L'intervista è stata registrata venerdì 12 gennaio 2007 alle 09:57.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Annan, Ban, Diritto Internazionale, Esteri, Onu, Usa.
La registrazione audio ha una durata di 20 minuti.
Rubrica
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docente di Diritto Internazionale presso la LUISS
ONU dopo Kofi Annan cambio di rotta delle Nazioni Unite il nuovo segretario banchi Monna dichiarato senza gli Stati Uniti l'ONU non può funzionare
Ne parliamo con il professor Natalino Ronzitti docente di diritto internazionale all'università LUISS di Roma è consigliere scientifico dello IAI professore buongiorno gli americani hanno sempre avuto la sensazione che no non sia stato mai un luogo particolarmente amichevole per loro che cosa sta cambiando con la l'elezione di Ban Ki Moon
Beh non credo che cambi molto a questo proposito il problema era che Kofi Annan talvolta è stato critico per quanto riguarda il comportamento degli Stati Uniti bisognerà vedere cosa farà banche Moon non credo che tale criticità sia di pertinenza di quel prodotto nuovo segretario generale perdita di venti ovviamente non solo per il ruolo che svolgono come potenza mondiale ma anche per lo status che hanno nel Consiglio di sicurezza sono membre membri permanenti del Consiglio di sicurezza ovviamente hanno una posizione importante senza gli Stati Uniti il nuovo non può funzionare come non può funzionare penso agli altri membri del Consiglio di sicurezza in particolare in questa situazione storica
Dopo la fine della guerra fredda gli Stati Uniti se così vogliamo dire c'è la guerra affini
Ci sono altre forme di conflitti ormai gli Stati Uniti sono l'unica superpotenza mondiale
Senta non essere ma se a questo nuovo segretario generale viene anzi doloso guidati dal generale è un diplomatico un diplomatico è stato anche il tavolo diplomatico anche Ministro degli affari esteri della Corea del Sud i
La Corea del Sud è un Paese molto amico degli Stati Uniti per ovvi motivi anche perché
Confina con la Corea del Nord e tra cui si sente minacciata o per l'abbonamento nucleare della Corea del Nord
E diciamo che questo segretario generale bisogna vedere quello che farà
Se ci sono delle possibilità di continuare il lavoro fatto da Kofi Annan diciamo che almeno sotto due
A sospetti
Banche munirsi trova la strada spianata perché e i tentativi che sono stati fatti dal precedente il segretario generale delle Nazioni Unite
Via riforma dell'organizzazione mondiale non sono andati a buon fine però qualcosa rimasto almeno un paio di organismi di nuovi organismi sono stati creati
Ad esempio per quanto riguarda la commissione per il ristabilimento della pace questo nuovo organismo bisognerà vedere quello che potrà fare è un organismo chi non è nato un secondo gli ho spicci
Del vecchio segretario generale
è stato molto
Limato nella sua consistenza da ha finito per aver sono un ruolo di carattere consultivo l'altro organismo del Consiglio dei diritti umani che ha sostituito la è che Commissione di delitti dell'uomo
Ma qua sembra appunto lo stesso vino in una botte nuova perché anche questo Consiglio dei diritti umani continua a far parte paese di di cui cui standard i diritti umani non mi sembra molto elevato niente
Ne elenco alcuni cinema Cuba Russia Pakistan ed Arabia Saudita e gli americani sono attenti poi altro da questo Consiglio dei diritti umani hanno votato contro la sua istituzione perché non era conforme ai loro desiderata secondo loro continua un po'il vecchio discorso
Della Commissione diritti dell'uomo quindi bisognerà vedere credo che il segretario generale
Ha molto da da un lato si trova la strada spianata
Per quel poco che è stato fatto di riforma delle Nazioni Unite dall'altra molto da fare per rivitalizzare questi organismi riportare a galla quei punti che possono essere sembrare di novità che aveva già messo in luce cocaina
Senta Ban Ki Moon a promesso di lavorare affinché la Motor nastro luogo amichevole per gli Stati Uniti proprio in un periodo in cui il presidente Bush ha annunciato la sua nuova strategia per l'Iraq be'l'Iraq è sicuramente un capitolo dolente
Ma l'Iraq è un capitolo dolente ma ricordiamoci che questi grandi conflitti spesso
Vengono un motivo qui giocati sale così si può dire sempre al di fuori delle Nazioni Unite voi quando si pensa alle nazioni che noi diciamo normalmente l'uomo della strada quando pensa veramente unite penso al Governo mondiale questo è sbagliato assolutamente sbagliato
Le nazioni che sono risultati che compongono le Nazioni Unite allora qui solo alcuni Stati che hanno una posizione preminente nel Consiglio di Sicurezza a cominciare dagli Stati Uniti e poiché l'assemblea generale dove sono rappresentati tutti gli Stati
Membri della comunità internazionale e dove i paesi del terzo mondo hanno la maggioranza
E la diciamo il problema è vedere se questi Paesi del terzo mondo si comportano amichevolmente con gli Stati Uniti o no ex spesso e volentieri direi di no non si comporta amichevolmente con gli Stati Uniti
Non è che la strategia nei confronti dell'Iraq possano
Ecco Teresa lanciata dalle Nazioni Unite
Le nazioni che si sono ritirate dall'Iraq dopo il sanguinoso attentato
Che fu fatto contro la rappresentanza nell'estate del Nazioni Unite che sarà installata al termine del conflitto tra Stati Uniti
Regno Unito lira che spesso otto a parte diciamo qualche risoluzione che ogni tanto ad hoc fanno per legittimare l'attuale governo iracheno cosa del genere non è che
Possono attualmente svolgere un ruolo incisivo in Iraq
Questo io credo che sia molto difficile toccherà che è nelle mani degli Stati Uniti del Regno Unito in particolare nelle mani del re degli Stati Uniti
No questo sempre rispetto al discorso del rapporto fra gli Stati Uniti e e le Nazioni Unite cioè il capitolo che riguarda il contributi economici
Ecco il loro è un è un'altra questione
Questo Sant'punto dolente per quanto riguarda i contributi economici alle Nazioni Unite e Nazioni Unite ovviamente
Per poter funzionare hanno bisogno
Di fondi specialmente per l'opposizione di peacekeeping che hanno bisogno dei fondi ma spesso e volentieri queste operazioni vengono finanziate ad hoc con contributi straordinari
Ma non è che gli Stati Uniti e non paghino i contributi alle Nazioni Unite a volte sono un arretrato ma
Temple poi questa situazione viene sanata
Senta professore la questione legata anche ai rapporti con l'Unione europea secondo lei queste aperture che fatto banchi Monno avranno delle delle conseguenze anche nei rapporti transatlantici di partnership tale o l'Unione europea e gli Stati Uniti
Nel senso che c'è l'ordine l'Unione europea
E ha riconosciuta dalle Nazioni Unite come un'organizzazione regionale ormai l'Unione europea a non è solo
Come sappiamo un'organizzazione di carattere economico ma anche l'organizzazione di carattere politico a responsabilità per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale
E a questo proposito fu adottarla ma già ai tempi del precedente il segretario generale una risoluzione sui rapporti tra Nazioni Unite e Unione europea per quanto riguarda le operazioni di carattere regionale significa
C'è stata questa collaborazione ad esempio per quanto riguarda il Congo tra Nazioni Unite ed Unione Europea
Pur di qui rompono non credo che si possa fare cioè che dipende poi dall'Unione Europea come si vuol collocare ne rispondi spetti delle nei riguardi delle Nazioni Unite poi dimentichiamo non dimentichiamoci che nei rapporti
Tra nazioni che e l'Unione europea quello che conta centralmente il Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Perché il Consiglio di sicurezza il quale decide poi queste operazioni di peacekeeping addirittura autorizzabilità che intervenire con operazioni di peso fortemente quindi un criterio generale ha un ruolo politico un ruolo
Propulsore però quello che conta è il Consiglio di sicurezza
Nella stessa nella stessa sede il Segretario Generale Ban Ki Moon aperto anche all'iniziativa italiana
Di richiesta di moratoria sulla pena di morte ha dichiarato ne parleremo molto nei prossimi mesi parteciperò con interesse questo però sicuramente non piacerà agli americani
Mi dica lei come sappiamo sono sempre stati contrari
Prese di posizione contro la pena di morte che l'africano nel loro territorio libero però con garanzie di giustizia che non che hanno in altri paesi dove la pena di morte viene applicata c'è tutta una procedura risponde ad un precisi criteri di diritto però loro hanno questa concezione e quindi tirano avanti per la loro strada
Devo dire che segretario delle Nazioni Unite all'inizio facevo un po'una gaffe perché disse che per quanto un po'riguarda la questione perché nel processo di Saddam Hussein
Bistecche la pena di morte riguardava la sovranità era una questione interna dei singoli Stati cosa completamente assurda ed sbagliata perché la pena di morte
Oggi io riguarda tutti gli Stati della Comunità internazionale imitato può dire ed affermare che la pena di morte perché illegittima
Sì le Nazioni Unite sono sempre cercati e tradizionalmente contraria alla pena di morte
Ricordiamoci che esiste un protocollo addizionale al fatto sui diritti civili e politici del mille novecentosessantasei il pacco
Che il Protocollo addizionale condanna alla pena di morte attento che
Vuole obbliga gli Stati ad abolirla ovviamente invitati i quali ratificano questo protocollo quindi la policy degli Stati Uniti e e delle Nazioni Unite pardon e contro la pena di morte è ovvio che il segretario generale si deve fare adeguare a questo proposito
Ma
Poi le iniziative concrete sono quelle dei singoli governi in seno all'Assemblea generale quindi si può sempre che sia possibile adottare una risoluzione questo lo sforzo del governo italiano una risoluzione per la moratoria della pena di morte ma anche una risoluzione dell'assemblea generale
Senta torniamo ai rapporti tra l'ONU gli Stati Uniti per quanto riguarda la politica estera in materia di sicurezza gli Stati Uniti hanno sempre deciso in maniera assolutamente autonoma per esempio adesso ci sono questi c'è questo interessamento questi due nuovi bombardamenti nel nel Corno d'Africa il segretario generale ha espresso preoccupazione
è ovvio che Lugli esprime la preoccupazione però dipendenti vanno avanti per la loro strada ora la cioè diciamo una parvenza di diritto almeno nel senso che sono stati chiamati da questo
Governo provvisorio Sono lo so quanto effettività abbia e poi c'è l'altra questione della lotta al terrorismo internazionale che loro considerano come un attacco permanente quindi riferiscono materialmente alla legittima difesa questa è la loro
Dottrina che hanno applicato che stanno applicando il problema delle Nazioni Unite di vedere cosa possono fare credo poco a questo riguardo quando un membro permanente nel Consiglio di Sicurezza decide di intervenire a questo riguardo ripeto qua le questioni della pace e della sicurezza internazionale questione ottime sono sempre in mano al Consiglio di sicurezza
E cosa vuole che faccia del Consiglio di sicurezza votare una risoluzione contro gli Stati Uniti non può farlo perché gli Stati Uniti porre porrebbero il veto quindi una risoluzione del genere non sarebbe mai adottata quindi questi sono problemi quando uno sta specialmente
Diciamo un membro permanente del Consiglio di sicurezza
Decide di agire unilateralmente il credo che non ci sia molto da fare
è chiaro che il problema nelle mani della diplomazia nelle mani non solo della Cineteca del generale delle Nazioni Unite ma nelle mani dei singoli governi però mi sembra che gli Stati Uniti stiano tirando avanti nonostante
Per lei non dico le pressioni e le preoccupazioni dell'Unione Europea o del ministro degli affari esteri all'Italia interviene quando avanti per la loro strada
E questo lo si deve anche per quanto riguarda i voli CIA in carcere di Pantano le tragedie umane in quell'Missions queste dunque un discorso completamente diverso ecco questo un complotto percorso completamente diverso perché là ci sono
E dei parametri tricipiti diritto ad applicare e a questo riguardo poi i tribunali possono molto dire tribunali possono molto dire penso che possono condannare questi comportamenti e le persone alle quali siano responsabili
I comportamenti contrari ha diritto qua diciamo sono siamo su un piano completamente diverso
Ad esempio per quanto riguarda gli stessi stabilimenti e c'è stato un ricorso che poi è andato a finire da parte uno
Perché era stato imprigionato a Guantanamo è andata a finire fino alla Corte Suprema degli Stati Uniti e la Corte suprema famoso caso ambientale
Verso sarà tante ha firmato ha affermato che queste Commissioni militari non corrispondono ai criteri di giustizia che debbano essere amministrate da un tribunale regolarmente costituito quindi qua siamo su un piano completamente diverso quindi qua io credo effettivamente i tribunali e specialmente per i tribunali degli Stati occidentali dell'Europa e degli Stati Uniti hanno molto da dire
Quando si parla di Nazioni Unite immediatamente il pensiero corre sempre al all'ingerenza umanitaria e alle questioni legate o alla sicurezza appunto alle grandi catastrofi in realtà poi le questioni sul tappeto sono tantissime alcune di grandissima importanza ad esempio nei giorni scorsi sono uscite queste queste analisi sullo stato del surriscaldamento climatico Rocco e cosa succederà nei prossimi anni e si torna quindi alla questione della mancata ratifica al protocollo di Kyoto e da questo punto di vista gli Stati Uniti hanno una responsabilità enorme
Questo sì stanno consolidare l'organico detto mancata ratifica il problema i fatti chi è che si arrivi alla ratifica questo è un processo diplomatico quando esistano questi strumenti internazionali
Non solo per quanto riguarda il protocollo di Kyoto ma ce ne sono anche ad esempio per quanto riguarda il disarmo
L'importante è che questi strumenti che e convenzioni questi trattati ci finiranno e poi il processo diplomatico può portare può spingere i paesi dei mutanti alla ratifica di questi strumenti internazionali può darsi che poi alle prossime elezioni
Una vincano i democratici di può darsi che questi abbiano un atteggiamento diverso mentre nel caso di alcuni trattati hanno un atteggiamento diverso quindi la politica nei Paesi democratici può cambiare le decisioni possono cambiare non è che il protocollo di Kyoto sia chiuso ormai alla partecipazione degli Stati che non l'hanno ratificato precedentemente ispettivi possono sempre ratificarlo e quindi è importante una pressione diplomatica a questo riguardo è qua con le nazioni che possono fare ad esempio l'assemblea generale può adottare del soluzione a questo riguardo
Ed è una pressione della diplomazia ma più di questo non si può fare
Tre secondi prima nella ecco l'altra questione
L'intervento di umanità la responsabilità di protezione ecco questo è diciamo uno dei pochi risultati positivi che ha avuto questo processo questo lavoro di processo di riforma delle Nazioni per almeno a livello di capi di Stato e di governo quando si sono riuniti
E nella due mila sei al ed due mila sei a luglio al due mila tre due mila cinque
Ricordo insomma verso la fine del mandato di Kofi Annan
E stato praticabilità del governo è uscito questo documento dove c'è questa responsabilità di protezione
E di questo documento è stato adottato per consensus e quindi compreso con il consenso dei Paesi del Terzo mondo e questo è
Un un passo molto importante cioè ogni tanto a l'obbligo di proteggere all'interno del proprio territorio tutti gli individui che si trovano al proprio territorio quindi questo è una questione molto importante su questo si può molto costruito
Secondo lei quindi una fase positiva quella che si dovrebbe aprire con questo nuovo segretario generale rispetto ai rapporti quindi Palma con gli Stati Uniti
Questo lo vedremo questo vedremo cosa faranno le Nazioni Unite a questo riguardo ma ripeto non esiste un potere taumaturgico che non può esistere segretario generale delle Nazioni Unite
Perché queste competente noti per tengono le competenze in materia di materie mentre della pace e della sicurezza internazionale appartengono in primo luogo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite infermità del generale può svolgere un ruolo diplomatico sicuro sporadico che spesso è in contrasto con quello degli Stati Uniti potrebbe essere in contrasto per ora non vedo Coppi sembra che questo segretario generale delle Nazioni Unite possa prendere una posizione in contrasto con quello degli Stati Uniti parte non mi sembra il caso che la prenda ma vedremo cosa con lo strappo il voto fatto in futuro
Ringraziamo il professor Ronzitti docente di diritto internazionale alla LUISS e consigliere scientifico dello IAI
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