"Indipedenza e responsabilità del giudice"

Convegno a dei comitati azione dalla giustizia pensieri oggi il professor
Ringrazio i promotori del convegno di avermi dato ancora una volta l'onore di presiedere una seduta del convegno stesso
Che toccava un tema divenuto di grande importanza in tempi recenti né credo la conservi sebbene il diciamo l'occasione per il quale per la quale
Mi scuso con particolare intensità della dei referendum si ormai un'occasione rinviata dato lo scioglimento anticipato della legislatura l'elezione già stabilite a mio parere questo era un tema importante
Però andava inquadrata nella nelle questioni generali della giustizia
Io non condivisi di iniziativa in una lettera diretta i promotori socialisti del referendum espressi le mie critiche debiti sia Sciai espressamente
Sia per ragioni di metodo sia per ragioni di sostanza
Ragioni di metodo perché a parer mio
Partito determinante di governo arriva i mezzi per porre dottore questione riteneva di dover porre e non di ricorrere al referendum che tutto sommato mezzo di contestazione dell'attività parlamentare
Battessero un aspetto così in qualche modo secondario perversione principale che a mio avviso il il tema posto dai referendum
Incideva sul delicatissimi meccanismi di carattere istituzionale praticamente sull'equilibrio dei poteri
Infatti come poi si è visto nel corso del dibattito entra questione divenuta quello della indipendenza della magistratura nei confronti degli altri poteri dello Stato
Ed era facile prevedere che è una questione di questo genere avrebbe finito col porre nell'ombra le altre questioni della giustizia che appare io sono importanti anzi più importanti di quella che invece è assurta alla massima notorietà
Che penso che molti problemi che sono divenuti oggetto di polemiche anche assumere fra una parte importante del potere politico e l'ordine giudiziario
Non dipendano naturalmente dalla bontà o cattiveria dei giudici ma dipendono dal fatto che essi operano in una determinata realtà
Giuridica e materiale
Che determina poi alcune conseguenze tutto per esempio dibattito sul pentitismo
Che assorto particolare vigore in occasione di famosi processi
Ad esempio quello di Napoli
Bene quel dibattito cioè richiamarla
Considerazione del del sistema processuale del modo di raccogliere le prove nel processo
E quindi pone con maggior forza l'esigenza di una revisione profonda del nostro sistema processuale penale
Che naturalmente non ha assolutamente niente da vedere col tema della responsabilità personale del giudice per casi ipotesi di colpa grave
Quanta questo nella mia lettera io libero oltre la considerazione che il risparmio ci sono più di carattere generale
Rivelarlo Eva responsabilità civile del giudice per casi di colpa tocca un tema delicatissimo ed incide sulla sfera di indipendenza del giudizio
Nella pratica può favorire iniziative giudiziarie di soggetti potenti dal lato economico a danno dei soggetti più deboli perciò sono tendenzialmente contrario ad introdurre tale principio a meno che non si trovi il modo di evitare i pericoli del suddetti penso invece che si dovrebbe finalmente introdurre il risarcimento dei danni morali e materiali da parte dello Stato per ingiusto e condanne o da errori giudiziari
Spesso opinione espressa nella lettera con la quale mi ero dissociato dall'iniziativa credo che sia poi risulti chiaramente confermata da tutte le vicende successive
Ma ormai questa è un tema come dicevo
Che rinviato nella sua definizione siamo davanti a una importante prova elettorale
E io penso che in occasione di questa campagna i gravi problemi della giustizia dovrebbero essere o se in primo piano
Costituire oggetto chiaro di proposte programmatiche da parte dei partiti in modo che gli elettori si possono pronunciare un modo mio parere più appropriato di come sarebbe stato nella nella prova referendaria
Secondo me
La questione
Che di stabilire in primo luogo se
L'attuale assetto della giustizia
Soddisfi ha l'esigenza di una società profondamente mutata e principalmente alle l'esigenza dei caratteri di uno Stato democratico
In cui si vogliono consolidare i per i suoi principi fondamentali
A mio parere rispondono solo in parte e i tentativi sono stati compiuti di modificare alcuni di questi principi finirebbero anziché o meglio riformare in meglio il sistema col peggiorando
Sistema democratico in cui non vi sia la massima indipendenza del giudice non è tale
Perché la separazione dei poteri e i loro equilibrio costituisce la caratteristica più importante di un sistema democratico
Se si altera l'equilibrio a vantaggio dell'uno dell'altro mercato specifica a vantaggio del potere politico e limitando a quello dell'ordine giudiziario naturalmente si compromette il fondamento per la democrazia diceva ci possono essere giustificativi certo che ci possano essere ci sono ci sono pressati ma il fatto che possano determinarsi dei casi di colpa di di di parzialità di come dire di giudici guidati da opinioni pregiudiziali magari politiche esistono incidono però sul sul principio
E non è per l'esistenza di casi del genere che si può poiché mettere in in discussione il fondamento di uno Stato democratico
Ma in che misura in che senso a parer mio il il sistema soprattutto il sistema processuale dovrebbe essere profondamente modificato nel senso di adeguarlo alle caratteristiche di più una società come la nostra più evoluta di quella di un tempo ma in particolare alle esigenze dicono stato effettivamente democratico
Secondo me il perdurare di un sistema processuale di carattere inquisitorio
Dove non si può non riconoscerlo soprattutto nella fase istruttoria
E il potere di carattere autoritario non esiste nessuna diciamo ne siano equilibrio fra difesa e e Inquisizione questo è un sistema che indubbiamente non corrisponde a ad esigenze democratiche contribuisce a formare una mentalità del giudice conduce la l'istruttoria che poi naturalmente si riflette sul sul sul processo nella fase del dibattimento
E quelle dissonanze che si registrano ricche certamente impressionano l'opinione pubblica di soluzioni molto numerosa specialmente queste grandi processi divenuti caratteristici
Del nostro tempo Gheto Ascierto non può non ricondursi a questa disparità
Didier regime del dibattimento in cui non vi è dubbio che esiste uguaglianza
Dei poteri fra la difesa è l'accusa in fase istruttoria in cui questo equilibrio non esiste in cui il giudice magari nella più perfetta buona fede convenzione costruisce un processo poi alla prova del dibattimento e della contrapposizione delle ragioni viene demolito con la conseguenza di avere poi
Qui i risultati sconcertanti di
Assoluzioni tanto numerose
E non possono turbare naturalmente la coscienza dei cittadini
Però di questo di questo stato di fatto sarebbe ingiusto far colpa all'ordinamento giudiziario e hai tutto il resto è una responsabilità specifica del potere politico e danni a questo problema
E io dopo questo perché lo considero
Il più importante di tutti ma ne potrei citare tanti altri danni che acquista problema
Da anni si parla della riforma del processo però si rinvia della adesso definizione di legislatura il legislature le cose continuano a trascinarsi magari con piccoli aggiustamenti che ogni tanto il legislatore compie soprattutto quando poi avvengono cose che colpiscono e anche la questione dei termini cioè della lentezza delle procedure con le sue conseguenze e con interventi del legislatore molte volte resi obbligatori da casi particolari che si verificano queste lungaggini certamente
Dipendono dal tipo di processo responsabilità in politica allora invece di fare grande agitazione
Come per i referendum sì faccio un'azione politica seria in Parlamento che deve assumersi la responsabilità di emanare le leggi essi Crinò leggi adeguate per modificare il sistema ricordandoci però di un'altra esperienza che molte volte viene ignorata
Che non basta fare una buona legge
E i per realizzare una riforma una buona legge una legge di riforma il padre se contemporaneamente si creano le strutture materiali e tecniche per poterla realizzare
Altrimenti si corre il rischio di fare come è avvenuto in altri campi in cui magari leggi concepite con ottimi principi poi nella pratica si sono rivelate negative basta citare quello che è avvenuto nel campo della sanità
Divenuto rilettura scandaloso nel suo funzionamento attuale per rendersi conto di come una riforma giusta poi per mancanza di previsioni relative ai mezzi di attuazione ed errori nell'attuazione del genere nel suo opposto ecco io penso che detto in breve
Tema insomma non può limitarsi soltanto a una questione brezza di per sé è staccata da tutto il resto
Il tema dell'indipendenza sacrosanto e che qualunque democratico onesto non può riassumere come essenziale per il funzionamento di una democrazia il tema della dell'indipendenza va inquadrato nelle questioni più generali che riguardano il nostro ordinamento giuridico in particolare nei suoi aspetti più delicati come quelli concernenti la libertà delle persone quindi il processo penale naturalmente sa bene e questo è soltanto uno dei problemi della giustizia che ve ne sono altre
Non meno non meno gravi come quelli del processo civile contermini lunghissimi
Di conseguenza della qualcosa causa durano decenni e così via nostro enumerare fatti
Episodi che poi naturalmente conoscete molto meglio di me per concludere non per fare nessuna blandizie voglio dire che come ho ricordato che esistano degli attivi giudici e penso che questo è un fenomeno che nessuna legge potrà mai alterare perché anche se modificare perché anche se si faranno delle riforme avremo sempre degli uomini coraggiosi ed impavidi che fanno il loro dovere in parzialmente e avremo degli uomini che opera ambizioni di carriera e o per altre ragioni sono in clinica
Eccessiva sensibilità alle lusinghe del potere
Ma però il il grosso insomma dall'ordinamento sarebbe ingiusto non considerarlo nella luce vera
E a mio parere non si può non tener conto del fatto che i giudici si sono trovati e anche oggi si trovano in prima linea
In prima linea esposte agli attacchi del terrorismo agli attentati della delinquenza comune sono essi esposti e sono esposti anche in un altro campo che non è così visibile
Perché non dà luogo a notizie
Quello cioè della contatto quotidiano con la gente che sollecita la giustizia
E che non si rende conto che una mancata risposta una risposta lenta o una risposta incerta dipendono non dalla cattiva volontà di quella persona di quel giudice ma dipendono da altri fattori
Sono appunto le procedure che sono all'insufficienza di alcune norme sostanziali rispetto a fenomeni nuovi del nostro tempo e così via
Allora se si tiene conto dell'insieme per carità evitiamo che si scateni io continui a a accentuarsi una guerra tra il potere politico e la magistratura perché il peggio e un paese si può curare un Paese democratico e quella che avvengano calze di questo genere e ospizio che il perché un uomo anziano e appunto che questo stato di cose venga superato e le forze politiche nella loro responsabilità facciano il loro dovere e all'ordine giudiziario la magistratura resta di fare il suo come in larga misura ha sempre fatto
Allora la parola al presidente Persico
Poi seguiranno le relazioni
Sono veramente lieto di aggiungere al migliori il saluto della magistratura del distretto
Un augurio particolare ai comitati di azione
Organismi di quale in un periodo nel quale si andavano fondando le istituzioni ha consegnato alla storia un patrimonio di iniziative di proposte assai pregevole
Ed è per questo che l'organizzazione del diciannovesimo convegno si presenta questo Donno ovvia ed elevatezza con presidente delatori perché autorevolissimi con una serie invitati alto prestigio detraibile ad attente ai problemi che si vanno a dibattere e per questo anche il tema scelto
Quale rimane attuale nonostante vicende politiche alla quale sia da un momento va accennato
Indipendenza responsabilità del giudice direi meglio indipendenza quale misura il limite della responsabilità del giudice
Io non tornerò il il merito del tema che ha affidato relatori pregevole
Bar consentitemi di sottolineare almeno tre riflessione che mi sembra possano precisare l'ambito perdeva spesso quasi un intervento finium regundorum a sottolineare alcune prospettazione che a mio avviso pur essendo molto ribollente risultano estranee al tema
La prima non pertinente prospettazione concernente allegate esorbitanza e nell'esercizio del potere giurisdizionale che imporrebbero una riconsiderazione della disciplina positiva della responsabilità del giudice
Oggi la facciamo tesi normalmente enucleato le conclusioni dell'una tale prospettazione se riferita all'ordine giudiziario in sei introdurrebbe il diverso problema della ricerca di un diverso modello costituzionale che valga a realizzare un equilibrato assetto che l'ipotesi si contesta delle relazioni tra i poteri dello Stato se invece riferito alla magistratura nell'esercizio complessivo della giurisdizione vorrei censure che si risolvono in denuncia di un eccesso di potere giurisdizionale in quanto tale eversivo dell'ordinamento o distorsivo del sistema positivo si presenterebbe cioè la magistratura come braccio di un un contropotere o essa stessa contropotere con l'aggravante di una scorretta metodologica quella cioè di De rimarrebbe relazione da singoli provvedimenti o procedimenti e non invece da un'analisi complessiva della produzione giurisprudenziale il postulato di una ingiustizia nella giusti
Ingiusto potrebbe risultare non la giustizia ma il singolo provvedimento dell'Ecuador negazione della regola caso rimedio fortemente risulterebbe in tal caso quello offerto dalla tutela degli esami
La seconda non pertinente prospettazione concerne il riferimento che costante alla disciplina normativa dell'errore giudiziario quasi che intesa ad ovviare all'errore
Una tale prospettazione trascura di considerare che in quella disciplina non rileva o può non rilevare l'errore indicando errore che salvo il dolo rimane coperto l'ho giudicato dalla irrevocabilità della decisione
Mentre rileva la riferibilità causale dell'errore giudiziario al comportamento anche soltanto colposo dall'imputato
Ebbe financo preclusione al riesame delle sole prove assunte nel precedente
Vale a dire che l'equazione etica giustizia uguale verità si converte nell'equazione giuridica giustizia uguale certezza quando quest'ultima è avallata dalla irrevocabilità o dalla forza del giudicato dalla pronuncia
Entrambi dei veri cinque kabaddi mi pare circoscrivono l'aria dell'indagine che ci accingiamo a svolgerlo
L'identificazione dell'ambito normativo della responsabilità derivabili da vizi colpevoli dell'attività maieutica al procedimento provvedimento giurisdizionale
Ricerca di possibili criteri di esenzione non confliggenti con la indipendenza del giudicante
Un'ultima prospettazione che mi sembra almeno forti anche almeno fuorviante se non impertinente nel senso di non pertinente per quello che rinvia al principio costituzionale di uguaglianza per reclamare parità di disciplina per tutti i dipendenti statuali giudici comprese orbene si può concordare o dissentire sull'asserita inefficienza
E da tempo la magistratura si va interrogando con un rigoroso proposito di autocensura dell'altrettanto si può in ordine al modo di realizzarla perché sono poi da tempo giacente in Parlamento diversi progetti ultimo famoso al centro
Ma non dovrebbe fasce che l'assetto costituzionale consapevolmente dato alla magistratura la Costituzione ha definitivamente archiviato l'immagine del giudice funzionario
Essendo stato attribuito alla bellezza ciascuno il potere di giurisdizione che viene esercitato direttamente in nome del popolo italiano quale il solo depositario della sovranità
Sarebbe grave iattura non per interessi dalla categoria ma per quelli della democrazia e della stessa libertà se nella dotazione del proposto parametro decide riferimento volesse preludere alla riesumazione dalla figura di un giudice visto quale delegato ci auguri posso
Ora la parola il dottor Peter occorso per la sua relazione
Oppure no potrei un attimo prima chiedo scusa filosofici soluzioni volevo dare il saluto del dei Comitati d'azione a tutti i presenti a tutti gli intervenuti nella mia qualità segretario generale dei comitati voglio ringraziare tutti gli interventi venuti e soprattutto i relatori che non sono mai mancati ai nostri richiami vivi tutte le volte in cui li abbiamo costretti a avvenire basta parlare perno una delle caratteristiche dei Comitati d'azione è stata sempre quella di aprire un dibattito sua argomenti per i quali si intravedeva lo sviluppo di un particolare interesse nel mondo degli operatori del diritto e offrire a queste riflessioni prima che che il dibattito si facesse più l'accesso così è stato Swissair quasi tutti i convegni dei come nell'azione questa diciannovesimo come io sul pubblico ministero nel convegno sulla giustizia del lavoro sui problemi dell'ambiente sulla tutela degli interessi diffusi
Sulla tematica del Consiglio superiore della magistratura
L'ampio dibattito che poi si è sviluppato su ciascuno di questi sei temi nelle più varie sedi non ha potuto trascurare una potuto non tener conto propongo prescindere dall'impostazione che a questi temi ad Atene i nostri conventi
Questa testimonianza
Ne danno lava ampia continua reiterata richiesta degli atti dei nostri convegni sono quasi tutti esauriti perché su certi argomenti ancora ci sono richieste
Questa volta i Comitati d'azione
Hanno rinunziato ma questo tradizionale impegno
Di apertura di un dibattito altro in ambiti più ristretti il tema di oggi già i comitati di azione vanno vanno affrontate perché abbiamo ritenuto che fosse invece importante ricapitolare l'argomento
Ecco quest'argomento
Trattato così ampiamente nelle più diverse sedi andava mimetizzato conclusivamente perché possibilmente potesse offrire conclusioni finali
Di fondamentale interesse
Ho ai cittadini in investiti nella nella decisione
Al momento del referendum o al Parlamento di prossima elezione qualora se dovesse come riteniamo occupare prima del prospettata
Celebrazione del referendum
Altri comitati non hanno rinunziato alla loro tradizionale vocazione profetica
Perché in questo stesso anno insieme al diciannovesimo convegno c'era un ventesimo convegno nazionale
Quest'anno le mille centottantasette e il venticinquesimo anniversario dei comitati azionaria giustiziati nel mille novecentosessantadue e intendiamo onorare il compimento del primo quarto di secolo con un doppio incontro questo e un successivo incontro che avrà luogo nella prima decade di novembre a Siena
Questo sì su un argomento che oggi di dibattito comune anche sulla stampa ma che anche che forse vale la pena approfondire e il tema della cassazione problema dei poteri della Corte di Cassazione
Le annuale tutto in tema di lentezza della giustizia e poteri dalla Cassazione
Ma non solo sui problemi arrendersi alla giustizia giorno nella stazione giudice terza istanza al giudice nel soltanto di legittimità giudice che entra nella valutazione delle prove o deve entrare soltanto nel metodo di valutazione dello questi questi questo non toglie che l'argomento sarà di grande interesse e tutti noi i lo approfondiremo certamente con molto impegno
Abbiamo lo studio altre iniziative stiamo già approfondendo alcune tematiche ci sono dei gruppi di studio all'interno dei come generazione uno guidato dall'amico Carbone che si occupa dei tempi della giustizia civile ce ne sarà un altro che si occuperà dei tempi alla giustizia penale
Tutti prossima e celebrazione anche queste nel nei primi dell'autunno a cura però del non del Comitato azione in sede nazionale ma vedo che la sezione laziale dei Comitati d'azione
Sì sarà un grosso convegno o d'accordo con la Regione Lazio e la provincia di Viterbo sui sugli enti locali
E i controlli sulla responsabilità sia amministrativa sia contabile sia penale
Quindi un argomento che tra cui la regione Lazio ha nella mia mente grossa importanza dei nostri amici del Comitato laziale peraltro il presidente come la versione Martuccelli vicepresidente nazionale dei comitati
Ne stanno studiando questi argomenti e allo studio per il prossimo anno va be'ancora in bolso addirittura argomento sui problemi di legittimità dei provvedimenti amministrativi del Consiglio superiore della magistratura ci proponiamo di approfondirlo perché ci sono grossi problemi sia in tema di annullamenti
Facilissimo sia in tema di ottemperanza
Io devo prima di concludere voglio ringraziare molto cordialmente il Comitato regionale della Campania e in particolare ma queste primo nei nostri pensieri sempre Pasquale Emilio principi
Insomma Simitis
Quindi la parola il professor Piton solo nella sua relazione
Prima enti
Svolge alcune considerazioni sullo specifico tema del convegno vorrei dire poche cose per fare il punto sulla situazione dato che cosa che molto nota ma come costituzionalista io sono particolarmente interessato questi problemi dei referendum
E pertanto anche direi professionalmente sono incuriosito dalle vicende che di giorno in giorno si sono tenute svolgendo come sapete perfetto dello scioglimento delle Camere si è sono realizzati i presupposti per l'applicazione di quella norma della legge sul referendum la quale stabilisce che in questo caso il procedimento esteso per trecentosessantacinque giorni
Quindi esteso se i miei calcoli sono esatti giorno più giorno meno fino al ventisette aprile del mille novecentottantotto
Poiché al ventisette aprile del mille novecentottantotto non vi sarebbero i termini per indire il referendum nel periodo previsto fra il quindici aprile e il quindici giugno
Il referendum potrebbe essere relitti indetto per una data compresa tra il quindici aprile e il quindici giugno del mille novecento ottantanove
Sempre che nel frattempo non intervenga una modifica delle norme sottoposte a referendum o qualche altro evento
In particolare come è noto il governo Fanfani se non erro il giorno prima dello scioglimento ha presentato alle Camere un disegno di legge
Per modificare questa dispotico disposizione che ho prima citato io non conosco il testo preciso di questo disegno di legge ma da quello che hanno scritto i giornali sembra di capire che si tratti di una disposizione che consente in caso di rinvio del referendum per effetto di scioglimento di esegue di effettuare egualmente il referendum in un periodo di che va da tre a sei mesi
E questo naturalmente questo disegno di legge e anche esso decaduto perfetto della fine della legislatura non è detto non si sa se sarà ripresentato nella prossima legislatura perfetto della fine della legislatura è anche decaduto il disegno di legge cosiddetto Rognoni sulla responsabilità del giudice
Quello cui si riferivano i noti pari ieri del Consiglio Superiore della Magistratura del consiglio di stato della corte dei conti e che disegno di legge che in tali pari ieri aveva ricevuto una approfondita elaborazione e discussione
La quale ritengo
Richiederà che quando sarà ripresa in considerazione la materia sieda sarà ripresa alla inizio della nuova legislatura
Lo stesso ministero della giustizia ritorni sul tema in particolare ricordo come il Ministero Giustizia aveva assenze non erro presentato questo disegno di legge
Senza attendere il parere del Consiglio di Stato allegando poi pare il Consiglio di Stato per l'eccezionale urgenza determinata la situazione
Quindi viceversa dato che una volta venuta meno la ragione dell'urgenza ritengo che il ministero della Giustizia dovrà prendere tenere maggiormente conto di questi tre pareri che in effetti costituiscono una ampia ed approfondita elaborazione di questa di questa materia
Detto questo vorrei aggiungere ancora una breve notazione di carattere meno strettamente tecnico più come dire di di di da coda con commento costituzionalisti Codella vicenda
Per a segnalare come la vicenda stessa a mio personale a mia personale impressione abbia mostrato come sia venuta sempre più utile mettendo in evidenza la distanza che si realizza fra il tema giuridico per così dire del referendum cioè il problema inerente alla eventuale abrogazione delle norme cui si riferisce il quesito proposto dai promotori e la portata che potremmo chiamare politica della proposta referendaria
Questo distacco scheggia fino dall'inizio in questo caso si era manifestato abbastanza a me pare abbastanza netto
è venuto sempre più accentuando sì nella fase più recente quando il tema del referendum
Mi pare che si sia venuto sempre più chiaramente distaccando da quelli che erano da quello che è il suo il contenuto giuridico della proposta per
Inserirsi nella in una problematica tipicamente politica collegata alla posizione delle varie parti di vari partiti alle prospettive di questi partiti in ordine alla direzione di governo ed anche alle future competizioni elettorali
Questa tendenza conduce innanzitutto ad una riflessione su quello che è il ruolo del referendum nell'ordinamento costituzionale italiano riflessione che io credo
Meriterebbe una una forte sforzo da parte della dei nostri studiosi dato che in passato si è quasi sempre parlato del referendum in termini astratti riferendosi a esperienze di altri Paesi sì o alle prime esperienze italiane ormai noi abbiamo dietro di noi il abbiamo dietro di alle nostre spalle
Un'esperienza piuttosto ricca di referendum
Direi forse una delle più ricche d'Europa a parte quella svizzera
E a me è capitato di partecipare a due seminari
Su questo tema uno in Belgio dove esisteva un progetto del governo di introdurre nella Costituzione una previsione referendaria è un altro addirittura in Svizzera con dei costituzionalisti svizzeri
I quali erano estremamente interessati dalle vicende italiane
Non perché le vicende italiane fossero valutate in modo particolarmente favorevole ma perché presentavano questa ricchezza è quel complessità e anche stranezza di soluzioni e di esperienza
E questo fatto mi sembra che consenta di considerare questa materia come una materia estremamente fluida e suscettibile di svolte anche abbastanza impreviste per esempio se fosse vera cioè se fosse particolarmente fondata quella impressione che a me sembra di aver avuto il cui vi riferivo prima circa questa a forte accentuazione della portata
Politica strettamente politica della del referendum
Potrebbe anche a cadere che nella nuova legislatura caduta questa portata politica l'argomento passasse del tutto in secondo piano e rientrasse per così dire in quella che
La logica più normale di un problema come quello sulla responsabilità dei giudici soleva dire in una logica di problemi da discutere a un livello come quello in cui sono stati discussi appunto nei pareri del consiglio sempre tra magistratura e il Consiglio di Stato e la Corte dei Conti cui mi riferivo prima senza quindi quella drammaticità
Che ha invece molto influito sui commenti giornalistici si commenti politici e forse anche in qualche misura sulla stessa sullo stesso il progetto di legge
Elaborato dal ministro della giustizia
Chiusa questa specie di parentesi Oddi introduzione e venendo a cercare di delineare da un punto di vista più generale il problema della responsabilità del giudice
Io vorrei soprattutto cercare di richiamare la vostra attenzione sul fatto che questo problema se noi lo consideriamo da un punto di vista non tanto comparatistico quanto soprattutto storico comparatistico sulla base di quelle importanti ed esaurienti ricerche che sono state organizzate presso l'Università di Perugia da Alessandro Giuliani Nicola Picardi che hanno dato luogo alla pubblicazione di un volume contenente
Dal quale insomma si può ricavare credo ormai tutto insomma su questo su questo tema
Risulta abbastanza chiaramente come questo problema è la responsabilità del giudice si inserisca in filoni completamente diversi di dibattito e di discussione
Esiste innanzitutto una prima prospettiva che è quella che risale addirittura all'età comunale quando il problema della responsabilità del giudice si impone e si impossessava come una forma di responsabilità
Professionale perché il giudice non era un funzionario
Del comune ma era un giurista che era chiamato dal Comune a pressare funzioni di giudice un po'come si ricorrerebbe quindi ad un ad un professionista appunto e Tina ossequio a questa logica
Al termine del suo mandato egli poteva essere chiamato a rispondere della sua attività così come di qualsiasi e incaricato ma quasi incaricato si chiede di dimostrare che ha svolto bene il suo lavoro questa a questa sorta di controllo dava luogo ad una particolare azione chiamata azione di sindacato per effetto del quale il giudice personalmente poteva essere chiamato a rispondere della sua della sua attività
Come vedete questa impostazione era molto lontane molto lontane nostra concezione attuale e tuttavia essa è all'origine di quegli sviluppi che hanno portato in Francia
Alla determinazione di quell'istituto che si chiama la pizza pastiglie
In virtù della quale il la parte può poteva e in certa misura tuttora può chiamare in causa il giudice accusandolo di come responsabile di una illecito commesso nei suoi danni è fondamentalmente da questa tradizione di io a questa evoluzione che deriva l'attuale disciplina dell'articolo cinquantacinque del Codice di procedura
Civile la quale prevede una responsabilità limitata alle ipotesi dolosa frode o concussione o all'ipotesi diniego di giustizia in realtà vi è una sorta di continuità io credo a quanto ripeto io non sono uno specialista di studi storici ma a quanto si desume dalle letture che ho fatto quindi è una Sasori continuità alla quale però segna anche un forte affievolimento di questo istituto il quale divenuto sempre più un istituto del tutto marginale e quasi superato dalla prassi non solo questo in Italia come è noto ma anche inni questi altri Paesi in cui la presa a partire rimasta più o meno alla base della disciplina di questo arbitraria in istituto essendo un istituto legato fondamentalmente a questa concezione
Della responsabilità del giudice come responsabilità professionale questa questo tipo di problemi hanno assunto un carattere sempre più marginale riguardante cioè ipotesi del tutto eccezionali e comunque anche dal punto di vista numerico estremamente ridotto
E questo anche in Paesi come la Francia dove pure in epoca più recente la una disciplina che era inizialmente identica a quella italiana cioè quei Taliani era stata ripresa dal dal diritto francese è stata modificata per inserirvi la previsione della responsabilità per foto il lutto cioè a dire per colpa grave
La introduzione di questa questo ampliamento della responsabilità professionale alla colpa grave non ha sul piano pratico comportato alcun sostanziale cambiamento
Nel l'incidenza effettiva di questo istituto che ha continuato a rappresentare per ragioni che adesso risulteranno anche da quello che dirò fra poco con riferimento agli altri profili una ipotesi assolutamente secondaria
è anche da segnalare come in quasi tutti i paesi in cui permane questa forma di responsabilità professionale permanga anche una previsione di un filtro attraverso il quale viene sbagliata preliminarmente la richiesta di responsabilità come sapete nel nostro paese questo filtro è rappresentato da un'autorizzazione
Del ministero di Grazia e Giustizia e dalla previsione anche di una prorogatio del foro competente ambedue queste regole alle quali appaiono oggi di forte di costituzionalità assai dubbia perfetto della introduzione
Delle regole costituzionali innanzitutto perché l'autorizzazione posto che debba esistere non potrebbe mai essere ministeriale ma dovrebbe caso mai è spettare al Consiglio superiore della magistratura
Comunque però anche una responsabilità anche un'autorizzazione del consiglio su tre la magistratura verrebbe ad introdurre una condizione all'esercizio dell'azione la cui compatibilità col principio l'articolo ventiquattro della Costituzione potrebbe aprire dubbia anche alla luce di tali precedenti
Della corte costituzionale
Ancor più netta mi pare la incostituzionalità del foro prorogato previsto dall'articolo cinquantasei del Codice di procedura penale che demanda la Corte di Cassazione senza comma piena discrezionalità la determinazione del giudice in violazione del principio del giudice naturale
Il quale invece comporta che debba essere preveduto dalla legge i criteri in base al quale determinarsi il giudice competente
Cioè non che non si possono spostare la causa da un Giuda Hondo dal giudice che sarebbe competente in base alle norme generali ed un altro giudice però i criteri in base al quale fare lo spostamento debbono essere predeterminati dalla legge senza che vi sia alcuna discrezionalità
Da parte della Corte di Cassazione
Comunque ripeto caratteristica di questo primo aspetto della questo primo filone per così dire la responsabilità del giudice
è quella di essere un istituto in forte declino dal punto di vista della sua incidenza pratica
Come ripeto come ripeto e inoltre a caratteristica ulteriore è quella di riguardare una conflitto di carattere strettamente privato che si viene a realizzare fra il cittadino e di giudice
E anche questo io lo vorrei sottolineare soprattutto per la contrapposizione
Per contrapporre questa ipotesi alle a quella che vedremo tra poco scusa
Finalmente il punto più delicato nella ricostruzione di questo problema di questo poi ci parlerà Giacobbe dopo e io non non faccio altro che anticipare
E come dire in certo qual modo il la l'impostazione dei problemi anche perché su questo punto che mi pare il nucleo essenziale tutt'altro che facile dare delle risposte
Sicure ed esaurienti
Il problema principale mi pare che stia non tanto nella determinazione dell'ambito di responsabilità cioè se debba essere esteso non ha la colpa grave il che come dicevo prima
A mio parere non dovrebbe spostare granché
Dal punto di vista sostanziale i termini della questione
Il problema veramente grave deriva invece dalla di dalla determinazione dei rapporti fra questa eventuale azione di responsabilità e il regime delle impugnazioni
A proposito in questo proposito gli storici ricordano come fino dal mille cinquecento in Francia
Vi sia stata un'ordinanza del di un re mi pare Francesco primo se ben ricordo il quale mise in luce che la Pisa Tartini
Era una cosa diversa da un'impugnazione o comunque era un'ipotesi impugnazione da non confondere con le altre imputazioni impugnazioni
E nella dottrina anche italiana recente
Questo è un elemento che è affrontato e che costituisce probabilmente il punto centrale di tutta questa discussione
Tuttavia devo dire che in proposito si leggo le opinioni anche fortemente diverse e non è del tutto facile a mio parere trovare una via di conciliazione
In una prima da un primo punto di vista si potrebbe infatti dire ed è stato detto che l'azione di responsabilità è possibile nei casi in cui il giudice
Compie un atto come che per esempio certi turisti anglosassoni chiamano ex joystick cioè a dire
Uscita dalla giurisdizione compie un atto che non è giurisdizionale
Questa è un po'la logica dello nostro articolo cinquantacinque quando dice che il giudice risponde solo per dolo o no dolore o comporta un atteggiamento psicologico del tutto estraneo rispetto a quello che dovrebbe essere l'atteggiamento del giudice
Però questa impostazione controbattuto ad altri in particolare ricordo un importante saggio del professor Sandulli i quali dicono come in definitiva però se questa è troppo limitativa questa impostazione perché ci possono essere casi nei quali il giudice in realtà commette un un fatto che non si vede perché non dovrebbe essere dovrebbe rientrare insomma nella fra quelli causa campali da causare responsabilità
E che pure non sono così estranei dalla già attività giurisdizionale del resto questo problema è stato affrontato di recente sul piano della responsabilità disciplinare anche qui in Italia al Consiglio superiore dalle sezioni unite della Cassazione
E in questo dibattito nell'assai importante assai più concreto che si è avuto è emerso come come dire emerso per limitarsi a una formula generale una certa quale esigenza di non essere troppo troppo restrittivi nella concezione della responsabilità e di intervenire
Qualche di aprire qualche spiraglio per una configurabilità di ipotesi di responsabilità
Anche con riferimento a Fanti che non sono del tutto estranei all'attività giurisdizionale si tratta di una questione che suppongo voi conoscete benissimo è inutile che stia ah diffondermi in proposito
Ma questo problema anche un'altra un altro un'altra faccia che mi pare particolarmente delicata e difficile da da affrontare se noi ammettiamo quest'idea della separazione totale fra l'area delle azioni di responsabilità e l'aria delle impugnazioni
Intendendo che le impugnazioni sono quelle che portano poi alla formazione del giudicato
Contro il quale si potrà eventualmente agire a tre solamente nei casi di revocazione previsti dal codice di procedura civile o di revisione previsti dal codice di procedura penale
Bene in per questa via noi siamo portato tremo essere portati ad affermare come affermava mi pare Satta
Secondo cui secondo il quale in sostanza dove stiamo finché siamo nell'ambito del giudicato della formazione ha giudicato non ci può essere il problema di responsabilità
Il che pure è una soluzione molto drastica ma forse eccessiva rispetto a quella problematica cui accennavo un po'un po'un momento fa
In sostanza ho l'impressione che
Soluzioni di questo tipo siano forse indifendibili e che come del resto anche queste questa di questo dibattito svoltosi intorno al disegno di legge Rognoni dimostra non possa essere così e così drastica la limitazione della
Sfera in cui agisce da l'aria della responsabilità da escludere tutto ciò che
E suscettibile di essere discusso fino alla formazione del giudicato
Ciò non significa
Unitarie meglio questa frontiera non significa che non debba rimanere fermo quello che è il principio generale cioè il principio generale in base al quale in linea di massima
Il giudice non può e non deve rispondere
Per le attività di accertamento del diritto e per le attività di azioni tali fatti e per le attività di applicazione del diritto questo certamente il principio generale e opportunamente il Progetto Rognoni lo ha codificato
Tuttavia il punto che la difficoltà nasce dal tentativo che è stato compiuto col progetto Rognoni di introdurre delle specificazioni che in qualche misura mettono in discussione il principio generale e qui le prospettive pratiche appunto a meno che emergano conclusioni migliori di quelle che io sia in grado di di proporre quindi sostanzialmente oscillano fra queste due alternativa cioè fra quest'altro in questa alternativa se sia veramente possibile
Svolgete sul piano legislativo quest'opera di delimitazione del di migliore delimitazione dell'ambito di Ford la portata di questo principio
Oppure se invece non sarebbe più corretto come a me parrebbe lasciare che sia la giurisprudenza a trovare le soluzioni pratiche per la delimitazione dell'ambito della portata del principio perché è la nostra esperienza comune che ci sono molti casi e non è l'unico questo certamente in cui la per quanto il legislatore possa fare per cercare di delimitare con precisione
I termini di una questione in definitiva non è non è pensabile che questo compito possa togliere
Possono surrogare interamente a quello che il compito fondamentale della giurisprudenza di sviluppare precisare e delimitare certi concetti che per forza di cose non possono restare in certa misura concetti generali
Detto questo sul problema della responsabilità professionale vorrei passare al secondo la seconda prospettiva in cui il problema della responsabilità è stato considerato e il secondo problema è quella della responsabilità
Disciplinare poi come vi dirò se un terzo profilo che in certo qual modo incide su entrambi questo secondo profilo storicamente ritengo che tragga origine dal fatto che in molti paesi e in particolare nei Paesi d'Europa continentale il magistrato a partire da un certo momento è stato concepito essenzialmente come un funzionario
Si tratta di un funzionario più come dire per vari aspetti differenziato dagli altri per il tipo di compiti che svolge per il tipo di garanzie da cui la sua attività assistita ma ciò non toglie che dal punto di vista tecnico la sua la struttura della sua posizione nell'ordinamento
Dello Stato sia quella di un funzionario e questa col qualificazione comporta anche la sua assoggettabilità a responsabilità disciplinare così come avviene per tutti i funzionari in negli nei paesi in cui in sostanza il magistrato e con con figurato come un funzionario è sostanzialmente inevitabile credo che lì sia società assoggettato a una forma di di responsabilità disciplinare
E tuttavia è importante non perdere di vista quella che è la funzione quella che è la struttura della responsabilità disciplinare che è una cosa completamente diversa dalla responsabilità civile di cui parla e soprattutto la responsabilità professionale di cui parlavamo prima
La responsabilità disciplinare potrà in qualche caso riguardare anche la competenza professionale del funzionario ma fondamentalmente
Riguarda
è un'attività che è svolta prima di tutto nell'interesse della pubblica amministrazione per accertarsi che i suoi dipendenti svolgano i compiti che la pubblica amministrazione ad essa svolge ed infatti nella generalità dei casi i procedimenti i disciplinari non sono un'attività non costruiscono attività giurisdizionale ma costruisco un'attività amministrativa
L'ipotesi che noi abbiamo in Italia della di un carattere giurisdizionale della responsabilità disciplinare dei magistrati così come è configurata adesso rappresenta una eccezione nel panorama generale
Della responsabilità disciplinare che normalmente configurata come un'attività amministrativa che l'amministrazione svolge essenzialmente nell'interesse dell'amministrazione
Quindi siamo in un settore molto lontano da quello della responsabilità professionale la quale invece presuppone l'accertamento da parte di un giudice attraverso un un procedimento giurisdizionale e contenzioso
Inoltre è da segnalare come questa attività abbia un carattere essenzialmente pubblico intendendosi con questo a dire che è viene svolta nell'interesse della della organizzazione dello Stato di cui i magistrati fanno parte e quindi naturalmente anche nell'interesse della collettività
Pur potendo sì in qualche caso peraltro distinguere fra l'interesse dello Stato organizzazione e l'interesse pubblico generale
Dei di tutta la collettività
Comunque da queste osservazioni io vorrei soprattutto segnalare questa importantissima distinzione che viene fra il carattere essenzialmente privato dei problemi inerenti alla responsabilità professionale del giudice e il carattere invece essenzialmente pubblico
Della responsabilità disciplinare e questo perché come sapete
Una certa commistione di queste due cosa è stata fatta invece appunto in quel progetto cui mi riferivo prima e giustamente né i pareri dati dal consiglio scrive la magistratura il Consiglio di Stato la Corte dei conti
Si è opportunamente segnalato come in questo progetto sia stata fatta una commistione tra pubblico e privato che appare difficilmente assai difficilmente giustificabile
Finalmente però c'è una terza prospettiva come vi dicevo in cui questo problema deve essere a mio parere esaminato
E questo problema sempre in questa prospettiva storica
Deriva dal fatto che a un certo punto nel corso della storia nell'epoca dello Stato assoluto
Noi abbiamo avuto dei sovrani quali si sono assunti la funzione giurisdizionale come loro funzione no durante dello Stato assoluto per esempio in Francia durante il periodo non si arrangino la funzione giurisdizionale è una funzione che è esercitata in in prima persona dal sovrano o eventualmente da giudici che erano dal Daloui delegati si parlava infatti di
Giurisdizione delegata a con riferimento a questa ipotesi questo naturalmente rendeva inconcepibili o difficilmente concepibili queste ipotesi di cui abbiamo parlato prima è chiaro che qui la responsabilità disciplinare per esempio c'entrava ben poco
E anche la responsabilità professionale era considera configurabile Masera configurabile lo era più per una per una sorta di residui tradizioni che non perché si potesse concepire veramente
Una compatibilità fra questi due quel profilo e modi di impostare la questione
E una volta che si è passati dallo Stato assoluto e quindi da un sovrano assoluto allo Stato democratico
Quest'idea della immunità delle funzioni sovrane dal da qualsiasi forma di controllo in particolare dal controllo giurisdizionale indubbiamente eh rimasta e come sarebbe stato inconcepibile quindi pensare ad una responsabilità del monarca assoluto per l'esercizio della sua giurisdizione in quale in alcuni Paesi si è avuta in alcuni Paesi in cui la separazione dei poteri è stata applicata in modo più
Più puntuale e più efficace
Si è parlato di una irresponsabilità totale dei giudici per l'esercizio delle loro funzioni esattamente nei paesi anglosassoni si parla questo proposito di in mio uniti
Proprio per in base alla famosa frase in base al quale taking care notte tu Frodo cronici ridurre non può commettere un abuso e neppure può commettere un abuso naturalmente il giudice che è titolare di uno dei poteri sovrani attraverso il quale sì esercitava
Funzione pubblica come avviene soprattutto negli Stati Uniti dove appunto il principio la separazione dei poteri e applicato in modo più prego russo
Ecco comunque ciò non toglie che soprattutto nei paesi europei dove generalmente non è applicata in quel modo così rigoroso il principio la separazione dei poteri si sia venuto sviluppando in progressivamente una
Accentuata tendenza ad affermare la responsabilità di tutti i poteri
Il nostro articolo trentotto della Costituzione è un'espressione di questa tendenza il quale tende appunto ad eliminare tutte quelle che potevano essere le aree di responsabilità preesistenti
Ma quale la portata di questa di questa al di là dell'articolo ventotto in particolare di questa affermazione che secondo me risale al e la anzi costituisce il contenuto più proprio di quel principio che si suol chiamare principio dello Stato di diritto no
Principe lo Stato di diritto la cui affermazione più immediata è stata la possibilità di sottoporre a controllo giurisdizionale gli atti della pubblica amministrazione
Questo è stato il primo passo per così dire l'affermazione dello principi dello Stato di diritto il passo più recente
Stato rappresentato dall'asso possibilità di assoggettare a controllo anche gli atti del potere legislativo attraverso l'istituzione di Corti costituzionali o altre forme di controllo di costituzionalità delle leggi ecco ma c'è un'esatta corrispondenza però sul tipo di controllo che noi vogliamo introdurre nei confronti dei tu degli atti dei tre Poteri o di quelli che corrispondono ai tre famosi posti
Io qui avrei qualche dubbio
Perché
Mentre nei confronti se noi vogliamo affermare la responsabilità dello Stato legislatore
Ciò che noi vogliamo fare è ottenere che si abbia
Una possibilità di controllo della costituzionalità della legge
Se noi vogliamo affermare la responsabilità dello Stato pubblica amministrazione
Il nostro scopo sarà quello di estendere la possibilità di sindacabilità degli atti amministrativi di rimuovere o eliminare quelle specie di sacche di immunità che erano rappresentate da istituti come e gli atti politici di cui l'articolo trentuno legge sul Consiglio di Stato come gli ex soste previsti da certe consuetudini internazionali eccetera eccetera
Viceversa nei confronti del giudice
In che modo gli atti del giudice in che modo si attua il principio dello stato di diritto
La risposta che mi pare venga dalla consultazione del testo della Costituzione anche dei commenti ad essa è che questa deriva dalla struttura dei mezzi d'impugnazione e l'articolo centoundici quello che viene richiamato
In questi casi in parallelo al centotredici per gli atti la pubblica amministrazione centotrentaquattro per gli atti legislativi
Quindi a me pare che sotto questo profilo una portata come quella una una prospettiva come quella della esigenza di attuazione dello stato di diritto
Non abbia come sua come suo sbocco necessario la problematica della responsabilità del giudice la pratica responsabile il giudice a quelle altre
Origini di cui vi parlavo prima e l'articolo trentotto della Costituzione certamente deve consentire di mantenere aperta una qualche possibilità
Di esercizio di queste forme di responsabilità sia sul piano civile sul piano disciplinare anche se ripeto si tratta di due cose completamente profondamente separati
Ecco mi pare che io ho già parlato parecchio di che queste siano le le le osservazioni da cui si possa partire per affrontare e questo problema e Kimi se siano anche implicite alcune ossa
Azioni che io avrei voluto fare che si praticamente ho fatto nel corso della esposizione in merito al Progetto di legge così di Progetto Rognoni del quale io appunto qua mio parere gli aspetti che più dovrebbero essere rivisti quando nella vinse la prossima legislatura si porrà come certamente si porrà il problema di una
Eventuale riproposizione di esso
Siano rappresentati da questa commistione fra Pubblico e privato derivante dagli messi che a me paiono assolutamente inappropriati fra responsabilità disciplinare responsabilità civile che ripeto devono essere una due cose completamente separate e diverse e anche mi sembra che e qui su questo non svolti Lungarni probabilmente ne parleranno altri che inutili complicazioni siano poi queste ulteriori procedure previste come quella della rivalsa
E che fra l'altro rendono estremamente farraginoso il procedimento che era stato quindi previsto tra fascinoso lunghissimo che pure non è cosa priva di importanza
E inoltre proprio per questo anche come è stato del resto molte volte detto da da molti pericoloso per la stessa indipendenza della magistratura
A me pare tuttavia che non sia forse necessario insistere molto su questi aspetti che pure sono aspetti molto importanti e certamente da non sottolineare proprio perché a mio parere le risposte da dare su questi punti sono abbastanza chiare resto sono venute fuori nel corso di questo dibattito punti che io riterrei invece più problematici forse più necessari di un approfondimento ulteriore sono quelli cui accennavo prima circa il rapporto fra l'azione di responsabilità e l'azione di impugnazione ed in particolare circa in la possibilità e la in quale misura l'azione di responsabilità
Debba incontrare un limite nel giudicato cioè a dire il con la contrapposizione fra quelle tesi disabilità e di Sandulli cui mi riferivo alla poc'anzi liberamente e la l'altra questione mi pare assai difficile da da delimitare
Quindi per il momento io mi fermerei qui eventualmente se ci sarà nel così la possibilità di replicare magari qualche ulteriore osservazione potrà essere svolta allora grazie
Ringrazio il professor pizzo russo per la sua relazione molto importante ritoccati anche i riferimenti storici ed ora la parola al professor Smuraglia per la sua relazione
Quando un
Quando un referendum pm proposto
Quale che sia il problema che ne forma oggetto che costituisce il centro del quesito
è una regola di correttezza istituzionale che si debba auspicare che i referendum si effettui
Perché se alcuni cittadini lo hanno richiesto referendum è ammissibile
La regola dovrebbe essere questa
Tuttavia ci sono pochi casi come questo
In cui c'è da compiacersi che eventi diversi
Abbiano perlomeno dilazionato differito il momento della Coop di una consultazione su un tema così delicato
Perché perché è bastato vedere il dibattito che si è svolto in questi mesi
Per accorgersi quanto esso fosse profondamente inquinato e distorto
E quanti effetti negativi a mio parere esso abbia già prodotto di per sé sì che non sarebbe stato difficile immaginare che una campagna referendaria
Naturalmente abbastanza rapida
Avrebbe fatto scorre davanti agli occhi dei cittadini io ho sempre in mente
Una sondaggio di opinione che ha fatto secondo me candidamente un un organo di stampa
Ponendo un certo numero di cittadini una domanda estremamente semplificata se il giudice sbaglia deve pagare o no
A cui è ovvio che
La risposta non potesse che essere una perché mancanza nell'impostazione del quesito una serie di riferimenti che necessariamente dovrebbero completarlo se si volesse approfondire il tema ma la verità è che interessava invece un'altra cosa far scorrere davanti ai cittadini l'immagine e la casistica degli errori degli abusi e degli arbitri ce ne sono che vengono commessi
E trasformandoli gradualmente in qualche cosa che dovrebbe rappresentare la normalità
Perché non occorre ancora un principio filosofico ma se io faccio scorre davanti sistematicamente a un gruppo di cittadini una serie di casi la deduzione del cittadino ignaro è che questo è il normale funzionamento della giustizia non quello che egli ignora soprattutto quando non viene a contatto con la giustizia e serie né a contatto con la giustizia badate che il rischio può diventare ancora maggiore
Perché bisogna ammettere che l'immagine della giustizia non è esaltante per il cittadino medio
Per un milione di ragioni e una volta che si soggetti Vizzi questa impressione riferendola al giudice è molto facile che poi tutte le deficienze
Tutto ciò che non va nella giustizia venga messo nel carico nel peso personale del giudice che il cittadino identifichi in sostanza i difetti della giustizia nei difetti del giudice e questo sarebbe stato ed è di estrema gravità
C'è da sperare quindi che l'avere a disposizione più tempo e forse la possibilità una volta depurata da quelle influenze politiche che indubbiamente agivano su questa tematica il discorso posso ritornare alle origini e posso diventare più serio perché un discorso a mio parere va fatto
Va fatto e sarebbe e io vorrei dirlo con molta chiarezza un errore enorme se si pensasse che adesso si può smobilitare perché il referendum differito forse non si farà più
Perché alcuni guasti ci sono stati e perché un certo tipo di nemico psicologico è sempre in agguato e allora è giusto che il discorso si faccia
E si faccia impostando lo sulle direttrici fondamentali cercando di collocarsi come mi pare corretto non solo dalla parte dei giudici ma anche e soprattutto dalla parte dei cittadini ma ragionando seriamente cioè vedendo che cosa il cittadino vuole
Che cosa il cittadino ha diritto di volere e di aspettarsi e le risposte sono abbastanza semplici e facili diritto il cittadino ha diritto
Ad un sistema giudiziario efficiente
Cioè a una domanda di giustizia riconosciuto dalla Costituzione e che per di più non solo nel nostro ma anche in altri paesi si va diffondendo ed estendendo sempre di più ha diritto ad ottenere una risposta pronta sollecita imparziale corretta
Professionalmente valida il più possibile
Cittadino ha diritto cioè che siano poste le condizioni perché la sua domanda di giustizia sia compiutamente sollecitamente ebbene soddisfa
Solo molto dopo viene il fatto che
Quale che sia il sistema che esiste e sempre in esso immanente un certo margine
Di il funzionamento di disequilibrio di errore di arbitrio come sempre accade né i fatti umani è che il cittadino in quel caso ha diritto di attendersi una riparazione molto dopo
E il diritto che ha il cittadino dovrebbe essere un diritto da esercitare prima di ogni altra cosa nei confronti di chi è tenuto a garantire
L'efficienza e la funzionalità di quella giustizia che è uno degli strumenti fondamentali del funzionamento del sistema moderno c'è nei confronti dello Stato
Secondo diretto che il cittadino ha è quello di avere la possibilità di una riparazione lo prevede del resto la costituzione
Su questa strada ovviamente ci si dovrebbe incamminare
Terzo punto il cittadino potrebbe avere anche la legittima aspettativa di essere garantito che vi sia in qualche modo di fronte al fatto grave all'errore o troppo grave o all'arbitrio o all'abuso vi sia in qualche sede una qualche sanzione
In tutto questo in meno la parte meno rilevante come è facile vedere l'esigenza riparatoria del cittadino in senso stretto
Cittadino posto di fronte a una domanda reale di chi li chiedesse se in realtà gli interessa
Farsi alcuni mesi di prigione abusivamente o ingiustamente e poi avere qualche milione di risarcimento oppure non farli è chiaro che darebbe una risposta intuitiva preferirebbe
Che questo errore o arbitrio abuso non si fosse mai realizzato e quindi è molto poco interessato a una riparazione e tanto meno a una riparazione economica anche perché appena il cittadino fosse un pochino a corto
Saprebbe che in qualunque attività anche di tipo professionale la riparazione
Presto garantita esistono per questo dei buoni contratti di assicurazione che molti professionisti Giannone che non sarebbe difficile
Realizzare anche
Per i magistrati con questo risultato però che a questo punto sarebbe soddisfatta un'esigenza economica eventualmente ma non sarebbe soddisfatta quell'esigenza che invece va posta al primo piano
Che è quella di non subire gli effetti negativi della giustizia
Che non funziona allora se guardiamo a questa impostazione dal punto vista del cittadino dobbiamo dire che il cittadino ha motivo di essere profondamente deluso su tutto il fronte
Perché i diritti che egli avanza e che ha diritto di avanzare così come li ho elencati sono tutti praticamente inesauribili
Come si può sostenere che vi è una responsabilità primaria del giudice quando il bilancio dello Stato continua a oscillare per la giustizia intorno all'uno per cento
E quando il precedente ministro della giustizia
Continuava a dire con soddisfazione dei vari convegni ci stiamo avviando l'uno per cento sto aumentando una volta scherzando
Sì visse proprio con Martinazzoli
A che punto siamo a dover essere soddisfatte che si è raggiunto il traguardo dell'uno per cento
Rispetto allo zero settantacinque di un tempo perdendo di vista il fatto che dedicare a una
Struttura una funzione così delicata dello Stato come la giustizia questa parte del bilancio dello Stato implica già una scelta politica negativa che risponde no a una domanda di giustizia grazie cittadino ed è la prima ragione per la quale la giustizia poiché è quella che e quella che funziona lentamente è quella che funziona spesso male è quella che si presenta persino visivamente al cittadino in un'immagine certamente non non esaltante e che si risolve in molti casi in tutti quei problemi che è inutile
Ridescrivere ma che conosciamo tutti che vanno dagli organi CIA alle strutture all'adeguamento dei mezzi che vi solo essenziali per il funzionamento moderno di una struttura essenziale come questa
E che vanno perfino
Nella direzione
Importante e fondamentale della preparazione del
Di coloro che questa giustizia devono gestire in qualche modo perché se qui il cittadino pensasse che oltre alle strutture
Oltre agli organici c'è anche un problema di professionalità che alla sua prima e fondamentale garanzia ed è la prima garanzia che lo stato gli deve dare il corretto funzionamento ora giustizia basta pensare a come è garantita questa professionalità
E quanto essa è affidata alla buona volontà dei singoli per accorgersi di essere di fronte a qualcosa ancora una volta di miracoloso perché rispetto a quello che si fa
Per il reclutamento per la formazione per la preparazione per l'aggiornamento permanente del magistrato di fronte a un diritto
Che subisce continue modificazioni che è difficile per chiunque seguire nelle sue molteplici specializzazioni e che invece richiede al giudice di essere eclettico pronto a tutto a passare da questa quella funzione quando ormai un qualsiasi studio di avvocato e rigorosamente specializzato almeno nei centri più grandi e non basta più nemmeno la specializzazione una volta bastava essere penalisti adesso non basta più nemmeno essere penalisti perché ci sono anche degli specialisti all'interno del diritto penale così anche nel diritto civile come ovvio
Il giudice invece entra da un'università che è rimasta ancora per quanto riguarda le facoltà di giurisprudenza a quella di un tempo non è sostanzialmente cambiata viene immesso in un meccanismo nel quale c'è questa modesta formazione degli uditori
C'è questo tirocinio sottoposto a due esigenze contrapposte
E da un lato quella che vorrebbe correttamente che il tirocinio fosse notevolmente aumentato e che il il giovane
Fosse messo come si diceva una volta in un collegio in un'attività in cui impara eccetera eccetera mentre invece l'altra esigenza
Quella dell'efficienza degli organici dei bisogni di frontiera e così via comporta di mandarlo invece allo sbaraglio il più presto possibile e quindi continuamente chi trova di fronte a due esigenze contrapposte a cui non si riesce
A far fronte e dall'altra parte
Mentre ci si lamenta ancora che questo giudice così impostato in questa giustizia che funziona in questo modo
Usa talvolta male della sua discrezionalità del suo potere discrezionale
E peraltro non si fa nulla né per ovviare a questo né per contenere questa discrezionalità perché lo stesso legislatore di questi anni
Mentre ci si lamentava della supplenza della discrezionalità così via non ha esitato in moltissime occasioni a scaricare sul magistrato una serie di poteri che in parte avrebbero dovuto essere devoluti a organi amministrativi in parte forse sarebbero stati lo stesso legislatore poi lamentandosi del modo come essi vengono usati nel moltiplicarsi delle incombenze e delle necessità
Allora il primo discorso che bisogna fare che bisogna riportare all'attenzione e questo e cioè se si vuole fare un discorso sulla giustizia il primo punto da affrontare la prima tematica e essenzialmente e sostanzialmente questo
Una giustizia funzionale efficiente corrisponda alla domanda di giustizia del cittadino e via una risposta sostanzialmente seria efficiente e valide e consenta
Dire finire un sistema nel quale più che alla riparazione dell'errore
Sia possibile dar luogo alla prevenzione dell'errore dell'abuso e dell'arbitro non solo con sistemi di controlli ma con i sistemi che rendono funzionante il sistema e che incrementano
Quella professionalità media che è uno degli elementi fondamentali bisogna riconoscere che in questi anni se sbaglio volta si è lavorato su qualche cosa è stato su alcune punte di professionalità che sono per ragioni contingenti particolari la lotta alla criminalità organizzata e così via sono particolarmente acute
Ma quello che interessa in un sistema funzionante invece tutta la professionalità media la specializzazione medica la qualificazione media del magistrato procedono di pari passo e siano in grado di far fronte
Alle emergenze e alle necessità primo punto quindi questo funzionamento della giustizia prevenzione
E impostazione corretta anche di un sistema del sostanziale e processuale che consenta di far fronte a queste nuove esigenze e alla domanda di giustizia con adeguati riferimenti e con adeguati strumenti bisogna dire che anche su questo piano
Le deficienze le carenze sono piuttosto notevoli da parte del sistema
Legislativo e da parte dei vari governi che si sono succeduti perché anche su questo piano
Non si è dato sfogo a quelle numerose istanze che si proponevano e a quelle esigenze fondamentali che si andavano avanzati milioni a dire anche con franchezza che questo famoso pacchetto Rognoni
Il quale è stato presentato come se se si fosse riusciti ad approvarlo ci sarebbero risolti tutti i mali della giustizia
A in sé degli elementi positivi nel senso che vengono affrontati almeno o avviati a ipotetica soluzione alcuni problemi che aspettavano da tempo di essere affrontati
Anche il pregio e bisogna riconoscerlo del fatto che c'è una certa e elasticità nel quadro complessivo una minor settorialità rispetto al passato nel senso che si cerca di affrontare vari temi contemporaneamente ma rispetto alla globalità di approccio dei problemi della giustizia bisogna dire che
In quel pacchetto manca proprio l'essenziale
Manca per esempio il problema degli organici sapere se oggi questi organici rispondono o non rispondono alle esigenze sono distribuite bene o male se
Questo annoso problema delle circoscrizioni giudiziarie tra loro revisione è ancora un problema da affidare al passato potere essere finalmente affrontato
E così via Bossi ancora una volta un ministro dopo l'altro continueranno a partire con eccellenti intenzioni e abbandonato lungo la strada considerandolo un problema il re subito
Manca un contesto generale che ferita
Un modo di affrontare queste tematiche con un approccio che sia contemporaneo e consenta quindi di affrontarlo da ogni punto di vista in modo globale e allora bisognerà dire che anche da questo punto di vista
Bisognerà ripartire
Non detti
Da zero
Ma ripartire con serietà sulla necessità assoluta che l'approccio ai problemi della giustizia che troppo lungo sono lasciati stati lasciati deteriorare e arrivare quindi a punto mai di di rottura saliente siano affrontati tutti insieme e avviati a una soluzione globale che vuol dire la soluzione delle strutture dei mezzi e anche il problema è la professionalità e del modo di concepire la
Dovremo riparlare di questa famosa scuola che in altri Paesi c'è ma che in Italia non si può fare
Dovremmo dire se tutto l'acquisizione la professionalità deve essere ridotta lo sforzo
Che sta facendo il Consiglio superiore di renderebbe molto più frequenti e molto più intensi gli incontri di magistrati rendendosi conto però dopo aver fatto uno sforzo inadeguato per le sue strutture che quando alla fine ne avrà raggiunto i molti ne aveva raggiunto i cinquecento in un anno
Intanto saranno maturati altri problemi per cui non solo non ha raggiunto gli altri ma anche quelli avrebbero bisogno di essere contattati e avvicinati
E messi a confronto su tematiche nuove che intanto sono andate maturando e questo è il tema da professionalità non si risolve con i discorsi ma si risolve con strumenti adeguati per la formazione l'aggiornamento permanente e così via
Io non dirò nulla per quello che riguarda poi quello che viene dopo e cioè ho detto che una volta affrontate queste tematiche l'efficienza dalla giustizia affrontato la tematica della prevenzione
Reso efficiente il sistema corretto di rimedio dell'errore che quello delle impugnazioni nel nostro come in qualunque altro sistema quindi reso più efficiente e più adeguato e così via si pone poi ancora
Un problema di garanzia per il cittadino per quanto riguarda la riparazione e non ho dubbi sul fatto che da questo punto di vista l'azione non può che essere consentita nei confronti dello Stato e che diversamente si ponga il problema per quanto riguarda il giudice per il quale il contatto diretto cittadino magistrato per quanto guarda eventuali azioni di riparazioni deve essere considerato a mio parere come impossibile senza intaccare
Il principio della indipendenza io debbo dire che
Rendo l'onore di presiedere la commissione che nel Consiglio superiore si è occupata della elaborazione del parere sul progetto di legge sulla responsabilità civile
Che ha dedicato a questo molte riunioni Ancona alcune vedo qui il collega letizia che non cessa mai di rimproverarmi gli orari in cui si svolgevano queste riunioni anche inconsueti
Purdy farle di discutere e di farci carico di tutti i problemi che c'erano la conclusione a cui siamo arrivate che però il problema ad immagini notevolissimo di insolubili ITA
Se si vuole partire dal presupposto che il nostro è un Paese nel quale giustamente credo che il dato sia irreversibile non solo perché nella costituzione ma perché ormai anche nella coscienza dei cittadini
Giustamente non si può prescindere dall'esigenza dell'indipendenza e dell'autonomia della magistratura in modo irreversibile
E allora il problema se è questo
Si vede che a un certo punto arriva ha un limite di non ritorno perché se si vuole evitare
Il rapporto diretto che sempre incrina l'indipendenza se si vuole evitare haredi discrezionalità di intervento da parte dell'esecutivo e si presenta come della rivalsa come l'ha descritta nel progetto Rognoni e se si vogliono lasciare da parte altri problemi che sul tappeto comunque ci sono diventa un problema sostanzialmente insolubile come è accaduto per gli altri paesi che o non lo hanno risolto o dove hanno creduto di risolverlo come in Francia non ci offrono né casistica né altro perché all'atto pratico il sistema non presenta soluzioni concrete e ci deve essere una ragione
Per questo
E tanto maggiore ci deve essere per noi dove il problema dell'indipendenza francamente si pone in termini diversi rispetto al sistema francese
E a quello di altri Paesi e dove noi consideriamo questo non un bene dei giudici ma un bene della collettività a cui la collettività non può rinunciare perché quando il cittadino si aspetta giustizia
E si aspetta giustizia da questo magistrato corretto ma muore che si anche imparziale e indipendente e quindi i termini non sono non sono indissolubili
Senza contare poi il fatto che in pratica abbiamo visto completamente toccato con mano
Kinney progetto governativo né altri riuscivano a risolvere il problema della collegialità degli atti che richiederebbe una soluzione che ancora nessuno ha trovato né a risolvere altri problemi
Relativi a al compimento di alcune fasi processuali che sono in è un elemento indispensabile perché si possa ragiona
Tuttavia non parlando di questo sul quale poi si diffonderà io ho partecipato alla stesura di questo Palermo condiviso lo approvato io non credo allo stato attuale di che ci siano soluzioni molto diverso da quello che il Consiglio superiore indicato in quel suo parere un'azione del cittadino verso lo Stato e una responsabilità limitata nei limiti attuali eventualmente riveduti
Una invece un'azione disciplinare che consenta di essere ed è su questo che io voglio soffermarmi un momento perché mi pare che anche su questo ci sia bisogno di ragionare ed intendersi perché c'è un altro dato singolare
Da qualunque parte capiti di fare un dibattito con altre ci si sente a un certo punto gettare in faccia questo argomento a voi parlate di responsabilità disciplinare ma poi questa è una giurisdizione domestica come la giustizia blanda
Che in sostanza non assolve nessuno
Non conta non condanno nessuno o o da sanzioni sostanzialmente mi e anche qui si citano casi alcuni casi più o meno celebri a questo riguardo allora qui chiaramente viene l'esigenza di di intendersi
Partendo da due presupposti
Il primo è che io credo che ci sia l'esigenza di un sistema disciplinare funzionante perché questo cittadino ha diritto a risarcimento
Se attueremo la Costituzione finalmente avrà diritto davvero nei confronti dello Stato ma ha diritto anche di sapere che
Da questo punto di vista sì
Chi sbaglia o commento degli abusi paga perché questa è una garanzia per un fondamentale è diversa da quella economica e la garanzia di un sistema che trova in se stesso gli strumenti per garantire la correttezza del suo funzionamento e a questa aspettativa bisogna dare una risposta
La risposta è tale che su questa sia si era cominciato a Rita riflettere qui nasce un grande interrogativo ma perché allora
Invece di parlare di responsabilità civile tra cercare queste soluzioni impossibili che non si riesce a identificare perché si lascia pendere al Parlamento
Il progetto di riordino di riforma del sistema disciplinare che giace da anni sul quale c'è un parere del Consiglio superiore elaborati Simone
Speso proprio per attribuire rilevanza particolare nel momento finale la sua approvazione alla presenza del Capo dello Stato Pertini che volle essere presente il giorno che la approvazione di quel parere
Per sottolineare che considerava questo un elemento importante come specchio di garanzia del funzionamento corretto della giurisdizione
Ma il progetto di legge dell'ottantatré seguiva ad altri assai precedente il parere del Consiglio superiore da ottantaquattro non si è fatto un passo avanti e poi si parla di giustizia Planta e allora vigente perché da un o
C'è una soluzione legislativa che aspetta di essere affrontata la si affronta e oppure non si ha diritto
Di criticare o censurare
Questo sistema che funzionino in modo che può perché io debbo dire anche che da un punto di vista di indagine
Può darsi che siano dati dei periodi nei quali il sistema ha funzionato effettivamente in modo piuttosto domestico piuttosto blando
C'è stato un momento nel quale si è verificata una svolta e si sono cominciati ad affermare dei principi più rigorose il Consiglio superiore ha cominciato a entrare in sede disciplinare
Per esempio sul concerto proprio accennava credo a questo poco fa pizzo russo e al concetto di atto abnorme la sua valutazione sul in sede disciplinare ha cominciato a prendere in considerazione altri casi
Ha cercato di rendere la sua giurisprudenza più adeguata alla bisogna certo che è una giurisprudenza che ad oggi e limitata
E che colpisce proprio per la sua limitatezza però bisogna porsi il problema se e quanti casi pervengono al Consiglio superiore posto che non è nella sua disponibilità
La tela titolarità dell'azione disciplinare e bisogna porsi il problema se così come è regolata la titolarità dell'azione disciplinare vada bene o no o se questa
Duplicità per esempio non finisca per deresponsabilizzare entrambi
Perché in molti casi non si riesce a capire perché non si esercita l'azione disciplinare o perché non esercita uno o non esercita l'altro perché ci sia questa dualismo allora affrontiamo questo problema
Affrontiamo io non voglio indicare qui una soluzione voglio dire c'era un ragionamento ci sono progetti di legge che propongono soluzioni diverse ragioniamoci intorno con serietà e individuiamo qual è il sistema migliore e più garantista
E soprattutto facciamo in modo che il sistema di esercizio della azione disciplinare sia trasparente
Perché io francamente oggi non riesco a capire perché viene esercitata o non viene esercitata un'azione oggi certe volte credo dei dati puramente numerici ma meno interessa il dato numerico a me interesserebbe capire perché su cinquanta denunce
Per esempio faccio numeri a caso
Venga esercitata l'azione disciplinare in cinque mi servirebbe la motivazione dei quarantacinque casi in cui non viene esercitata e mi interesserebbe sapere in che modo viene sollecitata l'attenzione ai titolari dell'azione disciplinare
Da quali organi attraverso quali strumenti di controllo e qui c'è tutto un altro ragionamento da fare e per cui ci sono alcuni che sostengono che tutto deve essere basato
Su una responsabilità politica esclusiva del ministro il quale ne risponda con relazioni periodiche al Parlamento
Altri mostrano scetticismo su questo e parlo di obbligatorietà di un'azione disciplinare da introdurre evidentemente qui ci sarebbe una modifica costituzionale da introdurre oppure
Caricarla solo al
A uno dei titolari attuale dell'azione disciplinare
Ci sono soluzioni che sono state prospettate che sono in discussione che vanno valutate sarebbe bene che su queste
Si affrontasse un ragionamento serio partendo da questo punto di vista iniziale proprio quello della titolarità del modo come l'azione viene esperita viene svolta e portata avanti e di come è opportuno che essa si svolge in un progetto governativo precedente sorgerà almeno un avvio a un sistema assimilato all'articolo settantaquattro il codice di procedura penale che almeno nel caso di non promozione ci fosse questa azione questa valutazione diverso da parte la sezione disciplinare con la possibilità di iniziare l'azione
Disattendendo l'opinione del titolare l'azione disciplinare
è una cosa da discutere è possibile non è possibile ragioniamoci però questi sono temi essenziali come essenziale un altro tema che è quello della definizione di che cosa sono i doveri funzionale del giudice
Che oggi sono racchiusi in una norma la quale è quanto di più generico si possa immaginare e quanto di più collegato al passato ha un passato direi anche abbastanza retorico perché questo concetto di prestigio
L'ordine giudiziario se non è riempito in qualche modo rischia di essere tutto e nulla e le formule varie
Finiscono per essere da un lato pericolose
E dall'altro lato finiscono per essere tali che poi attraverso questo esce tutto io debbo dire che francamente quando mi ricordo che fino all'anno scorso facevo l'avvocato vedo dei capi di imputazione di incolpazione disciplinare
Per un avvocato sarebbero veramente una cosa entusiasmante
Perché partendo da una norma generica loro sono anche generici poi non c'è da sorprendersi che a un certo punto
Si faccia questione di genericità o alla fine la soluzione non possa che essere quella corrispondente a un difetto iniziale di impostazione roba qui si è parlato di tipizzazione degli illeciti
Tra le varie soluzioni proposte cominciamo a vedere quali sono quelle funzionali quali sono le norme di chiusura che debbono essere introdotto in senso positivo o negativo
Per una garanzia e degli incolpati e anche però del corretto funzionamento del sistema disciplinare vediamo questo procedimento come si svolge
Se è opportuno che si svolga ancora con qualche riflesso di domestici Tarchi Ancona a mio parere innegabilmente a io personalmente non riesco a capire perché
Ci possa essere l'avvocato in Cassazione non ci possono essere l'avvocato debba essere un magistrato necessariamente alla difesa
Dell'incolpato davanti alla sezione disciplinare del Consiglio superiore mi pare credo sia un connotato che appartiene al passato in cui non vedo le ragioni c'è chi propone di ogni avere un intervento più penetrante del ministro che possa partecipare più direttamente al al processo disciplinare visto che esercita l'azione disciplinare non abbandonarla dopo e ragioniamo se questo sarebbe vincolante più pericoloso per l'indipendenza oppure no però ragioniamoci intorno c'è chi ha proposto
Noto scritto di un costituzionalista di qualche anno fa proponeva
L'intervento della parte privata
Io credo che l'intervento da parte privata sarebbe difficilmente costruibile da un punto di vista di logica giuridica
Perché questa parte privata oltretutto se si ammettesse l'azione nei confronti dello Stato dovrebbe essere una parte privata che non ha richieste da avanzare in quella sede cioè non potrebbe mai essere una parte civile
E non si dovrebbe riprodurre in quella sede quel contatto che siamo d'accordo di voler evitare diretto tra il cittadino che si lamenta e il suo giudice per di più in quel caso investe l'incolpato
Alcuni parlano di alcune figure direi piuttosto ibride che si sono immaginate quando non si vuole ammettere del tutto la costituzione di parte civile ma non si può nemmeno escluderla parlo di certe soluzioni anche di altri Paesi a proposito dell'intervento dei soggetti collettivi nel processo che non sono parti civili
Non senso che non concludono però possono svolgere una certa attività ed essere presenti io le trovo figure ibride e inaccettabile però ragioniamo su questo e costruiamo insieme l'immagine di un processo disciplinare che parta bene con un'azione disciplinare correttamente costruita si svolga con le massime garanzie come è giusto per l'incolpato ma anche per un una massime garanzie per il cittadino
Che serba soprattutto più che a ristabilire un ordine interno a garantire complessivamente il corretto funzionamento della giurisdizione sulla base di doveri funzionali correttamente precisati e quindi di una rispondenza
Come è logico che accada in ogni sistema di logica giuridica corretta
Tra quella che può essere l'affermazione di responsabilità e il principio che sta a monte la violazione dei dei doveri e così via
Vediamo quali altre cose possono rendere questo giudizio meno interno e poi a questo può a questo punto avremo anche ottenuto il risultato che
Il giudice
Il quale svolge correttamente la sua funzione
Chi adempie ai suoi doveri funzionali normalmente come stragrande maggioranza dei giudici di questo sistema non avrà nulla da temere né mai nulla da lamentarsi
Anche perché questo nemmeno potenzialmente minerale mai o metterà a repentaglio la sua indipendenza e
L'altro giudice quello che
Commenta degli abusi o degli arbitri avrà come è giusto
La sua sanzione in un sistema però che funziona correttamente in maniera trasparente davanti davanti a tutti e il cittadino allora si sentirà più garantito perché avrà lo sfogo risarcitorio nel caso in cui sistemi precedenti non abbiano funzionato saprà anche che
Corrisponde una sanzione a un comportamento anomalo e saprà anche che questo ha soprattutto una funzione
Essenziale di deterrenza
Intimidatori più che a scopo repressivo successivo quando poi la cosa serve soltanto in modo limitato e allora avremo un quadro complessivo che ci consentirebbe di dire che questo e la sintesi che faccio nel concludere
Che allora sì potremo dire di aver affrontato globalmente il problema dalla giustizia da un punto di vista completo e corretto che tiene conto delle esigenze interne
Tiene conto dell'aspirazione complessiva della collettività a garantire sempre l'indipendenza dei giudici ma anche all'aspirazione giusta della collettività ad avere un corretto funzionamento dalla giurisdizione ma le premesse stanno in quello che dicevo all'inizio
Cioè un sistema che sia posto in grado di funzionare al meglio in cui tutto sia funzionalizzato a dare una corretta risposta prima di tutta la domanda di giustizia
A prevenire e a ridurre al minimo possibile quel margine di errore o di arbitrio che è sempre presentano i fatti umani e che solo dopo quando il fatto si è comunque verificato nonostante tutti gli apprestamenti del sì del sistema sappia anche dare una risposta corretta al cittadino infermieri parlatori da parte dello Stato e interventi sanzionatori sistema disciplinare
Io spero che su questo sia finalmente possibile una discussione seria e serena con un contributo costruttivo da parte di tutti al di là delle facili suggestioni di questi mesi che non servono a niente se non a creare un'immagine distorta dalla giustizia
Ringrazio il professor Smuraglia per nella sua relazione che ha dato un contributo importante al convegno
Particolare nell'analisi dei problemi che riguardano da il sistema disciplinare
Do ora la parola al dottor Giacobbe per la sua relazione
Mandare
Che da quando è stato fin qui evento
Dagli autorevoli colleghi che mi hanno preceduto
Emerge un primo elemento di valutazione
Che essenziale per impostare capire il problema
Che mi è stato affidato di trattare vale a dire il problema della responsabilità civile del giudice
Il dato che è emerso e che io dico fin da adesso condivido e che si tratta di un falso problema
E correttamente Smuraglia e anche Pietro Russo nella sua impostazione generale
Hanno rilevato come l'esigenza di realizzare
Nel nostro sistema
Una giustizia efficiente pallida
Ale
Esigenza che nasce e questo non può nascondersi dalla costi dalla constatazione
Di una crisi dell'amministrazione della giustizia di una disfunzione dell'amministrazione della giustizia
Dicevo all'esigenza di realizzare questo obiettivo può essere deve essere perseguita e può essere realizzata percorrendo strade diverse
E mi pare che questa annotazione che rappresenta un punto importante conclusivo di questo nostro dibattito
Merita di essere ulteriormente approfondita procedendo ad un'analisi direi tecnica forse pedante
Ma non tale da apparire inutilmente
E alcuni aspetti specifici del problema quali sono emersi dalla iniziativa referendaria
La quale a prescindere da ogni altra considerazione
Scene da una serie di equivoci e vorrei dire anche di luoghi comuni
Già Smuraglia metteva in evidenza un primo aspetto del problema
Evidente che domandare al cittadino se
Intenda essere garantito dagli albori del giudice o ancora più propriamente come sembrerebbe nella impostazione dei quesiti è un referendum mo'quali appaiono alle cittadino comune
Domandargli si richieda che il giudice che sbaglia debba pagare e una domanda che insetti sarebbe addirittura retorica
Che come domanda referendaria vale a dire come domanda diretta ad ottenere Attraverso l'abrogazione delle norme investite da un referendum mo'la modificazione del sistema ordinamentale
è una domanda che forse avrebbe potuto essere considerata inammissibile
Proprio per le implicazioni che la risposta avrebbe determinato e infatti devo dire onestamente che io non ho ben capito la ragione
Per la quale non è stata considerata ammissibile il referendum sulla legge elettorale del Consiglio superiore che comunque quale che fosse l'angolazione
Dalla quale quella domanda referendaria si poneva coinvolgeva soltanto un aspetto procedimentale dell'esercizio di una istituzione di una funzione dello stato e invece sia stata considerata pertinente
La domanda referendaria abrogativa degli articoli cinquantacinque cinquantasei del Codice di procedura civile che poneva ove alla domanda stessa fosse stata data risposta positiva che avrebbe posto una situazione a mio parere confliggente anche con la nota sentenza numero due del mille novecentosessantotto della corte costituzionale
Ma questo è un rilievo che ormai ha perduto di sua attualità e che comunque va considerato esclusivamente in quelle valutazioni di ordine più o meno genericamente politico istituzionale
Io mi vorrei proporre brevemente di sottoporre all'attenzione del convegno alcuni aspetti di carattere tecnico del problema della responsabilità civile e servono a sottolineare è a confermare appelli giudicare la affermazione di partenza
Della inutilità forse del problema
Accanto al luogo comune al quale mi sono riferito oggi è stato sottolineato da Smuraglia ve ne sono altri che potrebbero astrattamente apparire non tali ma che in realtà lo sono nella nel governo di polemiche bisogna dare atto peraltro che il problema della responsabilità civile del giudice non nasce con i referendum referendum rappresentano il punto di arrivo
Di un processo di un dibattito che ha almeno dieci e forse più anni di vita
Di cui testimonianza seria quella raccolta di saggi gli studi di Picardi ai quali faceva riferimento
Vito Russo che mettono in evidenza peraltro che il problema esiste esiste non soltanto in Italia anche se le soluzioni come Pietro Russo notava
Sono diverse da ordinamento ordinamento e diversamente si qualificano a seconda dei vari ordinamenti dicevo
Ricorrente è la prospettazione che l'esercizio di ogni potere implica necessariamente una correlativa responsabilità
Affermazione questa che nella sua generica ed astratta formulazione non può non condividersi anzi non può non considerarsi lapalissiana
Ma il concetto di responsabilità è un concetto estremamente ampio ed articolato che non può necessariamente essere identificato a seconda dei vari punti di vista con questo o quel tipo di responsabilità
E del resto si dice dai sostenitori di questa premessa
Che il parlamentare che esercita il potere legislativo potere politico come si suol dire risponde perché risponde agli elettori alla scadenza del mandato
Ma non si afferma per il parlamentare una responsabilità civile ho una responsabilità disciplinare che sarebbero certamente inammissibili
Ed è evidente allora che quando si dice che l'esercizio di ogni potere implica responsabilità
Si dice una cosa giusta nella sua genericità che deve essere però poi specificata per stabilire il rapporto ad ogni potere quale sia concretamente il tipo di responsabilità che deve essere affermata
Altrimenti si potrebbe ritenere che per legge dichiarate costituzionalmente illegittime dalla Corte costituzionale che come è accaduto per alcune ipotesi di leggi finanziarie per esempio in materia di rimborsi viva sono derivate delle situazioni di gravissimo pregiudizio patrimoniali ad operatori economici e nessuno si è mai sognato di dire che questi operatori avrebbero potuto richiedere o proporre un'azione di responsabilità
Nei confronti del Parlamento o dello stato che del Parlamento e la espressione
E analogamente si può affermare per quanto riguarda l'esercizio del potere esecutivo attraversa la decretazione di urgenza si creano delle situazioni che comportano pregiudizio al cittadino ultima quella relativa alle così dette super Molde
Il Dinoi tra cui il sottoscritto appagato alcune di queste super multe oggi si sente dire che ha fatto male a pagare perché il decreto decaduto sta per decadere e quindi avrebbe fatto bene a non pagare
Nascono poi da qui tutti i problemi se si abbia o meno diritto a un rimborso
Ma naturalmente nessuno e qui tutto il discorso sulla responsabilità per la decretazione di urgenza ma nessuno ha mai parlato di una responsabilità civile
Per la decretazione di urgenza e le semplificazioni potrebbero continuare ma rubando sì anche tutti ieri gli altri poteri dello Stato fino ad arrivare alla Corte costituzionale dove certe oscillazione di giurisprudenza dalla stessa Borden costituzionale avrebbero potuto e potrebbero essere considerate per coloro che le hanno subite
Lesive di loro stelle di interessi dunque affermare che la responsabilità civile del giudice rappresenta la necessaria e ineludibile conseguenza del fatto che il giudice esercitando il potere debba comunque a risponderne è un'affermazione
E non è corretta dal punto di vista della ISPO impostazione istituzionale e costituzionale
Il giudice deve certamente rispondere del suo operato ma già vi sono state delineate alcune ipotesi alcune situazioni alcune formulazioni di responsabilità che possono soddisfare questo tipo di esigenza di natura istituzionale e costituzionali
Senza dire poiché si può anche parlare di una responsabilità in senso lato dell'esercizio della giurisdizione che potrebbe essere individuata attraverso una valutazione globale degli indirizzi giurisprudenziali
E quindi una valutazione di tali indirizzi nell'ambito di un rapporto corretto tra poteri e tra istituzioni
E tante volte si era ipotizzata e il Consiglio superiore qualche volta ha cercato di muoversi lungo questa linea attraverso quelle relazioni sul funzionamento della giustizia
E potevano configurare un primo tentativo di raccordo tra potere politico e potere giudiziario che in qualche misura sul piano dei valori istituzionali avrebbe potuto soddisfare almeno per certi aspetti questa esigenza
Se allora
Il problema della responsabilità civile non si pone come problema necessario per legittimare istituzionalmente la l'esercizio della funzione giurisdizionale
Adesso deve guardarsi in termini di concreta operatività e in termini di valutazione dell'opportunità politico istituzionale che al problema si dia una soluzione piuttosto che è un'altra
Come dicevo si tratta di una questione che è presente un po'in tutti i paesi europei ed anche extra-europei ma come diceva Pietro Russo e come risulta da quella indagine condotta da Picardie Giuliani
Molto messa
Attende enunciazioni di principio non corrisponde una elaborazione pratica segno questo che anche in quei Paesi nei quali la responsabilità civile del giudice a vario titolo affermata
Concretamente il problema non ha potuto pratica attuazione il che significa e si tratta di un problema come diceva Smuraglia la cui soluzione talvolta fa pensare alla quadratura del circolo
Ma d'altra parte e Smuraglia citava il tema della responsabilità collegiale in molti paesi nei quali la responsabilità è ammessa anche per i collegi è ammessa l'opinione dissenziente che certo è un istituto che non può essere funzionalizzato
Alla
Scalo scarico di responsabilità del componente del collegio perché la funzione di ruolo dell'opinione dissenziente di punta d'altra natura ma che tuttavia può costituire dei sistemi in cui esse prevista sia pure per altre finalità
Può costituire uno strumento utile per risolvere il problema della responsabilità collegiale
In quello studio sempre di Pica virgiliani che credo che sia il panorama più completo che finora sia stato elaborato in materia di responsabilità si prospetta poi nel disegno di legge che viene proposto
All'attenzione degli studiosi il voto separato segreto che dovrebbe emergere sulla base di una reminiscenza storica vi pare dello Stade estense
Del Settecento che dovrebbe emergere nel momento in cui dovesse essere esercitata l'azione di responsabilità
Soluzione questa che mi lascia estremamente perplesso
E di questa perplessità
Ho dato anche conto in quella sede per contanti o l'onore di partecipare a quel gruppo di studio
Perché a parte ripeto la distorsione dell'opinione dissenziente da quella che è la sua funzione tipica potrebbe diventare questo del voto separato segreto
Un mezzo di scarico addirittura di responsabilità per componenti del collegio
Dicevo quindi sgombrato il campo da queste valutazioni de mi pare della ragione sono stati considerati a livello di luogo comune o di valzer prospettazioni di problemi
Vorrei sottoporre qualche osservazione su quello che il sistema attuale su quelle che sono le esigenze che in relazione al sistema attuale
Emergono e in ordine alle quali è possibile proporre una qualche linea di soluzione
Mi pare che punto fondamentale
Che non è stato forse sufficientemente rilevato nel dibattito che si è svolto soprattutto in questi ultimi tempi ma la ragione evidente perché l'iniziativa referendaria ha creato un dibattito non non può ridire scientifico o politico in senso tecnico ma un dibattito e si è prevalentemente orientato sui sentimenti e risentimenti
Dicevo
Un dato che mi pare importante e il seguente gli articoli cinquantacinque cinquantasei del Codice di procedura civile
Punto nella estrema limitazioni di responsabilità personale del giudice
Rappresentavano nel momento in cui il codice è stato emanato una estensione dell'ambito di responsabilità del giudice rispetto a tutti gli altri pubblici funzionari perché se non vado errato nel sistema ordinamentale della pubblica amministrazione antecedente alla Costituzione repubblicana il singolo funzionario non rispondeva
Per il danno provocato al cittadino per effetto degli atti ritenuti illegittimi
La responsabilità personale del funzionario nasce con l'articolo ventotto della Costituzione
Dunque l'articolo cinquantacinque cinquantasei nel sistema di ordinamento istituzionale dell'epoca rappresentava un carico di responsabilità
Nei confronti del giudice e non come oggi a posteriori può apparire una esimente o d'una riduzione irresponsabile
Secondo punto che mi pare debba essere
Sottolineato dentro il meccanismo con riduttivo della responsabilità del giudice soprattutto sotto il profilo procedimentale intuì concordo Epiro anche subito quali sono a mio parere le possibili soluzioni
Con la notazione di Vito Russo circa dubbia costituzionalità
Dell'autorizzazione ministeriale cita la dubbia opportunità del meccanismo di messa in mora
Che il l'articolo cinquantasei del Codice di procedura civile prevede per l'omissione di atti dicevo
Il gli articoli cinquantacinque cinquantasei anzi l'articolo cinquantasei se non vado errato in questo momento mi ricordo esattamente il numero prevede una responsabilità illimitata del giudice anche in sede civile in tutte le ipotesi nelle quali il comportamento del giudice si ravvisi un reato infatti per la costituzione di parte civile nel procedimento penale non è richiesta autorizzazione e non è richiesto alcun filtro preventivo
Ed allora l'ambito di responsabilità del giudice dell'articolo cinquantacinque delimita secondo la nota formula Paolo proprio concussione
Con l'espressione Dodo evidentemente si identifica
Il comportamento del giudice che per quando tale non può che essere sempre un comportamento meno rilevante perché il comportamento doloso del giudice nell'ambito del procedimento non può che costituire reato
Dicevo quindi nell'ambito di un comportamento doloso del giudice è sempre ammessa l'azione civile risarcitoria
Il discorso nasce allora e qui
La stavo dicendo la frase un'affermazione forse irriverente
Per una parte dei sostenitori di questa tesi la commedia degli equivoci diventa evidente perché da una parte anche nell'ambito dei sostenitori della responsabilità civile si afferma
Che non si intende minimamente toccare l'esercizio della giurisdizione
Dall'altra però quando si esemplifica quando si domanda il cittadino se tu sei stato messo in carcere ingiustamente
Vuoi che il giudice risponda dei danni che ti ha provocato e si intacca inevitabilmente l'esercizio della giurisdizione e sotto questo profilo come notava mi pare deciso a Russo
Anche il progetto Rognoni almeno la sua primitiva formulazione
E ho avuto modo di leggere mentre un letto pare che ci sia stata una seconda stesura almeno a quanto letto sui giornali poi in sede di presentazione al governo ci sarebbe stato chiese ci sarebbe stata una una seconda elaborazione mentre contiene la norma
Generale secondo cui non sarebbe ammesso il sindacato
Per l'esercizio della giurisdizione però
Vi è una norma poi successiva in cui si parla di errata ricostruzione del fatto o di macroscopica disapplicazione della legge
Ma l'errata ricostruzione del fatto la macroscopica disapplicazione della legge altro non sono dell'esercizio della giurisdizione dove l'Espresso la gestivo macroscopico aggettivo errato costituiscono proprio il nodo da sciogliere che cosa significa
E una decisione sia giuridicamente errata ossia frutto di una errata ricostruzione del fatto
E qui occorre mi pare sfatare un ulteriore equivoco che ormai la dottrina processi solistica soprattutto Satta hanno messo in evidenza in maniera chiarissima
La contrapposizione tra fatto e diritto e una contrapposizione meramente di comodo che non serve neppure a delimitare la giurisdizione di merito e quella di legittimità
Perché non è vero ovviamente che il giudice di merito giudica soltanto del fatto perché giudicante del diritto
Come vorrei dire non vorrei che questo sembra un paradosso non è vero che la corte di cassazione non giudica del fatto la palude di cassazione non a prescindere a Brest
Sindaco da quelle che possono essere le distorsioni di alcune tendenze della corte di cassazione di diventare giudice diverse stanza la Corte di Cassazione giudica del delitto in relazione al fatto quindi non c'è una scomposizione del giudizio di fatto dal giudizio di diritto
Ma vi sono due diverse proiezioni rispettivamente del giudice di merito e del giudice di legittimità
Di determinare il raccordo tra fatto e diritto e da qui vorrei aprire una parentesi che forse non è strettamente pertinente col tema ma che mi bari importante e da qui l'equivoco di considerare le massime dalla Corte di Cassazione quasi come una sorta di normazione primarie addirittura non secondaria è la decisione della Corte di Cassazione necessariamente deve essere vista in relazione al caso deciso la Corte di Cassazione ha solo tanti limiti e che non può compiere accertamenti attivi al fatto ma non che non possa valutare il fatto e mi pare e che sotto questo profilo torno a ripetere cito l'autorità disarmata che dice espressamente che la contrapposizione tra fatto e diritto e priva di qualsiasi valida e razionale giustificazione
Ed allora quando il progetto milioni da una parte afferma che non è sindacabile all'esercizio della giurisdizione dall'altra indica come fatti determinativi della responsabilità civile la macroscopica
Violazione del diritto ovvero la serrata ricostruzione del fatto mi pare che pone due norme che sono in diretta contraddizione l'una con l'altra e che poi in sede applicativa darebbero luogo ove dovessero entrare in vigore
Ad una serie di problemi
La realtà perché concordo ancora una volta con quanto diceva Smuraglia il problema della responsabilità civile diventa un problema indissolubile
Perché indissolubile il dilemma relativo alla valutazione della sentenza e un atto
Una volta si diceva
Di volontà un atto impegnativo un atto valutativo è un atto comunque che è il risultato anzitutto si potrebbe cominciare a dire non soltanto della valutazione del giudice ma il risultato di una valutazione cosa le gialle perché la valutazione del giudice certamente in tutto in parte in maggiore o minore misura condizionata o indirizzata da quello che il comportamento delle partite nello giudizio
Qui non voglio fare il discorso se ci sia collaborazione o contrapposizione tra Pardi giudice avvocato e così via ma sta di fatto che il processo e un procedimento nel quale il risultato finale non imputabile ad un solo sogno ha detto ancorché formalmente la decisione sia imputata al giudice monocratico o collegiale che sia e dunque quindi c'è un prima una prima notazione è la seguente com'è possibile imputare a titolo di colpa il dono è un discorso che va fuori perché ci porta in un ambito totalmente diverso
Un il risultato di una di un procedimento che risulta dal coordinamento di più elementi che portano a quel risultato importarlo soltanto ad un soggetto ma a prescindere da questa notazione che potrebbe apparire forse in qualche misura sofistica o forse addirittura poca pesca
Vi è un altro elemento che dal resto ha costituito ormai oggetto di dibattiti da almeno trent'anni da quando proprio nell'ambito dell'associazione magistrati al congresso di Trieste del mille novecento settanta se non vado errato si è parlato della certezza delle diritto è evidente che si tratta di valori che sono valori estremamente relativi e Smuraglia
Citava proprio la situazione di una legislazione nella quale la molteplicità degli atti normativi da una parte la genericità di contenuto di questi atti normativi
E la previsione dell'esercizio di poteri ampiamente discrezionali che pendono dal legislatore rimessi all'interprete
Determinano ancora in maniera più rilevante la relatività
Del concetto di incertezza del diritto
Il diritto essendo un sistema è un meccanismo che si fonda su valori necessariamente nella sua attuazione concreta da parte degli operatori teorici e pratici che essi siano
E poi un dato non già sulla contrapposizione vero o falso bensì su un criterio di plausibilità
Un territorio di plausibilità che non consente dunque di ricercare nell'attuazione della norma che viene operata da parte del giudice quell'elemento di colpa lieve o grave che esso sia
In base al quale e possibile realizzare una fattispecie di responsabilità civile
Quindi mi pare che la natura stessa dell'esercizio della giurisdizione come del resto è la natura stessa dell'esercizio di qualsiasi attività valutativa che esclude la possibilità di imputare a titolo di errore per colpa il risultato di quel giudizio valutativo e quindi le conseguenze che da quel giudizio valutativo derivano
Si dice
Per contrastare questa affermazione che ciò sarebbe in un antitesi con quanto accade per altre attività le libere professioni nelle quali il libero professionista risponde
Ed una delle tendenze più ricorrenti è quella di affermare la estensibilità della responsabilità professionale per colpa grave anche al giudice ora qui a mio parere visto si possono fare tutta una serie di osservazioni
Anzitutto la estensibilità della responsabilità professionale al giudice presupporrebbe un sistema giudiziario al quale si richiamava anche Vito Russo che veda il giudice non tanto come espressione di un potere dello Stato quanto come fu professionista che cui lo Stato deve lega la soluzione delle controversie
Si tratta di una prospettazione che in astratto potrebbe anche essere valida ma che non è certamente applicabile nel nostro ordinamento ed Ernesto tutta la problematica che è sorta per esempio per la responsabilità dei collegi arbitrali
La quale tende ad essere valutata proprio con esclusione della responsabilità nonostante che gli organi arbitrali gli arbitri siano dei privati cittadini investiti dalle parti di di realizzare la soluzione per la controversia confermerebbe questa osservazione ma poi come dire una seconda vorrei prospettare una seconda ipotesi
Di valutazione e deriva dalla prima la norma dall'articolo due mila duecentotrentasei del Codice civile che determina la responsabilità per colpa grave del professionista
è una norma questa si limita attiva della responsabilità
Perché essendo il professionista legato al cliente da un rapporto contrattuale
Ove quella norma non fosse stato introdotto avrebbe dovrebbe rispondere normalmente per inadempimento indipendentemente dalla qualificazione della colpa e proprio il legislatore in considerazione della particolare natura
Dell'attività professionale ha introdotto questo correttivo
E e non potrebbe essere esteso alla attività del giudice per quelle ragioni di cui dicevo prima perché per il giudice la parte non vi è quello rapporto di collegamento diretto che vieta il professionista era pari per nasce però e non può sottacere sì il problema dall'articolo ventotto della Costituzione e della interpretazione che la Corte costituzionale ha dato di quest'articolo ventotto nella nota sentenza
Io prescindo da quelle voci congruo autorevoli che prospettano una revisione dell'orientamento della corte costituzionale e prospetta no la inapplicabilità
Dell'articolo ventotto della Costituzione al giudice prescindo perché si tratta di un problema assai delicato
Rispetto al quale ancora oggi non può non tenersi conto di quella indicazione della Corte costituzionale che se non è vincolante in termini di vincolatività legislativa e certamente vincolante per l'interprete per l'indirizzo che essa contiene
Però mi pare che quella stessa sentenza della Corte costituzionale puramente affermato l'applicabilità dall'articolo ventotto ha confermato la legittimità degli articoli cinquantacinque cinquantasei
Ponendo cioè un principio che è quello al quale io ritenevo trovi tenuto di dovere
In base al quale ho ritenuto mio dovere prendere le mosse per queste mie brevi osservazioni in base al quale l'affermazione di responsabilità
Ancorché nell'ambito del sistema ordinamentale e quindi nell'ambito delle leggi civili penali amministrative è una Mattioli di principio credere con riferimento alle singole fattispecie essere dal legislatore ordinario
Orientata allora la realizzazione di quelle finalità per le quali la responsabilità stessa deve essere affermata
Ora se è vero il muraglia mi pare lo ha dimostrato in maniera io potabile che la finalità che il legislatore deve perseguire nella disciplina dell'esercizio della giurisdizione
Non è soltanto quella impedire il danno del privato cittadino ma è prevalentemente soprattutto quella di assicurare il corretto funzionamento della giustizia
Mi pare evidente che la tutela di questo aspetto bella
Questione del problema cioè la garanzia patrimoniale se così vogliamo dire del cittadino deve essere inquadrava e dimensionata in funzione di quella finalità primaria la quale finalità primaria anche Smuraglia sotto questo profilo e stato estremamente esauriente rappresentata proprio dalla tutela della indipendenza del giudice che inequivocabilmente posta dalla Costituzione non soltanto con l'articolo centouno
E pone il giudice è soggetto soltanto alla legge ma anche con l'articolo centoquattro impoverire con tutto il sistema del titolo quarto della Costituzione ore che organizza il l'ordine giudiziario il potere giurisdizionale con connotati tali da renderlo impermeabile a possibili incidenze esterne che possono menomare questi due valori essenziali dell'autonomia
Ed è la indipendenza che sono stati considerati come valori primari per la realizzazione della finalità
Di giustizia e posto all'articolo ventiquattro e che potrei dire
E posta da tutto il sistema della Costituzione essendo evidente mi pare che il presidente il senatore De Martino nel suo indirizzo iniziale ha sottolineato questo aspetto essendo evidente che senza una amministrazione della giustizia
Efficiente indipendente e imparziale non può essere di democrazia
Ed allora la prospettazione di applicabilità dell'articolo ventotto della Costituzione
Secondo anche alla interpretazione che le è stata data dalla Corte costituzionale non esclude anzi vorrei dire implica se dico star di colore ridotto della Costituzione si voglia dare un'interpretazione logico sistematica che sia coerente con tutto il contesto della costituzione stessa
Implica che la disciplina della responsabilità del giudice sia definita in modo tale da non contraddire con quei principi
Ora mi pare
E se si pervenisse come l'iniziativa referendaria attendeva pervenire
All'abrogazione sic et simpliciter degli articoli cinquantacinque cinquantasei del Codice di procedura civile si perderebbe al risultato totalmente opposto perché
A mio parere troverebbe applicazione l'articolo due mila quarantatré nel Codice civile io non ritengo né che si troverebbe applicazione
L'articolo due mila duecentotrentasei perché si tratta di materia contrattuale non è la normativa sugli impiegati civili dello Stato perché gli articoli ventidue ventitré mi pare e seguenti del testo unico del mille novecentocinquantasei
Si muovono il una prospettiva totalmente diversa che quella del pubblico funzionario gerarchicamente organizzato laddove l'esercizio della giurisdizione e svincolato da ogni vincolo gerarchico ed allora non potendosi applicare né l'una né l'altra delle due norme troverebbe applicazione l'articolo due mila e quarantatré
Il che significherebbe che di fronte a qualsiasi decisione potrebbe essere prospettato un giudizio civile risarcitorio
E vedo che il tempo passa e quindi non posso addentrarmi in tutta una serie di problemi ma che sono stati già accennati il rapporto tra l'esercizio dell'azione civile risarcitoria e l'efficacia del giudicato
Anche qui si sono emersi prospettano del obiezioni si dice ma per esempio in materia di falso giuramento è possibile per seguire la parte che abbia giurato il falso fermo restando il giudicato
Non mi pare però che questa questo precedente se così possiamo dire possano essere invocato come il riso tutorio bella problema del rapporto tra l'azione civile risarcitoria e il giudicato
Perché qui la questione diventa più complessa come dicevo prima è come sottolineavano anche i colleghi che mi hanno preceduto
Il giudicato viene preso in considerazione e non soltanto per la preclusione che da esso deriva rispetta ad un'ulteriore valutazione della controversia ma il giudicato deve essere considerato anche come punto terminale di un procedimento che nasce in primo grado e si conclude
Col giudizio di legittimità
Il che significa che la regolamentazione giurisdizionale della fattispecie
Non è riconducibile all'uno o all'altro grado del giudizio ma riconducibile al giudizio nel suo complesso che si conclude col giudicato e qui nasce il problema
Qua in quale momento
La responsabilità deve essere puntualizzata se è vero che attraverso il procedimento nel suo complesso si definisce l'assetto degli interessi e quindi ipotesi si determina la situazione lesiva è un problema e mi pare non sia stato affrontato dai promotori del referendum è che non trova neppure soluzione
E Bettoni non trova soluzione neppure nella proposta del cosiddetto pacchetto Rognoni
Prescinda ancora e non approfondisco questo tema dalla questione relativa agli organi collegiali si estende nella Progetto Rognoni la responsabilità agli organi collegiali anche amministrativi dove il problema diventa ancora più complesso perché mentre la giurisdizione ordinaria
Pm un momento di individualizzazione del procedimento attraverso il giudice istruttore in primo e in secondo grado
Al quale forse si potrebbe in ipotesi astratta
Fare risalire la responsabilità della decisione collegiale mentre invece negli organi amministrativi questo non c'è e quindi non si vede come a meno che non si intenda affermare una sorta di
Responsabilità oggettiva dell'intero collegio ma che sarebbe certamente contro ogni principio
E non mi soffermo ancora su altre valutazioni perché ripeto il tempo scorre però voglio dire di fronte a questa quadratura del circolo che l'affermazione di una responsabilità civile del giudice
Determina importa può nascere il problema ed allora ciò significa che il cittadino non potrà mai essere
Non potrà mai essere risarcito del danno che abbia subito per la giurisdizione e qui si fa l'esempio comune del cittadino detenuto ingiustamente
E si trascura sempre per esempio di valutare tutti i danni che si possono determinare vera di provvedimenti in materia civile
Vero è che si dice nell'ambito della giustizia civile la responsabilità del provvedimento ingiusto ricade sulla parte che lo ha richiesto
Però molto spesso la parte che ha richiesto il provvedimento non è nelle condizioni di risarcire il danno ingiusto
Mi pare che le linee di soluzioni sono di duplice possibilità attuale e anche soddisfacente possibilità nel quadro di principi costituzionali
Anzitutto come mi pare di avere compreso dalla Gennari ha fatto Smuraglia
Attraverso si può pervenire alla soluzione attraverso la estensione del concetto di errore giudiziario che la Costituzione impone debba essere riparato
L'attuale definizione dell'errore giudiziario sia pure dopo la sentenza della Corte costituzionale e dopo la legge che ha dato attuazione a quella sentenza e certamente insufficiente e quindi è auspicabile un intervento del legislatore che nel quadro di quei provvedimenti generali di rielaborazione del sistema
Dell'ordine della giurisdizione introduca un concetto di errore giudiziario che sia tale da coprire tutte le ipotesi sia in materia penale che in materia civile
Nelle quali il cittadino per effetto dell'esercizio della giurisdizione Appia subito un danno vi è un altro aspetto però che deve essere anche tenuto presente che questo sì coinvolge la responsabilità personale del giudice
Nell'ambito dell'esercizio della giurisdizione è possibile distinguere al di là di quegli artifici verbali ai quali ho fatto riferimento
Tratti relativi all'esercizio della giurisdizione
Rispetto ai quali torno a ripetere non mi pare che sia configurabile una valutazione a titolo di colpa per l'affermazione di responsabilità per le ragioni che ho prospettato prima
Da una serie di atti che pur essendo connessi ai correlati all'esercizio della giurisdizione tuttavia non costituiscono in sé e per sé esercizio della giurisdizione ma sono atti strumentali
Intendo fare riferimento al rispetto dei termini
Alla emissione o no l'emissione dei provvedimenti e a tutte quelle attività collaterali anche di natura per esempio amministrativa che il giudice e chiamato a compiere e rispetto ai quali è possibile identificare per le ipotesi di lesione di diritto del cittadino sia in materia penale che in materia civile tanto per esemplificare in materia penale
Il provvedimento sulla libertà provvisoria che venga messo dopo due o tre mesi dalla presentazione della relative stanza senza che vi sia un giustificato motivo che abbia legittimato questo ritardo è certamente un fatto che l'ente il diritto del cittadino e rispetto al quale ovvio punto manichino per le cause di giustificazione
Che potrebbero di volta in volta essere ricercate rispetto al quale il giudice può essere chiamata a rispondere perché non implica un elemento valutativo dell'esercizio della giurisdizione ma riguarda soltanto il rispetto di un termine come pure in materia civile
Il mancato più che la concessione il la mancata concessione di un provvedimento cautelare
Entro i termini previsti che comporta del provvedimento stesso una volta emesso diventa inutile perché ha perduto ogni sua possibile efficacia sono queste tanto per esemplificare ma se ne potrebbero trovare delle altre delle ipotesi nelle quali è possibile identificare un comportamento colpevole delle giudice rispetto al quale può derivare la conseguenza della responsabilità civile
In ordine alla quale però non mi pare che si possa affermare una diretta ed immediata azionabilità
Da parte del cittadino nei confronti del giudice per tutte quelle ragioni di ha sottolineato Smuraglia rispetto alle quali quindi io non mi soffermo perché sono state già ampiamente illustrate
Il meccanismo potrebbe essere duplice natura opere la previsione di un giudizio preliminare di delibazione di fondatezza dell'azione come accade per esempio in materia di accertamento della paternità
O forse più propriamente nel quadro generale di di ruolo istituzionale della magistratura la previsione di una sorta di pregiudiziale disciplinare
Nel senso cioè che di fronte a questi comportamenti che hanno determinato la lesione dell'interesse del cittadino
Il cittadino stesso potrà essere risarcito solo dopo che la illiceità di quel comportamento sia stata accertata in sede disciplinare
Da questo punto di vista senza pervenire perché anch'io concordo
Il giudizio negativo alla alla conferma la Val all'adesione a quelle tesi che vorrebbero una sorta di costituzione di parte civile sui generis del procedimento disciplinare
Potrebbe ipotizzarsi e in ciò si determinerebbe anche una responsabilizzazione degli organi che esercitano l'azione disciplinare dico subito che io personalmente sarei dell'opinione che l'azione disciplinare debba essere esercitata soltanto dal ministro si potrebbe ipotizzare perché nella logica a mio parere della Costituzione
Si è previsto il ministro proprio perché il ministro è un organo che deve rispondere a qualcuno
Mentre il procuratore generale se esercitano l'esercito non risponde a nessuno senza senza dire poi il procuratore generale parte di quell'organo che poi dovrà decidere è vero che non fa parte della sezione disciplinare
Però probabilmente probabilmente di costituenti quando pensavano all'esercizio alla giudizio disciplinare non pensavano alla sezione disciplinare
La pensavano al consiglio nella sua interezza e quindi questo convalidare ancora di più la tesi che quando pensavano al ministro come titolari dell'azione disciplinare pensavano ad una titolarità esclusiva
Del ministro ma comunque a prescindere da questo problema che ha pure i suoi riflessi che meritano di essere attentamente e valutati mi pare che si potrebbe ipotizzare un meccanismo
Tale per cui il ministro di fronte alla denunzia del cittadino del fatto lesivo del suo interesse
Appiah l'obbligo non già di esercitare l'azione disciplinare in senso positivo ma di richiedere al consiglio superiore sezione disciplinare od esercizio dell'azione disciplinare o l'archiviazione in modo che si arriverebbe a quella motivazione del mancato esercizio dell'azione disciplinare che renderebbe attuabile la responsabilità politica delle ministro per l'esercizio di questo potere fondamentale degli degli compete in materia di ordine giudiziario
Mi pare dunque e concludo veramente perché il tempo è passato in misura rilevante mi pare dunque che si debba necessariamente conclude che è una dinaro rossa disciplina dell'azione disciplinari esclude l'azione civile di responsabilità così come viene prospettata nelle varie ipotesi che vengono formulate Eggs così come risulterebbe dalla abrogazione degli articoli cinquantacinque cinquantasei per la Costituzione
Oltre ad essere quella quadratura del circolo alla quale mi riferivo prima si porrebbe certamente al di fuori del sistema della nostra Costituzione
Ringrazio il dottor John
Ho ascoltato le tre relazioni che ci hanno dato un quadro completo mi pare dei problemi e hanno confermato quanto essi siano complesse dove sia difficile risolverli con un nuovo sì in un referendum
Mi pare però che sia il caso di rinviare la seduta domani mattina alle ore nove e trenta per l'inizio del dibattito
Io vorrei fare solo beva puntualità sempre c'è sia si annuncia voi dipende da Totti e di osservarlo bene vorrei solo alla fine fare una mia annotazione personale per un'idea gli esortato al dibattito
Quale dà come scontato io sesso naturalmente ho cominciato in quel modo che la l'azione l'azione civile per la responsabilità civile del giudice sia una minaccia alla sua indipendenza
Pareggio questo sia un accordo generale
Non mi pare sufficiente almeno a me non è sufficientemente chiaro come l'azione disciplinare che potrebbe essere più grave per i suoi risultati nei confronti di un magistrato
Possa essere considerata come differenti ai fili di quella limitazione della indipendenza rispetto ad azioni civili all'azione patrimoniali
Ora questo è come fare l'avvocato del diavolo insomma però un problema che dovrebbe essere esaminato anche perché è probabile che qualcuno ci pensi come è venuta da me quest'idea e allora converrebbe di predisporre le risposte tecniche politiche per contrastare l'eventuale obiezione siete contrari all'azione civile però poi Dario ministro può essere influenzato da ragioni politiche eccetera la possibilità di agire contro il magistrato non è in questo il pericolo di una maggiore limitazione della sua indipendenza io pongo solo un Consiglio superiore giudica ma la la titolarità dell'azione a quanto capisco è
Raccordo vai che in quell'altra ipotesi la decisione spetta a un giudice quegli altri essa magistratura allora no non seri
Mezzi va comunque io ho voluto solo
Esprimere un dubbio vera carriera viaggi le
E ora può essere pure cacciata dalla panchina
Col giudizio disciplinare che era cosa in qualche modo peggiore di paga un milione per esempio in un problema infrange
No