Inculturazione, Integrazione e Sicurezza

Io
Sono qui in rappresentanza del rettore magnifico professor Francesco leoni
Il professor leoni mia espressamente incaricato di rappresentarlo
Per aprire questo convegno il professor leoni oggi esprime il suo più vivo compiacimento
Per la realizzazione di questa iniziativa che per il prestigio dei relatori era consistenza scientifica
Trova adeguata collocazione dei programmi della nostra università
Che sta raggiungendo dimensioni sempre più apprezzabili
Il Rettore quindi mi ha incaricato vi manifestare ai relatori e agli intervenuti i ringraziamenti personali
Rettore stesso e dell'ateneo
Il Rettore inoltre formula i migliori auguri di buon lavoro ci auguriamo che questa manifestazione
Abbia dei risultati lusinghieri possano dare un apporto al percorso di vita di questo ateneo
è un momento anche interessante e delicato della vita dell'università italiana e di questo ateneo
Io credo che l'università abbia veramente bisogno
Di recuperare le sue radici
Di recuperare sua anima
Questo incontro è su un tema di cultura p scienza di civiltà problema della cultura delle culture
Vivamente sentito dal rapporto fra culture rapporto rispettoso reciprocamente rispettoso
Nasce un percorso di crescita siamo convinti aveva mosso società hanno bisogno non bisogna trovare l'anima
Trovare perennemente un luogo un momento di crescita inferiore profondissima
Per tutto questo io auguro buon lavoro ringrazio
Dove dovrò purtroppo assentarmi per impegni istituzionali ma ancora ottimi risultati
Grazie di questa vasta
Grazie signor preside il comitato dell'anno sahariano ringrazia lei e la sua prestigiosa università per averci dato questa opportunità
Quindi Francesco Saverio
Cinquecento anni dalla nascita
Uomo di incontro tra popoli e tra culture anche se calato nel sedicesimo secolo
Noi vorremmo oggi riflettere un attimino su due aspetti relativi all'incontro tra popoli e tra culture uno
Chiamiamolo Sirico sociologico che cosa avviene quando si incontra l'altro
Uno una scala in una scala considerevole da un punto di vista numerico non occasionale ecco che cosa avviene in che cosa avviene secondo un aspetto chiamiamolo proprio di sicurezza fisica e scusate la brutalità del termine di sicurezza fisica cioè se abbiamo masse di persone punto numeri considerevoli di persone che si spostano possono anche essere innescati dei fenomeni un po'particolari
Abbiamo chiesto l'aiuto di Esperti abbiamo chiesto l'aiuto di Esperti abbiamo con noi il professor Fouad Allam onorevole neo neo onorevole quindi li facciamo anche i nostri auguri
Sociologo ed editorialista di Repubblica
Abbiamo con noi il professor Roberto Mondardini docente in questa università di anche Luís Sociologia dei processi culturali e delle comunicazioni
Abbiamo il padre Giovanni la Manna della Compagnia di Gesù che e presidente dell'associazione Centro Astalli
La realtà italiana collegata con il G7 Rifici Service quindi c'è un'esperienza oramai più che decennale anzi direi venticinquennale ecco venticinquennale nel gestire concretamente certe certe situazioni
Siamo in attesa del professore della Redouane e segretario generale del Centro islamico culturale in Italia
Purtroppo purtroppo ci mancano due prefetti avevamo la l'avevamo avuto l'adesione del prefetto Serra prefetto di Roma e del prefetto Alessandro Pansa della direzione polizia anticrimine
Ma credo siamo vittima di siamo vittime di una situazione istituzionale in cui si deve decidere quindi oggi purtroppo ci vengono meno
Io darei subito la parola al professor Fouad Allam
Solamente con una idea una sollecitazione che m'è venuta in mente
Che per me può essere abbastanza interessante anche come come stimolo come ho letto recentemente un testo di uno dei padri della psicoanalisi
Restart Sullivan che parlava proprio del problema identità propria e relazionalità
Padre fondatore della psicoanalisi uno dei padri fondatori della psicoanalisi e studioso di schizofrenia
Il quale sosteneva che se Cisi ci si fissa sulla propria identità o sulla relazionalità e non si tengono continuamente unite queste due queste due dimensioni
L'esito è uno scombinamento lui parlava esattamente di un disordine il riordinamento continuo che per Luís
Andava a finire in schizofrenia era un esperto perché era schizofrenico lui stesso
Chissà se anche a livello sociale si possono verificare cose del genere
La lancia così da da inesperto e da outsider prego professore
Io non so la psicanalista nemmeno psicologo
Perciò rispondere a questa domanda miele esca abbastanza
A abbastanza di difficile anche se evidentemente quando noi parliamo di migrazione questioni soprattutto in Europa le questioni identitarie sono un po'all'ordine del del giorno per Rossi di mente si dimentica sempre una un paradigma Della stessa nozione del G immigrazione che l'identità dell'immigrato ingrandita e sanzioni indigenza il tipo di equità un po'come l'Alka Seltzer perché quando si passa da un punto altre su un punto beh evidente che comunque l'incontro con altri culture ad altre società altre
Altre lingue altri orizzonte e generale a far sì che comunque di identità di di partenza comunque si modula sia data si modifica oppure si chiude in se stessa e lì mi sembra evidente che possiamo avere dei fenomeni degenerativi J. fenomeni che fanno sì che subito in un certo senso Po potrebbe subentrare
Delle crisi di tipo psicologico logiche psichiatriche che fanno sì che l'immigrato subentra è una una in uno Stato o di depressione incriminati paranoia di schizofrenia eccetera non è una cosa nuova nel senso che già posso
Sapete perché lo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun quando era venuto in Francia
Intorno alle a me tra gli anni settanta era venuto per studiare alcuni fenomeni di di psichiatria e di crisi sessuale e fece questo libro che ho anche pubblicato dal veleno di chiese la sua tesi di dottorato
La più alta delle solitudine dove parlava nella condizione psicologica psicologica delle dell'immigrato di per sé credo che
Io non ho mai pensato che comunque
L'immigrato non è una un'identità non è un una nozione una situazione
Perciò bisogna partire da questo presupposto suo poco o punto non bisogna mai dimenticare che di tessera non soldi immigrato di immigrazione de
Ed è una
Una categoria in un certo senso che che stranamente fragile
Estremamente fragile perché l'immigrato che un po'la la sicura sociologica un po'della versione biblica di ciò che lo straniero ecco porta con sé una forte dose di proponiamo noi questo lo fanno tutte le società
Una forte dose di discriminazione ecco nell'immigrazione noi troviamo la discriminazione dico
Perché l'immigrazione in alta porta con sé quello che diceva un grande studioso proprio della della della narrazione del discorso che le società falò sull'immigrazione che era assistente di Pierre Bourdieu al queste fosche morto alcuni anni fa Abdel Malek Sayed
Riciclaggio giustamente che nell'immigrazione c'è la
Il parere di in mano in un certo senso di ciò che potrebbe essere essere la colpa cioè l'immigrato porta con sé la colpa c'è sempre colpevole colpevole di cosa
Magister è sempre
Nel momento non giusto nel posto sbagliato
Ecco che rimprovero noi facciamo in generale cioè nel discorso nella narrazione del discorso pubblico su sull'immigrazione ecco di trovarsi dal mondo la non dovevano essere la non doveva essere e così della possiamo capire ad esempio tutto la la la la narrazione Codella Dean in questa penale quando su un fatto di delinquenza penale
Quando il preso ad esempio un immigrato che colpevole di affari di aver fatto un furto oppure u così più grave un assassinio
In realtà l'opinione pubblica nei momenti di crisi
Il processo fatto all'immigrato non è fatto in quanto la persona x Epsilon
Che riveste questo immigrato ma diventa quasi subito in tutto le società ecco un processo all'immigrazione vale a dire che è successo questo perché l'immigrato si doveva nel momento sbagliato al posto sbagliato al posto sbagliato non doveva essere qua e questa è una discriminante che porta sempre con sé l'immigrato perché cosa ci insegna in realtà la questione dell'immigrazione quando noi vediamo da una parte le barche che arrivano oggi per terra oppure nel canale di Otranto in Sicilia eccetera
Un'altra cosa impariamo qualcosa di di fondamenta di ciò che sono le società quando si organizzano sotto forma di Stato-nazione reagire che lì mica son porta con sé la la grande questione della lettura della popolazione
E dico che uno Stato ha il dovere di esercitare la sua sovranità esercitando ovviamente un contro una lettura sulla popolazione cosa vuol dire questo vuol dire semplicemente che in realtà nell'immigrazione impariamo in un certo senso la nazione
Della nazionalità o della cittadinanza l'immigrato è diverso dagli altri perché e un non nazionale
E un non nazionali ed è per questo che in alta e Società hanno inventato dei strumenti giuridici degli strumenti politici che distinguono e questo la discriminazione nei momenti di crisi di crisi economica
Editi e di crisi sociale ecco il fatto ad esempio che Hope ovunque oggi in Europa
Si assiste in Francia in Germania in Spagna
A delle politiche di immigrazione che vanno con le tessere certamente sempre più verso la chiusura del grasso e non verso l'apertura significa ignorare tutta tra una parte la paura che hanno gli stati di non poter esercitare un controllo sulle sulle loro popolazione e oggi supplenza qualcosa di nuovo si la grande questione dell'identità è l'identità cosa non è soltanto l'identità del singolo che cos'è l'identità di uno stato di una nazione di una comunità e su questo movimento e noi non siamo
Non siamo poco preparati
E in una situazione in cui esiste un marker
Sociologico molto forte oggi presente in Europa che fa sì che la gran parte dell'immigrazione di matrice islamica
Ecco e perciò attraverso le persone identità islamica dell'immigrazione si pone ovviamente una serie di ovviamente di di grandi questioni che da una parte pongono dopo l'attentato l'undici settembre la questione della sicurezza
E dall'altra parte pungolo dopo tutti gli affari che sono successi d'Olanda in Francia la storia del vero
Comunque delle
Delle question che pongono il rapporto anche fra pubblico e poi il privato nel rapporto fra religione che è stato pongono ovviamente
La grande che son dell'integrazione con le popolazioni musulmane di fronte di fronte all'Europa dire che c'è una grande di diversità fra l'Europa e gli Stati Uniti Canada
O sbaglio negli Stati Uniti e che e in Europa la che sarà molto più difficile che nel Nord America semplicemente perché allorché negli Stati Uniti l'immigrazione e costitutiva dei fondamenti dello Stato
In Europa lì mica sono né costruttiva dello Stato
è tutto un altro discorso l'immigrazione in Europa Trump soprattutto Francia
Un po'meno Germania Francia Inghilterra è un prodotto della storia
E in geneticamente il prodotto della storia del colonialismo la Francia con i suoi sei miglia Semyon sette milioni di popolazione arabi che provengono in gran parte dei paesi del Maghreb
E l'Inghilterra che ha un circa tre milioni e mezzo Pato mignon di popolazione di origine indo pachistane
E che sono arrivati sin dal quarantasette quando l'India estratto indipendente e che si è assistito la spaccatura fra in via e e pachistano ecco
Il il grande problema ignoranza che noi parliamo di migrazione in questo caso ma non sono più delle popolazioni immigrati già la seconda terza generazione sono cittadini francesi inglesi
Talvolta anche tedeschi sono dunque delle minoranze nazionali ma sono delle minoranze nazionali che sono mani integrate
Per una serie di motivi che sono molto complessi sul quale non abbiamo molto tempo qui dire
Di dj generalizzare ma che sono dovuto da una parte per l'Europa Giglio
E mi mi situo in un certo senso alla storia inglese la storia francese di capacità di costruì un discorso
L'ho detto chiedere scusa
Ecco un discorso che sia capace di costruire una storia di queste popolazioni c'è la storia
Del colonialismo la storia della fase di qualificazione assente ad esempio nei libri di storia in Francia in Inghilterra ed evidente che questi ragazzi hanno dei forti problemi di identità
Da dove vengono cioè la rivolta deboli che non è cominciato novembre che ma chi inizia a fatica ogni Francia alla metà degli anni ottanta porta con sé questo
Questo non è un problema ecco oggi di una storia che vide chi è vista come alloggerà a ciò che la storia francese e questo crea un deficit fondamentale oggi nelle nostre società reagire un deficit di cittadinanza
Perché essere cittadino di un Paese non si esercita sul tolto attraverso il diritto di voto esempio inglese del terrorismo invece o anglo-pachistano assistito lo volete a luglio dimostra questo si può benissimo avere una carta d'identità di un Paese europeo votare eccetera e sentire il mondo
Come estraneo come ostile RAI Třebíč riflettersi sull'immigrazione su cosa sono i meccanismi di di cittadinanza
E l'agire riflettere sì sull'identità
Chi come integrare dell'identità che sono alloggino di fronte alla storia di un continente che ha un altro tipo di storia ecco quindi mi sembra evidente che c'è una riflessione da fare su che così è stata la storia dell'Ottocento del Novecento
Per questi pesi e poi polimeriche bisognerebbe ricostruire dal punto di visto generaliste visto che il problema e quello dell'Islam cosa lo sono stati i rapporti fra il sale che senesi
Che non nascono Carey dopo l'undici settembre ma che inizio pacificamente quando l'Islam nasce che si prova che si continui che continuo che si posseggono durante tutto durante tutto secoli visse secoli passati lezione nove il problema che pone in un'alta una grande questione che va al di là dell'immigrazione ma che è un po'la pietra angolare di tutto ciò che potrebbe essere qualunque riflessione sull'integrazione rapporto fra storia e memoria
Noi viviamo l'epoca unte il tempo di un divorzio fra storia e memoria cioè noi abbiamo molte storie
Frammentati discontinuo eccetera come fare affinché qui in queste storie diventano una memoria condivisa che è facile da dire ma difficile da fare
Dico questo perché anche nel nostro caso italiano ma quando noi andiamo a Palermo altresì la visita relativizza una cupa di Palermo oppure monumenti nella tradizione esame islamica presenti in Sicilia per oltre tre secoli e mezzo
Evidente che la reazione quasi il riflesso condizionato che abbiamo di vedere questi momenti come simbolo dell'Oriente del mondo islamico del mondo arabo allorché oggi sarebbe meglio fare e quello che sta facendo un po'il Consiglio d'Europa adesso
Perché Toronto nel regno nera si chiama scosso su questi problemi sarebbe utile operare una riflessione Jihad esempio di questo patrimonio anche come patrimonio europeo
Che se un giorno fosse Cosimo capace di dire che la la prassi è il simbolo di un Islam della conquista in Europa ma che anche simbolo dell'Europa
Avremmo vinto una battaglia dell'integrazione ecco che cosa vuol dire questo non fa sentire a questi ragazzi
E così noi vogliamo evitare fenomeni di delinquenza e e fenomeni di emarginazione sociale fa sentire che anche l'Europa Italia la Francia la Germania anche Paesi loro perché sono cittadini di questi Paesi
è l'integrazione ad affare con identità all'integrazione ad affare ovviamente con delle questione politiche perché è evidente che comunque c'è un enorme problema sotto la questione dell'identità oggi visto contiamo verso le politiche estremamente restrittive e tutto racchiuso nelle politiche di coesione socio culturale e sociale
Cioè come mente nel saldo il nodo sociale in un momento in cui la fame diserzione e alle porte di qualunque di qualunque crisi l'abbiamo visto in Francia e in Olanda in Germania
E una visione europea la questione dell'integrazione una questione europea la questione dell'Islam e probabilmente Licci vuol lo sforzo e la responsabilità di tutti
Perché da spesso chiediamo alla politica ma non sono cose che che compiano con una legge che cambiano con una decisione ministeriale ecco
Vi è poi che bisognerebbe fare anche una riflessione un po'anche anche etica ecco noi diciamo spesso quel molti chiarissimo in crisi i grandi modelli ecologici integrazione alla francese o all'anglosassone sono in crisi
Biondani penso che o comunque la scelta non sarà mai ne versò alle frodi la scelta sarà presso un dosaggio
Col da una parte di assimilazione da da parte di rispetto dice questo non le culture
E col tradizionale anche se nell'ambito dei migrazioni come ho detto prima visto che l'identità è sempre diluita evidente che lo comunque che con quell'Islam deve cambiare dove adattarsi alle condizione ecco
Che fanno sì che questo diciamo si trova ad essere in un metri in meccanismo già Spulico e un meccanismo che fa sì che comunque vivere in Arabia Saudita e diverse che vivere in Italia in Francia in Germania dunque così stando ricopiare però Pilo aiutarlo
Cambiale
A Compton cambiano cioè non è uno cosa ecco il mondo musulmano i musulmani possono fare da solo e necessario la responsabilità di tutti e questo comincia alla scuola comincia l'università comincia alle famiglie in molti cronico non è una famiglia e non è una filosofia una prassi è una prassi dire il motivo dei secoli cosa che fa sì che in un certo senso noi del del del fatto che la società è sempre più intero gene noi dobbiamo solo trovare dei meccanismi dei meccanismi che ci aiutano a costruire delle nuove forme di socialità
E questo può comincerà anche la parrocchia perché no
Io ho una figlia di una decina che va a giocare imparò
Ecco questo va fatto questo va fatto e si comincia dal basso per andare verso verso sulla tomba e dovesse coeso tutto questo
E poi mentre quello che è mancato in Europa in alta questi ultimi quindici anni è un dibattito un dibattito sano profondo non ideologico
Sulla questione dell'immigrazione perché ed è evidente che poi bisonti guarda le statistiche hanno di Cosa sono le popolazioni europee oggi anch'c'è un'alta statistiche l'Unione Europea che dice che nel due mila venticinque ventinove per cento la popolazione italiana sarà di origine immigrata
Nel due mila venticinque entro il due mila venticinque lo Stato lo stato di demografico dell'Unione europea sarà del da crescita demografica dell'europea sarà del quattro per cento la crescita demografica della sponda sud del Mediterraneo sarà del quarantotto per cento limite sono veramente qualcosa di rivoluzionario perché tocca degli aspetti strettamente individuale psicologici identità eccetera gli aspetti anche quelli chili perché sono sociali degli aspetti anche culturali e poi de le specie anche geopolitici perché evidente che nessuno lascia il suo Paese
La sua cultura così per per piacere
La lascia perché UE obbligato forzato perché c'è disagio e lì subentriamo un'altra grande questo anche la questione della cooperazione internazionale di come possiamo rilanciare lo sviluppo e non soltanto economico ma lo sviluppo sociale ecco gigli una meta del mondo grazie
Grazie a lei professore di queste sollecitazioni veramente interessanti
E e anche per quella precisazione che faceva all'inizio secondo il suo intervento secondo la quale a volte aspetti criminologi sci nascondono problemi di identità e di riconoscimento di queste denti da da parte di altri
Per lei la parola al professor Mondardini cui abbiamo chiesto appunto di illustrarci i l'aspetto relativo alla sicurezza
Il professor Longa Bini oltre che docente in questa in questa università è stato responsabile del Settore studi presso l'Osservatorio permanente sulla criminalità nel dipartimento di pubblica sicurezza grazie professore
In questi giorni in media dipingono l'immagine di un'Europa assediata dentro e fuori i suoi confini
L'Unione vacilla sotto i colpi dei nuovi diseredati degli esclusi degli affamati
Dopo i fatti di cronaca di seduta Emilia spenti gli ultimi focolai di rivolta nelle banlieue francesi risulta evidente che i terreni di scontro tra le generazioni e le differenti culture sono divenute le zone marginali recita del vecchio continente
Dove nel corso dell'anno degli anni si è letteralmente costruita una sorta di città nella città
Frontiere periferie sono accomunate da un filo sottile di disagio che facilmente può trasformarsi in violenza e morte figurando la deriva estrema del logoramento dei sistemi e delle politiche del secolo passato
Entrambi infatti è importante dirlo a chiare lettere rappresentano le zone di negazione dell'essere umano
In forme diverse i clandestini di nome quelli di fatto guardano al presente e al futuro con la stessa insofferenza vivendo sulla propria pelle la condizione di chi è posto a margine e accessorio è secondario
è un elemento periferico di questa società così multietnica e globale solo però nell'aspetto economico dello sfruttamento le sfide per la governabilità dei flussi migratori e per un'integrazione solidale nei quartieri dormitorio delle grandi città
Necessitano dunque di nuovo linfa e di progetti condivisi che possono nascere solo da una riflessione profonda su ciò che sta accadendo
Dal punto di vista migratorio il Mediterraneo riveste il rapporto all'Unione Europea una posizione cruciale e proprio per questo difficilmente gestibile
Da almeno due decenni le migrazioni internazionali non rappresentano più come negli anni cinquanta e sessanta un fattore di complementarietà economica e di interdipendenza virtuosa tra l'Europa occidentale i Paesi della riva sud del Mediterraneo
Oggi tali flussi di cui è cresciuta la componente regolare clandestina grazie alle restrizioni apportate in materia d'ingresso sono per lo più fonte di incomprensioni ed attriti tra Stati che spesso purtroppo anche tra individui
Dopo il termine del secondo conflitto mondiale la realizzazione di condizioni di sviluppo nelle aree economicamente svantaggiate venne designato quale obiettivo condiviso da Paesi industrializzati
Il compito di raggiungere tale scopo passo prestati istituzioni sovranazionali quali l'ONU il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale
L'industrializzazione era considerato il meccanismo principale in grado di condurre al progresso tanto io e due concetti finirono per sovrapporsi
Si riteneva infatti che questa fosse l'unica strada per aumentare il livello di benessere delle persone
Visto come riflesso delle condizioni materiali di vita determinate dal flusso dei beni e dei servizi disponibili
Questa visione è stata però messa in crisi dalla sua applicazione in corpore vivo
Invece di migliorare le condizioni generali di vita dell'intera popolazione mondiale l'applicazione distorta delle dottrine di Smith Ricardo sui vantaggi del commercio ha determinato disfunzioni che sono sotto gli occhi di tutti
I dati statistici mettono in evidenza che il dieci al nove per cento dalla popolazione del pianeta
Detiene il settantuno per cento del PIL mondiale
Ha un'aspettativa di vita quasi doppia a quella del restante ottantuno per cento e consuma l'ottantacinque per cento dell'energia fruibile rappresenta il novantuno per cento di tutti gli utenti di internet
L'inesorabile realtà che traspare da questi numeri potrebbe condurre un osservatore distratto da alcune errate conclusioni
Rassegnazione per l'incolmabili da Del Gatto esistente fatalismo darwinismo sociale e l'illusione di una superiorità legittimata da una predestinazione al successo di origine trascendentale
Per fortuna questi concetti sono totalmente estranei alla forma mentis europea ed è per questo che il nostro continente diva Sumer sia responsabilità che nessun altro strato stato potrebbero sobbarcarsi
In questa prospettiva e per cercare di porre un argine le tensioni laceranti verso cui la nostra società va incontro sono state moltiplicate alle iniziative di dialogo e cooperazione tra Stati europei di immigrazione
E Stati nordafricani mediorientali di emigrazione e di transito
è indiscutibile che lo spostamento di grandi masse rappresenti da secoli una costante nella storia dal Mare Nostrum
Nel secolo che si è appena chiuso la riva settentrionale dà luogo d'imbarco è diventato meta di migrazioni di massa
Francia Inghilterra anche per via del loro passato di potenze coloniali hanno conosciuto per prima il fenomeno migratorio dall'esterno mentre ancora negli anni del cosiddetto miracolo economico italiano
Il nostro potere Paese poteva fare a meno di lavoratori marocchini algerini o turchi in quanto il Mezzogiorno costituiva un bacino migratorio interno
Per lo meno finché lo sviluppo del Welfare State e la riduzione dei differenziali di reddito non hanno ridotto drasticamente la propensione alla mobilità dei giovani meridionali
In alcuni Paesi del Nord Europa già tra il settantatré e il settantaquattro vengono posti i primi limiti importanti e nuovi arrivi è una decisione Dogali i cui effetti maggiori si hanno sul piano internazionale
Da quel momento l'immigrazione in generale viene percepita in Occidente come una diseconomia e un problema politico che si connota sempre più nettamente come questione di ordine pubblico
Nel corso degli anni Ottanta di conseguenza le migrazioni emergono sempre più chiaramente quale oggetto di conflitto di interessi strutturali e fattore di tensione latente nelle relazioni euromediterranea
Con il Nordafrica che si trova a fronteggiare una fase di esplosione demografica e stagnazione economica
Aggredito dall'integralismo islamico e vulnerabile a regressione autoritaria l'emigrazione rappresenta una valvola di sfogo vitale e attraverso le rimesse un integratore del benessere è un fattore di stabilizzazione sociale di importanza cruciale
L'Europa di Schengen si è mostrata tuttavia poco sensibile a queste ragioni quali sono dunque oggi le prospettive di medio lungo termine delle migrazioni tra smentite Errani
Come gestire ed ottimizzare il fenomeno già nel corso degli anni Settanta alcuni politologi avevano individuato nel Medioriente nell'Africa un vero e proprio una vera e propria aria di frattura economico politico-sociale
Difficilmente integrabile sia con il blocco occidentale che con quello sovietico oggi Mediterraneo continua a configurarsi come la Pennetta e profonda faglia socio economica e demografica a livello mondiale
E sarebbe sbagliato aspettarsi una riduzione importante dell'immigrazione dal Maghreb in Europa nel breve o anche nel medio periodo per effetto di un tasso di fertilità più basso eventualmente del previsto
Purtroppo ci troviamo di fronte ad un approccio rigorosamente unilaterale alla regolamentazione dei movimenti migratori da parte dei Paesi di destinazione
La prima isolatamente poligono crescente coordinamento realizzato a livello intergovernativo gli Stati europei di immigrazione hanno elaborato progressivamente di complessi sistemi di controllo che si sono imposti come dati di fatto
Dalla fine degli anni settanta il solo approccio adottato in materia è stato quello fondato sull'idea dell'immigrazione zero
Questa linea conduce inevitabilmente ad una non politica
Che ha lasciato dalle forze non organizzati istituzionalmente ad agire direttamente al di fuori della legge e dei regolamenti al di fuori delle rispetto delle norme di scambio dagli esseri umani e di circolazione delle persone sul mercato la manodopera
Contrariamente a quanto ci si sarebbe aspettato ciò non ha causato una crescita zero dei flussi migratori
Bensì un aumento di tale fenomeno due sono i principali effetti collaterali delle politiche di chiusura
La creazione di un mercato gli ingressi clandestini sfruttato intensamente dalle organizzazioni criminali
E la stabilizzazione dei migranti nei paesi di destinazione attraverso i ricongiungimenti familiari e la formazioni di comunicare comunità immigrate socialmente e culturalmente coese
Che in una certa misura si Autocar perdono limitando i fenomeni di integrazione con il Paese ospitante
Gli immigrati quindi possono diventare preda delle organizzazioni criminali solo nel momento in cui vengono abbandonati al loro destino
Il fenomeno in questione compresso e mostra grandi potenzialità sia positive che negative ad oggi se l'Europa non ricevesse dall'esterno nuova forza lavoro avrebbe visto il suo Pil diminuire di una quota oscillante fra il due e il tre per cento in dieci anni
Imprescindibile e l'avvio di una collaborazione sempre più stretta tra Paesi di transito paesi di origine paesi di destinazione
L'Italia in rapporto all'Unione Europea gioca un ruolo chiave
Per via della sua posizione che la proietta verso l'altra sponda del Mediterraneo e la trasforma in un crocevia per i fenomeni migratori internazionale
Il tentativo più ambiziose prolungato di affrontare in chiave multilaterali noti politici connessi alle migrazioni tra smentite e rane e tuttora quello effettuato
Nel quadro del partenariato euro-mediterraneo lanciato a Barcellona nel novantacinque che doveva avere tra i suoi principali obiettivi di lungo periodo una gestione più armoniosa concordate ed efficace dei flussi migratori
Ma fin dall'inizio gli intendimenti concreti dei due blocchi costitutivi del progetto in questione divergono drammaticamente
Per gli europei l'unica vera però Rita
E l'ottenimento di una maggiore cooperazione tra gli stati di origine e di transito nella lotta all'immigrazione clandestina mentre per i paesi extra UE invece si tratta di tutelare le comunità immigrate e di preservare la vitale risorsa economica rappresentata dalle rimesse
Le conclusioni della Conferenza di Barcellona riflettono bene lo Stato la discussione disarticolate due livelli poco comunicanti tra loro uno piuttosto generico focalizzato sugli aspetti positivi le migrazioni tra smentite e rane
L'altro tecnicamente più approfondito ma ugualmente improduttivo incentrato sulla lotta all'immigrazione clandestina
Negli ultimi anni un certo approccio europea la questione imperniato sugli aspetti repressivi ed in particolare sulla riammissione ha dimostrato tutti i suoi limiti
è evidente infatti quanto l'atto di riprendersi i propri cittadini fuoriuscite regolarmente risulta impopolare per i governanti di qualsiasi Paese a forte pressione migratoria
Nell'epoca della globalizzazione accelerata e della precarizzazione del lavoro le migrazioni internazionali nel Mediterraneo ma non solo si presentano sul sempre più chiaramente sotto forma di persona corsi geografici ed esistenziali Complessi
Articolati in più tappe reversibili in cui l'ipotesi del ritorno o di una nuova partenza non ha mai esclusa definitivamente
Interpretare il fenomeno migratorio come ineluttabile significa considerare due strade su cui sarà necessario muoversi in futuro
La prima la più facile dallo stesso tempo la più corretta quella di una politica di aiuti da parte dei Paesi industrializzati
La parola chiave di questo nuovo paradigma culturale politico e code velocemente un neologismo introdotto inizialmente in Francia che designa uno sviluppo parallelo sinergico
Del paese di origine e di quello di destinazione in cui il migrante rappresenta la scintilla iniziale e il fattore trainante
Non si tratta di riflettere o di mettere d'accordo rientra menti di stampo progressista con quelli più conservatori
Su un equivoco spesso sintetizzato nel luogo comune aiutiamoli a casa loro si tratta bensì di affermare che se le tradizionali politiche di integrazione basate sulla progressiva acquisizione di diritti politici economici e sociali
E sul raggiungimento dell'uguaglianza delle pari opportunità tra immigrati e cittadini versano imprescindibili e altrettanto urgente affiancare a queste iniziative altre che favoriscono l'integrazione
E contestualmente valorizzino le potenzialità degli attori immigrati
La sfida più grande che dovremo affrontare sarà probabilmente quella di trasformare il disparità economiche demografiche dell'area mediterranea che spesso hanno costituito una fonte di incomprensioni e di tensione in una opportunità di ulteriore crescita
In questo contesto potrebbero recitare un ruolo decisivo le cosiddette organizzazioni non governative
Che troppo spesso trasformò la loro attività in un semplice assistenzialismo volta lo stravolgimento dell'identità delle popolazioni italiche tre gli interventi si sta il fatto che lentamente imponendo l'idea che l'aggregazione di un capitale umano è altrettanto importante di quella dell'accumulazione del capitale fisico
Uno sviluppo che non si dica questa logica ha storicamente dimostrato di poter innescare gravi impedimenti culturali alimentati da un uso il responsabile del concetto di identità etnica
La chiave di lettura di realtà complesse lontane perlomeno secondo la visione del mondo Euro Centrica ha gravemente inficiato i delicati equilibri sociali
Frutto di complesse evoluzioni storiche che risultano così violentati da strappi troppo influenti per essere anche solo in parte assorbiti dai paesi interessati
L'originaria reti di relazioni fondata sul clan tribù e famiglia allargata è stata corrotta dall'imposizione eterodiretta di concetti tipici dalla Società industriale
Quali status da intendersi in una moderna cessione sociologica classe e rapporti moneta Rizzati
Creando insanabili contrasti tanto endogeni sfociato in sanguinose guerre civili quanto esogeni che traendo linfa vitale dall'esasperazione dei principi religiosi hanno alimentato un fenomeno prima sconosciuto quale il terrorismo internazionale
Occorre non solo tenere in debito conto l'impatto dei progetti di cooperazione sulle comunità ma anche se per valutare la loro sostenibilità attraverso criteri non esclusivamente economici
Diventa irrinunciabile dunque far leva sulla dimensione etica e differenzia lista del concetto di sviluppo
Che in primo luogo possa scalzare facili categorizzazione i determinate dal livello di accesso produzione e l'acquisizione di beni di consumo
Per sviluppo deve essere inteso il recupero dal senso del se
Che una concezione distorta dall'economia di mercato corre il rischio di erodere in maniera pressoché irreversibile lasciandosi alle spalle non individui consapevoli ed emancipati pensi consumatori amorosi
Vittime di una duplice mancanza lo sradicamento coatto delle proprie tradizioni e il mancato inserimento in una cornice di progresso realmente occidentalizzata
è necessario dunque favorire sostenere quelle attività che sono espressione ed alimentano il senso di identità e di appartenenza locale nelle zone depresse queste iniziative rappresenta una potenziale risorsa economica alternativa all'offerta del mercato globale
Permettendo a popoli che non hanno fatto propria la Way way of Wi Fi occidentale di interagire senza risultarne travolti con i grandi cambiamenti socioeconomici del terzo millennio
L'immigrazione deve diventare così un mezzo per promuovere lo sviluppo negli anni a venire soltanto attraverso uno sforzo congiunto da entrambi i lati del Mediterraneo sarà possibile gestire questa situazione godendo dei benefici potenziali
Le politiche in materia non devono risultare puramente reattive ma rientrata lungo periodo è finalizzata alla creazione nell'arco dei prossimi trent'anni di un'area integrata di circa novecento milioni di persone
L'Italia è direttamente interessata a questi fenomeni e sebbene non ne sia stata Sydney sia ancora stata travolta per via dalla sua particolare posizione geografica già ha conosciuto gli aspetti preoccupanti dell'immigrazione clandestina
Assieme a Spagna e Malta rappresenta l'approdo naturale di quanti sognano a rischio delle loro stesse vite di scappare dalle miserie dalle guerre del continente nero
Sul fronte interno però il nostro tessuto sociale sembrano sfaldarsi seppure si presenti profondamente diviso sulle direzioni da prendere
Consentendoci di avere del tempo prezioso per realizzare programmare un futuro sostenibile di Bonizzato dalle esasperazioni cui abbiamo assistito negli ultimi mesi
La seconda strada e quella dell'immigrazione nel nostro Paese
Qui le immagini delle rivolte del nelle periferie francesi hanno preoccupato di più in confronto alla violenza razziale dei ghetti britannici
Cittadini comuni ed eminenti studiosi sono concordi nel ritenere che il campanello d'allarme è suonato con le fiamme che hanno mandato in fumo l'esperimento di integrazione sociale transalpino e non quando si è incrinato quello d'oltremanica
Sono diverse le ragioni storiche che hanno portato Francia ed Italia ad operare in questo campo seguendo modelli diversi ma simile l'approccio culturale il radicamento dei due popoli nell'Europa Sud continentale
Gli immigrati del Bel Paese secondo i dati diffusi dalla Caritas italiana e dalla Fondazione Migrantes nel Dossier statistico due mila cinque sono quasi tre milioni
Due milioni settecentotrenta per la precisione
Con un'incidenza sulla popolazione vicino alla media europea il cinque per cento ma ancora lontani
Dei picchi di Austria Germania nove per cento è una presenza diffusa su tutto il territorio con un'incidenza diversa per ogni regione sessanta al Nord trenta al centro dieci al sud
Fatta in prevalenza di coniugati con elevata incidenza di minori un quinto dei residenti
Proprio a questa fascia di giovani si deve guardare per cercare una via condivisa con cui costruire una nazione tollerante e integrata che rispetti tutte le identità culturali a cominciare da quella italiana
Sono circa cinquecento mila ed hanno un'età media fra i sei e i sette anni la Fondazione Agnelli li ha etichettati come la generazione del venti per cento
E in previsione rappresentano il fattore sociale più delicato per il futuro dell'Italia
Venti per cento il tasso di incremento annuo dei nati da entrambi i genitori stranieri
Venti per cento sono i figli degli stranieri sul totale dei coetanei nei grandi agglomerati urbani e la stessa percentuale indica anche la quota dei minori sul totale degli immigrati
L'Italia quindi ancora tempo per programmare l'integrazione per l'avvenire in quanto le seconde generazioni di immigrati sanno ancora attraversando l'età adolescenziale con la prima fase dalla maturità
Sebbene la nostra società non possa permettersi di dimenticare gli immigrati di oggi chiedono occupazione e rispetto
Gli spettri della deriva terroristica che ha imboccato una ristretta ma pericolosa percentuale dell'immigrazione britannica
E quella ben più consistente che ha appoggiato i tumulti francesi sono alle porte le due situazioni sono contrapposte ma devono servire da monito al nostro Paese per non ripetere gli errori commessi altrove
Il modello individualista inglese ha lasciato che all'interno dalla città di Londra si formassero comunità chiuse incapaci di condividere i valori di riferimento dalla Società di accoglienza
In questo caso la bolla economica era assente tra quanti hanno deciso di intraprendere comportamenti devianti tanto estremi
Mentre ha giocato un ruolo decisivo il cosiddetto tutti lo sradicamento delle nuove generazioni ossia le l'Aler mancanza di legame tra questi giovani tanto con i modelli culturali proposti dall'Occidente
Che con l'interpretazione dell'Islam offerta dai loro padri
Lo stato di una politica che ne sussegue trasforma queste persone in soggetti portarla in che trova una nuova patria nell'organizzazioni criminali o terroristiche
Il modello assimilazionista francese al contrario non ha fallito nell'esercizio del soft power bensì nel momento di mettere in pratica gli obiettivi proposti sia attraverso i mezzi di comunicazione sia attraverso l'insegnamento scolastico ai figli degli immigrati
Durante la rivolta dallo scorso autunno il fattore religioso non ha esercitato alcun peso sull'esplosione di violenza che non era indirizzata verso i presupposti stessi della Repubblica
Bensì verso quella sorta di doppio esclusione di ordine sociale e di ordine razziale applicata tacitamente nei confronti degli abitanti dell'anello cittadino sorto intorno alla città di Parigi
Il modello italiano invece si è basato su di un corte aria incorporazione un patto tacito che ha consentito negli ultimi anni una relativa accettazione degli immigrati nella società nostrana
Basato su di una integrazione subalterna in cui gli immigrati sono ammessi in quanto lavoratori disponibili ad accettare occupazioni sgradite ormai rifiutate dei lavoratori italiani
Il principale ostacolo ad un'integrazione effettiva è la condizione di clandestinità
Rappresentata emblematicamente dei minori che giungono in Italia soli minori non accompagnati privi di permesso di soggiorno e privi di una qualsiasi figura di riferimento
Questi ragazzi che partono con un percorso di clandestinità vivono in una condizione di precarietà estrema il loro si è visto come è più difficile instaurare dei processi integrazione a lungo termine
La diversità dovuta all'origine può certo sommarsi come spesso avviene allo svantaggio socie comma economico ma permane come stigma che in quanto tale conferisce un carattere specifico alla condizione del minore immigrato
La priorità assoluta e di natura sociale impedire che si creino quartieri mono etnici nei quali si alimenti la segregazione il risentimento
Solo attraverso il dialogo e l'interazione dei posti di lavoro per strada nelle scuole e in generale nella vita pubblica si disinnesca una miccia potenzialmente già cinese
Il dialogo interculturale deve partire dal riconoscimento reciproco delle diversità entità che non si devono trasformare in barricate tra una comunità e l'altra bensì in veri e propri punti
Identità diverse sono in grado di convivere pacificamente soprattutto quelle derivanti dalle grandi religioni monoteiste
L'Italia si trova anzitutto a doversi confrontare con l'Islanda al di là delle interpretazioni distorsive semplicistiche offerte da alcuni mezzi di informazioni
Il sa l'Islam e consiste in un messaggio di civiltà per tutte le genti come viene ripetuto in diversi passi del Corano
Occidente di Islam e non solo due blocchi contrapposti ma due realtà che si compenetrano da secoli il cui rapporto è stato ulteriormente intensificato nell'era dalla globalizzazione
Come confermato dalla traduzione dalla parola stessa dall'arabo questa confessione consiste nel tornare se stessi addio
Ed è difficilmente assimilabile con quel fanatismo la violenza causati al contrario dà ragione riconducibili per lo più all'ignoranza dalle masse di sere date
La tradizione cristiana dell'Occidente indubbiamente contribuisce ad una disponibilità e ad un'apertura senza confini nel rispetto dei valori individuali e di fede
Tranne alcune eccezioni da monitorare l'Italia sembrerebbero il momento immune da questo rischio perché grazie all'immigrazione mista nella quale non vi è preponderanza di uno specifico gruppo etico e ha una conformazione urbanistica non settaria dove prevale la logica dalla grande periferia a scapito della creazione dei sobborghi isolati che si trasformano facilmente i in ghetti pericolosi
Unitamente al comune senso di tolleranza dello italiani spero ora si è evitato che si verificasse il temuto spettro dello scontro di civiltà
Il degrado dei quartieri periferici italiani interessa diversi ambiti della vita come l'acculturazione e l'indigenza e non è necessariamente collegato alle dinamiche razziali
Investire nei piani architettonici che impediscano l'atomizzazione dell'individuo e di conseguenza quello delle comunità di stranieri
E nella formazione culturale e professionale e l'unica arma per non alimentare il rancore dove monta la violenza
La necessità di usufruire di numerosi spazi sociali di Collocamento con gli altri quartieri della città servì bisogna tutti non deve essere ignorata
La dimostrazione offerta dagli esempi di ciò che avviene nei piccoli centri soprattutto dove c'è lavoro dove il confronto è possibile e dove l'individualismo tipico dell'urbanizzazione massiccia viene a mancare
Gli extracomunitari si integrano che ricambiano l'accoglienza con il riguardo e la discrezione
è il caso che la Provincia di Bergamo nella quale sfruttando il lavoro di coordinamento di una struttura come quella dell'agenzia per l'integrazione
Che è un'associazione senza fini di lucro costituita da Comune Provincia di Bergamo Caritas diocesana nuovo albergo popolare e cooperativa Migrantes
Si registra maggiore facilità nella contrattazione degli operai extracomunitari nelle fabbriche nell'accesso al credito per l'acquisto di una casa e per finanziare nuove idee imprenditoriali
A queste latitudini a queste condizioni i contratti sociali sono pressoché nulli le diverse comunità etico religiose vivono in armonia ottenendo in pratica due risultati rispetto dalla lega legalità e arricchimento culturale ed economico
L'esempio più confortante emerge da uno studio su vasta scala condotto dal Sole ventiquattro Ore
Che ha raccolto i dati forniti dalla Camera di commercio di Milano secondo cui crescono le imprese individuali costituite da cittadini extracomunitari e con essi anche l'occupazione in Italia
Leggendolo si apprende che le partite IVA aperte da cittadini provenienti da Paesi fuori dall'Unione Europea ammontano a centotrentanove mila trecentottanta con una crescita nei primi nove mesi del due mila due pari al sedici virgola tre per cento
Rispetto ai primi mesi del due mila e tre
Il dato fa riflettere se si considera che l'incremento delle riprese costituite complessivamente non supera lo zero due per cento
Le Nicolazzi enti di extracomunitari rappresentano il quattro virgola uno per cento del totale le imprese etniche danno un contributo importante all'occupazione
Infatti tra titolari e collaboratori l'azienda gestite da stranieri offre lavoro a duecentonovanta mila persone nel nostro Paese tra cui trenta mila sono cittadini italiani
L'obiettivo di coniugare l'integrazione con la legalità e la sicurezza sociale prende corpo da una presa di coscienza reale di importante riguardo alla citazione del fenomeno migratorio
Nel terzo millennio la sua ineluttabilità non deve trasformarsi però in una giustificazione delle derive più deprecabili della globalizzazione sfrenata
Il migrante deve essere inteso come una risorsa e deve essere messo in condizione di essere utile a se stesso e alla collettività che lo accoglie
Ben vengano allora corsi sull'argomenti ed incontri con lo con un Mita
Che a vari livelli mirino a formare operatori che sappiano inquadrare la problematica muovendo dalle cause delle migrazioni passando dagli aspetti demografici e giuridici per arrivare a studiare il ruolo delle amministrazioni nei processi di integrazione una probatorio a cielo aperto di significati e di senso comune
La condivisione di un progetto ambizioso che riguarda la crescita del nostro stesso Paese nei prossimi trenta quarant'anni
Le nostre scelte saranno quelle che riguarderanno i nostri figli ed i figli di chi è già arrivato o arriverà a breve termine solo questo dovrebbe già darci un'idea dell'importanza delle decisioni che dovremo prendere congiuntamente
Ma altrettanto Benvenuti saranno anche tutti quei progetti che offrano a chi manifesta questo desiderio che sono la maggioranza
Di poter vivere nei paesi del d'origine senza il rischio di epidemie carestie e persecuzioni consegnando a quelle mani operose
La possibilità di un futuro vero perse e per i propri figli un futuro di di uomini tra uomini
Ore grazie del suo interessantissimo intervento
Ho notato tra le molte cose che diceva l'importanza che lei dava alla cooperazione internazionale proprio dal punto di vista del radicamento identitario in loco
Io sono ingegnere lavoro nel ministero dell'agricoltura da qualche anno a questa parte si sta portando avanti addirittura un dibattito sul significato simbolico di qualcosa
Di asettico come la tecnologia si parla di metodi di produzione tradizionali da riscoprire e implementare ecco
Sembra una cosa quindi darei la parola al padre Lamanna direttore del centro Astalli di Roma il quale appunto come dicevamo ha un'esperienza venticinquennale oramai il Centro Astalli elemento all'esperienza venticinquennale e quindi si potrà dire cosa concretamente avviene sul campo
Grazie
Centra stalle è un'associazione di volontariato e si sta a Roma punta da venticinque anni e accoglie in modo particolare
Richiedenti asilo cioè persone che non hanno la libertà di scegliere divenire in Italia e in Europa Mason costrette a lasciare famiglia professione
La propria cultura la propria tradizione e scappare
Queste persone qui non hanno scelta queste sono le persone che io incontro che i volontari incontrano a via degli Astalli in pieno centro di Roma e sono passano quotidianamente dalle duecentocinquanta persone che vengono a mangiare
A via degli Astalli queste persone
E sottolineo persone perché quando si parla di immigrati
Si cerca anche di fare qualcosa che hanno i non piace
è quello di giustificare la presenza perché son persone che sono una risorsa
Cioè immigrati risorsa l'immigrato è quello che favorirà la nostra economia
Va bene anche questo però il nostro punto di partenza
Riconoscere nell'immigrato una persona che ha la nostra stessa dignità umana questo è il primo passo
Ed è fondamentale allora di parlare di incultura azione di integrazione noi dimentichiamo che il passo fondamentale
Ce lo giochiamo nell'accoglienza
L'accoglienza è fondamentale il nostro biglietto da visita
Per gli stranieri che vengono in Italia
Ora se è una persona che arriva in Italia
Sia migrante economico sia richiedenti asilo fa all'esperienza che in questo momento ancora fa lo straniero che arriva in Italia
Io mi chiedo con quale stato d'animo
Quali premesse ci sono nell'accoglienza
Per favorire l'integrazione per fare in modo che poi a distanza di tempo possa sentirsi cittadino italiano
Questa è qualcosa che si dimentica perché è impopolare
Parlare di accoglienza
è impopolare
è molto più facile parlare di progetti di integrazione dimenticando quello che ancora succede a Lampedusa nei punti dove i gli immigrati che arrivano è lì che ci giochiamo come Italia come Europa
Noi siamo limitati anche dal dallo strumento agli strumenti che dovrebbero aiutarci
A gestire e a vivere tutto questo la legge Bossi-Fini noi continuiamo a dire che offende in prima istanza la dignità di noi italiani
Ciò che rimane una vergogna per lo Stato italiano è che essendo tra i firmatari della convenzione di Ginevra abbiamo ancora il primato di non avere una legge in merito all'asilo politico
Abbiamo questo primato
Allora quando non abbiamo degli strumenti validi per raccogliere per
Ricevere chi arriva a vario titolo nel nostro Paese
Partiamo male
L'esperienza concreta è quella di incontrare persone che hanno bisogno di tutto arrivano in Italia
Devono avere un permesso di soggiorno che gli consenta di rimanere in Italia
Per farlo devono aspettare
Non è facile
Il Primo Periodo lo vivono gli sbarchi in televisione possibile vederli possibile leggere sui giornali all'arrivo delle carrette del mare altri trecentonovanta immigrati sbarcati a Lampedusa
Allora come possibile come possibile rispettare la dignità di una persona
Premendo la in un centro dove è prevista una presenza massima di centonovanta persone
Ce ne finiscono a vivere il doppio se non il triplo
Ok
Ora quando parliamo di interesse all'integrazione all'incultura azione è anche alla sicurezza
Dobbiamo tenere conto che noi creiamo dei contesti che esasperano le persone proprio perché non capaci di rispettarne la dignità
Si diceva prima che le Europa in Europa abbiamo diversi esempi di fallimento di integrazione
Io mi chiede in Italia in questi anni quanti soldi sono stati spesi per contrastare il fenomeno l'immigrazione non non la possiamo fare tutti gli accordi possibili e immaginabili con la Libia
La gente incrocio messa in croce continuerà a cercare di uscire dalla sofferenza e arrivare in Italia o in Europa
Quindi questo fenomeno
Possiamo perdere la speranza di bloccarlo
Quindi potrebbe essere più intelligente spendere soldi per l'accoglienza è veramente per l'integrazione piuttosto che per contrastare un fenomeno che non fermiamo
I tentativi di contrasto la stessa Bossi-Fini alimentato la clandestinità
Esempio lampante quattordici marzo quando sostanze
Aperte le quote per i lavoratori stranieri in Italia
Quelli che hanno presentato la domanda erano tutti quanti già in Italia
Lavorando in nero perché non avevano con
Dizioni lavorare
E dimostrano l'effettivo fallimento della Bossi-Fini
Perché queste persone qui per rientrare nelle quote dovevano secondo la legge essere nel proprio Paese
Allora noi a siamo abbiamo una grande speranza nella possibilità di cambiare anche perché se ci sono queste difficoltà prima parlavo di dignità degli italiani
Ci sono tante persone
Che sono interessate e sensibili che consentono non solo alle associazioni di volontariato di fornire servizi che forniscano ma dando un concreto aiuto agli stranieri in Italia
Allora queste questa realtà deve emergere
Se in Italia ci sono delle realtà dove si rispetta dove si è in grado di accogliere vanno sottolineate vanno presentate perché se è possibile in un luogo può essere possibile in tutta Italia
La fortezza Europa la fortezza Europa
Perché ormai l'Italia non può più pensare da sola ma deve rispondere a delle direttive dell'Unione Europea
Quindi non c'hanno nemmeno più tanto margine di autonomia
Avete letto sui giornali
La condanna dell'Unione Europea all'Italia come ci siamo comportati rispetto all'espulsione
Alla tutto il sistema che abbiamo va come minimo rivisto se non ripensato
è il punto per noi rimane la persona
Quando parliamo di immigrati
Concretamente significa donne con bambini persone giovani anziani non persone concrete che vengono hanno bisogno di un posto dove dormire hanno bisogno di assistenza medica hanno bisogno di imparare l'italiano
Gente che arriva anche con dei titoli di studio
E che purtroppo è costretta a fare lavori che già appunto si diceva prima noi italiani non vogliamo fare
Perché c'è una burocrazia incredibile che impedisce il riconoscimento dei titoli di studio
Ora è importante
A cogliere le persone che arrivano in Italia è farlo rispettandone la dignità ma contemporaneamente è importante sensibilizzare
Le gli italiani
A questo tipo di situazione
Ed è importante farlo nelle scuole
I ragazzi oggi che sono nelle scuole oggi saranno quelli
Innanzitutto sui primi a convivere con altri straniere
E quindi loro sono i veri protagonisti dell'integrazione degli stranieri ora nelle classi è difficile non trovare bambini stranieri insieme con bambini italiani
Formare oggi per a vere un'Italia veramente accogliente
Guarda che il nostro paese sulla carta
E in altri in altre realtà fuori dall'Italia è ancora considerato un paese civile
Però io vi chiedo di che civiltà parliamo quando è successo proprio quattordici marzo sì so consegnate si sono aperte le quote hanno consegnato delle buste all'interno delle quali molti stranieri hanno trovato dei fogli bianchi il buon italiano che aveva assicurato ti faccio il contratto di lavoro nella busta che ha fatto consegnare ha messo dei fogli in bianco
Il l'italiano che gestisce l'albergo a Roma caso concreto che ho vissuto io e che dà lavoro alla ragazza immigrata e ad agosto siamo dovuti andare a ricordargli che era il caso di pagargli lo stipendio di aprile
E che la ragazza ai documenti per lavorare quindi poteva fargli un contratto questo dice anche della nostra civiltà
Allora sensibilizzare
Ricordare che non si gioca con le persone
è qualcosa di prioritario oggi
Ripeto per noi fondamentale riconoscere nella persona straniera che ha corsie si per qualsiasi motivo arriva in Italia è una persona ha una dignità e va riconosciuto per suo essere persone va riconosciuta la sua dignità
Quindi bisogna attrezzarsi
Per poter fare questo
Proviamo a spendere meno soldi per contrastare il fenomeno è per raccogliere
Investiamo soldi in programmi in Progetti di sensibilizzazione
Questo ci assicurerà
Una vera integrazione
Una vera incultura azione
E non creerà problemi di sicurezza e quando si parlava dell'esempio di Bergamo
è lampante se io ti accolgo
Non ti non ti metto in un centro di detenzione solo perché non hai un documento
Mi ha colpito gli offre un posto dove stare con dignità
Aspettiamo i documenti l'identificazione alcune regole vanno rispettate
E poi dopo ti offro la possibilità di realizzati in base a quelle che sono a quella che è la tua tradizione di provenienza la tua cultura la tua professione
Allora se facciamo questo problemi di disordine non ce ne sono perché tutta quanta gente che viene è vero che viene a mangiare in una mensa e non è facile per loro
Però la maggiore richiesta che io ricevo padre aiutami a trovare lavoro
Non vogliono assistenza non vogliono all'elemosina
Persone con dignità che cercano lavoro
Allora io mi auguro esso contento che ci sia anche all'onorevole
Fuori dalla per ricordare al nuovo governo che se riescono a cancellare la nostra vergogna ridarci dignità con una legge sull'immigrazione che sia degna del nostro Paese
Ne saremo veramente contenti una legge degli strumenti che tengano conto che da noi arrivano delle persone
Grazie
Bene grazie padre era mandare il suo intervento più che conclusivo era diciamo un principio e fondamento Ignazia la mente
A questo punto io penso che se non ci sono richieste di chiarimento o interventi potremmo concludere questa nostra mattinata di confronto ringraziando i nostri relatori l'università San Pio quinto che ha ospitato questa mattinata e ovviamente tutti i presenti