentico andò quanto sia forte
E insostituibile
La presenza sociale e pubblica nel nostro sistema
Ma rimane in dubbio il fatto che la crisi oggi quella di cui quotidianamente discutiamo quella da cui dipendono le nostre difficoltà di programma politico e l'azione dei governi
è la crisi della politica della piena occupazione è la crisi della politica dello stato sociale
E siamo quindi obbligati ad una riflessione attenta non possiamo liberarci da questa polemica con dei giri di parole
O con la riproposizione oggi di una politica e di una cultura sostanzialmente socialdemocratica che appartiene al passato
La società certo è cambiata più delle sue istituzioni
Ma la politica
Deve rincorrere questa società per ristabilire un equilibrio e risolvere queste contraddizioni
Non ha senso a mio parere contrapporre una società giusta ad una politica ingiusta una società saggia ad una politica avventata una società equilibrata ad una politica di avventura dobbiamo riconoscere che il compito della politica è quello di risolvere le contraddizioni che sono maturate in questi anni
Per ristabilire un equilibrio positivo tra le istituzioni e la società politica senza il quale equilibrio
Non si deteriorano soltanto le istituzioni ma anche la società civile
In questo senso che è l'unico positivo
Io credo che debba essere attentamente e riconsiderato il valore
Dell'analisi culturale e politica che dal sessantanove in poi accorgendosi dei mutamenti che si stavano delineando anche all'orizzonte del nostro Paese
Al di là Pato nei nostri congressi l'onorevole Aldo Moro
Che superava i limiti del sociologismo ed R concezioni tecnocrati che che sembrano invece prevalenti in molti dei discorsi che noi oggi ascoltiamo
Rispetto a questa svolta storica che si è determinata
Della quale noi subiamo più immediatamente le conseguenze perché come molte volte si è detto anche in questo congresso la Democrazia cristiana più di altri partiti nella concezione comune si era venuta identificando col governo del paese
I problemi della politica a mio parere sono essenzialmente problemi di autonomia problemi di efficienza problemi di legittimazione democratica
Di autonomia
Da quei poteri Esterni al gioco democratico che si vanno consolidando anche oggi nel nostro Paese
Di efficienza per dimostrare che l'impegno politico non è vanno non è democratici demagogia ma risponde alla domanda reale del Paese
Di legittimazione democratica perché senza questo rapporto continuo con la realtà del Paese
Con gli uomini che vivono nella nostra società
Il sistema democratico sarebbe inevitabilmente ineluttabilmente destinato a logorarsi e a lasciare la strada aperta ad altre soluzioni ad avventure delle quali soltanto poi nel tempo finiremmo per comprendere tutta la drammaticità
Qui cari amici si colloca l'importanza della questione istituzionale nella sua dimensione politica generale
Non come fatto di aggiustamenti tecnici non come ricerca sterile ed inutile di un modello astratto della società perfetto abbiamo superato
Tutti insieme lo ha superato il nostro Paese in tutte le forze politiche
Le tentazioni assembleari e populiste del mille novecento settanta sessantotto possiamo dire oggi guardando alla crisi che vive il movimento sindacale
Che anche il movimento sindacale
Sta superando le conseguenze bella illusione Pagni sindacalista generata dalla fallita rivoluzione del sessantotto
Dobbiamo respingere però anche la pressione per riforme che si realizzino in senso oligarchico e quindi sostanzialmente autoritario
O nella logica di un sistema che in qualunque modo lo si voglia definire
Nella sostanza finirebbe per essere caratterizzato dalla prevalenza di una concezione contrattualistica e quindi ti direbbe per essere egemonizzato dagli interessi corporativi più forte
Io vorrei invitare Labico Scotti ad una riflessione attenta
Da questo punto di vista sui limiti dell'analisi che ci ha proposto e sulla inevitabile traiettoria alla quale ci porterebbe la proposta di partito della mediazione che ha
Sottoposto all'analisi di questo congresso
Bisogna allora lavorare per una democrazia rinnovata nelle istituzioni perché rinnovata nei partiti
Con attenzione ai temi della governabilità cioè della stabilità e dell'efficienza dei governi centrale e periferico della rappresentatività delle assemblee locali e parlamentari e quindi contro le tentazioni alla degenerazione alla disgregazione che sono il pericolo immediato dei partiti nazionali
Con un'attenzione
Ad un esercizio corretto e trasparente dell'amministrazione centrale e periferica perché e attraverso a questa riforma che ha ragione Martinazzoli e soprattutto di comportamenti ma forse anche di qualche norma
Che passa in larga misura la questione morale e il recupero di credibilità dello Stato democratica
Dobbiamo cioè lavorare ad un allargamento non ad un restringimento bella democrazia
Ma se non sapremo tempestivamente dare le risposte nella indicazione nella direzione che gli ho indicato cari amici passerà ineluttabilmente
Una soluzione diversa sulle ceneri della esperienza democratica che noi stiamo vivendo
La seconda questione mette in evidenza
Il rapporto stretto che esiste tra chi lavora per un progetto
E la necessità di definire una chiara strategia politica
Cari amici vorrei essere bene interpreta
E allora dirò subito che in politica è l'esperienza di ognuno di noi
E l'esperienza che abbiamo fatto con il centrismo con il centro sinistra con la solidarietà nazionale
Che facciamo oggi con la politica del pentapartito in politica vi è sempre un'alta quota di necessità
Io non conosco
Solo occhioni politiche
Che siano legate soltanto alla proposizione di risposte ideali e che non siano in qualche modo condizionata dalla forza
Delle situazioni dal peso delle contraddizioni nelle quali viviamo e qualche volta
Dalla stringente e pressante presenza di situazioni di crisi senza soluzioni vi è quindi un'alta quota di necessità in qualunque discorso politico
Non viene in questo momento lo hanno notato in volti un dissenso all'interno di questo nostro congresso sui problemi dello schieramento parlamentare ed è la formula politica
Ma non vi è ed è emersa questa considerazione
Dalla relazione del segretario politico permettetemi di dire cari amici che più di ogni altro ha capito le difficoltà della situazione politica nella quale viviamo
Ma non viene una strategia del pentapartito
Che superi lo stato di necessità che si proietti nel Paese che orienti i comportamenti i nostri ed alle altre forze politiche
Che indichi per il futuro una convergente interpretazioni dei partiti della maggioranza
Non a caso esistono sono state esplicitamente
E da autorevolmente dichiarate diverso interpretazione sul significato del botto del ventisei giugno è dei nuovi equilibri definiti da quel voto e quindi sulle prospettive della politica nazionale
La Democrazia Cristiana io credo non possa accettare nelle ipotesi
Di una progressiva e continua evoluzione bella situazione che porti all'esaurimento dell'esperienza politica dei cattolici democratici
Quasi ad una chiusura d'una parentesi
Che si era aperta con la resistenza e il mille novecentoquarantotto per lasciare alle forze dell'area laica e socialista il ruolo centrale insostituibile nella vita del nostro Paese come credo non possa accettare l'ipotesi di una progressiva emarginazione a destra nel ruolo di partito conservatore
Voi sapete che non mi riferisco ad analisi accademiche non mi riferisco ad articoli dei molti studiosi di politica che esistono del nostro Paese
Mi riferisco alla interpretazione che pure nel riconoscimento del ruolo che abbiamo svolto nella vita democratica del nostro Paese
Eppure nel riconoscimento della grande statura
Di politici e di statisti come De Gasperi e Moro ha fatto il senatore Spadolini
Nel comitato centrale del partito repubblicano e mi riferisco alle continue interpretazione che io credo corrispondano a ciò che pensa la maggior parte dei socialisti che insedia un torre invita il Parlamento della Repubblica sono fatte dal Capogruppo del Partito socialista senatore Formica
Ebbene cari amici quando noi di fronte a queste interpretazioni come dobbiamo fare cioè non vogliamo nasconderci il problema politico reale di questo congresso
Di fronte a queste interpretazioni io credo che non possiamo fare appello ad una funzione storica in declinabile bella Democrazia Cristiana cari amici per la verità
Il Paese ha dimostrato il ventisei giugno di non credere che sia insostituibile il ruolo centrale della Democrazia Cristiana
Dobbiamo noi riproporre con le iniziativa politica il ruolo centrale non affidarci ha delle astratte esortazione
Io credo quindi che dal punto di vista delle formule
Se noi guardiamo alla situazione reali
Noi siamo in una realtà bloccate ma caratterizzata da interpretazioni diverse e quindi incerta in ordine al suo sviluppo futuro
E anche bloccata dobbiamo dirlo con molta chiarezza
Per la posizione che ha assunto il partito comunista che permette che esistano situazioni di rendita nel nostro Paese al di là dei consensi ottenuti
E su queste situazioni di rendita che ci piacciono e destinato non soltanto a confermarsi ma crescere un trasformismo a danno della Democrazia Cristiana
Per mettere in movimento la situazione e determinare una vera strategia politica una nostra interpretazione
Alla realtà nella quale sia io credo che sia necessario in primo luogo qualificare la politica della Democrazia Cristiana
Penso ai problemi della pace e dell'europeismo
E vorrei qui dire che di fronte alle elezioni europee noi dobbiamo dichiarare al Paese che l'europeismo è stata una porta grande di unificazione del popolo italiano
Mentre la crisi dell'europeismo lascia inevitabilmente spazi vuoti che sono occupati da tentazioni neutraliste in qualunque modo camuffate
O dall'emergere di concezioni nazionalistiche che ci fanno pensare all'epoca Crispino cioè che ci portano troppo indietro rispetto alla storia che noi abbiamo vissuto
In questi quarant'anni di vita democrazie
Dobbiamo qualificare la nostra posizione politica in ordine ai problemi della economia
Rendendosi conto del fatto che viviamo una fase nella quale si intrecciano in modo sempre più forte le conseguenze di una situazione dipendente
Da una crisi del vecchio modello con le condizioni nuove che vengono determinate dalla rivoluzione tecnologica
Secondo problema garantire cari amici anche in Parlamento gli spazi di iniziativa della Democrazia Cristiana
Io debbo confessarvi che non ho capito l'acquiescenza della Democrazia Cristiana
Al formazione del gabinetto che sostituisce il di fatto sui problemi politici più delicati il Consiglio dei ministri
E debbo dirvi che è ineluttabile quale che siano le teorie politiche
Che in un governo di coalizione guidato dal leader di un partito che di maggioranza non è di maggioranza relativa
Si vengano a costituire nella dialettica politica la corrente del presidente e la corrente del Parlamento e ritengo che la Democrazia Cristiana debba essere con la corrente del Parlamento
Via in terzo luogo la necessità di ricercare sulle scelte che noi facciamo
Che possono anche creare delle divaricazioni e non solo delle convergenze un confronto che riguarda in primo luogo la società poi la maggioranza ma senza escludere la opposizione comunista e senza temere cari amici come io continuo a non temere
Le falsificazioni o le censure
Che ha ripetutamente riguardano caro Zaccagnini oggi come tre o quattro anni fa
Deposizioni che noi veniamo assumendo che cercano strumentalmente di diversificare ciò che tu cui hai detto rispetto alle indicazioni che ha dato il segretario del partito
Ne ha difficoltà cari amici incerto dipendono anche dalle scelte del partito comunista da queste da ideologia perversa bel partito diverso che continuamente ci ha riproposto dalla persistente polemica contro il regime democristiano
Anche se noi dobbiamo essere attenti ai discorsi che si fanno all'interno del comunismo ad una sua incertezza
Al fatto ad esempio che in occasione della polemica sulla vertenza sindacale
Sono emersi i timori di isolamento e di satanismo ai quali spinge la scelta che ha fatto il partito comunista e la corrente comunista della CGIL
Noi non proponiamo di scavalcare il Governo o il partito socialista ma di non rinunciare ha un ruolo di iniziativa della Democrazia Cristiana
Perché se rinunciamo ad un ruolo di iniziativa della Democrazia Cristiana è inutile che si tema il declino del nostro partito che sarà ineluttabile e vengo rapidamente alla terza questione
Quella che riguarda le scelte del partito
Sulle nostro partito
Caro segretario sulle scelte che tu dovrai compiere alla guida del nostro partito pesa hanno una lunga storia e grandi responsabilità nei confronti del paese
Noi sosteniamo De Mita perché è necessario sviluppare in modo coerente una linea di rinnovamento e di ricostruzione della Democrazia Cristiana
Non chiediamo nulla di personale solo che si riconosca
Come io sono convinto che De Mita non avrà difficoltà a fare
Che questa non può essere una azione solitaria ma deve impegnare tutto il partito
In un discorso generoso e corale in vista delle elezioni europee come delle elezioni del mille novecentottantacinque
Bisogna lavorare per l'unità del partito oltre gli schematismi del precedente congresso
Ma senza forzature che non sarebbero compresi
Se non come espressione di un disegno di nascosto o noto soltanto ad alcuni nella sinistra democristiana caro piccoli non c'è alcun settarismo e alcuna volontà di discriminare
Si può realizzare una maggioranza vasta e articolata si può avviare un processo importante e impegnativo
Attorno a De Mita e su un e con un apporto che sia la espressione vera di una volontà politica sincero
Ma cari amici noi non vorremmo che in questo congresso si confondesse infine l'effimero con il nuovo il nuovo soltanto il tempo dirà se è stato positivo
Respinta la forma del partito di opinioni e confermata la scelta di un partito popolare è necessario capire il cambiamento essere radicati nella società
Elaborare una proposta per governare la difficile lunga fase di transizione
Garantire comportamenti coerenti con l'ispirazione cristiana
Che rendano libero il partito da ogni potere occulto da ogni interesse di parte perché la democrazia cristiana sia davvero il partito della solidarietà ed è la libertà
Il delegato
Gatto Locorotondo della rinuncia all'interno le consegno il testo scritto così Emanuele il giudizio della Sicilia la parola a Roberto Formigoni
Cari amici
Intervengo andò a me del Movimento Popolare a questo vostro congresso con lo stesso sentimento che ho sentito vibrare già in molti intervenuti da questo palco con lo stesso sentimento che ho potuto leggere
Sui vostri voti e sulle vostre parole
La preoccupazione
Pena
Le sorti di questo nostro partito soprattutto dopo gli ultimi risultati elettorali
E la volontà e il desiderio di un riscatto di una ripresa della Democrazia Cristiana dentro la società italiana
Questo è certamente
Ciò che ci muove tutti noi presenti
In questo congresso io credo anzi sono convinto che la democrazia cristiana
Abbia dentro di sé
Le energie e le risorse
Che la possano far rimanere il perno centrale non soltanto del sistema politico italiano
Ma un punto generatore di speranza per la nostra gente per il nostro popolo per tanti e tanti strati sociali
E tuttavia sono anche convinto che perché questo possa cadere
è necessario rileggere criticamente la storia del partito della Democrazia Cristiana
Io credo che
Le cause della sconfitta elettorale del giugno scorso una sconfitta è già stata detta
Di qualità diversa e negativa rispetto ad altre sconfitte precedenti le cause di questa sconfitta affondino nel tempo la causa principale su cui
Forse non ci si è soffermati con sufficiente attenzione
è dovuta
All'impressione
Che il nostro partito ha dato
Di aver come dire annebbiato annacquato
Gli ideali originali in nome dei quali la democrazia cristiana e nata e ha potuto in questi anni raccogliere il consenso di milioni e milioni di elettori
Un grande partito popolare come la Democrazia Cristiana eh
Dice
Oltre che nella mente
Dagli elettori nel cuore degli elettori nel cuore della gente
Un partito
Un partito è partito popolare quando e perché sa suscitare dentro il cuore della gente una grande speranza una speranza di riscatto una speranza di un futuro diverso e migliore
Un partito eh grande popolare quando
La gente riconosce dentro di esso dentro i suoi leader un ideale per cui valga la pena battersi per cui valga la pena impegnarsi
Se al contrario
Questo grande che spirituali sembra venir meno se sembra venir meno una speranza umana che è qualcosa di più e di diverso
Che non un puro progetto politico
Allora viene scomparendo il motivo per cui la democrazia cristiana possa essere preferita ad altri partiti forse il ventisei di giugno abbiamo pagato
Tutti insieme improvvisamente le colpe di questo il voto
Il voto popolare non più cementato dalla convinzione di poter perseguire un bene comune superiore agli interessi particolari si è polverizzato inseguendo la difesa di interessi settoriali
Allora occorre riscattarsi e riprendersi da questa apparente appannamento dell'idea
E io credo che questo sia possibile
A patto di
Tenere presenti nell'azione del nostro partito alcuni capisaldi irrinunciabili del patrimonio storico dei cattolici impegnati in politica
La politica di un partito popolare di ispirazione cristiana come la Democrazia cristiana ha da fare i conti inevitabilmente ha da prendere in seria considerazione quelli che sono i problemi della gente dalla nostra gente
Io vorrei brevemente ricordarne qualcuno
Dal problema fondamentale dell'educazione della scuola e dell'università della condizione giovanile in particolare già da questo palco è stato detto una politica scolastica nuova
Non può che puntare
Verso l'affermazione finalmente piena del diritto della libertà di educazione da parte di tutti nel nostro Paese la difesa e la promozione di una pluralità di istituzioni educative
Le scuole e le università libere nel nostro Paese sono un patrimonio non soltanto della cultura dei cattolici ma della cultura di tutti e io dico che è giunto il momento di dire a voce alta che vanno tutelate anche sul piano del riconoscimento finanziarie non discriminate
E penso proprio
Che a questo governo per la lealtà con cui la democrazia cristiana lo sostiene a questo governo la Democrazia cristiana dovrebbe proporre la soluzione di questi problemi perché anche su questo si verifica la lealtà degli alleati di governo
Un secondo punto irrinunciabile della nostra tradizione è certamente una concezione dell'economia e dei sistemi di lavoro fondati sul valore della persona e della solidarietà
Per cui il supremo diritto dell'uomo lavoro dignitose libero non può essere anteposto all'efficienza di nessun sistema produttivo il problema del numero crescente dei disoccupati dei cassintegrati dei giovani in cerca di prima occupazione è un problema che non può che essere alla testa delle nostre preoccupazioni
Ancora il problema della famiglia attiva tutelata e difesa con una legislazione che la promuova sul piano operativo sul piano concreto il problema della difesa della vita umana nascente il problema di una concezione della società non statalista e non individualista ma chi aiuti l'articolarsi della società civile nei diversi soggetti sociali chi aiuti le autonomie locali sociali chi aiuti le nuove forme di autogestione di cooperazione di artigianato che sono nati in questi periodi
Una politica del nostro partito non può
Che avere ancora come elemento centrale della sua azione il tema della pace
E su questo credo che dovrebbe esser fatto chiarezza
La posizione della nostra cultura cristiana e democratica sulla pace
è una posizione singolare noi rifiutiamo
Sia l'unica l'unilateralità
Ingenuo o strumentale di tanta parte del pacifismo europeo che riduce la questione della pace alla sola questione del disarmo dimenticando i problemi dei diritti dell'uomo e i problemi dell'autodeterminazione dei popoli
Sia dall'altra parte
Noi rifiutiamo una concezione della pace che coincida meramente col problema della sicurezza e di una sicurezza affidata agli armamenti anzi possibilmente a un livello di armamenti superiore a quello dell'avversario
La nostra concezione della pace ha sempre avuto
Quattro capisaldi fondamentali che sono illustri stati illustrati dalle grandi figure del movimento cattolico di questi anni la giustizia la libertà la solidarietà la verità dobbiamo dire con amarezza che da tempo
Il nostro partito appare incerto
Ho titubante
Nel pronunciare ad alta voce il nome della pace e il nome dei pilastri chiedono la pace io vorrei dire con tranquillità e con fermezza
Che occorre ritrovare il coraggio di dire queste parole nei convegni ma anche di scendere nelle piazze per dirlo senza confondersi con un pacifismo unilaterale ma essendo capaci di portare nelle piazze le nostre idee come qualcuna fu fatto a Milano il sette novembre dell'anno scorso
Amici è possibile
Certamente una ripresa della Democrazia cristiana da questo punto di vista
Ma siccome è un problema oggi per la DC
La DC ha avuto certamente il merito storico di essere in questi quarant'anni il partito della democrazia
Il partito che più di ogni altro in Italia ha voluto e difeso il sistema democratico
La democrazia cristiana da un lato ancorato i cattolici italiani ad un'accettazione definitiva del metodo democratico e dall'altro ha facilitato
L'assunzione dello stesso metodo democratico l'accettazione del metodo democratico da parte delle opposizioni questo è un merito indiscutibile che la storia di conoscerà al partito della Democrazia Cristiana oggi si pone per la DC un altro problema nel momento in cui
Sembra finita la fase storica della tutela democristiana sullo stato proprio perché per il contributo dalla Democrazia cristiana anche le altre forze politiche
Hanno capito ed accettato il metodo democratico si pone per la DC il problema di recuperare il proprio specifico di partito democratico è cristiano cioè di partito che crede
Che la democrazia e non possa esistere una democrazia senza valori di partito che crede che una democrazia senza valori
E destinata a rovesciarsi prima in tirannide dalla maggioranza e poi in dispotismo e che proprio per questo ancora la democrazia a un sistema di valori cristiani
Amici
Anche recenti indagini dimostrano
Che oltre il sessanta per cento dell'elettorato democristiano
è un elettorato che vota DC non per una motivazione clientelari o politica ma innanzitutto perché si riconosce nel patrimonio storico ideale dei cattolici popolari ed è cattolici democratici
Cento
Dobbiamo domandarci
Che cosa possiamo fare di più
Perché è questo elettorato che è la parte più ampia ma anche la parte più ricca e più bella dell'elettorato democristiano dobbiamo domandarci che cosa possiamo fare di più
Pena la mente alimentarlo per sostenerlo per svilupparlo per fare in modo che possa riconoscersi sempre di più
Dentro il partito della Democrazia Cristiana
Voglio dire con chiarezza
Amici della Democrazia Cristiana
Che il problema che si pone oggi
A tutto il sistema politico italiano ma dunque anche a noi
è il problema di una riforma dalla politica di un rinnovamento del modo d'essere della Democrazia cristiana e quindi innanzitutto dei suoi militanti
Amici del congresso
Non si dà riforma della politica
Che non sia innanzitutto riforma di chi fa politica che non sia innanzitutto chi forma nostra della nostra persona nella nostra libertà e nella nostra responsabilità
Riforma della politica è di prendere coscienza delle motivazioni profonde per cui ci muoviamo e per cui ci impegniamo riforma della politica è scegliere nuovamente di fare politica per un servizio all'uomo e al bene comune di tutti gli uomini per la realizzazione di un progetto di vedere compiuta società per rendere possibile all'uomo di essere uomo secondo le sue dimensioni
Questo credo e più grande patrimonio di insegnamento che ci hanno dato i grandi maestri del movimento cattolico ed è il partito il senso di un fan politica mossi da una passione per l'umano per tutto l'umano ovunque si manifesta
Il senso di una responsabilità di fronte alla gente dei nostri Paesi dalle nostre terre
Il senso che facendo politica ci siamo assunti un compito di fronte alla nostra gente e alla nostra gente vogliamo dare le risposte nel senso di un progresso autentico nel senso di un impegno personale
Minimo di una speranza nuova che può rinascere nel nostro Paese
Mi avvio alla conclusione amici dal Congresso
Dentro la situazione difficile
Che la società presenta dentro la visita negazione dentro il venir meno
Dell'unità della società
Dentro l'emergere sempre più violento di spinte di comporre azioni di gruppi che si contrappongono
Dentro questa situazione difficile
Voglio dire con chiarezza
Che non è possibile
Pensare di far politica semplicemente galleggiando sulla crisi della società
Non è possibile illudersi di governare lo sfascio inseguendo il frammentarsi degli interessi
Questo sarebbe profondamente sbagliato
Per la società e suicida per la Democrazia Cristiana
Il compito della politica ma è soltanto prendere atto di ciò che accade
Il compito della politica e intervenire per indicare ciò che può portare verso una situazione di nuova di composizione della società
Noi dobbiamo cercare già da oggi già da subito ciò che dentro la società produce unità
Dobbiamo avere la passione divi cercare di individuare di valorizzare di consolidare ciò che ha già superato la crisi dalla disgregazione e si proietta in avanti verso la costruzione di una nuova società
Da questo punto di vista amici della democrazia cristiana
è impossibile non vedere ciò che di nuovo sta accadendo nel mondo cattolico in un mondo cattolico che dopo aver superato la crisi profonda è difficile dell'associazionismo tradizionale ha visto nascere al di là della secolarizzazione gruppi movimenti associazioni capaci di una presenze di un'azione incisiva e costruttiva
Gruppi e movimenti per cui l'identità cristiana non è il residuo di un passato ma è il guadagno di un presente che si proietta nel futuro
Una fede che è stata ritrovata voluta e scelta dopo l'epoca della di secretazione e che è diventata capitelli interpretativo e Guido vinta attiva all'azione dentro la frantumazione
Bene oggi questi gruppi non si allontanano dalla politica
Con schizofrenica come fanno altre esperienze dentro al mondo della società italiana
Oggi questi lupi io qui vi parlo a nome del Movimento Popolare che è un movimento impegnato innanzitutto sul versante culturale della sul versante culturale e sociale della società
Oggi questi gruppi oggi il Movimento Popolare lavora anche dentro la politica dentro e fuori la Democrazia Cristiana perché la Democrazia Cristiana Recuperi questa sua capacità di essere partito popolare legato alle radici culturale cattolico
Amici soprattutto negli ultimi anni noi ci siamo impegnati dentro e a fianco la Democrazia Cristiana
Io credo che molti di voi potrebbero dare atto del lavoro dello sforzo a fondo che è stato fatto nelle ultime elezioni politiche poi nelle elezioni in Trentino e a Napoli
Noi pensiamo che dentro la Democrazia Cristiana ed entro il suo retroterra ci sia lo spazio per riprendere assieme
Questa azione
Ci attendono scadenze ravvicinate decisive
Le elezioni europee di giugno gli amministrative dall'ottantacinque con l'obiettivo di riprendere una guida delle città delle grandi città in cui la presenza della cultura cattolica è ancora una presenza fondamentale
Il Movimento Popolare su questi obiettivi ha già deciso di impegnarsi a fondo arrivederci sul campo per la battaglia comune
Senatore Giacometti riduzione
Attraverso l'intervento
Io prego a questo punto anche a agli amici più appesi
Dai delegati e vuole
Condensare il più possibile senza che siamo obbligati a fissare dei limiti di tempo facendo presente che abbiamo due ore piuttosto intense
La parola a Giampaolo D'Andrea segue ma almeno
Cari amici
Il dibattito che stiamo svolgendo in questo nostro congresso non può considerarsi certamente piatto
Forse un congresso o più freddo meno emotivo di altre volte
Quello che manca e quel tanto di trionfalismo che in altre occasioni era presente nella nostra sala mentre svolgevamo i lavori congressuali
L'omaggio che l'Assemblea rivolto al presidente del Consiglio Craxi e anche il segno della differenza di stato d'animo rispetto al Congresso ho passato e proprio per questo per il prevalere di un generale senso di responsabilità io credo che chi ci osserva non ci perdonerà ebbe di l'agitare questioni astratte formali che non toccassero la sostanza dei problemi della società italiana e del nostro partito
La democrazia italiana amici delegati ha bisogno di una DC unità che solo può continuare a rappresentare quell'architrave del sistema politico come ha detto il nostro segretario ci vuole allora tra noi una grande flessibilità una grande disponibilità reciproca
Una grande propensione a capire le rispettive ragioni un grande sforzo di sintesi e di mediazione tra proposte utili a volte distinte tra loro ma complementari che possono tutte insieme arricchire il nostro patrimonio in un momento particolarmente difficile
La ricerca del massimo di unità possibile e oggi un obiettivo irrinunciabile
Che discende da un vero e proprio obbligo morale credo che di tutto ciò ci sia consapevolezza in questo congresso
E che esso non è il luogo più adatto per esibire distinzioni opera ostentare divergenze uno utili alla normale dialettica del partito e dalla maturazione delle sue posizioni
Per il non inneschi lire le diversità
Bisogna sottolineare le convergenze e sforzarsi di presentare i punti di vista diversificati come integrazioni e correzioni non come inconciliabili contrapposizioni
Sforzi mi pare in questa direzione sono stati compiuti un po'da tutte le parti soprattutto da coloro che possono vantare nel proprio patrimonio di esperienza politica
Di aver superato con equilibrio ed abilità altri momenti difficili per il nostro partito forse non meno di questi sforzi vanno ancora compiuti forse da parte dello stesso De Mita per far sì che l'appello unitario lanciato con enfasi particolare nella sua relazione
Trovi un orizzonte più ampio possibile di rispondenza positiva
L'introduzione dell'elezione diretta del segretario
Ha forse drammatizzato più del necessario il problema della collegialità così come è stato ricordato dal Presidente Colombo
Del rapporto cioè fra scelte del segretario e decisioni del congresso e formazione del consenso all'interno del partito
Io credo che le posizioni in realtà sia meno consigliano meno lontane di quanto può sembrare a prima vista
Perché c'è in tutti una consapevolezza che ci ha detto un segretario solitario non servirebbe alla Democrazia Cristiana
Ma non servirebbe a nulla neanche un segretario che fosse messo in una camicia di forza
Come annulla
Gioverebbe una decina prigioniera del piccolo cabotaggio imbalsamata dai personalismi col fiato corto ripiegata su se stesso avendo ormai smarrito le ragioni della speranza
Io credo che lo sforzo che il Congresso deve compiere deve andare nell'ali della direzione di mettere insieme una leadership autorevole
Per il consenso che è capace di creare fuori e dentro il partito una autorità che fosse davvero ripeto qui la citazione di De Mita di Ferrarotti una funzione razionale collettiva ma per essere questo cari amici
Noi abbiamo bisogno di una leadership compone che sia in grado da bello di guidare il partito nei prossimi impegnativi cimenti e di coinvolgere in questa mobilitazione la nostra periferia
è necessario essere innanzitutto consapevoli delle nostre inadeguatezze
Dobbiamo impegnarci ancora molto per eliminare incrostazioni paratie ostacoli ritardi pigrizie
Quelle incertezze che rendono scarsamente possibile realizzare il disegno ambizioso che ci siamo posti
Essere cioè partito nuovo e moderno in una democrazia concorrenziale e competitiva
Noi a dobbiamo essere capaci di costruire una leadership adeguata al tempo nuovo che non sia circoscritta al partito romano
Ma soprattutto riesca ad esprimersi ai vari livelli nelle nostre sezioni dei comitati provinciali e regionali
Se noi ci ponessimo oggi a riformare il partito e alcune linee sono state date dal segretario politico e dal collega dirigente organizzativo Cabras
Senza porre mano a una modifica sostanziale delle regole e dei modelli per la selezione della classe dirigente faremmo opera Havana
Cari amici delegati occorre una svolta nella vita del nostro partito il nostro futuro non risiede c'è tutto nel partito delle tessere delle correnti organizzate a
Né di potere
Degenerazione di un modello che aveva una sua coerenza interna e che ha avuto una sua efficacia il nostro futuro è condizionato dalla nostra capacità di essere un partito aperto alla società
Come piaceva a Sturzo un po'pavimento e un po'partito organizzato un partito lo ha detto bene De vita su questo punto che non può Sky inviare la ricerca del consenso politico collare che umanizzazione di un prodotto commerciale effimero è facilmente sostituibile e fungibile
Un partito cioè cari amici capace di evitare l'accusa di volerlo occupare le istituzioni ma che rifiuta anche di occupare la società politici usandola in maniera esasperata
Un partito senza complessi di inferiorità neri vecchi nei confronti del partito apparati del vecchio partito apparato marxista-leninista che un tempo guardavamo con invidia per certe sue virtù che si sono manifestate invece la le gli espedienti le le caratteristiche di maggiore ostacolo per la sua modernizzazione nei nuovi complessi nei confronti della snellezza e dell'agilità
Dei cosiddetti partiti di opinione
Non vorrei che questo nostro complesso di inferiorità si tramutasse ben presto in una sorta di invidia anche per la consistenza elettorale dei partiti d'opinione
Si tratta
Certo di non trasformare la DC in una sorta di partito repubblicano di massa come fu detto da Baget Bozzo e poi ripreso da Forlani
Ma si tratta cari amici anche di non trasformare il Partito repubblicano in un partito di massa cedendogli i nostri consensi
Regalandogli consensi
E altri venti
Noi non riusciamo a Tevere
Cari amici noi oggi dobbiamo riuscire a dimostrare di essere capaci di rinnovare il PCI senza rinnegare la nostra tradizione
Di capire il nuovo senz'altro utilizzarlo di saper essere moderni senza rinunciare al nostro cuore antico abbiamo bisogno di un partito che pensa
Ma dobbiamo pensare tutti non solo il segretario è la direzione centrale ma tutti i quadri a tutti i livelli del partito un partito che abbia coraggio un partito che sappia aprirsi ai giovani che sappia capire quello che si muove nel mondo giovanile e che spesso noi ignoriamo perché applichiamo canoni di lettura del mondo giovanile più adatti a fenomeni del passato che a reali
Fenomeni del presente è il caso della secolarizzazione ormai chiave di lettura inadeguata di un mondo giovanile che si aggrega su valori esistenziali e non più su valori esclusivamente materiali
Dobbiamo essere concludo capaci ha ragione fornì Govone di parlare al cuore
Offrendoci speranze aiutando i giovani a costruire il proprio progetto politico se forse De Mita e chiudo ha ragione quando dice che bisogna fare appello alla ragione quando ci si rivolge agli elettori
Halloween diciamo che quando ci si rivolge ai militanti quando si devono mobilitare i militanti per un progetto divino lamento forse bisogna fare appello al cuore perché la politica non diventi solo tecnica di costruzione del consenso
La
Caro Presidente caro Segretario cari amici congressisti
Il congresso
Vede segnale certamente segnare l'approdo come è stato detto
Di una riflessione culturale e politica
Ma deve anche essere soprattutto deve essere un momento fondante dell'azione politica
Il nostro orizzonte il futuro
Ma dobbiamo muoverci attraverso il presente
Anzi nel vivo
Aspro e duro della quotidianità
Che si forgia preparando il futuro la nostra stessa identità
Donne in termini astratti ed accademici con una separazione della cultura dalla realtà ma in termini concreti ed attualizzati perciò spesso storici
E allora opportuno che il dibattito non salti alcuni aspetti dell'attualità politica
E oltretutto necessario che la DC esca da una condizione di incertezza e passività che talora motiva profezie di declino irreversibile contraddette invece dalla vivacità degli interessi delle attese ed alle attenzioni che si rivolgono alle iniziativa del partito così come testimonia l'andamento di questo stesso congresso
è soprattutto necessario superare presto e bene
Quella condizione determinata dal risultato elettorale
E che vorrei definire come il complesso del naufrago
Ci sentiamo scampati sul litorale di una terra riconosciuta dobbiamo riprendere la navigazione ma non abbiamo la possibilità di salpare
Nel sul veliero del centrosinistra almeno di quello che abbiamo conosciuto storicamente né su quello della solidarietà nazionale è stato detto un ciclo una fase si è chiusa
Attraversiamo una fase che vede una difficile componibili Tabili equilibri politici
Lo stesso penta partito
Al quale siamo approdati dopo la solidarietà nazionale
Ha esaurito
Il tempo ancora una volta abbreviato dell'ottava legislatura
E con la nonna la sua navigazione ha ripreso
Ma l'imbarco e su una zattera
Qualche commentatore acuto e non ingenuo vorrei dire malizioso come Montanelli
Ha ripreso la definizione della Zattera della Medusa quella di Géricault
Mi chiedo è proprio così
De Mita con la sua relazione ha dato un'indicazione di riconferma dell'impegno di leale sostegno del governo Craxi da parte della DC
E l'ha fatto di più
Ai invocato un governo è superiore
Al mero strumento di gestione di una difficile congiuntura parlamentare
E soprattutto are invocato un comune disegno strategico per i cinque partiti
Per lavorare in un processo di crescita democratica che riformando la politica le istituzioni concorra a creare le condizioni della democrazia compiuta
Orbene così posto sembrerebbe che l'obiettivo del pentapartito ho detto sembrerebbe
Sia quello di creare le condizioni dell'alternativa
E da questo punto
Per la riconferma puntuale della concezione dell'alternatività
Tra la DC e il PC sembra che il soggetto centrale ed il destinatario finale dell'alternativa sia proprio il Partito comunista
Questo passaggio non chiarito
Non può non suscitare dubbi e perplessità che pesa non correttamente sulla stessa tenuta del pentapartito
In quanto fatalmente si ripropone la tesi della bipolarità del sistema politico e si pongono i problemi del suo funzionamento in termini di superamento delle imperfezioni tenta di escono il bipartitismo imperfetto
Un'esercitazione sul filo del capello
Della Polito Virginia rischia di portare lontano e di essere fuorviante per un'analisi politica che le il caso nostro cioè del nostro concreto lavoro politico non può essere accademica ed intellettuali Istica
Ma deve puntare ad uno stretto nesso tra cultura ed azione politica non fosse altro che per evitare linguaggi che è per l'astruso Elia e la freddezza delle argomentazioni
Provocano una vera e propria rottura del circuito della comunicazione che un partito a maggior ragione il nostro deve avere con l'opinione pubblica
E in modo più attento con quella parte di essa che rappresenta la base elettorale
Ma non soltanto questo avviene poi che una falsa conoscenza conduca a false ed errate politichese
Ed io vorrei ricordare
E dire
Che è innanzitutto
Che si innanzitutto il sistema politico italiano dopo la risulta il risultato referendario del settantaquattro e delle elezioni amministrative del settantacinque sia avvenuto evolvendo in due fasi a due tempi di stili
Il settantasei ha visto sostanzialmente vincenti la DC è il partito comunista e perdenti i partiti intermedi
Il mille novecentosettantanove ha visto riconfermare la bici
Regredire il PC che aveva fino a quelle elezioni segnato una costante ascesa elettorale
Ma visto soprattutto i partiti intermedia il partito socialista riproporre con forza la propria presenza
Questa tendenza bisogna tenerla in conto si è accentuata nelle elezioni dell'ottantatré
Ed anzi ha esposto una riconoscibile linea di tendenza multipolare puntualmente azione dispersioni che sottolineano lo stato attuale delle cose
Una difficoltà tanto per la bicicletta il DC
Che per il PC
Di potere tende ad un rafforzamento polare o bipolare
E soprattutto tende a dimostrare per il PIL si la difficoltà a conseguire quelle dimensioni minime quella soglia del quindici diciotto per cento che nell'ambizione della dirigenza socialista
Era ritenuta prima delle elezioni garanzia per la consistenza del proprio ruolo
Ma da questo quadro di insuccesso elettorale tanto della DC che il Peace che per il Pizzi è nato il governo Craxi e cioè il secondo governo di alternanza
Non dobbiamo ignorare nel nostro ragionamento che durante l'ottava legislatura in costanza di altri rapporti di forza elettorale e parlamentare
La DC aveva già dovuto di cedere la presidenza del Consiglio a Spadolini
Questi fatti cari amici riconosciamo francamente se vogliamo portare avanti una seria riflessione politica hanno infranto l'universo tolemaico della bici
La zattera di Craxi negli umori ma anche nella consapevolezza di di molti
Porta a non si sa bene dove
E ha fatto bene però Benita nella sua relazione a respingere questa condizione di malessere che Badin giunga a dire un malinteso senso di parte perché il malessere non è una politica ma se ciò è vero mi chiedo come si esorcizza il rischio
Interrogandoci soltanto come ha fatto poc'anzi l'amico Bodrato
Sulla strategia che ha questo pentapartito ha o non ha oppure invece lavorando concretamente perché questa strategia
Venga elaborata e venga assunta dal pentapartito
Ma muovendo cita i dati cioè con lucida consapevolezza vanno assunti della modifica delle linee delle strategie politiche intervenute nella vicenda italiana certamente a partire
Dal maggio del settantotto e cioè dalla morte dell'onorevole Moro molte volte anche per spiegare il nostro insuccesso elettorale noi impieghiamo a spiegazioni sociologiche dei processi di trasformazione della società
Saltando invece il vaglio stringente dei dati politici che segnano i cambiamenti oggetto fuori della storia
Ho letto da qualche parte
Dei complimenti a De Mita per la sua forte impronta storici Ispica e crociana
Ed io ritengo che a De Mita allora non sfuggano anche se sono vinti convinto che lo storicismo di De Mita
Abbia più parentele col gentilissimo con l'attualismo di Gentile e non con il coach adesivo e certamente volta a distanza da Giovan Battista Vico
Allora l'onorevole verità dovrebbe tener presente proprio quell'ammonizione che Benedetto Croce rivolgeva a guardarsi
Dalle scienze sociali
Rammentando che la storia ha per oggetto il procedere politico il cambino della civiltà anzi meglio il cammino che conduce alla religione della libertà
E per ritornare ai mutamenti della direzione di marcia delle forze politiche io credo cari amici che nella nostra discussione noi dobbiamo assimilare due dati precisi
Che riguardano il partito socialista è il Partito comunista
Il Partito Socialista a partire dal congresso di Torino questo è l'elemento di grande novità
Alla cooperato alla sua prospettiva autonomistica con una forte impronta antagonistica al Partito Comunista
E sia ricollocato nell'alveo delle grandi socialdemocrazie europee
Dall'altra parte il Partito comunista caro Bodrato
Ha revocato la linea del compromesso storico
E proprio muovendosi per l'esclusiva tutela della propria diversità la propria diversità gramsciano togliattiana
Ha riproposto per sé il ruolo dell'opposizione e la linea dell'alternativa
In sostanza il Partito Comunista ha ripudiato quegli elementi di novità ideologica e quelle scelte politiche alle quali sembrava avvicinarsi
Tra il settantaquattro e il settantotto quando poneva discorsi relativi all'accettazione dell'economia di mercato
Quando svolgeva
Il discorso dell'euro comunismo quando alla vigilia dell'elezioni del settantasei
Chiaramente sottolineava il riconoscimento della funzione dell'alleanza atlantica
Su questa posizione ancora oggi il Partito comunista è attestata
Nel recente comitato centrale lo stesso Berlinguer ha riconfermato la linea dell'alternativa
E le aperture fatte trapelare
Non intaccano e non modificano la strategia dell'alternativa anche se offrono passaggi intermedi imprecisati ed ambigui
Che credo siano più rivolti ad accentuare le difficoltà di questo governo e più ancora al più ancora siano rivolti ad in e dire che al di là della stabilità del governo si affermi e si consolidi la leadership autonomistica dal Partito socialista
Che è oggettivamente è una sfida
Alla immutabilità della forma storica dal Partito comunista e cioè alla sua diversità di partito
Che non è né rivoluzionario né riformatore nel filo sovietico nel filo occidentale
Il Partito Comunista punta a preservare questa diversità le sortite di Napolitano non hanno conseguenze apprezzabili almeno per l'occhio dell'osservatore esterno
La linea dell'alternativa
Viene riproposta con una spessa possibilità di collegamento e di alleanza con il Partito Socialista
Ma anche con altri partiti e l'amico Spadolini non si scherza inseguire l'ombra di questo rapporto
Sempre però tutto questo vien fatto dal partito comunista sul piano della preservazione di una propria capacità di egemonia
Ora cari amici quando noi discorrendo del Partito socialista
E lasciandoci dominare dai facili sentimenti di antagonismo e di polemica che ricordano per ragioni più o meno nobili nelle nostre fila quando si parla di partito socialista
Non possiamo ignorare che le linee di movimento è di comportamento per il partito comunista ed è di conseguenza ad accentuare la polemica soprattutto quando non motivata nei confronti del partito socialista compiamo un errore che al limite ricade
Per le sue conseguenze sulle stesse prospettive dire Evoluzione del Partito Comunista e invece in una ricorrente riproposizione del bipolarismo diventa destinatario del riconoscimento di una doppia posizione di rendita
Quella dell'opposizione di oggi
è quella dell'alternativa o meglio del soggetto centrale ed egemonico dell'alternativa di domani
Salvo poi a rimediare con una sorta di pregiudiziale che non potendo più essere né ideologica né politica
Si risolve in un puro espediente verbale è cioè nella contestazione della carenza della cultura di governo
Orbene cari amici se noi
Su questi passaggi continuiamo ad attardarci
E a volte introduciamo elementi dico fusione come si rischia che avvenga quando per esempio con la sua onestà intellettuale e l'amico Zaccagnini ripropone qui il confronto con il Partito Comunista
Noi noi lavoriamo alla stabilizzazione di questo rapporto di alleanza con i socialisti e poi gli altri partiti lanci
Io credo che il superamento della cultura dell'intesa
Sia un atto che tutti gli amici della sinistra democristiana debbano compiere partendo dalla registrazione delle impossibilità politica di proporre oggi nella realtà italiana varianti di quella procedura del trasformismo è stata costante di taluni fondamentali parata assaggi della storia nazionale
Quando il Paese non era ancora un moderno Paese industriale quale oggi con tutte le sue contraddizioni e con i suoi ritardi
Il conflitto sociale e le proiezioni che esso aveva sul piano degli equilibri politici poteva essere gestito attraverso il compromesso e l'omologazione trasformisti
Nella nostra situazione di società complessa di una società che diciamo post industriale e addirittura avanzata più avanti il conflitto non è più riducibile
Certamente con le procedure di una democrazia conduce consociata
Ecco perché
Anche l'ipotesi di democrazia corporativa non può essere da noi ritenuta praticabile
Almeno per quella parte che certamente ci fa vedere l'equivalenza tra democrazia consociata ai democrazia corporale
Le democrazie moderne cari amici si leggono sul conflitto e sulla vero regolazione
Che è diverso ad alcol dal corporativismo quando TAC lo sfondo in cui tale regolazione si muove è quella delle istituzioni rappresentative che garantiscono il primato della sintesi politica
Ha scritto di recente Asor Rosa e devo citarlo vicino
E conservatori e comunisti
Sono contro il conflitto e stanno per una riduzione della complessità
Ma è questo che porta gli uni comunisti e conservatori verso il fallimento
Perché sia pure con motivazioni diverse
Essi sono organici visti non si rassegnano al fatto che questa società sia fatta in questo modo non è amato né le regole né i bisogni vorrebbero cambiarla anche con la forza per farne una propria immagine e Siviglia anzi
Tutti gli amici che ancora si appassionano di cultura dell'intesa dovrebbero meditare su questa riflessione e dovrebbero rimeditare pure
Il fatto che il Partito comunista
Basti ricordare la cultura dell'austerità che poi è il corrispondente della nostra cultura del rigore non ha saputo misurarsi con questi proprio problemi rimanendo incerto tra una propensione a forme consociative e generalizzate e il rinvio o la rimozione attraverso l'arroccamento
All'opposizione
Amici senza dubbio
Questo significa riconoscere e capire
La sfida della competizione che il PIL si deve aprire a sinistra
Per affrontare i nodi che da Livorno in poi hanno caratterizzato i rapporti di forza e il corso storico del comunismo del socialismo nel nostro Paese
Indebolire in questa fase il partito socialista significa revocare con la sua forza autonomistica non soltanto un fattore utile e indispensabile la governabilità
Ma significa avviarsi al riconoscimento e all'attribuzione quasi convenzionale prima ancora che per decisione dell'elettorato della prevalenza del partito comunista
Qualcuno può attenere nei favori al Partito socialista
Porti noi al rischio di perdere alla nostra centralità Amici porti al rischio di avere un partito socialista che governa oggi con noi e domani con il Partito comunista sto concludendo
Penso che questo rischio vada razionalizzato
E con razionalità bisogna evitare quella rincorsa affannosa schizofrenica e a volte caratterizza i rapporti tra UDC e il pessimo
Quando l'uno insegue l'elettorato dell'altro invece che cercare il proprio rafforzamento nelle giuste direzioni per tenere guidare l'evoluzione del sistema politico
O quando l'uno gareggia con l'altro sul terreno dell'acquisizione e dell'occupazione del potere
Io sono convinto che con il Partito Socialista abbiamo un terreno in comune dove ognuno è portatore di diversità
Non è arbitraria artificiose ma dove ognuno può comporre contribuire alla costruzione e al rafforzamento di un saldo equilibrio democratico nel Paese
Questo terreno è quello del riformismo so che questa parola suscita tante perplessità in alcuni amici
E per esigenza di sintesi dico subito e quando si rilancia una proposta
Neo riformisti che all'interno della Democrazia Cristiana
Non si intende evocare il nostro passato e riproporlo traspone indolo meccanicamente sul presente e sul futuro non si intende far riferimento al modelli dello stato assistenziale e dello stato sociale
Ma si intende fare riferimento a quella tradizione politica e culturale
Alla quale siamo stati avviati da Luigi Sturzo il padre Sorge nel suo ultimo articolo quella Civiltà Cattolica spiega che cosa si intende
Per i cattolici l'azione politica quando pone chiaramente con le parole di Sturzo al congresso di Torino quando pone chiaramente
La differenza il rapporto che deve esistere tra società è stato primato della società e non primato dello Stato
Primato dello Stato che non può essere riconosciuto neppure per Fini etici e neppure per fini ideologici qui non si tratta
Di coltivare cullare la società il mito dalla società quasi che la Società fosse buona e noi i cattivi si tratta di riportare la Democrazia Cristiana
Dentro il solco suo proprio del popolarismo di un partito cioè che essa andare avanti con i tempi non subendo li passivamente ma interpretando le guidandoli ed orientando
Per questo cari amici occorre un partito nuovo mi consentirete un altro secondo
Un partito nuovo è la proposta che Fabiani
Voi non lo volete
Voi non la volete
è la proposta che fa debiti io per la verità voglio fare soltanto due osservazioni
La prima è che ritengo sia molto difficile a De Mita portare avanti una linea di rinnovamento se io strumenti che vuole adottare non sono coerenti al fine all'obiettivo che dice di perseguire ora l'alleanza che egli ha stabilito da ogni parte di qua e di là
Certamente non mi rende comprensibile per esempio la proposta dell'amico Andreatta che vuole dare a De Mita uno spadone per tagliare delle sciabole per tagliare delle teste
Ora non capisco se per esempio debbano essere tagliate le teste di Gava e di Bisaglia visto che queste son due teste poco gradite ad Andreatta ma certamente preziose
Per degli c'è questo passaggio che va chiarito con molta franchezza
E va chiarito nello stesso senso in cui una politica di rinnovamento proprio perché ha vorrei dire il più alto possibile di una linea di guida di direzione del partito non può essere affidata ad una guida solitari
Ma deve essere capace
Di mobilitare esplicitare senza se Parisi mi è senza faziosità tutte le energie che oggi sentono cari amici accerto lo siamo tutti la disponibilità a cominciare le cose nuove quelle cose nuove alle quali si ricava il profeta Isaia quando ci dice di lasciarci il passato alle nostre spalle
Io
Dorothy sia che il senatore francobolli Fazzo rinuncia all'intervento con una sintesi di trentuno righe che io indico ad esempio a tutti quelli che parleranno dopo perché in questo modo credo parleranno sei o sette persone mentre sono ancora iscritte quaranta o quarantacinque
Ha rinunciato anche a parlare il delegato esterno di Napoli dottor Ferdinando Rocco mandando l'intervento scritto e così il delegato Di Biasio di Caserta
E ancora il esterno Giovannino col
è giunto il messa al indirizzato al nostro Presidente Senatore Amintore Fanfani un messaggio del presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana azione Cattolica Italiana segue con vivo interesse lavori sedicesimo congresso nazionale democrazia cristiana continuando attenzione mondo cattolico verso l'impegno politico ispirato valori cristiani
Formulo voti affinché dibattito congressuale eticità del partito Torino sviluppo coerente ed efficace di rinnovamento per i servizio al Paese e per una nuova progettualità politica
Nome e mio personale
Presidenza nazionale può dove scusabile
Dopo delegati cordiali saluti
Ma dei dati organico abbiamo da Balotelli patrimoniale cambiato ma nel novero Mario De Mita domande dobbiamo già tirato su ai vari interrogativi come che in un giornale ha riproposto in questi giorni ho più tirato su io voglio esprimere sul piano politico o no ad una segnalazione se volete no ma sto anonima un interrogativo problematico e un altro sul piano economico prego di l'interrogativo problematico sul piano politico
Riguarda l'affermazione che che ci troviamo in una posizione unitaria circa il rapporto con i socialisti e laici in una visione di strategia meglio Treviglio dover provvedere
Ma io credo che le ambiguità veri che si e io non siamo in grado di valorizzare e fare un accordo sull'album bandito ci sono anche nella relazione della Corte
Il segretario ambiguità alle quali i socialisti non fanno cenno impegnati come sono giustamente a mettere il collante su una sedia di Palazzo Chigi ma ambientale quali Marcello Spadolini premier facciamocene Lloyd perché vorremmo sapere credo che la risposta di domani non sia importante che replica ma si sa tratta questa
Senta rispetta una strategia se uno verranno soliloquio ingigantita compaiono o di un voto controllato in modo coincidenti
Il primo ritenne io credo che fa Giancarlo i tuoi obiezione wireless cominciamo la media degli esiti eventualmente valgono per le io non arriva un podio su bell'assist semplificazione napoleonico negli schieramenti che il popolo italiano il ventisei giugno con molta attenzione ha messo in minoranza
Io credo che il ventisei di giugno
Il popolo italiano con il suo voto ha voluto anche dire che è alternativo alla Democrazia Cristiana del sistema democratico non è il partito comunista così come semmai è alternativo in termini ideologici perché centralista ancora all'interno autoritario all'esterno statalista in no in economia al di là dei condizionamenti debba operare in un Paese democratico
Una ideologia a mio giudizio che non è morta e alla quale adesso far riferire riferisce i propri comportamenti il voler beffare un punto di riferimento alterna i voti un piano politico potrebbe solo significare il rischio per la Democrazia Cristiana di trasformarsi in quel dibattito moderato anche se va ammodernato
L'anno illuminismo della classe dei migliori un partito al quale quello operato sperato da Gianni Agnelli all'indomani delle elezioni cioè piccole moderato Bach con lui che per sicurezza vuota repubblicano
Io credo che è che significherebbe lasciare a socialisti e laici e contro il rischio di ricoverare a interessa millisecondi lento che va dal centro all'attivista sulla quale aria annullate nuove zia cristiana vuole continuare ad operare come ci hanno detto ed insegnato in dai disegnato inoltre i padri vuole operare con la sua cultura autonoma autonomistica
Ed economica sui solidarizzo giudizio credo che lei non sia importante per stabilire per fare la seconda considerazione
Quella di carattere ma economico la direzione di marcia della Democrazia Cristiana
Deve essere quella che come diceva Martinazzoli stamattina non può guardare indifferentemente in tutte le direzioni se sono vere non può guardare sì solo viene le cose concrete di cui è cosparsa la linea del riformismo concreto portato portato la in evidenza stamattina dato una catena da scoppi da Zaccagnini e dalla stessa relazione del segretario perché è scelte economiche in questo senso è certa politica quale rigore abbiamo offerto al paese se non quello tecnico-pratico dei flussi monetari se non quello pagato dal coraggio dei sindacati i nostri in cui non vengono del buon livello nel meccanismo che la scala mobile meno di un anno ancora in capace di tagliare laddove così quelle Pagliaro di indagare le rendite e se è vero che ci sono seicento mila miliardi di debito pubblico che rendono ancora in diciotto diciannove per cento al maltempo Vivaticket di possiede
Larga e quindi della necessità di confrontarsi col partito uno con l'Irlanda anche al di là dei temi istituzionali vediamo va bene ma perché non dire che in confronto aggeggiare griffato col Partito comunista nel momento in cui per quanto riguarda la spesa pubblica il partito
Comunista dice gli allegati non è opposizione eBay gestore invernali sorte in relazione agli interessi cadde garantiscono le aree di consenso in fondo non si realizzano in questo nostro Paese
Da molti anni a questa parte non si realizzano leggi distesa senza i compromessi nei quali il Partito Comunista gioca il suo ruolo di dire basta nella torre di risorse caso mai per coprire il debito farlo coprire dal Parlamento senza discussioni il debito del Comune di Roma di mille cinquecento miliardi domani quello di Napoli come nel passato a quello di Torino di Bologna di Genova ed evitando per non dimenticare i quattro mila miliardi beh spesi a copertura dell'ex leader della sinistra storica dei comuni del settantasei e su queste cose che occorre confrontarsi col partito
Comunista non solo sulle questioni istituzionali proprio credo che la via che la via di uscita dalla crisi non sia quella della contrattazione politica ma l'affermarsi del funzionamento dei sistemi di maggioranza e opposizione
Dei quali si misura
L'adesione ad una corretta cultura democratica
Credo che questo sia un problema centrale
Perché c'è di mezzo bella debba strenuamente nella destinazione delle risorse il problema del Mezzogiorno perché la certe colonica sia dei giustizieri riguardi il Mezzogiorno pesci qui si è parlato di un nuovo meridionalismo
Dobbiamo affrontare la nuova legge del Mezzogiorno non me ne vogliano molto amici qua dentro ma bisogna fare subito penale bisogna avere eliminare in una fabbrica del Nord ricostruttiva
Della legge duecento e dicendo diventata questa parte è uno strumento di divisione nel mezzogiorno e nell'emarginazione i più deboli una nuova legge della quale vengono sancite
Le differenze di sviluppo tra i territori civili Reggiani lungo tutti i temi della nuova povertà trigonale la Calabria Napoli le aree interne della Basilicata ad oggi gli italiani vogliono questo del mezzogiorno è importante nel momento
Ingresso perché nel Mezzogiorno che questo parlo dello trova radici valore e consensi elettorali un Mezzogiorno dei cui fenomeni nei fenomeni Alternativa Sociale nati a cavallo o altro
Più che scandalizzarsi c'è invece da aiutare il Mezzogiorno con lo sviluppo a debellarlo se è vero come dice Scalfaro che critica la decomposizione economica finisce per essere decomposizione sociale
C'è bisogno anche per il Mezzogiorno di un partito di un partito capace dipendeva del la identità popolare la propria capacità di estendersi M. di partecipare insieme alle decisioni
Abbiamo accettato e noi credo che qui abbiamo sbagliato dopo solo per un attimo il problema del partito abbiamo sbagliato dovrebbero abbiamo accettato ci siamo fatti culturalmente violentare
Dai crociati Nardin Banca che non hanno mai visto una televisione lo sai giovane leone perché la quotazione meritocratica che fanno carriera Amber richiamata per essere nati brave che avevo che la strada da percorrere per una migliore del jazz odierno del partito ci hanno convinti che sia quella unica quella della prima o unica alla quale dare come dice Andreatta delle interviste la spada dell'Islam per tagliare teste
Agli infedeli e rinnovare in realtà mai Romagnoli Federico Berruti ricorda il professor Andreatta ha scambiato una richiedere una piccola banca familiare nella quale il padrone nel divampare cambierà ufficio Gregori non aiuta chiusa la l'abilità unica come atto fiduciario per realizzare il rinnovamento per meriti uno scudo per competenza per esperienza casomai per moralità chi giudica che segretario e i suoi collaboratori chi decide così localizzare e che il segretario di sezione segretario provinciale il segretario regionale o nazionale possono avere i parametri applicare i parametri susseguite la fedeltà che io chiudo Presidente
Ma non è questa la DC
La DC è un partito questo tipo di partito che ci venisse offerto sarebbe un partito perdente il nostro è un partito nel quale non basta la immagine
C'è bisogno del lavoro continuo della società sui problemi non nei salotti nelle campagne nelle fabbriche nelle scuole nei quartieri dove coordina i nostri amici
E noi combattiamo per il partito alle Mafai ed il consenso degli identiche abbiamo perso può spuntare un segretario e di coca a Berlino le ridica politica ha perduto una minaccia non il binario una rilevante stimato fuori per la sua intelligenza e personalità caro Segretario
Non ti fa un buon servizio
Quel giornale però Totti abilitati ricostituite del invita pensiero trasformando ti in una specie di Fidel Castro preferiamo pensare ricordato do la catena dalla prima che in quella relazione tu non hai offerto un regolamento ma l'insieme della domanda politica e di cultura che il popolo democristiano
Ti chiede di portare a sintesi nel momento in cui postina eletto segretario ecco s'è reso e chiudo credo che questa democrazia cristiana segretario sia la democrazia la Democrazia Cristiana
Delle mille questi intanto perché non delle mille arroganze da umiltà dell'Emilia aumentata mettere assieme e credo che questo sia l'impegno chiediamo al nuovo segretario di un partito grazie
No voi
La parola al ministro del Tesoro Goria
Sono ancora
Ritirare le deleghe di centoquarantotto delegati della Regione il suo ottocentosessantasei di centosessantacinque parlamentari Sutra centocinquantaquattro dopo Goria parleranno nell'ordine Cristofori rognone e Granelli
Amici della Democrazia Cristiana adotta il congresso nazionale e da qualsiasi partito possibile momento di tensione semmai scritto o no i termini tensione distribuito in continuo Louis Godart gotico segretario politico con la sua relazione Lucia dato un contributo di grandissimo livello
Vorremmo però soprattutto della gente guardasse a noi quell'attenzione
Perché così costrette giudicarsi per quello che siamo davvero e non da quello che altre dicono che siamo vorrebbero che forse ma sappiamo Mons dobbiamo conquistare l'attenzione la gente parlando ad inseguire cose vere Rognoni di quelle fatto che toccano davvero menti e cuori di tutti dai cosiddetti allora dobbiamo prima lettere su che cosa oggi tra occuparmene Diego
L'opinione pubblica quella minuta dibatterne intendesse invece guarda oggi alla situazione generale gli alberi la ergonomica in particolare con sentimenti diverso sovente contraddittori
C'è alla fase di tortuoso una tradizionale diffusa in Liguria e ma il più delle volte diligenza la rivincita però sconcerto altri due già famoso sì Demani c'è sconcerto perché non si capisce bene come vanno le cose apparentemente il Paese non ha diminuito ma non importa primo livello di benessere
Perlomeno ma magari diminuendo
Sul
Veniva anzi abbiamo che i giornali la televisione simili vanno dei firme turistico-culturale velocemente non si vede più a nessuno distribuì si è detto avere tutto e il contrario ventuno Portaluri
Nessuno è più fecondo affinché madre distribuiti non ci sta c'è paura quello perché in una lupa controllarla dalla sensazione che lo vediamo potrebbe curare nuovi giovani mantovano quarantaquattro ogni famiglia direttamente in via Valerio nessuno proviamo l'esperienza lunga riguarda il suo studio e diffusa la sensazione di un Paese forte portato a consumare più di quello che produce il programma richiesta venga una quantità incalcolabile due regioni NATO rinascere il timore di fare quello che fino a ieri John alla sicurezza garantiva
Il futuro i lavoratori tosto in quella che è la pensione o la casa l'azienda
Sconcerto sfiducia paura sono sentimenti inviato alla lunga quindi in elenco delle anche la consolidata delle democrazie due luglio
Una classe politica all'altezza del suo compito non sia data concludere con una situazione del genere magari prendono i vantaggi provvisorio sette e invece di superarla attendo prevalere la chiarezza sullo sconcerto quei costruendo la fiducia vincendo la sua uno del minimalismo
E certo difficile realizzare quello non solo perché l'abitudine di guardare al particolare al contingente a quello che appare piuttosto che a quello che stanati cani così profondamente
Ma anche perché le stesse cose particolare come ad esempio di quello che appare sono quelle che seguiranno oltre ieri legge governare consenso
E il consenso a Londra alla base della nostra memoria Sylos Labini fa così cibo l'azionario considerazione hanno di chi si sforza di fare politica
è quella che porta a constatare come il buongoverno quello che sapevamo e sappiamo ancora esercitare non fa più o forse non ha mai fatto voti
Tanto più il Congo il buon governo induce a mettere avanti ha tutto l'interesse generale
Tantomeno è percepito come tale perché pochi sono in grado di apprezzare mentre molti lo sentono allontanano se non addirittura contrario rispetto al popolino particolarissimo interna se ogni lotta un privilegio poi fiuto di una nuova ingiustizia e duramente contrastato da chi lo subisce e invece debolmente se non per nulla appoggiato da chi dovrebbe trarne vantaggio
Questa constatazione non può certo ridurci a non ricercare sempre a qualsiasi costo il buon governo
Ma occorre su di essa riflette proprio per non vanificare tutto perdendo forza smantellando via via le condizioni stesse che sono necessarie per esercitare
Un partito serio moderno queste cose deve saperle affrontare non può far finta che il problema non esiste deve guidare ipotesi non rassegnarsi Pavilion ed entro dieci dei quali che siano i democratici cristiani sono certo a quelle che portano più responsabilità assieme a più meriti per quanto è avvenuto
Le responsabilità
Sono quelle vi abbia contribuito a cambiare la situazione descritta ma i meriti non manca
Il no sto
E comunque un Paese vegan lunga più felice dialettali compresi molti di quelli che passano come migliore
è un Paese che partendo più sfavorito ha saputo fare di più e meglio di altri che godevano di migliori condizioni iniziali
E soprattutto un Paese che conserva integro il suo potenziale di sviluppo patto di energie intelligenze capitali e tecnologie
Ed è un potenziale facilmente liberabili solo che si sappia far comprendere come sovente quelle che appaiono oggi rinunce sono invece ieri e popoli Investimenti per il domani e che si sappia su alcune questioni di fondo ricostruire la solidarietà vera della parte migliore del Paese
Di una classe dirigente che faccia chiarezza diventi credibile sia capace di dare spiana
Grandi trasformazioni stanno davanti a noi
Guai a rassegnarci a subirlo invece di governare
Via via lavoreremo sempre meno pur avendo più beni a disposizione lo stesso modo di lavorare sempre più diverso l'elettronica non migliora soltanto l'efficienza del nostro produrre
Trasforma il modo di comunicare incide profondamente sul modo di vivere sovente anche su quello di pensare l'Europa il mondo diventano sempre più piccoli a guardare quel che accade oggi solo chi fa politica sembra non accorgersene
La guida politica deve essere in prima linea nel governo delle trasformazioni
Questa impresa che può apparire velleitaria guardando all'oggi può forse diventare possibile se fossimo capaci come partito come partiti di ripristinare o ridefinire alcune regole fondamentali occorre innanzitutto una pausa nella esasperazione della disputa politica
Stiamo litigando a volte in modo scomposto per la spartizione di una torta che proprio a grazie alle nostre liti rischia di diventare più piccola
Occorre ritornare ad un corretto il severo rapporto istituzionale
All'interno del governo così come nel partito tra governo e parlamento tra centro e periferia tra potere politico e potere sindacale tra organismi elettivi e tecnostruttura
Prego trentuno vengano riescono presidente chiedo dieci minuti occorre tornare a credere e a ridurre il Paese a credere in qualche cosa sul terreno dell'economia per esempio
Il nostro sistema è costruito sulla regola di mercato ma con un'infinità di comportamenti lo stiamo smantellando anche l'istituto del fallimento non esiste quasi più
Consentiamo ad attività fuori mercato di vivere a danno di altre più strane
Impediamo il sorgere di attività produttive proficue sostenendone altra che lo sono molto meno
I l'udiamo troppa gente su un avvenire che esiste solo fino a quando altri saranno disposti allo lavorare per loro
Occorre ridurre gli sprechi distinguendo con chiarezza quanto il momento di autentica solidarietà da quanto il fattore di progressivo e ingiustificato degrado nessuno può ragionevolmente pensare di primaria del necessario sostentamento chi è meno fortunato di luglio
Nessuno però può sopportare di fare sacrifici se i medesimi non sono chiaramente sentiti e finalizzati o peggio se questi inquinando il sistema si rivolgono di fatto in un suo Dante quelle piove chiamato sono quattro esigenze apparentemente banali di fatto rivoluzionaria in questo nostro Paese
Quattro indirizzi che potrebbero consentire di puntare su risultati fondamentali per chi si impegna nel non facile servizio della politica un primo giro risultato
Guadagnare tempo e forza per un'azione strutturale organica di risanamento della finanza pubblica un secondo risultato di denaro e risorse con le quali accompagnare la ripresa del processo di accumulazione e fa tornare la voglia di investire un terzo risultato rifare della pubblica amministrazione un fattore di sviluppo piuttosto che di intralcio al medesimo
Certo gli obiettivi non bastano da sole abbiamo già conosciuto e non molto tempo fa i danni della politica dei desideri piuttosto che delle azioni
Ma le azioni necessarie se gli intenti sono chiari sono facilmente individuabili tanto che più volte hanno alimentato il dibattito politico
Queste riflessioni pur nella loro sinteticità vogliono essere anche il consuntivo di un anno di lavoro
Con il presidente Fanfani nell'autunno del mille novecentottantadue fissammo degli obiettivi importanti
Non tutti furono compresi nella loro vera porta ciononostante imbocchiamo una strada difficile severa aprile infatti che nelle parole usammo tutti gli strumenti disponibili nei limiti in cui altre ce lo consentiranno
Non tutto quello che pensavamo utile abbiamo saputo o potuto realizzarlo ma operando su più fronti tra mille incomprensioni entranti abbiamo fatto un bel po'di strada
Sapevamo che per rilanciare lo sviluppo dovevamo puntare tutto sulla ripresa internazionale perché siamo parte troppo piccola del mondo per pretendere di andare controcorrente
Avevamo coscienza di non poter scegliere le vie facili della svalutazione dell'espansione monetaria
La ripresa le fabbriche che ricominciano a produrre come ai tempi migliori
Le migliaia di lavoratori che rientrano dalla cassa integrazione le prospettive che ci stanno davanti sono a testimonianza di che avevamo ragione che abbiamo lavorato bene
Soltanto il ricorrente cinismo del nostro mondo politico e l'indifferenza dell'opinione pubblica hanno permesso di dimenticare queste cose
E con esse la testimonianza di impegno verso il Paese del governo Fanfani seppe dare pure in un momento di eccezionali difficoltà e grandi tensioni ciò che sarebbe il piano imperdonabile che il farsi trascinare dal cinismo e dalla indifferenza non facendo sentire al senatore Fanfani la riconoscenza che gli è dovuta
L'impegno verso il paese è comunque rimasto testimoniato oggi nel segno della continuità dal governo Craxi non accetto ci si chieda se il governo presieduto dall'onorevole Craxi è o no utile alla democrazia cristiana
Dobbiamo chiederci se o no utile per il Paese
E dobbiamo
Risponderci subito che ciò dipende anche da noi dalla nostra capacità dalla nostra intelligenza dal nostro senso di responsabilità il disegno Elena e resta chiaro
Vogliamo fare nuova occupazione e quindi cresce il nostro sviluppo
Per farlo in modo non effimero dobbiamo almeno per un anno ancora puntare sulla domanda estera e quindi crescere la nostra competitività all'interno il contenimento dei consumi è necessario per fare spazio agli investimenti la politica di bilancio la politica monetaria la politica dei redditi debbono essere tutte ambientate con coerenza questo disegni
Si pone a questo punto un problema politico di fondo
Che deriva dalla crescente contraddizione tra la democrazia politica nella quale ciascuno conta per uno e la democrazia economica nella quale ciascuno conta in forza del proprio ruolo
E ancora e in questo quadro che si concreta lo scontro tra interessi forti interessi deboli essendo sostanzialmente in gioco il come distribuire prima il costo e poi il premio del consolidamento del rilancio si pone allora la questione del riconoscere gli uni dagli altri
è fuor di dubbio per esempio
Che sino a non molti anni fa la classe operaia doveva essere annoverata tra gli interessi dei buoni oggi non è più così rispetto almeno ai giovani che il lavoro non lo trovano o a quanti
Già occupati rischiano di perdere
Stupisce che sia il sindacato a non riconoscere questa situazione e quindi a non riconoscere il risultato delle sue lotta non è politica di destra
E al contrario l'unico approccio che consenta una nuova vigorosa speranza perché il domani sia migliore proprio più a quelli che oggi vedono più nero
è l'unica politica capace di far guardare avanti e non invii
Ce la possiamo fare
Ce la dobbiamo fare
Dobbiamo noi esserne certi prima di chiunque altro se non abbassiamo la guardia se sappiamo tenere la testa a posto se diamo continuità incisività la nostra azione quotidiana i risultati non mancheranno con De Mita tentammo questa sta e su di essa con acquistammo adesioni di grande significato e un atteggiamento di nuovo rispetto per la democrazia cristiana
Molti italiani in un clima nel quale per la prima volta era attenuato lo scontro ideologico
E assente o non sentito il rischio di lacerazioni gravi del nostro sistema democratico non colsero il significato della nostra proposta
E ci negarono il consenso certo anche per nostri difetti nello spiegare
La delusione ha interrotto il cammino ed è stato un male soprattutto perché rispetto alla nostra proposta non c'era no né ci sono linee alternative credibili e coerenti con gli interessi del Paese
Ripiombare nella confusione tentare un'impossibile marcia all'indietro non solo non ci darebbe garanzie di successo ma toglierebbe a molti di noi la voglia stesa di fare politica
Dobbiamo andare avanti
Dividerci spese sul specie sulle cose che contano meno dare la sensazione di un partito che non ha più convincimenti che parla con troppe voci discordi non polemica l'uno piuttosto che l'altra penalizza tutti
La Democrazia cristiana e ancora capace di selezionare la migliore classe dirigente e di metà la servizio del Paese
La Democrazia Cristiana è all'altezza del suo compito solo che sappia ritrovare la sua unità
E imparare di nuovo a parlare alla gente anche a quella che non legge i giornali e che guarda distrattamente la televisione
Solo che sappia soprattutto in periferia quella più lontana farsi sentire di nuovo tra la gente con i suoi uomini e contro le sue proposte
Amici del Congresso concluso rilanciare le nostre proposte costruite con i valori di sempre ma con una macchina nuova
Questo e l'impegno fondamentale della segreteria che uscirà dal congresso
Per questo compito
Difficile ma esaltante in tanti amici affidiamo a De Mita assieme al nostro impegno le nostre migliori speranze
L'intervento scritto nei geni e Roberto Bolle rappresentanza delle sezioni d'ambiente del settore Energia
L'onorevole la valle Pisicchio
La parola Rognoni seguono Cristofori e granaglie
Signor presidente amici del congresso
Non bisogna dimenticare che la decisione di convocare questo nostro congresso
è stata determinata dal dibattito se seguito al ventisei di giugno
Dibattito che ha coinvolto la gestione del partito da parte della segreteria eletta nell'ottantadue e insieme le linee politiche che avevano guidato la campagna elettorale
La convocazione del congresso è stata la risposta di De Mita alle critiche che gli venivano rivolte e che li vedeva con grande obiettività dentro la durezza del voto indipendentemente dalla solidarietà del partito che pure non gli era mancata
Per quanto mi riguarda detto De Mita qui al congresso
Non voglio certo sottrarmi alla mia parte di responsabilità per la flessione subita ma debbo sinceramente dire che non la sento incoscienza determinante condivido l'opinione del segretario
E credo che anche il congresso la condivido
Penso pure amici che il Congresso riconosca De Mita
Di avere adempiuto con grande scrupolo attraverso la sua relazione il compito di indicare le condizioni come gli ha detto di un adeguato recupero della DC del suo ruolo di grande Partito Democratico Popolare ispirazione cristiana
Alla relazione proposta di De Mita
Per il meccanismo dell'elezione diretta del segretario si è contrapposta alla relazione la proposta di Scotti
Dico subito che l'una e l'altra piattaforma congressuale
Sono ricche di scena di valutazione di prospettive di lavoro che dobbiamo riconoscerlo con sincerità passano di traverso l'esperienza di ciascuno di noi
Voglio dire al di là della polemica che l'una non lascia fuori non respinge l'altra in ogni sua parte
Ci sono entrambe familiare così che il nostro consenso e il dissenso delle riserve non guidati da pregiudizio possono collocarsi e di fatto si collocano liberamente su varie parti e del Luna ed è l'altra relazione
Perché non dirlo
Indennità si sente una lettura che io prediligo
Del momento politico sociale e civile del nostro Paese
Legata ad una consuetudine e dimestichezza di pensiero di impegno che si riconducono le esperienze dalla sinistra politica del partito
In Vincenzo Scotti si sente prevalente al contrario una lettura che si riconduce all'esperienza dalla sinistra sociale
è un rilievo obiettivo che si argomenta dai contenuti dal taglio delle due letture
Rilievo a cui in aggiunta la storia personale dei due candidati alla segreteria può solo essere ricordata
Per una non necessaria ma non improbabile confermo niente di più
Sinistra sociale sinistra politica
Certo con tutti gli scarti e le insufficienze delle approssimazioni che simile formule quando riferite direttamente a qualcuno dei loro militanti possano portare con sé
Ma è così e ciò spiega quello che ho detto perché io vedo cioè non poche cose dette da De Mita irrompere nel campo di Scotti e viceversa senza che scompaia tuttavia una distinzione significativa che da sola per quanto mi riguarda
Giustifica Queen congresso la mia scelta per De Mita segretario nazionale
Le ragioni anni chiede la sconfitta del ventisei di giugno e le condizioni per la ripresa su questi due temi i temi del congresso
Venite Scotti hanno distribuito in maniera diversa le loro riflessioni
Assai più argomentato dedita sul secondo tema più attento Scotti sulle ragioni che a suo giudizio sarebbero state alla base della flessione elettorale
Per vero De Mita nell'ampia analisi che ha fatto sulle condizioni della ripresa implicitamente come era naturale ha finito per prospettare non poche delle ragioni della sconfitta una sconfitta e gli dice
Che non è un incidente di percorso non è un episodio in qualche modo riconducibile ad altri momenti difficili la nostra storia giugno cinquantatré aprile sessantatré
Ma una sconfitta che ha radici lontane
Una flessione per così dire preannunciate alla quale non si è stati capaci di organizzare per tempo le condizioni per un adeguato recupero
La premessa di questa riflessione per De Mita è il fatto che l'unica proposta alternativa la nostra quella vantata dal partito comunista ha ricevuto anch'essa meno voti che nel passato premessa forse discutibile anche se fatta è vero discutibile la premessa perché funzionale a un bipolarismo elettorale che al voto del ventisei di giugno ha smentito
Quanto meno per tendenze in quanto ha penalizzato il PC e misura maggiore la DC ma premiato altri partiti fra i quali anche se in misura minore proprio quel partito il Partito socialista che durante l'intero arco della legislatura è sempre andato alla ricerca del confronto elettorale
Ma De Mita amici e non ha torto quando dice che la flessione elettorale ha radici lontane indipendentemente dalla premessa discutibile sulla quale sembra poggiare la sua affermazione
Se non venisse da lontano le difficoltà non costituirebbe un problema così dure drammatico come invece lo sono
E qui io condivido le ragioni di questa crisi preannunciata che De Mita attraverso analisi del quadro sociale e istituzionale del Paese
Ha posto l'attenzione del congresso
Ma credo che vi sia qualche margine ancora perché si rifletta e il Congresso ne ha il diritto sulle ragioni della sconfitta più prossime al ventisei di giugno
De Mita detto come per ha detto cose persuasive anche Serapide sugli sforzi che la segreteria ha fatto per scongiurare le elezioni anticipa
Che avrebbero colto tra l'altro la sua gestione in una fase ancora sostanzialmente di avvio di record
Tuttavia se è vero che la DC non trovò alleati in questi suoi sforzi né tra i partners di governo nelle maggior partito di opposizione
è anche vero che pure all'interno del nostro partito si sono levate voci anche autorevoli a favore della fine anticipata della legislatura
Voci non curante di molte cose fra cui il fatto che troncando una legislatura che aveva già visto consumare due governi a guida DC
I governi Cossiga e Forlani si poneva la Democrazia Cristiana con la caduta anche del governo forme Fanfani dopo cinque mesi soltanto dalla sua costituzione
In una difficile posizioni rispetto alla domanda di governo che veniva dal paese
La linea del rigore onorevole Scotti portata avanti da De Mita durante la campagna elettorale era giusta
Come è stato giusto intorno a destra costituire poi il patto di governo giusta anche la sua collocazione all'interno di una più generale ripresa di valori e principi liberaldemocratici il mercato
La competizione la funzionalità nelle istituzioni la polemica contro lo Stato burocratico
La rivendicazione di autonomia decisionale Inari è presieduta le sedute da nuovi soggetti sociali e così via
Detto questo però
Forse per immediati e meccanici riflessi di Presa o supposta prese elettorale verso ambienti da conquistare
Non si è sufficientemente rimarcato che questi valori e principi della democrazia laica erano già stati acquisiti e coniugati dal popolarismo con altri valori propri della tradizione dei cattolici democratici
Sì e forse perduto così sul piano operativo quel forte richiamo alla solidarietà che era indispensabile per non perder udienze in alcuni ambienti rileva e in verità in uno stato di gravissimo allarme per l'economia per la produzione per il posto di lavoro per il risparmio non si possono chiedere sacrifici sento una grande mobilitazione dalla gente senza una comune mentalità vincente contro la crisi che susciti tensione e dei termini comportamenti severi tutte cose che sorrida Rismondo cristiano
Che molti nostri critici sbagliando collocano a livello del processo economico vedendo le giustamente così collocato Comuna zeppa grezza e pasticciona contro la sua razionalità
Tutte dicevo cose che solidarismo cristiano ha la forza di promuovere suscita promuovere suscitare lealtà anche light che a uno sforzo civile comune e finalizzato
Lealtà che esiste dove ci sono e la vite di gruppo come lo prova la stessa esperienza di classe
Ho detto altre volte amici che a mio parere la campagna elettorale è stata forse sottotono rispetto a un tema di cui il partito poteva farsi più autorevole interprete
La lotta al terrorismo
In realtà qui in atto già allora una sorta di rimozione psicologica della gente nei confronti del terrorismo e quindi la lotta dura difficile lunga che si è combattuta
La gente vuole vivere in pace col vivere sicura e sentendosi e per tanti aspetti liberate dal terrorismo lo dimentica ed è naturale
Ma noi non lo possiamo e non lo dobbiamo non solo perché abbiamo il dovere di provocare cautela incertezze acquisite troppo facilmente ma per rispetto verso un aspro passaggio dalla nostra vicenda nazionale tenuto con grande coraggio e vivissimo senso dello Stato
A questo modo e per queste ragioni si è stemperata di fatto la drammaticità di un fenomeno che non è stato non è solo italiano con risultati di scarsa risonanza verso uno sforzo che è stato certo anche di altre forze politiche ma che ha visto la Democrazia cristiana e i suoi uomini non certamente secondi a nessuno
La disaffezione dalla gente per i partiti ha poi giocato pesantemente a danno dalla Democrazia cristiana presa come simbolo di un sistema in crisi e chi ha difficoltà a cambiare e così l'immagine di una rinnovamento del partito rimasto a metà
Anche per la sua provenienza delle elezioni fa un discorso accettabile e fatti e comportamenti che lo erano meno ma di questo ha parlato ampiamente De Mita e non ho molto in da aggiungere
Passando oltre il crinale del ventisei di giugno c'è da dire piuttosto qualcosa sulla soluzione della crisi di governo e quindi sulla gestione utilizzazione del nostro trentatré per cento in un quadro complesso e articolato fatto certo di rapporti nuove di forza mantidi Palazzi valutazione domande diverse di carattere politico
De Mita e ci ha detto che dopo le elezioni sembrò saggio inaugurare una stagione di responsabilità nei rapporti tra i partiti accettando la presidenza del consiglio dell'onorevole Craxi è stato certamente così
E non sono io a mettere in dubbio la prudenza di una simile scelta che oggi tra l'altro operando nel governo in Parlamento con grande solidarietà e senza riserve a balliamo con l'eloquenza dei fatti e dei comportamenti
è giusto tuttavia ricordare che in quel quadro complesso uscito dalle urne
E nel quale i rapporti di forza tra i partiti si devono aggiungere domando come ho detto e giudizi
E interpretazioni politiche e pretese debolezze in quel quadro De Mita e noi con lui non solo ci siamo trovati di fronte alla perdita del sei per cento
Ma anche ad un'opinione interna di partito espresse dall'aria dalla minoranza che da tempo aveva quasi teorizzato la guida socialista della coalizione di governo
Se non addirittura come Pretto della sua esistenza c'è rotto dalla sua stabilità e compattezza sul fronte di sinistra opinione sbagliata secondo me
Ma c'era questa opinione De Mita ha dovuto fare i conti anche con essa
Caraibici sì ho fatto le riflessione che avete ascoltato è perché credo doveroso che accanto alle cose da fare un congresso si ripieghi fuse spesso per esaminare le cose che non sono state fatte o sono state fatte a metà
A questo punto però mi preme di più che sottolineare come siamo stati capaci e questo congresso lo dimostra come siamo stati capaci di uscire dalla mentalità della sconfitta e in verità bisogni uscirne e guardare avanti con la coscienza della forza elettorale il trentatré per cento
Certo dobbiamo guardare al sei per cento del consenso popolare popolare che si è disperso in altre direzioni ma dobbiamo pur contribuire alla gestione la rappresentazione degli interessi della nazione
Forti della legittimazione che ci viene dal trentatré per cento che abbiamo ottenuto
E lo facciamo e lo stiamo facendo in Parlamento
Il congresso amici deve essere coinvolto
In questa presenza diffusa del partito il trenta il trentatré per cento livelli similare di voto se riferita la Democrazia Cristiana il quadro la sortita di ieri che abbiamo lasciato alle spalle sono il punto più basso considerati nella società di oggi così esigente variegata così difficile è diffidente di deleghi rappresentanze sono un fatto straordinario non dobbiamo dimenticarlo
Ricordarlo è anche un modo per continuare un impegno severo la politiche anche volontà spinte orgoglio fatica presenza
E il congresso ne deve essere coinvolto
Certo amici su questi ultimi temi sui temi della pace dalla politica economica del riordino istituzioni il Governo il il Congresso ha riflettuto e argomentato
Sono i temi che noi abbiamo discusso certamente non partendo da zero
C'è un Governo c'è una maggioranza che lo esprime lo sostiene c'è il contributo determinante della DC all'interno di questa maggioranza il problema non era e non è per il congresso di cambiare questo scenario ma di verificarne la validità di precisarne i contorni proprio con riferimento alla politica dalla pace alla politica economica e quella delle istituzioni con un partito attraverso un partito di cui tutto con grande coraggio deve essere messo in discussione
I problemi di la pace
Alcuni brevissimi cenni nulla di intentato per favorire contribuire alla ripresa del negoziato fra Est e Ovest
Nelle condizioni attuali prendiamo atto che pregiudiziale alla sicurezza della deterrenza fondata sull'equilibrio delle forze ma dobbiamo anche ribadire che tale deterrenza non può costituire fine a se stesse
Ma soltanto una condizione una tappa sulla via di un disarmo progressive bilancia conosciamo il dibattito che è in atto all'interno della chiesa e che ci tocca particolarmente in quanto cristiani in questo dibattito sono stati rimessi
Sordi a questi richiami e l'abbiamo detto in Parlamento all'onorevole Ingrao che interpellava la nostra coscienza cristiana e nella costruzione della pace i compiti della politica e quelli del negoziato sono enormi e i tempi dannatamente lunghi
Il fallimento di questi compiti che provoca guerra o guerriglia o anche terrorismo Hondo li toglie di mezzo preoccupa la gente
Che ormai entrate nell'aria sofisticate dalla politica estera anche con le sue domande radicali
Da qui la difficoltà di chi ha compiti di guida di informazione da qui il compito del partito e non sempre le cose sono facili
Ed essa è bastato amici
In una situazione difficilissimo come quella del Libano
Che De Mita e il ministro Andreotti ciascuno negli ambiti propri il primo sul problema dalla forza multinazionale il secondo nel percorrere necessarie Dardo itinerari di dialogo con tutti i Paesi della regione in particolare con la Siria
è bastato questo perché certa stampa il che vuol dire cercare di opinione pubblica ma anche all'interno dalla maggioranza e forse dello stesso un altro partito
Si leva sono voti di censure di allarme per una supposta svolta del nostro Paese sul decade delicatissimo fronte della politica estera
La situazione economica e la ripresa del processo produttivo
Ne ho già parlato poc'anzi due parole sui recenti provvedimenti
Era nella facoltà del governo di intervenire direttamente sul costo del lavoro dopo avere esercitato ogni tentativo per un accordo generale fra le parti sociali
Ma la trattativa avrebbe avuto uno svolgimento meno drammatico
E le conseguenze sarebbero state meno dure
Un modo sindacale diviso non serve a nessuno se si fossero prese prima della trattativa alcune misure più incisive in tema di deficit pubblico che a giudizio di tutti costituisce ancora la ragioni inflattiva più forte
Questa è la prima osservazione la seconda coerente con la prima è di tipo istituzionale se alcune scelte fossero state fin dall'inizio sottratte alla tenaglia negoziale e impostate fatte autonomamente dal Governo nell'esercizio dei suoi compiti generali di politica economica sarebbe stato molto meglio
Quel negoziato gigante per tanti aspetti è stato una trappola onorevole Scotti ha scaricato inutilmente tensione politica di politica pura direi tanto sul versante dei partiti quanto su quello dei sindacati con tutte le conseguenze anomale sul piano della formazione del consenso
Nella vasta platea dalla gente
Certo la carica di Demichelis è generosa e incontenibile ma il rispetto che abbiamo per ogni fatica non deve congedarsi dal merito dei problemi e dal metodo di con cui andare avanti
C'è stato un sovraccarico di domanda sul Santa che sul sindacato che in progressione è diventato intollerabile e tutti oggi ce ne accorgiamo anche sindacato ed era ora nell'interesse di tutti e dello stesso sistema
La democrazia tra l'altro non ponendosi affatto come il luogo dove tutti si occupano di tutto ma dove ogni soggetto politico privato ma con rilevanza pubblica al suo compito da svolgere
Il riordino istituzionale qui De Mita io credo proprio che il partito sulla spinta che su questi temi viene dal Congresso debba presto coinvolgere tutte le sedi perché letta tematiche estremamente importante
La sotto la solitudine tua edicola solitudine dei della nostra delegazione alla commissione bicamerale non paga certamente sul merito credo opportuno metterci al riparo dal pericolo di affidare amici in maniera così sottolineata al processo di riforma istituzionale compiti che devono essere assegnati anche se non in addirittura in prevalenza alla politica dei contenuti programmatici
E l'immagine che i due tavoli fa Busi stanno però in un'unica stanza è molto significativa
Io sono convinto che più la proposta di governo globale per usare un'espressione di De Mita è precisa chiara coerente
Difesa da personale politico capace di difenderla e più è facile che si creino non la pratica politica le premesse dall'alternativa
Questa manca dove ci sono situazioni confuse a contorno grigio
Ciò non vuol dire che correzioni del dato istituzionale non agevolino quello che è stato chiamato il processo verso la democrazia compiuta
Condivido l'insistente del segretario sulla prospettiva istituzionale per favorire l'alternativa
Ma certo non sfugge a De Mita che essa rimane pur sempre consegnata alla lotta politica i suoi esiti di volta in volta
E proprio la lotta politica cioè la continua pratica democratica che ne prepara le vicende e le sequenze più certe consistenti dalla democrazia
Certo quando tutte le forze politiche e nella rappresentazione che la gente reale
Sono tutti omogenei rispetto le regole del gioco l'alternative possibili
Ma in un quadro temporale è diverso confusioni politicamente pericolose possono insorgere
Come si ricava dalle riserve di coloro che vedo non era lì e dall'atterrati va oggi l'omogeneità democratica tra tutte le forze politiche e coloro che all'opposto vedono ripresentarsi nella concretezza da lotta pregiudiziali che invece si vorrebbero superare opinioni di segno opposto e quindi confusioni inutili
Amici del congresso
Il quadro politico
Va ben al di là del governo e dell'alleanza di governo
L'alleanza di governo
è una realtà nella quale noi stiamo con tanta lealtà
Ma De Mita ha ragione quando pur attribuendo una strategia questa alleanza di governo
Asserisce che spazi autonomi di iniziativa devono essere conservati a ciascun partito che partecipa a questa coalizione è questo l'unico modo perché i partiti il nostro partito stia in mezzo alla gente era Interpreti ma il quadro politica dicevo va al di là del governo dell'alleanza di governo
E io condivido la giusta osservazione di De Mita nei confronti del movimento sociale in redazione la nostra storia alla nostra vicenda democratiche e repubblicane
Condivido anche l'opinione espressa da Luigi che l'alleanza maggioritaria non può essere consiglia Malara configurata accomuna solidarietà
Demarcata e chiusa con sono sue parole verso il resto del sistema politico e soprattutto verso i pc che devi invece incalzare e coinvolgere sul terreno delle grandi scelte
Ma questo rifiuto di ogni chiusura verso il resto del sistema politico
Va fermato anche in relazione quindi spazi d'iniziativa che ho ricordato e che è segretario si guarda bene giustamente dal precludere al partito pur dentro lo sforzo e la lealtà dell'alleanza politica
Per tutto questo amici occorre un partito rinnovato è cambiato come rinnovate cambiate la suddetta e su questo tema il congresso per vero ha discusso con ricchezza di argomentazioni
Voglio ricordare solo come la questione morale nella sua accezione meno riduttiva come questione cioè che ingloba lo stesso rendimento trasparente delle istituzioni passi di traverso anche al partito
Il partito deve tornare una nuova confidenza con la gente e per tornarvi occorre essere attenti alla domanda che viene dalla gente che è una domanda di cose severe e pulite
Non dico di più anche perché su questo terreno non contro le parole ma i gesti i fatti comportamenti
Esiste certo per via dell'elezione diretta del segretario da parte del Congresso il problema del rapporto dallo stesso segretario e gli altri organi l'ufficio politico la direzione il Consiglio nazionale
Una soluzione equilibrata che rispetti la singolarità del modo di elezione del segretario non è difficile da trovare
Mi pare importante in ogni caso che la responsabilità così importante nella vita politica come la radice di gruppo in quella privata e quindi la sua individuazione concreti in capo determinati soggetti
Debba essere correlata a beni individuati Poteri in capo agli stessi soggetti
Anche qui la confusione dei poteri porta a confondere le responsabilità e in siffatta confusioni tutti vincono e tutti perdono e dalla sconfitta dalla democrazia
Bene dunque ogni sforzo che faccia chiarezza in questo quadro ebbene in questa prospettiva ogni ulteriore elemento di chiarezza da parte del segretario che serva a porre tutti democratici cristiani nella tranquillità
Di un impegno collettivo di partito dal quale nessuno deve sentirsi ne escludo né in disparte
Le carte a disposizione della Democrazia Cristiana amici sono ancora molte perché sono le stesse carte che sono in mano alla gente non dobbiamo sprecare
Ma rinunziato ad intervenire e mi spiace il senatore Luigi cui che ha mandato il testo scritto il trio seppure che abbia rinunciato intervenire l'onorevole Franco Foschi
Testo scritto il senatore De Giuseppe testo scritto il senatore Carlo Bay terzo scritto il senatore pausa
Testo scritto il senatore Santonastaso testo scritto l'onorevole Francesco Merloni
Anche il
Sergio Cazzaniga legato Lombardia in via un testo scritto la parola Cristofori segue Biondelli
Caro presidente a Nisida Congress
Io credo che anche dagli ultimi interventi per coloro che hanno voluto prestare attenzione
Alle osservazioni che sono state mosse alla relazione del mite io credo che
Un congresso così come auspicava
L'onorevole Corriere così unitario credo che i da molto tempo non si verificasse sostanzialmente unitaria
Essendo quasi una certa imbarazzo quasi permessi in modo che questo si verifica in un momento in cui noi abbiamo bisogno di coagulare i nostri sforzi
Per risalire com'forza un cammino che ci spetta all'interno della democrazia italiana
La linea complessiva proposta dall'onorevole De Mita
Non ha trovato indicazioni sostanzialmente diverso se è tanto meno alternative
Del resto stamane lo stesso Donat Cattin attento critico dall'azione del segretario del partito
Ha dovuto evidenziare o ha evidenziato volentieri che non c'è una linea alternativa lo stesso sforzo generoso prodotto dall'amico carissimo Enzo Scotti
è parso per molti aspetti più un prezioso contributo all'arricchimento della linea programmatica di De Mita per un più forte rapporto di fiducia tra gli elettori e la Democrazia Cristiana
Un momento di ricerca per sostanziare i termini veri della nostra unità di azione che è una controproposta intesa ad aprire una fase politica nuova rispetto a quella imboccata dalla DC nell'ultimo congresso riduciamo da una relazione di Scotti
Termini scheletrici ebbene noi rivediamo ricco riconfermato l'attuale politica delle alleanze di governo si esalta la posizione politica assunta sul piano internazionale
Individua individuando tra l'altro il ruolo magistrale esercitato dal ministro degli esteri ripropone in termini problematici le connotazioni chiedere assumerà il nostro partito a fronte dei cambiamenti avvenuti nella società
Annota con la stesa preoccupazione di De Mita le difficoltà di passare dalle buone intenzioni a decisioni operative nel disincagliare il partito dai suoi storici male organizzativi
Ma in realtà anche Scotti non incida una ricetta nuova
Rimane quindi importante il dato positivo cui Scotti ha contribuito di uno stimolo a fare di più a fare meglio a guadagnarci nelle aree di servizio anatemi del Paese nuova credibilità io non credo
Che è la base del partito e il Paese si attenda dal nostro congresso il cambio alla guida della Democrazia Cristiana
Forse se ci ripensiamo bene tutti assieme lo sperano di più gli avversari che da tale eventualità ricava ricaverebbero la conclusione di un terremoto all'interno del partito
All'interno di un partito chiederebbe accusato di incapacità ad affrontare i problemi veri
è la nostra risposta a questi problemi la chiave di volta del congresso
A sono d'accordo con l'onorevole votato che ha sottolineato con forza il punto sostanziale nel quale noi dobbiamo dare una nostra forza di espressione
Uscire da incertezze e D'Alema ambiguità
Proporrei in termini concreti agli alleati di governo
E nel confronto con le opposizioni il nostro progetto sulle istituzioni la nostra proposta economica per uscire dalla crisi combattendo la disoccupazione i contenuti dei nuovi diritti e doveri che nascono dalla necessità della soddisfazione dei bisogni che sono maturati nella società italiana
Occorre in questo congresso uscire con una rielaborazione del nostro progetto di stato sociale kebab modificato in relazione a quello che è avvenuto dello sviluppo economico nella società moderna italiana
Su questo ultimo tema
Voglio attirare l'attenzione del congresso perché lo ritengo anche il più qualificanti del ruolo dell'identità e delle ragioni di essere della democrazia cristiana della nostra società
Se noi non accompagniamo le nostre teorie economiche ad una visione complessiva dello Stato sociale
Per larga parte non siamo niente di diverso di un qualunque altro partito laico post Costituzione della Repubblica discussa l'immagine di una democrazia cristiana come i soci sostituibile difesa dell'avvento comunista scontato
Nella stragrande maggioranza degli italiani che non è pensabile Ullevi comuni verismo socialismo allo stato puro la nostra identità
Trova un suo connotato nella visura della valenza di spazio variabile che intendiamo dare all'economia in funzione del sistema sociale
Ne spende materialisti che ed è la società consumistica tendono ad accentuare il peso delle regole del gioco economico sulla reciproca convenienza sul DOC Rudess
Ma quando larghi strati sociali non sono in grado di entrare nel rapporto del do ut dance si evidenzia e si sviluppa una grande area di sofferenza di disperazione di protesta
Disaffezione al sistema democratico
Il cristianesimo è riuscito ad infondere nei valori della sicurezza sociale uno spirito sconosciuto alle società non cristiane
I contenuti IST delle encicliche sociali dei papi debbano rimanere il nostro punto di riferimento la motivazione basilare della nostra azione politica
Il socialismo marxista sotto l'aspetto teorico si può definire come una critica dell'economia di mercato fondata sull'accusa che eventi essa rende troppo atomistici rapporti sociali
Ma il socialismo in realtà affrontato solo marginalmente il problema della sicurezza sociale limitandosi ad affrontare la organizzazione della produzione ricordo una bellissima lezione di Donat Cattin
Allora ricordano un momento facciamo riferimento alla frase cinica
Penso sfuggita al ministro De Michelis in una recente intervista capitale sull'età di pensionamento e mi domando
Se in fondo non esiste ancora nel mondo socialista una tentazione di vedere un tipo di società in cui non c'è l'uomo non c'è la persona
Per noi democratici cristiani non si pone la domanda si sia opportuno sostituire l'economia di mercato con un'economia diversa
Ma quale nuovo posto i rapporti economici debbano occupare dell'insieme dei rapporti sociali il conflitto Rames la necessità di dare spazio all'economia
E la necessità di sicurezza sociale deve trovare una risposta nei fatti la linea che dobbiamo mantenere proporre è che l'espandersi dell'economia rende sempre più urgente l'espandersi della sicurezza all'amico Scotti chi sottolineava ponte preoccupazione alcune incomprensioni col Partito socialista
E all'amico Donat Cattin che annotava altrettanto osservazione
Non dice nulla quanto ridisceso dagli accordi di gennaio in merito ai problemi ad esempio del collocamento obbligatorio delle degli handicappati è un esempio
Ma chi conosce le battaglie parlamentari compiute per mitigare negli affetti i aperti e ciò che sta avvenendo nel Paese oggi nelle nostre aree elettorali nelle aree dei cattolici sulla triste
Sul triste articolano nove del decretone che ride in mezzo agli agli handicappati capissi quale debba essere la nostra frontiera esiste un paletto che non si può oltrepassare
Una cosa cari amici è giusta e sacrosanta e togliere la pensione attivo valido non è come pure cancellare preferenze ottenuti ingiustamente per entrare nel mondo del lavoro altro evento Iverson è soffocare i più deboli e i più diseredati nel nome della ratio economica
Entrando in collisione le due esigenze tendono a divenire esclusive l'attività economica tende ad assorbire tutto e la sicurezza sociale tende a divenire economica
è vero invece che se la sicurezza sociale sopprime l'economia di cui ha bisogno per alimentarsi essa sopprime anche se stessa occorre quindi dare alla sicurezza sociale una pubblica garanzia
Senza distruggere l'altro tipo di collaborazione fondato sulla ricerca del tornaconto personale
La sicurezza sociale non può essere lasciata onorevole De Michelis nella contrattazione né alla generosità privata e chiaro che per alimentarla occorrono imposte sulla collettività
Occorre far scattare in tutti i suoi Effetti la solidarietà
La strada quindi che noi proponiamo non è quella di assistere senza può aver diritto allo smantellamento del sistema ma di rafforzarlo soprattutto di fronte alle grandi trasformazioni tecnologiche
Che avanzano e rischiano quindi di colpire aree sempre più vaste lei di debolezza socio economica
I mezzi tecnici per evitare il collasso del sistema di sicurezza sociale
Sono abbastanza semplici un minuto
Ma richiedono molta forza politica di quella politica del rigore
Che propone De vita e che io interpreto no né in chiave neoliberista Manera lato al parassitismo all'evasione al clientelismo alla speculazione alle inefficienze e alle invita ad agire
Che in nome di legittimità di profitti a vantaggio dei gruppi di potere di potere tempo non mi consente di svolge la mia relazione ma ci tenevo a sottolineare
Chiese la Democrazia Cristiana
Uscirà da questo congresso con una proposta chiara articolata al Paese ai lavoratori ai cittadini a tutti i pensionati
Di quella né intende garantire lei con queste e a forza con la Costituzione ed è la prima generazione democristiana ci siamo conquistati
Io credo caro De Mita e lo ricostruì così pubblicheremo nuovi consensi eri ritorneremo ad essere una forza ancora più libero il rilevante in abito del Paese
Trasmesso interventi scritti rinunciando a parlare Castagnetti consigliere nazionale l'onorevole Giampaolo muore Ezio Alberto consigliere nazionale l'onorevole Gianfranco Sabattini
Sì un documento dell'Associazione Italiana genitori
Ed è l'associazione privata le famiglie che trasmettiamo accomunasse
Mozione dei delegati di Milano primo di Venezia
Di delegati Milano più e Venezia alla commissione per gli ordine del giorno
La parola a granelli dopo del quale parlerà
Vincenzo Russo
Eh e il professore Zichichi quindi Lello lombardi e il professor Bo Galassi
Signor presidente caro a De Mita
Amici delegate
Per lasciare
Maggiore spazio a questo dibattito io ero stato anch'io ho preso dalla tentazione di passare il mio riassunto al popolo come tanti hanno fatto in modo esemplare
Ma ho l'impressione che la consuetudine che mi lega con tanti di voi
Secondo la quale nessun congresso dopo trent'anni dalla Democrazia cristiana è mancato il mio intervento né fatto soprassedere e chiede alla vostra cortesia di accettare
Sia pure brevemente e sinteticamente l'espressione del mio se pensiero
Dico brevemente sinteticamente perché io resterò all'interno dell'invito che il presidente del Congresso al fatto di essere molto sintetici e precisi
Io non vorrei cari amici e lo dico con grande sincerità
Che la passione con la quale
Noi ci confrontiamo qui all'interno di questo congresso per vedere quali sono le tesi che prevarranno
Ci facciano dimenticare che il Paese ci guarda e che c'è la Democrazia Cristiana
Non esce fuori da qui con la forza l'orgoglio la serietà di una ripresa di iniziativa non conta chi vince o chi perde rinuncia la Democrazia Cristiana ha una posizione di responsabilità
Dobbiamo quindi essere attenti al fatto che il Paese ci guarda
E il Paese ci guarda e chiede a noi no all'ammortizzatore delle nostre diversità ma la chiarezza delle nostre scelte delle nostre assunzioni di responsabilità
Quando dico il Paese al nudo ai problemi reali
Alla disoccupazione crescente ai giovani che non hanno lavoro ai gli emarginati che non hanno più speranza a quelle che sono potenti che assumono arroganza e protervia in una società dove la democrazia non riesce a ristabilire l'equilibrio
Quando dico paese mi riferisco alla situazione internazionale inquieta
Devastante dove il rischio dal riarmo dalla guerra e a portata di mano
Quando dico paese intendo dire
Vastità e varietà di quel mondo cattolico che chiede oggi alla Democrazia Cristiana di meritare un consenso che non può più essere dato gratuitamente soltanto per te chi chiamammo democratici cristiani
Quindi dobbiamo avere coscienza che è compito di tutti tenere conto che siamo al servizio del Paese
Ah siamo nella necessità di dover dare delle risposte a questi problemi e anche le nostre cose interne bando viste in questa luce
E allora le nostre cose interne cari amici devono essere viste con capacità di ascolto e con un rispetto reciproco
Io sono amico di lunga data
Di Enzo Scotti
Devo dire che non accetto una certa impostazione manichea qui dentro che non sta ad ascoltare quello che gli uni o gli altri dicono
Ci sono molte cose che Scotti ha detto sulle quali noi dobbiamo riflettere
Ma c'è da constatare con serietà che Scotti non a posto all'ampia Cervia relazione del segretario un'alternativa credibile per porsi in alternativa alla guida del partito cioè però è il problema politico che sta davanti al nuovo
Non è fare torto a Scotti nel dire questo anziché riconoscere che Scotti apportate ancora potrà portare un contributo importante alla vita dalla Democrazia cristiana
Ma non per questo è necessario che lo dimentichiamo che la relazione
Detta qui da De Mita aperto a tutto il partito una fase di grande di responsabilità ed impegno
Quindi io dirò subito
Perché dobbiamo essere molto chiari nelle cose che al sud via
Che io non ho esitazioni
E non ho dubbi a dire chiaramente che pur rispettando il contributo apprezzabile dall'amico Scotti io con grande convinzione voterò senza riserve per De Mita al segretario nazionale
Ma non votò per De Mita cari amici gli allegati
Perché qualcuno soprattutto fuori di qui dice che al di là di De Mita c'è diluvio e cioè che c'è una salvezza soltanto se noi diamo i pieni poteri al segretario del partito
Ho troppa conoscenza per De Mita troppo stima personale per un leader di qualità per immaginare che egli si auguri dei pieni poteri che rischiano di lasciarlo ancora più isolato di quanto non lo sia stato fin qui quello che è vero cari amici e qui non dobbiamo nasconderci dietro un dito
E che per il sistema interno che ci siamo dati bisogna che leggiamo un segretario non dotato di pieni poteri ma dotato di una investitura democratica chiara che gli consenta di portare avanti la sua politica nei prossimi anni
E sotto questo profilo cari amici non condivido neanche l'atteggiamento cercate di seguirmi
E non di applaudirli perché non parlo per questo non accetto nemmeno la tesi di chi dice che una volta che abbiamo detto chiaramente che De Mita e alla soluzione da noi preferita dobbiamo andarcene a casa convinti di aver risolto il problema
No queste un partito che ha bisogno di una guida autorevole
Di una investitura chiara
Ma ha bisogno anche di tanti amici che non abbiano paura di esprimere critiche stimoli e dissensi anche verso il segretario politico quando la ricerca della verità non esigerà un richiedente l'allontanamento dalla Democrazia cristiana
Quindi bisogna che l'investitura fiduciaria sia allega
Ma sia collegata con la coscienza di tutti i democratici cristiani che bisogna fare un passo in avanti tutti insieme che bisogna fare un salto di qualità
Non distinguiamo Cini artificiosamente cari amici vedi esporto di Scotti c'è una cosa che ha ferito me e credo abbia ferito tutti
Non si può dire che De Mita nel palazzone che Scotti è fuori possa e tutti abbiamo bisogno insieme DSM non al palazzo e più usuali ma dobbiamo fare lo fa un senso di responsabilità economicità dobbiamo essere tutti insieme fuori dal Palazzo meno note concrete dalla società nell'interpretare i nostri valori dall'essere democratici cristiani non perché governiamo noi Verdi abbiamo dall'idea e dobbiamo essere nonna il palazzo
Quando delle istituzioni perché non possiamo essere un sindacato che protesta dobbiamo essere un grande partito che determina la politica nazionale ed essere nelle istituzioni elemento importante dalla nostra responsabilità politica
Quindi dobbiamo essere
A un tempo nelle istituzioni ma con grande capacità di presenza nel Paese
E sotto questo profilo consentitemi di dire una cosa molto semplice
Io non condivido
Forse bisognerà chiarire uno in futuro
Quello che ogni tanto l'amico Bisaglia e ci suggerisce e che cioè siccome abbiamo il pentapartito e tutti siamo d'accordo su quaestor non c'è più dissenso all'interno dalla Democrazia cristiana
Cari amici l'alleanza di governo è un'alleanza che noi tutti sosteniamo
Ma non è questo il problema il problema vero è come la Democrazia Cristiana si pone all'interno di un governo di coalizione guidato da un presidente del Consiglio non democratico cristiano
Perché noi non possiamo ridurre tutto a tattica noi dobbiamo dim non dimenticare che il governo Craxi può forse contare su di una lealtà che nessun presidente democratico cristiano ha avuto da parte degli altri partiti
Ma torniamo ma dobbiamo al tempo stesso di vivere
Macché Craxi a Longo e a Spadolini che se si immagina il nostro senso di responsabilità come rinuncia ad essere il partito di maggioranza relativa questi si sbaglia perché noi siamo e vogliamo restare il partito di maggioranza relativa
Nella vita nazionale ed esserne
Edessa del partito di maggioranza relativa
Significa che non dobbiamo ad esempio chiedere il permesso a nessuno per dire che esiste una questione comunista
Un rapporto col più grande partito popolare di opposizione che altri usano per dividersi il potere di gestione dagli enti locali e noi vogliamo usare per andare in grande la democrazia italiana rispettati le nostre istituzioni
Noi vogliamo il confronto col Partito comunista noi vogliamo che i partiti laici non intendano che alla Democrazia Cristiana ormai al declino che hanno rapporti con il partito comunista è un rapporto esclusivo di alcune forze in chiave anti democratico cristiana
Così come dobbiamo dire che su tutti i problemi
A cominciare da quelli economici e quelli sociali a quelli della pace c'è bisogno di dialogare di più tra di noi di formulare proposte precise cari amici di evitare le manovre esterne perché quando sui giornali si tenta di scrivere
Che De Mita presentato una relazione
E che Zaccagnini siccome ha parlato estremamente chiaro ha presentato un'altra una controrelazione si dice una grande falsità perché De Mita Zaccagnini abolendo l'insieme manca patita dalla democrazia americana di andare avanti in una certa direzione non c'è possibilità di distinguere su questo piano volete che vi dica una cosa anche perché lo dico agli amici che temono
Nelle tentazioni autocratica di un segretario del partito io son convinto di una cosa estremamente semplice che capiscono tutti
Che se Zaccagnini possa segretario del partito avrebbe fatto posto un discorso molto simile a quello di De Mita e sì a De Mita non fosse stato segretario del partito avrebbe fatto un discorso forse più spinto riguarda Calì
Perché è questa
E Adidas Italy del ruolo e delle funzioni che devono trovarne rispetta una democrazia cristiana
Sono altri gruppi che pensa ad una cosa e ne fanno un'altra ma ci sono uomini nella Democrazia cristiana piano l'abitudine di dire quale abbia senza voglia di fare quello che dicono mandato ordine pubblico
Rende bisogna cari amici
Che consolidiamo all'interno del partito un'abitudine di dialogo di rispetto di precisazione
E perché non dire allora se questo è il nostro spirito
E anche all'amico Donat-Cattin che presiede adesso questo congresso che ha avuto posizioni di chiarezza rispetto al segretario del partito che ha detto dei chiari no
E anche per questo va rispettato perché ci sono tanti che dicono sì magari in attesa dell'azione europea dal fare emergere riserve equiparando l'otto marzo due manca Donat Cattin
Che adesso ha pienamente i suoi no
No sui quali dobbiamo riflettere ha riproposto alcune cose per quanto riguarda la politica economica la tradizione popolare del partito la nostra ragione ideale di essere sulle quali non si può scherzare
Guai se nel nostro partito una volta vinta una battaglia elettorale interna ci mettessero da parte quelli che perdono
Molte volte quelli che perdono più diritto di qualità vincono di anziani considerati nell'interesse del traffico nella prospettiva generale quindi dobbiamo fare ministri fare questo sforzo
E siccome devo avviarmi alla conclusione per mantenere la promessa dal tempo qui occorre aveva
Io vorrei cari amici ricordare una cosa che mi sta a cuore
Ricordare
Vorrei ricordare una cosa che mi sta a cuore come democratico cristiano
E mi rivolgo in particolare al segretario del partito
All'onorevole De Mita
Al quale mi lega oltre che alla solidarietà in questo momento
Perché bisognerà pur vivere
Che ingiusto con quello che tutti abbiamo pagato credere credere che le colpe siano soltanto di chi è stato al timone décolleté sono di tutti e non dobbiamo lasciare solo il segretario del partito quando le cose troppo difficile
Ma dal momento in cui io riconfermo può esserlo non sono bravo e alta per l'antica amicizia io devo dire con altrettanta chiarezza all'amico De Mita
Qui c'è in gioco una investitura di grande peso di grande importanza
Sarà forse necessario per evitare tanti giochi anche trovare uno strumento congressuale in base al quale chi vota la tua persona botti anche la tua relazione per evitare
Accostamenti troppi furbi è troppo tattici ma se noi riusciamo ad avere de risultati confortanti in questo senso
Stiamo attenti perché il leader investiti di grande responsabilità hanno bisogno anche di essere saggi molto saggi quando le situazioni sono difficili
E non so saggezza forzare la mano
Per fare qui in questo congresso
Una maggioranza per la quale non esistono le condizioni perché è un'ammucchiata generica eterogenea indebolirebbe imprigionò avrebbe il segretario del partito più che a una chiara affermazione di posizioni contabilità quello che possiamo no realizzare qui lo potremo realizzare anche in Consiglio nazionale a condizione che noi si sia chiari su un punto cari amici
Ricordo qui un episodio storico perché il momento che viviamo non è facile
Governare nella coalizione attuale trovando la nostra identità
Confrontarci con i comunisti misurarci nel Paese
Lavorare per risolvere le crisi economiche senza disperdere il patrimonio dell'unità sindacale ciclica impegnarsi tutti di uno sforzo straordinario
Vorrei fare questi in altri momenti cari amici noi nella storia del nostro partito abbiamo avuto dalle pagine che devono essere illuminanti
Nel mille novecentoventitré al congresso di Torino del Partito popolare
Sturzo che guidava il partito Donati e Francesco Luigi Ferrari Piero non la sinistra
Non si sono intesi sul pericolo della democrazia italiana e si sono trovati dopo solo loro perché gli altri non c'erano in esilio dopo il pacifismo avendo perso una grande occasione storica
E se vogliamo tornare un esempio più recente
Mi associo all'assoluto che ha mandato Donat Cattin all'amico Dossetti che in questo momento sta in condizioni fisiche assai travagliata
Ma io sono convinto che c'è un capitolo storico ad aprire una democrazia cristiana
C'è De Gasperi a Dossetti antica dividersi dagli anni cinquanta ci fossero intensi il riformismo dal partito sarebbe stato più deciso Estonia dalla democrazia italiana tale era stata diversa da quella che è stata e del resto
Cosa ha fatto nuovo che non era un uomo di sinistra
Quando ha aperto la via al centrosinistra se non ricercando l'intesa all'interno Democrazia Cristiana
Tra una sinistra combattiva che non si svende è un centro che accetta il dialogo a sinistra senza trasformismi perché in queste forze c'è Daniela D'Adamo grazie cristiana
Ma queste forse farebbe una cosa meschina se mettessero insieme i loro voti per ragione di opportunismo possono servire il partito c'è dialogando e senza escludere nessuno nemmeno di quelli che discendono in questo momento pioveranno le condizioni
Per la ripresa dalla Democrazia cristiana
Che è la cosa che vale di più cari amici perché tutti noi passiamo ma quello che deve restare intatta e alla democrazia cristiana e concludo proprio con questo sentimento
Formigoni si ha detto di ricordarsi di essere cristiani in politica
Sinora lo sappiamo da tempo
Abbiamo sempre ritenuto che l'ispirazione cristiana e irrinunciabile ma l'ispirazione cristiana va coniugata al senso nazionale dalla storia alle nostre responsabilità di partito determinando Davide italiana
Allora dobbiamo dire chiaramente che dopo il Concilio ecumenico Vaticano secondo non c'è più tempo per distinguersi tra noi tra integralisti e non integralisti di ispirazione cristiana è essenziale guai il carattere laico dalla politica chi viene insegnato dalla gerarchia
Allora cerchiamo di essere consapevoli cerchiamo di non essere indietro rispetto al mondo cattolico che si lotta andare in avanti
Non eleggiamo soltanto un segretario ma creava nel nostro partito le condizioni dia ascolto dice dannosità disponibilità perché la democrazia cristiana sia ancora una volta all'altezza delle sue responsabilità nazionali
A noi non sarà
Senza osso segue no
Cari congressisti
Desiderò e innanzitutto esprimere anche il mio apprezzamento
è il mio consenso alla relazione dal segretario di Unità una relazione che in verità
Ha richiesto sia una storica predisposizione all'ascolta da parte di tutti noi congressisti sia una storica elaborazione
Da parte di De Mita che ha sottoposto a tutti noi indicazione strategiche e specificità operativi e quindi lo porterò Antonia
Non Dondoli venda un caro amico De Mita io una multi ATAS nato durante rispetto ad un anno che tu hai svolto e deve continuare a svolgere in nome della Democrazia Cristiana al servizio dal nostro
Il congresso anticipato è stato motivato
Non solo
Per un ulteriore esame della vicenda elettorale politica
Ma per rispondere alla domanda di pace che prepotente si eleva nel mondo
All'eventuale integrazione della tessitura costituzionale
E all'assestamento della situazione economica e finanziarie dal paese
è dispersivo e perverso quinti attardarsi nella ricerca di un sofisticato
Ed effimero luogo geometrico
Per risolvere le esigenze della società Cholet
Se guardare il palazzo stando nella società ovvero guardare la società stando nel palazzo la battuta
è stata felice ma rimane una battuta ecco le battute si possono costruire dei discorsi e non una strategia politica
Da questo congresso
Bisogna uscire almeno con la determinazione
Che risolve l'angoscia caro amico dignità
Che risolva l'angoscia dei giovani e delle proprie famiglie
Dare George è una risposta come emerso anche nella riunione degli esterni al partito una risposta alla domanda di lavoro
Relativa a quella fascia giovanile
Che va dai venti ai trent'anni
Torna in tante la stimolazione e che viene nei nostri confronti è doveroso la soluzione che noi dobbiamo attuare
Essere collegate ai problemi della società
Valutarli e risolverli
E vuole Dio modi più severi ragionevoli e politicamente gratificante per sconfiggere il partito delle correnti e ridisegnare una democrazia cristiana che privilegia i contenuti
Sono convinto che la qualità di tale impegno possa rispondere alle attese di rinnovamento del Paese
Dobbiamo dire anche con chiarezza
Che il nostro rinnovamento muove da una tradizione cattolico popolare autonoma
Che non attinge a nessuna forza esterna il segno e il significato della propria funzione pur attenta ad oggi il contributo del fermento culturale emergere c'è in ciò crediamo dobbiamo tornare con umiltà
Ad approfondire la carica
Del nostro messaggio sociale e politica e perché il nostro discorso non sia sterile di contenuti concreti si impone una riconsiderazione dell'attualità del pensiero struzzi ano attraverso un raccordo strutturale
Già lo sforzo e l'approfondimento della periferia è la sintesi a livello centrale
In modo che l'iniziativa del partito scaturisca non dall'intuizione personale dell'investito di turno ma ad un lavoro collegiale di ripensamento che parta dalla periferia
Pertanto non si pone in discussione
Il rispetto della collegialità
Ma si vuole garantire la giusta è intelligente sì
Il segretario afferma infatti che dobbiamo riconoscere che la grande tensione meridionalista che tanta parte della nostra migliore tradizione sì è venuta via via attenuando certo anche in coincidenza della lunga stagione di crisi economica se interna sia internazionale tanto afferma De Mita
Tale riflessione ci impone culturalmente prima ancora che politicamente di guardare al nuovo Mary edonismo al fine di attualizzare la necessaria funzione storica della Democrazia Cristiana
La gravissima crisi economica intervenuta tra la fine degli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta non deve costituire un alibi per far passare in seconda linea la problematica del Mezzogiorno
è questa la motivazione di base per la quale abbiamo respinto
Non solo come partito ma anche come cittadini solleciti dell'equità del sistema al quale apparteniamo ipotesi normativi sui cosiddetti bacini di crisi
Tali ipotesi si sarebbero tradotte soltanto in una concentrazione dell'agevolazione sulla riconversione delle aree più forti del paese
Nelle quali sarebbero andate fatalmente a localizzarsi le poche iniziative innovative che il sistema economico italiano potrà produrre nei prossimi anni senza alcun vantaggio netto per il Paese e mantenendo inalterato gli equilibri attuali
Se questa battaglia è stata vinta
Ed è importante che lo sia stato solo con la forza della ragione e non con lo scontro frontale bisogno ora affrontare un'altra ben più qualificante
Cosa fare per il Mezzogiorno è come farlo
Ma prima di tutto dobbiamo essere chiari ecco un po'old sul perché sì devo operare con priorità assoluta nel Mezzogiorno e attende mezzogiorno altrimenti resterebbero aperti equivoci gravi che peserebbero sulle successive scelte operative
Il mezzogiorno e l'unico grande serbatoio di potenzialità inespresse del Paese
E si tratta non solo di potenzialità positive ma anche di potenzialità negative
Non sarebbe onesto in particolare la parte di chi si onora di essere un uomo del Sud vedere solo quelle positive
Offensivo offensivo oltre che inopportune improduttivo
Vedere solo quelle negative
E conclude dichiarando socialmente irrecuperabile tutta l'Italia a sud della linea gotica come è stato fatto anche recentemente dalla parte più laicista della stampa italiana
A me dispiace perché l'autore ha sempre avuto la mia stima e la mia considerazione
Il Mezzogiorno a spazi a uomini a giovani intelligenze aria pulita prima favorevole attività produttive e risorse naturali
Le potenzialità negative ci sono
E nessuno lo nega
Siamo in presenza di un grave degrado politico e sociale
Di una perdita di capacità di aggregazione delle forze politiche sane e di ricerca di punti di riferimenti anomali quali la criminalità organizzata nuove forme di brigantaggio come il banditismo formazioni politiche quasi ai margini dell'arco costituzionale
C'è ancora il tempo per contrastare per arginare questo degrado
E per canalizzare invece in positivo le forze del Mezzogiorno
Occorre però un serio ripensamento da parte nostra sia in economia che in politica
Ripensamento al quale non possiamo sottrarci essendo e volendo restare espressione maggioritaria delle forze sociali e produttive del Mezzogiorno
I la colonia diciamo che non devono essere rinnegate gli interventi fatti in passato
Che hanno esercitato effetti di rottura importanti è spesso decisivi
Frenando l'immigrazione Dante spazio e consiste da una classe di tecnici che era certamente inadeguata
Elevando i redditi di intere aree urbane ed agricole oggi non è questo il modello di sviluppo che ci viene richiesto e che realisticamente possiamo riproporre indispensabili invece passare alla fase successiva
A quella delle gravi a quella dei grandi impianti promuovendo la valorizzazione dalle risorse imprenditoriali endogene
Con tutti gli incentivi non solo finanziari e questi dovranno essere selettivi e mirati
Per evitare sprechi e per raggiungere più rapidamente gli effetti desiderati
Ma anche gli incentivi di quadro finalizzate a creare e a sviluppare le condizioni esterne necessarie allo sviluppo di nuove attività industriale è di servizio
E basti citare il sistema scolastico un'amministrazione centrale e locale più efficiente un sistema sociale e culturale più stimolante
Anche sotto gli aspetti più specificamente finanziari del resto ci sono ancora grossi ostacoli da rimuovere prima di poter affermare che sono state predisposte tutte le condizioni favorevoli all'avvio di un ciclo di sviluppo autonomo della imprenditorialità meridionale
Si vede quindi chiedere senza illudersi di potervi imporre normalmente per legge scelte che vadano decisamente contro il mercato
Che in questo campo le banche si impegnino a fondo non solo a vantaggio del sud ma per sviluppare quella che in ultima analisi potrebbe essere da fasce più promettente della loro clientela futura
C'è infine il problema del sistema industriale
Il problema industriale esistente che sia pur duramente colpito dalle crisi settoriali in atto
Rappresenta pur sempre un patrimonio impiantistico moderno e in generale competitivo anche sul piano internazionale
Questo è un patrimonio assolutamente irrinunciabile e sarebbe assurdo puntare allo sviluppo del nuovo senza aver prima ha provveduto alla salvaguardia all'ammodernamento e alla razionalizzazione dell'esistente
Esistente che peraltro come si è detto in tutte le sedi qualificate
Soffre più di crisi finanziarie in particolare per quanto riguarda l'apparato produttivo delle partecipazioni statali e il Mezzogiorno che di inefficienze produttivi in senso in senso stretto spazi importanti si aprono ancora per altri settori
Ma qui l'ostacolo principale è data dalla carenza del sistema infrastrutturale che riguarda principalmente l'edificazione le comunicazioni e i settori relative ai trasporti ed è qui che si deve agire in fretta per evitare di perdere ulteriori occasioni di progresso economico vale a appena la pena ricordare in questa sede che da anni la legislazione M. edonistica si trascina di proroga in proroga certamente per responsabilità di tutti senza che si sia avuto la forza politica e culturale miri fondarla anche sulla base delle nuove esigenze di sviluppo alle quali ho fatto cenno sul piano politico è urgente un approccio che porti alla ricomposizione del tessuto sociale meridionale sconvolto anche psicologicamente dalla crisi il miso giorno dopo un breve periodo di speranza illimitate
Se riscoperto povero e insicuro
Ebbene noi al Mezzogiorno dobbiamo dare la certezza che la democrazia cristiana non soltanto risponde alla propria vocazione popolare nell'olistica
Ma che esprime la sua solidarietà in maniera tale che la centralità da tempo sottolineate dipenda l'essenzialità dall'impegno politico dalla segreteria De Mita
L'interazione delle mozioni
La mattina la seduta inizia
Presiede il Presidente
Numero certo numero di persone iscritte che consentirebbe l'Ora elettrica del segretario politico verso mezzogiorno mentre
Missione che la citazione degli ordini del giorno è convocata alle nove domani
Il loro contributo
Cotone io sottosegretario Tassone Pier Luigi casca
Ha detto Erizzo
Speranza
Cara Presidente Elkann Amici residui
Una sintesi del mio intervento quale doverosa testimonianza signor ministro congresso nazionale
Dire che bisogna cambiare
Il nostro modo di essere
E che tutto intorno cambia rischia di apparire banale ma si pensi amici che quanto dieci anni or sono sembrava il mobile e sicuro oggi certamente più non lo e non avvertire che quello che era valido politicamente allora oggi non ha fondamento genera Nostalgia
E la Nostalgia
Non costruisce e non ha mai costruito piuttosto illude mi riferisco in particolare alla politica del dialogo con il partito comunista che all'ora dieci anni orsono aveva un senso certamente nella prospettiva della solidarietà nazionale che oggi più non esiste dieci anni orsono esistevano ancora o almeno sembrava che si stesse ero le classi sociali quali studiate dalla cultura ottocentesca dieci anni fa il Partito comunista era potenti e in ascesa
E il mito dell'Euro comunismo lo faceva il partito del domani aveva l'egemonia sulla sinistra con ipoteche assai ampie oltre i confini di esse l'unità sindacale e l'autorità in essa della CGIL con la sua influenza politica e ideologica offrivano al Partito Comunista una eccezionale forza di condizionamento e di pressione l'amico Marini e anche molti dei presenti in questo congresso certamente lo ricorda
Nelle regioni e negli enti locali
Dove il potere cresceva per i trasferimenti di funzioni e per le idee le idee ricevute la sinistra guidata dal Partito comunista stava espandendosi a macchia d'olio dopo aver conquistato le roccaforti dei grandi centri all'insegna del nuovo modo di governare questo avveniva alla metà degli anni settanta fu in quel contesto che nacque la solidarietà nazionale
Ma di quel quadro restano soltanto Maccieri oggi siamo nel momento della nuova rivoluzione produttiva della seconda riconversione industriale della robotica e delle tecnologie avanzante
Oggi il quadro interno il quadro internazionale sono profondamente cambiata
è mutato e muterà anche il rapporto lavoratori pensionati nascono nuove professioni cambiano e sempre più cambieranno mansioni e ruoli e categorie sociali l'unità sindacale e in crisi l'egemonia della CGIL rifiutata l'espansione della funzione sindacale viene contestata quando travalica i diretti interessi dei lavoratori
L'unità della sinistra culturale politica più non esiste scriveva in questi giorni Fausto De Luca la nozione di sinistra in Italia sembra addirittura smarrita espulsa dal dizionario
E negli enti locali anche dove la collaborazione di sinistra non si è rotta non si tratta più di omogenei coalizioni ma di giustapposizioni di forze tra loro conflittuali
Nella di CID degli anni settanta dinanzi alla forza all'avanzata dell'opposizione comunista e in presenza del Partito Socialista di De Martino ancora condizionato per non dire egemonizzato dal partito comunista si fece strada
Do you ricordiamo il disegno di un temporaneo accordo con i comunisti la prospettiva nostra non era il compromesso storico
Il pensiero di Moro era chiaro al riguardo ma una intesa di transizione
Per stabilizzare il sistema e consentire il trapasso del Partito comunista da posizioni Ieni miste assente riformiste insomma era una linea di coerenza
Il chi si era posto da sempre il problema di trasformare in senso democratico il nostro sistema
Ma il Partito Comunista si è mostrato impari alle attese sia ritirato e il tentativo è fallito indietro non si torna quel momento è passato
Quando De Mita ha riproposto il problema di fondo del sistema politico italiano pochi hanno capito molti hanno travisato anche in questo congresso eppure il tema del bipolarismo e il vero grande tema della nostra del democrazia di una democrazia che vuol diventare europea non si può volere in eterno amici magari per ragioni di potere il pendolarismo classico della politica italiana quelle vario alternarsi di cui parla Scotti che tanto bene si colloca nella cultura nefasta del trasformismo
Un Paese adulto ed europeo non può continuare il giuoco dei quattro cantoni il recente discorso di Berlinguer
Al comitato centrale del suo partito che lascia intravedere ipotesi di accordi governativi con la Democrazia cristiana si colloca su una linea di mobilità politica che volta a mantenere aperto nel Paese quelle l'umorismo giuoco che ha reso così instabile e in governato il nostro sistema
Van cioè contro corrente contro la domanda di chiarezza e di essenzialità che viene dal Paese e che dobbiamo avvertire con la nostra sensibilità politica va contro la logica e la cultura politica europea contro l'esigenza di armonizzare l'Italia ai paesi comunitari bisogna scegliere il proprio binario una volta per tutti la mutevolezza dei ruoli onorevole Fracanzani più si addice a un Paese Levantino chi ha uno stato europeo comunque quando si eccede nella tattica si rischia di perdere la strategia il Partito Comunista sa che sta giocando il tutto per tutto per troppe e offrirà buoni e alternative all'apparenza lusinghieri non è il caso di direttive ostano Josè pedana perenti essa
Ma
Guardiamo
A cosa sta dietro questo fare
E la DC potrebbe la DIC CID dare una boccata di ossigeno ai comunisti
Ma chi ce lo fa fare
Quale la contropartita di una rinuncia alla nostra rispettabile coerenza dalla nostra linearità forse una Punto debole Presidenza del Consiglio ma quale il prezzo domani di una fine dell'esperienza craxiana del partito socialista
Noi sappiamo e l'esperienza di governo che stiamo vivendo e nella quale siamo con onestà impegnati porre invertì domani più pericolosa la concorrenza degli alleati e in particolare del Partito Socialista Italiano l'esperienza di governo Stan accertamenti avvicinando verso un comun denominatore le posizioni dei partiti che lo compongono così riducendo la diversificazione delle rispettive basi elettorali
Ma non è questo l'obiettivo storico che la DC si pose con De Gasperi non era questa
La nobile finalità per la quale si batterono i giovani della sinistra DC degli anni Cinquanta ricordo per tutti la nostra rivista fiorentina
Politica guidata dal caro scomparso amico Nicola Pistelli non è questo un bene per il Paese amici delegati delle mie per molti di noi la scelta per la linea della segreteria non è una scelta tattica o di convenienza non vi sono sotterfugi non vi sono attese e non è neppure soltanto la scelta di un uomo
La sentiamo come possibilità di uscita per la Democrazia cristiana da una riserva di caccia ormai invasa dai bracconieri e quale impegno sul terreno libero dove la concorrenza è più forte ma dove chi banale o dar prova di sì
E noi noi conteremo nella misura in cui meglio si apriva affrontare i problemi della società
Tu hai problemi dello Stato perché se è giusto amico Scotti ridare alla società e ai cittadini quanto loro indebitamente espropriato dallo Stato burocrazia
Uno stolto sarebbe affievolire il ruolo delle istituzioni e del diritto nel momento in cui la crisi di queste tanto incide sugli interessi della società civile
Del resto il nostro movimento iniziato nel sociale ha compiuto il salto di qualità quando Sturzo e De Gasperi lo hanno integrato nella cultura dello Stato moderno
Guardare allo Stato per farne uno stato europeo per armonizzare il suo diritto e adeguare le sue istituzioni e la sua economia a quelle dei paesi nordeuropei
La scelta europea è una scelta di strategia politica è una scelta di cultura politica non è un vago ideale romantico la nuova statualità deve essere europea
Ed io ed io sostengo De Mita perché lui uomo del Meridione
Ha parlato e soprattutto pensa da europeo cari amici questa dixit può essere ancora quella che è stata perché nella storia non c'è determinismo
La nostra unità conta molto ha grande significato la convergenza che si profila sulla piattaforma programmatica e sulla persona del segretario
E se questo congresso Pussy anche occasione per le aggregazioni interne politicamente motivate le più ampie possibili se divenisse
Patrimonio della nostra coscienza comune il senso della nuova funzione che la storia ci indica questo congresso presentato come grigio come di routine sarebbe invece un momento importante nel lungo corso della Democrazia Cristiana
Il segretario politico abbia coraggio ma abbia anche fiducia e ricerchi solidarietà e corresponsabilità sia però fermo del guardare avanti
Così sottosegretario Romani
Cari amici
Bisogna riconoscere a questo congresso
Il merito di avere sviluppato e portata avanti come centrali del dibattito il tema dell'istituzione
Non siamo tuttavia sufficientemente tranquillizzati dalla relazione del segretario politico
Quando proponendo un aggiustamento del tiro
Rispetto alle proposte formulate dalla Commissione Bozzi
Pone il problema del rapporto tra istituzioni della democrazia politica e forze sociali
Per quanto riguarda le cosiddette scelte contrattata nell'ambito del disegno di una democrazia compiuta
Noi abbiamo avvertito da tempo cioè le proposte formulate alla commissione Bozzi
Non colgono invitato essenziale della crisi del sistema politico
Che se è causata dall'alterazione del rapporto partiti società civile
Se è il risultato della crisi del ruolo dei grandi soggetti collettivi
Come pure era scritto nella relazione di De Mita al precedente congresso
Non può trovare soluzioni nella modifica dei meccanismi istituzionali
Ma solo nel recupero di quel rapporto
Le proposte alla Commissione Bozzi Simoni invece in un'altra logica che se presuppongono che per rendere governabile il sistema sia sufficiente a realizzare l'alternanza Milano la Costituzione di due o tre schieramenti alternativi perciò sono funzionali al bipolarismo e al superamento dell'attuale quadro delle alleanze politiche
Stesse contraddicono perciò la conclamata volontà di proseguire nell'alleanza
E impediscono alla DC di togliere il senso reale della crisi del suo rapporto con la società credo che a nessuno sfugga che la crisi istituzionale investe soprattutto la DC per il ruolo svolto di partito delle istituzioni e della grande mediazione politico sociale
E nessuno può illudersi c'è una scelta di politica istituzionale
Che non vada nella direzione del recupero del rapporto tra la DC e la società civile sia senza effetto sulla tenuta elettorale della DC quel sugli equilibri del sistema politico
Noi abbiamo l'impressione che quelle proposte
Tendendo alla correzione del sistema elettorale proporzionale e perciò collocandosi al di fuori della tradizione del popolarismo e delle lunghe lotte alla Costituente nel partito dei cattolici democratici e della stessa sinistra democristiana
Intendano prefigurare uno scenario nel quale si privilegia l'alternanza rispetto al recupero del rapporto parti di società
Consentendo di fatto al Partito Comunista di divenire egemone di uno dei poli dello schieramento
Nel dibattito precongressuale abbiamo offerto
Alla repressione del partito
Una linea diversa
Anche se radicata nella stessa analisi della dissociazione tra partiti e istituzioni che era presente nella relazione del segretario politico al precedente congresso in quello attuale questa analisi parte dal presupposto che la crisi del sistema politico
Sia l'effetto congiunto
Della crisi del principio di legittimazione basato sulla democrazia rappresentativa suffragio universale sui partiti nella crisi di efficienza del Welfare State
Perché questa crisi sia comune alle democrazie industriali
Dell'Occidente sia pure con le particolarità del caso italiano
Ora se la crisi nel rapporto partiti istituzioni si risolve essenzialmente restituendo i partiti alla loro originaria funzione di cerniera tra la società e le istituzioni la crisi del principio di legittimazione che la democrazia rappresentativa si risolve assicurando alle istituzioni una rappresentanza non sostitutiva
Ma collaterale rispetto a quella garantita dai tradizionalisti tutti liberaldemocratici
Una società articolata e complessa nella quale le trasformazioni di classe
Hanno prodotto la formazione di realtà diversificate
Non solo dalla spinta utilitaristica ma nella quale i movimenti culturali e giovani richiesta di cambiamento ricerca di nuovi valori aspirazioni ad assetti più giusti sollecitano la dilatazione dei Circuiti partitici
E chiedono alle istituzioni di aprirsi alla comprensione del nuovo è immaginabile che possa essere governata attraverso un'operazione di semplificazione degli schieramenti
In un sistema popolati volare nel quale alla sinistra al Partito Comunista sia riservata la rappresentanza di tutto ciò che è nuovo
è immaginabile che la democrazia cristiana Possa ritenere esaurito il problema della rappresentanza reale
Per pluralismo sociale culturale e politico da un cambiamento dei meccanismi che invece di stabilire nuovi canali di accesso per gli interessi diversificati che non si riconoscono nella mediazione partitica stabiliscono invece quali siano le eliche che devono gestire il potere tra un'elezione è un'altra
Certamente a nessuno di noi
Sfugge il valore del ripristino media rinvigorimento degli istituti tradizionali della democrazia rappresentativa
A cominciare dalla riappropriazione rigorosa della funzione di controllo da parte del Parlamento al ripristino del principio della divisione dei poteri
Anche come strumento per riassorbire tendenze
Alla separatezza di corpi e poteri dello Stato
Nell'importanza di un ripristino dell'efficienza amministrativa ne della necessità di provvedere a alla riforma
Non solo dei cosiddetti rami alti dell'ordinamento ma dell'intero sistema delle autonomie e del complessivo rapporto Governo autonomia per realizzare capacità di decisioni e unità di indirizzo
Ma l'esperienza di quasi tutti i sistemi politici democratici che hanno realizzare a Lizzadro grandi trasformazioni politiche socioeconomiche
Ci insegna che quei sistemi
Hanno proceduto alla creazione di nuovi assetti politici
Pel di nuove strutture che vanno oltre la impostazione liberaldemocratica
Non la invalidano ma ne richiedono un raffinamento è una rielaborazione si tratta di tenere conto delle modalità di articolazioni e di aggregazione degli interessi in modo da guardare non solo alle strutture alle procedure
Ma loro funzionamento reale
Di cogliere il sistema nella sua totalità
E in particolare con le realtà che concretamente in esse operano e nella rete di relazioni che intercorre tra partiti sindacati associazioni alta burocrazia che sono la caratteristica più significativa dei sistemi politici contemporaneo
Se questo è vero
Se il problema è quello di ridare al sistema politico la possibilità di restituire alla società civile
La capacità di una nuova crescita politica ed economica
Allora non sono possibili assetti costituzionali
Che giudicano irreversibile la crisi del Welfare State
Che individuano nella larga restituzione al privato dei compiti dello Stato nella dimensione localistica nella ripartizione solo dei sacrifici nell'indebolimento definitivo del ruolo dei grandi soggetti collettivi in modo di gestire la società postindustriale
Certo se non vi fosse altro modo se fossi reversibile la via del sottosviluppo
Allora certamente
L'esigenza di un forte potere centrale gestito da personalità carismatica non avrebbe alternative
E per questo scenario la modifica del sistema elettorale l'intenso maggioritario sarebbe inevitabile
Ma se invece comici dicono le parti introduttive delle relazioni del segretario politico di questo e del precedente congresso la capacità del sistema politico mi consentire una ripresa dello sviluppo
Affidata al rilancio del ruolo dei grandi soggetti collettivi
Partiti e sindacati innanzitutto se la possibilità della cosiddetta società del frammento
Di essere ricondotta sintesi
E di ricevere una direzione che ne consenta l'uscita dall'indistinto
Per l'individuazione di reali prospettive di crescita e di sviluppo allora l'aspetto istituzionale non può prescindere
Da una configurazione
Il clou il cui nucleo centrale
Sia costituito da una continua istituzionalizzata contrattazione tra governo pubblica amministrazione partiti e forze sociali
E rispetto alla quale la funzione del Parlamento sia di generale legittimazione per un assetto di questo tipo
L'unico coerente con le premesse una campo in trattazione cioè su tutte le politiche economiche fiscali dell'occupazione degli Investimenti il sistema elettorale più idoneo a selezionare la sede della rappresentanza dei più vasti e diversificati interessi è quello proporzionale
Non si tratta perciò cari amici
E appellarsi solo alla tradizione politica del popolarismo e dell'impegno comune dei cattolici democratici
Nella nostra esperienza repubblicana ma di scegliere in coerenza con la nostra natura di partito che popolare nella misura in cui favorisce la ripresa dello sviluppo è il nonno se si rassegna alla Società dell'indistinto
Per queste ragioni vorrei che mi fosse consentita una riflessione sul modello di modificazione
Della struttura del partito che ci viene proposto io sono disposto ad accettare assai problematica mentre tutto quando esprimendo un'esigenza di maggiore governabilità
Tende a rendere il partito più efficienza messi a questo punto si vuol fare la discussione sulla forma di partito presidenzialisti
Cioè sulla ripartizione delle competenze tra organi Fortini reciproco controllo tra questioni disponibili da parte della maggioranza e questioni indisponibili
Perché il partito è tra i quali e sono convinto che nessuno voglia stabilire un potere autocratico
Allora possiamo discutere
Ma mi domando e vorrei domandare al segretario
Se una volta che si sia convinti
Che l'assetto delle istituzioni deve essere quello della massima rappresentatività degli interessi diversificati
Della continua concertazione
Perché solo il consenso può determinare la governabilità
Allora è possibile che anche l'assetto interno della DC il suo modo di interpretare la società il nuovo che essa esprime di maturare e produrre decisioni possa essere configurato in modo diverso direi antitetico rispetto all'assetto istituzionale di una società articolata e complessa che vuol riprendere lo sviluppo
In questi sensi io credo caro amici che un approfondimento del discorso sugli assetti istituzionali non sia estraneo al nostro obiettivo di ridare una speranza alle riprese del partito
Onorevole senatore triglia non c'è vero regole sullo prego
Se agli amici tra i non pochi meriti della relazione del segretario politico nella cui candidatura sono anch'io presentatore c'è certamente quello di aver ribadito una interpretazione autentica del rinnovamento cui Adc viene chiamata e ce n'era davvero bisogno lo slogan del rinnovamento è infatti affascinante per i giovani ma è anche fonte di equivoco per qualche verso e purtroppo facile ottenere applausi quando esso si traduce semplicisticamente in parole magiche come l'antico motto largo ai giovani ma di quali giovani chi tratta di giovani che oggi non hanno ancora lavoro molti dei quali sono delusi da una scuola spazzata rispetto alla società ed alla produzione dove hanno acquisito titoli insufficienti per la vita
Questo è ancora il vero problema sociale irrisolto nel nostro Paese
No si tratti invece di una ristretta schiera di giovani politici o politicanti che ad ogni livello premono per un rapido excursus cursus honorum e organizzano persino delle massime esperte convegni per quarantenni in contrapposizione ai sessantenni o di trentenni ingiusta in opposizione ai quarantenni
Se mi è stato com'è nel suo stile Nezzo il rinnovamento della DC e gli ha detto non è un problema dieta i gruppi né di scontro interno odi riaggiustamento di tessere sono le sue parole precise
Tuttavia è utile anche a costo di provocare mugugni radiografare l'attuale struttura della dirigenza della DC l'unica rivoluzione dirigenziale di generazione che segnò il passaggio degli epigoni del Partito popolare alle nuove leve venute in gran parte dall'Azione cattolica
Si è verificata al quinto congresso nazionale del ventinove e trenta giugno mille novecentocinquantaquattro a Napoli
Da allora quel gruppo emergente talora in sintonia non di rado in posizione dialettica interna fino allo scontro eh o sembra essere un ostacolo ad ogni graduale ricambio della classe dirigente democratico cristiana
Dei partiti democratici dell'Occidente lo staff di vertice se sconfitto nelle elezioni politiche e fatto fuori quasi automaticamente per tradizione
Così fu anche per la vicina al cinquantatré dopo la caduta dell'ottavo gabinetto De Gasperi
Nella DC tuttavia perché è rimasta sempre al governo dopo altre successive parziali sconfitte questa regola non è più bassa
Come regolarsi dunque di fronte alla generazione di dirigenti quasi inamovibile eletta a Napoli trent'anni or sono
Sul piano dei principi non si può che condividere l'esortazione di De Mita di non badare all'età ma la capacità di rigenerarsi
Bisogna privilegiare sia tra gli anziani che tra i giovanissimi e i giovani chi possiede idee fresche con il suo termine tese come vele al vento della storia
Le correnti come funziona l'attualmente nel nostro come in più di un altro partito
Ostacolano questo tipo di selezione compendiata bene in tre punti del Consiglio nazionale di ottobre della DC merito capacità di proposte ed esperienza
Dal momento che essi rappresentano più associazioni di mutuo soccorso che laboratori e serbatoi di progetti
Ed è appunto il modo di funzionare delle correnti che bisogna combattere non la loro esistente che a un certo livello è fisiologico se non travalicano tutte le definizioni astratte sul confronto tra vecchi e giovani sono ribaltabile
Ad esempio chi vorrà negare al Grande Papa Giovanni richiesti ma penso di aver a tarda età
Condotto la Chiesa cattolica ad uno stadio esaltante che sia pure per giustificate ragioni altri prima di lui non aveva neppure intravisto
E chi al contrario che i tempi rende di contestare la tesi del cinese Deng Xiaoping
Secondo cui oltre una determinata età l'uomo politico dovrebbe quantunque valido limitarsi al ruolo di consigliere non rimanere eterno gestore con pieni poteri
Sotto la sua sola responsabilità e diventa irresponsabilità della cosa pubblica
Una riflessione merita l'opinione di De Mita secondo cui un buon politico deve sforzarsi di tendere le vele al vento della storia in che senso
Seppure per storie s'intende se la Provvidenza Divina un buon cristiano non deve rimettersi mai passivamente alla storia non è uno storicista è un volontario Istat egli educata determinati principi etici la giustizia l'amore del prossimo la coscienza della responsabilità personale il rispetto della natura
Che illuminano il suo cammino nella vita la strada da percorrere non dà ampia variano le difficoltà e i metodi per superarle
Il nuovo tecnologico di cui tanto si parla per i cristiano non può distrarlo infatti dagli impegni morali il nuovo lo induce ad adeguare i mezzi e i figli
L'equivoco nasce anche da una frettolosa lettura di De Mita si dissolve quando altrove gli ricorda che la nostra identità è del pluralismo nell'autonomismo nella valorizzazione della persona umana
A questo punto mi chiedo anzi tenta una digressione
Identificare il nostro patrimonio culturale con il pluralismo si spiega solo con la nostra volontà di contrapporci a metodi clericali del passato di dogmatismo all'intolleranza
Il pluralismo assurge al metodo di vita sociale ma essendo un vero strumento mai fine a se stesso
Quasi per tutti i partiti le finalità sembrano identiche elevazione popolare benessere e libertà
Ma non sempre la stessa parola comporta lo stesso contenuto il benessere dei comunisti non è quello di un buon cristiano la libertà degli occidentali non è quella dei sovietici o degli albanesi o dei cinesi
Le differenze maggiori si riscontrano poi nell'adozione degli strumenti per raggiungere gli obiettivi e nella graduazione dell'azione politica
Il pluralismo ci insegna come ascoltare con attenzione i programmi e le pianificazioni strumentali degli altri non ci può fare non chiare per falso spirito di tolleranza ai nostri programmi e alle nostre pianificazioni
Nella sua relazione limita ha fatto più volte riferimento a Luigi Sturzo e Alcide De Gasperi abitando lì come maestri di pensiero e di azione
Invero posso dire per essere stato devoto collaboratori entrambi che almeno per terra due caratteristiche personali pienamente essi si dorme assomigliavano
Sia nel non aver peli sulla lingua costante per rimproverare un amico rivolgendo così da pettegolezzi e dare informazioni sia nel farsi promotori di proposte politiche lungamente meditate
Costringendo gli interlocutori persone o partiti a rispondere partendo dal loro progetto lame di azione come sistema politico permanente può estranea al costume di Alcide De Gasperi e di Luigi Sturzo per questi motivi
Non c'è con tradizioni se il nostro segretario da un lato esorta a rendersi conto che in quarant'anni buona cresciute possibilità per i nostri figli se ci sarà pace
La tecnologia ha rivoluzionato la vita dell'uomo poiché occorre potenziata vivacità in chi guida il Paese
Dall'altro invece esprime l'auspicio che una DC rinnovata ma unita rimanda coerente agli insegnamenti dei fondatori e dei galvanica attori della DC
Delle vecchie glorie cioè di De Gasperi di Picchioni La Pira Mattei Vannoni Moro Gonella basse le Mattarella Marcora qualche nome è sfuggito me ne dispiace come segni come jolly come tanti altri
Di qui la logica esortazioni di Anita mobilitare tutte le forze per un rinascimento democristiano
Questo anche a mio avviso deve essere l'obiettivo il Rinascimento
Il rinnovamento è un mezzo soltanto per realizzare il Rinascimento
Il rinnovamento va riferito in parte agli uomini che devono accettare una collocazione conforme alle proprie possibilità il proprio ruolo in parte all'eliminazione nella vita quotidiana del partito di tutto ciò che in quest'ultimo decennio almeno ha portato al settarismo e alta burocrazia
Un complesso del quale se dobbiamo liberare e quella suggestione che ti spinge ad affidare anche noi alla secolarizzazione così che chi si sposta spesso ai bordi della il cinismo
Ci libereremo dal complesso che avremo l'orgoglio di essere non solo democratico cristiani ma cristiani i non tanto nel predicare bensì nell'operare
Le perdite elettorali della di chi sono equamente ripartite fra i lettori che l'accusano di inefficienza e di assistenzialismo i dati il più delle volte di avversari borghesi
Quasi liberali
Ed antichi elettori di cicche l'abbandonano perché l'accusano di consentire una legislazione contrarie ai valori cristiani autentici e di non farsi iniziatori di norme ispirate al cristianesimo come per esempio a proposito della famiglia che non viene con leggi economiche vive difesa si sa chi sono state poche Buy e dello stesso cristianesimo diceva Kirche go esagerando paradossalmente che diciotto secoli di cristianesimo erano stati essi stessi un'offesa Cristo
Dicendo fortunato di vivere ore in un tempo migliore in cui come ha acutamente ha dimostrato in un pregevole studio sulla secolarizzazione la donne gli che il sentimento religioso ricompare dovunque nel mondo
Frutto persino di delusioni prodotte dal secolarismo la cui cultura rapita vinte spesso un fattore di riduzione dell'angoscia e di aumento della sicurezza senza riuscire a vincere la sfida neppure nell'Unione Sovietica dove io stesso accostato ad esempio indetti davanti a il modo come il partito non riesce a battere la religione ortodossa anche nella stessa capitale
La conclusione ricerche valide incontestabile era riassunta in queste parole e ripeto testualmente
Ciò di cui abbisognava e una reintegrazione di queste dimensioni religiose
Recentemente rinvigorito eh sì nella vita scientifica tecnologica politica sociale ed artistica
In modo tale che gli elementi secolari acquistino una profondità religiosa e si avvalgono della critica morale e religiosa e le dimensioni dei Giosa dal canto loro ricevano l'incessante apporto della critica
E della cooperazione della creatività secolare
E qui voglio farvi una compressione che è una specie di autocritica perché anch'io una volta sono stato con leader di una corrente di nuova sinistra anche questo è un complesso di cui vorrei io spesso liberarmi e farvi liberare gli altri mi fa impressione l'uso e l'abuso che si fa anche nel nostro partito del termine sinistra vogliamo portare la logica politica gli altri ambienti a casa nostra un partito che si deve denomina democratico cristiano non è né può essere neppure nelle sue correnti di sinistra o di destra
E un partito originale e caratteristico che sfida la teoria di Max Weber che giudicare innaturali partiti di Cristiano di cattolici di riteneva impossibile
Non dice peraltro Cristo date ha chiesto che quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio
Ebbene nella democrazia moderna noi assorbiamo i poteri dice essere nell'esseri nello stesso tempo cristiani il nostro partito dovrebbe essere dunque un cioè essere in cui spetta operare secondo giustizia e razionalità
Eppure vuole parlare in nome di Cristo Dio i cui seguaci secondo l'inno alla carità di Paolo di Tarso
Devono superare il Vecchio Testamento cioè la legge e subiva affine l'amore del prossimo in questa ed era è la nostra felice ambiguità
Quante difficoltà ci vengono dalle richieste dalla gente che vuole insieme giustizia e coerente cristiane la quale si identifica in permanente comprensione altrui e perdono
Spesso lo sforzo di mettere d'accordo la giustizia la carità è arduo ha qualche possibilità di realizzarsi positivamente a patto che per noi il potere si esclusivamente inteso come servizio
Molta gente invece immagina la decima con una piramide in cui quanto più si è in auto tanto meno la gente mormora si sente il potere meno pone servizio
Serpentina di taluni di Csilla fissi ma che a causa del comune desiderio di umane giustizia che è incontestabile
Che rappresenta l'intersezione matematica per il nostro insieme quello comunista il PC meriti sempre di essere oggetto di strizzatine d'occhio
Al di là dell'imperfezione l'insieme teoriche pratico dei due poli rischiare il comunista
Sono destinati a fronteggiarsi nel mondo e in Italia immaginare le tornerà un momento parlamentare o governativo di solida Dost di solidarietà nazionale in Italia significa augurare al nostro Paese nuovi per i
Ti do comunicazione hanno sempre forze alternative assai più che nel passato Salvatore Sechi in un articolo apparso il quattro ottobre tanta tre sui il giorno si spingeva a prevedere che la riforma del Parlamento preparata con la Bicamerale
Avrebbe portato alla modifico rottura del regime consociativo tra di chi e ci che secondo lui dal mille novecentoquarantotto ad oggi ha confuso il ruolo del governo e dall'opposizione la sua diagnosi lo storico ex comunista sottolineava infatti che vi è stata sempre compartecipazione del PC alla legislazione di settore cioè di quelle leggi poiché i freni clientelari dopo che vi hanno partecipato alla redazione
Una specie di governo ombra del Partito Comunista
Al contrario la legislazione organica riformatrice difficile non giunge mai in porto neppure nelle assemblee ogni volta che il Partito Comunista appone il suo Veneto anche nella Conferenza dei presidenti di gruppo senta l'obbligo anche in coerenza con quanto esposto alla Camera il quattordici marzo dello scorso anno
Di ribadire in questa sede impegnativa anche se con scarsi amici presenti che nelle democrazie occidentali soprattutto nelle maggiori più consolidate si respinge lo schema di un Parlamento acefalo il rifiuto della guida da parte del governo la teoria nella centralità del parlamento che viene elogiata nella relazione del nostro segretario e care ai comunisti e soprattutto all'onorevole Ingrao corpus pur costi la centralità conduce presto o tardi all'URSS all'assemblearismo che ha Degasperi di pugnava come una forma preti a bobina
è una posizione che dubito che i comunisti stessi manterrebbero nell'ipotesi della loro presenza in una coalizione di governo il grande socialista francese Léon Blum sin dal settanta sin dal diciannove non si contentare a richiedere la preminenza del governo come guida del Parlamento ma addirittura definiva il Presidente del Consiglio monarca provvisorio temporaneo ma monarca e Harold lasche il teorico laburista riconosceva sin dagli anni Trenta che la funzione del Parlamento in materia legislativa è soddisfacente solo se la discussione delle norme limitate ai principi generali
Sul piano politico poi la prego la credibilità dipende dall'efficacia come organo di critica ci pensi il nostro segretario prima di far proprie le tesi della centralità che contrasta con la governabilità come governare meglio quali riforme consento consenti occorre limitare l'iniziativa dei parlamentari attribuita priorità e disegni di legge del governo soprattutto abrogare con qualche eccezione il voto segreto facendola finita con il cavallo di Troia dei franchi tiratori
Che deturpano l'immagine democratica
E la via maestra peraltro abitata da Sturzo da Moro canzoni e da tanti altri maestri cattolici e laici la relazione dei dadi cinesi spunti ma il gruppo parlamentare dalla Camera e il Consiglio nazionale possono cui appartengo possono offrire occasioni più idonee del congresso ove giusto limitare i tempi mi fermerò per c'ha qualche considerazione a proposito della strategia del Partito Socialista Italiano concludendo con un breve rilievo sul partito non sono tra coloro che valutano la scelta del pentapartito da parte del Psi più come risultato di una situazione di fatto che di una spiegazione politica dedica temi che almeno per può per qualcuno del Psi si tratti di un dato del presente è priva però di proiezione del futuro a mio avviso purtroppo la proiezione ce la strategia di Craxi di Craxi non è dettata da libidine di potere egli insegue anche lui il miraggio dell'alternativa anzi la prepara ha presente i due esempi europei che vuole imitare come branca attraverso il vice cancellierato affiancò di Adenauer dimostro al popolo tedesco che anche i socialdemocratici sapevano governare
Così Craxi con le sue esperimento presidenziale cerca di propagandare la nuova cultura di governo dei Socialisti italiani per cancellare la mediocre persino sconcertante presenza del Psi nel centrosinistra
Come Mitterand leader di un partito nato sulle ceneri dell'astio minoritari inizialmente rispetto ai comunisti atta a volte il rapporto analogamente Craxi mantiene una posizione polemica Perrini ridimensionare il principe
Con il segreto intento di associarsi adesso da posizioni di forza e di supremazia un'alternativa che sorgesse in Italia come quella di Mitterrand sarebbe certo assai meno pericoloso che si sorgesse nelle attuali condizioni al comunque non sarebbe mai tradita non quanto tempo sia necessario perché Craxi passi al distacco dal pentapartito diventerà principalmente da noi
Da ognuno da ogni nostro eventuale indebolimento elettorale ovvero da una crisi di governo prematura che l'opinione pubblica potesse attribuire alla DC senza motivazione che non sia ma brama di egemonia direi paradossalmente che se vogliamo mantenere più a lungo possibile in sempre difficile penta partito dobbiamo mostrare di non temere l'alternativa anzi di prepararci
Tra le tante trasformazioni che si intravedono per il Paese questa non sarà in crepuscolo della democrazia se ci arriveremo con prudenza e con coraggio Germania e Francia in tempo
Possiamo imparare vedevo queste armi tedesche come si fa a combattere questo chi dovrebbe affievolito
La crisi del partito lo riconoscono un po'tutti viene da lontano un episodio all'origine del centrosinistra può spiegare qualche causa il tre dicembre sessantatré il gabinetto Moro Nenni nacque sotto la sferza ricattatoria del Partito Socialista Italiano che come risulta dai diari di Nenni impose l'esclusione dalla rosa dimmi dei ministri di uomini come Giulio Andreotti Bernardo Mattarella e forse una decina di altri
Sì cedette allora e fu il segno dei tempi si ripete poi altre volte dedica il diritto e il dovere di realizzare il suo programma per la rinascita del partito li deve esser concesso quello che chiede a questo fine sarà giudicata a suo tempo dai risultati si elettorali esterni sia di vitalità interna questi recenti anni sono stati gli anni della locusta come diceva Kennedy per l'America dobbiamo confessarlo abbiamo ora l'obbligo di essere accanto a lui a De Mita ma senza conformismi essenze piaggeria
Ebbene che io non accetti condizionamenti soprattutto quando sono elitari e come argutamente annotava Rossetti al quale anch'io rivolgo gli auguri più vivi dopo che noi ricordando la nostra comunanze di lavoro politico ed umano per circa due anni più di quarant'anni fa
Definiva proprio Dossetti conviviali i i pranzi in cui si faceva politica di alcuni nostri amici del tempo tuttavia sono cento condividendo l'appello di piccoli che nell'interesse del segretario di pagare un non certo alto prezzo che consiste nel fatto che devi chiedere egli stesso la cooperazione il collegamento con il grande popolo democristiana
Bene questo popolo
E formato non solo dai dignitari del Palazzo ma dai dirigenti periferici che tirano faticosamente la carretta dai deputati dei senatori dei Consigli regionali dei sindaci
Nelle ultime legislature mi limito a parlare dei parlamentari i parlamentari sono stati ridotti quasi tutti a semplici esecutori di ordini molti rimpiangono di aver lasciato un Consiglio regionale
Ho un una direttiva giunte esecutive esecutiva regionale
La direzione e la segreteria a difesa dei governi in carica rendono sempre più angusta Lare di competenza dei gruppi parlamentari e questo avviene mentre sui rappresentanti del popolo ingombre una disciplina ferrea per la presenza per la rinuncia agli emendamenti l'abrogazione del voto segreto andrebbe accompagnata da una maggiore duttilità nella ripartizione dei compiti tra direzione gruppi ed è un più stretto rapporto con profitto i dibattiti tra parlamentari delle due Camere anche tra di loro ministri e segretario politico
Concludo dicendo semplicemente che la chiave del Rinascimento democristiano alla ritrovata
Nella unità di azione del partito ma anche con la riapertura di un dibattito franco e sereno tra tutti al centro alla periferia senza che le correnti cingono di reticolati il loro territorio grazie
Non c'è
Hanno lasciato hanno lasciato interventi ha scritto onorevole vecchietti onorevole Veltri cinque ingegner Franco Gnutti
Vite legato all'Ontario Paladini alla parola
Signor presidente
Signori il congresso
Anche se l'ora è tarda
Tuttavia desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento a nome anche dei delegati della Sicilia
La possibilità di portare il pensiero dei democratici cristiani di Sicilia ma prima di addentrarmi alla esposizione anche se breve del nostro Print pensiero sulla relazione di De Mita e sulla indicazioni date da Scotti desidero ricordare qui
Al congresso
La memoria fulgida luminosa e cristianamente sana
Di un siciliano di un meridionalista di un uomo di cultura di un probatori plutonio propugnatori dell'autonomia parlo dell'onorevole Luigi Giglia che
Ci ha lasciati
Nel gennaio scorso e la sua figura di candeggina quindi anche nel congresso per il prestigio e la dignità che gli diede alla nostro paese ma in modo particolare anche al meglio l'Italia e alla nostra regioni questo è il congresso del ventisei giugno del dopo il ventisei giugno con tutte le conseguenze che ne derivano da questo ventisei giugno e quindi con una situazione estremamente pesante e negativa che la Democrazia cristiana a ereditato il ventisei giugno
Dal voto del popolo italiano ma il Congresso anche della necessità di al rilancio del partito del vero ricupero nei confronti del voto del ventisei giugno
Della linea diversa dei prossimi giorni che limita deve darci
Del progetto del nuovo corso politico sul piano istituzionale e morale del partito nel Paese
Dopo questa premessa desidero richiamare l'attenzione
Del congresso
Sulla questione meridionale
Questa benedetta questioni regionali di cui tutti ne hanno parlato da Giustino Fortunato a Sturzo da Moro a De Mita avuto solo grandi manifestazioni di amarezza
Inutili promesse vuoti impegni ma il Meridione è rimasto sempre
Purtroppo emarginato e di serietà e con esso la Sicilia che respirano a fatica sotto l'infuriare di una crisi quasi senza sbocco se il nostro
Partito deve misurarsi con i grandi per i problemi dello Stato occorre che valuti l'importanza grave di indilazionabile dei problemi della Sicilia la criminalità mafiosa gli scandali le invettive immorali contro la Sicilia hanno fatto cadere di tono questa Regione chiari invece nel suo seno tante forze di autentica civiltà di autentica produzione di lavoro di conversione e di sviluppo
La democrazia cristiana che ha avuto dal Meridione dalla Sicilia in particolare
Una tenuta di consensi elettorali
E non ha avuto quel pauroso calo di voti delle regioni del centro e del nord Italia la Democrazia Cristiana ripeto deve porsi il problema del giornale e siciliano come autentico problema non del partito ma dello Stato italiano noi del Sud due delle isole rifiutiamo di essere considerati gli emarginati i diseredati i poveri i sofferente non è possibile che ancora ci siano di vitali di criteri due differenziazione siamo contraria ad uno Stato rigoroso distratto con le regioni povere e vediamo invece uno stato prodigo attento di incline verso le regioni ricche e progredite si è esaltata la questione meridionale per decenni senza riuscire ad impedire
Chi pochi finanziamenti venissero deraglia che altro
Il Mezzogiorno diceva Sturzo salvi il Mezzogiorno ebbene noi qui riconfermiamo al congresso al sedicesimo congresso del partito
La possibilità che il Mezzogiorno rappresenta una crisi nella crisi del Paese
L'industria italiana è arrivata ad un biglietto
O si cambia profondo profondamente la linea
Di marcia dell'impresa avviandosi verso quella trans transizioni industriale
Che trasformerà profondamente il volto del Paese da oggi fino agli ormai dieci anni novanta oppure si andrà inevitabilmente verso una posizione forse ancora non da terzo mondo ma indubbiamente non più degna di una nazione industrialmente avanzata dell'Occidente come ancora quella italiana oggi non c'è un solo Mezzogiorno almeno da un punto di vista industriale ma ci sono The tre tipi di mezzogiorno vi è quello delle grandi concentrazioni industriali mature dove si dovrà agire per la riconversione con problemi analoghi delle zone del centro nord vedi l'incremento che dovrà realizzarsi nelle zone di Gela di Siracusa e di Milazzo
Ieri
Quello in linea con il proprio il processo di innovazione in atto con una primina Enza di industria media
E piccola ben diffusa sul territorio e qui bisogna sviluppare incoraggiare di incrementare l'iniziativa privata quella commerciale e quella artigianale quella turistica quella fatta dalla gente con il proprio sacrificio e il proprio sforzo vi è poi un terzo mezzogiorno che quello dove in pratica si deve cominciare quasi tutto da zero ed è questo Mezzogiorno dimenticato
Diseredato emarginato appesantito dalla violenza e dalla mafia che va garantito e va difeso per questo occorre che si realizza si realizzino almeno quattro grandi progetti
Il primo è la realizzazione la concretizzazione del ponte sullo stretto di Messina
Che il simbolo del futuro della Sicilia
Ed è uno dei problemi su scala europea e mondiale che fa parte dei Grandi Progetti del nostro Paese
Seconde lingue mento del turismo ed i servizi marittimi e portuali che dovranno meglio collegare la Sicilia con i Paesi del bacino del Mediterraneo e con quelli dei paesi rivieraschi del nord Europa
Il terzo il rifinanziamento ristrutturare della legge per la Cassa del Mezzogiorno per il Sud e perverso
Quarto occorre consentire a via Zenga partecipazione statali come lei Miridi la Montedison Lafferty mondi
La stessa esso di incrementare
La ristrutturazione degli impianti esistenti e di cambiare certi programmi che vedono isolato il sud e in modo particolare la Sicilia per incrementare altre zone del paese meno arretrate e meno bisognoso del sud
Signor presidente Amici del congresso
Dopo questa breve premessa sul Meridione
Adesso entriamo nel dire chiaramente cosa pensiamo e cosa vogliamo del partito
Io condivido lampo credibile responsabile relazioni di De Mita
Che la considero come quella di un uomo forte non tanto per il con cordata ove con fluente apporto di più larghi strati del partito quanto per i principi e gli ideali a cui egli si è ispirato per il programma che ha lanciato per il rinnovamento chi ha proposto per le nuove energie che intende suscitare per la nuova classe dirigente con la professionalità la competenza e la Launay Stacche intente lanciare con il presupposto della creazione di un modello nuovo di fare politica con vitalità impegno lontano dai pericoli della vecchia Aia non tanto fisica quanto mentale e dai sottili calcoli dagli sterili funambolismi ed alla Suzie Colussi
Per questo noi condividiamo accettiamo e votiamo
Il documento e la relazione di mi
Ma desidero anche dopo questa breve premessa
Ribadire il concetto del rinnovamento e soprattutto della ristrutturazione del partito
Alla Democrazia cristiana ci si scritti scriveva per realizzare nella sociale l'impegno cristiano
Nel lontano mille novecentoquarantacinque quarantasei quarantasette
Anche negli anni settanta con spirito missionario senza chiedere nulla in cambio
Sì veniva la democrazia cristiana perché si voleva contribuire a realizzare una società più giusta
E questa carica di nuova socialità unita alla chiara contrapposizione al fronte ISMU marxista era chiaramente condivisa da tanti milioni di elettori
Oggi invece troppi quadri del partito sono stati occupati da chi cerca il potere piuttosto che l'impegno sociale
Con il conseguente calo di tensione morale e spesso nell'infittirsi degli scandali eccolo corrispondente disimpegno degli scritti di votanti
Perciò perdita di voti e di potere e conseguente migrazione verso nuovi centri di potere in altri partiti anche e soprattutto in questo caso si tratta di una perdita salutare catartica che tuttavia pur sempre rappresenta una perdita di penso che sia fondamentale sottolineare questa netta distinzioni di ruoli la formazione delle coscienze all'impegno evangelico spetta al mondo cattolico nelle sue molteplici articolazioni
Al partito di ispirazione cristiana spetta il compito di qualificarsi quale sede privilegiata per l'espletamento di impegno sociale cristiana in altre parole il mondo cattolico
Il mondo cattolico può contestare alla democrazia cristiana la sua caduta di tensione morale ma deve interrogarsi sulla propria responsabilità per non essere riuscito in questi anni ad assolvere alla propria missione di formazione delle coscienze cristiane
A sua volta la Democrazia cristiana può e deve ricordare al mondo cattolico l'esigenza di recuperare tale funzione formativa
Ma deve interrogarsi sulla propria responsabilità per non essere più riuscita a proporsi come sede privilegiata in cui coniugare l'impegno sociale e quello politico
Riprendere quindi a fare formazione nel partito
Se non vi sarà ripresa della formazione da un lato e della tensione morale dall'altro la Democrazia Cristiana correva il rischio di quel rapido declino di cui è andato incontro il movimento repubblicano popolare in Francia
E stato qui richiamato più volte già c'è anche Maritain
Sulla Repubblica di Weimar
Che in effetti quella cadde perché aveva gommini poco credibili scorretti incapaci nel quindi un partito non soltanto per le sue idee si rilancia ma te la competenza la capacità effettiva di sugli uomini
Giusti corretti onesti e puliti
Riorganizzare il partito ci sono due questioni essenziali per il rilancio della Democrazia Cristiana
Che devono essere affrontati da questo congresso
Si tratta di una radicale riorganizzazione delle strutture del partito per renderle adeguate all'azione politica nella società contemporanea e della definizione di un nuovo tipo di intervento della Democrazia Cristiana nelle grandi aree metropolitane
Basterebbe la soluzione di questi problemi per rendere storico questo congresso
Che l'attuale organizzazione del partito sì purtroppo e inadeguata ed un dato evidente
Infatti per me l'organizzazione non è un fatto di movimento ma è un fatto di cultura e non solo di attivismo e di strano movimento di facciata ma e un adeguamento alle moderne esigenze di una società in movimento la nostra e una struttura organizzativa che risale agli anni cinquanta quando la società era caratterizzata da uno scontro ideologico molto forte col Partito comunista il quale sviluppava la sua iniziativa in modo veramente capillare così alla struttura capillare del partito comunista abbiamo contrapposto o contrappone in modo la nostra struttura capillare con le sezioni diffuse in ogni realtà sociale e il supporto di le organizzazioni collaterali al posto o accanto ad organismi superati bisogna introdurre oggi organismi nuovi che consentano forme rapidi consultazione con le parti vive della società bisogna entro introdurre pratiche di lavoro interno
Che consentano un effettivo superamento dei ghetti delle corrente dei ghetti dieci gruppi dei ghetti delle incapaci operative funzioni politiche a servizio della società
Bisogna quindi recuperare una maggiore omogeneità nella struttura superando quelle forme di autonomia esasperata che nello Statuto sono assegnati ai singoli livelli concentrando la rappresentanza e il potere decisionale in uno o pochissimi organi democratici del Partito nessuno di noi ha una ricetta magica e la soluzione potrà venire solo da un approfondito dibattito la cui sede più opportuna e la massima assise democratica del partito che questo sedicesimo congresso nazionale
La puntano al giovedì la della dissociazione fra partito e società dovuta anche alle alla in dei quadri saldi la struttura si riscontra nelle grandi aree urbane con i conseguenti risultati elettorali
Anche in questo caso c'è da domandarsi quale funzione pasta posta svolge nel la vecchia sezione quale senso abbia disarticolare l'azione politica del partito fra vari livelli gelosi garantiti da un'autonomia statutaria la quale potrà avere un valore interno ma che serve solo a diminuire la incisività della nostra azione sulle aste
Se la moderna vita sociale
Si svolge in circoli polivalente
E accoglienti che si che senso ha mantenere in vita una pletora di sezioni molte delle quali in veri e propri fondi di bottega
Per giunta senza i mezzi per svolgere una efficace azione capillare ma che senso ha tutto questo
Quando esiste un partito di quadri nella sua funzione gerarchica
E nel suo vertice non esiste un partito di base nella sua sua struttura organizzativa intendendolo l'organizzazione come la subordinazione degli interessi dell'organizzati per il progresso delocalizzazione stesse
Ma ciò non può eludere il problema della costituzione di circoli come dicevo poc'anzi polivalenti ben attrezzati e collegati nei punti Istat strategici Gigi delle nuove aggregazioni sociali
Questo congresso miei cari
Amici congressisti e signor presidente sembra avere davanti a sé due strade quindi o confermare dignità sulla base di un accordo non certo di vertice ma di apporto come poc'anzi ho detto di vari strati di vari gruppi del partito
Oppure di battere con ampiezza e passione la funzione in futuro e il programma del partito
Il suo rapporto con la società con le culture gli interessi e i fini che di che vi abitano con una struttura e posizione diversa
Che vede darci subito immediatamente una soluzione anche nel suo vertice e nella sua statualità
Anche supponendo che il Congresso sappia definire una politica nuova ci si può legittimamente chiedere se il partito così come oggi sarebbe capace di realizzare e d'altronde non mette quasi contro di sottolineare quanti anni ci vogliono per costruire un partito nuovo formato da uomini nuovi
Attrezzato non per la gestione del potere l'occupazione delle istituzioni e la mediazione ma per essere un partito di proposta e di programmi capace di una di una Perton rapporto con la vita sociale e più che mai chiaro
Che il rinnovamento della Democrazia cristiana non sarà il risultato solo di uno sbocco di uno sforzo organizzato ma dovrà essere un rinnovamento di idee i programmi di metodi e di uomini
Mi avvio alla conclusione
Se in effetti
Intendiamoci
Portare avanti
In presenza di questi due cambiamenti della società italiana non è facile che la democrazia cristiana possa conservare la vecchia posizioni di partito centrale di lo schieramento politico con la funzione di mediazione di mediare interessi e tendenze contrastanti
Perciò da partito di mediazione dovrebbe divenire partito di proposta e proprio dalla qualità e dalla forza aggregante di tale proposta politica dovrebbe scaturire la sua presenza di una nuova centralità ma la Democrazia Cristiana
Sarà un partito capace di competere con gli altri tre ponti se si darà una qualificazione precisa di partito dichiara e non solo nominalistica ispirazione cristiana
Di partito popolare non classista ma neppure conservatore schierato cioè più a difesa degli interessi delle classi medie e medio-alte che delle classi popolari o meno abbienti di partito che persegue un proprio disegno politico di costruzione di una società democratiche ispirata ai valori della costituzione
Certamente ma anche ai grandi valori umani
E con questi con queste indicazioni
Che io desidero
Quindi rifarmi qui alla questione morale che rimane per la democrazia cristiana
Più che per gli altri partiti la questione essenziali
E per concludere desidero
Lanciare un cenno
Sul cambiamento profondo
Noi in Sicilia
In sede di Assemblea regionale siciliana
Ci siamo soffermati rapidamente sulle proposte di molte delle quali
Negli atti di iniziativa legislativa in questa legislatura
Che hanno proteso e hanno raggiunto una sola conclusione la riforma della regione
Democrazia e partecipazione significa cambiare cambiare profondamente l'attuale assetto amministrativo e burocratico della regione
Significa andare avanti sulla strada del decentramento e dell'efficienza significa instaurare un rapporto muove diverso con i cittadini con le popolazioni con le forze sociali con le assemblee elettive locali sempre però in nome e per conto della Democrazia Cristiana
La Democrazia Cristiana siciliana deve cambiare profondamente la sua struttura i suoi metodi ed i criteri organizzativi
Ma questo passa attraverso la base del partito e attraverso un'indicazione dei vertici per cambiare anche la sua classe dirigente
Alle volte inetta incapace storicamente superato
La Democrazia Cristiana siciliane quindi se vuole cambiare profondamente la sua struttura se vuole modificare i suoi metodi e i criteri organizzativi e deve risanare certe posizioni superate
Devil regionalizzare il partito renderlo più aderenti alla Regione
Come ente territoriale ma come struttura soprattutto politica nuova
La Regione iniziazione del partito deve rappresentare la premessa di un modello nuovo e diverso della Democrazia Cristiana nella società italiana contro posizioni elitarie e confuse
Occorre tenete presente
Che avendo spostato verso i Comuni compiti di grande rilevanza economica e sociale
Io avendo lasciato appena agli inizi la riforma amministrativa si è determinata in molti casi una situazione che ha finito per vanificare lo spirito del decentramento dando in cresta fenomeni clientelari che da tempo combattiamo
A fenomeni speculativi che rigettiamo
A fenomeni mafiosi che abbiamo lottato e pagato col sangue
Con quel sangue di quel giovane presidente Piersanti Mattarella
Che assieme a noi volle modificare determinate strutture non volle accettare certe impostazioni imposizioni da parte di gruppi mafiosi e pago con la propria vita
Non certo una vita spesa inutilmente ma come faro che luccica nella notte dei tempi ci dà la spinta a noi per potere continuare il suo messaggio e la sua funzione cristiani democratica
L'uso stesso delle risorse trasferite con i fondi globali non è sempre stato ispirate a criteri di programmazione anzi in molti casi la dispersione il clientelismo ne sono stati tratti essenziali concludo Presidente
Non si tratta di tornare indietro né sulla via del decentramento né sulla via dell'autonomia degli enti locali tuttavia occorre un ripensamento critico sulle esperienze fatte e sulla vita stessa dei comuni delle unità sanitarie locali
Delle delle comunità montane delle strutture nuove e moderne sull'attualità dei loro ordinamenti sull'adeguatezza dei loro organici dei loro servizi sulla necessità di un programma
Di una programmi di una programmazione diversa di fondi regionali sui controlli viale del consiglio sugli atti della Giunta sulle norme di comportamento gli amministratori locali sulle progettazioni di opere pubbliche
Una corretta gestione il pubblico potere scegliendo uomini onesti competenti e preparati
Ritengo quindi di avere potuto anche se sommariamente qui espone le linee essenziali attraverso i quali il partito con la sua moralità con la sua di organizzazione col suo rilancio del Meridione può dare un significato e un contenuto
A questa democrazia cristiana italiana ritengo che occorre vive rilanciare senza ulteriori esitazioni una politica dei riformisti istituzionali
Che abbiamo l'obiettivo di cambiare il vecchio volto della regione nello spirito che proprio della nuova linea politica di mi chiamo che Gould lotti assieme a un gruppo di suoi amici di cui io qui rappresento non tanto la corrente ma il pensiero che quello di De Mita intende portare avanti un congresso per cambiare e per ricostruire assieme alla società le istituzioni e lo statuto e lo Stato repubblicano e con questi intendimenti signor Presidente che io desidero ringraziare concludere questo mio intervento presento poi agli atti una mozione sul problema eletto ecologico elemento prioritario di sopravvivenza di della del nostro paese che non leggo per motivi di opportunità ma che firmato da me dal dal professor Filippo di odio dall'onorevole Publio Fiori da Ferravilla e dal professore Zichichi e riteniamo che il rispetto della natura
E rispetto dell'uomo il rispetto della natura e cultura essenziale a difesa della libertà ed i valori della democrazia questa mozione sul problema Etò ecologico che un elemento prioritario di sopravvivenza del nostro pianeta so quattro troppo al lusso troppo a lungo trascurato dalla Democrazia cristiana tende a portare il rispetto di valori dell'uomo nel suo essere per il suo divenire grazie
Per un grazie una verifica a tutti gli effetti decadenza compreso dovrei accertare ci sono presenti senatore Bo usi no
Dottor piombino no
Proietti no senatore del cinque no tom Castagnetti no dottor spiccano
Cosa ne dirà che sente consegnato qui non è rassegnato le turno delle presidenze
Poiché vorrei sapere se c'è l'onorevole Moro
Va da sé che man mano che richiama non ci sono sono decaduti perché domani il Congresso finisce Massimo l'opzione per il prossimo
Onorevole Pomigliano il dottor Alberto un il professor Vigorelli
L'onorevole Tassone
L'onorevole Bonferroni
Il dottor Bordino l'onorevole Cazzola
L'onorevole Fiori onorevole Foschi
Il senatore Santonastaso
L'onorevole Sabattini
Ci fermiamo qua e invece abbiamo di sicuro Franco ha la parola
Dopo viene
Sono il delegato degli amici democratici cristiani residenti in Gran Bretagna e nonostante l'ora tarda ho preferito intervenire a non lasciare il testo scritto alla presidente
Il problema della partecipazione dei cittadini italiani residenti all'estero alla vita sociale e politica assunto valenza politica divenendo oggetto di dibattito soprattutto in questi ultimi anni
I tre momenti più significativi sul tema della partecipazione sono stati la Conferenza nazionale dell'emigrazione nel mille novecentosettantacinque che rappresenta un punto fermo nel processo di trasformazione della nostra emigrazione il voto nei luoghi di residenza per le prime elezioni del Parlamento europeo nel mio giugno mille novecentosettantanove
La Conferenza nazionale delle regioni e delle consulte APENET sia nel mille novecentottantadue chiari portati in evidenza tutto il bagaglio problematico
I diritti civili e politici il collega che mento dei migranti con la terra di origine la diffusione dell'informazione la scuola per i figli dei connazionali residenti all'estero il reinserimento produttive ambientale di quanti ritorna non sono certo questioni nuove ma Venezia Syndicat in una legge quadro lo strumento per dare certezza di diritto agli interventi delle regioni nel confronto costante e positivo con lo Stato l'impegno nostro sarà quello di promuovere una politica globale più organica e più incisiva concordata fra tutte le istituzione vari livelli nazionale regionale e locale sullo stato sulle regioni sugli enti locali incombe il dovere di far sì che i cittadini residenti all'estero siano cittadini attivi parte vive non avulsa della propria terra
Abbiamo il diritto di partecipare alla formazione della volontà politica amministrativa a tutti i livelli nazionale regionale e locale
Attraverso la nostra organica partecipazione se ne valorizza il contributo di idee di proposte prendendoci effettivamente compartecipanti corresponsabili
Delle scelte del Paese delle nostre regioni e dei nostri comuni da oggetti d'iniziativa altrui
Diventiamo soggette protagonisti della nostra crescita umana e di quella collettiva
La nostra partecipazione alla vita politica diviene perciò un valore indispensabile da promuovere se si vuole dare alla società una dimensione rispondente alla democrazia e al solidarismo che si proclamano consono ai tempi nei quali viviamo
E quindi è necessario arrivare al più presto ad una normativa che permette ai cittadini italiani residenti all'estero di poter esercitare il diritto di voto
Si tratta di un problema che è stato unisce da un preciso dettato costituzionale l'articolo tre della Costituzione
Questo articolo va visto in relazione a tutti i diritti politici garantiti dalla Carta costituzionale diritti fra i quali spicca il diritto al botto regolamentato dall'articolo quarantotto che afferma tra l'altro il suo esercizi al dovere civico
Il voto è un diritto e l'insieme un dovere ed è compito fondamentale della Repubblica garantirne la concreta attuazione
Impegno qualificante del programma dal nostro partito deve essere l'approvazione della legge del voto per corrispondenza capace di rispondere alle attese alle esigenze di tutti noi cittadini italiani residenti all'estero nei Paesi dove li sentiamo le nostre condizioni si sono appesantite
Per il condizionamento delle politiche sociali e provvedimenti anzi anti inflazionistici
Per la chiusura dei governi per il riaffiorare in alcuni Stati di atteggiamenti xenofobi i nostri problemi si fanno sempre più complessi occorrono acque coerente e qualificate scelte di politica dell'occupazione
Coordinata a livello nazionale e comunitario
Ogni considerazione su questo fenomeno riconduce alla politica economica da attuare nel nostro Paese e in particolare al superamento dell'annosa questione meridionale
Certo l'emigrazione italiana ha rappresentato il primo e più importante momento di rottura dell'isolamento e di apertura verso l'esterno ha dimostrato la volontà di muoversi e di smuovere la condizione in cui si viveva
Dimostrandosi elemento determinante del più generale processo di trasformazione socioculturale della Società di origine anche nel gergo generalizzati meccanismo della modernizzazione con l'attivazione di nuove e più differenziata aspirazione sia economiche che socioculturale
Certi ovvio che l'emigrazione da sola non basta nonostante questo suo carattere rivoluzionario sia in termini qualitativi che delle dimensioni quantitative a generale nelle zone di origine un processo di trasformazione spetta alla società di origine non congelare le spinte propulsive
E di modernizzare di modernizzazione di cui gli immigrati si fanno portatori legioni di origine hanno purtroppo registrato una loro progressiva emarginazione particolarmente con riferimento all'attività dei Colle manifatturieri
L'emigrazione ha favorito un invecchiamento demografico e una diminuzione della forza lavorativa e necessario che intervengono maggiori trasformazione strutturali nell'ambiente di origine tale da garantire prospettive confortanti adeguate nuovi modelli di convivenza
Sotto il profilo economico le zone interne del Mezzogiorno hanno visto accentuarsi la dipendenza dalle risorse esterne comprendendo in essa anche le rimesse che garantiscono la sopravvivenza di molti familiari
Il flusso monetario inviate cospicuo ma non innesca processi particolare di accumulazione
Circa la metà delle rimesse infatti impiegato in consumi correnti
E il resto non sempre destinato all'in piedi veramente produttivi si dovrebbe intervenire con una più diffusa informazione formazione tecnica economica occorre quindi un'efficace politica economica sia pure accompagnata da misure di sostegno particolarmente per recuperare le risorse lavorative le qualifiche degli emigrati
Unitamente alla canalizzazione delle risorse finanziarie vien verso impieghi più produttivi
Gli Emirati vanno quindi coinvolto in prima persona perché diventino protagonisti dello sviluppo delle zone dove intendono rimanere nella loro esperienza migratoria essi hanno reagito all'isolamento attraverso la solidarietà del gruppo dando spesso rigirano assistenza reciproca in grado di ridurre i costi umani e sociali delle migrazioni
La loro concentrazione in zone circoscritte risultato un elemento determinante nel favorire il processo di coagulazione di associazione di dibattito politico favorendo una nuova presa di coscienza ed esperienze di solidarietà
Occorre restituire all'emigrazione il suo giusto peso politico quel peso e nello scambio ineguale che ha caratterizzato la trattativa internazionale è stato troppo a lungo sottovalutato
Bisogna secondarie le sue istanze Verdi partecipazione perché essa risulta elemento vivo nel processo di crescita del Paese
A livello di Comunità europea dobbiamo essere alla guida come i padri cristiano sociali dell'europeismo del movimento che vuole la trasformazione della Comunità economica in comunità politica europea non possiamo infatti mandare deputati in Europa con elezione diretta
Come avverrà per la seconda volta nel giugno di quest'anno anziché di secondo grado soltanto per una questione di metodo questa trasformazione deve essere possibile in contento oggi
Per costruire un'Europa più pluralista un contributo decisivo spetta ai valori dell'umanesimo cristiano all'impegno popolare di formatore dei partiti democratici cristiani
Occorre potenziare la qualità umana dell'impegno politico che non si identifica solo coll'essere governati meglio ma nella percezione che noi cittadini europei abbiamo nell'ambito comunitario come quello più idoneo a risolvere i nostri interessi
La democrazia è esperienza prima che istituzioni la democrazia sarà percepita come valida nella misura in cui l'istituzione sarà capace di recepire gli interessi e le stanze del corpo sociale
L'istituzione parlamentare anziché sia il più possibile memoria ed esperienza necessita di articolate strutture intelligentemente organizzate per adempiere alla funzione di aggregazione articolazione degli interessi dei cittadini europei
Da qui l'importanza e l'impegno di noi democratici cristiani operanti nei vari Paesi europei
La comunità europea dovrebbe costituire l'ambito naturale oltre che per risolvere problemi di natura ecco economiche tecnopolo e tecnologica per recuperare la democrazia occidentale ai valori della partecipazione popolare
Il maggiore potenziamento delle istituzioni comunitarie e le elezioni dirette del Parlamento europeo del giugno prossimo sono per noi democratici cristiani europei l'occasione onde effettuare questo balzo in avanti nella qualità della politica e su questi temi che intendiamo richiama l'attenzione alla convergenza operosa di quanti nel partito e nel Paese sono pronte a collaborare alla sfida che oggi incalza la nostra responsabilità di cittadini europei liberi e forti
Dottor generoso
Non c'è dottor Padula
Non c'è do l'onorevole o ugelli
Non c'è
Il dottor Felice
Signor giudice
Dottor Manna
Non ci sono
Dottor Angelucci
Il dottor Rao
Il dottor Bianchini
Alla parola Geraldine questi sono decaduti naturalmente
Signor presidente amici congressisti con vivo piacere prendo la parola come espressione della nuova realtà che si è realizzata nel partito con la Costituzione delle sezioni di ambienti che da alcuni anni lavorano attivamente ad una maggiore penetrazione della democrazia cristiana nel mondo del lavoro
Caro se crediamo caro Segretario chiediamo di vitalizzare pienamente le sezioni di ambiente e di passare subito all'operatività dei programmi previsti occorre invece posizioni di ambiente fare il partito il tesseramento più pulito azione al di sopra delle correnti in particolare intendiamo trasferire le nostre problematiche competenze tecnico professionali ai nostri parlamentari in tutte le loro sedi istituzionali
Nel nostro settore più precisamente alla definizione che dall'attuazione della politica energetica del partito i problemi energetici richiede una trattazione unitaria che spesso trascende le competenze specifiche dell'Enea vi porto il saluto da sezione Ambiente dell'Enea e di tutto il settore Energia e della ricerca scientifica ritengo opportuno consegnare il documento la residenza con la speranza che la democrazia cristiana info duro presti più attenzione ai settori energetici nucleari scientifici grazie
Rino
Consigliere nazionale
Amici degli atti un insieme di fatti un sovrapporsi di circostanze
Pongono questo sedicesimo congresso nazionale in un luogo storico preciso qualunque sarà l'esito esso indicherà del Complesso al Paese quale è la temperatura del partito di maggioranza relativa
Quale la sua tensione vitale ad affrontare i gravi problemi che assediano e condizionano la democrazia in Italia
Quale in definitiva la tenuta del partito dopo col ventisei giugno che ha registrato per la prima volta nella recente storia della democrazia italiana la crisi dello spessore del consenso elettorale alla Democrazia Cristiana
Non è solo un dato di percentuali e di numeri
Probabilmente sul quantum non sia ancora detto tutto perché vi è stato un vero e proprio smottamento elettorale con un trasferirsi e dislocandosi di voti in più direzioni
Compensati solo in parte da nuovi e originali significative adesioni allo scudo scocciato che pur ci sono state il ventisei giugno
Non dimentichiamoci mai del significato di queste nuove divisioni venute a noi in un clima generalizzato di crisi del consenso ai partiti
Non dimentichiamolo mai che forse in virtù di una nuova creatività dell'immagine e della tensione programmatica data la Democrazia Cristiana da De Mita
Il ventisei giugno c'è stato un supplemento di elettorato fresco Giovanni con un potenziale di speranza e di impegno che esprime una frangia elettorale che non è interessata alle Querin ogni elegia che rivolte al passato e pretende giustamente per il suo poco per la sua scelta la indicazione di una iniziativa politiche
Così proprio nel momento in cui i risultati del ventisei giugno
Hanno determinato uno squilibrio di rapporti tra i partiti che ha disarticolato il sistema complessivo senza offrire indicazioni sostitutive alla Democrazia Cristiana
Questa democrazia cristiana rimane tuttavia il partito di maggioranza relativa e quindi la forza che ha il diritto e il dovere democratico di assumersi il carico di una iniziativa politica cioè
E difficile questo compito oggi più di ieri ma è questo il nostro dovere pende di fronte a questo dovere posto il congresso con il suo esame di coscienza con la sua tensione verso l'unità con la sua capaci
Una responsabilità di governo
Sarà beve cogliere questa occasione per predisporre una prospettiva strategica
Di ampio ed arioso respiro come la tratteggia la relazione del segretario politico non è una linea di riserva sulla riaffermata validità della maggioranza Penta partitica Manzi l'arricchimento più vivo di una politica che è partita dalla necessità di ripristinare le condizioni per la ripresa economica finalizza la sua dall'età democratica ad un grande disegno riformatore in fondo l'iniziativa politica che dobbiamo assumere tutti assieme risponde ad un'istante acuta diffusa tra tutte le componenti interni le stesse impostazioni programmatiche dei candidati alla segreteria politica si integrano perfettamente il su questo punto lo chiede l'opinione Esterna dell'elettorato più vasto preoccupata per l'ente al tette che il voto del ventisei giugno improvvisamente ha perduto complicando una scena politica già di per sé difficile ma il rilancio del discorso del partito della Democrazia cristiana al Paese
Non può essere la ripetizione del discorso tradizionale la società si dice profondamente cambiata c'è tutta una letteratura del cambiamento che fuoriesce ogni tanto dalla ricerca sociologica o anthropos culturale ma non ancora quindi ha la responsabilità politiche forse si è colto solo il fatto intimistico e psicologi mistico del cambiamento Penon il fatto per esempio che nella società attuale il locus ben esperienze comunitarie in cui maturano le sensibilità e gli approcci con la domanda sociale non è più unitario ma plurimo per cui il processo di elaborazione multiplo e non consente ad evitare le responsabilità degli esiti a quanti agiscono e disquisire sono come operatori politici e in questa dispersione della società in una serie di punti di riferimento che matura decimi guariscono atteggiamenti diversi in realtà il partito come tale come tutti i partiti pad di fatto perduto il primato della politicità ecco perché i vari ambienti parlano linguaggi diversi e in molti svariati ambienti sorti nella libertà sono divenuti sensibile a motivi nuovi DiVersi e pongo l'arte zione su problemi particolari mentre i partiti mantengono il loro visioni generali quasi palingenetiche le Societ tra chiedono Bettoni puntuali e rapidi esasperatamente esigenti essi sono di tesi concrete decisioni conseguenti
E i partiti diluiscono ognuno Mitologia rituale l'efficacia di ogni provvedimento la società dando per scontato quella somma di conquiste che hanno costituito del nostro impegno di un tempo i grandi viali che hanno fatto da cornice alla promozione di contenuti culturali sociali umani richiedono oggi che i partiti si riconfermi no all'altezza di offrire con eguale impegno e con lucida grammatica una soluzione adeguata a questi Piccoli liriche avendo vascolare e difficile la realtà e su questo piano soprattutto la carente risposta data dai partiti e dalla Democrazia cristiana in particolare soprattutto dalla Democrazia cristiana perché il partito maggioranza relativa è quello che deve rappresentare e dare il tono al clima del paese e se non è all'altezza dei propri doveri contribuisce inconsapevolmente a degradare il fatto il profilo di tutta la società italiana
Diluire poi la nostra insufficienza in quella degli altri non ci esime dall'esercitare una nostra propria responsabilità la società italiana attende da noi soprattutto una risposta decisiva da questo punto di vista occupiamo una centrali Tai ideale che non ci deriva tanto dal vasto consenso elettorale quanto dalla continuità di tradizione di storia e dalla linea di sviluppo ordinato ed umano che noi rappresentiamo agli occhi di coloro che vogliono progredire nella libertà la Democrazia Cristiana custode di valori storici e morali radicate in un patrimonio culturale che ancorato al più profondo senso popolare non può rispondere solo con la forza della verità dei suoi principi perché questi caratterizzano il sui valori di fondo la sorgente della sua ispirazione religiosa ma non la carica della sua incidenza politica e ogni partito ogni forza politica dove fatto soltanto di modulo ideale ma anch'che l'interesse concreto che riesce a sollecitare impopolari infatti portarono del mondo politico italiano si un ideale di cristianizzazione di una società che andava secolarizzata Tosi ma portarono anche il senso di una prima indicazione popolare delle forti emarginate soprattutto meridionali questa va recuperata questa carica di incidenza politica nella coerenza dei principi ideali che motivano nostra testimonianza maggior Nando la cultura politica e sintonizzando il nostro messaggio proprio programmatico alla nostra sensibilità popola se siamo e vogliamo essere un partito di popolo per il popolo ha maturato un'arte in vento riverso rispetto alle cose noi dobbiamo rappresentarlo esprimendo dei nostri valori con acculturazione nuova le tensioni che si inseguono e si agitano dei vari rapporti sociali
Per cui è giusto il richiamo iniziale dell'abitazione di De Mita ad un aggiornamento del modo di pensare di guardare i fatti dell'oggi in altri termini l'esigenza di una cultura nuova della classe politica Stam Ponte della scelta poli dica una cultura che sanzioni un diverso atteggiamento verso problemi e prospettive che guardi al movimento al di là dei rapporti istituzionali che privilegi le linee di forza reale su cui si muove la Società e alla base della nostra l'impresa e della nostra iniziativa politica ma se mi permette il segretario politico questo cambiamento culturale deve essere più vasto deve interessare tutti noi ne abbiamo preso coscienza per cui ha ragione de Mita quando parla di cambiamento necessario per decifrare i fatti che sono dinanzi a noi come ragione Scotti quando in maniera evidentemente in plastica pone lo stesso problema per riduttivamente asserisce che il Pala altro non è estranea a questa esigenza di aggiornamento ma corre di vita si fa portavoce di questa esigenza e non credo certamente pretenda di sottrarsi a questo esame né di essere l'esaminatore unico di tutti
Così quando Scotti parla del Palazzo non vuole certamente far dimenticare che gli viene tratto spesso e forse e anche nato nel l'atto si direbbe quasi che nell'ascensore del palazzo si sia arrestato e che la claustrofobia lo abbia posto in condizione di fuoriuscire all'aria appare da del movimento della società ma le tesi si integrano perché non basta a capire le cose per farle qui c'è il rischio che l'ossessione della parola contagi anche noi e dia un senso magico della realtà
Una cosa è capire è un'esigenza altra cosa è soddisfarlo si capisce con la chiarezza dell'intelligenza ma si opera soprattutto alcol la purezza del cuore ed il popolo può anche non capire le volute delle nostre perifrasi
Ma anche non discernere la distinzione terminologica delle nostre dispute mal lucida intuizione delle virtù di cui siamo capaci di esprimere quando vogliamo con sincero spirito di unità mettere in moto sotto la nostra iniziativa
La storia del nostro Paese abbiamo il dovere di farlo perché la nostra stagione di rinnovamento deve coincidere con la stagione di rinnovamento della democrazia iter gli anni la situazione del Paese si aggrava solo se noi non ne siamo all'altezza solo se continuassimo a baloccarsi nelle vi è chi è chi è il suo dove si è spenta anche la lampada che rischiano la bussola ad indicare l'orientamento dell'orizzonte solo se non con il diessino l'esigenza di una società diversa ma che ci vede nella disperante caduta di tutti su titoli che è una forza politica piantata nel cuore del paese che com'ma essa il testimonia il primato dello spirito posta purché la voliera non subire la società ma guidarla non avviarla la disperazione
Per disumana natante civile conquista ma arricchirla di verità nella giustizia da perseverare e ne la pace da ricercare tra gli uomini e tra i popoli ecco il disegno della nostra unità che il partito corone al sedicesimo congresso
Dopo tanti sforzi rivedendo un po'idealmente nella nostra bandiera non soltanto l'insediamento dei grandi
Da Sturzo a De Gasperi da Gronchi a Monno ma soprattutto quella somma di sacrificio
Di testimonianza e di sangue che essa rappresenta nella lotta di fede per dio e per la libertà
Generoso
Non c'è decaduto de Feo
Dopo de Feo c'è il dottor Riva
No
Il senatore mascara
No
Il dottor imperatore
No
L'onorevole la Russa no
Sono tutti decaduti questi poi c'è allora il dottor Girelli ancora nell'ultimo intervento in sala non c'è nessun delegato ulteriore più desidera prende la parola no allora questo è il penultimo intervento durante quello da un altro amico Tirelli prego
Dente amici congressisti prendo anch'io la parola per portare il contributo e la testimonianza degli amici delle sezioni da Diego nuova e moderna struttura del partito nella realtà degli ambienti organizzati noi che operiamo tra non poche difficoltà il mondo del lavoro possiamo poter dire a tutti voi di sentirci espressione genuina delle radici popolare del nostro partito
Il nostro vivere giorno dopo giorno nella difficile spesso tormentato contesto del mondo del lavoro la nostra capacità di dialogare e di confrontarci a viso aperto
Con tutti sui problemi reali della vita sociale
La nostra consapevolezza di sentire la militanza politica quale esempio di comporti metto il pieno convincimento che possiamo anche noi contribuire a rendere reale ed effettivo il vero rinnovamento del partito
Rinnovamento che può e deve essere un modo nuovo di vivere nella società
Una sua uscita in continuo e rapido cambiamento una società chi spinge ed essi c'è diritto alla partecipazione concorso nelle scelte e nelle decisioni una società insomma
Chi vuole e deve contare tutto questi amici è il nostro modo di vivere di essere il partito testimonianza di come si può ritrovare nuove energie nuove applicazioni nuovi legali nuova linfa nel segno del grande progetto di rinnovamento tracciato con eccezionali rifiutai intelligenza dal segretario onorevole De Mita disegno di rinnovamento e di cambiamento nel partito nel paese che dovrà trovarci tutt'quindi intorno al segretario liberati da liberato da qualsiasi punto it condizionamento vincoli noi delle sezioni d'ambiente in questo contesto abbiamo in positivo la condizione di comunità attinte attenti al nuovo e alle trasformazioni della società vorremmo sentirci
Partecipò i al servizio del partito portatori delle nostre esperienze e delle nostre specificità sarà il partito a dimostrarci l'effettiva volontà ad essere attento all'INPS alle stanze che rappresentiamo le indicazioni e le scelte coraggiose presentati da De Mita nella visione del nuovo nel ritrovarci parti integranti in questo rinnovamento ci permette di guardare avanti con fiducia amici congressisti il partito deve essere realmente ed efficacemente un modello nuovo saldamente legato alle sue radici popolari un partito come giustamente ha indicato di imita deve trovare il riferimento nell'ambito in cui la gente lavora studia vide fa politica si confronta ed attende giustizia per il proprio diritto in questa visione amici diventa problema centrale
Rivedere radicalmente rapporto elettori iscritto e struttura del partito
Le sezioni d'ambiente sono un esempio di come poter fare politica ed applicare i nuovi consensi dove non si gestisce poteri in funzione del numero delle tessere in proprio possesso Massimo contesti e punto di riferimento per le qualità proprie capacità di essere portatore sanno della comunità in cui un simile
Unità complesse qualcuno che le diverse talvolta contrastanti interessa in un momento di grave difficoltà per il sindacato dobbiamo stare attenti a non commettere errori la di ci grande partito di massa deve dare il proprio contributo politico ed autonomo per favori le e permettere la sostanziale unità del sindacato segnali di iniziative nel parco del partito per interventi netti Ifi cattivi alle decisioni governative sul problema dei la scala mobile sono iniziative giuste ed opportune che aiutano anche raffreddare il clima pesante politico-sindacale di questi giorni pochi mi hanno posto ne hanno posto il dovuto accento
Certamente non è sufficiente i lavoratori esse notava i lavoratori a reddito fisso amici e simpatizzanti della DC reclamavano giustizia fiscale lotta al parassitismo ovunque esso anni efficienza delle strutture pubbliche controllo della spesa pubblica
In politica industriale la pronte decisa posizione assunta dal segretario del partito sui bacini di crisi che correggendo sospensiva sostanzialmente l'impostazione iniziale governativa che certamente avrebbe ingiustamente penalizzato settore varie deboli in particolare il Mezzogiorno dimostra una capacità tenta ad incidere sulle scelte decisive della politica di trasformazione di ripresa dei settori importanti dell'economia nazionale c'è però l'esigenza di fare presto e bene si son lasciati deteriori a rischio deteriorare i settori vitali dell'apparato produttivo nazionale sono gravi ed enormi ritardi governativi nel rendere concreti il piano energetico nazionale cui si ricollega il comparto e per me le trombe carico in ivi venti crisi proprio quando si evidenziano importanti segnali di ripresa del mercato internazionale nel settore sono stati molto più attenti gruppi multinazionali estere del predisporre proprio estrae regia di aggressione diritti di due azioni di grossi impianti nel settore dell'energia nucleare in Italia certo c'è necessità di cooperazione ed integrazione del nostro apparato produttivo con le moderne economy ieri e tecnologica nazionale internazionali salvaguardando però il nostro patrimonio di vice perché di consolidati del tecnologie per difendere allargare possibilmente gli spazi di mercato
In questa logica ci lascia un abbastanza perplessi certe operazioni nel comparto elettromeccanico quali ad esempio quelli in atto nel gruppo Magrini Galileo che per la verità nella strategia del gruppo transalpino francese ha tutti i connotati di una spoliazione di un patrimonio tecnologico italiano di tutto rispetto con riflessi verdi più preoccupanti verso il Mezzogiorno e per l'aria di Napoli in particolare
Amici concrete congressisti e concludo c'è l'esigenza di avere un partito unito intorno al grande progetto di rinnovamento dell'inno dell'onorevole De Mita svincolato da qualsiasi condizionamento vincolo di vertice ma certamente aperto al contributo di tutti in questo comma a questo congresso si presenta un'occasione storica o il partito si rinnova radicalmente o diversamente si accentuerà il distacco dal la società occorreranno occorreranno fuori bisturi saranno necessari tempi certamente i non preti che probabilmente saranno ancora più difficili della prima fase della terapia
Il grande impegno nella costruzione lucida e complessa del modello della nuova società espresse da De Mita del suo progetto di partito società basse contato e sostenuto incondizionatamente grazie
L'ultimo intervento
Del dottor Girelli prego ringrazio gli amici in ascolto ringrazio il presidente che mi ha consentito questo recupero
In quanto
Considerate in quanto sostanzialmente euro decaduto parecchie
Rassicuro anche gli amici del TG due che si chiedevano quanti fossimo in sala che siamo comunque di più di quelli che di solito son presente nelle aule parlamentari quando c'è qualche dibattito
Anche in questo congresso
Anche in questo congresso come in tante altre occasioni di pronunciamento politico non sono mancate sollecitazioni francamente sconcertanti
A fare a provvedere al proprio da parte di coloro che per mandato politico ricevuto hanno appunto il compito di fare e di provvedere
Che dire per donando la modeste del raffronto di un amministratore delegato che in continuazione e con pedanteria elenca asse agli azionisti senza attuarle
Quelle misure per l'adozione delle quali egli è stato collegato in quel posto sarebbe dunque già un buon segno di rinnovamento sia pelli e di invocazioni legittimi e duttili quando provengono dalla base non rappresentassero più l'elemento portante di molti discorsi ad effetto
Pronunciati da chi ha il dovere o di risolvere i problemi o di spiegare perché ciò non è possibile o comunque di tenere un atteggiamento composto e tale per cui i ruoli non siano invertiti
Eccessive concessioni a un modo a un modo teatrale e retorico di fare politica non contribuiscono a potenziare il collegamento tra potere e popolo sempre va alle la sollecitazione delle emozioni più che il richiamo alla ragione indubbiamente si imbocca la strada facile del consenso vasto e populista ma al contempo fatto esteri le nella sostanza
Non si tratta solo di un problema deontologico ma di avvertire quanto denso di pericoli sia anche in una delle garanzia vaste partecipata come la nostra il fatto che l'apparire tenda a prevalere sull'essere
E come con il vasto ricorso ai mezzi di comunicazione di massa il dire faccia premio sul fare ci si può accontentare di un ruolo di facciata lasciando che le cose come vanno o meglio che nella sostanza altri centri le gestiscano e quello che dobbiamo evitare smettendo con congressi convegni relazioni sempre protesi alla definizione di un in operativo di base sempre alla ricerca di una pole position da cui però raramente si parte per compiere la gara effettiva e in ciò saremo aiutati se in luogo di relazioni e comunicazioni più adatte al conseguimento di un dottorato di e cerca che a fissare stringati obiettivi operativi e politici o di interventi il cui taglio e più proprio
Per chi ha più che una funzione politica un mandato spirituale da assolvere i nostri dibattiti fossero caratterizzati dall'asciutto ecco in creta esposizione di quanto siamo effettivamente in grado di fare per risolvere i problemi degli italiani
Politica dunque non può Es non può essere esaurire l'impulso alle soluzioni dei problemi della società con un servizio televisivo o con un articolo di giornale che parli di una nostra iniziativa poco alla presentazione di facciata di una propria di un progetto di legge
Politica seria e dare coerente corso pratico alle enunciazioni fatte ovvero spiegare tempi e modi del cammino che ancora deve essere percorso anche perché allorquando siamo investiti di particolare responsabilità se non riusciamo provvederei e non siamo in grado neppure di darne puntuale ha ragione di ciò che avviene e danze ci rivolgiamo al pubblico esternando il sorprese meraviglia proprio di chi è estraneo e non protagonista di vicende governative e parlamentari allora non si capisce perché la gente dovrebbe continuare a ritenere di avere bisogno Dinoi
Si deve parlare con le proprie idee e con il proprio coraggio non inseguendo sentimenti e gli umori di chi in quel momento è in ascolto
Io da questo punto di vista coro pochi pericoli molti italiani ritengono perché do glielo abbiamo fatto credere che dalle cosiddette riforme istituzionali potranno aggiungersi molti vantaggi
Ma queste riforme soldi un obiettivo concreto o spesso uno strumentale argomento di evasione
Per lamentare una delle tante celebre occasioni in cui il tema è stato affrontato basti pensare tenga lontano ormai mille novecentosessantacinque a Sorrento la democrazia cristiana dette vita
Ad una impegnata conferenza nazionale organizzativa proprio su questo tema ma parte gli atti di quel dibattito non si ebbero altri esiti concreti
Passando ai giorni nostri per sorvolando sul gran clamore relativo alla centralità del parlamento sollevato guarda caso durante il periodo della solidarietà nazionale come non ricordare la grande riforma di crac sì poco importando poi se le tesi esposte dal suo partito al convegno di Rimini non coincidevano con quelle organizza con quelle esposte nel seminario di treni e sei a profilo più basso
Nella scorsa legislatura
Il tema de in tema di Autonomie locali mentre il progetto di legge socialista in discussione al Senato prevedeva il mantenimento delle Province quello depositato alla Camera dei deputati ne disponeva la soap pressione non giudicando sì peraltro con ciò contraddittorio il fatto che sempre da parte di taluni deputati socialisti venisse proposta la istituzione di nuove province come lecco è chiaro
Allora più che la grande riforma in sé
Ciò che era da giudicare importante per quella forza politica era l'esigenza di imporre l'immagine di un partito che disponesse
Della ricetta per risolvere i guai delle lungaggini e della disorganizzazione presenti nel Paese
Per proseguire dopo l'attività dei comitati parlamentari per lo studio delle questioni istituzionali
E passando sotto pudico silenzio il decalogo istituzionale su cui lo Spadolini secondo presse per appena tre mesi si è giunti com'è noto alla costituzione della Commissione bicamerale
La quale a quanto si dice all'infuori di qualche ritocco che risulterà utile alla monografia almeno di qualche studioso riterrà che l'impianto della Costituzione va bene e non deve essere alterato
Potendo sì con legge ordinaria adottare quegli aggiustamenti che il sistema richiede va da sé
Che se uno dei più importanti problemi del nostro sistema e quello della semplificazione sempre nel rispetto della democrazia dei processi di decisione certamente oggi troppo lunghi e defatiganti
Nessuna forza politica specie se numericamente modesta
Ma il cui consenso nel quadro attuale essenziale acconsentirà a semplificare i processi
Cambiare i sistemi elettorali adottare comunque accorgimenti che domani potrebbero rendere o meno influente o addirittura ininfluente il suo ruolo cose scontate si dirà
E vero
Ma perché allora se com'era il sito di riforma non rimane che la legge ordinaria
Tenere sulla corda un'opinione pubblica vasta che al termine di una lunga tesa approderà un'ulteriore delusione nel confronto tra il dire che è stato un pollo uso e di fare che assai striminzito
Beh se gli aggiustamenti possono essere adottati in buona misura senza modifiche della Costituzione
Perché ancora non si è data attuazione a quell'ordine del giorno vasto e complesso adottato dal Senato il dieci luglio mille novecentottanta con il consenso di tutte le forze dell'arco costituzionale e quindi incoraggiato da una strada spianata e tranquilla
Nell'ambito del quale tutte le riforme di cui oggi si parla erano individuati e le soluzioni puntualmente suggerite
Perché i socialisti così attenti ai temi della grande riforma ci sono privati dalla collaborazione governativa del professor Giannini teli quell'ordine del giorno era stato ispirato ore e che in tema di riordino della pubblica amministrazione ha rappresentato come ministro per rappresenta ora come studioso la voce più autorevole esistente in Italia in materia di riforme da adottare con semplice legge ordinaria e e le eccelle quella delle autonomie locali
Che Langue però da una decina d'anni in Parlamento e attorno a cui proliferano
Fenomeni singolari quali quello dell'istituzione di nuove province come dimostrano i numerosi progetti di legge depositati in argomento quando uno dei presupposti a che se oggi opportunamente abbandonato della riforma delle autonomie locali è rappresentato dal fatto che l'attuazione delle regioni doveva comportare la soppressione
Delle Province rimaste prive di compiti sostanziali
Fatto salvo ovviamente il mantenimento dell'ente Provincia e deludente constatare che non il ruolo nuovo del Comune o il rapporto delle Autonomie con il potere dello Stato accendono gli animi
Ma appunto la richiesta di nuove Province quando peraltro non si vuol capire che allo stato attuale una nuova provincia non è un nuovo centro di decisione autonoma degli interessi locali
Ma soltanto la delimitazione territoriale dei poteri periferici e dallo Stato e cioè prefetto questore colonnello dei carabinieri intendente di finanza e così via
Anche all'interno delle stesse istituzioni dunque sei ruota spesso a vuoto attorno alla ricerca della pole position ma si fatica molto a decollare
E allora dando allorquando ha qualche decollo si perviene gli effetti possono essere anche quelli di un repentino rovinoso impatto sul terreno come è avvenuto con le riforme regolamentari relative all'esame preliminare dei presupposti di costituzionalità dei decreti legge
L'intento è ora di porre un freno alla proliferazione della decretazione d'urgenza sbarrando nella misura misurata crescita attraverso appunto un esame preventivo sulla sussistenza dei presupposti richiesti dalla Costituzione per l'emanazione del decreto senza dei quali alla conversione in legge non si sarebbe potuto procedere
L'effetto ha constatato è stato nel senso di riscontrare del tutto ininfluente la predisposizione di tale barriera
Mentre nel contempo a strumenti regolamentari già di per sé ma chi noiosi sono state aggiunte nuove trincea in cui le opposizioni parlamentari possono inserirsi per ostacolare l'attuazione dei propositi dalla maggioranza che a dire il vero non sempre sembra considerarsi molto orgogliosa di essere tale le istituzioni da sole e dunque non possono decollare specie se si considera che nella costituzione materiale che regge l'Italia o l'impulso in questa direzione può venire solo dalla riforma della fonte da cui esse traggono linfa vitale e cioè i partiti il resto è vuota accademia o perversa strumentalizzazione
E dunque i partiti che bisogna porre mano perché nel grande letto delle istituzioni scorra senza straripare è senza rompere gli argini il sì nome non inquinato ma fresco e visitatore delle idee della proposta dei partiti per la realizzazione di riforme che abbiano carattere sostanziale
E che debbano rivolgersi soprattutto ai partiti una ausilio accerto può venire dall'approntamento di nuove norme che garantiscano la democrazia interna
La serietà della selezione della classe dirigente ma molto è affidato al cambiamento dei comportamenti
E nel rapporto che deve intercorrere tra politici e popolo una spinta comportamenti diversi non clientelari protese all'interesse generale
Può venire ad esempio dalla soppressione del voto di preferenza nell'elezione dei deputati
Si assuma pure il partito la responsabilità della compilazione di una lista rigida
Come del resto avviene in tanti altri ordinamenti e sia pure giudicato il partito dagli elettori sulla base degli uomini che propone e dell'operato da questi posti in pratica
Non siano costretti candidati a mendicare il voto a comprarlo a lottare contro i concorrenti di lista in modo più virulento che contro gli stessi avversari politici
A subire il ricatto delle consorterie e degli interessi organizzati anche chi tenacemente sostenne
Come Montanelli che l'arma della conferenza si può che con l'arma della preferenza si poteva controbilanciare
Lo strapotere di certi apparati ormai appare convinto che purtroppo non è la preferenza a fare il deputato ma è il deputato che fa talvolta con ogni mezzo la preferenza
Ed anche gli stessi organi periferici di partito vengono sottratti ai loro compiti propri perché spesso c'è chi e però Puppato di pianificar nell'occupazione al fine appunto di pilotare non programmi operativi ma candidature e preferenze con sorpresa ha constatato
Che questo elemento inquinante di parcellizzazione qual è appunto il voto di preferenza è stato introdotto nello statuto e nei regolamenti ad ogni livello elettivo appare davvero singolare sconcertanti che nel momento in cui tanto ampia e vasta e la possibilità di partecipazione
Democratica nella vita politica e sociale del Paese
Ma anche quindi del proliferare di molteplici centri di interessi e di sollecitazioni all'interno della normativa regolatrice della vita di partito si dia spazio no non ad indi ad indirizzi volti a favorire la coesione e l'impiego costruttivo delle energie
Ma criteri che sono un oggettivo stimolo alla frantumazione ed alla disarticolazione invito dunque gli amici delegati a favorire con opportune iniziative le modifiche statutarie perché anche Lippi passa l'aria propalazione di un ruolo propositivo ed efficace della democrazia cristiana grazie
Il vento abbiamo concluso
La nostra serata i lavori riprendono domani mattina alle otto e trenta la seduta è tolta buonanotte