Israele-Libano. Intervista a Guido Olimpio

è iniziata la corsa al Litani il fiume che delimita la zona sud del Libano nella quale ci sono le roccaforti di casi bolla questo anche il titolo che Guido Olimpio scrive sul Corriere della Sera di oggi citando alcune considerazioni emerse sulla stampa israeliana e siamo dal telefono in questo mito con Guido Olimpio che lo ricordiamo regionalista inviato del Corriere della Sera
Guido allora ancora mentre stiamo parlando è riunito il consiglio di Gabinetto di sicurezza di Israele
Si parla in questi giorni della possibilità che appunto Olmert decida di lanciare un'offensiva massiccia di terra nel sud della del del Libano touchscreen come intensi decideranno per questa soluzione
Le ipotesi improbabili appunto dicono che lei dovrebbe lanciare questa offensiva anche che ci sono molti timori per le perdite
Sono consapevoli iraniani che avventurarsi in Libano sud anche signora fascia piuttosto ristretta di venti trenta chilometri comunque la presenta dei rischi
Ma al tempo stesso crescono le pressioni perché si rendono conto che il il peso per l'opinione pubblica è davvero forte
I tiri di Katiuscia oltre a fare vittime tengono migliaia e migliaia di persone nei rifugi e quindi questo problema va risolto
Ogni modo dall'alto binocolo per l'azione militare o o la diplomazia ieri però se non sbaglio il premier israeliano Olmert si era detto non contrario
Al dispiegamento dell'esercito libanese nel nel Sud esercito libanese però che è formato in massima parte di usciti che è la stessa confessione religiosa degli Hezbollah
Certamente il dispiegamento dell'esercito sarebbe già un buon risultato ma dovrebbe avere anche la forza la capacità di poter controllare situazione e se non disarma virgola ma comunque di tenerli distanti ci sono molti dubbi su questo comunque il fatto che il governo libanese che chi voglia sulla vetta responsabilità è già un segnale ricordiamo che sono decenni che l'Esercito del Libano non mette piede
Nel sud del Paese e quindi è un segno di buona volontà
O il come sempre in Medioriente oltre la buona volontà ci vogliono i fatti c'è invece una un ANPAS a me sembra pressoché totale per quanto
Riguarda l'iniziativa diplomatica continua a dalla continua ad allungarsi i tempi per di un eventuale risoluzione del Consiglio di sicurezza
Certamente qui c'è una una fattura piuttosto forte e chiara fra Franci Titini americani chiaro che coincide sono dalla parte del Libano nel senso che chiedono che vincitore poco si accompagna ad un ritiro israeliano gli italiani invece con l'aiuto americano vogliono si insista del fuoco ma si ritireranno solo dopo che c'è uno schieramento di una forza internazionale
E anche su questa potente azione si dedica perché o si parla dell'ONU o si parla di forte europee trova chi sta discutendo e non ci sono non ci sono grandi Inti temo che per il momento l'opzione sia sempre quella militare
Quindi appunto era quello che pensavo anch'io già sembra che praticamente alla fine a una volta di più la democrazia la diplomazia dell'onore ci spera poi quello che sarà successo sul campo
Certamente dovrà ci dovrà adattare a quello che sta accadendo luogo fondamentale in questa vicenda ed esporla
Cioè ormai differiti conto che il Bollara presenta un problema dovrà essere risolto in un modo o nell'altro e i bombardamenti pesanti fatine preme sul Libano
Evidente che non hanno alcun scopo militare bisogna chiari e netti e neanche i pochi di questi bombardamenti solo un messaggio ovvio occupato a volte per tutte dell'Hezbollah l'udito armate o altrimenti pagherete un prezzo pesantissimo e questo monitor
Violento lanciato anche la perché la Regione in questo caso Irene e Silvia
Che sfruttano ogni giorno di più virgola uno strumento di pressione nei confronti di Brera ieri c'era tra l'altro anche Daniel Pipes che diceva dobbiamo porre un un vero e proprio ultimato ma alla Siria o fatte
O intervenire su Hezbollah o vi bombardiamo ti sembra questa una una carta che potrebbe essere giocata
Bisogna sempre stare attenti con l'uso dalla forza in Medioriente perché da un conflitto locale può diventare un partito regionale se noi Tura molto più ampio chiara che devono essere fatte delle pressioni
E sulla Siria anche sull'Iran ma le vicende di questi giorni dimostrano che la carta militare
E imperfetta non serve da sola eterno depressioni continue ed è sulla pressione generale non di due Paesi nel caso Stati Uniti e Israele non basta perché esso diventa la guerra dei due contro altri ruoli P tre
Quindi ci deve essere un consenso internazionale e purtroppo temo che questo contento non ci sia
Anche perché in tutti i Paesi voglio prendersi delle responsabilità perché interessi vari per disegni vari un'ultima domanda che volevo fare sul sull'Italia perché l'Italia era partita come dire un po'in quarta sul piano di
Dico aveva ospitato la conferenza a Roma poi in questo momento il pallino sembra essere passato ad altri ad altri Paesi pensiamo per esempio al alla Germania ammesso che l'Italia abbia mai avuto in mano nel il pallino
Porte ritagli attentato ha fatto quel che ha potuto ma ripeto magari da Germani questa parte più avvantaggiata perché abbia portato in passato tra Israele Pola per rilascio di alcuni e prigionieri ne è difficile avventurarsi nelle nel terreno diplomatico mediorientale
Non credo che un solo Paese ripeto corretto prima più paese assieme posso ottenere qualche cosa perché solo così si può sussumere delle diffidenze o dei vecchi rancori e dell'ostilità che ci sono e ci saranno sempre
Grazie ringraziamo Guido Olimpio giornalista inviato della Corriere della Sera