Costituzione europea. Dal progetto Spinelli del 1984 alle prospettive della fase attuale

Buongiorno provvede pregherei il professor cui
Che
L'organizzatore dell'iniziativa
Assieme per l'università la Sapienza
Di presentare brevemente la mattinata
Mentre tutti si accomodano
E così possiamo dare inizio ai nostri lavori
Grazie
Grazie presidente ringrazio tutti i relatori questa iniziativa per certi aspetti è la quarta volta che si tiene qui alla Camera che promosso dalla sapienza corso di lauree in cooperazione e sviluppo relazioni fra i popoli appunto la Camera dei deputati e voler rappresentare un piccolo evento annuale sui temi dell'Unione Europea visti dalla prospettiva italiana coinvolge coinvolgimento dell'università
E degli studenti quest'anno la Costituzione europea al centro dell'attenzione sappiamo che momento un aspetto decisivo per il nostro futuro sappiamo che
Un po'in difficoltà l'anno prossimo la presidenza tedesca dovrà organizzare
Il percorso di della Costituzione fare un incontro oggi con tutti coloro che dal punto di vista istituzionale
Assieme a una un ricordo dell'iniziativa presa da Spinelli nell'ottantaquattro sulla Costituzione ci dà il senso lo Stato di come la Costituzione oggi
L'intervento dell'università dei centri di cultura dirà quali sono le proposte di chi penso alla costituzione in modo che si abbia un quadro completo appunto dello Stato della carta costituzionale
Nell'organizzazione di questa iniziativa e di questi corsi ringrazio in modo particolare l'onorevole Flavio Rodeghiero che è stato determinante vero la realizzazione concreta
Ed anche per l'avvio del comitato nazionale
Per le celebrazioni cento anni dall'asse di Altiero Spinelli che sta prendendo il via proprio in questi giorni che avrà allora
Un triennio di iniziative dedicate a Spinelli e ovviamente ai temi costituzionale
Oltre ringrazio i collaboratori quindi segnalo che alcuni centri provinciali la Fondazione Sturzo e incide cento italiano documentazione ovvero ci hanno messo probabilmente Vialli sul tema della Costituzione quindi potete anche avere
Una documentazione bene scusate per questa presentazione grazie e buon lavoro
Grazie
Allora
Io intanto saluto
Gli ospiti convenuti e poi anche quelli che stanno per arrivare ringrazio profondamente professor cui e Flavio Rodeghiero che è stato un mio collega la Camera per aver continuato a organizzare questa iniziativa in quest'anno che molto importante c'è anche una presenza di gli studenti della Louis con la professoressa di Leo che saluto
E voglio semplicemente dire che come forse voi tutti però già sapete Laio per la commissione che io presiedo la Commissione per le politiche dell'Unione europea della Camera dei deputati
Stamattina avremo la presenza abbiamo già alla presenza dell'ambasciatore di Finlandia
Perché la Finlandia presiede questo questo semestre europeo avremmo il presidente Manzella che il mio omologo al Senato e poi il presidente Ranieri e la presidente della Commissione esteri della Camera
L'onorevole Lapo Pistelli abbiamo qui poi già un valido ricercatori anche qualche personaggi persona più giovane a questo tavolo il dottor Fanti
La commissione quattordicesima per la Camera e il Senato ha come compito principale quello di
Verificare la congruenza delle iniziative legislative del Governo rispetto alle direttive europee
E e poi diciamo l'organo parlamentare di recepimento anche delle direttive attraverso il Governo però proprio quest'anno che siamo si stiano avvicinando alle cinquantesimo del Trattato di Roma stiamo assumendo tutte le commissioni analoghe dell'Unione un pestiamo seduta assumendo un altro
Compito importante che è quello con regolamentazioni diverse nei diversi paesi di poter incidere sull'azione del governo e quindi indirettamente vende nettamente dei propri governi anche nella Commissione
Nella formazione di tutte le norme ma anche di tutti gli atti della Commissione stessa diciamo che ci stiamo attrezzando quindi per avere un ruolo anche più attivo come Parlamenti nella cosiddetta fase ascendente
Questo potrebbe cambiare molto il profilo politico
Della commissione che presentiamo rispettivamente al Senato Manzella io alla Camera
Perché rafforzerebbe diciamo il pilastro parlamentare che è uno degli aspetti del trattato e che è uno degli aspetti del trattato
E
Nel dire questo dico anche che questo ci permette di più la collaborazione e il rapporto con i cittadini con le società civile con le associazioni con i movimenti organizzati
E credo che questo sia importante anche perché il deficit di legittimazione dell'Europa è molto legato al
Così distanza delle istituzioni dei cittadini e a e i Parlamenti e devono fare di tutto per Carlo per colmati
Basta detto questo io
Ringraziando il Consiglio il come il il movimento europeo italiano do la parola per un indirizzo di saluto al senatore Valerio Zanone che lo presiede
Onorevole Giannone ed altri passi
Ringrazio il segretario del Comitato Spinelli professor Francesco cui questa iniziativa dell'invito il movimento europeo attribuisce un significato importante alle celebrazioni per il centenario della nascita di Altiero Spinelli
Che idealmente si lega no alla ricorrenza del cinquantenario dei Trattati
Di Roma
Sì abbiamo dunque ad un Periodo di intense
Celebrazioni credo che celebrare il passato e in realtà serva a scommettere sul futuro penso che ne sia prova questo convegno rievoca il progetto di Trattato per l'Unione approvato dal Parlamento europeo nel mille novecentottantaquattro su proposta di Altiero Spinelli
Per trovare in quell'antefatto ormai contano il filo di della continuità con il processo costituente europeo
Come ha anticipato il professor cui come tutti sappiamo
Quel filo paziente si è strappato proprio quando la Costituzione europea sembrava ormai prossimo il suo traguardo dobbiamo vi hanno darlo dal punto in cui è stato interrotto
Una buona norma ma i saluti di apertura non calpestare in anticipo il terreno dai relatori
Sì saranno interventi molto importanti nella nostra agenda
Sono molto spiacente di non potervi assistere per l'agenda del Senato
Che prevede fra una decina di minuti l'inizio del secondo linciaggio indiretta di Romano Prodi sul caso Telecom
E poi a seguire una lunga seduta delle commissioni sulla missione militare in Libano di cui magari dirò una parola fra poco
Quindi mi dispiace di non poter ascoltare dal vivo le relazioni spero di leggere gli atti
Mi limito ad esprimere una ragione di fiducia a indicare una intenzione di lavoro che il lavoro del comizio sui tagli al movimento europeo cui ci stiamo atti a Cinisello ad opera soprattutto del nostro segretario generale la professoressa Anita Garibaldi
Io ho fiducia che l'Italia posso esercitare un'opera di primo piano per disincagliare la costruzione europea che oggi si è insabbiata resta mia fiducia razionalmente motivata
Vorrei in con poche parole e cercare di
Esprime aveva diciamo partendo dalla base no all'insediamento più ampio cioè dalla cittadinanza
Ecco la prima prima ragione di fiducia è che stando anche agli e i più recenti sondaggi gli italiani restano il più europeisti degli europei oltre il settanta per cento dei nostri concittadini considera positivo irrinunciabile il ruolo italiano dentro l'unione europea
I sondaggi ci dicono però anche che questa fiducia verso l'Unione europea si accompagna ad una valutazione piuttosto critica in qualche caso molto critica nei confronti delle singole istituzioni europea
Se il consenso è rivolto dunque l'idea d'Europa più per le sue istituzioni questo per conto mio è un buon segnale nel senso che significa che gli italiani desiderano più e non meno Europa la seconda ragione di fiducia e nel respiro europeista che anima il presidente governo sia per la storia personale dei suoi ministri più autorevoli
Sia per l'indirizzo della politica internazionale della politica militare che ne costituisce va necessaria proiezione l'Italia ha esercitato eserciterà un ruolo primario per la costruzione della pace
Sui tormentati confini fra Libano Siria Israele e si trovò perciò in condizioni di svolgere un'azione importante per europeizzare quella missione
Perché in realtà verrà il ruolo europeo attuazione della risoluzione diciassette zero uno dal Consiglio di sicurezza
Il vero banco di prova per la politica europea della sicurezza comune credo che i nostri governo si trovi oggi nelle condizioni di svolgere una funzione di primo piano in questo senso
La terza ragione in ordine come dicevo crescente
Nella continuità
Nella voce che viene dal Quirinale dal Presidente Napolitano adesso come prima dal Presidente Ciampi
Dobbiamo essere tutti molto riconoscenti
Alla linea tenuta direi una linea di alta retorica perché io attribuisco Fincato positivo in termini di retorica
Che in fondo non è altro che l'arte della persuasione
Ecco credono credo che dobbiamo tutti essere riconoscenti alla importante azione di alta retorica che il presidente Ciampi anche nelle ore più deludenti
Dei momenti più difficili ha sempre svolto per ribadire la sua fede nell'Unione e nella prospettiva costituzionale
Quella prospettiva si ritrova nel messaggio dopo il giuramento del suo successore Giorgio Napolitano che ha preceduto fra l'altro il Consiglio italiano evento europeo fino al momento della sua elezione a capo dello Stato quindi possiamo avere fiducia piena sui vertici istituzionali della Repubblica e sul sentimento diffuso dei concittadini però per riprendere il cammino c'è una strada impervia da percorrere c'è un trattato costituzionale che ha già ricevuto l'approvazione dei sedici Stati dell'Unione su venticinque e dunque non può essere messo in disparte
Secondo ogni probabilità l'opportunità di stralciare da quel trattato quelle parti soltanto che hanno vero carattere costituzionale per intenderci le prime due parti un centinaio di articoli c'è è qui le difficoltà si inaspriscono da sottrarre il processo costituente
Dal potere di interdizione dei singoli Stati per fare come dicono i nostri amici federalisti la Costituzione Conti ci sta
E c'è infine da promuovere una azione europea di massa per richiedere che insieme alle elezioni europee del due mila nove si tenga un referendum confermativo dalla Costituzione comune
Credo che la Costituzione sia un obiettivo inderogabile anche dal
Punto di vista della sua necessaria connessione con il processo di allargamento dell'Unione
Già in gran parte attuato ed in parte in via di compimento perché solo dei diritti della cittadinanza comune
Lo ione troverà la la forza dell'allargamento cioè la garanzia di non perdere in profondità ciò che si acquista in estensione
Se si vuole che i cittadini d'Europa siano posti nel due mila nove in condizione di approvare la propria costituzione si vuole dunque un'opera di mobilitazione che riunisca
Istituzione in partiti associazioni università come e nella agenda di questo convegno e io credo che il momento sia propizio perché ciascuno avverte l'aspettativa di un nuovo ordine mondiale
E l'insieme la propria incapacità di determinarlo costruzione l'ordine mondiale non dipende da noi semmai può dipendere dall'Unione Europea ma la costruzione dell'unione europea che dipende quella davvero soltanto da noi io ho cominciato il mio servizio per il movimento rompe un mese fa alla scuola per i giovani
Europeisti dell'istituto Spinelli vi ventottenne
E non è piaciuto vedere stampata sulle cartoline dell'isola come annullo per la delizia dei filatelici
Tra frase finale del Manifesto scritto dei confinati del mille novecentoquarantuno
è una frase che possiamo adottare oggi ancora in condizioni che non richiedono più l'eroismo dell'utopia ma più modestamente la pensione la perseveranza di un programma
La celebre conclusione del primo capitolo del Manifesto che tutti ricordiamo dove Spinelli ed Ernesto Rossi scrivevano dalla loro isola la via da percorrere non è facile ne è sicura
Ma deve essere percorsa e goccia
E ora la parola al professor Fulco Lancaster
Preside della facoltà di Scienze politiche della Sapienza professore di diritto costituzionale comparato
Grazie presidente del porto questo convegno il saluto sociale dell'Università di Roma la Sapienza
Della facoltà di Scienze politiche in realtà il professor cui ha già ha rappresentato l'Università di Roma la Sapienza il rettore presidente della comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Altiero Spinelli in realtà e quindi può dire d'acqua c'ha detto quelli che sono i compiti del Comitato il come si svolgerà ma qui io vorrei dire che sono emozionato per un altro motivo perché in realtà ho incontrato persone che attorno a Spinelli e al movimento euro prevista mi hanno ricordato i miei anni pavesi
E quindi Mario Albertini e le lezioni di dottrina dello Stato con Mario Albertini gli ho seguito per due anni non perché fossi particolarmente stupido ma perché
C'erano soltanto docenti io ero studente e normalmente seguivano da tutte le facoltà della Sapienza de non della Sapienza come vedete le dell'Alma università astici Nancy sei i corsi di Mario Albertini e come scuola di partito e l'articolazione era si partiva da canterà pace perpetua si proseguiva con la ragion di Stato si parlava di Prudhomme di Marx Lionel Robbins dei ch'io il volto demoniaco del potere e si arrivava a Spinelli al Manifesto di Ventotene e quindi ai problemi che vengono in realtà presupposti da questa convegno costituzione europea dal progetto Spinelli del mille novecentottantaquattro alle prospettive della fase attuale mio saluto vuole concentrarsi soprattutto sul periodo precedente
Sul Novecento sette perché Spinelli nasce nel novecentosette ed è novecentocinquantasette vede a cinquant'anni il primo grande successo della sua vita e cioè il trattato di Roma ma il novecentoquarantuno non la prima redazione del Manifesto di Ventotene e nel mille novecentoquarantaquattro la sua generalizzazione a livello europeo e che cosa diceva il Manifesto di Ventotene
Né perché molti lo citano Lando citato molto bene il senatore Zanone ma forse bisogna contestualizzarlo Manifesto di Ventotene diceva in sostanza
Né che vi era stata una crisi della coscienza europea una crisi del civiltà moderna è e che i compiti del dal dopoguerra sì basavano da un lato sull'unità europea sul superamento dello Stato nazionale dall'altro
Sulla riforma incisiva delle strutture dei singoli ordinamenti interni unità europea e riforme all'interno era un progetto diciamocelo con chiarezza tipico della resistenza europea
Ne e di un certo tipo di resistenza europea che rende contrastava il totalitarismo e ci sono delle osservazioni da un lato sulla geopolitica e dall'altro sul totalitarismo
Estremamente interessanti ma vorrei osservare che quel manifesto a molti collegamenti ancora con il progetto Spinelli nel mille novecentottantaquattro
Perché l'Europa aerei in nel mille novecentottantaquattro siamo nel periodo Reagan era ancora collegata con la grande scissione con la grande frattura fra Est ed Ovest e quindi in quel periodo valevano ancora
Delle premesse portate avanti da Altiero Spinelli nella seconda metà degli anni quaranta dei primi anni Cinquanta ma il vero problema è la costituzione europea nel dopo mille novecentottantanove e ne quindi la contestualizzazione di ciò che è successo nel periodo negli ultimi ventidue anni per comprendere meglio come potremo andare avanti
Per portare a compimento le finalità del Manifesto di Ventotene
E con questo credo che sia il punto essenziale di questo convegno e della la prospettiva futura
In realtà chiedersi cosa Spinelli e il movimento io federalista europeo hanno portato alla discussione attuale nel mille novecentoquarantuno quarantaquattro e secondo me è un elemento di valori e della contestualizzazione dei problemi la sul loro storicità in un monumento
Di
Trasformazione dopo il mille novecentottantanove dei rapporti di Potenza fra un gli stati l'elemento della unità europea da un lato e l'utopia ma mica tanto della pace perpetua con all'interno costituzionalizzazione del diritto internazionale sono ancora più attuali di quanto non si possa credere nell'ambito dell'unipolarismo senza egemonia
Perché ci caratterizza in questo momento ed è per questo che la costituzione europea nonostante mastri sia stata tappe più o un direi spostata in avanti rispetto alla situazione Jo politica nel degli anni novanta di mantiene la sua attualità e ne richiede uno sforzo sempre maggiore
Nonostante l'allargamento secondo me non razionale che è stato fatto e la mancanza mezzi omogeneità all'interno Europa per due motivi da un lato perché l'unipolarismo porta alla difficoltà di mantenimento della pace il multipolarismo supportato da un'azione forte dell'Unione Europea
Anna può portare contributi positivi e nel nonostante prosegue sia molto discutibile la situazione del Libano e nella settore mediorientale
Il fatto che ci sia un'azione unitaria o on tendenzialmente unitario dell'Europa in quell'area è un elemento positivo dall'altro perché
Di fronte a righe per di democraticità ne che ha investito gli Stati nazionali e le loro istituzioni del presidente Bindi a con molta efficace ha sottolineato l'emergenza delle nostre istituzioni parlamentari soltanto o il rafforzamento dello spazio pubblico europeo e quindi un collegamento da fra le istituzioni parlamentari europee quelle nazionali può portare re alla
Riduzione dei fenomeni di delegittimazione delle istituzioni democratiche e di appesantimenti che sono davanti a tutti visibili
Io credo o quindi che questo convegno così ben articolato e che soprattutto un dopo è che avrò terminato di annoiarmi sarà
Direi iniziato inizierà scusate con la commemorazione di fa sua l'anno dopo il ne sarà particolarmente interessante io vorrei sottolineare l'amaro
E e perché ne la funzione dei funzionari
Ri e degli alti burocrati dell'Unione europea per il mantenimento della chimica della chi comuni c'era e per il mantenimento della continuità della ispirazione europea e fondamentale sono il le radici
Deve che possono un rappresentare di virgulti del futuro grazie signori io su sebbene non debba a sostenere la lapidazione di proprietà debbo andare ad applicare alcuni studenti perché o esami quindi io chiedo scusa se non sentirò i colleghi e soprattutto in progresso il dottor Ponzano e il collega montante
Grazie
Speriamo
L'Api degli studenti un po'meno di quello che forse
Noi dopo la Moratti non litighiamo più
Va bene come vedete professor Lancaster è entrato non solo con queste battute nel vivo del dibattito io scusate
Sono anche un professore quindi faccio delle sottolineature prima se il lutto
Il collega Umberto Ranieri presidente della Commissione affari esteri della Camera il senatore Francesco Stagno d'Alcontres vice presidente della commissione Politiche europee
Che sono già arrivati e volevo sottolineare alcuni concetti
Che Lancaster ha lanciato che penso verranno ripresi anche cioè li ha lanciati anche in maniera critica
Unipolarismo ovviamente multipolarismo ne sentiamo molto parlare ma questo concetto di unipolarismo senza egemonia chiaramente meriterebbe
Un dibattito approfondito poi questa questa critica un allargamento non razionale
Che che invece alcuni di noi pensa all'amore sia stato molto razionale nonostante qualche razionalità per esempio
E poi il tema importante del gap di democraticità ritengo che anche la sottolineatura della funzione
Diciamo della burocrazia della Commissione europea spesso vituperata
Importante perché ci riporta in fondo al concetto weberiana alcuno dei concetti weberiano dello Stato moderno
Basato proprio su una imparzialità della pubblica amministrazione quindi su un concetto di continuità dell'amministrazione stesse
è vero che il Webber a un certo punto parla anche di gabbia d'acciaio e questo forse questa gabbia d'acciaio
Della burocrazia della burocratizzazione della politica a che vedere con il gap di democraticità ora entriamo nella seconda si risolve nella nella prima sessione della mattinata e quindi salutando anche estere le sue lapidazioni
E quindi la la prima sessione della mattinata riguarda il Progetto Spinelli è un riferimento imprescindibile ma sarà aperta dal dottor Paolo Ponzano che appunto commemorerà François alle nove
Che è stato uno stretto collaboratore dice della ma anche voi trovate in cartellina un documento di lavoro il così detto documento del oggetto pennello per Opel nell'opera con me
Se vogliamo pronunciarlo con la lingua di la Moore
E questo documento di lavoro costi costituisce anche può costituire ancora un riferimento importante
Per chi voglia riflettere ed operare per continuare sulla via diciamo della
Realizzazione e della istituzionalizzazione del trattato che è stata intrapresa Roma cui e il ventinove ottobre due mila quattro
Dottor Ponzano prego
Ringrazio la Presidente gli organizzatori del convegno per avere avuto quest'idea di di fare anche la commemorazione
Di un funzionario europeo credo s'possa dire senza tema di smentita è uno dei migliori funzionari che le istituzioni europee hanno avuto negli ultimi trent'anni
Come diceva il professor l'età va anche esterna la costruzione europea non è solo un problema di giurisdizione quali padri fondatori dell'Europa ce l'hanno
L'anno primo indirizzo individuata
Non si sente
Non solo la il processo di costruzione europea non è solo nell'immaginazione dei visionari dei padri fondatori come Altiero Spinelli ma è anche un processo di continuo
Direi progressivo
Adattamento e costruzione delle leggi europee che oggi fanno quello che si chiama il cosiddetto a chi del del l'Unione europea
I poveri su un pc mente soprattutto per i giovani studenti che sono qui ma anche per le autorità i funzionari e gli studiosi dire che la commemorazione di François al tutta la la la François all'giunta al Giunta la Murri
Si inquadra anche in quella che ritengo sia la creazione di una sfera pubblica europea in cui non ci si occupa soltanto delle personalità della propria che sono più diciamo conosciute nella propria nazionalità ma anche cominciamo
Ad occuparci anche di persone di altre nazionalità se vogliamo che questa identità europea presupposto del del Demos europeo Possa progressivamente ricostruiti ricostituirsi
Se François l'amore non è stato anche per ragioni anagrafiche uno dei padri fondatori del dette dell'Europa
è stato comunque un artefice importante del processo di integrazione io non ho molto tempo quindi cercherò di riassumere brevemente la le principali attività di François al quando è arrivato a Brussel dalla fine degli anni sessanta settanta via concepite ho immediatamente come un da quarta brillante laureato il in in legge e anche da personalità molto attiva con un'intelligenza molto viva
Ha realizzato due studi immediati sulle competenze della di cui la comunità europea di disponeva la prima relazione sulle cosiddette zone
Krieger come le chiamiamo noi nel nel dialetto di Brussel cioè le competenze immagine alle a quelle che sono nei trattati la la sanità allora se si parla della settantasette settantotto
La sanità la cultura l'educazione e la ricerca che poi sono state il preludio all'inclusione di queste campi di attività nelle nelle competenze della dell'Unione europea a partire dall'atto unico con il e con i trattati che sono sono intervenuti successivamente
Fasola muove quindi si è fatto più conoscere immediatamente sia dalla dalle alte autorità della della
Poco Commissione Europea con questi studi ne ricordo un altro sull'applicazione del diritto europeo e Jacques dello quando è arrivato a Brussel come presidente
Nell'anno ottantacinque lo attive lo ha
Lo ha scelto come membro che del del gabinetto di cui poi è diventato capo di gabinetto aggiunto successivamente
Jacques Delors ricorda nelle sue andai memorie che vi invito a leggere se non le avete ancora se non avete avuto l'occasione di diritti di farlo
Il contributo prezioso indispensabile che fa un suo allora la Murray ha portato sia al contenuto dell'atto unico
Dell'ottantacinque sia nella famosa dette delle decisioni di procedura maggioranza
Che Bettino check Praxi allora presidente del Consiglio il sì italiano
Fece Pupo Pupo potare dal Consiglio europeo per convocare la Conferenza intergruppo governativa che de del luogo poi ha dato luogo all'attonito vi ricordo che questa decisione a maggioranza in cui Simenon Rizzo si misero in minoranza all'Inghilterra la la Grecia e la Danimarca
Che non erano in favore della convocazione di questo di questa conferenza inter di per dover nativa era è stata una intenzione di François che ha scoperto nel trattato che la regola generale se non è scritto espressamente che si voti all'unanimità o a maggioranza qualificata si può decidere a maggioranza Assassins semplice e con questo diciamo con questa trovata Bettino Craxi fece votare a maggioranza semplice la convocazione della conferenza
Nella sua attività nel gabinetto di chat dello Fasolo Morea ha fatto parecchie diciamo io vorrei ricordare solo anche perché ho avuto una testimonianza diretta di membri del del gabinetto
E ci dice un suo un consigliere esce con Vignoni che François l'amore nelle riunioni settimanali e spiegava al al Ciak dell'ordine agli altri membri del gabinetto come l'integrazione europea si sviluppasse progressivamente attraverso le sentenze della corte di giustizia e diceva il francese
François non Revelli allorché l'integrazione comprende annesse sede progressi Ceylon sisma attraversa la dinamica proprio desse esattezza Missoni sposi mettiate ieri
Comma un ciak catartico ieri Rambo agli allestimenti attese resti Tizio
Destrezza sogni François e che innesca nazioni Vivante Dell'Atti
Poco meno terzo omicidi tenuto esso ecco volevo ricordare questo aspetto anche nella lingua di debiti François
Poi François l'amore vi fece
Un un anno di attività in Francia presso l'allora primo ministro Edith Cresson Édith Cresson che lo prese poi come capo di gabinetto quando arrivo a Brussel
E Fasola Moris fece poi la sua continuo la sua carriera di funzionario diventando successivamente direttore generale per l'allargamento poi per l'energia e i trasporti
Vorrei semplicemente adesso ricordarvi alcune attività perché fa il suo lavoro e non si è limitato a gestire come un un tunisini Bocchetti potrebbero fare diciamo il reddito si giornalmente
Ma ha cercato di sfruttare al massimo le virtualità presenti nei trattati al servizio di progetti concreti che facessero progredire l'integrazione europea a vantaggio dei cittadini
Vi cito alcuni casi la liberalizzazione del gas e dell'élite e della elettricità sono delle direttive europea elaborate sotto di te di luglio
La legge sulla sicurezza debba battelli dopo i famosi disastri sulle coste bretoni
La direttiva che permette ai viaggiatori di chiedere il rimborso in caso di overbooking
Se voi andate migliaia di camion porti oggi credo che sia una delle leggi europee che più sentita dei cittadini voi trovate la carta dei diritti del viaggiatore
Questa carta è stata messa da François D'Amuri malgrado la reticenza l'opposizione delle compagnie Ar e credo che sia una delle leggi che di cui ne approfittiamo più spesso
Il satellite il progetto del satellite e europeo voi sapete che oggi nelle ma nelle auto nelle autovetture progressivamente trovate il sistema satellitare europeo ebbene questo progetto Fasola Murri
Ha cercato di farlo adottate per anni c'è riuscito
Soltanto un articolo del trattato che prevedeva la decisione a maggioranza anche se non aveva minimamente la pretesa di imporre ad alcuni Stati membri un voto a maggioranza su un progetto di tale importanza sia economica che finanziaria eppure diciamo utilizzando questa la l'altro
La virtualità e la minaccia di un voto a maggioranza è riuscito a far passare il progetto Lassini la presidentessa già richiamato il Progetto di debiti di Penelope in cui François D'Amuri assistito da quattro funzionari
Tra i migliori che abbiamo a Brussel ha elaborato durante i cinque fine settimana e alcune giornate il prolungato e nella notte
Questo trattato che ancora oggi anche se non ha avuto un'accoglienza
Felice atto nella anche per l'ostruzionismo che il presidente della Convenzione europea Giscard d'Estaing
Ha cercato di operare su questo progetto
Di cui però oggi tutti riconoscono una coerenza in diritto delle soluzioni innovative che sono ancora valide oggi e che soprattutto la l'elaborazione diciamo tanta parte
Della dell'istituzione che ha il diritto di iniziativa di una idea complessiva io anche di soluzioni innovative come quella della decisioni a maggioranza che permetterebbe di sfuggire di aggirare la regola dell'unanimità per fare il cosiddetto salto
Costituzionale riavere una costituzione europea che non sia bloccata dal feto o dalla mancata ratifica da parte di uno stato membro
Situazioni in cui ci troviamo topi due referendum in Francia e in Olanda ecco mi fermo qui credo che François D'Amuri anzi a scopi incarnato
La la qualità di funzionario
Che cerca di sfruttare il diritto di iniziativa di cui dispone la Commissione europea
Perché lavorare delle leggi a vantaggio dei cittadini europei e realizzare quell'Europa dei risultati di cui tutti parlano oggi come condizione indispensabile
Per sormontare questa impasse del preferendo Umma sul trattato della Costituzione e vi ringrazio
Bene grazie Paolo Ponzano il consigliere principale ho detto per le questioni istituzionali della Commissione europea e ora dà la parola al professor Guido Montani il presidente del Movimento federalista europeo
Il Movimento federalista europeo il movimento fondato da Altiero Spinelli
Idealmente il nostro atto di fondazione a Ventotene quel manifesto del quarantuno poi siamo nati come movimento nel corso della Resistenza nel quarantatré in clandestinità
Il nostro compito è quello di continuare la battaglia di Altiero Spinelli la battaglia per l'Europa di Altiero Spinelli io vorrei
E qui ricordare perché
Lo dice anche il titolo il momento in cui
Altiero Spinelli molto mareggiata ha dovuto accettare
La sconfitta sul trattato di unione europea sapete che il trattato proposto al Parlamento europeo nell'ottantaquattro approvato grandissima maggioranza del Parlamento europeo sostenuto da Mitterrand col dal governo italiano
è finito nel tritacarne della Conferenza intergovernativa che alla fine
Ha partorito il cosiddetto atto unico
E quindi il Spinelli è stato battuto sotto questo aspetto Spinelli a due ha fatto due grandi battaglie oltre per scritto il Manifesto di Ventotene la battaglia per l'azienda la battaglia per il trattato di unione europea
Sono state due grandi sconfitte ma noi abbiamo una grande eredità perché quello che conta è la lotta e andare avanti e Spinelli con queste battaglie ha fatto avanzare l'Europa non avremmo avuto
L'Atto unico europeo senza la battaglia del Parlamento europeo
Io vorrei ricordare qual era la strategia che Spinelli l'ultimo discorso che ha fatto Spinelli come presidente della commissione allora si chiamava istituzionale non costituzionale
è l'ultimo discorso che ha fatto al Parlamento europeo in cui hai cercato di delineare una strategia per il futuro era del ricordo l'ottantasei vent'anni fa Spina che diceva il Parlamento europeo ha fatto questo gesto presume iniziativa costituente è stato battuto
Il Parlamento può ritornare in campo soltanto se i cittadini lo sostengono
Perché il Parlamento è l'espressione della volontà popolare per continuare la battaglia Spinelli pensava
Bisogna che allora ci sia qualche cosa che un atto importante che dia fiducia al Parlamento europeo e Spinelli pensava di abbinare l'elezione europea dell'ottantanove di abbinare con referendum un referendum
Per dare un mandato costituente al Parlamento europeo
Questa era la sua strategia non l'ha potuta continuare perché pochi mesi dopo è morto
Noi federalisti abbiamo ripreso questa idea di Spinelli e molti ricorderanno di non non i più giovani naturalmente ma alcuni ricorderanno che noi siamo anche riusciti in Italia attraverso una legge di iniziativa popolare a a proporre l'idea di spinelli al Parlamento italiano e il Parlamento italiano ha approvato una legge costituzionale per cui è stato possibile
Abbinare all'elezione europea dell'ottantanove un referendum per un mandato costituente al Parlamento europeo
La nostra iniziativa italiana allora era un'iniziativa in cui se sapevamo che non bastava un referendum italiano per fare questo noi ci aspettavamo che ci fosse che fuori idea forse ripreso da altri Paesi europei De Rita questo non è avvenuto
E quindi d'iniziativa pian pianino si è spenta anche perché il Parlamento successivo non ha avuto il coraggio di fare quello che ha fatto spine
Questo lo dico perché
Penso che ci sia un insegnamento importante in questi avvenimenti sia nel trattato Spinelli si nel referendum
Dall'ottantanove che ricordo che l'ottantotto virgola uno per cento degli italiani si è di moda si è dichiarato favorevole un mandato costituente al Parlamento europeo
Quindi i parlamentari italiani avrebbero potuto fare una battaglia perché c'era un mandato popolare su questa iniziativa
Ora ci troviamo in una situazione molto simile sotto certi aspetti
Molto simile e differente
Il processo di unificazione europea il referendum francese contraddittorio referendum francese e olandese sono è contraddittorio sotto molti aspetti perché è stato persino respinto da persone che dicono di volere più Europa la costruzione europea non è stata respinta soltanto da chi era contrario ad accostare la alcune norme della ma anche da chi voleva più euro
Quindi ha contraddittorio e vorrei dire che questa è l'Europa vive una situazione molto contraddittoria perché il processo di unificazione europea iniziato come ho detto nel durante la seconda guerra mondiale nella Resistenza
L'Europa dell'immediato dopoguerra era il Progetto di pacificazione dell'Europa il la pacificazione franco tedesca è stato il cuore e ancora oggi la pacificazione franco tedesca è il cuore del processo di integrazione europea però
Ormai questa Europa sia pacificata i cittadini sentono altre priorità
Altre prigioni oggi con Erasmo girano per l'Europa non c'è più il problema della della guerra e della pace tra i Paesi europei salvo nella ex Jugoslavia ma in Europa questa situazione l'abbiamo superata
I problemi ormai io credo che ci siano due questioni cruciali perché l'Europa deve affrontare e risolvere oggi
Uno è la legittimità
Il governo dell'Europa un governo legittimo dell'Europa la partecipazione dei cittadini questo demone della sovranità popolare che l'Europa non riesce ancora a a controllare cioè l'Europa non è in sintonia la presa d'atto bene la la presidente di inviarli all'inizio l'Europa non è ancora in sintonia con i cittadini quindi bisogna che l'Europa trovi il modo di entrare in sintonia di parlare di dialogare i cittadini devono poter partecipare alla costruzione dell'euro
Questo è un punto e l'altro punto cruciale la politica estera e la sicurezza per le regioni costate dette prima l'Europa gli abbiamo un una d'Italia impegnata giustamente
Io penso che l'Italia abbia fatto una politica coraggiosa il governo italiano
Nel Libano per ci sono truppe europee però senza la bandiera europea truppe europee in Libano con bandiere nazionali questo da un enorme debolezza alla Forza di intervento militare in Libano un enorme debolezza perché ogni singolo
Truppa nazionale può essere facilmente ricattata
La bandiera europea cioè sotto la bandiera europea all'Europa sarebbe pensate appunto che i tedeschi non possono andare sbarcare sul territorio perché sono tedeschi i francesi hanno i loro problemi francesi e così via di seguito
Quindi c'è una questione e no inglesi non possono andare è chiaro che c'è bisogno ormai di una Forza di sicurezza europea e quindi c'è bisogno di una legittimità di questa forza di sicurezza europea torniamo ai problemi dell'accento governo europeo democratico e così via disse
Quindi queste la questione
Come fare a superare l'impasse come fare superare l'impasse io credo che l'impasse europeo sia legato al processo costituente se non rilanciamo la Costituzione europea
Non si mette nemmeno in moto un processo in cui i cittadini
Perché la costruzione legittima cioè la costruzione è che ai cittadini la differenza tra trattate costruzioni giuristi possono distinguere discutere all'infinito su queste differenze
Ma quando si introduce la terminologia costituzione
Si dice qualche cosa che è fatto c'è una carta dei diritti dei cittadini c'è qualche cosa che ha fatto per dare più democrazia la Costituzione può essere imperfetta ma è comunque un passo verso l'Europa dei cittadini da su questo demone della sovranità popolare che si deve impossessare dell'euro
Quindi ecco io credo che noi dobbiamo come federalisti noi siamo siamo preoccupati del fatto che nel Parlamento europeo nella Commissione hanno il coraggio di superare questa pausa di riflessione questa pausa di riflessione un silenzio generale da due anni si è quasi fatta quattro quanto tempo ci vuole per cominciare Rifle
Da questa incredibile insomma non c'è nessuna proposta non c'è nessuna proposta sottrarre
L'unica proposta che arrivata adesso è quella di Sarkozy del mini trattato
Ecco io vorrei che il mini grattato a parte i contenuti alcuni contenuti di delle delle proposte sarà così sono anche accettabile si trovano già nella Costituzione europea fra l'altro
Però l'idea di un mini trattato io credo che sia antidemocratica
Per una ragione semplice la Costituzione europea ormai è stata approvata
Dalla maggioranza dei cittadini e degli Stati dell'Unione non si può buttare nel cestino la madre la maggioranza dei cittadini e degli Stati dell'Unione ha detto di sì badate il referendum francese ONU e è olandese sono importanti sì
Ma abbiamo anche di un'ottica molto nazionale sono importanti perché il processo di ratifica erano anni imita ma fate la somma dei posti espressi per il sì nei referendum spagnolo francese olandese lussemburghese
Fate questa semplice somma voi trovate che erano si sono espressi per il sì ventisei milioni di cittadini e per il no ventidue milioni di cittadini
Voi vedete come De l'ottica nazionale deforma le cose
Quindi di nuovo anche con il referendum c'è una maggioranza di cittadini europei a favore della costituzione europea non è vero che c'è una che che questo non si possa fare quindi degli europei sono favorevoli la Costituzione europea
C'è una grande confusione in proposito c'è una procedura soprattutto sbagliata perché si vuole arrivare ad approvare un testo costituzionale all'unanimità non si è mai visto
Neanche se gli americani avessero accettato le stesse regole oggi non avremmo gli Stati Uniti d'America Beda non mancano gli Stati Uniti d'America perché perché alcuni Stati hanno votato contro la Costituzione americana
Quindi il problema è superare questa impasse
La proposta che noi facciamo è questa come federalismo e abbiamo il dovere di fare delle proposte il dovere di andare avanti questo con l'animus di Spinelli insomma Spinelli diceva non si ma ma mai a parlare in pubblico senza saper dire che cosa noi proponiamo noi dobbiamo proporre perché vogliamo andare verso l'Europa
E la federazione europea verso il governo europeo verso l'Europa dei cittadini
E la nostra proposta è questa
Noi proponiamo
Che
Sia Bini alle elezioni europee del due mila e nove
Un referendum consultivo badate non può essere un referendum ratifica tipo deve essere consultivo perché altrimenti andremmo incontro a delle difficoltà enormi perché Paesi come l'Italia o anche come la Germania non potrebbero fare
Però in Italia badate in Italia non si sarebbe potuto fare intimorire il referendum che abbiamo fatto nell'ottantanove eppure l'abbiamo fatto perché la legge costituzionale approvato con un referendum di indirizzo
Un referendum di indirizzo quindi su problemi internazionali l'Italia ha mostrato che comunque si può andare avanti si può fare
Quindi noi come Movimento federalista europeo come Unione europea dei federalisti
Che organizzata in tutti i Paesi europei non organizzeremo una raccolta di un milione di firme
In Europa
Per convincere il Parlamento europeo e la Commissione che questa è la strada da seguire
Perché è questa la strada da seguire perché in un referendum in un referendum bisogna decidere a maggioranza hanno noi non non decideremo quale la maggioranza ne diciamo suggeriamo la maggioranza degli Stati della popolazione questa è la cosa che è già iscritta fra l'altro nella costituzione europea
Se il Consiglio europeo se il Parlamento europeo volessero suggerire un'altra maggioranza questo decideranno loro ma quello che è chiaro
è che facendo un referendum europeo non solo
Si mette l'Europa nelle mani dei cittadini e dite guardate questa è la tua costituzione lavorano un lavoro e l'Europa unita devi decidere tu la democrazia e questa cosa noi vogliamo andare verso un'Europa democratica
Quindi questo è la proposta e questa proposta deve essere approvata a maggioranza appunto sarà la maggioranza degli Stati alla popolazione sarà un'altra maggioranza questo si vedrà
Ma comunque si supera questo enorme handicap dell'Europa che è il diritto di veto che blocca tutto
Blocca la politica estera blocca la finanza il diritto di veto blocca tutto quindi se l'Europa se la costruzione europea viene legittimata da una maggioranza di cittadini di Stati la popolazione io credo che
Sarà un passo avanti enorme verso
Quello che cocente ma l'unione politica dell'Europa la federazione europea perché non c'è un altro nome per chiamare questa con
Ho detto un'iniziativa europea raccoglieremo un milione di firme speriamo la campagna partirà nella primavera prossima ne prevediamo di fare una grossa convenzione dei cittadini europei a Berlino in occasione del cinquantenario dei Trattati di Roma a Berlino noi vogliamo lanciare questa campagna ufficialmente però c'è un'iniziativa italiana che vogliamo prendere dal lo dico perché già nel Parlamento noi cercheremo di presentare in Parlamento italiano questa proposta un semplice ordine del giorno
Sostenuto da un certo numero di consigli regionali perché consigli regionali hanno iniziativa legislativa e quindi noi cercheremo prima di tutto di sostenere di fatto fare avanzare questa proposta attraverso i consigli regionali però in questo ordine del giorno ne chiediamo che il governo che il Parlamento italiano già impegna il Governo a sostenere questa proposta di un referendum consultivo binato le elezioni europee del due mila e nove
Perché pensiamo che questa iniziativa abbia un valore politico importante debba essere fatta presto molto presto
Noi speriamo che venga costituito presto un intergruppo federalista nel Parlamento italiano che per l'intergruppo federalista porti avanti questa proposta
Per le l'esempio del termica Rutter reti di reti e di esempio che può darli taglia l'Italia ha fatto un referendum nell'ottantanove
Quindi l'Italia tra l'altro nel programma del governo
Quest'idea dell'abbinamento del referendum europeo l'elezione del due mila e nove scritta quindi anche un un impegno del governo italiano fare questo
Ma pensiamo che se l'Italia si esprimesse il Parlamento italiano già da ora
Si esprimesse in questo senso questo sblocca la situazione in Germania perché la Germania è il Paese più difficile del Paese in cui ci sono più difficoltà perché nella costituzione tedesca ci sono questi ostacoli
E quindi se l'Italia desse questo esempio noi potremmo cercare anche di influenzare di avere la Germania con noi e insieme la Germania la Francia perché badate che il problema è comunque che l'Europa non si può fare senza la Francia ma credo che
Su questo fronte
In qualche modo toglieremo le castagne del fuoco alla classe politica francese perché i francesi appunto perché la proposta di se accusi un mini trattato perché hanno paura ritornare di fronte la popolazione
Se si facesse un referendum europeo in Francia ormai
O si
è difficile andare avanti sull'Europa se non si fa un referendum perché io penso che la proposta di Sarko si sarà messa di fronte a questa difficoltà ma come ci avete chiamato ad esprimerci sull'Europa attraverso un referendum e adesso ci vuole fregare
Facendo una piccola iniziativa nel Parlamento io credo che ci sia la rivolta prima o poi in Francia su questa proposta
Quindi il problema anche per il francese quello facciamo un referendum europeo ed basta coi referendum nazionali basta con le ratifiche nazionali d'Europa deve avere la sanzione dei cittadini direttamente
Ma non dei cittadini in non in quanto italiano voglio votare
Non in quanto francese o tedesco voglio votare come cittadino europeo l'Europa deve essere messa nelle mani dei cittadini
Grazie
Sampanis invita ampi accelerare diciamo
Dopo la pausa di riflessione vorrei dire per gli studenti ma soprattutto per me stessa che per un politico pausa di riflessione significa incassare le sconfitte
Imparare dalle sconfitte
E lavorare partire dai livelli informali per ridefinire il proprio obiettivo gli all'interno di pratiche e azioni più condivise quindi in fondo Sarkozy
Ha lanciato un sasso nello stagno perché sa che siamo alla fine diciamo del periodo di riflessione si tratta di ricominciare agire
Ora dal di nuovo la parola d'autore Paolo Ponzano perché dopo la commemorazione di lamine Gueye mi scuso anzi di non averlo detto prima cioè il suo intervento in merito a questa sezione scelte sessione grazie
La ringrazio presidente effettivamente io il suo ritorno un po'indietro alla al trattato Spinelli un po'dal punto di vista storico mentre Guido Montani ci ha già dato la prospettiva per il per gli anni se verranno ma bisogna sempre risalire alla diciamo all'elemento storico per ritrovare nel progetto Spinelli se si rilegge oggi del resto
La sua straordinaria attualità malgrado il fatto che abbia ormai ventidue anni
L'attualità del progetto Spinelli quello che fece votare quindi nel febbraio ottantaquattro dal Parlamento europeo con una maggioranza molto ampia
Risiede al tempo stesso nel metodo di elaborazione del trattato e nel contenuto di una parte importante delle sue disposizioni che come cercherò di dirvi brevemente perché sarebbe un'enumerazione assai lunga
è stato riprese sono state poi riprese dai trattati successivi o dal Trattato attualmente dalla costituzione europea
Ho fanno l'oggetto di dibattiti ancora oggi il che mostra che come vedrete successivamente che queste disposizioni erano forse topo anticipative nell'ottantaquattro ma sono diventate del tutto realistiche attuali successivamente
Ricordo che all'inizio degli anni ottanta quando Spinelli inizio la sua la questa iniziativa di riforma dei trattati il processo di integrazione europea si trovava non sale non senza qualche analogia con la situazione attuale inceppato nelle dispute sul contributo
Inglese
Sulla riforma della PAC politica agricola sull'aumento delle risorse proprie e ci si avviava progressivamente
Alla al terzo allargamento dell'unione europea quello che sancì li l'ingresso della Spagna e del del porto
D'altra parte e d'altra parte il Parlamento europeo che era stato eletto per la prima volta a suffragio universale nel settantotto ottantanove
Aveva manteneva inalterati i suoi scarsi diciamo le sue scarse attribuzioni che erano essenzialmente di consultazione
A parte la per il potere di rigettare il bilancio che però era un'arma spuntata perché il Consiglio poteva adottare un nuovo bilancio non necessariamente migliore di quello che gettato e la il potere di censura sull'esecutivo europeo anche quello un'arma piuttosto spuntata perché non fu mai
Del resto utilizzata dato che il parlamento non aveva nessun potere di approvare la nomina della commissione che il Consiglio avrebbe poi che gli stati membri avrebbero poi deterrente tende designato in sostituzione di quella eventualmente che avesse avuto la censura giunti al Parlamento
Quindi il Parlamento europeo rischiava una progressiva situazione di frustrazione
Perché pur essendo eletto direttamente dai cittadini non aveva nessun potere effettivo e quindi si trovava essere un Parlamento si eletto ma sprovvisto delle delle competenze
Come si disse in un articolo la il Parlamento rischia di diventare un'Assemblea investita di una responsabilità
Morale e politica cresciuta ma sprovvista delle competenze che gli permettessero di esercitarla
Altiero Spinelli dal bolla stratega come lo è sempre stato il come persona che ha ha unito il pensiero e l'azione si è reso interprete di questa situazione di frustrazione del del Parlamento e ha cominciato già dagli anni all'inizio degli anni ottanta a lanciare questa azione
Costituente che desse all'allora
Comunità europea nuove strumenti e nuove attribuzioni e soprattutto di mezzi intere esercitarle
Di in un discorso che fece Altiero Spinelli Gianni e il venticinque giugno mille novecento ottanta al momento del rigetto del bilancio europeo da parte di un del consiglio
Altiero Spinelli disse io non mi indirizzò
Al consiglio del dei ministri perché ha già mostrato la sua totale impotenza io mi indirizzò voi membri del Parlamento per dirvi che il solo mezzo di uscire da questa situazione
Prendere sotto la nostra responsabilità l'iniziativa di elaborare un progetto di riforma globale dei trattati
E quello che poi lui si è accinto a fare con questa iniziativa di cui si parlerà se certamente Lanfranco purtroppo Fanti successivamente del coccodrillo
Questa iniziativa di creare un gruppo trasversale di parlamentari europei che avevano come comune denominatore quello di volere innovare e non di conservare cosa che ricorda se per quelli che hanno lo letto il Manifesto di Ventotene il famoso spartiacque tra innovatori e i conservatori quindi Spinelli è stato sempre coerente con le sue idee e ha cercato di metterle in opera anche Cat in mezzo diciamo all'Assemblea parlamentari europei
Dopo aver fatto questa azione di direi di lobbying allattava presso i parlamentari ne fece anche di di lobbying siccome si direbbe oggi presso delle personalità
Politiche di primo piano quali Enrico Berlinguer all'epoca quali PPP l'idrante
Fino arrivare dopo il voto del Parlamento europeo allo stesso presidente François mi mi mi mi mi terrà un che apparso a Spinelli per cultura personale il perché presidente francese e quindi del Paese che aveva sempre lanciato le iniziative europee la personalità più suscettibile di appoggiare il trattato
Spinelli
Strategia dicevo quella di di Spinelli che aveva un fondamento perché François Mitterrand fece il famoso discorso del ventiquattro maggio
Ottantatré quattro a Strasburgo in cui diceva ex prete esprimendo sì a nome della Francia gelate Clark Pretta essa Minetto troppe cose Don l'Esprit conviene
Ieri alle se noi rileggiamo oggi questo discorso forse si poteva interpretare in modo più più riduttivo
Però c'era anche nell'intenzione di François Mitterrand come della di diplomazia francese Cecchi ha consultato gli archivi diplomatici francesi François Mitterrand aveva deciso di appoggiare in parte il progetto Spinelli perché gli sembrava un progetto più ampi certamente troppo ambizioso per la Francia
Ma gli serviva sul piano tattico per controbattere il minimalismo inglese e per mantenere aperta questa opzione di un'Europa a due velocità
Come si diceva allora o a geometria Protopapa viabile che il Progetto Spinelli ventilava nel famoso articolo ottantadue
Articolo ottantadue come vi dirò dopo in cui si prevede l'entrata in vigore a maggioranza del testo se il gli Stati decidono unanimemente un'altra versione
Di questo aggiramento della regolate dell'unanimità
Il progetto Spinelli naturalmente sarebbe troppo lungo non lo farò elencati tutte le principali tendenze disposizioni prenderebbe molto tempo
Ma ce ne sono alcune e direi las da un calcolo che ho fatto la maggioranza
Che malgrado fossero allora non sono state riprese come ha detto Guido Montani né nell'atto unico atto unico che Spinelli qualificò di montagna che ha partorito il top Topolino
Se non sono state riprese nell'atto unico sono state riprese poi o nei trattati successivi di Maastricht e di Amsterdam eccetera DDT e di Nizza o sono state incorporate nel trattato che istituisce l'aria la Costituzione europea
O ancora fanno l'oggetto oggi di dibattito per vedere come si vedere la Costituzione europea su certi punti
Ve ne elenco alcune senza farvi un'enumerazione troppo lunga
Il metodo prima cosa il metodo spinse Spinelli aveva concepito un'iniziativa del Parlamento europeo ma soprattutto aveva scartato l'idea che un trattato di valore prostituzione Ale fosse elaborato dalle diplomazie dalle burocrazie dei vari Stati quindi occorreva che un organo parlamentare
O successivamente una come il la Convenzione europea delle tutto due mila due un organo in cui i parlamenti nazionali o pay fossero in maggioranza elaborasse un progetto di revisione del trattato quindi metodo che mira a scartare le diplomazie nazionali per l'elaborazione di un testo di natura
Costituzionale
La struttura del trattato si trattava di un nuovo trattato istitutivo dell'Unione europea e non di una riforma dei trattati esistenti
Quindi come contrariamente al cosiddetto Atto unico al trattato di di Maastricht e di Amsterdam
Spinelli aveva concepito il trattato costituzionale come un nuovo trattato che si Sprea se un nuovo ordine e si sostituisse ai trattati presidente precedenti
Anche se ne conservava in un articolo le disposizioni essenziali
Quindi Altiero Spinelli ha in realtà avviato il processo
Costituzionale quando come diceva Guido Montani
Il il ministro francese Ras Asset Sarkozy parla di un mini trattato si ritorna la logica delle o modifiche dei trattati piuttosto che all'elaborazione di un nuovo trattato
Vi vi passo sulle disposizioni sui diritti fondamentali che pure era stato sono state la per la prima volta introdotte la cittadinanza europea che si ritrova nei trattati successivi fu introdotta nel trattato Spinelli
Lui le sanzioni verso gli Stati che violino i principi democratici diritti fondamentali altro articolo degli dell'introdotto nel nel testo Spinelli che è stato poi ripreso successivamente anche se non nelle fino alle estreme conseguenze di sospendere i diritti e la partecipazione degli Stati che violino le norme in permanenza
L'istituzionalizzazione del consiglio europeo c'era già previsto dal Trattato spine
La il principio di sussidiarietà
Molti pensano che il principio di sussidiarietà sia stato introdotto nel trattato di Tilde detti Maastricht
Il che è vero ma già Spinelli mi aveva aiutato la definizione più chiara se voi leggete la della la definizione del Progetto Spinelli la ritrovate integralmente ripresa nei trattati susseguenti
Spinelli aveva ha fatto accettare la codecisione legislativa del Parlamento europeo con il Consiglio cioè le due camere le due i due rami del Parlamento
Camera basse Camera alta che adottando una legge insieme la sola differenza nel progetto Spinelli
E che il Parlamento votava in primo luogo il Consiglio doveva emendare o rigettare il testo del Parlamento e non come nel trattato attuale in cui il consiglio adotta un attimo la prima bozza e poi il Parlamento fa i suoi emendamenti
La logica di Spinelli e che la camera elettiva prevale sulla Camera non elettiva anche questo porge diciamo l'elemento più democratico certamente di quello che troviamo oggi l'investitura da parte del Parlamento europeo del del collegio dei commissari
Anche in questa introdotta nei trattati successivi
Spinelli aveva anche immaginato nell'articolo venti un consiglio composto da ministri degli Affari europei che prefigura un po'il Consiglio
Di natura Lilli legislativa che la Convenzione europea aveva previsto nel progetto del due mila due ma che non è stato ripreso nel trattato firmato a Roma successivamente
Una clausola innovativa che non è stata ripresa invece quella della soppressione del feto nazionale nelle ditte indecisioni a maggioranza Spinelli era essendo alla nello stesso tempo visionario il realista precursore realista aveva ritenuto che non si potesse eliminare il compromesso di Lussemburgo così con un rovescio della mano e quindi aveva immaginato che per un periodo di dieci anni il consiglio potesse ancora deliberare all'unanimità se c'era se ci fosse stato un interesse vitale di uno stato membro
Dopo i dieci anni questo regime transitorio avrebbe condotto al voto a maggioranza oggi si si si parla di questa stessa soluzione nelle discussioni che il gruppo presieduto da Giuliano Amato ha iniziato a lavorare in settembre
E si parla di questa idea della salsa e Klose cioè di una clausola che fa c'era indetti cado Coppi il voto all'unanimità dopo un periodo da un certo periodo che di tempo quindi vedete che le e qui relativo alla conclusione perché altrimenti non vi parlo del
Delle idee successive quale quella della designazione dei membri del collegio per o da parte del cedente del presidente anche questa è un'idea che è stata ripresa prima da Valéry Giscard d'Estaing e poi datata datata Sarkozy nella sua ultima intervista
Il concetto di più una legge europea che nel trattato della Costituzione come anche la priorità del diritto europeo sui diritti dei vari Stati membri ci sono altre disposizioni li salto in blocco quelle che non sono state riprese ma sono quattro o cinque il che dimostra che anche da un punto di vista di delle quantità non solo della qualità
Lei i due terzi delle disposizioni innovative del trattato Spinelli sono state riprese nei trattati successivi
E una metà del terzo rimanente sono discusse o sono state introdotte nel trattato che istituisce il la Costituzione
Europea
Quindi Altiero Spinelli è stato come ha ricordato Guido Montani non è stato in che stato fosse ha perso la battaglia immediata dell'atto unico ma ha vinto una guerra a lungo termine perché le sue disposizioni allora considerate troppo anticipative sono state progressivamente l'introito e mi fermo qui grazie
Grazie ora nel dare la parola sua eccellenza Paulina Kenya ambasciatore di Finlandia apriamo la il la sessione centrale e finale della mattinata sullo stato di un percorso del Trattato costituzionale ringraziamo per l'ambasciatore della sua presenza alla Finlandia
E presidente di turno della Commissione europea prego
Signor presidente signor Presidente eccellenze signore e signori anch'io ho un ricordo di Altiero Spinelli volevo dirlo subito nostro pre mille novecentoquaranta
Ottantaquattro in Strasburgo l'ha avuto un incontro informale con questa personalità assolutamente impressionante simpaticissima
Avevo sì studiato il suo progetto di Trattato di Unione europea
Non lo so se lo credevo di essere così reale vicino adesso però sempre ricorda questo contatto
E per questo sono andato anche una volta dopo a Ventotene non per le vacanze terrore vedere come a Ventotene valeva la pena vedere
La sua abitudine questa lontananza di euro quarta entrate e quella concretezza dopo la realizzato durante la quale però questo non era il mio messaggio però voglio innanzitutto desidero ringraziare vivamente Camera dei deputati l'Università degli studi di Roma e cime Consiglio italiano del Movimento europeo della opportunità di poter illustrare a questo pubblico prestigioso numerosissimo
Gli obiettivi della presidenza finlandese dell'Unione Europea sulla fase attuale della costruzione europea
Un poco ristoro
Sono ormai più di dieci anni che la Finlandia è entrata a far parte dell'Unione Europea europea e sono passati sette anni dalla nostra eccellente presidenza
In questo arco di tempo l'Unione europea si è trasformata completamente
Il suo allargamento da quindici Paesi membri ad una comunità di venticinque
E fra poco ventisette Stati ha naturalmente alterato la sua dinamica in sostanza si è trasformato il clima dell'Unione Europea da un approccio che dava risalto alla cooperazione e alla solidarietà in una direzione che privilegia il sistema intergovernativo
Il processo decisionale della unione lasciateci generare un motivo per cui i cittadini europei
Sono diventati sempre più critici verso la comunità si parla di una crisi della Unione europea taluni la definiscono addirittura la più grave crisi della sua storia
Ci siamo stati
Impegnati nella preparazione della nostra presidenza
Lavorando in stretto eccellente contatto con l'Austria e proseguiremo al collaborare in maniera altrettanto intensa con la Germania questo tipo di collaborazione
E invece indispensabile per assicurare l'essenziale cioè che le cose vadano avanti nel miglior modo migliore dei modi
Puntando Pius sulla qualità dei risultati piuttosto che cercare ad ogni costo di Chievo chiudere qualche capitolo in più durante la propria presidenza
La stretta collaborazione con il Paese di turno primati noi e il Paese di turno dopo Dinoi
Già
Amava il ministro Bonino cioè raggiunto e anche il senatore Manzella sopravvissuta al Senato
Quanti
Scusi niente la stretta collaborazione con il Paese di turno prima di noi e il paese di turno dopo di noi
E come garanti garanzia della continuità all'interno dell'Unione Europea
Non contrasta con il fatto che durante la nostra presidenza avremmo anche la le nostre priorità per le quali cc impegni Remo in particolar modo queste priorità le di chi arriva dichiariamo apertamente per cui questi due aspetti si completano a vicenda
Signora presidente signori signori
La mia intenzione oggi però non medie disporre cui le priorità della Finlandia ma le elenchi il venti Euro qualche aspetti della costituzione europea nella sua fase attuale attuale e durante la nostra presidenza
Il posso dire che la nostra priorità
E l'avvenire nell'Unione europea nel suo complesso
Comprendente sia il destino del Trattato costituzionale costituzionale che il dibattito sull'allargamento a livello generale il Consiglio europeo europeo ha deciso nel vertice di Bruxelles giugno scorso in linea con gli oggettivi posti dalla Finlandia
Che per quanto riguarda il Trattato costituzionale si passi tra un periodo mia riflessione al raggiungimento di risultati concreti e alla realizzazione di progetti
Questo approccio del doppio binario giusto
Prendiamo più efficiente il funzionamento dell'Unione qui dell'Unione europea in virtù dei trattati attualmente in vigore
Mentre terminiamo il momento passivo di riflessione per il Trattato costituzionale e cominciavano a pensare su come elaborarlo nella prossima fase la Finlandia applicato questo approccio nella e durante la sua presidenza
Prima ho poi l'Unione europea nel necessità di nuove norme al fine di poter operare in futuro con efficienza
E legittimi atta il parlamento finlandese cioè la Finlandia deciderà sulla ratifica del trattato costituzionale ancora nel corso della nostra presidenza
E come ha detto professor montani prima sono molto d'accordo con con lei
Con il professore che palesi già gratificanti oggi certamente contano e con la Finlandia saranno sedici paesi gratificanti
E comunque si può si chiedeva andare avanti
Per
La seconda parte del mio breve intervento io tratterò e vi spiegherò in qualche parola corsa fa la presidente sa finlandese attualmente per e sul Trattato costituzionale
Dopo la pausa estiva la presidenza finlandese ha avviato delle consultazione informali sul futuro del trattato
Tra le consultazioni con i Paesi membri sono bilaterali e saranno utilizzate alla base della relazione che sarà sicché sarà presentata durante il primo semestre o del due mila sette
Cioè nel corso le chiappe residenza tedesca
La Finlandia non intende tuttavia dare un rapporto scritto inerente alla coscia consultazione sull'allargamento
Non è previsto una delle idee deliberazione né da parte del competente consiglio né del Consiglio europeo tuttalpiù
Nel Consiglio europeo di dicembre prossimo si potrebbero offrire un RDS reso conto verbale con Huff non ufficiale che delinei i risultati generali ottenuti
Le questioni affrontate nelle consultazioni riguardano in primo luogo le procedure cioè con quale modalità e quale tabella di marcia si dovrebbe per procedere e quando saranno adottate le decisioni sulle misure necessarie che sono state menzionate nella conclusione del detto Consiglio europeo di giugno scorso
E che dovranno essere prese al massimo nel nel secondo semestre del due mila otto
In secondo luogo Stitch affronteranno le possibili soluzioni menta adottare in merito alla sostanza
L'obiettivo delle consulto a consultazioni della presidenza e di creare a lungo termine i presupposti necessari per porte intraprendere un'azione comuni tra tutti i Paesi membri
Quando sarà il momento opportuno
Per la parte finlandese le consultazioni saranno con venti sono condotte principalmente dal nostro ministro degli Affari esca da fare europei
Ma la questione sarà anche affrontato affrontata nei vari colloqui dal primo ministro non sto per dalla ministro degli affari esteri finlandese
Si è pensato di coinvolgere nelle consultazioni esponenti politici vicini ai primi ministri noti ambienti ogni Paese membro sarà libero a scegliere il proprio rappresentante
Non ci sarà un giro per le capitali R. Qward o no si tenta di ricondurre le consultazioni in occasione del consiglio Affari generali e relazioni esterne ed altri che eventuali incontro
Trattandosi di argomenti delicati per i Paesi membri le consultazioni saranno condotte mantenendo un profilo basso
Non sono tenute conferenze stampa e le consultazione sono piuttosto conti confidenze sia una confidenzialmente confidenziali i punti di vista dei singoli paesi membri non saranno riferiti ad altri
La Finlandia ha portato le iniziative la conoscenza della Germania sia a livello politico a livello dei funzionari nel corso di tutto l'autunno i contatti con la Germania saranno intensi e la Germania
Sarà tenuto informato sugli sviluppi sui risultati delle consultazioni al fine di garantire la detta continuità del processo come concordato al Consiglio europeo
La Germania alla responsabilità principale che il dichiarazione politica che sarà adottata durante la sua presidenza Marrazzo
Non è intenzione la Finlandia affrontare questo argomento nelle consultazioni
Prost seguiranno anche le celebrazioni del quindi ti quinte sino anniversario del Trattato di Roma un po'all'ombra del Pirocco costituzione contro costituzionale della unione
Va comunque sottolineato che il presidente del Parlamento e l'ex primo ministro finlandese Paavo Vittuone nata dato la sua disponibilità a partecipare ancora può dei saggi
Convocato dal ministro italiano dell'interno Amato
E per concludere
Il mondo intorno Unione europea va avanti con un velocità enorme
No cc aspettano e non si concedono attenuanti perché noi che mi chiamo il cambiamento
L'obiettivo della Finlandia Deep e di porre l'Unione europea nella condizione di poter guardare verso il futuro e partecipare al cambiamento del mondo
Preferibilmente alla cui nel processo intesto a tutti nello sviluppo
Né una Unione Europea decise che creda in se stessa potrà conquistare questa posizione di testa nel futuro
L'oggettivo della Finlandia e una nuova Europa che non sia divisa in Paesi membri nuovi e vecchi ma che fosse forte in un modo nuovo tanto nel settore economico
Nelle relazioni esterne quando nella politica di sicure
E per concludere informarvi che ulteriori dettagli e attualità si trovano anche nel nostro sito internet sei della presidenza Pupo fu punto e
Due mila sei punto sic
Grazie
Grazie signor Ambasciatore Riccardo gli studenti universitari nella Finlandia è uno dei Paesi del mondo e non solo
Forse il primo in Europa averne vinta la sfida della globalizzazione investendo in istruzione università e ricerca e trasferimento tecnologico quindi eccetto nell'esempio di buone pratiche in Europa
Prendo la parola
Andrea Ranieri deputato Andrea Ranieri presidente della Commissione affari esteri della
Grazie
Ma si sa non senza non sanno che lo stesso perché la maratona su Lalla lavorando a sistemi universitari sia il caso pensava lavorata come il collega oggi senatore ma Andrea ieri
Scusami Neverland Ranieri va bene qualunque sia
Non c'è problema
Dunque
Io svolgo alcune considerazioni su su un tema di cui discutiamo nel corso di questo di questa seconda parte dell'incontro
Di stamane che trovo di particolare valore
Quello relativo al trattato costituzionale allo stato di un percorso poi
Ministro Bonino
Presidente Andrea Manzella che ne sanno più di me diranno un po'come ritengono che si debba procedere insomma
Al punto cui sono giunte le cose
Ora anch'io condivido l'osservazione che molti hanno fatto circa la
La
Il punto il punto di difficoltà la crisi
Dinanzi a cui l'Unione fase di difficoltà
I anche se come come come ben sappiamo da crisi e sfide difficili
Con crisi e sfide difficili ha dovuto fare i conti processo di integrazione nel corso dei decenni non so se questa sia la più grave tra quelle conosciute
Dal dal processo di integrazione tuttavia certamente oggi non lo siamo un passaggio difficile perché
Siamo andati molto avanti nel processo di costruzione
Abbiamo
Siamo sì abbiamo raggiunto l'obiettivo che sembrava utopistico come qui è stato ricordato della munita
E poi siamo riusciti sia determinare le condizioni di una riunificazione del continente con con la strategia di diritti già Marga mento
Giunti a questo punto si imponeva una svolta per quanto riguarda
I meccanismi decisionali dell'Unione e la trama istituzionale insomma
Occorreva consentire all'Unione proprio per per essere all'altezza dei risultati raggiunti nelle novità che erano intervenute dei progressi compiuti occorreva dare all'Unione un un assetto istituzionale adeguato
I meccanismi decisionali in grado di consentire all'unione di decidere scegliere
Queste erano le condizioni perché l'Unione potesse assolvere anche a una funzione sulla scena del mondo globale
A pesare sulla scena del mondo globale dotandosi di una efficace politica estera e di sicurezza
E di una politica di difesa e assumendo sempre di più i caratteri di un vero e proprio soggetto politico
Che è la condizione perché in un mondo in trasformazione profonda come quello in cui viviamo l'Europa potesse continuare ad aprire voce in capitolo per così dire
Del resto come dicevamo nei non possiamo fermarci quanto attorno a noi il mondo intero in movimento che mai come oggi mi pare
Attuale questa
Questi invito DTT di Monnet insomma perché altro che in movimento qui il ritmo delle trasformazioni dei cambiamenti è tale che un'Europa che si attarda asse
Non giungendo a decisioni
Efficaci per quanto riguarda la sua struttura istituzionale la sua ISPI propri meccanismi decisionali sarebbe destinata declina decadimento
Il Trattato costituzionale nasceva di qui il trattato costituzionale perfetta avrebbe fornito all'Unione un'armatura istituzionale meccanismi decisionali in grado di fronteggiare
Le sfide
E però qui insomma come ben sappiamo ce lo stallo perché le cose non sono andate così come si si si si riteneva possibile o si riteneva che dovessero andare
La mancata ratifica di Francia e Olanda le incertezze
Diversi pezzi
Io penso che dobbiamo anche tenere conto di un un altro aspetto nella nostra riflessione sulle prospettive il futuro dell'Unione e cioè che noi siamo siamo in presenza sbaglierei mo'a non a non dirlo esplicitamente credo che
Sia opportuno che a dirlo siano proprio i sostenitori della della della costruzione europea noi siamo dinanzi a fenomeni di di di insoddisfazione di disagio nei confronti della costruzione europea
Anche gli esiti dei referendum no in Francia e in Olanda una insufficiente partecipazione al voto per le elezioni per il Parlamento europeo sono la spia di questo disagio insomma
Fenomeni con cui dobbiamo fare i conti proprio noi che crediamo nell'eredità di valori e conquiste accumulatasi negli ultimi cinquant'anni
E nella persistente validità
Della
Dello storico Progetto di un'Europa unità
Io credo lo ha ricordato recentemente anche il Presidente della Repubblica in un suo impegnativo discorso sull'Europa pronunciato
In Ungheria io credo che occorra reagisse
A
Da un lato hanno mistificazioni oggi noi discutiamo di fronte a studenti universitari
Guardano con interesse con impegno i problemi dell'Europa B metodi occorre reagire con maggiore energia diciamo ad una campagna secondo la quale noi saremmo ad una
Ad un fallimento del processo di integrazione ad una ad una una ad una
Costruzione europea che si sarebbe dimostrata del tutto incapace di di di di risultati significativi non sarebbe quella la strada
Il futuro per per per le popolazioni del dell'EUR
Quindi occorre diciamo reagire ricordando invece come stanno le cose
Il valore e l'ha portata l'importanza del processo di integrazione i risultati raggiunti le conquiste
E poi occorre dare pieno risposte convincenti alle critiche fondate le preoccupazioni fondate ci sono problemi che occorre affronta s'
Perché non tutto convincente nel nel modo in cui proceduto alla costruzione europea quindi occorre diciamo interventi
Quindi da un lato confutare le svalutazioni dei risultati contrastare le tendenze a dare per superato il disegno europeista
E allo stesso tempo però affrontare i problemi e quindi perseguire tenacemente perché questa è la chiave di volta
Tenacemente la prospettiva del rafforzamento
Sia delle delle politiche dell'Unione sia delle istituzioni
Dell'Unione diciamo
L'obiettivo della convenzione che ha portato alla alla al trattato costituzionale l'obiettivo della nella Conferenza intergovernativa successive alla convenzione era un po'proprio questo dice si è lavorato tra il due mila due il due mila e quattro per che le istituzioni europee compisse ero un salto in avanti fondamentale ora la mancata ratifica rappresentato un segno di crisi io penso che sarebbe un errore ma
Mi pare che su questo punto ci sia un'ampia
Convergenza fra Dinoi ne ho avuto conferma ascoltando gli interventi che si sono succeduti io penso che sarebbe un errore di proporsi di conseguenze rovinose
Avrebbe lasciar cadere il trattato costituzionale
E sposa
Perché sono perché perché nell'Unione e ha bisogno come insomma è l'esigenza fondamentale e e che innovare le istituzioni
Del dell'unione abbiamo bisogno di
Basti giuridiche nuove di procedure nuove di figure nuove
Abbiamo bisogno di una cooperazione strutturata nel campo della sicurezza e della difesa
Abbiamo bisogno di dare edita al ministro degli Esteri europee
Ne abbiamo bisogno abbiamo bisogno di nuove istituzioni anche se vogliamo affrontare al meglio le questioni
Stringenti urgenti della della della crescita della competitività dell'economia europea della
Della della del
Di un'Europa in grado di realizzare fino in fondo è veramente gli obiettivi che nel due mila
Decise di tutti considerare propri e consegnati alla alla famosa carta di Lisbona insomma vittime di crescita della competitività di innalzamento delle delle delle sue capacità di di di di
Reggere alla sfida sul mercato sul mercato globale insomma di un di un rinnovamento e di un rilancio del modello economico e sociale europeo insomma all'altezza delle del delle sfide che si pongono nel mondo globale insomma
Oppure di un'Europa che partecipi del della prospettive di un governo della globalizzazione di un governo di un'Europa che sappiamo anche in modo non non
In futuro convincente contribuire ad affrontare la complessa questione del del
Nel mondo dell'arretratezza da cui provengono flussi di immigrazione insomma ma l'Europa deve disporre degli strumenti e dell'unità politica
Necessari per terra Potter
Decidere su questi Fromberg Santis per affrontare queste sfide e portò a farlo solo se parla con una sola voce ma questo è possibile solo sì dispone di istituzioni
Ora noi abbiamo
Io penso che attraverso i lavori della Convenzione che la Conferenza intergovernativa si fossero concordate le innovazioni minime indispensabili per consentire questi più efficaci i processi
Decisionali
L'impegno nostro deve essere volto a non lasciar cadere il trattato sottoscritto nel due mila nel due mila e quattro io penso che occorra
Assecondare il processo di ratifica da parte di altri stati membri che finora non vi hanno provveduto
E il lavorare per rendere possibile una nuova deliberazione di Francia Edolo
Credo che ci siano delle parti irrinunciabili nel trattato
Che garantiscano un'ulteriore democratizzazione dell'Unione
Penso per esempio che tra le parti rinunciabili del trattato di sia il rafforzamento del ruolo e dei poteri del Parlamento europeo
Un più stretto rapporto con i Parlamenti nazionali un maggior coinvolgimento delle istituzioni regionali e delle rappresentanze della società civile cioè c'è anche questa risposta a problemi che si definiscono sempre con la formula del deficit di democrazia nel trattato
Abbia strappiamo quanto sia sensibile cui quando sia diffusa questa preoccupazione circa l'insufficiente grado di democraticità beh nel trattato si delineava una e si delineavano innovazioni che avrebbero consentito anche su questo versante di dare delle risposte
Quindi io penso che noi dobbiamo lavorare per che procedano rettifiche poi c'è c'è un arco temporale
Tra la presidenza tedesca e la presidenza francese per la fine del due mila e otto e prima delle elezioni per il Parlamento europeo e questa è la fase in cui insomma altro che riflessione bisognerà decidere concretamente come procedere
C'è stata c'è quest'idea del trattato un minimo mi pare che intervenuti l'idea di Sarkozy intervenuti l'abbiano considerata del tutto insufficiente una strada non praticabile non convincente
è un uniti una proposta ho letto che anche
Personalità impegnate da sempre
Nel nostro Paese su su su sui temi relativi alla costruzione europea hanno avanzato come ambasciatore Fagiolo il suo recente articolo su Sole ventiquattro Ore l'ipotesi di una
Operazione tesa a individuare i punti irrinunciabili del trattato e
Affidarli poi ad una individuarli in sede di Consiglio europeo affidarli Poiano convenga una confusa Terenzio intergovernative Breve sottoporli ad un ulteriore ratifica ma mettendo gli stati impegnati in una nuova ratifica dinnanzi alla
Scelta beh se non si va ad una ratifica e messi in discussione la stessa appartenenza del proprio del Paese all'Unione questo è una
Venuta avanti
Già
Questa è stata una questione che molto spesso mi pare negli ultimi tempi
Sia se
Alcuni hanno hanno avanzato questa ipotesi comunque
Il partito io io sottolineo questa esigenza salvaguardare parte innovativa e strategica del trattato
Decidere nell'arco di tempo che ci separa tra la presidenza che tra la presidenza tedesca e quella francese la strategia per evitare che
Per dette determinare di come dire la la la salvaguardia di queste parti fondamentali del del trattato mi pare che l'idea emersa questa mattina ma di cui avevamo già parlato di un referendum
Così come è stato proposto dal professor montani di un referendum non dei singoli Paesi ma
è una prospettiva molto diciamo complessa e difficile insomma credo che
Lo stesso movimento federalista si renda conto della
Della complessità diciamo di una prospettiva di questo tipo ma io penso che l'Italia
Che occorra discuterne seriamente comunque anche l'impegno a raccogliere sostegni attraverso una petizione firme un fatto importante di mobilitazione
Raccoglie un'ansia di partecipazione una volontà di intervenire su queste su queste questioni quello che io sottolineo allo Stato dell'arte quello che insomma
Mi pare sia importante sottolineare in questo momento che non hanno dobbiamo evitare che sia disperso il risultato della della convenzione i contenuti migliori del trattato costituzionale lavorare in quest'arco di tempo tra i due
Ladri due presidenze dei due Paesi Cardini diciamo dell'Unione Germania e Francia per individuare la procedura che consenta di sanare
La ferita intervenuto con il fallimento delle ratifiche in Francia in Olanda e di dotare l'Unione degli strumenti
Istituzionali e dei meccanismi decisionali capaci di consentirle di guardare avanti impresa e complessa e ardua ma forse sarebbe utile passare dalla riflessione alle scelte più
Concrete la ringrazio molto presidente di
Grazie al presidente Umberto Ranieri per
Così questa riflessione che del resto fa parte del patrimonio del lavoro comune che stiamo facendo tranne commissioni esteri e le commissioni le politiche europee della Camera il Senato e quindi ora dalla parola alle collega senatore Andrea Manzella presidente della commissione Politiche europee al Senato
Grazie presidente e e anch'io mi metterò nella linea di quel realismo di cui ha parlato Umberto Ranieri sulla scia anche del nostro presidente della Repubblica
Napolitano
A me pare che il suo bel questa strada dir realismo dobbiamo o uscì intere e un po'i fatti dal come dire dalle etichette giuridica ecco consentitemi come dire come fonte non sospetta che insomma
Molto di questo su questa distinzione tra fatto e diritto l'Europa ci ha vissuto ci ha vissuto da cinquant'anni ecco
Ora se noi diamo uno sguardo al vasto mondo almeno dalla parte del
Basta grande stampa
Ecco noi vediamo che tutti quanti qui dentro gli specialisti diranno alla testa in fondo una cosa che si deve fare ecco però nel vasto mondo dei fatti
Il fatto che l'Europa sia stata sia andato il libero sia pure sotto la bandiera ONU sia pure
E una manifestazione
Che l'Europa eppur si muove
Certo non è la Paesi tre non c'è il coprire Cops il comitato nobilitare di brio SEL
Ancora in Finlandia l'altro giorno si stava facendo un catalogo delle capacità militari e qui vede
Però il sub lui lì ci siamo e ci sia amo nella percezione di una realtà che si chiama ebbero
E allora questo e anche e anche realismo lo stesso realismo che molti anni fa quando ero diciamo a fare il deputato europeo ed ero nella Commissione affari costituzionali presieduta allora da Biagio De Giovanni peserà precedute da Giorgio Napolitano beh mi hanno detto sì va be'tu fai parte la Commissione affari costituzionali però mi raccomando non parlare mai non provinciale mai due parole una e Costituzione e l'altra è il federalismo
Come nel Risorgimento italiano dell'Unità d'Italia si doveva Pa pensarci sempre ma non parlarne mai
Io credo che questo horror questo non detto europeo no c'è pure il non detto gruppo estero che che che ha fatto che ha fatto l'Europa e a un certo punto ci siamo trovati davanti non ad una convenzione cari amici a due convenzioni perché non dimentichiamo mai
Che come metodo come risultati come la Convenzione di Giscard d'Estaing è stata preceduta dalla convenzione eh lo so che affatto la carta dei diritti fondamentali e Unione europea
E a differenza dalla Convenzione di Giscard questo stato di sospensione
La convenzione sulla Carta dei diritti fondamentali accanto a quella norma valvola dell'articolo sei teme trattati riesce a condizionare la maniera di essere e di
E di operare del diritto del diritto
Costituzionale europea e quindi capisco anche il realismo della Finlandia Hill o profani il di cui ci parlava un momento fa l'ambasciatore cerchiamo di non disturbare il manovratore
Tedesco quello attualmente si mantiene anche esso assolutamente reticente prima della dichiarazione del del venticinque marzo sul trattato di Roma però insomma ecco
Teniamo presente che il non detto quando oddio dietro questo non detto ci sono uomini che lavorano e anche un contributo alla costituzione
Europea tra corse che si dicono e quello che si fanno questo scarto che Ischia
Lo scarto terrà fatto e diritto e non
Su questo realismo non cediamo nella depressione neppure all'illusione che tutto si sia fermato per il no francese ed olandese e forse lì c'è stato un corto circuito perché si è detto troppo
Forse se veci trattato costituzionale no il vecchio avvertimento dei dei miei come direttore tutors euro paese un parlare male di costituzione se invece di prenotata costituzionale su questo parla di trattato fondamentali legge organica lega forse
Qualche cosa perché
Ecco una parola costituzione nello stesso Trattato esistente e una parola che fine come dire maneggiata con cura maneggiare perché una parole esplosive quelli esplosivi del signor Maggio precedere un perché quando nel trattato e anche del
Quello esistente ma soprattutto più esplicitamente nel Trattato del ventiquattro del ventinove ottobre del due mila e quattro si dice beh l'Unione europea rispetta l'identità costituzionale dei singoli Stati
Nelle sue strutture nessun copione significa che ci sono due identità costituzionale che figuriamoci il costituzionalismo a molti livelli e che che tutti quanti cerchiamo di di seguire di teorizzare eccetera esiste però ecco la percezione del del
Come dire delle delle lettore olandese francese si è e in zona Pato a questo questa parola costituzionale di richiamo identitario dire chiaramente che naturalmente hanno portato alla al al fallimento fallimento che poi soluzione cosa che dove che lascio qui affido parlava proprio di studenti affido con le riflessioni di qualche studente che c'è beh insomma
Io non credo tanto che la crisi dei neri del Nord referendario sia
Vere avventura crisi che attiene all'ordinamento sovranazionale europeo
Se avesse una crescita la rappresentanza politica
Quello cosa di cui ci stiamo lacerando anche in Italia alla crisi era presa se volete perché quando addirittura l'Assemblea per il Parlamento francese avversarie
Modifica la la Costituzione sul presupporre modifica Collavo enorme maggioranza di due terzi sul presupposto che il trattato sarebbe stato approvato quando il parlamento olandese al novanta per cento della sua rappresentanza politica dice sì
Informalmente al trattato beh allora significa che altro che problema di serva dei sovranazionalità qui si è rotto qualche cosa a livello nazionale cioè sia rotto il rapporto tra rappresentanza politica parlamentare
E è in modi di espressione del corpo dal corpo elettorale e su questo lascio qui perché poi si stanno pubblicando tutti i libri sull'apposto democrazia sulla contro democrazie è uscito questo libro straordinario di Pierrot son Vallon sulla
Sulla contro democrazia l'altro giorno in Francia tackle se cose sommamente
Le spiega male spiega non solo in una chiave nostra ordinamento europeo
Letto quei sto petto qui sto il realismo però ci fa dire
Che del ventinove ottobre mille al due mila quattro quando venticinque Paesi hanno firmato il trattato è fino ad oggi non è che l'Europa è stata affissa
Non è che l'Europa dalla posa più grossa quella che abbiamo già detto
Il del libero ma se noi vediamo la l'andamento delle politico delle aspettative delle politiche e beh abbiamo dei fatti chi sono sotto gli occhi di tutti ecco la politica energetica della polemica del trattato lo risolveva però de facto
Sì si sta
Per il fatto cioè il fatto della dipendenza energetica europeo il fatto della necessità di differenziare le fonti il fatto dice
Il fatto di avere un soggetto un soggetto un mistero energia europea che sia addirittura si affianchi alla Abba a Solana
Ebbene in questa e è stato già detto non è che non è stato detto quindici ecco che la fattualità europea
E davanti al di e va avanti proponendo soluzioni istituzionali non è che dice so bla bla di di aspirazioni politiche lo dico lo dicono politiche ed economiche ci vuole qualcosa così pure
Diceria della la zoppia no il nostro Presidente Ciampi continua avete la Zoppi ed è giusto
Tra politica economica e politica monetaria però ecco che accade che i viene confermato contro tutte le formalità e le burocrazie esistenti
E il signor Junker a capo dell'euro dell'eurozona e il signore Hooker
Intrattiene o un un un un dialogo che abbastanza spinoso con il signor proprio sia per
Del della banca centrale
E cresce della Banca centrale europea e o dibattito vero serio non è un dibattito di bla bla bla quello voglio risponda quello quello gli risponde attraverso altri detta perché perché da un lato c'è la concezione di questa indipendenza la banca dall'altro l'eurozona
Rivendica i suoi diritti di politica economica e
E a un certo punto concepisce che di abbattere anche la finzione Colle copre il Ifil perché noi con l'Euro dobbiamo col condividere
Le riunioni in questa fictio iuris cotto quelli che all'euro non parte minore forse all'euro qualche cosa
Ma insomma anche la strategia di fuga dal ministro che fra pochi giorni ci presenterà e il secondo piano nazionale sulla strategia di Lisbona
Per e la strutturazione istituzionale della strategia di Lisbona non è che è avvenuto prima del ventinove ottobre
Se non sbaglio del due delle quali è avvenuto dopo è avvenuto in questi anni di apparente crisi europea però gli Stati nazionali sapete che c'è di nuovo il quindici ottobre del due big del due bimbe di ogni anno voi vi dovete fare il piano nazionale
Ma greco Gre e afa nelle cose di ti Lisbona insomma ICI
Abbiamo abbiamo questa la politica dell'immigrazione non è che cioè la questa agenzia Frontex
Costo tutti Waigo tutte le insufficienze del pattugliamento nella però c'è insomma è andata avanti si discute Frattini cerca di di dire di di di lavorare cerca di fare cioè e tensione a non considerare come nell'Angelo sterminatore Buglio l che tutto si è fermata a Palma o francese no al contrario io credo che la Francia sia in preda al grande rimorso Sarko si la colonna
C'è il grande rimorso francese cercano di di di proporre di porre soluzioni di porre coperti capiscono che insomma
La Francia ha bisogno dell'Europa come futuro passato l'episodio della Francia per non c'è dei e dei paesi bassi e e allora direi che nessuna di queste
Politiche come nulla negli Stati nazionali sulla politica e di pieno successo però quello che voglio dire è che tutti attestano che cosa
Che queste a dimensione sovranazionale nella narrazione origini
Eccolo come al sempre lo scarto fa fra fra fatto e diritto sembrava che si facesse uso l'unione doganale sul su poche cose
Poggiate a lì
I fatti parlavano di più del diritto dei Trattati di Roma cioè dicevano che si stava formando quello che i giuristi i miei colleghi giuristi hanno sempre negato che ci stesse facendo una una cosa affini
Ah finisce un organismo sovranazionale affini già
Le rare quei fini che rispetto a cui lo Stato nazionale ha delle competenze residuale è che di fronte alla necessità alla fattualità l'Unione europea al certo punto farla sussidiarietà verso l'altro per la sussidiarietà un ascensore
Siamo tutti al TAR a favore del criteri prossimità però quando ma nascono le necessità come quelle a alcune di quelle che opera ricordata ebbe la sussidiarietà funzionò ascensore va verso l'alto e quindi celebre c'è c'è questo allora concludo
Teniamo sempre d'occhio questo teniamo sempre d'occhio questo scarto tra la corsa il nome della cosa fra il fatto
Il diritto
Capiamo sempre che il diritto europeo può essere anche diritto intergovernativo non sempre diritto comunitario è pur sempre diritto europeo Cinco avrà dell'ordinamento dell'ordine bento
E e europeo e e quindi le ipotesi di diciamo così mini terrete l'ipotesi la inerme e insomma sono tutte ipotesi che possono basta non se essere conciliate senso di vedere la necessità di che questi istituti giuridici a cui facevo poco fa cenno
Umberto Ranieri
E abbia nulla loro con successo la sua parte anche in via di fatto che per propri Phil del servizio diplomatico comune che prodromico alla raffigura verrebbe insomma si sta cercando una i fatti di fare ecco lì quindi anche l'ipotesi ministre te di di di Hood
Riduzione in qualche modo e accettabile purché si abbia in testa la sinopia lascino Pia costituzionale che fatta dal statale tracciata nelle due convenzioni e purché si resista alla tentazione di certe pecche Inga cioè di prendere di volta in volta il pezzetto che ci conviene
Così la prima cosa che che che che capita a vita è questo e un errore in cui spesso i parlamenti nazionali per esempio col con la faccenda del Warning eccetera eccetera cadono possono capire allora
Come dire con molto realismo tenere conto di quello non di quello che si può fare ma di quello che già si è fatto e tracciare
La Rete istituzionale una rete istituzionale che comprende il disegno complessivo delle due convenzioni e in più quello che è di nuovo e già è già venuto fuori i latini dicevano voi avete fatto
Caro Ambasciatore una radio il latino
Che trasmetterà la vostra presidenze il latino come pagare
Sì anche pagine ossigenatori latina ogni consiglio di consultare anche veramente molto bello e noi riusciamo a leggerla fa eco quindi quelli quindi questo e ancora un un ritorno alle origini anche all'origine
Ancora ancora più più più remote
Ex facto ori tour ius
Ebbene io credo che a questa mozione
Di realismo fattuale che non dimentica poi la necessità di sobrio ricomposizione tuttora l'ordinamento e nell'irreversibilità aggredito era cosa a cui dobbiamo tendere Grass
Ringraziamo il senatore Manzella per queste lezione di ottimismo ma anche di metodo che come sociologa sprezzo particolarmente questa importanza dei fatti che va al di là e ci dà anche delle degli strumenti istituzionali visti nelle loro imitazioni
E ora dalla parola al ministero Emma Bonino che dopo non si potrà affermare per perché deve andare a Palazzo Chigi che tutti voi la conoscete benissimo io voglio ricordare che quando è stata commissaria europea si è occupata dei consumatori e pesca ma si è occupata nella conosciamo di più per queste o anche se magari gli altri erano incarichi come dire più importanti nelle conosciamo soprattutto per i lavori al fatto
Se lei il tema Mittari perché non solo ci ha richiamato spesso sul tema dei diritti umani
Ma perché credo che abbia innovato nella sua funzione sostenendo in particolare anche i diritti delle donne
Ministro grazie
Io intanto sono molto grata di al presidente a chi organizzato questo incontro sono grata non perché mia spetti che esca da questo incontro lo vorrei molto ma insomma l'idea luminosa su su
Come risolvere il puzzle in cui siamo tutti messi ma perché dimostra una determinazione
Nel non mollare sulla questione euro e per me questo è un elemento fondamentale pure nei momenti in cui non si sa bene
Come dobbiamo andare avanti perché il problema non è tanto quello di avere ognuno la sua idea
Il problema è che la ragione o la propria ragione poi deve trovare anche i numeri della regione perché poi deve essere ovviamente condivisa trovare delle maggioranze
E riuscì per non basta aver ragione o avere la propria ragione bisogna anche poi trovare i numeri e la forza della ragione
E lo dico perché a rimanere determinati a trovare con ogni mezzo ogni spiraglio ogni pertugio delle soluzioni che ci facciano avanzare
A mio avviso è il pre requisito il non darsi perplessi sostanzialmente il prerequisito per per alla fine trovare qualcosa e non si tratta di essere ottimisti o pessimisti diceva diciamo né una volta gli chiesero ma lei è
è ottimista e pessimista sull'Europa è Emone disse però ente sono categorie che non mi riguardano io sono solamente determinato e questo già e molto
E e che sia difficile trovare una soluzione all'altezza dei tempi ma anche condivisa lo dimostra il fatto che siamo in un periodo che è pieno di iniziative possono parere anche il confusionario io non lo credo
Ma che danno il senso per esempio nel nostro Paese di una determinazione a trovare un bandolo Della mentale
Si scrivono in questo non so la la convocazione o la formazione del gruppo dei saggi che ha avuto questa cena l'altra sera convocata da Giuliano Amato credo con una serie di personaggi europea anche loro in cerca di un idee
Lo dimostra la la nomina di Romano Prodi quando ha nominato l'ambasciatore Ruggiero come
Favorito ore diciamo non perché si debba sostituire alla leadership della presidenza questa evidentemente istituzionale ma come
Come dire cercare di aggiungere un energie in più per trovare il bandolo della matassa cerchiamo di fare del cinquantenario
Così un un evento che non sia solo istituzionale ma anche d'opinione pubblica e da qui un incarico speciale credo dato al collega Gozzi anche ma non sono appunto cose di confusionario sono secondo me ho io le vivo così come un tentativo di trovare tutte le energie possibili per
Come dire tenere vivo questo dibattito perché
Insomma
Quello che a me personalmente preoccupa di più poi dirò due o tre cose più politiche insomma è che ed è un'informazione che
Di per sé è introvabile nei vari libri bianchi verdi o o nei libri contabili ma che secondo me è l'elemento più importante la mia paura e che in realtà cominci a registrarsi un progressivo allontanamento dei cittadini
Non tanto dall'Europa dall'idea d'Europa insetti ma dalle sue istituzioni
Noi viviamo in un Paese che è molto filo europeo
Una rarità dovessi dire nella Panorama europeo forse con no gli spagnoli continua a essere molto più europee ma insomma
Noi sono c'abbiamo un un approccio un po'diversa ma certamente rimaniamo un Paese dove se io guardo questa sala voi per vostra fortuna siete quasi tutti giovanissimi
E mi mi chiedo sempre quando parlo a dei giovani
Che cosa sarà mai l'Europa per loro
Ovvio io ho sessant'anni per me l'Europa rimane comunque certamente i racconti dei miei genitori cioè la guerra e la povertà post guerra
E per me l'Europa è
Il volano che hanno radicalmente cambiato il nostro Paese io non posso neanche a riconoscerlo questo mio Paese se mi guardo indietro quando io ero piccola giochi giovane nel mille nel centro settanta
Quindi il mai più la guerra tra di noi che ammette personalmente io non ho mai vissuto la guerra sono nata dopo
Ma almeno mia molto vivo nel ricordo dei miei genitori
Immagino invece che per le generazioni successive il fatto che si viva in pace in duecentocinquanta milioni di di persone
Probabilmente ragazzi lo danno assolutamente può scontare
Perché hanno sempre vissuto così perché non hanno mai vissuto in un'epoca diciamo diversa di tensione diverse in cui i conflitti si risolvevano in me
In modo diverso io l'ho vissuto nei racconti i ragazzi certamente non hanno vissuto neanche più nei racconti
Allora che cos'è l'Europa per i nostri cittadini virgolette
Quali sono le richieste
Penso dal da che è quello che in realtà la preoccupazione e maggiore si capisco bene i dati che stanno venendo fuori sono qua la pace si dà per scontato
Il fatto che viviamo in cui persino le guerre commerciali o gli scontri commerciali ne abbiamo avuto uno recente con gli amici finlandese e ma si risolvono col voto si risolvono perno voi noi io lo diamo per scontate in altre parti del mondo come sapete non è così
Ed è un segno di grande acquisizione senonché questo voi lo date per acquisito
Che cos'è quindi l'Europa per voi
Date per acquisito che si viaggia senza passaporto date per acquisito tra un pochetto abbiamo una moneta unica anche sei solo a ci siamo abituati così in fretta che il primo che ci chiede quando giriamo di cambiare moneta lo guardiamo un comun signore
Compaesano francamente un po'strano
Si dà per acquisito che più o meno studiare a Parigi non vuol più dire studiare all'estero ma vuol dire studiare in un Paese dove c'è gente che parla un'altra lingua ma insomma siamo a casa
Diamo date per acquisite una serie di cose come giusto che sia le preoccupazioni che vengono fuori sono più sviluppo più impiego più sicurezza
Allora quello che a me preoccupa S e capire se la nostra certi incertezza dal punto di vista istituzionale
Pur tenendo conto quello che diceva Andrea e ha ragione perché pure in questo momento di incertezza ci sono cose che si fanno
Ma queste cose che si fanno non hanno la l'inutilità di una riconoscibilità dai cittadini
Non sa se se se mi spiego
Allora queste cose che si fanno non sono neanche immediatamente percepita
Ha messo appunto che poi si fanno con procedimenti che a volte non sono come dire controbilanciati in senso di procedura democratica con i vari cerca di Pallanza insomma eccetera ma anche quello che si fa non è percepito nella sua l'inutilità dei cittadini
E questo scollamento a me preoccupa molto di più
Tra un'opinione pubblica in molti Paesi già euroscettica nel nostro no manches temo lo scollamento non tanto dall'idea di Europa ma dalle istituzioni in quanto tali perché
Ho poco comprensibili o poco leggibili o poco limpidamente istituite sul chi fa che cosa
E questo invece e uno de de degli elementi a mio avviso che ci deve spingere a a trovare delle soluzioni
L'Europa
Per me per me ma lo diceva già Spinelli
A lì non è una questione identitaria religiosa territoriale o quant'altro identità dell'Europa e la democrazia lo Stato di diritto il progetto politico in sé basato su democrazia e stato di diritto
è questa l'identità se vogliamo metterla su quel piano
Dei cittadini europei
I quali ognuno mantiene la sua cultura al suo modo di fare dire però quindi per questo dico non certo
Ho sempre trovato strano strano sì o comunque deviante rispetto a questa percezione molto molto laica molto l'idea di qualcuno volesse metterci le radici cristiane quell'altro ci voleva mentre non so che cosa
Perché il l'identità del nostro stare insieme e che abbiamo deciso di stare insieme condividendo un procedimento un metodo
Democrazia stato di diritto sull'orlo questo è il nostro stare insieme
Ed è vero ha ragione
Ranieri quando dice molto è stato fatto ma su questo non voglio tornare perché però è bene ricordarselo sempre
E non darlo per scontato per acquisito per acquisito si ma come se fosse avvenuto tutto quello che è avvenuto motu proprio
No è avvenuto perché c'erano istituzioni c'erano procedure c'erano e ci sono è gente che aveva voglia di farle funzionare
Il problema però e detto questo e quindi sottoscrivo al bicchiere mezzo pieno
La preoccupazione altre che il mondo va così veloce
Con sconvolgimenti così eccezionale
Che il nostro lento pende rischia del procedere ma
Lento peggio attenti stiamo attenti eccetera rischia di essere si è pragmatico ma inadeguati
Inadeguato non dal punto di vista ideologico ma dal punto di vista di essere adeguata a rispondere alle sfide dei nostri tempi perché l'adeguatezza
Di di un Paese
Ho di un'istituzione non è che si misura Rispetto che ne so alle idee di ciascuno si misura anche rispetto a risultati che può dare per affrontare delle grandi sfide
Quell'Europa è un bicchiere
Tre quarti in pieno io poi sono un ottimista di carattere quindi non è questo
Il problema è che il mondo vive
Perché la tecnologia perché perché insomma
Cambiamenti così rapido così epocali così virgolette inaspettati rispetto ai più
Così così così che noi rischiamo di avere una macchina che semplicemente rischia di diventare un bicchiere mezzo vuoto perché inadeguata a dare delle risposte
A ai problemi che i cittadini sentono nell'anno due mila e sei io non posso chiedere la gente si però guardate nel mille novecentosettanta si stava peggio
Questo è utile ricordarlo e per carità però non è sufficiente a fare innamorare qualcuno dall'Europa e delle sue istituzioni
Questo quindi ci deve spingere a partecipare a questa riflessione ammettendo tanto per essere chiari perché che nessuno atto la soluzione in tasca di come vogliamo procedere
E sul dove vogliamo andare a parare peraltro le opinioni divergono io rimango una federalista so che è un è una specie di come dire parolacce non si deve più dire invece rimangono a federalista
Altri non lo sono il problema è di capire come si mettono insieme qual è insomma non troppo al ribasso ma all'altezza l'ambizione necessaria
Alle sfide che abbiamo di fronte la soluzione per andare avanti questo il punto io la soluzione oggi non ce l'ho
Non c'era il gruppo dei saggi non ce la ci sono proposte che continua ad andare a venire forse non piacere Sarkozy presente non mi entusiasma ma il merito di aver detto qualcosa
Che invece in ambiente francese non si dice come se fosse un tabù è la Francia che in questo Paese fondatore
Si ritrova per la bizzarria della storia ad essere stata all'epoca
La fossa attrice nella Comunità europea di difesa
Un punto d'arresto rispetto al Trattato
Ma la bizzarria della storia buona che avrà la presidenza quando qualcosa toccherà decidere
E non credo che la grande possa consentire anche solo dal punto di vista psicologico ai francesi di di perdere il treno la terza volta o almeno forse voleva far leva su quello anche da questo punto di vista cioè non è possibile dalla Comunità europea di difesa lo stop referendari sull'accordo però con Andrea non è che tutto il processo si è fermato solo per il no francese sono come dire
Ragioni carsiche che vengono da più lontano e sono anche meno evidenti e meno limpide più nascosta
Quindi qual è e proprio ottanta avendo il coraggio di dire che nessuno Alma soluzione oggi condivisa ognuno può avere delle idee ma appunto non basta
Ci aiuta però come dire se siamo determinati a non mollare per trovare una soluzione la dichiarazione del venticinque marzo dobbiamo fare in modo che non sia pura retorica
Dobbiamo però sapere che subito dopo il venticinque marzo inizia un lungo periodo elettorale francese che obiettivamente non consentirà grandi manovre perché non è solo le elezioni presidenziali
Dopo ci sono le politiche
Quindi la stagione elettorale francese come la nostra insomma sarà piuttosto lunga
Non sono sicura che in questo periodo così esteso consenta alla presidenza tedesca di arrivare al vertice del quindici giugno
Con o una proposta area
Però il il e il ciclo è un po'e questo ed è chiaro che noi abbiamo rispetto ai nostri cittadini ai quali già non parliamo mai d'Europa manco in campagna elettorale per le europee
No perché c'è anche una responsabilità poi di classe dirigente insomma
E nelle ultime elezioni europee
Ne siamo già un Paese che appunto è più filoeuropeo ma insomma normalmente persino la campagna elettorale sulle elezioni europee si discute su temi tutti nazionali tutti
Nel nostro caso Italia Ottilia e e poco altro però certamente non abbiamo l'elezione del Parlamento europeo nel due mila e nove pare difficile presentarsi davanti agli elettori senza capire bene
Senza saperlo loro dire bene avendolo file capito per che cosa devono votare certo per il Parlamento europeo ma perché cosa in generale per fare cose quindi
Abbiamo una scadenza c'è una scadenza politica avere delle scadenze normalmente aiuta ammettere un pochino più di pressione e quindi a non rilanciare niente
Infine ultima osservazione perché dico la mia paura
è che rischiamo e il rischio di non essere all'altezza delle sfide dei nostri tempi
Perché a volte ho l'impressione che sfugga hanno gli stessi
Qual è stato il primo qual è in corso il rivolgimento totale dei rapporti di forza in termini economici politici Geo strategici del mondo in cui viviamo
Guardate che la crescita
Come dire tumultuosa
Di tutto il mondo asiatico
Cambia
Alcune equazioni e rapporti di forza a cui eravamo abituati
Il mondo di oggi ed è opportuno non solo opportuno la salutare con grande interesse
Che la Cina
Voglio dire ed è nostro interesse a spingerla che sia sempre di più Responsible stakeholders avrebbe detto qualcuno cioè una protagonista responsabile delle cose del mondo
L'invio dei militari cinesi in Libano da questo punto di vista non è da sottovalutare può invece potremmo sottolineare tutti altri percorsi di politica estera cinese che sono molto più preoccupanti per altri versi
Ma comunque l'equilibrio diciamo di potenza del mondo è cambiato non è che sta cambiando sta per cambiare no è cambiato
è cambiato senza che però le istituzioni ne abbiano tratto delle conseguenze
Questo incide su domande di fondo sulla politica energetica è vero c'è una richiesta
C'è una richiesta di mister e nell'energia
Però vedete come scollato nel tempo
Cioè noi stiamo alcuni lanciando adesso l'idea di un mister Energia quando il dramma di di dramma insomma il tema energetico è scoppiato da quel dì
E quando Blair alla presentazione della presidenza al Parlamento europeo presidenza inglese parlo appunto di
Energia come nuovo tema unificante da comunitarizzare tipo agricoltura eccetera eccetera eccetera
Questa sua idea non è arrivata neanche al Consiglio dei ministri proprio non è arrivato
Con un anno e mezzo e stiamo forse spero spero che si riesca a fare perché oggi in in termini così essenziale comunque ampio energetico che e perlomeno uguale nella sua importanza quello da cui siamo nati carbone acciaio agricoltura e quant'altro se non di più per tutta una serie conseguenze noi europei abbiamo il piacere di farcela compresi la la competizione fra di noi
Ognuno Akiba prima a Mosca a chi è più amico di Mosca ma facendo il sito da competizione tra vi noi
Su un tema cioè su un settore che la bici della sostenibilità dello sviluppo economico non dico del rilancio della crescita ma anche solo della sostenibilità delle
E in queste condizioni noi lento prede pensiamo che forse ci sarebbe ci servirà
Un mister energia quindi non voglio anzi potrei dire la stessa cosa della sicurezza piuttosto di immigrazione islamismo barra terrorismo eccetera eccetera
Dico che il nostro lento pende può essere molto pragmatico per carità
Rischia però di essere inadeguato e nel mondo d'oggi essere inadeguati vuol dire essere controproducenti
Finisco per dire che proprio da tutto questo punto di vista perché l'Europa non è un problema identitario all'Europa un processo politico l'Europa è un processo continuo questo è anche la bellezza del nostro progetto politico
Che non è nato fatto e mangiato nel mille novecento non so quale ma che è in evoluzione e cerca di adattarsi al mondo e anche di in modo continuo
Io trovo se faccio l'elenco dei temi che abbiamo di fronte nel Gia sicurezza islamismo terrorismo immigrazione Medioriente Iran re repubblica del Caucaso eccetera eccetera io trovo che
Se tutto questo è quello che abbiamo di fronte oltre quello che ho detto prima
Io credo che non accelerare pure esattamente per quello che sta succedendo in questi giorni non accelerare il negoziato con la Turchia
Veramente segno di auto lesioni
Che vogliamo della Turchia che faccio un'alleanza con l'Arabia Saudita
Che si leghi al Turkmenistan
Ho non è nell'interesse nostro
Che sia sempre di più agganciata ad un processo europeo di cui peraltro partecipa tutto alla NATO al Consiglio d'Europa chiede un aggancio istituzionale
In un processo così difficile vedere cosa succede in questi giorni insomma
Ora
Questo è appunto essere troppo lento prede un po'troppo introverso Titti
Inadeguati
Rischiando di essere come dire
Persino autolesionistico sicché ben vengano questi dibattiti perché dobbiamo capire dove vogliamo posizionare eccome
Il nostro mondo nel due mila e sei perché sia adeguata al vostro futuro per noi può abbiamo già dato grazie
Grazie ministero sempre molto assolutamente stimolante questa cosa dell'ente o perde se potrei dire la stessa cosa di Israele dopo che ho detto Turchia
Girate intorno e siamo allo stesso problema sei credo che queste non siano provocazioni ma siano aperture di agenda
E quindi mi pare molto molto importante mentre scusate mentre salutiamo il ministero
Grazie a tutti
Diamo la parola quindi
A un giovane almeno una più generale di noi
Il dottore Lanfranco Fanti
A lei
L'intervento conclusivo della mattina e quindi la responsabilità tale lasciava il giro
Sì
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori il Comitato spinelli nello specifico professor cui per questo invito
I
Naturalmente una premessa mi sembra utile ed opportuna nonno nell'esperienza nell'autorevolezza di chi mi ha preceduto
Ma sono qui perché ho basato sulla storia dell'integrazione europea i miei studi e da alcuni anni sono entrato dal vivo negli organi e nelle istituzioni dell'Unione europea
Seguendo in Parlamento europeo con il presidente Napolitano che allora era presidente la Commissione affari costituzionali attenta mente il dibattito istituzionale
E ai numerosi giovani che vedo qui presenti a cui forse non non mancano e non mancheranno le competenze
Ma che cercano spesso le giuste motivazioni
Ricordo un proverbio latino che non ho trovato nel sito della presidenza finlandese ma Rimini scienza del liceo forse c'è
Verba movente exempla Paramount c'è più degli parole trascinano gli esempi
Quello di spinelli di Altiero Spinelli rappresenta senza ombra alcuna l'esempio la figura più integra e appassionante per chi oggi
Crede studia cerca di portare a compimento il processo di integrazione europea
Ho diviso il mio intervento in due parti nella prima cercherò di ripercorrere brevemente gli ultimi dieci anni di Spinelli che lo vedono parlamentare europeo dal mille novecentosettantasei e l'ottantasei e che rappresentano la tappa finale dello straordinario percorso politico da lui compiuto e che sono culminati con il progetto il trattato che oggi si è celebrato seicento
Kimi accetti mi ha preceduto
Ha sapientemente descritte contenuti fondamentale il trattato io illustrerò grandi linee
La battaglia politica le forti tensioni ideali che lo hanno accompagnato e la metodologia e-cig seguita per arrivare alla stesura definitiva
Cercando però di cogliere tenti ficcare che cosa oggi noi possiamo trarne con l'esperienza
Su questa base poi vorrei sottoporle una serie di considerazioni ed è un peccato che il ministro si sia giustamente assentato ed interrogativi forse volta che retorici in un contesto politico internazionale drasticamente mutato
Perché l'Unione europea è una realtà politica senza dubbio poi formata i cui compiti e le funzioni si ripercuotono quotidianamente nel nostro agire
Come sia possibile che oggi ancora non si sia compiuto il più importante passo quello della costruzione finale istituzionale ovvero cioè l'assenza di un trattato costituzionale
Quindi bicchieri o faccio un bicchiere più vuoto che pieno
Cominciamo allora da lontano Spinelli arriva in Parlamento europeo nel mille novecentottantasei eletto come indipendente nelle file del Partito Comunista Italiano
Quando per entrare in Parlamento europeo occorreva la delega ritarda deputata nazionale e vorrei ricordare che il patto fondante di questa candidatura
Era appunto la condizione di arrivare a Strasburgo
Spinelli non era non era interessato alla politica nazionale
E intera nella commissione bilanci di cui viene eletto presidente vicepresidente e non a caso l'unica debole voce in capitolo che il Parlamento europeo aveva allora era proprio sulla produzione approvazione del bilancio
Nel giugno e settantanove finalmente al Parlamento europeo viene per la prima volta eletto dai cittadini di nove Stati membri
Ed è un battesimo di fuoco il primo atto di politico del Parlamento europeo Air rigetto del Progetto di Baget comunitario per l'anno seguente
Spinelli naturalmente è uno degli animatori di questa prima battaglia comprende significato anche simbolico che avrebbe avuto la presa di posizione forte attorno ma da parte la Strasburgo nei confronti delle prepotenze avanzata dal consiglio
C'era la questione della rete l'invito del Regno Unito la Thatcher ha come mai becca sono un groviglio di interessi nazionali che si contrastano
Così è l'Assemblea respinge ad ampia maggioranza con duecentottantotto voti su quattrocentodieci il progetto di bilancio ah ma scontata è stato detto infatti pochi mesi dopo venne presentato un bilancio un progetto di bilancio quando Semeta ancora peggiore di quello bocciato al Parlamento europeo ma questa volta non ci si poteva assumere la responsabilità di bloccare la macchina rotta e a e lo si dovette provare
Apparve allora evidente che il Parlamento ne ho letto era immobilizzato dalla limitatezza le sue funzioni
Spinelli agisce o meglio il reagisce immediatamente invia una lettera a tutti i parlamentari tutti
Sollecitando ad aprire un grande dibattito sulla crisi internazionale la comunità e proponendo di nominare un gruppo di lavoro ad hoc incaricato di preparare il Progetto delle riforme istituzionali necessari
Lancia quindi un appello affinché il Parlamento europeo diventi Assemblea costituente permanente lui vibrante l'appello viene accolto inizialmente da pochi otto parlamentari collo costituiscono oltre il coccodrillo
Ma poi il consenso basato sul superamento che l'appartenenza ideologica e di gruppi cresce
Venne richiesto un documento firmato alla fine l'accento settanta parlamentari che su quanto quattrocentodieci non se non erano pochi
Informare la Commissione istruzione permanente il cui mandato fosse quello di fare delle proposte sullo stato e sull'evoluzione tra comunità
Ma soprattutto elaborare discutere e votare un progetto di riforma da sottoporre alla ratifica degli organi costituzionali competenti negli stati membri
Ed è in questo lavoro di convincimento e di fine tessitura politica coadiuvato da uno staff di collaboratori non a caso oggi alti dirigenti degli organi comunitari
Mostrò tutta la sua capacità di animatore e organizzatore
Seppe infatti coinvolge l'opinione pubblica collegarsi con i mimi movimenti federalisti presente negli Stati membri ascoltare i contributi provenienti dalle forze economiche sociali del territorio Peo
Preparando intorno a tutto questo il terreno politico lenta del Parlamento europeo
Il risultato fu l'approvazione da parte la da parte della polizia Asburgo del Progetto il trattato dell'europea approvato come sappiamo il pro quattro dieci febbraio del mille novecento a quattro con la grande maggioranza duecentotrentasette voti
Trentuno contrarie quarantatré sessione non mi dilungo
Ma sarebbe più interessante evidenziare come il progetto di Trattato passato nelle mani dei governi nazionali e dei loro apparati diplomatici venne poi rivisto ridimensionato dei litigi delegittimando il carattere di democratico che ne era la base
Comunque il Parlamento europeo seppe allora dare una risposta decisiva alla crescita delle istituzioni all'avanzamento la costruzione comunitaria in cui oggi riconosciamo
Seguirono infatti l'atto unico Maastricht Amsterdam Nizza a distanza di ventidue anni
Occorre capire perché non si è riusciti a compiere quel passo in avanti necessario ad assicurare con un nuovo trattato ancora meglio con la Costituzione la risposta necessaria all'Europa per fare fronte
Ai tanti grandi mutamenti interni ed esterni intervenuti nel corso degli anni mutamenti che imponevano e impongono imporranno un deciso documenti Suzie male
Promosso l'allargamento se così la tua vita nel due mila due la Convenzione europea il cui incarico era quello proprio di redigere un nuovo assetto istituzionale
La proposta sfociato in una bozza di una Costituzione la cui stesura definitiva è stata ampiamente condizionata dai rappresentanti dei governi nazionali riuniti nell'accidia
A me vengono in mente ricordo i confessionali in ma il bilaterale la massima espressione bilateralismo intergovernativo due primi ministri che entra in una stanza e discutono di Europa assolutamente
è stata infine bloccato dall'esito del due noti referendum ora ci troviamo in un'impasse maggiore di prima
Ed ecco le considerazioni finali se mi permettete di interrogativi che forse non solo io mi pongo
Vuole l'Unione Europea essere un vero attore globale che agisce efficacemente con una sola voce penso alla grave situazione in Medioriente manca parte nera per euromediterraneo agli accordi di cooperazione con i Paesi dell'Est dell'Africa e Sudamerica
Vogliamo agire da pari sulla scena internazionale con gli Stati Uniti e la Russia
Vogliamo bilanciare in maniera produttiva l'avanzamento inarrestabile delle economie emergenti Cina India Paesi asiatici
Vogliamo sul fronte interno perpetuare quelle politiche fondamentali per garantire sicurezza sviluppo diritti crescita economica e penso dalla politica comune sicura per governare l'immigrazione garantire la competitività competitività distribuire risorse regolare l'Energia promuovere la ricerca all'educazione
Vogliamo coltivare Lupini uno un'opinione pubblica europea attenta a questi temi e che sia e si senta partecipe di questa responsabilità politica soprattutto vogliamo dotare gli organi comunitari della possibilità concreta di perpetuare queste azioni
Sì la risposta è sì allora bisogna che si faccia presto a dotare l'Unione europea di un testo costituzionale che gli permette di agire efficacemente in questo senso
Un testo che sia semplice chiede al quadro formale su colpo e attuare nella sostanza diverse politiche
Occorrerebbe abolire del tutto l'unanimità come metodo di voto in Consiglio rendere Parlamento europeo con legislatore a tutti gli effetti
Che l'attuale articolo duecentocinquantuno diventi l'unico modo per approvare una legge europea avviare una voce sola e riconoscibile in politica estera
è impensabile presentarsi ai cittadini europei con un tomo di quattrocentottantotto articoli dicendo signori questa la cura e la costruzione europea
Sarebbe più coraggio coraggioso sottoporre alla loro alla nostra approvazione un referendum europeo
Da indire lo stesso giorno in tutti gli stati membri e con un quesito tanto semplice quanto significativo
Si vuole o meno la posizione europea appunto e non sarebbe impossibile perché io ricordo l'ho sentito con le mie orecchie dal presidente Prodi che allora era commissario europeo nella lista svolgo fare questa proposta
Caduta nel vuoto
Nel Parlamento europeo
Ventidue anni fa
Si è dato vita al progetto Spinelli e in Parlamento per non aveva poteri oggi è quasi con legislatore e più visibile più presente
Ma questo invito come tanti altri lo è stato detto è caduto nel vuoto
Si lascerebbe poi ai governi e parlamenti nazionali l'aspetto più pratico degli adeguamenti legislativi
Generalmente un patto costituzionale presenta la radice sulla quale nasce l'albero che c'era da frutti ma oggi se di costituzione si può parlare il paragone più efficace
Che a me personalmente viene in mente quello della mela che cade anziché deve ancora cadere accidentalmente nella nostra testa di cittadini europei inconsapevoli
Concludo
Cercando di rispondere all'Harry'sì ventotto professore di storia europea Oxford e che si chiede nel suo saggio democrazia in Europa dove sono i nostri Madison
Il posto fermo dire dove sono i nuovi Spinelli
E forse potrei sponde retoricamente anche al ministro
Credo che sia anzi spero sono sicuro che sono le nuove generazioni negli studenti Erasmus
In chi non ha paura di muoversi di mobilitarsi di conoscere in tutti che coloro che vivono con passione la possibilità che l'Europa realisticamente tre e qui vecchie reti mezzo pieno
Dardi approfondire scambiare esperienza lavorare partecipare e sentirsi davvero senza retorica cittadini europei grazie
Grazie
Accogliamo variabile vestaglia ultima suggestione mentre questi sconosciuti studenti Erasmus si sia qualche Spinelli né in parte
Che siamo sicuri in fondo e perché speriamo nei giovani vi ringraziamo anche della attenzione avete dimostrato per tutta la mattina
E il lavoro riprende della giornata riprende sempre qui alle ore quindici con la tavola rotonda sulle proposte delle università dei centri di ricerca nelle forze sociali ci vediamo oggi via
E non è stata
Relatore
Buona sera allora riprendiamo i lavori di questa
Convegno riflessione sulla costituzione europea
Dal progetto Spinelli del mille novecentottantaquattro alle prospettive della fase attuale come sapete il tema del pomeriggio abbastanza come dire intrigante anche perché proprio essendo presenti
Dei degli studenti come si diceva questa mattina forse da fare la parte anche che scende da ai massimi sistemi e dovrebbe entrare un po'nella concretizzazione pratica perché come sapete il titolare le proposte delle università dei centri di ricerca delle forze sociali quindi diciamo la parte ricordare questa mattina il ministro Bonino proprio faceva questo
Riferimento a a alla percezione di questo problema dell'Europa presso i giovani e qui dovremmo avere come sapete i centri di ricerca ce ne sono i i vari ordini genere grado ci sono sia all'interno delle università sia all'esterno ovviamente
In genere i centri di ricerca funzionano su o su Progetti in qualche modo predefiniti oppure sulla base di progetti che si costruiscono
Come un po'anche nel caso nostro qui attenersi dalla Sapienza dove in molti casi centri di ricerca che si occupavano vi faccio un esempio estremamente concreto
I centri antichi interuniversitario per gli studi sull'Europa centrorientale che aveva come scopo principale è quello di studiare la storia
Dell'Europa orientale poi con la progressione degli avvenimenti dall'ottantanove in poi si è occupato di più del problema presente dell'allargamento a Est dei diciamo nuovi virgolette confini dell'Unione europea eccetera quindi come vedete anche la natura stessa di un centro di ricerca che nasce in un modo può evolversi in base alle contingenza agli interessi di studio o a quello che spesso viene anche richiesto con il professor voi volti dei seminari che abbiamo fatto in passato proprio su questi temi europei nascevano anche da una richiesta un po'erano indotti diciamo da noi nei nostri corsi ma in parte nascevano anche da richieste
Che provenivano dagli studenti che volevano conoscere meglio alcune realtà prima quelle dell'Europa come dire
Originaria poi quella che man mano si era andato evolvendo fino all'ingresso dei vari Paesi fino poi appunto gli avvenimenti che richiamavo poco fa che è stato questo programmi allargamento si è discusso anche sulle modalità di questo allargamento non tutti erano d'accordo su queste modalità se si dovesse aprire subito se si dovessero fare
Come dire delle anticamere di compensazione molti di questi Paesi avevano problemi rilevanti
Perché dovevano ricostruire un sistema economico di mercato un sistema politico parlamentare quindi pluri partitico con una modificazione anche delle legislazioni interno e quindi processo piuttosto complessa
Ecco io il Primo relatore su questo tema onorevole professor Franco Bassanini presidente dell'associazione Astrid ma tutti voi sapete che non so se possono se il termine mi è consentito poi il padre anche di per una serie di riforme delle che l'apparato del sistema amministrativo italiano quindi
Ma è una figura che affiancato all'attività di studio e ricerca anche questa concreti questa estrema concretezza per rendere nel nostro caso proprio italiano più allora nella posso dire così onorevole più più agile l'amministrazione italiana chi ha qualche anno sacche ci sono fenomeni tali per cui questo ecco poi chiudo veramente
Si è finito per attribuire tutti i mali tutte le disfunzioni alla burocrazia ignorando che la burocrazia era nata
Qualcosa come cinquecento anni fa propria garanzia era una sorta di cinghia di trasmissione da dal sovrano al alla base al popolo alla gente chiamata come vuole poi scelto anche la burocrazia diventa un potere in qualche modo
Si confronta con il potere politico qualche volta e d'accordo qualche volta non lo è qualche volta garantisce la continuità qualche volta no insomma voglio dire dal da tutto questo discorso
è chiaro che poi alcune norme probabilmente diventano talmente fuori dalla logica anche della storia delle delle necessità della vita presente abbisognano di una modernizzazione potremmo ecco questo non so se ho reso bene
Sì del
Il professor Bassanini è d'accordo su questa mia brevissima presentazione la sua attività ha fatto molte più cose di quante io non vi abbia detto qui ma era tanto per dare qualche riferimento quelli più giovani e quindi cedo la parola grazie
Predire che
Spero di non sbagliarmi ma io ho pensato che più che delle relazioni di questo pomeriggio qui è parlo si parla di un confronto ce ne sono degli interventi in cui si
Prospetta no delle ipotesi delle riflessioni delle vere e proprie relazione che al termine
Che riserviamo per
Cose più impegnative
Seconda premessa beh dopo questa introduzione mi verrebbe voglia di rispondere alla domanda è più facile modernizzare la burocrazia italiana e o arrivare a un costituzione democratica per l'Europa della questione
Bella questione
La mia personale opinione che nonostante le apparenze sia più facile modernizzare amministrazione italiana ma
Se dessi una risposta a questa domanda li porterei chiaramente
Fuori tema no io sono qui per credo per una sola ragione perché il centro studi diciamo questa fondazione di ricerca e di e di potremmo dire progettazione politica
Dico io sono il presidente di cui Giuliano Amato presidente del comitato scientifico che si chiama Astrid
Il termine non è ispirato al mea una principessa
Nordica né Astrid Lulli in via
Sì eminente parlamentare europea ma è l'acronimo di Associazione per lo e gli studi le ricerche sulla riforma delle istituzioni democratiche
Noi ci siamo occupati molto della questione
Della costruzione europea e anzi abbiamo passato diversi mesi alle calci le ferite per così dire perché
Ad Astrid
Che ovviamente si occupa di molte altre cose
Non in tutte registra gli stessi insuccessi
Per esempio siamo stati come dire
L'anima nasce tecnico scientifica del comitato perde il referendum ma anche ha contrastato la riforma
Costituzionale che va sotto il nome di devolution in questo in questo risultato lo si è ottenuto c'abbiamo
Abbiamo abbiamo vinto il referendum
Ma tra le altre cose Astrid durante gli anni della convenzione
Atene ha rappresentato per così dire il back office del vicepresidente della Convenzione Giuliano Amato e cioè il luogo nel quale
Ogni settimana di ritorno da Bruxelles
Giuliano Amato portava i risultati delle riunioni della convenzione e ogni volta si provava a scrivere un testo nuovo di costituzione europea tenendo conto che è una cosa trovava l'opposizione degli svedesi un'altra gli inglesi ma a questo punto nella coperta corta si rischiava l'opposizione degli spagnoli e e quindi verde
Riservatamente nel nelle nostre stanze erano mondo gruppo di nostre Sperti soci alcune molti autorevoli
Ha finito per scrivere quasi una trentina di diverso e versioni date diverse stesure
Ci avevamo creduto
Certo
Il testo uscito dalla Convenzione
Era per Diversi versi nonno non pienamente rispondente quelle che erano le nostre speranze le nostre
Le nostre illusioni probabilmente aveva dovuto fare i conti con molti compromessi
Giuliano Amato ha dovuto fare i conti con molti compromessi
E prima e prima ancora che con i compromessi che deriva Nodari di interessi delle visioni diverse della pluralità dei
Paesi in qualche misura anche dei popoli non solo dei governi
Dal fatto che i non non non
Non c'era alla fine non si il coagulo
Una vera volontà politica di superare veramente la
Natura
Intergovernativa del sistema istituzionale europeo nella Costituzione uscito dalla Convenzione rappresentava un compromesso un ibrido
Tra una vera federazione tra uno Stato federale europeo
E una
Una confederazione di Stati
O addirittura un'unione retta da da trattati internazionale la costituzione europea nonostante il nome sicuramente
Importante a indicare una volontà di progresso verso il modello della Federazione però ma per produzione europea restava un ibrido tra una costituzione è un trattato internazionale
Il testo uscito dalla Conferenza intergovernativa
Era per molti versi è ancora più arretrato
Per molti versi
Dalla disciplinare leva antichissima delle passerelle
Fino a una cosa che
Su per citarne solo qualcuna fino alla cosa che
Stata forse sottovalutata nel dibattito anche perché cadde subito fin dai miei
Dalla prima dalla prima riunione del Consiglio europeo nel semestre nel semestre italiano
E cioè il cui il Consiglio degli Affari legislativi che avrebbe dovuto rappresentare la seconda Camera
Del del del del del Parlamento europeo per così dire
E che essendo formato di in rappresentanti permanenti stabili di ciascun governo
Avrebbe potuto avviare il superamento di quella che è oggi uno degli ente che maggiori del funzionamento delle istituzioni europee e cioè il fatto che alla fine
Il procedimento di formazione
Delle decisioni comprese lei decisioni di tipo sostanzialmente legislativo le regole è un procedimento prevalentemente intergovernativo settoriale
E ed è da questo punto di vista diverso e peggiore rispetto a tutti i procedimenti di formazione di analoghe decisioni negli Stati nazionale
Dove alla fine decidono il Governo e o il Parlamento nel quale nel quale avviene un
Necessario confronto
Tra
Le esigenze e gli interessi
Viceversa come sapete attualmente nelle istituzioni europee sono consigli dei ministri settori chiede pre assumono le decisioni e stabiliscono le regole nei rispettivi settori
Con quindi una forte tendenza a discipline che privilegi hanno interessi di settore
O anche per così dire valori e obiettivi di settore alcuni casi estremamente nobili ma senza un minimo di di confronto e di valutazione delle esigenze degli interessi dei diritti e dei valori che devono essere invece armonizzati
Questa è anche una delle ragioni per quella che
Viene vista da molti ingiustamente come le l'eccesso di carichi regole attivi che derivano dalle normazione europee perché nel momento della nel momento della formazione delle regole
Lei esigenze di di di che spingono verso una contenimento
Dei carichi regolative i ed ENI gli oneri burocratici
Spesso non sono in grado di farsi valere proprio per la struttura degli organi degli organi deciso
Per dopo referendum francese quello olandese beh noi abbiamo passato diversi mesi per così dire
Alle Cascine ferite e
La riflessione di Astrid ha preferito dedicarsi
Ad altri argomenti abbiamo continuato a occuparci di Europa su un punto specifico
Quello della
Il cosiddetto terzo pilastro dello spazio europeo di libertà sicurezza e giustizia e
Su questo abbiamo prodotto forse
La prima riflessione organica
Svolta in Italia con un quaderno pubblicato dal Mulino coordinato Pacciotti retaggio e da Giuliano Amato
Per cui sono emerse molte cose interessanti
Negli ultimi tempi abbiamo ripreso tuttavia sempre con coordinamento di Amato la
A interrogarci su sul tema delle istituzioni
Anche perché pensiamo che la questione non potranno riproporsi e non riproporsi a breve termine forse concretamente non prima delle elezioni francesi
Dell'anno prossimo ma quell'appuntamento bisogna arrivare con alcune idee e possibilmente alcune idee già
In qualche modo confrontate per cui da questo punto di vista ecco questa
Iniziativa di oggi è benvenuta perché
Anche in questo modo credo Ugo molto utile per cominciare a di avviare qualche scambio di opinioni
Per quanto ci riguarda diciamo questo
Avvio di riflessione di cui vi do conto in pochi minuti
A due punti ferme
Il primo punto fermo e che ovviamente non è possibile
Riproporre il trattato costituzionale
Così come
Pensare cioè che
Un Parlamento può anche ritornare sul decisioni che ha preso o ma una volta che si è deciso di sottoporre un testo un referendum non si può far finta che
La decisione popolare non ci sia stato peraltro non sappiamo che
D'esito negativo del referendum in Francia e in Olanda
Non non non necessariamente come dire
Può essere interpretato nel senso che gli altri
Ventitré Stati sono favorevoli perché si a grande maggioranza tra loro lo sono ma
I dubbi che già esisteva non sugli orientamenti di alcuni Paesi dopo quei referendum si sono si sono rafforzati quindi il primo il primo punto fermo è non si può pensare semplicemente di rimettere in moto
In termini di
Rilanciamo il Trattato costituzionale proviamo per così dire a a farvi votare
Francesi irlandesi
Però secondo punto fermo per noi e che non si può pensare di andare avanti con il Trattato di Nizza
In fondo chi va a vedere la campagna netti ripercorre la campagna referendaria francese si accorge che alla fine
Anche gran parte degli oppositori del trattato costituzionale
Esprime un giudizio critico sul
Idoneità del del del del del istituzioni del sistema uscito dalla dalla dal Trattato di Nizza a
A reggere diciamo a rappresentare il quadro del funzionamento di un'Unione a venticinque o ventisette
Ma forse per ma forse persino a quindici di fronte alle nuove alle nuove sfide alle nuove esigenze
Che oggi si prospetta
E la nostra
Valutazione molto convinta chi
La radicale inadeguatezza del Trattato di Nizza spinge anche a ritenere che le la cosiddetta formula del
Mizia plus del di qualche correzione alle
Al Trattato di Nizza non rappresenti una soluzione
Adeguarti
Quindi questi sono come dire i due
I due confini Esterni della nostra riflessione
Come si può
Come si può procedere intanto c'è un
Una volta che si ragioni nei termini Nizza insufficiente e non basta qualche correzione non basta qualche
Abbellimento del Trattato di Nizza per risolvere il problema
Il Trattato costituzionale da ovviamente
Rivisto ed intensa
La prima questione
Una questione procedurale come
Qui ci sono tre strade possibili
Lei Nuccio soltanto perché la nostra riflessione ancora aperta
Una più tradizionale
Che è quella di Consiglio europeo eventualmente decidendo di un di convocare una nuova conferenza intergovernativa
Si prova
A riformulare rivedere
E poi negli ultimi tre minuti dirò anche qualche cosa in in che senso il Trattato costituzionale
In modo da sottoporlo
Ad una
Nuova ratifica e magari i in forza del fatto che si tratta comunque di un testo diverso magari consentendo ai ad alcuni governi di scegliere la strada della ratifica parlamentare invece che di quella referendaria
La seconda strada è quella ci è nata recentemente da Nicolas Sarkozy in il
Nella relazione che ha fatto alla Fondazione Schumann a
A Bruxelles
E potrebbe essere quella di affidare
Di di di di convocare una una nuova convenzione
Una nuova convenzione
Magari cercando di dargli una
Legittimazione più forte anch'di quella
Che fu preceduta da Valéry Giscard d'Estaing affidandogli il compito di rivedere riscrivere il Trattato costituzionale
La terza che sicuramente più ambiziosa
Poi
Potrebbe essere quella più ambiziosa e anche
Capisco probabilmente un po'utopistica
E quella di affidare al prossimo Parlamento europeo facendone uno dei temi di fondo della Campania del due mila e nove
Una funzione costituente sottoponendo poi il testo che ne esce a un referendum europea
Naturalmente questo presuppone coraggio da parte dei governi però nel contempo potrei dire anche che come dire presuppone coraggio da parte dei governi ma toglie forse diversi governi dall'impiccio di un confronto diretto con opinioni opinioni pubbliche nazionale che possono essere influenzate anche da come dire questioni o il picchio
O eventi contingenti
Soltanto per
Farmi capire tutti sappiamo quanto hai pensato sui risultati del referendum francese il fatto che prendesse la direttiva Bolkestein
E che la direttiva Bolkestein a torto o a ragione
Fosse presentato a Como strumento che avrebbe favorito una sorta di dumping sociale
A torto o ragione non voglio entrare adesso nel merito che sarebbe altra altra
Altra questione probabilmente se la direttiva Bolkestein fosse stata in precedenza prima delle elezioni francesi Rizzoli visitata come il Parlamento europeo ha proposto qualche mese fa
L'impatto sarebbe stato sarebbe stato meno meno travolgente
Ora è chiaro che questi Ettorre vie sono tre via assolutamente diverse
Tra di loro suscettibile di dar luogo a risultati diversi
è chiaro che Sissi la seconda e la terza sono più affascinanti
Della prima è chiaro anche che se si optasse per la terza precipiterebbe tuttavia il problema di che cosa si fa nel frattempo perché la terza via ci dice che si potrebbe arrivare ad un accordo
Nuova costituzione europea nel due mila undici nel due mila dodici
Andiamo avanti con Nizza fino al due mila dodici
Oppure pensiamo
A qualche
Innovazione istituzionale per la fase transitoria sempre
La relazione di Sarkozy che io giudico che io giudico un punto di riferimento di una qualche importanza
Poi da vedere se esse sembrano rappresenta le idee di Sarkozy io ho le idee di Michel Barnier nella veste di ormai consigliere europeo per gli affari europei di star Cosima queste cose cambiano poco perché come sapete
In politica Titti il
I leaders politici come dire si distinguono
Ma non è neanche giusto distinguere i leaders politici dei loro consiglieri
E il fatto che sarà così adesso abbia scelto come
Proprio consigliere per le questioni europee Michel Barnier indubbiamente un fatto significativo trattandosi di un europeista
Di un europeista convinto
Appunto in questa ipotesi potrebbero venir buone alcune delle indicazioni che
Sarkozy ha dato per
L'introduzione di alcune
Innovazioni istituzionali
Transitorie
Alcune delle quali non sono neanche di poco di poco rilievo perché nel suo intervento si parla di
Presidenza stabile del Consiglio europeo di
Di di
Ripreso
Era dal Trattato costituzionale riprenderà dal Trattato costituzionale il ministro degli esteri dell'unione europea
La personalità giuridica dell'Unione
L'estensione della maggioranza della maggioranza qualificata
E quindi la restrizione del principio dell'unanimità
Ed elezione del presidente della Commissione da parte del parlamento quindi diciamo che dal punto di vista istituzionale non sono punti di poco rilievo
è chiaro che con
Un'ipotesi che vedesse il mandato costituente al Parlamento europeo con un referendum europeo e nel frattempo l'introduzione di alcune modifiche di questo genere forse potrebbe rappresentare in assoluto dal punto di vista procedurale la soluzione migliore
Intanto introdurrebbe innovazioni che consentirebbero come dire qui
Porre rimedio ad alcune delle
Aporia delle lacune più evidenti del del del Trattato di Nizza e e appena ebbero uno scenario di costruzione
Democratica della costa della della nuova costituzione europea che sicuramente
A noi sembrerebbe migliore poiché naturalmente uno può dire che siccome noi siamo prevalentemente costituzionalisti questo
Riflette l'opinione tipica dei costituzionalisti già gli internazionalisti son tendano a ragionare in modo diverso ma questa è la nostra opinione
Nel merito e adesso ragionando invece ius sulla prima ipotesi che ahimè era meno convincente ma la più realistica si è invece la decisione fosse di affidare
Ai governi il Consiglio europeo una nuova conferenza intergovernativa
La predisposizione di trattato costituzionale rivista come noi vediamo una serie di problemi primo è ovvio
C'è una spinta soprattutto ai Paesi nordici per
Cassare la seconda parte della Costituzione
Sono in particolare gli inglesi gli scandinavi che
Sostengono questa tesi
Qualcuno sostiene che
Da cosa non avrebbe rilevante gravità i ricchi
La tendenza delle corti ormai di gare alla Carta dei diritti un valore di riferimento interpretativo nell'interpretazione
Delle norme europee indipendentemente dalla sua dalla sua formale
Riproduzione in un testo costituzionale certo che
Ne verrebbe fortemente
Limitato il valore
Della costituzione europea benché nell'Europa non ha bisogno soltanto di meccanismi istituzionali adeguate ma anche di avere unanime soprattutto di costituire
Una cittadinanza europea nel senso forte della parola che nell'esperienza del costituzionalismo moderno deriva dalla
Un insieme di libertà e di diritti riconosciuti a tutti i cittadini e nel caso dei cittadini europei
Seconda questione
Forse politicamente più semplice ma tecnicamente abbastanza difficile l'ipotesi di
Stralciare dal trattato la terza parte
Cioè il cast è il cosiddetto a chi Comini terra ora qui
Molti molti anche all'epoca della convenzione erano di quest'idea
Il problema che esiste e che
L'insieme delle norme dei trattati vigenti
Restano ovviamente in vigore anche se non sono ricompresi nella Costituzione l'Effetto diciamo di immagine sarebbe sicuramente positivo perché
Quella congerie di disposizioni ha fortemente appesantito al testo costituzionale e ha creato anche molti
Molte molte molte ha dato luogo anche a molte polemiche alcune pretestuose ma che
Trovavano riferimento in norme che pur sempre nella parte terza venivano affidate il testo della costruzione europea
C'è tuttavia il problema del
Degli adattamenti delle disposizioni della terza parte che sono imposte
Dalla
Dalle nuove disposizioni della prima parte
Quelle che saranno voglio dire quelle che resteranno che verrà
Questo è un problema perché
Forse si potrebbe risolvere attraverso un lavoro
Tecnicamente abbastanza complicato anche quanto ci riguarda noi
Abbiamo cominciato a fare di
Di di di vedere intanto se c'è qualche disposizione della terza parte che
Realmente
E fu dove al mente né necessario attrarre nella prima
E in secondo luogo se ci può essere un processo di
Parallelo
Adeguamento dei trattati che restano fuori dalla Costituzione quindi della chi correlativo
Al approvazione del Trattato costituzionale
Questo potrebbe anche farsi con delle potrebbe anche innescare secondo le clausole generali per esempio prevedere
L'adeguamento dei trattati vigenti entro un certo termine
Dalla entrata in vigore eventuale del nuovo trattato costituzionale
E comunque prevedere un disposizione diciamo
Grosso modo di adeguamento automatico
Mediante l'inserimento nella prima parte di una norma che disponga di ovunque possibile le norme dei trattati esistenti
Vengono applicate in conformità alle norme previste
Nella parte prima del Trattato costituzionale
L'adeguamento delle trattati che è avvenuto con con Schengen col Trattato di Schengen rappresenta un precedente
Di applicazione di un meccanismo di questo genere
L'altra osservazione che si potrebbe fare al riguardo e che
Forse forse sarebbe utile anche qui prendere in parola la
Relazione dissero e così e pensare che non necessariamente
La
Rivisitazione del trattato costituzionale
Deve comportare una sua
Annacquamento
Cioè
Il dubbio che esiste per chi pensa diverse tra noi a seguito direttamente la campagna referendaria francesi magari c'è anche partecipato
Il dubbio che esiste e che
Il Trattato costituzionale i sia stato sconfitto in Francia dal sommarsi di critiche di diverso segno
è proprio la sua natura come dire di compromesso di compromesso
Per molti versi a metà strada ha consentito di
Crearsi aree di dissenso diversamente orientate ma nell'insieme nell'insieme maggioritaria
Dall'azione di San così per esempio c'è una indicazione che anche se espressa in modo molto sfumato e un po'ambiguo per cui questa interpretazione che io do può essere una forzatura
Potrebbe andare nel senso di
Prevedere che in nessun caso in casi realmente eccezionali sia previsto l'unanimità
Sostituendo l'unanimità con le maggioranze super qualificati
Così accenno a settanta ottanta per cento
è chiaro che questo sarebbe da un certo punto di vista un passo avanti
Nel senso che prevedere la maggioranza super qualificata per una serie se non tutte la gran parte delle
Decisioni all'unanimità e forse anche per compensazione per qualcuno è di quelle che vanno con regola di maggioranza attualmente previste diciamo per compensazione comunque sarebbe un passo avanti nel senso che eliminerebbe
Il potere di veto di un singolo stato di due o dei due Stati
D'altra parte sottolineo che non esperienza del costituzionalismo moderno né maggioranze qualificate del super qualificate non sono
Una atrocità
Sono quelli che si prevedono quando i valori oggi interessi in gioco richiedono una protezione
Delle minoranze
Maggiore di quello che può derivare appunto dal regola della maggioranza semplice anche della maggioranza qualificata modeste
Quindi ecco in questo senso appunto l'idea che la rivisitazione del trattato possa prevedere anche dei
I passi avanti
Dei passi avanti
Questo penso che possa essere un punto importante
Un punto importante potrebbe essere anche una ritorno alla
Definizione la regolamentazione della passerella prevista nella nel testo della Convenzione indubbiamente qui c'è stato un drammatico passo indietro nella Conferenza intergovernativa
E come vi accennavo anche una costruzione del del del del del potere legislativo europea euro che riprende a quell'idea di consiglio degli affari legislativi allora verrebbe vedrebbe
Più chiaramente configurarsi un Parlamento bicamerale che come spesso avviene negli Stati federali vede una camera che rappresenta direttamente i cittadini e l'altra che rappresenta l'entità territoriali
Territoriali fondamentali in fondo è così
Se ci pensate nella nella nella nel Bund tedesco e così nella nello stato federale tedesco e così anche se poi i i senatori sono eletti direttamente
Ma non era così all'inizio nella Costituzione americana all'inizio erano i rappresentanti
Dei governi degli Stati ma
Quindi insomma la nostra idea che si possa lavorare si possa arrivare su questo anche se dovesse prevalere l'ipotesi di procedura
Meno convincente ma più realistica
Su una ipotesi in cui i il trattato costituzionale che ne esce non è necessariamente
La brutta copia
Di quello uscito dalla Conferenza intergovernativa
Ma la migliore a su molti punti e quindi per così dire
Serve ad evitare che le opposizioni
Avvenga vengano da tutte le parti compreso da quelli che sono più convintamente federalisti
Europeisti
Questo è lo stato diciamo attuale della nostra riflessione io finisco dicendo ripetendo che sembra che questo confronto di oggi sia estremamente utile che forse sarebbe utile anche ripeterlo tra
A scadenze regolari per scambiarci di opinioni suggestione
Riflessione
Ringrazio il professor Bassanini avete visto che
Tornano temi anche trattati questa mattina che il problema certo idealmente credo che molti di noi vorrebbero la terza via probabilmente sembra quella più più democratica e più anche più entusiasmante sarebbe proprio il popolo europeo che in qualche modo determina la la propria proprio ordinamento detto questo però poi la la politica anche bisogno di alcune realtà professor Bassanini ce la indicare descritte c'è anche indicato qual è il lavoro che si sta facendo per vedere come come sanare tutte queste situazioni e come proporre delle alternative ora penso che proseguiamo professor voi c'è un incarico perché terre continuare questi incontri quindi abbiamo questo questo input presso la parola al dottor Renzo Bellini segretario confederale della CISL
Amico Bassanini lo sa meglio ti di tutti noi siamo uomini con la valigia in mano insomma se si corre da una parte all'altra con il rischio spesso di apparire superficiali quando invece realtà ammettiamo grande impegno in uno sforzo di riflessione di elaborazione non sempre riusciamo a cogliere appieno opportunità come quelle che ci sono offerte qua oggi lo dico come parlamentare ovviamente rispetto al quale prima di tutto voglio ringraziare gli organizzatori che mi hanno offerto questa opportunità ma anche scusarmi perché appunto alle quattro e mezza detto assolutamente scappare da prendere un un treno però non volevo mancare all'appuntamento e non volevo mancare di portare un mio modestissimo contributo alla discussione alla riflessione appunto
Perché era un confronto quello che era stato richiesto fa diciamo l'accademia e la responsabilità politica prima di di arrivare prima che iniziasse l'incontro del pomeriggio con l'amico Curti Giardino siamo ritrovati fuori a fare
Qualche brevissima considerazione allora la prima cosa che mi sento di dover richiamare che quello di cui soffriamo tutti soprattutto la caduta di tensione ideale
Nel nostro Paese in maniera particolare più marcata proprio perché avevamo alle spalle anni di fiero entusiasmo europeista ma ovviamente la caduta di tensione che si avverte in tutti i Paesi non voglio esprimere giudizi ma la sensazione che questa sia la Commissione che forse vola più basso fra quelle che l'anno
Cara hanno caratterizzato i nostri ultimi mittenti pro voglio anche dire che sì abbiamo presente le difficoltà del confronto costituzionale a livello europeo dobbiamo pensare anche quanto è difficile il confronto nel nostro Paese
Voi pensate a rincorrersi dall'inizio degli anni ottanta fra bicamerali e l'ultimo referendum del giugno scorso insomma facciamo fatica nel nostro Paese dove almeno cento anni
Di unità alle spalle ce l'abbiamo a produrre quei cambiamenti ormai resi assolutamente necessario dal passare dei tempi dei cambiamenti per cui la nostra carta costituzionale ha bisogno non di essere ritoccata sui principi generali ma adeguata
E lo sforzo che dobbiamo compiere anche a livello nazionale sentiamo qui una fatica ma c'è l'incontro fra culture realtà assolutamente diverso e diversificate
Popoli paesi che per anni secoli non hanno fatto altro che combattersi nella nel continente europeo sono state combattute le guerre più sanguinose fortunatamente da sessanta anni viviamo
Situazioni di pace di confronto sviluppo quello che si è realizzato in in questi ultimi anni ha del prodigioso insomma
Se pensiamo alla stessa introduzione dell'Euro è stata una forzatura
Diciamo così storicamente è sempre arrivata prima la spada e poi batter moneta nel processo costituente europeo prima è arrivata la moneta e speriamo non debba mai arrivare la spada se non per assolute necessità di difesa pur in un momento assolutamente difficile qualora quello che stiamo chiedendo ma non c'è dubbio che detto questo il completamento del processo di riforma costituzionale
Sia da ritenersi ineludibile insomma si tratta di ammodernare le istituzioni le procedure decisionali le politiche dell'Unione europea proprio rispetto alle sfide non più rinviabili dopo l'allargamento del due mila quattro
Di fronte agli imminenti allargamenti ma soprattutto io vorrei dire rispetto all'evoluzione politica economica e sociale nel contesto internazionale
Da questo punto di vista anche quello che è avvenuto negli ultimi mesi lo voglio richiamare brevemente non mi ci voglio soffermarmi a Somma
Quanto è avvenuto con la crisi libanese ha offerto
Non soltanto all'Italia all'Europa una nuova opportunità una nuova possibilità non non bisogna qui ovviamente farsi illusioni siamo andati a mettere le mani in una delle situazioni più delicate che ci potesse capitare
Però ecco in questo momento si è messa in discussione una fase dell'unilateralismo
Tornano in campo soggetti come l'ONU e come la stessa Unione Europea possono tornare in campo soggetti e allora dentro questo contesto siamo chiamati a Morucci ma per potersi muovere servono modifiche costituzionali sino l'Unione europea non ha la capacità decisionali non ha gli strumenti operativi non ha le risorse adeguate a far fronte alle stanze le aspettative
Perché se anche riflettiamo come è stato fatto opportunamente poco fa
Sul referendum francese
Su quello olandese mi sembra difficile immaginare che insomma ci sia una opposizione netta pregiudiziale al processo di integrazione piuttosto hanno pesato la delusione per l'incapacità la difficoltà meglio dell'unione europea e dei paesi membri far fronte problemi posti dalla globalizzazione dei processi economici che l'accompagna
Soprattutto dai nuovi mutamenti demografici pensate cos'è questo tema che ci accompagnerà per i prossimi cinquant'anni almeno nei flussi migratori pensate appunto alle crisi internazionali al terrorismo
Ha la necessità di far fronte alla criminalità organizzata e diffusa
Rispetto a questa realtà e trattati vigenti è chiaro non offrono strumenti e procedure adeguate nei processi decisionali sono troppo lenti farraginosi quando addirittura non sono sono addirittura poco trasparente insomma io spero di no ripetere cose che magari sono già state approfondite sicuramente sono state approfondite questa mattina tra l'unione europea che non ha personalità giuridica che non capacità operativa autonoma insomma
Sentiamo che non esistono vere e proprie politiche europee nel settore della difesa
Dell'immigrazione della lotta alla criminalità soprattutto gli interventi di politica economica paiono sterili e poco efficaci spesso quasi sempre piegati a logiche nazionale
Quindi
Se si vuole evitare non il blocco una cultura una regressione del processo di integrazione bisogna apportare incisive modifiche
E allora voglio dire che anche se
Su questo magari si è si può aprire un dibattito ritengo che non sia corretto sostenere che il trattato costituzionale sia morto perché appunto è stato bocciato da
Da due Stati membri Stati membri importanti perché comunque quindici Stati membri lo hanno ratificato e l'ultimo Consiglio europeo quello del giugno scorso a correttamente credo auspicato la prosecuzione del processo di ratifica quindi cosa succederà l'anno prossimo sotto la presidenza tedesca quando si dovrà appunto tenere conto non soltanto del voto negativo in Francia e in Olanda
A mio avviso il testo del trattato deve continuare a costituire la base di partenza per ogni discussione riflessione futura e con realismo voglio dire
Lavorare perché con estrema attenzione si possano combinare soluzioni che tengano insieme il rispetto dalla volontà dei popoli degli Stati
Con la necessità di approntare soluzioni pragmatiche che assicurino una maggiore democraticità
Ed efficienza all'Unione Europea
Tempo spesso voglio ricordarlo spesso prima di tutti che il Trattato costituzionale è stata proprio frutto di un lavoro Complesso delicato e difficile insieme la convenzione
Anche la stessa Conferenza intergovernativa e alla fine
Quindi è finito scusate il bisticcio di parole correggersi su un delicato equilibrio interno in particolare
Sulle innovazioni riguardanti la struttura istituzionali processi decisionali e le prerogative dei pazienti nazionale punto oggi a me sembra che professor Bassanini lo abbia colto pregevoli niente
Proprio capire il che fare
Gruyère momenti Astrid affatto trasmesso in campo due tre ipotesi devo dire una più suggestiva dell'altra
Rispetto a
Allora il riferimento fatto al ministro agli Interni francese Sarkozy voglio ricordare che lo stesso presidente Prodi aveva buttato là l'idea di apprestare sulla base del trattato costituzionale un po'Progetto semplificato da sottoporre alla ratifica c'è un progetto che limitandosi ai principi e le regole generali risulterebbe sicuramente più comprensibile più digeribile ecco per i cittadini e potrebbe essere rapidamente ratificato con credo alta probabilità di successo da tutti vista i membri
Le le altre due ipotesi me piace molto e con l'ultima messa in campo dal professor Bassanini l'avvio della fase costituente l'affidare al Parlamento europeo però mi rendo conto che tirata in qualche modo di rilanciare rinviare ulteriormente niente
I tempi stringono le necessità pre rispetto a questo con il suo stadio che mi sembra soltanto pericoloso possono essere pericolosi tentativi e le proposte intese invece a dare un'anticipazione sul si lamenta ad alcune specifiche previsioni dei nomi tratta ecco l'abbiamo sento la necessità quindi in questo senso voglio impegnare nessuno con queste mie considerazioni insomma immagine penso che la politica ecco debba avere il coraggio di sostenere questo sforzo messo in campo appunto dal presidente Italia dal ministro degli interni Sarkozy perché da lì
Si può ripartite ma condizione preliminare e chiudo è il recupero di uno spirito europeista non voglio fare nessuna valutazione con riferimenti alle stagioni
Però faccio fatica a non ah non sottolinea insomma ecco questi ultimi cinque anni
Se non sono stati cinque anni persi sono stati cinque anni di basso profilo politico europeista nel nostro e negli altri Paesi da qui bisogna ripartire vi ringrazio
Grazie onorevole eccetto le qui credo che solleciti molte molti quesiti molte domande verrà
Come moderatore non so se mi è consentito fare qualche intervento ma non c'è dubbio che storicamente in sistemi costituenti che nascono appunto da una volontà che viene dal basso
Questa Europa è nata un po'da una volontà che viene dall'alto oggi tutti i politici riconoscono che c'è questa allentamento della percezione dell'importanza dell'Europa quindi probabilmente il trattato rimane una cosa estranea al comune cittadino medio il trattato il termine proprio trattato insomma i tanti trattati che ogni Paese paiono parte chi è in sala insegue alcuni aspetti della politica ma sfido poi nella grande opinione pubblica a interrogare sapere quale quali trattati di di vario tipo un Paese i conti perché rimanesse la la Costituzione sia pure per sentito dire
Perché fin dalle scuole come dire primaria elementari si parla di costi in qualche modo tutti sanno che c'è una carta fondamentale poi possono non conoscendo i meccanismi al il problema è se bisogna recuperare questo europeismo su una base europea necessario da fare un tipo di discorso che si attaglia di più al alla famosa terza via
Che il professor Bassanini ha indicato c'è un coinvolgimento se tutte le discussioni europee sono piegate
Faccio il caso italiano ma non solo al provincialismo che io in questi giorni sono impegnato su cinquantasei ungherese non c'è nessuno che parla dell'Ungheria tutti vanno al Partito Comunista Italiano ma quello è un fatto storico dell'Ungheria e qui faccio questo esempio per dire come o ogni questione poi viene piegata piccole consentendo piccola anche i grandi credo che questo sia venendo un po'sia avvenuto un po'in tutta Europa questo è vero anche nei paesi ex socialisti oggi entrati in Europa che si ripiegano su forme di iper nazionalismo eccetera e questo è e e pur vero grande problema poi c'è a parte come dire il tecnico giuridica e i tre bisogna lavorare allora su due come dire su due piani contemporaneamente questo mi sembra anche molto difficile chiudo questa ho approfittato di questo mio ruolo pentito un piccolo pensiero che poi può essere contestabile che adesso procedo secondo l'ordine non chiedo al professor Guido e quello che ha organizzato tutta la cosa e quindi allora la parola che avevamo tolto al dottor
Renzo Bellini segretario confederale della CISL grazie
Grazie presidente Buongiorno tutti grazie per l'invito
Ora io credo che il primo obiettivo che noi abbiamo di fronte e quello di
Rilanciare il senso il significato
Ci aggiungo persino la voglia di Europa che in questa fase mi sembra abbastanza statica
Questo è il primo obiettivo che noi abbiamo di fronte
E ovviamente gli attori che sono protagonisti
In questo processo nell'ambito delle loro responsabilità devono fare un agire che sia comunque consequenziale a questo obiettivo
Io sono un sindacalista e quindi il mio agire nel mio proposte per restare era già lamenti la tavola rotonda
Hanno questa caratteristica
La mia prima domanda è questa perché c'è questa fase di sfiducia questa caduta dal senso dell'Europa
Io francamente
E ovviamente i politici hanno funzione diverso dirò anche qualcosa sulla Costituzione un trattato costituzionale io non penso
Che questo sia dovuto a un esercizio di esegesi che è stato fatto sui quattrocentoquarantotto articolerà costituzione
Io non credo che sia così
Io credo che l'attuale fase di stasi dell'Europa l'euroscetticismo sia dovuto a proprio a un groviglio di inquietudini
Che derivano dalla paura che si affermi in Europa un modello socio economico che metta in discussione gli standard di di di prosperità che abbiamo raggiunto
Questa visione che le ho che si affermi un'Europa esclusivamente di tipo liberista poco sociale
Io credo che siano questi inquietudine che si sono scaricate nel giudizio negativo sul referendum francese olandese
Ovviamente ho detto prima gli attori devono essere protagonisti all'interno quindi la funzione la ricerca e cercare di dare una risposta a queste problematicità
Per dare una risposta a queste problematicità
Io però credo che bisogna individuare un'idea d'Europa che abbia
Quel fascino che sappia catalizza
Are passione e consenso
E per fare questo bisogna dare una risposta a queste inquietudini che ho detto prima
Quali sono le strade sul quale bisogna agire per dare risposta a queste inquietudini
La prima la più grossa che è un l'aspetto di natura culturale
Io credo che bisogna evidenziare che la mancanza di una massa critica europea
Indebolisce
I singoli Paesi è lenta Europa stessa non li rafforza questa idea che per dare una risposta a quelle problematicità che che ho detto prima bisogna riproporre il ritorno il ritorno al modello di Stato in azione io credo che sia sbagliata
E quindi bisogna spingere al l'acceleratore sull'altro versante
Cominciare a dire che senso a questa massa critica europea i singoli Stati si indeboliscono
E si indeboliscono sia nello scacchiere geopolitico mondiale
Adesso è importante bisognerebbe lavorarci sopra questo esperienza dal Libano che veniva citata
Fino a poco tempo fa era assordante il silenzio dell'Europa su questo versante
Ma indebolirlo indebolisce anche nella competizione economica e produttiva a livello mondiale
Anzi
Stando in questo ibrido in questa specie di ancora il miele
Il non più e non ancora
Rischiamo di avere una situazione dove già adesso ci sono circa sessantotto milioni di persone a rischio di povertà in euro
Quindi la Roma non funziona neanche sul piano economico e produttivo
Allora Lucinda Calista
In modo concreto
Deve fare questo tipo di proposte io credo la prima
Bisogna che la strategia di Lisbona
Diventi un progetto di sviluppo cooperativo europeo
E non va lasciata invece alle possibilità e la capacità dello singolo stato
Faccio un esempio per esplicitare per fotografare quest'idea dello sviluppo cooperativo europeo
Lo faccio perché l'ho visto in una delle note che è stata che è stata distribuita che abbiano una cartellina la politica energetica
Barroso dice che l'Europa in termini di politica energetica
Nel prossimo futuro avrà una dipendenza pare il settanta per cento
E che per far fronte Problemi alle ristrutturazioni in termini di politica energetica cioè sorgono sedici mila miliardi di euro
Di fronte alla situazione di questa natura lasciamo che ogni singolo Paese ricerche la propria strada o invece necessario averi un'idea di sviluppo cooperativo europeo che dia una risposta a questo problema
Io credo che questa sia la strada e lo stesso ragionamento potrei farle per tutta una serie di altre di altre questioni il senso è che i venticinque piani che si sono sviluppati per dare concretezza alla politica di Lisbona debbono riuscire a trovare una sintesi su cinque dieci
Otto punti che diventi no momento appunto di sviluppo cooperativo troppe
La seconda questione
La politica economica deve sostituire
Il funzionalismo della moneta è la è la rigidità monetaria
Non se ne esce da questa situazione
Guardate che finché resta in vigore la logica dalla rigidità monetaria
è automatica che diventano flessibili gli altri fattori dalla competizione in negativo però che sono l'occupazione che sono i salari e che sono le tutele sociali
Quindi bisogna averi un'idea di politica economica a livello europeo e quando parlo di Medea di politica economica a livello europeo non è casa intendo come la possibilità
Di aumentare smisurata mente la spesa pubblica
Intendo media di politica economica che ci porti fuori da questa da questa contraddizione
Che si si deve aumentare un po'di spesa pubblica ha bisogno o avere meno protezione sociale commenta le tasse bisogna uscire da questo tipo di contraddizione
E se ne esce solo passando dalla logica della rigidità monetaria un'idea di politica economica a livello europeo
La terza questione credo che debba riguardare la possibilità di progettare un modello sociale europeo
Si pensa che c'è un modello sociale europeo nella letteratura ma nei fatti così non è ci sono il venticinque modelli e quando va bene se riusciamo a portarlo a sintesi ne abbiamo quattro modelli sociali europee
No bisogna cominciare a progettare un modello sociale europeo
Lo stato sociale non è solo più visto come una protezione di natura economica ma deve coprire una sempre Rieti problematicità di rischi
Non solo di natura economica ma quelli della marginazione dell'invecchiamento dall'emigrazione dall'integrazione della criminalità organizzata ora di fronte a questa nuova problematicità
Così come vale per l'idea della crescendo lo sviluppo il singolo Paese non basta da sola c'è bisogno di un modello di cooperazione sociale europea
Che riesca a dimostrare al mondo
Indicare al mondo l'idea che è possibile fare coesistere lo sviluppo con la democrazia con la coesione sociale
Solo l'Europa questa capacità questa possibilità di potere dare un'indicazione di questa natura al mondo da contrapporre all'idea dell'iniziativa individuale privata libero mercato
Il terzo ragionamento riguarda il dialogo sociale che deve andare oltre
Un processo puramente normativo fatto di protocolli di direttive i codici volontari bisogna invece far vivere un'idea di concertazione di partecipazione di contrattazione
Bisogna riuscire a recuperare il rapporto con i sistemi associativi che ci sono all'interno della società
Il sindacato l'Europa presenta rappresenta sepolto sessanta milioni di persone
E questo è un elemento che aiuta la partecipazione cerca di fare avanzare quel processo che dicevo a all'inizio individuare che per dare una risposta ai propri problemi che abbiamo cioè bisogno i più euro bisogna
Alimentare io credo un maggior rapporto tra l'Europa i cittadini europei
E qui devo dire che a me affascinò molto le proposte la terza proposta la terza via che proponeva Bassanini
Mi piacerebbe ecco cominciano a vedere avanzare per esempio un sistema elettorale europeo che che aiuti i cittadini a riconoscerci in un'Europa politica
Con una attori politici europee con attori sociali europei campagne euro elettorale che abbiano questa caratteristica di essere transnazionale ogni volta che che andiamo a votare per l'Europa parliamo dei problemi nazionali sembrano le lezioni di serie b si parla del della progettualità dei problemi europei mi piacerebbe avere la possibilità di un pronunciamento con la logica del referendum europeo
Ecco io credo che sul versante sindacale questi sono gli elementi che noi possiamo fare vivere per alimentare questa voglia di Oropa che che in quest'ultimo periodo ha perso riusciamo anzi calcolano che alla domanda dei fiduciosi Chieffi fiduciosi in Europa c'è stato una perdita percentuale del venti per cento nel negli ultimi quattro cinque
Quindi credo che sostanzialmente il lavoro che deve fare il sindacato per fare avanzare quest'idea di più Europa e quello di riuscire a ragionare sul fatto che in Europa si riesca a integrare uno sviluppo economico basato su strategie di tipo cooperativo sia sul piano del gruppo che la crescita sia sul piano del modello sociale
E contemporaneamente coniugarla con progresso sociale che faccia vivere la giustizia perché per restare ai ai significato dal sindacato è proprio questo scimmie sindacato significa insieme per promuovere giustizia ricordo a tutti noi che la giustizia la prima virtù del vivere sul piano sociale
Ecco io credo che se ognuno di noi nell'ambito delle rispettive responsabilità facciamo evolvere questo processo possiamo dare un contributo anche sul versante della politica per trovare poi le mediazioni necessarie
Per intervenire sulla Costituzione in modo che si riesca per dar con lo slogan che sta è stato detto prima sì siamo al paradosso noi abbiamo abbiamo la moneta abbiamo il mercato sì ma anche sopra vediamo di riuscire a fare una volta per tutto il sovrano anche in Europa grazie
Grazie questo contributo che va nel senso appunto di discorsi che abbiamo fatto ma che introduce questi termini anche di discorsi di politica economica perché spesso nel nelle questioni dell'Unione europea si sono sempre questa sorta di rigidità dell'economia non commenta l'economia come se fosse la l'unico elemento del sistema
Prima di passare alla la parola tutto Michele Comelli che coautore del rapporto dell'Istituto Affari Internazionali sullo stato del dibattito
Sul Trattato costituzionale europea che vi è stato distribuito vi leggo con biglietto che è arrivato da parte del dell'onorevole Castagnetti quale lui si scusa dice sono davvero rammaricato che per cause non previste sono dovuto rientrare nella mia città e dunque non posso partecipare
Alla convegno sulla Costituzione europea
Auguri di buon lavoro Pierluigi Castagnetti più di una parola al dottor come
Sì grazie appunto io sono uno degli autori di questo di questo studio abbiamo realizzato al all'Istituto affari internazionali istituto fondato lo ricordo gli anni Sessanta dallo stesso Altiero Spinelli
Abbiamo realizzato questo studio per il Senato il tema è lo stato del dibattito sul trattato costituzionale dell'Unione Europea in pratica è stata una fotografia della della situazione francamente abbastanza desolante
Delle ratifica dei vari Paesi dell'Unione europea e del dibattito che in quegli stessi Paesi appunto veniva fatto in qualche caso veniva fatto poco molto molto poco
E in conclusione appunto c'è una una nostra proposta dell'Istituto affari internazionali che in particolare riguarda l'Italia cosa dovrebbe fare il nostro paese in questo in questo frangente
L'ora prima di passare ad a parlar vi dei dei principali punti che sono emersi da questo studio vorrei condividere con voi
Alcune alcune riflessioni parte delle quali appunto sono anche già state fatte ma qualche volta inevitabile anche anche anche la ripetizione
Costituzione europea il titolo del convegno ecco noi avremmo voluto che ci fosse più costituzione meno per con meno trattato per dirlo un po'con le parole del del ministro Amato quand'era vicepresidente della Convenzione europea ci aspettavamo
Una una donna una costituzione è arrivato un uomo un un trattato in effetti però c'è qualcosa da salvare ci sono dei punti
Importanti che vanno vanno salvati in questa costituzione o forse meglio in questo trattato
Punti che forse sì il cittadino come qualcuno ha detto prima troverà lontani dalla sua esperienza ma che ci fanno capire poi vi farò alcuni esempi pratici
Come non stiamo parlando solo di questioni astratte di istituzione di procedure di voto di maggioranze ma parliamo poi di scelte che alla fine incidono profondamente sulla vita dei cittadini sulla ribalta internazionale
Brevemente mi soffermo un posto un ambito particolare che abbiamo punto studiato in istituto la la politica estera europea
Questo trattato che pure insomma all'inizio ha detto essere essere un po'modesto rispetto molte aspettative però a forniva degli degli elementi molto molto innovativi sulla politica estera
Creava un ministro degli esteri europeo creava un embrione di servizio diplomatico europeo creava una presidenza stabile dell'unione europea per due anni e mezzo rinnovabili di fronte agli attuali sei mesi
Che sono appunto molto poco e che costringono poi l'interlocutore il terzo sta è stato il presidente non lo so degli Stati Uniti d'America incontra ma ogni sei mesi una persona diversa mentre una presidenza più stabile avrebbe dato
Maggiore maggiore continuità maggiore capacità anche di di programmazione
Per per l'Unione europea
Allora il
Il alcune innovazioni come ad esempio un ministro europeo degli affari esteri sarebbero state molto importanti
Credo che già due interventi hanno citato la la crisi libanese la crisi che si è sbloccata anche grazie all'intervento italiano ma si è sbloccata con un certo ritardo ma cosa cosa sarebbe successo sicuramente ritengo che le cose sarebbero andate meglio se l'Unione europea avesse avuto un Ministro degli affari degli affari degli affari esteri
Sicuramente penso a un altro problema l'immigrazione l'immigrazione clandestina del dramma poi delle persone che cercano di raggiungere l'Italia e che e che appunto tragedie che vengono quasi quotidianamente riportate sui sui giornali non arrivano non arrivano i tagli al controllo di questi flussi anche qua ci vorrebbe maggiore cooperazione a livello a livello europeo e qua anche qua ricordo il trattato costituzionale prevedeva diciamo così maggiori poteri per l'Unione europea in questa in questa sfera sostanza quindi cosa voglio dire con questo con questo discorso voglio dire che le istituzioni sono importanti
Le competenze le procedure decisionali sono qualcosa che non riguardano solo solo gli esperti ma che sono suscettibili poi di avere un grande impatto sulla sulla vita sull'abito internazionale sulla vita dei cittadini e quindi Unione Europea
Che si fosse dotata di alcuni strumenti previsti dal trattato sarebbe stata più capace di rispondere a sfida quale l'immigrazione quasi quali le crisi
Che avvengono al di fuori di poco al di fuori dei dei suoi dei suoi confini
Opinione pubblica si è citato appunto l'opinione pubblica io poi vorrei riferirmi anche a uno studio che abbiamo fatto alcuni mesi or sono
Su il l'opinione pubblica italiana il processo integrazione europeo è vero
L'europeismo tradizionale europeismo italiano è calato ma attenzione c'è anche un europeismo più consapevole
La gente guarda l'Unione europea forse non più come guardavo una volta comun ancora di salvezza come l'Italia paese in bilico del Mediterraneo che ha bisogno di un saldo ancoraggio europeo democratico per benessere per la stabilità per la democrazia
Un mito un gli italiani guardano l'Unione europea anche come a a un a un'occasione e chiedono appunto all'Unione Europea anche di
Di dare di dare risultati chiedono all'unione europea
Di essere di essere attiva in molti settori e di nuovo
Uno dei settori più importanti dove la gente può l'Unione europea attiva e la politica estera e questo avviene non solo in Italia ma anche presso l'opinione pubblica di Paesi tradizionalmente più Roscetti ICI addirittura gli inglesi sono sono molto più favorevole dei dei propri governi ad un ruolo forte l'Unione europea sulla scena internazionale
Poi entrando più più da vicino in questo in questo studio che abbiamo realizzato abbiamo chiuso a a luglio senza non entrerò nel dibattito singolo dei di di tutti i Paesi nati Za sono undici paesi paesi che ritenevamo più interessanti
Per le finalità appunto che ci proponevamo questa fotografia farò solamente rende Rocco conto di alcuni punti che ritengo che ritengo importanti
Allora innanzitutto partendo da Francia e Paesi Bassi confermo che in quei Paesi a livello politico non c'è assolutamente alcuna intenzione di riproporre gli stessi cittadini in un referendum successivo lo stesso testo già bocciato
Non è non è ipotizzabile visto l'eterogeneità delle ragioni e anche la la la
Il motivo il significato politico di questi no cercare di isolare le ragioni del del no e cercare di riferirle a un ambito a un ambito particolare e fare quindi come si fece con la Danimarca e con con l'Irlanda i cui cittadini bocciarlo rispettivamente trattati di Maastricht e Nizza non si può invece in questo caso chiedere a questi Paesi che che Riboty no
Magari con un aggiustamento trovando clausole di di opting out questo questo voto questo no era abbastanza era abbastanza generalizzato c'erano le preoccupazioni sociali c'erano la preoccupazione dell'allargamento c'erano c'era un forte scontento verso i rispettivi governi nazionali
Però non è possibile appunto trovare in questo testo al trattato
Una cosa in particolare che non piaccia agli elettori olandesi francesi rimettere al voto lo stesso testo
In questa situazione il Consiglio ha agito poco dopo dopo un anno di pausa di riflessione si è deciso la mente di al allungare questa pausa di riflessione come qualcuno ha sottolineato e più pausa che riflessione
Quindi e si è instaurato una sorta di circolo vizioso fallimento de la riforma costituzionale
Che ha portato un progressivo peggioramento dei rapporti tra Stati membri istituzione dell'Unione Europea funzionamento sempre più debole delle istituzioni europee
Che però ha fatto emergere con la riforma istituzionale è sempre è sempre più gente
Poi ecco alcuni di di questi dati appunto quindici Paesi Anna Anna rettificato e qua vorrei anche smentire qualche luogo comune è vero che l'allargamento del due mila quattordici Paesi
Ha avuto un forte ha avuto un forte impatto sull'Unione europea
Un impatto positivo per il suo carattere storico per il messaggio che ha dato positivo dal punto di vista economico è vero altresì che all'interno delle istituzioni europee le procedure sono state di più lunga e più complesse sceglierà venticinque è più difficile che sceglierà quindici però attenzione a scaricare tutte le le colpe sui nuovi paesi che sono entrati su dieci nuovi Paesi membri otto hanno già ratificato solo la Polonia e lunghe la Polonia la Repubblica Ceca non l'hanno ancora fatto sono invece sette dei vecchi Stati membri che non hanno ratificato
E la la cosa che abbiamo trovato in questo studio più preoccupante e che non solo i Paesi euroscettici come l'Inghilterra uno più la sicurezza hanno scelto di congelare il referendum che avrebbero dovuto tenere ma anche altri Paesi che ora non sono euroscettici come in passato penso all'Irlanda o Paesi che mai sono stati tradizionalmente euroscettici penso al Portogallo ebbene nemmeno questi Paesi alla fine hanno hanno deciso di governo di questi Paesi hanno hanno deciso appunto anche sì di congelare il referendum e quindi di restare di restare immobili
Emerge da questo studio quindi un'eterogeneità poi di proposte di soluzioni ora non andrò sulle singole sulle singole proposte che sono state fatte già illustrato molto bene poi tanti sempre dal da senatore Bassanini
E dico solo brevemente che la la tendenza che ha prevalso quella di di di di stare a a riflettere e allo stesso tempo di concentrarsi sulle politiche non è risultata una scelta vincente
E la scelta un po'che ha fatto la Costituzione dalla Commissione europea di Barroso è la scelta che hanno fatto alcuni leader europei penso a Tony Blair
Penso in particolare a quando
Un mese dopo il fallimento dei referendum in Francia
E nei Paesi Bassi Toni Blair si presentò con questo brillante discorso al Parlamento europeo che apriva la presidenza inglese nel luglio due mila cinque discorso brillante che però alla fine diceva ok concentriamoci sulle politiche
Dopo questo semestre inglese ma la situazione poi non è non è mutata anche dopo le le successiva presidenza i nostri accorreva finlandesi concentriamoci sulle politiche pensiamo all'immigrazione pensiamo all'economia
Pensiamo l'Energia però niente non è stato fatto e niente non è stato fatto anche perché non ci sono gli strumenti non ci sono gli strumenti nel adatti a a questo scopo e quindi siamo in un circolo vizioso siamo fermi sulle sulla riforma istituzionale
Diciamo di volerci concentrare sulle politiche poi i risultati non arrivano e l'opinione pubblica
E ancora più delusa da questo da questo stato di cose e ecco brevemente molte iniziative poi ci tornerò
Alla fine alla fine di questo intervento molte iniziative sono appuntate sulla sulla Germania che appunto deterrà il l'inizio del prossimo anno il semestre di di di presidenza però anche qua il semestre dura fino a fine giugno però fino a maggio alle doppie lezioni francesi appunto sembra che il margine di manovra siano siano molto molto ristretti
Il punto un altro punto molto importante
Che emerge e che manca una realistica credibile quali zone di paesi in grado di favorire la conciliazione fra le diverse posizioni e quindi di rilanciare il processo di riforma manca cioè una sorta di di di avanguardia di gruppo leader dei Paesi che abbia per obiettivo portare avanti il discorso della riforma istituzionale
In passato erano state fatte varie ipotesi su chi doveva essere questo gruppo ricordò che l'ex Presidente da Repubblica italiano Ciampi parlava di di Gruppo dei Sei ora però dei sei Paesi fondatori ora però come potete capire dopo il no di due Paesi fondatori
Questa situazione non è non è questa ipotesi non è più percorribile lo stesso dicasi per il gruppo dei dodici Paesi dell'Euro anche qua abbiamo Francia
E Paesi Bassi che hanno votato no abbiamo altri paesi come Finlandia Irlanda e Portogallo che devono ancora ratificare poi c'è il gruppo dei Paesi Schengen stessa
Stessa cosa
Altro tema le anticipazioni
Le anticipazioni per un certo periodo di tempo sembravano essere diciamo così una sorta di soluzione del di tampone temporaneo appunto a questo problema si anticipava che si faceva lo stesso
Alcune riforme che erano previste nei trattati lo si faceva con altri strumenti senza che bisognasse attendere l'entrata in vigore del del Trattato costituzionale
Alcune sono state fatte in alcuni settori come ad esempio la difesa ricordò che alcune iniziative importanti sono entrate in vigore anche senza il Trattato costituzionale penso all'Agenzia europea di difesa penso a impatto groups però altre soprattutto in politica estera non sono state fatte e non si possono fare
Parlando con imparando la la Commissione europea qualche settimana fa
Mi dicevano che in particolare gli olandesi dal governo olandese costantemente telefonavano e dicevano ma state Ario cherry picking state facendo
Il cosiddetto cherry picking cioè prendere alcune parti del trattato e cercarle di di fare entrare in vigore
Di far Kune riforme prevista dal trattato senza che il trattato si ancora entrato in vigore questo perché i governi dei Paesi che hanno votato no sono anche preoccupati del fatto che se le riforme si fanno lo stesso
Si dà una pessima pensi nell'immagine di legittime di legittimità democratica dell'Unione Europea i propri cittadini che hanno detto no a questo trattato
E e quindi queste cose che si pensava di fare comunque un servizio diplomatico un embrione diciamo così di servizio diplomatico europeo non si stanno facendo assolutamente da escludere il ministro degli affari esteri
E
Si è tentata diciamo così la commissione europea a a giugno ha ha fatto uscire a questa questa comunicazione
Sulla coerenza l'efficienza nell'azione esterna dell'Unione Europea però devo dire che le soluzioni che propone sono abbastanza di di di di basso profilo anche perché non ci sono i margini per fare per fare molto meglio ecco si parla nel frattempo in mancanza di trattato che consenta di fare le riforme si parla di a far partecipare l'altra presentante per la pesca Solana alle riunione della Commissione in cui vengono trattati temi di rilevanza esterna si pensa di fondere in un'unica persona i capi delegazione della Commissione nei paesi terzi
Con il rappresentante speciale dell'Unione Europea distaccate negli stessi Paesi questo mi risulta essere stato fatto nel caso della Macedonia però unto siamo a livello di di di riforma bastardi micro riforme oserei dire
Quindi
Ecco poi c'è da dire appunto ricollegandola questo tema che la commissione la commissione Barroso è stata molto molto timida
Nel proporre soluzioni forti ha ha un problema come quello della della mancata ratifica della crisi che ne è conseguita accodandosi un po'a quello che veniva detto quello che veniva suggerito da alcuni leader europei in particolare a a sto pensando a a a Toni Blair regalare alla Gran Bretagna
Bisogna comunque qualcuno si assume la responsabilità di riprendere le fila di questo discorso che rischia altrimenti di girare a vuoto per i prossimi anni e quindi è qua vengo chiudendo il mio intervento sulle proposte
Che il nostro istituto ha formulato diciamo così
Sono proposte essenzialmente essenzialmente di metodo sono proposte rivolte essenzialmente all'Italia
In pratica vorremmo che l'Italia riprendesse
Diciamo così sul solco poi di una di una forte lunga tradizione europeista di una tradizione di costante sostegno al processo di avanzamento dell'integrazione europea l'Italia cominciasse ad a vere
Ad avere un ruolo di primo piano nel nel portare anche altri paesi alla consapevolezza che c'è l'urgenza di di agire quali sono i possibili partner che l'Italia potrebbe potrebbe trovare il primo pensiero va senz'altro alla alla Germania al alla Germania poi di Angela Merkel dell'Akros coalizione
Che uno dei grandi Paesi che avrà la presidenza il momento cruciale nel primo semestre il prossimo anno e che ha indicato la volontà di non accantonare di non buttare via questa importante riforma importante
Trattato costituzionale quindi la Germania diciamo così
Viene naturale pensare di nuovo diciamo così ad un'iniziativa forte da fare assieme al al Governo tedesco però attenzione non c'è solo la Germania Ceranesi felice sita di recuperare altri Paesi su questa scia
In particolare la Francia però al momento la Francia rimane rimane un punto un punto interrogativo le stesse proposte appunto
Ne abbiamo parlato prima della proposta di sarà così ma la Francia poi ha fatto c'è altri leader politici l'altra probabile
La probabile sfidante di sarà così se le cose stanno così Ségolène Royale ha ha formulato altre altre proposte incentrando sugli aspetti sociali mappa proposta non non chiarissima quindi le proposte sono ancora abbastanza eterogenea però è d'obbligo pensare pensare alla Francia
Pensare la fa la Germania la Francia e pensare anche a quei Paesi chiede terranno la presidenza dell'Unione Europea prossimamente ma che non hanno ancora ancora ratificato e sto pensando ad esempio alla al Portogallo che ce la farà nella seconda metà del due mila sette
Perché e paradossale però i paesi che durante proprio semestre di presidenza dovrebbero
Appunto riprendere le fila di questo discorso coi non hanno ratificato essi stessi se se guardiamo più lungo periodo il quadro è abbastanza e peggiora ancora perché nel due mila otto ci sarà va be'la Slovenia che ha ratificato la Francia che non ha ratificato dopo altri due Paesi Repubblica Ceca e Svezia che non hanno ratificato e che sono anche a abbastanza abbastanza euroscettici quindi ecco
La nostra proposta è quella che ci sia e che l'Italia faccia parte di questo nucleo di qua lo chiameremo una cooperazione rafforzata fra i Paesi ratificatori che prema sul Consiglio europeo proponendo soluzioni ed alternative rispetto all'attuale all'attuale stato stato di di paralisi
Detto questo detto questa cosa di metodo questa indicazione per per l'Italia ovviamente saremmo ben contenti se invece non altre soluzioni diciamo così come si è detto prima più utopistica più difficile da realizzare
Ma forse maggiormente in linea con uno spirito europeista diciamo prendessero prendessero piede Stone particolare pensando al referendum al referendum
Europeo comunque ecco concludendo il messaggio un po'che nasce anche da questo da questo quadro abbastanza abbastanza fosco che esce dal dal nostro studio che comunque il mondo sta andando avanti
L'immigrazione la crisi libanese ce lo dimostrano
Ogni giorno e che l'Europa e chiamati ad esercitare un peso importante sulla scena internazionale non può permettersi di rimanere ferma a a riflettere mentre problemi sulla scena internazionale continuano giorno dopo giorno
Grazie grazie anche per anche per questo testo che ci avete distribuito per questa ricerca per le indicazioni
Perché ci sono state fornite però non abbiamo ancora due interventi le conclusioni del professor voi se c'è il tempo forse anche qualche interpreto da parte del pubblico
Quindi siccome siamo già alle diciassette dare la parola al professor Curti Giardino
Nostro collega l'università ma è stato per molti anni alla Corte di giustizia europea e quindi
Credo che qualcosa come dire
Dalla dentro dell'istituzione all'interno delle istituzioni ce la potrà raccontare prego
Grazie vedendo il programma io vedo che oggi pomeriggio su una tavola rotonda tra le proposte delle università dei centri di ricerche delle forze sociali
Ora i centri di ricerca hanno parlato Astrid professor Bassanini
Lo IAI il dottor Cobelli le forze sociali che il sindacato ha parlato le università
Un singolo docente universitario isolato un ricercatore isolato non è certamente l'università
L'università non riflette su queste cose purtroppo anche lo Stato del della della ricerca universitaria e complice di questa situazione e dunque
Io credo che dei vola presenza a questo tavolo chiaramente all'amicizia dei degli organizzatori
E al fatto che che alle processo di integrazione europea sotto il profilo giuridico e in particolare alla costituzione europea o dedicato qualche centinaio di pagine negli ultimi venticinque trent'anni
E allora ovviamente sotto il profilo giuridico
Un po'per l'esperienza quasi ventennale alla corte di giustizia un po'per la formazione specifica che tratterò o la questione dal punto di vista giuridico diverso da quello del professor Bassanini che mi dispiace che impegni parlamentari non gli abbiano consentito di restare perché
Lui ha accennato
Una querelle è che comunque c'è
Nella nella dottrine italiana tra i costituzionalisti in particolare Giuliano Amato quando si è scoperto europeista mandato affare il vicepresidente della convenzione europea e
Gli internazionalisti
Categoria dalla quale io vengo e Nasko i quali questo processo di integrazione europea per le forze delle cose lo hanno sempre
Affrontato
E
Diciamo credo che il primo contributo sia quello di ricollocare
Questa vicenda di oggi in un percorso più ampio
Io per indicare i presenti magari cioè il lotto subito l'Enalotto solubile
Quello che fanno la pubblicità adesso in televisione ho predisposto cinque numeri da fare una cinquina secca cinquantatré ventidue quattordici cinque e
Uno
Sono cinquantatré anni dalla caduta della CED
Sono ventidue anni dal fallimento del progetto Spinelli
Sono quattordici anni dal referendum negativo danese sul Trattato di Maastricht cinque dal referendum irlandese sul Trattato di Nizza e uno e poco più
Dai due referendum sulla Costituzione
Dunque direi nulla di nuovo sotto questo sotto questo cielo nel senso che un po'tutti gli scenari
Alcuni di quelli che sono stati autorevolmente menzionati a questo tavolo
Sono dei dei giorni delle situazioni che abbiamo abbiamo sperimentato
Una mi pare
Da
Diciamo vedere sotto il profilo positivo dopo il referendum francese e olandese nonostante gli uccelli di sventura i corvi che giravano su questo Trattato costituzionale che urlavano che il trattato costituzionale era morto e sepolto
Questo processo è andato avanti incerto con grande con grande fatica sia da un piccolo paese che ha avuto il coraggio ma c'ha un grande
Primo Ministro europeista il Lussemburgo di portare avanti addirittura a
Referendum uno dei primi referendum mio viso diciotto anni in questo Paese non ho mai visto un referendum novità assoluta i cittadini lussemburghesi che sono andati a votare è molto interessante vedere un esame della
Della del voto nel piccolo Granducato facile perché piccolo come ci sia stato un contati ciò francese nelle città
Di frontiera del Lussemburgo con la Francia
I processi è andata avanti alcuni lo hanno colorati ficcato in via referendaria uno e altri lo hanno portata avanti in forma
Informa parlamentari questo processo sta tutto sommato procedendo anche la Finlandia pare che abbia ormai calendarizzato o il per la discussione
Parlamentari dunque non è morto
Non è morto però evidentemente in condizioni molto più gravi delle situazioni precedenti e qui non tanto perché per un verso ci sono due Stati membri addirittura fondatori che hanno detto di no
E di questi due Stati membri fondatori uno è un pilastro del processo di integrazione ed è anche grande tra Francia mentre diciamo lei cadute referendari e l'altra volta erano di paesi piccoli con problemi particolari
Con un un problema di neutralità
La Danimarca problemi di legati alla cittadinanza ancora la Danimarca problemi specifici anche l'Irlanda e qui in effetti come è stato ricordato non è facile
Individuare nel voto referendario i veri motivi di opposizione certo
C'è stata una panna montata una mistificazione paura osa
Nel senso che a criticare solo molto più è molto più facile e quelli che difendono hanno hanno subito questa situazione perché gli argomenti forti
Che ho sentito anche ribadire di preoccupazione di inquietudine dal dall'esponente sindacale al nostro tavolo il modello sociale b il modello sociale è la terza parte del trattato una parte che direbbero i giuristi meramente codificatore Ian cioè non porta nulla avanti Rispetto ai a chi comunitario ai trattati esistenti dice è stata una grande mistificazione legata come ha ricordato il professor Bassanini alla vicenda sciagurata
Di una dichiarazione inopportuna di un ex commissario europeo Bolkestein va bene con l'immagine del dell'idraulico polacco che nulla a che vedere con il trattato costituzionale
Eppure non è stato interrato
Si è lanciato un primo periodo di riflessione di un anno c'è un altro periodo riflessione che è partito
A giugno cioè in questo periodo ormai più di un anno un anno e mezzo c'è un grande assente
Grande assente la Commissione europea
Credo che
Con quella sensibilità istituzionale che è propria degli alti funzionari della Commissione europea anche se
Vicini a prendersi un anno sabbatico Paolo Ponzano non abbia detto quello che io dico con assoluta franchezza
La Commissione europea a smantellato la task force che dirigeva Paolo Ponzano e che aveva portato avanti tutta l'elaborazione da dalla convenzione in poi e anzi c'è stata una forma di diciamo ostacolo o o divieto di riflettere su un piano Bigli non si doveva parlare di un piano B
Una situazione che probabilmente se alla testa della Commissione europea ci fosse stato Jacques Dell'Oro una situazione del genere non l'avremmo provata
Quindi c'è questa responsabilità
Attiva molto seria che è una responsabilità proprio dell'informazione e dell'immagine della
Del processo di integrazione
Come viene data dalla Commissione
Soluzioni
Voglio fare un po'un controcanto a quello che che sono i temi sul sul terreno che sono stati
Brillantemente esposti dal professor Bassanini
Allora pare che ormai sia tramontata
Quella che comunque mi pare sia la soluzione maestra la soluzione maestra
Di fare come le altre volte che si è deciso di andare avanti si è deciso di andare avanti
Non si è voluto interrompere il processo di ratifica si sono approvate delle dichiarazioni di alto significato politico e di scarso valore giuridico e poi
Quando gli stati erano più insistenti
Queste dichiarazioni penso alla dichiarazione danese
Sul Trattato di Maastricht hanno sono state incorporate in un protocollo relativo alla Danimarca allegato un trattato successivo quello di Amsterdam e così via tranquillizzato la situazione danese
Per un certo tempo si era pensato di fare una dichiarazione sociale per accontentare la Francia una dichiarazione sulla sussidiarietà per accontentare il
L Olanda ora qui c'è un aspetto da sfatare
Sia la Francia che l'Olanda non hanno costi tutsi una al mente alcune bisogno
Di procedere alla ratifica per via referendaria è una scelta sciagurata che ha preso Chirac e ha ruota
Il il governo olandese
Sciagurato a perché era stata sciagurata anche la stessa scelta fatta da Mitterrand nel quindi senza nessun riguardo politico diciamo no destra sinistra eccetera perché il referendum francese sulle Trattato di Maastricht passò per il rotto della cuffia
Non c'è nessun bisogno di procedere alla ad un passaggio referendario certo politicamente tutto un altro discorso quando hai sottoposto un trattato
Al popolo poi ti devi assumere delle forti responsabilità per uscirne però
Il tempo passa e ci sono le elezioni e dunque
Non vi si potrebbe certo non solo dei giganti quelli che si profilano alla come candidati alle presidenziali
In Francia rispetto un po'al passato ma se ci fosse stato un personaggio diciamo
Del calibro di un decollo per esempio mi immagino che avrebbe fatto una
Conferenza stampa
A reti unificate dicendo che avrebbe assunto su di sé
La responsabilità della Francia di fronte all'Europa avrebbe vigilato e però adesso si ratifica perché in fondo abbiamo cambiato la Costituzione perché il pericolo dell'ingresso dei turchi mamma li turchi l'hanno completamente levato di mezzo perché hanno previsto in costituzione
Che i prossimi passaggi le prossime adesioni quelle sì vanno a esercizio referendari e lì sono obbligata
Stessa scelta per la situazione
Olandese quindi diciamo si potrebbe marciare con il trattato costituzionale
Che è un trattato badate bene non è una Costituzione dal punto di vista del diritto internazionale anche se
è un trattato non diverso da quelli esistenti che la corte di giustizia a interpretato come carta costituzionale della comunità fino da una risalente sentenza del mille novecentottantasei
Verdi contro Parlamento europeo una sentenza che mi sta molto a cuore perché
Su questa sentenza prima di queste sentenze si pronuncio l'avvocato generale italiano con le sue conclusioni l'avvocato generale era Federico Mancini quelle conclusioni
O anche contribuito a scriverla quindi quella visione era una visione che mie caro
Quali sono queste tre ipotesi e vediamo nella credibilità giuridica
Una nuova una mini CIG va bene che metta appunto
Una serie di Piccoli a spetti eccetera
E che riduca
Il trattato costituzionale che affare i conti precisamente non è composto di quattrocento quarantotto articoli ma di ottocentodiciotto
Perché bisogna sommare gli articoli del trattato con quelli
Dei protocolli che sono allegati e c'è questo corpaccione della terza parte
Sulla quale il professor Bassanini ha detto forse si potrebbe elevare eccetera però anche questo era un discorso che si era fatto durante la convenzione e per motivi tecnici purtroppo quella terza parte sta appiccicata alla trattato perché per motivi tecnici perché c'era stata una idea
Cosmetica
Interessante di fare un grande protocollo di questi trecento ventinove articoli della Parte terza e metterlo come primo protocollo allegato al Trattato
Si diceva dei più che problema c'è i protocolli hanno rango di trattato è vero lo dice la Costituzione lo dicono i trattati attuali
Ma attenti alla interpretazione del rapporto tra protocolli e trattati in
In caso di conflitto e in caso di conflitto il protocollo
Prevale sul trattato pur avendo lo stesso rango
Perché il diritto speciale
Prevale sul diritto generale c'è giurisprudenza su questo punto e allora i principi della parte prima
Va bene
Venivano siccome non c'è una perfetta coerenza tra parte prime parte terza perché la parte terza non l'hanno guardata l'hanno messa lì servizi
Ma non c'è stata una riflessione approfondita è chiaro che ci sarebbe stato questo accavallamento del motivo per cui ci abbiamo questo corpaccione
Quindi cosa fare col come ridurlo
Attenzione è pericoloso aprire un esercizio di revisione perché si apre un vaso di Pandora si sa quando si entra e non si sa quando si esce va bene
E in ogni caso come giustamente ha ricordato il professor Bassanini si deve ripartire con un esercizio di ratifica anche nei quindici Stati membri direi diciassette perché
Praticamente
La Romania e la Bulgaria che arriveranno il primo gennaio hanno di fatto già ratificato la Costituzione perché la Costituzione fa parte integrante della chi che hanno dovuto accettare ed è nel trattato ed è nel Trattato di adesione quindi anche quelli devono ricominciare
Ricominciare con le lentezze procedurali da noi si fece la corsa per ratificarlo a questo primato da
Campionato del mondo di calcio di Champions League di arrivare i primi poi siamo arrivati primi dei Vecchi perché non potevamo confrontarci con il parlamento di uno Stato
Va bene il cui numero dei parlamentari innanzitutto monocamerale e inferiore a un comune di media un consiglio comunale di un con di un Comune di media grandezza italiano quindi si deve ricominciare da capo
Una nuova convenzione SAR così
Il quale la quale riprocediamo d'una scrittura ora pur senza voleva nascondere in rilievo il ruolo importante che ha avuto la convenzione questo far ragionare insieme mettere insieme le diverse legittimità
Dell'unione
Su questo bisogna poi riflettere anche sulla terza ipotesi quella delle iniziativa parlamentare tra l'unione che abbiamo oggi
E figlia di plurime legittimità
C'è una legittimità data dei cittadini e attenzione questa legittimità a come enti esponenziali non soltanto il Parlamento europeo
Ma come oggi l'Unione anche i parlamenti nazionali non bisogna farle il corto circuito dando tutto al Parlamento europeo però voce l'altra legittimazione che gli stati è un'unione di Stati e di cittadini va bene quelli che tengono sulla cento internazionalismo dico che solo solamente unione di Stati io che vedo da internazionalista però il fenomeno concreto di come Unione di Stati e di cittadini da me più vicino a dei loro come come impostazione
E allora in questo caso in questo caso riprendere
Un processo di convenzione dopo che il processo è fallito e non vedo come si potrebbe organizzare una convenzione in maniera diversa da come è stato fatto mi lascia molto perplesso
Altrettanto mi lascia perplesso Laterza quella che è stata ritenuta la più suggestiva delle ipotesi il mandato costituente al Parlamento europeo il referendum europeo
Allora
Anche qui
Qualche decina vedi io me lo ricordo
In fondo in fondo il Parlamento si era preso
Con l'iniziativa del club coccodrillo di Spinelli un ruolo costituente e aveva pure predisposto un progetto di Trattato
Poi lo ha mandato ai governi e i governi lo hanno messo nel cassetto e partorire una il topolino dell'Atto unico europeo questo ramo già visto
Ma se vogliamo fare le cose sul serio sotto il profilo giuridico attenzione
Occorre sì una mini conferenza intergovernativa per modificare i trattati esistenti e dare un potere costituzionale
Costituente al Parlamento europeo qui ci deve riaprire il vaso di Pandora secondo il referendum europeo bene quante costituzioni nazionali dobbiamo modificare sicuramente la nostra
La nostra se non prevede la possibilità di un referendum di questo tipo
Ricordiamoci che quando si fece la legge costituzionale uno ottantanove
Per varare quelle referendum bulgaro che guarda caso diceva diamo un mandato costituente al Parlamento europeo va bene nel mille novecento ottantanove
E non siamo andati da nessuna parte
E dunque e dunque vedo questa strada irta di ostacoli l'unico vantaggio
Che
Se ne potrebbe trarre è di recuperare un'idea che avevo ingenuamente suggerito
Appena
Prima ancora che cominciasse il processo di ratifica in Italia
E prima che si cominciasse a dire che bisognava correre correre correre c'era ci siamo due palazzi va bene uno con le più alte un altro un palazzo Chigi pur diverse ragioni ovviamente che spingevano per correre
Io dicevo invece ma purtroppo mi sono incontrato che una proposta analoga con tutt'altro significato e con tutt'altra valenza l'aveva
Presentata un partito noto come il partito anti europeista quale la lega lombarda
E avevo detto bene cogliamo l'occasione
Facciamo una ratifica in via costituzionale in modo che come hanno fatto le altri parlamenti
Dell'Europa
Dei sei il Parlamento francese il parlamento tedesco
Inseriamo l'appartenenza dell'Unione in Costituzione non l'appiccichiamo all'articolo undici che ormai ha fatto il suo tempo va bene né alla riforma delle centodiciassette della Costituzione
Ma
Inseriamo meccanismi veri operativi in Costituzione primo
Secondo facciamo una deroga una tantum all'articolo centotrentotto della Costituzione perché sicuramente la ratifica in via parlamentare salvo la lega da una parte forse Rifondazione dall'altra sarebbe passata
Con un quorum che secondo l'articolo centotrentotto non richiede il referendum confermativo e facciamo un referendum confermativo un grande momento di informazione
L'Europa merita un momento di informazione al pari delle staminali per esempio va bene quelle un referendum abrogativo ma insomma un referendum un intervento e un intervento popolare facciamo questa
Situazioni quindi è l'unico vantaggio che vedrei dalla mettere mano
A una modifica costituzionale in Italia che comunque sarebbe necessaria per fare un referendum europeo perché altrimenti sarebbe uno rottura costituzionale che non ci possiamo permettere
Me allora se tutto io noto questo processo ma non pensate che fra un anno e mezzo poi ci ritroveremo con il Trattato costituzionale
Quale è stato firmato a Roma che lentamente e faticosamente va avanti e allora ci porremo un problema
Che ci siamo posti altre volte in comunità se ce ne stanno uno due tre o quattro che non vengono appresso che succede
Anche questo per la verità
Un momento critico quelli che conoscono l'Europa da sempre si ricorda
Un momento critico ci fu quando la Francia blocco con la politica della sia di a ruota il funzionamento del Consiglio nel sessantacinque
In una riunione a Lussemburgo dei ministri dei cinque degli esteri dei cinque si dette mandato a un comitato di giuristi ad un giurista forse quello diciamo più o capace più bravo che ci fosse a quei tempi il segretario generale del Ministero degli esteri lussemburghese Pierre Pescatore opposti per venti anni giudice alla corte di giustizia di trovare una soluzione
Giuridica che portasse la questione alla corte che mettesse la Francia spalle al muro non ci fu bisogno perché un po'l'operato politico dei la presidenza italiana in quelle secondo semestre del mille novecentosessantacinque in particolare
L'operato di Emilio Colombo e un po'le minacce che i giuristi fece ero ai giuristi del Consiglio di Stato francese che loro capirono che era una minaccia seria non un'arma spuntata fecero rientrare
Una situazione che si era abbastanza avvelenata grazie infinite
Grazie dispiace che come sempre dobbiamo procedere un po'di corsa perché altrimenti qui
Ci sarebbe ci sarà sicuramente domande riflessioni la parola il dottor cristiano Zagari nella rivista Sinistra Europea
Ma anche nostro dottore di ricerca alla Sapienza e quindi questo ci prendiamo un po'di merito di quello che sa e tace grazie
Grazie proprio
Allora
A riprova che la la febbre del gioco contagiosa anch'io avrei qualche numero per l'auditorio però per tranquillizzare l'auditorio perché abbastanza tardi allora il primo numero è otto sono le ore diciamo da cui convegno Partito
Dunque otto ore decidere convegno con un'ora e mezza di pausa penso che sarete un po'stanchi il secondo numero è quaranta quarantacinque c'è un cinquanta ecco il numero di persone e questo è un record per un convegno di otto ore ancora in sala complimenti e grazie soprattutto
Terzo numero è uno l'argomento che diciamo mi rimane perché qui diciamo che a questo tavolo rimane a trattare perché
Dal punto di vista giuridico abbia avuto Bassanini Curti Giardino e credo che nel ne avete non potevate aver di meglio obiettivamente dal punto di vista geopolitico Michele Comelli è sicuramente qui in Italia in questo momento una un autoritario lo dico soprattutto sulla politica di vicinato anche se non è l'argomento oggi
Dal punto di vista storico non mi azzardo neanche perché ho due maestri a questo tavolo qui davanti a me che mi hanno anche nutrito a Roma uno quando la Roma uno
Dunque la mia è una scelta di metodo io non parlerò persino a sinistra l'opera non parlerò come docente a contratto a Roma Tre e di politica estera dell'Unione Europea
Non parlerò come movimento europeo che coorganizzazione qui in sala c'è nuovo segretario generale che Anita Garibaldi che saluto e spero la prossima volta sarà dall'altra parte del tavolo c'è anche Paolo Barbi grandissimo prevista che appunto che è qui e Edmondo Paolini che biografo ufficiale di Altiero Spinelli ma penso leggero già lo sapevate
Dunque finiti saluti
Qual è l'argomento pochi di cui parlerò probabilmente la cosa che ormai io cioè sono un ex su questo argomento ma che ho affrontato dal due mila due due mila cinque sostato vice coordinatore dell'Osservatorio sulla Convenzione europea presso la così detta Presidenza del Consiglio dei ministri
E dunque ho seguito diciamo la parte un pochino forse meno popolari Toro è stato il combinato disposto della Convenzione europea e dopo della Costituzione dunque rapporto soprattutto fra diciamo i piani alti e la cosiddetta società civile brutto dirlo così ma mi spiegherò meglio
Non non farò intervento accademico preferisco magari intervenire con qualche aneddoto che è più semplice vista anche l'ora e vista anche la stanchezza e l'uditorio ma anche di coloro che sono intervenuti possano intervenendo
Allora non so se qualcuno di voi conosce Pozzallo col cuore voi siciliano qui in sala
Assolutamente no stranissimo anche questo
Era ecco
Pozzallo prima dell'entrata di Malta e Cipro era l'estrema punta sud dell'Europa per intenderci stiamo parlando di Ragusa
Le parti La Pira tra le altre cose ecco è un un piccolo villaggio di pescatori molto molto carino ecco perché dico Pozzallo perché
Fine anni Novanta diciamo novantotto se non ricordo male fu mandato dal Movimento europeo euro allora vicesegretario del Consiglio italiano e dentro Peo
A parlare di Europa Pozzallo però mi si disse subito quando sarò ancora Roma guarda quelli ma non ti aspettare un ritorno pieno perché sicuramente saranno pochissime persone e io risposi beh mi avete invitato io vengo l'impegno preso va mantenuto
A Rivoli e mi trovo Prunas praticamente arrivo praticamente mi vedo una un
Pubblico groviglio di persone fuori dalla sala del convegno di e dico ma abbiamo sbagliato arrivo incontro questa persona mi ha invitato il Lido ma che è successo
E lui mi dice guarda è successo questo io devo parlare di Europa e andavo lì con l'idea di andare a spiegare appunto che l'Europa in aria stato io ne fa francesi tedeschi siamo fatti la guerra per settant'anni ma questo ve lo risparmio e
In realtà per bisogna amico mi dice guarda è successo questo che praticamente una settimana fa c'è stata una direttiva a Brussel che ha limitato la metratura la lunghezza dei pescherecci questi sono tutti i pescatori che non possono più pescare
Le dissi a b partiamo bene adesso io devo spiegare a questi praticamente che c'è poi l'Europa è qualcosa di positivo ecco sicuramente non era un buon esordio
In realtà ecco la larghezza del tre del cetriolo il peso e Lello il cacao va be'
Diciamo che la percezione dell'Europa fine diciamo ve ne parlavamo prima lo diceva dottor Bellini ma lo diceva anche credo onorevole Evangelisti ecco sicuramente c'è c'è stata una caduta un po'dell'entusiasmo europeista perché diciamo che il vecchio metodo diciamo il combinato disposto che ha funzionato diciamo dagli anni cinquanta fino
Alla caduta del muro di Berlino ma diciamo anche cinque o sei anni più avanti non funzionava più perché da una parte veniva non c'era più quella spinta ideale di quella classe politica
Molti era la classe politica Pd fatto nel secondo dopoguerra la classe politica dice di Adenauer e disumana di De Gasperi tutti personaggi nati in fronte
Su frontiere contese tutte persone che l'hanno visto la guerra dall'altra parte e dunque è chiaro che la spinta ideale per queste persone la fortissima
Mancava questo
E due questo è veniva a mancare diciamo che ha bocciato veniva a mancare quella fine un po'del binomio con Mitterrand perché con le amiche erano sono stati gli ultimi due interpreti un po'di tutta questa classe politica
Figlia della guerra con la non a caso ogni qual volta parlava di Europa Anna ricordava ricordava un po'tutta la sua storia
Stesso discorso un certo senso Mitterrand
Ecco qui la console Dora per esempio School non è solo solo da non è colpa conscio dell'abbiamo un'altra Germania dalla Germania non deve piede più chiedere scusa la Germania che si sposta da Bonn a Berlino la Germania che riguarda destra una Germania molto più consapevole
E vivemmo questo con la Francia adesso dal col passaggio tra Chirac e chi vincerà che César così io Ségolène Royale o chi altro ecco sicuramente questi non sono figli della seconda guerra mondiale dunque sarà meno questa spinta ideale dunque sicuramente viene a mancare la spinta ideale alla fine degli anni e degli e del due mila e
Non funziona più il metodo di negoziato diplomatico o diciamo segreto perché diciamo che l'Europa si è retta non è nata per la società civile europee nata
Nelle stanze chiuse ma non è nata neanche per i diplomatici i primi negoziati comunitari e poco di voi lo sanno forse la persona cui sulla mia destra e personali
Sicuramente lo sanno
Ecco se voi vedete le memorie di Monet non negoziamo hanno il plenipotenziario degli esseri spesso non è forse alla pubblica amministrazione francese e quella tedesca negoziano persone emissari che venivano mandati da una parte all'altra a parlare cioè Schumann mandava l'omone a negoziare con Adenauer
E Adenauer mandava un civilista di Francoforte valga per al stanchi può esser primo presidente la commissione Rope a negoziare con l'altro
Addirittura pubblica amministrazione non faceva parte di questo perché negli anni Cinquanta diventa difficile mettere insieme a Francia e Germania anche se su termite termini tecnici diciamo
E diciamo che il negoziato segreto anche se poi è andato avanti soprattutto potrà essere innovativo è un po'il metodo su cui si bah a reggere questa Europa diciamo fino al metà anni Novanta finali novanta cosa succede che a un certo punto il tappo sta salta
Io ricordo perché ero a Nizza nel nel dicembre due mila il vertice inizia un po'la chiave i coloni francesi chiamano il turno
A Nizza cosa succede a Nizza
Gli europei così OPA all'inizio siamo dati i treni l'emissione erano tre il primo raccogliere per la prima volta i paesi del nuovo allargamento come osservatori c'erano anche Bulgaria Romania Turchia al vecchio discorso c'è rimasto aperto
C'era l'obiettivo di allargare una casa che era ancora a casa per sei persone per dieci per nove persone ma sicuramente non per quindici in futuro non per venticinque dunque allargare la casa renderla più funzionale dunque le istituzioni la mission era quella
E poi c'è un terzo invitato che nessuno si aspettava e qui il dottor Belli si ricorderà ecco a Nizza del momento è fallito il negoziato sulle istituzioni
Son passati ai famosi notte vi notti insonni ricordo Giorgio Napolitano che oggi non so Presidente che erano sporgente movimento europeo che seguiva monitorava da vicino noi eravamo lì per il monito europeo ora Nieri che c'era questa mattina e anche lì
Al tempo stesso i Paesi deragliamento sicuramente non non andarono via molto molto contenti la situazione
E in mentre falliva negoziato intergovernativo negoziato diplomatico in parallelo per la prima volta si vedeva sia si vedeva la prima serata europea la prima manifestazione la società civile
Ricorderete che a Nizza chiuso a Ventimiglia chiusero la frontiera perché c'era un certo vi furono incidenti popoli questo ricorda questo momento
Diciamo che mente sta partendo così europeo di Nizza intorno si è creato tutto un contro consiglio
Pacifico per tra gran parte le forze sociali la prima di prestazione di sindacati europei insieme
Gli enti locali
Gli è università
Cioè tutti attori fra virgolette non protagonisti che chiedevano
Di entrare nel discorso comunitario in quel Nizza fallisce ci si lascia col fallimento di Nizza con tutto che oggi siamo ancora regolati a Nizza e questi sono i paradossi della storia ma questo però ha spiegato la persona qui sulla mia destra
E dunque Misa fallisce e e si apre anche dunque sulle soluzioni non si è risolto il problema
Noi personale il personaggio a livello negoziale chiedono di entrare manifesti dichiarazione di Lacan convenzione europea ci si inventa questo stranissimo strumento particolare completamente fuori da ogni tipo di canone giuridico perché
L'hanno spiegato ventotto Paesi di cui quindici dentro dieci che devono entrare e tre cui Turchia Bulgaria e Romania che va negozio i contemporanei
Tre istituzioni lei così detto triangolo istituzionale Parlamento europeo commissionò per governi dunque consiglio più parlamenti nazionali che non c'erano mai stati se non con iniziative diciamo
Come con la lei almeno centonovanta Roma chiamavano ma che non ho mai entrati in argomento
Enti locali parti sociali
Società civile in genere i giovani io non vedo Samuele Pisa quale pie
Era in prima fila in questo momento non cessa vorrebbe è stato uno dei rappresentanti da Parigi val la Convenzione europea dei giovani diciamo nella nel luglio due mila e il due mila due ma non lo vedo ovunque
Dunque un tutta una serie di nuovi attori tra virgolette nell'ambito dei negoziati cominciano a entrare in questo discorso
E il negoziato comunitario cambia una volta per tutte perché e non male di
La convenzione diventa e il il negoziato cui taglio diventa pubblico perché la convenzione al merito di mettere le carte su internet voi potete vedere tutto perché di questo tratta sì
E in parallelo voi vivete questo ci sta raccontando un mondo che non esiste Risolo successo in Francia i Paesi Bassi no io alta guardate io parlo per esperienza italiana mai posso dire che abbiamo anche con quel contratto gli omologhi francesi
E omologhe olandesi un polioli tutti Paesi perché c'è stato un corretto scambio delle migliori pratiche a livello comunitario e vi assicuro che in tutti i paesi è stato fatto molto per aprire alla società civile
Ma io parlo solo dei giovani in Italia c'è stata una moltiplicazione non siamo partiti da nove italiani che Stendhal sulla convenzione opera dei giovani il presidente non ci siamo trovati praticamente nel giro di in tre anni a ottocento ragazzi che andavano ormai da soli in senso organizzavano iniziativa in loco sull'Europa c'è stato un movimento moltiplicazione il circuito aveva partecipato alla Camera ha partecipato l'università partecipato
Sicuramente quello che veramente mancato e lo dico dico purtroppo come al solito ettari gli amici giornalisti non ci sono sono mancati media
Perché il grosso problema è stato questo coi qualvolta si andava sul comico a a negoziare diciamo
In in convenzione appunto Giuliano Amato Gianfranco Fini tutto tale legazione italiana seguita da giornalisti che arrivavano suoni cominciano a far domande sulla situazione italiana non importava niente di cosa succedeva
Le uniche notizie hanno fatto succitato convenzione Stato la polemica sulle radici cristiane polemica soltanto italiana e polacca e poco più
E la polemica Prodi poi dei Palici Skara un certo punto perché fra convezione commissione la mai corso buon sangue perché a un certo punto la Convenzione Giscard ha cercato di far le scarpe alla Commissione
Ecco e la cosa ha fatto notizia questi sono stati su tutto e si è andato a negoziare sul ministro degli affari esteri tutto il servizio diplomatico europeo la personalità giuridica unica tutte le riforme
Del consiglio è certo non si è mai parlato
Cioè sugli usi civici i giornali italiani non c'era nulla perché l'Europa è una cosa difficile da studiare
I giornalisti amici io sono di fatto intanto scrivo mi come tutte le persone questo tavolo c'ha un suo alcuni quotidiani ma non da giornalista perché ce lo chiedono a noi perché voglio far loro
La cosa difficile da studiare dunque di film non meglio occuparsi del della cronaca dicono che succede di altre cose che son più facile gliela raccontare basta dunque il grosso problema io lo dico anche nel caso francese credo facesse una cosa stranissima
E questo lo dice a caro volte vino ma l'Assemblea nazionale francese Elettra dal popolo francese era favorevole all'ottantotto per cento alla ratifica del trattato
Com'è com'è che poi il cinquantaquattro per cento a cinquanta quater cinquantatré per cento e la popolazione ha detto no mostrano che praticamente ma se l'Assemblea nazionale francese organo supremo praticamente del poker popolo francese è favorevole a quasi al novanta per cento quella popolazione francese disattende completamente persone che ha mandato in Parlamento c'è stato qualcosa a livello di cinghia di trasmissione di comunicazione che non ha funzionato io voglio dire che se sta tutto colpa dei media però il oggi quando si parla di Europa bisogna tener conto di tutto una serie conteso pero di un nuovo contesto negoziale ovvero che non si parla più soltanto di Parlamento di commissione di di di governi ma della società civile
Che è difficile da mettere d'accordo perché è un vostro problema che voi che se le forze sociali
La rete posso assapora imita il santo dicendo fu qual era solo società civile organizzata qual è la società civile organizzata cioè è anche difficile ci sono mette insieme la società civile per chiunque ci sono esigenze diverse e comunque sia
Ci sono temi molto molto molto tecnici appunto che
Però diciamo che la Convenzione ha aperto tutta una serie di finestre una sala dovunque si chiama
Richiesta di opportunità
E anche se l'ho fatto oggi parlare di Europa Quaratesi di convenire ci sono sull'Europa voi mi direte senza sono sempre i soliti quattrocento più quelli che stanno le scuole specializzazioni ragazzi della Luís so qua di questo tipo però guardate che la la cosa sta prendendo piede nelle scuole anche
Dice Alessandra leccese praticamente sono anni che lavora con ragazzi che non sono studente universitario ragazzi che studiano i masselli ragazzi restano nelle scuole non sono ragazzi diciamo che
Che hanno tutte queste possibilità per girare viaggiare fare o hanno possono fare un MBA o cose di questo tipo cioè ci sono tante iniziative sono sviluppate e questo anche grazie alla convenzione europea
Che ha aperto tutto a sei opportunità
Sicuramente
La situazione attuale non è delle migliori io sono per stanza scettico sulla famosa ipotesi numero tre del del del referendum perché comunque sia non ci sono tante cose che influiscono ciclo elettorale dicevamo prima cosa succederà in Francia non è non è secondario cosa succederà in Francia non c'è solo c'è tutto non di un livello diverso di sensibilità tra Paesi io per esempio sono esperto di politica estera europea gli assicurò che vuole
Fare determinate cose in politica estera in ambito seduto lì Feisal con i Paesi scandinavi è difficile perché sono ex Paesi neutrali dunque c'è tutta una questione di retaggi storici che ricade cioè siamo diciamo venticinque diventeremo ventisette
Si comincia già alcuni dicono chiudiamo altri si comincia a dire a Genova e cominciamo a parlare anche della tua comincia a pensare a Croazia fungiamo cioè
Diventa anche difficile discorso all'avanguardia è un tema difficile per anche come dice l'amica e come li prima e non siamo in grado di capire chi mettere insieme perché prima si parere ai Paesi fondatori ma ne abbiamo due su sei fuori gioco
è un è un percorso lungo un percorso sicuramente lungo che però ormai è di patrimonio di tutti
I e la convenzione per quanto per quanto forse comunicata male
Per quanto trasmessa male effettivamente un tomo così appesantito dalle politiche il terzo di cui non si è minimamente parlato due sessioni suo amico ordo quante due penali e su su su cinquanta
Due plenarie su cinquantuno sulle politiche cioè alla fine ci si è svegliati si detto va be'ci la convenzione premesse ad occuparsi delle istituzioni della società civile paese detto va be'mettiamoci dentro anche la C comminate
Ma così ha da poco due sessioni plenarie su cinquantuno si è messo dentro tutto una cosa del genere
Cioè tutto quello che i Paesi che sono entrati dopo hanno dormito a sansa assorbire con lacrime e sangue ma tutto accozzaglia tutte le cose che tant'è vero che oggi vi faccio l'esempio e chiudo c'è una questione legata al diciamo a te all'acquisito diritto sportivo è come sempre il Coni oggi di qualche giorno fa il trio interpretando una un praticamente per sbaglio si è riferito alla costituzione europea per una questione legata al numero di stranieri nelle squadre ma questo non voglio un bel po'e invece uno e poi gli ha detto guardate dj Nizza
Questa è la confusione ce ne siamo andati a questo perché qualcuno ha messo dentro così Iab Italia mentre la terza parte va be IPO che parevano voglio dirvi che obiettivamente Cicero quell'opportunità per incidere di più c'è la possibilità di partecipare di più
Sicuramente allargare nella sfera dei quattro i soliti quattrocento si trovano i soliti centro convegni all'anno cinquanta convegni all'anno
Nelle scuole si sta cominciando a lavorare
Al nel nelle università nei primi anni non parli specializzazioni si lavora
Dunque io credo che sia importante che un certo senso l'Europa non la facciamo solo questi è stato da parte a questa parte il tavolo ma faccio pure quelli altra parte Ido riferimento ove la professoressa Garibaldi che è a capo del più grosse organizzazioni europee istiga
Italiana che appunto così opere così Italian movimento europeo la prima perché contiene tutte le altre cose solo per gli insegnanti i penalisti europei
E di tutto di più e vi posso dire che appunto siamo entro Peo insieme all'Università di Roma chi si ama le istituzioni Accame ributtati eccetera secondo me si può fare molto
Scusate l'intervento un pochino compresso ma vista l'ora e visto che praticamente era stato tutto preferito fare così ringrazio per la per l'invito e do la parola al professor cui che credo chiuderà
Va bene grazie è stata come vedete c'è molto entusiasmò molto animosità parole cristiano perché effettivamente ha ragione questo problema va va fatto crescere e lo debbo dire che in questi anni ha fatto è stato uno dei protagonisti caro le conclusioni al professor Murgia
No il TAR tenta democraticamente non facciamo prima facciamo le conclusioni poi se qualcuno volesse eccetera
Praticamente
Non è una questione
Va bene quindi
Diciamo che anch'io sono invitato essere molto breve ci saranno altre occasioni Bassanini ci ha detto che potremo fare le altre in cui si potranno sempre fare molto di più i problemi però credo che una bella Sgro stata
L'abbiamo data prima di parlare vorrei
Ovviare all'inconveniente cioè a questa mattina non ho ricordato ringraziato il movimento europeo l'ha fatto giustamente Zagari adesso che è stato cristiano che è stato
Copromotore di questa iniziativa e appunto ho chiesto anche prima Anita Garibaldi mettersi da questa parte ma non ha voluto farlo comunque
Effettivamente questa iniziativa è andata così bene grazie anche al movimento europeo la presenza del presidente Zanone che ringrazio particolarmente
Dei vari interventi che abbiamo ascoltato chiaramente prevalentemente abbiamo visto una certa dialettica resto apertamente confessata tanto lusso culti giardino e professor Bassanini
Non c'è qui il tempo per approfondire l'intervento presso cui il giardino però ricordo anche che avevi detto con molta preveggenza un anno fa che la cosa sarebbe stata puramente sbloccata da un intervento del presidente francese
E da questo punto di vista penso che l'intervento di share così che non è presidente ma si cambia però mostra qualcosa c'è
Vorrei dire soltanto questo cioè che comunque la Francia si ha fatto tutte quelle cattive cose che ha fatto però diciamo anche la verità tutte le anche le cose buone bene o male sono partite da lì
Per cui dal punto di vista politico è un è un punto di riferimento insormontabile
E penso anche che senta la necessità di farsi carico del problema ed ed è a questo punto di vista ripeto
Quello che ha detto sì così è incoraggiante al dirà dei singoli punti su cui magari ritornerò un attimo tranne quello mi diceva montane di togliere praticamente le risorse proprie all'Unione e questo ci farebbe molto male però io non me ne ero accorto
E cercherò di approfondirlo quello che volevo dire è un altro punto di vista Cutigliano dice che sono l'unica università sì siamo tutti della Sapienza però magari ci siamo anche noi che che abbia un taglio diverso diciamo più storico no e se io posso fare un'osservazione che getta un po'una luce non positiva anche sulla stessa costituzione da storico è che questo allargamento secondo me è stato fatto male cioè perché è stato fatto male
Perché non volendo riflette sul principio di sovranità nazionale si è attribuita dignità di Stato nazionale a dei soggetti che sarebbe stato come dire era stato nazionale il pugliese lo Stato nazionale calabrese e sono diventati Stati sovrani con sovranità assoluta e quindi con diritto di veto sull'Unione
Siamo al paradosso che fa un po'entrano otto podi paesi la maggioranza degli Stati sarà o ex comunisti Ovo mediterranei oppure dei microstati di mezza Cipro che non viene nemmeno riconosciuta dalla Turchia
Allora lì secondo me c'è un problema insormontabile anche per la Costituzione fino a quando non si sbloccherà hanno certe cose facciamo degli esempi come facciamo a gestire un'Unione in cui nella corte di giustizia nella corte dei conti nella commissione ci sono elementi che sono messi lì per la loro nazionalità
In pratica in questo modo fra Oropa reale Europa formale si crea un abisso spaventoso
Per esempio se dobbiamo righe dare stato se nazionale appunto alla Puglia bensì vorrei vedere pure la Scozia o la cioè capite che le decisioni di organi fondamentali dell'Unione europea dipende dalla maggioranza assolutamente fittizi rispetto alle maggioranze reali
E e questo credo che finirebbe per gettare discredito sull'Unione se la cosa non viene in qualche modo riparata
Ora la questo nato nascesse come anche da una non adeguata riflessione sulla storia dell'OPA che è stata fatta nel momento dell'allargamento proprio perché
Da allora parlato faremo una federazione di Stati nazionali e dove sono tutti questi Stati nazionali abbiamo sì la Francia che è stato nazionale ma già l'Inghilterra è uno Stato Bruni nazionale come il Belgio oppure appunto ci sono
Stati che non sono mai stati stati in tutta la loro storia
Nemmeno abbiamo rivitalizzato lo Stato di Milano per dire o o o la Toscana abbiamo dato dignità di Stato nazionale a Stati che non lo sono mai s'erano dei Laender dell'Austria o cose di questo genere
Allora cosa vedo di buono la proposta di Charcot sì e di recuperare il la legittimità della decisione sulla base della maggioranza reale quando lui dice
Diamo al presidente la commissione un un'investitura del Parlamento e vuol dire che a questo punto l'Europa reale ritorna a essere vicina a quella formale altrimenti ripeto ci sono questi
Questi gatto che penso e io ritengo che la vera ragione per cui il referendum francese è andato male non è stata quella ma è stata questa cioè di un Paese che ha capito greco che la maggioranza delle decisioni usciva dalla sua
Conta suo controllo ma in un modo anche altri artefatto artificiale nemmeno come dire giuridicamente
Come
Va beh cioè nel momento in cui difficile dicembre è come se democrazia il voto di nuova legge no
No appunto appunto cerco Special così dice
Il Parlamento europeo che rappresenta gli individui uti singoli a legittimità democratica per eleggere un vero governo e non il principio nazionale ma è stato poco da parte la Francia che non si adeguano internet adeguatamente riflettuto sul fatto che bisognava riflettere sul problema di che cosa fosse la sovranità nazionale ecco io penso che al di là delle soluzioni
La la medicina eh tornare a la a dare alla volontà politica cioè rappresentante l'Europa reale
La privilegio rispetto alla riconoscimento al peso attribuito a singoli stati che diciamo sono inesistenti immaginate cosa succederà adesso quando non entrano tutti gli stati ex jugoslavi
Sarà diciamo s'anche sulla base della Costituzione sarebbe a mio avviso una Babele non azzardo qui delle soluzioni però secondo me
Andrebbe fatta una simulazione io invito coloro che vogliono continuare a interessarsi di questo problema appunto sul funzionamento delle istituzioni attuali anche sulla base della Costituzione per capire il gatto e se esiste fra Europa reale Europa formale anche all'interno del Parlamento europeo perché con tanti Paesi piccoli dovendosi dovendo come dire dare un certo margine ai Paesi piccoli bisogna capire quanta distanza c'è
Essendocene tanti continuando entrarne fra una vera maggioranza che risponda
A ai cittadini europei uti singoli e la deformazione che nasce dal dare un certo vantaggio ai piccoli Stati è vero che questo esisteva anche all'epoca Lussemburgo ma adesso la cosa è esplosa
Concludo dicendo che anche sulla Turchia dovremmo fare una riflessione di questo tipo cioè non so tra l'altro mi pare che questo è un po'il trend che si vede anche oggi a livello europeo cioè da una parte
Si è
Ma molte forze politiche hanno detto basta con l'allargamento perché se no andiamo a finire in quella direzione e anche sulla Turchia sia detto rapporto privilegiato
Ecco
Io credo che qui dovremmo ancora una volta fare degli scenari non si può ipotizzare un euro faccio un passo indietro ricordate che sia presidente americano che il nostro presidente Berlusconi dicevano la Turchia Russia tutti dentro l'Unione Europea che era ovviamente il modo
Per farne il ventre molle di una leadership
Tutta americana ricordate del dualismo Marte Venere dei
Dei nuovi conservatori
L'Europa era una grande area di libero scambio comunque di floridezza economica da Vladivostok fino non so
A anche alla ora ai confini dell'Iraq e poi c'era una forza militare e e politica perché non poteva essere diversamente
Ora invece non possiamo ipotizzare che nel contesto del Consiglio d'Europa in cui esistono sia la Turchia che fra l'altro anche parte della NATO e ma la Russia a accrescendo la parte economica dell'integrazione con questi Paesi si possa ipotizzare una qualche tripolare ITA che Possa Convivio fare della Turchia anche un ponte per continuare ad aggregare gli altri Paesi del mondo del mondo mediterraneo e musulmano che in questa maniera diventerebbero una frontiera della Turchia
Anche qui non da una soluzione però l'idea della partnership privilegiata che consenta alla Turchia dentro un un un area del Consiglio d'Europa molto rafforzata trasformata un po'in mercato unico
Che consenta di di raggruppare questi Paesi perché dobbiamo pensare anche a cosa succede nel Mediterraneo che facciamo facciamo entrare tutto il Mediterraneo lo trasformiamo in mare nostrum lo mettiamo Dentoni europea poche soluzione politica
Diamo a a a quei Paesi ecco prima di decidere credo che
Umilmente dovremmo metterci a fare degli scenari siccome abbiamo il tempo per farlo perché il percorso è lungo la presidenza tedesca
Farà il punto l'anno prossimo poi ci sarà un anno per discutere se ci mettiamo a lavorare penso che il nostro contributo non sarà così soltanto occasionale ma potrà realmente porterà dei contributi
Ciò detto vi ringrazio a questo punto ci vedremo in altre occasioni come vi ho ho già detto comitato Altiero Spinelli è stato fondato il sei dicembre
Mi hanno detto dalla presidenze repubblicane che ha parlato con il rettore che ci sarà alla conferma la presenza di Napolitano alla nostra Aula Magna alla Sapienza per la presentazione dell'intero programma delle attività del Comitato
E quindi spero che si usano in quell'occasione grazie
Grazie buona sera