Intervista a Giuseppe Giulietti. Il piano del Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni Silveri sulla Rai

Continuiamo a parlare del piano Gentiloni sulla RAI dicevamo lava l'azionista della RAI sarà una Fondazione con un'accidia di sei membri saranno quattro di nomina parlamentare due nominati dalle Regioni dureranno in carica sei anni ma verranno rinnovati ogni due per un terzo
Ci saranno quattro società che con altrettanti CDA una per la Rete una per la radio e due per il prodotto televisivo una sarà finanziata dal canone e l'altra dall'Ifi uno spot pubblicitari questo prime suprema sintesi pillole proprio la chiamo Gentiloni appunto per riformare
Il dibattito aperto arrivano critiche sentiamo adesso Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo qual è la sua punta il suo punto di vista
E intanto che finalmente si parla di proposta di legge credo che vada dato atto a Gentiloni di avere rotto l'immobilismo la pigrizia l'atteggiamento conservativo non settore dominato dai conflitti di interesse e quindi finalmente ci sono due proposte la prima tempo e di Gentiloni sulla liberalizzazione del mercato delle frequento della pubblicità
Che secondo me la grande premessa per parlare poi di questo disegno di legge sulla Rai anzi mi auguro che adesso la maggioranza finalmente metta in discussione in votazione questa grande premetta poi finalmente le linee sulla RAI
Che dovranno essere lette discusse e approfondite
Prego c'è un punto dove io vorrei un po'più di coraggio la fonte di nomina del nuovo gruppo dirigente della RAI
E ancora una fonte di nomina tutta di tipo parlamentare e politico istituzionale
Credo che il Predator opportuno aprire una di più aprirla prendendo le associazioni dei consumatori degli utenti alle grandi associazioni degli Autori dei produttori di coloro che hanno a cuore la qualità della televisione come è accaduto in Spagna
Ecco subito passiamo subito alle critiche quattro CDA sono troppi la il potere decisionale quindi gestionale ne risentirebbe d'accordo
Bisogna leggere le proposte di legge legge allora nel dettaglio quindi io parlo diciamo disse OPA che dovrà essere poi discussa tra tutte le forze politiche la maggioranza
E fra tutte le forze politiche in Parlamento io credo che la difesa della RAI così com'è
è una difesa ormai diciamo per una luogo la RAI così come e destinata ad una lenta decadenza ad uscire mercati Italgas Asian dub giornali mediati distinguere maggiormente tra la al finanziata dal canone fra dalla pubblicità
Quindi è un'idea che ha luogo in Europa che è stata chiesta dalla Commissione europea e fare uno sforzo lodevole
Ci sono delle critiche condivisibili
Una è quella che ho fatto prima ancora di più coraggio sulle fonti di nomina all'altra è
Bisogna che ci sia però un gruppo dirigente unitario dell'impresa non vorrei che ciascuna società andasse per conto suo
Rispondesse a criteri diversi e che questo facesse venire meno
L'unitarietà di una gestione dell'azienda queste fondamentale per qualsiasi impresa nessun impresa si può governare
Quindici venti il Consiglio di amministrazione qualcun'altro e non da destra mi ha detto che la tetto del quarantacinque per cento la raccolta pubblicitaria è una norma vessatoria per la sola Mediaset che risponde
Che in qualunque paese europeo un tetto del quarantacinque per cento per ciascuna impresa determinerebbe l'intervento non dell'autorità di garanzia
Ma direttamente della cenere dell'esercito con un tetto del quarantacinque per cento si impedisce a nuovi soggetti di entrare nei mercati io mi auguro che la maggioranza del governo nell'aperta al TAR trappola vilmente preparata da Mediaset e cioè che la riforma del sistema debba epoca trattativa tra il centro sinistra è una sola impresa di proprietà del capo dell'opposizione questo può che lo schema del conflitto di interessi io credo che nessuno si debba da si debba sentirsi danneggiato
Ma che soprattutto debbano essere liberate frequenze risorse
Affinché tanti editori tanti imprenditori e tanti autori che vorrebbero lavorare in questo settore possano finalmente essere liberati dalla tagliola del conflitto di interesse il problema non è danneggiare Mediaset
Il problema è come mentre di danneggiare l'industria nazionale su motivato da un concetto di privatizzazione che stava è una bozza che è stata attacca
Da da chi da più parti sia da destra che da sinistra c'è chi dice che in realtà non privatizza la RAI viene attaccata dall'estrema sinistra dicendo che chiunque in realtà questa bozza nasconde una privatizzazione della Rai come stanno realmente le cose
Guardi io credo che quando per tanti anni è un settore non si faccia non si fa nulla lo si fa solo a favore dei soliti noti
Quando un governo ministro prova a mettere il naso a liberare un po'di frequente un po'di pubblicità ad avviare una riforma della Rai
Immediatamente ci sussidio la grande paura un grande vespaio una grande preoccupazione
Io vedo che c'è un solo modo nell'affrontare questi temi intanto proseguire sulla via indicata da Gentiloni secondo miracolo che nella riunione di Caserta
Si voglia come dire assumere questo tema della liberalizzazione del settore della comunicazione come una grande priorità del governo del centrosinistra
Terzo alle preoccupazioni che ci sono nella maggioranza e anche molte organizzazioni sindacali professionali credo che si debba rispondere non infastidendo stima promuovendo quanto prima una riunione di tutta la maggioranza
Non solo sulla riforma della RAI va sul conflitto d'interesse
Sulla prima parte dalla riforma Gentiloni le liberalizzazioni e sulla riforma della RAI
Quanto più queste cose verranno discussi al PM quanto più io penso che la maggioranza troverà una posizione comune e in ogni caso se la maggioranza non dovette trovarla
E del tutto evidente che in questo settore vincerebbero per l'ennesima volta i conservatori e i conflitti di interesse
Grazie allora Giuseppe Giulietti parlamentare dell'Ulivo