Consiglio dei Ministri: la crisi in Libano

Buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti e non si sente
Non c'è l'audio
Ho fatto
Ci sono
Pronto
Buongiorno a tutti
Vi ringrazio per la vostra presenza
Il consiglio dei ministri
Riunito in seduta straordinaria
Ha risposto positivamente
Al invito Rutelli al Consiglio di Sicurezza contenuto nella risoluzione mille seicento uno
Io ringrazio di questo tutti
I ministri
Che hanno partecipato modo totalitario la riunione
Proprio perché questa è una scelta importante per il Paese consapevole
Dell'implicazione dell'ego conseguenze
Della scelta spesso
Voglio attualmente ringraziare anche il leader dell'opposizione
E l'opposizione tutta con i quali siamo rimasti in contatto Costanza durante queste settimane
E la conferma che la contrapposizione politica
Quando
Vi sono
In gioco il grande interesse del Paese
Ricerche più delicate deve lasciar spazio alla dialogo più ampio proprio nell'interesse del Paese
Questo è un obbligo morale
E non solo un obbligo istituzionale
Il confronto con la minoranza rende ancora più forte la scelta di oggi
Che adesso si appresta ad essere portata in parlamento
Noi siamo soddisfatti di come sta andando
La tregua
Salvo qualche
Piccoli incidenti iniziale sta tenendo anche nelle ultime ore
Naturalmente
Penso
Anche questa guerra dovrà essere evitata
Ha causato migliaia di vittime causato
Centinaia di migliaia di profughi danni
Enorme allevano
Per questo abbiamo
Voluto fare una riunione straordinaria la
Cuocete ministri immediatamente discussioni in Commissione Parlamento e
Ripetono diciamo
Ovviamente aperti
A una discussione in aula quando sarà matura ma nei tempi più rapidi possibili
La alle soluzioni delle azioni che nostro punto di riferimento
Dentro questo ambito
E
Con le regole d'ingaggio chiare definite l'Italia vuole dare il suo contributo alla pace
E gli articoli del documento approvato dall'ONU
Non lasciano equivoci questa è e sarà una missione di pace
Per questo insistito
In questi giorni con tutti i miei interlocutori di avere regole d'ingaggio precise
Specifiche
è chiaro
Io credo che
Questo stia avvenendo
E e ci apprestiamo quindi a questa missione con la consapevolezza dei suoi rischi ma anche prendendo
Tutte le disposizioni prudenziali
Che è un serio Paese deve prendere in questi casi
Questa è una fase
Nuova della politica estera italiana una fase di responsabilità e di credibilità con un obiettivo condiviso
Quindi aiutare la costruzione della pace in uno dei luoghi più complicati del mondo
Noi non ci siamo o sono impegnati ovviamente nella rispetto dell'aspetto militare della
Risoluzione mille settecentouno ma abbiamo operato con la tempestività
Con la Tim anzi direi con la tempestività più va rimarcata a gli aiuti umanitari domani Canale San Giorgio arriverà Sammarco scusate la nave San Marco arriverà
A Beirut
E quindi comincerà le operazioni di sbarco di medicinali ospedali da campo vedi di primo soccorso
è una quantità cospicua di
Beni soprattutto ripeto nel campo sanitario sono cinquecento tonnellate
Che sono partiti circa Brindisi
Nostro
North esperti
Nelle
Infrastrutture soprattutto ponti
Stanno raggiungendo il libero in modo aiutare la ricostruzione delle comunicazioni
Che sono state pesantemente danneggiata in questo periodo
E come veritiera Pecoraro Scanio dopo abbiamo aderito a un invito di provvedere con la Maastricht massima sollecitudine un esperti siano operazioni di rifornimento ripulitura del mare
Che è stato fortemente inquinato dalle perdite dei serbatoi di una centrale elettrica che era posta nell'ambito del mare stesso
Perché sono le decisioni
Io volevo ricordare
Alcune con logiche
Cronologia della
Operazione stessa
Voi sapete il dodici luglio due mila sei c'è stato un attacco di Hezbollah contro la postazione dell'esercito israeliano dentro il territorio di Israele
In cui sono stati uccisi otto soldati rapiti Doni militare
C'è stato un'immediata reazione israeliana con grandi bombardamenti aerei su tutto l'inverno
Scambi di artiglieria da entrambe le parti lancio tirar fuori e di missili di Hezbollah seicento civili israeliani
Centinaia di migliaia di profughi libanesi
E altrettanti israeliani costretti nei rifugi
Il ventisei luglio l'Italia alcol a ospitato a Roma la Conferenza internazionale sul Libano
Per trovare formule soluzioni per il cessate il fuoco
L'undici agosto due mila e sei
Dopo un lungo negoziato cioè di sicurezza è stata adottata alla unanimità
La risoluzione mille settecentouno che sancisce il cessate il fuoco e apre le porte a un rafforzamento della missione UNIFIL che sin dal mille novecentosettantotto
Aveva due mila uomini al confine fra in Libano e Israele
Il quattordici agosto vi è stato il cessate il fuoco che ripeto nei primi giorni nei primi tre giorni si è dimostrato efficace
Le prossime tappe
Do la soluzione mille seicentouno di rafforzamento della missione
Per portarla fino a mille cinquecento uomini
Che si aggiungono ai a fino a quindici mila uomini che si aggiungono ai quindici mila uomini del rigetto libanese
Da semplice missione di osservatori diventa missioni di peacekeeping
E si avvale
Della risoluzione mille settecentouno
Che Ray conferisce un mandato più forte robusto
Oggi mentre parliamo cioè
Non in questo momento perché notte ma in queste ore
L'attenzione è focalizzata su quartier generale delle Nazioni Unite a New York dove sono in corso riunioni tecniche per definire il cosiddetto con ottanta la missione dice concert o o Paresce
E il prove Rawls o engagement cioè tutti gli aspetti tecnici e operativi che sono in discussione
Ieri sera
Alle ore ventuno e trenta ora di Roma si è svolta la prima riunione del segretariato dell'ONU con i Paesi disponibili eventualmente contribuire truppe oggi diciotto agosto il segretario generale dell'ONU presero dal Consiglio di Sicurezza sui preparativi disposti dall'ONU per il rafforzamento del unirsi a New York oltre ai nostri rappresentanti
Membri del rappresentanza permanente presso l'ONU sono stati inviati da parecchi giorni alti funzionari della Farnesina e ufficiali dello Stato Maggiore per la difesa per partecipare alle riunioni
Io in questi giorni tenuto contatti con tutti i leaders principale dell'area
Col primo ministro e signora previste libanesi signora i giornali hanno Olmert
Egiziano Mubarak il re di Giordania Abdallah il presidente siriano Assad
Il segretario del Consiglio di Sicurezza iraniano sulla richiami
Nonché
Tutti i principali leaders europei
Ora sto con Chirac Blair tra Zapatero
Figlio porta atto con Coffey Anna e Bush
A tutti ho fatto presente
I due elementi fondamentali che determina la nostra partecipazione un mandato chiaro
Con regole d'ingaggio precise
E l'accettazione del risoluzione mille settecentouno e della missione unito da parte degli
Hezbollah
Su questo mi è stato dato una ampia riassicurazione anche ieri da parte del primo ministro libanesi
Lo stesso hanno fatto messa difese il ministro degli Esteri
Che soprattutto il ministro degli Esteri nel viaggi del quattordici e quindici agosto
A il cancro
Anna Peirce
Quindi abbiamo un ragione politica fondamentale per far circolare
A questa missione deliberata all'unanimità dal Consiglio di Sicurezza né un quadro ogni multilateralismo
Solido e condiviso
A conferma che il governo italiano e la maggioranza parlamentare sono in grado di giocare
Un ruolo internazionale che spetta a un paese come l'Italia in un'area di così vitale importanza come in Medio Oriente
Abbiamo assunto un atteggiamento di consapevole prudenze
Di serietà
Attualmente
I prossimi giorni ci diranno quali saranno le dimensioni quantitative
Le localizzazioni specifiche
E le funzioni operative sarà nostra missione
Grazie
Sì non ho problemi
Va be'anche senza microfono se
No c'è stata una assoluta totale una minimizza
Riguardo alle obiettivi
Generali e anche al riguardo al operato della precedente consiglio dei ministri degli esteri Michel difese nei passati giorni
No non hanno creato ancora dei problemi perché non sono ancora state definite
In funzione gli aspetti quantitativi delle varie delle varie
Missioni
Noi abbiamo avuto voci del tutto diverse ed è chiaro che quando io ho detto come ho detto prima che che riserviamo né
Giornate che seguiranno ridefinire aspetti quantitativi e qualitativi la nostra missione è chiaro che quando dico questo dico che questo andrà visto in un ambito
Non solo italiano isolato ma nei rapporti
Con gli altri Paesi che partecipano alla missione e quindi evidentemente anche con la Francia
Bisogna
Analisi
Vengono
Volte le
L'ammissione completa la missione non li fa né Berlusconi né Prodi dove l'italiano contribuisce vi posso solo dire che ancora stanotte
Ma il labrador cioè l'incaricato di Kofi Annan ha ribadito che la forza non hanno il compito di disarmare gli abbonati gli Hezbollah e
Virgolette l'obiettivo che deve essere garantito da una soluzione politica
Il mandato della forza è prudente non offensivo ma robusto virgolette
Res sempre chiara
è
L'assunto la tenuta di un accordo politico che son tre che sostiene il processo di stabilizzazione
Anche finito invece affermazioni dicendo che i segnali provenienti dal terreno sono positivi
Evidentemente però che la situazione
Instabile
Per che si stabilizzi bisogna che ha rapidamente una parte della forza UNIFIL ente nel territorio
Queste quindi con precisione
Il la definizione quindi tutte le polemiche c'è stato in questi giorni disarmo non disarmo
Non hanno un senso perché dodici e tredici ammesso che ci sono precisi capitolo dodici e tredici
Del mandato o no undici e devo undici
E dodici del mandato sono precisissimi riguardo al problema degli Hezbollah
Mi fa piacere che sono stati chiariti anche in modo specifico stanno da allora per intanto di Kofi Annan
Grazie
Ultimo parlato anche soltanto a livello una ricognizione sulla copertura finanziaria noi stranissimo non perché non possiamo parlare di copertura finanziaria quando non ne conosciamo le dimensioni quantitative naturalmente è chiaro che invece hanno fatto con il ministro
Economia diverse analisi e prospettive e non
Non vedo
Che possono essere
Problemi insormontabili in materia tenete anche presente
Prossime mesi siete all'attuazione al ritiro delle truppe dall'Iraq come abbiamo stabilito già
In una decisione precedente grazie
Aspettate
La relazione del ministro dell'ambiente Pecoraro Scanio sulla base delle richieste che il governo libanese affatto al governo italiano
Sulla base di queste richieste è stato messo a punto un piano che il ministro Pecoraro Scanio adesso illustrerà all'asta
Molto rapidamente
Il ministro all'Ambiente Libano già il ventisette luglio tramite la Protezione civile della Commissione europea aveva chiesto l'intervento la task force ambientale che abbiamo già predisposto perché in particolare il il tredici e il quindici luglio era stata bombardata la centrale elettrica di di PG yeld ovviamente ma c'è un nossignore laboratori che vi vi darà esattamente una breve nota per capire di che cosa stiamo parlando sono fuoriuscite trenta mila tonnellate di carburante dalla centrale bombardata durante la guerra ed oggi si stima che sia contaminata mare circa centoventi chilometri di costa libanese del sud della Siria
Fino al largo della costa cipriota questo significa un disastro ambientale di dimensioni enormi
Che tra l'altro rischia di mettere o di fatto dimettere già in ginocchio l'economia libanese come sapete si basava molto negli ultimi anni sulla ripresa del turismo solo tutto balneare
Se non interveniamo con rapidità come comunità internazionale quel Paese rischia di non avere nei prossimi anni la capacità di riprendere una vera attività economica oltre al danno enorme che si sta avendo sull'attività di pesca e anche al rischio di tumore
Che si diffonde perché tramite come dire l'inquinamento poi a ma a terra e anche delle falde sotterranee si rischia di avere una disastro anche sull'agricoltura libanese
Ovviamente abbiamo attivato già sia le le nostre forza e quindi vicino a me anche il capitano di vascello che sarà inviato nella task force capitano è Vittorio Alessandro insieme a sei esperti che già saranno in Libano martedì
Partiranno per una volta di Cipro
In sei Sperti sono il capo del dipartimento Tutela delle Acque dell'Apat l'Agenzia di protezione ambientale i cui è qui presente anche il direttore il dottor Mussapi
Tre Esperti delli chiaramente l'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica del mare
E due rappresentanti del reparto Ambientale Marino delle cabine di porto che sono esattamente capitano di vascello vittoria restando al capitano di fregata Angelo Pistorio
Saranno ricevuti martedì dal ministro dell'ambiente del Libano e l'Italia è il primo Paese che quindi sarà presente materialmente per dare un sostegno non soltanto di tipo militare ma di tipo civile
Alla disastrata situazione libanese perché quello che è importante questo politicamente molto rilevante
E che poi che giustamente già c'è una mobilitazione gli aiuti umanitari e civili da parte dei Paesi islamici è molto importante che da parte europea e occidentale gli aiuti non siano soltanto quelli della presenza nelle militare ma ci sia un forte impegno dell'aiuto civile e successivamente al lavoro che la task force ambientale farà sono già pronte due imbarcazioni della delle del settore ambientale della Marina
E delle catene di porto che sono in collegamento connesse all'ambiente che andranno poi fisicamente a fare il lavoro di
Ripulitura dei
De della costa libanese
Bene grazie domande credo
No le le truppe le l'imbarcazione sono già pronte ovviamente non appena sarà partirà anche la forza come dire di tutela credo sarà più facile avere anche il via libera noi ovviamente siamo molto attenti alla massima
Alle massime garanzie tant'è vero che se l'ambasciata in in Accico la marcia del Libano che si sono già attivate innanzitutto già per questi primi sei esperti che vogliamo mandare con massime condizioni di sicurezza è propriamente anche per quanto riguarda la partenza
Delle navi
Forza ambientale operativa in Libano l'ha trascorsa ambientale sarà già operativa da martedì martedì è già previsto che sanno ricevuti dal ministro all'ambiente del Libano poi valuteremo
Le ulteriori rafforzamenti siamo il primo Paese al a dare sostegno per affrontare il disastro ambientale che cioè oggi sulle coste libanesi
Grazie