La televisione di tutti

I medici di
Il mio onore e privilegio quello di dichiarare aperti i lavori della seconda conferenza nazionale sulla televisione digitale terrestre e visto il caldo do subito la parola al professor Mirabella perché ci guidi in questo nostro percorso grazie
Mi gli amici buona sera e benvenuti aperto consenso sulla pesca subacquea perché
Tra un po'le triglie cominceranno fa appalesarsi lungo i muri
Di questo meraviglioso gommini complesso architettonico allora noi ci in questa sì prima sessione venerdì quattordici luglio
Apriamo i lavori per la seconda conferenza nazionale sul digitale terrestre
Il termine la locuzione digitale terrestre mi ha spinto a procurarmi
Alcune informazioni
Necessario
Da una mia piccola indagine demoscopica
Ho scoperto nell'ottantanove
E nove quindi quasi il novanta per cento della popolazione italiana ignora cosa sia la parola digitale cosa voglia dire
Alcuni ricordano una poesia la digitale purpurea altri con l'aggettivo terrestre immaginano titoli di poesie surrealiste
Tuttavia è una realtà tecnologica economica politica culturale con la quale dobbiamo fare i conti non soltanto in questi consessi prove arroventate non soltanto per la temperatura ma anche per la tensione ideologica culturale che ci spinge
E quindi dobbiamo fare i conti non soltanto dicevo in questi consessi ma anche nella più ampia Agorà del il mercato televisivo che intende clienti e offerta bancarelle persone che vanno a fare la spesa
Io mi sono documentato e orditura un lessico sul digitale terrestre intanto c'è un termine più naturalmente la gran parte di queste parole sono inglesi o per lo meno di origine anglosassone come switch-off e switch over la cessazione delle trasmissioni analogiche indicata tout-court con questo switch-off bastava dire interruttore spento avremmo capito lo stesso forse prima essi ciò per ovvero il perirono nel quale le trasmissioni televisive digitali convivono con quelle analogiche che praticamente lo stato dell'arte lanciata nella fine del due mila tre come tutti sanno la televisione digitale terrestre ha indubbiamente contribuito alla crescita tecnologica complessivo del mercato della televisione
Il due mila quattro è stato l'anno caratterizzato dall'offerta di nuovi campi canale servizi interattivi perché l'interattività e una delle chiavi più
Ghiotte che spingeranno potenzialmente il pubblico non soltanto a dover accertare ma scende nella tv digitale
Per l'enorme complessità
Di problemi che comporta la interattività in realtà la televisione vera del futuro
Cioè quella possibilità che già veniva individuata dalla scuola sociologica negli anni sessanta settanta come ipotesi utopistica di sviluppo possibile dei media vale a dire quella potenziale azione del pubblico in risposta alla sollecitazione culturale o informativa del del medium il vecchio caro feedback di cui si è parlato e trattato anch'sin dalla scuola di Max One
Oggi e potenzialmente alla portata dell'utente televisivo il feedback intanto col primo gesto elementare significativo della della interattività quella scelta
Scelta che deve essere sempre più semplificata agevolata e aiutata
Non soltanto da una soluzione di tipo tecnologico ma da una dinamica culturale che comporta un'assunzione di responsabilità e da parte del gestore della rete e da parte dell'utente ora l'elenco di questi detesto Lessico digitale e ingente io ve lo risparmio dato alla calura che ci spinge a essere sintetici
Anche perché
Credo che la sintesi è che a queste invito tutti i relatori sia il segreto anche della buona oratoria mio padre mi scrisse una volta una lunghissima lettera in cui mi spiegava come perché dovessi essere buono e diligente
Alla fine di questa lunghissima lettera aggiunse scusate se non sono stato sintetico ma non ho avuto tempo
Io invece vorrei essere sintetico e quindi su questa prospettiva che registra di lavoro la televisione digitale che registra già l'esistenza come potete desumere dall'Houses Organ della del no dei nostri ospiti già tre milioni e novecento mila apparecchi su queste e altri temi si svolgerà questa prima parte dei lavori della seconda conferenza nazionale
DGTVì
E quindi con piacere che
Non dimostro questo firmato il digitale terrestre in Italia che con le immagini anche con la complicità del buio che porterà più fresco sarà utile a informare tutti noi sui temi che tratteremo in questi due giorni grazie
Fu fu a due anni dalla nascita della TV digitale terrestre tenuta a battesimo la sia dopo l'anno uno dei digitale con l'incontro dei due mila cinque Carlo ci ritroviamo a Napoli per due giorni di lavori delicati al due mila sei il due mila cinque è stato l'anno in cui tutti i principali Paesi d'Europa hanno fatto tutto in digitale una scelta irreversibile dopo Gran Bretagna e Italia e Germania
Anche gli ultimi due grandi Paesi Francia e Spagna hanno avviato con successo le trasmissioni in digitale terrestre l'Italia e al secondo posto in Europa con circa quattro milioni di pozzi interattivi venduti quasi una famiglia su cinque è entrata nel mondo della tv digitale terrestre due famiglie su cinque sono già digitali se si considerano anche il satellite e l'IP Television tre famiglie su cinque sono ancora nella pace
L'abbandono definitivo dell'analogico è un impegno che si è dato l'Europa intera in Italia l'obiettivo del tutto digitale è stato indicato dalla legge nel due mila uno dal governo Amato che ha introdotto la possibilità di acquisire dedicare frequenze allo standard digitale
Obiettivo confermato dalla legge Gasparri che ha precisato il percorso l'economia si è mossa e le aziende hanno investito più di due miliardi di euro sono già stati destinati complessivamente al digitale terrestre anche per la costruzione dei multiplex che oggi illuminano più del settantacinque per cento della popolazione nazionale
Sono state già operate scelte che collocano all'avanguardia il nostro Paese
Come la decisione di optare anche grazie all'impegno DGTVì sul decoder aperto che permette di ricevere tutti i programmi un decoder che non solo riceve le trasmissioni in chiaro di tutti gli operatori ma consente anche di scegliere i programmi a pagamento di diversi accessi condiziona
Poi c'è la scommessa di puntare sul box interattivo
Tutti i decoder sono predisposti per l'utilizzo del canale di ritorno
Infine la scelta dello standard M a Capri che ha consentito tutte le sperimentazioni in atto sull'interattività
Il due mila sei e anche l'anno di una grande novità e di un nuovo primato italiano
Nasce la televisione mobile grazie al digitale terrestre e all'utilizzo delle frequenze televisive per un servizio personale i portabile che l'Italia sperimenterà ancora una volta tra i primi al mondo ma allo stato attuale cos'è possibile vedere sul digitale terrestre
A livello nazionale sono già trenta i canali diffusi gratuitamente sul territorio
Oltre alla ripetizione Roberto principale troviamo più di venti canali nazionali alcuni già trasmessi prima via satellite altri creati specificamente per il digitale terrestre anche a livello locale l'offerta televisiva si è rapidamente attrezzata trasmette stabilmente in digitale e molti casi presenta programmi eccentrici etilica un'offerta gratuita già significativa dunque anche se meno importante di quella riscontrabile in altri Paesi europei
Un patrimonio di contenuti che sarà ulteriormente cresciuto per dare ai telespettatori la possibilità di una scelta più ampia tutti gli operatori del digitale sono di fronte ad una delle pene frontiere del due mila sei l'arricchimento dell'offerta gratuita e di qualità
Che il digitale terrestre è ovunque soprattutto l'evoluzione della televisione privata le offerte a pagamento solo un di più
L'Italia ha sperimentato per prima al mondo l'innovativa formula parli solo quello che vedi senza abbonamento un'innovazione premiata con l'acquisto di tre milioni di tessere prepagate prima per la visione delle partite in serie A e poi estesa anche al cinema Pietro concerti Reality serie il grande calcio di Champions League
L'interattività è una grande opportunità appalto di sfruttarne appieno le potenzialità occorre divulgare le funzioni interattive a tutti i telespettatori per fargli apprezzare completamente l'utilità si è registrato anche un forte arricchimento di servizi e applicazioni dei canali tradizionali che ti stimo ogni anno quanto sia già ricca oggi la televisione digitale e chi anticipano quanto domani sarà ancora più preziosa per l'utente
Il due mila cinque è stato anche l'anno del testo e delle aree conti citarlo
Sardegna Valle d'Aosta sono diventate le due regioni europee con il più alto tasso di penetrazione digitale
Oltre la metà delle famiglie delle due regioni sono servite dal digitale terrestre ormai solo un quarto ricevono la tv esclusivamente in analogico
Gli utenti digitali ricevono anche quei servizi di pubblica utilità che rappresentano la forma più avanzata di un nuovo utilizzo sociale del mezzo televisivo
Un patrimonio che occorre valorizzare senza nasconderci le difficoltà che si sono trovate per il passaggio definitivo al digitale che qualche settimana fa è stato rinviato al due mila otto ma prevedendo il passaggio solo digitale per alcune reti già al marzo del due mila sette
Occorre stabilire insieme quali siano le condizioni per operare questo passaggio affinché sia un vantaggio per la collettività
Ancora dobbiamo individuare tutte insieme le condizioni perché possa essere rispettata la data dello spegnimento dell'analogico sull'intero territorio nazionale dobbiamo anche essere consapevoli che saranno soprattutto le emittenti Mary e piccole a soffrire della coesistenza analogico digitale e della mancata disponibilità delle frequenze
Il digitale terrestre italiano ha una storia breve ma costellata di successi non solo in ambito nazionale ma anche europea è una storia di grandi opportunità molte delle quali ancora da compiere che si chiamano arricchimento sofferta gratuita incremento dei servizi interattivi obiettivo delle riflessioni di questi giorni lavoro e dunque focalizzare queste opportunità
E ragionare sulle modalità per togliere senza nasconderci anche quello che sinora non ha funzionato per comprendere come questa storia rilevazioni successi possa proseguire per immaginare insieme quali tenta quali forme il digitale terrestre diventerà la televisione di tutti di tutte le famiglie e di tutte le imprese televisive pubblica ai privati nazionali e locali già affermate in nuove entrate
La straordinaria
Sequenza di immagini tutte assai accattivanti frenetiche come Duso spessissimo nella televisione moderna
Ha ingenerato il maître de anche in qualcun altro una domanda
Per alimentare
Questa straordinaria offerta di canali
Che saranno evidentemente i vettori
Della televisione digitale che aumenteranno enormemente di numero
E quindi saranno molto più alla portata di un numero Sting Menzio di utenti per alimentare dicevo tutto questo ci può dobbiamo incominciare a ipotizzare una portentosa Library
Che non soltanto prelevi dalla Biblioteca esistente
Quello che c'è
Quindi tutta la iconografia e la documentazione millenaria dell'umanità ma dovrà cominciare a progettare spettacoli informazioni generi linguaggi e codici
Il numero esorbitante la scommessa epocale è straordinaria
Stili di vita cambieranno cambieranno evidentemente gli stili dalla comunicazione si rivoluzioneranno i codici estetici a cui siamo abituati codici linguistici dunque non è circostanza semplice elementare
Una rivoluzione tecnologica di questa portata avrà perfetti
Novissima straordinario su tutto l'assetto della percezione umana per questo cominciamo a a riflettere visto che i tempi si sono allungati e dilatati sulla scommessa da vincere sulle scommesse da vincere dopo che sta modestissima personale riflessione immagino sarà condivisa da qualcuno invito il Presidente di di di Gtt Piero De Chiara per la sua relazione introduttiva prego
L'elemento più rilevante è che dà valore alle proposte che avanzeremo in questa due-giorni napoletana
è il consenso intorno ad esse di tutte le imprese televisive
Il passaggio al digitale infatti è un progetto europeo maledettamente difficile perché segna trasformazione profonda dell'industria televisiva
E se passaggi così impegnativi sono interpretati da qualcuno come strumenti di qualche impresa contro qualche altra non si va da nessuna parte
è indispensabile invece che ciascuna impresa viva questa fase con un'occasione dalla quale uscirà inevitabilmente trasformata ma in cui può giocarsi le sue carte può crescere alle imprese infatti non basta sopravvivere vogliono crescere e loro istinto
E voglio allora iniziare dal punto più difficile le emittenti locali che sono quelle che nella transizione rischiano di più
Le emittenti locali hanno preteso che il loro comparto non fosse solo un capitolo della ricerca o il segnale di un allarme o il lamento di chi si appresta a chiedere rinnovo di provvidenze hanno posto questioni di rilevanza generale
Hanno chiesto innanzitutto che il sistema terrestre resti interoperabile
Per garantire a tutti infatti la possibilità di offrire programmi e servizi interattivi è indispensabile che altri siete avete terrestre non diventi come hanno fatto il satellite la IP Television una piattaforma verticalmente integrata governata da uno o due operatori
Un sistema interoperabile aperto però necessita di un lavoro snervante di standardizzazione di coordinamento che si è fatto che si sta facendo che si deve continuare a fare
Nelle settimane passate in tal senso abbiamo raggiunto un accordo con i costruttori di decoder
Le locali hanno chiesto anche che sia loro riservato il rapporto con la pubblica amministrazione locale
Ferretti Aeranti-Corallo hanno firmato un accordo con le emittenti private nazionali
Non con la RAI che non poteva firmare finché in convenzione nel contratto di servizio l'ammissione del rapporto con il territorio
Resta aperta la questione della fase di transizione che per le emittenti locali e come lo sbarco in Normandia per il soldato Ryan una spiaggia infinita sotto il fuoco nemico nella fase di transizione le locali non possono infatti operare in simulcast analogico e digitale per mancanza di frequenze lo switch-off per loro è la salvezza di più è un approdo nel quale le loro principali risorse le frequenze il rapporto con il territorio sulla moltiplicate e si apre la prospettiva di nuovi modelli di business
Le imprese locali come e più di tutte le altre imprese hanno il diritto di sapere quanto lontano questo approdo
E pretendono che tutti gli attori facciano con il massimo impegno la loro parte per definire gli strumenti le tappe i gruppi di lavoro necessari per portare tutto il sistema a spegnere al più presto definitivamente l'analogico
Il rinvio dello spegnimento in Sardegna in Val d'Aosta non è stata una buona notizia per le emittenti locali
Ma il protocollo che è stato firmato con il ministro e con i governatori delle Regioni contiene anche la descrizione di un percorso con delle tappe precise realistiche
Già il trenta novembre di quest'anno dovremo aver risolto gli ultimi dettagli che ci consentiranno già il primo marzo del due mila sette di passare in un solo digitale una rete Mediaset una RAI e una di Telecom Italia Media
E a quel punto potremo cominciare a dire che si sta lavorando sul serio e che gli si diciotto regionali dell'anno successivo saranno la portata
All'estremo opposto l'altro soggetti che hanno assoluto bisogno di certezze sono gli investitori internazionali
Una componente di capitale di know how decisiva per tutte le industrie e l'industria televisione non fa eccezione
In Italia nel di Gtt è presente di free che oggi è un operatore solo digitale il con modello di business quindi strettamente legato ai tempi dello switch over
Il rispetto e la imparzialità con il quale il sistema Italia tratterà questo primo investimento internazionale sul terrestre
Sarà guardato con attenzione all'esterno e costi dura un metro di giudizio per le decisioni di ulteriori investimenti internazionale
Anche nel locale di free hanno trovato un pieno accordo con le grandi imprese nazionali sulle due proposte principali di questa conferenza
Il ruolo trainante del servizio pubblico e il lancio di un pacchetto di nuovi canali gratuiti di buon ascolto
Le due proposte sono strettamente collegate
In tutti i Paesi europei il servizio pubblico è il motore del lancio dei nuovi canali in chiaro e raggiunge in questo modo tre obiettivi
Uno svolge la sua maestria fondamentale che è quella di risponde alla domanda dei telespettatori di avere un'offerta televisiva più ricca e più varia due risponde all'altra sua missione che quella di elevare la qualità di tutto il sistema
Ricordo la frase del presidente da una televisione concorrente dalla BBC che disse la BBC ci costringe tutti a essere un po'migliori di quanto vorremmo essere
E se la RAI fa buoni canali nuovi i privati sono costretti a inseguire in questo senso il servizio pubblico ha una funzione di sistema
Terzo obiettivo offrendo nuovi canali attraenti servizio pubblico trainati a beneficio di tutti la diffusione dei decoder e avvicina lo switch-off e in questo modo offre un esempio di buon intervento pubblico nell'economia l'intervento pubblico è buono quando come in questo caso crea occasioni anche per l'industria privata e valorizza un bene collettivo quale delle tre terrestre
Sono tre obiettivi della RAI ma sono anche tre Obiettivi del Paese
In questo contesto deve essere affrontata la questione delle risorse del servizio pubblico
Siamo consapevoli dei vincoli le condizioni della finanza pubblica la polemica politica sui livelli di pressione fiscale la considerazione che nella RAI c'è un po'di margine per spostare risorse da impiegare addizionali verso questo progetto
Tutto vero
Ma non si pensi che la Rai posta a frenare un progetto di questa portata con le risorse attuali
Non si dica che il dovere di investire in nuovi servizi innovativi e già nella convenzione nel contratto di servizio
Quella è la missione per le fasce ordinarie
Il fatto è che credo che su questo conveniamo tutti quanti siamo in una fase straordinaria dalla quale il nostro Paese uscirà più ricco o più povero e per vincere la partita abbiamo bisogno del nostro amato odiato servizio pubblico
E se li leggiamo decenni di dibattiti sul ruolo dei servizi pubblici in Europa ci accorgiamo che in fondo li abbiamo tenuto i libri anche per questo
Per aiutarci ad affrontare le fasi straordinarie gli americani forse non avranno bisogno noi sì
In queste raggio in questa conferenza le forti ragioni del servizio pubblico saranno spiegate meglio di me dal rappresentante della RAI
Io voglio però sottolineare un fatto che poteva avvenire solo a fronte di un passaggio di fase straordinario
Tutte le imprese televisive private
Nazionali e locali chiedono che le risorse fiscali della RAI siano aumentate con un lieve incremento del canone o in altro modo
è un inedito dato politico del quale ci auguriamo che il nostro governo vorrà tener conto nessuno immagina le risorse a livello che la BBC
Ma fare buoni canali costa alcune decine di milioni aggiuntivi e non sostitutivi se non si vuole abbassare il livello di competitività complessiva della RAI
I motivi di questo ripeto straordinario consenso dell'industria privata un aumento delle risorse del servizio pubblico io accennati prima la RAI è un motore di sistema insostituibile in questo passaggio di Fassa
Qualcuno può leggere in questa posizione dell'industria privata una novità rispetto ai primi due anni di lancio del digitale terrestre
Se in passato le principali televisioni private hanno dato un'impressione di autosufficienza beh questo non ha giovato al progetto intendiamoci le industrie private italiane media sette ettolitri e Telecom Italia Media in prima fila hanno fatto un tantissimo e sono orgogliosa di quello che hanno fatto
Hanno investito tra infrastrutture e diritti due miliardi di Europ hanno costruito le reti avviato canali sperimentato l'interattività e primi in Europa hanno lanciato due modelli di business innovativi
Il modello paghi ciò che vedi è già un successo le tre milioni di carte di cui parlava il filmato
E ricordiamoci che quando la Commissione europea autorizzò l'affissione Stream e Tele più espresse forti timori sulla nascita di un monopolio di servizi a pagamento inattaccabile
Questo monopolio l'abbiamo scalfito con un'idea semplice italiana come le carte prepagate
E la concorrenza non hanno ceduto al sistema al contrario l'operatore satellitare ha reagito migliorando la sofferta e per la prima volta in Italia è diventato profittevole
I numeri dicono che la concorrenza ha provocato un aumento senza precedenti delle famiglie digitali che sono passate da quattro a sette milioni nel solo due mila cinque
E siamo solo all'inizio l'offerta consumo di film di concerti dei teatri di sport minori può aprire una nuova sorgente per il finanziamento dell'industria culturale italiana
Ma se nella primissima fase Calcio tre euro
è stato un traino della tende decoder oggi causa-effetto si sono invertiti
Solo i canali gratuiti possono cenare a vendere i decoder la quale a sua volta allarga la base potenziale delle famiglie che di tanto in tanto si concedono qualche acquisto e quindi finanzino dei settori dei comparti produttivi
E di generi che non trovano spazio una televisione finanziato la pubblicità
L'altra innovazione sulla quale l'Italia sta conquistando un vantaggio e la televisione mobile
Anche questa nuova avventura ci racconta che quando un Paese ha costruito un settore industriale forte concorrenziale com'è l'industria del mobile in Italia è più facile che si sviluppi una filiera di investimenti nei settori collegati
Lo storico primato italiano nella telefonia mobile trascina ibrida altri comparti industriali
Naturalmente sulla prova del mercato citerà la misura della dimensione di massa della televisione mobile personale
Il fatto però che investitori nazionali e internazionali provenienti dall'industria delle telecomunicazioni da quella televisiva
Stiano investendo centinaia di milioni in un progetto di infarto infrastrutturazione del Paese è già di per sé un fatto positivo che gli altri Paesi ci invidiano e inseguono
Questi successi non sono sufficienti
Accanto ad alcuni primati abbiamo accumulato rispetto agli altri Paesi europei anche alcuni ritardi
Non basta a festeggiare proprio in questi giorni quattro milioni di decoder terrestri venduti il secondo posto di cui parlava il le firmato occorre guardare da vicino il dato degli ultimi mesi oggi la vendita mensile dei decoder in tutta Italia e più lenta rispetto a Paesi che son partiti dopo di noi come la Francia
La vendita dei decoder e troppo dipendente dalla stagionalità delle offerte per la media senza contributi è di cento mila decoder al mese
Ritmo che non ci consente di me di raggiungere gli obiettivi fissati da leggi nazionali né quelli contenuti nelle raccomandazioni comunitarie nemici Fiacchi la velocità io addirittura la metà
Occorre un deciso cambio di passo
E allora con un lavoro di ricerca comune ecco un volto quattro istituti e sette imprese e associazioni
E che verrà consegnato il lo strato di Andrea Ambrogetti
Abbiamo cercato di capire quali sono all'estero gli ingredienti per il successo in un progetto che tutti i Paesi europei ormai hanno descritto tra le loro priorità e stanno prendendo maledettamente sul serio
Gli ingredienti sono molteplici e vanno ben amalgamati ma uno in particolare decisivo
Perché i telespettatori addotti dalla nuova tecnologia serve una offerta gratuita aggiuntiva forte semplice coordinata che in Italia non c'è ancora il telespettatore deve avere di più e deve sapere di averlo
In tutti gli altri casi questo lamento è stato ed è determinante e si è disfatto su alcuni elementi un pacchetto di nuovi canali attraenti lanciati simultaneamente
La presenza di editori diversi nuovi canali di chi la televisione la fa da anni e canali di editori nuovi provenienti da altri settori vittoriani
Una copertura omogenea
Una comunicazione coordinata un marchio luccicante anche in Italia serve questo serve subito già domani mattina dimostreremo e cominceremo a discutere il Progetto dura figlio italiana
Si è parlato di nuovi editori e di altre piattaforme
Il rapporto degli incumbent ecco i nuovi entranti è sempre sospettoso
Davvero c'è spazio per i nuovi entranti
La risposta negli altri Paesi europei che si sono entrati nuovi editori con investimenti consistenti e hanno conquistato nel mondo digitale una quota di mercato molto più ampia di quanto avrebbero potuto conquistare con gli stessi investimenti nel mondo analogico
Che cosa manca perché anche in Italia scatti lo stesso meccanismo
Qualcuno dice occorre sottrarre risorse analogico
Negli altri Paesi europei dove pure analogico assorbe in termini assoluti più risorse in Italia non si è scelta questa strada
All'estero il fattore scatenante è stata l'affidabilità della pubblica amministrazione
Che ha dato certezze agli investitori ma anche dato un segnale esplicito
Se volete entrare nel mercato televisivo il momento e ora tirate fuori le idee e i capitali
Occorre che anche in Italia si crei un'analoga fiducia nella stabilità del disegno di politica industriale nella forza dei poteri pubblici e al tempo stesso nella loro assoluta neutralità rispetto a processi di mercato
Non ci sembra necessario e forse neanche auspicabile che siano i poteri pubblici a decidere quali nuove editori debbono entrare e quali no
E tuttavia indispensabile che chi davvero vuole investire possa contare sulla forza delle autorità nel garantire l'assoluta non discriminazione dell'accesso ai fattori di produzione
A partire ovviamente dalle frequenze dagli impianti anche quelli legittimamente gestiti dagli incumbent
Neutralità rispetto alla competizione tra imprese e anche fra piattaforme in questo caso neutralità tecnologica significa che le regole non devono spingere i telespettatori a dotarsi di una tecnologia digitale al posto di un'altra
Per questo altri Paesi quando prevedono contributi specie per le fasce deboli della popolazione assediano il voucher perché la famiglia può spendere su una piattaforma a sua scelta
Per questo per garantire uno sviluppo armonico delle diverse piattaforme la Commissione europea sta facendo un faticoso lavoro
Per mantenere aperto anche quel mercato davvero speciale che il mercato dei diritti affinché tutti i diritti pregiati non finiscono in mano ad un unico operatore ostruendo la concorrenza tra piattaforme
Una corretta politica industriale assunta una pluralità di tecnologie diffusione
Ma questo non significa che tutte le reti sono uguali anzi le differenze di costi e di efficienza delle diverse reti sono risorsa che la politica industriale ed emetterà il servizio di un disegno coerente e coordinato
Lippi civili ad esempio e la tecnologia migliore per la flessibilità e la numerosità dei prodotti che può offrire
Anche i prodotti di nicchia di archivio che non trovano posto nei palinsesti troveranno un loro pubblico grazie si distende manda come sta già avvenendo con la musica ma non è un servizio universale
L'attivista un mobile apre la strada all'uso personale del prodotto audiovisivo
I contenuti editoriali esclusi quindi gli sms personali rappresentano già oggi d'Italia un mercato di un miliardo di euro e immobili aggeggiato sinora a banda stretta
Con il De ubriaca alle altre reti mobili a banda larga non possono più moltiplicarsi questi mercati
Ma oggi fenomeno economicamente più rilevante è il satellite
Sky Italia euro ma in gigante che da solo ha conquistato un quarto delle risorse del mercato televisivo nazionale
è una quota che può essere guardata con qualche apprensione soprattutto da RAI e Mediaset abituate negli ultimi due decenni a contendersi la quasi totalità del Mercato
Si tratta è giusto dirlo quasi esclusivamente di ricavi da vendita di abbonamenti quindi non da una sottrazione di ricavi
Ma da un'enorme risorsa aggiuntiva che ha consentito la crescita dell'industria televisiva in anni in cui le altre voci di ricavo sono rimaste quasi stabili
Per questo giudico il successo di scali una grande e positiva novità nel panorama televisivo italiano
E tuttavia non possiamo mettere sulle spalle da televisioni appagamento il compito di arricchire variare il tempo che gli italiani passa davanti allo schermo
Se il digitale terrestre gratuito restasse una promessa non mantenuta il risultato sarebbe una spaccatura sociale tra chi decide di spendere qualche centinaia di euro all'anno per abbonarsi al satellite all'EPT di una televisione mobile
E noi ci auguriamo che siano tanti
E gli altri che centinaia di euro non possono o non vogliono spenderli e che saranno sempre e comunque una maggioranza delle famiglie italiane
Neanche il dottor Stranamore può pensare di trasformare tutta la televisione in un servizio a pagamento
La televisione in chiaro non morirà mai di canali generalisti continueranno a svolgere la loro funzione di informazione di massa di spettacolo popolare collettivo detrazioni di personaggi pubblici e di chiacchiere dimensioni collettive condivise
L'altro giorno cercavo di far funzionare il mio nuovo video recorder e per programmare il programma preferito di mia figlia mi ha detto ma io voglio vederlo indiretta gli ho spiegato che una serie televisiva sempre distratta insomma mi ha detto io voglio vederlo mentre guardano tutti gli altri
Questo ha bisogno di socialità e di condivisione delle mozioni convivere a lungo con tutte le nuove forme di consumo televisivo la televisione gratuita non morirà il rischio è un altro
Il rischio che la distanza tra i due popoli televisivi si allarga a dismisura che i ricchi e i poveri non si distinguono più solo per come sono vestiti per dove vanno in vacanza per quale scuola vanno quando le figlie ma anche per il loro accesso ai prodotti televisivi
L'Ofcom pubblica periodicamente la diffusione delle piattaforme tra le diverse fasce sociali
Anche molte famiglie dalla working class spendono una considerevole parte del loro reddito per abbonarsi a BSkyB o al cavo ma non sempre ce la fanno anzi la maggior parte dei casi non se la possono proprio permettere
è una discussione che ormai entrata in tutte le famiglie europee nell'ultimo film di Almodóvar Penelope Cruz magnifica popolana in difficoltà economiche litiga con il marito che paga che non gli dà più una lira e paga solo l'abbonamento a Canal Plus
E perché non si crei un po'stato sociale lo standard minimo per tutti della televisione gratuita non può restare allo stesso livello degli ultimi venti anni o peggio abbassarsi
I canali in chiaro non devono impoverirsi curandosi di sport e di film documentario di cartoni tutti trasferiti alla televisione a pagamento
In epoca digitale anzi la televisione per tutti può e deve fare un salto di qualità e di quantità il cittadino europeo ha il diritto a un'offerta gratuita più ricca e più varia
Chiamiamolo col suo nome si tratta di elevare il servizio universale televisivo queste storie Grande Progetto di televisione digitale
La cui base è i debiti abilmente il digitale terrestre senza nulla togliere all'importante ruolo delle altre piattaforme televisive
Sì certo ci sono altri importanti moventi che hanno spinto l'Europa a questa scelta ormai irreversibile c'è l'agenda di Lisbona e la necessità di razionalizzare l'uso dello spettro
C'è l'esigenza elementare il pluralismo e quello di trovare un ruolo e servizi pubblici tutti questi sono mezzi
La posta vera si chiama servizio universale e ha molto a che vedere con quanto le società europee riusciranno nei prossimi anni a restare coesa e a non soccombere alla crescita delle distanze sociali e culturali
E proprio perché la posta è così alta noi rappresentanti delle imprese dobbiamo riconoscere il ruolo che spetta alle politiche pubbliche alle utilità al governo al Parlamento
Il ministro Gentiloni
Nell'incontro che abbiamo avuto per preparare questa conferenza ci ha invitato a non sprecare questa occasione discutendo per l'ennesima volta di chi aveva ragione nell'aspra battaglia che si è combattuta intorno alla legge centododici ma di usarla per discutere di quello che occorre fare ora
Ho tentato di seguire il suo invito
Mi sembra anche che la conferenza di quest'anno non ricalchi in toni eroici tipici degli anni lo start-up che presenti in bilancio schietto e faccio i conti anche con la necessità di una svolta nelle politiche pubbliche della televisione
Riconosciuta la necessità di una radicale cambio di passo sento però il dovere di esprimere il mio personale in cui riconoscimento ai ministri Gasparri Landolfi
Sottosegretario Innocenzi romani e al professor Cheli per il loro impegno e per l'alcol correttezza nei rapporti
Alla Fondazione
Alla Fondazione Bordoni all'insigne che hanno fatto negli anni lo start up un prezioso lavoro di ricerca e che continua a farlo
Alle personalità presenti gli onorevoli
Tazzoli Gasparri Sanza Testoni il sottosegretario dei mercati che ringrazio il Presidente Regione Val d'Aosta cadaveri
L'assessore della Regione Val d'Aosta alla grettezza e commissari dell'Autorità per le garanzie delle comunicazioni Dangelo Mannoni Napoli Savarese e il presidente del Comitato più due minori Emilio Rossi
Nel preparare questa conferenza abbiamo fatto quindi con grande sforzo pesante per presentare una proposta aggiornata comune alle imprese diverse per dimensioni e cultura
Spero che questo sforzo si è apprezzato e soprattutto sia utilizzato come sponda dalle istituzioni
Il digitale terrestre non è nato un progetto dell'impresa ma come un progetto pubblico che dal primo costretto e poi convinto le imprese a investire
Ma senza un rinnovato impegno dei poteri pubblici non si va da nessuna parte anzi si scivola fuori dell'Europa e non si illuda l'Italia di essere pigramente trascinata dall'Europa il Progetto il comune ma ciascun Paese gioca la sua partita
La Germania a una infrastruttura cavo che tale sua impresa un vantaggio strutturale la Francia propone si può permettere un modello dirigista e ispirato la difesa dei campioni nazionali
La Gran Bretagna coltiva un'idea di ripartizione dello spettro scalate europea che spazzerebbe via l'intera industria locale
La via italiana che noi proponiamo fa i conti invece con le specificità dell'industria televisiva italiana
Qualche settimana fa nella conferenza internazionale sulle frequenze a Ginevra la squadra di ingegneri che compone la delegazione italiana che ringrazio ha ottenuto il massimo risultato possibile
In una spedizione che forse non era stata preparata con la necessaria cura trasparenza e coinvolgimento
Gli accordi internazionali vanno rispettati e ora su questo non c'è dubbio ci mancherebbe altro ma questo non significa che l'Italia rinuncia all'utilizzo dello spettro che non è stato ancora coordinato con i paesi limitrofi
Ginevra è un punto di partenza che almeno al mesto Vitagliano estremisti al pari al posto degli altri paesi
Il lavoro la continua e continua a partire proprio dalle aree o il digitale perché dobbiamo saperlo chi riesce a digitalizzare le prime Regioni acquista un vantaggio negoziale
Ecco un altro esempio da necessità di uno stretto raccordo tra istituzioni imprese a tutela degli interessi nazionali
Le proposte che presentiamo possono essere discusse naturalmente siamo qui per questo ma domani nel trarre un bilancio di una discussione potremmo già avere un'idea della serietà con cui tutti gli attori affrontano questa fase decisiva
Se già nelle prossime settimane saranno state costituiti organi di governo da transizione che coinvolgono ciascuno con la sua responsabilità le autorità il Governo i consumatori e le imprese
Se entro settembre ci saremo dati finalmente di un sistema di monitoraggio almeno la diffusione dei decoder che produca numeri considerati attendibili dal sistema da tutti noi se verranno successivamente fissate non solo la data finale ma anche le tappe intermedie gli strumenti di verifica le risorse necessarie
Se il trenta novembre questi organi ratificheranno come prevedono i protocolli firmati il passaggio al suo dici digitale di tre grandi reti analogiche in Sardegna Val d'Aosta
Se soprattutto entro l'anno sarà nata la filiera italiana se tutte queste condizioni che sono realisticamente alla nostra portata saranno raggiunte
Ebbene neanche allora diremo che ce l'abbiamo fatta perché il percorso è in salita e le difficoltà crescono man mano che ci si avvicina al traguardo
Ma diremo che finalmente si è cominciato a lavorare seriamente e che ce la faremo tra i primi in Europa e che a televisioni dei prossimi anni sarà più bella più aperta più concorrenziale
Di quella che abbiamo costruito compassione negli anni passati
Non c'è da aggiungere molto al consenso così clamoroso la
Però l'azione così emozionante ma azionata del Presidente De Chiara
Mi basterebbe che venisse rispettato l'ultimo suo auspicio
Le ultime quindici parole a me cittadino basterebbe questo oltre che operatore e professionista dalla comunicazione sentiamo il punto di vista delle autorità così succintamente avverte la mia scaletta
Il punto di vista delle autorità e per questo intendiamo il la prima in ordine a personalità che Roberto Viola segretario generale dell'Autorità per le garanzie della comunicazione l'autorità cui spetterà il compito istituzionale di definire e portare ad attuazione del processo di digitalizzazione
Il dottor viola ha maturato una lunga esperienza a livello europeo Commissione un l'Unione europea Roberto viola
Ringrazio ringrazio di GTT per l'infinito e porto il saluto di tutto il consiglio dell'Autorità
Lo porto qui a Napoli siamo un po'padrone di casa in questa città che la nostra sede
Di questa città
Che cerchiamo di valorizzare anche sotto il profilo della centro di conoscenza per lo sviluppo delle tecnologie digitali
Ora Piero De Chiara detto tutto quindi io mi trovo veramente in una situazione piuttosto difficile
Pietro anche la situazione difficile perché fra tre giorni l'autorità presenterà al Parlamento i risultati di un anno di lavoro e farà le sue considerazioni
Quindi cercherò di fare un po'una ricostruzione di quello che il quadro
Delle norme che sottendono a questo settore dandomi anche un po'una chiave di lettura di queste norme cercando un po'di capire insieme se queste norme poi aiutano quel processo virtuoso che Piero De Chiara descritto
La prima cosa che mi è venuta in mente quando parlava Piero Chiara dice ma ma chi è l'autorità e di Gitti Pio siamo noi a questo punto e che a un certo punto lui ha detto dice vai della nella foga dice voi dovete ratificare quello che faremo io ho detto beh un attimo adesso vediamo un po'
Cerchiamo di capire però questo è un po'anche la soddisfazione perché il figliolo un po'e diventa grande quasi si ribella al padre perché noi rivendichiamo un pochino la paternità di tutto questo ladder rivendichiamo perché dal due mila e lavoriamo con molti di voi che siete in questa sala con molti di voi abbiamo cominciato a mettere insieme le idee abbiamo cominciato a dire me lo ricordo perché io purtroppo c'ero bisognerebbe fare un'associazione di broadcast perché credono in questa cosa qua bisognerebbe spingere i pro Castro ere
Ice loro i protagonisti dei che non le autorità pubbliche
E quindi mi sono un po'anche ribellato quando Piero Di Chiara c'ha un po'messo in mora detta ecco adesso voglio vedere se ci date certezze ho detto ma come dal due mila che cerchiamo di dargli certezze
Allora che abbiamo fatto noi beh qua ricostruiamo un attimo anche per cercare di capire che cosa faremo e nel due mila uno abbiamo fatto il regolamento sul digitale terrestre che è un po'la pietra miliare la base di partenza che poi in poi è stato anche il nucleo della regolamentazione che è stata codificata e resa legge dalla legge di sistema la legge Gasparri qual è il nucleo di questo è la tripartizione così si dice del sistema digitale in tre figure
L'operatore il fornitore di contenuti quindi chi fa i programmi e chi fa i servizi e perché abbiamo fatto questo perché volevamo spinge vogliamo spingere per la massima concorrenza
E quindi vogliamo che chi entri sul mercato
Ciprì come operatore specializzato cioè che i centri perché sa fare un'antenna la cosa non deve fare tutte e tre le cose chi sa fare i servizi può entrare come operatori di servizi chi far fare i contenuti e i programmi può entrare in un operatore di contenuti
Chi fa le Rentis
è separato e fa le reti
E quindi che qual è il ruolo di garanzia dell'autorità è proprio far sì che questo modello di ingresso orizzontale possa funzionare che tutti gli attori del mercato possono trovare uno spazio siano essi appartenenti a digiti book siano essi non appartenenti a di GTV noi ovviamente auspichiamo che tutti siano partecipi Puma garantiremo anche quelli che non lo so
Ed è per questo ed è per questo che da questa riflessione cioè un mercato separato in tre parti come figure regolamentare che permette la specializzazione abbiamo cominciato a lavorare a questi modelli abbiamo cominciato a dire be le reti devono coprire in maniera più uniforme possibile il territorio questo è stato anche detto prima senza copertura ovviamente non c'è ricezione senza recezione non ci sono i programmi
La legge prevede
Che una parte di questa capacità che viene offerta di trasmette programmi sia riservata a terzi esattamente il quaranta per cento e quindi noi ci ci siamo adoperati nel corso degli anni perché questo quaranta per cento sia effettivamente dato a soggetti nuovi quindi noi abbiamo un po'questo
Questo pallino insistiamo che comunque questo modello permetta l'ingresso di soggetti nuovi
Abbiamo fatto una cosa molto specifica l'abbiamo fatta due anni fa abbiamo un po'Choir dato a quelli che sono il le due figure di riferimento noi
Diciamo in termini un po'più tecnico gli operatori con notevole forza di mercato RAI e Mediaset abbiamo detto B noi abbiamo sette comandamenti sette prescrizioni che voi dovete seguire per aiutare questo Paese a fare la transizione al digitale voi dovete separare la raccolta pubblicitaria questo l'abbiamo detto in particolare a Mediaset
Abbiamo detto a RAI devi fare
Un programma nuovo generalista attrattivo che permetta diciamo di il traino del sistema abbiamo poi detto dovete digitalizzare le reti abbiamo detto dovete raccogliere meno pubblicità sui canali digitali
Be
Che cosa è successo e e che la RAI per quanto riguarda questo programma generalista un po'resistito può diciamo è un understatement inglese siccome è stato evocato aveva vi sono tanti anni all'estero
Uso l'understatement ha fatto ricorso non ha fatto nulla ha ha ottenuto la sospensiva ma io non credo che questo sia una buona cosa per il sistema quello che diceva Piero De Chiara l'insuccesso del digitale e nei programmi di successo del digitale nel traino del servizio pubblico è esattamente quello che ha detto l'autorità ha inizio nel due mila quattro e l'ha ripetuto quest'anno due volte addirittura arrivando a una diffida RAI perché facessero il programma ma non era semplicemente perché voleva che le regole fossero rispettate in astratto e perché
Crede fermamente nella centralità del ruolo del servizio pubblico e nella centralità e nella necessità che ci siano nuovi programmi ed è per questo che abbiamo ingaggiato questo questo tipo diciamo di battagliato illegale fra virgolette con l'azienda pubblica io credo che forse i nuovi vertici dell'azienda un po'ripensando a questa vicenda diranno
Ma in fondo la Corea ci aver ragione quindi forse c'è un futuro meno conflittuale noi insisteremo perché la RAI faccia programmazione in chiaro perché la RAI sia da traino al digitale e useremo gli strumenti che la legge cinta disposizione dice legittimi è ma il servizio pubblico S. ristoratore essere finanziato indubbiamente ma i meccanismi ci sono
Quest'anno abbiamo approvato e verificato la separazione contabile quindi abbiamo diciamo classificato al servizio pubblico in tre grandi comparti le reti
La parte pubblica la parte privata la parte siamo i programmi commerciali e quindi se ci sono posti
Che discendono coprogrammazione saranno senz'altro evidenziate dalla separazione contabile sarà poi il Ministero a decidere come questi costi si devono ribaltare sul sui cittadini
Ma sicuramente il sistema che abbiamo messo in piedi fotografi era queste cose
Questo per noi è un anno particolare per l'autorità l'autorità quest'anno per la prima volta è stata eletta presidente che tutte le trentatré le autorità dell'Europa allargata
E quindi nel due mila sette guiderà la politica europea di questo settore è un compito importante ci stiamo preparando stiamo studiando
E stiamo un po'riflettendo sentiremo con molto piacere la ricostruzione la la lavoro che è stato fatto per costruire un po'il quadro Peo però l'impressione che noi abbiamo e che l'Europa un pochino di più lo può fare e lo deve fare e questa sarà la nostra missione del prossimo anno chiedere che l'Europa si impegni di più
Sul campo del digitale in particolare su quel servizio universale che evocava Pietro è chiara
Perché l'approccio diciamo classico compassato è c'è la neutralità tecnologica le piattaforme non vanno favorite una rispetto all'altra e però neutralità è un termine un pochino diciamo che va declinato c'è la neutralità è la l'eguaglianza in senso molto formale e tutto è uguale in senso sostanziale bisogna che le cose bisogna fare che le cose siano uguale bisogna che i cittadini meno abbienti siano uguali a quelli più abbienti e in questo senso la televisione dire Terrestre ha un ruolo privilegiato e questo noi lo sappiamo e credo un po'tutti nella in Europa lo sanno
Ora il punto è naturalmente rispettare il gioco la concorrenza e regole concorrenza e ci mancherebbe però l'Europa può fare di più per esempio per esempio l'Europa USA utilizzando le previsioni del trattato può imporre che a una certa data tutti i nuovi televisori abbiano a bordo un decoder digitale questo è stato fatto con la cosiddetta presa scarta con una direttiva è stato imposto a tutti i nuovi televisori passa a bordo la presa scarta si può fare la stessa operazione a partire una certa Garda che tutti i televisori prodotti dell'Unione abbiano a bordo un decoder digitale questo aiuterebbe moltissimo la transizione e questo noi diremo in Europa
Ora per quanto riguarda invece quello che faremo nel nostro Paese è insomma questo grande questa grande voglia di DGTVì degli altri operatori di fare del digitale insuccesso noi lasse conteremo ovviamente garantire regole ma l'accompagneremo come e noi abbiamo deciso che vogliamo vedere da vicino come i nuovi operatori possono entrare in questo settore
Noi vogliamo creare un po'un albo d'oro di questi operatori una graduatoria diciamo dei nuovi canali dei nuovi programmi dei nuovi delle nuove menti che possono diciamo generare nuova programmazione non vogliamo imporre niente agli operatori televisivi
Se c'è capacità però noi riteniamo quella capacità riservare le aperture indipendenti Bata data secondo una graduatoria dice De Chiara
Non accettiamo graduatorie non accettiamo imposizioni io credo forse non ci sarà bisogno però se c'è se ci sarà bisogno
Noi saremo a garantire che anche operatori dipendenti possono possano operare su questo mercato ma io credo che non ci sarà bisogno e quindi io credo che questa partnership tra pubblico e privato che veniva evocata si può esserti si potrà effettivamente realizzare lì l'intenzione del consiglio datole dai questa questo hanno a nonostante sia stato anno difficilissimo un anno di che ha visto il Consiglio impegnato nella nella nella par condicio nel in un momento diciamo complesso per il Paese non ha mai cessato di lavorare per digitale e questo sarà l'impegno per il no prossimo anno vi ringrazio tutti
Ancora una volta
Da questa relazione si evince l'attenzione particolare
Dobbiamo portare tutti alla ruolo la centralità del servizio pubblico
Per quello che è il problema cruciale secondo
Alcuni di noi
Che si porrà immediatamente dopo il successo immancabile del digitale terrestre quella che ho chiamato la library di contenuti i programmi quale tipo di cultura quale tipo di informazione sul mondo pretenderemo dal digitale terrestre e offriremo al digitale terrestre posto che la definizione la televisione di tutti si può trasformare anche in la televisione per tutti
Come è capitato di dire non so se per l'altro si volontario per determinazione a uno degli oratori
Al è la volta di Antonio Pilati commissario Autorità garante della concorrenza e del mercato prego
Buongiorno grazie porto il saluto del presidente Catricalà del collegio della autorità le garanzie una concorrenza del mercato cha temi cominciare con un piccolo ricordo personale mi fa molto piacere essere qui a Napoli Napoli trovo di buon auspicio Napoli è stata per sette anni la mia sede di lavoro quando stavo all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni sono stati sette anni che hanno ci hanno visto seguire da vicino le vicende dell'innovazione digitale in campo televisivo
Roberto viola che lavora va con noi a quell'epoca già a quell'epoca ha ricordato il regolamento sul digitale che è stato un passaggio importante ma noi avevamo cominciato già nel novantotto quando era stato fatto il primo piano delle frequenze ammettere
Sul tavolo il il tema della innovazione digitale e della transizione dall'analogico al digitale quindi di fatto molto piacere essere qui di nuovo ma ha fatto molto piacere quando è stato ricordato il nome del presidente Cheli che di questo impulso al loro sviluppo del digitale è stato io credo un ispiratore un brande è un grande fautore quindi mi ha fatto molto piacere che questa cosa sia stata c'è stata riconosciuta in queste sale
Ma l'antitrust l'Antitrust come dire e quasi per definizione strutturalmente favorevole all'innovazione tecnologica innovazione tecnologica crea nuove opportunità rimescolare gli assetti dei mercati favorisce creando servizi e prodotti nuovi i la scelta dei consumatori
Aumenta l'opportunità di ingresso dei nuovi entranti quindi quando ci sono occasioni d'innovazione tecnologica lo sguardo della Autorità per le garanzie nelle concorrenza è senz'altro uno sguardo favorevole io credo che la autore dalla concorrenza abbia da un lato come faro l'interesse del consumatore dall'altro come farò appunto l'innovazione cioè un mobilitare le risorse dei mercati e l'efficienza dei mercati l'autorità della concorrenza delle primariamente tutelare in ordine investimenti che parte dell'innovazione e quindi portano nuovi servizi e nuovo benessere
Devo dire e tanto più favorevole innovazione quando si manifesta in un settore come come quello del broadcasting in un settore che in Italia è un po'in tutta Europa avuto una storia tormentata segnata da monopoli che hanno fatto senz'altro cose ottime ma hanno segnato lungamente in senso monopolistico la storia di questo settore e che con il tramonto del monopolio ha registrato in Italia ma anche in altri Paesi ma soprattutto in Italia situazioni di concentrazione
L'innovazione tecnologica abbassando le barriere abbassando le barriere all'ingresso e permettendo l'ingresso di nuovi di nuovi operatori è senz'altro un elemento importante che il poeta garanzie nel
Della concorrenza del mercato non può che vedere con favore perché rompe degli assetti acquisiti e porta forze nuove porta forze nuove in campo
Il digitale è una tecnologia di sostituzione
Sostituisce l'analogico
I tempi in cui avviene questa sostituzione che è la cosa che ci interessa
Perché quanto più rapidi sono i tempi tanto maggiore aumenta la competizione tanto maggiore aumentano le offerte nuove ai consumatori i tempi di questa sostituzione dipendono io credo essenzialmente dalla reazione dei consumatori e la reazione dei consumatori
Dipende essenzialmente dalla quantità di prodotti nuovi interessanti e coinvolgenti che vengono portati sul mercato
E quindi fondamentale per il successo della transizione al digitale e per la rapidità con cui questo passaggio può avvenire che ci sia un'offerta di prodotto rapida interessante quindi non può essere vista che con favore
La dichiarazione che l'ha fatto il presidente De Chiara prima di un allargamento dell'Offerta nel campo free
C'è stata una forte Offerta nel campo pay
è importante che questa allargamento dell'offerta passi anche al campo free perché come diceva giustamente De Chiara la televisione poi ha un'anima generalista ha un'anima
Universale che si esprime essenzialmente nella televisione in chiaro c'è la televisione in chiaro rimane indietro come offerta di prodotto come sollecitazione al pubblico anche i tempi della sostituzione faranno fatica a accelerarsi era mobilitarsi quindi con favore che vediamo questa cosa soprattutto se la costituzione di questa nuova piattaforma che raggruppa canali raggruppa programmi provenienti da aziende diverse manterrà
Quei caratteri che noi riteniamo essenziali di apertura a i soggetti che desiderassero parteciparvi e dall'altro lato di Interna competitività cioè ognuno porsche poi effettuare le azioni commerciali a favore del proprio canale in modo indipendente
Da tutti gli altri quindi creando delle condizioni competitive all'interno del pacchetto che che viene presentato
In con un marchio in una forma unica
è importante che ci sia la spinta di prodotto per sollecitare i consumatori è anche importante questo lo sopprimiamo secondo me molto giustamente De Chiara prima che ci sia un intervento pubblico forte di coordinamento
La transizione al digitale è una tradizione tecnicamente socialmente complessa
Comporta in far convergere su un unico obiettivo tutta una serie di processi diversificati che riguardano le reti delle in prese di comunicazioni che riguardano i comportamenti dei consumatori che riguarda l'assetto normativo questo lavoro di coordinamento in vista di un obiettivo da perseguire in tempi rapidi non può essere che svolto dalla da un soggetto pubblico l'autorità il ministero secondo la divisione dei compiti che la legge stabilisce è importante che questo intervento di coordinamento e di stimolo sì eserciti
Nei modi e nei tempi dovuti per dare alla domanda dei consumatori un quadro importante di certezze
Il digitale è una tecnologia che attraversa tutto il settore delle comunicazioni
I la la transizione al digitale è cominciata nel mondo della comunicazione
Oltre vent'anni fa è cominciata nella musica cominciata nel campo dei giochi la televisione viene un po'per ultima anche perché è una tecnologia più complessa e più pervasiva di tutte le altre quindi pone problemi di coordinamento per l'appunto molto importanti
La trasmissione è il punto cruciale della transizione nel campo televisivo
è il punto cruciale perché da essa dipendono essa coordina e trascina almeno tre altri settori che sono anche essi profondamente coinvolti da una transizione tecnologica
Cioè essere il settore dei servizi generalmente di Tele comunicazioni o abiti di convergenza tra televisione e telecomunicazioni tipicamente la televisione mobile che è un fatto di grande importanza ma ci sono tutta una serie di altri servizi che stanno cominciando crescere nel nel campo del digitale terrestre questo è il primo settore che un'accelerazione delle dei tempi
Della transizione al digitale favorisce e può far decollare
Un secondo il settore e quello degli apparecchi di ricezione schermi piatti alta definizione che siano un settore importante che in forte crescita e che nel momento in cui ci svilupperà il digitale può avere un importante sviluppo già la forte
Domanda di DVD e prodotti del genere accelera lo sviluppo di apparecchi di ricezione di nuova generazione terzo settore importantissimo quello dei contenuti
La mia convinzione che quanto più rapido sarà il passaggio dei sistemi di trasmissioni alla tecnologia digitale
Tanto più forti e tanto più importanti saranno le ricadute su ciascuno di questi tre settori che sono indipendenti ma che poi convergono verso i settori di trasmissione
In altre parole i Paesi che riusciranno ad arrivare per primi ha ha compiuto standard di trasmissioni digitale avranno dei vantaggi io credo delle ricadute positive
Nei settori collegati che sono quelli che ho citato quanto più rapido e il passaggio al digitale
Tanto più forte secondo me sarà lo choc positivo sull'industria dei contenuti che è chiamata a nuovi investimenti e a nuove creazioni tanto più forte sarà la domanda di prodotti e di apparecchiature di ricezione tanto più forte sarà la spinta inventare nuovi servizi all'incrocio fra telecomunicazioni televisioni quindi io credo da un punto di vista di generalizzazione della competizione è un fattore positivo che la tecnologia digitale investa nei assorba completamente il settore della televisione
Quanto più rapidamente ciò accadrà tanto più ci sarà positivo sia per l'innovazione sia per la competizione è importante che dall'ultima votazione che vorrei fare che gli organismi europei e la Commissione stiano muovendo nel settore di rendere sempre più facile e ampio il ricorso a strumenti di mercato nella gestione delle risorse trasmissive nella nelle due comunicazioni del due mila e cinque la commissione ha dato largo spazio al cosiddetto trading delle frequenze e ha aperto in maniera forte e decisa a una gestione di tipo commerciali privatistico delle frequenze questo secondo me è un fatto importante pudore grande spinta allora lo sviluppo dei sistemi di trasmissione
Digitale come Autorità della concorrenza e noi abbiamo lo sguardo favorevole del suo tutte le iniziative che potenziano i meccanismi di mercato moto che in queste due c'è un pizzico d'orgoglio ci farebbe bene siamo stati anche precursori perché il trading delle frequenze l'abbiamo messo per legge nel due mila uno con un qualche anno di anticipo rispetto alle stesse prese di posizione della Commissione grazie
Grazie professor Pilato
L'Europa verso il digitale terrestre è un servizio primato di pochi minuti
Il penultimo contributo ai alla riflessione che questa prima sessione di lavori vi offre dopo di che lo dico per assicurarmi per via del torrido imbuto dove siamo finiti quindi dopodiché ci all'intervento di Andrea Ambrogetti e poi una rapidissima conclusione
A sorpresa dunque per un nuovo servizio televisivo riversare scelte industriali e politiche pubbliche a confronto a cura di Bolzan andranno il tonno in media e istituzioni
Il team medie Fondazione Rosselli
Tutti i Paesi europei hanno iniziato la corsa che li porterà di qui a qualche anno ad una televisione tutta e solo digitale
Accanto alla qualità dell'immagine ai servizi interattivi e a quelli pay per view
La caratteristica della televisione digitale terrestre Europa è una grande offerta di nuovi canali gratuiti forniti dai servizi pubblici dalle televisioni private dagli operatori già presenti sul satellite sul campo e dei nuovi ritocchi
Privi di un la piattaforma inglese offre trentaquattro canali contro i cinque che erano aperti in analogico
La TNT francese che opera tra marzo due mila cinque già trasmette Venticano Ali rispetto ai sei analogici
In Spagna a meno di un anno dal lancio sono venti canali gratuiti mentre in Germania nella regione di Calino forzata si vedono ventiquattro canali nazionali contro i quattro visibili in analogico
A questa ricca offerta di canali hanno partecipato molti soggetti broadcaster e nuovi editori in Francia Gran Bretagna e Spagna gli editori presenti sul terreno il tre sono cresciuti da quattordici a trentadue
I broadcaster pubblici come la BBC la Aer dirla se dai tedeschi la RTI cui spagnola e France televisione giocano un ruolo centrale con l'offerta di bouquet digitali
Anche le emittenti private offrono nuovi canali alcuni legati alle loro reti principali altri dedicati a nuove aree tematiche sgorga pubblici specifici gol i lettori sono potuti entrare nel mercato e continueranno a farlo dopo lo switch-off quando ci sarà maggiore banca disposizione
Finalmente gli europei hanno accesso ad una televisione più varia
Non più solo pochi canali generalisti ma un'ampia scelta di canali gratuiti informazione intrattenimento leggero cultura musica sport astemi di pubblica utilità bambini e ragazzi stento unità tra i canali più amati seguiti ci sono quelli dedicati ai bambini
Anche l'informazione può contare su un'offerta ricca e variegata assai larga
Versiliese
Ora non solo trovare
Vi sono nuovi ed interessanti canali di servizio pubblico adesso
I nuovi canali di intrattenimento leggero rivolti soprattutto al pubblico più giovane
Qui non possono mancare i canali dedicati allo sport molto amati dal pubblico maschile
Vale
Alcuni nuovi canali generalisti stanno riscuotendo un buon successo di pubblico
In tutti i paesi sono aumentati gli editori che investono nella televisione per offrire nuovi canali generalisti e tematici
Tutte le nazioni si stanno preparando allo switch off dell'analogico che consentirà di sfruttare appieno i vantaggi per il digitale terrestre sia da parte dei cittadini sia da parte delle aziende grazie alla tecnologia digitale terrestre la televisione molto Canale gratuita sta diventando una realtà in tutta Europa sta nascendo ovunque un vero e proprio servizio televisivo universale un vero e proprio modello per una nuova televisione sempre più per tutti sempre più di tutti
Giorno a tutti
Il compito che mi è stato assegnato oggi è quello di illustrare i risultati di una ricerca sullo stato del digitale terrestre in Italia e in Europa
è un compito non facile d'altra parte in queste occasioni si dice sempre così ma questa volta è un po'più vero del solito
Non solo perché i risultati di questo lavoro sono frutto dell'impegno come ha già detto Mirabella di quattro primari istituti di ricerca che vedete qui alle mie spalle
E neanche perché la ricerca il frutto del confronto come ho già detto Piero De Chiara sui risultati di tutti gli operatori e un confronto positivo tra gli operatori nazionali e locali pubblici e privati presenti in DGTVì
E anche non solo perché questa ricerca nasce proprio dall'idea di pieno che ringrazio veramente a nome di tutti
Il compito non è facile soprattutto perché rischia di annoiare
E annoiare in questo caso è davvero un rischio mortale soprattutto perché si può far perdere di vista il cuore la sostanza la centralità del contributo che questo lavoro ha portato
E allora ho scelto una strada diversa non vi subissero di dati cifre percentuali alcuni rivedere te scorrere alle mie spalle altri credo ne potete prendere direttamente vicine dalla ricerca
Proverò invece a raccontarvi una storia
Una storia che è sotto gli occhi di tutti ma non tutti riescono ancora a vedere con chiarezza
La storia di come sta cambiando ed è già cambiata la televisione in Europa
E come ogni storia che si rispetti inizierò con un c'era una volta
In questo caso il nostro c'era una volta riguarda i vecchi giradischi
Ormai soppiantati non solo dai cibi in barba a tutti i supporti virtuali di musica digitale i vecchi telefoni e telefonini sostituiti
Continuamente da nuove generazioni telefoni digitali ancora avvicinandosi il videoregistratore ormai sostituito nel DVD ancorché anch'esse si stanno evolvendo
Che c'entra direte voi tutto questo con la storia che sto per raccontare cento c'entra parecchio
Perché in questo inevitabile inarrestabile processo di digitalizzazione proprio la televisione lo strumento di comunicazione più diffuso ed utilizzato quasi senza accorgermene è rimasta da sola
La nostra cara vecchia affidabile televisione quella dei nostri salotti delle nostre cucine rimasta per gran parte ancora non logica e tutti i suoi compagni di strada l'hanno abbandonato
A dirla tutta questa non è esattamente vero
Già a metà degli anni novanta il satellite fatto incominciato a digitalizzare si è progressivamente a diffondere offerte sempre più ricche sempre più variegata introdotto un nuovo centro sempre più forte quello della pay
Che ha favorito una fondamentale nuova fonte di finanziamento dell'intero sistema quella del pagamento diretto degli utenti
Ecco allora che la nostra storia comincia a prendere corpo senza partire dalla notte dei tempi ripercorrendo gli anni dei monoclonali dei servizi pubblici finanziati dalla collettività quelli successivi della canali commerciali finanziati dalla pubblicità si è progressivamente affermata una nuova offerto quell'esclusiva e a pagamento
E così
Lungo questi ultimi dieci anni in tutta Europa una famiglia su sette e di ventotto anni utente della pay tv via satellite
E tutte le stime affermano che da qui al due mila dodici al massimo ma proprio al massimo il venticinque per cento delle famiglie europee accederà a questa offerta
Questo porta una prima riflessione importante se fino a qualche anno fa il cento per cento delle famiglie accedeva al cento per cento dell'Offerta
Attraverso la tv riversarle generalista la logica quella che conosciamo
Adesso solo all'APPA una parte al massimo un quarto di quelle stesse famiglie può e potrà accedere a una televisione con molti canali con generi diversi con eventi esclusivi
Sia chiaro nulla di male anzi il contributo della pei è fondamentale e insostituibile lo ripeto e lo sottolineo ma esiste latente un rischio quello di creare un doppio ambiente televisivo da una parte le famiglie televisivamente povere quelle che hanno accesso a cinque sette otto dieci Canale
E dall'altra le famiglie televisivamente ricche quelle che hanno accesso a cinquanta cento canali al merito dello sport dell'intrattenimento e dell'audiovisivo
Non voglio assumere alcuna posizione retorica al contrario come ho detto voglio semplicemente raccontarvi una storia
Ma tenete bene mentre stiamo affrontando questa storia questo rischio perché è un rischio che riguarda tutti
Anche perché la storia che mi sto per raccontare e guardarsi un incontro tra l'evoluzione delle tecnologie con l'inarrestabile avanzata del digitale il cambiamento dell'offerta televisiva resa possibile proprio grazie a tale innovazione
Ma la storia che sto per raccontarvi riguarda anche le scelte industriali e le politiche pubbliche
Perché questa storia così come tutta la televisione riguarda anche forse soprattutto le scelte dei governi a tutela e a sostegno degli interessi della collettività
Andiamo iniziato allora
La nostra storia comincia circa due anni fa quando i principali Paesi europei con formule e soluzioni diverse imboccano quasi contemporaneamente la strada del digitale terrestre
E accadono cose davvero incredibile credetti mi per quello che è ed era il settore televisivo si tratta di cose incredibili
In soli due anni nei principali Paesi europei i canali nazionali gratuiti ne abbiamo visti alcuni proprio nel filmato di poco fa si moltiplicano per tre
Dai quaranta due canali nazionali gratuiti diffusi in analogico
Si passa accento cinquantacinque canali di cui ben centotredici sono nuovi canali completamente gratuiti a cui fino a ieri non si poteva avere accesso con la televisione tradizionale
Cioè
In questa esplosione di nuovo fette esistono anche canali a pagamento ma questi sono meno di un terzo e quelli gratuiti
Pur con una presenza forte e qualificata sul digitale terrestre la pay e dunque accessoria e complementare
Magari innovativa perché assai più flessibile con Lapo come la formula paghi solo quello che vedi e comunque con un prezzo di accesso più basso rispetto al satellite ma il vero cuore dell'Offerta gratuito universale accessibile a tutti
E ancora
Mai come era successo prima arrivano nuovi operatori e nuovi editori in soli due anni si moltiplicano e solo considerando i principali Paesi più che si raddoppiano
Da ventiquattro gli editori nazionali che operano in tv diventano sessantadue e insieme realizzano oltre il quaranta per cento di una nuova offerta digitale mai era successo nulla di simile negli ultimi anni
Come mai allo stesso tempo era successo che tutti i principali operatori della televisione analogica si cimentarsi ero nella realizzazione di nuovi contenuti e nuove offerte divenendo a loro volta tra i protagonisti della nuova offerta digitale
Su cento canali gratuiti nazionali disponibili sul digitale nei quattro principali paesi europei
Oltre il sessanta per cento è infatti proprio opera dei tradizionali broadcaster con un ruolo fondamentale dei servizi pubblici che ne edita circa la metà e davvero emblematico come modello il caso inglese
Con la BBC che realizzasse i nuovi canali e gli operatori commerciali dai quattro ai due nuovi canali ciascuno come vedete in questa di appositi
è una storia quella che vi sto raccontando di grandi cambiamenti dunque e di grandi altrettanto inaspettate risposte degli utenti
Proprio di quegli utenti che incominciano a vedere in queste offerte ricordate il rischio di cui vi parlavo all'inizio una risposta a quella domanda di televisione più ricca più completa ma anche facilmente accessibile che fino a ieri mancava
Oltre quattro milioni di decoder acquistati in Inghilterra quasi due milioni in Italia e in Francia quasi un milione e mezzo di Spagna e questo solo nell'ultimo anno
Dati impressionanti che hanno rivitalizzato anche l'intera industria del consumer elettronico e che hanno raddoppiato la diffusione di atti digitale in Europa quasi raddoppia azioni una famiglia su due ormai il decoder terrestri in Inghilterra una Sussa in Italia laddove si è partiti solo nell'ultimo anno una su dieci in Francia e Spagna
E altrettanto gli ascolti
Soprattutto per quei Paesi che hanno puntato come vedremo l'offerta gratuita di grande richiamo
In Inghilterra le abitazioni dotate di decoder hanno visto salire ad oltre il venti per cento gli ascolti raccolti da nuovi canali digitali
In Francia oltre a registrare un incremento di tempo divisione della tribù le case di chi al decoder terrestre
Dedicano il diciannove per cento degli ascolti ai canali non tradizionali e persino in Spagna appena partita incominciano emergere dati interessanti
Gli investimenti pubblicitari incominciano a rispondere
Tre volte più canali
Due volte più soggetti nuovi contenuti offerte realizzati dei tradizionali protagonisti della tv con un ruolo speciale del servizio pubblico
Una fortissima vocazione la gratuità milioni di decoder diffusi ascolti che incominciano a essere significativi e il tutto in soli due anni
Una storia inequivocabile quindi il Vecchio Continente ha intrapreso con decisione la strada della nuova offerta digitale terrestre
Ma è venuto ora il momento di capire come il nostro Paese sta partecipando a questa storia
Registrando i punti di forza e di debolezza rispetto all'esperienza negli altri paesi
Comprendendo perché per alcuni versi d'Italia diventata un punto di riferimento europeo e per altri versanti invece ci sia ancora molto molto da lavorare
Iniziamo dai punti di forza innegabili
Il primo l'abbiamo già detto più volte
Siamo il secondo Paese europeo per diffusione dei decoder praticamente quattro milioni di decoder a due anni dalla partenza
E a chi sostiene che il digitale terrestre si è praticamente fermato ora ricordare che solo negli ultimi sei mesi in assenza dei contributi statali sono stati comunque acquisiti in Italia oltre seicento mila decoder
Più della somma di tutti gli abbonamenti in IPTV nell'intera Europa
Un risultato davvero straordinario reso possibile grazie alla politica di incentivi che ha consentito l'avvio di un mercato e quindi la costruzione di quella massa critica necessaria per avviare investimenti iniziativa importante sia da parte delle imprese private sia da parte degli investitori sia da parte del governo
Il secondo punto di forza
Siamo il Paese più all'avanguardia dal punto di vista tecnologico caso più unico che raro
Non solo per aver avviato quella modalità di pay-tv senza abbonamento di cui abbiamo già pagato che ha consentito la diffusione di oltre tre milioni di carte prepagate rappresentando almeno finora un innegabile Traglio dell'intero digitale
E neanche solo per essere stato il primo Paese europei per primi al mondo ad avere avviato la televisione in mobilità attraverso il lancio dei programmi televisivi sul telefonino
Ma anche perché anche grazie al lavoro di Di Gi tipi abbiamo un decoder aperto un decoder aperto tutti gli operatori un decoder unico che è in grado di ricevere le offerte di tutti gli operatori sia Fricke pay
E perché anche grazie a questa scelta siamo l'unico Paese europeo ad avere il novantasette per cento dei decoder diffusi in grado di avere prestazioni di tipo interattivo
Si tratta di una potenzialità straordinarie ancora tutta da approfondire che andrà adeguatamente sfruttato le oltre duecento applicazioni già realizzate nel nostro Paese sia relativamente programmi in onda che servizi di pubblica utilità lo dimostra ampiamente
Il terzo punto di forza
Siamo l'unico Paese europeo con una grandissima presenza di emittenti locali
Oltre cinquecentocinquanta cioè è una realtà che ha identità e presenze disomogenea sia dal punto di vista della distribuzione sia dal punto di vista della dimensione ma questo anziché essere un punto di debolezza invece un punto di forza proprio per trovare una via originale ed efficace del nostro Paese al digitale terrestre
Per il loro legame con il territorio con la popolazione locale con la pubblica amministrazione
Un elemento di forza che potrà puntare sull'utilizzo strategico della grande capacità trasmissiva in possesso delle emittenti locali sulla loro esperienza sulla loro pluralità e soprattutto sullo sviluppo di nuovi contenuti e servizi legati alle comunità regionali e locale
E ora i punti di debolezza innegabili anche questi
Il primo
L'ha già detto Piero la carente attrattività dell'offerta gratuita è vero dal punto di vista quantitativo siamo in linea con gli altri Paesi con già diciannove che nuovi canali gratuiti nazionali ma se si analizza l'offerta dal punto di vista dei generi presenti e della qualità fatte salve alcune rare meritevoli eccezioni livello raggiunto non è soddisfacente
Gli ascolti raccolti sono Spal di sotto della media europea e anche gli investimenti pubblicitari sono inferiori in modo assai significativo a quanto già espresso dagli altri mercati europei
Vorrei però fare chiarezza estrema chiarezza su questo punto
è vero gli ascolti sono più bassi della media europea ed offerte meno ricca ed appetibili
Ma anziché alcune cifre fantasiose inattendibili che qualcuno ha diffuso sono state duramente smentite da Omnitel il seguito che l'offerta digitale ha in Italia si avvicina di molto alla metà di quei risultati che vedete adesso
Negli altri Paesi
Molto da lavorare sicuramente ma dati assai assai diverse e di ben diversa consistenza da quelli che qualcuno vorrebbe far credere
E in ulteriore un'ultima considerazione va fatta a tale proposito è innegabile
Che per vocazione un ruolo centrale nel rilancio dell'offerta gratuita e di qualità non può che essere svolta esattamente come avviene negli altri Paesi europei proprio dal servizio pubblico
Un servizio pubblico che deve ridefinire la sua presenza in questa storia assumendo un ruolo da leader assoluto come gli compete e come tutti gli altri attori gli richiedono e gli riconoscono e che deve anche messe essere messo in condizione risorse assegnate compiti istituzionali di svolgerle questo insostituibile ruolo
Il secondo punto di debolezza l'ancora scarsa omogeneità della copertura della popolazione con il segnale digitale vero grandi sforzi e grandi investimenti sono stati fatti dagli operatori per costruire le reti di trasmissione raggiungendo ormai una copertura complessiva che si attesta intorno al settanta per cento della popolazione
Ma non tutti i canali raggiungono in modo paritario la stessa utenza alcune stime ci dicono che i nove principali canali nazionali raggiungono omogeneamente in digitale con buona qualità circa il cinquanta per cento della popolazione
è poco e troppo poco è questo un tema assai serio al quale andranno trovate con il concorso e la collaborazione di tutti gli operatori le soluzioni più efficaci
Il terzo e ultimo punto di debolezza
L'identità il coordinamento nella presentazione dell'offerta
Senza che ci sia un organizzazione è una riconoscibilità dell'offerta è difficile è praticamente impossibile
Che ci sia da parte degli utenti una percezione efficace dei contenuti e dei servizi che la piattaforma italiana già oggi presente e soprattutto presenterà a partire dai prossimi mesi
Proprio la caratteristica dell'offerta su digitale terrestre che si presenza come offerta di più soggetti ma senza soggetto aggregatore ha infatti portato alla nascita il primo in Inghilterra e Mickey ente in Francia
Con attività quali la identificazione di un nome il coordinamento nella presentazione dell'offerta attraverso servizi l'ordinamento dei canali la guida e programmi unitaria un'attività di comunicazione marketing fumogeni incisiva
è questa una strada pubblica
è una partecipazione piena dunque potremmo dire una partecipazione piena del nostro Paese a questa storia europea con alcuni successi indiscutibili ma ancora molto molto da fare
è venuto allora adesso nel momento via piace vedere come si conclude questa nostra storia o almeno quali sono le strade sinora immaginate per arrivare alla conclusione
Sto parlando del passaggio definitivo al digitale di quello che in gergo viene chiamato switch-off
Di quel passaggio che rappresenta anziché uno spegnimento della tv un passaggio per tutti al mondo più ricco completo e innovativo del digitale
Intanto quando e noto l'Europa ha fissato una forchetta tra il due mila otto e il due mila dodici principali Stati europei si sono adeguati
La Germania prevede pur avendo fissata la data al due mila dieci di poter passare integralmente al digitale già nel due mila otto
L'Inghilterra spegnerà la prima Regione nel due mila otto per concludere questo passaggio quattro anni dopo la Francia non sarà il passaggio nel due mila sette per finire al due mila undici e la Spagna prevede di concludere la transizione entro il due mila dieci altri Paesi come la Finlandia e la Svezia anticipare ulteriormente altri ancora non si sono posti il problema
Ma al di là di questo caleidoscopio di date il problema non è solo quando ma è soprattutto come per quanto ci riguarda ci sono due certezze
Da una parte che ogni rinvio prolungamento dei tempi provoca difficoltà serie per tutte le imprese e soprattutto per le emittenti minori la cui convivenza digitale analogico rappresenta la peggiore soluzione possibile
Dall'altra il nostro Paese e quello rispetto ad altri con la più alta diffusione di ricezione solo terrestri analogico-digitale che sia un elemento di difficoltà che invece al contrario per noi può diventare un punto di forza proprio per il traino che le reti analogiche così diffuse e radicate potrebbero mettere in atto nel passaggio al digitale
L'esperienza delle politiche delle iniziative fin qui attuato da tutti i principali Paesi europei ci consegna alcune linee guida che potrebbero essere adottate e adattate al nostro Paese per giungere rapidamente alla storia del mio da lieto fine
Le linee guida sono cinque
La prima
La Costituzione di un organismo di governo del processo per il passaggio al digitale
Nessuno può fare a meno di nessuno e tanto meno gli operatori possono fare a meno delle istituzioni così come queste non possono intervenire senza il contributo dei protagonisti sul campo
E con questo spirito che sono nati in Inghilterra digitali ok o che in Francia è nato il comitato presidenziale per il passaggio al digitale
è così che broadcaster governi autorità debbono costruire una cabina di regia che strategicamente ma anche operativamente individui realizzi passaggio le scadenze e le iniziative per cui tale processo prenda davvero vite
Anche coinvolgendo di volta in volta gli altri soggetti interessati come i produttori distributori gli utenti le altre piattaforme per un processo che davvero mette in campo tutte le forze disponibili
Il secondo
La definizione di un articolato piano di passaggio operare per vecchi è questo il punto fondamentale
Due sono gli elementi sui quali costruire l'intero processo di transizione
La individuazione di date scelte con largo anticipo per aree regionali e territoriali omogenee così come avvenuto nel Regno Unito in Germania
E la gradualità con il passaggio anticipato di alcune reti che facciano da traino al passaggio definitivo così come ad esempio farà la seconda rete di BBC in Inghilterra
E una riflessione in questo senso ci potrà anche svolgere riguardo all'integrazione della copertura con le altre piattaforme digitali
E già fra otto mesi solo fra otto mesi come previsto dai nuovi protocolli firmati pochi giorni fa con il passaggio di alcune reti nazionali al solo digitale in Sardegna Val d'Aosta l'avvio di tale processo potrà essere pianificata e sperimentale
Il terzo un piano di incentivi e di sostegno con obiettivi mirati
Tutti i governi europei hanno investito con decisione in tale passaggio
Dall'aiuto alle fasce deboli e disagiate per l'acquisizione dei decoder una strada forse liquidata con troppa sufficienza e troppa fretta addirittura stigmatizzato ma che persino il Parlamento europeo con le dovute attenzioni ha raccomandato
Fino al sostegno per il servizio pubblico per investimenti in reti e contenuti al contributo per le emittenti più piccole per l'acquisizione dell'impianto
Dalla politica affinché i produttori inseriscano i ricevitori digitali all'interno degli apparecchi tv come hanno fatto gli Stati Uniti
Sino al prolungamento della durata delle licenze per l'emittente che anticipano la trasmissione in digitale come solo pochi giorni fa ha fatto la Francia diverse sono le strade da intraprendere certo è che senza sostegno convinto e concreto da parte del governo e senza i relativi investimenti non è pensabile alcuna credibile strategia che porti il nostro Paese a questo fondamentale passaggio anche perché le imprese tutte le imprese pubbliche private nazionali e locali hanno bisogno di tempo scadenze condizioni certe per poter programmare e pianificare gli investimenti e le strategie
Che peraltro hanno già avviato e anche quelle che intendono avviare e infine un piano di comunicazione integrato
I primi coinvolti in questo definitivo passaggio sono proprio gli utenti e cittadini
Solo con una diffusa opera di comunicazione informazione si può giungere a un traguardo che coinvolge la vita quotidiana della popolazione
Per questo il governo del Regno Unito ha investito oltre trecento milioni di euro in campagne di comunicazione nei prossimi anni la Spagna e la Francia hanno fatto lo stesso solo per l'avvio del nuovo sistema
Un investimento importante certo ma anche una grande potenzialità comunicativa che può essere realizzata attraverso il coinvolgimento di tutte le emittenti nazionali e locali protagonista di questo passaggio
E infine forse il punto centrale
Il ruolo del servizio pubblico
In un cambiamento di sistema di tali dimensioni solo se il soggetto televisivo finanziato dalla collettività diviene il soggetto trainante il traguardo diviene raggiungibile
O c'è la RAI in prima fila Unitalia non è pensabile il passaggio al digitale
O come è avvenuto negli altri Paesi lo Stato indica al servizio pubblico radiotelevisivo i compiti attraverso il contratto di servizio
E assegna le risorse necessarie attraverso un aumento dedicato di Cannone oppure nessun obiettivo è immaginabile
E senza servizio pubblico protagonista qualsiasi passaggio di sistema e destinato a fallire
Alla luce di queste cinque linee guida una cosa eccetera ed emerge chiaramente da tutte le ricette che gli altri paesi hanno adottato la conversione del sistema televisivo al digitale si può affrontare solo e unicamente se si coinvolgono tutti i soggetti interessati
Governo autorità regioni emittenti nazionali e locali altre piattaforme televisive produttori distributori imprese e consumatori
Ognuno deve svolge per quel che gli compete il proprio ruolo
Sapendo che se davvero si vuole raggiungere questo obiettivo ambizioso nessuno può fare almeno per l'altro in Italia come in Europa
E che almeno in Italia questa conferenza lo dimostra le imprese hanno deciso per quello che le riguarda senza riserve di fare la propria parte
Siamo giunti alla fine della nostra storia
Una storia fatta come abbiamo visto di successi ma anche di nodi ancora da sciogliere una storia il cui finale ancora margini di incertezza un traguardo che forse si può intravedere immaginare ma ancora non si sa quando né come
Quello che è certo è che è una storia che riguarda tutti
Perché c'è un motivo di fondo per cui l'Europa i diversi governi indipendentemente dall'orientamento politico hanno tutti deciso di imboccare la stessa direzione
E non è non è solo perché il digitale terrestre consente un uso più efficiente e razionale delle frequenze
Non è neanche solo perché il modo più semplice con meno barriere di accesso di introdurre lo standard digitale nell'ultimo strumento di comunicazione ancora oggi
Ma è perché il passaggio al digitale terrestre è l'unico è davvero l'unico che consente di garantire a tutti il diritto di una televisione più ricca e più completi
Di una televisione ricevibile ovunque anche in mobilità di una televisione avanzata con più servizi anche di pubblica utilità persino per coloro meno preparati
Di garantire a tutti insomma il diritto a una televisione con migliore qualità di suono d'immagine e di contenuti
E perché il passaggio al digitale terrestre è l'unico e davvero l'unico che consente di non arrendersi ad un'alternativa tanto semplice quanto pericolose il rischio di cui parlavo all'inizio
Con un sistema televisivo che prevede pochi pochi canali per tutti oppure tutti i canali solo per pochi
Per molto poco
Arrivando invece ad un sistema che garantisca per tutti ma proprio per tutti molti canali e molti servizi
Arrivando a essere l'evoluzione la trasformazione della vecchia caro affidabile televisione generalista che accompagnato la nostra vita in questi anni
E così arrivando a cambiare davvero la concessione di un servizio televisivo universale più efficace e moderno e in sintonia con l'evoluzione tecnologica un nuovo servizio televisivo universale
Accessibile a chiunque più completo più ricco è davvero innovativo
In cui la televisione digitale terrestre sia davvero il candidato principale diventare in Italia come nuova OPA la televisione di tutti e per tutti grazie
Continua non ti nascondo avvolgente che è un piacere sentire da te
Questo genere di inviti detto già
Prospettare questo tipo di ottimismo dalla volontà siamo molto partecipe di quello che hai detto come può immaginare conoscendo la mia natura e provenienza
Non parlo soltanto dalla centralità del servizio pubblico dirai significativamente e te ne va dato atto lodato infatti Rizzato quanto di questa conclusione che è già stata tolto prudentemente dagli schermi una tv una televisione
Di tutti una televisione per tutti
Soltanto per l'amore di una provocazione spero sapida comprenderà che ho qualche diffidenza verso la questo il concetto di universalità che tu hai usato mimetizzare il concetto di globalizzazione si vede evidentemente da quello che hai detto però è molto interessante e tutto quello che ho ascoltato prima da dichiarata dichiara
Poi dal tempo e dalle quelle ecco vedi come spin spesso ho preferito l'oratoria alle immagini le immagini erano francamente un po'stucchevole ho preferito quello che avete detto a quello che avete mostrato retorico un po'certa gente festosa
Troppo festosa che c'era da festeggiare tutta quella gente lì
Non ho mai visto una faccia piangere possibile che la tv di tutti e per tutti sia così sempre festosa
Non è che vogliamo un mercato universale forse sì di super super super ipermercati comunque è interessantissimo tutto quello che ho sentito il mio compito né evidentemente continuava a dare punti di vista personale ma ascoltare gli altri quelli per esempio finali per concludere di Piero De Chiara
Ti vorrei fare quattro domande semplicissime ma prima vediamo più immagino che ci ha portato spero sia altrettanto festoso perché sono ce l'hai ce l'abbiamo
Mi hanno degnano giurato che c'è un
Avreste dovuto a un cantante per essere la televisione digitale di tutti gli aspetti
Più ricca e coinvolgente più attuale d'Italia e la televisione italiana che sia corretto
La televisione distante diventa ancora più tardi completa
Telecom Italia lusinghieri televisioni locali italiane
Stanno lavorando alla nascita della piattaforma comune del digitale terrestre
Aperti tutti gli operatori a il cuore dell'offerta sarà gratuito
L'Inter tenuto dentro sull'informazione sporca più contenuti con i canali esistenti arricchiti e un mondo di nuovi canali usati per tutti i gusti degli interessi
In più servizi interattivi
La nuova televisione è un'esperienza unica che allarga l'orizzonte degli spettatori italiani ampliando le possibilità di scelta
Questa televisione accesi da un
Indumenti e semplice familiari possibili il diminutivo affettuoso colpì l'abbiamo sempre chiamata allora televisioni si chiama chi fu
Sono stato subito accontentato
Va be'ma non ho letto nel pensiero
Cos'è TV mi piace che la nuova televisione si chiama TV avete fatto ricorso a un acronimo un po'bizzarro quello che è successo all'inizio ai tempi di quella ma logico così patetico che avete raccontato con i vecchi televisori
Lunghi lei dice di ventiquattro pollici lunghissimi in bianco e nero ti Busi diceva nacque questo termine nuovo un lemma ormai comunissimo TV e siete tornati e tv le cose io il minimo possibile perché domani nostro vado da questioni interne diciamo così dei temperamenti ecco investire del e la temperatura della tv nuova no è umile e primo frutto della ricerca dalla ricerca abbiamo vista l'importanza di una piattaforma coordinata abbiamo studiato i due modelli principali del modello tre D UE chiarite ci ha convinto di più il modello rilievo e siccome siamo invece abbiamo letto iniziamo a lavorare subito quello che siamo in grado di portare a Napoli o portiamo raccontiamo domani dalla conteranno irresponsabile delle principali imprese nazionali per la
E qualcosa che è simile nostri vivo è una piattaforma unificante
Friuli Agrate si sarebbe per il per il villa e chi partecipa come questa è la domanda che mi sente anche avvocati arriva Isaia degli avvocati qualche ci saranno dei giudici a Berlino per della ho qui le autorità presenti chiarisco subito che sappiamo che o questo progetto aperto al massimo o è meglio che non iniziamo abbiamo cominciato a lavorare con chi aveva energie da spendere subito quindi abbiamo facciata lavorare bene media sette la RAI Telecom Italia Media ma è aperto a tutti quelli che vogliono entrare ci sono delle regole apertura che dobbiamo assolutamente rene trasparenti una sola dico questa è l'apertura è che comunque ci sarà
Un ruolo guida un po'più grande da parte della Rai
E che cosa fa non la RAI dico tribù
Innanzitutto diviene marchio
Garantisce che canali non partano alla spicciolata ma un po'simultaneamente fa comunicazione
Nel senso che i rischi enti devono sapere telespettatore devono sapere alla partenza di questa Falcone cose delicate difficile che per esempio propone l'ordinamento dei canali numeri la guida Butti abitava sarete sa quanto è importante la guida
Ho detto propone perché queste cose per funzionare hanno assolutamente bisogno della parola ultima assegnata le autorità perché altrimenti nessuno si fida che resteranno stabili
Ti ricordo la difficoltà
Per tanti ragazzi giovani incomprensibile che la gran parte degli anziani prova nell'utilizzazione di certe tecnologie
Fate uno sforzo per semplificare ti sto parlando d'una cosa banalissima e semplici l'uso di questi marchingegni della scelta del paniere del menu del telecomando non è facile non è fatto bandiere gonfaloni dei tecnici no io non guardavo lei per questo immagino che lei sappia usare il comando non Soldera comandava il comando sicuro l'Iraq Della creando una cosa quelli nome che non è attacca grazie ai comuni che non è il per modernista è stato scelto contenente discussioni quella proposta il nome sarà scelto anche nelle discussioni anche con dei focus e ci siamo sempre più resi conto che la gente ha bisogno di messaggi pesci i tempi così rassicuriamo RAI Mediaset Mediaset gemme del Ciampi già siamo de dei tempi dei contenuti delle difficoltà parleranno domani alle persone che ne sanno molto più di me tra già detto nella relazione introduttiva c'è un bisogno di sistema di partire entro l'anno
Sintetico e l'aveva promesso io ringrazio voi tutti ringrazio Roberto
Davvero imparare ringrazio tutti voi avete
Voi mi vedete domani e sera domani mattina chiedo scusa domani mattina