Faccia a Faccia tra Tommaso Padoa Schioppa e Guglielmo Epifani

Benvenuti benvenuti a tutti voi benvenuto soprattutto dal ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa che abbiamo qui per la prima volta
A Guglielmo Epifani segretario generale della CGIL
Gioca in casa Marcello Sorgi editorialista della Stampa
Come dicevo prima al nostro moderatore ci siamo interrogati a lungo quanto abbiamo deciso di dare questo titolo alla festa cambio di scena sia potrò almeno un punto interrogativo
Nel senso che noi a Ustica auspichiamo auspicavamo e auspichiamo cambiamento nelle politiche economiche sociale del Paese
Ma siamo anche consapevoli della difficoltà
Finanziaria del dell'Italia
Tutti i ministri che sono passati quando sono venuti qua in questa edizione sono venuti i leader del centro sinistra hanno teso a rassicurarci su questa nostra aspirazione diciamo ecco vorremmo continuare
A mantenere questa opinione anche dopo il varo del documento di programmazione economica e finanziaria magari dopo il varo della prossima Finanziaria ma questa è un po'il tema e dibattito di questa sera
Grazie buona sera Serravalle sempre un posto di grandi eventi politici che che hanno che richiamano molto l'attenzione fanno discutere ma stasera vedo che c'è proprio il pubblico delle grandi occasioni dirlo c'è stato che in passato ma vedo che stasera c'è
Una partecipazione molto molto forte credo che ci sia anche la ragione
Siamo all'indomani della presentazione del documento di programmazione economica e finanziaria il documento è stato varato ieri dal Consiglio dei ministri
Il varo non è stato quel proprio come dire tranquillo anzi
Una parte della maggioranza che sorregge il governo ha voluto distinguersi un ministro il ministro Ferrero di Rifondazione Comunista all'assalto alla seduta del Consiglio dei ministri per evitare di di astenersi sul documento del sommo di votare di esprimere le sue riserve come sul documento ma poi le riserve sono immerse in una lunga serie
Dichiarazioni politiche che non vengono solo da Rifondazione che vengono anche da tutta la parte della sinistra radicale che fa parte della maggioranza dei Verdi nel partito
Comunista d'Italia così
Vi è anche da parte di livelli sindacati
Ci sono state reazioni di di perplessità di dubbio e non abbiamo ancora sentito anzi credo per una uno dei motivi di di curiosità di attenzione stasera e avere qui Guglielmo Epifani non abbiamo ancora sentito variazione del maggior sindacato il segretario del il maggior sindacato l'introduzione del segretario clinico la CGIL mi ha fatto pensare questo io ho
Seguito tante di questi passaggi perché DPEF come la finanziaria è uno dei monumenti più importanti della politica economica del Governo nel corso dell'Ama e me lo ricordo sempre con un momento di tensione
Di di di fibrillazione della maggioranza di fibrillazioni dei rapporti fra il governo e le parti e sociali la cosa che mi ha colpito e per questo la esempio fatto data Quirico sul mettere o non mettere il punto interrogativo la cosa che mi ha colpito quest'anno e che in fondo a un'osservazione sia pure superficiale di quello che sta accadendo non ci sono molte differenze cioè la il varo del DPEF fatto da un primo governo vicende il primo DPEF del primo governo di centrosinistra dopo cinque anni
Il varo somiglia al varo del DPEF de dei dei degli anni passati fatti dai governi di centrodestra se io paragono
Per dire un momento drammatico che mi ricordo del due mila quattro quando addirittura sia vivo alle dimissioni del ministro dell'economia Tremonti le questioni sono più o meno le stesse una parte della maggioranza sostiene che ci vuole più attenzione al sociale
Il ministro dell'Economia ovviamente ha il problema di mettere a posto i conti ma una differenza importante invece c'è c'è che i governi di centrodestra avevano se no dichiaratamente messo da parte comunque comunicato uno dal ricchissimo percentuale di scetticismo sulla concertazione per i governi di centrodestra insomma discutere con le parti sociali era una cosa che si faceva macché che comunque non poteva portare a nessun risultato importante il governo di centrosinistra invece cioè diversamente dalle stanze al contrario il governo di centrodestra ha rimesso la concertazione al centro diciamo del del della preparazione del dei documenti di politica economica l'ha indicata come metodo da da da ritrovare dall'incentivare da da usare per arrivare a soluzioni condivise e quindi mi chiedo se
è un è soltanto un'impressione così delle prime ore che non ci sia differenza fra il primo dopo o invece se se effettivamente così
Rivolgo ovviamente questa domanda i due interlocutori di questa sera darei la parola per primo Guglielmo Epifani è che appunto finora non non non ha non si espresso sul sul DPEF
Sì intanto ringrazio tutte tutti per per la vostra presenza
Ho chiesto di parlare per primo perché ci tenevo ringraziare innanzitutto il nostro moderatore che ha accolto il nostro invito
Deve ringraziare il ministro Tommaso Padoa Schioppa per aver accettato l'invito a discutere questa sera in questa sede
Naturalmente
A nessuno sfugge che avverrà risposto positivamente a questo invito esattamente nel periodo in cui il governo in principalmente stava lavorando al documento di programmazione economica e finanziaria è stato un gesto di particolare attenzione del quale credo anche a nome vostro ci tengo caldamente ringraziati
Un anno fa
Chi di voi c'era se lo ricorda
Al posto del ministro
Noi avevamo Romano Prodi
Ha rammentato Romano Prodi al quale come CGIL consegniamo
Una borsa enorme piena di documenti illustrazioni programmatiche di proposte che la CGIL consegnava a colui che sapevamo sarebbe diventato poi il candidato leader della coalizione di centrosinistra
Un anno dopo al posto di Romano Prodi c'era un ministro tra i più importanti del suo governo
Questo vuol dire anche Serravalle porto bene e naturalmente questo adesso carica tutti di responsabilità
Carica di responsabilità il governo
Perché attorno a questo cambiamento milioni e milioni di persone hanno creduto credo no hanno investito non solo con l'esercizio democratico del voto
Ma anche con la passione con
Con un atto di straordinaria fiducia nella possibilità del cambiamento del Paese
Penso ai tanti anziani e tanti precarie tanti lavoratori che erano scontenti delle politiche del centrodestra chiedevano
Al nuovo governo di cambiare
Beh ci siamo
E qui cominciano naturalmente di problemi che dobbiamo affrontare io rispondo alla domanda del dottor Sorgi con una con una vertenza è una precisazione a cui tengo in modo particolare perché voglio che sia chiaro
L'opinione della CGIL su questo punto
Il nuovo governo ha ereditato una situazione dei conti pubblici particolarmente disastrose
Per noi non è una novità
Perché noi anno dopo anno
Nei cinque anni del governo di centrodestra
Avevamo detto il lungo quella strada si sarebbe arrivati a questa situazione
Crescita zero
Debito che ha ripreso a salire
Avanzo primario praticamente azzerato e conti pubblici di nuovo in difficoltà
Noi oggi non possiamo né vogliamo smentire quello che abbiamo sempre detto c'è bisogno di una politica di risanamento dei conti del Paese
Detto questo però il problema del cambiamento
Si pone
Vedete
Nella nostra cultura non c'è il bisogno del risanamento perché ce lo dice Maastricht io lo so che il ministro ha un'opinione diversa da quella che sto che sto esponendo
Per noi c'è bisogno di un risanamento dei conti pubblici per un altro motivo
Perché se no non risaniamo i conti pubblici noi non potremo contare sugli investimenti pubblici che riguardano il futuro di questo Paese
Conti in disavanzo un debito che sale impedisce al Paese di investire di investire in sanità di investire scuola di investire in infrastrutture ad investire sulla formazione di investire per i giovani di investire sul futuro del Paese
E se non lo può fare l'investimento pubblico o il Paese impoverisce ci dovranno pensare solo i privati per queste dal nostro punto di vista il risanamento è condizione fondamentale per dare la presenza pubblica quegli investimenti che nel futuro garantiranno tuteli i bisogni e gli anziani i giovani quindi da questo punto di vista non ci può essere discussione noi non contestiamo
Le cifre i dati i riferimenti e la necessità del risanamento perché saremmo assolutamente miopi rispetto a quello che questo significa
Detto questo però bisogna che il Governo capisca colga
Che è vero che l'eredità del governo Berlusconi Emery dita pesantissima dal punto di vista dei conti pubblici
Ma si rende anche conto che su un corpo come quello del nostro Paese che in questi anni ha visto crescere disuguaglianze condizioni Diversi tra zone che si sono arricchite zone che si sono impoverite
La scelta di una politica economica deve stare ed essere rigorosamente attenta a parlare a questa parte del paese
E questo lo si deve fare con una politica che coniughi il risanamento
Lo sviluppo
La coesione e cioè un principio di giustizia sociale
Questo implica che ci vuole una manovra che risponda a quella parte del Paese che in questi anni si è impoverito
E trovi le risorse in quella parte del Paese che in questi anni si è arricchita ed è stata aiutata dalle politiche dell'
In secondo luogo
Ci vuole una politica di razionalizzazione della spesa pubblica perché c'è un'area di sprechi
Ma guai a noi
Se tagliamo con le forbici senza una politica di riforma
Lo stato sociale e quello che significa
Terzo
Tutto questo deve avvenire in un rapporto diverso
Tra l'inverno e parti sociali Romano Prodi ha detto più volte c'è nel programma nella sua nel suo discorso programmatico di fronte al Parlamento
Che voleva dare un segno di cambiamento rispetto al governo di centrodestra anche assumendo il metodo della concertazione cioè del confronto del dialogo con le organizzazioni sindacali bene
Adesso è il tempo
E qui bisogna Secchia
Anch'io penso che alla fine il governo ha comunque il dovere di decidere il Parlamento pure ma questo non vuol dire che si incontra il sindacato tanto per incontrarlo
Vuol dire se si vuole concertare bisogna tener conto di quello che il sindacato dice tanto più un sindacato che in questi anni è stato un soggetto di rinnovamento tanto più un sindacato che non contesta la strada del risanamento perché dietro questo sindacato c'è una parte consistente del paese e se non si dà retta quello che dice il sindacato non si dà retta a milioni in milioni di personale questo
Insomma sintesi e quello che credo che il Governo debba fare
Prima di darle la parola
Ministro Padoa Schioppa vorrei aggiungere una postilla domanda precedente lei ha messo all'inizio del DPEF una fase di Cantet
Ora la fase di un grande filosofo messa dal principio come frontespizio di un documento economico importante come IBF è una novità se un'altra novità di linguaggio insomma vive con la frase
Coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora contribuiscono a far sì che l'oggetto dello loro edizione si avveri siccome immagino che questo in qualche modo sintetizzi intorno il documento che grande quanto un libro Bobo vorrei sapere come come benvenuto perché ha aggiunto questo
Pensiero
Questa frase mi sembrava particolarmente adatta per aprire questo documento perché come dirò questo documento propone qualcosa di molto impegnativo molto difficile molto ambizioso
E credo molto fondato su una grandissima fiducia nei confronti dell'Italia della Società italiana di quello che l'Italia può fare
E allora il vero ostacolo
Lo scetticismo di chi pensa che le cose che non mi si sono fatte finora non si potranno fare neanche domani
E io credo che sia questo
Scetticismo questa sfiducia
Il vero ostacolo
Debbo dire che quella frase
Posso riprendere un secondo
No leggermente alterata lo posso confessare il quiz
Dice coloro che dicono che il mondo andrà sempre così come è andato finora contribuiscono a far sì che l'oggetto della loro predizione sia oggi nella frase di canto la parola coloro in realtà è i politici
Che dicono eccetera io non ho voluto mettere i politici perché non sono considerato un politico e non sono un politico di professione
Ma so benissimo di essere in una funzione politica in questo momento e di aver accettato di esserlo perché un ministro ha una funzione politica però ho pensato che se avesse usato la parola piccanti
I politici si sarebbe potuto pensare che io mis mi considerarsi un tecnico contrappone Issey ai politici
Non credo che sia così ognuno può aggiungere una funzione politica attraverso una storia personale
Professionale proprio certamente nel momento in cui ha una funzione di governo a una funzione politica e avere una funzione politica significa aprire un una missione particolare di perseguimento dell'interesse generale
E un compito di sintesi questo elemento della sintesi secondo me fondamentale e mi pare che fosse implicito nelle parole di Guglielmo Epifani cioè fare la sintesi significa trovare il punto di conciliazione fra molti interessi
Ma anche molte matrici intellettuali ideologiche Lentini
Sistemi di pensiero politico di storie personali e conciliato le in qualche cosa che rappresenta una effettiva
Realizzazione di un interesse generale come tale di un interesse di tutti per certi versi di un interesse
Superiore ecco la la scelta di questa frase nasce da questo desiderio di qualificare questo documento però vengo
Al tema che che lei ha posto dottor Sorgi e cioè la sua domanda
Non ci anzi su commesso la sua affermazione o proposizione o quesito è forse non ci sono molte differenze rispetto a quello che abbiamo visto in questo momento dell'anno in cui si presenta
Il Progetto per il futuro bilancio da quello che abbiamo visto negli anni passati ancora una volta ci sono
Discussione ci sono
Preoccupazioni ci sono possibili divisioni fra istanze di equilibrio dei conti e istanze di carattere sociale
Io debbo dire che se Guglielmo Epifani avesse
Invece che ha parlato a braccio letto
Da uno scritto su le stesse identiche parole che ha pronunciato non lo dico perché sono qui lo direi in qualunque sede
Lo dirò se incontrerò la Giunta della Confindustria fra pochi giorni direi che le sottoscriverei frase per frase
Sono in totale raccordo con quello con quello che gli ha detto
Non lo sto qui a ripetere anche se ho preso accuratamente lavata
E vorrei anche dire che
Lei ha detto dottore Epifani che la mia presenza qui è da parte mia un gesto di particolare attenzione è inutile dire che
L'invito che mi è stato rivolto essere qui è un gesto di particolare attenzione
Bene c'è un cambiamento di metodo
Io come sapete ho vissuto lontano dall'Italia per vari anni negli anni in cui ero a Brussel a Francoforte nel nel consiglio della Banca centrale europea più nulla le vicende della politica italiana e ho sempre seguite con passione ma non essendo né in parte attiva la mia impressione è che e quindi posso anche sbagliare ma la mia impressione è che il cambiamento di metodo sia già avvenuto
Ci sia già oggi un'interlocuzione uno scambio
Una volontà di incontro
Di molto superiori a quelle che ci sono state da molti anni
è simile a quella che ci sono state quelle che ci sono state in Italia in momenti particolarmente difficili degli ultimi venti o trent'anni quando l'Italia era a un passaggio molto delicato ed è stata capace di realizzare Formentini
Di intesa di interlocuzione attiva che ci hanno fatto superare molte crisi in crisi economica come quella del dell'inflazione come quella che è rischiava di tenerci fuori dall'Europa negli anni novanta ma anche crisi di altra natura come quella del terrorismo quella di momenti in cui la società italiana sembrava
Vicina vero e proprio braccio versione
Qual è questo cambio di metodo direi che è esattamente quello che Epifani ha descritto e cioè di concepire il cambiamento come qualcosa che non può non essere immerso in un pratica di concertazione cioè in una pratica di incontro di comprensione reciproca di tenuta in conto ciascuno delle ragioni delle istanze di chi a un altro compito da svolgere Epifani ha detto alla fine il governo ha il dovere di decidere ma deve tenere di conto di quello che hanno detto le parti con cui si concerta
E molto sono parole delicate tenere conto concertare è difficile quando si parla di negoziare si parla di qualche cosa di ben preciso alla fine si firma un documento che firmato da ambo le parti o da più partire quindi è un documento nel quale tutti si riconoscono in quanto firmatario si firma un contratto
Un atto di governo è un atto di governo in cui di cui il governo risponde al Parlamento risponde ai cittadini
In questo senso credo che la stessa nozione di contratto con gli italiani fosse una nozione leggermente forzata
Eppure la concertazione deve essere un momento alla fine del quale nel momento in cui poi il governo decide
Ognuno di coloro che hanno vi hanno preso parte riconosce che questa tenuta in conto era avvenuta
Penso che sia troppo presto per per tirare le somme evidente che e la presentazione dell'impegno sul bilancio futuro che è quella cosa che il governo ha deciso ieri sia un momento particolare in mente importante però una tappa nel processo di bilancio e quella tappa che consiste nel fissare quale sarà il saldo del Bilancio la differenza fra le spese e le entrate del bilancio
Entro cui dovrà stare la prossima legge finanziaria
Bene io penso che in queste settimane la concertazione su questo punto sia stata molto intensa
Non conto gli incontri lo le questo stesse cifre fondamentali che sono nel nella decisione del governo di ieri erano state oggetto di incontri
Informali e anche riservati la riservatezza in questo campo difficilissima eppure ci sono stati incontri nei quali si è potuto parlare con piena chiarezza reciproca senza leggere il giorno dopo nella stampa quello che ci si era Rick si è potuto aprire quella parte di interlocuzione completamente aperta e sincera che indispensabile
E arriverei a dire che su questa grandezza fondamentale l'entità della manovra
Il documento approvato ieri non non dà sorprese proprio perché il processo di concertazione c'è stato e nello stesso tempo non una da rispetto all'esigenza del tener conto perché secondo me il modo in cui il documento presente allo sforzo che l'Italia deve fare
E il modo in cui l'entità della manovra necessaria e riconosciuto come
Fondamentalmente è coerente con la condizione dei nostri conti
è è riconosciuto anche da per esempio anche dal ministro che ieri poi non ha votato e che non non contesta questa analisi esprime delle preoccupazioni che devo dire sono anche mie che si riesca poi a realizzare questo questo impegno in un modo che sia per luglio accettabile
Quindi alla sua domanda c'è un cambiamento di metodo io direi sì c'è un cambiamento di metodo non ci sono molte differenze rispetto al passato io direi sì ci sono molte differenze rispetto al passato
Sarà così fino al percorso da qui alla fine di settembre quando presenteremo la finanziaria
Eh sì esattamente nelle nostre intenzioni nelle mie intenzioni
E io spero che queste intenzioni si realizzino e cioè che questo metodo continui
Proviamo allora ad approfondire un po'l'esame della provvede la questione direi genio ogni questione c'è un sei c'è un come c'è un quattro uno
E che in questo caso per quello che abbiamo sentito dire a Epifani più quello che abbiamo poi ascoltato
Da da Padoa Schioppa sul set non c'è discussione cioè sul fatto che sia necessaria una manovra di correzione dei conti che questa manovra sarà piuttosto dura che comunque è necessario farlo su questo c'è accordo c'è un accordo che vada al governo propaggini più radicali della sua maggioranza e c'è in linea di massima un riconoscimento di raccordo anche da parte dei sindacati sul come da discussione deve ancora cominciare
Epifani ha detto cominciamo col dire che bisogna intervenire sulle categorie sono arricchite negli ultimi anni e rendersi conto che ci sono altri pezzi di società altre categorie
Sociali che invece sono arrivate allo stremo in questi anni che quindi imporgli un'ulteriore dose di sacrifici molto molto difficile quindi questo già un comma ed è un come di cui discutere su un quarto che io forse definirei più propriamente in quanto tempo
C'è un nel nella posizione di di di una parte della maggioranza c'è una proposta cioè facciamo entrare anziché farlo in un anno
Cioè fare una manovra da trentacinque miliardi in un anno è una cosa fare una manovra trentacinque miliardi in due anni un'altra anche perché vuol dire fare
Una manovra di diciassette virgola cinque miliardi lo dico con un certo tasso di approssimazione ma insomma mediamente ogni anno sono diciassette virgola cinque miliardi quindi è metà manovra
Ecco quindi anche il quando ora in quanto tempo contiene un un pezzo di di di come importante e qui forse invertire l'ordine alla risposta cioè Frida lei subito la la la parola Padoa Schioppa per sentire se su alcune di queste proposte c'è un'apertura ci sono difficoltà cosa e poi chiederei Epifani di di di spiegarci meglio in che modo si può fare quello che diceva prima cioè toccare le categorie privilegiate proteggere per quanto possibile quel più più colpite dal dal declino economico di questi ultimi anni
Grazie intanto mi pare che questa distinzione sul se sul quando sul come sia molto utile devo dire che corrisponde al modo in cui io ho cercato di procedere dal dal pomeriggio del diciassette maggio che è stato il giorno in cui mi sono in cui ho giurato davanti al Presidente della Repubblica mi son trovato in questa funzione
Guglielmo Epifani ha detto che si sapeva che si sarebbe ereditato una situazione di conti pubblici estremamente difficile
E mi vorrei dire che mi congratulo per questo che lei dice io debbo dire che la situazione che dico ho trovato di fronte a me più grave di quello che mi aspettassi
E quindi la prima cosa che ho dovuto cercare di fare enti spiegare
In vari Mordicchio dirò brevissimamente
Proprio il se
Cioè è necessario realmente fare una correzione di tre punti del prodotto interno lordo che sono una correzione di una misura che nona quasi precedenti ne sono ben consapevole nella storia della politica economica italiana recentemente nemmeno per entrare nell'euro è stato necessario
Una è stata necessaria una correzione di questa entità
Sono state alcune le prime settimane nell'esercizio delle mie funzioni sono state dedicate a intanto convincere me stesso se veramente il se era di questa dimensione e poi a spiegarlo
In varie sedi l'ho spiegato in una riunione ristretta col Presidente del Consiglio con il vicepresidente del Consiglio l'ho spiegato all'intero Consiglio dei ministri a
La riunione di cui avete letto che si è tenuto in Umbria in una condizione di quasi di ritiro
Guglielmo Epifani sacche l'ho spiegato anche in incontri con i campi delle confederazioni sindacali
L'ho spiegato alla Camera le due Commissioni riunite alle quali faccio riferimento l'ho spiegato in televisione essenzialmente con le stesse parole con le stesse argomentazioni
E io credo che
Il modo in cui questa spiegazione avvenuta sia risultato convincente
Abbiamo e è grazie
No noi abbiamo
Sia sia risultato
Sì è risultato convincente
E che è anzi io ho constatato in molte sì di di queste spiegazioni che ci sia stato quasi un senso di sollievo a sentirsi dire quella che molti mi hanno detto la verità e cioè una rappresentazione che non fosse edulcorata che io non fosse mi
La celebrazione di un sogno avvenuto di cui nessuno si era accorto a dire il vero come è stato fatto in campagna elettorale nella promessa di un sogno prossimo come in una certa misura in una campagna elettorale
Si usa fare
Il
Il documento che è stato approvato ieri fa un primo passo sul come
E cioè dice una cosa più difficile e cioè che la dimensione di questo intervento è tale che non è possibile raggiungerla se non nel linguaggio del documento e se non si affrontano se non si interviene qui Introna parte più difficile sono ben consapevole se non si interviene sui grandi comparti della spesa pubblica italiana
I grandi comparti della spesa pubblica sono
Il sistema della finanza degli enti locali sono il bilancio dello Stato centrale che
A torto secondo me si chiama
Solo come se fosse il pubblico impiego e pubblico impiego ma sono in primo luogo funzioni dello Stato che vanno viste in quanto tali
Il sistema della previdenza il sistema sanitario tornerò su queste cose adesso non entro nei particolari quindi c'è già un come cioè il come consiste nel dire che non si potrà non considerare anche certo non solo certo non per primi ma non si potranno non considerare anche questi comparti della spesa pubblica e so bene che questa è la parte più difficile
Da affrontare in se stessa e anche in un colloquio come quello di oggi e per questo penso che ci torneremo
E e poi c'è il quando
Il quando
Ha dato l'subito luogo a una interrogativo ma lo dobbiamo fare proprio nel due mila sette o non possiamo farlo entro il due mila otto
Gli ho spiegato che il modo in cui il documento è scritto
E quello di muoversi entro gli impegni che l'Italia a sottoscritto oggi e che io ho ereditato come membro del governo è chiaro che ogni governo eredità impegni internazionali del suo Paese che non ha sottoscritto che forse non avrebbe sottoscritto ma che non può certamente ripudiare di punto in bianco
Però ho anche detto che
è solo quando il come sarà veramente definito che si potrà sapere se l'orizzonte è proprio il due mila sette o se invece non sia un orizzonte più lungo perché perché questi interventi adesso non parlo solo di in questa parte più difficile che sono questi grandi comparti della spesa pubblica ma parlo degli interventi anche in materia di entrata in materia di lotta all'evasione fiscale in materia di politica della tassazione in genere questi interventi dovendo essere interventi strutturali essendo finita la stagione delle manovre che danno un risultato per un anno solo
Sono proprio per questo interventi
Che vanno in profondità e che e maturano i loro effetti non nei tempi scritti in una legge ma nei tempi in cui operano nel sistema economico e solo quando le si conosceranno bene si potrà sapere essi gli effetti sono immediati o se gli effetti sono più lunga maturare
E io ho detto di essere
Aperto a
Considerare la logica in Terna degli interventi che si faranno e a rispettarne i tempi di maturazione e anche a difendere eventualmente a Brussel un una tempistica diversa
Non basta non avrei potuto però oggi sarebbe stato anche molto sciocco se mi permettete dal punto di vista del negoziato che io devo comunque fare a Brussel dichiarare fin da adesso che mi mettevo fuori dagli impegni
Che l'Italia sottoscritto mi sarei trovato in una condizione di infrazione senza nessun argomento vero per difendermi è possibile che io fra due mesi fra tre mesi abbia degli argomenti molto forti per difendere un'eventuale prolungamento di un anno e gli argomenti forti saranno e dire guardate io ho fatto delle cose serie ma le cose serie
Poi non sono io sarete voi sarà l'Italia ha fatto delle cose serie ma le cose serie hanno bisogno di tempo per per realizzarsi e quindi dovete capire che i tempi sono più lunghi
Conclusione su come sappiamo qualcosa ma non sappiamo ancora l'essenziale sul quando i i termini della questione sono quelli che ho detto se mi permette aggiungo ancora un punto perché non abbiamo detto adesso esattamente il come
Precisamente perché la concertazione è appena cominciata
è impossibile scrivere
In modo di di
Di correggere alcune delle faccio un esempio solamente alcune
Degli sprechi delle storture che purtroppo esistono anche nei sistemi dello stato sociale perché sappiamo bene che esistono sprechi
E nel campo della sanità sappiamo bene che c'è una grandissima differenza fra il sistema sanitario in Toscana e sistema sanitario in altre regioni d'Italia
Sappiamo bene che se tutte le regioni d'Italia avesse un sistema sanitario come quello della Toscana le economie sulla spesa sanitaria ci sarebbero già tutte e non occorrerebbe intervenire probabilmente bene e per stabilire come sono in modi corretti di intervento
Occorre ancora lavorare sia sul piano tecnico sia sul piano della concertazione e quindi non si poteva scrivere il come in questa fase proprio perché la concertazione non è completa
Epifani io da giornalista cominciano già a vedere qualche notizia insomma nelle cose che abbiamo ascoltato non so la valutazione del sindacato sul le novità che mi pare si cominciano a intravvedere
Sì
Intanto il fatto che
Le persone che sono qui con noi ascoltino con tanta attenzione secondo me dà la misura del diciamo della preoccupazione ma anche
Della volontà di di capire di misurarsi con con i problemi che la frase la fase per
Ora il quadro mi sembra abbastanza chiaro
Primo punto e che il Governo di centrodestra ha scaricato sul sul governo perché sarebbe venuto
Una finanza allegra
E in sostanza in qualche misura messo tra quelle che io chiamo delle polpette avvelenate
Si è occupato troppo poco del bilancio in pareggio prima ha lasciato disavanzi crescenti e il nuovo governo si trova a dove li affronta per di più con accordi presi a Bruxelles
E quindi con accordi europei che in qualche modo lo vincono i no
Allora siccome questo è difficilmente contestabile e noi non lo contestiamo per questo detto il se non è in discussione
E per noi se vuol dire che siccome crediamo fortemente nel nel futuro del Paese vogliamo che la mano pubblica l'investimento pubblico la presenza pubblica la responsabilità pubblica
Continuano a orientare le grandi scelte del Paese per nove risanamento finanziario e funzione di questa scelta
Però non possiamo neanche accettare le conseguenze negative del paradosso
Anni di finanza allegra arriva al nuovo governo su questo governo molte persone investono fiducia attese e bisogni domande
E il nuovo governo disattende questa fiducia queste attese questa domanda
Questo è il punto
In questo punto adesso non parlo del forze politiche parlo per noi
Per noi per cioè per quella gente che in questi anni ha fatto le battaglie per i diritti le tutele contro la precarietà per difende la sanità l'istruzione universale laica obbligatorio tutte le così per cui si è mobilitata la CGIL
Queste cose per noi sono importanti
E ci aspettiamo che che questa opinione che che queste battaglie in qualche modo trovino una risposta
Non non la follia noi non
Lo sappiamo che non possiamo avere tutto e subito partendo da queste condizioni
Per questo che dobbiamo opporre del termini tecnici dei paletti dobbiamo porre delle condizioni dobbiamo dire al governo che le cose vanno fatte con criterio con intelligente
E qui ci sono le due strade
La prima che nel riequilibrare
La finanza pubblica
Ci vuole una politica fiscale
Che parta come partita la manovrina per la verità
Combattendo l'illusione l'evasione fiscale smettendola con i condoni cambiando quelle leggi che hanno favorito la rendite e patrimoni e più ricchi
E trovando lì le risorse
Dal punto di vista delle entrate per avere un riequilibrio sociale
In sostanza quella parte del Paese che si è arricchita anche in ragione della politica fiscale del precedente governo oggi è chiamata non per punizione ma per dovere
A contribuire al risanamento la politica fiscale
Io su questo lo dico
Credo che il Governo l'affare
E quindi penso che questo sia una cosa buona
Poi c'è un secondo problema ed è quello sul quale io o le preoccupazioni ed è quello relativo alla razionalizzazione ai tagli della spesa
Allora perché ho delle preoccupazioni io prova a dirlo esattamente come il ministro mi ha sentito credo ormai cinque sei volte esprimerle esattamente nello nello stesso modo
Io so bene che in questi cinque anni la spesa pubblica è cresciuta di due punti e mezzo
So bene che non possiamo continuare a far crescere la spesa pubblica fuori controllo
Perché
Un equilibrio della finanza pubblica risponde a una politica corretta tra le generazioni verso il futuro del Tracks
Allora quello che mi preoccupa
E il rapporto
Tra la dimensione della manovra che riguarda la contrazione della dinamica della spesa pubblica
I tempi e in modi con cui questo si dovrà realizzare
Perché dico questo Adesso parlo per il sindacato per la CGIL in particolare
Se mi si dice
C'è un'area di sprechi ed inefficienze
Su cui intervenire ad esempio nel campo della sanità
Io aggiungo anche c'è un problema morale che riguarda la sanità perché troppi scandali troppo corruzione troppe commissioni sulle quali bisogna farla finita
Farla
Se mi si dice questo io non ho obiezioni
Ma a una condizione
Che i livelli essenziali di sanità mi siano salvaguardate
Da Bruzzano
Fino a tre perché i cittadini italiani hanno il diritto di Avvenire la stessa offerto universale da parte del servizio pubblico quindi sia la lotta agli sprechi e le inefficienze sia premiare i modelli più virtuosi ma guai a noi a mettere in discussione l'universalità dei livelli pubblici di sanità
Se mi si dice
Che ci sono altri sprechi in altri settori io sono pronto ad affrontare ma possiamo noi ridurre davvero investimenti in formazione scuole ricerca sull'università
Se guardiamo al futuro del Paese
C'è una qualità dell'investimento pubblico nella conoscenza nella formazione che non può essere compresso
Se parliamo di previdenza
Allora le cose cominciano a diventare ancora più complesse
Perché abbiamo fatto una riforma perché ci sono attese perché ci son problemi e in tutto questo richiede grande attenzione noi non abbiamo lo dico al ministro ma per onestà
Lo dico tutti noi non abbiamo mai permesso nessun governo
Di fare tagli alla previdenza per fare cassa
Abbiamo sempre accompagnata una razionalizzazione della spesa Attraverso processi di riforma
E i processi di riforma implicano tempi per costruirli consenso tra le persone e contemporaneamente che a un risparmio
Mi corrisponda una copertura di un bisogno di una situazione che fino al tempo non era coperto
Per questo sono un po'allarmato
Perché la dimensione della manovra è grande
So bene anch'io quali sono i capitoli che compongono la spesa pubblica
So bene che se vuoi fare riforme strutturali che incidono sulla spesa hai bisogno di tempo
E il tempo necessario per costruire nuovi progetti di riforma
Noi non possiamo essere disponibile a tagliare per tagliare perché tagliare vuol dire ridurre le prestazioni
Vuol dire tagliare vuol dire mettere indiscriminatamente nuovi ticket vuol dire avere un'offerta inferiore a quella che i livelli essenziali fondamentale assicurano
Vuol dire davvero una scuola meno di qualità vuol dire avere una previdenza in cui anzi indiscriminatamente indipendentemente dalle condizioni che si determina vuol dire tutte queste cose qua
Ed è per questo che c'è bisogno allora di avere sedi di di confronto serio oneste
Il verificare e dal punto di vista nostra bisogna affrontarle con questo dato
Prima parlando con direttore Sorgi lui faceva un'osservazione forse la farà in cui diceva
Certo che a pensare a come tagliare la previdenza come tale alla scuola come tagliare i trasferimenti agli enti locali come tagliare sulla sanità
Quattro cose e farle assieme particolarmente complessa lo diceva ne basterebbe uno
Anche a me piacerebbe dire ne basterebbe una o una pre-stagione una che ci consenta di affrontare bene il rapporto tale risparmio della spesa le conseguenze sulle persone
Noi siamo disponibili
Affrontare anche il tema del risparmio della razionalizzazione
Ma non possiamo farlo tanto per tagliare non possiamo farlo cogliendo solo quello che va tolto e non quello che fai qui liberato o quello che va compensato perché non abbiamo solo da ridurre
Noi dobbiamo anche dare risposta a problemi che da tempo richiedono risposta
Posso dire gli ammortizzatori sociali
Posso dire le carriere intermittente discontinui delle donne posso dire la previdenza futura dei precari e dei giovani
Posso dire tutte quelle fasce di assistenza che oggi non trovano risposta
Posso dire la condizione degli anziani non autosufficienti
E non sto parlando di cose in astratto fuori dalla realtà sto parlando di cose che i governi e i Paesi dell'Europa quasi tutti stanno affrontando o hanno affrontato
Dove accanto al tempo dalla razionalizzazione della SPISAL anche quello della riforma che dà risposta a queste persone e questi bisogni
E questo il tema del confronto che a partire da quando il governo riterrà noi vogliamo fare
Quindi sia risanamento sia una politica delle entrate che ha dal segno dell'equità sia anche una razionalizzazione della Spesal ma che abbia il principio dell'equità
Il metodo di processi di riforma con i tempi e il consenso che questo ricchi
Epifani ha anticipato appunto uno dei degli argomenti di cui conversavano prima di di sederci qui per parlare davanti a voi ed effettivamente nelle osservazioni che un giornalista facce sempre un po'di praticato sano quindi così come prima dicevo che il DPEF giornalista servito anche a volte sa che è sempre un momento difficile non tanto difficile come la finanziaria che sicuramente il momento più difficile così io dicevo ma quando uno vede pensioni sanità pubblico impiego e trasferimenti agli enti territoriali
Insomma io personalmente minerarie ma pensioni la riforma già fatta non sarà la migliore riforme però ricordando che cosa vuol dire ogni volta metter mano alla riforma delle pensioni
Forse la mentre da parte ma io non sono nel governo non sono ministro non sono il segretario del principale sindacato sono semplicemente un un osservatore
Della realtà nello stesso tempo però mi chiedo setting governo se il ministro Padoa Schioppa ha messo insieme questi quattro terreni vini intervento a questi quattro
Settori ci deve essere una ragione non lo so dico qualcosa prima cosa che hanno in mente
Una ragione di quantità perché per mettere insieme trentacinque miliardi
Di cui venti di riduzione quindici dedicati alla crescita e probabilmente non si trovano trentacinque miliardi in uno solo dei settori forse una ragione
Arrivo a dire può darsi ci sia anche una ragione tattica cioè che il governo dice guardate che i settori sono questi noi pensiamo meglio dividere per quattro però poi trattiamo discutiamo vediamo se vogliamo escludono è uno sappiamo che negli altri tre dobbiamo andare giù più pesanti seguiva Martone due ancora oppure non possiamo escludere un nessuno sappiamo anche che l'Europa ci guarda su queste cose ecco sono tutte domande rivolte a lei
Ministro Padoa Schioppa perché certo questi quattro settori di intervento
Sono un punto cioè trasmettono un un un elemento di temerarietà
Ma intanto vorrei dire che in questo momento della mia vista l'unità tattica che pratico è quella di essere il più semplice più sincero possibile quindi non non non c'è onestamente una scelta tattica nel queste son cose poi troppo seria e questi quattro settori rappresentano la vita delle persone una sanità oggi la cosa con cui tutti i cittadini contro incontrano lo stato della funzione pubblica alle pensioni sono la sicurezza dell'età in cui non si guadagna più quindi non potrei aver fatto una scelta tattica piuttosto c'è il fatto che la misura di quello che si deve fare
E tale da chiamare l'intera società italiana a ha un impegno è uno sforzo particolare
E il fatto di non escludere nessuno di questi settori rappresenta la traduzione per quanto riguarda i grandi capitoli della spesa di questa considerazione cioè che c'è un problema che investe l'intero paese l'intera società
E in più vero che si ognuno di questi settori offre degli spazi per fare economia senza sacrificare alcune le funzioni vere
è più saggio o
Più saggio utilizzare quegli spazi in ciascuno di essi piuttosto che
Concentrarsi e accanirsi su un settore solo a rischio di fare qualche cosa di più che semplicemente scoprire le possibilità di fare economia senza sacrificare
Le funzioni essenziali
è chiaro che in una società che ha di fronte a sé un problema
Grave
La distribuzione del della fatica per affrontarlo eh proporzionale alla gravità del problema quando l'Italia si è trovata non quarantacinque in macerie è evidente che tutti gli italiani hanno pagato il prezzo di quella catastrofe
E non c'era purtroppo spazio per
Dire che c'è solo una categoria sociale che e quella dei più privilegiati in quella di coloro che stanno meglio che può da sola contribuire un problema di e quintali di giustizia distributiva
è sempre il problema prioritario e nello stesso tempo
Ci vuole consapevolezza di coerenza fra la dimensione del problema e la
La vastità del contributo alla soluzione io sono convinto è questo il punto fondamentale
Non solo di quello che diceva Epifani un momento fa e cioè che si deve comunque partire
Da chi si è arricchito da Chia illusori imposta da chi evade l'imposta e quindi nella diciamo così distribuzione degli oneri di questo aggiustamento si deve partire dall'alto dico alto nel senso della ricchezza non è affatto detto che sia alto da altri punti di vista
Dove ci si può fermare
Questo è una delle cose che io non non sarei onesto se dicessi di avere in questo momento la misura esatta
Grazie al cielo non siamo di fronte a una catastrofe come quella dell'Italia del quarantacinque siamo ancora oggi un Paese dove per fortuna il benessere della generazione presente più alto di quello di tutte le generazioni che ci hanno preceduto però dobbiamo fare uno sforzo molto notevole dobbiamo trovare una distribuzione e qua di questo sforzo
Dobbiamo fare assolutamente il possibile perché a questo sforzo non siano chiamati coloro che già oggi
Sono in condizione di disagio la mia fiducia e che non sia solo assolutamente indispensabile chiamare a questo sforzo
Coloro nelle che sono in queste condizioni di disagio ma devo dire che se la concertazione indispensabile anche perché io non saprei credo nessun governo nessun apparato ministeriale saprebbe da solo trovare la maniera di intervenire nel modo
Più giusto possibile nel modo direi più indolore possibile e quindi andare a togliere sale su utilizzando un'immagine causato il presidente Prodi a togliere il grasso in una togliere i muscoli ci vuole una conoscenza intima della condizione sociale della condizione delle categorie che e poi avverte e che io non ho la concertazione serve in gran parte anche per questo per capire dove stanno effettivamente gli sperperi degli sprechi privilegi si annidano purtroppo in tutti i sistemi anche nel sistema sanitario come diceva un momento fa Epifani però non è facile andarli a individuare e quindi fare un intervento che sia giusto anche in quel campo
Nel caso concreto io sono ho la massima fiducia che i livelli essenziali di assistenza
Possano essere lasciati assolutamente intatti arriverei a dire rafforzati da un intervento che razionalizza la spesa sanitaria perché so che ci sono
Permanenza in ospedale di molti più giorni del necessario rispetto all'operazione che viene compiuta perché esistono nei confronti perché sinistra
Si sa se basta un giorno se occorrono quattro giorni di ospedale per una particolare operazione si sa che l'uso di medicinali molto spesso largamente superiore a quello necessario perché ci sono forti interessi in questo campo si vedono sui giornali un una settimana dopo l'altra
Casi di di veri e propri reati compiuti delle diciamo succhiando sul sistema sanitario tutto questo da a me la fiducia che sia perfettamente possibile
Averi una spesa sanitaria migliore senza minimamente mettere in discussione i livelli essenziali di assistenza
Soccorso
Sono assolutamente convinto che il sistema pensionistico lascia la finanza del sistema pensionistico non debba
Come lei diceva dare sangue
Alla finanza pubblica per contribuire al suo riequilibrio
Attualmente la finanza del sistema pensionistico e in una condizione di squilibrio finanziario potremmo fare una lunga discussione tecnica su questo punto
La si può fare si deve fare un tavolo tecnico ma il concetto che la finanza del sistema pensionistico debba essere
Autosufficiente cioè non debba
Si è veramente in equilibrio limitare Mary ricevere alla finanza generale dello Stato è un concetto sul quale ci troviamo pienamente d'accordo questo è per dire che vi sono dei passaggi difficili Massi sì
Ritiene se io ritengo che il discorso sia saggio aprirlo su tutti i questi quattro grandi comparti della spesa proprio perché sono convinto che la somma interventi che e hanno una loro razionalità economica io ho detto addirittura nel documento che sono interventi che se anche i conti pubblici fossero in pareggio
Converrebbe fare per ricavare risorse per un sistema di ammortizzatori sociali che in Italia non c'è
Per riaprire delle prospettive di ricerca di giovani che oggi non ci sono e via dicendo cioè sono comunque economie che e nell'interesse generale di compiere purtroppo le dobbiamo nel complemento abbiamo destinare una parte a rimettere a posto il bilancio dello Stato il quale in disordine ma sarebbero utili e convenienti insedi secondo me
Epifani diceva io sono allarmato l'armata una parola molto forte certo anch'io sono preoccupato solo non sarò non posso essere tranquillo nel nel lavorare su questa materia così difficile
Fino a quando non avrò Cristo se veramente possibile conciliare le intenzioni che ho appena espresso con le esigenze che alla fine
La ma
Come dire la freddezza dei conti mi impone non l'Europa
Ma il fatto che ci questi conti vanno alla fine rimessi a posto e solo in quel momento che la questione del tempo secondo me troverà la sua la sua risposta concreta e finché questi interrogativi non saranno chiariti
Anch'io sarò allarmato o preoccupato perché condivido le stesse preoccupazioni che condividete voi
Epifani
Diciamo ascoltando queste queste ultime parole
Mettiamola così
Siamo su una strada stretta
Siamo su una strada stretta perché
Risanamento necessario
E farlo con con attenzione
Alle politica di sviluppo le politiche di i giustizia sociale non sarà fra
Per quello che riguarda il sindacato
Noi proviamo a lavorare in questa strada statale
Non per un senso responsabilità astratto
Però un senso di responsabilità di attenzione verso le persone che rappresentiamo e soprattutto il futuro dei giovani
Chiedo però al governo qui si
Di attrezzarsi dall'altra parte di questa strada stretta
Con la stessa responsabilità
Lo stesso rigore la stessa attenzione alle condizioni sociali in cui il sindacato si farà parte
Cioè questa è una sfida difficile per entrambi non lo è solo per una parte
Lo deve essere anche per il governo
E quando vedo sui giornali
Spesso da osservatore un po'interessati dire ma come il Governo tratte sindacati in maniera diversa da come tratta gli altri
Mi viene da dire che si vorrebbe da questo governo che il governo facesse cose diverse da quelle contenute nel programma sul quale ha chiesto e ottenuto il mandato degli elettori
Per parte mia
Non ho nulla da chiedere se non che il governo faccia esattamente quello che tenuto il programma sul quale ha chiesto il voto del mandato
Non si può chiedere a un centrosinistra di fare le politiche del centrodestra perché dietro questo
C'è un'idea che non mi piace del mandato democratico dove tutti sono uguali
Sì a chi rappresenta alcuni interessi sia che rappresenta altri interessi è chiaro che il governo deve fare interessi superiori del Paese al ragionamento al governo anche un mandato politico
Ci sono persone settori Cinti valori interessi
Che costituiscono l'anima del suo programma
E per questo chiedo
Al governo di attrezzarsi a percorrere questa strada stretta con coerenza con il programma se il Governo sarà questo
Allora possiamo uscire dalla strada stretta
Se però al governo a un certo punto si smarrisce sarà difficile uscire da questa strada stretta noi
Lo diciamo perché interpretiamo soprattutto davvero ma adesso la condizione del processo lui
Noi vogliamo avere dei dei segnali espliciti forti prima lo abbiamo avuto una manovrina parla illusione
E quindi parla quella parte del Paese che in realtà le le tasse quando può preferisce non paga
Abbiamo
L'ho detto anche nell'incontro prevista dal presente
Abbiamo un problema relativo alla lotta alla precarietà
Di cui non ci scordiamo
C'è una condizione di precarietà dei giovani lavoratori negli anziani
Che il governo in qualche modo deve fare però
Perché sulla precarietà non si costruisce nessun futuro
Non solo un sistema previdenziale ma neanche un un futuro di persone cittadino ai padri di famiglia di madri di famiglia
Non si costruisce nulla con la precarietà non c'è certezza del futuro e come talvolta dico la condizione di precarietà la cosa peggiore non è il sentimento della precarietà di oggi
E quando le persone pensano che non cambierà in futuro la condizione della loro precarietà
Davvero qui non vorrei che quella profezia di Immanuel Kant avvalesse
Perché se si ingenera nei giovani nei ragazzi di oggi che il futuro sarà precario come presente allora davvero il futuro del Paese messo a rischio messo in discussione
E poi c'è bisogno che il governo capisca che quando si fa un'operazione di razionalizzazione della spesa che non parla di sprechi e di efficienza cosa sulla quale siamo d'accordo
Ma quando si dovesse toccare una condizione dietro quella condizione c'è un'attesa c'è un problema c'è una prospettiva se tu mi innanzi l'età del pensionamento da un giorno all'altro devi sapere che quando fai questo
Ci sono persone accordi sindacali che lasciano senza lavoro e senza tensione milioni di persone migliaia di persone
Quando
Se non rifinanzia alcuni strumenti degli ammortizzatori sociali tu lasci senza reddito senza occupazione senza attenzione migliaia decine di migliaia di persone in mobilità lunga
Se tu non fai che operazione di investimento nel settore fondamentale della scuola dalla ricerca dell'università tu condanni tante persone a restare in una condizione di precarietà
L'altro segnava i piacerebbe su lavoro pubblico io
No no non condividono mai condiviso quest'idea per cui lavoro pubblico è qualcosa che va tagliato perché inefficiente eccetera no
Nel lavoro pubblico cioè c'è tante cose
Lavoro pubblico c'è chi fa il suo dovere fino in fondo che assicura un ospedale di funzionare chi si occupa di raccogliere i futuri ci sono le forze di sicurezza che garantiscono i cittadini del lavoro pubblico c'è tutto c'è tanto
Noi siamo pronti a una sfida per qualificare e rendere più produttivo il lavoro pubblico ma per cortesia
Non ci si dica che si possono mandare a casa indifferentemente cento mila persone senza sapere dove quando e come queste persone operano perché è chiaro che c'è un'amministrazione dove ci sarà un lavoratore pubblico in più ma è altrettanto chiaro che ci sono Dante amministrazione e tanti servizi in cui occorre un lavoratore magari un lavoratore giovane in più
E allora non dobbiamo fare operazioni così per grandezze astratte
Bisogna aprire un tavolo più vivere come affrontare i problemi dell'efficienza della qualità del lavoro pubblico luogo per luogo settore del settore e visto che nei prossimi anni andranno in pensione tanti insegnanti
Per quegli insegnanti che andranno in pensione costruiamo un percorso di stabilità dei tanti insegnanti ai giovani precari che fino a oggi non hanno risolto allora
Questo è un modo corretto per affrontare i problemi anche nel cambiamento generazionale nella pubblica amministrazione ma vedete
Anche in queste poche cose si rivela una verità alla quale io tengo molto
Se voi razionalizzare la spesa hai bisogno di processi di riforma
E i processi di riforma implicano che vai a vedere i meccanismi le situazioni che non sono mai uguali l'una all'altra
Hai bisogno cioè di usare l'arma dell'intelligenza non l'arma della bilancia quella delle forbici e per ultimo voglio dire al ministro visto che nei quattro capitoli di spesa ci sono anche i tagli agli enti locali
Che gli enti locali in questi anni hanno subito un progressivo calo di trasferimento
Che spesso si sono riverbera che nella qualità dei servizi comunali
E dietro questi servizi spesso cioè la condizione di persone c'è la questione degli investimenti e molti comuni han dovuto decidere
Se difendere
Il povero di quel comune il bambino di quel comune l'anziano di quel comune ritagliare un investimento
Quando si decide di tagliare ulteriormente si deve sapere che a quel comune si dice continua a tagliare e quindi anche da questo punto di vista un conto è spendere meglio unico per combattere gli sprechi un conto è razionalizzare
Conto di far mancare quelle risorse e soprattutto quella programmazione sulle risorse su cui pure si può fare risparmio
Poco ne abbiamo parlato
Ma uno dei meccanismi che genera talvolta assenza di politiche di risparmio e l'assoluta mancanza di una programmabilità dei flussi dei trasferimenti se tu a un comune una regione una provincia fai mancare la programmazione dei flussi rende impossibile anche qualsiasi politica di razionalizzazione e contenimento degli sprechi talvolta fare in meno
Facendo meglio assicura dei vantaggi nel futuro anche sulla dinamica futura delle spese
Vorrei fare a questo punto la domanda come dire dell'altra faccia della medaglia quello che di cui abbiamo discusso fino alla DC pensavo sentendo alcune delle cose che che Epifani diceva con grande ragionevolezza
Supponiamo che alla fine di questa strada stretta
Si faccia un accordo no
Mi pare che da quello che abbiamo ascoltato questa sera adesso io non voglio porre troppo ma ci sono delle buone premesse ci sono delle premesse che riguardano le intenzioni c'è ancora molta molta di questa strada senza da fare
Sui contro il ventinove supponiamo che questo accordo sia un accordo come dire responsabile onorevole ragionevole un compromesso insomma che che tenga conto dello specifico italiano e che tenga conto dello specifico italiano di adesso cioè di di questi di questi tempi con o con con quello che è successo negli ultimi anni che qui è stato descritto mi sembra modo abbastanza
Univoco bene la misura di questa accordo sarà dal punto di vista interno giusta ma poi ci sarà una misura diversa che che è quella dei mercati internazionali che è quella se non vogliamo allargare troppo il discorso dell'Europa che quello appunto ditino parola che sentiamo ricorre spesso nei negli argomenti della Confindustria la competitività no che spesso diventa invece nei discorsi del sindacato la precarietà diceva prima Cofferati che è quello del costo del lavoro che è quella se vogliamo all'opera un altro slogan dell'idraulico polacco nonché concorrente dei nostri idraulici difficili da trovare e spesso anche costosi dell'operaio rumeno un cento e lode che della delocalizzazione cioè dal fatto che molte aziende a un certo punto non non riuscendo a tenere degli il livello dei costi che ci sono qui
Preferiscono spostarsi in Paesi vicini Europee in crescita adesso
Attutire gli effetti dentro l'Unione ma spostandosi ovviamente fanno venir meno qui opportunità di lavoro o anzi creano disoccupazione creano crisi che poi si dà caso si si trova a gestire io ho avuto nel nei miei anni di direzione della stampa l'esperienza della crisi ultima della FIAT ed è stata devo dire vedere alla prova il il sindacato gli enti locali la dirigenza
Del gruppo attorno a un tavolo di un malato così importante mi ha fatto capire quali e quante sono le le implicazioni di questo momento cioè c'è un un un terreno su cui la misura dell'acconto diventa diverso ne possiamo sperare che si faccia un ottimo accordo che sia anche di più sopportabile possibile una parte della popolazione che ne ha già sopportate tante però se poi questo accordo segna anche un piccolissimo arretramento di competitività sui mercati e internazionali il Paese nel suo complesso qua va indietro ora per non restare sulle generali c'è un punto cardine di questo DPEF che il cuneo fiscale il cuneo fiscale è stata la proposta chiave del governo con cui il governo ha esordito alla presentazione del suo programma cosa vuol dire lo sappiamo vuol dire cercare di ridurre il gatto che c'è fra il costo lo dove il lavoro e il costo netto insomma cioè su quello che il lavoratore percepisce rispetto a quello che costa al suo datore di lavoro è una proposta su cui militare a occhio che le reazioni del Confindustria sono state soddisfatte che non quelle del sindacato il sindacato non l'ho mai detto ma e come se sotto sotto pensasse ma sì si può fare ma politicamente poi infatti cominciamo a sentire di Limes negli stessi settori di ieri che ieri hanno espresso riserve sul DPEF
Facciamo selettivo facciamo in modo che sia più a favore dei lavoratori che non delle imprese modifichiamo insomma non non particolare interesse a favore di di questa proposta allora la la domanda che io vorrei fare al ministro Padoa Schioppa al segretario Epifani prestati quanto è possibile
In questa strada stretta e in salita che dovrebbe portare a un accordo
Trovare quei trentacinque miliardi di euro gregge dicevamo prima quanto è possibile introdurre degli elementi che consentano poi nell'insieme al Paese di essere più competitivo
Vengo subito al cuneo fiscale questa domanda farei però ma brevissima postilla quello che ha detto Epifani
Su temi come la precarietà e il lavoro pubblico le pensioni sono sono interamente d'accordo su quello che che ha detto con le pochissime notazioni che farò sono a mio giudizio esattamente nella linea di quello che che lui ha detto io ho una figlia di trent'anni
Si è laureato in Architettura Roma
è andata a fare
La giovane architetta a Parigi
Così per fare un'esperienza all'estero non conosceva nessun architetto mamma architetti in famiglia
Ha trovato lavoro più di una volta come architetto semplicemente cercando offrendo i propri servigi a studi di architetto di cui aveva trovato il numero di telefono su una rivista di architettura
Il contratto di lavoro di un giovane architetto a Parigi di tre settimane
Il venerdì della terza settimana verso le quattro del pomeriggio si viene a sapere se il lunedì mattina si sarà disoccupati fosse invece si avrà un altro contratto per altre tre settimane in quattro settimane
è difficilissimo immaginare più precarietà di così o più flessibilità di così lo studio di architetto partecipa dei concorsi ingaggia dei giovani architetti quando è finito il concorso finita la è finito l'impiego però quel contratto di tre settimane nell'arco di due anni questa mia giovane figlia lavorato direi per tre quarti del suo tempo quindi ha sempre in realtà o per due terzi mostrando una saldezza di nervi tra suo padre manca totalmente io non sarei stato capace di affrontare diciamo l'attenzione di non sapere se il lunedì prossimo sarei stato di nuovo la ricerca di un nuovo contratto di tre settimane avrei continuato a lavorare
Bene questa estrema flessibilità non era precarietà perché
C'è un sistema di assicurazione malattie che funziona
Comunque nell'arco di tempo che uno sia o non sia in quel momento occupato c'è una un accumulo TG ritti pensionistici che continua c'è una regolarità perfetta del delle retribuzioni nulla fatto in nero e in contanti c'è una combinazione di flessibilità e di mancanza di precarietà che Tanoni assolutamente non è realizzata e questo è esattamente nella linea mi pare che diceva
Guglielmo Epifani la flessibilità è un tasso del mondo moderno la precarietà è un è un modo di di organizzarsi della società e si possono benissimo fare progressi nel vincere la precarietà pur rispettando la flessibilità problema delle pensioni mi limito a dire che
La la capacità del
Delle persone oggi di essere attive ben oltre letta che attualmente le targhe andata in pensione è un dato di fatto ai miei occhi corrisponde questa capacità a un ha un bisogno una condizione della vita umana non solo un bisogno economico ma anche a un bisogno di essere di continuare ad essere e a sentirsi utili e produttivi ci deve essere un modo perché questo dato di fatto fondamentale sia riconosciuto e sia anch'esso parte del sistema complessivo
Della previdenza i delle pensioni che non urta non offende e i diritti acquisiti dal sistema pensionistico attuale che tiene conto del fatto che ci sono molti casi in cui la vita l'altro curativa è stata particolarmente penosa è cominciata particolarmente presto anche qui la sfida è di riconoscere un dato di fatto nuovo come quello della flessibilità
Di cui dicevo prima e di inquadrarlo in un sistema che sia ordinato e che sia utile all'economia complessiva del Paese
Lavoro pubblico la stessa cosa io qui potrei citare il caso di un'università italiana importante dove c'è una facoltà di giurisprudenza in cui oggi il numero dei professori e il quadruplo di vent'anni fa e il numero degli studenti è un quarto di vent'anni fa
Certamente vent'anni fa c'erano troppo pochi professori per gli studenti che ci sono certamente oggi ce ne sono troppi
Sì
Non si fanno concorsi per i giovani ricercatori o si fanno i concorsi poi però i posti non gli vengono dati lo stesso non vengono assegnati
E anche per questa ragione che come diceva Epifani si può benissimo gestire il processo di andata in pensione
Il dei professori attuali in una maniera tale che assicuri non solo
Una
Diciamo un'entrata nei ruoli di chi oggi è precario ma anche un sistema graduale per cui ci siano possibilità anche per chi si laurea fra due anni fra quattro anni fra cinque anni fra dieci anni
E quindi condivido pienamente il fatto che non è un discorso di impiego pubblico è un discorso di meccanismi è un discorso di entrare
Nelle funzioni che ho citato quella universitaria potrei citarne molte altre nelle quali semplicemente si tratta di organizzare meglio Larisa delle funzioni fondamentali dello Stato
Diceva
Sorgi sul
Sul cuneo sulla sulla competitività
Il convegno è uno degli elementi fondamentali del del programma di governo e il documento che è stato approvato gli riconferma che avverrà questa riduzione del cuneo fiscale
Io penso che questo sia senz'altro una misura utile
Sarà appresa
Sarà articolata in una maniera che in parte è indicata nel documento in parte deve essere ancora studiate di finita nelle prossime settimane
Ma penso anche a dire il vero che il problema fondamentale della dell'economia italiana che è un problema di crescita insufficiente
A a sua volta una chiave di spiegazione
Questa chiave di spiegazione in questo in questi ultimi anni non è stata una dinamica retributiva
Troppo forte è stata una crescita della produttività troppo debole
E la produttività in Italia era cresciuta che è cresciuta anche più che negli altri Paesi europei fino a circa dieci dodici anni fa
Stagnante da dieci dodici quindici anni
Questo non è una questione di finanza pubblica e non è nemmeno una questione di comportamenti salariali
è una questione di dinamica dell'impresa di capacità di investire di capacità di innovare in questo senso non bisogna illudersi il taglio del cuneo non cambia di per sé questa situazione può dare un po'di tempo
Come l'hanno dato le svalutazioni in passato ma se questo tempo non viene utilizzato bene non non basterà a rendere competitiva l'economia italiana
Prima di venire qui ho avuto un incontro a Pistoia con un gruppo di esponenti dell'economia
Della Provincia che è stato per me estremamente interessante
Che cosa chiedevano le impresa e con cui ho parlato
Migliori infrastrutture minori costi dell'energia in Italia non chiedevano aiuti dello Stato non chiedevano moderazione salariale chiedevano due cose che
Lo Stato può fare le infrastrutture sono insufficienti per
Potere garantire il trasporto e la consegna nei tempi giusti di prodotti o di servizi che la Provincia o le imprese della provincia sono perfettamente in grado di produrre
Il costo alto dell'energia dipende dal fatto che in Italia anche in questo settore la concorrenza insufficiente
Queste sono due cose che lo Stato può fare migliori infrastrutture migliori condizioni di dico
Di concorrenza e quindi di prezzo incerti i beni o in certi servizi fondamentali e mi pare che su queste due cose
La manovra di pochi giorni fa esattamente si è mossa c'è stato un intervento sull'Energia c'è stato un rifinanziamento che impedisce il blocco dei cantieri nel campo delle ferrovie nel campo dell'Anas
Queste sono le cose in cui lo Stato può fare il suo mestiere deve fare il suo mestiere e poi ne impresa devono fare il loro ogni cittadino naturalmente al suo al suo contributo da dare quindi il cuneo è importante ma non è secondo me su questa via che si può ricostruire una una competitività migliore e questo è un messaggio secondo me e soprattutto per il mondo imprenditoriale
Epifani
Sì anch'io
Anch'io credo che queste parole in realtà siano assolutamente corrette io vedo
Confindustria che che che spinge molto sul sulla riduzione del cuneo
Perché in sostanza pensa che abbassando un po'di costi recupera qualche margine sui prezzi finali e sui margini di profitto
E vero come se fossimo alla vecchia valutazione gli azeri costi e consentì alle imprese soprattutto quelle che sono in difficoltà di avere qualche boccata di ossigeno ma non è con questa modalità che il tuo
Riesce ad affrontare il problema che ha l'industria italiana e cioè quella che rendersi competitiva investendo innovando puntando soprattutto sulla qualità dei prodotti e la qualità dei propri servizi
Ora
Per questo dobbiamo ragionare bene su Cuba a me piacerebbe farlo spero che ci sia la la collezione di farlo a me piace molto un cuneo selettivo perché
Francamente non riesco a trovare altra risposta alla domanda che mi pongo ma se il Paese a questa difficoltà finanziaria
Perché dobbiamo regalare un po'di riduzione di costi a chi non è assolutamente bisogno
Perché opera in regime di concorrenza scarsa in monopolio riesce a fare fatturati e profitti di miliardi di euro empio bisogna regalati qualche altro miliardo di euro che magari paga
Con un minore investimento una minore tutela una fascia più esposto della nostra società onestamente
Se c'è difficoltà c'è per tutti
Per questo mi piace un cuneo più selettivo
Mi piace un'idea che attraverso il fisco proviamo a difendere un po'meglio i redditi da lavoro dipendente dei lavoratori privati di quelli pubblici
Il tema dei pensionati non abbiamo parlato questa sera ma c'è una condizione degli anziani che aspetta risposta al quale dobbiamo essere in condizioni di dare di dare delle risposte
E mi piacerebbe anche ragione di questo che non si esaurisse
La volontà dell'impresa di misurarsi con l'innovazione soltanto utilizzando un po'di vantaggio contributivo è una sfida per le nostre imprese una sfida difficile
Ci vogliono politiche pubbliche che la Secondino c'è un'opera di infrastrutturazione di cui abbiamo assolutamente bisogno
Sbagliato contrapporre il sud al nord abbiamo bisogno di infrastrutture fondamentali nel sud abbia bisogno di infrastrutture fondamentali
Nel nord del Paese non ci sono due tempi anche per le infrastrutture parlano al Veneto la Lombardia come parola la Calabria la Sicilia esattamente nello stesso
Nello stesso tempo quindi c'è un'opera forte quella che noi
Abbiamo capito e amato al nostro congresso di riprogettazione del Paese
Ed è un'immagine che che a noi piace molto a me piace molto perché dall'idea che il Paese può vincere la sfida ma a condizione che si ritrova getti si rimette in discussione sappia cambiare
E sappia cambiare guardando alla capacità di innovare mantenendo una grandissima attenzione alla coesione sociale ai bisogni fondamentali
Dei lavoratori dei giovani e degli anziani questa è la sfida vanno prima parlavo di strada stretta parlava esattamente di questo
La strada è stretta perché il percorso è difficile ma fuori dalla strada stretta deve aspettarci questa capacità di riprogettare il Paese di mettere un po'tutti in discussione una sfida molto molto difficile
Oggi è il tempo in cui bisogna fare qualche passo stretto
Ma bisogna pure che arrivi il momento in cui il Paese possa dispiegare Investimenti possa parlare il giovane in maniera più forte posso parlare
Della condizione delle persone anziane dando più sicurezza possa parlare di un sistema produttivo che un po'invecchiato si deve riorganizzare deve essere pronto ad affrontare queste queste sfide
Questo è il compito che ci aspetta per questo io penso che questa giornata questo pomeriggio si è stata
Un'occasione davvero utile incontro innanzitutto perché già ascoltato anche per noi che abbiamo partecipato a questa a questa occasione questa tavola rotonda
E credo che possiamo uscire da questo incontro
Consapevoli delle difficoltà ma anche consapevoli che ci proviamo a mettere dell'impegno per affrontare e risolvere i problemi che abbiamo di fronte a noi
è che almeno l'interrogativo che c'aveva proposto nostro padrone di casa Daniele
Quirico lo abbiamo risolto nel senso che il punto interrogativo abbiamo fatto avete fatto bene a non metto forse il ministro Padoa Schioppa volevo aggiungere qualcosa o
Ma se mi permettete ancora una
Una parola innanzitutto un ringraziamento per avermi invitato a avermi offerto questa occasione
Per me straordinaria d'incontro in questo posto bellissimo e poi per dire che
Abbiamo parlato di cose difficili
Ma non abbiamo parlato di cose sconfortanti
Penso che
Siamo di fronte a un passaggio difficile per fare qualche cosa di molto positivo e di molto promettente
Io ho citato l'esempio della finale di domani sera certo sarà molto difficile però siamo anche vincere la Coppa del mondo
è importante questo perché bisogna capire che quello che noi stiamo cercando di fare e quando dico noi intendo
Tutti qui presenti in tutta la società italiana e di mettere realmente in Italia su un binario di di progresso di stabilità di equilibrio di equità sul quale può ritornare con un momento di sforzo ma con uno sforzo che complessivamente ci possiamo permettere perché grazie al cielo
L'Italia a le forze e ha i mezzi per compiere e per riuscire in questo sforzo quindi il segno secondo me non deve essere lo sconforto ma deve essere la fiducia
Ma
Grazie a tutti adorante buona pesca