Intervista a Roberta Pinotti sulla missione militare italiana in Libano

Siamo collegati in diretta con la presidente della commissione Difesa della Camera Roberta Pinotti dell'Ulivo che salutiamo presidente Bongiorno buongiorno voi proprio presidente allora intanto rimaniamo sulla strettissima attualità
Oggi il presidente Prodi ha dichiarato per quanto riguarda le regole d'ingaggio sono dure ma non ma aggressive che vuol dire
Vuole dire anche c'è la possibilità di difendersi ma con l'ambizione di questo tipo con la Russia interviene nel territorio
Ovviamente è difficile diciamo che il cessate il fuoco appena avvenuto la situazione è ancora molto complicata
Mandato è quello instabilità nel territorio e di sostenere dice del governo libanese e chiederle gestire attraverso il proprio esercito il disarmo di Hezbollah ma è chiaro che non l'attuazione di questo tipo può esserci anche può succedere che ci si trovi coinvolto in una zona e in questo senso ovviamente deve essere possibile per i soldati difendersi
In questo senso spreco letture
E dura la situazione il mandato è un mandato ovviamente di pacificazione ma in una situazione molto dura dove potrebbero esserci nuovi pochi diciamo di violente e quindi la necessità anche per il contingente alla undici intervenire con le armi
Senta la mille settecentouno questa risoluzione del Consiglio di sicurezza
è piena di incertezze c'è chi sostiene che è stato voluto insomma che non è un caso non contempla il capitolo settimo quello che prevede l'imposizione della pace con le armi quindi siamo soltanto in un ambito di peacekeeping puro
Questo di fatto potrebbe anche voler dire che militari non non debbano portare armi pesanti perché non sono autorizzati soltanto l'autodifesa
No non c'è da questo punto di vista
La qualità la quantità diciamo degli armamenti verrà abilitata dai tecnici perché non credo che su questo ci debba essere diciamo un intervento
Il cielo la politica da un orientamento generale poi quelle che sono gli armamenti necessari sono deciderà data da chi diciamo si occupa ti comandare le forze armate
Il la necessità di avere delle protezioni credo che sia in uscita nel tipo di situazione che si trova sul territorio da questo punto di vista per esempio cianuro corazzato avere comunque delle delle delle delle e armi droga che debbano essere di offesa ma che sono diciamo di un corrotto difesa perché sono più sicure
In una situazione di difficoltà credo che sia obbligo per chi prepara diciamo la la la attento il nostro contingente prevederle in una questione non è tanto legata al dunque indica la scelta diciamo fatta non è tanto legata alla capacità di offeso o meno ma al tipo di atteggiamento deve avere il contingente ovviamente non ha l'obiettivo vivendo nell'obiettivo di offendere anche perché abbiamo detto che unico punto
Che potrebbe essere offensivo io spero che avvenga diciamo invece sempre offesa ma con una corda al disarmo di Hezbollah che assegnato alle truppe libanesi
Le truppe UNIFIL hanno compito diciamo di aiutare il governo del Libano assumere pienamente la sovranità sul proprio territorio quindi da questo punto di vista è per questo che si è scelta
Una o questa formulazione poi sappiamo sempre che quelle che sono le decisioni del le risoluzioni dell'ONU avvengono dopo spesso estenuanti trattative tra punti di vista molto diverso e quindi succede succede anche in questo testo
E per questo credo che sia importante da parte nostra chiedere chiarezza su quelle che sono le regole d'ingaggio sulla catena di comando il rischio di un mandato ambiguo è un rischio che poi mette anche a repentaglio non solo la buona riuscita della missione ma al anche diciamo la sicurezza dei dei nostri militari pure su questo credo che ci debba essere polpette verità da parte da parte del nostro governo nel chiedere un mandato preciso anche regole precise aderisce non dà questo mandato perché la risoluzione su questi punti a alcune partite rimangono un po'ambigue
Ecco secondo lei questo chiarimento in che tempi dovrebbe arrivare perché insomma ieri sera c'è stata ieri sera ora italiana c'è stata questa riunione al alle alle Nazioni Unite di fatto i nostri giornali sono pieni di dichiarazioni sia del presidente del Consiglio che dei ministri dove subentriamo magari più nel dettaglio a cui secondo lei che tempi tecnici servono perché di fatto sembrerebbe prima dell'emanazione del decreto
Perché nel decreto deve devono essere specificate esattamente il numero di uomini tipo appunto TTT materiale tipo di armamenti e da questo punto di vista quindi per formulare in modo preciso il decreto di rinvio
Deve devono essere recitate queste cose purtroppo mi pare che la situazione questo sì i ricchi sembrava quando si parlava di una partenza molto rapida sembrava che dopo avere trovato nel testo della risoluzione ci fosse come dire una convergenza di tutte le forze politiche sulle cose da fare l'annuncio diciamo della del della Francia che pare intenzionata semplicemente mandare altri duecento uomini e quell'impegno
Sembrava potete fare molto forte appunto i giornali parlavano di cinque mila uomini altri dicevano due mila ma non non era ancora certi numeri ma sicuramente si pensava ad un impegno molto competente in termini di
Forze armate da parte della Francia
Questo fatto che la Francia sembrava avere delle perplessità e diminuire notevolmente la proprietà del proprio impegno complica particolarmente averne sappiamo che quindici mila uomini sono un numero non gigantesco ma comunque significativo sappiamo che l'Inghilterra non parteciperanno parteciperanno dettati politiche la Germania dice di avere un particolare imbarazzo intervenire una frontiera diciamo con Israele
Questo punto di vista l'anticipazione che è complicata quindi credo che anche i tempi so che c'è una commissione dell'ONU che sta studiando questa questione diciamo regole d'ingaggio Vetrella catena di comando però credo che adesso circa un punto politico nuovo e che suscita qualche preoccupazione che è questa battuta d'arresto chiamiamola così a perché non c'era stata ancora esposizione precisa da parte la faccia sul proprio impegno però quello che sembrava poteva essere un impegno molto molto consiste se sembra ridursi questo K
Il problema beh del resto anche i nostri stessi militari parlando dell'ipotesi di un comando ONU hanno espresso molte perplessità purtroppo da un punto di vista proprio storico le missioni a comando sono state fallimentari
è così cioè ci sono state sono state numerosissime difficoltà con un comma o no quello che io ho sentito diciamo perché ha avuto esperienza diretta
L'unica parte che alcuni generale delle nostre forze armate la difficoltà ad avviene Caccini decise nei tempi rapidi
In cui possono essere necessarie lo scenario che è uno scenario appunto da stabilizzare quindi con tutti i rischi del caso e anche per questo per esempio che in Afghanistan ammissione ovunque
Hai da fare ex sotto comando NATO cioè si è scelto un comando di altro
Il non è il risolvibile da parte dell'ONU il fatto che ci possano esserci poté essere diciamo uno punto operativo certo dove poter chiedere
Linee cinque in caso di necessità fino ad ora però nelle missioni Somalia raccolti abbiamo visto del questo non è avvenuto quindi cioè ha una responsabilità anche loro io
Sono
Capisco diciamo anche il l'importanza che può aprire da parte dell'OLAF anche per riacquisire per ridare un'importanza proprio ruolo il fatto di aver un comando però poi deve essere un comando che effettivamente perché tale e che quindi dia risposte in tempi rapidi ripeto ad inserirlo in un processo di diciamo molto burocratico questo diritto problema reale nelle sul campo diciamo la cosa è stata così nelle
Per il futuro io sono anche per aprire certamente una pretura credito vedere positivamente l'impegno dell'ONU in questo senso però deve far tesoro degli errori fatti nel passato immaginare diciamo una funzionalità diversa rispetto a quella città sta
Senta Presidente per quanto riguarda la situazione invece tutta politica interna nostra oggi ascolterete le relazioni dei ministri poi ogni rete per votare probabilmente on chiarimento in sede di Consiglio dei ministri sarà necessario ma non ci sono ma se sorte varie di mal di pancia ci riferiamo a la richiesta di Rutelli Dean un chiarimento a D'Alema sul le posizioni rispetto Israele Hezbollah e poi i anche lì se si paletti che ha messo il capo dello coup de l'opposizione a Berlusconi
Ma io penso che in Consiglio dei ministri che tra l'altro sarà con la predetta significativa pur essendo il diciotto agosto e questo insomma dà la misura dell'importanza della decisione che si deve assumere e ci sarà un Oscar milioni sulle ultime effettivamente in che non si sono più visti diciamo nella prima ci sono ritornati dalle ferie per quest'incontro
Che come avverrà questa discussione io sinceramente
Ritengo che
Dal punto di vista della polemica che calata sulla Caro sulla passeggiata del ministro degli Esteri pone il deputato di Hezbollah
Ma il mio nonno ecco io non mi lega Ray a un'immagine un'istantanea una foto si tratta comunque di un deputato rito che io ho trovato nelle parole di D'Alema e penso che questa fosse diciamo la la discussione avrà qualche Rossellini
Non è tanto quello che poi diciamo viene riprodotto in una posizione anti israeliane sappiamo che mentre degli altri ha ritenuto lo ha ribadito
Chi tipo di risposta diciamo molto forte molto offensiva anche nei confronti della popolazione civile che Israele ha dato agli attacchi di Hezbollah perché questa diciamo sono stati quella che non comincia ad attaccare per fare la verità storica diciamo della vicenda sia stata tale per cui non ha creato maggiore sicurezza di Israele ma più sicurezza perché ha creato maggiore compenso nei confronti della popolazione civile verso il Hezbollah anche nell'opinione pubblica araba moderata
Alla ribalta questa valutazione su quello che è stato lo strumento offensivo e con una preoccupazione della sicurezza del popolo di Israele non da parte di chi è troppo vicino alla io non l'ho letta in questo modo non l'ho l'ho ascoltato in televisione le parole di D'Alema e mi sembravano ecco le parole anche colpite dichiaro Ford appena visto che cosa avevano provocato i bombardamenti
Credo che il Consiglio dei ministri discuteranno di queste cose per mettere a punto una visione che sia unitaria da parte di tutte le forze politiche che compongono
Il governo però mi pare che a questo punto le difficoltà più che politica del dibattito politico interno diciamo
Sono create dalla situazione generale che rispetto allo scenario abbastanza diciamo convinte depositato del subito dopo le soluzioni appena era ed è uscita la risoluzione mille settecentouno
Si sta complicando
Da un lato con non poco la lentezza sulla risposta da parte dell'OLAF punto di questa chiarezza sulle regole di ingaggio e sulla tipologia del mandato e dall'altro con una nazione che doveva essere protagonista tutti gli affetti vado della missione come la Francia che sembra in qualche modo avere delle perplessità e sembra non più intensi impegno massiccio come in qualche modo si potrà pensare di avere io vedo più queste difficoltà per affrontare la discussione che non puoi quello che potrebbero essere le risonanze interne di diverte posizione che fanno parte del dibattito politico ma che in questo momento mi sembrano in secondo piano rispetto alle difficoltà
Presidente ultima considerazione cosa ne pensa della proposta di Pannella di Israele nell'Unione Europea
Guardi io penso che sia c'è ci sono questa è una proposta che va valutata come estrema attenzione perché il il il conflitto israelo palestinese diciamo che
Dal centro della
Nel dibattito politico da molti molti anni fino ad ora ha trovato soluzioni purtroppo sa strade che purtroppo si sono sempre dimostrate molto fragili allora il io credo che si tratti da questo punto di vista sarebbe interessante visto che c'è anche un'apertura nuova teniamo nuove paletta con la possibilità di un governo di unità nazionale con l'entrata di Abu Mazen quindi con il fatto che qualche cosa si muove anche in Palestina
Una soluzione che in qualche modo pietà sia Israele che la Palestina coinvolti questo lo dico perché non vorrei che si e affermate
Come dire Israele come un unico punto dell'Occidente in movimento al mondo arabo che diventa qualora solo Israele nell'Unione Europea o una proposta che potrebbe prevedere diciamo nel percorso di pacificazione alcuna proposta piste età io
Lancio questa questa ipotesi però penso che la discussione sia importante sia la discussione costituirsi
Vada attribuita come spesso avviene per l'intuizione di Pannella mai detto esso non possono essere perseguite alterò però mi pare che l'Anci uno Stato importante nello stagno di una discussione che dobbiamo fare per non affrontare la questione dello palestinese anche con occhiali che sono forse un po'vecchi
Ringraziamo la presidente della commissione Difesa della Camera Roberta Pinotti