La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 9 minuti.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 9 minuti.
Rubrica
Dibattito
10:00
10:00
11:34 - CAMERA
9:30 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
15:00 - Roma
16:00 - Roma
17:00 - Roma
17:30 - Evento online
17:30 - Roma
Buongiorno agli ascoltatori e cuocere appuntamento con stampelle regime la rassegna stampa di Radio Radicale
Allora questa mattina
Siamo ai clienti della
Manifestazione
Di sabato a San Giovanni già ieri direte voi sì però oggi scendono in pista ai principali commentatori ci sono una serie di interviste insomma ci sono volute ventiquattro e di decantazione
Però indiscutibile riuscita della manifestazione dell'opposizione determina inevitabilmente reazioni del del governo che sono di vario tipo lo vedremo
Anzi sostanzialmente di due da una parte il Presidente del Consiglio dall'altra tutto il resto della coalizione che invece zitelle Luca
Le interviste di differimento possono essere sostanzialmente diciamo oltre unica al segretario dei DS Piero Fassino intervistato sulla Repubblica
Un punto di vista radicale viene espresso da Daniele Capezzone intervistato sul giornale
Una intervista invece che propone non sapremo dire sì la linea comunque una linea della Casa delle Libertà e quella a Giulio Tremonti che troviamo su Repubblica
Tre interviste dunque dove poi ce ne sono altre pure significative le vedremo a Franceschini sulla stampa abbondi a Buttiglione sul Messaggero a Cesa il segretario dell'UDC sulla Repubblica
Ma riguardano S a parte quella di Franceschini queste altre ultime un aspetto particolare cioè quello dei centristi
Vedremo fra un attimo guardando i titoli di che si tratta
Dunque questo è l'avvenimento che domina alla giornata politica che si apre la settimana sì che sia con una un'altra questione che invece alcuni quotidiani in particolare il Corriere della Sera ma non solo anche la Repubblica anche la stampa quindi possiamo dire i principali giornali
Ci propongono come avvenimento importante
Che non c'entra nulla con le manifestazioni di piazza e invece un un convegno un convegno di una fondazione nemmeno di un partito la Fondazione però è quella del
Il presidente dei DS Massimo D'Alema
La Fondazione Italianieuropei che raccogli ha raccolto a Sesto San Giovanni che una volta si chiamava la Stalingrado d'Italia qualche giornale non ricordo
Il mondo dell'imprenditoria dunque il rapporto di D'Alema con i cosiddetti poteri forti ci sono due articoli da leggere e da e da approfondire anche perché poi il rapporto Berlusconi D'Alema tema di un editoriale che pure
Va visto quello di Angelo Panebianco sul Corriere della Sera
Cosa cos'altro troviamo oltre a questi che sono i diciamo è praticamente era la sostanza della politica quest'oggi sui quotidiani
L'iniziativa politica radicale che si muove proprio su tutto un'altra dimensione oh naturalmente anche su questo i radicali hanno qualcosa di dire cioè l'intervista Capezzone mancherebbe
Però ecco l'iniziativa radicale si muove su un altro piano che i i quotidiani pubblicano in genere in una parte molto avanzata della loro foliazione
Emma Bonino annuncia uno sciopero della fame il sostegno alla disobbedienza civile di Piero Welby all'iniziativa politica ET di giugno dell'Associazione Luca Coscioni
Un ministro che fa lo sciopero della fame notizia non meramente di da mettersi fra le curiosità di cronaca pensiamo noi ma evidentemente sbagliamo perché il Corriere della Sera piazza la notizia a pagina ventitré la Repubblica A pagina ventisei c'è un'eccezione sì come sempre capita un'eccezione cioè
Ed è il Giornale di Sicilia che l'unico quotidiano almeno fra quelli che abbiamo sul tavolo ma non sono pochi
A a dare alla notizia la dignità almeno di un titolo in prima pagina quindi onore al Giornale di Sicilia caso Welby Emma Bonino fa lo sciopero della fame eccolo qua
Il ministro Emma Bonino ha iniziato uno sciopero della fame aderendo all'iniziativa dell'associazione Coscioni contro il no dei medici a staccare la spina Piergiorgio Welby che da tempo chiede di morire poi l'articolo ovviamente
Un pochino più approfondito del
Sommario che troviamo in prima lo troviamo a pagina undici il ministro Bonino digiuno presso la lotta di Welby l'esponente radicale aderisce allo sciopero della fame lanciato dall'associazione Coscioni contro il diniego dei medici a staccare la spina il tema delle UTAP Alessia
In seguito e ecco nei nei titoli che riguardano la prima pagina sul sul Giornale di Sicilia
Gli altri temi allora ritorniamo un momento nel sommario con i titoli della prima delle prime pagine interrotto ecco titolo vagamente inquietante questo del giornale
Gli italiani sono con Berlusconi partito unico no intendono dire partito unico della destituzione un altro ce lo concedono insomma così per il titolo f è venuto così
In realtà il tema del partito unico è è tema che ritornare
Nei rapporti del centrodestra che vengono valorizzati anche da altri quotidiani prendiamo Stampa e Corriere della Sera ne fanno diciamo il titolo di apertura l'altolà del Polo a Casini il figliol prodigo torni ma subito
L'UDC repliche alle opposizioni sono due effettivamente le posizioni appaiono distanti
Berlusconi sfida che asini torna ma subito questo il il tema
Che propongono due giornali come il Corriere della Sera e stampa
In realtà L'Unità accelera sulla sulla faccenda
Mettendo la dal suo punto di vista bel risultato ha spaccato l'opposizione e e allora non è più il tornava subito ma e le opposizioni sono due la frase chiave che L'Unità dal suo punto di vista valorizza
Mentre
Sull'altro versante c'è la posizione di Prodi che viene valorizzata dalla Repubblica Prodi insultato dalla piazza
E non è piacevole però capita e affetti
E
La
La la per la il
Il presidente del consiglio poi sul messaggero
In un articolo a pagina due che non è proprio pubblicato come un interviste però insomma è un colloquio di Fabrizio Rizzi proprio con il con il Presidente del Consiglio che dice loro sono divisi adesso io sono più forte la mia finanziaria non è fatta solo di tasso
è l'atteggiamento dominante nella nel centrosinistra loro sullo divisi e il centrosinistra è più forte beh non proprio o è un po'riassunto da questo il titolo del Riformista l'editoriale di Paolo Franchi calma e gesso ma quella piazza va studiata e le reazioni
Anche preoccupate del centrosinistra si ritrovano per esempio
Invio un articolo sul Corriere di Maria Teresa Meli la sinistra adesso si spaventa era popolo vero non minimizza diamo vedremo un'intervista per esempio deputato DS Peppino Caldarola che dice beh questa è la prova
Che Forza Italia non è un partito di plastica
Insomma questi questi sono questi sono i temi sul tema centrale poi c'è un sotto tema che riguarda la
Il centrodestra e e Casini sostanza
In sostanza ecco c'è
Il tempo che come al solito forse bene ricordando bene l'evidenza ai lettori della faccenda
L'ultimatum e la foto storia Berlusconi con il dito puntato Cassini che guarda preoccupato un fotomontaggio naturalmente come sempre ma insomma dall'idea ai lettori di quello
Del tema che si vuole proporre naturalmente poi ci sono altri altri li articoli che ivi oltre a quello del tempo che evidenzia tutte tra la la tematica dei centristi ma questi sono questi sono i temi
Gli altri gli altri argomenti nella giornata sulla politica estera all'America latina Oggi dominerà due articoli segnaliamo Chávez si si appresta a rivincere come era previsto le elezioni in Venezuela ne parla un entusiasta
Maurizio Chierici sull'Unità
Il professore Di Nolfo invece che firma l'editoriale per il Messaggero parla del contingente
In termini più generali prendendo spunto dal crepuscolo
Dei di due dittatori Fidel Castro a Cuba e
Pino c'è in Cile dove le sue condizioni di salute si sono ulteriormente aggravate ha avuto un infarto
E allora insomma alla
Due situazioni quasi simboliche dice Di Nolfo il cambio in America Latina mentalmente i dittatori si spengono e nasce nuovo una nuova storia per il continente
In politica estera che importante sul Corriere della Sera valorizzando sugli altri giornali per la verità un po'meno un po'troppo poco
Il sequestro lampo ma pur drammatico del dell'inviato del Corriere della Sera Massimo Alberizzi insomma i Alberizzi lo conoscete anche per che qualche volta lo abbiamo sentito a Radio radicale il giornalista
Che più di altri forse si occupa di Africa con grande con grande competenza e proprio la competenza gli stava per costare caro
Sempre su Cuba invece e su
Discorso del fratello di Raul Castro
Nel giorno della della grande parate dei festeggiamenti assi assente il lì der maximo invece un articolo interessante di Carlos franchi un
Dissidente storico del regime castrista su corre Puppet
Tornando in Italia invece ER gli altri argomenti che vanno segnalati ecco la vicenda Scaramella la vicenda Mitrokhin c'è una interviste di Paolo Guzzanti
Al al suo consulente Scaramella che trovate sul giornale Scaramella che teme per la sua vita i medici gli hanno trovato una dose di polonio
In corpo non diciamo non precisamente rassicurante di tutta la vicenda è anche su tutta la vicenda che da segnalare
Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera
Echi della vicenda della Cassazione sulla
Sentenza Previti due articoli da leggersi diciamo giustapposti Carlo Federico Grosso sulla stampa Giuliano Ferrara sul numero del lunedì del foglio
Ho ultima marroni meno importante invece una questione che viene dal Vaticano e che mostra la possibilità di superare un
Un vecchio tabù delle chiese cattoliche il celibato dei sacerdoti
Il Vaticano apre ai preti sposati il titolo lo ritroviamo addirittura sui un po'su tutte le prime pagine con le stesse parole su Repubblica come sul giornale
Il celibato dei preti non è un dogma il calo delle vocazioni potrebbe indurre la Chiesa riflettere su tale questione chi lo dice
Lo dice il cardinale Claudio un messo porto Raton porporato brasiliano che il Papa ha voluto alla guida della Congregazione per il il clero la questione del celibato
Sacerdoti
Va bene questi sono questi sono i temi adesso riprendiamo lì a ritroso ricominciamo seguendo l'agenda del Giornale di Sicilia e non quella di tutti gli altri giornali abbiamo già visto l'articolo
Su Emma Bonino A pagina
Imprime poche pagine undici quotidiano siciliano adesso Guillermo Corriere diversi livelli pubbliche che pure ci parla della faccenda ben più avanti nella condizione
A pagina ventitré il Corriere della Sera dove troviamo ecco questo articolo nel taglio del taglio basso
Due giorni senza cibo per Welby si allarga il movimento dello sciopero della fame per Piero Welby oggi e domani ci sarà anche Emma Bonino assieme alle otto persone che già lo stanno facendo da undici giorni
E continueranno fino a quando sarà necessario Frey S. Marco Cappato segretario dell'associazione Coscioni e Rita Bernardini segretaria dei Radicali
Assieme a non meno di trecento persone a contarle fino a ieri sera che hanno aderito rispondendo all'appello di una protesta allargata lanciata sul sito lady dedica con Luca Coscioni
Solo poche parole dal ministro intendo contribuire personalmente alla campagna non violenta lanciata dall'associazione Coscioni per Piergiorgio Welby con due giorni di sciopero della fame che farò lunedì e martedì cioè oggi e domani
Spiega Cappato da undici giorni io e altre sette persone
Fra cui un malato di tumore allo stomaco stiamo facendo lo sciopero della fame beviamo solo tre bicchieroni da con zucchero al giorno come sto ebbe insomma ma continuerò l'attività intellettuale e politica va avanti
Non sa dire Cappato quando il gruppo smetterà di astenersi dal cibo non stiamo ricattando nessuno continua il segretario dell'Associazione vogliamo anzi con la nostra iniziativa dare più forza a chi deve decidere sono in molti ad essere chiamati a farlo
Subito per Welby che non ce la fa più che chiede di morire perché come ha raccontato la moglie fa fatica anche a deglutire
Subito per Welby che dopo aver supplicato il Presidente della Repubblica per ottenere l'eutanasia dopo che il suo medico gli ha scritto una lettera per spiegare perché non se la sente di Saccani respira chiesto l'intervento dei giudici perché decidano con urgenza se consentire di spegnere il respiratore artificiale
Sotto sedazione terminale
Non si offre è un diritto costituzionalmente garantito spiega ancora Cappato eppure non si trova un medico disposto a fare questa cosa
Lo sciopero della fame vorrebbe anche spingere il presidente Prodi a far presto a nominare il comitato bioetico che è scaduto da sei mesi e assurdo tardare ancora conclude Cappato cioè più sia spetta più appare chiaro che il comitato che verrà e frutto di mediazioni essere quindi un comitato che avrà per sotto le immondizie quanto un'iniziativa legislativa l'associazione Coscioni spera di ottenere anche quella con lo sciopero della fame
Ma per una legge ci vuole tempo e UE IP non ne ha più
Così il Corriere della Sera l'articolo incontestabilmente completo allungarmi
E così come anche l'articolo di Repubblica che troviamo a pagina pagina ventisei più grande più visibile Bonino sciopero della fame per Welby la battaglia sull'eutanasia anche il ministro aderisce all'iniziativa
Poi ecco qui c'è qualcosa che si può segnalare in più
Vengono nella grafica giustapposte come posizioni polemiche due posizioni di due esponenti cattolici della maggioranza il professore Ignazio Marino
Senatore dei DS presidente della Commissione sanità che sabato dice Repubblica a Welby va staccata la spina è un getto divisa è un gesto di rispetto per la persona
Rosi Bindi ministro per le politiche per la famiglia dice non staccate la spina è un tale Asia Marino si sbaglia dunque due posizioni diametralmente opposti
Nel mondo cattolico perché entrambi sono due parlamentari che non sempre ben ben messo in evidenza anche la loro appartenenza religiosa diciamocelo Federico
Mario Reggio sulle pubbliche scrivi cresce la mobilitazione per sostenere
La richiesta è di Piergiorgio Welby e ricorda nell'articolo che pure costruito così e viene riassunto poi nella grafica lei due
Posizioni ed è anche questo un modo per ti lente per dare conto ai lettori della questura le due posizioni che sono interni alla maggioranza ma attenzione lo ripetiamo riguardano il mondo cattolico
Home premi due esponenti politici cattolici entrambi che
Che si trovano su un caso specifico almeno questo di Piero Welby supposizione diverso
Dalla alla questione Bonino noi vi ricordiamo intanto che della mobilitazione della
Associazione tour Coscioni
Troverete ecco conto anche dalla viva voce di Marco Cappato del programma Donghi Marco Pannella come tutti i lunedì viene riproposto alle undici di questa mattina
Ci sono collegamenti non solo con Marco Cappato ma anche con Maurizio Turco che ci parla invece delle scadenze del Partito Radicale transnazionale un importante convegno e il consiglio generale che si tiene abolisce il proprio questa settimana dal sei all'otto dicembre
E poi anche o un altro collegamento con Matteo Mecacci che parla invece di iniziative a sostegno di esuli cubani che sono in questi giorni a Roma quindi diverso i diversi aspetti dell'attività politica radicale oltre il giudizio di Pannella sulla manifestazione
Del del Polo e poi come sempre poi ormai da da quasi un mese come tutti i lunedì
Prima delle undici alle dieci e trentacinque e Emma Bonino indirette a radio radicale quindi e questa o un altro appuntamento da non per
Adesso ritorniamo alla manifestazione allora vediamo intanto lei le reazioni a sinistra questo articolo di Maria Teresa Meli sul Corriere della sega
Fa un po'un leale sintesi dei giornali di ieri più esplicito fin dal titolo dell'editoriale di Valentino Parlato il Manifesto non sottovalutiamo
Ma anche Liberazione L'Unità invita il governo a non minimizzare la manifestazione del Polo i giornali di sinistra si interrogano sul significato di quello che è avvenuto a piazza San Giovanni e si preoccupano
Perché per dirla con il capogruppo dell'Ulivo Dario Franceschini il centrodestra di Silvio Berlusconi rappresenta la metà del Paese
E allora vengono messe insieme una serie di di prese di posizione scrive Meli anche Furio Colombo sull'Unità avverte il governo non può replicare con il silenzio perché l'altra Italia quella che Colombo definisce democratica ha il diritto di avere risposte soprattutto deve avere a intervalli ragionevoli una voce sono moniti che non cadono nel vuoto le prime repliche del centrosinistra
Sono per la maggior parte polemica ma dopo le polemiche ma dopo l'omaggio alla propaganda diritto il leader dell'Unione si chiedono come rispondere alla prova di forza della Casa delle Libertà e soprattutto alle difficoltà nella maggioranza Rutelli si rafforza nella sua idea di andare avanti con la fase due assidua ben conscio del fatto che questo è un Paese diviso non sottovaluta la manifestazione D'Alema che fa due importanti ammissioni afferma che lei la sua opposizione alla finanziaria la Casa delle Libertà il consenso di una parte consistente del Paese
E definisce indigesta la finanziaria anche se ciò è dovuto alle responsabilità della precedente gestione
Anche Rosi Bindi osserva è una piazza che va ascoltata intanto gli ultimi sondaggi svelano una realtà non certo confortante per l'Unione che prova a metterci una pezza
Con le modifiche proposte in Senato alla finanziaria spiega il diessino Morando presidente della commissione Bilancio si dà risposta anche una serie di questioni reali
Poste da una parte dei manifestanti della Casa delle Libertà Umberto Ranieri dice sbaglierebbe
Il centrosinistra sottovalutare il significato politico della manifestazione mentre il capogruppo della Rosa nel pugno alla Camera Villetti avverte l'Unione e chiamati a interpretare esigenze bisogni espressi anche da chi è andato in piazza ieri
L'inquietudine che attanaglia il centrosinistra si estende alle diverse anime dello schieramento Cesare Salvi
Parla di un'iniziativa quella di San Giovanni che non può essere considerata priva priva di peso sia l'entità del numero sia il tipo di gente che c'è andata sono il segno di una forte mobilitazione scelto i primi mesi del governo hanno pesato
Per fortuna non ci sono elezioni dietro l'angolo Peppino Caldarola confermo è stata una manifestazione riuscita con un popolo vero io penso che Prodi
Avrebbe dovuto avere una reazione diversa invece di sottovalutare questa iniziativa avrebbe dovuto dire una cosa del tipo è stato una manifestazione democratica scooter oppure le vostre proteste anche se noi abbiamo il nostro programma che si di che si tratta
No grazie
Lo vediamo dopo
Dobbiamo guardare con attenzione dice Paolo Cento al ai segnali che arriva ma insomma queste su queste su questo articolo ci aiuta a comprende rally
L'atteggiamento del centrosinistra
L'atteggiamento che ci pare maggioritario
Scrive Paolo Franchi nel suo editoriale
C'era una marea di gente popolo grasso uscì ma soprattutto popolo minuto accorso a Roma scelto per significare la sua opposizione al Governo la Finanziaria le tasse ma anche forse prima ancora per far sentire a Berlusconi la sua vicinanza affettuosa
La folla di piazza San Giovanni a re incoronato Berlusconi con tutti i suoi settanta leader naturale indiscusso e indiscutibile di un pezzo d'Italia grandissimo
Servirebbe una riflessione seria e severa che finora non c'è l'ostilità e la protesta contro il centrosinistra ha scelto ma pure la delusione hanno contato il coltello come nel ritorno in grande stile di Berlusconi
Ma certo non basterebbero a spiegarlo se non ci fosse dell'altro e cioè in primo luogo la profondità delle che a me che in tutti questi anni si è instaurato fra i leader e un vasto mondo può perché voleva
Che negli anni Novanta è cambiato pelle e per cultura e stili di vita concezione della politica assomiglia poco o nulla anche se spesso si tratta dei medesimi elettori all'elettorato che Berlusconi riuscì a mettere in campo nel novantaquattro
Un berlusconismo senza Berlusconi si fatica solo immaginarlo ma è certo che nessuno nel centrodestra può pensare di assumerne l'eredità politica senza prendere le mosse dalla grande trasformazione che negli anni di Berlusconi del Bel Colle berlusconismo assegnato l'Italia moderata sconvolgimento così vasto da rendere difficilmente utilizzabile la categoria del moderatismo
Dello dall'opposizione e dal governo una parte importante della sinistra del centrosinistra la considera da sempre
Un'Italia da Bobbio a buttare o quanto meno da mettere in condizioni del dovuti con voce in Africa peccato che questa Italia idrica proprio non ci voglio permettere non si tratta di mettersi a blandire accarezzarla dalla parte del pelo ma l'abito mentale di una sinistra che il Paese volesse governarlo davvero dovrebbe essere quello di chi cerca di capirla di coglierne le motivazioni di gare risposte credibili
Il somma un riformismo un discorso serio sul riformismo italiano e sullo stesso indovinate un po'partito democratico
Da Parigi subivamo che in un editoriale di Franchi lo fosse citato il partito democratico ma alla fine come si dice non ci ha deluso
Ho i discorsi poi che sì leggiamo i commenti che leggi che leggeremo sono sono variegati naturalmente adesso vediamo ancora qualche intervista intanto vediamo il punto di vista dei radicali Espresso Schumi in un'intervista
Al giornale firmate da Brizio terroni
Da Daniele Capezzone l'intervista e A pagina pagina sette
Invertiamo rotta o saremmo in quattro milioni a sfilare questa questo il titolo
Se il centrosinistra continua a fare come le tre scimmiette la prossima volta in piazza ci vanno non due ma quattro milioni di persone ma è una manifestazione contro le manovre che lei ha votato intendiamoci bene su questo punto di cercapersone
No
Io sono un parlamentare leale della maggioranza ma non sono mica cieco sordo e muto come qualche suo collega come la maggioranza dei miei colleghi
Quindi se così tanta gente protesta
E non so se fosse uno due milioni quelli di piazza San Giovanni una ragione disagio e di malessere c'è
Non si può far finta di niente queste ragioni di disagio dice il giornalista è rappresentato dalla finanziaria solo d'accordo dice Capezzone il governo farebbe bene a rendersi conto che questa manovra non dispiace soltanto gli elettori del centrodestra
Vedo preoccupanti segnali di Atlanta ornamento del consenso gli strati sempre più ampi della popolazione non poteva essere altrimenti
In Italia ci sono sei milioni e mezzo di piccole e piccolissime imprese a questa impresa il governo parla solo con la voce di Visco e manda segnali di tipo ti stanno ti scopo Otis nido
è ovvio che in questo modo si perde il consenso dei settori produttivi
Esattamente quel che è avvenuto nell'ultimo periodo di campagna elettorale quando il centrosinistra perse in tempo Breve sette punti
Come se vinte le elezioni una volta al governo la maggioranza si fosse dimenticata e che si governa e con il consenso dei cittadini
Consenso che data la manifestazione di ieri sembra un po'scemato infierisce il giornalista
Per queste ragioni dice Capezzone mi dispiaccio per i commenti che arrivano dalla maggioranza verso San Giovanni questa Finanziaria non rispetta gli obiettivi contenuti nel DPEF che avevo molto apprezzato cioè non contiene le riforme necessarie per la crescita
Adesso il governo dice che le riforme verranno discusse dopo l'approvazione della Finanziaria in questo modo però si trasferisce al Paese la sensazione che le riforme siano una specie di incubo i fatti sono quattro legislature che di riforme non se ne parla proprio
In realtà osservare avori nella passata legislatura è stata introdotta la riforma del mercato del lavoro delle pensioni quella fiscale
Delle tre crescita riconosco solo quelle che intitolato The con la legge Biagi la riforma fiscale ora prodotto un effettivo calo consistente dell'Itas
Quella delle pensioni poi
E per quella delle pensioni poi è stato scelto di rinviare la sua applicazione con la prossima stagione di riforme che inizierà dopo la Finanziaria si verificherà la percentuale di riformismo presente della maggioranza
La quota riformista della coalizione deve battere un colpo
Finora non è che sia stata particolarmente presente ha ragione perché evita i sindacati Giordani Diliberto fa il mestiere loro
Ma se Prodi va al congresso della CGIL dice il vostro programma il nostro programma è la manovra piace sulle Epifani un problema c'è con il rischio che a San Giovanni la prossima volta troviamo quattro milioni di italiani arrabbiati
Così l'intervista a Daniele Capezzone adesso poi vediamo qualche altra intervista e quelle più significative cominciamo subito nel mondo nel centrosinistra Piero Fassino
Sentito da L'Unità vediamo cosa dice il segretario dei dei DS interviste a pagina That ma è lanciata così da quella piazza solo dei no ma ora facciamo le riforme
Destra divisa dice solo no era del tutto prevedibile che la destra portasse in piazza tanta gente
La grande partecipazione non può oscurare i due dati politici che la manifestazione ha messo in evidenza il primo che si è trattato di un libro manifestazione per dire solo no
Alla Finanziaria centrosinistra naturalmente legittimo tuttavia non può non essere visto che il centrodestra anche in questa occasione non è stato in grado di dire neanche alla sua gente quali sono riproposte con cui vorrebbe governare il paese d'altro canto sì invece fosse un tentativo di spallata non cede impressionare anzi chi tenta la spallata rischia di rompersi la spalla
In ogni caso assicura Fassino c'è un malessere un disagio cui vogliamo rispondere mai pesante l'eredità lasciata da da Berlusconi
Dobbiamo comunque mettere vanno alla
Alla
Tali riforme strutturali che consentano di dare continuità e respiro alla politica economica del governo
Osserva a questo punto il giornalista che lo intervista Simone Collini appena si parla di riforma delle pensioni Comunisti italiani Rifondazione insorgono
Quando si parla di pensioni di riforma quando si parla di pensioni si usano sempre due parole devianti e sbagliate toccare tagliare
La pensione è un diritto non toccabile per legge perché acquisito dal lavoratore con i contributi che ha versato nel corso di una vita
Il problema dunque non è tagliare le pensioni ma garantire che il sistema penitenziale sia sostenibile cioè sia in grado di pagare la pensione a chi oggi già c'è la e di pagarla
Domani e sempre a coloro che dovremmo averla e per garantire la sostenibilità del sistema a fronte di un tempo di vita che si è allungato abbiamo bisogno di affrontare il tema dell'età pensionabile dei fondi pensione della previdenza complementare delle pensioni minime
Chi ritiene ancora più necessaria una riforma del mercato del lavoro e non c'è dubbio conviene Fassino dovremo mettere subito in campo la riforma degli ammortizzatori sociali necessaria a far sì che il lavoro non si è esposto a quella precarietà
E in questi anni ha insidiato la vita di molti e soprattutto
Di molti giovani
Quanto alla flessibilità nessuno la vuole togliere ma non può tradursi in precarietà questa l'avevamo già sentite
Sulle liberalizzazioni dice il Governo che sta già facendo l'ultimo Consiglio dei ministri ha approvato la riforma delle libere professioni attese da molti anni così come vogliamo mettere in campo processi di liberalizzazione nel campo delle energie del settore dissi
Vizi pur vicini locali
E secondo lei anche la radicale dell'Unione sarà d'accordo perché non dovrebbe ovunque una maggiore dinamicità e competitività può consentire di innalzare la qualità dei servizi
E poi ancora dice
Dice Fassino a proposito della coalizione
Il Partito Democratico un'operazione che ha bisogno di qualcuno che la guidi serve un pensiero nuovo per il secolo nuovo può venire solo dalle forze riformiste che nel Novecento erano divisi perché o ci possono essere unite
L'Ulivo era una coalizione quello a cui fa riferimento per ora dovrebbe essere un partito via via la coalizione del novantasei è venuta trasformandosi nella Casa comune dei riformisti
Adesso la sfida più grande costruire un partito forma moderna della sinistra che sia capace di far vivere i valori di solidarietà eguaglianza democrazia libertà a tutela della dignità delle persone
Nessuno pensa che possa essere un movimento d'opinione un partito elettorale vogliamo un partito vero radicato nel territorio
Si faccia attività politica tutto l'anno
Sulla collocazione internazionale il Pd dovrà guardare all'Europa e al mondo e Pecetto
E siccome un partito riformista dovrà stare là dove stanno gli altri partiti riformisti il PSI in Europa e la cassa dei riformisti nel mondo l'Internazionale socialista e la grande famiglia progressista con loro dobbiamo lavorare
Quanto è avvenuto al Senato sul provvedimento turco sulla droga lascia pensare l'ultima risposta all'Ulivo in questi undici anni ha dimostrato di avere una visione comune su tutti i principali problemi che abbiamo di fronte
E anche sui temi etici non è impossibile esprimere un punto di vista comune certo su questioni che mettono in causa anche convinzioni etiche ci possono essere approcci diversi
Ma in questi mesi è prevalsa troppo la tentazione di ciascun voli piantare bandiere di questo non abbiamo bisogno penso che sulla base dell'ascolto dei ciprioti ragioni dobbiamo lavorare come auspica di questi giorni il Presidente Napolitano e costruire soluzioni condivise anche problemi delicati come il testamento biologico le cellule staminali la fecondazione assistita
Una nuova normativa sulla droga e altri temi sensibili fin qui
L'intervista a Piero Fassino che contiene poi tutto una serie di ulteriori spunti ma vediamo adesso come viene in vista la cosa invece dal centro destra vediamo il giudizio
Del centrodestra sulla manifestazione qui c'è da segnalare Giulio Tremonti sulla repubblica noi in piazza con il popolo la sinistra rifugiata nei salotti così dice il vicepresidente di Forza Italia
Non credo che la coalizione di sinistra riuscirà a superare le sue contraddizioni capirà fase due si aprirà in primavera con le elezioni amministrative
Non mi pare casuale il rinvio proprio in primavera dei congressi politici le grandi partiti del centrosinistra lo sta sfida sarà trasformare e consolidare in voti i sondaggi che ci vedono prevalenti questo governo che non governa le incertezze
Male crea dalle pensioni all'ordine pubblico all'immigrazione la maggioranza sembra condannata la sua debolezza tanto al fatalismo quanto all'attendismo vecchia strategia comunista attendere che la pera maturi e caschi con un dettaglio della sinistra governista
La pena destinate a cadere sull'Alberone a maturare negli anni resterà solo la sinistra antagonista focalizzata sui grandi temi della globalizzazione
A proposito di globalizzazione osserva Gino intervista Marco Ruffolo
Fa un certo effetto sentir dire da lei qualche giorno fa alla fondazione di Alemanno che il mercatismo mostra evidenti segni di cedimento che a sinistra il futuro e del e della sua l'antagonista che non è più accettabile il mercato come luogo assoluto per la politica Tremotino globale un'immagine alla quale si celi sinceramente non eravamo preparati
Dice il giornalista
Per la verità la tendenza si era manifestata
Da tempo
Global no-global risponde Tremonti e il segmento su di una linea di riflessione che tracciò con vari saggi dal mille novecentottantanove
Una linea che passa attraverso il novantacinque dopo l'accordo sul libero commercio da brutti o con il fantasma della povertà e arriva al due mila e cinque con rischi fatali piccola bibliografia
Scritto per indicare i limiti del mercatismo l'ultima follia ideologica del Novecento la sintesi terminale di liberalismo e comunismo ora emergono i per i suoi primi segni di crisi
Tre tre i sono questi segni il primo il tempio del mercatismo il da brutti o la sua Bibbia il trattato sul libero commercio mondiale con frequenza crescente lo schema multilaterale viene ormai superato da trattati bilaterali e difficile del pensiero unico continui
Se il trattato non è più unico secondo le elezioni di medio termine americane hanno visto emergere posizioni politiche
Il contestano le basi dogmatiche del mercatismo si parla di difesa dei posti di lavoro di necessarie parità di condizioni commerciali frasi avvantaggiate America spiazzata terzo la guerra in Iraq indica che il mercato non è il passepartout per la democrazia
Sono segni che indicano una flessione della vertiginosa curva ascendente della ideologia e Marco mercatista
Penso che il mercato non possono essere il luogo assoluto della politica la politica non si riduce del mercato non può tornare dei vecchi recinti ideologici deve avanzare in terra incognita in un mondo radicalmente cambiato
Il mercatismo è un'ideologia trasversale su agli elementi si trovano tanto a sinistra quanto il testo è stato più forte a destra in uso e più forte a sinistra in Europa o poi naturalmente l'intervista proseguendo senz'altro ci raccomanda perché Tremonti va sempre letto
Certo si è che queste sono posizioni non sappiamo quanto si rispecchi lo con tutto il centrodestra però
E singolare del punto di partenza critica al mercatismo come sintesi fra comunismo e liberalismo
E che c'era un po'le posizioni
Sia detto senza il minimo e Tikrit Carisbo nel caso specifico perché già le posizioni vaticane critiche dei tapino sull'ultimo puntuale all'ideologia e materialista e quindi al comunismo e alle liberalismo
Al liberalismo dalla che poi invece altri auspica una rivoluzione liberale
Problema non indifferente per il centro destra queste posizioni di Tremonti
Oppure sfida appassionante fate voi nel frattempo il presidente del Consiglio cosa dice sia a Fabrizio Rizzi sia a Massimo Gelmini che ne parla sulla Repubblica la fase due del professore meno meneghina Filter mie frasi due doveva essere bandito insomma lo leggiamo molto spesso
Giannina prende alla lontana comincia citare Massa e potere di Elias Canetti insomma va bene arriviamo
Al punto
A a pagina la pagina venti gira il suo articolo
E troviamo
Ecco
La spallata non è all'ordine del giorno per quanto immenso non è un corteo che far discendere i governi e il voto la democrazia per fortuna contempla l'uno e l'altro in Parlamento il governo passerà indenne attraverso le colonne d'Ercole della Finanziaria ma per il dopo
Niente assicura un mare più calma una rotta più chiara la pressione che arriva da tutte le piazze spinge l'esecutivo sulla frontiera della modernizzazione economica istituzionale come è giusto che sia
Me la rincorsa e competitiva fra le diverse anime della coalizione è un'opportunità
E un a rischio
Sul fronte delle tasse il cuneo fiscale dovrà essere ridotto in busta paga per tutti i lavoratori dipendenti invece passato attraverso una rimodulazione delle aliquote da gennaio il governo dovrà rendere visibile l'impronta innovativa di DS e Margherita
Lo hanno affermato tutti i leader il questa sacrosanta spiegazione programmatica stanche il pericolo la fase due del governo imperniata sull'avvio di una grande stagione di riforme può alimentare un altro tempo grande un altrettanto grande aspettativa di cambiamento che rischia divenire frustrata
E allora il tema della fase due le sue difficoltà al centro di questo articolo di Massimo Giannini
Dicevamo del presidente del consiglio la mia finanziaria non è fatta di tasse
Non vuole convincere con le parole ma con i fatti scrive Fabrizio Rizzi di piloti all'indomani nel corso di un colloquio con il Messaggero dice di essere assolutamente sicuro che infatti gli daranno ragione
La Finanziaria dice non è assolutamente fondata sulle tasse di sviluppo vedremo fra sei mesi cosa succederà
Tiene la barra dritta anche perché dal corteo che ha attraversato Roma dice non sono venute proposte ma soltanto slogan anzi c'è stato un unico slogan mandiamo via Prodi
Siccome non ho nessuna intenzione di andare via non seguo questo Consiglio così così Prodi
E
A proposito delle affermazioni di Berlusconi secondo il quale la Casa delle Libertà fa o peggio fa opposizione costruttiva risponde faccia lui non mi impiccio dei suoi problemi
Insomma il presidente del Consiglio è deciso ad andare avanti chiarisce di essere d'accordo con Enrico letta secondo il quale da oggi esistono due opposizioni una che vede schierate AN
Forza Italia
E lega un'altra e l'opposizione dell'UDC
Mi sembra che questo serva azioni sia giusta l'opposizione si è divisa in due
Così dunque anche un chiave di lettura che poi si ritrova questa in nel punto di Carlo Fusi sempre della pagina due del Messaggero se il premier brinda alla maggioranza e non apre al dialogo
Ho sentito solo insulti dice il premier
Il fatto che le opposizioni siano due visto che Casini si è differenziato per ore Webber rende e più debole il fronte anti unione
Messaggio secco di ricompattamento quello del Presidente del Consiglio che nasce dalla consapevolezza di non avere altri diversi margini di manovra
Ogni tentativo di dialogo col Cavaliere aprirebbe falle enormi nella coalizione di governo e lo stesso refrain che intorno a D'Alema quando dice che gli affondi di Berlusconi sono come la paglia che brucia subito e dura poco può essere tuttavia è evidente che non basta esorcizzare la per impedire alla scontentezza che c'è nel Paese di emergere farsi sentire
Da questo punto di vista la fase che si aprirà sarà fondamentale dopo la Finanziaria
Se il disagio diffuso incanalato dall'opposizione dovesse sedi inventarsi per l'assenza di riforme concrete strutturali i rischi per Palazzo Chigi crescerebbero esponenzialmente
Non a caso al centro dello schieramento politico da Casini e Mastella sono intenti a muoversi e quello potrebbe diventare il tallone d'Achille del professore
E così dal punto di fucili possiamo ecco un pochino chiudere la faccenda del governo ecco c'è un altro editoriale da segnalare quello del professor Boeri sulla stampa
Che parla
Del partito del giù le tasse
A differenza del suo predecessore scrive Boeri chi oggi siede al tavolo di Quintino Sella è abituato ad onorare i debiti e a parte l'operazione TFR evita di ricorrere a una tantum creative
Ma la finanziaria due mila sette non si limita a coprire i pagamenti lasciati in sospeso dal precedente Governo fa lievitare la spesa pubblica e la pressione fiscale ben oltre quanto sarebbe necessario
Per riportare il disavanzo in linea con gli impegni presi a livello europeo
Questa e la considerazione peraltro non nuovissime
E
E scrive poi Boeri dobbiamo rassegnarci ad altri cinque anni con più spesa pubblica più tasse forse no
Ci sono due fatti che ci fanno timidamente sperare il primo è che ci sono in verità molti politici che non sanno cosa devono fare i DPEF della passata legislatura ne sono l'esempio
Applicare una strategia degli annunci vendono imminenti quanto consistenti sgravi IRPEF alle famiglie tagli all'IRAP pagata dalle imprese
è una consapevole strategia dell'illusione viene perciò legittimo chiedersi se Berlusconi quand'era alla guida del governo sapesse davvero cosa bisognava fare dato che dal palco di numerosi inviti a una sola parola di autocritica sulla gestione dei conti pubblici
L'interrogativo rimane attuale questa è una discontinuità importante rispetto alla legislatura appena iniziata
Il secondo fattore la veemente reazione dell'opinione pubblica una finanziaria che fomentare tasse spesi in genere le ribellioni avvengono quando si tagliano le spese soprattutto quando si intaccano gli interessi presidiati dal sindacato
Questa volta il sindacato è stato addirittura favorevole alla manovra tranne che alla vigilia dell'accordo sul pubblico impiego c'è stata invece la protesta neanche troppo silenziosa dell'elettore mediano
Le avvisaglie si erano già viste nelle ultime settimane di campagna elettorale come rivelano i sondaggi aumentate l'Italia e la percentuale di chi preferisce avere meno tasse e meno trasferimenti piuttosto che uno Stato che chiede di più offrendo di più
Tutto questo fa pensare che il clima sia cambiato nel Paese il gioco del rinvio ai posteri decisioni difficili non possa continuare all'infinito se Prodi e il centrosinistra vogliono continuare a governare
Il tempo due legislature almeno il tempo minimo per completare le riforme strutturali necessarie a far ripartire il Paese devono davvero mettersi a fare al più presto le cose che si sanno di dover fare la scelta di privatizzare Alitalia bloccando il drenaggio di denaro pubblico e lasciando al mercato la decisione delle alleanze segna un importante cambiamento di rotta
Speriamo che non riguardi solo il volo
E speriamo che questa scelta sia fatta davvero
Così dunque
La questione del governo ormai insomma il quadro è abbastanza chiaro la questione di Berlusconi
Diciamo così ruota intorno a un altro tema il tema del centro appunto qua si può prendere il giornale a pagina tre
E trovare appunto la posizione di del leader del centrodestra un ultimatum Marcaccini torna nel Polo ma in fretta
Berlusconi avverte i centristi la pazienza ha un limite anche per me non mi farò logorare come nei cinque anni a Palazzo Chigi
E l'articolo di fondo di Mario Sechi sul giornale
Delinea questo scenario la piazza ha già disegnato il futuro della casa delle libertà la manifestazione ha dimostrato che l'elettorato non vuole divisioni
All'orizzonte spunta il nuovo progetto la federazione fra gli alleati la federazione e e però è una cosa un po'diverso
Dal partito unico e gli affetti e affetti andrebbe incontro per esempio alle esigenze di Umberto Bossi che
A pagina quattro del
Giornale vediamo riportato nella sua posizione non al partito unico si alla Federazione
L'unica condizione è uno Statuto che i carristi garantisca la nostra autonomia perché vogliamo continuare a muoverci come meglio crediamo queste sale su
Dell'autonomia è giusto
Come meglio crede ma insomma più federazioni che partito unico ma intanto ecco non è questo il solo problema
Perché l'altro problema riguarda proprio il centro
L'ultimatum Casini al quale risponde il segretario dell'UDC cessa intervistato da la Repubblica a pagina sei dice
Intanto risponde per la verità non è Berlusconi ma Mastella e perché a Mastella perché Mastella lo scrivono un po'tutti i giornali prendiamo l'articolo per comunità da Repubblica
Mastella fa un appello a Casini e propone di andare insieme alle europee ciò determina malumori nel centrosinistra
Castagnetti popolare che la Margherita dice Clemente si deve decidere
Però per la verità anche il segretario dell'UDC Cesa repliche per diventare credibile Mastella si deve sganciare dalla maggioranza in linea pratica il progetto ha una sua validità
Ma Mastella deve rendere coerenti comportamenti con le premesse e dire di voler creare qualcosa di nuovo restando ancorato al centrosinistra una contraddizione in termini
Mastella deve avere il coraggio di sganciarsi dall'attuale maggioranza solo così diventerà un interlocutore credibile vi incontrerete no non ci siamo le parla di rincontrati
E nemmeno abbiamo in programma di farlo ma il segretario dell'UDEUR propone di iniziare parlando della riforma della legge elettorale ipotizzabile un progetto di legge comune sul proporzionale fra voi e Mastella
Certo che ipotizzabile risponde Cesa la riforma elettorale una di quelle rare cose in cui il vincolo di maggioranza non ha valore
E che deve essere decisa col consenso di una larghissima maggioranza dunque la via del dialogo e aperta con tutti noi da sempre non facciamo mistero di guardare al modello tedesco
Ma Fini non crede che l'UDC avrà il coraggio di correre da soli alle amministrative cosa feriti in primavera sì ma ancora in inverno non vorrei confermi la vita insomma una cosa per volta
Le condizioni in cui andare alle elezioni amministrative le verificheremo al momento opportuno ma ha parlato con Berlusconi e Fini dopo le manifestazioni come hanno preso il vostro Stato non ho parlato con loro prestabilite non credo sia necessario le cose mi sembrano chiare
Voi sfidiamo il centrosinistra smetterla con i rinvii le false riforme affrontare i nodi strutturali del Paese Prodi vive di rinvii perché sa che toccare le questioni di fondo potrebbe rivelarsi fatale ma prima o poi dovrà farlo per forza noi saremo lì ad aspettarlo
Così il
Segretario dell'UDC poi la posizione troviamo la la questione la troviamo evidenziate anche sul Messaggero con due interviste giustapposte a Sandro Bondi
E e
A Rocco Buttiglione
Bondi dice se Casini non ci ripensa avrà un ruolo velleitario ha ragione Berlusconi non ci si può attardare in punture di spillo distinzioni
Tiene l'unione più responsabile chi nell'Unione e più responsabile non ignori il proprio elettorato sceso in piazza con noi quanto all'appello dell'Udeur evidentemente
Ma Buttiglione dice Berlusconi gonfia i muscoli invece va scomposto il blocco sociale che regge il governo parla Berlusconi di un vitello grasso per il ritorno del figliol prodigo noi siamo come Giuseppe
L'attendiamo in terra d'Egitto scambi
A base di citazioni delle
Delli scritture poi c'è una chiave di lettura anche maliziosa di questo l'appello di Berlusconi e che poi ci vuole anche un poco per un ultimatum che evidenzia scrive
Marco Contini in un retroscena del Messaggero anche un po'con la volontà di non stare solo con lei nella parte
Diciamo più moderata del centro destra potrebbe e appunto soffrire
Per completare la panoramica sul centrodestra e poi invece il ruolo di Gianfranco Fini che sempre un poco l'erede designato rispetto alla come è andata la manifestazione
Di Sabato se ne occupa Renzo Foa sul giornale
Dopo il Popolo delle Libertà e dopo Berlusconi uscito un terzo vincitore da San Giovanni Gianfranco Fini
Punto lì arriva il punto di partenza per luglio a giornata il percorso discreto compiuto nell'ultimo anno da quando ha separato il suo destino da da Casini e dal quella che è stata chi è stato chiamerà stato chiamato il sub governo
Percorso sulla scia Berlusconi era senza scostamenti né strappi che oggi appare la premessa dell'aggregazione del partito unitario che incontra il gradimento anzi la speranza della gran parte dell'elettorato moderato difficile dire quanto sia stato comodo compiere questa scelta ma Fini è un politico nell'ultimo quinquennio ha rischiato finché all'Olteanu novantatré in cui si candido a sindaco di Roma ha saputo capire il futuro del centrodestra ora non dipende da una competizione interna da una corsia all'eredità ma dall'unità dell'area moderata e liberale
Però è stato anche un punto di partenza sorride si distingue per ciò che sa dire il suo è stato un linguaggio capace di accomunare e non perché generico
Ma perché preciso unitario dell'invito rivolto che Silvia non divide il centrodestra moderati estremisti e nel rapporto con Bossi comprensibile nell'indicare il senso della manifestazione capace nel testimoniare che l'impresa
Iniziata nel novantaquattro può entrare in una nuova fase il ruolo di Fini dunque uno dei vincitori dica San Giovanni
Sull'altro fronte però ci resta a questo punto siamo già Intini tempi anime
Un'altra questione la questione D'Alema e qui dobbiamo vedere una cosa che abbiamo lasciato da parte lei coriali del Corriere della Sera e guardate che questo è un altro tema politico della giornata di quarti Intelligence
Scrive Sergio Romano scusate Angelo Panebianco scrive Angelo Panebianco un editoriale intitolato le due metà della banconota e vediamo chi sono solo Berlusconi e D'Alema un binomio che sembrerebbe
E così
Pochi hanno notato che l'unico tentativo di contrastare la sfida di Berlusconi è avvenuto in questi giorni da D'Alema regista e protagonista dei colloqui della Fondazione Italianieuropei a Milano con i vertici del capitalismo industriale finanziario
Si è anche vero che ci sono state rilevanti defezioni mancavano alcuni nomi importanti del capitalismo privato è un fatto che D'Alema assumendo il ruolo di interlocutore principale dell'establishment economico
Ha confermato di essere insieme a Berlusconi l'uomo forte della politica italiana
D'Alema e Berlusconi sembrano i possessori ciascuno della metà di una stessa banconote
Nessuna delle due metà vale da sola nessuna delle due separate dall'altra in grado di dare al suo possessore un'egemonia duratura
Se Berlusconi si conferma il campione dietro il quale si raccolgono le forze della piccola e media industria e l'artigianato delle professioni ma anche un leader che ha sempre avuto cattive relazioni con le stabile con l'establishment economico-finanziario
D'Alema si mostra grande tessitore di rapporti ed efficace interlocutore di quell'establishment
Il problema è che non ci sarà possibilità di governare stabilmente il complesso sistema italiano finché uno dei due possessori di metà della banconota non riuscirà a strappare al secondo l'altra metà
La seconda partita è interna al centrosinistra e riguarda principalmente ma non solo la competizione sotterranea fra D'Alema e poi Prodi
I quali sono anche guarda caso i massimi sponsor del forse costituendo Partito democratico
è il sintomo di qualcosa che va al di là degli stessi protagonisti delle loro intenzioni
Questo qualcosa e la malattia autentica del centrosinistra
Che spiega la sua perdita di popolarità la malattia sta nell'incapacità delle forze che compongono la sinistra moderata di trovare un baricentro di una ragione al di là dei benefici contingenti del potere e dello stare insieme
Sono queste divisioni che non sono riducibili sulla rivalità fra leader la causa dei guai della maggioranza cerca il ruolo della sinistra estrema è stato decisivo nella costruzione di una finanziaria delle tasse che ha spaventato il ceto medio ma è stato un effetto non la causa
Dopo Roma la nascita di un grande partito di centro destra è diventato una possibilità meno remota
Non così nel centrosinistra dove l'eventuale futura aggregazione il Partito Democratico all'aria di un adempimento burocratico stancamente officiato da un personale più impegnato a combattersi a presidiare il proprio territorio che a lavorare per uno scopo comune
Forse anche per questo che i commenti più preoccupanti sulla forza della piazza di destra e sul disorientamento degli elettori di sinistra si sono letti su l'Unità il manifesto e Liberazione giornali che ha sempre poco teneri con la sinistra moderata
E però a parte questa ultima considerazione il ruolo di D'Alema esce centrale per esempio i due giornali Corriere della Sera e la stampa
Ma non solo vedremo in che che c'è un atteggiamento diverso però sulla Repubblica e lo voteremo
Vediamo intanto incombenti alla questione del patto per la produttività lanciato da Dole da D'Alema a Luca Cordero di Montezemolo in questa Convegno dell'Associazione italiani europei
Della fondazione Italianieuropei a Sesto San Giovanni
A cui viene dedicato ampio spazio del Corriere con una pagina di Kronecker
Una coalizione non una collusione fra impresa e politica
Il leader della Confindustria dice bene così non frenate il Paese ha bisogno di scelte coraggiose e innovative che guardino al futuro
Ma vediamo come tira le fila della questione Massimo Mucchetti dove articolo di di di di commento che inizia in prima pagina il disarmo bilanciato e il titolo è stato il bacio della pantofola di D'Alema
Molti hanno interpretato così la parata di manager pubblici banchieri industriali al convegno della Fondazione ma è possibile anche un'altra lettura
Si è cominciato a ragionare di una incipiente Quarta stagione del rapporto tormentato fra politica e io prese
Sempre più difficile adesso anche dopo la fase due la quarta stagione vediamo di che trattasi
Una stagione nella quale il governo rialza la testa all'economia rivendica il diritto a investire dove rende non sempre e solo dove sventola il tricolore
Questa possibile quarta stagione arriva dopo che le sue sono esaurite altre di segno diverso
La prima fra gli anni Cinquanta e Sessanta con le grandi imprese pubbliche e private che dettero la politica industriale
La seconda è che dura fino ai primi novanta con i partiti che conquistano le partecipazioni statali l'insieme delle imprese che vive di svalutazioni competitive della linee di sviluppo drogato della spesa pubblica e dalle protezione di Tangentopoli la terza fase
Comincia nel novantadue con la globalizzazione e la rincorsa delle urla per la apertura alla banca universale e la crisi delle grandi in prese le inchieste giudiziarie il trionfo della cultura antipolitica
Che per citare la sintesi che ne ha fatto ieri D'Alema porta l'economia impersonata da Berlusconi impadronirsi addirittura di Palazzo Chigi
Che questo trionfo dell'economia non abbia dato i risultati attesi non lo ha fatto osservare soltanto il leader diessino lo ha riconosciuto anche Luca Cordero di Montezemolo alla cui presidenza peraltro aveva posto fine già prima delle elezioni a un certo collateralismo nel suo per
E cessione verso il governo
Ma la consistenza della quarta stagione non si gioca solo sulla distinzione dei ruoli
La politica che rialza la testa si dà l'obiettivo di dire e fare le cose giuste per oggi e domani regolare promuovere l'attività dell'impresa
Mentre lo spietato spiegava perché non si costruiscono più autostrade il ministro dei Trasporti viceministro dei Trasporti De Piccoli commentava sottovoce pensare che l'autostrada del Sole è stata fatta in sette in questo rimpianto interessante in un ex comunista emerge la consapevolezza che il proliferare delle Autonomie locali l'eccesso di ecologismo rischiano di diventare un freno alla modernizzazione del paese
Nella quarta stagione poi sempre in via di esaurimento l'approccio mitologico alle privatizzazioni i diessini hanno pagato il loro tributo di neofiti
E ora ragionano in modo più laico con la piena approvazione del padrone di casa Enrico Letta che dissi tu non è ha evocato l'esempio delle municipalizzate tedeschi che si sono unite formando un colosso
Che è la R e dub due e non nella e Ord come è stato detto mentre il direttore del Sole Ferruccio de Bortoli chiedeva quale dovrebbe essere la proprietà del nuovo colosso italiano Fulvio Conti raccontava dell'ENEL che aveva guardato RWE
Ma severa per ritratta per le condizioni draconiane poste dei tedeschi
Come Quaglia questa realtà con l'auspicio del banchiere Profumo da lasciarli benissimo che è un po'al mercato dei diritti di proprietà e con gli appelli di Montezemolo alle liberalizzazioni
La politica che rialza la testa ieri con D'Alema ha dato una risposta profugo da molte zone erbose disarmo ci deve essere che sia bilanciato
Ma non la data de Bortoli se non generiche
Forse perché il partito dei sindaci in questo più forte del governo forse perché un conto è l'Italia dove lo Stato ha fallito un altro conto il settore energetico dove i privati avevano lei risolve se la sono giocata per le loro lotte di potere
Così Mucchetti articolo a largo spettro diciamo così
Scomponendo lo troviamo alcuni temi riportati per esempio ecco sulla stampa la questione del supergruppo qui corre viene citato però E.ON
Mucchetti dove dove d'accordo in questa chiave di paragone
Comunque il governo vuole un supergruppo per il PGT
I protagonisti e la il la conferenza di Italianieuropei
Rappresentata due pagine fitte D'Alema Milano sferza le impresse Profumo gelò Hideo entusiasti dell'italianità la questione Autostrade la questione
Prima ancora la cui sulle banche ora che la questione Alitalia
Non c'è peluche il Corriere della Sera e la stampa danno grande rilievo
Attenzione alla faccenda là dai che Repubblica però in una chiave
Che a noi pare diverso
Prendiamo per esempio ecco l'articolo di Alberto Statera
Su Repubblica iniziative in prima pagina se le bande hanno sostituito i poteri forti
Di che di chi si parla nell'ex Stalingrado d'Italia appunto Sesto San Giovanni i poteri forti si scoprono deboli
Scrive Statera oggi qui assai a Sesto San Giovanni si parla non di forse ma di debolezze una vera parata di debolezza che non sembra avere mai fine politica industria banche perfino le donne di cui assume la difesa antropologica Enrico Letta
Fra le debolezze la politica per ore prima di tutto poi il capitalismo la borghesia le imprese le banche le classi dirigenti le donne come categoria che lette ricorda quanto fossero più bravi di lui a scuola
L'Italia tout-court un'Italia in cui sembra che tutti si trasmettano reciprocamente vizi in una sindrome di scarsa autostima o al contrario di sovrastima come dimostra il fatto nota D'Alema che quando l'economia conquistato la politica con Berlusconi il disastro per il Paese
E stato totale insomma sempre più quella fra fazioni la necessità di stringere un nuovo patto sociale che nasca anche dalle crescenti difficoltà interne dei possibili contraenti
Un patto per la crescita con il sito di Montezemolo questa chiave di lettura l'articolo distratte appello ecco evidenzia
Un rapporto fra debolezze
Almeno nel tono gli articoli dieci l'altro tema è da segnalare oggetti ci troviamo sull'Alitalia c'è una segnalazione di a fare l'intervista
Alla autorità
Che sulla questione della compagnia aerea alte di all'autorità Antitrust il professor Catricalà dice ma in Alitalia Air One così come non si può fare per le nostre serve una deroga che il governo deve concordare con noi quindici un'ipotesi che viene
Le cui difficoltà vengono evidenzia passando invece ha tutt'altro argomenta usiamo alla questione Scaramella due articoli da citare poi cambieremo praticamente finito rivendendo i poi al suo Mario per gli altri articoli pure interessanti
Lei notizie Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera pagine pagina otto
Scaramella dice o il video di Litvinenko sui politici italiani collegati al KGB intere pagine di e-mail all'ex consulente chiama in causa anche giornalisti e sistemi e allora attenti una nuova una nuova puntata si ritrova in tutta questa in tutta questa vicenda
Poi Scaramella dice che nel suo corpo c'è un livello di Polonio cinque volte superiore alla dose considerata mondiale ma questo annuncio dell'elenco dei giornalisti e dei politici senz'altro e questione che poi avrà nuove
Nuove ecco intanto spiega Mele viene intervistato da Paolo Guzzanti
A pagina a pagina quindici del giornale ma naturalmente annunciati in prima Marche contaminato sullo stato avvelenato
Il governo vuole ridurre un tentato omicidio una sciocchezza hanno detto che si superano questa frase dovrò considerarmi malato di cancro per tutta la vita l'avrebbero detto i medici immaginiamo non è una bella cosa
E poi
Ancora dice tutte le interviste Litvinenko armi per motivi di lavoro è anche del tutto estranee alla Metro che sono avvenute davanti vattene chiamo il e alla presenza mia e del fratello di Litvinenko che faceva l'interprete Alexander in queste interviste parlava in russo a ruota libera per molte ore
Ritengo che gli investigatori del Regno Unito debbano poter disporre di ogni elemento utile per trovare i nostri assassini
è chiaro che se Litvinenko è stato avvelenato e se anche io sono stato frenato questo vorrà dire ben qualcosa non occorre il Nobel perché aprire che qualcuno ha cercato di chiuderci la bocca
Così fra l'altro
Quello che dice a Paolo Guzzanti schieramenti
Siamo arrivati alla fine gli articoli sul questione del celibato dei sacerdoti ritrovati sulla Repubblica in particolare due pagine fitte Nadia cela undici
Dell'America latina vi abbiamo detto così e anche di Cuba e così anche di Massimo Alberizzi fortunatamente sfuggito ad un sequestro India Somalia perché la sua attività giornalistica
Ricordiamo infine sui temi della giustizia e della sentenza della Cassazione
La il Giuliano Ferrara sul Foglio il Carlo Federico Grosso sulla stampa ovviamente i loro commenti sulla vicenda non coincidono proprio per questo è interessante leggere entrambi abbiamo finito
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0