Eutanasia e testamento biologico

Quindi intanto buonasera benvenuti
Io mi presento sono Paolo Amicarelli sono consigliere provinciale per la Rosa nel Pugno
Questa sera noi dibattiamo con una relatori importanti
Circa il problema dell'eutanasia come soggetto politico rappresenta il soggetto politico che crede
Che i diritti individuali si hanno il fondamento dell'agire politico
E quindi siamo altrettanto convinti che proprio la politica debba cominciare veramente che fino adesso non non è stato fatto
Debba cominciare veramente ad occuparsi dei diritti individuali e del confronto su questi temi che sono fondamentali per la vita
Della delle collettività
E in particolare per quanto riguarda il tema dell'eutanasia non una decisione collettiva della società non è stata appresa
Non non è stata appresa perché spesso viene praticata la politica dello struzzo non Menna mettiamo la testa sotto la sabbia
E non ci accorgiamo che invece ci sono dei temi che toccano quotidianamente le famiglie le persone e non e non vengono invece trattati
Ad un a quel livello che il il livello di una regolamentazione anche di questo dovere Koper regolamentazione si intende dare l'opportunità dei diritti a cui tutti hanno hanno bisogno di cui tutti hanno bisogno
Questo tema dell'eutanasia non non ha oggi una procedura trasparente perché vi è la la forte richiesta da parte di di coloro che hanno che vivono drammaticamente questo momento
Che hanno dei problemi famiglie che hanno problemi particolari persone che hanno problemi in questo senso di dignità il dignità del divinità individuale e non hanno altra alternativa magari se non quella di scegliere la disobbedienza civile come
Sta
Capitando a Welby di cui tutti abbiamo letto la nobilissima lettera
E abbiamo visto che il ministro Bonino ha iniziato uno sciopero della fame per questa cosa
Che il Presidente della Repubblica Napolitano ha invitato politica dibattere su questa questione
Noi stessi come soggetto politico in cinque ore abbiamo raccolto qui a Parma uno circa trecentocinquanta firme per un la proposta di legge su questo tema allora è chiaro che il problema c'è ed è sentito dalla collettività perché questo è il punto essenziale s'è sentito dalla collettività la politica se ne deve far carico
I relatori sono importanti che estremamente preparati su questo tema e credo che ci potranno illuminare ci potranno potranno aiutarci a tracciare un cammino su questo su questo tema che uno è un cammino di carattere legislativo di carattere etico
Di carattere scientifico
Mani presento presento a partire dal professor Franciosi che oncologo
Il consigliere dell'associazione bioetica Luigi Migone
Il professor Alberto cadeau Pic e docente di diritto penale dell'Università di Parma
Monsignor Pietro Ferri che è responsabile dell'ufficio famiglia della diocesi di Parma e che pure docente di bioetica il professor Maurizio Mori che è docente di bioetica all'università di Torino
Saranno loro ad iniziare attraverso una loro relazione questo questo confronto questo incontro e poi potremmo fare ci saranno delle domande potremo fare
O io stessa farò delle domande il dibattito con con il pubblico le domande da parte del pubblico io inizierei con la relazione del professor Vittorio Franciosi prego professore
Si sente
E acceso il microfono
No
Secondo me si riesce anche a parlare senza microfono vi sentite così
Testo in piedi così detto anche
Quelle delle ultime file
Intanto ringrazio Michele
Di questo invito
Perché credo che parlare questi temi oggi si è veramente molto importante
E
Io sono un oncologo come diceva alchimia
Presentato il lavoro in un reparto di degenza di Oncologia e darò un taglio alla mia relazione
Di tipo medico in particolare dal punto di vista del medico oncologo
E nell'ambito delle decisioni di fine vita sicuramente la patologia oncologica a una ruolo importante perché la maggior parte delle situazioni che richiedono decisioni
Negli ultimi momenti della vita riguardano i pazienti oncologici
Ho dato come titolo in relazione le decisioni mediche di fine vita e l'eutanasia
Considerando queste due cose come di spiegano durante la mia relazione
Come due cose diverse
Innanzitutto
Quando si parla di decisioni mediche di fine vita
Occorre inserirle nel nuovo contesto storico-culturale in cui la medicina oggi si trova
Innanzitutto dobbiamo ricordare che rispetto agli inizi del secolo scorso
Le cure sono enormemente migliorati e la vita media si è allungata in maniera molto significativa di oltre dieci quindici anni sia nei maschi che nelle femmine e quindi questo ha portato ad una sopravvivenza maggiore ad una maggiore lunghezza della ditta e quindi ad una maggiore importanza delle patologie croniche
Inoltre è cambiato in questo secco ma direi è cambiato soprattutto negli ultimi trenta quarant'anni il rapporto fra medico e paziente
Da un rapporto di tipo prevalentemente paternalistico in cui il medico prendeva decisioni ed il paziente fra virgolette lei subiva
Si è passati ad un rapporto giustamente paritario in cui vedi perché c'è una maggiore possibilità di informarsi attraverso internet attraverso una informazione scientifica più capillare
I pazienti e i loro familiari sanno molto di più della medicina e vogliono interloquire con il medico capire e mettersi giustamente allo stesso livello
Questo ha portato ed è un'acquisizione perché avete recente al consenso informato degli atti medici cioè i pazienti dando loro consenso alla esecuzioni di prestazioni di tipo sanitario che vengono eseguiti su di loro
Ma ancora l'argomento di cui non ci occupiamo in particolare l'eutanasia va inquadrato in una un cambiamento notevole di quella che è il tipo di patologie in cui che colpiscono beh luogo soprattutto nel mondo occidentali in Europa nel Nordamerica e cioè l'aumento delle patologie croniche mentre all'inizio del secolo scorso si moriva prevalentemente per infezioni
Oggi si muore nel settantacinque per cento dei casi per patologie di tipo cronico cioè patologie che hanno un'evoluzione molto prolungata e quindi in cui la fine della ditta è sempre meno acuta
Come può essere un'intuizione fulminante ma sempre di più prolungata nel tempo
Quindi in Italia le statistiche dicono che circa settantacinque per cento dei decessi avviene per malattie croniche di cui al primo posto sono le patologie cardiovascolari
I tumori al secondo posto ma ancora patologie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ed enfisema e la cirrosi epatica
E in questo contesto che noi dobbiamo ragionare
Che cosa si intende per decisioni mediche di fine vita
Questa definizione è importante soprattutto per togliere quella confusione che spesso la letteratura scientifica su questi termini a mio parere ingenera soprattutto in rapporto anche termini eutanasia
Per decisioni cliniche relative si intende tradizioni mediche si merita decisioni cliniche relative a pazienti affetti da una qualsiasi malattia non solo tumori in una fase terminale dell'esistenza
Cioè una malattia che non ha più la possibilità di avere una cura attività con trattamenti specifici ad esempio nel campo dei tumori la chemioterapia in grado cioè di contrasto di contrastarne la storia naturale l'evoluzione biologica
In cui la morte è imminente
Ed è una diretta conseguenza della malattia
Data questa definizione di decisioni mediche di fine vita e definite che cosa vuol dire stadio terminale della malattia
Esistono tre situazioni cliniche a mio parere
Che vanno distinte dal concetto di eutanasia persone
La terapia del dolore con morfina e simili ad alte dosi
E comunque a dosi adeguate via controllare il sintomo la sedazione palliativa controllata
E tutti i procedimenti di astensione o sospensione di da interventi terapeutici vediamo uno per uno
La terapia con morfina o suoi derivati rappresenta oggi un cardine indispensabile nella terapia del dolore dei pazienti soprattutto oncologici ma non solo ecologici nella fase terminale della lo scopo della terapia con oppiacei ad alte dosi è quella di alleviare i sintomi come il dolore ma non solo dolore anche la dispnea cioè la difficoltà respiratoria che spesso si verifica negli stadi terminali della malattia e a questo proposito esistono oggi degli schemi terapeutici che permettono
Buon controllo di questi sintomi
Per sedazione palliativa controllato invece si intende quella serie di terapia e spesso farmaci associati tra di loro
In cui ancora e lo scopo è quello già le idee chiare sintomi non altrimenti controllabili con altri trattamenti
E questo si verifica in circa il quindici per cento dei pazienti in fase terminale in fase tre agonica
In cui il dolore ancora la difficoltà respiratoria grave o il delirio non possono essere controllati che nulla attraverso una situazione
Palliativa attraverso farmaci
Benzodiazepine ansiolitici eccetera
Ecco questi termini
Non vanno confusi non solo eutanasia lenta come alcune letteratura scientifica
Definisce sullo in transito questi sono trattamenti medici che fanno parte della buona pratica medica che hanno lo scopo di alleviare i sintomi e con questa finalità non hanno nulla a che fare con l'eutanasia
E non sono eutanasia perché l'intenzione di questi trattamenti la procedura cioè i metodi che utilizzano e il risultato che attendono sono diversi dalla dal risultato delle Tanase via mirano al sollievo dei sintomi e al miglioramento della qualità di vita rimanente
Fra l'altro e dimostrato scientificamente una corretta terapia con oppiacei
La terapia del dolore con oppiacei in realtà non ha un impatto negativo sulla sopravvivenza va modulata fatta correttamente ma non ha un impatto negativo sulla sopravvivenza dei pazienti oncologici
Tra le decisioni mediche di fine vita
Ci sono l'astensione o la sospensione da trattamenti
Trattamenti che possono essere di diversa natura di tipo farmacologico o di tipo procedurali interventista ecco ad esempio sospensione di farmaci la sospensione del trattamento antibiotico in un paziente che terminale per una malattia neoplastica nel quale si attendono pochi giorni di vita è una pratica che eh
Fa parte della buona pratica medica nel senso che è un non accanimento terapeutico ma ancora in maniera più eclatante l'astensione o la o il no all'inizio o la sospensione dei trattamenti di tipo invasivo
Che altro la qualità di vita come la dialisi oppure impiego di procedure invasive come la nutrizione artificiale attraverso dispositivi chirurgici oppure l'astensione dall'iniziare un sospendere una respirazione artificiale con tracheotomia e respiratore artificiale in un paziente ripeto in stadio terminale con un'aspettativa di vita molto breve
Fa parte della buona pratica medica fa parte della astenersi da un accanimento terapeutico
E in questi casi lo scopo è ancora quello di interrompere delle procedure di tipo sanitario che sono sproporzionate nel loro intento alla fine che si vuole ottenere cioè minimamente la qualità di vita
Questi termini non vanno confusi con il termine eutanasia passiva è un'altra cosa
E non è eutanasia passiva perché ancora intenzione procedure risultato sono diversi da quelli della della dell'eutanasia
Tra l'altro dimostrato che alcune procedure non sono di vantaggio nel migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti in fase terminale
Quanto io ho detto per quanto riguarda l'astensione terapeutica ma questo è un argomento che mi riservo una con una una discusso da parte in realtà non vale per i pazienti in stato vegetativo persistente perché questi pazienti non sono pazienti terminali e quindi la sospensione di un
Trattamento nutritivo in realtà è effettivamente si configura oggi come un trattamento eutanasia
Quindi cosa sono lontane se succede assistito eutanasia e qualsiasi atto compiuto direttamente da un medico per pietà con lo scopo di provocare intenzionalmente la morte di una persona con la sua richiesta esplicita o anche non esplicito
Il suicidio assistito invece è un atto di adeguare il malato si procura volontariamente la morte attraverso l'assistenza di un medico che gli fornisce il materiale e anche lo aiuta nella manovra
L'eutanasia è nota dal tale data dai tempi di Ippocrate
Il termine
Però pensare Bacone nel mille seicento ed è comunque stata storicamente rifiutata dai medici addirittura il giuramento di Ippocrate che risalto cento avanti Cristo che noi oggi ancora medici di oggi Giuliano quando diventiamo medici c'è il la promessa di non somministrare ad alcuno anche se richiesto un farmaco mortale nel suggerire di fare
Oggi l'eutanasia risultino assistito vengono fatti in pochissimi Stati al mondo ma di questo sorvolo di paure la più professor credo più
E rivoglio ritornare sulle differenze che esistono definitiva fra le decisioni mediche di fine vita dell'eutanasia che differiscono fortemente per quel che riguarda l'intenzione e la procedura è risultato atteso dove nelle visioni mediche diffide di fine vita che rappresenta una buona pratica medica
Si vuole ottenere il sollievo della sofferenza e l'utilizzo di farmaci in maniera monitorata per ottenere questo risultato
Nell'eutanasia come nel suicidio assistito ovviamente l'intenzione è quella della soppressione della della della persona
Oggi l'eutanasia è permessa per legge alcuni pazienti pare in alcuni Stati in particolare in Olanda abbiamo dei dati oggi l'incidenza di morti complessivi legata all'eutanasia si aggira circa il tre per cento in Olanda
Nell'approvazione generale in centri invece specifici oncologici questo sale al quattordici per cento i risultati sono Anand in Germania minori in Belgio dove legge dal due mila e due
Quello che mi preme dire appunto è che spesso si fa confusione in letteratura fra trattamenti medici di fine vita ed eutanasia spesso vengono confusi e questo soprattutto crea confusione quando si va a parlare della cosiddetta eutanasia illegale o nascosta o clandestina i risultati spesso portati da chi è favorevole ovviamente al fronte Tanase dico nel dire che di fatto si fa già a mio parere con fondi un po'i termini eutanasia con procedure che invece fanno parte la buona pratica medica quelle che vi dicevo prima
Il somministrare piace ad alte dosi per alleviare il dolore non è una pratica eutanasia come pure di sospendere un trattamento
Ecco è interessante andare ad analizzare ci sono molti studi al riguardo le cause che hanno portato a a richiedere eutanasia da parte dei pazienti
Tutti gli studi concordano che la depressione un profondo stato depressivo è alla base della richiesta poeta Nasica addirittura in uno studio olandese il quarantaquattro per cento dei pazienti oncologici depressi
Chiedeva l'eutanasia verso il quindici per cento dei pazienti non depressi
Altre condizioni che sono alla base della richiesta Uta Nasica sono la la percezione cioè non è il dolore fisico visse ma il la sofferenza globale della persona la percezione di essere un peso una minore coesione e presenza familiare e anche la presenza diciamo non
Rassicurante e di sollievo del medico curante
E la richiesta di morte spesso esprime il più una paura di un futuro
Pieno di sofferenza che non è la reale richiesta di morta anche su questo esistono molti studi fatti fra l'altro in Olanda dove c'è una maggiore tradizione in questo senso
E quindi quello che è stato visto e che il paziente che richiede interna sia spesso non sempre realmente desidera di essere
Su su va
è una richiesta di aiuto ho chiesto aiuto che bisogna recepire che bisogna cui bisogna rispondere ed è soprattutto incostante ambivalente fluttuante nel tempo
Pazienti che in un certo periodo della loro esistenza hanno richiesto l'eutanasia Ricci intervistato in un altro momento hanno rifiutato l'eutanasia e questo di questi medici devono tener conto
E quando c'è una presenza forte dei medici e della famiglia la richiesta USA Nasica è quasi assente cioè l'esperienza dell'hospice di Forlì
Che sorto tre anni fa in cui sono duecento richieste insuccesso novecento ricoveri e l'ospite ricordatevi che è un è una una una situazione di assistenza dovevano solo pazienti terminali non c'è stata nessuna richiesta di
Eutanasia
Ecco quello che mi preme anche ricordare i rischi della culture Uta Nasica in campo scientifico ma nella cultura generale in effetti in Olanda e anche in altri paesi
Si sta assistendo a quella che viene definita la china scivolosa dell'eutanasia cioè il passaggio e l'allargamento dell'indicazione Attanasi che anche a popolazioni che non sono realmente quelle dei pazienti terminali
Ricordiamo ad esempio l'inchiesta che è stata condotta in Olanda sui sulla popolazione e nei medici curanti riguardo la popolazione anziana in cui c'è una certa diciamo predisposizione rispetto al passato ad accogliere questa possibilità anche in questo tipo di popolazione
In conclusione ho finito direi che occorre distinguere fra quelle che sono le decisioni mediche di fine vita che fanno parte della buona pratica medica e che non sono e che servono ai evitare l'accanimento terapeutico eutanasia c'è un'altra cosa
Il medico è fondamentalmente per la vita e non per la morte e ed è per sollevare la sofferenza piuttosto che sopprimere il sofferente ed è contrario quindi sia all'accanimento terapeutico che all'eutanasia
Il medico deve saper riconoscere le cause alla base di una richiesta di eutanasia e mettere in campo tutto se stesso dando con una assistenza globale cioè le sue competenze professionali ma anche le sue
Competenza e sensibilità umani perché ripeto spesso alla base della richiesta ottanta Sica non c'è solamente la sofferenza fisica
Grazie
Diamo ora la parola al professor raddoppi che docente di diritto penale quindici informerà meglio sulle questioni giuridico legislativo
Ringrazio dell'invito
E intanto mi complimento con chi mi ha preceduto dottor Franciosi professor Franciosi perché
Inquadrato in modo sapiente sotto il profilo medico la questione che all'attenzione nostra questa sera magari sotto alcuni aspetti possiamo avere anche opinioni divergenti ma c'è anche da dire che io rispetto moltissimo il lavoro dei medici e soprattutto quelli come lui che essendo oncologi fanno loro certamente molto difficile tutti i giorni a contatto con i problemi reali dell'eutanasia perché non dimentichiamoci che a volte noi giuristi io sono un penalista io dovrei essere proprio il teorico della materia
Studiamo queste materie a tavolino posso citare ad esempio un mio collega portoghese professore Joseph Aricò sta che a un certo punto volendo scrivere un lavoro importante sull'eutanasia e poi pubblicato un anno due fa passò almeno un mese un mese e mezzo con continuativamente andare a trovare un suo collega oncologo e vedendo tutti i giorni
Il problema di questi malati volte terminali eccetera eccetera per rendersi conto da giurista come veramente fosse la questione
Nella vita quotidiana perché molto spesso non avere lo ripeto lo ripeto ancora una volta parliamo di queste cose a tavolino ragionando né con finissime ragionamenti teorici a volte più fini a volte meno Fini però e anche giusto considerarli dal
Dal guardando anche il titolo e questi malati poveretti si trovano nel sul finire sul finire della loro esistenza
Ecco io mi ero preparato le verità una mezz'oretta di tempo nel nella mia relazione ma vedo che i tempi stringono
E che mi si richiede di finire se possibile in un quarto d'ora quindi io certamente vada salta una parte iniziale che era più che altro
Un interessante excursus storico sul tema del teme Asia suicidio diritto che lascio magari una lettura se volete leggere quelle cose che ho scritto sul punto o a un successivo incontro privato invece iniziare inerentemente citando un passo mi sembra abbastanza interessante
Pare a me per il diritto alla vita sia rinunciabile o abitabile per parte di colui che era il soggetto e che l'uomo cioè come ha il diritto di vivere così abbia diritto di morire questo
Scrivere realtà Enrico Ferri molti anni fa cioè siamo a fine Ottocento
In un importante libro che lui dedicava a quella che lui chiamava da teoriche omicidio-suicidio
Vorrei riconfermi sapete tutti chi è un grande positivista un grande giurista un socialista anche di fine Ottocento e inizio Novecento allievo del Lombroso sul piano diciamo della sua formazione nella scuola positiva ma
Un sociologo del diritto che era anche un grande avvocato come sapete ha difeso difesi importanti eccetera eccetera ecco dico fare il cui tra l'altro ad una notorietà straordinaria è un uomo che quando arrivò in Argentina fu accolto da centinaia di migliaia di persone che lo accolsero all'arrivo al al porto di Buenos Aires
Ecco Enrico Ferri scriveva queste cose in un periodo in cui decisamente
In Italia questa era sostanzialmente eresia certamente non era molto diffuso sostenere quest'idea almeno fra i giuristi i più grandi esponenti del nel diritto penale dell'epoca penso al grande Francesco Carrara tutta quella che era la cosiddetta scuola classica certamente non patrocinata da un sonno non condividevano
Le idee di Enrico Ferri che pensavano all'opposto che nessuno avesse un diritto di morire
E che quindi il per esempio ogni forma di istigazione o aiuto al suicidio fosse sostanzialmente una partecipazione a un vero e proprio omicidio
Ecco Enrico Ferri dopo aver sostenuto queste cose cercò anche di influenzare la legislazione dell'epoca
Non vi riuscì relativamente al Codice Zanardelli che sappiamo codice che entrò in vigore nel mille ottocentottantanove
Un codice in cui tutta la scuola positiva in generale arrivò troppo tardi diciamo per riuscire a influenzare il codice stesso con le loro idee
Però è anche vero che lo stesso Enrico Ferri fu abbastanza longevo le sue idee circolavano anche negli anni Venti nel Novecento
E quando si studiò il nuovo Codice che allora cioè il codice Rocco che poi come sapete for provato nel mille novecentotrenta
In piena epoca fascista però in realtà si tenne in considerazione in qualche modo almeno in parte del il pensiero di Enrico Ferri
Tant'è vero che
Il codice Rocco specie una sorta di evoluzione sul tema de che trattiamo noi questa sera c'è trema il tema del del suicidio il tema dell'eutanasia il tema dell'omicidio del consenziente
E rispetto al Codice Zanardelli introdusse alcune norme che prima non esistevano
E ora nel momento comunque di occuparcene norme del Codice Rocco perché in definitiva sono le stesse norme che dal mille novecentotrenta ci troviamo pari pari ancor oggi
Su questo punto non è cambiato nulla sapete che il codice Rocco mutato in tanti aspetti stato introdotto una legge sulla violenza sessuale sono state introdotte tante normative richieste della società contemporanea
Sul piano del prova ciò diciamo all'eutanasia suicidio all'aiuto al suicidio
La materia è rimasta
Nel codice penale quella del mille novecentotrenta
Allora come questa materia in realtà il codice Rocco non introduce nessuna norma direttamente sull'eutanasia
Cosa fa
Prevede naturalmente l'omicidio come tutti i codici del mondo un omicidio che come sapete è omicidio volontario e punito con almeno ventuno anni di reclusione
L'articolo cinquecentosettantacinque del codice penale prevede poi però ecco questa è una norma nuova l'articolo cinquecentosettantanove che il cosiddetto omicidio del consenziente
Questo sembra il frutto di un compromesso tra le idee di Ferri e le idee dei suoi avversari
E l'omicidio di consenziente sostanzialmente punisce chiunque cagiona la morte in un uomo ma col consenso di Luís
Con la pena della reclusione da sei a quindici anni qui naturalmente rispetto alla pena minima di ventun'anni per l'omicidio volontario vero e proprio
L'omicidio del consenziente prevede una congrua riduzione di pena nelle ipotesi appunto in cui chi viene ucciso abbia prestato il suo valido consenso
Attenti però se colui che presta il consenso non presta il consenso valido le norme sull'omicidio del consenziente saltano e si applica direttamente l'omicidio
Poi viene introdotto l'articolo cinquecentottanta per la verità già il Codice Zanardelli prevedeva qualcosa sul punto ma viene introdotto l'articolo cinquecentottanta che riguarda l'istigazione o aiuto al suicidio
E qui
Sostanzialmente si punisce chiunque determinante del suicidio un rafforza l'altro il proposito del suicidio ovvero anche solo aggiungo io mi agevola in qualsiasi modo l'esecuzione
Lo si punisce se il suicidio viene
Con la reclusione da da cinque a dodici anni queste la punizione che si prevede per l'agevolazione al suicidio
E se il suicidio non avviene ma comunque derivano lesione personale grave o gravissima la reclusione e da uno a cinque anni questo è
L'istigazione o aiuto al suicidio
Ancora teniamo conto fare un paragone che l'agevolazione quindi semplice al suicidio di chi vuole suicidarsi e punita più gravemente di una violenza sessuale consumata in Italia ecco questo solo per per fare alcuni paragoni
Allora
Ecco diciamo il quadro del codice Rocco normativo è sostanzialmente questo poi adesso aggiungeva qualcosetta
Ma allora se il quadro è questo sostanzialmente il giurista cosa deve fare un'opera di interpretazione delle norme del codice
Per capire come in effetti si debba trattare il problema eutanasia sotto il profilo giuridico interpretazione che naturalmente di solito farà giurisprudenza cioè i giudici
E allora attraverso l'analisi delle sentenze argomenta attraverso un'elaborazione che la dottrina attuato da Marco della materia possiamo quanto meno fare una distinzione tra tre tipologie il tema sia abbiamo la eutanasia attiva da un lato
Secondo luogo l'eutanasia passiva in terzo luogo l'eutanasia cosiddetta
Indiretta
Allora
Io semplifico moltissimo e poi il mio collega more che da
Moltissimi anni lavora approfonditamente su questi temi potrà essere anche molto più specifico rime io semplifico la materia il più possibile
La eutanasia attiva possiamo dividere a sua volta inoltre nasi attiva consensuale o non consensuale
L'eutanasia attiva consensuale cosa sarebbe l'eutanasia che si porta realizzando degli atti per i propri degli atti che cagionano la morte di una persona
Cioè non semplicemente astenendosi dal curarla
Ma realizzando dei veri e propri atti che può essere la somministrazione in qualche farmaco che induce la morte o fino addirittura arrivare alla pugnalata o alla revolverate da di chi si trova in situazioni di estrema sofferenza
E desidera a tutti i costi la morte
Questa può essere appunto consensuale nel momento in cui è consensuale cosa si applicherà si applicherà
Se se ne sussistano le condizioni l'omicidio del consenziente cioè si applicherà quell'articolo cinquecentosettantanove di cui dicevo poco fa e che punito con quelle pene quindi con le pene mi pare abbiamo detto da da sei a quindici anni
Ecco
Cosa si potrà fare in certi posti sì perché capite che certi poteri sono veramente pietoso si sono noti in moltissimi casi in cui ci sono magari persone anziane che hanno ucciso il coniuge con cui erano sposati da cinquant'anni cui erano legati da profondo affetto amore e quant'altro ma a un certo punto per disperazione loro stessi dopo le pressanti Issime richieste il coniuge sono arrivati ad ucciderlo
Oppure il coniuge non era in grado di intendere e di volere Marie passeremmo poi a quella non consensuale
Ecco in questi ipotesi cosa può fare nostro ordinamento
Nostro codice non prevede nulla salvo la possibilità di applicare alcune attenuanti ad esempio l'attenuante per sessantadue numero uno particolare valore morale e sociale
Motivi di particolare valore morale o sociale
Non sempre applicabili poi perché seconda di come si interpreta questa attenuante può essere o può anche non essere applicabile
Le attenuanti generiche che non si negano a nessuno quindi non le si negano neanche a quello che ha ammazzato ho ucciso per pietà la moglie sofferente
Quindi non solo molti gli strumenti di cui dispone il nostro diritto il Codice Rocco per risolvere da un punto di vista giudiziario questi casi consideriamo poi anche che dobbiamo
In molte di queste ipotesi applicare una serie di aggravanti perché potrebbe uccidere il coniuge non è come uccidere una persona qualsiasi c'è un'aggravante ad hoc
Uccidere con un mezzo venefico e a volte lo si usa è un'aggravante doc quindi a volte c'è una automatica applicazione diciamo di aggravanti che in qualche modo dal giudice possono essere compensate con le eventuali attenuanti ma puntò difficilmente si riescono a superare
Quindi in definitiva va a finire che ben difficile riuscire a calibrare la pena surreale disvalore fatto questo cosa ha prodotto ha prodotto in certi casi addirittura alcune clamorose assoluzioni in ipotesi che dal punto di vista giuridico non erano assolutamente giustificabili
Perché si trattava di ipotesi in cui naturalmente sarebbe tutto applicare a tutt'al più l'articolo cinquecentosettantanove cioè la omicidio del consenziente ma certamente non si poteva pensare di assolvere questo questo soggetto eppure sono state ipotesi assoluzione perché quando la legge
E troppo drastica per risolvere un problema succede poi giudiziarie mente a volte viene piegata alle esigenze del caso concreto magari in maniera esagerata c'è addirittura sia lira si arriva
All'ingiustificato e assoluzioni
Quella
Attiva ma non consensuale direi che si verifica perché se attive non consensuale quando c'è una persona che è manifestamente e contrarie essere uccisa questo e omicidio bell'e buono
E qui non si discute stiamo qua tanto
A parlare è questa ipotesi ma quando si tratta di una eutanasia attiva
Ma non consensuale perché in realtà la persona che viene uccisa non può prestare non è in grado di prestare un valido consenso perché per esempio in stato di coma irreversibile o quant'altro
Allora in questa ipotesi anche qui cosa si può fare non si può nemmeno naturalmente applicare l'omicidio del consenziente si applicherà fattispecie omicidio normale
E tutt'al più potrà applicarsi qualche circostanza attenuante se ravvisabile
Passiamo oltre mia zia passiva
E l'eutanasia passiva colla sarebbe l'eutanasia passiva è quella realizzata senza l'effettuazione di atti positivi che inducono la morte di un altro soggetto
Ma quella realizzata sostanzialmente con un'astensione
Dalla cura
De di questo stesso soggetto
Allora l'astensione anche se poi naturalmente sono i problemi conosciamo tempo a volte di difficile distinzione in casi pensate al distacco di un respiratore no è attiva o passiva se ne discute da tempo
Ma certamente in linea generale si può definire quella passiva come l'astensione da cure che potrebbero in qualche modo mantenere in vita il paziente
Ecco la eutanasia passiva se consensuale
E certamente le città e certamente lecita perché perché l'articolo trentadue della Costituzione
Non obbliga nessuno a curarsi
Esiste un diritto a curarsi ma non esiste un dovere di curare se stessi per cui analizzando le norme relativa soprattutto l'articolo trenta della Costituzione si può dire con modo abbastanza pacifico
Che è una persona il diritto di non curarsi quindi se la persona non viene curata il medico lascia che una persona muoia perché questa persona non vuole essere curata a questo punto
Non sarà sicuramente responsabile né di omicidio né di omicidio del consenziente
Diverso il problema se a un certo punto il medico non se la senta di non curare un paziente ma qui entriamo in tutta una serie di problematiche che non
Non riuscirai certamente né per limiti di tempo nel peraltro a trattare
Benissimo con la ecco in altri casi poi la tutta l'Asia passiva può essere non consensuale perché perché anche lì la persona non è in grado di dar consenso
Perché magari come reversibile
E allora in questo caso però succede si può staccare il respiratore Tonsi posta caro ispiratore del problema noto a molti e qui naturalmente viene in considerazione soprattutto in questi casi la tematica dei cosiddetti testamenti di vita
E possibile che il una persona a un certo punto la sua vita rediga un testamento di vita lirica evitasse un domani capitasse una situazione del genere io tutto Rizzo
Il medico eccetera eccetera a staccare il respiratore questa tematica aperta che probabilmente forse quella addirittura indicata come tema centrale
Del nostro argomento di questa sera
Però certamente qui
La legge per ora un dice niente c'è questa convenzione di Oviedo che mi pare di è un rilievo ai testamenti di vita però è anche vero che la nostra legge non ha recepito che io sappia nulla di particolare e nostro codice penale da questo punto di vista è muto quindi
In questo momento in questo preciso momento credo che occorrerebbe un'iniziativa legislativa una legge per dare un rilievo vero e proprio senza dubbio rilevante fini penali ai testamenti di vita
Un ultimo accenno alla Venezia cosiddetti indiretta
Per poi avviarli proprie battute conclusive di questo mio intervento
L'eutanasia indiretta sostanzialmente c'era già spiegata il medico che mi ha preceduto perché in realtà l'eutanasia indiretta la chiamano così i giuristi di solito e quella che si realizza quando tramite una terapia del dolore
Succede che magari si anticipa o lievemente o di qualche tempo il reale accadimento della morte ci ha detto dottore prima che ma in realtà se attuata in modo adeguato la terapia del dolore non dovrebbe anticipare momento morte però è anche vero che nelle
Negli studi che ho letto io sul particolare studi i giuristi si dà per presupposto che almeno in certi casi possano che succede perché in qualche modo la vi sia un'anticipazione della morte del paziente tramite una qualche terapia del dolore però è anche vero che se la terapia del dolore è necessaria
E credo che sia un dovere medico tutti gli affetti rientri deontologia medica attuare questa terapia del dolore quindi io credo che da questo punto di vista il diritto penale dovrebbe astenersi intervenire e credo che almeno così è sensato dottrina penalistica di gran lunga maggioritaria se non unanime si ritenga in questo caso che non si era visione le fattispecie omicidio né altre fattispecie rilevanti di tipo penale
Passiamo allora alle parole conclusive che sul punto voglio solo dire che nel analizzare prospettive di riforma
Che su questo che probabilmente ci si può concentrare naturalmente bisognerebbe andare a vedere quello che succede all'estero all'estero saletta che professor Franciosi prima in definitiva
In Europa Chauvin interessanti esperienze che sono quelle dell'Olanda e del Belgio dove sono attuate sono adottate legislazioni che danno la possibilità di realizzare anche tutta l'Asia attiva in certe ipotesi
Dopo che si è stata realizzato una procedura sia istruito una procedura all'esito della quale l'eutanasia avviene
Permessa
Poi vi sono altre altri ordinamenti in cui si è scelto una una strada un po'più intermedia e cioè tre principali in Germania e Portogallo sì previsto una fattispecie mi Finizio aiutami Asia
C'è una fattispecie di omicidio del consenziente che però e molto diversa da quella italiana perché noi c'è una pena molto elevata che evidenzia il fatto che il legislatore ha voluto reprimere comunque con forza l'omicidio del consenziente
Invece in questi Paesi l'omicidio del consenziente o su richiesta come lo chiamano i tedeschi
Arriva a pene bassissime in Germania la pena minima di sei mesi di reclusione e poi in base a un'altra norma del Codice il giudice in certi casi estremi può anche astenersi dall'applicare la pena completamente
Ecco questi sono i ipotesi intermedia approcci intermedi al problema dell'eutanasia proprio per concludere io dico certamente potremmo citare nostro vecchio amico John Finder
E dire che tutto sommato il diritto penale dovrebbe astenersi da un intervento paternalistico cioè il diritto penale dovrebbe occuparsi per citare un maestoso il nostro mito giù al fine d'e cioè John Stewart milioni
Il diritto penale dovrebbe occuparsi del danno ad altri e non dell'anno se stessi per cui quando uno vola recare danno a se stesso in definitiva l'ipotesi del suicidio
Il diritto penale certamente non dovrebbe occuparsene
Quando poi questa persona vuole essere uccisa anche qui a ben vedere il danno sarebbe un danno a se stesso e quindi di diritto penale non dovrebbe porre mano a queste situazioni
è anche vero che naturalmente bisogna stare attenti perché il lasciare che la semplice volontà di un cittadino possa permettere a chicchessia di ucciderlo
Può essere naturalmente cosa pericolosa quindi nelle Giffen arare su questo tema bisogna stare sempre molto attenti perché qualsiasi perfetto permissivismo diciamo non regolato potrebbe partorire dei mostri porti tre bianchi portarci è quella sì per gli slogan di cui ci parlava chi è intervenuto prima di me
Però certamente
Vi è anche da dire che il diritto penale diritto in Italia dovrebbe esser certamente qualcosa di indistinto sia dall'etica in quanto tale sia dall'etica religiosa in particolare religioso parlerà fra poco
E quindi se anche sotto il profilo dell'etica o dell'etica religiosa
Fenomeni come l'eutanasia possono anche essere attaccati e condannati sul piano del diritto penale mi sentirei di dire che l'approccio dovrebbe esser certamente molto più laico
Molto più liberal per così dire
E meno paternalistico e quindi in prospettiva credo che anche relativamente testamenti di vita si potrebbe dare un certo spazio con una legislazione ad hoc
Grazie
Lasciamo la parola monsignor
Un sacrificio
C'è la prima osservazione che mi farebbe
Spontaneo fare
E al proprio a partire dall'ultimo parole del professor Carlotti
Questa distinzione tra
Diritto Eclettica
Dice non non sussiste né nessun Etica e tanto meno quella religiosa
Facendo distinzioni tra tra una visione di laicità che io non condivido
Perché mi sembra puramente nominalistica questa distinzione
Mentre credo che ogni azione dell'uomo
è un'azione che a anche una rilevanza etica come si fanno a dire che non ha una rilevanza etico ogni gesto che ne facciamo ha una rilevanza etica
Che potrà essere condiviso o meno questo è un altro discorso ma dire che assolutamente non c'entra veramente
Ma è una visione che per molti aspetti stupisce questo tipo di visione
Io ho la visione dell'etica
Non giudicante
Ma una visione dell'etica che promuove la vita
Allora questo si colloca in una prospettiva enormemente positiva
Nel senso che non vuole riservare a se stessa ponendo se al termine di tutto quello che operano gli altri e io ti ti esprimo un giudizio no
Se un'etica promuovente significa
Che
Ogni passo
Va fatto dall'etica va fatto dalla medicina va fatto dal diritto fatto dalle altre scienze ad altre discipline e tutti insieme abbiamo come obiettivo il promo per la vita
Perché se non promuoviamo la vita
Mi chiedo quale altro diritto sussiste se la vita
Non vale niente o se lei diminuiamo
Quindi il vedere come vedo io l'etica come una dimensione promuovente alla vita a me pare che sia di una positività enorme e che mette in discussione davvero tutti quanti perché pone delle domande serie tutti quanti
Che ripeto posso invece condiviso o meno ma pone delle domande se
Sulla non si può sullo Meli Minardo dicendo che
Si fanno sette diversi medicinali in diritto in altre cose
Dicendo che l'etica va per i fatti suoi a me sembra stranamente limitante
E povera questa visione
Un secondo osservazione
Riguardante
Quello che spesso sento dire
E portare avanti con me cara signora questa sia dall'inizio partito da un caso certamente drammatico
Che merita veramente tanto e tanto rispetto
Però a me pare che non sia
Corretto
Partire da situazioni singole pur drammatiche
Per
Dedurre da questo fatto un normativa di tipo generale
Ma ecco non credo che sia corretto questo modo di procedere
Seconda cosa spesso anche i dati che vengono che vengono portati
E portati come dati oggettivi
Beh io non credo che
C'erano sempre l'oggettività nel senso che son la verità assolute i dati sono di solito costruiti e dipende da come vengono trattati i cocomeri contro interpretati
Perché per capire che rilevanza possono avere i dati stessi
Perché c'è modo e modo di far domande e anche di usare un metodo che qualche volta può essere anche non corretto scolora
Quando per esempio
Crosetto spesse volte dire si parla sì una eutanasia
Nascosta molto contatti e normalmente le parti
Beh a me pare che anche questo sul piano del metodo non sia corretto
Nel senso che bisognerebbe dimostrare davvero come
Che cosa si è cercato che cosa si è chiesto e che significato hanno hanno questi dati perché
Io ricordo
Per esempio dei dati pubblicati dal dall'istituto internazionale di dei tumori di Milano se non ricordo male del due mila uno
Sul Novecento novantasei pazienti
In fase terminale
E quali
Era stato chiesto come si ponevano di fronte alla problematica eutanasia
Tutte rispondevano che avevano pensato
Conducono ad una soluzione di tipo Attanasi ecco perché il dolore effettivamente alla tanto ed è anche comprensibile quando si soffre tanto
Però dopo
Le cure palliative cioè cure serie dato a questi pazienti al termine è stata rifatta l'inchiesta ed è stato chiesto le stesse persone
Qual era il loro atteggiamento ecco il risultato è stato che quattro persone su novecentonovantasei dati pubblicati ha visto tutto nitore di Milanello
Conservavano qualche domanda di eutanasia e gli altri erano soddisfatti della vita che vivevano
L'ora questo può essere fatto sul piano farmacologico ma non solo
Per esempio mi ha colpito
Leggere ospedali senza senza dolore della regione Emilia Romagna dove
Si lamentava come spesse spesse volte mancava un aiuto di tipo paglia attivo no con cure che togliessero il dolore
E questo si medicina che Chirurgia e anche le case identiche terminali
Ecco una insieme alle ma la farmacologia
Una delle cose chieste al restante per cento se non ricordo male era per esempio il sostegno degli amici e dei parenti che aiutavano allora
Ci sono una serie di fattori che possono davvero
Sostenere chi vive a queste situazioni che sono davvero drammatiche perché indolore una cosa terribile
Che però pur possono essere alleviate
E uno può recuperare anche un senso a quello che sta vivendo nel senso che la vita tutto sommato e l'amore che uno sente può essere degno di esser vissuto
Ecco allora io dico con uno slogan se volete
Che
Non fa
Va tolto il dolore eliminato il dolore ma non il malato ma non il malato
Questo credo che sia quello in cui io credo che tutti dovremmo cercare di operare in questo senso davvero
E per questo sono contrario a volte amnesia perché mi sembra una semplificazione
Che non tiene conto del
Di un diritto fondamentale che è quello di vivere e di vivere
In una realtà di amore di aiuto no
Per cui credo davvero con molta franchezza
Che quando si parla di compassione e di pietà in questi casi
A me pare che siano parole usate non correttamente
Nel senso che mi sembra che l'eutanasia sia una perversione dell'idea stessa di compassione e di pietà e di libertà dice bensì è la perversione
Sono altre le risposte che vanno date
E con un'altra
Cose vado verso il termine perché più si mangia in pochi minuti
Sì
Sette minuti
Per il finisco prima
E con l'altra cosa che volevo sottolineare
Erano
I diritti i principi di riferimento a cui anche la mia visione etica fa riferimento ma credo non soltanto la mia
Visione etica classificata tra virgolette religiosa perché la mia visione certamente anni ispirazione religiosa ma e anche una visione laica
Non permetto a nessuno diretta mia visione non è laica dicendo che la ecco qualche cosa d'altro e la mia come quella degli altri perché anche la mia è fondato su ragioni vere e sul ragioni serie questa era lecita
Allora a me pare che il diritto fondamentali
A cui ispirarsi e questo credo che anche il diritto del ispirarsi a questo
Sì e di il diritto alla vita
Quindi quando il mio omonimo Enrico Ferri sosteneva che come si ha diritto di vivere si ha diritto di morire e beh mi pare
Che sia una una semplificazione eccessiva
In cui ma anche i radicalmente una visione etiche prospettica del del vivere
Perché lo ripeto se manca
O togliamo il diritto alla vita garantita sempre e comunque ad ogni livello
E questo vale per la vite iniziale ma fare anche per la vita finale
Ecco io credo che allora ogni discorso sia già finito
Perché nessun altro diritto può sussistere se non garantiamo questo diritto fondamentale
Quindi davvero io parlo di invio per inviolabilità assoluta del della vite umane
E soprattutto della vita più debole e più indifesa
Questo faccio riferimento
Anche tante situazioni di cui si discute di inizio di vita ma certamente anche di di fine vita
Ad esempio certe selezioni che sono di tipo Tanase dico
Inezia iniziali di vita
Beh veramente mi sembra che sia ne ha violazione di un diritto fondamentale che aveva ogni persona a vivere la propria esperienza di vita magari vissuta con amore e con l'aiuto che si deve a chi deve vivere
Allora
Io confesso confermo che
So che va sostenuto allora è una difesa dalla vita non astratta ma di quella vita concreta e quindi spetta
Al medico fare tutto il possibile perché sia tolto il dolore
Che rende invisibile un'esistenza questo sì allora la classe medica
Chi occluso di non aver sensibilità sufficiente su questi temi di un Averna culturale sufficiente su questi temi
Ma questo credo che sia il primo passo etico davvero che va fatto cambiare lo stile all'interno anche il nostro ospedali nell'educazione dei medici per far sì che questo diventi una situazione applicata ad ogni stadio dalla vita sempre e comunque
Perché questo davvero togliendo loro significa dare tranquillità e serenità pure nella malattia
E con l'ultima cosa che volevo sottolineare e ora sull'eutanasia indiretta
Qui io sono ampiamente favorevole all'eutanasia indiretta nel senso che
Lo scopo del buttandosi indiretta
E quello di toglie il dolore non di uccidere
E quindi è vero che talora potrebbe anche accorciare un po'la vita
Ma lo scopo non è Mickey porto analogico che davvero un aiuto concreto per quella persona per vivere bene la fase di vita che sta dicendo quindi in questo senso
L'eutanasia indiretta non la chiamo tutta l'Asia ma un aiuto concreto
Ecco così come sono favorevole al testamento biologico
Però inteso come
Il testamento biologico
Inteso non come un atto da farsi
Già a priori a distanza di vite in cui non si sa bene che cosa si decide perché poi dovrebbe capire che cosa si vuol sedere
Si vuole eliminare
L'accanimento terapeutico però son d'accordo
Se invece si chiede l'eutanasia io per le regioni così detto prima non son d'accordo il testamento biologico quindi vanno distinte le cose con molta chiarezza
Perché spesse volte si parla di uno o dell'altro senza distinguere i piani e i livelli
Però credo che il testamento biologico
Andrebbe fatto correttamente non c'entra niente con il consenso informato
Andrebbe richiesto sempre ogni volta
Che
Uno deve affrontare una situazione difficile per la propria vita cui in quel momento ha diritto di dire
Io accetto questo rifiuto quest'altro
Ma il testamento biologico potrebbe essere con consapevolezza perché farlo quando uno ha vent'anni
E poi se lo ritrova quando ne ha settanta
Quindi in situazioni totalmente diverse ma che senso ha
Per l'accanimento terapeutico si che si può fare questo
Ma invece per altre
Tra l'altro il segreto uno intorno ospedale allora
Firmi
Un testamento biologico mi dice su questo son d'accordo su questo tipo di cure
Su queste no quindi non mi fate queste cure quindi io credo che fate queste distinzioni allora si può dire come io sono favorevole al testamento biologico
Diametro del professor Maurizio noi docente di bioetica all'Università di Torino per la sua relazione proprio farlo
Io cercherò di autolimitare nei dieci minuti così riusciamo poi a fare un po'di dibattito no no autolimitazione prima di tutto ringrazio
Va be'l'invito e Lodoli iniziativa perché ormai in Italia solo la Rosa nel Pugno o associazioni laiche o laici liste
Promuovono il pluralismo culturale perché diciamolo dal punto io da sono ormai numerosi anni e non so più invitato
Vale unico associazioni cattoliche le quali quando organizzare convegni consente al loro interno mentre qua abbiamo due e almeno insomma due sicuri che una parte non so più dove l'amico Alberto da che parte si schiera io mi schiero da un'altra parte e vi ringrazio soprattutto per la lezione del pluralismo
Di solito mi piace fare ha avuto mai visto insieme al ad Alberto John fine perché era un maestro di analisi filosofica logica io però sparò una rete una panoramica più generale il punto fondamentale è capire perché oggi si pone però le modalità così l'assessore assessore persecuzioni consigliere non Assessore Como che prima giustamente diceva oggi c'è una nuova esigenza di e di valutare i diritti individuali perché cinque
Questo c'è perché noi stiamo vivendo la rivoluzione biomedica
La rivoluzione di America un grande processo che è quello che accennato ma poi non adeguatamente sviluppato ha prosciolto giorni cioè la medicina per la prima volta nella storia diventa qualche cosa Di Serio prende in mano la vita
Tutta la vita non solo la vita umana cominciamo capire qualche cosa della verità quello che si fa oggi è una cosa che Ippocrate se lo scordano
Cioè è è radicalmente diverso
Oggi negli ultimi trent'anni quarant'anni diceva Jarreau stante la medicina ha compiuto più progressi negli ultimi trent'anni che nei precedenti tre mila questo è il dato di fatto che cosa succede succede che noi oggi abbiamo capacità diagnostiche di previsione
Nel caso di Welby non è il caso isolato il patetico è il caso di milioni di persone che vadano a finire questa situazione
Perché l'Alzheimer oggi lo possiamo diagnosticare le Sclerosi negli anni ospitiamo e abbiamo quasi la tabella settimana per settimana
Queste cose non c'erano prima queste conoscenze
Prima la morte veniva per conto suo il problema era liberati signore dalla morte repentina
Mentre oggi le morti sono previste in in quasi tutti i casi è la rivoluzione di America che cambia radicalmente il mondo
Di fronte a questa situazione continuare a dire no
Continuare a dire che noi dobbiamo rimanere al poker e è scusate voler continuare a mettere gli indumenti da un infante a una persona che è cresciuta
è sbagliato io non vengo a vere questioni vietati dal dobbiamo operare un cambiamento dei valori per adeguare la situazione a la situazione morale alla nuova realtà storica
E la realtà storica è cambiata radicalmente perché la rivoluzione biomedica comporta la continuazione della rivoluzione industriale
La rivoluzione industriale
C'ha portato al controllo del mondo in organico
Maggiore comunicazione la rivoluzione di America ci porta al controllo del mondo organico
Questo se non capiamo questa elemento no secondo me perdiamo la stella polare
Io credo che noi dobbiamo giustamente a promuovere non la verità ma la buona vita
Perché è questo il punto di fondo in cui io ho una radicale diversità di valori promuovere la vita nelle condizioni in cui siamo noi oggi
In cui possiamo prevedere che talvolta la natura ci mette in situazioni drammatiche i tragitti senza far nulla sbagliato
E voler intervenire volere intervenire quando noi ci troviamo di fronte a questi grandi cambiamenti culturali più grosso pericolo che noi abbiamo quale ecco allora la sopravvivenza culturale
Per cui siamo sopravvivenza culturale
è uno schema di ragionamento che l'origine continuiamo a dovere nonostante siano cambiati le le altre questioni esempio concreto noi oggi come oggi continuiamo a dire che qui dopo che nell'ombra perché il sole gira sappiamo da quattrocento anni
Che non è così penso cioè che c'è un senso in cui non è che il sole che gira ma siamo noi che giriamo però il nostro modo di ragionare quello oppure dichiariamo l'eguaglianza tra le maschi e femmine
No ho potrà tutti però nel retrobottega no c'è sempre chi maschi contano di più tanto che ad esempio pensare che una femmina possa diventare papà Presidente della Repubblica o qualche eravate in genere sembra quasi impossibile no
No esondati di fatto per il Papa c'è addirittura il divieto di tipo canonico mi pare ma non voglio entrare
Nelle questioni che è continuare a ragionare con questo schema dell'inferiorità no ancora se se volete difesi son tutti uguali para i primogeniti
E contano di più per nonostante sia a a volete alla legge dalla primo genitore vedere trenta ci sono queste cose tanto che molti antropologi dicono
Te ad esempio non dalla società noi abbiamo che la superficie come le onde del mare che si muove ma non la profondità del mobile
Non lo so se è vero o non è vero però dico il grande la grande il grande pericolo in queste situazioni di radicale cambiamento storico è il pericolo d'della sopravvivenza e culturale
E io credo che ad esempio la distinzione fatta dal dottor Franciosi sulla distinzione tra attivo o passivo tra le decisioni di fine vita sospendere l'accanimento terapeutico e intervenire attivamente sono queste queste discorsi dei limiti
Di sopravvivenza culturale non si capisce perché
Se noi sappiamo che è una persona
Fatalmente affetta da una una malattia no e va a finire in una condizione o di sofferenza gravi alleghiamo di soap di condizioni infernali cioè quelle situazioni in cui ormai la persona sta male o è in una situazione in dignitosa per situazioni dignitosa l'esecuzione del tipo io così non ci voglio finire
Esempio vegetativo permanente
Eluana Englaro da quasi quattordici anni al diciotto di gennaio è in una situazione di vegetativo permanente
è una specie
è vero che non soffre ma uno vuole andare a finire in una situazione di questo tipo no io almeno non vorrei rispettose e un altro Andreatta dice io si rispetta la libertà di chi vuole questo ma potrò avere la facoltà il diritto di scegliere per questo tipo allora dico c'è io sono in questa situazione infernale no io voglio il diritto di uscirne
E chiedono insieme l'unico modo per uscirne cessare di esistere
Non ci sono altre ha altre maniere l'idea di andare a dire perché giusto monsignor Ferri prima diceva noi dobbiamo lottare il dolore possiamo notare il dolore
Non non promuove la vita promuove la buona vecchia
Allora siamo d'accordo siamo perfettamente laici c'è la natura ci pone in situazioni di cattiva vita non le possiamo prevedere le conosciamo lo sappiamo
E perché non fanno nulla io se volete un esempio analitico no un esempio analitico che è così a volte fatto gli studenti supponente ad avere Tizio e Caio due gemelli monozigoti quindi tutti uguali sicuro su fino a novantacinque anni tutte e due
Sappiamo che tutte e due sono malati sono ammalati hanno un tumore con ormai reparto esilio altre cose
Sappiamo che il giorno oggi resta il quattro che il quindici di dicembre entreranno nella situazione interna
Chiaro cioè una situazione infernale che la terapia del dolore non riusciva più a controllare i sintomi che si mettono a urlare che saranno impresa a a a alle situazioni difficili che ci sono e non è vero che lessico ed è che la terapia del dolore controlla tutto perché questo non è così ci sono margine di situazione
Rimane non contro allora il quindici mi dice supponiamo che il quattordici o il tredici di dicembre Tizio il primo sia male di polmonite
Pongo polmonite cosa deve fare il medico di quella situazione
Potrebbe dare l'antibiotico e curare la broncopolmonite
Ma in quella situazione si può astenere dal dare l'antibiotico sarebbe accanimento terapeutico se adesso avanti gli occhi
Non so se è già
Si può astenere dal dare l'antibiotico
E lasciare morire in pace questo sarebbe una decisione di fine vita
Normale
Dov'è che si deve fare è normalissimo io mi astengo dal dare l'antibiotico e chianche uccide
Il nostro Tesio
Ho Cairo Chiappucci dettaglio la polmonite
No non si fa nulla il medico non davanti agli occhi perché non dare antibiotico servizio meglio perché due giorni dopo il giorno dopo
Il nostro caso andrebbe nella situazione infernale
E giusto astenersi e lasciare morire in pace fatti paziente
Questa punto info ma adesso prendiamo suo fratello Tizio
Supponiamo che Tizio o no non divenga la broncopolmonite
E perché fare che vizio vana la situazione infernale
Perché lasciare che la natura credi la situazione infernale
Dire che a Malta e la natura ma qui c'è un un errore di fondo presupporre che la natura si accentra provvida buona mentre invece talvolta purtroppo è cattiva bastarda
Nel nel fare tutti coloro al alla minima indifferente la responsabilità umana che noi abbiamo dal momento in cui noi abbiamo la conoscenza che andranno avanti situazioni formale quale e querela dei evitare dei tanto attesi o quando Caio abbiano sì entro e non è una situazione infernale soprattutto se loro sapendo sono decisi a non voler entrare in una situazione ferma ecco perché io credo che talvolta tutte queste distinzioni valgono sia passiva attiva se volete facciamo una lezione ma non i dieci minuti veneta corso milioni professor morì
Faccio esattamente queste cose ma in dieci minuti dalla che voglio dire è questo il punto di fondo è che la rivoluzione biomedica ci porta una cosa fondamentale
Sulla quale dobbiamo il legislatore deve prendere posizione il diritto deve cambiare registro qual è la cosa fondamentale e che oggi come oggi la vita
Vogliamo la vogliamo ma decidiamo quando si muore in ospedale settantacinque per cento le morti sono sempre in qualche misura scelte cioè sono frutto di decisioni terapeutiche in un senso in un altro senso ma sono sempre frutto di Scelta mentre nel passato
Tempi di Ippocrate o comunque fino a cento anni fa semplicemente a a a alla vita la vita procedeva per conto suo no per scelte mentre oggi noi questo già in fase prenatale su questo condivido
Monsignor quando prima diceva
Anche nella fase prenatale oggi come oggi lo vogliamo o no ciascuno ciascun bambino quando nasce nasce no per frutta la Provvidenza ma per scelta
Ma fatalmente
La scelta potrà essere in un senso o in un altro senso ma oggi la morte è sempre decisa
Da qualcuno e allora viene di qui diventa il problema giuridico da chi le avesse deciso dai medici oppure dai titolari
Dalla propria vita io credo che questo sia il diritto fondamentale di libertà imprescindibile e per questo noi dobbiamo cambiare la legislazione ma non solo cambiare la legislazione affermare la superiorità etica
Della nostra posizione per la promozione dalla buona vita pieno dalla vita tout-court grazie
Bene ringraziamo
I relatori la ancora bellissime pongono tre più secondo i propri punti di vista per loro abilissimi relazioni
Io direi potremmo lasciare spazio adesso il dibattito e poi anch'io mi riservo di fare qualche domanda Francantonio vorrei sentire dal pubblico se qualcuno ha qualche domanda Cherchi
Allora
Tornare un attimo perché al professor credo viene
Deve lasciarci e tanti altri e io Veneto io le devo scappare perché se Romiti un parcheggio però volevo solo magari come semplice piccola osservazione su quanto ha detto il sacerdote prima
Apprezzo per tante delle sue fermarsi omonima francamente quando mi dice che parlando del caso Welby ritengo invece non si può partire da un singolo caso per fare una regola generale
E a parte quello di Cervone che casi magari sono senz'altro più di uno sono tanti purtroppo in giro per il mondo magari in uno quello che conta l'attenzione questi giorni però sono tanti ma in realtà il problema giuridico nostro è proprio questo
Cioè noi non possiamo neanche trascurare quel singolo caso ed è perché poi quel singolo caso volte che arriva in un tribunale
Se non c'è uno strumento giuridico per risolverlo non si risolve e quindi il singolo caso per noi giuristi in realtà ma considerato sotto un profilo generale
è vero che non possiamo fare la regola generale solo parametrata su quel singolo caso ma possiedo avviamo fare delle regole generali che possano permettere l'operatore giustizia soprattutto i giudici anche risolvere quel singolo caso
Qui viene io sotto certi aspetti appresso quello che le ha sostenuto però questo è molto importante perché un giurista non può esimersi dal considerare quel singolo caso perché il singolo caso diventa fondamentale
Ecco sono solo queste otto io purtroppo sono parcheggio che mi chiudevo scappare il saluto e qui
C'era stato
Non che io come medico quello che aveva alcune cose cioè che mentre mi sono ambienti nella succitate il professore ed è questo
è vero che la medicina la tecnologia evolvono
Modificano anche stili di vita concetti Cufré
Però io ribadiscono la lista del concetto di Ippocrate
Nel senso che ci son degli elementi di base dei presupposti di principi fondamentali che in qualsiasi scienza in quasi Simec col diritto non possono essere disattesi
Cioè non i medici lo abbiamo il DNA di cura
Quindi a un certo punto si un atto chiamiamo di tipo
Non di cura che può essere aperto della campi degli elementi e dissi più o meno opinabili di fassiniano verità e contro l'anno sei Tica professione non tanto l'etica generale o religiosa o di altro tipo e contro etica professionale tant'è che questi mia asserito credo che traspare non so come la pensi professor Pancho così protrasse PalaEstra traspare
è venuto fuori chiaramente nella sua maglie
Quello che ha detto quindi io è che un medico domani messo di fronte a una scelta si pur valida di di etica personale chiamiamolo inno religioso in un altro tipo sì scontro proprio anche con l'etica professionale
Secondo me
Volevo fare un giro di domande e poi
La risposta
Onorati complementare compreso morì però
Un po'deceduto ora ci sono un medico e questa rivoluzione biomedica
Non è in grado di prevede di avere il tre di novembre quello lì entrerà nella costa invece suo infernale il tredici non è così queste una visione totalmente esterna alla logica del paziente e di chi lo assiste
E purtroppo questa logica è questa cioè lei ha parlato di decisioni finire la vita con la val la pena ma sempre parlato di decidere lei per un altro
Né si è mai posto nella condizione ma armi diciamo a valutato che se questo è il mio medico come se fosse il miracolo che ha trasformato l'uomo in realtà non è così io pur posso dire insomma cioè non è assolutamente così è una visione così intellettuale Esterna diciamo così di di di pura forma
Che da la la colpa una medicina che si e tecnici Zatta ma la medicina non non è che capace di prevedere dice quindi è una visione io diciamolo molti sono qui come da c'è questa visione puramente Esterna
Cioè il rapporto fra e lo si vede facendo il medico tra il paziente i parenti cioè questo si vede molto spesso che la visione dei parenti molto spesso per pietà per situazioni esterne
Sì auguroni ebbero la morte se fossero in quella condizione ma il paziente non vola molte mai cioè non è crisi
In questa situazione con chi fa il medico si accorge che questa visione teorica diciamo intellettuale dall'esterno donnina
La società adesso che crea mass media che crea queste cose non corrisponde assolutamente alla rivoluzione biomedica e non corrisponde alla natura avvio dell'uomo
Esaminato non quando sta bene quando l'uomo ideale razionale quello che capace di decidere ma perché l'uomo quando mostra i suoi limiti quando ci ha male e tutto assicura che è un altro uomo
E un altro non c'entra nulla cioè prevale i sentimenti di amore di ritardi affetto di essere assistito c'è quasi il piacere del paziente di avere i suoi familiari vicini è una cosa incredibile molti oggi la fermo come soddisfazione di avere la moglie che gli sta più vicino dei soldi vado di Madrid è una visione Sorio lo dico che sono meno testimonianza Paul personale non è che io ce l'hai Locri Nicolai perché purtroppo creda Società ragiona in questo modo vuole richiamare l'attenzione su questo rapporto fra Esterno Esterno
Dipendenza da altri dipendenza da quello che ha interessato diciamo in quel momento io decidere per lui
Io non sono medico io sarà una futura paziente
E se non molto preoccupata da una sorta di materialismo che ho sentito qui che mi spaventa
Io non sono solo un corpo ma se sarà ridotta ad essere solo un corpo per piacere non impone temi il dovere di vivere lasciatemi il diritto di vivere o meno questa è una cosa che mi spaventa io rispetto tutti quanti
Tutti quelli che per convinzioni etiche religiose o altro sono contro la propria morte io però ritengo che non sia vero
Che è un paziente voglia vivere nonostante tutto uno è il B
Ci dice di no io sono sicura che per quanto mi riguarda arrivato il momento dirò di no
Se è possibile lasciatemelo dire prima ho una grande ammirazione per i medici so che non è sicuramente facile compiere qualcosa che è appare contro la vita ma intendiamoci diciamo che cos'è la vita mio amico qui dirà che è sopra soprattutto Bío s'per me no per Nepal cosa d'altro per me è una dignità che non va dimenticata e tutto l'amore del mondo che potrebbe circondarlo mi non mi ridarebbe quella dignità che la natura mi ha tolto e che ha una natura matrigna
Io penso che quello che vi dico vi vi possono essere utili suo medico anche perché ci si dimentica
Che la libertà e l'etica sono biologica
L'uomo l'unico essere vivente che può mangiare uno mangiare può far cambiare o non cambiare se non caddero mangia muore eppure può scegliere di non mangiare procede di non defecare
Rinasce la sua libertà perché può scegliere e la sua etica perché due dove dove dove ha pagato non ci mangia più ecco quindi questo mi nei nostri pensieri spesso troppo eccessivamente ideologizzati che bisogna provarci a stare accanto ad un ammalato
E ha quindi io non sono così sinteticamente biologico e mi ha detto proprio una concezione antropologica ampia dell'uomo quindi con tutte le possibilità interpretative di questa dignità
è la concezione che lunedì hanno divinità che cambia perché diverse nell'accezione di libertà
Ripeté dice un po'purché si è che siete costretti a fare questo questo lavoro educativo che non può essere altro che credo cattivo
Chi di chi di noi che siamo qui potrebbe non crede alle proprie professor morì a questo cambiamento immenso lo stiamo soffrendo
Veniamo da un convegno dichiara l'intellettuale che era torinese mi pare ultimo addebita proprio attualmente il medico non riesce più a fare delle diagnosi eziologica utile di e quelle che hanno ventisette nella causa non siamo più in grado di farlo quindi c'è un cambiamento radicale che denota l'ulteriore non sta impotenza
Ma piegarsi ad altre convenzioni non ci sembra pediatrico mente corretto almeno sempre nell'ambito di rispetto di libertà e dignità
Ci sono altre domande
Se non ci sono altre domande aggiungerei anche la mia riflessione Sinfonia elettori sono
E rispondere
Per me la domanda forse è più a monsignor ferrei
Una
Abbiamo visto nelle statistiche nella nel sondaggio fatto dalla Censis abbiamo visto che molti cattolici anche molti cattolici sono favorevoli proposte di legge sull'eutanasia
E che cinquanta del sette per cento degli italiani o si è felici ha detto che sondaggi vanno interpretati appunto in questo senso cinquantasette per cento degli italiani in generale ha è favorevole alla al processo al percorso del della di una normativa per l'eutanasia e d'altra parte abbiamo anche visto che il l'incidenza delle richieste mi presi in cui questa normativa è già in vigore incidenza delle richieste molto bassa
Allora io credo che lo hanno abbia in sé la vocazione certamente alla vita in un anno del fatto che incidenza sia così bassa lo dimostra
Ma allora perché visto che nell'uomo e già insita insita nell'uomo la predisposizione Antiseri
Perché è insito però nell'uomo è insito anche libero arbitrio allora non possiamo pensare di essere accompagnati per tutta la vita da una sorta di tutela morale ma dobbiamo cercare
Nato ci aspettiamo almeno una libertà il libero arbitrio anche per quei pacchi che possono scegliere il percorso è un canale secco credo che sia che l'etica
La differenza qual è la linea di demarcazione allora ecco professor Mario fra l'etica
Nel senso di avere una dignità e cioè dietro la la persona che non riesce più a gestire se stessa anche al di là del fatto che senta dolore o meno perché ci sono i casi in molte famiglie lo vivono
Il il dolore negli anni è già scomparso perché lì la terapia aiuta molto i pazienti terminali a non provocare dolore ma il paziente terminale può anche non è vere se sente soprattutto quello che diceva signora prima
Il la propria dignità
Rincorre la propria dignità e quindi al di là del fatto che non sente dolore siede di mettere fine a una situazione che gli impedisce comunque di gestire se stesso ecco questa linea di demarcazione di libertà
Diventa anche etica in questo caso e sì nell'uomo c'è la predisposizione alla vita perché lo dimostrano anche se sono è una tecnica quella dei sondaggi e quindi per carità lascia pure il tempo che trova però a questo punto si mette in discussione due il libero Albini in libero arbitrio anni sembra in questo senso
Troviamo provo a fare una riflessione
Nel
A me pare che
Noi usiamo che le parole
Proventi termini non univoci
E forse equivoci
Per cui acquisiamo la stessa parola libero arbitrio libertà Amore e vita
E probabilmente diamo desse dei dei significati poi diversi e quindi è chiaro che poi essendo diversi significati usiamo le stesse parole però non non ci troviamo non
Allora io credo che quando si parla del dignità della persona della sua libertà
Dobbiamo ora portarla ad una situazione storica concreta don astratta
E la situazione storica concreta è quella persona
Che lui in quella situazione di ma per esempio di malattie visto che stiam parlando di quello
Allora a questa persona
La libertà e la dignità che cosa può dire
Io penso che per esempio può sentire
Che non accetto che su due invece è un fatto delle terapie
Tali configurabili per semplificare i termini intermedi accanimento terapeutico cioè qualche cosa di talmente contro la vita nel senso che
Mi fanno vivere
Impropriamente però su questo davvero siamo d'accordo che violerebbe la libertà la dignità quindi non sarebbe etico evidentemente
Se invece io mi trovo con quella persona
E altre domande per esempio
Toglie il dolore servizio delle persone che tramano eccetera e questo per lei può essere davvero un sollievo grande perché continua a vivere
Allora credo che
Fare una scelta di tipo tutta Nasi con che queste andar contro la sua libertà la sua dignità
Quindi
A me sembra che fare i discorsi in termini di arbitro nel senso in senso astratto ti diverta essere sostrato di dignità e si sostrato consigli al Consiglio intenderemmo mai perché le situazioni sono storica valori punti vanno messi
Su che cosa si intende per processo Tanase dico allora
Possiamo dire
Sì significa togliere la vita
E poi chi lo decide lo decidono i parenti e lucidi singolo perché lo decide allora anche qui ci sono due pulite le sette di libertà con valore etico
Sì invece appunto significa altre cose come ho detto prima evidentemente anche le scelte che vengono operate in libertà secondo me rispettando la libertà
Diventano molto diverso quindi a me pare che ci sia anche nel nell'inchiesta che lei diceva spesse volte una grande confusione nel senso che i messaggi trasmessi
Penso alla televisione quando l'ascolto nei telegiornali
E vengono trasmesso delle cose
Che non so mica corrette che confondono sicuramente l'idea a chi vi sta ascoltando che non elementi sufficienti di giudizio e in base a quello notizia capi su una cosa mentre un altro per esempio la confusione che viene costantemente tra accanimento terapeutico eutanasia
Allora
Io su questi chiesto sul cinquantasette per cento del colazione
Chi è favorevole o meno io vorrei che prima capisse pro esattamente di cosa si parla
Dopo possiamo discutere anche sui contenuti perché la Mib pressione e cara comunicazione non sia corretta nei garage
Intanto così aveva tenuto a tutti i relatori
Intanto una cosa brevissima sui termini e mi ricordo che in questo sia a don Pietro Ferri che Alfonso accadono perché questa sanatoria
Che hanno usato entrando il termine eutanasia passiva allora io credo che si debba chiaramente imparare a usare i termini correttamente perché questo sono può falsare il dibattito se è un trattamento medico ha come finalità e utilizza mezzi e ha come scopo finale la soppressione
Di una vita va chiamata eutanasia punto e basta cioè se il dosaggio dei farmaci viene innalzato con la finalità di accorciare la vita questa eutanasia non è né passerà a mio avviso un percossa invece e il trattamento medico viene fatto con lo scopo di lenire la sofferenza questo è una buona pratica medica quindi no
Non esistono sia passivo chiusa partire liste l'eutanasia quando la finalità i mezzi lo scopo sono quelli di il accorcia la vita secondo appunto questo è quello che mi mi mi ha colpito di più si riferisce appunto al professor morì quando lui dice che il problema qual è oggi il problema fondamentale dell'Ontario Asia
Abbiamo perso la stella polare che una volta era quella di preservare la rimonta oggi è preservare la qualità della ditta giusto
E fa riferimento alle modifiche epocali della medicina sulle quali non si può che essere d'accordo la decina di oggi
è molto diversa rispetto alla medicina di Ippocrate
Tuttavia quando si affrontano problemi di inizio del fine vita
Non dobbiamo soffermarci solo sugli aspetti scientifici
è vero che noi conosciamo oggi molto di più di quello che conoscevamo
Una volta sulla prognosi e sulla diagnosi però sui temi della vita oltre alla riflessione di tipo scientifico che è la base iniziale per poter ragionare è indispensabile la riflessione di tipo antropologico e questa la facciamo oggi come la faceva Ippocrate cioè
Che cos'è la vita qual è il significato della vita
Che senso noi diamo alla vita
E questo se lo chiedevano anche i tempi di Ippocrate tant'è vero che anche a quei tempi Infanti deformi spesso venivano buttati giù dalla rupe Tarpea quindi un concetto di vite di qualità della vita
Simile alla nostra per certi aspetti c'era anche ai tempi di Ippocrate e alcuni la risollevano in questo modo una vita deforme non aveva ragione di essere e quindi veniva soppressa
Quindi la riflessione antropologica sulla vita
Non è cambiata i grandi temi del dell'esistere e del perché esistiamo c'erano allora come ci sono oggi sono cambiati alcuni strumenti tecnici alcuni strumenti scientifici che ci permettono di avere più conoscenze
Ma oltre a questi due momenti di riflessione scientifica antropologica occorre il momento etico cioè alla fine
Qual è il bene maggiore per per per la persona
Qual è il bene maggiore e sopprimere la vita perché riteniamo che la scritta quella qualità di vita non sia degna di essere vissuta ma allora qual è la qualità di vita che oggi è degna di essere vissuta ci sono delle situazioni non mediche non legate a malattie in cui una persona può non sentirsi degna di essere su questa terra allora
Vuol dire che ogni situazione in cui la persona non si sente indegna
Di di vivere ha una giustificazione è un Tanasuica
Io credo di no su questo e soprattutto credo per risponde un po'alla signora che dice la qualità della vita anche lei la la la la biologia io credo e questa è anche un'esperienza che mi viene da vent'anni vivere con i pazienti oncologici
Che la la percezione della propria dignità viene vissuta non solo in base a quello che noi riteniamo che sia qualitativamente valido ma in base a quello che gli altri ci fanno sentire come valido sulla nostra vita la nostra vita se non la riteniamo inutile e gli altri ci avvalorano in questa idea e ci e e confermano che non siamo inutili allora sì in questo in questo caso credo che non ci sia altra soluzione che scomparire
Ma se gli altri ci aiutano a a renderci conto che la nostra vita anche se deforme anche se sofferente non è inutile e ce lo fanno capire con con gli atti con i gesti non con le parole ma con la vicinanza
Allora in questo momento io credo che
è la vita davvero
Va bene al di là di un di un di un ragionamento puramente biologico
è su questo e mi dispiace che non sia pur sciocca dopo perché non sono d'accordo sulla sua affermazione
Per cui quando il danno e verso se stesso il diritto penale non dovrebbe intervenire l'etica in generale e in particolare quella cristiana non dovrebbero entrare nel diritto penale l'etica cristiana
D'accordo non deve essere un'unica etica a dirigere il il il dibattito ma un discorso etico su quella che sarà una legge non può non esserci su una scelta di un magistrato non può non esserci ogni scelta che e riguarda la persona ha delle caratteristiche che devono essere scientifiche antropologica ma alla fine etiche
Attutire
Gli ultrà residenti retta non passiva
è una cosa diversa
Dunque io no trascuro le questioni semantiche
Sull'eutanasia diretta indiretta intenzioni perché su questo forse mi permetterei di dire che i la Sacra Congregazione per la dottrina della fede non sarebbe d'accordo con quanto lei ha detto che l'eutanasia dipende dalle intenzioni
Dallo scopo scopo perché c'è un dato di fatto e cioè secondo la dottrina tradizionale una distinzione tra l'uccidere contemperazione e l'uccidere per omissione
E questa è una Punto importante perché ad esempio togliere pure
Sì ho capito ma c'è una differenza
Una differenza fondamentale sembra causare la morte attraverso un'azione e causare la morte attraverso un'omissione in suo favore va bene comunque no voglio entrare guardate nella questione perché altrimenti è pronto il possiamo andare avanti io peraltro modesto secondo me a volte sono questioni di lana caprina di mezzo pieno o mezzo vuoto perché in ogni caso bisogna decidere
Il punto la la differenza fondamentale sta nella decisione
Io son contento delle due osservazioni fatte
Dai medici presenti che devo dire in un senso confermano quello che già avevo già detto prima cioè la forza la tenacia delle sopravvivenze culturale
Perché tutte e due in qualche maniera mi hanno indifeso Ippocrate ma non dimentichiamoci che Ippocrate indipendentemente da lontano sia è morto
Il giuramento di Ippocrate è morto nel senso che scusate bene il giuramento di Ippocrate è fondamentalmente paternalista
Dice che il paziente non deve conoscere la propria situazione perché dice che il medico che sa qual è il bene del paziente e di fatto il medico qua presenti la detto con chiarezza dicevo guardate che quando uno s'ammala non corrisposti sempre fragile non corrisponda alla natura l'uomo Enrico all'effetto biberon ritorna quando ero bambino d'accordo e allora li togliamo i diritti civili
Non gli diciamo che ero e che deve scegliere e che lo e che mantiene lo stesso il dovere di decidere su su su ciò che deve esser fatto su di loro
Questo è un puro che è fondamentale io non lo so guardate se psicologicamente viale Corsica la maggioranza della gente come dite voi può darsi è vero
Fruttato ma continuare non crediate che non sia stato malato più seriamente un paio di volte almeno quindi sconosco anche dall'altra parte ma non è questo il ragionamento su che cosa uno
Farà di fatto qui non stiamo ragionando sulla condizione non dimentichiamoci da questo punto di vista scusate che quando nel mille novecentosettantacinque c'è il diritto di famiglia ha stabilito la parità dei coniugi allora la maggioranza delle donne non era mica raccordo sulla parità dei coniugi mia mamma spesso ricevo manovra tanto io su ubbidiscono sempre quello che dice il marito che era l'autorità il il capo famiglia
No ci vuole probabilmente del tempo per per avere l'acquisizione l'acquisizione dei diritti fondamentali
Però mi colpisce veramente quest'idea quest'idea del dire insomma torneremo Ippocrate perché effettivamente la situazione concreta quella e che era lì la psicologia delle persone
Può darsi che la maggioranza sia ancora così ma la storia probabilmente procede per minoranze che avanzano hanno avanzano esigenze nuove ma nel caso specifico qui c'è un punto fondamentale
La medicina si dice il dovere del medico e quello di cura
Ma badate bene
Qui c'è una il punto di fondo è che non mi accorgessi di la profondità dei cambiamenti della medicina perché fare appelli io scusate ho fatto il liceo scientifico sono il greco così un po'HP ho studiato poi un pochino all'università perché mi mi ero innamorato del di Platone come c.t. spesso capita la giovane per poi ritornare ad Aristotele capire che era molto meglio restò Tel quando si diventa più enti ma comunque lasciamo stare la questione
Il punto fondamentale e che c'era tempo significa aiuto
La terapia che ha il compito proprio del medico è un aiuto alla natura
Il medico si limita ad aiutare la natura considerato che c'è un abisso medica Trix nature riconosce il meglio
Ma questo non vale più oggi
Perché se il medico dove si sono limitate limitarsi ad aiutare la natura la contraccezione non dovrebbe essere un atto medico perché la contraccezione è un atto che non aiuta la natura ma cambia
La sterilizzazione volontari allo stesso e non a caso che i medici sono sempre stati tradizionalmente contro la contraccezione se leggete il bellissimo libro
De De Carlo Flamigni il conto il controllo della fertilità uscito dalla UTET nelle pagine dove spiega esattamente tutta l'opposizione medica
Ma il medico si limita ad aiutare la natura mentre oggi il medico cambia il corso dalla natura sostituisce il corso dalla natura la fecondazione assistita e una sostituzione del corso dalla matura è per questo che la Chiesa cattolica radicalmente contrario a alla fecondazione assistita ormai è per questo che chi cambia il corso la natura fa o meglio e dal punto di vista etico sono perfettamente d'accordo ad affermare che la superiorità dell'etica laica rispetto a un'etica che sacra Lisa il corso dalla natura
E perché crede che la volontà divina sia in questo senso
E arrivando alla questione dell'altro dalla riflessione antropologica stia tranquillo che anch'io faccio una riflessione antropologica
Sul significato della vita ma se il significato dall'avete dato dal contesto esterno come lei dice
La cosa mi sorprende perché se è un dato culturale solo d'accordo si tratta di adeguare i significati della vita se esiste un significato dalla vetta che si suppone essere metafisico o intrinseco alla vita spesso io devo dire che non non lo capisco
Io credo che il significato della vita il significato al mio ritorno do io
No il patto che mi ha telefonato ieri l'altro così mio gusto son venuto qua oppure con fatica avevo altri impegni l'ho dovuto disdire sono arrivato tardi c'era la la coda no e questo però appartiene la la il significato di tra e ciò che noi ci mettiamo dentro
E questo è è la cosa e le nel la riflessione sull'antropologia lo faccio anch'io infatti io credo che l'antropologia
Di chi propone
Di promuovere la vita tout-court la vita umana tout-court è sbagliata e limitata l'antropologia migliore e l'antropologia eticamente migliore scura e poi concludo ricchi propone la vita buona e mi stupisco se ci fosse un bivio che ci viene a dire
Promuovete la vita tout-court anche quando questa è pura sofferenza e questo io veramente credo che non non sarebbe un Dio buono sarebbe un dio veramente malvagio mi rifiuto di pensare questo io credo che chiudo anche dal punto di vista teologico se ci fosse Dio
No c'erano se Dio non fosse così tanto peggio per dire
Meglio eliminare
Quel questi questi questi feticci un pochino cose che impongono sofferenze agli umani e non solo gli umani
Diciamo solo perché la sofferenza va tolto comunque non solo sofferenza umana ma anche la sofferenza animale da questo punto di vista io credo che l'antropologia cristiana gravemente difettosa e ormai
Chiude alta un pochino alle corde da questo punto di vista e continuare a credere e continuare a credere che
Il sommo dell'etica sia queste etica cattolica o cristiana io penso che sia veramente un punto che vale solo in Italia e lo abbiamo invece renderci conto che l'etica laica che noi affermiamo un'etica a favore la dignità umana della dignità delle persone che si auto Cechov perché diminuiscono le sofferenze complessive si trovano e un'etica migliore
Io credo vincente guardi oltre che su questo non solo un relativista anzi sono convinto dalla di questo tipo questo sia il criterio fondamentale
Per il futuro della nostra società ed è per questo che io credo che la lotta sull'eutanasia insomma nuova legislazione sull'eutanasia sia estremamente efficace importante per la crescita civile dal nostro Paese ma non solo passare
Io
Io ho ragionato no è giusto quello che dice monsignor Perego io no io non voglio far passare per questa ciò che non è questa io ho ragionato in termini ipotetici io ho detto che se ci fosse un bivio
Che promuove la sofferenza preferisco che non esistesse
Ecco pressioni e se invece no promuove la sofferenza allora non può promuovere la pura verità
No non può dire noi promuoviamo la verità tout court Pere Riera promuovono Bonavita ma la buona qualità e valore che promuova giro questo il punto fondamentale funzione no no non è la promozione della verità e la promozione della buona verità cioè la buona verità è una vita con contenuti con contenuti di significato con contenuto in via de de dove le persone sia l'auto scelgo e quindi io mi arrivato a un certo punto se io dovessi sapere per prendere la questione
Che o l'Alzheimer
Ho visto come certi mescole persona con Alzheimer o lo la salute fisica di arrivare a un certo punto Rico quando sono arrivato certo punto
Non voglio più continuare in quella condizione ma questo non lo dico perché io penso che gli altri non mi vogliono bene o le altre questione questo lo dico per rispetto a me medesimo
E e alla dignità di me in questo senso il discorso sulla dignità funzione
Rischiano come si può no se l'etica cristiana prima il bando e sequestro e se questo è il buono perché vede per l'etica cristiana il bonum
Il rispetto del piede allora prima dire Tommaso d'Aquino parla dell'inclinazione naturale esso non ci sono le inclinazioni naturali nel nella vita iscritte nella vita
E allora il bene rispettare le inclinazioni naturali ecco la terapia come aiuto di queste inclinazioni naturali
Allora da questo punto di vista ad esempio e questa dottrina della Chiesa questo non lo dico io la contraccezione e contro il bene reale il vero e autentico dalle persone io invece credo che la contraccezione c'è un avanzamento di civiltà
E qui sta la differenza
Adesso abbiamo ragionato sulle sulla riproduzione ma se veniamo Lou ragionamento analogo lo si fa la fine della vita dopodiché probabilmente ad amo opinione diverso incommensurabile ma va benissimo così grazie all'Associazione Luca Coscioni noi radicale Basaglia aveva
E io ringrazio tutti per per la partecipazione prima di tutto i relatori che ci hanno veramente aperto comunque una strada la ripeto ognuno per le proprie convinzioni
Secondo le proprie condizioni certamente credo che alla luce proprio di dello svolgimento del dibattito di questa sera
Credo che sia fondamentale che la politica continui a parlare di queste cose e non ponga apra questi tavoli di confronto per la soluzione di queste cose perché ci siano regolamentazioni trasparenti perché ci possa essere l'appagamento dei diritti di ciascuno
Il non parlare eludere i problemi non è assolutamente giustificabile di tutto possiamo poi possiamo permetterci tutto fuorché il silenzio e quindi parlare di queste cose per risolverli
E per aiutare la collettività questo mi permetto di dire da politico e credo che questa sera ci siamo aiutati tutti abbiamo cercato di aiutarci tutti per dare una qualità di vita migliore ai cittadini
Abbiamo Salvatore